Principe imperfetto

di Djali
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Feroce ***
Capitolo 2: *** Insensibile ***
Capitolo 3: *** Solitario ***
Capitolo 4: *** Violento ***
Capitolo 5: *** Rude ***



Capitolo 1
*** Feroce ***






La caccia lo esalta. Lo eccita. E gli sembra di sentire tremare le sue prede, nei loro sette nascondigli. 
"Avanti. Puoi dirmi dove sono nascoste." dice con falsa gentilezza. Con un gesto casuale alza il pugno. 
Il vecchio namecciano, davanti a lui, digrigna i denti: "Ti ho detto che non so dove si trovino le Sfere del Drago! E se lo sapessi non te lo direi comunque!" gli urla contro. 
Vegeta è giovane. Il suo corpo è un fascio di muscoli elettrici, guizzanti. Apre il pugno lentamente e sente i polpastrelli caldi.
Un piccolo namecciano, nascosto dietro il vecchio, lo guarda con gli occhi dilatati dal terrore.


* * *



Il vagito è insistente, isterico. Spacca i timpani. 
Vegeta sbuffa e si guarda intorno, nella stanza vuota, salvo che per lui e per la neonata. Bulma sarà sotto la doccia o chissà dove. 
Digrigna i denti. "Donna!" urla. "Falla smettere!
I vagiti della piccola sono disperati. Con una punta di disagio, sbuffando, Vegeta si alza e va a vedere. Si sporge sulla culla. 
Dalla boccuccia di Bra è caduto il ciuccio. E' posato sul lenzuolo, accanto alla sua guancia.
Vegeta lo raccoglie con due dita. Tremanti. Lo avvicina alle piccole labbra della figlia. 
"Non piangere." sussurra. Non è un ordine. Con un dito le accarezza la guancia rotonda. "Non piangere."
 



 
Nota dell'autrice: 
Non so bene da dove nasca questa raccolta di drabble. 
Ogni capitolo metterà a confronto il "vecchio" Vegeta, e quello "nuovo", addolcito dalla vita sulla Terra. 
Nella prima drabble non mi sono riferita ad un momento specifico della saga di Freezer, ho immaginato una delle tante stragi che il nostro principino non avrebbe esitato a commettere per appropriarsi delle Sfere. 
Ehm... 
Detto questo... 
Scusatemi!!! 
 




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Capitolo 2
*** Insensibile ***


Bip.
Il piccolo Vegeta storce la bocca, seccato dall'interruzione. Stava ripercorrendo con la mente il trionfo appena conseguito. Ripensarci lo riempie di soddisfazione.
Bip, dal rilevatore.
Senza smettere di masticare il suo spuntino, il ragazzino preme il tasto vicino all'orecchio per avviare la comunicazione.
"Sì?"
"Principe Vegeta!" una voce allarmata.
L'impatto di un'asteroide.
Vegeta dà un altro morso, in silenzio.
I cadaveri degli alieni si stendono attorno a lui come un lugubre tappeto di sangue, tessuti lacerati.
"E' rimasto ucciso anche il re Vegeta."
Una punta di fastidio. Niente che meriti più di un'alzata di spalle.
"E allora?"



***


"Crili, Chichi e anche... anche la tua Bulma!"
La maschera di sufficienza sparisce dal volto di Vegeta. Senza volerlo, allenta la stretta delle mascelle.
Resta a bocca aperta, smarrito, come un bambino colpito da una brutta notizia.
Bulma.
La presenza di Majin Bu, nel cielo su di loro, all'improvviso è ingombrante, più che mai.
Il corpo liscio e caldo della sua donna, le sue labbra, i suoi occhi di cielo.
Il vuoto, lo smarrimento, durano solo un attimo.
Poi il principe serra i pugni.
Furia.
Se per vendicarla dovrà fondersi con Karoth grazie agli orecchini di Kaioshin, beh...
"Presto, dammi quell'aggeggio!"




 

Nota dell'autrice:
Avrete riconosciuto i due momenti: il primo è tratto dall'OAV "Le origini del mito".
Il secondo è tratto dalla saga di Majin Bu (vi sarà rimasto sicuramente impresso, io ancora mi commuovo per quella puntata!).
Ringrazio chi ha letto e recensito il primo capitolo!
Grazie per non avermi linciato! :)

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Capitolo 3
*** Solitario ***


"No, aspetta Vegeta..." 
L'ultima vocale si allunga e si stempera in un urlo. Un lampo di luce, abbagliante e gelido, e del colossale corpo di Napa resta solo un ricordo. 
Un ricordo lieve e fastidioso come una sbucciatura.
Vegeta distoglie lo sguardo dalla porzione vuota di spazio che fino a pochi istanti prima aveva ospitato la sua guardia del corpo, il suo compagno più antico, qualcosa di simile al suo unico amico.
Era un inetto. Sconfitto, incapace.
Vegeta non rimpiangerà mai la sua voce, il suo ghigno o i suoi anni di fedeltà. La sua compagnia. Non rimpiangerà l'essere rimasto solo.

 
***

 

La gravità elevata tende i suoi muscoli, li esaspera. Il sudore è una carezza liquida sul collo e sul torace, una soddisfazione.
"Pa... Papà!"
Vegeta si acciglia. Ruota il busto e vede il suo Trunks. 
E' coperto di sudore, sudore limpido di bambino. Ha il viso paonazzo per lo sforzo. Il corpo piccolo ma nervoso sembra sul punto di cedere. 
"Questa gravità è troppo alta per te. Dovresti uscire." gli dice. 
Trunks muove un passo lento. Verso suo padre. 
"No..." gli risponde, la voce rotta dallo sforzo. "Voglio allenarmi... con te."
Vegeta si volta e riprende l'esercizio, senza rispondere. Ma sorride.
E' fiero e grato. Felice.


 
Nota dell'autrice: 
Il vostro entusiasmo e la vostra gentilezza non finiscono di commuovermi! 
Grazie... Grazie a tutti voi che avete letto e recensito! Grazie davvero. 
Per quanto riguarda questo capitolo... 
La prima drabble è tratta da una puntata dell'anime, 
chiaramente quella in cui Vegeta cancella dalla faccia della Terra con tanti saluti il vecchio Napa.
(Devandro direbbe "Povero Mastro Lindo!"... ed effettivamente lo dico anch'io.) 
La seconda è ispirata ai cinque anni di allenamenti padre-figlio che si vedono nell'anime.
Che aggiungere... 
Anche questa volta, siate magnanimi! ^_^ 

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Capitolo 4
*** Violento ***


Lo scagnozzo di Freezer riferì il messaggio e scappò via.
Il principe tese l'orecchio, gustando il suono rapido ed isterico di quei passi sempre più lontani. Quando l'eco si spense riprese a vestirsi.
Indossò lo stivale destro e mosse la caviglia per saggiarne la comodità, poi l'altro stivale. Il guanto sinistro.
Il messaggero di Freezer gli era parso davvero lieto di allontanarsi da lui. Lo temeva. Sapeva di cosa era capace.
Nell'infilare la mano destra nell'altro guanto, Vegeta non potè trattenere un ghigno. Si massaggiò le nocche con cui aveva sfondato crani per molto, molto poco.

 

***


"Sei il solito scimmione arrogante!" strillò Bulma.
Altre volte Vegeta si era preso il disturbo di farle notare che non era il tono appropriato con cui rivolgersi al principe dei Sayan, ma col tempo aveva scoperto che una sana indifferenza faceva uscire sua moglie dai gangheri molto meglio.
Lei digrignò i denti e si piazzò davanti a lui, mani suoi fianchi.
"Non mi hai sentito?"
Quanta insolenza. Quanta indisponenza. Maledetta donna.
"Allora? Sei diventato sordo?"
Vegeta le serrò il polso con un gesto che le mozzò il fiato. La sua mano era una tenaglia d'acciaio che avrebbe potuto spezzare le sue fragili ossa senza sforzo.
Senza farle male, la tirò verso di sé e la baciò. 




Angolo dell'autrice:
Baaaaaah, che capitoletto penoso.
 Non solo sparisco per mesi, ma al mio ritorno scrivo robaccia del genere. Lo so, lo so.
Siate misericordiosi!
Per quanto riguarda l'aspetto "quantitativo", per la prima volta ho sforato un po' (la seconda drabble ha 117 parole. Mi perdonerete anche questo?).
Beh...
Stavolta oltre alle scuse ho poco da dire.
Grazie a tutti voi e buone vacanze (a chi è già in vacanza)!

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Capitolo 5
*** Rude ***


"E allora chiudi subito quella bocca!" le urla.
Il viso di Bulma, sullo schermo, diventa una maschera di deluso stupore. Prima che la rabbia le faccia salire lacrime alle ciglia, la giovane chiude il collegamento.
Furiosa, mentre Vegeta non la vede, si asciuga una lacrima con la punta del dito. 
Fanatico, pensa. Maleducato
Rude.
Vegeta guarda lo schermo farsi nero di colpo. Sulla sua retina, per qualche istante, resta impressa l'occhiata di Bulma, ferita e offesa.
Il principe riprende ad allenarsi.
Stavolta l'ho minacciata di morte, pensa, vagamente. Forse l'ho fatta grossa
Ma non le avrebbe chiesto scusa. 
 
***

 
Bulma si siede sul divano accanto a Vegeta. Prende la lattina dalla sua mano e se la porta alle labbra: non per bere un sorso di birra, ma per catturare il sapore delle labbra di Vegeta. Gli tende indietro la lattina sporca di rossetto. Il principe storce la bocca.
"E ora dovrei insudiciarmi le labbra di rosso? Sei la solita guastafeste."
Bulma si acciglia. Vegeta studia il suo cipiglio offeso per qualche istante. Poi prende la lattina e la mette da parte. Strofina due dita sulle labbra di lei, pulendole dal rossetto residuo. Poi le dà un bacio sulle labbra.
"Bel modo per chiedere scusa." gli sussurra poi Bulma. Vegeta finge di non averla sentita.


 
Angolo dell'autrice: 
due capitoletti insulsi a distanza ravvicinata... 
Lo so, lo so. Perdono!
Per quanto riguarda "Rude"...
Chi ha letto la mia ff "Era suo" si sarà accorto che nella prima drabble ho ripreso la stessa scena dell'anime,
ma dandone un'interpretazione completamente diversa. 

E grazie a tutti voi avete accolto bene, come sempre, "Violento", 
e a voi che state leggendo queste righe!

Grazie davvero :) 

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