La storia di un amore.

di Agni94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quel maledetto messaggio! ***
Capitolo 2: *** Dio, mi ha chiamato meraviglia... ***



Capitolo 1
*** Quel maledetto messaggio! ***


La storia di un amore.



'Buffetta mia, non ti arrabbiare sai che mi piace chiamarti così. Un nomignolo strano
ma carino. Mi piace chiamarti così, mi piace guardare i tuoi occhi che sembrano guardami con aria 
di sfida, le tue guance rosse che sembra che debbano esplodere dalla rabbia e la tua espressione imbronciata. 
Che meraviglia! Lo so, non dovrei soffermarmi su queste cose ma dovrei arrivare diretto al punto di questo messaggio, togliermi questo enorme peso dal cuore e dirti una volta per tutte la verità, ma non è facile!
Non è un mio solito messaggio di buongiorno, è un messaggio che non ti renderà felice. No, per niente ma lo devo fare. 
Queste parole che non ti faranno del bene, queste parole che, sembra strano ma sono io a scriverle. Mi sento uno schifo
Bunny, davvero, non è nei miei piani farti soffrire, ma purtroppo non riesco più a fingere, non posso più
accettare in silenzio tutto questo. Bunny, il punto è che io non ti amo più! Già hai capito bene... posso 
già immaginare i tuoi meravigliosi occhi ormai pieni di lacrime. Guarda, una lacrima è scesa e ti ha rigato il viso, mh ti conosco così bene che potrei descrivere ogni tuo gesto, tutto quello che farai nel continuare a leggere questo messaggio, ma è giusto che io ti dia spiegazioni. Lo dovrei fare faccia a faccia guardandoti negli occhi, ma so già che non ce la farei. Non resisterei all'idea di vederti piangere per colpa mia. Sai, amo il tuo sorriso e vorrei vederlo sempre
stampato su di te, sopratutto dopo la fine di questo. Vorrei che la tua reazione fosse una delle più leggere, senza problemi... riceverei volentieri anche un insulto piuttosto che non vederti felice. Bunny è stata dura d'accettare. Il pensiero realizzato di non amarti più mi faceva e fa' tutt'ora star male. Sembrava infinito l'amore per te e invece... è finito. 
Forse perché tutto ha una fine, forse non ero davvero innamorato come pensavo o forse l'amore non esiste. 
Ma magari non sono io la persona giusta per te quella persona che ti renderà felice per il resto della tua vita. Come vedi ho tanti 'forse' e 'ma' dentro la mia testa che mi danno il tormento, mi sembra tutto così strano, io che avevo paura anche di un semplice litigio con te che ti lascio... ti lascio andare così senza nemmeno darti una spiegazione adeguata, ma il problema è che 
nemmeno io so darmi una spiegazione a tutto questo. Buffetta bella, non voglio una risposta, so già che, come giusto che sia non mi vorrai più vedere, sentire, parlare... fa' male ma è giusto. Avrei preferito scriverti un messaggio di buongiorno piuttosto che tutto questo, ma il destino ha voluto così. Spero solo che tra di noi non sia un addio, non voglio che tu da oggi mi ritenga un amico ma nemmeno un nemico a cui fare la guerra. Un semplice ex. 
Non dimenticherò mai il tuo sorriso che mi riempiva il cuore di gioia, i tuoi occhi pieni d'amore... l'amore che provi per me.
Ti ho amato davvero Bunny e penso che gli anni insieme a te siano stati gli anni più belli e intesi della mia vita... sei stata 
la mia felicità tutto quello che mi serviva per vivere sereno. Non voglio che ora parti con le tue paranoie, lo sbaglio sono io, sono io quello cambiato! Io voglio solo che non ti butti giù... e voglio anche che asciughi tutte quelle lacrime e che mi fai un sorriso. 
Sei bellissima, non dimenticarlo. Ciao buffetta, scusa ancora. '
 
 
12 maggio h 4,32
 
 
Sono qui, nel mio letto con il cuscino bagnato per via delle lacrime e una luce potente e fissa sui miei occhi, quasi fastidiosa che non mi permette di tenerli aperti come vorrei. 
No, non sono in fin di vita o almeno lo spero. Sto solo pensando a te o meglio a noi, dopotutto come tutte le notti. 
Stessa posizione, stessa espressione, tutto uguale... Aah Marzio, leggo ogni notte tutto questo. Credo sia stato il messaggio più lungo che tu abbia mai scritto, dato che tu amavi soffermarti sempre alle solite banalità. 
Mai segni d'affetto per messaggio, dicevi che se dovevi dirmele certe cose preferivi dirmele a voce. Dicevi che era più bello, perché così avresti potuto vedere il mio sorriso, quel sorriso che amavi tanto, tanto da decidere di strapparmelo via. Strappato nel modo più crudele, come quando ad una bambina capricciosa le si toglie la bambola preferita.
Io non riesco più a sorridere, non ne ho motivazione. Quel maledetto giorno, quel stupido messaggio, io ancora oggi non riesco a trovare spiegazione al tuo comportamento. Tante domande senza risposta... 
Sei sempre nella mia testa, il mio pensiero è fisso su di te, il mio cuore batte ancora per te e anche se è tutto finito, anche se le tue parole mi hanno fatto male, tu sei sempre il mio Marzio. 
Quel ragazzo meraviglioso sempre sulle sue che cercava di fare il duro, ma che bastava un niente per farlo sciogliore come neve al sole, un piccolo gesto inaspettato ed ecco che usciva il Marzio che pochi conoscono e che ho avuto la fortuna di vedere.
Mi odio! Cavolo perché non riesco a dimenticarti? Perché non riesco a ricostruirmi una vita?
E come se io vivessi in un tunnel buio, non riesco ad uscirne. Ho bisogno di quella luce per illuminare tutto, ho bisogno di quella luce... ho bisogno di te amore mio. 
Perché te ne sei andato? Perché mi hai lasciato con uno stupido ed insignificante messaggio? Perché Marzio, perché?
Io non mi merito questo, io ti ho amato con tutta me stessa. Io non posso meritare tutto questo...
Non riesco a fermare le lacrime, leggo e rileggo quelle parole che fanno male, sento il cuore con un battito debole, ho quasi paura. 
Chiudo gli occhi e ti vedo qui vicino a me a consolarmi a rassicurami. Sei qui a sussurrarmi di smettere di piangere e a dirmi che ci sei tu con me, che tutto questo è stato solo un brutto sogno!
Ma il vero incubo è quando apro gli occhi e realizzo che tutto ciò era frutto della mia immaginazione. Sta diventando impossibile vivere. Non c'è notte che non mi addormenti sfinita dalle lacrime e dal dolore che sento al petto!
Non ce la faccio più, davvero. Aiutami tu a dimenticare, dimenticare tutto questo... Aiutami a farmi uscire da questo tunnel viva, ti prego!

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Capitolo 2
*** Dio, mi ha chiamato meraviglia... ***


La storia di un amore.
 

ciao ragazze :-) scusate l'attesa per il capitolo ma sono davvero impegnata e non sempre trovo il tempo per scrivere. Grazie per chi ha dedicato pochi munuti per leggere il mio capitolo, vi ringrazio e spero di non deludervi... un bacione :**




... La sveglia suona ininterrottamente da minuti, mia madre urla, come ormai da copione contro mio padre perché, da
gran sbadato cerca le chiavi dell'auto che puntualmente ha in mano. Poverino, è ancora assonato... mi sa che di prima mattina
non sa manco se è vivo o morto. 
Invece mia mamma no, lei è subito bella arzilla, sempre con grandi idee per la testa già da mettere in atto si prima mattina.
Mi sa che alla notte non dorme, credo che lei pensi solo a nuovi progetti da mettere in atto appena il sole sorge a darci
il buongiorno. Sono ancora intontita dal sonno ma devo alzarmi, il lavoro chiama...
 
"Bunny, dannazzione alzati o farai tardi come al solito!"
é lui, lo riconosco, anche se usa la voce da 'duro', è lui... il mio odioso, ma amato fratellino minore di 16 anni che urla dalla
sua stanza... Sam, il 'bullo' della situazione. Lui che si crede grande solo perché usa orribili pantaloni a vita bassa 
mostrando quel sedere con mutande ridicole. Mah, non so come i miei genitori gli possano comprare cose simili, poi si 
lamentano se lui se ne approffitta! Ci credo, gli lasciano fare di tutto... gli lasciano fare il galletto come la maggior parte 
dei genitori con questi nuovi figli 'moderni'. Non so il perché, ma a me i ragazzi di oggi mi fanno ridere. Si credono grandi 
solo perché vanno in giro con una sigaretta in mano e magari una bottiglia di birra, facendo gli sciocchi con le loro compagnie. 
Tutto questo perché? Ma ovvio no, perché va di moda, dalla serie 'dove va uno van tutti'.
E pensare che a me alla sua età non mi permettevano nulla... non potevo manco uscire di casa dopo un certo orario. 
Infatti ero sempre in casa, a giocare con le bambole... sognando il principe azzurro su un cavallo bianco, fantasticando
sulla mia vita da grande, sognando un matrimonio unico, meraviglioso e un marito bellissimo con cui avere tanti
meravigliosi bambini.
Insomma, una vita piena di amore e soddisfazioni... ma io non mi devo abbattere, sono ancora giovane e ho tutta la vita 
davanti! Diamine, non esiste solo Marzio su questa terra... vero? Io ho solo bisogno di trovare qualcuno che mi faccia
dimenticare di lui, del tutto l'amore che mi ha dato che si è trasformato in dolore; ho bisogno di qualcuno che mi sappia
capire, ascoltare, divertire e finalmente che mi sappia ancora far innamorare... Non chiedo tanto infine..
 
Non rispondo neanche a Sam, finiremmo a litigare e sinceramente non ne ho voglia! 
Mi siedo sul letto ma dopo neanche una manciata di secondi una fitta alla testa causata dal tutto il pianto di ieri notte mi 
obbliga a risdraiarmi. Cerco di rilassarmi chiudendo gli occhi, cerco di non pensare a nulla anche se mi è difficile.
Non è la prima volta che capita, ormai so come gestire la situazione... lungo sospiro e stavolta mi alzo tranquillamente...
Quando mi capitava all'inzio avevo paura, non riuscivo a capire da cosa derivava e mi preoccupavo. Appena ne parlavo
tutti a prendermi in giro, mi definivano, anzi, mi definiscono 'l'esagerata di turno'. Dicono che sono ridicola perché 
infondo non sono l'unica ragazza sulla faccia della terra ad essere stata lasciata dal proprio ragazzo e che alla notte
piange persa nei ricordi della sua storia d'amore ormai finita.
E' vero, non sono l'unica ma sono una delle tante che ci credeva a quelle parole ormai senza senso. Una delle tante che ama
essere amata, ma che sopratutto vuole amare. E poi queste frasi manco mi sono dette da persone che in un modo nell'altro 
ci sono passate nella mia situazione, no, sono frasi dette a caso da bocche di galline che non sanno manco cosa vuol dire 
soffrire per amore o che semplicemente oltre al saper portare bene un bel paio di scarpe col tacco sanno anche portare un 
bel paio di corna!
Ragazze che si preoccupano solo dei soldi e degli abiti firmati di extra lusso... bè, poi chi sarebbe la ridicola?
Io non capisco il perché la gente debba parlare solo per far prendere aria alla bocca, quando non sanno davvero cosa vuol
dire soffrire e non solo per amore. Ma fatevi i cavoli vostri che campate cent'anni e pensate di più ai vostri problemi.
 
Entro in bagno per una doccia e subito mi accorgo che da qui è da poco passato Sam... ormai non è più un bagno, è il caos
totale. Mutande, calzini, pantaloni sporci per terra! Dio, quel ragazzo non sa cosa vuol dire la parola ordine. Oddio a dir
la verità nemmeno io, ma io almeno non riduco una stanza ad una giungla di vestiti sporchi... Io mi limito ad un piccolo zoo...
Mi spoglio velocemente, so che è tardi e so anche che se me la prendo ancora un po' con calma faccio tardi...
Entro in doccia e subito mi rilasso. Dio amo l'acqua, potrei starci ore e ore sotto senza nemmeno accorgemene. 
M'insapono e risciacquo velocemente, non devo perdere tempo nei miei pensieri che orami da quasi un'anno hanno il solito 
nome: Marzio!
Ormai alla domanda 'come ti chiami?' sarei capace di rispondere Marzio... sto andando seriamente in tilt; ho bisogno di 
nuovi stimoli e di un ragazzo che non sia il solito stampino di tutti. Un ragazzo diverso, non pretendo il belloccio di turno
pieno di soldi, a me basta solo che mi sappia amare e rispettare, tutto qui!
 
Esco dalla doccia grondante d'acqua e mi avvolgo subito nella mia adorata asciugamano piena di fiorellini... 
è troppo bella, ce l'ho fin da bambina. Me l'ha comprata mia madre ad un mercatino quando io avevo la tenera età di
8 anni, appena la vidi me ne innamorai subito, è tutta con i ricami colorati.
Diciamo che posso definirlo un vero amore a prima vista.
Corro in camera, mi vesto, un filo di trucco giusto per coprire le occhiaie e sono pronta per una nuova giornata. Scendo in 
salotto, non ho nemmeno voglia di fare colazione, prendo la borsa e mentre sto per uscire sento una voce a me familiare...
"Signorina, non si usa più salutare?"
è lei, la donna che mi ha messo al mondo, la donna che mi conosce più di tutti, la donna che sa sempre dare i consigli 
giusti, è la mia mamma Ilenia. Sorrido alle sue parole, sono così persa nei miei pensieri che a volte, non per 
cattiveria mi dimentico addirittura di salutare la mia famiglia.
Loro sanno tutto, sono i primi ad essermi stati vicini a cercare di aiutarmi a ritrovare, anche se non ancora ritrovata la 
Bunny, la vera Bunny... quella che tutti conoscono per la sua allegria che risciuva a trasmettere a tutti e che quasi sempre 
riusciva a strappare un sorriso.
"Scu... scusa mamma, non l'ho fatto apposta... è solo che, che, sono in ritardo" balbetto, ma non voglio che sta in pensiero 
per me, sopratutto non voglio che pensi che io abbia in testa ancora Marzio. 
"Si certo." la vedo alzarsi e venirmi incontro "Tu credi che io non sappia che tu stai ancora male per quel ragazzo, che non 
voglio nemmeno nominare?" mi guarda, ed io non so cosa dire, pensavo di riuscire in qualche modo a fregarla ma non ci 
sono riuscita. Dopotutto è vero, una mamma capisce quando stai bene o quando stai male, sa leggere il tuo animo, sa tutto 
di te, anche se a volte cerchi di mentire.
Abbasso lo sguardo, volevo cercare di fare credere almeno a loro che Marzio non esisteva più nella mia vita e che le mie 
preoccupazioni erano dovute alle classiche preoccupazioni da ragazza di oramai 24 anni...
"Ti ammiro molto sai? Anche se tu non lo vedi sei migliorata rispetto al primo periodo e sono sicura che ce la farai del tutto
ad eliminare il bamboccio e a trovare il tuo vero principe azzurro... anche perché mi manca la mia piccola Bunny!"   
Non so cosa dire, nel sentire le sue parole mi è venuto il magone ma non voglio farmi vedere piangere... le sue parole mi sono
di aiuto... è bello sapere che qualcuno crede in te e poi mi fa sorridere quando chiama 'bamboccio' Marzio... 
L'abbraccio e lei mi stringe forte, rimaniamo almeno per qualche istante abbracciate in silenzio. Anche se non sempre lo 
dimostro e a volte ci scontriamo, io amo questa donna. 
Se un giorno divento mamma, voglio essere come lei, una donna che sa essere mamma, ma nello stesso tempo anche amica 
per i suoi figli. 
"Ti voglio bene mamma" mi stacco leggermente dall'abbraccio e le do un bacio sulla guancia "Grazie, davvero!"   
è unica e non la cambierei con nessuna al mondo... "Anch'io ti voglio bene tesoro!" mi sorride e a me quel sorriso sincero
mi scalda il cuore. Grazie a lei la mia giornata è migliorata e che non dovrò indossare il solito 'finto sorriso' per far
sembrare che io stia meglio, ma un sorriso vero, mi basterà pensare a lei... La saluto dandole un nuovo bacio sulla guancia 
ed esco di casa. 
Vado a piedi, il negozio è vicino...lavoro in un negozio di cosmetici è per questo che a volte sono stata costretta a fare dei
finti sorrisi. Quando lavori al contatto con la gente il sorriso deve essere sempre pronto e nell'ultimo periodo non sempre
era il mio!
 
E' davvero una bella giornata oggi qui a Milano, c'è un bel sole caldo degno del mese di maggio. Finalmente le giornate di 
pioggia e buie sono archiavate anche per quest'anno, ora tutti inizieranno con i week-end al mare o dei semplici pik nic in
famiglia o con amici. Grazie a Dio abitamo lontani dal centro, per carità il centro è meraviglioso, sempre pieno di gente e 
di turisti in visita a scattare foto, ma c'è anche sempre tanta confusione... meglio qui, qui c'è poco smog e si riesce a respirare. 
E poi è paesino bello, pieno di allegria anche se un po' povero di abitanti... ma come si dice, meglio poco ma buoni, no?
 
Cammino cammino guardando il cielo limpido, non guardo la strada e questo è un brutto vizio, ma non m'interessa... cerco
di non pensare a nulla, ma proprio mentre cerco di non pensare a nulla... Boom!
"Oddio, scusa scusa scusa" la persona che mi è venuta addosso sta cercando in tutti modi di chiedermi scusa. Nello scontro
la borsetta mi è sciovolata dalle mani e ora è per terra! Mi abbasso per raccoglierla ma non ci riesco, non ho ancora avuto 
l'occasione di guardare negli occhi la persona dello scontro e sono curiosa...
"Scusami davvero" si abbassa anche lui e mentre cerca di aiutarmi con la borsetta mi accarezza la mano, una carezza 
dolce, mi viene spontaneo chiudere gli occhi...
"Sono uno sbadato" ha una voce dolce ma nello stesso tempo terribilmente sexy...
"Ma no tranquillo, è colpa mia" mi alzo e lo guardo, è davvero strano. Si alza anche lui, ora siamo faccia a faccia, io 
guardo lui e lui guarda me... 
"è solo che stavo guardando il cielo" scoppiamo a ridere, abbiamo detto la stessa frase contemporaneamente, come due 
persone che si conoscono da tanto tempo e quasi buffa come cosa...
"Ora che ti guardo bene ha il colore dei tuoi meravigliosi occhioni" smette di ridere ma mi sorride...
"Grazie" abbasso lo sguardo per via del complimento... Oddio, ma che mi prende? Mi sento una stupida è possibile che 
non riesca a reggere più ai complimenti? 
Lo vedo abbassarsi per raccogliere la mia borsa che gentilmente mi porge "Tieni, questa è tua" mi guarda ancora una volta
ed io vado per l'ennesima volta in tilt. Occhei, basta Bunny, ora cerca di fare la persona seria e adulta...
"è colpa mia, sono sbadata negli ultimi tempi" sospiro prendendo la borsa "No, davvero é colpa mia e ti chiedo ancora
 una volta scusa" sorride... Dio, qualcuno gli dice gentilmente di smettere di sorridere?
" Scappo, devo andare... Scusa ancora meraviglia!" non mi da nemmeno il tempo di rispondere che subito lo vedo 
allontanarsi con il codino che svolazza a destra e a sinistra... Dio mio, com'è che mi ha chiamato? Meraviglia? Ho sentito
bene? Non sto sognando, vero? è tutto reale? Se non è così per favore non mi svegliate, è la prima volta che vengo chiamata
meraviglia e improvissamente mi sento bene...
 
 
 
 
 

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