Lo sguardo dell'angelo bianco

di _Kimberly_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 Io...Ninìfe ***
Capitolo 2: *** 2- Zergon ***
Capitolo 3: *** 3- Un angelo dalle ali bianche... ***



Capitolo 1
*** 1 Io...Ninìfe ***


 

# Angolo Autrice
Ciao a tutti e grazie per aver scelto questa storia;
Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate…
Saluti,
Avalon Darling

 

Lo sguardo dell’angelo bianco
CAP. 1

In un mondo in cui l’amore tra angeli delle tenebre e angeli della luce e’ proibito e la guerra tra loro e’ costante, c’e’ un angelo capace di sacrificarsi per amore, capace di andare contro tutto e tutti pur di salvare lui…che dalla prima volta che l’ha guardata negli occhi e’ entrato nei suoi pensieri per non uscirne mai più!!!!
 
Ninifante, un angelo delle tenebre capace di predire il futuro, aveva annunciato la nascita di un angelo della luce, talmente potente da vincere la guerra tra male e bene che ormai durava da mille anni.
Gli angeli più potenti si erano riuniti a Heldlow per decidere il da farsi, bisognava eliminare questo angelo...
Così, avevano deciso di mandare me, Ninìfe, un angelo delle tenebre, con il cuore e le ali nere piene di malvagità.
Nulla, mi scoraggiava, per cui volevo portare a termine il mio compito, inoltre Zergon, il sovrano di Heldlow, mi avrebbe certamente premiata, Nnifante, mi aveva presa in casa sua da quando ero piccola e ora, in qualche modo volevo sdebitarmi, insomma, volevo fare qualcosa per ringraziarlo, da una parte mi sentivo anche quasi in dovere di fare questa "impresa" per lui.
L'angelo che avrei dovuto uccidere per evitare di perdere la guerra, si chiamava Jake, i suoi genitori erano stati uccisi da Zergon quando lui aveva un anno e quindi fino ad adesso, aveva vissuto in una famiglia umana, come un comune mortale, non sapeva di essere un angelo della luce...
 
 
 
La terra, mi sembrava un posto pieno di avventure, la notte in cui ho compiuto il mio viaggio e sono arrivata sulla terra ero molto sorpresa, non ci ero mai stata, il cielo era scuro, i lampioni accesi e la luce delle stelle illuminavano il mio cammino. Ero abituata al "buio", Heldlow, era la città dell'oscurità', la città degli angeli delle tenebre ed oltre a trovarsi in un altra dimensione, si trovava sotto terra, ma questo "buio" era diverso...
 
Ho camminato per una lunga via stretta che dava sul mare, finché, ho notato un ragazzo appoggiato alla ringhiera.
Potevo leggere la sua mente, quindi capire i suoi pensieri, e mi sono resa conto subito che mi aveva notata.
Per cui, mi sono avvicinata a lui e ho scostato i miei capelli rossi, ma nessuno ha detto nulla...
Poco dopo pero mi sono sentita dire:
- Bello vero? -
Inizialmente non ho risposto, poi, mi sono fatta scappare un leggero
- Sì... -
- Sei nuova di qua'...non ti ho mai vista! -
- Ehm...mi sono appena trasferita. - ho risposto.
Poi Jake, ha tirato fuori dallo zaino che aveva con se, un grande blocco da disegno e una matita e si e' messo a disegnare...
- Co-cosa fai? - ho chiesto un po' sorpresa.
- Sono uno studente di un liceo artistico... - mi ha solo risposto.
Per un ora, nessuna ha piu' fiatato, lui disegnava e io lo guardavo.
- Perché stai facendo proprio un ritratto del mare? -
- Ti sbagli, sto facendo il ritratto di un momento speciale...-
- Non ti basta tenere nella mente i ricordi...? - ho domandato.
- Potrei dimenticarli, almeno in questo modo, non potrò mai scordarlo! -
Forse si aspettava una risposta da me, perché poco dopo se ne andò.
Gli sono corsa dietro per un po' e quando lui si e' girato, l'ho urtato e il suo zaino e' caduto per terra aprendosi.
In quel momento però, i nostri sguardi si sono incrociati per la prima volta, i suoi occhi blu color del mare, mi hanno letteralmente ipnotizzato...
Poi, io ho abbassato lo sguardo.
- Hai bisogno? - mi ha chiesto Jake.
Senza rispondere, ho afferrato il blocco e la matita e ho completato il disegno, facendo un veloce ritratto di lui, appoggiato alla ringhiera.
So disegnare bene e poi comunque, sono un angelo...oscuro, ma sempre un angelo.
Finito il ritratto, gli ho riconsegnato tutto e me ne sono andata.
- Aspetta! - mi sono sentita dire - come ti chiami? -
- Ninìfe! - ho risposto con un mezzo sorriso quasi sincero.

GRAZIE PER AVER LETTO 

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Capitolo 2
*** 2- Zergon ***


 

# Angolo autrice

Ciao a tutti e grazie per aver scelto questa storia; Fatemi sapere cosa ne pensate…

Saluti,

Avalon Darling

 

 

Lo sguardo dell’angelo bianco

CAP.2

 

Mi sono avviata verso un albergo nella via parallela a dove mi ero scontrata con l'angelo della luce.

DLIN! DLON!

Ha fatto il campanello del portone quando sono entrata.

- Signorina?! Desidera?! - mi ha chiesto il portinaio.

- Vorrei la chiave della mia stanza...-

-Mi scusi ma lei non ha prenotato. -

Mi sono avvicinata all'uomo e ho sfiorato la sua gola...i miei occhi sono diventati rossi fuoco e solo schioccando le dita, la sua mente e' entrata in mio possesso.

- Prego... - mi ha detto il portiere dandomi la chiave della stanza n°22.

Senza dire nulla, mi sono incamminata verso l'ascensore e sono salita nella mia stanza.

??

La stanza non era molto grande, aveva le pareti ricoperte di una carta da parati rosa a fiori, per me, veramente orrenda. C'era una scrivania lunga e stretta davanti a due finestre e davanti ad esse due letti.

Faceva un caldo tremendo, così ho aperto la finestra, mi sono sdraiata sul letto e in pochi secondi mi sono addormentata.

Ma il mio sonno, non e' durato molto, perché poco dopo, ho iniziato a sentire un fruscio, le tende hanno iniziato a muoversi da sole e le finestre a sbattere.

Ho aperto gli occhi che si sono fatti di nuovo rossi e mi sono spuntate di colpo le ali nere.

- Chi sei?! Vattene! - ho urlato.

- Ninìfe...mica avrai paura di me...- nell'ombra ho intravisto una sagoma anche essa dalle ali nere, si e' avvicinata a me, mi ha afferrata e mi ha portato via.

Quando ho riaperto gli occhi, mi sono trovata in un grande cortile davanti ad una casa, ormai la notte era quasi passata e il cielo iniziava a schiarirsi.

- Ninìfe, sai che tutto questo lo faccio solo per te! -

- Fare cosa...? -

- Sei stata mandata sulla terra, solo per uccidere Jake, non lasciare che il tuo cuore prenda il sopravvento. -

Mi sono girata di scatto e davanti a me, c'era Zergon , l'angelo delle tenebre più potente e malvagio dell'intero universo, era un ragazzo, alto, con i capelli neri e gli occhi scuri.

- Cosa vuoi...? -

- Solo che uccidi Jake, non sa di essere un angelo. Giuramelo! Altrimenti...-

- Altrimenti? - ho continuato.

- Altrimenti, farò in modo che Ninifante muoia! -

Con tutta la mia forza mi sono scagliata contro di lui, ma i miei poteri erano un quarto, o anche meno dei suoi e sono caduta in malo modo.

Zergon, si e' avvicinato a me e pestando con un piede la mia ala destra ha detto:

- Ninìfe, fai solo ciò che ti ho detto e tornerai a Heldlow senza nessun danno, ne per Ninifante, ne per te, gli angeli delle tenebre non possono vivere sulla terra, quando piano, piano le tue ali inizieranno a smaterializzarsi e ti sentirai sempre piu' debole, forse ti converrà ucciderlo. Hahahaha - e si e' smaterializzato.

Sono rimasta solo, io, sola nel cortile.

Mi sono appoggiata al muro della casa e ho iniziato a piangere.

Ma perché piangevo...????
 

GRAZIE PER AVER LETTO

   

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Capitolo 3
*** 3- Un angelo dalle ali bianche... ***


# Angolo Autrice

Ciao a tutti e grazie per aver scelto questa storia;

Fatemi sapere cosa ne pensate…

Saluti,

Avalon Darling

 

 

 

Lo sguardo dell'angelo bianco
CAP.3


Ero triste, ma non sapevo il motivo, mi sono seduta contro il muro e ho iniziato a "giocherellare" con il ciondolo di un bracciale che avevo addosso, non so quanto tempo sono rimasta lì, le lacrime continuavano a scendere come pioggia d'inverno e formavano grandi gocce sul pavimento del cortile.

Ho guardato attentamente il sorgere del sole, non l'avevo mai visto, c'era una grandissima tranquillità, un leggero vento mi accarezzava il viso e sentivo il cinguettio degli uccellini che piano, piano mi rallegrava.

Qualche ora dopo, ho sentito la porta aprirsi.

- Ninìfe!? - mi sono sentita dire con un tono sorpreso.

Ho girato lentamente la testa e sulla soglia della casa ho visto Jake.

- Che ti e' successo? - ha continuato vedendo le mie lacrime.

- No, no...nulla e' tutto apposto... - ho risposto con voce tremante.

Lui, si e' inginocchiato e mi ha aiutata ad alzarmi - vieni andiamo a prendere qualcosa di caldo così mi spieghi... - mi ha detto offrendomi un fazzoletto.

Ci sono andata comunque, anche se, non avrei voluto, cosa avevo da dirgli?

Che lui era un angelo della luce e che io avrei dovuto ucciderlo, ma i suoi occhi...il suo sguardo, il suo sorriso...mi avevano catturato l'anima e io non sapevo più cosa fare...

Poteva essere una spiegazione ragionevole? NO!!

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Siamo entrati in un bar accanto ad una scuola.

- Signori, volete ordinare? - ci ha chiesto un uomo sulla cinquantina d'anni, non molto alto, con i capelli grigi e un maglione a rombi blu.

Si e' avvicinato al nostro tavolo e prima che io riuscissi ad ordinare, l'uomo ha detto:

- Jake, ciao, come stai? Grazie per il tuo dipinto, l'abbiamo appeso, nella sala per le cene e continuiamo a ricevere complimenti!! -

- Grazie, grazie Signor Lumer! - ha risposto Jake.

- Quale dipinto? - ho chiesto io meravigliata.

- Vieni! - mi ha detto Jake afferrandomi la mano.

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Siamo entrati in una bellissima sala bianca, piena di tavoli apparecchiati, insomma una sala di lusso...ed e' stato proprio lì, che alzando lo sguardo sulla parete infondo ho notato un dipinto stupendo, un dipinto famigliare...

- Ma cosa...? - ho sussurrato, mentre mi avvicinavo sempre di piu' al quadro.

Era il dipinto del mare e c'era anche il ritratto che io, avevo fatto di Jake, ma c'era qualcosa di diverso...accanto a Jake, lui mi aveva disegnata...e mi aveva disegnata proprio con due splendide ali bianche...


GRAZIE PER AVER LETTO

 

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