everything can happen if you just put your mind in it

di amy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** si tu...la prima e unica ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


“Everything can happen if you just put your mind in it

“Everything can happen if you just put your mind in it….”

 

Capitolo 1

 

 

Era  la vigilia di Natale…

Un’allegra signora rossa era tutta impegnata ai fornelli…

Sulla tavola alle sue spalle, leccornie di tutti i generi…

Leccornie che qualcuno deve aver già trafugato, in un momento di distrazione dell’abile cuoca….

Giacciono infatti sul tavolo carte di cioccobabbi * , e scatole delle figurine che rappresentano maghi e streghe con enormi coppe di champagne, pronti a festeggiare…

Il colpevole di tale colpo grosso giace ora “stravaccato” sul divano davvero fiero della sua bravata…

- Ronald Bilius Weasley! -

esclamò allora la signora rossa, che solo ora identifichiamo come Molly Weasley…

- Molly ____ ____ -

ripetè allora il giovane dal ciuffo ribelle facendo il verso alla madre…

- Ronald Bilius Weasley tu sei nei guai…quelle cose le avevo conservate per i figli di Bill e Fleur… possibile che alla veneranda età di 20 anni, non sappia ancora controllare i tuoi istinti da lattante? Non sei più un bambino! – disse allora la signora Weasley, anche se il suo tono non era più arrabbiato…

Dal camino si udì una leggera risatina…

<< Hi! Hi! >>

era come il suono di un uccellino…

<< chi è? >> sbottò allora Ron, alzandosi mettendosi tra la madre e il camino con fare protettivo….

Una nuvola rossa uscì dal camino….

<< Hem...Hem.. scusate, non volevo origliare, ma stavo cercando di mettermi in contatto con voi…>>

<< Hermione!>> urlò allora Ron sorpreso, ma rilassato…<< che ci fai nel camino? Dove sei?>>

<< come dove sono Ronald! Sono alla stazione…sto aspettando che qualcuno mi venga a prendere…>>

<< ah si? E chi ti deve venire a prendere?>> niente. Certe volte quel ragazzo sembrava veramente un’idiota…

<< Ron! Sto aspettando te! Possibile mai che…>>

ma il resto del discorso era andato al vento; lo aveva sentito solo la signora Weasley, il nostro Ron, non appena aveva sentito che doveva essere alla stazione, si era fiondato fuori, lasciando tutti così come stavano….

Lei stava ancora lì…

Seduta sul suo baule a contemplare grattastinchi nella sua cuccetta…

_ Brr che freddo _ pensò tra se e se quando un soffio di vento gelido la raggiunse…

<< Hermione!>> era la voce di Ron….

<< Ronald Bilius Weasley>> disse lei ancora di spalle; aveva intenzione di fargli una di quelle ramanzine che non si sarebbe dimenticato per il resto dei suoi giorni….

Ma i suoi propositi svanirono all’improvviso non appena si girò e lo vide…

Tutte le parole le morirono in gola…

Era un po’ che non lo vedeva, e non se lo ricordava così…

Così bello…

Tutta la sua sicurezza e tutta la sua abilità scomparirono all’improvviso, e per poco non si sciolse…

Lui al contrario avanzava con passo deciso verso di lei, ma lei in realtà non sapeva quanto gli fosse mancata e quanto desiderasse stringerla fra le braccia…

3 passi…

2 passi…

1 passo…

era tra le sue braccia…

Le aveva cinto le spalle con le sue potenti braccia e ora la stringeva a sé, facendo scivolare lentamente una mano sulla schiena…

Lei era rimasta così immobile e imbambolata…

Priva di qualsiasi difesa…

Inerme fra le sue braccia…

Il pensiero di essere così in suo potere non fece che mandarla in ebollizione e non poté non lasciarsi sfuggire un leggero gemito quando lui la strinse leggermente di più…

Lui accortosi di quello che aveva appena fatto, si staccò immediatamente con le orecchie ormai fosforescenti….

Anche lei era particolarmente in imbarazzo… lasciarsi sfuggire una cosa del genere…

<<hem…sai stavo congelando qui…finalmente un po’ di calore…>>

lui parve essersi calmato…

Si avvicinò a grattastinchi… << ciao gattaccio come stai?>> disse allora prendendo il baule di Hermione e incamminandosi verso l’uscita…

Lei gli si affiancò e dopo un paio di passi fu colta da un altro brivido di freddo…

Lui cercando far sembrare la cosa il più naturale possibile le passò un braccio alle spalle e la strinsè un po’ contro il suo fianco… << 'Mione ma perché ti porti sempre questo orrendo gattaccio?>>

Disse con noncuranza…

Lei si riprese dallo shock di essere stretta a camminare con lui, e iniziò uno dei loro soliti battibecchi….

 

CONTINUA…

 

Amy

 

Note dell’autrice….

Ciao a tutti…l’aria di Natale mi mette di buon umore….

Cammino per le strade e vedo già tutti i negozi addobbati a festa….

Mamma mia come amo questo periodo….

Ma il meglio deve ancora arrivare….

Quando scenderò in cantina e prenderò l’albero…quello si che sarà stupendo….

Lo so un po’ infantile come comportamento…ma che ci possiamo fare… J

Cmq il Natale e tutto quello che lo accompagna mi ispira amore…lo puoi respirare nell’aria…ed ecco che nasce la mia ff….ff che non so ancora come andrà a finire….

A dire la verità non so neanche che succederà nel proximo chap…ma il Natale mi aiuterà… ;) cmq che ve ne pare come inizio?

 

p.s. recensite numerosi mi raccomando….

 

p.p.s. *(una nuova versione delle cioccorane inventata da me.. specie di babbo Natale di cioccolato che si massaggiano la panciona)

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2

Capitolo 2

 

Era a lezione…

Era li e li guardava…

Il Natale si stava avvicinando…

Amava quel periodo, la faceva sentire felice;

ma allo stesso tempo lo odiava; la demoralizzava in maniera incredibile…

tutti avevano qualcuno con cui stare…

o qualcuno per cui vivere e essere felice…

ma lei non aveva nessuno…..

intendiamoci bene, non è che era sola…

aveva i suoi amici e la sua famiglia…

persone che le volevano bene….

E a cui lei voleva bene….

Ma le mancava qualcosa….

C’era quel terribile senso di vuoto…

Quella terribile sensazione che le attanagliava il cuore e lo stomaco…

Quella stessa terribile sensazione che le faceva venire le lacrime agli occhi….

E così spesso si ritrovava imbambolata a guardare gli altri….

Quegli altri che avevano quel qualcuno di speciale con cui passare quel magico Natale…

Si ritrovava a fissare persa i suoi compagni scambiarsi sussurri,abbracci e teneri baci…

C’erano certe coppie poi…

A lezione di trasfigurazione c’era per esempio quella linsday, quella piccola tassorosso

Quella ragazzina minuta e molto graziosa, fidanzata con un ragazzo-armadio di serpeverde

A storia della magia c’era quel ragazzo di grifondoro, fred ,quello con cui studiava a volte,che ogni scompariva e si appiccicava a quella palla ambulante di angela, la sua enorme ragazza…

Diciamo che c’erano le coppie più disparate…

E poi c’erano quelli che proprio non sopportava

Una riccia corvonero e un alto tassorosso, la coppia perfetta, sempre a ridere, a scambiarsi dolcezze, a camminare abbracciati…

E poi c’era lei…

Lei sola…

Possibile mai che ci fossero tante coppie-mostro e lei era ancora sola?

Ogni tanto si ripeteva…”va beh almeno ho i miei amici…”…

Ma poi li rivedeva e beh la depressione aumentava….

Non mi fraintendete, li amava e loro amavano lei, ma…

C’era Ginny, la sua migliore amica, che non faceva altro che guardare Harry, sospirare per Harry, sognare Harry, parlare con Harry, litigare con Harry…

E poi raccontare tutto a lei…

Facendola deprimere ancora di più…

Poi c’era Harry perso nel suo mondo…

Preoccupato per qualcosa, che non voleva confidare neanche a se stesso…

E così come al solito se ne stava seduta in aula, dopo le lezioni o nelle pause a ricopiare gli appunti o a studiare….

Da sola…

Si sola…

Perché anche Ron, il suo migliore amico, non faceva che peggiorare la situazione…

Da quando era stato con la sua lav lav, era diventato un casanova, dongiovanni…

Un giorno era passato davanti all’aula di antiche rune e l’aveva notata;

dopo aver salutato l’ultima preda, era entrato a salutarla…

lei impagnata com’era a decifrare quelle indecifrabili rune, non se ne era accorta…

<> le aveva tirato uno scappellotto…

-ahi!- disse allora Hermione,fingendosi scioccata, già sapeva che non poteva che essere lui…

- Ron sei impazzito? – disse allora rivolgendosi all’amico che ora si era spostato e si era seduto el banco davanti a lei, e ora la fissava con un sorrisetto sulle labbra…

- ciao 'Mione che fai? – disse lui come se non avesse fatto niente di male…

- studio! Ron studio! Sai quella strana cosa che si fa a scuola? S-T-U-D-I-A-R-E – scandì bene lei…

- molto simpatica 'Mione. Molto. – disse allora lui fingendosi offeso….

Poi il sorriso tornò sulle sue labbra… - 'Miooooneeeeee ??- disse allora lui come lo stregato di alice nel paese delle meraviglie (so che è strano, ma è l’unico paragone che mi è venuto in mente per farvi capire il tono che avevo in mente…e magari non ci azzecca neanche…sorry)

- si Ron?- chiese allora lei leggermente preoccupata…quel tono non le piaceva proprio…

- sai 'Mione stavo pensando…come sono le ragazze che frequentano antiche rune? Tutte come te? – chiese allora speranzoso…

- no!no! no! No! – disse allora lei, poi tornando a scrivere ignorandolo….

- no cosa? Non sono tutte come te? – ribattè allora lui…

- no! Ronald! Non te le presenterò… - disse allora lei buttando la piuma sulla pergamena…

-come no? Guarda che io farei un favore a entrambi…sappiamo entrambi che sei troppo timida per stringere amicizie nuove…se io venissi, non so, lunedì, si presenterebbero loro e io poi le presenterei a te…dai ci divertiremmo… - disse lui tra il sorriso e la supplica….

- no Ron non te lo farò fare…- disse solo lei, anche se stava già cedendo…. Non solo lui aveva messo su i suoi occhioni da cane bastonato, ma le stava anche facendo il solletico…

E lei non resisteva al solletico…

Effettivamente, dopo la sua capatina a lezione, aveva fatto un sacco di nuove conoscenze…

Ma non aveva fatto che aumentare il numero di “amici” che la salutavano e la chiamavano ogni tanto per studiare assieme o che la chiamavano per risolvere qualche problema…

Ron al contrario aveva aumentato il numero di tacche sulla sua cinta…

Che strano detto…lo diceva sempre suo padre quando si parlava di qualche ragazzo…

“attenta che non sia un altro casanova che vuole aumentare il numero di tacche sulla sua cinta…”

beh quel detto si adattava perfettamente al Ron attuale….

E lei rimaneva sempre l’amica single a  cui confidarsi…

Proprio come ora…

Ora stavano camminando per la stazione in direzione della mitica macchina dei Weasley….

Stavano sì camminando abbracciati,ma lui le stava raccontando le sue ultime conquiste…

La stava aggiornando come diceva lui…

- è troppo che non ci vediamo, ti devo aggiornare – sue testuali parole….

Poi ogni tanto incontravano qualche passata o futura conquista e lui automaticamente sfoderava uno di quei sorrisi che riservava alle sue prede….

Lei come al solito, oltrepassata la vittima, gli scoccava uno dei suoi sguardi di disapprovazione…

- che c’è? Che ho fatto di male? – domandava automaticamente lui incrociando il suo sguardo…

Lei lo fissava con uno sguardo interrogativo che voleva dire “ come cosa hai fatto? Ron non fare finta di niente, il sorriso…” ma loro non avevano parole…

Soprattutto quando litigavano o battibeccavano

- o 'Mione non ricominciare..che ci posso fare io se ho il sorriso magnetico? Non è mica colpa mia se tutte le donne di questo pianeta interpretano il mio sorriso come…in maniera così…così… magnetica? – rispose allora lui guardandola da sopra il tettuccio della macchina, prima di infilarsi al volante e chiudere lo sportello….

 

CONTINUA….

 

Note dell’autrice…

Ciao a tutti! Questo chap mi è venuto in mente oggi a lezione di chimica…come farò io a fare sto esame se invece di seguire scrivo? È anche vero che metà aula se ne è andata…ma il prof continua a spiegare…spiegare…spiegare… cmq devo dire che questo chap è leggermente ispirato alla real-life… il carattere di Ron forse è “leggermente” ispirato a 2 dei miei 3 migliori amici… ma ne ho preso i pezzi migliori e peggiori…quindi ora è venuto un Ron-frankestein… e poi il fisico non è proprio quello…no noL decisamente no…L e forse Hermione è leggermente ispirata ai miei attuali pensieri?? Mah…cmq poco ma sicuro d’ora in poi non saranno più ispirati alla real life…amo i miei amici, ma non in quel senso…e questa è una love-story…poco ma sicuro…J

Vabbè che ne pensate? Mi raccomando fatemelo sapere che ci tengo…

Ora magari seguo un po’….

Un bacione

Amy

 

p.s. volevo dare un’enorme bacione virtuale a quelle stupende persone che mi hanno lasciato un commentuccio nel cap precedente…vi ringrazio davvero tanto!!!

Maddy91,karmy,valerie, simona,Edvige, killer,sijay e rupertmania!!!!

I love you all!!!

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Everything can happen if you just put your mind in it

Everything can happen if you just put your mind in it

 

Capitolo 3

 

La mitica macchina Weasley era appena atterrata su un soffice manto di neve candida;

la portiera non si era neanche aperta che…

-Ronald Bilius Weasley! –

un grido si era levato dalla macchina

-         Hermione Jane Granger! – rispose lui atono; imitandola…

- Ron, guarda che a me il mio secondo nome piace; è a te che non piace Bilius… - dissi io allora con un sorrisino sulle labbra…

- si certo a me non piace,  ma fammi il piacere, come se volessi farmi credere che a te Bilius piace… -

rispose allora lui mentre si accingeva a tirar fuori il mio baule dal portabagagli..

- si a me piaci… - dissi di getto ; poi mi accorsi di cosa avevo detto, mi corressi subito, ovviamente diventando rosso porpora – voglio dire, a me piace Bilius, e poi non cercare di sviare il discorso…il tutto è partito dal fatto che tu, Ronald Bilius Weasley, mi hai attirata qui con l’inganno! Io volevo passare una tranquilla vacanza alla tana, e invece guarda tu che fai??? Mi inganni e mi trascini qui in questa landa desolata, sperduta in mezzo alla neve e al niente! E per di più da sola con te! –

stavo davvero ringhiando; se fossi  surriscaldata ancora un altro po’, avrei sciolto la neve sotto di me…

- shh!! Non urlare! Non lo vorrai fare sapere anche a tu-sai-chi, dove siamo? – disse prontamente lui, evitando una valanga per un soffio,tappandomi la bocca con una mano e portandosi un dito al naso, per rafforzare il suo ammonimento, così come si faceva con i bambini… - e comunque… -

- Ron! Che cosa hai fatto?? Ho sentito Hermione chiamarti con il tuo nome completo, devi aver fatto qualcosa di terribile… -

Harry richiamato da tutto quel baccano, era venuto incontro a noi due…

Presi subito la palla al balzo, Ron in effetti era stato distratto dall’arrivo dell’amico, e ne approfittai per piazzargli un bel morso sul palmo della mano, quella che mi copriva la bocca…

- ahi! Ma sei impazzita??

Lo avevo totalmente ignorato, ed era andato incontro ad Harry …

- Harry che bello vederti qui! Pensavo che non ci fossi! – gli dissi prima di fondarmi tra le sue braccia…

Harry mi abbracciò di rimando, ma da sopra la mia spalla, lo so,  lanciò un’occhiata significativa a Ron, che era rimasto indietro a massaggiarsi la mano dolorante.

 

Ron dal canto suo si limitò ad alzare le spalle e a guardare torvo Hermione – questa me la paghi – si limitò a dirle, mentre la oltrepassava diretto verso la sorella che li aspettava sulla soglia della baita, avvolta in una coperta enorme.

 

Come tutta risposta gli feci una linguaccia e preso Harry, mi avvicinai alla baita, che solo da lontano emanava una sensazione di calduccio….

 

Più tardi, quando mi fui calmata, dopo che Ron aveva smesso di lagnarsi per la mano dolorante (infondo era solo un leggero morso); e dopo aver salutato anche Ginny, mi spiegarono che cosa era successo…

- uno dei figli di bill ha preso qualche strana malattia… - mi disse la mia migliore amica con una faccia ancora stranita…

- e la signora Weasley ci ha mandati qui fino a quando non sanno cos’ha…l’ha fatto per il nostro bene… - continuò Harry, poi mi guardò e aggiunse – non credevo ti avrebbe dato così fastidio stare qualche giorno qui con noi… -

mi resi conto di quanto ero stata stupida…

saltare subito alle conclusioni e pure sbagliate….

Non era da me…

Non era da Hermione Granger

Mi scusai con i ragazzi e dissi loro che in questi giorni non ero in me….

Cominciammo a chiacchierare del più e del meno….

Ron però non parlava…

Se ne stava lì seduto nell’angolo del divano e non parlava con nessuno…

Stava lì…

Ogni tanto sfogliava le pagine di un giornale, senza accorgersi che era un giornale di cucina babbana, e poi fissava lo sguardo nel vuoto….

Voleva farmela pagare…

Voleva farmi sentire un verme…

E io in effetti iniziavo a sentirmi tale….

Avevo trattato così male Ron, e neanche sapevo che cosa era successo; ma me l’ero trovato davanti e lo avevo attaccato…

Mi riusciva facilissimo…

Quasi automatico…

E pensare che stavamo così bene alla stazione…

Ma perché succede sempre così tra noi?

Ogni volta che lo vedo mi si scioglie il cuore…

Adoro quando mi riserva quelle coccole tutte speciali; tutte per me.. come alla stazione…

Però poi lo vedo con le altre; le non –amiche…

Quelle che hanno qualche speranza con lui…

E allora qualcosa monta dentro di me..

Una morsa allo stomaco mi prende, e appena lo vedo, voglio litigare con lui…

Già perché se c’è una cosa che Ron non riuscirà mai a fare con le altre è proprio litigare…

Almeno non come lo fa con me…

Le nostre litigate sono famose in tutta hogwarts e anche se la cosa non mi fa proprio piacere per la mia fama di so-tutto-io-miss-perfezione-ed-educazione, sento che le nostre litigate sono nostre e basta!

E nessuno potrà mai rimpiazzarmi in quello…

Però allo stesso tempo soffro terribilmente…

Perché alle nostre litigate seguono momenti come questi….

In cui lui mi ignora…

In cui io perdo ancora più terreno…

E ho paura che prima o poi lui passerà dall’ignorarmi all’odiarmi…

E io non voglio che mi odi…

Non voglio…

E quindi me ne sto qui imbambolata come un pesce lesso, a parlare con gli altri e ogni tanto lo guardo con la coda dell’occhio…

Purtroppo i nostri occhi non si incontrano mai…

Lui è troppo scosso dalla mia sfuriata di poco fa…

Ci basterebbe uno sguardo…

Già a NOI basterebbe uno sguardo…

Ma lui non mi guarda…

Vabbè mi farò perdonare…

Troverò il modo…

Troverò il tempo…

Ma mi farò perdonare…

Lo so….

 

CONTINUA

 

Ciao a tutti!!!

So che è da tanto che non aggiorno, ma ho avuto un momento in cui nella mia testa si affollavano mille idee ma non una per continuare questa ff…

Beh che ve ne pare???

Era meglio se lasciavo così com’era???

Fatemi sapere mi raccomando ^_-

 

Un bacione amy

 

Ah a proposito di bacioni

Un mega-extra-super….insomma un enorme bacione a giuly Weasley , maddy 91 ,karmygranger, _Valerie_ , edvige86 , killer, sijay, rupertmania ed emma 94 che mi danno linfa vitale commentando questa sofferta long fic…un grazie per voi è poco…

 

E mi fa piacere che siamo in tante a pensarla così del Natale….

Pensavo di essere la sola inguaribile ciucciona con una parte neonata(neanche bambina) che  cerca di uscire…

 

E poi un altro mega bacione a quelle anime pie che hanno deciso di regalarmi un po’ di linfa per Natale (recensendo la mia drabble ron) : sijay, evan88, fringu, pazzawendy , sijay, lilli, killer, (grazie, mi fa piacere che siavenuta una cosa tenerosa è come l’avevo immaginata), missmalfoy e luygina (grazie, si sono passata a leggere le vostre ff…che bello due recensioni in una ^^) funkia e mary cry ( eh eh a dire la verità anche mio fratello quando l’ha letta ha detto eh beh…però poi ha capito ed è venuto da me dandomi una pacca sulla spalla…segno che aveva capito e aveva apprezzato) karmy e nico (lo so che Ron doveva aspettarsi un papà e non un Ron…ma l’inghippo sta proprio lì…^^)

 

 vi adoro tutti grazie per la linfa!!!! E grazie a voi che vivo…^^

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Everything can happen if you just put your mind in it

Everything can happen if you just put your mind in it

 

Capitolo 4

 

 

La mattina seguente mi trovavo a tavola….

Harry e Ron stavano ancora dormendo…

Io ero seduta al mio posticino e mangiucchiavo svogliatamente un biscotto…

Più che altro guardavo la mia amica, Gin, lei era tutta indaffarata ai fornelli…

- Gin ma si può sapere che cosa stai combinando?? Niente di meno sono scesa e tu già eri ai fornelli… che diamine stai combinando?? – le chiesi allora…

aveva un qualcosa di fastidioso stare con lei in cucina che armeggiava con i fornelli e canticchiava qualcosa con un sorriso stampato in faccia…

In quel momento stava facendo tutto quello che io non sapevo fare….

In un piccolo gesto come il suo era racchiuso tutto quello che non sapevo fare…

Cucinare

Cantare (anche se lei stava canticchiando, neanche lei era un’ugola d’oro) e

Sorridere…

Aveva quel maledetto sorrisino Weasley stampato in faccia…

E io proprio per un membro della sua famiglia non avevo più il sorriso…

Si perché io e quell’Antipatico non avevamo fatto ancora pace…

Ma io volevo fare pace…

Lui non so

Ma io si…

Il problema è che non avevo proprio la minima idea di come…

Un rumore mi riportò sulla terra strappandomi dai miei intricati ragionamenti…

Qualcun altro era entrato in cucina…

Era Harry…

Entrato in cucina, palesemente ancora addormentato, si era abbattuto su una delle sedie di fronte a me…

- mmm! Cos’è questo profumino? – disse allora attirato dalla misteriosa colazione che Gin stava preparando…  

- frittelle! – esclamò allora òei raggiante, distogliendo lo sguardo finalmente dai fornelli e portando a tavola un enorme piatto con una montagna di frittelle sopra…

- ho sentito bene? Frittelle? – una terza voce si era aggiunta a quelle di Gin e Harry…

era arrivato….

Il ghiro finalmente era uscito dal suo letargo….

Ron entrò come un lampo in cucina e si fiondò direttamente verso la sorella e l’enorme piatto di frittelle…

- Gin, tesoro, sei un amore quando fai così… è bello avere una mamma in miniatura che ti cucina quello che preferisci…senza scocciarti per il resto – e dicendo questo le aveva stampato un fraterno bacio sulla testa, prima di “fregarsi” una frittella…

- Harry – disse rivolto appunto a Harry, prima di sedersi mangiare la sua frittella, ignorandomi completamente…

Ok non voleva fare pace…

Ma io si…

Non volevo stare ancora senza di lui…

Senza quelle pur rare coccole…

E poi era diventato un fatto di principio…

Però ora un’idea ce l’avevo…

Alzai un attimo lo sguardo e incontrai quello di Harry che con il capo indicava in direzione di Ron…

So che voleva chiedermi… “ non avete fatto ancora pace?”

Beh la risposta mi sembrava ovvia…

Ma con Harry non è mai niente ovvio…

Mi limitai a guardarlo e ad alzare le spalle in segno di resa…

E poi mi alzai e mi incamminai verso la mia stanza…

Tra i miliardi di libri che avevo dovevo pur trovare qualcosa che potesse servirmi…

                                      ******

Non sapevo che dopo la mia uscita di scena Ron avesse alzato lo sguardo nella mia direzione…

E non sapevo neanche della discussione che ne seguì…

                                         **

Harry fissava Ron con sguardo a dir poco serio…

Ron si limitò ad ignorarlo e a voltarsi verso la sorella che gli sedeva dall’altro lato…

Ma anche su quel fronte gli andò male…

Anche Ginny aveva lo stesso sguardo…

Quindi Ron si rivoltò verso il suo amicone…

Ma lo sguardo rimaneva dov’era…

- che c’è? – disse con la bocca ancora piena… - che ho fatto? –

Lo sguardo di Harry non ne voleva proprio sapere di scomparire…

Anzi a quello si aggiunse un’alzata di sopracciglio alquanto irritante…

- ah no potter! Non ci casco! Miseriaccia questa volta io non ho nessuna colpa… non ho fatto niente…IO… - disse allora Ron prima di buttare indietro la sua sedia e, ancora con una forchettata di frittelle in bocca, allontanarsi verso le scale…

Stava per salire le scale diretto alla sua camera…

- Ron, noi andiamo a fare una passeggiata…avevo intenzione di andare a comprare i regali di Natale…tu vieni con noi? – questa era Ginny che aveva rivolto al fratello la domanda, come se quello scambio di sguardi di poco prima non fosse mai esistito…

-no grazie Gin… sono già di pessimo umore grazie a voi due… e poi, io sono tuo fratello non sono obbligato a soffrire con te per negozi…portati dietro il tuo cagnolino…ops volevo dire fidanzato… - disse allora Ron voltandosi quel tanto che bastava per scoccare un’occhiataccia a Harry della serie visto che so come fartela pagare?

Harry aveva già digrignato i denti e stava per saltare addosso a Ron in una delle loro benevole azzuffate, ma la mano di Ginny sul suo braccio lo calmò all’improvviso…

Ron dal canto suo aveva scoccato uno dei famosi sorriseti Weasley e si era incamminato per le scale pensando fra se e se che non sarebbe mai diventato cagnolino-zerbino come Harry per nessuna ragazza…

 

**

 

Hermione dal canto suo se ne stava a trafficare come un’ossessa tra i suoi libri…

Aveva spulciato quasi tutti i volumi a sua disposizione, quando iniziava a perdere le speranze…

“possibile mai che tra tutti i,libri che ho non ce ne è uno che possa servirmi in quest’occasione?”

Si era appoggiata con la schiena alla spalliera del letto e aveva disteso le gambe davanti a se…

“ possibile mai che tra tutti i libri che mi hanno regalato non ce ne è uno utile… e pensare che la mamma mi ha regalato un libro che avevo già… ma poi quale libro non ho io… li ho praticamente tutti…si tutti tranne quello… l’unico che poteva essermi utile…”

poi la sua espressione mutò radicalmente, quando realizzò che c’era ancora uno dei regali dei suoi parenti babbani che non aveva aperto…

L’unico che poteva davvero esserle utile forse…

Il regalo di sua zia, la sorella della madre, che pensava che lei fosse troppo un topo di biblioteca, e che in quelle condizioni non avrebbe mai trovato marito…

E così quella stessa zia, dopo vari tentativi di mandarle vestiti tipo gonne corte e magliette scollate, aveva deciso di abbinare la sua passione per i libri a qualcosa di veramente utile come diceva lei…

Forse questa volta aveva davvero fatto centro…

Forse le aveva mandato l’unico libro davvero utile…

Si sporse verso il baule dove il pacco regnava indisturbato nella sua carta rosa…

Lo scartò con molta meno grazia e delicatezza che di solito riservava ai libri…

Le sue preghiere erano state ascoltate…

        

**     

 

- Hermione noi andiamo a farci un giro, tu che fai vieni con noi? –

la voce di Ginny proveniente dal salotto al piano di sotto mi riportò alla realtà come al solito…

- no grazie Gin, rimango qui… andate pure -  le risposi dalla mia camera…

“Così avrò tutta la casa per preparare le mie… scuse…”

Aspettai di sentire le risate e le voci uscire dalla casa…

“Sarei riuscita nel mio piano…

In fondo io sono Hermione Granger

Niente è impossibile per me…

Oddio niente…

Questo sembrava parecchio complicato…

Però se applico il metodo scientifico, dovrebbe diventare più semplice…

Allora…

Rimbocchiamoci le maniche…”

Scesi lentamente le scale con il naso ancora immerso nel libro…

“Senza nessuno intorno sarà più facile” cercavo di convincermi..

Ma più cercavo delle cose per facilitarmi il compito, più mi sembrava ingigantito…

Ma si sa , sono una capatosta, e le cape toste quando si mettono in testa una cosa… niente le può fermare…

 

Così mi diressi a grandi passi verso il luogo del misfatto…

 

La cucina…

 

Si! Avevo capito…

Ron il mio migliore amico, aveva un grande punto debole, oltre alle donne, intendo…

Ma dato che io da quel punto non avevo speranze di successo, optai per quest’altra strada…

Avevo deciso di prenderlo per la gola..

Avevo visto come aveva ringraziato Ginny alla mattina per le frittelle…

E Ginny era una rinomata cuoca…

Io no…

Decisamente no…

Ma lui avrebbe dovuto apprezzare maggiormente…

Si…

Si…

Dovevo convincermi che ne valeva la pena…

Ma un momento…

È per fare pace con Ron che sto facendo tutto questo…

Mumble... mumble

Ne vale decisamente la pena…

E poi non sia mai detto che Hermione Granger si fa abbattere da un paio di pentole e istruzioni per preparare una torta!!

 

Mi misi il bel grembiule che se ne stava lì appeso e dimenticato in cucina e mi attrezzai prendendo tutti gli strumenti per il mio operato

In un momento era tutto sotto controllo…

C’erano pentole..pentolini…ciotole..colini…e tutti gli ingredienti…

Non sembrava più così difficile…

 

CONTINUA….

 

Niente è così facile come sembra…

 

Mi raccomando commentate…

 

Un bacione

Amy

 

Ah a proposito un mega enorme bacione a : giuly Weasley, killer, edvige86,juls(io e te abbiamo un conto in sospesp hehe) , karmygranger, ginny93, mary cry e rupertmania… non avete idea di quanto mi facciano piecare le vostre recensioni….

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Everything can happen if you just put your mind in it

Everything can happen if you just put your mind in it

 

Capitolo 5

 

 

La preparazione procedeva alla grande…

Avevo già fatto l’impasto…

Si era diventato omogeneo…

Lo avevo steso in un recipiente tondo e lo avevo messo nel forno…

Ora stavo qui a rimescolare questa benedetta crema da un tempo ormai immemorabile…

che cosa vorrà dire poi mescolare sempre nello stesso senso e senza interruzioni per evitare che la crema impazzisca?? È una crema…

non può impazzire…

io si però…

non ce la faccio più a mescolare…

ho bisogno di una pausa…

e poi non succederà niente se lascio un attimo qui…

giusto il tempo di togliermi questo maledetto grembiule che mi sta facendo allergia e lavarmi le mani che sono tutte sporche di farina…

cosa vuoi che succeda…”

 

Così tolsi il cucchiaio di legno dal pentolino con la crema e mi allontanai in direzione del bagno…

 

“Così bella la sensazione dell’acqua fresca sulle mani…

Così rilassante…

mmm

Che strano odore…

Ma cos’è??

Un momento ma è bruciato!!!

 

Scatto fuori dal bagno e volo in direzione della cucina…

Fai che non sia colpa mia!

Fai che non sia colpa mia!

 

Non c’è dubbio è proprio colpa mia…

La cucina versa in condizioni a dir poco disastrose…

 

Il panico mi prende inizialmente…

Non so che fare…

Inizio a lanciare  - reparo a destra e a manca…

Ma mano a mano che le cose si riparano quelle maledette fiamme si espandono e ricominciano a fare danni…

- miseriaccia! Come si chiama quel maledetto incantesimo che rende le fiamme innocue?? –

mi torturo alla ricerca dell’incantesimo…

“Calma Hermione… sei tu ce la puoi fare…

Ecco!”

- fredda fiamma! – esclamo allora verso le fiamme…

il fuoco non è più nocivo…

anche se i suoi danni li ha già fatti…

uno strano odore di legno bruciato aleggia per l’aria…

insopportabile…

“non ho fatto io tutto questo…

prendo la bacchetta e la punto verso una sedia mezza bruciacchiata e cadente…”

- repar…ahi! –

“Perfetto!

Mi fa male la mano…

Miseriaccia mi sono bruciata con il fuoco…

E ora parlo anche come Ron…

Ron dove sei?

Possibile che non ci sei? Io ho bisogno di te…”

Penso mentre una piccola lacrimuccia si fa spazio a forza di spintoni dai miei occhi…

Ma proprio in quel momento sento un tonfo alle mie spalle…

Qualcuno è appena piombato in cucina…

Ma non ero sola?

Istintivamente alzo la bacchetta, anche se ora servirebbe a poco date le condizioni della mia mano…

Ma non ce ne è bisogno…

È proprio Ron…

Il mio cavaliere…

Il mio principe azzurro che è venuto a salvarmi…

 

Lui mi guarda un attimo…

Poi si volta verso la cucina…

E l’espressione che ha sul volto è di vero panico…

So che sta pensando a come dirà tutto questo alla madre…

Porta la mano alla bacchetta e inizia a lanciare – reparo intorno per la stanza mentre tutto piano piano torna com’era…

È davvero il mio principe azzurro…

 

Poi però dice una cosa che mi scombussola totalmente…

- che scema che sei stata! Si può sapere che cosa hai combinato? Non mi dire che ti sei messa a cucinare! Lo sai che non lo sai a fare… - mi dice lui sena neanche guardarmi e continuando a mettere a posto la stanza…

la famosa lacrimuccia lotta sempre più strenuamente…

non devo piangere davanti a Ron…

Non ora…

Non dopo quello che è appena successo…

Così scappo…

Me ne vado via dicendo solo – sei uno scemo! Ecco cosa sei… -

 

         **

l’aria di montagna è proprio un’altra cosa…

Così leggera e frizzante…

Mi rilassa subito…

Sono scappata fuori…

Sotto al porticato

Quello che da dietro la casa…

Quello con la vista sullo strapiombo…

Com’è bello qui…

Potrei anche dimenticare tutto stando qui a guardare la schiera di alberi innevati che si stende davanti a me…

Potrei ma non ce la faccio

In più questo dolore alla mano è davvero fastidioso…

È diventata tutta rossa…

E credo di intravedere anche qualche piccolo graffietto, probabilmente dovuto alle fiamme…

Cos’è quello, sangue?

Mi porto istintivamente il dorso della mano alla bocca e succhio leggermente quelle piccole goccioline rosse che si andavano formando…

Poi però sento un piccolo strattone…

Qualcuno mi ha preso la mano e la stringe delicatamente tra le sue…

So chiaramente che è Ron, ma non voglio guardarlo in faccia…

Non voglio vedere lui e non voglio che lui veda me…

 

Presa la mia mano, lui mi trascina verso il dondolo in legno che stava alle mie spalle…

Ci sediamo…

La mia mano ancora tra le sue dita…

Poi all’improvviso rompe il silenzio che c’era tra noi… - Ferula –

All’improvviso dal nulla, compaiono delle bende che mi avvolgono delicatamente la mano…

Strano a dirsi ma il dolore sembra davvero essersi calmato…

- sai l’ho visto fare miliardi di volte a mamma, quando eravamo più piccoli…ci siamo fatti tanti di quei tagli noi… -

Finalmente io alzo lo sguardo e incrocio i suoi stupendi occhi cobalto

- mi vuoi dire che stavi combinando? – questa volta lo ha detto con un tono molto più dolce…potrei anche perdonarlo per prima..

Io non dico nulla…

Tutte le parole che il mio cervellino potesse formulare erano andate a farsi benedire…

Feci solo la cosa che mi sembrava più logica…

Gli buttai le braccia al collo e lo strinsi forte…

Dopo un iniziale momento di irrigidimento da parte sua(è diventato color peperone, lo so, lo vedo dalle sue orecchie) , lo sento rilassarsi e stringermi forte a se…

Mi rifà la stessa domanda di prima…

- che stavi combinando? – dice ancora più dolce…

Io lo stringo leggermente più forte e poi sussurro imbarazzatissima tra le lacrime che ormai non volevano più starsene al loro posto - torta

Lo sento trattenere a stento una risata…

Gli do un piccolo colpetto sulla schiena per riprenderlo della sua risata…

Lui smette quasi subito e poi mi dice sussurrandomi tra i capelli – mi ero preoccupato… - poi dopo un altro po’ aggiunge… -pace? –

Sembriamo due deficienti…

I nostri dialoghi più lunghi sono di una parola a testa…

Sembreremo anche dei deficienti…

Ma a noi sta bene così..

Tant’è che io non gli rispondo neanche, ma lo stringo di più a me, e praticamente sul collo mugugno un qualcosa del tipo – mmm -

 

CONTINUA….

 

Note dell’autrice…

Vi aspettavate un fine qui eh?

Beh no miei cari…

Nella mia mente malata e contorta (non è vero…solo un po’ folle) la storia sta prendendo una piega tutta sua…

Intanto stasera ho fatto molto più di quanto non ho fatto in questi ultimi giorni…

Due capitoli assieme…

E per di più che capitoli!!

Almeno a parere mio ovvio…

Mi raccomando commentate!!!

Ho bisogno di linfa….

Visto a cosa porta la vostra linfa???

Un bacione

amy

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Capitolo 6
*** si tu...la prima e unica ***


EVERYTHING CAN HAPPEN IF YOU JUST PUT YOUR MIND IN IT

EVERYTHING CAN HAPPEN IF YOU JUST PUT YOUR MIND IN IT

 

CAPITOLO 6

 

 

Ciao a tutti!!!

So che non aggiorno questa ff da tanto…

E so anche che in questo momento dovrei essere a studiare…

Ma non ci sono riuscita; ho avuto un’ispirazione….

E così ho dovuto scrivere….

Allora….

Al capitolo precendente eravamo rimasti che ancora Natale non era arrivato….

E la mia idea iniziale era quella di descrivere quel periodo magico, ma l’ispirazione non concordava con me, quindi ho dovuto abbandonare l’idea del Natale.

Fate finta che il Natale è già passato…

 

Siamo tornati ad hogwarts…

 

È il 16 gennaio.

 

Ore 16.30

 

Stavo uscendo dalla lezione di Rufus….

Harry e Ron non si erano presentati a lezione…

Quei due sono davvero imperdonabili….

Dovranno darmi una spiegazione più che logica per giustificarsi….

So che Rufus non è proprio la lezione più interessante di Hogwartz

E so anche che magari lui non se ne è neanche accorto…

Ma questo non li giustifica affatto…

E poi non me lo hanno neanche detto.

È una mancanza di rispetto…

Soprattutto...ehm volevo dire anche, nei miei confronti….

Con questi pensieri nella testa, mi stavo incamminando verso la nostra sala comune di gran carriera…

Quando all’improvviso, qualcosa mi trascinò, anche bruscamente direi, di lato.

In un batter d’occhio mi ritrovai schiacciata contro la fredda parete di pietra del corridoio, dietro una delle molteplici statue che lo popolavano.

- Ron! – dissi all’improvviso riconoscendo il proprietario della fulva chioma davanti a me…

- Shh….io per tutti sono in infermeria, non ti fare scoprire…shh disse allora lui mettendomi una mano sulla bocca, quasi a volermela tappare.

Si stacca un secondo da me e si sporge leggermente da dietro la statua, dove stavamo, per accertarsi che nessuno mi avesse sentito.

Io aspetto che smetta la sua “ronda” e lo fisso con sguardo severo.

Ho tante di quelle cose da rimproverargli che potrei iniziare ad urlare ora e non finire più.

Ma per ora ho ancora la sua mano premuta sulla bocca e non posso dire niente.

Dopo essersi accertato che nessuno lo avesse visto, o mi avesse sentito, rivolge il suo sguardo a me e mi fa ancora una volta –shh – con il dito, prima di togliere la sua mano dalla mia bocca.

E io subito ne sento la mancanza.

Sento subito la mancanza di quel diretto contatto con la sua pelle.

Di quella strana vicinanza.

E quindi mi riprendo dal mio stato quasi comatoso.

- Ron, si può sapere che avete fatto tu e Harry stamattina? Perché non siete venuti a lezione? – gli domando allora io, questa volta più a bassa voce.

Lui mi guarda un attimo e poi mi risponde semplicemente – mpf… niente…siamo stati in giro. con una strana smorfia in volto, una smorfia quasi disgustata.

Dico, ma siamo impazziti? Crede davvero che io mi beva, il niente siamo stati in giro e basta? Ogni volta che lui ed Harry stanno in giro, per dirla con termini suoi, ne combinano di mille cori e appena io commetto l’errore di chiedere dove siano stati o cosa abbiano fatto, lui, Ron, mi travolge in un fiume di parole.

E ora secondo lui mi dovrei bere un “niente…siamo stati in giro”? non credo proprio.

Lui che stava fissando una qualche particolare crepa sul muro sopra la mia testa, fa cadere lo sguardo sul mio, ed evidente capisce che non mi sono bevuta neanche per un secondo la storia del niente, perché infatti sbuffa e decide di dirmi quello che hanno fatto davvero.

Solo che prima fa una cosa che mi spiazza un po’, devo ammetterlo, si lascia cadere leggermente verso di me, appoggiando una mano al muro, proprio sopra la mia spalla, in corrispondenza del mio orecchio sinistro, appoggiandovisi con tutto il peso.

Perdo per un secondo il controllo di me.

Quante volte ho sognato di trovarmi in una situazione del genere con lui.

Ma questo tipo di atteggiamento lui lo riserva solo alle sue prede; non certo a me.

Questo atteggiamento talmente disinvolto, e dannatamente sexy devo ammettere, lo riserva solo alle altre… secondo me non ha realizzato che lì, dietro quella colonna, in quella situazione ci sono io…

Altrimenti sarebbe già arrossito in zona orecchie, anche se il motivo mi rimarrà in eterno sconosciuto; come si fa ad arrossire alla vicinanza di una persona che neanche si considera dell’altro sesso, quando poi ,diciamocela tutta con le ragazze, lui si fa trovare in atteggiamenti molto più disinvolti…mi sono sempre detta che sarà perché si accorge di usare gli stessi atteggiamenti che usa con le prede con quella che praticamente potrebbe essere quasi una sorella.

Per questo, questa volta sono alquanto sconvolta; non è arrossito, né tanto meno si è allontanato fulmineo.

Invece continua a parlare scocciato, disinvolto, facendo vagare lo sguardo sul muro e, credo, sui miei capelli.

- sai ieri sera avevamo deciso con Harry che stamattina non saremmo venuti a lezione…dovevamo fare un po’ di cose…cose da uomini… avevamo deciso di inventarci un malanno, di rimanere in camera almeno fino all’inizio delle lezioni e poi di fare tutto quello che dovevamo fare, avevamo progettato anche una mezza fuga ad hogsmeade… - dice allora lui, ma mano a mano che parla il suo tono diventa sempre più triste,sconfortato.

Aspetto un po’ per vedere se mi dirà il perché di tale strana inclinazione nella voce; ma non lo fa, quindi intervengo io….

- ma…. – gli dico semplicemente, per fargli capire che so che c’è un ma, e che me lo deve solo dire.

Lui continua a non guardarmi in volto, e credo che sia meglio così…potrei anche sciogliermi…

- ma niente…semplicemente se ne è totalmente dimenticato…ieri sera ha detto a mia sorella del nostro piano, e quindi stamattina me la sono ritrovata in stanza…e io che facevo tutta la finta…no Ginny non mi sento bene…e Harry che se la ridacchiava, nel vedermi recitare magistralmente, perché lo sai credo di essere un grande attore… e poi scopro che si erano messi d’accordo e che lei sarebbe venuta con noi…dico, te lo immagini, un intera giornata io e quei due piccioncini? No grazie…ho preferito rimanere qui…e loro se ne sono andati liberamente in giro per hogsmeade….poi me lo avessero detto che il piano si era espanso anche alle ragazze io l’avrei detto a te… -

ehi un momento!

Sogno o son desta? Sbaglio o mi ha appena detto che l’avrebbe detto a me? Ha davvero pensato a me per prima collegandomi al concetto di ragazza?

Ora, la mia parte razionale, continua a ripetermi che lo ha detto solo perché in fondo siamo migliori amici e quindi con chi fare una fuga ad hogsmeade visto che noi siamo diventati il magico quartetto?

Ma una parte più recondita di me, quella parte che tendo a tenere relegata sul fondo, continua a ripetermi al contrario che la sua voce e la sua espressione non intendevano affatto quello che l’altra mia parte intendeva…

Eh già la sua espressione…

Perché mentre diceva quelle ultime parole i suoi occhi si sono, finalmente, posati su di me, fissi nei miei.

E tutto in me inizia a scombussolarsi; sento le guance avvampare e il mio istinto mi dice di scappare.

Quindi mi volto leggermente verso destra e cerco di andare via.

Ma lui me lo impedisce prontamente.

L’altro braccio, quello che fino ad ora era rimasto penzoloni lungo il suo corpo, si pianta con forza sul muro alle mie spalle, impedendomi la fuga.

Devo ammettere che sono un po’ spaventata.

Il che è paradossale, dato che sono tra le braccia(è il caso di dire) della persona con cui mi sento più a sicuro di tutto il mondo.

Non riesco a guardarlo negli occhi, ma la sua voce mi arriva chiara alle orecchie.

- perché scappi? – mi dice; ma io non gli rispondo, il cuore in gola.

Ma lui insiste.

- guardami – mi dice semplicemente, ed io come una bambola alzo al testa e fisso i miei occhi nei suoi blu cobalto; - perché scappi? – mi ripete allora.

E io non riesco a non rispondergli; quegli occhi, quegli occhi mi imprigionano totalmente e io devo essere sincera, anche se non vorrei, ma è più forte di me… - per questo gli dico io, indicando con il dito noi due.

- questo cosa? – fa lui, sempre guardandomi negli occhi. Anche se credo che abbia capito a cosa mi riferisca, non riesco proprio a stare zitta…e poi quella sua voce così suadente…

- questo, Ron, io e te qui dietro una statua del corridoio, io contro una parete e tu così, davanti a me…ammettilo, non è da te, non è da me, non è da noi… - dico allora io, poi faccio una pausa come per prendere fiato, poi continuo – cioè è da te, ma non con me, non so se capisci quello che sto dicendo…non ti comporti mai così con me, mi tratti sempre come se fossi Harry al femminile, e non sono neanche tanto sicura del femminile – gli dico io in tutta franchezza, ma con il cuore che continua a battermi fortissimo nel petto, non so se ha idea di che potere abbiano i suoi occhi su di me; ma io poi continuo imperterrita spinta da chissà quale forza misteriosa… - e poi mi vieni a dire che sapendo che potevi fare qualcosa con una ragazza la prima a cui pensi, sono…. –

non riesco a finire di parlare, perché lui si è abbassato su di me e mi ha baciato…

Baciato in un modo in cui nessuno mi ha mai baciato; e va bene che non è che abbia poi tutta quest’esperienza, ma…wow che bacio…

Io totalmente schiacciata al muro alle mie spalle, lui con le mani sempre sul suddetto muro, e i nostri corpi vicini più che mai…

 - io – dico io in un sussurro quando ci stacchiamo, completando la mia sparata di prima.

Il cuore mi batte a mille, le guance credo siano ormai color aragosta, e mi manca il fiato…

Ma soprattutto mi manca i contatto con lui.

Lui che è rimasto nella stessa identica posizione, intrappolandomi nella sua dolce gabbia.

Alzo gli occhi e mi perdo nei suoi, più scuri, come un mare in tempesta.

E poi è un attimo.

Vedo che si sta avvicinando di nuovo un po’, e allaccio le mie braccia dietro al suo collo; e ci perdiamo in un bacio talmente coinvolgente che mi ritrovo se possibile ancora più schiacciata contro il muro, con il suo corpo pressato contro il mio.

-Ron! Ron! Dove sei? – una vocina insopportabile ci richiama alla realtà, è Neville che ora sta nel corridoio e sta cercando Ron. Evidentemente si aspettava di trovarlo in camera, ma non trovandolo, si è messo alla sua ricerca…

- Ron? Dove sei? Esci fuori! La mc Granitt mi ammazzerà, se la prenderà con me, lo so… -  continuava a ripetere il povero Neville

mentre Neville lo chiamava, lui si era leggermente staccato da me, il suo corpo sempre molto vicino al mio, ma il suo volto poggiato, demoralizzato, sulla mia spalla…

E io che, mentre ascolto Neville, gli conto le lentiggini sul naso… sconvolta, ma stranamente felice.

Poi, allontanatosi il quanto mai rumoroso Neville, lui si gira verso di me….

Mi guarda serio un secondo, i suoi occhi tornati di nuovo di un azzurro cielo, e un dolce sorriso sulle labbra, un sorriso che devo essere sincera, non gli avevo mai visto, né con me né con nessun’altra…

Posa le sue labbra sulle mie per un nuovo bacio, molto diverso dai precedenti, ma molto dolce.

E io chiudo lentamente, e beatamente gli occhi.

- si tu…la prima e unica. – mi dice, quasi rispondendo q quello che gli avevo detto prima di baciarci la prima volta…strappandomi un ultimo bacio, prima di andare via; -ci vediamo dopo. – mi dice, e scompare oltre la colonna per raggiungere Neville che lo stava chiamando.

 

CONTINUA…

 

Bene…

Che ne pensate??

Ero qui che studiavo la duplicazione del DNA quando mi si è focalizzata questa scena del bacio…

Ispirata da una scena simile descritta da rupertmania, e da un disegno di maria

Beh che ne pensate??

Fatemi sapere per favore…

In questo momento i  commentucci sono droga per la mia anima e per la mia autostima…

Grazie in anticipo anche a tutti coloro che leggono ma non recensiscono…

Colgo anche l’occasione per ringraziare con un ritardo colossale quelli che hanno recensito il chap precedente e le mie altre ff “just so you know” [ mary cry : eh anche io avrei voluto, ma forse non saremmo ancora qui a parlarne se fosse andata davvero così…Mylena : ma che! Grazie a te!eh eh questi fratelli innamorati di jesse…beh almeno quel biondino insopportabile è servito a qualcosa…^..- , Nico: grazie! Cmq anche io sono “contenta” che non sia andata così, sennò ora non sogneremmo così tanto…, PazzaWendyehehe anche tu sogni il bel Ron eh??hihi anche io… , KarmyGranger, Herm90 e NancyWeasleyGranger : ragazze grazie! Mi avete detto che è ben scritta! Grazie! Questa cosa mi rende molto felice!grazie!(p.s. Karmy, che film è? Non l’ho visto…lo devo vedere assolutamente) e infine Brilliant…a cui la ff era dedicata, tesora non so che dirti…o meglio lo sai già…ti voglio un sacco bene!un bacione…leggi anche questa ff, che ti manca]

Beh ora vado….

Un bacione

Amy

 

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