Hit the lights

di 9_isa_3
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Il desiderio ***
Capitolo 3: *** Un’altra realtà ***
Capitolo 4: *** In casa Jonas ***
Capitolo 5: *** Da parente a parente ***
Capitolo 6: *** Il segreto di Mandy ***
Capitolo 7: *** L’appuntamento ***
Capitolo 8: *** L’iscrizione a scuola ***
Capitolo 9: *** Shopping con Demi ***
Capitolo 10: *** Altro primo giorno di scuola ***
Capitolo 11: *** Il problema con Joe ***
Capitolo 12: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Ciao ragazzi! E finalmente ho cominciato una storia come si deve...! xD Ho pensato come potrebbero essere i figli delle nostre star e, dopo vari film mentali, mi è uscita questa idea :P Spero vi piaccia...!! Siate buoni xD
Baci, Isa


Hit the lights

1. Introduzione

 
15 Settembre 2033
 

L’allarme di una sveglia suona le 7.00. La mano di una ragazza si allunga per spegnerla, poi si accascia e la ragazza riprende a dormire.
Il debole sole del mattino filtra tra le veneziane e invade la stanza, colpendo anche il viso della quattordicenne che, nonostante, continua a indugiare nel letto.
Il silenzio viene rotto dalla voce insistente di una donna, proveniente da fuori la stanza: “Sophie!”
La giovane donna, alla fine, si rivela entrando nella stanza in quella che tutti conosciamo, cioè Selena Gomez. Alza le veneziane costringendo la ragazza a coprirsi la faccia col cuscino.
“Svegliati, Sophie! Su…” si avvicina al letto e scosta le lenzuola “Vuoi fare tardi al tuo primo giorno di scuola??”
“Mmh…” mormora “E’ ancora presto…”
“Dai…” prende il cuscino “Prima è, meglio è. Vieni a fare colazione” ed esce dalla stanza, lasciando una Sophie assonnata, seduta nel letto.
“Ha dormito di nuovo sul divano papà?” domanda la ragazza sedendosi a tavola, notando il divano ancora disfatto.
“Sì… ma è l’ultima volta. Vuoi un po’ di caffè?” si affretta dire la madre, versando del caffè in una tazzina e porgendogliela.
“Ok grazie…” mormora ancora assonnata, e beve un sorso di caffè guardando la TV “Mi viene a prendere papà al ritorno?”
“Sì” risponde la donna, sorseggiando anche lei caffè davanti alla TV.
“E verrai anche tu?”
“Non lo so…” guarda la figlia e fa un sospiro “Tesoro… lo sai che le cose tra me e papà non stanno andando proprio bene… ma è solo una cosa temporanea. Anzi, stiamo facendo grandi passi, le cose stanno già migliorando. Quindi…”
“Ieri sera vi ho sentiti litigare di nuovo” interrompe Sophie.
“…Beh, è un litigio di chiusura” cerca di tranquillizzarla lei, tornando a guardare la TV.
“Un… litigio di chiusura? Dai mamma… quasi ogni giorno mi dici che è l’ultima volta e poi non lo è mai”
“Capitano a tutti queste cose. Tranquilla. Le cose cambieranno” cerca di tranquillizzarla un’ultima volta e si dirige in cucina.
Sophie, dopo aver finito di fare colazione, va in camera a prepararsi: si lava, sceglie un completo casual e semplice, decide di truccarsi ma ci ripensa, pensando che non vuole strafare al primo giorno. Poi, dopo essersi metta le sue Converse, si pettina i folti capelli ricci castani. Nel mentre, sente la TV che trasmette un notiziario: “…il celebre musicista Nick Jonas, dopo lo scioglimento del gruppo di Jonas Brothers coi suoi fratelli, è deciso ad intraprendere una carriera da solista…”.
“Hai sciolto il gruppo per avere più tempo per te e per la tua famiglia…” si sente dire Selena “…e non ci riesci nemmeno!”
Dopo aver afferrato lo zaino, Sophie esce dalla stanza e incontra la madre.
“Ciao tesoro. In bocca al lupo per il tuo primo giorno di superiori!” e le stampa un bacio sulla guancia.
“Crepi!” esclama lei, cercando di essere allegra come sta cercando di essere la madre.
“E stai tranquilla” dice Selena, abbassandosi in modo che i suoi occhi possono facilmente incontrare i suoi “Concentrati sulla scuola. Cerca di fare nuove amicizie… e poi c’è sempre tuo cugino Joe a darti qualche dritta!” le carezza il naso così simile al suo, facendola scappare un sorriso “Ah, e ricordati del nostro piccolo segreto Jonas!”
“Terrò la bocca chiusa, mamma” poi, con un po’ di esitazione, domanda “Quindi… stavo pensando… non avrò mai un fratellino?”
Il sorriso della donna scompare “Non sai quanto desidero dartene uno… ma per il momento non credo sia possibile” abbozza un sorriso “Assomigli così tanto a tuo padre…”
“…E’ un complimento?”
Il sorriso della donna si allarga, divertita “Beh, sì. ma tu sei molto meglio” le stampa un altro bacio “Ora vai, o farai tardi. Ciao tesoro”
“Ok, ciao!” e si dirige verso la porta.
“E non pensarci. Stai tranquilla”

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Capitolo 2
*** Il desiderio ***


2. Il desiderio

 

Quando sale sull’autobus, la ragazza si accomoda su un posto senza qualcuno vicino. Guarda fuori il finestrino, quando una voce di una ragazza le interrompe i pensieri: “Ciao! Posso sedermi?”
Sophie si gira di scatto e nota una ragazza in piedi davanti a lei: ha i capelli biondi legati in una coda di cavallo e sembra un tipo gentile e innocuo.
Ora, pensa Sophie, deve stare attenta con la gente con la quale ha a che fare. Precedentemente ha avuto una disavventura: aveva un’amica con la quale aveva confidato la sua vera identità, e proprio tutto sui suoi genitori. Ma un giorno, tornando a casa, si è ritrovata l’amica in casa con la madre, una vecchia fan di suo padre Nick. Poi i suoi genitori hanno chiesto il piacere a Sophie di distaccarsi da quell’amica, non per cattiveria ovviamente. E a lei non le dispiaceva.
“Certo” risponde Sophie, dopo un instante “Siediti”
“Come ti chiami?”
Calmati Sophie, è una domanda assolutamente innocua” pensa tra sé e sé “Sophie. Tu?”
“Susan” segue una piccola pausa “Allora… anche tu sola?”
“Sì” e fa un’alzata di spalle “Tutti i miei vecchi compagni e amici sono andati in scuole diverse…”
“Anche per me la stessa cosa… Quindi, considerami già tua amica…!” e le sorride.
“O-ok…”
“Cosa c’è? …Oh scusami, forse ho corso un po’ troppo” e fa una risatina.
“No, non fa niente!” e si unisce alla risata.
Arrivati a scuola, le ragazze scendono assieme e si incamminano verso l’ingresso, parlando del più e del meno, quando ragazzo dalla testa scura si schianta su Sophie.
“Ehi, sta’ attento!”
“Scusami, ricciola” dice lui divertito.
“Joe! Sei tu…”
“In bocca al lupo per il tuo primo giorno di superiori… Sono così difficili, già dal primo anno…!”
“Smettila... Comunque ti presento Susan. Susan lui è Joe, mio cugino”
“Ciao. Piacere” dice il ragazzo.
“Ciao…”
“Già fai amicizie? Brava, brava. Beh ti devo parlare un secondo…” dice Joe a Sophie.
“Ok”
“…In privato”
“Oh scusate” dice immediatamente Susan “Torno dopo” così si allontana.
“Sophie” attacca Joe “Chi è lei? Sta’ attenta”
“Tranquillo Joe. E’ una brava ragazza. Starò attenta, te lo prometto”
“Sicura?”
“Senti Joe, lo so che i miei e i tuoi ti hanno dato l’incarico di controllarmi su chi frequento, ma non darti tante arie…”
“Io non mi sto dando arie. Sto solo facendo il mio compito…” ma si blocca, vedendo Sophie già sulla via verso la scuola con Susan “Beh, fa’ come vuoi”
“Non ci fare caso” dice Sophie all’amica, sorridendole.
“E’ proprio carino!” esclama Susan d’un tratto.
“Chi?”
“Tuo cugino, Joe! In quale classe sta?”
“Ah… In 2^ B”
“Capito… Me lo farai conoscere meglio?”
“Ehm… certo!”
La giornata prosegue tranquillamente e la sera le due famiglie Jonas sono riunite a cenare a casa di Joe.
“Allora, com’è andato il primo giorno di scuola?” domanda la madre di Joe, Demi.
“Bene, grazie” risponde il figlio.
“L’ho domandato a Sophie…”
“Uff, scusa…”
“Bene, zia” risponde Sophie “Ho già fatto un’amicizia”
“Tranquilli” interviene Joe, prima che qualcuno possa replicare “Ho fatto la perquisizione”
“Joe! Allora…”
“Zitta, non mi ringraziare. Ho solo fatto il mio lavoro…”
“No, Joe. Non ti ringrazio affatto, ti ho visto mentre ci spiavi. Non mi è piaciuto”
“Credo che devi esagerare di meno…” rimprovera l’altro Joe, cioè il padre.
“Mmh ok” risponde sconsolato il figlio.
“…A meno che non sia divertente” e ride insieme al figlio.
“Joe!” richiama Demi.
“Lo sai che scherzo” dice Joe alla nipote.
“Siete proprio due gocce d’acqua…!” esclama Sophie divertita.
“E tu, Nick? Come va il lavoro?” domanda ancora Demi.
“Bene, grazie. Ora ho molto più spazio…”
“Quindi con questo intendi che io e Kev eravamo un intralcio?” domanda Joe con fare scherzoso.
“Beh, direi proprio di sì” sta al gioco il fratello.
“A parte gli scherzi” attacca Joe “Potevamo essere più uniti. Cioè, abbiamo iniziato proprio bene! Poi abbiamo fatto quella pausa per dedicarci singolarmente a noi… Non avrei dovuto fare quell’album solista”
“No Joe, non dire così…”
“Se ci avessi pensato prima… lo avrei fatto in un momento più adatto…”
“Sì papà” interrompe il figlio “lo hai già detto miliardi di volte. Ti sei pentito di aver fatto l’album solista”
“Tu ti penti…” dice Nick “Io ero invidioso di te. Vorrei averlo fatto anch’io…”
“Invece hai fatto bene a non fare niente…”
“Ah Demi, ti aiuto a fare i piatti” dice Selena, dirigendosi in cucina con lei.
“Voglio venire anch’io!” interviene Sophie, e le segue.
C’è silenzio mentre le due donne puliscono i piatti nel lavandino e la ragazza li asciuga.
Poi Selena rompe il silenzio: “Sophie, perché non vai a buttare l’immondizia?”
“Ok” fa lei, capendo al volo che sta chiedendo privacy.
“Oh Sophie, ti accompagno” interviene il cugino Joe, vedendola uscire con il sacchetto “Mi scoccio di stare qua a sentire le lamentele di papà…”
“Ehi!”
“Scusa” e fa una risatina, uscendo con Sophie.
“Allora, come vanno le cose a casa?” domanda premuroso Joe. Hanno appena buttato la spazzatura ed hanno deciso di fare una passeggiata.
“Mah, le solite cose. Mamma dà la colpa a papà del fatto che lui non le dedica abbastanza tempo e che, se proprio voleva, da giovani non si metteva con lei”
“Sembravano così una bella coppia…”
“Così sembra fuori. Ma se ho capito bene, papà si è messo con lei solo perché gli faceva pena…”
“Pena? È patetico…”
Sophie sospira e si siede su una distesa d’erba lievemente in discesa, imitata da Joe.
“Joe, io non voglio finire come mamma: cioè con genitori divorziati e senza fratelli né sorelle…”
Segue una piccola pausa, mentre i due fissano il cielo stellato.
“C’è sempre mio fratello” dice Joe “Lo so che è un piccolo pestifero, ma meglio di niente…”
Sophie fa una risatina “Ma così sarai tu a non avere fratelli…”
“E poi hai me” e le sorride. Lei ricambia.
“Sì… Ma mi piacerebbe tanto avere una famiglia unita, con un fratellino da coccolare insieme… Come la tua. Mi piace un sacco”
“Beh, mi dispiace… Ma noi ci saremo sempre per te” e si scambiano un altro sorriso.
Poi ritornano a guardare il cielo.
“Basta, te lo devo dire. Non ce la faccio più…” dice Joe all’improvviso.
“Cosa? E’ una brutta notizia?”
“No, anzi! …Ti ricordi il provino che ho fatto per quella nuova serie di Disney Channel?”
“Sì?...” vede il sorriso di Joe aprirsi ancora di più “Ti hanno preso? Parla, non fammi stare…”
“Sì! Mi hanno preso!!”
“Bravissimo!!” e lo abbraccia, ma il sorriso svanisce.
“Che c’è?”
“Stavo pensando… come fosse bello se recitassi con te. Questo è un altro brutto punto tra i tanti della mia vita… Sempre per colpa dei miei”
“Non capisco, perché non vogliono lasciarti seguire il tuo sogno?”
“Per non farmi finire nella loro stessa situazione, come dicono loro…”
“Cavolo, mi dispiace. Ma sta’ certa che io, e anche i miei, li convinceremo! Faremo di tutto”
Sophie sorride, anche un po’ divertita “Grazie!!”
“Guarda! Una stella cadente!”
La ragazza segue immediatamente lo sguardo del ragazzo e nota una scia luminosa segnare il cielo scuro. A quel punto chiude gli occhi ed esprime un desiderio. Ovvero, il desiderio.
Non è scaramantica, ma ci ha provato. Sapendo a malincuore che non avverrà… anche se, nel suo profondo, spera di sì.

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Capitolo 3
*** Un’altra realtà ***


ehi ragazzi :D già a due capitoli: 3 l'hanno messa nelle preferite, è seguita da 1 e recensita da 3... :D grazie a tutti *-*
baci!


3. Un’altra realtà
 

“Ci vediamo domani”
“Ok, ciao!” saluta Sophie alla sua neo-amica, e fa una corsetta per raggiungere il cugino “Ehi Joe, allora vieni a mangiare da me?”
“Certo. Com’è andato il secondo giorno di scuola?”
“Bene, anche se… la prof di matematica ha già assegnato degli esercizi!!”
“Ahah, beh te l’avevo detto: sarà difficilissimo…!” e fa una risatina.
“Smettila!” gli dà una gomitata.
“Ahi…”
Così arrivano a casa ridendo e scherzando. Varcano la porta e trovano Selena affaccendata con delle scatole.
“Ciao zia, cosa si mangia?”
“Ciao mamma. Cosa stai facendo?”
Selena ha una brutta espressione, ed esita nel cominciare a parlare “Sophie, tesoro… aiutami a preparare le cose, noi due ce ne andiamo”
Il sorriso di Sophie svanisce all’improvviso e continua a fissare la madre, sotto shock, mentre la sua mente arriva alla conclusione. È accaduto. È tutto finito.
I suoi occhi si riempiono di lacrime, poi scoppia a piangere correndo verso la stanza, butta lo zaino per terra e sbatte la porta.
C’è silenzio, poi Joe si dirige nella stanza lanciando un’occhiataccia a Selena che, poi, si accascia sulla sedia avvilita.
Sophie passa il pomeriggio con Joe nella sua stanza, ed ora sta sistemando le sue cose nel salotto come le ha chiesto la madre, mentre Joe la aiuta.
“Metti anche questo” dice lui, porgendole un vecchio peluche.
“Grazie” e lo mette nella scatola.
“Come stai?”
Sophie fa un sospiro “Beh, in fondo me lo aspettavo…” si appoggia al tavolo e incrocia lo sguardo del cugino “Mi mancherete…”
“Cavolo…” la abbraccia “Anche tu… Ehi” esclama, sciogliendo l’abbraccio con il viso illuminato “perché non vieni da noi?”
“Ah!” il viso di Sophie si illumina, ma di poco “Sì, mi piacerebbe, ma mamma dirà sicuramente di no, e poi così vi staremo d’intralcio…”
“Ma per niente. Dai, parlo con zia al posto tuo” così si dirige nella sua stanza felice.
Dopo un po’ ritorna “Ha detto di no”
“Ecco... Perché? Per le stesse cose che ho detto io, sicuramente”
“Sì” e, sconsolato, si siede sulla sedia “Beh… verremo a trovarti spesso”
Sophie abbozza un sorriso e in quel momento fa ingresso la madre “Tesoro, metti queste foto in una delle tue scatole? Le mie sono piene”
“Ok” e le prende.
“Joe, per favore, mi aiuti a sistemare delle cose?”
“Certo” lancia un’ultima occhiata rassicurante a sua cugina ed entra nella stanza con la zia.
Sophie sta per mettere il malloppo di foto nella scatola, ma decide di guardarle. Sfogliandole, nota che mostrano i suoi genitori e degli amici da giovani. Ci sono anche i suoi zii. Non le aveva mai viste prima.
Continua a sfogliare: uscite con amici o famiglia, concerti, feste… Guarda le foto con interesse e quasi quasi le ricorda lei quando passava il tempo coi suoi cugini. Poi si sofferma su una foto dei suoi genitori, e ricomincia a piangere. Le lacrime bagnano la foto, ma non se ne cura. Continua a fissare la foto e nel frattempo mormora, anche se sa che è ormai inutile: “Vorrei che tutto si aggiustasse… Vorrei poter fare qualcosa, sistemare tutto, far ragionare papà, far crescere il vero amore tra miei genitori, vorrei…”
Non finisce la frase che una luce abbagliante la invade.
“Oddio, che succede?!” fa cadere la foto sul tavolo e si accorge che la luce proviene da quella.
In quel frattempo rimane sconcertata, non sa cosa fare, quando all’improvviso la luce diventa sempre più intensa tanto che la ragazza non vede più niente ed è costretta a stringere gli occhi.
“Ehi Sophie, vieni a vedere una cosa…” dice Joe catapultandosi verso il salotto, e si blocca vedendo la luce abbagliante.
“Cos’è!?” esclama, avvicinandosi lentamente verso la luce “Sophie, dove sei??” anche lui viene abbagliato dalla luce e tutto diventa confuso…
 
“Ehi, ragazzina” si sente la voce di un uomo in lontananza.
È ancora tutto confuso. La ragazza apre lentamente gli occhi e si trova uno sconosciuto davanti “Stai bene?”
Mette bene a fuoco e nota anche che si trova in un posto che non conosce “Ehm… dove mi trovo…?”
“Stai calma, ti porto un bicchiere d’acqua” e si allontana.
La ragazza si mette adagia seduta e si accorge che si trova su un tavolo. Si guarda attorno, ancora intontita, e nota che si trova in un ristorante vuoto. Che strano…
Poi nota un ragazzo sopra un altro tavolo, quasi vicino al suo: è Joe. Così Sophie scende e si precipita da lui “Joe! Joe! Svegliati!...” dice, scuotendolo.
“Ecco l’acqua” dice l’uomo arrivando con un bicchiere in mano.
“Grazie” e comincia a bere “Chi ci ha portati qui?”
“Non ti ricordi niente?”
“No…”
“Sicura che non avete bevuto ieri sera?”
“No!” dice, sempre più confusa “Forse… sono svenuta. Non ne ho proprio idea. Il fatto è che ho problemi in famiglia e…”
“Capisco. Comunque io vi ho trovati privi di sensi per terra, quando ho aperto il ristorante e sono entrato. Sono il proprietario”
“Che strano…”
“Dove mi trovo…?” domanda Joe, appena sveglio.
“Joe! Stai bene?”
Lui la guarda, confuso “Non lo so…”
“Il fatto strano è che” prosegue il proprietario “Nessuno si è accorto di voi ieri sera. Che stavate facendo?”
“Ehm…” fa Sophie, non sapendo proprio che dire.
“Vabbe’ è passata” fa l’uomo “L’importante è che state bene, vero?”
“Sì…”
Joe si alza lentamente, appoggiato con i gomiti, e si guarda intorno “Che ci facciamo in un ristorante?? Che succede, Sophie?”
“Vi chiamo i genitori. Mi date i vostri numeri di casa?”
I ragazzi danno i numeri e l’uomo va al telefono del ristorante per chiamare.
“Sophie, mi spieghi cosa succede??”
“Non ne ho idea, Joe! Mi ricordo solo che stavo guardando una foto di mamma e papà da giovani, poi ho visto una luce abbagliante e… mi sono ritrovata qui”
“Anch’io ho visto la luce abbagliante quando sono entrato in salotto. E mi sono ritrovato qui”
“E la strana coincidenza è che questo è lo stesso ristorante dove si sono fatti la foto i miei genitori…”
“Una specie di teletrasporto!...”
Sophie si appoggia al tavolo e segue un silenzio, rotto dall’arrivo del proprietario “Ragazzi, i numeri sono inesistenti. Datemi quelli veri, senza scherzi”
“Come?!” esclamano in coro.
“Impossibile, sono quelli!” esclama Joe.
“Ragazzi, i vostri genitori devono sapere. Io ora ho la responsabilità…”
“Allora proviamo noi” interviene Sophie “Forse ha sbagliato a prendere numero…”
Così vanno tutti e tre al telefono e digitano i numeri. Ma sono entrambi inesistenti.
“Non è possibile!” esclama Joe.
“Vi giuriamo che sono veri!”
“Datemi almeno i numeri dei cellulari”
Ma niente. Nemmeno i cellulari sono esistenti.
“Proviamo con quello di nonna!” esclama Sophie.
Così lo digita e prende la linea “Sì! Sta squillando!”
“Meno male!” esclama sollevato Joe.
“Pronto?” risponde una voce di donna.
“Pronto… nonna? Sei tu?”
“Chi è?”
“Sono Sophie, nonna”
“Nonna? Scusa ma… non conosco nessuna Sophie. Forse hai sbagliato numero”
Sophie è confusa “Questa non è casa Jonas?”
“Sì, chi cerchi? Sei forse una fan?”
“No, cerco Denise”
“Sono io Denise, ma non ti conosco, mi dispiace”
“Ma come? Sono tua nipote Sophie!”
“Io non ho una nipote di nome Sophie…”
“Passa a me” dice Joe e afferra la cornetta “Nonna, sono Joe, tuo nipote. Non ci riconosci?”
“Ragazzi devo andare. Mi dispiace ma avete sbagliato numero, ciao!” e riattacca.
“Ha riattaccato…” e riaggancia “Avrà pensato fosse uno scherzo…”
“Ma cosa sta succedendo…?!” si lamenta Sophie.
“Andiamo a casa. Scusaci” dice poi al proprietario “Non sappiamo proprio cosa succede…”
Dopo una breve pausa, l’uomo risponde “Vi accompagno io”

 

nota: la foto, putroppo, è un fotomontaggio ç.ç (il corpo del ragazzo non è di Nick xD) ...ma sono carini comunque, no? *-*

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Capitolo 4
*** In casa Jonas ***


scusate la lunga assenza, ma sono stata in vacanza per 2 settimane... ora ricomincio a fare le storie ;D
baci e buona lettura!

4. In casa Jonas 

Ora i ragazzi si trovano in macchina dell’uomo, diretti verso casa secondo le loro indicazioni.
“Stavo pensando…” attacca Joe, mormorando a Sophie “che forse siamo tornati indietro nel tempo! Insomma, i posti sono un po’ diversi…”
“Smettila…”
“Ma sì, hai espresso quel desiderio ieri sera!”
“Beh sì, ma… Aspetta, come fai a saperlo?…”
“Si vedeva. E so anche quale”
“Ah… infatti”
“Siamo arrivati, ragazzi” annuncia l’uomo, accostandosi al marciapiede.
“Veramente ha sba…” attacca Sophie, ma viene interrotta da Joe.
“Grazie mille! Arrivederci” e si tira la cugina fuori dalla macchina, che parte via.
“Ma che fai!?” esclama Sophie “Non è questa la casa!”
“Lo so, ma almeno ce lo siamo tolti dalle palle…! Non pensi che tutto sia strano?? Così stiamo fuori dai guai” e si gira attorno.
“Lo spero…!” esclama lei, imitandolo “Ha sentito bene l’indirizzo…?”
“Sì Sophie. Ma ti ripeto che ci troviamo nel passato! Ora te lo dimostro”
Così si dirigono verso un’edicola e afferrano un giornale esposto fuori.
“Vivi di fantasie, Joe…”
“Ecco! Visto?” e le mostra la data “16 settembre 2008!”
Sophie afferra il giornale e guarda attentamente “Ma è impossibile! Irreale…!”
“Te l’ho detto: è stata la stella cadente…”
“Ehi ragazzini” interrompe il venditore “Se volete leggere quel giornale dovete pagarlo”
“No, grazie. Ce ne andiamo” dice Sophie e si allontana ancora stordita.
“Se no quale sarebbe la ragione di tutto questo casino?!” prosegue Joe.
“Mi viene strano ammetterlo… ma forse hai ragione”
“Lo prendo come un complimento…”
I ragazzi camminano in sovrappensiero, guardandosi attorno.
“Mi dici esattamente cosa è successo nel momento…?” domanda Joe.
“Stavo guardando le foto che mi ha dato mamma… Poi mi sono messa a guardare una foto che mi ha colpito, cioè dei miei da giovani in quel ristorante. Ho pianto e ho mormorato che vorrei aggiustare tutto… poi quella luce…”
“Ecco! Questo spiega la mia teoria!”
“Ok, ma che facciamo adesso?”
“Allora mi credi?”
“Mmh… sì…”
“Non ho sentito”
“Sì…”
“Cosa?”
“Sì Joe! Ti credo!”
“Aah, che bello…”
“Strano ma ti credo. Comunque… hai qualche soldo con te? Oggi non ho pranzato…”
“No e non so nemmeno dove passeremo la notte…”
“Cavolo!” esclama lei sconsolata “Che guaio! Forse staremo intrappolati qui per sempre…!”
“No, Sophie”
“E tu che ne sai…?”
“Tu hai espresso che tutto si aggiustasse. Quindi finchè non aggiusti le cose tra i tuoi genitori, non torniamo indietro. Cioè… avanti”
“…Ma come? Uff, ora voglio solo mangiare…”
“Semplice. Andiamo a casa di nonna o qualcun altro. Ci facciamo prendere per dispersi, orfani o quello che vuoi…”
“Mmh…”
“E magari incontreremo anche i nostri genitori da giovani! Chissà che forza!...”
“Ma per piacere! Troppo bello per essere vero. Sarà sicuramente tutto uno scherzo…”
“E’ troppo complicato per essere uno scherzo. Ma non mi credevi?”
“Sì, ma… mi è difficile credere veramente. Finchè non li vedo giovani, non ci crederò”
“Allora andiamo…!” la afferra per la mano e comincia a correre.
“Ma prima mangiamo!”
“Appunto. Stiamo andando a casa di nonna”
 
“Ma che stai facendo!?” esclama Sophie, vedendo suo cugino macchiarsi di fango in faccia, davanti casa Jonas.
“Più gli facciamo pena, meglio è. Ne vuoi un po’?”
“No!...”
“Dai Sophie, così facciamo colpo!” e ne spalma una bella manciata sulla guancia della cugina.
Lei spalanca la bocca, poi sorride “Vuoi la guerra??”
Così cominciano a divertirsi sporcandosi di fango l’un l’altra, quando sentono una voce quasi familiare chiamarli. I due si immobilizzano e si voltano: è Kevin che si sta avvicinando a casa.
“Ehi ragazzini, che state facendo?” domanda con un sorriso e apre il cancello.
“Zio Ke…” sta per esclamare Joe quando Sophie lo blocca.
“Kevin! Ehm… noi…”
“Sì?”
“Siamo scappati dall’orfanotrofio” improvvisa Joe “E… ci siamo persi”
“Scappati dall’orfanotrofio?” ripete Kevin perplesso.
“Sì e… io devo assolutamente andare in bagno…” aggiunge Sophie e, grazie al cielo, in quel momento il suo stomaco lascia scappare un brontolio.
“Qualcuno ha fame…” dice Joe con una risatina, imitato dalla cugina.
“Beh entrate ragazzi” e li fa entrare.
“E bravo lo stomaco di Sohpie…!” le mormora Joe.
 
“Quindi, fatemi capire bene” sta dicendo Kevin, seduto con Joe e Sophie che stanno mangiando “Siete orfani dalla nascita, all’orfanotrofio vi trovavate male e così siete scappati. Ma volete che non sappiano niente perché non ci volete tornare, ovviamente”
“Giusto” fa Joe.
“E siete… fratelli?”
“Fratelli” dice Joe.
“Cugini” dice Sophie contemporaneamente “Cioè… siamo cugini, ma è come se fossimo fratelli”
“Ok. Come vi chiamate?”
“Io Jo…hn. John”
“Sophie”
“Ok”
“Quando viene il resto della famiglia?”
“Tra un po’ dovrebbero venire: mia madre e mio padre sono andati a fare la spesa, Nick e Frankie in studio e Joe è uscito con Demi”
“Oh” fa Joe “Sono fidanzati?”
“No, ma sono molto affiatati. Sono una bella coppia”
“Sì, proprio bella”
“E Nick?” chiede Sophie con disinvoltura.
“Sta con Selena, ma ultimamente non sono più uniti di tanto… Volete qualcos’altro?”
“Perché?” domanda lei, ignorandolo.
“Magari avete ancora fame…”
“No, intendo perché ultimamente non sono più così affiatati…”
“Ah, non so di preciso… Sarà perché Nick è preso dal lavoro e non dedicano tanto tempo insieme…”
“Lo sapevo” mormora lei.
“Cosa?”
“Niente!...”
In quel momento suonano la porta e Kevin va ad aprire.
“Tra un po’ i tuoi si lasceranno” sussurra Joe.
“Non credo che potrò sopportare un’altra rottura…!”
Fanno ingresso Denise e Kevin Senior con delle buste.
“Oh, abbiamo ospiti?” domanda la donna.
“Sì, mamma. Sono dei ragazzini dispersi. Scappati da un orfanotrofio, a quanto pare…”
“Oh, mi dispiace…”
“Ciao ragazzi” dice l’uomo e loro ricambiano.
“Non vorremmo disturbare…” dice Sophie, innervosita dallo sguardo fisso della donna.
“Avete un viso familiare” dice lei, pensierosa.
“Visto? L’ho notato anch’io” fa Kevin.
Per un attimo nessuno dei due ragazzi parla, guardandosi.
“Forse ci avete già visti…” dice Joe sorridendo con nonchalance, ma riceve una piedata da Sophie, che sorride altrettanto “O forse no…”
“Vabbe’, ora devo scendere…” dice Kevin, cominciando ad avviarsi alla porta.
“Dove vai?” domanda la madre.
"A comprare un regalo per un amico. Ciao"
Così si salutano e il ragazzo esce. Mentre Denise sistema la spesa, Kevin Senior si accomoda sulla sedia e si rivolge ai ragazzi.
“Allora ragazzi…”
“Io devo andare in bagno” scatta Sophie.
“Oh certo. Si trova a sinistra e poi in fondo”
Così la ragazza si affretta ad andare in bagno.
“Sembra un po’ nervosa” fa l’uomo “E’ successo qualcosa?”
“Oh, niente di che… Si comporta sempre così in casa di estranei” risponde Joe.
“Sai, ricordi mio figlio…” ma viene interrotto.
“La raggiungo in bagno” fa Joe, alzandosi, con un sorrisetto “Scusa…” e si allontana, mentre l’uomo è sempre più dubbioso.
Dopo che Joe è entrato, Sophie richiude la porta alle spalle.
“La situazione non è delle migliori” fa Joe.
“E adesso che facciamo?”
“Prima di tutto dobbiamo stare calmi… Poi dobbiamo fuggire”
“E come?!” e si blocca, sentendo bussare la porta.
“C’è qualche problema?” è la voce di Kevin Senior.
“No grazie, è tutto a posto!” dice Joe con esagerato entusiasmo.
“Ok…”
I due passano un po’ di tempo nel bagno, riflettendo, e alla fine decidono di uscire, imbattendosi in Denise.
“Ragazzi, io e mio marito andiamo a dormire. Tra un po’ verrà Nick che vi farà compagnia… Un momento, come vi chiamate?”
“John e Sophie” risponde lei.
“Siete quelli che mi hanno telefonata?...”
“Telefonata? Noi? Per niente!”
“Avete la stessa voce e la ragazza si chiamava Sophie”
“Che coincidenza!”
“Mmh ok, noi andiamo a letto, ieri abbiamo fatto tardi. Allora tra un po’ verrà mio figlio Nick. A dopo” e si allontana col marito.
“Buon riposo” rispondono i ragazzi in coro.
“Ecco, ora scappiamo!” mormora Sophie.
“E cosa penseranno?”
“Ma non gliene importeranno…!”
“Mmh e va bene…!!”
Così si affrettano a uscire, ma sull’orlo della porta vedono un’auto con un guidatore familiare che si avvicina.
“E’ papà!!”
“Presto rientriamo! Se no ci vede nel suo cortile…”
“Però ci nascondiamo!”
Così si nascondono dentro a un ripostiglio e dopo un po’ entra Nick.
“Siamo a casa” grida.
“Scommetto che stanno dormendo…” si sente anche la voce di Frankie.
“Fino a quanto staremo qui…?” mormora Joe alla cugina.
“Non lo so…”
“Ho una fame… mi prepari qualcosa, fratellone? Io vado un attimo in bagno”
“E va bene…”
Così il ragazzo va a preparare un panino, quando il cane Elvis comincia ad avvicinarsi ed annusare la porta dove dentro sono nascosti Joe e Sophie. E comincia ad abbaiare.
“Shhhh, buono!” mormora Joe.
“Cosa c’è, Elvis?” domanda Nick, e si avvicina alla porta.
“Cavolo, si sta avvicinando…!” mormora Sophie.
Ma proprio quando Nick afferra la maniglia della porta, squilla il telefono. E i due tirano un sospiro di sollievo.
“Pronto? Ah ciao Sele. A cuccia, Elvis…”
“E’ zia…!” mormora Joe.
“Shhh!”
“Mi piacerebbe…” sta dicendo Nick “ma anche domani ho da fare. Mi dispiace…” pausa “Lo so che è la terza volta in questa settimana, ma che ci posso fare? Dai, la prossima volta, te lo prometto…”
“Ecco” taglia corto Sophie.
“Ok, ti chiamerò io. Ti amo…” e riattacca.
“Mi hai preparato qualcosa?” domanda Frankie, ritornando.
“No… sono stato al telefono”
“Con chi? Selena?”
“Sì… ma non sono affari tuoi”
“Scommetto che hai rimandato di nuovo l’appuntamento… dovresti stare più tempo con lei…”
“E bravo zio Frankie! Vero, Sophie?... Ehi, cos’hai?”
“Non lo so… appena papà ha riattaccato, mi sento strana…”
“Beh ti dispiace che non domani non si vedranno”
“Non avrei reagito così. Insomma, me l’aspettavo… ormai mi sono abituata alle cazzate di papà”
“Mmh, strano…”
“Proprio non gli interessa veramente di mamma… ma perché?!” così abbassa la maniglia ed esce.
“Sophie, no!”
“Perché hai rimandato l’appuntamento??” domanda Sophie a Nick, che è rimasto sbalordito insieme a Frankie.
“Ma… tu chi sei?”

 

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Capitolo 5
*** Da parente a parente ***


5. Da parente a parente

 
“Eheh scusala” interviene Joe, dietro Sophie “E’… una tua fan, sai…”
“Ma da dove spuntate?” chiede Nick, perplesso.
“Siamo degli orfani e ci hanno ospitato i tuoi genitori”
“Capito…”
“Puoi rispondere alla mia domanda?” insiste Sophie.
“No, ora dobbiamo andare…” dice Joe, e fa per tirarla via.
“No no, rimanete qua” dice Nick, cortese.
“Non mi hai ancora risposto…” fa Sophie.
“Hai rotto” commenta il cugino.
“No, lasciala stare” interviene Nick, poi si rivolge a Sophie “Sono impegnato e poi… scusa, non sono affari tuoi”
“Mh, fai sempre così” dice Sophie, con le braccia incrociate.
“Basta Sophie…” mormora Joe a denti stretti.
“Come faccio sempre così?”
“Lascia stare…” e scioglie le braccia “Ti dico solo che così la perderai”
“No, non è vero. Io la amo e…”
“Ne sei sicuro??”
Nick è preso in contropiede “Certo. E tu non sei nessuno per dire che non la amo veramente”
“Beh, vedendo che hai rimandato un ennesimo appuntamento direi che posso dirlo…!”
“Mmh, io me ne vado…” dice Frankie.
“Ma perché ti interessa così tanto?? E’ una cosa privata…”
“Beh, scusa se ci tengo a voi…”
“Capisco, però…” esita “Ok, scusa”
Piccola pausa, in cui Nick si siede.
“Ora la richiami e riprendi l’appuntamento”
“Ma io…”
“C’è sempre tempo per lavorare. Non succede niente se non lo fai per un po’”
C’è qualcosa in quella ragazza, pensa Nick. Qualcosa gli dice che deve darle ascolto.
“Hai ragione” e compone il numero.
Sophie e Joe si sorridono.
“Sele… ciao. Sai, ho cambiato idea riguardo all’appuntamento di domani… ci incontriamo al solito bar alle 16?”
“No!” mormora Sophie “Portala in un luogo diverso!”
“Anzi, al parco, sempre alle 16” pausa “Beh, ho pensato che il lavoro può aspettare!” pausa “Ok, ciao. Ti amo anch’io” e riattacca.
“Bravo!” fa Sophie raggiante, e Joe è perplesso riguardo al suo sbalzo d’umore.
“E’ stata contenta” commenta Nick “Grazie”
“Mi fa piacere”
“Beh, auguri e figli maschi” dice Joe, e Sophie lo guarda storto “Che c’è?”
“Eheh grazie” fa Nick “Anche se è un po’ troppo presto per dirlo…”
“Non avete mai pensato di sposarvi?” domanda Joe, sedendosi.
“Ripeto, è troppo presto per dirlo… Non so che dirti”
“E ti piacerebbe avere un maschio o una femmina?”
“Smettila, Joe…” mormora Sophie a denti stretti.
“Eheh”
“Beh” fa Nick, pensieroso “Mi piacerebbe molto una femmina”
Sophie lancia un’occhiata di trionfo al cugino.
In quel momento fa ingresso Kevin, col regalo in mano.
“Ehi Kev” saluta Nick “Vedo che hai preso il regalo… Io non ho preso niente a quello…”
“Ok, gli dirò che è anche da parte tua… Ma la prossima volta farete uno sforzo anche voi”
“Perché noi?”
“Che ne dici di Joe che ho incontrato per strada e mi ha implorato di farlo anche da parte sua?”
“Eheh è sempre così” interviene Joe “Invece quando si tratta di ragazze dovete vedere come corre a fare il regalo, eheh…”
Tutti si bloccano a guardarlo.
“Come lo sai?” domanda Kevin.
“Ehm… lo so e basta”
In quel momento scende Denise dalle scale.
“Ciao mamma”
“Ciao Nick. Ragazzi” dice poi, rivolgendosi a Sophie e Joe “ho chiamato delle mie amiche se vi possono tenere in casa. Io vorrei, ma non c’è spazio qui. Volevo chiedere un vostro parere…”
I due si guardano, disorientati.
“Certo! Solo un secondo…” fa Sophie e si volta di spalle, insieme a Joe “Oddio, che facciamo!?” mormora.
“Perfetto! È l’ideale! Così possiamo stare tranquilli dai nostri parenti e ci sono meno sgamature”
“Giusto…!”
Si voltano con un sorriso e accettano.
“C’è giusto una famiglia che vi vuole” dice la donna con un sorriso “Vado a darle la conferma, nel frattempo preparatevi…”
I due si guardano perplessi.
“Mmh, va bene così… Torno subito” e si dirige sopra.
Ora i ragazzi si trovano in macchina con Denise alla guida.
“Allora, ragazzi” attacca Denise “ditemi… siete fratelli o cosa?”
“Siamo fratelli ma è come se…” Joe viene interrotto.
“Siamo cugini e basta”
Continuano col tragitto e qualcosa attira l’attenzione di Sophie da fuori il finestrino.
“Nonna, ma quel palaz…” ma si interrompe quando Joe le tappa la bocca, preceduto da lei.
Denise si ferma davanti a un semaforo rosso e si gira a guardarli nella buffa posa.
Arrivano a destinazione e camminano lungo il vialetto.
“Mi pare di ricordare qualcosa questa casa…” mormora Sophie al cugino.
Denise bussa e apre una donna di mezza altezza, corti capelli biondi e il viso illuminato dal sorriso.
“Non ci posso credere…” fa Sophie “N-nonna…?”
“Nonna?” dice Mandy.
“Oh non ci fare caso” interviene Denise “Fa così con tutte”
“Oh Dio, Joe!” mormora Sophie “Prima incontro mio padre e ora mia madre… Che facciamo?!”
“Non abbiamo scelta…”
“Allora, volete entrare?” chiede Mandy.
“Sono arrivati, mamma?”
“E’ mamma!” esclama Sophie al cugino.
“Sì, sono io la mamma” dice Mandy.
“Oh, ma smettetela…!”
Alla porta compare così Selena, che guarda incuriosita i due ragazzi.
“Lei è mia figlia Selena. Ma credo che la conoscete già…”
“Ciao, piacere” dice Selena, andando a salutare i ragazzi.
“Vi vedo un po’ a disagio” interviene Mandy “Non preoccupatevi, in questa casa viviamo solo noi due. Comportatevi come se foste a casa vostra. Tu entri, Denise?”
“Mi dispiace, io devo proprio scappare. Ci sentiamo, ciao. Ciao ragazzi!”
Così si salutano, entrano in casa e Mandy li fa vedere la casa e la stanza degli ospiti dove i ragazzi dormiranno.
“Te l’avevo detto che questa casa mi ricordava qualcosa…” dice Sophie.
“Com’è strano vedere i miei zii da giovani…”
“Non ti dico i genitori…! Mi sembra ancora di vedere la faccia di mamma quando mi ha chiesto di preparare le cose e andarcene…”
“Ehi ragazzi!” la testa di Selena fa capolino nella stanza e Sophie urla “Scusa! Ti ho spaventata?...”
“Mmh credo di no…”
“Comunque volevo dirvi che la cena è pronta”
 
“Ho sempre desiderato avere un fratellino…” sta dicendo Selena, tra un boccone e l’altro “ma i miei si sono divorziati quando avevo…”
“5 anni” la interrompe Sophie.
“Giusto. Poi mia madre si è risposata…”
“nel 2006”
“Brava, vedo che conosci la storia! Mi segui ne I Maghi di Waverly?”
“Certo! Sono… una tua fan”
“Ah che bello! Comunque dicevo… ora finalmente ho due fratelli. Grazie mamma, finalmente…”
“Anch’io desidero tanto un fratellino…” dice Sophie.
“Ah sì? Perché i tuoi non vogliono dartelo?”
“C’è una piccola crisi tra loro…”
“Mi dispiace! Stiamo più o meno nella stessa situazione”
“Se ti dovessi sposare… cerca il ragazzo giusto”
“Certamente! Io sto appunto con Nick…”
“Ehm-ehm” fa Joe.
Silenzio.
“Quello è un po’ fissato col lavoro… Ma è un bravo ragazzo”
“Lo so. Ma oggi mi ha telefonata un’altra volta per riprendere l’appuntamento! Chissà cosa sarà stato…”
“Beh, speriamo!” esclama Sophie.
“Non vi ho già visto da qualche parte?” domanda Mandy, pensierosa.
“Uh, che bello questo film!” esclama Joe per cambiare argomento, puntando la TV “L’ho visto un sacco di volte…”
“Ma lo stanno trasmettendo per la prima volta…” dice Selena.
Silenzio.
“Ehm… vado un attimo in bagno…”
“Vabbe’” dice Selena, un po’ perplessa “volevo chiedervi… volete venire domani con me sul set dei maghi? Cioè I Maghi di Waverly. Io lo chiamo set dei maghi…”
“Mmh, certo!”
“Fantastico. Conoscerai anche David, Jake, Maria, ecc…”
“Non vedo l’ora…!”
“Mi sei simpatica!!!” esclama Selena abbracciando forte la figlia e va in cucina.
Ora sono rimaste solo Sophie e Mandy. L’ultima sorride la nipote, che ricambia timidamente.
“Ti trovi bene? Ti è piaciuta la cena?” domanda la donna.
“Molto, grazie”
“È strano tutto questo. Lo so benissimo”
Sophie è perplessa. “C-cosa?”
“È come se fosse un universo parallelo”
Sua nonna conosce il suo segreto? Sua nonna sa?
Non è possibile, pensa Sophie.
“Scusa, non capisco di cosa stai…”
“Di fronte a te hai tua nonna da giovane. Poi c’è tua madre… Io so, se è questo che stai pensando. La storia della stella cadente…”
Ora Sophie è allibita. “Oh Dio, ma come… come lo sai?”

 

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Capitolo 6
*** Il segreto di Mandy ***


6. Il segreto di Mandy

 

In quel momento ritornano Joe e Selena, quasi contemporaneamente.
“Vuoi venire nella mia stanza, Sophie?” chiede Selena.
Ma Sophie è rimasta immobilizzata.
“Sophie?”
“Oh” fa un sobbalzo “Ehm… certo”
“Ok…”
“Ma prima” interrompe l’altra “devo… andare in bagno”
“Tutti in bagno dovete andare stasera?!”
Sophie fa per alzarsi, fissando la nonna come per trasmetterle il messaggio per telepatia.
Deve sapere… Come lo sa?
“Sophie, cosa c’è?” mormora Joe, capendo al volo la situazione strana.
“Venite ragazzi, vi faccio vedere il giardino” dice Mandy, alzandosi dalla sedia “Sele, tu sparecchia la tavola”
“E va bene…”
 
“Sai il segreto della stella cadente?!” esclama Joe.
“Ssssh! Sì, ma zitto”
“E… come??”
Mandy si siede sull’erba, imitata dai ragazzi ai suoi fianchi.
“È successo anche a me”
“Wow! Pensavo di essere l’unica… Insomma, è una cosa da film di fantascienza…”
“Spesso sottovalutiamo i poteri che possiedono certe cose misteriose, come le stelle” e, automaticamente, rivolgono i loro sguardi nel cielo, punteggiato dalle stelle.
“Mi sembra ieri da quando ho espresso quel desiderio…” dice pensierosa Sophie, fissando il cielo.
“Beh, in effetti era ieri” rovina Joe.
Mandy fa una risatina e appoggia le braccia sopra le spalle dei ragazzi “Allora, fatemi indovinare… tu sei la figlia di Selena e Nick… e tu di Joe e Demi”
“Ma che brava…!” fa Joe.
“E tu ti chiami Joe, non John come mi ha detto Denise…”
“Eheh…”
“Che bello vedere di già i miei nipoti…!”
“Allora quale desiderio avevi espresso, nonna?” domanda curiosa Sophie.
“Mio nonno, quando era giovane, aveva avuto un incidente sul lavoro, perdendo la vista. Mi piangeva il cuore il fatto che non poteva vedere i suoi nipoti, tra cui anche me. Così una sera, appena ho visto la stella cadente, ho espresso il desiderio che recuperasse la vista, in qualche modo. Poi un giorno ho detto davanti a mio nonno che avrei voluto tanto che la recuperasse… e all’improvviso è apparsa una luce alla foto che stava su un mobiletto, dove mostrava lui da giovane con la vista intatta”
“Scommetto che lui non se n’è accorto che eri scomparsa…” fa Joe.
“Dai, Joe…!” rimprovera Sophie.
“Non fa niente, anche noi sdrammatizzavamo! E poi praticamente non era più cieco. Comunque ritornando a voi… qual è il problema? Magari vi posso aiutare”
“Papà si è messo con mamma più per pena… non la amava veramente. E sono arrivati quasi al divorzio. Ora voglio cercare di farli passare più tempo insieme, infatti ieri ho convinto papà a riprendere l’appuntamento”
“Brava, vi darò una mano. Voglio che la mia bella nipotina conviva serena con la sua famiglia!” e la stringe di più.
“Sai, nonna” attacca Sophie “quando stiamo tutti e tre insieme, ci abbracci sempre così”
“Ah beh, allora non perderò questa bella abitudine…!”
Dopo un po’ decidono di tornare dentro, mentre la donna dà alcuni consigli ai ragazzi di come stare attenti e non farsi scoprire.
“Me l’aspettavo” dice Mandy, vedendo la figlia dormire sul divano con la TV accesa.
“Lavora tanto, eh?” domanda Joe.
“Sì, sono fiera di lei…!”
“Mi ricordo che mamma mi ha detto del suo telefilm preferito” dice Sophie, indicando la TV.
Mandy prende la figlia in braccio e la porta nella stanza.
“Non potrebbe andare meglio!” esclama Joe alla cugina, che ricambia il sorriso.
Il mattino dopo, Sophie viene svegliata da una voce familiare.
“Sophie…” e scosta le lenzuola “Dai, svegliati…”
“Mamma…” mugola la ragazza, ancora con gli occhi chiusi “Non volete mica divorziare…?”
“No, tranquilla…”
“Mamma, ho fatto uno strano sogno… Sono tornata indietro nel tempo, dovevo far aggiustare le cose fra te e papà…”
“Scommetto che ci riuscirai”
La ragazza apre gli occhi lentamente e realizza “Nonna! Ero semisveglia…” e si mette seduta.
“Eheh, dai preparati. Ah una cosa… c’è Brian, tuo nonno”
“Ah ecco, era al lavoro?”
“Sì. Lui non sa del segreto, quindi attenta”
Dopo essersi preparata, Sophie esce dalla stanza facendosi una coda di cavallo e si imbatte in Selena e Joe che stanno parlando.
“Comunque assomigli a un casino a Joe, il fratello di Nick…” sta dicendo Selena e si volta verso Sophie “Sophie! Buongiorno…!” e le dà un bacio “Sei pronta? Dai, andiamo…”
Selena va verso la porta, mentre Sophie guarda stranita il cugino.
“Io non le ho detto niente…” si giustifica lui e si dirige verso la porta.
Si dirigono agli studi con l’auto, dove c’è anche Brian alla guida, e parlano del più e del meno, fortunatamente senza rischi.
“Mamma, dobbiamo tornare presto. Alle 4 ho un appuntamento con Nick” annuncia Selena, digitando sul suo cellulare.
“Finalmente questo ragazzo si fa sentire” dice Brian.
“Veramente l’ho dovuto chiamare di nuovo io, ha rifiutato poi ha richiamato dicendo che il lavoro può aspettare. Sarà stato un miracolo?”
Mandy si gira verso Sophie e le fa l’occhiolino. “Sarà stato il tuo angelo custode…”
“Eheh, sì…”
Arrivano sul set e tutto fila liscio: i ragazzi conoscono il cast, guardano le riprese e poi arriva il break.
“Andiamo a fare una passeggiata?” propone Selena, aprendo una bottiglina d’acqua.
“Certo” fa Joe.
Così si incamminano, insieme a David Henrie. Sophie si ferma a guardare qualcosa a un negozio, curiosa (perché ovviamente è tutto molto diverso rispetto ai suoi tempi), e quando rialza lo sguardo si accorge che è rimasta sola.
“Oh, cavolo… RAGAZZIIII”
La ragazza si incammina, svoltando strade, chiamandoli, ma non li trova. Quando svolta un angolo, si scontra con un ragazzo e cadono entrambi per terra.
“Ahi, sta’ più attento…!”
“Scusa, non ti avevo vista. Sei arrivata all’improvviso…”
Quella voce…
Con occhi sgranati, la ragazza alza lo sguardo e si ritrova lo zio davanti a lei, che le porge la mano.
“Stai bene?”
“Zi… ehm Joe…!”
“Sì, sono io” risponde automaticamente lui e la aiuta a rialzarsi.
Quando si ritrovano faccia a faccia, Sophie si dilegua. “Scusa, devo scappare. Ciaoo…”
Joe la guarda andare via perplesso e subito dopo lo sguardo gli cade su un bracciale sull’asfalto.
“Ehi, ti è caduto il bracciale…”
Ma lei se n’è già andata. Così, con un’alzata di spalle, se lo mette in tasca.
“Sophie! Ti cercavamo dappertutto!” esclama preoccupata Selena.
“Scusa mamma, ma mi ero fermata un momento e non vi ho visti più…” si interrompe.
“Sophie… hai detto mamma?”
“Sì, come per dire mamma mia!” interviene Joe.
Selena ride. “Che simpatico! Comunque ritorniamo dentro, presto”
“Figlia mia” suggerisce David, e Selena ride ancora.
“Ti vedo un po’ turbata” attacca Joe a Sophie “Non sarà mica per il fatto che l’hai chiamata mamma?”
“No, è che… cercandovi, ho incontrato qualcuno…”
“Oh, bene…”
“Fortunatamente l’ho scampata bene. Era zio Joe, tuo padre”
“Papà?! Non potevo incontrarlo io??”
“Ma sei pazzo?? Vi assomigliate un casino, pensa se ti vede…”
“Ahah, che figata… Scusa ma tu assomigli a zio Nick invece… e tra l’altro qua c’è tua mamma e va tutto a meraviglia…”
“Okok, ora basta…”
“Perché devi sempre cambiare argomento quando ho ragione??”
“Dai, non è vero…”
“Sì, invece…”
Finite le riprese, tutti tornano a casa e Selena si prepara per l’appuntamento con Nick.
“Ti piace questa maglia?” sta domandando alla figlia, mostrandole una maglia “Oppure va meglio questa viola?”
“Mettitene una verde speranza”
“Perché? Devo sperare qualcosa?” domanda la bruna, scherzosa.
“Ehm… no, ma… sai, non si sa mai con i ragazzi. Pap… ehm Nick ha ripreso l’appuntamento, forse è qualcosa di importante…”
“Sai che ti dico…? Hai ragione. Mi metto quella verde”
Una volta preparata, Selena fa per uscire.
“Ti possiamo accompagnare?” propone Sophie “Poi io e Joe andiamo…”
“Joe? Non si chiamava John?”
“Ah… il fatto è che è un nomignolo”
“Gli sta bene, gli ho già detto che assomiglia a Joe”
“Giusto!” fa lui, e riceve una piedata da Sophie “Però fa male…”
“Stavo dicendo…” riprende Sophie “poi dopo io e lui andiamo a fare una passeggiata per i fatti nostri”
“Sì, mi sta bene! Andiamo”

 

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Capitolo 7
*** L’appuntamento ***


7. L’appuntamento

 

“Avete mai fatto progetti per il futuro?” domanda Sophie con nonchalance.
“Mmh… niente di che. Ora siamo ancora molto giovani. Se intendi a sposarmi con lui… perché no?”
“Sì ma qualche volta tienilo lontano dal lavoro…!” fa Joe.
Selena ride “Certo. Questo sì”
I tre imboccano il parco e si incamminano tra gli alberi spogli.
“I tuoi capelli mi ricordano molto quelli di Nick” dice Selena alla figlia “Mi piacciono molto”
“Oh… grazie!”
“E i miei?” chiede Joe.
“Dai Joe…!”
“I tuoi…” fa Selena pensierosa “Nessuno in particolare, ma siccome tu mi ricordi Joe allora dico Joe”
“Visto, Sophie? Assomigliamo ai Jonas Brothers!”
Sophie lo afferra per il braccio “Smettila, Joe!!” mormora.
“Eccoci, sta là” indica Selena, indicando Nick seduto su una panchina “Allora vi chiamo io” e comincia ad allontanarsi.
“Certo. Ciao” saluta Joe.
“In bocca al lupo, ciao” fa Sophie.
Selena si volta, perplessa “Crepi!” esclama alla fine, prendendolo per uno scherzo.
Sophie resta a fissarla mentre raggiunge Nick. Questo si alza per salutarla con un bacio a stampo e si siedono. Dopo un po’, Nick si gira e saluta Joe e Sophie con un cenno della mano, sorridendo. I due ricambiano, un po’ impacciati. Poi i due piccioncini ritornano a parlare.
“Sai, mi ero dimenticata di quanto fosse solare e spensierata mamma” dice Sophie.
“Vedrai che aggiusteremo tutto. Ora nascondiamoci e li guardiamo” così si sistemano dietro all’angolo delle mura di un negozio.
“Infatti, che bello vederli insieme… mi mancano” e si mette a fissarli, sorridendo.
“Di nuovo lo sbalzo d’umore!” esclama Joe come se avesse risolto un rebus.
“Cosa?” domanda lei distrattamente.
“Non hai notato che cambi umore ogni volta che…”
“Ah… senti Joe, possiamo parlarne più tardi e guardiamo quanto sono carini??” dice lei sempre col sorriso.
“Uhm, ok…”
Nick e Selena si alternano a chiacchiere e coccole, quando Sophie nota qualcosa.
“Che cos’ha papà?”
“Boh, anch’io ho notato che non è molto attento…”
“Oh ti prego, speriamo che andrà tutto bene…! Dai mamma, chiedigli cosa c’è che non va!”
I due sulla panchina continuano a parlarsi: Nick è titubante e sul volto di Selena comincia a comparire l’ansia.
“Cavolo, che succede??” fa Sophie agitata “Oddio… voglio sapere!”
“Calmati, Sophie”
Nick dice qualcosa e guarda per terra davanti a sé, mentre Selena ha visibilmente il muso lungo. Tra i due segue il silenzio.
“Sophie? Ti senti bene?”
“No, Joe” mormora lei dopo una piccola pausa “Sento che è successo qualcosa di cattivo…”
I due continuano a fissare incuriositi la coppia ancora silenziosa, quando Selena si alza e si incammina tenendo lo sguardo basso e le mani nelle tasche del giubbotto.
“Ecco la faccia di mamma che vedevo spesso quando papà la deludeva…” mormora Sophie “Perché, papà?... Perché…??” e, senza pensarci, si incammina.
“No Sophie! Dove vai??” fa Joe, afferrandola per un braccio, poi la tira a sé e la abbraccia da dietro.
Guardano Selena incamminarsi sempre più in là, poi velocizza il passo fino a correre, avviandosi verso gli alberi con il viso affondato nelle mani.
Sophie comincia a piangere, abbracciando Joe, il quale realizza.
“Ho capito! Cambi umore in base a quello di tua madre!”
“Cosa…?”
“Quando zio aveva rimandato l’appuntamento, zia era sicuramente arrabbiata, e lo eri pure tu. Poi quando si è incontrata con lui era felice, e lo eri pure tu. Ora sta piangendo e lo stai facendo pure tu. Capisci? I nostri umori sono collegati a quelli dei nostri genitori…!”
Piccola pausa. “Sai sempre dire le cose al momento opportuno…”
“Oh, scusa” e sforza di ricomporsi, stringendo di più la cugina.
“Allora è destino” dice Sophie, cercando di calmarsi “E’ destino che non sono fatti l’una per l’altra…”
“Ma quale destino! Se siamo stati catapultati nel passato ci sarà un motivo! Dovremo ritentare…”
“In questo momento voglio solo andare a casa…”
“Aspetta, fammi parlare con zio. Tu vai a cercare tua madre”
“Ok”
E si avviano.
Joe raggiunge Nick, ancora seduto con lo sguardo fisso nel vuoto, e si appoggia con le braccia dietro lo schienale della panchina.
“Perché l’hai lasciata?”
“Ieri sera ci è arrivata una nuova proposta” fa il ricciolo, senza sbattere ciglio “Si tratta di un tour basato sul film Camp Rock. Non possiamo continuare così…”
“Beh, ma l’amore è più forte di qualsiasi cosa, potreste farcela…”
“Ci abbiamo già provato, ma senza risultati” si alza e fa qualche passo.
“Non puoi gettare un amore così al vento…!” esclama Joe, raggiungendolo con una corsetta.
“Ma è meglio finirla che dare testate ogni giorno perché non riesco a passare del tempo con lei…!”
“E’ solo questione di organizzarsi…”
“Te lo ripeto: ci abbiamo provato…!”
“Quindi nessuna celebrità può fidanzarsi perché è impegnata??”
“Non ci riusciamo, ok??” sbotta Nick, voltandosi verso Joe “Poi è una cosa che riguarda noi due, sono fatti nostri” e riprende a camminare, lasciandosi alle spalle un Joe spiazzato.
“Beh, veramente un po’ ci riguarda” mormora Joe.
All’improvviso Nick si ferma e si volta verso il nipote “Sei testardo proprio come mio fratello Joe” e ricomincia a camminare scuotendo la testa.
“Me lo dicono tutti” mormora di nuovo e se ne va.
Nel frattempo Sophie ha trovato la madre in un bar, in compagnia di Demi.
“Quant’era magra zia!” esclama dentro di sé, avvicinandosi alla coppia.
“Oh Sophie…” fa Selena, appena si accorge di lei “Siediti… Lei è Demi, la mia migliore amica. Ma dovresti già saperlo…”
“Ciao, piacere”
“Piacere, Sophie…” poi si rivolge alla madre “Cos’è successo?”
“…mi ha lasciata. Sembrava troppo bello per essere vero…”
“Mi dispiace…”
“Ehi, non ti preoccupare, presto starò meglio”
Passano un po’ di tempo tutte e tre assieme al bar, poi Selena va a casa di Demi e Sophie si avvia verso casa.
È quasi arrivata quando una voce familiare la sorprende.
“Ehi”
“Joe??”
“Scusa, stamattina avevi perso il bracciale nello scontro” e glielo porge.
“Oh, grazie!” e lo indossa.
“Come ti chiami?”
“Ehm Sophie”
“Bel nome. Sophie, ti ho vista col muso lungo… stai bene?”
“Mmh, sì, è niente…”
“Posso accompagnarti a casa?”
In quel momento vuole solo stare sola coi suoi pensieri, pensa. Ma lui è quel suo zio un po’ buffone che la fa sentire sempre bene. Quindi accetta.
“Quel muso lungo non sta bene ad una ragazza carina come te” sta dicendo Joe mentre camminano “Ti piacerebbe assomigliare a un cavallo?”
Già le sta facendo sorridere.
“Mi ha detto mamma che tu e tuo cugino vi siete presentati all’improvviso a casa loro dicendo di essere orfani”
“Vero”
“Ma so che non è così” fa lui sottovoce con un sorrisetto.
Sophie si gira di scatto verso di lui “C-come?!”
“Calma! Sai, anch’io una volta, più o meno alla tua età, avevo finto di essere orfano per far provare pena a una nostra vicina molto ricca. Era pure anziana. Così mi sono goduto il soggiorno nella sua bellissima casa”
“Davvero?”
“Oh sì, è stato divertente. Anche se, poverina… Finchè mamma non mi ha scoperto e mi ha messo in punizione”
Sophie si unisce alla risatina, mentre pensa: “Ecco da chi ha preso ispirazione Joe…!”
“Hai una faccia familiare” fa il ragazzo.
E prima che possa dire altro, Sophie sbotta: “Oh, siamo arrivati!”
“Meno male, giusto in tempo” aggiunge in mente.
“Ok, salutami Selena e Mandy. Ciao, è stato un piacere” e si allontana.
“Anche per me, ciao”
All’improvviso Joe Junior spunta da un angolo e si precipita verso Sophie, ma prima si scontra col padre.
“Ehi attento!...”
“Scusa” fa Joe Junior e riprende a camminare. Poi si volta di nuovo e in quello stesso momento si sta voltando pure l’altro, guardandosi meglio.
“Ehm sarà meglio rientrare” interviene Sophie, afferrando Joe e buttandolo contro la porta.
“Ma che fai? Era papà, cavolo che forza!!”
“Già si stava insospettendo di me, figurati cosa dice con te…!” esclama lei mentre suona il campanello.
“Ma dai, può mai pensare che io sia suo figlio??”
Mandy apre la porta “Ciao ragazzi. Com’è andato l’appuntamento??”
Così, accertati che Brian stia dormendo e seduti in soggiorno, le raccontano tutto.
“Che peccato” fa Mandy.
“Si sarà ripresa?” fa Joe.
“Boh, è molto emotiva mamma”
“Vero” afferma la nonna “Ma ha fatto bene ad andare da Demi”
“Quindi cosa facciamo?”
“Annullare il tour?” fa Joe scherzoso.
“Non credo” fa Mandy stando al gioco “Secondo me è inutile forzarli ad innamorarsi, diciamo così, di nuovo”
“Quindi dobbiamo aspettare che facciano il loro corso? Quando ritorneranno insieme vedremo?” domanda Sophie.
“No, piuttosto dovete farli innamorare da soli. Deve succedere qualcosa che spinga Nick a riavvicinarsi a lei”
“E come?” domanda Joe.
“Fate pensare a me”

 

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Capitolo 8
*** L’iscrizione a scuola ***


8. L’iscrizione a scuola

 

“Selena, ma a che ora arrivi!?”
Sophie viene svegliata da delle voci provenire dal soggiorno. Sono Selena e Mandy.
“Sono l’1 di mattina!” continua a mormorare, arrabbiata.
“Scusa mamma… Non mi ero accorta che fosse così tardi”
“Vabbe’ ora vai a letto”
Sophie decide di andare a chiedere alla madre come sta. Così la incontra nel corridoio.
“Ehi mam… ehm Sele. Come stai?”
“Oh Sophie. Sto meglio, grazie. Vieni in camera mia?”
Così Selena, in camera sua, mentre si mette il pigiama, si sfoga un altro po’ con Sophie (come se non fosse stato abbastanza con Demi).
E a un certo punto si blocca. “Oh scusa, ti starai annoiando a morte” e si siede a fianco a lei sul lettino.
“No, figurati. Anzi, mi interessa…!”
“Comunque sia… sono esausta”
“Mi dispiace che vi siete lasciati… Sembravate così una bella coppia!”
“Così sembrava all’apparenza…”
E a quelle parole Sophie si ricorda che le aveva dette anche lei a Joe quella sera sotto le stelle.
“Vedrai che ci sarà un’altra possibilità. Ne sono sicura”
Selena si stende e si infila sotto le coperte “Non credo alle terze possibilità, Sophie”
Segue una pausa. “Sophie… Che bel nome” dice, prima di sprofondare nel sonno.
 
“Allora ragazzi” attacca Mandy, quando a tavola sono seduti per fare colazione “scommetto che all’orfanotrofio avevate un tutor per studiare” e fa l’occhiolino.
“Beh, sì” fa Joe.
“Quindi, visto che tra un po’ comincia la scuola, volevo chiedervi se volete continuare col tutor o volete andare a scuola”
“Mmh, scuola” taglia corto Joe, e dà un morso al biscotto inzuppato di latte.
“No, tutor” rimprovera quasi Sophie.
Joe posa il cucchiaino esasperato “Dai, Sophie!”
“Senti, Joe… ehm, riunione tra cugini” annuncia poi alla famiglia con un timido sorriso, e si chiudono nella loro stanza “Joe, non ricominciamo! Come possiamo andare a scuola in questa situazione?? Saremo costretti ad andare a scuola tutte le mattine mentre invece dovremmo risolvere una questione importante…!”
“E dai Sophie, come la fai lunga! Non era nonna che doveva pensarci? E poi esploreremo un po’ l’anno 2008, vedremo com’era la scuola a quei tempi e, perché no? Come sono le ragazze di questi tempi eheh” Sophie sta per mollargli un pugno “No, ti prego!”
“Cerca di capire, Joe…!”
“Beh, dobbiamo studiare comunque con il tutor …!”
“Mmh, non lo so, Joe. Penso che il tutor sia più comodo… Oh al diavolo, andiamo a scuola. Mi hai tentata…”
“Ah-ah, sì!!!”
Così riferiscono la decisione a Mandy e, quando tutti si stanno preparando e non ci sono Selena e Brian nei paraggi, Joe e Sophie vanno da Mandy.
“Nonna ma perché vuoi farci andare a scuola??” domanda Sophie.
“Vero!”
“Beh, così è più credibile, no?” fa Mandy “Anzi, ieri Selena mi ha persino chiesto la stessa domanda che vi ho fatto stamattina”
“Aah, ok…”
“Credete di farcela…?”
“Beh, penso di sì…”
“Dai, sì che ce la farete! Siete dei ragazzi in gamba. E poi vi divertirete”
Quella mattina vanno sul set dei maghi e al ritorno vanno a scuola per l’iscrizione.
“Joe, ma come ti sei vestito…?” fa Sophie, guardando strana il cugino vestito simile a un rapper, per intenderci.
“E’ così che si vestono i ragazzi del 2008!” mormora lui.
“Sì, ma hai esagerato…” fa Mandy con una risatina, alzandogli i pantaloni e raddrizzandogli il cappello.
“Ahah ti faccio una foto” fa Selena.
“Eccoci” fa Mandy, una volta entrati nella scuola “Quindi voi ora fate un giro della scuola, mentre io vado ad iscrivervi”
Così i ragazzi si incamminano e Selena continua a farsi foto con la futura figlia e futuro nipote. Camminano per i corridoi e arrivano in palestra.
“Wow, com’era vecchia la palestra” commenta Joe.
Infatti la scuola è la stessa che frequentano loro ai loro tempi.
Sophie gli lancia un’occhiata di rimprovero e Selena un’occhiata perplessa. “In che senso?” fa l’ultima.
“…Beh, questa palestra sembra vecchia…!”
“Ma hai parlato al passato” insiste lei, con una risatina.
“Ehm, non parlano così i ragazzi di queste parti?”
Piccola pausa, poi Selena scoppia a ridere.
Sophie fa un sospiro di sollievo. “Non parlare più…! Per il resto della tua vita” mormora.
Finito il giro, Mandy dice ai ragazzi di farsi presentare dalla preside della scuola. Poi tornano a casa e per strada incontrano Joe e Nick in macchina.
“Ehi ciao, vi diamo un passaggio??” fa Joe, alla guida.
“Grazie” fa Mandy e salgono in macchina “Sele, tu non vieni?”
“No, vado a piedi, grazie. Ciao” e si allontana.
Mandy lancia un’occhiata preoccupata ai ragazzi.
“Ciao Sophie” fa Joe con un sorriso, mettendo in moto “E tu sei suo cugino col quale mi sono scontrato ieri?”
“Eheh sì, piacere sono John”
“Ciao” fa Nick girandosi e fa un cenno con la mano. E’ un po’ sbrigativo, forse è nervoso per la presenza di Mandy.
“Ciao” lo salutano i ragazzi.
“Dove siete andati di bello?” domanda Joe.
“Ho iscritto questi bei ragazzi a scuola” fa Mandy.
“Ah, interessante… E come mai a piedi?”
“Per fare una passeggiata”
Joe Junior si sporge verso il sedile davanti, dove sta il padre. “Mi piacciono i tuoi capelli. Voglio averli come i tuoi”
“Ah sì?”
“Joe…” rimprovera Sophie mormorando, ma Mandy la rassicura.
“Io li avevo come te più o meno alla tua età…” fa Joe.
“Ok, allora quando avrò la tua di età mi ritroverò con i capelli abbastanza lunghi da comprare una piastra. Posso provare a piastrarli ora?” dice il figlio perplesso, toccandosi i capelli.
“Non credo, sono troppo corti” poi posa lo sguardo a Sophie, sempre nello specchietto retrovisore “E i tuoi, Sophie, sono bellissimi”
“Grazie, me lo dicono tutti” fa lei modesta “Non fanno altro che toccarmeli…”
“Idem” interviene Nick.
“Sì, diciamo che sono uguali… Eee eccoci arrivati” e parcheggia nel vialetto.
“Venite dentro ragazzi, vi offro da bere” fa Mandy, scendendo dalla macchina, imitata da Sophie e Joe.
“No, nonna…” mormora Sophie.
“Non ti preoccupare!”
“Ehm no grazie…” fa Nick, ma viene interrotto da Joe.
“Volentieri, grazie!” e scendono.
“Evvai, che figata” fa Joe Junior.
“Guarda che deve ancora arrivare Selena” dice Joe a Nick.
“Ok, solo un poco…”
“E poi non ti mangia Mandy, tranquillo. Vi siete lasciati per la seconda volta, ormai ha rinunciato a mangiarti…”
I ragazzi si siedono in soggiorno, mentre Mandy è in cucina a preparare da bere.
“Allora, siete o no degli orfani?” fa Joe sporgendosi, curioso.
“Certo che siamo degli orfani” dice Sophie.
“Orfanissimi” aggiunge Joe Junior.
“Mmh, come volete…”
“Non dategli retta…” fa Nick “Allora… vi trovate bene qui?”
“Sì, stiamo già ben inseriti come una vera famiglia” a Joe J gli arriva una piedata dalla cugina “Ah!” mormora, e ricambia la piedata.
Joe e Nick sono perplessi, ma fortunatamente arriva Mandy con un vassoio.
“Ecco qui, ragazzi” e lo posa sul tavolo “Volete qualcosa da sgranocchiare?”
“No, grazie non… eehm, Mandy” scatta Sophie "Siediti con noi"
“Chiamami mamma, Sophie, quante volte te l’ho detto?” fa la donna cortese.
“Ti stava per chiamare nonna eheheh” dice Joe.
In quel momento la situazione la salva Selena, che entra in casa, togliendosi gli auricolari dalle orecchie. Incrocia lo sguardo di Nick e va in camera. Così lui si alza e la raggiunge.
Joe J accerchia le spalle di Sophie, vedendola un po’ turbata.
Dopo quell’imbarazzante silenzio, Mandy cerca di rianimare la situazione. “Beh, si chiareranno sicuramente… Allora, chiacchieriamo un po’?”
Dopo un po’ di tempo, Nick esce dalla stanza, un po’ sconsolato.
“Sarà meglio che andiamo” fa Joe “Abbiamo delle faccende da sbrigare”
Così si alza e si salutano alla porta.
“Ci rivedremo presto, vero?” fa Joe, e sorride a Sophie.
“Certo!” risponde il figlio “Ciao”
Dopo i saluti, i ragazzi escono.
“Sophie, dovresti essere più… flessibile” attacca Mandy “Cerca di non preoccuparti troppo…!”
“E’ quello che le dico anch’io” interviene Joe.
“Allora, ragazzi,” mormora la donna “ora che la situazione dei vostri genitori è diventata un po’ più complessa e state per cominciare la scuola, dovrete comprare dei vestiti nuovi”
“Finalmente” fa Joe “Almeno a Sophie potete prestarle i vestiti, a me no”
“Infatti, quindi domani andrete a fare un po’ di shopping con Selena. Sapete, così la distraete un po’…”
“Certo” conviene Sophie.
“Ok… Ehi, ma sapete che siete la copia sputata dei due ragazzi che se ne sono appena andati?” ammicca la donna e va alla stanza della figlia.
“Ah Sophie, hai notato qualcosa in papà?”
“Mmh, cosa?”
“Non hai visto come ti sorrideva, come ti faceva i complimenti…?”
“Oh, forse stai dicendo che ha sospettato?”
“Ma no! Quando papà sorride a una ragazza senza mostrare i denti, vuol dire che gli piace…”
Sophie è sempre più preoccupata. “Ah… quindi…”
“Già. Penso che tu piaccia a papà”

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Capitolo 9
*** Shopping con Demi ***


ciao *-* scusate sempre del ritardo, colpa delle idee, sempre loro xD
vabbe' spero vi piaccia questo capitolo anche se corto... ;) baci!


9. Shopping con Demi

 
“Ho incontrato papà…” sta dicendo Joe sul divano, facendo zip alla TV con Sophie “…ho incontrato zia, ho incontrato zio…”
“Sì?”
“Ho incontrato pure i miei nonni…”
“Ma non hai incontrato tua mamma”
“Vero” e posa il telecomando sconsolato.
“Io l’ho incontrata”
“Quella volta al bar quando zia era stata lasciata?”
“Sì. E’ magrissima, come nelle foto”
Piccola pausa. “Mi fa strano pensare che ora mamma sta passando quel brutto periodo…”
“Magari potremo sistemare pure quello…”
“E come? E comunque tra qualche anno si sistemerà da solo…”
“Vero. Comunque sai cosa stavo pensando? Che non ci capiterà più tornare indietro nel tempo. Sarò più elastica d’ora in poi. Vuoi incontrare tua madre? Beh, come vuoi. Anch’io lo vorrei fare”
“E brava la mia cuginetta…” sorride e la abbraccia “Quindi sarai più tranquilla?”
“Certo…” vengono interrotti.
“Ciao, di cosa stavate parlando?”
“AAAH!” grida Sophie, quasi cadendo dal divano.
“Oddio, scusa Sophie” fa Selena, un po’ divertita.
“Da… da quanto tempo stai qua?”
“Non preoccuparti, non ho sentito niente” e si siede a fianco a lei.
“Tutto a posto con Nick?” fa Joe.
“Sì… Abbiamo deciso di rimanere amici”
“Bene” dice Sophie.
“Ma sinceramente vorrei parlare di qualche altra cosa…”
“Giusto” conviene Joe “So che tu e Demi siete migliori amiche…”
“Sì, vuoi conoscerla?”
“Beh, sì!”
“Ah, ti piace?”
“Mmh sì”
“Bene, ma purtroppo è già occupata eheh”
“Lo so bene”
“Mmh, domani la invito a fare shopping con noi”
 
Il mattino dopo è giorno libero per Selena, quindi vanno direttamente al centro commerciale.
Escono dalla porta di casa e incontrano Demi che li stava aspettando.
“Ciao” saluta lei.
“Ciao Demi” fa Selena, abbracciandola.
“Come va?”
“Meglio. Allora, conosci già Sophie. Lui è il cugino John… ma tutti lo chiamiamo Joe”
“Ciao” saluta Sophie, dandosi i baci, e Demi ricambia.
“Ciao!” fa Joe e le butta le braccia al collo.
Selena e Sophie sono sorprese. Soprattutto la seconda.
“Ciao…!” fa Demi, ricambiando.
“Sì, mi ha detto che gli piaci molto” fa Selena.
“Beh mi fa piacere” risponde lei, sciogliendo l’abbraccio.
Si incamminano e Demi si avvicina a Selena. “Ho capito perché lo chiamate Joe… A proposito di Joe…”
“Cosa c’è?”
“E’ strano ultimamente”
“Perché? Cosa fa?”
“Ecco, qui c’entri tu” mormora Joe a Sophie.
“Cavolo, ora creiamo casino pure con i tuoi…!”
“Tranquilla, sarà solo una distrazione. Basta che non ti fai vedere più da lui”
“Speriamo…!”
Arrivano al centro commerciale e tutti i problemi scompaiono. I ragazzi si fiondano verso le pile di vestiti che inondano gli scaffali: Demi e Selena trovano dei vestiti per Sophie e Joe si ritrova solo soletto a cercare qualcosa per sé.
“Uuh, anch’io voglio un bel jeans…!” sta dicendo Demi.
“Demi, vai ad occuparti di Joe. Poverino, è rimasto solo eheh” dice Selena.
“Certo, ma prima devo prendere questo…”
“Muovitiiiii” fa scherzosa, spingendola.
“Vado, vado ahahah” e si avvicina a Joe “Allora, come va?...”
“Mamma!”
“Cosa?”
“Ehm… mamma mia!” si dirige verso uno scaffale alle spalle di una Demi perplessa.
“Cavolo, devo controllarmi” mormora Joe tra sé e sé, poi quando la madre gli si avvicina, ripara aggiungendo: “Mi piace questa camicia”
“Bella. Magari di questo colore… e la abbini a questo jeans. Dai, vai a provarli poi mi fai vedere”
Così Selena e Demi si mettono sedute e consigliano ai loro figli sui vestiti ogni volta che escono dal camerino.
Quando finiscono, le due ragazze guardano qualcosa per loro.
“Mamma non è proprio cambiata” dice Sophie “Si comporta ugualmente pure quando andavamo a fare shopping insieme”
“Diciamo nemmeno la mia”
Guardano le madri che insieme prendono diversi indumenti e si consigliando tra loro.
“Bello eh?” commenta lui “Dovremmo esaudire più desideri con le stelle”
“Mmh, vero”
In quel momento Selena si gira verso di loro e fa cenno di avvicinarsi.
“Ora sarete voi i giudici” dice, quando arrivano.
Così si divertono un altro po’ e poi decidono di andare a pranzare fuori.
“Ve la sentite?” domanda Selena, uscendo dal centro “Insomma, vi siete abituati abbastanza dei paparazzi?”
“Non ti preoccupare” fa Joe.
Vanno in un pub e si siedono a un tavolo abbastanza riparato.
“Allora, cosa volete?” esordisce Selena, dando i menu ai ragazzi “Decidete. Demi, tu che prendi?”
“Solo un’insalata. Non ho fame”
“Dai concediti un hamburger andare almeno stavolta!” mormora l’amica, e Joe drizza bene le orecchie.
“Allora, avete deciso cosa prendete?” domanda Demi ai ragazzi, cambiando argomento.
“Decidi prima tu” fa Joe.
“Già ho deciso, insalata”
“Ma l’insalata non è da pranzo”
“Beh non ho fame”
“Non fateci caso, è fissata con la linea” interviene Selena.
“Ma stai meravigliosamente!” dice Sophie.
“E’ quello che le dico sempre…”
“…Non è vero” fa Demi.
“Salve ragazzi. Dovete ordinare?” domanda una cameriera.
“Sì” risponde Joe prima che lo faccia qualcun altro “Uno con hamburger e insalata; uno con insalata, tonno e pomodoro. Giusto?” domanda a Sophie.
“Sì”
“Poi… Sele tu che vuoi?”
“Hamburger, formaggio e patatine”
“Ok, e uno hamburger, pomodoro e insalata”
La cameriera appunta tutto. “Perfetto. E da bere?”
“Un momento…” fa Demi.
“Cosa prendono da bere i ragazzi del 2008?” mormora Joe a Sophie.
Lei sospira, snervata. “Due Coche”
“Per me una Sprite” fa Selena.
“Ehi, mi volete ascoltare?” fa Demi, poi si rivolge alla cameriera “Senta, cancelli l’hamburger, pomodoro e insalata”
“No, no” fa Selena “Va benissimo, grazie!” e la cameriera si allontana.
“Ma perché hai ordinato per me?” domanda Demi a Joe, accigliata “Non mi hai chiesto il permesso”
“Non ti preoccupare”
“Bravo Joe. Oggi riusciremo a farla mangiare” dice Selena, cingendo le spalle all’amica in segno di sicurezza.
“Ma io non voglio!” sbotta Demi.
“Ascoltami Demi” attacca Sophie, che già vede l’effetto che sta facendo l’umore di Demi al figlio “Hai bisogno di mangiare, non puoi forzarti a dimagrire così! Ti fai solo del male”
“…Sto benissimo invece”
“Sei bellissima così come sei” dice Joe, un po’ nervoso “Cerca di capirlo…!”
“Sono due bravi ragazzi, Demi” fa Selena, rassicurante “Ascoltali”
Demi li guarda per qualche momento. I loro sguardi sono pieni di speranza e di sicurezza.
Alla fine, per qualche motivo, la mora cede: “E va bene”.
“Brava!” fa Joe, sollevato.
Selena le stampa un bacio sulla guancia. “Bravi ragazzi. Di solito è difficile convincerla. Come avete fatto?”
“Non lo so nemmeno io…” fa Demi “ma sentivo qualcosa in loro… qualcosa che mi diceva di darli ascolto”
Joe e Sophie si danno un’occhiata d’intesa, mentre Selena la guarda con un certo interesse, come se anche lei avesse sempre provato la stessa cosa.
“Ah, e come fai a sapere che mi piace quel panino?” domanda Demi al figlio.
Lui sorride. “Chiamalo sesto senso”
Poi, i panini arrivano e i ragazzi cominciano a mangiare.
“Allora” attacca Demi “Vi trovate bene a casa di Selena? Dovrebbe essere dura aver perso i genitori…”
“Si sono ambientati subito” fa Selena, tirando un sorso dalla cannuccia dalla sua Sprite “Sono come se fossero già di famiglia”
“Beh, Mandy è una brava donna”
“Oh, non è solo quello” aggiunge il figlio.
“E’ come se i nostri genitori fossero ancora qui…” aggiunge Sophie.
“…cioè, il dolore della loro perdita è come sostituito dal vostro amore…”
“…quindi è come se la nostra famiglia, invece di essere lontana, è molto più vicina di quanto crediamo”
Alla fine i due si guardano e ridono.
“Non ci posso credere” fa Selena “Li hai sentiti?”
“Già…” risponde Demi, fissando i ragazzi.
Sophie e Joe cominciano a stare un po’ in apprensione.
“Questi parlano con la telepatia! Fanno come noi!” esclama Selena.
“Vero, fanno come noi. Pensavamo fossimo le uniche!” A quel punto il cellulare di Demi squilla. “Scusate… E’ Joe. Pronto?”
“Davvero lo fate anche voi?” domanda Sophie alla madre.
“Sì” e dà un morso al panino.
“Questo mamma non me l’aveva detto” mormora Sophie al cugino.
“Sta per raggiungerci Joe” annuncia Demi chiudendo la telefonata.
Sophie si drizza sulla sedia. “Ehm… io devo scappare…!”
“Come!?” esclama Selena “E perché?”
“Ehm… avevo…”
“Credo tocchi a te” dice Selena a Joe “Il fatto della telepatia…”
“Ah, giusto…” teso, fissa la cugina “Quindi, avevo promesso a Mandy…”
“…di andare a…”
“…fare una commissione. E Joe rimane qui”
“No, tu vieni con me”
“Quale commissione?” domanda perplessa Selena “Mamma non mi ha detto niente”
“Deve esserle sfuggito di mente…” fa Sophie, cominciando ad alzarsi.
“Aah, ho capito…” fa Demi con un sorrisetto “Appena hai saputo che Joe sta per venire, cerchi una scusa per andartene perché ti piace e quindi ti imbarazzi. Stai tranquilla”
Sophie si immobilizza. “Ma no, non mi piace! Mi sono solo ricordata di una cosa”
“E il panino? Dai, resta. Ci vai dopo” fa Selena.
Joe tira Sophie per farla sedere e dà le spalle a Selena e Demi, in modo che può parlare con lei. “Credo sia una mossa sbagliata, sospettano troppo. Rimani qui e fai l’indifferente”
“Ok… Potrei sempre andare in bagno”
“Giusto”
“Ok, resto” annuncia la ragazza, girandosi di nuovo avanti.
Ed ecco che, dopo un po’, Joe raggiunge i ragazzi al tavolo…

 
 

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Capitolo 10
*** Altro primo giorno di scuola ***


10. Altro primo giorno di scuola

"Ciao ragazzi" saluta Joe, appena avvicinatosi al tavolo.
"Ciao tesoro" dice Demi, e si stampano un bacio.
Il resto dei ragazzi ricambia e Joe si siede.
"Come va?" e, come previsto, rivolge un sorriso a Sophie.
"Bene!" fa la ragazza con esagerato entusiasmo "Ehm... ora devo proprio andare in bagno..." e si avvia.
"Eheh" fa Demi "credo proprio che tu gli piaccia. Mentre io piaccio a John"
"Sempre al bagno??" fa Selena divertita.
Arrivata alla porta del bagno, Sophie decide di usare la giustificazione di Demi a suo vantaggio. Quindi torna indietro.
"Ok, lo ammetto. Demi ha ragione..." e ritorna in bagno.
"Visto?" fa l'altra.
"Eheh che carina" commenta Joe.
I ragazzi parlano del più e del meno al tavolo, quando Sophie decide di uscire, pensando che non poteva stare troppo lì dentro...!
"Tutto a posto?" domanda Selena, appena la figlia arriva.
"Sìsì"
Guarda Joe e lui le fa uno strano sorriso. Forse è stato un errore dire che gli piace?
Dopo che Sophie ha finito di mangiare il panino, decidono di tornare a casa, salutandosi appena usciti dal locale.
"Quando partite per il tour?" domanda Joe J al padre.
"La prossima settimana"
"Non vedo l'ora...!" esclama Demi raggiante, sotto il braccio di Joe "Il mio primo tour!"
"Ok sarà meglio tornare" dice Selena "devo ripassare le battute e se non torno mamma mi uccide"
Così si salutano, abbracciandosi. E infatti non poteva mancare l'abbraccio di Joe a Sophie, la quale ricambia con riluttanza.
"Non ti vergognare!" mormora lui, staccandosi dalla ragazza.
Selena, Joe e Sophie tornano a casa e tutto va liscio, ad eccetto di Sophie che sta con la testa tra le nuvole.
"Risolveremo questa cosa" mormora Joe alla cugina, che si è accorto del suo umore, giusto in tempo che Selena li raggiunge.
"Mi aiuti a ripassare le battute, Sophie?"
"Oh... certo!"
"Se ti va..."
"Certo che mi va! Andiamo"
Vanno nella stanza di Selena e comincia a dire le battute, con Sophie seduta nel letto che controlla il copione.
"...mi dispiace dirtelo" fa Selena "ma Justin fa così solo perchè Max l'ha colpito con l'amore della freccia... No, mi sono incasinata, la ripeto... Allora, come cominciava?... Sophie?? Ci sei?"
"Oh... sìsì, dimmi"
"Ma mi stavi ascoltando?"
"Sì... cioè, ero... solo un attimo distratta..."
"Aaah..." fa un sorrisetto "ho capito..."
"Cosa?"
"Pensavi a Joe..."
"Cosa?! Siete tutti fissati col fatto che Joe mi piaccia?? In realtà è tutto sbagliato, lui deve stare con Demi, io non..." si blocca.
"Allora non ti piace? Perchè al pub hai detto che ti piace?"
"...Perchè tutti la pensavate così e allora ne ho approfittato..."
"Mmh, non ci sto capendo niente..." si siede a fianco di Sophie.
"Sinceramente nemmeno io..."
"C'è qualche problema? Perchè prima eri con la testa fra le nuvole?"
"Niente, davvero...!"
"Dannazione, perchè non ho mantenuto la bugia che Joe mi piace??" pensa Sophie.
"Sicura? Guarda che con me puoi confidarti!"
"Ma niente, pensavo alla scuola..."
"...Qualunque cosa sia, vedrai che andrà tutto bene" e l'abbraccia.
In quel momento Sophie pensa che le mancava tanto questo gesto da parte di sua madre.

Il giorno dopo i ragazzi sono pronti per andare a scuola.
"Sono eccitato" commenta Joe, portandosi lo zaino sulle spalle "Chissà cos'altro scopriremo"
"Già" risponde Sophie "L'unica cosa meno positiva è che dovremmo studiare..."
"Beh..."
"Siete pronti ragazzi?" fa ingresso Mandy "Sicuri che preferite andare da soli?"
"Certo nonna, tanto è vicino" fa Joe "Grazie, ciao"
"Ciao" saluta Sophie.
"Divertitevi!"
"Come facciamo a divertirci a scuola?" fa Joe, chiudendo la porta alle spalle, e Mandy ride.
"Ehi guarda" fa Sophie, quando stanno camminando per strada, puntando un pullman su cui è pubblicizzato il film Camp Rock.
"Che belli miei genitori...!" ma vieve interrotto da un suono familiare.
"I paparazzi..." anticipa Sophie "Spero non ti abbiano sentito..."
"Ma figurati. Muoviamoci, comunque"
Appena arrivati a scuola, notano una massa di ragazzi davanti all'ingresso, segno che la preside deve fare le nomine per le classi.
"Sono preoccupata..."
"Perchè?" domanda Joe, quando la preside comincia a dire i nomi.
"Insomma, ora ci troviamo in un periodo in cui i nostri hanno solo qualche anno in più"
"Dici che potrebbero riconoscerci?"
"Beh...!"
"La vuoi smettere di preoccuparti? Me l'avevi promesso!"
"Ok, scusa se ti ho avvertito...!"
"Tu non avverti un bel niente! Stai solo a lamentarti!"
"Joe, ci troviamo in un universo parallelo, non è un gioco, quando lo capirai?"
"John Jovis" chiama la preside.
"Mi hanno chiamato, devo andare" e si allontana senza voltarsi.
"Dai, Joe...!" ma ormai è entrato "Perfetto... Ora dobbiamo risolvere anche la cosa tra me e lui!"
Così i ragazzi passano la mattinata tra lezioni e con Joe che la evita ogni volta che la incontra nei corridoi durante il cambio delle aule.
Arriva l'ora di andare a casa e Sophie trova Joe che si sta dirigendo verso l'uscita.
"Joe, aspettami! Dai!!" corre verso di lui e lo raggiunge "Non complichiamo le cose!"
"Io non ho fatto niente" dice lui, tenendo lo sguardo fisso davanti.
"Volevo solo che tu capissi...!"
"Io capisco benissimo..." vengono interrotti dalla voce di una ragazza non tanto lontana.
"Ehi Joe!!"
Joe velocizza il passo.
"Joe, chi era quella? Come fa a sapere il tuo vero nome??" domanda Sophie, cercando di adeguarsi al suo passo.
"Ma non lo so..." cammina più velocemente.
"Non correre...!! Dimmelo!"
"Non ne ho idea, non mi stare attaccata!!"
"Avanti Joe, sono tua cugina, devi dirmi tutto...!" finalmente lo raggiunge e lo ferma "Non era la nostra avventura?"
"..."
"Come la affrontiamo se non ci parliamo nemmeno? ...Facciamo pace?"
Joe fa un sospiro. "Ok. Ma tu promettimi per davvero che non ti lamenterai più"
"...Lo sai che per me è difficile..."
"Promettimelo!"
"...E va bene. Farò del mio meglio"
"Ok" ricomincia a camminare.
"Mi dici quella come ha fatto a sapere il tuo vero nome?"
"Beh, per... sbaglio mi sono presentato col mio vero nome..."
"Ma se ieri abbiamo fatto le prove!"
"Beh, mi è scappato!"
Segue una pausa, mentre Sophie realizza.
"Ti ha riconosciuto. Avevo ragione io..."
"Cosa?? Non è vero..."
"Ammettilo Joseph"
"Aah e va bene, mi ha preso per il sosia di mio padre, aiutami!"
"Ahah te l'avevo detto!"
"No! Non volevo sentire questa frase!"
"Vabbe' tranquillo, la promessa è stata fatta, quindi te la vedrai da solo..."
"Tzk, ce la farò benissimo da solo..." vengono interrotti dal suono di un clacson "Oh è papà!"
"Cosa? Ma è un incubo!"
"Ehi!"
"Volete un passaggio??" propone Joe.
I due ragazzi si guardano.
"Joe, mi dispiace" mormora Sophie al cugino "ma qui la promessa non vale"
"Lo so" poi si rivolge al padre "Grazie, sta per venire Mandy"
"Sicuri?"
"Certo, grazie lo stesso" fa Sophie salutando con la mano.
Così Joe si allontana e i due tirano un sospiro di sollievo. Continuano a camminare, si fermano a una rosticceria a causa di Joe che vuole mangiare e, appena continuano a camminare, sentono un altro colpo di clacson.
"Non doveva venire a prenervi vostra madre??" fa Joe dall'auto.
"Oh... sgamati" mormora Joe J, e si rivolge al padre "Alla fine non è...."
"Sta per venire" lo interrompe Sophie.
"Eh no, ho chiamato Mandy e ha detto che non vi viene a prendere... Ahah, avete delle facce... Dai salite se no ci raggiungono i paparazzi"
Così i due ragazzi cedono e salgono in macchina. Durante il tragitto parlano del più e del meno riguardo la scuola e arrivano subito.
Fanno per scendere quando Joe dice: "Aspetta Sophie, rimani, devo chiederti una cosa".
"Ehm... ok"
"Vieni qua davanti"
Così la ragazza scende dal sedile anteriore e lancia un'occhiata preoccupata al cugino che rientra in casa. Poi sale davanti a fianco allo zio.
"Non ti preoccupare!" fa lui con una risatina "Volevo solo chiederti se ti va di uscire con me"
"Ah... e Demi?"
"No, solo noi due"
"Intendevo dire... non stai più con Demi?"
"Sì, anche se..." lascia sfumare la frase "Comunque lascia stare, allora vieni?"

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Capitolo 11
*** Il problema con Joe ***


finalmente aggiorno xD
scusate sempre il ritardo... motivo? nessuno in particolare... ok, un po' di pigrizia ç.ç
vaaabbe' bandiamo alle ciance e godetevi questo capitolo u.u
baci, Isa


11. Il problema con Joe

 

“Non lo so Joe…”
Sophie pensa velocemente, cercando di scamparla ma allo stesso tempo di non ferirlo.
Non può accettare: sconvolgerebbe il futuro della loro storia… direbbe addio a Joe e al suo fratellino…
“Allora?” incita Joe “Guarda che non sei obbligata…”
“In realtà io sono già impegnata” azzarda lei “Mi dispiace…”
“Ah capito” risponde lui, un po’ deluso “Beh fa niente” fa un piccolo sorriso “Ci vediamo…”
“Aspetta” lo interrompe lei, ricordandosi all’improvviso “Cosa c’è che non va tra te e Demi? Non ti preoccupare, non lo dico a nessuno…”
“Ah niente, una piccola crisi…” fa lui, evasivo.
“E’ per causa mia, vero?”
“Beh, in un certo senso sì, ma tranquilla, non fartene una colpa…”
Lei fa un sospiro. “Lo sapevo…!”
“Ci tieni tanto a me e Demi, eh?”
“Mmh sì…”
“Ok… ma devi sapere che non tutto dura per sempre e… devi accettare…”
“Lo so” lo interrompe Sophie “Beh, comunque sia, io sono già impegnata, quindi… Ok, ci vediamo, ciao”
“Ciao”
La ragazza, ancora frastornata, entra in casa e si imbatte in Joe.
“Vi ho visto dalla finestra…” dice lui appena la vede “Cosa vi siete detti?”
“Beh… mi ha proprio chiesto di uscire. Come avevamo sospettato, gli piaccio”
Joe fa un sospiro e si appoggia sul davanzale della finestra. “Mio padre non riesce proprio a resistere alle ragazze… E tu cosa gli hai risposto?”
“Ovviamente di no, che sono già impegnata”
“Mh, brava”
“Però… ha detto che tra lui e zia c’è una piccola crisi”
“Ecco… L’avevo pensato” guarda fuori la finestra e Sophie gli si avvicina e si mette a fianco a lui.
“Ora abbiamo più o meno lo stesso problema tra i nostri genitori…”
“Sì, ma tra i tuoi doveva succedere… invece tra i miei quel cretino di mio padre si è infatuato di te”
“Mi sento in colpa…!”
“No, non è colpa tua, era inevitabile…” la circonda le spalle per consolarla “Risolveremo tutto, vedrai. E siamo fortunati ad avere anche l’aiuto di tua nonna”
“Stavate parlando di me?” fa ingresso Mandy “Vi vedo un po’ depressi… cos’è successo stavolta?”
“Io piaccio allo zio Joe e quindi è in crisi con zia…”
“Oh, accidenti…”
“E ora ci ritroviamo con un problema in più alle spalle” aggiunge Joe “Ci dispiace che dobbiamo farti pressione con i nostri problemi…”
“Ma stai scherzando?? Io voglio aiutarvi!” si avvicina e si mette in mezzo a loro, circondandoli le spalle “Siete i miei nipoti, ed è importante che risolviate queste faccende in cui sono diciamo coinvolta anch’io. Ora non vi abbattete che risolveremo tutto”
I ragazzi, risollevati, la abbracciano.
“Ti vogliamo bene” dice Sophie.
“Anch’io. E non vedo l’ora che Selena e gli altri crescano e vi diano alla luce, eheh. Comunque tornando alla faccenda di Demi e Joe… dovremmo sperare che in tour si riavvicinino, visto che passeranno più tempo assieme”
“Ma vorrei che diciamo si dimenticasse di me…!”
“Ah, mi è venuta un’idea!” esclama Joe “Accetti di uscire con lui e ti comporti in un modo che lui non se lo aspetta. Nel senso cattivo”
Sophie fa una smorfia. “Non so se ne sarei capace… E comunque gli ho detto che sono impegnata”
“Ah, giusto”
“Allora…” riflette Mandy “ti cercherai un ragazzo e mostri a Joe che siete molto uniti e quindi penserà che non ha speranze… Joe, cos’è che infastidisce tuo padre in una ragazza?”
“Mmh…”
“Sì!” esclama all’improvviso Sophie “Farò entrambe le cose: lo invito e gli farà conoscere la vera me, ovvero una finta versione, e nel frattempo starò sempre attaccata al cellulare col mio finto ragazzo”
“Sì! Ahah ci divertiremo” dice Joe “Chissà come reagirà…”
Durante il pomeriggio, Sophie entra nella stanza di Selena.
“Che stai scrivendo?” le domanda.
“Oh niente… una canzone…”
“Ah sì? Fammi vedere…” si avvicina.
“Sarà I Won’t Apologize” pensa.
“Non è niente di che, mi sono venute delle parole in mente e…”
“Mmh, non sapevo che ti interessasse scrivere canzoni…” dice, appoggiandosi sulla scrivania.
“Ma infatti è la prima volta, diciamo, che ne sto facendo una seria… Anche perché ho appena firmato un contratto con la Hollywood Records… Voglio intraprendere una carriera musicale” dice, con una punta di eccitazione.
“Ah, è magnifico…!” esclama la figlia cercando di apparire sorpresa “Scommetto che farai faville”
“Grazie, lo spero…”
“Allora… parlami di questa canzone”
“Mi sono venute le parole poco dopo la rottura con Nick… Comincia così: You had me to get her, and here I thought it was me. I was changing my life to fit all your lies…”
“Qui suona un po’ male…”
“Lo so, ma per adesso è solo un abbozzo, poi incontrerò dei produttori che mi aiuteranno… Chissà se diventerà una canzone vera e propria…”
“Scommetto di sì”
“Ci pensi? I miei fan che cantano la mia canzone… le mie canzoni… Non vedo l’ora!”
“Sì, sarà bellissimo. Comunque… chi è questa lei?”
“Sai che Nick è stato con Miley, sì?”
“Sì… Quindi è lei?...”
“Sì, ho avuto l’impressione che mi abbia usata per ritornare con lei…”
“Non credo proprio che sia così”
“E cosa, allora? Se mi voleva in un certo modo… se non gli interessavo davvero, cos’era?”
“Sarà meglio che lasci perdere” pensa Sophie “Potrei influenzare negativamente il normale corso della storia”
“Non saprei… Beh, ti lascio lavorare. A dopo”
Esce dalla stanza e si imbatte in Joe.
“Allora, sei pronta??”
“Per cosa?”
“Come per cosa? L’appuntamento con papà!”
“Ah sì, scusa, ero tra le nuvole… Ho appena scoperto che mamma sta scrivendo I Won’t Apologize, e… non so, è tutto strano…”
“Da quando siamo qui che ci appare tutto strano, eheh. Dai, mettiamoci al lavoro”
“Un momento, però” interviene Mandy “Devo intrattenere Selena…”
“No nonna” la interrompe Sophie “Sta scrivendo una canzone, forse è meglio non interromperla…”
“E’ importante questa canzone…?”
“Beh sì, rientrerà nel suo primo album l’anno prossimo…!”
“Uh, che bello…!”
“Avrà tempo per scriverla…” dice Joe, ma viene interrotto da Selena.
“Mamma, io vado da Demi”
“Certo, Sel” risponde la madre.
Selena si ferma, si gira e osserva i tre “Cosa succede?”
“Assolutamente niente!” esclama Joe e lei esce di casa, perplessa “Comunque la canzone si chiama I Won’t Apologize e la venderai l’anno prossimo” prosegue, impassibile.
“Dai Joe…” dice Sophie divertita.
“Ehm… avrei delle domande da farvi” dice Mandy “ma è meglio sorvolare. Prepariamoci per l’appuntamento!”
Così Joe e Mandy preparano Sophie: capelli arruffati, vestiti sciatti, un po’ di sporcizia addosso…
“Basta così” dice Sophie, a disagio.                                                                     
“E’ abbastanza?” domanda Mandy.
“Ehm… sì, assolutamente” risponde Joe.
“Ora lo chiamo” così la ragazza afferra il cellulare e lo chiama.
“…Squilla?” mormora il cugino.
“Sssh! …Ehm ciao Joe, sono Sophie… Bene, grazie. Volevo dirti… cioè volevo proporti di venire qui da me, visto che mi è dispiaciuto il rifiuto di stamattina. Ci stai?...”
Pausa.
“Ok, facciamo… subito… Ok a dopo, ciao” riattacca “Ha accettato!”
“Mmh” fa Joe “Mio padre che ha un appuntamento con mia cugina… Che strano”
Quasi subito arriva Joe, aperto alla porta da Mandy.
“Ciao Joe, entra!”
“Ciao Mandy”
“Sophie ti stava aspettando”
“Ciao Joe!” saluta lei, dal divano del salotto.
“Ehi Sophie…!” appena la vede, si blocca “Che hai passato?”
“Ehi Joe!” esclama di nuovo lei, si alza dal divano gli va incontro “Mi fa piacere che sei venuto…”
Joe fa un passo indietro. “Sì… ma che ti è successo?”
“Niente” risponde lei, fingendosi perplessa “Sono sempre così in casa. E’ la vera me” e sorride, mostrando i denti sporchi.
“Eeeeh… capito”
“Vieni, accomodati!” lo porta al divano e si volta verso Mandy, che le mostra il pollice all’insù e si allontana.
I due si trovano seduti (anche se Joe prende un po’ le distanze) e lei sorride di nuovo.
“Allora…” proviene un suono dal cellulare “Oh scusa un attimo…” lo prende e legge il messaggio.
“Chi è…?”
“E’ il mio ragazzo, che carino…! Mi manda sempre messaggi dolcissimi!”
“Ah, capito…”
Sophie digita una risposta, mentre Joe è sempre più a disagio.
“Ehm… ci guardiamo un film?” domanda lui.
“Certo…” risponde lei, continuando a digitare “Fatto! Allora… che film vuoi guardare?”
Così si mettono davanti alla TV e inseriscono un film. Sophie va in cucina, ritorna con schifezze varie e si siede accanto a lui proprio quando il film inizia.
Lei comincia ad affondare entrambe le mani nella ciotola di pop corn, mangiando sciattamente.
“Mangia” gli porge la ciotola.
“Ehm… non mi vanno, grazie”
Dopo un po’, il cellulare di Sophie questa volta squilla.
“Scusami di nuovo…” prende il cellulare e risponde “Pronto? Ciao amore!!... No, non mi disturbi affatto!”
Joe è infastidito, mentre affonda una mano nella ciotola di patatine.
“Sto solo guardando un film…” continua lei “Tu che fai, amorino mio??... Anch’io ti amo, cucciolotto!”
Joe fa un sospiro brusco.
“C’è un amico qui, ma non sei mica geloso, eh? Eheheh. Ok te lo faccio conoscere” porge il cellulare a Joe “Ti vuole parlare”
Lui prende il telefono e lo porta all’orecchio. “Pronto?” e gli arriva un rutto in pieno orecchio.
Sophie comincia a ridere e Joe scoppia.
“Mi spieghi cosa sta succedendo??” si alza dal divano e butta il cellulare sul divano “E’ uno scherzo per caso??”
Sophie smette di ridere. “Scusa, era solo uno scherzo. Il rutto”
“Non solo il rutto! Tutto è così… strano! Com’è che all’improvviso sei diventata così??”
“Ma io sono così, Joe. In realtà sono così”
“Cavolo” pensa lei “quanto mi dispiace trattarlo così, ma devo farlo per il bene del nostro futuro!”
“Non ci credo” risponde lui.
“Perché?”
“Non può essere…! Sei… completamente lontana dalla dolce Sophie che ho conosciuto!...”
“Mi dispiace… Speravo che mi avresti accettata lo stesso”
“Non lo so, è successo tutto così all’improvviso…” si siede “Scusa per averti attaccata in quel modo…”
“Fa niente. Anzi, forse ho esagerato…”
“Dimentichiamo tutto e guardiamo il film?”
“Ok”
Finito il film, Sophie lo accompagna alla porta.
“E’ stato carino” commenta lui.
“Sì… e anche imbarazzante”
“Eheh, fa niente”
“Allora ci vediamo…” apre la porta.
“No non aprire, potrebbero vederci i paparazzi”
“Per cosa?”
Senza dire niente, Joe si china e la bacia.
Lei rimane spiazzata e subito si staccano.
“Che strano…” dice lui.
“C-cosa?”
“Ho sentito una sensazione strana mentre ti baciavo…”
“Ah…”
“Beh sono tua nipote!” pensa lei.
“Scusa se il bacio ti ha dato fastidio… Sei anche fidanzata…”
“Non preoccuparti, non lo saprà… Ma… tu non stavi con Demi?”
“Sì… ma oggi ci siamo lasciati”
Più tardi, dopo che Joe se n’è andato, l’altro Joe è seduto a fianco alla finestra e guarda fuori l’oscurità.
“E così sai anche tu come ci si sente quando i tuoi genitori si lasciano” dice Sophie dal tavolo.
“Purtroppo sì… Ma questa cosa è diversa” si volta verso di lei “Ritorneranno insieme? Esisterò in futuro?”
Lei fa un sospiro. “Joe, cerchiamo di non abbatterci. Me lo sento che ritorneranno insieme, è solo una fase. Poi, almeno, sono ancora fidanzata…”
“Cosa facciamo?”
In quel momento Selena entra in casa e Sophie si mette in attenzione. E’ sicuramente andata a casa di Demi per la rottura con Joe e quindi si sente in causa.
“Buonasera ragazzi” saluta Selena un po’ giù “Non parliamo della mia giornata…”
“Neanche la nostra…” dice Joe guardando ancora fuori la finestra.
“Che è successo?”
“Niente di che” risponde Sophie “A te che è successo?”
“Mah, Joe l’ha lasciata all’improvviso… Poveretta” appende il giubbotto.
“Mi dispiace” dice Sophie, visibilmente dispiaciuta, e Selena lo nota.
“Ti piacevano insieme eh?”
“Sì, ma non è solo per quello che mi dispiace”
“Capito. Vieni in camera mia”
Così, mentre Selena si cambia, parlano di Joe e Demi. Una volta finito, va al pc.
“Secondo te torneranno insieme?” domanda Sophie seduta a fianco a lei.
“Spero di sì. Magari durante il tour, quando passeranno molto tempo assieme, si riavvicineranno…”
“Proprio quando, invece, si lasceranno e Demi entrerà in clinica” pensa Sophie “E dobbiamo pensare pure a mamma e papà…! Stiamo solo rovinando tutto…!”
“Sophie?” dice Selena “Tutto a posto?”
“No, non è tutto a posto! E’ tutta colpa mia. Voglio tornare a casa! Voglio te e papà felici e anche…”
“Me e papà felici? Ma che stai dicendo??”
“Sì, perché tu sei mia madre, ok??” sbotta Sophie, prima di riuscire a fermarsi.
“Cosa? Sono tua madre? Sophie, ma stai bene…?”
“Oddio, cosa ho fatto?”

 

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Capitolo 12
*** AVVISO ***


AVVISO
Ehilà ragazzi! Da quanto tempo ç.ç
Scusate se non ho continuato più la storia ma mi è passata la voglia.. lo ammetto >.< Cioè, mi piace tanto come stava venendo, ma il fatto è che Nelena non mi piace più, ecco. Stop, 'non mi piace' non nel senso che non mi piace... (?), ma ormai mi sono innamorata di Jelena...
State pensando quello che sto pensando io ultimamente, vero? :'D Ebbene sì, mi piacerebbe molto cominciarne un'altra in versione Jelena! Ovviamente sarà un po' diversa. Le idee devono ancora crescere quindi non la pubblicherò presto :p
Spero accettiate questo cambiamento e... vi saluto :3
Baci!

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