Promise.

di MiniBubbles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Chapter 1. ***



Capitolo 1
 *** Prologo. ***


Prologo.

Saranno stati i suoi occhi.
Oppure le sue labbra.
Un motivo preciso non c'è; so solo che quella ragazza mi aveva fatto perdere la testa.
Quella ragazza era tutta la mia vita.
Ed era tutto ciò che desideravo e che desidero ancora.
Desidero passare almeno un secondo con lei.
Desidero almeno vederla un'altra volta.
Desidero farci l'amore come facevamo prima e poter sorridere con lei. E potergli dire: ti amo.

Zayn Malik


 



Scriverò il primo capitolo appena arriverò a 3 recensioni.
Ditemi che ne pensate. E' la mia prima fan fiction :3

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Capitolo 2
 *** Chapter 1. ***


Cantare di fronte a mille e mille persone è una cosa che mi emoziona sempre.
Ho sempre desiderato essere qualcuno e adesso che c'è l'ho fatta sono orgoglioso di me stesso.
Ma l'orgoglio non è più forte del sentimento.
Ho dovuto lasciare tutto per lei. Per quella ragazza che mi ha fatto battere il cuore attreverso uno sguardo e un sorriso.
E mi ritrovo a piangere ore ed ore per lei. Mi ritrovo senza metà di me, o forse semplicemente senza me. Perchè lei è il mio tutto. Il mio mondo. La mia ragione di vita. L'aria che respiro. Il mio amore.

3 maggio.

-Dai Zayn! Corri! Corri! Corri!- continuava ad urlare Harry.
-Con calma!- sbuffai raggiungendo i ragazzi.
-Allora. Tutti pronti?-
Urlammo tutti in coro come segno di risposta alla domanda di Paul e ci avviammo per le strade di Roma. Sarebbe stato davvero divertente.
Roma era fantastica. Calda, ma fantastica. Per non parlare delle ragazze!
Con un gelato in mano e gli occhiali da sole camminavo per le strade non troppo affollate. Poi la mia vista si catapultò su dei capelli biondi, lisci. Mi avvicinai ad un gruppetto di ragazze che per poco non sveniro nel vedermi. Tutte tranne lei. La bionda.
-Serve aiuto?- si tolse gli occhiali e accennò un sorriso mozzafiato accompagnato a degl' occhi azzurri. Proprio come il cielo in una giornata di sole.
-Sì.- le ragazze accanto a lei spalancaroni gli occhi e ripetevano il mio nome in modo continuo. Potevo dedurre che erano "directioners". 
-Bene. Come posso aiutarti?- ancora quel sorriso che mi faceva sciogliere.
-Vorrei il numero di telefono della ragazza che in questo momento sta parlando con me.- mi tolsi gli occhiali e la gurdai negl'occhi.
-Spiacente. Mi hanno inseganto che non si da il numero agli sconosciuti.- spostò i capelli da una parte.-Però se vuoi possiamo conoscerci.- aggiunse.
Sorrisi e le ricambiò. A quel punto dovevo essere un gentleman, giusto?
Infatti gli porsi la mano e ci avviammo da soli in un'altra direzione.
Ancora non sapevo il suo nome.
Sapevo solo che non era una directioners.
Aveva un bel sorriso.
Dei bei occhi.







Sì, lo so è corto. Però sapete che la scuola stressa! D:
Recensite e il prossimo srà lungo! (pensieri perversi! LOOOL)




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