another side of pretty little liars.

di xfallingforher_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - prologue. ***
Capitolo 2: *** 01. poor hanna. ***
Capitolo 3: *** 03. emily. ***



Capitolo 1
*** - prologue. ***


Spencer raccattò dal pavimento la sua camicetta a quadri con una gonna,fin troppo corta,che ora era tutta raggrinzita. Indosso aveva soltanto la biancheria intima e una maglietta grigia che le arrivava appena sotto il sedere. I lunghi capelli castani,ormai poco ondulati,le scendevano sul petto pronunciato e le sfioravano di poco gli occhi. Camminava scalza,adorava fare piccoli passi sulle punte,era stata sempre una coordinata,lei. Il suo ragazzo - Caleb - ,dormiva ancora beato,a pancia in giù,tra le lenzuola del letto tutte stropicciate,mentre lei con passo agile si diresse verso il bagno. Era una studentessa modello,quasi ossessionata dall'avere buoni voti. Andava bene in quasi tutte le materie,ed aveva gli occhi di tutti addosso. Aveva anche la reputazione da 'secchiona',ma per lei era un complimento. Oltre ai bei voti,era diventata molto popolare grazie alle sue amicizie. Alison DiLaurentis un giorno,con altre tre ragazze, - Aria,Emily e Hanna - la prese per mano: <<D'ora in poi saremo migliori amiche,ci supporteremo a vicenda..ma ogni nostro segreto rimarrà tale,perchè i segreti servono a tenere le amicizie ben salde>>. Non potè rifiutare. Dopotutto,Ali era definita la ragazza più bella di tutta la Rosewood High,aveva tutti i ragazzi ai piedi,e nonostante fosse scorbutica con tutti quegli sfigati - leggasi Mona Vanderwaall - era la più adulata tra tutte le ragazze della scuola. Era un'opportunità per far nascere una nuova Spencer,no? Sapeva,o almeno sperava,che Ali potesse migliorare la sua reputazione,potesse aiutarla a non essere più vista come la solita secchiona con un paio di libri giganti sempre a portata di mano, e come la secchiona che non voleva passare i compiti di algebra perchè sennò era 'tempo sprecato'.
 
E così fu,in poco tempo Spencer Hastings venne dimenticata come ragazza nerd,come sfigata,come quella ragazza tanto goffa quanto intelligente,che qualcuno arrivava anche a deridere. E diventò una specie di bomba sexy,sempre con le sue qualità intellettuali, però.
A dire il vero Ali e le altre non erano le sue uniche  migliori amiche,ne aveva un'altra molto importante dai tempi delle elementari: Jenna Cavanaugh. Era una ragazza a dir poco stupenda. Carnagione bianca,quasi pallida,occhi verde smeraldo; capelli corvini,lunghissimi, e due labbra rosse come il sangue,che erano capaci di far impazzire qualsiasi ragazzo. Aveva anche un fratellastro,un certo Toby,che dalla prima volta che vide Spence ebbe un debole per lei. Spencer non lo conosceva più di tanto,poichè era un tipo molto timido e taciturno e ogni volta che si recava da Jenna lui era sempre chiuso nella sua camera a fare chissà cosa. Sapeva solo che era molto chiuso in sè stesso,e l'unica con cui riusciva a parlare veamente era sua sorella, - uhm, sorellastra - Jenna. Nonostante lei ed Ali fossero tanto diverse,ogni tanto  prendeva parte a tutte quelle marachelle, chiamate da loro 'pigiama parties',ed era in sintonia con le altre.
Il Sideckick le squillò. Era un messaggio di testo.
 
'sbrigati ad arrivare,qui in cortile c'è anche Jenna,ci stiamo preparando per stasera!
xx - Ali'
Sorrise. Oh,quanto adorava Alison,era davvero importante per lei. Da quando le aveva regalato quel ciondolo con una S,che portava ormai sempre al collo,era come se tra le sei si fosse instaurato un rapporto ormai indistruttibile. Avrebbero fatto qualsiasi cosa,reciprocamente,questo era il loro patto,essere leali.
Infilò velocemente quella minigonna nera di seta,e diede un bacio in guancia a Caleb che giaceva ancora tra le coperte. Velocemente scese le scale,e arrivata sull'uscio di casa indossò le sue decolletè nere lucide. Mise il telefono nella sua borsa e uscì frettolosamente,a passi svelti,e arrivò fuori la Rosewood High,dove c'erano sui gradini le sue cinque amiche intente a parlare profondamente.

 
*
Ormai era sera,tutte le ragazze erano riunite nel fienile di Spencer - che era stato adibito a loggia indipendente dal resto della villa - con la musica ad alto volume e ogni genere di schifezza da mangiare. Jenna era lì con loro,i suoi occhi spiccavano al buio. Era tardi,quindi sentivano tutte il bisogno di dormire,erano mezze intontite. 
<<Ragazze,scusate,io esco>>. Jenna a passo svelto aprì le ante del fienile e scivolò tra le strade di Rosewood,mentre tutte caddero in un sonno profondo.
Il mattino seguente,sentirono un forte bussare. La prima ad aprire gli occhi fu Spencer,che notò che solo Aria,Emily e Hanna stavano rannicchiate nei loro sacchi a pelo; probabilmente Ali si era nascosta per uno dei suoi soliti scherzetti. Aprì la porta,era Jason,il fratello di Alison.
<<Spence,hai visto Ali? Da ieri sera non si trova>>. Spencer si guardò intorno. In effetti non c'era,quindi iniziò ad entrare nel panico. Qualche ora prima era a bere aranciata e a raccontare storie terrificanti e ora non c'era,com'era possibile? Alzò le spalle in segno di dubbio. Focalizzò ancor di più la scena,c'era qualcos'altro che mancava. O meglio,qualcuno. Il sacco a pelo di Jenna era steso lì,esanime. Nemmeno lei era tornata.
 
*


ma buonasera!
sì rieccomi qui,l'avevo detto che sarei ritornata. c:
ok,questa è la seconda volta che mi cimento in ff del genere,l'altra volta ho provato una OS sugli spoby.
questa non è una OS,ma una long.
può essere simile alla storia vera,in certi aspetti,ma ci sono alcune cose che la mia mente ha macchinato. (?)
comunque,siate clementi,non sono poi così brava a scrivere. çç
e un grazie anticipato,anche solo a chi entra,legge e pensa 'che schifo'. c:
fatemi sapere che ve ne pare,vi prego. c:
xoxo,
- alex

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Capitolo 2
*** 01. poor hanna. ***


Hanna 'la grassona' Marin era il tipico bersaglio di tutti i più popolari della Rosewood High. Aveva sedici anni,capelli biondissimi,due occhi azzurri come il mare e...qualche chilo di troppo. Indossava molto spesso gonne lunghe,maglioni e pantaloni extralarge per non far notare il pancino pronunciato,ma non servivano quasi a niente.
Dopotutto non era colpa sua,ogni volta che litigava o si sentiva depressa e arrabbiata,non esitava a tirare fuori dalla dispensa un pacchetto di salt-and-vinegar e a ingozzarsi fino a sentirsi sfinita; logicamente,poi si trovava ogni sera accovacciata sulla tazza del bagno,con due dita in gola,e tutti i sensi di colpa che le scivolavano via come a farla sentire male. 
Tutto ciò era iniziato a tredici anni,quando divenne allieva della Rosewood e purtroppo la sua cotta segreta - Sean Ackard,capitano della squadra di football nonché ragazzo più figo della scuola - non la filava minimamente.
Lui era il tipico ragazzo che andava dietro alle più carine,popolari,e oche della scuola,le solite che si pavoneggiavano e in realtà valevano nemmeno più di un dollaro. Mentre Hanna era la sfigata grassona che vomitava e gli sbavava dietro da ormai quasi quattro anni. Però ci aveva perso le speranze,così continuava ad ammirarlo da lontano,perché una come lei non era adatta a tipi come lui.
Aveva anche provato a dimenticarlo,e forse c'era riuscita,perchè aveva iniziato a vedersi con un altro ragazzo; anche lui cercava di dimenticare qualcuno che l'aveva ferito. E per di più,da un po' di tempo aveva iniziato a rubare delle cose dal Rosewood Mall,solo perchè 'era divertente'. Ma non conosceva le conseguenze.
 
*
 
La mattina Hanna socchiuse gli occhi,prima di aprirli del tutto per il rumore che Spencer causò nel chiudere la porta-vetrata del fienile. <<Ehi,buongiorno>> si stropicciò gli occhi,le era ancora difficile mettere a fuoco tutta la situazione. Nonostante tutto ciò che era successo la sera prima,era riuscita a dormire. Neanche tutte le volte che Spencer rientrava ed usciva per chiedere informazioni su Alison e Jenna l'avevano disturbata. <<Allora,si sa qualcosa?>> si sistemò meglio sul divano,e legando i capelli in uno chignon disordinato portò le gambe al petto. <<Riguardo a ieri sera>> Spencer la guardò rattristita e si sedette accanto a lei,poggiando le esili mani sulle gambe. <<Nulla.>> stava davvero male,ci teneva tanto ad entrambe.
In quello stesso momento entrò dalla vetrata Veronica Hastings,la madre di Spence. <<Buongiorno ragazze,entrate in casa,in tv parlano delle vostre amiche>> lasciò le ante aperte facendo sì che le due potessero attraversare il giardino ed entrare nella maestosa villa Hastings,in costruzione 'ottocentesca' ma migliorata con elettrodomestici all'avanguardia.
"Scomparse due ragazze dalla città di Rosewood,nei pressi di Philadelphia,si cercano informazioni" dicevano i titoli che ogni tanto scorrevano sovraimpressione,mentre una voce di una donna raccontava l'accaduto della sera prima. Jason stesso quella notte,dopo esser stato nel fienile dalle quattro,andò dalla polizia a sporgere la scomparsa delle due,quindi la notizia s'era già divulgata. Aria ed Emily erano insieme a Melissa - la sorella di Spencer - sedute al tavolo,col viso rivolto verso lo schermo,sorseggiando il loro cappuccino bollente. Si guardarono negli occhi,sapevano che sotto c'era qualcosa.
 
 
*
 
Hanna tornò a casa sfinita. La madre non era ancora tornata,stava cercando di rintracciare Toby,il suo ragazzo,per confidarsi un po' con lui. Andò dritta verso il bagno,chiuse la porta e aprì i rubinetti regolando l'acqua. Riempì la vasca con acqua e alcuni sali da bagno,si spogliò completamente e con i capelli legati s'immerse; aveva davvero bisogno di rilassarsi in quel momento.
Poggiò la testa e chiuse gli occhi. In quel momento le passarono davanti tutti i suoi ricordi,dal primo giorno in cui incontrò Ali e Jenna,quando Ali l'aiutò a fuggire dalla bulimia,quando insieme tutte e sei compivano tante ragazzate e non se ne pentivano affatto...Una lacrima le rigò il viso,e per confonderla tra le altre trattenne il respiro e si immerse completamente nell'acqua,con gli occhi chiusi. Una volta fuori,tutto l'eyeliner la faceva sembrare un panda,si era sciolto quasi completamente. Uscì dalla vasca e mise un'asciugamano bianca attorno al corpo,poi lentamente con delle salviette iniziò a tamponarsi gli occhi per eliminare quelle macchie nere dell'eyeliner.
Suonarono al campanello,e nonostante le sue condizioni,dovette scendere ad aprire.
<<La signorina Hanna Marin?>> Hanna annuì. <<Per favore,deve seguirci in centrale>> sbarrò gli occhi. Non sapeva cosa stava succedendo,se era per Ali e Jenna o altro. Salì velocemente a vestirsi e prima di uscire e seguire l'agente nell'auto prese il cellulare che in quel momento iniziò a squillare: un messaggio.
 
"Povera Hanna,avresti dovuto saperlo che prendere le cose 'in prestito' dai centri commerciali ti porta in prigione.
Ora chi lo farà sapere alla tua dolce e adorata mammina? Vedi di chiamarla al più presto,altrimenti sarò io a farlo.
- A"
 
*

buoonasera c:
00.43,le girls aloud a tutto volume dalle cuffie ed eccomi qui. c:
bene eccoci con questo secondo capitolo,che in particolare riguarda Han. :D
ogni capitolo riguarderà una liar diversa,e ve lo spoilero,la prossima volta toccherà ad Emily!
bene sto morendo di sonno,ma avevo il bisogno di postare qualcosa,quindi ecco a voi.
e scusate se è corto,o è un obbrobrio,la mia ispirazione è sempre poca e non so come spiegare bene i concetti. çç
grazie ancora a chi mi sta seguendo! vi amo tanto tanto :)
oh e se volete seguirmi/domandarmi qualcosa su twitter,sono averyslaugh
:) ci tengo a sapere cosa ne pensate!
yours,
alex.

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Capitolo 3
*** 03. emily. ***


Una volta tornata a casa,senza nemmeno pranzare o comunque rivolgere una minima parola ai suoi parenti Emily si ritirò nella sua camera,dove si lasciò sprofondare nel suo letto,e si addormentò.
Qualche ora dopo il cellulare le squillò, era la sveglia che l'avvisava che un'ora dopo sarebbe iniziata la sua gara di nuoto. 
Ancora con il viso poggiato delicatamente sul cuscino bianco,si girò di fianco ed allungò il suo esile braccio al comodino,fino a quando non riuscì a prendere il suo cellulare che continuava a frastornarla con il suo volume altissimo. Spense la sveglia e sul display trovò un'altra notifica,stavolta era un messaggio ed il mittente era un certo "BEN".
 
 
"non vedo l'ora di vederti in costume,alla gara contro la Tate.
- ben"
 
 
 
Sbuffò. Voleva molto bene a quel ragazzo,ovvio,si frequentavano da quasi due anni. Ma da un po' di tempo si era scocciata,sempre le stesse cose succedevano quando era con lui. Aveva cambiato personalità radicalmente,il ragazzo che Emily conobbe il primo anno di liceo non era più lo stesso. Adesso il Ben tanto dolce che l'aiutava nelle ripetizioni era cambiato. Era diventato il Ben assetato soltanto del corpo della piccola ed esile Emily,ogni volta che si vedevano,se non c'era contatto fisico,finivano per litigare. E questo ad Emily non andava bene. Si lasciava andare le prime volte,okay, "forse lo farà per giocare un po'" pensava. Ma non era affatto così,lui stava con lei perchè essendo una ragazza esile non sapeva difendersi.
Eliminò il messaggio,sbuffò per un'altra volta e poggiò il telefono sul suo letto; chiuse di nuovo gli occhi,si stava per appisolare. Fino a quando non scattò,si alzò e andò ad infilarsi il costume per partecipare come capitano alla gara Sharks vs. Tate. "cazzo,la gara!" In poco tempo prese la borsa e scivolò giù nell'atrio principale,aprì la porta ed iniziò a correre verso la Rosewood High.
 
 
 
*
 
 
Arrivò nella grande stanza dove c'erano le piscine,c'era una confusione infernale. Ben non era negli spalti,probabilmente era rimasto illuso di poterla trovare negli spogliatoi. 
Emily posò accanto alle panchine il suo grande borsone,e delicatamente si sfilò il pantaloncino e la felpa che le coprivano il costume e li gettò ai lati della sua pedana,la numero cinque,quella centrale a tutte e dieci le corsie.
Salì sulla pedana ed iniziò a sgranchirsi gambe e braccia come allenamento,era sicura che avrebbe dato il suo meglio una volta entrata in acqua. 
Prima di indossare la cuffietta e gli occhialini per iniziare la gara,si guardò un secondo intorno,e notò che sugli spalti c'era Maya. Maya era la sua nuova vicina,che aveva conosciuto il giorno dei traslochi,quando Alison era sparita ed i DiLaurentis stavano progettando di cambiare quartiere. Era bellissima: aveva la pelle quasi scura,di un colorito olivastro; i capelli corvini che le scendevano sulle spalle in tanti piccoli ricciolini e due occhi neri che quando li guardavi potevi perdertici dentro. Le sorrise,e la mora dagli spalti la salutò con un cenno di mano ed agitando un grande cartellone. Emily si girò,abbassò gli occhialini e prese un grande respiro: al suono del fischietto si gettò in acqua,sbracciando sempre di più e dandosi tanta forza con le gambe. Alla fine arrivò prima,e una volta fuori dall'acqua si tolse la cuffietta ed iniziò ad esultare,con tutti intorno che l'abbracciavano gioiosi per la vittoria. Dopo aver sorpassato la folla si avvicinò a Maya,che era in disparte sempre col cartellone in mano,aspettando la ragazza. Le corse incontro e la abbracciò; fu in un istante,in un secondo successe tutto quanto: il profumo di Maya fece andare in estasi Emily,la abbracciò,la tenne stretta,e dopo averla guardata negli occhi,le loro labbra si toccarono dolcemente. Ma subito Emily si staccò e si allontanò senza dire una parola. Sulla sua via poi incontrò Toby,il suo migliore amico nonché fidanzato di Hanna,rattristato.
<<Hey ciao Toby! Mi dispiace per la sconfitta,siete comunque dei nuotatori perfetti. Sarà per la prossima volta!>> Toby le sorrise,uno di quei sorrisi sinceri. <<Grazie Em,non ti preoccupare. Piuttosto,hai notizie di Hanna? Non la sento da ieri sera,e stamattina l'ho vista entrare in centrale di polizia.>> <<No,mi spiace..Centrale di polizia?>> Toby annuì. Si salutarono ed Emily corse via,preoccupata per la sua amica e per quello che avrebbe potuto commettere per essere finita in una cella. Mentre era sulla strada di casa,il cellulare le squillò,era un messaggio:
 
 
"Piccola ed ingenua Emily...credi di farla franca sostituendomi con quella poco di buono della nuova arrivata nel quartiere? Beh,ti sbagli.
Torna da lei,dille che è stato un errore...e vivi la tua vita con Ben,altrimenti saranno guai. Per te e per le tue amichette.
 
-A"

 
*

buonasera! la alex è tornata c:
questo è il capitolo su emily,spero vi piaccia!
ora scappo,mi aspetta una bella pizza. c:
vi amo tanto!
fatemi sapere. c:
yours,
alex.

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