Ami tutto di me?

di ElaJ__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Strane conseguenze di un salvataggio. ***
Capitolo 2: *** Piccole richieste ***
Capitolo 3: *** Momenti imbarazzanti! ***
Capitolo 4: *** Cosa provi per me? ***
Capitolo 5: *** Spiegazioni ***
Capitolo 6: *** Ma quanto è idiota Sonic? ***
Capitolo 7: *** Appuntamento! (Parte 1) ***
Capitolo 8: *** Appuntamento! (Parte 2) ***
Capitolo 9: *** Ti salverò! ***
Capitolo 10: *** Fighting. ***
Capitolo 11: *** Senza energia. ***
Capitolo 12: *** L'ultima carta di Eggman. ***
Capitolo 13: *** Ami tutto di me? ***
Capitolo 14: *** Epilogo - Certe cose non cambiano. ***



Capitolo 1
*** Strane conseguenze di un salvataggio. ***


-Sonic!- urlò Amy precipitandosi ad abbracciare l'amato riccio blu -non ci posso credere! Sei venuto a salvarmi! E io che credevo...- cominciò a dire mentre si stringeva a lui, le lacrime che le scendevano copiosamente sulle guance.
-Amy, ti prego! Non ora!- protestò Sonic, il quale stava assumendo un colore molto più bluastro del solito a causa della mancanza di ossigeno. -Presto! Dobbiamo scappare da qui! Sta crollando tutto!-

Il nostro bene amato riccio blu, infatti, aveva appena dato l'ennesima lezione al dottor Eggman. Quest'ultimo aveva tentato, ancora una volta, di far cadere Sonic in una delle sue trappole, usando come esca la povera Amy. Il finale del suo piano “geniale” potete immaginarlo senza che io ve lo racconti. Comunque: il punto è che Amy non aveva la minima intenzione di staccarsi da Sonic.
-Non..p-p-puoi immaginare..- diceva la riccia singhiozzando.
Purtroppo proprio in quel momento, uno dei pilastri che teneva in piedi l'ultimo covo di Eggman aveva deciso di crollare, facendo compagnia ad un bel pezzo di calcestruzzo.
Sonic era riuscito ad evitare una tragedia giusto per un pelo, il pilastro era già a metà strada verso Amy quando lui, ad una velocità anche maggiore del solito, l'aveva afferrata e portata verso l'uscita.
Amy, dal canto suo, non era neanche riuscita a capire bene cosa fosse successo.
Aveva sentito un sibilo vicino al suo orecchio, e poi una confusione di suoni, colori e movimenti.
Le ci volle qualche secondo per capire che Sonic la stava portando in braccio verso l'uscita, ma in cuor suo era ancora troppo scossa per riuscire a rallegrarsene, come avrebbe solitamente fatto.
Non ci volle neanche un minuto, e i due si ritrovarono fuori, davanti Tails e il suo Tornado X.
Sonic la posò delicatamente a terra, ma Amy aveva visto nel suo sguardo qualcosa di strano.
Fece un respiro profondo e gli chiese se qualcosa non andava.
-”Qualcosa non va” mi chiedi???? “QUALCOSA NON VA???!!!”-
Amy era senza parole. E Tails non era da meno.
-Potevamo morire!!! Non te ne sei resa conto??? E tutto perché devi essere sempre così appiccicosa!-
-M..ma.. S-s-onic...- sussurrò Amy tra i singhiozzi.
-Tails riportala a casa. Io vado a piedi.- Disse secco il riccio blu rivolto all'amico volpe. Poi partì a tutta velocità, lasciandosi dietro solo una scia blu.
Tails guardò Amy, le sussurrò qualche parola di conforto e la fece salire sull'aereo.
Durante il viaggio la riccia impiegò il suo tempo respirando profondamente per cercare di calmarsi.
Non appena Tails la sentì più tranquilla si azzardò a chiederle che cosa fosse esattamente accaduto.
-Io non lo so...- cominciò Amy -io...ecco...stavo abbracciando Sonic...crollava tutto... e poi lui mi ha preso in braccio e ha cominciato a correre... e poi...e poi...- Gli occhi le si riempirono di nuovo di lacrime e non disse più nulla.
Tails sospirò. Non aveva ancora ben capito che cosa era accaduto, ma era evidente che anche Amy ne aveva capito ben poco. Decise che, non appena si fosse presentata l'occasione, avrebbe chiesto direttamente delucidazioni a Sonic. In quel momento era di primaria necessità consolare Amy. Sapeva bene che, non appena si fosse ripresa, sarebbe diventata una furia.
-Amy, non prendertela. Sonic avrà avuto le sue buone ragioni, sai che normalmente non si comporta così...-
-...già...- aggiunse con un sospiro Amy, mentre il Tornado X si preparava ad atterrare.
Non aggiunse altro fino a quando non scesero dall'aereo.
-In realtà...- cominciò Amy -..non è che sia sempre stato garbatissimo, o sbaglio?-
Tails alzò gli occhi al cielo. Ecco: stava cominciando a passare alla fase “furia”.
-Ne sei sicura?-
-Beh, c'è stata quella volta sulla barca del padre di Chris...- disse guardando in basso e arrossendo. Quella storia le bruciava ancora.
-Ma lì non era in se perchè non poteva correre liberamente!-
-Beh allora durante la battaglia contro Chaos!- Continuò la rosa imperterrita -Quando Eggman aveva rapito me e Lily!-
Tails dovette pensarci su un attimo.
-Oh si, ora ricordo! Quando ha detto a Eggman che poteva trovare una ragazza migliore?-
Amy annuì, soddisfatta.
Tails invece fece un mezzo sorriso e scosse la testa. Lui ricordava anche altro!(**)
-Oh Amy, non devi badare a quello che dice Sonic quando parla con Eggman! A me ha detto tutt'altro!-
La riccia, a quella rivelazione, sgranò gli occhi e si getto sulla volpe gialla.
-Che ha detto?? Parla Tails, dimmelo! Devo saperlo! Ti prego dimmelo!-
-Mi spiace, non posso!- disse Tails incrociando le braccia.
-Perchè? Ti ha detto lui di non farlo??-
-No, ma non penso vorrebbe che te lo dicessi!-
A quel punto Amy sguainò il suo martello Piko-Piko, e lì Tails capì che era ora di svignarsela.
La riccia rosa, invece, andò a prendersela con dei pezzi di metallo lasciati sul fondo del garage.
-Sonikku no baka! Baka! Baka! BAKA! BAKABAKABAKABAKA!!- Urlò con tutte le sue forze, prendendo a martellate i vecchi rottami.
Ma a ogni colpo che dava, oltre ad apostrofare Sonic come “idiota”, la voce le si rompeva a causa dei singhiozzi.
Si rese conto che stava piangendo solo quando cominciò a sentire le braccia doloranti.
A quel punto non poté fare altro che trascinarsi in camera.

La mattina dopo Tails non fece neanche colazione. Durante la notte gli era venuta un'idea geniale per sfruttare alcuni pezzi che aveva messo da parte e sviluppare il Tornado X.
Ma non appena arrivò in garage si ritrovò una brutta sorpresa davanti. Tutti i pezzi messi accuratamente da parte erano stati distrutti.

Non ebbe nemmeno bisogno di domandarsi chi era il colpevole. O meglio, LA colpevole.
-Questa faccenda non andrà avanti un minuto di più!-
Era raro vedere Tails anche solo irritato, ma alla vista di tutto quel prezioso materiale distrutto si era ritrovato letteralmente sconvolto. Così si rimboccò le maniche e cominciò a cercare qualche fortunato pezzo utilizzabile, superstite dopo essere stato investito dal “tornado-Amy”.
Circa mezz'oretta dopo che Tails aveva recuperato il recuperabile una scia blu irruppe nel garage.
“Ottimo” pensò Tails, pensando che forse avrebbe potuto porre fine a quella situazione e salvare i suoi poveri attrezzi da lavoro.
Stranamente, era riuscito a recuperare più del previsto, come se dopo un po' i colpi di Amy si fossero indeboliti.
-Yo!- fece Sonic, interrompendo le elucubrazioni di Tails.
-Buongiorno Sonic, come va?-
-Bene! Sono appena stato su una catena montuosa non lontano da qui! Era proprio quello che ci voleva!- disse stiracchiandosi.
-Quindi, sei più...calmo?- chiese la volpe disinvolta. In realtà soppesava bene le parole. Amy era un argomento delicato per Sonic: una sola parola che suonasse anche solo lontanamente insinuante e Sonic sarebbe corso via dal garage a tutta velocità.-

-Cosa intendi?-
-Beh, mi era sembrato di capire che ieri tra te e Amy era successo qualcosa di grave.-
-Oh... quello..- disse Sonic voltandosi ad ammirare il Tornado-x -Ehi.. lo hai lucidato?-
Tails alzò le sopracciglia e fece un sorrisetto sotto i baffi. Cercava di cambiare discorso, ma non poteva certo infinocchiarlo così! Anche se doveva ammettere che la cera che aveva usato per pulirlo lo aveva reso lucido e pulito come uno specchio e...
-Si, ma il punto non è questo. Mi spieghi cosa è successo?-
-Chiedilo a lei, no?-
-Amy non ne ha la minima idea.-
-Che?- chiese Sonic guardandolo sconvolto.
-Già...- fece Tails sempre disinvolto, ma osservando attentamente Sonic. Avrebbe potuto giurare che.. No, impossibile. Forse aveva lavorato troppo. -Quindi?-
-Oh...ehm... stavamo per finire schiacciati da una colonna, o una cosa del genere. Tutto qui.-
-Tutto qui?-

-Si.-
-Ne sei sicuro?-
-Si!- insistette Sonic
-Beh i miei poveri pezzi di ricambio non sono d'accordo.- sospirò teatralmente Tails mostrandogli uno dei pezzi più malconci che aveva trovato nel mucchio.
Sonic spalancò gli occhi e fece due passi indietro, deglutendo. Tails sapeva cosa stava pensando. Poteva essere la sua testa quella lì.
-Beh ecco... quella cosa ci stava piombando di sopra, e lei continuava ad appiccicarsi a me e io non riuscivo neanche a muovermi.- borbottò alla fine Sonic, dopo una lunga pausa. -E per un attimo ho pensato...- rabbrividì -ecco...ho pensato...- deglutì-...-
Tails non gli fece fretta.

-che non sarei stato abbastanza veloce per metterla in salvo!- disse tutto d'un fiato. Le parole gli si erano incastrate le une sulle altre e Tails, proprio per questo, pensava di aver capito male. Ma non appena guardò Sonic in faccia, capì che aveva afferrato.
Sonic che non era abbastanza veloce? A dir poco inconcepibile!
-Quel pezzo di tetto mi ha anche sfiorato..- disse mostrando una macchia scura sul braccio, vicino la spalla.
-Accidenti!- disse infine Tails.
Sonic si zittì e prese a giocare con una chiave inglese, e guardandolo Tails dovette fare un grande sforzo per non ridere. Allora poco fa non aveva visto male!
-Penso che dovresti chiederle scusa. Mi passi il cacciavite a stella?- fece Tails con tutta la disinvoltura di cui era capace.
-Come scusa?-
-Mi passi il cacciavite a stella?- ripetè Tails.
-No..l'altra cosa che mi hai detto.-

-Dovresti chiederle scusa secondo me. Era molto turbata ieri sera, e poi...- Aggiunse vedendo che Sonic aveva spalancato la bocca in segno di protesta -ne va della salute dei pezzi di ricambio del tornado-x...rimarrò senza continuando di questo passo!-

-Eh va bene..- borbottò infine scocciato, prima di sparire lasciandosi dietro una scia blu.
Finalmente la volpe poté scoppiare a ridere.
Tails ripensò che il rapporto tra Amy e Sonic era sempre stato strano, in bilico. Come quando lo aveva visto arrossire per la prima volta in vita sua.

Era successo quando, se non ricordava male, e Sonic era riuscito a tornare dalla Terra, anche se con una settimana di ritardo. Erano tutti entusiasti del suo ritorno, ma mai quanto Amy, ovviamente. Poi li aveva scoperti in giardino. Non aveva ben capito cosa stavano combinando, ma erano entrambi molto rossi. Sonic che arrossisce?! Pensava che una scena così non si sarebbe ripetuta mai più. Oh almeno, lo pensava fino a pochi attimi prima.

 

Amy evitò accuratamente di alzarsi presto quel mattino.
Per la prima volta in vita sua non aveva il coraggio di guardare in faccia Sonic. Anche perchè era ancora molto arrabbiata con lui. Beh, si! ci era rimasta molto male, e una martellata non glie la avrebbe tolta nessuno, ma in realtà sentiva che non appena avrebbe incrociato il suo sguardo sarebbe scoppiata a piangere. Quando vide dalla sua finestra una scia blu, cominciò a pensare che era il caso di scendere in cucina. Stava avviandosi quando si guardò allo specchio: aveva un aspetto orribile quella mattina, senza contare che le stava scoppiando la testa. Non c'era da sorprendersi visti gli incubi che non le avevano quasi fatto chiudere occhio.
Decise quindi di provare a dormire un po'. Chissà, con la luce del giorno magari gli incubi l'avrebbero risparmiata. Neanche completò questo suo pensiero che si addormentò.

 

Doveva picchiare più forte contro quel vetro.. doveva fare in fretta altrimenti...non sarebbe arrivata in tempo!
Tunc-Tunc-Tunc
Continuava a picchiare, ma ormai non ce la faceva quasi più. Gli unici suoni che sentiva erano la risata malefica di Eggman e il Tunc...Tunc...Tunc...

Amy si svegliò di soprassalto. Aveva di nuovo fatto quell'incubo.
Maledizione, era stato così vivido! Le sembrava ancora di sentire il rumore dei pugni che sbattevano contro il vetro...
Ma non era la sua immaginazione! Era qualcuno che bussava alla porta. Ma che ora era? Amy gettò uno sguardo all'orologio, che non trovò. Forse aveva dormito più del dovuto, ed era Cream che la cercava. “Accidenti, dovevo andare a casa sua questa mattina! Cavolo, mi sta scoppiando la testa!”
-Arrivo, arrivo!-
Quando Amy aprì la porta sbiancò letteralmente. A bussare non era Cream.

Era Sonic.
Quella che aveva davanti era una visione che non aveva nemmeno osato immaginare nei suoi sogni più fantasiosi (e meravigliosi).

Sonic le stava davanti con un mazzo di rose. Rose color lavanda.
Visto che Amy non riusciva a smuoversi, Sonic si grattò la gola e prese la parola per primo.
-Ehm... Amy, ti devo delle scuse. Forse ieri ho un po' esagerato. Ecco.. queste sono per farmi perdonare. Spero che bastino.-
Il cervello di Amy, intanto, le mandò un segnale. Come una scossa elettrica.
-T-t-ti ringrazio molto.- prese le rose senza neanche guardarlo in faccia. Forse aveva risposto in maniera troppo rude. Decise allora di aggiungere qualcosa di carino, qualcosa che normalmente avrebbe detto o fatto. Tipo saltargli al collo. Ma non appena alzò lo sguardò e incontrò gli occhi verde chiaro del riccio avvenne ciò che aveva intuito. Gli occhi le si riempirono di lacrime.
E un secondo dopo svenne.



Angolino ^^:
(**) In quell'episodio di Sonic x, nella versione giapponese, Sonic dice a Tails di prendersi cura di Amy perchè per lui è importante. Nella versione italiana invece Sonic dice "sei il mio braccio destro!".
Come avrete capito dalla nota sovrastante questa fanfiction è basata sull'anime Sonic X, e in particolare, sulla versione originale giapponese, dove ci sono momenti Sonamy che nella versione italiana sono stati tagliati.
Puntualizzo un'altra cosa: Amy qui non si trova a casa sua, ma non se n'è ancora resa conto. La cosa verrà spiegata meglio nel prossimo capitolo!
Bene, dopo questi chiarimenti aggiungo solo un paio di cosine. Mi sento onorata per il fatto che questa è la CENTESIMA ff in Sonic *-* eh, beh, è anche la prima ff che scrivo in questo fandom.
Mi raccomando recensite!
Baci Elaj <3

 

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Capitolo 2
*** Piccole richieste ***


-...Amy!!...- urlò Sonic prendendola appena in tempo.
Posò le rose sul primo posto che gli capitò e la afferrò appena in tempo.
-Sonic-san?- dal nulla spuntò sul serio Cream, che, vedendo Amy svenuta si spaventò. -Cos'ha Amy?-La piccola coniglietta, infatti, aveva appuntamento con Amy quella mattina, ma non vedendola arrivare, era andata a cercarla a casa sua. Non avendola trovata nemmeno lì e, preoccupata, decise di andare a chiedere in giro se qualcuno l'aveva vista. Aveva trovato Tails in giardino, che l'aveva informata della situazione. Ma quando salì al piano di sopra, non si aspettava proprio di trovare una scena del genere.
Sonic la guardò, un po' sconcertato. Cream era spuntata dal nulla, ma non poteva fare altro che esserle grato.
-Non so.. è svenuta!- disse semplicemente.
La coniglietta si avvicinò, scrutò Amy attentamente per poi posarle una mano sulla fronte.
-Ah! Scotta!-
-Scotta?-
-Si! Sonic-san non perdere tempo, per favore. Falla distendere sul letto e portami una bacinella con dell'acqua fresca e un panno umido!- Ordino Cream con fare gentilissimo ma perentorio.
“Piccola ma letale” pensò Sonic annuendo, prima di avviarsi velocemente a prendere tutto quello che la piccola gli aveva chiesto.
Tornò in men che non si dica.
-Stai tranquillo- lo rassicurò Cream, vendendolo preoccupato. -E' solo un po' di febbre, non è nulla di grave. Più tardi chiederò alla mia mamma di passare comunque.-
-Grazie, Cream. Sei arrivata al momento giusto.-
-Oh, ma non ho fatto nulla di che.- sorrise la coniglietta. -Devi solo stare attento che il panno sulla sua fronte rimanga sempre fresco. Anzi, se posso rendermi utile in qualche altro modo...-
-No, grazie Cr...- stava per dire Sonic quando il suo sguardò si posò sulle rose che aveva lasciato sul comò per la fretta. -Anzi... dovresti procurarmi un vaso con dell'acqua per quelle..-
-Ooooh- disse Cream guardandole meravigliata e correndo a prendere un vaso.
Sonic intanto aveva preso una sedia e si era posizionato vicino a Amy che aveva preso a farfugliare qualcosa di incomprensibile nel sonno.Quando Cream tornò in camera con il vaso era stata seguita a ruota da Tails.
-Come sta Amy?--Sembra abbia la febbre... ero venuto qui per scusarmi e quando ho aperto la porta è svenuta.-
-Capisco, vedrai non sarà niente di grave.. forse ieri...- Tails si bloccò di colpo. Guardò Cream sistemare le rose sul comodino accanto al letto di Amy e fischiò di meraviglia. -E quelle?-
-Servono per farmi perdonare- rispose disinvolto il riccio blu, cambiando il panno umido dalla fronte di Amy, che continuava a farfugliare nel sonno.
-Capisco- sorrise soddisfatto Tails. -Vuoi che rimanga io con lei?-
-Beh, ecco...- Sonic non sapeva se accettare o meno quando, tra i mormorii della riccia si riuscì a distinguere a malapena qualche parola. Anzi, UNA parola -......Sonic.....-
I due amici si guardarono -Forse è meglio rimanga io con lei- disse infine Sonic, sospirando.
-D'accordo..se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi.-
Arrivato nuovamente in officina Tails si voltò verso la scrivania, dove una certa piantina stava tranquilla.
-Quei due sono veramente incredibili, non pensi... Cosmo?- disse la volpe gialla e mentre la accarezzava, una lacrima gli rigò la guancia.

 

Nel frattempo i lamenti di Amy si facevano sempre più chiari.
-No... io lo salverò.... tu...Eggman...-
Più Sonic ascoltava più rimaneva sbalordito. Ma che razza di incubi stava facendo?
-Sonic...no, ti prego...NOOOOO-
A quel punto erano diventati vere e proprie urla, tanto che perfino Amy si svegliò per un attimo, le guance bagnate di lacrime.
Era in preda alla febbre, e Sonic non era nemmeno tanto sicuro che fosse lucida in quel momento. Tuttavia, quando la riccia lo chiamò con un filo di voce, si premurò di parlare con voce calma.
-Si, Amy?-
-Tu non mi abbandoni vero?-
-Certo che no, Amy-
Dopo di che la riccia sorrise appena e si riaddormentò, stringendo una mano del riccio blu.
Dopo meno di un minuto ricomparse Tails, con il fiatone.
-Ho sentito Amy urlare! Che è successo?-
-Ha gli incubi.... strani incubi, a essere esatti.-
-Mi è venuto un colpo quando l'ho sentita urlare, poco fa...-
-Tails- lo interruppe Sonic -Hai idea di cosa sia successo quando Eggman l'ha rapita? Ti ha raccontato nulla?-
La volpe scosse la testa -Perchè?-
-Sono incubi strani...- ripeté il riccio -strani anche per qualcuno che è in preda alla febbre..-
Beh in verità nelle ultime 24 ore di cose strane ne erano veramente successe.Prima di tutto, durante uno dei suoi riposini pomeridiani era arrivata la piccola Cream in lacrime urlando che uno strano robot aveva rapito Amy. Ovviamente non c'era neanche stato bisogno di chiedersi chi fosse il colpevole, la parte più difficile stava nel rintracciare il covo del dottorastro. Da questo punto di vista, doveva ammetterlo, Eggman si era fatto sempre più furbo.
Dopo aver superato il solito esercito di robot e aver manomesso la struttura portante dell'edificio, aveva scazzottato per benino Eggman e liberato Amy. E quella era stata la parte più difficile: la poverina era stata rinchiusa in una specie di cabina che si stava riempendo d'acqua..
-Forse è per questo che si è ammalata...- rifletté a voce alta.
Comunque, per liberarla ci aveva quasi lasciato la pelle, e non appena era tornato a casa, se l'era ritrovata nel suo letto, già profondamente addormentata.
Aveva una mezza intenzione di svegliarla, ma vendendola dormire così profondamente non ebbe il cuore di buttarla giù dal letto. In fondo, aveva pensato, non era stata una giornata facile nemmeno per lei...
Così aveva deciso di passare la notte sul divano.
Intanto che Sonic era immerso nei suoi pensieri, Amy continuava a mugolare nel sonno. Ogni tanto si riuscivano a cogliere parole sconnesse, ma una cosa era certa: Amy continuava a fare incubi che riguardavano Sonic.
Forse, anche per questo, il riccio blu decise di rimanere per tutto il giorno in camera con Amy, rinunciando persino alla sua corsa al tramonto.
Tails intanto, si prendeva cura di Sonic, portandogli da mangiare i suoi amati chily-dog.

Il mattino dopo dalla finestra un leggero raggio di sole colpì in pieno la faccia di Sonic, che si svegliò. Sbadigliò e si stiracchiò. Era intorpidito visto che aveva passato tutta la notte su una sedia, così decise di mettersi un po' in piedi, quel tanto che bastava per sgranchirsi le gambe.
Dopo un po' si svegliò anche Amy. Sbadigliò e la prima cosa che vide furono le rose sul comodino, seguite a ruota da Sonic, che stava davanti la finestra e le sorrideva.
Alla riccia venne un colpo e si mise a sedere di botto, ma le venne un forte capogiro che la fece crollare nuovamente sui cuscini.
-Buongiorno! Finalmente ti sei svegliata.-
-Ma che cosa è successo?- domandò Amy confusa.
-Ti è venuta la febbre e mi sei svenuta addosso.- spiegò semplicemente Sonic, mentre si sedeva nuovamente. Pensò che non ne poteva più di stare seduto... uno come lui non era certamente abituato a rimanere fermo troppo a lungo!
-Oh si, adesso ricordo- disse Amy vergognandosi un po'.
-Comunque buone notizie,ora sei molto più fresca!- disse ottimista il riccio toccandole la fronte.
Amy diventò rossa come un peperone appena si sentì toccare dalla mano premurosa di Sonic.
Quella stessa mano che...
E improvvisamente le tornò in mente tutto, compreso il motivo per cui Sonic le aveva portato tutte quelle rose. Abbassò lo sguardo e cominciò a girarsi i pollici.
-Comunque, non mi hai ancora detto se ti piacciono...- disse Sonic, indicando le rose, per cercare di alleggerire l'atmosfera che, senza sapere esattamente il motivo, era diventata più pesante.
Pessima, pessima idea Sonic The Hedgehog.
-uhmpf...carine!- rispose Amy indifferente.
Grandissima bugia. Erano stupende e le adorava. E gli sarebbe già saltata sopra se non fosse stata così cocciuta.-Solo carine?? hai idea di quanto tempo ci sia voluto per trovarle?-
-Non è carino far notare queste cose quando si fa un regalo!- rispose Amy secca. In realtà dentro di se se le stava dando di santa ragione. Ma insomma, Sonic le aveva regalato delle rose e lei non dimostrava nemmeno un minimo di gratitudine???
Sonic a quel punto sospirò -Sei ancora arrabbiata con me, vero?-
Amy non rispose, ma, come si dice, chi tace acconsente!
Sonic sospirò -Che devo fare per farmi perdonare?-
Amy lo guardò dritto negli occhi. Questa volta lui le stava servendo l'occasione sul piatto d'argento e lei non se la sarebbe fatta di certo sfuggire.
Sorrise, un sorriso maligno, che a Sonic fece venire per un attimo i brividi. Non avrebbe voluto usarlo come tiro al bersaglio con il martello!
-Un appuntamento!-
-Eh?-

Salve!! Eccomi di nuovo qui, in enorme ritardo! ^-^
Avevo detto che avrei cercato di aggiornare settimanalmente, ma purtroppo sono stata sommersa dagli impegni...
Comunque, se non ho aggiornato è colpa del Lucca Comics e dei professori che mi hanno fatto recuperare i compiti in classe..
:(
Comunque spero di farmi perdonare^^ Commentate e fatemi sapere che ne pensate.
Baci ElaJ_ :3

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Capitolo 3
*** Momenti imbarazzanti! ***


-Un appuntamento!-
-Eh?-
-Hai capito bene!-
Sonic sgranò gli occhi. Questo era un colpo basso, non se l'aspettava proprio!

Aveva già aperto la bocca per rispondere e inventarsi una scusa, quando venne interrotto da qualcuno che bussava alla porta.
-Buongiorno!- disse Tails entrando con un vassoio in mano. -Oh Amy, sei sveglia! Stai meglio?-
-Si, grazie Tails-
-Vi ho portato la colazione!- esclamò sorridendo la volpe gialla.
-Bene allora io vado a farmi una corsetta!- disse Sonic mettendosi in piedi -Prenditi cura di lei, Tails!- E così dicendo prese al volo un toast e si diresse verso la finestra.

Aveva già un piede fuori, quando ci pensò su. In fondo quell'arrabbiatura da parte di Amy se l'era proprio meritata. E poi, in fondo, era solo un appuntamento, no? Già il solo fatto di essersi presentato l'avrebbe fatta saltare di gioia.
Quindi prima di uscire si voltò dicendo: - Ah Amy, riguardo quella cosa...- cominciò sorridendole
-Si?- domandò Amy in parte speranzosa e in parte già rassegnata all'idea di ricevere l'ennesimo rifiuto.
-Per me va bene, ma a una condizione!-
-Cioè?-
-Devi smetterla di fare l'offesa e tornare a comportarti come sempre, d'accordo?- chiese lui facendole l'occhiolino.
-D-d'accordo-
A quel punto Sonic uscì a tutta velocità dalla finestra.
-Di che stava parlando, Amy?-chiese Tails, curioso.
Vedendo che Amy non rispondeva ritentò, agitandole una mano davanti la faccia. -Amy, va tutto bene? Ti senti di nuovo male?-
La riccia si voltò lentamente verso l'amico -Tails...- sussurrò a malapena.
-Si?-

-CE L'HO FATTA!!! HO UN APPUNTAMENTO CON SONIC!!!- esclamò, urlando di gioia! Stava per mettersi a saltare sul letto, ma le gambe non la reggevano, e quindi lasciò perdere.

-Wow! Non posso quasi crederci!-
-Nemmeno io- disse Amy arrossendo -Oh vorrei stare bene così che fosse oggi stesso!- e così dicendo si gettò a capofitto sulla colazione.

Mentre Tails la osservava soddisfatto, disse: -Beh direi che oggi hai molte cose per cui essere felice, no?-
-Tu difi?- chiese Amy con la bocca piena.
-Beh, hai un appuntamento con Sonic, un mazzo enorme di rose che ti ha regalato, e non dimenticare che avete anche passato la notte insieme!-
Amy per poco non si strozzò -Coff...coff.. noi che cosa???-
-beh si...- disse Tails dandole delle sonore pacche sulla schiena -Sonic è rimasto qui con te da quando sei svenuta e non si è mosso di un millimetro per tutta la notte. Non te l'ha detto?-
-No..- rispose Amy allibita -quando mi sono svegliata era alla finestra, ma non avrei pensato una cosa del genere.-
-Oh si invece!- annuì soddisfatto Tails -E si è preso cura di te. Non lo avevo mai visto rimanere fermo per così tanto tempo.-
-Ooooh non posso crederci!- Esclamò Amy con un gran sorriso, gli occhi già a forma di cuore.
Tutto ad un tratto però l'aria sognante si cancellò dal suo viso. “poco fa l'ho trattato malissimo però! Accidenti a me!”
-Amy qualcosa non va?- chiese Tails notando il repentino cambiamento di espressione.
-Devo andare a chiedergli scusa- disse Amy provando a scendere dal letto, ma in quel momento la sorprese un altro violento capogiro e Tails fece appena in tempo ad afferrarla.
-Ma cosa vai farneticando? Sei troppo debole, non puoi andare a cercarlo!-
-L'ho trattato malissimo poco fa, devo assolutamente scusarmi!- disse tentando di ribellarsi, ma con pochissima convinzione.
-Ascoltami, quando tornerà potrai fargli tutte le scuse di questo mondo, ma non puoi assolutamente muoverti da questo letto per ora!- disse Tails autoritario.
Amy sbuffò -Uff...e va bene... Ma se Sonic non vorrà più uscire con me sarà solo colpa tua!!-
Tails ridacchiò e portò via il vassoio della colazione.
-Riposati!-
-Va bene, va bene-
Il tempo sembrava passare lentamente, mentre la riccia si guardava intorno. Si girava i pollici, si distendeva... spiegazzava il cuscino. Ma alla fine arrivò a una conclusione:
-Aaah mi sto annoiando!!- si lamentò stiracchiandosi -chissà forse Sonic non tornerà più pur di non uscire con me..-
-Oh tranquilla, non penso arriverei a fare una cosa del genere- rispose una voce dall'esterno..
-Ma cosa... Sonic!!!- dal tetto il riccio blu si calò sul davanzale della finestra
-Come va, Amy?-
-M-meglio, grazie..- disse Amy sconvolta. Da quanto tempo Sonic stava lì?
-Mi hai fatto prendere un colpo!- lo rimproverò lei -comunque ecco, io volevo scusarmi...-
-E per cosa?-
-Per come ti ho trattato stamattina e poi... Tails mi ha detto che questa notte ti sei occupato di me, quindi volevo anche ringraziarti- aggiunse Amy arrossendo leggermente.
Sonic si sentì per un attimo in imbarazzo, quindi si mise una mano dietro la testa e smuovendo gli aculei, ostentò un po' do spavalderia.
-eheheh... ma non è stato nulla..Insomma, mi sei praticamente caduta tra le braccia come un sacco di patate! E poi questa è anche camera mia, quindi non avevo molta scelta, ti pare?- cercò di minimizzare il riccio.
-Oh, capisco..- sorrise Amy. Poi rifletté su una cosa -Aspetta un minuto, questa qui è camera tua?-
-Certo, non te ne eri accorta?-
Amy ci rifletté un attimo sopra. La sera che erano tornati dal covo di Eggman era così arrabbiata che invece di tornare a casa era andata direttamente verso la prima camera libera. Si era già resa conto che non si trovava a casa sua, ma non avrebbe mai pensato di aver dormito in camera di Sonic!
-A dire il vero no! Mi dispiace tanto, ecco io..- e fece nuovamente per alzarsi -torno a casa, ho creato fin troppo disturbo a te e a Tails..-
-che cosa??- sorrise Sonic, bloccandola -tu non ti muovi da qui, sei ancora troppo debole. E..- aggiunse vedendo che lei apriva la bocca pronta per ribattere -Non crei nessun disturbo. Quindi piantala, starai qui finchè non sarai guarita.-
-E quando sarò guarita usciremo insieme, vero?- chiese Amy guardandolo.
-Beh, te l'ho promesso..- borbottò Sonic un po' imbarazzato, toccandosi il naso.
-Dunque...ehm...ti stavi annoiando se ho capito bene...-
-A dire il vero un po'-
-So che non c'è molto da fare qui, però da qualche parte...- disse Sonic aprendo alcuni cassetti -dovrei avere delle foto... TROVATE!- sorrise soddisfatto. Le diede a Amy, sperando che il tempo le potesse passare più velocemente in questo modo.
-Grazie- sorrise lei, guardando il riccio. Quest'ultimo le sorrise di rimando, dicendole che se avesse avuto bisogno di lui, l'avrebbe trovato sul tetto.
Amy si guardò intorno.Quella era la camera di Sonic. Quella. Quella dove lei stava da circa due giorni. “e questo” pensò “questo è il suo letto!” arrossendo.
Si guardò un attimo intorno, con circospezione. Poi prese il cuscino e lo strinse tra le braccia, odorandolo. Arrossì un poco nel sentire il profumo di Sonic, ma non potè fare a meno di pensare quanto fosse buono quell'odore. Anche migliore di quello delle rose che stavano sul comodino vicino.

Si voltò a guardarle. Sorrise, felice, e cominciò a sfogliare quello che aveva in mano.
Erano foto di Sonic da bambino, di Sonic e Tails, foto di gruppo, foto con Chris, altre foto scattate sulla terra, le foto della festa che Cosmo aveva organizzato sul Tifone Blu, (e lì stava quasi per mettersi a piangere), e tanti altri ricordi.
Finì di guardare le foto e le rimise a posto, ma al tatto sentì qualcos'altro. “E questo cos'è?”
Quando lo tirò fuori ci mise qualche secondo per riconoscerlo.
-Non posso crederci!- esclamò rigirandosi tra le mani quello che aveva appena trovato.
Era un bracciale fatto con delle conchiglie rosa e due laccetti. Glie lo aveva regalato lei, quando erano sulla terra.
“Ma io pensavo di averlo perso in mare! Come è possibile? Era anche rotto!”
Era sconvolta. Non sapeva quale sentimento in lei traboccava di più: se la gioia o la sorpresa.
Boccheggiava. Continuava a rigirarselo tra le mani, ma ne era sempre più convinta. Era proprio il braccialetto che gli aveva costruito lei stessa, per proteggerlo dal mare...
Si distese, e continuò ad ammirarlo.
Non riusciva a smettere di guardarlo, aveva paura che fosse solo un'allucinazione dovuta alla febbre. E con il sorriso sulle labbra si addormentò nuovamente.

Qualche ora dopo Sonic rientrò a casa,e trovò Amy addormentata. Finalmente era un sonno sereno il suo, perché negli ultimi due giorni l'aveva continuamente sentita lamentarsi, preda degli incubi.
Doveva essere successo qualcosa, non poteva essere solo colpa della febbre. Non avrebbe continuamente rifatto lo stesso sogno altrimenti. L'aveva tenuta sott'occhio per tutta la notte. Quando gli incubi arrivavano al culmine Amy si svegliava, ma era talmente rintontita da non avere la piena facoltà di quello che stava facendo. Quindi si limitava a cercarlo, abbracciandolo, per poi rimettersi a dormire. Quando era perfettamente lucida, invece, non ne faceva parola. Forse non se ne ricordava o forse voleva semplicemente non parlarne.
Sonic si avvicinò al suo letto e si mise a osservare Amy. Non gli dava fastidio il fatto che lei stesse occupando il suo letto. Lui, tanto, passava la maggior parte della notte sul tetto, ad ammirare le stelle, cosa che lo faceva rilassare molto di più. E poi si addormentava dove gli capitava.
Si sporse per osservarla. Doveva ammettere che quando dormiva era veramente carina, sembrava così innocente e indifesa... già, tutta impressione! Poi gli cadde l'occhio su qualcosa.. qualcosa che la riccia teneva tra le mani.
-E questo come...-
Gli venne letteralmente un colpo. Cominciò a sentire caldo e, senza nemmeno pensarci glie lo strappò di mano. Accidenti, come aveva fatto a trovarlo? Si era messa a cercare in ogni angolo della stanza? E poi... lei neanche sapeva che lui era riuscito a mettere in salvo il piccolo regalo che gli era stato fatto tantissimo tempo prima.
Proprio in quel momento Amy aprì gli occhi.
-Bentornato- gli disse con un sorriso e saltandogli al collo
-C..ciao Amy- sussurrò Sonic. Aveva la gola secca.
-Sonic ma che ti prende? Hai il cuore che ti batte fortissimo, non ti avrò immischiato la febb...-
cominciò a dire Amy che, abbracciandolo, non aveva potuto fare a meno di sentire il battito accelerato del riccio. Ma si bloccò di colpo, perchè davanti gli occhi gli si presentò qualcosa che non avrebbe mai creduto di vedere.
Sonic era rosso come un peperone. Forse aveva davvero la febbre!
-N..no sono solo tornato ora. Sai...ehm...io correvo eh...- cominciò a balbettare il riccio. Era letteralmente sconvolto da se stesso. Perché tutta questa agitazione?
Sentiva una strana sensazione, qualcosa che non aveva mai provato. Non riusciva nemmeno a dargli un nome. Era come sentirsi cadere nel vuoto, senza avere la forza di reagire. Una vocina nella sua testa gli suggerì che potesse essere imbarazzo, ma lui scacciò immediatamente questa possibilità.
Sonic the Hedgehog non si imbarazza mica, sapete??
Amy, dal canto suo, lo aveva visto correre tantissime volte, ma non si era mai ridotto così.
-Sei sicuro di stare bene?- domandò preoccupata
-Certo! Sono Sonic io!- rispose convinto il riccio, recuperando un po' di spavalderia.
Ma mentre si indicava con il pollice Amy scorse tra le sue mani il braccialetto che aveva tenuto stretto a se fino a qualche attimo prima. E Sonic, seguendo il suo sguardo, si era accorto benissimo che lei aveva notato il braccialetto stretto nella sua mano.
Si aspettava una reazione imbarazzata, o comunque che Amy avesse abbassato lo sguardo e chiesto scusa. Invece sorrise.
-Oh Sonic! Sono così felice che tu ce l'abbia ancora! Ma devi dirmi tutto! Come hai fatto a salvarlo? Pensavo di averlo perso...- cominciò
-Non avresti dovuto cercare tra la mia roba! Io ti ospito e tu ti metti a ficcanasare?!?!-
Disse Sonic, preso alla sprovvista. C'era una punta di panico nella sua voce, ma era una sfumatura talmente leggera, che la riccia non se ne accorse nemmeno. Invece restò basita. Non se l'aspettava proprio una reazione del genere.

Sonic si voltò e uscì dalla finestra, incapace di affrontare la situazione. Insomma, non se ne sarebbe certamente potuto uscire con una battuta ironica delle sue.

Amy non vedendo la scia blu che si allontanava dedusse che doveva essersi rifugiato sul tetto.
Rimase immobile giusto due secondi, e poi la reazione arrivò come un fulmine a ciel sereno.
-IO NON HO FICCANASATO! L'HO TROVATO PER SBAGLIO!- urlò.
Non le arrivò nessuna risposta.
-STUPIDO!- urlò di nuovo.
Ancora niente.
Cercò di evocare il suo martello Piko Piko, ma era troppo debole.
Sbuffò e si sedette sul letto, incrociando le braccia. Davvero Sonic la credeva capace di fare una cosa simile?Questa proprio non se l'aspettava. Se la pensava così non aveva motivo di rimanere in quella camera. Anzi in quella casa. Se ne sarebbe andata immediatamente.
Ignorando il mal di testa si incamminò verso la porta. Tails, vedendola, cercò di fermarla.
-Ma si può sapere dove stai andando?-
-A casa.-
-Ma non puoi...sei malata e..-
-Sto benissimo.- rispose secca Amy, con un tono che non ammetteva repliche.
-Ti ringrazio per la tua ospitalità. Sei stato troppo buono ad occuparti di me. Ma ora penso di aver abusato della tua gentilezza fin troppo, quindi torno a casa.-
-Vuoi che ti accompagni?-
-No, sta tranquillo.-

-Sei sicura?-

Amy annuì, facendo un piccolo sorriso. Dopo di che uscì di casa, camminando lungo il vialetto.
Si reggeva in piedi a malapena, ma non avrebbe dato la soddisfazione a Sonic di vederla barcollare. Non si voltò nemmeno. Camminò a testa alta, fino a casa. O quasi.

 

 

Ok, stavolta non vi potete lamentare... giusto? Ho aggiornato in settimana! XD
So bene che questo capitolo non è il massimo, ma è necessario.. diciamo che è di passaggio.
Comunque basta fare bene attenzione e gli accenni alla Sonamy si notano, ve lo assicuro :P
Beh se non vi è piaciuto particolarmente non timorate, perché il prossimo capitolo avrà in serbo qualche sorpresa! :D
Buona lettura!
Un bacio, ElaJ__ :*

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Capitolo 4
*** Cosa provi per me? ***


Col senno di poi, Amy pensò che avrebbe dovuto chiedere a Tails di accompagnarla. Oppure decidere di andare a casa di Cream, che era nella direzione opposta, ma molto più vicina.
-Tutta colpa..tua...- farfugliò. Cominciava a vederci doppio, eppure non era così lontana da casa..
“Cavolo non posso crollare ora, devo fare un po' di strada... solo un altro po'...”
La colse all'improvviso un capogiro. Si appoggiò a un albero lì accanto e cercò di respirare profondamente. Sentiva che aveva fatto una cosa stupida ad incamminarsi da sola, ma Sonic l'aveva veramente fatta arrabbiare, ed aveva reagito d'impulso come una stupida.
Sonic, che nel frattempo si era rifugiato sul tetto di casa sua, non vide Amy che se ne andava per gli affari suoi. Era troppo impegnato a contemplare il cielo, lui. E a cercare di tranquillizzarsi, anche! Ma insomma.. non si riconosceva, non era da lui reagire a quel modo!
La verità era che non appena c'era Amy in mezzo si agitava. Era diviso dalla voglia di farle piacere e allo stesso tempo di evitare di illuderla troppo. E poi dopo aver trovato quel braccialetto...chissà cosa avrà pensato! D'altronde l'aveva visto lui stesso dormire abbracciata con quel ninnolo. Accidenti, in quei giorni aveva avuto una sorpresa dopo l'altra.
E dire che lui le aveva anche preso quelle vecchie foto dal cassetto...
Oh merda....
Il bracciale...lo aveva messo nel cassetto!!
Si diede una pacca sulla fronte. Si era comportato veramente da stupido. L'aveva accusata prima ancora di sentire una spiegazione. E che si era sentito così vulnerabile...
Doveva chiederle scusa. Di nuovo! Sospirò e si calò sul davanzale della finestra, ma trovò la stanza vuota.
-Amy asc...Amy?-
Osservò ogni angolo della stanza, ma di lei non ce n'era nemmeno l'ombra. Forse era andata a sfogarsi con Tails. O, peggio, di nuovo con i pezzi del Tornado X!
-Tails!!!- urlò scendendo fino in cucina.
-Si?-
-Dov'è Amy?
-E' tornata a casa, no?- domandò perplessa la volpe.
-Come sarebbe a dire “a casa???-
-Non ne sapevi niente?-
-No...-
Tails respirò profondamente. Un giorno di quelli avrebbe dovuto dare una bella lavata di capo al suo migliore amico.
-Avete litigato di nuovo, non è vero?- chiese incrociando le braccia, e scrutandolo attentamente.
-Ehm..ecco...-
Tails sbuffò. Si: proprio una bella lavata di capo.
-Dicevo io che mi era sembrata strana. Non ha nemmeno voluto che la accompagnassi.-
-Cosa? Vuoi dire che sta andando a casa da sola????-
-Beh...si.-
-AAAAH! Perché deve farmi sempre preoccupare?- domandò un attimo prima di partire a tutta velocità. Sperava solo di non trovarla svenuta in mezzo alla foresta.
La raggiunse nel giro di qualche minuto. La trovò appoggiata a un albero. Fortunatamente non era svenuta lungo il tragitto, ma a giudicare dalle condizioni in cui era, ci era mancato veramente poco. La prese in braccio, cogliendola di sorpresa. Lei si limitò a guardarlo. Non provò nemmeno a ribellarsi, e questo era un chiaro segno di quanto si sentisse debole in quel momento.
Lo guardò semplicemente dritto negli occhi e sussurrò qualcosa che somigliava terribilmente a “baka”.
Sonic si limitò a fare un mezzo sorriso, dirigendosi verso casa della riccia, che era la più vicina. Lo fece più lentamente possibile, giusto per non farle prendere freddo.

Sentiva il corpo bollente di Amy contro il suo.

Arrivato a casa la posò sul letto, e stette per un po' vicino a lei. Quando vide che sembrava dormire serenamente decise di riposarsi anche lui, e pensò che il divano era un posto perfetto.

..Si distese e cominciò a riflettere sugli avvenimenti degli ultimi giorni, soprattutto su quegli strani incubi che non lo convincevano affatto. Certo, poteva anche essere dovuto alla febbre, però c'era qualcosa che non lo convinceva...
A interrompere le sue elucubrazioni fu un rumore di una porta che si apriva e si chiudeva. Si voltò giusto in tempo per vedere Amy in piedi, a pochi passi da lui, con le lacrime agli occhi e una coperta stretta in mano.
Sonic venne colpito da un moto di tenerezza: sembrava proprio una bambina.
-Amy...?-
-Posso.. posso dormire con te?- domandò piano Amy
-Cosa?-
-Ho gli incubi...- sussurrò tra i singhiozzi.
Sì. Sembrava decisamente una bambina piccola e indifesa.
-M-ma il divano è stretto- protestò debolmente Sonic.
-Per favore..- lo pregò lei
-Va bene- si arrese lui. Non avrebbe resistito un minuto di più a quella vista.
Amy si avvicinò piano e si accoccolò sul divano insieme a lui. Si stava parecchio stretti, ma lei sembrava più preoccupata per altro.
Si appoggiò al suo petto e continuò a singhiozzare in silenzio.
-Amy che cosa ti succede?- domandò Sonic tentando di darsi una calmata. Il cuore aveva ricominciato a battere più velocemente del dovuto.
-Ho paura.- rispose la riccia.
-Paura? E di cosa?-
-Di perderti.-
-Amy ti ho già detto una volta che non succederà. Te l'ho promesso.-
-Ti arrabbi sempre con me. Non mi sopporti.-
-...mi spiace per quello che è successo. Stavo per scusarmi, ma tu te n'eri già andata.-
Silenzio.
-E comunque non è vero che non ti sopporto.- aggiunse Sonic.
-Ah si?- Amy finalmente sollevò la testa e lo guardò dritto negli occhi, avvicinandosi a lui.
Sonic notò che aveva le guance piuttosto rosse e gli occhi molto lucidi. Non sapeva se per il pianto o per la febbre. Forse per entrambi.

In realtà aveva anche l'aria piuttosto strana. Non sembrava nemmeno in lei. Non era per niente lucida, insomma.

-Allora dimmi la verità...cosa provi tu per me?- domandò Amy, sempre più vicina alla faccia di Sonic. Era in preda alla febbre. Il riccio blu capì che in quel momento Amy era senza freni, e considerando che si trovava praticamente sopra di lui, di certo non era una situazione facile.
Non appena realizzò ciò, Sonic si sentì avvampare.
Amy inclinò la testa. -Allora?-
-...ehm...Amy... non è il momento adatto per parlarne.- Disse Sonic deglutendo. Il cuore aveva ricominciato a battere molto velocemente, e Sonic si maledisse mentalmente per la sua mancanza di controllo.
-Ah si?- domandò lei. Ormai i loro visi distavano piuttosto poco.
Sonic cercò di farsi un po' più indietro, ma era su un divano, e sui divani non c'è molto spazio.
Amy prese tra le mani la testa di Sonic, e si avvicinò piano piano, fino a posare finalmente le labbra sulle sue.
Fu un bacio veloce, casto, ma Sonic era letteralmente paralizzato. Non riusciva a muovere nemmeno un muscolo.

-Ti amo, Sonic the Hedgehog...- sussurrò la riccia prima di ri-accucciarsi su Sonic, che stava lì, con gli occhi spalancati, incapace di proferire parola o fare un qualsiasi gesto. L'unica cosa che gli si era sbloccata era il cervello, anche se era praticamente in tilt.

Insomma, era al corrente di piacere a Amy, ma la riccia, eccetto qualche abbraccio e qualche attacco di gelosia, non si era mai spinta fin là. Mai.

E lui! Proprio lui che non aveva neanche provato a respingerla, nemmeno per un nano secondo.! Sarebbe bastato prenderla per le spalle e trattenerla, o anche solo allungare un mano e bloccarla, come faceva di solito quando Amy si lasciava andare un po' troppo.

Invece niente. Nessuna reazione.

Si era lasciato trasportare dagli eventi, aveva lasciato che lei lo baciasse, lasciato che le labbra morbide e calde di lei si posassero sulle sue.
Si voltò verso la finestra, e intravede il suo riflesso paonazzo.

Si guardò le mani, e vide che tremavano.
Dio, non aveva una tale scarica di adrenalina in corpo dall'ultima volta che aveva usato il potere degli Smeraldi del Caos e si era trasformato in Super Sonic.

A un tratto si sentì stringere, e guardando in basso vide che Amy si era riaddormentata. Come se quello che era successo era una faccenda di poco conto, una cosa che sarebbe capitata a chiunque.

Perchè diamine non era stato in grado di respingerla?
“Forse...” cominciò a dire una vocina nella sua testa “forse in realtà ti è piaciuto, forse volevi che lei lo facesse.”
-Piacermi?- domandò Sonic ad alta voce. Già, piacergli?

Beh, doveva ammettere che non era stata un'esperienza orribile. Anzi non gli era dispiaciuta per niente. Ma questo non voleva dire che era innamorato di Amy, giusto?
Si, un po', doveva ammetterlo, gli piaceva. Ma il suo vero amore era la corsa, la libertà, e non avrebbe rinunciato al suo grande amore per una cottarella.

Se avesse dato ascolto al suo lato romantico, quello che da anni tentava di respingere con tutte le sue forze, avrebbe rinunciato alla possibilità di condurre una vita come la sua, sempre di corsa. Stare con Amy avrebbe di certo significato questo.
Tuttavia, c'erano delle volte in cui questo suo lato riaffiorava, così, senza neanche avvisare.
Quando aveva ricevuto il braccialetto da Amy, non aveva resistito all'impulso di conservarlo.

Quando era riuscito a tornare a Mobius era Amy la prima persona da cui era andato. Era a lei che aveva regalato quella rosa color lavanda.

Lo stesso “planet egg” che li aveva salvati non appena si erano sfiorate le loro mani era la dimostrazione che qualcosa di fondo c'era.

Ma la sua libertà era più importante, e non appena si fosse svegliata, avrebbe messo in chiaro la situazione con Amy. Le avrebbe concesso il suo appuntamento, ma le cose non sarebbero cambiate ugualmente.

Guardò nuovamente verso la riccia, che finalmente si era abbandonata a un sonno sereno.

Al vederla così, non poté non scappargli un sorriso. Le accarezzò la testa e si distese, aspettando il suo risveglio, sonnecchiando insieme a lei sul divano.

Qualche ora dopo Amy si svegliò, si stiracchiò e si mise seduta.

Aveva ancora mal di testa, il che poteva voler dire che la febbre non si decideva ad andare via.

Fece per alzarsi, quando notò che non era nel suo letto ma sul suo divano, e che non era sola.

-SONIC! CHE CI FAI QUI!?!?!?- non riuscì a fare ameno di urlare, svegliando il riccio.
-Amy....- Sonic aprì gli occhi parecchio assonnato e cominciò a grattarsi la testa, sbadigliando.
La riccia intanto era schizzata fuori dal letto, molto rossa in viso.
Quando finalmente Sonic riuscì ad aprire completamente gli occhi gli ritornò alla mente tutto quello che era successo qualche ora prima.
Proprio tutto.
Vedendo il riccio arrossire improvvisamente, Amy gli chiese di nuovo -Sonic, c-che ci facevo io sul divano...con te?- aggiunse con un filo di voce.
-In che senso? Non ricordi che è successo?- domandò Sonic spalancando gli occhi.
Amy scosse la testa.. -ricordo solo... che mi hai portato a casa ieri sera, dopo avermi trovato qui vicino. Poi nulla. E' successo qualcosa? -
-Beh... Ehm...-



Ok, ok... non linciatemi. Vi rovino una splendida scena così?
Si. E il motivo c'è xD ma non posso dirvi nulla.
Vi prego non odiatemi! ç.ç

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Capitolo 5
*** Spiegazioni ***


-E' successo qualcosa? -

Sonic non sapeva che cosa rispondere. Come faceva a dirle che lei lo aveva baciato?
Sarebbe come minimo svenuta. Oppure avrebbe potuto riprovarci. O arrabbiarsi.
Le reazioni di Amy non sono così facili da prevedere.
-Allora Sonic?- chiese di nuovo la riccia guardandolo dritto negli occhi. Sonic le stava nascondendo qualcosa, se lo sentiva.
Lei sapeva leggere ogni movimento di Sonic e ne sapeva cogliere il significato.. aveva passato tanto di quel tempo a spiarl...ehm.. ammirarlo da lontano!
Il riccio si stava grattando il naso e guardava un po' in basso, un po' in alto. Lei lo squadrò da capo a piedi, come se potesse scorgere scritta da qualche parte la risposta.
E poi lo vide: un livido nero vicino alla sua spalla.
-Sonic!- disse portandosi una mano alla bocca
-Eh? Cosa?- chiese il riccio guardandola con gli occhi spalancati. Che avesse ricordato tutto?
-Sonic cos'è quella macchia scura sul braccio?- disse Amy con le lacrime agli occhi -E' colpa mia se sei ferito! Non è vero?-
-Cos... No! Amy, ma che stai dicendo?!- disse Sonic mettendole affettuosamente una mano sulla spalla. Dentro di se si sentiva sollevato.. l'aveva scampata bella!
-Oh Sonic! Mi spiace così tanto!- disse Amy abbracciando il riccio
-Sta tranquilla, non è nulla! Sono serio! E poi cosa vuoi che sia una macchiolina per me?- sorrise Sonic
A Amy scappò un sorriso.
-Devo farmi perdonare.. cosa posso fare per te?-
Sonic stava per dire che non c'era bisogno di nulla e che stava per andarsene. Prima si sarebbe allontanato da Amy e meglio era. Doveva fare in modo che la conversazione non tornasse su cosa fosse esattamente successo qualche ora prima. Solo che il suo stomaco fu più veloce di lui.
Un brontolio si levò dal suo ventre, e la cosa non sfuggì all'orecchio allenato di Amy.
-Direi che hai fame.. Chili dog?-
Ok. La testa gli diceva che non avrebbe dovuto accettare, ma il suo stomaco reclamava cibo! E poi i chili dog non si rifiutano mai.
E così Amy si era messa all'opera e aveva preparato un'intera teglia del suo cibo preferito in assoluto.
-Sicura di non esserti affaticata troppo?-
-no! Mi sento molto meglio!- garantì Amy sorridendogli.. quel sorriso tutto speciale per lui.
La cosa, non seppe spiegararsi perché, fece fare un paio di capriole al suo stomaco.
-Oh..ehm...- tentò di dire allora Sonic improvvisamente a disagio. C'era silenzio, e non era una bella cosa. Si sa, le pause di silenzio sono pericolose. Molto pericolose.

“Ok Sonic, basta farti venire in mente qualche cosa. Qualsiasi cosa. Forza, non lasciare che lei ti chieda di nuovo... quella cosa.”
-Dormito bene?- le parole gli uscirono di bocca prima di riuscire a fermarsi.
Si trattenne dal darsi una manata in faccia. Si stava mettendo nei guai da solo. Ma dove aveva la testa?
“Al bacio di Amy” sussurrò di nuovo una vocina dentro di lui. Ora che ci faceva caso, quella vocina somigliava molto a quella di Tails.
-A dire il vero non molto..- disse Amy raccogliendo i piatti -..ho avuto i soliti incubi all'inizio.. -
Si voltò verso Sonic, mentre un lampo di comprensione le passava sul volto.
-Oh..ora ricordo.-
-Ricordi? Cosa ricordi?- chiese Sonic nascondendo a malapena il panico nella sua voce.
-Sono stata io a venire da te sul divano...- mormorò Amy con un mezzo sorriso, le guance che cominciavano a colorarsi di rosso -Però poi ho dormito bene..ho fatto anche un bel sogno..-
-Mi fa piacere- rispose Sonic osservandola. Aveva uno sguardo sognante mentre ne parlava... “Aspetta un momento... non sarà che...?”
-ma..che genere di sogno?- domandò mettendosi la faccia più ingenua che gli riuscì.
Amy lo guardò un attimo, rossa in viso e sorridente. -Non posso dirtelo!-
-Perchè?-
-Perchè si.- aggiunse ridacchiando.

Quella reazione poteva avere un solo significato. Amy aveva ricordato quello che era successo, ma in maniera distorta.
“Non è il caso di farle venire più confusione, giusto? È ancora convalescente...” pensò Sonic, in un tentativo di autoconvinzione.
-Però posso dirti che era parecchio realistico...- continuò Amy, ignara di ciò che stava succedendo nella testa del riccio.
-Beh mi è parso di capire che i tuoi sogni lo siano sempre, o sbaglio?-
-Perchè dici questo?- domandò la rosa.

-Beh quando hai gli incubi sei una furia. Ti muovi e dai calci e pugni... ieri notte mi hai quasi distrutto il letto..- rispose gnignando
-Quelli sono incubi- disse Amy seria. -E non sono incubi qualsiasi... io quelle cose le ho vissute, sai?- aggiunse, cominciando a scaldarsi
-Ehi calmati Amy!- disse Sonic mettendo le braccia davanti a se, quasi si aspettasse che lei evocasse il suo martello e cominciasse a dare colpi a destra e a manca.
-Ti va di raccontarmi quello che è successo?- chiese non appena raggiunse una distanza di sicurezza che gli parve adeguata.
Amy sospirò, guardandosi le scarpe.
-Se te lo racconto.. promettimi di non ridere-
-Ok-
-E di non prendermi in giro-
-Non lo farò.-
-E..- aggiunse alzando lo sguardo -..di non giudicarmi male.-
Sonic alzò le sopracciglia, un po' perplesso -D'accordo.- disse infine.
Si sedettero di nuovo sul divano, dove Sonic prese delicatamente le distanze, evidentemente non aveva dimenticato quello che era da poco successo. Tuttavia si premurò di passarle una coperta nella quale la riccia si avvolse.
Amy respirò profondamente e cominciò a raccontare.
-Quello che sogno ogni notte in realtà corrisponde a quello che è successo nel laboratorio di Eggman due giorni fa. Mi ha rinchiuso in una specie di cabina che era collegata a uno dei suoi strani congegni.-
Sonic le fece segno di continuare.
-Beh, all'improvviso questa specie di cabina ha cominciato a riempirsi di un liquido strano.. All'inizio pensavo fosse acqua! Infatti gli ho detto “Ehi Eggman, ti sarai mica confuso? Io so nuotare, non mi fanno mica paura due goccioline.. non mi chiamo Sonic the Hedgehog!-
-Ah grazie mille Amy. Adesso vengo a sapere che mi prendi in giro con il mio acerrimo nemico.- disse Sonic sarcastico.
-Comunque...- continuò Amy scoccandogli uno sguardo misto tra il divertito e il soddisfatto -Eggman si è limitato a ridere... sai quella risata da pazzo isterico..-
-Si, ho presente...come se avesse un bullone incastrato in gola...-
-..già..- disse Amy trattenendo a stento una risata -...e poi mi ha detto che quella non era acqua. Allora ho evocato il mio martello e cominciato a battere sul vetro.. però era un materiale strano.. per quanto battessi non riuscivo a romperlo! Non c'era nemmeno una graffio! Poi...- e qui si interruppe un momento, attraversata da un brivido lungo la schiena -poi.. quando l'acqua mi era arrivata alle caviglie Eggman diceva cose a proposito di te.. Diceva che eri arrivato e che stavolta non ce l'avresti fatta contro il suo esercito di robot...- La voce cominciò a tremarle -.. e poi ho cominciato ad avere delle strane visioni.. di te.. dei robot... Sonic loro...- Alzò lo sguardo carico di lacrime sul riccio, che era sempre più perplesso..
-Loro ti stavano picchiando, terribilmente.. e tu non riuscivi a scappare... Eggman continuava a dire che stavi per morire e che era tutta.. tutta colpa mia..- ormai Amy era in preda ai singhiozzi.
-Oh Sonic! Mi spiace così tanto!- urlò gettandosi ad abbracciarlo.
Piangeva convulsamente.. era veramente disperata!
Vederla piangere in quella maniera lì gli faceva sempre stringere il cuore. La allontanò con delicatezza da se e le asciugò le lacrime, sorridendole..
-Ehi Amy, sta calma.. non è successo nulla... e poi non riesco a capire perché avrei dovuto giudicarti male...-
-B-beh..- rispose Amy un po' rossa in viso -ho creduto alle fandonie di Eggman...-
-Ma quello lì è un imbroglione! Può capitare a tutti... -
-Io.. le vedevo con i miei occhi quelle cose, Sonic.. avrei dovuto capire che invece era solo un trucco..-
-Su, non c'è bisogno di fare così! Insomma... Knuckles quante volte si è fatto infinocchiare dal quel pazzoide?-
A Amy scappò un mezzo sorriso e sollevò lo sguardo su quello del riccio. Come erano belli quegli occhi verde chiaro.. si ci perdeva sempre, lei, in quello sguardo.
Era così intenso.. così...
Lentamente si stavano avvicinando l'uno all'altra...
Sonic ritornò in se appena in tempo. Scattò in piedi tutto d'un tratto!
-Ehi Amy! Credo si sia fatto tardi, no? Io vado.. mi aspetta la mia corsa serale!- E scappò prima di poter dire altro.
Stava per succedere di nuovo, e lui non doveva permetterlo. Aveva deciso che le cose non sarebbero cambiate. Però... perché tutto ad un tratto era così difficile resistere?!
Doveva correre: a
veva bisogno di schiarirsi le idee, e per farlo non c'era cosa migliore del correre a perdifiato.

L'immagine del bacio continuava a martellargli la testa. Continuava a vedere davanti a se Amy che si avvicinava a lui....

Doveva ammettere che forse non era stato del tutto corretto non raccontare ad Amy quello che era successo. Ma, d'altro canto, cosa avrebbe potuto fare? Dirle con non curanza “Non è che ti ho detto che mi hai baciato prima?”

Le sarebbe venuto un colpo come minimo.

O ci avrebbe anche potuto riprovare.

Si scoprì a pensare che la cosa non gli sarebbe poi dispiaciuta più di tanto, ma scosse la testa, come per scacciare via questo suo pensiero.

Continuò a correre più veloce di prima. Forse il vento che gli fischiava nelle orecchie avrebbe anche portato via il continuo ricordo di quello che era successo.. per quasi due volte!

Continuava a comparirgli davanti agli occhi. Come un flash.

Si fermò un attimo per riprendere fiato. Vide Amy che gli si avvicinava.

Ricominciò a correre, fino ad arrivare ad una montagna vicina. Amy gli prendeva la testa con le mani..

Corse ancora più veloce. Le sue labbra erano incollate alle sue.

-MALEDIZIONE!- urlò prima di accelerare ancora.

Perchè diamine non riusciva fare a meno di pensarci? Perchè? Ogni secondo si riviveva quei momenti, non poteva farne a meno.

Doveva trovare un modo per liberarsi da questo peso. Ma come?

Raccontare a Amy la verità?
Non se ne parlava neanche.
Il rumore di un certo aereo che passava sopra di lui riuscì per un attimo a distrarlo dal flusso ininterrotto dei suoi pensieri, e a farlo arrivare a una soluzione.
“Tails!” si disse con il sorriso sulle labbra, prima di partire a tutta velocità verso casa.
Era lui l'unico che poteva dargli un consiglio in quel momento. E poi voleva anche parlargli degli incubi di Amy: i suoi sospetti erano più che fondati, era successo qualcosa di strano in quel laboratorio, ed Eggman doveva averne combinata una delle sue.
Arrivò in pochissimo tempo. Tails doveva essere appena arrivato, perché stava lucidando il Tornado-X.
-Yo!- salutò come al solito
-Sonic! Finalmente! Ma che fine avevi fatto? Lo sai che ore sono?-
-A dire il vero non ne ho idea..-
-E' mezzanotte passata!-
-Wow...-
-Ma si può sapere che è successo?-
-Ehm... è una storia un po' lunga in realtà- disse Sonic toccandosi il naso
-Beh, io non ho fretta..- rispose Tails dando un ultima passata di lucido sul carrellino per l'atterraggio.
Amy intanto era rimasta un attimo interdetta da quella scappata improvvisa, ma alla fine sapeva che Sonic era fatto così...lo conosceva bene! Eppure un attimo prima...

No.. tutta impressione. Sicuramente si stava facendo prendere dalle sue solite fantasie.

Si alzò in piedi, decidendo che era meglio andarsi a fare una doccia, anche se aveva ancora un po' di mal di testa. Prima pensava che fosse colpa della febbre, ma si sentiva stabile ora.
Sfogarsi con Sonic le aveva fatto proprio bene.
Giusto un attimo prima di infilarsi sotto il getto d'acqua calda le venne da tossire.
Nella mano c'erano due macchioline rosse...

 

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Oh ma guarda un po' chi è tornata xDxD
Ok.. non volete uccidermi giusto? Quei bazooka è solo una coincidenza se sono puntati su di me giusto?
Avete perfettamente ragione. Ma posso spiegare, sul serio!
D: sono stata inondata da compiti e interrogazioni varie :( e tutti i miei amici che studiano fuori per l'università, e potete immaginare quanto tempo era che non li vedevo.. E quindi mi sono dedicata un po' a loro, lo ammetto, trascurando i miei doveri di fanwriter xD poi le feste in famiglia.. Insomma quindi chiedo venia!!!!Spero mi perdonerete per l'attesa e recensirete lo stesso questo capitolo, anche lui un po' di passaggio, ma piuttosto importante ai fini della storia ù.ù
Gomeeen!!! Auguro a tutti buone feste :D

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Capitolo 6
*** Ma quanto è idiota Sonic? ***


Sonic arrivò a casa giusto qualche minuto dopo Tails.

Quando entrò nel garage a tutta velocità si stampò in viso la tipica espressione sarcastica che lo contraddistingueva.
-Yo!- salutò fermandosi giusto a un paio di centimetri dall'amico, tanto per fare un po' di scena.
-Sonic! Si può sapere dove ti eri cacciato? Sono ore che ti cerco...- lo rimproverò Tails.
-Ero a casa di Amy.- disse il riccio cercando di rimanere impassibile. Dentro di se, tuttavia, sentì lo stomaco fare una semi capriola. Non voleva arrivare al punto della discussione così presto.
-Eri venuto a cercarmi?- chiese, sperando di distrarre l'amico.
“Ma sei scemo o cosa? Sei venuto qui per parlare con Tails a proposito di... quello e adesso cerchi di evitare l'argomento?”
Evidentemente le elucubrazioni di Sonic dovevano leggerglisi in faccia, perché Tails gli diede giusto un occhiata di sfuggita prima di capire che gli stava nascondendo qualcosa.
-E' successo qualcosa? Amy sta bene?- domandò guardandolo.
-Si, Amy si sente molto meglio. Però, in effetti...- si schiarì la voce, mentre si grattava una piccola porzione di pelle sotto l'orecchio. Era palesemente imbarazzato. Evidentemente il sangue si stava ribellando allo scarso autocontrollo,e aveva a cominciato a risalire fino alle guance. -...in effetti qualcosa è successo.-
Tails capì che Sonic era molto a disagio, e quindi era un momento delicato. Bisognava fare in modo di non risultare curioso, altrimenti il suo migliore amico sarebbe corso via a gambe levate. C'era solo una cosa che poteva mettere in imbarazzo Sonic, o meglio, una sola riccia rosa esuberante e permalosa.
Tails sapeva che nel profondo, anche se l'amico si lamentava continuamente del suo essere così appiccicosa, voleva molto bene a Amy. Il problema era che neanche lui aveva ben capito fino a che punto fosse profondo questo affetto da parte sua.
Prese la cera per lucidare il Tornado-X, in modo da sembrare disinvolto. In realtà lo teneva ben d'occhio.
-Sul serio? Spero non sia nulla di grave!-
-Oh no, no...- cominciò Sonic salendo sulla punta dell'aereo e stendendosi lì sopra.
-Allora?-
-Beh ecco.. Amy mi ha finalmente raccontato cosa è successo due giorni fa nel laboratorio di Eggman.- rispose il riccio, respirando a fondo.
Non stava rimandando la discussione. La stava solo introducendo. Un po' alla lontana forse, ma ci sarebbe arrivato.
-Davvero?- Tails si fece attento.

Sonic gli raccontò per sommi capi quello che Amy gli aveva detto.
Gli disse dello strano macchinario in cui era stata rinchiusa e soprattutto della strana reazione subito dopo che uno strano liquido aveva riempito quella specie di cabina.
-...ora che ci penso...- aggiunse il riccio, portandosi un dito sotto il mento -.. quando l'ho liberata stava praticamente annegando lì dentro...-
-Mi incuriosisce molto questo liquido.. le visioni di cui parlava Amy potrebbero essere state provocate proprio da quello...e successivamente anche la febbre...- disse Tails pensieroso.
-Ma lei mi ha detto di non averne bevuto, è bastato che le arrivasse alle caviglie...-
-Allora potrebbe agire anche a livello cutaneo- continuò Tails con aria concentrata

-Quindi riepilogando.. Eggman due giorni fa ha rinchiuso Amy dentro uno strano congegno, le ha fatto toccare dell'acqua strana che le ha provocato delle visioni, che lei continua ad avere anche adesso nel sonno?-
-Esattamente- confermò il riccio.

-Credi che Amy sia disposta a farmi prelevare qualche campione del suo sangue? Mi preoccupa la cosa, visto che ha avuto la febbre... potrebbe essere una reazione allergica o un' infezione..-
-Cosa? Lo pensi davvero?- domandò il riccio, spalancando gli occhi.
-Beh.. Eggman non si è mai spinto così in là, però tutto è possibile...-
-In ogni caso le parlerò io e la convincerò.- disse Sonic dando un pugno al palmo dell'altra mano.

Tails non poté fare a meno di farsi scappare un sorriso.

-Che c'è da ridere? La situazione è seria!-
-No è solo che..- cominciò a dire la volpe sempre sorridendo. -Amy ti sta molto a cuore, non è così?-
Sonic aprì la bocca per rispondere, ma non ne uscì alcun suono.

A quel punto Tails non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere
-Allora Sonic, cos'è che volevi veramente raccontarmi?- disse guardandolo negli occhi.
Sonic respirò profondamente.
“Beccato” pensò.
-Uhm... si, c'era un'altra cosa che volevo raccontarti in effetti...- disse mettendosi a sedere.
Cominciò a toccarsi il naso, come di sua abitudine.
Tails non gli fece fretta.
-Dunque... quando sono andato a prendere Amy, non l'ho trovata svenuta per strada per miracolo, quindi l'ho accompagnata a casa. L'ho fatta coricare e poi... deglutì...e poi beh... sono successe insomma... un po' di cose e lei alla fine...- deglutì..
Tails cercò di rimanere impassibile, ma l'agitare continuo delle sue due code tradiva un po' di curiosità.
-Ecco..mi ha...- strinse gli occhi, come se stesse ingoiando una pillola amara -baciato!- disse infine in un sussurro.
Tails rimase di stucco. Si aspettava che fosse successo qualcosa, ma di certo nulla del genere!
-Wow!-
-Già.. wow... -si lasciò scappare Sonic con aria sognante. Durò solo una manciata di secondi: subito dopo si rimise sull'attenti.
-Cioè non che mi sia piaciuto... cioè in verità.. mi è piaciuto ma lei non mi piace.. cioè un po' si però forse no e poi insomma era carina, piangeva e io ero bloccato e non ho fatto nulla per fermarla e...-
-Hey! Respira! Stai correndo troppo!-
Il riccio si bloccò di colpo.. quel fiume di parole erano quelle che gli stavano tartassando il cervello e lo avevano mandato in confusione da qualche ora a quella parte. La sua bocca andava troppo veloce persino per lui, e il suo cervello produceva talmente tanti pensieri che non riusciva nemmeno a stargli al passo.
-Finalmente è successo! Era ora!- disse Tails lasciando trasparire un po' di esultanza.
-Eh?- fece Sonic guardandolo strano.

-Allora è vero che Amy ti piace! Finalmente la smetterà di essere gelosa!-
-Ma si può sapere di che cosa stai parlando?- domandò di rimando il riccio.
-Beh, del fatto che si arrabbia sempre con me perché dice che tu mi dedichi più attenzione di quanto ne dedichi a lei!-

Sonic sospirò e si abbandonò di nuovo disteso sulla punta dell'aereo.

-Ecco, è proprio di questo che parlo...lei è così... così ossessiva! Così appiccicosa, gelosa, permalosa, antipatica e..-
Tails alzò un po' le sopracciglia, stranito.
-..ed è sempre premurosa, e gentile con me... e poi è molto carina e anche fragile quando vuole, e ha quello sguardo da cucciola che mi fa stringere il cuore, e poi le sue labbra erano così calde...-
continuò a elencare il riccio imperterrito. Si riprese qualche secondo dopo, come se non si fosse reso completamente conto di quello che aveva detto negli ultimi trenta secondi.

Non appena rinsavì, le sue guance si colorarono di rosso.
-Tails! Tu non hai sentito assolutamente nulla di quello che ho appena detto, d'accordo?-
La volpe per tutta risposta scoppiò in una fragorosa risata, che gli fece meritare un'occhiataccia da parte di Sonic.

-Non c'è nulla da ridere!!-

-Ahahah.. scusa Sonic, è che non ti ho mai visto così!-

-Ok.. ammetto che Amy.. mi fa un certo effetto...- disse guardando verso il basso, ancora palesemente imbarazzato.

-Beh e allora dove sta il problema? Non dirmi che hai paura che lei non ricambi, perché lo sanno tutti che è pazza di te!- chiese Tails.

-Infatti non è questo.. è solo che ho paura che lei diventi ancora più appiccicosa di quanto non lo sia già adesso. Io sono un tipo libero, non voglio sentirmi ammanettato. Per questo mi comporto come se non me ne importasse un fico secco di lei... Ma non sempre ci riesco.- sospirò il riccio.

-Ascolta Sonic, io penso che così tu le faccia solo del male..-
-Tu dici?- domandò il riccio

-Certo.. tu forse non ti accorgi del suo sguardo quanto scappi da lei correndo, o quando ci rimane male perché magari l'hai presa in giro o sei stato sgarbato con lei...- cominciò a spiegare Tails, ricordandosi dello sguardo di Amy di qualche giorno prima, quando Sonic le aveva urlato contro -...ma è molto, molto triste.-

-Ah.- Sonic si fermò un attimo a pensarci su: -Beh... potrei cercare di essere più gentile senza comunque farle illusioni! Che ne pensi Tails?-
L'amico lo guardò per un attimo, incredulo. Ma non aveva capito nulla allora quello?
-Sonic scusa.. ma a te non piacerebbe stare insieme a lei?-
-Beh ecco.. a questo non ci ho ancora pensato!- ammise il riccio toccandosi il naso e sorridendo.

-Forse.. forse potrebbe essere bello.. questo spiegherebbe perché non mi sono allontanato quando lei...quando lei... si, insomma.. ci siamo capiti..- finì per borbottare Sonic.
Tails lo guardava sempre più incredulo, aveva anche un principio di tic nervoso ad un occhio.

-Sonic... ma tu sei VERAMENTE UNO STUPIDO ALLORA!!!- sbottò tutto d'un tratto.
-Ehi amico.. tutto a posto?-
-TUTTO A POSTO UN CORNO! MA TI SEI SENTITO? HAI LA POSSIBILITA' DI STARE INSIEME ALLA PERSONA CHE AMI E DECIDI DI NO, SOLO PERCHE' HAI PAURA CHE LEI NON TI LASCI IL TUO SPAZIO? BASTEREBBE PARLARLE IN QUEL CASO!-

Tails stava letteralmente sbraitando. Sonic non l'aveva mai visto così, non poteva crederci.

-TU NON PUOI CAPIRE CHE COSA SIGNIFICA... TU HAI LA FORTUNA DI NON AVER PERSO CHI TI STAVA A CUORE, E STAI SPRECANDO UNA SITUAZIONE COSI'...- continuò imperterrita la volpe, con il petto che gli si alzava e gli si abbassava velocemente e gli occhi leggermente lucidi.

Lo sguardo di Sonic scivolò su una piantina che stava sul tavolo di legno poco distante.

Fece un “Oh..” di comprensione, mentre Tails continuava ad urlare.

-TU CHE HAI ANCORA LA POSSIBILITA' DI ESSERE AMATO, DALLA PERSONA CHE ANCHE TU RITIENI SPECIALE PER DI PIU'... IO L'HO PERSA SONIC! LO CAPISCI? L'HO PERSA PER SEMPRE! MA TU... TU SEI ANCORA IN TEMPO!-

Sonic lo guardava sempre più sconvolto. Doveva ammettere che era stato leggermente insensibile nei confronti dell'amico, ma non si sarebbe mai aspettato una reazione così.
-LE HAI PROMESSO UN APPUNTAMENTO GIUSTO?- gli chiese infine, guardandolo dritto negli occhi, con un espressione decisa.

-S-si...- disse Sonic a voce bassa, sperando che finalmente si fosse calmato.
-E ALLORA VAI A ORGANIZZARE L'USCITA MIGLIORE DELLA SUA VITA!-

-M..ma Amy n-non si è ancora ripresa del tutto e...-
-VAI!!!-

-Signorsì signore!- disse Sonic scattando in piedi e correndo a tutta velocità fuori dal garage.

Tails rimase per qualche secondo a guardare la scia blu che si estendeva fino all'orizzonte, prima di respirare profondamente e accasciarsi seduto.
Sospirò e, scendendo dall'aereo andò ad accarezzare la piantina.
-Mi spiace per lui, ma penso che una sfuriata è proprio quello che gli serviva..- disse con un mezzo sorriso, mentre le lacrime che gli cadevano dagli occhi andavano a bagnare le piccole foglioline della pianta e la terra del vasetto sottostante.

 

Nella fretta di scappare via dalle grinfie di Tails, Sonic non si era reso conto che comunque nel bel mezzo della notte non avrebbe potuto organizzare proprio nulla, anche volendo.

Se ne accorse solo quando le gambe lo portarono, senza che lui gli avesse detto alcunché , in montagna. Respirò profondamente e decise di andarsi a rilassare vicino un campo di fiori non troppo lontano. Quella catena montuosa la conosceva come le sue scarpe: era il suo rifugio preferito quando non riusciva a trovare pace neanche sul tetto di casa. Stare in quel posto gli trasmetteva calma e serenità, e riusciva a farlo riflettere, che era proprio ciò di cui aveva bisogno il riccio in quel momento.

Vedere Tails in quelle condizioni lo aveva scioccato. Non pensava che il suo migliore amico soffrisse ancora così tanto o che fosse in grado di arrabbiarsi fino a quel punto. Beh, a dire il vero non pensava che fosse in grado di arrabbiarsi e basta.

Ma come poteva dargli torto? Era dura ammetterlo ma c'era una parte dentro di se, probabilmente quella che nella sua mente parlava con la voce di Tails, che gli dava pienamente ragione.

Ma perché nessuno capiva quanto per lui fosse difficile anche solo concepire l'idea di abbandonare la corsa?
C'era quel lato appiccicoso di Amy che proprio non riusciva a tollerare. Era sicuro che avrebbe finito per stare su di lui tutto il giorno, impedendogli di correre e fare quello che gli pareva.

Forse erano pensieri un po' infantili, ma non poteva fare a meno di vederla in quel modo.

Sospirò, distendendosi e allungando una mano per raccogliere un fiore.

In quel momento forse il destino ci aveva messo lo zampino, chissà, sta di fatto che quella che Sonic si ritrovò in mano era inequivocabilmente un mazzetto di lavanda.

Se la rigirò in mano, mentre un sorriso a fior di labbra gli increspava leggermente la bocca.
Mise una mano dietro la nuca e continuò a guardarlo.

Le rose che le aveva regalato erano proprio di quel colore, ed erano rimaste in camera sua.

-Amore a prima vista (*) , eh?- borbottò tra se continuando a sorridere, ricordandosi di quando aveva appreso il significato di quel particolare fiore.

Si trovavano ancora sulla Terra, e la piccola Cream aveva nostalgia di casa.. in particolare della madre. Non faceva altro che confezionarle ghirlande di fiori, ma purtroppo quelli che c'erano in casa di Chris sembravano troppo pochi per accontentarla.

Così aveva cercato un posto non molto lontano, dove aveva trovato dei fiori veramente stupendi, e li aveva riportati a casa, per risollevare l'animo della coniglietta.

La osservò mentre li intrecciava tutta contenta, ma non poté fare a meno di notare che aveva scartato con cura tutte le rose lilla.

Quando glie ne aveva chiesto il motivo Cream gli aveva spiegato semplicemente, che quelle rose, per il loro significato, non erano adatte ad un regalo da fare ad una mamma.

Quando era tornato su Mobius con una settimana di ritardo rispetto agli altri, aveva appena avuto il tempo di gettare un occhio tra tutti i roseti che crescevano nel giardino di casa di Amy, cogliere una rosa a caso da uno di quelli e offrirla alla riccia, che non aveva ben capito se fosse furiosa oppure contenta di vederlo.

Si stupì giusto un poco quando, succesivamente, a mente lucida riflettè sul fatto che quella che stringeva tra le mani era color lavanda.

A quel punto Sonic si issò in piedi e corse di nuovo via.

 

Aveva capito quello che doveva fare.

 

Il mattino dopo quando Amy si svegliò, aveva ancora un vago senso di nausea.

La febbre sembrava essersene totalmente andata, ma la sera prima si era ritrovata delle macchie rosse sulla mano, e nonostante avesse tentato di convincersi che fossero chiazze di chily degli hot dog che aveva preparato, si sentiva ancora molto inquieta.

Sensazione che ovviamente cancellò completamente non appena vide appollaiato sulla sua finestra un riccio blu a lei molto familiare,che le porgeva un pacchetto con un sorriso stampato in viso dicendole:

-Allora, questo appuntamento?-

 

 

(*)Non sono esattamente sicura che sia questo il significato delle rose color lavanda. Ne ho trovate varie interpretazioni, e questa ovviamente era quella che mi piaceva di più insieme ad “affetto smisurato”. In questa ff in ogni caso è così ù.ù

 

Beeeneee ho aggiornato di nuovo! Devo dire che inizialmente non ero esattamente entusiasta di questo capitolo.. ma mentre lo scrivevo mi sono divertita molto (soprattutto durante lo sclero di Tails). Oppure mentre Sonic passava da elencare tutti i difetti di Amy a tutte le cose che gli piacciono di lei. Tuttavia ho paura di essere entrata nell'OC D:
Aiuto! Ma non dobbiamo dimenticare che Tails è ancora molto provato per la morte della sua amata.. quindi... boh, forse sto solo cercando di giustificarmi.

E poi tutte le riflessioni che sono uscite fuori mi sono piaciute tanto tanto tanto... quindi alla fine mi è piaciuto come è uscito fuori questo capitolo.

E a voi? :D

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Capitolo 7
*** Appuntamento! (Parte 1) ***


Amy sentiva profumo della natura che le scorreva velocemente accanto. Coglieva solo vagamente di sfuggita i suoni che la circondavano.

Tuttavia la cosa al momento non le importava più di tanto. Le bastava la certezza di essere appigliata a Sonic con tutte le forze. Essere portata sulla schiena del riccio era una cosa che non aveva mai fatto, nonostante lui la salvasse spesso. Tuttavia solo quando affondò la testa nell'incavo tra il collo e la spalla del riccio riuscì a comprendere completamente quello che stava accadendo.

Sentì i suoi muscoli irrigidirsi per un attimo, e la cosa le fece scappare un sorriso.

Tornò con la mente a quello che era successo solo un paio d'ore prima, mentre ancora sfrecciavano nella foresta.

-Allora, questo appuntamento?- le aveva chiesto Sonic con uno dei suoi migliori sorrisi stampati in viso.

Lei lo aveva guardato a bocca aperta, aveva strofinato gli occhi un paio di volte, giusto per accertarsi che non si trattava di un sogno, per poi saltare giù dal letto e precipitarsi ad abbracciarlo di slancio.

Questa volta non era una stretta spacca ossa delle soliti, e non era meno una di quelle che cercava consolazione e, più spesso, un minimo di attenzione.

Era pura e semplice felicità.

-Ehi, Amy! Tutto a posto?- domandò Sonic lievemente imbarazzato.
-Si!- rispose, cercando di controllare il tremito della sua voce.

Non è questo il momento di piangere!” pensò dentro di se.

-Solo.. pensavo che te ne fossi dimenticato... o che avresti cercato di evitarlo..-
Sonic la scostò con gentilezza da se, e la guardò negli occhi -Amy, dovresti saperlo. Io mantengo sempre le promesse che faccio- disse sorridendole.
La riccia lo guardò negli occhi, stringendo le mani al petto. In quel momento, con il sole che gli illuminava il viso e quell'aria determinata, lo trovò bellissimo.

-Dunque... come ti senti oggi?-
-B..bene- disse Amy continuando a fissarlo.
Sonic distolse per un attimo lo sguardo.. lei se lo stava praticamente mangiando con gli occhi, e lui non poteva fare a meno di sentirsi vagamente in imbarazzo.
-Ottimo! Allora che ne diresti se uscissimo oggi? Oppure se non te la senti potremmo rimanere qui..- buttò lì. Non avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe pronunciato quelle parole.

-Te l'ho detto sto bene! Comincio subito a prepararmi!-

Rimasero per qualche minuto a guardarsi.. e poi...

-Sonic?-

-Si?-

-Ti dispiacerebbe?-

-Eh?-

-Sai dovrei cambiarmi...-

-Si, infatti mi stavo chiedendo che stavi aspettando..-

-Ehm... in realtà questa sarebbe la mia stanza...-

-Oh.-

E senza dire altro il riccio era corso via dalla stanza. Amy, con un sorriso, cominciò a scegliere i vestiti quando sentì una voce ovattata provenire da dietro la porta.

-Amy! Cerca di indossare qualcosa di coprente!-

-D'accordo!- rispose, domandosene mentalmente il motivo.

Non prese nulla di troppo diverso dal suo stile.. In fondo fuori c'era il sole e faceva caldo.. quindi optò per mettere sopra al solito completo in rosso, un cappotto non troppo pesante bianco e una sciarpa del medesimo colore del vestito.
Non pensava a quello che era successo la sera prima, a quanto quelle macchie sulla mano l'avevano a dir poco spaventata... In quel momento si sentiva a dir poco euforica.

Inoltre quella notte era riuscita a dormire bene. Non aveva fatto incubi e non le era venuta la febbre... e per finire Sonic si era presentato a casa per ricordarle del loro appuntamento! Cosa poteva esserci di meglio? “Assolutamente nulla!” pensava la riccia.

O almeno, lo pensava fino a quando Sonic non le bendò gli occhi, spiegandole che il posto dove l'avrebbe portata doveva essere una sorpresa e le disse che avrebbe viaggiato sulle sue spalle.

-Tutto a posto?- la voce di Sonic interruppe i pensieri della riccia.

-Si.. ma manca ancora molto?- chiese lei

-No, credo proprio di no... ci siamo quasi.. la vedo già!- disse prima di aumentare la velocità.
Amy avrebbe tanto voluto non avere quella benda sugli occhi.. si era sempre chiesta cosa provava Sonic a sfrecciare in mezzo alla natura. Certo, non era la prima volta che lui la portava in braccio correndo, ma le altre volte c'era sempre il dottor Eggman e uno dei suoi strani robot sul punto di crollare, e di sicuro in quei momenti non c'era tempo di pensare a quanto fosse bello farsi portare in braccio da colui che amava.

Sonic d'altro canto non sapeva come gestire quello che provava in quel momento.

Il fatto era che le gambe della riccia gli si strusciavano addosso e la cosa lo metteva molto in imbarazzo, però non poteva dire che gli davano fastidio. Tutt'altro! Trovava quel contatto molto, molto piacevole, ed era proprio quello a mandarlo in confusione.

Come se di confusione nella sua testa non ce ne fosse già abbastanza.

Aveva riconosciuto a se stesso che Amy non gli era per niente indifferente, ma continuava a chiedersi se fosse pronto per una relazione.

Si era concesso quella giornata con Amy non solo perché glie lo aveva promesso, ma anche per fare chiarezza sui suoi sentimenti.
-Siamo arrivati!- annunciò quando finalmente arrivarono a destinazione.

Fece scendere Amy dalla sua schiena piegandosi sulle ginocchia.

-Adesso posso togliermi la benda?- domandò la riccia con una punta di impazienza nella voce.

-Adesso...- disse prendendola per le spalle e girandola verso un punto preciso -...puoi.-
Amy andò un po' alla cieca per trovare il nodo della benda, fino a quando lo trovò.

Tuttavia le sue mani incontrarono quelle di Sonic, che stavano già provvedendo a sciogliere il nodo.
Tolse in fretta le mani, arrossendo leggermente.
-Fatto!- annunciò il riccio soddisfatto -Apri gli occhi!-
Amy aprì le palpebre, ma le dovette richiudere di scatto. Si era abituata all'oscurità della benda e la luce improvvisa le riusciva difficile da tollerare.

Provò a riaprirle piano piano e con sua somma soddisfazione dopo un paio di tentativi riuscì a mettere a fuoco quello aveva davanti.

-So che avresti sperato qualcosa vicino a una spiaggia, ma sai... io e il mare non andiamo tanto d'accordo...- tentò di giustificarsi Sonic.
Amy alzò una mano come per fargli cenno di tacere, mentre ancora contemplava il panorama. Si voltò verso di lui e lo rassicurò con un sorriso.

-Stai scherzando? È assolutamente fantastico! E poi... con te sarei andata anche in una discarica..-

Si voltò nuovamente verso il panorama: erano in cima a piccolo promontorio che dava la vista su una valle dove c'era un piccolo villaggio.

I tetti spioventi delle case erano rossi ed il tutto aveva un'aria accogliente: sapeva di tranquillità.

Le stradine non erano asfaltate: sembravano per lo più sentieri e fiori e alberi spuntavano in ogni angolo libero.

Al centro del villaggio un piccolo laghetto con tanto di uccelli che vi sostavano per lavarsi o pescare.

-Beh che ne dici di andare, allora?- chiese Sonic sorridendole.
Prima ancora che Amy avesse il tempo di annuire, il riccio le prese la mano e la trascinò giù, lungo il sentiero..
-Ehi, aspetta Sonic! Così rischio di cadere!- gli urlò dietro la riccia, ma con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.

Arrivarono in quella che Amy intuì essere la via principale del paesino. C'erano delle piccole botteghe di artigianato. Doveva ammettere che era un posto veramente stupendo, e non faceva altro che indicare cose a destra e manca, presa dall'entusiasmo. Sembrava una bambina ad un Luna Park.

Sonic invece era troppo concentrato sulla mano di Amy stretta nella sua per stare a sentire quello che gli diceva la riccia.. Certo, era stato lui a prenderla per mano, ma non immaginava di certo che lei non se ne sarebbe staccata!
“Stai calmo... devi sembrare disinvolto. Che figura ci faresti altrimenti?”
-Ehi Sonic! Tutto ok?- domandò Amy rivolgendogli un sorriso.
-S-si! Tutto perfetto!-

-Hai una faccia così strana...-

Sonic per tutta risposta fece spallucce.

Amy si impensierì per un attimo. Sembrava che Sonic si sentisse a disagio, ma la cosa le sembrava alquanto improbabile.

-Ti stavo dicendo... non hai una strana sensazione?-

-Che tipo di sensazione?-

-Mah... come se qualcuno ci stesse seguendo...-

Non appena la riccia proferì queste parole da un cespuglio vicino si udì un frusciare di foglie, insieme a un leggero imprecare e a qualche urletto soffocato di dolore.

I due ricci si scambiarono uno sguardo di intesa.

-Ma no.. sarà tutta impressione...- disse Sonic a voce un po' troppo alta.

-Hai ragione! Che ne dici di andare verso quella piazzetta?- rispose Amy con lo stesso tono.

-D'accordo!-

D'altronde quando si incappava in un cespuglio con due orecchie da coniglio, due code di volpe e un'ala di pipistrello era meglio non prestarci troppa attenzione!

In realtà quello che aveva bisbigliato prima non era un rarissimo tipo di pianta, bensì un gruppo di animali che ben conosciamo che si erano nascosti alla meno peggio nel primo posto che gli era capitato a tiro.

-Chao! Chao!-

-Cheese! Per favore fai silenzio o ci scopriranno!-

-Ci scopriranno anche se non togli quel maledetto tacco dalla mia mano, donna!-

-Knuckuccio , non essere sempre così scontroso...-

-Ragazzi, non vorrei sembrare antipatico ma se continuiamo così...yaaaargh! Knuckles, se Rouge ti sta facendo male non prendertela con la mia coda, grazie!-

-Chaooo!-

-Cheese, per favore....-

-Ragazzi se ne stanno andando.. credo non si siano accorti di nulla...-

I quattro tirarono un respiro di sollievo prima di districarsi da quel minuscolo spazio.

-Vorrei proprio sapere che ci facciamo qui!- urlò irritato l'echidna, rivolgendosi a Tails.

-Beh, a dire il vero.. IO sono qui perchè non mi volevo perdere un'occasione così! Siete voi quelli che sono spuntati dal nulla!- rispose Tails.

-Ma che dici? Se non era per me, non saresti neanche riuscito a sapere dove l'avrebbe portata!- lo rimbeccò Rouge, piccata.

-A ME, INVECE, NON IMPORTA ASSOLUTAMENTE NULLA DI QUEI DUE!!- urlò adirato Knuckles, che l'ultima cosa che voleva era starsene lì a perdere tempo, mentre il suo adorato Master Emerald se ne stava tutto solo e incustodito.

-Questo è vero...- disse Tails ignorando Knuckles -... ma ancora non ho capito come fate voi a sapere che oggi Sonic e Amy sarebbero usciti insieme!-

-Sono stata io a consigliargli questo posto- disse Rouge con un sorrisetto compiaciuto e osservandosi le unghie.

-Davvero?-

-Sonic cercava un posto in montagna abbastanza adatto, e per farlo è venuto ad Angel Island sperando di riuscire a vederne uno adatto da lassù- spiegò Knuckles con un tono da “in realtà non me ne frega niente e non so perché sto partecipando alla conversazione”.

-Si e insomma...- continuò Rouge con la sua solita aria da vamp che la contraddistingueva -Visto ci ha trovato insieme, mi è sembrato che questo posto potesse essere un giusto compromesso tra i gusti totalmente opposti di quei due!-

Contemporaneamente, nella piazzetta lì vicino, veniva raccontata la stessa storia. Più o meno.

-Li hai beccati mentre si stavano BACIANDO??- si ritrovò a urlare un'incredula Amy

-Shhh! Parla piano! Potrebbero essere ancora qui intorno!- le disse Sonic facendo cenno di tacere..

-Scusa è che mi riesce difficile crederci! Quei due sono come cane e gatto! Sei proprio sicuro che si stessero baciando?-

-Eccome se ne sono sicuro!- rispose Sonic alzando un dito, come se così avrebbe potuto dare l'impressione di essere convincente -ed era uno di quei baci mozzafiato... Se non fosse stato per il colore non sarei nemmeno riuscito a distinguere quali braccia erano di chi...-

-Wow...- sussurrò Amy ancora incredula. Alzò lo sguardo dal suo gelato alla fragola.

-Beh questo mi consola!- disse sorridendo la riccia.

-E perché mai?-

-Perchè significa che niente è impossibile- rispose semplicemente ammiccando verso Sonic, il quale, per tutta risposta si limitò a leccare il suo gelato al cioccolato.

Aveva capito fin troppo bene quello che intendeva la riccia.

Il problema era che non aveva la risposta pronta. Il che era strano perché lui aveva SEMPRE la risposta pronta.

Si voltò a guardarla e vide che il suo gelato si stava sciogliendo.
-Ehi Amy, stai attenta...-
-Eh?- La riccia ebbe appena il tempo di voltarsi verso Sonic. Non lo vide più ma, in compenso, quando tornò a guardare il suo gelato, rimase sconvolta da ciò che si trovò davanti agli occhi.

-Sonic, ma che diamin....-

Il riccio blu aveva visto una goccia di gelato sul punto di cadere e macchiare il cappotto di Amy, così aveva agito di impulso, andando a leccare la parte semi-sciolta.

-Scusa, ma ti si stava sciogliendo il gelato!- disse Sonic sorridente e del tutto inconsapevole che quello era un bacio indiretto.

Amy rimase a fissarlo, stupita. Aprì la bocca per rispondere, anche se non sapeva esattamente cosa dire, quando una vocina dietro di loro tradusse perfettamente quello che le era appena passato per la testa.

-OH MIO DIO MA QUELLO ERA UN BACIO INDIERAHDISHDASDHSJFDSJ-
Evidentemente l'urlo era stato soffocato da qualcun'altro.

Infatti dietro un albero poco lontano Tails stava spiando i due ricci con tanto di binocolo, e non appena vide quello che aveva fatto Sonic era rimasto a dir poco sbalordito. Purtroppo aveva fatto l'idiozia di urlare per la sorpresa. Meno male che Rouge lo aveva bloccato in tempo, mettendogli una mano davanti la bocca.

-Ma sei scemo o cosa? Vuoi farci scoprire?- sussurrò con rabbia.
Tails cercò di rispondere, ma aveva ancora la mano guantata del pipistrello sulla bocca, dalla quale uscì un suono soffocato e indecifrabile.

Rouge sospirò – Meno male che sei tu la mente geniale qui...-

Il commento sarcastico non poté fare a meno di far increspare le labbra di Knuckles in un sorriso, e la cosa fece molto piacere a Rouge.
“In realtà anche lui è attento!” pensò trionfante

Infatti Knuckles, che non sembrava interessato alla loro IMPORTANTISSIMA attività di osservazione, non aveva fatto altro che ignorarla per tutto il tempo.

Negli ultimi tempi doveva ammettere che si erano avvicinati non poco. Non sapeva se esattamente il loro era uno “stare insieme” o meno. Sapeva soltanto che ogni notte sentiva il bisogno di andare da lui. Knuckles non era certo un tipo da lasciare andare i suoi sentimenti a briglia sciolta, ma ciò non toglieva che sicuramente era un tipo passionale.

Non sapeva nemmeno come era iniziato tutto ciò. Semplicemente una sera, aveva finito per ritrovarsi incollata alle labbra di lui, piuttosto che al Master Emerald, che era il suo obbiettivo primario.

Inizialmente voleva resistere all'impulso di andare da lui, ma era diventata come una droga. Ogni sera i baci e le carezze di lui si facevano sempre più decise, e ogni sera lei gli resisteva sempre meno.

D'altronde chi mai avrebbe potuto condannarli? Nessuno li avrebbe mai scoperti scambiarsi quei momenti di passionale tenerezza. A meno che non si trattasse di un certo riccio sonico blu e irritante che cerca un posto dove organizzare un appuntamento.

-Ehi stanno andando via!- annunciò Tails distogliendo Rouge dai suoi pensieri.

-Seguiamoli!- disse Cream entusiasta, puntando un pugno verso l'alto.

-Chaoooo!- urlò Cheese seguendo fedelmente la coniglietta.

-Tu vieni?- domandò Rouge, voltandosi verso Knuckles, che appariva seccato.

-Perchè ho altra scelta?- rispose l'echidna sorridendo e passandole davanti.

Rouge, in quel momento, non seppe spiegarsi bene il perché, ma si ritrovò a sorridergli a sua volta.

 

E un altro capitolo è andato.
Scusate se non ho aggiornato prima ma gli impegni scolastici non me lo hanno permesso.
Si lo so è sempre il solito bla bla bla...

Inoltre ci ho messo così tanto perché avrei voluto pubblicare l'appuntamento in un unico capitolo.. ma sarebbe risultato troppo lungo. Voglio dire.. già così sono quasi sei pagine!Quindi: questa è solo la prima metà.
E fa schifo.

Ma veramente, veramente schifo.
Gomen ç_ç
N.B. Vorrei far notare che Sonic non ha scelto di portare Amy in spiaggia. Rouge gli ha consigliato una via di mezzo, e secondo me è stata la scelta giusta. Fosse stato per lui probabilmente l'avrebbe portata anche in mezzo a un deserto pur di stare lontano dal mare! XD E la spiaggia mi sembrava troppo banale.
Insomma il capitolo è già abbastanza banale da solo.
Però io voglio dedicarlo comunque a Lucia98_ che mi vuole bene, che non si è arrabbiata con me per quella cosa che lei sa, perché c'è tanto Sonamy e perché mi sostiene sempre! Oh.. e spruzzata di Knouge :3
Bon.. a presto spero!
Au revoir!

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Capitolo 8
*** Appuntamento! (Parte 2) ***


“Che strano” pensò Sonic mentre teneva la testa all'indietro, seduto su una panchina della piazzetta. “E dire che fino a stamattina pensavo che mi sarei liberato di questo appuntamento per l'ora di pranzo.. E invece adesso..” si rimise dritto e puntò lo sguardo verso Amy “mi ritrovo a pensare che non voglio assolutamente che finisca.”
-Qualcosa non va?- domandò la riccia vedendo che Sonic la stava fissando.
Il riccio scosse la testa e le sorrise.-Che ti va di fare ora?-
-Mangiare!- rispose semplicemente Amy.
Lo stomaco le brontolava già da un po', ma non voleva dirlo a Sonic perché temeva che lui avrebbe deciso di tornare a casa. A quel punto però si sorprendeva che il riccio non avesse sentito il borbottio continuo del suo stomaco.
-Sai ci stavo pensando anche io.. perché non cerchiamo un posto dove pranzare?- le domandò Sonic sorridendole.
Amy per tutta risposta si rizzò improvvisamente in piedi, contenta.
-Mi sembra un ottima idea!!- esclamò prima di cominciare a tossire.
Per un attimo le sovvenne di nuovo la sensazione di soffocamento che aveva provato la sera prima.
Prese subito un fazzoletto dalla tasca, e quello che vide non le piacque affatto.
Tuttavia quando Sonic le chiese preoccupato se si sentisse bene, lei rispose con un sorriso, nascondendo strategicamente il fazzoletto nella tasca interna del cappotto.
Cominciarono a girare per le stradine minuscole di quel villaggio di campagna, ma non videro l'ombra neanche di una bancarella.
Sonic stava quasi per rassegnarsi quando, in mezzo alla piazza dove avevano preso il gelato, si era materializzato un carretto di chilidog.
-Credo quella sia un'allucinazione provocata dalla fame!- esclamò il riccio, senza poter staccare gli occhi dalla celestiale visione.

-Penso proprio di no, lo vedo anche io!- rispose Amy con un po' meno entusiasmo di Sonic, che sembrava aver appena visto tutti e sette gli smeraldi del chaos brillare al centro della piazza.
Riuscì a tenere a malapena il passo quando il riccio partì in direzione del carretto.
-Ehilà!- salutò gioviale, rivolgendosi al proprietario che in quel momento era girato di spalle.
Quando quest'ultimo si voltò verso di loro dovettero trattenersi per non scoppiare a ridere. Quella che avevano davanti era una figurina a loro molto familiare: un coniglio dall'aria innocente e infantile, ma con un fluente paio di baffi posti sulle labbra. Accanto, un allegro Chao stava trafficando con un' insalata: anche lui portava un paio di baffoni a coprirgli la bocca.
-Salve signor Sonic! Desidera?- domandò Cream con il tono più maschile che le riuscì.
Evidentemente la coniglietta pensava di aver fatto un buon lavoro, perché assunse un'aria soddisfatta dopo aver pronunciato la frase.
Ancora sconvolto Sonic si accorse di stare parlando senza riuscire a controllare la bocca:
-Dunque, vorrei due hot dog maxi con porzione extra di chili e un'insalata.-
Si voltò verso Amy per assicurarsi che l'ordinazione fosse giusta, ma lei aveva alzato la sciarpa rossa fin sopra il mento ed era scossa da tremiti, segno inconfondibile che si stava trattenendo dallo scoppiare a ridere.
Sonic sorrise ironico, deciso a divertirsi un po'.
-Mi scusi Mister Baffo! Potrei chiederle una cosa?-
-Certo!- squittì Cream, per poi correggersi un attimo dopo con una voce che doveva sembrare più profonda e roca -cioè...volevo dire.. Certo!-
-Come fa a conoscere il mio nome?- domandò il riccio squadrandola.
-Ah... ehm...- cominciò a balbettare Cream in difficoltà.
In aiuto alla piccola coniglietta intervenne un'altra figura, sbucata all'improvviso.
Nonostante la fluente parrucca afro e gli spessi baffoni di cui anche lui era stato fornito, era impossibile non riconoscere Knuckles e i suoi burberi modi di fare.
-Beh perché lei è... Sonic The Hedghehog! Ha salvato così tante volte il nostro pianeta! Chiunque lo riconoscerebbe!- disse paonazzo in viso.
Dopo di che un bisbiglio sembrò provenire da sotto il carretto, e l'echidna aggiunse: -Ah, per voi offre la casa!-
Quando Amy non riuscì più a trattenersi, cominciò a ridere talmente forte che dovette allontanarsi per non farsi scoprire.
A quel punto Knuckles maledì se stesso.
Ovviamente era stata Rouge a convincerlo a partecipare a quella messinscena, e lui non aveva saputo dirle no. Quel pipistrello sapeva essere davvero molto convincente quando voleva.

-E' strano..- continuò imperterrito Sonic, mentre vedeva Amy poco più in là spanciarsi dalle risate
-Poco fa siamo passati di qua, eppure non c'era nessuno!-
Un altro sussurro provenne da sotto il carretto. Knuckles prima di rispondere, respirò profondamente, come per imporsi mentalmente la calma.

-Noi... apriamo solo a ora di pranzo... signore. E ora tenga, e buon appetito!- concluse in fretta lanciando praticamente le cose che aveva ordinato.
Quando il riccio blu si fu allontanato, Rouge e Tails uscirono da sotto il carretto.
-Ehi zuccherino, non ho ancora capito dove hai preso questa bagnarola!-

 

Nel frattempo, in una panchina non molto lontano Amy e Sonic stavano ancora ridendo.
-Ma chi volevano ingannare? Con quei baffoni poi!!- esclamò Amy
-Cheese avrebbe potuto fare invidia ad Eggman!- continuò Sonic, prendendo a morsi uno dei suoi chilidog.

Non appena nominò il dottorastro, vide subito Amy rabbugliarsi.

-Va tutto bene?- le chiese.
-Oh... si...- sorrise debolmente la riccia.

-Ne sei sicura?-
Amy strinse i pugni sulle ginocchia. Avrebbe dovuto parlare a Sonic di quella tosse sanguinolenta che la colpiva di tanto in tanto? Eppure lei non si sentiva male, né respirava affannosamente. Quando le capitava una crisi sentiva solo un attimo di soffocamento prima di sputare sangue, per non parlare del fatto che aveva la continua sensazione di avere dimenticato qualche cosa.
Quando si voltò a guardarlo con l'intenzione di raccontargli tutto, lo vide preoccupato per lei e le si strinse il cuore.
Domani. Glie l'avrebbe detto l'indomani.

-Certo!- rispose la riccia, cercando di assumere un'espressione il più serena possibile.

-Lo sai che non ci credo neanche un po', vero?- disse Sonic, incrociando le braccia.

-E perché mai?-
-Beh ecco... come dire... oggi sei meno...- cominciò il riccio. Avrebbe voluto dire “oggi sei meno appiccicosa del solito” ma non gli sembrava proprio il caso di farla arrabbiare.
Ma ormai aveva cominciato il discorso e non si sarebbe di certo potuto interrompere in quel modo.
-Beh mi stai.. meno addosso...- concluse, sperando di non provocare le ire della riccia.
-Come, non lo hai mai notato?- domandò Amy, fissandolo intensamente.

-Notato.. cosa?-
-Che quando mi dedichi attenzione non mi appiccico!- rispose lei con un sorriso.

Sonic stava per risponderle che non era assolutamente vero. Ma poi, ripensandoci, si rese conto che aveva ragione. Il fatto era che, come diceva Tails, lui non gli dedicava quasi mai attenzione, e quindi lei era quasi sempre appiccicata a lui per farsi notare.

-Oh... capisco... Però continuo a pensare che tu mi stia nascondendo qualcosa!- aggiunse cocciutamente.
-Si, forse hai ragione...- sorrise Amy -Il fatto è che...- respirò profondamente. Voleva davvero dirgli quello che le passava per la testa? -Il fatto è che... ho ripensato a quello che è successo nel laboratorio di Eggman qualche giorno fa- concluse in un soffio. Non avrebbe voluto mentire a Sonic, ma le parole le sfuggirono di bocca prima ancora che avesse il tempo di fermarle. E poi in parte era la verità.
-Sul serio? Ti preoccupa veramente tanto quello che hai visto? Lo hai detto anche tu che era solo finzione, no?-
-Ecco perché non volevo dirtelo! Non mi avresti preso sul serio, lo sapevo!- disse Amy mettendo su il broncio.

Sonic per tutta risposta scoppiò a ridere -Ecco! Ora ti riconosco!- disse mettendole una mano sulla testa e cominciando a scompigliarle gli aculei.

-Ehi, così mi fai cadere il cerchietto!-

-Sul serio?-
-Si! Dai smettila!- si lamentò Amy, sperando però con tutta se stessa che Sonic non la smettesse. Le piaceva pensare che quella potesse essere una carezza affettuosa.

-Come? Vuoi che continui? Ti accontento subito!-
-Ahahaha piantala!-
-Certo che faccio più velocemente! Che credi? Stai parlando con uno specializzato!-
-Sooooniiiiiic!-

Sonic continuò imperterritamente così per un pezzo, nonostante le continue lamentele della riccia. Voleva farla sorridere, in quegli ultimi giorni l'aveva vista piangere fin troppo. Quando finalmente si decise a lasciarla andare, la guardò in viso.
L'aveva ridotta piuttosto male. Gli aculei solitamente ordinati grazie al cerchietto erano ora tutti sparati in direzioni diverse, e il frontino era caduto sulle ginocchia di lei.
-Oh ma insomma Sonic, era proprio necessario?- domandò lei massaggiandosi la testa.
-Direi di si, visto che finalmente ti sei decisa a sorridere un po'!-

-Credevo non ti piacesse la mia parte da pazza scatenata!-
-Beh, dopo un po' ne avevo cominciato quasi a sentire la mancanza!- ammise Sonic sorridendole.
-Sul serio?- domandò lei, guardandolo con espressione furba.

-Si, ma questo non significa che... ehi Amy.. no Amy...-
Ma era troppo tardi. La riccia si era avvicinata con tutta l'intenzione di ripagare il riccio con la stessa moneta. Agile come un gatto, gli fu addosso in meno di un secondo. Caddero insieme dalla panchina e si ritrovarono a rotolare per un po' lungo il prato. Quando finalmente si fermarono, fu il turno di Amy di ridere.
-Ben ti sta!-

-Non era necessario!-
-Dovevo vendicarmi! Se solo avessi uno specchio! Potrei capire come mi hai conciata!- esclamò la riccia mettendosi a sedere. Sonic, che era ancora disteso sul prato, la guardò. I suoi aculei non erano ordinatamente puntati verso il basso, ma sparati in tutte le direzioni, e i tentativi di metterli in ordine di lei erano completamente inutili.
Sorrise malignamente, pensando di aver fatto un ottimo lavoro.

-Oh, ma non sono molto scompigliati- mentì spudoratamente.
-Tu dici?- gli domandò Amy voltandosi a guardarlo con espressione serissima.

Sonic si mise a sedere -Si! E poi sei carina con gli aculei un po' in disordine!- disse prima di riuscire a fermarsi.
Amy per tutta risposta trasalì, arrossendo violentemente, cosa che non mancò di fare anche Sonic non appena si rese conto di quello che aveva detto.

Amy si voltò e con le mani poggiate sulle guance, cercando di non dare di matto.
Tuttavia il suo cervello non aveva molta intenzione di obbedirle.
“Mihadettochesonocarinamihadettochesonocarina..nonmipettineròmaipiùlogiuro!”

Sonic invece stava cercando di pensare a qualche cosa di intelligente da dire. Non solo aveva messo in imbarazzo Amy, ma anche se stesso!

Stettero in silenzio qualche minuto. Alla fine fu Amy a prendere la parola per prima.
Si rimise in piedi, pulendo la gonna del vestito dai ciuffetti di erba che vi erano finiti sopra.
Si voltò verso di lui, apparentemente tranquilla in viso, ma con il cuore che ancora le batteva all'impazzata, e tendendogli la mano gli disse – Ci voleva proprio un po' di relax, non trovi?-
Sonic si rimise in piedi da solo, pulendosi anche lui le gambe.

-Certo! Però sai bene che io non posso rilassarmi troppo!- rispose il riccio indicandosi con il pollice e strizzandole l'occhio. -Il nemico è sempre in agguato, ricordatelo! E in caso di bisogno devo essere pronto a schizzare via come un fulmine per andare a prendere a calci Eggman in quel suo sederone!-
-Oh non oggi, caro il mio porcospino!- rispose Amy incrociando le braccia, risoluta.
-Eh?-

-Oggi non sei Sonic Il Calciatore di Fondoschiena Malvagi, bensì Sonic Colui-che-se-prova-a-scappare-potrebbe-avere-un-incidente-con-un-martello!-
-Ma così non vale!- si lamentò lui.
-Un patto è un patto, e un appuntamento è un appuntamento!- disse Amy alzando un dito, per darsi un'aria seria. Poi alzò lo sguardo su di lui, con un'espressione più tenera.
-Però, sul serio. Oggi non salvare il mondo, oggi sii solo il porcospino sonico e spiritoso che mi piace tanto!-
Sonic distolse lo sguardo, mentre un velo di imbarazzo gli riaffiorava in viso. “Neanche gli occhi da cucciola sono validi!” pensò, mentre lei lo prendeva per mano, facendolo agitare ancora di più.
-V..va bene...- borbottò infine, arrendendosi.
Per cercare di allentare la tensione, tuttavia, cominciò a far finta di lamentarsi.
-Ma non posso andare via nemmeno se arriva Eggman con tutti e sette gli smeraldi?-
-No!-
-E nemmeno se Tails perde la cera per il Tornado X e ne ha assolutissimamente bisogno?-

-No!-
-Neanche se arriva Knuckles piangendo dicendo che un chicco di polvere è caduto sul Master Emerald?-
La risposta di Amy non fu udita da chi osservava la scena perché si erano allontanati fin troppo perché il suono potesse arrivare fino a loro, ma in compenso l “EHI!” indignato di un certo echidna rosso si udì perfettamente.
-Quello lì lo ammazzo!- urlò furibondo, prendendo a pugni l'aria.
-Calmati zucchero!- disse Rouge trattenendolo per le ascelle. -Stava solo scherzando!-
-Mi stava prendendo in giro!-
-Signor Tails... è vero che sono molto carini insieme?-
-Hai ragione Cream..- sorrise la volpe ignorando i due piccioncini dietro di loro che stavano bisticciando.
-Ehi voi due.. -aggiunse mentre cominciava a incamminarsi -se avete intenzione di non perderli di vista vi conviene seguirmi!-
-Io sono stufo di questo assurdo pedinamento!- disse Knuckles incrociando le braccia.

-Oh tesoro, andiamo! In fondo che ti costa un giorno di vacanza?-
-Potrebbero rubarmi il Master Emerald mentre non ci sono!-
-Sta tranquillo, quello è compito mio. Non permetterei a nessun altro di appropriarsene! Quindi non ti converrebbe meglio tenermi sotto...stretta sorveglianza?- disse sottolineando con tono sensuale le ultime due parole.
Knuckles deglutì, e cercando di apparire il più disinvolto possibile, ma con le gote in fiamme, si incamminò dietro Tails e Cream.
-Credo tu abbia ragione...-
-Bravo il mio zucchero!- sorrise Rouge dandogli un buffetto sul viso.
-Ehi! Cerca di non prenderti troppe confidenze!-

Il pipistrello per tutta risposta si mise a ridere, mentre seguiva le due code sbatacchianti della volpe.

Arrivarono in una delle viuzze del villaggio, ma dovettero fermarsi di botto perché si erano avvicinati pericolosamente ai due porcospini.

Si nascosero dietro il muro di una casa, e si affacciarono il meno possibile.
-Ma si può sapere perché si sono fermati?- sussurrò Rouge, alzandosi sulle punte per vedere oltre la testa di Tails.
-Sembra ci sia qualcosa... come una festa..- sussurrò di rimando Tails che cercava di capire ciò che stava accadendo. E in effetti non aveva completamente torto riguardo ciò che avevano davanti i due ricci.

Evidentemente quel giorno doveva essere un'occasione particolarmente speciale per quel villaggio, perché si ritrovarono davanti una festa in piena regola, con tanto di musica, artisti di strada e gli abitanti che si davano alle danze.
-Che meraviglia!- esclamò Amy, mentre si tratteneva per non saltare.
La musica aveva un suono ritmato e coinvolgente e doveva faticare per tenere i piedi fermi.
Se c'era una cosa che Amy Rose amava quasi quanto il suo Sonic era ballare. (*)

-Ma che accidenti succede?- domandò Sonic
-Ma come, non lo vedi? È una festa!!-

-Interessante... e ora noi come passiamo?-

-Noi ti andrebbe di rimanere qui per un po'?- domandò di rimando Amy
Sonic si voltò a guardarla -Perchè tu vuoi res....- si interruppe quando vide gli occhi di Amy presi da una smania che gli vedeva solo quando lei gli correva incontro.
Era evidente che stava morendo dalla voglia di partecipare.

-Vuoi ballar...- cominciò a dire Sonic, anche se la reazione della riccia non gli lasciò il tempo di finire la frase.
-Con molto piacere!- urlò Amy al massimo della felicità e cercò di trascinarlo verso la piazza.
-Ehi ehi ehi! Calma Amy.. se vuoi vai, non c'è problema, ma io resto qui!- disse Sonic puntando i piedi per terra per non farsi trascinare.
-Cosa?-
-Io non ballo!- disse Sonic con tono definitivo.
-Ma...perchè?- domandò Amy cercando di mascherare la sua delusione, anche se con risultati scadenti.

-Non mi piace ballare!- rispose lui chiudendo gli occhi e girando la testa di lato.
-Umpf.. e va bene! Allora andrò da sola!- disse Amy offesa, mentre si dirigeva verso il centro della piazzettaa dove si erano trasferiti i musici.

Sonic sospirò e si appoggiò a un muro, mentre da lontano osservava Amy cominciare a ballare.

Doveva ammettere che ci sapeva fare. Era molto molto brava, e Sonic non riuscì a trattenersi dal pensare quanto fosse carina in quel momento.
-Ballare non ti piace o non ne sei capace?- intervenne una voce accanto a lui.

Sonic si voltò di scatto, e fu sorpreso di vedere Knuckles.
-Pensavo foste in incognito!- disse sorridendo.

-Certo, come se non ti fossi accorto di noi già da stamattina. Comunque non hai risposto alla mia domanda.- rispose l'echidna.

-Ehi non è Rouge quella che sta ballando con quell'omaccione muscoloso?-

-Che???- urlò Knuckles allarmato. Focalizzò Rouge al centro della “pista” da ballo, ma vide, con suo immenso sollievo, che era sola.

Sonic cominciò a ridere -Sei sempre il solito credulone!-

-E tu sei sempre la solita palla di aculei irritante!-

-Su, su calma ragazzone dalle labbra d'oro!-

Knuckles avvampò in viso, ma non perse la sua aria aggressiva -Stai giocando con il fuoco, Sonic!-

-Potrei dire lo stesso di te, visto come passi le tue serate! O forse ho visto male io ieri notte?-

Knuckles sospirò arreso -No, non hai visto male!-

-Quindi state insieme?-

-Guarda che se non la pianti potresti pentirtene!-

-Oh sul serio?- chiese Sonic scettico.

-Vuoi vedere?-
-Non aspetto altro!- disse mettendosi in posizione da combattimento.
Senza alcun preavviso Knuckles lo immobilizzò tenendolo per il bacino, lo sollevò da terra e lo lanciò in direzione dei ballerini. Con una precisione da far invidia a Robin Hood intercettò il punto in cui Amy si era fermata, che si vide piombare davanti Sonic.

-Che entusiasmo!- esclamò sorridente la riccia.
Dalla parte opposta dei due ballerini Tails e Cream fecero segno a Knuckles che la missione era andata a buon fine, alzando il pollice e strizzando l'occhio.
A Knuckles sfuggì un sorrisetto, domandandosi per l'ennesima volta nel corso della giornata perché gli toccasse fare tutto ciò.

La risposta gli si presentò davanti qualche secondo dopo, nelle vesti di un provocante pipistrello che Knuckles conosceva benissimo.

-Ehi zucchero! Tu non vuoi ballare?-

-No, sto bene così!- rispose evasivo l'echidna.

-Oh io non credo proprio!- e senza neanche ascoltare le proteste del guardiano del Master Emerald lo trascinò al centro della piazza.


-Visto che non è così male ballare?- domandò la riccia.

-Ceeerto..-

-E dai neanche te la cavi poi tanto male!-

-Ma se sei tu a portare!- esclamò leggermente irritato Sonic, mentre Amy gli faceva fare un'elegante piroetta su se stesso.

-Molto divertente- borbottò mentre Amy sghignazzava.
-E dai.. io sono così felice che tu abbia cambiato idea- sussurrò la riccia mentre poggiava la testa sul petto di Sonic, che cominciò ad arrossire. Fortunatamente Amy in quella posizione non poteva vederlo. Tuttavia non aveva fatto i conti che in quel modo poteva anche non averlo visto in viso, ma il suo cuore, che batteva all'impazzata, lo sentiva benissimo.
Una voce a un tratto urlò “cambio dama!” e tutti si ritrovarono con un partner diverso da quello di pochi attimi prima. Amy ne fu felice quando si ritrovò a ballare con Cream che squittì di contentezza non appena vide la sua migliore amica chiederle di ballare. Altrettanto contento non fu Sonic, che si ritrovò a ballare a braccetto con Knuckles.
-Ma stiamo scherzando?- domandò l'echidna incredulo.
-Come ballerino sei peggio di me, lo sapevi?- domandò di rimando Sonic mentre ruotava attorno al compagno battendo le mani.
-Se non stai zitto ti rimando dalla tua ragazza a suon di pugni!-
-Sempre meglio che farmi pestare i miei preziosissimi piedi da te!-
Knuckles mantenne fede a quello che aveva appena detto, lanciando Sonic come se fosse stato una trattola in direzione di Amy.
-Lo sapevo che non saresti riuscito a starmi lontano!!- esclamò la riccia contenta abbracciandolo.

Continuarono a ballare e a scatenarsi a suon di violini e fisarmoniche, liberi da ogni pensiero.

Era quasi il tramonto quando lasciarono Rouge avvinghiata a Knuckles, che sembrava sforzarsi per non farsi distrarre dal notevole decoltè della compagna, e si decisero ad andare via da quella manifestazione, che a quanto pareva si teneva per la fioritura di un albero tipico di quelle zone.

Si avvicinarono al laghetto che aveva visto Amy la mattina dalla cima del promontorio. Si sedettero piuttosto vicini alla riva, ma abbastanza lontani perché Sonic potesse rimanere tranquillo.

-E' stata proprio una bella giornata- disse Amy in un soffio, mentre vedeva il sole tramontare sul laghetto. -Mi spiace sia già finita.- aggiunse, voltandosi a guardare il riccio.

-Beh, si.. ma vedrai che capiteranno altre occasioni!- fece Sonic ottimista.

-Si, certo. Ma se mi ci sono voluti anni per strapparti questo appuntamento!-

-Dettagli!-

Amy cominciò a rovistare in una tasca del cappotto, da cui ne uscì una macchina fotografica.

-E quella da dove esce fuori?- domandò Sonic, sorpreso.

-L'ho portata con me.. non potevo certo farmi sfuggire l'occasione di immortalare un evento così unico! Ma prima voglio fotografare questo splendido tramonto!- spiegò Amy semplicemente.
Non appena ebbe fatto si voltò verso il riccio.

-Allora, mettiti in posa!-
-Devo proprio?-
-Puoi scommetterci!-
-Uff.. e va bene!-

Amy impostò la macchina fotografica in modalità “autoscatto” e impostò il tempo di attesa a “10 secondi”.
Una volta partito il timer, poggiò la macchina fotografica su un ramo basso di un albero lì vicino e fece segno al riccio di avvicinarsi. Dopo che ebbe scattato Sonic prese al volo la macchina fotografica.
-Vediamo un po' come è venuta!-

Sonic parve piuttosto soddisfatto, Amy decisamente meno.

-Ma come sono ridotti i miei poveri aculei?!?!?!?-
-Perchè tu te ne sei accorta solo adesso?-

-No, ma non pensavo di essere messa male fino a questo punto!-

-Bah esagerata!-

-Dammi quella macchina fotografica!-

Sonic la guardò alzando il braccio, in modo che lei non potesse arrivarci.

-Vediamo le altre foto che ci sono qui!- disse guardando verso l'alto e scorrendo le foto contenute nella macchina fotografica.

-Nooo! Non farlo!-
-E perché mai non dovr...oh...-
Sonic si ritrovò davanti una dopo l'altra a scorrere delle sue foto.
-Nooo ti avevo detto di non guardarle!- urlò Amy gettandosi addosso al riccio, in un perfetto placcaggio in stile football americano. Finirono l'una sopra l'altro, ma al momento sembravano non curarsene.
-Ehi Amy vacci piano!-
-Dammi quella macchina fotografica ti ho detto!- urlò ancora, perché Sonic continuava a tenerla fuori dalla sua portata.
-Ma si può sapere quando mi hai scattato tutte queste foto? Alcune non sono niente male, me le passeresti?-
-Soniiic finiscila!- urlò per l'ennesima volta, dimenandosi come un'ossessa mentre si allungava sul riccio. Continuò fino a quando non si rese conto della sua posizione e di quanto fosse minuscola la distanza tra i loro visi.
Si fissarono un istante piuttosto imbarazzati. Sonic, per cercare di darsi un contegno in quella situazione, decise di mettersi a sedere. Tuttavia non aveva ben calcolato il fattore “distanza molto ravvicinata”, e quindi finì ancora più vicino alla faccia di Amy.
La riccia era praticamente immobilizzata. Desiderava con tutta se stessa baciare Sonic. L'idea non gli era passata neanche un secondo per la testa durante la giornata, ma adesso che ne aveva la possibilità voleva farlo, e non riusciva a smettere di pensarci.

Sonic si sentì come quando si trovava sul divano di Amy e la cosa lo mandò in confusione.

“Perchè ho così tanta voglia di baciarla di nuovo? Non posso farlo! Non posso!” pensò mentre la distanza tra di loro andava sempre più diminuendo.
Arrivarono solo a sfiorarsi con le labbra. Fu un contatto leggerissimo, quasi impalpabile.
Poi accadde.
Amy, che per tutto il giorno aveva provato la sgradevole sensazione di avere dimenticato qualcosa, in quel preciso istante aveva avuto un deja-vù.
La sensazione di stare sopra Sonic e di volerlo baciare gli era già capitata di sentirla in passato, ma non riusciva a individuare quando.

Proprio in quel momento ebbe finalmente inizio il piano di un malefico uomo-uovo di nostra conoscenza, precisamente quando Amy fu presa da un attacco più violento degli altri e dovette scostarsi in fretta, perché la sensazione di soffocamento era diventata improvvisamente insopportabile.
Si scostò da Sonic, mentre ancora in ginocchio tossiva violentemente.

(*)Questa è una cosa che NON mi sono inventata. Nelle prime puntate di Sonic X della versione giapponese vengono fatte delle schede di presentazione dove viene detto proprio che Amy è abile nel ballo.
Ooook, quanto mi volete uccidere da uno a dieci?
Suvvia, eccetto l'ultima parte il capitolo è stato piuttosto bello, no? NO? * ansia*
E poi la storia è appena entrata nel suo clou!!!
Quindi.. boh che dire.. al momento non posso fare altro che ringraziare le mie recensitrici fisse... ragazze vi adoro, se non fosse per voi forse avrei interrotto questa fanfic mesi fa!! *_*
A presto, tranquille... non ho intenzione di lasciarvi per troppo con il fiato sospeso!
Baci dalla vostra ElaJ :3

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Capitolo 9
*** Ti salverò! ***


L'uomo guardò l'enorme schermo del computer che aveva davanti. In particolare, la sua attenzione era concentrata sulla frase che lampeggiava in rosso sullo sfondo nero:
STABILIZZAZIONE EGG-FLYER COMPLETATA CON SUCCESSO.
Lisciandosi uno dei grandi baffoni che aveva sul viso, sorrise compiaciuto di se stesso. Il piano stava andando alla perfezione, si era addirittura ritrovato ad attivarlo con anticipo.
-Decoe! Bocoe! Bokkun! A rapporto!- urlò a gran voce.
Immediatamente i tre droidi si presentarono al cospetto del loro creatore, che stava seduto su un'enorme poltrona girevole, progettata appositamente per sorregere l'enorme mole di Eggman.

-Agli ordini dottor Eggman!- dissero in coro i tre robot.

-Dunque care le mie scatolette di latta arruginite! Il piano che l'immenso genio che sta innanzi a voi ha progettato è stato appena messo in moto! E questo segnerà la fine di Sonic e della sua brigata di roditori!- annunciò orgogliosamente lo scienziato.

-Chissà perché questa frase mi pare di averla già sentita- sussurrò Bokkun
-SILENZIO!- urlò Eggman che non aveva mancato di udire il droide prenderlo in giro.
-Decoe, Bocoe come procedono le riparazioni del progetto speciale che vi ho assegnato?- domandò poi in tono vago.
I due robot capirono subito ciò a cui si stava riferendo Eggman.

-È stata completata con successo e ora è perfettamente funzionante!- annunciarono orgogliosamente all'unisono.
Bokkun seguì con lo sguardo un po' i robot un po' il dottore, ma anche così facendo non riuscì a capirci nulla.

-Quale progetto??- si lagnò con voce irritante -Anche io voglio saperlo!-

-Tu saresti perfettamente capace di andare a spiattellare tutto a quei roditori! Ti conosco, lo hai già fatto in passato! (*) -
Bokkun abbassò il capo con aria colpevole. Non poteva ammettere che a suo tempo era stato ricattato da Rouge, ma non poteva negare che non sarebbe più potuto accadere. In fondo lei conservava ancora il medaglione che racchiudeva il suo segreto più intimo e oscuro. Tuttavia questo non poteva dirlo a Eggman, il quale si limitò a ordinargli -Tu, adesso, devi andare da quegli ammassi di pulci e portarli qui, sull'Egg Flyer!-
-E dove posso trovarli?- domandò sorpreso il robottino.
-Ci troviamo esattamente sopra di loro, dovrai solo scendere a terra e farli arrivare qui...-
-Ma lei come fa a sapere dove si trovano, dottore?- questa volta la domanda venne espressa da Decoe, anche lui incuriosito dal piano di Eggman.
-Non abbiate fretta, miei piccoli amici ferrosi! Tutto verrà chiarito quando verrà il tempo!- e così dicendo li congedò con un gesto della mano, tornando a guardare i dati scorrere sullo schermo del suo computer con un enorme sorriso stampato in volto.

 

Nel frattempo, diversi chilometri più in basso Sonic era ancora alle prese con Amy, che non sembrava intenzionata a smettere di tossire tanto presto.
Il riccio si era inginocchiato accanto a lei, confuso sul da farsi. Non poteva andare a chiamare aiuto perché non voleva lasciarla sola, ma si sentiva completamente impotente.

-Amy ti prego, resisti! Cerca di respirare!- le disse il riccio per farle coraggio.

In quel momento era talmente preoccupato da non riuscire a ordinare le idee del cervello. Sapeva solo che voleva farla sentire meglio, ad ogni costo. Ma non sapeva come!
Fortunatamente, proprio in quel momento arrivò di corsa Tails, seguito a ruota da Knuckles e Rouge.

-Ragazzi! Non pensavo sarei stato così felice di vedervi!- esclamò Sonic sollevato. Era vero: per tutto il giorno aveva pensato che fosse un po' una seccatura averceli avuti intorno, ma adesso doveva ringraziare la sua buona stella. Da solo non avrebbe proprio saputo come fare, Amy non era nelle condizioni di viaggiare ad alta velocità.

-Ma dov'è Cream?- domandò poi vendendo che la piccola coniglietta non era con loro.

-È andata al Tornado X- spiegò con aria seria Tails mentre si chinava a osservare Amy, che aveva appena smesso di tossire ma respirava ancora affannosamente.
“Tanto meglio...” pensò Sonic “Non è certo un bello spettacolo per una bambina...”
-Dobbiamo portarla subito a casa, qui non ho gli strumenti adatti per cercare di capire cosa abbia!-
-Ma hai qualche sospetto almeno?- domandò il riccio preoccupato.
-L'unica cosa che posso dirti con certezza è che dietro a tutto questo c'è Eggman. Non è naturale né questa tosse né il precedente malanno di Amy- rispose Tails concentrato.
-Allora andrò da Eggman e lo costringerò a sputare il rospo a suon di pugni!- disse Sonic con aria determinata.
Mentre Knuckles la prendeva in braccio per portarla al Tornado X, la riccia lanciò uno sguardo preoccupato a Sonic, che non mancò di intercettarlo.
La sua espressione si addolcì -Non temere Amy, non mi accadrà niente! Tanto lo sai che alla fine vinciamo sempre noi!- disse sorridendole e facendole un “Ok” con il pollice.

Tuttavia ciò non rassicurò Amy che aveva stampate ancora in mente le immagini di Sonic che veniva picchiato. Possibile che tutto quello che era successo fosse un piano orchestrato dal malvagio dottore?

Proprio in quel momento, come a voler confermare i pensieri della riccia, planò a terra Bokkun.
Il suo sguardo passò in rassegna ognuno di loro, come se stesse cercando qualcuno, fermandosi per una frazione di secondo in più su Rouge.

-Ehilà fessacchiotti! Vi porto un messaggio da parte del dottor Eggman!- annunciò con la sua solita aria canzonatoria.

-Capiti proprio a fagiolo, ammasso di ferraglia! Stavo giusto per venirvi a fare una visitina!- rispose Sonic, con un sorriso ironico stampato in viso. Nonostante ostentasse un'aria spavalda, Tails sapeva che il suo migliore amico era nervoso. Lo vedeva da come batteva impazientemente un piede per terra e dal modo in cui teneva le braccia incrociate.
Doveva essere molto preoccupato per Amy.
-Di che si tratta?- domandò seria Rouge.
-Dovete seguirmi! Vi scorterò al covo di Eggman personalmente! Dovreste sentirvi onorati!- rispose Bokkun ridendosela di gusto, anche se non aveva un motivo concreto per ridere.
-E perché mai Eggman ci rende tutto così facile? È così ansioso di prenderle?- domandò Sonic.
-Que..Queste sono informazioni top-secret che non mi è permesso svelare!- disse Bokkun, guardando storto Sonic.
-Insomma, non ne sei al corrente neanche tu. Allora vuoi dirci dove si trova quella palla di lardo?- domandò Rouge -Sai, siamo di fretta qui!-
Bokkun cadde a terra, imbarazzato. Era così evidente la sua ignoranza riguardo al piano di Eggman?

Si rialzò tossicchiando, cercando di darsi un po' di contegno. Alzò un dito verso l'alto, indicando il cielo.
-Fantastico! Un altro tostapane volante!- ironizzò Sonic -E secondo te io come ci arrivo?-
-Ti ci porto io- intervenne subito la voce di Rouge alle sue spalle.
-Sul serio?- domandò il riccio meravigliandosi.
-Certo. Loro devono portare Amy a casa, non possiamo perdere altro tempo!-
-Tutta questa gentilezza mi è nuova! C'è sotto qualcosa, Rouge?-
-Come siamo sospettosi! Guarda che se non accetti, l'altra alternativa è farti portare in braccio da Bokkun!-
-Non se ne parla neanche!- protestò il robottino.
-E va bene!- sospirò Sonic, che voleva partire il prima possibile.
-Sonic...- sussurrò Amy in modo appena impercettibile. Il riccio si voltò e la vide pallida.

Doveva fare in fretta.
-Fa attenzione...-

Sonic le sorrise, mentre Rouge lo prendeva da sotto le ascelle.
-Sta tranquilla Amy! Te l'ho già detto, tornerò in men che non si dica con la soluzione per farti stare meglio!-
Il sorriso rassicurante di Sonic ebbe il potere di acquietare un poco l'animo di Amy, ma non del tutto, e quando lo vide volare il suo cuore le si fece piccino piccino. Alzò lo sguardo e lesse la stessa preoccupazione negli occhi di Knuckles, che evidentemente era impensierito per Rouge quanto Amy lo era per Sonic.

L'echidna si avviò il più velocemente possibile verso il Tornado X, con Tails che li precedeva volando grazie alle sue code.

L'Egg-Flyer era una delle strutture più imponenti che Sonic avesse mai visto. Man mano che si avvicinavano diventava sempre più grande, ma non se ne preoccupò.

Si trattava di una piattaforma volante, molto più vasta di una grande nave da crociera.
Due immense ali stavano ai lati e un'enorme cabina le sovrastava.
“Ci siamo” pensò Sonic mentre Rouge planava di fronte l'enorme torre centrale.
Una volta atterrati vi entrarono, ritrovandosi in corridoio pieno zeppo di telecamere a circuito chiuso.
-Mi sento un tantino osservato, ma forse è solo una mia impressione!- osservò ironicamente il riccio.
Rouge si limitò a sorridere.

Alla fine del corridoio ritrovarono di fronte un'immensa porta d'acciaio.
-Identificazione vocale- annunciò una voce metallica.
-Il dottor Eggman è l'uomo più affascinante dell'intero universo...- borbottò Bokkun di malavoglia
-Traccia vocale: confermata!- disse la voce prima che si aprisse la porta.
Entrarono nell'enorme laboratorio, che non aveva nulla da invidiare ai precedenti covi di Eggman.
Grande, pieno zeppo di computer e marchingegni strani, tutti immancabilmente marchiati con il logo del dottor Robotnik.
-Bene arrivato Sonic!- disse una voce da dietro un'enorme poltrona girevole. Questa ruotò su se stessa, rivelando l'imponente figura del dottore.
-Ma cosa vedo, ti sei portato una bella compagnia a quanto pare!- continuò vedendo che Rouge lo aveva accompagnato.
-Non avevo altra scelta. Il tuo apriscatole arrugginito si è rifiutato di darmi un passaggio!- rispose Sonic.

-Beh purtroppo ho bisogno di parlare con il roditore da solo, perciò....- e così dicendo spinse un pulsante di fronte a se. Due botole si aprirono esattamente al di sotto di Rouge e Bokkun, che precipitarono, urlando per la sorpresa.
-Maledetto! Dove li hai mandati?- domandò arrabbiato Sonic.
-Oh, sta tranquillo.. sono in ottima compagnia!- rispose semplicemente Eggman, con una scrollatina di spalle.
-Se vuoi parlarmi a quattrocchi ti conviene scendere da quel piedistallo laggiù e venire qui, a portata di pugno!- disse Sonic alludendo al balconcino da cui Eggman lo osservava.
-Mia cara nemesi! Questa suona più come una minaccia! Non eri venuto qui con lo scopo di aiutare la tua fidanzata?- domandò il dottore ingenuamente.

-Allora è vero, è colpa tua se Amy sta male!- urlò Sonic in risposta.
-Quindi tu e quella rompiscatole state insieme?-

-No! Non sono affaracci tuoi comunque!-
-Che la cosa possa sorprenderti o meno, io sono molto informato sulle tue ultime avventure sentimentali!-
-Eggman ti avverto! Stai per diventare una frittata con i baffi!-

-Questo..- cominciò a dire Eggman girando il monitor dell'enorme computer che gli stava davanti -..ti dice nulla?-
Sonic rimase a bocca aperta: si trovava davanti una enorme immagine del bacio che Amy gli aveva dato sul divano di casa sua.
-CHE SIGNIFICA QUESTO EGGMAN?- domandò allarmato il riccio.
-Dimmi un po' Sonic.. hai mai sentito il detto “se non puoi batterli unisciti a loro?”-
-Si! E allora?-
-Vedi caro il mio porcospino.. ho pensato e ripensato alle numerose sconfitte che tu e i tuoi amichetti mi avete inflitto, e sono arrivato a questa conclusione. Voglio che tu ti allei con il sottoscritto per la ricerca dei Chaos Emerald!-
-Ti sei fritto il cervello? Non farei mai una cosa del genere!- esclamò Sonic.
-Lo so bene! Per questo ho pensato che con la giusta spintarella ci avresti ripensato!-

Sonic si limitò a fissarlo con un espressione a metà tra l'arrabbiato e lo sconvolto. Sapeva perfettamente che in un momento come quello non doveva sottovalutare la sua nemesi. Pian piano nella sua testa si era già fatto un'idea del piano di Eggman, ma voleva ascoltare quello che aveva da dire.

-Come avrai già intuito, mio spinoso amico, la scorsa volta quando la tua.. amichetta è venuta a farmi visita le ho fatto provare la mia ultima geniale invenzione!-
-E sarebbe?-
-Nanotecnologia!- annunciò orglioso Eggman, mostrandogli una provetta contenente del liquido. All'apparenza sembrava acqua, ma il colore era leggermente più opaco.

-Qui dentro..- cominciò a spiegare -Sono contenuti dei microchip talmente minuscoli che sono capaci di infiltratsi nella più minuscola ferita.. basta che ci sia una apertura, anche invisibile e loro riescono ad inserirsi ed agganciarsi al sistema nervoso del soggetto!-
Sonic spalancò gli occhi per la sorpresa. Forse il piano di Eggman era ancora più sinistro di quello che aveva immaginato poco prima.
-Quello che sto cercando di dirti, Sonic, è che attraverso questi miei amichetti io posso controllarla! Potrei farle fare qualunque cosa, capisci?-
Sonic lo fissò allibito. Fece scivolare le braccia lungo i fianchi e strinse i pugni. Fino a che punto si era spinto? Quanti dei gesti che aveva compiuto Amy negli ultimi giorni non erano dipesi dalla sua volontà?

Dal suo sguardo furibondo probabilmente si potevano già leggere queste domande, perché Eggman vi rispose senza neanche bisogno che il riccio glie le ponesse.
-Oh sta tranquillo Sonic. La tua amichetta è molto più forte di quello che pensi. Il suo organismo ha avuto una specie di... reazione di rigetto! Non appena tento di controllarla il suo corpo cerca di eliminare i microchip! Finora ha agito sempre di sua spontanea volontà.. io mi sono limitato a osservare e registrare!-

-È per questo che sta male?-

-Si e no... Poco fa è stata colpa mia se ha avuto una crisi!- buttò lì Eggman come se niente fosse.

-Come?- domandò Sonic, la cui rabbia stava crescendo pericolosamente.

-Vedi... ho privato quell'irritante ragazzina giusto di un paio di ricordi.. nulla di che.. solo che mentre voi due stavate amoreggiando ha ricordato per un attimo la scena che ti ho appena mostrato, così sono dovuto intervenire, e il suo corpo non ha retto!-
-Eggman... brutta palla di lardo! Giuro che te la faccio pagare!- disse Sonic assumendo pian piano la posizione di attacco. Era furibondo, sentiva il sangue pulsargli persino nelle orecchie.

-Ne sei sicuro? Se provi a farmela pagare, potrebbe rimetterci qualcuno che ti sta molto a cuore!- rispose Eggman con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro.

-Non se io riesco a prenderti l'antidoto prima che tu riesca a muovere anche solo uno dei tuoi inesistenti muscoli!-

-Ma non c'è antidoto!- lo canzonò Eggman, sempre più allegro.

-Come sarebbe a dire?- sussurrò Sonic allibito.

-L'unico modo per guarire la ragazzina è disattivare i microchip, cosa che può fare solo il sottoscritto!- scoppiò a ridere di gusto, in modo spudoratamente malvagio.

-SEI UN CODARDO! PERCHE' TE LA SEI PRESA CON LEI? POTEVI INIETTARLI A ME QUEGLI SCHIFOSI MICROCHIP!-

-Perchè ho bisogno di te, Sonic. So già che se proverò a batterti troverai il modo per distruggere i miei piani, a meno che tu non ne faccia parte. E poi tu saresti disposto a morire pur di non appoggiarmi, ma non riusciresti mai a far sacrificare la vita di uno dei tuoi amici. Se ti allei con me non torcerò neanche un aculeo a quella pazza scatenata!-

-Non cederò a questo ricatto.. ti riempirò talmente tanto di botte che sarai costretto a...- ma Eggman interruppe Sonic con una fragorosa risata malefica.
-Perchè devo scomodarmi io? Guarda! C'è un vecchio amico che è ansioso di parlarne con te!-
Sonic non ebbe nemmeno il tempo voltarsi verso il robot di Eggman che si ritrovò privo di sensi.

-Ottimo lavoro!- disse il dottore -E adesso occupiamoci della seconda parte del piano. Sonic dovrà convincersi con i suoi occhi!- poi rivolgendosi al robot che aveva atterrato il riccio, aggiunse -Porta quello schifoso roditore dentro la cabina ad alta tensione! Io devo piazzare la seconda trappola- e ghignando si piazzò davanti al computer.

In quel preciso istante i microchip di Eggman mandarono un preciso segnale ad Amy, che si trovava sul Tornado X.
In un attimo si sentì meglio, ma con la consapevolezza che dovevano andare al covo di Eggman.

-Tails!- cercò di urlare all'amico -Dobbiamo tornare indietro! Subito!-
-Ma si può sapere che vai farneticando? Ti è tornata la febbre?-
-Sonic è in pericolo! Vira!-
-Ma che diamine stai dicendo?- stavolta a intervenire fu Knuckles, che era restio a credere alle parole della riccia.

-Ti dico che ha bisogno del nostro aiuto! Dobbiamo tornare indietro! Ora!-

-E tu come lo sapresti?-
-Io...- cominciò Amy -Io non lo so! Ma posso dirti con certezza che è così! E come se Eggman in persona me lo stesse dicendo!- cercò di spiegare.

Fortunatamente Tails sembrò comprendere quello che Amy andava blaterando e decise di tornare indietro.
-Ehi Tails! Fai piano!- gli urlò Knuckles irritato dalla brusca manovra.
-Reggetevi forte! Sto aumentando la velocità!- disse la volpe, ignorando le lamentele dell'amico.
In men che non si dica avvistarono l'Egg-Flyer, che a quanto pareva non si era mosso di un millimetro.
-Ma è..enorme!- esclamò Amy

-Mi puzza di trappola..- mormorò Knuckles pensieroso.

“Non temere Sonic! Io ti salverò!”

 

(*) Si riferisce ai fatti accaduti durante la terza stagione di Sonic X, ovvero quando Rouge gli prese un medaglione a forma di cuore con dentro una fotografia di Cream, ricattando continuamente Bokkun!

Bene Bene Bene!
Ecco a voi un altro capitolo. So bene che qui romanticismo ce n'è stato poco, ma se ci riflettete vi assicuro che anche qui non manca ;)
Tuttavia questo capitolo era necessario visto che ha messo in chiaro parecchie cose, primo fra tutto una parte del piano di Eggman. Eh no gente, perché purtroppo il nostro genio del male non si fermerà a questo! D: E cosa sarà il misterioso progetto di Eggman? ù.ù
Beh, che posso dirvi? Spero che recensiate ugualmente anche se qui non ci sono moltissimi momenti romantici! E poi...
boh ogni volta penso di dover scrivere un sacco di cose in questo spazio e poi me ne dimentico!
Come al solito, cercherò di aggiornare il prima possibile! A presto!

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Capitolo 10
*** Fighting. ***


Prima di iniziare: due avvertimenti.
-Ho cambiato il raiting della fiction da verde a giallo, perché in questo capitolo ci saranno un po' di combattimenti e un pelino di sangue. Ma giusto un pelo, eh? :D
-Da qui la storia potrebbe farvi schifo, dire ma che cosa si è inventata questa e spingermi a gettarmi addosso pomodori e verdura di vario genere.
Se avete il coraggio, andate avanti <3

 

-Maledizione! Questa non ci voleva!- imprecò Tails a denti stretti mentre evitava l'ennesimo razzo proveniente dall'Egg-Flyer.

Si trovavano a pochissima distanza dalla gigantesca base volante, che aveva attivato tutti i sistemi di difesa di cui disponeva. Venivano continuamente puntati da ogni sorta di cannone: solo la non indifferente abilità di Tails come pilota era stata in grado di salvarli.
-Bomba a ore 3!!!- urlò Knuckles allarmato, indicando un ordigno alla loro destra che si stava minacciosamente avvicinando.

La volpe virò per l'ennesima volta -Ma che razza di trappola sarebbe se non ci permette neanche di atterrare?- si domandò ad alta voce, mentre sentiva Cream e Cheese urlare dietro di se.

-Forse vuole friggerci direttamente così!- rispose Knuckles leggermente nauseato dalle brusche manovre che Tails doveva obbligatoriamente effettuare.

-No, non è questa la sua intenzione...- mormorò Amy. Non riusciva a capirne il motivo, ma era chiaramente in grado di intuire i propositi di Eggman. Era come se il suo cervello stesse scaricando dei dati, quasi come un computer. In quel preciso istante sentiva che lo scienziato la voleva dentro il laboratorio.

Non si insospettì minimamente: anche se Sonic fosse stato nei guai Eggman non avrebbe certo chiamato rinforzi per aiutarlo... la preoccupazione per il riccio le impediva di ragionare lucidamente.
Tuttavia una piccola parte del suo cervello le urlava che la situazione era quanto meno inquietante.
A distogliere Amy da quelle riflessioni fu Knuckles, che indicava in basso con un aria quasi spaventata.

-Un momento! Ma quelli non saranno mica...!- urlò.
Amy guardò sotto di loro: sull'enorme piattaforma centrale si trovavano un'accozzaglia enorme di quelle che sembravano persone. A un'occhiata più attenta riuscì a capire che non si trattavano di persone, bensì di robot, e mentre Tails provava ad avvicinarsi, riuscì addirittura a scorgere Rouge e Bokkun al centro della mischia.
Più in basso, infatti, i due stavano combattendo contro l'orda inferocita dell'esercito di sicurezza del dottor Eggman.
-Ma perché attaccano anche me?!?!?- esclamò il robottino in lacrime, cercando di nascondersi dietro il pipistrello.

-Non ne ho la più pallida idea, però non sarebbe una cattiva idea se ti degnassi di darmi una mano!- lo rimproverò Rouge mentre atterrava due droidi con un solo calcio.
Sul Tornado X Amy si voltò nuovamente verso i suoi compagni. Cream era spaventata e tremante, e stava abbracciata al piccolo Cheese, Tails era concentrato sulla guida dell'aereo e Knuckles era sul punto di lanciarsi nel vuoto.
“In fondo non sarebbe una cattiva idea!” pensò la riccia come colta da un'illuminazione: “... non sarebbe neanche la prima volta che faccio una cosa del genere!”
In quel momento ebbe la consapevolezza che era proprio quello che voleva Eggman, ma non si fermò. Salvare Sonic era più importante di qualsiasi cosa.
-Tails! Cerca di avvicinarti il più possibile! Noi scendiamo qui!- urlò scambiandosi uno sguardo di intesa con Knuckles, il quale la osservò con un misto di sorpresa e gratitudine.
-Vorrei tanto dirvi che è una pazzia, ma al momento neanche io sarei in grado di trovare una soluzione migliore! Tenetevi forte!!!!-
L'aereo si inclinò su un lato mentre, sotto l'abile guida della volpe, si avvicinava il più possibile all'Egg-Flyer , evitando una raffica di proiettili.
Non appena si trovarono a una quindicina di metri dalla struttura Tails fu preso di mira da alcuni dei robot a terra.
-Ragazzi più di così non posso avvicinarmi!!- urlò dispiaciuto.

-È perfetto! Grazie Tails!- rispose la riccia.
I due si misero in piedi sul bordo del Tornado X. Amy si tolse il cappotto e la sciarpa, lasciandoli volare via liberamente, ed evocò il suo martello Piko Piko. La cosa le costò non poca fatica e ciò la sorprese.

“Eppure ero sicura di essermi ripresa” pensò mentre vedeva Knuckles piegare le ginocchia accanto a lei. L'echidna si lanciò con tanto di braccia e gambe tese, e lei lo stava per seguire a ruota ma Tails la fermò.
-Amy aspetta! Tieni questo!- le disse porgendole un ring -Potrebbe esserti utile se Sonic dovesse trovarsi in difficoltà!-
-Grazie Tails!- gli sorrise la riccia prima di lanciarsi.
-Fate attenzione!- urlò la piccola Cream prima che il volpino cominciasse a prendere nuovamente quota.
Amy saltò e, mentre sentiva quella familiare sensazione di vuoto allo stomaco, brandiva il martello per colpire i robot, pensando all'ultima volta che si era azzardata a fare una pazzia del genere: si era catapultata da una navicella spaziale che era sul punto di esplodere nello spazio. Anche allora voleva salvarlo e lo avrebbe sempre ricordato come uno dei momenti più magici che aveva vissuto insieme a Sonic.

Per farsi coraggio urlò con quanto fiato aveva in corpo: vibrò uno colpo ad uno dei robot, distruggendolo completamente, e atterrando su quello che ne rimaneva.
Ne colpì un altro, e un altro... erano a centinaia e non riusciva nemmeno più a vedere Knuckles. Poi con la coda dell'occhio scorse Bokkun, alla sua sinistra, che provava a darsela a gambe.
-E no! Tu non scappi!- esclamò Amy mentre saltava da una testa di robot ad un'altra per arrivare dal robottino, ora schivando un pugno, ora colpendole un altro.
Nel frattempo Knuckles, a diversi metri di distanza da Amy, stava cercando di aprirsi un varco per raggiungere il prima possibile Rouge.

Improvvisamente se ne ritrovò davanti uno più grosso degli altri, ma ciò non intimorì l'echidna che, con un sorriso spavaldo sul volto, lo prese per uno dei bracci meccanici e cominciò a ruotare su se stesso, mettendo così al tappeto un'altra decina di droidi. A quel punto poté scorgere chiaramente Rouge alle prese con tre robot contemporaneamente, poco più avanti. Si gettò su di loro il più velocemente possibile, caricando il pugno con tutta la forza di cui disponeva.
Arrivò giusto in tempo: uno dei tre droidi stava per colpire Rouge a tradimento, proprio mentre lei non guardava.
Il pipistrello, infatti, aveva appena provveduto ad atterrare il robot che le stava di fronte, e non appena si voltò non ebbe neanche il tempo di difendersi. Fortunatamente Knuckles era arrivato in tempo e lei si fece sfuggire un'espressione di pura gioia. Ma si corresse immediatamente, rimproverando l'echidna per essere intervenuto.

-Me la stavo cavando benissimo da sola!-
-Bella gratitudine! Guarda che ti ho appena salvato la vita!-
-Ah si?-
-La vedi tu stessa la carcassa del robot, mi pare!- rispose con il suo solito tono sgarbato.
-Beh, e allora....- esordì Rouge saltando e piantando un calcio a un robot che stava per attaccare Knuckles dietro le spalle -...ho appena ricambiato il favore!-
Un nuovo gruppo di droidi si avvicinarono ai due, che si misero schiena contro schiena, in modo che nessun punto rimanesse a loro cieco.
-Non gli permetterò di farti del male!- disse Knuckles strofinandosi le mani. Sentiva l'adrenalina in circolo nel suo corpo e la voglia di combattere lo aveva infiammato. Sorrise quando si vide scagliare contro il primo attacco.
Rouge invece si permise di assumere un'espressione imbarazzata solo perché sapeva che l'echidna in quel momento non avrebbe potuto guardarla. Non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura, ma si era sentita lusingata da quello che aveva appena detto Knuckles.
Mentre stava per partire all'attacco scorse poco lontano Amy, che correva inseguendo Bokkun.
-FERMATI! DEVI PORTARMI DA SONIC!!!!- la sentì urlare.
Il robottino per tutta risposta fece una sonora pernacchia alla riccia, che nella foga di inseguirlo non si era accorta di essere praticamente finita tra le braccia di uno dei robot più grossi.
-Knuckles....!- lo chiamò Rouge indicando la riccia.
-Si!- rispose prontamente l'echidna, intervenendo ad aiutare l'amica.
Con un'azione combinata Rouge riuscì a far atterrare Knuckles proprio sulla cima del robot, a cui staccò la “testa” con un pugno ben assestato.
-Grazie Knuckles!- disse Amy con un sorriso, prima di guardarsi intorno per constatare amaramente che Bokkun era scappato.
-Maledetto...- sussurrò la riccia a denti stretti.
-Amy! Sonic sta combattendo con Eggman lì dentro!- disse Rouge indicando l'immensa torre poco lontana -Corri, ti copriamo noi! Ma stai attenta il corridoio e pieno zeppo di telecamere!-
-Vado!- disse Amy in risposta, correndo quanto più veloce le riusciva.
Non per vantarsi, ma a forza di provare a inseguire Sonic aveva acquistato una certa velocità. Certo, non era neanche minimamente paragonabile a quella del riccio blu, ma doveva ammettere di non cavarsela tanto male. In quel momento poi stava dando fondo a tutte le sue energie.

Di tanto in tanto doveva anche schivare qualche robot che era stato probabilmente attirato da tutto il caos che stavano provocando Knuckles e Rouge sulla piattaforma centrale dell'Egg-Flyer.
Si piegò in avanti e raccolse le braccia vicino al corpo, in modo da diminuire l'attrito e aumentare ancora la velocità. Si sentiva quasi sbilanciare, ma anche se fosse caduta la cosa non le sarebbe minimamente importata: il suo obbiettivo era raggiungere Sonic il prima possibile.
Si fermò non appena arrivò di fronte all'immensa torre centrale. Per forzare la porta di ingresso bastò un solo colpo del suo martello Piko Piko.
Si ritrovò nello stesso corridoio che avevano attraversato pochissiimo tempo prima Sonic, Rouge e Bokkun, ma la prima cosa che notò Amy non furono le telecamere, bensì l'accozzaglia di robot che si trovò davanti.
-Oh ma insomma! Non se ne può proprio più!- disse brandendo il suo martello, con appena una punta di timore nella voce.
Sembrava un'attraversata difficile da compiere da sola, specialmente date le sue tecniche di combattimento piuttosto rudimentali.
 

-Amy...Amy che ti succede???- urlò Sonic spaventato, vedendo che la riccia continuava a tossire senza un attimo di tregua.
Amy sentiva che stava per soffocare. Non riusciva quasi a respirare, figuriamoci a parlare. Purtroppo quello che vide per terra e nella sua mano non la rassicurò nemmeno un po'.

Sangue.

-AMY!- Sonic le posò una mano sulla schiena e una sul ventre nel tentativo di farla alzare. Quando vide la macchia scura per terra e sul cappotto di lei rimase paralizzato per un attimo. Si voltò a guardarla e vide che gli occhi di lei erano spalancati.
Quello che ci leggeva dentro era puro terrore.

Sonic si svegliò di colpo con un gran cerchio alla testa.
Doveva aver ricevuto proprio una bella botta.

Batté un paio di volte le palpebre, confuso. Dov'era Amy? Non erano sulla riva del lago? Stava male? Sonic scosse la testa, per cercare di mettere in ordine le idee. Bastò giusto qualche istante prima che ricordasse quello che era successo.
-Dottore! Il roditore si è svegliato!- sentì dire da una voce robotica, anche se non capì a chi apparteneva..
-OH OH OH!! Giusto in tempo per non perdersi lo spettacolo!- rispose Eggman ridendosela di gusto. Non poteva vederlo da lì, ma intuì che probabilmente era ancora sulla sua enorme poltrona che si affacciava su tutto il laboratorio.
Non appena cercò di muoversi sentì che non ci riusciva. Era incatenato ai polsi e alle caviglie e la cosa lo infastidì parecchio. Cerco di fare leva in modo da liberarsi, ma ogni tentativo fu completamente inutile.
Si guardò intorno e vide che era stato chiuso in una specie di gabbia, le cui sbarre non erano formate da corrente elettrica ad alta tensione.
-Ehi testa d'uovo! Pensi che così sarà più facile convincermi a collaborare? Ti sbagli di grosso!- disse Sonic in tono sprezzante, dipingendosi un falsissimo sorriso sulle labbra.
-Assolutamente no! So bene quanto tu sia cocciuto! Ma ho trovato un metodo alternativo, non temere!- rispose Eggman, aggiungendo un'altra risata delle sue.
-Già a proposito... cos'è che mi ha messo KO prima? Strano a dirsi ma non ho fatto in tempo a....-
D'improvviso la voce robotica che aveva sentito poco prima assunse un volto. E con grande sorpresa di Sonic non erano né Decoe né Bocoe.
-Ma come....- cominciò a dire, prima che un tonfo improvviso lo interrompesse.
Tutti si voltarono verso la porta del laboratorio che si era improvvisamente deformata in un punto.
Un altro colpo più in basso, e un altro più a sinistra.
Sonic conosceva solo una persona in grado di forzare una porta in quel modo, ma si augurò con tutto il cuore di essersi sbagliato.
Tuttavia quando l'ormai enorme pezzo di metallo venne definitivamente giù non poteva sbagliarsi sulla figurina che comparse sul ciglio della porta.
-Amy! Che ci fai...STAI BENE?- domandò subito dopo più allarmato.

La riccia, infatti, era piuttosto malconcia. Era ricoperta di graffi un po' ovunque, in particolare uno sotto l'occhio destro stava perdendo molto sangue. Inoltre aveva il vestito strappato sul fianco sinistro e lungo il bordo, che evidentemente era stato appena usato per riparare un'altra ferita sul braccio destro.
-Sonic!- urlò Amy,andando incontro alla gabbia dove era intrappolato il riccio. -Non temere tesoro mio! Ti libererò in men che non si dica!-
Anche in una situazione del genere Sonic non riuscì a fare a meno di imbarazzarsi quando Amy pronunciò le parole “tesoro mio”. Ma insomma, non riusciva a contenersi neanche situazione di emergenza come quelle?

Mentre Amy, che sembrava del tutto incosciente di essere ricoperta di ferite correva per liberare Sonic, di fronte a lei si materializzarono Decoe e Bocoe, con tanto di braccia tese, bloccandole la strada.

-Benvenuta ragazzina! Era da un po' che non ci si vedeva, eh?- salutò Eggman in un tono fintamente cordiale.
-Dì ai tuoi robot di togliersi, altrimenti assaggeranno il mio martello!- sbraitò Amy, rivolgendosi all'omaccione che la osservava dall'alto.

-Su su, cara! Non essere così scontrosa, nelle tue condizioni non dovresti affaticarti!- continuò Eggman, fingendosi premuroso.

-E tu le conosci bene le mie condizioni, non è vero?-

-Conosco anche meglio le tue intenzioni. Vuoi salvare il tuo amato non è così?-
Amy rimase un attimo interdetta. In effetti era una cosa piuttosto ovvia.

-Si, è così!- ammise -E di certo non sarai tu a fermarmi!-
-Io non voglio fermarti! Voglio solo proporti una sfida!- disse Eggman sorridendo.
-Una.. sfida?- chiese Amy sospettosa.

-Esattamente, mia cara! Una sfida!-

-Che genere di sfida?- chiese, domandandosi mentalmente cosa ci fosse sotto.

-Dovrai sconfiggere uno dei miei robot! Se ci riuscirai potrai prenderti il tuo adorato Sonic e scappare via, parola del dottor Eggman!-

-E perché mai dovrei fidarmi di te?-
-È mai successo che abbia mancato alla parola data?-
-Beeeeh... Ehm..- fecero in coro Amy, Sonic, Decoe e Bocoe.

-ZITTI VOI!- sbraitò Eggman verso i suoi robot più fidati -Non costringermi a usare le maniere forti, ragazzina...- continuò poi rivolgendosi a Amy. Premette un pulsante che mandò a Sonic una scarica elettrica. Il riccio urlò di dolore. Sicuramente se si fosse aspettato una strategia come quello si sarebbe contenuto, ma arrivò a sorpresa e Sonic non fece in tempo a chiudere la bocca. E sapeva benissimo che anche solo quei pochi secondi di debolezza avrebbero indotto Amy a tentare il tutto e per tutto pur di liberarlo.
-Fermati Eggman! E va bene! Accetto!-

-No Amy! Non farlo! È una trappola! Lui potrebbe controllare i tuoi movimenti e farti sentire male in qualunque momento!- urlò Sonic cercando inutilmente di liberarsi dalle catene che lo tenevano intrappolato.

-Oh non temete miei spinosi amici! Non ce ne sarà bisogno! L'avversario che ho in mente per la signorina Amy basterebbe a tenere a bada anche te da solo...- spiegò Eggman, sorridendo malignamente.

-Metal Sonic! Vieni pure avanti!- chiamò il dottore mentre Decoe e Bocoe si spostavano ai lati del laboratorio.

“Maledizione!” pensò Sonic mentre vedeva avanzare il suo “se stesso” metallico verso Amy “Pensavo che quel catorcio lo tenesse qui per me! Ma usarlo contro Amy...”

La riccia era rimasta paralizzata: alla sola vista di uno dei robot più forti che Eggman avesse mai assemblato aveva cominciato a tremare come una foglia.
-Agli ordini dottor Eggman!- disse Metal Sonic con la sua voce metallica.

Amy si spostò indietro di qualche passo, scuotendo la testa, paralizzata dalla paura.

Non lo aveva mai detto a nessuno, ma quel robot rappresentava una delle sue più grandi paure in assoluto. Era stato proprio quel..coso a rapirla quando era solo una bambina.

Era stato allora che aveva conosciuto Eggman e Sonic, quando lui lo aveva salvata e lei si era innamorata. Tuttavia, osservando il metallo blu che formava la corazza e quegli occhi rossi e maligni che la fissavano, seppur privi di espressione, si sentì invasa dal terrore. Non riusciva a distogliere lo sguardo, e teneva gli occhi spalancati, incapace di muovere anche un solo muscolo.
Nonostante fossero passati molti anni, per un attimo si sentì di nuovo una bambina fragile e indifesa, che Metal Sonic avrebbe potuto spazzare via con un solo dito.
Sonic guardò Amy e vide dipinta nei suoi occhi la stessa paura che gli aveva visto giù al lago poco prima, e che aveva rivisto nel sogno di qualche minuto prima.

Non era più paura la sua... era terrore allo stato puro.

Tuttavia faticava a comprenderne il motivo. Certamente Amy a velocità era una dei più deboli nel gruppo, seppur essendo più veloce del normale, ma in quanto a forza e agilità era di poco inferiore a Knuckles, e non si faceva mai prendere dal panico in quella maniera lì.
Che fosse perché il robot in questione era Metal Sonic?

-Di un po' Sonic... la signorina ti ha mai raccontato di essere spaventata a morte dall'innocuo robot che ora ha di fronte?-
Sonic si voltò verso Eggman, guardandolo in cagnesco.

-E inoltre... ti ha mai raccontato delle graziose visioni che io stesso le ho procurato dove tu venivi malmenato?-
-Come se non lo sapessi...- disse Sonic a denti stretti.
-Ma se non erro, non ti ha detto CHI era stato a malmenarti!-

Sonic, comprendendo finalmente la causa completa degli incubi della riccia, si voltò nuovamente verso Amy, che sembrava paralizzata. Non la si scambiava per una statua solo a causa del suo tremore.

-Basterebbe solo una tua parola, Sonic... lascerei in pace lei e tutti i tuoi amici, disattivando tutti i microchip! Sta a te decidere...-
Sonic strinse i denti. Eggman lo aveva messo letteralmente alle strette. Non c'era modo di liberarsi e non poteva lasciare che Amy combattesse in quelle condizioni, con Metal Sonic per giunta.

Aprì la bocca per pronunciare quelle parole tanto agognate da Eggman, quando sentì la voce di Amy anticiparlo.
-QUALUNQUE COSA TU ABBIA INTENZIONE DI DIRE, SONIC, CHIUDI QUELLA BOCCA!- urlò lei mentre impugnava il suo martello e cominciava a preparare la posizione di attacco. Nei suoi occhi spalancati si poteva ancora scorgere il terrore, ma la riccia sembrò non farci caso.
-NON SO COME FACCIA EGGMAN A SAPERE CERTE COSE, NE' QUALE SIANO LE SUE VERE INTENZIONI, MA NON CEDERE!-

-Ma Amy...-
-E tu razza di uovo con i baffi, ascoltami bene!- aggiunse poi puntando un dito contro Eggman, che finalmente si era tolto dalla faccia quel sorriso compiaciuto -Non sottovalutare mai, e dico MAI, il potere DI UNA RAGAZZA INNAMORATA!!!-
Eggman si ricompose in un nano secondo, mentre Amy si piegava sulle ginocchia e partiva all'attacco.

-Metal Sonic... attacca!-
 

La piattaforma centrale dell'Egg-Flyer aveva l'aria di un immenso cimitero per robot. Su di essa, infatti, stavano sparpagliati migliaia di pezzi di androidi smembrati dalle due figure che torreggiavano al centro, con aria trionfante.

-Ci voleva proprio una bella scazzottata!- disse Knuckles stiracchiandosi.

-È incredibile che voi ragazzi non sappiate pensare ad altro!- sospirò Rouge incrociando le braccia -Piuttosto, stai bene?- domandò guardando verso l'echidna.
-Si, tutto a posto... e tu? Sei ferita?-
-No... assolutamente...- rispose Rouge con tono indifferente.

Stettero per qualche minuto così, in silenzio, prima di tornare nuovamente a guardarsi.

A quel punto Rouge, forse per dimostrare la sua gratitudine o più semplicemente perché voleva farlo, si gettò tra le braccia di Knuckles. L'echidna si imbarazzò non poco a quella manifestazione d'affetto così spontanea ricambiò la stretta un po' goffamente, cosa che al pipistrello non sfuggì.

-Eppure non sei così imbarazzato quando ti salto addosso ad Angel Island!-

-Piantala- borbottò Knuckles voltando la testa di lato -Piuttosto, com'è che tutti quei robot vi hanno attaccato?-
Rouge si staccò leggermente, continuando però a tenere le braccia intorno a Knuckles, raccontando che lei e Bokkun si erano improvvisamente ritrovati nel vano motori dell'Egg-Flyer. Da lì, con un abile ricatto, aveva costretto il robottino a confessarle che c'erano ben due Chaos Emerald nascosti nel centro alimentazione e a farle strada.

-Solo che ho fatto in tempo a prenderne solo uno prima che quell'orda inferocita di robot cominciasse ad attaccarci!- concluse il pipistrello.

-Mi stai dicendo che sei in possesso di uno Smeraldo del Chaos?-

-Si! Probabilmente erano protetti da un sistema di sicurezza, ma penso comunque che dovremmo andare a prendere anche l'altro!- esclamò Rouge estraendo lo smeraldo bianco dalla tasca -Ora che ci penso l'apertura dalla quale siamo scappati io e Bokkun dovrebbe proprio essere da qualche parte lag...ehi ma che fai?!?-

Knuckles infatti aveva provveduto a prenderle di mano lo smeraldo.

-Ovviamente andremo a recuperare l'altro smeraldo, ma li consegneremo direttamente a Tails.. è chiaro?-
Rouge abbassò la testa e scrollò le spalle, sconsolata. Knuckles lo prese come un cenno di assenso, mentre si avviava verso la direzione che gli stava indicando il pipistrello poco prima.

-Knucky! Aspetta! Non possiamo riparlarne??-

 

In quel frangente, all'interno del laboratorio di Eggman, Amy e Metal Sonic stavano combattendo.

Il primo attacco del robot, fortunatamente, non era riuscito ad andare a segno, grazie alla non indifferente agilità di Amy, la quale aveva provveduto immediatamente ad attaccare a sua volta.
Tuttavia ogni colpo di martello non centrava mai il bersaglio, troppo veloce per la riccia, che dal canto suo cercava di non dargli un attimo di tregua.

Al momento, infatti, la sua strategia consisteva nel non dare a Metal Sonic la possibilità di attaccarla, ma di certo non avrebbe potuto continuare così per molto.

Si sentiva spossata, e le ferite che aveva su tutto il corpo, anche se superficiali (eccezion fatta per quella sul braccio) cominciavano a farla sentire debole. Senza contare che era ancora convalescente!

Sonic, intanto, stava provando a rompere le catene che lo tenevano intrappolato, con scarsissimi risultati. Doveva andare ad aiutare Amy il prima possibile, era troppo debole per affrontare un avversario della portata di Metal Sonic.

Quest'ultimo, stanco della monotonia del combattimento, preparò il suo secondo attacco. Si accovacciò su se stesso, giusto un attimo prima di lanciarsi a tutta velocità verso Amy.

La riccia puntò il suo sguardo su quello del robot, e un brivido gli attraversò la schiena nel momento esatto in cui lo vide partire alla carica.
“Fatti coraggio! Non sei più una bambina!” si disse un attimo prima di saltare in avanti, evitando così per un pelo il suo attacco.

Nel preciso istante in cui i suoi piedi si staccarono da terra, ne approfittò anche per colpire Metal Sonic. Si voltò verso l'androide, che non sembrava essersi nemmeno preso la briga di farsi scalfire.

Amy strinse la presa sul suo martello, conscia che di quel passo sarebbe stata sconfitta.

Prima che Metal Sonic potesse partire nuovamente all'attacco, Amy caricò nel suo braccio tutta la forza di cui poteva disporre e lanciò il suo martello verso il robot, quasi fosse un boomerang.

Il colpo andò a segno, ma a parte far indietreggiare l'androide di qualche centimetro non sembrò avere altri particolari effetti sul riccio metallico.

Di nuovo, Metal Sonic partì all'attacco, che questa volta riuscì ad andare a segno.

Amy venne colpita da un pugno sullo stomaco, e la povera riccia fece un volo di almeno tre metri.

-AMY!!!- urlò Sonic allarmato e sempre più furibondo. I suoi polsi e le sue caviglie erano ormai arrossati per colpa del continuo, quanto inutile, sforzo di liberarsi.

Quando poi assistette a quella scena, cominciò a sentire ogni fibra del suo corpo tremare. “Devo cercare di controllarmi... se continua così...” pensò il riccio mentre cercava di respirare, pur continuando a strattonare le catene.

-Sta t-t-tranquillo... st-sto bene...- rispose un'Amy barcollante, rialzandosi. Si asciugò il rivolo di sangue che le usciva dalla bocca con un braccio per poi evocare un altro martello Piko Piko.

-Oh oh! Mi ero quasi dimenticato di questa tua abilità!- esclamò Eggman sorpreso.
Amy si voltò nuovamente verso Metal Sonic e forse proprio a causa di quel movimento, improvvisamente sentì qualcosa sfiorarle la gamba dentro lo stivale.
“Il ring! Me ne stavo quasi dimenticando!” pensò la riccia mentre lo estraeva dalla scarpa e lo stringeva nella mano.

Doveva darlo a Sonic il prima possibile. Grazie a quello avrebbe sicuramente trovato le forze per liberarsi da quelle odiose catene che lo tenevano imprigionato e forse avrebbero avuto qualche possibilità in più di scappare.

Si voltò e cominciò a correre verso la gabbia.

Così facendo, purtroppo, finì per voltare le spalle al suo nemico, che ne approfittò immediatamente per colpirla a tradimento, graffiandole la parte di schiena che il vestito le lasciava scoperta.
Amy per il dolore inaspettato cadde a terra, facendosi sfuggire dalle mani sia il ring che il martello.

-AMY!!!!!!- Urlò di nuovo Sonic, dando l'ennesimo violento strattone alle catene. Ormai sentiva che stava per perdere il controllo.

La riccia si trascinò lentamente verso il ring, cercando di ignorare il bruciore alla schiena. Fortunatamente non era atterrato lontano: lo afferrò e lo strinse con forza nel pugno.
Si rimise in piedi, malferma sulle gambe, e fece per lanciarlo a Sonic.
-Abbi fiducia in me, Sonic! Perché anche a costo della mia stessa vita TI PROTEGGERÒ!!!!-urlò. In quel preciso istante, fu forse per l'intenso desiderio di proteggere colui che amava o per altre cause che le rimasero ignote, questo non seppe dirlo... sta di fatto che attivò il potere del ring, che le restituì subito le forze. Si sentì pervadere da una sensazione di calore: immediatamente le ferite meno gravi si rimarginarono, e quelle più gravi cominciarono finalmente a cicatrizzarsi. Insomma, si sentiva quasi come nuova.

Rimase sorpresa anche più di Sonic ed Eggman, che proprio in quel momento la stavano fissando con tanto di occhi spalancati.

-Ma è impossibile...- mormorò Sonic, talmente sorpreso da dimenticare per un attimo le catene che lo tenevano bloccato.

Eggman invece, che nei suoi piani aveva calcolato tutto (ma proprio tutto!) eccetto questo, preso dall'ira urlò a Metal Sonic di partire di nuovo all'attacco, ma questa volta Amy non si fece cogliere impreparata.
Allungò il braccio, evocando un altro martello Piko Piko, mentre correva verso il riccio metallico.
Sonic trattenne il respiro nello stesso momento in cui la riccia saltò, si voltò e colpì il robot. Questa volta però l'attacco di Amy sembrò aver fatto centro: era infatti riuscita a mettere fuori uso uno dei razzi a propulsione che erano stati installati sulla schiena dell'androide.

-Niente male!- esclamò la riccia con un sorriso. -Sai dovresti fare attenzione, perché questo non è più di gomma!- aggiunse con un ghigno e mettendosi nuovamente in posizione di attacco.

-Come sarebbe a dire?- domandò Eggman, confuso.

-I ring permettono di aumentare le proprie capacità. Infatti quando ne uso uno riesco ad effettuare l'attacco avvitato con maggiore forza rispetto a quando ci provo senza usufruire del potere del ring. Quindi, probabilmente, il materiale del martello di Amy è diventato molto più pesante di quello di prima!- spiegò Sonic, anche se dalla sua voce poteva trapelare una certa incredulità.
“Come è possibile? Non è la prima volta che Amy tocca un ring... non è mai riuscita ad attivare il suo potere!”

Mentre cercava di trovare risposta a quei dubbi, si voltò ad osservare il combattimento.

Amy rispondeva bene agli attacchi di Metal Sonic, ma si vedeva che cominciava a stancarsi. Anche a quella distanza riusciva a vedere il sudore e il respiro affannoso della riccia. Metal Sonic, invece, in quanto robot, non avvertiva minimamente la fatica.

Nonostante Amy avesse dimezzato la sua velocità, la forza del droide rimaneva tale e quale.

Le bastò un attimo di esitazione per permettere a Metal Sonic di prenderla per il collo, sollevarla, e inchiodarla a una parete, cominciando a stringere.
-LASCIALA SUBITO AMMASSO DI LATTA!!!- urlò Sonic preso dal panico, mentre vedeva Amy fare inutilmente forza per allentare la presa del robot.

-S...sonic...- cercò di chiamare la riccia, mentre sentiva la presa ferrea di Metal Sonic stringersi sempre di più attorno al suo collo. Le lacrime cominciarono scorrerle sul viso. Tese una mano verso il suo amato, che cercava disperatamente di divincolarsi.
Eggman intervenne con una delle sue risate malvagie, felice che il suo piano fosse tornato sulla giusta strada.
-Allora Sonic vuoi salvarla? Dì di si, e Metal Sonic la lascerà andare al mio schiocco di dita!-

-Non farlo Sonic! Non farti convincere!!- cercò di urlare Amy con il poco fiato rimastogli.

-Alleati con me! Coraggio! E la salverai!-

-No, Sonic... non farlo ti prego...-

Sonic non fece neanche in tempo ad aprire la bocca. Non riusciva a sopportare di vedere Amy in quelle condizioni. Non importava se andava contro la sua volontà o se avrebbe assecondato i piani di quel pazzoide: si sarebbe alleato con lui e l'avrebbe salvata.

Non fece neanche in tempo a pronunciare il “si” che vide Amy svenire, accasciarsi contro il muro e abbandonare le mani lungo i fianchi, inermi.
-No...- sussurrò Sonic, con tanto di occhi spalancati -Non è possibile...-

-Acc..mi sa che ha un po' esagerato...- sussurrò Eggman, anche lui incredulo. Lui non aveva realmente intenzione di ucciderla! Voleva solo convincere Sonic ad allearsi con lui...

-Maledetto...- sentì improvvisamente dire alla sua sinistra. Guardò verso Sonic, che sembrava tremare... era quasi preda di una convulsione, e la sua voce era roca e sinistra.

-MALEDETTO!!! Non ti perdonerò mai per aver toccato LA MIA AMY!!!!!!- urlò Sonic, ormai trasformatosi nella sua versione Dark, spezzando finalmente le catene che lo tenevano imprigionato.

Dunque!!!
Che ve ne pare di questo capitolo? Sappiate che siete fortunati, perché dovevano essere due capitoli.. ma siccome il secondo sarebbe venuto di sole due pagine (e così facendo non avrebbe avuto senso) ho deciso di accorparli...
Si lo so, sono sempre stronza e vi abbandono sul più bello, ma non abbiate timore!
Sappiate che già da un fine settimana mi sono portata avanti con il lavoro, scrivendo tuuutta la fanfic (in realtà mi manca solo l'epilogo) :P
E adesso, parliamo della parte che più mi preme: in questo capitolo sono successe cose un po'... inusuali ecco.
-METAL SONIC. È l'unico avvenimento che non ho preso da Sonic X, ma non tengo conto di Sonic Heroes. Il “rapporto” di Sonic e Amy con il robot si limita solo a Sonic CD, la cui storia penso la conosciate tutti (se non la conoscete, in sintesi: Metal Sonic rapisce Amy, Sonic la salva).
AMY CHE USA IL RING. Avete il pieno diritto di sputarmi in un occhio. MA, per giustificarmi, vorrei sottolineare un paio di ragioni che mi hanno spinto. Prima di tutto: la fiction è nata così! Questa scena DOVEVA ESSERCI OBBLIGATORIAMENTE, perché ci saranno riferimenti nel seguito di questa fanfic (pensavate che vi sareste liberati di me, eh?)
So perfettamente che in Sonic X nessuno eccetto Sonic e Shadow (faccio riferimento al cannone del Tifone blu parlando di Shadow) è in grado di utilizzare il potere dei ring, ma nei giochi, quelli dove il personaggio di Amy è giocabile, lei raccoglie tranquillamente i ring.
E poi scusate.. ogni tanto un po' di inventiva ci vuole!! Però se vi sembra un'idea troppo assurda siete pienamente liberi di abbandonare la storia.

-DARK SONIC. È un clichè. Ne sono pienamente cosciente e ho cercato di evitarlo in tutti i modi ma.. parliamone. Vi rendete conto di quello che sta succedendo? Cioè in questo momento Sonic ha visto che Amy è in fin di vita, se non già morta (per questo dovete aspettare ù_ù).. se in Sonic X si è trasformato in Dark Sonic vedendo giusto un paio di graffietti su Cosmo e Chris, vedere Amy in quelle condizioni.. cioè... mi sarebbe sembrato addirittura OC non farlo trasformare in Dark Sonic. Quindi, in un certo qual modo, è stata una scelta obbligata.
Infine, ma non meno importante, dedico questo capitolo a Ros The Elphe.
Principalmente per due motivi:
1) c'è tanto tanto taaaaanto Sonamy. Forse è un po' implicito (per me non è implicito comunque).. lei combatte per lui contro la sua più grande paura, ferita e indebolita.. e lui non fa a meno che preoccuparsi per lei e alla fine del capitolo dice “la MIA amy” Awwwww *-*
2) perché questo capitolo è stato l'inizio di tutto. La fanfic è partita da QUESTA IDEA. Amy doveva salvare Sonic, e per farlo si sarebbe (quasi ? ;D) fatta ammazzare dalla sua più grande paura, e Sonic l'avrebbe protetta a sua volta. Quindi è un capitolo importante per me, se non il più importante di tutta la fic!
Leggendo le sue storie mi sono presa di coraggio e ho cominciato a pubblicare questa fanfiction, quindi se state leggendo questi sproloqui e anche merito suo!!!

Inoltre legge sempre i miei capitoli e non manca mai di farmi sapere cosa ne pensa. Quindi devo ringraziarti *-* E poi perché ogni tanto ascolta i miei scleri personali su Facebook. (Hai visto che avevo in serbo per te una dedica? ù_ù)
Bon, dopo questo sproloquio, attendo con ansia le vostre recensioni!
Baci, ElaJ__

P.s. Anche se non lo scrivo mai, per me è ovvio che sono IMMENSAMENTE grata a tutti coloro seguono e/o recensiscono la fic. <3

  ....... ........... ...... Ok dai su, non sono così stronza. Amy non è morta.... La fiction non è mica finita!!! :DDD

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Capitolo 11
*** Senza energia. ***


Prima di leggere questo capitolo è consigliata una rinfrescata e rilettura al capitolo 4, in particolare la parte riguardante gli scleri di Sonic.
 

Il Tornado X stava sorvolando l'Egg-Flyer da ormai una decina di minuti ma in modo decisamente più lineare rispetto a prima. Era già da un po', infatti, che non veniva più puntato dai meccanismi di difesa dell'imponente veicolo.

-Knuckles, Amy e Rouge hanno fatto un ottimo lavoro!- sorrise il volpino per tranquillizzare la piccola Cream, che ancora aveva l'aria spaurita -Credo che di questo passo potremmo anche riuscire ad atterrare!-

-Sul serio?- domandò titubante la coniglietta.

-Certo! Tieniti forte!- esclamò mentre scendeva velocemente di quota con il suo adorato aereo.
Intanto Knuckles e Rouge si muovevano a stento nella parte inferiore dell'Egg-Flyer, a causa del non indifferente numero di cavi e tubi che correvano sul pavimento per collegare i vari macchinari gli uni agli altri. Stavano cercando la sala motori centrale, dove era custodito anche l'altro Chaos Emerald.

-Sei sicura che sia questa la strada giusta?- domandò l'echidna mentre giravano attorno all'ennesimo generatore.

-A dire il vero no! Io e Bokkun eravamo finiti dalla parte opposta della base, quindi il percorso che abbiamo fatto era diverso, ma sono sicura che per scappare siamo passati di qua!- rispose Rouge indicando la carcassa di un robot poco distante.

-Lo spero, questo posto sembra tutto uguale... e poi c'è così poca luce!-

-Oh andiamo, tesoro! Lo sai che ho un certo fiuto per i gioielli!-

Knuckles sospirò: non poteva darle torto, quanto a certe cose non c'era più esperto di Rouge.

Dieci minuti dopo brancolavano ancora nel buio quasi completo e Knuckles stava decisamente cominciando a stancarsi. Fosse stato per lui avrebbe provveduto a smontare a pugni quella macchina infernale pezzo per pezzo, era la sola consapevolezza di essere sospesi a chissà quanti chilometri da terra a frenarlo dal distruggere tutto.
-Eccola! Ci siamo!- esclamò all'improvviso Rouge entusiasta.

Quando vi entrarono dovettero tapparsi le orecchie: al suo interno il ronzio dei motori era quasi assordante, per non parlare dell'enorme quantitativo di computer e marchingegni vari che emettevano continuamente dei fastidiosissimi “bip”. L'unica cosa positiva di quella stanza era l'illuminazione, decisamente migliore rispetto a quella della sala precedente.

In una teca aperta, sicuramente a causa della precedente visita di Rouge, brillava tranquillamente il Chaos Emerald verde.

-Pensi sia sicuro toglierlo?- domandò Knuckles avvicinandosi allo smeraldo.

-Ma certo! Cosa vuoi che succeda?- rispose Rouge mentre fissava bramosamente la pietra.

-Scommetto che lo hai detto anche a Bokkun..- borbottò l'echidna fermandosi proprio davanti alla teca, evitando un paio di cavi che erano collegati a un computer poco distante.

-Che hai detto?-
-Niente! Assolutamente niente!-
Mentre Knuckles armeggiava per togliere il Chaos Emerald, si avvicinò dietro di lui Rouge con fare sensuale e bramoso al tempo stesso.

-Senti Knuckie...- cominciò a dire accarezzando con un dito il braccio di Knuckles -Dobbiamo per forza darli tutti e due a Tails? Sai... ne vorrei uno tutto per me...- disse mettendo su il miglior broncio con tanto di occhi da cucciolo del suo repertorio.

Knuckles deglutì, assumendo una delicata sfumatura purpurea e rigirandosi lo smeraldo tra le dita.

-Ovviamente.. dobbiamo consegnarli a...- cercò di rispondere con tono convinto.

La odiava quando faceva così, perché riusciva a convincerlo a fare praticamente qualunque cosa. Ma questa volta non ci sarebbe riuscita!

-A me!- fece una voce all'improvviso dietro di loro...
I due si voltarono di scatto, sorpresi.
La prima a respirare sollevata fu Rouge, che salutò -Tesoro! Ce ne hai messo di tempo per arrivare!-

 

Dark Sonic staccò definitivamente ciò che rimaneva delle catene dai suoi polsi e dalle caviglie con forza, un attimo prima di attraversare ad una velocità sorprendente le sbarre di corrente elettrica.

Sentiva l'energia pulsare in ogni cellula del suo corpo, mentre una rabbia ceca prendeva sempre più possesso di lui. Il cuore batteva all'impazzata, così come tutti i muscoli guizzanti del suo corpo.

-Non avresti dovuto... toccarla!- disse con una voce roca e profonda che non gli apparteneva.
Si gettò come una furia su Metal Sonic, cercando di colpirlo con tutta la forza che aveva in corpo.
-Te la faccio pagare!!!- urlò con quanto fiato aveva in corpo, mentre centrava in pieno il robot, che lasciò andare Amy di scatto. La riccia crollò a terra. Sembrava ancora cosciente, almeno in parte, ma respirava con affanno e non aveva neanche la forza necessaria a tossire.

Purtroppo entrambi i due ricci erano troppo occupati a combattere per badare a lei.
Dark Sonic era troppo preso dal desiderio di vendetta e stava dando fondo a tutte le sue energie, accecato dall'ira, incapace di controllarsi. I suoi movimenti erano velocissimi, ma anche quelli di Metal Sonic non erano da meno.
Eggman, infatti, aveva provveduto ad attivare i propulsori di emergenza del robot non appena aveva intuito la piega inaspettata che aveva preso la situazione.

Mentre Dark Sonic si abbassava per colpire il robot con un calcio per cercare di mettere fuori uso anche i generatori ausiliari ,quest'ultimo ne approfittò per ficcargli un pugno nello stomaco, che lo fece sbalzare via diversi metri.

I circuiti del robot, infatti, avevano calcolato che se solo Dark Sonic fosse riuscito a colpirlo lo avrebbe distrutto, quindi giocava in difesa.

Tuttavia Dark Sonic non si fece abbattere così: si lanciò verso il robot tentando di colpirlo con un attacco avvitato potenziato dall'aura negativa che gli aleggiava attorno.
Metal Sonic bloccò l'attacco prendendolo con entrambe la mani: Dark Sonic dovette così fermare il suo attacco e cercare di spingerlo, afferrandolo anche lui per le mani.
Stavano così, uno di fronte all'altro: il primo con un ghigno malevolo stampato sul viso, il secondo inespressivo.
Ricominciarono a muoversi, stavolta ancora più velocemente, tanto che era impossibile capire chi fosse a sferrare effettivamente i colpi.
Nel frattempo Amy, che cercava di riprendersi respirando profondamente e toccandosi convulsamente il collo, non poteva fare altro che osservare impotentemente la scena, considerandosi fortunata se era riuscita a sopravvivere fino a quel momento.
A un certo punto, finalmente, sembrò proprio che Dark Sonic avesse avuto la meglio sul robot: aveva infatti sferrato un calcio tale da farlo sbalzare dalla parte opposta del laboratorio, che tuttavia veniva proprio a trovarsi nella zona dove Amy si era trascinata con fatica.
Il robot la fissò per un nano secondo, e la riccia avrebbe quasi giurato di aver scorto un luccichio maligno nei suoi occhi bionici.

La riccia non ebbe neanche il tempo di urlare (anche se probabilmente non ne sarebbe stata in grado) che subito che una trottola nera investì Metal Sonic, che finì irrimediabilmente con l'infliggergli danni non indifferenti.
Atterrò con agilità proprio in mezzo ai rottami di Metal Sonic, puntando subito dopo il suo sguardo serio su Eggman, Decoe e Bocoe, che, presi dalla paura, si abbracciarono tremanti.

-Non hai idea....- incominciò a dire con tono basso e rabbioso-...di quello che ti aspetta Eggman!- concluse stringendo i pugni e lanciandosi verso di lui.

Amy guardò il suo eroe incredula: non aveva mai visto Sonic in quelle condizioni.

Impiegò qualche istante prima di capire che si trovava davanti a Dark Sonic: lo conosceva perché glie ne avevano parlato Chris e Cosmo tanto tempo prima, quando erano in viaggio nello spazio sul Tifone Blu. Doveva ammetterlo: una piccola parte di lei si sentiva lusingata dal vedere che Sonic teneva talmente tanto a lei da dare così sfogo alla sua rabbia, ma la parte ragionevole della riccia le fece capire che poteva essere pericoloso.
-Sonic! Che ti è successo?- urlò cercando di mettersi in piedi per raggiungerlo.
Proprio in quel momento, dietro di lei, Metal Sonic si riprese. Anche se privato di un braccio e piuttosto ammaccato era perfettamente in grado di fare del male ad Amy data la sua potenza.
Dark Sonic registrò l'informazione in un nanosecondo, lasciando subito andare Eggman, che penzolava inerme, e gettandosi verso il robot.
Accadde tutto ad una velocità a dir poco impressionante, e perfino Amy, che era così abituata a seguire Sonic muoversi nel corso delle sue avventure, non riuscì a distinguere nulla. Ebbe solo una fugace visione di Metal Sonic ridotto in mille pezzettini, prima di sentirsi travolgere da un uragano blu.
Per un solo, interminabile, attimo Amy pensò che Sonic la stesse attaccando. Invece dopo qualche secondo si rese conto che non era un attacco, ma, bensì un abbraccio.
Si sentì avvolgere da un calore e una presenza che non aveva mai sentito prima.
Per la prima volta in vita sua era Sonic ad abbracciare lei, e non il contrario.
-Sonic..?- sussurrò la riccia ancora sconvolta.
-Amy io... per un attimo ho pensato che tu eri... eri... - cominciò a dire Sonic con voce un po' più limpida, mentre stringeva ancora a se la riccia.
Amy rimase a occhi spalancati e le braccia sospese a mezz'aria mentre vedeva che piano piano Sonic stava perdendo la sua aura oscura e il colore stava tornando di un acceso blu elettrico.

Poggiò delicatamente le mani sulla schiena di lui, e da qualche parte il suo cervello registrò che era arrossita, ma la cosa non le importò minimamente.

-Non ero stato in grado di proteggerti... e questo non me lo perdonerei mai...- sussurrò infine Sonic, mentre il suo respiro si andava regolarizzando.

-Oh Sonic...- disse Amy con un piccolo sorriso e una lacrima, che già cominciava a fare capolino nel suo occhio.
Se non fosse stato per il fatto che avevano entrambi rischiato la morte, che lei era coperta di ferite e si trovavano nel laboratorio di Eggman, circondati da rottami, sarebbe stato a dir poco perfetto.

Sonic continuava a tenerla stretta a se, e dubitava che l'avrebbe lasciata andare tanto presto se non fosse stato per l'allarme dell'Egg-Flyer che era scattato all'improvviso.

-Dottor Eggman! Gli smeraldi sono stati rimossi dal sistema energetico!- disse Bocoe indicando il monitor lampeggiante.

-Che cosa??? Come è possibile???- urlò Eggman precipitandosi di fronte all'enorme computer.

-Qualcuno deve averli rubati!! Maledizione!!- sbraitò battendo nervosamente i pugni sulla tastiera del computer.
-Che significa Eggman?- domandò Sonic allarmato,voltandosi a guardarlo, tenendo ancora un braccio intorno alle spalle di Amy.

-Significa che all'Egg Flyer rimane meno di un'ora di autonomia prima di precipitare!-
-Ti sei fumato i tuoi baffi, per caso?- domandò Sonic sconvolto.

-Qualcuno ha rubato gli smeraldi del chaos che fornivano il supporto necessario all'Egg Flyer per volare! L'energia rimasta basta a malapena per un'ora!- spiegò il dottor Eggman mentre cominciava ad avviarsi verso una delle quattro uscite di emergenza, poste a lato dei laboratori.

-Dobbiamo scappare!- esclamò Sonic prendendo in braccio Amy, già pronto a correre via.

-Dottore...!- cercò di avvertirlo Bocoe

-Non preoccuparti... ho già pensato a tutto io... stavolta mi toglierò quel puntaspilli dalle scatole una volta e per tutte!- annunciò lo scienziato mentre indicava lo schermo del computer.

Su di esso lampeggiava minacciosamente il tempo rimasto all'Egg Flyer prima di precipitare: 29 minuti e 24 secondi.

Nel frattempo Sonic e Amy, che si trovavano nel corridoio che portava al laboratorio, sentirono il pavimento tremare, subito prima che una voce annunciasse -Autodistruzione totale: tempo restante 29 minuti! Inizializzazione smantellamento Egg Flyer: 2%!-

A quel punto, infatti, il pavimento cominciò a tremare, probabilmente perché la base volante aveva cominciato nuovamente a muoversi, e tutta la struttura divenne decisamente instabile. Frammenti dei robot che Amy aveva distrutto cominciarono a piombare da ogni parte, e Sonic, per evitare che un enorme lastra di ferro finisse dritta su di loro, si lanciò in avanti.

Amy venne sbalzata verso destra, e lui finì dalla parte opposta. Ci vollero un paio di minuti prima che la zona smettesse di tremare e la situazione si acquietasse un poco.

Amy aprì gli occhi e si guardò intorno. Era preoccupata perché non riusciva a vedere Sonic da nessuna parte, dato che anche l'illuminazione si era al quanto ridotta.

-Sonic! Stai bene? Sonic!- cominciò ad urlare a gran voce la riccia.

-Amy... sono qui!!!- si sentì rispondere da poco lontano.

-Stai bene?- domandò ancora la riccia mentre cercava di seguire il suono della voce di lui.

-Si.. anche se non posso muovermi.. ho la gamba incastrata sotto...qualcosa... non so è buio!-

-Non preoccuparti Sonic! Ti libererò in men che non si dica!- disse Amy evocando per l'ennesima volta il suo martello Piko Piko. Si accorse che già solo quel semplice gesto le era costato un'enorme fatica ma ignorò le ferite e i muscoli doloranti e cominciò a colpire il metallo più forte che poteva.

Purtroppo il suo “più forte che poteva” attualmente non corrispondeva a chissà quanta potenza.

Sonic se ne accorse dal rumore del martello che colpiva il metallo e dal respiro di Amy.

-Amy sei sicura di stare bene?-

-Sicurissima!-

-Guarda che se ne accorgerebbe anche un sordo che sei stanchissima! Fermati!-

-No!- esclamò la riccia, mentre continuava a colpire. Se ne era resa conto anche lei, ma a ogni colpo diventava sempre più debole e aveva completamente esaurito anche l'energia extra fornitagli dal ring.

-Sono venuta fin qui per salvarti e ho perfino combattuto contro un'orda inferocita di robot in questo stesso corridoio... ho quasi rischiato di farmi uccidere da Metal Sonic..- cominciò ad elencare Amy con le lacrime che le scendevano copiosamente dagli occhi.

Sonic smise per un attimo di cercare di tirare fuori la gamba da sotto la lastra d'acciaio. Non sapeva cosa dire, si sentiva in colpa per tutto quello che era successo.

-Mi spiace Amy...- sussurrò.

-E poi, e poi...- continuò la riccia imperterrita -E poi per l'ennesima volta sei stato tu a salvarmi la vita.. non hai ancora capito quanto sei importante per me?-

Non si rendeva conto che, a causa della fatica, ormai i suoi non erano più colpi, ma a malapena sfiorava il metallo.

Le parole di Amy sgorgavano dalla sua bocca contemporaneamente alle sue lacrime. Era come un fiume in piena, non riusciva a smettere di parlare, come se il flusso delle sue parole potesse lenirne la stanchezza o il dolore -Non capisci quanto io tenga a te? Quanto sarei disposta a sacrificare per te? Quanto io AMI TUTTO DI TE????- urlò infine, dando un ultimo, disperato, colpo.
E forse fu proprio grazie alla cosiddetta forza della disperazione, che Amy riuscì a scagliare un colpo abbastanza forte da spostare il metallo e finalmente liberare Sonic.

A quel punto però era veramente sfinita, e l'unica cosa che riuscì a fare fu accasciarsi per terra, strisciando la schiena sulla parete. Il freddo del metallo le portò giusto un po' di sollievo alla ferita sulla schiena.

-Amy! Amy tutto bene??- le chiese Sonic prendendola per le spalle.

La riccia lo guardò con occhi lacrimosi e Sonic, per tutta risposta, le sorrise.

-Coraggio! Non c'è alcun motivo di piangere! Siamo con tutti gli aculei al posto giusto, no? Vedrai, usciremo di qui in men che non si dica!-
Amy si asciugò gli occhi e abbozzò un mezzo sorriso. Guardò Sonic, che le fece un'affettuosa carezza sulla guancia dove c'era il graffio. Il porcospino si alzò, cercò un po' di spazio e puntò verso una parete. Sarebbe bastato uno solo attacco rotante e sarebbero potuti uscire di lì in men che non si dica. Tuttavia, appena caricò il peso sulla caviglia della gamba che era finita sotto il pilastro in metallo, si sentì crollare.

-Maledizione...- imprecò Sonic a denti stretti, parando la caduta con le braccia.

-Che succede?- domandò Amy, praticamente incapace di muoversi. Era sfinita, distrutta, ma questo non l'avrebbe certo fermata dal preoccuparsi per il suo amato riccio.

-Forse ho sforzato troppo la caviglia mentre era sotto quel coso...- spiegò Sonic mettendosi seduto vicino a lei. -Siamo in un bel guaio, eh?- le disse sorridendole.
Amy lo guardò dritto negli occhi prima di cominciare a strappare ancora la gonna.
-Che fai?-

-Ti faccio una fasciatura per la caviglia!- rispose lei sicura di se, nonostante lo aveva già fatto in quello stesso corridoio per la ferita al braccio e facendo si che la gonna diventasse piuttosto corta.

Avvolse con cura la caviglia di Sonic con il lembo di stoffa rossa, stringendone ben bene il nodo. Alzò poi lo sguardo sul riccio, che la guardava con un misto tra il felice e il sorpreso.

-Ma... come fai a sorridere in un momento come questo?-

-Beh sono convinto che in qualche modo ne usciremo...- rispose prendendo una mano della riccia e incrociando le dita tra le sue -Sarà che sono un inguaribile ottimista...-

Amy ricambiò la stretta, sorridendo. Quel solo piccolo gesto era già stato capace di farle riacquistare un po' di speranza, sembrava quasi che la mano di Sonic sprigionasse calore.

-Amy.. sei cosciente del fatto che non finirò mai di ringraziarti vero?-

-E per cosa?-

-Per avermi salvato..-

-Ma non è vero.. non ho fatto nulla!-

-Ma se hai quasi rischiato di farti ammazzare per me!

-Beh, ma alla fine sei stato comunque tu a salvarmi...-

-Salvarti per cosa? Per farti restare intrappolata qui, tra le macerie di questo coso?- sbottò all'improvviso, allentando la presa sulla mano di Amy.

La riccia, però, non lo lasciò andare e lo guardò dritto negli occhi.

-Mister Ottimismo! Hai appena detto che troveremo un modo per uscire di qui!-

Sonic la fissò a sua volta -Scusa Amy, hai ragione. Mi contraddico da solo.. dovrei infonderti coraggio e invece...-

-Invece?-

-Invece sto cercando di arrovellarmi e trovare un modo per uscire di qui. Ma siamo entrambi senza un briciolo di energia..-

-Mi spiace.. è colpa mia...- disse Amy abbassando il capo e appoggiandosi di nuovo alla parete -Se non avessi usato il ring...-

-Cosa? Sei impazzita? Senza quel ring dubito che saremmo entrambi qui a parlarne...-

-Si, ma...-

Sonic le mise un dito sulla bocca e le sorrise.

-È fantastico anche solo il fatto che tu sia riuscita a usarne l'energia. Non provare neanche lontanamente a sentirti in colpa per questo!- disse facendole un occhiolino.

Amy arrossì violentemente, mentre vedeva Sonic lasciarle la mano per alzarsi e cominciare a battere un pugno sulla parete.

-Sarebbe sufficiente abbattere questo muro e saremmo fuori di qui...- disse il riccio esaminando la parete.

-Basterebbe così poco.. anche solo una piccola scarica di....- si fermò di botto, spalancando gli occhi, come colto da un'illuminazione.

-...adrenalina...- concluse in un soffio, mettendosi nuovamente in ginocchio.

Cos'era in grado di mettere in circolo un gran quantitativo di adrenalina nel corpo di Sonic?

Una gara di corsa, un combattimento contro un avversario forte, il potere degli smeraldi del chaos o anche solo di un ring...

E poi... c'era una cosa che aveva da poco scoperto che sapeva fargli andare il cuore a mille e guizzare i muscoli.

Spostò lo sguardo sulla riccia.

-Amy, forse ho trovato un modo per uscire di qui...- disse molto lentamente, come a voler riflettere bene su ciò che doveva dire.

-Davvero?- domandò Amy illuminandosi in volto, sul quale si dipinse un'espressione speranzosa che trapassò Sonic da parte a parte.

Il riccio deglutì: mise le mani sulle spalle della riccia e la fissò negli occhi, come a cercare un appiglio per quello che si stava apprestando a dire.

Strizzò gli occhi sempre più rosso in viso -Perdonami Amy!!!!- si sentì urlare, per poi tuffarsi sulle labbra di lei, cogliendola del tutto inaspettatamente.

 

 

Brrrueeeneeeee eccoci ad un altro capitolo!!!
Ok, sono stronza e bastarda e tutto il resto perché vi ho lasciato per l'ennesima volta sul più bello xDxD
Ma come fate a sopportarmi io non lo so xDxD
Poi: vorrei scusarmi per il ritardo... mi dispiace moltissimo, avevo promesso che avrei aggiornato prima solo che con la fine del trimestre non ho proprio avuto tempo (almeno la pagella è andata alla stra grande :D) e adesso ho anche cominciato ad andare a scuola guida... e quindi il tempo a disposizione per scrivere va diminuendo... ç_ç
E sto aggiornando in extremis perché domani ho compito di matematica!!!
Poi: dedico questo capitolo ad Angel_of_Darkness perché c'è tanto love love, perchè recensisce sempre sempre i capitoli :3 e perché le devo fare un disegno da una vita e ancora non è pronto.. scusa!! >.< E lo dedico anche a quella sconosciuta persona che è GuruGuru90, che sopporta tutti i giorni (E DICO TUTTI I GIORNI) i miei scleri su questa storia, e che aspetta pazientemente (in realtà ogni tanto scappa qualche minaccia) che io aggiorni (pensate che lei aveva letto il capitolo scorso prima che aggiornassi, quindi aspetta tipo dal doppio di voi)..
Gioie e dolori delle compagne di banco!! (Grazie per sopportarmi :3)
Come al solito avrei quintali di roba da scrivere ma appena voglio dedicarmi a questo spazio mi dimentico che cosa avevo pensato di scrivere! Uff!!
Con il ritmo di impegni che ho per ora non penso che riuscirò ad aggiornare prima di una settimana e mezzo... mi spiace :(
Fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Baci, ElaJ__ :3

 

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Capitolo 12
*** L'ultima carta di Eggman. ***


Il dottor Eggman se ne stava seduto di fronte il controller centrale della navetta d'emergenza con cui lui, Decoe, Bocoe e Bokkun (che non si era ben capito da dove fosse venuto fuori) erano scappati. L'Egg-Flyer, infatti, secondo programmi, stava andando dritto dritto verso il mare.
Il processo di atterraggio e smantellamento prevedeva che l'enorme veicolo si dirigesse verso il mare e tentare lì l'ammaraggio con le ultime energie rimastegli, con la minor parte di agenti inquinanti possibile.
Peccato che né Amy né Sonic ne fossero al corrente (anche se probabilmente il riccio blu non ne sarebbe stato entusiasta comunque).

I due porcospini, proprio in quegli istanti, si trovavano nel corridoio laterale che congiungeva la grande piattaforma centrale con il laboratorio principale ed erano rimasti bloccati lì.

In particolare quello era un momento delicato, visto che Sonic aveva deciso di baciare Amy senza darle nemmeno un minimo di preavviso.

Erano ancora lì a baciarsi, con Sonic che le stringeva convulsamente le spalle. Lei per la sorpresa aveva ancora gli occhi spalancati, come se avesse appena visto un fantasma.
Santo cielo. Il suo primo bacio.
Sonic la stava baciando.
Sonic. Baciando.
Sentiva chiaramente il calore del corpo di lui contro il suo, e il sapore delle sue labbra..

Non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato così piacevole. Mai, neanche nei suoi sogni più belli.
Tuttavia sembrò quasi finire troppo presto: lei era in ginocchio, ma non aveva le forze per reggere il proprio peso e così finì per cedere, staccandosi da lui.
Per un nanosecondo le era sembrato che Sonic la seguisse, che non volessi separarsi da lei, ma fu solo per un attimo.
Non osò neanche alzare lo sguardo su di lui, tanto si sentiva imbarazzata. Si toccò le labbra con la mano, come se volesse assicurarsi che il calore di Sonic non le sfuggisse via.
Era sotto shock, e si meravigliava di se stessa: pensava che a quel punto sarebbe già svenuta.
Sonic invece stava guardando verso l'alto con il cervello in panne.
Aveva pensato che questa volta avrebbe reagito in modo diverso, e invece era stato ancora peggio della prima volta. Cercò di focalizzare l'attenzione su quello che stava succedendo, sul fatto che tra poco sarebbe come minimo saltato tutto in aria, ma sembrava che il suo cervello avesse poca voglia di collaborare. O almeno, sembrava interessato a tutt'altro argomento.
Lui l'aveva baciata solo per immettere un po' di energia nel suo corpo! Oh no?
Respirò profondamente e sentì distintamente che, insieme all'adrenalina pura che pulsava nelle vene, c'era un'altra sensazione che accompagnava i battiti accelerati del suo cuore.
Abbassò lo sguardo su Amy, che sembrava una statua di marmo tanto era sconvolta.

Aveva un desiderio bruciante di proteggerla, di curare ogni singola ferita che aveva sul corpo, di abbracciarla e consolarla, lì dove non li avrebbe visti nessuno.
Aveva ragione Tails? Davvero si era addirittura innamorato di Amy?

Eppure era sempre stato convinto di poter convivere con quella che riteneva essere solo una simpatia o una cottarella... nulla di più...
Invece, in quel momento, era sicuro che non gli sarebbe dispiaciuto condividere le sue corse, e non solo quelle, con lei.

Ad interrompere i pensieri dei due ricci fu la solita voce metallica:
-Autodistruzione totale: tempo restante 12 minuti! Inizializzazione smantellamento Egg Flyer: 62%!-

A quel punto Sonic si decise. Scrollò le spalle e si alzò, con ancora le gambe tremanti, cercando di non caricare il peso sulla caviglia mal messa.
I loro sguardi si incrociarono per un attimo e lui le sorrise, ancora rosso in viso.
Si avvicinò, si calò su di lei e le sfiorò con il pollice il graffio che aveva sotto l'occhio, come a volerla rassicurare.

Le fece segno di farsi indietro, si rannicchiò e si catapultò contro il muro, sperando con tutto se stesso che quell'unico tentativo sarebbe bastato.

 

In quello stesso istante, poco più in là, stavano volando via Knuckles, Rouge, Tails e Cream, al bordo del Tornado X.

-Con il Chaos Emerald fila che è una bellezza!- esclamò entusiasta il volpino, alludendo allo smeraldo verde posizionato in un congegno da lui stesso inventato per fornire energia supplementare all'aereo.

Knuckles e Rouge si scambiarono uno sguardo di intesa. L'echidna aprì la bocca, come se fosse sul punto di dire qualcosa di importante, ma venne interrotto da due boati successivi.
Il primo era stato provocato da Sonic che era riuscito ad abbattere la parete del corridoio dell'Egg-Flyer, il secondo dalla navicella di Eggman che gli stava lanciando addosso una raffica di proiettili.
-Maledizione!- urlò Tails che, purtroppo, non fece in tempo a virare ed evitare che venissero colpiti.

Cream urlò terrorizzata non appena l'aereo cominciò a dare i primi segni di cedimento.
-Devo provare un atterraggio di emergenza!-

-Tails, sei impazzito? Non abbiamo ancora salvato Amy e Sonic!- urlò Knuckles

-Beh, anche se con il Tornado in queste condizioni riuscissi a salvarli, non faremmo in tempo a metterci al sicuro! Ci schianteremmo al suolo!-

Knuckles battè un pugno sull'aereo, nervoso, mentre Rouge indicava un punto dietro di se.

-Sono laggiù!-

L'echidna si voltò, mentre vedeva le due sagome di Amy e Sonic uscire da un buco alquanto minuscolo dell'Egg-Flyer.
Quando si voltò nuovamente vide Rouge prepararsi per volare da loro, ma la fermò prendendola per un polso.
Allo sguardo interrogativo di lei, rispose semplicemente:
-E' pericoloso- con il solito tono burbero, come a voler smentire che si stesse preoccupando per lei.
Rouge alzò lo sguardo e capì a cosa si riferiva: anche Eggman doveva essersi accorto dei due ricci, visto che stava puntando dritto dritto su di loro. Si rimise seduta dietro Knuckles, incrociando le braccia. Per quanto le dispiacesse che Amy e Sonic fossero nei guai, non se la sentiva proprio di rischiare le penne.
-Maledizione!- sibilò Tails a denti stretti, mentre cercava di atterrare in un punto che non fosse troppo accidentato, visto che comunque si trovavano in una zona montagnosa.

-Ce l'hai fatta!- esclamò intanto Amy, scattando in piedi e camminando verso l'apertura che era appena comparsa. Era così entusiasta che non si accorse nemmeno che era sul punto di precipitare nel vuoto, per non parlare del fatto che era ancora piuttosto frastornata da quello che era accaduto poco prima. Per fortuna un braccio di Sonic l'aveva prontamente afferrata e avvicinata alla parete, tenendola stretta a se per impedirle di precipitare.

-Ma che diamine..-cominciò a dire la riccia notando che si trovavano su una strettissima parte di piattaforma dell'Egg Flyer, in bilico sul nulla. Poco dietro di loro c'era una delle ali, e davanti continuava ad esserci pochissimo spazio. Probabilmente continuando a camminare si sarebbe arrivati alla parte centrale dell'enorme base volante.

-Ehm.. Mi sa tanto che abbiamo usato la porta di servizio!- disse Sonic sorridendole.

-E adesso che facciamo?-
-Credo ci convenga camminare verso l'ala.. da lì aspetteremo Tails che sarà qui a minuti.. spero...- disse in tono leggero. Allo sguardo dubbioso di lei mise su uno dei suoi sorrisi disarmanti -Beh.. sempre meglio che aspettare dentro un corridoio pericolante!- disse indicandole l'ala poco lontana.
-Penso tu abbia ragione...-
Purtroppo per loro non si erano accorti che la navetta di emergenza con il quale lo scienziato e i suoi robot erano fuggito stava puntando un grosso cannone proprio su di loro.

-Questa volta quei due non avranno modo di fuggire!!! Me ne assicurerò personalmente!- Disse Eggman osservando i dati sul monitor dell'Egg Driver. Avrebbe centrato il colpo e si stava assicurando che nessuno, in alcun modo, potesse impedire alla bomba di centrare l'obiettivo.

-Dottore, come è possibile che siano ancora vivi?- domandò Decoe con la sua voce robotica.

-Non temere, non lo saranno ancora per molto!!- rispose Eggman ridendosela di gusto.

Il colpo partì, e un gran boato irruppe nell'aria.

Amy si voltò, e vide l'ordigno puntare dritto su di loro.

-Corri Sonic! Eggman ci sta lanciando addosso delle bombe!-

-Cosa?- il riccio si voltò, ma nel farlo vide che si trovavano sospesi a chilometri e chilometri sopra il mare.

Rimase letteralmente paralizzato. Fino a quando pensava che fossero sospesi sopra la terra ferma era sicuro che in un modo o nell'altro sarebbero riusciti a salvarsi, ma adesso era letteralmente sull'orlo del suo peggiore incubo.

-Sonic!- lo chiamò ancora Amy, cercando di farlo camminare.

La riccia si voltò di nuovo verso l'ordigno e vide che si era fatto pericolosamente vicino e puntava con una precisione allucinante su Sonic.
-No!!!- urlò Amy dandogli uno spintone per metterlo in salvo sull'ala. Così facendo, purtroppo, però si sbilanciò in avanti.

Sonic era ancora paralizzato dalla sua più grande paura, per accorgersi di quello che stava succedendo. Lo spintone di Amy lo aveva colto di sorpresa, ma la scena che seguì la vide quasi a rallentatore. Si ritrovò sull'ala sinistra dell'Egg-Flyer e, voltandosi, vide Amy perdere l'equilibro proprio sul bordo, lanciargli uno sguardo terrorizzato e cadere giù, ancora con la mano protesa verso di lui.

-NO AMY!!!!!- urlò avvicinandosi al bordo per tentare di afferrarle la mano. La mancò di un paio di millimetri, e poi la vide. Un mezzo sorriso le increspava il volto, già bagnato da lacrime di rassegnazione, mentre precipitava.

Si era sacrificata. Sacrificata per salvarlo.

-AMYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!- urlò come un disperato.
Non era possibile. Non era neanche concepibile.
-No.. no.. no...-

Agì senza neanche riflettere. Prese la rincorsa, tornò sulla minuscola parte di piattaforma sulla quale si trovavano pochi istanti prima e partì a tutta velocità. Nulla gli sembrava il dolore della caviglia, quando prese l'angolo e cominciò a correre in orizzontale lungo tutto l'esterno della zona motori dell'Egg Flyer. Scorgeva ancora la sagoma di Amy e lui l'avrebbe raggiunta.

In quegli istanti di corsa disperata a rotta di collo Sonic pensò a ogni singolo momento passato con lei.

Pensò a quando l'aveva conosciuta, salvandola da quello stesso mostro che costituiva una delle più grandi paure di lei e che la riccia aveva combattuto, rischiando la vita, pochissimi attimi prima.

Pensò a tutte le avventure sulla Terra, agli sguardi dolci di lei, a tutte le volte che l'aveva lasciata sola per fuggire dalle sue attenzioni soffocanti.
-Più veloce...-

Pensò a quando gli aveva regalato il bracciale di conchiglie, e che pur di recuperarlo avevano entrambi rischiato di rimanere annegati. Pensò che era un portafortuna, perché si proteggesse dal mare. Chissà, in quel momento avrebbe potuto essergli utile!

Pensò a quando si era gettato da un aereo per rassicurarla, nonostante avesse visto benissimo che sarebbe atterrata su di un morbidissimo pagliaio.
-Più in fretta....-

Pensò a quando l'aveva rivista una volta tornato dalla Terra, e lei le aveva fatto quella dichiarazione, lacrimante e furibonda per il suo ritardo, implorandolo di ammettere il suo amore per lei.
-No...-

Pensò all'avventura contro i metarex, a quando lei aveva di nuovo rischiato la vita per salvarlo dal quel pianeta interamente formato d'acqua e al potere del Planet Egg che aveva reagito nello stesso istante in cui si erano sfiorati.
-Non posso permetterlo..-

Pensò a quei giorni, in cui si era ritrovato a dover fare i conti direttamente con i suoi sentimenti, gli stessi che da tutto quel tempo aveva ritenuto segregati dentro di se.

Pensò agli incubi di Amy, al loro primo bacio, al loro appuntamento.. sembravano passati secoli da quella stessa mattina. Pensò a quanto le era sembrata carina con la sua espressione ingenua e con gli aculei tutti all'aria.
Il dolore alla caviglia era acutissimo, ma non importava. Spinse ancora più velocemente, non sarebbe finita così, non lo avrebbe permesso.

Pensò a quando era convinto di averla persa per sempre, per mano di Metal Sonic, di come l'ira in quel momento avesse preso talmente tanto possesso di lui da farlo trasformare in Dark Sonic, pensò che era stato un suo semplice bacio a fargli ritrovare l'energia per sfondare il muro, ripensò alla sensazione di protezione che si era mescolata alla scarica di adrenalina.
-Sono un idiota...!.-

Infine, pensò a Tails, che lo aveva avvertito. Le parole del suo migliore amico gli rimbombarono nelle orecchie, mentre vedeva Amy sempre più vicina e aumentava ancora la velocità, ignorando il dolore lancinante alla gamba.

“-TU NON PUOI CAPIRE CHE COSA SIGNIFICA... TU HAI LA FORTUNA DI NON AVER PERSO CHI TI STAVA A CUORE, E STAI SPRECANDO UNA SITUAZIONE COSI'...TU CHE HAI ANCORA LA POSSIBILITA' DI ESSERE AMATO, DALLA PERSONA CHE ANCHE TU RITIENI SPECIALE PER DI PIU'... IO L'HO PERSA SONIC! LO CAPISCI? L'HO PERSA PER SEMPRE! MA TU... TU SEI ANCORA IN TEMPO!-”

-Sono.. ancora in tempo....- sussurrò Sonic, che ormai ce l'aveva quasi fatta. Sul limite estremo dell'Egg Flyer si lanciò, protendendosi il più possibile verso Amy.

-ANCHE IO...!!!- urlò Sonic, con tutto il fiato che aveva a disposizione.

Amy alzò per un attimo lo sguardo, incapace di credere a quello che vedeva.

Sonic si era lanciato con lei verso il nulla e la guardava sconvolto, e, forse stava diventando pazza, ma sembrava che quelle che vedeva agli occhi del riccio fossero proprio lacrime.

Alzò un braccio, notevolmente aiutata dalla forza del vento che sentiva fischiare nelle orecchie.

Sonic la prese e, facendo leva sul gomito, si avvicinò alla riccia, che strinse a sé.

-Anche tu...?- domandò Amy, ancora sconvolta da quello che stava accadendo. Stavano precipitando nel vuoto, ma si ritrovava abbracciata a Sonic con tutte le sue forze, mentre il vento le ululava nelle orecchie.

-Ti amo, Amy! Anche io ti amo!!- urlò Sonic, mentre continuava a stringerla a sé, consapevole del fatto che si era reso conto dei suoi sentimenti troppo tardi.

Il cuore di Amy mancò un battito, e spalancò gli occhi per la sorpresa.

-Mi dispiace di averti fatto soffrire! Per colpa mia... è tardi, Amy, lo so... ma accetterai i miei sentimenti?-

Amy per tutta risposta, scoppiò in lacrime. Alzò lo sguardo verso di lui, per guardarlo negli occhi. -Sei uno stupido!! Adesso me lo dici che mi ami? È ovvio che anche io... ma adesso... Moriremo sicuramente, lo sai vero?-

Sonic le sorrise, tornando a stringerla a se... -Perdonami, Amy..- le sussurrò in un orecchio, mentre una lacrima gli rigava il viso.

Tails era riuscito ad atterrare poco lontano, in una radura. Erano ancora in montagna e non appena scese dall'aereo si preoccupò di cercare il binocolo che aveva portato con se quel giorno.
-Li vedi?- domandò Knuckles
-Io... no...-
-Continua a cercare!- lo affrettò l'echidna. Si sentiva impotente in quel momento e la cosa lo faceva imbestialire: aveva nettamente sentito Eggman sparare contro di loro, ma dopo non erano più riusciti a vederli.
-Eccoli!! Per tutti gli Smeraldi!!- urlò Tails, che stringeva convulsamente il binocolo.
-Dove sono?- chiesero subito Knuckles, Rouge e Cream.
-Stanno... precipitando...-
-Eh???-
-Dove? Posso ancora recuperarli!!!!-
-Siamo troppo lontani!- urlò carico di rabbia Tails, mentre continuava ad osservare la scena.
-Non è possibile!- esclamò Knuckles mollando un pugno carico di rabbia al Tornado X.
-Un momento!!! Ma quello sembrerebbe...- disse la volpe con un tono che lasciava trapelare tutta la sua incredulità-

Si voltarono tutti a guardare, pieni di speranza.

 

 

Amy era sicura che non sarebbero sopravvissuti. Stavano precipitando per chilometri e chilometri, diretti verso il mare.
Nel giro di pochi minuti avrebbe messo la parola “fine” alla sua vita. Ma, doveva ammetterlo, una minuscola parte di lei in quel momento era immensamente felice, perché Sonic si era finalmente dichiarato, e le stava facendo godere come non mai il contatto di lui, che la stringeva con tutto l'amore possibile.
Chiuse gli occhi, per bearsi di quella sensazione magnifica, la stessa che l'avrebbe accompagnata per gli ultimi istanti della sua vita.

Improvvisamente però si sentì galleggiare. Teneva gli occhi chiusi, e per un attimo pensò che forse la morte era arrivata prima del previsto. Poi si sentrì afferrare da qualcosa, come una mano. Si aggrappò con ancora più forza a Sonic, giusto prima di sentire una voce, una voce che era convinta non avrebbe sentito mai più, urlare:

-CHAOS CONTROL!-

La sensazione che provò Amy dopo difficilmente può essere descritta. D'altro canto non si era mai teletrasportata usando il potere dei Chaos Emerald.
Quando riaprì gli occhi scoprì che si trovavano sulla cima di un monte.
Sentiva ancora le braccia di Sonic stringerla, per cui non si concentrò subito sulla sagoma che gli si stagliava davanti.

-Shadow!- esclamò Sonic, mettendosi a sedere.

-Hai più vite di un gatto, sei incredibile!-

Shadow rispose con un mezzo sorriso, incrociando le braccia.

-Dovrei dirti non c'è di che?- domandò con la sua voce profonda.

-Non ti stavo mica ringraziando!-

Sonic si alzò in piedi e guardò Shadow dritto negli occhi.

-Si può sapere che ci fai qui?-

-Pensavi di esserti liberato di me?-

-Ammetto che ormai non dovrei più sorprendermi, non è la prima volta che ti smarrisci nello spazio!-

Amy, ancora seduta sull'erba, osservò quei due. Era incredibile, ancora faticava a capire quale fosse il rapporto che li legava. Non facevano altro che sbeffeggiarsi a vicenda, eppure sembravano avere una certa sintonia.

Shadow si voltò e fece per andare via, alzando appena una mano in cenno di saluto.

Amy si alzò e cercò di andargli dietro.

-Shadow aspetta!- urlò dopo aver mosso qualche passo mal fermo.

Il riccio nero si voltò, guardandola. A una prima occhiata la sua espressione poteva sembrare indifferente, ma per chi aveva imparato a conoscerlo un po' meglio, sapeva che si poteva leggere una leggerissima vena di sorpresa nel suo sguardo.

-Io.. Grazie mille!-

Shadow le concesse un mezzo sorriso, prima di stringere nuovamente lo Smeraldo che si era fatto dare da Knuckles e Rouge sull'Egg Flyer, e urlare le parole “Chaos Control”

Amy rimase un po' delusa dalla mancanza di una risposta verbale.

-Sta tranquilla Amy, Shadow è fatto così...- disse la voce di Sonic dietro di lei, poggiandole una mano sulla spalla.

La riccia si voltò di scatto verso di lui e lo abbracciò di slancio.

-Amy piano! Così mi strozzi!- disse sorridendole.

Nel momento in cui Amy abbracciò di nuovo Sonic realizzò finalmente di essere sana e salva accanto a lui.

Sonic sentì il respiro di lei cominciare a diventare irregolare

-Amy? Qualcosa non va?- domandò preoccupato.

-Io.. ho avuto tanta paura!!!- urlò Amy scoppiando in un pianto liberatorio. Sonic la lasciò fare, accarezzandole la testa.

-Coraggio Amy, è tutto finito....- le sussurrò gentilmente.

Sorrise, mentre scorgeva poco lontano Tails, Knuckles e Rouge corrergli incontro.

-SONIIIIIC!- urlò il suo migliore amico.

Non appena udì la voce di Tails, Amy cercò di ricomporsi, stringendo la mano di Sonic, che ricambiò la stretta.

-State bene?- domandò il volpino fermandosi davanti a loro e cercando di riprendere fiato.

-That's right!- rispose Sonic strizzandogli l'occhio e sorridendo.

-Meno male che Shadow vi ha salvati in tempo!-

-Come fate a sapere che ci ha salvati Shadow?-

Rouge cominciò a spiegargli quanto era accaduto.
-Io e Knuckles lo abbiamo incontrato sull'Egg-Flyer. Si è fatto consegnato (ahimè!) uno degli Smeraldi e dopo di che è scomparso, senza neanche degnarsi di darci una spiegazione. Beh.. sai com'è fatto. Quando poi siamo riusciti a scappare, Eggman ci ha attaccati e Tails è riuscito ad atterrare poco lontano da qui!-

A questo punto Tails continuò il racconto -Lo abbiamo visto usare il potere dello Smeraldo per creare una sfera in grado di fermare il tempo attorno a voi, o di rallentarlo non saprei dirlo...
E poi siete spariti e ricomparsi qui!-

-Beh, penso proprio che se non fosse stato per lui a quest'ora saremmo due frittate di porcospino...- disse Sonic toccandosi il naso. Si voltò e vide il mare splendere alla luce della luna -due frittate bagnate...- aggiunse con un brivido.

-Credo sia ora di tornare a casa!- esordì Tails ridendo. -Sonic, tu vai a piedi?-

-Sai, a dire la verità questa volta un passaggio mi farebbe comodo!- spiegò Sonic indicando la caviglia malconcia. Non ci aveva fatto caso fino a quel momento, ma gli faceva un gran male. L'aveva sforzata fin troppo, e correrci ancora su non era esattamente indicato.

-Oh, ma non so se ci entriamo tutti sul Tornado X...- rispose il volpino grattandosi la testa.

-Oh non temere zucchero! Ci penso io a portare Mister Broncio a casa!- disse Rouge indicando con un pollice l'echidna dietro di lei.
-Ehi!- protestò Knuckles inutilmente.
Rouge lo prese per mano e si issò in volo con lui.

-Bye Bye!- salutò il pipistrello strizzando l'occhio e con voce suadente.
-Riprenditi in fretta blu!- salutò invece Knuckles alzando un pugno.

I quattro rimasti a terra ricambiarono il saluto e si avviarono lentamente verso il Tornado X.
-Non credevo che un giorno ti avrei visto zoppicare!- disse Tails, guardando verso Sonic, che camminava mentre Amy lo sorreggeva.
-C'è sempre una prima volta!- sorrise il riccio mentre lui e Amy si sedevano sul retro dell'areo.
Durante il viaggio di ritorno Amy crollò immediatamente addormentata, e Sonic la fissava con un mezzo sorriso.
-Ma si può sapere cosa vi è successo? Siete ridotti malissimo!- domandò Cream osservandoli.
-E' una storia piuttosto lunga a dire il vero...-
-Beh, almeno è finito tutto bene!- disse Tails
-Beh sai.. non credo sia propriamente finita!- esclamò Sonic mentre sfiorava la mano di Amy.
Tails li guardò di sottecchi: c'era un'atmosfera strana e, a quanto pare, ci sarebbero state alcune cose da chiarire.




E ce l'ho fatta.
Ho sul serio scritto questo capitolo.
Non potete immaginare quanto è stato difficile.
Non potete averne la minima i-d-e-a.
Del tipo che l'ho riscritto più o meno sei volte. TIPO.
(Anche per questo ci ho messo così tanto a pubblicarlo, spero perdoniate il mio ritardo)
Era il capitolo clou! La dichiarazione! Che ci crediate o no, io ho pianto a scrivere la scena dove Sonic si butta giù con Amy. Spero di aver suscitato in voi qualche emozione :3
(Per Bibi: hai presente quando ti ho detto che ci volevano le cannonate per far decidere Sonic? Ecco: intendevo proprio letteralmente!!! XD)
Poi ovviamente volevo chiarire che questa scena si svolge comunque in pochissimo tempo, vista la velocità di Sonic e quella con cui Amy stava precipitando, ma per descrivere tutto il manicomio di emozioni ci è voluto un po' e ho paura di dare un'impressione poco realistica.
Tra l'altro il fatto che stiano per precipitare sul mare non è casuale. Ho visto benissimo in Sonic Adventure 2 e anche in Sonic X che 'sti ricci hanno delle gambe paurose.. sono in grado di buttarsi da un elicottero senza farsi alcun male... quindi dovevano cadere in mare.
E poi il sorpresone finale! SHADOW!!!
Ha fatto un po' “toccata e fuga” ma c'è un motivo. Per questa fic non comparirà più, ma per il seguito avrà un ruolo molto più importante! U.U
Ragazzi mi avete deluso! Io ero convintissima che mi aveste sgamato (scoperto) nello scorso capitolo!
Cioè, ero facilmente sgamabile! Infatti ho scritto che Tails atterrava sull'Egg Flyer e che lui aveva lo smeraldo verde proprio per metterlo fuori strada! Invece l'unico che mi ha scoperta sembra essere stato Shinichi e ran amore.
A meno che non ve ne eravate accorti tutti, ma siccome vi siete fatti prendere dal bacio finale dello scorso capitolo ve ne siete scordati.
E questo spiega anche un'altra cosa: lo scorso capitolo era dedicato ad angel_of_darkness perché c'era la prima apparizione di Shadow nella fic (era questa la cosa che volevo tanto dirti ma non potevo!) Ma prima non potevo dirlo, se no che sorpresone era?
Questo capitolo è dedicato a tutti voi! A tutti coloro che l'hanno messa tra le preferite, tra le seguite, a chi recensisce e a chi legge e basta.

Grazie a voi sono arrivata fin qui, ve ne sono immensamente grata.

Preparatevi: il prossimo capitolo sarà il finale, e poi ci sarà l'epilogo.
È strano scrivere un epilogo senza aver scritto un prologo?XDXD
Fatemi sapere che ne pensate <3 è importante per me!
Baci, abbracci coccole e affetto xD
ElaJ__

 

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Capitolo 13
*** Ami tutto di me? ***


Il sole del mattino illuminava allegramente Angel Island, con i suoi alberi, le sue rovine, l'altare del Master Emerald e non di meno il suo guardiano, che se ne stava sdraiato sull'erba a occhi chiusi e le braccia incrociate dietro la testa.
Knuckles sospirò, mentre cercava inutilmente di rilassarsi.

Non che fosse preso da qualche genere di ansia particolare, ma il suo compito era proteggere l'enorme gemma posta dietro di lui, e per farlo i suoi sensi dovevano sempre stare all'erta.

Tuttavia, gli avvenimenti accaduti di recente avevano avuto modo di scuoterlo un po'.
Rouge, da brava pettegola quale era, aveva provveduto a ricattare Tails per farsi raccontare quello che era successo tra Amy e Sonic durante l'assalto all'Egg-Flyer.
Inutili erano state le sue proteste: a lui non importava assolutamente niente di quello che gli era successo, ma nulla aveva impedito all'animo pettegolo del pipistrello di continuare il suo racconto.
Ci ripensò con un sorriso dipinto sulle labbra. Non sapeva perché, e non lo avrebbe ammesso neanche se fosse stato sottoposto alle più atroci torture dell'inferno, ma pensare a Rouge gli faceva sempre quello strano effetto.


-Rouge ti ho già detto che non mi importa un fico secco di quei due!-

-Oh andiamo dolcezza! Non saprei a chi altro raccontarlo!-
Knuckles sospirò, rassegnato. Ormai la conosceva abbastanza da capire che quando la ragazza si metteva qualcosa in testa era impossibile dissuaderla dai suoi scopi.

-Mi chiedo ancora come tu sia riuscita a convincere Tails a raccontarti tutto...-
Rouge rimase per un attimo interdetta -..questi dettagli sono superflui al momento!-
-...Ah, sul serio?-
-Forse... e dico forse..potrei... averlo ricattato!-

-E si può sapere come?!-

A quel punto Rouge cominciò a raccontargli parte del piano di Eggman, soprattuto di come lo scienziato fosse riuscito ad introdurre dei “clandestini” nel corpo di Amy.

-E guarda un po' cosa ho qui...?- disse il pipistrello mostrandogli una provetta piena per metà, contenente un liquido simile all'acqua, ma più viscoso.

-E Tails non ha provato a ucciderti e strappartelo a morsi?-

-No, è ben educato lui!- rispose scoccando uno sguardo eloquente all'echidna -Ma devo ammettere che ha provato a impossessarsene. Ma alla fine...sai com'è.. a Rouge non si resiste mica!- concluse il pipistrello esibendosi in un teatrale occhiolino.
-Comunque alla fine glie ne ho lasciato metà...- aggiunse, ripensandoci.

-Come sarebbe a dire scusa?- domandò il guardiano che non si era minimamente degnato di ascoltare l'ultima frase della ragazza. Si era fermato a “a Rouge non si resiste mica!”

La ragazza sospirò prima di strizzargli nuovamente un occhio

-Tails è molto vulnerabile ai miei baci, non so se mi spiego!-
-Ti spieghi benissimo, invece!- sputò Knuckles acido, incrociando le braccia. Si ricordava benissimo quando, sulla Terra, avevano organizzato una sottospecie di torneo per vincere un Chaos Emerald, e che Rouge aveva steso il volpino con un solo bacetto sulla guancia.
All'echidna scappò un ringhio basso, che non sfuggì all'orecchio allenato di lei.
-Che c'è dolcezza? Non sarai mica geloso?-

-Geloso io? Di un marmocchio? Dico, ma vuoi scherzare?-

Rouge si avvicinò a Knuckles, con fare sensuale, prima di posare un bacio sulle sue labbra. L'echidna l'allontanò quasi subito, irritato. Lei era troppo abituata al carattere irascibile del suo non meglio identificato compagno per prendersela.
-Quand'è che hai intenzione di finirla con questa storia?-
-Quand'è che ammetterai che io ti piaccio?-

-Sei tu che mi salti addosso!!!-

-E a te dispiace, non è vero?-

-A dire il vero si!!-

-Ah sul serio? A me non sembrava proprio dieci minuti fa!-

I toni della discussione si erano improvvisamente fatti molto accesi e i due, da che erano comodamente seduti sull'erba, si erano ritrovati improvvisamente in piedi, con il respiro affannato.

-Sei un idiota!! Persino Sonic è più romantico di te!! Tu invece sei capace solo di fare a cazzotti!-

-Sonic! Sempre Sonic! Stai sempre qui a parlare di Sonic! Hai mai pensato che a me potrebbe non importare un fico secco di quell'idiota a punta?-

Ci fu un silenzio carico di tensione dopo quest'ultima affermazione dell'echidna.
Rouge lo guardava con tanto di occhi spalancati, prima di scoppiare in una risata cristallina.
-Si può sapere che hai ora da ridere?- abbaiò Knuckles, furibondo.
-Sul serio sei ancora geloso di lui? Non posso crederci!- rispose Rouge asciugandosi una lacrima dagli occhi -Credo di non aver conosciuto nessuno più stupido di te. Te l'ho detto mille volte! Perché non impari a capire il cuore di una donna?- (*)
-Io non sono geloso! Né di quello stupido riccio e ancor di più del suo amichetto!- rispose cocciutamente l'echidna.

A questo punto Rouge si avvicinò con quel suo modo di fare da vamp che sapeva sempre mettere Knuckles in soggezione -Certo, e io sono un gatto!- gli sussurrò in un orecchio, mentre tornava ad appiccicarsi alle labbra di lui. E stavolta non ci furono né opposizioni, né resistenze. Solo tante carezze, un po' impacciate forse, perché lui non sapeva da che parte cominciare e lei sembrava fin troppo esperta. E poi, quando finirono di nuovo sull'erba e si stancarono dei baci, lui l'aveva stretta con un braccio, con la scusa di stiracchiarsi e lei gli aveva raccontato tutto quello che sapeva sulla storia di Amy e Sonic.

 

Un fruscio proveniente da un cespuglio poco lontano fece tornare Knuckles alla realtà, ma non se ne preoccupò. Ormai sapeva riconoscere quei passi, così si degnò di aprire gli occhi solo quando capì che Rouge gli si era parata davanti.

-Perché sorridi?-

-Ero sovrappensiero...- spiegò semplicemente lui.

-Scommetto che stavi pensando a me!- disse il pipistrello mettendosi in ginocchio davanti a lui.

-Pensavo mi avessi visto sorridere...- fu la laconica risposta di Knuckles -Piuttosto, si può sapere che ci fai qui?-

-Mi annoiavo e ho fatto un salto da queste parti! Ti dispiace?-

-A dire il vero si-

Rouge sbuffò, mentre camminava verso il Master Emerald, che brillava alle spalle dell'echidna.
-Dove stai andando?- scattò subito il guardiano, mentre le andava dietro.

-Volevo solo ammirarlo un po'!-

-Certo, e secondo te me la bevo?-

-Eggman riesce a fartene bere di peggiori, mi sembra!-

Knuckles arrossì e la guardò storto -E' successo solo una volta...- borbottò scocciato.

-Seee certo. In ogni caso non sono qui per rubarti il prezioso gingillo.. anche se devo ammettere che non mi dispiacerebbe...-

-Ora capisco perché vieni sempre qui.. vuoi trovare un modo per rubarmelo!- concluse Knuckles con aria soddisfatta -Beh, ti comunico che non ci riuscirai!-

Rouge per tutta risposta sospirò, portandosi una mano alla fronte -Ma è possibile che tu sia così tonto?-

Knuckles la guardò, evidentemente non sapeva se offendersi o preoccuparsi.
-Comunque...- esordì Rouge, cercando di cambiare argomento -..non ho trovato traccia di Shadow da nessuna parte. Sembra sia scomparso nel nulla!-

-Eri sulle tracce di Shadow?- domandò l'echidna già sul piede di guerra.

-Beh.. si. Insomma non l'ho più visto dopo lo scontro contro i Metarex e poi è ricomparso così...- spiegò il pipistrello, poggiando i palmi delle mani sugli avambracci.

-Come se fosse la prima volta...-

-Sono tornata persino su quella macchina infernale, per vedere se aveva lasciato qualche traccia...-

-Quale macchina infernale?-

Rouge lo guardò alzando un sopracciglio -Ma l'Egg-Flyer, razza di idiota! È ancora in mare, fuori uso ma praticabile.-

-Oh. E hai trovato qualcosa di interessante?-

-No, solo Eggman che sbraitava ordini ai suoi robot! Sono riuscita a sgraffignarti la fiala e mi ha detto che Shadow probabilmente si è rintanato in qualche caverna isolata...- rispose delusa Rouge, poggiando un gomito sul Master Emerald.

-Giù le mani, donna!-
-Oh insomma! Ti ho già detto che non sono qui per lo splendore qui dietro!-

-E allora perché...-

-Ma per te, razza di decerebrato!- sbottò alla fine il pipistrello.

-Oh... figo- bofonchiò Knuckles, piacevolmente sorpreso.

-Figo? Due sillabe? Speravo in una reazione quanto meno più argomentata, zucchero!-

Knuckles allungò un braccio verso la vita di lei, attirandola a se.

-Che vuoi farci, sono un tipo che conta sui fatti, più che sulle parole!-

E così dicendo si tuffò sulle labbra di lei, che inizialmente sembrava opporre resistenza, dando pugni non troppo convinti al torace di lui. Ma poi si lasciò trascinare da quel contatto ormai diventato stranamente familiare.

Eh no, né Knuckles né Rouge avevano capito che razza di relazione fosse la loro. Ma a dire il vero non gli importava più di tanto, andava bene anche così.

 

 

Già ma...cosa stava combinando Eggman su di una base fuori uso?

Apparentemente era lì con l'intento di recuperare qualcuno dei suoi macchinari ancora utilizzabili. E in un certo senso era così.

-Voi razza di inettoidi arrugginiti! Continuate a cercare!-

-Ma dottore, abbiamo setacciato il laboratorio in lungo e in largo e non abbiamo trov...-

-E ALLORA CONTINUATE A CERCARE! GIURO CHE SE NON RIUSCITE A TROVARE QUELLA MALEDETTA PROVETTA VI SMONTO E VI RICOSTRUISCO CON TUTTI I PEZZI AL CONTRARIO!- urlò Eggman paonazzo in viso. Sospirò, prima di volgere nuovamente lo sguardo verso il monitor dell'unico computer sopravvissuto, dal quale stava cercando di recuperare il maggior numero di dati possibile.

-Scu...scusi dottore.. stavo pensando...- cominciò a dire Decoe, sicuro che interrompere lo scienziato fosse la cosa peggiore da fare in assoluto in quel momento, ma desideroso comunque di parlargli.

-Davvero? Stavi pensando? Beh.. di che mi meraviglio? Sono stato io a costruirti, io a donarti l'intelligenza artificiale di cui comincio a dubitare che tu sia dotato! È indubbiamente colpa mia! Quindi mi rassegno e ti invito a continuare...-

-Si, e-ecco...- cominciò il robot un po' incerto -Pensavo che se dovesse rimontarci tutti al contrario in realtà saremmo comunque dritti...-

Ci fu qualche istante di attonito silenzio prima che Eggman esplodesse in un attacco di rabbia, tanto che il povero Decoe si vide prendere per il collo. E in tutta onestà non se la sentiva proprio di ricordare al dottore che per quanto avesse provato a stritolarlo non ci sarebbe mai riuscito. E poi per quei giorni aveva ricevuto anche troppe sconfitte. Insomma: perdere in un solo giorno la più grande tecno-base aereo volante di cui disponeva, il suo robot più potente, la sua unica fiala contenente i microchip e la possibilità di schiacciare Sonic una volta e per tutte doveva essere stato troppo anche per un cervello superiore come il suo.

-Dottore, abbiamo recuperato tutti i pezzi di Metal Sonic!- disse uno dei droidi interrompendo il tentativo, inutile per altro, di stritolamento da parte del dottore.

-Oh! Finalmente una buona notizia!- esclamò sollevato Eggman mentre mollava di scatto il povero Decoe e si precipitava ad analizzare ciò che era rimasto del robot.

-E della provetta?- domandò mentre ne esaminava uno dei circuiti.

-Nessuna traccia. Sono desolato.-

Eggman sospirò, sconfitto. Evidentemente doveva essersi persa da qualche parte, o frantumata per caso.

Il suo piano! Il suo magnifico e perfetto piano era andato distrutto! Un' altra volta! E da quelle menti inferiori per di più. Tuttavia ormai, doveva ammetterlo, non poteva dire di essere rimasto sorpreso. Ci si era abituato da tempo ormai, ma qualcosa l'aveva imparata da quella serie infinite di sconfitte. Stavolta non si era fatto trovare impreparato. E sembrava proprio che l'occasione per rimettersi in piedi fosse arrivata per bocca di quel pipistrello bianco irritante e, gli doleva ammetterlo, molto sexy.(**) Shadow era tornato. Shadow. Incredibile a dir poco. E sapeva, ne era sicuro, che prima o poi il porcospino nero sarebbe tornato a bussare alla sua porta.

E poi, c'era anche la parte migliore.

Quando Decoe e Bocoe videro improvvisamente il faccione del dottor Eggman aprirsi in un sorriso pensarono che stavolta il suo cervello fosse andato a farsi friggere definitivamente.

-Si sente bene, dottore?- stavolta fu Bocoe a rivolgergli la domanda, Decoe era ancora troppo scosso.

-Eccome se mi sento bene!-

-Ma dottore.. la provetta... l'Egg-Flyer... Sonic...-

Eggman fece sventolare la mano -Quisquilie! Sciocchezze! Ho già in mente un nuovo piano, e stavolta scommetto i baffi che riuscirò ad avere la meglio!-

Se Decoe e Bocoe fossero stati in grado di sospirare, lo avrebbero sicuramente fatto. L'ultima volta che Eggman se ne era uscito con una scommessa del genere si era ritrovato pelato per il resto dei suoi giorni.

-Abbiate fede per una volta, bulloni male avvitati! E poi...- disse mentre il sorriso si trasformava in un ghigno -...avete idea di quanto tempo in meno avrà Sonic per distruggere i miei piani, da ora in poi?-

-Eh?-

-Non ve ne siete accorti? Mi deludete, avete visto insieme a me i due ricci buttarsi nel nulla mi sembra. Anzi, avete visto Sonic buttarsi nel vuoto per quell'inutile ragazzina rosa, mentre il mio povero Egg-Flyer veniva colpito dall'ordigno che io stesso ho provveduto a lanciare!- spiegò mentre stringeva il pugno nervosamente.
-S..si e allora?-

-Non lo avete ancora capito? Eppure persino Rouge ce lo ha confermato, in cambio di un paio di informazioncine, ovviamente false, su Shadow...-

-Ma allora dottore... lei crede davvero che...-

-Ovvio che ci credo! Non sarei qui, a recuperare le briciole di un piano che forse non è stato un fallimento in tutto e per tutto!-

-Quindi secondo lei...-

-Si! Sonic the Hedgehod- cominciò ridendo -.. è innamorato!-

Oh se solo il caro dottor Eggman avesse saputo che c'era chi avrebbe pagato per esserne così certa come lui.

 

Tre giorni. Tre maledetti giorni.

-Tails... ti prego dimmi che abbiamo finito!-

-Ci vorranno due.. al massimo tre minuti, Amy-

Tre. Come i giorni che non aveva notizie di Sonic.

-Ti prego... danno un fastidio assurdo! Non li sopporto più! Staccali o ci penserò io con il martello!-

-Va bene, va bene...- disse subito Tails cominciando a staccare gli elettrodi dal corpo dell'amica. Era perfettamente cosciente che ne sarebbe stata in grado.

-Scusa... è che mi sento come una cavia da laboratorio!- disse Amy mentre si metteva a sedere sul lettino.

-Posso capirlo, ma lo faccio per te. Devo sapere se hai ancora quei microchip nel tuo corpo o meno..- cominciò a spiegare il volpino.

Fortuna volle che a salvare Amy da un lungo comizio scientifico intervenisse la stessa macchina da cui si era appena staccata, che proprio in quel momento decise di stampare i dati che stavano aspettando.

-Oh bene! Ci siamo...-

-Già...- fece la riccia, deglutendo per la preoccupazione.

Tails impiegò almeno tre minuti per studiare i complicati diagrammi di flusso che la macchina continuava incessantemente a stampare.

Questo maledetto numero tre stava cominciando seriamente ad odiarlo.

-Allora?- sbottò impaziente.

-Dammi altri tre secondi...- borbottò Tails, mentre Amy sbuffava sonoramente -Beh, le notizia direi che sono... piuttosto buone.-

Il volpino aveva costruito quella macchina a tempo di record, basandosi sullo studio dei microchip di cui era riuscito a impossessarsi. Certo, aveva dovuto rivelare a Rouge quelle informazioni riservatissime che riguardavano ciò che era accaduto durante il loro ultimo scontro con Eggman, ma ne era valsa la pena. Il macchinario, infatti, usava lo stesso sistema dei microchip, in modo da individuarli nel corpo del soggetto a cui sarebbe stata collegata.

-”Piuttosto buone?” come sarebbe a dire?- domandò Amy cercando di mascherare il velo di preoccupazione nella sua voce.

-Io purtroppo non so esattamente quanti microchip Eggman ti abbia iniettato, dubito che perfino lui lo sappia. Ma sembrerebbe che comunque ci sia un'attività piuttosto ridotta. Dovresti controllarti periodicamente, ma sono sicura che presto riuscirai ad eliminarli tutti!-

-Lo spero proprio!-

-Eppure, sai? Credo di non aver mai visto nulla di più geniale. La tecnologia di questi microchip è talmente avanzata che...- ma Tails si interruppe subito, visto lo sguardo furente che gli stava scoccando Amy.

-M...ma ovviamente è qualc-cosa di malvagio e io la sto st-studiando solo per te Amy. Non ho nessun altro tipo di interesse!- balbettò mettendo le mani avanti e scuotendole, come per far intendere la sua innocenza.

-Comunque non hai di che preoccuparti, Amy. Sonic mi ha detto che il tuo corpo cercava di rifiutarli sin dall'inizio, quindi non ci impiegherai molto a liberartene completamente. Due.. tre mesi al massimo!-

-Oh! E così te lo avrebbe detto Sonic, eh?- sputò Amy, che se avesse udito ancora una volta la sillaba “tre” avrebbe finito con il prendere a martellate tutto ciò che gli capitava a tiro.

E l'ultima volta che lo aveva fatto in quel laboratorio le conseguenze non erano state esattamente piacevoli.

-Bene! Almeno ho la certezza che è solo con me che non parla!- continuò, acida.

-Eh? Si può sapere che ti prende?-

-Certo! Lui non si fa più sentire né vedere per giorni e giorni e giorni..! E le notizie sul mio conto le comunica a te! Questo è davvero troppo!-

-Amy? È tutto a posto?-

-Si! Certo che è tutto a posto!- disse la riccia con un tono che rasentava l'isteria.

-...Si vede...- disse Tails che era a dir poco sconcertato.
-Oh insomma! Il fatto è che..- cominciò la riccia, che aveva bisogno di sfogarsi -... sono giorni che non ho notizie di Sonic. Non lo vedo da quando siamo saliti sul Tornado X e... e sono successe delle cose e insomma...- Amy si bloccò guardando in basso e arrossendo un poco -Sai che c'è? Lascia perdere- e così dicendo girò sui tacchi e se ne andò, lasciando Tails senza parole.

“Qui c'è qualcosa che non quadra...” pensò stiracchiandosi. Si voltò verso il tavolo da lavoro e vide che una certa piantina era ormai talmente cresciuta che il vasetto che le aveva procurato era diventato piuttosto stretto.

“Credo sia ora di cambiare posto..”
Il pomeriggio di Tails venne quasi del tutto occupato dalla delicatissima operazione di spostare Cosmo nell'aiuola appena fuori dal garage. Il volpino ci mise particolare attenzione, proprio perché non voleva rischiare di fare male alla piantina. Quando ormai stava ricoprendo di terra il buco che aveva scavato, un lampo blu passò vicino a lui, facendo una delle sue solite fermate a effetto.

-Ciao Sonic...- salutò Tails senza neanche alzare lo sguardo dal suo lavoro.

-Bah.. non c'è più gusto a prenderti di sorpresa!- si lagnò il riccio.

Tails sorrise, mentre si alzava e strofinava le mani una contro l'altra per togliere un po' di terra. Poi le mise mani sui fianchi e inclinò un po' la testa, tanto per ammirare meglio il suo lavoro.

-Che ne pensi?-

-Dovresti cambiare carriera.. da ingegnere a giardiniere!-

-Ah ah ah. Divertente, Sonic-

-Lo so, è una delle mie specialità!-

-Piuttosto, si può sapere dove sei stato?-

Il sorriso che Sonic si era dipinto sulle labbra gli scivolò dalla faccia.

-A cercare Shadow-

Tails rimase sorpreso a quell'affermazione. Riflettendoci la fugace comparsa del riccio nero era piuttosto sospetta, soprattutto visto le frequenti perdite di memoria di cui soffriva.

-E...?-

-Non ho trovato niente! O ha sviluppato una tecnica di invisibilità oppure ha deciso di farsi un'altra scampagnata in giro per lo spazio-

-Sta tranquillo, tornerà! Torna sempre, prima o poi!- lo rassicurò Tails mentre entravano nel garage.

-Il problema è da chi deciderà di tornare. Se ha perso di nuovo la memoria scommetto che Eggman non esiterebbe ad approfittarne...-

-Potrebbe anche decidere di non allearsi con nessuno, sai che è un tipo solitario!-

Sonic per tutta risposta scrollò le spalle. Dopo di che il suo sguardo si posò sulla montagna di carta che si era accumulata vicino una macchina che non gli era per nulla familiare.

-Ehi Tails! Non puoi darti al giardinaggio e sprecare tutta quella carta così!-

Il volpino scoccò uno sguardo al suo miglior amico che significa “piantala-con-questa-storia”

-Questa carta non è sprecata. Oggi è venuta Amy per farsi controllare, e questi sono i risultati-

-Oh-

Tails si voltò verso Sonic, che si stava grattando la guancia e guardava verso il basso.

Strano, ma non appena aveva nominato Amy sembrava proprio che la sua temperatura fosse salita di almeno quaranta gradi.

-E... e come sta?- domandò il riccio, mentre faceva finta di concentrarsi sul Tornado X. Improvvisamente vide un frontino rosso posato vicino al macchinario e, quasi ne fosse stato attratto magneticamente, lo prese in mano, rigirandoselo tra le dita.

-A dire il vero non saprei dirlo con certezza... beh sicuramente meglio!- aggiunse subito non appena vide che Sonic aveva assunto un'espressione allarmata -.. ma non sono in grado di capire quanti microchip le siano stati inseriti. Però sono assolutamente sicuro che non hanno più alcun influsso su di lei!-

Sonic si sentì subito più sollevato -E allora dov'è il problema?-

-Eggman ti ha detto che non c'è antidoto giusto?-

-Giusto-

-Beh ecco... Sono abbastanza certo che li comandasse da un computer che mandava ai microchip un preciso segnale. Non un computer qualsiasi, ma uno di sua invenzione. Mai visto niente del genere!- disse con un velo di entusiasmo nella voce. Non appena vide l'espressione stranita dell'amico tossicchiò, come per darsi un contegno -Comunque, il punto è che probabilmente il computer è andato distrutto sull'Egg-Flyer ma.. nulla vieta che Eggman sia in grado di costruirne un altro!-

-Pensi che lo farà?-

-Potrebbe, non saprei. Però conto sul fatto che stavolta ha ricevuto una bella batosta e che Amy li sta eliminando velocemente! Se dovesse riuscire a ricostruirlo dubito che troverà ancora qualche microchip nel suo corpo!-

-...ma a lei questo lo hai detto?- domandò il riccio, preoccupato.

-A dire il vero no. Sai, era parecchio nervosa questo pomeriggio!- buttò li Tails, innocentemente.

-Sul serio?-

-Si. Tu ne sai niente?-

Un brivido passò lungo la schiena di Sonic.

-Uhm... a dire il vero non ne ho proprio idea!- disse il riccio mettendo una mano in mezzo gli aculei e scombinandoli. Ma a chi voleva darla a bere?

-Sonic...- lo riprese Tails battendo un piedino per terra. Il suo sguardo diceva già tutto -C'è qualcosa che devi dirmi?-

-No.. assolutamente!-

-E allora perché Amy era così arrabbiata?-

-E io che vuoi che ne sappia?-

-SONIC THE HEDGEHOG, guarda che sono il tuo migliore amico, e non mi prendi in giro così. Se non sputi subito il rospo non preparerò più chilydog per il resto dei tuoi giorni!-

In quel momento Sonic pensò che aveva sempre considerato Tails come un fratello. Ma solo in quel momento aveva realizzato chi dei due era il maggiore.

-Miles Prower lei è la mente più geniale che io conosca, ma questa volta ha preso un granchio. Io non le sto nascondendo assolutamente niente!- mentì Sonic spudoratamente -Piuttosto mi incuriosisce sapere come tu sia riuscito a studiare così bene quei microchip!-

Stavolta fu il turno di Tails di agitarsi. Si voltò dall'altro lato, cercando di rispondere con tutta la disinvoltura di cui era capace.

-Beh, Rouge mi ha portato la provetta di Eggman-

-Rouge?-

-Oh si, è stata gentilissima non trovi?-

-ROUGE?? Tails, ti rendi conto che quella lì non fa niente senza ottenere qualcosa in cambio, vero? Cosa hai fatto? Le hai dato il Chaos Emerald?-

-No quello è ancora nel Tornado X!- esclamò Tails un po' offeso.

-Allora? Cosa le ha...- sul viso di Sonic passò un lampo di comprensione.

-Tails...-

-Si?-

-Cosa le hai raccontato?-

-Io?-

-No, Cosmo.. che dici?-

-Lei sicuramente nulla... io potrei averle detto qualcosina.. delle cose che mi hai raccontato..-

-TAILS!!!!-

-L'ho fatto per aiutare Amy!!-

Sonic sospirò. Non si poteva dargli torto, sapeva quanto poteva essere subdola Rouge.

-Dimmi cosa le hai raccontato- disse toccandosi la fronte, rassegnato.

-Beh più o meno quello che mi avevi detto tu... il piano di Eggman, che Amy ha combattuto contro Metal Sonic, che ha usato il ring, e che siete precipitati di sotto per evitare la bomba.
Sonic sospirò, spostando lo sguardo sull'amico.

-Mi.. mi dispiace non avrei dovuto- si scusò Tails, abbassando lo sguardo.

-Sta tranquillo, amico. Penso che al posto tuo avrei fatto esattamente la stessa cosa. E credimi, io avrei avuto ancora più cose da dire-

Tails alzò nuovamente la testa, per guardare l'amico contento.

Ma la sua espressione sollevata si trasformò in un ghigno nel giro di una manciata di secondi.

Sonic si sentì passare da parte a parte dal suo sguardo. Merda. Si era tradito da solo.

-Ok Ok... lo ammetto! Tra me e Amy è successo qualcosa!-

-Fin qui ci ero arrivato anche da solo! Vai avanti!- lo esortò il volpino incrociando le braccia.

-Beh ecco.. le ho detto che sono innamorato di lei- borbottò Sonic toccandosi il naso e guardando di lato, piuttosto imbarazzato.

-TU COSA?-

-Non farmelo ripetere, Tails! Ti prego!-

-E quando glie lo avresti detto?-

-Mentre stavamo cadendo di sotto...-

Tails assunse un'espressione un po' sconcertata. Certo che il suo migliore amico era veramente incredibile. Stando a quello che gli aveva raccontato qualunque altra occasione sarebbe stata migliroe di quella per una dichiarazione del genere.

-E si può sapere perché glie lo hai detto così?-

-Beh perché pensavo che saremmo morti e poi sai com'è... ero ancora sotto shock, po-potevo sentire ancora il suo profumo.... e il calore delle sue labbra....- bofonchiò arrossendo.

-Calore delle sue....Sonic! Ti ha baciato di nuovo?-

-...In realtà.... sono stato io!- esclamò il riccio, pensando che di quel passo avrebbe assunto più tonalità lui che non un arcobaleno.

-CHE COSA? MA TI RENDI CO....oh ciao Amy!-

Sonic era certo che in quel momento sarebbe volentieri sprofondato. Si voltò lentamente e vide la riccia che doveva avere più o meno la sua stessa espressione.

Tails era rimasto senza parole, mentre osservava un po' Amy e un po' Sonic, che sembrava si fossero scottati al sole di quanto erano rossi.
-Ho d..dimenticato il c...cerchietto qui...- sussurrò a malapena incapace di staccare gli occhi da Sonic, che aveva preso a stringere convulsamente l'oggettino che teneva tra le mani.

Anche Tails osservò il riccio e notò che aveva le gambe che gli tremavano. Evidentemente doveva avere una gran voglia di correre via ma si stava contenendo, per cui si sentì in dovere di intervenire.

-Sapete cosa? Ho dimenticato che dovevo...ehm... portare questo...- e prese il primo oggetto che aveva vicino -...ai Chaotix. Sonic per favore, resta a guardia del garage, torno presto!- e così dicendo corse via dal garage-laboratorio lasciando i due piccioncini in una situazione decisamente scomoda.

Tails, allontanatosi giusto il necessario sospirò, appoggiandosi ad un albero. Osservò l'oggetto che teneva in mano: una bottiglia di lucido per aerei. Che ci avrebbero fatto i Chaotix con quello?

Poi, improvvisamente, si diede una pacca sulla fronte. Aveva dimenticato di dire a Sonic una cosa molto importante!

Nel frattempo, nel garage, il silenzio che calò era pesante come il piombo, e come mai lo era stato tra di loro.L'atmosfera era carica di cose non dette, e di promesse mai fatte, ma ansiose di essere mantenute.

-C...ciao Amy- disse Sonic incerto, esibendo un sorriso poco convincente. Si rese conto di quello che teneva in mano, e improvvisamente si sentì ancora più in imbarazzo. Chi era stato a metterglielo tra le mani?

La riccia mosse la bocca leggermente all'insù. Non sapeva che fare e si sentiva molto, molto in imbarazzo.

-Sei tornato..- constatò. Era inutile: per quanto fosse arrabbiata, per quanto si sentisse ferita, non riusciva a non sentirsi felice. Era scomparso per tre giorni. Tre interminabili giorni, senza avere uno stralcio di notizia da parte sua.

Ogni volta era sempre la stessa storia: lui scompariva e dentro di se si formava un magone enorme. Sonic amava vivere avventure all'insegna del pericolo, ma lei ogni volta viveva con il terrore che non sarebbe tornato. E forse era per quello che poi, quando lo rivedeva, gli saltava addosso, rischiando di stritolarlo.

Vivere senza il suo sorriso sarebbe stato chiedere troppo.

Ma questa volta era diverso. Avrebbe dovuto avvertirla prima di partire, lasciarle anche solo un messaggio. Stavolta non avrebbe accettato il suo comportamento, non dopo tutto quello che era successo tra di loro.
-Già... - disse Sonic sorridendo -peccato che non sia riuscito a concludere molto...-
Dio, quanto gli era mancato. Aveva una voglia matta di abbracciarlo. Ma non poteva.
Sentiva che la sua relazione con Sonic era in bilico. Si trattava di sbilanciarsi dal lato giusto: da una parte avrebbe realizzato i suoi sogni, ma se solo avesse sbagliato si sarebbe ritrovata più sola di prima.

-Sonic, ascolta...- cominciò la riccia, dandosi un'aria il più decisa possibile.

-No, aspetta non dire nulla!- la interruppe lui -Dobbiamo parlare, lo so bene. Ti va se ci vediamo domani?-

-E potrei sapere dove?-

-Oh.. non so, scegli tu!-

-Allora ti aspetto a Green Hill!- stabilì Amy avvicinandosi con decisione al riccio. Lui aveva già pensato a chissà quale manifestazione di affetto, ma lei si limitò a strappargli il cerchietto dalle mani e degnarlo a malapena di uno sguardo, lasciandolo allibito. Girò sui tacchi e se ne andò, con il nasino all'insù.

Sonic sospirò, afflitto. Era stato scorretto da parte sua non salutarla nemmeno prima di partire, ma tutta quell'offesa non se l'aspettava proprio.

*

Sonic camminava sotto il sole del mattino, con l'aria concentrata.

No, non avete letto male, stava proprio camminando.

-Niente abbracci spacca ossa.... niente nomignoli sdolcinati... niente baci....- borbottava, con gli occhi puntati su di una lista da lui stilata poco prima. Aveva deciso di fare una precisa lista di tutte le cose che Amy avrebbe dovuto evitare di fare. Non avrebbe rinunciato a lei, ma avrebbe volentieri evitato certi suoi atteggiamenti.

“Ripensandoci... quest'ultimo punto qui direi proprio di cancellarlo” pensò con un sorriso, mentre arrotolava il foglietto sui cui aveva scritto la “lista”.

Alzò lo sguardo e finalmente vide la sagoma della riccia, che se ne stava seduta sull'erba, lo sguardo perso nel vuoto.

A dirla tutta, Amy non stava contemplando il panorama, ma, come è prevedibile immaginare, era persa nei suoi pensieri.

Risulterebbe persino superfluo dire che cosa, o meglio chi, era l'oggetto dei suoi pensieri. Sono che per una volta non si trattava di fantasie.
“Dobbiamo parlare.” quelle parole continuavano a risuonarle in testa, come un disco rotto.

Quale frase è la più temuta da una ragazza, specialmente se pronunciata dalla persona di cui si è innamorati da una vita?

Senza contare il fatto che Amy si era presentata sul posto con largo anticipo e per ingannare l'attesa aveva cominciato a staccare petali di fiori, giocando al classico “m'ama o non m'ama”.

Ai piedi della riccia, infatti, si trovavano due mucchietti di steli di fiori, e uno dei due era decisamente più nutrito dell'altro. E, a giudicare dall'espressione della riccia, tutt'altro che allegra, che si stava appunto rigirando l'ennesimo fiore tra le mani, era facile capire quale fosse il verdetto della maggior parte dei fiori.

Tuttavia, quando Sonic si parò dinnanzi a lei con il suo sorriso, non riuscì a fare a meno di salutarlo con un filo di entusiasmo.

Almeno non le aveva dato buca.

Si alzò in piedi per fronteggiarlo, con il cuore che gli martellava talmente forte che gli pulsavano persino le orecchie. Chissà come mai Sonic non lo sentiva. Eppure per lei, ne era sicura, era un rumore assordante.

Sonic tossicchiò, tanto per rompere il ghiaccio.

-Come stai Amy?-

-Taglia corto, Sonic. Dimmi di cosa volevi parlarmi-

Il riccio rimase sconcertato a quell'affermazione secca. Aprì la bocca per parlare ma non ne uscì alcun suono.

-D'accordo, allora parlerò io...- cominciò lei, guardando in basso. Prese un respiro e poi, torturandosi le mani cominciò a parlare.

-Sai Sonic... credo sia inutile girarci intorno. Ma voglio dirti una cosa prima. Sono anni che ti corro dietro, anni che tento di raggiungerti ma forse tu... sei troppo veloce per me. Forse per te sarei un peso ed è per questo che ti comporti così. Non sai quante volte mi hai spezzato il cuore con questo tuo atteggiamento.. ma per una volta, spero che sia anche l'ultima, ti sto dicendo di correre via da me. Risparmiami il discorsetto sul perché tra noi due non potrà mai funzionare.- si voltò, dando le spalle al riccio -O sul perchè tutto quello che è successo sull'Egg-Flyer non ha importanza. Ti prego, non credo riuscirei a sopportarlo...-

Sonic rimase senza parole. Poteva aspettarsi tutto ma non questo.

-Amy ma cosa stai dicendo?-

-Tu non mi ami Sonic, e non mi amerai mai. Meglio che mi metta l'animo in pace-
-Amy guardami-

-No!-

-Amy, ti ho detto di guardarmi!- esclamò il riccio prendendola per un polso e facendola girare verso di lui. Vide che lei aveva le lacrime agli occhi, ma lo guardava con espressione dura.

-Ascoltami bene ora. Ogni singola parola che ti ho detto mentre stavamo precipitando è vera.-

-Oh sul serio? Non è che invece mi hai detto quelle cose solo perché ti sentivi in colpa e pensavi saremmo morti?- ribattè acida lei

-Ma che stai ...-

-Se non è così, perché non ti sei fatto più sentire o vedere per tre giorni? Se proprio dovevi andare a cercare Shadow potevi lasciarmi un biglietto!-

Un lampo di comprensione passò sul volto di Sonic. Allora era quello il problema.

Per quanto avesse provato a trattenersi non riuscì a trattenere una risata.

-Che ridi adesso?- esclamò Amy arrossendo.

-Hai pensato tutte queste cose solo perché non ti ho lasciato un biglietto?-

-Mi sono sentita abbandonata!- si giustificò lei, mentre guardava Sonic sganasciarsi dalle risate.

-Sei incredibile...- mormorò Sonic, asciugando le lacrime di lei.

-Amy, fidati di me. Non c'è cosa che se tornassi indietro non rifarei. E non c'è cosa che non ti ridirei- disse sorridendole.

-E io dovrei crederti?-

-Perché no?-

Come spiegarglielo? Come spiegargli che quello che stava accadendo era più lontano di quanto lei potesse immaginare? Quanto di più assurdo le potesse capitare? Quanto era impossibile per lei credere che finalmente i suoi sogni si sarebbero avverati, dopo anni e anni di tentativi a vuoto di attirare anche solo la sua attenzione? Come farlo capire a chi, come lui, riusciva a ottenere tutto quello che desiderava? Per non parlare della cosa che più gli premeva, e che si era ripromessa di non dire, ma in quel momento quel segreto urlava per essere svelato.

-Perchè non mi hai mai detto che ti ho baciato quella volta, sul divano di casa mia?-

Per l'ennesima volta nel corso di dieci minuti, Sonic rimase a bocca aperta.

E questa era stata veramente una sorpresa.

-Ma allora tu...-

-No. Ho semplicemente riacquistato la memoria..- puntualizzò la riccia guardando in basso -Ma a me sembra che tu non abbia mai avuto problemi a ricordarlo...-

Oh, maledetto Tails. Lui doveva saperlo che Amy aveva recuperato i ricordi, ma aveva ben pensato di non dirglielo.. aspettasse solo che lo beccava...

-Ascoltami...- cominciò, facendosi prendere dal panico.

-Devi cercare di comprendermi, non sapevo che fare... ero confuso!-

-Si trattava di dirmi la verità!- lo accusò lei.

-Lo so, ma io non potevo sapere che tu...-

-Che io cosa?Che avrei riacquistato la memoria? Come posso crederti se mi nascondi le cose?-
Sonic rimase attonito. Ma lui aveva sempre dato prova di meritare fiducia, lei stava decisamente esagerando.

-Non capisci quanto è brutto avere ricordarmi questo bacio e non avere consapevolezza di averlo vissuto? Per me è come se avessi visto baciare qualcun altro. Invece l'unica cosa di cui mi rendo conto è che tu mi hai mentito e...-

-Amy! Vuoi stare un attimo zitta?!?!??!-

-Ma cos...-
La riccia non ebbe neanche tempo di rendersi conto di ciò che accadeva. Sonic le aveva urlato di tacere, l'aveva presa per un polso e avvicinata a se, per poi buttarsi sul prato trascinandola con se.

-E' stato così- disse, mentre lei si rendeva conto solo in quel momento che era praticamente spalmata su di lui.

-Non capisco...-
-Il nostro primo bacio. E' stato più o meno così- ribadì di nuovo il riccio, voltando la testa di lato, mentre si colorava di una delicata sfumatura purpurea.
Amy si rese conto, facendo capo ai suoi un po' annebbiati ricordi, che erano esattamente nella stessa posizione, solo che si trovavano su un divano e non sul prato.

-Oh-
-Vuoi proprio capire come è stato?-

La riccia arrossì di colpo, quando capì quello che intendeva Sonic, il quale continuava a fissare insistentemente un sasso che aveva vicino, quasi volesse farlo muovere con la forza del pensiero.
A quel punto fece l'unica cosa che avrebbe dovuto e voluto fare.

Respirò profondamente, poi chiuse gli occhi e si avvicinò a Sonic, prendendo il suo viso tra le sue mani, proprio come aveva tante volte sognato di fare e come aveva già fatto tempo prima, fino a poggiare delicatamente le sue labbra su quelle di lui.

Lo aveva immaginato talmente tante di quelle volte, ma mai si sarebbe aspettata una sensazione così piacevole. Non era come quello che lui le aveva rubato sull'Egg Flyer, del tutto inaspettato e un po' impetuoso. E non era nemmeno come quello del ricordo annebbiato che aveva lei: avrebbe voluto non staccarsi più, che quella sensazione così piacevole si fosse protratta all'infinito. Sentiva il cuore battere a mille, l'emozione di quel momento superava quella di tutte le vicende che erano accadute in quei giorni. E non erano state poche.
No, non era come nei suoi ricordi o come quei baci sognati.
Era ancora meglio.

Si staccò lentamente, e aprì gli occhi mentre si allontanava un po'.
Cercò di guardarlo in viso, e vide che lui le stava sorridendo.
-Hai finito di dire idiozie?- le domandò lui, gli occhi che brillavano.

Amy annuì leggermente, mentre gli angoli della sua bocca si inclinavano verso l'alto. Sonic allungò una mano dietro il collo di lei, per avvicinarla a se, e premette di nuovo le labbra sulle sue, mentre un brivido gli passava lungo la schiena

Cosa è importante quando senti le labbra della persona che ami sulle tue?

Per Amy Rose sicuramente nulla.
E stavolta non ci furono interruzioni dettate dall'imbarazzo o da un qualche improbabile robot che stava per attaccarli o da una base volante sul punto di cadere. C'erano solo Amy e Sonic.
Sonic e Amy.

E quando finalmente la stretta di lui si fece più salda e approfondirono il bacio.. beh forse non fu l'esperienza migliore della loro vita, ma di sicuro non l'avrebbero mai dimenticata.
Ma l'impaccio di entrambi forse non fece altro che renderlo più magico per certi versi.

-Ehi.. Sonic- sussurrò Amy dopo un po', accoccolata sul petto di lui, entrambi distesi sul prato.
-Mh?- fece il riccio per farle capire che la stava ascoltando.
-.... quindi è vero?-

-Cosa?-

-...quello che mi hai detto quando stavamo precipitando...- sussurrò lei, forse perché incapace di credere che fosse tutto vero, rimettendosi a sedere.

-Perché devi farmelo dire di nuovo?- borbottò Sonic imbarazzato.

Amy sospirò, un po' delusa.

-Ti amo...- disse allora, sforzandosi.
Amy si voltò di scatto verso di lui, sorpresa.

-Amo il tuo modo di guardarmi, amo il tuo modo di stuzzicarmi. Amo il modo che hai di prendermi in giro e quello di imbarazzarmi. Amo i tuoi occhi e, incredibile ma vero, amo le tue smancerie. Amo il tuo coraggio, la tua persistenza e amo l'affetto sincero che provi per me. Io.. amo tutto di te, Amy Rose...- continuò Sonic, mentre la guardava negli occhi un po' rosso in viso.
-E tu?- domandò il riccio, guardandola seriamente -Ami tutto di me?-

La riccia prese le mani di lui e, cercando di controllare il tremito della voce rispose mormorando, come se quelle parole fossero un segreto che avrebbero custodito solo loro.

-Non c'è cosa che io non ami di te, Sonic The Hedgehog. Amo i tuoi occhi cristallini, il tuo sorriso ironico e il tuo modo di fare un po' spaccone. Amo la tua lealtà e il tuo coraggio, amo il tuo senso della giustizia. Amo il fatto che sei un avventuriero e amo le tue corse a perdifiato... Nonostante spesso ti facciano allontanare da me. Ma pensi sul serio che se io non amassi ogni lato di te sarei ancora qui sperando in un tuo segno di affetto?-

Sonic strinse un po' di più la presa sulle mani di lei, sorridendo.

-E.. il fatto che io non possa stare sempre e costantemente con te.. questo lo ameresti Amy?- domandò titubante.

-Non lo amerei, ma io amo te, Sonic. Te l'ho già detto, per te sarei disposta a rischiare la mia vita stessa, figurarsi sacrificare un po' di tempo. Quello che ti chiedo io... quello che ti vorrei chiedere da tanti anni è solo... di ricordarti di me quando torni dalle tue scorribande. E di tornare un po' più spesso se possibile. Solo questo- rispose Amy guardandolo decisa negli occhi. Erano anni che voleva dirgli quelle parole, anni che avrebbe voluto rassicurarlo. In cuor suo sapeva che era questo quello che maggiormente impediva al riccio di affezionarsi di più a lei.

Sonic fece di nuovo per avvicinarsi alle labbra di lei, quando l'attenzione della riccia cadde sul foglietto su cui era scritta la lista.
-E questo cos'è?- domandò Amy, curiosa.
-Quello cos...- ma prima che Sonic potesse riuscire a finire di parlare, Amy stava già leggendo tutti le cose che aveva scritto lei pochissimo tempo prima.
-Niente nomignoli... niente abbracci...- lesse, alzando lo sguardo su di lui -Si può sapere che cos'è?-

-E' una lista... delle cose che vorrei che tu evitassi di fare visto che...-

-Visto che?-

-Visto che vorrei che noi due stessimo insieme!- quasi urlò il riccio, deciso.

Il viso di Amy si addolcì. Buttò un altro sguardo alla lista e un sorrisetto le increspò le labbra.

-Niente baci?- domandò guardandolo.

-Que... quello avevo intenzione di cancellarlo...- mormorò Sonic, improvvisamente rosso in viso.
-Ah sul serio? Perché quasi quasi...- ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase, perché si ritrovò nuovamente stretta tra le braccia di Sonic e le labbra sulle sue.
Evidentemente aveva sul serio cambiato idea..
“Beh...” pensò un attimo prima che la sensazione di avere Sonic su di se la inebriasse tanto da impedirle una qualsiasi riflessione “...ha ragione ad eliminarla... Ed io che avevo pensato...

Stupidi, stupidi fiori!”



 

 

(*)Avete presente l'episodio 52? quello dove Sonic regala la rosa a Amy? Beh, c'è una scena Knouge che è stata tagliata in parte e ridoppiata. E' molto romantica anche nella resa in italiano, ma in giapponese Rouge ha paura che Sonic non riesca a tornare e Knuckles si dimostra piuttosto geloso. Allora lei comincia a picchiarlo e gli dice “quando imparerai a capire il cuore di una donna?”
Invece in italiano è una roba tipo che lei si getta a fargli il solletico. Comunque cercatevela questa scena in originale, è molto :3
(**)In uno degli ultimi episodio di Sonic X Eggman fa un commento molto ehm... molto poco galante sulle tette di Rouge, che per tutta risposta gli molla un ceffone XD
Non ho guardo in italiano, ma sono sicura che sarà stata tagliata questa scena.

 

 

Ho finito di scrivere questo capitolo... non ne avete ideaaaa OH MIO DIO HO FINITO.

E' FINITA. NO, non è vero c'è ancora l'epilogo, ma è comunque la fine questa. E poi ci sarà l'epilogo che sarà ambientato qualche mese dopo questo momento ù.ù
Beh che dire? Non saprei proprio onestamente....
Questo capitolo qui è abnorme. Sul serio. Sono tipo 14 pagine di Open Office che sul Word sarebbero anche qualche cosa in più. Ho seriamente pensato di dividerlo, ma non avrebbe avuto senso.
E il finale? Beh fa un po' cagare secondo me. Non parlo di Amy e Sonic, ma vorrei che la frase avesse avuto un po' più di effetto.
Beeeeeeh... probabilmente alcuni punti vi sono rimasti oscuri.. del tipo perché Shadow è comparso così all'improvviso? E quale sarà il nuovo piano di Eggman? E tante altre cosine che adesso non mi vengono in mente ma non temete! Non le ho dimenticate, saranno semplicemente risolte nel seguito.. che, lo ammetto, è tutto da scrivere.

Ma va beeeeh, sono dettagli.. visto? Sono stata brava ho aggiornato presto ùwù
L'ho scritto tutto d'un fiato :3

I ringraziamenti li faccio nel prossimo capitolo... questo qui lo dedico al mio fidanzato che non legge e non recensisce, ma mi ascolta quando gli racconto la storia, quando ho dei dubbi e quando devo correggere i capitoli si offre di dargli un'occhiatina per vedere se sto dimenticando qualche orrore qua e là.
Speeeero che il tanto love love vi sia piaciuto e non vi abbia sconcertati xDDDD

qualcuno tocca la spalla dell'autrice*
Io: ma che casp... Shadow!!
Sh: *incazzato * dobbiamo parlare...SI PUO' SAPERE PERCHE' IO COMPAIO PRATICAMENTE NIENTE IN QUESTA STORIA? Io, la forma di vita finale, l'essere perfetto... e mi hai dato un ruolo neanche secondario.. sono stato più o meno una comparsa!!!!
Io: Bene, sarà meglio scappare! D: Mi raccomando se volete, avete tempo e voglia scrivetemi una recensione.. fa sempre piacere sapere cosa ne pensate ^^
Vi voglio bene! * fugge inseguita da Shadow*

 

P.S. Probabilmente se state leggendo stasera potreste beccare qualche sbafarata, ortograficamente parlando. Chiedo venia, ho riletto tre volte ma sono stanca e probabilmente qualcosa mi è scappata. Se così fosse sappiate che correggerò il prima possibile, ma poiché non so quando potrò aggiornare dopo mi trovo costretta ad aggiornare ora. Io lo faccio per voi, per non farvi aspettare troppo ùwù.

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Capitolo 14
*** Epilogo - Certe cose non cambiano. ***


Il ronzio continuo del macchinario a cui era collegata era ormai diventato familiare per Amy Rose, ma non per questo meno irritante.

-Bene Amy, abbiamo finito!- annunciò Tails cominciando a staccarle gli elettrodi dal corpo.

-Spero che questa sia l'ultima volta, non ne posso davvero più!- sospirò la riccia mettendosi a sedere.
Tails ridacchiò in risposta, mentre inseriva alcuni parametri nel macchinario. Poi si rivolse a lei, con l'aria ancora concentrata.
-Senti, non è che per caso hai sentito Sonic di recente?-

Amy, che solitamente al sol sentir nominare il suo fidanzato si apriva in un sorriso smagliante, questa volta sospirò, con l'aria un po' affranta.

-A dire il vero no, e non si fa vedere da almeno due settimane...-

Erano passati circa tre mesi dall'avventura sull'Egg-Flyer e, naturalmente, da quando Sonic si era dichiarato. Inizialmente, doveva ammetterlo, si era immaginata che la sua vita non sarebbe cambiata molto... Invece Sonic, contrariamente alle sue aspettative, si era dimostrato piuttosto romantico. Certo, non le portava fiori o cioccolatini tutti i giorni, ma si premurava di passare del tempo con lei ogni qual volta ne aveva l'opportunità.

Aveva provato a portarla a correre un paio di volte, ma lei ovviamente non era in grado di stargli al passo, e lui si annoiava a correre alla velocità della riccia, e perciò finiva puntualmente che Sonic la afferrava e la portava in braccio (non che a Amy dispiacesse più di tanto, si intende).

Altre volte il riccio si impuntava nel volerla allenare, e neanche i chilidog erano in grado di fargli cambiare idea. Sperava che Amy riuscisse nuovamente ad utilizzare il potere dei ring, ma fino a quel momento ogni tentativo era andato a vuoto.

Infine Amy era addirittura riuscita a convincere Sonic a portarla in spiaggia. Inutile dire che i risultati di quell'uscita si erano rivelati a dir poco disastrosi: Sonic non voleva avvicinarsi all'acqua neanche sotto tortura, e ci erano volute due ore buone di tentativi per convincerlo a bagnarsi almeno i piedi, con l'unico risultato di una crisi di nervi verso un povero bambino che lo aveva fatto inciampare per sbaglio, facendolo finire con la faccia sott'acqua.
E lui aveva avuto addirittura il coraggio di dire che la giornata non era stata poi così male!
Forse lo aveva detto per mostrarsi cortese visto l'insano amore che Amy nutre verso il mare. Oh, e aveva anche annunciato che in costume era molto carina.
Almeno quello.

Il rumore di una stampante all'opera distolse Amy dai suoi pensieri. Si voltò per osservare la faccia di Tails, che sembrava avere un'espressione serena. La cosa lo rassicurò non poco perché sapeva che lui era un pessimo attore.

-Buone notizie! Sembra che ormai i microchip siano stati tutti eliminati!- annunciò il volpino.

Il viso di Amy si aprì in un sorriso, cosa che non faceva da parecchi giorni. L'assenza di Sonic le metteva sempre una terribile ansia addosso.
Tails sembrò leggerle in viso questa sua preoccupazione, così si avvicinò all'amica mettendole una mano sulla spalla e sorridendole rassicurante.

-Vedrai che Sonic tornerà presto, e quando lo farà sarà contento che tu sia riuscita a liberarti di tutti i microchip!-

-Lo spero..- sospirò la riccia. Poi, buttando un occhio ai fogli che teneva Tails nell'altra mano domando:-Senti, ma com'è possibile che li abbia eliminati tutti in così poco tempo?-

-Beh, come già sai il tuo corpo aveva la tendenza a rifiutarli sin dall'inizio. Evidentemente quando il computer da cui Eggman controllava i microchip è andato distrutto, non hanno più avuto modo di agganciarsi al tuo sistema nervoso. In questo modo eliminarli è stato facile!-

Amy annuì e scese dal lettino. All'improvviso uno dei computer di Tails cominciò a emettere il suono di un allarme, che fece trasalire entrambi.

Il volpino si precipitò a controllare e dopo qualche minuto si voltò verso la riccia con un'espressione seria ed eccitata al tempo stesso.

-Che succede?-

-Ci sono guai a Metropolis! Pare che siano entrati in contatto due smeraldi dai poteri contrastanti!-

-All'improvviso? Com'è possibile?-

-Qualcuno che ne possiede già uno sta cercando di recuperare anche gli altri smeraldi!-

-Vuoi dire... Shadow?-
Tails annuì, mentre già saliva sul Tornado X e cominciava ad inserire le coordinate per il volo.

-Devo andare, secondo il segnale che è appena arrivato Sonic è già lì-

Non appena Tails pronunciò queste parole, Amy si catapultò sul sedile posteriore del Tornado X.

-Che aspetti? Andiamo, su!-

Il volpino rimase interdetto per un attimo, ma poi scrollò le spalle e, con rinnovato vigore, fece partire il suo adorato aereo.

Furono lì in meno di dieci minuti e la situazione sembrava piuttosto incasinata.

Doveva essere esploso qualcosa, perché la zona era avvolta da una grande quantità di fumo.

Improvvisamente tutto il grigiore venne rotto da una scia blu che potete ben immaginare a chi appartenesse.

-Eccolo!- esclamò Amy.

-Non posso atterrare con tutto questo fumo, non vedo niente! Proverò a contattare Sonic tramite la trasmittente!-

La riccia annuì, ma poi parve accorgersi di una cosa..

-Sonic ha una ricetrasmittente? E si può sapere perché non lo hai contattato prima invece di chiedere notizia a me? E soprattutto... PERCHE' NON NE SAPEVO NULLA?!?!?!-

Tails regolò alcuni dati prima di rispondere con calma.

-La tiene con se, ma la maggior parte delle volte la lascia spenta, mi contatta solo in casi di emergenza come questi... Ecco! Forse ci siamo! Sonic, sono Tails.. mi ricevi?-

-Forte e chiaro, Scheggia!-

-SONIC!! TESORO MIO E' TUTTO OK????- urlò Amy per farsi sentire.

Dalla ricetrasmittente provenne un rumore indistinto. Ovviamente il porcospino doveva aver borbottato qualcosa in risposta alla riccia. Poi aggiunse più forte: -Tails, qui è un gran casino... Mi servirà un po' di aiuto!-

-D'accordo.. ma come faccio a darti il ring? Non si vede nulla!-

-Tu fa solo abbassare il Tornado di quota, al resto ci penso io!-

-Ok, passo e chiudo!- disse il volpino prima di interrompere la comunicazione. Afferrò saldamente la cloche dell'aereo e cominciò a scendere lentamente.

-Ascoltami Amy! Accanto a te dovrebbe esserci un vano contenitore. Aprilo e prendi un ring: dovrai passarlo a Sonic non appena lo vedrai, intesi?-

Amy annuì, si voltò alla ricerca del vano di cui le aveva parlato l'amico. Fece appena in tempo a prenderne uno che vide una scia blu avvicinarsi.
Sonic si fermò sull'ala del Tornado X per circa mezzo secondo, tenendosi con una mano e un ginocchio, il braccio teso per tenersi in equilibrio e il suo solito sorriso sghembo.
Evitò deliberatamente il ring che gli stava passando Amy, per poi tuffarsi sulle labbra di lei e rubarle un bacio.
-Chi ha bisogno dei ring quando ci sei tu?- disse con un sorriso smagliante e strizzandole l'occhio, prima di partire nuovamente alla carica con uno Speen Dash.
Amy rimase piacevolmente sorpresa. Si voltò con un ghigno e, dopo essersi messa in piedi sul Tornado X, si lanciò alla carica, martello alla mano, urlando: -NON CREDERE CHE TE LA FACCIA PASSARE LISCIA, SONIC THE HEDGEHOG! SONO DUE SETTIMANE CHE NON HO TUE NOTIZIEEEEEeeeeee.....-
Tails sospirò, mentre azionava uno dei radar per tentare l'atterraggio, pensando: “Quei due non cambieranno mai!”



 

 

 

 

FINE

 

 

 

 

 

 

Angolino dell'autrice (per l'occasione in lilla! :D):

 

E' finita. E con questo.. è finita sul serio.. credo che spiangiucchierò un pochino.
Si, giusto perché è la prima long che concludo.
Come avete ben potuto vedere... beh... ci sono tante cose che sono rimaste un po' con il punto interrogativo, ma come dico da un po' ho in programma un seguito.. ma non so quando arriverà.
Mettere la parola fine è insieme una gioia e una tristezza... xD
E segnare adesso la “X” su completo.. oddio sarà strano >.<
Non posso fare altro che ringraziarvi... senza il vostro sostegno dubito che sarei riuscita ad arrivare sin qui.

Quindi intanto ringrazio tutti coloro che hanno messo questa fanfiction nelle preferite:
1 - AlexScalesFF91
2 - AmyRose
3 - angel_of_darkness_
4 - Arianna love
5 - Bibi97_
6 - choko92
7 - darchen99
8 - esmeralda17
9 - JacobtheHedgehog 08
10 - Lucia98_
11 - mendoza95
12 - pipina97
13 - Piplette [
14 - Ros The Elphe
15 - Sere98
16 - shinichi e ran amore
17 - Sunshine LoveAnime
Non abbiatene per l'ordine, ho copiato per come li da EFP XD.

Poi ringrazio chi l'ha messe nelle seguite *-*

1 - amelia spicer
2 - angel_of_darkness_
3 - DjAmuStar
4 - EleNeiro
5 - GuruGuru90
6 - Lucia98_
7 - rafxsulfusxsempre
8 - Raven Cullen
9 - Ros The Elphe
10 - Tsutsu
11 - _Roxys_

Ringrazio chi l'ha messa tra le ricordate *-*
1 - Sunshine LoveAnime

 

Ovviamente ringrazio anche chi ha solo letto.. le vostre letture mi hanno spronata molto :3

 

Un ringraziamento particolare ovviamente va a tutti coloro che hanno recensito.. grazie siete stati a dir poco speciali *-*
Vorrei citarvi tutti ma siete veramente troppi xD E di questo non posso fare altro che sentirmi onorata :3
Però un ringraziamento particolare va ad alcune persone che si sono dimostrate veramente speciali, perché mi hanno aiutata, consigliandomi, rassicurandomi e talvolta anche minacciandomi XD
E queste persone sono angel_of_darkness, Lucia98_, Ros The Elphe, GuruGuru90 e JacobTheHedgehog 08.
Poi ovviamente ringrazio il mio ragazzo, che non mi ha mai mandato a quel paese quando comincio a delirare su questa storia al telefono con lui, e che mi sta aiutando con la trama del seguito e mia madre... perché oggi è la festa della mamma e perché ha letto un po' la storia :3

Grazie mamma <3


Beh... che altro dire? Ci vediamo presto gente! E non dimenticate che sto anche pubblicando un altra storia :D
“Three things that I love about life” quindi, non sentirete troppo la mia mancanza.
(Se mai doveste sentirla) XD

Un bacio gigantevole <3
ElaJ__

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