Agente Bartowski - Casino Totale

di Ely_CurlyHair
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Londra sto arrivando!! ***
Capitolo 3: *** Londra preparati è arrivata Ellie Bartowski ***
Capitolo 4: *** Un altro mese in questa casa e mi porteranno al manicomio ***
Capitolo 5: *** Pigiama Party+Vodka= Casino Totale ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


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Nome: Ellie Mary

Cognome: Bartowski

Nome in codice: Vipera

Sesso: Femmina

Età: 17

Luogo di Nascita: Burbank, California

Data di nascita: 29 luglio 1995

Professione: -Agente della CIA.
                           - Spia freelance.

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Abilità: - Intelligenza geniale.
            - Memoria eidetica.
            -Esperta d’informatica, elettronica e  ingegneria.
            -     Esperta di spionaggio.
            -     Esperta nel combattimento.
            -     Esperta simulatrice.
            -     Esperta pilota.
            -     Uso delle armi da fuoco.
            -     Uso delle armi bianche.
            -     Mira infallibile
 
 
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Intersect: - Accesso illimitato a segreti governativi
                 tramite flash
               - Acquisizione di competenze specifiche
    tramite flash
               - Accesso illimitato a qualsiasi informazione
 
 
Prologo


 
Driiiiiiiiiiinnnn

“Mmmm…” mugugnai colpendo quella maledettissima sveglia.
Mi girai sul fianco sinistro e portai la coperta fin sopra la testa, stavo morendo di sonno, ero rientrata tardi la notte scorsa perché avevo avuto una missione improvvisa e avevo all’incirca dormito tre ore.

Driiiiiiiiiin

Ancora??? Ma cosa voleva da me quella sveglia?

Driiiiin …. Driiiiin … Driiiin …. Driiiin
 
Mi tappai le orecchie mettendo la testa sotto il cuscino cercando di non sentire quel rumore assordante.
A un tratto non sentii più il calore della coperta, le tende che prima erano chiuse si aprirono lasciando entrare i raggi del sole che mi accecarono.
Qualcuno mi scosse dicendomi: “Piccola sveglia”.
Feci finta di non sentire e restai con gli occhi chiusi cercando di riaddormentarmi nonostante mi stessero disturbando. Dopo qualche minuto di scosse, non sentii più nessuno nella stanza, ghignai soddisfatta e abbracciai uno dei tanti cuscini che avevo nel letto. Piano, piano stavo cominciando a rilassarmi entrando nel dormiveglia già pregustavo il sapore del sonno (?), quando …
 
 
Peeeeeeeeeeeeeeeeeeeemmm
 
“Aaaaaaaaaah” urlai, alzandomi di scatto e cadendo rovinosamente dal letto. Mi voltai verso la porta per vedere chi aveva osato spaccarmi i timpani, mia zia, chi altro poteva essere? Era ferma sulla soglia della porta con una trombetta in mano di quelle che si usavano allo stadio.

“Ogni mattina trovi un modo dolcissimo per svegliarmi zia, ti voglio bene anch’io” le dissi alzandomi dolorante.

“Non è colpa mia se tu non ti vuoi alzare” mi disse avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia.

Poteva anche essere vero ma non lo facevo apposta, invece lei la mattina faceva di tutto per spaventarmi, aveva provato di tutto dall’acqua ghiacciata ai ragni nel letto.
Andai in bagno a lavarmi poi mi vestii e scesi in cucina, dove erano seduti a tavola mia cugina Claire e zio Davon.

“Buongiorno Ell anche oggi risveglio leggero?” mi chiese Zio con un sorrisetto.

“Buongiorno zio e sì anche oggi” gli risposi.

“Notizie di mamma e papà?” gli domandai addentando un muffin.

I miei genitori erano agenti molto abili e quindi erano molto richiesti nelle missioni, quella volta erano andati in India e non sentendoli da giorni cominciavo a preoccuparmi.

“Sì ha chiamato tua madre qualche ora fa, nessuna novità, dovranno rimanere ancora qualche altro giorno e poi ritorneranno” mi rispose mentre leggeva il giornale.

Mangiai un altro muffin, bevvi un po’ di succo , salutai gli zii ,Claire e andai alla base.

Le guardie dopo avermi fermato mi lasciarono passare e velocemente scesi le scale e percorsi tutto il corridoio che mi avrebbe portato agli uffici sotterranei, poi mi fermai davanti ad una porta blindata.

“Farsi riconoscere prego” mi disse la voce metallica.

Feci ciò che dovevo fare ovvero riconoscimento vocale, facciale e dell’impronta di un dito. La porta si aprì rivelandomi una stanza dove c’era al centro una cabina telefonica che in realtà era un ascensore. Entrai nella cabina, presi il telefono, composi il numero e scesi al piano sotterraneo.
 
Ding!

Quell’ascensore era più veloce della luce, ogni volta mi veniva la nausea.

“Judy l’ascensore continua a fare il solito scherzo cioè scende troppo svelto sei sicura che lo abbiano riparato?” chiesi alla segretaria.

“Ora controllo, si lo hanno riparato” mi rispose antipatica come sempre.

Sorrisi fulminandola con lo sguardo, stupida oca dai capelli ossigenati!

“Ci vediamo” la salutai, e senza aspettare risposta (che sicuramente non sarebbe arrivata) mi avviai verso l’ufficio.

“Buongiorno Ellie”

“Buongiorno Mark”

“Ehy bimba!”

“Ciao anche a te Sam”
…….

Pzzzzzz
 
Una fastidiosa mosca si posò sul mio naso, la scacciai con la mano.

-Sedici piani sotto terra come fa una mosca ad arrivarci-pensai.

“Noooo, cosa hai fatto hai distrutto un lavoro che è costato un milione di dollari” dissero in coro Brus e Loyd due tecnici di laboratorio.

Roteai gli occhi, li sorpassai non badando alle loro lamentele, presi una chiave, aprii la porta ed entrai nel mio ufficio. Mi sedetti alla scrivania e accesi il computer per vedere la mia email.


- C’E’ UN NUOVO MESSAGGIO PER TE-
 
Trascinai il cursore, cliccai e il messaggio si aprì. In realtà non era un messaggio ma un videomessaggio del Generale Beckam.

“Agente Bartowski abbiamo una nuova missione per te” annunciò il generale.

Un’altra?? E io che speravo in una vacanza.

“Questa volta dovrai andare in Inghilterra a Londra per proteggere la Regina e per riuscirci dovrai entrare a far parte di un gruppo … i One Direction”.

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Capitolo 2
*** Londra sto arrivando!! ***


Salve Salvino carotine (?) ! Oggi è sabato yeee!!! Così ho potuto finire di scrivere il 2° capitolo, non ci sono molti colpi di scena questo è solo un capitolo di passaggio , nel prossimo Ellie incontrerà i 1D.  Ringrazio chi ha lasciato delle recensioni vi adoro *----*, grazie anche a chi legge in silenzio ( anche se una recensioncina la potete lasciare :3 ). Chi vuole può seguirmi su Twitter : Eli_Ballerina , mi sono iscritta da poco e ho solo due amiche che mi seguono , mi shento tanto shola :'( .  Comunque un ultima cosa e non rompo più x) , ho una question for you:
Ovviamente Ellie attirerà l'attenzione dei ragazzi ma sono indecisa sulle coppie:


Ellie/Louis

Ellie/Harry

Ellie/Zayn

Ellie/Niall

Ellie/Liam


Voi scegliete e io ubbidisco (?) quindi recensite!! O vengo sotto casa vostra con un esrcito di Kevin imbizzariti (?). Much love <3 <3






“… Per ulteriori informazioni parla con l’Agente Smart”

Il videomessaggio si chiuse lasciandomi immobile con gli occhi spalancati. Dovevo entrare a far parte del gruppo One-cosa? Ah sì One Direction ma che razza di nome era?
Spensi il computer, mi alzai e uscii dall’ufficio con l’intenzione di andare a parlare con Mike (Agente Smart).
Aprii di scatto la porta del suo studio, mi avvicinai alla scrivania e a una spanna dal suo viso sibilai: “ Cos’è questa storia della nuova missione?”.

“Dovrai proteggere la Regina” mi disse impassibile.

“Oh che illuminazione! Capitan Ovvio ! Fino a qua c’ero arrivata” dissi sarcastica “Intendo come diavolo farò a entrare” gli chiesi.

“E te lo devo dire io? Non sei tu che nel cervello hai l’Intersect ? Hai un supercervello sfruttalo, scervellati. L’unica cosa che ti posso dare sono le schede dei membri del gruppo, studiateli ti serviranno”mi disse porgendomi delle cartelle.

“Ma se devo proteggere la Regina che centrano questi qui”

“ Allora … siamo stati avvertiti da alcuni agenti infiltrati sparsi per il mondo di alcuni movimenti sospetti, abbiamo scoperto che un gruppo che faceva parte dell’anello con a capo Caos sta progettando di prendere possesso di Buckingam Palace e quindi uccidere la Regina così da costruire una nuova sede dell’anello. Ora entri in campo tu e quel gruppo, i figli di William e Kate compiranno undici anni e per il compleanno gli One Direction sono stati richiesti, l’anello attaccherà quel giorno, ci saranno molte guardie, quindi accedere, sarà molto difficile, l’unico modo per infiltrarti è farti amici loro entrare a far parte del gruppo, sarà facile hai l’età giusta, una volta fatto questo ti saranno mandate nuove istruzioni”.

Annuii e presi le cartelle, prima che me ne andassi Mike mi chiamò, mi voltai e lui mi disse: “ Ricorda bene ciò che ti sto per dire, una spia non s’innamora mai, non commettere questo errore o ti si ritorcerebbe contro e sarebbe fatale”.

Confusa dalle sue parole tornai in ufficio, mi stravaccai sulla comoda poltrona con in mano un pacco di Haribo. Aprii la prima cartella:


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“Hmm.. carino”
 
Nome: Harold Edward
Cognome: Styles
Età: 18
Data di nascita: 1 febbraio 1994
Luogo di nascita: Holmes Chapel, Cheshire
Segno Zodiacale: Acquario
Professione: Cantante
Scuola: Holmes Chapel High School
Canzone preferita: Free Falling by John Mayer 
Tifa: Manchester United 
Altezza: 1,78 m 

Curiosità: - Faceva parte di una band chiamata 'White  Eskimo' 
- Ha una sorella (Gemma Styles)
- Sua madre si chiama Anne Cox
- I suoi genitori sono divorziati
- Il nome del padre è Robin
-Ha partecipato a X Factor UK posizionandosi al terzo posto con il resto della band One Direction.
-Gli piacciono le ragazze con i capelli corti. 
-Non ha mai avuto una storia seria con una ragazza. 
-Rumors sostenevano che avesse una storia Cher Lloyd, una delle partecipanti ad X Factor Uk, ma la notizia è stata smentita.
-Ha sempre portato i capelli piuttosto corti da piccolo ed era biondo. 
-Da quanto dice sua madre, è un ragazzo "indipendente" e può tranquillamente cucinare per sé stesso, anche se recentemente ha rischiato di incendiare la casa solo con una pizza. 
-Sempre da quanto dice la madre, oltre a cantare, passa il suo tempo a guardare film o stando su facebook (o almeno passava così il suo tempo prima di entrare a X Factor). 
-Non ama essere vestito, preferisce girare mezzo nudo. 
-Dovrebbe essere stato in Italia una volta per un viaggio scolastico.
- Ha avuto una relazione con una donna più grande, Caroline Flack





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Nome: Niall James
Cognome: Horan
Età: 19
Data di nascita: 13 settembre 1993
Luogo di nascita: Mullingar,Irlanda
Segno Zodiacale: Vergine
Professione: Cantante
Scuola: Coláiste Mhuire
Altezza: 1,71 m
Curiosità: - Suo padre si chiama Bobby Horan
- Nel maggio 2010 è rimasto in coda con altre 10,000 persone a Croke Park per il provino di X-Factor. E' stato poi richiamato il giorno dopo.
-Al suo ultimo call back (del quale è stato avvisato mentre era in vacanza in Spagna) ha ricevuto un si da Simon, Louis,Katy Perry e un no da Cheryl Cole. 
-Ha aperto un concerto di un ex partecipante di X-Factor UK,Lloyd Daniels, al The Academy a Dublino nell'aprile del 2010. 
-Al quarto anno di scuola ha preso parte a una recita scolastica nella quale interpretava Oliver, da allora non ha più smesso di esibirsi. 
-Ama in particolar modo gli Eagles.
 -Ha imparato da solo a suonare la chitarra. 
-Sa imitare molto bene qualsiasi accento inglese.
-Ama Justin Bieber 
- Se ti lascia l'ultimo biscotto vuol dire che gli piaci . 
- Molte volte le fans quando incontrano i One Direction abbracciano tutti tranne lui e nonostante Niall sorrida in realtà vorrebbe piangere . 

“Ooohhh… cuzzolo”

-Tratta qualsiasi ragazza come una regina.

“Vorrei averlo io un ragazzo così” 

-Una volta un intervistatore gli ha chiesto : " Come chiameresti tua figlia ? ", lui si è girato vicino ad una fan e le ha chiesto : " Come ti chiami ?" Lei ha risposto Julia e lui : " Ecco così chiamerò la mia prima figlia " 
-Spesso dicono di lui che rovina il gruppo .
- Molte volte ha dato il cuore a ragazze che gliel'hanno spezzato.
-Sa fare salti molto alti.



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“Mmmm… ma chi abbiamo qui un bel tenebroso eh? Questa missione mi piace sempre di più”
 

Nome: Zayn Jawaad
Cognome: Malik
Età: 19
Data di nascita: 12 gennaio 1993
Luogo di nascita: East Bowling, Bradford
Segno Zodiacale: Capricorno
Professione: Cantante
Scuola: Tong High School
Altezza: 1,75 m
Curiosità: - E' l'unico dei cinque che fuma, anche se non si può definire un vero e proprio fumatore. Fuma solo quando è sotto pressione o le cose non vanno per il verso giusto.
-Aveva un profilo di Facebook tempo fa, ma ora l'ha disattivato.
- Il suo colore preferito è il blu. 
- Non gli piace molto mangiare fuori perché anni fa, dopo aver mangiato fuori, ha avuto un'intossicazione alimentare, è andato in ospedale ed è quasi morto. Da allora preferisce mangiare a casa. 
- Non sa suonare strumenti, a parte il triangolo. 
-E' bravo a disegnare. 
- All'età di sei anni ha buttato un televisore fuori dalla finestra. 
- Zayn racconta il suo primo bacio, lui aveva 8-9 anni e lei era più alta di lui, quindi lui è dovuto salire su un mattone per riuscire a baciarla.  
-Al primo appuntamento Zayn porterebbe la sua ragazza al cinema e quando gli chiedono se è favorevole a un bacio al primo appuntamento, risponde “Scelgo proprio per questoultima fila, al cinema!”.
- Gli piace mangiare la carta.
- Il suo animale preferito è il leone.
 - E' timido, ma non lo dà a vedere
 - E' il vanitoso del gruppo
 - E' musulmano
- Ha una sorella grande ( Doniya) e due piccole(Waliyha) e (Safaa)
- Dice che non è importante il colore di capelli di una ragazza, se è bella è bella
- Una celebrità che considera molto bella è Megan Fox




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Nome: Louis William
Cognome: Tomlinson
Età: 21
Data di nascita: 24 dicembre 1991
Luogo di nascita: Doncaster,South Yorkshire
Segno Zodiacale: Capricorno
Professione: Cantante
Altezza: 1,75 m
Curiosità: - Odia il fumo.
- Ha la nomina di più simpatico nel gruppo perché nei video è sempre sé stesso e fa ridere milioni di fans in tutto il mondo.
- In teoria dovrebbe essere il "leader" del gruppo a quanto dissero loro tempo fa in un video per X Factor UK.
-E' il più disordinato tra i ragazzi della band.
-Il suo colore preferito è il rosso.
-Sa suonare un po' il pianoforte.
-Gli piace Skins tanto che il giorno in cui ha iniziato a uscire con la sua attuale ragazza, si sono messi a guardare il finale della serie sul letto.
-Ha quattro sorelle minori Felicite (Fizzy),Charlotte (Lottie) e le gemelle Phoebe e Daisy.

“Si è data da fare la madre eh?”

-Da piccolo amava tantissimo i Power Rangers. Il suo preferito era quello rosso e andava sempre in giro con la sua tuta.
-Il suo gelato preferito è vaniglia con i Maltesers.
-Ha iniziato a camminare a 10 mesi.
-Ha detto la sua prima parola a 11 mesi ed è stata gatto, perché da piccolo adorava portare a spasso il gatto della nonna per casa.
- Porta 43 e mezzo di scarpe.
- Le sue scarpe preferite sono le Tom's, ma gli piacciono anche le Converse (sappiamo per certo che ne ha dei seguenti colori: nere, bianche, blu e verdi). -La sua citazione preferita - in merito alla vita - è: "Vivi la vita al momento, perché tutto il resto è incerto".
- Prima di mettersi insieme lui e la sua ragazza erano migliori amici.
- Il suo film preferito è Grease
- La sua band preferita sono i The Fray
 - Il suo cantante preferito è Robbie Williams
- Dorme abbracciato al cuscino
 - Ama le Lamborghini
 - E' molto vicino a Harry
- Ama le ragazze che mangiano carote
 - E' lo scemo del gruppo



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Nome: Liam James
Cognome: Payne
Età: 19
Data di nascita: 29 agosto 1993
Luogo di nascita: Wolverhampton, West Midlands
Segno Zodiacale: Vergine
Scuola: City of Wolverhampton College
Professione: Cantante
Altezza: 1,78 m
Curiosità: - Si è esibito per la prima volta a 5 anni.
- Sa suonare un po’sia la chitarra che il pianoforte.
-Nel 2008,a soli 14 anni,ha preso parte alle audizioni per X-Factor ed è riuscito ad entrare nella top 24,ma gli è stato consigliato di continuare a studiare e di finire gli studi prima di entrare nel mondo della musica.

- Ha paura dei cucchiai.

*****************

Chiusi l’ultima cartellina e mi passai una mano sugli occhi. Ma da dove uscivano questi qui? Altro che boyband famosa potevano fare benissimo i comici. Avrei passato le mie giornate con loro?? Sarei stata rinchiusa in una gabbia di matti.

Avevo cercato su internet alcune delle loro canzoni e dovevo ammettere che erano bravi, la mia preferita era I want. Sentii qualcosa vibrare nella tasca, era il cellulare.
Lo presi e premetti il pulsante per rispondere.

“Pront...”

“TI RENDI CONTO DI CHE ORE SONO??? ERAVAMO PREOCUPATI PER TE E SE TI FOSSE SUCCESSO QUALCOSA??????!!” urlò mia zia rompendomi “per la seconda volta” il timpano.

“Sto bene, sono in ufficio”

“Ok, ma ORA torni subito a casa CAPITOOO?” .

“Arrivo, ciao” le dissi prima di chiudere la chiamata.

Guardai l’orologio, e 23:30 , WTF ? Avevo passato tutto il pomeriggio a studiare quei cinque e ad ascoltare la loro musica??.
Chiusi tutto, presi le cartelline e m’incamminai verso casa prima che quel rottweiler di mia zia (?) venisse a cercarmi.

************************

Puuufff

Mi buttai sulla valigia cercano di chiuderla maledetti vestiti!
Dopo alcuni minuti e qualche gocciolina di sudore riuscii a chiudere la valigia, era pienissima di vestiti, avevo paura che scoppiasse da un momento all’altro.

“Ellie sei pronta?” mi chiese Claire sporgendosi dalla porta per vedermi.

“Sì” risposi guardandomi un ultima volta allo specchio. Presi la borsa e trascinai con me una valigia mentre Zio prendeva le altre.

“Ellie ma che diavolo hai messo in queste valigie , le pietre?” mi domandò Zio Davon scendendo a stento le scale con tutte le valigie.

“Solo l’essenziale” gli dissi.

Caricammo le valigie nel cofano, salimmo in macchina e Zio accese la macchina per andare all’aeroporto.

****************

“Turututu preghiamo i passeggeri del volo AG567 diretto a Londra d’imbarcarsi” esclamò la voce metallica.

Salutai gli zii e Claire, presi la borsa e il trolley che avrei portato con me sull’aereo e dopo aver fatto il check-in, salii sull’aereo. Mi sedetti sulla comoda poltrona della prima classe vicino al finestrino(Quanto era comodo essere spie), aprii la borsa e afferrai l’i-pod, lo accesi e selezionai la riproduzione casuale. Misi le cuffie e sentii le dolci note della canzone di Sia : My love. Guardai fuori dal finestrino , era il tramonto , uno spettacolo bellissimo, lentamente le mie palpebre si fecero pesanti, chiusi gli occhi e mi addormentai.

 

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Capitolo 3
*** Londra preparati è arrivata Ellie Bartowski ***


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Una turbolenza mi svegliò, guardai l’orologio al polso sinistro già sistemato all’orario di Londra, erano le 11:30.  Una hostess passò per il corridoio, la fermai chiedendole: “ Quando atterreremo?”

“Tra un quarto d’ora, signorina, vuole qualcosa da mangiare o da bere?” mi chiese sorridendo.

“Hmm… sì, mi porti un panino al prosciutto e una cola grazie” risposi.

Avevo lo stomaco vuoto e una volta atterrata non avrei potuto fermarmi per mangiare perché sarei entrata subito in azione quindi era meglio mangiare sull’aereo, anche se il cibo dell’aereo non era tanto buono.

L’hostess tornò subito col panino e la bevanda, la ringraziai e cominciai a mangiare. Finito di cibarmi presi l’ipod e aprii l’applicazione FruitNinjaLite tanto per passare il tempo, le orecchie mi facevano male allora misi i tappi che avevo messo nella borsa per precauzione. 

Passato, un quarto d’ora l’aereo cominciò a scendere ed ecco la sensazione di cadere nel vuoto, mi aggrappai saldamente al sedile, non avevo paura dell’aereo … ok , forse un pochino ma su un aereo poteva accadere di tutto ! Poteva cadere in mare e per la potenza dell’impatto spezzarsi in due e affondare versione Titanic. Oddio facciamo corna ! Meglio smettere con i pensieri negativi e pensare positivo.

Finalmente l’aereo atterrò sciogliendo il nodo allo stomaco che mi era venuto durante la lunga discesa. Sospirai di sollievo, sciolsi la cintura di sicurezza, mi alzai per aprire lo scomparto, dove c’era il trolley. Presi sia la borsa sia la valigia, salutai le hostess, scesi dall’aereo ed entrai nell’aeroporto Heathrow. Andai vicino al nastro trasportatore e afferrai le due valigie rosse.

“Aveva ragione Zio Davon sono pesantissime, per fortuna che riesco a trascinarle”.

Mi avviai verso il bar dell’aeroporto e mi sedetti a un tavolo. Accesi il telefono e chiamai a John Casey, collega di papà, amico di famiglia e mio aiutante durante le missioni.

“Pronto?”

Aggrottai le sopracciglia confusa, non era John.

“Sono Ellie, con chi parlo?”

“Oh, ciao Ellie. Sono Morgan”

Che stupida! Come avevo fatto a non riconoscerlo.

“Ciao Morgan ma che ci fai con il telefono di John?”

Non rispose sentii solo dei passi pesanti e poi un tonfo.

“Morgan? Morgan? Ci sei?” chiesi preoccupata.

Qualcuno dall’altro capo del telefono borbottò poi rispose: “Ellie sono John”

“John ma Morgan?” domandai sospettosa sapendo che forse gli aveva fatto qualcosa.

“Morgan dici? Sta benissimo al massimo si risveglierà con qualche livido” disse ridendo.
 
Mi scappò un sorriso quei due, anche se sotto sotto si volevano bene continuavano a litigare.

“Lo sai che non farà piacere ad Alex avere un fidanzato mezzo morto per colpa tua?”

“Ormai ci ha fatto l’abitudine …. Comunque passiamo a cose serie, dove ti trovi?” mi chiese.

Modalità spia : ON

“Sono all’aeroporto, sedutaal bar” risposi.

“Bene, sii disinvolta mi raccomando non attirare l’attenzione. Metti l’auricolare”

Auricolare nome in codice di cimice ricetrasmittente.

Sciolsi i capelli che avevo legato in una coda per coprirmi le orecchie e stando attenta che nessuno mi guardasse misi la cimice all’orecchio e premetti il piccolo pulsante attivandola.

“Attivato”

“Bene ora accendi il gps dell’orologio digitale così saprò dove sei e ti guiderò per le strade di Londra”

“Fatto”

“Ok, ora tocca sotto il tavolo”

Sbarrai gli occhi “Ma cos ..?”

“Non fare domande”

Con la mano ispezionai il sottotavolo (?), sperando che non ci fosse nessuna masticante. Per fortuna non ne trovai, sentii qualcosa di duro non saprei descriverlo, non era molto grande, lo agguantai e lo tirai verso di me con un po’ di forza era appiccicato. Guardai cosa avevo nel palmo della mano, una chiave di una BMW.

“Trovato?”

“Sì”

“Fuori troverai la macchina, dirigiti al Buckingham Palace Hotel, ti darò io le indicazioni, ora chiudo e ci sentiamo col l’auricolare, ciao”

“Ciao”

Raccolsi le valigie e uscì trovando di fronte la macchina: BMW X3 con i vetri oscurati, come facevo a passare inosservata con quella macchina? Bah!
Con il pulsante nella chiave aprii la macchina e salii a bordo. Accesi e afferrai il volante con mani tremanti.

“Su Ellie, sai guidare le basi sono quelle solo che guidi a sinistra”

Premetti l’acceleratore e la macchina partì.

“Ell … bzz …bzz… mi ..bzz…senti..bzz..?”

Sistemai meglio l’apparecchio e dissi: “Sì John”.

Seguii le sue indicazioni arrivando sana e salva all’hotel. Parcheggiai la macchina davanti all’entrata.
“Sono arrivata, cosa faccio?” gli domandai.

“Dai le chiavi al parcheggiatore, è uno dei nostri custodirà lui la macchina”.
“E le valigie?” continuai.

“Lasciale, dove sono”

Scesi dalla macchina e lanciai la chiave al ragazzo.

“Hai fatto?”mi chiese John

“Sì” risposi.

“Cammina sempre dritto, non molto lontano da lì c’è un ristorante Nando’s, i ragazzi ora si stanno dirigendo lì, parcheggeranno la macchina non molto lontano dal luogo ma in un posto sempre appartato. Con un uccellino abbiamo avvertito delle fan che si sono appostate davanti al ristorante, ci sarà confusione. Un bodygard rimarrà vicino alla macchina, stendilo è lui che vogliamo”.

M’incamminai e vidi le fan imbizzarrite davanti al locale, che improvvisamente cominciarono a urlare, erano arrivati.

“Ora supera la folla e gira l’angolo, a destra c’è un vicolo entra lì c’è il nostro uomo”.

Affrettai il passo, sorpassai la folla girai l’angolo ed entrai nel vicolo. C’era una Land Rover, accanto a quest’ultima un grande omone vestito di nero mi dava le spalle.

Mi avvicinai in silenzio attenta a non far nessun rumore, a una spanna da lui picchiettai sulla spalla dell’uomo che si voltò spaventato.

“Ciao” asserii sorridendo innocentemente poi gli sferrai un pugno facendolo cadere a terra inerme.
Scossi la mano soffiandoci sopra mi sembrava di aver colpito una statua di marmo.

Un furgone nero parcheggiò vicino a noi da dove scesero dei tizi che presero il bodygard portandolo dentro al macchinone. Salii anch’io chiudendo dietro di me lo sportello, il bodygard era seduto su una specie di sedia come quella che usavano i dentisti (?), con un ago a un braccio e accanto a lui c’erano due medici e Brus e Loy … un attimo, fermi tutti! Brus e Loyd ??

“E voi che diavolo ci fate qui?” chiesi ai due ragazzi con un sopracciglio inarcato.

“Sì da il caso che noi abbiamo costruito un chip che metteremo dentro questo omaccione che gli modificherà la memoria” mi rispose Brus guardando attentamente il lavoro che stava facendo il medico con il suo “preziosissimo” chip.

Roteai gli occhi e mi sedetti aspettando che finissero.


Dopo cinque minuti il lavoro era pronto, gli tolsero l’ago dal braccio, lo fecero scendere e lo
appoggiarono alla macchina.

“Tra poco si sveglierà non ricorderà niente” m’informò Loyd prima di andarsene col resto della troupe.

“Hanno finito?” mi chiese John.

“Sì se ne sono andati” risposi.

“E’ meglio se te ne vai anche tu, questo è il numero del bodygard 555****** si chiama Paul Higgins, tu dovrai far finta di essere sua nipote, ti stai trasferendo da lui perché i tuoi genitori sono morti, non chiamarlo prima di arrivare all’hotel, ti chiamerai Sam Higgins attenta come sempre a non farti scoprire”.

“D’accordo”

Sentii Paul mugugnare allora scappai dal vicolo ripercorrendo la stessa strada percorsa prima per tornare all’hotel.

“I ragazzi stanno tornando a casa, chiamalo, sii carina e coccolosa”.

Carina e coccolosa? Come i pinguini di Madagascar?

Presi l’i-phone e composi il numero.

“Tu.. tu…tu…tu… Pronto?” rispose una voce potente.

“Zietto caro ciao sono Sam” dissi facendo finta di essere felice.

“Sam chi?”

“Ma zio come fai a non riconoscere la tua nipotina preferita” dissi col broncio.

“Oh Sammy scusa, come stai?”

“Potrei stare meglio zio” dissi sospirando tristemente con una mano poggiata sul cuore. Se mi licenziavano, avrei potuto trovare lavoro come attrice.

“Lo so, Sam, lo so dispiace tanto anche a me ma ora dove ti trovi?”

“Sono davanti al Buckingam Palace Hotel”

“Hmm… aspetta ancora un po’, vengo a prenderti”.

“Ok ciao zio” lo salutai allegramente.

“Allora?”mi domandò impaziente John.

“Il pesce ha abboccato” dissi ghignando gongolante.

 
***************
 
La Land Rover si fermò accanto a me, sa essa scese in tutta la sua grandezza (?) Paul o dovrei dire zio, avrei dovuto abituarmi a chiamarlo così o la copertura sarebbe saltato.

“Ciao Sam!” disse Paul allegramente abbracciandomi.

“Zio” ricambiai il saluto.

“E’ da quando avevi sei anni che non ti vedo, come sei cresciuta e ti sei diventata anche carina” disse sciogliendo l’abbraccio per poi prendere e caricare sull’auto le valigie.

“Pronta?” mi chiese prima di mettere in moto.

“Yep” risposi .
 
********************
Il viaggio in macchina non fu brutto, anzi conobbi meglio sia Paul sia i ragazzi, mi aveva parlato moltissimo di loro si vedeva che gli voleva bene e mi raccomandò di stare attenta a Harry perché era un farfallone.

Paul di che ti preoccupi? Vengo qua in missione mica per provarci col riccio pervertito! Anche se un pensierino ci farei ….. No! Ellie basta con i pensieri sconci, rimani concentrata!

Ma ovviamente questo lui non lo doveva sapere.

Attraversammo un cancello e vidi davanti a me una bellissima villa. Rimasi a bocca aperta “Zio è bellissima” dissi guardando la casa. Poi lui. Poi la casa.

“Ho avuto la tua stessa reazione quando l’ho vista per la prima volta” disse aprendomi lo sportello.

Allora è vero che gli inglesi sono dei gentiluomini!

Paul prese le chiavi, le infilò nella toppa, le girò e aprì la porta di casa.

Al mio arrivo non mi sarei mai aspettata di trovare un genere di spettacolo, il disordine regnava sovrano. Si sentivano urla provenire sicuramente da una stanza che sarà stata il soggiorno. Davanti a noi passò Harry che correva ridendo come un matto ehm … nudo , dietro di lui Louis vestito da carota con nella mano sinistra un piccione ??? mentre nella destra dei boxer, dietro di Louis Liam che urlava come una femminuccia pallido come un cadavere … oh, sicuramente perché Zayn lo rincorreva con un cucchiaio e infine Niall che non sapendo cosa fare li seguiva mangiando un pacco di patatine rischiando varie volte di strozzarsi.

Io e Paul avevamo delle facce tipo così O.O

“RAGAZZI ORDINE !” urlò Paul. E come per miracolo la corsa dei matti finì.

Di fronte a me c’erano gli 1D in tutta la loro magnificenza e Harry in tutta la sua nudità (?).

“Oddio Ellie, non abbassare lo sguardo, non abbassare lo sguardo,non farlo o potresti rimanere traumatizzata per tutta la vita, oooh meglio coprirmi gli occhi“Pensai coprendomi gli occhi con una mano.

“HARRY VESTITI SUBITO!” disse ringhiando leggermente Paul.

“Ora puoi aprire gli occhi babe non c’è più niente da vedere” disse strizzandomi l'occhio Harry.

“Ci dispiace di averti accolto con questo ehm …spettacolo, io sono Liam” mi disse sorridendo dolcemente.

“Ciao carotina! Io sono Louis” disse Louis accarezzando la testa del piccione.

“Vas Happenin? Sono Zayn” mi disse facendo un sorriso mozzafiato.

“PUSSY!!! Sono Harry”

“Piafere io fono Fiall” disse Niall con la bocca piena.

“E noi siamo i One Direction”
 


My space:

Buenas tarde chicos (?) !!! Che mi raccontate di bello?? Io niente, tutto bene a parte il caldo. Avete saputo? I 1D hanno perso e ha vinto JB i TRL AWARDS -.- , non ci potevo credere quando l’ho letto , non fraintendetemi non ho niente contro JB ma speravo che vincessero loro ma c’est la vie (?). Anyway oggi mentre la prof di storia spiegava mi è venuta l’ispirazione e ho dovuto buttare tutte le mie idee su carta ed eccomi qui!! La prof per fortuna non mi ha sgmamata ma mi ha rimproverata perché ho starnutito ù.ù . Per quanto riguarda le coppie ecco i risultati :
Ellie/Zayn: 3
Ellie/Harry: 2
Ellie:Niall: 2
Ellie/Louis: 1
Ellie/Liam: 1
Ancora sono indecisa su chi scegliere e quando sceglierò sarà una sorpresa. Aspetto con gioia (?) le vostre recensioni, kiss kiss.
Ps. Vi adoro *-----*
Follow me on Twitter : Eli_Ballierina

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Capitolo 4
*** Un altro mese in questa casa e mi porteranno al manicomio ***


“Ciao io sono Sam” dissi sorridendo.

“Sam? Abbreviazione di Samantha? Sammy?” chiese Louis.

“No solo Sam” risposi.

“Vieni Sam ti faccio vedere la tua stanza e voi ragazzi rendetevi utili andate a prendere le valigie che sono in macchina” disse Paul.

“Va bene” dissero sconsolati i ragazzi.

Paul si avviò al piano superiore ed io lo seguii , si fermò davanti a una porta alla fine del corridoio e l’aprì. Entrai e rimasi senza fiato, la stanza era bellissima e al centro troneggiava un letto a baldacchino matrimoniale. Mi ci buttai letteralmente sopra tastando il materasso, era morbidissimo.

“Ti piace?” mi domandò Paul.

“Mi piace? L’adoro” risposi saltellando sul letto.

“Bene, sono contento, sistema le tue cose e poi scendi che ti aspetto giù” disse prima di uscire dalla stanza.

Dal corridoio sentii dei rumori sconnessi e delle imprecazioni. Mi alzai dal letto, mi avvicinai alla porta e mi sporsi leggermente. Vidi i ragazzi salire le scale con le mie valigie, sembravano crollare da un momento all’altro.

“Ma che diavolo ha messo in queste valigie … le pietre? Uff… phmf … oddio non sento più il braccio” mormorò Zayn.

“Ragazzi tutto bene?” chiesi facendoli sobbalzare.

Da stanchi e affaticati divennero sorridenti (ovviamente sorrisi tirati).

“Certo Sam tutto bene” rispose Louis respirando a fatica.

“Volete aiuto, sono pesanti le valigie” proposi.

Loro scossero violentemente la testa e Harry disse: “Ma che dici Sam! Siamo uomini e per noi sono leggerissime”.

Lo guardai scettica ma lasciai stare, ah i maschi e il loro orgoglio, chi li capiva era bravo. Posarono sollevati i bagagli nella mia stanza e felici di non aver più quei pesi sulle loro braccia mi lasciarono sola. Aprii le valigie buttando fuori i vestiti per poi metterli in quella che sarebbe stata per non molto tempo la mia cabina armadio. Una volta finito di sistemare scesi giù, in soggiorno Paul mi aspettava e i ragazzi erano seduti sul divano. Presi posto accanto a Niall e aspettai che Paul parlasse.

“Bene ora che ci siamo tutti, ho una comunicazione per voi, dovrò partire per qualche giorno quindi mi raccomando fate attenzione. Non combinate casini, cercate di non finire sui giornali con qualche scandalo, potete andare in discoteca ma non ubriacatevi o per un mese non ci andrete ma soprattutto non …”

“Non portare ragazze estranee in casa” dissero in coro.

“Tranquillo Paul ormai sappiamo a memoria le regole” disse tranquillizzandolo Liam.

“ … no, non sapete tutte le regole ne manca una ed è la più importante se non volete finire male” annunciò Paul.

Liam lo guardo confuso e Paul chiarì: “Sam è off-limits se quando torno le trovo un capello fuori posto …” non finì la frase facendo capire cosa sarebbe successo guardando intensamente … i loro .. ehm … “amichetti”.

“NO! Willy NO! Non si tocca” urlò Harry facendo scudo con le sue mani a … Willy -.-

“ Non ho nient’altro da dirvi, ora devo andare per qualsiasi cosa avete il mio numero di telefono e quello degli altri bodygard” ci disse Paul prima di salutarci e andarsene.

Sicuramente era un piano di John, avrà sicuramente preso controllo delle facoltà mentali e motorie di Paul.

Rimanemmo in silenzio sul divano guardandoci distrattamente attorno.
“Mi annoio” sussurrò Niall.

“Che ne dite se giochiamo al gioco delle domande?” propose Louis.

“Il gioco delle domande?!” disse Harry guardando corrucciato Louis.

“Sì, facciamo delle domande a Sam per conoscerla meglio” disse Louis.

“Ok” dissi.

Ci sistemammo a cerchio sul tappeto e il primo a fare la domanda fu Louis che partì con domande a raffica:

“Fratelli o sorelle? Cane, gatto o pesce? Mare o montagna? Il tuo colore preferito? Il tuo piatto preferito? Dolce preferito? Pepsi o cosa cola? Tè o caffè? Il tuo libro preferito? Il tuo cantante? Film? Canzone preferita? Giorno di nascita?”

 
“Piano, piano Louis. Se fai così non riesco a rispondere. Allora … sono figlia unica. Mi piacciono sia i cani che i gatti. Preferisco il mare, anche se mi piace passare un paio di giorni in montagna. Mi piace il blu. Poi cosa mi hai chiesto? Il mio piatto preferito, mmm la pizza altrimenti la pasta. Il dolce, adoro il gelato e il tiramisù. Preferisco la Pepsi ma non la bevo. Preferisco il tè al caffé. Il mio libro preferito, mmm ne sono troppi, ma diciamo che il mio preferito è Romeo e Giulietta, ma adoro la saga di Harry Potter. Il mio cantante preferito, mmm ne ho tanti non ho preferenze, anche se devo dire che adoro le vostre canzoni. Il mio film preferito? The Hunger Games, per la canzone questa è difficile, non ho una canzone preferita, ma ascolto sempre due delle vostre canzoni I Want e Same Mistake e sono nata il 19 Luglio 1995” dissi mentendo sulla data di nascita , infondo non avevo mentito realmente la metà di quello che avevo detto era vero.

All’improvviso sentimmo lo stomaco di Niall brontolare, l’irlandese divenne rosso mentre noi ridevamo. Lo presi per la mano e gli dissi:

“Dai biondino andiamo in cucina a preparare qualcosa”.

In cucina aprimmo tutti gli sportelli ma non c’era niente.

“Niall come mai non c’è cibo?”

“E-ehm … ho mangiato tutto io prima” mi disse con una faccia da cucciolo.

“Allora andiamo a fare la spesa” proposi e il suo viso s’illuminò.

Come un razzo imbizzarrito (?) andò a prendere le chiavi della macchina. Prima di uscire dissi al resto del gruppo:

“Noi andiamo a fare la spesa”.

Raggiunsi in macchina Niall che era contento come un cane quando deve andare a fare una passeggiata mancava solo che uscisse la lingua e dicesse “Bau ! Bau!”

Mise in moto la macchina e a tutta velocità raggiungemmo il Market più vicino. Arrivati al supermercato Niall prese un carrello e iniziò a svuotare letteralmente tutti e quando dico tutti intendo tutti gli scaffali. Io lo seguivo mogia mogia e anche un po’ perplessa.

“Niall?” lo chiamai leggermente spaventata.

“Sì?” mi disse con la faccia dentro un pacchetto di patatine.

“Che cosa stai facendo?” continuai.

“Io? Niente sto’ solo prendendo l’occorrente perché?” mi chiese come se non stesse prendendo tutta la merce del Market.

“Ma tutta quella roba ve la mangiate voi?” domandai indicando il carrello pieno di schifezze.

“I ragazzi mangiano 1/3 del contenuto del carrello mentre i resto lo mangio io” mi rispose mentre prendeva un pacchetto di Haribo.

Dopo un'altra mezz’ora nel Market finalmente Niall andò alla cassa. La cassiera guardò il contenuto del carrello con occhi sgranati.

“Paga con contanti o con carta di credito quella roba?” chiese cautamente la cassiera.

“Pafo fon faffa fi feto” rispose Niall con la bocca piena.

“Come ha detto scusi?” disse confusa la cassiera.

“Faffo fon faffa fi fefifo” disse Niall spazientito.

“Cosa?” continuò la cassiera.

“PAGO CON CARTA DI CREDITO” Urlò Niall sputando un po’ di cibo in viso alla cassiera.

“Benissimo” disse lei secca girandosi verso la cassa.

Pagammo velocemente la roba e tornammo a casa.Quando arrivammo a casa non c’era un bello spettacolo. Alcuni mobili erano sporchi da una polverina bianca, c’erano vestiti per terra e dal corrimano delle scale cadevano dei boxer.


Sentivamo dei rumori dalla cucina che aveva la porta chiusa. Io e Niall ci avvicinammo con passe felpato (?), appoggiai la mano sulla maniglia e la abbassai leggermente socchiudendo la porta guardando con un occhio cosa diavolo stavano combinando quei babbuini. Harry, Louis,Zayn e Liam avevano ai capelli dei cappelli da cuochi mentre mescolavano qualcosa dentro una ciotola. La cucina era sporchissima di farina.

“Ecco cos’era quella polvere”

Aprii del tutto la porta e loro sobbalzarono quando ci videro.

“Cosa diavolo sta succedendo qui??” dissi sibilando.

Si rannicchiarono in un angolo della cucina guardandomi terrorizzati.

Ero in modalità : Spia incavolata.

E non ero un bello spettacolo.

“Sta-stavamo cercando di preparare … qualcosa” disse Harry.

Respirai a fondo contando mentalmente, era un modo per rilassarmi.

“E volevate preparare qualcosa solo con della farina???”

 
"Pulite tutto subito!" gli ordinai puntandogli un dito contro.
 
Si alzarono borbottando parole sconnesse ma grazie al mio udito raffinato (?) sentii Louis dire: "E' arrivata qua da qualche ora e già comincia a dare ordini".
 
Gli lanciai uno sguardo di fuoco che lo fece tremare leggermente.
 
Mentre loro pulivano il casino che avevano combinato io e Niall sistemavamo la spesa lasciando però fuori quello che ci serviva per fare la cena.
 
Mi rimboccai le maniche e mi misi ai fornelli cercando di ricordare una delle vecchie ricette di nonna Bartowski.
 
"Quella no, questa neanche ... mmm ... ma abbiamo le melanzane quindi sì potrebbe andare"E come nei cartoni animati mi si accese la lampadina.
 
Presi 3 melanzane grosse, 200 g di caciocavallo a fette , 100 g di prosciutto cotto a fette , 700 g di passata di pomodoro in scatola, 400 g di pomodori pelati a pezzettoni, 3 uova sode, 2 spicchi d’aglio, foglie di basilico, 100 g di parmigiano grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale e peperoncino.
 
Lavai le melanzane, le asciugai e le tagliai, nel senso della lunghezza, a fette dello spessore di circa mezzo centimetro.
 
Sistemai le fette di melanzane in un grande ciotola e versai sulle melanzane un pugno di sale e acqua fino a coprirle.
 
Dopo mezz’ora, strizzai le fette di melanzane tra le mani, per eliminare più acqua possibile, le asciugai con la carta da cucina e le misi da parte.
Rassodai le uova, le sgusciai e le tagliai fettine. Soffrissi in un po’ d’olio l’aglio e il peperoncino.
Aggiunsi il pomodoro a pezzetti e la passata.
 
Salai, aggiungendo un po’ di basilico e portai a cottura.
 
Nel frattempo, Niall friggeva le melanzane da entrambi i lati e gliele feci mettere a sgocciolare su carta assorbente da cucina.
 
Versai in una teglia un po’ di salsa di pomodoro, adagiai uno strato di melanzane e, poi, in successione la salsa di pomodoro, il parmigiano grattugiato, le fettine di uova sode, il prosciutto cotto e il caciocavallo a fette.
 
Continuai a strati, fino a terminare con la salsa di pomodoro e un’abbondante spolverata di parmigiano.
 
Infornai in forno già caldo a 200°C per 30-40 minuti. Lasciare riposare per 30 minuti e poi ....
 
 
"A tavola ragazzi" dissi poggiando la teglia sul tavolo.
 
Scesero le scale rischiando di cadere e velocemente sedendosi sulle sedie accanendosi sulla teglia bruciandosi.
 
Scossi la testa con una mano sulla fronte -Perchè tutto a me? Ma infondo sono simpatici dai-
 
Tagliai la parmigiana e diedi a ognuno la sua porzione a Niall ovviamente quella più grande. Mi sedetti al mio posto e cominciai a mangiare. Per tutta la cena Niall non smise di dire: "Tu sei da sposare ... mmm .. quant'è buona ..mmm". Quando ognuno terminò di mangiare Harry e Louis si spaparanzarono sul divano, Liam accanto a loro sicuramente era su Twitter per rispondere alle fan, Zayn si specchiava e Niall?? Niall era rimasto con me e ci toccò lavare i piatti.

Io lavavo e lui asciugava. Mentre lavavamo i piatti parlavamo allegramente conoscendoci meglio , dal vivo era ancora più simpatico, poi era così dolce e aveva una risata contagiosa. Stavo finendo di lavare l’ultimo piatto quando Niall mi buttò in viso la schiuma del detersivo e da lì iniziò una battaglia all’ultima schiuma (?), un po’ d’acqua era finita per terra facendoci cadere. Niall purtroppo mi cadde addosso schiacciandomi col suo “peso piuma”. I nostri visi erano vicini … molto vicini .. i nostri nasi si sfioravano quando …

 
Quando i ragazzi entrarono nella cucina attirati dalle nostre risate.

“Niall .. Sam dove siete?” disse Liam.

Per fortuna che eravamo dietro la penisola e loro non ci potevano vedere o avrebbero pensato male.

“Niall?” sussurrai.

“Che c’è Sam” disse guardandomi intensamente.

“Sarebbe meglio se ti alzassi” continuai.

“Oh, giusto” disse arrossendo grattandosi la nuca imbarazzato.

Mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi ma misi male un piede e ricaddi sulla pozza d’acqua con un tonfo facendo cadere di nuovo su di me Niall e attirando l’attenzione dei ragazzi che si sporsero verso di noi. Ci guardarono con occhi sgranati e ovviamente Harry non riuscì a trattenere una delle sue battutine maliziose:

“Guarda, guarda, cos’è questo? Un nuovo “modo” di lavare i piatti?”

Niall divenne ancora più rosso e velocemente si staccò da me appoggiandosi alla penisola. Poggiai la mano sul bordo della penisola per alzarmi. Presi la pezza che era lì vicino e la buttai in faccia a Harry che se la tolse schifato e mi guardò scioccato.

“Tu hai osato tirare a me Harry Edward Styles il ragazzo più figo della più famosa boyband inglese?” mi chiese facendo il finto scandalizzato.

“Sì ho osato tirare a te Harry Edward Styles il ragazzo più vanesio,modesto ed egocentrico dell’ UK” gli risposi a tono.

Fece un ghigno che non mi piacque per niente.

“La pensi così eh? Allora preparati Sam Higgins a resistere al solletico infinito di Harry Styles muahahah” disse prima di cominciare a rincorrermi.

Una spia non deva avere punti deboli giusto ? Io ero l’eccezione a tutto , uno dei miei punti deboli era il solletico e lo soffrivo tantissimo anche nel ginocchio cosa davvero strana.

Tentai di seminarlo con scarsi successi dato che avevo le scarpe un po’ bagnate scivolavo e in soggiorno inciampai nel tappeto cadendo sul divano e Harry ne approfittò per saltarmi addosso e cominciare a solleticarmi i fianchi.

“Ahahahahahahaha dai Harry ahhaah ti ahaha prehahago smettila ahahaha” dissi tra una risata e l’altra.

“Solo se dirai : Harry Styles è il ragazzo più figo di tutto il mondo” mi ordinò.

“Mai” risposi guardandolo con sfida.

Intensificò il solletico provocando più risate da parte mia. Avendo ormai i crampi allo stomaco mi arresi e dissi:

“Ok, ok Harry Styles è il ragazzo più figo del mondo”.

Per fortuna smise subito e mi lasciò andare.

“Sam hai mai visitato Londra?” mi chiese Liam guardandoci divertito.

“No mai” mentii.

“Che ne dici se domani ti portiamo a fare un 1dTour per Londra?” continuò .

“Per me va bene” risposi.

Mentre i ragazzi programmavano su cosa mi avrebbero fatto vedere il girno seguente io andai in camera mia sentendo l’orologio vibrare. L’orologio che vibrava era come un richiamo da parte del generale Beckam. Entrai in camera guardandomi attorno pensando a dove potesse essere lo schermo con cui io e l’agente avremmo parlato. Il televisore sicuramente no avrebbe dato troppo nell’occhio, aprii la cabina armadio e la vibrazione all’orologio s’intensificò. Spostai i vestiti ma non c’era niente, mi avvicinai alla scarpiera e a caso tolsi due paia di converse verdi e come per magia la scarpiera si aprì rivelando una stanza con oggetti tecnologici molto sofisticati.

Mi avvicinai al monitor posizionato di fronte a me e lo schermo si accese.

“Buonasera Agente Bartowski” mi salutò il generale Beckam.

“Generale Beckam” dissi a mo di saluto.

“Novità sulla missione?”

“Niente di sospetto ma … posso farle una domanda generale Beckam?”

“Certo Agente Bartowski”

“Ecco … ma … io sono un agente di alto rango .. non mi fraintenda ma credo che non sia adatta a me questa missione .. cioè perché devo stare per forza con questi ragazzi … potrei infiltrarmi direttamente a Buckingam Palace che stare con loro .. mi sembra di essere una baby-sitter .. non che non mi diverti ma ..” balbettai torturandomi le mani.

Il generale Beckam contrasse leggermente gli angoli delle labbra come se stesse sorridendo.

“Agente Bartowski ti capisco perfettamente ma dobbiamo passare inosservati sei a rischio ormai quasi tutti i criminali ti conoscono capisci?”

Sospirai affranta “ Va bene”

“C’è altro ?”

“No niente generale”

“Bene da domani inizi le ricerche arrivederci Agente Bartowski”

“Arrivederci Generale Beckam”

La video-chiamata s’interruppe, uscii dalla stanza e automaticamente la scarpiera si richiuse. Mi sdraiai sul letto passandomi stancamente una mano sugli occhi.

Qualcosa al piano inferiore si ruppe facendo un rumore assordante.

“NIALL!! COSA DIAVOLO HAI COMBINATO ! HAI APPENA ROTTO LA STATUA A FORMA DI GATTO CHE MI AVEVA REGALATO MIA MAMMA ! NO ! PUSSY!” Urlò Harry.

“Ancora un altro mese in questa casa è dovrò essere portata al manicomio”Pensai sentendo quei due litigare per una stupida statuina.
 
 
Spazio a me !!
Buonashera , Buonashera e Benvenuti a Uomini e Donne (?). Un altro capitolo per voi. Vi giuro l’ho dovuto partorire, credo che non sia il mio capitolo migliore … ancora la storia è all’inizio è tra poco si comincerà a lavorare da vera spia. Ho deciso le coppie ma non ve lo dirò :P, vi do solo un indizio:
Non arrivate a conclusioni affrettate potreste sbagliarvi.
Che ne dite dell’altra mia storia ? vale la pena continuarla? Ho visto che molti hanno visitato ma solo una persona ha recensito :’( *kevin piange*. Avete saputo che Zayn e l’ornitorinco si sono lasciati? Io lo sapevo che non sarebbe durata e prima che me ne dimentichi, ho scoperto una cosa, non so se lo sapevate, ma una decerebrata ha scritto una storia su Zayn e Lux che si chiama Zux, fin qui niente di strano, ma la cosa scioccante è che Lux ha 1 anno !!! L’ho letta la fanfic e sono rimasta scioccata ora non riesco a guardare una foto di Baby Lux senza vomitare , e la mamma di Lux l’ha letta … sono ancora senza parole  e questa ragazza si considera una Directioners e ha avuto la faccia tosta di andare ad un concerto dei 1D dove tutte le fan sapevano che lei aveva scritto quelle cose orribili O.O … Tralasciando questo mio sfogo … vi auguro una buona domenica patatine.

Tanti abbracci alla Horan , Ely.

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Capitolo 5
*** Pigiama Party+Vodka= Casino Totale ***


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Passò qualche giorno e come promesso i ragazzi, mi avevano portato a fare un 1DTour per Londra portandosi dietro le ragazze di Liam e Louis.
Penserete che siamo diventate amiche e tutto il resto vero? Vi sbagliate, tra noi era stato odio a prima vista.

Erano delle arpie e avevo dei sospetti su loro due, i loro gesti con i loro fidanzati sembravano recitati non spontanei come dovevano essere in una coppia e portavano due collane uguali a forma di triade e quando le avevo viste, avevo avuto un flashback, ma non era molto chiaro … come se ci fosse stata un’interferenza e quindi non avevo capito molto, avevo cercato di averne un altro quando eravamo tornati a casa, ma i flashback arrivavano all’improvviso non li potevo decidere io.
Ma infondo la giornata era andata bene se ignoravo le serpi che non facevano altro che ridere istericamente, parlare di moda e sbaciucchiare i ragazzi … Bleah!  alcune volte Eleonor faceva dei commenti sul mio gusto di vestire come se lei lo avesse , ma facevo finta di non sentire e sorridevo forzata ogni volta.

Dopo quel giorno passai quasi tutte le giornate a fare ricerche sul computer sulla collana e sulle ragazze ma non avevo trovato niente. Casey non aveva fatto tornare Paul allora decisi di chiamarlo cosicché avessi casa libera e potessi cercare più a fondo.
 
“Casey mi serve il tuo aiuto”

“Cosa succede?”
 
“Devi far tornare Paul subito e far avere ai ragazzi un impegno, una singing qualsiasi cosa basta che mi lascino casa
libera”

"D’accordo, ma perché ti serve casa libera?”

 “Devo fare delle ricerche approfondite”
“Tutto qua?”

“No … sai chi sono Danielle Peazer ed Eleonor Calder?”

“Non le conosco perché?”

“Sospetto che siano delle spie che lavorano con Caos”.

“Va bene cercherò qualcosa negli archivi”

“Un’ultima cosa, portavano al collo una stana collana a forma di triade ho avuto un flashback ma come un’interferenza l’ha bloccato”

“Una triade? Forse sarà un simbolo di qualche organizzazione”.

“Anch’io ho pensato la stessa cosa ma non ne sono sicura prima è meglio avere informazioni su di loro”.

“Ti chiamerò non appena saprò qualcosa”

“Ok”

Chiusi la telefonata e poggiai il telefono sul comodino.
 “SAAAAM!!! SCENDI!” mi chiamò Harry dal piano inferiore.
 “Che succede?” gli chiesi.
 “Domani avremo un MeG e saremo tutto il pomeriggio impegnati torneremo la sera quindi tu rimarrai sola e io,Liam e Louis abbiamo pensato ..” disse non completando la frase.
“Avete pensato …?”lo incitai a continuare
“Che magari Danielle ed Eleonor potessero venire per farti compagnia” disse pimpante Liam
“Certo, magnifico! Così ci conosceremo meglio” dissi tra i denti cercando di sorridere.
 “Bene tutto sistemato” disse Harry battendo le mani.
 Quando non mi potevano vedere, sbuffai seccata ma …

TIN!

Idea geniale, avrei potuto approfittare della serata con le arpie per cercare di ricavare qualcosa sulle loro vere identità.

************************

Londra 18.30 One Direction’s House


Io, Niall e Zayn eravamo in salotto a giocare a Mario Kart Wii quando il campanello suonò … sicuramente erano Danielle ed Eleonor. Liam e Louis andarono ad aprire sorridenti alla porta per accogliere le loro “fidanzate”.

“Amore mio! Ciao” esclamarono Danielle ed Eleonor buttandosi su Liam e Louis.

-Che gatte morte … per non dire altro-pensai guardando con faccia schifata quei quattro scambiarsi la saliva.

“Oh ma tesoro, come stai? Sei sempre bellissima ma dovresti prenderti un po’ più cura di te hai i capelli un po’ sciupati, oddio è inammissibile per una donna !” mi disse Eleonor venendomi incontro con le braccia aperte.
M’impiantai in viso un sorriso fintissimo ma che all’apparenza sembrava vero.
“Ciao Eleonor, io tutto bene e tu?” le chiesi abbracciandola.
Niente di che Sanny, book di qua set fotografici di là, paparazzi che mi perseguitano, come al solito , oh che vita straziante non mi lasciano mai libera, non posso neanche uscire con il mio Boobear che già mi sono alle calcagna” mi rispose schioccandomi un bacio nella guancia.

-Sei sicura che gli importi davvero qualcosa di te? O ti seguono solo perché lei la fidanzata di Louis? Pensaci prima non ti cagava e ti conosceva nessuno ora invece mezzo mondo sa chi sei- avrei voluto dirgli ma mi trattenni.

“Eleonor per l’ennesma volta si chiama Sam non Sanny” le disse Luois con voce scocciata.

“Ops! Ehehehe scusa Sann … ehm … Sam, mi confondo sempre conosco così tante Sam , Samantha, Sanny che mi confondo ehehehehe” disse voltandomi le spalle ridacchiando isterica.

Mi toccai la guancia che prima era stata toccata dalle labbra di Eleonor che a sua volta avevano scambiato, saliva con quelle di Luois.

-Oddio che schifo!-pensai strofinandomi la guancia come se togliessi qualche cosa di fastidioso.

“Ragazze noi dobbiamo andare Paul è fuori che aspetta, fate le brave, ciao Dìdì” disse Liam dando un bacio a Danielle.
 “Ciao Lilo” gli rispose Danielle.

-Dìdì? Lilo? Oddio … non ho parole-
 
“Che facciamo?” disse Danielle quando fummo sole.
“Lo dico io! Lo dico io!” disse Eleonor alzando ripetutamente la mano.
“Parla Eleonor” le disse Danielle esasperata.
“Dato che dobbiamo fare un pigiama party perché non lo facciamo come si deve?” disse entusiasta la mora.
“E cioè?” disse con un sopracciglio inarcato Danielle.
“Manicure, pedicure,ceretta, scrub,maschere per il viso, creme per il corpo, parliamo di ragazzi , spettegoliamo… no?” disse Eleonor elencando il tutto sulle dita della mano.
“Sìì ci divertiremo un sacco una serata per sole donne!” disse la riccia battendo il cinque all’amica.

E senza neanche chiedermi se mi andasse bene, salirono nelle stanze dei loro ragazzi, dove tenevano i “prodotti di bellezza”.
Sbattei la testa leggermente contro il muro … con quelle non avrei potuto combinare niente e se erano delle spie nemiche, non avevo scampo. Se avessi potuto, avrei strangolato Harry, Liam e Louis che avevano avuto la –brillante- idea di farle venire.

“Eccoci qua”disse Eleonor trascinando dalle scale una valigia color rosa –vomitevole- pastello.

In un battito di ciglia il salotto divenne un vero e proprio salone di bellezza … rosa … tutto rosa … da quel momento avevo cominciato a odiare il rosa.
“Allora Sanny che ci racconti di bello? Qualche ragazzo ?” disse Eleonor agitando le sopracciglia mentre mi metteva lo smalto ... rosa alle unghie.

-Se mi chiama un'altra volta Sanny l’ammazzo … tanto non è la prima volta che lo faccio-

“No nessun ragazzo in vista” risposi.
“Come no?” disse scandalizzata.
“Nemmeno uno del gruppo … non dirmi che nessuno ti piace di loro a parte il mio Boobear e il Lilo di Dìdì ovviamente” continuò.

-Oddio che nomignoli stupidi-

“Sì sono carini ma … non mi attirano ecco” dissi.
“Non ti attirano in che senso?” mi chiese confusa Eleonor.
“Nel senso che … come te lo spiego … non provo attrazione fisica” dissi tutto di un fiato.
La faccia di Eleonor divenne ancora più scandalizzata.

“M-ma come .. c-come non puoi non provare attrazione per quei cinque fighi che fanno scoppiare le ormoni con un solo sguardo alle ragazzine”
“A me un ragazzo non mi dovrebbe attirare perché è un –figo- e mi fa scoppiare gli –ormoni - ma per quello che è”.
"Pmf” fece verso Eleonor che nel suo linguaggio voleva dire: “Che cosa stupida”.

La vidi immersa un attimo nei suoi pensieri. Aspetta un attimo, sa pensare?  Magari dirà qualcosa d’intelligente.
Passò un’ultima pennellata sul mignolo sinistro e rimise il pennello nella bottiglietta.

“Nemmeno un pochino?” mi chiese.

Ecco mi stavo sbagliando.

“No Eleonor e non devo per forza provare attrazione per qualsiasi ragazzo carino” le spiegai.
“Ah davvero? Sai, perché per me è diverso certo amo il mio Louis, ma ci sono così tanti bei pesci in giro che non riesco a trattenermi … capisci cosa intendo ?!?” disse facendo un sorriso malizioso.

Sgranai gli occhi, non credevo alle mie orecchie, Louis era più che cornificato? Oltre a non avere cervello quella ragazza non aveva un cuore. Dovevo andare in bagno per rinfrescarmi un po’ il viso per cercare di rilassarmi.
“Scusate ragazze, vado un attimo alla toilette” dissi alzandomi.

“Attenta a non rovinare la mia perfetta manicure!” mi minacciò Eleonor con sguardo assassino.

-Come se riuscisse a spaventarmi poi! Pmf-

Uscii dal soggiorno e mi appoggiai al muro vicino alla porta respirando a fondo.

“Eleonor ma sei impazzita a raccontarle i fatti tuoi? Ci manca solo che le dici che lavoriamo per Sevastian” sentii dire Danielle dandole uno scappellotto.
“Ahio! Ma che ho detto di male?” le chiese Eleonor.
“Stupida quella potrebbe andare a dire tutto a Louis e così mandare in fumo tutto il piano che abbiamo pianificato da 5 anni .. 5 anni Eleonor e io non voglio rovinare tutto per colpa della tua bocciaccia , ci siamo intesi Eleonor ,sta zitta!” la rimproverò Danielle.
“Sì capo” rispose Eleonor.

-Stanislav? Piano? 5 anni? Capo?-

Allora avevo ragione io, nascondevano qualcosa! Dovevo parlare con Casey.
Salii piano le scale così non mi avrebbero sentito e non avrebbero capito che avevo origliato la loro conversazione. Corsi in camera e presi il telefono che era sul comodino, chiusi la porta di camera a chiave perché sarebbero potute entrare. Sbloccai la tastiera del telefono e vidi che avevo 15 chiamate perse tutte da parte di Casey. Digitai il suo numero e aspettai che rispondesse.
 
“Cas..”

“PERCHE’ NON HAI RISPOSTO ALLE MIE TELEFONATE?!?” mi domandò infuriato.

“Non avevo sentito il telefono, Casey che succede? Perché sei arrabbiato?” gli chiesi allarmata.

“TI RENDI CONTO CHE SEI IN CASA CON DUE DELLE PIU’ PERICOLOSE SERIAL KILLER?!?” continuò a urlare.

“Potresti abbassare la voce e spiegarmi che non ci sto capendo niente?” dissi con tono severo.

Lo sentii sospirare dall’altra parte del telefono.

“Scusa,ero preoccupato per te , sei come una seconda figlia per me”

“Lo so Casey” dissi addolcendo la voce “ Mi puoi spiegare per favore?”

“Ho cercato quello che volevi … Partiamo dalla triade … La triade è il simbolo dell’organizzazione di Caos e dell’organizzazione Russa di Vorobyov”

“Ok, è su Danielle ed Eleonor che mi sai dire?”

“Ecco di questo volevo parlarti … non sei al sicuro Ellie” mi disse facendomi perdere un battito.

“Perché?” domandai aggrottando le sopracciglia.

“Sei sola a casa?”

“No ... ma perché?”

Oddio è sola in casa peggio di peggio…”

“Casey mi stai mettendo paura” dissi sentendo il mio cuore cominciare a battere freneticamente.

“Con chi sei?”

“Ci sono loro due di sotto nel soggiorno”

“Oh no! No, no, no , non và affatto bene , non va affatto bene ”mormorò.

“Senti Casey sto perdendo la pazienza ora me lo dici senza se e senza ma” dissi autoritaria.

“Giù in salotto ci sono due delle più pericolose Serial Killer al mondo”.
 
 
 *************

“Giù in salotto ci sono due delle più pericolose Serial Killer al mondo”.

Questa frase rimbombava nella mia mente per lo stupore stava per cadere il telefono dalle mani.
“Stai dicendo sul serio?” gracchiai.

“Potrei mai scherzare su una cosa del genere ?!? Comunque ho scoperto altro, i loro nomi in codice sono per Danielle: Riccia Ballerina perché nel combattimento corpo a corpo è molto flessuosa mentre Eleonor : Gallina”

- Oh ma chissà perché si chiama così? Nome azzeccatissimo- pensai sarcasticamente.

“Ma non farti ingannare da Eleonor può sembrare scema è tutto il resto ma sa usare molto bene le armi” continuò Casey “Il loro punto debole è ………l’alcol”.

“L’acol? Sicuro?” chiesi pensando di aver sentito male.

“Sì c’è scritto tutto nei loro archivi, non riescono a reggerlo e una volta ubriache cantano come uccellini approfittane no?”
“Certo! Vado subito da loro o sospetteranno grazie Casey” chiusi velocemente la telefonata e mi fiondai nella sala giochi che i ragazzi possedevano in casa.

Bingo!

Vicino al biliardo c’era una credenza con vari alcolici. Presi quelli che mi capitarono sotto mano e andai in cucina. Svuotai una bottiglia, la lavai e ci misi dell’acqua così io avrei bevuto quella bottiglia e le restanti le avrei lasciate a Danielle ed Eleonore.
Mi fermai sulla soglia del soggiorno e dissi:

“Ragazze! Non avete sete anche voi?” dissi agitando le bottiglie.
“Ooooh!” si avvicinarono a me come le api con il miele.
“Hai avuto un’idea fantastica” esclamò Danielle mentre apriva una bottiglia di vodka alla pesca.
In quella serata era la prima volta che mi rivolgeva la parola per tutto il tempo era rimasta a fissarmi come se mi stesse studiando … era inquietante ma cercavo di non darlo a vedere.
“Tu non bevi Sanny?” mi chiese Eleonor scolandosi mezza bottiglia.
“Certo” risposi.
Presi la bottiglia con l’acqua e cominciai a berla.
“Sanny fammi provare la bottiglia che hai in mano” mi disse un po’ brilla Eleonor.
“NO!” dissi con un po’ troppa enfasi.
Mi guardò stranita e mi corressi subito: “Cioè .. volevo dire che non è tanto buono ha un gusto aspro”
“Allora no! Tienitela, preferisco bere questa vodka alla pesca … mmmm che buona”.
Dopo qualche minuto le ragazze erano più che ubriache.
“Che mi raccontate di bello?” chiesi alle due ubriache.
“Di bello? *sigh* niente *sigh*, tra me e *sigh* L-louis vasempre *sigh* più male *sigh* e non va bene *sigh* il piano potrebbe *sigh* fallire” mi rispose Eleonor singhiozzando.
“Quale piano?” continuai molto incuriosita.
"Sì, il piano *sigh* il nostro capo *sigh* ci ha dato questa *sigh* opportunità”
“Quale opportunità?”
" LUI *sigh* il Grande *sigh* quello dei piani alti *sigh* ha detto al nostro capo di un piano per … *sigh*” continuò Danielle.
“Per ..? Dai continua!!”

“Per …” iniziò ma …
 
Puuf!
 
Danielle cadde con un tonfo per terra.
Mi voltai verso Eleonor e con tono supplichevole dissi:
“Dai Eleonor da brava parlami del piano”
“LUI *sigh* ci ha dato ordini *sigh* precisi *sigh* di uccidere …”
“Uccidere ..??”
“Asjkuadnakfa”
“Cosa? No Eleonor rimani sveglia!” dissi scuotendola leggermente.
“Chi è LUI? Come si chiama? Chi è il vostro capo?” continuai alzando il tono della voce.
“Il nostro *sigh* capo è * Snkfgdn Cosjkfall … eeeeh” disse prima di crollare tra le mie braccia.

La scossi violentemente nel tentativo di svegliarla.

“SVEGLIATI ELEONOR!! NON PUOI LASCIARE UNA FRASE LASCIATA A META’ “

Continuai a scuoterla ma non dava segno di svegliarsi quindi la lasciai cadere malamente vicino alla “collega”.
Sbattei un pugno sul tavolino vicino a me.
“Cavolo! Non ci voleva questa! I dubbi sono aumentati, dannazione! Dannazione!” sbottai arrabbiata.

Sbuffando sonoramente andai a frugare nelle camere di Liam e Louis nel tentativo di trovare qualcosa. Aprii tutti cassetti ma non trovai nulla ma mentre ero seduta sul letto di Louis a pensare, qualcosa attirò la mia attenzione, sotto il paralume c’era una cimice e scuramente ce n’erano altre. Cominciai la caccia alla cimice (?) in giro per casa. Ne trovai da tutte le parti anche in bagno.
Controllai nella mia camera ma non ne trovai … strano , gli agenti della CIA avevano messo una stanza dentro la cabina armadio e non si erano accorti che c’erano delle cimici … Bah! Tutte le cimici trovate le misi in un cassetto nella mia “stanza segreta”.

Andai a fare una doccia per togliermi l’odore di alcol che mi aveva lasciato Eleonor così quando i ragazzi sarebbero tornati, avrei incolpato Danielle ed Eleonor, gli avrei detto che avevano cominciato a bere ma non ero riuscita a fermarle. Mi cambiai vestiti, tolsi col solvente lo smalto rosa e tornai in salotto. Mi sedetti sulla poltrona, accesi la TV per passare il tempo intanto che aspettavo il ritorno dei ragazzi.
 

My space:
Zalve, io ezzere Riussa i bere vuodka !! xD ,Voi comu ztare ?? Iu cuzì cuzì dumani avere zcuola chi bali !! :) oggi mi si è accesa la lampadina mentre controvoglia studiavo svogliatamente geografia per domani. Stavo ripassando la Russia che mi ha fatto venire in mente un cambiamento radicale della storia. 
Ho fatto diventare Danielle e Eleonor cattive ooooh.Spero vi sia piaciuto, ora le cose cominciano a farsi interessanti ma non vi dico nulla ehehehe. Questp è il ciondolo che portano al collo:

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Qualcuno sarebbe disposto a farmi un banner per la storia??? Se lo vorreste fare mandatemi un messaggio.

Baci alla vodka per voi dalla Riussia col furgone!


                                                      <3 Ely

 

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