stravolgimenti all'alice accademy

di iletopina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dove sei? ***
Capitolo 2: *** lo scambio ***
Capitolo 3: *** il risveglio ***
Capitolo 4: *** incontro ***
Capitolo 5: *** il segreto del bagno ***
Capitolo 6: *** Devo vincere la scommessa ***
Capitolo 7: *** Sogno o Futuro? ***
Capitolo 8: *** la cena ***
Capitolo 9: *** l'inevitabile arrivo dell'accademia ***
Capitolo 10: *** intanto in academia ***
Capitolo 11: *** un nuovo studente ***
Capitolo 12: *** l'Alice Festival ***
Capitolo 13: *** il viaggio ***
Capitolo 14: *** L'ultimo giorno dell'Alice Festival 1°parte ***
Capitolo 15: *** L'ultimo giorno all'alice festival 2° parte ***



Capitolo 1
*** Dove sei? ***


Capitolo 1

 

Dove sei?
 

Ormai era sparito da più di una settimana nessuno sapeva dove fosse e neanche cosa fosse successo, io però avevo un bruttissimo presentimento e infatti da lì a poco... TOC TOC.., era Ruka... aprì la porta senza aspettare neanche una risposta, era affannato, doveva aver corso un bel pò per arrivare fin qui.
«Cos'è successo?» non riuscivo proprio a capire...
«Natsume... so dov'è!» disse tutto d'un fiato senza aggiungere altro... sembrava proprio sfinito
«COSA??? dov'è?? dove'è??» gridai disperata «Ruka, dimmi dov'è!cos'hai scoperto?»

«H-ho sentito per caso persona che parlava con un ragazzo delle abilità pericolose nella foresta mentre stavo andando a trovare pio-pio e diceva che stasera partono per la missione di recupero, sembra che la settimana scorsa lo abbiano catturato e che ora lo tengano prigioniero in una spece di prigione galleggiante» ...
oddio e ora che faccio non posso lasciarlo lì e chissà cosa gli sarà capitato in tutta questa settimana e io che mi preoccupavo solo dei miei capogiri.
«Allora io vado nel mio laboratorio... ci vediamo stasera fuori dai dormitori per andare a salvare natsume» (ovviamente sempre con tono calmo... anzi calmissino!)
« M-ma tu dov'eri??» (con mille punti interrogativi attorno)
« Sono sempre stata qui dietro Ruka ... Baka!» ah... non l'avevo proprio vista forse mi ero distratta per le notizie su Natsume
«eh.. ora vado ci vediamo stasera» dicendo così si incamminò per il corridoio, Ruka fece un cenno con la testa e la seguì a ruota, lasciandomi di nuovo sola. Poco dopo.
TOC TOC... ma oggi ce l'hanno propio con me!! Stavolta era il prof. Narumi che mi chiese di seguirlo nell'ufficio del preside delle elementari. Sarei partita per una missinone la sera stessa insieme a Tsubasa e Nobara. Volevo andare ad avvisare Hotaru ma non ne avevo il tempo sono dovuta correre a prepararmi per ritrovarmi con gli altri e prima ancora che me ne accorgessi mi sono ritrovarata in una di quelle auto nere tanto famose che portano fuori dall'accademia. Mi giro a guardarla, era così , e vedo i miei amici che cercano di rincorrere la macchina.. forse mi avevano visto salire??...ci saranno rimasti molto male infondo sono andata via senza dargli una spiegazione. Ma ormai era tardi ero già fuori dalla scuola direta... bè sinceramente non so neanche dove sto andando ma nn importa...devo salvare Natsume.
Io stavo in silenzio osservando distrattamente il panorama che cambiò da collina a montagne poi disptese di campi coltivati e infine una grande città.. chissà dov'ero..il mio senso dell'orientamento faceva davvero schifo! Per tutto il viaggio Tsubasa era srano, nervoso mi guardava e stringeva le mani sui pantaloni... chissà forse aveva litigato con Misaki...!!! Invece Nobara era attaccata al finestrino sembrava una scolaretta in gita con la scolastoca per la prima volta. Ed eccoci finalmente eravamo arrivati a un porto anche se ormai si era fatta notte e si vedeva poco fuori. Persona ferma la macchina e scende.
« Restate qui il primo che si muove se la vedrà con me » ci lanciò un occhiata gelida e si incamminò in direzione di alcune barche, a quel punto Tsubasa incominciò a parlarmi ma ormai ero troppo stanca per riuscire ad ascoltarlo, pensavo solo che dovevo resistere ancora un pò per poter rivedere Natsume.
« Mikan, ma hai capito cosa ti ho detto?» Gridò
« Eh eh.. ah... sei tu Tsubasa... mi hai spaventato...eh ecco io - io...scusami»
« Ma cosa devo fare con te sembri sempre in un mondo tutto tuo » è sempre la solita.
« Comunque ti stavo dicendo che per te è meglio se troviamo un modo per farti sparire di qui e al più presto, capitooo?» allora prima era preoccupato per me?, ma no io infondo sono qui solo come sostegno per quando verrà recuperato Natsume non dovrò combattere.
« Grazie Tsubasa, ma non devi preoccuparti per me, io sono qui solo come sostegno, non devo combattere »
« Ma allora non hai capito proprio niente » Gridò ancora più forte di prima, era furibondo, non l'avevo mai visto così arrabbiato... ma che ho fatto?? proprio non capisco...
« Cos'e tutta questa confusione?» domandò facendo calare un silienzio totale nella macchina,
« Muovetevi escendete di qui salite su quel motoscafo! » indicando un imbarcazione poco distante che era appena arrivata. Scendemmo dalla macchina ma prima che potessi fare un passo Tsubasa mi si parò davanti.
« Ora Basta!...Mikan non verrà con noi! »
« Ma per caso oggi ti sei stancato di viere? » era arrabbiatissimo, ma poco dopo comparve un leggero sorrisetto che non prometteva niente di buono,
« Comunque visto che oggi mi sento particolarmente buono, farò scegliere a Mikan se preferisce venire con noi a salvare il suo amichetto Natsume oppure rimanere qui al buio tutta sola ad aspettare il nostro ritorno » dicendo così mi guardo e mi fece segno di salire sul motoscafo. Non capivo neanche cosa stesse succedendo non ce la facevo propio più avrei voluto poter star da sola anche solo per poco tempo, per riposarmi un pò ma mi diressi lostesso verso il motoscafo, anche se vedevo tsubasa con la faccia disperata che cercava in tutti i modi di convincermi a tornare indietro. Appena salita cominciai a vedere tutto grigio e persi l'equilibrio mi riprese Nobara ( o almeno credo..) ecco il rombo del motore.. allora stavamo partendo... poi silenzio.

Non so bene qunato tempo fosse passato da quando sono svenuta ma cominciavo a sentire qualche rumore intorno a me..
« Lasciatela andare vigliacchi... Cosa credete di fargli » ma ma questa era la voce di Natsume... allora l'avevamo trovato...che bello... ma con chi era così arrabbiato cosa sarà successo. Provai a aprire gli occhi ma non riuscivo a muovere neanche un muscolo.
« Lasciami andare, questa volta li distruggo... lasciamiii » ora lo sentivo molto più lontano,
ma ero troppo stanca e calò dinuovo il silenzio.

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Capitolo 2
*** lo scambio ***


Capitolo 2

Lo scambio

« Sei un bastardo! Non ti perdonerò mai per questo come hai potuto scambiarla per me, lasciarla in mano a quei MOSTRI »
mentre io continuavo a sfogarmi, cercando inutilmente di bruciare persona che intanto era protetto dalle barriere di ghiaccio di Nobara, lui continuava a ridacchiare cosa che mi faceva arrabbiare ancora di più non sopportvo l'idea di essere caduto nel suo gioco, di aver messo in grave pericolo Mikan e in più stava pure ridendo di me... non sopportavo neanche l'idea.Mi trasportarono in accademia, dritto in ospedale ero abbastanza malconcio ma niente di rotto per fortuna,
« Hei amico come stai?.. l'altro giorno abbiamo visto persona che faceva salire Mikan in una delle macchine che usa per le missioni l'hai vista per caso siamo molto in pensiero per lei, sopratutto Hotaru anche se non lo da a vedere»
« Quel bastardo l'ha scambiata con me ieri sera, io ho cercato in tutti i modi di ribellarmi ma Tsubasa mi ha bloccato, me la pagherà anche lui per questo, e mi hanno trascinato via, non ho potuto fare niente...»
Mi sentivo proprio uno schifo, mi ero ripromesso di proteggerla e non ci sono riuscito ma giuro che la troverò e la riporterò qui al sicuro.
« Credo che ci sia sotto qualcosa non è normale che lascino andare così Mikan, gli avevano messo gli occhi a dosso da quando era arrivata perchè ora dovrebberlo cederla al nemico così all'improviso?? »
« Non lo so ma è quello che ho intenzione di scoprire... ora va da Hotaru e lasciami riposare »
« Ok. Riposa e rimettiti presto... ci vediamo » usci e chiuse la porta.
Non posso lasciare tutto così devo trovare una soluzione, penso che un infiltrato alla riunione dei professori di stasera non sia un problema no?... ormai avevo deciso mi alzai a fatica e andai verso la sala professori, appena in tempo a quanto pare...
« Voi non capite se per caso lei si fosse accorta che tutti quei suoi malori derivano da questo, e se per caso non riuscisse a controllarlo... cosa succederebbe qui a scuola? »
« Mi sorprende Narumi che tu non sappia nulla, non è più possibile che succeda, ieri sera è stata scambiata con Natsume, loro sapevano che in questo momento poteva essere pericolosa per la scuola e ne hanno approfittato per allontanarla »
« COSA?? ... Imai ma tu non ne sapevi qualcosa? »
«Diciamo, l'altro giorno in infermeria Mikan mi ha confessato che non si sente sicura a stare vicino ai suoi amici, non può stargli accanto se non usa il suo alice, poi mentre la accompagnavo in camera per riposarsi è scoppiata a piangere dicendo che si sente un mostro perchè ogni volta che si avvicina a qualcuno sente come se una parte dell'altra persona si staccasse e prendesse forma in lei, credo che anche il preside abbia capito la situazione, i suoi continui malori e vederla sempre stanca deve avergli dato un'idea di quello che stava succedendo »
« Capisco.. ormai è rimasto poco tempo comincia come sua madre a sviluppare l'elice del furto »
Ora tutto mi è più chiaro, mikan che scappava ogni volta che mi avvicinavo, gli svenimenti e tutto il resto, adesso devo solo trovarla e ... no riportarla qui sarebbe troppo pericoloso se è vero che sta sviluppando un altro alice il preside potrebbe approfittarsene e non so cosa sarebbe peggio.
« Tieni »
« Mmm... perchè devi sbucare sempre all'improvviso mi dai i nervi, comunque che cos'è? »
« Un radar, ti porterà da Mikan le ho messo un microcip nei laccetti per i codini in modo da controllarla quando vagava per l'accademia.... è un pò che la vedevo strana e quindi avevo deciso di indagare... tutto qui »
« Almeno qualcosa di utile... ci vediamo, prenditi cura di Ruka »
Ora devo solo trovare un modo per uscirmene dal'accademia senza essere scoperto, credo che il preside abbai allontanato Mikan per usarla come arma interna pe Z visto che questo nuovo alice è così pericoloso da non poterla tenere all'interno della scuola.
Mi stavo finendo di preparare in camera mia prima di tentare la fuga dall'accademia quando bussò Hotaru alla porta e mi diede una collana dicendomi che era della madre di Mikan, e mi chiese di riportarglela perchè era l'unico ricordo che le era rimasto della madre, e che normalmente non se ne separava mai.
Accettai perchè infondo era per la mia mutandine-a-pallini. Anche se era un pò partilorare, ha una pietra strana, sembra quasi una pietra alice ma nn saprei proprio di che tipo.
Il percorso per uscire da l'accademia non era semplice ma ormai grazie alle missinoni conoscevo tutti i passaggi segreti, quindi aspettai che le guardie si allontanassero e mi arrampicai sull'albero vicino al muro e saltai giù...pensavo che ci sarebbe stata la barriera di protezione a bloccarmi ma invece sono riuscito a scappare senza troppi problemi... che strano! comunque mi misi alla ricerca di Mikan.
Grazie al radar di Hotaru fu abbastanza facile. Eccola... il segnale viene da quella casetta, ma che ci fa lì dentro mi se sembra mezza diroccata... magari è solo l'entrata che inganna... entrai e dentro trovai il tetto crollato e una parte della casa era del tutto bruciata ma il segrale proveniva dalla camera affianco..
«Mikan, Mikan, sei qui... Mikan rispondimi»
silenzio... entrai di corsa nella stanza pensando di trovarla svenuta o legata e imbavagliata e invece... non ci credevo... nella camera c'erano sono solo i vestiti, tutti i vestiti, divisa scarpe anche i nastrini per capelli... e adesso... dove potrà essere andata e per di più in mutande... non ci posso credere, cosa le hanno fattooooo... mi sentivo così arrabbiato avevo fallito di nuovo!
Dopo essermi sfogato distruggendo quasi tutta la casa (non la stanza dov'eano i vestiti potevano sempre servire a Mikan) ero stanchissimo e ormai era notte fonda, mi addormentai su un albero dentro un parco lì vicino.

 

Sono le prime storie che scrivo per vafore ditemi cosa ne pensate, voglio sapere se vi piace e se avete consigli li accetto volentierissimi... Grazie Mille alla prossima kiss!
 

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Capitolo 3
*** il risveglio ***


Capitolo 3

 

Il Risveglio ... Pov Mikan

 

Mi svegliai e cercai subito Natsume, l'ultima cosa che ricordo è di averlo sentito urlare, era arrabbiato con qualcuno... ma dove mi trovavao sembra una cabina di quelle delle navi dei filem...

« Ciao! Ti sei svegliata finalmente! Ti ricordi di me ...? » disse Reo cercando di vedere la mia reazione

« M-ma te sei Reoooo... cosa vuoi da me? E cosa hai fatto a Natsume?» risposi

« ah ah ah... vedo che ti ricordi... non ti preoccupare lui ormai sarà già in accademia, mentre io ti devo parlare un pò!» La voce di Reo risuonò un pò strana forse cercava ancora si usare il suo alice,

ma con me, come sempre, non funzionava e poi non sapevo se potevo fidarmi, lui non mi era mai piaciuto e il più delle volte aveva solo cercato di distruggere l'alice accademy, comunque non avevo molta scelte, quindi decisi di starlo almeno a sentire e risposi:

« Cosa vuoi da me?»

« ascoltami bene, dopo verrà una persona a parlarti per aiutarti a usare il tuo nuovo potere » dicendo così Reo cercò di sembrare più gentile che poteva,

ma io non capivo di cosa parlasse... quale potere? E quindi chiesi « eh.. nuovo potere quale???»

« Ma come non ti sei accorta, non ti senti sempre debole e non svieni appena sforzi il tuo alice?»

cavolo Reo ci aveva preso in pieno ma lui come faceva a sapere tutte queste cose?

« si certo, ma pensavo che fosse solo stanchezza e cose simili come mi hanno detto i dottori » replicai quasi per discolparmi dal non averci neanche pensato,

« Come sempre l'accademia cerca di nascondderti la verità! Tu stai sviluppando l'alice del furto e dell'inserimento, è un alice molto potente e se non viene contrololato è in grado di rubare o meglio immagazzinare parti dell'alice delle persone che tocchi o che ti stanno vicino, al tuo interno, e ne puoi sfruttare le capacità, e allo stesso tempo puoi inserire pietre alice in altre persone per dargli nuovi poteri, più poteri hai più è difficile riuscire a controllarli » mi spiegò finalmente Reo, io ero senza parole... in effetti mi sentivo stanca e usavo sempre il mio alice vicino ai miei compagni, in più quella volta che Natsume mi si avvicinò, la sera stessa avevo combinato prorpio un macello... mmm.. meglio non pensarci...

« quindi io ho un nuovo potere??» dissi

« Si mikan, ora stiamo andando in un posto sicuro dove potrai esercitarti e sarai al sicuro... al meno per un pò!»

dicendo così Reo mi salutò con la mano e andò via dopo poco venne una cameriera molto gentile e carina mi portò da mangiare e mi disse di chiamarla quando avevo finito, feci come voleva tanto da una nave non si scappa!... dopo mi portò in una stanza grandissima con degli armadi enormi e un letto gigante, mi chiese di aspettare lì. Dopo poco entrò una signora con dei capelli lunghi e lisci marrone castano come i miei era davvero bella e aveva un sorriso molto caloroso e simpatico, anche se si vedevano i segni sotto gli occhi, si vede che di recente aveva pianto molo... eh.. chissà magari è di lascima facile come me...!! fece un sospiro e incominciò a parlarmi.

« ciao, io sono Yuka, te devi essere Mikan, mi hanno parlato molto di te, non sai che piacere ri.. cioè conoscerti »

« Salve, si sono io Mikan e Reo mi ha detto che lei doveva parlarmi del mio nuovo alcie...! »

« Si, piccola, io ho il tuo stesso alice e per me è stato molto faticoso controllarlo quindi volevo aiutarti a comprendere come funzionava e a controllarlo» dicendo così fece segno di sederci sul letto per stare più comode a parlare, mi spiegò che anche a lei era comparso il mio alice circa alla mia età e che era stato traumatico imparare a controllarlo in accademia e quindi aveva inscenato il rapimento e il riscatto di Natsume solo per potermi aiutare.

« Grazie » risposi d'istinto, ne rimasi molto sorpresa, mi sentivo al sicuro e protetta con lei, mi piaceva molto ed era così gentile, mi fece scegliere in quegli armadi enormi un pigama e naturalmente mi brillarono gli occhi appena ne vidi uno con gli animaletti era caldo e morbidoso .... lei rise.. e mi fece i complimenti per la sceta, era uno dei suoi preferiti quando era bambina.

Mi disse di riposarmi e che mi avrebbe chiamato quando saremmo arrivati. Lei usci e io rimasi sola. Però avevo ancora molti dubbi non sapevo bene dove sarei finita e se mi potevo fidare, sopratutto di Reo. Mi sdraiai sul letto e rimasi a pensare a un modo per dirgli a Hotaru e Ruka che stavo bene si saranno preoccupati tantissimo, e anche tutti i miei compagni...

Cercai qualcosa da fare nella stanza non riuscivo proprio a prendere sonno ero preoccupata per i miei amici, trovai un album con delle foto, so che non era carino ma avrei dato solo una sbirciatina, erano le foto di Yuka quando era piccola, cavolo mi sembrava di vedermi in quelle foto, solo che lei aveva sempre i capelli sciolti, chissà se mi somiglia così tanto vuol dire che magari anch'io sarei diventata così bella da grande, sarebbe magnifico, io con Natsume, Ruka e Hotaru e tutti gli altri che bello, vivere tutti vicino fuori dall'accademia magari potrò anche rivedere il nonno... già il nonno,

dopo quando torna Yuka gli devo chiedere dove andiamo e se riusciamo a andare a trovare il nonno!

Avevo appena messo via l'album delle foto e entrò Yuka dicendomi che eravamo arrivati mi cambiai e presi qualche suo vestito dai cassetti e dagli armadi, delle tute aderenti per far esercizio, il pigiama che avevo scelto e anche un bellissimo vestito rosso che mi stava davvero bene, era stupendo.

« posso sapere almeno dove siamo?» chiesei, sperando in una risposta soddisfacente

« Siamo sempre a Tokio ma abbastanza nascosti rispetto all'accademia non credo che ci verranno a trovare in questo paesino sperduto» mi rispose Yuka,

arrivammo al paesino dopo qualche ora di macchina, era carino c'erano pochi abitanti e non fecero molto caso a noi, vidi un bel boschetto con un parco e l'enorme casa di Yuka ma noi andammo a stare nella residenza dietro perchè era meno visibile e più sicura.

Mi sistemai nella mia stanza e feci la conoscenza di tutti i membri che vagavano per la casa..

Ma sinceramete non ricordo neanche i nomi... sono tantissimi.... va bè piano piano li imparerò!

Dopo cena venne Yuka a parlermi

« Piccola come va? stanca per il viaggio?»

« Un pò ma tra poco vado a letto, stavo solo pensando ai miei amici, e a mio nonno, saranno preoccupatissimi per me!» risposi,

« Si, in effetti penso di si, ma non ti preoccupare loro stanno bene e tra poco potrai rivederli, vedi te sei qui momentaneamente, cioè so che l'accademia non ti lascerà con noi per molto tempo. Solo fin che, sempre secondo loro il tuo alice non si stabilizza, quindi vuol dire che prima o poi verranno a cercarti e ti riporteranno dai tuoi amici...» io annuii e aspettai che continuasse

« ecco io voglio che tu sfutti questo poco tempo che abbiamo insieme e che impari a non far vedere che possiedi un nuovo alice, devi essere perfettamente in grado di controllarlo quando rientrerai in accademia.» altra pausa poi Yuka continuò...

« avrei bisogno che mi facessi vedere il tuo petto» diventai subito rossa, ma cosa voleva da me... perchè dovevo fare una cosa del genere?

« ah.. no no non ti preoccupare, voglio solo vedere cos'ha combinato il tuo nuovo alice» mi spiegò Yuka, non capivo bene cosa voleva dire ma mi fidai nuovamente di lei, infondo la prima volta era stata molto gentile e comprensiva con me.

« vediamo un pò... bè direi che ne hai combinati di pasticci... mmm.. » commentò lei scherzando

« ehhh... cosa vuoi dire??» ero un pò offesa ... cosa potevo aver mai combinato...

«Bhè.. vedo che ti sei appropriata di quanche alice non tuo... eheheh..! piccoli incidenti dei percorso che capitano, ci sono passata anch'io» continò a sorridere,

« incidenti di percorso??» oddio che confusione non seguivo più quello che diceva..

« allora vediamo mettiti questo e questo... ah e anche questo... ecco così dovrebbe bastare per il momento» dicendo così mi diede gli orecchini per il controllo e il blocco per i capelli...

mi misi gli orecchini e mi sciolsi i capelli che si erano allungati tantissimo, misi i laccini in tasca, per non perderli, e feci una coda lunghissima bloccandola alla cima.

« bene, ora va meglio vero? » disse Yuka fiduciosa e in effetti aveva ragione stavo già meglio,

« si grazie, ora mi sento più tranquilla e posso anche rilassarmi, è fantastico» dissi, e Yuka soddisfatta mi rispose,

« bene, allora domani mattina incominciamo con le esercitazioni, ora dormi hai bisogno di molto riposo » dicendo così mi diede il bacio della buona notte e usci dalla mia camera.

La mattina dopo mi svegliai presto feci colazione e mi misi una di quelle tute di Yuka era tutta nera e aveva gli stivaletti con il tacco. Andai fino al parco avevamo appuntamento lì... e ci trovai Reo che mi impartì le prime lezioni di controllo

« Buongiorno Mika, Yuka verrà più tardi è andata a sbrigare qualche commissione, intanto incominciamo noi va bene?» disse Reo

« Si, va bene..» risposi, ero attentissima, mi incuriosiva questo nuovo potentissimo e stranissimo alice,

« Primo, mi ha detto Yuka che all''accademia ti sei data un bel daffare con i tuoi amici, quindi oggi proveremo a riconoscere i vari alice che hai dentro di te e a controllarli in modo che non escano fuori in situazioni spiacevoli.» Reo continuò cercando di spiegarmi cosa dovevo fare,

«devi concentrarti e sentire dentro di te i vari tipi di alice, poi ne devi scegliere uno e tentare di usarlo su di me, so che all'inizio non sarà facile ma dobbiamo riuscirci»

Provai a fare come diceva Reo ma l'unico che riuscivo a riconoscere ( anche perchè sapevo di averlo, era il fuoco) così scagliai una palla di fuoco verso Reo, che ci rimase secco, cioè la scansò all'ultimo secondo, ma non si aspettava che scegliessi proprio il fuoco, in quel momento arrivò dalle mie spalle la risatina di Yuka, che mi si avvicinò e disse:

« fuoco è...!!! deve essere di una persona a cui vuoi molto bene per riuscire a riconoscerlo tra tutti quelli che hai.» io arrossii, lei rise di nuovo e continuò

«ora concentrati ho visto che hai l'alice dell'illusione tra quelli presi per sbaglio, prova a far comparire il volto di questa persona, sono proprio curiosa di vederlo»

provai a cercarcare dentro di me e a concentrarmi sul ricordo di Natsume, a un certo punto vidi comparire davanti ai miei occhi chiusi il suo volto, bello e tenebroso come me lo ricordavo, forse anche più bello di quello che era in realtà... nei sogni tutto è più bello si sa....!

« mmm carino anche se devo dire che ha uno sguardo un pò minaccioso» era Yuka, c'ero riuscita iniziavo a capire come fare... andammo avanti così tutto il giorno tra risare e lavoro.

La sera dopo cena mi rimisi i miei vestiti per andare a fare una passeggiata con Hanaco ( una delle amiche di Yuka che mi aiutava nella mia impresa), chiaccherando di quando lei aveva conosciuto il suo primo ragazzo e delle sue avventure all'alice accademy, mentre stavamo tornando ci fermammo a vedere la casa dove abitava lei da bambina, ormai era vecchia e diroccata ma sapeva di casa, di famiglia e di coccole. Stavamo ancora a ridere e a scherzare in quella che una volta era la sua cameretta quando da un baule tirò fuori un kimono, ma non uno qualunque quello che mi aveva regalato il mio nonnino quando ero piccola, me lo misi subito, anche se mi stava un pò piccolo, era bellissimo, mi sentivo una vera principessa, poi scoppiai a piangere e mi addormentai tra le braccia di Hanaco che mi sorrideva protettiva. Lei mi riportò a casa e i due giorni consecutivi furono di duro lavoro e riattivò molti dei poteri che avevo preso all'alice accademi, anche se con molte complicazioni...

 

 

 

Ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate!

Un bacio e alla prossima

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Capitolo 4
*** incontro ***


Capitolo 4

 

Incontro ... POV Natsume

 

Mi svegliarono urla e rumori, ma chi poteva fare tutto questo casino a ques'ora del mattino?? ...e poi dov'ero finito?...  mi girai a destre e sinistra per orientarmi e mi ricordai che la sera prima mi ero arrampicato sul'albero per passare la notte, ora dovevo solo capire da che parte sarei dovuto andare per continuare a cercare la mia mutande-a-pallini e visto che c'ero anche una bella colazione!... scelsi di attraversare il parco per tornare al paesino passato ieri sera e... ma ma quella è... no non è possibile... però le somiglia tantissimo... sembra proprio lei...

Una ragazza con dai capelli lunghi fino alla schiena foltissimi legati in una coda di cavallo, con una frangetta su gli occhi e due ciuffi di lato, un viso allegro ed espressivo, indossava una tuta completamente bianca, e molto aderente con degli stivaletti bianchi con un pò di tacco che la slanciava ancora di più... era splendida... e somigliava tantissimo a-a- Mikan... IMPOSSIBILE... si spostava molto velocemente scansava tutti gli attacchi dei suoi rivali... impossibile che Mikan riuscisse a fare tre passi senza inciampare, figuriamoci muoversi così... e poi aveva gli orecchini del controllo e anche il blocco su i capelli era per diminuire il potere del'alice.... ma chi poteva avere così tanto potere da essere costretta a tenere tutti quei blocchi...??? no decisamente non era Mikan anche se...

dopo un'oretta che continuavo a guardarla, senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso, tutto divenne silenzioso, i suoi avversari si erano fermati e lei era immobile con le braccia aperte e gli occhi chiusi... non capivo cosa stesse succedendo. Decisi di scendere dall'albero per avvicinarmi di più... mi incuriosiva troppo.

« Basta, per stamani basta così » dice una donna tra i suoi avversari

« Ok » risponde lei con una voce che mi pareva quasi di riconoscere...

Ora erano tutti insieme che ridevano e scherzavano, e più la guardavo più mi sembrava lei... decisi di andarle incontro, volevo saperne di più, appena arrivai davanti a loro si schierarono tutti a proteggerla, poi una donna venne avanti, la stessa che aveva parlato poco fa...

« Chi ti ha mandato? L'accademia vero? Cosa vuoi? gli accordi erano chiari.. Mikan è nostra adesso » dicendo questo mi scrutò come se mi avesse già visto, e comparve un sorrisino beffardo sulla sua faccia, ma aspetò comunque la mia risposta... i miei pensieri tornarono subito su quello che mi aveva detto poco fa...

aveva detto M-mikan allora è proprio lei quella ragazza, ma cosa le è successo da quando l'ho lasciata sulla nave sarà passata circa una settimana o poco più, come ha fatto a diventare così così bella...

« Natsume che ci fai qui? Cosa sei venuto a fare? Torna in accademia o ti metterai nei guai » disse Mikan fecendosi spazio tra i suoi compagni e venendo verso di me, era strano vederla così sicura di se e così seria, sopratutto nei miei confronti, ero abitiato al contrario... io ero serio e lei cercava di farmi ridere, adesso sembra tutto ribaltato... cosa le hanno fatto... maledetti....! ero così arrabbiato che risposi d'istinto cercando di trattenere la voglia di bruciare tutto e tutti...

« Sei sempre la solita stupida! Io sono venuto qui a cercarti per vedere se stavi bene e per portarti al sicuro » mi uscì tutto d'un fiato, poi mi resi conto di quello che avvevo appena detto e diventai tutto rosso, almeno la rabbia passò in un secondo.

A quel punto intervenne la donna dal sorriso beffardo, « Se tieni veramente così tanto a lei, allora la cosa migliore che puoi fare è lasciarla qui con noi per il momento, so che prima o poi verranno a riprenderla ma per adesso dobbiamo ancora lavorare su di lei, e anche molto, vero Mikan? » lei arrossì

Reo arrivò di corsa dicendo « Yuka, vieni ti stanno cercando abbiamo un problema. »

ma appena si accorse della mia presenza il tono cambiò «..uh.. e tu che ci fai qui?»

« Lascialo stare è amico di Mikan e fin che vuole è nostro ospite.» rispose Yuka rivolta a Reo e poi continuò fissando la mia mutande-a-pallini «.. Mikan accompagnalo in camera tua deve essere stanco per averti cercato fin qui »

Mikan mi disse di seguirla, arrivammo fino al loro quartier generale poi mi fece fare una serie di corridoi... strano pensavo che a un certo punto non si ricordasse più da che parte dovevamo andare, infondo a scuola succedeva spesso che si perdeva... ma arrivammo alla sua camera senza una parola e senza perderci... incredibile!  La camera era grande e spaziosa con un letto matrimoniale e il suo solito disordine (certe cose non cambiano mai..!!) , era proprio lei...?? continuava ad arrossire, si scansava e cercava in tutti i modi di non sfiorarmi. Finalmente potevo parlarle senza nessuno tra i piedi.

« Ma cora ti è successo?? non sembri neanche più tu! » chiesi e la guardai un pò di traverso non ero ancora del tutto convinto che fosse davvero lei.

« Hai finito di prendermi in giro? pensi che sia divertente? Pensi che sia stato facile? Ogni giorno è più difficile da controllare, non posso mai stare da sola in nessun momento se solo perdo il controllo per un attimo potrei distruggere tutta la casa, e te mi prendi in giro solo perchè ho i capelli più lunghi e ho una tuta inveve della solita divisa? »

scoppio in una sfuriata esagerata, che bell'accoglienza pensai e lei comunciò a piangere, vedevo che tremava e provai a riscaldarla ma non riuscivo a usare il mio alice.

« Mikan perchè mi blocchi non voglio farti del male!» dissi un pò offeso, continuai tentando di convincerla « sono venuto a cercarti perchè erano tutti preoccupati per te , voglio solo aiutarti »

Lei mi guardò con i suoi occhioni pieni di lascime e mi disse « oh.. davvero?... Natsume!... grazie ma, vedi io... ho un nuovo alice si chiama Furto e inserimento, fino a ora non ho imparato a controllarlo come dovrei e come risultato ho scoperto di avere dentro di me moltissime piccole pietre alice rubate per sbaglio sia in accademia che qui tra i miei nuovi amici... loro mi stanno insegnando a controllarmi a usare i miei poteri, ma la cosa più difficile è riuscire a estrarre tutte queste pietre, più ci provo e meno risultati ottengo, tutte insieme dentro di me formano un potere enorme che prima non possedevo perchè non erano attive... ma adesso è un tormento» mi spiegò Mikan tra un singhiozzo e l'altro, non avevo capito molto del discorso confuso che aveva fatto ma sorvolai, non volevo un'altra crisi di pianto e qualcosa del tipo "vedi che non mi capisci" come succedeva sempre! cercai di essere più diplomatico,

« mmm... sapevo che era pericoloso... ma non credevo fino a questo punto... puoi abbassare questa barriera mi da i nervi »

Tolse la barriera senza neanche parlare chissà cosa pensava...

« Così va meglio!» dissi, e lei prontamente mi rispose

« Te la sei cercata e poi non dire che non ti avevo avvertito! » lo disse quasi con un tono di sfida...e vidi una scintilla comparire vicino a lei... impossibile io non avevo usato il mio alice, possibile che il suo nuovo potere destabilizzasse così il mio?

« No il tuo alice sta benissino è il mio che deve essere controllato » ma con chi parlava? io non gli avevo chiesto niente...

« Ma con chi parli? io non ti ho chiesto niente di che stai parlando? » chiesi giusto per sapere se aveva la testa fra le nuvole come al solito...

Mikan diventò rossa e si voltò dall'altra parte... però com'era carina quando faceva così...

« La vuoi smettere di dirmi che così sono molto più carina di prima!! » lo urlò quasi non ce la facesse più a trattenersi... stava ansimando forse per lo sforzo di controllare la rabbia.

« Ma guarda che io non ho detto proprio niente... un momento... e te come fai a saperlo? » risposi e lei tornò improvvisamente calma e arrossì dinuovo,

« Scusami, ancora non riesco a distinguere bene quando qualcuno parla o pensa solamente, sai anche i pensieri hanno la voce della persona da cui provengono » i pensieri... vuol dire che ora Mikan riesce a leggere i miei pensieri...

« Si, è così... » ancora lei... ma voleva smettere di rispondere a tutto quello che pensavo o no?... che nervi che mi faceva venire...

Prima che potesse rispondere ancora ai miei pensieri urlai:

« E non potresti vedere di evitarlo almeno con me.. ti pare? »

« Io prima ti avevo avvisato che non potevo togliere la barriera ma te sei il solito prepotente e non accetti mai un no per risposta » dicendo così vidi una palla di fuoco crearsi sulla sua mano di Mikan, ne rimasi davvero impressionato... come faceva a avere l'alice del fuoco?? ero l'unica persona che conosceva con questo alice...forse leggendomi nel pensiero si accorse di cosa aveva fatto

« ahhh, di nuovo.... Natsume aiutami... non riesco a controllarmi...» io corsi vicino a lei e domai la sua palla di fuoco, era molto più debole delle mie ma se avesse perso il controllo avrebbe bruciato tutto in pochi secondi... naturalmente lesse i miei pensieri e iniziò lentamente a spiegarmi tutto ciò che volevo sapere,

« Ecco vedi, il tuo alice è stato il primo che ho "rubato", ti ricordi quel giorno che ero venuta a chiamarti per cena e che t-tu mi hai abbracciato dicendomi che volevi proteggermi e starmi sempre vicino e..» diventai rosso e per velocizzare il momento imbarazzante gli dissi « Si, va avanti »

« Ah, si giusto... ecco lì sentii una fitta al petto, io pensavo fosse per ciò che mi avevi detto e non ci feci troppo caso ma quella notte bruciai le lenzuola, per fortuna mi svegliai in tempo, spensi il fuoco e feci sparire tutto, da quel giorno usai il mio alice per tenerti lontano, non volevo privarti ancora dei tuoi poteri perchè non sapevo se ti saresti sentito male, da lì comunciarono tutti i guai » ...decisi di rilassarmi prendere fiato e sostenerla in qualche modo, non mi pareva proprio in vena del mio umorismo sarcastico... quindi dissi:

« Ora capisco, non ti preoccupare ti insegnerò a controllare il fuoco, infondo sono bravo almeno in questo » gli feci l'occhiolino e lei cominciò a ridere... ecco così si che va meglio! Mi piace vederla sorridere, rende felice anche me.

« Mikan, Natsume, venite è pronto il pranzo... ah. Mikan tieni stamani ho trovato i tuoi vestiti li avevi dimenticati nella vecchia casa di Hanaco qui vicino, li ho lavati e stirati.» disse una ragazza vestita da cameriera.

« Grazie, non ricordavo più dove li avevo lasciati, sei stata davvero genitle » rispose Mikan sorridendo,

« e quella chi era? » chiesi

« mm... è la governante della sig.ra Yuka, lei ha l'alice della cucina ma anche con le altre faccende è molto brava e ha davvero tanta pazienza, sopratutto con me, pensa che ogni volta che faccio il bagno cerca in tutti i modi di farmi tranquillizzare anche se di solito non ci riesce e dopo poco scappa via spaventata... ah ah ah »

la risposta di mikan mi lasciava molto sorpreso... spaventata e perchè mai... che ci potrà essere di grave nel fare il bagno?... non è che le hanno fatto qualche cicatrice orribile, di quelle che fanno senso solo a vederle?? con questo si spiegherebbe perchè usa una tuta intera... se scopro chi è stato me la pagherà!! stavo già ribollendo di rabbia quando intervenne Mikan a bloccare il flusso dei miei pensieri,

« No, Natsume non è così, ecco vedi io... » Mikan cominciò a parlarmi come se volesse spiegeermi qualcosa che non avrei dovuto sapere ma poi...

Yuka dalla cucina strillando ci interuppe « Mikan muoviti.. diventa freddo»

« Arriviamo» rispondemmo insieme e poi lei rivolta a me « Dai poi ti spiego intanto muoviamoci ho una fame!»

 

 

Nel prossimo capitolo... che avrà di tanto terribile un bel bagno caldo??

voglio ringraziare tutti quelli che leggono le mie storie commentandole e seguendole con calore!

Un grazie speciale a STAILIST che mi ha dato del consigli preziosi per migliorare le mie storie

 

e alle altre persone che mi hanno dato fiducia nel continuare a scrivere con i loro incoraggiamenti e complimenti:

Lory402

ajshy_96

Grazie Mille 

kiss al prossimo capitolo! 

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Capitolo 5
*** il segreto del bagno ***


 

Capitolo 5

 

Il segreto del bagno... POV Natsume

 

Dopo pranzo seguirono alti allenamenti, Mikan era davvero diventata fortissima, mi resi conto pian piano di tutti gli alice che adesso possedeva e usava tranquillamente, arrostì Reo con un fulmine, (devo dire che la scena fù davvero divertente....ihihih),
poi per farsi perdonare lo curò ( questo mi divertì un pò meno, si avvicinarono un pò troppo per i miei gusti )
e quando urlò con tono autoritario di fermarsi furono tutti costretti a ubbidirle tranne io e Yuka, forse ci aveva risparmiato, chi sa!...
usò anche altri alice, davvero non credevo che se potessero possedere e controllare così tanti, ora capivo quanto doveva essere difficile per lei.

Tornando a casa la vidì molto preoccupata, provai a essere gentile e chiesi

« Che hai? Sei preoccupata per qualcosa? »

« ah.. non è nulla, è solo che.. che adesso arriva l'ora del bagno....» rispose lei fredda, e poi ancora con questa storia ma che ci può essere di così tragico in un bagno?

Per il resto del percorso verso casa non disse una parola e quando arrivammo in camera sua parlò molto seria,

« Allora, Yuka ha detto che da oggi te mi farai da protettore visto che per qualche strana ragione spesso il mio potere su di te sembra non funzionare, ma ti avviso non volgio assolutamente che entri in bagno qualsiasi cosa tu senta non devi entrare... capito??? »

« Ma cosa può mai succederti a fare un bagno... su dai non sei più una bambina » risposi scocciato, ma ancora con sta storia non volevano proprio finirla...

« non sto scherzando... devi promettermi che non entrerai capito? » gridò lei offesa... credo per il mio scarso interesse...

« Va bene, va bene, come vuoi » risposi sbuffando, meglio non farla arrabbiare, non avevo voglia di litigare con lei,
( però prima di rispondere incrociai le dita... non si sa mai...! )

Ora era più sollevata mi chiese di tenergli gli orecchini del controllo, e il blocco per i capelli, che devo dire sciolti erano ancora più belli così lunghi e lucenti, arrossì... ah già mi leggeva nel pensiero, scusa! Fece un mezzo sorrisetto ed entò in bagno, fece scendere l'acqua per riempire la vasca, tutto tranquillo, mi sdraiai sul letto aspettando che finisse... dopo poco entrò la cameriera cercando con lo sguardo Mikan,

« è andata a fare il bagno » le dissi freddo, non mi piaceva quella donna, ma subito comparve il terrore sul suo volto e infine mi disse,

« Allora bisogna che faccia uscire tutti di casa prima che svengano, dovresti andartene anche te se non vuoi svenire per l'angoscia e il dolore »

sorpreso risposi « No grazie, io rimango qui in caso abbia bisogno di qualcosa »

a quanto pare tutti erano impauriti da questo momento, ma non capivo perchè ancora non era successo proprio nie... appunto...
le urla di Mikan mi lasciarono senza respiro ma che poteva essere successo, entrai di corsa in bagno,
e trovai mikan che si contorceva nella vasca da bagno, cercai di andare ad aiutarla ma lei mi urlo di andarmene...
non sapevo proprio come aiutarla, non capivo dov'era il problema, ancora una volta non potevo fare niente...
no questa volta non potevo accettarlo, dovevo assolutamente aiutarla, cercai di convincerla a dirmi cosa dovevo fare:

« Ora basta sono venuto per aiutarti mica per essere trattato così » le mie parole o i miei pensieri sembrava l'avessero scossa e di tutta risposta appoggiò una mano sulla collana e fece entrare la pietra alice nel mio petto, poi mi disse di usare l'alice dell'annullamnto su di lei. Appena cominciai a usare l'alice lei cominciò a rilassarsi, ricominciò a respirare in modo regolare e scomparve sotto le bolle di sapone dicendomi

«Grazie, ma adesso potresti anche girarti, per favore, così mi vergogno da morire» mi girai senza rispondere, però pensandoci bene prima tra tutte le bolle si sapone si vedeva quasi tutto, ma cosa vado a pensare... se solo mi ha letto nel pensiero, dovrò litigare per delle settimane... speriamo non se ne sia accorta! Mentre io ero assorto nei miei pensieri la vidi passarmi davanti per uscire dal bagno con addosso solo il telo da bagno e quei lunghissimi capelli che le cadevano sulla schiena... non credevo che fosse diventata così bella e che io non me ne fossi mai accorto. Di recente sto diventando troppo dolce,

« Hei, ma ti pare il caso di passarmi davanti vestita così» dissi per provocarla, e come previsto lei diventò rossissima e mi rispose in malo modo

« Puoi anche giranti dall'altra parte non sei mica costretto a guardarmi uscire dal bagno» io cominciai a ridere era proprio buffa... scoppiò a ridere anche lei... continuammo a ridere e scherzare, era passato davvero tanto tempo dall'ultima volte che ero stato così vicino a lei, divenne improvvisamente cupa, pensavo che mi avesse letto nel pensiero ma invece disse:

« Ora che ci penso, prima quando eri entrato in bagno ti ho inserito la pietra alice di mia madre e adesso come faccio a toglierla??? non riesco a far uscire le mie che sono così piccole figuriamoci una come quella »... mi girai era ancora lì che mi fissava e con un faccia così triste.

« Non ti preoccupare, domani ci proviamo per ora mi sento bene non mi da fstisio »

cercai di trenquillizzarla, lei con poca convinzione andò a cambiarsi per mettersi il pigiama...
e a me venne in mente che mi ero appena fatto scppare un'altra occasione per cercare di parlarle,

andai a chiamarla in bagno per provare a spiegarle i miei sentimanti, chissà quando avrei riavuto l'occasione di dirle la verità...
ma... non riuscivo più a parlare... non erano el solite mutande a pallini... ma era un completino nero di pizzo, era davvero cresciuta!!!

E io ero ancora lì senza essermi mosso di un millimetro con la maniglia della porta in mano e gli occhi fissi su di lei,
non so quanto tempo passò ma mi sembrò infinito, poi il suo urlo mi riportò alla realtà e chiusi subito la porta.
Ero tutto rosso, ovviamente lei usci e mi diede uno schiaffo che lasciò il segno e mi arrivò anche una bella scossa.
Subito dopo si calmò vedendomi carbonizzato a terra.. almeno credo perchè la vidi correre da me, ero proprio stupida come poteva perdere il controllo così.

« Natsume scusami io veramente non volevo farti male, mi sono solo arrabbiata,scusami, scusami!» disse tutta preoccupata!

« Meno male, figuriamoci se volevi liberarti di me, cosa facevi..!» risposi un pò stizzito e dopo averla guardata bene continuai

«però potevi anche metterti un pigiama, prima di uscire dal bagno...»

« ahhh..cosa?? mi sono dimenticata...ahh » ecco è sempre la solita... vagava per la stanza stillando come una gallina

«ma dov'è il pigiamo ma dov'è... eccolo!!» appena lo mise cominciai a ridere...

« ma come hai intenzione di andare a letto con quella sottospece di pigiama a fiorellini e cuoricini » chiesi « E poi che fine hanno fatto le tue mudande-a-pallini?» era veramente divertente vederla diventare tutta rossa di vergogna...

« uffa!...non ho niente di mio qui mi tocca accontentarmi dei vestiti che usava Yuka quando era una ragazza come me!
E non credere che la cosa mi diverta » rispose un pò arrabbiata

« bè un pò di lezioni di femminilità a un maschiaccio come te fanno bene! » rincarai la dose aspettando l'esplosione di Mikan, e invece...

« bè... forse se qualcuno fosse più carino e gentile con me potrei anche dimostrarmi più femminile » ma questa è una proposta o cosa???

« facciamo un patto» proposi... sapendo già che avrei vinto...

« mmm... di che si tratta » era scettica

« Se io riesco ad essere carino e gentile con te per una giornata intera allora tu dovrai fare tutto quello che voglio per un giorno intero» lei mi guardò male

« Ci sto ma se vinco io sarai il mio schiavetto e non potrai ribellarti » rispose sicura di se...

« Bene bene, ci sto, la sfida parte da domani mattina per un giorno intero, ricordati che se vinco farai tutto quello che voglio io, capito? » risposi strasicuro di vinecere, potevo sopportare qualsiasi cosa, se il premio era poter stare una giornata intera con lei senza nessuno che ci disturbasse, era troppo tempo che avevo voglia di tenerla vicino a me,

« SI SI, non c'è problema » rispose ridacchiammo, andò a dormire,
io mi feci il bagno mi misi di malumore uno di quei pigiami orribili di Reo e la raggiunsi, ma ormai dormiva e mi dava le spalle,
mi addormantai subito anch'io ero veramente stanco.

 

 

 

 

 

 

Bè ora mi somo dedicata un pò ai nostri due protagonisti, spero che vi sia piaciuto questo capitolo anche se lascia un pò tutto in sospeso e si concentra solo su di loro.

Un bacione grosso al prossimo capitolo.

 

E un grazie speciale a

ajshy_96

Lory402

STAILIST

che continuano a leggere le mie storie!

 

Un bacio grosso a presto kissssssssssssssssssssss

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Capitolo 6
*** Devo vincere la scommessa ***


Capitolo 6

 

Devo vinvere la scommessa ...  POV Mikan

 

Durante la notte mi svegliavo di continuo non riuscivo più a dormire e pensare che lui si era preoccupato così tanto per me ieri sera, e io che ero stata così crudele da carbonizzarlo senza neanche dirgli grazie, non gli avevo neanche spiegato cos'era successo, mi sentivo veramente male, e poi ora che aveva l'alice dell'annullamento non potevo più leggere i suoi pensieri, uffa! Mi sarebbe piaciuto sapere che idee stravaganti si era fatto su tutta la storia del bagno, e se si era davvero arrabbiato con me, non capivo mai cosa provasse veramente, i suoi occhi erano spesso così tristi che non facevano trapelare nessuna emozione.

« Se ti fai un pò più in là magari riesco a dormire anch'io » mi disse d'improvviso lui... allora era sveglio??? e da quuanto??

« sei sveglio? Posso parlarti un attimo? Ti prego altrimenti non riesco proprio a dormire, mi spiace per come mi sono comportata prima, non volevo fari male e neanche trattarti male quando sei entrato in bagno per aiutarmi, ma vedi tutti i miei alice producano un potere grandissimo che io non riesco a controllare senza i blocchi anti-alice, quindi quando vado a fare il bagno non riesco a trattenere il mio potere che finisce per sopraffarmi facendomi malissimo... per fortuna che sei arrivato te.. di solito svengo dal dolore e poi arriva sempre Yuka con la sua cameriera ad aiutarmi e mi risveglio sempre con il pigiama nel letto perchè non mi accorgo mai di nulla... » aspettai la sua risposta che venne dopo un bel pò di tempo

«sei una stupida, secondo te avevo bisogno che me lo spiegassi tu... e poi alle quattro di notte??... ora dormi e lasciami in pace..»
dicendo così si sistemò coperte e cusino e si rimise a dormire, aveva proprio ragione lui sono una stupida... sbuffai e gli feci spazio nel letto, ma appena misi a fuoco che aveva uno dei pigiami coloratissimi di Reo dovetti mettere la testa nel cuscino per non scoppiargli a ridere in faccia. 
Mi addormentai così finalmente sollevata e con il sorriso sulle labbra.

Mi svegliai la mattina dopo guardai l'orologio, erano le 8:00 tra un ora avrei cominciato l'allenamento... uffa!

Dovevo proprio alzarmi anche se non ne avevo la minima voglia, mi stiracchiai un pò e... ma che... ahhhhhhhhhhh natsume mi ero scordata che dormiva qui... l'ho colpito in pieno speriamo di non averlo svegliato!!! eh eh eh ecco ora mi riempe di insulti... che bel modo di iniziare la giornata...e invece con mia grande sorpresa:

« Buongiorno TESORO! Come stai stamani? » cosa? Ma era davvero lui?? aveva battuto la testa???...

anche se guardandolo bene il suo sguardo diceva ... ha visto che hai fatto.. sei sempre la solita imbranata!

« Hai dimenticato? Oggi non riuscirai a farmi arrabbiare, la ricompensa vale ogni mio sforzo! »
mi spiegò il perchè del suo risveglio così apparentemente amichevole,

ora era tutto chiaro vedremo chi la spunterà « Cosa preferisci per colazione? » continuò lui incurante della mia faccia inebetita...

« io.. eh un the caldo con i biscotti grazie!» risposi un pò incerta, mi ero preparata a una reazione inaspettata... infondo era sempre Natsume... no?? lui invece annuì, si cambiò e usci dalla stanza per prepararmi la colazione, io ero ancora scioccata non ci credevo, comunque lo avvrei messo a dura prova non poteva passarla liscia così, c'era in gioco troppo.

Scesi per fare colazione ed era lì con un grambiule da cucina e la colazione pronta in tavola, però stavolta scoppiai a ridere, era troppo buffo...

« Natsume sei troppo buffo con quel coso addosso » ecco stava per scoppiare aveva lo sguardo omicida di sepre, e invece...

« Mi fa piacere che ti piaccia, e poi il tuo sorriso al mattino è ancora più bello! »

non ci credo ma come ha fatto ero sicura che stava per scoppiare... ok è arrivato il momento di fare sul serio..

dopo colazione sparecchiò e sistemò i piatti senza che gli chiedessi nulla, (si era proprio messo in testa di vincere),
sarebbe da fargli un video, se lo racconto a Ruka e Hotaru non ci crederanno mai, ahhh che ideaaaaaaaaa..

« Reo, Reooo »

« Hei, Mikan, Buongiorno, mi hai cercato? »

« Buongiorno, ti devo chiedere un favore, mi insegneresti a usare l'alice dell'illusione, è uno di quelli che ancora non riesco a contrrollare benissimo.. posso posso??»

« sei sicura, sai che non sarà facile, e poi oggi devi battere me e in particolare Hanaco lei si che è una campionessa in qualsiasi tipo di sport combattimenti compresi »

« Lo so bene. E voglio allenarmi con voi, ma poi mi insegni.. perfavore è importantissimo » vidi il viso di natsume curioso e preoccupato avevo parlato piano in modo che non sentisse forse c'eravamo, vedendomi conbattere con Hanaco magari si sarebbe arrabbiato con lei e l'avrebbe l'attaccata così avrei vinto la sfida... almeno spero, altrimenti ho l'arma segreta... a quell'idea mi entrò un pò di panico non è che forse avevo esagerato???...

Natsume arrivò a interrompere il flusso dei miei pensieri,

« Mikan, fai attenzione, non me lo perdonerei mai se ti dovesse succedere qualcosa a causa mia capito? » èèèè?? ma non è che ha battuto davvero la testa, e non ha neanche la febbre, ma sta facendo davvero...???

« Natsume sicuro di sentirti bene? Inizio seriamente a preoccuparmi! »

« TESORO io sto benissimo, vai ora se no farai tardi » cavolo se finge è proprio bravo!

Iniziò l'allenamento, fu molto duro e Reo dovette andare a farsi medicare visti tutti i graffi che si era procurato a combattere con noi, Hanaco era alta capelli mori appena sotto lo spalle tutti mossi un fisico invidiabile e aveva l'alice dello sport e dell'agilità era bravissima in ogni tipo di sport, scansava ogni mio colpo con una facilità estrema e mi arrivava alle spalle senza che me ne accorgessi, però avevo ottenuto in parte il mio scopo, duo o tre volte vidi compatire delle scintille di fuoco tra le mani di Natsume, forse c'eravamo quasi... a fine mattinata io avevo un braccio molto malconcio e lei solo qualche graffio.

« Oh.. cosa ti è successo piccolina mia... dai vieni con me che ti curo io...! » dicendo così mi prese in braccio contro la mia volontà... ecco in più ho avuto l'effetto contrario... ma possibile che oggi non me ne va dritta una!

La giornata continuò tra i miei mille tentativi di far infuriare Natsume ma le sue risposte dolci e le sue coccole mi hanno messa ko...alle fine mi sono arresa, e ho abbandonato anche l'idea di minacciarlo mostrandolo con pigiamino colorato e grembiulino da cucina a tutta la scuola (una volta tornati ovviamente), mi sembrava veramente una cattiveria enorme nei suoi confronti, era così carino e gentile con me! Ha vinto lui... uffi tanta fatica per niente...

« Natsume vado a fare il bagno perfavore mi aiuti con la barriera alice? »

« Certo ma vai prima te non vorrei mai che succedesse come ieri, non potrei mai perdonarmi di fare lo stesso errore due volte » rispose lui con una voce talmente tenera che non credevo neanche fosse la sua... entrai in bagno ero tutta rossa, dopo aver riempito la vasca mi spogliai e entrai nella vasca ricoperta di schiuma così almeno non avrebbe visto nulla. Dopo poco entrò anche natsume si girò di spalle e usò l'annullamento per fami sentire meglio anche se andava già bene rispetto agli altri giorni, forse incominciavo a controllare i miei nuovi poteri, prima di andare a dormire mi regalò una scatolina rossa con dei ricami argentati e imbottita all'interno, mi disse che poi avrei capito a cosa serviva. Bho eraproprio strano!

Io ero esterefatta e persi ogni proposito, il mio piano diabolico di illusionismo per farlo arrabbiare e farlo cedere andò definitivamente in frantumi, non ebbi il coraggio di farli una cosa così meschina. Vedendo tutta quella dolcezza irreale per uno come lui.

« Natsume, non pensavo che riuscissi a essere davvero così gentile, hai vinto, però promettimi che sarai bravo domani con me e che non mi metterai in imbarazzo!»

«Non potrei mai essere cattivo con te.. lo sai!» rispose con un tono molto comprensivo e mi accarezzò la guancia, mi passò un brivido lungo la schiena solo al primo tocco della sua mano sul mio viso, mi sembrava di sognare.

« Guarda che ormai puoi anche smettere di fingere» tanto mi ero arresa, aveva vinto lui lo ammetto era stato bravissimo... e dolcissimo...

Ma Natsume ricarò la dose: «dicevo solo la verità.. notte TESORO!» entrò nel letto dalla sua parte, io feci altrettanto e gli augurai la buona notte, lui mi diede le spalle come la sera prima ma io invece mi girai dalla sua parte per poterlo guardare mentre dormiva, era così così affascinante.

 




 

Che dite si addice a Natsume la parte del ragazzo dolce e premuroso???

a me piaceva l'idea anche se tornerà presto il solito di sempre...

spero che adesso il mistero delle urla di mikan quando fa il bagno sia un pò più chiaro...

a presto kissss

un ringraziamento speciale a:

 Dark_Love 

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Capitolo 7
*** Sogno o Futuro? ***



 

Capitolo 7

 

sogno o futro? - pov Mikan

 

Quella notte fu tempestata di incubi: c'era fuoco ovunque, sentivo tutti i miei amici urlare e chiedermi aiuto vedevo Ruka e Hotaru imprigionati in delle celle basse a mezza luna con sabrre di ferro a chiudere quella minuscola uscita, e alla fine vidi lui, Natsume a terra in un lago di sangue, mi svegliai di botto urlando, che incubo, avevo paura anche solo a chiudere nuovamente gli occhi, poi mi girai e lo vidi lì bellissimo come sempre, che dormiva, mi avvicinai un pò per guardarlo meglio...

« Mikan, torna a dormire, non è che devi sempre svegliare tutti solo perchè te hai gli incubi come una poppante...»

ecco appunto era tornato il solito di sempre, sospirai e mi rimisi a letto ma dopo poco sengtii stringermi il braccio e il suo calore mi invase tutto il mio corpo e mi fece cadere in un sonno dolce e tranquillo senza nessun tipo di incubo. La mattina dopo raccontai il sogno aYuka mentre facevamo colazione, ma lei era molto seria a riguardo e mi disse

« Piccola, secondo me il tuo non era un semplice incubo, secondo me era una premonizione, di quello che accadrà da qui a poco, secondo me sono le conseguenze di quello che succederà all'arrivo della squadra speciale dell'accademia, ti ricordi per caso se era buoi o c'era il sole? E in che luogo eri? Cerca di sforzarti sono informazioni importanti» io ci pensai un pò, e poi le risposi « Era sera, quasi notte mi ricordo perchè era tutto buio e eravamo all'aperto, ma non riconosco il posto c'era un prato, alcune strade e un parcheggio ma non mi ricordo altro» ci riflettè un pò su, poi decise «d'ora in poi basta allenamenti per controllare gli alice, sei diventata abbastanza brava riuscirai a nascondere i pochi che deciderai di tenere, te ne concedo un massimo di 3 inseriti nello stesso punto del petto in modo che non si vedano e possano essere usarli senza dare nell'occhio.... quindi niente fuoco e robe varie... Capito? » poi pensandoci bene aggiunse « Mi sa che è arrivato il momento di imparare a estrarre i tuoi alice» la cosa non mi piaceva proprio ci avevo provato una sola volta e il risultato era stato traumatico invece di estrarre i miei ne avevo inseriti altri ancora... la solita pasticciona, andai in camera preoccupatissima, mi misi sul letto e cercai di concentrarmi per la mia prossima prova...

« Ehi, Mutandine a pallini, dove te ne vai? Ti sei dimenticata che oggi comando io??» era Natsume, in effetti aveva ragione lui ma in una situazione del genere non poteva pretendere che stessi dietro ai suoi capricci...

« Oggi non posso proprio devo riuscire a estrerre i miei alice, spostiamo tutto a domani ok? Devo restare sola e concentrarmi adesso » speravo che la discussione fosse finita lì... invece,

« No, se non vuoi mantenere gli accordi sono fatti tuoi, ma io non me ne andrò dalla mia stanza » non ci credevo... e ora come avrei fatto, non potevo mica provare con lui lì e se poi non ci riuscivo e gli toglievo altre parti del suo alice, nooooooooooooo che disastro una altra pietra alice del fuoco con il potera che aveva, era l'ultima cosa che mi serviva, sopratutto adesso,

« non puoi stare qui è pericoloso, perchè non capisci mai niente??» ero su tutte le furie, ma sembrava che neanche avesse sentito quello che avevo detto, restò seduto nella sua parte di letto a leggere il suo manga prefeito e non fece una piega... dopo un pò che lo guardavo storto aspettando che se ne andasse, sollevò il sopracciglio e mi allungo la scatolina che mi aveva regalato la sera prima dicendomi

« Stai perdendo tempo, metti qui le pietre alice almeno le potrai portare sempre dientro, in caso di bisogno, con un'imbranata come te non si sa mai!» ma come si permetteva e poi come faccio con lui che mi sta tra i piedi...

Ora basta io ci provo e se va male, peggio per lui se l'è cercata!

Sbuffai e ricominciai a concentrarmi lui riprese a leggere senza considerarmi minimamente... che nervoso!

Provai a scegliere la pietra e decisi di togliermi proprio la sua, mi sembrava un buon inizio, provai a farla uscire ma più aumentevo il potere e più mi sentivo svenire ma la pietra alice era ancora ferma al suo posto non aveva la minima intenzione di uscire...

Mi svegliai con una pezza fredda sulla fronte e apparentemente nessun risultato...

« C-che mi è successo??» chiesi a Natsume, che era ancora intento nella sua lettura,

« Sei svenuta, e hai avuto come risultato questo,» teneva in mano un brillantino blu...

« E quello che cos'è?» chiesi curiosa,

« Ho chiesto prima a Yuka, dice che è la pietra alice del fulmine, anche se imbranata come sei dubito che volessi togliere proprio questa» e fece un suo mezzo sorrisetto che la diceva lunga...

« Uffa, vuoi smettere di demorelizzarmi, almeno ho ottenuto un risultato no??» replicai soddisfatta guardando la mia perlina che misi subito nella scatolina per non perderla,

« bè, se per ogni alice ci metti un'ora e mezzo come per questa addio controllo!» dicendo così quel'antipatico di Natsume si rimise a leggere, però ora che ci pensavo un'ora e mezzo... ma cavolo non potevo essere svenuta per così tanto tempo, va bene ora devo concentrarmi e riprovarci... nonostante tutti i miei sforzi successe la stessa cosa per tutto il giorno solo a sera tarda riuscii a togliere l'alice del ferormone della voce ( quello di Reo ) senza svenire, comunque ormai ne avevo già tolti quasi una decina tutti piccolissimi e diversissimi tra loro, ma ancora non ero riuscita a togliere quello di Natsume ( ed era l'unico su cui mi ero concentrata tutto il giorno), però nota positiva sono riuscita a fare il bagno senza urlare a squarciagola come sempre e senza l'aiuto di Natsume, nemo male!

Avevo appena finito di fare il bagno quando venne Yuka a chiamarmi

« Piccola, stasera ceniamo sulla terrazza grande sul retro della villa preparati per la nostra ultima serata tutti insieme, e miraccomando fatti bella» mi fece l'occhiolino e usci dalla camera, poco dopo venne una delle sue cameriere che mi aiutò con i capelli decisi di lasciarli sciolti con una rosellina rossa messa come fermaglio da un lato erano veramente bellissimi, e indossai quello splendino vestito rosso che avevo preso qualche tempo fa sulla nave di Yuka, aveva delle bretelline in raso rosso triangolari e il bustino era a forma di cuore in cima e stretto sui fianchi in modo da far risaltare tutte le curve del corpo, per poi scendere in una gonna lunga con uno spacco lunghissimo che partiva dalla coscia, per non parlare delle scarpe nere altissime con dei brillantini, neri anche quelli, su tutto il tacco, sembravo una diva di Hollywood, avrei tanto voluto sapere cosa avrebbe pensato Natsume del mio nuovo vestito.

 

 

 

Ciao, ho pensato di iniziare a svelare qualche segreto...

ora avete scoperto a cosa serviva il vestito rosso e la scatolina...

eheheh... spero vi sia piaciuto un bacione grande a tutti

ma sopratutto a chi continuamente mi segue e mi trasmette la

sua passione per le mie storie:

ajshy_96 

Lory402 

STAILIST 

valepassion95 

Dark_Love 

 Erica97 

 

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Capitolo 8
*** la cena ***


Capitolo 8

La cena Pov Mikan e Natsume

 

Ricordate nello scorso capitolo abbiamo lasciato la nostra Mikan che si preparava per la sua grande serata e sperava di poter leggere nel pensiero di Natsume per sapere cosa pensava realmente del suo bellissimo vestito, ma mentre lei continuava a prepararsi c'era qualcuno che provvedeva a esaudire il suo ultimo desiderio...

a sua insaputa però...

 

Sottocapitolo Segreti svelati

 

POV Natsume

 

Mi avevano chiesto di trasferirmi in una camera nella villa in modo da poter controllare l'orizzonte e la vallata così avrei potuto riconoscere facilmente l'arrivo o i segnali dell'attacco dei membri dell'accademia, visto che dalla finestra della nuova camera avrei potevo controllare la valle per chilometri, e poi ero l'unico che conosceva i segnali segreti usati da persona per gli attacchi a sorpresa, quindi avevo accettato anche se con riluttanza non mi andava di dovermi separare da

Mutande-a-pallini, ma comunque mi sembrò la scelta più intelligente per proteggerla, mentre ero nella mia nuova camera e stavo pensando a come velocizzare l'estrazione delle pietre alice da Mikan, senza farla svenire di continuo, sentii Yuka entrare in camera rompendo il filo dei miei pensieri.

« Natsume, devo raccontarti un pò di cose, visto che da domani dovrai essere tu a proteggere la mia piccolina, mi sembra giusto raccontarti tutta la verità » dicendo così sospitò poi fece una pausa, sospirò ancora e ricominciò... ora aveva tutta la mia attenzione... cosa ci poteva essere sotto! finalmente l'avrei scoperto...

« Io sono la mamma di Mikan... ero amica intima di tua madre, eravamo sempre insieme, siamo anche rimaste incinta insieme, a dire il vero lei qualche mese prima di me.. (fece un mezzo sorrisetto) ma poi il destino ci ha diviso e non siamo più riuscitre a rincontrarci fino a qualche tempo fa, quando ho visto i tuoi occhi nell'immagine mentale di Mikan, erano identici ai suoi, per me è stato come rivedere la mia migliore amica, una parte importantissima della mia vita, vedi tu e Mikan siete legati dal filo del destino sin dalla nascita e nessuno potrà mai dividervi, per questo ti affido la mia bambina, sicura che te daresti la tua vita per proteggerla, proprio come farei io » smise di parlare a stento tratteneva le lascime e cercava di raccogliere i suoi pensieri per continuare, ma neanche io riuscivo a parlare, lei era la m-mamma di mikan... quella che l'aveva abbandonata dandola a suo nonno, quella che era morta nell'incidente d'auto... ma che persona era? E poi come poteva essere la miglior amica di mia madre...??? lei riuscì a trovare le parole e la forza per continuare, forse leggendo lo stupore nei miei occhi...

« So che ti sembrerò disumana, ma non ho mai voluto abbandonare Mikan l'ho affidata a l'unica persona di cui potevo fidarmi era un amico di famiglia, un uomo veramente bravo e buono, che avrebbe allevato mia figlia lontano dagli occhi di chi conosceva il mio segreto e lontano dall'accademia... mi dovettero ricoverare il giorno che seppi della sua fuga di Mikan, per andare dritta nella trappola dell'accademia e dire che io avevo sacrificato tutto, anche la mia felicità con la mia unica figlia per evitarlo, ma ormai il passato non ha più importanza» dicendo così appoggio la mano al mio petto e tirò fuori in un secondo la pietra alice dell'annullamento che avevo ancora al mio interno ormai da giorni, mi sentii subito meglio, più libero e leggero... decisi di mettere fine al suo tormento e risposi...

« Proteggerò Mikan, ma non per te e non per mia madre, ma perchè lei è l'unica che mi è stata accanto e che è riuscita a farmi tornare il sorriso quando io ero un burattino nelle mani di Persona e quando ero perso nell'ombra delle azioni malvage dell'accademia lei mi ha ridato la luce e un motivo per lottare, per questo io le devo tutto, compresa la mia vita, per questo la sua sicurezza è la cosa più importante per me, il resto sono affari di famiglia dove io non voglio entrare e se non sarai tu a dirglelo, di certo non lo farò io... a me interessa solo che sia al sicuro! »

Yuka si mise a piangere, forse ero stato troppo duro con lei ma era la verità, era ciò che pensavo ed era giusto che lei lo sapesse, dopo pochi secondi si alzò e andò verso la porta si girò prima di chiuderla e mi disse:

« La cena è alle otto e mezzo, non fare tardi... ah, un'altra cosa... non togliere mai la collana, ti proteggerà il suo potere è molto forte, era stata creata per proteggere la nostra piccola Mikan, ma adesso serve più a te! » dopo aver detto questo si girò e chiuse la porta, si stava ancora asciugando le lacrime.

Mi preparai, indossavo un vestito nero con camicia bianca e cravattino, in effetti mi sentivo molto elegante con un abito del genere e sicuramente qualsiasi ragazza avrebbe perso la testa, ma mikan era imprevedibile, non sapevi mai cosa gli frullava per la testa e che reazione avrebbe avuto, quindi feci un sospiro e pregai che non si mettesse a ridere... diedi una sbirciatina fuori per controllare che tutto fosse in ordine, niente di strano all'orizzonte meglio così, avevamo ancora un pò di tempo. Scesi le scale il tavolo era apparecchiato in terrazza e erano tutti lì, tutti tranne Mikan, ovviamente era in ritardo certe cose non cambiano mai.

 

 

Pov Mikan

 

Ero elettrizzata all'idea di rivedere il mio Natsume con il vestito da pinguino ( come lo chiamavo io), chissà come stava bene, uscii dalla stanza e percorsi il giardino con molta calma cercando di non cadere o inciampare ormai non avevo più l'alice del'equilibrio, era tra quelli che ero riuscita a togliere anche se in quel momento mi sarebbe stato davvero utile. Entrai nell'ingresso feci le scale lentemente e reggendo l'orlo di quel bellissimo vestito in modo da non rovinarlo, atraversai i due salotti che mi seperavano dalla terrazza dov'era stato preparato il tavolo per la cena, quando arrivai nessuno parlò più, tutti mi guardavano e alcuni chiesero chi fossi, e chi mi avesse invitato, venne subito Yuka a farmi i complimenti e poi anche le sue amiche io ero molto lusingata dai loro complimenti e non volevo sembrare scortese ma continuavo a cercarlo con lo sguardo, insomma volevo avere il suo parere, volevo lasciarlo a bocca aperta, ma lui non c'era... mi feci largo tra la folla e finalmente lo vidi appoggiato alla ringhiera, stava fissando il vuoto o le stelle... non so bene cosa, quando si girò rimase allibito, sgranò gli occhi e riuscii a leggere i suoi pensieri, diventai rossa, feci un passo aventi, ci abbracciammo e riuscii a dire solo « anch'io », tutto e tutti gli altri non esistevano più, c'era solo lui davanti a me, tutto il mio mondo era lì. Rimanemmo abbaracciati per un pò, arrivò la cena e ci sedemmo purtroppo distanti io al centro con Yuka e lui era stato confinato da un lato, vicino a Reo ( immaginai quanto fosse stato felice di sedersi lì...) anche se aveva sempre lo sguardo perso nel vuoto, provai a leggere i suoi pensieri ma con tutti i nosrti compagni che chiaccheravano la voce della sua mente si confondeva tra le altre e non riuscii a capire proprio nulla... uffa!!

 

 

Pov Natsume

 

Mi appoggiai alla balaustra della terrazza di lì l'avrei vista attraversare il giardino, intanto ripensavo alla confessione di Yuka, e decisi di non farne minimamente parola con Mikan infondo non doveva venirlo a sapere da me, se lei non voleva dirglielo non lo avrei fatto di certo io, erano affari loro, cercai di convincermi che era davvero la cosa giusta da fare, abbassai per un secondo lo sguardo e vidi un angelo in rosso che ondeggiava per il giardino, non credevo possibile che fosse lei, era un'illusione della mia mente, chiusi gli occhi e li riaprii, era sparita, avevo preso un abbaglio, forse troppe preoccupazioni, dovevo iniziare a togliermi un pò quella mocciosa dalla testa, iniziava a monopolizzare i miei pensieri e la cosa non mi piaceva affatto... alcuni bisbiglii alle mie spalle mi fecero capire che era finalmente arrivata, anche se con 30 minuti di ritardo, come da suo solito, dopo un pò di tempo sentii una presenza alle mie spalle, sicuramente era lei, sbuffai e mi girai per insultarla e farla arrabbiare, come al solito, ma le parole non mi uscirono dalla bocca, i miei occhi la squadrarono da capo a piedi era un incanto, niente esistente al mondo era paragonabile a quella meraviglia, i capelli lisci e sciolti come piaccevano a me, un vestito mozzafiato e che dire... lei era davvero l'unica donna che avrei mai potuto amare nella mia vita...

si avvicinò mi abbracciò e disse semplicemente « anch'io » lì capii che mi aveva letto nel pensiero,

per una volta questo alice mi era utile, non avevo bisogno di parlare, ora sapeva tutto, anche perchè non l'avrei mai ammesso ad alta voce. Restammo così per un pò, finchè non venne portata la cena, poi ognuno andò a sedersi al suo posto lei al centro con sua mamma (anche se lei non lo sapeva, in effetti ora che le vedevo vicine si somigliavano tantissimo) e io da un lato in modo da poter controllare l'orizzonte, non ci guardammo e non parlammo per tutta la serata, sperai solo che con quella confusione lei non riuscisse a sentire i miai pensieri, perchè non feci altro che pensare al rientro in accademia, a cosa ci attendeva una volta rientrati, a quanto poco tempo ci rimaneva per stare insieme e a come avrei fatto a proteggerla quando sarei tornato sotto il controllo di persona, forse sarei stato rinchiuso e lei...? cosa le avrebbero fatto? sicuramente l'avrebbero inserita nelle abilità pericolose, quindi l'avrebbero mandata in missione e io cosa avrei fatto...? sperai solo che non sentisse tutte le mie preoccupazioni non volevo cancellare quel meraviglioso sorriso dal suo splendido viso, non stasera che era così bella e raggiante.

 

Ciao a tutti questo capitolo è un pò diverso dagli altri, ma spero vi sia piaciuto ugualmente volevo ringraziare tutti quelli che fino ad ora hanno commentato le mie storie continuando a sostenermi... Quindi un grazie speciale a:

EliTy01

STAILIST

bImBa_SoLiTaRiA

Lory402

mic98rosso

Serenity1290

e un grazie speciale anche a chi mi ha inserito tra le preferite, le ricordate e le seguite:

 

bImBa_SoLiTaRiA
Dark_Love
Erica97
STAILIST

EliTy01

ajshy_96
bel97
Lory402
Marvy97
valepassion95

 

Un bacione a tutti e al prossimo capitolo....!!

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Capitolo 9
*** l'inevitabile arrivo dell'accademia ***


  
 
Capitolo 9
l'inevitabile arrivo dell'accademia
 
Finita la cena io e Yuka aiutammo le cameriere a sistemare un pò, e lei mi fece vedere alcune foto di quando era ragazza e del suo fidanzato... parlammo del più e del meno fino a tardi (e credo che Natsume facesse lo stesso con Reo e i suoi amici... poverino!!) poi mi diede la buona notte e mi disse di non proccuparmi per i miei incubi, sarebbe andato tutto per il meglio, io la ringraziai anche se nonne ero molto convinta e mi avviai a salutare gli altri. Trovai tutti tranne Natsume… ovviamente…  chissà dov'era andato, sicuramente si era stancato di starli a sentire ed era andato a dormire senza neanche salutarmi, che- che razza di bast… mentre pensavo a tutto questo mi ero già trasformata in un drago sputa fuoco ( e la mia eleganza era scesa a -1000 ) ed ero al limite della pazienza … ma possibile che anche in una serata come questa doveva sempre trovare il modo di farmi infuriare, era incorreggibile…
 ed eccolo, lo vidi appoggiato su un albero del giardino,
« Hei che fai lassù, neanche mi saluti, è tardi e ormai è ora che vada a dormire volevo darti la buonanotte» dissi gentilmente, ( o almeno cercai di essere il più gentile possibile)
« Buonanotte » rispose, senza neanche guardarmi, io mi infuriai ancora di più ora sembravo un gorilla impazzito ( eleganza -2000 ) e brontolai insulti da lì fino alla mia camera, come poteva essere così freddo dopo avermi detto che mi amava, proprio non capivo, iniziai a singhiozzare… era proprio uno stupido non volevo più vederlo…
mi addormentai piangendo...
Mi svegliai… sentivo tanto freddo aprii gli occhi c'era la finestra aperta e lui era seduto lì che guardava fuori, mi alzai e cercai una maglia per coprirmi, lui si girò solo un momento e poi disse
« Stanno arrivando ho visto il segnale ieri sera dopo la cena »
Questo spiegava molte cose…
Ecco perché era sparito. Ecco il perché del suo comportamento di ieri sera…
Era preoccupato per me, era preoccupato per l’arrivo dell’accademia e non voleva che anch’io mi preoccupassi, non voleva rovinarmi la serata, anche se poi io mi sono arrabbiata e me la sono rovinata da sola… quanto sono stupida, dovevo pensare che c’era qualcosa che non andava, invece pensava che lui fosse sempre il solito guasta feste, anche poco prima mi aveva detto che ero l’unica per lui… sono stata proprio una sciocca a arrabbiarmi così ieri sera…
« Scusa, non volevo comportarmi così ieri, ma non avevo capito niente» ero proprio mortificata
« Non ti preoccupare, io avrei dovuto spiegarti tutto ma ho preferito aspettare» rispose con un tono così calmo e sommesso che sembrava quasi dispiaciuto della sua decisione,
 « Yuka lo sa?  E gli altri?» chiesi, ero improvvisamente calma e rilassata quasi non sapessi cosa sarebbe successo ma non riuscivo a pensare ero bloccata dall’immagine del mio incubo che mi passavano davanti a rallentatore…
Lui « Si, ho già avvisato tutti mancavi solo te ma non sapevo se era il caso di dirtelo»
Feci un mezzo sorisetto « sono felice che sia stato tu ad avvisarmi »
Era tutto passato avevamo fatto pace e ora ero più felice di prima…
Andai piano verso di lui e lo abbraciai forte, rimanemmo così a parlare senza fare neanche un movimento entrambi appoggiati alla finestra.
Decidemmo con Yuka e gli altri di inscenare la nostra fuga per mettere in salvo tutti dalla furia di persona e poi ( e questa era la parte difficile) avrei dovuto togliere tutti gli alice tranne tre: Lettura nel pensiero ( sarei riuscita a vedere i pensieri e le decisioni di persona senza che lui lo sapesse) sarebbe stato molto utile in caso di pericolo,  Telepatia ( sarei riuscita a comunicare con natsume senza parlare e anche a distanza) altra cosa molto utile in caso di cattura e poi come ultimo il Teletrasporto ( bè più che utile ci avrebbe permesso di scappare da situazione un po’ complicate )  anche se era la nostra ultima alternativa visto che sarebbe stato come consegnarsi all’accademia dicendo
“ visto avete ragione, ho dei nuovi poteri” e  questo era preferibilmente da evitarsi.
Comunque mi misi subito all’opera mentre gli altri simulavano i terreni di battaglia e appiccavano fuoco un po’ ovunque l’unico mio compito era concentrarmi per togliere gli alice rimasti e preferibilmente senza svenire avevo tempo fino al tramonto poi sarei dovuta partire comunque, la giornata fu lunga e dolorosa ogni tanto passava Natsume a controllare come andava ma una volta in particolare mi sembrò molto preoccupato
« non sei ancora riuscita a togliere il fuoco vero? » chiese mentre aveva fatto una pausa dai suoi compiti
Scossi la testa «mi spiace te lo vorrei davvero rendere ma non riesco proprio… è come se non volesse venire via! » risposi un po’ dispiaciuta
« lo immaginavo, ciao ci vediamo dopo!»dicendo così si alzò e usci dalla mia camera,
chissà a cosa stava pensando… cavolo avrei potuto leggergli nel pensiero ma ormai era troppo lontano… perché non c’ho pensato prima… va bè poi devo ricordarmi di chiederglelo. A fine serata ero riuscita nel mio intento tranne per uno che continuava anon voler venre via… indovinate quale ( l’alice di Natsume il fuoco) esatto proprio lui… quindi sarei dovuta stare molto più attenta del previsto perché purtroppo quando mi arrabbiavo scattava da solo e mi ritrovale con  delle palle di fuoco nelle mani… oddio speriamo non risucceda davanti a persona. Salutai tutti che si defilarono ognuno per la propria strada in modo da non essere soperti e io e natsume andammo dritto dritto in contro all’accademia, stavamo correndo quando sentii

 

  • Mikan , Mikan, riesci a sentirmi –

  • Si, Ma non stai parlando come posso sentirti? –

  • Telepatia non ricordi… -

  • Ah.. già. Mi ero proprio scordata che funzionava anche al contrario –

Sorrisi a natsume come un ebete, infondo solo noi due sapevamo che stavamo parlando nessun’altro poteva intromettersi
 

  • Eccoli, mikan concentrati su persona vedi se riesci a leggere i suoi pensieri –

Provai a distinguere la sua voce ma c’era così tanto rumore poi riuscii a riconoscerla e mi concentrai su di lui  voleva riportarmi all’accademia era per ordine del preside delle elementari a lui non importava di me ma voleva prendere natsume, la sua mente era intrisa di crudeltà e di orrori. Natsume mi scosse e io persi il contatto con i suoi pensieri tonando alla realtà
 

« cos’hai visto… mikan, rispondimi»
 

« lui, vuole te. Vuole torturarti per la tua fuga non avrai scapmo ti inseguirà ovunque, è un suicidio tornare con me scappa ti prego scappa»
 

Ero immobile con gli occhi fissi nei suoi e a un certo puno
« Eccoli, li abbiamo trovati finalmente, ora siete miei non obbligatemi a farvi del male, anche se sarebbe divertente vedere la nuova ragazzina all’opera» la sua risata mi trapassò raggelandomi il sangue e natsume tremò di rabbia, Persona era qui e il nostro incubo peggiore stava cominciando.
 
 
 
Scusate per il ritardo ma sono dovuta tornare a casa e tra viaggio e valige ho perso un pò di tempo un grazie a tutti voi che leggete e commentate, grazie mille e al prox capitolo!
Kisssss iletopina
 

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Capitolo 10
*** intanto in academia ***


  
 
Capitolo 10
 
Intanto  in accademia
 
E mentre i nostri protagonisti vengono catturati e trasportati nuovamente in accademia  vediamo cos’è successo in tutto questo tempo,
tanto per fare il punto a chi non si ricorda abbiamo lasciato Ruka e Hotaru che rincorrevano l’auto nera di Mikan.
 
 
POV  Hotaru
 
« Ma lì dentro c’era Mikan, l’hai vista anche tu vero?» lo sguardo di Ruka era preoccupatissimo
« Si, devono averla costretta. lei non lo farebbe mai » mi girai e andai verso il mio laboratorio, ormai Ruka mi conosceva bene, sapeva che avevo sicuramente qualche invenzione che ci avrebbe aiutati a saperne di più quindi non fece domande e mi seguì stile cagnolino, entrammo nel laboratorio, ed infatti, presi un radar che indicava sulla mappa tutti gli spostamenti di Mikan,
« Ma quella che si muove è Mikan?» chiese sbalordito Ruka ( anche se ormai si era abituato alle invenzioni geniali della sua compagna… ma non aveva previsto una mappa proiettata a tutta parete con la faccia di mikan che sorridendo si spostava in su e in giù)
« Si, ha dei piccolissimi microcip nei nestri per i capelli, è da quando ha incominciato a stare male che controllo tutti i suoi spostamenti »  rispose Hotaru con quella sua tranquillità spiazzante, la osservammo per tutta la sera e Ruka si preoccupò di procurare la cena per entrambi, ormai era quasi notte e Mikan era arrivata al porto di Yokoama anche se dubitavo che lei si rendesse conto di dove fosse, mi alzai e preparai due materassini per la notte non avevo intenzione di perderla di vista neanche un secondo, rimase ferma per un po’ al porto e poi vidi il puntino luminoso solcare le acque era in mare … ma a che scopo?…
Ruka si avvicinò alla mappa e improvvisamente diventò bianchissimo cercò di articolare un discorso ma venne fuori solo parole confuse
« N-non può e-essere lì c’e-era cioè e-era d-dove a-avevo sentito dire! Capito??»
« sinceramente no, dovresti imparare a parlare in modo adeguato se vuoi che qualcuno capisca» e ovviamente gli arrivò addosso uno zoccolo … ( aggeggio anti idioti, normalmente usato su Mikan ma in assenza trovava sfogo su Ruka … poverino!)
« ahi, ma fa male … comunque stavo dicendo che quella era la zona dove persona diceva di aver rintracciato Natsume dopo che era stato rapito … perché ci stanno portando anche Mikan??»  Hotaru ci pensò un po’, poi prese Ruka per mano e uscirono correndo dal laboratorio ormai era notte fonda ( meno male perché se no avrebbe visto la faccia bordò di Ruka, lei non si era mai avvicinata così tanto e non credeva che gli facesse un effetto così piacevole)
« Dove mi stai portando?» chiese Ruka un po’ imbarazzato, visto che era trascinato tipo bandiera mentre mandavo il mio motorino/papera più veloce possibile
( ora immaginate Hotaru sulla papera con Ruka appeso dietro stile bandiera al vento… ihihih)
«dobbiamo parlare con mio fratello » risposi velocemente 
Ruka si arrampicò dietro di me sulla mia papera e evitando la sorveglianza arrivammo fino al dormitorio maschile delle superiori dove c’era anche mio fratello, bussai alla sua finestra … dalla faccia non era troppo contento di essere stato svegliato nel cuore della notte anche se ero io a farlo
« Ho bisogno di te è un emergenza, altrimenti non sarei qui» spiegai velocemente
Ma non cambiò nulla  non ci fece entrare e la sua unica risposta fu
« Di cosa hai bisogno? » perfettamente logico come da suo carattere nessuna perdita di tempo e diretto al problema.
« Hanno portato Mikan nello stesso posto dove è tenuto prigioniero Natsume, e poi so che te ti sei preso cura di lei mentre stava male per i suoi continui svenimenti … voglio sapere la verità» lo dissi con un  tono che non ammetteva repliche e i miei occhi rimasero fissi su di lui fin quando non ebbi ciò che volevo
« come vuoi, Mikan sta sviluppando un nuovo alice meglio conosciuto come furto e inserimento è in grado di immagazzinare tutti gli alice con cui viene in contatto anche solo per sbaglio e riusarli a sua volta, è un alice molto pericoloso perché un eccessivo numero di sfere alice immagazzinate nel suo corpo potrebbero far esplodere i suoi nuovi poteri e lei non sarebbe minimamente in grado di controllarli, senza pensare poi al danno fisico che le procurerebbero, quindi se ciò che te mi dici adesso è vero sicuramente l’accademia ha in mente qualcosa per sfruttare a suo vantaggio il potere di Mikan, sempre che sappiano cosa sta succedendo a quella ragazzina …» rispose con una lunga e pacata spiegazione, al che io mi ritenni soddisfatta ringraziai e mi scusai per il disturbo ma quando tornai al laboratorio mi accorsi che Ruka in un momento non del tutto indefinito si era addormentato … non me ne ero proprio accorta!
lo sveglia con un colpo di zoccolo di cervo …
« Ti sembra questo il momento di dormire? » chiesi mentre sistemavo il mio picchia idioti, la risposta venne dopo un po’ accompagnata da uno sbadiglio
« Scusami non uaaaaaaaaaaaaa volevo, solo che è da ieri che corro in su e in giù per tutta la scuola e sono veramente stanchissimo» non si lamentò neanche …
però in effetti aveva ragione mi sistemai in uno dei lettini improvvisati per quella sera e mi aprii una scatoletta di cervello di granchio … faceva davvero bene
« Ne vuoi un pò? » chiesi gentilmente, ma la sua faccia schifata era già da sola un rifiuto «No, grazie ma non mi attira per niente quella roba! » e cominciò ad accarezzare il suo coniglietto ( fino a adesso era stato buono buono sulla testa di ruka quindi non credevo fosse importante rivelare questo dettaglio), rimanemmo così per un po’ a osservare il puntino di Mikan fermo in mezzo al mare … ma poi il sonno ebbe la meglio.
I giorni passarono e il puntino di Mikan si sposto in un paesino dall’altra parte di Tokio intanto il sig, Narumi ci avvisò del ritorno di Natsume… tutte queste coincidenze erano davvero strane ma di Mikan neanche lui sapeva nulla mi promise che avrebbe sollevato l’argomento alla riunione degli insegnanti nel pomeriggio. 
Ruka corse subito da Natsume … gli avevo detto che era in infermeria dalla notte prima e la cosa lo preoccupò molto.
 
 
 
Pov Ruka
 
« Come sta? » ormai non mi sorprendevo più delle sue domande calme e pacate anche quando la situazione era al limite della sopportazione
« Lui meglio, un po’ di riposo gli ha fatto bene, mi ha detto che hanno scambiato Mikan con lui quella sera che abbiamo visto il suo puntino in mare, lui ha lottato ma gli hanno impedito di salvarla, neanche lui sa spiegarsi il perché» il mio tono era molto mogio e Hotaru se ne accorse subito,
« Non preoccuparti, credo che Natsume non si arrenda così, e noi gli daremo un vantaggio rispetto all’accademia» dicendo questo andammo nel suo laboratorio ormai era quasi camera mia avevo tutti i libri per studiare lì, dormivamo lì, mangiavamo lì e c’era pure il bagno, ormai sembrava una convivenza, ma sinceramente mi piaceva la sua compagnia, anche se non l’avrei mai detto, fino a qualche giorno fa l’avevo considerata semplicemente un’amica ma non l’avevo mai vista come una possibile ragazza … e poi in effetti era molto carina …
« perché sei tutto rosso? » ecco beccato come sempre,
« eh.. a no niente» neanche avevo finito di rispondere che ecco la mia foto tutto rosso…
« Noooooooo! Ridammelaaaa!» incominciai a rincorrerla per tutta la stanza poi esausto lasciai perdere. Domani tutta la scuola avrebbe avuto la mia foto in mano … meglio non pensarci …
Mi girai e lei stava andando via con la sua papera lasciandomi lì …
« Hei aspettami …» inutile dovetti rimettermi a correre e quando arrivai la vidi, che consegnava un radar tascabile a Natsume, sicuramente per aiutarlo a trovare Mikan.
« Novità?» chiesi affannato,
« Tentiamo il salvataggio stanotte, Natsume andrà a cercarla in due giorni dovrebbe riuscire a tornare con quella Baka irresponsabile» dopo aver parlato con Hotaru ero più tranquillo.
Quella sera tornai a dormire nella mia stanza e sperai che tutto andasse bene, ma verso le quattro di notte mi svegliai un brivido mi aveva attraversato la schiena, corsi a cercare la mia unica confidente, non era in camera, la trovai come sempre nel laboratorio.
« C’è la colazione pronta se vuoi, anch’io non riuscivo a dormire e sono venuta a controllare come va» guardammo la mappa e Natsume aveva già fatto molta strada se tutto andava bene l’avrebbe raggiunta in breve tempo.
 
La mattina dopo quando mi svegliai non mi resi conto subito di dov’ero e mi ci volle un po’ per capire,
« Buongiorno, potresti toglierti di dosso?» mi girai e trova Hotaru a mezzo centimetro dal mio viso, diventai tutto rosso, ero imbarazzatissimo, non sapevo che dire quindi decisi di andarmene in camera a prepararmi, mi girai dall’altra parte e me ne stavo andando quando …
« muoviti a prepararti se no facciamo tardi per le lezioni » la guardai bene era leggermente rossa, sorrisi, uscii correndo andai in camera a cambiarmi, ero troppo felice, avevo trovato la mia anima gemella e ora dovevo solo trovare il modo di confessarlo …
 
Quel giorno il professor Narumi venne in classe in anticipo e ci disse che da oggi sarebbero cominciati i preparativi per il Festival Alice,
non ci voleva questo mi avrebbe allontanato da Hotaru ma avrei potuto organizzare qualcosa di particolare, e in più tra poco avrei potuto rivedere Natsume e Mikan, le cose cominciavano a girare nel verso giusto finalmente.
 
 
 
 
 
  
Scusate per il ritardo nella pubblicazione diciamo che ho avuto una specie di blocco da scrittore ma stanotte ho avuto l’idea geniale per continuare tutta la storia.
E intano ringrazio molto tutti i miei lettori ma in particolare
bImBa_SoLiTaRiA
Dark_Love
EliTy01
Erica97
Melodia_della_Luna
missfunix
STAILIST

EliTy01
ajshy_96
bel97
Lory402
Marvy97
valepassion95
blacky dragon
mic98rosso
Serenity1290

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Capitolo 11
*** un nuovo studente ***


 Capitolo 11
 
Un nuovo studente
 
POV Hotaru
 
Il festival Alice mi impegnerà parecchio, le mie nuove invenzioni dovranno servire a incassare un bel po’ di conigli … non avrò più tutto il tempo di prima per dedicarmi al recupero di Mika, quindi chiusi il radar e feci sparire la mappa, sarebbe stata una notevole distrazione … tanto ci avrebbe pensato Natsume, mi concentrai sulle mie prossime invenzioni, dovevo migliorare la giostra pollo che qualche anno fa aveva causato un incidente a un bambino e inventarmi qualcosa di sensazionale per l’ultimo giorno del festival.
« Buongiorno signorina Hotaru, ho un messaggio per lei da parte del sig. Narumi»
Il mio robot mi porse una lettera
 
Buongiorno,
 
Con la presente informiamo tutti gli studenti della classe IX sez. B
Della divisione delle medie che sono pregati di recarsi domani in
classe per una lezione straordinaria.
 
Ringraziamo per l’attenzione
 
Il preside
 
« Grazie » non ci voleva proprio una lezione extra domani, speriamo sia qualcosa di importante non sopporto perdere tempo per le cose inutili, ed ecco infatti arrivare Ruka che urla correndo verso di me …
« Hotaru, hai avuto anche te il messaggio da Narumi, hai visto che domani dobbiamo rientrare in classe? Cosa gli diremo se ci chiedono dov’è Natsume…?»
« gli dici che ha saltato la lezione tanto credo che sappiano già della sua fuga!»  Non vengo certo a chiedere a noi dov’è Natsume quando sicuramente hanno sentito la sirena della barriera suonare…
« io devo andare a Central Town per prendere alcune cose che mi mancano vuoi venite?»
Ruka disse subito di si e così partimmo, il viaggio fu noioso come al solito e fino all’arrivo nessuno parlò, lui sembrava immerso nei suoi mille dubbi e nelle sue preoccupazioni e io pensavo a cosa mi sarebbe servito per le mie invenzioni per il festival alice … arrivati a Central Town io andavo da un negozio a l’altro cercando le cose più particolari e Ruka mi seguiva con il compito di reggere le borse …
« Ora che hai finito con tutte queste cose possiamo andare a mangiarci un bel gelato ho proprio bisogno di qualcosa di fresco »
Ruka era sempre il solito ragazzo dolce e premuroso anche quando era lui quello più in difficoltà cercava sempre di aiutare gli altri e questo mi piaceva molto di lui, lo trovavo un lato estremamente affascinante e inoltre era proprio un bel ragazzo …
« Perché sei tutta rossa? » chiese ingenuamente, sembrava appena caduto dalle nuvole e sul mio viso comparve un lieve sorriso lui se ne accorse e sorrise insieme a me, mangiammo il gelato e poi tornammo a scuola.
« Buonanotte Ruka, è tardi e domani dobbiamo alzarci presto c’è la lezione extra! …»
Avrei voluto che rimanesse con me anche se non mi pareva il caso di chiederglelo, domani sarebbe stata una giornata lunga e impegnativa e poi c’era ancora da preparare tantissime cose per il festival non potevo permettermi distrazioni.
« Buonanotte Hotaru, hai ragione domani sarà una giornata lunga meglio riposarci …»
Si avicinò piano e mi diede un bacio sulla guancia io rimasi immobile lui divenne rossissimo, poi mi girai e prima di chiudere la porta cercai di dirgli:
« allora buonanotte e a domani» la mia voce usci bassa e tremsante poi chiusi la porta alle mie spalle, mi avvicinai al letto e mi toccai la guancia mi sentivo agitatissima, solo per un semplice bacio sulla guancia, che mi stava succedendo?
andai a dormire comunque presto, il giorno dopo era impegnativo.
Il mattino seguente in classe Ruka arrivò dopo di me, mi sorrise e io arrossii leggermente
per fortuna nessuno lo notò, andò a sedersi al suo posto dove mancavano Mikan e Natsume, arrivò il prof. Narumi che aveva un codino da una parte una camicetta bianca con uno collo a “v” con dei volan intorno e un paio di pantaloni blu aderenti, sembrava proprio una barbie, comunque aveva un annuncio da fare perché richiamò l’attenzione di tutta la classe ( cosa non molto facile visti i soggetti presenti)
« Buon giorno ragazzi, oggi vi abbiamo riuniti qui perché da oggi avrete un nuovo compagno di classe, prego vieni pure dentro, lui è  Hirai Takumi, è nato in un piccolo paesino non tanto lontano da Tokio ma si è dovuto trasferire in Italia quando aveva appena 5 anni, sapete sua madre è una famosa modella, e ha frequentato lì la Alice Accademy in Italia fino ad una settimana fa quando è tornato in Giappone, quindi dategli il benvenuto nella vostra classe»
« Benvenuto Takumi  » rispose in coro la classe


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« Grazie a tutti è un piacere essere in una classe così gentile, Grazie ancora!»
Era un bel ragazzo alto con i capelli rossi e gli occhi erano molto intensi, bianchi con dei leggeri riflessi azzurri vicino alle pupille, e sinceramente incuteva un pò di paura, come se fosse tipetto particolarmente diciamo pericoloso ( tipo un Natsume 2) ma la sua voce era una contraddizione all’apparenza, era carina dolce e gentile e il suo sorriso avrebbe fatto svenire qualsiasi ragazza.
«allora vediamo ti puoi sedere laggiù vicino a Ruka, Bene ora che ti ho sistemato vi lascio un pò con il professor Jinno che dovrebbe arrivare a breve, se non sbaglio aveva dei compiti da rendervi»
Dicendo così Narumi usci dalla classe e lascio tutti nella più completa disperazione, il professor Jinno che rende i compiti in classe con tutti i suoi commenti e punizioni era la peggior cosa che potesse capitare, ma ben presto l’attenzione si spostò sul nuovo arrivato tutti gli erano addosso in particolare le ragazze, che lo assalivano di domande…
« Hei, ma tu sei Himai?» lo guardai con interesse per la prima volta e anch’io l’avevo già visto, un tipo così mica passa inosservato,
« Si, Ciao, piacere di rivederti, come stai? Tutto bene?» non aspettai la risposta e mi rigirai sul banco in direzione del professore infondo erano solo domande di rito e poi le ragazze l’avevano già assalito e non avrei capito ugualmente le sue risposte andò a sedersi vicino a Ruka appena prima che entrasse il professore.
« Un pò di attenzione per favore, i compiti non sono andati molto bene, ci sono alcune lacune ma visto che oggi abbiamo tempo riprenderemo gli argomenti sbagliati nel compito» il prof. Jinno si girò verso la lavagna e cominciò a spiegare, poi aggiunse
« dimenticavo che oggi abbiamo un nuovo studente, visto che sei appena arrivato ho bisogno che tu mi faccia alcuni test per vedere a che livello di istruzione sei» dicendo cosi portò una pila di fogli sul banco di Takumi… (poverino)
« Hai tempo fino alla fine delle lezioni»
« La ringrazio professore» sorrise e cominciò a scrivere le risposte dei test
 
POV Ruka
 
« Hai finito?com’è andata?» chiesi con interesse
« Si. Credo sia andata abbastanza bene mi sembravano facili, speriamo bene!»
Era simpatico e amichevole, ma dovevo assolutamente fargli una domanda
« Come facevi a conoscere Hoteru?» forse capì tutto perché mi rispose subito
« No, no, non farti strane idee, non mi interessa la tua amica la conosco perché quando ero piccolo vivevo nel suo stesso villaggio e siamo andati all’asilo insieme anche se solo per un anno o due al massimo»
« Ah, ora capisco e dopo tutto questo tempo l’hai riconosciuta subito? »
« Bhe a dirti la verità non è cambiata molto ha lo stesso taglio di capelli, la stessa espressione seria e pensierosa, è cambiata solo fisicamente»
« Già, mi immagino una mini Hotaru giocare con le cose più curiose e strane che si fossero mai viste…» quant’era carina nella mia immaginazione
« in effetti aveva sempre dei giocattoli molto particolari, ma a noi non ce li faceva toccare, erano solo i suoi, ora però devi scusarmi devo proprio scappare » sorrise gentilmente e usci dalla classe, mi era proprio simpatico, lo avrei presentato a Mikan e Natsume al loro ritorno ormai dovevano arrivare a giorni.
 
 
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
« Sei in ritardo, non è da te!»
« Mi scusi mi ha trattenuto un’ imprevisto »
«Capisco, nel tuo compito le pubbliche relazioni sono molto importanti, per sta volta passi ma che non succeda più chiaro?»
«Chiarissimo, non si ripeterà! … Posso chiedere perché mi ha chiamato?»
« La tua missione ti è già stata spiegata giusto?»
« Si, certo»
« Quindi non, c’è bisogno che mi ripeta, tuttavia desidero darti alcuni avvertimenti,
non si tratta di ragazzi normali, lui possiede l’alice del fuoco ed è molto potente il tuo alice potrebbe non bastare a contrastarlo, anche se so da fonti sicure che non ha mai fallito una missione quindi ho piena fiducia nelle tue doti, mentre a lei devi prestare molta attenzione, dietro la sua aria innocente si nascondono due degli alice più rari e potenti, l’alice dell’annullamento e l’alice del furto, ora puoi andare sai cosa devi fare»
« posso chiederle solo quando potrò incontrarli?»
« Ho mandato due squadre speciali a cercarli ma momentaneamente ancora non hanno trovato le loro tracce, ma sono fiducioso, persona non mi ha mai deluso al massimo tra una ventina di giorni saranno qui»
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Scusate se ci ho messo tanto ma aspettavo l’immagine manga disegnata apposta per me dal mio fratellino!
L’ha fatta davvero lui e a mano libera! È stato un tesoro ora voi consideratolo con i capelli rossi e gli occhi bianchi con riflessi azzurri ( erano i patti col fratello, ha detto che me lo disegnava solo se è un duro altrimenti nulla) ihihih a volte bisogna scendere a compromessi =) e per specifica il nome Takumi è stato scelto per il suo significato che in giapponese è ( Mare che spacca la terra) appunto da “duro”…
Fatemi sapere cosa ne pensate sia del capitolo che del disegno manga! Kissssss alla prossima! Un bacione grande a tutte quelle che mi seguono sempre e che mi commentano ogni mio capitolo!

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Capitolo 12
*** l'Alice Festival ***


Capitolo 12
 
L’Alice Festival
 
Pov Ruka
 
Ormai erano passati diversi giorni e ne Mikan ne Natsume erano tornati, Hotaru era chiusa giorno e notte nel suo laboratorio e il suo robot non faceva entrare assolutamente nessuno tranne che su ordine di Hotru, che mi concesse sono una volta di entrare perché gli avevo portato alcune scatolette di cervello di granchio, ma mi mandò subito via dicendo che non voleva che la distraessi dalle sue invenzioni. Quindi passavo le giornate con Takumi visto che era anche lui delle abilità somatiche, in più quest’anno la nostra sezione, quella delle medie avrebbe recitato, avremmo messo in scena un balletto in stile fantasia tanto per intenderci, insomma dovevamo costruire dei balletti e delle scenette a tempo di musica e potevamo prendere ispirazione da quello che volevamo bastava che il risultato fosse molto coreografico, quindi c’era molto lavoro e ogni aiuto in più era prezioso, io avrei controllato le parti che comprendevano le comparse degli animali e quindi ero presente in molti spettacoli, Yuu avrebbe creato alcune illusioni per i cambi di scena o di ambientazioni poi le abilità tecniche si erano offerte di costruirci alcuni scenari e i macchinari di scena, per di più nelle abilità speciali potevi trovare ogni genere di alice, eravamo tutti eccitati sarebbe venuto fuori uno spettacolo stupendo.
Oggi il compito mio e di Takumi era cercare attori volontari a interpretare le scene delle coppie di centauri nella foresta per la festa dell’amore, preferibilmente coppie già formate in modo che non suscitassero troppo scalpore nel pubblico, avrei tanto voluto chiederlo a Hotaru ma il robot non ci fece entrare, comunque ci aggiunsi alla lista, gli avrei chiesto dopo di partecipare, anche Takumi si aggiunse e decise che avrebbe scelto una ragazza tra quelle del suo recente Fan Club ovviamente come presidente c’era Sumire ( sempre in prima linea quando si tratta di bei ragazzi). La caccia andò a buon fine riuscii a convincere anche Thubasa a Misaki, poi fù la volta di Nobara e visto che non aveva un compagno decidemmo di metterla con Takumi, lui ne fu molto contento e anche lei non pareva dispiaciuta della cosa, a fine giornata avevamo 20 coppie e io dovevo ancora chiederlo a Hotaru, era arrivato il momento di farsi coraggio,
le portai la cena in laboratorio e il robot dietro suo ordine mi fece passare (la prima barriera era oltrepassata), la trovai intenta a scrivere e maneggiare ingranaggi con un casco che non so bene a cosa servisse, lo tolse e venne verso di me.
« Di cosa mi volevi parlare oggi pomeriggio?» la sua domanda mi colse impreparato e distrusse tutto quello che mi ero preparato fino a quel momento, sospirai e decisi di rispondere sinceramente
« Volevo chiederti se volevi fare la mia centaura alla recita di fine dell’Alcie festival…»
« No, non metterò mai un costume da centauro, devono essere molto scomodi e poi le prove mi porterebbero via del tempo prezioso» rispose fredda e distante come sempre, e non si poteva dire che le motivazioni non avessero un filo logico però io non avevo intenzione di mollare, ripartii al contrattacco (incrociamo tutti le dita per Ruka!!)
« Di questo non dovresti preoccuparti prenderei l’apparizione più breve così non saresti costretta a venire alle prove e per il costume sono sicuro che ti verrà in mente qualcosa di veloce per renderlo più comodo» cadde un silenzio imbarazzante poi mi feci coraggio e continuai…
« ecco veramente questa era una scusa per dirti che insomma… io provo qualcosa di veramente forte per te e vorrei che tu diventassi la mia… si, insomma la m-mia r-ragazza» lo dissi con un filo di voce ma sapevo benissimo che lei mi avrebbe capito, dopotutto mi capiva sempre ancora prima ch parlassi, era così speciale…
La sua risposta arrivò improvvisa mentre ero ancora scioccato per essere riuscito a dirle proprio tutta la verità…
« anch’io provo qualcosa per te e verrò con te alla recita, è solo per coppie vero?»
« Si esatto » ma non aveva ancora risposto alla mia domanda e il  mio cuore batteva a tremila per l’attesa…
« quindi d’ora in poi ti potrai considerare il mio ragazzo» e sul suo volto apparve un sorriso, di quelli rari ch ogni tanto riservava a Mikan e adesso era tutto per me, mi avvicinai e ci baciammo le sue labbra erano morbide e non riuscivo più a staccarmi da lei sentivo il suo profumo e sentivo il calore del suo viso, era la sensazione più bella del mondo. Quella sera andai a dormire felice e pensai solo a lei solo alla mia Hotaru.
 
Pov Hotaru
 
Ero fidanzata con Ruka, strano da dirsi ma è così, era dolce carino e gentile, e mi piaceva quando diventava rosso avevo una collezione di foto sue dal primo anno che ero entrata all’alice accademy, comunque ero soddisfatta della mia scelta anche se per il momento non l’avrei detto a Mikan, aprii la mappa per controllare dove fossero i due piccioncini e li vidi ancora nello stesso punto di due giorni fa erano in un paesino dall’altra parte di Tokio e se ne stavano entrambi lì tranquilli richiusi almeno sarebbero passati altri quattro giorni prima del loro rientro. Ormai era più di 15gg che era sparito Natsume alcuni dicevano che era scappato e che non sarebbe più tornato altri dicevano che era morto in una missione suicida altri ancora che non aveva retto alle pressioni della scuola e per ciò era stato messo in isolamento ma che era ancora qui e c’è chi giura di aver visto il suo fantasma vagare per il dormitorio maschile. Uscii dal laboratorio presi la mia papera e ci attaccai un carrellino di roba dietro, oggi iniziava il festival, e la mia prima invenzione era la giostra Dumbo ( rivisitazione del pollo) che portava i passeggeri da due a quattro persone a fare un giro completo della fiera x soli 10 conigli a persona ed era anche noleggiabile, un Dumbo per tutta la giornata 50 conigli a persona, poteva fermarsi dove volevi ti aspettava all’esterno di negozi e attrazioni, in più per 20 conigli faceva da antifurto e ti custodiva le borse con gli acquisti, funzionava a comando vocale, poi c’era la sveglia-scimmia una svegli a forma di scimmietta che inizialmente suonava in maniera normale, ma se non ti alzavi o provavi a spegnerla e a riaddormentarti aumentava il livello di confusione e di dispetti, un ragazzo ne fece le spese ricevendo una secchiata di acqua gelida, costo sveglia 50 conigli ( era stata pensata per Mikan ) e altre stravaganti invenzioni.
 
Pov Takumi
 
Ruka era ancora impegnatissimo con l’allestimento dello spettacolo e doveva apportare le modifiche che gli  aveva dato Hotaru hai vestiti di scena, in più aveva aggiunto Natsume e Mikan alla lista, secondo Hotaru sarebbero arrivati in tempo per l’ultimo giorno del festival, quindi aveva da fare anche i loro costumi e i loro copioni, che tra l’altro sarebbero stati abbastanza lunghi visto che era l’ultima parte rimasta, ma oggi sicuramente non avrebbe avuto il tempo di andare fino al suo stend, quindi decisi di aiutarlo almeno gli avrei permesso di pranzare con la sua ragazza, ormai mi aveva parlato così tanto di Mikan e Natsume che ero impaziente di conoscerli, mi aveva detto che avevano vinto una vacanza premio per andare a trovare il nonno di lei e che sarebbero tornati presto, volevo davvero conoscerli, ero così impaziente! L’alice festival fu bellissimo ci furono concerti e le attrazioni più divertenti che avessi mai visto, venne costruito un percorso tipo giro del’oca con trucchi, indovinelli e trappole era davvero divertente ci passai una giornata intera, poi le abilità tecniche, erano davvero stupefacenti mangiai le torte più buone e vidi le cose più sorprendenti, per non parlare delle abilità speciali erano così diversi fra loro che vederli lavorare insieme era una specie di miracolo, quei giorni furono davvero belli e Sumire decise di eleggere in Fun Club Takumi-Ruka come fan club ufficiale della scuola per l’alto numero di iscritti, fui invitato diverse volte alle loro riunioni e una volta decisi di partecipare mettendo in palio un bacio sulla guancia, ci fu tanta di quella gente che riempirono due saloni ma la vincitrice delle prove con grande sgomento di Sumire fù una ragazza molto carina, che avevo già conosciuto qualche giorno prima mi pare si chiamasse Nobara, la seconda classificata era invece una ragazza molto bella capelli lunghi corvini con degli occhi verdi splendidi mi pare si chiamasse Ahio, era dell’ultimo anno delle superiori, e ultima arrivò Sumire anche se con proteste visto che era partita avvantaggiata rispetto alle altre. Insomma mi stavo divertendo davvero molto e speravo che la mia permanenza all’alice accademy continuasse così…
 
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« Eccomi, mi aveva fatto chiamare»
« Si, domani arriveranno, li abbiamo trovati ieri sera che si aggiravano in un bosco, fai in modo che non rimangano mai soli e che non abbiano il tempo di parlarsi, sarebbe veramente pericoloso se riuscissero ad organizzarsi … e ancora una cosa secondo me la ragazza nasconde un segreto,  devi scoprirlo e riferire subito e solo a me »
« Si, Signore, verrà fatto»
« Mi fido di te, non mi delude »
« Ai suoi ordini »
 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Stanno tornandooooo… sono molto felice anche se le cose non andranno proprio come previsto, ma non si può avere sempre tutto dalla vita no?
Kisssssss al prox capitolo
 
Volevo ringraziare tutti quelli che commentano e seguono i miei capitoli,
quindi un grazie speciale a:
STAILIST
Lory402
bImBa_SoLiTaRiA
Dark_Love
EliTy01
Erica97
Melodia_della_Luna
missfunix
EliTy01
ajshy_96
bel97
Marvy97
valepassion95
blacky dragon
mic98rosso
Serenity1290

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Capitolo 13
*** il viaggio ***


Capitolo 13

 

Il viaggio

 

Pov Mikan

 

Eravamo stati legati mani e piedi e messi nei bagagliai delle macchine perché non volevano darci la possibilità di fuggire o anche solo di

liberarci, io ero molto in pensiero e cercavo di parlare con Natsume telepaticamente ma la distanza tra le due macchine, che per di più

correvano rendeva la comunicazione molto difficile


- Mikan, ora riesci a sentirmi? -

- Si adesso che siamo fermi si, come stai ti hanno fatto del male? -

- No, non mi è successo niente ma voglio sapere dove siamo diretti se a scuola o in qualche altro posto, prova a vedere nei pensieri di quelli nella tua auto cosa scopri e poi fammi sapere -

Guardai nelle loro menti ma gli ordini erano chiari e semplice dovevano trovarci e portarci in accademia possibilmente senza farci troppo

male e poi io sarei stata confinata nella mia stanza con guardie a tutte le uscite e Natzume sarebbe stato consegnato a persona,

avrebbe provveduto lui a sistemare il Gatto Nero.


- Natsume, mi senti? –

- Mi… Mik… Mikan no… ries… a sen…-

- Cavolo non capisco niente di quello che dici - (o meglio di quello che pensi di dirmi)

- Mikan, teletrasportati da me! Così non possiamo parlare! –

Cosa teletrasportarmi?... ma avevo provato solo una o due volte a farlo ed era anche molto difficile, però così non potevo continuare

capivo cosa mi diceva una volta ogni dieci e non sarei riuscita ad aiutarlo, dovevo provarci, mi concentrai su di lui finalmente lo vidi

l’atterraggio non sarebbe stato dei migliori e avrei avuto poco margine di errore ma provai ugualmente … chiusi gli occhi e provai il

teletrasporto … non avevo il coraggio di riaprirli se invece del bagagliaio avessi preso i sedili dietro della macchina e fossi finita addosso

a persona? Non voglio neanche immaginare cosa potesse succedere … sentii un tonfo ero atterrata ora bisognava solo capire dove …


- Allora non sei completamente stupida, ogni tanto riesci a combinarne una giusta! -

Questa era la voce di Natsume, ero così felice di esserci riuscita che non prestai neanche attenzione a quello che aveva detto

« mmmmmmm... »

- Stai zitta ti vuoi far riconoscere subito, ritiro immediatamente quello che avevo appena detto sei irrimediabilmente una Baka -

- Grazie, sempre gentile! - Feci la faccia offesa ma lui mi interruppe subito

- Ora mi dici che cosa hai letto nei loro pensieri? Visto che ti sei presa il disturbo di venire fin qui apposta per riferirmelo?? -

giusto era per questo che avevo fatto tutta sta fatica, e me ne stavo pure per dimenticare … a volte sono proprio incorreggibile

- Allora, ci stanno portando dritto in accademia, io sarò rinchiusa nella mia camera fino al giorno dopo, non so bene la ragione però,

mentre te verrai consegnato ha persona, hanno l’ordine di non farci troppo male, quindi vuol dire che siamo salvi no? -

La sua faccia non prometteva niente di buono anche se secondo me infondo non era così male i miei incubi erano molto peggio

- Non esattamente, quel non fategli troppo male vuol dire che ci vogliono vivi non gli interessa se in fin di vita o belli pimpanti,

l’importante è che siamo vivi, ossa rotte e sangue rientrano nel “non fategli troppo male” di persona -


- Ah, ecco. Mi pareva troppo bello per essere vero, e adesso cosa facciamo? Hai qualche idea, infondo sei tu lo stratega qui… -

- Ora questa ragazzina, non solo pretende che trovi una soluzione in due minuti ma prende pure in giro come se cercare di salvarla sia

un gioco da ragazzi, e poi non pensa minimamente al fatto che mi potrei preoccupare a saperla tutta sola con gli scagnozzi di

persona- pausa riflessiva,


io ero tutta rossa avevo involontariamente letto i suoi pensieri, quindi si preoccupava per me??

- Oh …- ecco se n’era accorto ma possibile che quando si tratta di lui devo diventare sempre rossa come un peperone??

- questa cosa mi fa infuriare possibile che uno, con te non è neanche più libero di pensare ciò che vuole?? Togliti subito questo

stramaledetto alice-

Ok, aveva capito cos’èra successo ma io come facevo a togliermi il mio alice mi girai su me stessa per mostrargli che avevo ancora le

mani legate nel caso non se ne fosse accorto e sta volta gli risposi a tono …


- Come puoi vedere non posso farlo, ti sei dimenticato che ci hanno legato? -

Non ebbi il tempo di finire la frase che sentii il suo respiro lieve sul mio collo ero bloccata da una parte c’era la fine del bagagliaio e

dietro di me sentivo il calore del corpo di Natsume sempre più vicino al mio, intanto il suo respiro continuava a tormentare il mio collo,

non sarei mai riuscita a muovermi, il suo calore mi immobilizzava era troppo bello sentirlo lì vicino a me non avrei mai avuto il coraggio

di muovere un solo muscolo e di spezzare quel momento magico,

d’improvviso sentii le sue labbra umide posarsi sulla mia pelle, un brivido mi attraversò la schiena, non avevo mai provato niente di

simile, il mio cuore batteva all’impazzata, ogni suo bacio sul mio collo mi sentivo morire, non riuscii a dire neanche una parola e ogni

mio pensiero era concentrato su di lui non esisteva più niente e nessuno, lui era l’unica persona di cui avrei mai avuto bisogno,


- Se ti giri tolgo la benda anche a te almeno riesci a respirare meglio –

Si allontanò leggermente per permettermi di girarmi, mi trovai faccia a faccia con lui che non so come era riuscito a togliersi la benda

che lo imbavagliava, prese anche la mia con i denti e piano piano, riuscì a togliere anche quella, finalmente riuscivo a respirare poi

guardai il suo viso aveva un’espressione angelica con un sorriso dolcissimo che non avrei mai potuto immaginare stesse così bene sul

suo viso, mi sciolsi in trenta secondi, tanto che se ne accorse anche lui…


- Che hai? Sembra che sia la prima volta che mi vedi … -

Diventai bordeaux, e cercai di nasconderlo farfugliando qualcosa che non era comprensibile neanche a me ma lui intervenne per

mettere fine al mio delirio


-Schhhhhhhh -

Dicendo così si avvicinò ancora a me e ricominciò a baciarmi sulle guance, era così dolce e tenero che non sembrava neanche lui,

continuò scendendo sul collo, mi mancava l’aria, poi si fermò, io aprii gli occhi per vedere cosa fosse successo e lo trovai lì a un

millimetro dal mio viso, dalle mie labbra, e il suo volto era così bello e così rassicurante che lo avrei seguito ovunque, non c’era più

neanche l’ombra del ragazzino scorbutico che avevo conosciuto qualche anno fa, ora era il mio Natsume

( anche se lui ancora non lo sapeva), la sua lingua sfiorò le mie labbra e ne tracciò tutto il contorno, io sussultai come una scema, non

sapevo proprio come comportarmi, lui sorrise ancora si riavvicino e finalmente appoggio le sue dolci e morbide labbra sulle mie era

così tanto che aspettavo quel momento, il suo bacio era così tenero e appassionato che non potei fare niente se non ricambiarlo. Era

il momento più bello della mia vita sentivo il suo calore pervadere ogni cellula del mio corpo e la mia mente vagava per orizzonti

inesplorati dove il suo viso era il sole delle mie giornate, insomma, ero perdutamente innamorata di lui, e non potei più trattenermi

appena si staccò da me mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai tutto d’un fiato « Ti amo » non so neanche io con che coraggio lo

dissi ma lì per lì mi venne spontaneo, lui sgranò gli occhi e sorridendo sussurrò

« Io di più » mi appoggiai alla sua spalla e mi addormentai.

Dopo poco almeno secondo me sentii qualcuno che mi scuoteva

- Mikan te ne devi andare torna nel’altra auto tra poco arriveremo e non voglio che ti trovino qui -

Era Natsume ma l’espressione innocente e beata di prima era completamente sparita, mi meravigliai di riavere la benda sia io che lui

ma ubbidii mi concentrai su l’atra macchina e sparii, ed eccomi rientrata nel mio bagagliaio angusto, e freddo, ora mi chiedevo se tutto

quello che io mi ricordavo, il dolcissimo Natsume, il bacio che aspettavo da una vita, fosse stato solo un sogno o fosse successo

veramente, non avrei mai avuto il coraggio di chiederlo a Natsume, quindi decisi di aspettare magari il giorno dopo me ne avrebbe

parlato lui, ci speravo con tutto il cuore.

La macchina si fermò e qualcuno mi prese di peso e mi tirò giù ,

« Portatela nella sua stanza, voglio un turno di guardia a tutte le uscite fino a domani mattina chiaro? » era la voce di persona, lo

cercai con lo sguardo e vicino a lui c’era Natsume in piedi con la testa bassa

« Si, Signore» risposero in coro i suoi scagnozzi,

« Natsume, Natsume, » nessuno risposta ne mentale ne fisica ne vocale, niente di niente,

«Natsume, rispondimi ti prego » ormai mi stavano trascinando via nonostante i miei tentativi lui non rispose, i miei occhi erano vuoti e

pieni di tristezza


- Natsume ti prego dimmi che non mi lascerai così, Natsume rispondimi ti prego -

Niente di niente, silenzio totale, nessuna risposta, allora forse mi ero immaginata tutto nessuno che prova un sentimento come quello

che provo io per lui si sarebbe comportato così, forse è stato tutto un bellissimo sogno, il più bello che io abbia mai fatto. Le guardie

mi scortarono fino alla mia stanza e rimasero a sorvegliare tutte le uscite finestre comprese, io ormai rassegnata andai a dormire.

 

 

Pov Natsume

 

Avevo appena superato la prova più difficile della mia vita non rispondere alle implorazioni di aiuto di Mikan era stato doloroso e

straziante al tempo stesso ma non potevo permettere che persona capisse cosa provavo per lei sarebbe stato un grave errore e

l’avrebbe messa in grande pericolo.

« Come, non ti interessa più la tua amichetta? Che è successo avete litigato? » chiese persona ridacchiando, quell’essere aveva il

potere di farmi salite il nervoso alle stelle

« Non sono affari tuoi!» visto la mia risposta amichevole mi arrivò un pugno nello stomaco

« Guarda di tenere un comportamento più consono in presenza dei tuoi superiori»

Ecco ora ci si metteva anche questo bamboccio, ma oggi ce n’era per tutti

« Tu non dovresti neanche avere il coraggio di aprire bocca, altrimenti la prima volta che ti prendo a giro per l’accademia ti faccio

diventare un pollo allo spiedo»

Il ragazzo diventò bianco sapeva che non scherzavo non era la prima volta che andava all’ospedale con ustioni più o meno gravi,

« Ora basta mi occuperò personalmente del Gatto Nero, la missione di recupero è finita riportate le macchine nel garage e rientrate

nelle vostre stanze»

Aspettò che tutti fossero scomparsi poi mi slegò, non era da lui tutta questa gentilezza,

« Il preside delle elementari ha bisogno di parlarti prima della mia punizione» ecco ora tutto era chiaro, non risposi e lo seguii fino

all’ufficio del preside anche se era piena notte lui era lì ad aspettarci,

« Buonasera Hyuuga, vedo che sei ancora in buono stato, deduco che hai messo giudizio e che non ti sei ribellato alle nostre decisioni,

è molto saggio da parte tua, ora vista questa tua inaspettata collaborazione di darò la possibilità di rispondere gentilmente alle mie

domande,ricorda che hai una sola possibilità, altrimenti sai quale sarà la tua punizione» persona già pregustava la sua vittoria ma io non

avevo intenzione di dargliela vinta tanto facilmente.

« Bene cominciamo, allora Hyuuga dove sei stato in questi giorni?»

Ecco ora cominciavano le domande difficili avrei dovuto inventare una storia sostenibile che non facesse cadere Mikan nei guai e che

mi permettesse di uscirne diciamo malconcio ma non in fin di vita… sospirai … si va in scena!

« Io, Hotaru e Ruka eravamo molto preoccupati per il rapimento di Mikan da parte dell’ associazione anti-alice e quindi sono andata a

cercarla, pensavo che sarei riuscito a riportarla qui prima che qualcuno notasse la sua scomparsa, ma non è stato così»

« E come avresti fatto a trovarla?» eccoci ora incominciava il difficile volevano le prove di ciò che dicevo

« Ecco, questo è un radar cerca Mikan, la individua ovunque sia ma per mia sfortuna i microcip le erano caduti e quindi io sono riuscito

a seguirla solo fino a metà percorso, poi ho dovuto proseguire per tentativi, l’ho trovata il giorno prima del vostro arrivo e non è

stato facile liberarla» forse se la sono bevuta, speriamo bene

« mmm… diciamo che momentaneamente potrei anche crederti, quindi fino a prova contraria il tuo racconto regge ma io ho ancora

alcune domande da farti, per esempio hai notato niente di strano nella tua amichetta? »

« Si, era decisamente cresciuta dall’ultima volta che l’avevo vista e poi faceva dei sogni davvero strani, tipo premonizioni ma ogni volta

cambiavano quindi per me non sono molto veritiere»

« solo questo? Nient’altro?»

Feci finta di pensarci seriamente, ma la mia risposta era ovvia

«No, nient’altro che io ricordi, poi non abbiamo avuto molto tempo avremo camminato solo per qualche ora prima che voi ci trovaste »

Qui si intromise persona solo il suono della sua voce mi faceva saltare i nervi e rischiava di mandare tutto a monte, dovevo solo

calmarmi concentrarmi e rimanere calmo, calmo, calmo

« e cos’è successo di così terribile da farti arrabbiare così tanto verso quella ragazzina? »

Ecco come sempre doveva cercare di mettermi i bastoni tra le ruote, non lo sopportavo proprio più, calmo, calmo,

«Bhe, ecco, ha cominciato a farneticare che sua madre non era morta e che voleva restare con loro per cercarla, e dopo tutto quello

che avevo fatto per lei non mi ha neanche ringraziato, è solo una stupida ragazzina che non si meritava tutto questo spreco di tempo

e di forze» la mia voce era molto dura, ma vidi comparire un’ombra di spavento sul viso del preside, avevo fatto bingo aveva paura

della madre mi Mikan e pensava di essere riuscito ad eliminarla, bene, bene avevo un punto di vantaggio su di loro, cosa che non guasta

mai, però si riprese molto velocemente

«Persona, adesso è tutto tuo, trattalo bene, c’è stato di grande aiuto e poi devo godermi i prossimi giorni sarei veramente triste se

fosse costretto in ospedale per un tuo eccesso di potere» dicendo così ci fece uscire dal suo ufficio, da li cominciarono le torture di

persona.

 

 

 

Ciao a tutti domani mattina parto per una breve vacanza e appena torno pubblicherò subito il nuovo capitolo… scusate la fretta ma ho

finito proprio adesso di scriverlo e volevo pubblicarlo prima di partire almeno avreste avuto qualcosa di interessante da leggere!...

kisssssssss al prox capitolo iletopina

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Capitolo 14
*** L'ultimo giorno dell'Alice Festival 1°parte ***


Capitolo 14

 

L'ultimo giorno dell'Alice Festival 1°parte

 

POV Mikan

 

La sveglia aveva appena suonato, ma io mi ero già svegliata ormai da un'oretta, incredibile ma vero, ero stra preoccupata per Natsume, non l'avevo più sentito e anche se avessi voluto c'erano ancora le guardie di persona che sorvegliavano la mia camera, fortunatamente mancava poco all'inizio delle lezioni così sarei riuscita ad andare in classe e a parlare con Natsume di tutto quello che era successo ieri, andai in bagno e tra doccia, capelli, divisa e altro, feci tardi ugualmente, uscii correndo dalla camera e andai dritta dritta in classe, non volevo arrivare tardi il primo giorno dopo quasi un mese di assenza, aprii la porta ...

« Ciao a tutti, sono tornata!!!» lo gridai stra convinta di vedere tutta la classe sorridere e venire a salutarmi, invece era tutto vuoto, non c'era nessuno tranne una mosca che girava sola soletta da un banco all'altro, ma che cosa succedeva... dov'erano gli altri??? possibile che avessero cambiato orario delle lezioni?? andai a vedere se c'era qualcuno a fare colazione e nell'ultimo tavolo infondo a destra ( quello nostro) intravidi la mia Hotaru con Ruka e lì con loro c'era un'altro ragazzo dai capelli rossi...corsi verso di loro, ma la mia curiosità si posò sull'ultimo ragazzo,

« Ciao Hotaru, Ciao Ruka, avete visto sono tornata» il mio sorriso era alle stelle come la mia felicità anche se... Chi era quel ragazzo e perchè Natsume non era con loro???

dopo uno sbigottimento generale, rimasero tutti un pò basiti a vedermi, anche se non ne capisco bene il perchè...

« Hei, ma sei M-mikan, sei tornata, quando sei arrivata? E natsume non era con te?» dicendo così Ruka si alzo e mi abbracciò per salutarmi, poi si girò e aggiunse

« Cavolo, sei cresciuta e hai dei capelli lunghissimi, quasi non ti riconoscevo, ah, dimenticavo, questo è Takumi, è un nuovo studente ed è in classe nostra!»

il ragazzo dai capelli rossi aveva un aspetto molto duro e i suoi occhi non facevano trapelare alcuna emozione ma appena sorrise mi sentii mancare era proprio carino,

« Piacere, sono Takumi, mi hanno parlato così tanto di te che mi sembra di conoscerti già!»

« piacere Mikan, sono sicura che diventeremo grandi amici...» se era amico di Hotaru era ache amico mio, ovvio no!... già Hotaru dov'era finita?? non stava mangiando cervello di granchio seduta vicino Ruka?? mi girai a destra e sinistra per cercarla ma continuavo a non vederla, poi

« Baka, sono dietro di te! e da quando non scoppi più a piangere e non mi corri incontro appena mi vedi??» replicò Hotaru da dietro la mia schiena,

« Hotaruuuuuuuuuuu, non ti avevo proprio vista, comunque sai ormai sono diventata più forte e tutto grazie a Natsume!!!» feci un sorrisetto compiaciuto, però a vederla lì vicino a me, non sono più riuscita a resistere e l'ho abbracciata ugualmente, pensavo che mi arrivasse un aggeggio anti-idioti in testa ma invece mi abbracciò anche lei prima di staccarsi, per poi farmi la solita romanzina dicendomi che non dovevo più farla preoccupare così e che non era stato carino da parte mia andarmene senza neanche avvisarla... ecc... ma sapevo che avrei dovuto subire i suoi rimproveri, quindi non me la presi più di tanto...

« Mikan ora dobbiamo andare c'è molto lavoro da fare oggi e poi dobbiamo andare a cercare Nat...

prima che Ruka finisse la frase eccolo spuntare vicino a noi.

« Buongiorno » il saluto era in generale rivolto verso tutti, dopo i soliti convenevoli si sedette tranquillo a fare colazione,

« Allora, visto che siamo tutti qui ne approvitto per darvi qualche informazione» incominciò ruka,

« vediamo... ah si ecco... oggi è l'ultimo giorno dell'Alice Festival e stasera ci sarà una grande recita che vede coinvolti tutti i membri delle medie, voi due farete la parte dei centauri nella foresta e...»

Ruka non fece in tempo a finire di spiegare che subito Natsume intervenne...

« Non esiste, io non faccio nessuna recita, in particolare un centauro, scordatelo!» e dal suo tono non scherzava affatto...

io mi arrabbiai tantissimo « ma come ci tengono una parte per farci far partecipare anche noi alla festa di fine festival alice e te li tratti così neanche sei stato a sentire quello che dovevi fare... perchè ti comporti così? A te non interessa niente che non riguardi te stesso vero??»

sfogai tutta la mia rabbia e poi io ero tanto preoccupata per lui invece era lì bello bello tutto integro... si insomma zoppicava un pò e aveva qualche livido ma niente di serio, quindi voleva dire che era stato graziato, e invece di essere contento per essere tornati a casa sani e salvi, faceva lo sbruffone e il sostenuto.... che nervoso!!!!

« Dai Mikan non fare così, se non vuole non importa sono sicuro che troveremo qualcuno che lo sostituisce» le parole e il dolce sorriso di Ruka riuscivano sempre a calmarmi, così andammo subito al teatro per sistemare le ultime cose e per cercare il ragazzo che avrebbe fatto la parte con me nella recita, alla fine decidemmo di far fare la parte di Natsume a Takumi perchè era abbastanza lunga e lui conosceva già le battute, così chiedemmo a Nobara se conosceva qualcuno per la sua parte, lei andò via dicendoci che sapeva a chi chiedere. A metà delle prove comparve Nobara...

« Hei, ragazzi l'ho trovato... ho trovato il mio compagno» la sua voce risuonò in tutto il teatro era al settimo celo, e andammo subito da lei e sorpresa, Natsume stava al suo fianco con lo sguardo basso ... cadde il silenzio... Natsume, come poteva comportarsi così???

« Dai venite è arrivato il momento del trucco e dei costumi» dicendo così Ruka portò via Nobara e Natsume, mentre io e Takumi andammo con Hotaru, ero così sconvolta che non riuscivo a parlare, ma poi « Hei, ciao» era Takumi sorrisi gentilmente, infondo che colpa ne aveva lui,

« Sai che stai davvero bene così... » tra la fretta dei preparativi non ero ancora riuscita a vedermi con il trucco finito, ma appena mi girai verso lo specchio rimasi sorpresa, avevo i capelli rosso fuoco con una cascata di fiori di laro e delle treccine che chiudevano ciocche di boccoli, ero bellissima con due occhioni da cerbiatta e un top color carne aderente con alcune foglie che intrecciate formavano un complicato motivo decorativo che nascondeva il seno, e poi il costume mi stava benissimo era dello stesso colore dei capelli, per non parlare poi della coda lunghissima, diventai ancora più rossa,

« Grazie, ma anche tu stai bene!» in effetti anche lui con i suoi capelli ribelli e il costume non stava affatto male,

« So che non sono affari miei, però forse c'è una spiegazione, prima ho visto Natsume e mi sembrava che stesse facendo tutto molto controvoglia, forse è stato costretto, sono sicuro che non l'ha fatto apposta, prova a parlarci, dagli almeno la possibilità di spiegarsi no???»

in effetti Takumi aveva ragione, potevo sempre provare a parlargli, decisi di farlo subito, prima dello spettacolo, mi incamminai verso il loro camerino feci per bussare ma mi accorsi che era aperto, spinsi leggermente la porta e vidi Natsume abbracciato a Nobara, rimasì lì come pietrificata, poi delle gocce calde solcarono il mio viso, stavo piangendo.

 

 

Pov Natsume

 

La notte non fù proprio felice avevo una ferita profonda in una gamba, lividi ovunque, e un mal di testa da primati, però decisi di andare ugualmente in classe, almeno avrei potto controllare cosa combinava quella Baka di Mikan, mi alzai feci la doccia a misi la divisa, mi incamminai verso la classe ma trovai il prof Narumi per strada.... ci mancava solo lui sta mattina!

« Buongiorno Natsume»

« Giorno » risposi cercando di accellerare il passo ma mi bloccò ugualmente

« Guarda che in classe non c'è nessuno! »

« mm... e dove sarebbero? » odiavo il suo sorriso bonario e i suoi vestitini da barbie

« bhe, a quest'ora credo a fareee colazione visto che oggi è l'ultimo giorno dell'alice festival, ah a proposito non vedo l'ora di vederti sul palco con Mikan»

« Io non salirò mai sul palco per nessun tipo di spettacolo chiaro!» lo odiavo proprio tanto,

« mmm... vedo che stamattina ci siamo svegliati storti eh... va bhe!.. sarà meglio andare ciaoooooooo» e salutando con la mano andò verso la sala insegnanti, infondo, mi aveva risparmiato un giro, mi diressi verso la sala colazioni ma presi la strada più lunga, volevo rimanere da solo il più possibile, appena entrai lì vidi seduti sul'ultimo tavolo infondo, c'era Ruka, Hotaru e Mikan, ma chi era quel ragazzo con i capelli rossi?? e perchè era seduto vicino a Mikan?? andai vicino a loro salutandoli, poi mi presentarono il tipo che aveva preso il mio posto, si chiamava Takumi, e poi per continuare in bellezza se ne venne fuori Ruka con la storia dello spettacolo e della recita, ma come poteva essere così ingenuo da pensare chi io facessi una cosa simile? E dire che mi conosceva da sempre ormai doveva saperlo che non mi piaceva fare ste cose! Ovviamente Mikan si arrabbiò, ma non la degnai neanche di uno sguardo, infondo non avrebbe mai capito le mie ragioni era inutile litigarci, andarono tutti al teatro e io tornai a dormire, avrei farro cento volte meglio a non alzarmi proprio!!! dopo qualche ora bussarono alla porta...

« Avanti » sperai fosse mikan invece entrò Nobara, ecco ci mancava nche lei, di solito porta solo messaggi di persona, non è un buon segno averla in camera

« Ciao, volevo chiederti un favore! » un favore?? di che cosa poteva mai trattarsi???

« Dimmi» ormai ero proprio curioso

« Volevo chiederti se potevi partecipare con me alla recita di fire festival alice, per favore non so più a chi chiederlo, sei la mia ultima speranza! » ma non ci credo anche lei con questa stupida recita...

« No, io non salirò su nessun tipo di palco e per nessun motivo!» poi feci un mezzo sorrisetto e aggiunsi « prova a chiederlo a persona, sono sicuro che lui sarebbe contento di accompagnarti...»

appena lo dissi mi pentii subito, perchè dal corridoio venne proprio la voce di persona

« Non ci si comporta così Natsume, non si dice di no a una bella e dolce ragazza come Nobara, e poi mi pare che lei sia stata molto carina e gentile non ti pare?? o mi vuoi dire che preferisci passare tutta la serata con me? E poi non pensi alla tua amichetta potrebbe succedergli qualcosa in tua assenza» breve pausa « io, se fossi in te accetterei di accompagnare Nobara alla recita»

non avevo altra scelta le motivazioni di persona erano più che convincenti,

« Va bene accetto » nobara saltellò di gioia forse non si rendeva conto di quello che aveva appena detto persona. Andammo insime al teatro dove lei sbandierò ai quattro venti che avremmo fatto la recita insieme, proprio quello che volevo evitare, vidi la tristezza e lo sconforto dipinti sulla faccia di Mikan ma non potei fare niente, Ruka ci trascinò via e dopo aver affidato Nobara alle truccatrici venne da me...

« Natsume ma che ti è preso? Sei diventato matto?, va bene dire di no alla recita, e sinceramente me lo aspettavo, ma poi presentarti qui con Nobara, poi proprio davanti a Mikan... » dicendo così scosse la testa

« Guarda che io non volevo venire, mi hanno costretto!»

« mmm... e questo spiega perchè sei qui ma perchè proprio con Nobara, e perchè proprio davanti a Mikan?»

« Veramente io, sono venuto con lei, e poi mi ha trascinato qui e... non ho neanche pensato che potesse esserci Mikan. »

« Cosa? Come fai a non pensare a queste cose? Ora sai che casino che hai combinato? Mikan sarà su tutte le furie!»

aveva proprio ragione sbuffai ma non risposi mi misi il costume e raggiunsi Nobara nel nostro camerino, mi diedero il copione, ma...

« Rukaaaaaaaaaaaaaa.... io non abbraccerò mai Nobara davanti a tutta la scuola, hai capito bene!»

« ma io non ci posso fare niente i copioni li ha scritti Narumi devi parlare con lui, ora te lo vado a chiamare » corse via, dopo poco comparve narumi,

«Mi cercavi? » aveva un aria angelica e innocente che mi mandava in bestia,

« Si, io non volgio abbracciare proprio nessuno, devi cambiarmi il copione»

« mi spiace il copione non si cambia è una riproduzione di un vecchio spettacolo e non si cambia in nessun modo, quindi abituati all'idea » fece uno dei suoi sorrisi da barbi e mi avvicinò a nobara, poi rivolto verso lei disse,

«se non vuoi abbracciarla dovrò cercare qualc'un altro per questa parte» quello stupido di Narumi era riuscito a incastrarmi non potevo dire niente davanti a lei, se l'avesse saputo persona me la sarei vista molto brutta,

« Bene, visto che non ci sono obbiezioni potere anche fare una prova, così vi correggerò e vi darò qualche consiglio» grrrrr... pure la prova, che rabbia... iniziai a recitare la mia parte poi alla fine abbracciai controvoglia Nobara ma intanto stavo fulminando con lo sguardo Narumi, in quel momento sentii muoversi la porta e vidi solo per un secondo il viso di Mikan coperto di lacrime.

ciao a tutti visto che sono appena tornata dalle vacanze e oggi è anche il mio compleanno ho deciso di festeggiare con un nuovo capitolo,
spero vi piaccia anche se è solo la prima parte di quella che sarà una lunghissima e esasperante giornata per i nostri 2 protagonisti.
fatemi sapere se vi è piaciuto, sto scrivando il seguito e spero di pubblicarlo al più presto visto che con questo vi ho lasciato un pò in sospeso...
kisss un bacione ilaria e un abbaraccio grande a tutti quelli che mi seguono.


 

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Capitolo 15
*** L'ultimo giorno all'alice festival 2° parte ***


L'ultimo giorno all'alice festival 2° parte

 

Pov Mikan

 

Corsi via più veloce che potevo, non dovevo proprio andare a cercare di parlargli, lui non meritava la mia comprensione, se voleva stare con Nobara bastava che me lo dicesse chiaro e tondo...

mentre correvo andai a sbattere contro Takumi che mi prese per mano e mi portò nel nostro camerino per cercare di consolarmi,

«Smetti di piangere, o rovinerai tutto il trucco, c'è voluta almeno un'ora per farlo!» dicendo così mi asciugò le lacrime e cominciò a ritoccare il danno che avevo combinato, mentre io nei singhiozzi cercavo di spiegare cosa avevo visto,

«i-io p-pen...sig...savo d-di p-pia...sig...cergli e i-invece...sig...era a-abbracciato...sig... a l-lei»

non so bene come fece a capire le mie parole ma si vede che intuì cosa fosse potuto succedere,

« non farci caso, ci sarà una spiegazione plausibile anche a questo, io sono convinto che l'amore che Natsume prova per te vada oltre ogni cosa!» dicendo così cercò di consolarmi e di rimettere un po' in buona luce Natsume, ma io ormai ero intrattabile e urlai a più non posso,

«non è vero! Lui la stava abbracciando! Capisci stavano abbracciati...li ho visti io...» e poi dovetti sforzarmi per trattenere le lacrime,

« bhe ecco... dai non la prendere così male, forse erano le prove della recita, ci sono molte parti dove le coppie si devono abbracciare, guarda qui c'è scritto che ti devo sollevare per farti fare un volteggio e che poi dobbiamo uscire di scena a braccetto, forse nel loro copione c'è scritto che si devono abbracciare, infondo quella doveva essere la tua parte no? » annuii la spiegazione di Takumi sembrava plausibile, forse aveva ragione lui, forse erano solo le prove, mi rincuorai un po' uscii dal camerino ringraziandolo e andai a cercare la mia Hotaru ero curiosissima di vedere come stava con il costume da centaura, era nel suo camerino a provare la parte con Ruka ed era semplicemente bellissima, avevano entrambe i capelli blu, che a dirla tutta a Ruka stavano un'amore sembrava proprio un angelo e Hotaru aveva una treccia di fiori nei capelli che le girava torno torno alla testa, erano così belli insieme che non riuscii proprio a trattenermi,

« Woooooow... ma siete bellissimi, e sai una cosa Ruka?…questi capelli ti donano davvero molto! »

rimasi con loro per un po' a parlare dello spettacolo e delle lezioni che avrebbero ripreso domani, poi si fece tardi e dovetti correre da Takumi per ripassare almeno qualche battuta, con tutto quello che era successo non avevo avuto neanche il tempo di fare una vera prova... speriamo bene! Appena mi affacciai nel corridoio vidi Takumi corrermi incontro con una faccia preoccupata,

«Mikan, Mikan, è passato Natsume, ti stava cercando, voleva parlare con te! Non mi ha voluto dire per quale motivo, voleva aspettare che tu tornassi ma poi è venuta Nobara a prenderlo ed è dovuto andare via!» rimasi letteralmente scioccata, Natsume era venuti a cercarmi, forse voleva parlarmi, forse voleva spiegarmi tutta questa storia, ormai però era tardi dovevo ancora provare le battute e tra meno di dieci minuti sarebbe cominciato lo spettacolo, gli avrei parlato subito dopo, le prove andarono alla grande, e Takumi era un attore nato, e sicuramente con il suo favoloso sorriso avrebbe fatto morire tutte le ragazze, la prima coppia a entrare in scena furono proprio Ruka e Hotaru, anche se la loro comparsa fù molto breve, ma rimasero tutti incantati e io riuscii a scorgere anche un mezzo sorrisetto di Hoaru quando uscirono di scena, noi invece avevamo una parte abbastanza lunga insieme anche a altre coppie tra cui Natsume, appena li vidi entrare mi immobilizzai erano mano nella mano, anche se sapevo che era solo una recita mi dava troppo fastidio, di colpo dimenticai i passi le battute e anche la coreografia, il mio sguardo era bloccato su di loro che avanzavano come se io non esistessi, tenendosi per mano, sapevo che dovevo muovermi o tutto lo spettacolo sarebbe andato all'aria per colpa mia, ma il mio corpo si rifiutava di ubbidirmi e il mio sguardo rimaneva incantato su di loro, poi d'improvviso mi sentii prendere in braccio qualcuno si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi,

« Dai, riprenditi, so ce sei forte, so che ce la puoi fare, infondo è solo una recita dimentichi che prima ti cercava? Avrai tempo dopo per chiarirti con lui, ma ore devi reagire, non puoi mandare all'aria un mese di lavoro dei tuoi amici, coraggio reagisci » mi scostai per guardarlo era Takumi che era venuto nuovamente in mio soccorso, le sue parole mi svegliarono, ripresi forza e coraggio, aveva ragione non potevo sprecare il lavoro di tutti i miei amici solo perché ero gelosa di una recita, non era giusto. Atterrai prontamente e continuai la recita come se nulla fosse successo, ma a un certo punto li vidi abbracciarsi, allora era vero, erano le prove per la recita, mi ero fatta una marea di problemi per niente, avrei tanto voluto parlare con Natsume. Alla fine dello spettacolo che andò benissimo lo aspettai dietro le quinte, quando mi vide incominciò a avvicinarsi molto lentamente, ma prima che riuscisse a raggiungermi arrivò Nobara correndo che gli disse qualcosa all'orecchio, lui sbiancò e mi guardò con vero odio aveva gli occhi iniettati di sangue, ma che avevo fatto???... si girò senza risponderle e scappò via lasciandoci lì come due ebeti, poi lei si avvicinò a me dicendomi

« Io proprio non riesco a capirlo non so come fai te a starci sempre insieme!» mi diede una pacca sulla spalla e andò verso il camerino,

Io non riuscivo a capire cosa fosse successo, ma ero troppo stanca per farmi domande, andammo a cena tutti insieme tranne Natsume che non si fece neanche vedere, Ruka provò a chiamarlo anche in camera, ma non gli rispose nessuno. Diedi la buonanotte a tutti e andai in camera mia, le guardie erano sparte, per fortuna, andai a letto e mi addormentai in trenta secondi netti. Ovviamente la mattina dopo mi alzai in ritardo feci tutto velocissimo saltellando da una parte all'altra della stanza cercando di fare venti cose insieme, corsi in sala colazioni a prendermi qualcosa di veloce che mangiai mentre percorrevo i corridoi della scuola a velocità razzo, arrivai in classe appena in tempo andai verso il mio banco e trovai Takumi e Natsume che stavano litigando, e sembrava che la cosa andasse avanti già da un bel pò... ma che era successo?

« Quello è il mio posto quindi vattene e lasciami in pace!» Natsume era sempre così carino e gentile nello spiegare le sue ragioni, però in effetti quello era il suo banco,

«Ma il prof. Narumi mi ha detto che devo mettermi qui, e poi spiegami dove dovrei andare?» Anche Takumi non ci andava leggero e in effetti aveva ragione anche lui non c'erano altri banchi liberi e poi quando gli hanno dato il posto non poteva sapere che quello era di Ntsume, ufff.... che pasticcio già di prima mattina... arrivò il prof. Narumi perché le loro grida arrivarono fino al corridoio,

« Dai ragazzi fate i bravi, non mi sembra il caso di litigare per così poco, facciamo così per oggi stanno nel banco Takumi, Mikan e Natsume, mentre Ruka si stringerà un po' con Hotaru e Yuu, domani farò aggiungere un banco almeno starete tutti comodi va bene? » tutti annuirono e ritornò la calma in classe ma prima che il prof. Narumi uscisse dalla classe tornò indietro dicendo,

« Ah, visto che sono qui ho anche qualche annuncio da farvi, Takumi ho i risultati dei tuoi test, e devo dire che ci hai proprio sorpreso, saresti già in linea con i programmi della prima superiore, ma per adesso purtroppo non riusciamo a spostarti nella nuova classe» cavolo che bravo... proprio il contrario mio eheheh...

« Non si preoccupi professore, ormai mi sono ambientato e mi sono fatto molti amici in questa classe, rimango qui molto volentieri» poi si girò sorridendomi, io ricambiai ero contenta che si trovasse bene e che rimanesse con noi, ma Narumi continuò,

« Bene, allora visto che rimani qui con noi dovrò fare alcune modifiche, visto che alcuni studenti hanno saltato quasi un mese di lezioni» la pausa fù lunghissima, almeno secondo me, intanto mi feci piccola piccola, a questo non ci avevo proprio pensato come farò a recuperare un mese intero di lezioni, in particolare matematica, noooooooooooo, non ce l'avrei mai fatta...

«Quindi il Tutor di Mikan per questo anno scolastico non sarà più Natsume, che dovrà impegnarsi anche lui per recuperare le lezioni perse, ma Takumi, visto il suo livello di preparazione siamo sicuri che potrà aiutarti molto, bene detto questo qui ho finito, Buona Giornata ragazzi » e dicendo così uscì dall'aula, ma io ero ancora scioccata non avrei passato più i pomeriggi a studiare con Natsume, non avrei più potuto vederlo tutti i giorni dopo scuola, ma era terribile, mi girai a guardarlo credevo di leggere la disperazione nei suoi occhi come nei miei ma in realtà non si era staccato un attimo dal manga, e sembrava calmo come se non fosse successo niente,

« Natsume, io... io.... mi dispiace» in realtà avrei voluto dirgli che volevo stare con lui e che tutto questo non mi piaceva proprio ma dalla mia bocca uscirono solo quelle poche parole, lui abbassò un istante il manga fece spallucce e ricominciò a leggere come se niente fosse, cosaaaaaaaaaaaaa??? non gli importava nulla??? come poteva comportarsi così??? stava già cominciando la mia trasformazione in drago sputa fuoco quando,

« Guada ti ho preparato una bozza degli orari di studio!» era Takumi che mi passò un foglio con gli orari li guardai attentamente, ma erano favolosi avevo sabati e domeniche libere un giorno in fra settimana a rotazione perché lui era impegnato con il fanclub e poi avevo anche le pause pomeridiane per la merenda, cavolo erano davvero fantastici, con Natsume dovevo studiare tutti i giorni sabati e domeniche compresi e per uscire una volta ogni tanto mi toccava pregarlo in ginocchio... già era una vitaccia, forse allora non mi era andata poi così male,

«Wow, Takumi sono fantastici ho tre giorni liberi più pause, non ci credo... ma ce la faremo con il programma?» chiesi allibita, forse lui non sapeva quanto ero repellente allo studio,

« Certo vedrai che ce la faremo di sicuro» il suo buon umore contagiò anche me ora ero sicura di potercela fare,

« Povero illuso, se speri di poter far recuperare a Mikan un mese di lezioni dovresti farla studiare giorno e notte, non ti invidio per niente» era Natsume, quell'antipatico ma come si permetteva...

« Cosa vorresti dire con questo mica sono ritardata io...» sbuffai feroce,

« Sono sicuro che Mikan è molto brava e che ce la faremo senza problemi» era Takumi che mi rassicurava e rispondeva per rima a Natsume con un sorrisetto beffardo,

Ovviamente Natsume doveva avere l'ultima parola e aggiunse in tono di sfida un « Se lo dici tu...» non del tutto convincente mentre tornava a leggere il suo manga, Da parte mia io ero contentissima meno ore di studio e più tempo libero e poi con un ragazzo che poteva già andare alle superiori che potevo chiedere di più... non vedevo l'ora di cominciare.

 

 

Pov Natsume

 

Vidi il viso di Mikan per un secondo ma mi bastò per riconoscere quegli occhi anche sotto tutto quel trucco, chissà cosa avrebbe pensato ora quella stupida, le cose erano già abbastanza complicate senza che ci si mettesse di mezzo anche Naruni con le sue stupide recite, piantai tutti lì e feci per uscire dalla porta ma arrivarono proprio in quel momento truccatori e costumisti, non ci voleva proprio,

« Guardate di muovervi, ho furia e se mi fate arrivare tardi vi incendio» le mie parole suonarono abbastanza convincenti perché in pochissimo tempo terminarono tutto non era perfetto come quello degli altri ma almeno avevano fatto presto corsi nel camerino di Mikan ma trovai sono Takumi, lui mi disse che era uscita correndo, ma ce non sapeva dove fosse, decisi di aspettarla tanto prima dell'inizio dello spettacolo doveva pur tornare, però mi dava fastidio che quello girasse su e giù per il camerino come se stesse architettando qualcosa e il suo sguardo era poco convincente, d'improvviso arrivò Nobara già truccata e vestita,

« Come sto? » ma cosa me ne poteva fregare di come stesse con una parrucca verde e un costume da centaura? Comunque feci il possibile per togliermela dai piedi,

« Bene, ma non dovevi ripassare le battute te? » lei mi sorrise sono diventata bravissima le ho imparate tutte quante e sono venuta a cercati c'è persona che vuole vedere la nostra parte, mi ha detto che sono molto graziosa vestita così, sicuramente pensa la stessa cosa del tuo costume, dai vieni, non voglio farlo aspettare» non ci voleva, mi alzai e andai con lei, aveva sempre dei tempismi micidiali, ma come diavolo faceva???, feci a malincuore lo spettacolo, e per poco non incendiai il palco quando vidi che Takumi prendeva in braccio Mikan e le si avvicinava moltissimo al viso, credo che se non fosse che Nobara ha l'alice del ghiaccio gli avrei cotto la mano, a fine spettacolo volevo parlarle e sembrava che lei mi aspettasse, scongiurai che non arrivasse nessuno a interrompere quel momento e andai verso di lei, ma ovviamente arrivò Nobara,

« Stasera abbiamo una missione, niente di che, persona ha detto che sarà breve e non pericolosa, per domani mattina saremo già tornati e nessuno si accorgerà della nostra assenza» il suo sorriso mi mandava in bestia che ci trovava di divertente nelle missioni?

« va bene, immagino di dover andare a parlarci giusto? E poi se è così una cavolata perché mandano i due migliori agenti che hanno?» chiesi tanto per vedere cosa mi rispondeva,

« Ma non è ovvio almeno ci riposiamo un po' dalle nostre normali missioni, dovresti avere un po' più di fiducia in persona, lui ci tiene a noi» dopo questa me ne andai correndo, ci tiene a Lei casomai ma non di cero a noi altri poveri disgraziati, la missione fu facile e veloce niente di che solo da inserire delle microspie in un palazzo, insomma roba da pivellini, però ancora non mi spiegavo perché aveva voluto portarmi con lui??? bastava chiunque altro, secondo me trama qualcosa e dovevo scoprire cos'era!... andai a dormire sfinito, la giornata era stata lunga e piena di imprevisti sperai con tutto il cuore che fosse l'unica così. La mattina dopo mi alzai presto mi misi la divisa e andai con tutta calma a fare colazione, fin qui tutto bene, o almeno meglio del giorno precedente, ma appena arrivai in classe vidi Takumi seduto nel mio banco... ancora lui ma voleva morire o cosa? Come si permette lo conosco da due giorni e già lo odio, è un record!

« Tu, che ci fai al mio banco, togliti di mezzo o sarà peggio per te!» ma nonostante le mie parole lui non si scostò minimamente di lì,

«Non posso» come? « Cosa vorrebbe dire non posso? Puoi e come, se non vuoi finire come un girarrosto!» calmo calmo, sentivo partire scintille dalle mani, e non era mai una cosa positiva.

« No, il prof. Narumi mi ha assegnato questo posto e da qui non mi muovo, se hai dei problemi vai a parlare con lui!» quel... quel.. quella Barbie travestita, come poteva averlo messo lì, sapeva benissimo che era il mio posto, continuammo a litigare, poi arrivò Mikan che si mise a guardarci con un'aria ebete, cosa aspettava a prendere le mie difese, sapeva che quel posto era il mio, ma che gli prendeva oggi a tutti, neanche Ruka disse una parola. Alla fine entrò la Barbie che decretò la fine dello scontro io avrei ripreso il mio posto vicino a Mikan e invece di Ruka, che veniva spostato vicino a Hotaru, a lui non sarebbe dispiaciuto di certo, ci sarebbe stato Takumi, uffa ci mancava solo che quel pianta grane fosse al mio stesso banco, e poi per giunta mi tolsero il compito di tutor di Mikan, non che la cosa mi dispiacesse, studiare con Mikan era un vero tormento, ma almeno potevo vederla e parlarle senza che nessuno ci interrompesse, e poi la cosa che proprio non sopporto è che adesso l'hanno affidata a quel poco di buono di Takumi, se spera di farle recuperare un mese di lezione con degli orari così ridicoli, spero proprio che ci rinunci almeno tutto tornerà come prima, e potrò riavere la mia mutandine-a- pallini tutta per me.

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