London...new life

di Little D
(/viewuser.php?uid=122212)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


London....new life


L'ennesima soporifera lezione di storia tenuta da un'odiosa professoressa piccoletta e magrolina, ma con due occhi capaci di far impallidire chiunque e con una bocca che sputava solo odio.
Una delle poche persone che riusciva a tenerle testa era Gaia, una sua alunna che non aveva peli sulla lingua, se doveva dire qualcosa lo faceva anche in faccia ai professori, non si faceva nessun problema.
Era praticamente sdraiata sul banco con gli occhi semi chiusi e i suoi capelli ricci castani che le ricoprivano il viso, ovviamente non stava ascoltando una parola della spiegazione, la sua mente vagava in ogni tipo di pensiero rigorosamente lontano dalla scuola. Accanto a lei c'era Debora, possiamo definirla l'esatto contrario di Gaia, era una ragazza molto timida e si impegnava a scuola, infatti in quel momento stava prendendo appunti, anche perché sapeva che sarebbero serviti alla sua amica. Aveva lunghi capelli mossi castano-rossicci ed occhi castano chiaro.
Dietro di loro c'era Antonio, il loro migliore amico, un ragazzo alto e biondo, solare e spigliato, molto simile a Gaia per quanto riguarda il fatto di non farsi problemi con le altre persone, ma molto simile a Debora per l'impegno a scuola, anche se per fargli seguire le lezione ci voleva “l'aiuto divino”.
I tre si conobbero in prima superiore e in cinque anni divennero inseparabili, non condividevano solo la scuola, ma anche interessi di ogni genere, tra qui quelli musicali, Gaia e Antonio erano grandi fan di un gruppo inglese chiamato “One Direction”, Debora li conosceva solo per sentito dire, ma non poteva definirsi una fan, non li seguiva particolarmente.
Nel bel mezzo della lezione entrò un'altra professoressa
“ragazzi scusate l'interruzione, prestate attenzione” chi più chi meno alzò la testa per sentire le ultime novità
“Gaia alzati” disse Debora scrollando l'amica, ma come risposta ricevette solo un mugugno
“per la gita di classe” incominciò la professoressa, a quelle parole Gaia scatto in piedi
“gita!!!” esclamò, tutti i presenti si voltarono verso di lei e scoppiarono a ridere, ad eccezione della prof che la guardò scuotendo la testa
“sempre la solita, siediti così posso parlare” la ragazza obbedì e si rimise al suo posto “bene qui ci sono i programmi dettagliati per i nostri 5 giorni a Londra, mi sono già raccomandata per il comportamento e mi aspetto che vi comportiate da ragazzi di quinta superiore, non elementare” continuò la professoressa distribuendo dei fogli, tutti annuirono e si misero a leggere i volantini appena ricevuti
“ehi Gaia, pensa se a Londra incontrassimo i One” disse Antonio continuando a leggere
“sarebbe meraviglioso, vero Debby?”
“eh? Boh, sai che non li amo particolarmente” disse lei alzando lo sguardo
“ah già, ma solo perché tu non capisci niente di musica”
“ehi” protestò Deb tirando uno schiaffo sulla spalla della ragazza, la quale non ci fece caso e continuò a sognare ad occhi aperti
“ci pensi incontrare Zayn, parlargli, saltargli addosso” Antonio si mise a ridere
“ehi calma i tuoi ormoni”
“ma calmateli te, io se lo incontro non lo lascio più”.

Il giorno della partenza tanto atteso arrivò, tutta la classe era in attesa di imbarcarsi, l'unica che non sembrava entusiasta era Gaia che era seduta con le braccia incrociate e il broncio
“Gaia forza, dobbiamo andare” la pregò Antonio
“no! Io non ci vado sull'aereo con quella” brontolò lei
“ma colpa mia se dobbiamo andare in gita con la sua classe?”
“no, ma io non ci vado con quella puttana, non voglio averci a che fare” si riferiva ad Ylenia, una ragazza con cui non ha mai avuto un buon rapporto, erano in classe assieme alle medie e ogni giorno era un litigio, le cose peggiorarono quando Ylenia cominciò a provarci con il ragazzo di Gaia solo per darle fastidio e quel giorno rischiarono anche di finire alle mani
“non ti ho detto che devi parlarci, tu sali sull'aereo e basta”
“no!” il ragazzo sfinito si alzò
“Debby ti prego parlaci te” Debora si avvicinò alla sua amica e la guardò per qualche secondo
“Gaia se non parti sfumano i tuoi piani di saltare addosso a Zayn” a quel punto la ragazza riccia si alzò di scatto
“oh Zayn, arrivo Londra” era abbastanza prevedibile, Debora si mise a ridere e ritornò dai suoi compagni.

Le due classi in gita arrivarono a Londra e subito dal primo giorno cominciarono a visitarla.
Dopo il pranzo ai ragazzi vennero lasciate due ore libere, Antonio Debora e Gaia si ritrovarono a Trafalgar Square, la ragazza dai capelli mossi si sedette su una panchina
“ti prego Gaia basta, sono ore che cammini come un animale in cerca della preda” si lamentò
“senti io devo trovare Zayn” proferì l'altra
“ma magari non è neanche qui”
“no, ho letto che sono qui a Londra, quanto vuoi che sia grande”
“tanto grande da non farti capitare nello stesso posto di Zayn, Antonio diglielo anche te”
“io veramente vorrei incontrarlo” ridacchiò il biondino guardando Debora, la quale si sdraiò sulla panchina lasciandosi scappare un verso di lamento.
Rimasero lì ancora qualche minuto, ad un certo punto si avvicinarono due ragazze
“oh no anche tu qui” si lamentò una, Gaia si girò e divento rossa in volto, Antonio chiamò Debora ed entrambi andarono vicino all'amica per portarla via
“Gaia calmati, andiamocene” consigliò il ragazzo prendendo la riccia per mano
“non la sopporto, no non la sopporto” si ripeteva lei tra se e se guardando schifata Ylenia
“ehi che fai scappi?” urlò l'ultima ragazza ridacchiando, Gaia con una mossa si liberò dagli amici e andò di fronte alla sua rivale ad un centimetro dalla faccia
“senti bella, io non ho paura, tanto meno di una come te, se potessi ti toglierei quel sorrisetto idiota dalla tua faccia, intanto ridi come un cavallo quindi senza fai più bella figura”
“parla l'altra che si fa fregare facilmente il ragazzo”
“tu non me lo hai fregato, sei tu che sei una puttana”
“certo, non vuoi accettare che tu sei una completa nullità” a quel punto Gaia alzò la mano e le sferrò uno schiaffo sulla guancia, al che le due ragazze cominciarono ad azzuffarsi, gli amici accorsero subito per dividerle
“Gaia smettila!” urlò Debora, ma l'amica non volle saperne, con l'aiuto di Antonio riuscì a dividerle e Gaia si allontanò a passo spedito rincorsa dai suoi due amici
“ma che ti è preso? Passiamo dei guai se fai così”
“non me ne fotte niente, lasciatemi in pace adesso” urlò nera dalla rabbia, l'unica soluzione era lasciarla sbollire da sola.
Si andò a rifugiare in un piccola stradina, si appoggiò al muro respirando a fatica per la rabbia e continuando ad imprecare nella sua testa contro quella Ylenia.
Dopo alcuni minuti le si avvicinò un ragazzo alto e moro
“ciao, va tutto bene?” Gaia non sembrò dargli importanza e continuò a guardare il cielo per calmarsi “ehi scusa” ribadì lui per attirare la sua attenzione
“senti non è giornata, lasciami in pace” sbottò lei allontanandosi, il ragazzo incredulo si avvicinò ai suoi amici
“ehi Zayn com'è andata?” gli chiese un ragazzo ricciolo
“non lo so, sembrava arrabbiata, mi ha mandato via, non penso sia di qui” rispose guardandosi indietro per scorgere la ragazza allontanarsi
“la verità caro mio è che non hai più il tuo fascino” disse ridendo un altro ragazzo appoggiando un braccio attorno alle spalle di Zayn
“ma smettila Louis, comunque sbrighiamoci che siamo in ritardo”.

Salve cari lettori e lettrici!

Questa è la prima FF che scrivo nella sezione dei One Direction.
Sino ad ora mi sono solo dedicata ai Jonas Brothers,
però adesso ho voluto cambiare campo e provare qualcosa di diverso.
Spero che la mia storia vi piaccia, 
siate spietati con i giudizi ahahahah
Un bacio Debby!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


London...new life


“dovremmo andarla a cercare?” chiese Debora preoccupata
“guarda sta arrivando” esclamò Antonio alzandosi in piedi, Gaia si avvicinò a capo basso
“sentite...mi dispiace, ho reagito male, ma sapete che quando mi ritrovo davanti quella divento più violenta del solito” si scusò guardando in faccia i suoi due amici
“non ti preoccupare, sappiamo come sei fatta, vogliamo solo che tu stia bene” Debby abbracciò la sua amica e poi tutti e tre si diressero verso il resto della classe per continuare la visita della città.
La ragazza riccia aveva notato parecchia agitazione tra alcune sue compagne, così si avvicinò
“ehi ma che succede?”
“Gaia non ci crederai mai, prima abbiamo incontrato i One Direction”
“che cosa??”
“sì, erano lontani, però sembravano loro, peccato che non c'eri” in quel momento il sangue le stava ribollendo nelle vene, per colpa della sua sfuriata si era persa i suoi idoli, la giornata non poteva andare peggio.
Verso sera tutti arrivarono all'hotel, le camere vennero assegnate e i ragazzi salirono per sistemare i bagagli.
Gaia e Debora capitarono insieme ad un'altra loro compagna di nome Rebecca, Antonio invece era in cuna camera in fondo al corridoio.
Il ragazzo entrò nella camera delle amiche
“ehi Debby, vi hanno dato una bella camera” disse osservandosi attorno
“non c'è male, la tua com'è?”
“un po' più grande perché siamo in quattro e ha anche un piccolo balcone” spiegò sdraiandosi su uno dei tre letti a fissare l'amica che sistemava le sue cose “Gaia dov'è?” chiese
ancora
“a fare il giro delle camere” rispose la ragazza dai capelli mossi con un piccolo sorrisetto
“e con chi siete capitate in camera?”
“ Rebecca, è in bagno adesso” in quel momento la porta del bagno si aprì e uscì la terza ragazza
“ciao Bec” la salutò il ragazzo, lei arrossì e uscì immediatamente dalla stanza, Debora si mise a ridere
“ma che ho detto di male?” chiese il biondino confuso
“sai quant'è timida, ha una cotta per te e si vergogna”
“davvero? Da quanto?”
“ehm, due anni, perché non ti sei mai accorto di nulla?”
“in realtà no, oddio non lo sapevo” nella camera entrò Gaia
“Deb perché Rebecca è uscita sconvolta?”
“perché Mr. Nonsapevoavesseunacottaperme ci è venuto a trovare” la ragazza riccia si butto sopra il suo amico
“amore mio” urlò, Antonio cercò di spostarsi, ma troppo tardi, la sua amica lo aveva abbracciato e gli aveva stampato un bacio sulla guancia
“Gaia sembri più rilassata di prima” osservò ridendo Antonio mentre la stringeva a se
“sì, cioè sono ancora incazzata nera, però ho scoperto che stasera si esce e voglio solo divertirmi”
“dove si va?”
“boh, dicono che c'è un locale carino qui vicino, siamo anche riusciti a convincere la prof”
“bene, allora meglio che torni nella mia camera, ci vediamo poi per cena”
“va bene, ciao Tony” il ragazzo stampò due baci sulle guance alle ragazze ed uscì.
Alla sera le due classi erano pronte per uscire, Debora e Gaia si incamminarono seguendo il gruppo, dopo poco vennero raggiunte da Antonio e poi insieme entrarono nel locale.
Tutti si sedettero, cominciarono a parlare, a divertirsi e a bere, Gaia in modo particolare, ad un certo punto sentì la testa girare
“io vado a prendere una boccata d'aria” disse tra una risata e l'altra, afferrò la sua borsa e uscì, respirò lentamente per riprendere lucidità
“ehi, tu sei la ragazza di oggi pomeriggio” la ragazza alzò lo sguardo e immediatamente rimase senza parole, cosa strana per lei visto che era un tipo abbastanza logorroico “stai bene?” chiese ancora lui, lei annuì e non appena riuscì a prendere il controllo della bocca cominciò a parlare
“tu sei Zayn!”
“beh sì, la mia carta d'identità dice così”
“cioè sei Zayn dei One Direction”
“ah ho capito, sei una fan?”
“certo!” il ragazzo rise
“tranquilla, prendi un bel respiro e calmati” Gaia seguì i suoi consigli “meglio?”
“sì grazie”
“allora, sei ancora arrabbiata?”
“eh?” chiese Gaia confusa
“oggi ho provato ad avvicinarmi a te, ma sembravi abbastanza furiosa e mi hai letteralmente cacciato via”
“o mio dio davvero?” le sue guance diventarono rosso fuoco
“sì, probabilmente non mi avevi riconosciuto”
“decisamente no, mi dispiace tantissimo”
“non ti preoccupare, però tu sai il mio nome e io non so il tuo”
“ah vero, sono Gaia”
“non sei di qui vero?”
“no, sono italiana, sono qui in gita scolastica”
“ah e quanto ti fermerai?”
“altri quattro giorni”
“allora che ne dici se domani sera ci rivediamo qui e andiamo da qualche parte? Magari porto anche gli altri ragazzi”
“sarebbe fantastico, devo solo riuscire a liberarmi dalla professoressa” rispose ridendo, anche Zayn si aggiunse alla risata
“fai il possibile, spero di rivederti, ciao” lui si allontanò e Gaia rimase imbambolata, venne raggiunta da Debora
“Gaia ti decidi a rientrare?”
“Debora non ci crederai mai, ho appena parlato con Zayn Malik”
“chi?”
“quello dei One Direction, faccia a faccia”
“wow, è stupendo!”
“e ho fatto la mia solita figura di merda”
“ma che strano” rise Debora
“idiota” le fece il verso l'altra
“ma non ti sei fatta fare l'autografo?”
“no perché domani ci esco, quindi tu mi devi fare un grande favore”
“Gaia mi fai paura quando fai così”
“ma smettila, chiama Antonio che mi serve anche lui” contro ogni sua aspettativa la giornata di Gaia era migliorata.

Sono tornata presto con un nuovo capitolo!
Grazie a chi ha recensito, 
spero vi sia piaciuto!
So che in questi capitoli i One Direction non sono molto presenti,
ma andando avanti avranno più spazi!
Aspetto le vostre opinioni!
Un bacio debby!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


London...new life

 

“no Gaia, io non ci sto, non voglio finire nei casini!” esclamò Antonio guardando l'amica negli occhi
“ma non ci beccheranno”
“questo lo dici te e poi io che c'entro? Zayn piace a te non a me”
“sì ma tu devi fare in modo che Rebecca non noti la nostra assenza”
“oh no no, cerca qualcun altro”
“Debora diglielo anche tu” Gaia si girò cercando appoggio nell'amica
“Gaia guarda che neanche io sono entusiasta della tua idea”
“ragazzi” sì alzo in piedi “lo so che sono assillante, ma non vi chiedo mai niente, adesso stiamo parlando di Zayn Malik, non di uno qualunque e voi due siete i miei migliori amici, dai aiutatemi” la ragazza riccia sfoggiò la sua arma infallibile, il suo sguardo da cucciolo, si avvicinò agli altri due facendo il labbruccio e gli occhi dolci, sapeva avrebbe vinto e così fu
“eh va bene, ti odio quando fai così, cosa devo fare con Rebecca?”
“grazie Tony!! Devi solo evitare che entri in camera, non so invitala in qualche stanza e fate casino con gli altri”
“sì ma io non ho ancora capito a cosa ti servo, l'appuntamento è tuo” chiese Debora sbuffando
“va beh che parliamo di Zayn, ma vuoi che io vada là tutta sola? Lo so quanto sei protettiva nei miei confronti” Debby alzò gli occhi al cielo e sospirò
“e va bene, ma se veniamo beccate giuro che te la faccio pagare”
“andrà tutto bene” i tre si abbracciarono e poi scesero nella hall dell'albergo per continuare la visita della città con la classe.

Tutti i ragazzi erano saliti nelle loro stanze dopo la cena, Gaia corse nella sua camera trascinando Debora
“forza dobbiamo prepararci!”
“e dai c'è tempo” si chiusero nella stanza e si dedicarono alla loro preparazione.
Rebecca cerco di entrare ma trovò la porta bloccata, bussò ma nessuno le rispose, immediatamente Antonio andò da lei
“ehi Bec che succede?” la ragazza diventò rossa il volto
“ecco...non si apre la porta” rispose timidamente
“si sarà bloccata, succede anche alla mia, andiamo a cercare qualcuno che la possa sbloccare” si fece seguire dalla sua compagna maledicendo le sue due amiche nella sua testa.
Le due ragazze finalmente erano pronte
Debora sei uno schianto” disse l'altra
“oh certo, lo so che lo dici solo perché ti sto facendo un favore” rispose ridendo mentre si sistemava i capelli, poi si girò verso Gaia “quella bella sei tu”
“smettila, adesso dobbiamo uscire senza farci vedere”
“ma dai?”.
Insieme sgattaiolarono fuori dalla stanza e percorsero il corridoio fino ad arrivare all'ascensore, entrarono e scesero al piano terra, quando le porte si aprirono Gaia diede uno sguardo veloce fuori
“via libera” sussurro e tutte e due corsero verso la porta, appena videro un cameriere si nascosero dietro una colonna, quando se ne andò ritornarono alla loro fuga, uscendo senza essere viste.
“te lo avevo detto che non ci avrebbero viste”
“questione di fortuna”
“no, questa è classe”
“sì certo, almeno sai dove dobbiamo andare?”
“sì, al locale di ieri sera, forza” Gaia prese Debora per mano e si diresse fremente al luogo dell'incontro.
Arrivarono al locale leggermente in ritardo
“non posso entrare” disse Gaia in preda al panico
“che cosa?”
“lì c'è Zayn, anzi e se non fosse venuto? Perché dovrebbe interessarsi ad una come me?”
“mmm forse perché sei carina e simpatica? E poi ti ha chiesto lui di uscire, sarà anche un cantante ma è un ragazzo come tutti gli altri, ti ha trovata carina”
“sì, certo”
“senti, dopo tutto il casino che mi hai fatto fare adesso tu entri”
“ok, hai ragione, è solo un incontro in amicizia” il telefono di Debora squillò
“è Francesco!” esclamò sorridendo, la sua amica alzò gli occhi al cielo
“senti io comincio ad entrare, poi mi raggiungi” Debby annuì mentre Gaia si addentrò nel locale, si guardò attorno in cerca dei suoi idoli ma in mezzo a quella confusione le riusciva
difficile riconoscere qualcuno
“ehi” sentì un sussurro vicino al suo orecchio che la fece girare di scatto
“Zayn!”
“scusa se ti ho spaventata, ho provato a chiamarti ma non mi sentivi”
“ti stavo cercando infatti” sorrise imbarazzata
“vieni siamo a quel tavolo” il ragazzo le fece strada e arrivarono al tavolo menzionato prima
“Zayn l'hai trovata” esclamò un ragazzo con capelli biondo scuro
“vedi che alla fine è venuta, comunque lui è Liam e quella accanto è la sua ragazza Danielle” i due salutarono e Gaia ricambiò con un sorriso “invece questo è Louis” continuò Zayn indicando un ragazzo con gli occhi azzurri e un sorriso smagliante
“ciao” esclamò lui
“ciao, tu sei la carota per eccellenza” tutti si misero a ridere alla battuta di Gaia
“ovviamente, ormai ho un viso noto” scherzò Louis con aria fiera.
La ragazza si unì a loro e cominciarono a parlare
“Harry e Niall dove sono?”
“non sono voluti venire, avevano altri piani”
“ragazzi che ne dite di bere qualcosa? Vado al bar”
“grande idea Louis” il ragazzo si alzò e si allontanò
allora sei venuta qui da sola?” chiese Zayn sorridendo
“no, sono con una mia amica, è fuori che telefona, tra poco dovrebbe essere qui”
“ah bene e come avete fatto con la classe?”
“siamo scappate via, per rientrare devo inventarmi qualcosa” rise lei
“beh se posso ti aiuto, in fondo è per me che sei qui”
“grazie, ah a proposito, nella mia fuga ho coinvolto anche un mio amico, potresti farmi un autografo per lui?”
“certo non c'è nessun problema” il ragazzo prese un tovagliolo e lo firmò, poi lo porse alla sua nuova amica che lo afferrò sorridendo.
In quel momento si avvicinò Debora
“Gaia, finalmente ti ho trovata”
“hai finito di parlare con Francesco?”
“sì e in tutta questo casino non ti trovavo”
“sì sì ok, allora loro sono Liam e Danielle, invece lui è Zayn”
“ciao” disse Debora sorridente
“Zayn lei è Debora, l'amica di cui ti ho parlato”
“piacere, Gaia mi stava raccontando la vostra fuga dall'hotel”
“ah sì” rispose Debora alzando gli occhi al cielo “mi ha trascinata nel suo piano idiota” Gaia le fece una linguaccia
“tanto idiota non era se no non saremmo qui ora” Zayn si mise a ridere
“dai siediti, già che sei scappata cerchiamo di farti divertire” Debora sorrise e fece per sedersi quando qualcuno le andò a scontrare contro rovesciandole un bicchiere sul braccio
“ma che cavolo!” esclamò girandosi per vedere chi le aveva sbattuto contro, vide davanti a se un ragazzo alto con gli occhi azzurri
“oh scusa, mi dispiace tantissimo” si scusò lui cercando dei tovaglioli per aiutarla
“e ci credo, vado in bagno a ripulirmi” seccata Debora guardò Gaia e si allontanò
“Louis combini sempre casini”
“Non l'avevo vista, di certo non l'ho fatta apposta” rispose a Zayn guardandolo dispiaciuto.
Debora si lavò il braccio, si diede un'ultima sistemata e uscì
“scusa davvero”
“ah sei ancora tu, non fa nulla, almeno non mi sono macchiata i vestiti”
“sì, beh mi dispiace”
“non ti preoccupare”
“sei amica di Zayn?”
“eh? No, cioè sono amica della ragazza che è seduta vicino a lui, l'ho accompagnata qui”
“ah capito, io invece sono Louis, un amico di Zayn”
“io sono Debora, ora forse dovremmo raggiungere gli altri” i due si diressero e trovarono Zayn e Gaia ridere allegramente
“almeno voi vi state divertendo”
“ah siete tornati, Debora scusalo, è solo capace a combinare guai, comunque lui è...”
“ci siamo già presentati e diciamo che l'ho anche perdonato” rise lei
“ma grazie signorina, prego si sieda” Louis ridendo le spostò la sedia e la fece sedere.
Tutti e sei passarono la serata a sorseggiare i loro drink, a parlare e a conoscersi meglio.
Anche Debora si divertì e cominciò a conoscere meglio quei ragazzi che erano tanto importanti per la sua amica.
Era quasi mezzanotte e per non rischiare di essere beccate, Debora e Gaia dovettero andare
“ragazzi è stato un piacere, ma qui ci beccano se non ci sbrighiamo”
“ecco appunto, dai Gaia” disse Debora prendendo la sua borsa
“Zayn perché non le accompagniamo in macchina? Farebbero sicuramente prima”
“la prima idea furba di Louis, vi accompagniamo noi”
“non vorremmo disturbare”
“ma che disturbare, ho parcheggiato qui vicino”
“ragazzi io e Danielle andiamo a casa, voi fate arrivare sane e salve queste due ragazze” rise Liam prima di uscire.
I quattro restanti si infilarono in macchina e in pochi minuti si ritrovarono di fronte all'hotel
“ho paura che la porta principale sia chiusa”
“cosa? E ora come facciamo?” urlò Debora preoccupata, Gaia pensò un po'
“ok, ho un'idea” prese il cellulare e compose un numero
“pronto?” rispose una voce impastata dall'altra parte
“Antonio stavi dormendo?”
“scusa se sono stanco, voi due siete tornate?”
“ehm no, devi farci un favore, devi aprire la tua finestra, entreremo da lì”
“ma voi siete pazze!”
“e dai, se no ci tocca dormire fuori”
“vi starebbe bene” Gaia fece un verso di lamento, Debora prese il cellulare
“Antonio ti prego, fallo per me, neanche io ero d'accordo, ti scongiuro” il ragazzo sospirò e poi acconsentì.
I quattro ragazzi in macchina scesero e si infilarono nel vicolo dove c'era il terrazzino della camera di Antonio
“per fortuna che è al primo piano” sospirò Gaia
“sì, ma dimmi come facciamo ad arrivarci” l'amica si guardò attorno
“Zayn dammi una mano a spostare questo” insieme spostarono un bidone della spazzatura
“io non ci salgo lì sopra”
“Debora non fare storie” sussurrò spazientita Gaia, Debora sbuffò ed eseguì gli ordini, salutò velocemente i ragazzi, si tolse le scarpe e salì sul bidone, Antonio uscì sul terrazzino e aiutò l'amica a salire, poi fu il turno di Gaia che prima di rientrare stampò un bacio sulla guancia di Zayn, si fermò ancora a salutarlo ma venne tirata via da Debora.
“oddio chi è che russa così” sussurrò Gaia nel buio della stanza
“i miei compagni di stanza dormono”
“e ma russano come dei maiali”
“Gaia andiamo” ruggì a bassa voce Debora dirigendosi verso l'uscita
“arrivo arrivo”
“ahiaaaaa” urlò quasi Debora prima di tapparsi la bocca “stupido mobile”
“così impari ad avere fretta”
“Gai stai zitta ed esci”
“ragazze guardate che Rebecca starà dormendo, attente”
“non si sarà accorta della nostra assenza?”
“no, le ho detto che sareste andate a dormire presto, di non accendere la luce e non fare rumore”
“Antonio sei l'amico migliore del mondo” dissero insieme Gaia e Debora prima di stampare un bacio sulle guance dell'amico
“mi chiedo ancora come faccio ad essere vostro amico”
“se continui così l'autografo che ti ho fatto fare te lo scordi” disse Gaia sventolando il tovagliolo
“no dai, anche tu sei la migliore amica del mondo”
“certo certo, c'erano solo Liam, Louis e Zayn, ti farò fare anche gli altri” la ragazza porse il foglietto ad Antonio
“grazie amore” disse lui afferrando gli autografi
“cedi con poco tu” si misero a ridere e si salutarono per andare a dormire.

Scusate per l'immenso ritardo ma le idee scarseggiano
Spero di ricevere qualche recensione in più,
se no smetterò di scriverla!
Un bacio Debby!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


London...New life


 

La parte più vecchia del palazzo è il Westminster Hall, che fu edificato nel 1097. Il palazzo originalmente fu utilizzato come residenza reale; la maggior parte...” la guida continuava a parlare alla classe, ma Gaia non era molto intenzionata ad ascoltare
non ce la faccio più, sono ore che quella lì parla” si lamentò sbuffando e sedendosi a terra
Gaia alzati almeno, non dico di stare a sentire ma non sederti per terra” disse Debora prendendola per un braccio cercando di alzarla, ma la ragazza riccia si oppose
no, sono stanca, lasciami morire qui” disse con finto tono drammatico, si avvicinò Antonio
oh Gaia, grande idea” si sedette accanto all'amica sotto lo sguardo disperato di Debora
ma perché” si chiese retoricamente stampandosi la mano sulla fronte.
La professoressa si avvicinò e vedendo i suoi due studenti seduti, con sguardo furente, li prese per il colletto della maglia da dietro e li alzò
Gaia, Antonio, perché non ascoltate invece che sedervi come se foste al mare?” chiese severa sussurrando per non interrompere la spiegazione della guida
mi scusi prof, questa è violenza su minori” puntualizzò Antonio
guardate che siete maggiorenni tutti e due”
e che cazzo di fregatura avere 18 anni” Gaia incrociò le braccia
Gaia modera i termini! E adesso fate meno casino e state ad ascoltare che poi sarete interrogati al ritorno” la donna lasciò i due ragazzi e si allontanò, Debora cominciò a ridere sotto i baffi
senti bella, tu hai poco da ridere”
io ve lo avevo detto, non mi date mai ascolto” spiegò aumentando la risata
ma non capisco ancora perché continua a chiamarci per nome e lo fa solo con noi” si domandò il ragazzo
forse perché essendo la vice preside passate più tempo nel suo ufficio che in classe a fare lezione”
sì va beh questi sono solo dettagli” rise Gaia.

come potete ammirare...” spiegava ancora la guida
basta basta basta, ho bisogno di andare da qualche parte” la riccia si mise le mani tra i capelli e si fece spazio tra il gruppo per uscirne
Gaia dove vai?” la seguì Debora
Debby scusa ma sto impazzendo, la gita dovrebbe essere tutto divertimento, come ieri sera” disse finendo la frase sospirando con un sorriso da ebete sulla faccia
ah questo Zayn, che cosa avrà di speciale non lo so”
come non lo sai? Ma l'hai visto? È così fottutamente bello”
mah se lo dici tu” commentò Debora con aria di sufficienza
e dai, vuoi dirmi che non lo trovi carino?”
no, capisco Louis, è un bel ragazzo, ma Zayn non mi dice niente di che” Gaia guardò l'amica stupita, anche Debora dopo essersi resa conto di cosa aveva detto sbarrò gli occhi e si tappò la bocca, non era il tipo da fare commenti del genere
aspetta aspetta, ma Louis non era quello che ti stava antipatico? E poi da quando in qua sai il suo nome?” chiese con un sopracciglio alzato
con questo cosa vorresti dire? E poi mi sarò ricordata per caso il nome, mi ricordavo solo che iniziava con la “L” e ho tirato a caso”
oh sì certo, facciamo che ci credo, ma darei di tutto per vedere di nuovo Zayn” finì la frase sospirando
e anche io darei di tutto per rivedere una certa ragazza” una voce raggiunse le orecchie di Gaia che si girò di scatto e aprì la bocca per urlare ma non uscì niente, solo un grosso sorriso “ciao” continuò Zayn
ehilà” sospirò Gaia dalla sua bocca sorridente
vedo che sei ancora in giro con la scuola”
beh è una gita, che dovrei fare?”
ma come le gite non dovevano essere solo divertimento?” cantilenò Debora alle spalle dell'amica
stai zitta tu!” ruggì Gaia allontanando la ragazza per poi tornare a guardare il ragazzo “come mi...volevo dire ci hai trovato?”
le scuole vengono sempre qui per visitare la città, ho cercato un po' ed eccomi qui, ma ho sentito che ti piacerebbe rivedermi”
beh ecco...” arrossì la riccia, intanto Debora osservava i due parlare, ma notò che il resto della classe si stava allontanando
ehm scusate se interrompo, ma gli altri stanno andando”
e che ti frega, tanto neanche tu stavi ad ascoltare”
Gaia per favore”
un minuto ti prego” la supplicò, l'altra ragazza sbuffò e si allontanò dalla coppia imprecando e agitando le braccia, tanto che andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno che aveva in mano qualcosa da bere. La bevanda andò a sporcare la maglietta della ragazza che alzò lo sguardo arrabbiata e non appena riconobbe il ragazzo accentuò il suo sguardo furioso
“no, ancora tu!”
oh cavolo, scusami” balbettò Louis fissando Debora
e adesso mi sono sporcata tutta la maglia!”
io non volev....aspetta un minuto sei tu che agitavi le braccia”
io...ehm..ok hai ragione, ma tu non guardavi dove andavi”
mmh colpa di entrambi ok?”
sì va beh io intanto ho la maglia zuppa” Zayn e Gaia si avvicinarono e scoppiarono a ridere
avete poco da ridere voi due” disse il ragazzo dagli occhi azzurri
ha ragione, è colpa vostra”
nostra? Debora sono tutte scusa, però certo che potresti candidarti per Miss maglietta bagnata” Gaia scoppiò a ridere sotto lo sguardo omicida dell'amica
beh ha ragione” commentò Zayn con un sorrisetto, beccandosi di tutta risposta uno schiaffo sulla spalla da parte di Debora
scherzate scherzate, io intanto devo andare in giro così” si lamentò cercando il più possibile di coprire la macchia
vieni con me” Louis le prese il braccio e la trascinò via
no aspetta, Gaia!!”
oddio, non è che adesso la stupra?” commentò Gaia con Zayn
ma no, è innocuo, ma torniamo a noi, davvero avresti dato di tutto per vedermi?” sorrise Zayn
beh sono una vostra fan, mi sembra ovvio, ma anche tu volevi rivedermi?” Zayn diventò serio, spiazzato dalla risposta di Gaia
beh...cioè, io volevo solo..” la ragazza scoppiò a ridere
ehi Malik, ti imbarazzi facilmente eh”
oh ma cosa vuoi, ritiro tutto quello che ho detto”
ok, va bene lo ammetto, ieri mi sono divertita e mi sarebbe piaciuto rivederti”
bene, allora stasera vengo sotto il tuo hotel”
eh? E chi ti ha detto che accetterò?” Zayn la guardò alzando un sopracciglio “va bene, accetto” sospirò Gaia
ah e porta anche Debora, almeno Louis è contento”
come? Cosa?”
è voluto venire di sua spontanea volontà, non lo ammette ma è venuto per Debora, non per farsi una passeggiata” spiegò mimando le virgolette con le mani alle ultime parole
ah, hai capito il ragazzo, ma chissà adesso dove sono”.

Louis stava trascinando Debora per mezza Londra
è sequestro di persona, guarda che urlo eh”
ma vuoi stare zitta? Scusa le parole ma mi fa male la testa”
eh allora lasciami”
calma, volevo solo procurarti una nuova maglia” i due si fermarono di fronte ad un negozio di abbigliamento
ah, scusa”
non ti preoccupare, dai entriamo?” Debora annuì ed entrò nel negozio cominciando a guardarsi attorno, notò un'orda di fan che saltarono letteralmente addosso a Louis che cominciò a sorridere, a fare foto e a firmare autografi, lei sbuffò e cominciò a girare per trovare una maglietta sino a che non ne trovò una carina e che si intonasse con il resto dei vestiti, si avvicinò alla cassa per pagare, ma Louis la bloccò appena in tempo
ferma lì, pago io”
oh non ci pensare minimamente”
dai devo farmi perdonare”
la colpa era di entrambi no? Allora pago io”
sì ma....allora o esci di qui senza maglia o lasci che te la paghi”
ok” Debora lo guardò e con un gesto si alzò i bordi della maglia
no aspetta io scherzavo” rise Louis
anche io cretino, però se ci tieni tanto” sospirò e lasciò il posto al ragazzo per pagare, poi andò nei camerini e si cambiò
ehi ti sta bene”
lo so, l'ho scelta apposta” commentò uscendo
ma davvero ti saresti tolta la maglia?” chiese lui seguendola
ovviamente no”
ah peccato” la ragazza lo fulminò
raggiungiamo quei due che è meglio”.

Tornarono da Gaia e Zayn che erano ancora intenti a parlare guardandosi negli occhi
ehi piccioncini, forse dovremmo muoverci”
Debora hai cambiato maglia?”
sì, Louis mi ha accompagnata in un negozio”
beh nonostante sia maldestro è un ragazzo dolce no?”
sì sì, certo, Gaia forza, ciao Louis ciao Zayn” cominciò ad allontanarsi
scusate, ma quando la mamma chiama”
ti ho sentita!” urlò Debora da poco più lontano, i restanti tre scoppiarono a ridere, Gaia salutò i ragazzi con un bacio sulla guancia e raggiunse l'amica
ah stasera usciamo di nuovo con Zayn e Louis” disse di fretta la ragazza riccia
che cosa?” urlò l'altra fermandosi
dai che ci divertiremo!”
Gaia io ti odio!”

Oh ma quanto tempo!!!
Ahahahah salve a tutti!
Scusate il ritardo, so per certo che qualcuno mi odierà,
ma meglio tardi che mai no?
Spero di non avervi delusi, fatemi sapere
aspetto le recensioni!
Un bacio Debby!

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


London...New life


 

 

“pronta! Come sto?” chiese Gaia guardandosi allo specchio
“cambiati la maglia” disse Debora dandole uno sguardo
“cosa? E perché scusa?”
“non sta bene con quei pantaloni”
“non è vero, Bec tu che ne dici?” la terza compagna di stanza alzò lo sguardo scrutando la ragazza
“mmh ha ragione Debora secondo me”
“oh ma che l'avete con me? Va bene me la cambio” sbuffò Gaia tirando fuori una maglia dalla valigia
“Bec senti, sai mica dove andiamo questa sera con la classe?” chiese Debora finendosi di sistemare il trucco
“qualcuno aveva in mente un pub qui vicino” Rebecca si alzò dal letto e uscì dalla stanza, Debora la stava seguendo ma Gaia la tirò per un braccio
“e ora come facciamo? Zayn sarà qui sotto ad aspettarmi”
“hai detto bene, Zayn, quindi io non c'entro nulla”
“vuoi voltare le spalle così ad una tua amica? E poi scommetto che ci sarà anche Louis”
“chi c'è o non c'è non mi interessa, dovrai cavartela da sola”
“ma lo sai che sei antipatica a volte?” sbuffò
“sì lo so, è una delle mie migliori qualità” sorrise l'altra aprendo la porta della camera per uscire in corridoio, in quel momento passò davanti agli occhi delle ragazze Ylenia, la grande nemica di Gaia
“e per la collezione puttane primavera estate ecco a voi Ylenia”
“per noi questa sera indossa una minigonna talmente corta da lasciare tutto all'immaginazione, calze a rete e tacchi vertiginosi adatti ai bordi delle strade” commentarono le due ridacchiando, Ylenia le fulminò con
lo sguardo e poi continuò per la sua strada
“ehi che fate?” chiese Antonio avvicinandosi alle amiche
“mah niente, commentavamo l'abbigliamento di certe persone”
“oh Antonio cercavo proprio te” esclamò la riccia
“no Gaia, conosco quel tono e quello sguardo, non voglio sapere nulla”
“ma non ho ancora detto niente! E poi che ne sai che cosa ti voglio dire scusa”
“mmh va beh sentiamo”
“allora questa sera Zayn...”
“ecco ho già sentito abbastanza, lo sai che mi farai mettere nei guai?”
“ti prego, ti prego, ti prego! Devi solo distrarre la prof”
“eh beh...come faccio?”
“non lo so, sei un ragazzo intelligente, qualcosa ti verrà in mente”
“lo so che mi fai i complimenti solo per corrompermi”
“ma non è assolutamente...funziona?” chiese Gaia ridendo, Antonio sospirò
“va beh, qualcosa farò” la ragazza abbracciò l'amico
“sei il migliore sai?”.

La serata ebbe finalmente inizio, la classe si stava dirigendo verso il pub, all'uscita dell'hotel Gaia notò la macchina di Zayn parcheggiata, vide subito il ragazzo e un sorriso le si stampò in faccia, Zayn le fece segno di avvicinarsi, ma aveva la professoressa troppo vicino, così fece segno di no con la testa e ritornò dal gruppo
“Debby c'è Zayn, che faccio?”
“io non lo so”
“e dai dammi una mano, sono nei casini”
“ma dai? Non l'averei mai immaginato”
“farò qualsiasi cosa, per favore” la supplicò
“ok va bene, quando arriviamo al pub chiedi ad Antonio di distrarre la prof, tra la varia confusione riuscirai a scappare”
“grazie!!”.
Tutti i ragazzi erano davanti al locale in attesa di entrare, Gaia fece un cenno ad Antonio che con una banale scusa fece avvicinare la professoressa, la ragazza riccia approfittando della situazione afferrò Debora per un braccio e corse verso Zayn e Louis che le avevano seguite fino a lì
“Gaia no! Io devo restare con gli altri”
“no no, tu devi venire con me, se no Louis che faceva?”
“ah perché c'è anche Louis?”
“ehm...sì, eccomi” i due ragazzi sbucarono di fronte alle due
“ce l'avete fatta” sorrise Zayn dando due baci alle ragazze per salutarle
“sì, è stato più difficile del solito ma eccoci qui, che avete intenzione di fare?”
“un giro per Londra, di sera è fantastica, che ne dite?”
“ci sto!” esclamò Gaia cominciando a camminare insieme a Zayn, Louis si avvicinò a Debora che stava incenerendo l'amica con gli occhi
“ti da così fastidio uscire con noi?”
“eh? No no, mi fa piacere, è bello stare in tua compagnia”
“mia?”
“cioè vostra, intendo tua e di Zayn” sorrise imbarazzata
“e allora che succede?”
“ma niente, Gaia è sempre stata quella per il rischio, io non voglio finire nei guai”
“beh ormai sei qui, che ne dici di divertirti?” chiese il ragazzo con un enorme sorriso che Debora ricambiò
“beh direi che hai ragione” rise e insieme camminarono per raggiungere gli altri due.

I quattro ragazzi cominciarono la serata andando a prendere un gelato e poi si misero a chiacchierare e a ridere camminando per il parco di Londra
“beh una volta Gaia era salita su una panchina e alzando una mano si è punta con i rami dell'albero, c'era una signora che si è messa a ridere vedendola e ha detto che mai nessuno prima si era mai fatto male in quel modo” raccontò Debora ridendo, Gaia la guardò male e le tirò uno spintone
“stai zitta scema!”
“cavolo, riesci a farti male in qualsiasi modo” commentò Zayn
“riuscirebbe a cadere anche da ferma” continuò a ridere l'amica, Gaia incrociò le braccia facendo la finta offesa, Zayn si mise a ridere e le mise un braccio attorno alle spalle
“dai Gaia era solo per ridere, io ti trovo unica” disse guardandola, lei era fissa sui suoi occhi e non seppe che dire, era come incantata, fece un colpo di tosse e guardò Louis
“ehi Lou posso farti una domanda?”
“certo dimmi”
“tu hai detto che ti piacciono le ragazze che mangiano le carote giusto?”
“beh sì”
“scusa non puoi sposarti un coniglio, è la stessa cosa” tutti scoppiarono a ridere
“hai ragione, un bel coniglietto tutto da accarezzare” rise Louis facendo finta di accarezzare un coniglio tra le sue braccia.
Continuarono ancora a camminare sino a quando non arrivarono di fronte alla grandissima ruota panoramica di Londra, il London Eye
“che ne dite di un giro?” propose Louis, i tre acconsentirono e salirono nel gabbiotto, aspettando che il giro iniziasse.
Quando furono nel punto più alto Gaia si avvicinò al finestrino per osservare la città illuminata
“wow”
“è bella vero?” chiese Zayn avvicinandosi a lei
“è uno spettacolo unico, non aveva mai visto una cosa del genere”
“sì, è la cosa più bella che io abbia mai visto” sorrise lui prendendo la mano di Gaia, la quale abbassò per un momento lo sguardo per poi rialzarlo verso il ragazzo.
Anche Debora e Louis stavano guardando la città notturna
“allora ne è valsa la pena?”
“cosa?”
“questa fuga? Te ne sei pentita?”
“oh no no, decisamente. Mi sarei persa questo spettacolo” entrambi sorrisero e volsero il loro sguardo verso la città mentre la ruota scendeva.
Mentre si avvicinavano sempre di più a terra, Debora notò qualcosa di strano
“oh cavolo!” esclamò impallidendo
“che succede?” chiese Louis guardandola
“Gaia vieni qui immediatamente” urlò tenendo fisso lo sguardo spaventato
“che c'è?” chiese l'altra avvicinandosi
“guarda laggiù!” Gaia guardò il punto in cui Debora stava indicando
“oh porca puttana, quella è la prof!”
“e credo stia aspettando proprio noi”
“m-ma no dai, magari è qui per farsi un giro”
“oh certo, come no, Gaia siamo fottute!”
“dai non vi preoccupate, spiegheremo che...” incominciò Zayn
“no!” lo interruppe Gaia
“voi non vi muovete di qui, appena scendiamo cerchiamo di tornare dagli altri senza farci vedere, è meglio così” continuò Debora.
La ruota si fermò è le due ragazze cercarono di farsi strada tra la gente per tornare al pub
“ma bene, ecco le nostre due fuggitive” troppo tardi, quando alzarono gli occhi si ritrovarono di fronte la professoressa più furiosa che mai
“salve prof”
“ma che cosa vi è saltato in mente! Siete sotto la mia responsabilità!” cominciò ad urlare, si avvicinò Ylenia
“ecco, l'avevo detto prof, quelle due erano scappate” Gaia la guardò e le si buttò contro, ma venne immediatamente trattenuta da Debora
“brutta troia sei stata tu!”
“Gaia basta, non peggiorare le cose!” la riprese la prof “e da te Debora non mi sarei mai aspettata una cosa del genere”
“mi scusi” rispose la ragazza abbassando lo sguardo.
Tutta la classe tornò in hotel, Debora e Gaia furono accompagnate in classe dalla loro insegnante
“voi siete agli arresti domiciliari, mi starete sempre accanto, lascerete questo hotel solo per le visite guidate e di sera non uscirete più” detto questo se ne andò e le due si rinchiusero in camera buttandosi sul letto.
Sentirono bussare
“avanti”
“ragazze sono io”
“ehi Tony vieni” Antonio entrò nella stanza e si andò a sedere su un letto
“mi dispiace, so che è successo, se solo me ne fossi accorto prima...scusate”
“tranquillo, non è colpa tua, è colpa di quella sottospecie di persona” ringhiò Gaia tra i denti
“adesso vado a dire che io ero d'accordo con voi e che vi ho fatto scappare così punirà anche me”
“oh no no, non ci pensare neanche, tu goditi la gita”
“siete sicure?”
“certo”
“come volete, ora meglio che vada, buonanotte” il ragazzo lasciò due baci alle amiche ed uscì.
Debora cominciò a cambiarsi, mentre Gaia rimase a fantasticare sul letto
“sai credo che Zayn mi piaccia”
“lo so, sono mesi che mi fai una testa così con questo Zayn”
“sì ma prima mi riferivo al cantante, adesso l'ho conosciuto come ragazzo”
“ma ricordati di chi stai parlando”
“sì sì lo so, ma voglio chiederti una cosa, tu ce l'hai con me? Intendo per averti messo nei guai” Debora guardò Gaia
“forse dovrei, ma se non fosse stato per te non mi sarei mai divertita così, ne è valsa la pena”.

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=972673