A FIGHTER

di Marching_Killjoy
(/viewuser.php?uid=153262)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La squadra: EUROPA! ***
Capitolo 2: *** LA SQUADRA: AFRICA! ***
Capitolo 3: *** LA SQUADRA: ASIA! ***
Capitolo 4: *** AVVISO :( ***
Capitolo 5: *** LA SQUADRA: OCEANIA! ***
Capitolo 6: *** LA SCUADRA AL COMPLETO: SI COMINCIA! ***



Capitolo 1
*** La squadra: EUROPA! ***


 

A FIGHTER

1) LA SQUADRA: EUROPA
 

Allora prima di iniziare chiarisco:
< > discorso
- - pensieri
* * voce/racconto fuori campo
Detto questo buona lettura!!! (spero -_-‘)
 
 
Shinigami: < Salve salvino ragazzi miei! >
Lord Shinigami sventolava allegramente le sue manone dallo specchio.
Tutti: < Salve Lord Shinigami! >
Soul: < Perché ci ha fatto venire tutti qui così urgentemente? Non sarà per un altro attacco del Secondo Kishin! >
A quelle parole tutti fecero una faccia serissima, anche quell’egocentrico di Black*Star.
Ma infondo come biasimarli: il secondo kishin regnava indisturbato e nemmeno la Shibusen con la sua famosissima squadra che aveva sconfitto Ashura poteva fare niente; era già tanto che fossero riusciti a isolare il suo regno alle sole Americhe proteggendo così gli altri continenti, ma la domanda era: quanto ancora avrebbero retto?
Shinigami: < No, tranquilli! Anzi vi devo dare un’ottima notizia: forse ho trovato la soluzione che fa per noi! >
Tutti rimasero senza fiato a quell’affermazione.
Che ci fosse davvero una soluzione al problema Kishin-pazzo-isterico-tutto-è-mio-voi-andatevene-a-fan-culo?
Shinigami. < Già avete capito bene! Ho pensato che se la squadra più forte d’America ha sconfitto il primo kishin… >
Tutti avevano le orecchie tese e uno sguardo perso: pendevano letteralmente dalle labbra dello Shinigami.
Shinigami: < … allora la squadra più forte del mondo potrà sconfiggere il secondo! >
Tutti: < Eeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh??????????? >
Soul: - Ma che diavolo dice?! Squadra più forte del mondo?! E dove la troviamo?! –
Shinigami: < Eheheh!! Lasciate che vi spieghi… >
 
 
ARENA DI VERONA, ITALIA
* …ho mandato una lettera di richiesta d’aiuto ai combattenti più forti dei continenti… *
Una ragazza di 18 anni se ne stava seduta su una pila di cadaveri, ghignando.
I capelli corvini imperlati di sudore volavano accarezzati dal vento, gli occhi azzurro ghiaccio puntati sulla folla esultante: si, aveva vinto, la sua fama da boxer senza pietà ne regole era stata di nuovo confermata.
Le mani, coperte solo da dei semplici guanti senza dita di pelle nera, erano ricoperte di sangue e le facevano abbastanza male, ma infondo era piuttosto normale dopo tutti quei crani spaccati, in quante? Una? Due ore?
Non poteva mettersi i guantoni, nemmeno quella volta, non voleva rovinarsi la reputazione.
Già, non avete capito male, a soli 18 anni aveva passato quasi tutta la sua carriera da pugile senza usare ne i guantoni ne il paradenti.
Non sarebbe la pugile più forte al mondo altrimenti.
Un uomo sale improvvisamente sul ring scatenando le reazioni stupite degli spettatori, in mano tiene una busta nera sigillata da un teschio.
 
BASE DEI SERVIZI SEGRETI DI PARIGI, FRANCIA
* …ma una squadra trae forza anche dall’intelligenza così ho fatto chiamare anche le menti più abili del mondo… *
Un ragazzo sulla ventina fissava un monitor con lo sguardo smeraldo concentrato sull’ennesima tattica militare.
Un ciuffo biondo continuava a ricadergli sugli occhi, ma non gli importava, era troppo assorto, troppo concentrato a svolgere il suo compito alla perfezione.
In tanti ormai lo consideravano il più abile stratega al mondo mentre lui si vedeva semplicemente come un ragazzo particolarmente dotato, niente di più, ma di certo niente di meno.
Ad un tratto si sente afferrare una spalla, ma non fa nemmeno in tempo a sussultare che si ritrova davanti agli occhi una busta color notte, con un buffo teschio a sovrastarla.
 
 
 
ANGOLO AUTRICE(?)
Holaaaaaa!!! Salve a tutti!
Questa è la prima storia che scrivo su questo fandom, ma spero comunque di fare un buon lavoroXD
Mi raccomando recensite in tanti e criticate pure!! ( senza esagerare o mi metto a piangere T_T)
Va be’ scherzi a parte, voglio migliorare e vorrei veramente che la storia vi piacesse tanto quanto piace a me.
Non stupitevi se adesso non vi sembra molto interessante infondo siamo solo alle presentazioni iniziali!!!!
Concludo col dire che questo era un capitolo particolarmente lungo, ma non so se i prossimi lo saranno di meno o addirittura di più e inoltre non so nemmeno quando aggiornerò, dipende tutto dagli impegni e ovviamente alle vostre recensioni.
Va be’ ora basta o scrivo più qui che nei prossimi capitoli.
Recensite!! XD
E ai prodi lettori che son giunti fin qua (che poeta ragazzi -_-‘):
bye byeeeee :3
 
 
Lady Cresselia
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** LA SQUADRA: AFRICA! ***


 2) LA SQUADRA: AFRICA!
 

Salve a tutti!! Questo capitolo è dedicato interamente a una delle mie migliori amiche, che si è appena inscritta anche lei a questo sito: questo è per te Lady Darkrai 98!!!! XD
 
 
BASE DI ADDESTRAMENTO MILITARE DI ABUJA, NIGERIA
Un uomo di quasi 30 anni correva a perdifiato tra macerie non esattamente identificabili; sembravano i resti di un accampamento, ma non c’era tempo per mettersi a pensare a queste cose, infondo era li per allenarsi, per migliorare la difesa del suo paese non di certo per mettersi a osservare il paesaggio.
Eppure ogni volta che capitava in quel campo non poteva fare a meno di chiedersi se quello un tempo era stato veramente una specie di casa per qualcuno o se era semplicemente un’ambientazione ben costruita e quindi particolarmente realistica.
Si: era decisamente la seconda ipotesi, doveva essere la seconda ipotesi, si rifiutava di ricordare il suo passato.
E intanto continuava a correre convincendosi di non sentire la stanchezza attaccarsi fastidiosamente ai muscoli delle gambe.
Il mitra, il suo fedele mitra, era stretto tra le sue braccia come solo si può stringere il proprio animale domestico o una persona cara, ma infondo per lui era tutto questo.
Amava le sue armi, amava combattere guerre “giuste” al loro fianco ed è esattamente per questo che amava “modestamente” considerarsi l’esperto di armi militari per eccellenza, quasi fosse stato nominato da un trasparente presidente del mondo il più abile in quel campo.
Nella sua posizione non avrebbe dovuto vantarsi in questo modo, ma i complimenti dei suoi compagni glie lo permettevano quindi perché non approfittarne?
Stava per arrivare alla prima zona a ostacoli dopo quella specie di maratona, ma inaspettatamente un uomo in giacca e cravatta gli si parò davanti senza la benché minima intenzione di spostarsi costringendolo a bloccarsi di colpo.
Voleva obbiettare ma gli fu parata davanti alla faccia la busta che ormai conoscete bene: sfondo nero, teschio bianco.
 
BASE MILITARE DI BAMAKO, MALI
Era piuttosto esilarante a pensarci bene.
Lui, si proprio lui, era stato nominato più volte maestro mondiale della tattica di contrattacco militare.
A 9 anni aveva visto uccidere i suo genitori da una squadra di chissà quale paese, aveva sentito le gocce di sangue di sua madre e di suo padre colargli dal viso per mischiarsi alle lacrime, aveva sentito il sapore di quel sangue che, insidioso, gli si era ficcato in bocca, aperta in una smorfia mista tra dolore, rabbia e, in un certo senso, stupore.
E lui? Lui non aveva fatto niente per rimediare a tutto questo, certo era solo un bambino, ma non si diventa geni tutto d’un colpo e certamente qualcosa avrebbe potuto farlo anche allora con una delle tattiche che ora è cosi bravo ad usare, se la paura non lo avesse immobilizzato al suolo come con delle catene.
Ora erano passati 13 anni ed era orfano, ora non sapeva nemmeno il suo nome, tutti lo chiamavano con un nomignolo che lui stesso aveva detto di avere o almeno ricordava che sua madre lo chiamava spesso così.
Si. Era decisamente esilarante ripensare a questa contraddizione non di certo voluta.
All’improvviso si dovette ridestare dai suoi pensieri: sentiva una strana voce richiamarlo.
Voce: < Ehi!! Ehi ragazzo ci sei?! >
Non poté rispondere: ecco la busta.
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE(?)
Holaaaaaaa!!!!! XD
No non ci credo: ce l’ho fatta ad aggiornare in fretta!! EPIC WIN!!!!!
E sono così ispirata che forse ne posto anche un altro ^_^ (NOOOOOOOOOOO!!!!! N.d. tutti)
…. -_-‘…..
Non preoccupatevi mancano “solo” altri due capitoli di descrizione e poi finalmente ci sarà un po’ di meritata azione: YEAHHHHHH!!!!! XD
Comunque volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo e che spero che recensiranno o criticheranno ( sempre senza esagerare o vi inondo di lacrime T_T) questo capitolo O_^
E ovviamente anche quelli che hanno messo la storia tra le seguite:  insomma vi adoro tutti ragazzi!!!! XD
E infine ringrazio la mia Darkrai che mi ha ricoperto di complimenti e che a scuola mi ha rotto le palle per farmi aggiornare (sto scherzando non ti preoccupare ;D)
Sia questo che il prossimo capitolo sono dedicati a lei!!! XD
Ok è giunto il momento di salutarvi combattenti:
BYE BYEEEEEEEEE
 
Lady Cresselia :3
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** LA SQUADRA: ASIA! ***


 E come promesso….. ecco il secondo aggiornamento della giornata!!!! XD
Come ho già detto anche questo terzo capitolo è dedicato a Lady Darkrai!!! ^_^
 

3) LA SQUADRA: ASIA!
 

TEMPIO SHAOLIN DI HONGKONG, ASIA
Silenzio.
Concentrazione.
Velocità.
Destrezza.
Agilità.
Movimenti più che perfetti.
Un ragazzo di 19 anni se ne stava appollaiato su un ramo altissimo nascosto dall’abbraccio possessivo del boschetto del tempio di cui era maestro, ma anche allievo: nella vita non si finisce mai di imparare.
Teneva gli occhi chiusi in un espressione apparentemente serena, ma che celava una concentrazione immane.
Silenzio.
Concentrazione.
Velocità.
Destrezza.
Agilità.
Movimenti più che perfetti.
Ecco cosa continuava a ripetersi da più di mezz’ora.
Il suo attacco doveva essere perfetto, degno della sua “vittima”: il suo maestro.
Uno.
Duo.
Tre.
ATTACCO!
Scese dall’albero, sotto cui riposava l’anziano apparentemente ignaro, con un balzo incredibile, ma proprio quando stava per saltargli al collo: SBAMM!!
Come diavolo aveva fatto non lo capirà mai fatto sta che si ritrovò per l’ennesima volta il suo bastone piantato nel collo, un’espressione canzonatoria a ringiovanirgli il viso.
Maestro: < Hai perso di nuovo la scommessa giovane tigre! Ora ti toccherà offrirmi di nuovo la cena >
Eh già, perché esperto mondiale in Juin Jutsu o no il suo maestro lo batteva sempre.
Non in forza ovviamente, era troppo anziano per battere i possenti muscoli della “giovane tigre”,
e ormai nemmeno in bravura, se era il più abile al mondo un motivo dovrà pur esserci, ma bensì in saggezza, in quello il vecchietto era insuperabile.
Il ninja e il suo maestro si diressero all’uscita del tempio: l’anziano non si sarebbe accontentato della mensa, ma avrebbe prosciugato allegramente il portafoglio del suo allievo prediletto.
Stavano per svoltare l’angolo ed ecco la solita lettera spinta sotto gli occhi di un altro combattente.
 
 
SOTTERRANEI DEI SERVIZI SEGRETI DI PECHINO, ASIA
Giallo.
Rosso.
Blu.
Addirittura verde.
Quale tagliare?
Giusto: mantieni il titolo di esperta mondiale in ordigni esplosivi.
Sbagliato: perdi letteralmente la faccia.
Se lo ripeteva ogni volta, sia durante gli allenamenti come quello, sia nelle situazioni reali ben più pericolose per lei e per la sicurezza internazionale.
Cominciava a sudare freddo: nonostante la sua esperienza le bombe con quattro possibilità di disinnesco differenti erano una sfida bella tosta.
Però era proprio per questo che le piaceva il suo lavoro. Ogni volta che vedeva una bomba le si illuminavano gli occhi, nella sua mente sfilavano immagini di esplosioni, dei loro boati e le narici inspiravano solo l’odore dei differenti liquidi o polveri che rendevano un ordigno esplosivo degno di tale nome: terrificante? No, eccitante.
Per lei una bomba significava solo quello.
E mentre parte della sua mente riviveva di nuovo vecchie esperienze, l’altra parte guidava la sua mano armata di forbici.
Lo sguardo vigile con ancora un accenno di indecisione.
Blu, si doveva essere quello, se lo sentiva e di solito il suo istinto non sbagliava; già, di solito…
Ormai era ad un passo dal taglio.
Ma improvvisamente ecco che una mano le si posava decisa sulla spalla.
Sobbalzò, la mano gli scattò in avanti in un movimento involontario, le forbici tranciarono un filo, ma strizzò gli occhi prima di vedere quale fosse e… non successe niente?
Riaprì lentamente gli occhi convinta che si sarebbe trovata di fronte un angelo che le annunciava la sua morte, ma con sua sorpresa si ritrovò invece davanti l’ordigno perfettamente disinnescato.
Che filo aveva tagliato?
Giallo.
Che istinto bastardo!
Si girò leggermente piccata e si ritrovò sotto al naso la conferma della sua supremazia mondiale nel campo.
Per fortuna che nessuno può leggerle nel pensiero il cavo che aveva scelto.
 
 
ANGOLO AUTRICE(?)
Ma salveeeeeee!!!! XD
Avete visto che brava?? Ho mantenuto la parola data!!
Però non abituatevi perché mi sa che almeno fino alla prossima domenica non potrò più postare nuovi capitoli a causa della scuola T_T
Farò comunque il possibile ma se i prof continuano così gli aggiornamenti saranno solo di domenica -_-
Ed ora i ringraziamenti: un grazie di cuore a tutti i lettori della mia storia, che siano silenziosi o che recensiscano. VI ADORO!!!!! ^_^
E io e te Darkrai ci vediamo domani a scuola!!! XD
Un kiss a tutti i combattenti che hanno il coraggio di leggere:
bye byeeeeeeeee
 
Lady Cresselia :3
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** AVVISO :( ***


 AVVISO :(
 
Salve ragazzi, lo so che avevo promesso che avrei aggiornato oggi, ma ho un motivo più che buono:
immagino che abbiate sentito la notizia del terremoto da 5.9 che oggi ha colpito l’Italia del nord.
Be io abito non molto lontano dall’epicentro e non ho proprio il tempo di scrivere dato che dicono che ci sono continue scosse.
Il mio paese non è stato colpito come all’epicentro ovviamente, ma le prime due scosse erano molto potenti e la chiesa e il municipio sono pericolanti, ma comunque sia ce la siamo cavati con una notte insonne.
Peccato che non sia stato così per le sei persone che sono morte sotto le macerie e le 50 ferite :(
Nulla di paragonabile all’Abruzzo, ma è stato comunque abbastanza sconvolgente.
Questa volta tocca alle famiglie di quei poveretti essere dei combattenti.
Alla prossima.
Bye bye
 
Lady Cresselia

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** LA SQUADRA: OCEANIA! ***


 4) LA SQUADRA: OCEANIA!
 
Holaaaa gente!! Scusate l’immenso ritardo, lo so che è passato davvero molto dall’ultimo aggiornamento (direi quasi un secolo), ma a causa di quel cacchio di terremoto che con la sua seconda potente scossa ha distrutto il mio paese non ho avuto proprio il tempo, ne la voglia di avvicinarmi al computer. Ora finalmente sono riuscita a rientrare in casa e a prenderlo fuori e addirittura a trovare una rete internet quindi scusate ancora, ma passiamo subito alla storia.

ACCADEMIA DI ADDESTRAMENTO NUOVI COMBATTENTI DI SYDNEY, AUSTRALIA
Una diciottenne dal viso corrucciato prendeva a coltellate e mosse di karate vari sfortunati manichini.
Fin da piccola l’attrazione verso i coltelli e altre armi ben affilate era molto forte. Non poteva farci niente le piacevano punto e basta, certo, mai quanto tirare calci e pugni. Insomma era sempre stata  una bambina, ed ora una ragazza, molto violenta eppure questo non si sarebbe mai detto da tutti gli ammiratori che si ritrovava ai piedi a sbavare dietro la sua altezzosa bellezza.
Le ragazze le dicevano che era antipatica e vanitosa: < Non è di certo colpa mia se sono bella, ricca e famosa per la mia bravura nel Karate e con le armi, mentre voi siete solo delle sfigate! >
Lo diceva ogni volta. Si, in effetti era davvero antipatica, ma infondo aveva ragione, quello che era le permetteva di essere così se non addirittura peggio.
Ormai erano ore che si allenava dando spettacolo della sua mondiale bravura ad un gruppetto di insegnanti che la guardavano ammirati, il viso ora dipinto dalla più pura soddisfazione.
Alcune ciocche di capelli rosso fuoco le ricadevano sulle spalle, sfuggiti dalla lunga coda alta che era solita portare durante i combattimenti.
Si fermò un secondo.
Si guardò intorno: i fantocci erano tutti minuziosamente smembrati, pieni di tagli e ammaccature.
Sorrise fiera e diede un bacio alla sua preziosa lama mentre i professori applaudivano allegri.
Si girò a testa alta, fiera come sempre, ma di certo non si aspettava di vedere davanti a se un uomo con in mano una busta.
Sulle prime ghignò pensando alla lettera di un ammiratore, ma appena vide il teschio il “sorriso” le morì in faccia.
Chissà, forse aveva trovato una nuova ragione per vantarsi.
 
 
SOTTERRANEI RESIDENZA ENDERSON DI SYDNEY, AUSTRALIA
Una sedicenne fissava divertita un grande monitor.
Inserire password per accedere all’archivio federale.
Non che amasse vantarsi come sua sorella, ma andiamo, non c’era nulla di più facile.
Trovare una password di massima sicurezza era una delle cose più semplici per un’esperta assoluta come lei. Un’altra delle cose che le riusciva particolarmente bene era quella di intrufolarsi nel FaceBook della regina per dare notizie su catastrofi  terribili e poi cancellare le tracce al momento più opportuno, ma quello era solo un suo passatempo purtroppo al lavoro non poteva farlo, chissà perché poi.
Mise le prime cifre.
Invio.
Acceso negato!
Bene, si comincia!
Pensavate che avesse sbagliato vero? E invece no!
La sua tecnica preferita consisteva proprio in questo: sbagliare la prima volta in modo da distrarre i sistemi di sicurezza, riaprire un’altra casella di password, con un metodo che è meglio non spiegare per non far esplodere il cervello a nessuno (nemmeno all’autrice ^.^), e inserire nel minor tempo possibile la password corretta pensata precedentemente.
Accesso autorizzato.
Ecco fatto come avevo detto prima, non c’era niente di più semplice per lei.
Ora però doveva sbrigarsi a prendere le informazioni, aveva un tempo limitato e non poteva sprecarlo.
Stava giusto per finire di scaricare tutto, il tempo era quasi finito e…..
Una mano le piazzo davanti agli occhi qualcosa, si distrasse per vedere meglio che cosa era.
Tempo terminato, collegamento saltato.
Che cosaaaaaaaaa!!!!!
Aveva appena perso tutto il suo lavoro per…. Una lettera?!
Sbatté la testa sulla tastiera sconsolata sotto lo sguardo divertito del “postino”.
Sperava che almeno fosse una cosa importante.
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE(?)
Salveeeeeee!!!!!!!! Hollaaaaaa!!!! Hellooooooooo!!!!
Si, ciao insomma -_-
Sono tornata con una nuova….. schifezza T^T
Lo so è proprio orrendo, ancora più degli altri, specialmente il pezzo sulla karateca/accoltellatrice, ma quella mi sta antipatica, non ci posso fare niente!! O_O
E inoltre la mia testolina bacata sta continuamente pensando ad una nuova storia su questo fandom che penso proprio che scriverò dopo gli “esami” (se così si può chiamare un’interrogazione sotto una tenda) sperando che non mi esploda prima la testa XD
A proposito di storie: dal prossimo capitolo si inizia veramente e basta con queste, immagino, noiose descrizioni/prologhi!! (me troppo contenta!! XD XD)
Ringrazio tutti quelli che hanno commentato e che hanno messo la ff tra le seguite e la mia Darkrai che l’ha messa tra le preferite!! TI ADORO!! XD
Ma ringrazio tantissimo anche quelli che hanno il coraggio di leggere questa schifezzuola.
Un particolare ringraziamento anche a Depeep e Jopsy che hanno recensito tutti i capitoli e che spero continuino a farlo.
Bene combattenti, alla prossima!!
Bye byeeeeeeee
 
 
Lady Cresselia :3
 
P.S. a questo punto penso di dover dedicare l’intera storia a Lady Darkrai98 (la mia gemella Pokefan e Nintendomaniaca XD) perché se ho aggiornato è tutto merito suo che mi ha rotto le palle…ehm, ehm…volevo dire incoraggiato all’ennesima potenza ^_^
Grazie amica mia!!!! XD
W KID ICARUS!!!! >_<  (lei sa cosa intendo… >_>)

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** LA SCUADRA AL COMPLETO: SI COMINCIA! ***


  5) LA SQUADRA AL COMPLETO: SI COMINCIA!
 
Hola gente! Scusate l’immenso ritardo ma sapete com’è: preparazione agli esami, esami, grande festa per la tanto attesa libertà e il tempo degli aggiornamenti va a farsi benedire.
Comunque sono tornata con le mie schifezze più carica che mai!!! XD
Cominciamo!! ^_^
P.S. Dato che faccio “leggermente” cagare nelle descrizioni delle persone metto già da subito un riassunto delle caratteristiche principali dei personaggi in modo che possiate capire meglio -_-
P.P.S. Se tra di voi c’è qualche appassionato di Nintendo i nomi di alcuni personaggi vi sembreranno “casualmente” famigliari ^_^
 
 
ICARUS ALBARN: PADRE INGLESE, MADRE ITALIANA. CAPELLI NERI, OCCHI AZZURRI, PELLE ABBRONZATA, BOXER PROFESSIONISTA.
PIT DE LA CROIX: MADRE E PADRE FRANCESI. CAPELLI BIONDI, OCCHI VERDI, PELLE BIANCA, ESPERTO DI TATTICHE MILITARI.
JEREMY SKULL: PADRE AMERICANO, MADRE AFRICANA. CAPELLI NERI, OCCHI MARRONI, PELLE SCURA PER LE ORIGINI AFRICANE, ESPERTO IN ARMI MILITARI.
J.J.: MADRE E PADRE AFICANI, MA MORTI IN UN ATTACCO AL SUO PAESE: COGNOME E NOME INTERO SCONOSCIUTI. CAPELLI NERI, OCCHI MARRONE SCURO, PELLE MOLTO SCURA, ESPERTO NELLE TATTICHE DI CONTRATTACCO.
RYU HAYABUSA: MADRE E PADRE ASIATICI. OCCHI E CAPELLI CASTANO SCURO, NINGIA ESPERTO IN JUIN JUTSU.
KASUMI TENSHIN: MADRE E PADRE ASIATICI. CAPELLI CASTANO CHIARO TENDENTI AL ROSSO, OCCHI VERDI CON SFUMATURE MARRONI, PELLE CHIARISSIMA, ESPERTA IN ORDIGNI ESPLOSIVI.
PAM ENDERSON: MADRE E PADRE AUSTRALIANI, HA UNA SORELLA. CAPELLI ROSSI, OCCHI BLU SCURO, PELLE OLIVASTRA, KARATECA ESPERTA IN ARMI DA TAGLIO.
LUCINDA ENDERSON: MADRE E PADRE AUSTRALIANI, HA UNA SORELLA. CAPELLI BIONDO SCURO, OCCHI BLU SCURO, PELLE OLIVASTRA, ACKER PROFESSIONISTA.
 
 
 
Shinigami: < ….allora adesso avete capito il mio piano? >
Kid: < Ehm, padre il suo piano sembra fantastico, ma…è proprio sicuro che questi “campioni” e “megacervelloni” accetteranno di aiutarci? >
Shinigami: < Ma certo sono già qua! >
Le manone del Dio della morte vanno a indicare l’entrata della stanza mentre una figura slanciata emerge lentamente dall’ombra.
Shinigami: < Questa è Icarus Albarn, la nostra combattente europea. >
Una ragazza dai lunghi capelli neri emerge dall’oscurità, due occhi ghiaccio scrutano attenti la zona.
Una canottiera nera lascia intravedere le braccia muscolose e due pantaloncini mostrano le gambe allenate.
Il suo sguardo si sofferma un attimo su Soul e…gli sorride?
Shinigami: < Mentre questo è Pit De La Croix, genio anche lui d’Europa. >
Un biondino dagli occhi smeraldo in camicia e Jeans si posiziona di fianco alla sua compagna di continente.
Shinigami: < E ora passiamo all’Africa: Jeremy Skull e… >
Un ragazzo muscoloso, capelli neri occhi notte in tenuta mimetica, fa la sua entrata mettendosi subito in riga, ma dietro di lui pronto ad associarsi c’è anche un ragazzino dagli occhi e i capelli scuri con una semplice T-shirt e dei pantaloncini stropicciati…
Shinigami: < …J.J. E gli asiatici Ryu Hayabusa e Kasumi Tenshin. >
Altri due giovani all’incirca della stessa età si uniscono al gruppo.
La ragazza dagli occhi color bosco si guarda in torno un po’ spaesata, il vestito blu stretto tra le mani, mentre il ninja dagli occhi e capelli castani posa lo sguardo corrucciato su Shinigami.
Shinigami: < E per finire le sorelle Enderson, Pam e Lucinda, dall’Australia. >
Una bionda e una rossa, la prima un po’ imbarazzata e l’altra strafottente e altezzosa come al solito, fanno il loro trionfale ingresso e si posizionano di fianco agli europei.
Pam si mise a fissare Soul con occhi maliziosi facendo sbuffare la mora che aveva di fianco.
A quell’affronto si girò ritrovandosi gli occhi di Icarus piantati nei suoi con aria di sfida. (però Soul ha già due pretendenti ^_^ nda)
Pam: - Vuole la guerra?! D’accordo e che guerra sia! –
Shinigami: < Bene squadra questi invece sono i nostri combattenti…. >
Disse indicando gli alunni della Shibusen.
Shinigami: < …Soul, mio figlio Death The Kid, Liz, Patty, Black*Star e Tsubaki. Ed ora che le presentazioni sono ultimate vi spiego cosa dovrete fare: i combattenti andranno con i miei ragazzi ad allenarsi a combattere contro dei Kishin che siamo riusciti a catturare, mentre gli altri andranno con il professor Stain nella sala computer per ambientarsi. >
Detto questo le due parti si separarono.
Arrivati nella sala allenamenti:
Soul: < Spero che voi conosciate la situazione in cui ci troviamo. >
Tutti: < Certo! >
Soul: < Bene perché non avevo voglia di rispiegarlo. Comunque andate uno alla volta in campo e state pronti perché libereremo un kishin. >
Lo disse indicando una specie di arena dietro le sue spalle.
Icarus: < Vado prima io se nessuno ha niente da ridire. >
Icarus entrò nell’arena lanciando un’occhiatina divertita a Pam che si stava innervosendo, e non poco.
Entrata nell’arena una griglia si aprì e ne uscì un Kishin che dopo essersi guardato un po’ attorno si mise ad urlare.
Prese la rincorsa e si diresse a tutta velocità sulla boxer che con uno scatto all’ultimo momento evitò il colpo e, sorprendentemente, anche tutti gli altri. Era velocissima e un ghigno di soddisfazione le dipingeva il volto.
Afferò l’ultimo pugno del mostro.
Icarus: < Ok ora basta giocare. >
E detto questo diede un pugno al Kishin con la mano libera.
Il mostro cadde un paio di metri più in là. Cercò di rialzarsi, ma Icarus gli era già sopra e aveva cominciato a tempestarlo di pugni. L’ultimo, un bel colpo caricato in piena faccia, gli spaccò il cranio mettendo fine all’incontro e facendo comparire una lucetta rossa svolazzante: l’uovo di Kishin.
Icarus: < Ecco fatto non era poi così difficile. >
La guardavano tutti piuttosto sconcertati tranne l’australiana che, come al solito, la osservava con aria di sfida.
I combattenti si allenarono tutta la mattina mostrando le loro qualità uno dopo l’altro.
Kid: < Bene ora che avete provato tutti direi che è ora di andare sul vero campo di battaglia, ma vi avverto lì i Kishin saranno a milioni quindi non abbassate la guardia. >
Uscirono dalla stanza e andarono all’entrata della Shibusen dove il professor Sid li attendeva già.
Sid: < Bene spero che voi siate pronti perché qui fuori c’è l’inferno. >
Pam: < Non si preoccupi se sono la migliore al mondo un motivo ci sarà! >
Icarus: < Sono?! Tsè, sbruffona! >
Pam: < Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio! >
Icarus: < Non me lo faccio ripetere due volte: sei solo una snob con la puzza sotto il naso e… >
Sid: < D’accordo basta ragazze in battaglia ci vuole gioco di squadra! >
Stain: < Scusate il ritardo possiamo andare. >
Sid: < Bene. Siete pronti? >
Tutti: < Si! >
Stain: < E allora si parte. >
Le porte si aprirono rivelando una città deserta e calma, ma ci volle poco prima che un urlo agghiacciante rompesse il silenzio. Veniva dal deserto.
Dovettero correre per qualche chilometro prima di arrivare, l’adrenalina ormai a mille.
Il deserto era pieno di Kishin e strani marchingegni che probabilmente servivano per controllare i mostri.
Ryu: < Però, la situazione è più dura di quanto pensassi. >
Jeremy: < Non importa ce la faremo. >
Si lanciarono tutti sui demoni, ma commisero da subito un errore: mentre gli alunni della Shibusen combattevano in piccoli gruppetti, i nuovi arrivati si erano tutti divisi e ognuno combatteva con qualche mostro.
All’inizio sembrava andasse tutto bene, ma i Kishin non sono poi così stupidi dopo tutto.
Iniziarono a gettarsi in gruppi numerosi sulle vittime che avevano deciso di contare solo sulle loro forze.
Icarus cominciava per la prima volta nella sua vita a sentirsi veramente in difficoltà, i mostri continuavano ad arrivare e lei aveva solo il tempo di schivare qualche colpo per poifar allontanare il mittente con un pugno o un calcio, ma questi continuavano ad aumentare, a rialzarsi, perfino ad attaccarsi alle gambe, alla schiena e alle braccia della pugile.
Alla fine non riusciva nemmeno più a muoversi ne quasi a reggersi sulle gambe.
Il sapore del sangue si faceva sentire pungente il bocca mentre cercava di stare in piedi e di non pensare ai mille artigli che continuavano a conficcarsi nella pelle e ai denti che cercavano di morderle il collo, ma proprio mentre i corpi dei kishin cominciavano a formare una coltre su di lei,  qualcosa di lucente la liberò da quel peso di cui non riusciva più a liberarsi.
Guardò verso la probabile fonte della luce e si trovò davanti Soul, un braccio trasformato in falce.
Soul: < Si può sapere che cosa vi è saltato in mente?! Non dovete dividervi o sarete troppo deboli! >
Icarus guardò alle sue spalle: gli americani stavano aiutando gli ospiti dagli altri continenti a liberarsi dei mostri ke ormai li dominavano: oramai erano tutti allo stremo delle forze.
Poi tornò a guardare Soul e con un una smorfia di dolore si rialzò e con un pugno uccise un Kishin che ancora si dimenava, sporcandosi ulteriormente la faccia di sangue.
Icarus: < Non dirmi quello che devo fare! >
Cominciò a camminare verso un altro mostro.
Soul: < Ma che…. >
La combattente si fermò girando di poco la testa.
Icarus: < E comunque…grazie. >
E riprese a camminare barcollando leggermente ogni tanto.
Soul fece uno dei suoi soliti ghigni.
Soul: - Però, che caraterrino. >
Si sentì un richiamo.
Sid: < Ora basta dobbiamo rientrare, i Kishin ci stanno distruggendo! Torneremo domani sperando che i nuovi arrivati abbiano imparato la lezione! >
Pam: < Ma come si permette! >
Ryu: < No ho paura che abbia ragione, ma il problema è che non so se riusciremo a lavorare come lui dice. >
E mentre quelli della Shibusen tenevano impegnati i demoni, i feriti rientrano faticosamente nella scuola di Shinigami seguiti dopo un po’ anche dagli altri.
Stein: < Andate tutti in infermeria, fatevi rimettere in sesto e poi tornate qui, dobbiamo farvi un discorsetto. >
Icarus: - La faccenda si fa maledettamente dura. –
 
 
 
ANGOLO AUTRICE(?)
Ehilà!! Dopo tanto finalmente ci si rivede!!
Allora? Piaciuta la nuova schifezza? ^_^
Be’ almeno c’è un po’ di azione U.U
E inoltre finalmente si conoscono i personaggi!
Ringrazio tutti quelli che seguono e che recensiscono, in particolare Depeep e Jopsi (non mi sono dimenticata delle tue storie ero solo molto impegnata, non ti preoccupare ^_^) che hanno recensito tutti i capitoli e la mia Ale-chan (alias Lady Darkrai ;D) che oggi ha finito anche lei gli esami ed è finalmente libera di leggere le mie cazzate!! XD
Bene ora vado a scrivere l’altro capitolo di DEAD ISLAND, ci si vedeeeee!!!!!
E ai combattenti che hanno avuto il coraggio di leggere fin qui:
bye byeeeeeeeeeee
 
 
Lady Cresselia :3
 
 

 5) LA SQUADRA AL COMPLETO: SI COMINCIA!
 

Hola gente! Scusate l’immenso ritardo ma sapete com’è: preparazione agli esami, esami, grande festa per la tanto attesa libertà e il tempo degli aggiornamenti va a farsi benedire.
Comunque sono tornata con le mie schifezze più carica che mai!!! XD
Cominciamo!! ^_^
P.S. Dato che faccio “leggermente” cagare nelle descrizioni delle persone metto già da subito un riassunto delle caratteristiche principali dei personaggi in modo che possiate capire meglio -_-
P.P.S. Se tra di voi c’è qualche appassionato di Nintendo i nomi di alcuni personaggi vi sembreranno “casualmente” famigliari ^_^
 
 
ICARUS ALBARN: PADRE INGLESE, MADRE ITALIANA. CAPELLI NERI, OCCHI AZZURRI, PELLE ABBRONZATA, BOXER PROFESSIONISTA.
PIT DE LA CROIX: MADRE E PADRE FRANCESI. CAPELLI BIONDI, OCCHI VERDI, PELLE BIANCA, ESPERTO DI TATTICHE MILITARI.
JEREMY SKULL: PADRE AMERICANO, MADRE AFRICANA. CAPELLI NERI, OCCHI MARRONI, PELLE SCURA PER LE ORIGINI AFRICANE, ESPERTO IN ARMI MILITARI.
J.J.: MADRE E PADRE AFICANI, MA MORTI IN UN ATTACCO AL SUO PAESE: COGNOME E NOME INTERO SCONOSCIUTI. CAPELLI NERI, OCCHI MARRONE SCURO, PELLE MOLTO SCURA, ESPERTO NELLE TATTICHE DI CONTRATTACCO.
RYU HAYABUSA: MADRE E PADRE ASIATICI. OCCHI E CAPELLI CASTANO SCURO, NINGIA ESPERTO IN JUIN JUTSU.
KASUMI TENSHIN: MADRE E PADRE ASIATICI. CAPELLI CASTANO CHIARO TENDENTI AL ROSSO, OCCHI VERDI CON SFUMATURE MARRONI, PELLE CHIARISSIMA, ESPERTA IN ORDIGNI ESPLOSIVI.
PAM ENDERSON: MADRE E PADRE AUSTRALIANI, HA UNA SORELLA. CAPELLI ROSSI, OCCHI BLU SCURO, PELLE OLIVASTRA, KARATECA ESPERTA IN ARMI DA TAGLIO.
LUCINDA ENDERSON: MADRE E PADRE AUSTRALIANI, HA UNA SORELLA. CAPELLI BIONDO SCURO, OCCHI BLU SCURO, PELLE OLIVASTRA, ACKER PROFESSIONISTA.
 
 
 
Shinigami: < ….allora adesso avete capito il mio piano? >
Kid: < Ehm, padre il suo piano sembra fantastico, ma…è proprio sicuro che questi “campioni” e “megacervelloni” accetteranno di aiutarci? >
Shinigami: < Ma certo sono già qua! >
Le manone del Dio della morte vanno a indicare l’entrata della stanza mentre una figura slanciata emerge lentamente dall’ombra.
Shinigami: < Questa è Icarus Albarn, la nostra combattente europea. >
Una ragazza dai lunghi capelli neri emerge dall’oscurità, due occhi ghiaccio scrutano attenti la zona.
Una canottiera nera lascia intravedere le braccia muscolose e due pantaloncini mostrano le gambe allenate.
Il suo sguardo si sofferma un attimo su Soul e…gli sorride?
Shinigami: < Mentre questo è Pit De La Croix, genio anche lui d’Europa. >
Un biondino dagli occhi smeraldo in camicia e Jeans si posiziona di fianco alla sua compagna di continente.
Shinigami: < E ora passiamo all’Africa: Jeremy Skull e… >
Un ragazzo muscoloso, capelli neri occhi notte in tenuta mimetica, fa la sua entrata mettendosi subito in riga, ma dietro di lui pronto ad associarsi c’è anche un ragazzino dagli occhi e i capelli scuri con una semplice T-shirt e dei pantaloncini stropicciati…
Shinigami: < …J.J. E gli asiatici Ryu Hayabusa e Kasumi Tenshin. >
Altri due giovani all’incirca della stessa età si uniscono al gruppo.
La ragazza dagli occhi color bosco si guarda in torno un po’ spaesata, il vestito blu stretto tra le mani, mentre il ninja dagli occhi e capelli castani posa lo sguardo corrucciato su Shinigami.
Shinigami: < E per finire le sorelle Enderson, Pam e Lucinda, dall’Australia. >
Una bionda e una rossa, la prima un po’ imbarazzata e l’altra strafottente e altezzosa come al solito, fanno il loro trionfale ingresso e si posizionano di fianco agli europei.
Pam si mise a fissare Soul con occhi maliziosi facendo sbuffare la mora che aveva di fianco.
A quell’affronto si girò ritrovandosi gli occhi di Icarus piantati nei suoi con aria di sfida. (però Soul ha già due pretendenti ^_^ nda)
Pam: - Vuole la guerra?! D’accordo e che guerra sia! –
Shinigami: < Bene squadra questi invece sono i nostri combattenti…. >
Disse indicando gli alunni della Shibusen.
Shinigami: < …Soul, mio figlio Death The Kid, Liz, Patty, Black*Star e Tsubaki. Ed ora che le presentazioni sono ultimate vi spiego cosa dovrete fare: i combattenti andranno con i miei ragazzi ad allenarsi a combattere contro dei Kishin che siamo riusciti a catturare, mentre gli altri andranno con il professor Stain nella sala computer per ambientarsi. >
Detto questo le due parti si separarono.
Arrivati nella sala allenamenti:
Soul: < Spero che voi conosciate la situazione in cui ci troviamo. >
Tutti: < Certo! >
Soul: < Bene perché non avevo voglia di rispiegarlo. Comunque andate uno alla volta in campo e state pronti perché libereremo un kishin. >
Lo disse indicando una specie di arena dietro le sue spalle.
Icarus: < Vado prima io se nessuno ha niente da ridire. >
Icarus entrò nell’arena lanciando un’occhiatina divertita a Pam che si stava innervosendo, e non poco.
Entrata nell’arena una griglia si aprì e ne uscì un Kishin che dopo essersi guardato un po’ attorno si mise ad urlare.
Prese la rincorsa e si diresse a tutta velocità sulla boxer che con uno scatto all’ultimo momento evitò il colpo e, sorprendentemente, anche tutti gli altri. Era velocissima e un ghigno di soddisfazione le dipingeva il volto.
Afferò l’ultimo pugno del mostro.
Icarus: < Ok ora basta giocare. >
E detto questo diede un pugno al Kishin con la mano libera.
Il mostro cadde un paio di metri più in là. Cercò di rialzarsi, ma Icarus gli era già sopra e aveva cominciato a tempestarlo di pugni. L’ultimo, un bel colpo caricato in piena faccia, gli spaccò il cranio mettendo fine all’incontro e facendo comparire una lucetta rossa svolazzante: l’uovo di Kishin.
Icarus: < Ecco fatto non era poi così difficile. >
La guardavano tutti piuttosto sconcertati tranne l’australiana che, come al solito, la osservava con aria di sfida.
I combattenti si allenarono tutta la mattina mostrando le loro qualità uno dopo l’altro.
Kid: < Bene ora che avete provato tutti direi che è ora di andare sul vero campo di battaglia, ma vi avverto lì i Kishin saranno a milioni quindi non abbassate la guardia. >
Uscirono dalla stanza e andarono all’entrata della Shibusen dove il professor Sid li attendeva già.
Sid: < Bene spero che voi siate pronti perché qui fuori c’è l’inferno. >
Pam: < Non si preoccupi se sono la migliore al mondo un motivo ci sarà! >
Icarus: < Sono?! Tsè, sbruffona! >
Pam: < Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio! >
Icarus: < Non me lo faccio ripetere due volte: sei solo una snob con la puzza sotto il naso e… >
Sid: < D’accordo basta ragazze in battaglia ci vuole gioco di squadra! >
Stain: < Scusate il ritardo possiamo andare. >
Sid: < Bene. Siete pronti? >
Tutti: < Si! >
Stain: < E allora si parte. >
Le porte si aprirono rivelando una città deserta e calma, ma ci volle poco prima che un urlo agghiacciante rompesse il silenzio. Veniva dal deserto.
Dovettero correre per qualche chilometro prima di arrivare, l’adrenalina ormai a mille.
Il deserto era pieno di Kishin e strani marchingegni che probabilmente servivano per controllare i mostri.
Ryu: < Però, la situazione è più dura di quanto pensassi. >
Jeremy: < Non importa ce la faremo. >
Si lanciarono tutti sui demoni, ma commisero da subito un errore: mentre gli alunni della Shibusen combattevano in piccoli gruppetti, i nuovi arrivati si erano tutti divisi e ognuno combatteva con qualche mostro.
All’inizio sembrava andasse tutto bene, ma i Kishin non sono poi così stupidi dopo tutto.
Iniziarono a gettarsi in gruppi numerosi sulle vittime che avevano deciso di contare solo sulle loro forze.
Icarus cominciava per la prima volta nella sua vita a sentirsi veramente in difficoltà, i mostri continuavano ad arrivare e lei aveva solo il tempo di schivare qualche colpo per poifar allontanare il mittente con un pugno o un calcio, ma questi continuavano ad aumentare, a rialzarsi, perfino ad attaccarsi alle gambe, alla schiena e alle braccia della pugile.
Alla fine non riusciva nemmeno più a muoversi ne quasi a reggersi sulle gambe.
Il sapore del sangue si faceva sentire pungente il bocca mentre cercava di stare in piedi e di non pensare ai mille artigli che continuavano a conficcarsi nella pelle e ai denti che cercavano di morderle il collo, ma proprio mentre i corpi dei kishin cominciavano a formare una coltre su di lei,  qualcosa di lucente la liberò da quel peso di cui non riusciva più a liberarsi.
Guardò verso la probabile fonte della luce e si trovò davanti Soul, un braccio trasformato in falce.
Soul: < Si può sapere che cosa vi è saltato in mente?! Non dovete dividervi o sarete troppo deboli! >
Icarus guardò alle sue spalle: gli americani stavano aiutando gli ospiti dagli altri continenti a liberarsi dei mostri ke ormai li dominavano: oramai erano tutti allo stremo delle forze.
Poi tornò a guardare Soul e con un una smorfia di dolore si rialzò e con un pugno uccise un Kishin che ancora si dimenava, sporcandosi ulteriormente la faccia di sangue.
Icarus: < Non dirmi quello che devo fare! >
Cominciò a camminare verso un altro mostro.
Soul: < Ma che…. >
La combattente si fermò girando di poco la testa.
Icarus: < E comunque…grazie. >
E riprese a camminare barcollando leggermente ogni tanto.
Soul fece uno dei suoi soliti ghigni.
Soul: - Però, che caraterrino. >
Si sentì un richiamo.
Sid: < Ora basta dobbiamo rientrare, i Kishin ci stanno distruggendo! Torneremo domani sperando che i nuovi arrivati abbiano imparato la lezione! >
Pam: < Ma come si permette! >
Ryu: < No ho paura che abbia ragione, ma il problema è che non so se riusciremo a lavorare come lui dice. >
E mentre quelli della Shibusen tenevano impegnati i demoni, i feriti rientrano faticosamente nella scuola di Shinigami seguiti dopo un po’ anche dagli altri.
Stein: < Andate tutti in infermeria, fatevi rimettere in sesto e poi tornate qui, dobbiamo farvi un discorsetto. >
Icarus: - La faccenda si fa maledettamente dura. –
 
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Ehilà!! Dopo tanto finalmente ci si rivede!!
Allora? Piaciuta la nuova schifezza? ^_^
Be’ almeno c’è un po’ di azione U.U
E inoltre finalmente si conoscono i personaggi!
Ringrazio tutti quelli che seguono e che recensiscono, in particolare Depeep e Jopsi (non mi sono dimenticata delle tue storie ero solo molto impegnata, non ti preoccupare ^_^) che hanno recensito tutti i capitoli e la mia Ale-chan (alias Lady Darkrai ;D) che oggi ha finito anche lei gli esami ed è finalmente libera di leggere le mie cazzate!! XD
Bene ora vado a scrivere l’altro capitolo di DEAD ISLAND, ci si vedeeeee!!!!!
E ai combattenti che hanno avuto il coraggio di leggere fin qui:
bye byeeeeeeeeeee
 
 
Lady Cresselia :3
 
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1062709