I wish

di Brika
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Casa dolce casa ***
Capitolo 2: *** Ciao! ***
Capitolo 3: *** Sorry!!! ***
Capitolo 4: *** Il solito Harry... ***
Capitolo 5: *** Goodnight Claire... ***
Capitolo 6: *** Sorry 2 :) ***
Capitolo 7: *** Era solo un incubo ***
Capitolo 8: *** Allora dimenticatela. Ok? ***
Capitolo 9: *** Goodnight ***
Capitolo 10: *** La mia paura è... ***
Capitolo 11: *** Ti sfido ***
Capitolo 12: *** Ma sei scemo?! ***
Capitolo 13: *** Non significava niente? Giusto?! ***
Capitolo 14: *** I think we... ***
Capitolo 15: *** Io sono... ***
Capitolo 16: *** Non è colpa tua... ***
Capitolo 17: *** Buon compleanno ***
Capitolo 18: *** Ragazzi abbiamo una festa da preparare! ***
Capitolo 19: *** Volete venire anche voi? ***
Capitolo 20: *** Hi! We're One Direction! ***
Capitolo 21: *** Che cosa ti passa per la testa?! ***



Capitolo 1
*** Casa dolce casa ***


I WISH

“Sei sicuro che non disturbiamo?” chiese Niall a Liam, che stava cercando le chiavi nella borsa.

 

“Se aveste disturbato, mia madre non vi avrebbe invitato. E poi non fanno male quattro paia di mani in più in questi giorni”

 

“A fare cosa?”

 

“Tra tre giorni è il diciottesimo compleanno di mia cugina Claire e la stiamo aiutando a preparare la sua festa”

 “Claire bel nome…”

 “Harry non ci pensare nemmeno, perché tanto non hai speranze…”

 

“Perché?! Sono così adorabile!” disse Harry sbattendo le ciglia con fare molto femminile.

 

“Perché, prima di tutto si sta già sentendo con un altro e poi perché lei cerca un ragazzo tranquillo, intelligente e serio. Praticamente il contrario di te”

 

“Sembra una persona noiosa… mmm… non mi interessa più”

 “Oh, eccole, finalmente!” Liam tirò fuori le chiavi dalla borsa e aprì la porta.

 

I cinque ragazzi entrarono nella casa e posarono le valigie nel corridoio.

 

“Allora, vediamo… I miei stanno per uscire dal lavoro e vanno a prendere Claire all’aeroporto”

 “Perché, non abita qui?” chiese Louis.

 

“Sì, abita qui di fianco, ma stasera torna da un viaggio. È stata un mese in Italia”

 

“Scusa, ma non possono andare i suoi a prenderla?” chiese Zayn incuriosito.

 

“Non ci sono quasi mai: suo padre fa il pilota e sua madre è una hostess. La considero come una sorella”

 

“Capisco. Allora… Non ci fai visitare Wolverhampton?”

 

“Sinceramente, Louis, non ne ho affatto voglia, e poi vi fermate qui tutta l’estate, se anche ve la faccio visitare domani, non muore nessuno”

 

“Sì, papà…” disse Louis, fingendo un tono triste e provocando l’ilarità generale.

 

“Le tue sorelle non ci sono?” chiese Harry.

 

“Già, le tue sorelle dove sono?” chiese anche Zayn, battendo il cinque a Harry.

 

“Le mie sorelle sono uscite con i loro ragazzi – sottolineò Liam – a cercare un regalo da fare a Claire”

 

“Io sarei un po’ stanco; ci fai vedere dove sono le camere?”

 “E qui sorge un problema. Te di noi devono dormire a casa ci Claire”

 “Io non posso ho la ragazza!” Louis fece un passo indietro

 

“No è giusto!” piagnucolò Harry.

 

“Perché?” chiese Louis.

 

“Perché con la storia della ragazza tu e Liam non fate mai niente e tocca sempre a me, Niall e Zayn sacrificarci!”

 

“A me basta che abbia il frigo pieno”

 

“Niall non sei d’aiuto…” disse Zayn.

 

“Sentite, è solo per questa settimana, poi le mie sorelle vanno in vacanza e ci lasciano le loro camere. A patto che non facciate disastri”

 

“Ma…”

 

“Senti Harry, tanto è così. E poi potrebbe essere divertente…” disse Zayn con una strana luce negli occhi.

 

Liam stava per ribattere, ma il suo telefono cominciò a squillare:

 

“Ciao mamma.

 

Sì, siamo arrivati.

 

No, non abbiamo nessun programma

 

Cosa?!

 

Va bene… andiamo noi” Liam riattaccò e guardò gli amici con un sorriso.

 

“Cosa succede?”

 

“Claire è appena arrivata”

 

“Ma non  doveva arrivare questa sera?!”

 

“Le hanno cambiato il volo questa mattina e adesso è all’aeroporto che ci aspetta”

 

“Stai dicendo che dobbiamo andare tutti all’aeroporto a prenderla?!” chiese Louis.

 

“Aeroporto uguale molta gente” disse Niall.

 

“Molta gente uguale molti fan” aggiunse Zayn.

 

“Molti fan uguale molte urla” concluse Harry sbuffando.

 

“Dai ragazzi! Una volta in più non ci ucciderà!” disse Liam spingendo fuori gli amici.

 

“Non ci giurerei amico…” sospirò Niall, chiudendosi la porta alle spalle.

 

∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞

 

Intanto, all’aeroporto:

 

“E così sono tornata nella vecchia e fredda Inghilterra… non che non mi piaccia, però… l’Italia è bellissima e , soprattutto, molto più calda!” pensò Claire, ritirando la sua valigia dal nastro “Speriamo che arrivino in fretta i miei zii. Non vedo l’ora di buttarmi nel letto e riposarmi un po’, prima che arrivino Liam e i suoi amici”

 

Il telefono risuonò nella sua tasca:

 

“Pronto?”

 

“Hey Claire! Sono Liam”

 

“Hey cugino! Com’è?”

 

“Bene. Senti, mamma e papà non possono venire, quindi vengo io a prenderti. Potresti farti trovare fuori, davanti all’entrata?”

 

“Dal tuo tono di voce, posso presumere che ci sia la band al completo…”

 

“Perspicace… Siamo appena partiti. Un’ora e siamo li”

 

“Ok, ciao cugino. A dopo” Claire riattaccò e si diresse verso l’uscita, pensando a cosa fare in quell’ora.

 

∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞

 

Intanto, in macchina:

 

“Voi come ve la immaginate?” chiese Liam, ridendo, per far passare il tempo.

 

“Non ci dire se indoviniamo. Voglio che sia una sorpresa!”

 

“Come volete voi…”

 

“Allora, vediamo… secondo me ha i capelli lunghi, lisci dello stesso colore di quelli di Liam, non molto alta, grassottella, con gli occhiali che si veste sempre di rosa” disse Harry.

 

“Mio dio, Harry! Sembra un maiale vestito da ragazza! E pensare che eri tu quello che si era fatto tutti i film su di lei, quando hai sentito nominarla! No, non sono affatto d’accordo. Secondo me è alta con i capelli lunghi, ma castani, né magra, né alta, con gli occhiali e con l’uniforme della scuola” ipotizzò Niall.

 

“Una secchiona in pratica! Secondo me, invece, è una specie di miscuglio tra le vostre due descrizioni” disse Louis “e tu Zayn, cosa ne pensi?”

 

Tutti e tre si girarono verso l’amico, che però, stava beatamente dormendo.

 

“Sì Zayn, la penso come te!” disse scherzando Harry, facendo ridere tutti.

 

Qualche minuto dopo, Liam fermò la macchina e tirò giù il finestrino per guardare fuori, e fortunatamente nessuno lo riconobbe. Pochi minuti dopo agitò la mano  e mise in moto la macchina, mentre una ragazza caricava una valigia nel bagagliaio e urlava un sonoro “Ciao” che svegliò persino Zayn.

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Ciaooooooooooooo,

 

posso chiedervi un piccolo favore???

 

Potreste RECENSIRE ???

 

Così scopro a quante persone fa schifo…

 

Grazie [:

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Capitolo 2
*** Ciao! ***


“Ciao!” i quattro ragazzi rimasero a bocca aperta. Claire non era affatto come se l’aspettavano: capelli corti, quasi neri, occhi azzurri, abbastanza alta e magra. Indossava una semplice maglietta nera con le maniche corte un paio di jeans strappati e un paio di anfibi, in stile militare. La ragazza salì in macchina, davanti, vicino a Liam; lo abbracciò e poi si girò dietro, verso i ragazzi:

 

“Ciao ragazzi, io sono Claire” e sporse la mano in avanti, in attesa che qualcuno gliela stringesse. Niall, Zayn ed Harry iniziarono a litigare per chi dovesse stringerla per primo, così Louis approfittò dell’occasione e si presentò:

 

“Io sono Louis…”

 

“… e sei fidanzato” concluse Harry, spostandolo di lato –Comunque piacere di conoscerti, io sono Harry”

 

Claire tolse la mano da quella di Harry, che non accennava a lasciarla.

 

“Come mai sottolinei il fatto che lui è fidanzato? Aspetta… non me lo dire… Com’è che dite voi ragazzi? Ah! Ma sì… Tu vuoi avere la precedenza su di me!” tutti risero, tranne Harry, che si girò a guardare fuori, offeso.

 

“Dai Claire, aspetta almeno una settimana prima di cominciare con la violenza psicologica!”

 

“Sì papà… Harry, mi dispiace… Mi fa piacere conoscerti. Anche a te Louis”

 

“Aspetta, aspetta, aspetta!!! Tu non puoi chiamare Liam papà! Solo noi della band possiamo farlo!”

 

“In verità, mio caro…” Claire si fermò, aspettando che il ragazzo si presentasse

 

“Zayn” disse con aria di sfida.

 

“Piacere di conoscerti, Zayn. Comunque, io, posso più di voi, visto che lo chiamo così da circa… tutta la vita?!”

 

“Due a zero per Claire” disse Liam ridendo.

 

“Noi non ci siamo ancora presentati. Io sono Niall”

 

“Piacere di conoscerti Niall. Vediamo… chi sono i tre fortunati che devono dormire a casa mia?”

 

“Zayn, Niall e Harry” le rispose il cugino.

 

“Si prospetta una settimana interessante…”

 

“Sai, non ti immaginavo così” disse ad un certo punto Harry.

 

“Infatti ti vedeva come un grosso maiale vestito da ragazza!” concluse Niall ridendo

 

“Neanche io ti immaginavo così… Ti credevo più intelligente! Almeno questo è quello che ho capito da ciò che mi ha detto Liam…”

 

­”Hey! Non mi mettere in mezzo! E poi non ti ho mai detto che Harry è intelligente! Anzi, senza offesa Harry - si girò verso l’amico –le ho sempre detto che sei il più stupido di tutti e cinque…”

 

“Appunto!”

 

­”Ma oggi vi siete messi tutti d’accordo per prendermi in giro?!”

 

“Dai Harry! Smettila e prendila sul ridere. Lo sai che ti vogliamo bene…” Louis gli batté una mano sulla spalla per consolarlo.

 

“Dai ragazzi! Basta! Lasciamolo stare, poverino…”

 

“Grazie Niall”

 

“… altrimenti stasera io e Zayn non sappiamo più cosa dirgli!”

 

“Ahahahahahahah! Questa era bellissima! Batti cinque Niall!” Claire e Niall si scambiarono il cinque.

 

“Ragazzi cosa vi ho fatto di male?!”

 

“Sei Harry, questo dovrebbe bastare!” rispose Zayn

 

“Siete uno più antipatico dell’altro!” Harry si girò e ricominciò a guardare fuori dal finestrino.

 

“Io sarei stanca. Vi dispiace se dormo un po’?”

 

“No, no. Fai pure. Tanto mancano ancora 40 minuti!” Claire prese gli auricolari dalla tasca, li attaccò al telefono, accese la musica, appoggiò la testa al finestrino e chiuse gli occhi.

 

Dopo circa un quarto d’ora, gli unici rimasti svegli erano Harry e Liam.

 

“Me la immaginavo completamente diversa, però è simpatica”

 

“Non ti da fastidio il fatto che ti prende in giro?”

 

“Sì, ma no. E’ che… anche se fa finta di essere cattiva, si vede che lo fa per scherzare”

 

“Harry, non è che per caso ti piace?!”

 

“Ma ti pare?! A me piace Caroline!”

 

“Tranquillo, non ti scaldare! Era solamente una domanda!”

 

“Manca ancora tanto?”

 

“Non molto, ma se vuoi puoi dormire”

 

“Non credo che riuscirò a dormire…” Harry si girò verso il finestrino e cominciò a canticchiare guardando fuori.

 

“Fai cosa vuoi…” due minuti dopo anche Harry dormiva.

 

Purtroppo Liam non aveva fatto conto degli ingorghi delle 6 di sera, quindi mezz’ora dopo si ritrovò bloccato nel traffico.

 

Tutti stavano dormendo e lui non sapeva cosa fare, quando gli venne un’idea: tirò fuori il telefonino, fece una foto agli amici addormentati e la postò su Twitter con la scritta:” @zaynmalik1D, @NiallOfficial, @Harry_Styles, @Louis_Tomlinson e @Claire_Payne, devo dire che siete molto di compagnia!!! [:”

 

Subito iniziarono ad arrivare tantissimi tweet sulla foto. Tutti dicevano che la foto era molto carina e, soprattutto le ragazze, volevano sapere chi fosse Claire.

 

“@Claire_Payne è mia cugina ed è come se fosse la mia terza sorella”

 

Liam stava ridendo da solo quando il telefono della cugina cominciò a squillare, svegliando la proprietaria, che svegliatasi di soprassalto, rispose con uno sbadiglio:

 

“Pronto?”

 

“PERCHE’ NON MI HAI DETTO CHE SEI IMPARENTATA CON LIAM PAYNE?!”

 

“Io… cosa?! Cioè, scusami, ma come hai fatto a scoprirlo?”

 

“Liam ha appena messo su twitter una foto di te, Zayn, Harry, Louis e Niall che dormite, e dopo ha anche scritto un tweet dove dice che sei sua cugina”

 

“Davvero?” Claire guardò con sguardo assassino il cugino, che intanto stava ridendo a crepapelle.

 

“Comunque sono arrabbiata perché ti ho detto tutte quelle cose di lui, tipo che gli volevo saltare addosso e strappargli tutti i vestiti e tu cos’hai fatto? Niente… non mi hai detto assolutamente niente! Sei rimasta lì a sorridere e a dire che effettivamente non era un brutto ragazzo, ma che preferivi Logan Henderson dei Big Time Rush! E adesso, capisco finalmente perché non ti interessavano, sei imparentata con uno di loro!”

 

Intanto le macchine aveva ricominciato a muoversi, così erano riusciti a tornare a Wolverhampton. I ragazzi, intanto, si erano svegliati e, mentre Melanie continuava il suo eterno monologo, Claire chiese un favore ai ragazzi.

 

“Hey Mel, aspetta un secondo. C’è qualcuno che vuole dirti qualcosa…” così dicendo prese il telefono e lo mise al centro della macchina. Tutti e cinque i ragazzi urlarono:

 

“Ciao  Melanie! Siamo i One Direction!”

 

Un urlo arrivò dall’altro capo del telefono: “Ahhhhhh i One Direction conoscono il mio nome!!!!”

 

Liam fermò la macchina e tutti cominciarono a scendere.

 

“Senti Mel, ora devo andare. Ci sentiamo poi” Claire scese dalla macchina e scaricò le valigie.

 

“Ragazzi prendete la vostra roba, vi faccio vedere dove dormirete” Niall, Harry e Zayn, prese le valigie, seguirono Claire nel breve tour della casa:

 

“Qui c’è la cucina, la sala da pranzo e il salotto. Ah, lì in fondo c’è il bagno. Sotto c’è la lavanderia, sottolineo il fatto che il bucato ve lo fate voi. Al piano superiore c’è un bagno per ogni stanza. Voi dormirete nella stanza degli ospiti, nella camera dei miei e in camera mia”

 

Claire indicò le tre stanze

 

“E tu dove dormirai?” chiese Niall.

 

“Non ti preoccupare e poi non dormo quasi mai a casa mia. Sono quasi sempre dalle mie amiche…”

 

“Festaiola la ragazza” sussurrò Harry a Zayn, ma lei lo sentì ugualmente.

 

“Ti crea qualche problema?” Harry avvampò.

 

“Cosa c’è in quella stanza?” Zayn indicò una porta al fondo del corridoio, con un cartello che riportava la seguente scritta: “Keep out if you want to see again the sunlight”

 

“Nulla d’importante, ma vi conviene non entrare”

 

“Perché?”

 

“Non è abbastanza chiaro il cartello?”

 

“Sì, ma…”

 

“Sentite, io non ho regole. Potete uscire e rientrare all’ora che volete potete invitare amici o amiche. L’importante è che non mi svegliate e che non entriate in quella stanza senza il mio permesso. Ok? Mi pare una cosa abbastanza facile, sia da capire che da fare”

 

“Sissignora” tutti e tre si misero sull’attenti.

 

“Per le camere decidete voi?”

 

“Io quella degli ospiti!” dissero all’unisono, per poi cominciare a litigare per chi avesse il diritto di prendersi la stanza.

 

Claire scese in cucina, prese tre stuzzicadenti, li spezzò in tre misure diverse, se li mise in tasca e tornò al piano superiore, dove i ragazzi stavano litigando.

 

Niall stava prendendo la rincorsa per partire all’attacco, ma Claire lo agguantò in tempo per il colletto della camicia e lo tirò da parte.

 

“Tu adesso stai fermo qui!” gli disse, per poi andare a separare gli altri due; prese Harry per un orecchio e Zayn per un braccio.

 

“Vedo che qui serve un’altra regola: a meno che non sia io a provocarle, non voglio risse in questa casa. Comunque ho pensato che questo potrebbe aiutarvi”  tirò fuori dalla tasca i tre stuzzicadenti, che però sembravano tutti uguali “allora, vediamo, corto: camera mia, medio: camera dei miei; lungo camera degli ospiti” i tre ragazzi scelsero uno stuzzicadenti ciascuno.

 

 

 

Ecco a voi il secondo capitolo.

 

Spero vi piaccia.

 

Vorrei solo chiedervi se è possibile che con tutte le visite che ricevo,

 

si possano avere più di tre recensioni.

 

Grazie [:

 

Brika

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Capitolo 3
*** Sorry!!! ***


Vorrei scusarmi per l'enorme ritardo che sto avendo nella scrittura dei capitoli e solo che con la scuola non ho un attimo di respiro...
Appena riesco posto il terzo capitolo,
scusatemi tantissimo,
Brika :]

 

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Capitolo 4
*** Il solito Harry... ***


Il risultato fu: Niall nella camera degli ospiti, Zayn in quella dei genitori di Claire e Harry in quella della ragazza.

 

I ragazzi entrarono nelle loro stanze e cominciarono a disfare le valigie, quando qualcuno bussò alla porta. Claire urlò “E’ aperto!”

 

Louis e Liam entrarono e salirono al piano superiore

 

“Serve una mano qui?” chiese Liam.

 

“No, no. Stai tranquillo. Piuttosto, che succede?”

 

“Niente, solo che mamma vuole che mangiamo tutti la stasera”

 

“Ok”

 

“Sbaglio, o ho sentito la parola mangiare?” la testa di Niall spuntò dalla porta della sua camera.

 

“No, non sbagli. Vedi di prepararti e di venire di la”

 

“Ho il tempo di farmi una doccia?”

 

“Sì, ma sbrigati!”

 

“A proposito di doccia, credo che ne farò una anch’io” disse Claire dirigendosi verso la porta della sua camera” Harry, posso entrare? Devo prendere dei vestiti” nessuno rispose.

 

“Liam puoi controllare che stia bene? Sai non vorrei trovarlo… sai…”

 

“Ho capito. Harry?” chiese Liam aprendo lentamente la porta, poi fece cenno a Louis e Claire di entrare. Harry stava dormendo abbracciato al peluche che aveva regalato Josh. Louis tirò fuori il cellulare e fece una foto al ragazzo addormentato e la caricò su Twitter  con la scritta: @Harry_Styles sei in camera di una ragazza e cosa fai? Dormi…

 

Subito moltissime ragazze cominciarono a mandare moltissime domande a Louis e ai ragazzi per sapere di chi fosse la camera. Allora rispose scrivendo: @Harry_ Styles è in camera di @Claire_Payne perché questa povera ragazza dovrà sopportarlo per una settimana!

 

Intanto Claire scrisse: Ragazze non preoccupatevi, non ve lo tocco. ;P

 

“Liam, stavo pensando, e se facessimo stasera la serata marshmallow? Come benvenuto ai ragazzi…”

 

“Per me va bene, ma tu non sei stanca?”

 

“Scusate se interrompo, ma che cos’è la serata marshmallow?”

 

“Praticamente ci troviamo o nel mio o nel suo giardino” spiegò Liam indicando Claire” con degli amici, accendiamo un piccolo falò, arrostiamo i marshmallow e cantiamo. Il primo che si addormenta il giorno dopo cucina per tutti”

 

“Sembra divertente!”

 

Intanto mentre Liam spiegava a Louis in cosa consisteva la serata marshmallow, Claire aveva recuperato tutto il necessario e uscendo dalla stanza disse: “Ricordatevi i pigiami buffi…”

 

Louis fece una faccia stranissima, che portò Liam a dare ulteriori spiegazioni: “ E’ anche tradizione che tutti i partecipanti abbiano dei pigiami buffi”

 

“Ma io non ho nulla del genere in valigia! E neanche a casa!”

 

“Non ti preoccupare, sapevo che Claire prima o poi l’avrebbe proposta, quindi li ho già fatti preparare”

 

“Mio dio Liam, se non ci fossi tu, ti dovremmo inventare! Comunque dici che lo dobbiamo svegliare?”

 

“Sì, ma in un modo un po’ diverso…” Liam entrò in camera e cominciò a sgattare tra i cd, finché non ne estrasse uno, che mise nello stereo, dopo averlo messo col volume al massimo. Poi prese il telecomando e uscì dalla camera. Accostò la porta in modo che ci passasse solo la sua mano e premette play. La musica partì a tutto volume e si sentì un tonfo. Liam bloccò il cd ed entrando nella camera trovò Harry coricato per terra coperto dalle lenzuola.

 

Intanto erano arrivati anche Niall, Zayn e Claire che, per la fretta di vedere cosa stesse succedendo, era ancora tutta bagnata e avvolta semplicemente in un asciugamano. Fece gli scalini due alla volta e arrivata davanti a camera sua trovò Liam, Zayn, Niall e Louis che ridevano a crepapelle e Harry ancora coricato per terra, sotto le coperte.

 

“Cosa sta succedendo qui?!” chiese, mettendosi le mani sui fianchi. Tutti si girarono verso di lei, rimanendo a bocca aperta.

 

“Ho chiesto che cosa sta succedendo qui!” iniziò a ticchettare le dita sul fianco.

 

“Niente!” rispose Louis ridendo.

 

“Non mi sembra affatto niente, Louis!”

 

“Abbiamo solo fatto uno scherzo a Harry” disse Liam.

 

“Ah… ok…” Claire se ne andò, con Zayn che le fissava il sedere.

 

“Zayn…” si bloccò.

 

“Sì?”

 

“Smettila di fissarmi il culo” tutti scoppiarono a ridere e Claire scese le scale e si richiuse in bagno.

 

“Ma come ha…” chiese Zayn a Liam.

 

“Conosce semplicemente i ragazzi…”

 

“Inquietante…”

 

La cena passò velocemente e alle nove i ragazzi si ritrovarono tutti nel giardino di Claire, con i loro pigiami.

 

 

 

 

 

Innanzi tutto mi dispiace per il ritardo.

 

Picchiatemi pure… J

 

Come per tutti gli altri capitoli,

 

vi chiedo di RECENSIRE per farmi sapere

 

se la storia vi piace.

 

Alla prossima,

 

Brika :]

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Capitolo 5
*** Goodnight Claire... ***


Claire aveva un pigiama bianco con la faccia di un coniglio, le orecchie cucite sulle spalline e una coda batuffolosa cucita sul retro dei pantaloncini. Harry aveva una maglia con scritto : I love cats e un enorme muso di gatto al centro.

Liam aveva una maglia di Toy Story.

Niall aveva una maglia con il logo di Nando's e la scritta: I love food.

Louis aveva una maglia con scritto: I like girls... e dietro ...who eat carrots.

Zayn aveva una maglia con scritto: I love myself! e l'immagine di uno specchio.

-Liam, queste magliette sono bellissime!-

-Grazie Niall, le ho fatte fare apposta per voi...-

-Vado a prendere i marshmallow e qualcosa da bere. Liam per te va bene la coca-cola?-

-Non vorrai...-

Claire sorrise diabolicamente.

-Claire, non stasera!-

-Tanto lo sai che lo faccio! Quindi, ti va bene o no la coca-cola?-

-Sì... Claire?-

-Cosa c'è ancora?-

-Poca...-

-Sì, papà...- Claire sparì in casa

-Mi sono perso qualcosa... a cosa si riferiva?-

-Davvero non hai capito Harry?-

-No Zayn! Non ho capito!-

-Stava parlando della birra!- urlò Zayn.

Claire, intanto, era tornata e aveva una bacinella piena di ghiaccio e lattine.

-Se non dovessero bastare, in cantina ce ne sono ancora...-

-Claire... avevi detto poche-

-Sono poche! In confronto a quelle che ci sono in cantina...-

-Ma non sono quelle per la festa di dopodomani?-

-No... quelle arrivano la mattina della festa... Chi ne vuole?-

-Io!- risposero i ragazzi in coro.

Verso le due del mattino erano tutti abbastanza ubriachi.

-Oh... è finita la birra...-

-Ne vuoi ancora Niall? Se vuoi ne vado a prendere dell'altra...-

-Sì, anch'io ne voglio ancora!-

-Ragazzi, basta. Avete già bevuto abbastanza!-

-Ancora una, per favooooooooooreeeeeeeee!-

-Va bene... ma solo una a testa!-

-Sììììììììììì!- Claire si alzò ed andò in casa; qualche minuto dopo Zayn disse:

-Devo andare in bagno- si alzò e anche lui entrò in casa. Salì le scale, entrò in bagno e si sciaquò la faccia. Si stava addormentando, ma non doveva dormire, non voleva, anzi, non doveva perdere.

-Zayn, è tutto a posto?-

-Sì, Claire. Perchè me lo chiedi?-

-Gli altri mi hanno detto che ègià un po' che sei in bagno. Credevano ti fossi sentito male-

-No, no. Sto bene. Ho solo un po' di sonno- disse uscendo dal bagno.

-Non vuoi perdere vero?-

-Non è quello... è che non mi piace cucinare...- arrivati in cucina, Claire disse:

-Ti va di fare uno scherzo ai ragazzi?-

-Dipende da che tipo di scherzo...-

-Gli facciamo prendere un piccolo spavento...-

-Io ci sto, ma che cosa hai intenzione di fare?-

-Dicono che ultimamente ci sia un assassino in giro e noi potremmo fargli credere che ci ha fatto una piccola visitina...-

-E' inquietante...-

-Lo so, ma sarà divertente...-

-Claire, sei troppo ubriaca, vai a dormire...-

-No! Prima finiamo la birra-

-Stai esagerando... Non ti conviene berne dell'altra...-

-Mio dio! Sei peggio di Liam! Neanche lui rompe così tanto!-

-Andiamo dai- Zayn la trascinò in giardino.

-Ahi! Mi fai male!-

Arrivati in giardino Claire si sedette di nuovo al suo posto e cercò di agguantare un'altra birra. Zayn le prese la mano:

-Basta, secondo me ne hai bevuta abbastanza- Claire si girò con aria supplichevole verso Liam

-Avevi detto che potevo berne ancora una...-

-Secondo me  sei abbastanza ubriaca. Dovremmo andare tutti a dormire...-

-Lo fai solo perchè mi odi! Vi siete alleati tutti contro di me!- cominciò a piangere e scappò in casa.

-O no... non la sbronza depressa...-

-Perchè, l'ha già avuta?-

-Sì... e mi dispiace davvero tanto che dobbiate assistervi...-

-Dobbiamo preoccuparci?-

-Secondo me sì...-

I cinque ragazzi spensero il fuoco e entrarono in casa a cercare la ragazza. Dopo cinque minuti Liam urlò dal piano superiore: -Ragazzi l'ho trovata!-

Tutti corsero di sopra e trovarono Liam davanti alla porta della stanza "proibita"

-Shhh... fate silenzio... sta dormendo-

-Wow...-

-Cosa c'è di bello in una ragazza ubriaca che dorme, Harry?-

-Beh, un po' di cose, ma io non mi riferivo a lei, intendevo la stanza... Vi siete guardati intorno?-

Zayn, Louis e Niall iniziarono a guardarsi intorno e quando realizzarono che cosa contenesse la stanza, sgranarono gli occhi.

-O. Mio. Dio. Liam, dimmi che non sto sognando...-

-No Louis, non stai sognando...-

-Ma allora perchè non vuole che entriamo qui dentro? Questo è il paradiso...- disse Niall indicando tutti i DVD e i videogiochi che c'erano.

-Perchè l'anno scorso due suoi amici ci sono rimasti dentro un giorno e mezzo senza mai uscire, mangiare o andare in bagno...-

-Quindi il cartello non vuol dire che se ci entriamo ci uccide, vuol dire che poi non ci usciamo più...-

Zayn sbadigliò: - Adesso che l'abbiamo trovata possiamo andare a dormire?-

-Ma, per il pranzo di domani?-

-Tecnicamente è lei la prima che si è addormentata...-

-Allora, visto che è tutto risolto, io andrei a dormire. Notte ragazzi...-

-Notte Niall...-

-Allora andiamo anche noi, Louis?-

-Ok, ci vediamo domani ragazzi... Notte-

-Allora a domani- anche Zayn e Harry andarono a dormire.



Allora, che dire... In pochi leggeranno questo capitolo, 

e ancora meno lo recensiranno...

Mi dispiace per tutto il tempo che ci sto mettendo 

a pubblicare i nuovi capitoli, ma:

MIA SORELLA MI HA ROTTO IL COMPUTER,  

e adesso sto scrivendo dal computer della storta di

quella mia migliore amica, ovvero la prima che recensirà

questo nuovo capitolo...

Spero che non vi dispiaccia aspettare di nuovo un pochino

per leggere il prossimo capitolo...

Intanto vi intrattengo con questo nuovo capitolo...

Alla promissima, 

Brika :]

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Capitolo 6
*** Sorry 2 :) ***


Scusatemi un'altra volta.. mi sono appena accorta degli ORRORI ortogtrafici che ho fatto nell'ultimo capitolo, ma non è colpa mia... Diciamo che è colpa di mia sorella... mi ha rotto il computer e ho dovuto usare il suo... trasformando il documento in html è venuta fuori questa cosa, ma sinceramente è l'una e mezza e non ho voglia di modificarla... scusate per la sincerità, ma è così... tanto si capisce :)
Alla prossima,
Brika :]

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Capitolo 7
*** Era solo un incubo ***


Erano le tre e mezza del mattino quando Claire si svegliò di soprassalto. Stava piangendo. Odiava quell’incubo. Ogni volta che i suoi genitori partivano, il sogno, puntualmente, arrivava.

Ma quella notte, il sogno era diverso: la stavano chiamando, le stavano chiedendo aiuto, ma lei non faceva niente; stava li, ferma, a guardare la scena.

Scese dal divano e andò in corridoio. Si fermò davanti alla porta di camera sua e bussò delicatamente. Qualche istante dopo nella stanza si accese una luce ed Harry aprì la porta. Stava per mettersi ad urlare contro la ragazza, ma quando vide la sua espressione spaventata, disse:

“O mio dio Claire! Cosa c’è? Stai bene?”

Claire si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò, ricominciando a piangere

“Dai, entra…- Harry la portò dentro e la fece sedere sul letto – Cosa succede? Hai voglia di parlarne?”

“Ho di nuovo sognato i miei genitori che muoiono in un incidente aereo, solo che stavolta c’ero anch’io e non li aiutavo, stavo li, a guardare, mentre loro mi chiamavano e mi chiedevano aiuto, ma io me ne fregavo…”
“Va tutto bene… Stai tranquilla… Era solo un sogno”
le cinse le braccia e cominciò ad accarezzarle i capelli, mentre li appoggiò la testa sulla sua spalla.

“Grazie Harry. Mi ha fatto bene parlarne.”

“Senti, stavo pensando… Vuoi fermarti qui a dormire, per stanotte?”
“Non ti disturbo?”

“So cosa vuol dire avere gl’incubi. Io ogni volta che ne ho uno vado a dormire con Louis…” Claire soffocò una risata

“Davvero?!”

“Non sei l’unica che ha gl’incubi…”

“Allora ok!” Claire saltò sul letto e si coricò su un lato

“Meno male che è a due piazze…”
“Sappi che hai l’onore di essere il primo ragazzo con cui dormo in questo letto”

“E Josh?”

“Non ha mai messo piede in questa stanza”
“Seriamente?”

“Sì, abbiamo sempre fatto tutto da lui”

“Fatto tutto da lui?”

“No! Non intendevo quello! Le feste le abbiamo sempre fatte tutte da lui, perché i suoi non lo lasciano stare fuori tutta la notte!”
“Sei sicuri che intendessi quello?”

“Smettila stupido!” gli tirò un pugno sulla spalla

“Come sei suscettibile!”
“Non sono suscettibile e solo che la gente pensa che non abbia sentimenti solo perché sono un po’… diversa”
“Non ti seguo…”
“Solo perché gioco ai giochi di guerra o perché guardo i film horror, mi giudicano e pensano che sia diversa”
“Effettivamente sei diversa, ma mi piaci… Finalmente trovo una ragazza che non pensa solo allo shopping, ai ragazzi e a come appare agli occhi degli altri”
“Lo sai che sono fidanzata, vero?”

“Mia cara ragazza fidanzata, lo sai che sei nel letto con un ragazzo che non è il tuo fidanzato?”
“Touché”

“Comunque davvero la gente pensa questo di te?”

“Sì, ma non voglio parlarne… Buonanotte” Claire si girò, dando la schiena ad Harry

“Cambiando argomento… - le cinse la vita con le braccia – parlami del tuo ragazzo”

“Non c’è molto da dire… E poi, come mai t’interessa?”
“Era per fare conversazione. È la prima cosa che mi è venuta in mente”
“Se lo dici tu… Comunque mi dispiace per oggi pomeriggio, sai per la storia della precedenza… Non volevo prenderti in giro. È solo che quando incontro gente nuova sono sulla difensiva”
“Sai che ti dico? Mi ha fatto piacere perché sei la prima persona che mi dice quello che pensa, pur sapendo chi io sia…”

“Io non mi creo di questi problemi”

“Comunque non mi hai ancora risposto”

“Ma perché t’interessa tanto?!”
“Voglio sapere chi è quel poverino che ti sopporta”

“Ma hai appena detto che ti piaccio perché sono diversa!”

“Sto scherzando! Dai parla…”
“Ok, allora… Vediamo. Si chiama Josh, ha la mia età, c conosciamo da quando frequentiamo le elementari e ci siamo messi insieme all’inizio del liceo. Adesso stiamo ancora insieme, ma fosse per me, ci saremmo già lasciati, ma Liam mi ha sempre fermato, perché pensa che lui mi tranquillizzi. Non so neanch’io cosa fare. Tu che mi consigli?”

Harry non rispose e il suo respiro regolare le fece capire che si era addormentato.

“Buonanotte Harry” si sistemò meglio tra le sue braccia e si addormentò.

 

Chiedo immensamente scusa!!!

Lo so non ci sono stata per un bel po’,

ma ho avuto dei problemi e poi ci si sono

messe in mezzo anche le vacanze.

Ma adesso che, purtroppo, la scuola ricomincia

Dovrei essere più presente…

Spero che questo capitolo vi piaccia.

Buona lettura,

Brika [:

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Capitolo 8
*** Allora dimenticatela. Ok? ***


Quando Harry si svegliò, si alzò e scese in cucina, dove c’erano già Niall e Zayn.

“Buongiorno ragazzi. Avete visto Claire?”

“È andata a chiamare Liam e Louis per colazione, sai deve cucinare per tutti… Ma comunque perché t’interessa? Devi dirci qualcosa?”

“Effettivamente sì, ma no quello che pensi Zayn…”

“Spara!”

“Stanotte ho fatto un sogno stranissimo su Claire. Praticamente ho sognato che arrivava in lacrime davanti alla porta di camera mia e dopo che mi ha raccontato perché piangeva, siamo andati a dormire insieme. È stato molto tenero…”
“Sì, Harry. Era decisamente un sogno!”
“Zayn, muori!”
“Non per prenderti in giro, Harry, ma Claire non è così. Lei è più… Cioè, lei è meno… Senti, lei è Claire!”

In quel preciso istante la ragazza entrò nella cucina.

“Buongiorno… Harry. Tu. Sei. Un. Infame!”

“Cosa ho fatto adesso?!”

“Stamattina, stavamo parlando e tu ti sei addormentato!” Niall e Zayn si scambiarono un’occhiata interrogativa

“Cosa?” Harry era sorpreso quanto gli altri

“Stamattina… Quando sono venuta da te… Hai presente? La storia dell’incubo…?”

“Quindi, non era un sogno?!”

“Decisamente no…”

“Avete dormito insieme?!” Louis era scioccato

“Sì, ma ciò non vuol dire niente. Giusto Harry?” rispose Claire, che intanto era andata a preparare la colazione.

“Già, giusto…” Harry rise nervoso.

Liam e Louis si sedettero vicino a Harry e cominciarono a fare domande:

“Cos’è successo?”
“Cos’avete fatto?”

“Ragazzi! Calma! Non è successo niente! Abbiamo solo parlato. Io credevo persino di aver sognato tutto…”

“E io che mi aspettavo chissà cosa…” Louis si girò e cominciò a chiacchierare con Zayn e Niall.

“Harry, ti prego, fai attenzione. Non fare cavolate. E non farla stare male. Non darle false speranze”

“Liam, cosa stai dicendo?!”

“Si vede da come la guardi, che ti piace. E poi, la risposta di prima… Non sembravi molto convinto…”

“Non lo so… Lei è così diversa dalle altre… Ma tanto non ho speranze, mi ha detto che sta con il suo ragazzo da cinque anni…”

“Bene, allora toglitela dalla testa… Ok?”

“Si, ok. Ma, per favore, non parliamone più…”

“Arrivano le frittelle!” Claire uscì dalla cucina con due piatti in mano.

Mezz’ora dopo tutti erano sazi e Louis chiese:

“Allora, oggi ci fate vedere Wolverhampton?”

“Non guardate me, devo uscire con Josh!”

“Perché non uscite con noi? Così possiamo conoscerlo…”

“Harry, non credo che voglia. Magari vuole rimanere da sola con lui…”

“No, no. Per me va bene. Poi, penso che voglia anche salutare Liam”

“Allora?”
“Sì, Louis. Andiamo a visitare Wolverhampton…”
concluse Liam svogliatamente.

“Per che ora devo dirgli?”

“Per le dieci…”
“Harry, sono le dieci meno un quarto…”
“Lo so!”
“Stupido!”
“Grazie”

“Avete finito voi due? Andate a prepararvi, invece di fare gli stupidi!”

“Niall, non ti ci mettere anche tu!”

“Ho tempo di farmi una doccia?”
“Credo di sì”
“Ok… Liam?”
“Sì?”
“Potresti chiamare Josh e dirgli di venire qui per le dieci?”
“Ok…”

Dieci minuti dopo erano tutti pronti e qualcuno suonò.

“È aperto!” urlò Claire dal bagno

Josh entrò e si sedette sul divano. Liam scese a salutarlo, mentre Harry, Zayn, Niall e Louis si affacciarono sulle scale per vedere chi fosse il famoso Josh.

“Ehi, Liam! Come stai?”
“Bene, bene. Tu?”
“Non c’è male, finalmente è finita anche la scuola. Ho saputo che sei qui con la band”

“Sì. Avevamo proprio bisogno di una vacanza. Sono sopra, adesso te li chiamo – si girò verso la scala – Ragazzi! È arrivato Josh! Venite a salutare!”

Josh rise:

“Sembra che tu stia chiamando i tuoi figli!”

“È un po’ come se lo fossero”

I ragazzi arrivarono di corsa a salutarlo e iniziarono a fargli tantissime domande sulle sue intenzioni con Claire.

“Vi prego, non un’altra volta!” tutti scoppiarono a ridere e continuarono finché non arrivò Claire. (http://www.polyvore.com/shopping_day/set?id=58096365#stream_box)

“Ciao – disse baciandogli la guancia – Vedo che avete già fatto le presentazioni. Andiamo?”
“Ok. Cosa facciamo?”
“Io devo andare a comprare un costume da bagno, quindi opterei per il centro commerciale…”

Erano le tre del pomeriggio e Claire non era ancora riuscita a trovare un costume

“Claire ci sei?” chiese Liam spazientito

“Sì, ma mi serve Josh…”

“Perché?”
“Deve dirmi come mi sta il costume”

“Non posso farlo io?”
“No! Sei mio cugino. Sei di parte!”
“Allora chiedilo a Louis…”
“No!”
“Perché?”
“Perché ci conosciamo da meno di due giorni e poi è fidanzato!”
“Ma mica devi andarci a letto!”
“Lo so!”

 “Liam che ne pensi di questo?” urlò Harry dal suo camerino

“Harry non rompere! Adesso ci sono io!”
“Mio dio! Deve solo dirmi come sto!”
“Non importa!”
“ragazzi basta! Claire, Harry è nel camerino di fianco al tuo, guardo un attimo come sta, poi vado a chiamarti Josh. Ok?”
“Sì, ma vedi di sbrigarti…”

“Dai Harry. Esci da quel camerino!” Harry uscì e Claire, mise la testa fuori, così, tanto per curiosare, e rimase decisamente colpita da ciò che vide. E Liam lo notò.

“Ehi Claire! Che ne pensi?” chiese trattenendo le risate.

“Io… ehm… - avvampò – stai bene. Oh! Guardate c’è Josh. JOSH! Vieni un attimo per favore!”

Quando il ragazzo arrivò, Claire lo fece entrare nel camerino per mostrargli come le stava il costume.

“Allora, cosa ne pensi?”

“Non saprei… Girati… Mmm… Sì, mi piace. Ti fa anche un bel culo”
“Josh! Smettila! Ci sono gli altri!”
“Chissene! Non posso neanche più fare un complimento alla mia ragazza?!”
“Scemo!”
“Ti amo”
“Anch’io”

“Ehm, ragazzi; se avete finito con le smancerie noi saremmo pronti ad andare…”

“Ha parlato quello che passa tutto il giorno a dire. Oh Danielle come quanto ti amo, oh Danielle cosa farei senza di te…”
“Non mi sfottere!”
“Lo faccio quanto voglio!”
“Dai ragazzi, andiamo!”

“Harry, adesso aspetti!”

Fuori dal negozio, dopo aver pagato il costume.

“Se me lo chiedevi potevo dirtelo io come stavi in costume”

“Tu?! Ma neanche tra mille anni!”
“Perché no?!”
“Perché sì?!”

Per il resto, la giornata volò e i ragazzi impararono a conoscersi meglio.

Arrivati a casa, abbandonarono tutti i sacchetti e si lanciarono sul divano, stanchi morti.

“Meno male che ero io quella che doveva fare compere… E poi che noia tutte quelle fan. Dio, le avrei uccise…”
“Abituatici. Sarà sempre così. Ogni volta che usciamo è così”
“Capisco, ma che noia!”
“Scusa la domanda, ma perché Josh è andato via prima di cena?”
“I suoi genitori sono iperprotettivi e lui non ha il coraggio di ribellarsi… Ogni tanto mi chiedo come faccio a stare con uno così…”

“E poi?”

“E poi viene alle tre di notte in camera mia per parlare – s’intromise Liam – ma vedo che adesso preferisce parlare con Harry…” tutti scoppiarono a ridere.

“È stata la prima è ultima volta! Si è addormentato mentre gli parlavo! Ma vi rendete conto?! Si è addormentato!”

“Scusami! È tutto il giorno che lo faccio. Per quanto ancora devo andare avanti?!”

“Penso che tutta l’estate possa bastare” un sorriso malvagio increspò le labbra di Claire

“Sono le nove. Cosa facciamo?”
“Che ne dite di un film?”
“Ok, ma quale?”
“Tu cosa vuoi?”
“Tu quali hai?”
“Io ho tutto…”
“Scommetto quello che vuoi che questo non c’è l’hai!”
“Facciamo così: se vinco io, tu cucini tutta la settimana. Se vinci tu, ti rifaccio il letto per tutto il tempo che ti fermi a casa mia. Ok?”
“Harry, non ti conviene accettare…”
“Non ti preoccupare Liam. So quello che faccio…”

“Allora, accetti?”
“Accetto!”
“Quindi, qual è questo film?”

 

 

Salve a tutti!
Allora questo capitolo è tipo il doppio degli altri

Ma serve a introdurre cosa succede nel prossimo

E altre cose che capirete in seguito, spero vi piaccia

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 9
*** Goodnight ***


“Saw 7” tutti trattennero il fiato e Claire sgranò gli occhi.

“Ma tu sei pazzo! Non esce prima di domenica qui in Inghilterra! Come puoi pensare che c’è l’abbia! E poi a te i film horror non piacciono neanche!” sbottò Louis, ma la sorpresa di Claire, si trasformò, ben presto in un sorriso e Liam cominciò a ridere.

“Niall, ti ricordi quel pacchetto che ti ho chiesto di spedire la settimana scorsa, quando eravamo a New York?”

“Sì, ma che c’entra?”
“O mio dio - Zayn scoppiò a ridere – non mi dire che nel pacchetto c’era il DVD!!!”

Claire tornò nel salotto, vittoriosa, stringendo il computer in mano.

“Non è possibile…” Harry era esterrefatto.

“Te lo avevo detto che io avevo tutti i film!”
“E io ti avevo detto di non accettare la scommessa!”

“Cosa volete domani per pranzo?” chiese, alla fine, Harry, oramai rassegnato.

“Stupiscici…”
“Allora domani andiamo a fare la spesa”
“No, no, mio caro. Vai da solo…”
“Ma…”
“Niente ma!”
“Avete finito di litigare voi due?! Parlate poi domani mattina alle tre!”
“Zayn, evita”
“Sì, Zayn. Io eviterei. E avrei anche paura di andare a dormire stanotte… Sai, accadono cose strane durante la notte…”
“Sto tremando…”
“Secondo me dovresti… Una volta mi ha legato al letto solo perché ho fatto vedere ai suoi amici una foto dove indossava una gonna…”

“Allor, questo film?!” chiese uno spazientito Louis.

“Arriva!” Claire accese il DVD e andò a sedersi sul divano tra Liam ed Harry, mentre Louis Zayn e Niall si sedettero sul pavimento.

Circa dieci minuti dopo l’inizio del film, Claire iniziò a lamentarsi:

“Ho fame! Datemi del cibo!”

“Stavo per chiedere se ne avevi”
“Effettivamente anch’io ho un po’ di fame…”
“Niall, tu hai sempre fame…”
“Vado a fare i pop-corn…” Harry si alzò ed andò in cucina

“Già che ci sei, prendi della coca-cola”

“Qualcos’altro?”
“Sì, della cioccolata!”
“Dove sono i pop-corn?”
“Terzo armadietto da destra. Ci sono quelli da microonde”

Mentre i pop-corn cuocevano Harry portò la cioccolata e la coca-cola

“Dove sono i contenitori?”
“Nell’armadietto sotto il microonde”
Harry portò da mangiare, così il film potè ricominciare

“Adesso si che c’è tutto!”

Verso la fine del film gli unici svegli erano Louis e Liam.

“Forse dovremmo andare…”
“E li lasciamo qui a dormire?”
“Beh, sembrano comodi – Liam indicò Zayn e Niall, che erano coricati per terra – Soprattutto loro due” spostò la sua attenzione su Harry e Claire: lei era appoggiata alla spalla del ragazza, la cui testa era appoggiata a quella della ragazza; le loro dita erano quasi intrecciate.

“Quei due finiranno insieme…” chiese Louis.
“Dici?”

“Secondo me sì. Si vede lontano un miglio che a Harry piace Claire”
“Sì, ma ti immagini i disastri che potrebbero fare se si mettessero insieme?”
“Sarebbe la nostra fine… Ma sarebbe divertente…”

“Sono quasi teneri in questo momento…Facciamogli una foto”
“Dovrebbe avere una Polaroid in camera. Aspetta, vado a prenderla” qualche minuto dopo Liam tornò con la macchina e iniziò a scattare foto a destra e a manca e quando furono tutte asciutte le appese al frigorifero.

“Penso che ora possiamo andare” i due ragazzi uscirono e lasciarono la casa nel silenzio più assoluto.

 

 

 

Ciaoooooooooooooooooooooo

Ed ecco a voi un altro capitolo di I wish.

Spero vi piaccia e di ricevere un po’ più di 3 recensioni…

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 10
*** La mia paura è... ***


La notte passò tranquilla e al mattino il primo a svegliarsi fu Zayn, subito seguito da Niall. Quando videro Harry e Claire addormentati sul divano decisero di andare da Liam.

“Avete visto che teneri?” disse Zayn entrando in cucina

“Vi abbiamo fatto delle foto e le abbiamo attaccate al frigorifero. Non le avete viste?!”
“No! Non siamo andati in cucina… Siamo subito venuti qui, per non svegliarli…”
“Stanno troppo bene insieme! Peccato che lei stia con Josh…”
“Beh, se la facciamo innamorare di Harry, lei potrebbe lasciarlo…”
“Non credo
– li interruppe Liam – oramai Claire è abituata a stare con Josh. E Josh è troppo innamorato di lei per lasciarla”
“Quindi finiranno con lo sposarsi?”
“Credo di sì, anche se sembrano già una coppia sposata”
“Però ieri ho notato che quando sono insieme non si cagano quasi per niente”

“Sì, effettivamente è una relazione un po’ strana…”
“Ma se tu parlassi con lei, magari…”
“Non voglio immischiarmi in faccende che non mi riguardano!”

“Ma Liam! Pensa a quanto stanno bene insieme!”
“Se stanno bene insieme, prima o poi lo capiranno loro e allora si metteranno insieme, ma io non voglio c’entrarci niente… E neanche voi! Capito?!”

“Dillo che fai così solo perché lei è tua cugina e non vuoi che si metta con lui!”
“Non è vero! Non c’entra niente questo!”
“Ma se sei stato tu il primo a dire che Harry ha bisogno di una ragazza!”
“Ma non di una come Claire!
– Liam si accorse di stare urlando, quindi abbassò la voce – A lui serve una ragazza tranquilla che gli dia sicurezza, non una che possa lasciarlo da un momento all’altro senza un motivo. Vi ricordate quanto è stato male quando si è lasciato con Sandy?”
“Vorrai dire dopo che lei lo ha lasciato…”
“Appunto. Non ha parlato con nessuno per una settimana intera”
“Quindi, ci stai dicendo che non vuoi che si mettano insieme, perché vuoi proteggere Harry e non Claire”
“Non ho mai detto che non voglio che si mettano insieme. Dico solo che se evitano è meglio…”
“Chi non deve mettersi con chi?”
una nuova voce risuonò nella stanza

“Hey Claire! È tanto che sei qui?”
“No. Sono appena arrivata. Allora, chi non deve mettersi con chi? È qualcuno di famoso?!”
“Dov’è Harry?”
“Avete finito di cambiare discorso?! Comunque Harry è andato a cambiarsi e a preparare colazione. Adesso volete dirmi chi sono ste due persone che non devono stare insieme?!”

Niall si affrettò a trovare una risposta:

“La sorella di Louis e un suo amico”
“Già”
tutti acconsentirono

“E allora, se la sorella è di Louis, perché è Liam che non vuole che si mettano insieme?”

“Beh, ho solo detto quello che penso”
“Sei strano cugino…”
“Chi ha fame?”
chiese ad un tratto la madre di Liam

“Non preoccuparti zia. È già tutto pronto di la”

“Ok, allora io vado. Ci vediamo e buona giornata” la signora Payne scomparve nell’altra stanza e i ragazzi andarono a casa di Claire, dove trovarono il tavolo apparecchiato e Harry affaccendato in cucina.

“Hey Harry! Come hai dormito?”
“A giudicare dalle foto, bene…”
rispose a denti stretti dalla cucina

“Foto?”
“Sì, Claire. Liam e Louis hanno avuto la bella idea di farci delle foto mentre dormivamo”
rispose Zayn, mentre Liam e Louis ridevano a crepapelle.

“Fatemele vedere”
“Sono sul frigorifero
” Claire si affrettò ad andare in cucina a vedere le foto

“Cosa?! Mi sono addormentata così?!”
“Già, le foto non mentono…”
“Harry taci e continua a cucinare!”
“Irascibile la ragazza…”
“Non sai quanto…”
Claire staccò le foto dal frigo e le portò in sala

“Perché avete usato la mia Polaroid?”

“Così non dovevamo stamparle”
“Sempre la risposta pronta, eh Liam?!”
“Sì! Problemi?”
“No, anzi sono fiera di te!”
“Si vede che siete proprio cugini!” Niall cominciò a ridere

“Comunque… Cosa facciamo oggi?”
“Luna Park?”
“A patto che non mi portiate sulle montagne russe!”

“Paura Styles?”

“Solo un pochino”
“Femminuccia”
“Perché, tu non hai paura di niente?”
“Io si, ma non te lo dico!”
“Perché, è una stupidata?”
“No, perché poi mi prendete in giro!”
“Non ti è ancora passata? Hai 18 anni e non ti è ancora passata?”
chiese Liam

“Parla quello che ha paura dei cucchiaini ed ha due anni in più di me!”
“Non mi giudicare!”

“Ti giudico quanto voglio!”
“Allora, ci vuoi dire o no qual è questa paura?”
“Quanto siete disposti a pagare?”
“Se ce lo dici giuriamo di non ridere”
“Me lo assicuri Louis? Se anche solo uno di voi ride, Harry lava i piatti per una settimana!”

“Perché sempre io?!”
“Perché è divertente vederti lavorare!”
“Ragazzi, il primo che ride è un cantante morto!”
“Va bene, ma ora dicci qual è questa paura”
“Io… ho paura… del buio
…” tutti rimasero seri, tranne Harry, che scoppiò a ridere

“Ahahahahahah! O mio dio! Tu hai paura del buio! Ahahahahahah” disse asciugandosi una lacrima

“Harry, non fa ridere… - disse Zayn – Anch’io ho paura del buio e non è una bella cosa…”
“Grazie per non aver riso di me, ragazzi”
disse Claire, fulminando Harry con lo sguardo

“Andiamo a prepararci, dai. Così non arriviamo tanto tardi”
“Liam, poi dovrei parlare un attimo con zia. Non credo che i miei riescano a venire per la festa di domani”
“Non c’è nessun problema, tanto è già quasi tutto pronto. Dobbiamo solo più mettere i tavoli in giardino e appendere le luci. E poi ci sono i ragazzi a darci una mano”
“Grazie. Vado a prepararmi”
Claire corse al piano superiore e dieci minuti dopo tornò vestita con un paio di shorts, una maglia con un teschio, abbastanza lunga da coprire i pantaloni e un paio di anfibi, lasciando tutti a bocca aperta, compreso Liam e soprattutto Harry.

Prese la borsa e uscì, poi si girò e notò che i ragazzi erano rimasti indietro.

“Allora? Andiamo o aspettate che ne compia 19 di anni?!”
“Arriviamo!”
tutti si precipitarono fuori e salirono in macchina: Liam si mise al posto di guida, Zayn di fianco a lui e gli altri quattro dietro, con Harry difronte a Claire e Niall di fianco alla ragazza e di fronte a Louis.

 

 

 

 

Vorrei ringraziare le tre magnifiche persone che hanno

Recensito l’ultimo capitolo…

Spero, però di vederne un po’ di più, per questo

Perché se non ne ricevo almeno 5

Non continuo e nel prossimo succedono cose…

No, dai, per ora scherzo, ma non si sa mai…

Non vorrei essere obbligata a farlo.

Cosa vi costa scrivere cosa ne pensate?

Anche a costo di dire che non vi piace…

Io lo faccio sempre… poi magari vi lamentate che

Non ricevete recensioni… Vi sembra giusto?

Va beh, lasciamo perdere…

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 11
*** Ti sfido ***


Dopo un’ora di viaggio tutti dormivano, tranne Harry e, ovviamente, Liam. Ad un certo punto Harry tirò fuori il telefono e fece una foto a Claire, credendo di non essere visto.

 

“Allora, Harry… Quando ti decidi ad ammetterlo a te stesso?”
“Cosa?”
“Che ti piace Claire”
“Non è vero!”
“Le hai appena fatto una foto. E ogni volta che la vedi ti si stampa un sorriso idiota sulla faccia…”
“Si vede così tanto?”
“Non molto. Io ci sono arrivato solo adesso che ho visto che le facevi una foto”
“Almeno gli altri non lo sanno…”
“Quindi cosa aspetti?”
“A fare cosa?”
“A provarci!”

“È fidanzata da cinque anni! Ti rendi conto? Da cinque anni!”
“Li hai visti ieri?”
“Sì…”
“Ti sembrano una coppia che si ama?”
“Quindi provaci… Al massimo ti dice no…”
“Dici che dovrei provare?”
“Secondo me sì, anche, se a dir la verità, non mi piace l’idea di voi due insieme…”
“Non inizierai a fare il cugino protettivo?!”
“In verità cerco di proteggere te, non lei… Mi ricordo quanto ci sei stato male quando Sandy ti ha lasciato. E se, io, volessi una relazione stabile e duratura, non mi metterei con lei”
“Penso che ci proverò. Cavolo sono Harry Styles! Tutte le ragazze mi amano!”
“Ti ricordo che lei non è come le altre…”
“Fortunatamente…”
“Senti… Siamo quasi arrivati. Ti va di svegliare gli altri?”
“Come?”
“Non lo so… Fai qualcosa… Basta che non fai arrabbiare Claire, altrimenti…”
“Altrimenti?”
“Meglio che tu non lo sappia…”

Harry avvicinò lentamente la mano al ginocchio della ragazza e lo scrollò leggermente, ma Claire, invece di svegliarsi, si girò e si attaccò al braccio di Niall. Harry, allora, passò a svegliare gli altri: Zayn tirandogli uno schiaffetto, Louis facendogli il solletico. Arrivato il turno di Niall, Claire iniziò a parlare nel sonno:

“Josh, tra noi è finita. A me piace un altro. A me piace… e … Etciù!” la ragazza sternutì talmente forte che svegliò anche Niall. Subito si staccò dal braccio del vicino e si mise a guardare fuori dal  finestrino, ma quando si accorse che tutti la stavano fissando chiese:

“Problemi?”
“Quindi vuoi lasciare Josh…”
iniziò Zayn

“… per un altro ragazzo…” continuò Louis

“… ma chi è questo ragazzo?” aggiunse Harry

“Lo conosco?” concluse Liam

“Come diamine fate a saperlo?!”
“Parli nel sonno…”
“Cazzo! Cosa ho detto di preciso?”
“Una cosa del tipo: Josh tra noi è finita. A me piace un altro. A me piace… poi hai sternutito e ti sei svegliata”
“Quindi non sapete chi è?”
“No, a meno che non si chiami Etciù”
tutti scoppiarono a ridere e Liam parcheggiò la macchina.

“Da cosa cominciamo?”
“Montagne russe?”
“Zayn, lo sai che ho paura!”
“Ma sì, dai. Cosa vuoi che sia?”
“Come tu hai paura del buio, io ho paura di andare sulle montagne russe…”
“Ti sfido!”
disse, ad un certo punto Claire

“Cosa?”
“Harry, ti propongo una sfida”
“Che tipo di sfida?”
“Ti sfido a venire sulle montagne russe”
“Se accetto tu cosa fai?”
“Non lo so. Tanto non hai il coraggio di accettare!”
“Facciamo così. Se io vengo sulle montagne russe tu vieni nel tunnel degli orrori”

“È tanto buio?”
“Ma non mi dire! Adesso non fai più tanto la spavalda!”
“Io… accetto…”
Liam era sbigottito

“Sei sicura? Ha sempre avuto una paura folle del buio”
“Lo so, ma devo superarla. Ho 18 anni giusto?”
“Se ne sei sicura…”

“Allora iniziamo dalle montagne russe e poi passiamo… al tunnel… degli orrori…” Claire deglutì in preda all’ansia.

 

 

Vediamo… cosa posso dire…

Il prossimo sarà il capitolo che darà una svolta a questa storia.

Ma non vi dico niente…

Vorrei solo sapere se è possibile avere 5 recensioni.

Lo so che siete capaci…

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 12
*** Ma sei scemo?! ***


Vorrei dedicare questo capitolo ad Arianna4President,

la mia migliore amica che mi ha fatto conoscere le fanfiction

e mi ha spronato a scrivere questa storia.

Grazie.

Vorrei anche ringraziare IloveBTR4ever e moralampone

Che hanno seguito Claire, fin dal suo ritorno a Wolverhampton.

Grazie.

Questo è un capitolo speciale,

quindi spero di avere qualche recensione in più…

Alla prossima,

Brika [:

 

 

I ragazzi arrivarono alla giostra e iniziarono a salire.

“Allora ragazzi, secondo me Harry potrebbe sedersi tra me e Zayn” suggerì Liam

“No! Lui si deve sedere vicino a me! Voglio vedere la sua faccia quando parte la giostra”
“Sei perfida!”
“Lo so!”
“Almeno posso scegliere con chi altro sedermi?”
“Sì…”
“Louis ti prego, assistimi!”
“Ok, andiamo”

I ragazzi salirono e la giostra partì. Harry era terrorizzato. Appena la giostra si mosse, cominciò a stringere la mano di Louis. Era pallidissimo, ma dopo la seconda discesa, cominciò a ridere e a riprendere colore. Gli piacque talmente tanto che non voleva più scendere e i ragazzi dovettero, letteralmente, trascinarlo giù di peso

“Hai visto che alla fine non era così male?! Ci serviva Claire per fartelo capire?”
“Allora grazie Claire”
“Di niente”
Claire era decisamente preoccupata

“Nervosa?”
“No Liam… Di più!”
“Ma qui c’è il tuo Harry che ti protegge!”
disse abbracciando Claire

“Siamo a posto…” sussurrò Niall

“Harry – si staccò dal ragazzo – le montagne russe ti hanno dato alla testa?”

“Allora, andiamo?” chiese Harry, visibilmente divertito

“Solo se Liam si siede vicino a me!”

“Mi dispiace cuginetta, ma i vagoncini sono solo da due…”
“Cosa?!”

“Non lo sapevi?!” chiese divertito Zayn

“No, non  mi ci sono mai avvicinata! E non lo avrei mai fatto se non fosse stato per Harry!” che, quando sentì pronunciare il suo nome, fece un profondo inchino e, prendendo Claire a braccetto, la portò fino al tunnel.

“Ragazzi, questo non è il tunnel dell’amore. Quello è laggiù, questo è il tunnel degli orrori” disse, sorridendo l’uomo che accoglieva le persone all’entrata della giostra.

“Oh, ma noi non stiamo insieme! Siamo qui per una scommessa!” s’affrettò a precisare Claire, staccandosi dal braccio di Harry e salendo sul vagoncino.

Mentre Claire saliva, Harry aggiunse:

“Ancora per poco” facendo nascere un piccolo sorriso sulla bocca dell’uomo.

Sedendosi al suo posto, sentì Claire ripetere sottovoce:

“Ce la posso fare, ce la posso fare”

“Cosa?”
“Niente…”
“Quindi non stavi ripetendo ‘ce la posso fare’ come autoconvincimento?”

“Se hai sentito, perché diavolo mi hai chiesto cosa stavo dicendo?”
“Mi piace vederti spaventata”
“Non sono spaventata…
– poi, senza che Harry la sentisse, aggiunse - …sono terrorizzata!”

Intanto il vagoncino aveva iniziato a muoversi e più andava avanti, più Claire si schiacciava contro Harry, che era riuscito a metterle un braccio intorno alla spalla, senza che lei lo picchiasse a sangue.

A circa metà percorso, aveva la faccia nascosta contro il petto del ragazzo, che le canticchiò nell’orecchio:

“Don’t be scared, I ain’t going nowhere, I’ll be here by your side, no more fears no more crying” per poi prenderle la faccia tra le mani e baciarla. Per qualche secondo Claire ricambiò, ma poi si staccò dicendo:

“Ma sei scemo? Cosa ti salta in mente?!”

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Capitolo 13
*** Non significava niente? Giusto?! ***


Harry non rispose, ma dopo qualche minuto cominciò a ridere.

“Cosa c’è di divertente?!”
“Il fatto che con il mio piccolo espediente tu non hai più paura di stare al buio”
“Cosa?”
“Guardati. Sei tranquillamente seduta in un tunnel completamente al buio e non stai avendo una crisi di nervi…”
“Quindi… il bacio… non significava niente… Giusto?”
“O mio dio! Tu credevi che… Ahahahah… No, stai tranquilla. Ma… perché pensavi ad un altro motivo?”
“Styles, non sono scema… Ho sentito come ti comporti con le ragazze…”
“Capisco… Un’ultima domanda: sbaglio, o per qualche istante hai risposto al bacio?”
“Io… ero spaventata, ma poi ho pensato a Josh, alle cose che si dicono su di te e ho capito che era decisamente sbagliato”
“Quindi, se tu non fossi fidanzata e se io mettessi la testa a posto, potrebbe esserci qualcosa tra di noi?”
“Non ci pensare Styles…”
“Perché mi chiami così?”
“Perché tutti ti chiamano o Harry o Hazza o Harold. E a me piace distinguermi dalla massa… Perché me lo chiedi?”
“Nessuno mi ha mai chiamato così…”

“Ti da fastidio?”
“No”
“Peccato”

Il giro finì e quando uscirono videro i ragazzi che stavano allegramente mangiando

“Grazie per averci aspettato” urlò Harry sarcastico, riferendosi ai gelati.

“Non vorrei dire una cavolata, ma il giro è durato più del dovuto, e noi ci stavamo annoiando…”

“Anche a te sembrava lungo, Zayn? Allora non sono l’unico!” disse felice Niall. Intanto Harry si girò verso il giostraio (?), che gli rivolse un sorrisino e una tacita domanda: “Com’è andata?” a cui Harry rispose con un piccolo sorriso e un cenno della testa.

“Sì, sì, va bene, ma come sta la mia cuginetta?”
“Non mi chiamare mai più così! Comunque bene, credo mi sia passata, ma non ne sono sicura. Vedrò la prossima volta che sarò al buio, come reagirò…”
“Ma come ha fatto?”
chiese Louis

“Ehm… lui… cioè…” iniziò a balbettare Claire

“Le ho semplicemente spiegato cosa c’è di bello nel buio” l’aiutò Harry

“Allora puoi provarlo anche con me?”
“Zayn, non credo che con te possa funzionare…”
“Perché?”
“Perché la sua paura era irrazionale, mentre tu hai paura del buio perché le tue sorelle ti facevano degli scherzi”
“Wow Harry, sembri quasi intelligente in questo momento
” disse Claire stupita.

“Lo so che è strano, ma anche Harry ha i suoi momenti d’intelligenza…” tutti scoppiarono a ridere per il commento di Louis

“O mio dio! Guardate là! Il chiosco dello zucchero filato!” Niall si rianimò e cominciò a correre, prendendo alla sprovvista gli altri, che cominciarono a rincorrerlo. Proprio quando anche Harry stava per partire, Claire lo prese per un braccio e lo bloccò.

 

 

Salve!!!

Come va?

Spero che vi piaccia anche questo capitolo…

Lo so, è un po’ corto, ma è un capitolo di passaggio…

Alla prossima,

Brika [:

 

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Capitolo 14
*** I think we... ***


Cosa c’è?” disse con voce quasi scocciata

Chiedo perdono se ho sconvolto i piani di sua maestà… Ma dobbiamo parlare”
“Parla…”
“Pensi che dovremmo dirlo agli altri?”
“Perché mai dovremmo farlo?!”

“Perché adesso fai lo scontroso?!”
“Non sono scontroso!”
“Allora non stare sulla difensiva!”
“Non sto sulla difensiva!”
“Smettila di dire il contrario di tutto quello che dico!”

“Non dico il contrario di tutto quello che dici!” Claire incrociò le braccia al petto e guardo Harry, aspettando che realizzasse quello che aveva appena detto.

Ok, forse hai ragione… Cosa vuoi sapere?”

“Se è il caso di dirlo agli altri…”
“E se poi Liam lo scopre?”

“Di la verità, tu non sei veramente preoccupata di quello che pensa Liam; tu sei preoccupata per Josh…”
“Non me ne frega niente di Josh! Se Liam lo scopre, pensi che tu mi piaci, cosa che non è affatto vera, e inizia a rompermi!”

“Allora se non te ne frega niente di Josh, lascialo!”

“Io faccio quello che voglio! Di certo non vengo a rendere conto a te! Solo perché sei famoso, non puoi far fare alla gente tutto quello che vuoi! Sei solo un fottuto egoista! Vorrei che Liam non avesse più partecipato a quello stupido programma, così la band non sarebbe stata formata e tu non saresti qui, così penserei a Josh e non a te! Di agli altri che sono andata a casa. Ci vediamo stasera, purtroppo!” Claire si avviò verso l’uscita, mentre Liam raggiungeva Harry.

Hey, dove sta andando Claire?”

“A casa. Non… non si sente bene”

“Perché non ci ha chiamato?”
“Non voleva disturbarvi”
“Harry, sei sicuro di stare bene? Ti vedo un po’ pallido…”

“No, no. Tutto a posto. Andiamo?”
Harry e Liam raggiunsero gli altri, mentre Claire tornava a casa in pullman. Decise che era ora di parlare con Josh, così lo chiamò e si diedero appuntamento in centro. Arrivata alla fermata, trovò il ragazzo che l’aspettava.

Hey Claire! È tutto ok? Al telefono non sembravi molto tranquilla…”

“Io… no. Dobbiamo parlare”
“Cosa succede, Claire?!”
“Non qui, andiamo in un posto tranquillo”
i due ragazzi s’incamminarono finche non raggiunsero il parco e trovarono una panchina libera.

“Parla…”
“Non mi odiare per questo, ma penso che dovremmo finirla qui…”

 

 

 

Buongiorno!!!

Come va???

Spero che a voi vada meglio di me, visto che sono a casa malata…

Avete sentito la canzone nuova dei ragazzi??? Quanto è bella?!

La sto ascoltando proprio adesso!!!

Tornando alla storia…

Spero che questo capitolo vi piaccia e vi assicuro che il prossimo

sarà certamente più lungo e vedremo in azione un cugino

supermegaiperprotettivo…

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 15
*** Io sono... ***


“Seriamente?! Non stai scherzando?!”

“No, ma non te la prendere…”
“E chi se la prende?! Era già un po’ che volevo dirtelo, ma Liam mi ha sempre fermato. Non so perché…”
“Liam ti ha sempre fermato?”

“Sì, ma non dirgli che te l’ho detto”
“Tranquillo, lo uccido solo…”

“No, ti prego… Comunque, amici?”
“Non chiedo altro
- Claire sfoderò un sorriso – comunque perché volevi lasciarmi?”

“Se te lo dico non dai di matto, vero?!”
“Cosa sarà mai di così grave?”
“Io… sono gay”
rispose Josh a denti stretti

“Cosa? Gay?!”
“Shhh non urlare!”
“Non urlare?! Come faccio a non urlare?! Sono stata cinque anni con un  ragazzo che è diventato gay! Va bene che non sono la tipica ragazza con cui i ragazzi vogliono uscire, ma addirittura diventare gay … Questa mi mancava!”

“Claire, io non ho mai detto questo… Io sono sempre stato gay, credo…”
“Cosa intendi?”
“Già prima di mettermi con te sospettavo qualcosa, ma non ero sicuro. Poi ti ho conosciuta e ho voluto provare a me stesso che non ero gay…”
“E te ne sei accorto solo adesso, dopo cinque anni?”
“No…”

“E quando te ne saresti accorto allora?”
“Un mese dopo che ci siamo messi insieme, quando mi hai presentato Liam…”
“Quindi tu è cinque anni che sai che sei gay e non me lo hai mai detto?! Aspetta… Ti piace mio cugino?!”

“No, ma le cose che ho pensato quando l’ho visto, mi hanno dato la conferma che non sono decisamente etero…”
“Allora perché non mi hai lasciata subito?”
“Stavo per farlo, ma poi ho sentito i miei dire cose poco apprezzabili sui gay e lodavano il fatto che avessi una ragazza e non me la sono sentita… Non sapevo con chi parlarne, di certo non con te, mi sembravi così contenta e non volevo farti stare male perché ci tenevo a te e ci tengo a te e ho sempre saputo che tu ci saresti stata per me, così ho deciso di parlarne con Liam…”
“Liam sa tutto?!”
“Sì, ma no… ho omesso l’argomento gayaggine (?) sai, non posso mica andare a casa di uno e dirgli che voglio lasciare la cugina perché sono gay!”
“Quindi Liam lo sa da cinque anni e non ha mai voluto che tu i lasciassi?! Mi scuso per la coglionaggine di mio cugino!”

“Comunque le cose che ti ho detto in questi cinque anni le penso veramente”
“Anche io…”
disse Claire sorridendo

“Anche quando, due anni fa, alla festa di Samantha mi hai detto che sono un idiota patentato?!”
“Sì, ma sei il mio idiota patentato”

“Sai che in tutti questi anni ti ho visto come la mia migliore amica?”
“Allora perché smettere?! Da fidanzato sei stato promosso a migliore amico!”

“E per festeggiare questa promozione, che ne dici di un gelato?”
“Dico che è una magnifica idea!”


 

 

Allora, buongiorno!!!

Spero che troviate questo capitolo più interessante degli altri due,

ma dovevo dividerli perché non mi piace fare capitoli troppo lunghi…

Cosa ne pensate della rivelazione di Josh?

Non ve l’aspettavate, vero???

Spero che vi sia piaciuto e per favore, lasciatemi qualche recensione…

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 16
*** Non è colpa tua... ***


Il pomeriggio passò veloce e i due amici non si accorsero del tempo che passava, mentre gli altri cinque, che erano già tornati da un po’, erano sempre più preoccupati.

Harry, cosa diavolo è successo oggi con Claire?! Dove diavolo è?!” Liam stava urlando e tirando pugni alla porta della camera in cui Harry si era rinchiuso perché tutti continuavano a fargli domande.

“Non è successo niente! Ha detto che stava bene e che sarebbe tornata qui!”

“Se scopro che le hai fatto qualcosa, giuro che ti ammazzo!”
“Dai Liam, smettila… Andiamo di sotto a bere qualcosa”
Louis portò l’amico di sotto.

Quando Claire tornò, mezz’ora dopo, fu subito assalita sulla porta di casa da Liam:

Che cosa ti è saltato in mente?! Dove sei stata?! Perché non eri a casa quando siamo tornati?! Con chi eri?!”

“Dai Liam, smettila… Lasciala respirare. Dopo ci spiegherà tutto con calma” intanto Harry, sentendo il casino, si era precipitato giù dalle scale e vi si era fermato davanti

“Sei tornata…” aveva l’aria sollevata

“Perché eri preoccupato?”

“Sì, ma non per te…” tornò al suo solito atteggiamento

“Allora per chi?!”
“Per me”
“Perché per te?”
“Liam aveva detto che se ti fosse successo qualcosa mi avrebbe ucciso”
“Allora è un peccato che ci fosse Josh…”

“Eri con Josh?”
“Sì Liam, ero con Josh! Perché, non potevo?!”
“Non ho detto quello”
“Ho 18 anni e non posso uscire con lui quando mi pare?! Non devo rendere conto a mamma e papà e devo farlo con te?! Hai capito male cugino se pensi di venire qui a decidere della mia vita solo perché sei famoso. Adesso andrei in camera mia, o devo chiederti il permesso anche per questo?!
– Claire salì le scale e a metà del corridoio si fermò  e si rivolse di nuovo a Liam – poi, la prossima volta,  prima d’incolpare Harry, assicurati che c’entri veramente perché al contrario di quanto credi, è l’unico che tra tutti mi capisce. Buonanotte!” e si chiuse in camera.

“Io non ho più fame, vado a dormire. Buonanotte”

“Aspetta Liam, vengo con te!” Liam e Louis uscirono dalla casa, lasciando Zayn, Niall ed Harry in un silenzio imbarazzante.

“Io avrei fame, chi mangia con me?”
“Va bene, cosa ne dici di una pasta?”
“Ok, tu Harry ti unisci a noi?”

“No, vado a dormire anch’io…” Harry salì al piano superiore, ma invece di andare in camera sua, andò alla fine del corridoio e bussò alla porta.

“Liam, non voglio parlare con te… - disse Claire aprendo la porta – Oh, ciao Harry. Tutto ok?”

“Sì, tranquilla. Volevo solo ringraziarti”
“E di cosa?”

“Di avermi difeso. Anche se non era il caso”
“Non ti ho difeso, ho semplicemente detto quello che dovevo dire. Se se la prende con me è un conto, è colpa mia se non ero a casa. Tu non c’entri niente”
“Un pochino c’entro”
“Non mi pare”
“Invece sì, la colpa è anche mia. Se non ti avessi baciata, non avremmo discusso, tu non saresti andata via, Liam non sarebbe stato preoccupato per te, non si sarebbe arrabbiato con me e poi non ti avrebbe gridato contro”
“Ok
- disse Claire ridendo- adesso puoi anche respirare… Se però tu non mi avessi baciata, non avremmo discusso, io non sarei andata via, Liam non sarebbe stato preoccupato, non ti avrebbe urlato contro, tu non saresti venuto  a  scusarti e adesso non ti starei chiedendo se vuoi giocare alla play con me”
“Cosa?”
“Senti, mi serve qualcuno che mi faccia da alleato in Call Of Duty. Vuoi giocare o no?”
“E chi se lo fa dire due volte!”
Harry entrò e si sedete sul divano e prese un joystick; lo accese e aspettò che anche Claire fosse pronta

“Senti, invece di fare un’alleanza, perché non facciamo una sfida?”
“Che tipo di sfida?”
“Ci uccidiamo l’una con l’altro”
“Sei sicura? Sai, sono abbastanza bravo in questo gioco…”

“Vedremo…”
Dopo circa tre ore il punteggio era dieci uccisioni per Claire e una per Harry

“Hai visto che almeno una volta ti ho ucciso!”
“Harry, ero in bagno e tu hai tolto il gioco dalla pausa!”

“Però ti ho pur sempre uccisa”
“Contento tu…”
“Sì, tanto. Però adesso vado a dormire. Sono abbastanza stanco”
“Notte Styles”
“Notte Claire”
Harry tornò in camera sua e si addormentò pensando al fatto che Claire, nel tunnel, per un secondo, aveva risposto al bacio.

 

 

 

Salve…

Allora, abbiamo conosciuto il lato da pazzo omicida del nostro Liam…

Inquietante vero?!?!?!

Comunque, come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo…

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 17
*** Buon compleanno ***


La mattina dopo Claire fu svegliata dal profumo del caffelatte e delle brioches calde.

“Claire…?”

“Harry?”
“No, sono Liam, ma se vuoi te lo posso chiamare…”

“Cosa?!” la ragazza si tirò su

“Sono venuto a scusarmi…”

“Sai che non le devi a me le scuse. È Harry quello a cui hai urlato contro senza motivo…”

“Quindi non sei arrabbiata con me?!”

“No, non lo sono mai stata. Ma Harry c’è rimasto male”

“Perché continui a nominare Harry?”

“Perché è con lui che ti devi scusare! E poi non sto continuando a nominare Harry!”
“Lo hai appena fatto…”

“Lasciamo perdere, comunque colazione dovresti portarla a lui a lui e non a me”
“Allora fallo tu. Io adesso non posso. Devo andare co Louis a prendere Eleonor e Danielle all’aeroporto. Ora vado. Ciao e… Buon compleanno cuginetta!”
e sorrise e sparì chiudendosi la porta alle spalle.

Claire, dopo essere scesa e aver preparato un altro caffelatte, andò a portare la colazione ad Harry.

Bussò ed entrò.

“Harry?”

“Che cosa vuoi?!” rispose ancora con la voce impastata dal sonno, che fece venire i brividi a Claire.

“Calmino ciccio… Sono solo venuta a portarti la colazione che ci ha preparato Liam per farsi perdonare, ma se non la vuoi, me la mangio tutta io…”
“Scusa, scusa. Vieni qui. Ho una fame assurda. Ieri sera non ho mangiato niente”
il ragazzo si mise a sedere e fece segno a Claire, con la mano, di sedersi vicino a lui.

Finita la colazione Claire posò il vassoio sul comodino ed Harry disse:

“Comunque auguri… Ho un regalo per te” si sporse e prese qualcosa da sotto il letto, ma invece di tirare fuori un regalo prese un cuscino e lo tirò addosso alla ragazza.

“Ahi! Questa me la paghi!” anche lei prese un cuscino e lo tirò addosso all’amico.

“Tanto non ce la fai!”
“Scommetti?!”
Claire saltò addosso ad Harry e cominciò a fargli il solletico, ma Harry riuscì a girarsi e cominciò anche lui.

Circa mezz’ora dopo Claire era coricata per terra, esausta, ed Harry stava sopra di lei, appoggiato sulle mani, che erano accanto alla testa della ragazza.

“Sai Styles, mi avevano detto che avevi gli occhi verdi, ma non credevo così verdi…”
“Sai Claire, mi avevano detto che sapevi essere gentile, ma non così gentile… E poi i tuoi occhi sono davvero blu…”
“Ragazzi tutto a pos… Oh! Scusate, torno dopo
– Niall richiuse la porta e corse giù dalle scale – Zayn! Non indovinerai mai cosa ho visto!”

“Forse dovremmo andare… Comunque grazie per il complimento…” Claire sorrise timidamente e uscì dalla stanza, seguita da Harry.

Arrivati in salotto, Claire fu placcata da Zayn, cadendo sul divano, per poi essere raggiunto da Niall.

“Auguri! Finalmente possiamo andare a bere insieme!”

“Zayn! Pensi sempre a quello!” disse Harry

“Perché, non ci avevi pensato anche tu?”

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“Sono un maiale!” Harry se ne andò in camera sua, lasciando i tre ragazzi perplessi.

“Cosa vuol dire quel: sono un maiale?”

“Non lo so e no sono curiosa di saperlo!”
“Io sì!”

“Zayn!” urlarono Niall e Claire in coro.

“Che c’è?!”

“Niente, lascia perdere. Fate colazione, preparatevi e venite ad aiutarmi a finire di preparare le cose per la festa”
“Viene anche Harry?”
“Sì. Perché non dovrebbe? Vado a chiamarlo. Se siete pronti iniziate ad andare di là, altrimenti, sbrigatevi!”

“Sì signor capitano” i due si misero sull’attenti.

“Riposo soldati” rispose, divertita, Claire prima di andarsene al piano superiore.

“Harry?”
“…”
“Harry? Ci sei?”

“…”

“Cazzo Styles! Vuoi aprire o no?! È la mia fottutissima camera, fammi entrare!”
“No…”
“Harry stai bene?”
“Sì, ho solo un po’ di mal di testa”
“Aspetta, vado a prenderti un’aspirina”
quando Claire tornò, la porta era aperta. Trovò Harry che guardava fuori dalla finestra.

“Tieni – gli porse le pastiglie e un bicchiere d’acqua – prendine una e rimettiti a letto”

Dopo aver seguito le istruzioni della ragazza, Harry si rimise a letto. Claire gli rimboccò le coperte e gli appoggiò le labbra sulla fronte, per sentire se avesse la febbre.

“Ok, non hai la febbre. Adesso dormi”
“Anche mia madre fa sempre così quando sono malato. Mi ricordi lei”
“Styles, cosa sono questi sentimentalismi?”

“Riesci sempre a rovinare tutto”

“Sì Styles, hai ragione” Claire rise e gli scompigliò i capelli.

“Hey! I miei capelli!”

“Dormi Styles. Mi dispiacerebbe non vederti alla festa stasera”

“Davvero?”
“Dormi”
sorrise e si chiuse la porta alle spalle.

 

 

 IMPORTANTE! PER FAVORE, ANDATE ALLA PAGINA DI CUI VI HO MESSO L'INDIRIZZO. SERVE A CAPIRE PERCHE' HARRY PENSA DI ESSERE UN MAIALE!

Lo so, sono in stramegasuperiperritardo e mi dispiace,

ma tra la scuola e gli allenamenti  non sono più riuscita

a pubblicare niente. Ma l’importante è che adesso sto ricominciando.

Giusto?

Comunque, come al solito, che ne dite di lasciare una recensioncina?

Alla prossima,

Brika [:

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Capitolo 18
*** Ragazzi abbiamo una festa da preparare! ***


“Ragazzi abbiamo una festa da preparare!” Zayn e Niall arrivarono al fondo delle scale.

“Cosa dobbiamo fare?”
“Niall, chiama Liam, o Louis, fai tu, e guarda a che punto sono. Tu, Zayn, vieni con me”

“Harry?”

“È sopra, non si sente molto bene”

“Secondo me finge…”

“Sta davvero male!”
“Come fai a dirlo?”
“Si vede dagli occhi. Sono spenti”
“Spenti?”
“Sì, spenti, tristi, non i suoi soliti occhi”

“Ok… Cosa dobbiamo fare i e te?”

“Devi aiutarmi a prendere lanterne” Claire e Zayn andarono in cantina e la ragazza, dopo aver preso una sedia, si arrampicò sullo scaffale

“Reggimi”

“Ok” Zayn la prese per i fianchi, ma pian piano spostò le mani sul suo sedere.

“Zayn farò finta che le tue mani non siano sul mio sedere”
“E io farò finta di non avercele”
“Hai sempre la risposta pronta tu?!”
“Sì, perché?”
Claire si era girata e stava scendendo dalla sedia

“Sei irritante!”

“Grazie”

“Non è un complimento…”

“Lo so”

“Zayn, ci stai provando con me?”
“Se anche fosse?”
“Non hai speranze”
“Tentar non nuoce”

“Ma un pugno ben piazzato sì…”
“Aggressiva…”
“Puoi contarci”
rispose Claire continuando a dare la schiena al ragazzo

“Come mai non ho speranze?” Zayn riprese il discorso lasciato cadere dalla ragazza

“Siamo troppo uguali”
“Non è vero!”
“Oh sì. Siamo entrambi vanitosi. Pensiamo entrambi sempre prima a noi e poi gli altri… che si arrangino!”
“E quindi?! Chissene frega!”
“Senti Zayn…”
“Ragazzi! Sono arrivati!”
urlò Niall dal piano superiore

“Arriviamo!” risposero in coro, mentre si avviavano verso le scale.

Raggiunto il salotto Claire vide Liam e Louis abbracciare due ragazze, che, appena la videro, andarono a presentarsi.

“Ciao, io sono Danielle”
“E io sono Eleonor”
“Piacere ragazze, io sono Claire”
“Allora, Liam ci ha detto che c’è una festa da organizzare!”

“Liam! Ma dai! Saranno stanche e tu le vuoi anche far lavorare!”

“Sinceramente Claire, siamo tutt’altro che stanche! Non vedevamo l’ora di fare qualcosa” le due ragazze scoppiarono a ridere

“Allora, se la mettete così… Mi servirebbe una mano a sistemare di Liam. – poi rivolgendosi agli altri ragazzi – Zayn, vai a prendere le lanterne. Liam, vai a cercare le candele. Niall, Louis, voi pensate al cibo. Mi raccomando, Louis controlla che Niall non mangi tutto e tu, Niall, controlla che Louis non usi troppe carote. Danielle, Eleonor. Con me” Claire uscì seguita dalle ragazze, mentre gli altri andavano a fare ciò che gli era stato detto.

“Sbaglio o non ho visto Harry…”

“È vero! Harry non c’era!”

“È sopra, in camera mia che dorme. Non si sente molto bene”
“Oh povero…”
“Aspetta… Hai detto in camera tua?! Ma voi due… Non è che…”
“Eleonor!”

“No, no! Tranquilla Danielle, avrei reagito anch’io così. Comunque lui dorme in camera mia. Io dormo sul divano in un’altra stanza”

“Comunque non sarei rimasta scioccata se aveste dormito insieme…”
“Danielle!”
“Calma, calma… Comunque perché non ti saresti stupita?”
“Beh, vi ci vedo bene insieme. Tutto qua”

“È vero! Se vuoi possiamo indagare…”
“Non è il caso ragazze. Mi ha esplicitamente detto che non gli piaccio. E poi mi sono appena lasciata. Non penso di essere pronta per una nuova relazione”
“Ma quindi lui ti piace?”
“No, ma sono successe delle cose che mi hanno portata a chiedermelo”
“Oddio! Racconta!”
le tre ragazze andarono nel giardino di Liam e dopo aver messo i piedi a mollo in piscina, iniziarono ad ascoltare ciò che Claire aveva da raccontare: di come lei avesse sfidato Harry, di come lui l’avesse baciata, di come si fosse lasciata con Josh, di come avesse scoperto che lui fosse gay e di come non volesse che lui gli altri lo sapessero.

“O mio dio. Non è possibile. Sapevo che Harry fosse stronzo, ma non fino a questo punto. E poi quel Josh, ti deve voler davvero bene se ha fatto tutto questo per te” intanto i ragazzi erano arrivati e avevano iniziato a organizzare le cose

“Claire, dove metto le lanterne?”
“Appendile un po’ dappertutto”
“Claire, dove metto le candele?”
“Lasciale li, poco prima della festa le accendiamo e poi le mettiamo in piscina. Dove sono le tovaglie Liam?”
“Non lo so! Cercatele! Sei li a fare niente coi piedi a mollo mentre noi siamo qua a lavorare!”
“Non stiamo facendo niente! Stiamo organizzando mentalmente le cose. E poi stavamo per uscire”
“Davvero?!”
chiese Eleonor stupita

“Shhhhhh” Claire le fece segno di fare silenzio

“Dove andate?”
“Non sono affari tuoi! Tu vedi di lavorare, non pensare a cosa facciamo noi”

“Io ci penso eccome! Perché con la scusa dello stare organizzando le cose non fai niente e sbologni tutto il lavoro a noi!” Eleonor e Danielle stavano ridendo a crepapelle

“Liam, perché devi sempre fare questioni?! Lavora! Guarda Zayn! Lavora senza dire niente! E lo fa anche sorridendo!”
“Claire… Lui ha paura di te”
le ragazze oramai non riuscivano a smettere di ridere e dopo la risposta di Liam Eleonor cadde in piscina dal ridere

“Devo andare a prendere dei vestiti asciutti per Eleonor” disse facendo spallucce, mentre Danielle aiutava l’amica a uscire dalla piscina.

“Va bene, ma poi tornate”
“Sì!”
le tre ragazze si allontanarono lasciando da soli i ragazzi, che continuarono a lavorare.

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Capitolo 19
*** Volete venire anche voi? ***


“Sta arrivando finalmente!” le tre ragazze salirono sul pullman e si andarono a sedere, chiacchierando quando:

“Oh mio dio! Ma voi due siete le ragazze di Liam e Louis dei One Direction!” due ragazze cominciarono a urlare, facendo voltare, stupiti, tutti i presenti.

“Sì, siamo noi…” rispose Eleonor timidamente.

“Le qui presenti  ragazze di Liam e Louis dei One Direction hanno dei nomi e preferirebbero che la gente le lasciasse in pace o, quanto meno, non le si urlasse in faccia”

“Quindi adesso vi ritenete così importanti da dover girare con a scorta armata? Solo perché frequentate due dei One Direction?!” disse l’altra ragazza

“Senti un po’ ciccia, loro girano un po’ con chi vogliono, senza dover rendere conto a nessuno, tanto meno a te”
“Ha parlato..?”
“Claire, Claire Payne. Molto piacere
- la ragazza fece una faccia imbarazzatissima e Claire disse con voce svogliata - sì, sono la cugina di quel Payne…”
“Io… Mi dispiace… Non volevo… È solo che sono così gelosa di voi e la vostra fortuna mi fa arrabbiare, ma non ce l’ho davvero con voi. Il fatto è che conoscete i ragazzi, passate le vostre giornate con loro, ci abitate insieme. La  vostra vita è così perfetta. Mentre noi due – guardò l’amica che se ne stava zitta zitta, in disparte, e guardava le tre ragazze con aria sognante: non aveva incontrato i ragazzi, ma se loro erano lì significava che lo erano anche i One Direction e questo la portava a sperare di avere un altro colpo di fortuna e incontrare anche loro- abitiamo qui da sempre e, prima che partisse per la sua nuova vita da star a Londra, non abbiamo mai incontrato Liam. Mi dispiace davvero ragazze. Io non volevo”
“Tranquilla, sembrerà brutto, beh, in realtà lo è davvero, però ci siamo abituate”

“Ragazze, mi dispiace molto interrompere i vostri sproloqui su quanto sia insulsa la vostra vita da fan e quanto sia triste la vostra vita da ragazze dei One Direction, ma la prossima è a nostra fermata e vorrei tornare a casa”

“Certamente, nessun problema. È stato bello conoscervi. E scusate ancora per come ci siamo imposte nei vostri confronti” disse con aria di leggero imbarazzo la ragazza più timida.

“Tranquille, tutto dimenticato” le rispose Danielle.

“Comunque io sono Zoey e lei è Beth”

“Piacere ragazze, noi siamo Claire, Eleonor e Danielle”

Le tre ragazze stavano per scendere dal pullman, quando Claire si voltò e disse:

“Perché non venite alla mia festa stasera? Due persone in più non fanno nulla. Ci vediamo in Melbourne Street per le 8.30. È un problema per voi?”
“Cosa?! Ci hai appena invitate alla tua festa?!
– poi, rivolgendosi all’amica – oddio, Beth! Hai sentito?! Andremo a una festa con i One Direction!” le due ragazze iniziarono ad urlare come se avessero appena vinto alla lotteria, ma Claire le interruppe:

“Ecco, a proposito. Io vi ho invitate, ma, per favore, evitate questi comportamenti davanti ai ragazzi. Non so voi, ma a me non farebbe piacere che uno sconosciuto, o anche un mio amico, mi venga a urlare in faccia”

“Sì, hai ragione, scusa” disse quasi sottovoce Beth.

“Ora noi dobbiamo proprio andare, ci vediamo stasera” e, senza attendere risposta, le tre ragazze scesero dal pullman.

“Perché le hai invitate alla festa? Non le conosci e non ci hanno trattate nel migliore dei modi. Beh, almeno quella Zoey non ci ha trattate molto bene” disse Danielle, incuriosita di conoscere cosa fosse passato nella mente dell’amica.

“Mi hanno ricordato un po’ me”
“Cosa?”
Eleonor  non capiva a cosa potesse riferirsi Claire.

“Sì, nel senso che anche a me farebbe piacere riuscire a incontrare l’amore della mia vita”
“Uuuhhhh! E sentiamo un po’, chi
sarebbe questo amore della tua vita?” le due ragazze si fecero più vicine a Claire che sorrise e iniziò a dire:

“Allora, è un cantante, è abbastanza famoso, è praticamente perfetto: capelli scuri, occhi fantastici che sembrano leggerti l’anima, fisico non statuario, ma comunque perfetto, voce di un angelo. È perfetto capite?” finì di spiegare Claire, con lo sguardo vago, persa nei suoi pensieri.

“Ma siamo sicure che non stia parlando di Harry?” sussurrò Eleonor a Danielle, che scoppiò a ridere e sussurrò in risposta:
“Sai che ci avevo pensato anch’io” facendo ridere anche Eleonor. Claire, a causa delle risate, fu riportata alla realtà e chiese curiosa alle due amica il motivo di tutta quella ilarità:

“Niente, niente. Ho solo chiesto a Danielle se per caso stavi parlando di Louis. Sai la descrizione coincide. Beh, in realtà coincide anche con Liam, ma essendo tuo cugino lo abbiamo scartato a prescindere” tutte e tre scoppiarono a ridere

“State tranquille, i vostri ragazzi sono al sicuro, ma non ne sono così certa anche per la ragazza di Logan… Gli farei le peggio cose a quel ragazzo”

“Claire!”
“Ah, quindi si chiama Logan?”
“Sì, è americano e canta in una band chiamata Big Time Rush, non so se li avete mai sentiti…”
“Sì, mi pare di aver sentito qualcosa, ma non mi ricordo molto bene…”
“ Ma adesso ditemi, sinceramente, e non voglio sentire nominare né Liam, né Louis, ci sono le vostre famous crush che vi risvegliano i peggio istinti?“
al sentire la domanda, Eleonor arrossì violentemente, portando l’attenzione tutta su di lei

“Oh, Eleonor, dicci un po’ chi è…”

“Beh, sarebbe Josh Hutcherson, ma vi prego, non ditelo a Louis!”
“Saremo mute come pesci. Comunque bella scelta, brava”
“Invece tu, Danielle?”
chiese Eleonor, superato il momento d imbarazzo

“Io non ho una famous crush”
“Danielle, non ti credo. Dicci qual è. Tanto rimarrà tra noi…”
“Se proprio devo…”
“O sì che devi!”
“Orlando Bloom”
“E brava la nostra Danielle! Lei, zitta zitta, e si butta sul classico”

Le tre amiche stavano ridendo sguaiatamente, quando videro che Liam le correva incontro, urlando:

“Claire!”
“Ciao cugino”
rispose tranquillamente

“Ciao cugino un cazzo!”
“Liam, calmati!”
disse Danielle, cercando di tranquillizzarlo

“Danielle, per favore, non metterti in mezzo, è una questione tra me e mia cugina”

“Ragazze, potreste andare in casa a posarmi le borse, io tra cinque minuti arrivo” le chiese Claire, porgendole le borse che contenevano il vestito e le scarpe.

“Tu sei scema.”

“Cos’ho fatto adesso per farmi insultare?!”

“Cos’hai fatto?! Adesso hai anche il coraggio di fare la finta tonta?!”
“Liam, ma che diavolo stai dicendo?!”
“Niall mi ha detto che lo hai rapito per portarvi a fare shopping”
“Cosa ti ha detto?! Ma io quello lo ammazzo. Dov’è?”
“In cucina che aiuta Louis”
“Adesso mi sente”
disse, dirigendosi, arrabbiatissima, verso casa sua.

Arrivata in cucina prese Niall per la collottola e lo trascinò in salotto

“Quando la gente dice che sei una testa di cazzo, ha ragione”

“Scusa” disse, abbassando lo sguardo e iniziando a fissarsi i piedi

“Scusa un corno! – Claire stava oramai urlando – Quanto ti costava dire la verità?! Niente! Assolutamente niente! E tu cosa fai? Vai a dire a tutti che io, Eleonor e Danielle ti abbiamo rapito per andare a fare shopping, quando potevamo benissimo prendere la mia macchina e andare! Quindi, cretino tu che racconti ste cose e cretino lui – indicò Liam col dito, senza neanche voltarsi – che ti crede!”

“Cosa?” Liam era decisamente confuso

“Ti ha raccontato un sacco di palle”
“Niall?”
disse con sguardo incoraggiante, invitando l’amico a farsi raccontare la verità

“Praticamente stanotte avevo fame e sono sceso a mangiare qualcosa e ho finito per mangiare tutta la marmellata e la nutella che servivano oggi. Così siamo andati a comprarla, ma poi Danielle ha visto un vestito che pensava potesse stare bene a Claire, così l’ha trascinata nel negozio. Eleonor mi ha detto di tornare a casa e se vi foste accorti della loro assenza di dirvi qualcosa”

“Chi è la scema adesso?” Chiese con aria di sfida Claire, ma Liam la ignorò e continuò  a parlare con Niall:

“Perché non me lo hai detto subito?” gli chiese dolcemente

“Non volevo farti arrabbiare perché avevo mangiato tutto stanotte”

“ E hai preferito farlo arrabbiare con me?”
“Quando l’ho pensata sembrava più intelligente…”
“Quindi, Claire, suppongo di doverti delle scuse”
“Lascia stare. Non importa. Ora posso andare?”
“Certo, dicci, poi, solo se ti va bene come abbiamo sistemato il giardino”
“Avete seguito il disegno?”
“Alla lettera”
“Allora è perfetto”

Claire agguantò le buste che Danielle aveva lasciato di fianco alla scala e corse su per le scale. Stava per entrare in camera sua, quando si ricordò della presenza di Harry, quindi si fermò e bussò leggermente

“Harry sei sveglio?” disse aprendo lentamente la porta, facendo entrare uno spiraglio di luce nella stanza

“Sì, tranquilla, entra pure” Claire entrò ed andò a sedersi al fondo del letto

“Come stai?” gli chiese appoggiandogli una mano sulla fronte, per assicurarsi che non avesse la febbre.

“Meglio, anche se adesso ho fame”

“Tra un po’ è pronto, così scendi, mangi qualcosa e poi ci aiuti a finire di preparare per stasera”
“Ma io sono ancora convalescente! Non posso lavorare! Potrei avere una ricaduta!”
disse nascondendosi sotto le coperte

“Sì Styles, sei malato. Ma di mente!”

“Simpatica”
“Posso chiederti un favore?”
“Certamente”
“Stasera potrei venire qui a prepararmi?”

“Sì, non ho problemi, ricordamelo soltanto oggi pomeriggio”

“È pronto!” la voce di Louis risuonò nella casa

“Arriviamo! – urlò di rimando Claire – Styles, ti unisci a noi or imani ancora un po’ a poltrire nel letto?”

“Non potresti portarmi qualcosa tu? – chiese alla ragazza, abbracciando un cuscino e facendo la faccia da cucciolo – sai, non penso di essermi ancora ripreso del tutto”
“Styles, per me puoi morire di fame. Non ho alcuna intenzione di farti da cameriera”
“Beh, dovevo provarci”
disse alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta. Quando Claire lo vide gli chiese:

“Hai davvero intenzione di scendere così?”

“Cos’è? Ho forse i capelli in disordine?” chiese scompigliandoli

“No, Styles, sei solamente in mutande”

“Ah, allora non è niente” disse continuando per la sua strada, mentre Claire, tornata nella stanza, aveva agguantato un paio di pantaloni e una maglietta e porgendoglieli, gli disse:

“Per favore, Styles, mettiti sta roba addosso”
“Perché? Ti da fastidio vedermi in mutande?”
“A me non crea nessuno problema, ma forse a Liam e Louis potrebbe dare fastidio che El e Dany ti vedano così”
il ragazzo, che stava per scendere il primo gradino, girò su se stesso, prese i vestiti dalle mani di Claire e se li mise.

Quando anche lui scese, i ragazzi mangiarono. Finito il pranzo, passarono il pomeriggio a finire di preparare, o almeno ci provarono, dato che non combinarono molto, oltre ai soliti casini.

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Capitolo 20
*** Hi! We're One Direction! ***


Vorrei davvero scusarmi per la lunga attesa per questo nuovo capitolo. Purtroppo ho avuto moltissimi problemi con la scuola, senza parlare della maturità. Ma adesso sono tornata e sono qui tutta per voi!

Brika [:

 

Alle 7.30 di sera i ragazzi andarono a prepararsi, tranne Harry, che imboccò la porta ed uscì di casa.

“Harry, dove vai?” chiese Eleonor, incuriosita.

“Torno subito, non preoccuparti” e si chiuse la porta alle spalle.

Intanto, dal piano superiore, giunse la voce di Claire:

“Vado a farmi la doccia! Se qualcuno mi cerca sono in camera mia”

“E Harry?” gli urlò in risposta Niall

“Non lo so, ma mi ha detto che potevo tranquillamente usare camera mia”

“Claire?”
“Sì El?”
“Quando hai poi finito, dimmelo, così chiamo Dany e veniamo ad aiutarti”
“Ok! Grazie El”

Claire si chiuse in bagno e cominciò a canticchiare mentre si lavava. Mezzora dopo si costrinse ad uscire dalla doccia e si avvolse il corpo in un asciugamano.

Si avvicinò alla porta per aprirla, ma qualcun altro lo fece per lei dall’esterno; fu così che si ritrovò davanti un Harry Styles avvolto, a sua volta, in un asciugamano. Erano entrambi alquanto imbarazzati e la piccola irruzione di Niall nella stanza non fu di grande aiuto:

“Harry, potresti prestarmi… Ah, scusate ragazzi” disse uscendo. Quando si richiuse la porta alle spalle cominciò ad urlare:

“Zayn, se prima non mi credevi, adesso lo farai ancora meno!”

“Io… Mi dispiace. Ti avevo sentito uscire e non pensavo fossi ancora tornato, quindi me la sono presa con comodo” disse, imbarazzata Claire, che cercava di guardare il ragazzo in faccia e d non far cadere lo sguardo sul suo torso accuratamente scolpito in ogni suo punto.

“No, tranquilla. È colpa mia. Avevo detto che potevi usare camera tua per prepararti, giustamente. Solo che ho dimenticato alcune cose in bagno, che mi servono assolutamente” così dicendo, scivolò alle spalle della ragazza, agguantò il beauty con dentro tutte le sue cose e uscì dalla stanza.

“Harry?” lo fermò Claire, mentre il ragazzo si chiudeva la porta alle spalle

“Dimmi…”
“Potresti chiamarmi El e Dany, per favore?”

“Certamente!”                                      
“Grazie”
“Nessun problema”
Harry s chiuse la porta alle spalle, prima che Claire potesse aggiungere altro. Qualche istante dopo rientrò, trovando l’amica dove l’aveva lasciata poco prima.

“Claire?”
“Sì?”

“Tanti auguri” disse sottovoce, porgendogli una scatolina in feltro blu

“Harry, non dovevi…”

“Sì che dovevo, sono pur sempre 18 anni. Non li farai più nella tua vita. Comunque aprila, voglio vedere se ti piace…” Claire aprì lentamente la scatolina e ne trasse una collanina d’argento con attaccato un ciondolo a forma di Stella

“Oddio Harry! È bellissimo!” disse con le lacrime agli occhi, prima di gettargli le braccia al collo. Tutto subito il ragazzo rimase sorpreso, ma poi le passo le braccia intorno alla vita e restituì l’abbraccio.

Poco dopo si sentì un tamburellare sulla porta e Zayn entrò nella stanza, trovandosi Harry e Claire, solo coperti da un asciugamano che si abbracciavano

“Harry…” i due si voltarono a guardare il nuovo arrivato, senza, però, sciogliere l’abbraccio.

“Io… Scusate, torno dopo” detto questo, Zayn, fece dietro front e uscì dalla stanza. Harry e Claire riuscirono a sentire chiaramente la voce dell’amico che urlava dalle scale:

“Ok Niall, mi hai convinto!”

“Oddio! Cosa stavano facendo?! Voglio sapere tutto nei minimi dettagli!” fu la risposta dell’amico, prima che Zayn si chiudesse la porta alle spalle. I due si guardarono con leggero imbarazzo, poi Claire ricominciò a parlare:

“Grazie Harry! È bellissima!” e gli baciò la guancia. “Mi aiuti a metterla?”

“Certo” Harry sfilò la collana dalla scatolina e si posizionò alle spalle di Claire, facendogliela scivolare intorno al collo. Con le lunghe dita sfiorò leggermente la nuca della ragazza che fu colta da una scarica di brividi lungo tutta la schiena.

“Comunque ora è meglio chevada, prima che El e Dany arrivino. Non vorrei che prese dalla foga del momento  si mettessero a fare i capelli anche a me” così dicendo uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

Poco dopo, dal corridoio iniziò ad arrivare un leggero parlottio, che crebbe fino a quando le due ragazze non entrarono nella stanza, vestite di tutto punto e armate di phon, piastra, spazzole, trucchi e tutto ciò che sarebbe servito a preparare Claire alla festa.

Alle 9 meno un quarto erano tutti pronti in salotto, aspettando che la festeggiata scendesse. Le prime a scendere furono Danielle ed Eleonor che introdussero l’entrata dell’amica dicendo:

“Siete pregati di mantenere un certo contegno. Quindi saremmo decisamente felici se riuscite ad evitare fischi, applausi, perdita di liquidi, mugolii e rumori simili. Grazie”  tutti scoppiarono a ridere, mentre Claire scese le scale, lasciando tutti a bocca aperta. Arrivata al fondo, facendo un piroetta su se stessa, chiese:

“Allora?” nessuno riuscì a rispondere, tranne per Louis che se ne uscì con:

“Chi sei tu? Cosa ne hai fatto di Claire?!”

“Lo prendo come un complimento” anche la festeggiata scoppiò a ridere, ma Eleonor la trascinò verso la porta

“Come mai tutta questa fretta Eleonor?”

“Voglio assolutamente vedermi la faccia di Josh quando ti vede!”

“A proposito di Josh, non doveva essere già qui…?”

Neanche a dirlo, il campanello trillò e Josh entrò nell’ingresso, oramai diventato troppo stretto.

Vedendo le due ragazze, Josh andò immediatamente a presentarsi. Arrivato a Danielle, la ragazza gli sussurrò:

“Claire ci ha raccontato tutto. Sappi che vi aiuteremo e che per qualsiasi problemi non esitare a chiedere” Josh sussultò e Zayn se ne accorse:

“Hey Danielle! Cosa gli hai detto?!” le chiese ridacchiando

“Nulla… L’ho solamente avvertito, così ci penserà due volte prima di fare del male a Claire” tutti scoppiarono fragorosamente a ridere, ma lo stesso Josh li fermò per chiedere  dove fosse Claire:

“Scusate, qualcuno di voi ha, per caso, visto quella scapestrata della mia ragazza?  Probabilmente starà indossando una maglietta con qualche teschio, osso o robe simili, un paio di shorts e delle scarpe da ginnastica”

“Purtroppo il modello da lei richiesto non è disponibile, ma… - disse Eleonor volgendo una mano verso la ragazza – … abbiamo Lei, l’unica e inimitabile festeggiata, corredata di tacchi e vestito, pronta a festeggiare tutta la notte. Gliela incarto signore?”

“No grazie, la porto via così com’è” così dicendo andò ad abbracciare la ragazza e, lasciandole un tenero bacio sulla guancia le sussurrò: “Sei bellissima”

“Grazie – gli sorrise – adesso, se avete finito di fare i cretini, dovrei presentarvi due persone”

Usciti in giardino, incontrarono la signora Payne con una macchina fotografica:

“Foto di gruppo ragazzi?”

“Certamente!” risposero tutti in coro.

Scattata la foto, Claire vide, in lontananza, arrivare le due ragazze, così si rivolse ai ragazzi:

“Allora, mettiamo le cose in chiaro: le due ragazze che stanno arrivando sono due vostre grandi fan, quindi, per favore, non fate casini. Grazie”

Claire, Eleonor e Danielle andarono incontro a Zoey e Beth. La prima indossava un vestito fucsia con una cintura nera spessa, che faceva risaltare i suoi lunghi capelli neri e lisci, mentre l’amica indossava un vestito verde che si intonava coi suoi occhi e le faceva risaltare i capelli ricci e rossi, che era riuscita a domare e a chiudere in una coda.

“Ciao ragazze, come state?”
“Agitate?”
risposero le due ragazze, torturandosi le mani

“Immaginavo”

Le due ragazze stavano per rispondere, quando sbiancarono e Claire, Eleonor e Danielle sentirono alle loro spalle:

“Hi! We’re One Direction!”

“Sì, lo sanno chi siete. Quindi non tiratevela troppo…”
“No, Claire! Tranquilla, è stato bello che si siano presentati”
“Lo Zoey, ma devono capire che non possono permettersi di fare quello che vogliono solo perché sono famosi”

“Davvero non possiamo?”

“Taci Styles che fai più bella figura…”
“Forse è meglio che andiamo. Gli invitati stanno arrivando”
suggerì Liam, vedendo le prime macchine avvicinarsi alla casa.

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Capitolo 21
*** Che cosa ti passa per la testa?! ***


La festa finì verso le due del mattino e Harry non si fece più vedere fino all'ora di pranzo del mattino dopo.

"Ragazzi Eleonor e Danielle non mangiano con noi; non si sentono molto bene a causa del dopo sbornia"

Harry scese quando le pizze vennero recapitate ma era silenzioso e col muso lungo.

Nessuno tranne Claire si accorse del suo malumore riconducendolo alla stanchezza e all'ingente quantità di alcol ingerita la sera precedente.

Sembrava un normalissimo pranzo uguale a tutti quelli passati, magari solo un po' più silenzioso fino a quando:

"Niall prendi tu l'ultimo pezzo di pizza" disse Liam addentando la sua fetta.

"Ok finisco questo e lo prendo" rispose il biondo masticando.

"Adesso basta! - Harry si alzo di colpo battendo le mani sul tavolo e facendo cadere la sedia su cui era seduto - non si può andare avanti così! Non può avere sempre tutto lui! E l'ultimo pezzo di torta, e l'ultimo biscotto e adesso anche l'ultimo pezzo di pizza! Non ho mai pensato che magari qualcun'altro vuole tutto ciò che fagociti?!" tutti erano esterrefatti, ma Niall, invece, si alzò dalla sedia e disse con tutta calma, anche nella sua voce si sentiva una nota di tristezza:

"Harry qual è il problema adesso?! Non hai mai fatto storie. Cosa ti è preso?!"

"Cosa mi è preso?! Sono furioso e sai perché non ho mai fatto storie? Perché non ho voglia di sentirti piagnucolare!"

"Mi stai dando del piagnucolone?" la tristezza e lo stupore di Niall erano oramai stati rimpiazzati dalla rabbia e dalla frustrazione.

"In verità ti sto dando del bambino rompipalle che mette il broncio se la gente non fa quello che vuole lui!"

"Se le cose stanno così non ti parlerò più così non sarai costretto a sentire la mia voce. MAI PIÙ!"

"Menomale, così potrò finalmente avere un po' di tranquillità!" così dicendo Harry agguanto l'ultima fetta di pizza ed andò in camera sua mente Niall prese cellulare e portafoglio e fece per uscire, ma Claire lo chiamò:

"Niall?"

"Cosa vuoi?!" chiese scocciatamente.

"Tieni" e gli lancio le chiavi della macchina.

"Cosa?"

"Vai a farti un giro ti farà bene... Voi ragazzi passate troppo tempo insieme. Torna pure quando vuoi"

"Grazie" rispose e uscì di casa.

Appena Niall chiuse la porta Liam corse di sopra e iniziò a bussare alla porta di Harry

"Harry apri!"

"Cosa vuoi?!"

"Apri!"

"No!"

"Perchè?!"

"Perché so già cosa vuoi dirmi! Che sono stato maleducato e che non avrei dovuto dire quelle cose a Niall. E che appena torna a casa gli devo chiedere scusa"

"Sono così prevedibile?!" chiese esterrefatto Liam alla cugina.

"Togliti" Claire spostò il cugino e cominciò a bussare e a dire con finta calma:

"Styles adesso alzi quel tuo bel culetto da letto o da ovunque sia appoggiato e vieni ad aprire questa benedetta porta prima che la butti giù e te la faccia rimettere a posto pezzo per pezzo" dalla stanza non si sentì risposta ma dopo qualche istante la serratura scatto e la porta si socchiuse. Liam fece per entrare ma Claire lo fermò.

"Adesso deve parlare con qualcuno al di fuori di voi, qualcuno di imparziale" così Liam, sconfitto, raggiunse gli altri al piano inferiore e Claire entrò nella stanza.

"Cosa vuoi?"
"Semplicemente sapere cosa ti è passato in quel cazzo di cervelletto prima a tavola. Sei ancora ubriaco? Ti ha fatto qualcosa?"

"Non lo so, no e no"

"E allora perché quella sfuriata?!"

"Nulla che ti possa interessare"

"Invece sono curiosissima e ora me lo dici."

"Ieri sera alla festa non sono riuscito a stare con la ragazza che mi piaceva"
"E adesso te la devi prendere con Niall o è perché anche a te piace Betty?"
"Betty? Chi è Betty e cosa c'entra con Niall?"
"È una delle due ragazze che vi ho presentato ieri sera e con Niall c'entra eccome visto che mi ha detto che oggi dovevano uscire insieme e guarda di che umore adesso è Niall!"
"Mi dispiace per Betty ma non mi pento di quello che ho detto. Era già un po' che glielo volevo dire ma ho sempre lasciato correre fino a oggi. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso"

"E non potevi dirglielo magari in disparte? Magari avrebbe accettato la critica se solo glielo avessi detto più gentilmente e magari non davanti agli altri"
"Proprio tu mi insegni a essere gentile? Non ci credo..."

"No, è diverso. Ti sto sto insegnando ad essere educato"
"Allora devo sentirmi onorato..."
"Potrebbe arrivarti uno schiaffone da un momento all'altro"
"Che paura..."

"Allora ti do un consiglio... Corri"
"Tremo" Claire saltò addosso e cominciò a fargli il solletico, ma nel mentre il cellulare le scivolo dalla tasca e, appena ne ebbe l'occasione, Harry lo raccolse e scappò dalla camera.

Claire cominciò, quindi, a rincorrerlo urlando:

"Ridammelo!"

"No!"

"Cosa vuoi che faccia per convincerti a darmelo?!" chiese Claire scendendo dalle scale

"Claire!" urlò Liam alla cugina dopo aver sentito solo l'ultima frase della ragazza

"Che c'è?!"

"Ti sembra il caso?!"
"Si! Lo sai bene che vado in crisi d'astinenza se non lo maneggio almeno una volta al giorno!" Louis scoppiò a ridere mentre Zayn tirò fuori il telefono iniziò a fare qualsiasi cosa per non sembrare interessato all'argomento.

"Claire cosa stai dicendo?!"

"Cosa stai dicendo tu, Liam?! Non ricordi più che l'anno scorso quando non c'era Josh mi davi il tuo?"

"Claire!" urla il cugino della ragazza

"Liam!" disse poi Zayn

"Zayn!" lo richiamo Louis

"Harry!"si chiamo il ragazzo per sottolineare la sua presenza ma anche ricordando a Claire perché lo stava rincorrendo, così gli saltò addosso facendolo cadere dietro il divano per poi raggiungerlo.

"Dammelo!"

"Dovrai passare sul mio cadavere!"

"Sai che non mi creo problemi; prima ti uccido e poi me lo prendo!"

"Che schifo! - urlò Zayn - io me ne vado" e salì al piano superiore

"Andrei anche io, non vorrei interrompere mentre..."
"Mentre cosa, Louis?" la testa di Claire spuntò da dietro il divano poi seguita da quella di Harry "Mentre sai... tu e Harry...

"Io e Harry...?"

"Non farmelo dire!"

"Oddio ma cosa hai capito! - disse ridendo Harry - non fatevi strane idee lei voleva solo riprendersi il cellulare che le ho rubato prima in camera"

"Oddio scusa credevo che..." cercò di scusarsi un paonazzo Louis

"Voi avevate capito che... Oddio ma fate schifo! Io ed Harry che... Bleah!"

"Secondo me ti piacerebbe; c'è gente che pagherebbe per venire con me"

"Contaci Styles!"

"Ovvio!"

"Sempre pieno di te, vero?!"

"Come non mai"

"Puoi ridarmi il telefono adesso?"
"Tieni" glielo porse ma iniziò a ridere quando lei cercò invano di sbloccare la tastiera

"Styles, cosa cazzo hai fatto?!"
"Potrei aver casualmente cambiato il codice di sblocco..."
"Come hai fatto capire qual era il mio?"
"La tua data di nascita... Pff, sei così prevedibile!"
"Davvero...?" provò ad inserire qualche combinazione, ma nessuna era quella giusta, poi, dopo un'improvvisa illuminazione chiese:

"Cugino, quando è nato il tuo compare qua di fianco a me?"
"Chi, Harry? Il 2 febbraio del 94"

"Grazie" disse sorridendo malignamente e dopo qualche minuto il telefono era nuovamente sbloccato.

"Ma come hai fatto a capire che era la mia data di nascita?"
"Io sarò anche prevedibile ma tu lo sei più di me!" rispose con aria trionfante

"Scusate un attimo ragazzi, ma come la mettiamo con Niall? Harry penso che dovresti scusarti" Liam li riportò alla realtà

"Non credo proprio che saranno delle scuse a fargli dimenticare quello che gli ho detto"
"Potresti provare almeno"
"Ho deciso così e così è!" disse tornando al piano superiore

"Cugino sei un genio! Ero appena riuscita a fargli tornare il buonumore e tu hai rovinato tutto! Complimenti!" e se ne andò anche lei.

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