Every Rose has its thorn

di Princess Jade
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Cornelia Puckerman camminava per i corridoi del Liceo McKinley sfoggiando un bel sorriso, che non passava per niente inosservato.
Solitamente l’espressione che appariva sul volto della ragazza era neutrale, quasi glaciale, sia che indossasse la divisa dei Cheerios, cosa che richiedeva l’acquisizione di un certo atteggiamento freddo e distaccato nei confronti degli altri, sia che andasse a divertirsi con gli amici.
Cornelia era una di quelle persone che odiavano mostrare i loro stati d’animo alle persone e per questo quando era entrata nei Cheerios aveva colto al volo l’occasione per assumere l’aria che l’aveva resa celebre al liceo e che le aveva portato un nuovo sopranome: Principessa di Ghiaccio.
Il sopranome a detta di molti, e di alcuni suoi amici, era più che meritato, spesso la ragazza si comportava come una principessa, ma proprio come essa aiutava le persone deboli e il sostantivo ghiaccio le donava per l’espressione fredda che mostrava e per i suoi occhi chiari, verdi come quelli della madre che a suo tempo faceva parte dei Cheerios.
Il professor Schuester e la coach Sylvester rimasero scioccati la prima volta che la videro e non appena seppero chi era si lasciarono scappare un sorriso capendo finalmente il perché di tutta quella somiglianza comportamentale con Quinn Fabray, ma questa è un’altra storia.
Ritornando a noi, il sorriso di Cornelia si ingrandì non appena vide spuntare James Hudson da dietro l’angolo e alla maggior parte dei ragazzi che stavano fissando la ragazza, fu chiaro il motivo dell’aura positiva che la circondava.
Finalmente dopo due anni, quei due si erano decisi a parlare chiaramente dei loro sentimenti e si erano messi insieme, cosa che venne confermata dallo sguardo tenero che i due si rivolsero prima di avviarsi insieme verso l’aula di spagnolo, dove il professor Schue sorrise vedendo la nuova coppia.
Le lezioni terminarono velocemente, tra le chiacchiere sulla nuova coppia e l’imbarazzo dei diretti interessati, che pensavano non si sarebbe notato.
Durante il pomeriggio dodici ragazzi si ritrovarono nell’aula di spagnolo per parlare dello spettacolo teatrale o del musical che avrebbero messo in scena quell’anno.
“Come voi sapete tra qualche mese dovremo mettere in scena un musical” cominciò Schue venendo interrotto da una ragazza mora, dalla pelle leggermente abbronzata
“Ma non doveva essere uno spettacolo teatrale?”
“Il preside ha cambiato idea, dice che il Musical attrae più gente e noi lo prenderemo come un’esercitazione per le Nazionali”
“Pensa che quest’anno ce la faremo?” domandò un ragazzo dai capelli rossi e le lentiggini sul volto
“Senza il minimo dubbio” rispose Schue sorridendo “Purtroppo quest’anno non potremo decidere il tema da portare, perché il preside Figgins vuole che mettiamo in scena Romeo e Giulietta”
Le reazioni dei ragazzi furono diverse, alcuni si guardarono schifati, altri rimasero stupiti e qualche ragazza sorrise.
“Ma professor Schue è una cosa da ragazze!” disse il ragazzo dai capelli rossi
“Cosa vorresti dire con ciò?” domandò la ragazza dalla pelle leggermente scura alzandosi e guardando male il ragazzo, sostenuta dalle altre sei ragazze che annuivano
“N-Niente ... Solo che … ecco … Senti Courtney, questa roba può piacere solo alle ragazze piagnucolose” disse il ragazzo pentendosene subito dopo
“Con questo vorresti dire che sono piagnucolosa?” domandò Cornelia alzandosi a sua volta e affiancando Courtney, nonché sua migliore amica e compagna di squadra
“Non era questo quello che volevo dire”
“Spiegati” disse Karen guardandolo con un sopracciglio alzato
A quel punto intervenne James “Joe non voleva offendere nessuno, voleva solo dire che noi ragazzi non siamo particolarmente entusiasti del tema”
“Ragazzi si può sempre trovare una via di mezzo” disse Schue cercando di riportare la calma “Che ne dite di arrangiarlo nel nostro tempo?” domandò sorridendo
Tutti i ragazzi annuirono e la mano di Courtney scattò in aria e Schue le diede la parola
“Mi è venuta un’idea, Romeo e Giulietta sono due normali ragazzi che vanno a scuola, ma un giorno scoprono un quadro che li rappresenta e tramite questo quadro in qualche modo tornano nel passato e vivono nel corpo dei loro alterego, solo che alla fine la storia finisce bene” disse la ragazza tutto d’un fiato
“Ne possiamo parlare” e dicendo questo iniziò una discussione sull’opera di Shakespeare.
 
 
Jade’s Corner:
Ciao,
sono Giada, ma tutti mi chiamano Jade e questa è la prima storia che pubblico, anzi che scrivo in generale.
Per quanto riguarda i personaggi ho cercato di renderli abbastanza simili ai genitori, alcuni rimanderanno ai genitori per il loro carattere, comportamento o per l’aspetto fisico.
Proverò a rendere tutti un po’ protagonisti della long, ma vi dico da subito che il personaggio di rilievo sarà Cornelia per motivi che si scopriranno andando avanti con la storia.
Non ho molto da dire, solo ringrazio tutti coloro che leggeranno o commenteranno (sono graditi anche consigli per migliorare lo stile, la grammatica, la sintassi…).
Jade
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Cornelia sbuffò e chiuse il libro di geometria. Quel giorno proprio non riusciva a studiare, ci aveva provato, ma i suoi pensieri erano rivolti altrove.
A James Hudson.
Il ragazzo l’aveva accompagnata a casa e prima di baciarla dolcemente le aveva detto che il giorno dopo le avrebbe fatto una sorpresa.
E ora si domandava di cosa potesse trattarsi.
Come se non bastasse sua madre aveva intuito che stava succedendo qualcosa alla figlia, ma aveva avuto il buon senso di non dire niente a cena, perché si sa, i padri sono sempre gelosi delle loro figlie. Tuttavia, con uno sguardo aveva fatto capire alla figlia che aveva intuito il suo stato d’animo e questo aveva spiazzato Cornelia.
Quest’ultima aveva sempre avuto un forte legame con la madre, cosa che faceva ingelosire il padre, il quale non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura, ma Cornelia era rimasta spiazzata lo stesso; non avrebbe mai pensato che la madre la capisse così bene.
Dal canto suo Quinn era felice di rivedere in sua figlia lo stesso sguardo che lei aveva sempre riservato a Puck, uno sguardo innamorato. Ancora oggi si stupiva di quanto lei e la figlia si somigliassero, sotto vari aspetti. Per Quinn era come rivedere sé stessa in sua figlia, erano così identiche, non tanto fisicamente, quanto caratterialmente.
L’unica cosa che le distingueva era l’intensità dello sguardo, quello senza dubbio lo aveva preso da Noah. Quinn era sempre rimasta ipnotizzata dagli occhi del ragazzo, ormai uomo, e da come variavano di intensità e dalle mille sfumature che assumevano nelle varie situazioni, quando stava con lei erano dolci e profondi, quando si arrabbiava si scurivano e sembravano essere infuocati, quando guardava Cornelia assumevano un misto di tenerezza, paura e protezione.
Un’altra cosa che distingueva madre e figlia era il colore dei capelli, ma quest’ultima li aveva fatti schiarire, per assomigliare alla madre, nonché suo idolo.
 
Qualcuno bussò alla porta della ragazza, ma Cornelia non rispose troppo presa dai suoi pensieri.
La porta si aprì e fece il suo ingresso Quinn, che sorrise dolcemente vedendo la figlia incantata a vedere una foto appesa alla bacheca sopra la scrivania.
Appena si entrava nella stanza, si aveva la visione dell’insieme.
La scrivania di colore bianco era posta a destra e sopra di essa vi era posto un tabellone ricoperto di biglietti di feste, eventi di moda e foto. Accanto alla scrivania, distante poco meno un metro c’era una portafinestra che dava sul terrazzo. Se si entrava dal terrazzo ci si trovava davanti il letto in legno di betulla, in stile principessa moderno ricoperto da vari cuscini appoggiati alla testiera e da una coperta di colore celeste su cui erano disegnate delle grandi rose azzurre in stile tribale. Ai bordi della testiera del letto erano raggruppate due tende di colore bianco, unite sopra di essa da un attacco di forma ovale. Accanto al letto era posto un comodino bianco, su cui erano poste varie cornici, una sveglia, una lampada e un libro.
A sinistra era posto un grande armadio e accanto c’era una comoda poltrona di colore blu su cui era poggiato un cuscino di colore leggermente più chiaro.
In poche parole, la stanza sembrava quella di una principessa moderna.
Quinn si avvicinò alla figlia e le posò la mano sulla spalla, Cornelia a quel contatto sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri e volse lo sguardo verso la madre.
“Allora chi è?” domandò in tono dolce
“C… Chi è chi?” domandò Cornelia attuando la strategia non so di cosa parli.
“Il ragazzo che ti ha preso il cuore” disse Quinn sorridendole
“Chi ti dice che io sia innamorata?” domandò la figlia cambiando strategia e mettendosi sulla difensiva
“I tuoi occhi e il tuo sorriso. È lo stesso che avevo io quando mi sono resa conto di essere innamorata di tuo padre”
La ragazza non rispose e guardò una foto appesa alla bacheca, anzi la foto.
Essa ritraeva lei e James sorridenti nelle loro divise sportive.
Sospirò. “Penso di non potertelo nascondere, infondo ci capiamo al volo, mamma. È James”
“James Hudson?” domandò Quinn per niente sorpresa
“Sì”
La risposta fece allargare il sorriso di Quinn, aveva sempre pensato che quei due fossero fatti per stare insieme, si completavano a vicenda.
“Mamma? Perché quel sorriso?”
“No, niente. Comunque non lo dirò a tuo padre, sai quanto è geloso della sua piccola principessa”
Cornelia arrossì e la madre la lasciò nella stanza, mentre scendeva in salotto, dove Puck la stava aspettando.
“Allora? Cosa ha detto?” domandò non appena vide Quinn
“Niente di che. Penso abbia preso una cotta per qualche personaggio famoso. Cose che succedono alla sua età”
“Quindi non mi devo preoccupare e non devo spaccare la faccia a nessuno?”
Quinn guardò il marito e scoppiò a ridere “Per il momento non ti devi preoccupare e sì, non devi spaccare la faccia a nessuno” disse per poi baciarlo dolcemente
Puck sorrise. “Cosa volevi dire con per il momento?”
“Ne riparliamo tra un paio di mesi” disse la donna entrando in cucina.
 





Jade’s Corner:
Ciao,
prima di tutto ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite e ringrazio ese96 per avere commentato il prologo.
Sinceramente, il capitolo non lo dovevo pubblicare prima di settimana prossima, ma a causa di alcuni imprevisti (verifiche) ho optato per pubblicarlo oggi.
Qui oltre a Cornelia vengono introdotti Quinn e Puck, spero di averli resi abbastanza bene e vi assicuro che dedicherò un capitolo interamente a loro, dato che sono la mia coppia preferita xD
Ovviamente se avete suggerimenti, critiche sono ben propensa a seguirli e a migliorare.
Se notate qualche errore grammaticale, ditemelo così lo correggo subito!
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento,
Jade
 

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