Lexie Grey's Anatomy

di RedRuby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alexandra Will You Marry Me? ***
Capitolo 2: *** Sloan baby coming ***
Capitolo 3: *** C'è bisogno di più amore ***
Capitolo 4: *** Lexie, non'è che sei incinta? ***
Capitolo 5: *** Because only a slip... ***
Capitolo 6: *** Cercavo Amore ***
Capitolo 7: *** -Mark, dimmi che non morirai mai- ***
Capitolo 8: *** Mi chiamo Nathan ***
Capitolo 9: *** Desperate Escape ***
Capitolo 10: *** Un nuovo inizio... ***



Capitolo 1
*** Alexandra Will You Marry Me? ***


-Le ho chiesto di sposarmi, le ho chiesto di sposarmi, io, capisci?
Io! Sai quante donne vorrebbero sposarmi, io invece ho deciso Lexie...-
Raccontai a Derek mentre bevevamo un caffè, era intento a sorseggiare il medesimo ma lo fermavo in attesa di una risposta
-Cosa t'ha detto?- Mi chiese incuriosito dal mio sguardo
triste/sconvolto -Cosa ha detto? Ha detto no, mi pare ovvio,
non starei qui a lamentarmi se avesse detto si. La tua domanda  è
idiota- Lo rimproverai. Derek fece por posare il caffè e mi prese
il viso tra le sue mani costringendomi a guardarlo negli occhi
azzurro cielo -Mark, ha detto no? Le Grey fanno così, hanno
paura. Dalle tempo, probabilmente, MOLTO probabilmente non
ti guarderà per due o tre settimane ma se lo richiederai al momento giusto,
sono sicuro che ti dirà di si- Mi lasciò il viso -Abbi fiducia-
Concluse dandomi una pacca sulla schiena e poi andò via con uno dei suoi sorrisi migliori.
-Io odio aspettare- Dissi tra me e me voltandomi.

 
 Lexie


-Meredith, vieni, ho una cosa importante da chiederti. Vieni!-
Chiamai Meredith nella stanza del medico di guardia. La vidi entrare, mi sedetti
sul letto e lei venne accanto a me -Allora?- Chiese con gli occhi curiosi
che cercavano un qualcosa sul mio viso, un cenno, uno sbuffo, qualcosa.
-Mark m'ha chiesto di sposarlo- Dissi tutto d'un fiato. Iniziò a fissarmi per poi iniziare a ridere
-Stai scherzando vero? Il dottor Bollore che chiede di sposare qualcuno, è assurdo...- Disse
-Ti sembra che scherzi? Devi darmi una mano!- La risposi inpaurita, lei girò
gli occhi per poi prendermi le mani -Alexandra Caroline Grey, ami Mark?- Mi
chiese, io annuii -Allora sposalo, semplice...- Continuò. -Non è così semplice
Meredith- Dissi alzandomi a andandomene, la vidi sospirare. Chiusi la porta
-Dirai si, un giorno dirai di si, lo sò- Urlò. Cosa dovevo fare, accettare?

 
Mark

 
-Come si fà a dire no a me? Dimmelo, davvero, non lo so-
Dissi avvicinandomi a Derek -Ancora con questa storia? Smettila, ho detto di aspettare!-Disse velocemente
-Lo so...-  Risposi                                              
-Allora aspetta!- Continuò andandosene mettendo la bandana in testa. Chi persona
sana di mente direbbe no a me, dico a Me... Non riuscivo a mettermi
in pace, ero arrivato al punto di chiederlo alla sua migliore amica... Quall'era la migliore amica di Lexie? Meredith!                                                          
Andai a cercare Meredith, avevo bisogno di un consiglio. Cercai nelle stanze del medico di guardia, nei corridoi,
nelle sale d'aspetto, nella mensa e persino in ogni galleria, arrivato a quella della 114 la vidi,
stava operando, un anastomosi spinale. Dovevo parlarle, l'unico modo era aspettare... 
Vidi l'orologio ancora una volta, era passata un oretta, la vidi uscire, la
presi inpaziente col braccio e la portai nella stanza del medico di guardia, mi guardò stupita -Non voglio farlo...
Sono sposata...- Mi disse -Cretina, ho già rovinato un matrimonio di Derek, non lo farò ancora, devo parlarti-
Le dissi, aspettava che io inizziassi, mi sedetti sul letto accanto a lei                                                
-Voglio sposare Lexie- Le dissi con fare triste, m'accarezzo la barba ispida e leggermente incolta
-E' meraviglioso, perchè sei triste?- Mi chiese con tenerezza -Ha detto di no...- La risposi -Ascolta,
non siamo mai stati molto amici, ma, come tale, posso dirti che le ho parlato, ho cercato di convincerla, ha solo ventotto anni,
dalle qualche giorno, tranquillo, dirà di si- Mi disse -Grazie Meredith, l'ho apprezzato- Le dissi.  Uscii dalla stanza,
non potevo aspettare, andai subito da Lexie, m'inchinai davanti a lei e dissi -Alexandra, vuoi sposarmi?-
 -Si- Mi disse.

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Capitolo 2
*** Sloan baby coming ***


Salve, ecco il secondo capitolo della mia fanfic, spero che sia di vostro gradimento, voglio
iniziare con una novità: ho visto per televisione che prossimamente farà la settima stagione
di Grey's Anatomy, ancora una volta, spero che non ve la perdiate, avvolte è bello vedere
cose già viste.
 
Uscii dalla stanza, non potevo aspettare, andai subito da Lexie, m'inchinai
davanti a lei e
dissi -Alexandra, vuoi sposarmi?-
-Si- Mi rispose eccitata.
 Finalmente, dopo svariati no, aveva detto di si. Una buona notizia. -Bene- Dissi
mettendogli l'anello al dito, un applauso si aprì dalle infermiere che avevano assistito alla
scena, ero quasi commosso. -Mark- Mi disse, il suo volto pareva rattristato e
contento nel medesimo tempo -Mark-
Ricominciò toccandosi la pancia, le lacrime
iniziarono a rigagli il volto, cosa aveva? -Mark, devo dirti una cosa molto importante-
Continuò incerta delle parole che aveva deciso di emettere -Allora?-
Chiesi senza troppi indugi -Mark, senti, ascolta bene...- Mi lasciava continuamente sulle spine
-Dai, mica ti mangio, parla, coraggio Lexie!- La incoraggiai a terminare -Mark, io,ho delle diverse
cellule dentro di me che si stanno moltiplicando...- Non si faceva capire -Lexie, hai mica
un cancro?- Chiesi guardandola negli occhi preoccupato -No, è una cosa miglore come una peggiore.
Pensa da medico!-
Mi impose. Iniziai a pensare, un medico che sente che una donna senza cancro ha delle cellule
dentro di se che si moltiplicano, cosa sar... Avevo la risposta -Lexie, sei...?- Chiesi
senza terminare, lei annuì -Si, Mark, sono incinta- A quelle parole mi sentii vuoto,
senza emozioni altro che cupo e triste come Meredith, io non sentivo. Nulla, il niente assoluto, sentii
Lexie chiamare il mio nome in cerca di una risposta alla possibile
domanda: Vuoi questo figlio?
Pochi secondi, solo pochi secondi dopo e la mia tristezza divenne gioia, però
rimasi ancora vuoto, quel vuoto doveva essere colmato dalla creatura che si trovava
in Lexie -Amore, lo sai che ti amo?- Le dissi sorridendo, il suo viso s'illuminò. Stavamo
per avere un bambino. Ero già curioso di sapere se era maschio o femmina, speravo
maschio, dopo Raeily e Sofia, ora volevo una piccolo Sloan dalla somiglianza tutta mia, eh...
Dovevo dirlo a Derek, sarebbe stato contentissimo, Zola e Sofia
avranno un nuovo amico tra soli nove mesi, che emozione. Presi l'ascensore e cliccai il piano 5,neurologia,
Derek probabilmente stava in quel groviglio di cervelli aperti, infatti stava facendo...
non sapevo cosa stava facendo, per mè era solo giocerellare con i cervelli, niente di più, meglio chirurgia
plastica, molto meglio! Lo vidi uscire dalla sala operatoria molto sorridente, era il momento adatto di
dirgli che Lexie era incinta. -Derek- Dissi avvicinandomi a lui
-Dimmi amico?-
Continuò sorridendo -Ho messo incinta Lexie, fra circa 9 mesi diventerò papà...
ancora...-
 Lo informai della novità molto deciso e convinto, tranne per l' "ancora" -Wow,
che magnifica notizia, allora, sei contento?-                                                                                                                                              
-Ma certo! Come non
potrei, ora sono un uomo adulto, stò con una ragazza, le ho
chiesto di sposarla e finalmente vivremo io, Lexie e il nostro
bambino Nathan- Dissi
contento -Eccellente, il tuo ipotetico maschietto si
chiamerà Nathan, già hai scelto il nome?- Disse ironicamente
-Davvero spiritoso, se è
maschio lo chiameremo Nathan, se no, sceglierà Lexie!- Imposi
-Oh, e lei già sà che
lo vuoi chiamare Nathan?- Mi chiese
-Non tecnicamnte...-
                                                                                                                                          

-Lexie- Dissi fermandola per il braccio -Oh, Mark, sono
andata in ginecologia, hanno detto che è di tre mesi, contento?- Mi chiese
sorridente -Certo, allora solo sei mesi d'aspettare, comunque, come vogliamo
chiamarlo?- Chiesi velocemente
-Mark, avremo tempo di pensare a come chiamare nostro figlio, rammenti, solo due secondi fà, t'ho detto
che mancano sei mesi, capisci, sei mesi, avremo tempo, non preoccuparti- Mi disse
dandomi, poi un bacio sulle labbra -No, non fare così, ora ho voglia, e un bacio non
fa che aumentarla, non lo fare...- Dissi tremolante
-Oh, allora ti da fastidio se
faccio questo?- Chiese per poi darmi dei baci sul collo -Ok, l'hai voluto tu, ora andiamo a farlo!- Dissi prendendola in braccio, lei si lasciò
in una risatina maliziosa
Sentii che Lexie si svegliò, non volevo darle fastidio, quindi continuai a riprendere il sonno,
con gli occhi socchiusi vidi che iniziò a vestirsi e avvicinando le labbra alla mia fronte mi
diede un bacio -Buona notte tesoro- La sentii sussurrare per poi vederla uscire dalla
stanza del medico di guardia. Erano passate diverse ore, ma non credevo ancora che
Lexie, la piccola Lexie era incinta. Che tenerezza, un'altro Sloan stà a formarsi nel
ventre della donna che amo, non sbaglierò come ho fatto con la madre di
Raeily, avevo solo 17 anni, la mia ragazza 16, ero solo un ragazzino mentre ora
sono un uomo che vuole una famiglia.

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Capitolo 3
*** C'è bisogno di più amore ***


So che il capitolo è corto, e so che non ho scritto per qualche giorno, ma mi riprenderò: dopo questo, farò un altro capitolo, due in un giorno.



Era un normale giorno di lavoro, io, Avery e Karev stavamo aspettando l'ambulanza con un trauma.
Vedemmo arrivarladopo aver messo i guanti, aprii le porte e il paramedico
iniziò ad informarci mentre portavamo dentro quella donna. Aveva il viso completamente
deturpato, poverina, si vedeva chiaramente che era incinta, non aveva uno
di quei pancioni tipo nono mese, più terzo- quarto al massimo quinto
-Donna, ventotto anni, incinta di tre mesi. Chi ha assistito all'incidente ci ha detto
che un suv ha spezzato letteralmente la sua auto con lei dentro, probabilmente
stava andando a fare la spesa, abbiamo trovato un foglio con  degli ingredienti da
comperare- A questo punto il paramedico andò via -Povera ragazza...- Mi inpietosii
quando con la mano strinse la mia mentre cercavo di togliere delle ustioni. Ad Avery
e Karev s'aggiunsero Torres, Hunt, Haltman e Robbins -Vediamo il cuore se ha avuto dei
sei danni- Iniziò Teddy mentre Arizona con uno sguardo fulminante disse -Andiamo a controllare
anche il cuore del feto!- Io stavo lì a guardarla mentre soffriva e mi stringeva la mano. Cercai di
chiamare Lexie per telefono, ma la  segreteria mi lasciava sempre come un  fesso
-Lexie, abbiamo bisogno di te, corri all'ospedale- Dissi. Dove diavolo era finita? Oggi non si era fatta proprio vedere, ma stamattina quando mi sono svegliato per venire a lavoro dormiva ancora, non ha senso.

 
-Meredith- Chiamai lei, sperando che sapesse dirmi dove si trovava Lexie -Sai dov'è finita Lexie?-
Iniziò a pensare -M'ha chiamata, aveva detto che andava a fare la spesa, il frigorifero era vuoto-
La preoccupazione cresceva -Sai com'era vestita?- Chiesi
con gli occhi stracolmi di pensieri -Ti ho detto che l'ho vista per
telefono, sò che aveva una salopette prema-man- Continuò -Solo questo?- Lei annuii.
Oh mio Dio, la ragazza incinta con il viso inriconoscibile aveva una salopette.
Poteva mai essere Lexie? -Sai altro? Le scarpe? Niente?- Chiesi ancora-No Mark,
mi dispiace-
Andai immediatamente dalla paziente, la stavano operando, era sotto anestesia, non avrebbe potuto dirmi niente,
andai in galleria e chiamai ancora Lexie... -Ciao, sono Lexie, e ora
non posso rispondere, al bip sapete cosa fare *beep*- Ancora la segreteria, mi
stavo infastidendo molto -Lexie, mi devi dire dovesei andata a finre, ho
davvero bisogno che tu mi chiami! Davvero, chiamami appena senti il messaggio!-
Niente, avevo dei seri dubbi che la donna che stavano operando non fosse Lexie.
Aspetta, io e Lexie dovevamo sposarci, aveva l'anello, si, quello con quel diamante. Mi avvicinai
immediatamente al microfono della galleria -Hunt, potresti vedere se la ragazza ha un anello al dito?-
Lui annuii e andò a vedere, annuii ancora. I miei occhi sifecero stracolmi di lacrime
-Puoi descriverlo?- Chiesi -E' uno dei tipici anelli nuziali, quelli d'oro. Dentro l'anello c'è scritto Marco
Mattew- Meno male, non era Lexie, che fortuna. Ma allora dov'era finita? Sentii
squillare il cellulare feci per rispondere -Pronto?-  -Mark, sono Lexie, scusa senon sono andata a lavoro, al supermercato hanno fatto una rapina e ci è voluto un pò di tempo in più-                                                                                                                                                      -Mio Dio Lexie! Credevo fossi morta! Una paziente
ha i tuoi stessi vestiti e pensavo di...- Iniziai ad arrabiarmi
-Averti perso- Concluse -Vieni subito, ho bisogno di vederti, fa presto-
Che sollievo, pensavo il peggio...
Arrivata Lexie l'abbracciai immediatamente
spostando lo sguardo vidi che sotto il pancione c'era
una macchia, rossastra -Lexie, cos'è quella?-
Chiesi indicando la sua macchietta. Lei si guardò -Non lo so, stamattina, non l'avevo...
No, potrebbe essere un aborto spontaneo... Chiama Arizona!- Il
sogno più bello della mia vita sarebbe stato avere un figlio con Lexie, ed
ora stava per distruggersi davanti ai miei occhi. Vedevo Lexie su quel
lettino, la Robbins che cercava di sentire il battito. Venne
verso di me -Mark, credo che dovresti dirlo tu a Lexie- Ecco, il mio Nathan
era morto e come lo dicevo alla piccola Grey?
Mi misi sul lettino accanto a lei la fissai dritto negli occhi -Lex, il bambino
non è riuscito a sopravvivere allo spavento del supermercato e...- La vidi piangere
-E' morto- Annuii -Tesoro, ci riproveremo, ancora e ancora,
riusciremo ad avere il
nostro piccolo bambino, non preoccuparti, ce la faremo.

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Capitolo 4
*** Lexie, non'è che sei incinta? ***


    Mark
 
Mi svegliai accanto a Lexie colmo di lacrime, perché piangevo, forse il mio pensiero
di avere un figlio era così grande e bello che quando ho saputo che fosse morto, non piansi
-Io piango nel sonno, sono troppo orgoglioso per piangere davanti a tutti e
piango nel sonno?- Dissi silenziosamente
accarezzando i capelli di Lexie con una mano e con l'altra la sua pancia -Il mio Nathan-
Continuai tra i singhiozzi, il mio bambino non c'era riuscito, era morto. -Lexie, io voglio Nathan-
Terminai secco mentre le lacrime sgorgavano dai miei occhi, finalmente piansi da sveglio -Mark, anche io-
Lexie m'aveva sentito tutto il tempo, la sentii piangere -A... Anche io, v... Voglio  Nathan-
Inizziammo a baciarci tra lacrime e cuscini inpiastricciati di quest'ultime.
-Lex?- La chiamai -Mark, dimmi- Mi rispose sorridendomi -Se non funziona lo rifacciamo?-
Lexie mi guardò con dolcezza -Mark, se non funziona, significa che sono sterile- Disse ironicamente.
Riuscì a strapparmi un leggero sorrisino che si spense appena vidi negli occhi di Lexie un'ennesima lacrima
che scese veloce. Con il dito indice la  pulii -Lexie, ti amo-


 
 Lexie

 
-April!- La fermai con un mezzo urletto, lei s'avvicinò a me -April, stò cercando di avere un bambino con Mark e...-
Non riuscii a concludere che -Oh, Lexie, è meraviglioso, un piccolo Sloan- Si fermò un attimo e
con una faccia disgustata disse ironicamente -Oh, un piccolo Sloan pervertito....- Il sorriso le riempì il viso -April!
Stò cercando di avere un bambino con Mark e ci sono riuscita, ma poi è morto- April iniziò a piangere
-Oh, no, non piangere- Dissi rassegnata -Mi... Mi dispiace, e solo che... Che, il tuo bambino è  morto e....-
Iniziò a singhiozzare a non finire -Ascolta, qui, IO sono quella che dovrebbe piangere, IO sono quella che
ha perso un bambino, non TU- La rimproverai mettendogli le mani sulle braccia -S...Scusa-
Terminò asciugandosi le lacrime -Bene. April, ho bisogno che tu mi dia una mano a restare incinta.
Ti spiego: stamattina ho fatto ses...- -Non i dettagli piccanti, mi imbarazzano...- Girai gli occhi -Ok. Ho fatto "quello"
con Mark e ho fatto qualche minuto fa il test, negativo- -E io che centro?- Disse inarcando un sopracciglio -Tu?
Tu mi devi portare Mark e lo devi far venire nella stanza del medico di guardia, poi devi stare alla porta e non far
entrare nessuno- -Ce la farò capo- Disse mettendo la mano sulla fronte  a mò di soldato -Bene,
vallo a chiamare- -Corro Capo!- La vidi andare -Non chiamarmi capo- -Ok, squaldrinella sterile- Disse
sorridendomi -Magari capo và bene- Lei sorrise ancora


 
 Mark

 
-Dottor Sloan?- Mi chiese April facendomi voltare -Nella stanza del medico di guardia!-
-Hey, sono fidanzato- Dissi sorridendole -Dottor Sloan, Lexie vuole farlo, vuole fare un figlio, ha
fatto il test poco fa, era negativo, quindi: nella stanza del medico di guardia!- April mi prese un braccio
e mi trascinò letteralmente da Lexie -Ora,  voi farete... "quello"- Disse per poi andare via freneticamente.
-Mark, dobbiamo, voglio Nathan ok?- Mi disse guardandomi negli occhi -Ok, io non sono di meno- Dissi
 aprendo la porta, lei entrò trascinandomi con la mano


 
 Lexie

 
Respiravo ansimando -M...- Deglutii -Mark, v... Allora vuoi davvero il bambino...-
Lui sbucò fuori dalle coperte -Io voglio divertirmi per avere un figlio- Terminò sorridendo
iniziandomi a baciare ancora. Lo fermai -Mark- Dissi -Devo vomitare!- Continuai tutto d'un
fiato per poi vomitare per terra. Mi guardò sorridendo -Lexie, non' è che sei incinta?-

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Capitolo 5
*** Because only a slip... ***


Continuavo a vomitare, magari ero davvero incinta, magari Nathan
è riuscito a combattere e a vincere la morte, magari... Magari è solo un mal di stomaco...
-Lexie, cosa dice il test- Mi chiese, sembrava un bambino, che tenero, sembrava proprio un bambino
che vuole il giocattolo nuovo e salta d'ovunque. Che tenero
-Mark, tra qualche minuto dovrebbe uscire. Calmati-
Camminava con quell'aggeggio in mano in attesa della linietta. Vidi Mark che piangeva
-Non è successo vero?- Mi guardò -Il contrario- Mark  s'avvicinò a me -Lex, avremo Nathan-
Mi fermai a mettere bene le tessere del puzzle -Oh mio Dio, oh  mio Dio, oh mio Dio! Lexie, avremo un bambino!-
 Continuò per poi prendermi il viso tra le mani e baciarmi. Mi  guardò  dritto negli occhi
-Lexie, sei la cosa  più bella che io abbia mai avuto nella mia vita- Mi baciò ancora, ancora, ripetutamente sul tutto il viso
-E' mattina, dobbiamo farci una doccia- Si lasciò in un sorriso malizioso, il tipico "Sorriso Sloan Pervertito", l' SSP.
Ci svestimmo velocemente e entrammo in doccia. C'era l'acqua tiepidache accarezzava le nostre
schiene nude... Ero incinta, avevo il mio futuro marito più  bello del mondo.  La vita migliore che potrei avere!

Squillò il  telefono, uscii dalla doccia e presi quello scocciatore, portai la cornetta all'orecchio
-Pronto?- -Lexie? S.. Sono  April, ho un  problema, molto grande...- Era molto preoccupata
-April, vieni a casa  mia,ne parleremo- -Ok, sei un'amica- -Ciao...-
-Mark, vestiti! Sta arrivando April- Dissi mettendomi la  giacca -Perchè non possiamo fare qualcosa a tre?-
Mi chiese sorridendo -SSP... April aveva una voce molto preoccupata, dobiamo aspettare che venga!

 
April
 
Entrai nell'auto, avevo bisogno di sfogarmi, l'unica persona che potevo chiamare era Lexie,
anche se lei non c'è riuscita e io si, oltretutto col suo ex  
-Che cazzo ho combinato? April, sei proprio una
sgualdrinella gravida! Io volevo perdere la verginità con mio marito, non con Jackson!-

 
Lexie
 
-Oh, allora sei incinta?- Mi disse sorridendomi
-Si, e... E tu, cosa mi dovevi dire, sembravi strana per  telefono-
Chiesi attendendo -Lexie, io sono incinta, e il figlio è di Jackson-                                                                      
Guardai April con gli occhi d'un cucciolo, ero contenta, aveva fatto sesso con
Jack, ma ero contenta, dopotutto c'eravamo lasciati -April, ma è bellissimo-  
-Lo so, faremo  due  bambini insieme, è bellissimo!- Disse  entusiasta.
-April, io e Mark dovevamo uscire stasero, magari volete venire anche tu e Jackson?-
Le chiesi inclinando la testa -Certo, vedrò Jackson cosa ne pensa- A parer mio pareva strana,
ad ogni modo andò via. Mark s'avvicnò a me -Allora,  riprendiamo?- Disse facendo l' SSP Iniziai
a sorridere per poi baciarlo.
Mi  svegliai tra le braccia di Mark, avevo molta sete, mi scostai leggermente da lui e scesi dal letto.
Stavo per solcare  la soglia della cucina, ma il pavimento era bagnato e caddi, scivolai con la testa  per terra.
Svenni.

 
  Mark
 
Vedevo la mia Lexie essere portata lontana da me, Derek m'avevapromesso
che avrebbe fatto un ottimo lavoro.

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Capitolo 6
*** Cercavo Amore ***


-Il bambino sta bene, non c'è  da preoccuparsi-
Mi  disse Addison dopo aver controllato il piccolo Nathan che era ancora nelle
piccole protezioni del grembo di  Lexie. -Oh, Addie, davvero,
 non so come  ringraziarti, sei un angelo!- Le dissi abbracciandola e trattenendomela
stretta stretta, si  liberò e avvicinandosi al  mio orecchio disse -L'angelo della morte volevi dire?-
Iniziammo a ridere come cretini -Davvero, Addison, grazie- A quel punto
Derek fece finalmente la sua comparsa -Hey, l'operazione?- Aveva una faccia strana
-Lexie ha avuto un leggero collasso,  ma abbiamo dovuto "toccare" il   lobo  frontale, potrebbe...-
Derek non riuscì a terminare che Addie lo fece terminare -Potrebbe non ricordare qualunque cosa,
o non riuscire a parlare. Oh, mi dispiace Mark- Mi tranquillizzò con tenerezza accarezzandomi il braccio
-No, non, non fà niente...- Le lacrime stavano per uscire -C... Credo di avere qualcosa nell'occhio-
Con una scusa insulsa mi dileguai sulle scale, e lì non mi trattenni. Sembravo un
rubinetto aperto. Entrò Addison, si sedette vicino a me e m'abbracciò, restando così mi disse
-Mark, non preoccuparti, andrà tutto bene, bisogna stare calmi- Mi guardava sicura -Io l'amo,
non ho mai amato una donna più di Lex, ti prego, non farla morire, non resisterei- Improvvismante
mi passò un flash d'avanti agli occhi: C'ero io e Lexie, lei sorrideva e
aveva gli occhi chiusi, era schiacciata sotto un pezzo d'aereo,  io invece stava accanto
a lei che continuavo a ripetere che l'amavo. Ripresi i pensieri scuotendo la testa. -Vedrai,
ce la farà!- Terminò dandomi una carezza sulla spalla per poi chiudersi la porta dietro dopo
essere uscita

-Io la amo...-
 
Lexie
 
Mi svegliai unpò stonata -Derek!- Urlai vedendolo, arrivò
immediatamente verso di me e iniziò a visitarmi, intanto disse -Allora,  ricordi tutto?-
Mi chiese sorridendomi  -Mettimi alla prova- Risposi -Sorprendimi!- Terminò -Allora, Mi chiamo Alexsandra
Caroline Grey, ho 28 anni, devo sposarmi con Mark  Sloan, il chirurgoplastico,
sono la sorella di Meredith Grey, aspetto un bambino, a lavoro mi dedico a neurologia e-
Mi fece fermare -Ok, Lexiepedia, è tutto apposto, però dovresti chiamare Mark, era decisamete
preoccupato. Stava per andare ma lo  trattenni per un braccio, si voltò verso di me
-Come stà il bambino?- Lui mi sorrise, feci un respiro molto profondo e presi il cellulare,
lo portai all'orecchio,  dopo qualche minuto rispose -Lexie?-                                                                                                                                                                                                               -Mark, potresti venire nella mia stanza?- Dopo questo sentii riattaccare.
Passarono due minuti contati, stava sotto lo strascico della porta. S'avvicinò
a me e iniziò a baciarmi, lo fermai quasi subito -Hey, ma chi sei?- Feci la finta tonta
-L... Lexie- Non riuscii a trattenermi iniziai a ridere -S... Scusa, sarebbe stato troppo divertente!
Vieni qui e baciami!- Terminai, lui andò a chiudere la porta a chiave e a chiudere le veneziane
-Sesso  post-risveglio?- Chiesi sorridendogli -Sesso post-risveglio- Terminò iniziandomi a baciare,
mi sbottonò la camicia da paziente, gli tolsi il camice, la maglia e i pantaloni...
Appena svegli Mark mi disse accarezzandomi la pancia  -Cercavo amore, l'ho trovato solo
in te. Lexie, cercavo amore e tu  non sei riuscita più a darmelo-  Mi voltai verso lui, mi guardò
il ventre -Cercavo amore, cerco ancora amore, l'unico che potrà darmelo sarà Nathan-
Gli sorrisi e lo baciai -Mark, prova a dormire, ci farà  bene. Ti amo- Ci strinsimo
molto forte e ricominciammo  a dormire.

-Ma... Mark, stò morendo- presi una pausa -Tienimi la mano-                                                                                                                 -Non voglio tenerti la mano, non stai morendo- Provò ancora una volta ad alzare il pezzo d'aereo che mi schiacciava, ritornò da me. Mi strinse la mano. Stavo morendo.

Mi svegliai improvvisamente dopo quell'orribile sogno.
 
 
Spazio autore:
Hey, ho voluto inserire degli spezzoni della 8x24, li ho usati come flash
o sogni, non voglio dirvi che succederà, ma questi "Flash"  potrebbero essere
qualcosa di più. Magari premonizioni, o magari un bel niente...

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Capitolo 7
*** -Mark, dimmi che non morirai mai- ***


Il pancione di Lexie era cresciuto tantissimo, e aveva solo cinque mesi. Ero proprio fiero
di me, stavo mettendo, stabilmente, su famiglia, la donna che amo stava per sposarmi,
il figlio che già amo  stava per nascere, gli amici, le amiche. Tutto perfetto. 
-Lexie, ricordi, t'ho chiesto di sposarmi- La informai vedendola nel reparto di neurologia                                                                    
-Mark, come potrei dimenticarlo?-
Mi rispose sorridendo -Bhe, non hai
dimenticato che dobbiamo sposarci, ma hai dimenticato di fissare, con me, la data delle nozze-
Alzai le sopracciglia in segno di ragione -Oh, Mark, mi dispiace, è solo che prima esco
incinta, poi il piccolo muore, poi, ancora, ri-esco incinta. Insomma, come potevo pensare a quello-
Si scusò -Allora perchè non ci decidiamo e andiamo in sala conferenze?-
Le chiesi -No- Disse  secca -No?- Le chiesi accentuando la "o" -No, io e Derek
abbiamo un paziente con un tumore- Prese una pausa  sorrise -Enorme!- Fece il gesto della grandezza
del cancro con le  mani -OK, magari dopo l'operazione possiamo andare? Sai,
avrei  bisogno di sposarmi...- Lexie continuò a fissarmi -Mark- Mi diede un  bacio a stampo sulle labbra
-Ti amo, e amandoti ti dico che più tardi vedremo la data- Terminò prendendo una cartella
-Ok- Risposi non sicuro -Ok- Terminò andandosene. - Oh- Misi la mano sulla fronte dopo avervisto
Lexie andare, proprio per non vederla  -E' sexy anche con un pancione enorme...-

 
Lexie
 
Iniziai a lavarmi per l'intervento, con me c'era Derek che continuava a
fissarmi e a sorridere sotto la mascherina -Che c'è?- Chiesi sorridendogli -Scusa,
è solo che non posso pensare che Mark riesca a mantenere una relazione stabile-
Continuò a lavarsi. Io misi la mascherina -Noi due ci capiamo- Terminai ironicamente
la discussione dopo entrare in sala.
Dopo aver finito la rimozione di un tumore, ero sfinita, e il paziente era morto.
Non riuscii a sedermi nemmeno quindici secondi che Mark si sedette accanto a me
-Sala conferenze, ora!- E poi andò via. Inspirai. Mi diressi verso la stanza sotto il  
braccio del mio amante.

 
Mark
 
Entrammo finalmente del grande stanzone, ci sedettimo vicini
-Allora, qualche idea?- Le chiesi. Improvvisamnte la vidi piangere
-Hey. Hey,non, non piangere, cosa c'è- Mi guardò con le lacrime che continuavano a scendere
-17 ore! E' da 17 ore che stò in quella sala operatoria e, eravamo riusciti atogliere il tumore-
Si fermò per dar spazio alle altre lacrime di partire -Tutto bene e...  
E alla fine, quel bastardo muore?! A...- Iniziò a singhiozzare, presi la sua testa sotto
il mio mento e iniziai ad accarezzarla -A... Aveva quattro figli e... Ed è morto-                                                                        
-Shhhhh. Basta parlare. Decideremo domani la data, ora basta- Mi abbracciò
-Se avessimo quattro figli e tu morissi, t'accompagnerei nel viaggio
della morte, non potrei stare senza te.
Non potrei stare senza te anche senza figli.- Prese una pausa
-Mark, cerca di non morire-
Sembrava rincretinita, però faceva così tenerezza
-Non lo farò, non preoccuparti, io non morirò-

 

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Capitolo 8
*** Mi chiamo Nathan ***


Stavo cercando di infilare quell' ennesimo abito da sposa che April,  Arizona, Callie e Meredith riuscirono
a rifilarmi (Come gli altri duecento del resto...). La maggior parte dei vestiti non si mi voleva proprio entrare,
era passato molto tempo da quando Mark m'aveva choesto di sposarlo davanti alle infermiere.
Forse troppo tempo, la gravidanza era molto andata avanti, il mio pancione ostacolava
"L'indosso abiti" come lo chiamava April; e poi, pensavo proprio a lei, anche la sua pancia
era cresciuta molto, era un maschietto. Tra i miei pensieri Callie mi interruppe -Lexie, hai otto mesi,
hai scoperto di che sesso è?- Mi chiese curiosa -Maschio, come voleva Mark. Ma, oh, attenta alla lingua,
vorrei dirlo io a lui- Le risposi accigliandomi leggermente alla fine della frase. Calliope acconsentì dolcemente.
-Forza! Indossa questo!- Venne improvvisamente Meredith con un'altro abito. Tra panciotti, gonne enormi e fili
in eccesso, fastidiosissimi tra l'altro, riuscii a mettere quell'abito bianco   -Che bella che sei- Mi disse April
con le lacrime agli occhi... Nemmeno fossi sua figlia!!!
(Scusate, ho cambiato improvvisamente umore)

 
-Lexie, sei bellissima- Disse Jackson arrivando. Tutte iniziammo a fissarlo -Cosa ci fai qui?-
Chiesi sospettosa -Aspetto che la mamma di mio figlio decida di venire, una buona volta,
con me a fare una visita di controllo- Disse fissando April che era diventata rossissima in viso
-Perchè, succede qualcosa?- Si infilò nella discussione Arizona -No, una visita di accertamenti.
Niente di chè- Terminò Occhi Verdi. Arizona si limitò semplicemente a sorridere. April andò via
con Jack. Intanto io indossavo ancora un'altro vestito. Bellissimo. Pieno di brillanti sulla gonna.
A quel punto l'emozione (o gli ormoni) mi fecero piangere. Insomma, non m'ero mai sposata io, eh... -No
piccolina- Disse dolcemente Callie facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla 
per poi asciugarmi le lacrime. Continuando a piangere si sentì un forte rumore di acqua
che cade per terra -Una gocciolina di lacrime non fa tutto questo rumore!- Esclamò inarcando
un sopracciglio Callie. Quardammo tutte per terra. La pozza d'acqua portò a me -Credo che
mi si siano rotte le acque- Sorrissi istericamente. Tutte mi fissarono preoccupate.

 
Mentre all'ospedale da Mark...
 
Stavo aspettando l'ambulaza, Callie m'aveva chiamato per telefono e aveva detto che
Lexie stava partorendo. -No, Nath... Non fare questo alla mamma, non è l'ora di nascere-
Dissi ad alta voce tra me e me. Karev e Hunt che stavano accanto a me ad aspettare mi sentirono,
il rosso mi diese un occhiata di conforto. A quel punto arrivò l'ambulanza. -Mark, Nathan vuole uscire!-
Esclamò Arizona che aveva, evidentemente, notato le condizioni di Lexie -Ma è soltanto alle
prime settimane dell'ottavo mese, deve aspettare- Continuai preoccupato mentre ci dirigevamo in una sala
operatoria -A quanto pare Nathan non aspetterà- La sentii dire dopo che mi fermarono, non potevo entrare in sala. Mi diressi immediatamente verso la alleria e presi posto. Cacciai tutti eccetto Meredith, Callie
e April. Non volevo mostrare a tutti la mia Lexie che faceva di tutto per non morire e non far morire NOSTRO
figlio. -Io la amo- Dissi avvicinandomi al vetro della gallerie per mettere la mano verso Lexie. Callie
venne accanto a me.-Sappiamo tutti che l'ami. E' stata l'unica per cui tu volevei fare il grande passo
del matrimonio. Sappiamo che l'ami-

Nathan (ho voluto farvi notare che cosa può pensare un bambino così piccolo al momento del parto)

Vedevo della leggera luce, una mano mi prese la testa. Che brutto momento, mi tirò fuori da
quel calduccio con tale violenza da farmi piangere.

 
Mark
 
Sentii quella melodia soave e così bella: la voce di mio figlio. Iniziai a piangere.
Corsi subito verso  la sala operatoria, mi lavai velocissimamente e presi tra le braccia
il frutto dell'amore che provavo per Lexie. Mio figlio. Mi avvicinai a Lexie e glielo feci vedere.
Un PICCOLO Sloan aveva preso vita.

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Capitolo 9
*** Desperate Escape ***


-Allora?- Continuò il giudice -Hey!- Ci schiocco le dita davanti agli occhi.
Lo fissammo -Come volete chiamare vostro figlio?- Mark stava per parlare -A parte Nathan.
Il piccolo si deve chiamare solo Nathan Sloan?- Mark mi fissò e acconsentii -No, non solo Nathan-
Dissi accarezzando il piccolo che mi stava in braccio -Magari...Chris?- Mi disse aggrottando
la fronte -Magari...- Presi una pausa di riflessione -Magari Christopher Nathan George;
in modo da ricordare anche "007"- Terminai. Mark mi guardò contrariato
-Il figlio della Bailey si chiama George, perchè dare il nome di O'Malley anche a Nathan?-
Lo fissai fulminante -Perchè io e lui avevamo una relazione!- Dissi convinta -Una relazione?-
Chiese con un mezzo sorrisetto Mark -Magari non era proprio una relazione, ma a me piaceva-
Terminai facendo un leggero capochino  -Ma cos'aveva quell'uomo?
Attraente non era, un bel fisico... Nemmeno aveva!- Esitò a parlare -Era dotato o era bravo a letto?-
Terminò guardandomi -Mark, non parliamo dinuovo di questo, eddai, basta non c'è...-
Il giudice mi rischiocco le dita davanti agli occhi -Il bambino come diavolo si deve chiamare?!-
Chiese leggermente ma evidentemente irato -Christopher Nathan George Sloan-
Risposi soddisfatta e sorridente.

-Allora? Ora dove si va?- Chiesi entrando in auto -Si va a lavoro Lexie-
Lo fissai -E Nath?- Chiesi ancora -E Nathan andrà dove la Bailey porta suo figlio-
Continuai a fissarlo -No! Non voglio che delle persone guardino mio figlio, io lo devo tenere
sotto controllo!- Escamai -Non preoccuparti, il biondino starà bene!-
(Questa frase parla di Nathan, perchè ha dei capelli biondi molto lucenti) Disse entrando
in auto accanto a me -Ok...- Dissi rassegnata.

Arrivati all'ospedale chiedemmo alla Bailey di portare Nath con Tuck, lo portò gentilmente.
-Robbins, Grey, Grey, Yang, Sloan e Shepherd, venite nel mio ufficio- Disse di corsa,
senza nemmeno fermarsi Hunt -Tra cinque minuti -Continuò sparendo tra pazienti e medici.
Ci ritrovammo tutti nell'ufficio di Hunt -Meredith, sai qualcosa di questo colloquio?-
Le chiesi voltandomi verso lei -Non ne ho idea- Rispose vedendo Owen entrare.
Si sedette sulla poltrona -Vi ho fatti venire qui perchè c'è un trapianto-
Venne interrotto -E allora, non servono tutti questi dottori per un trapianto-
Disse la Yang con piena ragione -Lo so, ma...-
Venne reinterrotto -Allora perchè siamo tutti qui?- Chiese ancora
-Se mi vorresti far parlare, riuscirei a dirvi il perchè!- Terminò Hunt
alzando la voce alla fine della frase. La Yang no s'azzardò a continuare a parlare
-Allora, stavo dicendo che ho bisogno di tutti voi per un trapianto che si terrà...-
Aguzzammo tutti le orecchie -In Italia- Terminò -Italia? Dovremmo prendere per forza un aereo?-
Chiesi preoccupata -No tesoro, si và in motocicletta- Mi rispose ironica Cristina
-Si, un aereo- M'informò Hunt -Oh, io ho il terrore delle aereo- Risposi ancora portando
una mano alla bocca e iniziando a masticare le unghie -Pazienza Grey- Terminò -Ma non ci hai
ancora detto il perchè serviamo tutti noi- Chiese Meredith. Hunt la fisso e iiziò a parlare.
Stavamo gia sull'aereo, mi addormentai sulla spalla di Mark dopo avergli dato
un bacio sulle labbra.
Poi?
                                                                                                                                                                                                                                         Poi mi svegliai. Sotto un pezzo d'aereo con Mark che mi fissava.








Lo so, non è così che va la puntata 8x23, ma ho voluto dargli un tocco per me.
Ah, non mancate al prossimo capitolo, prevedo sia l'ultimo. Forse.

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Capitolo 10
*** Un nuovo inizio... ***


E si, mi svegliai davvero sotto un'aereo. Non soffrivo tanto per il dolore, tanto
l'adrenalina allietava tutto, ero più preoccupata di non vedere Nathan che diceva
mamma, che imparava a camminare, che diventava uno stupido adolescente che fuma
e si ribella, non potevo vedere il mio bambino fidanzarsi, le sue nozze e i miei nipotini.
Stavo perdendo tutto, anche il mio amore così combattuto tra le altre donne, Mark. Stavo davvero morendo?

 
-Mark, puoi tenermi la mano?- Gli chiesi dopo che fece un'altro sforzo per rimuovere
quell'pezzo di aereo, senza successo -No- Mi rispose
-Ti darò la mano quando Nath avrà dei fratelli e delle sorelle. Ti darò la mano quando
starai per dare alla vita un altro bambino, ti terrò la mano quando saremo vecchi e rugosi,
ma continueremo ad amarci. Ecco quando ti terrò la mano!- Terminò asciugandosi una lacrima
-Mark, sto morendo, potresti dire a Meredith che è stata la
sorella del mondo? E a Derek , lui è il miglior cognato che una donna possa avere.
Quando Nathan sarà così grande da potergli dire che tua moglie non è sua mamma
ma la sua è morta tragicamnete, potresti dirgli che lo amo, e ho amato anche il suo fratello
più grande, anche se non è mai nato, senza di lui Nathan non sarebbe Nathan- Iniziai a piangere
vedendo che Mark mi strinse la mano -Non stai morendo!-  
Continuò a dire bugie -Mark, io ti amo, ti ho sempre amato. Anche quando ci siamo
separati ed io stavo con Alex, poi con Jackson. Ti ho sempre amato, anche quando
stò per morire ti amo- Mi fissò per poi tentare di rimuovere quel pezzo d'aereo che
mi opprimeva. Nessun movimento. -Mark!- S'avvicino ancora a me -Non sprecare il
tempo che mi rimane e...- Mi interruppe -Hai molti anni davanti a te, ancora molti- Lo
fissai -La smetti di fantasticare, sei un medico, sai meglio di me che in queste condizioni nessuno
potrebbe sopravvivere. Mark, credo di doverti lasciare...-
Mark s'avvicinò a me e iniziò a piangere -Lexie, anche io ti amo, ti amerò
sempre e se dovessi risposarmi, anche se non lo farò, io amerò te. Punto-
Chiusi gli occhi e feci un ultimo sorriso per lui, solo per lui.


Mark
 
Lexie era morta. Fantastico, no? Il Seattle Grace della morte nera aveva ripreso ad attaccare,
ma perchè lei? La mia meravigliosa metà mi aveva lasciato, con un sorriso, un fottutissimo splendido
sorriso. Non riuscivo ad andare da nessuna parte, dovevo rimanere con lei,
mi sedetti proprio accanto a Lexie, mentre gli tenevo la mano sentivo che pian piano
si faceva sempre più cadaverica e fredda, forse la temperatura bassa?
Ma che stronzate dico                                                       
Non sò quanto tempo passò, ma mi svegliai con la mascherina e Meredith e
Cristina che piangevano e m'aiutavano in qualcosa, vidi el sangue, vidi anche Derek,
poco più lontano da noi.

Ormai era calata la notte,  Cristina e Meredith riuscirono a metterimi accanto ad Arizona. Pochi minuti dopo m'addormentai.
 
(Ora voi penserete: Oh, allora anche qui Mark e Lexie non staranno tutta la vita insieme. Questo RedRuby è cretino come Shonda, hanno entrambi ucciso Mexie. Io vi dò solo un consiglio, leggete e capirete. Quello che stò per scrivere è una sorta di 9x01)
 
Lexie
 
Aprii gli occhi. Ero viva? Ma che diavolo? Mi vidi il braccio, era
praticamente bianco, avevo perso troppo sangue. A quel punto l'adrenalina
era scomparsa e il mio urlo di dolore squarciò la fitta foresta, svegliai anche Derek, Meredith,
Cristina, Arizona e soprattutto Mark. Mer e Cristina s'avvicinarono a me e
fissandomi Meredith urlò agli altri -Lexie è viva!-
 
 

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