You make me feel complete.

di fightfordrew
(/viewuser.php?uid=194273)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cause you make my heart race. ***
Capitolo 2: *** Non sono la ragazza di cui tutti si innamorano. ***
Capitolo 3: *** mini infarti,troppi mini infarti. ***
Capitolo 4: *** sei solo un ragazzino viziato! ***



Capitolo 1
*** Cause you make my heart race. ***


Era già troppo tardi.
Non avevo più il tempo necessario per truccarmi come si deve,beh,almeno fare in modo che dopo due ore la matita nera non fosse colata tutta.
Mancava un quarto d’ora alle 8:00 e dovevo ancora fissare per bene la matita,e soprattutto dovevo arrivare a scuola,in tempo,per non fare una pessima figura già il primo giorno di scuola,la matita però l’ho lasciata perdere. Ho sceso le scale velocemente e poi sono piombata nel soggiorno,ho salutato mamma e mi sono fatta accompagnare da papà a scuola.
Durante tutto il tragitto ho guardato fuori dal finestrino,pensando alla mia ‘vecchia’ vita,ai miei amici,ai troppi chilometri che mi separavano da loro,e dopo qualche secondo una lacrima aveva rigato il mio viso,ed in quel momento non mi importava niente del trucco,io pensavo solo a loro,pensavo alla mia città, e proprio mentre ero immersa nei miei pensieri  mio padre aveva fermato la macchina,sentivo già l’ansia che saliva,non volevo scendere ,inizialmente,poi,spinta da papà sono scesa,molto scocciata. Mi sono guardata intorno e dopo qualche secondo mi sono incamminata verso l’entrata,sono andata in segreteria ed una tipa molto antipatica mi ha detto:
- Buongiorno signorina,cosa ci fai qui?Vai in classe,su.  -
- Ehm.. buongiorno,sono nuova..vorrei il numero del mio armadietto e l’orario scolastico. -
- Bene,il tuo nome? -
- Mi chiamo Vanessa Audrey.. –
Mi ha consegnato un foglio - Questo è tutto,ogni informazione la trovi su questo foglio,ora vai che farai tardi. -
Ero uscita da quella segreteria terrorizzata. Erano i miei primi cinque minuti in quella scuola e già non volevo più metterci piede. Però dovevo farlo ugualmente,non riuscivo a trovare il mio armadietto.. poi,l’ho trovato. Era proprio accanto a quello di una ragazza snob,Sharpay Evans quella di High School Musical in persona. Si comportava proprio come lei ed io ero la Gabriella di turno. Devo ammetterlo,avevo paura,ma mi sono fatta coraggio,ho fatto finta di niente,e comunque lei non mi ha nemmeno vista;ho aspettato un minuto e poi la campanella ha suonato,ho guardato l’orario scolastico ed avevo scienze,con qualche difficoltà ci sono arrivata,erano già tutti seduti ad aspettarmi.. ho guardato la professoressa,le ho sorriso,poi ho guardato i miei compagni ed ho notato un sorriso,un sorriso particolare,il suo sorriso,mi aveva colpita,aveva fatto battere il mio cuore.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Non sono la ragazza di cui tutti si innamorano. ***


Il mio cuore continuava a battere forte,la professoressa probabilmente mi stava presentando alla classe ma io fissavo quel ragazzo,il suo sorriso,i suoi occhi color nocciola e non mi rendevo conto di ciò che succedeva attorno a me; però dopo qualche secondo mi sono accorta che stava indicando un banco vuoto,accanto ad una ragazza molto carina che sorrideva dolcemente.
Appena mi sono seduta si è presentata:
- Piacere,io sono Grace! -
- Ehm.. piacere mio,il mio nome è Vanessa -
- Puoi darmi il tuo foglio con gli orari? –
Ho sorriso,e guardandola gliel’ho dato. Dopo averlo letto ha sorriso e mi ha detto che saremmo state in classe insieme;mi sono sentita sollevata,quella ragazza mi era simpatica ero contenta di poter stare con lei.
La lezione era iniziata già da un po’,ma io ero con la testa da tutt’altra parte,i miei pensieri erano fissi su quel ragazzo che mi aveva colpito tanto, ma d'altronde non sapevo nemmeno il suo nome e probabilmente non facevo parte dei suoi interessi. Volevo guardarlo,avevo bisogno di sentire di nuovo quella sensazione,volevo sentire di nuovo battere forte il mio cuore,ma non ne avevo il coraggio,avevo paura di incrociare il suo sguardo e poi arrossire facendo capire cosa provavo.
Dopo mezz’ora circa è suonata la campanella,sono uscita dalla classe con Grace,mi stavo guardando attorno ed ho visto colui che mi aveva stregata,che mi aveva rapito il cuore mentre baciava una ragazza,ho guardato la scena, immobile,poi lei si è girata e beh.. era meravigliosa,alta,snella,mora con gli occhi verdi ed un sorriso brillante. Guardandola mi sono resa conto di non avere possibilità,io non sono la ragazza di cui tutti si innamorano.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** mini infarti,troppi mini infarti. ***


-Dai Vanessa,andiamo che facciamo tardi. -
La voce di Grace rimbombava nelle mie orecchie,interrompendo ogni pensiero.
La giornata non passava,le professoresse parlavano in continuazione,ed io avevo solo una scena in mente.
Nei miei pensieri  c’erano lui,e quella tipa tanto bella che probabilmente aveva rapito il cuore di quel meraviglioso ragazzo che mi aveva colpita.
Dopo due lunghissime ore,sono tornata a casa.. con qualche difficoltà,ma ci sono riuscita.
Ormai erano le cinque e dovevo andare a lavorare, facevo la baby-sitter,mi è sempre piaciuto stare con i bambini,i loro sorrisi e le loro risate,amavo quello che facevo ed in più guadagnavo anche dei soldi,i miei dicevano che sarei potuta benissimo rimanere a casa visto che mio padre e mia madre erano praticamente ricchi;comunque,sorvoliamo.. arrivata a destinazione ho suonato e mi ha aperto una bellissima signora che sembrava anche molto simpatica. Mi ha fatta entrare e mi ha presentato i due bambini,erano splendidi, uno si chiama Martin e l’altro David avevano entrambi 4 anni e probabilmente sono gemelli.. poi parlando mi ha raccontato di avere un altro figlio che purtroppo viveva con il suo ex marito ed il suo nome è Chaz.
Probabilmente capitavano tutte a me le sfighe del mondo,avrei potuto fare amicizia con lui e magari ci sarebbe stato qualcosa in più,la mia mente vagava per fatti propri mentre lei mi raccontava troppe cose.
 La storia della vita di quella signora non mi interessava,cioè.. io avrei badato i suoi figli,di lei non volevo sapere niente ma per non essere sbattuta fuori già i primi cinque minuti avrei dovuto ascoltare.
Se ne è andata dopo mezz’ora circa,ero finalmente libera.
 Io,i bambini,una casa enorme da scoprire,internet senza limiti,televisione,giardino,piscina e beh.. tutto questo equivale a divertimento,e a me piace questa parola;ho preso i bambini per mano e gli ho fatto fare merenda,intanto ho  guardato la casa che naturalmente era meravigliosa,poi girando per il corridoio ho visto la foto di un ragazzo molto carino era Chaz,beh ovvio.. c’era scritto… Poi ho sentito i bambini gridare e mi stava per venire un mini infarto…  ma era tutto okay,volevano solo fare un bagno in piscina,ed io sono andata con loro dopo aver avuto il permesso dalla loro mamma.
Eravamo tutti in costume ed in piscina,era davvero divertente e rinfrescante,divertente fino a quando non hanno suonato,ho mezzo un accappatoio e sono andata ad aprire.
Avevo Chaz davanti,ed io ero semi nuda,con gli occhi a panda a causa della matita nera e del mascara e lui tutto tirato a lucido;beh.. mi stava venendo seriamente un mini infarto.
 
SE LA LEGGETE,VI PREGO.. RECENSITE. ACCETTO ANCHE LE CRITICHE NEGATIVE EH.. 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** sei solo un ragazzino viziato! ***


L’ho guardato per un po’,poi ho detto:
- Ehm.. devi essere Chaz. -
Lui,mi ha guardata dalla testa ai piedi ed ha risposto:
- Sì,e tu saresti? -
- Io sono la nuova baby-sitter ,mi chiamo Vanessa Audrey  -
- Uhm.. e come mai sei tutta bagnata? -
- I tuoi fratellini volevano fare il bagno nella piscina e..– mi ha bloccata dicendo:
- E tu perché eri nella nostra piscina? Le baby-sitter controllano i bambini no? -
- Sì hai ragione,ma mi avevano chiesto se potevano stare assieme a me -
- Okay,a me sta bene -
L’ho guardato malissimo,non avevo mai incontrato una persona tanto antipatica in tutta la mia vita,non potevo crederci, non lo conoscevo nemmeno e già non lo potevo sopportare.
Dopo un po’,sono andata in cucina ed ho visto lui in mutande stravaccato sulla sedia a bere della birra,mi sono guardata attorno ed era tutto in disordine e naturalmente,ero io quella che doveva pulire.
Mi ha detto:
- Beh? Che guardi? -
- Lo so,ti piacerebbe davvero tanto.. ma non guardo te. Guardo tutto quello che hai tirato fuori,perché sai..dovrei pulire io -
- Mmh.. quindi,ti sto dando tanto lavoro da fare? -
- Mmh.. sì. -
- E’ il tuo lavoro,non lamentarti -
- Faccio la baby-sitter,e non pensavo di dover badare anche i bambini di 17 anni -
- Non sono un bambino! -
- Ah,giusto.. tu sei uno schifoso ragazzino viziato e ricco che pensa di essere al centro del mondo ma che in realtà non sa di essere al centro di qualcos’altro -
- Tu devi stare zitta. E’ casa mia,decido io e comando io-
Ormai non potevo più fare nulla,o potevo essere licenziata da un momento all’altro quindi ho iniziato a mettere tutto in ordine senza fiatare.
La nuova città,la nuova vita,le nuove conoscenze non mi piacevano. Volevo tornare ai tempi di prima,volevo scappare e non tornare più, mi faceva tutto così schifo era tutto troppo stretto, tutto mi soffocava dopo solo un giorno.
Alle 20:30 sono tornata a casa stanca morta,mi sono infilata il pigiama e mi sono messa nel letto,dopo poco mi sono addormentata.
Avevo passato una giornata molto faticosa,fortunatamente avevo già un’amica,ma di conseguenza avevo anche molti altri problemi.
Però due persone erano rimaste impresse nella mia mente: Justin,quel ragazzo meraviglioso che mi aveva tanto colpita,che aveva fatto battere il mio cuore e poi Chaz tanto misterioso, che riservava tante sorprese.
Ma di certo,non potevo sapere ciò che mi aspettava la mattina dopo,nessuno se lo sarebbe aspettato.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1070148