Quando meno te lo aspetti...

di Lureichan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Per un solo sguardo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Il primo giorno di scuola. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Segreti e brutti ricordi. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - La maratona. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Pensieri e parole. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - Sospeso. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 - La festa al tempio. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Gita alle terme. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 - Una visita dalla Cina. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 - Viaggio a Hong Kong. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 - Una strana famiglia. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 - Il matrimonio. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 - Partenza per il Giappone. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 - Per sempre con te. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Per un solo sguardo ***


Prima di iniziare vorrei ringraziare coloro che hanno votato la mia precedente ff  "E' forse un addio?". Ringrazio a  Anto chan, Sheila, Geo88, laukurata89, LizDream, francy91, HikariKanna e Liy. vi ringrazio di avermi commentato e spero che questa ff vi piaccia. Spero di non deludervi, buona lettura!


Capitolo 1 – Per un solo sguardo.

Per essere inverno era una mattina davvero molto calda. Un ragazzo dai capelli castani era in bici e stava consegnando i quotidiani, quando poi passando per una delle case il ragazzo si sentì chiamare –Shaoran mattiniero come sempre?- gridò un ragazzo moro da una finestra –ciao Yamazaki! Ora devo correre altrimenti non farò in tempo ad andare a scuola!- -ok allora a dopo!-. I due si salutarono e Shaoran riprese il suo lavoro. Shaoran Li era originario della Cina e la sua famiglia, anche se bene stante lo aveva spinto ad allontanarsi da loro, poiché gli imponevano obblighi e doveri a cui lui non avrebbe mai voluto adempire. Ad esempio all’età di 14 anni gli avevano imposto di fidanzarsi con una figlia di una nota famiglia cinese. Lui rifiutò e decise di vivere autonomamente andando a vivere a Tomeada in Giappone. Per mantenersi svolgeva lavori part-time e frequentava anche il terzo anno di scuola superiore. Durante il suo giro mattutino, notò un camion di trasloco vicino a una casa disabitata ormai da anni.
Per curiosità frenò e iniziò a guardare gli addetti a trasloco che scaricavano  mobili. Tra tutti quegli uomini notò una ragazza, doveva avere all’incirca la sua età. Dalla sua posizione non riusciva a vederla chiaramente ma capiva che doveva essere davvero una bella ragazza. I suoi pensieri furono interrotti da un alto ragazzo moro –ehi tu- si rivolse a lui in modo scorbutico. Shaoran a sua volta gli rispose con la stessa moneta –che vuoi?- -ricordati di portare il quotidiano anche da noi, visto che da oggi abiteremo qui- non era stato molto gentile dal tono, il ragazzo castano rispose con strizza –cercherò di ricordarmene-. Riprese a pedalare e passò proprio vicino alla ragazza che aveva visto prima. La ragazza aveva capelli castani anche se erano su una tonalità chiara, i suoi occhi erano verdi ed era molto alta e atletica. I loro sguardi si incontrarono e a lui gli era sembrato che lei gli sorridesse, evidentemente avrebbe voluto scusarsi con lui per il comportamento di suo fratello.

Quella mattina Shaoran arrivò in ritardo a scuola. Di solito era riuscito ad arrivare sul suono della campana, ma quella mattina quell’incontro gli doveva aver cambiato qualcosa dentro.
-signorino Li, oltre ad arrivare in ritardo, la pregherei di fare attenzione alla mia spiegazione visto che la sto per interpellare- disse aspramente il professore di letteratura antica –mi scusi- rispose il ragazzo a capo chino.
Suonò la campanella dell’intervallo, Yamazaki si avvicinò al banco del suo amico Shaoran, seguito da Tomoyo, Chiaru, Naoko e Rika –tutto apposto Shaoran? Oggi sembri assente- disse Tomoyo –sto bene grazie- rispose. –sapete che, quando una persona sembra esser assente vuol dire che uno spirito si sta impossessando di lui?- tutti si misero in ascolto tranne Chiaru , che iniziava a innervosirsi.
Arrivò l’ora di matematica, il professor Terada era appena entrato –ragazzi, prima di iniziare volevo annunciavi che domani avremo una nuova alunna, quindi comportatevi bene-. Shaoran perse un battito, e se fosse proprio “lei” la nuova arrivata? Come si sarebbe comportato? Beh…pensò di comportarsi come sempre, ma dentro di lui c’era qualcosa che lo metteva in allarme, in soggezione.
Finita la giornata scolastica, Shaoran salutò velocemente i suoi compagni e raggiunse il posto di lavoro, era in un bar.

Appena arrivato notò un volto nuovo, anzi due volti nuovi. Erano due ragazzi, uno era il ragazzo moro di quella mattina, l’altro era un ragazzo esile con un paio di occhiali. Il proprietario del bar lo chiamò –allora lui è Shaoran, lavora già da un anno qui. Shaoran loro sono Toya Kinomoto e Yuki- a differenza di Toya, Yuki salutò a Shaoran a sua volta rispose.
Durante una piccola pausa che si concessero i tre si ritrovarono a parlare –e così i sostieni con il tuo lavoro, sei molto giovane ci vuole una grande volontà per essere indipendenti alla tua età- disse Yuki, -beh sì è un po’ dura, soprattutto per via dello studio, non dedico molto tempo- rispose Shaoran, intanto Toya ascoltava mostrando poco interesse –beh allora, io vivo con i miei nonni. Io e Toya siamo amici di infanzia, ma poi lui si trasferì a Tokyo, ma proprio stamattina è tornato qui a Tomeada- appena finì di parlare Yuki, Toya si intromise –non credo interessino questi argomenti al moccioso- Shaoran cercò di reprimere la rabbia. Yuki cambiò subito argomento –ma tu guarda che coincidenza Toya! Prima non ci ho fatto caso, Shaoran e Sakura hanno la stessa età!- -sai quanti marmocchi di 16 anni esistono sulla faccia della terra?- rispose secco il moro. Shaoran intanto era rimasto ad ascoltare –devi sapere che Sakura è la sorella minore di Toya, te la devo presentare!- Shaoran arrossì involontariamente, credeva di sapere chi fosse Sakura. Toya fulminò con lo sguardo a Yuki, che pensò che davanti al suo amico sarebbe stato meglio non parlare più di Sakura.

Arrivate le 19 Shaoran ritornò a casa sua. Un piccolo appartamento un po’ spoglio di mobili ma confortevole. Si stese sul letto, pensò a quella giornata che gli sembrava fosse durata anni. Domani l’avrebbe conosciuta, immaginava già la sua voce, anche se non l’aveva ancora sentita. I suoi pensieri furono spezzati da Yamazaki che lo informò che il giorno dopo il professore di letteratura antica sarebbe stato assente e sarebbe stato sostituito da educazione fisica. Molto bene. Il professore Takamia di letteratura antica non lo aveva mai digerito.


Finitooooo! Fatemi sapere se vi è piaciuto e spero anche di non avervi deluso! Aspetto con ansia commenti brutti o belli che siano ^^. ciauuuuu!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Il primo giorno di scuola. ***


Rieccomi con un nuovo capitolo! Prima di iniziare come sempre ringrazio prima coloro che mi hanno commentato. Grazie a Anto chan (XD nn mi è mai capitato un commento come al tuo XDDD, a dire la verità anche io sono una fan di Shinichi e Ran, infatti guardavo Conan e compro il fumetto solo per vedere la fine XD) e non so come chiamarmi (farò solo un piccolo accenno alle carte, ma non centreranno molto, comunque eccoti il secondo cappy ^^) Bene e ora Buona lettura!

 

Capitolo 2 – Il primo giorno di scuola.

 

Sakura si svegliò di sobbalzo. Erano appena le 6. Di solito non era da lei svegliarsi così presto, forse la colpa era del suo strano sogno. Sin da piccola Sakura aveva avuto poteri di preveggenza e non solo. Infatti all’età di 11 anni aveva sigillato delle carte magiche con l’aiuto di Kero-chan il guardiano che custodiva il libro contenente le carte. Era stato un periodo duro, non solo per la forza magica delle carte, ma anche perché Sakura era sola. Si aveva sempre al suo fianco Kero-chan, ma tenersi un segreto così grande e pericoloso per se era dura. Infatti lei non aveva molte amiche a Tokyo, e le poche che aveva non poteva considerarle vere “amiche”. In seguito a vari avvenimenti che l’avevano sconvolta, il padre Fujitaka aveva deciso di ritornare a Tomeada. Sakura solo a ricordare gli ultimi eventi avvenuti nella sua vecchia città rabbrividiva. Tomeada le aveva dato l’impressione di essere una città tranquilla, anche se si diceva di non abbassare la guardia e non fidarsi soprattutto dei ragazzi –Sakura che ci fai già in piedi?- disse Kero-chan stropicciandosi un occhio con la zampetta. A Sakura tornò in mente il suo sogno –sai Kero-chan, ho sognato un ragazzo che riusciva ad utilizzare la magia con una spada-. Kero-chan si mise a sedere e si mise nella posizione più adatta per pensare –forse qui in città c’è qualcuno con poteri magici. Ieri avevo già notato qualcosa- disse il peluche giallo. –sì anche io sento una forza…si sta avvicinando!- si affacciò alla finestra seguita da Kero-chan che si librava in aria. I due videro passare il ragazzo dei giornali, che in quel momento guardò verso la finestra…-è lui!- disse Kero-chan. Quando poi Sakura si accorse che il castano stava guardando verso di loro, acchiappò Kero-chan cadendo e quindi sparendo dalla visuale del ragazzo. –ma che ti prende!?- gli gridò Kero-chan. Sakura si sedette per terra –ti ha visto! Ti ha visto mentre svolazzavi e ti muovevi!- solo allora il peluche si accorse dell’accaduto –potevi avvisarmi prima!-. intanto che i due litigavano Shaoran era ancora fermo, ripensava a quello che aveva visto.

 

Sakura indossò la sua nuova divisa e scese in cucina –buongiorno!- salutò allegra al padre e al fratello. –buongiorno piccola- rispose Fujitaka. -rumorosa come sempre mostriciattolo?- la sfotté Toya. Sakura si arrabbiò e come ogni mattina teneva il broncio al fratello.

Usciti di casa Toya accompagnò Sakura con il suo motorino, non voleva ripetere lo stesso errore che fece a Tokyo. Arrivati davanti alla scuola Sakura raggiunse la sala insegnanti.

 

Intanto nella quinta sezione del terzo anno Shaoran aveva lo sguardo puntato verso il vuoto. Yamazaki gli si avvicinò –ciao Shaoran!-, il castano non rispose –allora dimmi chi è- disse l’amico attirando la sua attenzione. Shaoran sorpreso chiese –come chi è?-, Yamazaki lo guardo con malizia –dai non fare gnorri e dimmi chi ti ha rubato il cuore, in questi due anni che ti conosco non ti ho mai visto così. E quando uno sta “così” vuol dire che c’è una lei che ti ha rubato il cuore-. Shaoran in un primo momento arrossì, e gli passò il volto di Sakura nella mente. Dopo cercò di convincersi che doveva essere un’altra delle baggianate di Yamazaki. –allora??- insistette il moro che però al suono della campana tornò al suo posto. Il professor Terada fece il suo ingresso in classe e dietro di lui c’era lei, Sakura Kinomoto. –bene ragazzi, come vi avevo anticipato ieri, ecco una nuova compagna di classe. Presentati- il professore lasciò la parola a Sakura –mi chiamo Sakura Kinomoto, fino a poco tempo fa abitavo a Tokyo, ma da ieri io, mio padre e mio fratello ci siamo trasferiti qui. Mi piace molto praticare sport e sono molto interessata a libri che trattano di storie magiche-. –bene fategli delle domande- disse il professore Terada. –che sport frequentavi nella tua vecchia scuola?- -principalmente pallavolo, ma mi piace anche la ginnastica leggera-. Susseguirono una serie di domande, Sakura sembrava aver attirato l’attenzione e la simpatia di tutti, in particolare di Rika, Tomoyo, Chiaru, Naoko e Yamazaki. Intanto Shaoran la fissava come un pesce lesso e aveva le guance di un rossore leggero, quando poi fu risvegliato da una domanda –perché vi siete trasferiti da Tokyo a Tomeada?- a quella domanda Sakura abbassò lo sguardo e parve aver perso tutto l’entusiasmo iniziale. Shaoran notò lo strano comportamento della ragazza e intuì che doveva esserle successa una cosa davvero grave se solo al ricordo la intristiva a tal modo. Il professor Terada intervenne –Kinomoto puoi andarti a sedere d’avanti a Li. Per qualunque cosa puoi rivolgerti a lui e a Daidouji-. Quando Sakura alzò lo sguardo e si diresse verso il suo banco notò Shaoran. Lui la stava ancora osservando e Sakura iniziava a preoccuparsi, lui aveva scoperto il suo segreto, aveva visto Kero-chan svolazzare vicino alla finestra. Ecco spigato il suo sguardo, si ripeteva lei, ma si sbagliava. Shaoran quella mattina non aveva fatto caso al peluche volante, ma bensì era stato a fissare lei, come se cioè che la circondava non esistesse. –piacere io sono Daidouji, ma puoi chiamarmi Tomoyo- le due si salutarono, poi Sakura si rivolse a Shaoran che si risvegliò dal suo stato di trance e si presentò molto goffamente –p-piacere io sono Shaoran!- Sakura rispose con un sorriso tirato ed era anche rossa in viso pensando che prima o poi lui le avrebbe parlato del suo segreto.

 

Durante la mattinata Sakura socializzò molto con Tomoyo, Rika, Naoko, Chiaru e con Yamazaki, durante l’intervallo si erano riuniti sotto un albero e Yamazaki era riuscito a tirarsi Shaoran. I ragazzi iniziarono a parlare e presto Yamazaki ne sparò una delle sue. Shaoran era in silenzio e guardava di sottecchi a Sakura che rideva alla scena di Chiaru che tirava per un orecchio a Yamazaki.

Durante il tragitto per tornare in classe Shaoran e Sakura rimasero un po’ indietro al gruppo. C’era un silenzio imbarazzante tra i due ma Sakura lo spezzò –come mai hai un cognome cinese?- chiese curiosa, -io sono originario della Cina, vivo qui a Tomeada da due anni- rispose con una calma che sorprese persino lui. –ti sei trasferito con la tua famiglia?- chiese lei. –non andavo d’accordo con loro così a 14 anni ho deciso di andarmene lontano e di vivere autonomamente- -a 14 anni?! Deve esser stata dura…- disse Sakura intristendosi per il suo compagno. –nei primi tempi c’era con me un maggiordomo anziano che aveva sempre servito a mia famiglia, purtroppo l’anno scorso è dovuto tornare in Cina perché sua figlia si è ammalata- -quindi ora vivi da solo…- concluse Sakura. Calò di nuovo il silenzio, a Shaoran vederla intristita per la sua storia fu spinto a riprendere a parlare –non mi piace essere compatito- Sakura sorpresa spalancò gli occhi –cosa!?- -non ti ho raccontato la mia storia per farti pena- -tu non mi hai fatto per niente pena! Mi stavo solo interessando a conosce meglio un compagno di classe!- iniziarono a litigare, il primo di una lunga serie.

Arrivò l’ora di educazione fisica. La classe aveva indossato le tute arrivò il turno di Shaoran, doveva eseguire dei diversi esercizi –Shaoran oltre ad eccellere nel fare innervosire le persone, è anche atletico- disse Sakura rivolgendosi a Tomoyo –su Sakura, non era sua intenzione farti innervosire a tal punto- rispose. –ottimo lavoro Shaoran! Avanti il prossimo. Kinomoto!- Sakura si alzò ed iniziò ad eseguire i diversi esercizi. Era davvero molto brava, ne rimase stupefatto anche Shaoran e con lui il professore che si era convinto che con un’atleta come lei era sprecata in una scuola.

La campana dell’ultima ora suonò. Sakura era con Tomoyo e gli altri davanti al cancello della scuola –allora dove andiamo?- chiese Tomoyo al gruppo. –io devo andare a lavorare- disse Shaoran –allora andiamo tutti al bar dove lavora Shaoran!- disse Naoko. Sakura aveva placato la sua ira che aveva verso Shaoran, e avevano ripreso a parlarsi –in che bar lavori?- chiese lei curiosa –quello sulla quinta strada, sai ci lavorano anche tuo fratello Toya e Yuki- -a sì in effetti mi aveva detto che lavorava in un bar-.

Arrivati al bar Sakura e gli altri si sedettero ad un tavolino tranne Shaoran che prese subito le ordinazioni. Toya vedendo la sorella si avvicinò –che ci fai tu qui?- gli chiese sorpreso alla sorella –beh sono venuta con i miei nuovi amici...- -stupida ti avevo detto di aspettare dentro alla scuola, ti sarei passato a prendere tra 10 minuti!- si stava arrabbiando. Gli amici di Sakura compreso Shaoran rimasero sorpresi nel vedere lo strano comportamento di Toya. –ma Toya qui non siamo a Tokyo…- -non centra niente! Tra poco ti porto a casa inizia a salutare i tuoi amici- disse il ragazzo allontanandosi. Sakura rivolse ai suoi amici un sorriso falso, e loro se ne accorsero –mi dispiace sarà per la prossima volta- intanto Shaoran osservava la scena con amarezza, perché Toya si comportava così con sua sorella? Cosa aveva voluto dire Sakura “qui non siamo a Tokyo”. Sakura passò affianco a Shaoran prima di uscire dal bar con il fratello –ciao Shaoran ci vediamo domani- -ok a domani-. Toya si stava infuriando, aveva notato lo sguardo di Shaoran che rivolgeva alla sorella.

Finitoooo! Probabilmente entro stasera pubblicherò un'altro capitolo ma non ne sono certa poichè tra scuola e palestra è dura trovare del tempo libero. Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate! Ciauuuuu!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Segreti e brutti ricordi. ***


Buonasera! sn appena tornata dalla palestra e devo ancora studiare :(  ). allora passiamo ai ringraziamenti: _Laura_ (spero ti piaccia anche questo cappy ^^), non so come chiamarmi (beh diciamo che mi sono già fatta una bozza della storia, quindi mi basta aggiungere dialoghi e alcune cose x questo aggiorno velocemente. sul fatto di Touya hai perfettamente ragione, mi sono confusa con un'altro personaggio che si kiama Toya (il mio adorato Toya di Ayashi no Ceres T_T) ^^), Anto Chan (hahahahaha! avevo frainteso la coppia! XDDD Sei troppo forte, mentre leggevo nn sai quante risate mi sn fatta! XDD) e LizDreamer (ecco ho aggiornato subito visto? ^_-). Buona lettura!


Capitolo 3 – Segreti e brutti ricordi.

Era passata una settimana. Tomoyo e Sakura erano diventate subito ottime amiche come se fossero sorelle, e qualche volta Toya aveva permesso alla sorella di andare a scuola con lei. I rapporti tra Sakura e Shaoran erano come cane e gatto, dopo un paio di battute i due iniziavano già a litigare. Questo rapporto piaceva molto a Sakura perché sapeva che in fondo erano amici. Per Shaoran è ben diverso, lui provava sentimenti che andavano ben oltre all’amicizia, gli piaceva stuzzicarla e vederla arrabbiarsi. Però qualche volta gli sarebbe piaciuto parlare normalmente con lei.
Quella mattina Shaoran iniziò a distribuire il giornale, e si soffermò vicino a casa di Sakura. Un uomo alto con gli occhiali e i capelli castani gli si avvicinò –ciao, mi sembra di averti visto con gli amici di Sakura. Sei un suo compagno di classe?- chiese gentilmente Fujitaka –buongiorno. Sì io e sua figlia frequentiamo la stessa classe-, Shaoran pensò che quello dovesse essere il padre di Sakura. A differenza del figlio era molto gentile –hai finto la distribuzione dei giornali?- -sì proprio poco fa- -bene che ne dici di entrare e fare colazione con noi?- chiese Fujitaka sorridendogli –ma non vorrei disturbare- rispose il ragazzo, -non ti preoccupare e entra-. Entrati in casa e subito dopo in cucina, Toya e Shaoran si scambiarono degli sguardi per niente amichevoli –che ci fa qui il moccioso?- -l’ho invitato a fare colazione con noi, e pur sempre un amico di Sakura-. Toya rispose con una smorfia. Calò il silenzio, i tre sentivano Sakura parlare con una vocina dal piano di sopra, Shaoran si chiedeva chi fosse e Toya capendo a cosa stava pensando intervenne –non preoccuparti, fa sempre così-. Non preoccuparti? Si chiedeva Shaoran, cioè la sorella parlava con una voce e lui diceva non preoccuparti? Che cos’altro non sapeva?. Poco dopo si sentirono dei passi affrettati, poi un tonfo e in seguito un “aih…”. Fujitaka e Shaoran videro Sakura per terra che si massaggiava il fondo schiena ai piedi delle scale. Sakura non aveva notato Shaoran –Sakura niente di rotto?- e chiese il padre. –si non preoccuparti ci farò l’abitud…Shaoran?- sgranò gli occhi vedendo Shaoran che la guardava. Sakura si alzò in piedi ed era rossa in viso, aveva fatto una brutta figura davanti a lui e ora aveva solo un’arma in più per stuzzicarla. –su andiamo a fare colazione- finì Fujitaka. Rientrarono in cucina –oh il mostriciattolo. Oggi hai fatto un bel baccano, di solito ci vai più leggera- disse Toya. Sakura non rispose ma lo fulminò con lo sguardo. Fecero colazione e intanto Fujitaka e Shaoran parlavano un po’ della scuola e qualche volta interveniva anche Sakura. Finita la colazione Toya si alzò –mostriciattolo ti sto per accompagnare preparati- -ok…- rispose Sakura. –la porto io, ho la bicicletta- intervenne Shaoran, Sakura ne rimase sorpresa. –cosa?! Tu moccioso…!- Fujitaka intervenne –perché no? Del resto sei un bravo ragazzo quindi possiamo fidarci-. –moccioso se succede qualcosa al mostriciattolo la pagherai- lo minaccio Toya –sarà più sicura di quando è con te- i due iniziarono a fissarsi con aria di sfida.
Prima di uscire di casa Shaoran notò che Sakura aveva preso in mano la foto di una donna –ciao ora vado- detto questo posò la foto e si rivolse verso di lui –andiamo Shaoran-, lui annuì.
Durante il tragitto in bicicletta Sakura si chiedeva il perché Shaoran non parlava ancora del peluche volante, forse gliene avrebbe parlato quando avrebbe scoperto qualcosa di più. –Sakura. Posso farti una domanda?- chiese Shaoran continuando a pedalare. –posso essere libera di non risponderti- rispose lei. –perché tuo fratello è così…iperprotettivo?- lei non ripose e si limitò ad appoggiare la testa sulla schiena di lui. Shaoran diventò rosse e il suo cuore iniziò a battere forte, e aveva il timore che lei potesse sentirlo. Poi dopo qualche minuto di silenzio riprese la parola –capisco non fa niente-.

Arrivarono a scuola, alla prima ora c’era il professore Takamia che, come sempre, interpellava in continuazione a Shaoran. Finita l’ora –da quello che ho capito il professor Takamia deve avercela con Shaoran- disse Sakura ai suoi amici tra i quali vi era anche Shaoran. –sì è sempre così. Menomale il professore Terada è dalla parte di Shaoran- disse Rika. –sì infatti il professor Terada mi è sembrata una brava persona- disse Sakura. –tsk!- era stato Shaoran. –cosa ti prende?- gli chiese Sakura. –ti impicci di fatti che non ti riguardano- disse Shaoran con la solita espressione che faceva innervosire Sakura –mi riguarda e come! Sono anche miei i professori!- lui annuì e aggiunse –ma il comportamento che loro hanno con me non ti riguarda-. Ripresero a litigare e presto rimasero da soli poiché i loro amici stufi dei continui battibecchi si erano allontanati.
Finite le ore di lezione Shaoran andò al bar. Yuki e Shaoran andavano molto d’accordo, invece Toya lo guardava sempre con aria truce. –uffa ma perché non mi da tregua?- disse Shaoran e Yuki lo sentì. –beh…è normale dopo quello che è successo alla sorella. Dopo quell’episodio chiunque si avvicini troppo a Sakura gli rivolge quello sguardo minaccioso-. Shaoran si chiedeva quale episodio e Yuki intuì la domanda –Sakura non ti ha detto niente? Beh comprensibile. Comunque visto che sei un bravo ragazzo e anche suo amico, penso di poterti raccontare cosa è accaduto. Però non dire a Toya che lo sai- il ragazzo annuì, Yuki continuò –devi sapere che il trasferimento è stata una causa dell’accaduto. Quando erano ancora a Tokyo, quattro ragazzi hanno cercato di violentare Sakura- disse tristemente Yuki. Per Shaoran fu come se un fulmine l’avesse colpito in pieno e dentro di li sentiva una rabbia incontrollabile –per fortuna Toya arrivò in tempo, però questo episodio ha causato dei danni irreparabili nell’animo di Sakura-. Shaoran era sempre più arrabbiato e iniziò a stringere i pugni. –sta calmo. Forse non avrei dovuto dirtelo, poiché provi qualcosa per lei…- Shaoran si sorprese di se stesso e delle parole pronunciate da Yuki. Lui provava qualcosa nei confronti di Sakura. Beh sì. Probabilmente doveva essere così. –c-come l’hai capito?- chiese sorpreso Shaoran –elementare, ho visto come la guardi e come le parli- rispose sorridendo Yuki. Shaoran arrossì ma i due furono interrotti da Toya –invece di poltrire aiutatemi!-.

Arrivate le 19 Shaoran tornò a casa, però passò prima davanti a casa di Sakura. Toya e Yuki erano rimasti al bar, e la macchina di Fujitaka non c’era nel cortile. Quindi o era in casa da sola o era fuori con Tomoyo. I suoi dubbi furono dissipati nel vederla passare davanti alla finestra della sua camera. Dalla finestra vide uscire una specie di carta che gli cadde proprio ai suoi piedi. Shaoran sentiva una strana sensazione, come se quella carta emanasse una strana aura. La toccò e ritrasse la mano come se si fosse scottato. Poi un fumo iniziò a fuoriuscire dalla carta e Shaoran si allontanò di poco spaventato da quello che stava succedendo, poi dall’alto sentì una voce stridula –Sakura la carta del fulmine sta uscendo!- Shaoran istintivamente alzò la testa da dove proveniva la voce e vide un peluche volare, subito dopo vide Sakura sporgersi troppo dalla finestra, si preoccupò pensando che potesse cadere ma poi la vide uscire uno strano scettro e gridare –salto!-. Sakura atterrò in giardino e notò che c’era Shaoran che guardava a scena con uno sguardo incredulo –m-ma tu che ci fai qui?- chiese sorpresa Sakura, ma Shaoran non fece in tempo a rispondere che la carta del fulmine lo attaccò. Se non fosse stato per una tigre alata probabilmente il colpo sarebbe andato a segno. –potevi almeno provare a schivarlo- disse la tigre alata a Shaoran che continuava a non capire niente. Poi rivolse lo sguardo verso Sakura e la vide avvicinarsi al lupo di tuono come lo vedeva lui –fulmine non preoccuparti non è un nemico. Ti ha spaventato il suo potere magico vero?-. La carta del fulmine le si avvicinò e lei gli passo una mano sul capo –torna nella carta- detto questo lo spirito scomparve ritornando ad essere una carta. Intanto Kero-chan atterrò vicino a sakura e fece scendere a Shaoran. –beh sembra che io ti deva dare delle spiegazioni- disse Sakura seria. Kero-chan riprese l’aspetto di un peluche –entriamo dentro almeno-. –ok, vieni Shaoran-. Una volta dentro casa Sakura aveva fatto sedere Shaoran sul divano nel salotto e aveva portato del te e dei biscotti. Mentre Kero-chan si saziava con i biscotti i due ragazzi parlavano –quando avevo 11 anni, trovai uno strano libro nella libreria di mio padre. Dentro a questo libro vi erano delle carte, le carte di Clow. Clow Reed era un mago potente che in passato creò le carte e anche i suoi guardiani, il guardiano del sigillo che rappresentava il sole, e il giudice che rappresentava la luna. Per un mio errore dispersi le carte e con l’aiuto di Kero-chan le ho raccolte. In seguito per non far morire gli spiriti delle carte ho dovuto trasformarle in carte di Sakura. Da allora siamo amiche e loro mi aiutano sempre-. Shaoran intervenne –ma perché la carta del fulmine mi ha attaccato?- -Shaoran tu hai dei poteri magici, e la carta del fulmine pensando che volessi farmi del male e impadronirti delle carte ti ha aggredito- -io avrei dei poteri magici?!- chiese incredulo. Sakura annuì e Kero-chan intervenne –io mi chiedo come la carta del fulmine si potesse preoccupare di un inetto come a questo moccioso- Shaoran andò su tutte le furie –cosa hai detto?!- -sei un inetto moccioso!- ripeté il guardiano –stai parlando proprio tu che da quando sono entrato non fai altro che ingozzarti di biscotti!- i due iniziarono a ringhiare. Sakura sospirò e rassegnata portò via il vassoio che le tazze da te vuote. Però prima che uscisse dal salotto Shaoran le fece una domanda –Sakura ma se hai questi poteri perché non ti sei difesa quando…- aveva parlato troppo e se ne rese conto troppo tardi perché la ragazza fece cadere il vassoio rompendo le tazze. Kero-chan lanciò un’occhiata di odio verso Shaoran, poi Sakura si abbassò a raccogliere i cocci delle tazze. Shaoran si avvicinò e l’aiutò, poi vide che si era ferita a un dito e usciva del sangue –ma ti sei ferita! Dammi qua- Shaoran le prese mano e si mise in bocca il dito ferito. Sakura rimase sorpresa dal comportamento del ragazzo, non l’aveva mai viso così gentile con lei. Poi Kero-chan portò un cerotto e lo diede a Shaoran –mettile questo, io vado di sopra-. Shaoran le mise il cerotto –raccolgo io, distratta come sei potresti farti peggio di un taglietto-. Sakura rimase seduta a rimuginare su quello che era appena accaduto. Come faceva Shaoran a sapere quello che era successo a Tokyo? Lo aveva detto solo a Tomoyo ma dubitava fosse stata lei. Forse doveva esser stato Yuki. Poco le importava, ora era più confusa dallo strano comportamento di Shaoran. Quel gesto le aveva fatto battere il cuore come non mai. Non credeva di poter provare le strane sensazioni che ora la invadevano, dubbi che non facevano altro che creare a loro volta, altre domande.
Pochi minuti dopo tornò Shaoran –forse è meglio se ora vada…- -aspetta- intervenne Sakura. Shaoran si risedette sul divano –non volevo usare la magia sulle persone- disse Sakura con lo sguardo basso. Shaoran capì, e pensò che Sakura era una ragazza davvero fantastica, anche in certi frangenti riusciva a pensare cosa fosse il giusto. Probabilmente un’altra ragazza avrebbe fatto uccidere quegli stolti. Calò un silenzio imbarazzante tra i due. –sai una cosa?- sakura ruppe il silenzio, -non mi piace ad essere compatita- Shaoran alzò lo sguardo di scatto verso di lei, la vide sorridere ma quel sorriso era falso e lo capiva bene, non solo dall’espressione ma anche dalla lacrima che le scendeva dal viso. Lui si alzò e l’abbracciò e lei scoppiò in un pianto di sfogo.


Finito! Ok il diritto mi aspetta...domani sarò anche interrogata :(...domani pomeriggio cercherò di aggiornare. Ciauuuuu!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - La maratona. ***


Risalve! Lo so, ho aggiornato prima...ma meglio così (o peggio, dipende dai punti di vista). Ho scritto stanotte e stamattina non ho avuto modo di contyrollarlo per bene, quindi scate in anticipo per gli errori. Come mio solito passo subito asi ringraziamenti: Anto chan ( >.< ieri mentre leggevo il tuo commento mi sono messa a ridere davanti al pc...e stavano i miei genitori che mi hanno guardata così -.-'...XDDDD hanno pensato fossi impazzita...già davo segni ma loro non pensavano fino a questo punto XD), non so come chiamarmi (allora nella ff non credo accennerò il fatto che Shaoran discende da Clow, diciamo che trascurerò un pò le carte...cmq visto ho aggiornato presto! ^^) e LizDreamer (spero continui a piacerti ^^. per quanto riguarda il fatto di Toya che ritorna proprio in quel momento, era una cosa imprevista, e mi sn detta "perchè non accontentarle?" XD). bene ora vi auguro Buona Lettura!

 

Capitolo 4 – La maratona.

Erano ancora lì, abbracciati l’uno all’altra. Sakura continuava a singhiozzare, Shaoran le accarezzava i capelli sussurrandole parole dolci per consolarla. Lei aveva ancora lo sguardo basso, lui invece la osservava triste –Sakura io…- erano lì ancora abbracciati, peccato che vennero interrotti da Toya che appena vide la scena scoppiò in tutta la sua ira. Mentre il moro si avvicinava a i due questi si erano divisi sorpresi e imbarazzati. Toya spinse Shaoran facendolo cadere a terra e gli puntò contro il dito –maledetto moccioso! Cosa credevi di fare a mia sorella?!- stava gridando e avrebbe tirato dei calci al ragazzo per terra, se non fosse stato per Sakura che lo trattenne. Shaoran si era rialzato e guardava Toya con uno sguardo che non esprimeva rabbia, ma bensì comprensione, poi Sakura iniziò a spiegare –Toya ecco vedi…Shaoran sa cosa è successo a Tokyo, lui mi stava solo ascoltando poi però io…-. Toya guardò Shaoran con lo stesso sguardo truce che riservava solo  a lui, -mostriciattolo non andare tardi a letto. E tu moccioso vedi di non stare così appiccicato a Sakura, i siamo intesi?- .cercherò di mantenere una certa distanza di sicurezza da Sakura ma non ti assicuro niente…sai hai una sorella così carina- sorrise a Sakura che arrossì di colpo, invece Toya si arrabbiò solo di più e iniziò a lanciare saette dagli occhi.
 
Il mattino dopo Sakura si svegliò presto, la sera prima era stata piena di emozioni e poi anche se aveva dormito poco, per via di Shaoran che ormai si stava lentamente impossessando dei suoi pensieri, si affacciò alla finestra. Sentiva l’aria fresca della mattina che le pungeva il visto, gli alberi erano spogli raffigurando l’inverno. Poi vide Shaoran che consegnava i giornali, e quando arrivò davanti a casa sua la salutò vedendola affacciata. Quando lui riprese il suo giro, Sakura si buttò sul letto, si sentiva felice, l’aveva visto e con quei pensieri riaddormentò.
Sakura venne svegliata dalla voce stridula si Kero-chan che le ripeteva che se non si alzava avrebbe fatto tardi e infatti lo fece.

Arrivata a scuola entrò in classe con il fiatone. Per sua sfortuna in classe c’era il professore Takamia –scusate il ritardo!-. Tutti sapevano quanto fosse severo il professor Takamia, soprattutto quando uno studente faceva tardi –oh! Signorina Kinomoto! Vedo che impara presto dal signorino Li. Forse non sa che la lezione è iniziata ben 10 minuti fa- disse con aria odiosa il professore –mi scusi ancora- disse a capo chino la ragazza. – per questa volta ti faccio entrare solo perché sei nuova, ma che non si ripeta mai più! Chiaro signorina?!- a Sakura non piaceva che la trattassero così e senza pensarci due volte ripose al professore in modo poco “educato” –chiaro e cristallino come l’acqua- i compagni di classe ne rimasero sorpresi e alcuni si misero a ridere, mai nessuno aveva risposto a Takamia oltre a Shaoran. Il professore dal canto suo si infuriò –vedo che l’arroganza non le manca! Proprio come al signorino Li!- Sakura arrossì di poco, -ora vatti a sedere! E dovresti essere grata che non ti sbatto in presidenza-. Sakura andò a sedersi al suo banco. Tutti l’ammiravano per il coraggio dimostrato. Tomoyo rideva ancora per la battuta dell’amica. Sakura appena si sedette sentì Shaoran –ottimo Sakura, ora non sono il solo ad essere nella sua lista nera- e ridacchiava. La ragazza si girò gli fece una linguaccia e si rimise composta.

Durante l’intervallo Sakura e le amiche stavano mangiando insieme e presto si aggiunsero Shaoran e Yamazaki. –domani ci sarà una maratona!- disse Chiaru, poi continuò –chiunque voglia partecipare basta che dia le adesioni entro stasera-. Naoko intervenne –perché non partecipare?- disse rivolgendosi a Shaoran e Sakura –io domani non lavoro quindi volendo potrei pure…tu che fai Sakura?- Sakura ci pensò prima un po’, -non so…- -hai paura ti batta?- disse Shaoran con aria di sfida –tu?! Dovrà passarne di acqua sotto i ponti prima che tu possa battermi!- rispose innervosita –comunque partecipo!-.

Il giorno dopo i diversi partecipanti si radunarono nel luogo dove sarebbe iniziata la maratona. Sakura era arrivata con Fujitaka, Toya e Yuki, invece Shaoran con Yamazaki, Chiaru, Naoko, Rika e Tomoyo che aveva in mano una videocamera digitale. –a cosa ti serve?- chiese Sakura, -ovviamente per riprenderti!- rispose raggiante, poi intervenne Naoko –ha sempre cercato una modella da riprendere, e penso abbia scelto te-. Sakura sorrise con una goccia sulla fronte.

La maratona ebbe inizio. Shaoran e Sakura presero subito un notevole distacco dal gruppo –sei bravo- disse Sakura. Shaoran arrossì –a-anche t-tu-.
La loro corsa solitaria continuò in silenzio per non perdere fiato. Shaoran qualche volta poggiava il suo sguardo su di lei, il suo viso era concentrato, pensò che non l’aveva mai vista così. Ne rimase affascinato, tutto quello che le mostrava lo affascinava. Sapeva già che provava qualcosa per lei ma non pensava fino a quel punto. Il percorso era abbastanza lungo e Shaoran desiderava che non finisse mai, così avrebbe potuto ammirarla in silenzio e magari scoprire altre cose di lei, di cui lui non ne era ancora a conoscenza. Lei d’altro canto, sentiva lo sguardo di lui addosso, si sentiva in imbarazzo e sperava che la corsa finisse presto altrimenti il loro sguardi si sarebbero incontrati mostrando cosa lei provasse per lui. Ormai ne era convita, lei si era innamorata di quel ragazzo, il primo ragazzo che, oltre al fratello o a Yuki, aveva saputo ascoltarla e consolarla, lasciando che lei piangesse sulla sua spalla. Per gioia di Sakura e tristezza per Shaoran arrivarono nei pressi del traguardo, e lì i due iniziarono a fare degli scatti di velocità. In quanto a velocità Shaoran era predominante, poiché avendo le gambe più lunghe gli riusciva più facile. Sakura cercando di pareggiarlo ce la mise tutta, e arrivò ad affiancarlo, però arrivati sul punto del nastro del traguardo, Sakura poggiò un piede male prendendo una storta, e cade di lato. Shaoran avendo osservato tutto la sostenne con il braccio e tagliarono la linea del traguardo. In seguito caddero rovinosamente a terra. Shaoran stringeva forte Sakura, che le era sopra –stai bene Sakura?!- chiese preoccupato, -sì, ho solo preso una storta- rispose lei con una smorfia di dolore. Subito dopo si accorsero che le loro labbra erano vicinissime, si sfioravano. Subito dopo si tolsero da quella posizione imbarazzante e vennero soccorsi.


Finito! Ora devo davvero scappare a scuola...anche se i miei compagni non entrano...(voi penserete: la solita bastar*a che entra...) ma non è così, devo entrare 1°- diritto se non mi interroa mi scanna. 2° ho fatto gia una quindicina di assenze -.-"...vabbè...ciau.........

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 - Pensieri e parole. ***


Salve! Rieccomi! Questo capitolo è stato davvero un problema da scrivere, ma non perchè non sapevo che sscrivere, + che altro è per il mio stato "d'animo" di oggi. stamattina in classe eravamo 5 gatti, e tutta la mattinata siamo stati senza professori che dicevano: ho dimenticato il restro torno subito...(e torna al suono della campana), poi per mia fortuna il prof di diritto è stato tutta l'ora in presidenza, poi due noiosissime ore di italiano, nelle quali non abbiamo fatto praticamente niente, la prof era sparita, e noi ci stavamo addormentando sul davanzale della finestra del corridoio, poi all'ultima ora la prof di inglese non aveva voce e si è stata tutta l'ora a compilare dei fogli mentre io e i miei compagni eravamo in uno stato vegetativo. Oltretutto per via della mia scemitudine, ho fatto cadere il cellulare x terra con tragiche conseguenze...si accende e rimane solo con lo schermo acceso senza scritte...uff che giornata da dimenticare...i ringraziamenti li metto alla fine del cappy...


Capitolo 5 – Pensieri e parole.

Dopo aver festeggiato la vincita di Sakura e Shaoran, ognuno era tornato alle rispettive case. Era sera e Shaoran era steso nel suo letto sfinito. Era stata una giornata splendida, gli pareva un sogno il ricordo di correre al fianco di Sakura, e poi sul traguardo…si quel bacio, anche se si erano solo sfiorate le loro labbra, dentro di lui aveva fatto scattare una scintilla. Lui amava Sakura, e si chiedeva come potesse essere possibile che in quelle due settimane, la sua vita fosse cambiata così tanto. Ormai il suo chiodo fisso era Sakura e tutti il resto sembrava futile e poco importante. Prese in mano un cellulare che Tomoyo aveva regalato a lui e uno uguale a Sakura. Era indeciso se telefonarle e chiederle come stava la caviglia, e magari gli avrebbe anche confessato il suo amore, ma poi ci ripensò, era meglio dirglielo di persona. Senza pensarci compose il numero. –pronto?- rispose Sakura, -ciao Sakura…b-beh ecco io…volevo chiederti come sta…la caviglia- disse imbarazzato –va già meglio, domani potrò venire a scuola anche se non devo sforzami troppo, tu più tosto, parli in modo strano stai bene?- -s-sì! Allora ti passo a prendere con la bici- disse speranzoso –o-ok- rispose la ragazza con un po’ di imbarazzo. –a-allora a domani- -buonanotte Shaoran a domani- riattaccò. Quel buonanotte aveva avuto un effetto magico su di lui, infatti quella notte riuscì a dormire sereno e nei suoi sogni c’era solo lei.

Il giorno dopo Shaoran si affrettò a consegnare i giornali e una volta terminato passò a prendere Sakura –non mi sono molto d'accordo che la porti tu...però ricorda moccioso che…- iniziò Toya –sì lo so se le succede qualcosa me la farai pagare- lo anticipò Shaoran, a quella scena Sakura e Fujitaka si misero a ridere.

Durante il tragitto in bicicletta Sakura si teneva stretta a Shaoran, più dell’altra volta. Shaoran arrossì e iniziò a formulare pensieri confusi e disconnessi. Intanto Sakura pensava che Shaoran avesse davvero delle belle spalle, e la sua schiena era così larga che non poteva far a meno di stingergli contro. Per il ragazzo fu una tortura, sebbene inizialmente poteva resistere dalla tentazione di frenare la bici e baciarla, ora gli riusciva più difficile, dato che sentiva le curve di lei sulla sua schiena. Shaoran frenò di colpo la bici e Sakura si separò un po’ da lui domandandosi cosa fosse accaduto –Shaoran?- lo vide scendere dalla bici, anche lei si alzò, perse l’equilibrio per il dolore alla caviglia e Shaoran l’afferrò prontamente. I due ora erano abbracciati. Sakura era imbarazzata dal comportamento del ragazzo. Il suo cuore batteva forte e gli parve di sentire anche quello di lui che ora la stringeva a se. Lui abbassò il capo per bisbigliarle qualcosa all’orecchio –ti amo Sakura-. Sakura spalancò gli occhi e arrossì ulteriormente. Rimasero abbracciati, lei gli avrebbe voluto gridare che ricambiava ma la voce non le usciva. Shaoran rimase comunque abbracciato a lei, che ricambiasse o meno ora gli importava solo di poterla tenere stretta a se. I due si separarono, Shaoran sosteneva ancora a Sakura –e-ecco io…- lei era imbarazzatissima, e non riusciva a parlare. Lui chiuse gli occhi e la fece risedere sulla bicicletta, in seguito riprese a pedalare per raggiungere la scuola.

Arrivati a scuola c’era una strana atmosfera tra i due…Sakura non aveva risposto alla confessione di Shaoran. Durante la ricreazione, i due erano silenziosi, troppo per i loro amici che iniziavano a sospettare che tra i due fosse successo qualcosa. Presto Tomoyo prese a disparte Sakura –Sakura ma che è successo tra te e Shaoran? C’è un’aria tesa tra voi- -Shaoran stamattina…- come un flash Sakura ricordò gli avvenimenti di quella mattina. La frustrazione di non essere riuscita a rispondere la bruciava al punto da farle riempire gli occhi di lacrime, Tomoyo preoccupata le si avvicinò –Sakura?- -…ha detto che mi ama-. L’amica non ne era sorpresa, aveva notato gli strani comportamenti di Shaoran, però non riusciva a capire perché Sakura fosse sul punto di piangere –non lo ricambi? - chiese triste. Sakura scosse la testa –non sono riuscita a rispondergli…però io…- una lacrima le rigò il viso –sono davvero una stupida! L' ho ferito! Non sono in grado di esprimere i miei sentimenti! Sono una vigliacca!- iniziò a singhiozzare e Tomoyo l’abbracciò per consolarla.

Intanto Shaoran aveva assistito alla scena, senza però riuscire ad ascoltare cosa le due ragazze si dicessero, e così non ricambiava i suoi sentimenti pensò dalla reazione della ragazza. Pensava che Sakura piangesse perché, conoscendola, si sentiva in colpa verso l’amico…amico…l’unico rapporto che poteva esserci tra i due era amicizia. Si ripeteva più volte che era uno stupido. Ora la sua Sakura stava piangendo per colpa sua, e doveva assolutamente porre un rimedio a quello che aveva fatto.

Finite le ore d lezione Shaoran andò a lavorare, Sakura tornò a casa in compagnia di Tomoyo.
Erano le 20:15, Sakura aveva appena finito di studiare, il professore Takamia aveva riempito la classe di compiti, e si domandava come facesse Shaoran a studiare anche se il pomeriggio lavorava. Chissà cosa pensava lui riguardo alla risposta che lei non era riuscita a dargli, probabilmente era deluso e offeso, del resto il loro rapporto non faceva altro che evolversi e forse questo lo aveva anche illuso. Sakura era decisa più che mai a farsi perdonare e confessargli i suoi sentimenti, altrimenti non si sarebbe sentita in pace con se stessa e probabilmente non avrebbe dormito quella notte. Inviò un messaggio a Shaoran che lo lesse “vediamoci al parco del re pinguino. Ciao”, lui rispose con “ok ci vediamo lì tra poco”.
Sakura utilizzò la carta dello specchio per lasciar credere a Toya e Fujitaka, che lei fosse nel letto a dormire.

Presto i due si incontrarono al parco, Shaoran le si avvicinò –è pericoloso che giri da sola a quest’ora, ti sarei passato a prendere…- -Shaoran…io volevo…parlarti-. Lui la fissò…e diventò serio, ora avrebbe sentito quelle parole che non avrebbe mai voluto sentire così la interruppe –Sakura non ti preoccupare. Anzi perdonami per…-. Sakura poggiò un dito sulle labbra di lui e alzandosi in punta di piedi gli sussurrò all’orecchio –anche io ti amo-. Lui ne rimase sorpreso ma al contempo felice, era troppo bello per essere vero. Si era convinto che lei non avrebbe mai corrisposto i suoi sentimenti, invece ora lei gli aveva confessato di amarlo. Lui la strinse a se in un abbraccio per poi baciarla.

 

Finitoooo! ecco qui lo spazio dedicato ai ringraziamenti: LizDreamer (^^ ce l'ho fatta ad aggiornare entro sera, fiuu. che ne pensi della loro dichiarazione? sono stata un pò troppo affrettata?), non so come chiamarmi (sarà l'effetto della ff di prima mattina...XD. a me una mattina mi è davvero capitato di bere del vino -.-, erano le 5 e mi ero alzata per bere l'acqua...mia madre aveva travasato il viino in una bottiglia di plastica...e al buoio me lo sono bevuto...appena mi ero accorta che non era acqua ho versato tutto sul pigiama e per terra, c'è da dire che sono anche astemia...cmq devo dedurre ke il tuo nick derivi proprio dalla tua vita...poichè tieni così tanti nomi che nell'imbarazzo della scelta, per non fare preferenze verso uno, hai scelto bene di mettere "non so come chiamarmi" XD. Guarda per quanto riguarda le torture ai TELETUBBIES e compagnia bella concordo pienamente con te e sono pronta in qualunque momento ad aiutarti XD) Anto chan e Sofy chan (bastava già Anto chan ora c'è anke Sofy chan XDD e ci credo che siete la coppia più strana del mondo XD grazie al vostro commento sono riuscita a risollevarmi un pò di morale grazie ^^).

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 - Sospeso. ***


Salve! lo so, avrei dovuto agiornare stamattina...ma mi sn azata all'ora di pranzo, e ora ho appena finito di pranzare (ieri sn tornata tardi a casa. cmq passiamo ai ringraziamenti: non so come chiamarmi (ok al parco, devo portare qualche attrezzo? che sò...accetta, ascia, coltello da maccellaio...XDD), LizDreamer ( ;) spero continui a piacerti ^^), Anto chan (io credo che il sabato non si debba andare a scuola. dopo una giornata di stess tra compiti n classe e interrogazioni, la domenica non basta! secondo me è la giornata + dura (dopo il lunedì naturalmente)). bene ora vi lascio al cappy Buona lettura!

Capitolo 6 – Sospeso.

 

Erano ormai tre settimane che Sakura e Shaoran erano una coppia, e lo avevano anche detto ai loro amici che ne risultarono molto contenti. I primi tempi i due erano così impacciati e imbarazzati, ma nei giorni a venire si erano abituati l’uno alla presenza dell’altra. Ormai ogni mattina Shaoran passava a prendere Sakura da casa e questa cosa diede molto fastidio a Toya che iniziava a sospettare che ci fosse qualcosa sotto. Una sera Sakura invitò Shaoran a cena, quella sera Fujitaka era fuori per lavoro e quindi con i due ci sarebbe stato solo Toya. Shaoran arrivò a casa di Sakura verso le 19:10 mentre Toya sarebbe tornato per le 20.

Sakura aprì la porta e fece entrare a Shaoran, i due si salutarono con un bacio, poi dietro di loro sentirono Kero-chan tossire e si allontanarono imbarazzati –capisco i vostri sentimenti, ma fino al ritorno di Toya vi devo sorvegliare in qualche modo- -non ti sarai mica messo d’accordo con Toya peluche!- disse sfottendolo Shaoran. –Toya non sa della mia esistenza, o almeno credo. Comunque io non sono un peluche! Cinesino da strapazzo!- rispose acido Kero-chan –ripeti se hai il coraggio!- Sakura stava perdendo le staffe –ma come è possibile ce litighiate sempre voi due?! Non vi sopporto più!- detto questo se ne andò in cucina. Kero-chan e Shaoran si guardarono perplessi. –beh io me ne andrò a giocare un po’ di sopra, tu cinesino stai attento a quel che fai- -sei identico a Toya…- rispose con freddezza.

Shaoran raggiunse Sakura in cucina che stava armeggiando con i fornelli. Shaoran l’abbracciò da dietro facendo aderire i loro corpi –S-shaoran?- -mh?-. Sakura era arrossita, a differenza da lui, lei doveva ancora abituarsi alla dolcezza dei suoi gesti. La ragazza girò di poco la testa per guardarlo in viso, le stava sorridendo, quel sorriso dolce e raro che mostrava solo a lei, i due iniziarono a baciarsi. Il tempo passò senza rendersene conto e presto Toya tornato a casa li vide esplodendo in tutta la sua ira –maledetto moccioso! Non stare così vicino a mia sorella!- i due si divisero subito. Intanto Toya si era avvicinato pericolosamente a Shaoran –non preoccuparti Toya- intervenne Sakura –io e Shaoran ormai…- Toya distolse il suo sguardo da Shaoran che a sua volta lo guardava –state insieme!? È così!?- gridò alla sorella che annuì. –lo avevo capito già da qualche tempo, però…- Toya sembrò calmarsi. –Toya, non preoccuparti- iniziò a parlare Shaoran –io amo Sakura e non ho intenzione di farle del male- i due ragazzi si guardarono, poi Toya sbuffò –moccioso se sento che mia sorella soffre a causa tua, giuro…- -che me la farai pagare- finì Shaoran –ma la vuoi finire di anticipare quello che dico!?- disse il ragazzo moro arrabbiandosi –ma se sei tu che ripeti sempre le stesse cose?!- e iniziarono a litigare, intanto Sakura stufata li lasciò fare e se ne andò nel salotto.

 

Il giorno dopo, come gli altri, Shaoran passò a prendere Sakura, anche Fujitaka era a conoscenza del rapporto tra i due e non poteva che esserne contento. Passando tra le strade videro più gente del solito quando poi Sakura si decise a chiedere cosa stesse per succedere –ma perché c’è così tanta gente?- -domani ci sarà il 37^ anniversario del tempio, daranno una festa in vestito tradizionale- spiegò Shaoran. –wow! Ci voglio andare! È vero che mi ci porterai?- chiese speranzosa –avevo già intenzione di farlo, e poi è un’occasione per vederti vestita con un vestito tradizionale- le sorrise e lei rispose stringendosi ulteriormente a lui.

 

Arrivarono in tempo a scuola la giornata passava lenta e sembrava non finisse mai, soprattutto quando vennero le due ore del professore Takamia che sembrava particolarmente nervoso, così decise di sfogarsi dando fastidio al suo nuovo obiettivo, cioè a Sakura. –signorina Kinomoto mi parli dei più importanti poemi del periodo Edo- per fortuna Sakura aveva studiato anche se contro voglia quel argomento. Il professore fece una domanda alla quale nessuno sarebbe riuscito a rispondere. Intanto Shaoran parlava con Tomoyo sul fatto che preso avrebbe pestato il professore, l’aveva fatto apposta era una domanda di troppo e che tra l’altro era di un argomento che avevano saltato. –signorina Kinomoto ritiene così futile questo argomento da poterlo anche non studiare?- -se non erro lei stesso aveva detto di saltarlo- -non ricordo di aver mai detto una cosa del genere- -la vecchiaia le fa cattivi scherzi già dalla sua età?- il professore si imbestialì –ancora con questo tuo comportamento?! Ti informo che qui non siamo a Tokyo! Qui le puttanelle coraggiose non sono gradite! Scommetto che ti sei fatta tutti i ragazzi di Tokyo-. il professore aveva esagerato, Shaoran aveva anche risposto dicendo di peggio ma non aveva mai avuto una reazione del genere quel professore. Sakura se ne sentì colpita, e Shaoran avendo perso la pazienza si avvicinò al professore –cosa credi di fare?!- il ragazzo colpì il professore con un pugno in pieno volto facendogli cadere gli occhiali –come si permette lei di parlare così a una sua alunna?! Lei è soltanto una bestia!- la classe sosteneva Shaoran gridando al professore di andarsene e di non insegnare mai più perché non fa altro che rovinare gli studenti. –maledetto ragazzino! Con questo ti se guadagnato una espulsione! Vieni immediatamente in presidenza!- detto questo Takamia si diresse verso la porta da fischi e frasi offensive –abbasserò a tutta la classe le medie- disse prima di uscire –tanto più basse di così!- esclamo uno. Intanto Sakura che fino a quel momento era stata zitta si infuriò con Shaoran –ma che diavolo ti è preso! Hai dato un pugno al professore! Te ne rendi conto?!- -non potevo tollerare che quello ti avesse detto quelle parole- rispose cercando di calmarla. –ma tu non dovevi reagire così!- -ma io l’ho fatto solo per difenderti!- anche Shaoran stava alzando la voce –non era necessario reagire così! Andiamo in presidenza- gli prese la mano e uscirono dall’aula.

In presidenza c’era il professore Takamia, Terada e il preside. –allora Li, da quello che mi ha raccontato il professor Takamia sembra proprio che ti debba dare una espulsione- disse il preside, -però prima mi piacerebbe sentire la tua versione dei fatti- Shaoran stava per iniziare a parlare ma intervenne Sakura –racconterò io l’accaduto-.

Sakura raccontò l’accaduto al preside che molte volte fermava Takamia che cercava di smentire soprattutto il termine che aveva fatto scattare la rabbia di Shaoran. Sakura continuò a parlare –a quelle parole Li si è arrabbiato per via di un evento che mi ha sconvolto quando ero ancora a Tokyo a cui lui era a conoscenza- il preside intervenne –ci racconti questo evento ci aiuterà a capire-. Sakura abbassò lo sguardo. Era una cosa che non era facile da dire, ma la determinazione a mandare via l’odiato professore superava la paura a parlarne –hanno cercato di violentarmi-. Il preside e Terada si intristirono, invece il professore Takamia non ne sembrava colpito anzi aggiunse un commento che non avrebbe dovuto aggiungere –forse ti eri guadagnata una certa fama-. Shaoran stava di nuovo per avventarsi sul professore ma Sakura lo trattenne –Shaoran così finiremo dalla parte del torto, sarà il preside a giudicare-. Il preside sentite quelle parole pronunciate con tanta facilità da Takamia prese una decisione –professore Takamia lei sarà trasferito in un altro istituto- -cosa!? Ma lei crede alla versione di due ragazzini?!- gridò Takamia, Terada intervenne –avendo pronunciato la frase di poco fa ha confermato la versione di Kinomoto- - è stato un gesto stupido da parte sua- affermò il preside. Il professore Takamia uscì sbattendo la porta della presidenza, il preside si rivolse verso Shaoran –tra l’altro non posso lasciar correre il fatto che tu abbia dato un pugno ad un professore, non ti darò un’espulsione ma una sospensione di un giorno. Ora tornate in classe-.

Mentre tornavano in classe Sakura e Shaoran camminavano in silenzio, poi lei si fermò seguita da lui –grazie- disse Sakura, lui si addolcì e le si avvicinò –e di ché. Lo sai che non permetterei mai a nessuno del farti del male. E poi se succedesse tuo fratello…- si misero a ridere e dopo esseri scambiati un bacio tornarono in classe.

Finitooooooo! uffa il cellulare con cui sto arrangiando è davvero odioso! non mi trovo ad usarlo e poi è un modello di quelli della guerra del golfo...sigh sigh...vabbè ora darò un pò di fastidio ai miei 3 criceti (il + vecchio ha 2 anni ed è russo, la "media" è metà russa metà siberiana e ha quasi un anno e la piccola siberiana ha quasi 5 mesi) non vi dico i nomi ora altriemnti vi spaventereste...se proprio volete saperli....ve li dirò la prox volta. Ps: aggiornerò domani mattina o a mezzogiorno ma non più tardi. ciau ciau!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 - La festa al tempio. ***


Salve e scusate il ritardo...tra l'altro questo cappy è più corto del solito, ma penso che nel pomeriggio aggiornerò dinuovo visto che sarò finalmente un pò in pace a casa (anche se devo studiare). Alla fine del cappy metto i ringraziamenti, xkè non so usare questo programma e mi da fastidio scrivere con questa scrittura XD. Buona lettura!

Capitolo 7 – La festa al tempio.

 

Quella mattina Shaoran accompagnò Sakura a scuola, anche se lui aveva la sospensione. Dopo aver salutato lei e i suoi amici corse al bar dove incontrò Yuki e Toya. –salve!- Yuki si voltò verso Shaoran –buongiorno Shaoran! Niente scuola oggi?- -beh ecco…- intervenne Toya –ieri il moccioso per difendere mia sorella ha tirato un pugno ad un professore, e gli hanno dato la sospensione di un giorno- Yuki ne rimase sorpreso –deve aver fatto qualcosa di brutto a Sakura per farlo reagire così- -in effetti…- Shaoran raccontò l’accaduto a Yuki. Quella mattina Shaoran non sentiva lo sguardo di Toya ostile come quello di sempre e mentre Yuki prendeva delle ordinazioni e i due rimasero soli, il moro attirò l’attenzione di Shaoran –grazie per averla difesa-. Shaoran spalancò gli occhi non credeva alle sue orecchie –non fare quella faccia da idiota- finì Toya.

 

Verso mezzogiorno nel bar entrarono Sakura, Tomoyo e gli altri. Shaoran andò a salutare la sua ragazza e si sedette per un po’ vicino a lei –stasera abbiamo organizzato di andare tutti insieme al tempio!- disse Sakura a Shaoran –Sakura per questa occasione ti ho confezionato un costume davvero speciale! Ti prego vieni a casa che te lo provi!- disse entusiasta Tomoyo –ok!-.

 

Arrivata a casa di Tomoyo, Sakura provò il vestito confezionato dall’amica che iniziò a riprenderla con la sua videocamera. Sakura stava davvero d’incanto, peccato che non c’era il suo Shaoran a guardarla. Poco male, l’avrebbe vista la sera.

 

Arrivata la sera il gruppo si radunò ai piedi della scalinata del tempio. Appena Shaoran vide Sakura ne rimase fulminato, stava davvero bene dovette ammettere, senza poi contare che aveva un po’ di trucco. Lui le si avvicinò subito e una volta andati un po’ a disparte si salutarono come si deve. Anche se stavano insieme e i loro amici lo sapevano, si vergognavano scambiarsi gesti affettuosi davanti a loro.

Le ragazze erano entusiaste della festa, invece Yamazaki e Shaoran erano a qualche passo di distanza, si divertivano vederle comportarsi come delle bambine alla prima festa. –così era proprio Sakura eh?- disse ad un certo punto Yamazaki –come?- finse di non capire Shaoran, -la ragazza che ti aveva rapito il cuore era proprio lei giusto? Lo abbiamo capito tutti dal primo giorno che conoscemmo Sakura e immaginavamo che alla fine sarebbe finita che vi sareste messi insieme- -Yamazaki ti senti bene? Sembra tu stia facendo un discorso serio- disse scherzano il castano –beh in effetti sono serio- Shaoran ne era rimasto sconcertato. Il discorso dei due fu interrotto dalle rispettive ragazze che volevano che partecipassero di più.

 

La festa finì con i fuochi d’artificio. Sakura e Shaoran si erano un po’ isolati per avere un po’ di intimità. Erano seduti sotto ad un albero, lui con la schiena appoggiata al tronco e teneva lei tra le gambe mentre guardavano i fuochi che creavano effetti fantastici nel cielo notturno di Tomeada.

Shaoran iniziò a baciare il collo di Sakura e lei gli rispondeva con una carezza sulla gamba di lui, stavano così bene insieme, lui che non aveva mai trovato l’amore si sentiva incompleto e quel senso di incompletezza lo rattristava, invece lei si era detta che non avrebbe mai amato nessuno dopo quello che gli era successo. Entrambe si erano sbagliati perché ora sapevano che se non fossero insieme, non avrebbero mai conosciuto la completezza e la spensieratezza che si ha affianco alla persona amata.

 

Erano ormai le 23:30 e l’ora del coprifuoco era arrivata. Dopo essersi salutati il gruppo di amici si divise. Shaoran accompagnò Sakura a casa. Fujitaka, che era andato ad aprire la porta perché Sakura aveva dimenticato le chiavi, si rivolse a Shaoran –Shaoran perché non rimani qui a dormire? È tardi e domani è domenica. Su che ne dici? Potremmo anche fare una piccola gita alle terme!- all’idea di Fujitaka, Sakura saltò dalla gioia e Shaoran vedendola sorrise –non potrei mai rifiutare-. Sakura saltò al collo di Shaoran e solo poco dopo si rese conto che il padre era rimasto a guardarli con un sorriso stampato in faccia.

Finitoooooo! (ho finalmente il la scrittura normale). Allora per iniziare (o finire?) ringrazio:  evanescence88, _Laura_ (^^), non so come chiamarmi (1- ok allora sarò puntuale! 2- beh...i miei criceti...allora il maschietto si kiama Pototatotusso (significa: Poto=topo, tato= deriva da spavenatato, tusso=russo...)...la femminuccia di un anno Potopiccicaglieccolotta (Poto=topo, piccica=si appiccica da per tutto, glieccolotta=orecchie rotte, infatti da piccola venne ferita nella gabbia del venditore) e la piccola Potottivascisciolina (poto=topo, ttiva=attiva, si muove sempre, scisciolina=è tutta bianca e ha solo una stisciolina grigia XD) guarda forse abbiamo lo stesso professore di religione O_O anche a me l'anno scorso parlava solo di argomenti sconci e continua anche quest'anno.) Anto chan (certo! anzi creiamo un esercito ANTI-TELETUBBIES!! Beh per quanto riguarda i litigi di Conan e Shaoran...se continuano così presto si troveranno nella stessa situazione dei TELETUBBIES XD. Come ha già detto non so come chiamarmi, porta Shaoran che appena finiamo la caccia ai TELETUBBIES potremmo........................ XDDDDDDD, salutami anche a sofy chan!), Dani 92 (magari avessi un ragazzo come Shaoran, quello con cui stavo alle medie era il contrario...cmq grazie per i complimenti ^^) e in fine Sakura_Chan^^. Ieri sera sono riuscita a farmi comprare un cellulare nuovo (xò è il regalo di natale che inizio già ad usare x esigenza) come immagine ci ho messo una troppo carinissima di Sakura e Shaorannnnnnn >.< . vabbè lasciamo perdere ora vi saluto ciau! ciau!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 - Gita alle terme. ***


Risalve! Sono riuscita a finire il capitolo come promesso! (tra poco devo andare ad aiutare alla mia famiglia a fare l'albero do Nataleeee=feste natalizie XD). Cmq ora passiamo ai ringraziamenti: _Laura_ (ecco qui il cappy ^^), evanescence88 (hehehe quando io e mia sorella uniamo le nostre menti malate ecco cosa ne esce XD, mia sorella si considera la "madre" dei porolini (cricieti in generale), e io sarei la zia cattiva o buona dipende dai casi XD), Sakura_Chan^^ (oggi pomeriggio doppio capitolo ^^), LizDreamer (eccolo qui il nuovo cappy), Dany 92 (ho letto il tuo commento roprio nel momento che stavo per aggiornare XD) e non so come chiamarmi (il mio professore si kiama...don Michele ed è anche prete! io di solito lo chiamo "u' skkokiat" traduzione=il matto. (l'anno scorso diete della puttana a una mia compagna e io lo mandai a...Cmq x quanto riguarda il divertirsi con Shaoran penso che si divertirà prima un pò la nostra Sakura XD). Proposito di far divertire prima a Sakura, sono giunta ad un bivio, datemi voi un consiglio: faccio "approffondire" (capite cosa itendo?) i rapporti tra Sakura e Shaoran? Logicamente non metterò scene esplicite per via del divieto che non ho messo inizialmente, voi che ne dite? Vebbè vi lascio al capitolo. Buona lettura!


Capitolo 8 – Gita alle terme.

 

Shaoran avrebbe dormito su un futon nella stanza di Toya. La prospettiva non lo allettava per niente, avrebbe preferito dormire nella stanza di Sakura, ma così avrebbe chiesto troppo. Quella notte a Shaoran parve non finire mai, non riusciva a dormire e neanche Toya. Poi il moro iniziò a parlare –ehi moccioso. So che sei sveglio- -mh?- si limitò a rispondere. –visto e considerato che domani andremo alle terme, non stare troppo appiccicato a mia sorella- Shaoran non afferrava il concetto –anche se avremo dei costumi poiché sono delle terme comuni, non provare a toccare mia sorella-. Ora il castano aveva capito dove intendesse arrivare il moro –vedrò di ricordarmene- rispose Shaoran aspettandosi una reazione da Toya che infatti ebbe, -senti moccioso…!- qualcuno bussò alla porta, era Fujitaka –ragazzi dormite che domani dobbiamo svegliarci presto-.

 

Il mattino dopo Toya si era alzato e stava preparando la colazione con Fujitaka. Shaoran si alzò e si diresse in bagno. Mentre usciva sentì dei rumori dalla camera di Sakura, probabilmente si doveva esser svegliata. Decise di andarla a salutare, bussò alla porta e nessuno apriva. Preoccupato aprì la porta e vide Sakura dormire…ma che era stato quel rumore che aveva sentito? Si guardò attorno, Kero-chan era nel suo cassetto, lo sentiva russare, tutto sembrava essere a posto quando vide il comodino della ragazza. C’erano due sveglie che probabilmente avrebbero suonato tra poco, si guardò meglio attorno e vide una terza sveglia vicino al muro opposto al comodino. Si domandò il perché fosse lì a terra, si abbassò per raccoglierla quando sentì suonare una sveglia sul comodino, Sakura allungò un braccio da sotto le coperte e la lanciò verso di lui non sapendo che stesse proprio lì. Shaoran avendo dei riflessi sempre pronti riuscì a schivare la sveglia ma non sfuggì alla terza che lo colpì in testa. Il tonfo fece svegliare a Sakura. Shaoran era per terra e si stava massaggiando la testa, lei si stropicciò gli occhi e lo vide –Shaoran?- -buongiorno Sakura- disse alzandosi in piedi –ti ho colpito?- chiese preoccupata Sakura vedendolo dolorante. Lei si era alzata dal letto e si era avvicinata a lui –fammi controllare- aveva allungato una mano verso di lui per vedere dove l’avesse colpito, lui intanto la guardava, quello sguardo preoccupato lo spinse ad abbracciarla e a baciarla. Dopo il bacio Shaoran la prese in giro –certo che, sei davvero pericolosa- iniziò a ridere poi continuò –ecco perché sei sempre in ritardo- lei fece la finta offesa –se sono tanto pericolosa perché mi stai sempre appiccicato?- rispose provocante –chissà…- non finì la frase che Toya aprì la porta e li vide abbracciati, quella scena lo turbò molto -la colazione è pronta- disse sprezzante.

 

Ben presto i quattro salirono in macchina. Prima di andare alle terme sarebbero passati a prendere Yuki. –buongiorno!- salutò e gli altri risposero. Toya aveva insistito che Sakura si mettesse avanti, non sopportava l’idea di vedere sua sorella e il Shaoran vicini, anche a costi di stare stetti. Shaoran aveva capito benissimo Toya, e durante il tragitto non facevano altro che scambiarsi sguardi di sfida.

 

Arrivati alle terme tutti indossarono i propri costumi da bagno. Sakura fu la prima a immergersi nell’acqua calda seguita a ruota dagli altri. Shaoran spesso e volentieri si soffermava ad osservarla, le curve di lei sempre nascoste dai vestiti ora erano scoperte. Lei si accorse del suo sguardo e non poteva far altro che arrossire. Sakura e Shaoran si allontanarono da Fujitaka, Toya e Yuki e concessero un po’ di intimità infatti i due si abbracciarono, poi Shaoran prese a parlare –sai…ieri notte tuo fratello mi ha detto di non starti tanto appiccicato, ma mi dispiace per lui…mi ha chiesto qualcosa di davvero impossibile- questa affermazione da parte di lui la fece arrossire. Poi si baciarono ma quel bacio era ben diverso dai soliti che si scambiavano, era più profondo e iniziarono anche un po’ ad eccitarsi. Sakura lo notò dal rigonfiamento nel costume di lui. Non avevano mai raggiunto un momento di intimità come quello e se presto non si sarebbero fermarti non avrebbero più risposto delle proprie azioni –Shaoran ecco…- lei si separò da lui rossa fino alla cima dei capelli…poi anche lui arrossì –ah! Scusami non mi ero reso conto di quello che stavo facendo!-.

 

Sakura e Shaoran raggiunsero gli altri mano nella mano, erano ancora imbarazzati per quello che era appena avvenuto tra loro, e sperarono che nessuno, soprattutto Toya intuisse quello che era successo.

 

Verso le 17 decisero di rincasare, del resto si erano divertiti e rilassati al punto giusto. Accompagnarono Yuki a casa e subito dopo a Shaoran.

Tornata a casa Sakura telefonò a Tomoyo –pronto?- -ciao Tomoyo sono Sakura!- disse entusiasta –ciao Sakura! Ti è successo qualcosa di bello?- Sakura iniziò a raccontare quello che era successo tra lei e Shaoran –ma Sakura! Siete già a quel punto?- -quale punto? Non abbiamo ancora fatto niente!- rispose imbarazzata Sakura. Le ragazze iniziarono a ridere e a scherzare per poi riattaccare e iniziare a studiare.


Finitooooo! Ora scappo da mia sorella che mi sta gridando "Lucryyyyy vieniiiiii!" XD. ah ps: il mio vero nome è Lucrezia e infatti Lurei deriva proprio dal mio vero nome XD. Probabilmente aggiorno domani verso mezzogiorno. Ciau ciau!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 - Una visita dalla Cina. ***


Salve!! Sono tornata! devo ammettere che la ff ha preso una piega completamente diversa da quela che avevo previsto. infatti avevo previsto che uscisse 10 capitoli, invece credo proprio che ce ne saranno altri 4 o 5. Purtroppo ora riuscirò a fare solo un aggiornamento al giorno (visto che devo modificare lo schema iniziale, aggiungendo idee che mi vengono giornalmente (nn ci crederete mai, ma le idee mi vengono sempre e solo durante le ore di economia aziendale a scuola...(faccio 10 ore alla settimana di ec azi!)) e poi tra l'altro ho in cantiere una nuova ff sempre su Sakura, prevedo che sarà molto lunga). Vabbè, i ringraziamenti sono a fine capitolo. Buona lettura!

Capitolo 9 – Una visita dalla Cina

 

Era mattina, e Sakura si era svegliata come di suo solito tardi, troppo tardi. Shaoran era già arrivato e la stava aspettando in cucina in compagnia con Fujitaka e Toya. La ragazza, purtroppo, con il difetto di distruggere le sveglie e quindi fare tardi, cadde come sempre dalle scale.

 

Arrivati a scuola fecero la conoscenza della nuova professoressa di letteratura antica, entrata in classe si presentò –piacere mi chiamo Kaho Mizuki e da oggi sarò la vostra nuova professoressa di letteratura antica-. La nuova professoressa piacque subito agli alunni, in particolare ai maschi. Sakura, anche non conoscendola ancora, sentiva che era una donna forte e molto intelligente e oltre a ciò era anche moto bella. Così la ragazza iniziò a provare ammirazione per la nuova professoressa. I suoi pensieri vennero interrotti da una affermazione del ragazzo che le stava dietro –che bella donna!-. la ragazza si infuriò –ah! Scusa tanto se sono brutta!-. Shaoran iniziò a ridere, e Sakura si stava alterando sempre di più…la classe compresa Mizuki si era fermata a fissarli, e quando si resero conto di far spettacolo si rimisero composti e arrossirono. Mizuki si avvicinò a loro –così voi siete la famosa coppia, Li e Kinomoto-. Famosa coppia? Sakura arrossì ulteriormente a quell’affermazione della donna –il professore Terada mi ha raccontato di quel che  successo con il professore precedente, e mi ha anche detto che eravate gli unici a rispondere alla sua arroganza-. Quindi famosa in quel senso…Sakura tornò di colore normale e sorrise alla professoressa che rispose. –bene ragazzi facciamo una verifica!-, disse la professoressa causando delle proteste da parte degli alunni.

 

La giornata di scuola finì, e Sakura, Tomoyo e Shaoran andarono al bar dove quest’ultimo lavorava. Arrivati lì, trovarono una ragazza con dei codini alti e capelli neri che chiedeva delle informazioni e quando vide Shaoran la ragazza spalancò gli occhi sorpresa –Shaoran!- anche Shaoran era sorpreso di vederla, però la cosa che diede fastidio a Sakura fu proprio che la ragazza misteriosa si stava abbracciando il ragazzo. Sakura fulminò il castano e andò a sedersi seguita da Tomoyo. Shaoran aveva notato lo sguardo della ragazza e si avvicinò a lei –Sakura ti presento mia cugina Meiling. Meiling lei è Sakura la mia ragazza-. Sakura in cuor suo fece un sospiro di sollievo, aveva frainteso tutto. Le ragazze si salutarono e al loro tavolo si aggiunse la nuova arrivata –e così Shaoran, ti sei dato da fare, e non solo nel lavoro…a quanto vedo- disse maliziosa Meiling che studiava Sakura –hai proprio dei buoni gusti sai?- -Meiling come mai sei venuta?- chiese Shaoran. –sono venuta a trovarti, e visto che venivo tua madre mi ha detto di darti una lettera- rispose seria Meiling. Il ragazzo si alzò dal tavolo –non mi interessa. Scusa ma ora devo iniziare a lavorare- -ma Shaoran…- intervenne Sakura –non ti preoccupare, stasera passo a prenderti- si salutarono e le ragazze uscirono dal bar.

 

Mentre camminavano…-come faccio ora? Shaoran si rifiuta di leggere la lettera di sua madre e io avevo promesso che sarei riuscita a fargliela leggere…- disse triste la cinese. –dalla a me, lo convincerò io- cercò di sollevarla Sakura, -ma davvero!? Grazie! Anche se ci conosciamo da poco sento che andremo molto d’accordo!-.

 

Sakura era nella sua camera, tra le mani aveva la lettera della madre di Shaoran. Non l’aveva aperta, voleva che fosse lui a dirgli quello che ci fosse scritto, e comunque anche volendola leggere non ci sarebbe riuscita…era scritta in cinese! Iniziò a chiedersi cosa ci fosse scritto…e se dicesse che il suo Shaoran dovesse tornare in Cina? A quell’idea rabbrividì. Ormai non poteva fare a meno di lui e sperava in cuor suo che anche lui la pensasse come lei. Iniziò ad aspettare con molta impazienza le 19,20 l’ora in cui Shaoran sarebbe passato a prenderla. Kero-chan notò l’ansia della padrona –la vuoi smettere di fare avanti e indietro nella stanza? Non mi fai concentrare!- gridò il peluche giallo mentre giocava ad un videogame. –Sakura ma si può sapere perché stai così in ansia?- interruppe di giocare. La ragazza raccontò della lettera e Kero-chan, dopo aver capito l’ansia cella padrona intervenne –prima di affliggerti, perché non aspetti di sapere bene i fatti? Ora ti stai facendo solo problemi inutili- Sakura alle parole del guardiano si calmò un po’. Arrivate le 19:20 arrivò Shaoran, i due si salutarono con un breve bacio, e poco dopo Sakura lo fece entrare in camera sua, erano soli, Kero-chan aveva approfittato dell’assenza di Toya e Fujitaka per mangiarsi qualche dolce che era in cucina. Intanto nella stanza di Sakura… –Shaoran, leggi questa lettera- e gliela porse –te l’ha detto Meiling di farmela leggere vero?- -è stata una mia iniziativa- rispose Sakura decisa più che mai a fargliela leggere –mi dispiace ma non voglio- rispose cercando di non essere duro –insisto!- avvolte la ragazza aveva davvero una testa dura pensò il ragazzo –senti Sakura, non credo siano cose che ti…- Sakura lo precedette –che mi riguardano, vero?- Shaoran si accorse della stupidaggine che stava per dire –ecco io non volevo dire…- -ho capito. Non ti preoccupare!-. La ragazza uscì dalla stanza sbattendo la porta e lasciando Shaoran sorpreso. Shaoran uscì dalla stanza e la vide di lato alla porta, seduta per terra con la testa appoggiata sulle ginocchia. Lui si abbassò  –scusami Sakura…dimmi come posso farmi perdonare- la ragazza iniziò a ridere e gli saltò addosso –bene allora leggi la lettera!- lo aveva incastrato per bene, ora lei era sopra di lui e vedendola ridere non potette fare altro che risponde –sì, la leggerò-.

Finitooooo! Passiamo subito ai ringraziamenti: Dany 92 (si forse  prestino, per questo penso che succederò verso gli ultimi due capitoli), non so come chiamarmi (hehehe proposito! ho scoperto un nuovo TELETUBBIES!!! VIENE IN CLASSE MIA! LO CHIAMIAMO IL TELETUBBIES MARRONE XD), Anto chan (mmm Topo Gigio....sì sono daccordo! è uno di quei cartoni che provacono danni celebrali (come i teletubbies) ai bambini. Preparati Giogio perche ti strapazzeremo dalle mazzate XD), Sakura_Chan^^ (hehehe li farò spingere ben oltre tra un po XD), LizDreamer (sì infatti è prestino hehehe! BEVENUTA NELL'ANTI-TELETUBBIES E CO. XD), francy91 (mi fa piacere che ti sia piciuto il cappy precedente ^^) e Lady Maryon (bene allora benvenuta su EFP! Guarda io come te mi strappo i capelli quando non so scegliere le ff da leggere. Vedremo cosa succederà alla fine hehehe di solito le mie mani sono più veloci del mio povero cervello XD). Ok! Ora non mi resta che salutarvi ed andare a studiare geografia economica :s ...ps: finalmente quello stron-o di diritto mi ha interrogato...mi ha messo un 7...si è sforzato....vabbè ciauuuuuuuuuuuuuuu!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 - Viaggio a Hong Kong. ***


Salveeeeee! Stravolgendo ogni previsione sono riuscita a completare il nuovo capitolo prima di quanto mi immagginassi! Pertroppo mi dispiace informarvi che domani non aggiornerò. Domani mattina andrò a scuola e andrò a casa di una mia amica fino a sera, quindi non saprò prorio come e quando scrivere il nuovo cappy. Allora saluto e ringrazio: LizDreamer (beh diciamo che quella parte della prof che fa fare subito compito mi è successa per davvero la settima scorsa. Infatti, dopo vari tiramenti di piedi da parte mia e dei miei compagni. la prof di italiano è caduta rompendosi una gamba. La settimana scorsa è venuta la supplente, e appena entrata i fece fare un compito...-.-"...io la odio! Non vedo l'ora che torni la mia prof! Professoressa torni presto che mi deve segnare il 6 e mezzo che presi in italiano e deve ancora correggere quel compito di storia lungo 4 pagine piene piene!!! ps:copiato dalle fotocopie rimpicciolite XD), Dany 92 (spero di non esser diventata una nuova droga XD), non so come chiamarmi (io ho delle gif bellissime sui TELETUBBIES!!! A QUELLO GIALLO GLI SCOPPIA LA TESTA!!! HAHAHAHAHAHA NE HO TANTE ALTRE CHE ORA NON RICORDO! XD, cmq in questo cappy si saprà il contenuto della lettera ^^), Anto Chan (le vostre idee sono molto allettanti, e direi proprio che vadano più che bene! XD, e non ti preoccuapre per avermi trascurata, ogniuno ha i propri impegni e doveri, come ad esempio io domani con la mia amica ^^) e Sofy chan (non ti preoccupare, con il ricavato delle nostre guerre contro gli innominabili metteremo da parte una cifra per comprarti un pc XD, con quello che guadagneremo sarà uno di quel pc ultramoderni XD). Bien ora vi auguro Buona lettura!


Capitolo 10 – Viaggio a Hong Kong.

 

“Shaoran, probabilmente se stai leggendo questa lettera vuol dire che sei maturato in questi anni” Shaoran inarcò un sopracciglio, stava per buttare via il foglio quando Sakura glielo impedì –continua a leggere- e lui sbuffando riprese “mi sono resa conto dei miei sbagli passati, ma pensa anche ai tuoi” il ragazzo iniziava davvero ad arrabbiarsi, la madre era orgogliosa come sempre, e difficilmente gli avrebbe chiesto scusa, poi riprese “La settimana prossima tua sorella Felmei si sposerà, e vorrebbe tanto che fossi presente anche tu. Non ti sto chiedendo di tornare da noi, tanto so che non lo faresti mai, ma almeno se hai un minimo di buon senso fallo per tua sorella, del resto l’unica che ti ha fatto torto sono stata io. Nella busta ti ho inviato dei biglietti per il viaggio in aereo, ti aspettiamo. Li Yelang”. Sakura tirò un sospiro di sollievo, e così era solo un invito per le nozze di sua sorella, sorella? Non sapeva avesse una sorella –Shaoran perché non mi hai detto che avevi una sorella?- -non una…- la ragazza non capì e inchinò la testa da un lato –ne ho quattro di sorelle- Sakura ne rimase sorpresa –tutte più grandi di te?- -sì- alla ragazza le venne da ridere, non riusciva a capire il perché, ma l’immagine di Shaoran accerchiato da una famiglia prevalentemente femminile la faceva ridere, lui la guardò strano –che ti prende?-. Lei non rispose e poco dopo chiese –che farai? Andrai?- Shaoran guardò i biglietti che aveva in mano –beh io vorrei…ma certo!- -cosa?- -vieni con me! Mia madre ha inviato più di un biglietto- Sakura capì che lui non voleva allontanarsi da lei –devo chiedere a mio padre, comunque credo proprio che mi lascerà venire…anche se a Toya non piacerà affatto- i due si immaginarono la faccia di Toya e si misero a ridere.

Appena Fujitaka rientrò a casa Sakura chiese il suo permesso per partire con Shaoran, Toya come previsto protestò –ma papà! Hanno 16 anni! Li lasci partire da soli in aereo!?- era agitato, il padre rispose calmo –non è un viaggio lungo, e poi Sakura sarà con Shaoran e sai bene che con lui non le accadrà niente. Shaoran prenditi cura di Sakura- Shaoran e Sakura arrossirono, sembrava che avessero detto che si sarebbero sposati. Toya sbuffò e se ne andò nel salotto.

 

Il mattino dopo i due andarono a scuola e avvisarono che sarebbero stati fuori città per una settimana. Tomoyo era molto felice per i due, anche se non avrebbe visto l’amica per un po’, sapeva che con quel viaggio il loro rapporto si sarebbe rafforzato. Nel pomeriggio i due prepararono le valige, la mattina seguente sarebbero partiti.

 

Shaoran e Sakura vennero accompagnati da Fujitaka e Toya con a macchina. I due si imbarcarono nell’aereo e partirono. Durante il viaggio Sakura si agitava in continuazione –è la prima volta che salgo su un aereo! È fantastico! Guarda come siamo in alto!- disse guardando fuori dal finestrino, Shaoran la guardava, era felice di vederla entusiasta –Shaoran perché mi fissi con quel sorriso da ebete stampato in faccia?- chiese lei avvicinando i loro visi –così- lui la baciò, poi sentirono le voci delle oste –qualcuno ha rubato i dolcetti per  passeggeri!- -ma come è possibile!? Chi può averli presi?!-. Due gocce enormi comparvero dietro la testa di Sakura e Shaoran, la ragazza sapeva bene come attirare fuori il colpevole –Shaoran vuoi dei biscotti?- lui non fece in tempo a rispondere che Kero-chan sbucò da sotto i loro sedili –io! Io! Li voglio io!-. Sakura lo afferrò con una mano –ma che cavolo ci fai qui?!- -e tu pensi che ti avrei lasciata andare a un banchetto nuziale senza di me?! Cara mia dovresti conoscermi bene!-, la ragazza si stava infuriando –oh ma guarda! Il peluche ingordo ha confermato la sua fama- -cerchi rogne cinesino?-. Sakura li fece smettere poiché la gente poteva iniziare a sentire i discordi dei due.

 

Arrivarono ad Hong Kong, all’aeroporto incontrarono un signore anziano –salve signorino Li, è sa molto che non ci vediamo- -Weine! Come sta?- -bene, grazie signorino. Chi è questa graziosa fanciulla?- lei arrossì –io sono Sakura, piacere- disse inchinandosi in avanti, Shaoran aggiunse –la mia ragazza- -io sono Weine maggiordomo della famiglia Li. Mi fa piacere che una così bella signorina si stia prendendo cura del ignorino Li-. Salirono su una macchina e furono portati in una grande villa con un giardino davvero enorme.

 

Scesi dalla macchina –wow! Questa è la tua casa Shaoran?! Ma questa è una reggia!- Sakura era estasiata da tale costruzione, Shaoran rispose un po’ seccato –peccato che la padrona non rispecchi l’aspetto della casa-. Entrano in casa, c’erano delle grandi scale che portavano al piano superiore, e intorno ad esse un ampio ingresso, che pareva quasi un salone. Aveva il pavimento in legno lucido e vi erano quadri e fiori con mobili antichi. –vi accompagno nelle vostre stanze, sarete stanchi dopo il viaggio, oggi pomeriggio incontrerete la signora Li e le signorine-. Salirono le scale e Weine mostrò le loro stanze, erano una affianco all’altra, erano stati loro stessi a volerle vicine.

 

I due si divisero, Sakura era nella “sua” stanza. Sistemò i suoi indumenti in un armadio e decise di farsi una doccia per levare via la stanchezza del viaggio. Shaoran nella sua stanza, si era riposato un po’, anche se non era riuscito a dormire, l’imminente incontro con la madre lo turbava. Decise di andare a vedere cosa stesse facendo Sakura. Bussò due volte alla sua porta non ricevendo nessuna risposta. Entrò nella stanza, la ragazza non c’era, si guardò meglio attorno e sentì dei rumori in bagno, quando poi la porta di quest’ultimo si aprì e ne fuoriuscì Sakura con un solo asciugamano a coprirla. Shaoran e Sakura rimasero a fissarsi…quando poi la ragazza urlò e il ragazzo si girò dall’altra parte rosso in viso –e-ecco non rispondevi così, mi sono permesso di entrare- -ma lo sai che non si può entrare così nella stanza di una ragazza?!- -sì scusami, non succederà più…?!- Venne interrotto da lei che lo aveva abbracciato da dietro, lui fece cenno di girarsi ma venne fermato dalle parole di lei –non ci provare. Per questa volta ti perdono, ma se provi a sbirciarmi ora, potrei anche non fartela passare- disse lei ridacchiando un po’. Shaoran pensò che avvolte la sua timida e sensibile Sakura riusciva a diventare una fonte di provocazione alla quale lui cadeva sempre come un pesce che rimane incastrato nella rete. La ragazza rimase ad abbracciarlo da dietro, Shaoran stava davvero perdendo il suo autocontrollo –Sakura, se continui così…non sarò certo di poter controllarmi-, Sakura arrossì e tornò la solita ragazza impacciata e imbranata –ah! Scusa non volevo…- si separò da lui –beh ora potresti uscire che mi dovrei vestire?- -ok, però prima dimmi, dov’è finito il peluche?-. Sakura si guardò attorno, non vedeva Kero-chan poi lei e Shaoran pensarono alla stessa cosa –la cucina!- Shaoran uscì di corsa dalla stanza e Sakura si vestì velocemente per seguirlo.



Finitoooooo! Purtroppo il prox aggiornamento sarà dopodomani ovvero il 30 novembre. Proposito, per istutire l'organizzazione ANTI-TELETUBBIES direi di potervi lasciare il mio contatto hotmail, così se vorrete contattarmi da lì potremo chattare liberamente. (ps: ultimamente non faccio il login nel messanger, ma qualche volta ci sono, volendo potete inviarmi anche e-mail. L'indirizzo è: Lurei-chan@hotmail.it    Beh ora vado a nanna, domani alla prima ora ho interrogazione di geografia economica T_T. Ciau ciau a tuttiiiiiiiiii!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 - Una strana famiglia. ***


Buonasera a tutti! Per vostra felicità, sono riuscita a finire il capitolo! hehehehe dimani aggiungerò altri due capitoli (tranne se non avrò imprevisti), cmq ho deciso che scriverò altri tre capitoli, per un totale di 14. Vi starete chiedendo il perchè? beh sto preparando una nuova ff, sempre su Sakura, sarà differente da questa, infatti è un'esperimento. Ho provato ad unire diversi elementi di manga e anime delle Clamp (autrici di Sakura, Rayearth, tusbasa chronicle, x1999 ecc...) e come storia utilizzarne una che scrissi tre anni fa. Spero non esca una schifezza ^^. Passiamo ai ringraziamenti: Anto Chan (io domani dovrei fare solo due ore, quindi non ci vado, e venerdì esco alle 12, hehehe come mi piace quando si esce prima XD. Oddio! la tua compagna sta dichiarando guerra alla DTT!? avvisala che potrebbe avere parecchi problemi se continua XD), non so come chiamarmi (buahahahahaha povero Shaoran, immagina come soffre XD), Sakura_Chan ^^ (si hai ragione, infatti erano cortini gli ultimi e forse anche questo è quanto quelli, purtroppo ho avuto poco tempo a disposizione (ieri interrogazione di diritto, oggi int di geografia economica e compito di letteratura) cercherò di fare almeno gli ultimi tre più corposi ^^), evanescense88 (^^) e Lady Maryon (scusami, ma era un favore che la mia amica mi aveva chiesto quasi in ginocchio, voleva che andassi con lei a scegliere un regalo per il suo ragazzo, che tra l'altro, è un mio amico di vecchia data, quindi, conoscendolo di + veleva che la consigliassi. Beh diciamo che ho preso la strada di mezzo XD li farò fare verso la fine. MI dispiace di non poterla prolungare maggiormente, ma non saprei proprio come fare. Comunque non ti preoccupare sto già iniziando una nuova ff ^^). bene ora vi auguro buona lettura!


Capitolo 11 – Una strana famiglia.

 

Quel pomeriggio Sakura conobbe la madre di Shaoran, Yelang. Dall’aspetto le sembrava un persona davvero rigida e severe, ma decise di non giudicarla solo dall’aspetto. Sakura e Shaoran entrarono nel salotto e si sedettero, la donna prese a parlare –e così tu sei Sakura...la nuova padrona delle carte- la ragazza rimase sorpresa dall’affermazione della donna, come faceva a sapere del suo segreto? –io sono Yelang, come saprai, ho dei poteri come Shaoran, poiché siamo discendenti di Clow Reed- questa volta fu Shaoran a essere sorpreso, la madre non lo aveva mai informato di ciò –perché non me l’hai mai detto?- chiese il ragazzo. –se te l’avessi detto non sarebbe cambiato niente rispose fredda la donna, e dopo quella risposta Shaoran iniziava ad alterarsi, ma intervenne Sakura –signora Yelang, sarei molto interessata alle informazioni che ha su Clow Reed-. La donna iniziò a raccontare ciò che sapeva del suo antenato, Sakura pensò che forse si era fatta una strana immagine di Yelang, infatti con lei era gentile e disponibile, però con suo figlio Shaoran era fredda e distaccata. –mi fa piacere sapere che, la nuova padrona delle carte e un antenato del maestro stiano insieme, dalla vostra unione potrebbe uscire un futuro maestro pareggiabile a Clow Reed- i due arrossirono, soprattutto Sakura, non aveva mai pensato all’idea che un domani, lei e il suo Shaoran si sarebbero sposati e avuto figli. D’altro canto Shaoran cose l’occasione per aggredire la madre –ti sembrano discorsi da fare?! Guarda che non siamo qui per parlare di questo! Quello che faremo io e Sakura non ti importa!- la donna rispose duramente senza alzare la voce –mi importa, visto e considerato che è grazie a me che tu abbia incontrato Sakura- -cosa?!- esclamarono i due insieme –sappi Shaoran, che proprio come Sakura, io ho dei poteri di preveggenza. La notte prima che tu nascesti. Il maestro mi venne in sogno, mi spiegò che in quello stesso anno sarebbe nata una bambina con dei poteri magici incredibili, capaci pesino di trasformare le sue carte. Vidi il Giappone in quel sogno, una ragazzina di 11 anni, attorniata da difficoltà e pericoli. Per il tuo bene, decisi di non raccontarti niente, e ti feci fidanzare con tua cugina, ma a causa della tua testardaggine te ne sei andato proprio in Giappone. Probabilmente se ti avessi raccontato tutto avresti incontrato prima a Sakura e probabilmente l’avresti anche aiutata nella cattura delle carte- Shaoran ancora non credeva a quella storia, sua madre aveva cercato di difenderlo, ma a che prezzo? Sakura era stata sola all’età di 11 anni nella cattura delle carte, poi la donna riprese –Sakura, ti devo le mie scuse-. Incredibile! Shaoran stava conoscendo un aspetto della madre che non aveva mai visto, stava chiedendo scusa! Anche se non a lui, non l’aveva mai sentita pronunciare quella parola. Sakura rispose –capisco cosa intende dire. Comunque l’importate è che ci siamo incontrati- sorrise Sakura. Yelang e Shaoran la guardarono tristi e al contempo tristi –sei una ragazza davvero singolare Sakura- disse la donna –Shaoran, ora che sai tutto spero tu possa comprendere quale sia stata la mia posizione- Shaoran annuì, -spero che ora tu possa accettare l’idea che sostenga io le spese che sostieni con il tuo lavoro. Vorrei almeno riparare all’errore che feci nel non informarti- Shaoran annuì ancora, l donna fece un sorriso accennato –bene e ora scusate devo andare, ah! Shaoran presenta le tue sorelle a Sakura. Saranno molto contente di conoscerla-.

 

Dopo che la signora Yelang fu uscita, nel salone entrarono quattro ragazze, che appena videro Sakura, la accerchiarono e l’abbracciarono –non credevo fosse così carina!- -il nostro fratellino ha proprio degli ottimi gusti!- -che bei capelli ha!- -e alta e formosa! Il nostro Shaoran sa scegliere proprio bene!-. Le ragazze continuarono per un po’ così, Sakura rispondeva con imbarazzo alle loro domande, poi Shaoran intervenne facendo due copi di tosse…niente…le sorelle continuarono a fare le moine alla ragazza. Shaoran fece dei colpi di tosse più forti, una delle quattro si rivolse a lui –Shaoran ti stai prendendo il raffreddore? Non mischiarlo a Sakura non le gioverebbe!- e tornò a fare quello che faceva fino a poco prima.

Il ragazzo perse le staffe –scusate! Potete rimandare a più tardi le vostre moine?!- le ragazze si allontanarono e si rivolsero al fratello –sei geloso che non le facciamo anche a te?- -sei ormai cresciutello per queste cose da parte delle sorelle- -tanto te le farà Sakura più tardi- Sakura arrossì, anche Shaoran –m-ma ora vi ci mettete anche voi?! Comunque, Sakura loro sono le mie sorelle, Fuutie, Shiehua, Fangieng e Felmei- poi si rivolse alle sorelle –lei è Sakura-. –Sakura!? Ma che bel nome!- -se non sbaglio in giapponese Sakura è il fiore di ciliegio!- -che nome romantico!- -ti starebbe benissimo un abito tradizionale bianco con dei petali di ciliegio rosa!- e ripresero…Shaoran si arrabbiò di nuovo e ogni informazione in pi che sapevano sulla ragazza, diventava solo fonte di altre lusinghe.

 

Era sera, avevano appena finito di cenare. Finalmente ora Shaoran e Sakura sarebbero stati un po’ da soli. Ora erano nella stanza del ragazzo, Sakura si gettò sul letto –che giornata faticosa…le tue sorelle mi hanno assorbito le energie rimanenti…- si coprì gli occhi con un braccio che presto fu spostato da Shaoran, che aveva appoggiato un ginocchio sul letto –ti faccio recuperare io le energie- e la baciò. Il bacio era molto simile a quello che si erano scambiati alle terme, ora non ci sarebbe stato nessuno ad interromperli, infatti lui aveva già iniziato ad accarezzare la gamba di lei, la mano di lui continuava a salire fino ad arrivare a toccare la coscia nascosta dalla gonna. La ragazza si separò bruscamente dal bacio, era paonazza e sorpresa –Shaoran, ti prego, dammi ancora del tempo-, lui capì cosa intendeva dire la ragazza e si alzò da lei, la guardò con sguardo tenero –aspetterò- si sorrisero e ripresero a baciarsi, questa volta più dolcemente.

 

Finitooooooo! non ci crederete mai, ma mentre scrivevo la ff ho seguito la partita dell'inter. Io non sono interessata al calcio anche se in passato ero interista, percò devo proprio dire che si è data da fare! cavolo 4 a 0! anche se contro una squadretta come il messina....vabbè vi saluto ^^, ciau ciau!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 - Il matrimonio. ***


Salveeeeeeeeeee! Eccomiiiiiiii!!!! avrei pubblicato stamattina, ma purtroppo mia madre mi assillava ogni 5 secondi con un qualcosa...poi sn impazzita n pò davanti alla tv che non voleva farsi vedere XD. allora ringrazio: evanescense88, Anto Chan (scusa non sapevo. Non me ne intendo del calcio ^^, comunque miraccomando impegniamoci a cercare più aòòeato possibile! Dall'esito di questa guerra si decideranno le sorti dell'umanita! Se vinceremo noi rimarremo un mondo libero e rivolto verso l'evoluzione, invece...se dovessero vincere quegli alieni del TELETUBBIES non oserei immagginare la scena...tutta l'umanità vestita da teletubbies con una tv sulla pancia -.-...), Sakura_Chan^^ (è vero XD Sakura arrossisce in continuazione! Però in questo capitolo si farà avanti....(dalle mie parti si dice: s' men annanz XD)) e non so come chiamarmi (si sono i nomi originali, li ho presi dal movie di sakura, hehehe belle le gif vero? XD). Ragazze volevo chiedervi una cosetta: ma voi avete visto il secndo movie di Sakura? In italia non è uscito purtroppo,  io me lo sono visto sottotitolato in inglese...cmq ne è valsa la pena visto che è stupendo!


Capitolo 12 – Il matrimonio.

 

I preparativi per il matrimonio di Felmei. Nel frattempo Shaoran mostrava Hong Kong a Sakura, giravano per i negozi –è così diverso dal Giappone! È fantastica Hong Kong!- disse Sakura girando su se stessa, Shaoran la osservava poco più dietro, le piaceva troppo. Aveva lo sguardo fisso su di lei che non faceva altro che andare da una vetrina all’atra –Shaoran vieni a vedere!- disse la ragazza indicando la vetrina davanti a lei lui era rimasto fermo, imbambolato ad osservarla. Lei non vedendo nessuna reazione o risposta dal ragazzo lo andò a tirare per un braccio –uffa ancora?! La vuoi finire di stare fermo come ebete in mezzo al marciapiede?- lo tirò verso la vetrina, lui si riprese dal suo stato di stallo.

Quel pomeriggio Sakura e Shaoran era usciti a cercare un regalo per Felmei, girarono per molti negozi, ma non trovarono niente…quando poi trovarono una gioielleria che vendeva dei ciondoli davvero belli. Ne comprarono uno con un pendente a forma di pinguino con dei diamanti. Sakura uscì dal negozio, credeva di esser seguita da Shaoran, ma non c’era. Lui era ancora dentro al negozio, lei lo chiamò da fuori –Shaoran andiamo?- -un secondo- andò alla cassa e pagò qualcosa. Quando uscì la ragazza chiese –cosa hai comprato?- -niente una sciocchezza. Ora andiamo- lui le mise il braccio intorno alla vita e ripresero a camminare.

 

Tornati a casa trovarono i camerieri e le cameriere, che erano in agitazione, si avvicinarono e chiesero il perché –appena sforniamo una torta o dei dolci, spariscono subito! Non riusciamo a capire chi o cosa sia che sta facendo sparire i nostri dolci!-. Sakura e Shaoran capirono subito di chi si trattasse e aiutarono a cercare il colpevole. Shaoran lo trovò e lo portò in camera sua, seguito da Sakura. –Kero-chan! Ma insomma! Come devo fare per farti stare un po’ fermo?!- Sakura era imbestialita, -beh mi sono svegliato e avevo fame- rispose il peluche giallo ed era proprio necessario mangiare tutti i dolci di questa casa?- intervenne Shaoran –non ti intromettere cinesino!- gli gridò. Ripresero a litigare. Sakura si rassegnò e si stese sul letto, avevano camminato assai, e ora era stanca.

 

I giorni passarono in fretta e il giorno del matrimonio arrivò. Per quella occasione Sakura indossò un vestito elegante che le era stato regalato dalla madre di Shaoran, era rosa e bianco, Shaoran doveva proprio ammettere che quei colori le donavano. Presto la casa si riempì di gente, probabilmente erano dei parenti, tra questi c’era anche Meiling che si avvicinò a loro, seguita da un ragazzo biondo e una ragazza con capelli castani. –ciao Sakura! Shaoran! Allora siete venuti alla fine! Grazie Sakura è proprio grazie a te che ora siete qui- -ciao Meiling, non ti preoccupare l’ho fatto volentieri. E poi Shaoran è stato molto ragionevole- Sakura si mise a ridere ricordando lo stratagemma che aveva usato per convincerlo. Il ragazzo biondo prese a parlare –ciao Shaoran, è da anni che non ci vediamo!- -ciao Fay!- i due ragazzi si salutarono, poi anche la ragazza castana salutò –ciao Lin- si salutarono e poi passarono alle presentazioni –allora Fay, Lin, lei è Sakura la mia ragazza. Sakura loro sono dei miei cugini- dopo le presentazioni andarono nel salone dove la gente si era seduta su delle sedie per assistere alla cerimonia. Dopo la cerimonia, si sedettero tutti a dei tavoli per cenare anche se erano appena le 18. Sakura, Lin e Meiling facevano proprio un bel trio. Intanto Shaoran e Fay parlavano –certo che te la se scelta proprio bene. Se non fosse che è già occupata con te, me la sarei presa volentieri- Shaoran lo guardò storto, il cugino alzò le mani –non ti preoccupare non te la rubo mica! Proposito! Sakura dopo mi concederesti un ballo?- Shaoran si arrabbiò ulteriormente e stava per picchiarlo quando rispose Sakura –ho già promesso a una persona che avrei ballato con lui, e poi questa persona ti ucciderebbe…anzi lo sta per fare- le ragazze si misero a ridere seguite dal biondo. Shaoran capì che si stavano prendendo gioco di lui, allora decise di contrattaccare –Fay puoi benissimo ballare con lei, tanto non mi interessa cosa fa- disse con finita indifferenza, -benissimo, Sakura andiamo?- -ok- Sakura si alzò dal suo posto e stava per seguire a Fay, ma Shaoran l’afferrò per un braccio –e va bene hai vinto tu!- i ragazzi si rimisero a ridere escluso Shaoran che teneva il broncio.

 

Finito di mangiare le diverse persone iniziarono a ballare, anche Shaoran e Sakura si aggiunsero alla mischia. Stavano ballando un lento, erano vicinissimi, la stanza era ben ventilata, però per Sakura e Shaoran faceva davvero caldo. I punti nei quali i loro corpi si toccavano erano bollenti, e i loro fiati erano quasi mozzati. Sakura fu costretta a doversi separare da lui –Shaoran io vado…vado in bagno. Scusami- detto questo uscì dalla sala, Shaoran la seguì con lo sguardo fino a quando sparì dalla sua vista. Riusciva sempre a fuggire, però il ragazzo pensò che la sua fuga era un modo per non lasciarsi andare anche lei, perché sicuramente anche la ragazza sentiva il desiderio di un rapporto fisico con lui.

Shaoran di sedette su una delle poltroncine che c’erano nella stanza, Sakura non tornava ancora, decise di andare a controllare…quando vide la ragazza accerchiata dalle sue zie e tra le quali c’era anche la madre. –ma che ragazza dolce! Ed è così gentile!- -questo vestito ti sta d’incanto- -non vedo l’ora che entri a far parte della nostra famiglia! Prepareremo un fantastico matrimonio!- le donne elogiavano Sakura…e lei pensò che doveva essere una caratteristica della famiglia…però Yelang e Shaoran erano diversi. –Sakura- la chiamò, Yelang intervenne –beh lasciamo che torni da Shaoran-. Sakura ringraziò con lo sguardo la donna che le sorrise, e raggiunse Shaoran –è un vizio di famiglia vero?- -purtroppo sì- rispose lui rassegnato mentre si allontanavano dal gruppo di donne, -ma perché invece tu non hai questa caratteristica?- chiese lei andando a braccetto con lui -vuoi davvero che faccia come a loro?- chiese il ragazzo malizioso, poi aggiunse –se facessi come a loro alimenterei solo di più il mio desiderio-. Sakura allora intervenne –ma perché ultimamente i tuoi discorsi cadono sempre sullo stesso argomento?- -perché ogni giorno che ti vedo, ti amo sempre di più-. Sakura pensò che Shaoran era davvero cambiato, aveva abbandonato la sua timidezza ed era diventato sfrontato e sicuro di se. Quel lato di lui le piaceva, mentre la sua timidezza le faceva tenerezza. È vero, anche lei già da un po’ sentiva il bisogno di un rapporto fisico con Shaoran, e in molti casi scappava proprio per non cedere al suo desiderio, non a quello di lui. –Sakura questa volta mi sa che sei tu quella che è rimasta imbambolata, non è che sai pensando a cosa poco caste?- chiese divertito lui, lei scosse la testa –scemo!-. Il ragazzo le sorrise dolcemente e le mise un braccio intorno alla vita –dai andiamo-. Ritornarono al tavolo dove erano seduti poco prima.

 

La festa finì molto tardi. Erano le 3 di notte, mentre Sakura e Shaoran stavano tornando alle loro stanze, il ragazzo notò che la ragazza traballava e rischiava di cadere continuando così, così la prese in braccio –che fai?- chiese Sakura sorpresa, lui rispose –non vorrei averti sulla coscienza se cadessi- si mise a ridere. –guarda che non sarei caduta- rispose lei alla provocazione di lui –oh davvero? Ma se traballavi come…- non riuscì a terminare la frase perché Sakura, di sua iniziativa, aveva iniziato a baciarlo. Non era un bacio casto, era passionale e pieno…pieno di desiderio! I due si lasciarono trasportare dal bacio, e senza accorgersene Shaoran portò Sakura nella sua stanza, la fece stendere sul letto e…

 

Vi arrabbiate se vi dico che ho finito il capitolo? Lo so mi odierete dopo questo...appena tornerò dalla palestra cercherò di aggiornare. CIAUUUUUUUUU

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 - Partenza per il Giappone. ***


Salveeeee! Sono tornataaaa! E anche il penultimocapitolo è pronto per essere letto! é duro da ammettere anche per me, ma domani farò l'ultimo aggiornamento di questa ff. Vabbè rimandiamo a domani questo discorso, ora voglio salutare e ringraziare: Dany 92 (non ti preoccupare per il ritardo nel commentare, non ti devi giustificare ^^. Purtoppo tutti siamo obbligati a studiare T_T), Anto Chan (per via e-mail dopo che ho aggiornato ti mando le immagini ^^), mustard girl (l'hai trovato sub ita????? Lo voglioooooo, pensa che lo stavo subbando io tanta era la disperazione XD), non so come chiamarmi (non lo sapevo fosse gayyyyy! (ma lo pensavo XD) Digimonnnnnn! io adoravo troppo quel cartone animatooo! soprattutto la seconda serie XD mi piaceva la rivalità tra Devis e T.K. XD), LizDreamer (peccato che non li hai visti! soprattutto il secondo che è una specie di "secondo finale" dell'anime (perchè il fumetto finisce diversamente) cmq aspetta che vengo a giocare anche ioooo XD) e evanescense88 (lo so l'ho proprio concluso sul + bello, ma almeno ho aggiornato presto no?). PS: non o potuto scrivere scene esplicite per il problemino iniziale, che non ho messo vietato ai minori ^^. Bene ora vi auguro buona lettura!


Capitolo 13 – Partenza per il Giappone.

 

Sakura aprì gli occhi, dalla tenda entrava uno spiraglio di luce che la spinse a richiudere gli occhi, si mise a sedere su letto e la vista si abituò alla luce. Non era nella sua stanza e sentiva chiaramente qualcuno che le dormiva affianco, lei rabbrividì nel pensare cosa fosse successo…girò piano la testa, e lo vide, vicino a lei c’era Shaoran ancora addormentato. La ragazza era nel panico, i loro vestiti erano sparpagliati sul pavimento…ciò significava solo una cosa…avevano fatto sesso! Sakura era sempre più nel panico, poi Shaoran si svegliò e la guardò –buongi…haaaa!- non aveva fatto in tempo a salutarla che lei lo aveva spinto per terra e si stava coprendo con il lenzuolo. –che ti prende?- chiese lui dolorante per terra. Lei lo guardò…era nudo e anche lì lo era. Diventò rossa fino alla cima dei capelli e si coprì anche la testa con il lenzuolo –vestiti- disse lei da sotto la coperta. Lui fece mente locale, solo poco dopo si ricordò quello che era successo quella notte, ecco spiegato il perché della reazione di Sakura –v-va bene mi vesto- era imbarazzato ma al contempo felice –t-ti fai prima tu la doccia?- la ragazza rispose –è meglio che la faccia prima tu- -ok- rispose il ragazzo, e poco dopo entrò nel bagno. Sakura si scoprì la testa dal lenzuolo. Ma come era potuto succedere?! Era successo tutto così in fretta, e man mano che passavano i minuti lei ricordava ogni minimo momento della notte scorsa, ogni particolare la faceva arrossire. Non era stato Shaoran a iniziare ma bensì lei con quel bacio! Ed è questo che la sconvolgeva di più! Però dovette ammettere che infondo…le era piaciuto. Poi il rumore dell’acqua della doccia si arrestò e Shaoran disse qualcosa da dentro al bagno –Sakura posso uscire?- la ragazza schizzò in piedi e indossò una vestaglia che probabilmente Shaoran le aveva lasciato prima di entrare in bagno.

La ragazza si fece la doccia e senza proferire parola con Shaoran andò in camera sua, dove c’era Kero-chan che russava.

 

I due si incontrarono al piano di sotto per fare colazione, c’erano solo loro, poi Shaoran prese a parlare –sei arrabbiata con me?- chiese timoroso, lei poggiò la tazza  e rispose –no- -allora perché non mi parli? Forse non avresti voluto che finisse così?- chiese il ragazzo preoccupato, la ragazza scosse la testa –beh…è un po’ imbarazzante…-. Lui afferrò subito che il problema è che la sua Sakura era una ragazza davvero molto timida e sensibile. Lui le si avvicinò con la sedia e le bisbigliò nell’orecchio –beh…anche io sono un po’…come dire…imbarazzato dalla situazione- la ragazza arrossì ulteriormente poi lui aggiunse –certo che se i miei risvegli vicino a te saranno sempre così, mi conviene a mettere un materasso intorno al letto, almeno a prossima volta non cadrò sul pavimento!- alla ragazza venne da ridere, seguita da lui.

 

Ritornarono nelle loro stanze a preparare le valige, il pomeriggio avrebbero preso l’aereo di ritorno, i due ragazzi dovettero ammettere che era stato davvero stancante, avevano dormito poco, e presto si misero a dormire nelle rispettive stanze. All’ora di pranzo scesero in sala da pranzo. Weine che li accompagnava li guardava felice, e i due iniziarono a domandarsi il perché dello strano comportamento del maggiordomo –Weine ma che hai?- chiese Shaoran. –beh stamattina…quando sono venuto a svegliarvi ho visto che eravate in dolce compagnia così vi ho lasciato dormire-. I due ragazzi entrarono nel panico totale, soprattutto Sakura che sapeva bene, che se il fratello lo avesse saputo, l’avrebbe scuoiata viva! –per favore Weine, non dirlo a nessuno- chiese Shaoran, Sakura aggiunse –soprattutto a mio fratello!-. Il maggiordomo sorrise –non vi preoccupate siete al sicuro-.

 

Durante il pranzo Yelang –quindi oggi partirete. Spero torniate a trovarci presto- -certo signora. Ora abbiamo la scuola ma appena ci sarà qualche giorno di festa non mancheremo. Vero Shaoran?- aveva accennato le ultime due parole –certo!- rispose subito lui. La madre sorrise a quella scena –le donne riescono sempre a far fare agli uomini quello che si vuole- anche Sakura iniziò a ridere seguita dalle sorelle di Shaoran, chiaramente mancava Felmei.

 

Arrivò il pomeriggio e dopo aver salutato la famiglia Li, i due si imbarcarono sull’aereo che li avrebbe riportati in Giappone. Durante il viaggio si addormentarono mano nella mano…intanto un peluche giallo ne approfittava per ingozzasi dei dolci che erano destinati ai passeggeri…



Finitoooooooo. Piaciuto? ora scappo a fare la doccia che stasera esco. ciau ciau a domani con l'ultimo cappy!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 - Per sempre con te. ***


Salve!! Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato...mi diaspiace ma questo è l'ultimo capitolo di questa ff. Devo ringraziare di cuore tutte le persono che mi hanno commentato o anche solo letto. Grazie! Arigatou! (si scriverà così? XD)...Ora passo a ringraziare a voi mie care componenti della DTT! Non perdiamoci di vista miraccomando! Io rilascio dinuovo il mio indirizzo/contattatto messanger: Lurei-chan@hotmail.it    Ringrazio: Anto Chan (guarda sul fatto che i due siano stati rumorosi o meno vi lascio a voi fantasticare XD. Prometto che tornerò presto con una nuova ff^^ ciau ci sentiamo x e-mail!), mustard girl (guarda mi faresti un favore! Contattami alla mi e-mail appena lo uppi ^^. ciau ci sentiamo), non so come chiamarmi (certo ce rimmarremo in contatto! soprattutto per la DTT XD. E se lo scoprisse per davvero Toya??? leggi il cappy e vedi ^^. ciau ci sentiamo x e-mail), Lady Maryon (^^ mi fa piacere che sei diventata una mia fan, ma sai quante ff migliori della mia ci sono^^, io ho provato a scrivere quello che sarebbe piaciuto leggere a me, e mi fa piacere sapere che non sono l'unica a gradire questo tipo di ff. Benvenuta nella DTT miraccomando teniamoci in contatto! OK? Ciau ciau), Dany 92 (guarda, fino a due anni fa studiavo anche io scienze della natura...odiavo il professore non la materia...il professore dava dei questionari ai quali per rispondere avevi bisogno di un dizionari di tutte le lingue! Oltretutto quel professore era davvero brutto! non lo si poteva guardare in faccia che ti veniva il disgusto, mentre spiegava si accumolava la saliva ai lati della bocca...e sparava certi cioppini che dovevi tenere l'ombrello aperto per non bagnarti....lasciamo perdere questo discorso...spero ci sentiremo ancora! ciau!), Sakura_Chan^^ (su non piagere, non ti preoccupare scriverò altre ff. Il mio indirizzo messanger l'ho già scritto ma lo ripeto: Lurei-chan@hotmail.it   ^^ spero di risentirti presto! ciau ciau), LizDreamer (e sì tutto prima o poi finisce, e anche il tempo di questa ff è arrivato a suo termine. Sai che hai avuto una buona idea riguardo al guochino del martello??? Se riesco a conttattare un amico programmatore me lo faccio fare XD. Ciau ciau ci sentiamo!) e evanescense88 (tornerò presto con una nuova ff^^. ciau!). Bene ora passiamo all'ultimo capitolo! Alla fine rimetterò tutti i nomi di quelli che mi hanno recensito la ff e parlerò anche della nuova ff! Buona lettura!


Capitolo 14 – Per sempre con te.

 

Quella mattina non sarebbero andati a scuola Sakura e Shaoran, erano ancora stanchi per il viaggio, e poi il ragazzo doveva trasferirsi in un appartamento che aveva affittato la madre per lui. D’ora in poi non era necessario che lavorasse, e ciò significava solo avere più tempo da passare con Sakura. La ragazza quella mattina scese in cucina, erano le 10:30, suo padre era in cucina a preparare qualcosa per pranzo, suo fratello Toya stava studiando sul tavolo, con lui c’era anche Yuki –buongiorno!- disse la ragazza –stamattina non lavorate?- chiese rivolgendosi ai due ragazzi, Toya seccato rispose –il mercoledì mattina è chiuso, mostriciattolo hai fatto meno rumore del solito, hai la febbre?- e finirono un’altra volta per litigare.

 

Nel corso della mattinata Shaoran si era trasferito, l’appartamento era già arredato ed era anche più grande di quello precedente. Si era fatto tardi era già mezzogiorno, Shaoran pranzò velocemente e andò nella sua nuova stanza, poggiò sulla scrivania un pacchetto blu con un nastro argentato, e lo fissò per un po’, poi prese il cellulare e compose il numero di Sakura. –Pronto?- rispose lei, -ciao sono io- -ciao Shaoran! Allora hai finito di traslocare? Quando mi fai vedere la tua nuova casa???- chiese lei entusiasta, -oggi pomeriggio ti vengo a prendere- rispose sorridendo nell’immaginarsi la sua faccia -voglio venire ora!- -come siamo capricciose- la sfotté, poi aggiunse –preparati vengo a prenderti-.

 

Una ventina di minuti dopo Shaoran era d’avanti alla porta di casa Kinomoto, stava per suonare quando dalla casa uscirono Yuki e Toya. Il moro e il castano si scambiarono sguardi per niente amichevoli –moccioso che ci fai qui?- chiese con freddezza Toya, -sono venuto a prendere Sakura- rispose Shaoran con lo stesso tono. Rimasero in silenzio a fissarsi poi intervenne Yuki –Shaoran ho saputo da Sakura che stamattina hai traslocato- Shaoran assunse un tono più calmo e gentile –sì, infatti sono venuto a prenderla per fargliela vedere-, Toya interruppe il discorso tra i due –voi due da soli?- si stava adirando poi aggiunse –non permetterò mai a mia sorella che rimaniate da soli in una casa!- iniziò a gridare. Shaoran nella sua mente pensava…se sapesse la verità probabilmente si sarebbe avverata la previsione di Sakura. La ragazza aveva sentito le urla ed era scesa intuendo quello che stava succedendo –Toya calmati, con noi verranno anche Tomoyo, Chiaru e Yamazaki non devi preoccuparti- cercò di rimediare la ragazza, anche se aveva mentito. Toya la bevve e salutò con freddezza.

 

Arrivarono alla nuova casa del ragazzo e appena entrata Sakura non poteva fare a meno di correre da una stanza all’altra –ma è fantastica! È così grande e poi questi mobili sono di stile cinese!- poi entrò nella stanza di lui, quando poi notò il pacchetto sulla scrivania, si avvicinò per vederlo meglio. Shaoran era sulla soglia, quando poi si accorse di aver dimenticato il prezioso pacchetto sulla scrivania, e Sakura ‘aveva visto! Shaoran fermò Sakura mettendosi tra lei e la scrivania –cos’è quel pacchetto?- chiese lei curiosa, lui inventò una storia –ah quello?! È un regalo che mi hanno fatto i vicini, lo aprirò dopo- lo prese e lo mise nel cassetto. Sakura aveva notato lo strano comportamento del ragazzo, lasciò perdere quel pacchetto, tanto prima o poi avrebbe scoperto di cosa si trattava. Si sedette sul letto e lui affianco –oggi pomeriggio andremo da Tomoyo per recuperare un po’ le giornate perse di scuola- disse Sakura, -proprio oggi?!- rispose lui quasi deluso, voleva passare un po’ di tempo con Sakura, -sì, altrimenti non avremo mai tempo per studiare gli argomenti nuovi- lui sbuffò e lei gli sorrise. Si coccolarono un po’ su letto, senza però andare oltre al bacio.

 

Durante il pomeriggio studiarono a casa di Tomoyo, le due ragazze si erano isolate per confidarsi le ultime cose avvenute, quando poi Sakura raccontò con imbarazzo l’accaduto della notte prima di partire dalla Cina, Tomoyo cacciò un urlo, che Shaoran sentì  intuì che le ragazze stessero parlando di “quel fatto”.

 

Passò una settimana da quel giorno, Sakura quella mattina a scuola aveva un sonno, un sonno che non le sembrava affatto normale, le girava la testa e aveva la nausea, e durante l’ora di educazione fisica la ragazza svenne, causando un caos generale nella classe. Shaoran sembrava il più preoccupato tra tutti, la prese in braccio e la portò subito infermeria. In seguito Sakura fu portata in ospedale. Durante la visita nel corridoio c’erano il professor Terada, la professoressa Mizuki, Shaoran, Tomoyo, Chiaru, Yamazaki, Rika e Naoko, presto arrivarono anche Fujitaka Toya e Yuki. Toya si avventò su Shaoran –che cosa è successo a mia sorella?!- lo aveva afferrato dal colletto, il professore Terada intervenne –dovresti essergli grato,  stato lui a portare tua sorella subito in infermeria!- Toya lasciò Shaoran. Poi il medico che aveva visitato Sakura uscì –non c’è da preoccuparsi, anche se dobbiamo ancora accertarcene, c’è una probabilità che la ragazza sia incinta- un’esclamazione generale di stupore si levò dai presenti. Toya ora non lo avrebbe fermato nessuno, infatti come una furia si diresse verso Shaoran e gli tirò un pugno spaccandogli un labbro, per fortuna il moro fu fermato dal padre e da Yuki –bastardo! Ti avevo detto di non toccare mia sorella! E tu che fai?! La metti incinta alla sua età?! Io ti ammazzo!- Shaoran con il dorso della manica si asciugò il rivolo di sangue che gli usciva dal labbro, poi intervenne Fujitaka –non è il caso di reagire così Toya! È vero hanno sbagliato, sono giovani, un po’ li capisco, ma non li giustifico. Comunque sai bene che ormai Sakura aveva già deciso che avrebbe diviso la sua vita con lui!- era un po’ arrabbiato, era raro vederlo così. Poi dalla stanza uscì un’infermiera che disse –la ragazza vorrebbe che entriate- il gruppo entrò nella stanza. Sakura era seduta sul letto, Shaoran le si avvicinò subito, lei notò la guancia arrossata e il taglio sul labbro –cosa è successo?- -niente, t più tosto come stai?- lei sembrava preoccupata ma rispose –ora sto bene- poi aggiunse ho anche saputo…che forse…ma ne sono certa…io sono incinta-. Fujitaka le si avvicinò –Sakura, non ti rimprovero per quello che hai fatto, se questo è quel che vuoi, continua a crederci e sarai felice- il padre la guardava con uno sguardo comprensivo e Sakura l’abbracciò. Poi la ragazza guardò con timore il fratello, c’era tensione, lui era serio e aveva un’aria truce, poi chiuse gli occhi e disse –bastava già uno di mostriciattolo- la ragazza restò sorpresa, non credeva che il fratello avrebbe accettato quella situazione. Poi si guardò attorno, tutti le sorridevano, e anche lui le sorrideva poi vide che usciva qualcosa dalla tasca. Era il bacchetto blu con il filo argentato che aveva visto sulla sua scrivania. Lei lo prese in mano e lo guardò con uno sguardo interrogativo –aprilo- la incitò lui, lei lo aprì e il suo contenuto la fece quasi commuovere, erano due anelli di oro bianco, -Sakura, questi sono per il nostro fidanzamento e sono una promessa di matrimonio- disse lui. Sakura lo abbracciò e si commosse tra le sue braccia. Gli amici, i professori e i famigliari sorrisero a quella scena inteneriti da quel amore nato improvvisamente.

 

Epilogo

 

Erano ormai passati 6 anni da quel giorno, Sakura e Shaoran erano ormai sposati da 4 anni. Al loro matrimonio vi erano amici e parenti di entrambe le famiglie. Kari, la figlia dei due aveva ormai sei anni, assomigliava terribilmente a Sakura, aveva preso quasi tutto da lei, incluso il carattere, anche se era ancora più testarda della madre. Sakura era in attesa di un altro bambino, era all’ottavo mese e non mancava molto. Erano nella loro nuova casa, era sempre a Tomeada era una villetta indipendente con un grande prato verde. Sakura era seduta su una panchina a dondolo con Kari, e presto alle due si aggiunse Shaoran, la bambina si sedette sulle gambe del padre –Shaoran come vorresti che sia il nostro nuovo bambino- chiese Sakura –beh…visto che da sempre sono in una famiglia prevalentemente femminile, mi farebbe piacere avere un maschietto, ma mi va bene anche una femminuccia- sorrisero i due, intanto Kari intervenne –io voglio una sorellina!- -e l’avrai, visto che il ginecologo mi ha detto che probabilmente è una bambina- Sakura si mise a ridere a vedere la faccia di Shaoran, allora perché gli aveva fatto quella domanda? Gli anni erano passati e lei si prendeva ancora gioco di lui, ma gli piaceva essere preso in giro da lei, creava quel calore della famiglia che aveva imparato ad amare.

In seguito nacque una bambina, questa volta assomigliava ad entrambe, aveva capelli castani e occhi verdi. Due anni dopo nacque, per gioia di Shaoran, un maschietto. E così la loro vita continuò con serenità e in compagnia dei loro famigliari e amici che coglievano ogni occasione per andarli a trovare.

Non dimenticarono mai la prima volta che si incontrarono per la prima volta, una mattina come tante, il giro della consegna dei giornali e un trasloco in una città che si chiamava Tomeada.

 

 

Fine




E così anche questa storia ha avuto suo termine. Spero vi sia piaciuta come l'abbia fatta finire ^^. Prossimamente pubblicherò una ff del mio genere preferito, forse non vi ho mai detto, che leggo molto, oltre a manga, leggo anche libri di genere fantasy. Ho unito vari elementi delle Clamp e come stroria ci ho messo una che scrissi qualche anno fa, logicamente l'ho aggiornata e apportato modifiche. Spero esca qualcosa di accettabile. Penso che il primo capitolo lo pubblicherò entro la settimana prossima, perchè devo ancora ordiare qualche idea e voglio concedermi una piccola pausa ^^. Bene prima di andare, saluto ancora una volta a chi mi ha commentata:

Non so come chiamarmi
Anto Chan e Sofy Chan
LizDreamer
Evanescense88
_Laura_
Chiry
Francy
Dany 92
Sakura_Chan^^
Lady Maryon
Mustard girl

GRAZIE!! VI SALUTO CIAU CIAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! BY LUREI-CHAN!

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