Fairy Oak_Le Quattro Rose

di Florence Rhymes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zero. ***
Capitolo 2: *** Luce,Buio,Infinito,ed il Nulla ***
Capitolo 3: *** Non dirlo a Nessuno. ***



Capitolo 1
*** Zero. ***


Fairy Oak

-Le Quattro Rose-

 

 

Quando stava per succedere qualcosa di importante -di veramente,veramente importante s'intende- c'erano tanti modi per capirlo. Il primo,era il mal di denti del piccolo Altéa Bloom che,quando qualcosa stava per avvenire,lo colpiva in modo quasi stressante,per lui. Il secondo,invece,era guardare Strega Biancaspina Black. Lei,se qualcosa doveva avvenire,diveniva l'agitazione fatta a persona,senza riuscire a stare ferma un solo istantemomento. Mi faceva venire il mal di testa,vederla andare dalla Cucina,alla Soffitta,alla Sala,alla Camera dei ragazzi,con così tanta furia,che sembrava le avessero messo alle calcagnia una qualche belva selvatica (ma anche questo,non avrebbe giustificato la sua improvvisa agitazione). Stava infatti per nascere sua nipote Camelia,e qualcosa stava per succedere,se lo sentiva nel profondo del cuore. Non si era potuta muovere,lei,era dovuta rimanere a controllare i suoi figli Poppy ed Elianto,nonostante io stessa gli avessi detto che io,Fata Cheport,avrei badato ai suoi figli.

Ma lei non ha voluto ascoltarmi,nossignore! Perché loro erano troppo piccoli,e io troppo inesperta per lasciarci soli. Così c'era andato suo marito,da quella povera donna,a veder nascere la piccola. "Maretempestosocheportinunmessaggiodamore" mi aveva chiamato,tutto d'un fiato,arrovellandosi avanti e indietro per il corridoio. Io ero accorsa subito,senza controllare se vi fosse pericolo per i due bambini.

Ed é questo,questo é lo sbaglio più grande che ho fatto,che porterà ad una serie di eventi altrettanto spiacevoli.

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Capitolo 2
*** Luce,Buio,Infinito,ed il Nulla ***


Uno

-Luce,Buio,Infinito,ed il Nulla-

 

Una rosa sul lettino di Poppy,una Rosa Nera,per segnarne il destino. Un altra rosa sul lettino di Elianto,il suo fratellino,una Rosa Bianca,anche lui per segnarne il destino. ed infine,una rosa sulla culla per la futura Camelia,una Rosa Blu,per segnarne il destino che lei avrebbe intrecciato. Poppy,dal sonno troppo leggero,come i suoi futuri poteri le imponevano,aprì rapidamente gli occhi,meravigliata dalla figura davanti a lei. Era una donna,vestita con un giaccone nero e pesante,più da uomo che non da donna,dai lunghi capelli neri,e con un grosso capelli per oscurarle il viso. Elianto invece,si rigirò dall'altra parte del letto,incurante di tutto ciò,disturbato dalla brezza d'aria proveniente dalla finestra. La donna fece per uscire,con altre rose in mano,poi si girò verso i bimbi e fece un inchino,sorridendo. "Il Buio,La Luce,L'infinito,ed il Nulla.Voi siete tutto questo. Siete preziosi,bambini miei. molto preziosi. Oh,se lo siete." e sparì,così com'era venuta,nel nulla più totale. Io,seduta sulla spalla della mia Strega,che timorosa stava leggendo un libro di magia,udii degli scricchiolii,e volai spedita di sopra ma trovai solo la finestra aperta,e le tre rose poggiate una da poppy,una da elianto,e l'altra nel lettino vuoto,che più avanti avrebbe ospitato la piccola Camelia.

Decisamente,Biancaspina aveva ragione,non si doveva lasciar soli i bambini. Uscii dalla finestra,per vedere se chiunque fosse scappato era ancora lì,e quando vidi un ombra correre mi buttai a rotta di collo per seguirla,e la seguii fino a casa dei signori Rosewall,dove la persi. Chi era? Cosa poteva volere? Era forse uno dei Rosewall e se sì,perché infiltrarsi così furtivamente in casa loro? Potevano semplicemente bussare.

E quelle rose...

Scossi violentemente la testa ,e volai nuovamente verso Casa Black,per non pensarci,anche se era tutto troppo,troppo strano.

Fairy Oak,dai tempi delle Gemelle Periwinkle (quelle che,ora,tutte definiscono le 'Gemelle della Leggenda') aveva perso un pò di quella magia che la contraddistingueva. Di Magici,adesso,ve ne erano davvero pochi,e altrettanto pochi erano i NonMagici che ancora credevano potesse essere esistito qualcosa di Magico,anni fa',a Verdepiano. Strega Biancaspina era,infatti,una dei pochi che,assieme a sua sorella,sperava che i propri figli (Camelia,Elianto e Poppy) potessero riportare la Magia a Verdepiano,e la Gioia di Vivere.

Questo,se lo aspettavano,per la Profezia.

Luce e Buio ancora una volta,

nella stessa famiglia.

Legami di Sangue che li uniscono all'Infinito

insieme riporteranno ciò che é stato dimenticato

E riapriranno i Cuori di chi non crede

a ciò che realmente é esistito

Ed hanno una forte ragione di credere che,quelli della leggenda,siano proprio loro tre. O,per lo meno,ci sperano.

Tutti i Magici,ci sperano.

D'altronde,anche se molto alla lontana,nel sangue dei tre scorre sangue Periwinkle,e siamo a Fairy Oak,quindi questo potrebbe anche succedere realmente,no?

Persa nei miei pensieri,mi scordai di dove mi stavo dirigendo,e mi trovai persa nell'immensità della notte. Sgranai gli occhi,quando una grande mano mi si parò davanti, pronta a prendermi,indietreggiai,spaventata come mai prima d'ora,il mio cuore che batteva come un lampotamburo nel mio petto. deglutii. "Cheport,non avere paura" Quella voce. Quella voce calda,che conoscevo dal mio primo incarico,quella voce che ogni volta mi rassicurava. Possibile? Era lei? E se sì,cosa ci faceva lì? lei...sarebbe dovuta essere con Camelia. la mia Strega non doveva essere lì,eppure sorrideva,i lunghi capelli neri leggermente scompigliati dal vento e i dolci occhi blu le davano un aria stupenda. Sorrisi. "Ho un favore da chiederti,Maretempestosocheportiunmessaggiodamore" Se un Umano usava chiamare noi fate per intero,voleva dire che ci impartiva un ordine. E se lo faceva Iris,voleva dire che la cosa era davvero seria. Troppo,perché non l'aveva mai fatto prima. Eppure,continuava a dire che anziché darmi un ordine,mi stava chiedendo un semplice 'favore'. Aprì delicatamente l'altra mano,mostrandomi una piccola fata svenuta. aveva lunghi capelli rosso papavero,un pò scompigliati,e non doveva essersela passata bene,perché era piuttosto malconcia. "Lei é Ondinachevienidaunabrezzacandinaedelicata,é la Fata di Camelia. Purtroppo non so cosa sia successo e,durante il mio tragitto,l'ho trovata così. Potresti occupartene tu?" Mi chiese,sorridendo. Io annuii,e presi la piccola fata in spalla. Poi ripensai alle sue parole,e mi ricordai della strana situazione in cui ero. Iris era lì,davanti a me,senza pancione -aveva partorito,dunque?-,con una fata in mano,e aveva detto d'aver incontrato la fata Ondì durante il suo tragitto. Durante quale tragitto? "Dove vi state recando,Signora?" chiesi,inclinando la testa. Terribile presentimento,Terribilespaventoso presentimento! Strega Iris mi stava nascondendo qualcosa. Lei,la Mia Strega,quella che mi aveva mandato a chiamare per accudire i suoi nipoti Elianto e Poppy,ora mi stava mentendo. Mi lasciò andare,togliendomi la mano da sotto ai miei minuscoli piedi,senza mai smettere di sorridere poi,facendosi una coda di cavallo,si girò. "In giro. Sai,c'é una persona che adesso posso conoscere. Può esistere un solo Infinito per volta,sai Cheport?" Un solo Infinito per volta? Parlava dell'Infinito Potere,quello di Shirley Poppy,la bimba della Leggenda,che anche lei Strega Iris,aveva ereditato? Cosa c'entrava,ora,col suo percorso? "Ma...signora,Camelia..." "Camelia avrà te,Ondì,Elianto,Poppy e mia sorella,assieme a suo Marito. Starà bene,perché so che voi la farete stare bene. Ho solo un ultima raccomandazione,da farti,mia piccola Cheport." Si rigirò verso di me,e si chinò,ora sorrideva in modo molto più malinconico,e sorrise,puntandosi una ciocca sfuggievole dietro l'orecchio,mentre il vento diventava più forte ed era difficile stare dritti. "Tu mi conosci da quando sono nata. Parlare di com'ero,di ciò che sono diventata,e quando capirà cos'é lei,non parlarle della Leggenda,non parlare di Shirley Poppy. Tienila lontana da Bosco-Che-Canta. Chiaro,Maretempestosocheportiunmessaggiodamore? Tenila lontana da Bosco-Che-Canta" Ripeté,girandosi e avviandosi verso la strada acciotolata,col vento che aumentava. "ASPETTATE,SIGNORA,ASPETTATE!" Urlai,tentando di volarle dietro,ma con quel vento proprio non ci riuscivo. "Camelia non deve sapere di Bosco-Che-Canta,non deve sapere dove sono diretta,e non deve saperlo nemmeno Biancaspina. Non dirlo a nessuno,mi fido di te,Maretempestosocheportiunmessaggiodamore" E detto ciò sparì,così com'era arrivata,in un ultima e potente folata di vento,che mi mandò contro un albero. Ed é allora,che il vento cessò di soffiare,impetuoso.

Ma cos'era successo veramente? Avevo davvero visto Strega Iris sparire per sempre? La fata che portavo in spalla,sembrava un chiaro segno che ciò che avevo vissuto era reale.

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Capitolo 3
*** Non dirlo a Nessuno. ***


Due

-Non dirlo a nessuno-

 

Tornai a casa,con una grande confusione in testa,una fata sull spalle,ed il maltempo che imperversava fuori dalla Finestra. Controllai i due bambini. Che incosciente che ero stata,a lasciarli nuovamente da soli! Le rose,però,erano sempre lì,e Poppy era tornata a dormire. Sospirai,forse non era successo niente di grave. Scesi di sotto.Già,forse non era successo nulla.

O forse mi sbagliavo.

Biancaspina era seduta sulla sedia a dondolo,ricurva,le mani a preghiera,e la voce incrinata che ripeteva paroli confuse. Poggiai Fata Ondì su un cuscino del divano,vicino alla sedia a dondolo,poggiandomi sulla spalla di Biancaspina. Tremava. "Signora...?" Chiesi,titubante. Aveva saputo qualcosa di Iris? Avrebbe dunque saputo spiegarmi cos'era successo,cosa avevo visto,e dove si era diretta Strega Iris? "Sta tornando Farley,con la piccola Camelia. La..sta portando a vivere qua." Mi si strinse il Cuore. Dunque,non avevo sognato. "E...Strega Iris? Dov'é,Signora? Perché il Signor Farley porta qua la piccola Camelia?" Contrasse la mascella. Era evidentemente infastidita dalle mie assillanti domande,ma io necessitavo di sapere,volevo conoscere cosa fosse successo,dove fosse lei,perché Ondì era ridotta in quello stato,e chi era il mittente delle Tre Rose. "E' sparita,Cheport. Sparita nel nulla. Tu conosci la storia di Shirley ed Aberdeen Poppy?" Feci di no con la testa. Effettivamente,avevo letto molto sulla valle,ma era molto dura sapere qualcosa che risalisse all'Epoca delle Gemelle e,fra noi fate,i racconti di Fata Sefelicetusaraidircelovorrai col tempo erano passati di bocca in bocca,ed erano stati distorti. Quindi,chi poteva sapere cosa era realmente accaduto,e cosa no? "Aberdeen Poppy possedeva l'Infinito Potere,esattamente come Iris. Un Giorno,diede alla luce Shirley Poppy,la sua meravigliosa bambina. Ma lei,però,sparì nel nulla più totale. Così,senza motivo,di lei si persero completamente le traccie. Si dice che sia perché non possono esistere due Infiniti Poteri." Ora,le parole della Mia Strega acquistavano finalmente un senso. "Può esistere un solo Infinito per volta,sai Cheport?" Cercava di farmi capire,che due Infiniti Poteri insieme non potevano esistere e che,dunque,lei se n'era andata. Ciò stava a significare che..."Vuoi dire che....Strega Iris é sparita perché.." "Perché probabilmente Camelia ha ereditato anch'ella l'Infinito Potere,sì. Vedo che inizi a capire,Cheport." Sgranai gli occhi. Bosco-Che-Canta. Dunque,la chiave era a Bosco-Che-Canta.

Ma lei non poteva parlarne con nessuno,lei aveva Ordinato,e lei da sciocca aveva Promesso. Improvvisamente,un mugolio dal divano distrasse entrambe. Fata Ondì si era svegliata e,ora,si stropicciava gli occhi,guardandoci. "Oh,per tutte le Rugiade delle Rugiade D'Argento!" Esclamò,spaventandoci,saltando su' come un mozzo che si é addormentato durante un Compito importante affidatogli dal proprio capitano. "Io dovevo andare dalla mia protetta,dalla piccola Camelia Griffiths! Cosa accidenti ci faccio qua?! Stupidimbranatidiota di una Fata,Ondì! Stupida Stupida stupida!" Ripeté più volte,prendendosi a pugni in testa. La guardai,un attimo interdetta,poi mi sedetti accanto a lei. "Non preoccuparti,presto il Signor Farley porterà qua la piccola Camelia" Ondì mi guardò con i suoi grandi occhioni,poi il suo labbro iniziò a tremare e mi saltò al collo,piagnucolando. "Sono una Fata buona a nulla! Sono al mio Primo Incarico,e già faccio disastri! Dovevo andare dritta da Camelia,anziché fermarmi a parlare con quella Signora Fillide!" Piagnucolo,prendendomi a pugni la schiena. Signora Fillide. Cosa c'entrava ora,Rosewall Fillide? Sbuffai,per far capire alla fatina di allontanarsi. Questa mi guardò,sorrise imbarazzata,e poi venne presa in spalla dalla Signora Biancaspina. "Tu sei Ondinachevienidaunabrezzacandinaedelicata?" Chiese. La fata annuì,sfoggiando un sorriso che la diceva lunga,sul suo carattere,incrociando le braccia con convinzione. "Io sono Biancaspina Black,la Strega che ti ha mandato a chiamare." Fece un piccolo inchino del capo "Purtroppo é successo che,mentre tu andavi da Camelia,questa si é ritrovata sola al mondo. Vedi...come dire...Ora la sua unica famiglia siamo io,mio marito Farley,e i miei figli di pochi mesi Poppy ed Elianto. La piccola,dunque,peserà molto su di te. Sei disposta,a prenderti un simile impegno?" Chiese,inclinando appena la testa. La Fata ci rimuginò un pò su',poi posò il suo sguardo su di me,e mostrò un sorriso che andava da lato a lato della bocca,annuendo. "Signora,da quando sono nata non aspetto altro che essere una Fata-Tata,e lei mi ha appena dato questa opportunità! Come potrei rifiutare!? Io,fata Ondinachevienidaunabrezzacandinaedelicata,mi sono presa la piena responsabilità nei confronti della piccola Camelia,ed ho intenzione di rispettarla!" Esclamò,con una tale dedizione,che quasi fece piangere la signora. Sono sicura che,in quel momento,lei deve aver pensato 'Guarda,Iris,ora sarà in buone mani'. Sorrisi. Sì,lo era davvero. Poco dopo,bussarono. Aspettamo,prima d'aprire. Un toc toc forte e due leggeri ci confermarono che,dietro la porta,vi era il Signor Black assieme a Camelia. Biancaspina si alzò,ed io e Ondì la seguimmo in volo. "Sei pronta, Ondì,a conoscere la tua protetta?" Chiese. La fata annuì,mentre Biancaspina aprì il portone. Ne usci il signor Black bagnato dalla testa ai piedi,che portava in braccio un fagotto,pieno di capelli neri,che dormiva beata fra le braccia dell'uomo. Sorrisi,mentre Ondì quasi si commosse. Biancaspina si mordeva ripetutamente il labbro,forse voleva piangere anche lei? sospirai. Poi il signor Black mi lanciò un occhiata in tralice. "Ehi,fatina,se tu sei qua,Poppy ed Elianto con chi sono?" Mi chiese,con un tono che non ammetteva reppliche. Effettivamente,era successo tutto così velocemente,che non avevo pensato che i bambini erano da soli. deglutii e,come un razzo,tornai di sopra. Lì,cuore mio calmati,rischiai di cadere a terra. Volevo urlare,come effettivamente feci. Una donna,la stessa delle rose -ma ancora non lo sapevo- era seduta sulla sedia nella camera dei bambini,e teneva fra le braccia Elianto,scompigliandogli i capelli. Il bimbo,però,dormiva tranquillamente. Biancaspina salì immediatamente,terrorizzata dal mio urlo,e venne terrorizzata ancora di più dalla donna sulla sedia. "Cosa vuoi?!" Urlò. "Solo ammirare la Luce." Rispose la donna,sorridendo,e accarezzando la testa di Elianto. Lo rimise nella culla,facendo un inchino. "Quando sapranno usare la Magia,mia cara Strega Biancaspina,dovrai tenerteli stretti." Biancaspina le lanciò contro un incantesimo ma,abilmente,la Donna lo schivò. "Ci sono Forze che non desiderano il risveglio della Magia,in questa Valle,quindi ti converrebbe tenere costantemente d'occhio e a freno i tuoi mocciosi. Per ora...A presto,miei cari." Qualcuno minacciava i piccoli,questo oramai era tristemente evidente. Sgranai gli occhi,mentre pronunciava un ultima,agghiacciante frase. "La Luce ed il Buio devono vivere. Ma l'Infinito deve morire." sussurrò,per poi buttarsi dalla finestra,la donna misteriosa. Come per poco fà,mi sporsi dalla finestra,per vedere se vi era ancora traccia della donna ma,questi,era misteriosamente sparita.

Chi era,cosa voleva?

"Signora...temo che.." Farfugliai,con un groppo in gola. Non ne ero capace. Non ero capace di proteggerli. "...Che Elianto e Poppy siano in pericolo,ma di più Camelia,cara Cheport? Temo anch'io."

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