Where's the Love?

di Congliocchipienidite
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I hate School! ***
Capitolo 2: *** "Amelie" ***
Capitolo 3: *** Confusion ***
Capitolo 4: *** Coffee and Milk ***
Capitolo 5: *** Drops ***
Capitolo 6: *** This is embarrassing. ***
Capitolo 7: *** It's Complicated ***
Capitolo 8: *** You make my heart race ***
Capitolo 9: *** Undisclosed Desires ***
Capitolo 10: *** When you smile, i melt inside. ***
Capitolo 11: *** And i'm like , forget you ***
Capitolo 12: *** You remember me? ***
Capitolo 13: *** Oh,fuck it. ***
Capitolo 14: *** All this is strange ***
Capitolo 15: *** They're called feelings ***
Capitolo 16: *** Body and Soul ***
Capitolo 17: *** Special Needs ***
Capitolo 18: *** I don't wanna be in love ***
Capitolo 19: *** Maybe, i forgive you ***
Capitolo 20: *** What you wanna do? ***
Capitolo 21: *** It may be right ***
Capitolo 22: *** Happy Birthday,Amy! ***
Capitolo 23: *** Never plan that one day, i'd be losing you ***
Capitolo 24: *** All fired Up ***
Capitolo 25: *** How do you feel about me now? ***
Capitolo 26: *** Into your arms ***
Capitolo 27: *** You should not be here ***
Capitolo 28: *** I will be strong ***
Capitolo 29: *** Miss you ***
Capitolo 30: *** Go back, please ***
Capitolo 31: *** I'll call you or not? ***
Capitolo 32: *** Start Again ***
Capitolo 33: *** But I love you ***
Capitolo 34: *** Love is not a fading dream ***
Capitolo 35: *** Let you live your life ***
Capitolo 36: *** Stop tryn’ to steal my heart away ***
Capitolo 37: *** Everything will break ***
Capitolo 38: *** You found me ***



Capitolo 1
*** I hate School! ***


                                                                                       

                                                                 Capitolo uno                                                                          



Le voci continuavano a rimbombarmi nella testa.
Girai la testa sul banco, verso la finestra.
Ero distrutta, totalmente distrutta.
La stanchezza riuscivo a sentirla su tutto il corpo, non riuscivo nemmeno a muovere un braccio.
Somigliavo di più a una vecchietta ,che ad un adolescente.
“Ragazzi facciamo una pausa” disse il professore, sistemando i vari appunti che aveva sulla cattedra. “Fate silenzio” aggiunse.
Mi alzai con fatica dalla sedia e chiesi al professore di uscire un attimo fuori, avevo bisogno di una boccata d’aria fresca.
Chiusi lentamente la porta, cercando di fare il meno rumore possibile.
“Odio la scuola” pensai ad alta voce,avvicinandomi agli armadietti che si trovavano nel corridoio.
Cercai il cellulare , per essere sicura che non mi fossero arrivati messaggi. Ma delle voci da ochette, mi infastidirono.
“Harry , Harry!” urlarono tutte in coro, circondando il ragazzo.
Erano tutte pazze di Styles, appena lo vedevano , lo seguivano.
Somigliavano a delle Stalker.
“Harry sei bellissimo” urlò una ragazza dai capelli ramati, che saltellava di qua e di là dall’agitazione.
“Ma sei fidanzato?” gli chiese un'altra con i capelli biondi , con tono abbastanza provocante.
“Sei fantastico” disse un'altra, saltandogli addosso.
Roteai gli occhi nel vedere quella scena, Ma Harry come al solito , sembrava gli piacesse essere circondato da ragazze. 
“Ehi ehi, calma” disse Styles,sorridendo a trentaduedenti, come quelli delle pubblicità dei dentifrici.
“Idiota” pensai,cercando di passare in mezzo a quella folla.
Provai a essere il più indifferente possibile,ma una voce mi bloccò.
“Smith!” qualcuno mi chiamò per cognome. 
Mi voltai, con aria scocciata.
“Sì, Harry?” 
Il gruppo delle stalker, si girarono tutte verso di me , fulminandomi.
“Hai gli appunti di biologia, da prestarmi?” chiese gentilmente, avvicinandosi.
“Una domanda, perché non te li scrivi quando li detta il professore?”
“Dai,Smith. Per favore” disse supplichevole,da farmi irritare.
“Non chiamarmi per cognome,imbecille”
Harry rise divertito.
Cosa diamine si ride?
“Allora?me li presti?” chiese di nuovo con un espressione da cucciolo, che avrei preso volentieri a schiaffi.
“Per questa volta ma…”
“Grazie!” disse sorridendo, ritornando dalle  ragazze .
“Ti odio” sussurrai , poggiandomi con la schiena contro la parete , aspettando il suono della campanella.


*********

Bonjour bonjour°-°
Oggi avevo voglia di scrivere e voilààà (?)
Boh,speriamo che vi piacciaç_ç
Il capitolo è un cortino,ma gli altri saranno più lunghi. :3

Ps: Voglio sapere cosa ne pensate. 

F;

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Capitolo 2
*** "Amelie" ***


                                                                                                                                       

                                                                                   Capitolo due

 


“Mamma,papà sono tornata!”
Rientrai in casa, posando la borsa sul divano. Mi guardai intorno, non avendo avuto alcuna risposta.
“Mamma?” dissi di nuovo, cercandola per tutta casa.
“Sono qui in cucina” rispose.
La raggiunsi e gli sorrisi. Quanto era bella mentre preparava il pranzo, la adoravo.
“Papà dov’è?” 
“Lavoro.Oggi rimane fino a tardi” disse mia madre, sistemando per bene la tovaglia. “Com’è andata scuola?” aggiunse dopo.
“Hm,bene” dissi con tono poco convinto.
Mia mamma come sempre,riuscì a capirmi al volo.
“Non mentire, Amelie”
“Non sto … mentendo” dissi sedendomi a tavola, cercando di svagare il più possibile.
“Centra un ragazzo,non è vero?”
-Drin Driiin-
“Il telefono!” urlai afferrandolo. Mi aveva salvato da quella conversazione ‘madre e figlia’.
“Pronto?” 
“Pronto Smith!” disse quella voce del mio dolce e caro amico ,STYLES.
“oh, sei tu.” dissi con tono acido, voltandomi verso mia madre, che mi stava guardando con aria interrogativa.
“Io e gli altri, stavamo organizzando una festa..” iniziò  a dire,”Tu verresti?”
Ci pensai per qualche secondo e arrivai alla conclusione.
“NO.” Dissi decisa.
“Motivazione?” domandò, cambiando totalmente umore. 
“Non mi va .”
Calò un silenzio, nessuno dei due sapeva più cosa dire. 
“Ora devo uscire” dissi inventando una scusa, aprendo la porta d’ingresso.
Mi pietrificai.
“HARRY? Perché s-s-ei qui? Davanti casa mia?Noi stavamo p-parlando al telefono” urlai,non riuscendo a capire.
“Amy,calmati! Mi è venuta l’idea di mettermi qui per chiamarti. Ho sbagliato?”
“Giuro, io cerco di capirti , ma non ci riesco” dissi disperata. Non riuscivo a credere , che fosse capace di arrivare fino a questo punto.
“Te lo chiederò di persona,allora.”
Alzai lo sguardo, inarcando il sopracciglio.
“Vuoi venire alla festa , si o no?” si avvicinò di più del solito, guardandomi con quegli occhi verdi..
“Ti ho detto che …”
“Oh,Harry! Che sorpresa!” esclamò mia madre, stampandogli un bacio sulla guancia per salutarlo.
“Ci mancava solo lei, ora.” Pensai.
“Cosa ci fai ancora qui fuori? Entra”disse cortesemente mia madre.
“C-c-he cosa? “
“Amelie è un tuo amico, vuoi farlo morire dal freddo qui fuori?”
“Ci stavo pensando.”risposi infuriata.
Harry entrò in casa, accomodandosi sul mio morbido divano. Si comportò come se stesse a casa sua.
“Signora..mi scusi per il disturbo” disse con talmente tanta dolcezza, che sarei andata a vomitare.
Io e Harry,siamo amici, è vero. Ma è sempre stato un montato, e questo lo odiavo.
“Ti prego, vieni” mi sussurrò all’orecchio, facendomi rabbrividire.
Lo guardai,rimanendo incantata da quel sorriso.
“Fallo per me..” continuò a dire.
“Devo esserci per forza?” dissi sbuffando, divertendomi a giocare con i suoi ricci.
Harry mi guardò un altima volta, leggevo nel suo viso un enorme gioia. 
“Questa sera alle 21.00” sorrise nuovamente, alzandosi dal divano per poi andarsene.
“Vai via?” chiesi,alzandomi dopo di lui.
“Devo aiutare gli altri, sono imbranati con questo tipo di cose”
“Tu invece sei esperto,vero?” scoppiai a ridere,sistemandomi una ciocca di capelli , che mi era finita davanti l’occhio.
Mi salutò e uscì.
“Ti piace quel ragazzo lì?” chiese mia madre, versandosi dell’acqua nel bicchiere.
“Harry? Scherzi?”
“Ti guarda in un modo..” 
“Mamma non farti strane idee!” 
“Un giorno mi dirai: Avevi ragione ,mamma!”
Sbuffai e me ne tornai in camera mia.
 
°°°°°
Pov Harry.
“Ragazzi, come vanno i preparativi?” Dissi, facendo vagare lo sguardo nella stanza.
“Tutto ok! Prima Louis stava cadendo dalle scale, ma tralasciamo”disse Zayn.
“Tralasciamo? Mi stavo per ammazzare” si infuriò.
Scoppiammo tutti a ridere.
“Dove sei stato?” mi chiese Liam, posando uno scatolone enorme a terra.
“Amelie”
Tutti rimasero in silenzio,nel sentire quel nome.

°°°°°°

Nanananaanaaa! e.e
Sono di nuovo qui :3
E..anche questo capitolo è un pò cortino, ma vabbè dai krejhfyurkjef.
Che ne pensate? cosa accadrà tra questi due? chi lo sa .

Tanti abbracci,F; 
 

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Capitolo 3
*** Confusion ***



Capitolo tre

 

La mia immagine rispecchiava nello specchio.
Provai tutti i vestiti inimmaginabili , senza trovare mai quello giusto.
“Come sto?” chiesi a mia madre , che era appoggiata alla porta a guardarmi.
“Sei bellissima” 
“Non è vero” gli risposi, continuando a guardarmi. Cercando di capire cos’è che non mi piaceva.
“Oh,non ti fidi di me? Quale consiglio, è migliore di quello di una mamma?”
“Io amo i tuoi consigli, ma ..a  volte sei  all’antica” risi.
“All’antica?” ripetè, avvicinandosi.
“Cos’hai intenzione fare?” dissi allontanandomi, immaginando cosa avesse in mente.
Iniziai a correre per tutta la camera, ma riuscì a prendermi.
“No t-t-i prego, n-non f-armi il solletico!” scoppiai a ridere come una matta, ma mia madre continuò.
“Ripeti se hai il coraggio” disse scherzosamente
“Sei la migliore mamma del mondo” dissi con una vocina ,di una bimba di due anni.
“Hm.”disse, convincendosi di quelle parole.  
“Sto davvero bene?” 
“Meravigliosamente e , ora vai”
“Che ore sono?”
Mia madre si girò verso la sveglia della mia camera.
“20.30”
L’abbracciai forte, i suoi abbracci mi facevano sentire protetta. 
“Ti voglio bene”
“Anch’io mostriciattola”
Risi a quel nomignolo e mi avviai.
 
 
POV HARRY
 
Tra qualche minuto, sarebbero arrivati tutti.
Ero così agitato.
Cercai qualcosa da fare, oltre a sistemare .
Ci voleva un passatempo, ma cosa?
Pensa Harry,pensa.
Una ragazza dai capelli neri corvini, entrò in quel momento.
Alta,magra,occhi azzurri, Perfetta per me.
“E’ qui , la festa?” disse avvicinandosi a me.
“Sì” gli risposi, squadrandola dalla testa ai piedi.
“Sapresti dirmi.. dov’è il bagno?” mi chiese la mora.
“Vieni, ti faccio strada” 
 
POV AMELIE
 
Mi sentivo spaesata davanti a quell’enorme casa, anzi, somigliava di più a una reggia.
Era immensa, c’era di tutto.
Il portone era aperto ed entrai.
Vidi la mia amica Lauren, seduta su una poltrona, mentre sorseggiava qualcosa.
“Lau!” urlai.
La mia amica all’inizio, non mi riconobbe. 
“Amy?Cosa ci fai tu qui?”
“Sono stata invitata, purtroppo.”dissi posando la borsa, abbracciandola forte.
“Sei uno schianto, Baby!” ridacchiò, ricambiando l’abbraccio .
“Oh,parli tu! ti sei vista? Sei meravigliosa”
“Ho messo la prima cosa che mi è capitata nell’armadio. Ho bisogno di shopping!”sbuffò.
“A chi lo dici, non mi è rimasto più niente .”
“Ragazze!” dissero varie voci accanto a noi. “Ben arrivate” 
Sorridemmo entrambe.
“Ehi , sta partendo la nostra canzone” disse Niall, entusiasto.
“I want..” dissi io sentendo la melodia,“Amo questa canzone” .
 
POV HARRY
 
-You've just got to say the word
But you're not into them at all
You just want materials-
 
Ero nella mia camera, con quella ragazza perfetta.
Iniziai a sbatterla contro il muro, baciandola.
“Harry..” mi sussurrò in un modo, da farmi impazzire totalmente.
 
POV AMELIE
 
Iniziai a bere qualche bicchiere di Vodka, perdendo il conto di quanti ne avessi bevuti.
Io e Lauren ci sdraiammo sui divanetti, iniziando a ridere.
“Mi gira tutto” risi, bevendo tutto ad un fiato.
“Forse abbiamo bevuto un po’….tr-oppo!”
Tutto ciò che mi circondava, iniziò a sbiadire.
Provai ad alzarmi, ma l’unica cosa che riuscivo a fare, era andare da una parte all’altra.
“Ho bisogno di un bagno”dissi, sorreggendomi con la parete del muro.
Vidi una figura davanti a me, cercai di mettere a fuoco.
“Z-ayn?” tirai ad indovinare.
“Amelie, ti senti bene?” 
“Ho la faccia di una che sta bene?No.” 
Mi venne un senso di nausea allucinante, che riuscivo a trattenere a malapena.
Presi il viso di Zayn, tra le mani.
“Ho bisogno che mi aiuti” posai le labbra su quelle di lui.
Cosa stai facendo,Amy? Baci Malik? Ma cosa ti è saltato in mente? 
“Dov’è Harry?” gli chiesi subito dopo.
Zayn non mi rispose e cambiò discorso.
“Ti riporto a casa” disse con tono gentile.
Accennai un sorriso, sforzandomi di capire , perché non avesse risposto alla mia domanda.

********

Ma wowowo. ò.o
Harry e la ragazza mora.
Zayn e Amy?
cosa succederà? lo scoprirete nel prossimo capitolo e.e

Con amore, F; :3

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Capitolo 4
*** Coffee and Milk ***


 

Capitolo quattro


 
Mi girai più volte , trovando una posizione comoda e fresca.
Sentì qualcosa di gelido.
“Buongiorno” disse una voce  gentile,mentre mi posizionava del ghiaccio sulla fronte.
Provai ad aprire gli occhi lentamente, incrociando quelli di Zayn.
“Ma che ..diamine?” iniziai a urlare, provando a ricordare cos’era successo la sera prima.
Ti prego,dimmi che non ho fatto qualche sciocchezza. TI PREGO , TI PREGO.
“Hai bevuto troppo, non sono riuscito a riportarti a casa. Così,ho cercato nella tua rubrica il numero di tua madre, per avvisarla. E’ tutto okay.” Quelle parole mi tranquillizzarono per qualche secondo, ma rimasi comunque preoccupata.
“E’  successo altro, oltre a questo?” Malik, mi fissò senza dire niente.  Stava per dirmi qualcosa, lo capivo dal suo sguardo.
Amelie, dovresti fare la vegente. Leggi nelle menti delle persone.  Ma cosa sto dicendo?
“Zayn dove sono i miei panta…” Niall si bloccò di colpo,vedendomi ‘sdraiata’ sul loro divano. “Lei , cosa ci fa qui?” chiese sbalordito.
“Stava male, Niall”
Il biondo mi lanciò un ultimo sguardo .
“Vado a chiamare gli altri per fare colazione”disse, allontanandosi da noi.
 
POV HARRY
 
Entrai nella doccia, cercando di riflettere.
Ero stato a letto con quella ragazza a dir poco fantastica, ma perché mi sento come se avessi fatto qualcosa di sbagliato? 
Non ho ferito nessuno, non riesco  a capire.
“Harry sbrigati, la colazione è pronta” urlò Niall, fuori dal bagno.
Feci un enorme sospiro,cercando di non farmi troppe paranoie mentali. Presi l’asciugamano , e lo avvolsi in vita.
 
POV ZAYN
 
Andai in cucina dagli altri, e presi una tazza nel mobile , versandoci del caffè caldo mischiato con il latte.
“Com’è andata ieri la serata?” chiese sbadigliando Louis, mentre prendeva i  cereali.
“Bene” risposi freddamente.
“Siamo di cattivo umore, questa mattina?” disse Liam stiracchiandosi
“Avete saputo della notte tra Harry e la ragazza mora?” disse Niall, ridendo.
“E’ un'altra che metterà nella sua lista” dissi.
“Parlate di me?” disse Harry scendendo le scale, che, appena si accorse della presenza di Amelie, si bloccò.
Tutti ci voltammo verso di lui, imbarazzati da quella situazione.
 
POV AMELIE
 
Avevo sentito tutto.
Harry  e la ragazza mora senza nome. 
Ho sempre pensato ,che forse era cambiato almeno un po’. Invece, è rimasto il solito puttaniere .
Respirai profondamente,facendo il più possibile l’indifferente.
Perché mi importava poi?
Lui ha la sua vita.
Io la mia.
Amy, non sarai mica gelosa? 
“Coscienza , taci” dissi tra me.
Sorrisi a tutti e aprii la porta.
“Aspetta” disse Harry, tenendomi per il polso.
Lo guardai dritto negli occhi.
“Cosa c’è , Styles? Vado di fretta”
“Sei arrabbiata con me?”
Sì, lo sono. Non so nemmeno il perché, cioè, sei un idiota . Perché mi sto facendo tutti questi problemi? Siamo solo amici.
“No,cosa te lo fa pensare?”
“Sei strana, non sei come sempre”
Da quando in qua, mi conosci così bene ?
“Sai com’è, ho avuto una notte non piacevole. Ho bevuto, sono stata male. Avrò anche il diritto di essere strana , non trovi?”
Harry mollò la presa, lasciandomi andare.
 
POV ZAYN
 
Più li guardavo, più non capivo.
Erano solo amici?
I loro comportamenti erano strani, non riuscivo a comprenderli.
Amelie lo ha sempre odiato, dal primo giorno che si conobbero in classe.
Impossibile che ci sia qualcosa tra  i due.
“A cosa pensi?” disse a bassa voce Niall, preoccupato come sempre, nel vedermi così pensieroso
“Niente” risposi il più convincente possibile ,anche se, odiavo mentire.

*******

Maaa risalve (?)
Questo è il quarto capitolo  e beh, stanno succedendo un pò di casini °-°
Zayn sembra che provi qualcosa per la nostra Amy, chissà se lei ricambia. :3
E il nostro Harry? jfgyqufkjegfuk. 

Recensite **
Bye F;



 

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Capitolo 5
*** Drops ***


 

Capitolo cinque


Provavo una strana sensazione, qualcosa che … dio, non riesco a spiegare.
Sentivo dentro di me , come un vuoto, qualcosa che mi faceva stare male.
No, non dovevo stare così. Non ce n’era motivo.
La mia vita non era perfetta,lo ammetto. Ma nemmeno orribile.
Sentii qualcosa vibrare.
 
Un messaggio ricevuto: Mamma.
papà è infuriato, torna a casa.
 
Ora sì, che ero nei guai.


 
POV NIALL
 
Tutti eravamo in salotto seduti a guardare la televisione, c’era troppo silenzio,troppo.
Avevano tutti qualcosa che gli passava per la testa , qualcosa di preoccupante,ecco.
Conoscevo bene ogni loro comportamento, e quando erano così silenziosi,nascondevano qualcosa.
“Che facciamo oggi?” dissi cercando di aprire qualche argomento.
Zayn si alzò di colpo.
“ Vado a farmi un giro” .
Ci lasciò tutti a bocca aperta, Malik mi stava mentendo , ma non capivo il perché.


 
POV ZAYN
 
Dovevo uscire. 
Dovevo stare lontano da tutti quanti.
Ero confuso, non riuscivo a capire cosa avevo.
Perché? Perché dovevo sentirmi in questo modo?
Avrei voluto spaccare qualcosa, ma forse, non sarebbe servito a niente.
 


POV AMELIE
 
Rientrai in casa, con una ansia che mi percorreva tutto il corpo.
“AMELIE!” urlò mio padre , infuriato.
Non lo avevo mai visto così.
“Ho letto il messag…” non ebbi il tempo di finire che mi interruppe.
“Dove sei stata ragazzina? A casa dei tuoi amici a fare chissà cosa, non è vero?”
Guardai il viso di mia madre, cercando aiuto.
“Mi sono sent..”
“Non voglio sentire scuse!”
“Posso parlare ,papà? Vuoi sempre dire la tua, fammi dire cos’è successo” dissi alterandomi, mi aveva stancato. “Mi sono sentita poco bene e, il mio ‘amico’ Zayn mi ha aiutata. Non ce la facevo a tornare a casa, così sono rimasta da loro. Non è successo niente tra di noi, niente.” Ripresi fiato per poi dire, “Sei contento ora?”
Mia madre si mise accanto a me, posando la sua mano calda sulla mia spalla.
Avevo le lacrime che mi scendevano lungo il viso,sentivo un nodo nello stomaco. Mi sentivo morire dentro.
Volevo scappare, andarmene da quella casa e lasciare tutto e tutti.  Nessuno avrebbe fatto caso alla mia assenza, nessuno.


 
POV HARRY

Lasciai gli altri a casa e andai a passeggiare , senza sapere dove andare.
Mi soffermai davanti casa di Amy, quando vidi il portone di casa aprirsi di botto. 
La vidi correre in mezzo alla strada,fino a cadere a terra.
“Amelie!” urlai .  
I suoi occhi marroni tendenti al verde si girarono verso di me, vidi il dolore, rabbia,tristezza. Tutte emozioni messe insieme ,in un solo sguardo.
“Cos’è successo?” chiesi preoccupato, tirandola su .
“Odio tutti, odio i miei genitori, i miei amici, TE.”
“Tu non mi odi, Amy.”
“Ne sei convinto?”
Harry abbassò lo sguardo.
Era una situazione strana,io ,lei,noi.

******

Quinto capitolo , appena sfornato huhuh .
Volevo ringraziare tutte le persone che hanno messo questa storia, tra le preferite e le seguite.
Giuro,vi amo**
Mi rendete incredibilmente felice :3
Grazie a tutte <3

Mi raccomando recensite *-*

F;

 

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Capitolo 6
*** This is embarrassing. ***


  
Capitolo sei

 



Erano passate un po’ di ore.
Avevo pianto tutto il tempo, senza fermarmi.
Odiavo piangere, mi  faceva sentire più fragile di quello che ero .
Ero seduta su una panchina, aspettando Harry , che mi portasse uno starbucks.
Gli avevo chiesto gentilmente di prendermi qualcosa, e lui non ci pensò due volte.
Alzai lo sguardo, vedendo solo coppie di innamorati , sbaciucchiarsi ogni due secondi.
“Non hanno qualcosa di cui parlare?” pensai.
Odiavo le coppie così sdolcinate, solo baci ,baci e baci.
“Eccomi” disse una voce dietro di me, spaventandomi.
Mi girai di colpo.
“Ah, sei tu” sospirai.
“Ti ho spaventata?” mi chiese Mr Styles, sedendosi vicino a me, con lo starbucks in mano.
“La tua faccia mi spaventa sempre” risi, iniziando a bere.
“Come sei gentile,Smith”
“Ho un nome, Harry. Ricordatelo”
“Lo so, Mrs Smith” ridacchiò di nuovo, facendomi innervosire.
Harry iniziò a fissare il vuoto, “Chissà a cosa pensa” mi chiesi nella mia mente, sapendo che, nessuno avrebbe potuto darmi riposta.
“Sei pensieroso” Lo fissai. Era così dolce .
Dolce? 
Si voltò verso di me, sporcandomi il naso con la panna.
“Sei buffa” cercò di trattenere la risata,senza riuscirci.
Mi sorrise.
Era uno di quei sorrisi, che ti spaccavano il cuore.

 
POV ZAYN
 
Continuai a camminare, guardandomi intorno.
Vidi davanti a me una ventina di ragazze. Tutte rimaste ‘paralizzate’ nel vedermi.
“ZAYN!” ularono tutte in coro, precipitandosi verso di me.
“Ragazze” dissi con tono gentile, cercando di sopravvivere a tutta quella gente.
“Possiamo avere una foto con te?” 
“Ehi,vieni qui!” 
“Sei fantastico,Zayn!”
Perché cercavo sempre, e solo, il volto di lei?
Amelie, Amelie.
Quel nome ,era il mio incubo.
  
                                    *************
 
“Harry, Rallenta per piacere!” dissi con il fiatone. “Ho le gambe a pezzi”
Styles non ascoltò minimamente le mie parole, e anzi, accelerò il passo.
Pensavo davvero di cadere a terra.
“HARRY!” urlai di nuovo, facendo girare tutti. “Ops” sussurrai.
“Te lo hanno mai detto , che sei lenta?”
“Senti , non stiamo facendo le olimpiadi”  Dissi riprendendo fiato.
Qualcosa di freddo mi cadde sulla guancia.
Alzai lo sguardo verso il cielo.
“Sta piovendo” disse Styles, coprendosi con il cappuccio del giacchetto.
“Ho notato” risposi sgarbatamente, come sempre.
“Pensi di tornare a casa?”
“No, ma non so dove andare” dissi massaggiandomi la fronte. 
La pioggia iniziò a farsi più insistente. 
“Dobbiamo sbrigarci , o ti ammalerai” con tono preoccupato mi prese la mano, trascinandomi chissà dove.
           
                                    **************

 
POV ZAYN-NIALL
 
“Sono a casa” dissi ad alta voce, posando la giacca sul bordo del divano.
Sembrava che non ci fosse nessuno.
“Ragazzi , ci siete?”
Vidi Niall per il corridoio, con una tazza di latte caldo, tra le mani.
“Pensavo fossi Harry” sbuffò. 
Continuai a non capire.
“Harry? È successo qualcosa?” 
“E’ uscito  e non torna più. Non  abbiamo la più pallida idea di dove si sia cacciato” disse tutto ad un fiato Niall, provando a chiamarlo sul cellulare.
 

 
POV HARRY
 
Iniziamo a correre, rifugiandoci in una piccola casa abbandonata.
“E’ qui dove porti le tue ragazze?” rise Amy, guardandomi con aria non troppo felice.
Feci finta di non aver sentito ed entrammo.
“Q-qui si congela” 
“Con questa pioggia , era l’unico posto vicino dove ‘accamparci’”
“Preferivo mille volte casa mia” 
“Non ti accontenti mai”  mi infuriai leggermente, ma cercai di calmarmi.
“Ehi, non ti alterare Styles!” rispose la signorina ‘sotuttoio’ , con aria strafottente.
Si mise seduta in un angolo, provando a riscaldarsi.
“Sei tutta bagnata” 
“Se avessi avuto un ombrello , questo non sarebbe successo. Sei il solito stupido che non è mai attrezzato , ed è per questo…” 
“Che mi odi?”
“Sì.”
La vidi stranirsi tutta ad un tratto.
Aveva i capelli leggermente inumiditi ,ed era estremamente bella.
Mi tolsi la felpa, accorgendomi che lei mi guardava con uno sguardo come per dire, “Cosa stai facendo?”
“Harry copriti! Ti prenderai un accidente”
“Togliti quello che indossi e mettiti questa” gli dissi senza problemi.
“Ti sei impazzito? Io non metterò mai la tua felpa. Preferisco congelarmi”
“Pensi che non abbia mai visto una ragazza in reggiseno, in tutta la mia vita?”
“Harry!”urlò a squarciagola, tirandomi qualche schiaffo sulla spalla.”Io non mi vergogno di te”
“Dimostramelo , allora..”
 
In quel momento, sentimmo entrambi una grande tensione.  Il desiderio di averla accanto, di poterla toccare, guardare, aumentava sempre di più.


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Maaaaaaaaaa buon pomeriggio a todos! :)
Mi sono messa di nuovo a lavoro, ed ecco il capitolo sei*-*
Non ho la più pallida idea di cosa farò accadere nel settimo°-°
Mi verrà l'ispiration! (?)

Grazie a tutte voi che mi seguite!

RECENSITE! **

 

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Capitolo 7
*** It's Complicated ***



Capitolo sette

 

 


Rimanemmo in silenzio.
I nostri sguardi vagavano nella stanza. Nessuna parola uscì dalle nostre bocche.
Dire che era una situazione imbarazzante , era dire poco.
Perché dovevo imbarazzarmi poi?
Io non mi vergognavo di lui, assolutamente.
O forse sì?
“Penso sia meglio tornare a casa” disse Harry, infastidito da qualcosa.
“Cosa c’è ,Styles? “
“Niente. Voglio andare via da qui” rispose secco. Non era da lui.
“Ti conosco bene,se c’è qualcosa che non va … possiamo..”
“Parlarne? No , grazie”
Si rinfilò la felpa e uscì fuori da quella casa.
Perché i ragazzi dovevano essere tutti così strani e complicati? E poi dicono di noi donne.
Mi sistemai il ciuffo dei capelli e mi alzai. Sospirai più volte  e raggiunsi  quell’idiota di Harry.
Era poggiato su un muretto , con il cellulare in mano.
“Sono tutti preoccupati” disse spostando il suo sguardo su di me.
“Beh, non hanno tutti i torti”
Harry  finse un sorriso .
Cosa aveva?
Perché si comportava così?
 


POV ZAYN
 
“Ti ha risposto?” chiesi preoccupato, aspettando con ansia la risposta di Niall.
“Mi ha appena mandato un messaggio. Dice che stanno tornando” 
“Per fortuna” dissi sollevato.
“Zayn possiamo parlare un attimo?”
“Cosa c’è?”
Niall mi guardò molto seriamente. Chissà cosa voleva dirmi.
“C’è qualcosa che non va?”
Rimasi un attimo immobile e poi risposi con un semplice “NO”
Sei bravo a mentire Malik,complimenti.
“Per piacere, potresti dirmi la verità?”
“E’ che..”
“Riguarda una ragazza, non è vero?”
Riusciva a capirmi al volo, dannazione.
Sentimmo la porta spalancarsi ed entrò un forte vento gelido.
“Ragazzi FINALMENTE! Ma dove siete stati?” urlai.
“Lunga storia Zayn”mi rispose Amelie.
La guardai in tutta la sua bellezza.
Non era in condizioni splendide, ma per me lo era sempre.
“Dove sono gli altri?” chiese Harry con tono arrogante.
“Siamo qui!” Urlò Liam insieme a Louis “Eravamo tutti in ansia per voi”
“Dovreste darvi una lavata” disse Niall, squadrandoli.
“Lo penso anch’io” risposero in coro Harry e Amy.
 
                                                                                         ********



 
POV HARRY
 
“Vado prima io o tu?” gli chiesi maliziosamente a Mrs  Smith
“Dovrei farmela prima io la doccia, sei proprio un maleducato!” 
“Possiamo farla anche insieme” 
“Harry ti tiro il tubo della doccia , se non la smetti”
“Provaci e te la vedrai con me”
“Dovrei avere paura?” disse, prendendo vari bagnoschiuma che avevo sul lavandino.
“Beh ,non è sicuro essere nel bagno con Harry Styles” 
“Cosa potrebbe mai succedermi? SENTIAMO.” Si girò verso di me, con strafottenza
“Potrei fare tutto quello che voglio” mi avvicinai.
“Toccami con un solo dito e te la vedrai con questa” disse prendendo in mano la piastra.
“Non lo faresti mai… “
“Oh,Harry. Sono capace di questo e di molto altro”
“Ok.” 
Mi guardò con aria confusa e la presi in braccio.
“Styleeees mettimi giù!” urlava come una bambina. 
“E’ l’ora del bagnetto” scoppiai a ridere.
“Ragazzi volete smetterla?”urlò Niall fuori dal bagno, con tono disperato.
Guardai Amy e la buttai nella doccia.
“Ahio” si lamentò come sempre.
iniziai a prendere il tubo e ad aprire l’acqua.
“E’ troppo fredda?”
“IDIOTA BRUCIA!” 
“E così?” 
“HARRY SMETTILA!” disse cercando di fermarmi.
Canticchiai ,continuando a bagnarla tutta.
“Mi sento male, Harry”
Di colpo mi bloccai .
“Ehi, che succede?” 
Puntò i suoi enormi occhi tendenti al verde sui miei.
“SEI UN CREDULONE!” mi diede un ceffone in faccia.
“Questo fa male”
“Te lo meritavi! Ora esci!”
Sbuffai, lanciandogli ancora qualche occhiatina.
“Harry ESCI.”
“Sto andando…” dissi facendo un passo alla volta,lentamente.
Prese in mano un enorme barattolo di Shampoo .
“Se tra tre secondi non esci ti lancio…”
“Ciao Amelie” dissi uscendo fuori, ridendo.
 
Chiusi la porta e alzai lo sguardo.
Vidi Zayn che fissava il pavimento,sembrava stesse riflettendo a qualcosa.
“Ehi,amico” dissi posando la mano sulla sua spalla. “Che c’è?”
“E’ tutto ok.. forse”
“Quel ‘FORSE’ non mi convince”
“Sono confuso, Harry. “
“Su cosa?”
“Non riesco a spiegare”
“Dai Zayn, siamo amici. Sfogati”
“Hai presente quando provi qualcosa per una ragazza? Attrazione fisica o boh.”
“Ah sì, lo so bene” risposi con  il sorriso stampato sulla faccia
“Io mi sento così, ma non so se lei mi ricambia..”
“Chiediglielo!” 
“Harry per te è tutto facile” 
“Se non ti fai avanti, non potrai mai sapere se può nascere qualcosa fra voi due. Se ti piace, provaci. Tentar non nuoce”
“Ho paura che gli interessi un altro”
“E se fosse? Se lo dimenticherebbe subito con uno come te davanti!”
 
“Grazie” si limitò a dire.
Zayn Malik era forse innamorato? Sembrava proprio di sì.
Lo vidi girarsi di nuovo.
“Harry..”
“Sì?” 
“Devo dirti una cosa”
 
--------


Belle ragazzuole :3
Sono tornata con il settimo capitolo. Mi era tornata voglia di scrivere e huhuhu. ù.ù
Boh, ditemi cosa ne pensate di questo capitolosssss.
Come sempre, spero vi piaccia.
Recensite , recensite , recensite.

Con tanto amore, F;

 
 

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Capitolo 8
*** You make my heart race ***



Capitolo otto

 


Entrai nella doccia, posizionandomi sotto l’acqua tiepida.
Tutto quel silenzio,la mente libera da tutti i pensieri.
Una sensazione  meravigliosa.
L’acqua scivolava lentamente su tutto  il mio corpo, ero andata totalmente in tilt.
“Ci vorrebbe una bella vacanza” pensai , immergendo i capelli nello Shampoo.
Sentii la voce di Harry , provenire dalla stanza accanto. 
“Chissà con chi sta parlando” 
Perchè dovrebbe interessarmi?
Afferrai l’asciugamano e lo avvolsi intorno al corpo. Mi misi davanti allo specchio ed iniziai a pettinare i capelli.
In quella casa mi sentivo di troppo. Forse dovevo chiarire con i miei genitori? Guardai il cellulare che avevo poggiato sul bordo del lavandino. Troppe chiamate, senza risposta. Tutte da mia madre.
Mi sentivo in colpa, troppo in colpa.
Ma loro dovevano scusarsi con me , non io.
In quel momento mi odiavo  profondamente.
Odiavo tutto di me.
Fisicamente e caratterialmente.
Sbagliavo sempre in tutto, c’era qualcosa che andasse bene nella mia vita?
Uscì dal bagno, camminando a piedi nudi per il corridoio, facendo gocciolare un po’ d’acqua sul pavimento.
Sentii qualcosa accarezzarmi i capelli e mi girai di scatto.
“Pensavo fossi caduta nella doccia” sorrise Harry,fissandomi costantemente.
Avevo il viso in fiamme, sembrava avessi la febbre alta.
“Vuoi rimanere ancora per un po’ , conciata così?” si morse il labbro.
Mi guardai e mi accorsi che ero ancora in asciugamano.
“Harry!” urlai,schiaffeggiandolo
“Che c’è?” 
“Sei sempre il solito”
“Mettiti questa” disse tirandomi una maglioncino leggero grigio.
Lo fissai per qualche secondo, ma lui sembrava non volesse incrociare il mio sguardo.
“Dimmi quando hai fatto” disse facendomi entrare nella sua camera.
Indossai tutto velocemente, con Harry vicino alla porta non si sa mai quello che è capace di fare.
Presi tra le mani quel maglioncino, odorava di un profumo così buono.
Lo infilai e mi sedetti sul morbido letto.
“Puoi entrare”
Harry aprì lentamente la porta e alla fine entrò.
“Ti dona quel maglione” disse lanciandosi sul letto,accanto a me.
“Grazie mille Styles, sei davvero gentilissimo” risi.
“Dico sul serio, se vuoi te lo regalo”
“Mettici anche il tuo autografo sopra no? Così mi ricorderò per tutta la vita di te” continuai a ridere, passandomi una mano fra i capelli umidi.
“Con chi parlavi prima?” chiesi curiosa .
“Prima? Ah sì, Zayn” 
“Cosa vi siete detti?”
“Cose da maschi…”
“Oh, facciamo anche i misteriosi ora?” 
“Parlavamo di ragazze, contenta?” 
“Non ti agitare Styles, scherzavo”
“Scusami. Zayn ha qualcosa che lo turba ma non riesce a dirlo”
“Forse , preferisce tenersi le cose per sé. Tutto qui”
“Sì, ma siamo amici.”
“Lo so, ma magari è qualcosa di difficile da spiegare, quando si sentirà pronto te lo dirà”
“Ah, voi donne”
“Ah, voi uomini” sospirai.
Alzai gli occhi verso il soffitto e iniziai a riflettere.
“E tu cos’hai? “ mi chiese dolcemente, tirandosi su dal letto.
“Questione su i miei genitori”
“Penso che siano preoccupati per te, non è ora di tornare finalmente a casa?”
“Non lo so, Harry. Da una parte mi sento di aver sbagliato , dall’altra no”
“Loro ti vogliono bene, devi capire che tutti sono così con i propri figli”
“Sì.. ma.. mi hanno accusato per cose non vere, cioè ..”
“Mettici una pietra sopra”
Misi le mani sul viso, disperata.
Non sapevo come comportarmi in queste situazioni.
“Ehi, ascoltami” mi accarezzò il viso, guardandomi con quello sguardo, quasi ipnotico.”Si risolverà tutto, sta tranquilla”
Avevo il cuore a mille, sentivo ogni battito accelerare sempre di più. Pensavo di crollare in mille pezzi.
Lui continuava a sorridermi, pensando di tranquillizzarmi ma non era così.
Sentimmo bussare alla porta e sobbalzai.
“Ho interrotto qualcosa?” disse Zayn preoccupato.
“No, stavamo parlando di alcune cose.” Rispose Harry freddamente, alzandosi. “A dopo” aggiunse ,uscendo dalla stanza.
Io e Zayn ci guardammo, lo vidi nervoso. Forse voleva parlare di qualcosa? Sicuramente.
“Possiamo parlare?” disse con occhi pieni di speranza.
“Certo, siediti pure”
Tremava come una foglia, non avevo mai visto Zayn così.
“Senti Amelie…” iniziò ad aprire il discorso, rimanendo più volte nel silenzio assoluto
“Puoi parlare tranquillamente. Non ti mangio” sorrisi, cercando di sdrammatizzare
In quell’istante,sentii le sue labbra sulle mie, così di colpo.
Senza che nemmeno me ne accorgessi.
La sua mano che giocherellava con i miei capelli,sentivo tanta dolcezza.
“No z-a-yn asp-etta” lo bloccai.
Vidi disegnarsi nel suo viso un espressione malinconica.
“Scusa , non volevo… ho sbagliato a baciarti è che..”
“Fermo. Non dire altro!”
Lui abbassò lo sguardo,imbarazzato.
“Va tutto bene, okay?” dissi alzandogli il viso.
“Io provo qualcosa per te Amelie, qualcosa che non riesco a capire nemmeno io”
“Perché non me lo hai detto subito? Harry era così preoccupato nel vederti così”
“Mi sento a pezzi, penso di aver fatto la cosa più sciocca della mia vita”
“Per un bacio?”
“E’ iniziato tutto il giorno che eri ubriaca…” disse strofinandosi gli occhi “Mi avevi baciato per sbaglio o non so…”
“Zayn…” sussurrai, stringendolo forte.
“Amo i tuoi abbracci”
“Amo che tu me lo dica” lo strinsi di più.
“Penso che però…”
“So quello che stai per dire”
“Sì?”
“Vuoi che rimaniamo amici, vero? C’è un altro ragazzo tra i tuoi pensieri e quindi..”
“Davvero, io non voglio ferirti..” provai a giustificarmi in qualche modo
“Tranquilla, lo capisco.  Mi basta anche averti solo come amica”
“Sicuro?” 
“Sicurissimo” 
Ci sorridemmo entrambi, abbracciandoci per un ultima volta.
 
 
Harry;
 
Mi sdraiai sul divano del salotto, dopo essermi fatto una doccia rinfrescante.
Sentivo di essere ‘rinato’
Guardai le lancette dell’orologio muoversi, la noia, mi stava divorando.
L’unica cosa che mi avrebbe fatto divertire in quel momento, sarebbe stato avere una ragazza davanti  ai miei occhi.
“Ragazzo pensieroso, cosa stai facendo?” disse Liam , sbucandomi da dietro .
“Devo trovarmi una ragazza!” urlai.
“Sei senza speranze” 
“Lo so” risi.
“Ragazzi ho fame” disse Niall, unendosi a noi.
“Oh, ho bisogno di cibo anch’io!” risposi, pensando a cosa poter mettere sotto i denti
Amelie entrò nella sala,insieme a Zayn.
Perché mi dava fastidio vederli insieme?
“Ehi ehi, abbiamo fame anche noi” 
“vedi? Siamo tutti affamati!” iniziò a ridere Niall, contagiandoci con la sua risata.
“Vado in cucina” 
“Ti seguo” rispose Amy.
Spalancai il frigorifero, prendendo qualcosa da bere.
“Tu sapevi che io piacevo a Zayn?” disse tutto ad un fiato, facendomi rimanere sbalordito
“Cosa?”
“Hai sentito bene. “
“Giuro, non sapevo niente”
“Beh, ora lo sai”
“Beh, cosa gli hai risposto?”
“Gli ho detto che volevo solo amicizia, tra me e lui”
“Ti piace qualcun’altro?” la provocai con uno sguardo
“No, cioè. NON SONO AFFARI TUOI, STYLES!” mi urlò a pochi centimetri dalle labbra.
L’afferrai per il braccio, bloccando ogni suo movimento.
“Lasciami!” disse, provando a liberarsi
“Voglio che mi dici la verità”
“Quale verità? Harry per favore”
“Non ti mollo”risposi stringendo sempre di più la presa
“RAGAZZI AIUTATEMI, VI PREGO” urlò più che poteva , sperando che gli altri l’avrebbero sentita
“Amelie ci stai chiamando?”
Gli tappai immediatamente la bocca, trascinandola nello ‘sgabuzzino’.
 

Amelie;

 
Mi trovavo in una stanza totalmente buia, abbastanza inquietante.
“Dove cavolo siamo?”
“Nello sgabuzzino”
“QUESTO SAREBBE UNO SGABUZZINO? Harry se non mi fai uscire da qui, giuro che…”
“Shh”disse,posandomi le sue dita morbide sulle labbra.
Sentivo la testa girare.
“Ho bisogno di prendere aria” dissi,afferrando la maniglia della porta per uscire.
“Ti faccio sentire così male?”disse girandomi il viso verso di lui
Iniziai a muovere la bocca, cercando di far uscire qualche parola, ma era più forte di me, non ci riuscivo.
“Sto aspettando la risposta” disse divertito,accarezzandomi la guancia
“Devo andare” aprì di botto la porta, ritrovandomi Niall con un pezzo di cioccolata in bocca.
“Perché siete lì dentro?” mi chiese stupito,continuando a mangiare
“Eh che.. il tuo amico qui,mi ha trascinata”
“Harry!” lo rimproverò scherzosamente Niall
Styles roteò gli occhi .
“Cosa facciamo stasera?”
“Io e gli altri usciamo, voi?”
“Anche!”
“Harry io devo studiare e anche tu” gli diedi un pizzico sulla spalla
“Oh,cavolo.” Disse facendo dei passi indietro
“Non vorrai mica …abbandonarmi?”
“Prima il dovere e poi il piacere” si intromise Liam, sorridente .
Harry alla parola ‘piacere’ si leccò le labbra.
“Idiota!” dissi dandogli qualche calcio.
“Smettila ragazzina!”
“Come mi hai chiamato?”  
“Ops…” disse spalancando gli occhi, cercando un modo per scappare.
 





°°°°°
 
Buona sera dolcezze! Ecco a voi un altro capitolo, già stiamo all'ottavo? fhuirekjhgyugioreg. Mi fa strano.
Ok,basta.  Dico solo che.... Harry e Amelie avranno tutta casa per loro :')
Chissà che mi combinano quei due, boh boh.
       *lalalalalalalaaaaa*
Per ora so dirvi solo questo, non so bene cosa succederà.
Comunque , RINGRAZIO CON TUTTO IL CUORE LE PERSONE CHE CONTINUANO A SEGUIRE QUESTA FFiction
e anche, chi la mette tra le preferite.
      Vi amo a tutte quante.


F;

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Capitolo 9
*** Undisclosed Desires ***



Capitolo nove

 

 

“Ragazzi noi andiamo” 
L’unica cosa che sentì in quel momento ,furono le voci dei ragazzi, che uscirono.
“Pace e tranquillità” pensai, ma subito dopo mi corressi. Non ero totalmente sola.
C’era quell’essere non identificato di nome Harry Styles, a farmi compagnia.
“Vuoi?” disse girando una bibita tra le mani.
“No, grazie. Non ho sete"
“Come vuoi, Smith”
Strinsi i pugni, trattenendo tutta la rabbia che stavo per sfogare su di lui.
“Cosa facciamo?”disse Harry,aggiustandosi la maglia
“Studiamo?!”
“Odio studiare”
“Io odio averti tra i piedi” 
“Dai, ce l’hai con me ?”
“No…voglio solo fare i compiti in santa pace, se vuoi unirti.. fai pure”
Si sedette accanto a me, facendomi un espressione da cucciolo,Cercando di intenerirmi.
“Faresti i compiti al posto mio?” 
Alzai lo sguardo verso di lui e poi lo riabbassai.
“Dimmi che scherzi, ti prego” dissi ormai rassegnata.
“Solo per questa volta” 
HARRY!” urlai con le mani tra i capelli dalla disperazione “STUDIA!”
“Va bene”
Forse aveva capito cosa volesse dire STUDIARE? Non potevo crederci.
“Studiamo a modo mio” 
Nel sentire quella frase  , mi prese un colpo. 
“Harryyyyyyyyyyy”
“L’hai voluto tu” disse prendendomi in braccio.
“Ti diverti a tenermi così?”
“Somigli ad un sacco di patate, per questo”
“Cosa?”
“Niente” sorrise, portandomi da qualche parte.
Stare tra le sue braccia , non era ciò che volevo.
L’unica cosa che mi passava per la mente era : “VOGLIO SCENDERE”
“Cavolo!” esclamò Signorino Styles , con uno sguardo abbastanza impaurito
Mi rimise a terra, stranamente. 
Lo guardai e aspettai una sua risposta
“Allora?”
“Ho rotto una statuetta  che i ragazzi amavano”
“Ma come?”
“Averti tra le braccia, non è una passeggiata”
“Vorresti dire che è colpa mia?”
“Se fossi leggera come una piuma, non sarebbe successo” 
Lo avrei preso volentieri a pizze, ma non potevo.
Provai a trovare una soluzione, ma cosa potevamo inventarci?
“Dirò che è stato il gatto” disse con aria convinta, ed io approvai.
“Giusto, il gatto!” sorrisi.
Harry si allontanò leggermente, continuando a sorridermi come un idiota.
“Aspetta….tu non hai un gatto!” urlai a squarciagola, afferrandolo per la maglia
“E’ stata la prima cosa che mi è passata per la mente”
“Pensi che ti avrebbero creduto?”
“Forse” 
Pensavo seriamente di perdere le speranze con quel ragazzo, ne combinava ogni giorno una.
“Vieni” disse prendendomi la mano, trascinandomi nella sua camera.
Dovevo preoccuparmi?
“Harry cosa vuoi fare? Io dovrei fare i compiti e …”
“ bla bla bla”disse gesticolando.
“Senti, io non sono come te. Io devo andare bene a scuola, o mi bocciano tu.. beh tu..”
“Io?” disse avvicinandosi.
“Tu sei Harry Styles, non hai problemi” abbassai lo sguardo, appena incrociai quegli occhi verdi , che mi facevano sentire un nodo alla gola.
“Io sono come te, sono umano, non sono diverso” disse tirandomi su il viso, con un dito.
Sentivo lo stomaco sottosopra, strane sensazioni muoversi, dolori allucinanti.
Era normale tutto questo?
Mi avvicinai al suo corpo e poggiai la testa, sul suo petto.
Le sue mani accarezzavano i miei capelli con estrema dolcezza, da farmi sciogliere totalmente.
“Stai comoda?” mi chiese, mentre arricciava una mia ciocca di capelli
Scossi la testa, facendogli capire che era un ‘si’
Sentii avvolgermi dalle sue braccia calde.
Avrei voluto rimanere così per tutto il tempo.
“Ti preferisco  silenziosa” disse ridacchiando, stringendomi di più
“Vorresti dire che parlo troppo?” risposi dandogli una gomitata
“Sì… e lo sai .. somigli tanto…”
Lo guardai con una faccia interrogativa.
“A un rinoceronte”
“Cosa? Dopo questo che hai detto.. ritieniti morto! Cioè, Ti rendi conto? Mi paragoni a un rinoceronte” dissi tutto velocemente, senza fermarmi.
“Ehi ehi, scherzavo”
“Harry TI ODIO!” urlai, strizzando forte gli occhi
La sua mano leggermente fredda,toccò la mia.
Mi immobilizzai all’istante, una sottospecie di scossa elettrica o formicolio, mi percorse tutto il corpo.
“Sei bellissima. Così come sei” mi sussurrò all’orecchio Harry, con tono estremamente dolce.
L’unica cosa che mi venne da fare in quel momento fu, sorridere.
Mi sentivo a disagio, avrei voluto urlare, scappare, rifugiarmi da qualche parte.
Ma ero lì, davanti a lui. Con i piedi incollati a terra.
Spostò la sua mano sulla mia fronte.
“Tu scotti” disse preoccupato, toccandomi poi, per tutto il viso
“Eh?” dissi ancora confusa, ero più o meno sotto shock
“Hai la febbre” rispose prendendomi per le guance, guardandomi intenerito
“Oddio,io domani ho scuola” 
“Non ci vai , anzi, non ci andiamo”
“Ma..”
“Niente MA!Ora ti riposi e basta” disse con tono deciso,trascinandomi sul letto
“Non ho sonno” mi lamentai
“Hm, allora potremo stare a guardarci per tutto il tempo senza dire niente”
“Harry…”
“Okay,pessima idea”
Si guardò più volte intorno, sperando, che gli venisse qualche idea geniale.
“Mangiamo?” mi chiese supplichevole
“Ho poca fame..”
“Cantiamo?”
“Non ho voce..”
“Ci facciamo un bagno?”
“Mi sono lavata prima”
“Scriviamo qualcosa?”
“Non ho le forze per prendere una penna”
“Ti faccio un ritratto?”
“Hai scelto un soggetto sbagliato” sorrisi.
Harry trattenne la risata .
“Cosa ti va di fare?”
Chiusi leggermente gli occhi.
“Ragazzi siamo a casa” urlò la voce di Niall nel corridoio , “Dove siete piccioncini?”
Si fiondarono tutti vicino alla porta della camera di Styles e ci guardarono con aria stupita.
“Cosa state facendo?”dissero in coro
“Aiuto una povera malata”
“Ho la febbre” risposi, con le ultime forze che mi rimanevano
“Oh, no” disse Liam, avvicinandosi. “Ti senti male? Vuoi qualche pasticca? Hai fame? Sete? Devi andare al bagno?”
“LIAM!” urlammo tutti quanti
“Scusa, mi preoccupavo”
“Sto bene” dissi , provando ad alzarmi
Harry mi fece segno di stare sdraiata e di non affaticarmi. “Se ti serve qualcosa, chiedi”
I ragazzi annuirono.
“Qualsiasi cosa, siamo qui”
“Forse…mi riposerò un po’”
“Vuoi compagnia?” chiese dolcemente Niall
“Preferisco di no.. Grazie comunque”
Tutti mi sorrisero e uscirono dalla stanza, ed io rimasi sola, con i pensieri che mi tormentavano.
 
 
Harry;

 
Chiusi la porta e sospirai.
“Mi dispiace per Amelie” disse Louis
“Anche a me” rispose Zayn, stiracchiandosi
“E’ un tornado quella ragazza” 
“Tutte le ragazze sono così” sospirò Niall, dirigendosi verso la sua stanza.
“Louis vengo a dormire con te” dissi abbracciandolo forte
“Ti approfitti della mia gentilezza”
“Ma no, non esagerare”
“Ragazzi sto per crollare” disse Liam , tutto assonnato che barcollava di qua e di là.
“Lo vediamo da come ti muovi” ridemmo io e Louis.
“Buonanotte a tutti” 
“Notte Liam”
Feci un enorme sbadiglio e entrai nella camera.
“Harry ci siamo dimenticati di dirti una cosa!”
“Ditemi” 
“Vuoi partire con noi per Parigi?”
“PARIGI?”
“Sì, la città dell’amore” rise Liam
“A chi è venuta questa brillante idea?”
“NIALL!” urlò Liam
“No, ZAYN!” disse Louis
“Okay, siete stati un po’ tutti”
“Vogliamo Amy con noi” disse Niall con il broncio
“Penso che… verrà”
“GRANDIOSO!”
“Ne parliamo domani a colazione” dissi fiondandomi sul letto.
“Buonanotte ragazzi”
“Buonanotte anche a voi” risposi, cadendo in un sonno profondo.
 



°°°°°°°
Maaaaaaaa ccciao bellezze mie*-* , Ho scritto il nono capitolo e beh...
Harry e Amy hanno avuto un loro momento enhrfgyueirfjrhg.
Però.. scrivendo, mi è venuta un idea per il prossimo capitolo, cioè il decimo (?)
E penso che accadrà qualcosa...chissà .. boh...staremo a vedere°-°
Forse succederà qualcosa d'inaspettato?
Probabilmente sì...o forse no? chi lo sa!


F;

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Capitolo 10
*** When you smile, i melt inside. ***


 

Capitolo dieci




Harry;
 


La luce calda del sole, illuminò la stanza.
La mia testa, era completamente affondata nel cuscino e , non riuscivo più a tirarmi su.
Volevo solo dormire, dormire,dormire e dormire.
“Hazza, svegliati!” mi dissero varie voci squillanti che, di prima mattina odiavo profondamente
Coprì le orecchie con il cuscino, per non sentirle
“Ti aspettiamo giù” mi sussurrò la voce di Louis .
Dovevo alzarmi per forza, non potevo passare tutta la giornata nel letto, senza fare niente.
Avevo promesso che a colazione, avremo parlato della questione ‘PARIGI’.
Tirai fuori tutte le forze e infine mi alzai.
“Sonno..ti prego, esci dal mio corpo” dissi ripetendolo più volte.
Afferrai le cose poggiate sulla sedia e le indossai.
“Amelie!” urlai, ricordandomi della mia povera malata.
Corsi nella mia stanza ma, quando aprì la porta , lei non era lì.
Il letto era rifatto, tutto sistemato e in ordine.
“Dov’è andata?” pensai, iniziandola a cercare
Raggiunsi gli altri in cucina.
“Buongiorno Harry!”dissero i ragazzi entusiasti.
“Giorno a voi” 
“Cerchi qualcosa?” chiese Niall, masticando.
“Amy”
I ragazzi si guardarono tutti intorno.
“E’ fuori in giardino a parlare con qualcuno” rispose Zayn, con un megasorriso
“Hm..” borbottai.
“Harry.. non sarai mica un po’ geloso?”disse Liam, prendendo una fetta di torta
“Ci mancherebbe.” Risposi , provando ad essere credibile.
Nah, non ero geloso.  
La vidi rientrare, con il telefono tra le mani e un espressioni abbastanza felice in viso.
“Buongiorno” disse con dolcezza,fissandomi per un po’. 
“Dormito bene?” 
“Si,Harry. Grazie”
“Come ti senti oggi?”
“La febbre non c’è più e…”
“e…?” continuai.
“Ho chiarito con i miei genitori” urlò dalla felicità
“Dici sul serio?E’ FANTASTICO!”
“Ah, ho parlato anche di quella cosa con loro..” disse rivolgendosi anche agli altri
“Cos’hanno detto? Vieni con noi?”
“Sembrerebbe di sì, però…non vorrei essere di troppo”
“Di troppo? Ti sei impazzita?” disse Niall,precipitandosi da lei, per abbracciarla
“Viene anche Danielle” disse Liam, avvicinandosi anche lui.
“E Eleanor” aggiunse Louis, unendosi.
“Ci andiamo tutti, in pratica” rise Zayn.
“Finalmente le conoscerò”disse Amy, sorridendoci a tutti.
“Saranno felicissime” dissero Liam e Louis.
“Amelie.. dovresti preparare le tue cose” dissi, interrompendo quel momento di entusiasmo
“E’ vero, hai ragione!” rispose sbuffando “Mi accompagni tu a casa?”
“Devo ..proprio?” dissi ridendo
“Se non ti va, posso anche non venire più a Parigi con voi” disse facendo la finta seria
Niall si buttò a terra, mettendosi in ginocchio
“Tu verrai”
Tutti scoppiammo a ridere, nel vedere Niall così disperato.
“A che ora partiamo?” 
“Fra poche ore” 
“COSA?”urlò, rimanendo quasi senza voce
“Abbiamo tutto il tempo però, devi ancora fare le valige… “
“Sì ma… voi avete preparato già tutto?”
“Noi uomini siamo molto più veloci, rispetto voi donne”
“Io devo ancora preparare la mia..” 
“Hazza ci pensiamo noi!”
Li guardai  , fulminandoli uno per uno.
“Dai.. siamo capaci a fare una valigia” disse facendo una vocina strana , Niall.
“Fidati di loro” disse Amy, facendo gli occhi dolci
“E va bene, mettete tutto l’occorrente e.. non dimenticatevi niente”
“Agli ordini Hazza!”
“Andiamo Baby?” dissi , sfoggiando uno dei miei sorrisi 
“Non mi incanti con quel sorriso, Styles”
“Peccato..” dissi aprendo la porta di casa, facendo poi, l’occhiolino ai ragazzi.
               
                                                                                           *****



Amelie;

 
Passò qualche minuto.
“Dio, mi fa strano ritornare a casa” dissi davanti al portone, con un ansia che mi stava uccidendo
“L’importante è che abbiate risolto tutto, no?” 
“Sì, certo. Però.. ho sempre paura”
“E’ la tua famiglia , Amelie.”
“Lo so..” sbuffai, preparandomi psicologicamente per suonare al campanello.
Mi sentivo davvero stupida, come potevo avere paura dei miei genitori?
“Al  tre suonerò” dissi questa volta decisa.
“Uno….. due…. Due e mezzo..”
“Amy!” 
Ormai mi ero arresa, suonai il campanello e aspettai che mi aprirono.
“Forse non c’è nessuno” dissi facendo un passo indietro, per scappare
La porta si aprì e vidi mia madre , con occhi pieni di gioia, E accanto mio padre, felice anche lui di vedermi
“Piccola mia” dissero stringendomi forte a loro, mi stritolarono così forte.
“Mamma.. papà” sussurrai, ricambiando il loro abbraccio.
“Ci sei mancata” disse mio padre con gli occhi lucidi
“Anche voi, tanto”
“Entrate ragazzi” disse gentilmente mia madre
Harry sorrise ed entrò .
“Allora..ho saputo di questa partenza per Parigi” iniziò a parlare mio padre, ancora un po’ scosso.
“Già..sarà una bella esperienza” disse Harry, tranquillizzandolo. “E’ in buone mani” aggiunse sorridente.
Mia madre rise , soprattutto io.
“Sono tornata per salutarvi e per preparare le mie cose” dissi sistemandomi la maglia
“Fate con calma, a che ora avete il volo?”
“Non sappiamo precisamente” rispondemmo insieme io e Styles.
“Ci hanno detto fra poche ore , però non si sa quando”
“Allora sbrigatevi ragazzi!”disse mia madre, costringendoci ad andare al piano di sopra, per preparare la valigia
“E .. Amelie” 
“Sì , mamma?”
“Non portati mezza camera dietro.”
Salii le scale e feci finta di non averla sentita, avrei portato solo l’occorrente.
“Questa è la tua camera?” mi chiese Styles, indicandola
“Oh,sì.”
“Molto.. colorata”
“Grazie, ora pensa ad aiutarmi però”
Presi la valigia ,una non troppo grande, e iniziai a riempirla di cose.
“Allora.. metti questo” dissi lanciandogli una maglia semplice “Quest’altra” lanciai un'altra maglia color blu , “Ah sì, anche questo vestito”
“Dimmi che porterai solo qualcosa”
“Harry, stiamo andando a Parigi. Non posso portare poche cose”
“Ma così scoppierà!” 
“Ehi, l’ho fatta tante volte la valigia.. e, non è mai scoppiata”
Styles si toccò i ricci  e iniziò a guardarmi, come faceva sempre, però con più insistenza.
“Ho qualcosa sulla faccia?” gli chiesi incurvando il sopracciglio
“No, un brufolo”
Mi preparai per tirargli un pugno, ma,lo bloccò immediatamente.
“Amelie , Harry.. ci sono i vostri amici fuori”
Harry storse il mio adorato polso .
“Per questa volta ,sei salva” sorrise maliziosamente
“Che paura Styles!” lo spinsi, correndo al piano di sotto,prima che facesse qualcosa.
Mi affacciai alla finestra, vedendo la macchina dei ragazzi.
“Sono già arrivati, wow”
“Chissà che hanno combinato con la mia valigia” disse con tono depresso Harry.
“Avranno fatto un buon lavoro, fidati”
“Vi conviene andare almeno che.. non volete arrivare tardi”dissero i miei genitori.
“Allora… Ci vediamo al mio ritorno” dissi, buttandomi tra le loro  braccia
“Divertiti tesoro e..il resto lo sai”
Sapevo che avrei sentito la loro mancanza, ma ero grande ormai.
“Siete stati piuttosto veloci” disse Louis aprendoci lo sportello della macchina
Notai subito la ragazza accanto , era adorabile, lo capivo dalla sua dolcezza in viso.
“Lei è Eleanor” disse Louis, accarezzandogli il braccio
“Amelie” gli sorrisi.
“Lei invece, è Danielle” disse Liam,tenendogli la mano , pensai subito che erano fatti l’uno per l’altra.
Mi presentai anche a lei e ci sedemmo.
“Harry non prenditi tutto lo spazio, sennò non entro” 
“Per fortuna che l’auto è grande” rise Zayn
“Quanto ci metteremo per arrivare?” chiesi, già stanca di avere Mr Styles, tra le scatole.
“Non molto, dovremo aspettare solo un po’ per il volo” 
“Dovrai sopportarmi” mi sussurrò Harry, facendomi salire tutti brividi sul collo.
“Aiutatemi, sono disperata” dissi ad alta voce , prendendolo a pizze.
“Questi due non cambieranno mai” disse Niall,infilandosi le cuffie nelle orecchie. 
 
 
                                                                                                   *****
 
 

Mi specchiai più volte nello schermo del telefono,  aspettando con ansia di arrivare all’aeroporto.
Ero già esausta e , non avevo fatto niente.  
“Ragazzi siamo arrivati” urlarono Liam e Louis.
“Hm..abbassate la voce” disse Niall, girandosi dall’altro lato del sedile
“Penso di non riuscire ad alzarmi” disse Harry, sbadigliando
“E’ ancora presto per il volo” disse Danielle, sistemandosi  “Prendiamo qualcosa?”
Niall sentendo quella frase, si svegliò di colpo.
“Io avrei una certa fame..” 
“Immaginavamo” dissi , cercando una posizione comoda .
“Harry tu vuoi qualcosa da mangiare?”gli chiese Liam 
“No grazie”
“Tu Amy?”
“Idem..”  risposi stropicciandomi gli occhi.
“Torniamo presto, ragazzi” disse Niall, uscendo dall’auto.
Girai il viso verso quello di Harry.
“Siamo rimasti solo io e te” disse  avvicinandosi un po’ di più
“Perché non sei andato con gli altri?” 
“Volevo rimanere qui”
Accennai un sorriso e mi avvicinai.
Ero in una posizione abbastanza contorta però, riuscivo a vedere quegli occhi verdi. 
Sembrava mi parlassero.
“Carini i tuoi capelli così… spettinati”
“Oh, possibile che hai sempre qualcosa da dire su di me?”
“Mi piace quando ti arrabbi”
“Io invece odio arrabbiarmi, guarda un po’”
Le sue labbra si posarono delicatamente sulla mia guancia e, sentì come un pugno allo stomaco.
Alzai lo sguardo e incrociai il suo.
“Hai un desiderio che non riesci mai a realizzare?” domandò pensieroso.
“Certo che ce l’ho”
“Sei riuscita a realizzarlo?”
“Hm, no.. tu?”
Più parlavamo più sembrava di stare sempre più vicini.
“Non ancora, ma posso farlo”
Volevo gridare, strapparmi i capelli o non so. 
“Harry ascoltami..  devo parlarti, ho qualcosa che davvero, mi sta divorando..non so come d…”
“Per i miei gusti parli troppo”
Le nostre labbra si incontrarono,era come morire e rinascere nello stesso tempo.  Ogni preoccupazione,paura, ansia , svanì in un istante. 
Sentivo freddo e caldo, mi faceva sentire in un modo così strano, che faceva strano perfino a me.
Lui si staccò per un attimo ed io lo seguì.
“E’ successo davvero?” disse toccandosi le labbra.
Non sapevo più cosa dire. Sì, ci eravamo baciati e ora? Tutto sarebbe cambiato, iniziando da Noi.
 






Buon pomeriggio Bellissime!Finalmente ho messo anche il decimo
E...avete visto Harry e Amelie? :') finalmenteeeeeeeee*pepepepeepe*
Sicuramente..non sarà tutto rose  e fiori per loro (?) ,
nel prossimo capitolo li vedremo già a parigi,penso u.u
Chissà che faranno. °-°
Vabbuò, vi ricordo che vi amo a tutte.
With Love; F.
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 11
*** And i'm like , forget you ***


 

Capitolo undici




Il mondo mi stava crollando addosso, tutto in un secondo.
Un attimo ti sembra di essere felice , l’attimo dopo tutto va male.
Eravamo appena arrivati a Parigi e, avevo già un caos nella testa.
I miei occhi fissavano il vuoto, non riuscivo a pensare niente oltre a quello che era successo.
L’unico pensiero della mia mente, erano quelle labbra sulle mie, quella sensazione, quel tutto.
Girai più volte tra le mani lo starbucks.Mi ero ormai chiusa in me stessa.
“Julie mi ha appena mandato un messaggio” disse Zayn , bevendo.
“Chi è Julie?” chiesi , curiosa. 
“Una nostra amica di qui, è una ragazza d’oro”
“Amica?” rise Harry, lanciandomi qualche occhiata.
Perché non potevo prenderlo a pizze , davanti a tutti?
“Cosa ti ha detto?” si intromise Niall, mangiando un pezzo di crostata.
“Stasera c’è una festa  da lei  e mi ha chiesto se ci andiamo”
“Se ci sono le ragazze, sì”
“Hazza non cambierai mai!”risero Eleanor e Louis, mentre si abbracciavano.
“Potremo fare un po’ di amicizia, soprattutto tu” disse Liam, rivolgendosi a me.
“Amelie sei tra di noi? Sembra che sei su un altro pianeta” risero tutti.
“Come ?”
“Il viaggio è stato stancante, sicuramente è per quello che non parla” disse Styles,  massaggiandosi il collo
“Molto stancante,direi”risposi acidamente.
“Ehm, è successo qualcosa?” sorrise timidamente Liam, seguito da tutti gli altri
“C’è una grande tensione, ragazzi” tossì Zayn, svagando.
“Siamo solo stanchi” rispondemmo insieme, io e Harry. 
“Bene…”disse Mr Styles , cercando le parole giuste da dire “Andiamo?”
“Di già?” disse Niall, sbrigandosi a mangiare.
“Non mi piace essere in ritardo”
“Ha ragione Hazza, conviene sbrigarci”
“Ma veniamo vestite così?” chiese Danielle, guardandosi 
“Sei bellissima comunque” disse dolcemente Liam.
“Non è un tesoro questo ragazzo?” disse Harry, stringendolo per il braccio. 
La voglia di andare alla festa , era davvero poca. Ma non potevo dire di non andare, i ragazzi ci tenevano così tanto. Avrei dovuto solo fare un ‘piccolo’ sacrificio.
 
 
                                                                                                   ***
 
 

“Questo è…WOW!”
Le uniche cose che riuscimmo a dire erano quelle.
Ci trovavamo davanti un enorme villa, con un giardino a dir poco enorme, pieno di fiori.
“Il paradiso!” esclamò Niall, ancora incredulo.
Ero rimasta senza parole. 
Vedevo una fila di persone, che aumentavano sempre di più.
“Il divertimento sta per iniziare” risero i ragazzi
“Dov’è la vostra amica?” chiese Eleanor , con un pizzico di gelosia.
Harry indicò una ragazza alta con i capelli biondo cenere.
Già da come camminava, non la sopportavo.
“Finalmente, vi stavo aspettando” 
“Splendore, ti sei fatta ancora più bella” gli sorrise Harry,prendendola per mano, facendola girare.
“Sono d’accordo! Non ti ricordavamo così” disse Zayn, salutandola con un bacio sulla guancia.
“Ragazze lei è Julie” disse Liam, presentandocela.
La squadrai e infine gli sorrisi. Un sorriso di quelli che più finti,non potevano esistere.
“Che belle ragazze, è un piacere avervi qui”
Oh, anche per me è un piacere. Ti staccherei la testa,molto volentieri.
“Harry ho bisogno del tuo aiuto”
Lo guardò in un modo che mi faceva salire il nervoso su e giu. No, dovevo stare tranquilla.
“Certo baby.” 
Più che essere Harry Styles mi sembrava il suo cagnolino. 
“Non la sopporto” dissi ad alta voce.
“Ti capiamo bene” risposero Eleanor e Danielle, con le braccia incrociate.
“Bellezze volete rimanere lì? La festa sta per iniziare”
“Stiamo venendo!” urlammo insieme, scoppiando a ridere.
“Se fosse per me , l’avevo già uccisa. Ma, siccome è amica dei ragazzi..”iniziò a dire Danielle
“Dobbiamo mantenerci” finì Eleanor.
“Meglio andare, prima che si arrabbino” risi.
Camminammo per una lunga stradina, dove c’era gente già con bicchieri in mano a brindare.
Entrai dentro alla villa e l’unica cosa che riuscivo a vedere, oltre alla gente, era questo corridoio incredibilmente lungo. 
Gente che rideva, scherzava, cantava.
Ad un tratto , cercai gli altri, ma erano come spariti.
“Ragazzi?” li chiamai, passando tra la folla.
Di loro non ne vedevo più traccia. Mi sentivo spaesata, forse troppo.
Vidi la biondina passare con i suoi tacchi alti, urlai il suo nome più volte, ma non si girava.
Lo sta facendo apposta? 
“ Ju….” La mia voce si bloccò di colpo.
La vidi uscire fuori alla terrazza della casa, insieme a Harry . Dovevo tranquillizzarmi, erano amici.
Stavo solamente esagerando, un po’.
Harry gli si avvicinava e lei anche. 
Si guardavano ripetutamente.
“Sono solo due amici, Amelie” 
Sì, dovevo convincermi che era così. Styles era l’ultima cosa a cui dovevo pensare.
Allora perché ero ancora lì a fissarli, come una stupida ragazzina gelosa?
Solo il pensiero che lei lo toccasse, sfiorasse o qualsiasi altra cosa, mi distruggeva.
“Ecco dov’eri” 
“ZAYN!” saltai per lo spavento.
“Cavolo, ti ho messo così paura?”
“No è che.. scusami”
“Va tutto bene?”
No, non va niente bene. Il tuo amico sta con quella e io sono qui a deprimermi.
“Certo. Cosa non dovrebbe andare? Mi sto divertendo tantissimo!”
“Dalla tua espressione non si direbbe”
“Ma sì, fidati.”
“Proverò a crederci…” disse sollevando le spalle. “Ti va di ballare? Hanno messo una canzone che amo”
“Ma.. io sono…”
“Non mi importa, ballerai con me che tu lo voglia o no”
Le sue mani si posarono dolcemente sui miei fianchi e mi feci trasportare dalla melodia.
“Sembra un ballo come quello di Cenerentola” dissi , osservando il suo petto. Ero talmente imbarazzata, che non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi.
“Hai perfettamente ragione. Anche se…” disse sospirando per qualche secondo “Sei più bella di Cenerentola.”
“Beh, ora non esageriamo” dissi, dondolandomi tra le sue braccia
“Vorresti dire che non sei bella?”
“Nessuno lo pensa quindi..”
“Ma io sì.”
“Tu, gli altri no..”
“Se non riescono a vedere la tua bellezza , sono degli idioti, ecco”
“Dici questo perché sei mio amico”
“Dico questo perché lo penso, Amy”
Era indescrivibile la dolcezza di quel ragazzo. 
“Sì.. però.. mi fai arrossire così” dissi cercando di nascondermi il viso
“Ma non devi imbarazzarti”
Quando alzai gli occhi, vidi quel sorriso che mi riempiva di felicità .
Ma durò tutto qualche attimo.
“Cosa c’è?”
Harry era rientrato con Julie , che gli stava praticamente attaccata. Dove stavano andando? Dove?
“Amelie sto parlando con te”
“Scusami.. ero sovrappensiero”
“Hai visto qualcuno o qualcosa che ti ha dato fastidio?” 
Strinsi la sua maglia dal nervoso.
“Non riesco a fingere che tutto vada bene, sono stanca di tutto, sono stanca della mia vita”
“Amy calmati, spiegati meglio”
“La vedi quella biondina lì giù? Ecco lei è perfetta, io no. Perché il mondo deve essere così crudele? Perché i ragazzi devono guardare le ragazze così?”
“Tu sei perfetta, non c’è niente che non va in te”
“Io non lo sono e non lo sarò mai”
“Stammi a sentire” disse Zayn,prendendomi il viso tra quelle mani candide “Tu sei la ragazza più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Sei la ragazza che ogni ragazzo vorrebbe e che io vorrei. Quindi basta con queste paranoie , okay? “
“Ti voglio bene” dissi abbracciandolo forte. Avevo bisogno di essere tra le braccia di qualcuno.
“Anch’io” rispose, ricambiando.
Con la coda dell’occhio vidi gli altri venire verso di noi.
“Ma eravate qui?” chiese stupito Liam, guardandoci
“Abbiamo ballato, non ci avete visti?”
“No! Mi sono perso Zayn che ballava!” disse Louis, mettendosi la mano sulla fronte.
“E’ un ottimo ballerino, credetemi”
“E lei un ottima ballerina” rise Malik,stringendomi a lui.
“Dov’è Harry?” domandò Niall, controllando tra tutte le persone che avevamo intorno.
“Sarà con Julie, quella ragazza se la stava mangiando con gli occhi” rispose Louis, fingendo di essere geloso.
“Chissà dove si saranno messi quei due…” fischiettò Niall.
Cercai di essere forte e di trattenermi.
Si creò un silenzio assordante.
“Hai provato a chiamarlo al cellulare?” dissi tutto ad un fiato.
“Sì, ma non risponde” 
“Riprova” dissi insistente.
“Dice che è spento”
“Dai non dobbiamo preoccuparci, starà combinando chissà che cosa, come suo solito. Ci siamo abituati ormai” rise Liam, stringendo la mano della fidanzata.
“Se saresti stato come Harry, ti avrei mollato subito”rise Danielle.
“Come lui non c’è nessuno!” risero tutti quanti.
“Amelie.. tutto okay?” mi chiese Zayn sussurrando.
Respira respira, andrà tutto bene , respira.
“Devo andare… al bagno”
“Non ti senti bene?”
“Sto benissimo, non ti preoccupare”
“D’accordo. ”
Mi allontanai dal gruppo.
Tra tutte quelle persone, cercavo solo il suo volto. 
Ero invasa da mille stanze, non sapevo quale aprire. 
Potevo aprirle benissimo tutte, ma non potevo sapere cosa avrei mai trovato. Quindi, evitavo.
“Cerchi qualcosa?” 
Rimasi ferma come una statua. Dovevo girarmi oppure no?
“Veramente io..”
Girai la testa lentamente e mi ritrovai Harry, con le mano tra i suoi capelli.
Diventai nuovamente seria e feci un passo avanti.
“Dove sei stato tutto questo tempo?”
“Ti interessa ?”
Certo che mi interessa, che domande sono?
“Ovviamente, sei sparito così..”
“Vuoi saperlo davvero?”
“Sì..”
“Okay..” disse mettendosi le mani in tasca,fissando un punto fisso.”Ero con la biondina..”
“Julie..” dissi dopo di lui.
“Esattamente.. beh.. che ti devo dire?”
“Cosa stavi facendo..”
“Stai violando la mia privacy, sai?” 
“Non è vero”
“Comunque..” ricominciò a parlare. “Eravamo prima nella terrazza, poi.. siamo usciti..”
Fai un altro giro di parole, no?
“Harry arriva dritto al punto!”
“Un attimo, fammi finire”
Ora perdo la pazienza.
“Nah, non mi va di raccontarti. E’ troppo lungo ciò che è successo”
“Ho tutto il tempo”
“Se proprio insisti… Siamo andati nella sua camera e, abbiamo fatto ciò che un uomo e una donna fanno”
I suoi passi si facevano sempre più vicini.
Il suo respiro mi accarezzava il viso.
“Sei soddisfatto ? bene”
Dovevo allontanarmi da lui, dovevo andare via da lì.
“Aspetta” disse afferrandomi . “Non ho fatto niente con Julie, credimi”
“Gli altri si staranno chiedendo che fine avrò fatto, è meglio che vada” dissi svagando il suo discorso.
“Ho inventato tutto”
“Perché?”
“L’ho fatto per vedere come reagivi”
“Ora l’hai vista la mia reazione, adesso lasciami andare”
“No, rimani .”
“Harry davvero.. è meglio che vada”
“Perché scappi sempre?”
“Non sto scappando, sto solo dicendo che gli altri si staranno preoccupando” 
“Guardami” disse girandomi verso di lui “Dimmi che per te sono solo un amico e che non ti faccio alcun effetto. Dillo,ora.”
Il mio corpo non era più intero,mi stavo sfracellando totalmente.
Ero diventata come un foglio di carta che viene strappato in minuscoli pezzi.
“Voglio sentirtelo dire”
Avvicinai il mio corpo al suo, con le labbra a una distanza minima.
“Se tu sapessi come mi sento, e se saresti nel mio corpo almeno per un secondo,capiresti perché non riesco a parlarti e a dire quello che ho dentro”
 
 
 
 
 

 
Buonasera!allora come state?:3
Pensavo di non riuscire a  metterlo oggi questo capitolo e invece..
ehehehehehehehehe *-*
L'ho riscritto tantissime volte ma alla fine, ce l'ho fatta!
aaaah Amy e Harry <3 
La canzone che ballano Zayn e Amy
è questa qui:
http://www.youtube.com/watch?v=CoHuDaOxCjU
Sul dodicesimo non so davvero cosa accada :')
Grazie ancora  a voi che mi seguite,vi amo sempre più**

F;
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 12
*** You remember me? ***


 

Capitolo dodici




Scivolai lentamente sulla parete della camera,cadendo dolcemente a terra.
Fissai l’ora sulla sveglia, aspettando che Harry , uscisse dalla doccia.
Per mia sfortuna, dovevamo condividere la camera dell’hotel , insieme.
Le coincidenze della vita.
Ripensai a quello che era successo alla villa, è stato davvero tutto così strano.
Quando non lo è?
Ciò che vorrei in questo momento, più di qualsiasi cosa al mondo, sarebbe dimenticare tutto quanto .
E’ possibile? Non credo.
Mi accorsi subito dello scricchiolio della porta aprirsi.
“Il bagno è tutto tuo , se ti serve” disse Harry, prendendo la maglia piegata sul letto.
Quei capelli, quel corpo, quelle labbra, quegli occhi.  
“Amelie sta diventando la tua ossessione” pensai tra me,dandomi un pizzico sulla guancia, riprendendomi.
“Stai bene?”
Sto benissimo, sono al settimo cielo. Non lo vedi?
“Penso di sì..”
Lui si mise a ridere e notai che al collo aveva una collana, mai vista .
“E questa?” dissi alzandomi.
“Cosa?”
“La collana” dissi toccandola, osservandola da più vicino. Era argento, con un ciondolo che pendeva.
“Ti piace?”
“Abbastanza.. non l’ho mai vista però”
“Me l’ha regalata un amica a Londra anzi, una cara amica. E’ da un po’ che non la vedo.”
Il suo petto nudo, si avvicinò al mio.
Svagai il più possibile, anche se , avevo notato benissimo la nostra vicinanza.
“Allora, ti piace stare qui?”
“Hm, diciamo di sì”
“Cosa c’è che non va?”
“Un po’ mi mancano i miei genitori”
“E’ normale”
“Dici?”
“Sì, ma poi ci fai l’abitudine”
“Sei sicuro ?”
“Devi solo pensare a divertirti , fa come me!”
“Divertirti con le ragazze e baciarle tutte? Quello è il tuo divertimento?”
“Hai qualcosa contro il mio Hobby preferito?”
“Ah no, affatto”
Inchinò la testa, le sue labbra erano vicinissime al mio viso, quasi mi sentivo svenire.
“Hai finito di giocherellare con la mia collana?”
Timidamente alzai lo sguardo. 
“Si scusami.. “
“Già che ci siamo… volevo chiederti..” disse tirandomi su il viso “Cosa intendevi con la frase di ieri?”
Dannazione, Dannazione, Dannazione.
Amelie vai a buttarti da un ponte. Ora cosa gli dici?
Devo trovare una scusa credibile. 
“Quale frase?”
“Ricordi la nostra conversazione? O devo rinfrescarti la memoria?”
Per quanto mi sforzassi, avrei ceduto a tutto, me lo sentivo, era più forte di me.
“Harry cavolo! È già così tardi? Mi conviene correre al bagno. Ma, ne riparliamo eh” 
Corsi verso il bagno, sì ero salva . Almeno credevo.
“Pensi di liberarti di me , così facilmente?” disse bloccandomi. “Se lo hai pensato, sbagliavi”
“No , ma cosa stai dicendo.. ho solo detto che..”
“A dire le bugie, sei pessima”
“Ragazzi vi aspettiamo nella Hall” 
Sentimmo le voci dei ragazzi , provenire fuori dalla nostra stanza.
“Hai sentito? Non vorrai mica fare tardi , no?”
“Arriviamo fra qualche minuto, aspettateci” disse con tono abbastanza alto, riposando poi lo sguardo, su di me.
“Perché qualche minuto?” dissi alquanto impaurita.
“Il tempo che mi parli , e tutte le altre cose”
“Ah..”
“Allora?”
“Allora cosa?”
“Sono pronto ad ascoltarti”
-What doesn’t kill you makes you stronger, stronger..-
“Il mio telefono sta squillando, vado a rispondere” dissi allungando il braccio verso il comodino.
“Questo lo prendo io” 
Harry lo afferrò e lo fece girare tra la sua mano.
“Ti prego, fammi rispondere”
“Puoi sempre richiamare”
Lo guardai con aria di sfida e, non si sa come , riuscii a riprendermi il telefono.
“Pronto?” 
“Tesoro sono io”
“MAMMA!” urlai dalla gioia, mentre, fissavo Harry .
“Come vanno le cose lì?”
“Bene grazie, anche se mi mancate. Voi?”
“Potrebbe andare meglio”
Stritolai il telefono, nel sentire quella frase.
Era successo forse qualcosa?
Harry nel vedermi cambiare umore all’improvviso, diventò serio anche lui.
“Che succede?” continuava a ripetermi , aspettando che io , gli rispondessi.
“Mamma.. cosa c’è?”
“Niente. Tranquilla Amelie”
“Dal tuo tono non mi sembra, se c’è qualcosa che devo sapere..dimmelo”
“Quando torni da Parigi?”
Rivolsi lo sguardo verso occhi verdi.
“Quando torniamo a Londra?” 
“Domani. Perché?”
“Bene, quando tornerai ti spiego. Ora goditi la tua mini-vacanza”
“No mamma aspetta”
Guardai di nuovo Harry, fissando poi lo schermo del cellulare. 
“Ha riagganciato”
“Cosa ti ha detto?”
“Quando torniamo e… deve parlarmi”
Avevo come il presentimento che era successo qualcosa di negativo, solitamente, non mi sbagliavo mai. Ma in quel momento , speravo davvero di sbagliarmi.
Cliccai il tasto rosso e chiusi la chiamata.
“Posso fare qualcosa per te?”
“In questo momento, l’unica cosa che voglio, è …”
“Dimmi” disse poggiando la mano sul muro
“Niente. Lascia stare”
“Se posso aiutarti in qualche modo , basta che tu me lo dica”
“Usciamo da qui”
Mi infilai un giacchetto al volo e uscimmo.
“Pensa positivo, Amy. Pensa POSITIVO”
Volevo solo sapere cos’era successo, volevo tornare a casa, volevo tornare dai miei.
“Non voglio vederti triste  per tutta la giornata”
“Non sono triste” 
Harry si fermò di colpo, prendendomi per il braccio.
“Vorresti dire che questo faccino che hai ora, non è triste?”
“Solo un po’..”
“Un po’ tanto..”
“Harry!Amy! vi stavamo aspettando” dissero tutti venendoci incontro. “Cosa avete fatto in camera, tutto questo tempo?” chiese maliziosamente Niall, ridacchiando. 
“Il ragazzo qui, non ha potuto nemmeno sfiorarmi”
“Esattamente..”
“Come?” dissero tutti dispiaciuti
“Avrò altre occasioni..”
“Contaci, Styles!”
“Sareste una bella coppia” Disse interrompendoci, quella biondina.
“Julie? Perché sei qui?” 
“Sono venuta a trovarvi. Le amiche lo fanno”
“E’ stata carina a venire ” disse Niall, con gli occhi a cuore.
“Un amore!” esclamarono Danielle e Eleanor, irritate.
“In realtà, c’è un motivo”
“Sì?” 
“Guarda chi c’è con me” 
Dietro a Julie, spuntò una ragazza dagli occhi cielo, con i capelli lunghi castani.
Il suo viso esprimeva tanta dolcezza.
“C-celine?”
Gli occhi di Harry si illuminarono, come non mai.
“Ti ricordi di me?” 
“Come potrei non ricordarmi?”
Quella ragazza si fiondò tra le sue braccia. Ma chi era?
“Mi sei mancato” gli sentì sussurrare.
“Anche tu, da morire”
Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, non avevo mai visto Styles così felice nel vedere una ragazza. 
Lei posò la sua fronte su quella di lui , continuandogli a ripetere “Sei bellissimo”
“Ragazzi ricordatevi di noi” disse Louis.
“Concordo” risposero gli altri.
“Porti ancora la collana che ti ho regalato” 
Lei era la famosa amica di cui Harry mi aveva parlato? Bene.
“Ma.. come sei arrivata qui?” gli chiese Hazza, ancora sbalordito di averla davanti agli occhi.
“Julie mi aveva chiesto di venire qui, già da un po’ di tempo. Poi sono venuta e.. mi ha detto che eri qui”
“Giuro, sei fantastica”
Harry ti sei dimenticato di me?
“Lei chi è?” domandò occhi cielo
“Amelie, per gli amici Amy.”
“Sei un amica di Harry?”
“Una cosa del genere”
“Piacere Celine”
Posso spaccarti la faccia?
“Che ne dite di andare tutti a fare una bella passeggiata?” disse Zayn,saltellando.
“Buona idea” rispose Julie, seguita da tutto il gruppo.
“Tu vieni con noi , Amelie?”mi chiese con gentilezza, Celine.
No, rimango qui. Secondo te?
“Certo “
Quei due non erano solo amici, c’era qualcosa di più.
 
                                                                   
  ~~~~
 

Persone che si tengono per mano, persone che litigano, persone che si abbracciano,corrono,piangono.  Tutto questo vedevo davanti a me.
Mi sedetti su una panchina, con il frullato sulle ginocchia.
Pensavo seriamente che a Parigi, sarebbe stato tutto diverso, migliore.
Ogni santa volta, dovevo ricredermi. 
“Posso sedermi qui accanto a te?” disse Liam, con il gelato che gli si stava sciogliendo.
“E me lo chiedi pure?”
“Allora.. “ disse sedendosi “Che fai qui , sola soletta?”
“Penso e ripenso”
“Che ragazza pensierosa” 
“Già..” sospirai. “Harry sembra davvero legato a Celine”
“E’ stata la prima ragazza di cui Hazza, si innamorò perdutamente. Ha perso la testa per lei”
Se mi avessero infilato un paletto nel cuore, mi avrebbe fatto meno male rispetto a come mi sentivo in quel momento.
“Anche lei sembra presa da lui”
“Sì, lo sono entrambi. Sono più o meno cresciuti insieme”
“Perché si sono lasciati?”
“Lei ha voluto prendersi una pausa, non era più convinta su quello che provava. Solite cose da coppia”
“Capisco..”  
“Andiamo dagli altri?”
“Vai tu , io rimango ancora un po’ qui”
“Come vuoi”
Guardai Liam andarsene, quando mi accorsi ,che qualcuno mi stava parlando.
“Ti isoli sempre dal mondo, eh”
“E tu capiti sempre nei momenti meno opportuni, eh”
“Ti da fastidio, che io sia qui?”
“Hai presente quando vuoi rimanere da sola? Ecco”
“Allora me ne vado”
“Dov’è la tua amica?”
“Con Julie”
“Vieni da me, quando è occupata?”
“Sei per caso ,gelosa?”  
“Io? No.”
“SEI GELOSA”
“Ti ho detto di no, non insistere”
“Sei incredibile. Non c’è niente di male, ammettilo”
“Cosa dovrei ammettere? Ti stai facendo solo film mentali”
“La mia Amelie gelosa, non ci credo”
“La tua cosa?” dissi spingendolo “Ora ti tiro quel poco di frullato che è rimasto”
“La tua dolcezza , è indescrivibile”
“Harry dì un'altra parola e sei finito”
“Io ho questa come arma” disse tirando fuori una bottiglietta d’acqua
“Mi stai sfidando? Styles non ti conviene”
“Tu mi minacci con quel coso e io ti minaccio con questa”
“Non oserai versarmela addosso”
“Sei sicura?”
Quello sguardo non mi convinceva. Era davvero capace di tutto.
“Non provocarmi Harry, va a finire male”
“Finisce con un bacio?”
“Pensi solo a quelli? Comunque,no.”
“Nemmeno se muori dalla voglia,mi baceresti?”
“Non ti bacerò né ora né mai.”
“Ma lo hai già fatto una volta, potresti rifarlo anche una seconda”
“Ti sbagli”
“Lo so che vorresti farlo, solo che non hai il coraggio”
“Il coraggio ce l’ho!”
“Vedi? Allora fallo”
“No, cos’hai capito? Dio, non ti sopporto”
Mi alzai dalla panchina e iniziai a picchiarlo.
“Me ne torno in hotel”
“Vengo anch’io”
“Ma devi seguirmi ovunque io vada?”
“Ti faccio compagnia”
“Non ne ho bisogno”
Camminai senza voltarmi indietro, non volevo vedere la sua faccia. Tirai fuori dalla tasca le cuffie e le attaccai al cellulare. 
“Addio mondo” dissi facendomi cullare dalla musica.
 
 
                                                                                              ~~~~
 
 

“H-arry lasciami!”
Ci trovavamo davanti la porta della nostra stanza e, quell’imbecille, mi teneva le braccia per non farmi scappare. Era normale? Penso proprio di no.
“Questa volta non mi scappi più”
Gli tirai qualche calcio, ma senza alcun risultato. Riusciva a schivare ogni cosa. 
“Sal-vat-…i”
Mi tappò la bocca, come se niente fosse.
“Ora puoi urlare quanto vuoi, tanto non ti sentirà nessuno” disse chiudendo la porta a chiave.
“Sei pazzo?”
“Diciamo di si”
“Ah bene, sai pure di esserlo”
Si toccò per qualche secondo il mento e mi guardava con aria divertita.
“A cosa stai pensando?” chiesi arrogantemente.
“Ricordi il primo giorno che ci siamo conosciuti?”
“Harry non ricordarmelo, ti prego”
“Mi ricordo ancora la tua faccia, eri rimasta sbalordita dalla mia bellezza”
“Ti piacerebbe”
“Vorresti dire, che non ti piacevo nemmeno un po’?”
“Assolutamente no.”
“Tutte morivano per me”
“Ecco, tutte , non io”
“Mi sono sempre chiesto se anche tu, avessi un lato dolce.”
“Nel profondo lo sono, solo non con te”
“Certo che strano..” disse spostandomi una ciocca di capelli, “Prima ci dicevamo a malapena ‘ciao’ e ora, ci ritroviamo a condividere la stessa camera. Le cose cambiano da un giorno all’altro.”
“Dalla vita puoi aspettarti di tutto”
“Riesci a resistere ad ogni tentazione che ti passa per la mente”
“Tentazioni? Io non..”
“Non hai tentazioni? In questo preciso istante, non ti sta passando nessuna voglia di fare qualcosa?”
“No… mai.” Dissi ritrovandomi attaccata alla parete.
“Quindi se…” disse sfiorandomi il collo “posassi le mie labbra qui, non proveresti niente?”
Deglutì e poi risposi.
“Tu non mi fai alcun effetto”
I battiti del cuore iniziarono ad accelerare sempre di più, vedevo tutto quello che mi circondava sbiadire. Si riusciva a sentire solo il suono della sveglia , che cambiava minuto.
Tutto questo, mi sconvolgeva. 
Riuscire a fare la parte della ragazza forte senza paure, era davvero la cosa più difficile che potesse esistere. Sì, perché io non ero così, ma dovevo riuscirci a tutti i costi, anche se non volevo.
Il suo respiro si allontanò dalla mia pelle, ma le sue mani,erano sul mio corpo , che si stava sbriciolando lentamente e amaramente.
“Harry…” 
“Lo sai come mi sento quando tu dici di odiarmi, e tutte le altre cose?Tutto ciò che dici, corre nella mia testa ,e mi tortura per tutta la giornata, senza lasciarmi mai in pace. Non trovi che sia meraviglioso?”
“Non voglio vederti così, davvero..”
“Ma lo stai facendo. E questo, sembra che ti diverta”
“Non mi diverte, fidati. Se potessi, vorrei tornare indietro nel tempo , e non averti mai conosciuto. Vorrei riuscire a toglierti da tutti i miei pensieri, vorrei dirti che sei un imbecille, vorrei dirti che odio quando mi fai irritare con quelle battutine, vorrei dirti che…”
“Puoi dirmi tutto quello che vuoi, sfogarti , qualsiasi cosa.  Ma è inutile negare ciò che provi, lo stai negando a te stessa e lo stai negando a me.”
Per quanto potessi impegnarmi, aveva ragione.
Lui era la colpa di tutto. 
Lui era la causa dei miei sbalzi d’umore.
Lui con il suo solito sorriso.
Lui e i suoi sguardi, che ti dividono il cuore in metà.
Lui aveva ormai, il potere su di me.
 




Salve dolcezze!
Buon sabato a tutte voi(?)
Alluora, come avete  visto , Harry e Amelie si ritrovano
in questi momenti jefheuifjhy.
Purtroppo Amy, non riesce a cedere. E' abbastanza tosta , un pò come Harry.
Ne passeranno di tutti i colori,poverini :')
Nel prossimo capitolo, torneranno a casa. Chissà cosa succederà........
Come sempre , vi ringrazio perchè mi seguite sempre.
Mi fa davvero piacere, se recensite. Per sapere se vi piace la storia,
quello che sta succedendo,le coppie, o non so :3
Quello che volete, insomma!
xoxoF;

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Capitolo 13
*** Oh,fuck it. ***


 
Capitolo tredici




Dentro di me , ero incredibilmente vuota.
Eravamo atterrati poche ore fa e , ognuno di noi , è tornato alla vita di sempre.
I miei genitori erano felici di rivedermi, e anche io , non lo negavo. Però,avrei voluto godermi di più quei giorni. Sentivo non essermi divertita, come dovevo. Forse Harry, aveva ragione. 
Sto delirando?
Strinsi il cuscino tra le mie braccia, riflettendo su tutto. 
Ormai non facevo altro che complicarmi la vita, perché ci sono persone che riescono  a non pensare a niente?come fanno? Hanno qualche potere? Sono le domande  che mi pongo tutti i giorni a cui, non ho mai risposta.
Al piano di sotto, sentivo mia madre discutere con mio padre.Stavano attraversando un momento di crisi, se così si potesse definire. 
Il loro tono di voce, tendeva ad alzarsi sempre di più.
Buttai il cuscino a terra e scesi le scale, per farla finita una volta per tutte.
“Avete finito? Dovete urlare ancora per molto? Sono tornata poche ore fa da un lungo viaggio, mi aspettavo di essere accolta da una famiglia molto più serena, non mi aspettavo dei litigi. Se lo avessi saputo, sarei rimasta in Francia, lontana da voi , lontana da tutti. Ma sembra che , non vi  interessa sapere come mi sono sentita in questi giorni o come mi sento ora nel sentirvi urlare ogni secondo. No, a voi non interessa.” Strillai come non avevo mai fatto prima , non ero mai riuscita a dire tutto quello che pensavo. 
Si era come tolto un peso dallo stomaco, una sensazione che non ero mai riuscita a provare. 
I miei genitori si guardarono per qualche istante , e si avvicinarono a me.
“Tesoro devi capire…”
“Devo capire che anche nelle famiglie migliori, può succedere questo? Non mi importa, abbiate almeno un po’ di rispetto nei miei confronti, vi chiedo solo questo”
Mi allontanai da loro, prendendo  il pacchetto di sigarette poggiate sul mobile ,accanto alla porta d’ingresso.
“Dove vai con quelle?” urlò infuriato mio padre,tirandomi .
“Hm , cosa ci fa una ragazza con una sigaretta? Vediamo se ci arrivi.” Le ultime parole che dissi, furono quelle.  Lo lasciai di stucco , era la prima volta che mio padre non sapeva più cosa dire . 
Uscii da casa, chiudendo la porta più forte che potevo.
Forse avevo sbagliato a reagire così fortemente a mio padre? Cavolo, dovrebbero mettersi nei miei panni a volte. Perché i genitori non capiscono mai i propri figli?
“Amy!” disse una voce familiare dietro le mie spalle. 
“Liam?Perchè sei qui , davanti casa mia ?”
“Ho appena riaccompagnato Danielle a casa, ti ho vista e..”
“Oh, scusami. Sono un po’ nervosa, non farci caso”
“L’ho notato a dire il vero. Cosa ti è capitato questa volta?”
“Aspetta..” dissi trascinandolo lontano da lì, “Ecco qui va meglio”
“Hai paura che qualcuno ci senti? È qualcosa di privato?”
“Solito dramma con i miei genitori. Non mi capiscono e io, non capisco loro”
“Sono tutti così, cerca di comprenderli”
“Provo sempre  a mantenermi, ma ci sono giorni in cui non ci riesco, è più forte di me. Nemmeno ho messo piede dentro casa, e già avevano qualcosa su cui arrabbiarsi. E’ straziante come cosa”
“Andare d’accordo in famiglia, non è sempre facile. Devi trovare il giusto equilibrio”
“Facile a dirsi . Quando sembra che si sia stabilito bene il rapporto, si ricomincia da capo”
“Senti.. non voglio vederti così ‘depressa’, quindi…” disse guardandomi dritto negli occhi “Andremo in quel locale lì giù, okay?”
“Ottimo!”
Avevo un grande bisogno di affogare i pensieri , in qualche bicchiere.
 
                                                                                                   
 
 ***
 


Luci che si riflettevano su di me, voci che parlavano,gente ubriaca, di tutto e di più.
“Ci sediamo qui?” dissi ,vedendo dei divanetti liberi.
Liam annuì e ci sedemmo.
Era bello stare in compagnia di un amico, un amico come lui, soprattutto. 
Con  lui potevo parlare, sfogarmi, dirgli qualsiasi cosa mi passasse per la testa. 
“Dovresti parlare da ragazza matura ai tuoi genitori”
Fermò ogni mio pensiero con quella frase.
“Lo faccio, credimi.”
“Forse non nel modo giusto.”
“Non sono una ragazza che parla con dolcezza , se c’è qualcosa che non mi va giù, lo dico. Ma, con un tono opposto alla dolcezza”
“So che non è facile, ma dovresti parlargli magari…con calma”
“Calma? Con loro? È impossibile”
“Almeno provaci”
“E’ inutile, non servirà a niente”
“Non essere pessimista.”
“Deve essere sempre tutto così incasinato? Per quale motivo?”
“Vedrai che le mie parole ti aiuteranno”
“Lo spero..”
“Vado a prendermi qualcosa”
“Va bene, ma vacci piano”
Mi diressi verso il barista , per chiedergli un alcolico o qualsiasi altra cosa, bastava che mandassi giù da bere.
La maggior parte delle persone, erano sedute lì al bancone. Tra cui, gente totalmente depressa.
C’era uno sgabello libero vicino a un ragazzo dai capelli neri intensi, che indossava una giacca .
“Posso?” gli chiesi con gentilezza .
“Sì” rispose secco.
Il suo bicchiere era totalmente pieno di vodka,e lo fissava imbambolato.
“Non bevi?”
“Come?”
“Ho detto, non bevi quella vodka? La stai fissando ma…”
“Ne ho bevuta abbastanza, meglio di no”disse spostando il bicchiere, “Piacere Jake”
Mi guardò con quegli occhi azzurri, davvero indescrivibili. Erano come l’oceano ,ti ci potevi tuffare dentro. 
Ritornai alla realtà, sbattendo le ciglia per un po’. 
“Amelie, piacere”
“Sei di qui?”
“Purtroppo sì, tu?”
“Anche.. non ti ho mai vista da queste parti, però”
“Se è per questo, nemmeno io. Hai un viso totalmente sconosciuto.”
“A Londra si incontrano sempre persone nuove”
“Concordo pienamente.”
Il suo sguardo era ormai fisso su di me, tutte le volte che un ragazzo, iniziava a fissarmi così, mi sentivo troppo a disagio. E’ fastidioso sentirti gli occhi puntati addosso, non sai come comportarti,come muoverti.
Io ero nella stessa situazione, non sapevo cosa fare.
“Com’è sei in questo locale?”
“Sono con un amico. Volevo prendermi qualcosa ma, ci siamo presentati e quindi…”
“Le minorenni non dovrebbero essere in un posto del genere, non lo sai?” rise, toccandosi la giacca di pelle , facendola aderire meglio .
“Gli sconosciuti invece, dovrebbero pensare per loro stessi, non per gli altri”
“Modera il linguaggio signorina, sono maggiorenne”
“Questo non ti autorizza a parlarmi così”
“Sei tosta”
“Me lo dicono tutti”
Rimanemmo per qualche istante così , a lanciarci sguardi di sfida , era un tipo strano..con un carattere simile al mio. 
Mi girai e notai Liam sconvolto,che andava a sbattere contro le persone. 
“Ehi Liam , che succede?” chiesi correndo verso di lui.
“Danielle è in ospedale”
“C-che cosa? Come in ospedale? Cos’ha avuto?”
Leggevo nei suoi occhi solo tanta preoccupazione, dovevo aiutarlo in qualche modo.
“Ho bisogno di andare da lei, ma l’ospedale è troppo lontano.. non arriveremo mai”
“Se volete, posso accompagnarvi io.” Si intromise capelli neri, tirando fuori le chiavi della sua auto.
Payne la prima cosa che fece, fu accettare.


 
                                                                                      ***
 
 

Le ore passavano lentamente, era come se fossimo lì nell’ospedale da un eternità.
Mi trovavo seduta su una sedia bianca, con gli altri ragazzi vicino, preoccupatissimi per quello che era successo a Danielle.
Louis abbracciava forte Liam, per fargli capire che sarebbe andato tutto bene, che non doveva preoccuparsi. Ma , in una situazione del genere , come poteva non essere preoccupato? L’aveva riaccompagnata a casa ed era tutto a posto, poi così da un momento all’altro, ti dicono che è in ospedale.
Una parte di te , crolla da un momento all’altro.
“La ragazza la conoscevi?” mi chiese il signorino maggiorenne.
“Sì, siamo amiche.”
“Ragazzi scusatemi se sono arrivato solo ora” Disse Harry con il fiatone , fissando tutti.
“Non preoccuparti” gli rispose Liam, con un finto sorriso.
Styles si mise vicino a me, sussurrandomi qualcosa all’orecchio che all’inizio, non riuscì a decifrare.
“Lui chi è?”
“Cos’hai detto?”
“LUI CHI è?” disse aumentando di leggermente il tono della voce
“Un ragazzo gentile, che ho incontrato in un locale e che ci ha dato un passaggio per arrivare qui”
“Bene, anche degli sconosciuti ti fidi ora?”
“Harry non cominciare!”
“Dopo ne riparliamo” 
Non diedi ascolto alle sue parole, doveva smetterla di intromettersi nella mia vita. 
Intanto,un signore con un camice bianco , venne verso di noi.
“Dottore può dirmi qualcosa?” disse disperato Payne, mentre tratteneva le lacrime che gli stavano per uscire.
Vedere un amico stare così, è orribile
“Si calmi , per favore”
“Ho la mia ragazza dentro una stanza e non so niente , non so come sta, cos’ha.. ho il diritto di sapere”
“Stia tranquillo. Ha avuto un calo di pressione ed è svenuta, niente di grave”
Nel viso di Liam, gli si disegnò un sorriso.
“Grazie davvero.” Disse asciugandosi una piccola lacrima “Quando può tornare a casa?posso vederla?”
“Domani tornerà a casa, non si preoccupi. Per ora, la lasci riposare”
Liam si girò verso di noi e con gioia ci disse di  tornare a casa e di stare tranquilli. Se avrebbe avuto bisogno di qualcosa o se fosse successo qualcosa, ci avrebbe avvertito.
Cercammo l’uscita, quando mi fermai nel vedere una ragazza giovanissima, incinta.
“Perché ti sei fermata?” domandò Jake, avvicinandosi a me.
“No, niente.. Quella ragazza” dissi indicandola, non facendomi vedere.
“E’ giovanissima.”
“Che coraggio…”
“Non vorresti un bambino?”
“E’ ovvio che lo vorrei, ma … è troppo presto ,penso.”
“Hai tutta una vita davanti,pensa a goderti altre cose”
“Sei un ragazzo saggio, sai?” sorrisi
“Con le ragazze lo sono sempre, soprattutto con quelle carine”
“Lo prendo come un complimento?”
“Mah… sì , dai”
“Non ci siamo ancora presentati” disse una voce , che riconobbi subito.
“Tu sei?”
“Harry, Harry Styles”
“Jake Lewis” disse stringendogli forte la mano “Sei il ragazzo di Amelie?”
“No, siamo amici.” Risposi .
“Solo amici.” Ripetè Harry, staccandosi dalla stretta di mano.
Non sapevamo più cosa dire, continuavamo a guardarci senza spiccicare parola.
“Si è fatto tardi” disse occhi come il mare, guardando l’orologio che aveva al polso “Amelie ti do io un passaggio o..”
“Viene con me” interruppe Harry, aggrappandosi al mio braccio.
“In realtà io..” provai a dire , quando venni però, bloccata da Jake.
“Ho capito, non preoccuparti. “ disse tirando fuori un pezzo di carta insieme ad una mini penna. “Quando vuoi, sai  cosa fare”
Nella mia mano mi ritrovai questo foglio, con il suo numero scritto sopra.


Come dovevo comportarmi ora?
 




Salve*-*
E anche oggi, ho messo un altro capitolo.
In questi giorni , non so se riuscirò a mettere il quattordicesimo
con la scuola,le cose da studiare ecc çç
Speriamo bene!
Per quanto riguarda Harry-Amelie...eheheh...C'è il nuovo ragazzuolo.
Il giovane Jake sarebbe così:
http://24.media.tumblr.com/tumblr_lcdrswgDNm1qbz72ro1_500.gif
Vi dico cheeee tra H & A, non andrà tutto per il meglio, con questo  fanciullo di mezzo :')
Come sempre, vi ringrazio. 
Siete   meravigliose , davvero <3

F;

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Capitolo 14
*** All this is strange ***


 

 
Capitolo quattordici


Sfogliai le pagine del diario,guardando tutte le scritte e foto che avevo. E’bello  rivedere tutto quello che ho scritto dall’inizio dell’anno fino ad ora, ci sono cose a cui riesci solo a dire ‘ che stupida che ero’ e altre che sorridi , non capendo il perché.
Rituffarsi nel passato e rivivere ogni momento dall’inizio alla fine. Ripensare  al primo amore,alle prime amicizie, quelle vere e quelle no. 
Se potessi, vorrei cambiare ogni cosa. Ma  purtroppo non è possibile, rimarrà solamente qualcosa dei miei sogni che , non potrò cambiare mai.
Se si potesse beh, tutto sarebbe diverso.
Le pagine erano tutte intatte, tranne una. Una pagina leggermente strappata dove si leggeva in caratteri cubitali , “IO ODIO HARRY STYLES”.
Questo odio lo provavo fin da piccola, è incredibile. Chi non odiava Styles? Con quell’atteggiamento da ragazzo supermontato, che sa tutto lui. Lo odiavo e lo odio ancora. E forse, questo sentimento rimarrà per sempre così. 
Il vento sfiorava la mia pelle, facendomi passare dei lunghi brividi su tutta la schiena. Odio il tempo così, ti scompiglia tutti i capelli e non solo. 
Chiusi il diario , ripensando a tutto quello che ho vissuto in questi anni. 
“Chi si rivede” disse una voce calda.
“Jake?”
“Wow, ti ricordi di me”
“Non mi dimentico delle persone così facilmente, che ti credi?”
“Immaginavo. Com’è sei qui ?vicino a questo albero da sola?”
“E’ il posto in cui vengo dopo scuola, mi piace qui. C’è il silenzio e questo, è la cosa che mi rilassa di più”
“Non ti facevo mica così”
“Così come?”
“Ti ho inquadrato come una ragazza tosta, e vederti qui boh, fa strano” 
“Tosta lo sono e lo sarò sempre, mio caro Jake”
“Posso farti compagnia?”
“Se non hai nient’altro da fare, fai pure”
“Come siamo nervose”
“Non sono nervosa”
“E questo tono?”
“Mi ricordi Styles!”
“Harry?”
“Sì, lui. “
Fece un sorriso beffardo, sedendosi sul prato accanto a me. Gli atteggiamenti erano uguali a quelli di Harry, anche il modo di muoversi, di parlare, tutto. Avevo trovato il suo sosia? Ci mancava solo questa. Mi bastava già lui, non ne voglio un altro.
“Fumi?” disse mettendosi la sigaretta in bocca.
“Da poco, ma.. sì.”
“Tieni” 
Mi porse la sigaretta ed io l’accettai. Somigliavamo a due amici che passavano del tempo insieme. Eppure, lo conoscevo solo da un giorno anche se  mi sembrava di conoscerlo da sempre. Forse era destino che lo dovessi incontrare?No, il destino non c’entra nulla. 
“Sei fidanzata?”
Dritto al punto il ragazzo.
“No e.. non ci penso minimamente a fidanzarmi, non voglio rovinarmi la vita proprio ora”
“Detto da una ragazza poi..”
“Che vorresti dire? Odio avere un ragazzo, nessuno mi sopporterebbe. Sono troppo ‘complicata’.”
“Mi piacciono le ragazze complicate” azzardò un sorriso, facendo uscire anche il fumo dalla bocca.
Finsi di non aver capito e iniziai a sistemarmi dall’imbarazzo.
“Okay scusa, ti ho imbarazzata”
“No! Cosa vai mai a pensare?”
“Sei rossa in viso, scusa”
“Ti giuro, mi ricordi troppo quell'imbecille. Siete due gocce d’acqua, cavolo”
“Parli sempre di lui, non è che sotto …sotto..”
“Non farti strane idee, tra me e lui c’è solo odio-amicizia”
“Cos’è ,un nuovo tipo di relazione?”
“Non so come definirla, siamo due persone che si parlano e litigano dalla mattina alla sera che finiscono sempre per…”
“Per baciarsi? Sai, è capitato anche a me con una ragazza. Ci litigavo continuamente, non riuscivamo mai  ad andare d’accordo su qualcosa e se succedeva ,  si resisteva per qualche minuto e poi si ricominciava di nuovo. Però alla fine, finivamo sempre per fare sesso.”
“Stai scherzando spero”
“No, dico la verità. Ho la faccia di un ragazzo che viene a raccontarti balle? Alla fine di ogni discussione succedeva questo, magari capiterà anche a te.”
“Te lo scordi! Con Harry poi? Preferisco morire.”
“Anche con altre persone, non per forza lui” disse sistemandosi il ciuffo di capelli, alla Styles. “Hai tante occasioni davanti a te, non sprecarle”
“Posso farti una domanda?” 
“Quello che vuoi”
“Perché mi hai dato il tuo numero di telefono?”
“Vediamo… la prima opzione potrebbe essere perché mi andava, la seconda perché sei una bella ragazza, la terza perché mi piacerebbe passare una giornata con te.”
“Tutto qui?”
“Se poi… vorresti fare altro…”
“JAKE!”
“Ritiro quello che ho detto”
Ogni santa volta che incrociavo il suo sguardo, mi immobilizzavo.  Avrei passato le ore solo per guardarlo. 
“Se ti invitassi a casa mia, verresti?”
“Basta che..”
“Non ti accadrà nulla, stanne certa!”
 
Dovevo fidarmi? Infondo era solo un ragazzo, un amico. Potevamo definirci già amici? O lui voleva qualcosa di più?
Amelie ti vai sempre a cacciare nei casini.
 
 
                                                                                                                 ***
 
 
 
“Questa è casa tua?” dissi spalancando gli occhi, non riuscendo ancora a credere a quello che avessi davanti. 
“Sì , non è niente di che”
“E questo lo chiami niente di che? E’ enorme , caspita! La mia a confronto, è un buco”
“Esagerata! Un giorno mi porterai a casa tua e me la farai vedere”
“Va bene, te lo prometto!”
Aprì la porta e mi fece entrare, rimanendo ancora più sbalordita dell’interno della casa. Era perfetta, non c’era niente che non fosse al suo posto. Tutto ordinatamente ordinato, tutto il contrario di casa mia, per non parlare della mia camera, che è un disastro completo. 
“E’ arredata davvero bene”
“Merito di mia madre, ha buon gusto quella donna”
“Si vede. E’ tutto così abbinato.”
“Mi fa piacere che ti abbia colpito”
“Questa è la casa dei sogni” pensai,toccando il muro.
Lo vidi dirigersi verso la cucina e prese dei bicchieri, con qualche altra bibita in mano.
Per adesso era tutto sotto controllo, tutto stava andando bene e non era successo ancora niente. Potevo stare finalmente tranquilla?
“Come ti trovi a scuola?” disse versandomi dell’aranciata nel bicchiere
“Abbastanza bene, tu?”
“La frequentavo, poi ho lasciato perdere. Venivo nella tua scuola, sono stato sospeso una marea di volte.  Potrei farti un intero elenco, ma ti annoierei” 
“Sul serio? Cos’ hai combinato?” 
“Facevo i dispetti a tutte le mie compagne di classe, ero la loro tortura. Ma al mio fascino, nessuno resisteva “
“Che ragazzo modesto!”
“Non mi trovi attraente?”
“Non sei il mio tipo” ridacchiai,bevendo.
“Il tuo tipo ideale sarebbe riccio con gli occhi verdi?”
Gli andai vicino , versandogli tutta la bibita addosso. “Questo è perché lo hai nominato”
Diciamo che era rimasto.. come dire.. senza parole?
La sua faccia era divertentissima da vedere, potevo scattargli una foto.
“Dimmi, hai qualche rotella fuoriposto?”
“A volte”
Si tolse la maglia bagnata e me la legò al collo. 
“Me la lavi tu?”
“Scordatelo!”
“Allora devi farti perdonare”
“Ma quale perdonare! Solo per un po’ di aranciata addosso ne stai facendo un dramma” 
Le sue mani toccarono il mio viso, cadendo sulle mie labbra.
Ero incapace di muovermi. Volevo dirgli “Cosa vuoi fare? Vuoi baciarmi?Non pensarci nemmeno!”
“A cosa stai pensando ora?”
“Che qualunque cosa tu voglia fare, non so se sarò d’accordo”
“Lasciati andare..”
 
Jake Jake Jake Jake.
Quelle labbra così morbide e delicate, quel profumo che aveva al collo di vaniglia. 
Il pensiero di prenderlo a sberle e tutte le altre cose, erano andate a farsi fottere.
“Forse ho corso troppo” disse staccandosi,guardando per tutta la stanza, tranne me.
“Cosa? Hai ragione.. cioè, anch’io … non avrei voluto..davvero, però..”
“Non eri presa dal bacio, stai pensando ad altro. Lo avverto”
“Altro? No. “
“Hai altre cose nei tuoi pensieri, tutto tranne me”
“Cosa stai dicendo?”
“ Styles ti ha fatto perdere la testa, fidati”
“STYLES? Ancora si parla di lui?”
“Per quanto lo puoi odiare lo pensi”
“NO. NON LO PENSO.”
“Vi piacete, ma siete troppo orgogliosi per ammetterlo”
“Se mi piaceva davvero, non ero qui”
“Tutte scuse”
“Mi stai facendo salire il nervoso”
“Sai che dico la verità ”
“Perché voi ragazzi dovete essere tutti così strani? SPIEGATEMELO!”
Gli urlai contro,tirando fuori tutta la rabbia che avevo. Dovevo sfogarmi , dovevo dire quello che pensavo, non potevo sempre tenermi le cose per me. Non avrei risolto niente.
“Se io e te provassimo a baciarci di nuovo, tu proveresti solo una minima parte di quella che provi con Harry. E’ inutile che continui a dire che non è così, lo sai anche tu. Ammettilo e basta.”
“Io non provo niente per quell’essere , okay? Non proverò mai niente per lui, potesse cascare il mondo. L’ho sempre odiato e continuerò ad odiarlo,perché dovrei ammettere qualcosa che non è vero?Ci siamo baciati, è vero. Ma è stato solo quella volta e non ricapiterà mai più,lui per me, sarà solo e un semplice amico.”
“Amelie ascoltami” disse accarezzandomi la fronte, “Tu mi piaci, anche molto. Ma finché saprò che provi nel profondo qualcosa per lui , non riuscirò a farmi avanti del tutto. Devi capire chi vuoi.”
“Ora devo trovarmi anche nella situazione di saper scegliere?Sceglierei te è ovvio. Quello che fa Harry a me non importa minimamente, può gestire la sua vita come meglio crede. A me di lui, non interessa niente. “
“E allora perché tutte le volte che ne parliamo , ti arrabbi? Se non ti importasse nulla, non ti altereresti così. Reagiresti in modo normale.”
“Mi hai stancato, tu e quell’altro cretino. Siete tutti uguali, non vi capisco e mai lo farò. Con questo concludo” 
Lo guardai per l’ennesima volta, lasciando la stanza . 
Aveva ragione? Io provavo qualcosa per Harry? IMPOSSIBILE.
                                                                                   
 
                                                                                         
                                                                                                                  ***                                                            
 



“Perché sei qui?” 
“Louis ti prego, fammi entrare”
L’idea di andare a casa di Styles e di tutti i suoi amici, non so se era forse la cosa migliore da fare, ma in quel momento lo era. 
Tomlinson all’inizio mi guardò un po’ perplesso, visto che ero abbastanza infuriata. Ma non ci diede tanto peso e mi fece entrare.
“Hai bisogno di qualcosa?”
“Non lo so nemmeno io,sono venuta qui senza un motivo preciso. Ho bisogno di parlare’ a qualcuno, ho bisogno di urlare tutto quello che mi sta rovinando l’esistenza, ho bisogno di riuscire a capire i miei sentimenti, ho bisogno di tutto.”
“Respira profondamente e dimmi bene cos’è successo.”
“Cosa ti devo dire? Sono confusa”
“Dov’eri ?”
“Jake”
“Chi è?”
“Il ragazzo che era in ospedale con noi. Approposito, Danielle?”
“Sta bene, è tornata a casa e Liam è lì con lei a fargli compagnia” disse sedendosi su un lato del divano , riprendendo il discorso “Perché eri con lui?”
“Mi ha chiesto di passare una giornata insieme, ed io ho accettato.  Ora  però sono qui e non ci capisco più niente”
“E’ successo qualcosa?”
“Ci siamo baciati, ma…”      
“ Ma…?”
“Non ti saprei dire”
“Lo sai Amelie ,è che non vuoi dirmelo”
“Harry è a casa?”
“E’ di sopr….”
“Grazie Louis”
Gli stampai un bacio sulla fronte, salendo piano le scale. 
Le luci del corridoio erano tutte spente, solo la camera di Harry aveva uno spiraglio di luce, così entrai.
Era lì, sdraiato sul letto , con un asciugamano sul petto. 
“Amelie?” disse alzandosi di botto.
Andai accanto a lui e lo fissai negli occhi profondamente. 
“Perché sei qui?” domandò di nuovo
Gli tirai uno schiaffo, era la prima volta che lo facevo, dovevo scaricare la tensione in qualche modo , no?
“Ma cc-che cavolo ti salta in mente? Cos’hai?”
“Questo è per tutte le volte che hai cercato di provocarmi e tutto il resto. Ah, dimenticavo, anche perché ti odio dal più profondo del cuore, non dimenticarlo mai”
“Tu stai male”
“Lo so , non c’è bisogno che me lo dici tu”
“Ti ho fatto qualcosa? Sei insopportabile”
“Sono così tutti i giorni, solo che non te ne rendi conto”
“Cazzo” disse toccandosi la guancia, “Mi hai fatto male”
“Questo è niente”
Scesi dal letto per andarmene via, ma lui , mi prese per la maglia. Ci ritrovammo uno sopra l’altro.
“Styles levati, lasciami andare o chiamo qualcuno!”
“Chi vuoi chiamare?nessuno ti sentirebbe. Questa posizione è così comoda, dovremo starci più spesso” disse stringendomi al suo corpo caldo.
“Ho detto che d-d-evi l-asc..”
“Smettila di comportarti come una bambina”
“Ha parlato l’uomo” 
“Oh, Smith!”
“Quante volte devo ripeterti di non chiamarmi per cognome? Te lo avrò detto un centinaio di volte, ma in quella zucca vuota che ti ritrovi della tua testa, sembra non entrare. E ora, Potresti gentilmente lasciarmi andare? È una posizione scomoda e stare sopra di te, non è ciò che ho sempre desiderato”
“Dillo che mi sogni tutte le notti”
“Io? Tu probabilmente chissà quante volte lo avrai fatto”
“Tante , eri sempre nuda”
“Cosa? Ora ti tiro un altr..” 
“Puoi tacere per qualche secondo? Disse bloccandomi le braccia, avvicinandosi alle mie labbra.
“Levati idiota!” gridai, spingendolo. Era più potente di quanto pensassi.
“Ehi datti una calmata! Voglio solo baciarti”
“PROVACI E TI UCCIDO!”
“Finché sarai qui sopra di me, posso farti quello che voglio”
“Quello che vuoi? No ma.. con tutte le ragazze che hai frequentato eri così?”
“Diciamo di sì. Nessuno poteva resistermi e se ci riuscivano, le facevo cedere”
“Sì? E come?”
“Meglio che non lo sai”
“Oh, è qualcosa di cui devo avere paura?”
“Cederesti e dopo non c’è più divertimento. “
“Jake non ci avrebbe pensato due volte”
“Cosa centra ora Jake?” disse guardandomi seriamente, cambiando anche il tono della voce.
“Ci siamo baciati”
 
 
                                       


Bellissime mie! sono riuscita a metterlo, non ci credo°-°
Parlando del capitolo.. beh cosa ne pensate?
Amelie Amelie :') ma che ci combini?
La ragazza è leggermente confusa, giusto un pochinoinoino!
Grazie per tutte le persone che mi seguono, siete fantastiche. 
Il quindicesimo non so quando lo metterò. Non so nemmeno cosa accadrà :O
Una cosa la so però!
      JAKE STARà IN MEZZO A   H&A :')

F;

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Capitolo 15
*** They're called feelings ***


 

 
Capitolo quindicesimo




Odiavo quella giornata, la odiavo profondamente.
Lunghe ed interminabili ore di scuola. Non bastava andarci solo la mattina, ora dovevo rimanerci anche il pomeriggio.
Perché esiste la scuola? Chi è stato il genio a crearla? Chi lo ha fatto, era un imbecille.
Riposai tutti i libri negli appositi scaffali, ricontrollando che li riavessi messi tutti, e  che non ne avevo dimenticato qualcuno.
La biblioteca era deserta, c’era solo qualche professore  seduto a leggere le cose scritte sul registro e altri ,che correggevano i compiti, ed io la stupida che si trovava lì a sistemare le cose. Che bello, vero?
Il mio caro insegnante si è raccomandato che avrei fatto tutto ciò che mi avesse chiesto, a partire dalla sistemazione dei libri. L’ultima cosa che mi mancava, era aggiustare alcuni fogli. Poi forse, sarei tornata a casa, buttandomi sul morbido letto a riposare. Ma la giornata purtroppo, era ancora lunga. Dovevo solamente aspettare. 
“Anche tu qui?” una voce dolce e gentile, mi parlò alle spalle. Dal tono, mi ricordava qualcuno.
“Sophie?”
“Sono proprio io!”
“Cosa ci stai facendo nella biblioteca della scuola? Non dovresti essere a casa?”
“Sto per tornarci, finalmente. Sono rimasta con il professore a ricontrollare alcune cose del compito, non ti dico che noia “
“Ti capisco bene, io è tutta la giornata che sono in questo maledetto edificio di nome ‘scuola’ e, non vedo l’ora di andarmene.”
“Ci vediamo domani allora”
Salutai la mia compagna di classe, con un mezzo sorriso. Volevo correre a casa insieme a lei e lasciare tutto così com’era. Invece no, dovevo rimanere lì senza fermarmi,Cazzo.
Sollevai una marea di registri,pregando in tutte le lingue , che non mi cascassero a terra. Sennò, ne avrei dette di tutti i colori. Dovevo assolutamente evitare una cosa del genere, ASSOLUTAMENTE.
“Dai Amelie, forza e coraggio. Non ti accadrà niente di negati…”
La fortuna non era della mia parte, me lo sentivo. Tutti quei cosi che tenevo in mano, sono caduti ‘dolcemente’  a terra, ritrovandomi tutti i vari foglietti a terra.“Maledizione!”  
Sono nata sfortunata, l’ho sempre saputo e ora ,ne ho la prova.
“Ma guarda guarda, Smith è a scuola” Solo un cretino, parlava così. Solo lui.
“Dimmi che non sei tu, ti supplico”
Tenevo lo sguardo basso,accorgendomi che si stava avvicinando. Sarebbe stata una buona occasione per dargli un cazzotto, ma tratteniamoci.
“Mi spiace dirtelo, ma sono proprio io. Harry Styles  in persona”
“Ciao Styles”
“Te ne stai andando?”  Mi urtava troppo, lui e quel suo modo di parlare. Preferivo mille volte Jake.
“Ho molte cose da fare, non mi va di perdere tempo con te”
“Sempre di buon umore”
Lo spostai con una spinta,uscendo fuori dalla biblioteca per raggiungere la sala professori e appoggiare tutte le cose ,che  mi erano cadute pochi secondi prima.
“LO ODIO , LO ODIO, LO ODIO ,LO ODIO” ripetevo solo queste parole, senza fermarmi mai.
“Chi odi?”
Ma cos’era? La mia ombra? Mi seguiva ovunque io andassi, era insopportabile.
“Ci sarà un momento che mi lascerai in pace?”
“Probabilmente….no”
“Vai da un'altra parte e cercati una bella ragazza con cui fare sesso, corri Styles,corri!”
“Se prometto di fare il bravo, mi farai rimanere qui con te?”
E’ inutile che fai il tenero, non mi convinci.
“Non lo farai Harry, mi torturerai fino alla nausea”
“Devi sempre esagerare!”
“Vorresti dire che non è così?” Mi appoggiai al tavolo che era vicino a me, fissando Mr Styles. “Ti ricordi tutte le volte che mi sei stato appiccicato come una sanguisuga a tormentarmi?”
“E’ successo solo qualche volta”
“QUALCHE VOLTA?”
“Più di una volta, va bene”
“Si può sapere perché sei qui?”
Il ricciolino si strofinò gli occhi,avvicinandosi di nuovo, ma di poco. Meglio mantenere le distanze.
“Sono qui.. perché, boh”
“Il professore ti ha detto di rimanere?”
“Diciamo che.. oggi in classe, ho fatto qualcosa che non dovevo fare”
“Tipo cosa?”
“Ricattavo una mia compagna, niente di preoccupante”
Mi allontanai da poco, ero rimasta terrorizzata dalle sue parole. RICATTARE? 
“Cosa gli hai fatto a quella povera ragazza?”
“Ho provato a baciarla, ma lei rifiutava più volte ed io continuavo”
“Solo questo?”
“Gli ho chiesto di fare altro, lei mi ha tirato uno schiaffo ed è andata a dire tutto al professore. Che ragazzina”
“Ti sembra normale quello che fai?Pensi che tutte le ragazze ti rispondono prontamente ‘Sì’? Bene, sbagli”
“Cosa c’è di male? Il sesso fa bene a tutti, è una buona cura contro la depressione. E’ scientificamente provato”
“Maniaco”
“Stronza”
“Come hai detto? Prova a ripeterlo se hai il coraggio” Ero già pronta a tirargli un ceffone, di quelli belli forti che ti lasciano il rossore .
“Sei una stronza da paura”  
 Come riuscivano le ragazze ad andargli dietro? E’ la persona più odiosa che possa conoscere. Se fosse per me , lo avrei ammazzato un miliardo di volte,peccato che non posso.
Si sistemò i capelli nel modo in cui solo lui sapeva fare e che tutte, trovavano incredibilmente irresistibile, tranne io.
“Faccio finta di non aver sentito niente di quello che è uscito dalla tua schifosa bocca quindi, tieni” Gli diedi tutti i libri, almeno così, avrebbe fatto qualcosa.
“Cosa dovrei farci con questi?”
“Sistemali”
“Mi stai forse chiedendo di aiutarti?”
“Non ti facevo mica così intelligente , sai?”
Sentimmo entrambi una voce.
“Styles dal preside!” 
 
 
                                                                                                                           ***
 
 


Descrivere quel pomeriggio? Orrendo.
Aspettare ore davanti la porta dell’ufficio del preside, non era ciò che avevo nei miei piani. Come al solito, Harry si caccia nei guai ed io devo stare anche ad aspettarlo. 
Quel ragazzo non combina una cosa che vada per il verso giusto,se non fa qualche danno non è contento.
Chi lo capisce è bravo.
“Signorino Styles si rende conto di quello che ha fatto? Non si ricattano le ragazze , non lo sa?”
Riuscì a sentire solo il preside che sgridava Harry, mi veniva troppo da ridere.
La porta si aprì e vidi il ‘ricattatore’ uscire fuori, guardandomi con aria stranita. 
“Cosa ti ha detto?”
“Solite cose. Ho promesso che non lo avrei fatto più”
“Bravo bambino!” risi, tirando su la borsa da terra per mettermela sulla spalla. Era ora di tornare a casa , finalmente. Non potevo crederci che la giornata era finita.
“Ora ti saluto!” 
“Torni a casa?”
“Direi che è ora..”
“Prima di andare devi accompagnarmi a cercare una cosa, per la scuola”
“Harry devo and…”
Mi trascinò con la forza , verso l’aula.
Come riuscivo a sopportarlo?
“Si può sapere perché siamo qui?”
“Volevo parlarti”
Quella frase non mi piaceva affatto. L’ansia cominciava a salire ed io iniziavo ad innervosirmi. 
“Abbiamo domani per parlare”
“Lo vedi come sei?Trovi sempre qualche scusa per non affrontare i discorsi seri”
“Pensi che abbia paura ad affrontarti? Se vuoi saperlo non è così”
Mi sedetti sul banco aspettando  che mi parlasse. 
All’improvviso però, la luce dell’aula si spense di botto. Cosa diavolo era successo?
“Ma che cavolo!” 
“Ora siamo anche al buio, wow”
“Styles non sfiorarmi , intesi?”
Si affacciò per vedere che era successo e si accorse, che la porta della scuola era chiusa e tutte le luci erano spente.
“Abbiamo un problema , Smith”
“Quale sarebbe questo problema?”
“Siamo rimasti chiusi dentro”
“CHE COSA?”
Ora come saremo usciti da lì? Chi ci avrebbe fatto uscire? Sarei dovuta rimanere per tutta la serata lì con quell’essere? Sparatemi.
“Questo è un bel guaio”
Non me ne ero accorta, guarda.
Era troppo buio, riuscivo solo a sentire la voce di Harry che mi parlava ma non capivo da dove provenisse. Se mi stava vicino , lontano o non so.
“Vado a cercare qualcosa per far luce”
Dovevo rimanere lì da sola?
“Certo, vai”
Fin da piccola avevo il terrore del buio , ma questa paura non è andata via del tutto. Prima di andare a letto per esempio, lasciavo sempre una lucetta accesa per farmi ‘compagnia’ e ora, mi trovo in questa splendida situazione.
Questa si chiama ‘sfiga’.
Amelie infondo di cosa devi aver paura? Harry tornerà presto, tranquilla.
No, non resistevo un altro secondo in quella stanza , dovevo uscire.
“C’è qualcuno?” dissi con tono normale, camminando per il corridoio. Somigliava di più a una scena horror ,dove alla fine, spunta sempre qualche fantasma o altri mostri . Ma questo succede solo nei film, no?  
Ad un tratto, mi mancò il respiro. Qualcosa mi aveva tirato chissà dove ed io stavo per sentirmi male.
“Chiunque tu sia .. t-t-i p-prego lasciami a-ndare, farò tutto q-q-uello che v-uoi” balbettai,pensando di morire in quel preciso istante.
“Tutto quello che voglio?”
“Sì” 
Avvertii un caldo tremendo e, non sapevo come fermarlo. 
Amelie cavolo, scappa! No ma che dico,peggiorerei le cose scappando,o no? Cosa dovrei fare?
“Ho trovato una torcia” 
Davanti gli occhi mi ritrovai una luce abbagliante ed Harry con un megasorriso, ora l’avrei ammazzato ne ero sicura.
“Vuoi accecarmi?”
“Ci stavo pensando”
“Ma quindi eri tu? che idiota che sono!”
“Hai paura del buio?”
“No , macchè… come potrei.”
“Questo lo racconterò a tutta la scuola”
Iniziai a riempirlo di cazzotti sul petto, pregandolo di non dire niente o se la sarebbe vista con me.
“La smetti?”
“Prometti di non dirlo?”
“Ci penserò”
Il ‘Ci penserò’ non prometteva niente di buono.
“Cosa facciamo?”
“Portami a casa”
“Ti ci porterei volentieri ma, siamo rimasti chiusi qui dentro”
“E’ colpa tua! Se non mi avessi portato in aula  a parlare ora, saremo a casa a riposarci”
“Volevo solo parlarti di Jake.. se non ti ci saresti baciata , non ti avrei chiesto di parlare. ”
“Ah sì? Ora stai per caso dando la colpa a me? A te cosa ti interessa, se io ho baciato Jake o meno”
“Quel ragazzo non mi convince e hai fatto un grande sbaglio”
“Pensa alla tua vita Styles, non pensare a quello che faccio io”
“Vi siete solo baciati?”
“Non ti interessa”
“Rispondimi.”
“Ho detto che non ti deve interessare”
Non ebbi il tempo più di dire niente , che mi scaraventò contro il muro. 
“Devi dirmelo”
“Cosa ti cambierebbe? Se avessimo fatto altro, ti infurieresti? Styles siamo solo amici, ricordatelo”
“Sei una stupida Amelie”
“Sarei anche stupida ora?”
“Sì lo sei, ti fidi di un ragazzo che conosci a malapena, lo baci e tutto il resto.”
“Vogliamo parlare di te? Tu che ti fai tutte”
“Ti da fastidio che lo faccio con tutte le ragazze della scuola, tranne che con te?”
“Io non voglio fare niente con te, mettitelo in testa”
“Quando è stata l’ultima volta?”
“Sono domande da farsi?” Alzai il tono di voce , distaccandomi leggermente
“La mia curiosità non ha limiti, sappilo”
“Con Jake, qualche giorno fa”
Odio mentire.
Tirò un pugno al muro, con tutta la forza che avesse. Arrabbiato? Direi di si.
Afferrai la sua collana, avvicinandolo il più possibile a me.
“Muori di gelosia, Styles”
“La mia ultima volta è stata con Celine , prima di ritornare a Londra”
Lo sapevo , lo sapevo , lo sapevo.
Tirai di più la presa, stavo quasi per strozzarlo, ma non mi importava minimamente
“Spero ti sia piaciuto”
“Lei ci sa fare, fidati”
“Anche Jake, sai?”
“Devi piantarla di nominarlo” disse prendendomi per il collo,fissandomi con quello sguardo furioso.
“Jake Jake Jake”
“Smettila”
“Dovresti vedere come bacia..” lo provocai “E’ straordinario”
“Mi hai stancato” I nostri visi erano troppo vicini, perché tutte le volte che ci trovavamo così, finivo con l’agitarmi? Perché?
“Potresti allontanarti?”
“Cosa c’è? Non riesci a resistere?”
“Odio quando mi parli così, odio tutto di te”
“Mi odi così tanto che alla fine mi hai baciato in auto”
“Ero stanca, non mi rendevo conto di quello che stavo facendo”
“Trova una scusa migliore, Amelie”
“Senti” dissi tenendolo per il viso “Lasciami in pace”
“Se ti baciassi di nuovo, cosa accadrebbe?”
Sentii il battito del cuore bloccarsi per qualche istante. Dovevo fare pace con i miei sentimenti, capire cosa volevo e cosa no, dovevo affrontare la realtà e non scappare.
“Non lo so”
Come non lo sai , Amelie? Se ti baciasse non ricambieresti, è logico.
“Possiamo rimanere così per tutto il tempo, posso aspettare”
“Cosa stai aspettando? Vuoi che ti baci?”
Non mi rispose.
Cosa dovevo fare?
Lentamente dei piccoli baci mi sfiorarono la pelle.
“Harry no-n…”
Ci guardammo per un secondo, ma le sue labbra ormai, erano già sulle mie.
Si muoveva con  decisione, senza alcuna paura. Era un bacio dolce ma allo stesso tempo forte.
Le sue mani mi accarezzarono la schiena, aggrappandosi alla mia pelle.
Le labbra continuavano a staccarsi e riattaccarsi, come delle piccole calamite.
Il suo corpo così stretto al mio, non riuscivo a capire più niente.L’unico desiderio era di baciarlo,non desideravo altro.
“Questo è solo l’inizio” mi sussurrò.
I sentimenti erano come se si intrecciassero tra loro, diventando sempre più difficili da snodare.
 
 





Buonpomeriggio a tutte!**
Ed ecco un nuovo capitolo ,completamente dedicato a
H&A        *tatatatataa*
rjfrkfgjhryeuigkrjygu Si sono baciati rjhgyrgjhyru.
Sicuramente qualcosa cambierà tra di loro, per la seconda volta
Amy ha ricambiato , quindi..........°-°
Vabbuò.
Non so quando pubblicherò il sedicesimo>.<
Ringrazio per tutte le persone che mi seguono, vi amo troppo.


Recensite <3


F;
 

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Capitolo 16
*** Body and Soul ***



 

 

Capitolo sedicesimo



L’acqua affogava tutti i miei pensieri.
Mi ero rinchiusa nel bagno da circa due ore, rimanendo nella vasca a pensare, come una stupida.
Tirai fuori la testa appoggiandomi alla parete del bagno, strizzando gli occhi più volte, cercando di mettere a fuoco tutto quanto. 
Avevo la vista annebbiata, riuscivo a vedere poco di quello che mi circondava, ma non mi importava. Ero presa da quel tormento. Sì,il bacio.
Ho baciato Harry per la seconda volta, ricambiando senza reagire. Quelle mani che mi sfioravano, toccavano, avrebbero mandato in confusione chiunque. Perché l’ho fatto? Dovevo allontanarlo e dirgli che con me , non poteva fare quello che voleva.
Amelie ti sei fiondata su quelle labbra,non hai resistito e, Harry Styles fa cedere tutte le ragazze , ne hai la prova. MALEDETTO.
Con tutte fa così, posso scommetterci qualsiasi cosa. 
Ma che mi importa alla fine?Ci siamo baciati un’altra volta,ma non ricapiterà mai più. Giusto? 
Lo pensavo anche prima e invece non è stato così.
Cosa devo fare quando lo vedo?Semplice, lo ignoro. 
E se riprovasse a baciarmi? Gli tiro qualcosa in fronte.
“Calma Amelie” Dovevo tranquillizzarmi, Io e Styles eravamo semplici amici, solo questo. Noi non ci siamo mai baciati.  DIMENTICA TUTTO.
“Tesoro vuoi uscire da questo benedetto bagno?”La voce di mia madre mi fece saltare. Era passato davvero troppo tempo, non mi ero nemmeno resa conto di che ore erano.
“Un attimo” urlai cercando di farmi sentire. Uscii dalla vasca , avvolgendomi l’asciugamano addosso. 
“C’è qualcuno qui che ti aspetta”
Chi era ,ora?
Proprio in quel momento dovevo avere visite? Non potevo starmene in santa pace a rilassarmi?No,eh.
Spalancai la porta, ma non vidi nessuno. Cos’era una presa in giro?
Pettinai i capelli con le mani, quando sentì qualcosa legarsi attorno al collo.
Un piccolo ciondolo cadde sul mio petto, era oro con una pietra azzurra. Era meravigliosa, qualcosa di indescrivibile.
Respirai profondamente e mi girai. Quegli occhi verdi , erano puntati su di me.
“Harry” Riuscivo solo a dire il suo nome, le parole erano intrappolate in gola e , non riuscivo a tirarle fuori.
Era dannatamente perfetto, in tutto e per tutto. 
Il colore dei suoi occhi erano più accesi del solito, aveva un viso pieno di serenità.
La causa…era forse , il bacio?
Amelie fatti vedere indifferente,come sempre. 
“Perché sei qui?” dissi decisa.
“Volevo vederti”
“Beh, hai sbagliato momento”
“Non mi impressiono nel vederti con un asciugamano”
“Anche a casa devo sopportarti? Se fosse stato per me, non ti avrei fatto entrare”
“Come sei crudele”
“Ah, questa collana cos’è?”
“Un piccolo regalo”
Mi stampò un bacio sulla fronte,posando la sue mani sui miei fianchi.
“Non ti sei dimenticata qualcosa?”
Cosa intendeva dire?
“No”
“Sicura ?”
L’argomento ‘cisiamobaciati’ doveva essere chiuso definitivamente. Mi ha sempre baciato in momenti di debolezza, ammettiamolo.
“Ti ringrazio per la collana, non dovevi” Svagai il discorso, tirandomi un po’ su l’asciugamano ,che stava calando.
“Figurati. C’è un modo però, per ringraziarmi come si deve”
Scordatelo un altro bacio, Styles.
Fece vari passi avanti mentre io, andavo sempre più indietro. Ero ormai, attaccata alla parete gelida.
“Parliamo di ciò che è successo..”
Perché ha dovuto riaprire quel discorso?
“ Meglio di no.”
“Hai paura?” 
“Devi smetterla di assillarmi,dimentica tutto quello che è successo”
Lo spinsi, sperando di scappare. Ma sapevo già, che non ce l’avrei fatta.
“Amelie esco un attimo”disse mia madre, sbattendo la porta .
Cavolo, la casa ora era totalmente libera ed io, ero con Harry. 
“Bene…ti conviene andare”
“Sono appena arrivato e già mi cacci via?”
“Scendi giù e aspettami”
“Ai tuoi ordini, Smith!”
Quando capirà che non deve chiamarmi per cognome?
Harry scese al piano di sotto mentre io, indossai una camicetta con dei jeans . Ora dovevo anche averlo dentro casa.
Presi il cellulare e lo raggiunsi.
“Harry ho fatto”
Nessuna risposta.
“Harry ci sei?”
Ancora nulla.
“Harry mi sono vestita e sono venuta qui, si può sapere dove ti sei cacciato?”
Apparve dal nulla, con una fotografia in mano.
“Questa sei tu?” 
“Ma da dove salta fuori questo orrore?”
“Eri bruttina da piccola, eh”
“Lo so perfettamente, l’avevo nascosta bene ma….sembra che tu l’abbia trovata”
“Trovo tutto , Smith”
“Dovrò sopportarti ancora per molto?”
“In realtà vorrei portarti in un posto dove, ci sono anche gli altri ad aspettarci”
“Dove cav….”
Non ebbi il tempo di replicare che mi trascinò fuori.
In quale posto mi avrebbe portato?
 
                                                                                           
                                                                                                                            ***
Fumo,alcol,musica ad alto volume.
Che razza di posto era quello?
“I ragazzi hanno insistito a venire qui”
Avete presente quelle case abbandonate , sperdute per non si sa dove? Ecco, io mi trovavo in una di quelle.
C’era una specie di festa, piena di gente che ballava senza riposarsi nemmeno per un attimo, io se fossi in loro mi fermerei.
“Vieni” mi disse Styles , spingendomi . 
Tutti i ragazzi erano seduti su delle piccole poltroncine rosse a brindare.
“Ma guarda chi sono arrivati” disse Louis , versandosi qualche bibita strana nel bicchiere. “Unitevi a noi” aggiunse.
Tomlinson mi fece posto e mi sedetti, guardando tutta la gente che era lì.
“Dov’è Liam?”chiesi.
“E’ a casa con Danielle”
Sorrisi e tornai a fare quello che stavo facendo, cioè niente. Preferivo mille volte starmene a casa.
Le idee brillanti di Styles.
Ad un tratto tutti si buttarono in pista, lasciandomi lì da sola. Prevedevo una giornata a dir poco straziante.
“Sorridi e annuisci, Amelie”
Harry stava come suo solito, facendo il cascamorto con due ragazze, una mora e l’altra bionda platino. Rimanere lì a farmi un po’ di compagnia, no? Anzi , meglio non averlo tra i piedi.
Mi versai anch’io qualcosa, giusto per noia. 
“Scusa, conosci quel ricciolino lì giù?” disse una ragazza alta con i capelli rossi intensi, indicandolo
“Sì, purtroppo”
“Dio, come sei fortunata!”
Fortunata di cosa?
“Ehi amy, vien….” Si interruppe Styles, squadrando la ragazza davanti ai suoi occhi. Era di suo gradimento,sicuramente.
“Melinda” disse allungando la mano.
“Harry, piacere”
Portati a letto anche lei , già che ci stai. 
“Balliamo?” gli chiese occhi verdi.
Lei annuì e si precipitarono a ballare con gli altri. Io ero la solita sfigata.
Quella ragazza gli si strusciava addosso come una gatta morta e lui, che gli moriva dietro. I ragazzi sono tutti uguali, non se ne salva uno. 
Anch’io se mi comportassi così, tutti mi verrebbero appresso. 
Le ragazze che erano lì ,sbavavano nel vedere Harry, le capivo bene. Cazzo dico?io non sbavo per Styles!
Si era formato un gruppo di piccole oche intorno a lui; Mi alzai di colpo e andai verso Mr figo.
“Styles voglio andarmene”
Harry non mi ascoltò minimamente e continuò a ballare, stringendosi tutte a sé.
Mi ha stancato.
“Ho detto di andare via, ci senti?”
“Calmati Amelie”
“Non mi va di stare calma”
“Ehi tu” mi disse un'altra ochetta.
“Sì?”
“Togliti di mezzo”
TOGLITI DI MEZZO? Ma come si permette?
“Senti… faccio come voglio, okay?”
“Ragazzina ho detto togliti di mezzo”
“Per favore, non litigate” disse con tono tranquillo  Harry.
“Quella di troppo sono io, ha ragione”
Corsi verso l’uscita.
Avevo bisogno di piangere, ma non volevo. Tirare fuori il mio lato debole , è la cosa che odio di più al mondo.
La testa girava sempre di più.
Persi per un attimo l’equilibrio e caddi a terra,sperando che qualcuno si sarebbe accorto di me.
 
 
                                                                                                                        ***
 


Un leggero venticello mi attraversò il corpo.
“Dove sono?” Aprii gli occhi , ritrovandomi in una stanza molto familiare, con una coperta su tutto il corpo.
Girai la testa , ritrovandomi Louis accanto a me, con una tazza di camomilla tra le mani. Perché ero lì?
“Finalmente ti sei svegliata, eravamo tutti in pensiero”
“Cos’è successo?”
“Sei svenuta”
“Non riesco a ricordarmi nulla” dissi toccandomi il viso “Harry dov’è?”
Ma che domande faccio? Sarà con una di quelle che ha conosciuto alla festa , è ovvio.
“Era a farsi una doccia” 
Non potevo crederci.
“Si è divertito alla festa?”
“Se vuoi sapere se ha fatto qualcosa, penso di no”
Pensi di NO?COME PENSI?
“Louis si è svegl….”disse Harry davanti alla porta.
Tomlinson lo guardò. 
“Vi lascio soli”
Detestavo stare sola con lui.
Si sedette sul letto,fissandomi senza dire niente.
“Scusami” dissi aggiustandomi una ciocca ribelle “Ho rovinato tutta la festa”
“Non hai rovinato niente, tranquilla”
Le lacrime scesero lentamente sul viso,una dopo l’altra.
Mi sentivo stupida, incredibilmente stupida.
Dovevo piangere proprio davanti a lui?
“Ehi, che succede?”
“Niente.”
“Stai piangendo,non mi sembra che sia ‘niente’”
“E’ lo stress”
Bella scusa, Amelie.
“Dimmi cosa c’è” Si avvicinò  a me, prendendomi la mano.
“Non ti importa”
“Tutto ciò che riguarda te mi importa”
“Sono confusa, non capisco cos’ho, quello che sta succedendo a noi, non capisco più niente”
Stavo soffocando troppo i miei sentimenti, perché non volevo ammetterli? Prima o poi, sarebbe arrivato il momento.
“Cos’è che non ti è chiaro?”
“Tu sei la principale causa dei miei problemi”
“Il bacio centra qualcosa?”
“sì…”
“Beh, ti bacio solo per togliermi lo sfizio di vederti cedere ogni santa volta, questo è il mio divertimento”
Sei un bastardo, Styles.
Ero pronta per spaccargli la faccia. Lo presi per il maglioncino e lo guardai.
“Mi fai schifo”
Pronunciai quelle parole quando, mi ritrovai sdraiata sul letto con lui sopra di me. 
Sbottonò con forza i bottoncini della camicetta che indossavo e i pantaloni,non facendosi alcun problema. Mi baciò sul collo, scendendo sempre di più,fermandosi un attimo.
Si tolse quello che aveva addosso, riprendendo quello che aveva iniziato.
In quel momento, era come se avessi un peso sul cuore, non riuscivo a descrivere quello che stavo provando, era troppo difficile. Come dovevo muovermi? Dovevo stare ferma?
Mentre la testa era sommersa da quei piccole preoccupazioni, lui mi baciò.
Era un bacio leggero che si trasformò in qualcosa di strano. Sentii la sua lingua toccare la mia, era iniziato come un gioco, un qualcosa di piacevole.
Allungai le braccia verso di lui, stringendolo il più forte che potevo a me,lasciandomi completamente andare.
Le nostre mani si intrecciavano, i suoi movimenti erano estremamente delicati.Sollevò la mia schiena, poggiando la sua testa sulla mia spalla, rimanendo stretti.
“Vuoi farmi impazzire?” disse a bassa voce,affondando le sue unghie nella mia pelle.
Gli accarezzai il viso, baciandolo poi, con più forza.
In quella stanza ,c’eravamo solo io e lui. Non ci importava se qualcuno ci avrebbe visto ,niente avrebbe potuto  interromperci.

Ogni sentimento,emozione,corpo ed anima si univano a lui.



Ma buonasera**
Ecco a voi il sedicesimo capitolo :33
Cosa ne pensate? vi è piaciuto?
Harry e Amelie uhuhuhuh.
Spero che recensite, che mi fa  sempre piacere :)
Siete fantastiche, lo sapete.


F;

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Capitolo 17
*** Special Needs ***




Capitolo diciassettesimo





La sveglia , interruppe il mio sono tranquillo.
Mi girai nel letto,vedendo Harry accanto a me. 
Ricordai a tratti ciò che era successo il giorno prima,non era possibile. Era un sogno, vero? Non poteva essere successo nulla tra me e lui. Per essere sicura, alzai la coperta, accorgendomi che ero totalmente nuda. Okay, era la realtà.
Coprii il mio corpo con un lenzuolo,alzandomi leggermente. Com’era possibile che io e Harry… cioè, insomma… Avevamo fatto l’amore?
E’ stato qualcosa di magnifico ed indimenticabile.  Ritrovarsi a condividere  lo stesso letto nudi , fa decisamente strano.
Da una parte ero pentita, dall’altra no. 
Mi irrigidì di colpo,sentendo varie carezze e baci, su tutta la schiena.
Harry perché devi farmi questo?
“Ben svegliata” disse, avvolgendomi nelle sue braccia.  Mi sentivo così piccola e indifesa.
Alzai un po’ di più il lenzuolo, i suoi occhi erano troppo puntati su di me,era stupido coprirsi, lo so.
Di cosa dovevamo parlare?Che argomento iniziare?Dovevamo chiarire su quello che è successo? Pessima idea. 
“Sei di poche parole, questa mattina?”
“No , è che…”  ingoiai la saliva, rimanendo con lo sguardo fisso sul petto di Harry,scesi un di più e poi mi girai.
“Non devi vergognarti” disse provando a farmi voltare verso di lui, con uno scarso risultato
Styles tu vedi tutti i giorni le ragazze nude, non sei come me.
“Sei meravigliosa”  disse accarezzandomi il viso. La mia mente si impallò totalmente, nel sentire quella frase.
Lui pensava davvero questo?
“Harry ascoltami” presi fiato,e poi parlai. “Io non sono un’altra di quelle ragazze che metterai nella tua lista,desideravi tanto portarmi a letto? Beh, ci sei riuscito perfettamente”
Lui sorrise maliziosamente,attaccandomi di più al suo corpo incredibilmente caldo.
“Piccola Amelie” disse ridendo,riempiendomi di baci sulla spalla.
Perché sei così bello?
“Non sono il tuo giocattolo, Styles” Lo scansai con forza ma lui, continuò a stringere  sempre di più.
“Amelie vieni a fare colaz…..” Niall entrò in camera, arrossendo come un peperone, scappando via.
“Cazzo, che figura” urlai, scendendo dal letto, per dargli spiegazioni.
“Pensi di andare da lui, con un  lenzuolo addosso?”
Aveva ragione ,cavolo.
“Vestiti idiota, cosa aspetti? Dopo questa scena imbarazzante, dovrò nascondermi per tutta la vita”
“Mi vede sempre nudo, più che altro… tu…”
“Harry! mi ha visto mezza nuda,non so se te ne rendi conto!”
“Non ti agitare” Si alzò dal letto rivestendosi velocemente, lanciandomi le mie cose ,che erano a terra accanto al letto. 
“Ci vediamo giù” disse aprendo la porta, uscendo.
Niall sicuramente, avrà detto tutto ai ragazzi. 
 
 
                                                                                                                            ***
 

Scesi le scale, con il cuore che batteva a mille.
Immaginavo già tutti a tavola, che facevano colazione, con gli occhi tutti su di me.
“Andrà tutto bene” dovevo auto convincermi che fosse così anche se, le probabilità erano zero.
“Buongiorno” dissi guardandoli, vidi Niall nascosto vicino al frigo che faceva di tutto pur di non incrociare il mio sguardo.  
“Buongiorno Amelie, dormito bene?” mi chiese Liam,bevendo del caffè.
Era una domanda a trabocchetto?
Harry si sedette, aspettando che io rispondessi.  Se non c’erano gli altri, lo avrei strozzato con le mie mani.
“Sì, abbastanza” 
“Chissà com’è” rise Styles, versandosi della cioccolata calda.
Non dissi nulla, non mi andava di sputtanarlo davanti i suoi amici, cercavo il più possibile di non fare la stronza.
Andai dal biondino, scusandomi.
“Perdonami per prima..” gli sussurrai, prendendo una bottiglietta d’acqua
“Hai fatto sesso con Harry?”disse sgranando quegli occhi azzurri.
Lo saprà tutto il mondo, me lo sento.
I ragazzi si girarono verso di me ed io ,sorrisi.
“Shhh, vuoi che lo sappia il mondo intero?”
“Quindi..voi due…eri nuda… con lui…”
“NIALL! Cazzo , sì. Lo abbiamo fatto.”
“Questa non me l’aspettavo”
“Nemmeno io , credimi”
Styles venne vicino a noi,con un sorriso sghembo. 
“Di cosa parlate?” si intromise,fissandoci .
“Cose che non ti riguardano” mentii,abbassando lo sguardo
Niall si allontanò, dicendogli una frase “ Non fare stupidaggini, Hazza”
E se Harry mi stesse solo usando?magari per divertimento, giusto per avere quegli attimi di piacere.  Oppure, prova davvero qualcosa per me? Perché non posso mai avere una risposta a tutte queste domande che mi frullano nel cervello?
“Piccioncini” urlò Zayn,”Questa sera, vi aspetta una specie di ‘cerimonia’”
Una cerimonia?
“C’è un fidanzamento ufficiale di una nostra vecchia amica di scuola”
“Wow”
“Verrai , vero?” Harry mi spostò i capelli, con tanta dolcezza. Ora capisco perché tutte le ragazze, sono pazze di lui. “Amelie riprenditi, stai sentendo quello che dici?”  
“Sì, ma devo comprarmi qualcosa di adeguato”
“Hazza ti accompagnerà dove vuoi!”
“Farai questo sacrificio per me?” risi, raggiungendo la porta.
“Se proprio devo, lo farò”
“Fate i bravi” disse Niall ridendo, salutandoci con un cenno di mano.
Se avesse detto solo una parola su quello che era successo, non so come reagirei, sicuramente non positivamente, questo è sicuro.
Uscimmo da casa, ed io pensai a cosa dire siccome, eravamo solo io e lui. 
Devo solo evitare il discorso, semplice.
“Non ti comprerai tutto il negozio, vero?” disse ironico.
“Ci stavo pensando, sai? E’ un ottima idea”
“Era meglio se rimanevo a casa”
“Mi spiace Styles, non si può tornare indietro!”
“Parli troppo”
“Perché tu no?”
“Quando ti bacio però, sei  silenziosa” disse fermandosi sul marciapiede.
Si diverte a mettermi in difficoltà?
“Il negozio in cui voglio andare è qui vicino” dissi facendo la vaga.
Lui capì benissimo che  lo avevo fatto apposta , non mi andava affatto di parlare.
Camminammo ancora per qualche minuto, arrivando a destinazione.
“Dovrai aiutarmi a scegliere,mio caro” sorrisi, aprendo la porta del negozio.
Una marea di vestiti colorati,maglie ed altro, erano davanti ai miei occhi. C’era davvero l’imbarazzo della scelta, già sapevo ,che ci avrei messo un eternità per scegliere.
“O mio dio!” esclamai, prendendo un vestito color viola scuro tra le mani.
“Signorina posso aiutarla?” una signora non troppo alta , con dei capelli biondi ricci, si avvicinò.
“Cercavo qualcosa di carino,ho una cerimonia”
“Qualcosa di elegante?”
“Va bene tutto”
Prese vari abiti, mostrandomeli. Quasi nessuno mi convinceva al 100%,ma vidi qualcosa che mi colpì all’istante
“Questo…” 
Un vestito color petrolio, con dei brillanti argentati. Era ciò che desideravo.
“Ti piace?”
Harry si girò verso di me e mi guardò.
“E’ splendido”
“Dici sul serio? Ti piace davvero?”
“Certo”
“Il suo ragazzo ha approvato, che ne pensa di provarselo?” La biondina mi indicò il camerino,con un sorriso brillante.
“Noi in realtà…”
“Vuoi farmi aspettare ancora per molto?” Mi sussurrò all’orecchio Styles,facendomi salire piccoli brividi .
Provai a mantenere la calma, correndo a provarmi quella meraviglia. Speravo con tutto il cuore che mi stesse bene, era l’unico che mi avesse colpito veramente. Quindi, incrociamo le dita.
Tirai la tenda del camerino ed entrai, sfilandomi tutto quello che indossavo.
Quando rimasi in biancheria intima, mi guardai per qualche frazione di secondo, nello specchio. Mi toccai il collo, il petto,ogni parte del mio corpo , pensando che la sera prima , Harry aveva visto tutto di me.
Presi il vestito , appoggiandomelo addosso. 
“Ti stai facendo troppe paranoie, Amy. Smettila” Bisogna per forza complicarsi la vita così?Esisterà un giorno felice per me?
“Quanto ti ci vuole per provarti un vestito?” Saltai nel sentire la voce di Harry.
“Potresti gentilmente non sbirciare?”
“Come siamo timide”
Spostò la tenda, entrando anche lui. Spiegare la sua bellezza, era la cosa più complicata al mondo.
“Harry vai fuori!”
“Tranquilla, non ti toccherò”
“Dovrei crederti?”
“Vieni qui” disse togliendomi il vestito dalle mani “Ti aiuto a metterlo”
Era un modo per  toccarmi? Probabilmente sì.
Infilai il vestito , lasciando la chiusura lampo aperta così Styles, l’avrebbe chiusa.
“Ti sta perfettamente” disse chiudendo il vestito, facendomi girare verso lo specchio.
A primo impatto non mi piacevo molto ma alla fine, mi convinsi.
“Sei sicuro che mi stia bene?”
“Sicurissimo”
Uscii dal camerino, raggiungendo la cassiera .
“Allora? Le piace?”
“Certamente”
La signora lo prese e lo portò in cassa, facendomi poi pagare.
“Andiamo?” disse Hazza,già pronto per uscire fuori.
“Sì” risposi, seguendolo.
 
                                                                                
                                                                                                                ***
 

Erano le 21.00 in punto,ero arrivata  alla cerimonia tanto attesa,con camerieri che camminavano dappertutto con in mano dei vassoi ,con sopra dei bicchieri, riempiti
di champagne.
La gente,era molto aristocratica, io mi sentivo come un’ intrusa. Cosa c’entravo io in mezzo a quelle persone? Un bel niente.
I ragazzi erano tutti a chiacchierare con una ragazza mora, sicuramente era lei , la loro cara amica. Styles si staccò da me, e andò a salutare delle ragazze tra cui, una signora di una certa età.
In questi posti così affollati, sarei stata capace di rimanere ferma per tutta la serata.
“E’ gente normale, perché farsi questi problemi?” La mia coscienza disse questo, non aveva tutti i torti alla fine.
Presi un po’ da bere, bevendo qualche sorso, niente di che. 
Le luci iniziarono a scurirsi e partì anche una musica di sottofondo, davvero rilassante.  Dov’è però, il mio cavaliere?
Mentre ero distratta, qualcuno mi prese per il braccio facendomi girare, ritrovandomi viso contro viso.
“Jake? Tu qui?”
“Sono ovunque, anche se tu non mi vedi”
“Cosa sei? Una spia?” dissi scoppiando in una risata, non molto silenziosa.
“Più o meno, dai”
Vedevo il viso di Harry ovunque, possibile? 
“Allora? È nato qualcosa fra voi due?” disse girando lo sguardo verso Mr Styles.
“No”
“Bugiarda”
“Dico la verità”
“Il modo in cui lo guardi… dice tutt’altro”
“Lui è…strano, troppo strano per i miei gusti”
“Parlagli, digli quello che pensi. E’ il tuo ragazzo,no?”
“Non è il mio ragazzo, chiaro?”
“Oh, guarda chi si rivede” Disse Liam insieme agli altri.
“Anche voi qui? Che coincidenza”
Si creò un gruppo di persone intorno a noi e la ragazza dai capelli neri, iniziò a dire qualcosa.
“Vi voglio tutti in spiaggia, celebreremo per bene questa cerimonia”
Erano tutti entusiasti e anche io, però, odiavo andare al mare e stare sulla sabbia.
Ci avviammo  tutti , raggiungendo la nostra meta.
“Preparati…” disse Styles.
Che intendeva dire?
“Per quale motivo?” 
Lo guardai con una faccia strana quando, mi prese in braccio , correndo come un pazzo.
“Haaaarry cosa vuoi fare?” Non badò ai miei urli così,mi lanciò nell’acqua gelata.
Voleva farmi prendere un accidente?
“Ma cosa diavolo.. ti salta in mente?” Strizzai il vestito, preparandomi psicologicamente per ammazzare Harry Edward Styles.
“Mi perdoni?” disse mordendosi il labbro.
“Te lo scordi!”
“Dai… come faccio poi a non parlarti?”
“Arrangiati”
“Prometto di non farlo mai più” disse porgendomi la sua mano per aiutarmi . Che uomo, wow.
Con grande fatica mi alzai , ma inciampai come una stupida.
“Attenta a dove metti i piedi” disse  Harry, tenendomi .
“Non toccarmi”
“Cosa c’è? Ti ho toccato per tutto il tempo ier….”
“Devi stare zitto, okay? Ti stai approfittando di me, pensi che non l’abbia capito?  Anche se hai potuto toccarmi e tutto il resto, questo non ti autorizza a comportarti così.
“Non pensavo che saresti ceduta così facilmente”
“Finiscila, Harry”
“Quando baci ci metti davvero tutta te stessa, è sorprendente “
“Lo stai facendo apposta , vero?”
“Hai quel non so che… fai impazzire le persone, veramente.”
“Sei la persona che odio di più”
“E’ stato divertente però..”
“Divertente?”
“Devo ancora capire…perché non mi hai rifiutato”
“Lo sai perché non l’ho fatto? Vuoi saperlo?Bene.  Non volevo fare l’amore o sesso , è difficile definire quello che c’è stato. Ma in quel momento, ero sicura di quello che stavamo facendo, ero sicura di quello che volevo. E quello che volevo , eri TU.”
 
 
 
 
 
 
Splendori!
Ecco a voi il capitolo 17 :3
Per quanto riguarda il prossimo,Mi sà che vedremo una nuova 
arrivata huhuhuhu.
Ci sarà una scena..........................non so se nel prossimo o sei nei prosssimi ancora.
Boh, vedrò u.u
Sarà molto....rfhyurfjhryuir.
Spero che vi sia piaciuto anche questo e, grazie a tutte voi.
Quando leggo le vostre recensioni, mi rendete tanto felice :)
Spero che lo farete anche su questo cap. 
Bye<33

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Capitolo 18
*** I don't wanna be in love ***




Capitolo diciottesimo

 

 
 


“Amelie svegliati”
Un’altra lunga e straziante giornata. Sarei rimasta volentieri nel letto , sommersa dalle coperte, dormendo per ore senza svegliarmi mai. Peccato che dovevo alzarmi per forza,  i parenti sarebbero venuti a casa. Proprio oggi dovevano venire? Di tanti giorni che esistono, proprio questo. 
Tutte le volte che veniva gente a casa , mi fanno l’interrogatorio, soprattutto se sono fidanzata,sposata,divorziata , qualsiasi cosa.
La serata in spiaggia era finita tardi, ed ero totalmente distrutta. Oggi infatti, ne pago le conseguenze.
Mia madre mi scosse un po’, pensando che mi sarei alzata, ma si sbagliava.
“Su dormigliona, alzati!”
Risposi con uno strano verso , abbastanza indecifrabile.
“Lasciami dormire” Con quella frase , mi girai , avvolgendomi come un involtino.
“C’è Harry qui con me” Quando pronunciò quel nome, saltai come un grillo.
“Cosaaaaaaa?”
“Sapevo che ti saresti alzata”
“M-ma...”
“Vieni a fare colazione”
Lasciò la porta della camera aperta,scendendo lentamente le scale. Poco dopo scesi anch’io, si avvertiva troppo silenzio. Mio padre era seduto a capotavola , preso nel leggere le notizie del giornale. Per quanto riguarda mia madre, stava sorseggiando il suo caffè, pensierosa.
“Mamma potresti passarmi il latte?” 
Il silenzio diventava sempre più fastidioso
“D’accordo, lo prenderò da sola”
“Oh, piccola ..hai detto qualcosa?”
“Niente, fa come se non ti avessi chiesto niente”
Dopo aver preso il latte dal frigo , mi sedetti e lo versai nella tazza.
“Quindi…avremo visite?”
“Esattamente , rivedrai tua cugina di New york” Risposero i miei genitori, con tono nervoso
“Parli di Haley?”
“E di chi sennò? Si fermerà qualche giorno con noi”
“Lei? Qui?”
“Lo so.. non siete andate mai molto d’accordo però, qualcosa sarà cambiato. Sono passati anni ormai”
“Apposta che sono passati anni, perché deve romperci?”
“Dagli un'altra possibilità” 
Provai a dire altro, ma suonò il campanello.
Era lei, sicuramente.
Calma e sangue freddo, Amy.
Mia cugina sarà cambiata, no? Non sarà rimasta la solita stronza di sempre.
Fin da piccole mi riempiva di dispetti, se non li faceva non era contenta. Ricordo quando avevamo 14 anni ed ero cotta di un ragazzo,lei all’inizio sembrava un ‘ amica poi…si è rivelata per quello che era. Vederla baciare il ragazzo che ti piace, non è bello, fidatevi.  
Ci sono cose che nel tempo, te le porterai sempre con te, non dimentichi tutto da un giorno all’altro.
“Isabelle!” Mia zia salutò mia madre, abbracciandola forte,quasi la strozzava.
Dietro di lei c’era l’adoratissima e l’amatissima ,Haley.
“Amelie!” urlò il mio nome, fingendo di essere felice di vedermi, glielo leggevo negli occhi che mentiva.
“Ehilà”  
Sorridi e annuisci, sorridi e annuisci,sorridi e annuisci.
“Cavolo, sei cresciuta tantissimo”
“Eh…gli anni passano per tutti, zia”
“Sempre più bella”
 la gente che mi fa complimenti, nella maggior parte dei casi, non gli credo mai.
“Sei contenta di stare qui con noi?” 
“Non vedevo l’ora!”
Bugiarda di una cugina. Vuoi rovinarmi la vita? Dillo.
“Amelie aiutala con le sue cose, falla ambientare per bene.”
“Certo” 
Salimmo al piano di sopra, mostrandogli ogni cosa. Presi le sue valige e le misi vicino al muro.
“La tua camera è fantastica”
“Grazie”
“E’ strano essere qui, è da troppo tempo che non ci vediamo”
Preferivo non rivederti mai più.
“Allora? Cosa mi racconti?” si affacciò alla finestra, sempre con il sorriso stampato in faccia. Era davvero felice?mah.
“Solite cose, solita vita noiosa… niente di eccitante”
“Come? Qui a Londra è tutto così spettacolare, soprattutto i ragazzi”
Soprattutto….. Amelie ritorna in te.
“Nahh, non sono tutti così belli”
“Sei fidanzata?”
Bella domanda.
“No,per fortuna”
“Una ragazza come te non ha un ragazzo?”
E’ inutile che fai la sdolcinata con me.
“Mi piace qui!”
“Londra è molto bella”
“Mi porti a fare un giro?”
Gli avrei risposto ‘ NO, TE LO SCORDI’, ma sorrisi e gli dissi ‘Si,CERTO.’
 
 
 
 
                                                                                                                             *** 
 
 


Girare per tutti i negozi di Londra, è leggermente stancante.
La giovane Haley aveva comprato di tutto, non so dove metterà tutte quelle cose.
Ci fermammo davanti ad una vetrina ,ma io non avevo alcuna intenzione di entrare.
“Non entri?”
“Ti aspetto fuori, tranquilla”
Cos’ero una specie di Babysitter? Perché tutte a me? Già andava tutto male,lei è la ciliegina sulla torta.
Fissai le mie scarpe, pensando a come sbarazzarmi di lei. Sono troppo perfida? Giusto un po’.
“Ma io e te ci incontriamo ovunque?”  
“Ci mancavi solo tu,ora!” Ero presa dalla totale disperazione. Harry mi guardò confuso e rise. 
“Eri concentratissima nel fissare le tue scarpe”
“Stavo pensando”
“Hm, a cosa?”
“A come ammazzarti!”
“Sono sempre nei tuoi pensieri, ammettilo”
“Sì, 24 ore su 24, Styles”
“A-amelie “ Haley uscì fuori , chiudendo la porta talmente forte ,da rompermi un timpano. La sua espressione? Ipnotizzata.
“Ti presento mia cug…”
“Haley, Haley Dawson”
Harry la guardò un po’ perplesso, ma poi si presentò anche lui. 
“Harry Styles” gli prese la mano, baciandola.
Abbiamo un principe azzurro a Londra!
“Non mi avevi detto di avere una cugina così bella”
“E Amy non mi aveva detto di avere un amico così bello”
Momenti ‘puccipucci’ in arrivo.
“Dovremo tornare a casa, non credi?” Mi rivolsi a mia cugina , che non mi ascoltò. 
“Cos’hai detto?”
“Torniamo a casa, hai visto Londra e … andiamo”
“Da quanto sei qui’?” gli chiese Hazza, aggiustandosi i capelli. 
“Da poche ore”
“Wow, dovrai ancora vedere molte cose”
“Su Haley, saluta Harry” mi misi in mezzo alla loro piccola conversazione, pregando che questa volta, mi ascoltasse.
“Ho un idea!”
Le sue idee non mi piacevano affatto, non promettevano niente di buono.
“Vieni a pranzo da noi”
No, Harry a casa nostra, no. 
“Se tua cugina approva”
“Haley ascolta…”
“PERFETTO! Sono contenta che puoi stare con noi, almeno avremo modo di parlare e conoscerci meglio”
Styles si sistemò le maniche della maglia, fissandomi senza distogliere lo sguardo. 
Camminai davanti a loro, fregandomene di tutti i loro discorsi, più gli stavo lontano , meglio era.
“Amy cos’è tutta questa fretta” 
Amelie tu non senti nulla, la voce di quella stronza, tu non la senti.
“Amy! parlo con te!”
Quando sarebbe finita la giornata?
 
 
                                                                                                                                ***
 


“Harry che sorpresa!” Mia madre nel vedere riccioli d’oro, sorrise come non mai. Da quant’è che non sorrideva così? 
Entrai in casa, chiamando zia per presentargli il mio ‘carissimo amico’.
“Zia, lui è Harry”
“Piacere signora” disse facendo un mezzo inchino.
“Sei davvero un bellissimo ragazzo”
“Me lo dicono tutti”
Ed ecco che inizia a fare il montato.
Lasciai tutti lì vicino alla porta d’ingresso e apparecchiai la tavola. Si sentiva un profumo delizioso provenire dalla cucina, sicuramente avendo ospiti, ci sarà di tutto.
Mio padre come suo solito, era sul divano a guardare il telegiornale, non c’era un giorno che non lo guardasse. 
“Allora prendo questo bicchiere.. poi quest’altro” Davanti alla cucina, provai a scegliere quali bicchieri mettere in tavola, una scelta molto complicata.
“Posso aiutarti?” Styles mi fece prendere un colpo e feci scivolare il bicchiere dalle mani ma per fortuna , lo afferrò al volo.
“Grazie” dissi sospirando,rimettendo tutto in ordine
“Stai più attenta, potresti farti male”
Oh, ti preoccupi per me?
“Ci proverò”
“Seriamente dico”
“Ho capito Harry, tranquillo”
“Tua cugina è davvero ..una bella ragazza”
Nascosi la rabbia,odio o quello che era e finsi di stare bene.
“Ti piace Haley?”
“Potrei provarci…”
“Ti chiedo solo una cosa… non portartela a letto così facilmente come hai fatto con m….” 
Dovevo proprio dire una frase del genere?
“Cosa vorresti dire?”
“Scusa io non volevo…lascia perdere quello che stavo per dire”
“Dobbiamo mettere in chiaro alcune cose” disse con voce convinta “Dici che quello che vuoi sono io, ma da come ti comporti , non so che pensare. Voglio sapere cosa provi, come ti senti…voglio avere delle risposte, non chiedo altro”
“Tu non puoi capire Harry, non puoi sapere come  mi sto sgretolando dentro. Ci siamo baciati una volta , una seconda e la terza è successo ..quello che non avrei mai pensato succedesse.  Ogni tua carezza , gesto.. mi fa morire, nel vero senso della parola.  Ti ho odiato dal primo giorno, ti ho odiato sempre, ma ora, non so se provo ancora tutto questo”
“Ti odiavo anch’io sai?odiavo i tuoi atteggiamenti da ragazza presuntuosa,il tuo sapere tutto, i tuoi modi di parlarmi, eri insopportabile e lo sei ancora.  Ma…”
“Quanti complimenti!” sdrammatizzai.
“Anche i tuoi.. davvero dolci”
“Ci ho messo tutto il cuore”
“Ti odio , Smith”
“Ti odio anch’io, Styles”
“Se mi odi, perché ti stai avvicinando alle mie labbra?”disse stringendomi la mano.
“E perché tu stai facendo lo stesso?”
Nello stomaco sentii un insieme di sensazioni tutte messe insieme.
Si poteva in qualche modo fermare quel momento?
“Ragazzi ho interrotto qualcosa?”
Haley tu incasinerai la mia vita, come nessun’altro.
 
 
 
 

Buonasera Meraviglie :)
Capitolo 18, tutto per voi !
Abbiamo la nuova arrivata...la cugina di Amelie!
Chissà cosa combinerà Harry è.è
Grazie per tutte le visite che ricevo, siete tantissime**
E per le vostre recensioni <33
GRAZIE DAVVERO.
 

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Capitolo 19
*** Maybe, i forgive you ***



 

Capitolo diciannovesimo

 




Chiudersi in camera, non parlare con nessuno, isolarsi da tutto il mondo. In questo momento mi sentivo abbastanza depressa, stranamente.
Un motivo per la mia depressione? Non c’era, credo.
Dopo aver pranzato insieme, ci siamo tutti divisi.  Harry era con Haley, in qualche parte della casa, i miei con mia zia invece, risistemavano casa. Ma con quali forze , facevano tutto questo?
Stare seduti tutto il tempo a terra, mi metteva tristezza. 
Dovevo trovare qualcosa da fare.
La famosa lampadina del mio cervello si illuminò. Cosa c’era di meglio di sapere cosa combinavano quei due? . 
In una velocità pazzesca, mi ritrovai davanti una porta chiusa, quella della camera dei miei genitori. Origliai, sentendo varie risate ed altro, sapevo benissimo chi c’era lì dentro.
“Lo sai che non bisogna origliare?” Come una cretina caddi , innervosendomi nel sentire la risata di quell’oca.
“Amelie?!”  Per quale motivo Haley era in reggiseno? Voglio una spiegazione.
“Scusatemi la domanda imbarazzante, perché non hai nulla addosso?”
Arrossirono entrambi, poi parlarono.
“Possiamo spiegarti..” parlò per prima Haley “Mi ha rovesciato del succo di frutta e..”
“Non pensare male” continuò Harry,giocherellando con la maglia.
Come potevo credergli?
Guardai Styles molto minacciosamente.
“Vado a cambiarmi” 
Vai cugina cara, vai.
“Torno in camera mia” dissi, non degnandolo di alcuno sguardo, non si meritava la mia attenzione.
“La odi tua cugina, vero?”
Cos’era un mago?
“Si nota tanto?”
“Giusto un po’”
Mi girai nuovamente , ma la sua voce mi fermò di nuovo.
“Ho già in mente come corteggiarla”
“Mi fa piacere”
Posai lo sguardo verso il soffitto,fregandomene dei discorsi di Styles.
“Haley ha davvero un bel corpo”
“Hm.. davvero?”
“La metterò nella lista delle ragazze ‘da fare’”
“Buon divertimento! Seducila per bene, mi raccomando. I ragazzi seducenti  la fanno impazzire”
“Si può sapere cosa ti prende?”
“Nulla, è tutto okay”
Harry si passò la lingua sulle labbra screpolate, poggiandosi  poi,sulla parete.
“Son pronto ad ascoltarti”
“Non ho niente da dirti”
“In realtà,ho fatto sesso con tua cugina”
“Cos’hai fatto?”  Lo spinsi contro il muro, ritrovandoci sempre, in posizioni troppo vicine.
“Amo le tue reazioni di gelosia”
“Ancora? Mi preoccupo soltanto, tutto qui”
“Ma se la odi.. di cosa ti preoccupi?”
“Non sono affari tuoi”
Affondai la testa sul suo petto, rimanendo per qualche minuto così.
Il suo tocco così leggero,Le sue labbra carnose, i suoi capelli sempre perfetti in ogni occasione, Lui così fottutamente perfetto.
“Smettila Harry..”
“Di fare cosa?”
“i tuoi comportamenti verso di me... e tutto il resto”
“Cosa c'è che non va?”
“Ci provi con tutte.  Sei il mio ragazzo, cavolo, cerca di capire come mi sento. So che è difficile, ma provaci.”
Quando finii di parlare , Styles rimase a bocca a aperta. Cosa avevo detto di così strano? Avevo detto la verità, infondo.
“Ti sei accorta di quello che hai detto, mentre parlavi?”
“Ho detto qualcosa di strano?”Gli chiesi con voce spaventata.
“Io…sarei il tuo ragazzo?”
Cosa diamine avevo detto?
“Certo che no!”
“Lo hai detto pochi secondi fa, però..”
“Mi sono sbagliata”
Iniziammo con le nostre solite discussioni ma a interromperci, fu mia cugina.
Con il suo solito sorriso provò a calmarmi, ma ricevette un ‘vaffanculo Haley’ , sono sempre molto dolce con lei, vero?
Harry la prese per il braccio, stampandogli un bacio sulla bocca.
Non respiravo più, mi mancava l’aria, non capivo niente di ciò che mi circondava, quello che stava accadendo.
Il ricciolino si staccò , girandosi subito verso di me. Cosa si aspettava? Che applaudissi? Si sentiva meglio ,ora?
Con le lacrime che scendevano lentamente sul viso, scappai. 
Il vuoto che sentivo  nel mio corpo, si ingrandiva sempre di più, come potevo colmarlo?
“Amelie dove stai andand…” Mia madre stava per chiedermi dove stessi andando ,ma uscii prima che lei potesse finire la frase.  
Dove sarei andata?
 
 
                                                                                                                      ***
 
 

Quella scena, quella terribile scena, mi stava uccidendo.
Lo aveva fatto apposta, ne ero certa. Voleva assistere alla mia reazione, e ora che l’ha vista..cos’ha ottenuto?Niente.
Era necessario baciarla davanti a me?Sicuramente non avendomi tra i piedi, non oso immaginare cosa staranno facendo.
Dovevo sempre preoccuparmi per tutto? Cosa mi importava di Styles? Lui per me non esiste.
Trovai un posto dove sedermi e guardai il cielo, con le lacrime che continuavano a scendere senza fermarsi. Gli occhi tendevano a diventare sempre più lucidi e rossi.
“Lily vieni qui” una ragazza giovanissima, stava chiamando una bambina da i cappelli riccissimi, castano chiari.
Si avvicinò a me, tirandomi i jeans. Era così piccola e adorabile
“Scusami” disse mortificata la ragazza, riprendendo in braccio la bambina.
“Non preoccuparti” Gli risposi asciugandomi il viso bagnato, da quelle maledette lacrime.
“Stai bene?”
“Sì..”
“Posso aiutarti in qualche modo?”
“Davvero… non è niente. Sto bene”
Il telefono nella tasca vibrò.
Perdonami.  Harry.”
Bel tentativo, Styles! MOLTO ASTUTO!
Richiusi il telefono, facendo finta di non aver letto niente. Ci sono altri modi per farsi perdonare e non tramite un messaggio. Quando gli entrerà in quella zucca vuota del suo cervello?
Salutai quella ragazza e me ne andai il più lontano possibile. Non volevo più vedere nessuno, tantomeno la faccia di Harry e Haley.
Risentì la vibrazione così, tirai di nuovo fuori quell’aggeggio.
Non puoi scappare, so dove sei
Mi seguiva? Peggio di Jake, da non crederci.
“Lasciami stare”
Dopo due secondi.
“Devo parlarti, seriamente”
Fottiti”risposi,chiudendo di nuovo.
Quel ragazzo era così disperato? 
“Amelie che ci fai qui?” Mi girai subito. Niall?
“No.. cosa ci fai tu qui?”
“Passeggiavo..non avevo nulla da fare” disse alzando le spalle “Come mai non sei con Harry?”
“Lunga storia”  
“Quando dici così, vuol dire..che c’è qualcosa che non va”
Sbuffai , concentrando lo sguardo tutto da un'altra parte.
“Ehi Niall! Ehi Amy!” Non poteva essere.
“Harry e…”
“Haley, mia cugina”la guardai schifata, per non parlare di come guardavo Mr Hazza.
“Grazie per le tue risposte gentili ai messaggi” scherzò Harry, con un filo di verità.
“Non c’è di che”
“Sei scappata quando mi ha baciato…” disse la signorina che si è intrufolata in casa mia.
“Possiamo non parlarne più?”
“Cosa c’è? Sei gelosa che Harry baci qualcun altra?” Voleva per caso che la menassi?
“E’ ciò che mi chiedo anch’io. Amelie dicci cosa ti è preso” 
Niall mi toccò la spalla ed io, non sapevo come rispondere a quelle domande.
“Per la prima volta , Smith non sa cosa dire”
“Harry taci, per favore”
“Vogliamo sapere della tua gelosia”  
“Haley vieni.. ti faccio vedere alcune cose” Intervenne Niall, portandola via da noi. Lui, era davvero un amico.
“Ogni giorno che passa.. penso a come faccio a sopportarti” 
Styles si aggiustò quello che indossava e poi con uno sguardo ‘provocante’, si degnò di  rispondere.
“Dovresti ammetterlo, dovresti ammettere che muori nel vedermi con un'altra…”
“Cazzate”
“Sicura?”
Per quale stupido motivo avevo voglia di baciarlo?
Per quale stupido motivo io mi perdevo nei suoi occhi?
Per quale stupido motivo lui era così dannatamente splendido?
Per quale stupido motivo lo volevo accanto a me?
“Sono gelosa, lo ammetto. Sei contento?”
“wow..”
“Hai risolto qualcosa?”
Harry mi soffiò sul collo, rimanendo incollato a me.  Il mio corpo si stava letteralmente sciogliendo.
“C’è un modo per farmi perdonare?”
“Non puoi baciarmi di nuovo..non puoi farlo tutte le volte che vuoi”
“Allora fallo tu”
“Harry.. torniamo a casa, per favore”
Lui con dispiacere, approvò.
 
 
                                                                                   
                                                                                                               ***
 

Spostai la coperta e mi sdraiai, ed  Harry fece lo stesso.
“Sei stanca?” mi chiese, con voce molto sottile. 
“Direi di sì..”
Credo che sia complicato riuscire a guardarlo negli occhi, tutte le volte che lo faccio, vado nel panico.
“Ti chiedo scusa”
“Per cosa?”
“Il bacio con Haley, tutto. “
“Non riuscirò a dimenticare quello che hai fatto,ricordatelo”
Styles mi strinse a lui, come non aveva mai fatto prima.  La sua voce, le sue mani.. aveva qualche difetto? NO.
Per quanto una persona si possa impegnare, non li troverà mai. 
Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But you when smile at the ground it aint hard to tell
You don’t know,You don’t know you’re beautiful” canticchiò. Era la prima volta che lo faceva davanti a me.
“Mi stai dedicando la tua canzone?”
“Se ti fa piacerere… sì”
“Non ti facevo così romantico!”
“Mi conosci poco, si vede..”
“Ti conosco meglio di chiunque altro”
“Sai.. a volte ti strozzerei, ti menerei dalla mattina alla sera,ti prenderei a parolacce,ti farei mille dispetti”
“Mi vuoi bene , insomma” risi.
“Ah , ti farei venire un esaurimento nervoso, e…”
“C’è altro?”
“Sì.”
“Oh, dimmi. Sono curiosa”
“Ti direi che Ti amo,ma non so come farlo.”
 

 


Ma cccciao!
Sono riuscita a mettere il cap.19*-*
wowowowo.
Avete visto H&A?*o*
Harry che gli dice quella frase :')
Sono cotti, si vede .
Spero vi sia piaciuto eeee....
GRAZIE A TUTTE VOI
PER LE VISITE E PER LE VOSTRE MERAVIGLIOSE
RECENSIONI.

 
 
 
 

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Capitolo 20
*** What you wanna do? ***



 

 

Capitolo ventesimo





Girai il cucchiaio nella tazza,fissando un punto fisso.
Un intreccio di ansie e tante altre cose, stavano rovinando tutto di me, TUTTO.
Esiste un modo per cacciarle via?
“Buongiorno Amy” mi salutò mia madre con un espressione felice, sedendosi accanto a me.
“Buongiorno..”
“Cos’hai?”
“Ho dormito poco”
“Hm, sicura? Non mi sembra..”
“La giornata non è iniziata nei migliori dei modi”
Di colpo mi alzai, correndo per le scale della camera, lasciando la mia colazione e tutto il resto .
Mi guardai nello specchio e riuscivo a vedere solo una ragazza presa dalla tristezza ,confusione, rabbia. 
Cos’è che mi preoccupa?
Ero pronta per spaccare qualcosa,ma se lo avessi fatto, sapevo che mi sarei pentita.
“Amelie ti disturbo?” Quando se ne sarebbe andata da casa mia? QUANDO?
La fissai dallo specchio e subito mi rigirai.
“No, che c’è?”
“C’era questa lettera sul letto” disse porgendomi un foglio bianco un po’ stropicciato.
Lo presi in mano, non capendo da chi fosse mandata.
“Aprila” insistette Haley.
Aprii il foglio , trovandoci qualcosa scritto. 
 
“Quando ti sveglierai ,voglio che vieni da me,Intesi? Non trovare scuse. “
“Harry” bisbigliai,stringendo il pezzo di carta.
No, non potevo dargli la soddisfazione di andare a casa sua.
Amy smetti di fare l’orgogliosa, peggiorerai solo le cose.
Butta questo foglio bianco e torna a fare quello che stavi facendo, su fallo.
Dov’è la Amelie  forte, menefreghista e che non si fa problemi a dire quello che pensa? Dov’è finita?
Buttai la lettera da qualche parte e uscii dal bagno, sdraiandomi sul letto. 
In quel preciso momento, entrò mio padre, che mi guardò in un modo..come se fosse arrabbiato .
“Ragazze tutto bene?”
Haley annuì, io invece non risposi.
“Amy parlo anche con te”
“Papà non sono dell’umore adatto per parlarti”alzai il tono di voce, coprendomi il viso con il cuscino.
“Signorinella datti una calmata, capito?”
“Lasciatemi in pace! ” dissi tutto ad un fiato,mantenendomi con il linguaggio.
“Quel ragazzo ti ha bucato il cervello, da quando lo conosci, la tua vita è diventata un disastro. Dimenticatelo!”
Dimenticarlo?c’era un modo ? ci ho sempre provato, non raggiungendo mai quello che volevo.
“Parlate di Harry?” chiese quella ragazzina.
“Non lo nominare nemmeno, lui.. lui…è solo uno stupido amico”
“Pensi che ti creda? Si vede da lontano che ti piace”
“Papà.. ti prego”
“Di cosa state parlando?” Arrivò anche mia madre, curiosa di sapere dei nostri interessantissimi discorsi.
“Harry Styles,l’amico di Amelie” gli rispose mio padre che quando pronunciò il suo nome, roteò gli occhi.
“Basta parlare di lui! Non voglio che si parli sempre di Harry!”
“Nascondi troppe cose a te stessa” 
Cosa cacchio voleva Haley? Credeva di essere intelligente?
“Pensa ai tuoi problemi”
“Non litigate” dissero insieme i miei genitori,  calmandoci.
“Ha iniziato lei, io non c’entro nulla”
“Sai che dico la verità”
“Ma di quali verità parli? Non intrometterti ”
“Amelie non trattare tua cugina così!”
“Mamma te lo dicco con gentilezza,LASCIAMI STARE!”
“E’ il modo di parlare a tua madre?”
“Cazzo, è la mia vita!” Andai al piano di sotto, correndo fuori.
La gente non riusciva proprio a capire niente di me, è inutile che si sforzi.
 
 
                                                                                                                                  ***
 



Piccole gocce d’acqua, caddero sulla mia maglia.
Il cielo si era annuvolato e aveva cominciato anche a piovere.
Tornare in quel manicomio di casa? Preferisco stare sotto la pioggia e prendermi una febbre alta , piuttosto che ascoltare quello che hanno da dirmi. 
Sarei voluta scappare lontano, trasferirmi in qualche posto sperduto e non tornare mai più. Ma da sola dove sarei andata?
Camminai senza fermarmi ma poi, feci una piccola sosta davanti la caffetteria. Da qualche parte dovevo pur ripararmi no?
La gente era tutta seduta a bere, parlare e tanto altro. Ero l’unica a essere da sola, wow.
Trovai un posto vuoto e corsi verso esso, così nessuno lo avrebbe occupato. 
“Amy?! Ma sei tu?” 
“Lauren?E’ un eternità che non ti vedo anzi, da quella famosa festa”
“Cavolo, ne è passato di tempo!”
“Troppo… come mai qui?”
“Pochi minuti fa mi sono vista con un ragazzo e.. ora sono qui per prendermi qualcosa da bere”
“Uhm, un ragazzo? E chi è?”
“Curiosa Smith!”
“Ti ci metti anche tu ora?”
“A fare cosa?”
“Mi chiami per cognome !”
“Perdonami!” disse spostando la sedia “Ci sediamo qui?”
Accennai un sì con la testa e mi sedetti,riflettendo su cosa prendere. 
“Allora…cos’hai da raccontarmi?”
“Mah.. non saprei”
“Avrai qualcosa da dirmi, suvvia”
“C’èun ragazzo ..che..”
“Un ragazzo che?” ripeté insieme a  me.
“E’ un puttaniere di prima categoria”
“Bene, lascialo stare”
“Lui è…” Strinsi le mani “la persona più egoista che conosca”
Lauren poggiò i gomiti sul tavolo e si spostò una ciocca di capelli.
“Tu provi qualcosa per lui, hai solo paura di tirare fuori i sentimenti.. ”
“Lui è insopportabile,odioso, montato, uno stronzo..”
“Ma ti piace”
“Non ho detto questo!”
“Anche ai miei genitori è successo così..”
“Così come?”
“Si odiavano in un modo assurdo, litigavano in continuazione.. poi qualcosa è cambiato”
La mia attenzione fu catturata da una coppia, davvero dolcissima. Lui guardava la sua ragazza in un modo difficile da descrivere, si riusciva a leggere l’amore che provava verso di lei.
Ma il suono del mio telefono , rovinò tutto.
“Scusa” dissi a Lau, rispondendo.
“Pronto?”
“Amy sono Louis”
“Ehi!”
“Ho bisogno di te”
“E’ successo qualcosa?”
“Harry si sente poco bene, vieni a casa.. ti supplico”
Rimasi paralizzata e il telefono, mi scivolò lentamente dalle mani.
 
 
                                                                                                                         ***
 



Davanti al portone di casa,  avevo  l’agitazione che partiva dalla gola fino allo stomaco. Pensavo seriamente di avere un attacco o qualcosa di simile.
Louis aprì subito la porta ed io entrai di corsa, preoccupatissima.
“Cos’ha?”
“E’ al piano di sopra.. cerca di tranquillizzarlo, fa quello che vuoi”
Salii tutte le scale , fino ad arrivare davanti alla sua camera. Era lì?
“Harry? sei qui?”
La porta si mosse di poco, ritrovandomi Styles vicino alla finestra. Più che malato mi sembrava che fosse in gran forma.
“Oh, non ti avevo sentita arrivare”
“Ma tu non eri malato?” alzai il sopracciglio, guardandolo molto male.
“Veramente…” 
“Era una scusa? Mi hai attirata qui con l’inganno?”
“Posso spiegarti…”
“SPIEGARE COSA?”
“Però appena hai saputo che stavo male, sei corsa da me”
“Chi non lo avrebbe fatto?”
“Ti avevo lasciato anche una lettera.. l’hai letta?”
“Hm, si…”
“Ho aspettato un paio d’ore ,ma di te non ce n’era l’ombra”
“Scusami”
“Ti perdono solo per questa volta” disse facendo una piccola risatina “Guarda che ho trovato”
Prese delle foto e me le mostrò. 
“Ma.. sei tu?”
“Sì, da piccolo”
Stavo per scoppiare a ridere, ma avrei fatto una figuraccia se lo avessi fatto.
“Se vuoi ridere, fallo pure”
“No è che…”
“Anche gli altri hanno riso, tranquilla” disse rassegnato “Qui era alle medie” Tirò fuori un'altra foto questa leggermente più decente, anche se un po’ ingiallita.
“Già da ragazzino ci provavi con tutte?”
“Ovviamente!  Baciavo tutte le mie compagne”
Mi misi seduta sulla scrivania e continuai a seguire ciò che stava dicendo.
“Ricordo di una mia compagna che davanti alla maestra la baciai”
“Scherzi?”Sgranai gli occhi.
“Dico sul serio..lei era diventata rossa come un pomodoro, che pena”
“Povera bambina, ti rendi conto di quello che fai? Eri già un maniaco da piccolo, crescendo sei peggiorato”
Styles si mise davanti a me, mettendo le sue mani sulle mie gambe. 
“Io sono un maniaco quindi? Mi sa che non li conosci chi sono veramente”
“Da come comporti direi di si” dissi tirandogli una guancia “E poi… Già da piccolo baciavi, ti pare normale? Io non sapevo nemmeno cosa volesse dire ‘baciare’”
“Sai cosa c’è?”
“No,cosa?”
“Ci sono molte cose che non potevo fare , invece ora sì”
“Tipo?”
La sua mano si infilò sotto la mia maglia, solleticandomi per tutta la schiena.
“Tipo questo..” Strusciò le sue labbra umide sotto il mio mento,ogni parte del mio corpo si rilassò completamente.
“E questo..” Abbassò la spallina della maglia,continuando con i suoi baci che diventavano sempre più forti.
Perché riusciva sempre a farmi crollare?
Lo guardai negli occhi , lasciandogli un piccolo bacio sulla fronte, scendendo poi.. sulla sua bocca.
“Lo sai cosa succederà ora, vero?” disse Styles,con gli occhi che tendevano a diventare sempre più verdi.
“Qualunque cosa succeda o qualunque cosa tu voglia fare,io non mi opporrò”

Tra me e lui c’era uno strano legame,qualcosa che era mischiato all'odio e ai sentimenti.
 
 



Bellissime!
Sono finalmente riuscita a mettere il 20 :O
Scusatemi se ci ho messo un pò, ma con le cose da studiare...
E' UN CASINO!
Mi perdonate, vero?ç_ç
Nel prossimo capitolo..............................
non dico niente AHAHAHA.

Vi ricordo che siete meravigliose!

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 21
*** It may be right ***


 
Capitolo ventunesimo




Era possibile perdersi negli occhi di una persona?
Credo sia la prima volta  che mi sento così.
E’ tutto così nuovo, così paurosamente strano.
Volevo dirgli come mi faceva sentire, quello che provavo…ma non ci riuscivo.
Ciò che mi passava nella mente, era solo di poterlo tenere più stretto a me.
Un urlo provenire dal piano di sotto, interruppe tutto.
“Chi è ora?” Harry si levò da quella posizione, scendendo subito per vedere cos’era successo. 
Non ci pensai due volte e andai insieme a lui, curiosa anch’io di capire chi era stato a urlare in quel modo assurdo.
I ragazzi erano tutti seduti sul divano, imbronciati.  
“Che succede qui?” chiesi.
“Io e Eleanor ci siamo lasciati” disse Louis, stringendo forte il bicchiere.
“Ho litigato con Danielle” disse Liam, incavolato nero.
“Sono finite la patatine” si aggiunse Niall, con un faccino da cucciolo.
“Voglio una ragazza!” urlò Zayn.
Sono disperati.
“E tutta questa depressione? Tutti questi litigi ? cosa avete combinato?”
“Le ragazze sono complicate, ci siamo stancati” dissero insieme Tomlinson e Payne
“Non potete al primo problema lasciarvi” Per la prima volta Styles aveva ragione.
“Concordo con il vostro amico”
“Siete troppo legati a loro, non fate gli stupidi”
Da quando in qua era diventato così intelligente? 
“Ed io con chi andrò al ballo scolastico , che ci sarà stasera?”
“Di quale ballo parli, Malik?” Hazza lo guardò con una faccia interrogativa, non capendo di cosa stesse parlando.
“Non sai niente?”
“Veramente no… Tu Amelie , sapevi qualcosa?”
Feci la finta tonta.
“Amy tu lo sapevi!”
“Ma chi.. io?”
“Sì”
“Okay, sapevo qualcosa.. però..”
“Andateci voi.. noi rimaniamo qui” dissero tutti.
“Dovete venire, dai” Provai a convincerli.
“Sarà stancante”
“Siete ragazzi o vecchi? Ditemi “
“Veniamo.. ma ..”
“ Verrete e basta”
“Cos’è tutto questo entusiasmo , Smith?”
“Ultimamente mi piacciono i balli”
Harry iniziò a ridere e anche gli altri.
Qualcosa mi diceva che sarebbe stata una grande serata.
 
 
 
                                                                                                                            ***
 



Ore e ore di preparazione.
Trucchi , vestiti,scarpe,borse, accessori… la camera era sottosopra, sembrava ci fosse stata una guerra. Mia madre mi avrebbe ucciso, potevo scommetterci.
Provai di tutto , fino a trovare qualcosa di carino e accettabile. Ero curiosa di sapere cosa si sarebbe messo Styles. 
“Agitata per questa sera?” Mia madre era dietro di me, che mi controllava.
“Direi di no” Non avevo mandato ancora giù ,il piccolo litigio che c’era stato .
“Ti ricordi quando sei andata alla festa di Harry?”
“Certo! Come posso dimenticarmi?”
“Non ci farai stare in pensiero, vero?”
“Mamma…” tirai su il vestito “Puoi stare tranquilla, è un semplice ballo”
“Questi balli scolastici…” Sbuffò
“Ci ho preso gusto ormai! Ho il presentimento che questo sarà il migliore,però..”
Diedi un ultima passata di mascara ed ero pronta.
“Ti accompagnerà tuo padre, d’accordo?”
COSA? NON E' POSSIBILE!
“Papà?”
“Ci teneva tanto”
“Inizierà con le sue scenate di gelosia.Vuole rovinarmi la serata?”
“Sono pronta!” Haley venne da noi, con un abito abbastanza corto per i miei gusti. Ma un attimo… lei veniva con me?
“Amelie mi sono dimenticata di dirti…”
“Viene anche lei ?” La indicai , alterandomi.
“Ci divertiremo, cuginetta”
STRONZA.
“Siete degli splendori” Arrivò anche mia zia con i suoi soliti complimenti, che odiavo dal profondo del cuore. Mi avrebbero lasciato in pace prima o poi? O avrebbero continuato a torturarmi per tutta la vita?
“Penso sia ora di andare” presi la borsa e andai subito giù, trovando mio padre sulla porta d’ingresso ad aspettarmi.
“Pronta?”
“Portami a questo ballo e non fiatare”
Corsi fuori, aprendo lo sportello della macchina ed entrai. Subito dopo, salì anche Haley.
“Sei la peggior cugina che una persona possa avere”mi disse seria.
“Lo prendo come un complimento”
Accesi lo stereo, facendo finta che lei non fosse lì con me.
 
 
 
                                                                                                                          ***




“Papà lascia la macchina qui”  Gli feci  vedere dal finestrino la nostra scuola e tutta la gente che c’era per questo grande ‘ballo’, la missione di quella sera era: NON FARE FIGURE DEL CAVOLO, DAVANTI A TUTTE QUELLE PERSONE. Ci riuscirò? Forse e forse no.
Scesi dall’auto e mio padre,ci fece le ultime raccomandazioni.
“Non bere, non fumare, non drogarti, non fare qualsiasi cosa”
“Lo so”
“Non accettare niente da nessuno”
“Papà…”
“Evita tutti”
“Ho capito,può bastare”
“Sei sicura di non voler tornare ancora a casa? Sei ancora in tempo”
“Ci vediamo dopo”  Lo salutai, tenendomi il più distaccata da mia cugina. Sarà possibile evitarla tutto il tempo?
Liam , Louis, Niall e Zayn erano già lì, presi nel parlare con delle ragazze più piccole di loro. Cosa mi stanno combinando?
“Ragazzi!” Li chiamai e loro si girarono sorridenti.
“Haley non fare qualche casino, ci rivedremo tra poco”
“Preferisco non rivedere mai più la tua faccia da santarella ,che chissà quante cose nasconde”
“Haley posso spaccarti la faccia in un micro secondo, non ti conviene parlarmi così. ” La lasciai con una faccia stupita e cercai Harry. Dove si era cacciato?
“Liam hai visto quell’idiota?”
“Parli di Hazza?”
“Esattamente..”
“Sarebbe dovuto essere qui già da un bel pezzo”
“E’ sempre il solito”
“Arriverà a momenti, non preoccuparti”
Avrà avuto qualche contrattempo?
Le ragazze e i ragazzi si spostarono tutti all’interno della scuola, in particolare nella sala dove avremo ballato .
La gente quasi mi saltava sopra, ma un po’ di educazione, no?
Intruppai contro qualcuno .
“S-scusami” mi massaggiai il braccio.
“Tranquilla, ci sono abituata”
Quella ragazza mi ricordava qualcuno, ma non riuscivo a ricordarmi chi.
“Ci conosciamo?”
“Credo di n-…”
“Katherine!”
“AMELIE!”
“Non posso crederci”
“Cioè, sei tu? dimmi che non sto sognando”
“Non mi sembra vero”
“Oddio, sto morendo!” risi , saltellando come una matta
“Pensavo ti fossi dimenticata di me”
“Ma quale dimenticata!”
“Amy..” Malik appena vide che non ero da sola, arrossì leggermente .
“Scusatemi per avervi interrotto”
Katherine  o meglio Kat, si presentò all’istante.
“Piacere Katherine” 
“Zayn” Si strinsero la mano. Il mio intuito mi diceva che tra quei due sarebbe nato qualcosa, anche perché se accadesse, sarei più che felice per loro.  Non so.. avevano una strana luce negli occhi.
Cominciarono a parlare a raffica, non si fermavano nemmeno per respirare. 
Intanto cercavo Harry, ma non vidi nessun ricciolino montato. 
“Quanto rimarrai qui?”
“Amy.. mi sono trasferita a Londra!”
“Non stai scherzando vero?”
“E’ la pura verità!” Mi abbracciò, stritolandomi con tutta la forza che avesse.  Ritrovare un amica che non vedevo da quando ero piccola, era forse la cosa più bella che potesse capitarmi. Lei viveva a Chicago, riuscivo a vederla solo l’estate quando veniva qui per qualche settimana. 
“Mentre voi vi conoscete meglio, esco fuori a prendere una boccata d’aria”
Passai per il corridoio e mi sedetti sui piccoli scalini fuori scuola.
“Hai aspettato tanto piccola?”
Piccola? Da quando in qua mi chiama così?
“Pensavo fossi sparito”
“Sei contenta di vedermi ?” 
“Tanto!” risi, alzandomi.
i suoi occhi di notte , risaltavano ancora di più. 
“Cos’hai Amy?”
“Niente… domani è il mio compleanno”
“E me lo dici solo ora?”
“Ti sarebbe importato qualcosa?è uno stupido giorno come tutti gli altri”
“Farai 17 anni, giusto?”
“Sì, sarò una diciassettenne ,finalmente”
“Come ti senti?”
“Beh.. normale.. non penso che cambierà qualcosa”
“Stai crescendo,baby!”
“E menomale!”
Harry fece un inchino,prendendomi la mano.
“Posso  tenerla stretta nelle mie braccia, Madame?”
Styles sei patetico.
“Se rifiutassi ?”
“Avrà una punizione”
“Odio le punizioni, quindi.. accetterò”
Mi strinse a lui il più possibile, ero come se fossi imprigionata dai suoi abbracci. 
Più ero accanto a lui ,più i ricordi tornavano nella mia mente. E’ iniziato tutto così per caso, la situazione di ora non saprei definirla . Cosa siamo realmente io e lui? Cosa proviamo veramente?
“Possibile che in ogni occasione, sei perfetta?”
Da dove usciva fuori quella dolcezza?
“Ti sei addolcito questa sera?ammettilo”
“Sei tu quella che mi tratta sempre male, non io”
“Harry.. per favore non dire cavolate”
“Haley come sta?”
Sempre in mezzo deve stare quella lì?
“E’ venuta con me.. non so dove sia”
“Non riesci a passare sopra per quello che ho fatto, eh”
“No, non ci riesco”
“Per uno stupido bacio , fai così?”
“Mi da fastidio”
Lui non riusciva a capire, non sa come mi sono sentita ,quando l’ho visto baciare Haley. Credevo di essere un oggetto, un qualcosa che butti via.
“Vorrei dimenticarti ..” 
“Sì? Qual è  la motivazione Smith?”
“Mi hai rovinato la vita da quando sei arrivato”
“Anche tu se è per questo, ma in meglio”
“Non cederò anche questa volta”
“Vedremo..”
“Seriamente Harry”
Styles a un certo punto, si guardò l’orologio che aveva intorno al polso.
“E’ mezzanotte” disse con un sorriso , che mi sciolse totalmente.
“E quindi?”
La sua mano mi alzò il viso.
Buon compleanno, Amelie
Non ebbi né il momento di ragionare, né di capire cosa stava succedendo. Riuscivo solo a percepire le mie farfalle nello stomaco, che si erano risvegliate nel sentire quel contatto.

 



BBBBuonasera!
Ed ecco un altro cap. **
Nel prossimo ci sarà il compleanno di Amy :333
Poi non so bene cosa accadrà°-°
Sono ripetitiva ma dovete saperlo:
Vi amo troppo. <33


 

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Capitolo 22
*** Happy Birthday,Amy! ***



Capitolo ventiduesimo




La testa continuava a farmi un male atroce, non capivo più niente.
Avevo bevuto qualcosa , una bibita… non so nemmeno perché l’ho fatto. 
Ora dove mi trovo?
Qualcosa mi toccava, qualcosa di molto familiare.
“D-dove sono?” Alzai gli occhi, vedendo una figura davanti a me.
“Finalmente sei risuscitata”
Harry?io?noi? perché eravamo lì insieme?
“Dio, non mi ricordo un cazzo”
“Che delicatezza di prima mattina”
“E’ già mattina?ma dove sono?”
“Casa mia”
“Perché a tutte le  maledette feste, balli o quello che sia.. devo stare a casa di qualcuno, sbronza?”
“E anche tanto sbronza, aggiungerei”
“Cos’ho fatto?” Ero sbiancata in viso, somigliavo a un vero e proprio fantasma.
“Devo proprio dirlo?”
“Qualsiasi cosa sia… ti prego ,dimmela”
“Hai cominciato a dire cose senza senso”
Spero di non aver detto qualcosa di troppo.
“Cioè?”
“Tante cose… poi vabbè, mi hai chiesto di toglierti i vestiti perché sentivi caldo”
Abbassai lo sguardo e vidi che ero in biancheria intima. Questo non doveva farlo!
“Tu..m-mi hai tolto il vestito di..dosso? Lo sai cosa ti succederà ,vero?”
Harry man mano si allontanò , provando a giustificarsi in tutti i modi possibili. La sua morte era vicina.
“Non hai fatto niente….giusto?”
“Dipende cosa intendi”
Preparati per un bel cazzotto in faccia.
“Magari ti è passata qualche voglia … e siccome ero sbronza, ne hai approfittato”
Dimmi che non l’hai fatto, dimmi che non l’hai fatto, dimmi che non l’hai fatto.
“Fammi pensare” Fissò il pavimento e poi gli venne un ‘illuminazione’ “No, sono stato tutto il tempo qui vicino a te, aspettando che ti addormentassi.  Ah, ora che ci penso…”
“Sì?!”
“Hai detto di amarmi”
Sta mentendo.
“Ma per favore!”
E se fosse vero
“Ricordo le precise parole”
“Dimmi cosa ti avrei detto!”
Harry mi imitò, ma ci fu una frase in particolare che… bloccò ogni battito.
“Perché tu sei quello che ho sempre voluto, io ti amo, ti amo da impazzire”
Non poteva essere.. io non ho mai detto quelle parole e nemmeno le penso.
“Ti stai sbagliando, Styles” 
“Gli ubriachi dicono sempre le verità più nascoste e questa, è una delle tue”
Che avesse ragione?
Andai nel bagno per rinfrescarmi un po’ e intanto, cercavo il mio adorato cellulare.
“Cerchi questo?” 
“Potresti ridarmelo, per piacere?”
“Cosa c’è? Nascondi qualcosa qui dentro?”
“Devo avvertire mia madre che sono a casa di un amica”
“Ma tu non sei a casa di un….”
“Lo so”  Avevo le dita sul suo labbro inferiore, cosa diamine stavo facendo?
“Ti conviene allontanarti”
“Non resisti , Mr styles?” 
Gli fregai il telefono senza nemmeno che se ne accorgesse.
“Grazie mille per avermelo ridato”
Scrissi subito il messaggio a mia madre, pregando che non si sarebbe accorta che avevo appena mentito.
A volte le bugie servono, no?
“Pensi che non se ne accorgerà?”
“Beh , se lo scoprisse.. non potrei più uscire da casa.. e non potrei più vedert…” mi fermai sull’ultima parola, capendo della stupidaggine che stavo per dire.
“Continua..”
“No niente.. non mi farebbe più uscire, tutto qui”
Chiuse la porta e poi, aprì il tubo della doccia. Non aveva mica intenzione di….
“Cosa stai facendo?”
“Come tutti gli esseri umani, voglio lavarmi”
Si tolse le cose che aveva ed io mi coprii gli occhi con le mani.  Imbarazzante? MOLTO.
“Beh.. io vado” Provai ad aprire la porta, ma non si aprì.
“Harry perché cavolo non si apre?”
“E’ chiusa a chiave”
“A chiave? Ma ti sei impazzito?”
“Se cerchi il modo in cui aprirla, non troverai mai la chiave , perché è nascosta chissà dove..”
“IO  TI ODIO!”
“Dovrai passare molto tempo qui..”
TI ODIO TI ODIO TI ODIO TI ODIO
“Facciamo un gioco per passare il tempo” Entrò nella doccia, senza problemi.
“I tuoi giochi non mi piacciono”
“Ogni giorno.. ti faccio impazzire..”
“Non è vero, cosa dici?”
“Ora tocca a te…”
“Cosa intendi dire?”
“Devi trovare qualche modo per farmi cedere.. “
“Ma Styles, che giochi sono?”
“Se non vuoi che tutto il mondo sappia che abbiamo fatto sesso e tanto altro, ti conviene”
“Mi stai minacciando?”
“Diciamo di si.. accetti?”
Ma questi giochi  se li sognava la notte? Ci mancava solo che tutti avrebbero saputo quello che era successo tra di noi, così la mia vita sarebbe finita.
“Accetto. Ma te ne pentirai”
“Penso che  quello che hai addosso, starebbe meglio qui sul pavimento”
Cosa fai, mi provochi?
Lui era già  nella doccia ed io .. non sapevo se era stupido quello che stavo facendo.
Notai un asciugamano appoggiato sul mobile del bagno così, la prima idea che mi venne in mente, fu legarmelo su tutto il corpo.
Fagli vedere chi sei Amelie! 
Quando entrai, ero super impacciata.
“Mh.. sexy questo asciugamano” 
“Harry non peggiorare le cose”
“Ti ho fatto un complimento, ragazza acidella”
“Odio i complimenti, non lo sai?”
“Se perdi… vedrai cosa succede”
Mi slegò l’asciugamano , che cadde lentamente a terra.
“La doccia te la fai con il reggiseno e mutande?”
“Stai zitto!”
“Interessante”
Quanto potevo odiarlo?
Sentivo il corpo andare a fuoco, come non mai.
La tensione aumentava ancora e ancora.
“Non posso..”  Mi coprii tutta,sperando che Harry mi capisse.
Stavo per uscire da lì, quando mi prese le braccia,mettendomi in una posizione abbastanza scomoda.
“Per favore ..” Lo supplicai.
Lui mi avvolse di nuovo in quell’asciugamano, accennandomi un piccolo sorriso dove, riuscivo a intravedere quei denti perfetti.
“Mi sento una stupida…”
“Non voglio costringerti, davvero.”
“Cosa ci vuole a provocarti? Ti avrei fatto cedere in una frazione di secondi”
“Non ne sarei così sicuro…”
“STYLES!”
All’improvviso divenne serio.. non lo vedevo mai così.
“Ehi, va tutto bene..”lo tranquillizzai.
“Ho rovinato il tuo compleanno”
“Non hai rovinato niente, okay?”
“Ora se vuoi.. puoi andare” Si staccò per un attimo, giusto per prendere quella famosa chiave.
La presi e me ne andai.
Probabilmente avevo sbagliato ad accettare, avevo sbagliato ad uscire dal bagno così all’improvviso.. lasciandolo lì da solo.. 
Rindossai il vestito che era sulla sedia e andai nel corridoio, continuando a pensare.
Amelie fattelo dire, sei una cogliona!
Ero tentata nel tornare…ma non volevo.
Quando arrivai giù, i ragazzi mi stavano aspettando con un enorme torta.
TANTI AUGURI , AMY!”
Come potevo non volergli bene?
“Sono senza parole” dissi sbalordita.
“La nostra diciassettenne!” urlarono in coro.
“Grazie, Grazie di tutto”
Penso di non aver mai avuto degli amici così.
 
 
                                                                                                                       ***
 



Nessuno e dico nessuno, aveva mai fatto questo per me.
Regali, torte, di tutto.
Loro rappresentano cosa vuol dire davvero, ‘essere amici’.
Ero appena tornata a casa e per fortuna, i miei genitori avevano creduto alla storia dell’amica.
Anche loro, come tutti gli altri, mi avevano accolto con gli auguri, per non parlare dei regali che ho ricevuto.
Per la prima volta stavo amando il mio compleanno, ma mancava qualcosa… anzi, qualcuno.
“Amelie sei strana oggi, dovresti essere felice!”
“Lo sono…e vi ringrazio per tutto questo”
“Allora cosa c’è?”
“Non saprei come dirlo..”
Mia madre mi abbracciò, facendo andare via un po’ di paure che sentivo.
“Prendi un bel respiro e dimmi cos’hai”
“Credo di essermi innamorata di Harry”
Lo avevo detto, quelle parole erano uscite finalmente dalla mia bocca.
“Lo sapevo già..lo sapevo da molto tempo”
La guardai con gli occhi che si stavano per riempire di lacrime, ma mi trattenni. 
“Tesoro.. il tuo cellulare sta squillando”
Lo presi in mano e avevo un messaggio ricevuto. Subito pensai che era un altro messaggio per gli auguri, ne avevo  ricevuti un miliardo.
Aprii  il messaggio .

“E’ meglio se la finiamo qui .    –Harry
 
La mia vita fu distrutta da una maledetta frase.
 



Ciao bellezze mie!
Stamattina mi sono alzata e mi sono messa a scrivere°-°
Ho avuto l'ispiration :')
Beh...la povera Amelie quando si è accorta di provare qualcosa per Harry,
riceve quel messaggio jdhgyueifjehyf.
Cosa succederà? chi lo sa :O
Spero vi sia piaciuto e che dire.. recensite :33

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Capitolo 23
*** Never plan that one day, i'd be losing you ***


 

Capitolo 23
 
 




“Signorina Smith, cosa fa? Dorme?”
La voce della mia professoressa mi svegliò, rifacendomi tornare alla mia triste vita.  Farsi i cavoli suoi , no? Non poteva lasciarmi dormire beatamente sul banco? Almeno, non avrei disturbato nessuno .  
Con lentezza alzai la testa, ritrovandomi  quel viso odioso davanti a me. 
“Lo sa che non bisogna dormire durante le lezioni?”
Ma no? Non lo sapevo.
“Mi sc-cus…”
“Ragazzi lo avrò ripetuto un miliardo di volte, non dovete dormire!”
“Profess…”
“Smith mi meravigli! Non me l’aspettavo”
“Professoressa mi scusi.. non volevo”
“Dovrei punirla, lo sa?”
Ma dov’ero ? in un collegio? Quando sarebbe finita quella mattinata? Spero il più presto possibile.
La mia testa ricadde sul banco, stanca di sentire quelle lamentele. Finirà prima o poi di dire le solite cose.
Ritornò dietro alla cattedra , segnando quello che avevo appena fatto. Non poteva passarci sopra , solo per questa volta? Chiedo tanto?
Concentrai lo sguardo sul banco dove sedeva Harry, era completamente vuoto. Di solito, è sempre presente. Sarà da un paio di giorni che non viene più, tutti sono preoccupati.. compresa  io
Da quando ricevetti quel messaggio, sono cambiate così tante cose.. siamo come due estranei, non ci salutiamo nemmeno. E’ come se io per lui, non sono mai stata niente, o forse è sempre stato così.
Tutte le volte che i nostri sguardi si incrociavano, entrambi distoglievamo lo sguardo. C’era un modo per risolvere tutto questo? Non ho mai capito perché ha voluto finire tutto, anche se alla fine, non eravamo ancora una coppia, quindi… cosa c’è da preoccuparsi così tanto?  
“Amelie Smith venga qui”
Di nuovo quella voce mi chiamò. Cosa voleva ora la professoressa da me? Non è bastato mettermi quella ‘nota’ sul registro?
“Sa notizie del signorino Styles? Sta rimanendo molto indietro con il programma”
Proprio a me doveva chiedermi di lui?
“Non so nulla… sicuramente è ammalato”
Sicuramente a parer mio, è nel letto con qualche bella ragazza.
“Può portargli questi?” Dal libro che aveva accanto a lei, fece uscire vari fogli con delle scritte sopra. 
“Cosa sono?”
“Delle fotocopie per rimettersi in pari. Mi raccomando.. cerchi di portargliele”
Perché io? Perché?
 
                                                                                                                           
                                                                                                                        ***
 



Aspettai Harry nel parco, sperando che si sarebbe fatto vivo. 
Gli diedi appuntamento lì ,così avrei avuto ‘forse’ anche il modo di parlargli e dirgli per quale motivo si è comportato così .  Sarei voluta andare a casa sua e salutare i ragazzi, ma mi avrebbe cacciato via, ne ero troppo sicura.
Controllai sempre l’ora sul telefono, i minuti continuavano a passare ,ma lui..non arrivava mai.
Mi sto solo illudendo, non si farà mai vivo.
“E’ da tanto che aspetti?” Quella voce, quel respiro.
Strinsi i pugni e mi voltai. Rivedere quegli occhi,mi faceva esplodere il cuore .
“No.. non è da molto” Presi le fotocopie dalla borsa “Queste sono i fogli che ti dicevo”
“Grazie” Dalla sua bocca uscì solo quello, non si limitò a dire qualcos’altro, troppa fatica.
Faceva di tutto pur di non guardarmi, evitava il mio sguardo in tutti i modi. Perché doveva comportarsi così? Odiavo essere evitata in questo modo,pensa che non me ne accorga? Crede che sia una stupida che non riesce a capire che lo sta facendo apposta? Per chi mi ha preso, eh?
“Devo andare.. grazie ancora” Era questo il modo di salutarmi? 
Accumulai tutte le sensazioni, la rabbia,odio… e le tirai fuori, con fatica.
“Harry dobbiamo parlare” Lo fermai tenendolo per la maglia e lui si girò lentamente, aspettando che dissi qualcosa. 
“Cosa c’è, Amelie?”
COSA C’è? MA STA SCHERZANDO VERO? MI HA LASCIATO QUEL MESSAGGIO E NON SI è FATTO Più VEDERE.
“Perché…”
La gola tendeva a diventare sempre più secca, le parole non riuscivano ad uscire. Cosa ci voleva a chiedergli spiegazioni?
“Non ho tutta la giornata”   Tolse la mia mano dal suo corpo e si accarezzò i suoi ricci. 
Puoi farcela Amy.
“Perché mi hai mandato quel messaggio? Perché hai fatto una cosa del genere? Mi hai evitato tutti i giorni, hai fatto finta che non mi conoscessi,  perché stai facendo questo?”
Il suo umore stava cambiando totalmente, era infastidito da quello che gli avevo appena detto.  Si massaggiò il petto e poi aprì la bocca. Stava per dire qualcosa.
“Era meglio per entrambi. Dovresti essere felice”
Felice per cosa?
“Quando mi avevi detto se avevi rovinato il mio compleanno io ti ho risposto ‘no’, ma mi sbagliavo. Tu hai rovinato un giorno che per me si era rivelato qualcosa di  bello. Con quel messaggio, mi hai mandato in frantumi”
“Hai sempre detto di odiarmi,quando hai letto quello che ti ho scritto, avresti dovuto urlare dalla felicità. Ora non mi avrai più tra i piedi, Smith”
Diglielo Amelie, dillo quello che provi
“Harry ascoltami…” 
“Non voglio ascoltarti”
“Voglio sapere solo il motivo, perché?”
“Non riesci mai a dire le cose esplicitamente, quello che provi verso di me, quello che non provi… come pretendi che io stia?”
“Harry …”
“lasciami stare”Mi diede una spinta e si voltò verso la strada.
“Spiegami perché non vieni più a scuola. Sono io il problema?”
“Non deve interessarti niente di quello che faccio”
“Vuoi rispondermi?”
“Se non vengo a scuola e perché non mi va, tu non c’entri niente.”
“Perché devi mentirmi ?”
“Mentire di cosa?”
“Lo sai anche tu che è così…”
“Ti ripeto la frase del messaggio: "E’ meglio se la finiamo qui.
Voleva farmi rivivere tutto quanto? 
“Odio averti accanto, odio quando mi provochi , le tue battute sempre che si basano sul sesso.. però quando non ci sei, mi sento vuota e non capisco se sia normale o meno. 
“Se sia normale o no, è un tuo problema”
Mi preparai per dargli uno schiaffo , ma fermò la mia mano prima che lo facessi.
“Non farlo, te ne pentiresti”  Stringeva la presa troppo forte, sentivo un dolore allucinante.
“Io…”
“Ora devi solo sentire quello che ho da dirti, poi io me ne andrò.. e ognuno andrà per la sua strada”
Che intendeva dire?
Il colore dei suoi occhi tendeva a schiarirsi e a scurirsi nello stesso momento, qualcosa di a dir poco affascinante.
“Dimenticami ”
“Cosa?”
“Dimenticati di tutto, di noi, di quello che è successo. Ogni cosa, devi dimenticarla”
“C-cosa stai dicendo?”
“Rimarremo solo due amici di classe, quello che infondo,siamo sempre stati”
“Harry devo dirt-….”
 Con la testa mi fece segno di non dire più niente e come una povera stupida, lo ascoltai.
“Va bene così” 
Stavo per gridare tutto quello che mi stava tormentando.
Ciao Amelie” 
 
Finii tutto così all’improvviso. 
Lui aveva scelto, aveva preso la sua decisione.
 Lui mi aveva lasciato lì, con tutte le mie paure e incertezze.
 



Splendori miei**
Ecco a voi il nuovo capitolo...
Harry e Amy....
Cosa ne pensate? Cosa succederà tra loro due?
----

Sappiate che siete qualcosa di meraviglioso e indescrivibile.

 

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Capitolo 24
*** All fired Up ***


 
Capitolo 24





Caro e dolce Sabato mattina, quanto potevo amarti?
Era il giorno che amavo di più nella settimana, il giorno in cui non facevo niente .
Mia madre aveva appena preparato la colazione, ed Haley, si era messa accanto a me. 
La vedevo più allegra del solito, mi nascondeva qualcosa? Non me la raccontava giusta quella ragazza.
<< Come mai così pimpante? >> Senza esitare glielo chiesi, versando i cereali nel latte. Intanto mio padre,inzuppava i suoi biscotti nel caffè, ascoltando di cosa stessimo parlando.
Haley con aria sognante si girò verso di me e si decise a rispondermi. Era in un altro mondo.
<< Devo uscire >>
<< Hm, con chi? >>
Lei sbiancò per un attimo e evitando il mio sguardo, disse una risposta a mezza bocca.
<< Con.. un.. ragazzo >>
Mia madre appena sentì che parlavamo di ‘ragazzi’ , si unì anche lei. 
<< Mi sono persa qualcosa? >> Curiosa come sempre , voleva farsi i fatti nostri. Le mamme son sempre le mamme. 
<< L’ho conosciuto qualche giorno fa e… >>
<< E…? >> proseguì.
<< Mi piace >>
Per quanto potessi provare un odio per lei, era bello vederla così felice. 
<< E tu Amelie? >> Cambiò subito discorso, aspettando che dissi qualcosa.
Volevo trovare un modo per evitare di parlare di me, non ne avevo alcuna intenzione. Già avevo i miei problemi, se mi mettevo a parlarne.. non la finivo più.
<< Va tutto bene >>  Mentivo alla perfezione devo dire. 
<< Con quel Harry? >> Quando pronunciò quel nome fu come una coltellata nel cuore, talmente profonda da farmi un male atroce.
<< Niente >> Abbassai lo sguardo. Si capiva che era una stupida bugia?
Mio padre finì di fare colazione e ci disse che avrebbe dovuto dirci qualcosa di ‘importante’. L’ansia iniziava già a salire.
<< Ragazze >> Prese un forte respiro << Io e tua madre, abbiamo pensato di mandarvi da vostra nonna>>
Nonna? Noi? 
Si formò una confusione nella mia mente. 
<< Non ho capito bene.. >>
<< Dio, Nonna Jade non la vedo da un sacco di tempo! >> Haley era super entusiasta e anche io, ero solo un po’ stordita.. tutto così all’improvviso.
<< Cosa ne pensate dell’idea? >>
<< Per me è Sì! >>
Ci pensai e poi dissi la mia opinione.
<< Anche per me .  Quando ci andremo? >>
<< Fra poche ore vi aspetta >>
<< Ma.. >> disse dispiaciuta mia cugina, grattandosi la testa <<  Io devo uscire con Michael >>
<< Svelato il nome del ragazzo! >> Gli urlai in faccia  e lei si arrabbiò come una piccola bambina di due anni.
<< Come siamo permalose >> Risi , scappando al piano di sopra, rifugiandomi nella mia camera.
<< Preparate le vostre cose invece di bisticciare >> dissero i miei genitori, risistemando la tavola.
Haley si fermò.
<< Rimarremo a dormire da lei? >>
<< Ovvio, gli fa piacere avere la vostra compagnia >>
Finimmo di farci  i dispetti e preparammo le nostre cose, pensando a cosa portarci.
Spalancai le ante dell’armadio ,da dove cascò un borsone. Quello era adatto per metterci tutto. 
<< Portiamo solo il necessario >> Disse Haley ,mettendo già vestiti e robe varie.
<< E questo lo chiami ‘solo il necessario’ ? >>
<< Dettagli >> 
L’aiutai e ci misi anche un po’ del mio guardaroba.  Mia nonna non abitava molto lontano da casa nostra, per fortuna. Mi ricordo quando andavamo da piccole a dormire da lei e non ci facevamo tutti questi problemi.
<< Allora? Con questo Michael? >> Domandai .
<< E’ fantastico >> Gli si erano illuminati gli occhi, solo per aver sentito il suo nome. 
<< Non fare cose troppo affrettate >> Parlavo proprio io?
<< Ascolterò il tuo consiglio >> Rispose con un mega sorriso, chiudendo l’enorme borsone. << Grazie >> concluse.
Ricambiai il suo sorriso e mi affacciai un po’ alla finestra.
<< Mentivi prima, vero? >> mi chiese.
<< Su cosa? >>
<< Del fatto che andasse tutto bene >>
Tutti riuscivano a capire se c’era qualcosa che non andava, possibile?
<< E’ tutto okay, tranquilla >> La rassicurai, anche se non mi riusciva bene.  Controllavo sempre il cellulare, ma tutte le volte che andavo a vedere i messaggi, mi accorgevo di non aver ricevuto niente. 
<< Farò finta che sia così >>
Guardai per un ultima volta la stanza ed eravamo pronte per andare.
Avrei rivisto quella donna inspiegabilmente magnifica. Sì, nostra nonna.

 
 
                                                                                                                           ***
 


Trascinammo le borse e le altre cose, con un po’ di sforzo.
Devo dire che.. non avevo tutta questa forza, purtroppo.
<< Cacchio, pesano troppo >> Borbottò mia cugina.
<< Non è stata mia l’idea di metterci tutto l’armadio >> Sorrisi nervosamente.
<< Stai dando a me la colpa? >> 
<< Nah.. >> 
Vidi due visi familiari e lasciai tutto il peso delle valige a Haley.
<< Ma c-che..? >>
<< Louis e.. >> iniziai a dire qualcosa senza terminare la frase << Harry >>
Ero rimasta lì a fissarlo, avevo dimenticato tutto il resto del mondo, quello che mi circondava, tutto.
Haley mi scosse , ma continuavo a rimanere ‘ipnotizzata’.
<< Ehi Amy, ci sei? >>
<< Eh? Come? >>
<< Vai da lui >>
<< No >>
<< Stai morendo solo nel guardarlo, cosa aspetti? >>
<< Non voglio >>
<< Sembri una ragazzina! >>
<< Non lo sono! >>
<< E allora vai! >>
Haley stava cambiando? Wow.
Gli andai incontro e mi comportai normale come sempre. 
<< Ciao ragazzi>> Li salutai, facendo la parte che non fosse successo niente.
<< Ehi >> Louis sorrise forzato.
Harry non mi salutò, fingeva che non ero lì.
Cosa avrei dovuto dire?
<< Dove sono gli altri? >>
Che domanda scontata.
<< Liam sta cercando di riappacificarsi con Danielle, Niall sta guardando la televisione e Zayn è con una ragazza di nome.. Kat.. qualcosa >>
<< Katherine >>
<< La conosci? >>
<< Li ho presentati io >> dissi soddisfatta << E tu ? con Eleanor? >>
<< Sto andando proprio ora da lei >>
<< Pensi di.. chiarirci? >>
<< Credo di si >>
Styles  era concentrato tutto da un'altra parte. Era fastidioso vedere che non mi calcolava , ma infondo.. cosa pretendevo?
Tomlinson mi lanciò qualche segnale.
<< Torno fra poco >>
Harry annuì.
Non possiamo non parlare per tutto il tempo. Cavolo Amelie, dì qualcosa.
<< E’ da un po’ che non ci vediamo >>
Ma cos’ho detto?
<< Già >> Sospirò << Come stai? >>
Lui mi stava parlando? Non stavo sognando, vero?
<< Potrebbe andare meglio, tu? >>
<< Bene grazie >> Si aggiustò la maglia e mi guardò dritto negli occhi << Dove stai andando? >>
<< Da mia nonna >>
<< Come mai? >>
<< I miei genitori hanno avuto questa idea.. e .. ho pensato che sarebbe stato bello rivederla >>
<< Fai bene.. almeno ti svaghi >>
Come facevo a svagarmi se ogni pensiero finiva su di lui?
<< Beh, ora vado >>
No, perché?
<< Harry senti.. >>
Lui se ne stava andando.  Lo presi per la mano e lo fermai.
<< Si?! >>
<< Ho bisogno di parlare con te >>
<< Ho da fare >>
<< Non mi importa >> 
Avevo piccoli nodi che non mi facevano parlare. Riuscirò mai a dirgli tutto quello che ho?
<< Dimmi cosa c’è,Smith >>
Lo guardai senza distogliere  lo sguardo.  Potevo farcela.
<< Mi hai già dimenticata? >>
<< No. E  probabilmente, non ci riuscirò mai >>
 
 
 
 
 
 
Belle fanciulline :3
Ho trovato del tempo per scrivere e voilà (?)
Harry per quanto possa sforzassi, non riesce a togliersi dalla testa Amy :')
Nel prossimo capitolo la vedremo a casa di sua nonna , insieme ad Haley !
Magari chissà.. sboccerà l'amicizia tra quelle due?
Nei prossimi cap, cosa potrà mai succedere? 
CONFESSIONI?BACI?SCENE HOT? BOH . e.e
-----

Ringrazio tutte voi 
PER TUTTE LE RECENSIONI, PER AVER MESSO QUESTA STORIA TRA LE PREFERITE, RICORDATE,SEGUITE.
Sappiate che vi amo tantissimo <333

 

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Capitolo 25
*** How do you feel about me now? ***



 

 

Capitolo 25




“ Tesoro non mangi più niente? “
Mia nonna come sempre, voleva farmi mangiare finché non avevo lo stomaco totalmente pieno. Eravamo arrivate da poche ore e la prima cosa con cui ci accolse , oltre agli abbracci.. furono le cose da mangiare. C’era di tutto, non sapevo da cosa iniziare. E poi, le cose che cucina lei..non le cucina nessuno.  Mia madre cerca sempre di provarci, ma i risultati sono pessimi. Dovrebbe prendere lezioni  da lei.
“ Non ho molta fame”  Come avrei potuto mangiare se quel tormento di Harry Styles, mi scombinava lo stomaco , e tutte le parti del mio corpo? Quando potrò mai capire quel ragazzo? 
“ Esco un po’ fuori”
“Sicura che vada tutto bene? “
“ Non preoccuparti Nonna, è tutto apposto” Quanto vorrei che fosse così.
Mi aprii la porta di casa e quando uscii, avevo i brividi dal freddo.
Il tempo aveva rinfrescato, un giorno era caldo e l’altro giorno sembra di stare al polo nord.
Ritornai a pensare a Harry e a quello che provo.  So perfettamente le sensazioni che mi fa provare, e perché allora sono ancora qui? Cosa c’è di male nel dire a una persona i tuoi sentimenti?  So di essere ricambiata e spero che sia ancora così. Devo crearmi per forza  tutte queste paranoie?.
E’ strano però… rivelare ciò che sento a lui ,che insomma… è  così perfetto e odioso
Sentire uscire queste parole dalla mia bocca, è decisamente qualcosa di irreale.
Dovevo andare a casa sua, dovevo parlargli seriamente. Non  come le altre volte, che rimango bloccata e non so più cosa dire. Ora devo rivelargli tutto.
Haley uscì un attimo e mi fece un po’ compagnia, sedendosi su uno dei gradini di casa.
“Stai facendo pace con il tuo cervello?”
“Devo andare da lui” dissi più convinta che mai.
“Amelie sei s-sicu-… “
Non finii di parlare che già mi avviai.
 
 
                                                                                   
 
                                                                                                                                 ***
 



 
Bussai con tutta la forza al portone di casa.
Ci doveva pur essere qualcuno, no? Non penso che siano tutti usciti per divertirsi, spero.
Le luci erano tutte spente, possibile che proprio oggi non dovevano esserci? Quando mi decido di fare una cosa, c’è sempre qualcosa che non va per il verso giusto.
“Cazzo” Poggiai la schiena sulla porta, quando notai che si stava aprendo.
“Amelie?”  Zayn confuso nel vedermi, non sapeva che dire
“Ti prego, posso entrare?”
“Certo che puoi però..“
Entrai senza sentire alcuna scusa dal signorino Malik. Guardai le stanze ed erano tutte buie. 
Cos’era successo?
“Stavate facendo qualcosa?“
“Guardavamo un film, vuoi unirti a noi?
“Non preoccuparti. Harry è a casa?”
“Cioè si.. ma.. sai..”
Non capii niente di quello che cercava di dirmi ,quindi raggiunsi la sua camera di sopra. Per forza lì doveva essere.
“Amy aspetta!”
La mia mano era già sulla maniglia, pronta per aprire quella benedetta porta .  Però.. ero pronta psicologicamente per vedere Styles? Oppure no? 
“E’ qui?” Chiesi a Zayn , anche se.. era disperato e non capivo il perché.
“Sì, ma non ti conv…”
Non resistetti ed aprii.  
Vidi quello che i miei occhi non avrebbero mai voluto vedere, vidi lui seduto sul suo letto, con una ragazza vicino. Si stavano per baciare, lui era vicinissimo al suo viso e lei altrettanto. Perché tutte a me ? perché? Perché sono la solita cretina che ci casca sempre? Dovevo saperlo, dovevo sapere che Harry Edward Styles è un puttaniere, il solito ragazzo che ti usa e poi ti mette tra le collezione delle ragazze ‘ fatte’. Io sono una tra quelle, una povera stupida che ha creduto alle sue parole, alle sue smielatezze,a ogni cosa.. Solo lui sa come far impazzire una ragazza e con me, ci è riuscito.
“Tu lo sapevi” Le lacrime non finivano più, correvano su tutto il viso,senza fermarsi nemmeno per un secondo. 
Zayn dispiaciuto provò ad abbracciarmi, ma lo scansai all’istante urlandogli “Vai via!“
La ragazza che era con Harry scappò, ricevendo molte parole da me non gradevoli. 
“Smith perché diavolo sei qui?”
“Non lo so”
Singhiozzai di continuo , pensando che avevo creduto a tutto.
“Lei era un'altra delle tue tante ragazze?”
“Un passatempo, ma non ci ho fatto nulla.. e poi.. Io e te non siamo niente, vuoi capirlo?”
Noi eravamo niente.
“Scusami”
“Amelie ascoltami.. forse ho esagerato”
“No, ho capito benissimo”
Come potevo fermare tutto quel male che mi aveva fatto?
Come potevo dimenticare tutto?
Come potevo dimenticare ogni cosa di lui? COME?
“Per favore non comportarti come una bambina”
“Il bambino qui sei tu , non io”
“Vieni un attimo con me” Mi portò in camera , chiudendo la porta dietro di lui “Su sfogati, fa quello che vuoi“
Gli lanciai varie cose , ma lui le evitò tutte.
 “Sai fare solo questo?”
 “Vaffanculo Styles!”
“ Ti avevo detto : Ognuno andrà per la sua strada.. ma tu sei ancora qui . C’è un motivo a tutto ciò?”
Prendilo a pugni Amelie, su fallo.
La paura si stava impossessando di me, non riuscivo a fare più niente.
“Guardami negli occhi” disse con lentezza .
Ero piena di quelle goccioline d’acqua amare, chiamate lacrime.
“ Smettila piagnucolona” Fece un sorriso talmente dolce, che sarei potuta morire.
Le mie mani facevano su e giù sul suo petto , quanto avevo bisogno di averlo vicino.
Credevo che non avrei più finito di piangere.
“Dai, calmati”
“Se sto piangendo è solo ed esclusivamente colpa tua”
Harry spostò i suoi ricci, in quel modo che trovavo ‘meraviglioso’.
“Facciamo pace?”
“Stavi per baciare un'altra”
“Ma a te non importa di me, giusto? O è cambiato qualcosa?”
“Non è cambiato niente”
Complimenti Amelie, continua così.
“Devo portarti in un posto” 
Stavo per rifiutare ma lui non volle ascoltarmi.
 
 
                                                                                                                                 ***
 



“Harry sono stanca dei tuoi giochetti”
Ci ritrovammo in quel vecchio posto..  quella casa abbandonata , in cui ci eravamo rifugiati in quel giorno di pioggia.
Era quel periodo che odiavo Styles, in una maniera pazzesca.
Un tuffo nel passato, ecco cos’era.
“Ti ricordi , vero?”
“Sì..”
“Qui è iniziato tutto” toccò la parete ruvida “Qui..avevo già intenzione di fare sesso con te” fece una risatina
Questo è il momento giusto, Questo è il momento giusto, Questo è il momento giusto.
Colsi il momento che era distratto e feci qualche passo avanti per arrivare vicino a lui.
“Devo davvero dimenticarti?”
Lui si girò verso di me, sbalordito.
“Se ci riesci.. si”
“E se non ci riuscissi?”
“Trova un altro modo”
La mia voglia di riavere quelle labbra, era pazzesca. Qualcosa di incontrollabile.
Non avrei resistito un altro minuto.
“Amel….”
Mi buttai su quella bocca, la desideravo più di qualsiasi cosa, più di qualsiasi desiderio irrealizzabile.
Era un bacio dolce e delicato, che cambiò all’istante.
Lui mi teneva strettissimo, sentivo  che era pieno di emozioni.. qualcosa che non avrei mai potuto spiegare.
Scendemmo lentamente a terra , continuando quello che stavamo facendo ma poi, si staccò un attimo.
“Io Ti a…” Le sue parole furono bloccate da me.
“Ti amo Anch’io, Ti amo con ogni pezzo del mio cuore
 
 
 




*tatatata*
Alluora... oggi ho messo due capitoli , mi fa strano°-°
Finalmente Amelie ha detto che lo ama! aaah**
Le anticipazioni del prossimo capitolo... beh.. Inizerà con loro due .
Quale sarà la loro reazione a tutto questo?
Fatemi sapere cosa ne pensate!
----

Non so più come ringraziarvi, siete meravigliose.
GRAZIE INFINITE!

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Capitolo 26
*** Into your arms ***



Capitolo 26




Racchiusa da quelle braccia, dal suo profumo inconfondibile.
I raggi del sole entravano dalla piccola finestra, illuminando i suoi occhi, facendoli diventare un misto di azzurro e verde. 
Svegliarsi di prima mattina e averlo accanto, era la cosa più bella che potesse esistere.
Ci toccammo le mani, sfiorandoci le dita una per una, era reale quello che stava accadendo?
“Hai sentito freddo questa notte?” Come avrei potuto? Ero riscaldata dal suo corpo. 
“No, non preoccuparti”
Il posto non era dei migliori, lo ammetto. Ma.. ovunque c’era lui, a me andava bene dappertutto.
C’era un po’ di imbarazzo nel parlare , non sapevo se dovevo iniziare a dire qualcosa io… oppure aspettare.
“Cacchio!” Esclamai , ricordandomi di Haley e mia nonna. Mi avranno dato sicuramente per dispersa. 
“Successo qualcosa?”
“Ieri quando sono venuta da te..cioè mia nonna non sa dove sono, credo.”
“Tua cugina gli avrà detto qualcosa, tranquilla”
“Dici?”
“Non pensarci”  Si era avvicinato, avevamo i nasi che si scontravano,le labbra che pendevano l’una dall’altra, gli occhi che si parlavano. 
Era come se non potevo stare lontana da lui, il mio corpo cercava sempre il suo.
Mi ami ancora oggi?” mi chiese, fissando ogni parte di me.
“Si”  risposi perdendomi nel suo sguardo.
 


 
                                                                                                                      ***



L’acqua,il sole,il caldo.
Forse era la prima giornata in cui si stava benissimo.
Ero a bordo piscina, con le gambe dentro l’acqua. Harry intanto, era sperduto per casa sua.
Avevo già avvertito tutti, dicendo che se ero sparita nel nulla era perché stavo chiarendo con una ‘persona’. 
Rifacendo l’esame della situazione, avevo detto a Styles di amarlo. Mi ero tolta un peso da me stessa , per la prima volta ho detto ciò che pensavo, senza avere di mezzo l’orgoglio
La mia testa si era soffermata ancora su quei pensieri quando qualcosa, mi spinse nell’acqua.
“Come si sta lì?”
HARRY!”
Si tuffò anche lui con tutti gli abiti addosso, cercando di farmi affogare
“Vai a quel p-p-aese!” dissi , provando a trovare un modo per liberarmi da quell’essere.
Tirò fuori la mia testa dall’acqua ,tentando di baciarmi.
La sua bocca si aprì ma poi si bloccò.
“Sai una cosa?” disse tirandosi indietro. “Dovresti impararmi di nuovo a baciare, sono fuori allenamento”
“ E se anch’io mi fossi dimenticata come si fa?”
“Ci impareremo a vicenda”
Le mie mani toccarono il suo collo, accarezzando anche i suoi ricci.
“Penso che se ci provassi, scopriresti che hai delle qualità davvero ottime” ridacchiai.
Mi portò fuori dalla piscina, con lo sguardo sempre sulla mia bocca.
Lo stava per fare, eravamo entrambi presi da un groviglio di sentimenti, dalla voglia di riunirci, di essere sempre vicini l’un l’altro.
“Ragazzi cosa state facendo?”  Niall, Liam e Louis erano sulla terrazza ,ridendo nel vederci così.
Che figura del cavolo.
“Harry stavi cercando di fare qualcosa, per caso?” Tomlinson continuava a ridere,eravamo in una posizione abbastanza compromettente.
“Stavo cercando… di…” Harry cercò una scusa plausibile ma intervenni io.
“Stava cercando di togliermi una cosa nell’occhio, mi faceva davvero male”
“Già…” 
“Una cosa nell’occhio eh” ripeterono tutti insieme.
“Ragazzi dovete crederci!”
“Certo Hazza! Ti crediamo” disse Niall “Venite a mangiare con noi?”
“O.. devi ancora togliergli qualcosa dagli occhi?”disse poi Liam.
Imbarazzati io e Styles annuimmo.


 
                                                                                   
                                                                                                                ***




“Katherine che ci fai qui?”
Kat arrossì e cercò aiuto negli occhi di Zayn che anche lui, non sapeva che dire.
“Beh vedi…”
“Ci frequentiamo” rispose subito dopo Malik.
Zayn e Kat?  Lo sapevo!
Presi il caffè accanto a me, versandomene giusto un goccio. Già ero nervosa di mio , se avessi bevuto  una tazza intera di caffè , mi sarebbe preso un esaurimento nervoso.
Scontrai la mia mano con quella di Harry e appena lo guardai, rimanemmo così per qualche secondo a fissarci e a sorriderci.
“Ma cosa avete oggi voi due?”  ci chiese Niall con la bocca piena di biscotti.
“Niente!” Svagammo.
Avremo dovuto dire qualcosa ai ragazzi? Ma cosa gli avremo detto ? non sapevo nemmeno io se stavamo insieme o meno. Ci baciamo più volte,ci siamo dichiarati.. e ora? Come devo interpretare tutto questo?
“Ho chiarito con Eleanor” Louis mi riportò a dov’ero.
“Davvero?”
“Sì.. ma è strana .. ultimamente”
“Ti capisco” disse Payne.
“Invitatele ad uscire,passate una serata con loro..”
Tomlinson e Payne si guardarono.
“Forse hai ragione”
“Cercate di passarci più tempo insieme e..” dissi toccandomi la gamba “Ditegli ciò che provate” 
Tutti approvarono ciò che avevo detto ed ero fiera delle mie parole.
“Portatele direttamente a letto e sarete perdonati” 
“Non sempre Styles” lo fulminai.
Lo avrei ucciso con le mie stesse mani ma Malik ,disse qualcosa che ci interruppe..
“Stasera noi usciamo”
“Dove andate?” gli chiesi.
“In giro.. volete venire?”
“Ovv-….”
Harry sotto il tavolo mi strinse la mano. Aveva le mani sudate ma tremendamente morbide.
“Non possiamo” aumentò la stretta “Abbiamo da studiare, non ricordi?” si rivolse a me.
“Ma noi non avevam…”
“Beh se vuoi.. Amy potresti rimare qui a dormire. Tanto c’è Hazza con te”Disse sorridente Zayn.
Le guance si infuocarono.
“Eh?” risposi un po’ stordita.
“Vuoi rimanere a dormire qui con me?” ripeté la frase Harry.
Se io sarei rimasta lì… non so cosa sarebbe successo.  Dovevo aver paura delle intenzioni di Styles? Nah..
“Avrete tutto il tempo per studiare” Ci dissero con sguardi maliziosi.
 
L’idea di avere casa libera e di essere solo io e lui, un po’ mi terrorizzava.
 





Belle mie!
Ecco un altro capitolo pronto pronto (?)
Amelie e Harry huhuhuh.
Il signorino Styles ha trovato una bella scusa eh :')
Studiare è l'ultima cosa a cui pensa!
ANTICIPAZIONI:
Forse ci sarà una persona, che non manderà giù la nostra Amy.
-------

Ricordatevi che Vi amo tanto tanto <33

 

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Capitolo 27
*** You should not be here ***


Capitolo 27






Nessuna voce, nessun rumore, il silenzio più  assoluto.
Ferma nel guardare lo schermo del computer. La mente era libera da tutto, libera da qualsiasi pensiero. 
Cliccai tutte le cartelle , sbirciando tra le cose di Styles. Mi colpii una foto in particolare, dove venivano raffigurati una ragazza dai capelli corti castano scuro e un altro ragazzo dai capelli mori. Chi erano quei due?
“Che fai?” Harry mi abbracciò da dietro, stampandomi dolci baci dietro l’orecchio, che mi facevano venire la pelle d’oca.
“Guardavo alcune cose” dissi muovendo la freccetta per chiudere quella foto.
“Adam e Evie”Li indicò con la mano. 
“Chi sono?”
“Due cari amici che non ci sono più”
“Cos’è successo?”
Non gli andava di parlare, lo capivo benissimo.  Aprire un argomento del genere, non era stata la cosa migliore da fare.
“Sono morti in un incidente stradale. Erano fidanzati da tanti anni e ti posso assicurare, che non ho mai visto così tanto amore
Una lacrima cadde sul suo viso.
Vederlo piangere mi lasciava senza fiato.
“Ci tenevi molto a loro , non è vero?”
“Più di quanto pensi”
Coprì i suoi occhi con i capelli, pensava che non lo vedessi?
“La vita è crudele con tutti. Anche con le persone che non se lo meritano”gli dissi.
Senza che me ne rendessi conto, mi soffocò con uno dei suoi abbracci.
Quanto avrei voluto fare di più.
“Ho bisogno di te”  Quelle parole dette da lui , diventarono qualcosa di melodico.
Nel suo sguardo era come se vedessi il mio mondo,il nostro mondo.
Sentii le sue labbra sfiorare le mie,le sue mani sui miei fianchi,i sentimenti che uscivano fuori.
Sarei mai riuscita a resistergli?
Diventò tutto così intenso e difficile da fermare.
Sollevò il mio corpo e mi aggrappai al suo.
Lui era  così odioso.
Lui era così lunatico.
Lui era così pieno di dolcezza.
Lui era così adorabile.
Lui era quello che ho sempre voluto nella mia  vita.
Lo amavo più di qualsiasi cosa .
Il mio stomaco solo ad averlo vicino, si intorcinava. Perché doveva farmi questo effetto?
“Amelie..”  
Aveva il respiro più forte,più affannoso. 
“Cosa c’è Styles?”
Mi distese sul letto ,incurvando la bocca in un sorriso. 
Lo tirai per la collana e lo baciai di nuovo,questa volta con più lentezza.
Credo che avrò un esplosione di emozioni, se continuiamo così.
Il suono del campanello, ci bloccò.
Chi era ora ?


 
                                                                                                                                 ***
 
 


“Gemma?!”
La ragazza aveva delle valige con sé.
Urlò leggermente , saltando addosso ad  Harry che era rimasto di stucco,nel vederla.
“Si può sapere perché sei qui?”
“Sono venuta  a controllarti, non posso?”
“Lei è mia sorella” disse Harry presentandomela.
Sorella?
“Gemma” mi salutò con la mano.
“Amelie” ricambiai.
A primo impatto non mi era affatto simpatica. Speravo  vivamente di sbagliarmi.
“Dovrò sopportarti dentro casa?”
“Mi dispiace Harry, ma è così” disse prendendo tutti i bagagli “Lei è una tua amica?”  disse voltandosi verso di me.
“E’ la mia ragazza”
Ragazza? Io e lui quindi eravamo fidanzati? Ora sì, che sono confusa.
“Non pensavo che ti saresti fidanzato di nuovo e poi ,con una come lei..”
Era una provocazione quella?
“E’ meglio che ti fai gli affari tuoi, sorellina”
Gemma borbottò e si guardò un po’ dappertutto.
“Amelie penso che avremo molte cose da dirci, sai?”
Inarcai il sopracciglio, non capendo quello che stesse cercando di dirmi.
“Vado a bere un po’ d’acqua” si allontanò Styles. Aveva trovato una buona scusa per andarsene.
Impacciata provai ad aiutarla, ma dal suo minaccioso sguardo, non sembrava volesse il mio aiuto.
Tutte le volte che cerco di essere carina e gentile, ecco le conseguenze.
“E quindi…” incrociò le braccia “Tu e mio fratello state insieme?”
Veramente non lo so nemmeno io.
“Si..”
“Ti userà soltanto, come ha fatto con tutte”
“Non lo farà”
“Sei convinta? Sai quante ragazze portava a casa ? prima fa quello che vuole e poi le lascia andare”
Doveva scombinarmi tutto quello che provavo?
“Lui è cambiato. Non è il solito Harry Edward Styles che tutti noi conosciamo. Non è il solito puttaniere, lui è il mio ragazzo, il ragazzo di cui sono innamorata”
Gemma con un mezzo sorriso mi disse : “Vedrai che le cose cambieranno
 
Ora a rovinare tutto, ci mancava solo lei.



 
   
                                                                                                                                ***
 



Fissai il soffitto per ore.
Il sonno non voleva proprio venire da me, avevo provato tutte le posizioni possibili, ma niente.
Devo arrendermi?
“Sei ancora sveglia?” 
Girai la testa verso Harry, che fece scivolare i miei capelli fra le sue dita.
“Non riesco a dormire”
Si infilò sotto le coperte , guardandomi negli occhi.  
Il cuore tutte le volte che lo vedeva, faceva i  fuochi d’artificio.
“Devo cantarti la ninna nanna?” disse ridendo.
“Ma smettila!” risposi coprendomi del tutto.
Sentii le sue mani solleticarmi sulla pancia  e iniziai a muovermi velocemente.
“Harry n-n-on farmi il s-solletico!”
“E va bene!” si arrese.
Era più pensieroso del solito, stranamente.  Volevo entrare nella sua testa e capire cos’è che lo faceva stare così.
“Mi fa strano , lo sai?” 
“Che cosa?”
“Non avrei mai pensato che io e te .. insomma.. hai capito”
“Harry parla”
“Ci odiavamo.  Tu non potevi nemmeno vedermi”
“Ma non ti odiavo così tanto..”
“Ah no? Devo dirti tutte le belle parole che mi dicevi?”
“D’accordo. Hai ragione”
Con amorevolezza mi accarezzò il viso,sussurrandomi qualcosa.

Non credevo di poterti amare così
 
Capii poco di quello che avesse detto.
Gli occhi iniziarono  a chiudersi e la stanchezza , si impadronì di me.

 





Buonasera splendori :)
Oggi non avevo molta voglia di scrivere ..
è stata una vera e propria giornataccia!
Però.. l'ispirazione è tornata a farmi visita.
Avete visto chi è la nuova arrivata?ohoh
E H&A?**
Per quanto riguarda il prossimo cap. non so quando lo metterò e non so cosa
ACCADRààààà.
----
Siete splendide.

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Capitolo 28
*** I will be strong ***


 

Capitolo 28





Strinsi le morbide lenzuola tra le mani, girandomi ripetutamente nel letto.
Accanto a me non c’era nessuno, Harry non era lì. Dov’era andato?
Sentivo la sua mancanza,la sentivo enormemente. Avevo bisogno delle sue carezze, delle sue attenzioni, qualsiasi suo gesto per iniziare la giornata. Perché quando ho bisogno di lui, non c’è mai?
La sveglia segnò le 9.00 in punto, era ancora presto, odiavo alzarmi a quest’ora. 
Gemma era nell’altra camera e non ho la più pallida idea di cosa stia facendo. Non voglio nemmeno saperlo. Il suo arrivo ha sorpreso un po’ tutti,soprattutto me.
Chi avrebbe mai pensato che la sorella di Styles sarebbe venuta a trovarlo? E ammettiamolo, quella ragazza non può assolutamente vedermi. Non mi digerisce affatto. Non mi conosce nemmeno  e già mi reagisce così scorbuticamente.. Le cose tra me e lei non penso andranno bene.
Appoggiai i piedi sul pavimento freddo e leggermente impolverato. Si sentì giusto qualche scricchiolio, ma niente di che.
Louis entrò in camera, facendomi prendere uno bello spavento. Rimase a dir poco sconvolto.
“Ti ho spaventata?”
“Direi di si , Tomlinson” gli risposi un po’ affannata,massaggiandomi il petto. Voleva farmi morire?penso di si.
La porta era rimasta un po’ accostata, e riuscivo a vedere solo il buio del lungo corridoio. La depressione era tra di noi.
“Hai saputo dell’arrivo di Gemma?” mi chiese,cercando qualcosa nei cassetti.
“Sì, ero qui. Diciamo che..non gli sono molto simpatica”
Louis fece una faccia buffa e rise.
“Dici davvero? Solitamente è amichevole con tutte,è facile creare un legame con lei. Magari con il tempo, cambierai idea”
Il rapporto tra me e lei sarebbe sempre stato così, è inutile voler cambiare le cose. Non servirà a nulla.
“La colazione ci aspetta, che ne pensi di raggiungere gli altri?”
Accennai un sì, non molto convinto.
 
La mattinata non era iniziata nei migliori dei modi.


 
 
                                                                                                                          ***
 





L’ultimo posto che rimase, fu quello accanto alla sorella di Styles. Dovevo sopportarla anche lì?
I ragazzi erano tutti presi nel mangiare,invece io, avevo lo  stomaco chiuso. Ogni cibo che avevo davanti gli occhi mi dava alla nausea. Capitava raramente che mi sentivo così , ma quelle poche volte che succedeva,ero  a pezzi.
Liam messaggiava continuamente e immaginavo già con chi.
Louis guardava la cucina, con uno sguardo da intellettuale.
Zayn era preso dai suoi pensieri sconci,sicuramente.
Niall ingogliava tutto il cibo senza fermarsi.Quel ragazzo aveva sempre fame.
E mancava lui, quel ricciolino modesto, che si sente superiore a tutti. 
“Harry non è  a casa?” Tutti alzarono lo sguardo verso di me, ma nessuno mi diede risposta. Avevo fatto una domanda così strana? Volevo solo sapere che fine avesse fatto .
I ragazzi evitarono la mia domanda ma Gemma, mi fissò con rabbia. Cosa gli avrò mai fatto?
La vidi mangiare i suoi biscotti e quando finì, mi diede una risposta.
“Verament…”
“Buongiorno”  La sua voce calda , mi mandò in tilt.
“Buongiorno Harry” Lo salutammo tutti insieme, facendogli un po’ di posto. 
La sorella era super sdolcinata con lui, non gli toglieva un attimo quegli occhi di dosso. Sembrava una vera  e propria guardia del corpo.
Mi alzai da tavola,attirando l’attenzione di tutti. Scompigliai un po’ i  capelli e parlai.
“E’ ora che torni a casa”
“Di già?” dissero Tomlinson e Payne, malinconici.
“Purtroppo sì…” Presi la mia borsa,appoggiandola sulla spalla “Harry riusciamo a vederci nel pomeriggio?”
Io che chiedo di uscire a Styles?
“Oggi non posso Amelie, ho da fare”
Lo disse in un modo acido, che mi fece urtare.
“Come vuoi”
“Avrà anche lui i suoi impegni, non può pensare sempre ai suoi piaceri” Gemma doveva stare fuori dalla nostra storia, non era nessuno per giudicarci o per dire anche una semplice opinione. Cosa gli costava stare zitta?
Harry non era il solito, c’era qualcosa che non andava e non capivo cosa.
“Grazie per avermi ospitata”
Me ne andai da quella maledetta casa, da quel silenzio assordante.
Gemma stava rovinando tutto, ne ero certa.



 
 
                                                                                                                       ***

 


“Tesoro cos’hai?” 
Rientrai  a casa di Nonna Jade, avevo bisogno di qualcuno con cui parlare, e chi meglio di una persona come lei?
Mi sedetti sul divano antico, quante cose erano successe in quella casa, quanti ricordi ripercorrevano nella mia mente. 
Eppure per quanto la conosca bene, non riuscivo a dirgli ciò che avevo. 
“Non capisco..” dissi intimidita.
“Spiegati meglio”
“Ho un ragazzo ..”
“Mi aveva accennato qualcosa Haley”  Mi versò un po’ di camomilla, per rilassarmi.
“Solo adesso sono riuscita a capire a quanto possa tenere a lui.. c’è qualcosa di troppo forte.”
“E cosa c’è che non va?”
“Da quando è arrivata la sorella , è cambiato.. non è più quello che conoscevo.  Gli avevo anche chiesto di passare del tempo insieme, ma lui ha rifiutato.”
Mi sistemò i capelli con tanta dolcezza. Quella donna era fantastica.
“Non avere paura.. magari era solo nervoso”
“Ieri andava tutto bene,poi..”
“Anche tuo nonno si comportava nello stesso modo, e anche noi abbiamo avuto tanti ostacoli da oltrepassare”
“Però alla fine.. vi siete sposati”
“Devi essere forte e lottare fino alla fine. Non arrenderti mai”
Guardai a terra, riflettendo su quelle parole. Aveva ragione,infondo.
“Se vi amate, niente potrà dividervi”
 
Avevo come un presentimento.. 
Qualcuno lo avrebbe portato via da me, qualcuno che conoscevo molto bene.
 


 




Buona domenica a tutte voi :)
Sono riuscita anche a mettere il 28, con gran fatica!
Non so se ne metterò altri in questi giorni, vedrò..
Parlando di questo capitolo.. GUAI IN VISTA (?)
Gemma sta creando un pò di problemi, si risolveranno ?
-------
Grazie per tutte le vostre recensioni, siete dolcissime <33
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1009876&i=1 
E' un'altra mia FF, spero la seguiate :3

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Capitolo 29
*** Miss you ***


 
Capitolo 29





Lui era lì.
Era con sua sorella Gemma,  trasportando delle enormi valige, insieme ad altre cose.
Dove stavano andando? 
Li raggiunsi correndo, avevo il fiatone, le palpitazioni a mille. Guardai Harry confusa, non capendo quello che stava per fare. Voleva andare via da qui? Voleva andare via da me?
“Dove stai andando?” non riuscivo a parlare, la paura mi stava distruggendo. Lui non poteva andarsene, non poteva lasciarmi.
Gemma con scontrosità mi spinse, minacciandomi con uno dei suoi sguardi provocatori. 
“Stiamo partendo, non lo vedi?”
Partendo? Per quale motivo?
“Harry tutto questo non è vero, è solo.. una stupida bugia” 
Styles evitò di guardarmi e caricò i bagagli nell’auto, fregandosene altamente di me. Non gli importava nulla ,o forse, non gli è mai importato.
“Ricordati di noi,mi raccomando “ disse sua sorella, sfoggiando un finto sorriso.
Tutto questo non poteva essere vero.
 
Amelie  è ora che ti alzi
Spalancai gli occhi, accorgendomi che era un sogno, tutto frutto della mia fantasia
Harry era ancora il mio ragazzo,io ero a casa mia e  Gemma, era tra i piedi.
Sì,ero tornata alla mia vera vita. 
“Da quant’è.. che sto dormendo?” chiesi ancora un po’ insonnolita,stiracchiandomi. 
“Eri tornata da casa di tua nonna, ti sei fiondata sul divano e.. ti sei addormentata. Non è da molto,comunque”
Mi sentivo spaesata,volevo capire cosa c’era che non andava tra me e Harry, il perché avevamo sempre qualche problema da risolvere.  Ci sarà mai una volta che tutto andrà per il verso giusto?
“Comunque..” disse mia madre, cercando di ricordare qualcosa “Harry pochi minuti fa, ha chiamato a casa”
“Cosa gli hai detto? Perché non mi hai svegliata?”
Mia madre piegò alcuni miei abiti e poi girandosi verso di me,mi rispose.
“Dormivi così beatamente, sarebbe stato un peccato svegliarti.”
“Richiamerà?”
“Ma sì, devi solo aspettare”
Aspettare? Non penso di avere la pazienza per farlo.                                                                           
                                                                                               




                                                                                                           
                                                                                                                            ***
 





Le nuvole sembravano dei piccoli batuffoli di ovatta.
Tirai la collana che indossavo, era quella che mi aveva regalato Harry, ormai la mettevo  tutti i giorni. 
Il cellulare era accanto a me, fissavo sempre lo schermo, sperando che mi arrivasse una sua benedetta  chiamata,ma niente.
Dovevo forse chiamarlo io? Dovevo forse farmi coraggio?
Sentii delle mani coprirmi gli occhi, erano delle mani delicatissime.
“Mh, chi sei?” 
“Prova a indovinare”
Avevo una mezza idea di chi potesse essere, ma non azzardai a dire.. una cavolata.
Lentamente quelle mani si staccarono e quando mi voltai, incontrai  ciò che desideravo. 
“Harry” dissi sorridendo. Riuscivo a vedere quelle amate fossette sul suo volto.
“Amelie..” Mi baciò sulla fronte,con cautela. “Qualcosa non va?”
Lui aveva qualcosa,non io.
“E’ tutto okay,penso”
“Quel ‘penso’ non è convincente. Cosa c’è?”
“Hai rifiutato di passare un pomeriggio con me, non pensavo l’avresti mai fatto…”
“Avevo da fare..” si giustificò.
“Per Gemma hai sempre del tempo ,invece..”
“Non mettere in mezzo mia sorella, d’accordo?”
“Cos’è? Un angelo caduto dal cielo?”
Harry stava per disperarsi,era super nervoso. E quando non era di buon umore, potevi aspettarti qualsiasi reazione.
“Non amo le ragazze gelose, dovresti saperlo”
“Se sono ‘gelosa’, è perché tengo a te”
Fece finta di non avermi sentito e si riavviò verso casa.
“Quasi dimenticavo” Si fermò “Gemma mi ha chiesto di accompagnarla in un posto..”
“Che genere di posto?”
“Dovrebbe andare in un college a Los angeles, essendo suo fratello.. l’accompagnerei molto volentieri”
Era un modo per portarlo via.
“Tua sorella vuole separarci.Vuoi capirlo?”
Stette in silenzio, stringendo i pugni.
“Gli voglio bene ,e per quanto possa essere arrogante o tutto quello che vuoi, io tengo a lei. Se tu non la sopporti, sono affari tuoi”
Perché doveva farmi sentire una persona orribile?
Dovevo stare semplicemente calma,tutto qui.
“Quando l’accompagnerai?” 
“Domani”
“Spero ti divertirai..” 
Non poteva finire tutto , non così.
“Spero anche tu senza di me” si toccò il mento,continuando a guardarmi “Ci vedremo al mio ritorno,allora..”
Cos’eravamo? Due estranei?Mi sarebbe mancato, forse un po’, forse troppo.
Eravamo già distanti, lui stava andando via, stava per lasciare qui tutto ciò che per lui era importante, solo per ascoltare quella ragazzina viziata. 
“Non ti stai dimenticando di qualcosa? Anzi, di qualcuno?”
Gli occhi iniziavano a luccicare, le labbra erano addentate dai miei denti e dal mio nervosismo.
Tornò un attimo indietro, prendendomi il viso.
“Non rimarrai via tanto tempo, vero? Non mi lascerai qui sola ad aspettarti?” dissi tutto velocemente, senza nemmeno respirare.
“Ehi tornerò presto, tranquilla”
“Tu te ne stai andando e io.. rimarrò qui.”
“Devo solo accompagnarla,niente di speciale”
Quel maledetto sogno, si stava avverando.
“Quello che mi stai dicendo sono solo una marea di menzogne”
“Ti sto dicendo la verità” disse abbracciandomi forte “Porterò qualcosa da Los Angeles, qualche regalo..”
“Pensi di farti perdonare in questo modo?”
Styles  iniziò a ridere, toccandomi per tutto il viso.
“C’è un altro modo ?”
“Lo sai qual è.” risi anch’io.
“Fammi riflettere”  disse alzando gli occhi al cielo “Non mi viene in mente niente”
“Ah no?” 
“Ti odio signorina Smith”
“Questo lo sapevo già!”
Con la mano mi alzò la maglia. Il mio corpo si irrigidì, appena mi toccò.
“Vorrei baciarti ma…” disse con voce bassa.
“Ma..?”
“Ci sono dei bambini che ci guardano, non mi sembra appropriato”
Da quando in qua si faceva tutti questi problemi?
“Non ti è mai importato di niente e ora ,pensi a questi bambini?”
“Potrebbero avere uno shock” rise di nuovo.
“Sei un idiota” Lo staccai un po’, ma riusciva sempre  a riavvicinarsi.
La paura di perderlo si ingrandiva a vista d’occhio.
Mi mancherai” disse accarezzandomi.
“Anche tu” 
Lo strinsi forte, tirando fuori tutto quello che avevo dentro, tutto quello che non riuscivo a dire con delle semplici parole.


 


Lalalala.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1009876&i=1
Intanto vi chiedo di seguire qust'altra mia ff :33
Spero vi piaccia çç
Parlando di questo capitolo.. beh... Harry parte (?)
A quanto pare sì.
Cosa combinerà la nostra Amy durante la sua assenza? 
E cosa combinerà il nostro Styles a Los Angeles?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo :')

 

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Capitolo 30
*** Go back, please ***


 
Capitolo 30
 
 







Hai intenzione di essere triste per tutta la giornata?”
Haley con uno sguardo preoccupato , si mise accanto a me, mostrandomi degli album fotografici di quando eravamo piccole.
Quanti ricordi , quante cose ho passato con lei. Anche se a volte la odio, è impossibile non volergli bene.
“Scusami..” Provai a non pensare ad Harry, al fatto che era con sua sorella a Los Angeles ,e chissà quando sarebbe tornato.  Era partito poche ore fa, ci siamo salutati e tutto.. ma mi manca, mi manca davvero.
“Ti ricordi qui?” mi indicò la foto,una foto dove mostrava io e lei, sporche di torta su tutto il viso.  Se non sbaglio, era il mio compleanno.
“Come posso dimenticarmi?” sorrisi, guardando poi l’orologio sulla parete. 
“Non voglio vederti così, chiaro?”
“E’ difficile non pensare a cosa stia facendo, con chi sia o non lo so..”
“Ti starà pensando, suvvia”
E se non fosse così? E se invece fosse con una ragazza a fare sesso? Fregandosene di me, fregandosene di tutti.
Perché per una buona volta non riesco a non pensarlo?
“Devo stare tranquilla”
Mi sarei convinta ? non credo.
“Amelie non ti tradirà!”
“Lo sai com’è fatto Harry..” dissi ,stropicciando la maglia dall’ansia “Se si trova una bella ragazza davanti, non penso resista”
“Ma lui è il tuo ragazzo, tu sei la sua ragazza.. e.. siete felici”
“Anche se c’è sempre qualcuno o qualcosa a rovinare tutto”
“Quello è normale, nell’amore non può essere tutto perfetto.. ricordatelo”
“Non ti facevo così saggia”
Ridemmo insieme, abbracciandoci.
“Con quel Michael?”gli chiesi.
“Ci sentiamo molto di meno.. è sempre indaffarato”
“Ah questi ragazzi!”
“L’amore è così.. a volte ti rende felice e a volte, fa male”
 
Aveva pienamente ragione.




 
                                                                                           
                                                                                                                         ***
 
 



Il profumo di fiori , mi incantava.
Io ed Haley ci fermammo davanti al bar, decidendoci alla fine , ad entrare.
Era stracolmo di gente, non riuscivamo nemmeno a passare. 
Mia cugina si fiondò su un tavolo libero ed io la seguii.
“Allora? Cosa prendiamo?” mi chiese entusiasta, guardandosi intorno.
“Io voglio una crostata di mele!” 
“Mh…odio le mele”
“Non capisci niente!”
“Prendo un caffè.. e..”
“Cosa volete che vi porti?” una voce maschile già sentita, si avvicinò a noi. Mi ricordava qualcuno, ma non capivo chi.
“Amelie?!”
Jake?!”
“Che ci fai tu qui?”
“Potrei farti la stessa domanda, sai?”
“Ci lavoro”
Lui lavorava qui?
“E da quando?”
“Da poco , dovevo trovarmi un lavoro e ho trovato questo”
“Beh, meglio di niente”
Haley se lo mangiò con gli occhi, diciamo che.. gli interessava?
“Cosa prendete?”
“Una crostata di mele.. e tu Haley?”
Era nel mondo dei sogni, non aveva sentito minimamente la mia voce.
HALEY!”gli urlai nell’orecchio,spaventandola.
“Che succede? Dove sono?”
“Ben svegliata!”
“Chiedevo cosa volevate…”
Mia cugina cambiò di colore in viso per la vergogna, ma si riprese.
“Un caffè , grazie”
Jake scrisse tutto nel suo blocchetto e se ne andò.
“Tu conosci quel ragazzo bellissimo?”disse agitata, sembrava stesse per impazzire.
“Sì, ti piace?”
“E’ un bel ragazzo, devo ammetterlo”
“Ricordati di Michael!”
“Me lo ricordo, non preoccuparti!” sbuffò.
Dalla porta del bar vidi entrare delle coppiette.
“Amelie !” tutti urlarono venendomi incontro “Anche tu qui?”
Erano Louis insieme ad Eleanor, Liam con Danielle e Zayn con la mia amica Kat.
“Ci siamo chiariti” disse Eleanor stringendo la mano di Tomlinson.
“Anche noi” disse dopo Danielle, avvicinandosi a Payne.
“Io e Katherine… “
“Stiamo insieme” rispose Kat.
“Auguri ragazzi! State benissimo insieme” dissi felicissima. Erano davvero splendidi.
“Grazie mille,Amy”
Senza Styles, mi sentivo troppo sola. 
“Non litigate più voi, okay?” mi rivolsi a Louis,Eleanor,Liam e Danielle.
“E va bene!” dissero sorridenti.
“Esco un po’ fuori, è stato bello rivedervi”
Uscii dal bar, giusto per prendere una boccata d’aria, giusto per liberarmi la mente.
 
 
                                                                                                                     


                                                                                                                                        ***





“E’ strano rivederti”
Jake fumò la sua terza sigaretta davanti a me, mandandomi anche del fumo in faccia.
Mi appoggiai al muretto e lo guardai.
“Sei sparito nel nulla, sai com’è..”
“Anche tu se è per questo, come vanno le cose con i ragazzi?”
“Bene..”
“C’entra quel Harry .. ?”
“Sì, avevi ragione”
SIETE UNA COPPIA?” urlò strozzandosi.
“Almeno così sembra”
“Lo sapevo!”
“Sei contento ora?”
“Ovvio, ma continuerò a corteggiarti.. stanne certa” disse con un pizzico di maliziosità, ma lo ignorai.
Il telefono nella borsa iniziò a squillare, lo tirai fuori e controllai se mi fosse arrivato qualcosa di importante.
 
Ti manco?   –Harry
 
Solo uno stupido come lui, poteva mandarmi dei messaggi del genere.
 
No, per niente! Sto benissimo senza di te ;)
 
Mentivo molto bene,eh.
 
Ah sì? Sai.. c’è una ragazza bionda qui a Los Angeles, che ci prova con me.
 
Maledette .. perché dovete ronzare tutte attorno a lui?
 
Divertiti con lei!

Volevo ucciderlo.
 
E’ qui con me, ci ho fatto già qualche pensierino.
 
Posso strozzarlo tramite messaggi?
 
Vai a fanculo Styles.
 
Quanto lo odio quando fa così.
 
Ti amo anch’io :) 
 
Anche se era distante da me, sentivo che i sentimenti verso di lui, crescevano sempre di più.




 

Ciao bellezze mua :33
Ecco a voi il cap.30!
Alla nostra Amelie manca Harryçç e anche a me rkfgrgghy.
E' tornato Jake (?)
Cosa succederà?
trullalerooooooooooooootrullalaa.

Vi ricordo di leggere quest'altra mia ff:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1009876&i=1

E poi...vi ringrazio per tutte le recensioni che mi lasciate.
Siete infinitamente dolci   :)

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Capitolo 31
*** I'll call you or not? ***




Capitolo 31

 

 



Passarono i giorni, le settimane.. 
Harry era ancora a Los Angeles con sua sorella ed io, ero qui ad aspettarlo.
Mi aveva promesso che sarebbe tornato presto ,ma non mi sembra affatto così.
Entrai nella camera dei miei genitori, in punta di piedi.
“Amelie.. è successo qualcosa?” Mia madre vedendomi nella sua stanza, si era subito preoccupata. Si alzò leggermente dal letto e svegliò anche mio padre, che stava dormendo tranquillamente.
“Posso stare nel letto con voi?” Somigliavo a una bambina, una bambina che aveva paura della sua vita, di tutto.  Quale rimedio, era migliore di un loro abbraccio?
“Certo” Si spostarono un po’ così, sarei entrata alla perfezione. Mi infilai sotto le coperte, riscaldata da tutto il calore che emanavano. Cosa avrei fatto senza di loro?
“Mi manca..” sussurrai,con le lacrime che cercavano di uscire.
Mi avvolsero tra le loro braccia, ma io volevo lui,volevo Harry. Non avrei sopportato altri giorni senza vederlo, senza sentirlo..  
“Non avrei mai creduto che voi due , prima o poi.. vi sareste messi insieme” Disse mio padre, girandosi verso di me. 
“Non ci credevo nemmeno io, credimi”
“Io lo avevo da capito da un bel pezzo” rise soddisfatta mia madre,coprendomi un po’ di più.
“Mi mancano i suoi abbracci, i suoi bac…” 
i SUOI COSA?” Gridò mio padre. Okay,era meglio se non dicevo nulla.
Diventai rossa come un peperone e sprofondai giù nel letto.
“Tesoro è il suo ragazzo, per favore!” 
“Sì ma..”
“Papà.. anche tu ti baciavi con le ragazze da giovane o no?”
Lui rimase zitto e si rigirò dall’altra parte del cuscino. “Avete ragione voi”
“Perché non lo chiami?”
“Ma mamma.. magari è indaffarato, è con qualcuna…”
“Se è con qualcuna, non la passerà liscia”
“E’ che..” Mi toccai il petto,sentendo il cuore che batteva più del solito “Ho sempre l’impressione di non dirgli tutto quello che provo, come se non fosse abbastanza”
“Ma lui lo sa che tu sei innamorata di lui, devi stare tranquilla” mi tolse un po’ di trucco rimasto sugli occhi “E se hai paura di questo, chiamalo.. e digli tutto quello che senti”
Dovevo forse fare una cosa del genere?
“Concordo con tua madre” Sentiva tutti i nostri discorsi, incredibile.
“Grazie per aver detto la tua,papà”
Haley entrò in camera, sbadigliando. “Che succede qua?”
“Vuoi unirti a noi?” dissi facendogli cenno di venire nel letto.
“Preferisco andare  a mangiare, magari dopo” 
“Sempre al cibo pensi! Niall sarebbe perfetto per te”
“Il biondino dagli occhi azzurri , dici?”
“Esatto! Proprio lui”
“Ci rifletterò” 
Non avrei mai pensato a loro due, non sarebbero niente male insieme.
Si sono incontrati una volta, a causa mia.. e perché non rivedersi una seconda?
 
 
                                                               



                                                                                                       
***
      
 
 
 


Lo chiamo o non lo chiamo? Lo chiamo o non lo chiamo?
Andai continuamente avanti e indietro per tutta casa, cercando una risposta infondo a me stessa. Dovevo chiamarlo oppure no?
Ci sono tante cose più complicate e vado a rovinarmi la vita, su una cosa così sciocca.
Non mi ha più cercata, non ricevo sue telefonate da un bel po’. Devo preoccuparmi?
“Forza Amelie, prendi quel cazzo di telefono e chiamalo!”
Facile a dirsi.
Ero pronta per digitare il numero ma ci ripensai subito.
“Non posso farcela”
Haley all’improvviso mi tolse il telefono dalle mani. “Ora lo chiamo io” 
Lo stava facendo davvero
“Tieni” mi ripassò il telefono “Rispondi”
Bene, aveva chiamato Harry. Ora cosa gli dicevo? Per quale motivo lo stavo chiamando? Ma che domande stupide.
“Pronto Amelie?” Risentire la sua voce, mi fece spuntare un mega sorriso. 
“Pronto…”
Ci fu del silenzio, non sapevo cosa dire e tantomeno lui.
“Come mai questa telefonata? Non è da te”
Ecco infatti, non è da me.
“Volevo sapere..come stavi, è da un po’ che non ci sentiamo”
“Sto bene e tu?”
Che freddezza.
“Anch’io,grazie”
Cosa diamine dovevo inventarmi? Non sapevo da cosa iniziare.
“Ti.. ho disturbato, per caso?”
“Diciamo, ero con la biondina..mi attrae in una maniera pazzesca,impossibile resistere a una bomba sexy così”
“Te la sei già portata a letto? Sicuramente lo avrai fatto”
“Ho una ragazza a Londra di cui sono tremendamente innamorato, non potrei tradirla in questo modo squallido”
Lui aveva detto di essere innamorato di me?
“Beh se sei così ‘innamorato’ di lei, non gli diresti di questa biondina,no?”
“Ma proprio perché ne sono ‘innamorato’, che voglio farla morire di gelosia”
“Potrebbe stancarsi un giorno, sai? Potrebbe mollarti proprio per questo tuo modo odioso di scherzare”
“Mi piace stuzzicarla, vederla arrabbiare..”
“Lei penso che invece, odia profondamente tutto questo”
“Devi conoscerla molto bene questa ragazza,eh”
“Più di quanto pensi,Styles
“Cos’altro sai di lei?” 
“Hm, odierà sicuramente i suoi atteggiamenti, odierà il fatto che lui è perfetto e tutte le ragazze, sbavano solo nel vederlo.”
“Odia molte cose , devo dire”
“Già, forse troppe”
“Beh.. comunque sia.. qual è il motivo vero e proprio, di questa telefonata?”
Sapevo che mi avrebbe fatto una domanda del genere.
“Te l’ho detto, non ci siamo più sentiti..”
“Pensi che io ti creda?”
“Si…”
Sentì la sua risata,era strano non averlo davanti a me, non poterlo toccare, baciare..o solamente, guardare.
“Ciò che dici non mi sembra vero”
“Quando torni?” Dovevo svagare, non potevo farmi intrappolare sempre.
“Chi lo sa,magari mi trasferisco qui.. che dici?”
“Scordatelo”
“Perché? Non saresti più felice senza di me?”
“Ma come faccio a sopportarti anche per telefono razza di…”
“Idiota? Imbecille?”
“Sì, volevo dire questo”
“Conosco ogni cosa di te, conosco benissimo ogni tuo atteggiamento”
“Harry..”
“Scusami Amelie, devo riattaccare”
“No , aspe…”
La chiamata si concluse.
Lui aveva riattaccato, non dandomi nemmeno il tempo di dirgli… che mi mancava.
 
                                                                                                                     



                                                                                                 
                                                                                                        ***
 




“Amelie entra”
Ero andata a fare visita ai ragazzi, era da un po’ che non li vedevo.
Mi sedetti sul bordo del divano. Quella casa era vuota senza Styles, non si sentiva quello stupido che combinava sempre uno dei suoi casini. 
“Sapete quando tornerà Harry?” chiesi a tutti loro.
“Non lo sappiamo.. ci ha detto che però Gemma, gli dice di restare lì con lei”
E se non tornasse più? E se riuscisse a convincerlo?
Guardai a terra, con le speranze che crollavano una dopo l’altra.
“Vado un attimo al bagno, torno subito”
Camminai per il corridoio, dove notai la camera di Louis aperta, con il computer acceso.
Sarei dovuta entrare? Giusto per dare una sbirciatina.
Mi guardai in giro per essere sicura che non c’era nessuno, entrai e corsi a controllare.
Sullo schermo apparve la chat di Harry, stavano parlando?
 
 
“Mi sto divertendo qui , non lo nego.  Ci sono tante belle ragazze, è difficile non cadere alla tentazione anche se l’altra sera…”
 
Solo nel leggere tutta quella frase, mi venne un pugno nello stomaco, di quelli potenti.. che ti fanno davvero male.
 
 
 






L'ispirazione è tornata :')
Mi sto affezzionando in una maniera incredibile
a questa FFçç
Prima stavo riflettendo e ho pensato...
"E se facessi il continuo di Where's the love?"
Non saprei però... vorrei sapere cosa ne pensate voi :)
Spero che questo capitolo via sia piaciuto
e..nel prossimo non so cosa accadrà :O

Recensite mi raccomdo! <33
 

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Capitolo 32
*** Start Again ***



Capitolo 32

 

 






Gente che piangeva , sorrideva…
Io e i ragazzi eravamo nell’aeroporto, aspettando Harry.  Lo avrei rivisto, ma come ha detto mia madre , se è stato con un'altra, non la passerà liscia, può starne certo.
Haley era lì con me a farmi compagnia, mi aveva appena portato una bottiglietta d’acqua. Il nervoso si ingrandiva in una maniera strabiliante. 
Dopo quella frase, quella conversazione..le cose per me, erano cambiate. Dovevo sapere cos’era successo, non potevo passarci sopra, no.
“Amelie è tutto okay?” mi chiese mia cugina,bevendo anche lei dell’acqua “Ti vedo agitata”
“Harry…” Dalla mia bocca uscì solo quel nome , quante cose avrei voluto dire, era come se dovessi tirare fuori qualcosa, qualcosa di importante.
“Cos’ha fatto questa volta?”
“Deve sempre rovinare tutto, è un bambino.. non sa quello che fa”
Haley capì poco dalle mie parole però, mi abbracciò forte. Forse in quel momento, avevo solo bisogno di quello.
“Allora sei pronta ,Amelie?” disse Louis , con le mani in tasca.
“No, affatto”
Vidi tutti abbracciarsi,baciarsi.. sorridersi. Cosa avrei fatto io
“Harry!” urlarono i ragazzi tranne Louis, che non si era accorto dell’arrivo di Styles.
Poggiò con forza le valige e ci guardò.
Tutti urlarono “Ben tornato” ,ma io no. Ero rimasta delusa, troppo delusa.
Lo abbracciarono fortissimo, quasi lo soffocavano.
Dai suoi occhi, capivo che si era divertito molto a Los Angeles e immaginavo già, come aveva passato il tempo.
“Amy..” Fece vari passi per arrivare a me, pensava che ora lo avrei baciato? Beh, si sbagliava di grosso.
“Non mi saluti?”  Dovevo anche salutarlo? Ah bene.
Lo guardai negli occhi e lui fece lo stesso.
Gli tirai uno schiaffo, con tutta la rabbia che sentivo in quel momento. 
Si toccò la guancia spaventato, non capiva.
“Ciao Styles” Lo salutai andandomene da quel posto, Haley cercò di seguirmi ma gli dissi di lasciarmi da sola, preferivo.
Sentii la mano essere afferrata da qualcuno.
“Cosa ti ho fatto , ora?” strinse la presa,facendomi un male cane. “Sono tornato .. ma non mi aspettavo una tua reazione così, pensavo che…”
“Pensavi che ti avrei baciato? Che ti avrei detto : ‘Mi sei mancato Harry, non vivo senza di te’,non sono il tipo che dice questo”
“Posso sapere cosa ti ho fatto?”
“Vuoi saperlo? Cosa hai fatto a Los Angeles, l’altra sera?”
Lui si pietrificò.
“Cosa sai?”
“Ho letto la tua conversazione con Tomlinson, non resisti alle tentazioni eh.. beh da oggi, potrai cedere”
Mi liberai da lui e me ne andai.
 
Iniziai a correre, senza sapere dove sarei andata. 
Tutto quell’amore che si era creato, si stava frantumando lentamente.
 
 
 
                                                                                                      

                                                                                                   *
**




La pioggia iniziava a farsi più insistente,si sentiva un leggero freddo.
Avevo i vestiti completamente bagnati e anche i capelli, mi sarebbe preso un accidente.
Non avrei fatto in tempo ad arrivare a casa, dovevo rifugiarmi da qualche parte.
“Smith cosa ci fa qui da sola?” Mi girai e trovai davanti a me , il mio professore di Storia.  Cosa ci faceva lui qui?
“S-alve professore.. è che.. è una lunga storia, lasci stare”
Si tolse la giacca de indossava  e ma la diede a me. “Così non prenderai freddo”
“Grazie mille prof…”
“Chiamami semplicemente Richard”
“D’accordo…”
Mi vergognavo troppo.
“Qui c’è casa mia, vuoi entrare?”
Dovevo rifiutare..o..accettare?
“Se non disturbo, professore..”
“Richard!” 
“Mi scusi..”
Con un sorriso brillante , prese le sue chiavi.. e mi fece entrare nella sua ‘dimora.’
Pensavo di essere in un castello, come quelli delle favole..
“Tieni” mi lanciò una maglia enorme, dove si sentiva però, un profumo di menta..
“Grazie”dissi togliendomi la maglia che indossavo, per mettermi quella. “E’ stato molto gentile..”
“Non c’è di che, Amelie.”
Mi sedetti sul divano, facendo vagare lo sguardo per tutta la casa. Viveva davvero bene.
“Vuoi una tazza di latte?”
“Volentieri!”
Si precipitò in cucina mentre io, ero un po’ nervosa.  Nella mia classe sono tutte pazze di lui, è un professore molto giovane.. e anche un bell’uomo.
Mi faceva strano, trovarmi lì, con lui.
“Complimenti per la casa” urlai, forse così , mi avrebbe sentito.
“Ti ringrazio, anche se è troppo grande.. per i miei gusti”
“Troppo grande? E’ perfetta, si fidi”
“Perfetta è un parolone… ma ascoltami..” disse portandomi il latte “Cosa ci facevi sotto la pioggia?”
“Ho avuto una discussione con un amico…”
“Un amico?sicura?”
“Okay, è il mio ragazzo. Non riesco a capirlo”
“Cosa ti ha fatto?”
“Mi ha tradita, sicuramente.. gli ho tirato uno schiaffo davanti a tutti”
“Ma non ne sei sicura al cento per cento, no?”
“Conoscendolo però..”
“Beh, se lo ha fatto.. è uno stupido, perde una ragazza davvero splendida.. se fossi in lui, me la terrei stretta”
Sorrisi con timidezza, stavo per crollare.
Il mio professore di storia, che dice queste cose? 
“Sei innamorata di lui?”
“Sì, da morire”
“Devi chiarirci e vedrai..”
Il telefono si illuminò, stavo ricevendo una chiamata Da Harry, ma la annullai.
“Mi scusi.. ma devo andare”
 
Cosa voleva Styles , da me?
 


 
 
                                                                                              ***
 




Le sue chiamate vennero tutte ignorate, aveva ancora il coraggio di farsi sentire?
Rientrai in casa, non c’era nessuno.. 
I miei genitori ,lasciarono un biglietto sul tavolo con scritto: “Siamo usciti, a dopo”
Sospirai e corsi in camera mia, per sdraiarmi sul letto , senza pensare a niente.
Abbassai i pantaloni, lasciandoli sul pavimento , stessa cosa per la maglia.
Il mio corpo si lanciò su quel morbidissimo materasso.
Ero a pancia sotto e qualcosa, mi tirò su.
“Perché mi stai facendo tutto questo?”
Perché lui era a casa mia?
“Chi ti ha fatto entrare?”gridai, scansandolo il più possibile da me.
“Tua madre.. ha detto che saresti tornata a momenti”
Poteva lasciarlo fuori.
“Ora che mi hai visto, puoi andartene”
Mi fece aderire alla sbarra del letto, ero forse..in trappola?
“Quella sera… un amica di Gemma, ha tentato di baciarmi”
“Bene”
“Lei ci ha provato,ma…”
“Lo sapevo Harry, è inutile che ora ti giustif…”
Intrecciò la sua mano con la mia,provocandomi una sensazione mai provata.
“Gli ho detto di avere una ragazza a Londra, e che non avrei potuto fargli una cosa del genere”
Stava dicendo la verità?
“Ciò che dici.. non è vero”
“Se amo davvero una ragazza, non la tradirei mai”
Misi le mie dita sulle sue labbra, e le baciò una per una. 
Chiusi gli occhi.
Il mondo intorno a noi, iniziò a rallentare.
Tutte le emozioni , anche quelle più piccole,si unirono.

 






Cioè...siamo al capitolo 32 FJRUGJ.
Oddio ç____ç 
Mi tormenta l'idea di fare il continuo , però non lo so T.T
I'm confusa (?)
Comunque... sembra che si siano riappacificati Amy&Harry...
E questo professore?
Mh.......saranno finiti i guai?
------
Sappiate che vi amo tantissimo .
Le vostre recensioni sono tantissime e boh, sono tanto feliceçç
Non avrei mai creduto che questa storia, vi sarebbe potuta piacere..
Davvero, GRAZIE DI TUTTO.

PS:non so quando metterò il prossimo cap, anche perchè.. fra pochi giorni, parto.
Dovrebbe venirmi qualche idea genial . °-°

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Capitolo 33
*** But I love you ***



 

 

Capitolo 33






E un altro giorno di scuola era appena cominciato.
Non ero di buon umore quella mattina, ma quando mai lo sono? C’è sempre qualcosa che mi fa girare letteralmente le scatole.
Aprii l’armadietto per mettere dei libri che mi pesavano, quando incontrai Katherine.
“Finalmente riusciamo a incontrarci” mi disse con un espressione felice in viso. 
“Ciao Kat” la salutai , mettendo tutto al proprio posto. “Tutto bene?”
Sicuramente aveva capito che non ero felice, quindi.. cercò di essere il più gentile possibile con me.
“Cattiva giornata?”
“Purtroppo sì , sarà la stanchezza..”
“La scuola è stressante, sicuramente è per questo..”
Chiusi l’armadietto in una maniera fortissima, quasi diventavo sorda.
“Beh.. vado in..classe.. a dopo”
Forse ero stata troppo sgarbata con lei? Cazzo Amelie,mantieniti.
Sentii delle braccia dietro di me.
“Buongiorno” Lo riconobbi subito,nessuno aveva la voce come lui.
“Buongiorno Styles”
“Siamo già acide a quest’ora?”
Roteai gli occhi ,e provai a togliere le sue braccia dal mio corpo.Non poteva sempre toccarmi.
“Oggi non è la mia giornata perfetta quindi, non rompere”
“Quanto sei odiosa”
“Mai quanto te”
Non mi rispose più. Avevo sbagliato a comportarmi così?
“Senti scusami è che..”
Mi ritrovai con la schiena addosso all’armadietto,le sue mani sul mio viso e la sua bocca sulla mia.
La mia mano si spostò sui suoi addominali e man mano, saliva.
Tutte le volte che mi baciava, non riuscivo più a respirare.
Mi allontanai , sicuramente non eravamo passati inosservati. Lui però, continuò. 
I suoi baci diventarono sempre più  difficili da sopportare.
“Harry siamo a scuola”
La mia voce, non l’ascoltò minimamente.
“Harry..” dissi di nuovo.
“Qual è il problema?” si fermò.
“Ci vedono tutti, non mi sembra appropriato”
Styles si riavvicinò a me,bloccandomi. Esiste un modo per non cedere alle tentazioni?
“Vedi per caso un cartello con scritto: ‘Non si può fare sesso a scuola?’”
“Per piacere…”
“Ragazzi.. cosa state facendo?” Il professore di storia era davanti i nostri occhi, con il registro e altri libri in mano. 
Hai fatto una figuraccia, Amy.
“Beh ,è la mia ragazza”gli disse Harry,senza alcuna paura.
Richard si toccò i capelli e ci sorrise, tirando poi fuori una busta bianca, con qualcosa dentro. “Ti sei dimenticata questa”
Cosa c’era lì dentro?
Ricordai immediatamente della maglia che mi ero tolta a casa sua.Non l’avevo più ripresa.
“Cos’è?” mi chiese Harry,infastidito.
“Niente di interessante,tranquillo” richiusi tutto quanto.
“Amelie mi nascondi qualcosa?”
Con una faccia innocente, lo guardai.
“Te lo ripeto, stai tranquillo”
La gente stava entrando in classe e.. lo stavo per fare anch’io. Ma qualcuno, me lo vietò.
“Rimaniamo un altro po’ qui” mormorò,facendo scoppiare ogni mia emozione.
Non riuscivo a staccarmi,era impossibile.
“Mi ami?” Era una domanda stupida, forse troppo stupida. Era la prima cosa che mi passò nella mente.
“No” rise.
“E ora?”  Avevo una voglia inefrenabile di baciarlo, una voglia che non riusciva a calmarsi.
Le nostre labbra si attaccarono, scontrarono,sfiorarono.
Le emozioni fuoriuscivano come delle piccole esplosioni.
 
 
                                                                                        


                                                                                           ***
 




La mia mano era legata con quella di Harry.La stringeva talmente forte, come se avesse paura che da un momento all’altro, sarei scappata.
La giornata a scuola era terminata e Styles, aveva deciso di portarmi a casa sua. 
“Entra” disse aprendo la porta, buttando le sue cose sul divano.
Entrai posando la mia borsa a terra e subito dopo,mi stiracchiai. “Sono esausta”
“I troppi baci, fanno questo effetto” disse con tono ironico , stringendomi a lui.
“No , seriamente. Le mie ossa sono a pezzi”
“Povera la mia Amelie”
“Mi prendi in giro?”
“Ti sembro uno che prende in giro la propria ragazza?”
“Direi di si, ‘Mr sono bravo a baciare’ ”
“Ti sbagli, ‘Mrs sono brava a far impazzire’ ”
Gli risi in faccia e mi coprii il viso.
“Ricordi Parigi?” mi chiese con aria pensierosa
Parigi Parigi, quante cose erano successe. La festa a casa di Julie, il ballo con Zayn, la mia gelosia, l’incontro con Celine.. riuscivo a ricordare ogni cosa, anche i più piccoli particolari.
“Ne sono successe di tutti i colori” risposi,circondato il suo collo dalle mie braccia mentre lui, circondava i miei fianchi.
“Ah dimenticavo, scusami ancora per lo schiaffo che ti ho dato all’aeroporto”
Harry ci rise sopra.
“Non fa niente”
Rimanemmo in silenzio,senza dirci niente.
Avrei potuto esprimere tutto con un semplice sguardo.
“Mi manca sentirti dire ‘Ti odio Styles’”
“Ah sì?”
“Mi ero abituato ormai..”
“Il mio odio verso di te, c’è sempre.. non preoccuparti”
“Credevo fosse svanito nel nulla”
Ogni cosa ,era perfetta con lui.
“C’è qualcosa che non sopporti di me?”
“Mh.. vediamo..”
“Se dici qualcosa di sbagliato, ti uccido”
“Sei un oca”
Cosa avevano sentito le mie orecchie?
“Preparati per…”
Un brivido stava scorrendo nelle mie vene, la persona che mi provocava tutto ciò, era Harry Edward Styles.
Mi ritrovai in braccio a lui. Continuava a sorridermi, un sorriso che avrebbe fatto sciogliere chiunque.
Gli tolsi qualche ciocca che aveva davanti gli occhi,almeno così, avrei potuto vederlo meglio.
C’era un modo per descriverlo?
“Perdonami per tutte le volte che ti faccio arrabbiare” mi fece gli occhi dolci, era difficile resistere.
“Hai i sensi di colpa, Styles?”
“Non apprezzi la mia dolcezza”
Lo baciai dietro l’orecchio,sentendolo per un attimo tremare.
“Perdonami per tutte le volte che dico di odiarti” dissi allontanandomi, lasciandolo senza fiato.
Il suo sguardo diventava sempre più intenso.
“Io non riuscirò mai ad odiarti e sai perché?" disse , diventando serio.
"Dimmi.."
"Perché tu, sei la persona a cui tengo di più, sei la persona più strana e lunatica che io conosca, ti arrabbi per le più piccole cose, sai essere dolce ma allo stesso tempo acida,sei la ragazza più stramba che possa esistere.
Ma Ti amo, e non posso farci nulla.




 


Piccole mie :)
Sono tornata dalla piccola vacanza e che dire...
Mi sono stradivertita*O*
Ora però.. sono tornata alla solita vita di sempre.
*si deprime*
Scusatemi se non sono riuscita a mettere prima
il capitolo, ma non sapevo come continuarlo!
Perdonatemi <33

Non sono tenerissimi H&A?**
Nel prossimo, Harry avrà la febbre mi sà (?)
cosa faranno? AHAHAHA.


You're perfect, you know?

















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Capitolo 34
*** Love is not a fading dream ***


 

Capitolo 34


Sorseggiai lo starbucks, distaccandomi dal mondo che mi circondava.
La mattinata era abbastanza soleggiante, non c’erano tracce di nuvole, per fortuna.
Stavo aspettando Harry che finisse la sua telefonata con Gemma e finalmente, saremo potuti andare a farci un giro con la sua auto. Sempre se la sua adorata sorellina, ce lo avrebbe permesso.
Cosa avrà mai da dirgli? 
“Scusami se ti ho fatto aspettare” Riposò il cellulare nella tasca e poi, aprì lo sportello dell’auto per farmi entrare.
“Che vi siete detti?” chiesi scocciata.
“Sapeva che eri con me.. non ha reagito bene”
“Immaginavo..”
Scossi la testa ed entrai. La prima cosa che feci , fu accendere lo stereo. Avevo bisogno di rilassarmi e niente, è meglio della musica.
Styles entrò dopo di me e accese il motore. Tutte le sante volte che sentiva quella maledetta ragazza, cambiava umore all’improvviso. Perché doveva sempre rovinare tutto ?
“Non la sopporto” dissi con tono alto, sbattendo la mano contro il finestrino.
“Intendi Gemma?”
“E chi sennò?”
“E’ solamente gelosa della nostra ‘relazione’ ma la manderà giù,fidati”
“Non lo farà mai, lei vuole che io e te ci lasciamo.. vuole avere il controllo su di te”
“Cosa diavolo dici , Amelie?”
“Dico la pura verità. E se un giorno dovessi stancarti di me, solo perché vuoi la sua felicità… beh, non mi vedrai mai più”
Mi soffermai a guardare le persone fuori. Odiavo questa situazione.
 
Deve esserci sempre qualcosa che va male.
 
 
  

 
                                                                                               ***
 





“Amelie..”
Qualcuno mi stava chiamando, ma non riuscivo ad aprire gli occhi. La stanchezza fa brutti scherzi.
“Che c’è?” risposi acidamente, sbattendo contro qualcosa. “Ahi”
“Hai dormito per tutto il viaggio”
“Non mi ricordo niente” mi massaggiai la testa dolorante, aprendo finalmente gli occhi,incontrando quelli di Harry, che erano diventati di un colore indescrivibile.
Potevo naufragare nel suo sguardo.
“Ti piace?” disse mostrandomi una piccola margherita. Emanava un profumo meraviglioso.
“Da quando in qua, sei diventato così …sdolcinato?” 
Lui rise silenziosamente e intanto, infilò il fiore tra i miei capelli. 
“Sei bellissima, lo sai?”
Perché doveva dirmi queste frasi ?
“Non lo sono, credimi”
“Dovresti crederci ,invece..”
Da fuori riuscivo a vedere solo una marea di fiori. Dov’eravamo?
“Harry.. siamo in un campo fiorito, per caso?”
“Diciamo..”
Scesi dalla macchina, facendo un po’ di casino.  
“E’… fantastico”  dissi incredula. Era reale tutto quello che avevo davanti i miei occhi? 
Styles venne accanto a me,buttandomi sul prato. 
Caddi come un sacco di patate. 
“Posso sapere cosa ti frulla in quella testolina?”
“M-Meglio che non lo sai”
“Voi ragazzi pensate solo ad una cosa”
Si sdraiò sul prato anche lui, toccandomi continuamente i capelli. 
Mi accorsi però, che sbarellava. Le guance erano diventate rosse e anche gli occhi.
“Harry ti senti bene?”domandai, alzandomi.
“S-si” disse non molto convinto, crollando sulla mia spalla “Sento caldo”
“Fammi sentire” dissi sentendo la temperatura della sua fronte “Harry hai la febbre”
I suoi occhi si stavano per chiudere, ma cercava di tenerli il più aperti possibile.
“Ora come facciamo?” Stavo per disperarmi, lui non poteva guidare e nemmeno io.  Cosa cavolo dovevo inventarmi?
Lo tirai su, trascinandolo da qualche parte. L’unica opzione era trovare un albergo.
 
Fortuna dimmi che sei dalla mia parte.
 
 
 
                                                                                         


                                                                                              ***
 
 



Questa dovrebbe essere la stanza
Avevamo trovato un albergo non molto distante da noi, per una volta le cose, vanno come dico io.
La chiave entrò nella serratura e ora, potevamo riposarci . 
“Come ti senti?” chiesi , sorreggendolo.
“Male, molto male” rispose , togliendosi la maglia. 
“Cosa stai facendo?”
“Ho caldo, vuoi capirlo?”
Si stava giusto un po’ alterando
“Ti prenderà un accidente così”
“Faccio come voglio, okay?”  Barcollava da tutte la parti, non stava nemmeno un attimo fermo.
SIEDITI STYLES!” Dissi facendolo accomodare fortemente sul letto.
“Mi lasci in pace?”
“Harry sei peggio di un bambino di due anni. Adesso ti metterò qualcosa di freddo sulla fronte, ma devi rimanere qui”
Corsi verso il bagno, prendendo un asciugamano poggiato vicino al lavandino. Lo bagnai con dell’acqua fredda e ritornai da lui.
“Eccom..”
Era sparito.
“Sono qui” disse prendendomi per le spalle, facendomi prendere un colpo.
“Non ti avevo detto di rimanere seduto?”
“Mi annoiavo”
Mi sedetti sul letto , aspettando che venisse a sdraiarsi. Spero che si faccia curare da me o passerà dei guai.
“Stai fermo” Gli misi l’asciugamano impregnato d’acqua. Ma Styles, urlò dalla disperazione.
“E’ GELATA!”
“Devi sempre esagerare! Se vuoi che ti si abbassi la febbre , dovrai sopportare”
“Non c’è un altro modo? Magari meno sofferente?” 
“Che io conosca…NO.”
Harry cercò di sopportare il ‘dolore’ e alzò le coperte. 
“Credo che prenderò fuoco” disse toccandosi il petto scolpito.
Mi guardò in un modo insistente, non sapevo come evitarlo.
“Mi fai compagnia?” mi chiese dolcemente.
“Va bene, basta che controlli le tue mani” risposi, tirando su il cuscino, appoggiando la schiena.
Posò la sua testa sul mio seno, come un bimbo appena nato. Era di una tenerezza assoluta.
“Saresti una moglie fantastica” Toccò con un dito il mio braccio.
A volte mi chiedo ancora, come siamo arrivati fino a questo punto.
“Ti farei talmente esaurire, che chiederesti il divorzio” 
“O forse … sarà il contrario”
“Non credo”
Cambiò posizione, ritrovandomi la sua testa sulle mie gambe.  Aveva gli occhi su di me, la sua mano sulla mia guancia e un sorriso disegnato in viso.
Sei fottutamente perfetta” disse girandosi, chiudendo gli occhi.
 




 

Ssssplendori!

Credevo di non riuscire a mettere il capitolo
e invece... TATATADAN! (?)
Harry e Amy sono stracotti. **
Ma...i problemi non sono finiti,:')
----
Spero vi sia piaciuto anche questo cap.

GRAZIE per le vostre recensioni
GRAZIE CON TUTTO IL CUORE!

Senza di voi, non so cosa farei :)
                                                                             

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Capitolo 35
*** Let you live your life ***




Capitolo 35

 

"Let you live your life"





Un aria leggermente fresca,attraversò la mia schiena.
Le unghie si aggrapparono alle coperte e tutto ad un tratto, aprii gli occhi, ritrovandomi il ricciolino accanto a me. Dormiva beatamente come un angioletto, racchiuso dalle lenzuola. 
Facendo qualche movimento alla volta, mi alzai. Dovevo cercare di non svegliarlo, sarebbe stato un peccato. 
-Driin driin-
Maledetta sveglia del cellulare, perché devi suonare proprio ora? Un giorno di questi , gli farò fare un volo di quelli fatti veramente bene. Almeno così, non sentirò più quel suono acuto che mi stordisce ogni giorno.
«Hm.. che ore sono?»   Harry con la mano sulle tempie, si svegliò. Di prima mattina era qualcosa di magnifico, rimanevo incantata a guardarlo.
«E’ presto, non preoccuparti»    
«Ho un sonno terribile, non ho dormito bene»  Come suo solito, doveva lamentarsi di qualcosa. Si spettinò  i capelli ,e quando lo faceva, morivo.
«Perché mi guardi? »  Era una domanda alquanto idiota, sapeva benissimo il motivo per cui lo fissavo per ore, senza distogliere lo sguardo.  
Quasi con disperazione , risi. 
«Amelie..»  Pronunciò il mio nome, in un modo davvero sublime. Ebbi come un calore  che scorreva per ogni parte del mio minuscolo corpo.
«Cosa c’è Styles?»
«Mi daresti qualcosa da mangiare? » Okay l’atmosfera sensuale, si era conclusa.  Bastava dirlo subito che voleva del cibo. 
«Alzati, no?»
«Sono malato, capiscimi»
«Malato a cavoli tuoi,Harry!» Strillai senza rendermene conto,buttandogli addosso la maglia che avrebbe dovuto indossare, anche se un po’ stropicciata.
«Dovrei rimettermi questa cosa qui?»  
«Si, non fare storie»
«Mi porti un cornetto?»  Fece un faccino dolce, per farmi sciogliere. Bene, tattica sbagliata.
«Non sono la tua serva»
«Ah no?»
«Vestiti prima che..»
«Prima che perda il controllo? Questo stavi  per dire?»
Ero ormai rassegnata. Tirai le tende, facendo entrare la luce. Stavo per accecarlo.
«Ti sei impazzita?»   Si coprì da quella luce accecante e si alzò da quel benedetto letto.
«Dobbiamo tornare a casa.. te la senti di guidare?»
«Posso provarci»
«Te la senti si o no?»
«E’ più un sì…»
«Styles se facciamo qualche incidente, mi avrai sulla coscienza, okay?»
Harry si vestì, non badando alle mie ramanzine mattutine. A volte mi odiavo da sola, mi chiedo come faccia a sopportare il mio carattere così.. così…. Odioso?
«Mi aiuti?»  Aveva una collana tra le mani, voleva che lo aiutassi ad agganciarla. Presi la catenella e la legai intorno al collo , per poi far coincidere i gancetti. 
Feci un passo indietro , attaccandomi al muro giallastro della camera. 
«Andiamo?»  Mi chiese.
«Beh, direi di si»  
Le ultime parole furono queste.
Uscimmo dalla stanza, pagammo l’albergo e …andammo via.
 
                                                              
 



                                                                                                                                  **





Il viaggio era stato lungo, molto lungo per i miei gusti.
Ci siamo fermati un miliardo di volte, sia perché avevamo fame e  sia perché Harry voleva. Quel ragazzo non lo capirò mai.
La macchina ,era parcheggiata davanti a un locale molto affollato. 
Mi chiedo : Perché siamo qui?
Maledivo il momento in cui ho accettato di andare in questo posto orripilante. Sì, questa era la parola adatta.
«H-ar-ry»   Dissi il suo nome balbettando ma lui, era già dentro.  Mi aveva lasciato sola come un cane ad aspettarlo, ma che razza di ragazzo è? 
Da ogni parte mi giravo, vedevo gente che..a parer mio, era mentalmente fuori di testa. 
Mi misi in un angolo , aspettando il ritorno di Styles. 
Le persone continuavano a venirmi addosso, facendomi anche male.  
Amelie stai calma, non sfogare il tuo nervoso su queste povere persone innocenti.
«Amy perché sei qui?»  
«Liam?»  Ero sbalordita. Cosa ci faceva Payne? Non era da lui frequentare questi locali. E’ un tipo serio, un ragazzo apposto.
«Ti ho vista qui da sola ..mi stavo preoccupando»
«A me preoccupa vederti qui»
Payne sorrise , ma non era il solito sorriso solare che faceva quando era felice. Qualcosa non andava.
Ci spostammo un po’, la musica troppo alta mi stava dando sui nervi.
«Cos’è successo?»
«Niente»   Non c’era nemmeno un po’ di verità ,in quello che stava dicendo.
«Lo sai anche tu che stai mentendo, dimmi la verità. Siamo amici, puoi dirmi qualsiasi cosa, anche una stupidaggine, ma dimmela»
Liam si toccò i bottoncini della camicia, agitandosi.
«Danielle»   Potevo scommetterci qualsiasi cosa che il problema, era lei
«Non so cosa provo»  proseguì.
Perché i sentimenti devono così confondere le persone?
«Vi amate, qual è il problema?»
«Ci amavamo, volevi dire»
La questione era veramente così grave?
«Danielle è una ragazza d’oro, non ho mai visto una persona più adorabile di lei. Siete fatti l’uno per l’altra, non rovinate tutto»   Lo rassicurai, dandogli una pacca sulla spalla. Avrei voluto fare molto di più per lui, non meritava di soffrire così.
«Detesto affrontare tutto questo. Non avrei mai pensato che la nostra relazione finisse a questi livelli, sono sempre stato dell’idea che l’avrei amata per sempre, e che di lei, non mi sarei mai stancato. Ma ora, è tutto incasinato. I miei sentimenti, sono incasinati.»
Non riusciva nemmeno più a parlare, questa situazione lo distruggeva affondo.
«Le cose non vanno sempre come vorremmo, non lo sai ? Devi solo avere la pazienza di saper aspettare  e tutto prima o poi, si aggiusterà»
Finse di stare bene , ma poi crollò. 
«Non posso farcela, Amelie»  Si buttò addosso a me. 
Lo abbracciai, aveva bisogno di sapere che poteva contare sul mio aiuto.
«Tu sei il ragazzo più forte che possa esistere sulla faccia della terra, non dimenticarlo»
Questa volta sorrise con il cuore, non stava fingendo.
«Parlando di te..»  disse slegandosi da quell’abbraccio «Si può sapere il motivo per cui sei venuta  in questo locale?» 
«Sono entrata solo per Harry, e a dire il vero, non so dove sia finito»
«Chissà cosa starà combinando»
«Devo trovarlo… e tu, mi aiuterai»
«Io cosa?»  
Non ebbe nemmeno il tempo di replicare che lo portai con me.
Il povero Liam  James Payne dovrà sopportarmi ancora per molto.
«Aspetta»  lo fermai, prendendo un bicchiere con una bibita dentro. «Siccome non lo beve nessuno, lo bevo io!»
«Tu stai fuori»
«Lo penso anch’io»  
Bevvi tutto ad un sorso,meravigliandomi perfino di me stessa. «Ne prendo un altro»  Il barista mi versò ancora da bere, non potevo farne a meno.
«Amelie dobbiamo cercare Hazza»
Perché stavo bevendo? Perché mi sentivo incapace di fare qualsiasi cosa?
«Hai ragione»   Finii l’ultimo goccio e cercammo Styles.
C’era un lungo corridoio buio,lo attraversammo, sperando di trovarlo.
«Mi sono già stancata di c-…» Era lì . Era con una bottiglia in mano, con una ragazza che gli si strusciava addosso e gli ormoni a mille
Cosa voleva fare? Ha deciso di portarmi qui per farmi vedere com’è bravo a tradirmi
Avrei voluto volentieri vomitare. Tutto quello che stavo vedendo non era piacevole anzi, era rivoltante.
Liam stava assistendo alla scena, non sapeva più cosa dire. Lo capivo bene.
«Smith…»   Harry aveva la testa sul muro,mi guardava come se non fosse successo nulla, come se quello che stava facendo, fosse la cosa più giusta che avesse fatto in vita sua.
Tutti i sentimenti, anche quelli più nascosti … era come se si fossero annullati.
Provavo solo una forte vergogna per lui, per come si era ridotto. Credevo che lui provasse davvero qualcosa per me, ma mi sbagliavo, mi sbagliavo davvero.
Non riuscivo a spiegare bene  come mi sentivo ,e se lo avessi fatto, non sarei mai stata capita. 
Scappai da tutto, scappai da lui, dal mondo intero. 
«Amelie fermati!»
Nessuna voce avrebbe potuto fermarmi.
«Cazzo,AMELIE!»
«Liam ti prego, non ho voglia di restare qui.. devo andarmene»
«Verrò con te»
«L-…»  
«Non dire altro,okay?»
«Io…io…lo amavo.»  Perché ha dovuto farmi questo?
«Lo so» 
Ogni pezzo di me stessa, si disperse per la stanza. 
 
 
                                                                                                                     



                                                                                                                            
    **
 
 




Una tazza di latte caldo, pensieri che mi sconvolgevano la testa e un cuore infranto.
Un miscuglio perfetto.
Non riuscivo a crederci. Ma dovevo aspettarmelo , Harry è sempre stato il puttaniere della scuola, non riesce a resistere alle belle ragazze. Però questa volta, credevo davvero che fosse cambiato, ma in meglio.
Amelie ci caschi sempre.
A piccoli sorsi bevvi il latte,fissando costantemente il vuoto davanti  a me. 
«Come ti senti?»  Stupida domanda Payne, come pensi che stia?
«Come prima..forse peggio»   
«Lo sai.. Harry.. è fatto.. così.»
«Non giustificarlo, Non lo merita»
«Penso che sia stato uno stupido, ma prova a pensare che magari..»
«Che magari era ubriaco? Che la sua ‘febbre’ abbia avuto degli effetti collaterali? Devo sempre pensare positivamente? No,non ci riesco.» 
«Ehilà»  Si aggiunse la voce di Louis che appena ci vide, rimase perplesso. «E’successo qualcosa?»
«Non mi va di parlarne»
L’idea di andare a casa dei ragazzi come sempre, non si è rivelata una buona idea. Avrò un miliardo di persone che mi chiederanno perché sto così.
«Chiudete questa cazzo di porta!»   Harry rientrò in casa, sbronzo al massimo. Era in condizioni pessime.
Tutti andarono da lui per sorreggerlo, era  difficile controllarlo visto che, si muoveva di continuo.
«Puzza di alcol  in una maniera allucinante»  disse Tomlinson, disgustato.
Presi una bottiglia d’acqua ghiacciata e gliela versai. Rimase immobile come una mummia.
«L-levati»  mi scansò con forza,ma subito dopo si scusò.  «Non volevo»  
«Quante volte dovrò dirgli che non deve bere?»  Payne era stanco di tutto questo, come potevo non dargli ragione?
«Portiamolo in camera»  propose Louis, tenendolo il più che poteva. 
Styles si staccò dai ragazzi e traballando, venne da me. 
«Mi hai visto con quella ragazza, v-vero?»
«Sì,vedo che te ne sei accorto»
«Io non volevo, lo sai..»
«Non mi importa»
«Sei una puttana come tutte»    
Questo non doveva dirlo.
«Non paragonarmi a quelle ragazze, intesi?»
«Sei come loro»
«Harry devi smetterla,ORA
Stava superando ogni limite.
«Mi scoppia la testa»   Si lamentò per il dolore, dopo aver bevuto chissà quante cose, questi sono i risultati.
«Che sta succedendo?»  Malik e Horan erano scossi, beh, tornare a casa e vedere il loro amico così.. non è ciò che avrebbero voluto. 
«Portatelo di sopra»  ordinò Payne.
«Subito»  ubbidirono Zayn e Niall, anche se capirono poco di quello che stava accadendo.
«Non prendertela per le sue parole, è ubriaco»  Liam cercò di tirarmi su di morale. 
Ero fin troppo stanca,non avevo più le forze di pensare .
Lo guardai per un attimo negli occhi, riprendendomi da tutto quel dolore.
Cos’era? Una medicina?
«Grazie per tutto,Grazie per quello che stai facendo» Lo ringraziai, con una lacrima che correva sul viso, diventato pallido.
«Non c’è  di che»  Mi asciugò la guancia bagnata, trasmettendomi un po’ di serenità.
Era come se il mio mondo , si fosse capovolto.
«Lo perdonerai?» Chiese serio,aspettando una mia risposta.
«Non lo so» risposi insicura, alzando lo sguardo verso il soffitto.
 
 
 
 
 

Bonjour (?)
Questo capitolo l'ho scritto in un momento
di incazzatura totale, ma tralasciamo :')
Ebbene sì, Harry ha tradito Amelie.
Lo avevo detto che i problemi non erano finiti!
E... che bel rapporto che si è creato
con il signorino Payne, non trovate?
La nostra Amy, perdonerà Styles?
Boh, chi lo sa.

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Ringrazio tutte le persone che lasciano una recensione.
Mi rendete felice, davvero :)



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 36
*** Stop tryn’ to steal my heart away ***


Capitolo 36

"Stop tryn’ to steal my heart away"

 







«Posso entrare?»  Haley bussò alla porta semichiusa,intravedendo così, il suo volto preoccupato.
«Si» Guardai il lampadario , provando a togliermi tutto quello che mi passasse nel cervello, ma era quasi impossibile. Non riuscivo a non pensare a quello che  era successo, ci stavo mettendo tutta me stessa, ma niente.
Strizzai gli occhi per qualche attimo,sforzandomi di dimenticare.
«Domani parto»  Mia cugina di colpo mi diede questa notizia. Una notizia inaspettata, non ero a conoscenza di niente. 
Scioccata dalle sue parole, mi sollevai dal materasso,guardandola stupita. «Stai dicendo sul serio?»
«Già, non sei contenta?»  Lo disse ironicamente, ma vedevo che ci stava male. Ormai ci eravamo affezionate.Anche se a volte, ci saremo volute tirare i capelli.
«Sentirò la tua mancanza»  L’avvicinai a me e la strinsi. «Mi mancherà averti in giro per casa»  
Haley dispiaciuta ricambiò il mio abbraccio. Rimanemmo accoccolate per molto tempo.
«Devo farti una domanda un po’.. come dire…privata»  Intimidita fece vagare lo sguardo dappertutto, non voleva incrociare il mio. Aveva paura di me?
Gli alzai il viso, e questa volta, andò totalmente in fiamme.
«Dai,spara»  Aspettai la sua domanda, non avevo la più pallida idea di cosa mi avrebbe chiesto.
«Tu…insomma…com’è stata la tua prima volta?»  Mi strozzai con la saliva,pensavo di morire. Ripresi fiato , analizzai per bene la frase e poi, diedi una risposta. 
«Haley cos’hai intenzione di fare?»
«Non capire male ,cioè…è  pura curiosità. »
Curiosità , eh.
Sollevai le spalle e ripensai a quel momento perfetto, che ho condiviso con la persona più perfetta che possa esistere.  
«E’ qualcosa di incredibile.Ti senti come se quella persona, ti completasse.. come se fosse il tuo pezzo mancante.»    
«Com’è successo?»   Chiese curiosa,aspettava con ansia le mie risposte. 
«Diciamo che.. non pensavo accadesse. E’ successo tutto all’improvviso, non capivo più niente.»   La guardai in quegli occhi pieni di paura,agitazione.. «E poi beh…»
«Ragazze vi disturbo?» Mia madre entrò , senza crearsi alcun problema. Entrava sempre nei momenti meno opportuni.  
«Cosa c’è mamma?»   Sbuffai,alzandomi dal letto, sistemando alcune cose che erano sul comodino «Spero tu sia venuta per qualcosa di importante»  
«Mi è venuta l’idea di fare una festa, per la partenza di Haley. Che ne pensi?»
In tutta la sua vita , aveva detto una cosa geniale.
«Sarebbe grandioso!» Rispondemmo insieme, ridendo.. «Potrei dire a Liam di aiutarmi»
Mia madre si mise a pensare, prese in mano il mio cellulare, per controllare chissà cosa e poco dopo , riposò lo sguardo su di noi.
«Non parli di Harry  e questo, non mi convince»
Possibile che mi conosca così bene?
«E’ tutto okay tra di noi, non preoccuparti»  Una bugia grossa quanto una casa. Se non avrei mentito, avrei dovuto subire chissà quante ore d interrogatorio. No, non potevo sopportarlo.
«Proverò a crederci anche se..»
«A chi va un bel gelato?» Dissi per evitare il discorso. Dovrebbero darmi un oscar per come so mentire e svagare bene.  
Il campanello suonò , non aspettavamo visite.
«Vado ad aprire io»  Mi precipitai giu,arrivando davanti alla porta con il fiatone. Aprii e mi ritrovai Payne, un Payne solare e più allegro del solito.
«Liam!»  Urlai il suo nome,ero davvero contenta di vederlo «Che ci fai qui?» 
«Sono venuto a farti una piccola visita, spero non ti dispiaccia» Infilò le mani nelle tasche dei pantaloni, fissandomi ancora per un lungo tempo negli occhi «Harry sta meglio»  
Non sapevo se essere felice o meno.  Accennai un sorriso finto,chiudendomi la porta alle spalle.
«Ricorda qualcosa?»
«Ricorda il fatto che ha bevuto troppo»
Mi sistemai i capelli e gli abiti che indossavo. «Mi porteresti da lui? »
Cosa cavolo mi stava saltando in mente?
Liam soddisfatto,accettò.
 
 
                                                                                           


                                                                                                                                     *
 






«Domani quindi..faremo una festa?»  Avevo appena messo piede dentro casa  loro e Tomlinson, voleva sapere cosa avremmo fatto domani.  
«Sì, Haley partirà.. dobbiamo salutarla come si deve»  
«Potremo festeggiare qui, che ne dite?»  Liam come al solito, aveva delle brillanti idee. Era il posto perfetto. 
«Io mi occuperò del cibo»  Si unì al discorso Niall. Il suo pensiero era solo mangiare,non pensava ad altro.
«Ciao ragazzi»  Arrivò Styles con i capelli spettinati,e un aria piuttosto pensierosa. 
Mi squadrò dalla testa fino ai piedi,non sapevo né se salutarlo né se fare semplicemente l’indifferente, e far finta che non sia accaduto nulla. Ricambiai i suoi sguardi, andando nel panico più assoluto.
«N-noi andiamo»   Payne con una scusa, trascinò tutti fuori. Lasciandoci  in quella stanza piena di silenzio. 
Si poteva perfino sentire il battito del mio cuore.
«Amelie» 
«Harry..»  Avevo come delle bolle nello stomaco, piccole bolle che si ingrandivano a vista d’occhio.  Passò la sua mano tra i miei capelli, facendomi cadere una piccola ciocca sulla guancia. Riuscivo a sentire benissimo il calore che emanava,bastava che mi sfiorasse soltanto ,per mandarmi in confusione.
«Ho sbagliato»   Le sue parole non mi avrebbero mai convinta, per quanto potessi provare un forte amore per lui,non riuscivo a dimenticare. 
«Non servono le tue scuse»  
«Amelie ti prego..»   Teneva le sue mani delicate sul mio viso,era tremendamente splendido.
«Mi hai tradita Harry»  Mi faceva rabbia solo a dirlo. Lo stavo odiando dal profondo del cuore.
Provai a togliere le sue mani , ma lui cercava sempre di starmi più vicino.
«Ero ubriaco , non mi sarei mai permesso di fare quello che ho fatto. Devi credermi.»
«Non posso mandare tutto giù. Come pensi che mi sia sentita quando ho visto quella ragazza, strusciarsi addosso a te come una gatta morta? Tu che sei il mio ragazzo, non ti sei opposto. Cercavi qualcuna che ti faceva morire dal piacere? Bene, l’hai trovata in quel locale. Ma ora, lasciami in pace.»
Si azzittì, non sapeva più quale scusa usare.
«Ti chiedo solo di ascoltarmi»
«Styles non voglio ascoltarti, non voglio sentire le tue bugie.. non v-…»
«Non mi importa se tu voglia o no, ma voglio che tu sappia, che quello che è successo è stato un incidente, ero sbronzo, completamente sbronzo. Ho fatto l’errore più grande che potessi fare, ma so di aver sbagliato.  E ora mi sento un idiota, ma se vuoi lasciarmi, fallo ora. »
Piansi come una bambina, abbassai lo sguardo e singhiozzai.  
Odiavo sentirmi così debole, così inferiore al resto del mondo. Era la sensazione più orribile che possa esistere.
«Le ragazze come te  non piangono mai»     
Il trucco colava su tutto il viso,sentivo gli occhi bruciare in una maniera fortissima. 
Harry con le sue dita asciugò le mie lacrime ,sorridendomi. Pensava che forse ..con quel sorriso avrebbe risolto tutto?
Posai la mia mano sulla sua, buttandomi sul suo petto scolpito. Strinsi la sua maglia e alzai lo sguardo verso i suoi occhi.
Quegli occhi ipnotici,quegli occhi in cui avrei potuto annegare e morire.
«Cosa vuoi da me Styles?Cosa?»
«Voglio il tuo perdono»  I nostri visi erano talmente vicini che le nostre ciglia degli occhi, riuscivano a toccarsi.
Mi abbandonai tra le sue forti braccia,da quello sguardo, da i suoi sorrisi,dalle sue parole.
 
 
                                                                                                                           



                                                                                                                               

                                                                                                                                         *
 





Rientrai a casa, bevendo del succo di frutta all’arancia, ripensando a tutto quello che era successo.
«Amelie non ti avevo vista entrare»   Entrò  mia madre  in cucina ,con le buste della spesa, che le poggiò immediatamente sul tavolo. «Dove sei stata?»
«Sono andata dai ragazzi»  Posai il bicchiere nel lavandino, rigirandomi poi verso di lei.
Subito dopo arrivò mio padre, con una sigaretta in bocca. Era più pensieroso del solito.
«Papà è successo qualcosa?»  Gli domandai , mettendo le varie cose negli appositi cassetti
Mio padre mi guardò serio,troppo serio. Si sistemò la camicia azzurra, una delle mie preferite. E infine ,mi rispose.
«Io e la mamma dobbiamo dirti una cosa»    Mi prese un colpo.Cosa volevano dirmi?
Mi fermai nel fare quello che stavo facendo e avvicinandomi al tavolo, aspettai questa ‘cosa’ importante.
«Cosa c’è?»
I miei genitori si scambiarono degli sguardi e prendendo un forte respiro, parlarono.
«Ho trovato un lavoro ,sempre nel campo della fotografia ,migliore di questo che faccio, ma..»
Mio padre era da anni che aveva questa passione, ma non l’ha mai sviluppata al massimo. Nessuno ha mai capito davvero il suo talento.
«Non posso crederci!E’ meraviglioso!»
Lo abbracciai , riempiendolo di baci sulla guancia «Non sei contento papà?»
La sua gioia non riuscivo a vederla, perché era così serio?
«Per questo lavoro, noi..»
«Noi?» Mi staccai da lui, aspettando che concludesse la frase.
«Hai presente Parigi? Quella bellissima città in cui sei stata per la tua vacanza?»
«Certo»
«Ecco..»
«Ecco cosa?»
«Dobbiamo trasferirci lì»
 

Tutto il mondo intorno a me, svanì.
 
 
 
 
 
 
Buongiorno splendori :)
jfhyurigjhyrgjgh ç___ç
Siamo vicine alla fine di "Where's The love?"
Mancano pochi capitoli T.T
Ci sto tipo...malissimo (?)
Non ho mai portato così a lungo una storia e boh,
mi dispiace finirlaçç
Per quanto riguarda le anticipazioni del prossimo cap:
Amelie non sarà l'unica ad andare via.
Ci sarà una scena hot , ma allo stesso tempo piena di sentimenti.
*piange*
 
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Puts a pause on my heartbeat; , non so se la continuerò!
Non mi convince molto quindi..forse..ne scriverò un altra.
Sempre con Harry ,credo.

Vi ringrazio ancora una volta, per tutte le recensioni.
Siete fantastiche!


 
I'm dead. 
 
 
 
 
 
 

https://twitter.com/#!/SSpelly per chi volesse seguirmi,questo is my twittah (?)

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Capitolo 37
*** Everything will break ***


 

 

 

 

Everything will break.







Trasferirmi a Parigi,cambiare vita, lasciare tutti,lasciare me stessa.
Sono nata e vissuta qui, perché mai dovrei andare in quella città? Perché dovrei lasciare tutto quello a cui tengo?Perchè ?
Qualcuno sa darmi una risposta a tutto questo?No,non credo.
Sistemai le bibite sul tavolo,aspettando che i ragazzi finirono di mettere le decorazioni in casa. Si stavano davvero impegnando, non avrei mai pensato che avrebbero collaborato in questo modo. Sono fiera di loro,devo ammetterlo. 
«Amelie posso aiutarti?»  La voce squillante di Tomlinson mi fece fare uno scatto improvviso. Mi girai verso di lui,attaccandomi sempre di più al bordo del tavolo. «Non preoccuparti, ho quasi finito»  Louis inchinò la testa,guardandomi in un modo strano. Forse aveva capito che nascondevo qualcosa?Probabilmente.
«Sei strana oggi»  Il signorino non aveva tutti i torti. Ma mi trovavo in una situazione complicata e non sapevo come uscirne fuori.  Con un tono bassissimo gli risposi. «Ti sbagli»  Non mi avrebbe mai creduto,potevo scommetterci qualsiasi cosa.
«Ti conosco bene…»  Cavolo, mi conoscevano alla perfezione.
«Ehi Liam!»  Con la scusa più banale mi allontanai. Non era stata la cosa più giusta da fare , ma in quel momento lo era.
«Ti serve qualcosa?»  Payne aggiustò lo stereo, che ultimamente dava di matto. Aprii leggermente la bocca,cercando nel mio cervello qualcosa da dire. «E-hm..»  balbettai,impanicandomi.
«Volevo vedere come stavano procedendo le cose» In quel momento pensai di essere intelligente.
«Questa è la lista degli invitati»  Mi mostrò un foglio bianco, con dei nomi scritti in nero. «Ma quanti sono? » Dissi, spaventandomi nel leggere. Le persone erano tantissime, pensavo fosse una festa…più tra di noi.
«Più siamo meglio è ,no?»    Payne era soddisfatto,ma da lui non me lo sarei mai aspettato.
«Chi ti ha convinto?»  Le bugie hanno le gambe corte,non lo sa?
«Amelie..» 
«LIAM!»
«Harry…»  Ammise il colpevole, fissando il pavimento.  «Ma vedi..»
«Deve sempre fare di testa sua. Ora dov’è?»
«Sarà da qualche parte»  Rispose Malik,messaggiando  con il cellulare,senza togliere lo sguardo da esso.
«Se lo vedo giuro che…LO UCCIDO»    I ragazzi risero,continuando a fare il loro dovere.  Mi massaggiai gli occhi,sbattendo poi,contro qualcosa,anzi qualcuno.  Lentamente gli occhi si aprirono,ritrovandomi quel viso ‘angelico’ davanti a me. Aveva un sorriso raggiante,uno dei suoi soliti sorrisi odiosi,che mi facevano chiudere lo stomaco.  Harry con le sue dita, giocò con il mio labbro inferiore, facendomi aprire di poco la bocca.  Scossi la testa e sbuffai.
«Dovrei passare,Styles»  Gli lanciai degli sguardi fulminanti,cercando di passare,ma tempo sprecato. Bloccò ogni mio passo,divertito dalla scena.  
«La smettete di bisticciare voi due?»  Louis venne verso di noi, guardandoci in modo disperato. Capivo bene la sua reazione, lo capivo molto bene.  Lo guardai cercando aiuto, ma se ne andò.
«Harry ho tante cose da fare,non ho tempo da perdere»   Gli diedi un forte spintone ,  rimanendo abbastanza scioccato. Sì, ero stata esagerata..forse
«Vedo che non mi hai ancora perdonato»  La lezione non gli era bastata, si riattaccò a me come una sanguisuga, alzandomi il viso con quelle mani gelide, che mi fecero rabbrividire. Velocemente abbassai lo sguardo,evitando totalmente ogni sua provocazione con quegli occhi magnetici.
 «Guardami»  Si sforzò a farmi morire nei suoi occhi , ma i risultati furono pessimi. Risi di gusto nel vedere che Styles ,per una volta, non otteneva ciò che voleva.
Di colpo però, ci ripensai. Un’idea alquanto geniale,passò nella mia mente contorta.
«Chiudi gli occhi»  Il ricciolino pensò di aver vinto ,e che anche questa volta, aveva la vittoria in tasca. Fece quello che gli dissi,sporgendo le sue labbra. 
Mi venne da ridere nel vederlo così convinto. Presi uno scaffale enorme,lasciandogli quel dolce peso tra le sue mani. «Tieni»  Styles spalancò gli occhi , dispiaciuto.  
«Me la pagherai ,Smith»  Si spostò il ciuffo di capelli,in modo molto ‘provocante’, sorridendomi ancora una volta, con un pizzico di maliziosità. «Penso che sia tutto pronto»  Liam si attaccò alla bottiglietta d’acqua, scrutando la stanza, vedendo se mancasse ancora qualcosa.  «Cosa ti metterai questa sera?»  Payne mi guardò con i suoi occhi dolci,continuando a bere.  
Ci pensai su, non avevo ancora deciso che cosa avrei indossato. Poggiai la testa sulla sua spalla, era una posizione davvero comoda. «Ancora non ho deciso»  risposi.
«Mettiti qualcosa di corto»  La voce di Styles si intromise tra noi,mordendosi il labbro eccitato.  Lo guardai schifata, alzando il dito medio. 
Harry rise, poggiando a terra i vari scatoloni. «Credo che abbiamo fatto tutto,no?»   Si rigirò verso di me,fissando ogni parte del mio corpo, chissà quale pensiero pervertito gli passava per la testa.
Andai verso di lui,strizzandogli le guance. Sembrava un piccolo cucciolo, di qualche animale non definito. 
«Tutto questo cibo mi tenta»  Disse Niall, con gli occhi lucidi. Il cibo gli faceva questo effetto,già.
«Sei sempre il solito»  rispose Hazza,appiccicandosi a me. Sa cosa vuol dire ‘Mantenere le distanze?’ , credo proprio di no.
«Spero che tutto andrà per il verso giusto»  Dissi con tono un po’ terrorizzato, sperando che tutte quelle piccole preoccupazioni , sarebbero andate via, prima o poi.
 
 
                                           


*
 





«Haley! »  La chiamai ,vedendola passare tra tutta quella gente. Le persone aumentavano sempre di più, era una folla immensa, riuscivano perfino a schiacciarti.
Mia cugina finalmente, riuscì a passare. Mi venne incontro con un po’ di fiatone, ma si riprese all’istante. Era agitata,non si sarebbe mai aspettata una festa per lei, così. 
«Allora? Ti piace?»  Gli sistemai la collana che aveva il collo, che si era leggermente rigirata. Intanto i ragazzi, si misero dietro di me.
«E’ tutto .. fantastico,davvero!Non meritavo tutto questo»  Aveva una felicità inspiegabile,forse, era la prima volta che lo era. Mi abbracciò all’improvviso, lasciandomi di stucco.  «Grazie per tutto,sei una persona meravigliosa, Amelie»  Ricambiai il suo forte abbraccio,stringendola il più che potevo.  
Niall imbarazzato, gli portò dello champagne. Quanto poteva essere dolce quel biondo?
Haley arrossì , prendendo il bicchiere tra le mani, brindando insieme a lui. 
Presi anch’io da bere, unendomi a loro. Ma qualcuno mancava, qualcuno di mia conoscenza.
«Vado un attimo di sopra»  Li lasciai al loro brindisi,salendo quelle lunghe scale che ogni santa volta, mi veniva la nausea solo a farle. Il corridoio era buio come al solito, e la stanza di Harry, era completamente aperta.  Il rumore dei tacchi, provocava un rumore fastidiosissimo, ecco perché non li mettevo quasi mai. 
Mi affacciai e vidi Harry scegliere quale maglia mettere. Sembrava strano dirlo, ma era così.
Bussai alla porta, attirando la sua attenzione. «Amy»  Quando mi chiamava per nome, faceva uno strano effetto, sono talmente abituata a ‘Smith’. 
Entrai nella sua camera,sedendomi sul suo morbido letto,guardandolo.  
«Perché sei qui?»  Si alzò la maglia che indossava,così da poter vedere il suo petto. Appoggiai le mani sulle mie gambe, stringendole da farmi male. C’era una strana tensione e non riuscivo a capirne il motivo.  Lui capì benissimo il mio disagio, ma ne approfittò.
«Fa caldo , non trovi?»  Si toccò il collo della maglia,provando a sfilarsela. Sentii una fitta al cuore, una fitta che mi faceva sentire un dolore troppo forte. Di scatto, mi alzai, fermandolo. 
«N-n-non togliertela!»  Una ragazza più impacciata di me, credo che non l’abbia mai incontrata.
La faccia si infuocò nel vederlo ridere,le gambe avrebbero tenuto ancora per poco, il respiro più forte, le mani tremolanti. 
Harry si risistemò, e con gli occhi puntati verso il vuoto, iniziò a dire qualcosa. «Amelie devo parlarti» Il suo sguardo tornò su di me, uno sguardo strano, uno sguardo impaurito.
«Cosa devi dirmi?»  Avevo la gola secca, e la testa invasa da mille pensieri.  Styles prese un respiro profondo, e la sua mano, toccò il mio viso.  «Vedi.. è difficile da dire»  Lui che aveva paura di parlarmi? Cosa sarà mai di così importante? 
«Devo parlarti anch’io»  Era giusto che sapesse di Parigi, del fatto che sarei partita non si sa quando, che avrei lasciato tutto.  
Fece dei passi indietro, fissandomi senza un motivo preciso. 
Lo vidi togliersi la maglia frettolosamente, buttandola sul letto. «Ciò che devo dirti, può aspettare» 
Corrugai la fronte ,ma non ebbi nemmeno il tempo di ragionare, che le sue labbra morbide e calde si posarono con desiderio sulle mie.  I miei occhi lentamente si chiusero,facendomi trasportare da quel bacio,dai sentimenti, da tutto.  
La sua mano sfilò il mio vestito con difficoltà ,ma subito dopo,cadde sul pavimento freddo. 
Mi staccai per un secondo,notando che Harry, non poteva fare a meno di starmi vicino. Si riattaccò a me, distendendomi sul letto accanto a noi.  Le sue mani strinsero le mie,  rendendomi incapace di fare qualsiasi cosa.  
«Quindi.. mi hai perdonato?»  Si allontanò ,accarezzandomi con la sua bocca. Non riuscivo a capire niente,avevo una gran confusione.
«Forse»   Ricercai il suo contatto,slegandomi da quell’intreccio di mani,baciandolo con più passione.





*
 






Delle mani delicate, mi accarezzarono la schiena nuda e infreddolita.
Quando aprii gli occhi,ad accogliermi ci furono quegli occhi verdi,che bastava un solo sguardo per far venire fuori tutte le emozioni. 
«Ora puoi parlarmi»  Giocai con i suoi capelli soffici,mentre lui,giocava con i miei.
Harry si inumidì nuovamente le labbra,riuscendo finalmente a parlare. «Dovrò fare un tour in America»
Mi alzai coprendomi con la coperta, rimanendo sbalordita dalle sue parole. «Cosa?Stai scherzando? »  Lui con il capo, mi fece capire che non era uno scherzo ,ma solo la pura verità.
Non poteva essere vero.
«Amelie so come ti senti però…»
«Dovrò trasferirmi a Parigi»  Lo fermai,con una rabbia dentro che mi stava uccidendo. «Ora..siamo apposto»   Harry cambiò di colore in viso,era diventato bianco come il latte. Gesticolò con le mani, incredulo anche lui, di ciò che gli avessi appena detto. 
«Cazzo,perché non me lo hai detto subito?»   Si incazzò ,dando una botta alla sbarra del letto.
«E perché non lo hai fatto anche tu?»
«Non lo so»  Diede qualche cazzotto sul mobile per il nervoso che gli avevo creato. Ripresi le mie cose, rivestendomi molto velocemente. «Vado dagli altri» dissi ,prendendo in mano i tacchi,indossandoli quasi subito. 
Styles fece lo stesso, raggiungendomi all’istante. Intanto, camminai per andare al piano di sotto. Sentii qualche rumore provenire dalla camera affianco , la porta era accostata,quindi riuscivo a vedere qualcosa.  “Kat?Zayn?” dissi ad alta voce,non rendendomene conto. Si stavano baciando ‘MOLTO’ appassionatamente. Chiusi la porta,ritrovandomi di nuovo occhi verdi,davanti a me.
«Spii le persone,Smith?»  Mi prese la mano,stringendola con forza. 
Non gli diedi alcuna risposta e lo trascinai giù,senza farlo replicare.
Scesi l’ultimo scalino,accorgendomi che i divanetti della sala,erano occupati dai due piccioncini Haley e Niall. Avevano forse bevuto un po’, visto che.. non li vedevo molto sobri,devo dire. Sorrisi nel vederli,lasciandoli da soli.
«Amelie!»  Esclamò Liam,venendomi incontro con Danielle. Rivederli insieme e rivederli felici, mi rendeva la persona più felice di questo pianeta.  Danielle mi abbracciò,non l’abbracciavo da un eternità quella ragazza,sono contenta che Payne ,alla fine, ha capito che non doveva farsela scappare. Dove avrebbe trovato una fidanzata dolce come lei?
«Sono contenta di rivederti ,Amy»   La sua dolcezza era infinita. Liam la strinse a sé, lasciandogli un bacio sulla guancia. 
«Sono contenta anch’io»  Ero davvero contenta, ma qualcosa frenava tutta la mia gioia. Si poteva capire benissimo dal mio cambiamento d’umore.
«Sai..della nostra partenza?»   Payne mi aveva distrutto,quelle semplici paroline,avevano distrutto ogni cosa.  
«Quando partirete?»
«Domani…»    Domani? Cosa ? Non accettavo la loro partenza e probabilmente, non ci sarei mai riuscita. 
«Ehi»  Zayn e Kat si unirono a noi, un po’ sconvolti.  Malik indossava una camicia blu elettrico,totalmente sbottonata.   Kat invece, aveva una bretella del vestito abbassata.   
Mi veniva da ridere,ma dovevo trattenermi.  
«Dove siete stati?»   Chiese ridendo Payne,versando qualcosa da bere alla sua ragazza.  
«I due … hanno fatto qualcosa di proibito»  disse con provocazione Styles, sbucando all’improvviso,facendo imbarazzare al massimo, quei due poveri innamorati.  Gli diedi delle gomitate, ma non servirono a nulla. Continuò con le sue battutine odiose,che avrebbero fatto arrabbiare chiunque. 
«Stavamo..parlando»  Si giustificò Zayn, ma nessuno di noi lo ascoltò. Sapevamo benissimo come erano andate le cose, inutile nasconderlo.  Katherine era rossa come un pomodoro, cercava di svagare il più possibile,fissando il pavimento. 
«Ragazzi non ditemi che voi due, in camera da soli, avete solo parlato..»   alzò il tono di voce Styles,sapendo che aveva ragione. 
«Noi..»   dissero in coro ,imbarazzandosi il doppio.  
Mentre erano presi da questo discorso,Haley e Niall,Louis e Eleanor, ci raggiunsero. «Andiamo a passeggiare»  disse l’irlandese,pronto per uscire.  Afferrai la piccola borsa, accettando la proposta.  
«Ne riparliamo dopo»   Ci trascinò Liam fuori,fermandomi per un attimo di fronte al portone di casa. 
Si fermò anche Harry,cercando di capire il perché eravamo lì immobili.  «Sei un idiota!» Gli urlai contro,ridendo leggermente.  
«Cos’ho fatto?»   Sul suo viso si dipinse un espressione da cucciolo smarrito,un piccolo cucciolo di Styles.
«Ti sembra carino dire quelle cose, davanti a Kat e Zayn?» Scossi la testa , rassegnata. Ormai con quel ragazzo,dovevo perdere ogni speranza.  
«Ho detto la verità»    
«Sì ma..»    Pensai nella mia mente confusa, arrivando ad una semplice conclusione. «Lascia stare»
«Amy!Harry!»  urlarono i nostri nomi a squarciagola, ma risposi con un cenno di mano facendogli capire, che dovevano aspettare.   
Spostò i suoi ricci setosi,distogliendo lo sguardo,accennando un sorriso triste.
Rimasi a guardarlo, sentendo un forte bisogno di fare qualcosa.
Mi avvicinai a lui,alzandogli il viso con le mani,scontrandomi immediatamente con la sua bocca.  Fece avvicinare i nostri corpi , sentendo la sua mano scivolare su tutta la mia schiena. 
Ci staccammo ,guardandoci ancora una volta.  «Quello che sto per dire, sarà forse la cosa più banale che tu abbia sentito uscire dalla bocca di una ragazza,ma devo dirtelo.»  Fece una faccia interrogativa,non capendo.
«Ho paura, Ho paura a lasciarti andare,Ho paura di salutarti per un ultima volta, Ho paura di noi, Ho paura che ogni cosa,sparirà.»   Non potevo credere che ero riuscita a dire una cosa del genere.
Alzò gli occhi verso il cielo buio,lanciando un piccolo sassolino con la scarpa. «Qualsiasi cosa succeda, io e te, ci odieremo per sempre» I nostri sguardi si incontrarono.
Attraversai i suoi occhi,rivivendo ogni singolo momento passato insieme.
 
 


 


Ciao belle fanciulline 
Vi sono mancata?:')
Ho pubblicato il capitolo un pò tardi,lo so...ma..
Dovevo riflettere bene su cosa far succedere .
Il prossimo cap, sarà l'ultimo...
Ma...Credo proprio di fare il
continuo.
Questa storia non può ancora finire,non
ORA.
Quindi.
.PREPARATEVI
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Per chi volesse seguirmi, su
twittah sono: @SSpelly 
E..
Non ho più parole per descrivervi ** Vi amo tantissimo.

 

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Capitolo 38
*** You found me ***



 




«Lei è nostra figlia»  
Un gran casino di voci risuonavano nella mia testa,facendomi totalmente impazzire.  
Ero seduta su una poltrona nera di pelle,ascoltando i miei genitori parlare con questi colleghi aristocratici , che a primo impatto, non li reggevo nemmeno un po’.  
Erano stati loro ad offrire l’offerta di lavoro a Parigi a mio padre,maledico il giorno in cui gli hanno fatto questa proposta.  Sono felice per lui,chi non lo sarebbe? Ma..ricominciare tutta una vita, non è facile. 
Sospirai rumorosamente,presentandomi a queste persone.  «Sono Amelie,Amelie Smith»   Porsi la mano verso di loro, fingendo di essere contenta  , quando invece, avrei appiccicato tutti al muro.
La maggior parte degli uomini, mi sorrisero,guardandomi in un modo ‘eccitante’.  Mi dava altamente sui nervi questa situazione. Perché non potevo dargli un benedetto cazzotto in faccia? Dovevo mantenere la calma,non era difficile,infondo.
«Sei davvero una bella ragazza»  Disse con una voce roca, un signore su una quarantina d’anni, alto e magro.  Gli mandai degli sguardi fulminanti, facendogli capire che con me non aveva alcuna speranza.  
Mi domando : Non hanno una povera moglie?
Diamine, si vanno a cercare delle adolescenti. Ma in che mondo viviamo? Un mondo di pervertiti,ecco.
«Tesoro c’è qualcosa che non va?»   Mia madre si accorse subito che ero nervosa. Mi  diede un bicchiere con dell’acqua dentro,forse sperava..che..Mi sarei ripresa?Non penso che sarebbe mai successo.
Bevvi a piccoli sorsi,staccando poi le mie labbra dal bicchiere,per parlare. «Sono stufa, sono stufa di dover lasciare tutta la mia vita qui» Tutti mi guardarono , non capendo la mia frase. Io però, riuscivo a capirla benissimo. Sì, non avrei mai voluto andare in quella fottuta Francia e cambiare ogni cosa. Volevo rimanere a Londra, rimanere con i miei amici. 
Era così difficile da capire? 
Mio padre iniziò a scusarsi per il mio comportamento ‘non appropriato’, cercando tutte le scuse possibili e inimmaginabili. Cosa avevo detto di così strano? Avevo detto la verità, non stavo mentendo. 
«Esco a prendere un po’ d’aria, scusatemi»    Lasciai tutti a bocca aperta,correndo verso la porta  di quell’ufficio, dirigendomi  fuori, fuori da quelle maledette mura che mi rinchiudevano.
Sarei voluta scappare ,urlare ad alta voce,dire tutto quello che pensavo. Di cos’ho paura? 
Quando uscii fuori,incontrai Katherine, stranamente da sola.  «Cosa ci fai qui? »   Mi chiese, tirando su delle buste, con grande sforzo, appoggiandosi poi al muretto vicino a lei. 
Tirai fuori una sigaretta dalla mia borsa,accendendola.  
Il fumo fa male, il fumo uccide” Solite parole che frullano nel mio cervello. Non dovrei fumare , lo so bene.. Ma in questi casi, tutto mi è concesso. 
«Sono qui con i miei genitori, niente di importante»  Feci uscire tutto quel fumo dalla bocca, facendo venire perfino la nausea a Kat, per l’odore fastidioso che emanava. Non aveva tutti i torti.
«Non dovresti essere con gli altri?»   Chiesi subito dopo, mentre la cenere cadeva a terra. 
«Sono impegnati a preparare le valige, Zayn infatti, è molto nervoso»  Sbuffò pensierosa, controllando il suo cellulare per vedere probabilmente,  se aveva ricevuto qualcosa dal ‘SUO’ Malik.  
Haley era partita da poco, ora mancavano solo i ragazzi e poi… me.  Stava davvero succedendo tutto questo? Stavo davvero per lasciare tutto? Impossibile.  
«Credo di essermi presa una bella cotta»  Quando disse quelle parole, la mia felicità era a mille.  Sarebbe nato qualcosa prima o poi, ne ero sicura. E poi  dopo averli visti sbaciucchiarsi appassionatamente, credo proprio che siano cotti.  
Fantasticai ancora per qualche minuto , poi finalmente, tornai a parlare.  «E’ una notizia grandiosa,davvero!»  Gli presi le mani, stringendole dalla gioia. 
Katherine stava per avere una crisi di panico, non sapeva più cosa dire, cosa fare.   Passai la mia mano davanti i suoi occhi, a dir poco persi nel vuoto.  C’era da preoccuparsi?
«Devo regalargli qualcosa, ma non so cosa»   Sprofondò nel panico più assoluto, sgranocchiandosi le sue povere unghie, che scomparirono all’istante.  
Mi misi a pensare , cercando una soluzione a tutto ciò. Cosa poteva regalare a quel ragazzo? Scelta difficile,molto difficile. 
«Potresti.. non so…»
«Un bracciale?»   Disse convinta,forse avevamo trovato la nostra ‘soluzione’. Il bracciale era perfetto, i ragazzi amano i bracciali,credo.
Ad un tratto, mi trascinò in una gioielleria a pochi passi da noi. Per tutto il tragitto mi strinse il braccio,lasciandomi anche dei lividi.  «C’era bisogno di portarmi in questo modo?»  
Non  ascoltò per niente quello che gli avevo detto ,anzi, mi ignorò completamente.  
Si era ormai imbambolata a guardare un bracciale d’argento, con un piccolo ciondolo a croce.  Fu amore a prima vista.  
«Ti piace?»  Indicai il piccolo gioiello,incantandomi anche nel guardare gli altri. Sarei rimasta volentieri una giornata intera a fissare tutte quelle cose brillanti. 
 «E’ perfetto per Zayn!»   La mia cara e dolce amica, senza pensarci, chiese subito alla commessa di impacchettargli quel bracciale.  Ero più che sicura che gli sarebbe piaciuto.
Intanto che lei pagasse, vidi mio padre fuori dal negozio.  Mi ero già preparata un bel discorsetto, ed  ero pronta per tirarlo fuori.  
«Scusami Kat» Aprii la porta, scendendo il piccolo gradino,ritrovandomi faccia a faccia con lui.
Aveva le braccia incrociate e un viso leggermente imbronciato,ma non di molto.  
«So già il motivo per cui sei qui»   Parlai prima che lui potesse dire qualcosa.  
«Ah sì? E quale sarebbe?»    Mi stava prendendo in giro o cosa? 
Morsicai il labbro dall’agitazione, non capii nemmeno il motivo. Non c’era niente per la quale dovevo agitarmi. 
«Prima che tu dica qualcosa che mi faccia innervosire, sappi che se sono uscita così all’improvviso, è perché ne avevo bisogno. Come pensi che io stia? Sapere che fra poche ore partirò e non tornerò più qui? Come pensi che abbia reagito a questo? Fidati, non sto reagendo bene.  
Londra non sarà il massimo, ma qui ci sono cresciuta, non posso dimenticarmi di tutto e tutti
«Amelie..»   Provò di nuovo a parlare,ma lo interruppi.
«Perché non riesci a capirmi? Perché non riesci a capire come mi sento? Vorrei che provassi  almeno una minima parte del mio dolore, da poter comprendere almeno un po’ quello che sento. E ora, puoi sgridarmi, dire tutto ciò che vuoi.»
«Veramente io..»     La mia mano fu stretta da qualcuno, era sicuramente mio padre che voleva scusarsi o non so.  Di solito ,quando deve fare un discorso serio, lo fa sempre.
«Papà smettila di prendermi la mano!»  Alzai il tono della voce, facendo girare tutte la gente che passava per quella stradina. Diventai rossa come non so cosa, sapevo solo di essere bollente dalla vergogna. 
«Guarda che non sono io a tenertela» 
Alla mia destra mi trovai Harry che rideva come un pazzo, senza riuscire a fermarsi.   Dire che ero confusa in quel momento, era dire poco.   
Sentii le sue dita giocare con le mie, caddi totalmente in un altro modo. 
«E’ venuto  in ufficio per vederti, ti siamo venuti a cercare ,senza trovarti. Finché poi, ti abbiamo vista qui»
Non riuscivo a crederci.
«Perché sei venuto?»  Lo guardai, aspettando che mi rispondesse.  Continuava a sorridermi, non capendo che quando lo faceva, mi scioglievo come un ghiacciolo al sole.
Mio padre si allontanò con la scusa che doveva tornare da mia madre, così io e lui, rimanemmo per qualche minuto,da soli. 
«Allora? Posso sapere qual buon vento ti porta qui da me?»
Slegò la sua mano dalla mia, spostandola tra i miei lunghi capelli,muovendoli dolcemente.
«Avevo voglia di vederti»   Dolci e melodiche parole. Se aveva intenzione di farmi morire, ci stava riuscendo alla perfezione.
Mi alzai in punta di piedi, arrivando vicino al suo viso, così  vicino , che morivo dalla voglia di baciarlo.  
«Ehi Am…Oh ,ciao Harry!»    Katherine si fermò appena lo vide, si sentiva come se avesse interrotto qualcosa.  
 Subito dopo, arrivarono Louis,Niall,Liam e ZAYN.   
Mandai vari segnali a Kat, ma lei non capì minimamente cosa gli stessi dicendo.  
«Pensi che gli piacerà il regal.. »   Iniziò a dire, quando alla fine, gli tappai immediatamente la bocca. Malik ci guardò ridendo, insieme a tutto il resto del gruppo.
«Uh che coincidenza, anche voi qui?»  Dissi ,sorridendo a trentadue denti,facendo poi riprendere il respiro a Kat, che era rimasta abbastanza sconvolta, dopo aver visto il suo amato.
«Eh già.»  Rispose Payne , abbottonandosi per bene la camicia che indossava «Vi va di venire a casa?»
Guardai Harry, forse per avere una sua conferma.  Non potevo rifiutare,questa sarebbe stata l’ultima volta che li avrei visti,L’ultima volta che rideremo insieme,L’ultima volta avrei girato in quella casa, L’ultima volta che li avrei guardati negli occhi.
 
 
                                                               





  *
 
 








«Chi vuole assaggiare i miei biscotti?»
Quanti ricordi avrei lasciato, quante cose ho passato con loro, quante cose mi ripercorreranno nella mente. 
Ci sedemmo a terra, nella camera di Styles. Niall aveva appena preparato dei biscotti con gocce di cioccolato , nel guardarli , mettevano molto appetito.  Ne presi uno, facendo a metà con Harry, che non vedeva l’ora di assaggiarli.
«Vi rendete conto? Noi partiremo per l’America»   Si sdraiò sul pavimento Louis, osservando il soffitto biancastro,mangiando anche lui i biscotti fatti da Horan.
«Ci mancherai ,Amy»   disse triste il biondo, ingozzandosi di cibo.   Li guardai tutti nei loro profondi occhi, incoraggiandoli con un sorriso ,anche se dentro, stavo morendo.
Mi sarebbero mancati, in tutto e per tutto.
Non ci sarebbe più stato l’irlandese Niall, il più tenero del gruppo, sempre pronto per mangiare.
Non ci sarebbe più stato il ragazzo serio Liam, che mi avrebbe aiutato in ogni situazione complicata.
Non ci sarebbe più stato quel ragazzo modesto di nome Zayn,che ci provava con tutte.
Non ci sarebbe più stato il pazzo Louis, che anche lui, ne combinava  sempre qualcuna delle sue.
Non ci sarebbe più stato quel ragazzo montato,provocante, che un solo gesto,riusciva a farmi crollare. Sì,era lui,Harry Styles.
«La nostra vita prima di conoscerti, era vuota»   Mi dissero tutti insieme, stringendomi poi, tra le loro muscolose braccia.   Si unì anche Kat, dopodiché Eleanor e Danielle che arrivarono in quel preciso momento.
«Abbraccio di gruppo?» Rise Danielle, con la sua risata inconfondibile. Liam la guardò con occhi pieni d’amore, stringendola forte a lui. 
Volevo che le ore non passassero mai, ma purtroppo,era impossibile.
Almeno che non avessi una bacchetta magica.
«Voi non potete immaginare come io mi senta…»
Eleanor si sedette accanto a me, accarezzandomi la spalla. «Non ci pensare ora,okay? Non pensare a niente, goditi queste ultime ore come si deve»   Avrei voluto ascoltarla, ma era più forte di me.
«Amelie!»  Gridò Styles, tirandomi un cuscino in faccia.  Rimasi immobile, guardandolo molto ma molto male.  Lo rincorsi per tutta la stanza, e tutti gli altri dietro di me, provando a fermarmi. Sapevano benissimo che il povero Harry, avrebbe fatto una brutta fine se lo avessi avuto tra le mie mani.
Lo afferrai per la maglia, cadendo tutti e due a terra, come due idioti.   «Pesi troppo,cavolo!»  Si lamentò,mettendosi la mano sul petto, ridendo senza alcun motivo. «E’ questo che mi mancherà di te,mi mancherà il fatto che non mi prenderai più a pizze, che non potrai sgridarmi..»
«Ed è questo che mancherà a noi. I vostri litigi, le vostre urla, tutto.. »    disse Malik,guardando dritto negli occhi Katherine, che ricambiò prontamente. 
La vidi tremare , non era assolutamente da lei. 
E’ sempre stata una tipa tosta, senza paure,pronta a superare ogni cosa.  Ma quando si tratta di amore, le persone cambiano.
Un po’ come me ,no? Sono sempre stata una ragazza strana e ora, mi ritrovo accanto un ragazzo , che è il più popolare di tutta la scuola  e famoso in tutto il mondo.  Ma non mi importa questo. L’ho sempre visto con occhi diversi da come lo vedevano tutte, l’ho sempre visto come un ragazzo normale. Forse ero l’unica a non dargli importanza.
Ancora adesso quando mi capita di guardarlo, mi chiedo com’è possibile che sia successo. 
Amelie Smith e Harry Styles? Cane e Gatto. Sì, questa era la definizione adatta per noi due.  Litigavamo dalla mattina fino alla sera, eppure, non riuscivamo a stare lontani l’uno dall’altra.
E ora  al solo pensiero di non vederlo più, mi fa sentire strana,una sensazione che è davvero difficile da spiegare.
«Amy.. potrò chiamarti quando sarò in America,vero?»   La tenerezza di Niall,superava ogni cosa. Credo di non aver mai incontrato un ragazzo più tenero di lui. 
Mi attorcigliai una ciocca di capelli,ridendo per la sua domanda, teneramente dolce. «Puoi farlo tutte le volte che vorrai»  
«Ehi Niall! Ti ricordo che hai anche Haley …dovrai chiamare anche lei!»  Gli diede una pacca sulla spalla Liam, facendogli l’occhiolino. Lui si nascose tra i suoi capelli biondi, imbarazzato.
«Ohoh, quindi avevo visto bene quella sera?»  Ridacchiai,seguita da tutti gli altri. L’irlandese diventò rosso fuoco in viso e per non farsi vedere,  fissò il pavimento.  «P-p-parliamo d’altro»  Si inceppò perfino con le parole. 
Andai da lui , alzandogli quel viso paffuto,con un dito.  Aveva gli occhi color cielo, uno spettacolo della natura.  «Non c’è niente di cui ti debba vergognare»   Gli lasciai un bacio sulla guancia, facendolo finalmente sorridere, togliendo  tutto quell’imbarazzo che si era creato.
Qualcuno mi sollevò da terra, ritrovandomi così,in braccio a Tomlinson e Styles. «Cosa avete intenzione di fare?»   Risero tra di loro, lanciandomi sul letto, facendomi anche male alla schiena.  Hanno delle maniere davvero da ‘principi’.
Si buttarono tutti,facendomi diventare una cosa microscopica. Mi stavano letteralmente schiacciando.
«Ragaz-z-i!»  
«Amelie fammi spazio!»  
«Harry sei tu quello di troppo»   Tentai a buttarlo giù da letto, ma riuscì subito a rialzarsi.  Alzai gli occhi al cielo,cercandomi un posticino comodo.  
«Sapete cosa c’è?»  Aprì il discorso Payne,attirando la nostra attenzione al massimo.  Eravamo pronti ad ascoltare cosa aveva da dirci. 
«Stare in America senza di voi»   Ci indicò una per una , con il sorriso sempre sulle labbra.  «Non sarà la stessa cosa»
Le ragazze si fiondarono su i loro ragazzi, baciandoli con tutto l’amore che provavano verso di loro. Horan si levò da lì, aveva appena ricevuto una chiamata ‘misteriosa’. 
Mentre io…  beh io.
«Vieni qui»  Mi allungò il braccio Harry,aspettando che andassi da lui,magari per… baciarlo.
Tra tutte quelle coppiette mi sentivo a disagio, non avrei mai fatto una scena così davanti a tutti,nemmeno se mi avessero pagata.
Okay era esagerato, ma cosa pretendeva?  Che gli saltassi addosso o non so?
Nah, non lo avrei mai fatto.
«Harry Edward Styles se tu pensi che io ti bacia..o che…»
«Non mi importa se tu voglia baciarmi o meno, mi basta solo guardarti negli occhi»
Il mio cuore si capovolse, era come se si ingrandisse sempre di più, fino a scoppiare.
Sudavo freddo,le parole erano intrappolate e non riuscivano ad uscire fuori,le mani non si muovevano.   Sentivo solo il suo respiro sfiorare la mia pelle.
Con il corpo tremolante, mi distesi sul letto, e questa volta, era come aveva detto lui. Ci perdemmo nei nostri sguardi, senza trovare una via d’uscita.
Ero a pezzi, il mio corpo non avrebbe retto ancora per molto. Tutta questa cosa della partenza, mi aveva ridotto in queste condizioni. 
Chiusi gli occhi,riaprendoli subito. Non potevo addormentarmi proprio ora.
«Devo chiederti una cosa»  Harry  e la sua voce, erano come una dolce ninna nanna che ti faceva addormentare.  Annuii , curiosa di sapere cosa mi avrebbe mai chiesto.
«Devi promettermi che non verrai all’aeroporto» 
Cosa stava blaterando? 
«Ma..Harry..tu.. part…»
Mi fece tacere con un suo bacio,ma si distaccò subito.  «E’meglio per entrambi, fidati di me»   Non ebbi nemmeno la forza di reagire. Gli occhi iniziarono ad appesantirsi, e ogni cosa intorno a me, diventò oscura.
 
 
                                                                 





     *
 







Il ticchettio della sveglia,la vibrazione del telefono,sentivo ogni piccolo rumore.
Girai la testa , aprendo finalmente gli occhi.  Sentivo un gran peso , non riuscivo a ricordarmi niente.  Cos’era successo? Perché ero sul letto a dormire?
Lo schermo del cellulare si illuminò all’improvviso. Avevo un messaggio ricevuto, ero davvero curiosa di sapere chi era stato a mandarmelo.
Ricordi? Io e te ci odieremo per sempre, è una promessa”
Ciao Amelie.      –H.
 


Ricordai tutto improvvisamente.Prima che mi addormentassi, mi aveva chiesto di non raggiungerlo all’aeroporto. 
Ora mi trovo in questa camera ,da sola, senza sentire le urla di quei cinque ragazzi,  le loro risate, i loro dispetti. Non potevo rimanere lì, non potevo lasciarli andare senza salutarli.
Presi la mia borsa,il cellulare e anche le chiavi che avevano lasciato sul comodino. Avevano già programmato tutto.
Scesi di fretta le scale, uscendo da quella casa piena di ricordi.
«Ma guarda guarda»  Sentii un forte rumore del clacson di una macchina, mi voltai ,sapendo già che era sicuramente qualche ragazzo che ci provava,quando invece, al volante, c’era Jake.
«Dio,ci mancavi solo tu!»  Sbottai, andando in mezzo alla strada, risistemando le chiavi in borsa, dove lì ,sarebbero state al sicuro. 
«Dove stai andando , baby?»    Prese una sigaretta dal suo pacchetto,sentendosi altamente figo, quando in realtà, non lo era.  
«Devi portarmi all’aeroporto» 
«Aeroporto? Ma..»
«Fallo»   Aprii lo sportello della macchina entrando velocemente.  «Sbrigati,cazzo!»  
«Ai tuoi ordini»  Accese il motore, avviandosi.  Controllai l’orario, mancava davvero pochissimo , se non si sarebbe sbrigato, lo avrei ucciso.
«POTRESTI ACCELERARE?»  Dissi ad alta voce, abbassando il volume della musica, almeno così, avrebbe sentito meglio. 
Si massaggiò l’orecchio e fece finta che non esistessi.
«Sto parlando con te!» 
Jake accelerò, senza darmi ancora una risposta. Ero forse.. noiosa? Forse.
Ma cosa potevo farci? Non riuscivo a trattenere il nervoso, non ci riuscivo.  A volte, mi odio da sola e penso come facciano gli altri a sopportarmi.  Se ci fosse una persona come me sulla faccia della terra, la disintegrerei.
«Potrei avere una motivazione a tutto questo?»   Si voltò verso di me,tornando poi a guardare la strada. 
Mi accomodai per bene sul sedile, girandomi verso di lui.  «Ci sono troppe cose che dovrei raccontarti, e credimi, averti incontrato lì sulla strada,è stato un miracolo»
«Per me averti incontrata è stato un miracolo»  Tutta questa dolcezza da dove spuntava fuori?
«Oh non fare lo sdolcinato!»   
Rise sotto i baffi, contagiando anche me.  Era da tanto che io e lui non parlavamo.  
Riesco ancora a ricordare le gelosie di Harry all’ospedale e i miei sentimenti confusi..
Quante cose accadranno ancora? Quante cose dovrò superare?
«Harry è fortunato. Trovare una ragazza come te, non è una cosa da tutti i giorni»
Parcheggiò l’auto in un posto abbastanza stretto, dove però ,centrammo perfettamente  «Siamo arrivati»
Scesi dalla macchina, ringraziandolo.  
Sembrava una scena da film, l’innamorata che va a cercare la persona che ama tra tutte quelle persone.
Davvero, c’era di tutto.
C’era chi tornava da un lungo viaggio e che correva dalla propria famiglia,piangendo.
Chi invece stava per partire.
Chi era disperato.
Ed io ero lì, a cercare il suo volto.
Annunciarono che il volo stava per partire. Dovevo trovarlo,dovevo trovarlo a tutti i costi.
«Se stai cercando un ragazzo dai capelli ricci e gli occhi verdi, è in quella fila laggiù» 
Riconobbi quella voce, era di Jake. 
Corsi tra quella fila, facendomi fare un po’ di spazio. La gente non era gentile come mi aspettavo anzi, era scorbutica. 
C’è chi mi mandava a quel paese o invece, persone che mi facevano passare.
Ripresi in mano il cellulare, rispondendo al messaggio di Styles.
"Odiami come si deve"  -A
 
I suoi occhi verdi, si scontrarono con i miei.
Le sue valige caddero a terra.
Rilesse il messaggio.
Si sistemò i ricci, scosso da quello che aveva davanti ai suoi occhi.
Camminai verso di lui,quando accelerò sempre di più il passo, ritrovandomelo davanti. 
«Sei consapevole del fatto che ora ti odierò più di prima?»   Aveva gli  occhi che gli brillavano, aveva un colore indescrivibile, non sarei riuscita a descriverlo.
Fissò insistentemente le mie labbra, ma l’unica cosa che riuscì a fare, era fissarle.
«Credevi davvero che sarei rimasta a casa, senza salutarti?» 
«Credevo davvero che mi avresti ascoltato»
«Perché non volevi che venissi?»  Harry spostò lo sguardo sulla folla, non rispondendo alla mia domanda.  Si tirò il labbro,tornando poi a guardarmi.  «Sarebbe stato tutto più complicato averti qui,per questo.. non volevo»
Lo baciai,toccando finalmente quelle labbra, quella morbida pelle.
 Ero come un puzzle, un piccolo puzzle a cui mancava un pezzo,e quel pezzo mancante, era lui.
 Lui completava ogni parte del mio corpo, ogni piccola e minuscola cosa.
Quando mi toccava, era come se provassi un infinità di emozioni messe insieme, come se nel mio stomaco si creassero una marea di fiori che erano pronti  per sbocciare. 
L’ho odiato fin dall’inizio, l’ho odiato fino all’ultimo respiro. 
Ma imparai ad innamorarmi, ad innamorarmi di Harry Styles, con tutti i suoi difetti e pregi.
Mi insegnò ad amare, ad amarlo. 
Amarlo per quello che era,per i suoi atteggiamenti e i suoi modi odiosi che utilizzava per provocarmi, per il modo in cui mi faceva cedere, per  ogni sorriso,carezza,sguardo.
Quanti i baci rubati, ricambiati,voluti.
Era strano ritrovarci lì,io e lui.
Lo amavo in un modo inspiegabile,in un modo che forse non riuscivo nemmeno ad esprimere.
Ma se non lo avessi incontrato, non sarei quella che sono ora.
 
La sua lingua bagnò le mie labbra ed entrambi aprimmo gli occhi.
«Ti bacerei ogni secondo della mia vita»   Mi sussurrò all’orecchio,così da farmi riavvicinare lentamente alle sue labbra , ma questa volta, fu lui a baciarmi.
Le lacrime di mescolarono con quel bacio.
Diventò qualcosa di amaro ma allo stesso tempo dolce.
Staccai la mia bocca dalla sua,guardandolo con le lacrime che rigavano tutto il viso. 
«Questo è un addio?»  A volte vorrei esprimere meglio le mie emozioni, ma per quanto possa impegnarmi, sembra che non ci riesca mai.
«No Amelie, è un arrivederci.»
 
Si concluse tutto così in fretta.
Le nostre strade stavano per dividersi.
Tutto sarebbe cambiato.
Noi saremo cambiati.
Le nostre vite sarebbero cambiate.
 
Ma ogni ricordo vivrà dentro di me.










No,non ci credo!
Siamo arrivate all'ultimo capitolo ç_ç cioè, vi rendete conto?çç
Ci ho messo tutto il pomeriggio per scriverlo, mi sono impegnata tantissimo T.T
E vi giuro, stavo malissimo quando lo scrivevo, mi prenderete per un idiota, lo so (?)
Harry e Amelieeeeeeeee <333
Non li mollerò mica, huhuhu.
Preparatevi per il continuo di Where's the Love!
Appena avrò tempo mi metterò a scrivere la nuova story, quante cose succederanno!
Aspettatevi di tutto :')
Il nome dovrebbe essere 'It's Here.'  
Spero che la seguirete come questa, sennò mi ammazzo (?)

Volevo ringraziarvi per tutte le recensioni che avete lasciato e che continuerete a lasciare,non avrei mai continuato la storia senza di voi,davvero.

Sappiate che vi amo con tutto il cuore e che siete fantastiche!  
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e alla prossima storia! :)

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