Possibile che capitino sempre tutte a me perfino in montagna?

di binca
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** UNO-DUE-TRE ***
Capitolo 2: *** QUATTRO-CINQUE-SEI ***
Capitolo 3: *** SETTE-OTTO-NOVE ***
Capitolo 4: *** DIECI-UNDICI-DODICI ***
Capitolo 5: *** TREDICI-QUATTORDICI-QUINDICI ***
Capitolo 6: *** SEDICI-DICIASSETTE-DICIOTTO ***
Capitolo 7: *** DICIANNOVE-VENTI-VENTUNO ***
Capitolo 8: *** VENTIDUE-VENTITRE-VENTIQUATTRO ***
Capitolo 9: *** VENTICINQUE-VENTISEI-VENTISETTE ***



Capitolo 1
*** UNO-DUE-TRE ***


HEMMM..... ALLORA COSA DIRE... QUESTA STORIA L'HO SCRITTA CIRCA TRE ANNI FA, QUANDO FREQUENTAVO LA PRIMA MEDIA SE NON SBAGLIO, E OGGI FRUGANDO UN PO' A CASO ME LA SONO RITROVATA IN MANO ! HO DECISO DI METTERLA PERCHE' E' STATA LA PRIMA STORIA A CAPITOLI CHE HO SCRITTO E QUINDI... L'HO MODIFICATA UN PO' MA LA TRAMA SARA' MOLTO SURREALE AVVERTO FIN DA SUBITO ! :D SPERO CHE LA LEGGIATE !!!! UN BACIO A TUTTI CIAOOOO

PS : Ogni volta posterò tre capitoli :)

 

CAPITOLO UNO

CHI SONO QUEI TRE RAGAZZI VERAMENTE

 

Eravamo da poco arrivati in montagna per trascorrere le nostre vacanze. Mamma e papàì erano appena ripartiti ed io, ero rimasta da sola con la nonna e Marco.

La casa l'avevamo appena cambiata perchèquella dell'anno primacostava troppo e per questo, non conoscevo molto bene i dintorni.

  • Marco, usciamo ? - Urlai

  • No. - Rispose con tono sbrigativo.

Sbuffai, a volte odiavo mio fratello ma poi, pensavo a cosa avrei fatto senza di lui e la risposta era sempre la stessa...: Niente, mi annoierei a morte.

Il punto è, che da quando ha la ragazza fa come se io non esistessi.

Sempre con la voglia di uscire, andai in camera sua e provai a convincerlo.

  • Usciamo ti prego, sono stufa di stare chiusa quì dentro!

La verità era, che quando eravamo arrivati, avevo visto un gruppo di ragazzi e volevo fare la loro conoscenza.

Per mia sfortuna però, il risultato che ebbi fu un calcio e una porta chiusa in faccia.

Visto che Marco non aveva nessuna voglia di uscire decisi che era meglio di niente andare in giro da sola.

Mi misi le scarpe, aprii la porta e uscii.

Era una bella giornata, il sole splendeva alto nel cielo e di tanto in tanto arrivava qualche folata di vento, ma niente di che.

Speranzosa mi avvicinai alla fontana dove prima, avevo visto i ragazzi.

Era deserta..

Desolata guardai se avevo qualche spicciolo in tasca, già che c'ero avrei anche potuto comprarmi un gelato.

Così con questa nuova idea, mi incamminai verso il bar.

Una volta in piazza, mi guardai bene in torno, quanto mi era mancato quel posto !


 

Il fioraio, il giornalaio, il bar, il supermercato e poi di nuovo il bar già..C'era qualcosa di strano, molto strano li!

Tre ragazzi un po' troppo cresciuti, infatti, si divertivano come matti ad andare sulle giostrine per bambini !

Divertita mi avvicinai per osservarli più da vicino, non erano i ragazzi che avevo visto poche ore prima alla fontana, ma sembravano simpatici, ma appena gli fui davanti, mi fermai.

Quelle facce, le avevo già viste da qualche parte.

I miei pensieri però, furono interrotti dal ragazzo con camicia rossa e cravatta blu.

  • Ciao! Io sono Nick e loro sono Joe e indicò il ragazzo che urlava come un matto e lui Kevin !

Annuii in silenzio sempre concentrata sui miei pensieri.

Più li guardavo più mi sembrava di conoscerli. Impalata spostai lo sguardo da uno all'altro, magari avrei capito perchè erano così famigliari !

Nick, cioè quello che mi aveva rivolto la parola doveva avere sui sedici-diciassette anni, o almeno così sembrava visto che era alto, co capelli marroni e ricci.

Dopo averlo studiato per qualche secondo di troppo lanciai un occhiata veloce agli altri.

Tutti e tre erano vestiti in modo particolare per la loro età..

Nick ad esempio, indossava una cravatta blu, scarpe nere di pelle, pantaloni attillati dello stesso colore e una camicia rosa.

Ero molto stupita, non avevo mai visto tre ragazzi di quell'età vestiti così eleganti. Nick di sicuro era il più carino anche se gli altri due non erano niente male !

Stavo ancora pensando a ciò quando la voce di Joe mi distrasse dai miei pensieri.

  • E tu chi sei ?

  • Io ? Io io.. io sono Bianca, piacere di conoscervi !

  • Ciao Bianca, noi siamo in vacanza quì e tu ? - Rispose con uno strano accento inglese.

  • Anche io, sono di Venezia e voi ?

  • Veniamo dal Dallas ma traslochiamo sempre..- Rispose il terzo con un bel sorriso.

  • Mmm deve essere interessante visitare tanti luoghi...! Comunque adesso devo andare - Dissi per poi girarmi dall'altra parte e cominciare a correre verso casa.

Alle mie spalle sentivo Kevin che mi chiamava, ma non mi girai, una voce dentro la mia testa, mi diceva di pensare a chi erano quei tre ragazzi misteriosi, ed una senzazione mi diceva che quell'incontro rappresentava qualcosa, ma cosa!?

Dove cavolo avevo già visto quei tipi ?

Una volta arrivata a casa, corsi al compiuter ancora con il fiatone. Di fronte a me apparve la pagina iniziale di google e con mani tremanti, scrissi in fretta "Nick" e schiacciai l'icona "cerca immagini".

Subito sulla pagina aparvero molte facce mai viste prima, Nick Cave, Nick Hornby, Nick Drake e poi lo vidi !

Un ragazzino con i capelli castani tutti scompigliati e una chitarra in mano.

A velocità supersonica schiacciai l'icona con il cuore che batteva all'impazzata e lessi quello che diceva il sito .



 

"Nick Jonas (all’anagrafe Nicholas Jerry Jonas) è un cantante, musicista e attore. Insieme ai fratelli Joe e Kevin fa parte della band Jonas Brothers . Il gruppo inizialmente non esisteva e l’unico ad esibirsi come solista era Nick; quando però i suoi fratelli hanno iniziato a cantare con lui, il produttore ha gradito il sound ed ha messo sotto contratto tutti e tre. Potremmo dire che Nick è il fratello più piccolo, ma non è così, infatti i fratelli Jonas sono quattro ! C'è anche Frankei , il bonus Jonas nato nel 2000.

Il gruppo , prende il nome dal loro cognome: JONAS"

 

Chiusi il sito con gli occhi fuori dalle orbite ,in classe qualche volta le mie compagne avevano parlato di loro, ecco dove li avevo già visti, sui giornalini !

 

 

CAPITOLO DUE

AMORE A PRIMA VISTA

 

Quella notte, data l'agitazione per l'incontro con i Jonas, non ero riuscita a dormire neanche un po.

Propio per questo motivo, appena la luce invase la camera informandomi che finalmente era mattina, corsi in bagno a vestirmi per poi uscire e cercare Nick e gli altri. Li trovai, per mia sfortuna o fortuna, due ore dopo l'inizio delle ricerche.

Con il cuore che batteva a mille mi avvicinai a testa china.

  • Ciao – Sussurrai imbarazzata – Scusate per ieri !

  • Ciao ! - Risposero contemporaneamente non accennando alla figuraccia da maleducata che avevo fatto.

Guardai meglio Nick, era proprio lui !

  • So chi siete... – buttai fuori tutto d'un fiato mentre i loro occhi si allargavano a dismisura.

  • Come.. come hai fatto ? - Chiesero incerti – Nessuno in questo paese ci conosce !

  • Apparte il fatto che non sono del paese.. ieri appena vi ho visti ho subito pensato di conoscervi, ma non mi ricordavo dove vi avevo già visi allora quando sono tornata a casa, ho scritto Nick sul computer ed eccovi li !

La facce dei tre ragazzi erano bianche come un lenzuolo, forse non avrei dovuto dirglielo in quel modo pensai fra me e me.

  • Ti interessa chi siamo ? - Chiese Joe incerto.

  • Non credo... certo siete importanti, ma quel che conta è come siete, e da quel che ho visto ieri... siete dei pazzi! - Dissi sorridendo.

  • Già..non molti la pensano così per nostra sfortuna – Rispose con un mezzo sorriso che lasciava intravedere il dispiacere di ciò.

  • Mi dispiace e comunque, voi siete i Jonas Brothers giusto ?

  • Si e ora che lo sai, ti saremo grati se non ne parlassi propio con nesuno. – Borbottò Kevin dopo essersi ripreso.

  • Ok ok! Ma adesso mi parlate un po' di voi, in pratica non so niente !

  • Certo – Disse Joe un po' più colorito - Il mio vero nome è Josep Adam Jonas ho 18 anni e ne compio 19 il 15 Agosto, il mio colore preferito è il blu e nella band faccio il cantante solista..- Rispose tutto d'un fiato sotto il mio sguardo interessato.

  • Che figata ! E tu Nick ?

  • Io ?

  • Si ! - Dissi eccitata.

  • Io mi chiamo Nicolas Jerry Jonas, sono nato il sedici settembre del 92 ed ho quasi sedici anni, il mio colore preferitò è il blu, suono la chitarra ed ho il diabete cosa che sa tutto il mondo eccetto te a quanto pare! - Disse con un sorrisetto divertito.

Lo guardai sorpresa, di sicuro non me lo aspettavo ed un sacco di domande e di dobbi mi riempivano la testa.

  • Poveretto, e come cavolo hai fatto ?

  • In che senso ? - Chiese lui .

  • Intendo, come hai fatto a curarti andando in tour ?

I tre fratelli si guardarono prima di scoppiare a ridere sotto il mio sguardo stupito.

  • Inanzitutto hahahaha – Cominciò sempre con le lacrime agli occhi per il troppo ridere – non si può curare hahah, infatti ho una macchinetta che inietta insulina ( una sostanza che cattura gli zuccheri ) 24 ore su 24!

Incuriosita da quella nuova scoperta lo ascoltai interessata raccontare la sua storia.

  • Nel Novembre del 2005, quando ero in gita scolastica, ho iniziato a perdere peso, circa 7 kg in due settimane. Avevo sempre sete nonostante bevessi circa 20-30 bottiglie di acqua al giorno. Non ero più il Nick di sempre... ero sempre arrabbiato. Sapevo di avere un problema, così andai via per una settimana e andai dal dottore, che mi disse che lo zucchero nel mio sangue era sotto i 100 e che avevo il diabete.
    Immediatamente, fui sotto shock. Non sapevo niente riguardo esso. Infatti chiesi al dottore: "STO PER MORIRE?", il dottore mi disse: "NO, TI RIPRENDERAI MA DEVI ANDARE IN OSPEDALE".

Sorrisi a questa frase, me lo immaginavo proprio Nick piccolino di circa tredici anni che chiedeva al medico se stava per morire !

  • Rimasi in ospedale per tre giorni durante i quali mi fecero degli esami e degli esercizi su come vivere con il diabete.
    Per curare la mia malattia, ho iniziato a fare delle iniezioni di insulina anche per tutto il giorno. Così facevo piccole razioni di pasti.
    Era difficile fare le punture in tour. Eravamo in un autobus con circa 15 passeggeri.

  • Eh immagino...

  • Nel tour con le Cheetah Girls provavo a iniettarmi l'insulina con l'autobus in movimento. Ero davvero frustrato.
    Fortunatamente ho trovato un meccanismo che inietta insulina da solo 24 ore al giorno, chiamato OmniPod che indosso sempre.

  • Ed è quello di cui mi hai parlato prima giusto ? - Chiesi felice di averci capito un po' di più.

  • Esattamente !A volte lo metto sul braccio altre sul fondoschiena.

  • Capito... comunque non deve essere stato facile... c'è... sei stato sfortunato!

A sentire quelle parole sul viso di Nick apparve un sorrisetto divertito.

  • Se c'è qualcuno che si chiede: "PERCHE' IO?", io mi domando: "PERCHE' NON IO?".
    Sono sempre al centro dell'attenzione (dei media) così ho la speranza di poterne parlare. Sto imparando a convivere con questo problema ed è un processo giornaliero.
    Fortunatamente ho una grande famiglia, amici, fan che mi aiutano e mi incoraggiano".

  • Bè.. non so che dire – Risposi infinitamente imbarazzata guardando i tre fratelli

  • Non ti devi sentire in colpa o in dispiacere.. Da quando mi sono chiesto perchè non io, ho visto il diabete come un amico. In ospedale ho addirittura scritto una canzone su di lui che si intitola: "a little bit longer"

Incredula lo guardai a bocca aperta. Era davvero un bravo ragazzo, uno di quelli con la testa sulle spalle e soprattutto che sorride alla vita.

  • Non so come hai fatto ma sei stato davvero bravissimo – Detto questo mi girai verso Kavin sperando di riuscir a cambiare argomento.- E tu, non mi dici niente su di te ?

  • Mmm si vediamo un po'... - Rispose lui imbarazzato - Il mio vero nome è Paul Kevin Jonas secondo , preso da mio padre , ho ventun anni e il mio colore preferito è il verde, per finire ti informo che ho intenzione di sposarmi il prima possibile! Uno perchè amo la mia ragazza, due perchè non vedo l'ora di togliermi l'anello della purezza.

Non avevo idea di cosa fosse l'anello della purezza ma optai per far finta di niente e quindi proposi di fare una passeggiata. Era una giornata fresca anche se non c'era neanche una nuvola in cielo

Con mia grande felicità, i tre fratelli accettarono e sotto risate e chiacchere la mattinata volò letteralmente via.

 

 

CAPITOLO TRE

COMINCIO A CONOSCERLI

 

 

Erano ben quattro giorni che andavo in giro con i Jonas, quattro giorni fantastici in cui non riuscivo a distrarmi, quattro giorni da cui non riuscivo a togliermi Nick dalla testa.

Già con la prima occhiata avevo provato qualcosa e adesso, non facevo altro che andare su internet a guardare sue foto.

Mi piacevano così tanto i suoi ricci castano scuro, e sapere la battaglia con cui doveva combattere ogni giorno, lo faceva comparire ai miei occhi ancora più bello.

Guardai l'ora, le otto e trenta, ancora mezzora e gli avrei rivisti , ero felicissima !

Mi vestii con un paio di Jeans e una semplice polo rossa per poi uscire. Feci una corsa fino al bar e li vidi , erano tutti girati verso la piazza quindi mi davano le spalle , con un sorrisetto divertito feci un salto sulle spalle di Kevin per metterli successivamente le braccia intorno al collo.

Tutti e tre contemporaneamente si girarono verso di me con un bel sorriso stampato sulle labbra.

Dopo esserci salutati, ci incamminammo felicemente verso il parco.

Joe continuava a tirarmi i capelli e sembrava si divertisse parecchio quando con un urletto, mi giravo e gli tiravo un pugno giocoso sul braccio mentre gli altri due se la ridevano di gusto.

Passammo tutta la mattina camminando quà e la . Verso le undici e tre quarti però, decidemmo di cercare un ristorante tranquillo dove poter andare a mangiare in santa pace senza nessuna fan urlante, anche se, ad essere sincera, non mi dispiaceva per niente quando cio succedeva.

Trovammo un ristorantino poco lontano così, belli raggianti, ci sedemmo al tavolo più lontano dalla porta.

Una cameriera molto gentile ci passò i menù mentre tutti e quattro senza tante letture optammo per una bistecca alla griglia.

  • Ti dobbiamo parlare – Disse Kevin con un tono triste.

  • Ok...- Risposi aspettandomi di sentire le parole "Basta ci siamo stancati di te, non sei come noi "

  • Hem.. posso parlare io Kev ?

  • Certo Joe..

  • Bene.. Allora Bianca,oggi pomeriggio abbiamo un'intervista così ci chiedevamo se ti andava di venire dietro le quinte con noi..

  • Ma.. State scherzando vero ?! - Chiesi cercando di mantenere la voce più naturale del mondo.

  • No, non stiamo scherzando! - Rispose Nick sorridente .

  • Ok... Se per voi va bene insomma..

  • Secondo te perchè te lo abbiamo chiesto ? - Rispose con una faccia sconsolata mentre io diventavo tutta rossa e Joe riprendeva la parola.

  • Finiamo di mangiare e poi usciamo e facciamo partire la tua prima avventura con i fotografi..- Disseridendo mentre io gli guardavo a bocca aperta .

 

 

Quando mezz'ora dopo arrivammo allo studio televisivo del T.R.L. Ero super agitata!

Neanche il tempo di entrare che un assistente, ci fece accomodare nei camerini .

Mi sentivo strana, molto strana!

Kevin aveva insistito per farmi assegnare un camerino tutto mio, e adesso io me ne stavo li mezza impalata a guardarmi intorno.

Un grande specchio era posto esattamente davanti alla sedia bianca e girevole su cui ero seduta e alla mia destra c'era un divano leopardato dall'aria molto comoda.

Stavo per sdraiarmici sopra, quando un assistente mi venne a chiamare.

  • Sei Bianca giusto !?

  • Hem... sisi...

  • Molto bene, i Jonas mi hanno detto di portarti dietro le quinte. - Detto ciò mi portò dietro una grande tenda dove era stata allestita una piccola sedia a posta per me che mi permetteva di vedere abbastanza chiaramente le poltrone su cui successivamente si sarebbero seduti i miei amici..

  • E ora salutiamo i cantanti più in voga del mondo e del momento ! - Urlò un presentatore dopo qualche minuto - Ecco a voi i Jonas Brothers ! - A queste parole i tre fratelli entrarono in sala sorridenti mentre tutti gli spettatori scoppiavano ad urlare.


     

  • Bene .. Allora ditemi... In aggiunta alle vendite stellari del vostro album " A Little Bit Longer " e al successo ottenuto col vostro tour avete qualcosaltro per cui girare per il mondo giusto ragazzi ?

  • Certo ! - Rispose Nick tutto contento – Le nostre statue di cera a grandezza naturale esposte nel museo delle cere di Madam Tussaud a Washington !

  • Che onore.. Siete daccordo con me ragazze? - Urlò di nuovo il prouttore .

Dal pubblico si levò un coro di si e di vi amo, mentre io sorridendo pensavo a quanto bravi erano quei tre fratelli. Con tutta la fama che avevano non si erano ancora montati la testa, e di questo ne ero sicura, anche perchè, se lo avessero fatto ..di sicuro in quel momento non sarei stata li, dietro la tenda !

Ancora immersa nei miei pensieri mi distrassi solo quando il produttore urlò nuovamente nel microfono assordandomi.

  • E ora la seconda domanda! Cosa fate prima di un concerto?

  • Stiamo vicini e preghiamo, è come vivere un sogno ogni sera, quindi ci diamo energia a vicenda. Quando siamo dietro le quinte e sentiamo le urla che aumentano, in un primo momento ti chiedi “Che cosa sta succedendo la fuori?” ed è una grande emozione. Siamo onorati di avere così tante persone che aspettano di sentirci suonarei. - Rispose Nick compiaciuto sorridendo a trentadue denti.

  • Quindi siete molto uniti sopratutto dalla preghiera mettiamola così ma quello che ci chiediamo è ..Quando dovete prendere una decisione, essendo fratelli, litigate spesso?

  • Di solito abbiamo discussioni perchè abbiamo opinioni diverse, ma non litighiamo davvero, in realtà andiamo piuttosto d'accordo. In realtà avere una band con i propri fratelli è molto bello, ci aiutiamo a vicenda e quando siamo stressati o preoccupati c'è sempre qualcuno con cui parlare, non si sente la differenza di età. - Guardai Joe di sbiego di sicuro non mi aspettavo una risposta del genere da lui, ma forse non lo conoscevo ancora abbastanza bene...

  • Bene bene questa è un ottima notizia ! Cosa farete durante l'estate ? Nel senso siete quì in Italia invece di essere a casa...

  • E' appena uscito Camp Rock il nostro primo film, riguardante la musica, continueremo il nostro tour negli Stati Uniti. Il 12 agosto uscirà in American il nostro prossimo CD “A little bit longer”, in Europa entro la fine dell'anno. Questo CD è stato registrato durante le riprese di Camp Rock, passando molto tempo in viaggio a volte anche 10 ore, abbiamo allestito il nostro pullman a studio di registrazione. Adesso credo proprio che ci meritiamo una pausa e per questo abbiamo deciso di venire in Italia a fare una vacanza +!

  • Si... Mi sa proprio che hai ragione Kevin... Avete lavorato duramente e una pausa non ve la toglie nessuno, ma adesso vediamo un po'...Andiamo sul privato...Cosa pensate delle ragazze italiane?

  • Hehehe io penso che Nick sia simasto a bocca aperta! - Scherzò Joe facendo scoppiare a ridere il maggiore dei fratelli.

  • Ohoh ! Ci state dicendo che Nick ha perso gli occhi per una bella italiana !? Chi sarà, Laura Pausini !? - Domandò il presentatore mentre il ricciolino storceva il naso a sentire quel nome.

  • No, la Pausini è troppo vecchia! In questo momento c'è una ragazza che mi piace.. Ma ho paura a dirglielo...

A bocca aperta guardai Nick mentre il sorriso mi si smorzava in gola.. Cosa mi stava succedendo !? Mi piaceva forse Nick... Ero gelosa della ragazza misteriosa?

  • E immagino che non ci dirai il nome di questa ragazza ..o forse lo sappiamo già.. non si tratterà di Miley Cyrus vero ?

  • No per carità, con Miley è finita e poi, lei mica è italiana!

  • Beh per consolarci almeno dicci come dovrebbe essere un appuntamento perfetto!

  • Penso che un appuntamento sopra la Torre Effeil sarebbe davvero romantico e unico, però anche una cosa semplice va bene...

  • Però.. Non credo costi poco, ma senti, tornando al discorso di prima sulla chiesa .Avete scritto una canzone che si chiama “ Dear God”, siete molto religiosi?

  • Per me, Joe e Nick la fede è una delle cose più importanti nella vita ed entra in ogni cosa che facciamo. Crediamo molto nel valore della famiglia, nostra madre ci segue sempre nei tour, vogliamo rimanere uniti.

  • Perfetto.. Sono molto colpito, ma ditemi l'ultima cosa! Cosa preferite nel carattere dei vostri fratelli?

Questa volta fu Kevin a prendere la parola mentre io lo ascoltavo interessata.

  • Nick è un leader e sa gestire questa responsabilità, Joe è il più simpatico e nei concerti intrattiene il pubblico.

  • Già! Sono il più simpatico ! Nick è molto riflessivo e chiacchieriamo molto, Kevin ha sempre idee geniali, è molto creativo ed è il fratello maggiore a cui facciamo sempre riferimento.

  • Ma che cavolo perchè devo essere sempre io quello serio - Domandò Nick mettendo il broncio mentre l'intera sala scoppiava a ridere – E' vero che Joe è molto simpatico e spesso facciamo video ironici da mettere su YouTube. E' il più simpatico, quando ripete una battuta che ho fatto io fa sempre ridere più di me, ma io non sono noioso ! Infine posso dire che Kevin parla molto e ci aiuta in tante cose.

  • Molto, molto bene !! - Urlò di nuovo il presentatore – Direi che con questa domanda possiamo anche chiudere l'intervista! Salutiamo tutti i nostri Jonas ! - Esclamò mentre il pubblico impazziva fra urla e spintoni per poter stringere la mano ai tre fratellini.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

OK... XD RICORDATEVI QUELLO CHE VI HO SCRITTO ALL'INIZIO DEL CAPITOLO !

 TheDeddy : Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :D sei la prima a recensire e mi fa davvero piacere e comunque si sn daccordo con te ! Spero proprio di riuscire a fare un bel lavoro un bacio ciaooooo

 

 TheDeddy  : Hey ! E' si sei sempre la prima :D sono contenta anche io !Scusa se ti ho fatto aspettare un bacio ciaooooo !!! :)

 

 niki1909 : Hey grazie grazie grazie grazie ! XD nn ti preoccupare anke io nn sn normale ! Certo k continuo un bacio ciaoooo

 

 

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Capitolo 2
*** QUATTRO-CINQUE-SEI ***


ECCOMI QUI' BUONA LETTURA !!!! :D CIAOOOOO

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QUARTO CAPITOLO

IL FIDANZAMENTO

 

L'intervista era stata stupenda e anche se era durata più di un ora non mi ero annoiata per niente.

Avendo una fame pazzesca, Joe mi consigliò di chiamare a casa e avvertire che avremo mangiato fuori e che avrei passato la notte a casa loro.

Fortunatamente il giorno prima avevo raccontato tutto a mio papà che con un po' di incertezza alla fine aveva ceduto a lasciarmi andare in giro con i Jonas.

Così, dopo il consenso, seguimmo il produttore in un ristorante al quanto prestigioso. Mi accorsi solo dopo pochi minuti che era completamente deserto e che la stanza, era illuminata solo da qualche candela.


 

Sembrava più che altro una sala romantica, ma non ci pensai tanto finchè sul mio piatto scorsi una rosa bianca e un biglietto con rilegature in oro.

Incuriosita lo aprii e rimasi a bocca aperta quando mi trovai ad osservare un anellino scintillare sul palmo della mia mano.

Alzai di qualche centimentro lo sguardo per chiedere spiegazioni ma Nick senza dire nulla, prese l'anellino e me lo infilò al dito dandomi un leggero e castro bacio sulle labbra.

Rossa come un peperone lo guardai negli occhi limpidi e puri come due goccie di rugiada, c'era qualcosa di davvero speciale e magico in quel ragazzo così dopo averlo asservato per secondi interminabili lo abbracciai forte.

  • Bianca... - Mormorò al mio orecchio.

  • Si ...?

  • io ti piaccio ?

  • Io... io... io credo di si....

Sorridente si scansò un po' dal mio petto, quel tanto per potermi baciare dolcemente e questa volta un bacio vero .

Fu un bacio lento, dolce e lungo o almeno così mi parve. Mi sentivo davvero al settimo cielo !

Kevin e Joe ci guardavano con un sorrisetto complice complice stampato in viso.

Fui io la prima a staccarmi dal bacio, un dubbio continuava ad infestarmi la mente.

  • Mi stai prendendo in giro Nick ? Mi stai facendo uno stupito scherzo perchè ti sei accorto che provavo qualcosa per te !?

  • No Bianca ! Tu mi piaci... e se lo vuoi puoi diventare la mia ragazza..

Ipnotizata da quelle parole lo guardai attentamente, i capelli castani dannatamente belli con quei ricci ribelli dello stesso colore degli occhi intonati perfettamente alla sua pelle chiara e vellutata. Nicolas Jerry Jonas era innamorato di me !?Ero stupefatta !

  • Allora.. Vuoi essere la mia ragazza ? - Chiese incerto mentre lo scrutavo attentamente.

  • Mmmm vediamo ...- Risposi sorridente saltandogli al collo mentre lui ridendo prese a baciarmi dietro l'orecchio.

  • Sei mia ! - Sussurrò mentre io chiudevo gli occhi davvero felice.

 

 

Passammo una serata stupenda, non ero mai stata tanto emozionata in vita mia, Kevin e Joe continuavano a scambiarsi occhiatine complici complici mentre Nick gli fulminava con lo sguardo.

Alle undici uscimmo dal ristorante ed io e Nick ci incamminammo mano nella mano verso il bosco per fare una passeggiata romantica sotto le stelle.

Fortunatamente gli altri due erano riusciti a distrarre i paparazzi e noi eravamo usciti dalla porta sul retro senza farci notare.

Era una notte limpia e fresca, ci fermammo al ruscello e Nick tutto felice cominciò a schizzarmi con l'acqua gelata .

  • Sai so che ti può sembrare stupido ... Nel senso ci conosciamo da talmente poco tempo e poi siamo assieme solo da qualche ora ma io ti amo.

Con il respiro smorzato lo guardai stupefatta, un ragazzo aveva appena detto di amarmi ?! Dovevo trovarmi in un sogno !

Incerta mi avvicinai a lui e gli baciai la punta del naso.

  • Anche io ti amo!

  • Mi ami davvero ? - Rispose sorridendo.

  • Si certo !

  • Bene e ti fidi di me, qualsiasi cosa ti dica ?!

  • C...Certo ..- Risposi sussurrando, proprio non capivo dove volesse arrivare.

  • Allora forse è meglio che te lo faccia vedere io, prima che tu lo scopra da qualcun altro.. - Detto questo estrasse dalla tasca un foglio spiegazzato.

Curiosa allungai la mano per prenderlo mentre il ricciolino mi abbracciava da dietro .

Era una pagina del cioè, il giornalino che in classe mia andava di moda.

Sulla pagina c'era un Nick svampito e sorridente abbracciato ad una... Ad una Miley Cyrus come dire, euforica !?

Guardai per qualche secondo la mia cantante preferita in compagnia del mio ragazzo e poi mi decisi a leggere l'articolo.



 

" Benchè Miley stia frequentando il modello di biancheria intima Justin Gaston da circa otto mesi, un bene informato ha detto che il suo cuore appartiene al suo primo amore, Nick. E i due, che si sono lasciati nel 2007, hanno trovato impossibile stare l’uno lontano dall’altra.

La fonte dice: “Miley e Nick vogliono tornare fidanzati. Poichè stanno lavorando insieme a un nuovo video, sono tornati vicini l’uno all’altra. Adesso stanno passando sempre più tempo in compagnia, e sono costantemente al telefono.”

 I due sono molto affezionati: “Miley è stata recentemente a casa Jonas, e i due, sono stati beccati a pomiciare .” Continua la fonte anonima ben informata "I genitori di Nick hanno dato una regola a tutti e tre i figli : Quando una ragazza è in casa loro, la porta deve essere aperta, ma questo non ha fermato Nick e Miley dal baciarsi.”
La coppia è molto dolce insieme, ma Miley sta avendo dei problemi a dirlo a Justin. Ha anche pianto per questa situazione. “Miley non sa come dire a Justin che è finita, ma Nick è molto serio su questo punto. E farà in modo che Miley lo dica a Justin molto, molto presto. E’ molto tenace su questo.”

Miley ha recentemente detto a Ryan Seacrest, “Io e Nick.. parliamo tutto il tempo ed è uno dei miei migliori amici. Noi ci vogliamo davvero bene, e sono felice che siamo stati capaci di rimanere così tanto amici." Un vero e proprio ritorno di fiamma a quanto sembra visto che i due sono stati paparazzati insieme su una moto d’acqua, sorridenti e felici proprio come due innamorati.


 

Che i due siano ritornati insieme non è ufficiale, nel senso che non sono state rilasciate dichiarazioni in merito da parte dei diretti interessati, certo è che le immagini a volte valgono più di mille parole!

I due si erano separati nel dicembre 2007 e per un po' di tempo avevano bisticciato a distanza, anche musicalmente. Poi la burrasca si è calmata fino a quando hanno ricominciato a vedersi quando Miley era ancora assieme a Justin Gaston.
Ora è finalmente è arrivato il riavvicinamento e Miley e Nick Jonas stanno per aprire un nuovo capitolo. Cosa succederà ora che sono più maturi? ”

 

 

QUINTO CAPITOLO

PRIMO LITIGIO

 

 

Con le lacrime agli occhi guardai Nick a bocca aperta.

  • Sei con Miley ?

  • No amore! Non sono con Miley, è la mia migliore amica, ma niente di più.. Non l'ho mai baciata te lo giuro !

  • Si certo come no .. in questa foto però mi sembrate molto felici! - Urlai in risposta

  • Calma calma, era appena stata mollata dal suo ragazzo ed io, essendo il suo migliore amico la stavo consolando !

  • Non ci credo, sei un bugiardo mi stai soltanto usando !

  • No questo non è assolutamente vero – Rispose il ricciolino – ragiona un attimo !

  • E cosa dovrei ragionare !? CHE STAI CON MILEY !?

  • No ! Se stavo con lei che senso aveva farti vedere l'articolo? Avrei potuto stare zitto o per te sono così cretino da venirti a dire che ti faccio le corna !?

Domandò fulminandomi con lo sguardo mentre io mi perdevo nei suoi occhi castani.. Effettivamente non aveva tutti i torti ma..

Piangendo corsi verso la macchina, le lacrime ormai scendevano senza contegno dai miei piccoli occhi di quattordicenne addolorata. Non volevo ascoltarlo, l'unica cosa che mi interessava in quel momento era starmene sola per i fatti miei a pensare.

Stavo ancora correndo quando qualcuno mi prese per un braccio, mi girai pensando fosse Nick ma mi sbagliavo di grosso. Joe con i suoi capelli perfettamente piastrati mi osservava aspettando da un momento all'altro una spiegazione alle mie lacrime.

Spaventata lo guardai negli occhi per poi abbracciarlo forte dando sfogo a tutta la mia paura inzuppandogli la maglia di lacrime, senza rendermi conto dell'arrivo di fotografi e paparazzi che ci avevano circondato.

Non so per quanto stetti in quella posizione, ma di sicuro abbastanza per lasciar fare ai fotografi uno scatto dopo l'altro mentre Joe imbarazzato sperava in cuor suo, al contrario di me, che Nick arrivasse in fretta per toglierci dai guai.

Kevin nel frattempo ci aveva raggiunto e preoccupato stava cercando di nascondermi, cosa che servì a bene poco dato che ormai il guaio era fatto.

  • Adesso ci dici cosa cavolo è successo ? - Domandò un Joe impazziente dopo qualche altro minuto.

  • Sta con Miley! – Risposi per poi ricominciare a piangere nella sua maglietta.

  • Miley !? Miley Cyrus ?

Con un semplice cenno della testa confermai le sue parole mentre i due fratelli si scambiavano uno sguardo divertito per poi abbassarsi entrambi all'altezza dei miei occhi e cominciare a parlarmi.

  • Ascoltami bene signorina – Disse Kevin serio come non l'avevo mai visto. - Nick e Miley sono migliori amici e niente di più !

  • E per di più – Intervenne Joe - Nick ha già fatto soffrire Miley abbastanza..e non credo che lei gli permetterebbe di affrontare una nuova relazione..

Un po' più tranquilla gli osservai uno a uno e asciugandomi le lacrime gli abbracciai forte mentre loro, sorridendo osservavano una testa riccia farsi largo a spintoni fra i paparazzi.

Pochi secondi dopo, mi trovai Nick davanti che mi osservava intimorito .

  • Mi dispiace tanto Bianca..Non sei abituata a stare al centro dei riflettori.. Forse è stato uno sbaglio chiederti di stare con me..Forse è meglio se ti trovi un ragazzo normale..che se ti fa soffrire non ti faccia finire sui giornali di mezzo mondo – Disse piangendo mentre io lo guardavo a bocca aperta.

  • Mi staresti mollando ? - Domandai preoccupata al segno del si che fece con la testa.

  • Nicolas Jerry Jonas – Risposi con una voce forte e sicura che mai in quel momento avrei pensato potesse uscirmi. - Le impedisco di mollarmi se lei prova gli stessi sentimenti che provo io nei suoi confronti !

  • Ma..

  • Niente ma ! Se mi ami come hai detto prima, allora io e te restiamo assieme, senza tante storie – E con queste parole gli saltai al collo.

  • Ma ... N..non è sicuro per te !

  • Non me ne frega niente di quello che è sicuro per me o no , io ti amo punto e basta !

Sorridente come non mai Nick mi prese per mano e poi mi abbracciò davanti ai paparazzi mettendosi ad urlare come un pazzo " Io amo questa ragazza " per poi baciarmi di fronte a tutti in una pioggia di flash mentre il mio cuore saltava dei battiti dalla contentezza e dall'imbarazzo.

  • Ti amo – Mi sussurrò all'orecchio e con queste parole, mi prese in braccio e mi portò in macchina dove pochi minuti dopo mi addormentai con un sorrisetto divertito stampato in faccia.

 

SESTO CAPITOLO

ESSERE TRE RAGAZZI NORMALI

 

 

 

  • Amore svegliati! – Mi sussurrò Nick all'orecchio baciandomi teneramente una guancia.

Mi girai dall'altra parte e quando il ricciolino cercò nuovamente di svegliarmi continuai a far finta di dormire, così lui si alzò dirigendosi verso una signora vestita molto bene che non avevo mai visto.

Incuriosita aprii gli occhi quel tanto per poter osservare la scena senza essere vista da nessuno.

  • Tesoro, non ti sembra un po' troppo hem... come dire... PICCOLA per stare con te ? - Domandò la donna.

  • Mamma ma io sono innamorato !

  • Nick.. Sei giovane, come fai a sapere cos'è il vero amore ? E per di più la conosci da quanti giorni otto ?

  • MA non me lo ricordo da quanti giorni la conosco, so solo che da quando l'ho vista mi sento diverso..

  • Si ma..

  • Niente ma ! - Rispose lui più convinto che mai. - L'avevo vista mille volte per strada, ma una sera o meglio l'altra sera, l'ho vista in una strana luce..Ho osservato attentamente come, parlando con Joe piega il capo in un lato, ridendo in un certo modo provocatorio !

    Una ragazzina non eccessivamente bella, ma che comunque ha rapito il mio cuore. Durante l'intervista avevo solo la sua immagine stampata in mente e l'esperienza mi ha suggerito che quello è amore!

    E anche se so benissimo che l'amore mi porterà pene e umiliazioni com'è successo ieri, voglio rischiare..- Sussurrò in un sibilo fievolissimo mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

  • Va bene va bene ho capito, te ne sei totalmente innamorato.

  • Esatto mamma, vedo che hai capito. Se solo si svegliasse te la potrei presentare..

  • Nick per la mor del cielo! Lascia quella " bambina " un po' in pace, sarà stanca morta dopo tutte le emozioni che le hai fatto provare ieri sera!

Un sorrisetto divertito si dipinse sulle mie labbra alla vista dell'espressione contrariata di Nick, per di più adesso avevo la certezza che mi amasse veramente e questo mi faceva contentissima così feci finta di stiracchiarmi mentre il mio principe tutto contento saltava sul letto seguito da sua mamma.

  • Ciao ! - Disse porgendomi la mano – Tu devi essere la misteriosa Bianca, quella di cui i miei figli parlano tanto !

  • Mi sa di si signora – Risposi un tantino imbarazzata.

  • Oh dammi pure del tu non ti preoccupare, comunque adesso devo andare..spero di rivederti presto ! - Detto questo baciò la testa del figlio ed uscì dalla stanza senza aggiungere altro.

Una volta che fu uscita guardai il mio RAGAZZO tutta sorridente e gli baciai dolcemente le labbra.

  • Ciao bella addormantata !

Stavo per rispondere quando Kevin e Joe ci raggiunsero sorridenti.

  • Buon giorno signorina Jonas ! - Tuonarono entrambi facendomi diventare rossa come un peperone.

Ancora imbarazzata balzai in spalla a Joe che mi prese per i fianchi e mi portò in cucina a fare colazione.

La casa non era molto grande, probabilmente l'avevano affittata.

Il tavolo da pranzo si trovava in salotto stanza stracolma di giocattoli di tutti i tipi che immaginai fossero di Frankie.

  • Allora, vediamo di fare il piano della giornata – Propose Nick

  • Paparazzi e fotografi ! - Urlai io naturalmente scherzando.

  • Non dirci che ti sei già montata la testa... - Risposero i due più grandi rabbuiandosi di colpo.

  • Joe ha ragione... noi ogni giorno cerchiamo di avitare quelle persone e tu ci chiedi di andarle a cercare ?

Stetti zitta per qualche secondo, si era formata una certa tensione fra noi che non mi piaceva per niente, a quanto pare non avevano afferrato molto la battuta e questo mi dispiaceva molto.

  • Sentite – Proposi sorridente dopo averci pensato a lungo. - Dato che odiate tanto i paparazzi e tutto il resto e dato che non vi ho mai visto vestiti normali in un mese che girate per questo paesino che ne dite per un giorno di far finta di essere tre ragazzi normali ?

  • Cosa intendi con questo ?

  • Bè Kevin,intendo andare a giocare a calcio, andare in piscina, tutte cose così.

  • Ci sto ! - Urlò Joe entusiasto seguito dagli altri due.

  • Benissimo allora.. Andate di la e vestitevi decentemente - Detto questo mi alzai per prepararmi una bella spremuta.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Joey24  : Grazie mille ;) eccoti accontentata !! xD un bacio ciaooo

 

 niki1909 : Ciao ! E' si è ambientata nel 2008\2009 anke perchè l'avevo cominciata a scrivere che Camp Rock non era ancora uscito xD poi tipo nel 2009 ho smesso di scriverla e adesso l'ho ritrovata ma ho deciso di matenerla uguale !! :D comunque andiamo allora xD !!

 

TheDeddy : :) ti rifarai la prossima volta xD grazie mille :) comuqnue già vergognati Joe ! Hihihihi un bacio ciaoooo

 

 bf96 :Hey ! :) sono contenta un bacio ciaoooo

 

 ThededdysHeart : :) Ciao ! :D xD è si sarà meglio che Miley giri alla laga ! :D comunque spero k questo capitolo ti sia piaciuto ciaooooo

 

 ThededdysHeart : Ciao !! haha allora aspetto le tue foto sul cioè ! :D un bacio ciaooooo

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Capitolo 3
*** SETTE-OTTO-NOVE ***


CIAO A TUTTI !!

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA !!



 


 

SETTIMO CAPITOLO

BAMBINI O ROCKSTAR !?

 

  • Così va bene ? - Mi domandò Kevin uscendo dalla camera con indosso un paio di Jeans, un cappello da basebool e una maglietta lilla, mentre Nick che a quanto pare non aveva la più pallida idea di cosa volesse dire vestirsi normale era uscito con dei pantaloni neri, molto attillati ed una camicia firmata Gucci.

Lo guardai con una smorfia, non era assolutamente ciò che intendevo con sportivo, ma quando vidi come si era conciato Joe capii che proprio non si ricordavano cosa volesse dire vestirsi normalmente.

Squotendo la testa gli presi per mano e li trascinai in camera da letto, pronta per fargli mettere qualcosa di più appropiato per la giornata che avevo in mente, ma quando mi trovai ad osservare l'armadio costatai che al suo interno c'erano solo vestiti eleganti e capi firmati.

Sconsolata li tracinai fuori di casa per andare in un normale (e non firmato) negozio di vestiti .

Quando entrammo tutti e tre i fratelli non avevano una faccia molto convinta, ma pian piano cominciarono a rilassarsi e a divertirsi da matti.

Così dopo circa due ore, soddisfatti dei nuovi aquisti uscimmo dal negozio con un bel sorriso stampato in faccia.

  • Bene e adesso, che volete fare !? - Domandai spostando lo sguardo dall'uno all'altro.

  • Bici !

  • No Joe, io voglio giocare a calcio !

  • Non è giusto Kevin, scegli sempre tu e io e Nick dobbiamo sempre assecondarti !

  • Basta Basta ! - Dissi io ridendo come una matta. - Possiamo tranquillamente fare tutte e due le cose !

  • Si certo e come facciamo scusa !? - Domandò Joe fulminandomi con lo sguardo.

  • Semplice , andiamo al campo da calcio in bici !

  • Si ma il campo da calcio è quì dietro ! - Grugnì il mezzano

  • Certo che quando vuoi diventi proprio un bambino è fratellone ! - Scherzò Nick

  • Non è vero ! - Rispose Joe mettendo il broncio e facendo scoppiare tutti a ridere.

  • Ne sei sicuro !?

  • Certo che ne sono sicuro ! Non ho mica l'età di Frankie !

  • A beh... Questo è proprio da vedere...Frankie è molto più intelligente di altri bambini della sua età !

  • Amen.. Non mi interessa io vado a farmi un giro in bici ciao ! - Detto questo se ne andò per la sua strada lasciandomi sconcertata ad osservare il resto della famiglia.

  • Seguiamolo dai ... - Sussurrò Kevin mogio mogio senza aggiungere altro.



 

Il sole ci scaldava forse un po' troppo mentre pedelavamo nelle stradine di montagna.

Gli uccellini cinguettavano forte e i grilli gracchiavano quà e la.

  • Mamma mia da quanto tempo non ce ne stavamo tranquilli per i fatti nostri.

  • Hai proprio ragione Nick e poi, questi vestiti sono comodissimi!

  • Già il fatto dei vestiti comodi è la cosa che mi manca di più della nostra vecchi vita. Peccato però che fra poco dovremo tornare a fare concerti e interviste. - Commentò Joe mentre sul mio viso appariva una smorfia di dispiacere.

  • Oh su, siete i fratelli più famosi del mondo, non dovreste essere così negativi nel ritornare a cantare.

  • Amore, non hai idea di cosa stai dicendo, comunque che ne dite di andare al lago ? - Domandò Nick fermandosi di colpo.

  • Sii tutti al lago ! - urlarono i due fratelli facendomi scoppiare a ridere come una matta.

A volte sembravano davvero dei bambini un po' troppo cresciuti.


 

 

Dopo pochi minuti le biciclette furono appoggiate a terra mentre le due rockstar maggiori, correvano da tutte le parti terrorizzati dalle migliaia di insetti che si trovavan sul prato.


 

  • Vieni con me.. - Sussurrò Nick dopo un po' prendendomi per mano mentre il mio cuore cominciava a battere all'impazzata.

  • Ma dove vuoi andare?

  • Sorpresa! - Rispose sorridendo mentre dolcemente mi spingeva verso un tronco.

Lo guardai sognante, era il ragazzo più bello del mondo ed era mio, non di Selena, non di Miley era solo ed esclusivamente mio.

  • Mi sei mancata. - Disse mentre lentamente si avvicinava alle mie labbra.

  • Anche tu. - Risposi in un sussurro prima di perdermi in quel magico bacio che tanto desideravo.

Mancava poco alla fine delle vacanze.

Cosa sarebbe successo ?

Cosa avrei fatto?

 

 

 

OTTAVO CAPITOLO

ODIO I MIEI GENITORI

 

Ormai il rapporto con Nick era molto forte.

Non volevo perderlo, non volevo allontanarlo !

Non era giusto che lui se ne tornasse in America come se niente fosse ed io a Venezia.

Era tutta la notte che pensavo a quella faccenda e ora, era arrivato il momento giusto per tirare fuori tutta la mia rabbia e parlare con il ricciolino di mia proprietà.

Ci eravamo dati appuntamento in piazza alle dieci e mezza, quindi senza fare rumore andai in cucina e scrissi un biglietto alla nonna,

" Non preoccuparti, vado a fare un giro con i miei amici. Ci vediamo dopo" Fatto ciò appoggiai la penna ed uscii.

 

Era una bella giornata di sole,in cielo non c'era neanche una nuvola e un aria frizzantina mi fece rallegrare un po'.

Quando arrivaii in piazza, Nick mi stava aspettando seduto sulle giostrine dove ci eravamo conosciuti la prima volta con un bel gelato in mano.

Scossi la testa, un gelato di prima mattina...bah !

  • Ciao ! - Mi salutò con la bocca piena.

  • Buon giorno...

  • Hey, tutto bene ?

  • Non proprio.. - Mormorai incerta

  • Che succede?

  • Hem... ecco... Ti devo parlare di una cosa importante.

  • Dimmi ! - Rispose prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a lui.

  • Io domani parto .. E quindi non potremo più vederci, ma io non voglio assolutamente che ciò succeda! Non voglio perderti! - Dissi con le lacrime agli occhi mentre il mio caro fidanzatino mi guardava ad occhi sgranati.

Per qualche minuto regnò il più totale silenzio interrotto solo dai miei singhiozzi, poi Nick si riprese e cominciò a parlare.

  • Ma di che diavolo stai parlando?

  • Io domani parto e..

  • Shh no no scusa, è tutta colpa mia ! Mi sono completamente dimenticato di dirti che abbiamo comprato una casa a Venezia!

A quelle parole lo osservai a bocca aperta.

Ero decisamente contentissima, avremo potuto stare assieme per sempre.

Lacrime di gioia mi sgorgarono dagli occhi mentre venivo risucchiata in un abbraccio vero, pieno di mille sentimenti dolci.

 

 

 

  • Basta Marco! - Urlai esasperata mentre il mio caro fratellone mi tirava i capelli giocosamente neanche fosse Joe.

  • Eh dai ! - Rispose ridendo come un pazzo – Comunque papà dice se lo chiami.. - Mormorò dopo un po' con una faccia che non prometteva niente di bene.

Annuii e gli presi il cellulare dalla tasca digitando il numero di casa con un groppo i gola.

 

" Ciao Papi ! " - Esclamai dopo il terzo squillo mentre la voce dell'uomo che mi aveva messo al mondo echeggiava per la stanza dato che avevo messo il vivavoce.

 

" Ciao piccola.. senti io e tua madre volevamo salutarti .. "

 

" Salutarmi ? " - Domandai prima che finisse la frase.

 

" Si ecco vedi.. Ho avuto una promozione e così io e tua madre, domani partiamo per l'Ucraina. "

 

A quelle parole fra un po' mi strozzai con la mia stessa saliva mentre Marco per tutta risposta si stringeva nelle spalle.

 

" Piccola .. ci sei ancora ? "

 

" Hem,.. s..si .. è solo che... per quanto starete via ? "

 

" Ho firmato un contratto per cinque anni.. Di sicuro faremo dei salti a Venezia non ti preoccupare "

 

" Cinque anni !?!?!? " - Urlai sempre più arrabbiata.

 

" Piccola mi dispiace.. ma non potevo rifiutare quest'offerta. Se mai faremo trasferire te e tuo fratello quì con noi va bene ? " - Domandò con la voce più naturale del mondo mentre io sgranavo gli occhi.

 

" No ! Non ho nessuna intenzione di trasferirmi in russia! Voglio restare quì , ma dimmi, con chi sto a casa da sola ? "

 

" Con tuo fratello naturalmente. A Gennaio compirà diciott'anni quindi non c'è pericolo ora devo andare che ho un paziente " - E con queste parole buttò giù lasciandomi a bocca aperta.

 

Ero davvero furiosa. Non avevo mai avuto nei miei quattordici anni di vita un rapporto decente con i miei genitori ma quello era troppo!

Come sempre avevano preferito il lavoro ai propri figli e questo mi faceva male.

Odiavo che prendesserlo le decisioni senza informarci e tutte quelle cose li. Rabbrividii e senza dire una parola mi incamminai verso la mia camera buttandomi sul letto mentre grosse lacrime mi rigavano il volto. Odiavo i miei genitori!

  • Bianca ci sei ? - Domandò una voce dolce dalla parte opposta della stanza.

  • S..si .. - Detto ciò osservai la porta mentre il mio fratellone mi veniva incontro abbracciandomi forte.

  • Va tutto bene ? - Mormorò mentre io squotevo la testa sapendo benissimo che Marco non se ne sarebbe andato molto presto.

Anche se a volte non lo dimostrava, mi voleva un bene dell'anima e avrebbe fatto di tutto per farmi felice.

Fin da piccolo, si era preso cura di me senza lasciarmi neanche un'attimo da sola.

Mi consolava se piangevo, se avevo fatto brutti sogni e tutte quelle cose che fanno solo certi fratelli maggiori.

  • Marco ... - Mormorai con la faccia nella sua maglietta.

  • Si?

  • Tu non mi abbandonerai mai vero ?

  • Non me ne andrò finchè tu non lo vorrai e adesso asciugati quelle lacrime che detesto vederti così

Annuii e gli baciai una guancia prima di prendere il cellulare e scrivere a Nick.

 

 

NONO CAPITOLO

SI TORNA A SCUOLA

 

 

  • No sei troppo piccola! - Urlò Marco per l'ennesima volta mentre io lo guardavo in cagnesco.

Erano ore che quella conversazione o meglio discussione, andava avanti ed il mio caro fratello dopo aver trovato una mia foto in compagnia di Nick sul Cioè di una sua compagna di classe, non la smetteva di urlare.

  • Ma sono due mesi che stiamo assieme!

  • Non me ne frega assolutamente niente papà e mamma non sarebbero mai daccordo. - Sbuffai infastidita prima di rispondergli a tono.

  • Hem.. veramente papà lo sa..

  • Stai scherzando spero?

Scossi la testa avvicinandomi un po' di più a lui.

  • Quindi è questo che hai fatto tutta l'estate.. Uscire con tre celebrità?

  • Si.

  • Ascolta piccoletta.. Se tu ci tieni veramente a lui allora va bene però vorrei conoscerlo, perchè se quello stronzo prova a farti qualsiasi cosa, io gli spacco la testa è chiaro?

Annuii spaventata e lo abbraccia forte.

  • Grazie fratellone!

 

 

Frequentavo il liceo da solo due giorni e già l'odiavo.

I corridoi della scuola erano pieni di ragazzi urlanti che se ne andavano a destra e a sinistra, così sconsolata mi incamminai verso l'ufficio del preside, signore che mi aveva fatto chiamare dal bidello solo qualche minuto prima.

A dir la verità, ero abbastanza preoccupata. Non mi sembrava di aver combinato niente di niente, così rompendomi la testa, ragionamento dopo ragionamento bussai alla porta.

  • Avanti. - Sentii mormorare dall'altro lato mentre con mano tremante abbassavo la maniglia e mi trovavo ad osservare i capelli spettinati di Nick che mi sorrise amorevolmente.

  • Ham.. - Muguganai con una voce incerta – Signor preside, posso fare qualcosa per lei?

  • Oh sisi.. Sa.. il signor Jonas assieme ai suoi fratelli ha deciso di onorare la nostra scuola con la sua presenza e dalle sue parole, sembra che sia qui per causa sua.

  • Davvero !? Frequenterete la scuola !? - Urlai quasi senza rendermene conto mentre Nick annuiva soddisfatto.

  • Si! Sei contenta ?! - Annuii e lo abbracciai forte era davvero fuori di testa.

  • Ora se non le dispiace signorina Angelini, la pregherei di aspettare in corridoio. - Sorrisi uscendo con una faccia da ebete.

Il divano della stanza d'aspetto era davvero comodo e in quel momento, mi sembrava la cosa più magica del mondo.

In quel momento mi resi conto che non mi fregava assolutamente niente ne del mondo ne delle persone che ci vivevano. L'unica mia preoccupazione era Nick.

Sognando ad occhi aperti presi il cellulare e scrissi un messaggio veloce a mio fratello.

" Perchè queste domande ? " Fu la sua risposta istantanea.

" Perchè voglio assolutamente sapere cosa si prova ad essere innamorati"

" Mmm che nanerottola che sei ! Comunque ... Hai un groppo alla gola, le farfalle nello stomaco, non hai mai fame, sete, sonno, perchè ti nutri di lui, della sua essenza. Sei felice, completa, ovunque tu sia, perchè c'è lui e il vostro amore a completarvi. Intorno a te potrebbe succedere di tutto , l'unica cosa che conta sono le sue labbra sulle tue, le sue mani sul tuo corpo, il tuo cuore che batte inesorabilmente e all' unisono con il suo. Quando sei innamorato, ti senti bella, appagata, ricca, hai il mondo dentro, viaggi per l'universo. L'amore ha tante forme, puro, a senso unico, fiabesco, maturo, sofferto. Comunque sia, è amore ed è vita, e tutti in un modo o nell altro vale la pena viverli, perchè ti arricchiscono l' anima."

" Hem.. fratellone da quando in quà così romantico ? "

" Da un po' .. Comunque ho ripensato alla discussione di ieri sera.. Se sei innamorata bene! Amalo e buttati nella storia, e non pensare mai che non vale la pena amare, perchè sei fortunata già per il semplice fatto che ti sei innamorata"

" Quindi tu dici che è una cosa bella ? "

" Direi di si.. tu che provi ? "

" Non lo so di preciso... io mi sento sempre felice,mi alzo la mattina e già sorrido perchè so che lui mi ama, non faccio altro ch pensare a lui tutta la giornata, sono sempre con la testa fra le nuvole e quando lo vedo il cuore impazzisce! "

" E allora sei innamorata complimenti sorellina! "

Stavo per rispondere quando la porta dello studio si aprì facendone uscire un Nick sorridente che subito mi corse incontro felice.

Sorrisi e gli saltai al collo abbracciandolo forte forte.

  • Ma si può sapere cosa diavolo ci fai quì ? - Domandai senza lasciarlo andare.

  • Beh.. mi sembrava abbastanza chiaro, non credi ?

  • Si ma.. Vuoi tornare a scuola !?

  • Vogliamo ! - Mi corresse lui mentre io lo osservavo in silenzio.

Se io avessi potuto, l'avrei lasciata il prima possibile.

Me ne sarei totalmente fregata di quella costruzione ed avrei chiamato un insegnante privato, ma papà era stato irremovibile e quindi sia io che mamma ci eravamo arrese.

  • Ma scusami un attimo ! - Esclamai all'improvviso ricordandomi di colpo di una cosa importante.

  • Si?

  • Ma.. tu hai quasi sedici anni e quindi va beh, ma Joe ne ha 19 e Kevin 21.. come diavolo fanno ad andare a scuola ?!

  • Beh vedi.. Joe ha mollato gli studi o meglio, non è mai andato molto bene quindi deve fare l'ultimo anno mentre Kevin credo che andrà all'universita.

  • Amm..e tu come te la cavi a scuola?

  • Io ho sempre odiato la scuola! - Esclamò sorridendo.

  • Ma sei stupido forte allora! Si può sapere se le odi che diavolo ci vieni a fare ?

  • Beh ecco... Per stare con te naturalmente. - Scossi la testa e lo baciai dolcemente.

  • Come mai la odiavi ?

  • È stato difficile per me inserirmi. La scuola può essere difficile per molti. Tutti vogliono entrare a far parte del gruppo giusto. Per me era molto importante rimanere fedele a quello che amo di più, esibirmi. Era la mia vita a scuola. E alla fine ho scoperto che se sei veramente te stesso puoi trovare le persone in grado di amarti.

  • Tu sei fuori di testa... comunque sono contenta di averti quì.

  • E io sono contento di essere con te!

 

 

Quando arrivai in classe, ero ancora con la testa sulle nuvole.

Nick e gli altri avrebbero cominciato il giorno seguente e mille dubbi mi assalivano. Avevo già visto girare per la scuola centinaia di giornalini e mi chiedevo come l'avrebbero presa le ragazze, scoprendo di avere i Jonas a pochi passi di distanza.

Sicuramente le lezioni sarebbero state una cosa particolare e di quello, ne ero più che sicura.

Con questo pensiero mi concentrai sognante sulla lezione.

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Alesaphi24 : Ciaooooo

Grazie mille per i complimentiiiii :P Spero che il capitolo ti sia piaciuto :) Un bacione ciaoooooo

 

DolceSogno : cIAOOO :D

Sono davvero davvero felice che ti piaccia

Un bacione ciaoooo :) !!

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Capitolo 4
*** DIECI-UNDICI-DODICI ***


CIAO !!

MANCA POCO ALLA VERA STORIA ^_____^

SPERO CHE QUESTI CAPITOLI VI PIACCIANO ! UN BACIONE CIAOOOO

 

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DECIMO CAPITOLO

IL PRIMO GIORNO

 

  • Scusa posso fare una foto con te ? - Domandò una ragazza dai lunghi capelli marroni mentre io sbuffavo.

  • Non vedi che sta parlando ? - Domandai in cagnesco verso la mora che per tutta risposta, mi guardò dall'alto in basso prima di degnarmi di una risposta.

  • E tu chi saresti scusa ?

Sbuffai e mi trattenni da dirgliene quattro mentre Joe, appena arrivato rispondeva al posto mio.

  • Lei è Bianca, la ragazza di Nick.

  • La..la ragazza di Nick...? - Mormorò lei incredula mentre io divertita dalla sua espressione baciavo il mio caro fidanzato nel bel mezzo del corridoio mentre un coro di urli si alzava alle nostre spalle.

  • Già ! - Sibilai prima di prendere i due fratelli per un braccio e portarli nella mia classe con la speranza di non essere interrotta ogni cinque minuti.


     

Erano solo due ore che i Jonas si trovavano all'interno del grande edificio rosso e già centinaia di ragazze si erano montate la testa cominciando a comportarsi in maniera assurda sotto la mia espressione sbigottita.

  • Non credevo sarebbe stato così pesante.. - Disse all'improvviso Joe.

  • A chi lo dici fratellone. Comunque dov'è Nick ? - Domandò un attimo dopo il ricciolino guardandosi intorno .

Incredula di essermi dimenticata il mio ragazzo nell'atrio alzai le spalle e mi incamminai fuori dalla porta facendo segno agli altri due di non muoversi.

Fortunatamente, università e liceo erano comunicanti e quindi, gli studenti di entrambe le categorie si potevano trovare durante la pausa.

Quando arrivai al grande salone sorrisi fra me e me.

Come immaginavo infatti, la rock star minore era circondata da ragazze con cellulari e fogliettini in mano mentre il povero ricciolino cercava in tutti i modi di togliersele di dosso.

  • Nick ! - Urlai sperando che mi sentisse, cosa che fortunatamente successe dato che all'improvviso si girò verso di me tentando inutilmente una corsa funesta.

Divertita dalla scena mi avvicinai strattonandolo per un braccio nella mia direzione mentre imprecazioni di ogni tipo partivano verso di me.

Risi divertita e mettendomi in punta di piedi, diedi un bacio al mio ragazzo che dopo essersi ripreso dalla quasi morte per soffocamento da fan si decise a rivolgermi la parola.

  • Oh! Per fortuna mi hai salvato da quel branco di pazze. Neanche ai concerti sono così scatenate. - Esclamò passandosi una mano sui lungh capelli castani.

  • Lo immagino.. Credo che molte di loro, non avessero mai vsto una star in carne ed ossa.

  • Dici?

  • Mi sa proprio di si .. - E con queste parole mi incamminai verso la mia classe.

 

 

 

Ad occhi sgranati guardai l'articolo che avevo in mano.

  • Ma.. - Mormorai senza riuscire ad aggiungere altro.

  • Già ..

  • Ma.. si insomma.. com'è possibile ?

  • Sei sicura di aver letto bene !? C'è scritto chiaro e tondo ! - Detto questo Joe si rimise a leggere per l'ennesima volta il pezzo di giornalino che una ragazzina era venuta per farsi autografare.

 

" Fan di Venezia! Ho una bellissima notizia da darvi, i Jonas ci riprovano. Gli attori-cantanti Americani, inizieranno domani il nuovo anno accademico nella rinomata scuola di Venezia. Si tratta del secondo tentativo dei fratelli in campo universitario, sempre se contiamo la loro permanenza prima di diventare famosi. Il programma di studi delle nostre star, prevede soltanto un semestre nella scuola italiana con qualche interruzione per poter cantare nella loro città natale. I tre fratelli infatti, contano di tornare al lavoro il prossimo anno. Sempre che non ci siano nuove interruzioni o nuovi tour mondiali da fare.

Per ora infatti, hanno tutta l'intenzione di fermarsi a cantare solo in Italia e nei paesi vicini. Ad annunciarlo è proprio loro madre. Quindi che dire alle fan Veneziane !? Divertitevi in compagnia dei vostri begnamini! "

 

  • Sapete che in questo momento ucciderei mamma vero?

  • Oh si .. confermo!

  • Fidati Nick che lo farei anche io.. Come diavolo gli è saltato in testa !?

  • A me lo chiedi ?

  • Ma dai ragazzi, lei mica pensava di farvi un dispetto .. - Mormorai venendo interrotta dalla campanella.

Sbuffai e dopo aver baciato Nick sulla punta del naso, gli invitai ad andarsene nelle loro classi.

 

 

  • Legge del trocheo finale. - Disse la prof cominciando a scrivere alla lavagna mentre io la guardavo con un'espressione distratta e annoiata sul viso.

Greco non mi piaceva proprio per niente, e come se non bastasse avevo mille cose a cui pensare!

Mamma e papà cominciavano a mancarmi e anche se Marco non mi faceva mancare niente, il fatto di mangiare Pizza tutti i giorni cominciava a pesarmi, soprattutto perchè mamma era un'ottima cuoca e ogni sera, normalmente, ci preparava qualcosa di buono.

  • Se l'ultima sillaba è lunga, la penultima sillaba sarà breve e quindi accentata con un accento acuto – Riprese la prof cominciando a fare degli esempi poco comprensibili.

Disinteressata appoggiai la testa sul banco e mi misi a scarabocchiare un foglio.

Da quella posizione, potevo osservare tutta la classe in tutta la sua bellezza.

Eravamo in ventisette e per i miei gusti, eravamo un po' troppi, ma a quanto pare il preside non la pensava così.

Sorrisi fra me e me e ripresi il mio scarabocchio poco definito mentre le parole della professoressa, entravano da un'orecchio ed uscivano dall'altro.

  • Se l'ultima sillaba è breve, la penultima sillaba sarà lunga e quindi accentata con un accento circonflesso.

Si certo, come se me ne fregasse qualcosa. Pensai fra me e me.

  • Bianca ! - Mi sentii chiamare all'improvviso.

  • Si ? - Domandai ad un ragazzo biondo con cui non avevo mai parlato.

  • Ma sei tu questa ? - Chiese passandomi l'ennesimo giornalino con la mia foto in prima pagina accompagnata da un immenso punto di domanda.

Incuriosita arrivai al pezzo e lo lessi velocemente restando perplessa.


 

" Torniamo a spettegolare sulla vita di Nick Jonas, fratello minore dei Jonas Brothers che, a causa di qualche passo falso con l'ex fidanzata Miley Ciryus, è finito al centro del gossip alcuni mesi fa. E’ da diverso tempo che non becchiamo il bel ragazzo incollato alle labbra di qualcuna, ma ecco che gli attenti paparazzi, hanno beccato il ragazzo insieme a una bionda giovanissima, che secondo le fonti pettegole dovrebbe essere proprio la sua fidanzata" .


 

  • Tale legge è conosciuta dagli studiosi anche come Legge Σωτῆρα (leggi Sotèra) – Continuò la prof mentre io mi perdevo a guardare il giornalino completamente pieno di foto del mio ragazzo.

Avere un fidanzato famoso aveva i suoi vantaggi ma senza ombra di dubbio, c'erano anche dei lati negativi.

Trovarmi a contemplare le foto dei Jonas belli contenti in giro per venezia e robe varie non mi piaceva proprio per niente, ma forse con il tempo mi sarei abituata.

  • Allora ? - Mi domandò nuovamente il ragazzo mentre io mi voltavo a guardarlo.

  • Allora cosa?

  • Sei tu sta ragazza? - A quelle parole rabbrividii.

Non avevo ancora parlato con Nick delle probabili domande che sarebbero girate per l'intera scuola.

Sospirai pronta per raccontargli una balla sovraumana quando la porta si aprì di colpo facendo entrare Joe in tutta la sua bellezza mentre un coro di urla inondava la stanza.


 

  • Hem.. mi scusi professoressa.. - Mormorò lui fregandosene del baccano ottenuto con la sua entrata.

  • Si ?

  • Io.. so che non dovrei essere qui, ma ho bisogno che Bianca venga via con me.

  • Con te? - Domandò la donna spostando lo sguardo da me a lui.

  • Si.

  • E che cos'ha in comune con te questa ragazza?

  • Beh.. veramente è la ragazza di mio fratello. - Rispose lui mentre nella stanza si alzavano mormorii di ogni tipo.

Imbarazzata abbassai lo sguardo mentre il mio vicino di posto a cui avevo appena ridato l'articolo mi osservava con uno strano luccichio negli occhi.

Era divertente, sentivo i mormorii sommessi delle mie compagne di classe e per la prima volta nella mia vita, mi sentii orgogliosa.


 

  • Ah.. capisco..

  • Già e ora, me la lascia portare via?

  • Oh si, certo certo, ma prima mi permetti di fare una foto ? - domandò mentre io cominciavo a mettere tutte le mie cose in borsa.

  • Hem.. sisi certo.. - Mormorò incerto facendomi segno di uscire dall'aula cosa che feci il più velocemente possibile.

Ero incerta.

Che diavolo voleva Joe !?


 

UNDICESIMO CAPITOLO

JOE SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITO !?


 

 

  • Dobbaimo partire! - Esclamò il mezzano una volta che ci trovammo entrambi fuori dall'aula, mentre io lo guardavo con un'espressione indecifrabile stampata sul volto.

  • Eh !? - Esclamai alla fine mentre il ragazzo si fermava di colpo.

  • Diciamo che dobbiamo chiarire alcune cose.. e se non lo facciamo subito, la carriera dei Jonas Brothers potrebbe essere segnata.

  • Ma si può sapere di cosa diavolo parli !? - Urlai istericamente fermandomi di botto nel bel mezzo del corridoio.

  • Ascolta... Hai presente Miley Cyrus ?

  • Intendi Hannah Montana ? - Domandai cominciando a capirci sempre meno di tutta la conversazione.

  • Si si lei ! Ecco.. ha parlato male di Nick in diretta televisiva.. - Boffonchiò mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

  • Che cosa !?

  • Si.. Non abbiamo idea di cosa le sia preso, ma deve essere completamente impazzita. Nick è fuori di se dalla rabbia.

  • Lo immagino ! E poi scusa, ma non erano grandi amici ? - Chiesi sempre più interessata.

  • Si.. O almeno così pensavamo.

  • Wow.. Fantastico e dov'è che dovremo andare ?

  • A Parigi.. - Sussurrò passandomi l'ennesimo articolo di giornale.

Grugnii prima di cominciare a leggerlo.

In quei giorni, non facevo altro che leggere pezzi assurdi.

 

" La cantante star dei teenager si è esibita a Parigi nei giorni scorsi, dedicando la sua canzone “7 Things” a Nick Jonas.

La popstar appena quindicenne, ha anticipato il pezzo con poche ma concise parole che hanno fatto diventare la canzone, una delle preferite delle sue fan.

Che cosa ha detto ? Vi starete chiedendo.

Beh è molto semplice, ci ha informati che la sinfonia parla dell'odio che provano le ragazze, per i ragazzi del passato. Nonostante Miley abbia ora un nuovo fidanzato, alla fine della canzone dice chiaramente di Nick, “I still hate you” (ti odio ancora).

Miley sostiene di essere molto Cristiana ma non sembra perdonare come dovrebbe… Ora ha un nuovo ragazzo e la sua vita va avanti alla grande, e allora perchè non lascia stare
Nick Jonas? "

 

  • Mmm.. - Mormorai una volta aver letto il testo.

  • Che ne pensi?

  • Boh.. ma sta canzone di cosa parla !?

  • Non ne abbiamo idea.. Essendo stata cantata per la prima volta pochi giorni fa non è ancora in rete e quindi non ne abbiamo idea.

  • E allora perchè volete andare a Parigi !?

  • Perchè la nostra casa discografica ci ha consigliato di fare un concerto e molto probabilmente, lo faremo in compagnia di Miley ..

  • E io che centro !?

  • Semplice, devi partire anche tu! - Con queste parole mi prese per un braccio e ricominciò a correre giù per le scale mentre io lo osservavo ad occhi sgranati.

Sicuramente mio fratello mi avrebbe ucciso e poi, non avevo il permesso di abbandonare la scuola in quel modo.

Stavo ancora ragionando sul da farsi quando mi trovai ad osservare Nick e Kevin che parlottavano fitto fitto.

Sbuffai e mi incamminai verso il mio ragazzo prendendolo per i fianchi mentre per tutta risposta, ricevevo un bacio a fior di labbra e la domanda che mi aspettavo.


 

  • Hai già saputo ?

  • Si.. Mi dispiace..

  • Non ti preoccupare e comunque, ci andrai di mezzo anche tu..

  • Io ? - Chiesi incerta.

  • Si.. Essendo la mia ragazza, tutti i paparazzi prenderanno di mira anche te.

Annuii ripensando all'articolo che avevo letto solo qualche minuto prima.

Per quanto ne sapevano i giornalini il mio nome non era ancora stato svelato.

Sorrisi fra me e me e mi girai in direzione dei tre fratelli per raccontargli tutto.

 

 

Sbuffando osservai incazzata il Vaporetto partire strapieno.

Come al solito in quel periodo, i mezzi di trasporto che si usavano a Venezia erano stra carici e questo ci stava facendo perdere un mucchio di tempo.

  • Ma si può sapere quante gente c'è in giro !? - Esclamò Kevin all'improvviso.

  • Si appunto, è già il terzo che passa completamente pieno, adesso mi sono rotto ! - Detto questo il fratello di mezzo si incamminò verso l'imbarcazione che veniva dalla parte opposta e parlottò per qualche secondo con il marinaio che lo osservava ad occhi sgranati quasi come se fosse pazzo.

Incuriosita da quelle espressioni, cercai di farmi largo fra la folla senza troppi risultati così, seccata mi rintanai fra le braccia di Nick completamente esterefatta dalla scena che si stava svolgendo davanti a me.

Come se fosse la cosa più naturale del mondo infatti, il marinaio stava chiedendo gentilmente a tutti i passeggeri di scendere sotto gli occhi scandalizzati della gente che ubbidiva al suo comando.

Una volta che tutta l'imbarcazione si fu svuotata, fece un bel sorriso a Joe e successivamente ci fece segno di salire a bordo partendo un attimo dopo a tutta manetta.

  • Oh così va meglio .. - Mormorarono i tre fratelli sedendosi in punta mentre io ancora stupefatta dalle circostanze mi avvicinavo alla cabina di pilotaggio.

  • Hem.. mi scusi .. - Sussurrai al marinaio che si girò verso di me con un bel sorriso.

  • Si ?

  • Come mai ha fatto smontare tutti i passeggeri ?

  • Beh.. voi avete noleggiato il vaporetto per cinquemila euro.. - Rispose sempre sorridendo mentre io quasi morivo strozzata.

  • Noi.. hem.. noi cosa !?

  • Voi avete comprato il vaporetto o almeno quel ragazzo li lo ha fatto. - Disse indicando Joe che bello tranquillo stava scattando foto in giro.

  • Ma.. si insomma ne è sicuro ?

  • Beh mi auguro di si perchè se no quel ragazzino è nei guai ! E' o non è Joe Jonas?

  • Si si lo è ma .. non credevo che si.. potesse noleggiare un vaporetto!

  • Infatti non si potrebbe... ma abbiamo io e il mio collega abbiamo fatto un'eccezzione!

  • Ed è legale ? -

  • Senti biondina, non è meglio se vai a chiederlo a lui ? - Domandò indicando Joe con un bel sorriso stampato in faccia, mentre io annuivo e mi incamminavo verso il ragazzo in questione.

 

 

A bocca aperta osservai l'immenso Jet con la scritta Jonas ben stampata su una fiancata.


 

Era assurdo, non ci potevo credere!

  • Amore che fai non sali !? - Mi domandò il ricciolino mentre io, dopo un'altra occhiata dubbiosa afferravo la mano che mi stava porgendo e lo seguivo all'interno del veicolo dove i tre fratelli si erano già accomodati.


     

  • Nick...

  • Si ?

  • Io.. io ho paura di volare o meglio, sto male in aereo!

A queste parole Kevin mi si avvicinò.

  • Tranquilla, vedrai che starai bene... qui non devi stare seduta immobile ma puoi fare quello che vuoi! Anche io soffrivo l'ereo, ma ricordati che questo è un Jet! - Detto ciò mi fece attraversare la porta tenda mentre io osservavo ad occhi sgranati l'interno.

Dovevo ammettere che a prima vista Kev aveva perfettamente ragione, ma comunque, nonostante tutto, continuavo ad essere spaventata di sentirmi male davanti alla mia nuova famiglia.

  • Ragazzi io vado a cambiarmi! - Sentenziò Nick una volta essersi assicurato che mi fossi ambientata mentre io lo guardavo sorridente.


     

  • Perchè a cambiarti !?

  • Beh ecco... dopo dobbiamo camminare per parigi e preferirei evitare di essere accerchiato da masse di ragazzine urlanti.

Annuii e mi accomodai di fianco a Joe aspettando che il mio ragazzo tornasse da me.

 

 

Imbambolata osservavo Parigi con il cuore che batteva a mille.

Dopo ever urlato per un buon quarto d'ora in direzione di Joe che mi guardava come se fossi pazza, eravamo arrivati all'aereoporto di Venezia e da li, avevamo preso il loro Jet privato mentre io andavo in palla con tutto.

Non ero decisamente abituata ad avere una vita movimentata e men che meno, mi sarei aspettata di trovarmi un ragazzo che possedesse un Jet privato.

  • La Villa Lumierè.. - Mormorò Kevin guardandosi intorno.

  • Amo questa città !


     

  • Nick, lo dici ogni volta che ci veniamo! - Lo rimbeccò il fratello mente io mi facevo largo nella conversazione.

  • Com'è che l'hai chiamata Kev ?

  • La Villa Lumierè, non l'hai mai sentita chiamare così ? - Imbarazzata scossi la testa mentre il ragazzo cominciava a parlare.

  • Puoi chiamarla anche la città della luce, questo il nome con cui è conosciuta la città di Parigi. Parigi è la città dove si possono visitare ricchissime collezioni d'arte, lunghi viali alberati e grandi piazze ognuna delle quali è legata ad un momento della storia della Francia. Non bisogna dimenticare i dintorni di Versailles dove si trova la reggia fatta edificare da Luigi XIV e Fontainebleau residenza preferita di Napoleone I. . Fra tutte le grandi metropoli, Parigi resta la più affascinante: nessuna città al mondo ha esercitato una attrattiva tanto potente. Nessuno può rivendicare come Parigi, la più cosmopolita delle capitali, il titolo di ''nombril du mondè', ombelico del mondo.

  • Hem.. fratellone cosa sei, un'enciclopedia !? - Chiese Joe con un finto sbadiglio.

  • No.. Però sai che ho sempre amato Geografia..

Annuii rapita dalle sue parole.

Non ero mai stata a Parigi e l'unica cosa che conoscevo di quel luogo, era il fatto che fosse chiamata anche la città degli innamorati.

Stavo ancora pensando a ciò, quando il braccio di Nick si posizionò sulla mia spalla.

Sorrisi e chiusi gli occhi.

Quella, sarebbe stata una magnifica serata, ne ero più che certa.


 

DODICESIMO CAPITOLO

7 THINGS


 

 

  • Forza forza ! - Urlò qalcuno alle mie spalle mentre Nick incerto mi teneva per mano.

Eravamo davanti ad un'enorme stadio, centinaia se non migliaia di fan urlanti aspettavando appostati di fronte all'entrata con cartelloni di ogni tipo mentre io le guardavo esterefatta.


 

Non ero mai andata ad un concerto e di sicuro, non mi aspettavo di andarci a Parigi.

  • Come facciamo ad entrare ? - Chiesi spaventata mentre Joe si tirava la cerniera del maglione il più su possibile.

Fortunatamente, in mezzo a tutta quella confusione ero sicura che nessuno ci avrebbe riconosciuto e così fu.

Piano piano, ci incamminammo verso una porta posteriore dove appariva a lettere cubitali la parola : Staf.

Stavo per formulare la stessa domanda di pochi secondi prima quando qualcuno mi appoggiò una mano sulla spalla.

  • Well well, the Jonas Brothers, how long ! (Bene bene, i Jonas Brothers, da quanto tempo ) - Spaventata mi girai per capirci qualcosa trovandomi ad osservare Zac Efron in tutta la sua bellezza.

  • Hello Zac ! - Lo salutarono i tre fratelli mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

  • You are ? ( Tu sei ? ) - Domandò dopo qualche secondo mentre io imbarazzata sussurravo qualcosa all'orecchio di Nick.

  • Non so parlare l'inglese!

  • Giusto.. - Mormorò il ricciolino spiegando al nuovo arrivato il problema che per tutta risposta sorrise e mi diede la mano.

  • Potevi dirlo subito, non sono molto bravo a parlare Italiano, ma lo sto imparando.. come ti chiami?

  • Hem.. io.. io sono Bianca...

  • Ciao Bianca, sei un'amica dei Jonas.

Annuii impacciata, non ero mai stata una fan sfegatata di High School Musical, ma comunque come attore non mi faceva schifo.

  • Hem.. sono la ragazza di Nick.. - Mormorai mentre un lungo fischio usciva dalle sue labbra.

  • Senti senti il piccolino dei Jonas, ma ditemi, perchè siete qua ? Non siete mica sulla lista di questa sera.

  • Dobbiamo cantare domani, ma volevamo sentire la canzone di Miley.

  • Oh.. ho saputo. Dicono che sia abbastanza personale.

  • Conoscendola, ne sono più che convinto.. - Mormorò Joe mentre Zac apriva la porta e ci faceva segno di entrare.

  • Meglio se non vi fate vedere in giro questa sera. Ci sono tanti cantanti che non vanno daccordo con voi.

  • Tipo ? - Chiese Kevin in direzione del ragazzo che se non ricordavo male, aveva circa la sua età.

  • Tokio Hoteò, 78violet.. - Stava per proseguire quando Joe con una faccia sconcertata si mise in mezzo.

  • Aly & AJ sono quì ? - Chiese incetro.

  • Si Joe, per questo ti consiglio di non farti vedere troppo.

  • Si ma... c'è io vorrei provare a parlarci e ...

  • Senti Joe, vedi di farlo dopo il concerto! - Sbuffò Kevin esasperato prima di girarsi verso di me.

  • Aly e Aj, sono due sorelle gemelle. Una delle due è la ex di Joe, non chiedermi quale perchè non ne ho idea.. - Annuii e tornai a guardare Zac che ci guidava verso il suo camerino.

  • Ascoltate ragazzi, aprendo quella porta si può vedere il palco.. Vedete di non farvi beccare - e con queste parole se ne andò lasciandomi a bocca aperta.

 

 

 

 

Erano circa due ore che ci trovavamo nel camerino di Zac.

Con il cuore in gola presi il cellulare di Nick mentre Joe mi si avvicinava.

  • Ascolta piccoletta, questo coso – Disse indicando un'apparecchio elettronico che aveva in mano – Serve per tradurre tutte le lingue nel momento esatto in cui sente parlare una lingua che non sia quella selezionata. - Mi spiegò facendomi vedere la macchinetta mentre io annuivo.

  • Credo che ti possa servire finchè siamo quì. - Annuii contenta e mi risedetti sulla sedia massaggiatrice mentre centinaia di urli mi prendevano alla sprovvista.

  • Oh bene, il concerto è iniziato. - Sussurrò Nick avvicinandosi a me ed aprendo la porta mentre centinaia di ragazze urlanti riempivano l'immensa sala.


     

Rapita da quel clima, mi abbandonai al suo abbraccio respirando avidamente il suo profumo mentre un sorriso grande come una casa, investiva la mia faccia.

  • Sono emozionata lo sai ?

  • Come mai !?

  • Beh... questo è il mio primo concerto...

  • Allora posso immaginarlo, anche se da qui su non si vede granchè! - Scrollai le spalle e tornai a concentrarmi sulle fan. Non mi interessava vedere perfettamente il palco, quello che stava succedento era centomila volte più eccitante.

 

 

 

 

Il concerto era iniziato da circa dieci minuti.

L'apparecchio di Joe era riuscito a tradurmi quasi tutte le canzoni ed ora, dopo che avevano cantato due tipe mai viste in vita mia, sarebbe salito sul palco il fratello di Miley che da quel che avevo capito, si chiamava Trace.

Stavo aspettando impaziente di vedere il ragazzo, quando il presentatore si mise a parlare.

Subito, mi misi le cuffie ed ascoltai le sue parole.

  • Accogliamo ora il cantante della band Metro station, Trace Cyrus ! - Esclamò mentre dalla folla partiva un boato megagalattico e sul palco si facevano largo due ragazzi, uno decisamente strano con dei capelli neri ed un tatuaggio fin troppo visibile e un'altro abbastanza normale.


     

  • Hem.. Nick.. - Chiamai.

  • Si amore?

  • Ma hem, qal'è Trace?

  • Il tatuato..

  • E' davvero davvero il fratello di Miley ? - Chiesi sbigottita.

  • Oh si. - Rispose il mio fidanzato divertito dall'espressione che avevo appena fatto.

Incerta gli lanciai un'altra occhiata. Era completamente diverso da come me l'ero immaginato!

Miley era una ragazzina dolce e solare sempre con il sorriso sulle labbra e poi se ne saltava fuori questo tipo che per di più si stava spogliando sul palco per mostrare il suo tatuaggio al completo, completamente fuori di testa.

Annuii fra me e me, mentre il presentatore ricominciava a parlare.

  • Benvenuto Trace! Dicci un po', tua sorella ieri ha inaugurato il suo nuovo singolo dedicandolo a Nick Jonas, tu che ne pensi di loro ?

  • Dei Jonas Brothers ? - Chiese mentre tutti e tre i fratelli alle mie spalle, si avvicinavano alla porta.

  • Si certo.

  • Beh.. - Cominciò lui – Non c'è molto da dire, Non riuscirei mai a mantenere pulita la mia immagine per fare felice qualcuno. Io non avrei mai potuto scegliere la strada dei Jonas Brothers. Quei tipi non possono vivere liberamente la loro vita. Devono mantenere un'immagine che è completamente falsa


     

  • E questo cosa te lo fa pensare.

  • Non credo che questo sia il momento migliore per parlarne anche perchè se no, mia sorella mi ucciderebbe!

  • Capiamo perfettamente, ma dicci un'ultima cosa su di loro. Con quale Jonas Brother difficilmente litigheresti?

  • Credo che nessuno sia un problema, sicuramente con Nick non lo farei perché come ragazzo mi piace, ma "GLI ALTRI DUE" è meglio che non si mettano sulla mia strada e ora se non le dispiace, smettiamola con queste domande.

  • Hem si si certo! - Detto ciò se ne andò dal palco lasciando i due cantanti intenti ad esibirsi.
     

     



 

Incredula osservavo Joe prendere a calci qualsiasi cosa trovasse.

Le parole del tatuato l'avevano decisamente fatto arrabbiare e questo era più che comprensibile dato che aveva parlato male di lui e del fratello.

  • Dai fratellino calmati.. - Mormorò Kevin mentre il moro si girava per fulminarlo.

  • Calmarmi, calmarmi !? Kev, sei completamente imazzito !? Dopo che l'abbiamo aiutato a sfondare ha anche il coraggio di parlare male di noi !?

  • Lo so, ma cosa vuoi farci e poi adesso, è il turno di Miley. - A queste parole, Joe grugnì e tornò vicino a noi mentre io gli prendevo una mano che subito mi venne stretta forte.

Ero ancora intenta a guardarlo, quando fui interrotta da un boato di applausi trovandomi a contemplare una ragazza poco più grande di me riconoscibile anche come Hannah Montana.

  • Good evening PARIS ! ( Buona sera parigi ! ) - Urlò con tutta la forza che aveva in gola.



 

  • Questa canzone, è dedicata a tutte le ragazze che stanno soffrendo per amore, a tutte quelle ragazze a cui è stato strappato il cuore!

Sorrisi e alzai ancora di più il volume dell'aggeggio di Joe mentre le parole di Miley entravano dentro di me.

 

Probabilmente non dovrei dirlo
Ma a volte ho così paura
Quando penso alla relazione
Che abbiamo condiviso
E' stato fantastico, ma l'abbiamo perso
Non è possibile per me fregarmene
E ora siamo in piedi sotto la pioggia
Ma niente cambierà mai finché ascolterai, tesoro


 

Rabbrividii ascoltando le sue parole. Quella canzone era stata scritta per Nick e come diceva lei, finchè lui l'avesse ascoltata, la loro storia non sarebbe morta.


 


Le sette cose che odio di te
Le sette cose che odio di te
Sei inutile, i tuoi giochi
Sei insicuro, mi ami, ma ti piace lei
Mi fai ridere, mi fai piangere
Non so quale parte comprare
I tuoi amici sono cretini
Quando ti comporti come loro
Sappi solo che fa male
Voglio stare con uno che conosco
E la settima cosa che odio di più
E' che fai in modo che io ti ami


 


 

Scossi la testa sempre più rapita da quelle parole mentre osservavo Nick che incredulo muoveva la testa a tempo di musica.


 


E' stato difficile e silenzioso
Mentre aspettavo che tu dicessi
Che cosa ho bisogno di sentire ora
Le tue sincere scuse
E quando lo intenderai sul serio, ci crederò
Sei lo scriverai, lo cancellerò
Lascia che sia chiaro
Non ritornerò
Stai facendo sette passi qui


 

Incerta guardai Joe. Non avevo capito molto delle parole della ragazza. L'unica cosa che avevo inteso era il fatto che voleva le sue scuse a voce e non scritte, ne su un pezzo di carta ne per messaggio.


Le sette cose che odio di te
Le sette cose che odio di te
Sei inutile, i tuoi giochi
Sei insicuro, mi ami, ma ti piace lei
Mi fai ridere, mi fai piangere
Non so quale parte comprare
I tuoi amici sono cretini
Quando ti comporti come loro
Sappi solo che fa male
Voglio stare con uno che conosco
E la settima cosa che odio di più
E' che fai in modo che io ti ami


 

Quel ritornello mi piaceva. Parlava male di Nick ma allo stesso tempo, si capiva che lei ci teneva ancora, proprio come aveva detto l'articolo che Joe mi aveva fatto leggere.


Paragonate a tutte le grandi cose
Che sarebbero troppo lunghe da scrivere
Io probabilmente dovrei menzionare
Le sette cose che mi piacciono


 

Incuriosita alzai ancora di più il volume mentre le parole mi entravano dentro una dietro l'altra facendomi rabbrividere.

Più o meno io e Miley amavamo le stesse cose di Nick !


Le sette cose che mi piacciono di te
i tuoi capelli, i tuoi occhi,
i tuoi vecchi jeans Levi's
e quando ci baciamo, sono ipnotizzata
mi fai ridere, mi fai piangere
ma immagino che dovrò convivere con entrambe le cose
la tua mano nella mia
quando siamo intrecciati tutto va bene
voglio stare con l'unico che conosco
e la settima cosa che mi piace di più
è che fai in modo che io ti ami



 

Esterefatta mi strinsi di più al mio ragazzo che subito mi afferrò stringendomi il più forte possibile a lui mentre i miei occhi cadevano sui Jeans tutti rotti che indossava.

Gli stessi che Miley aveva menzionato nella canzone.


 


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 Alesaphi24; cIAOOO !!

Ciaooooo !! Spero che il capitolo ti sia piaciuto !!

So che e' un po' noioso ma fidati che fra un po' non lo sarà più !!

Un bacione ciaoooo


 

 Pervinca_love _ Ciaooo !!

Sono contenta !! :D

Che te ne pare di questo capitolo ? Un bacio ciaooo


 

 

 nicole jonas . Ciaoo :D

Piacere di conoscerti XD

Adesso passo subito da te e scusa se ci ho messo tanto a postare ! Un bacione ciaooooo

 

 

 

nicole jonas : Ciaooooo :D

He si XD ci si rivede :D

Comunque grazieeeeee !!

E scusa se ti ho fatto aspettare così tanto !

Un bacione ciaoooo

 

 nickEjoe : Hey !!

He si XD siamo a quattro !! :D

Beh sono contenta :D

Spero che la storia continui a piacerti ! Un bacione ciasooooo

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Capitolo 5
*** TREDICI-QUATTORDICI-QUINDICI ***


CIAO A TUTTI !!

BUONA LETTURA !!

 

 

TREDICESIMO CAPITOLO

SORRY !!

 

Nick era chiuso nella sua camera d'albergo da ore ormai.

I paparazzi ci avevano trovato ed in quel momento stavano circondando l'edificio mentre Joe continuava a far rimbalzare una pallina da basebool contro il muro.

Sbuffai e mi incamminai a passi pesanti verso Kevin che silenziosamente osservava il soffitto.

  • Hey.. - Mormorai mentre lui per tutta risposta mi faceva un mezzo sorriso.

  • Ciao piccoletta.

Mi rendevo conto che c'era un clima polare e che gli avvenimenti della sera precedente non erano stati i migliori, ma alla fine che ci si poteva fare !?

  • Perchè Nick non esce?

  • Sta scrivendo una canzone, ha detto che ci darà solo gli accordi. Sarà una sorpresa per tutti. - Annuii incerta distendendomi vicino a lui nell'immenso letto matrimoniale.

La suit che Joe aveva affittato era quasi più grande della mia casa, ma quello non mi sembrava il momento migliore per parlarne.

  • Va tutto bene ? - Domandò dopo un po' il riccio mentre io squotevo la testa.

Avrei tanto voluto poter aiutare Nick, ma si era completamente chiuso in se stesso ed anche se sapevo perfettamente che avere un ragazzo, significava affrontare con lui tutti i problemi facendoli diventare di entrambi avevo paura.

Le parole che Miley gli aveva dedicato erano profonde e anche se, subito dopo essere usciti dal camerino di Zac che ci guardava con un'espressione dispiaciuta, il mio ragazzo mi aveva un po' tranquillizzata informandomi che era cotto di me, avevo paura che mi potesse abbandonare da un momento all'altro.

Senza dire una parola, abbracciai forte il giovane uomo vicino a me che subito mi cinse la spalla con un braccio al buio della stanza mentre lacrime silenziose scendevano dai miei occhi.

 



 

  • Nick, una dichiarazione in merito a quello che ha detto Miley ieri ! - Urlò un giornalista.

  • Sei ancora innamorato di lei ?

  • Perchè vi siete lasciati ?

  • Chi è la ragazza misteriosa ? - Urlò la folla mentre io mi tenevo stretta stretta al braccio di Kevin che in qualche modo, a me sconosciuto, riuscì a portarmi alla limusine nera che avevano richiesto la sera precedente al portinaio dell'albergo senza essere circondato dai giornalisti..

Sbuffai e mi tolsi la giacca mentre il mio ragazzo mi baciava dolcemente.

  • Vedrai che questa serata ti piacerà!

Annuii e chiusi gli occhi appoggiandomi a lui.

Avevo sonno. La sera precedente non avevo dormito e gli occhi faticavano a restarmi aperti, ma non mi sembrava il caso di farlo sapere ai tre fratelli che vestiti di tutto punto, erano già fin troppo su di giri per il concerto.

Quando arrivammo davanti al palazzo della sera precedente, una fila lunga il doppio apparve davanti ai miei occhi.

Incredula presi la mano di Nick che contento mi attirò a se.

 

  • Fra tutte loro, ho scelto te!

Annuii, sempre più rassicurata e scortata da due omoni grandi e grossi, entrai nel palazzo seguendo Kevin fino ad un camerino molto più grande di quello che era stato assegnato a Zac.

  • Oh signori Jonas ! - Urlò una voce alle mie spalle facendomi fare un salto di circa due metri.

Fortunatamente, l'affare di Joe era più che funzionante e mi permetteva di capire tutto.

  • Medison! - Esclamarono i tre ragazzi in coro girandosi verso la signora che tutta contenta gli abbracciò a turno.

  • Ragazzi, sono molto contenta di avervi quì ! Questa sera Miley non canterà, ma sarà nel pubblico o almeno sarà nei paraggi.

  • Nel pubblico ? - Chiese Joe divertito.

  • Forza Adam, le abbiamo dato il palchetto privato cosa credi !

  • Ah ecco.. comuqnue c'è solo lei o anche quello stronzo del fratello ?

  • No, credo siano lei e la sorellina.

  • Noah ? - Domandò Nick mentre la donna annuiva.

  • Se lo sa Frankie.. - Mormorò Joe facendo l'occhiolino ai fratelli che subito scoppiarono a ridere.

  • Beh beh, di questo ne potete parlare più tardi. Fra dieci minuti vi voglio pronti per esibirvi! - Detto ciò sparì lasciandomi perplessa.

Per qualche altro minuto i tre fratelli mi ignorarono completamente fin quando Nick parve ricordarsi di me che distesa sul divano lo osservavo rapita dalla sua bellezza.

  • Ascolta Bianca, questa sera sei libera di andartene in giro basta che usi questo.

Annuii mentre lui mi infilava sulla testa un pas prima di baciarmi ed uscire dalla porta seguito a ruota dai fratelli.

Sorrisi.

Sentivo la tensione che alleggiava nella stanza, ma tutti e tre sembravano super felici di poter finalmente cantare liberamente.

Incuriosita cominciai a gironzolare per i corridoi mentre la gente mi osservava con una faccia interrogativa.

Sentivo Joe che cantava mentre i controllori mi chiedevano il pas che facevo vedere con una faccia divertita sotto sguardi indiscreti.

Soddisfatta del mio giretto d'esplorazione decisi di ritornarmene in camerino restando spiazzata per qualche minuto.

Un bambino di circa otto anni, in compagnia di un ragazzo mai visto stava bevendo una lattina presa dal frigo che Kevin aveva richiesto.

  • Hem.. che ci fai quì ? - Chiesi mentre il piccolo si girava a guardarmi con una faccia sorpresa. 


     

  • Io posso starci, tu cosa ci fai ? - Rispose incerto mentre io lo osservavo dall'alto in basso.

Indossava una semplice maglia blu e dei Jeans a tre quarti. In entrambe le mani reggeva una lattina e i suoi occhi marroni erano coperti da dei boccoli castani che mi ricordavano tanto quelli di Nick.

  • Io sono la ragazza di uno dei proprietari di questo camerino.

A quelle parole il bambino si avvicinò girandomi intorno per poi alzare lo sguardo.

  • Non ci credo, i miei fratelli non starebbero mai con una come te, non sei vestita costosa e poi, non sei famosa. - Rispose sempre in italiano con un certo accento inglese mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

  • I tuoi fratelli ?

  • Si, io sono Franklin Nathaniel Jonas e tu sei ?

  • Hem.. io .. io sono Bianca.

  • Ciao ! - Salutò allegro mentre io facevo un mezzo sorriso.

  • Hem... ciao !?

  • Ascolta, so che non sei la ragazza di uno dei Jonas, ma solo una fan che non si sa come si è infiltrata dietro le quinte per poterli conoscere...

  • Ma io veramente...

  • No aspetta lasciami parlare, tranquilla che non chiamo la sicurezza, una che fa una cosa del genere ed elude tutti deve tenerci davvero molto a conoscere qui tre... per cui dopo te li presento!

A sentire quelle parole scoppiai a ridere come una pazza osservandolo con attenzione.

Era davvero un bel bambino e soprattutto sicuro di se.

  • Senti, già che ci siamo, hai una vaga idea di dove siano i miei fratelli ?

  • Certo! - Esclamai contenta di poterlo aiutare in qualcosa.

  • O bene, meglio che gli trovi io prima che dei miei genitori.

  • I tuoi genitori?

  • Si.. Comunque dove sono ?

  • Mmm.. Ancora sul palco credo!

A quelle parole il bambino annuì uscendo dalla stanza mentre io lo seguivo interessata. Non sapevo che il piccolo della famiglia sapesse parlare italiano così bene e poi, ero più che curiosa di sapere cosa voleva fare.

Una volta che fummo arrivati alle quinte del palco, accesi l'apparecchio di Joe e mi misi ad ascoltare.

  • Lasciamo che finiscano questa canzone e poi gli chiamo.. - Mormorò Franklin più a se stesso che a me.

Annuii ed ascoltai le parole di Joe.

Una volta che ebbe finito la canzone il pubblico acclamò felice. Il piccoletto stava per intervenire quando Nick prese in mano il microfono.

  • Ieri sono stato accusato con le sette cose peggiori di me.. - Mormorò in inglese mentre io soddisfatta di riuscire a comprendere le sue parole alzavo il volume.

  • Ho passato l'intera nottata a scrivere questa canzone, so che la destinataria sta ascoltando le mie parole e la pregherei di farci attenzione. - Detto questo si girò verso i suoi fratelli mentre la luce si abbassava.

Incuriosita mi girai ad osservare Franklin che per tutta risposta, fece un'alzata di spalle.

  • E' una nuova canzone, sono curioso di sentirla..

Annuii e mi concentrai su Nick.

 

Cuori spezzati e ultimi addii
notti agitate ma
le ninna-nanna aiutano a
far andare via questo dolore
ho realizzato di averti fatto star male
ti avevo detto che sarei stato nei paraggi
sto intensificando la mia forza
solo per dire che..

 

Dovevo ammettere che quando cantava, aveva una bellissima voce.

Le parole fino a quel momento mi sembravano belle e sincere, sapendo poi che le aveva scritte durante la notte mi sembrava fantastico il risultato.
 



mi dispiace
per aver rotto tutte le promesse
che non sono stato in grado di mantenere
è tutto ciò che mi riguarda
questa è l'ultima volta che
ti scongiurerò di restare
ma sei già sulla tua strada

 

A quelle parole restai senza fiato.

Le aveva davvero chiesto di restare !? Le stava davvero chiedendo di non andarsene.

Terrorizzata mi concentrai sul resto della canzone con il cuore in gola.
 


pieno di tristezza, pieno di dolore
so che sono l'unico da incolpare
per aver lasciato il tuo cuore
fuori sotto la pioggia
e so che andrai via
e mi lascerai con un prezzo da pagare
ma prima che tu vada via
volevo dirti che

 


mi dispiace
per aver rotto tutte le promesse
che non sono stato in grado di mantenere
è tutto ciò che mi riguarda
questa è l'ultima volta che
ti scongiurerò di restare
ma sei già sulla tua strada

 

Di nuovo quelle stramaledette parole.

Di nuovo quella richiesta che a me non piaceva per niente.

Neanche mi resi conto che le lacrime stavano uscendo dai miei occhi una dietro l'altra.


non posso farlo tornare in vita da solo
ma se devi andare allora, per favore,
ragazza lasciami semplicemente solo
perchè non voglio vedere
me e te che andiamo per strade separate
ti sto scongiurando di restare
se non è troppo tardi

 

 

 

Piangevo. Le lacrime scendevano una dietro l'altra sempre più velocemente.

Sempre più incessanti facendomi rabbrividire.

Era così bello, così perfetto !

Fino a qualche minuto prima pensavo che non ci saremo mai lasciati eppure..
 


mi dispiace
per aver rotto tutte le promesse
che non sono stato in grado di mantenere
è tutto ciò che mi riguarda
questa è l'ultima volta che
ti scongiurerò di restare
ma sei già sulla tua strada

 

A quelle parole appoggiò a terra la chitarra mentre assieme ai frateli, andava a stringere la mano alle fan urlanti che lo guardavano con ammirazione.





Stavo ancora grondando lacrime quando una manina mi si appoggiò sulla spalla.

 

  • Mi dispiace, però io te l'avevo detto che era impossibile che tu stessi con mio fratello..

  • Ma io..

  • Niente ma e adesso, scusa ma devo chiamarli. - Detto ciò si mise ad urlare come un pazzo mentre tutti si giravano nella sua direzione urlando frasi del tipo : " E' il Bonus Jonas" o cose del genere che in quel momento non mi interessavano più di tanto.

 


 

Mentre Joe mi abbracciava stretta stretta dopo essersi accorto delle mie lacrime ed averne capito il motivo, come i fratelli si era girato in direzione del piccoletto che gli guardava sorridente.

  • Ciao fratelloni ! - Esclamò il bambino.

  • Hey Frankie, che ci fai quì ?

  • Sono venuto con mamma e papà .. comunque Joe perchè stai abbracciando quella fan !?- Risposi incerto.

  • Veramente è la ragazza di Nick... ma apparte ciò, loro che ci fanno quì ?

Per qualche secondo ci fu un momento di silenzio dove il piccolo squadrò tutti e quattro dall'alto in bassao.

Era veramente buffo e soprattutto si vedeva che sapeva perfettamente come prenderli, ma soprattutto come comportarsi con loro.

  • Ma siete stupidi ? - Chiese ancora.

  • Frankie, non dire parolaccie !

  • Senti Joe, non ho più due anni !

  • Si ma ne hai otto..

  • Va beh, in questo momento non è questo il punto.

  • E allora dicci tu qual'è !

  • Ma è possibile che non lo capiate !? - Urlò mettendosi a gesticolare con le mani come un forsennato.


  • Mamma e papà sono arrabbiatissimi ! Siete scappati da scuola, avete rapito una tipa che credo sia lei e avete speso un mucchio di soldi ! Vogliono farvi tornare a casa con noi !

  • Che cosa !? - Urlarono i tre fratelli contemporaneamente mentre io osservavo Frankie cominciando a piangere ancora più forte.

  • Non vogliono più che voi viviate a Venezia..

 

 

QUATTORDICESIMO CAPITOLO

UN INCONTRO INASPETTATO

 

 

  • Bene Frankie, vedo che hai già annunciato ai tuoi fratelli la nostra decisione. - Disse una voce maschile alle nostre spalle mentre i ragazzi si irrigidivano all'improvviso girandosi verso il padre che mi osservò sorpreso per qualche secondo prima di tornare a guardare i figli.

  • Avete profondamente deluso sia me sia vostra madre. - Mormorò squotendo la testa.

  • Papà noi.. - Mormorò Kevin mentre il signore lo zittiva con un movimento della mano.

  • Avete rapito una ragazzina senza avvertire i suoi genitori, siete venuti a Parigi senza permesso, avete speso non so quanti soldi nel giro di due giorni e soprattutto vi siete rovinati l'immagine da soli.

  • Papà i soldi sono tutta colpa mia ..

  • Non mi interessa Joe! La colpa è di Kevin, avrebbe dovuto tenerti d'occhio e comunque, delle altre cose che mi dici ?

  • Io.. io non lo so..

  • Lo immagino. Almeno abbiate la clemenza di non dire cavolate! E tu !- Esclamò in direzione di Nick che fino a quel momento se ne era stato zitto.

  • Si ?

  • Come diavolo ti è venuto in mente di scrivere una canzone del genere !? - Ringhiò mentre il figlio deglutiva incerto.

  • Io..

  • Niente io Nicholas ! Ma ti rendi conto di quello che hai fatto ? Sbaglio o avevi già una nuova ragazza, la tipetta che in questo momento è fra le braccia di tuo fratello.

  • S.. si..

  • Ecco ! Spiegami perchè non la stai consolando tu, ma soprattutto perchè sta piangendo, vediamo se almeno ci arrivi ! - Urlò sempre più arrabbiato mentre il figlio faceva scena muta davanti alle grida del padre che stavano facendo arrivare gran parte della trup.

  • Tesoro.. - Mormorò all'improvviso sua moglie avvicinandosi. 


     

  • Che c'è ?

  • Non è meglio che Frankie e la ragazza si allontanino e che voi continuiate la conversazione in un luogo più appartato ? - Domandò incerta mentre il marito annuiva e faceva segno ai tre figli più grandi di seguirlo dentro il camerino mentre il bambino mi prendeva per mano e cominciava a correre lontano dalle urla dei genitori.

 

 

  • Sai.. - Mormorò all'improvviso.

  • Cosa?

  • Non ho mai visto papà così arrabbiato..

  • Mi dispiace, credo che sia tutta colpa mia.

  • No.. I miei fratelli combinano sempre dei guai..

Annuii sorridendo. Il concerto dopo l'entrata dei Jonas era finito ed ora, io ed il piccoletto ci trovavamo seduti sui gradoni del palco.

Con uno sguardo sognante mi guardai intorno rendendomi conto solo in quel momento di quanto era grande e di quante persone potevano starci.

  • Mio fratello ti piace ? - Chiese dopo un po' il bambino mentre io annuivo.

  • Tanto tanto ?

  • Si..

  • Però lui ama Miley.

  • Non lo so.. Fino all'altro giorno diceva di amare me.. - Sussurrai rimandando indietro le lacrime che cercavano in tutti i modi di uscire.

  • Sai, i miei fratelli dicono di tutto nelle canzoni, forse stava mentendo.

  • Potrebbe anche essere .. - Mormorai distrattamente pensando a che cosa stava succedendo nell'altra stanza.

Non volevo assolutamente che i ragazzi tornassero in America. Non avevano frequentato neanche un giorno di scuola e già avrebbero dovuto andarsene lasciandomi sola.

  • Approposito ! - Esclamò Frankie all'improvviso.

 

 

  • Cosa c'è ?

  • Papà mi ha detto di darti questo.. - E detto ciò, estrasse dalla tasca un bellissimo cellulare.

  • Hem.. che ci dovrei fare ?

  • Chiamare a casa credo.

Annuii rendendomi conto solo in quel momento di tutto il casino che avevo combinato con mio fratello.

Terrorizzata, feci un bel respiro e poi composi il numero.

  • Pronto ? - Disse Marco dopo neanche tre squilli.

  • Ciao fratellone... - Mormorai terrorizzata.

  • Bianca !? Ma si può sapere dove cazzo sei finita !? Se il signor Jonas non mi avesse chiamato, la polizia ti starebbe ancora cercando.

  • Scusa fratellone.. Sono partita con talmente tanta fretta che mi sono completamente dimenticata di avvertirti.

  • Avvertirmi ? Sei completamente impazzita ? Ti conviene tornare a Venezia il prima possibile e saluta per bene quei tipi perchè finchè io sarò in vita, tu non ci parlerai mai più sono stato chiaro ?

  • Ma Marco..

  • Zitta ! Non ti sognare di aprire bocca ! Fino a quando mamma e papà non tornano, tu sei sotto la mia responsabilità e questo vuol dire che le regole le detto io .

  • Si lo so..

  • Ti ho detto di ascoltarmi ! Preparati psicologicamente perchè apparte andare a scuola, tu non andrai da nessuna altra parte! - E con queste parole, chiuse la chiamata lasciandomi a bocca aperta e con il viso pieno di lacrime per l'ennesima volta in quella sera.

Per una decina di minuti restai in quella posizione osservata da Frankie che non aveva ancora spiccato parola.

  • Vado a chiamare uno dei miei fratelli ..penso che sia meglio... - Mormorò dopo un po' uscendo dalla stanza mentre io annuivo.

 

 

Sbuffai sperando che il piccoletto arrivasse.

Era più di mezz'ora che era via e le luci dell'immenso edificio si erano spente.

Stavo ancora piangendo quando una porta davanti a me si aprì facendo apparire una ragazza poco identificabile con quella poca luce.

  • Hello. - Mi salutò con una voce squillanete mentre io rispondevo con uno stupido ciao.

  • Sei italiana ? - Domandò la ragazza incerta.

  • Si..

  • Oh beh, piacere! Hai visto una bambina di circa otto anni per caso ?

  • No mi dispiace..

  • Va beh.. saranno venti minuti che la cerco.. - Mormorò sedendosi sui gradini vicino a me.

  • Come hai fatto a perderla ? - Domandai dopo un po'

  • Mmm.. Stavamo guardando il concerto, poi ha visto un suo amichetto ed è sparita.

  • Capisco, anche tu una fan dei Jonas è ?

  • Più o meno dai.. - Annuii asciugandomi le lacrime.

  • E tu ?

  • No.. Io sono quì con loro.. se vuoi te li posso far conoscere, ma credo che questo non sia il momento migliore.

  • E perchè no?

  • Beh ecco, stanno litigando con i propri genitori.

  • Ah.. capisco.. beh..che ne pensi della nuova canzone di Nick? - Grugnii. Fra tutti gli argomenti che c'erano doveva tirare fuori proprio quello !?

  • Le parole sono belle ma, non mi è piaciuta più di tanto.

  • Mmm... a me invece ha colpito, comunque che ne pensi delle persone famose ?

  • Non ne ho idea.. Certo che tu fai molte domande !

  • Si beh..mi piace sapere cosa passa per la testa delle persone con cui parlo.

  • Wow, beh adesso ti faccio io qualche domanda, cosa ne pensi di Miley ?

  • Quella che fa Hannah Montana ?

  • Si si lei .. Dicono che sia considerata la minorenne più famosa del mondo..

  • Lo so.. Io fossi in lei sarei spaventa. Mi sentirei una ragazza come le altre mie coetanee o almeno cercherei di sentirmi così. Tutti la conoscono è vero però vorrei essere anche normale.. Forse è per questo che adoro tanto la serie di Hannah Montana, lei riesce a tenere distinti i due mondi.- Disse lasciandomi per un attimo interdetta.

  • Sono daccordo, tu chi preferiresti essere, Hanna Montana o Miley Cyrus?


     

  • Beh.. Questa è una domanda difficile – Mormorò la ragazza mentre io cercavo di osservarla al buoio della stanza. - Sullo schermo sarei Hannah, ma nella vita di sempre mi vorrei sentire soltanto e unicamente Miley Cyrus. Credo che sarebbe un disastro se facessi confusione fra me stessa e il mio personaggio.

  • Chi sa se la vera interprete la pensa così.. - Risposi con un mezzo sorriso che probabilmente lei non avrebbe visto a causa della luce.

  • Io credo di si, le star tutto sommato non sono tanto diverse dalla gente normale. Secondo me Miley è solo una ragazza di 15anni, che adora i suoi genitori ed ha 3 simpatici cani.

  • Sarà anche così, ma le ragazze normali non vengono identificate come bambine prodigio?

  • Eh vorrei anche vedere ! Ma poi, pensaci un attimo, come pensi che Miley abbia preso questa notizia ? Lei è una ragazza non un fenomeno da baraccone. Le piace cantare, ballare e recitare come fanno tante altre ragazze.

  • Si questo sarà anche vero però come sarà da grande, si drogherà come tutte le altre star e tutte quelle robe li !? - Domandai venendo catturata sempre di più in quel discorso che mi stava appassionando.

  • Miley è già grande. Le cose che fa attualmente le piacciono e potrebbe continuare a farle. Poi naturalmente ci sono tutte le tappe e le speranze che si prospettano a una ragazza di 15 anni: finire gli studi, fare esperienze e vivere anche di amore, perchè si dovrebbe rovinare la vita con la droga ?

  • Forse hai ragione tu ... - Mormorai perdendomi nei miei pensieri.

 

 

 

Era da un po' che io e la ragazza eravamo zitte.

Mi era piaciuto parlare con lei e a dir la verità sembrava anche simpatica.

Imbarazzata e incapace di aprire un nuovo discorso abbassai lo sguardo cominciando a giocherellare con il bordino della mia maglia.

Chi sa perchè non se ne andava.

Aveva detto apertamente che doveva cercare la sorellina dispera, eppure non accennava a muoversi di neanche mezzo passo.

Sbuffai continuando a pensare agli affarmi miei quando la porta si spalancò.

  • Bianca sei quì ? - Domandò Joe mentre io mi alzavo di colpo correndogli incontro.

Stavo per dire qualcosa quando il viso del ragazzo si contrasse in una smorfia.

  • Miley, che ci fai quì ?

  • Joe.. - Mormorò lei lasciandomi a bocca aperta


     

 

 

QUINDICESIMO CAPITOLO

HO DAVVERO PARLATO CON MILEY CYRIUS !?

 

 

  • Che cosa ci fai quì ? - Grugnì Joe accendendo la luce e guardandola dall'alto in basso.

  • Ho perso Noah.. Ha visto il tuo caro fratellino ed è scomparsa.

  • Fantastico, sarà da qualche parte con Frankie come al solito.. - Mormorò il ragazzo facendo segno di avvicinarmi a lui cosa che feci molto volentieri.

  • Nick e gli altri sono andati in Hotel, io dovevo recuperare te e mio fratello, ma a quanto pare sarà difficile.

Annuii ancora incapace di parlare e finalmente mi girai verso Miley che mi sorrideva incerta.

A vederla da vicino, senza trucco e senza vestiti strani era una bella ragazza. Non troppo più alta di me e con due occhi castani e luminosi.

  • E così..- Mormorai incerta – Quello che mi hai detto prima..

  • Si.. - Rispose lei con un sorriso – Ti ho parlato di me in terza persona.

Annuii e gli strinsi la mano che mi stava porgendo.

  • Io sono Miley, ma credo che questo già lo sai.

  • Si... Comunque io sono Bianca.

  • Bel nome, originale. - Sorrisi e tornai a rivolgermi a Joe che ci guardava come se fossimo pazze.

  • Hem.. Voi due vi conoscete o sbaglio ?

  • Abbiamo parlato per qualche minuto .. - Mormorai incerta mentre lui abbozzava un mezzo sorriso abbastanza incerto.

  • Beh.. Credo sia meglio andare a recuperare i marmocchi.. - Detto ciò tenne aperta la porta mentre io e Miley uscivamo.

Ero decisamente a bocca aperta.

Avevo conosciuto più star io in due giorni che chi unque altro!

E poi, il fatto di aver parlato così apertamente con una delle mie attrici preferite, mi mandava in imbarazzo mostruoso.

Decisi di far finta di niente e rossa come un peperone percorsi tutto il palazzo senza riuscire a trovare Frankie.

  • Ma si può sapere dove diavolo sono finiti quei due ! - Grugnì Joe osservando il corridoio intorno a lui.

  • O su via Jonas, lo sappiamo tutti e due che quando sono loro due da soli fanno sempre le cose più strane.

A quelle parole Joe annuì rimettendosi a cercare senza spiccare parola.

 

 

  • Credo di averli trovati ! - Urlai dopo una ventina di minuti davanti ad una porta chiusa dalla quale arrivavano urla e parole in inglese di ogni tipo.

Subito, i miei due accompagnatori mi corsero incontro mentre io mi mettevo su le cuffie ed accendevo l'apparecchio traduttore sotto le sguardo sorpreso di Miley al quale risposi con un sorrisetto colpevole spostando subito lo sguardo a terra.

Anche se aveva circa un'anno e mezzo in più di me, mi sentivo molto ma molto più inferiore a lei.

Stavo ancora guardando a terra quando Joe spalancò la porta trovandosi circondato da giornalisti che stavano facendo domande ai due bambini fin troppo sorridenti.


 

  • Frankie, Noah dentro e subito anche ! - Esclamò mentre i due annuivano sbuffando.

A bocca aperta guardai la bambina che mano nella mano col ricciolno, si stava facendo strada verso di noi.


 

Apparte essere davvero carina e dimostrare almeno un'anno in meno dei suoi otto anni, era uguale in tutto e per tutto alla sorella!

 

  • Ciao ! - La salutai una volta che si fu avvicinata abbastanza da sentirmi mentre spaventata andava a nascondersi dietro Miley che se la rideva di gusto.

  • O su Noah ! Ti metti a parlare davanti ai giornalisti e poi ti vergogni di parlare con una mia amica ? - Domandò Miley mentre la piccolina per tutta risposta, si stringeva ancora di più alla sorelle.


     

Sorrisi e le feci un cenno col capo mente Frankie esterefatto, spostava lo sguardo da me a Maily per poi decidersi a parlare.

  • Voi due siete amiche ? - Disse con un fil di voce mentre la mora annuiva compiaciuta.

  • Ma.. Bianca, lei sa chi sei ? C'è .. - Stava per aggiungere qualcos'altro quando Joe che finalmente era riuscito a liberarsi dei giornalisti, gli tappò la bocca sotto lo sguardo sorpreso della ragazza che fortunatamente decise di non fare domande.

  • Hey sorellina, che ne dici di salutare almeno Joe ? Cacciamogli vedere il nostro saluto Yo! - Disse dopo un po' mentre la bambina annuiva facendo una mossa stranissima accompagnata da un bel sorriso al diretto interessato che subito gli spettinò i capelli dolcemente.


     

  • Certo che laciare te e mio fratello da soli è pericoloso ! - Esclamò lui mentre i due piccoli diventavano tutti rossi.

  • Ma noi non abbiamo fatto niente di male... - Mormorò Frankie ricevendo un'occhiataccia.

  • Quante volte vi abbiamo detto di non parlare con la televisione e poi, dovete smetterla di sparire così!

  • Sono daccorso ! Se lo fate un'altra volta finite nei guai è chiaro ? - Disse Miley mentre i due annuivano.

  • Beh.. Mi sa che adesso sia meglio andare.. Noah saluta ! -Disse Miley mentre la sorellina un pochino più tranuilla faceva un bel sorriso a tutti prima di baciare Frankie sulla guancia e sgattaiolare via rossa come un peperone sotto il mio sguardo divertito.

Per i miei gusti, quei due erano fidanzatini, ma non mi sembrava quello il momento adatto per chiederlo.

Silenziosamente seguii Joe fino alla porta d'emergenza e tutti e tre uscimmo all'aria aperta.

Incredula guardai il cielo.

Era decisamente notte fonda e facendo un rapido calcolo, dovevano essere circa le due o le tre di notte.

Stavamo camminando belli tranuilli al buio della città quando Frankie cominciò a parlare.

  • Joe io ho fame.. - Mormorò incerto.

  • Ti conviene fartela passare!

  • Ma io ho fame!

  • E io sono ancora arrabbiato, a casa facciamo i conti signorino. Come diavolo ti è venuto in mente di parlare con i giornalisti? Sai che è una cosa sbagliata.

  • Ma Noah ha detto che...

  • Noah di qua, Noah di la, sempre quella bambina in mezzo ! E' mai possibile che ogni volta voi due combinate qualcosa di male !? Vedi di smetterla se no ti giuro che non te la faccio più vedere ! - Urlò in mezzo alla strada mentre il bambino lo osservava con due grossi lacrimoni sulle guancie.

  • Ora – Continò Joe afferrandolo per una spalla – Sono stato abbastanza chiaro ?

 

  • S... si... - Mormorò il piccolo prima di scappare avanti piangendo mentre io lo rincorrevo dispiaciuta.

Per i miei gusti, Joe aveva un po' troppo esagerato.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 nickEjoe : Ciao !!

Anche a me non piace tanto la coppiam Miley Nick.. xo adoro le canzoni di Miley !!!

Spero che il capitolo ti sia piaciuto e scusa x ieri !!

 

 nicole jonas :

Ciaooooo :D

Sono più che contenta che ti sia piaciuto il capitolo ^^

Eh si XD la cosa di Zac non era programmata xo mi ispirava *___* un bacione ciaooooo

 

 

 nicole jonas : Ciaooo !

Hahhhahah siii io adoro frankie ! Pensa che ho cominciato ad ascoltare i Jonas per causa sua :P

Comunque direi che i genitori, non hanno molti torti!

Un bacione ciaooooo

 

 nickEjoe : Ciaoooooo :D

Siiii ma mi sa che a questo punto devi andare a cercare i signori Jonas e pure il fratello di Bianca XD Un bacione e scusa ancora x il ritardo !!

 

 

 nickEjoe : Ciao !!

Hahhahha una recensione piena di raccomandazioni per i personaggi xD Mi piace !! Un bacione ciaooooo !!

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Capitolo 6
*** SEDICI-DICIASSETTE-DICIOTTO ***


CIAOOOO !

SCUSATE PER IL RITARDO !!

 

 

SEDICESIMO CAPITOLO

GOODBYE

 

Quando quella mattina mi svegliai mi accorsi subito che qualcosa non andava.

Con espressione triste mi girai ad osservare Frankie che dormiva pacifico sul letto affianco al mio.

La sera precedente, dopo essere tornata in albergo Joe mi aveva accompagnata nella mia stanza informandomi che avrei potuto fare tutto quello che volevo fino alle sette di quella sera a patto di portarmi dietro Frankie.

Come cosa non mi dispiaceva, ero curiosa di conoscerlo meglio e poi, sembrava davvero un bambino particolare.

Subito, quando l'avevo trovato nel camerino intento a bere una coca-cola, mi era sembrato pieno di se e soprattutto arrogante, ma la sera precedente quando si era ritrovato in compagnia del fratello, la maschera da bulletto se ne era completamente andata facendo saltar fuori il bambino che era in realtà e questo mi piaceva.

Sbuffai e presi il telefono, due messaggi di mio fratello che mi informavano della sua arrabbiatura, uno di Joe che mi dava il buon giorno spiegandomi che avrei trovato i soldi per la giornata nella tasca della giacca del bambino e con mia immensa tristezza nient'altro.

Speravo ardentemente che dopo l'accaduto della sera precedente, Nick mi scrivesse, ma a quanto pare non era così.

Scossi la testa e mi soffermai ad osservare il piccolo che dormiva ancora pacifico pensando a cosa avrei pouto fargli fare.

 

 

  • Bianca dove sei ! - Urlò il piccolo dopo un po' mentre io uscivo dal bagno con i capelli bagnati osservandolo sorridendo.

  • Sono quì, buon giorno dormiglione!

A queste parole diventò tutto rosso prima di farmi un bel sorriso.

  • Dove sono i miei fratelli?

  • Non lo so, credo alle prove per il concerto di sta sera, è l'ultimo di questa specie di Tour Disney.

  • Giusto, e noi che facciamo?

  • Non lo so, pensavo che potremo andare a fare un giro e poi andare alle gioste o al cinema che dici?

  • Al cinema ? - Domandò con una voce fin troppo strana.

  • Si perchè ?

  • Perchè io non ci sono quasi mai andato..

  • Dici davvero ?

  • Si..

  • Ok e allora vada per il cinema ma dimmi piccoletto, quanti anni hai ?

  • Otto compiuti da poco!

  • Ho capito.. Dai adesso vestiti che dobbiamo andare.

A queste parole mi fece un'altro mega sorriso e corse in bagno mentre io lo osservavo divertita.

 

 

Sconsolata asciugai le lacrime a Frankie.

Era stata decisamente una gionata movimentata.. Tutto sommato, eravamo riusciti a vederci un film in santa pace, ma dopo l'uscita dalla sala cinematografica era arrivato il caos più totale.

Fan urlanti ci avevano inseguito per circa un'ora e a furia di scappare fra una bibita e un pezzo di pizza, il piccolo della famiglia Jonas era caduto a terra sbucciandosi un ginocchio.

Grugnii e lo presi a manina, fortunatamente mancavano solo pochi metri per arrivare all'albergo e li, tutto sarebbe andato per il verso giusto.

Come immaginavo infatti, sulla porta dell'albergo c'erano Nick e Joe scortati da una grossa limusin nera, così quasi senza rendermene conto mi misi a correre in direzione del mio ragazzo che abbracciai forte forte mentre Frankie si riparava fra le braccia di Joe per fargli vedere la piccola ferita tutto preoccupato.


 

  • Mi dispiace per qello che ho detto ieri durante il concerto.. - Mormorò il ricciolino dopo qualche secondo costringendomi ad alzare lo sguardo.

  • E allora perchè lo hai fatto?

  • Perchè non sapevo come avrebbero reagito i giornalisti davanti alla notizia che mi fossi fidanzato con una ragazza normale..

  • Dici davvero?

  • Te lo giuro amore.. Il problema è che dopo sono arrivati papà e mamma e quindi mi sono vergognato e non ho detto niente..

  • Sei un'idiota lo sai?

  • Lo so.. comuqnue sta sera alla fine del concerto, dopo tutte le esibizioni terrò una conferenza stampa.

  • Grazie Nick!

  • Di niente, te lo meriti! - E con queste parole mi prese in spalla portandomi all'interno della macchinona mentre Joe mi faceva l'occhiolino.

Qualcosa mi diceva che in tutta quella faccenda c'era il suo zampino, ma me ne stetti zitta zitta al sicuro fra le braccia del mio ragazzo.

 

 

Quando arrivammo allo stadio una nube di giornalisti ci assalì.

  • Signor Jonas, cosa ne pensa della canzone di Miley ?

  • Non è questo il momento di fare interviste. -Tagliò corto lui tenendomi per mano.

  • Eppure la sua ex ragazza lo sta facendo, ci dica Signor Jonas cosa ne pensa di tutta questa faccenda, lei è ancora innamorato di Miley ?

A sentire queste parole Nick si bloccò di colpo con uno sguardo che non prometteva niente di buono.

  • Può darmi il microfono così dico una volta per tutte quello che penso!? - Domandò al paparazzo più vicino che sorpreso da tale richiesta annuì.


     

  • Sisi..certo! Allora ci dica, cosa ne pensa di Maily ?

  • Bene allora, quella canzone e il suo comportamento mi hanno molto rattristato. Avevamo promesso di mantenere segreta la nostra storia d'amore. Le relazioni personali dovrebbero rimanere private, non riguardano gli altri. Nessuno dovrebbe sapere. E invece...Non avrei mai pensato che potesse fare una cosa simile. Per fortuna i miei fratelli Kevin e Joe mi aiutano a superare questo brutto colpo.

  • Quindi è stato tradito ?- Chiese il giornalista pieno di voglia di sapere.

  • Si, possiamo dire che ha tradito la mia fiducia.

  • Molto bene molto bene... Comunque non ci ha ancora detto se è ancora innamorato della Cyrus.

  • Cerco di rimanere amico di Miley. Lei per me è importante anche se non stiamo più insieme. C'è qualcosa di speciale tra di noi e non voglio rinunciarci. Vorrei solo che riuscissimo ad andare d'accordo come prima di metterci assieme.. Ed ora se volete scusarmi... - Grugnì facendosi largo verso la porta secondaria dove un gigantesco omone gli diede dei pas guardandomi con aria strana.

Feci finta di niente e seguita da Frankie mi barricai all'interno del camerino assicurandomi di avere il traduttore a portata di mano.

Come mi aveva detto Joe in macchina, l'inizio di tutta la cerimonia si sarebbe svolta con dei giornalisti che parlavano delle ultime news, successivamente sarebbe cominciato il vero e proprio concerto ed infine, si sarebbero svolte delle brevi interviste.

Ero emozionata, presto tutto il mondo avrebbe scoperto di me e Nick o almeno così sembrava.

Stavo ancora ragionando su tutto ciò quando la porta si aprì ed una ragazza che conoscevo fin troppo bene fece il suo ingresso nella sala.

  • Hello, I was looking for my dressing room but I guess I was wrong...(Ciao, stavo cercando il mio camerino, ma credo di essermi sbagliata ...) - Mormorò mentre io la guardavo senza avere la più pallida idea di cosa mi stesse dicendo e comuqnue, ero più che sicura che anche se avessi parlato inglese, in quel momento non avrei capito niente...


     

  • Bianca ti senti bene ? - Domandò Frankie dopo qualche secondo mentre io squotevo la testa.

  • No, non so che ha detto...

  • Hem... tipo che sta cercando il suo camerino..

  • Ah.. eh beh digli che non credo che questo sia il suo.. - Mormorai ancora imbambolata mentre la tipa in questione si intrometteva.

  • Non serve, parlo italiano!

A quelle parole quasi caddi all'indietro. Perchè diavolo tutti gli attori che avevo conosciuto parlavano italiano e io non lo sapevo !?

  • Hem.. ciao...

  • Ciao anche a te, io sono Brenda Song ma probabilmente data la tua faccia, mi conoscerai per London Tipton, tu sei ?

  • Io... io sono Bianca... - Mormorai a bocca aperta davanti alla ragazza che mi stava sorridendo beatamente.

  • Piacere, comuqnue ciao Buonus !

  •  Brenda, da quanto tempo, ci sono anche Dylan e Cole ?

  • No, questa sera non credo... Avevano da girare un'episodio.

  • Scusate.. - Sussurrai quasi in preda ad una crisi isterica.

  • Si ?

  • State parlando di Zack e Cody?

  •  Si Bianca ! - Esclamò il bambino guardandomi in cagnesco – Ma i loro veri nomi sono Dylan e Cole e di sicuro non si fanno chiamare dai loro amici con i nomi dei film.

  • Hem.. si hai ragione... è solo che.. non sono abituata!

A queste parole London o meglio Brenda, scoppiò a ridere divertita.

  • Adoro vedere Frankie arrabbiato, comuqnue ci conviene aprire quall'aggeggio che fa vedere il concerto, stanno iniziando.

Annuii e le feci segno di sedersi con me e il piccoletto sul divano prima di schiacciare il tasto che mi aveva mostrato Joe in precedenza sintonizzando a velocità supersonica il traduttore.

 

 

  • Signori e signori! - Urlò il presentatore apparendo al centro del palco – Benvenuti all'ultimo concerto di questa mega raduno di star! Direi di partire subito con un po' di pettegolezzi non siete daccordo ?

A queste parole, la telecamera come la sera precedente, inquadrò il pubblico che urlava talmente forte da sfondarmi i timpani.

  • Molto bene allora cominciamo, ormai lo hanno capito tutti: la canzone di Miley Cyrus "7 Things" si riferisce sicuramente alla storia con l'ex boyfriend Nick Jonas, e di certo lo sa anche il diretto interessato, anche se la giovane cantante nega l'evidenza.

  • Guarda piccolo, stanno parlando di tuo fratello! - Esclamò la ragazza seduta vicino a me mentre io la maledicevo con lo sguardo.

  • Si.. ma stai zitta che voglio sentire e poi, per quanto ne sapevo io, Miley ha parlato con la stampa .. - Mormorò il bambino zittendo Brenda che annuì tornando a concentrarsi.

  • Si tratta di un boccone amaro per il più giovane di Jonas Brothers, che infatti durante un'intervista per il magazine tedesco "Bravo", ha dichiarato di essere molto deluso dal comportamento della sua ex.
    "Quella canzone e il suo comportamento mi hanno molto rattristato. Avevamo promesso di mantenere segreta la nostra storia d'amore. Le relazioni personali dovrebbero rimanere private, non riguardano gli altri. Nessuno dovrebbe sapere. E invece...Non avrei mai pensato che potesse fare una cosa simile. Per fortuna i miei fratelli Kevin e Joe mi aiutano a superare questo brutto colpo".

  • Ma questa è l'intervista di neanche un'ora fa ! - Escamai esterefatta mentre Frankie mi lanciava un'occhiata di fuoco.

  • Lo so.. Ma con i paparazzi è così...

  • Se lo dici tu...

  • Si lo dico e ora ascolta..

Annuii tornando in silenzio mentre una rabbia sempre più grande si faceva strada dentro di me.

  • E comunque l'amicizia con la star di Hannah Montana non finirà a causa di questa incomprensione o almeno così pare..
    Le 7 "cose" della canzone incriminata sono i sette aspetti che Miley dice di odiare nel suo ex... e la settima cosa è il fatto di averla fatta innamorare. Tutta questa enfasi da parte di entrambi fa venire un sospetto... che la loro storia avrà un lieto fine! Voi che ne dite?

  • NO ! - Urlammo io e il piccolo all'unisono mentre Brenda si ribaltava dal divano spaventata.

  • Ma che avete ?

  • Hem... niente niente...

  • Sicuri, avete una faccia ..

  • Beh ecco vedi, io sono...

  • Lei è la ragazza di Nick! - Sputò fuori Frankie mentre la ragazza ci guardava in silenzio senza sapere cosa dire.

 

 

 

 

Dopo aver detto a Brenda della mia relazione con Nick, avevo passato l'ora successiva a rispondere alle sue domande perdendomi tutti gli scoup e soprattutto l'inizio del concerto, ma ora che l'altoparlante aveva annunciato l'entrata in scena di Miley avevo zittitio la mia nuova amica e mi ero scaraventata fuori dal camerino per assistere alla sua canzone di persona.

Il giorno prima, mi era sembrata davvero davvero simpatica e non capivo perchè fosse stata così stronza con Nick, ma quello non mi sembrava il momento giusto per pensarci dato che stava iniziando a cantare.

 

Potrei onestamente dire
che sei stato nella mia mente
da quando mi sono svegliata stamattina
ho guardato la tua foto tutto il tempo
questi ricordi tornano indietro alla vita
e non mi importa

 


 

Queste furono le prime parole che mi entrarono nelle orecchie dopo un breve saluto mentre il mio cuore sussultava. Anche quella canzone era dedicata a Nick, ne ero più che convinta.




ricordo quando ci siamo baciati
lo sento ancora sulle mie labbra
quella volta in cui hai ballato con me
senza che ci fosse musica
ricordo quelle semplici cose
ricordo fino a piangere
ma l'unica cosa che vorrei
è poter dimenticare
un ricordo che voglio cancellare:
il nostro addio

 

 

  • Bianca...- Mormorò Frankie prendendomi la mano.

  • Si ?

  • E' una nuova canzone, deve averla scritta fra oggi e ieri, credo sia la risposta alla canzone Sorry di Nick..

  • Sicuro di non averla mai sentita?

  • Si..


    mi sono svegliata questa mattina
    e ho suonato la nostra canzone
    e so che le mie lacrime cantano
    ho alzato la cornetta del telefono
    e poi l'ho rimessa giù
    perchè so che sto sprecando il mio tempo
    e non mi importa

 

 

  • Di che canzone parla ?

  • Non lo so... - Sussurrò il bambino in risposta stringendo la mia mano sempre più forte.

  • Avevano una canzone loro ?

  • No Bianca, questo non risulta neanche a me... - Rispose Brenda mentre io annuivo incerta.

 


ricordo quando ci siamo baciati
lo sento ancora sulle mie labbra
quella volta in cui hai ballato con me
senza che ci fosse musica
ricordo quelle semplici cose
ricordo fino a piangere
ma l'unica cosa che vorrei
è poter dimenticare
un ricordo che voglio cancellare...



 

 

 

  • Odio questo ritornello! - Grugnii trattenendo le lacrime.

  • Lo immagino tesoro.. Mi dispiace per te.

  • Non importa e poi ci conosciamo da neanche due ore!

  • Lo so ma sei simpatica e poi dolce..

  • Beh grazie..

  • E ti pare, le amiche servono a questo e ho la sensazione che tu sta sera ne avrai bisogno..

  • Ci sono anche io ! - Esclamò il bambino abbracciandomi forte mentre gli baciavo la testolina castana.

 

 

improvvisamente il mio cellulare
si sta accendendo con la tua suoneria
esito ma rispondo comunque
mi sembri così solo
è bello sentirti dire che
ricordi quando ci siamo baciati
lo senti ancora sulle nostre labbra
quella volta in cui hai ballato con me
senza che ci fosse musica
ricordi quelle semplici cose
ne abbiamo parlato fino a piangere
ti ricordi le cose semplici
parlavamo finché piangevamo
hai detto che il tuo più grande rimorso
la sola cosa che vorresti dimenticassi
è l' addio

 

 

Rabbrividii in silenzio mentre Miley metteva giù il microfono e il presentatore rientrava in scena.

  • Molto bene, molto bene, bellissima canzone vero ragazzi !? - Urlò ridendo senza voler veramente ricevere una risposta.

  • Ora che dire, ho una sorpresa per voi, ma anche per le nostre piccole star! Nick Jonas e Miley Cyrus ci canteranno un bel duetto ! - E con queste parole uscì mentre le fan completamente impazzite dalla notizia, cominciavano ad urlare come pazze.

 

DICIASSETTESIMO CAPITOLO

ADDIO....

 

Comodamente seduta sull'aereo di prima classe ripensavo rapita agli avvenimenti dei giorni precedenti.

Dopo la canzone di Miley, Nick era stato fatto salire sul palco ed insieme avevano cantato qualche canzone fin troppo melensa sotto il mio sguardo assente.

Era stato strano trovarsi li, dietro le quinte di un grande concerto ad osservare quello che avrebbe dovuto essere il mio ragazzo cantare in compagnia della sua ex e come se non bastasse, e mentre facevo quel ragionamento, la mia cara rivale si era lanciata con grazia al collo del ricciolino che sorpreso l'aveva abbracciata forte sotto le risate generali.


 

Ripensarci mi faceva male, ma quello che più mi disturbava era il fatto che in quel momento, ero seduta su un'aereo diretto a Venezia pronta per tornare alla mia vecchia vita.

Vita a cui avrei rinunciato volentieri se solo avessi potuto.

Ero triste, non avrei mai più visto quella famiglia se non alla TV sempre se mio fratello mi avesse permesso di guardarli.

I signori Jonas prima che partissi infatti, mi avevano detto chiaro e tondo che dovevo lasciare in pace i loro figli e con una specie di si gli avevo salutati.

Con questa idea rabbrividii dentro la felpa di Nick e ispirai profondamente il suo odore, mi sembrava di essere protetta da un suo abbraccio e questo mi faceva piacere.

Sconsolata tornai a posare lo sguardo sul disegno che Frankie mi aveva regalato prima che con un'ultimo bacio mi abbandonasse davanti a quello stupido aereo.

Stranamente solo nessun'altro dei suoi fratelli aveva voluto venire a salutarmi e questo, mi aveva dato fatto ancora più male.


 

  • Lo ha fatto il suo fratellino ? - Domandò una voce accanto a me facendomi sussultare.

  • Come scusi ?

  • Il disegno intendo.. L'ha fatto suo fratello ? - Rispose la donna con un sorriso cordiale.

  • Hem.. io... ecco non proprio..

  • Beh, chi unque sia il bambino in questione, deve volerle molto bene, tutti a manina e tutti vicini, sembra che le voglia dire che ci sarà sembre per lei.

  • Effettivamente credo sia così, quando me lo ha consegnato mi ha informata che avrei sempre potuto contare su di lui, ma non credo che questo le possa interessare più di tanto.

  • Beh quello dipende comunque io sono Marisa, tu sei ?

  • Bianca..

  • Beh Bianca, piacere di aver fatto la tua conoscenza e ora, se non ti dispiace, tornerei a leggere il mio libro.. - Disse prima di sprofondare nella lettura lasciandomi di sasso immersa nei miei pensieri.

 

 

  • Bianca ! - Sentii urlare una volta che fuoi scesa dall'aereo con un'espressione non troppo convinta.

  • Ciao..

  • Oh su via, cos'è quella faccia lunga?

  • Lo sai benissimo! - Risposi sbrigativa prima di salire sul taxi che ci stava aspettando venendo seguita da mio fratello che mi guardava con aria incazzata.

  • Cos'è, volevi restare con quei cantanti ?

  • Si!

  • Beh mi dispiace signorina, tu sei sotto la mia responsabilità e come ti ho già detto, tu non gli vedrai mai più sono stato abbastanza chiaro?

  • Ma chi ti credi di essere ? - Urlai con le lacrime agli occhi mentre tutti si giravano a guardarci. - Tu sei solo mio fratello, non hai il diritto di trattarmi così e comunque io di Nick ne sono innamorata lo capisci?

  • Sei ancora una bambina, non hai neanche idea di cosa voglia dire essere innamorati.

  • Eh beh certo perchè tu si vero, quante ragazze hai avuto nella tua vita, cinquata, sessanta ?

  • Non stare a cambiare discorso Bianca, quì non si parla di me, si parla di te e di quella finta RockStar che ti ha rapita.

  • Prima di tutto non mi ha rapita! - Gridai fuori di me dalla rabbia – E seconda cosa, tu non puoi parlare perchè non sai cosa vuol dire amare! - Risposi seccata salendo in barca senza nessuna intenzione di riprendere la conversazione.

Ero infelice e triste allo stesso tempo.

Sentivo che Marco mi stava rovinando la vita, ma non aveva neanche tutti i torti, tutto sommato ero scappata via con Nick e gli altri senza avvertire, senza dire niente a nessuno e questo un po' mi dispiaceva, ma cosa ci potevo fare io se era successo tutto all'improvviso?

Non è che avessi programamto una fuga romantica o altro e poi, a dircela tutta, ne avrei fatto volentieri a meno di quel viaggio!

 

DICIOTTESIMO CAPITOLO

NON CI POSSO CREDERE!!

 

Seduta sul letto della mia camera me ne stavo immobile ad osservare il cielo.

Ottobre era appena cominciato e l'aria estiva cominciava ad andarsene portando con se l'autunno, ma di quello non me ne fregava niente.

Era passato quasi un mese dall'avventura stupenda che avevo vissuto con la famiglia Jonas, mese dove non avevo sentito ne Nick ne nessun'altro sprecando il mio tempo su internet a cercare informazioni su di loro anche se da un po', mi ero stufata di fare pure quello ed infatti, me ne stavo silenziosa ad osservare fuori dalla finestra.

  • Ti alzi o hai intenzione di stare a casa anche oggi? - Domandò Marco entrando in camera senza bussare.

  • Non mi va..

  • Bianca non puoi continuare così, è passato un mese, devi riprenderti!

  • E' tutta colpa tua.. - Mormorai senza distogliere gli occhi dalla nuvola bianca e grande a forma di teiera che mi stava passando davanti.

  • Lo so.. - Fu la semplice risposta prima che si alzasse pronto per uscire.

Da qualche giorno era strano, una volta, non mi avrebbe mai lasciato restare a casa da scuola, ma in quel periodo mi lasciava in pace, segno evidente che c'era qualcosa che non andava.

Sbuffai e mi misi a sedere naturalmente dopo essermi assicurata che Marco se ne fosse andato e fatto ciò, presi il cellulare e chiamai l'unica amica che ero riuscita a farmi nel mese passato al liceo.

  • Ciao Bi! - Mi salutò Marta con la sua solita voce cristallina facendomi sorridere.

  • Hey! Oggi non vengo a scuola.. Mio fratello non mi ha detto niente quindi..

  • Bene allora ci vediamo da te fra cinque minuti.

  • Che cosa ? - Domandai stupita

  • Devo mostrarti una cosa..

  • Ma i tuoi genitori ti uccidono se scoprono che hai fatto manca! - Puntualizzai incerta ripensando alla severità di sua mamma.

  • Si Beh.. E' importante fidati, si tratta di loro...- Mormorò prima di chiudere la chiamata e lasciarmi con un palmo di naso.

Ero sorpresa, Marta era sempre stata una ragazza fin troppo legata alla scuola e il fatto che volesse saltarla mi metteva in agitazione. Come se non bastasse, doveva parlarmi dei Jonas dato che lei, era l'unica che sapeva tutta la storia e che non mi aveva giudicato al contrario di tutto il resto dell'istituto che fra un giornalino e l'altro erano riusciti a risalire alla mia avventura amorosa, naturalmente senza sapere metà dei passaggi!

Stavo ancora ragionando su ciò quando il campanello si mise a suonare.

Sorrisi e corsi subito ad aprire mentre un tornado vestito dalla punta ai piedi di giallo mi investiva.

  • Ciao di nuovo!

  • Hem.. si... ciao, ora vuoi spiegarmi che diavolo sta succedendo?

  • Certo, accendi la Tv e vai su MTV che il programma dovrebbe cominciare alle otto e mezza!

Annuii e mi recai in salotto seguita a ruota da quella che ormai era la mia migliore amica con un magone sempre maggiore nello stomaco.

  • Su sbrigati che mancano pochi minuti!

  • Che palle che sei aspetta! - Esclamai mentre sullo schermo appariva una foto dei Jonas decisamente nuova.

  • Sono loro giusto ?

  • S...si...- Mormorai in risposta mentre tutte e due ci zittivamo all'istante pronte per ascoltare il presentatore.

     

"Per i Jonas Brother lo scorso anno è stato a dir poco travolgente eppure il trio, ormai destinato a diventare un vero fenomeno della cultura pop, non si è scomposto più di tanto – tranne che sul palco, ovviamente, dove i ragazzi hanno vissuto il loro sogno senza risparmiarsi. I Jonas Brothers in realtà sono stati la personificazione della calma nell’occhio del ciclone. Dall’uscita del loro CD omonimo Kevin, Nick e Joe hanno saputo sfruttare il loro tempo saggiamente: i tre fratelli sono cresciuti in modo esponenziale sia come cantautori sia come musicisti, una crescita ampiamente dimostrata dal loro nuovo CD per la Hollywood Records/Universa l " A Little Bit Longer", uscito in Italia ieri Venerdì 3 Ottobre."

 

  • Che cosa ! - Urlai saltando in piedi sotto lo sguardo attonito della mia migliore amica che mi guardava spaventata.

  • Che... che c'è ?

  • E' uscito il nuovo CD e io non ne sapevo niente !?

  • Così pare...

  • Ma.. - Stavo per aggiungere altro quando alla Tv apparve una foto di Nick così mi bloccai di colpo pronta per ascoltare.

     

 “I testi del nuovo album sono più profondi,” afferma Nick Jonas Si parla di noi come persone e delle nostre vite, delle esperienze che abbiamo vissuto negli ultimi 12 mesi.” nelle 12 canzoni del nuovo album – scritto interamente da loro - hanno anche fatto l’inventario di sé stessi mettendo in mostra i loro sentimenti uniti al loro personale stile rock.

 

  • Potrebbe essercene una che parla di te...

  • Si lo so..

  • Sei emozionata?

  • Un po'.. - Sussurrai con il cuore che batteva a mille.

     

Il disco, anticipato dal singolo "Burnin' Up", nell’edizione europea, contiene anche “When You Look Me In The Eyes”, che in America è stata una hit formidabile in vetta alle classifiche epr 6 mesi. La power ballad “Sorry” contiene le classiche armonie dei JB ed un eterno messaggio di perdono.

 

Grugnii. Nell'album c'era anche la canzone dedicata a Miley e questo non mi piaceva per niente, ma tutto sommato cosa ci pottevo fare !?

Se Nick l'aveva cantata in concerto, era inevitabile che glie la facessero mettere nell'album e così, un po' più calma, tornai a concentrarmi sul presentatore.

 

Tuttavia la canzone che colpirà maggiormente sarà “A Little Bit Longer”, lo straordinario resoconto di Nick sulla sua lotta contro il diabete: con gli archi che sottolineano un malinconico piano/vocal, canta della sua sfida “A little bit longer and I’ll be fine/Waitin’ on a cure/But none of them are sure” (“Ancora un po’ di tempo e starò bene/aspetto una cura ma nessuna è quella sicura”). Nick ricorda “Era una di quelle giornate in cui mi sentivo scoraggiato. Così mi sono rintanato in una stanza da ballo vuota di un hotel e ho scritto questo brano.” Il fratello Kevin aggiunge “Nick canta questa canzone e tutte le sere il pubblico si commuove, è una cosa sorprendente.”Il loro successo sta crescendo enormemente, anche a livello internazionale. I Jonas Brothers hanno sette dischi di platino e d’oro al di fuori degli USA, un tour europeo sold out e hanno venduto 80.000 biglietti negli stadi in America Latina.

 

  • Non è andata proprio così... - Mormorai sotto lo sguardo sorpreso di Marta.

  • Che cosa intendi dire?

  • Nick mi ha raccontato del diabete, lui quella canzone l'aveva già scritta da tempo, ma non aveva avuto il coraggio di cantarla a nessuno, neanche ai suoi fratelli.

  • Dici davvero?

  • Si.. Me l'ha detto il giorno che ci siamo conosciuti.

  • Wow.. comunque adesso arriva l'interessante!

  • Cioè ?

  • Ascolta!

Annuii sorridendo tornando ad ascoltare il programma.

 

Domenica 5 Ottobre i Jonas Brothers saranno a Milano per presentare il nuovo album: numerosi gli appuntamenti promozionali durante la giornata: i 3 fratelli saranno negli studi Radio 105 per un'intervista in diretta, per poi trasferirsi in Piazza Duomo gremita di fan, ospiti di una puntata speciale di MTV TRL. Dalle 19, poi, all'Alcatraz di Milano ci sarà una festa esclusiva riservata ai fan italiani, dove la band interverrà suonando qualche canzone tratta da "A Little Bit Longer".


 

La giornata si aprirà con il debutto dei Jonas Brothers nel mondo virtuale!Alle 12, infatti, i fratelli Joe, Nick e Kevin incontreranno per la prima volta i loro fan suh abbo.it, la maggiore community virtuale per teenager in Italia, dove potranno chattare on-line con i ragazzi italiani, utilizzando personaggi “virtuali” appositamente creati per loro e risponderanno alle domande dei loro fan.

 

A bocca aperta continuavo a spostare lo sguardo dalla TV al calendario senza avere la più pallida idea ne di cosa dire, ne di cosa fare.

Mancavano solo due giorni all'evento e io dovevo assolutamente andarci, era un'occasione impossibile da non acchiappare al volo.

  • E' per questo che hai saltato scuola questa mattina?

  • Direi che abbiamo un piano da preparare no?

  • Dici davvero? - Domandai sempre con la bocca aperta mentre lei annuiva ed il mio cuore mancava dei battiti.

  • Si.. Bianca tu ami quella star e anche se io non sono daccordo con te sul fatto di stare con una celebrità, la tua non è la solita storiella da bambinetta che si innamora di una star solo per averlo sentito cantare o qualcos'altro, tu con lui ci hai vissuto ...

  • Si ma..

  • Niente ma, dobbiamo andare a Milano e credo sia ora che io ti spieghi il mio piano.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

nickEjoe : Ciaooo ^^

Siii Joe ha esagerato xo entrambi se ne sono già dimenticati XD

Un bacione ciaoooo

 

 

 nickEjoe  : Ciaoooo :D

Che ne dici, Bianca è tornata a casa.. ma non è molto contenta XD

Un bacione ciaoooo

 

 

 nickEjoe :Ciaooo :D

Si si stai tranquilla, anche a me piace un sacco Miley ! :)

Comunque davvero davvero grazie !!

Un bacione ciaoooo

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Capitolo 7
*** DICIANNOVE-VENTI-VENTUNO ***


CIAO A TUTTI !!

BUONA LETTURA ^^



 

 

DICIANNOVESIMO CAPITOLO

SI PARTE !!

 

Quando quella sera Marco arrivò a casa, ero ancora concentrata sul piano per il giorno seguente.

Avevo passato tutta la giornata con la mia amica ed ora, non avevo più dubbi, avrei rivisto Nick nel giro di poche ore.

  • Sorellina sei a casa ? - Sentii urlare all'improvviso.

Sbuffai al suono di quella voce ed uscii pronta per mettere in mostra uno dei miei sorrisi migliori, ma la scena che mi si parò davanti era decisamente diversa da qualla che avrei immaginato.

Marco, tutto spettinato era seduto sul divano e si teneva l'occhio destro con le mani sporche di sangue.

  • Cos'è... si insomma... cos'è successo?

  • Ho litigato con un tipo.. - Fu la sua unica risposta mentre preoccupata correvo ad abbracciarlo.

  • Avevo proprio bisogno di un'abbraccio così.. - Mormorò stringendomi a se.

  • Lo so, sono tua sorella.

  • Si, ma credevo che non ne avrei più ricevuti.

Sorrisi. Anche se ero arrabbiata con lui come poche volte nella mia vita, ciò non significava che non gli volessi bene.

  • Beh.. Mi sa che ne riceverai ancora tanti di questi abbracci, ma adesso dimmi, in questi giorni sei strano, c'è qualcosa che ti preoccupa vero?

  • Bianca io.. - Sussurrò spaventato.

  • Che succede Marco?

  • Ho parlato con Papà l'altro giorno..

  • Eh ?

  • Ha detto che ci vuole in Ucraina entro due settimane.. - Sussurrò mentre io incapace di parlare lo stringevo più forte a me.

  • Bianca mi dispiace, le ho provate tutte, ma dopo quello che mi è successo oggi, per me è meglio partire e tu non puoi restare quì da sola!

  • Ma.. io non so parlare il russo e non voglio andarmene da quì ! - Urlai quasi in preda ad un attacco isterico.

  • Lo so sorellina, lo so... però devi affrontare la realtà.. O trovi qualcuno con cui stare, oppure non c'è altra scelta.

Annuii continuando a piangere sulla sua spalla.

  • Ok... comunque, questa sera posso andare a dormire da Marta.. e magari anche domani, ho bisogno di stare un po' da sola... - Sussurrai prendendo la palla al balzo.

Lei avrebbe detto che sarebbe venuta da me e io da lei.

Fortunatamente, avevo ancora tutti i soldi che mi aveva dato il signor Jonas prima che salissi sull'aereo, per assicurarsi che non parlassi con i giornalisti, ed anche se mi ero ripromessa di non usarli mai, servirmene per andare a trovare i suoi figli, mi sembrava una buona scusa.

 

 

  • Pensavo non venissi più ! - Urlò Marta quella sera quando mi vide arrivare in stazione carica di valigie.


     

Dopo la rivelazione di Marco, avevo provato a pensare al fattore Russia, ma dopo qualche ora, mi ero resa conto che i Jonas in quel momento erano più importanti e così c'avevo rinunciato e mi ero diretta in stazione trafelata dopo essermi accorta dell'orario.

  • Hem si scusa, ho svuto qualche problema... - Mormorai imbarazzata dirigendomi verso il nostro treno.

  • Sei pronta per rivedere il tuo amato?

  • Si... credo di si..

  • Bene! Hai già prenotato tutto?

Annuii facendo mente locale.

Avevo prenotato il taxi, la camera d'albergo e pure il ristorante. Non mancava assolutamente niente!

Sorrisi fra me e me e salii in carrozza andandomi a sedere nel mio scompartimento.

Dovevo ammettere che ero un po' spaventata, se Marco avesse coperto quello che stavo per fare, probabilmente le avrei prese di santa ragione, ma in quel momento non mi interessava più di tanto, così rapita dalla stanchizza mi lasciai andare addormentandomi dopo qualche secondo.

 

 

  • Signorine ! - Esclamò un signore davanti a noi mentre io ancora mezza addormentata, mi stropicciavo gli occhi.


     

  • Si?

  • Credo che questa sia la vostra fermata, Milano giusto? - Domandò mentre io annuivo impacciata e svegliavo Marta che dormiva ancora appoggiata al finestrino.

Una volta che fummo scese e usicte dalla stazione, non potemmo far altro che guardarci negli occhi e cominciare a ridere come pazze.

  • Non ci posso credere! - Esclamò la mia amica dopo un po'.

  • Che c'è adesso ?

  • Siamo a Milano! - Urlò lei per tutta risposta mentre io la guardavo ancora ridendo.

  • Si, quello lo avevo capito..

  • Ma dai, è una città bellissima ! Milano sarebbe stata fondata da un popolo celto. Concuistata dai Romani nel 222 a.c, sarà prospera governata dall'impero romano e diventerà la residenza degli imperatori occidentali nel quarto secolo d.c. La città fu poi distrutta da Attila e i suoi Unni verso il 450 d.c., dopodiché passarono i Visigoti nel 539. Riprese una vita prospera solo a partire dall'ottavo secolo della nostra era. Durante il medioevo, Milano era governata da diversi arcivescovi grazie ai quali la città conquistò l'idipendenza. Gli aricivescovi persero progressivamente il loro potere al profitto della nobilta feudale che trasformò Milano in una città molto ricca verso la metà del undicesimo secolo.


     

  • Si si va bene, non sono a scuola e preferirei risparmiarmi la lezione di storia ! - Esclamai guardandola di sott'occhio mentre lei annuiva zittendosi all'istante.

Era buffo come io e lei fossimo diventate amiche essendo una l'opposto dell'altra.

Marta al contrario di me, viveva principalmente per la scuola e sapeva a memoria, quasi tutti i libri mentre io, mi divertivo molto di più a leggere libri rosa o di fantascenza.

  • Io non ti faccio da guida turistica però tu mi prometti una cosa... - Mormorò lei dopo dieci minuti che camminavamo senza una meta .

  • Cosa ? - Domandai curiosa.

  • Che mi porti a vedere il duomo... - Mormorò in risposta facendomi sorridere.

  • Certo che ti ci porto, è li che suoneranno i Jonas domani ! - Esclamai felice mentre lei annuiva.

 

VENTESIMO CAPITOLO

UNA GIORNATA DA VERA FAN!

 

 

  • Bianca ! - urlò la mora fuori di se cominciando a saltare sul mio letto mentre io ancora nel mondo dei sogni, aprivo gli occhi piano piano.

  • Che vuoi ? - Fu l'unica cosa che riuscii a mugugnare mentre lei per tutta risposta riprendeva ad urlarmi nelle orecchie.

  • Oggi è domenica cinque ottobre! - A queste parole quasi caddi dal letto ricordandomi all'improvviso che non mi trovavo a casa mia, ma in una stanza di un'albergo.

  • Oddio !!!! - Gridai in risposta mettendomi in piedi e cominciando a saltare avanti e indietro come se fossi una pazza.

Ero super felice, avrei rivisto Nick nel giro di poche ore e non vedevo davvero l'ora di ciò.

Ancora in preda all'enfasi mi incamminai verso il tavolino che c'era nella stanza e presi in mano il programma che io e Marta avevamo studiato all'infinito il giorno prima.

  • Allora, ORE 12 : CHAT SU HABBO!

  • Si, dobbiamo aspettarli in strada e ci conviene fare presto, sono quasi le otto.

  • Oddio si.. comunque dopo c'è : ORE 14: RADIO 105

  • Lo so gia Bi ! Alle ore 14 i Jonas Brothers saranno ospiti esclusivi degli studi di Largo Donegani di Radio 105.. per tutti i fan la possibilità di vivere con loro l'evento, grazie alle postazioni-vetrina che danno sulla strada che permettono di vedere i ragazzi durante la loro permanenza in radio!

  • Bravissima! - Risposi eccitata.

  • E ci credo, so a memoria sto programma, ma ora vai avanti va!

  • Ok ok, ORE 15: SPECIALE TRL! Vediamo se sai a memoria anche questo!

  • Certo che lo so, MTV TRL va in onda in forma straordinaria di domenica per una puntata speciale completamente dedicata ai Jonas Brothers, in diretta da Piazza Duomo a Milano!

  • Wow complimenti e per finire, la festa in discoteca all'Alcatraz

  • Ovvio, l'arrivo dei Jonas Brothers blocca la città in piazza Duomo e all'Alcatraz: in migliaia per vederli!

Risi e abbracciai la mia migliore amica.

Ero troppo contenta di quello che stava per succedere e non vedevo davvero l'ora di riabbracciare i quattro fratelli anche se, non avevo idea di come fare.

  • Dio che figata ! Comunque saltiamo la roba di internet e andiamo dirette agli studi...

  • Oook !

  • Sai che siamo pazze vero?

  • Ovvio se no non ci troveremo in una stanza di un'albergo sveglie a quest'ora di domenica mattina di nascosto dalle nostre famiglie pronte per diventare paparazze! - Rispose ridendo lei mentre io annuivo prima di recarmi in bagno per cambiarmi.

 

 

Seduta su un muretto mi guardavo intorno completamente terrorizzata.

La strada era germita di gente completamente pazza che non faceva che urlare appena passava di li un suv e questo a dirla tutta mi faceva anche ridere, ma la mia preoccupazione era un'altra.


 

Li, in mezzo a quella diavolo di strada ero una fan qualsiasi dei Jonas Brothers e nessuno, si sarebbe accorto di me, avevo la stessa possibilità di vedere Nick che avevano tutte le ragazze che mi circondavano.

Rabbrividii a quell'idea e mi girai a guardare Marta.

  • Che facciamo ?

  • Che vuoi fare, non abbiamo molte scelte...

Annuii e tornai a concentrarmi sul cartellone che stavo scrivendo mentre la gente mi guardava strano leggendo la scritta " Mi manchi Nick By Bi"

Effettivamente, se fossi stata una fan normale e se avessi letto quelle parole avrei preso per matta l'artefice di tutto ciò, ma per me aveva un significato, significato che pultroppo sapevamo solo io e la mia cara migliore amica.

Stavo ancora scrivendo quando le ennesime urla entrarono nelle mie orecchie.

Feci finta di niente, seccata da tutta quella stupidità, ma una gomitata di Marta mi fece alzare la testa.

  • Idiota, si scorge Nick!

  • Che cosa !? - Urlai talmente forte da diventare tutta rossa seguendo lo sguardo della folla che si soffermava su una macchina dai vetri oscurati che ci stava passando vicino e li, nel bel mezzo della strada il mio cuore ebbe un mancamento alla vista dei capelli ricci del mio ormai EX ragazzo.

  • Bianca alza quel diavolo di cartellone cazzo! - Mi incitò la mia amica mentre io annuivo e come un'automa obbedivo ai suoi ordini.

Ero pietrificata, l'emozione che mi stava dando rivederlo era così forte da lasciarmi completamente spiazzata, ma pultroppo tutto ciò durò poco dato che la macchina entrò nel parcheggio del palazzo lasciandomi immobile.


 

  • Bianca, cazzo, ma ci sei ?

Annuii risedendomi sul muretto mentre centinaia di spintoni mi arrivavano da tutte le parti.

  • Si può sapere perchè spingono tanto!? - Grugnii con voce incazzata mentre Marta mi osservava ad occhi aperti.

  • Hai preso una botta in testa o cosa !? Ti ricordi che i vetri sono trasparenti e quindi si può vedere tutta l'intervista.

  • Oddio è vero ! - Esclamai alzandomi in piedi di colpo prima di cominciare una lotta funesta per arrivare in prima fila senza troppi risultati.

Ero eccitata e probabilmente Marta se ne era accorta dato che mi prese per un braccio obbligandomi a seguirla lontano dalla folla.

  • Ma si può sapere perchè mi hai portato via?

  • Perchè non ragioni più ! - Sibilò in risposta mentre io la guardavo con fare interrogativo.

  • Sveglia, eri tu che dicevi che c'è sempre una porta di servizio da qualche parte.

  • Si.. - Risposi poco convinta.

Sicuramente chi sa quante fan avevano già provato ad enrare in quel modo!

Feci finta di niente e la seguii diretta alla porta sul retro dove un grosso omone stava facendo la guardia.

  • E voi dove vorreste andare ?

  • Hem...noi.. noi vorremmo conoscere i Jonas.

  • Si, come tutte le altre di la! Tornatevene dai vostri amichetti e non fatevi più vedere quà ! - Disse con un tono talmente cattivo che non osai ribattere tornandomene nella parte anteriore dove tutte le ragazze se ne stavano andando.

Sorpresa da tutto ciò bloccai una tipa a caso.

  • Hem scusa, sai che sta succedendo ?

  • Ma dov'eri? Non hai visto che i Jonas se ne sono appena andati e io non li ho baciati !? - Domandò piangendo mentre io la gardavo con un sopraciglio alzato.


     

Scossi la testa e me ne andai tristemente.

Ero abbastanza delusa, non ero riuscita a vedere Nick e lui non era riuscito a vedere me, probabilmente non si ricordava più neanche la mia faccia !

 

 

  • Bianca sta per cominciare!

  • Che cosa ?

  • Dai, sta per cominciare!

Annuii e alzai la testa.

Ero in piazza d'uomo da perecchio tempo ormai.


 

Migliaia se non miglioni di fan, anche loro urlanti, si guardavano intorno mentre chi sa quante casse e video proiettori erano stati montati in tutta l'area.

  • Sei pronta ?

  • Si.. - Mormorai osservando uno dei tanti schermi dove due presentatori stavano parlando.

  • Oggi non c'è bisogno di parole, di spiegare nulla perchè le mie orecchie sono praticamente scoppiate! - Cominciò la bionda venendo investita da una serie di urla talmente forti che fui obbligata a tapparmi i miei canali uditivi.

  • E' domenica, si sa siamo quì perchè oggi è una puntata super speciale, gli ospiti ormai li conosciamo sono i Jonas Brothers ! - Urlò insieme al suo collega che probabilmente non sapeva proprio niente dei tre fratelli dato che si guardava intorno spaesato facendo apparire sul mio voltoun mezzo sorrisetto.

  • Buon giorno a tutti, buon giorno a tutti voi amici, è meraviglioso poter stare di fronte a una piazza così gremita! - Urlò l'uomo facendomi ricredere mentre intorno a me succedeva di tutto.

Gente che urlava, gente che sveniva sotto la mia sorpresa e pure palloncini con i nomi dei Jonas e cartelloni venti volte più grandi del mio che sbattevano sulle teste dei vicini.

Ero emozionata.

Ero decisamente emozionatissima.

  • Il momento fatidico è arrivato! - Urlò dopo un po' passando poi la parola alla sua collega che scatenata pure lei, cominciò ad urlare come una matta senza far ben capire se per sovrastare le voci o per il fatto che anche lei era una fan dei Jonas

  • Chiamiamoli per nome, sono Nick, Joe e Kevin ovvero, I JONAS BROTHERS !

Detto ciò alla loro sinistra, si aprì una porta che fece uscire i tre fratelli mentre il mio cuore, per l'ennesima volta mancava un battito.


 

  • Non mi avevi detto che sono così eleganti.. - Mi sussurrò Marta all'orecchio facendomi sorridere.

  • Oh si, ma fidati, Nick sta molto meglio con una tuta!

Risposi mentre i tre dicevano qualcosa di poco decifrabile in inglese prima di salire sul palco e cominciare a suonare mentre il mio cuore mancava dei battiti.

Sfortunatamente, mi ero completamente dimenticata il traduttore di Joe a casa e quindi, non avevo idea di cosa dicesse la canzone, ma già sentirli cantare mi rilassava.


 

  • Bianca, non per dire, ma il ricciolino big ha la chitarra della Luis Vitton !

  • Si lo so, Kevin fa collezione.. - Risposi con un mezzo sorriso mentre lei annuiva e tornava a concentrarsi.

Una volta che ebbero finito, si misero a salutare tutto il pubblico ringraziando tutti noi.

Ero felice, almeno avevo rivisto il mio Nick e questo mi faceva piacere.

Stavo ancora cercando di capire cosa stessero dicendo quando il mio cellulare si mise a vibrare.

Fortunatamente non avevo la suoneria, ma la vibrazione se no non avrei mai sentito e così dopo aver constatato che si trattava di un numero privato, sbuffai e risposi sbrigativa.

  • Chi è ?

  • Sei Bianca ? - Rispose una voce con un forte accento americano dall'altra parte della cornetta.

  • Si e tu saresti ?

  • Sono Zac, Zac Efron! - Rispose il ragazzo mentre io mi pietrificavo di colpo.

  • Hem... Zac ?

  • Si, stavo guardando i Jonas in tv e ti ho vista fra il pubblico, che ci fai li?

  • Beh.. vorrei rivedere Nick... - Risposi sbrigativa.

  • Dopo che l'hai mollato senza dargli spiegazioni ?

  • Come scusa ? - Sussurrai stupita da quelle parole.

  • Te ne sei andata senza dargli spiegazioni! E' toccato a me e agli altri due consolarlo.

  • Stai scherzando vero ? - Sibilai cominciando ad incazzarmi.

  • No perchè ?

  • Perchè io non l'ho mollato, suo padre mi ha pagato per andarmene ! - Urlai incazzata nera mentre dall'altra parte della cornetta nasceva un silenzio tombale.

  • Zac, ci sei ancora ?

  • Hem si si scusa...

  • Allora ?

  • Ascoltami bene Bianca, se è davvero così fra poco ci sarà l'intervista, entra dalla seconda porta laterale che trovi sulla destra e se ti fermano, di che ti chiami Medison Bloom e che hai vinto il concorso di Camp Rock.

  • E perchè ?

  • Semplice, la tipa che l'ha vinto è ammalata e non puù andare, ma nessuno lo sa!

  • Davvero ?

  • Davvero..

  • Grazie Zac!

  • Ma figurati ! Comuqneu poi fammi sapere com'è andata ! - Detto ciò buttò giù lasciandomi a bocca aperta. Sarei riuscita a rivedere Nick!

 

VENTUNESIMO CAPITOLO

TUTTI AGLI STUDI!

 

 

Ero immobile da circa dieci minuti nel bel mezzo della piazza più grande di tutta Milano, con il cuore che batteva a mille e un'espressione da ebete stampata in volto.

Marta stranamente non mi aveva ancora chiesto niente e stava scarabocchiando qualcosa sul blocco che aveva insistito per portarsi dietro.

Ero scioccata per via di quello che mi aveva detto Zac, il signor Jonas probabilmente si era inventato una scusa con i suoi figli senza dire la verità e questo mi dava fastidio.

Stavo per informare la mia amica, quando i tre fratelli si misero a cantare un'altra canzone e in quel momento, mi trovai ad osservare gli occhi di Marta.

  • Tieni, ho tradotto in italiano l'intervista...- Sussurrò passandomi il foglio mentre io lo leggevo velocemente.

Cinque secondi dopo però, non ero ancora riuscita a decifrare niente così le ripassai il foglio abbastanza demoralizzata.

  • Non riesco a capire la tua scrittura, leggi tu !

  • Ok ok .. Allora, la tipa ha chiesto a Kevin che rapporto hanno e lui ha detto : Siamo i nostri migliori amici, andiamo d'accordo, litighiamo raramente e ci divertiamo molto insieme!


     

    Poi però il giornalista quello coglione, ha urlato una cosa tipo: Giovani, già impegnati, belli, c'hanno diecimila persone, cos'altro vogliono di più dalla vita?

  • Tutto quì ? - Chiesi divertita mentre lei annuiva.

  • Si si.. Ma tu con chi eri al telefono ?

  • Hem... non fare un'infarto ok ?

  • Ok ok.. però dai dimmelo.

  • Stavo parlando con Zac Efron !

  • Che cosa !- Urlò lei facendo girare non so quante persone sotto il mio sguardo omicida.

  • Shh! - Sibilai mentre lei se ne fregava completamente delle mie parole.

  • C'è no fammi capire, il vero Zac Efron ?

  • No guarda, il pupazzo!

  • Non ci posso credere! Ma tu come lo conosci ?

  • Lunga storia... - Mormorai incerta – Ma non te l'avevo già raccontata ?

  • No! Non mi hai detto di conoscere altre Star...

  • Beh, se ti interessa conosco anche quella che fa London nel telefil dei due gemelli.

  • O mio dio ! - Urlò lei entusiasta prima di calmarsi all'improvviso. - E' meglio se ne parliamo dopo vero ?

  • Si, direi di si comunque adesso vieni, mi ha detto come entrare e non dimenticarti, io mi chiamo Medison !

A queste parole Marta annuì facendo una faccia assurda, prima che io la prendessi per un braccio e la portassi verso la porta che mi era stata indicata mentre i tre fratelli riprendevano a cantare.


 

 

 

Come quella mattina, all'entrata c'era un grande omone che ci guardava dall'alto in basso.

Incerta mi ci avvicinai e aspettai che parlasse cosa che non fece dato che si limitò a guardarci dall'alto in basso.

  • Hem.. Salve... - Dissi dopo un po' ricevendo un'occhiataccia.

  • Cosa volete ragazzine, non ho voglia di rogne!

Annuii e abbassai lo sguardo prima di riprendere a parlare.

  • Mi scusi signore, ma noi non vogliamo rogne! Sono Medison Bloom... - Sussurrai mentre un sorriso appariva sulla faccia dell'omone.

  • Oh e perchè non l'hai detto subito ?

  • Hem... Sa, sono molto emozionata!

  • Capisco capisco comunque lei chi è, una tua amica ?

Annuii imbarazzata cercando una scusa veloce sul perchè fossi con un'amica, cosa che fortunatamente fece Marta.

  • Vede signore, sua mamma è molto rigida ed aveva paura a lasciarla venire a Milano da sola così sono venuta anche io.

  • Capisco, beh un posto in più non farà molta differenza e adesso entrate forza !


     

Annuii e ringraziai nuovamente prima di prendere Marta per un braccio e trascinarla dentro, mentre il mio cuore batteva a mille.

Avrei davvero dovuto fare un monumento a Zac !

Stavo ancora pensando a ciò quando mi ritrovai in una sala occupata da una trentina di ragazzi.

Sorrisi un po' di quà un po' di la e poi andai a sedermi negli unici posti liberi che c'erano, sfortunatamente in terza fila, ma non ci feci molto caso e mi soffermai ad osservare la specie di concerto che si stava svolgendo li fuori da una finestra aperta.

Aspettando impazientemente la fine di quelle canzone e l'entrata dei Jonas nella stanza dove mi trovavo io.

 

 

Ferma immobile osservavo i due giornalisti scambiarsi battute idiote. I Jonas non erano ancora arrivati, ma già il mio cuore batteva a mille.

Stavo per dire alla mia amica che ero super emozionata quando i due cominciarono a parlare in diretta televisiva.

  • L'adrenalina che c'è in questa piazza, in questo studio è veramente palpabile – Cominciò il tipo mentre io l'ascoltavo annoiata avvicinarsi ad una ragazza per chiederle di salutare cosa che fece con una voce talmente spaventata ed incrinata da far scoppiare tutti a ridere.

  • Salutiamo i Jonas Brother ! - Urlarono pochi secondi dopo i due mentre nella stanza appariva un Nick sorridente.


     

A quella vista sbiancai mentre Marta mi prendeva una mano per darmi sicurezza.

Non era cambiato quasi niente da come lo ricordavo tranne i capelli castani che erano più corti, per il resto era uguale.

Una camicia a righe rosa e una cravatta poco più scura.

Sorrisi, lui era tipo da cravatte com'era solito dire Joe.

Stavo ancora guardando il mio amato quando nella sala apparì Kevin, vestito molto più elegante del fratellino con una giacchettina grigia ed un paio di scarpe lucide e molto eleganti.

E poi, per finire entrò Joe con il solito ciuffo da emo e vestito decisamente più sportivo degli altri addirittura con delle scarpe bianche da ginnastica.

  • Allora Joe, cosa ne dici di questa giornata ? - Domandò la giornalista facendo arrossire il ragazzo che si riprese subito pronto a parlare.

  • L'italia è davvero sorprendente! Arrivare quì e trovare tutti questi fans per noi... Grazie davvero! Vi amiamo ragazzi! - Esclamò in un perfetto inglese dando un colpo di testa per spostare il ciuffo che naturalmente non si spostò neanche di un centimentro.

  • Per i Jonas Brothers oggi è tutto magnifico, ma ora due o tre domande dalle nostre fan! - Riprese il tipo estraendo dalla tasca due o tre foglietti.

  • Come superi un cuore infranto?

  • Ho bisogno di fare cose divertenti, io gioco a baseball. Le ragazze dovrebbero andare per negozi solo per far compere! - Rispose schietto Nick menntre i due fratelli lo guardavano incerti.

Tremai, fra me e me, ero più che sicura di centrare qualcosa con quelle frasi. Fortunatamente Marta continuava a tradurmi tutto quello che i fratelli stavano dicendo dato che addirittura i presentatori, usavano quella lingua che tanto odiavo.

  • Bianca certo che è proprio carino ! - Sussurrò al mio orecchio Marta mentre io annuivo e tornavo a concentrarmi sull'intervista.

  • Quindi hai solo bisogno di concentrarti?

  • Oh si!! Mio fratello deve distrarsi ! - Rispose schietto Joe mentre la giornalista interveniva nuovemente, questa volta con una frase che lasciò tutti perplessi.

  • Comunque Joe è veramente Bono ragazze! Bello bello bello ! - Urlò a squarcia gola mentre fra la folla si alzavano urla e la faccia di Joe diventava rossa come un peperone peccato solo che non potesse tradirsi rivelando si saper parlare italiano anche perchè probabilmente, tre quarti delle gaf che faceva la gente, non sarebbero arrivate al suo orecchio.

  • Beh... Dopo questa confidenza, cosa ne dite di cantarci una canzone e poi vi lasciamo andare in discoteca?

A queste parole i tre fratelli annuirono mettendosi a cantare Sorry, quella diavolo di canzone che Nick un mese prima, aveva dedicato a Miley.

Rabbrividii a sentire quelle strofe alzandomi in piedi di colpo e scappando fuori dalla stanza in lacrime mentre Marta mi seguiva in silenzio non prima di aver fatto cadere il mio cartellone con la scritta "Nicky mi manchi by Bi "ai piedi del ricciolino.

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 _My five carrots_  : Ciaoooo :)

che ne dici del piano xD ??

Spero che ti sia piaciuto !!

Un bacione ciaooooo

 

 _My five carrots_  : Ciaoooo :)

Eh si, peri i Jonas si fa di tutto e speriamo solo che Marco non lo scopra :P

E che adesso non succedano altri casini !!!

Un bacione ciaooooo

 

 nicole jonas : Ciaooo :)

Sei resuscitata XD !!

Grazie mille :)

Spero che il capitolo ti sia piaciuto ciaooooooo

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Capitolo 8
*** VENTIDUE-VENTITRE-VENTIQUATTRO ***


CIAO A TUTTI !!! BUONA LETTURA !! :d

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VENTIDUESIMO CAPITOLO

RIAPPAFICICAZIONI

 

Erano dieci minuti che correvo senza sapere dove andare per i corridoi del duomo.

Sentivo alle mie spalle i passi rimbombanti di Marta che molto probabilmente mi stava seguendo, ma me ne fregai continuando a girovagare.

Non sapevo perchè lo stavo facendo, ma sentire Nick cantare propio Sorry non mi metteva per niente di buon'umore, così avevo deciso di scappare.

  • Bianca ! - Urlò nuovamente la mia amica facendomi girare a guardarla.

Aveva il fiatone e questo lo si poteva capire con un semplice sguardo così mi fermai tanto per farle un favore.

  • Si può sapere perchè sei scappata !?

  • Perchè non riuscivo a sopportare le sue parole.

  • Si questo l'ho capito, ma potevi anche aspettare un'attimo e parlarci non credi ?

Annuii. Tutto sommato non aveva torto, ma scappare mi era venuto impulsivo.

  • Che facciamo adesso ?

  • Non lo so.. - Sussurrai incerta.

  • Beh intanto rispondi al telefono che è meglio ! - Sentenziò indicando la mia borsetta che squillava da parecchi secondi.

Sorrisi facendo quello che mi era stato ordinato.

Neanche il tempo di parlare che un urlo assordante mi distrusse il timpano.

  • Biancaaaaaaaaaaaaa !

  • Hem.. Zac ? - Chiesi incerta.

  • Si! Che diavolo hai combinato, ho visto tutto in diretta.

  • Beh.. io sono solo uscita dalla stanza.. - Mormorai senza capire.

  • Si, ma Nick ha visto il tuo cartellone ed è uscito urlando cose indecifrabili seguito a ruota dagli altri due e dato che erano in diretta stampa non è una bella cosa !

Immutolita ascoltavo le parole del ragazzo scivolarmi addosso come se niente fosse.

Nick, aveva abbandonato una conferenza stampa solo per corrermi dietro!

Naa, non era possibile.

  • Biancaaaaa ! - Urlò nuovamente Zac.

  • Si ?

  • Mi stai ascoltando !? - Chiese con una voce disperata mentre Marta mi guardava con due occhi spalancati dato che lei era una grandissima ammiratrice di high school musical.

  • Circa... che c'è ?

  • Ascoltami bene, se non vuoi far finire la carriera dei Jonas Brothers, cerca Nick, e convincilo a ritornare in studio!

  • Ma io..

  • So che tu sei andata a Milano solo per parlarci, ma fidati di me, deve tornare in quella stanza. - Detto ciò buttò giù mentre io mi giravo verso la mia amica per dirgli le informazioni appena scoperte.

 

 

Erano più di venti minuti che girovagavo per l'immenso edificio.

Avevamo incontrato tre produttori, una band musicale mai vista prima, una decina di ragazze schizzate che cercavano una star qualsiasi con cui farsi una foto e tre butta fuori, ma sfortunatamente nessuna traccia dei Jonas Brothers.

  • Piccoletta! - Urlò qualcuno alle mie spalle facendomi girare di colpo.

Kevin era li, i capelli stranamente ricci più spettinati di com'erano mezzora prima ed un'espressione incazzata stampata sul viso.


 

Lentamente mi ci avvicinai aiutata da una spinta di Marta che aveva capito la mia paura.

  • Kev... - Sussurrai stringendomi nel suo abbraccio.

  • Bianca, che cosa ci fai quì ?

  • Io.. Io volevo vedere Nick..

  • Perchè ? - Rispose il maggiore della Band con una voce dura facendomi rabbrividire.

  • Perchè io lo amo Kev..

  • Tu lo ami?L'hai abbandonato spezzandogli il cuore!

  • Non è vero ! - Urlai in risposta mentre dai miei occhi scendevano lacrime amare che non passarono innosservate a Kevin.

Ero spaventata, se anche il mio fratellone non capiva che quella di andarmene non era stata una mia scelta, non avevo speranze che Nick mi credesse.

E poi eccola li, la sua voce chiara e nitida.

La sua voce a pochi centimetri da me.

Con il viso ancora rigato di lacrime mi girai nella sua direzione.

  • Nicky ..

  • Bianca.. - Sussurrò nuovamente avvicinandosi a me prima di cullarmi fra le sue braccia sotto gli sguardi esterefatti dei fratelli che molto probabilmente non si aspettavano quel gesto.


     

  • Nick, io non sono scappata, è stato vostro padre a farmi andare via ! - Dissi fra i singhiozzi mentre il ricciolino mi asciugava le lacrime con un dito prima di farmi un sorriso.

  • Cara graziosa signorina
    dimmi come ci riesci
    e dimmi come posso fare per uscirne
    perchè ti penso
    ormai da un pò
    ed ecco come mi sento. - Canticchiò facendomi sorridere.

  • Non sei arrabbiato ? - Domandai esterefatta mentre lui squoteva la testa ricominciando a cantare.

  • Ragazza mi hai fatto perdere la testa
    mi hai lasciato senza fiato
    è il risultato è che ti sto pregando tesoro
    pregando, tesoro, perfavore
    tutto quello che voglio sapere è se vuoi fuggire
    fuggire con me
    perchè ragazza non so cosa fare
    perchè sono così innamorato di te.

  • Mi dispiace Nick..- Risposi sempre piangendo venendo stretta ancora più forte nel suo abbraccio.

  • Follemente innamorato
    si, so come mi sento
    ragazza sai che sono innamorato
    sai che una volta ero solo
    ora so che mi ami
    ecco come mi sento.

  • Anche io ti amo.. - Dissi abbassando lo sguardo sulle sue converse blu ricevendo un bacio sulla fronte.

  • Amore, io sapevo che la tua partenza aveva qualcosa di strano, ma non riuscivo a capire cosa.. Ho chiuso con Miley quella sera dopo il concerto, ma non avevo il coraggio di venirti a chiedere scusa perchè pensavo fossi arrabbiata e poi, quando sei partita senza salutare, ho preso paura.

  • Io non sono mai stata arrabbiata con te ! Avevo solo paura che tu preferissi lei a me.

  • Perchè dici questo ?

  • Beh.. lei è una star, è Hannah Montana !

  • Ascoltami – Disse prendendo il mio viso fra le sue mani - non dire mai più una cavolata del genere. Io amo te perchè sei normale non per altro.

  • Nick...

  • No Bianca, lasciami finire. Tutte le canzoni dell'album che abbiamo pubblicato qualche giorno fa, sono dedicate a te ! Leggile e capirai ...una è quella che ti ho canticchiato in italiano qualche minuto fa. Sono tutte per te tranne una o due naturalmente che immagino tu conosca.

Sorrisi a quelle parole prima di riabbracciarlo forte.

  • Ti amo Nicky..

  • Anche io piccola! - Sussurrò prima di baciarmi dolcemente sotto gli sguardi sorridenti dei nostri accompagnatori.

Marta era decisamente a bocca aperta.

Probabilmente fino a quel momento non aveva creduto alla mia relazione con Nick o meglio, ci aveva creduto ma pensava fosse una cavolata da due giorni che si era concessa una star.

Lo stavo ancora baciando quando improvvisamente mi ricordai delle parole di Zac e con quell'idea gli spinsi fino alle porte dello studio mentre all'altra parte del mondo, due signori ed un bambino, salivano su un'aereo diretto in italia parecchio arrabbiati.

 

VENTITREESIMO CAPITOLO

I GENITORI

 

Seduta in un bar con Nick e gli altri ascoltavo rapita la loro voce.

Marta era super eccitata e si stava divertendo un sacco a parlare con Joe dopo averlo guardato scherzare per tutta l'intervista.

Ero felice, i ragazzi avevano trovato una scusa con i due giornalisti per il fatto di avermi rincorso e dopo aver detto qualche cazzata in croce, se l'erano data a gambe con la scusa di essere stanchi.

  • Lo sai che mi sei mancata piccoletta ? - Domandò Kev dopo un po' facendomi sorridere.

  • Si, anche a me, ma la cosa più difficile è stata sopportare Nick, sembrava un disco rotto !

  • Joe ! - urlarono i due fratelli facendomi scoppiare a ridere mentre dispiaciuta scoccavo un bacio sulla guancia di quello che era nuovamente il mio ragazzo.

  • Comunque è la verità.. - Disse dopo un po' il mezzano facendomi la linguaccia.

Ero felice, mi stava dicendo che per Nicholas ero importante e tutto ciò mi faceva stare bene.

Stregata da quel pensiero mi persi a guardarlo.

I capelli ricci nascosti da un cappello da basebaal, una semplice cannottiera verde e i jeans scoloriti che mi piacevano tanto.

  • Cos'hai da guardare ?

  • Hem io ecco... c'è voglio dire... Stavo pensando che non ti voglio più perdere.. - Sussurrai ricevendo una stretta di mano ed un'occhiata complice fra i tre ragazzi.

  • Stai tranquilla Bianca, non abbiamo intenzione di andare da nessuna parte, nostro padre ha tradito se non distrutto la nostra fiducia nei suoi confronti e quindi, qualsiasi cosa dica, non abbiamo intenzione di rispettarla.. Kev è maggiorenne e Joe anche quindi non vedo dove sta il problema..

  • Beh.. tu ne hai sedici appena compiuti.

  • Si, ma con due fratelli maggiorenni e una vita come la mia, non credo che avremo problemi, ho tutta l'intenzione di venire a vivere a Venezia con te.

Sorrisi e lo abbracciai forte mentre un'idea malsana si faceva strada dentro di me.

Io avrei dovuto partire per l'Ucraina nel giro di quindici giorni e quindi, il sacrificio dei Jonas non avrebbe avuto senso.

Rabbrividii sempre più triste. Avevo visto cosa significava vivere senza il mio ricciolino e non avevo nessuna intenzione che succedesse nuovamente.

 

 

 

Per le strade di Milano camminavo a braccetto di Marta che ancora a bocca aperta dagli avvenimenti della giornata, mi raccontava di tutte le emozioni che le avevo fatto provare.

Dopo aver passato circa un'ora al bar con i Jonas, avevamo dovuto lasciarli liberi di svolgere il loro lavoro non prima che Kevin mi avesse dato in prestito la sua carta di credito personale con la quale dovevo comprarmi un vestito da sera e poi tutto quello che volevo sotto ordine di tutti e tre i fratelli.

Era buffo, prima di conoscerli non mi era mai piaciuto fare compere, ma quel pomeriggio, in compagnia di Marta, mi ero divertita davvero un mondo.

Come se non bastasse, i negozi dove mi aveva fatto andare Kevin, erano tutti di marca ed infatti costavano un sacco, proprio per questo, sia io sia la mia Best c'eravamo affrettate a comprare i meno costosi, ma comunque più eleganti, abiti che avessimo mai visto.

  • Ma ne sei proprio sicura ? - Domandò la ragazza distraendomi.

  • Cosa ?

  • Sei sicura che questa sera ci lascino entrare ?

  • Beh.. abbiamo i pas e comunque, in caso chiamiamo Joe ! - Risposi ridendo mentre lei annuiva non del tutto convinta.

Nel giro di mezzora infatti, avremo dovuto andare in discoteca dove i Jonas avrebbero parlato e conosciuto alcuni dei loro fan.

Dovevo ammettere che ero un po' gelosa, c'erano chi sa quante ragazzine innamorate del mio ragazzo e questo era pure buffo, ma alla fine, fino a qualche mese prima, io ero una di loro.

 

 

 

Sorridente osservavo Joe cantare a squarciagola davanti ad un centinaio di ragazze a bocca aperta che se avessero potuto, si sarebbero mangiate vive il cantante della band nel giro di cinque secondi.


 

Le nuove canzoni mi piacevano, non avevo la più pallida idea di cosa dicessero, ma comunque erano molto orecchiabili e questo mi rilassava.

Stavo ancora osservando i tre fratelli quando delle figure catturarono la mia attenzione.

Un bambino sugli otto anni, accompagnato dai genitori, se ne stava li immobile al centro della stanza guardandosi intorno poco sicuro della situazione.

Sorrisi e con il cuore in mano aspettai che gli adulti si allontanassero, cosa che come avevo previsto, fecero solo pochi secondi dopo.

  • Ciao Frankie.. - Mormorai mentre il piccolo mi puntava addosso i suoi due occhioni castani.


     

  • Bianca !?

  • Direi di si, cos'è, non mi dai più neanche un bacio ? - A quelle parole il moretto si avvicinò incerto.

  • Ciao piccolo, come stai ?

  • Io bene, ma cosa ci fai quì ? La mamma e il papà ti hanno vista sulla televisione e mi hanno portato quì.

  • Vedi, io e Nick abbiamo fatto pace..

  • Questo non è vero ! - Esclamò una voce alle mie spalle mentre gli occhi del bambino si illuminavano prima che corresse fra le braccia del fratello maggiore venendo sollevato da Kevin.

  • Perchè non è vero ? - Domandò dopo qualche secondo di silenzio.

  • Perchè papà si è inventato tutto per cui, tu non hai fatto pace con Nick visto che non ci hai mai litigato! - Mormorò facendomi segno di seguirlo in un'area del palazzo non accessibile alle fan venendo raggiunti pochi minuti dopo anche da tutti gli altri componenti della famiglia.

Sentivo gli occhi di loro padre fissi su di me, le mani mi sudavano ed ero tesa, ma apparte quello, i tre fratelli o meglio dire quattro, mi facevano da barriera.


 

Speravo ardentemente che il signor Jonas non mi obbligasse a tornare a casa o chi sa cosa anche perchè non avevo nessuna intenzione di abbandonare nuovamente Nick.

  • Dimmi papà, è stato bello distruggere la vita di tuo figlio ? - Chiese Joe sprezzante d'odio mentre i genitorni abbassavano lo sguardo.

  • Io non ho distrutto nessuna vita !

  • Ah no, e allora io e Kevin chi abbiamo consolato, il cane ?

  • Io..

  • Tu niente ! Tu ti sei inventato una balla per allontanare una ragazza fantastica dalla vita di Nicky !

  • Joseph smettila immediatamente di urlare !

  • Se no cosa mi fai papà, mi metti in punizione !? Non sono più un bambino, posso vivere la mia vita senza doverti ascoltare ogni cinque secondi.


     

  • Lo vedi, se quella piccola mocciosa non si fosse intromessa nella nostra vita ! - urlò il signor Jonas guardandomi in cagnesco – Tutti questi problemi non ci sarebbero mai stati!

  • Prima di tutto ! - Urlò Kevin fuori di se dalla rabbia – Lei non è una mocciosa, seconda cosa, non ti azzardare mai più a parlarle così !

  • Kevin adesso basta, è la mia ragazza non la tua!

  • Nicholas non ti azzardare! - Sentenziò il signor Jonas rosso come un peperone mentre il mio grande amore faceva due passi avanti in direzione del padre.

  • Non mi devo azzardare a fare cosa papà ? Ad urlarti dietro, credi davvero che dopo tutto il male che mi hai procurato, io non ti dica niente, credi davvero che lasci perdere tutto?

  • Un vero cristiano lo farebbe!

  • Si hai ragione, ma in questo momento quello in torto sei tu ! Ed ora apri le orecchie perchè non te lo dirò una seconda volta, io domani sera torno a Venezia con Bianca senza il vostro permesso se necessario.

  • E come pensi di pagarti la casa e tutto ?

  • Per quello ci siamo noi ! - Rispose secco Joe mentre gli occhi di Paul diventavano due fessure mentre Denise che fino a quel momento non aveva aperto bocca, cercava di intervenire.

  • Nick ti prego, non fare stupidagini sei ancora un bambino !

  • No mamma, tu vuoi che lo sia, ma non è così ! Ho sedici anni e so ragionare, anche Frankie lo sa fare vero piccolo?


     

  • Si! - Rispose il bambino tutto contento di essere interpellato facendomi sorridere.

  • Come vedi conferma anche lui... Quindi pensa se non so farlo io!

  • Ma Nicky...

  • Ascolta mamma, domani Bianca e la sua amica devono tornare a Venezia, già sono riuscite a convincere i loro genitori a stare di più, e non possono chiedere altro tempo.

  • Lasciami parlare un attimo Nick ! - urlò la donna con le lacrime agli occhi mentre il figlio annuiva.

  • Non volevamo allontanarti da Bianca è solo che, come hai detto tu, per stare con lei devi trasferirti a Venezia e questo noi non possiamo accettarlo...

  • Ma perchè no !? - Chiese Kevin visibilmente alterato.


     

  • Perchè io e vostro padre dovremo assentarci per un'anno e non possiamo lasciare Frankie da solo...

  • Che cosa !? - Domandarono i tre fratelli sorpresi dalla notizia mentre i due signori si guardavano incerti.

  • Dobbiamo partire, non possiamo dirvi dove andiamo perchè è una cosa personale..

  • Ma papà..

  • Niente ma Joe, non ve lo diremo.. ed ora che sapete le nostre ragioni, non partirete per l'Italia il discorso è chiuso.

Stavo per dire qualcosa quando il bambino mi afferrò un braccio.

  • Bianca..io non voglio che tu e mio fratello stiate male! - Esclamò con uno sbadiglio.

  • Non ti preoccupare piccolino, in un modo o nell'altro faremo.. ma dimmi, hai sonno?

  • Si...

Sorrisi e lo feci presente a Nick che un po' incerto mi fece segno di portarlo in albergo.

  • Vedo di arrivare il prima possibile, dobbiamo solo parlare decentemente con papà.

Annuii prima di dargli un casto bacio sulle labbra e seguita da Marta uscii dal palazzo.

 

VENTIQUATTRESIMO CAPITOLO

BABY SITTER A FRANKIE

 

 

Ero arrabbiata, avevo aspettato Nick e gli altri per tutta la notte, ma di loro nessuna notizia.

Grugnii e continuai a girovagare per i tavoli della colazione.

Quando mezz'ora prima ero uscita dalla stanza d'albergo per fare colazione e portare qualcosa da mangiare al piccolo, Frankie stava ancora dormendo, così me l'ero presa con comodo ed in quel momento, avevo tutta l'intenzione di tornare su.

Stavo prendendo due bustine di Tea quando due mani mi afferrarono per i fianchi rischiando di farmi rovescare il bicchiere di latte dallo spavento.

  • Ciao Amore ! - Mi salutò Nick tutto contento mentre io lo fulminavo con lo sguardo.

  • Ciao..

  • Sei arrabbiata ?

  • No guarda, sono restata sveglia tutta la notte perchè mi girava.

  • Mi dispiace..

  • Anche a me! - Sibilai in risposta prima di allontanarmi seguita da lui.

  • Dai Bianca aspetta, sono venuto per scusarmi e per portare un cambio di vestiti al marmocchio.

Annuii e gli feci strada su per le scale senza proferire parola.

Non avevo nessuna intenzione di fargliela passare così facilmente e con quella nuova idea in testa, mi fermai davanti alla porta facendogli segno di aprirla.

Stavo per entrare quando un'urlo ninja mi invase i timpani.

Sorridendo osservai il piccolo con un cappello tirato fuori da chi sa dove attaccarmi con dei bastoni giocattolo sotto la faccia scandalizzata di Nick.


 

  • Hem.. fratellino, da dove hai tirato fuori tutte queste cose !?

  • Dallo zainetto! - Rispose tranquillo lui prima di girarsi verso di me.

  • Il latte è mio ?

  • Si, adesso siediti che se no rovesci tutto, dopo se vuoi giochiamo un po'.

  • Dici davvero ?

Annuii mentre lui faceva come ordinato trangugiando la sua colazione in una decina di secondi sotto il mio sguardo divertito.

  • Avevi sete ?

  • Si !! - Urlò lui prima di appoggiare il bicchiere e lanciarsi su Nick che ancora lo guardava incerto.

Stavo per intervenire quando il fratello maggiore lo sollevò lanciandolo sul divano prima che cominciassero a farsi il solletico a vicenda.

Era bello, quei due avevano un'ottimo rapporto e si vedeva, ma molto probabilmente, i momenti di gioco non c'erano molto spesso, un po' per via del loro lavoro un po' perchè nei momenti di relax, di sicuro le tre rock star non avevano nessuna intenzione di stare con il fratellino.

  • Nicky basta solletico !! - Urlò il bambino per l'ennesima volta.

  • No no, sbaglio o volevi fare la lotta ?

  • Si ahahah ! Bianca aiutami ! - Disse disperato mentre il riccio si girava a guardarmi.

  • Cos'è piccoletto, chiedi l'aiuto di una donna ?

  • Siiii ! - Rispose il bambino mentre io mi avvicinavo divertitata cominciando a giocare con loro.

 

 

 

 

Ero in stazione con Marta e Frankie che giocava tranquillo con dei super eroi.

Il nostro treno sarebbe partito di li a qualche minuto, ma dei signori Jonas ancora nessuna traccia.

Sbuffai e portai il piccolo nel vagone, Nick mi aveva detto che quella sera sarebbe venuto a Venezia e così, tanto valeva portare il bambino con me, non aveva nessuno senso abbandonarlo li da solo ad aspettare chi sa chi.

  • Bianca sei sicura di quello che stiamo per fare ?

  • Cosa vuoi che faccia, che lo abbandoni ?

  • No, ma...non è rapimento questo !?

  • Senti, il nostro treno sta partendo e qui non arriva nessuno! Caso chiuso. - Detto ciò mi misi comoda sulla mia poltroncina e aprii l'ipod sparandomi la musica di Dj Matrix a tutto volume nelle orecchie.

Era buffo, anche se avevo tutte le canzoni dei Jonas con quelle non riuscivo a rilassarmi forse perchè non ne capivo il senso o chi sa cosa così, mi limitai a nascondere la scritta al bambino che comunque era per i fatti suoi, prima di chiudere gli occhi.

Quando tre ore e mezza dopo mi svegliai, mi trovai ad osservare le luci della mia città in lontananza.

Sorrisi, ero felice di essere tornata a casa finalmente.

Ancora mezza addormentata presi il telefono e guardai se qualcuno mi aveva chiamato ma trovai solo un messaggio di Nick che diceva : Ci vediamo presto... Prenditi cura del marmocchio.

Sbuffai, quel povero bambino veniva portato da una parte all'altra del mondo come fosse un pacco postale, non lo trovavo giusto! E poi cos'ero io, la baby sitter !?

Lentamente mi ci avvicinai accarezzandogli i capelli per svegliarlo cosa che riuscii a fare con molta fatica prima di fare la stessa cosa con Marta.

  • Siamo arrivati ?

  • Si...

  • Ah beh, e i suoi fratelli dove sono ?

  • Non ne ho idea.. - Mormorai mostrandole il messaggio prima di scaricare i bagagli dal treno che fortunatamente consistevano solo in due grossi borsoni.

Una volta fuori, salutai la mia amica che doveva andare dalla parte opposta della città e poi mi girai verso il piccolino.

  • Allora Frankie, che ti va di fare ?

  • Non lo so.. Questa è Venezia ?

Annuii, effettivamente il piccolo non c'era mai stato così decisi di portarlo in vaporetto anche perchè, il mio borsone pesava parecchio e poi, erano quasi le sette e cominciavo ad avere fame.

Come se non bastasse, ero piena di dubbi. Cosa diavolo avrei raccontato a mio fratello !? Non è che potevo presentarmi a casa con un bambino che frequentava la seconda elementare come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Scossi la testa, qualcosa mi sarei inventata e con quell'idea mi misi a giocare con lui .

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Mary_Foolishly : Ciaoooo ^^

Sono contenta che la storia ti piaccia :D

In questo capitolo non è successo molto Xd

Ma ancora pochissimo e poi arriveranno gli avvenimenti importanti !! :D

Un bacione ciaooooo

 

 nicole jonas : Ciao ^^

Grazie mille per i complimenti !! :)

Sono contenta che la storia ti piaccia :)

Un bacione ciaoooo

 

Mary_Foolishly : Ciao ^^

Grazie mille :D

Sono contenta che ti piaccia XD !

Ciaooooooooo !!

 

nicole jonas : Ciaooo :D

grazie anche a te ^^

Heheh si infatti !!

Un bacione ciaoooo

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Capitolo 9
*** VENTICINQUE-VENTISEI-VENTISETTE ***


CIAO A TUTTI !! FINALMENTE SIAMO ARRIVATI ALLA PARTE IMPORTANTE DELLA STORIA.

SO CHE E' UN PO' INVEROSIMILE, MA SPERO VI PIACCIA ^_____^

 

 

VENTICINQUESIMO CAPITOLO

IL GRANDE FAVORE

 

 

Incazzata osservavo i signori Jonas sorridermi allegramente come se niente fosse. Dopo il messaggio di Nick, per quattro giorni il bambino aveva vissuto a casa mia e questo mi dava parecchio fastidio dato che per quanto mi riguardava, l'educazione implicava che almeno me lo chiedessero prima di abbandonarmi con un bambino di otto anni tutta da sola anche perchè non ero maggiorenne ed avrei pure potuto abbandonarli par abbandono di minore.

  • Grazie di esserti presa cura di lui. - Sentenziò il signor Jonas facendomi annuire.


     

  • Non si preoccupi, l'ho fatto volentieri. - Mentii facendoli accomodare sul divano.

Fortunatamente Marco era fuori con dei suoi amici e non sarebbe tornato prima di sera, questo mi permetteva di ospitare quegli strani tipi senza che il mio caro fratellone avesse un'attacco isterico.

Nonostante tutto, passare del tempo in compagnia di Frankie mi era piaciuto e dopo aver detto a mio fratello una balla sovraumana che includeva che il piccolo fosse il fratellino di Marta e che tutti a casa sua avessero la varicella tranne lui, per cui doveva restare al sicuro, me l'ero spassata alla grande!

  • Sei sicura che non ti sia pesato ? - Domandò la signora Jonas preoccupata.

  • No no.

  • E non sei peggiorata a scuola?

  • No.

  • Ti sei occupata di lui da sola?

  • Si. - Risposi guardandoli con una faccia stranita. Cos'era quello, il terzo grado !?

  • Stai spesso a casa da sola?

  • Beh si, io e mio fratello viviamo senza genitori da un po', ma adesso per problemi suoi personali, sarò obbligata a seguirlo dai miei genitori in Ucraina.. - Mormorai rendendomi conto pochi secondi dopo di aver dato quell'informazione prima a loro che a Nick o a chi unque altro.

Ero incerta, alle mie parole sul loro viso era apparsa una smorfia che non mi piaceva per niente e si vedeva chiaramente che qualcosa non andava.

  • Dicci cara, tu vuoi andare a vivere così lontano ?

  • No... è solo che, per legge non posso vivere da sola a quest'età anche se so cavarmela perfettamente.

  • Capisco.. - Sussurrò l'uomo davanti a me accarezzandosi la corta barba.

  • E' per questo che sono andata a Milano, volevo rivedere Nick un'ultima volta.

  • E se non fosse l'ultima volta ? - Chiese la signora Jonas mentre io la guardavo senza capire.

  • Come scusi ?

  • Beh, se ci fosse un modo per stare sempre con Nick, tu ci staresti ?

  • Si, credo di si. - A queste parole i due adulti si scambiarono uno sguardo divertito.

  • Bene allora ci vediamo all'Harry's Bar alle sette in punto, ti aspettiamo li. - A sentire quelle parole gli guardai come se fossero pazzi, in quel locale ci ero entrata una sola volta con dei colleghi di mio papà dato che era il ristorante\bar più prestigioso di tutta Venezia con piatti e drink inventati li.

  • Ma hem, costa un sacco e io non so se posso permettermelo.. - Mormorai in risposta mentre loro scoppiavano a ridere divertiti.

  • Oh cara, ma cosa stai dicendo, paghiamo noi ! - Detto ciò se ne andarno mentre io impalata restavo a guardare la porta.

Probabilmente mi ero persa qualche passaggio. I due avevano abbandonato loro figlio minore per quattro giorni e mezzo nelle mani di una ragazzina al primo anno di liceo, successivamente mi avevano fatto il terzo grado e infine, dopo aver scoperto che non avrei più rotto a loro figlio causa trasferimento, mi avevano invitato nel locale più prestigioso di Venezia che se l'avessi detto alle mie amiche, non ci avrebbero mai creduto molto probabilmente per festeggiare la mia partenza.

 

 

 

  • Mi sei mancata.. - Sussurrò Nick al mio orecchio stringendomi forte a lui.

Feci finta di non sentire, le lacrime continuavano a rigarmi le guancie nascoste nella sua maglietta mentre i ricci scuri mi facevano il solletico.

Dopo che i suoi genitori mi avevano congedato, era apparso lui sulla porta e subito fra una parola dolce e l'altra eravamo finiti a baciarci sul letto fino a quando non gli avevo detto che non ci saremo più visti nel bel mezzo di un pianto dirotto.

Era strano, sapere che non avrei più visto quegli occhioni castani mi faceva sentire vuota e molto probabilmente, non sarei mai riuscita a perdonare tutto ciò ai miei genitori, ne ero più che convinta.

  • Smettila di piangere dai, così fai stare male anche me. - Sussurrò nuovamente asciugandomi una guancia.

  • Non ce la faccio, non voglio perderti di nuovo. - Risposi fra i singhiozzi.

  • Shh, non mi perderai tranquilla, papà e mamma hanno passato tutta la giornata a farci il terzo grado su di te e alla fine si sono convinti che sei una ragazza fantastica, non so che cosa abbiano in mente, ma noi resteremo assieme.

  • Dici ? - Chiesi sempre perplessa mentre lui annuiva con un mezzo sorriso.

  • Conosco i miei genitori, se dicono una cosa è quella e poi, per come la vediamo io Joe e Kevin, il fatto che ti hanno lasciato Frankie è una prova, neanche a noi l'hanno lasciato così tanto.

  • Dici davvero ? - Domandai rizzandomi a sedere di colpo per poterlo guardare negli occhi.

  • Si, stanno architettando qualcosa e questa sera scopriremo cosa. - Annuii prima di tornare fra le sue braccia, quel contatto mi faceva sentire al sicuro.

Come se non bastasse, era vestito da ragazzo normale con una semplice polo blù ed un paio di pantaloni bianchi completamente diversi da quelli che usava normalmente per andare in giro e tutto ciò mi faceva piacere.

Amavo Nick, e lasciarlo andare sarebbe stato stupido, per questo ero curiosa di scoprire cosa stavano architettando i signori Jonas.

 

 

 

Imbarazzata giravo per il canale di Venezia in un Taxi acqueo seduta sulle gambe di Nicholas che non la smetteva di spettinarmi i capelli.

  • Amore la smetti ? - Grugnii.

  • No, è divertente ! - Rispose il ricciolino facendo ridere i fratelli maggiori che mi lanciarono uno sguardo compassionevole mentre io bella tranquilla mi alzavo andando a sedermi vicino a Joe.

  • Oh che bello, la mia cognatina mi degna della sua presenza ! - Risi e gli baciai una guancia prima di guardarmi in giro.

Amavo Venezia a quell'ora, il cielo, le barche pronte per essere parcheggiate e tutto il resto!

Stavo ancora ragionando su ciò quando un omone ci si avvicinò.

  • Ragazzi, siamo arrivati il ristorante è quello li, io vi guardo da quà, se qualcuno vi riconosce sono pronto ad intervenire.

  • Grazie Andreas ! - Rispose Kevin mentre io li guardavo stranita. Per quanto mi riguardava, la loro guardia del corpo si chiamava Big Rob o qualcosa del genere, ma di sicuro non Andreas.

Sbuffai e decisi di far finta di niente dando una mano a Frankie per scendere che era rimasto buono buono in braccio a Kevin per tutto il tempo probabilmente spaventato dalla velocità.

Sorrisi e dopo avergli fatto mettere i piedi sulla terra ferma, lo presi a manina conducedolo all'interono del locale dove un signore ci stava aspettando.


 

  • Sieti i signori Jonas ? - Chiese mentre i quattro annuivano. - Oh bene, allora seguitemi ! - Detto ciò ci portò in una stanzetta abbastanza riservata.

  • Ciao Mamma, papà ! - Salutarono tutti mentre io facevo un mezzo cenno col capo prima di andarmi a sedere vicino a Nick che mi aveva tenuto il posto.

Era una bella stanza dovevo ammetterlo, tutta illuminata e apparecchiata molto bene e poi, come se non bastasse, c'era un buonissimo odore di cibo speziato.

  • Vi starete chiedendo perchè questa cena ! - Esclamò all'improvviso il signor Jonas distraendomi dai miei pensieri.

  • Hem si...

  • Beh ecco. - disse rivolgendosi verso di me. - Sai Bianca, i miei figli hanno avuto molte ragazze, ma non si sono mai impuntati così tanto su una.

  • Beh, ne sono onorata.

  • Non devi esserlo, più che altro torniamo al discorso. Dopo che mi hai detto della partenza ed essermi accertato che tu non volessi partire ho fatto una bella chiaccherata con i tuoi che si sono mostrati molto disponibili e comprensibili.

  • Ha parlato con i miei genitori !? - Chiesi esterefatta mentre i due annuivano.

  • Come ti ho detto, o megliom vi abbiamo già detto a Milano, noi dobbiamo assentarci per un periodo abbastanza lungo, ma non ci fidiamo a lasciare i nostri figli da soli anche se sono maggiorenni.

  • Perchè no ? - Chiesi quasi senza accorgermene.

  • Semplicemente perchè non sanno badare a loro stessi.

  • Questo non è vero ! - Esclamò Kevin incazzato.

  • Sono daccordo, io e Kev sappiamo cavarcela benissimo.

  • No Joe, - Riprese il signor Jonas mentre io lo ascoltavo interessata, sapevo che c'era qualcosa di più e cominciavo ad essere impaziente di scoprire cosa.

  • Voi non siete responsabili. Solo per farvi un'esempio delle ultime cose che avete cominato..

  • Vai, tanto non ci sarà niente.

  • Se tu dici che comprare un vaporetto è niente. - Rispose la donna facendomi fare un mezzo sorrisetto. Effettivamente, non aveva tutti i torti.


     

  • Dai siate sinceri ragazzi, avete rapito Bianca portandola a Parigi, aveta speso non so quanti soldi, avete rischiato di rovinare la vostra carriera per ben due volte in un mese, devo continuare ?

  • N.. no... - Mormorarono in coro i tre ragazzi mentre io gli guardavo senza capire. Cosa diavolo centravo io con loro !?

Perchè mi stavano dicendo quelle cose?

Cosa ci facevo li !?

  • Vedi Bianca, i tuoi mi hanno detto che sai badare a te stessa e di questo ne abbiamo avuto conferma sia io che mia moglie quando hai tenuto Frankie e allora ci chiedevamo, tu hai bisogno di un maggiorenne con cui vivere solo per legge e loro hanno bisogno di qualcuno che gli controlli, vuoi fare la baby sitter dei nostri figli per tutto l'anno ?

 

 

VENTISEIESIMO CAPITOLO

LA CASA

 

 

"Vuoi fare la baby sitter ai nostri figli ?"

Quelle parole continuavano a rimbombarmi nella testa mentre la faccia dei quattro ragazzi si era spalancata probabilmete tanto quanto la mia.

Quei due, mi stavano davvero chiedendo di fare da balia alle popstar più ambite del momento ?

  • Che cosa !? - urlò Kevin all'improvviso facendomi quasi cadere dalla sedia dalla spavento.

  • Si mamma, sei completamente impazzita ?

  • No ragazzi, vi abbiamo spiegato le nostre motivazioni e Bianca ci sembra la ragazza adatta per questo compito.

  • Hem, mi scusi, ma io avrei tipo 14 anni... - Mi intromisi incerta mentre Nick annuiva in direzione del padre che si era girato verso di me.

  • Oh questo lo sappiamo, ma i tuoi genitori ci hanno raccontato un sacco di cosa carine su di te e poi se loro sono d'accordo non credo ci siano problemi. - Sbuffai.

Era ovvio che i miei non si facessero problemi di quel tipo dato che a loro importava solo il loro lavoro ed infatti, fin da quando ero piccola, avevo sempre vissuto con Marco e mia nonna.

  • Quindi se dicessi di si, che cosa succederebbe ? - Domandai dopo qualche secondo mentre i componenti della band si giravano verso di me per guardarmi in cagnesco.


     

  • Beh, i soldi sarebbero tutti in mano a te, quindi se uno dei miei figli ti chiede qualcosa puoi farglielo comprare o no... Dovresti andare in giro per il mondo quando hanno concerti ed assicurarti che vadano bene a scuola e quelle cose li. - Continuò Paul mentre io lo osservavo con un sopraciglio alzato.

  • Lei ne è sicuro ?

  • Certo cara !

  • Beh.. allora accetto.. - Mormorai stringendo la mano a Nick.

Fra me e me l'unica cosa che pensavo e che avrei dormito sotto lo stesso tetto delle mie celebrità preferite e che poi, molto probabilmente avrei potuto coprirli qualsiasi cavolata facessero.

 

 

 

Senza saper ne cosa dire ne cosa fare, osservavo l'immenso palazzo che si stagliava davanti a me.


 

Due colonne di marmo erano posizionata al centro del grande salotto arredato con tutti i mobili possibili ed immaginabili.

  • Hem mamma, cos'è questa ? - Chiese Nick ricevendo un'occhiataccia.

  • Nicholas non essere stupido, cosa vuoi che sia ?

  • Se te lo sto chiedendo ci sarà un motivo non credi ?

  • E' casa vostra naturalmente ! - Rispose Denise con un bel sorriso stampato in faccia.

  • Mamma, abbiamo già cinque casa in giro per il mondo e quella vera è a Dallas senza dimenticarci la mega villa in California! - Disse Joe esasperato andando a sedersi sulla poltrona nera in pelle.


     

  • Lo so, ma dove volevate vivere, in albergo per un'anno ?

  • Poteva essere un'idea..

  • Io dico di no e poi, questa sarà la vostra prima casa privata.

  • No questa sarà la seconda nostra casa privata ! - Urlarono i tre in coro.

  • Non so se hai presente mamma – Continuò Joe - La magione si trova a Wisteria Way, una sezione della città di Westlake, ed è provvista di 6 camere da letto, una sala giochi in espansione, una piscina, una cucina, sala da pranzo, sala proiezione film, con l’arredamento molto country, fatto di legno scuro, archi, travi in legno e comperato ad un prezzo a dir poco esorbitante: oltre i 3,0 milioni di dollari.



  • E quella è casa nostra ! - Conclusero gli altri due mentre io gli guardavo a bocca aperta.


     

Avevano una casa del genere e io non ne sapevo niente !?

Per mesi le mie compagne di classe avevano cercato su internet foto della dimora dei Jonas senza risultati e io in cinque minuti avevo scoperto un sacco di cose interessanti.

  • Sentite ragazzi, ormai avete a vostra disposizione anche tutti i piani di questo palazzo.

  • Ma...

  • Shh, al piano di sotto c'è una specie di piscina.. solo che a venezia non si potrebbero tenere quindi abbiamo dovuto fare un paio di lavori.

  • Dice davvero ? - Domandai a bocca aperta mentre il signor Jonas squoteva la testa con un bel sorriso stampato in faccia.

  • Certo che dico sul serio! Al piano di sopra ci sono sette camere da letto e i bagni e quì invece- disse indicando una porta alla mia destra - troverete la cucina, la sala da pranzo, il salotto, la sala da bigliardo, quella da ping-pong e il cinema che piace tanto a Nick..


     

  • Avete fatto montare il mega schermo anche quì ? - Chiese Kevin a bocca aperta.


     

  • Si!

  • Hem... bene...

  • Sapevo che ne sareste stati felici. Comunque adesso dobbiamo scappare ! I vostri bagagli dovrebbero arrivare in questi giorni e così anche Big Rob ! - Detto ciò presero la porta e se ne andarono lasciandomi a bocca aperta.

Quella sarebbe stata casa mia !

 

 

VENTISETTESIMO CAPITOLO

J.O.N.A.S.

 

A piedi nudi giravo per la gicantesca camera dove vivevo ormai da una settimana.
I signori Jonas si erano sbizzarriti in tutto e per tutto per creare un clima confortevole.
Camera mia era davvero particolare...
Prima di tutto era divisa in due stanze e già questo era parecchio strano visto che c'era un letto in entrambe.
La prima era una stanza rosa con delle luci particolari in cui mi recavo quando volevo farmi le coccole con Nick visto che era MOLTO sensuale,



bastava vedere il letto  rosso a forma di cuore mentre l'altra era basata sui colori bianco e bordò con un luogo per dormire forma di labbra, una tv incastrata nell'armadio e tante altre cose che non avevo ancora capito bene cosa fossero.



A dire il vero però, tutte le stanze erano particolari.
Sembrava quasi che un personal trainer fosse stato ingaggiato per disporle una a una a seconda della persona.
La cosa che però mi faceva più ridere era la camera di Nick, che probabilmente sarebbe stata destinata agli amichetti di Frankie dato che spuntavano razzi da tutte le parti, ma lui era talmente entusiasto che nessuno aveva voluto fargli notare che era da bambini.




Il piccolino invece, dopo qualche capriccio dato che voleva appropiarsi della camera di Joe, aveva dovuto ammettere che la sua stanza, non avrebbe potuto prenderla nessun'altro e così, si era ritrovato in un letto a castelo con scale da una parte e scivolo dall'altro su cui faceva su e giù almeno dieci volte al giorno.


Risi fra me e me a quel pensiero e passai davanti a camera di Kevin completamente arredata in stile marinaio  osservando che la porta era aperta e che non c'era nessuno al suo interno.





Rendendomi conto di ciò scesi le scale concentrandomi sugli avvenimenti di quei giorni.
Marco era partito per l'Ucraina non troppo felice di lasciarmi con i quattro Jonas, ma alla fine dopo diverse chiaccherate con papà si era convinto a lasciarmi a Venezia dove avevo cominciato la mia nuova vita.

 

Sbadigliando mi guardai intorno, la casa conteneva davero di tutto e anche se ci vivevo da parecchi giorni, non mi ero ancora ambientata del tutto.

Come se non bastasse quella mattina non ero riuscita a riaddormentarmi dopo che un messaggio della signora Jonas, mi aveva svegliata avvertendomi che in giornata sarebbe arrivato Big Rob, la guardia del corpo di tutta la famiglia.

Sorrisi fra me e me, in quei giorni ce l'eravamo cavata benissimo anche senza di lui, l'importante era girovagare per le calli più nascoste vestiti da persone normali.

  • Hey, che ci fai già in piedi ? - Sentii domandare all'improvviso.

  • Ti dovrei fare la stessa domanda non pensi ?

  • Si forse hai ragione... comunque vieni dai, andiamo a berci una cioccolata calda. - Annuii e seguii il maggiore dei fratelli giù per le scale dove si trovava l'immensa cucina piena di sgabelli, sedie e chi sa cos'altro.


     

Mi piaceva stare in compagnia di Kevin, la maggior parte delle volte io e lui ci scambiavamo due o tre battute e poi ce ne stavamo in silenzio pensando ai fatti nostri ed anche se Joe continuava a sostenere che non mi parlasse perchè era arrabbiato io non ci facevo troppo caso.

In quei giorni avevo capito molte cose, Joe era protettivo tanto quanto Marco ed infatti ormai l'avevo etichettato come un fratello soprattutto perchè, quando avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno o semplicemente di parlare, mi bastava bussare alla porta della sua camera e successivamente sedermi sul suo letto.

Nick mi coccolava in continuazione ed infatti era complicato togliermelo di torno dato che da quando eravamo tornati a Venezia, non si allontanava mai da me e Frankie, era il fratellino che non avevo mai avuto che la maggior parte delle volte si metteva a fare i capricci per le cose più stupide probabilmente perchè voleva essere al centro dell'attenzione cosa che normalmente non succedeva.

Apparte ciò però, il comportamento dei due fratelli maggiori non era proprio normale.

Offesi e feriti nell'orgoglio per essersi ritrovati controllati da una quattordicenne che fra un po' ne sapeva meno di loro in quanto a controllo di una casa, non erano per niente felici e tutto sommato, potevo anche comprenderli.

  • Kev..

  • Si ?

  • Mi dispiace per averti tolto il compito di capo della famiglia. - Mormorai mentre lui si girava a guardarmi con un mezzo sorrisetto stampato in faccia.

  • Oh, non ti preoccupare, in questi giorni ci ho pensato su parecchio e diciamoci la verità, mi sarei rotto parecchio a parlare al telefono con la Disney per i concerti e tutte quelle cose li..

  • Si ma, io non sarò mai in gredo di farlo da sola.

  • Questo lo so, ma ci saremo sia io che Big Rob ad aiutarti e vedrai che andrà tutto bene.

Annuii e ripresi a pensare ai fatti miei proprio nel momento in cui il campanello si mise a suonare.

  • E' Big Rob ! - Sentii urlare dalla una delle stanze al piano di sopra mentre tutti e tre i fratelli mancanti, si catapultavano giù per le scale in uno stato un tantino ridicolo.

Nick, aveva tutti i capelli arruffati e un filo di bava sulla guancia sinistra, Joe era in boxer e Frankie era sceso con il suo pupazzo preferito, un cane di dimensioni astronomiche.

Sorpresa di vedergli già fuori dal letto a quell'ora aspettai che la porta si aprisse ritrovandomi ad osservare l'omone più grosso che avessi mai visto.

  • Big ! - Urlarono tutti assieme mentre io ancora con la bocca aperta mi gustavo la scena.

Per mia sfortuna infatti, nel periodo dov'ero stata con i Jonas in giro per il mondo, il signore era in ferie e quindi ad assisterci c'erano stati altri buttafuori che però, erano la metà di lui.

  • Ciao ragazzi !

  • Ci sei mancato un mondo sai ?

  • Si, anche voi, ma adesso fatemi portare le cose in camera e poi vi devo dire il programma dell'anno.

Detto ciò, si alzò seguendo Kevin nell'appartamento vicino.

Fortunatamente infatti, i signori Jonas avevano preferito lasciar vivere Big Rob lontano dai figli e così, ce l'eravamo ritrovato a due minuti di strada in caso che se ci fosse stato bisogno, sarebbe accorso anche se vedevo difficile il fatto che un'assassino si presentasse a casa delle mie care Pop star.

 

 

Era mezzora che mi trovavo seduta al tavolo della cucina con un'altra cioccolata calda in mano ad ascoltare l'immenso omone parlare.

A dir la verità, avrei preferito di gran lunga andare in salotto a guardare i cartoni con il piccolino della famiglia, ma sfortunatamente non potevo farlo dato che toccava a me dare l'Ok a qualsiasi idea.

  • Il vostro film ha fatto molto successo ragazzi miei... - continuò mentre io facevo mente locale di cosa stesse parlando per poi ricordarmi di Camp Rock.

  • Davvero ? - Chiese Joe super soddisfatto mentre i fratelli lo guardavano spazientiti.

  • Si ragazzi, e per questo motivo la Disney ha avuto un'idea...

  • Cioè ? - Chiesero i tre.

  • Una serie Tv interpretata solo ed esclusivamente da voi.

A quelle parole mentre la mia bocca si apriva nuovamente per la sorpresa, i tre fratelli si misero ad urlare come pazzi tanto da attirare l'attenzione del piccolo che confuso si sedette sulle mie ginocchia mentre gli altri continuavano a confabulare fra di loro.

  • Oddio, diventeremo come Miley !

  • Si, magari anche noi avremo un'identità segreta !

Ero divertita, quei tre erano davvero fuori di testa e si vedeva lontano un miglio che l'idea gli piaceva.

  • Si può sapere di cosa state parlando !? - Urlò all'improvviso Frankie per farsi ascoltare

  • Beh fratellino, presto potrai dire ai tuoi amichetti di guardarci su Disney Channel.

  • Questo non è ancora detto Joe. - Si intromise Big Rob mentre tutti compresa me ci giravamo a guardarlo con una faccia perplessa.

  • E perchè no ?

  • Beh Nick, deve scegliere Bianca se potete fare questa cosa o no... - A quelle parole tutti gli sguardi si posarono su di me che imbarazzata mi ritrovai ad osservare i calzini neri di Kevin.

  • Beh io ecco... io credo che si insomma, credo che sia una buona idea... - Mormorai a disagio mentre Frankie sbuffava.

  • Non è giusto, loro fanno tutto e io mai niente ! - Detto ciò scoppiò a piangere sorprendendomi di brutto.

Sapevo che quel bambino si sentiva fin troppo inferiore ai fratelli, ma fino ad allora non l'aveva mai dimostrato apertamente.

  • Hey calma, io credo che possiamo trovare qualcosa da fare anche a te sai ? - Mormorai non troppo convinta delle mie parole.

  • Davvero !?

  • Si, ma adesso vai di la a guardare la fine del cartone che io devo parlare con loro . - Detto ciò lo lasciai scendere dalle mie gambe sorridendo alla vista del suo sorriso.

Non avevo la più pallida idea se quello che avevo detto era possibile o no, ma comunque ci volevo provare .

  • Bianca, ma sei completamente impazzita !? - Domandò Joe una volta che il fratellino se ne fu andato.

  • No.

  • Non puoi dirgli che reciterà se poi non è vero!

  • E chi ha detto che non è vero ? - Chiesi guardandolo con occhi di ghiaccio mentre il mio caro fidanzato si intrometteva nella conversazione.

  • Hem amore, hai davvero intenzione di farlo parecipare ?

  • Si ! - Detto ciò mi alzai per andare a guardare Scooby Doo.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

_My five carrots_ : Ciao :D

eheh anche io avrei fatto come te :P

Comunque almeno non litighiamo sul Jonas che ci piace di piu xD !!!

Un bacione ciaoooo

 

nicole jonas : Hola :D

Sono contenta che l'idea ti sia piaciuta :D

Non chiedermi come mi è venuta xk nn ne ho idea xD !!

E grazie di essere passata e dia ver recensito !!

Un bacione ciaooo

 

 

 _My five carrots_ : Ciao ^^

hahahah si, le star sono decisamente strane :P

Spero che il capitolo ti piaccia !!

Un bacione ciaooooo

 

Miki_Lovegood : Ciao ^^ mi fa davvero piacere che tu sia passata e scusa se ti ho fatto aspettare così tanto :)

Spero che il capitolo ti sia piaciuto...

Un bacione ciaoooo

 

_My five carrots_ : ciaoooo ! Hihihi spero che il cappy ti sia piaciuto e si, anche io gli vorrei a casa :D

ahhaha un bacione dai !

Ci vediamo presto anche nell'altra storia !!

 

_Nessie_Jonas_ : Ciao ^^

Non ti preoccupare di non aver mai recensito :D

L'importante e che tu lo faccia ora xD

Un grande bacione e la prossima volta a presto lo prometto !!!

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