You can't handle the truth.

di mere
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 - Balthazar, e la nave dei sogni. ***
Capitolo 2: *** #2 - Bobby Singer, la scelta. ***
Capitolo 3: *** #3 - Crowley, paura e delirio. ***
Capitolo 4: *** #4 - Dean Winchester, le bugie hanno le gambe corte. ***
Capitolo 5: *** #5 - Dick Roman, fame di carne e potere. ***
Capitolo 6: *** #6 - Frank Devereaux, e quei bellocci rompiscatole. ***
Capitolo 7: *** #7 - Lucifero, e il suo alter ego. ***
Capitolo 8: *** #8 - Meg Masters, l'angelo custode. ***
Capitolo 9: *** #9 - Ruby, letti morbidi e patatine fritte. ***
Capitolo 10: *** #10 - Sam Winchester, come ti senti? ***



Capitolo 1
*** #1 - Balthazar, e la nave dei sogni. ***


Buon salve a tutti! Okay non mi dilungo troppo con le chiacchiere perché non sono il mio forte. Ho deciso di scrivere una raccolta che raccolga 10 drabble che parlino di 10 personaggi differenti, tra i miei preferiti ovviamente. Detto ciò, enjoy! Spero siano di vostro gradimento (:
Cominciamo con la prima che parla di Balthazar, il mio angelo preferito dopo Castiel.
Attenzione, spoiler ovunque! AHAH
Buona lettura ♥.

You can’t handle the truth

 

#1 - Balthazar, e la nave dei sogni.


Non ci aveva pensato molto prima di prendere la decisione. Sapeva perfettamente quel che Castiel aveva in mente, ma stava diventando troppo potente per potersi tirare indietro.
- Male che vada, posso essere fiero di non aver fatto affondare il Titanic! - sussurrò tra sé Balthazar, un lungo sorso di brandy era già sceso lungo la sua gola.

- Perché odio il film! - si era giustificato con i Winchester dopo l’accaduto, ma era assolutamente una stronzata. Beh sì, Leonardo Di Caprio non era esattamente il suo attore preferito, e neanche il suo tipo ovviamente, ma non era quello il punto. Castiel gli aveva dato un ordine. Castiel non era più il solito angioletto senza libertà di parola.

La verità è che, se avesse potuto, Balthazar avrebbe già trovato un posticino dove starsene tranquillo e sereno, in un luogo in cui i capricci di un angelo in trenchcoat ed occhi blu non esistevano.

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Capitolo 2
*** #2 - Bobby Singer, la scelta. ***


You can’t handle the truth


#2 - Bobby Singer, la scelta.

Gli occhi fissi sul Mietitore, il cuore martellante nel petto, il ticchettio delle lancette a perforargli i timpani.

Bobby Singer non era mai stato così indeciso in vita sua, forse nemmeno quando fece la scelta più dolorosa di tutta la sua esistenza: uccidere sua moglie. Aveva promesso ai suoi ragazzi di rimanergli sempre accanto; se aveva deciso di non impiantarsi nel cervello quell’unica pallottola che aveva in quel cassetto, c’era un motivo ben preciso e quel motivo aveva un nome: Winchester.

In quel momento Bobby pensò che nel momento della morte ti attraversano nella mente tutti gli aspetti della tua vita, e lui li stava rivivendo uno per uno, sentendo la stessa identica morsa allo stomaco come fosse la prima volta.

- Allora Bobby, vieni o rimani? Che cosa scegli? - le parole del Mietitore e i ticchettii fastidiosi non lo aiutarono a concentrarsi. Aveva il suo miglior ricordo alle spalle, ormai sgretolato dalla sua stessa morte.

La verità è che Bobby era sempre stato un uomo coraggioso e pronto a tutto, peccato sia sempre stato pronto per la felicità degli altri e non per la sua.

- Resto, idiota. -

Non ci pensò due volte, e il Mietitore sparì nella trasparenza dei suoi ricordi.

 

 



 

 

 

 

Okay, c'è da dire che i personaggi sono rigorosamente in ordine alfabetico e non per ordine di importanza.
Abbiamo Bobby Singer, zio Bobby. Io lo adoro, punto.
Spero sia di vostro gradimento, fatemi sapere, le critiche sono ben accette (:
Un bacio,
mere

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Capitolo 3
*** #3 - Crowley, paura e delirio. ***


You can’t handle the truth

 

 

 
#3 - Crowley, paura e delirio.

 
- Sono il Re degli Inferi, tesoro. -

Si era sempre vantato di essere il capo, il boss di tutti quei figli di puttana che volevano fregarlo. Creole non era mai stato clemente con i traditori, eppure adesso si ritrovava con i ruoli stravolti. Lucifero era il vero re degli Inferi, solo lui avrebbe sottomesso tutti i suoi seguaci come suoi inferiori, e Crowley sarebbe stato il primo della lista. Tanto valeva fare il fuggitivo con classe, no?

Alleandosi con i Winchester, solo ed esclusivamente per scopo personale, era riuscito a coltivare una speranza, quella scintilla che avrebbe portato i due fratellini a porre fine alla maledetta Apocalisse, per ritornare così alla solita routine di sempre.

La verità è che Crowley amava essere monotono. Amava il suo solito lavoro, stringere patti e riscuotere la quota, intascare anime e regalare sogni prodotti dalla mente perversa degli umani. Avrebbe vissuto così fino alla fine dei suoi giorni, senza Lucifero a dargli la caccia, senza i Winchester tra i piedi. E fanculo all’Apocalisse!

 


 

 

 

 

 

Crowley è il mio demone preferito (dopo c’è Ruby ma non ditelo in giro v-v) e, nonostante la sua immensa stronzaggine (che io adoro!) credo sia un genio, e anche l’unico demone decente che abbia mai aiutato veramente i Winchester. So, enjoy! Eeee grazie a chi segue la raccolta e a chi semplicemente da un’occhiata (:
Bacioni,
mere

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Capitolo 4
*** #4 - Dean Winchester, le bugie hanno le gambe corte. ***


Ed eccoci al maggiore dei Winchester. Beh, credo non ci sia altro da aggiungere. Enjoy!
P.S: Grazie a tutti quelli che aprono solo per dare un’occhiata e a chi la segue (: ♥
.

 

 

 

 

 

 

 

You can’t handle the truth

 

 

#4 Dean Winchester , le bugie hanno le gambe corte.

Lo aveva visto andarsene. Lo aveva visto raccattare le sue cose e voltargli le spalle con addosso uno sguardo che non aveva mai visto sul suo volto. L’espressione di Sam era un mix tra rabbia, tristezza, frustrazione, confusione e, soprattutto, delusione. Era deluso da suo fratello come non lo era mai stato, e Dean lo aveva capito. Lo aveva capito nel momento esatto in cui aveva abbandonato il corpo di Amy sul pavimento. Aveva combattuto con le unghie e con i denti contro il senso di colpa e il rimorso all’interno del suo stomaco, come se delle tenaglie pesanti tenessero insieme i suoi organi e gli impedissero di vivere alla normalità.

La verità è che non si era pentito affatto del suo gesto, l’avrebbe rifatto un miliardo di altre volte, avrebbe guardato ancora una volta quella donna negli occhi  l’avrebbe considerata ugualmente un mostro. Ma non avrebbe mai voluto mentire a Sammy, fingere con suo fratello, per Dean, sarebbe stato certamente più doloroso che passare quarant’anni all’Inferno.

E se c’era una cosa che faceva veramente male erano le spalle di Sam che si allontanavano ricurve lungo il vialetto ad esprimere tutta la sua sofferenza.

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Capitolo 5
*** #5 - Dick Roman, fame di carne e potere. ***


 

Okay, so già che mi lincerete per quello che sto per fare AHAH E dopo Dean Winchester, abbiamo qui nientepopodimenoche Mr Dick Roman! Beh, sicuramente lo odierete a morte - e come biasimarvi? lol -, sta di fatto che, a mio parere, è stato uno dei migliori antagonisti di tutte le stagioni. Quindi, nonostante avessi desiderato anche io ardentemente la sua morte, non potevo non dedicargli due paroline.
TAKE OUT ROMAN OR DIE TRYING :D
Enjoy!
P.S: Grazie mille a
ICChin_ , moonlight8 , xAlisx e YaminaStoleMyCookie che seguono pazientemente la mia piccola raccolta (:

 

 

 

 

You can’t handle the truth

 

 

 

 

#5 - Dick Roman, fame di carne e potere.

Mr Roman aveva tutto ciò che si possa desiderare. Era un miliardario famoso, con la faccia in bella mostra su tutti i giornali e i notiziari, di bella presenza e, soprattutto, era diventato il mostro più temuto sulla faccia della terra.

Dopo essere riuscito ad uccidere Bobby Singer, si era illuso di poter ammansire quei due ragazzini assetati di vendetta, ma doveva aspettarselo che sarebbero stati più agguerriti che mai, ma con la solita mancata forza necessaria anche solo per scalfirlo.

Dick Roman aveva il mondo ai suoi piedi ormai e non desiderava altro che ridere in faccia ai Winchester senza interruzione, fino a quando le loro teste bacate non avessero capito che per loro era finita. Avevano perso.

La verità è che Mr Roman non desiderava altro che la caduta dei Winchester, possederli su un piatto d’argento e mangiarli fino a scoppiare, senza scartare via nulla.

Ed era più che sicuro che sarebbe stato il pranzo più succulento di tutta la sua vita.

 

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Capitolo 6
*** #6 - Frank Devereaux, e quei bellocci rompiscatole. ***


Buonsalve! Siamo qui per celebrare.. ehm no. Scusate sto delirando!
Sarà che io ho una preferenza malsana per i personaggi più strani e, forse, meno cagati di tutte le stagioni AHAH Sta di fatto che io ho trovato in lui una luce negli occhi che credo meritasse tanto.
Beh, non mi dilungo, come al solito! Buona lettura! (:
Baci,
mere

 

 

 

 

 

 

You can’t handle the truth

 

 

 

 

#6 - Frank Devereaux, e quei bellocci rompiscatole.

 

Mr e Mr Smith erano proprio davanti a lui, a casa sua a chiedere una mano mandati da Bobby Singer, solamente perché, chissà quanti anni prima, quest’ultimo gli aveva salvato la vita. Non aveva voglia di stare a discutere con un vecchio ubriacone come Singer, ma di certo gli spettavano tanti di quei soldi solamente per essere stato disturbato da quelle due zucche vuote con un abbigliamento di dubbio gusto.

Sospirò spazientito alle lamentele dei Winchester e gli gettò addosso tutti i documenti falsi che aveva preparato.

- Da oggi siete Mr e Mr Smith. - ripetè dubitando del loro comprendonio.

Gli parve di sentire sussurrare il biondo - Sul serio? E’ uno scherzo? - dopo aver fissato disgustato il suo tesserino.

- Se questo è il vostro modo per ringraziarmi, allora prego. - rispose paziente Frank con un sorriso palesemente falso.

La verità è che sarebbe stato meravigliosamente bene in casa sua, con il fucile sotto al cuscino, e il silenzio selle mura. Eppure il destino ha voluto che due ragazzi irrompessero nella sua quiete senza chiedere il permesso, portando allo scatafascio tutto quello che gli era rimasto. Ma sapeva, in cuor suo, che quelle due scimmie erano in gamba e che sarebbero sopravvissuti al mondo, nonostante fossero nient’altro che degli insopportabili rompiscatole.

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Capitolo 7
*** #7 - Lucifero, e il suo alter ego. ***


Okay, scusate il ritardo ma gli ultimi giorni di scuola mi hanno distratta!
Manca poco ancora e poi libertééé! *-*
Ma tornando a noi XD
Voglio ringraziare coloro che seguono questa storia, ovvero:  ICChin_ , moonlight8, Vehuel, xAlisx, YaminaStoleMyCookie.
Però però però, voglio dedicare questo capitolo a ICChin_, visto che questo è il suo antagonista preferito (:
Spero vi, e ti, piaccia! Buona lettura
.
Baci,
mere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

You can’t handle the truth

 

 

 

 

#7 - Lucifero, e il suo alter ego.

 

 

Davanti allo specchio fissava il suo riflesso ghignante, gli occhi verdi e lucidi di ambizione appartenevano a Sam Winchester, ma non rispecchiavano assolutamente la sua personalità. Adesso Sam era un corpo inutile, servito a Lucifero su un piatto d’argento come fosse un pupazzo.

Il ghigno sul riflesso sparì e il Diavolo mollò il guinzaglio dall’interno della sua mente, lasciando che il suo tramite esprimesse i suoi pareri.

- Non puoi sopraffarmi, Sam. Sta andando tutto esattamente secondo i piani. - sussurrò Lucifero mentre il suo alter ego allo specchio lo fissava con rabbia e sconcerto.

- Ti distruggerò! - aveva provato a mormorare Sam, ma il Diavolo scoppiò a ridere maligno e in un attimo il collare soffocante tornò a stringere l’anima del tramite, lasciando le redini del gioco solo ed esclusivamente a Lucifero.

La verità è che Satana sapeva perfettamente quanto stesse lottando il piccolo Winchester lì dentro, ma non gli importava. Lui era l’Inferno, lui era il capo assoluto e di certo un contenitore come quello non lo avrebbe fermato. Sam Winchester era nelle sue mani, e lo sarebbe sempre stato.

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Capitolo 8
*** #8 - Meg Masters, l'angelo custode. ***


Buon pomeriggio!
E’ FINITAAA, LA SCUOLA E’ FINITAAAAA! *balla per casa urlando*.
Ma ricomponiamoci v_v! Come state? Liberi anche voi?
Ad ogni modo, ecco qui il capitolo. Un altro ‘’cattivo’’, per così dire.
Io la adoro, ma ovviamente non la versione bionda delle prime stagioni XD L’avrei uccisa!
Comunquee, spero vi piaccia. Non sapete quanto mi rendano felici le vostre recensioni **.
Buona lettura (: ♥
mere.

 

 

 

 

 

 

 

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#8 - Meg Masters, l’angelo custode.

 

Con la musica alle orecchie, Meg aveva gli occhi puntati sul suo corpo, di tanto in tanto volgeva lo sguardo all’insulsa rivista che aveva tra le mani, masticando passivamente una gomma.

Il suo scopo era ovvio. Anche lei, come Crowley, aveva ormai paura delle nuove creature che avevano preso il sopravvento soprattutto perché sembravano avessero una specie di rifiuto verso i demoni come loro.

E adesso le era rimasto Castiel, preda di un crollo psichico, così tremendamente umano da metterle i brividi. Fissarlo in volto le provocava una morsa allo stomaco, ma non intendeva ammetterlo, perché lei era un demone e i sentimenti erano assolutamente aboliti. Eppure le sembrava così vulnerabile in quel letto, con i pensieri aggrovigliati nella mente, l’espressione vuota e assente.

Lo stupore negli occhi di Meg era ben visibile quando Castiel si alzò di scatto, avrebbe voluto stringerlo a sé ma si limitò a fissarlo comprensiva.

La verità è che lo avrebbe affiancato anche se avesse sostenuto di non avere più bisogno di lei.

- Resti con me, non è vero? -.

- Certo. - aveva risposto sicura, e il sorriso biricchino di Castiel, in quel momento, per Meg era l’unica cosa che contava.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** #9 - Ruby, letti morbidi e patatine fritte. ***


Sono leggermente ustionata. Ma succede anche questo, abitando a Palermo.
Ma comunque.. buonasera! Oggi non mi dileguo molto perché non credo di avere più l’uso della vista XD
Perciòò, vi auguro solo buona lettura e vi ringrazio, come di consueto (:
Baci,
mere

 

 

 

 

 

 

You can’t handle the truth

 

 

 

#9 - Ruby, letti morbidi e patatine fritte.

 

C’erano aspetti degli umani che Ruby non riusciva proprio a tollerare. L’amore, per esempio. Alcuni stupidi era capaci di affiancarlo a degli oggetti inanimati, a dei cibi, delle pietanze prelibate che per i demoni non erano altro che spazzatura. Ma c’era una cosa che adorava Ruby, ed erano le patatine fritte. Era proprio quella sua caratteristica a renderla diversa, a renderla donna.

- Chi devo uccidere per avere delle patatine fritte? - era stato quello il suo desidero tornata sulla terra dopo l’Inferno.

Si leccava le labbra quando restava sdraiata su un letto a due piazze, estasiata dalla sua morbidezza. Allo stesso modo trattava le sue labbra quando quelle succulente patate fritte raggiungevano il suo palato e si facevano masticare con gusto.

La verità è che Ruby era molto più umana di ciò che sembrava. Amava sentirsi osservata, desiderata, cercata. E tutto ciò l’avrebbe voluto ovviamente da un’unica persona, quella stessa persona che, erroneamente, si era fidata di lei.

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** #10 - Sam Winchester, come ti senti? ***


Buon pomeriggio.
Okay, siamo alla fine, non so nemmeno che dire (tanto per cambiare), quindi..
Come state? Il caldo sta cominciando ad opprimermi e non è mai un buon segno XD
Ma perché sto sempre a lamentarmi?
Okay, basta. Torniamo a noi.
È l’ultimo capitolo questo, quindi è doveroso dovervi ringraziare tutti per le vostre splendide recensioni e per il vostro supporto. Ringrazio: ICChin_, moonlight8, Vehuel, xAlisx & YaminaStoleMyCookie. Spero riusciremo ad incrociarci, chissà magari in un mio prossimo scritto (:
Davvero grazie mille, ancora.
Buona lettura
.
mere

 

 

 

 

 

 

You can’t handle the truth

 

 

 

#10 - Sam Winchester, come ti senti?

 

 

Le cose che Sam Winchester aveva accumulato nel tempo erano quasi infinite. A volte si chiedeva come potesse riuscire a sostenere un peso del genere senza perdere il senno.

E poi accadde: il muro di sensazioni era aggrovigliato su se stesso come un feto nella placenta, o un gomitolo di lana dimenticato sul pavimento, sembrava resistere per il rotto della cuffia, ma era destinato a crollare così come i pezzi di vetro nel suo cuore, così come le sue ultime certezze.

Con la ferita ancora aperta e con il bruciore del sale ancora su di essa, era tornato in sé grazie al loro angelo preferito. Ma Sam era rimasto lo stesso, quello che crede di essere forte abbastanza ma che nasconde spudoratamente tutto.

La verità è che la peggiore paura di Sam Winchester era sé stesso. Bastava soltanto guardarsi allo specchio per sentire i brividi lungo la schiena, il cuore accelerare i suoi battiti e le mani sudare freddo. Ma aveva continuato costantemente a pensare di potercela fare, per sé stesso, per suo fratello.

- Come ti senti? - gli chiedeva spesso Dean.

- Bene. - era la laconica risposta.

‘’Non lo so’’ era invece l’amara verità.

 

La verità ha molteplici sfaccettature, ma la maggior parte di esse sono troppo nascoste per poterle individuare.

- Niente più visioni di Satana? - si sentiva domandare nell’ultimo periodo.

- Niente più visioni di Satana. -

E così si chiudeva la questione.

 

 

 

 

 

 

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