Angelo,mi hai salvato.

di ceandzm
(/viewuser.php?uid=177830)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Always ***
Capitolo 2: *** I want just my MERIT. ***
Capitolo 3: *** Fuck guys,Niall is my angel. ***
Capitolo 4: *** Scommettiamo? ***
Capitolo 5: *** You'll be,i know. ***
Capitolo 6: *** I hate green eyes. ***
Capitolo 7: *** you must be mine. ***
Capitolo 8: *** I've a idea. ***
Capitolo 9: *** Friend's smoke. ***
Capitolo 10: *** Fuck Malik. ***
Capitolo 11: *** Who am i? ***
Capitolo 12: *** "Hai da fare stasera?" ***
Capitolo 13: *** Luna Park. ***
Capitolo 14: *** Tattoo. ***
Capitolo 15: *** Really? ***
Capitolo 16: *** Be all right. ***
Capitolo 17: *** Do you want stay with me? ***
Capitolo 18: *** Mine. ***
Capitolo 19: *** i'll save you,Elle. ***
Capitolo 20: *** I look after you. ***
Capitolo 21: *** i'm sorry. ***
Capitolo 22: *** Promise. ***
Capitolo 23: *** i'm waiting you. ***
Capitolo 24: *** Hi parents! ***
Capitolo 25: *** Goodbye High School ***
Capitolo 26: *** Goodbye my lover. ***
Capitolo 27: *** Forget me. ***
Capitolo 28: *** NEWS. ***



Capitolo 1
*** Always ***


-Always

"Da loro non ci vado,e qui si chiude la discussione!" urlai contro i miei,cosiddetti,genitori.

Perchè cosiddetti? Perchè per quel lavoro di merda a 17 anni già mi ritrovavo ad abitare praticamente da sola,si ogni fine settimana si facevano vivi ma diciamo che mi sono fatta le ossa per conto mio.L'ultima volta che cenammo insieme risale probabilmente a più di 3 mesi fa.Adesso volevano mandarmi dai miei zii in un paesino in periferia di Londra,io ragazza di città trasferirmi in campagna tra tutto quel verde e quella monotonia isolata dal mondo.Stanno fuori.

"Non puoi rimanere sa sola per 4 mesi,Elle.Non essere cocciuta" controribattè l'uomo brizzolato,45 anni,origine italiane e manager.Il suo nome è Ron,io lo chiamo ancora in modo più breve "Pa'".

"Tesoro si tratta di un breve periodo,non farci stare con il pensiero." continuò la donna ramata,40 anni,origini irlandesi e architetto.Madeleine,per gli amici Mad,per me rompi coglioni.

"Sono 4 mesi mamma,mi perderei tutto il secondo quadrimestre a scuola!" come se mi interessasse qualcosa,cercavo di salvarmi,capitemi.Mi venne un lampo di genio.

"E se andassi da Maura? Così non mi perdo la scuola" premevo sulla questione "scuola" funzionava sempre. Maura era la sua migliore amica,avevano frequentato il liceo insieme e d'allora non si sono più lasciate,solite cose insomma. Suo figlio,Niall,era il mio migliore amico fin dalla nascita.

"Hai già parlato con Niall vero?" mi domandò con un tono di ovvietà.In realtà non sapeva nemmeno che sarebbero partiti,ma poco importa ci avrei parlato dopo con "The Angel".Era il suo soprannome da circa..16 anni? Io mio era "The devil" non prendetela come la solita cosa patetica,tra di noi era davvero così.Lui,il ragazzo perfetto,dolce,romantico,simpatico,divertente,forse un po' insicuro ma la sicurezza l'avevo io e quindi si completava. Sempre con la testa sulle spalle nei momenti opportuni,ma quando poi c'è da divertirsi è il primo "festaiolo". Io? Sicura di me,troppo forse,spesso acida,testarda,orgogliosa..oh si molto,altruista e al quanto generosa. La mia testa? Credo di averla dimenticata nell'utero di mia madre quel 26 Ottobre 1995,già è difficile vivere senza di lei ma..me la cavo grazie al mio angelo.

"Lo farò se tu mi darai il consenso mamma" ma che brava figlia che potevo sembrare vero? Ho un futuro come attrice,prendi nota : Iscriversi ad un corso di teatro.

"Chiamo Maura vedo che cosa ne dice,per te va bene Ron?" chiese voltandosi verso mio padre,io nel frattempo battevo freneticamente la mano sul tavolo della cucina contemporaneamente sfilai l'iphone dalla tasca e avvertii Niall che presto un uragano si sarebbe abbattuto sulla proprietà Horan.

"Se per Bob e Maura non è un problema non vedo perchè no." in quel momento amavo mio padre. Io e Niall abbiamo sempre progettato che dopo il diploma ci saremo cercati una casa tutta nostra. Era il nostro unico "Progetto per il futuro" perchè entrambi non sapevamo che merda di lavoro fare dopo il liceo.Comunque torniamo a noi.Mad prese il telefono e chiamò la sua amica.

"Grazie mille,spero non ti dia problemi,sai bene com'è fatta" come sono fatta? Ammazzo le persone? La cosa essenziale era che non mi sarei trasferita in quel paesino del cazzo,yeah.

"Prepara le cose,stasera prima di partire ti accompagneremo da loro.Mi raccomando Elle,comportati come si deve,non fare impazzire Maura con i tuoi soliti atteggiamenti.E' difficile ma cerca di fare del tuo meglio.Grazie" espose il suo bel monologo papà.Corsi velocemente in camera,posai la valigia sul letto e ci buttai praticamente tutto l'armadio dentro.Mentre prendevo le mie cose dal bagno il mio telefono si illumina: "The Angel".

-Che cosa vorrebbe dire?- mi domandò non appena alzai la chiamata

-Ciao amico,si tutto bene a te come va? Oh nulla preparavo le valige tu?-

-Dai tesoro,scusami-

-Non abbindolarmi Horan,comunque vengo a stare da te per un paio di mesi.Ti tocca sorportarmi 24 ore su 24- dissi mentre buttavo le ultime cose in valigia,ero abbastanza disordinata ho dimenticato di dirvelo.

-Cazzo è meraviglioso ti accompagnano i tuoi? Posso venirti a prendere io sono in macchina con Liam- Ah oltre a me aveva 4 "migliori amici" ma io mi consideravo sempre l'unica. Pare si chiamassero.. Zan,Zail,ah si uno Zayn,l'altro Louis e poi,e poi.. un terzo ma onestamente non ricordo il nome e in fine Liam.

-Mi accompagnano loro tranquillo-

-Elle sicura? Non è che devi fare un altra delle tue cazzate?- ma perchè dovevo sempre combinare qualche guaio? Oddio al 90% in un giorno ne combinavo due o tre senza nemmeno l'intento però..

-Niall stai tranquillo ti ho detto,piuttosto arriva presto a casa che mi stufo di stare sola con tuo fratello- aveva un fratello maggiore,Mike.Non lo sopportavo,lui idem litigavano in continuazione.

-Occhei rompi coglioni,a dopo-

-Ciao testa di cazzo- ma quanto,quanto sono fine eh? Da dire che però quest'atteggiamento "mascolino" lo assumevo il più delle volte con lui.

Dopo la "cena" a base di hotdog,i miei mi accompagnarano verso la mia futura casa.Per tutto il tragitto non fecero altro che raccomandarsi e bla bla bla,state zitti dio mio.Ho capito devo essere la ragazza modello,insomma io ci metterò del mio meglio,non garantisco risultati però.Nello stesso momento che papà parcheggiò la macchina vidi quella del biondo,aprii la portiera e corsi ad abbracciarlo.Erano 6 ore che non lo vedevo,era troppo. Siamo sempre stati come dei gemelli siamesi; avete presente? Ogni cosa insieme,anche comprare un paio di calzini,costantemente accompagnata da lui. Era con me anche alla prima uscita con il mio primo ragazzo,Paul.Vedendomi correre scese dalla macchina per fare lo stesso.

"Stronzetta mia" disse abbracciandomi forte "Ci pensi,io e te 24 ore su 24 in una casa cosa combineremo?". Credimi Horan,tuo mamma ti caccerà di casa.

"Cacchetta" urlai abbracciandolo,non scandalizzatevi per i nomignoli che ci davamo,lo facevamo da sempre.

"Ciao Liam" dissi per poi avvicinarmi a lui e salutarlo come persone normali. Ron e Mad mi accompagnarono dentro, salutarono l'allegra famiglia e partirono.Maura e Bob mi accolsero come se fossi una loro figlia,diciamo che vagamente lo ero.Circa 2 giorni a settimana dormivo da loro quindi erano abituati alla mia presenza. Salutai anche il simpaticissimo Mike e seguii Niall in camera "nostra" che bello usare quest'aggettivo.Il letto era già pronto e posizionato accanto al suo.Dopo tantissime partite alla PlayStation e i rimproveri di Bob per il volume alto,alle 2 ci addormentammo.Aspettate,non come persone normali.In pratica eravamo in un lettino,avevamo le gambe intecciate,la mia testa penzolava al di fuori del letto,il suo gomito mi stava trafiggendo la milza e la mia mano era praticamente appiccicata alla sua faccia.Una situazione molto scomoda,si ma non ci feci caso,mi addormentai subito anche perchè il mattino dopo quella crudele sveglia alle 6:30 precisissime suonava,scuola di merda quanto ti odio.
 
                                                                                 Ehm,da dove inizio?Questa storia mi è nata così dal nulla nella mente a me                             personalmente piace.
Spero sia lo stesso per voi.
Ricordatevi che se recensirete vi sposerò,promesso (?)
Ritornando seri,ci saranno tante sorprese nei porssimi capitoli.
Vi consiglio di non perderla di vista xD
Bene a presto e un bacio a tutte quelle che hanno letto e un grande grazie <3 #goodbay

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I want just my MERIT. ***


-I want just my MERIT.

Quella maledettissima sveglia non la smetteva di perforarmi il timpano.Erano le 6:35 ascoltavo quel suono rompi coglioni da 5 minuti,ma ero troppo stanca per alzarmi e buttarla in qualche armadio per farla smettere.Niall russava beatamente come un ghiro in calore e per il bene delle mie orecchie fui costretta ad alzarmi e spegnere quella rottura.Mi buttai addosso al mio migliore amico e con un gemito di dolore si svegliò.

"Elle porca troia la schiena!" urlò,o per meglio dire, piagniucolò mettendosi il cuscino sulla testa.

"Sveglia biondo già siamo in ritardo" risposi ancora attaccata alla sua schiena,adoravo il suo profumo.L'ho sempre amato,fin da piccola,capitan ovvio colpisce ancora; ha usato sempre lo stesso profumo,si. Come due nonnetti in pensione ci alzammo dal letto e scendemmo giù per fare colazione,dormivano ancora tutti.Il sabato i genitori di Horan non lavoravano e Mike,culone della madonna, non aveva scuola.Per dirla breve eravamo gli unici sfigati a doverci alzare presto per "uscire". Niall sbranò 3-4 cornetti io mi limitai a bere un po' di latte,non mangiavo molto,il giusto.Mi andai a lavare prima io,ci mettevo tempo,ero abbastanza lenta.Presi i miei vestiti ancora in valigia: Jeans,converse,canotta e felpa.Sciolsi i miei biondi ricci un po' di mascara e il mio fisico era pronto per affrontare la giornata,si perchè la mia mente era ancora a dormire beata sotto alle calde lenzuola del mio letto.Uscimmo di casa e raggiungemmo il "carcere minorile".Il biondo parcheggiò la sua macchina nel parcheggio del carcere e raggiungemmo i suoi amici,odiosi.

"Hei ragazzi!" disse per poi avvicinarsi a loro e salutarli con un segno del "cinque".

"Ciao" dissi senza entusiasmo.Apparte che erano appena le 8 di mattina e poi,non mi andavano tanto giù quei quattro soprattutto quel riccio,il mio cervello addirittura si rifiuta di ricordare il suo nome.Lo trovavo davvero irritante,al contrario quello con i capelli che gli cadevano leggermente sulla fronte,quello che diceva e faceva tutte cazzate,me in versione maschile in pratica,mi stava molto simpatico.Erano tutti più grandi di me onestamente non so quanti anni avessero.

"Tu sei Elle giusto?" mi chiese per l'appunto il simpaticone della combricola,il riccio. La sua presenza mi dava i nervi, gli avrei tirato un calcio in bocca ogni volta che parlava.

"Ehm si è lei" rispose Niall al mio posto,lo notò dalla mia faccia seccata che mi stava sulle palle e per evitare che potessi risponderlo in modo non femminile mi anticipò. Grande angelo! Gli occhi del simpaticone non si staccavano dalla mia figura.Che minchia ci guardi?

"Niall io vado ci vediamo all'ora di pranzo" li liquidai in breve tempo ed entrai a scuola.Il corridoio come sempre affollato,pieno di ragazzi che correvano a destra e a sinistra,con i libri in mano che si dirigevano ognuno nella loro aula.Io stavo comodamente poggiata al mio armadietto con in mano un quaderno e una penna,avevo l'ora di filosofia,materia noiosissima e che mi sta sui coglioni.L'avrei saltata,lo stesso sarei andata in classe e mi sarei addormentata quindi che motivo aveva andarci? Presi il mio pacchetto di Merit dall'armadietto,premetto non sono una fumatrice,ma un paio di sigarette al giorno non fanno male. Uscii in cortile e mi sedetti sulla panchina.Come al solito il cielo di Londra era cupo e nuvoloso,avrei tanto voluto abitare in quelle città piene di sole,spiaggie per fare un nome a caso? Los Angeles,era il mio sogno. Accesi la sigaretta e feci il primo tiro aprendo il quaderno che era sulle mie gambe.Sentivo il fumo penetrarmi i polmoni,chiusi gli occhi e appoggiai la schiena allo schienale della panchina.

"Hai d'accendere?" subbalzai sentendo quella voce così vicino a me.Stavo per bestemmiare tutti gli alberi esistenti sulla terra,aveva interrotto il mio momento di pace mattutino.Mi fermai quando lo riconobbi,era l'amico di Niall,quello moro.

"Certo" dissi porgendogli l'accendino rosso fuoco,amavo il rosso.In camera mia ogni cosa era rossa.Lo prese e dopo essersi acceso la sua Malboro lo posò sulla panchina di ferro.

"Niall lo sa che fumi?" come prego? Non farmi domande alle 8 del mattino potrei morderti.Ritornando alla sua stupida domanda,in
verità no.Odiava l'idea di vedermi fumare,non gli ho mai detto questa cosa perchè la ritenevo poco rilevante,insomma sono solo un paio di sigarette al giorno,che sarà mai.

"Ti importa?" dissi facendo un altro tiro e girandomi verso di lui.Era davvero bello,mi toccava dirlo ma i capelli neri,il giubbino di pelle e quell'aria da stronzo gli donavano.

"Non lo sa, bene,potrei dirglielo io però.." sossurrò soffiandomi il fumo in faccia. Ma da dove cazzo sei uscito oh? A me già girano le palle perchè vorrei essere nel letto a dormire ora ti ci metti tu a fare lo stronzo.Elle sta per esplodere,siete pregati di fare attenzione.

"Senti Zan,Zail,Zoil o come cazzo ti chiami,non osare di dire una sola parola di questa mattina a Niall.Altrimenti questo bel ciuffo che ti ritrovi sulla tua testa di cazzo finirà diritto nel cesso" oh lo so sono stata poco fine ma chi si credeva di essere? Voleva stuzzicare qualcuno,quel qualcuno sta mattina sarei stata io,hai sbagliato giorno caro. Mi ripresi il mio accendino e mi alzai,feci un ultimo tiro e gettai la sigaretta sul prato spiaccicandola poi con un piede.Quel pozzicone si disintegrò tanto che ci passai il piede sopra.

"Primo mi chiamo Zayn,e secondo non dirò nulla di tutto questo solo se risponderai a una domanda" no ma ho sentito bene? Questo è un ricatto bello e buono,anvedi un po' a sto stronzo mi vuole prendere per il culo a me. Ma stiamo al gioco,vediamo che succede.

"Sarebbe?" chiesi avvicinandomi dinuovo a quella cosa di ferro.

"Da uno a dieci quanto ti sta sulle palle Harry?"

"Chi è Harry?"

"Il riccio,sveglia bionda!! Sei ancora nel mondo dei sogni?" Stava superando il limite,mi aveva chiamata BIONDA io odiavo essere chiamata in quel modo. Adesso mi stai sul cazzo più tu che quell'Harry.

"Non credo siano affari tuoi,ciuffo" risposi girandogli le spalle per allontanarmi.

"A lui piaci" disse bloccandomi per un braccio.Ma chissenefotte? Mi irrita solo vederlo 5 minuti la mattina immaginiamoci averlo 24 ore su 24 tra le palle.

"Lui a me no,riferisci.Sembra di essere all'asilo,assurdo!" esclamai.

"Non sa che ti ho parlato di questa cosa,non l'ha detto ancora a nessuno ma io lo conosco bene e l'ho capito nel modo in cui ti guarda" disse facendomi l'occhiolino,abbasso la testa e fece un fischio.

"Però niente male,devo ammettere che ci ha visto bene sta volta Hazza". Possibile che Niall si fosse trovato degli amici ancora più coglioni di lui? Aveva appena fatto apprezzamenti sul mio fondoschiena,io sono una ragazza che si sconvolge a queste cose Zan non dovresti.Ma chi prendi per il culo Elle? Liberai il braccio dalla sua presa e dopo avergli alzato il dito medio,quindi dopo averlo mandato a fanculo,rientrai nei corridoi.

"Conosci Malik? Oddio presentamelo ti prego Elle!" Chi sei? Che cosa vuoi? Il mio cervello non riesce ad identificarti.Dopo svariati minuti la riconobbi: era la rompicoglioni di Carol,17 anni,mora,bel fisico,occhi nocciola e mia amica dalle medie.

"Malik?"

"Elle! Zayn,lo conosci?" mi domandò saltando.Ma che aveva mangiato a colazione?

"Ah Zan..si lo conosco e mi sta sul cazzo perchè?"

"Zan?" domandò per scoppiare in una risata,la guardavo scettica.Che c'hai da ridere? Mah.

"Presentamelo dopo ti prego,ci vediamo alla mensa". Mensa,che brutta parola.Odiavo quel posto,odiavo quel cibo schifoso che davano a pranzo.Bleah! Rivoltante.

"Si vabbè,ciao" dissi per poi entrare in bagno.

"Ciao bella!" Oh ma tutti io incontro stamattina? Oggi che voglio essere una forever alone tutti che mi trovano e mi salutano,la sfiga si è abbattuta su di me.Mi girai verso la voce e riconobbi la mia amica Allyson,io la chiamavo Ally per abbreviare.Ho sempre odiato parlare tanto. Anche lei bionda,la conoscevo dall'anno scorso una ragazza molto simile a me,solo che combinava meno "guai". La salutai con un sorriso.

"Filosofia eh? Io ho letteratura,che palle".

"Già il sabato alla prima ora me la spasso in questo lurido bagno per quella stupida materia"

"Beh io vado,ci si vede" disse e si chiuse la porta alle sue spalle.Finalmente sola.

-Drin,Driiiin,Driiiiiiiin- quella schizzofrenica della camapnella segnò la fine della prima ora.Adesso mi toccavano: Storia,Inglese,Matematica,Fisica e Spagnolo.Che du palle.Uscii dal bagno e mi ritrovai dinuvo in mezzo alla folla dei corridoi,cercavo la mia aula ma trovai il riccio,lì..come ha detto che si chiamava? Har..Har.. "Harry" esclamai a voce alta,dopo essermene resa conto misi una mano sulla bocca.Primo "guaio",o per stavolta,figura di merda della giornata.Speriamo non abbia sentito,merda!


Rieccomi a rompervi,non riesco a smettere di scrivere questa storia,sarà che è nata all'improvviso,ma l'adoro!
Spero piaccia anche a voi.Se recensirete,stavolta sarò seria,vi spedirò a casa i ragazzi con tanto di coccarda *O*.
Grazie a tutte quelle che hanno recensito il capitolo precedente,chi l'ha letto.
Alla prossima,spero al più presto anche io <3 #muchlove

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Fuck guys,Niall is my angel. ***


-Fuck guys,Niall is my angel.

Dio,per una volta,una fottuta volta aiutami. Se non avrai fatto ascoltare ad Harry la mia esclamazione ti giuro che verrò a messa tutte le domeniche,non proprio tutte però ci metterò la buona volontà; sarò meno rompipalle e pasticciona,e bla bla bla ma ti prego,dimmi che il riccio sia diventato sordo per un attimo. Stavo delirando,le mie preghiere furono invane,il simpaticone ci sentì..eccome! Si girò sorridendo verso di me. Oh si cerca anche di fare il cascamorto ci manchi tu a rompermi i coglioni stamattina. Come se non sapessi la tua reputazione a scuola,patetico. Mi si avvicinò con un occhio languido,bleak di primo mattino queste cose non mi vanno giù,anzi salgono,mi fanno vomitare.

"Mi hai chiamato Evans?" come cazzo sapeva il mio cognome? E come cazzo si era permesso di chiamarmi in quel modo? Odiavo essere chiamata "Evans",ora che ci penso..odio parecchie cose.

"Ehm.. in realtà no,mi sà che hai capito male". Cercai di inventare una scusa plausibile,ma il simpaticone non ero stupido,che lo sembrava era ovvio,ma non lo era; anzi era molto più furbo di quanto dava a vedere. Ero tranquilla,non mi innervosii per niente,d'altronde dovevo convincerlo che era diventato pazzo e che io non l'avessi chiamato.

"Strano mi sono sentito chiamare proprio dalla tua voce". Disse avvicinandosi con il solito sorriso alla cazzo. Senti riccio,sparisci dalla mia vista ti ho avuto nel mio campo visivo per fin troppo tempo oggi. Go,Go,aria.

"Secondo me dovresti smetterla di bere a prima mattina,ci si vede". Esclamai per poi allontanarmi,gli diedi una spallata.Non potei trattenermi,l'impulso di prenderlo a sberle era troppo. Trovai finalmente l'aula di Storia,era sempre la stessa da circa 5 mesi ma io non ricordavo mai quale fosse,forse perchè non me ne fregava un emerita minchia di sapere quelle persone cosa avevano fatto più di 1000 anni fa,insomma che senso aveva? Io quando morirò non verrò studiata,allora perchè devo farlo io? Entrai e andai a sedermi all'ultimo banco,il mio solito.Gettai la cartella sul pavimento e mi sedetti,presi il mio cellulare e inziai a cazzeggiare tramite messaggi con Niall. Se non l'avrei fatto già sapevo come sarebbe andata a finire,sarei sprofondata in un sonno profondo.

-Coglione,cazzone,stronzo,ghiro in calore,merdina, aiutami sto per entrare in catalessi.-
-Stronza,viscida donna,rompicoglioni esci sono fuori dalla tua classe.- Era davvero il mio salvatore quel ragazzo.

"Prof posso uscire?" chiesi alzandomi dirigendomi verso di lei,che poi sarei uscita anche se la sua riposta sarebbe stata un NO. Comunque mi diede il "permesso" e uscii da quell'inferno. Eccolo il mio angelo,devo ammettere che era proprio un gran figo della madonna,se non lo considerassi come un fratello coglione gli chiederei di uscire. Insomma,guardatelo,è perfetto. Mi vide e mi sorrise,lo abbraccia e allontanandoci sbuffai in modo molto femminile.

"C'è qualcosa che non va?" 

"Ho sonno,voglio il mio letto,odio avere tra le palle i tuoi amici e..ti ho già detto che ho sonno?"

"Ma perchè ti stanno così antipatici?" chiese ridendo con la sua solita risata contagiosa,infatti iniziai a ridere anche io.

"Perchè solo io posso essere la tua migliore amica,da dove minchia escono quei quattro rinnoceronti?" dissi abbracciandolo facendo il -faccino dolce-. Dolcissimo credetemi,potevo sembrare come un muro senza sentimenti ma anche io avevo un mio lato tenero,lato che conosceva solo Niall ovviamente.

"Ma tu sei mia sorella idiota". Eravamo sdolcinati tra di noi,ammettiamolo, ma solo tra di noi però.

"Allora? Perchè ti sta sul cazzo Harry?". Chiese appoggiandosi al termosifone alle sue spalle. Oddio ma si notava così tanto che la sua presenza toccava il mio sistema nervoso?

"A pelle mi fa girare i coglioni,come a pelle quell'altro con gli occhi azzurri e i capelli un po' lunghi mi sta simpatico" non chiedetemi il nome,anche se lo sapessi non lo ricorderei,sono una schiappa in questo; credo che si era capito no?

"Si chiama Louis,Elle..sono  mesi che ti ripeto i loro nomi,riuscirai ad impararli una volta per tutte?"NO.

"Si vabbè lui,è simpatico e carino" Era vero,oddio tutti gli amici di Niall erano carini,apparte il ragazzo con il ciuffo -dico a niall che fumi e vedrai-,da oggi anche lui mi sarebbe stato sulle palle e ovviamente il simpaticone con i ricci -che mi chiama EVANS-.

"Abituati alla loro presenza,stasera verranno da me,ovvero da noi". Cosa? Nonono,io una serata intera con quei quattro coglioni? Non esiste,deve esserci una via d'uscita non è possibile che debba subirmeli per forza,NO. Lo guardai male e feci il segno di negazione con il dito allontanandomi da lui imbronciata. Oh non li reggevo,se mi erano un tantino più simpatici avrei fatto lo sforzo per il mio amico di fare finta che mi divertissi insieme a loro,ma non ero quel tipo di persona che sapeva fingere,ero sempre stata schietta e sincera,sempre con la risposta pronta.

"E' solo una notte". Vuoi dire che dormiranno a casa tua Horan? Nella nostra stanza? Io e loro rinchiusi in quattro mura? Vuoi indurmi al suicidio.

"Non se ne parla,vado a dormire da Carol.Sarei di intoppo tra di voi e poi mi rompo le palle"

"Non puoi nemmeno provarci?" mi chiese facendomi gli occhi dolci,ma no. Dovevo resistere mi sarei annoiata tutta la sera,sicuramente avrebbero fatto i cazzoni insieme e io mi sarei sentita messa in disparte.Un altra cosa che tral'altro odio,amo essere al centro dell'attenzione.

"Non voglio è diverso,dai non sarà un problema per lei.Ora rientro altrimenti quella scassapalle incomincia. A dopo biondo" dissi spettinandogli i capelli ed entrai dinuovo in quelle maledette mura. Mandai un messaggio a -bel culo- spiegandogli la situazione,ma siccome sbavava dietro a quel.. Malk? Malik? Si era Malik,sto facendo progressi! ; aveva proposto di passare la serata da Niall e poi sarei andata a dormire da lei. Beh sempre meglio di niente no? Mi costrinse ad accettare. Finalmente,si fa per dire,la pausa pranzo. Il pensiero di passare quella mezz'ora in quella lurida mensa della scuola mi disgustava.Vediamo il lato positivo della cosa: per trenta minuti non avrei avuto la voce assordante delle professoresse nei timpani. Cercai il tavolo di Carol e mi ci andai a sedere,mi raggiunsero i ragazzi e la ragazza la mio fianco stava andando in iperventilazione per la presenza di "Mr. Ciuffo".

"Oh ma calmati,sembri un coniglio in calore" gli sussurrai colpendogli la gamba con il piede.

"Dici a Niall il programma di stasera" fece lo stesso pronunciandolo nei denti. Che programma pazzesco,yeah.Ma che rottura di palle,avrei preferito andarmela a spassare per qualche discoteca londinese come tutte le ragazze diciasettenni che abitano a Londra,ma no. Ero costretta a stare in compagnia di persone indesiderate,apparte Horan e Louis,ovvio.

"Comunque stasera Carol viene da te,cioè a casa,passiamo la serata con voi e poi resto da lei a dormire". Esposi il raccapricciante progetto per la serata. Il biondo mi guardò sconcertato e io ricambiai con uno sguardo seccato indicandogli Ciuffo con un movimento della testa,trattenne una sua sguaiata risata e continuò a divorare il suo cibo.

"Ci saremo tutti quindi?" chiese il simpaticone. Capitan ovvio! Mi sono sbagliata prima,era davvero stupido quel tipo. La mia amica e il moro iniziarono a lanciarsi occhiatine,in tutto questo io ero seduta al centro che li dividevo,il terzo in comodo per farla breve. Non ne potevo più di tutto quel flirt tra quei due,mi stavano girando le palle e non poco.

"Bene io vado,ho lezione di fisica e Mrs. Jonas rompe i coglioni se arrivo tardi" dissi alzandomi dal tavolo.

"Che numero è l'aula?" mi chiese Louis? Indovinato! Imitandomi,anche lui seccato.

"56"

"Vengo con te,ho la lezione di chimica nell'aula 58". Non mi dispiaceva essere accompagnata dal -ragazzo occhi blu- in fin dei conti era l'unico più simpatico della combricola. Mentre camminavamo per i corridoi mi raccontava barzellette proprio NO-SENSE,ma dette da lui facevano venire i mal di pancia dalle risate.Era un mito,porco boia! Era davvero simpatico,almeno stasera oltre la compagnia di Niall avrei avuto la sua,e magari avremmo fatto qualche cazzate tutti e tre insieme. Probabilmente non era proprio male il progetto serale di questo sabato.

 
Heeeeeeeeei rieccomi,vi ho detto che non riesco
a smettere! U.U 
Bene,nel prossimo capitolo succederà qualcosa.
Ovviamente non anticipo nulla v.v
Non sono crudele,io vi amo lo sapete.
Che dire se recensirete riceverete una statuta di marshmallow
diritta a casa vostra (?) Che sto blaterando?
FERMATEMI.Tornando a noi:
Un grazie particolare a chi recensisce,e chi ha messo la stroia tra
le preferite o le seguite.Non mi dimentico di voi,lettrici silenziose: Don't worry.
A voi un grazie con tanto di bacino **
Occhei mi dileguo,a presto. #Muchlove

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Scommettiamo? ***


-Scommettiamo?

Fai un piccolo sforzo Elle,sorridi,annuisci e fa finta che la questione ti interessi.Infondo se lo merita quel tuo caro amico.Ma me lo merito anche io un po' di sano divertimento no? Mi aveva lasciata lì con tre sconosciuti,per me lo erano,e Carol che ormai stava del tutto fatta da Mr.Ciuffo. Si portò con se anche l'altra mia unica ancora di salvezza,Louis.Si,l'aveva fatto per una giusta causa,ci erano finite le birre e le erano andate a comprare,però ci stavano mettendo davvero troppo troppo tempo,speravo che quell'agonia finisse il prima possibile.Sbuffai rumorosamente per poi uscire fuori al balcone dell'abitazione Horan,quell'appartamento era immenso,porca trota! Quando eravamo piccoli io e quel cazzone ci giravamo dentro con le bici,è vero, dopo restavamo in punizione per mesi interi ma almeno facevamo quella cazzata.Vista l'assenza di Niall scroccai una sigaretta a Zayn per occupare il tempo,non avevo un cazzo da fare. Il riccio e Liam giocavano alla play e Ciuffo parlava amorosamente con la mia amica,che palle.

"Mi prendo una sigaretta,mi devi il piacere di averti prestato l'accendino stamattina" dissi prendendo il pacchetto di Malboro nel suo giubbino di pelle nero.

"Prendine una anche per me" disse per poi alzarsi.Quel giorno non mi fumai una sigaretta in grazia del signore oh. Seccata gliela porsi e uscimmo.

"Comunque Ciuffo,per stasera non te la porti a letto." gli annunciai riguardo a Carol mentre inspiravo un po' di fumo. Mi guardò titubante e poi diede una risposta alla cazzo.

"E' già pazza di me,piuttosto attenta al riccio tu".Mi spieghi che cazzo centra ora il simpaticone? Corrugai la fronte proprio per dire: Minchia dici?

"Scommetto 50 sterline che ti farà perdere la testa,è un asso in questo" Ah,Ah,Ah divertente. Puo' essere un asso a conquistare quelle puttanelle che girano con le minigonne per i corridoi ma non me.C'era una netta differenza tra me e loro: Primo io non sono puttanella; Secondo non metto le minigonne; Terzo non gli sbavo dietro,anzi lo odio.Ora dimmi quante possibilità avrà di farmi "innamorare"? Un'altra cosa che odio,l'amore. Per me esisteva solo l'amicizia,punto.Gli risi rumorosamente in faccia.

"Visto che non sono una di quelle puttanelle della nostra scuola che appena apre bocca scattano,scommetto 100 sterline che sarò io a fargli perdere la testa" dissi con aria di sfida guardandolo negli occhi.

Il rischio di innamorarmi non c'era neanche lontanamente,considerato il fatto che non ero poi così brutta mi sarei guadagnata 100 sterline senza fare un cazzo.Dio sono un genio incompreso in questa società.

"Ne sei proprio sicura Evans?" Anche tu con il cognome? Ma che cazzo,io odio il mio cognome!!

"Sicuro quanto te quando dici di portarti la mia amica a letto stasera,ah approposito sta attento anche tu,è un tipo che fa innamorare" gli dissi buttando la cenere dal balcone. Faceva il duro Mr.Ciuffo ma tutto sommato non lo era,non lo conoscevo ma non mi sembrava così stronzo come dimostrava.Tutti si innamoravano di Carol,perfino un peluche era meno dolce di lei.Per me era la ragazza ideale.

"Facciamo così,tu cercherai di fare perdere la testa ad Harry.." iniziò facendo un gesto con le mani quando pronunciò -far perdere la testa ad Harry-. "..e io non mi innamorerò di Carol.Comunque mi sà che ho già vinto bionda" continuò.

Quanto mi sta sui coglioni sto tipo quando mi chiama -bionda-,dovevo vincere io,ho sempre vinto e lo farò anche sta volta senza alcun dubbio.

"Non esserne così sicuro" gli dissi per poi lasciarlo da solo come un cane fuori al balcone.

Inizia l'operazione "Facciamo perdere la testa al simpaticone". Senza perdere tempo appena rientrai andai a sedermi vicino alla mia preda.Gli sorrisi dolcemente,non chiedetemi come feci a trattenere un pugno perchè non saprei rispondervi.Lui ricambiò,che stizza stargli così vicino,dio mio. Secondo me ho fatto una cazzata a fare sta scommessa,non perchè ho paura di caderci e bla,bla,bla..non c'era pericolo. Ma perchè avrei potuto tirargli uno schiaffo su quella bella faccia che si ritrovava da un momento all'altro.

"Che ci guardi Elle?" mi distrasse dalle mie importanti riflessioni,lo odio. Innanzitutto non ti stavo affatto guardando ,anche se tutto sommato non sei male, e poi abituati che dovrò fingere per un po' di tempo.Un'altra cosa che mi preoccupava,ero impolsiva.Avete presente il detto : Una ne pensa e cento ne fa? Ecco era il mio motto. Ero pessima nel fingere ma quelle 100 sterline dovevano essere mie.

"E che hai degli occhi stupendi" gli dissi fissandoli.Bleck,che sdolcinatezza.Fui abbastanza convincente però,mi credette. In realtà i suoi occhi avevano un qualche cosa di particolare,erano verde intenso,smeraldo quasi. Dubito di aver visto altri occhi così.Wao ho trovato una cosa positiva nel simpaticone,Elle mi stai sorprendendo.Mentre pronunciavo quella mezza verità rientrarono a casa i due che ormai avevo dato per dispersi con due buste del supermercato piene di roba.Secondo i miei calcoli in quelle buste c'erano per lo più cosa da mangiare e solo due o tre birre. Mi alzai dal divano e raggiunsi Niall che mi guardava interrogativo.

"Che cazz....?" Esclamò incredulo allargando le braccia

"Ti spiego dopo,non è come sembra.Dammi le buste le porto in cucina" sussurai andondo di là.Presi le birre e ritornai in salone. L'allegra combricola si lanciava le patatine e schiefezze varie l'uno contro l'altro.Ovviamente mi unii alla battaglia del cibo,presi il contenitore dove c'erano le patatine e iniziai a lanciarle addosso a Liam che a sua volta mi lanciava i pop-corn. Louis fece la cazzata del secolo,agitò forte la coca-cola e dopo l'aprì.Vi lascio immaginare come diventò quel salone,un porcile era molto più pulito. La coca spruzzò d'appertutto bagnandoci mentre ridevamo e ci lanciavamo,oltre al cibo,i cuscini.Sto casino continuò per quasi tutta la sera.Tutti inzuppati di coca e con qualche schifezza attaccata sulle maglie decidemmo di darci una calmata,anche perchè stavamo nettamente esagerando.L'idea di calmarci ovviamente non fu mia ma di Niall,se fosse stato per me sarei andata avanti tutta la notte.

"Occhei basta ragazzi,dopo tocca a me e Elle pulire" urlò alzandosi in piedi sul divano per farsi sentire meglio.Che merda dovevo anche ripulire sto macello? Lo so in teoria le donne fanno questo genere di cose ma,come si è ben capito,io sono una donna apparte. Come dei bambini a cui vengono tolti i propri giocattoli posammo quello che avevamo tra le mani.Stavo giusto prendendo a cuscinate Harry e Zayn,che soddisfazione rovinare il ciuffo al moro e sfogare tutto l'odio represso fino a quel momento nei confronti del riccio.Non è giusto che sul più bello mi interrompi Horan,che razza di migliore amico sei?

"Facciamo qualcosa di più tranquillo,ho affittato dei film Horror" disse mentre ritornava sul pavimento.Ho sempre amato i film horror!

"Ottima idea,prendo le coperte.Sono in camera di Mike giusto?" chiesi entusiasta al biondo mentre salivo le scale.

"Aspetta vengo con te!" mi sentii tirare per un braccio dal simpaticone. Perchè diamine vuoi venire con me? Ah già,ti ho dato corda mostrandomi interessata e quindi tu ora subito parti all'attacco,giusto.Harry sul serio,non sai cosa t'aspetta.

 
Mi scuso per il ritardo ma sono stata superimpegnata -.-
se vi sembra troppo corto mi scuso per la seconda volta >.<
Allora,Elle è un po' stronza a  parere mio no?
Ma ve lo immaginate il povero Harry che s'illude?

STOP.Ho detto troppo.
Spero vi sia piaciuto,come sempre ringrazio chi segue questa
storia,vi giuro quando lasciuate le recensioni
sono la ragazza più felice al mondo **
mi accontento di poco ù.ù
beh spero di aggiornare presto.
Oh volevo lasciarvi il link dell'altra mia FF,se vi và leggetela
Premetto che è molto diversa rispetto a questa

(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1012930&i=1)  l'aggiorno ogni giovedì
perchè mi ci vuole un po' più di tempo per scrivere quei capitoli
mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate :3
ora tolgo il disturbo ù.ù
Un bacio a tutte <3
#massivetankyou

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** You'll be,i know. ***


-You'll be,i know

Salimmo le scale e arrivammo in camera di Mike,Harry rimase in corridoio forse? Comunque all'improvviso non lo vidi più,sarà andato in bagno ma onestamente poco mi interessa.Entrata in camera iniziai a frugare nell'armadio dove avrei dovuto trovare le coperte,c'era un casino assurdo,era colmo di roba.Mentre stavo con la testa praticamente coperta dai vestiti del fratello di Niall sentii il rumore della porta chiudersi.

"Niall sei tu? Non trovo ste cavolo di coperte!" urlai per farmi sentire dall'altra persona,che però evidentemente non mi sentì visto che non rispose. Mi liberai di tutto quell'ammasso di panni e presi l'unico piumone che trovai. -Che cazzo ci ho messo mezz'ora- esclamai e tirai la testa fuori dall'armadio.Mi aggiustai un po' i capelli,già di norma erano ingurdabili pensate adesso che si erano tutti spettinati. Mi sentii due mani posarsi sui fianchi,avevo un migliore amico coglione lo sapevo,ma non avrei mai immaginato che mi avesse fatto uno scherzo simile. Istintivamente quelle mani mi avvicinarono ancora di più al corpo della persona dietro di me. Adesso gli tiro un pugno a sto biondino,odio quando fa così e lo sa bene.Mi girai istintivamente e con mio sommo dispiacere mi ritrovai il riccio faccia a faccia.Ricordate il pungo che volevo dare a Niall? Bene ora volevo darlo ad Harry.Mi guardava senza togliere le sue mani viscide da dosso,troppo contatto,che schifo. Allontanati da me riccio! Mi allontanai di colpo.

"Certo che sei coglione!" gli urlai gesticolando.Si avvicinava,troppo,cioè vuoi prenderle? Non mi ascoltò e continuava a fissarmi avanzava sempre di più vicino a me mentre io indietreggiavo. “DEVO FARGLI PERDERE LA TESTA,DEVO FARLO PERDERE LA TESTA”.Mi ha bloccato contro la porta sto stronzo; stronzo tu,stronza io. Non aspettarti che le nostre labbra si toccheranno così facilmente e così velocemente riccio. Mi avvicinai pericolosamente alla sua faccia e mi fermai solo quando tra le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza. Subito si credeva che era arrivato il momento il simpaticone,sisi convinto. Chiuse gli occhi e cercava la mia bocca così gli sfiorai la guancia con la bocca.Appoggiata alla porta portai le mani sulla maniglia e uscii dalla stanza lasciandolo come un coglione.Credevi che non ti avrei resistito eh? Ti sbagliavi cocco! Mi spuntò un sorriso malefico in faccia,ero troppo fiera di me. Per la prima volta si era sentito rifiutato da una ragazza,c’è soddisfazione più grande?! Sempre con quel sorrisetto da stronza,la quale ero,sul viso scesi di nuovo in salone,tutti avevano le proprie postazioni: Zayn sulla poltrona con Carol,stava già perdendo; Louis sul divano con Liam; Niall sulla poltrona che che mi aspettava a braccia aperte.Quanto è bello il mio migliore amico dio! Il mio posto era vicino a lui,come sempre.I film horror o li guardavo con il mio angelo o mi fottevo dalla paura! Andai ad accoccolarmi vicino al mio biondino,ci mettemmo una coperta addosso e l’abbracciai,lui aveva le sue braccia attorno alle mie spalle e io avevo la testa appoggiata sul suo petto. Il paradiso era niente a confronto! Iniziò quello stupido film,possibile che quel coglione fittò tutti film davvero da far mettere paura chiunque? Metà film non lo vidi perché mi coprii gli occhi con la coperta e torturai il braccio del povero Niall,me ne stava dicendo di tutte i colori sicuramente nella sua mente pensava : -Stronza di merda,cogliona lascia stare questo cazzo di braccio porco cane-. Immagino che vi starete chiedendo di Harry,avevo giusto dimenticato di dirvi che quando è sceso in salone aveva una faccia talmente da coglione che per poco non mi fece pena. Andò a sedersi sul divano con Liam e Louis. Torniamo al film,era davvero schifoso.Cosa c’è di bello nel squartare le persone e tagliargli la testa o le gambe? Cazzo non farei un film del genere nemmeno se mi pagassero tutto l’oro del mondo.Odiavo il sangue.Talmente che mi accucciolai vicino al mio migliore amico mi addormentai,venni svegliata dalla voce ad oca di Carol per andare a casa sua.

“Aspetta Elle deve dirmi una cosa”mi fermò Niall sul ciglio della porta.Non sapeva aspettare e aveva capito che avevo combinato qualche altra stronzata.Mi trascinò in cucina e chiusa la porta.

“Allora? Cos’è sta storia tra te e Harry?” Ma quale storia amico? Hai capito male,mi meraviglio di te.Mi conosci così bene e dici ste stronzate?

“Niall non c’è nessuna storia,ho fatto una scommessa con Zayn..”risposi abbassando la testa,era arrabbiato il biondino lo vedevo dal suo sguardo. Con me si arrabbiava come un padre con sua figlia.

“Che cazzo sarebbe sta scommessa Elle? E perché poi con uno stronzo più stronzo di te?” mi urlò. Come non biasimarlo? Avevo fatto na cazzata in fin dei conti ma adesso cosa potevo farci?

“Io devo far perdere la testa ad Harry e lui non si deve innamorare di Carol,per riuscirci dovrò fare un po’ la stronza quindi..”

“Quindi un cazzo Elle,sei un incosciente perché dovresti giocare con i sentimenti di quel ragazzo?”

“Ha giocato così tanto con i sentimenti di tutte le ragazze della scuola adesso tocca un po’ a lui soffrire” risposi calma e sorridendo.Cosa che diede enormemente fastidio al biondo infuriato.Ma che potevo farci? Non mi rimangerò mai la mia parola sulla scommessa. MAI,e lui lo sapeva perciò andò così tanto in bestia.

“Perché devi sempre fare l’avvocato di tutti e il giustiziere della notte? Se non ti ha toccato a te cazzo ti frega?”

“E’ solo una stupida scommessa sta tranquillo andrà tutto bene!”

“Non conosci Harry”

“Lo conosco ed è uno stronzo antipatico” risposi beffarda.

“Questo è quello che dicono tutti,è romantico e dolce fondamentalmente.” Che battuta Niall,sei davvero simpatico.Lui,Harry Styles il puttaniere dell’ultimo anno dolce e romantico.Hai bevuto vero?

“Comunque così stanno le cose.Te l’ho detto perché per un po’ mi vedrai attaccata ad Harry.Se non ti garba la situazione cazzi tuoi” risposi urlando.Mi stavo innervosendo perché se la prendeva così tanto?

“Elle voglio solo che tu non faccia sciochezze. Voglio solo che tu e Harry dopo non ci rimaniate male.”

“Perché dovrei rimanerci male Horan?” chiesi corrugando le sopracciglia. Davvero mi spaventi amico,sai benissimo che per me esiste solo l’amicizia che sono ste stronzate che dici?!

“Elle anche tu hai dei sentimenti…” disse per poi lasciarmi da sola in cucina. Non mi sono mai innamorata di un ragazzo e non inizierò adesso,soprattutto se si tratta di una scommessa. Non c’è nessun pericolo,punto. Uscii dalla stanza e raggiunsi Carol ancora sulla porta,prima di uscire andai a salutare i ragazzi,tutti incluso Harry. Niall aveva uno sguardo omicida,simile a quel tipo del film ma con un abbraccio alla “The Angel and The devil” la situazione ritornò alla normalità.Anche se sarebbe andata male ci sarebbe stato lui con me,come sempre.Quindi non avevo “paura” di niente. Discutevamo sempre per poi fare subito pace come si fa tra fratelli insomma non ricordo una sola volta che non ci siamo parlati per giorni o ore.La cosa si risolveva subito.Questo era la cosa che più amavo nel nostro rapporto,era sincero e profondo e ogni anno che passava eravamo sempre più legati. Era l’unico con cui parlavo di qualsiasi cosa,l’unico che sapeva tutto di me.Ero il mio migliore amico coglione e senza di lui avrei rischiato la vita molte volte.Ricordo per esempio che a 10 anni volevo a tutti i costi un motorino e i miei non volevano regalarmelo allora dopo la scuola andai fuori al liceo che era affianco alla scuola elementare e me ne rubai uno.Ovviamente ero solo una piccola sfigata e non sapevo portarlo appena ci salii sopra caddi e mi spezzai la caviglia.Chiamai subito Niall che mi portò in ospedale,i miei non seppero niente proprio per il suo aiuto. “Dormirà da me per un paio di giorni zia Mad,non preoccuparti” con quella frase mi ha salvato il culo.E poi ci sono talmente di quelle cazzate che ho fatto che nemmeno le ricordo. Comunque arrivammo a casa di Carol e salimmo in camera sua,eravamo così diverse eppure ci andavo d’accordo. Parlammo un po’ prima di addormentarci,parlavo sempre di Mr.Ciuffo,era ossessionata da quel tipo. Anche se ero stanchissima e avrei voluta mandarla a fanculo e dormire l’ascoltai e annuii.

“E’ così simpatico e così.. maledettamente perfetto Elle”. Ripeteva ogni volta che finiva di raccontare un aneddoto. Dopo due ore passate così ci addormentammo per poi svegliarci verso le.. 15:00? Quanto minchia abbiamo dormito?!


Yoooo! I'm again here! :3
Sto studiando inglese da oggi pomeriggio comprendetemi ù.ù
bene ecco il capitolo con un pochino di ritrdo ç_ç
SORRY.
Spero vi sia piaciuto e come al solito ringrazio tutti quelli 
che leggono la storia,la recensiscono e l'aggiungono alle
preferite e bla bla bla **
Grazie davvero anche alle lettrici silenziose (?) <3
Bene mi dileguo,al prossimo capitolo.Ci saranno nuove sorprese ma non su Elle ;)
Occhei vi ho anticipato anche qualcosa quindi posso
scomparire D: alla prossima belle.

VI AMO <3

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** I hate green eyes. ***


-I Hate green eyes

Odiavo dormire così tanto fino al punto di perdere un'intera giornata.Dopo pranzato io e Carol decidemmo di andare da Starbucks per occupare il tempo,chiamai Niall per farci raggiungere dai ragazzi.

-Hei piccola- rispose con la voce assonnata.Assonata? Cazzo sono le 16:00 non dirmi che ti ho svegliato io Horan.

-Dormivi?- chiesi mentre ci alzavamo dal tavolo e salivamo le scale io e la mora.

-E' lei? Che rompi coglioni ti ha già svegliato?!- sentii la voce di Louis lamentarsi dall'altra parte del telefono. LEI CHI?

-Sta zitto cretino,comunque no è Elle- rispose Niall.Iniziai ad incuriosirmi,c'era qualcosa sotto.

-Lei sarebbe Horan?- domandai.

-Nessuno..-

-Hei ciao Elle dormito bene?!- prese il telefono il bradipo di Louis già tutto pimpante e allegro.Non volevo essere scortese quindi per un attimo dimenticai la domanda fatta al mio amico,anche se questi segreti mi stavano già sulle palle.

-Ciao Lou,si voi?-

-Dormito? Come si vede che non ci conosci- disse per poi ridere rumorosamente.

-Eh si..- risposi senza entusiasmo,se hai finito con le tue cazzate passami Niall.

-Buuon giorno biondaa!- urlò la voce di Mr.Ciuffo.Ma che avevano tutti con me quella "mattina" erano troppo cordiali e simpatici,avevano bevuto qualcosa,indubbiamente.

-Si buon giorno a tutti,comunque dopo andiamo da Starbucks venite con noi?- domandai a non so chi dall'altra parte del telefono.

-Certo,mezz'ora e siamo la fuori a dopo- rispose Harry. Come ci è finito il riccio vicino al telefono? Posai il cellulare sul comodino con una faccia da cretina,mi avevano confusa in un minuto.Carol data la mia espressione da rintriciullita scoppiò a ridere.

"Mi sento un idiota,comunque abbiamo mezz'ora per prepararci" dissi ridendo e passandomi una mano sulla fronte. Era confermato,gli amici di Horan erano più coglioni di lui. Andammo a prepararci e dopo più di mezz'ora raggiungemmo gli altri,eravamo palesemente in ritardo ma non ci facemmo caso.Ci tartassarono di telefonate ma non rispondevamo,o meglio Carol voleva rispondere io no. Comunque dopo un po' di attesa ci incontrammo con i ragazzi. Andai subito ad abbracciare il biondo,mi era mancato.Poi salutai gli altri,in modo particolarmente da stronza Harry.Posai leggermente le mie labbra sulla guancia spettinandogli i ricci,sembrava un rimbambito mi guardava come un pesce fuor d'acqua,si stava perdendo.Stava perdendo tutta la sua esperienza e tutte quelle cose varie lì..non sono mai stata così fiera di me.Certo era un osso duro,tutto quel rimbambimento durava per quell'attimo e dopo ritornava ancora più stronzo di prima,però come si dice le soddisfazioni arrivano piano piano. Entrati nel locale ci sedemmo a uno dei tavoli infondo alla sala e ordinammo i nostri caffè, io presi un Hot Chocolate..il mio preferito. Niall stava sempre lì con quel telefono in mano tutto intendo a messaggiare e di tanto in tanto faceva leggere qualche messaggio a Liam non sapendo cosa rispondere borbottando qualcosa di inconprensibile.E' confermato,c'è qualcosa sotto.Qualcuno aveva conquistato il MIO angelo,vediamo un po' chi è sta stronza.Con una velocità della luce mi precipitai vicino al biondo che stava mostrando uno dei tanti messaggi all'amico.

"Fallo leggere a me,sono sempre una ragazza no?" dissi con aria di sfida,schivava il mio sguardo.E quando non mi guarda negli occhi,nasconde qualcosa.

"Non si tratta di una ragazza perciò non l'ho chiesto a te" rispose evidentemente agitato.Horan ti conosco meglio delle mie tasche,non negare l'evidenza,vado in bestia e lo sai. Lo guardai negli occhi,fu un ardua impresa ma ci riuscii.

"Okkei d'accordo,usciamo" disse sconfitto. Io trionfante mi alzai saltellando affianco a lui che mi guardava sconcertato ridendo. 

"La conosci.." iniziò non appena fuori al locale. Bene,meglio almeno non dovrò indagare più di tanto.E' un buon inizio.Ci andammo a sedere su delle scale di una casa lì vicino,nel frattempo bevevo ancora la mia squisita bibita.Che bontà che era quel coso,vi giuro.

"E' bionda,combina guai più o meno come te,dolce,simpatica.." descriveva la fortunata con una bel sorrisone in faccia.Le piaceva parecchio e se lo faceva stare così bene solo nel pensarla ero felicissima per lui. Ma aspetta,è Ally.

"E' Allyson Mills Niall?" domandai all'improvviso interrompendolo,mi guardò seccato e smise di parlare.

"Si,visto sapevo che la conoscessi" mi sorrise e ricambiai,quella tipa mi piaceva.Era un po' come me..bastava solo che faceva stare bene il mio angelo,poi poteva fare quello che voleva. Odiavo vederlo soffrire,era fragile anche se non lo dava a vedere. Lo abbracciai colma di felicità urlandogli nelle orecchie.Sono un amica fastidiosa forse.

"I timpani Elle!" urlò ridendo,io continuavo ad abbracciarlo e a sembrare un isterica.

"Ho capito che sei felice però basta dai ti guardano tutti".

"Sai quanto mi frega che gli altri mi considerano una pazza?" dissi ridendo

"Beh,giusto" altra rumorosa risata per poi avviarci verso l'entrata.

"Harry mi ha chiesto di te ieri quando te ne sei andata" disse all'improvviso serio. Perchè sei serio Niall? Non ricominciamo con la solita storia ti prego.

"Non mi interessa" risposi fredda,era vero insomma era solo per scommessa che io dovessi avvicinarmi più del dovuto al simpaticone.

"Ora mi asolti però Elle,sta confondendo il gioco con i sentimenti..a lui piaci davvero se è solo per una fottuta scommessa evita.Se poi ti interessa il discorso è un altro" disse tirandomi verso di lui.Ma che sei scemo? Devo camminare con un cartello appeso al collo per farlo sapere a tutti che lo odio? Perchè si preoccupava così tanto? Che rottura di palle. 

"Sono solo un altra ragazza di cui si è invaghito,tra una settimana gli passerà" risposi. 

"Non hai capito niente.." disse scuotendo la testa e sorridendo nervosamente "Io ti ho avvisato,sono cazzi tuoi." mi lasciò fuori per entrare.Qualcuno mi spiega cosa c'è da capire? Mi stai rompendo i coglioni con quest'atteggiamento amico,che pesantezza. Ho fatto cazzate peggiori di questa e non sei mai stato così petulante. Questo gioco stava diventando fin troppo serio per Niall,dovevo evitare di parlare di queste cose.Si ma il problema era che lui riprendeva questo discorso per ricominciare di nuovo una discussione. Non volevo parlargli,volevo stare da sola adesso.Era assurdo,non avrei dovuto dirgli nulla. Attraversai la strada e raggiunsi uno dei tanti parchi londinesi affollati da famiglie felici che correvano e giocavano,avrei tanto voluto anche io una giornata così con i miei genitori da piccola. Mi accomodai su una panchina e chiusi gli occhi,sentivo il rumore dell'acqua della fontana che scorreva e il fioco sole battere sul viso.Che pace.Rimanetemi qui per sempre. Un essere vestito da figlio di papà con i capelli ricci simili a quelli del simpaticone si sedette vicino a me,avevo gli occhi semichiusi e la luce che me li invadeva,non riuscii a vedere bene chi fosse fino a che non riconobbi la sua voce,toh il rompicoglioni di turno.

"Perchè avete litigato?" disse imitando la mia posizione.

"Non sono cazzi tuoi,sparisci"

"Calma Elle,volevo solo sapere se volevi sfogarti con qualcuno"

"Sto bene da sola puoi andare"

"Perchè non andiamo a fare una passeggiata?! Magari sbollisci un po' la rabbia" spalancai gli occhi e sbuffai seccata,per mettere fine a quello strazio di conversazione accettai senza dire una parola. Camminavamo per tutto il parco e di tanto in tanto mi guardava,che ci guardi? Evita qualunque contatto fisico o mentale bello,sono fuori di senno.Ogni volta che litigavo con quell'altro coglione ero fuori di me.

"Ti va di andare lì?" mi disse improvvisamente indicandomi la zona dove c'erano tutte le giostre per bambini.

"Certo" risposi questa volta con entusiasmo,ho sempre amato i giochi di legno. Iniziammo a correre verso le giostre.

"Questa la prendo io,tu ti fai la fila" urlai correndo vero l'unica altalena libera.Ben ti sta riccio,sei lento come un mammut nel correre quindi ti freghi,questa è mia.

"Sali,ti spingo io" disse con il fiatone appoggiandosi al sostegno di legno dell'altalena.Sei un nonnetto Styles.Salii sulla giostra e iniziai a dondolare,che sensazione magnifica.Il vento che mi passava nei capelli,sembrava di volare.
 
"Ora tocca a me però" mi bloccò di botto Harry.Possibile che rompi i coglioni in qualsiasi circostanza? Dato il blocco forte stavo per cadere,aspetta perchè stavo? Perchè mi trovo tra le braccia di sto tipo? Perchè i suoi occhi verdi sono così vicino ai miei? Situazione strana e imbarazzante. Guardando quegli occhi mi si azzera tutto intorno e.. ELLE,RITORNA IN TE. 
 


Heeeeei bellissime **
Sono in un tremendo ritardo lo so,ma non ho avuto tempo
in questa settimana.Le ultime interrogazioni,la scuola,la solita rottura di palle.
Non voglio stare qui ad annoiarvi con questo discorso,quindi
veniamo al dunque. Bene non è un granchè questo capitolo,lo so 
e mi scuso,ma volendo aggiornare a tutti i costi l'ho fatto una schifezzetta (?)

PERDONO. 
Comunque,gli occhi di Styles colpiscono chiunque a quanto potete vedere.
Anche quel muro senza sentimenti di Elle,non cantate vittoria però,si riprenderà presto
la nostra "biondina". Niall che ha una cotta per Ally non è tenero? 
Vedremo un po' come andranno a finire le cose tra di loro e anche tra
Il biondo e Elle,sta rompendo un po' troppo il suo atteggiamento.

Novità per entrambe le cose,novità su tutti i fronti 'YEEI' (?)
bene ho anticipato parecchio,spero di aggiornare quanto prima.
Grazie a tutte quelle che seguono la storia e la recensiscono,
ma anche a quelle timide che se ne stanno per fatti loro (?)
Mi sto dilungando davvero troppo,vi lascio con una faccia da cucciola chiedendovi
una recensione ** (soprattutto in questo capitolo di cui non ne sono tanto sicura)
si occhei parlo troppo oggi,mi dileguo.
Alla prossima e una bacione a tutte.

#loveyou.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** you must be mine. ***


- you must be mine.

Niall.

Rientrato e tornato dai ragazzi ripresi a messaggiare con Ally,stavo sfogando tutta la rabbia per la discussione avuta con Elle,non capiva perché io volevo sviarla sulla questione della scommessa,in verità nemmeno io. Ma solo il pensiero di lei insieme ad un puttaniere come Harry mi infastidiva. Odiavo ogni contatto fisico tra di loro anche se da parte sua era per gioco. Erano scomparsi entrambi,l'avevo lasciata nelle mani del lupo. Appena rientrai ho visto il riccio uscire e andare verso di lei,dovevo impedire che rimanessero da soli per troppo tempo,anche se a lei non interessava minimamente Harry nessuno gli resisteva,era dotato di una calamita speciale. Che coglione. Dopo aver supplicato i ragazzi di muoversi a bere quel cazzo di caffè li andammo a cercare nel parco. Girammo per più di 20 minuti,nessuna traccia.

"Proviamo ad andare dove sono le giostre,di solito Harry va sempre lì." disse Louis indicandoci la strada.

Che assurdità?! Ma ormai abbiamo cercato dappertutto,tentar non nuoce. Non avrei mai immaginato di trovarli così..vicini. Sentivo la rabbia scorrermi dentro,più li guardavo e più mi infastidiva quella situazione. Avrei voluto spaccargli la faccia a quello stronzo, la teneva tra le sue braccia. E non so per quale motivo volevo essere al suo posto,io dovevo tenerla tra le MIE braccia,lei era la MIA MIGLIORE AMICA,e solo io potevo tenerla così. Siamo sempre stati gelosi uno dell'altro ma stavolta era una gelosia diversa,forse perché entrambi erano miei amici. Onestamente non lo so e adesso è l'ultima cosa che voglio sapere. Non rimasi per molto a guardare la scena. Preso dai nervi girai i tacchi e me ne andai. Fanculo Elle,non voglio che tu possa perderti per quel coglione! Mentre mi allontanavo sentivo qualcuno avvicinarsi,già sapevo chi poteva essere. Lei,che decifrava ogni mio gesto,che mi capiva senza che io dicessi una parola. Sentii il suo affanno per la corsa fatta per raggiungermi,mi fermai di botto,voleva parlarmi. Aveva capito che era successo qualcosa. Aspettai che fosse più vicina per poi girarmi verso di lei. Stava accovacciata sulle ginocchia che riprendeva fiato,mi rivolse uno sguardo omicida spostandosi i capelli dietro le orecchie,era più bella del solito. Il suo viso aveva una luce diversa quel giorno,forse era il sole fioco di Londra a renderlo così...BELLO. Sorrisi d'impulso.

"Cazzo ci ridi? Potevi anche evitare di farti correre dietro. Mi dici che ti prende Niall?" mi disse alzandosi.

Non la risposi e continuai a camminare lentamente,non lo so che mi succede. Aveva avuto tanti ragazzi, di cui io sono sempre stato geloso. Mi bloccó con un braccio e ci trovammo faccia a faccia.

"E rispondimi! Mi sta sulle palle sto fatto che ti stai zitto! Perché la fai così pesante questa storia della scommessa e di tutto il resto. Sono stanca del tuo atteggiamento da coglione Niall,mi stai innervosendo sappilo!" mi urló guardandomi negli occhi.

"Non lo so perché cazzo faccio così occhei?! È solo che mi da fastidio vederti con lui. Come al solito." non era come al solito,lo sapevo.

"Non è come al solito,c'è qualcosa sotto. Me lo sento." disse.

Perché devi capire sempre tutto porco cazzo?! A volte avrei voluto che il nostro legame non fosse così profondo. Anche se aveva ragione,non volevo parlarle di questa -nuova gelosia- ,in realtà non ero sicuro di cosa stessi provando.

"No Elle non c'è niente sotto. Voglio solo che tu non soffra per colpa sua. È vero Harry sa essere anche un romanticone ma fondamentalmente è un puttaniere." buttai la la scusa più ovvia che mi passó per la testa. Mi guardó interrogativa,non aveva capito na minchia.

"Non ricominciamo Niall! È una scommessa. S C O M M E S S A! Dio mio!" controribbattè non appena finii di parlare.

"Ti ho visto mentre stavate abbracciati Elle,non sembrava tanto una scommessa." La vedevo persa completamente,mai vista così. Potevo sbagliarmi,e stavolta desideravo tanto questo.

"Stavo cadendo dall'altalena e per evitare che io cadessi mi ha preso..! Non ti capisco davvero. Non voglio discutere più di questa cosa Niall,è l'ultima volta che ne parliamo! Ne ho le scatole piene di ripetere sempre le stesse cose." urló per poi andarsi a sedere su una panchina poco distante da noi.

Si infatti era l'ultima volta,dovevo togliermi quel pensiero assurdo dalla testa. Harry era uno dei tanti suoi ragazzi,anche se non lo era ma io dovevo considerarlo così. Stop. Mi andai a sedere vicino a lei ci fissammo per un po' per poi sorriderci e dimenticare tutto.

"Occhei sono cazzi tuoi non ti romperò più le palle." dissi mentre scioglievamo l'abbraccio.

"Ah,quanto sei rompi coglioni quando fai così." disse sorridendo." Niall,è solo la tua migliore amica,mi ripetevo guardandola.

Elle

Finalmente avrebbe finito di rompermi le palle su quella questione. È servita a qualcosa questa discussione almeno. Stavamo come al solito a fare i cazzoni,pizzicotti,solletico,e tante risate. Tutto nella norma. Adoravo scherzare così con lui. Sapevo bene che reagiva così a causa della nostra gelosia,e anche se è strano dirlo,ma tutto ciò mi faceva anche un po' felice. Tutti intenti a torturarci venimmo interrotti dai ragazzi.

"Avete finito di litigare come due fidanzatini tutti e due?" disse Liam mentre si avvicinava.

Fin dai tempi delle elementari tutti ci consideravano fatti uno per l'altra,ma noi ci consideravamo solo ottimi amici. Guardammo entrambi il -ragazzo dal naso all'insù- fulminandolo scaturendo una risata collettiva.

"Io devo ritornare a casa Elle,andiamo." esclamó guardando l'orario Carol. I suoi erano sempre stati rompi coglioni su queste cose.

"Ti accompagno io dai,ragazzi ci vediamo da Niall?" disse Mr. Ciuffo dopo l'affermazione preoccupata della mora.

Eheh caro Zayn attento.Carol è pericolosa. Aspetta,aspetta "Ci vediamo dopo da Niall" vuoi dirmi che devo stare ancora in vostra compagnia e di Harry? Non ci sono stata fin troppo a contattato oggi con quel simpaticone? Che palle state sempre in mezzo ai piedi,non che mi dispiacesse,ma stasera volevo passare la serata con il mio migliore amico giocando alla play station e insultandoci,chiedevo troppo evidentemente.

"Ti accompagniamo". dissero Harry e Liam beccandosi uno sguardo seccato da parte di Mr. Ciuffo.

Ti hanno stravolto i piani e beh pazienza bello. Rimasi sola con Niall e Louis,compagnia perfetta per fare cazzate,pensai e così fu. Mentre ritornavamo a casa del biondo,come tre emeriti imbecilli e infantili bussammo ai citofoni delle persone per poi scappare come dei ricercati dalla polizia. Mi sono venuti i mal di pancia a furia di ridere.

"Oddio la signora dell'isolato affianco si era armata di secchio pieno d'acqua tutto per te Louis,pensa se ti avesse preso in pieno. Sarei morendo dal ridere adesso!" dissi tra le risate entrando nel salone di casa Horan.

"Più di quanto stai facendo adesso? E comunque eravamo vicini avrebbe preso anche te!" rispose sorridendo anche lui.

Ci sedemmo tutti e tre sul divano a guardare la partita del Chelsea amavo il calcio.

"Gooooool! Si vaffanculo!" urló Niall saltando dal divano. Esultai anche io per il gol di Drogba,mio giocatore preferito tra l'altro. Ci abbracciamo e saltellavamo come due coglioni davanti alla televisione sotto lo sguardo sconcertato di Louis. Sentimmo il resto del combriccola arrivare e so unirono al nostro tifo. Dopo la partita Maura preparó uno spuntino a tutti. Amavo quella donna,dio! Avevo una fame assurda ma ero troppo fraccomoda per prepararmi un sandwich. Terminata l'abbuffata notturna i ragazzi ritornarono alle loro case lasciandomi da sola con il mio angelo,finalmente.

"Buonanotte stronza." disse avvicinandosi al mio letto per poi stamparmi un bacio in fronte.

"Notte coglione." risposi scompigliandogli i capelli. Dormii come un ghiro,ero stanchissima eppure non avevo fatto una beata minchia quella giornata. Domani sarebbe ricominciata un altra settimana di tortura in quel carcere minorile. Che dio mi aiuti.





Heeei ragazzeee!
 Rieccomi,con un po' di ritardo lo so,scusatemi  >.< alloraaaa, Niall,Niall,Niall.. Che ti succede? Dalla serie "lo scopriremo solo vivendo" LOL.
Mi scuso se avete trovato degli errori ma ho scritto questo capitolo dall'iphone.
Non ho potuto fare di meglio xD bene,spero di ritrovarci qui al più presto. Come al solito ringrazio tutte quelle che seguono la storia,se lascerete una recensione ricaverete in regalo un biglietto per il concerto dei ragazzi. #likeaboss.
Occhei mi dileguo. Alla prossima belle. Vi amo :3

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** I've a idea. ***


-I've a idea.

Esiste un pulsante per poter mettere fine a questa tortura? La sveglia suonava insistentemente e rompeva immancabilmente i coglioni come ogni mattina. Ci alzammo dopo più di un quarto d'ora così da trovarci in ritardo. Ci preparammo il prima possibile e uscimmo di casa.Horan si fermó avanti ad un bar. Poi si lamenta quando mi incazzo,fa sempre tutto nel momento meno opportuno.

"Che devi fare Niall?". Chiesi seccata dopo che spense il motore della macchina.

"Ho fame e non abbiamo fatto colazione. Al cioccolato ti va bene il cornetto?". Mi rispose con tono ovvio. In effetti anche io avevo una "leggera" fame.

"Si peró muoviti".Dissi e lui entró nel bar.

Quella mattina Niall fu di parola,ci mise pochissimo. Prima di entrare a scuola divorammo i nostri coretti.

"Sono sporca?". Domandai dopo l'ultimo boccone. Mi sporcavo anche se mangiavo dei crekers figuriamoci con un cornetto colmo di nutella.

"Si". Rispose per poi prendere un tovagliolo e pulirmi la parte superiore del labbro.

Ci guardammo per qualche attimo e sorridemmo. Mah lo sentivo diverso dopo la discussione avuta al parco.. Comunque scendemmo dalla macchina e ci avvicinammo alla combriccola all'entrata della scuola che ci aspettava,insieme ai ragazzi c'erano anche Ally e Carol. Dopo il saluto generale rivolto da parte mia ai ragazzi mi avvicinai alle due ragazze. Niall fece lo stesso per poi allontanarsi di qualche metro con Ally. Quanto mi rodeva tutto questo dio! Che fastidio! Cercai di non farlo notare e mi avviai nei corridoi con Carol che parlava e parlava e parlava. Avrei tanto voluta mandarla a fanculo in quel momento ma almeno mi distraeva dal pensiero di Horan con la bionda.

"Allora oggi è deciso studiamo insieme." disse fiori la sua aula.

Che? Mi sono persa qualche passaggio? Quando l'abbiamo decisa sta cosa? Ah si forse quando lei parlava ed io pensavo ad altro,giusto. Annuii con il capo e continuai a camminare per i corridoi in cerca della mia famosa aula di chimica. Mi chiedo se ci sono mai andata. Girovagavo per la scuola come se fossi al primo giorno di scuola.

"Ti sei persa Elle?". Mi domandó Liam avvicinandosi sorridente come al solito. Che carino che era quel ragazzo. Davvero simpatico. Non è un ironia eh.

"Sai per caso dov'è l'aula n.67?" risposi alla sua domanda con un'altra domanda con la testa abbassata sul cellulare tutta intenta a messaggiare con mia cugina che abitava in Francia. Quanto mi mancava quella cogliona. Alzai lo sguardo solo per vedere se eventualmente il ragazzo conoscesse la risposta.

"Elle è qui difronte". Rispose divertito indicandomi il numero sopra alla porta della classe. Davvero molto imbarazzante.

"Ah bene ci si vede" lo liquidai velocemente ed entrai in classe.

La giornata scolastica andò avanti molto lentamente e come al solito la rottura di palle fu inevitabile! Dopo scuola sarei andata a "studiare" da Carol sai che allegria? Se avevo captato bene il messaggio dovevamo ripetere,per lei e studiare per me filosofia. Uscita da scuola salutai il mio angelo e gli altri e raggiunsi la casa della mora in sua compagnia.

"Vieni entra,poggia qui la borsa torno subito." mi disse per poi dileguarsi al piano di sopra per prendere i libri.

Mi accomodai sul divano e aspettai la ragazza che scendesse. Iniziammo il nostro pomeriggio di studio e dopo 4 ore passate su quei maledetti libri finalmente ero libera di ritornare a casa e cazzeggiare o vedere un film nella miglior compagnia del mondo. I genitori di Carol mi riaccompagnarono a casa,li ringraziai ed entrai.

"Dove vai biondo?" chiesi al mio amico tutto intento ad aggiustarsi i capelli avanti allo specchio all'entrata.

"Esco vado al pub con Ally a dopo piccola." rispose stampandomi un bacio sulla guancia per poi uscire di casa.
Bene il mio programma per la serata è andato a farsi fottere. Cenai come una di famiglia tra gli Horan e dopo vedemmo un film tutti insieme.

"Quanto sei cresciuta!" esclamó Maura guardandomi.
Già quella donna mi aveva praticamente cresciuta. Avevo pochi mesi quando dormivo da lei nella culla con Niall. Sorrisi ripensando alla mia infanzia in quella famiglia. La sentivo mia. Ogni natale,Pasqua,compleanno lo passavo con loro. Erano la mia -vera famiglia-.

"Tu ti fai sempre più bella zia!" risposi alzandomi per andarla ad abbracciare.
La volevo davvero bene. Giusto alla fine del film il biondo ritornó a casa. Salutó tutti e salì in camera con lui. Era felice,sorrideva e stava davvero bene. Mi raccontó della sua serata passata con Ally anche se la situazione mi infastidiva ero contenta che mi raccontasse tutto di "loro".

"Mi piace Elle." terminó il suo racconto sedendosi sul letto seguita da me.

"Maddai Horan,non l'avevo notato!" dissi per poi far ridere lui e anche me.

"Domani non entro" mi annunció ritornando serio.
Perché? Avrei dovuto fare 3 km a piedi di buon mattino. Che felicità. Lo guardai seccata.

"Dai Niall mi costringi a camminare!"

"Chiamo Louis, abita qui vicino ti passa a prendere lui. Ringraziami!" oh Menomale dai una fatica in meno e comunque caro biondino è il minimo che potessi fare. Mi lasci da sola con 4 bradipi per un intera giornata.

"Grazie eh!". Ci addormentammo su un solo letto entrambi.

Cosa molto molto scomoda davvero. Al mattino mi svegliai e mi preparai. Ricevetti il messaggio di Louis che mi diceva di uscire,così feci e toh..! Chi c'è in macchina con lui? Il riccio più simpatico del mondo. Si prevede una giornata molto pesante. Mi avvicinai all'auto del ragazzo.

"Buon giorno!" esclamai entrando in macchina.

"Ciao bionda!" risposero in coro.
Ecco una giornata de merda proprio. Arrivammo a scuola e quelle 8 ore furono davvero interminabili. Senza Horan il tempo non passava mai.
"Vieni con noi Elle?" mi domandó Harry all'uscita.
Avevo due possibilità : farmi 3 km a piedi da sola nell'umidità di Londra o resistere per qualche minuto alla sua presenza. Considerando il fatto che ero diventata abbastanza brava a fingere davanti a lui accettai immediatamente.

Venerdì mattina.
Saltai l'ora di matematica. Non volevo minimamente sentire la voce di quella cornacchia in calore della professoressa. Andai al mio armadietto e presi una sigaretta.

"Anche tu eh?" vidi avvicinarsi Mr. Ciuffo con il pacchetto di malboro in mano.

In quella settimana quasi tutti i giorni fumavamo insieme e parlavano della nostra scommessa e di come andavano le cose. Ovviamente io stavo vincendo. Ogni giorno che passava destabilizzavo sempre di più Styles. Che orgoglio!

"Già ciuffo. Usciamo?" dissi e ci dirigemmo fuori al giardino della scuola. Restammo per qualche minuto in silenzio ognuno per cazzi suoi. Succedeva sempre così.

"Comunque ho avuto un idea per la nostra scommessa bionda!" esclamó dopo aver buttato fuori un po' di fumo. Aveva un sorriso malefico e questa cosa mi divertiva e incuriosiva. Sei proprio un bravo ragazzo malik!



Heiiii ragazze rieccomi!
Che dolce Maura eh?
Elle gelosa di Niall è preoccupante! -Attenti a quei due- xD
Malik che hai intenzione di fare? Cattivello (?)
Vabbene mi dileguo.
Alla prossima bellezze.
P.s grazie a tutte quelle che recensiscono e che leggono la storia. Vi amo tutte tutte,sopratutto alle lettrici silenziose (?)
Ciao 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Friend's smoke. ***


-Friend's smoke.

Sorrisi anche io maleficamente aspettando la risposta del moro. Dopo essersela presa comoda nel fumarsi quella dannata sigaretta si decise a parlare.

"Domani ci sarà un festa dalla Smith.." iniziò a dire facendo poi una pausa. Stava mettendo a dura prova la mia pazienza,anzi la stavo già perdendo. Muoviti a parlare Ciuffo. Si girò verso di me e continuò,finalmente. E poi aspetta: quale festa? Chi Smith e per quale fottuto motivo io non so mai una minchia di quello che succede in questa scuola?

"Potremmo,come dire allearci,per capire fino a che possiamo spingerci nella scommessa." terminò guardando il vuoto cortile davanti a noi. Oh senti non sparare minchiate tipo : 'vai lì baci il riccio e vedi come reagisce' che ti sbrano. Stavo già facendo tanto a mio parere,anche se poi non è che era tanto antipatico quell'Harry,anzi. La mattina mi aspettava al mio armadietto per salutarmi,che poi più che un saluto quello era uno scambio di amorevoli insulti del tipo 'coglione','stronza','minchione','troia' e via discorrendo. Passavamo spesso il cambio d'ora insieme,questione di minuti,si intende. Dopotutto dovevo vincere quella scommessa giusto? Dovevo essere credibile se non altro. Ritornando a Mr.Mistero che mi scrutava attendendo la domanda ovvia 'In che consiste?' che non arrivava. 

"Allearsi sarebbe Malik?" domandai alzando un sopracciglio. Dalla serie 'vediamo questo stupido dove vuole arrivare'. Lo sfidai con lo sguardo girandomi completamente verso di lui mettendo anche le gambe sul sedile della panchina uno sopra all'altra.

"Da premettere che per vincere questa merda di scommessa la tua amica mi caga di striscio e quindi ti odio a prescindere,Morrison."  

Senti bello sei stato tu a provocare questa situazione quindi pagarne le conseguenze e..oh povero Ciuffo sta perdendo la sua preda. La vittoria è sempre più vicina,prepariamo i coriandoli. Scoppiai a ridere dopo la sua affermazione.

"Anche io ti odio se vuoi saperlo."

"Bene,ma non è questo il punto. Carol deve assaporare un po' di vendetta per la non curanza di questi giorni.."

abbassava mano mano il tono di voce facendolo diventare abbastanza..secsi. Mi spostò i capelli all'indietro. Ah,Ah,Ah ho capito bello. Vuoi provarci con me e vedere come reagisce la mora,bella mossa,avrei pensato anche io la stessa cosa. Gli spostai violentemente la mano,mi dava fastidio.

"Domani sera comunque io e te dobbiamo sembrare una coppia bionda." Mi prendi per il culo? Così la mia missione 'fare perdere la testa al riccio puttaniere' va a farsi fottere,proprio adesso che...

"Perchè mai dovrei farlo?"

"Così vedrai se il tuo riccio se ne frega di te e se stai facendo abbastanza bene,pensaci ti sto offrendo un opportunità simile su un piatto d'argento.Passerai per la mia ragazza per una sera e in più avrai delle risposte sulla tua scommessa. C'è cosa migliore?" disse con aria prepotente.

Quanto se la tirava. Guarda che oltre al bel fisico,ai capelli perfetti e quegli occhi invidiabili non hai nulla Zayn. Sta calmino. Di passare per la tua ragazza me ne passa per il cazzo,voglio dire ci sono ragazzi anche più belli di te. Sia chiaro che accetto solo perchè devo sapere come regolarmi sulla questione con Harry. Ero un po' troppo superficiale nel pensare queste cose,lo so e non capisco il perchè mi stia facendo il problema di essere superficiale adesso. Troppi nuovi pensieri mi ronzano in testa,porco merda. Andavi a parlarne con Niall e ti rispondeva con quell'odiosissimo "Te l'avevo detto",si ma cosa? Ma che cazzo troppe domande oh! Basta Elle. Mi alzai sbuffando dalla panchina posizionandomi davanti al moro.

"Senti accetto ma non perchè mi frega di essere chiamata -la ragazza del figo stronzo- domani ok?" esclamai agitando le braccia.

Presi l'accendino e me ne andai. Ci avrei masso la mano sul fuoco che dopo la mi risposta se la stava ridendo soddisfatto. RItornai nei corridoi,mi poggiai con molta non-femminilità ad un muro osservando il vuoto davanti a me. Harry. All'improvviso inizia ad antrare nei miei pensieri. Cazzo oh,allora è vero che rompe dovunque sto riccio. Scossi la testa a mi portai una mano sulla faccia. Avevo caldo,il che è strano essendo nel mese di Marzo e abitando in una città piuttosto umida. Tolsi la felpa rimanendo con la maglia a mezzemaniche. Mi girai verso la finestra chiudendo gli occhi.

"Hai sempre caldo anche tu?" avrei riconosciuto quella voce così irritante anche con 11223 km di distanza. 

"Mmmh.." mugolai simulando una risposta. 

"Come mai qui?" mi domandò avvicinandosi.

"Mmmh.." risposi di nuovo.

"Domani verrai anche tu alla festa?"

"Mmmh.."

"E che cazzo puoi anche parlare Elle! Quanto mi stai sulle palle quando fai così!" urlò. Aprii gli occhi divertita ritrovandomelo davanti con una faccia incazzata. Che goduria.

"Scoperta straordinaria Harry Styles ha le palle gente,udite udite!" urlai anche io mettendo le mani a mo' di megafono. 

"Non provocarmi bionda" sibillò tra i denti avvicinandosi di più. Era proprio quello che volevo fare riccio,ti facevo più intelligente. 

"Altrimenti..?" domandai mordendomi il labbro inferiore. Che bello fare la stronza però. E mi riusciva anche piuttosto bene. Guardava furtivamente prima i miei occhi per poi ritornare alla bocca,fece questo per svariate volte.

"Hei ragazzi!" ci girammo contemporaneamente verso Liam,ma che cazzo stavo facendo la stronza io qui eh. Avvisatemi quando dovete rompere i coglioni che evito se devo rimanere l'atto incompleto. Harry si allontanò da me e io ritornai appoggiata vicino al muro.

"Ciao Bro'!" esclamò il riccio salutando l'amico con un pugno sulla spalla.

"Sbattuto di nuovo fuori?" domandò ovvio.

"Ormai.." rispose sorridendo "Hai trovato le altre aule o hai passato il resto della settimana nei corridoi Morrison?" mi chiese,a suo parere ironico mentre a mio parere poco divertente e rompi balle,girandosi verso di me.

"Simpatico,comunque si ho imparato a memorizzare due o tre aule,sto facendo progressi" risposi a tono. Rimasi ad ascoltare i cosidetti discorsi dei due. Per la maggior parte parlavano di ragazze,cibo e poi boh..ma che me frega? Guardavo ogni tanto Harry e poi distoglievo velocemente lo sguardo dalla sua faccia da coglione,boh. Suonò la campanella e tutti uscirono dalle classi.

"Piccola!" esclamò il biondo abbracciandomi. Dopo il suono della fine dell'ora ero andata fuori l'aula di chimica per aspettarlo.

"Hei!" risposi abbracciandolo,tutto ad un tratto mi sentivo strana e giù di morale,doppio boh.

"Che succede Elle?" mi chiese preoccupato. Non ero mai triste,almeno non in pubblico. Onestamente? Mi mancavano i miei porca boia,li sentivo due o tre volte a settimana per i loro troppi impegni e anche se spesso,anzi,sempre non lo davo a vedere un po' mi mancavano.

"Nulla ne parliamo a casa,mi accompagni nell'aula.." iniziai sorridendo per non farlo preoccupare ulteriolmente "mmh se non sbaglio dovrei trovare l'aula 35" finii la frase confusa grattandomi la testa con la penna. Possibile che quella fottuta scuola doveva essere così grande? Che so solamente 10-15 aule non bastavano? Per non parlare delle classi al secondo e al terzo piano,una rottura di coglioni assurda. Niall scoppiò a ridere osservando la scena,probabilmente assomigliavo ad un orangotango che si grattava la pancia e la testa e che diceva 'uh,uh,uh'. 

"Si vieni ti accompagno cretina" risponde prendendomi sotto al braccio nelle risate.E' vero che io ero cogliona però il biondino al mio fianco quando inizia a ridere non la smette più. Rise fino e fuori l'aula di Inglese,dove ci avrei passato le ultime due ore scolastiche. Non sarebbero state pesanti,in fin dei conti l'unica materia che 'adoravo' era l'inglese.

"La smetti di prendermi per il culo?" gli domandai spazienzita lasciando il suo braccio.

"E' che sei troppo comica Elle!" rispose,non tentai nemmeno di controribbatere avrebbe continuato a dire la stessa frase per tutta la giornata e a ridere quindi..Entrai in classe salutai con un "Buongiorno" scocciata la prof e andai a sedermi al mio posto.
 
 
SI,libertà! Amore mio quanto mi sei mancata! Ti vedo più bella sai? Vieni qui fatti assaporare. Le ore di scuola iniziavano a farsi sentire,menomale che è finita. All'uscita salutai Carol e.. Ally,sempre appiccicata al mio Horan e mi diressi verso la macchina del biondo. Entrata mi appoggiai con la testa al finestrino e sbuffai rumorosamente,odiavo la scuola porca merda.

"Andiamo al Mc Donald's? Almeno mi racconti che minchia hai.." disse Niall neutrale accendendo il motore. Si,cacchio,sii! Il Mc donald's! I miei occhi iniziaronoa riprendere vita.Sembravo una bambina che riceve la sua bambola preferita per regalo di Natale.

"Si,si e si!" urlai sorridente battendo le mani e saltellando sul sediolino. 

"Io mi domando se sei normale da ben 17 anni e ancora non riesco a trovare una risposta" esclamò guardandomi scettico per poi scoppiare a ridere insieme a me. Per rispondere alla domanda del biondo:NO,NON SONO NORMALE.

 
Ccciaaao a tutte ragazze! Rieccomi a rompere C:
Allora tanto per cominciare vorrei dire.. ZAYN&ELLE insieme ne combineranno
delle belle ù.ù.Per la bionda,ovviamente,le cose si complicano con il riccio..
iniziano ad entrare in gioco..
oh porca merda non devo dire niente!
Scusatemi v.v
Bene nel prossimo capitolo vedremo i due cosa faranno per adesso la testa di Elle è un
caos totale,non capisce na minchia..povera!
Niall sempre attaccato con quella Ally,Elle dovrà mantenere la calma.
Si occhei sto dicendo tutto fermatemi.
Me ne vado altrimenti svelo quello che non devo.
Ringrazio chi legge la storia,recensisce e l'aggiunge alle preferite,seguite e ricordate.

#LOVEYA (?) 
Amo i vostri pareri sui capitoli,non lasciatemi forever alone *piange*
Si mi dileguo.
Alla prossima bellezze <3

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Fuck Malik. ***


-Fuck Malik.

"Santo dio muoviti Elle!" urlò il biondino isterico alla fine delle scale. Porco due dovevo solo truccarmi,ero già vestita,minchia ci urli? Chiusi velocemente la chiusura laterale del mio vestito appena comprato,sotto insistenza del mio migliore amico. Mi precipitai in bagno con i tacchi in mano,li lanciai sul pavimento e iniziai a compiere l'opera di restauro. Stasera devo sembrare più bella del solito,ardua impresa,dovrò fingere di essere la ragazza di Mr.Ciuffo,povera Carol però,so già che mi vorrà trucidare dopo stasera,ma vale la pena rischiare. Un'altro po' di mascara e..ecco. 

"Sono prontaaa!" urlai uscendo dal bagno chiudendo la porta di corsa della camera di Niall completamente sottosopra,Maura ricorda che mi vuoi bene. Mentre scendevo le scale cercavo di mettere quelle stupide e scomodissime scarpe. Dio quanto vi odio. Arrivai dal biondo con una scarpa messa e una no,ovviamente questo se la spassava sulle mie sventure. Che stronzo.

"Smettila di ridere e aiutami!" urlai guardandolo in cagnesco,ancora nelle risate si abbassò e mi allacciò il cinturino della scarpa. Occhei è fatta.

"Noi andiamo mamma!" avvisò prima di uscire.

"Divertitevi.." sentii in lontananza. Usciti fuori Niall andò a prendere l'auto dal box e io l'aspettai in giardino. Si avvicina una macchina,e che macchina signori miei.Era una BMW nera con i fari a led blu.Uno spettacolo. Horan abitava in una zona isolata dove passavano poche macchine,strano che questa si sia fermata proprio....ma aspetta,vidi scendere una persona dalla BMW. Data la poca illuminazione e mia voglia di capire chi fosse lo riconobbi solo quando fu a pochi centimentri da me.

"Bionda stasera vieni con me" disse in segno di saluto. Guarda che al paese mio mi salutano 'Ciao come stai?' 'Oddio da quanto tempo!',nel tuo non si usa forse.  Scostumato!

"Benissimo tu? Ah occhei se proprio insisti.." risposi ridendo. Mi guardò scettico e iniziò a ridere anche lui.

"Che ci fai qui Zayn?" ci girammo nella direzione della macchina di Niall.Porca merda non avevo detto al biondino di quest'accordo tra me e Ciuffo,cazzo,cazzo,cazzo. 

"Elle è con me stasera ti dispiace?" domandò,anche se quella frase sembrava più un affermazione. Mi prese la mano e mi trascinò vicino la BMW. Mentre venivo trascinata mimavo a Niall cose del tipo: 'E' tutto ok,ti spiego dopo',cercando di non farlo incazzare più di quanto non lo era.

"Ti dona l'abbigliamento femminile perchè non lo usi più spesso?" disse Zayn entrando in macchina.Oh ma che simpatici questi ragazzi vero? Fai poco il coglione che ti tiro un pugno in faccia bello.

"Tu perchè non metti in funzione più spesso il tuo piccolo cervello da criceto?" risposi a tono allacciandomi la cintura di sicurezza,tenevo alla mia vita. Perlustrai un po' l'auto,era anche ricco. Male che mi vada con la scomessa potrebbe interessarmi Zayn.Tutto sommato non è male dai,potrei accontentarmi. Sparo e penso troppe cazzate nella mia vita,devo evitare di pensare o parlare ma come posso riuscirci? Anche per bere un po' d'acqua si deve pensare no? Quindi è impossibile non pensare e quindi è impossibile che io smetta di dire e pensare cazzate.Però questo ragionamento non fa una piega. Mi sto superando.

"Fammi fare bella figura stasera Morrison,e fai tutto quello che faccio io." esclamò deciso. L'era fascista è finita da un pezzo moro,ritorna alla realtà,non sono la tua schiavetta a cui dai ordini di cosa o come fare le cose.

"Cerca di essere meno coglione e stronzo per cominciare,e poi fai fare tu bella figura a me Malik." risposi,mi guardò per un attimo e non rispose.Ecco così mi piaci. Arrivammo a casa di sta tipa e tutti gli occhi erano puntati sul suv del moro. Mi sentivo una diva di Hollywood ad una prima di un film che deve camminare sul tappeto rosso in mezzo ai flash dei tanti paparazzi. Elle ritorna alla realtà. Zayn parcheggiò e con mia grande sorpresa venne ad aprirmi lo sportello,proprio come un vero gentiluomo. 

"Hai mai pensato di iscriverti ad un corso di recitazione Ciuffo?" domandai allungando la mano verso la sua per uscire dalla macchina con un sorrisetto in faccia.

"Simpatica,e comunque è solo l'inizio." rispose. Mentre ci avviavamo alla porta d'ingresso vediamo arrivare Louis e Liam seguiti da Carol,questa guardò prima Zayn poi me assumendo un espressione disgustata. Lo sapevo,vedi un po' se sto coglione adesso deve farmi odiare anche dalla mia amica. Il moro si accorse degli sguardi e mi sussurrò all'orecchio.

"Fai quello che faccio io.." 

"Ti odio" risposi allo stesso modo. Mi strinse la mano sotto lo sguardo scettico degli amici e della ragazza. Bussammo al campanello e ci venne ad aprire una ragazza bionda,alta con un bel fisico. Dovrebbe essere lei la padrona di casa. Ci fece segno di accomodarci. La casa era lussiosissima,disposta su tre piani,piena di persone.C'erano tutti,proprio tutti..tranne Niall e Ally,stanno insieme ci metterei la mano sul fuoco. Vidi da lontano Harry parlare con un gruppo di ochette del secondo o terzo anno. I nostri sguardi si incrociarono per quale attimo. Dio mio ma sono veri quegli occhi? 

"Ragazzi!" salutò entusiasta agli amici il riccio che ci raggiunse "Elle.." continuò squadrandomi da capo a piedi. Odiavo essere guardata in quel modo,sembrava mi stesse facendo un identikit, avrei voluto tirargli un calcio,ma l'abbigliamento non me lo permetteva così mi limitai a risponderlo con un sorriso falso.

"Carissimo,già hai iniziato?" rispose Louis rivolgendosi al riccio che intanto guardava insistentemente le mani mie e di Zayn unite. Che qualcuno mi calmi,sto per espolodere! Dio che stizza!

"Sempre il solito vero Hazza?!" chiese ovvio Liam provocando una risata del moro e Louis.

"Già" rispose guardando l'amico. Finalmente.L'appartamento iniziò a riempirsi ancora di più e la musica era sempre più alta,tutti iniziarono a ballare compresi io e Ciuffo. Ballare insieme a lui ti faceva sentire una dea. Tutte quelle ragazzine che ti guardavano con gli occhi pieni di invidia erano uno spasso,c'è la ridevamo entrambi per quella situazione.Nessuna ragazza rimase indifferente alla nostra netta vicinanza. I nostri corpi aderivano perfettamente uno con l'altro e di tanto in tanto ci allontanavamo di qualche centimetro per poter ridere meglio.Mi trascinò al tavolo degli alcolici,iniziammo a bere tutto quello che avevamo nel nostro campo visivo. Le tempie mi scoppiavano mentre io e il moro capivamo sempre meno quello che facevamo. Ritornammo al centro del gruppo di 'ballerini' e ricominciammo a ballare,ci strusciavamo uno contro l'altro.

"I GOTTA FEELIIING,UH,UUUH." urlvamo a ritrmo di musica saltando sui divani.La mia lucidità era anadata a farsi un giro,non riconoscevo nessuno.La vista annebbiata,sorriso da ebete in faccia.Era tutto uno spasso.

"Sai ora cosa ci vorrebbe per completare l'opera?" urlò Zayn vicino al mio viso per farsi sentire,capii vagamente cosa disse e annuii d'istinto.

"Un bacio."

Farfugliò qualcosa e allontanò le nostre faccie. Mi sentii tirare per un braccio,prima opposi resistenza ma poi lasciai perdere.Due mani mi cinsero i fianchi e mi portarono vicino al corpo.Una bocca mi baciava il collo,prima su,poi giù,su,giù. Che sensazione magnifica.Lentamente queste labbra me le ritrovai sulle mie e questo contatto si trasformò senza troppe smancerie in un bacio violento,passionale,bellissimo. Non capivo chi fosse e non mi posi nemmeno il problema di mettere fine presto a quel bacio. Avevo gli occhi chiusi e la musica che mi rimbombava in testa quando ero ancora attacata a lui. Aprii gli occhi...porca merda era Zayn,e affianco a me c'erano Harry,Carol e Niall che ci guardavano sorpresi.Con la lucidità sotto la suola delle scarpe cercai di allontanare il moro che non mollava la presa. Vidi Carol correre via,probabilmente in lacrime.Niall girò le spalle e ritornò da dove era venuto.

"Se vuoi la guerra io sono pronto Morrison.." mi sussurrò il riccio prima di andare via. Zayn mi era ancora avvinghiato addosso. Quest'accordo si è spinto anche oltre,una mia amica stava piangendo e il mio migliore amico non mi avrebbe guardata in faccia per il resto della mia vita,è arrivata l'ora di mettere la parola fine. Mi staccai violentemente da Malik per poi portarlo fuori dalla casa.Una volta in giardino frugai nelle tasche del moro. Accendino,sigarette,preservativo..che? Continuavo a cercare quelle fottutissime chiavi. Le trovai nell'altra tasca,aprii la macchina e trascinai Zayn fino alla portiera. Avevo un fortissimo mal di testa quanto cazzo mi ha fatto bere sto coglione? Guarda come si è ridotto,non riesce a mantenersi da solo. Dopo vari tentativi lo feci sedere sui sediolini posteriori. Non avevo mai guidato un Suv prima d'allora,considerando che avevo l'alcol alla testa quante possibilità avevo di uscirne viva? Arrivai comunque a casa di Niall sana e salva,svegliai il moro ed aprii la porta con le chiavi prese da sotto lo zerbino.Avrei potuto accompagnarlo a casa se solo sapevo dove abitava.Cercando di non fare troppo casino feci salire Zayn in camera del biondo,scoprii il mio letto e lui si buttò a peso morto su di esso.

"Ci hanno notato secondo te?" borbottò con il viso sul cuscino. 

"Fanculo Malik,se litigherò con Niall per colpa tua ti consiglio di non farti vedere più in giro!" gli risposi nervosa mentre prendevo un cuscino dall'armadio,il pigiama ed un piumone. Oltre al danno anche la beffa,dopo sto gran casino mi toccava dormire anche sul divano. Scesi in salone ed andai ad accomodarmi su quel divano scomodissimo.Riuscii a prendere una posizione più o meno comoda.

"Se vuoi la guerra io sono pronto Morrison.." - "Se vuoi la guerra io sono pronto Morrison.."-"Se vuoi la guerra io sono pronto Morrison..",quelle parole di Harry mi rimbombavano nella testa,oh santo dio,prima lui nei miei pensieri adesso le sue parole? Voglio solo un po' di tranquillità riccio,non chiedo troppo e comunque a titolo informativo..a me piacciono le sfide.



 
Bellezze,rieccoci qui con un altro capitolo.
Harry che lancia la sfida a Elle,le cose si fanno ancora più interessanti per la 'scommessa'.
Malik che si è ridotto male tanto da non rendersi conto che tutti lo hanno notato è il massimo ù.ù
Niall sempre con quella Ally,bah...
Nel prossimo capitolo anche Elle mostrerà il suo lato 'tenero',ma non verso Niall v.v

Ho detto abbastanza basta su'.
Voglio ringraziare tantissimo chi segue la storia,per me è importante
sapere che vi piaccia,mi sento felicissima quando leggo le recensioni.
Ho bisogno dei vostri pareri se non l'avevate capito ù.ù

Vi adoro,tutte!
Spero vi sia piaciuto anche quest'altro capitolo.
Cercherò di aggiornare il prima possibile.

GRAZIE ANCORA.
                                                         alla prossima,un baciooooneee!! xx                                                    

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Who am i? ***


-Who am i?

Stesa sul divano con gli occhi chiusi ripensavo a quanto fossi cambiata dall'inizio delle superiori. Ero sempre stata un tipo freddo e menefreghista ma adesso non mi riconoscevo neppure io,il problema è che se anche io volessi cambiare,non ci riesco. Sono diventata così e non voglio,o forse non necessito,di cambiare. Era strano però come l'unica cosa che mi importasse fosse avere Niall al mio fianco e il suo 'giudizio'. Venni distratta dal rumore della mascatura della porta,finsi di dormire e mi girai dal lato opposto all'entrata.

"So che non dormi e comunque volevo farti i miei complimenti.." e che cazzo,perchè ti accorgi di tutto? Non avevo le forze di litigare,la testa mi batteva forte e anche se l'effetto dell'alcol stava passando non ero al 100% in me. Non risposi e restai in silenzio ad ascoltare i suoi passi dirigersi,ovviamente,in cucina.

"Hai fatto stare di merda quella ragazza,chi sei diventata Elle?" disse stavolta più vicino a me. Lo rispondo? Devo davvero litigare anche stavolta?

"Pensa alla tua di ragazza Horan e lasciami stare!" gli risposi senza pensare. Erano parole probabilmente di gelosia nei confronti di Ally,e di rabbia perchè sapevo di aver fatto stare male una delle mie poche amiche. Ma ora non avevo affatto bisogno della sua predica,avrei apprezzato di più il suo silenzio che questa sparata alla cazzo. Mi guardò per qualche attimo negli occhi,scosse la testa e salì di sopra. Testa di cazzo avevo bisogno anche di un tuo semplice abbraccio e invece..fanculo anche tu! Presa dai nervi gettai per aria il piumone. Mi giravo e rigiravo su quel maledetto divano. Quelle poche ore di sonno furono un tormento.

"Ciao Harry,vieni accomodati i ragazzi sono di sopra" sentii di nuovo aprire la porta d'ingresso questa volta da Maura,probabilmente era ora di alzarsi ma non volevo quindi non mi posi il problema. Sbaglio o ha salutato un certo Harry? Sto sognando e questo riccio della minchia ora è anche nei miei sogni,lo odio.

"Grazie" rispose la voce tanto odiata.

"Io devo scappare avvisa i ragazzi per me,a presto" disse la donna bionda dando un bacio sulla guancia del ragazzo. Bleeack. Chiuse la porta e rimase Harry in salone. Ovviamente io dormivo quindi non avrebbe potuto rompermi i coglioni. Restai per altri pochi minuti con la testa sotto le coperte,avevo bisogno d'ossigeno stavo per morire soffocata. Cacciai velocemente la testa al di fuori con un grande sospiro,mi ritrovai il simpaticone seduto sulla poltrona accanto al divano che se la rideva. Ma ho per caso scritto in fronte Gioconda che tutti ridono di me? Cioè spiegatemi che cazzo avete da ridere.

"Buon giorno Elle" disse posando la lattina di coca sul tavolino davanti a lui. Buon giorno una minchia,voglio dormire,fammi dormire,lasciami in pace. Risposi con un grugnito ritornando stesa sul divano.

"Faresti meglio a non rifare la cosa di ieri sera." disse all'improvviso dopo un periodo di meraviglioso silenzio. Non capendo cose intendeva mi alzai e lo guardai con una faccia scettica inarcando un sopracciglio.

"Ovvero?"

"Lo sai bene,non mi conosci Elle.Devi stare attenta" si avvicinava a me,troppo a me. Rimanemmo per pochi secondi a guardarci negli occhi,stavo perdendo la concezione della realtà.Odiavo i suoi occhi. 'Non mi conosci',se è per questo nemmeno tu Styles,fai poco lo stronzo che so fare di peggio. Girai d'istinto la faccia dal lato opposto alla sua. Fino a prova contraria sono io che devo 'fare innamorare te',sta calmo. Sorrise e si sedette sulle mie gambe. Mi fai male brutto bastardo,troppo contatto. Allarme contatto: Scattato.

"Levati!" gli urlai cercando di spostarlo,non si mosse di un centimentro.

"Fidati" rispose con un tono ironico. Mi alzai e gli tirai un pugno sulla spalla,finalmente mi sono tolta questa soddisfazione.

"Stronza" disse lamentandosi mentre si massaggiava la zona 'colpita'.

"Stronzo,levati adesso" riposi subito a tono. Mi prese in braccio in meno di due minuti,battevo i pugni sulla schiena e mi agitavo.

"Mettimi giù Harry,ora!" urlavo,ma evidentemente era diventato sordo. Si avvicinava alla porta del bagno.

"Fa caldo vero?!" mi domandò buttandomi,e dico letteralmente buttandomi,nella vasca e aprendo l'acqua GELIDA.

"Ti odio!" urlai mentre spostavo i capelli all'indietro e cercavo invanamente di uscire da sotto al getto dell'acqua. Tutta quella situazione mi dava su i nervi ma allo stesso tempo mi divertiva,non so come ci ritrovammo a ridere come due coglioni. Ovviamente lui era asciutto e beato che se la spassava sulle mi sventure. Restò così ancora per poco,gli sghizzai l'acqua addosso bagnandogli tutta la t-shirt bianca che divenne aderente. Si intravedevano gli addominali e con i ricci bagnati era...era stronzo Elle! Ti ha buttato sotto la doccia con tutti i vestiti,ricorda.

"Che cazzo succede qui dentro?!" aprì la porta un Niall incazzato seguito da Zayn assonnato con ancora addosso il giubbino della sera precedente. Entrò in bagno girandosi attorno.

"Che ci fai qua Harry?" domandò quasi minaccioso il biondino,nel frattempo io chiusi l'acqua e uscii dalla vasca mettendo addosso l'accappatoio di Horan. No ma infatti che ci faceva qua sto tipo? 

"Sono venuto a prendere a Zayn,abbiamo un appuntamento" rispose girandosi verso di me che ero tutta intenta ad asciugare i capelli con il cappuccio dell'accappatoio. Se vuoi una mia reazione scordatelo,mi stai sempre antipatico se vuoi proprio saperlo. Più che a lui in quel momento pensai a Carol,per una cazzata mia e di Mr.Ciuffo ci stava rimettendo lei. Guardai Zayn che ricambiò la mia occhiata. Volevo intendere 'Cazzo fai stronzo?Carol sta male per COLPA TUA e tu te ne esci con la prima puttanella', lui voleva intendere 'Ricordati la scommessa'. Sentivo il bisogno di rimediare con Car. Una volta che rimasi da sola in casa con Niall la tensione tra me e lui si sentiva e odiavo tutto questo. Voleva restare incazzato per una cosa che nemmeno riguardava lui personalmente? Resta incazzato biondo,pensi sempre ai problemi degli altri,ti prendi sempre le preoccupazioni degli altri e per cosa? Non ti pagano nemmeno. Dopo un'ultima occhiata fredda uscii di casa. Cielo come al solito nuvoloso e cupo e aria come al solito umida. Camminavo vicino la London eye.Ho sempre amato quel posto,mi fermai per un po'. Ogni volta mi incantavo nel guardarla.

"Non credevo che anche un pezzo di marmo come te diventasse una persona normale guardandola" disse qualcuno al mio fianco,era una voce femminile,era Carol. Mi girai verso di lei ma questa non mi guardava negli occhi. Dopo svariati minuti di silenzio scoppiai.

"Scusami,lo so che sono stata una troia,stronza,puttana,cogliona e chi più ne ha più ne metta però ascoltami io mi sono pentita di quello che ho fatto.." dopo quest'affermazione mi guardo inarcando il sopracciglio "Occhei non del tutto,anche perchè il ragazzo merita. Ma non è questo il punto,mi sono pentita di averti fatta stare male ieri sera,davvero." finii. Se solo sapesse che tutto questo è frutto di una merda di scomessa mi affogherebbe nel Tamigi. Fui abbastanza convincente a dire quella verità,anche se non era 'completa' almeno sono stata sincera,mi aveva fatto uno strano effetto vederla stare così. Sorrise e mi abbracciò,spero di non deluderti di nuovo..
 

Ehm,lo so,è un po' corto come capitolo. Sorry ç_ç
Bene riprendendo subito il discorso,che rivelazione Elle! Mi stupisce ogni capitolo di più.
(Capitolo inteso come giorno LOL) tralasciando le battute squallide.
Tra Elle e Niall ci sarà un periodo di 'crisi',mentre con Harry si avvicinerà..

Nel prossimo ci sarà un nuovo personaggio,maschile u.u
Questa bionda non vuole mettere la testa a posto,che pazienza.
Si legherà parecchio con Carol perchè si sente in colpa,mentre con Ally..nasce un sentimento diverso dall'amicizia 
HAHAHAHAHAHA,è sempre la ragazza del suo amico capitela ù.ù
Finisco questo straziante 'monologo' con il ringraziare

TUTTE. Ogni volte che leggo le vostre recensioni mi sento faiga (?),davvero
grazie mille. Alla prossima e un baaaaaaaacione! <3


P.S. se volete seguirmi su twitter sono @Love_myguys :3

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** "Hai da fare stasera?" ***


-"Hai da fare stasera?"

'Rossana dai pensaci un po' tu,che qui prorio non se ne può più,con tutta la tua vitalità Rossana sei proprio una piccola staaar,staaar' cantavo sotto la doccia ad alta voce con il cervello completamente in stand-by,dopo aver incontrato Carol ieri passai tutto il pomeriggio con lei,la cosa non mi dispiacque,ci divertivamo in fondo,tanto che oggi,una volta che avrei finito di fare la mia doccia spensierata,dovevamo rivederci perchè doveva fare delle compere,cose del genere insomma. Mentre mi sgolavo a cantare la sigla del mio cartone preferito l'isterico di Niall batteva dei pugni sulla porta sbraitando 'Elle,cazzo muoviti!' non mi rivolgeva la parola da due giorni,mi parlava adesso che gli serviva il bagno,fottiti Horan ora aspetti. Feci orecchie di campana e lo lasciai fuori la porta per più di 15 minuti credo.

"Apri sta fottuta porta Elle,mi hai rotto i coglioni sei da mezz'ora in questo bagno" urlò esasperato. Ben ti sta.

"Ho finito,cosa c'è da urlare?" dissi aprendo la porta con molta calma. Volevo farlo arrabbiare e ci riuscii per bene,ottimo lavoro! Era fuori di se e io me la ridevo dentro.

"Cosa c'è da urlare? Mi prendi per il culo?" chiese imitandomi entrando in bagno senza guardarmi in faccia. Feci spallucce ed andai in camera a vestirmi,guardami in faccia e ti rispondo coglione. 'Ma vaffanculo' sentii mentre chiudeva la porta 'Anche tu Horan' dissi facendo lo stesso. Misi il mio solito jeans con le mie converse rosse,maglia bianca e felpa blu dell'hollister. Un look comodo,anche se io mi vestivo sempre così. Mi posizionai davanti allo specchio e dopo tante smorfie da cogliona decisi di truccare gli occhi con un po' di matita. Dopo aver compiuto l'opera su un solo occhio mi squilla il telefono era un numero sconosciuto.

"Pronto?" dissi mentre posavo la matita sul comò.

"Elle!" rispose una voce familiare.

"Alex?" chiesi meravigliata,non lo sentivo da circa un anno. Era un mio cugino Italiano,da sottolineare che era un figo della madonna: alto,magro,carnagione scura,occhi chiari e capelli che andavano leggermente nel biondo. Fin da piccoli siamo andati molto d'accordo anche se per la lontanza non ci vedavamo molto, cercavamo di tenerci in contatto. Era più grande di me di quattro anni ma aveva la mia stessa testa,quindi in realtà era un pazzo schizzofrenico anche lui. Viaggiava ogni mese,aveva visitato tutto il mondo,mai una volta che avesse portato anche me oh.

"Hei cuginetta,come staai?" tralasciamo il 'cuginetta'.

"Io bene tu?? Dove sei?"

"A Londra!" rispose entusiasta. Stava scherzando, ovvio.

"Non fare lo stronzo Alex!" esclamai guardando fuori dalla finestra.

"Elle sono serio,mi trovo a Londra adesso." Occhei se ora inizio ad urlare cosa succede?

"Oddio! E come mai?" chiesi facendomi scappare una risata insensata,tra l'altro.

"Che dici se ci incontriamo? Te lo racconto da vicino!" oggi? E dai no,allora quando mi reputo una sfigata ho pienamente ragione. Per una settimana intera restavo a poltrire sul divano davanti alla televisione,quando poi ho da fare ecco che sbuca un'altro impegno,fanculo.

"In realtà.." iniziai.

"No,niente scuse. Io sono davanti ad un certo bar Planet,non mi muovo altrimenti mi perderei,ti aspetto e non arrivare tardi." mi stoppò e dopo aver detto la sua frase tutto d'un fiato staccò. 'Va bene allora arrivo,non preoccuparti non farò tardi' risposi al telefono ironica. Fui costretta ad annullare il mio incontro con Carol che non la prese molto bene,poco mi frega, devo rivedere Alex. Presi la borsa dall'armadio e uscii dalla stanza di corsa.

"Dove vai?" mi chiese Niall con l'asciugamano in vita,feci segno con la mano di stare zitto e scesi le scale,mi stava innervosendo troppo in quei giorni pensava solo ed unicamente alla sua Ally tesorina,che smancerie odiose. Uscii di casa e mi diressi a sto bar,per fortuna di mio cugino conoscevo il posto altrimenti si sarebbe fottuto. Siccome dovetti raggiungerlo a piedi ed ero lenta come una lumaca, arrivai dopo molto. Riconobbi da lontano Alex,era cambiato,cresciuto.. era diventato ancora più figo,cazzo. Mi vide e mi sorrise venendomi in contro con le braccia aperte,iniziammo a correre entrambi. Non immaginatevi la solita scena pefetta dei film,era l'esatto contrario. Io avevo tutti i capelli che mi coprivano la faccia,c'era un vento da far paura e lui se la spassava nel vedere la mia buffagine. Una volta vicini ci abbracciammo fortissimo,strano a dirlo ma mi era mancato.

"Sempre più bella eh?" esclamò sciogliendo l'abbraccio.

"Sempre più coglione eh?" risposi a tono,scoppiammo in una risata mentre ci dirigemmo verso il bar. Ci accomodammo ad un tavolo e ordinammo degli aperitivi,una cosa molto chic si,tanto pagava lui.

"Allora perchè sei qui?" chiesi mangiando delle patatine.

"Ho trovato un lavoro qui,in realtà l'ha trovato papà lavorerò in un azienda di un suo amico" rispose accendendosi una sigaretta. Già che ci sono la fumo anch io,tanto con Alex potevo fare di tutto. Prendendo il pacchetto delle mie Merit fece uno sguardo strano che io ricambiai.

"Che c'è?"domandai cercando di accendere,maledetto vento!

"Questa novità?" chiese minaccioso,ovviamente scherzava.

"Potrei dire lo stesso di te!" dissi facendolo ridere. Parlavamo di cose senza senso, dei ragazzi,delle sue tante scopate e credetemi erano davvero tante,della sua permanenza a Londra e dei suoi viaggi. All'improvviso dall'altro lato della strada riconobbi una figura che non avrei mai voluto riconoscere,indovinate un po'? Il riccio simpaticone si stava avvicinando al mio tavolo,con un sorriso beffardo in faccio e lo sguardo puntato sui miei occhi. Odiavo quando mi fissava negli occhi non riuscivo a tenere la situazione sotto controllo,forse aveva capito il mio punto debole.

"Bionda" mi salutò una volta vicino a noi. Con lo sguardo lo salutai e gettai quel po' di cenere nella ceneriera.

"Tu saresti?" chiese rivolgendosi ad Alex mentre prendeva una sedia dal tavolo vicino.

"Parli con me?" rispose infastidito. Harry urtava il sistema nervoso di tutta la mia famiglia a quanto pare. Mio cugino detestava le persone presuntuose,il riccio probabilmente non lo era ma è quesa la prima impressione che dava.

"Vedi qualcun'altro qua fuori?" disse alterndosi. Qua scoppia una lite se non intervengo,la cosa era assurda,io dovevo evitare di far succedere casini ,che strano,non sapevo come fare insomma..sono io quella che combina i casini e Niall è quello che li risolve. Senza pensare iniziai a blaterare cose assurde per diminuire la tensione tra i due.

"Oh guarda un piccione con lo smoking,che tenero. Cosa ci fà un panda in città?" del tutto cose senza senso lo so,due stronzate però bastarono a far girare i loro sguardi sbalorditi e interrogativi verso di me.

"Bene ora che ho la vostra attenzione vi presento: Harry lui è Alex mio cugino,Alex lui è Harry il rompicoglioni di turno" dissi incrociando le mani indicandoli.

"Molto piacere" esclamò Alex.

"Piacere mio" rispose a tono il riccio. Si odiano,si era capito vero? Mio cugino era a prescindere geloso di me,mi vedeva come una sorella minore e io come un fratello maggiore mai avuto. Dopo un silenzio imbarazzante e gli occhi di Harry puntati addosso per tutto il tempo, il riccio pronunciò due parole che poteva anche evitare.

"Hai da fare stasera?" chiese sotto lo sguardo rigido di Alex.
Ma perchè tutti oggi? E come mai tutta questa curiosità sulla mia vita?



 
Sciao ragazze,rieccomi a rompere le scatole LOL.
Spero non sia troppo corto,se ritenete i capitoli troppo corti ditemelo che cercherò di scrivere di più.
Per voi questo e altro :3,quanto sono dolce vero? **

Ritornando a noi,eccovi svelato il mio più grande segreto: AMO ROSSANA.
Davvero è il mio mito quella ragazza ahahahah.
Vi ho presentato anche la persona che farà scattare qualcosa tra Elle e Harry.
P.S. vi avviso questo mio cugino esiste per davvero e credetemi è davvero figo #sapevatelo.
Occhei non dico più nulla,scoprirete tutto nel prossimo capitolo.
Come al solito ringrazio chi segue la storia,chi la recensisce,aggiunge ai preferiti e via discorrendo.
GRAZIE DAVVERO TANTO.
Ora vi lascio,alla prossima e spero al più presto.
UN BACIONE <3

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Luna Park. ***


-Luna Park

Che due palle. Mi scocciavo come non mai di vestirmi,truccarmi e sembrare simpatica e divertita in sua presenza. Si! Avevamo un 'appuntamento' se si può chiamare così,la cosa che più mi infastidiva oltre ai suoi ricci perfetti e quegli occhi invidiabili era che tutto questo era una 'sorpresa'. Irritante no? Avrei fatto tardi, ovviamente,visto che erano le 7 e mezza e me ne stavo ancora distesa placidamente sul mio letto con l'ipod nelle orecchie. All'improvviso mi squilla il telefono,con tutta la calma e con il poco interesse di sapere chi fosse,presi l'iphone.

-Preparati..Zayn mi ha chiesto di uscire,sta volta è un appuntamento a tutti gli effetti! jhbdsjhvbh ** -

Chi poteva essere se non Carol? Finalmente Mr.Ciuffo l'aveva considerata,che gli interessasse ci avrei potuto mettere la mano sul fuoco ma per vincere quei soldi faceva di tutto per stargli alla larga.

-Indovina un po'? Stasera mi vedo con Mr. Simpatia..Spero ti diverta con Ciuffo- risposi mentre decisi di darmi una sistemata.

Aprii l'armadio. "Vestiti almeno da donna" mi disse prima di andare via,in quel momento avrei voluto tirargli tanti pugni in faccia,mi offese oh. Comunque osservando attentamente il mio guardaroba 'mascolino' notai che l'unica cosa femminile che avevo risiedeva in fondo alla fila di panni accatastati ed era un vestitino. Aveva la gonna che andava sotto al seno blu e sopra una canotta rossa. L'avevo comprato forse per il matrimonio di mio zio.Non avendo altre valide alternative decisi di indossare quello con le ballerine rosse sotto. Diciamo che somigliavo ad una ragazza. Presi le mie cose della doccia e uscii dalla stanza.

"Dove vai?" mi domandò Niall,ormai i nostri discorsi erano questi: 'Dove vai?' - 'Fatti i cazzi tuoi' - 'Fanculo' e via dicendo. Odiavo questa situazione. Abbassando lo sguardo mi accorsi che aveva una pellicola sul polso,dimenticandomi della domanda presi la sua mano e l'avvicinai al mio viso. Non posso crederci,assurdo.

"E questo?" chiesi con il polso tra le mani indicando la scritta 'Always'. Se aveva fatto quel tatuaggio per Ally tesorino succedeva la terza guerra mondiale. E' sempre stato il nostro simbolo e alle elementari ricordo ancora il giorno che giurammo di farci un tatuaggio uguale con quella scritta. Dopo aver osservato anche lui il suo polso ancora gonfio alzò la testa e mi sorrise.

"Te ne sei dimenticata vero?" disse infine con un po' di delusione.

"E' la nostra parola Niall.." risposi con una voce rotta,in quel momento avrei voluto piangere. L'aveva fatto per me. Mai nessuno prima d'ora aveva fatto una cosa del genere per me,ero incisa sulla sua pelle,il nostro simbolo l'accompagnerà per tutta la vita. Iniziarono a scendere le lacrime,non sono mai stata debole di cuore ma in quel momento l'emozione era tantissima,senza dire nulla mi abbracciò.

"Basta per farmi perdonare?" chiese dolcemente mentre io ero ancora tra le sue braccia. Non sapevo cosa rispondere,perchè? Tirai su con il naso e poi lo guardai. Dovevo farlo anche io,stesso posto,stessa scrittura,come promesso.

"Domani mi accompagni? Devo farlo anche io" dissi come una liberazione sciogliendo l'abbraccio. Mi sorrise e annuii.

"So' bene che devi vederti con Harry,trattieni il tuo odio,ti ha preparato qualcosa di carino" disse mentre si appoggiava alla porta del bagno. 

"Come fai a saperlo?" domandai superandolo per entrare in bagno,possibile che sapeva tutto anche se non gli dicevo niente? 

"Se non parla di te sta zitto il 'puttaniere'" rispose facendo il gesto delle virgolette con le dita mentre pronunciava puttaniere. Beh forse Harry non era così,aveva solo questa reputazione e magari sa' essere anche meno rompi palle se ci prova,pensai all'improvviso. Mi meravigliai subito dei pensieri positivi fatti su di lui. Scossi la testa e sorrisi chiudendo la porta in faccia al povero Niall. Sentii un 'Aja,stronza!' e una piccola risata. Mi fiondai sotto la doccia,ora volevo essere pronta in orario,la curiosità di sapere che aveva preparato Mr. Simpatia era tanta. Mentre l'acqua scorreva sul corpo mi guardai il polso e immaginai il tatuaggio. Era perfetto,senza alcun dubbio. Uscii velocemente dalla doccia,asciugai i capelli come al solito,ovvero ricci larghi,si potrebbero definire quasi boccoli. Mi vestii e misi un po' di matita,un bel respiro davanti allo specchio e scesi in salone.

"Dove vai così bella, signorina?" mi domandò sorridendo Maura. Che minchia devo inventarmi? 'Oh si,esco con l'amico di tuo figlio zia'.Assolutamente no.

"Da Carol,andiamo ad una festa" buttai giù la scusa più ovvia. Salutai tutti e in compagnia di Niall andai alla porta.

"Una sola stronzata che fa ed è morto,avvisalo" disse a bassa voce mentre apriva la serratura. Sorrisi immaginando la scena del biondo e del riccio litigare,mi divertivo sempre quando le persone litigavano.

"Andrà tutto bene" risposi ancora ridendo per rassicurarlo.

"Sei bellissima" esclamò e mi diede un bacio in fronte. Credo di non essere arrossita,si è decisamente così. Non arrossii,con uno stato di confusione improvviso, aprii velocemente la porta e uscii. Fuori c'era già la Range rover nera del riccio. 

'Devi sembrare divertita,sii simpatica e cerca di trattenere la voglia di picchiarlo ogni volta che parla' ripetevo nella mia mente nel frattempo che raggiungevo l'auto.

"Sogno o son desto? Elle con un vestitino?" disse abbassando il finestrino. E' vero che io forse sono esagerata ma tu con queste battutine non aiuti la situazione. Uno sbuffo fu la risposta. 

"Sei carina però." esclamò tutto d'untratto mentre guardava la strada. Eravamo in macchina da un quarto d'ora in perfetto silenzio,non potevamo rimanere così ancora per molto? Non sapendo cosa rispondere accennai un sorriso per poi continuare a guardare la strada appoggiata al finestrino.

"Mica hai paura delle montagne russe?" disse parcheggiando in una piazza piena di terreno e con poca erba,era tutto buio e non riuscivo a capire dov'eravamo. 

"Che c'entrano le montagne russe?" domandai scettica. Se è un tuo solito giochino alla cazzo non sei divertente,sappilo.

"Girati un po'." disse sorridendo indicando dietro di noi. Indovinate un po'? Eravamo nel parcheggio del 'Luna Park',tutte le giostre illuminate. Ho sempre amato questo parco,ma come faceva a saperlo? Comunque feci un sospiro di sollievo nel sapere che quest'appuntamento non era la solita 'cenetta romantica al lume di candela',la cosa più scontata del mondo. Dopo aver osservato le tante luci ritornai sulla terra.

"Perchè siamo all'ingresso del mio luna park preferito?" domandai curiosa.

"Perchè è il mio luna park preferito" rispose ancora prima che finissi la domanda,ci guardammo sorpresi entrambi e iniziammo a ridere. Assurdo,avevamo qualcosa in comune. Mi prese la mano,gesto che francamente non mi sarei mai aspettata,ed entrammo. Non opposi resistenza infondo non era chissà che e poi l'allarme contatto ancora doveva scattare,quindi. Gironzolavamo tra i tanti banchi da gioco,c'erano giochi per tutti in quel posto ecco perchè l'amavo. Ci fermammo avanti al bancone del tiro a bersagli.

"Se perdi mi offri un gelato,ci stai?" chiesi con aria di sfida guardando i barattoli. Mi guardò e scoppiò a ridere,ma che ci ride adesso? Ah si,crede che sono la solita femminuccia che non colpirà un bersaglio,grande errore.

"Ridi,ridi,intanto perderai." risposi prendendo il fucile giocattolo in mano.

"Non essere stupida Elle" disse ridendo mentre prendeva anche lui il suo fucile. Ora te lo meriti. 'Baaam' fucile dietro la testa.

"Sei cretina?" domandò massaggiandosi la parte colpita cercando di fare l'offeso,in realtà non gli avevo fatto nulla,lo sapevo bene.

"No sono Elle,piacere.Tu sei?" risposi ironica.

"Sono una marionetta ia ia ooh" disse serio. Dopo quest'affermazione più che idiota non potei fare a meno di scoppiare una risata,la sua faccia per pochi secondi rimase impassibile per poi formare uno splendido sorriso. Aspetta,riformuliamo la frase: La sua faccia per pochi secondi rimase impassibile per poi formare uno splendido sorriso. Nono,Elle devi farcela,avanti riprova..  La sua faccia per pochi secondi rimase impassibile per poi formare uno s...s....st... un odioso sorriso,ecco ci sono riuscita.

"Allora ragazzi? Vi decidete ad iniziare?" ci interruppe il propietario del bancone vedendo la fila formarsi dietro di noi. Smettemmo di sbraitare e incominciammo a trattenere le risate,ma più ci guardavamo e piu ridevamo.

"La smetti? Mi deconcentri!" dissi esasperata poggiando il fucile sul tavolo.

"Questo volevo,inizio prima io." Così iniziò la nostra sfida. Il vincitore? Io ovvio,ero un asso in queste cose,considera solo che la mia infanzia l'ho trascora in questo posto.

"Mi devi un gelato." esclamai soddisfatta dandogli una spallata.

"Devo avere qualcosa in cambio però.." rispose guardandomi fisso.
 
Rieeeeccomi **
Mica vi aspettavate qualcosa di romantico da Harry?
Spero di non aver infranto i vostri sogni (?).
Cosa sto blateraando? Non lo so.
Comunque cosa vorrà mai ricevere il nostro riccio,bah.
"Lo scopriremo solo leggendo" hahahhaah.No,la smetto.
Ma Niall che si tatua la scritta Always per Elle? L'AMORE. <3
Voglio ricordarvi che questa parola è in riferimento al primo capitolo,
vi domanderete perchè? Beh nel primo capitolo iniziano a vivere insieme e diventano
davvero la parola SEMPRE,come il titolo d'altronde,occhei,ho fatto la mia 
osservazione filosofica quindi posso sloggiare (?).

Come sempre chiedo un vostro parere,anche se a me questo capitolo piace molto.
Ringrazio tutte quelle che seguono la storia e la recensiscono.

Un bacio a tutte e alla prossimaaaa! x

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Tattoo. ***


-Tattoo.

Continuava a fissare fisso i miei occhi. Per un attimo mi persi in quegli odiosi occhi verdi.

"Vieni con me" disse all'improvviso prendendomi la mano. Mi trascinò sul retro del bancone dei dolciumi. 1,2,3..Ti sto per tirare un calcio,sappilo. Non so per quale assurdo motivo mi ritrovai con le spalle vicino al muro e le sue braccia appoggiate anch'esse alla parete. Guardava e sorrideva maliziosamente. Senti riccio l'ho fatto prima di te,occhi dolci,serata tra 'amici' e poi boom,il bacio. No,per niente scordatelo non se ne parla,io ti odio,ricordatelo. 

"Lo vuoi il gelato?" domandò avvicinandosi pericolosamente a me. Cercai di indietreggiare ma ero già poggiata al muro,sono fottuta.

"No." risposi allontanandolo. Che poi non ci riuscii ma questi sono dettagli. Mi guardò e scoppiò a ridere.

"Non dirmi che hai vergogna di dare un piccolo bacio Elle" disse fingendosi meravigliato. Occhei la mia pazienza sta per superare il limite,ti sto avvisando fai poco il coglione che ti arriva un calcio nei gioielli di famiglia.

"Ma taci." esclamai esasperata. Quella vicinanza mi irritava e il suo viso illuminato dalla poca luce mi confondeva. Più vicino,ancora di più... Persi completamente coscienza,io Elle Morrison che mi faccio abbindolare da un essere simile,la fine del mondo è vicina. Ripresi coscienza troppo tardi,ormai le nostre labbra erano vicine e le nostre lingue danzavano insieme. A mio parere durò poco,non volevo mettere fine a quell'attimo,se bisogna fare una cosa,meglio farla per bene no? Presi i suoi ricci tra le mani e avvicinai il suo viso più che potevo al mio,sentivo le sue mani che si muovevano agili e esperte sotto la maglia,mi accarezzava la schiena e schiacciava il più possibile il mio ventre al suo. Ci credete se vi dico che in quel momento persi la cognizione del tempo? La situazione si prolungò per parecchio,ci staccavamo soltanto per riprendere fiato. C'era qualcosa che mi impediva di respingerlo,non so esattamente cosa. Avevo freddo mentre le sue mani mi toccavano e mi facevano per quell'attimo sua.

"Meglio io o Malik eh?" sussurrò all'orecchio quando ci staccammo. Decisamente tu,nulla da togliere a Ciuffo,ma cavolo ragazzo i tuoi baci sono fuori dal normale.

"Malik" dissi mordendomi un labbro. 'Dovevo farlo perdere la testa'.

"Ah si?" domandò cercando di avvicinarsi di nuovo,stavolta riuscii a respingerlo. Mi spostai velocemente sul lato,si gettò tra le braccia del muro; erano bellissimi insieme. Data la scena comica e la sua faccia schiacciata alla parete scoppiai a ridere.

"Chi siete? Che ci fate qui dietro?" disse una voce adulta,credo fosse il proprietario di quella barracca. Come ti incazzi presto pelatone. Lo guardai e non riuscii a trattenere l'ennesima risata. La faccia del tipo era ancora più incazzata di prima.

"Scusate la mia ragazza è ubriaca,togliamo il disturbo" esclamò Harry anche lui tra le risate trascinandomi per un braccio. 

"Perchè dici cazzate io non sono ubriaca Harry!" ribattei una volta di nuovo tra la gente guardandolo minaccioso.

"Sei ubriaca di me Morrison." affermò sicuro della cazzata che stava dicendo. Stai andando fuori di brutto solo per un bacio Styles,calma.

"Fidati.. ma poi cos'è sta cosa che sono la tua ragazza? Non vorrei mai essere nei panni di quella poverina!" risposi a tono. La sua ragazza,pff.

"Tutte mi vorrebbero."

"Si,ma non io." dissi dirigendomi da sola verso la macchina. Era una sfida a chi resisteva di più all'altro a mio parere,una sifda a viso aperto. Bene,ti resisto riccio,non preoccuparti. Raggiunse anche lui la macchina e in silenzio mise in moto.

"Buonanotte" esclamò fermandosi avanti all'entrata di casa Horan. Sorrideva,sembrava tutto tranquillo per lui,ma non per me. Mi sentivo strana e irritata più che mai della sua presenza. E poi la sua aria da playboy mi stava sulle palle.

"Notte" risposi acida lasciandolo con le labbra sospese in aria in cerca di un bacio,se col cacchio. Entrai in casa senza fare troppa confusione,posai le chiavi sul mobile e salii. Dormivano già tutti compreso il mio angelo. Aprii la porta lentamente e senza nemmeno spogliarmi mi stesi accanto a lui.

"Elle?" domandò assonnato passandosi una mano sugli occhi.

"Dormi James,dormi.." risposi accarezzandogli i capelli,non se lo fece ripetere due volte che si addormentò come un bambino,feci anche io lo stesso tra le sue braccia.

-
"Sicuro che non farà male?" chiesi preoccupata mentre mi vestivo.

"Non preoccuparti ci sarò io tanto." rispose cercando di rassicurarmi. Un po' ci riuscii anche se l'agitazione era tanta. I miei non sapevano nulla,ma il problema non erano loro.

"A te ha fatto male?" dissi precipitandomi in bagno mentre mettevo una maglia.

"Che dolce la mutanda con l'elefantino amore!" esclamò guardando il mio intimo. Già ero in mutande,cazzo perchè mi dimentico sempre di mettere prima il pantalone a poi la maglia? Testa di cazzo.Guardai la mia ridicola mutanda e scoppiammo a ridere. Squillò il telefono e corsi in camera.

"Alex!" risposi entusiasta. Mi faceva sempre piacere sentirlo.

"Ciccia!" ciccia? Che blateri anche tu? Non mi hai chiamato mai così,boh.

"Tutto bene?" domandò.

"Si,te?"

"Bene,hai da fare oggi? Non so come passare il tempo non conosco nessuno." disse disperato. Bene avrei portato anche Alex con me al centro dei tattoo,almeno avevo un altra mano da torturare.

"Devo fare un tatuaggio,vado con Niall perchè non vieni anche tu?" dissi con tutta la naturalezza del mondo.

"Tatuaggio?" chiese perplesso. Oh ma quanto sei diventato palloso cugino,si un tatuaggio allora?

"Si" risposi sbuffando

"Gli z..."

"No non lo sanno" dissi anticipandolo.

"Passate voi?" 

"Un quarto d'ora e siamo da te,ah ma dove abiti?" chiesi,ovviamente non conoscevo casa sua.

"Non lo so,ci vediamo fuori al bar dell'altra volta" rispose ridendo,risi anche io per la sua idiozia e attaccai il telefono.

"Sei pronta Elle?" urlò isterico il biondo. Cazzo quanta fretta che poteva mettere quel ragazzo,incredibile. Infilai un jeans al volo,misi le converse presi la felpa e scesi.

"Rompi." dissi una volta davanti a lui.

"Lo so" rispose ovvio.

"Dobbiamo andare al Planet ci aspetta Alex" dissi mentre prendevo la borsa per uscire.

"Tuo cugino Italiano?" ah si,tu non sapevi nulla del suo arrivo.

"Si è qui per lavoro e siamo in ritardo quindi andiamo" lo liquidai velocemente precipitandomi fuori. Salutò i suoi e raggiungemmo Alex,in macchina mi si piombò nella mente Harry,da ieri sera non si era fatto più sentire, non che mi dispiacesse,intendiamoci,sto in santa pace. Quando Niall e Alex si videro si salutarono come loro solito,si conoscevano da anni. Horan veniva sempre con me quando andavo a trovare la mia noiosa famiglia in Italia,quindi conosceva tutti. Dopo i tanti spintoni affettuosi dei due e le mie urle isteriche per il ridardo,cosa molto,ma molto insolita,raggiungemmo il centro. Degludii prima di entrare strinsi la mano di Niall e mi stesi sul lettino.

"Uguale" dissi indicando il polso del biondo,lui sorrise e mostrò il tatuaggio.

"Bene,non muoverti." rispose il tipo pieno di tatuaggi e percing. L'ago cominciò ad entrare e uscire dalla mia pelle,pungeva. Mi uscirono delle lacrime,ma non dal dolore,dall'ansia. Il dolore era sopportabile,avevo sofferto di più per i punti al ginocchio dopo la caduta dalla bicicletta,dio se ci penso soffro ancora. Niall mi strinse più forte la mano. Quando stava per finire il suo lavoro guardai i nostri polsi,era l'attimo più doloroso,doveva ricalcare. Strinsi gli occhi e i denti pensando che era un dolore che valeva la pena provare,era per il nostro simbolo,il nostro per sempre.

"Metti la crema per una settimana,si sgonfierà a giorni" disse mentre metteva la pellicola sul polso. Feci una smorfia sofferente e scesi dal lettino.

"Ma mica state insieme?" domandò dubbioso Alex una volta fuori. Io e Niall ci guardammo e scoppiammo a ridere. Ci guardava scettico.

"Che ho detto? Di solito li fanno i fidanzati queste cose" esclamò ovvio.

"No comunque" risposi ancora nelle risate. Alzando lo sguardo,sull'altro marciapiede riconobbi dei capelli familiari. Erano in compagnia di una rossa,tutta trucco,e con le tette fuori. La tipica puttana. Guardai quei ricci non sicura che fossero i suoi per qualche attimo,poi quando si girò riconobbi la sua faccia di cazzo. Non che mi interessi che lui stia con una ragazza,assolutamente. Non ero gelosa mi dava solo fastidio. Mi riconobbe e con un sorrisetto di sfida e malizioso mi salutò. Ricambiai allo stesso modo attaccandomi ad Alex. Fece una smorfia e si girò verso la sua puttanella. Stronzo tu,stronza io.

 
Ho cercato di aggiornare il prima possibile **
Scusate se trovate degli errori ma non ho riletto.
Elle cos'è quel qualcosa che ti impediva di respingerlo eh? U.U
Povero Alex sembra incompreso tra le risate di Niall e Elle hahahah.
Beh è nata una sfida tra i due,interessante no? 
Vi lascio,grazie a tutte quelle che seguono la storia,recensiscono.
Non lasciatemi forever alone,non sono molto sicura di questo capitolo ç_ç
fatemi sapere cosa ne pensate C:
Un bacio a tutte,alla prossima <3

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Really? ***


-Really?

'Vieni a casa mia? Devo parlare con qualcuno'.
La vibrazione straziante del mio cellulare mi svegliò dal sonno profondo,stavo sognando. Non chiedetemi cosa perchè non lo ricordo. Lessi il messaggio di Carol ancora tutta assonata e dopo tantissimi sbadigli mi liberai dalla prese delle braccia di Niall e iniziai a prepararmi. Sarà successo qualcosa di serio per inviarmi un messaggio senza le sue solite faccine e frasi senza senso. Non avevo per niente voglia di raggiungere l'altra parte della città a piedi. Così cercai di svegliare il biondino,scesi in cucina e presi una padella e un mestolo ritornai di sopra e iniziai a battere il mestolo su quell'affare di metallo.

"Per favore svegliati,ti preeego." sbraitavo nelle orecchie. Niente. Oh quel ragazzo quando dorme va in letargo. Se fosse scoppiata una guerra di sicuro non se ne sarebbe accorto. Addirittura russava,perdiamo le speranze. Orami rassegnata dal fatto di dover muovere le chiappe per arrivare da Carol presi,dopo essermi preparata,presi la borsa dall'armadio e scesi le scale. In salone c'erano Bob e Maura che guardavano un film,erano così perfetti insieme. Per non disturbarli dissi un 'Ciao' generale e uscii. Proprio oggi che sono a piedi il sole si decide di spuntare sulla città più cupa del mondo,non era un sole caldo ma mi dava comunque fastidio. L'ho sempre detto che sono una sfigata,dopo nemmeno 10 metri di strada già ero stanca. 

"Vuoi un passaggio?" Dio Louis,devono farti santo. Non sono mai stata così felice di vederti! 

"Ti sposo!" esclamai ironica entrando in macchina. Chiariamo,io non mi sarei mai sposata. La vedevo una cosa lontana anni luce dal mio modo di essere,magari andrò a convivere con qualcuno da grande,che però sia ricco. Si,questo è il mio progetto. 

"Dove devi andare?" mi domandò mentre sorrideva ancora per la mia esclamazione. Vabbè che lui rideva per ogni singola cazzata. 'Uh guarda un asino che vola' e sarebbe scoppiato a ridere senza sosta,un po' come Horan. Ecco perchè sono amici,dio Elle quante riflessioni che stai facendo in questi giorni e quanti conti che ritornano. Wao.

"Da Carol." risposi poggiando la borsa a terra e incrociando le gambe sul sedile. Era una mia abitudine,stavo comodissima in quella posizione. Louis mi fece un'occhiataccia per l'azzardato movimento. Fregati perchè io non mi siedo come tutte le persone del mondo.

"Anche io mi siedo così,è più comodo." disse ridendo guardando la mia posizione. Ragazzo la mia stima nei tuoi confronti cresce sempre di più. 

"Ti stimo To-nlin-slon..?" perchè vuoi chiamare le persone con i loro cognomi se astento conosci il tuo? Devo sempre rendermi la vita impossibile. Ovviamente non conoscevo il cognome di Louis,l'avevo sentito pronunciare qualche volta da Niall.

"Oddio ripetilo!" urlò piangendo dal ridere. Si,occhei sono impacciata nel ricordare i nomi,cognomi e via dicendo però stai esagerando,cioè stai piangendo dalle risate solo perchè ho sbagliato il tuo cognome.

"No." risposi seria. Tutti che ridevano sulle mie sventure,devo difendermi. Notando la mia espressione seria fuori,ma dentro ridevo io stessa per la mia idiozia il ragazzo tornò serio,insomma sembrava serio.

"Divertita con Harry l'altra sera?" no ma dico,tutti che sanno i cazzi miei? Sto riccio racconta gli affaracci suoi all'intero mondo? Detesto le persone così,ecco perchè odio Harry,vedete? Il discorso non fa una piega. Lo guardai seccata per fargli intendere che non volevo assolutamente parlare di lui e di quello che successe,anche se non mi dispiaque quel bacio ma queste cose io le raccontavo solo a Niall e poi di sicuro con la bocca larga che si ritrovava Styles già sapeva tutto.

"Sei sempre così acida come un limone?" domandò. Oh cazzo ma due minuti in silenzio sai stare? Non ti credevo così rompicoglioni.

"Mia mamma al posto della placenta nella pancia aveva una spremuta di limone." risposi senza pensare. Chissà se quello che avevo appena detto aveva un senso. Anche se non c'è l'aveva non si dovrebbe meravigliare,insomma spesso dico cose senza senso.

"Comunque lui si è divertito con te,mi ha detto che si trova bene quando siete insieme." stranamente quella frase catturò la mia attenzione. Mi passò avanti agli occhi l'immagine di Harry poche ore fa con quella puttanella al suo fianco. Si,sta così bene con me che la prima puttanella che gli capita a tiro se la porta a letto. Non spariamo cazzate per favore.

"Strano,dimostra il contrario." sbottai. Perchè minchia stai parlando senza prima pensare a quello che dici? Ora ti chiederà sicuramente perchè e penserà che Harry ti interessi. 

"Fa sempre così,ma solo le persone che lo capiscono al volo riescono a vedere quest'atteggiamento. Complimenti Elle." disse felice. Complimenti per cosa? Io non capisco Styles,lui non capisce me,io odio lui,lui odia me e a me da fastidio che stia con una puttanella sotto al braccio e a lui da fastidio che io stia perfino vicino a mio cugino. Non c'è molto da capire. Non risposi per evitare domande,ero confusa ogni volta che pensavo al mio rapporto con il riccio,la sera prima mi bacia,dice al suo amico di stare bene con me e il giorno dopo si fa trovare con quella rossa a braccetto. Arrivammo a casa di Carol.

"Perchè stasera non venite da me anche voi? Ci saranno tutti i ragazzi." disse spegnendo il motore. Come al solito io non sapevo nulla di questa cosa,o forse.. aspetta,non avevo ascoltato Niall quando me l'aveva detto. 

"A che ora?" domandai,infondo non avevo altri programmi per la serata.

"Vi veniamo a prendere noi alle 8,ok?" rispose.

"Ok,sciao Louis." dissi aprendo la portiera. Neanche arrivai sotto l'arcata della porta che Carol era già fuori al pianerottolo che mi aspettava tutta euforica. Appena mi vide mi corse in contro e mi abbracciò. Rimasi di stucco,non l'avevo mai vista così allegra.

"Che succede?" domandai anche io euforica,mi aveva contagiato,aveva un sorriso come quello del mio biondino.

"Malik,dio,cioè Elle.. insomma.." iniziò a blaterare. Quando si parlava di Mr.Ciuffo la ragazza andava fuori di senno,non capiva una beata minchia e iniziava discorsi privi di logica. La guardai e gli feci cenno di continuare.

"Oh..si,diciamo che.." continuò mentre andavamo in camera sua. "Ci siamo baciati,però prima del bacio era il solito scontroso,arrogante,poi all'improvviso diventava dolce e carino,poi di nuovo stronzo e sexy,e poi dolce e sexy e poi solo sexy." disse accavalando le parole. Da premettere che ho capito solamente la parola 'baciati','arrogante' e 'sexy'. Mi feci un idea di quello che avrebbe potuto dire. Si comportava così solo per quei soldi,Carol gli interessava ne ero sicura. Fottuta scommessa,sta fottendo sia me che lui! Mi guardava come per avere spiegazione del comportamento di Ciuffo,non sapevo cosa dirle. Di certo non potevo dirgli la verità.

"Forse ha paura di correre con te." dissi senza pensarci. Che poi riflettendo era una gran cazzata,Malik quello che voleva l'otteneva subito,almeno così mi diceva Niall.

"Vuol dire che ci tiene a me!" esclamò con gli occhi pieni di gioia. Vorrei tanto sapere se anche per lui è così difficile gestire il gioco con i sentimenti. Mi chiedo come faccia a controllare il suo fastidio nel vedere Carol con un altro ragazzo se gli interessa veramente. Mi costa ammetterlo,ma.. forse a me interessa davvero Harry. Ci sono troppe domande quando penso a lui che non so rispondermi e tutto questo non va affatto bene. Maledette 100 sterline della minchia.

"Si." risposi abbracciandola. Avevo bisogno di un abbraccio e quello era il momento più giusto per averlo,lei aveva bisogno di una sicurezza e anche io. Mi sentivo strana e adesso volevo parlare solo con Niall ma mi accontentai dell'abbraccio di Carol che mise ugualmente serenità dentro di me.

-
'Stiamo arrivando uscite' mi arrivò il messaggio di Niall. Fortuna che la mora aveva iniziato a prepararsi tipo 2 ore prima,era quasi pronta. Era tutta eccitata dall'idea di rivedere il suo Zayn-sono-figo-Malik. Passò per l'ennesima volta avanti lo specchio.

"Andiamo,stai bene! Sono qui fuori!" dissi staccandola dallo specchio.

"Di già? Oddio non sono pronta.. no,no!" sembrava essere diventata pazza. Andava avanti e indietro per la stanza. Aveva agitato anche me con quel suo comportamento,ora la uccido.

"Senti smettila,è solo una serata tra amici,rilassati." urlai spazienzita.

"Occhei,andiamo." disse allacciandosi le scarpe. Finalmente,è ritornata in lei. Salutammo i genitori che erano in salone e raggiungemmo i ragazzi. In macchina c'erano Zayn,Louis e Niall. Mi aspettavo di trovare anche Ally tesorino con loro,strano. In questi giorni non parlano nemmeno tanto al telefono come prima e Horan è sempre nervoso. Deve dirmi qualcosa,lo capii dal suo sguardo entrando in macchina. Io mi sedetti dietro con Carol e Ciuffo.

'Ti devo parlare..' mi scrive Zayn sul suo blackbarry non potendolo dire ad alta voce,lessi sullo schermo e annuii guardandolo. Però la mia amica aveva ragione,è dannatamente sexy questo ragazzo. Mi sorrise e mi fece un occhiolino. Non sono mai stata debole di cuore,ma con questi ragazzi lo diventerò presto. Raggiungemmo casa di Louis,Niall non entrò con noi. 'Devo fare una cosa' così mi liquidò,non me la contava giusta,era troppo vago,perfino con me poi. In salone c'era Harry sul divano che guardava la tv,appena lo vidi avvertii una strana sensazione allo stomaco.

"Ciao ragazzi." disse rivolgendosi a noi. Incatenò il suo sguardo con il mio. O santissimo dio smettila,perchè vuoi farmi cedere? Io non mi controllo davanti a questi irritanti,odiosi,fottutissimi occhi,lo vuoi capire?! Con quel poco di coscienza che mi rimaneva lo salutai come mio solito.

"Ciao stronzo." 

"E' un piacere rivederti." rispose sorridente. E no,ora sorridi anche? Non sforzarti di sembrare perfetto. Devi spiegarmi due cosucce. Sbuffai dopo la sua affermazione e raggiunsi gli altri sul divano. 

"Mi dai una mano in cucina?" mi chiese. Tutti mi avevano sempre detto che sapeva cucinare bene,speriamo stasera non mi avveleni. Siccome il film era di una noiosità unica e mi sentivo di troppo tra gli sguardi dolci di Carol indirizzati a Malik,accettai. Mi alzai in silenzio e andai in cucina. Mi avvicinai ai fornelli accessi,c'era un ottimo odorino. Sentii i passi di Harry farsi più vicini e la porta chiudersi. Non voleva infestare la casa con l'odore di cibo,scelta saggia. Prese il basilico dal frigo e mi raggiunse. Morivo dalla voglia di sapere quella tipa chi minchia era,ma non sapevo come iniziare il discorso. Il silenzio stava diventando imbarazzante il massimo che dicevo era 'Si,è buono' quando mi faceva assaggiare il sugo o tutte le cose che aveva preparato.

"Senti io voglio sapere quella rossa chi era." dissi all'improvviso mordendomi il labbro inferiore. Sono sempre stata una ragazza curiosa io.

"Gelosa?" mi domandò posando il mestolo nel lavandino e ammiccando verso di me.

"Per niente,Mi da solo fastidio." risposi scendendo dal mobile per raggiungere la porta.

"Anche a me da fastidio che ti stringi a tuo cugino." disse tirandomi vicino a lui. I nostri nasi si sfiorarono per due,tre volte. I suoi occhi guardavano intensamente i miei,una sua mano intrecciò la mia e l'altra mi accarezzava il viso. Entrambi respiravamo il profumo dell'altro. Dio quel profumo.. Eravamo a pochi centimetri di distanza continuava a sfiorarmi le labbra e io non reggevo più,volevo far scomparire quella distanza solo che non dovevo fare io il primo passo. 

"Al diavolo!" urlai per poi portare le sue labbra sulle mie e ricevere uno dei suoi baci.
 
Heeei bellezzee! **
Rieccomi C: lunghetto eh questo capitolo? ù.ù
Mi sono impegnata #likeaboss.
Allora Niall e Ally che entrano in crisi,ci saranno delle
GRANDIOSE novità.
Non dico nulla però hahah.
Elle che finalmente ammette qualcosa! 

Domani posterò di nuovo per poi darvi appuntamento (?) a settembre.
Lunedì parto e voglio postare fino alla fine :3

Fatemi sapere i vostri pareri anche su questo capitolo.
Ringrazio tutte quelle che recensiscono e seguono la storia.
SCIAAO.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Be all right. ***


-Be all right.

Indovinate un po'? Anche quel bacio fu' mozzafiato,lo odiavo anche per questo. Oltre ai suoi occhi,la sua voce,il suo sorriso odiavo anche le sue labbra e la mia voglia di baciarle in continuazione. Eravamo ancora attaccati uno all'altro. Quel contatto passò dall'irritante al piacevole. In pochi giorni la mia considerazione su di lui era cambiata,cosa che non doveva succedere secondo i piani. Nonostante ciò non mi preoccupavo,insomma non potevo innamorarmi sono sempre Elle Morrison,non dimenticate.
Sentivo che le sue labbra sul mio collo tiravano la mia pelle. In realtà non capii cosa stava facendo e poco mi importava.
 

"Così sanno che sei di qualcuno" mi sussurrò all'orecchio staccandosi dal collo. Solo dopo aver messo la mano sulla zona gonfia mi resi conto che quel grandissimo stronzo mi aveva lasciato un segno enorme. Prendeva tutta la parte destra del collo ed era abbastanza difficile coprirlo. Bella merda,ora come faccio? Ricordate l'istinto omicida che avevo dentro di me all'inizio che lo conobbi? Bene era di nuovo dentro me. Volevo ucciderlo. Feci una smorfia scocciata massaggiando il segno.
 
"Sei uno stronzo Harry!" urlai scendendo dal tavolo. Lui sorrise. Cazzo ci ridi? Rettifico,era sempre irritante.
 
"Andiamo di là?" mi disse mentre beveva un bicchiere d'acqua. Guarda che io ci stavo andando anche senza di te,infatti ero già vicino la porta. Mi sistemai un po' i capelli,che erano al quanto sconvolti,sempre per colpa sua ovvio,e uscii. Tutti erano dove li avevo lasciati,Zayn e Carol sul divano abbracciati e Louis avanti al televisore. Mancavano solo Niall e Liam. Quel 'devo fare una cosa' del biondo non mi andava giù. Stava succedendo qualcosa avevo una strana sensazione,e poi era così vago in quei giorni. Tutto troppo strano. Vedendomi uscire dalla cucina Zayn si alzò dal divano e mi raggiunse. Prima mi chiesi il perchè ma poi ricordai che Mr.Ciuffo doveva parlarmi. Ferma sulla soglia della porta sentii le braccia di Harry circondarmi i fianchi. Occhei senti,è vero che non sei irritante quanto prima ma l'allarme contatto può scattare da un momento all'altro. Louis lo guardò e sorrise come Carol. Perchè tutti ridete? Dio che stizza.
 
"Ti và una?" mi chiese Zayn con il pacchetto delle sue Malboro in mano e un accendino. Non fumavo da due giorni,certo che ne voglio una Ciuffo. Annuii e presi una sigaretta. Mi fece segno con la testa di seguirlo fuori al balcone. Non appena fuori accesi la Malboro,feci il primo tiro. Mi sentivo così bene,senza quella maledetta cosa di 5 cm per due giorni mi sentivo mancare l'ossigeno. Lasciai il fumo invadermi i polmoni,sensazione stupenda. Infine guardai il moro che mi guardava divertito,probabilmente la mia espressione beata lo divertiva. Mi domando perchè la mia faccia faccia ridere così tanto.
 
"Avanti,spara." dissi capendo il suo bisogno di parlare. Che poi non so' perchè proprio con me.
 
"Come ti vanno le cose con Harry?" disse buttandondo un po' di cenere giù dal balcone. Mmmh,domanda interessante sai? Come stavano andando le cose tra me e il riccio? Non lo so. Se ti dicessi che lo sogno,che quando lo vedo vorrei baciarlo in continuazione,che quando sorride perdo conoscenza,che quando mi guarda mi pietrifico e che quando non c'è mi manca le cose tra me e lui vanno bene? E' la prima volta che mi sento così debole vicino ad un ragazzo.
 
"Sta cedendo.." mi limitai a rispondere mentendo. In realtà quella che stava cedendo ero io. "A te con Carol?" continuai.
 
"Di questo volevo parlarti. Come fai a controllarti? Ti vedo così fredda e distaccata da lui. Io non riesco a stargli lontano Elle e quando sta vicino a qualcun'altro provo un fastidio dentro e..Annulliamo la scommessa." sbottò fuori senza prendere aria. Oh Ciuffo,respira. Io non mi controllo Zayn,ti sbagli. Quella rossa avrei voluto ucciderla.
 
"Esperienza..perchè vuoi annullarla?" mentii di nuovo.
 
"Non credo di poter frenare quello che sento.." rispose confuso. L'aveva detto Niall che l'idea della scommessa era una merda. Perchè non lo ascolto mai,perchè?! Sospirai sotto lo sguardo attento del moro.
 
"Elle provi qualcosa per Harry?" mi chiese all'improvviso. Sbarrai gli occhi e feci una tosse,una di quelle isteriche. Avrei voluto avere la certezza di rispondere NO. Ma in quel momento la voce non volle uscire,non volle pronunciare quella parola. Mi guardavo introno innervosita e lui non smetteva di guardarmi.
 
"Smettila di fissarmi!" urlai,ero in bestia. Avrei spaccato tutto in quel momento.
 
"Elle! Elle! Dove sei?" sentii urlare in salone il mio nome dalla voce del mio migliore amico. Non esitai un attimo e corsi da lui lasciando il moro appeso ad un filo che aspettava una risposta che dovevo dare probabilmente prima a me stessa.
 
"Che succede?" gli domandai una volta difronte a lui. Era fuoribondo,con gli occhi rossi e gonfi,affannava. Mi strinse forte la mano guardandomi fisso.
 
"Niall che cazzo è successo?" chiesi urlando. Non rispose e mi trascinò fuori. Camminavamo veloce per tutto il viale di tanto in tanto dava qualche urlo di sfogo e stringeva ancora di più la mia mano. Avevo paura,non l'avevo mai visto così arrabbiato.
 
"Ora ti fermi e mi parli ok?" sbraitai facendolo girare verso di me. Scoppiò in lacrime e mi abbracciò. Vederlo così distrutto distruggeva anche me,sentirlo singhiozzare con il viso bagnato portava anche me a quello stato. Ci ritrovammo seduti su una maledetta panchina entrambe con le lacrime agli occhi pungevano e bruciavano. Faceva male vederlo così. Lo abbracciavo con tutta la forza che avevo,volevo proteggerlo da quel male che lo faceva stare così di merda.
 
"Perchè..?" sussurrò nelle lacrime ancora con il viso sulla mia spalla. Gli alzai il volto con un dito e gli asciugai un po' le guance,cercavo di sorridere per rassicurarlo. Vide il mio viso bagnato e fece lo stesso.
 
"Cosa perchè? Dio parla,non voglio vederti così!" urlai prendendogli le mani.
 
"Ho visto Ally con Liam.." disse con un filo di voce guardando nel vuoto. Non riuscivo a capire,stava così male perchè aveva visto la sua ragazza con uno dei suoi migliori amici? Stavano solo parlando e probabilmente parlavano di te.
 
"Quindi?" domandai.
 
"Si baciavano.." continuò portandosi le mani sugli occhi. Rimasi di merda. La rabbia mi ribolliva dentro,sentivo il sangue pulsare più forte del normale. L'avrei uccisa con le mie stesse mani. Meritava una lezione,non l'avrebbe passata liscia. Chi faceva del male a Niall faceva del male a me,se lui si arrendeva io non l'avrei fatto. L'avrebbe pagata.
 
"Sentimi un po',a me sta bene che tu possa stare male per qualunque cosa ma non per lei. Se ha fatto un gesto del genere vuol dire che non ha capito un cazzo di te Niall,non ha capito che ha perso una persona che tutti desiderebbero al loro fianco. E non merita un briciolo delle tue lacrime. Se il suo amore, se possiamo chiamarlo così,non è stato tanto forte da starti accanto per sempre la nostra amicizia prenderà il suo posto. Senza lei e senza la sua ipocrisia sopravviverai,tutto si aggiusterà e ti prometto che almeno io non ti tradirò mai. Vedi? Ti ho inciso sulla pelle." dissi indicando il tatuaggio abbassandomi difronte a lui per poterlo guardare negli occhi. "Tu sei per sempre,noi siamo per sempre. Non abbiamo bisogno degli altri. Ora asciugati queste odiose lacrime,come lo sto facendo io." continuai passandomi una mano sulla guancia per asciugarla.
 
"Hai ragione,ho bisogno solo di te Elle." rispose abbassando lo sguardo verso il polso. Mi guardò e accennò un sorriso. Era così bello quel sorriso,era uno dei suoi sorrisi migliori. Era un sorriso forte,un sorriso che diceva 'c'è la farò anche senza di lei'. Sorrisi anche io e catapultai su di lui facendogli il solletico. Iniziò ad urlare come una bambina,era il suo punto debole. Le nostre risate furono così forti tanto da svegliare un vicinato. Una vecchia antipatica e rompipalle ci urlò "Fate silenzio". La nostra risposta? Una risata ancora più rumorosa.
 
"Viviti la vita vecchia!" urlò come una liberazione il biondo ancora ridendo. Ci stendemmo sfiniti sulla panchina con le mani sulla pancia e un sorriso a trentadue denti. D'improvviso si alzò e mi guardò serio. Temevo il peggio,temevo che ricominciasse a far uscire quelle fottute lacrime per quella stronza. Mi alzai anche io ricambiando lo sguardo.
 
"Ti va un gelato?" disse ridendo. Ma vaffanculo,pensavo cosa dovevi dirmi.
 
"Stronzo!" risposi alla stessa maniera. Mi fece salire sulle spalle e iniziammo a cantare cose senza senso mentre arrivavamo alla gelateria più vicina.
Ti amerò io biondo,lo farò io al posto suo.


Hei ragazze mieeee! I'M BACK (?)
Mi siete mancate :3 Ho avuto l'opportunità di avere un pc tra le mani 
e subito ho pensato a voi (?).
La parte di Niall e Elle la amo un casino.
Ally che si è comportata da stronza. .-.
Avevate notato l'assenza di Liam nello scorso capitolo? Eccovela spiegata hahha.
Non anticipo nulla ù.ù
Se trovate qualche errore scusatemi ma non ho riletto perchè ho la connessione lenta.
Cosa ne pensate di questo capitolo? 
Non lasciatemi sola ç_ç
Ora vado che sennò mia cugina mi uccide LOL.
Grazie a tutte.
Al più presto <3

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Do you want stay with me? ***


-Do you want stay with me?

Dopo che la rabbia di Horan passò quel poco che bastava da non fargli uccidere chiunque si trovasse nel suo campo visivo,compresa me,raggiungemmo di nuovo casa Tomlinson e raccontammo tutti ai ragazzi. Nessuno avrebbe pensato che l'assenza di Liam aveva un secondo fine,ovvero stare con quella troia. Se ci ripenso mi sale la rabbia e vorrei che fosse davanti a me per dirle quanto è lurida come persona. Rimasero tutti di merda,come me. Da tutti se l'aspettavano tranne che da lui. Più si parlava di quest'argomento e più a Niall veniva voglia di piangere,me ne resi conto visto che stetti tutto il tempo con gli occhi puntati su di lui. Era arrivato al culmine,stava per scoppiare in lacrime davanti a tutti anche se non voleva. Dovevo fare qualcosa.

"Allora andiamo?" dissi alzandomi dal divano interropendo il discorso. Il biondo mi guardò con occhi imploranti,era quello che voleva.Ritornarsene a casa,stare nel suo letto e non ascolare niente e nessuno se non il suono della sua chitarra. L'amava e ogni volta che era giù di morale strimpellava qualcosa. Adoravo quando lo faceva,si leggeva sul suo viso una sensazione appacata e felice.

"Si." rispose Niall facendo lo stesso. A noi si unirono anche Carol,Zayn e Harry. Ci avviammo verso la porta d'ingresso e come se fossimo in fila,anche se in realtà lo eravamo,salutammo Louis. Quando arrivò il mio 'turno' però mi ritrovai al posto dell'uomo a righe il riccio. Mi fece cenno con il capo di seguirlo nel salone. La casa di Louis era immensa e la stanza si trovava dal lato opposto a dove mi trovavo io,quindi pensate che ci sarei mai andata? Certo che no. Infatti risposi con il capo muovendolo a destra e a sinistra a mo' di ciondolo. Dio che male alla testa,mi girava tutto. Era talmente intenta a ciondolare la mia testa vuota che non mi accorsi di trovarmi proprio in quella stanza. Come diamine ci sono arrivata qui? Ovviamente non ero sola ma in compagnia di Mr.Simpatia. L'essere dai capelli ricci chiuse la porta alle sue spalle. Non è un buon segno,l'ultima volta che ha chiuso la porta,ovvero poche ore fa,siamo rimasti tutto il tempo avvinghiati uno all'altro. Non che questa cosa mi dispiacesse eh. Si avvicinò lentamente a me e mi cinse i fianchi,spostò i lunghi capelli sul lato destro e incominciò a baciare delicatamente il mio collo. Ebbi brividi per tutto il corpo. La situazione stava degenerando e si stava capovolgendo in un batter d'occhio. Secondo i piani ero io che dovevo farlo perdere la testa,non lui a me. Cazzo. Maledetto di un Harry Styles.

"Domani dopo scuola vieni da me..?" sussurrò a pochi centimetri dal mio orecchio. Senti non sussurrare,ne va della mia sanità mentale,ti prego. Mi girò verso di lui attendendo una risposta. Che dovevo rispondergli? Volevo passare più tempo con lui che con chiunque altro ultimamente ma... in realtà non sapevo un emerita minchia di cosa volevo.

"Vedremo.." risposi sfiorandogli le labbra,che a malincuore non baciai. Dovevo pur fare un po' la stronza no? Non potevo farmi vedere così debole da lui. Volevo evitare ogni contatto con i suoi occhi,così,ancora vicino a lui abbassai lo sguardo e andai verso la porta uscendo dalla stanza.

"Dove eravate?" domandò Zayn non appena raggiungemmo la combriccola. Non risposi e andai verso Niall.

"Dovevo dirgli una cosa importante." rispose tranquillo Harry prendendo la giacca dall'attaccapanni. Louis e Carol iniziarono a sorridere dopo la sua risposta. Io non ci trovo nulla di divertente comunque,non capisco il motivo della vostra risata.

"E questo 'discorsetto' non potevi farglielo domani?" disse Louis tra le risate stuzzicandolo. Il riccio pare non farci caso,scrollò le spalle e uscì di casa.

"A domani" urlò già fuori. Con uno sguardo io e il biondo ci dicemmo di andare,salutammo tutti e ci avviammo alla macchina.

"Devo dirti delle cose domani." disse frettolosa Carol mentre si avvicinava alla macchina del moro. Ovviamente io quelle 'cose' già le sapevo. Zayn era fottuto. Stava perdendo lui,si proprio lui. Ma chi prendo in giro?

"Occhei" mi limitai a risponderla sorridendo.Entrai in macchina e mi spaparanzai letteralmente sul sediolino. Niall ricevette un messaggio che lesse velocemente dopo di che spense il telefono,probabilmente era lei.Con la testa poggiata al finestrino ripensai alla proposta di Harry. Dovevo davvero andarci? Persa nei pensieri arrivammo a casa in meno di cinque minuti.

"Buonanotte biondo" dissi una volta che ci mettemmo a letto. Avremmo dormito insieme,mi sentivo stranamente insicura quella sera. Avevamo entrambi bisogno di noi. Ci addormentammo subito,finalmente questa giornata finisce.

-

"Elle!" urlò Carol vedendomi arrivare in ritardo come al solito. Mi stava aspettando all'entrata avevamo matematica insieme quella mattina,bella merda vero? Ricambiai il saluto con un sorriso e ci affrettammo ad entrare.

"A dopo Niall!" urlai al mio amico ancora in cortile che rispose con un sorriso. Arrivammo fuori l'aula di quella fottuta materia. Inspirai tre o quattro volte e poi varcai la soglia della porta. Quell'ora passò più lentamente del previsto. Non sapevo nemmeno di cosa stesse parlando quel vecchio rimbambito.

"Prof posso?" dissi esasperata alzando la mano e inidicando la porta con il capo. Il vecchio senza badare alla domanda e senza interrompere il suo discorso 'intellettuale' come lo definiva lui,per me era una semplice spiegazione di matematica,mi diede il permesso di uscire. 

"Libertà!" esclamai appoggiandomi con la schiena alla porta blu di plastica. I corridoi erano deserti si sentivano poche voci. Una di quelle l'avrei riconosciute tra mille,la sua voce. Che non era sola. Cercai di seguire il suono arrivando in una zona della scuola poco frequentata da tutti,in realtà molti andavano lì per scopare. E ovviamente Harry quella zona la conosceva più che bene. Mi fermai appoggiandomi al muro sporgendo la testa al di fuori per guardare avanti a me e per non essere scoperta. BOM.

Harry,una mora puttana,le sue labbra su quelle della puttana,le sue mani sul culo di quella puttana.
Avevo voglia di andare lì e prenderla a cazzotti in faccia. Quelle labbra erano anche mie,quelle mani erano anche mie e non dovevano essere l'anche di nessun'altra. Non se se ho chiarito il concetto. In tutti i modi la gelosia mi stava invadendo. Provavo un fastidio tremendo e sentivo la rabbia ribollirmi dentro.

"Col cazzo che vengo da te,bastardo!" dissi a bassa voce allontanandomi da quel lurido posto come lui. Camminavo veloce per i corridoi cercando la mia aula,sentivo gli occhi pungere ma non volevo piangere,non dovevo essere debole anche questa volta. Sono sempre stata una ragazza forte e lo sarò anche adesso. Ma cosa credevo? Che quel puttaniere magari potesse provare realmente interesse per me? Sono una come le tante e anche lui doveva essere così per me,tanto che ci ho scommesso su di lui ma questi fottuti sentimenti proprio adesso dovevano uscire fuori dopo 17 anni che se ne sono stati per cazzi loro. Mi scontrai con qualcuno,Liam.

"Scusami Elle,ma dove vai così di corsa?" mi chiese fermandosi. Proprio te dovevo incontrare,verme.

"Non sono affari che ti riguardano vai a scoparti quella troia di Ally e non rompere i coglioni. Niall vi ha visto. Sei un porco Liam,ti credeva un amico e invece cosa fai? Gli rubi la ragazza. Mi fai schifo!" urlai in risposta facendo scendere anche qualche lacrime isterica. Ero nervosa come non mai sentivo pulsare forte la vena del collo mentre gli urlavo contro tutto quello che avevo dentro. Mi guardò perplesso.

"Cosa c'è? Non rispondi? Sei consapevole allora di essere un pezzo di merda?" urlai di nuovo contro di lui per poi girare i tacchi e rientrare in classe. Una volta dentro asciugai le lacrime con i polsini della felpa e andai a sedermi al mio posto accanto a Carol.

"Signorina Morrison tutto ok?" mi domandò quel vecchio cretino,puzzolente e rincretinito. Non sono cazzi tuoi. Non risposi e abbassai la testa sul banco. Non ricevendo una risposta continuò con la sua fottutissima lezione.

"Elle che succede?" mi domandò Carol spostandomi i capelli dalla faccia. Non risposi neanche sta volta.

"Ha a che fare con Harry?" chiese nuovamente. No seriamente,perchè sto piangendo? Non c'era motivo. Io e Harry non stavamo insieme e non saremo mai stati un noi. Feci segno di no con il capo e lo riappoggiai sul banco.

In tutta la giornata non vidi nemmeno un attimo Niall. Era scomparso letteralmente,neanche gli altri lo avevano visto. In compensò però incrociai Ally per i corridoi e la fulminai con lo sguardo.Finalmente quelle ore di inferno finirono. Rimasi sotto il portone di ingresso da sola in cerca del mio migliore amico.

"Mi aspettavi?" ora ti spacco davvero la faccia riccio,leva SUBITO QUESTE TUE LURIDE MANI DELLE MIE SPALLE.

"Non amo conoscere porchi viscidi e luridi come te" sbottai in risposta guardando nel vuoto davanti a me.

"Che ti prende?" mi domandò allargando le braccia,aveva sempre quel sorriso stampato in faccia. Ora ti spezzo tutti i denti così vedi come sorridi.

"Portati la bella moretta a casa tua Styles, e lasciami in pace,non voglio avere niente a che fare con te." dissi per poi allontanarmi di qualche metro.

"Vuoi stare con me Elle?" mi chiese serio tenendo forte il mio polso. Cercavo di liberarmi dalla presa,ma era impossibile.

"Voglio stare con me stessa." risposi guardandolo negli occhi. Stavo mentendo dovevo dirgli 'si,voglio stare con te' ma ero troppo orgogliosa per ammetterlo perfino a me stessa e poi dopo averlo visto con quella..

"Mi rispondi in macchina. Andiamo a casa" disse mentre cercava di trascinarmi alla sua macchina. Mi liberai finalmente dalla sua presa.

"Non voglio stare con te Harry e adesso sparisci" urlai massaggiandomi il polso dolorante e avviandomi da sola verso casa Horan. Ero così brava a mentire. Ero diventata un attrice. 

"Allora non rompermi il cazzo con la tua gelosia!" urlò sbattendo la portiera della macchina. Fanculo Harry. Quella passeggiata mi fece scaricare tutta la rabbia,mi aiutò. Presi l'iphone dallo zaino per mettere un po' di musica,era noioso camminare da soli. C'erano due messaggi.

'Mamma sa che sono da Louis,coprimi. Ti amo x' da parte di Niall.

'Stasera dobbiamo andare da Zayn,porta Niall dobbiamo farlo chiarire con Liam. Ah,comunque tra me e Malik sta crescendo qualcosa,ne parliamo megli oggi'
da parte di Carol. Il messaggio di Niall mi lasciò qualche sospetto,non lo vedevo da stamattina,iniziai a preoccuparmi. Tentai di chiamarlo ma non rispondeva. Era una situazione davvero di merda. Quanto a quello di Carol sorrisi,davvero credevano che si potesse chiarire una cosa del genere da un giorno all'altro. Ne io e ne Niall saremo andati dal moro,lui per Liam e io per non rivedere Harry...


RISALVEEEEEEE! (?)
Dolcezze mie,non sono morta #fuckyeah.
Ho di nuovo avuto un pc tra le mani e ho cercato di buttare giù qualcosa.
Vi confesso che morivo dalla voglia di aggiornare *-*
Passando al capitolo: Elle di ghiaccio si scioglie.
Niall combina qualcosa?
E se anche Harry fosse geloso di Elle?
Zayn e Carol saranno la coppia più bella del mooondooo *canta a squarciagola*
#lol
Amo particolarmente le parti di Elle e Harry sdncdhvbjakvnkd *-*
Voi cosa ne pensate di questo capitolo?

Non lasciatemi sola *faccia da cucciola*
Grazie a tutte quelle che seguono la storia e la recensiscono.

Vi adoro.
Alla prossima <3


Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Mine. ***


-Mine

"Vieni?" chiese ancora una volta Carol.

"No!" dissi girandomi dall'altra parte del letto. Non avevo voglia di muovermi da quella posizione. Era comoda e poi Niall non era ancora ritornato e sicuramente anche lui non voleva rivedere quel cazzone di Liam.

"Dai!" urló alzandosi dal letto e iniziando a girare per la stanza come una pazza in preda ad una crisi isterica. Mi lasciai scappare una risata,era adorabile quando urlava.

"No" risposi ancora una volta mettendomi un cuscino sulla testa. Continuava a dire sempre la stessa cosa da più di mezz'ora stava mettendo a dura prova la mia pazienza.

"Elle tu vieni e non si discute ok?" disse affranta sedendosi per terra e appoggiandosi con la schiena all'armadio.

Dio santo è un osso duro sta rompi palle. Se non voglio andarci non voglio,punto. Mugnai seccata e mi girai a pancia in giù sul letto. Chiusi gli occhi e dimenticai per un attimo la voce squillante di quell'oca che tentava a tutti i costi di convincermi.

Hei Carol che ci fai qui?" finalmente una voce diversa. Quella che aspettavo da tempo. Il mio migliore amico si era degnato di ritornare. Quello di salutarlo era un buon motivo per alzarmi dal letto.
"
Dio Niall che hai..?" chiese preoccupata la mora. Scattai dal letto per vedere con i miei occhi cosa stava succedendo. No,non è possibile lui non è Niall Horan. Sembra un barbone appena sveglio. Capelli disfatti,occhi socchiusi,la maglia un po' sporca di non so cosa e la felpa aperta sopra. Era un disastro. Lo fissai per una manciata di minuti.


"Mi spieghi che cazzo ti è successo?" urlai preoccupata. Di solito era sempre in ordine e somigliava ad un figlio di papà. Lui mi guardó e rispose sorridendo. Non mi inganni con questo sorriso biondo,ti conosco come le mie tasche! Mi avvicinai a lui per guardarlo meglio negli occhi. Erano lucidi e rossi.

"Dove sei stato Niall?" domandai rigida puntando il mio sguardo nel suo. Distolse i suoi occhi dai miei guardando il pavimento. Non riusciva a mentirmi guardandomi in faccia e non sapeva cosa inventarsi. Erano giorni che mi evitava e raccontava palle su palle. Volevo una spiegazione e subito.

"Puzzi.. Puzzi di.. Alcol?" continuai prendendo un angolo della maglia e avvicinandolo al naso.

"Fatti miei.. Devo riposare,mi lasci la mia camera?" mi chiese tranquillo togliendosi la maglia e spostando tutto quel casino che c'era sul letto. Avrei voluto tirargli un pugno diritto in faccia. Non stava bene,non voleva il mio aiuto,voleva starsene per cazzi suoi. Eccoti accontentato.

"Fanculo Niall! Quando hai voglia mi spieghi sta cazzo di storia!" urlai andando verso la porta ,Carol mi segui.

"Stasera venite da Zayn,Niall. Non accetto un no è importante." disse prima di uscire rivolgendosi al biondo. Io ero già fuori dalla camera aspettando che la cretina si muovesse. Non volevo rimanere un minuto di più dove non ero desiderata se non me l'avrebbe data lui una spiegazione l'avrei trovata io.

"Vabbene a stasera Carol" disse prima che la mora chiudesse la porta. Si ,sono fottuta al massimo ,ora devo sopportare anche la presenza di quell'individuo dai capelli ricci per tutta la serata. Grandioso.

Sbuffai rumorosamente per farmi sentire da Carol dietro di me e scesi in salone.


"Perché non ci vuoi venire Elle?" dio mio ora la strozzo. Dovevo cambiare discorso prima che commetta un omicidio. Feci finta di non averla sentita,anche se era impossibile,e mi accasciai sul divano.

"Non dovevi dirmi delle cose su Mr. Ciuffo tu?" domandai,non che mi interessasse più di tanto,alla fine sapevo benissimo che Zayn provava qualcosa per lei,ma almeno l'avrebbe piantata con questa storia di andare a casa di Malik stasera. Gli si illuminarono gli occhi,solo nel sentire il suo nome schizzava felicita anche dalle orecchie. Si stampó sul viso un sorriso a trentatré denti e inizió a saltellare per il salone come un adolescente in calore. Perché l'amor fa quest'effetto? Rincoglionisce chiunque,speriamo non faccia lo stesso effetto anche a me,già sono rincoglionita di mio. Ma a cosa penso? Io innamorarmi? Giammai. 'Guarda che anche il tuo cuore batte a mille solo se incroci quegli occhi verdi..' zitta coscienza. 'Anche tu quando senti il suo nome hai dei crampi allo stomaco' ancora parli?
'E anche tu ti stai rincoglionendo per quel riccio' o santo dio coscienza del cazzo proprio ora devi parlare? Fatti i cazzi tuoi.
Ritornando alla realtà. Mi ritrovai Carol seduta affianco a me sul divano che aspettava di parlare del suo 'Zayn-Jawaccoso-Malik'.

"Avanti parla.." dissi sorridendo.

"L'altra sera quando mi accompagnó mi parló.." inizió con occhi sognanti.

"E...?" la incitai mettendo le gambe sul divano e portandomele al petto.

"Sai Carol non credevo arrivassi a questo punto.. Ma devo parlarti. Tu sei la ragazza più dolce,solare,simpatica e bella che io abbia mai conosciuto. E sei anche la ragazza che mi sta facendo entrare in testa tanta di quella confusione che tu nemmeno immagini.." si fermó e sorrise. Stava ripetendo per filo e per segno le parole di Malik. Che memoria. "Non so che mi è preso. Sai come sono : un ragazzo da una notte e via ma con te voglio essere diverso. Non voglio trattarti come le altre perché sento che tu sei diversa. Non prendermi per pazzo se ti dico che un tuo sorriso riesce a cambiarmi la giornata. È strano per me perché nessuna ragazza prima d'ora ci è mai riuscita. E il bello è che tu non fai nulla per farmi reagire in questo modo,al posto tuo una puttanella della nostra scuola aveva già raggiunto il suo obbiettivo,farsi portare a letto,vogliono solo sesso da me.. È bello si,ma poi.. Come spiegarti,in un certo senso mi sento usato anche io. Non so perché proprio a te sto dicendo queste cose.. Scusami a domani Carol,notte." finì il suo monologo con le guance rosse dall'imbarazzo. 1-2-3 la strapazzo di coccole. Era tenerissima. Mi guardava e non smetteva di sorridermi. Peró Zayn-Jawaccoso-Malik è bravo anche con le parole e non solo a letto. L'abbracciai anche io sorridendo.

"E tu..?" chiesi curiosa ancora con la testa sulla sua spalla.

"Sono scesa dalla macchina dicendogli un semplice 'notte' mi ha spiazzato.. Insomma non me l'aspettavo.." rispose mettendosi i capelli sul lato dopo che sciogliemmo l'abbraccio.

"Che tenero peró.." sospirai.

"Ecco perché voglio andare da lui stasera e insisto che tu venga con me.. Voglio rivederlo.." disse speranzosa. Voleva che io rispondessi 'Si,vengo'. Non c'era via d'uscita. E poi vederla così rimbambita per Mr. Ciuffo mi piaceva,mi faceva dimenticare per un attimo la situazione di merda che stavo vivendo con Niall e Harry. Non potevo dirgli di no. Avrei fatto uno sforzo.

"Solo per te.." dissi alzandomi dal divano quasi come un sospiro,speravo non mi avesse sentito.

"Grazie Elle!" urló per poi abbracciarmi.


-

"Bussa tu!" disse Niall una volta fuori casa Malik.

Carol era venuta con noi e dopo aver messo il mio guardaroba a soqquadro per trovare qualcosa da mettere eravamo usciti. Io misi il jeans stracciato chiaro,converse rosse e felpa marcata 'Hollister' ,di cui ne andavo matta,dello stesso colore e borsa grande nera. Semplice,come al solito. Lei era vestita molto più femminile di me,anche se non ci voleva tanto. Jeans stretto,ballerine nere e camicia di jeans della stessa tonalità del pantalone e borsa nera. Era una figona assurda per farla breve. Tornando all'ordine di Niall che non avrei eseguito per niente.


"No" risposi acida poggiandomi al muro.

"Quando la smetterai adesso?" mi chiese posizionandosi avanti a me.

"Quando mi darai una spiegazione" dissi guardandomi le scarpe. Lui sbuffó e suonó il campanello. Zayn ci venne ad aprire dopo nemmeno dieci secondi e a Carol stava per venire un infarto. Era bello come al solito. Lui stava bene perfino in tuta. Niall entró per primo e rimanemmo io e la mora ancora fuori.

"Ciao." disse pimpate il moro guardando Carol ormai arrossita. Sorrisi e li lasciai da soli.

No,ci ho ripensato,meglio fuori. Indovinate? Harry steso sul divano tutto avvinghiato a quella puttanella di stamattina. Ecco perché non volevo venirci in questa merda di casa. Louis venne a salutarmi dopo che posó il joystick. Mi stampó un bacio sulla guancia e io sorrisi anche se dentro morivo alla scena di quei due. Liam ancora non c'era. Meglio così almeno Niall stava ancora per un po' tranquillo.

"Non farci caso.." disse riferendosi al bastardo. Feci un sorriso amaro.

"Giochi con me?" mi chiese indicando il televisore.

"Sfida a tre!" urló entusiasta Niall. Tutto era meglio a confronto di quella vista. Accettai con un cenno del capo e posai la borsa a terra avvicinandomi ai due.


"Si vi ho battuto!" urlai dopo la vittoria. E loro che dubitavano di me, fanculo a tutti e due.

"Ti abbiamo fatto vincere" rispose Louis con tono superiore. Si come no. Bella scusa.

"Si è vero." concordó il biondo. Mentre discutevamo sulla mia grandiosa vittoria entra Zayn accompagnato da Liam e Carol. Niall appena lo vide si alzó innervosito.

"Io vado a casa,non fare tardi" mi disse per poi prendere la giacca e avviarsi verso la porta.

"Niall dai aspetta.." cercó di fermarlo Harry che finalmente si era staccato da quella stronza. Benvenuto sulla terra bastardo.

"Lascia stare.." risposi al posto suo alzandomi anche io per seguirlo. Non voleva dirmi cosa succedeva,è vero ma non potevo lasciarlo da solo adesso. Harry si giró verso di me come se mi vedesse per la prima volta. Che cazzo guardi? Torna a scopare con quella Vanessa,credo che così si chiami,e non rompere i coglioni. Presi la borsa ma mi squilló il telefono. Niall era già scomparso. Bella merda adesso mi tocca anche tornare a casa.

"Alex!" esclamai accettando la chiamata. Lo sguardo del riccio era costantemente su di me.

"Sei a casa?" mi chiese.

"No da Zayn ma sto andando via." risposi ricambiando lo sguardo di Harry appoggiato alle scale.

"Ti vengo a prendere andiamo a vedere il nuovo film della Marvel?"

"Dove sei ora?"

"Fuori casa di Niall..è vicino casa di sto Zen,Zan o come si chiama?" mi scappó una risata. Era una cosa di famiglia non sapere pronunciare i nomi a quanto vedo.

"Due viali più avanti,ti aspetto fuori casa sua. È quella gialla sulla destra" dissi ancora ridendo.

"Occhei" disse sorridente per poi staccare. Mio cugino quella sera fu la mia salvezza. Mi aveva risparmiato da uno spettacolo poco gradevole.

"Ragazzi io vado" dissi a tutti mettendo la mano sulla maniglia per aprire la porta. In quella stanza si respirava un aria pensate non avrei retto ancora per molto.

"Dove vai?" mi chiese Harry tirandomi per un braccio. Mi ritrovai la sua faccia a pochi centimetri dalla mia. Sentivo il suo profumo invadermi i polmoni.

"Con Alex. E poi non sono affari tuoi,ritorna a scopare con lei e lasciami in pace" lo guardai fisso negli occhi. Aprii la porta e uscii. Raggiunsi il marciapiede difronte casa Malik e aspettavo che quel ritardatario di mio cugino arrivasse. Passó una macchina simile a quella di Styles. Fantastico,ora ho anche le allucinazioni. Dopo mezz'ora che stavo poltrendo dal freddo Alex arrivó.

"Alla buon ora!" esclamai vedendolo arrivare.

"Non trovavo sta cazzo di casa gialla. Andiamo che siamo in ritardo" rispose abbassando il finestrino.

"Come al solito" dissi entrando in macchina e chiudendo la portiera.

Arrivammo al cinema dopo che rimanemmo imbottigliati anche nel traffico. In realtà non ci feci molto caso ero troppo occupata ad ascoltare le battute pessime di quel cretino seduto affianco a me.


"Due biglietti" disse alla signora vecchia e rimbambita dietro al vetro.

"Immagina quanto puzza" sussurró girandosi verso di me mettendo una mano sul lato della bocca per non farsi vedere. Ovviamente scoppiai di nuovo a ridere e lui mi seguì a ruota.

"È già iniziato ragazzi,muovetevi" ci annuncio l'anziana dandoci i biglietti.

Li prenderemmo persi tra le risate ed entrammo in sala. Non amavo quel genere di film. Ma comunque era piacevole passare una serata con lui,almeno mi divertivo. Distolsi lo sguardo dalla tela che proiettava le immagini di quello stupido film guardando la tenda blu scuro dell'entrata.

No,no,no,anche qui no. La sagoma di chi non avrei mai voluto vedere stava venendo verso di noi. Feci finta di non vederlo e presi la mano di Alex. Voleva la guerra,e l'avrà. Mio cugino non esitó a stringermela e io posai la testa sulla sua spalla.

"Posso mettermi al tuo posto?" disse dopo che ci raggiunse guardanomi.Alex stava per rispondere ma io gli feci cenno con la testa di lasciarlo perdere.

"No." risposi fredda muovendo gli occhi verso destra e sinistra per poter continuare a guardare il film visto che un certo individuo si era messo proprio avanti ai coglioni.

"Invece si." insistette staccando le nostre mani e cerando di alzarmi.

"Che ti salta in mente?" urló quasi Alex.

"Shhh!" disse quell'odioso ragazzino dietro di noi. Per evitare disastri per colpa di quel coglione mi alzai e lo feci sedere al mio posto. È contento adesso il bambino. Il terzo in comodo.


"Bello vero il film?" fisse una volta che uscimmo dalla sala. Per tutto il tempo non faceva altro che fissarmi con aria di sfida. Io neanche per un attimo distolsi lo sguardo dal film,anche se poco mi interessava di quei coglioni che si rincorrevano.

"Si..." rispose seccato Alex andando verso la macchina. Non risposi e lo seguii. Ci fermammo al parcheggio. Anche la macchina vicino la nostra parcheggió . Fino all'ultimo deve rompere i coglioni.
"
L'accompagno io Alex,non preoccuparti" disse Harry cingendomi le spalle. Cercai invano di liberarmi. Aprì la macchina a distanza e poi rimise le chiavi in tasca. Era così.. Dannatamente.. Bello? Dio aiutatemi. Considero Harry bello anzi 'dannatamente' bello. Anche se più che bello era decisamente sexy. Jeans stretto,maglia a V blu e felpa rossa sopra. Toh,mi aveva copiato perfino il colore della felpa. Alex mi guardó dubbioso. Infondo l'unico modo per levarmelo dalle palle era assecondarlo.


"Vai Al,ci sentiamo domani" esclamai dandogli un bacio sulla guancia dopo che mi liberai dalla sua presa.

"A domani Pucci" rispose per poi mettersi in macchina. Senza dire una parola,anche perché non avevo la minima intenzione di parlargli,mi avvicinai alla sua rand rover.

"Non sali?" mi chiese dopo che mi raggiunse. No,preferirei tornare a casa a piedi,pensa.

"Fanculo" risposi stizzita. Nemmeno una serata con mio cugino potevo trascorrere che me lo trovavo tra i coglioni.

"Dispiaciuta?" domandó beffardo entrando. Sbuffai ed entrai anche io in macchina.

"Non stavi scopando con quella lì?" risposi allo stesso modo. Lui scoppió a ridere.

"Mi spieghi che cazzo ridi?" urlai esasperata girandomi completamente verso di lui. Quanto mi stai sulle palle quando fai così dio mio.

"Nulla.." disse bloccando una risata.

"Che vuoi da me Harry?" domandai guardandolo fisso.

"Stare con te.." rispose scrollando le spalle. Cosa?Cosa? Cosa? Che battuta!

"Sii serio per una volta" esclamai sbuffando e appoggiandomi al finestrino. Non poteva aver detto sul serio quella cosa.

"Non sono mai stato più serio in vita mia.." rispose con lo sguardo fisso sulla strada.

"Non sperare che io ti creda Harry" dissi incrociando le gambe sul sediolino. Vuoi stare così tanto con me che per poco a quella sciacquetta non te la scopavi davanti a tutti. Io non credo nelle favole,e questa cazzata la dai a bere a qualcun'altro.

"Primo leva i piedi da la sopra,mi rovini la tappezzeria e secondo faresti bene a credermi" rispose guardando questa volta me.

"Dopo aver assistito alla tua scopata con Vanessa non ti crederò mai" esclamai rigida guardando sempre fuori. 'Mai incontrare gli occhi di Styles quando si vuole fare la forte,altrimenti ti fotti' una delle cose che stavo imparando.

"Speravo ci notassi" no ma mi prendi sul serio per il culo?

"Fanculo"

"No sul serio devi credermi. L'ho portata da Zayn e tutto il resto solo per una tua reazione. Ma non mi aspettavo che poi te ne andavi con quello lì.." disse irrigidendo la mascella. Oh ma vedi un po' ora è lui che si arrabbia con me. Reazione di sta minchia. Devo appendermi un cartello con scritto 'sono gelosa' in fronte per fartelo capire?

"Va a farti fottere"

"Insieme a te peró.. Siamo arrivati piccola" annunció spegnendo il motore della macchina e girandosi completamente verso di me.

"Non chiamarmi piccola" risposi aprendo la porta.

"Tanto da oggi sei la mia PICCOLA" urló dal finestrino per farsi sentire. Cazzo taci che svegli tutti con sta voce che ti ritrovi.

"Non urlare" sibilai tra i denti mettendogli una mano sulla bocca cercando di farlo zittire.

"Avete sentito? Elle è la mia piccola" urló spostando la mia mano.

"Zitto!" esclamai.

"Prova a zittirmi.." disse malizioso. No,non come nei film che ti stampo il bacio e finalmente smetti di urlare. Un calcio in faccia ha la stessa efficacia no?

"Simpatico"

"La mia piccoooolaaa" urló "Elle è miaaaaaaa" continuó "E se si fa trovare di nuovo con Alex spacco la faccia a lui e le gambe a leeeei" finì il suo urlo da Tarzan girandomi verso di me. Mi scappó una risata che contagió anche lui. Dopo due minuti ci ritrovammo entrambi con la pancia in mano e piegati in due e le lacrime agli occhi dal troppo ridere. Almeno una cosa positiva c'era : provava il mio stesso fastidio,la mia stessa gelosia. Anche se a dirla tutta è tutto positivo adesso tra me e lui.

"Devo andare.." dissi ridendo ancora. Mi tiró verso di lui con i lacci del cappuccio della felpa.

"Ci siamo intesi allora? MIA." sussurró a pochi millimetri dal mio viso per poi annullare la distanza tra le nostre labbra. Vuole farmi impazzire questo ragazzo. Porca vacca e io che ci cado sempre appena quelle labbra si avvicinano a me. Erano così morbide e soffici,le nostre lingue sembravano fossero state fatte per intrecciarsi. E il suo profumo che mi invadeva completava l'opera. In quell'attimo provai una forte fitta nello stomaco mentre lo baciavo. Sensazione che nei baci precedenti sentivo di meno. Stavolta era più forte,più vera. Lo sentivo davvero mio. E mi sentivo sua.
'Vedi che avevo ragione Elle? Anche tu sei stata fottuta dall'amore' non controribbatto cara coscienza solo perché è tutto così perfetto adesso.






Giirls! I'm hereee!!
Morivo dalla voglia di aggiornare tanto che ho scritto dall'iphone cwc anzi scusatemi se troverete degli errori,ho fatto del mio meglio.
Tornado al capitolo. Io lo considero il capitolo delle rivelazioni. Zayn e Elle che smettono di fare gli stronzi e che cedono una volta per tutte. Quindi vi presento le coppie 'Carol-Zayn' aaaand 'ELLE- HARRY'. Looool!
Passando a Niall,nel prossimo ci sarà un ampia parte su di lui,credo di fare anche una sua pov :3
Passando alla realtà: la cancellazione di Zayn da twitter mi ha scosso. L'odio a volte si spinge davvero oltre. Oltre a questa sua reazione io mi chiedo come stia realmente.. Spero che i ragazzi gli stiano vicini. Io dal canto mio,gli sono vicino come ci sono sempre stata,anche se adesso mi sento talmente impotente.. Dovevo dirlo a qualcuno,scusatemi se mi sono sfogata con voi.
Anyway,Smetto di blaterare e vi lascio.
Ho bisogno delle vostre recensioni c-c non lasciatemi da sola dai. Non chiedo molto solo qualche opinione in più. Spero che mi accontenterete (?)
Nel frattempo ringrazio tutte quelle che fino ad ora seguono la storia *-*
Mi disintegro.
Alla prossima.

Un bacio!

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** i'll save you,Elle. ***


-I'll save you,Elle.

Non bastava la sveglia a rompermi le palle di primo mattino,si ci metteva anche il telefono che non la smetteva di squillare. Mi alzai ancora con gli occhi chiusi,e conoscendo la stanza di Horan alla perfezione,non avrei dovuto combinare disarstri,in teoria. In pratica alzandomi dal letto inciampo su quell'ammasso di panni sporchi per terra,mi rialzo e sbatto contro la porta,quindi decido di aprire finalmente gli occhi,non volevo andare all'ospedale. Raggiungo il telefono che era poggiato a terra e rispondo senza leggere il numero.

"Mmmmh.." questa era l'unica cosa che riuscivo a dire appena sveglia.

"Elle stai bene?" spalancai gli occhi quando riconobbi la voce di mia madre,era circa una settimana che non ci sentivamo per i loro troppi impegni.

"Mamma?" domandai incredula. "Perchè mi chiami alle 7 del mattino?" continuai sbadigliando e appoggiandomi con la shiena alla porta. 

"Solo adesso possiamo chiamarti tesoro,come va?" mi chiese. Sentivo dei rumori di sotto fondo,sicuramente mio padre stava cercando di 'preparare' la colazione. Il 99% delle volte che ci aveva provato non ci era mai riuscito,era un disastro. Ecco in questo caso somiglio a mio padre. Sorrisi sentendo tutto quel rumore.

"Bene a voi? Papà cerca di cucinare?" risposi ridendo marcando sul verbo sconosciuto a mio padre.

"Ron,la smetti? Non sento Elle!" urlò mia madre spazientita. Erano una coppia di comici quei due.Risi ancora più forte non accorgendomi che Niall stava dormendo,appunto stava. Si svegliò e dopo avermi mandata a fanculo con molta finezza si mise un cuscino in testa per non sentire la mia voce.

"Si tesoro a noi tutto bene,novità sui ragazzi?" perchè mai voleva sapere una cosa del genere? Io e lei non parlavamo di queste cose e cosa principale,perchè adesso che.. che in un certo senso sto con Harry? Mamma,tu mi spii,dillo.

"Ma che dici..!" esclamai innervosita.

"Se ti innervosici vuol dire che qualcuno c'è,la settimana prossima quando ritorno voglio conoscerlo eh?" disse entusiasta. "Conoscere chi?" domandò sospettoso mio padre dall'altra parte della stanza.

"Mamma io devo andare e comunque non c'è nessun ragazzo,a più tardi" dissi sbuffando e attaccai. Posai il telefono sul mobile e raggiunsi l'armadio per vedere se caso mai c'era qualcosa da mettere. Solito vestiario: jeans,converse verdi e tanto per cambiare un poco una camicia a quadroni blu e verde sopra la maglia a mezza manica blu. Wao,sto migliorando,per un giorno non ho messo la felpa. Grande Elle!

"Che ore sono?" domandò Niall portandosi il lenzuolo sul viso.

"Tardi,alzati.Per colpa tua non voglio arrivare in ritardo" non mi importava di arrivare in orario,ma in quel momento quella era l'unica risposta più 'acida' che mi venisse in mente. Non gli avevo ancora raccontato nulla di Harry,anche se l'aveva immaginato da se. Rodeva dentro perchè non conosceva tutti i particolari,la voglia di dirglieli era immensa ma lui stava nascondendo una cosa a me e quindi io facevo lo stesso,magari cede. Mugnò come risposta e si alzò camminando come uno zombi,mi lasciai scappare una risata e poi andai in bagno a prepararmi. 'Mio dio che orrore' pensai guardandomi allo specchio,con tutta la calma mi vestii e 'truccai'.

"Viene a prenderti Harry,ti ha inviato un messaggio. E comunque io e te dobbiamo parlare." disse Niall passandomi affianco entrando in bagno. Non mi guardava ancora negli occhi,questo segreto deve essere proprio grande Horan. 

"Non ti dirò niente fino a che tu non mi dirai che cazzo ti succede." risposi alla porta chiusa. Ma vai a cagare,anche la porta in faccia mi sbatti.Coglione.Cazzone.Stupido.Stronzo.Rimbecillito.... oh un messaggio di Styles. Un attimo,stavo offendendo il mio migliore amico. 

'vengo a prenderti io PICCOLA' dio mio tutto questo miele a prima mattina dove lo trovi Harry? Anche se a dire la verità mi fece uno strano effetto diritto nella pancia leggere sulla schermata dell'iphone |Nuovo Messaggio da Harry coglione Styles| bei nomi di rubrica che avevo vero? Comunque ritornando sulla terra. Guardai l'orario ed erano le 8,scesi in cucina salutai Maura mentre bevevo al volo quel bicchiere di latte e uscii. Avevo una strana ansia nel rivederlo 'non si chiama ansia ma voglia'. Ah eccoti qui coscienza,rompi le scatole anche di primo mattino. Dalla fine del viale vidi la sua macchina e il cuore andò a puttane. Si fermò avanti la villetta Horan e io lo raggiunsi. Ditemi che esiste,credo sia finto. Era impossibile non notare il suo sorriso perfetto.

"Buongiorno" dissi entrando in macchina. Si avvicinò a me e mi stampò un bacio sulle labbra. Ehm... terra chiama Elle.

"Anche a te" rispose ritornando poi con le mani sul manubrio,anche se le preferivo di gran lunga sul mio viso quelle mani gigantesche. Arrivammo a scuola perfettamente in orario,ci sbalordimmo entrambi.

"Dovevo arrivare a scuola con Elle Morrison per non essere in ritardo" disse ridendo chiudendo la macchina. Risi anche io e mi avvicinai a lui,mi cinse le spalle e andammo verso l'entrata dove c'erano Carol e Zayn altrettanto abbracciati. Toh,vedi che scena. E noi eravamo quelli forti Malik. 

"Buongiorno" esclamai ai due piccioncini intenti a baciarsi sotto al portone. Alla scena sdolcinata io e Harry sorridemmo guardandoci negli occhi. Ve l'ho sempre detto vero che odiavo i suoi occhi? I due si staccarono ridendo anche loro. Si dai sembriamo quattro coglioni.

"Siete pronte a diventare le ragazze più invidiate della Berrytown high school?" chiese Zayn rivolgendosi a me e a Carol e dando uno sgurdo d'intesa al riccio.

"Eh?" rispondemmo in coro senza capire un cazzo di quello che intendeva. Non rispero. Malik cinse le spalle della mora e Styles intrecciò la sua mano alla mia. Una volta nei corridoi ci trovammo gli occhi di tutti puntati addosso,ho sempre amato essere al centro dell'attenzione ma stavolta mi sentivo in imbarazzo. Non ce ne era uno che non ci osservava. Pare che non avessero mai visto i due in compagnia di due ragazze,forse non si aspettavano proprio di trovarli con noi. 

'Dio che fortuna,guarda come gli tiene la mano..' sentii sussurrare da una ragazza alla sua amica. Sorrisi e mi gustai la mia 'vittoria',lo baciai proprio avanti a queste due ragazze. Perchè? Semplice,una di loro era Vanessa e adesso doveva capire che non era più roba sua Harry Styles ma mia. Vidi la sua faccia diventare prima rossa e poi verde dalla rabbia. Ah,che soddisfazione.

'Zayn e quella Carol stanno benissimo però' un'altro commento su di noi. Camminammo sotto gli occhi dell'intera scuola fino a che non raggiungemmo le nostre aule. Io e Carol avevamo Filosofia,vale a dire: dormire. Harry e Zayn inglese. Ci salutammo l'ultima volta e poi entrammo in classe. Ne io e ne la mora smettevamo di sorridere. Stavo bene. Ero felice. Volevo urlarlo al mondo intero di quanto mi sentivo bene con me stessa adesso e di quanto lui mi faceva stare bene. 


Dopo scuola io e il riccio decidemmo di andare a mangiare da Nondo's. Ovviamente collegai subito quel locale a Niall,e in un momento tutta quel senso di stare bene se ne era andato a puttane. Perchè nascondeva qualcosa a me? Era insopportabile non sapere ora dove era e non sapere cosa stava facendo.

"Cos'hai?" mi chiese Harry notando la mia espressione turbata. Non risposi e andai a sedermi al tavolo,prese il cosidetto 'cibo' e mi raggiunse. Dovevo parlarne con qualcuno. E quel qualcuno di cui potevo fidarmi adesso era proprio a pochi metri da me. Si sedette e iniziò a fissarmi,voleva sapere.

"Niall mi nasconde qualcosa,ma qualcosa di serio. L'altro giorno ritornò a casa che puzzava di alcol e mal ridotto,sai benissimo che non è da lui.. Non vuole dirmi dove va la sera tardi e perchè ritorna la notte. Non mi guarda negli occhi e io ho paura.." sbottai fuori sussurrando però,non volevo essere ascoltata ma avevo bisogno di dirglielo. Mi prese le mani e sorrise per rincuorarmi,non ci riuscì. L'unica cosa che mi poteva sollevare era sapere cosa stesse combinando. Non sono stupida e sto iniziando a capire,probabilmente voglio negare l'evidenza. All'idea di Niall seduto ad un bancone di un bar con quella schifezza in mano chiamata da tutti 'vodka,wisky' o quant'altro rabbrividivo.

"Sa quello che fa Elle,non avere paura. In ogni caso ci sono io a darti forza,se hai bisogno di qualcosa a qualunque orario devi chiamarmi. Due minuti e arrivo da te,intesi?" mi disse alzandomi il viso con un dito e poi abbracciarmi. Quell'abbraccio era tutta la forza di cui avevo bisogno.

"Grazie Harry" sussurai facendomi scendere una lacrima.
 
-
Niall.

Rieccomi qui come ormai è d'abitudine. Ogni sera mi ritrovo in questo lurido bar di questo lurido quartiere a bere questo lurido bicchiere di non so neanche cosa. Ecco che mi ritrovo di nuovo a pensare alla mia amicizia con quel bastardo. Ecco che mi ritrovo di nuovo a pensare alle bugie che stavo dicendo a Elle. Ecco che mi ritrovo di nuovo a pensare a Elle. La 'rottura' ,se si può chiamare così con Ally, mi ha fatto capire tante cose,una di queste è che per quella bionda io provo più di un bene da amico. Ne sono certo,ma sono un codardo da non ammettere quello che provo solo per paura di sentirmi rifiutato ancora una volta anche da lei. Così l'allontano,così vengo qui per non pensarla,anche se non ci riesco il più delle volte. Così continuo a mentirgli mentendo anche con me stesso.

"Un'altro grazie" era finito,ne avevo bisogno di un altro perchè lei era ancora nella mia fottuta testa. Solo facendo così potevo salvare la nostra amicizia e non rovinarla. Presi il bicchiere pieno e mi alzai dallo sgabello. Iniziai a sorseggiare quella merda andando avanti e indietro per il  bar. Muro,finestra,muro,finestra,muro,finestra,Elle,muro,uomo,muro,lei a terra,muro. Questo maledetto alcol non faceva un cazzo,adesso avevo anche le allucinazioni. muro,finestra,muro,Elle,muro,uomo. No,queste non sono allucinazioni,è davvero lei la fuori. Mi avvicinai al vetro per vedere se realmente stava succedendo qualcosa,quando la vidi con il viso bagnato guardare dentro come se mi stesse cercando. Incatenò il suo sguardo nel mio cercando aiuto. Buttai il bicchiere a terra facendolo scheggiare in mille parti e uscii.Quel maiale non doveva toccare neanche con il pensiero la mia Elle.
 
Heeeeeeeei,i'm here :)
sono ritornata a casa per pochi giorni e ho deciso di postare
mi sarà praticamente impossibile aggiornare per i prossimi 15 giorni
visto che riparto ç_ç
le mie vacanze sono infinite lool.
comunque tornando al capitolo: Parlo subito della parte principale,ovvero
Niall e quello che sta succedendo a Elle.
Non dimentichiamo però il rapporto che sta istaurdando (?) con Mr.ricciolo.
Che ne dite di questo capitolo? Vi ho lasciato con un po' di suspance (?) 
o come si scrive ahahaah.
Si capisce bene? C'è qualche passaggio che non si capisce?
Ditemi le vostre opinioni,negative o positive che siano.
Ora vi lascio e spero che voi non lasciate me sola *faccia da cucciola*
Grazie a tutte quelle che hanno fatto arrivare il primo capitolo 

a 1354 visualizzazioni c:
Grazie a chi la legge in silenzio la storia e a chi la recensisce.
Alla prossima 


https://twitter.com/xsmileformezayn
 
vi lascio il mio link di twittah nel caso voleste seguirmi :3
vi seguo indietro subito eh c:

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** I look after you. ***


-I look after you.

Elle.

Dopo che Niall uscì per l’ennesima volta a notte fonda decisi di seguirlo,non importava dove andasse e se potevo correre qualche rischio,dovevo sapere cosa stava succedendo. Ricordai le parole di Harry ‘Chiamami a qualsiasi orario se hai bisogno’ e io ora avevo bisogno di lui, faceva strano anche a me ammetterlo. Mi bastò una telefonata e aspettare dieci minuti e il riccio era già giù all’entrata che mi aspettava. Avemmo un botta di culo,c’era traffico e trovammo subito la Mini di Niall ferma al semaforo. Lo seguimmo,si diresse in uno dei quartieri più schifosi di Londra. Mi aspettavo di tutto.

“Vado a parcheggiare,aspettami qui” disse Harry facendomi scendere dall’auto. Ma non potevo starmene lì impalata,la voglia di sapere era troppa. Non appena lui si allontanò seguii con lo sguardo la chioma bionda del mio amico entrare in uno dei tanti bar. Mi feci anima e coraggio e mi diressi anche io in quella direzione. Era tutto buio le luci erano sfocate,la strada era deserta se non era per quei due o tre gatti che abitavano nei bidoni di spazzatura. Stavo quasi per raggiungere l’entrata. Avevo il fiato pesante,mi sentivo seguita. Mi voltai per un secondo sperando fosse Harry quella presenza dietro di me e invece ci trovai un uomo robusto ubriaco da far schifo. Calvo e con una lunga barba. Mi girai istintivamente e cercai di proseguire anche se le gambe mi tremavano,avevo paura. All’improvviso mi sentii tirare per un braccio. Ecco sono fottuta. La stretta era fortissima ma io cercavo di liberarmene ugualmente,ad ogni mio movimento lui stringeva ancora di più. Iniziarono a scendere le lacrime per il dolore. Mi afferrò anche l’altro braccio e mi tirò verso il suo lurido corpo sporco di chissà cosa,tentai di allontanarmi ma mi fu inutile. Mi Girò furtivamente e portò il mio braccio dietro la mia schiena stringendolo con forza,sentivo il suo fiato sul collo e le mani sotto la maglia. Quelle schifose mani arrivarono fino al bordo dei miei jeans. Mi dimenavo il più che potevo,urlavo ma nessuno paresse sentirmi,anche se effettivamente non c’era nessuno in quella fottuta strada. Dai bordi passò a sbottonare i jeans guardai istintivamente all’interno del locale,cercavo il suo sguardo,un suo aiuto. Gli occhi mi bruciavano e la vista iniziava ad appannarsi,non sentivo neanche più cosa stesse facendo di me quel porco. Tutta la mia sicurezza andò a farsi fottere in quel momento.

“Lasciala stare!” urlò all’improvviso il mio ‘angelo’. Quel pezzo di merda mi teneva stretta a lui con una forza che almeno io,non riuscii a respingere. Alzai il viso riconoscendo la sua voce e trovai i suoi occhi azzurro cielo,quegli occhi che mi davano sicurezza solo a guardarli. Elle non preoccuparti,ora c’è Niall si risolverà tutto. Respira. Sentii che l’uomo lasciò la presa dopo l’urlo di Niall. Mi rimase stesa a terra inerme. Avevo dolori dappertutto e la mia forza ormai non era più con me. Mi sentii crollare. Tutto d’un tratto. Solo il buio.
 
“Elle per favore svegliati!” un urlo.

“Santo dio rispondi!” sentivo scrollarmi le spalle. Era una voce preoccupata e sentii cadere una lacrima sulla guancia.

“Apri gli occhi ti prego!” non capivo chi fosse. Cercavo di aprire gli occhi ma rimanevano semichiusi,non capivo un cazzo di quello che stava succedendo. Riconobbi l’ombra di Harry e di Niall con il labbro rotto. Alla scena del sangue sul suo viso cercai istintivamente di alzarmi ma il cervello voleva,il mio corpo no.

“La porto a casa mia.” Esclamò Harry prendendomi in braccio. Volevo rimanere con Niall adesso,lui era ferito e dovevo aiutarlo. Però nelle braccia del riccio provai una sicurezza assoluta. Mi strinsi ancora di più a lui e sentii Harry fare lo stesso mentre mi baciava la testa. Ma..io dovevo stare con lui,il mio migliore amico aveva bisogno di me.

“Niall ha bisogno di me,sta sanguinando..” dissi con voce roca. Il riccio si fermò non appena sentì le mie parole.

“Elle tu hai bisogno di lui,io sto benissimo.” Disse Niall guardandomi negli occhi,erano lucidi. Quella lacrima era la sua.

“Ma..” cercai di contro ribattere.

“Adesso stai con lui..” mi anticipò. Sentii nelle sue parole un velo di tristezza,e non capivo il perché era lui che mi aveva salvato,non Harry.

“Andiamo a casa..” disse dolcemente il riccio salutando il biondo con il cenno di una mano. Arrivati alla macchina mi fece sedere sul sediolino anteriore accanto a lui con tutta la delicatezza del mondo,visto come ero ridotta,si tolse la giacca e me la poggiò sulle spalle,mi avvolsi in quell’enorme affare. Il suo profumo servì a farmi tranquillizzare. Mi girai verso di lui e sorrisi fiocamente. Con lui ora mi sentivo al sicuro.

“Mamma dorme Elle da noi.” Disse dopo aver composto il numero. La madre mi conosceva? Si girò verso di me e sorrise.

“Mi prendo io cura di te.” Soffiò vicino al mio viso dandomi un bacio delicato sulle labbra. Sentivo che aveva paura di farmi del male.
Arrivammo a casa dopo non molto tempo,anche perché non avevo cognizione del tempo in quel momento. Non l’avevo mai quando ero con lui. E anche adesso con tutti i lividi e il corpo dolorante pensavo a come mi facesse stare bene la sua sola presenza. Dopo aver spento il motore mi riprese in braccio,volevo camminare da me ma oppormi a Harry sarebbe stato inutile.
“La porto di sopra..” disse a voce bassa probabilmente alla mamma in salone. Fuori dalle sue braccia c’era un mondo ma adesso io preferivo il buio del mio mondo tra le sue braccia. Salimmo due rampe di scale,supposi quindi che aveva una casa abbastanza grande. Sentii aprire e chiudere la porta a distanza di pochi  secondi,entrati in camera mi poggiò sul letto. Mi lamentai dopo aver toccato il materasso. Aprii gli occhi e lo vidi cercare nell’armadio.

“Dove cazzo sono i pigiami,merda!” urlò innervosito cacciando la testa fuori dal mobile con qualche maglia sulla testa. La sua espressione seccata era epica,risi istintivamente dimenticando che ad ogni movimento il dolore si faceva più forte.

“Quindi così ti faccio ridere eh?” mi chiese anche lui divertito. Sempre con il suo sorriso stampato sulla faccia prese dall’ultimo cassetto un pantalone di una tuta e una t-shirt bianca.

“Ti vanno bene per stanotte?” disse allungando una mano verso di me mentre con l’altra si toccava i ricci.

“Stai facendo troppo Harry..” risposi.

“E’ mio dovere,sei la mia ragazza” esclamò togliendosi i pantaloni e la maglia rimanendo in boxer.

‘la mia ragazza,la mia ragazza,la mia ragazza..’ nessuno mi aveva mai fatto provare sensazioni allo stomaco così forti per una semplice e stupida frase. Non mi riconosco,l’amore ha rincoglionito anche me.

Sorrisi come risposta e mi alzai con il mio ‘pigiama’.

“Il bagno è lì.” Disse indicando una delle due porte.
Mi guardai allo specchio e avevo un aspetto pessimo. Il dolore che provavo si notava dalla mia faccia. Quel po’ di trucco che misi la mattina era tutto finito sulle guancie ancora rosse e umide. Spogliandomi guardai meglio le mie braccia,feci su e giù con lo sguardo due tre volte e poi mi soffermai sul polso livido. Sotto quella schifosa chiazza viola c’era la scritta ‘Always’. La sfiorai toccando anche le vene,strusciavo il dito sul polso non facendo caso alle fitte. Niall è con me.
Era chiaro che le lacrime volessero uscire di nuovo ma sta volta le fermai. Smisi di guardare quello scenario deprimente,ovvero io, e misi la tuta e la t-shirt. Mi andavano enormi. Uscii dal bagno e trovai Harry già sotto le coperte che mi aspettava. Gli feci segno con le mani sui pantaloni,facendogli notare quanto mi stessero grandi. Scoppiò a ridere e io lo seguii a ruota.

“Insomma quanto cazzo sei alto?” chiesi avvicinandomi a lui mentre legavo i capelli.

“Sei tu che sei piccola” rispose alzando il piumone.Già,adesso mi sentivo troppo piccola. Non esitai un attimo a fiondarmi in quel letto. Era tutto quello che volevo. Mi accucciolai come fanno i bambini con le loro mamme,si girò con il petto verso di me facendo sprofondare il mio viso tra il calore della sua pelle. Avevo dimenticato tutto,mi bastava stare accanto a lui per stare meglio.




Ccciaaao Cucciole! (?)
i'm back. E' passato tantissimo tempo lo so ç_ç

SCUSATEMI.
Oggi ho iniziato di nuovo la scuola e mi sà che quest'anno è dura cwc
A voi? Com'è andato il primo giorno di scuola?
Che poi non so quanti vi interessi che quest'anno mi farò un culo quanto
quello della Minaja per passare l'anno lol.

Allora,arriviamo al capitolo.
A me piace molto,lo trovo diverso dagli altri,forse perchè Elle è cambiata.
Harry è un cucciolo a mio parere e io schippo la loro coppia
(non mi veniva un nome unico (?) ) lol.
E' arrivato quindi il momento clou (?) della storiaaaaaa!
Uhuhuhuhuhu.

Sto diventando dislessica ç_ç 
fermatemi.
Voi che ne pensate del capitolo? Sincere e soprattuto schiette (?)
Grazie come sempre a chi segue la storia **
Ora vado,spero di ritrovarci al più presto.

Baci,baci. <3



https://twitter.com/xsmileformezayn 
followatemi (?)
qui rispondo a tutte le domande,nel caso ci fossero,
sulla storia :)
Vi followo indietro,yo.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** i'm sorry. ***


-I'm sorry.

Per tutta la notte non mi mossi da quella posizione. Ad ogni movimento sentivo ancora quelle luride mani sulla pelle,stare tra il suo petto e le mie gambe accovacciata mi faceva stare meglio. Dormii poco e niente,pensavo a Niall e a quel sangue.. non riuscivo a togliere dalla mente quella scena orribile. Suonò la sveglia che fece sobbalzare sia me che Harry. Era assordante quel fottutissimo affare. L’ho sempre odiato,e stamattina lo odiavo particolarmente,ero in paradiso in quel letto. Il riccio scattò subito al centro del letto buttandomi praticamente per l’aria.

“Elle,dio scusami!” esclamò con voce impastata quando si accorse di non essere solo. Si avvicinò e iniziò a guardare sulle braccia i lividi,contrasse la mascella.

“Non è nulla..” dissi accarezzandogli i ricci,non era successo niente. Il dolore non era fisico.

“Perché non mi hai ascoltato?” disse alzandosi innervosito. Mi sedetti al centro del letto e incrociai le gambe.

“La curiosità di sapere cosa stesse facendo era troppa..” risposi sapendo di aver sbagliato,i lividi ne erano la prova. Abbassai lo sguardo perché Harry non rispondeva,il silenzio non era una buona cosa. Stava pensando alla cosa giusta da dire e mi avrebbe messo a KO solo con una frase,già sapevo la storia.

“Devi pensare a te stessa e non a Niall.” Disse chiudendo il cassetto dopo aver preso la maglia e poi andare in bagno. Visto? Che vi avevo detto. Non potevo contro ribattere aveva pienamente ragione,sta volta. Sbuffai e mi buttai all’indietro sul letto.

“Harry sei sveglio?” sentii una voce di una donna,probabilmente la madre,fuori dalla porta che bussò piano con le nocche della mano.

“Sono in bagno! Elle è a letto.” Urlò per farsi sentire. Io nel frattempo mi buttai furtiva sotto le coperte,completamente. Come quando da piccoli giocavo a nascondino con Niall. Ecco ci risiamo ho ripensato di nuovo a lui,ma che cazzo. Possibile che ogni cosa che facessi somigliava a una cosa fatta con lui? Perché collegavo sempre tutto a lui?.

“Fate colazione giù quindi..?” domandò di nuovo la donna senza entrare in camera.

“Mamma entra.” Esclamò Harry uscendo dal bagno mentre si infilava la maglia. In quel nano secondo che la madre entrò in camera il riccio mi rivolse uno sguardo ‘te la presento’ disse a voce bassa. No ma dico,devi presentarmi tua madre dopo che sono stata quasi stuprata? Dio sei un genio Styles. Gli alzai il dito medio come risposta e scesi dal letto. La donna entrò,era bellissima. Mora,occhi chiari. Era elegante e fine anche con un pigiama addosso. Rimasi senza parole. Strano. Riuscii solo a sorridere mentre mi abbassavo un po’ la maglia lunga di Harry.

“Ciao io sono Anne.” Disse sorridente avvicinandosi. Aveva lo stesso sorriso di Harry,meraviglioso.

“Elle!” risposi allungando la mano. Il riccio guardava la scena sorridente. Oh,non sono pronta di primo mattino a reggere l’emozione di due sorrisi perfetti in una sola stanza,datevi una calmata.

“Grazie per avermi ospitato qui stanotte..” dissi. Mi sentivo in dovere di farlo,non avrebbe avuto nessun obbligo di accettarmi in casa sua e se mi avesse sbattuto fuori avrebbe avuto anche ragione,sembravo una barbona in questo momento. Il pelo di un barboncino sporco era più guardabile dei miei capelli.

“Non potevo non assecondare Harry,e poi si parla tanto di te qui,volevo conoscerti.” Rispose andando ad abbracciare suo figlio imbarazzato.

“Mamma..” disse sotto voce coprendosi la bocca con la mano. Sembrava un bambino. Era tenerissimo. Guardavo quella scena con gli occhi a cuoricino erano perfetti, si capirono con un solo sguardo. La frase di Anne mi sorprese. Dovevo ascoltare Niall e fidarmi di quello che mi diceva su Harry. Ho aspettato troppo tempo per fidarmi del riccio.

“Occhei vi aspetto giù.” Disse dopo aver scompigliato i capelli ad Harry. Appena si chiuse la porta sorrisi,vedere Styles imbarazzato non è cosa da sempre.

“Scusala..” disse mettendosi la felpa. Istintivamente mi venne voglia di abbracciarlo.

“Affettuosi di primo mattino vero?” sussurrò per poi baciarmi. Mi mancavano quelle labbra. Erano mie.

“Vado  a lavarmi.” Dissi dopo che ci staccammo.

“No,tu resti qui.” Mi bloccò per un braccio prima che entrassi in bagno.

“Perché? Sto bene!” urlai innervosita. Se c’era una cosa che odiavo era essere trattata come un imbecille. Se facevo una cosa voleva dire che ero in grado di farla e non avevo bisogno della comprensione di nessuno.

“Per una volta mi ascolti? Sei tutta gonfia Elle,non ti presenterai a scuola e da Niall così. Che diranno Bob e Maura eh?” rispose calmo poggiandosi all’armadio. Ma come cazzo faceva a controllare così bene i nervi. Ero sicurissima che dentro di lui avrebbe voluto urlarla quella frase e invece l’aveva detta tutto placido e tranquillo. Insegnamelo ti prego. Quanto alla ragione per cui dovevo restare a casa forse aveva ragione,anche sta volta.

“Uffa..” sbuffai sedendomi a terra alla porta del bagno.

“Stai migliorando..” disse sorridente abbassandosi. E non sorridere che mi fai andare in tilt Harry,cazzo.

“Hai fame?” mi chiese facendomi alzare con una semplice stretta di mano. Annuii e scendemmo giù in cucina. La mamma era seduta al tavolo insieme ad una ragazza che appena mi vide venne a presentarsi.Notai l’assenza di un uomo,perché il padre non c’era?

“Piacere Gemma!” disse bevendo il caffè.

“Elle” risposi sorridendo.

“Finalmente ne hai portata una decente fratello!” sussurrò allo’orecchio di Harry. Non avevo origliato,ero solo vicino a lui. Sorrisi sotto i baffi e fece anche lui lo stesso guardandomi.

“Tesoro io vado,a stasera!” esclamò Anne alzandosi e prendendo la borsa vicino la sedia. Diede un bacio sulla testa del riccio e mi salutò con il cenno di una mano.

“Resta qui Elle,non viene a scuola!” urlò prima che chiudesse la porta,anche se dubito l’avesse sentito.

“Merda è tardissimo!” urlò guardando l’orologio Harry. Si alzò fulmineo dalla sedia. “Per qualsiasi cosa c’è Gemma,io ritorno prima faccio solo due ore oggi.” Disse prima di stamparmi un bacio a stampo.

Due minuti dopo mi ritrovai da sola in una casa sconosciuta con di sopra una ragazza ‘conosciuta’ dieci minuti prima. Che bella merda e tutto questo perché? Perché io ho dei genitori che non poltriscono a casa come tutti i genitori normali. Sbuffai alzandomi dalla sedia e raggiungere le scale. Passai davanti la stanza di Gemma aveva la porta aperta,ripeteva qualcosa di incomprensibile. Forse per un esame. Mi fermai ad ascoltare la sua parlantina fluida per qualche secondo fino a che non mi notò. Prima figura di merda fatta.

“Vieni entra.” Disse sorridendomi mentre sfogliava la pagina del libro. Entrai in camera sua. Era enorme,forse anche più di quella di Harry. Perfettamente in ordine,piena di foto sue da piccola e della mamma con entrambi piccolini per la mano. Non c’era una foto dove ci fosse il padre,ma perché?

“Visto che tenero Harry?” disse avvicinandosi al mobile pieno di foto che stavo guardando.

“Vi somigliate tantissimo.” Risposi guardandola sorridere.

“Lo preferivo così però..” esclamò ironica prendendo il porta foto in mano. Sorridemmo entrambi.

“Siete indentici a vostra madre!” dissi fissando una foto recente.

“Lui somiglia più a papà..” rispose con un po’ di difficoltà nel pronunciare l’ultima parola. Riguardava sempre quella foto che bagnò con una lacrima.

“Scusami..” disse asciugandosela velocemente e poi sorridermi di nuovo.

“Cos’è successo..?” domandai poggiandogli una mano sulla spalla capendo la sua voglia di voler urlare e non reprimere tutto dentro.

“Questa foto è la sera prima del suo incidente..” incominciò “Pioveva forte e.. le gomme non hanno retto,proprio come lui poche ore dopo in ospedale.” Finì in poche parole. Non volevo sapere altro,erano cose familiari e io non c’entravo nulla. Sapere una cosa del genere non da Harry ma da sua sorella maggiore mi scombussolò un po’.. Mi trovavo in imbarazzo,non sapevo cosa dire o fare. Io non c’entravo nulla lì.

“Non te l’ha detto vero?” disse dopo minuti di silenzio.

“No..” risposi abbassando la testa.

“Ancora non se ne fa una ragione,era legatissimo a lui. Sente tanto la sua mancanza. Aveva solo 14 anni e aveva bisogno di lui..” esclamò sospirando.

“Mi dispiace..” fu l’unica cosa che riuscii a dire.

“E’ la vita. Tu piuttosto come stai? Harry mi ha raccontato cos’è successo ieri..” disse cambiando discorso e tirando un po’ su con il naso.

“Mah.. un po’ meglio.” Risposi alzandomi. Avevo interrotto il suo studio,l’avevo fatto ricordare una cosa che probabilmente preferiva non ricordare. Avevo compiuto la mia cazzata giornaliera,potevo togliere il disturbo.

“Qualunque cosa chiamami,sono di qua a studiare.” Disse avvicinandosi alla scrivania.

“Esame?” domandai sotto il ciglio della porta.

“Economia,che rottura di palle!” rispose sbuffando e facendo una smorfia che mi fece sorridere.

“Buona fortuna allora!” esclamai.

“Crepi!”.
 
 

-----
“Amore..” sussurrò Harry entrando in camera. Ero stesa a letto,tanto per fare una novità. Sentendo la sua foce mi girai verso la porta e me lo ritrovai lì sorridente che mi guardava. Era perfetto. Strano a dirlo ma mi era mancato.

“Hei..” risposi.

“Come sta la mia piccola?” chiese sedendosi sul letto.

“Adesso benissimo.” Esclamai portando le braccia dietro al suo collo.

“ Quanta dolcezza oggi!” disse divertito mentre mi faceva sedere sulle sue gambe.

“Non abituarti,è un giorno speciale oggi!” risposi facendogli la linguaccia.

“Mi piaci quando sei dolce..” soffiò sul collo. Chiusi gli occhi e portai la testa all’indietro. Baciava delicatamente la spalla mentre con la mano mi faceva aderire sempre di più al suo corpo. Stavo impazzendo,volevo mie quelle labbra.

“A me piaci sempre invece.” Dissi per poi avere finalmente quelle labbra.



Eeee I'm baaaaaaack (?)
non so se per la vostra felicità o non (?)
Scusate se posto tardi ma già mi stanno rompendo le palle a scuola ç_ç
il prossimo lo pubblicherò più presto *giurin giurello* lol
Allora passiamo al capitolo.

SCOOP : il padre di Harry..
triste come storia ma aiuterà la relazione con Elle.
La bionda che ormai ha perso la testa per questo riccio è un amore.
Anne e Gemma sono hsbdjhbj **
Questo capitolo è tutto per la famiglia Styles (?)
quindi nel prossimo parlaremo degli altri e non di loro.

Simona reclama il suo spazio con Zayn,capitela loool.
Detto ciò a me piace tanto il capitolo,soprattutto l'ultima parte dcjabhj.
Voi che ne pensate? *faccia da cucciola*
ultimamente mi rimanete molto alone :(
stavolta non lo farete vero? **

Sisisisi,la smetto.
Me ne vado.
Grazie a tutte.
Un bacione e alla prossima.

Love u <3



Twittah:
https://twitter.com/xsmileformezayn 

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Promise. ***


-Promise.

Niall.


Stavolta la cazzata più grande l’avevo fatta io e non Elle. Tutto quello che non volevo far succedere era successo. Mi trovavo da solo in macchina con il sapore del sangue in bocca e un occhio gonfio senza Elle che era con lui. Avrei voluto esserci io al posto di Harry ma adesso non ero in condizioni di poterle stare accanto,avrei fatto solo danni. E pensare che tutto questo l’avevo fatto per lei. Presi un fazzoletto e iniziai a tamponare sulla ferita,bruciava. Ma il bruciore più grande lo sentivo dentro di me per la sua assenza e per la consapevolezza che ormai io e lei potevamo essere solo amici,come lo siamo stati per 17 anni. Mi guardavo allo specchietto del parasole. Mi sentivo orribile,era tutta colpa mia se adesso lei era con lui e io sanguinavo. Stavo male eppure non riuscivo un attimo a pensare a me,era sempre nella mia fottuta testa di merda. Ero arrabbiato con me stesso. C’è l’avevo con me e con la mia stupida paura di rovinare tutto. Buttai il fazzoletto fuori dalla macchina e accesi il motore. Volevo starmene per conto mio e l’unico posto dove potevo restare da solo era il ‘nostro’ posto vicino la London Eye. Accesi il motore e iniziai a premere sull’acceleratore,il vento mi passava tra i capelli avendo il finestrino aperto. Per un attimo mi sentii vuoto e libero. Arrivai al posto dove andavo sempre con lei quando avevamo bisogno solo di noi entrambi. Parcheggiai e scesi avvicinandomi al muretto che aveva il panorama sul Tamigi.

‘ “Allora questo sarà il nostro posto James!”  urlò entusiasta la bimba sorridente. Il biondino sorrise e l’abbracciò.
“Si Elle però solo nostro non dirlo a nessuno!” disse tra le braccia della sua migliore amica.
“Qui verremo ogni volta che vogliamo stare da soli,anche se io ci sono per te e tu per me sempre. Vero Niall?” chiese la bimba con gli occhi lucidi al solo pensiero di non avere accanto il suo amico. Niall non rispondeva era una cosa seria e avevano solo 8 anni non sapeva se era una responsabilità che poteva prendersi. Elle gli prese la mano e gliela strinse forte.
“Non ti obbligo a restare per sempre,solo fino a quando vorrai. Io ti voglio tanto bene e te ne vorrò sempre,sappilo.” Disse guardandolo negli occhi sincera come solo i bambini sanno fare. Niall sorrise,si sentì sollevato e per la prima volta pensò veramente che Elle sapesse leggerlo nel pensiero.
“Io..io,credo che non ti lascerò andare..” rispose a bassa voce. Gli occhi della bimba lo rapirono mentre pronunciava quella frase,si era perso in quel verde.
“Per sempre?” disse la bimba allungando il mignolo verso la sua mano.
“Come il tatuaggio che faremo da grandi!” urlò allungando anche lui il mignolo. Sarebbero restati così,per sempre. ‘


Ricordavo quel giorno come se fosse ieri,già da piccola era l’unica a capirmi quella stronza. Sbuffai sedendomi sul marciapiede. Erano le tre di notte,la strada era poco popolata. Di tanto in tanto passava qualche taxi e qualche auto a tutta velocità. Il giorno dopo sarei dovuto andare in quella fottuta scuola. Dovevo ritornare a casa.

Chiusi piano la porta per non svegliare nessuno e Sali senza fare rumore le scale,aprii la camera e lei non c’era. Era vuota,proprio come me adesso. La tristezza prese il sopravvento su di me e trattenendo una schifosa e lurida lacrima mi buttai sul suo letto,il suo profumo mi invase e mi addormentai con il pensiero di averla accanto,con la guancia sul nostro polso.

----

“Dai muoviti Niall,abbiamo chimica alla prima ora sai quanto rompe le palle!” urlò Zayn vedendomi arrivare.  Da quando ti interessa arrivare in orario Malik? Stamattina devi stressarmi? Sbuffai sbattendo la portiera della macchina e chiudendola a distanza con le chiavi lo raggiunsi.

“Che cazzo hai fatto?” esclamò avvicinandosi dopo aver visto il mio muso rotto. Ero uscito alle 7 di mattina per evitare questa domanda a casa e me la fai tu.

“Niente andiamo” risposi tirandolo per una manica della camicia.

“No ora me lo dici!” urlò.

“Sono cazzi miei Zayn!” risposi allo stesso modo. Nessuno si faceva i cazzi suoi,porca puttana! Entrai innervosito in quella merda di scuola. Non salutai Louis e Harry poggiati agli armadietti. Elle non c’era.

“Dov’è lei?” chiesi fermandomi avanti al riccio.

“A casa mia,sta calmo si è ripresa.” Rispose mettendomi una mano sulla spalla. Il contatto con lui mi diede fastidio per la prima volta in 10 anni che ci conoscevamo. Gliela spostai subito e andai diritto per la mia strada. Se stava bene sarebbe venuta,lei fa quello che si sente fare sempre e ora se non è qui significa che sta male. Mi innervosii ancora di più quando entrando in classe al banco affianco al mio vidi Liam seduto. Sbuffai e mi sedetti. Iniziò la solita noiosa lezione. Tra di noi non ci fu una parola. Ma più lo guardavo e più capivo che me la stavo prendendo con la persona sbagliata,lui e Ally non c’entravano niente con tutto quello che stavo provando. Io non amavo Ally,era solo un pretesto per poter stare male. E questo pretesto mi stava facendo perdere uno dei miei migliori amici,un altro.

“Ehm..scusami Liam” dissi a bassa voce avvicinandomi a lui per non farmi sentire dal professore. Lui distolse lo sguardo dalla lavagna e mi guardò stupito.

“Ho sentito bene?” rispose allo stesso modo. Io annuii accennando un sorriso,era il sorriso più stentato di tutta la mia vita.

“Se vuoi saperlo per te avrei smesso di frequentare Ally..” disse all’improvviso.

“Lo so..ma se sei felice con lei ti auguro il meglio..” risposi pensando che anche io mi auguravo sempre il meglio per Elle,ma preferivo che questo meglio lo viveva con me. Liam mi sorrise e mi abbracciò. Fu l’abbraccio più sincero che potessi ricevere in quel momento.

“Mi sei mancato” disse scompigliandomi i capelli e facendomi sorridere. Anche tu amico. Uscimmo dalla classe dopo che quel pelato finì di parlare,finalmente. Vedendoci arrivare insieme tutti rimasero stupiti.

“Tutto come prima!” urlò Liam sorridente mentre ci avvicinavamo a tutti. Io rimasi impassibile,non mi sentivo nel posto giusto. Volevo solo starmene sul mio letto.

“Cos’hai?” chiese Carol notando la mia indifferenza ai discorsi dei ragazzi. Era così evidente che non me ne fregava un cazzo?!

“Nulla” risposi fingendo un sorriso.

“Niall credo di conoscerti un pochino,quello che basta per dire che non stai bene..” disse accarezzandomi la guancia.

“Non ho nulla e che sono in pensiero per Elle..” dissi abbassando lo sguardo. Gli occhi neri di Carol mi mettevano in imbarazzo,erano forse più profondi di quelli di Zayn.

“Puoi rispondere solo si o no?” disse all’improvviso con voce pimpante. Annuii e tornai a guardarla in faccia,

“Ti manca?” fece la prima domanda e io annuii nuovamente pensando a Elle,ovvio.

“Stai bene con lei?” continuò.

“Come nessun altro..” risposi. Lei sorrise.

“Quando la vedi ti batte il cuore a mille,le farfalle nello stomaco diventano elefanti e ti si spezza il fiato?” non ci pensai nemmeno alla risposta.

“Si!” risposi deciso.

“Ogni volta che vi lasciate non vedi l’ora di poter stare di nuovo con lei e vuoi che lei stia solo e sempre con te,nessuno può rubartela. Giusto?”  io annuii. Non sapevo dove volesse arrivare.

“Niall..” iniziò poggiandomi una mano sulla spalla piena di braccialetti rumorosi “Mi sa che sei fottuto.” Disse ridendo e sospirando.

“Perché?”

“Perché sei innamorato biondo!” esclamò. Io scossi la testa,non potevo essere innamorato di Elle,la volevo bene diversamente dalle altre,tutto qui. Era la mia migliore amica e poi lei ora stava con Harry..

“Ragazzi io vado,non voglio lasciare troppo tempo Elle da sola.” Sentii dire dall’interessato.

“Harry dopo posso venirla a trovare,sai..sono preoccupato.” Urlai alzando un braccio per farmi vedere.

“Casa mia è casa tua bro!” rispose sorridendomi e andando via. Forse il ‘discorso’ di Carol mi aveva fatto prendere coraggio,forse dopo che avrei visto Elle sarei riuscito a dirgli tutto senza paura,forse..

“Scusami Niall ma io e la mia ragazza dobbiamo andare..” disse Zayn prendendo Carol per i fianchi e portandosela vicino. Lei sorrise e lo baciò. Vedere uno dei miei migliori amici felice mi faceva stare bene adesso.

“E’tutta tua!” esclamai ridendo e allontanandomi dirigendomi verso Louis e Liam.

“Che allegria,matematica!” disse sbuffando il mio amico zebrato. Ci mettemmo sotto braccio tutti e tre e camminando incrociavamo le gambe,le nostre solite cazzate insomma. Camminammo così per tutto il tempo fino a che non raggiungemmo l’aula. Ridemmo così tanto fino a ridere,eravamo piegati in due dalle risate.

“Tomlinson,Horan e Payne! Siete in ritardo!” urlò quella zitella obesa vedendoci entrare dalla porta.

“Non era nostra intenzione babe!” urlò Louis ridendo seguito da me e Liam che dopo la sua cazzata ridemmo sempre più forte.

“Vuoi scoparti anche Miss William? Dio Louis perché non andare a puttane se arrivi a questo punto?” esclamò Liam con le lacrime agli occhi. Era il colmo,stavo letteralmente scoppiando. Sentivo la faccia rossa e le fitte allo stomaco aumentare dal tanto ridere.

“Ma come vi permettete? Subito in presidenza!” urlò la vecchia. Avendo ottenuto quello che volevamo uscimmo dalla classe ridendo ancora come coglioni.

“Che mito!” urlai a Liam prendendo aria. Andammo in presidenza spinti dalla prof alle spalle. Ricevemmo il rimprovero non riuscendo a trattenere le risatine e uscimmo da quella stanza.

“E sfoghi brutta vecchia,così non se la prende più con noi!” urlò Louis una volta che Miss William si allontanò.

Dopo quelle cazzate le ore passarono velocemente e per la prima volta non pensai ad Elle. Suonò la campanella e uscimmo tutti in cortile. Salutai tutti e raggiunsi la macchina. Dovevo correre da lei. Quel fottutissimo traffico mi fece arrivare più tardi del previsto.

“Biondo!” esclamò Gemma aprendomi la porta dopo che bussai. Mi abbracciò e io ricambiai,era bellissima. Come sempre.

“Harry è sopra?” chiesi senza troppi giri di parole. Lei annuii,sorrisi e salii le scale.

“Dai Harry basta,il solletico no!”
“Vuoi la guerra bionda?!”
“Non chiamarmi bionda coglione!”
“No merda è armata di cuscino,mi ucciderà!”
“Fanculo,ora ti uccido davvero!
” sentii le voci del riccio e di Elle fuori dalla porta,non volevo essere di troppo e disturbarli quindi girai le spalle alla porta.

“Hei Niall!” esclamò Harry aprendo la porta sorridente. Mi girai e gli sorrisi.

“Amore mio!” urlò Elle correndo verso di me. Arrivò davanti a me abbracciandomi. La strinsi più forte che potetti,non troppo però perché avevo paura che si potesse far male.


“Mi sei mancato!” disse vicino all’incavo del collo,sentii dei brividi e gli diedi un bacio sulla fronte frenando la voglia di baciarla sulle labbra.

“Occhei vado a prendere da mangiare giù,tolgo il disturbo” disse Harry portandosi una mano dietro i ricci e dondolando sulle gambe. Elle mi prese la mano e mi fece entrare in camera.

“Come stai? Il labbro come va? Dio mi hai fatto cagare sotto dalla paura Niall!” disse tutto d’un fiato dopo che ci sedemmo sul letto. Mi abbracciò di nuovo. Io cerco di non volerti bene,ma se poi fai così tutti i miei sforzi vanno a farsi fottere.

“Io sto bene tu come stai?” disse staccandomi da lei.

“Bene..” rispose guardandosi le braccia piene di lividi.

“Scusami..” sussurrai sentendomi in colpa.

“Perché lo hai fatto Niall?”

“Per te Elle..” risposi istintivamente.



Hei bellezze! Rieccomi qui,prima del previsto.
*SURPRISEEEEE* lool
Allora io non so cosa aggiungere a questo capitolo,mi ha emozionato scriverlo.
Lo trovo tenerissimo.
A voi come sembra? **
Stavolta sarò più breve,non trovo le parole giuste da scrivere.
Grazie a tutte quelle che seguono,recensiscono e leggono la stroia.

Alla prossima.
Un bacioone!

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** i'm waiting you. ***


-I'm waiting you.

Mi guardava come se stesse studiando la mia espressione.

“Per me?” chiese infine rimanendo sbalordita.

“Volevo proteggerti dal male che mi stavo facendo..tu non c’entri niente.” Risposi fingendo sulla frase ‘tu non c’entri niente’,dovresti sapere che invece tu c’entri eccome Elle. Iniziò a sorridere e gli occhi gli diventarono lucidi.

“Tu..tu sei il mio angelo Niall!” esclamò per poi abbracciarmi e piangere sulla mia spalla. Ero sicuro che fossero lacrime di gioia,sorrideva mentre aveva il viso bagnato. Sentivo il suo battito sul mio petto fortissimo e anche il mio di cuore che ormai era andato a puttane,avevamo un unico battito eravamo quasi sincronizzati. Era il momento giusto per dire tutto quello che sentivo ogni volta che stavo con lei e che forse,non era solo un amicizia la nostra. Si allontanò un po’ da me e mi prese il viso tra le mani guardandomi negli occhi. ‘Vai Niall,è l’occasione giusta.’ Mi ripetevo. Deglutii e stavo cercando le parole giuste. Guardavo nei suoi occhi verdi e mi perdevo,più li guardavo e meno capivo. Passai troppo tempo in quegli occhi perdendo così la mia occasione,tanto da non rendermi conto che Elle era di nuovo distante da me seduta sulle gambe di Harry che la stringeva forte a se e la faceva sorridere. Vederla felice era tutto quello che desideravo ma adesso io non ero felice insieme a lei. In quel momento mi sentii di troppo,fuori posto. Senza che loro facessero niente,solo stando vicini mi facevano sentire una merda.

“Ragazzi io vado,mamma mi aspetta per la cena.” Dissi alzandomi dal letto ignorando completamente il discorso di Harry rivolto a me.

“Resta ancora dai..” disse Elle tirandomi per un braccio. Scossi la testa e finsi un sorriso. Non volevo scoppiare davanti a loro.
 
--
Elle.

Vedere Niall mi sollevò,stava tutto livido ma almeno sorrideva. Ero sul letto con Harry,era premuroso nei miei confronti,non appena parlavo eseguiva. Un po’ mi divertiva la situazione,non faceva alzarmi nemmeno per prendere un bicchiere d’acqua. Non che a me dispiacesse non fare nulla,intendiamoci,ma dopo un po’ di tempo scoccia. Erano due giorni che non vedevo nessuno al di fuori del riccio e delle pareti delle sua stanza. Mi sentivo impazzire,non sono mai stata così tanto tempo ‘rinchiusa’ in un posto.

“Papà!” risposi al cellulare che squillò sul comodino. Non li sentivo da poco e sapevo sarebbero ritornati.

“Elle che cazzo hai fatto?” urlò dall’altra parte della cornetta. Porca puttana chi gli ha raccontato tutto?

“Cosa bà?” dissi fingendomi all’oscuro di tutto.

“Un tatuaggio? Dico ma sei impazzita?” urlò di nuovo. Mi sentii sollevata,non sapeva della ‘tragedia’. Era solo per il tatuaggio.

“Ho sempre voluto farlo lo sai..”

“Potevi almeno avvisarci? Ho dovuto saperlo da Maura è normale come cosa?” disse mentre sentii il motore della macchina
accendersi. Ma tornando alla discussione: perché Maura non si faceva gli arci cazzi sua?!

“L’abbiamo deciso così,su due piedi..” dissi non sapendo cosa dire.

“Abbiamo?” esclamò.

“Io e Niall.” Risposi.

“Lo sapevo che tu e quello non fate mai nulla di buono,ne sono sempre stato certo. Comunque sappi che domani ritorniamo,facciamo i conti da vicino Elle.” Disse serio. Domani? Ma porca boia sempre nei momenti meno opportuni. Nel frattempo Harry mi guardava interrogativo. Non ci capiva molto.

“D-domani?” dissi inutilmente visto che il grande e saggio Ron aveva attaccato.

“Ma vaffanculo per un tatuaggio!” urlai lanciando il telefono alla fine del letto.

“Che cos’è successo?” mi chiese Harry alzandosi per rimettere per l’ennesima volta quel film.

“Mio padre rompe i coglioni!” risposi gettandomi sul letto.

“Almeno tu lo hai un padre…” disse sedendosi. Mi avvicinai a lui che se ne stava muto a guardare la televisione con lo sfondo blu. Lo abbracciai e poggiai la testa sulla spalla.

“Già lo sai..?” disse girandosi verso di me. Io annuii e lo strinsi ancora più forte.

“Non te l’ho detto non perché non mi fido e che ancora devo abituarmi alla sua assenza..” sussurrò con voce roca.

“Non dovevi per forza dirmelo..” risposi.

“Mi manca..” disse guardando dall’altra parte.

“Non piangere,per favore Harry.” Dissi girandogli la faccia. Lui mi guardò,tirò su con il naso e stentò un sorriso.


“Sei più bello quando ridi.” Esclamai sorridendo anche io e lui mi abbracciò. Mi parlò,anche se a monosillabi,di suo padre e..per me fu importante stargli accanto in quel momento.
 


“Possiamo cambiare film? Sto Love Actually mi ha rotto i coglioni..” dissi sistemandomi il piumone e avvicinandomi ad Harry. Iniziò a piovere,le gocce battevano sul vetro della finestra. Eravamo a marzo ma era come se fossimo in pieno inverno.

“Ma se è appena iniziato..” rispose stringendomi con un braccio.

“Harry è la terza volta che lo metti,non ne posso più.” Dissi girando la faccia verso la sua ritrovandoci con gli sguardi intersecati. In teoria mi sarei dovuta abituare a quell’abisso verde,in pratica ogni volta che incrociavo il suo sguardo mi perdevo. Era come un vortice che mi travolgeva,profondi,limpidi e incantevoli. Aprii la bocca a forma di ‘O’ muta dallo stupore quel giorno avevano davvero qualcosa di magico quegli occhi. Erano di un verde diverso.

“Perché mi guardi così?” mi chiese sorridendo e chiudendo con un dito la mia bocca. Scossi la testa per riprendermi e risi anche io per non sembrare troppo una cogliona in fibrillazione.

“Odio i tuoi occhi..” risposi girandomi.

“Io odio te..” sussurrò sulla mia spalla. Iniziò a baciarla lentamente,su e giù. Sentivo respirarlo dietro il mio collo e i brividi furono inevitabili. Salì lentamente sul collo mentre mi stringeva sempre di più vicino a lui. Inarcai la schiena quando i baci furono più frequenti sul collo. Dopo due minuti prese il controllo della situazione,era su di me che mi accarezzava la coscia e baciava delicatamente tutta la parte superiore del mio corpo. Si poggiò su un braccio per non farmi peso. La mano dalla coscia passò agli slip. Quel contatto mi ricordò della sera precedente e dello stesso gesto che fece quel lurido. Prima che potesse abbassarli di più gli frenai la mano tremando. Il solo pensiero di quella scena mi fece agitare,sentivo di nuovo la stessa paura di quella sera. Harry spostò subito la mano mettendola lateralmente a me.

“Io..io non c’è la faccio..” dissi scoppiando in lacrime. Il riccio si alzò immediatamente rimanendo in ginocchio sul letto davanti a me. Portai le gambe al petto come se volessi proteggermi da ogni contatto con lui. Non erano le sue mani a farmi paura,ma quello che facevano. Ad ogni tocco rivivevo una scena che preferivo dimenticare. Iniziai a far scendere di nuovo quelle fottute lacrime che bruciavano come la sera precedente. Misi la testa tra le ginocchia per non farmi notare da Harry,ma evidentemente questo mio comportamento glielo fece capire di quanto stessi una merda.

“Elle..non è necessario..” sussurrò avvicinandosi di più. Lo sentii più vicino e alzai la testa,asciugai il viso con il polsino della felpa e lo guardai.

Ti aspetto tutto il tempo che vorrai,so come ti senti adesso e io voglio solo aiutarti e non venirti contro.” Disse accarezzandomi i capelli. “Non è il sesso quello che conta adesso.” Finì e mi abbracciò. Tutto come la sera precedente,in quell’abbraccio mi sentii di nuovo sicura e protetta. Il mio mondo tra quelle braccia era circondato da mura e nessun male in quel momento poteva entrare. La prima volta si ha sempre la paura del dolore,è vero,ma a me era un altro il dolore che mi frenava.  Senza allontanarsi di un centimetro da me allungò il braccio e prese il piumone,lo aprì e me lo poggiò sulle spalle infilandosi anche lui affianco a me. Mi stesi con la testa sulle sue gambe e lui prima mi asciugò il viso un dito e poi iniziò a giocare con i miei capelli.

“Ti va di uscire un po’? Cioè..sempre se vuoi,se te la senti..” disse all’improvviso. Dovevo necessariamente staccare la spina,per stare meglio dovevo distrarmi e per quanto Harry ci riuscisse avevo bisogno di vedere altre persone.

“Si,chiamiamo Zayn e Carol?” dissi alzandomi. Era parecchio che non vedevo la mora,in un certo senso mi mancava,non che avessimo un rapporto da ‘best friend forever’ ma era una mia buona amica.

“Chiamo subito Jawy” disse calcando sul nomignolo che fece sorridere entrambi sapendo quanto avrebbe dato fastidio a Zayn quel nome. Mi alzai dal letto e andai in bagno. Piccolo problema: non ho una merda di vestito da mettere.

“Harry!” urlai dal bagno.

“Eh?” rispose allo stesso modo.

“Non ho un cazzo da mettermi..”  dissi aprendo l’acqua della doccia.

“Vado da Gemma.” Disse. Sorrisi soddisfatta e aspettai che l’acqua si fece un po’ più calda per infilarmi dentro. L’acqua che scorreva addosso al mio corpo mi scrollò da dosso ogni pensiero. Ci rimasi per un bel po’ sotto quel getto caldo,fino a che il riccio isterico non urlò,ovvio. Uscii sbuffando e misi l’unico accappatoio,probabilmente di Harry,che c’era in bagno.

“Lì sono i vestiti.” Disse vedendomi uscire mentre metteva le scarpe. Lo risposi con una linguaccia e mi avvicinai al letto. Vestiti comodi: jeans,t-shirt azzurra e una felpa bianca. Tossii per richiamare l’attenzione di Harry catturata da quel videogioco.

“Dovrei vestirmi..” dissi ovvia.

“Che palle..” sbuffò uscendo dalla porta chiudendola. Indossai velocemente i panni e misi le converse bianche della sera precedente. Andai ad asciugarmi i capelli e li lasciai sciolti. Ero senza trucco e la mia faccia da culo era presente ma non mi importava,ero pronta e dovevo uscire da quelle quattro mura. Scesi giù in salone dove mi aspettava il riccio seduto sul divano che guardava la televisione.

“Andiamo?” dissi facendo l’ultima scala. Spense la tv e mi raggiunse all’ingresso.

“Ho una ragazza bellissima..” esclamò aprendomi la porta da galantuomo.


Heeeeei girls.
I'm again heere!
sto postando più presto vero in questi giorni?
#proudofme lol
Tdaaaaaan: Elle è vergine :O
Harry gli parla del padre e insieme sono kcddkshbfhs *-*
Come sarà la serata tra i quattro?
tutto nel prossimo episodio
#likeafilm ahahaha.
Sono tutta gasata perchè ho fatto il mio primo tatuaggio *O*
non vi frega lo so ù.ù
ora vi lascio,sono petulante..me ne rendo conto.
Grazie a tutte quelle che seguono la storia.

love ya.
un bacione e alla prossima.
p.s. scusatemi se è corto ç_ç



twittah :3
https://twitter.com/xsmileformezayn

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Hi parents! ***


-Hi parents!

“Elle!” urlò Carol vedendomi andare verso di loro all’entrata del locale. Aveva sempre il suo solito sorriso stampato in faccia da cogliona. L’adoravo per questo. Mi avvicinai più velocemente a lei abbracciandola più forte che potetti.

“Come stai?” esclamò allontanandomi dal suo corpo e osservandomi quasi mi stesse facendo una radiografia.

“Bene.” Risposi sorridendo. Ora sto benissimo.

“Ciao ciuffo.” Esclamai alzando un braccio al moro che fumava la sua sigaretta poggiato al muro con una spalla.

“Bionda.” Rispose sorridendo appena. Si era sprecato,lo lascio stronzo e lo ritrovo peggio. Harry intanto cercava un posto per
l’auto,era venerdì sera e quindi il parcheggio era pienissimo,come il pub.

“Più lento Harold,con comodo.” Esclamò Zayn vedendolo arrivare dopo una decina di minuti.

“Ti avevo detto ti rimanermi il posto,tu non mi ascolti e quindi aspetti,Jawy.”rispose Harry volendolo stuzzicare con quel soprannome.

“E’ dalla terza elementare che mi sta sulle palle sto nome Harry..” disse sconfitto prendendo Carol per la mano e avvicinandosi alla
porta di vetro del locale. Io e il riccio sorridemmo di gusto e li seguimmo. Entrati nel pub c’era un chiasso della madonna,tra musica e chiacchiere.

“Quanti siete?” chiese il cameriere dopo che ci avvicinammo al bancone.

“Quattro” rispose Carol. Il pinguino versione umana ci disse di seguirlo e così facemmo. Ci fece accomodare e ci rimase i menù sul tavolo. Insomma come si fa solitamente no? Di fame ne avevo,e non poca. Mi catapultai subito sul menù cercando qualcosa da divorare.

“Voglio un panino con la cotoletta e patatine e poi anche la crepes alla nutella.” Dissi convinta e orgogliosa della mia scelta chiudendo il libricino.

“Vai leggera amore?” esclamò Harry toccandomi il naso con il dito. Risi e lo risposi con una linguaccia che equivaleva a un vaffanculo bello e buono,in senso affettivo, ovvio. Anche gli altri ordinarono i loro panini e man mano il tavolo si riempiva sempre di più. I due ragazzi mangiavano quanto due porci,chiariamo.

“Sto scoppiando!” urlò quasi Zayn portandosi le mani sulla pancia e accasciandosi sulla sedia.

“Non ti fa male,sei troppo magro.” Disse Carol bevendo un sorso d’acqua. Io risi,effettivamente mi chiedevo dove mettesse la roba che mangiava,era la tipica mazza di scopa quel ragazzo.

“Guarda che il tuo ragazzo non è da meno..” esclamò il moro indicando Harry con il mento tutto intento a finire la sua porzione di patatine.

“Eh? Che c’entro io?” disse il riccio con la bocca piena di quella poltiglia che stava masticando. Era perfetto e bellissimo anche adesso se ve lo state chiedendo.  Tutti scoppiarono in una forte risata.

“Amore!” dissi stringendogli il braccio e poggiando la testa sulla sua spalla. Era tenerissimo,credetemi. Avete presente quei cartoni
animati di animali parlanti e ci sono gli orsi dolciosi e coccolosi? Non c’entra un cazzo adesso,comunque era un cucciolo in quel momento.

“L’avresti detto mai Evans? Noi due seduti ad un tavolo con le nostre scommesse..” disse Zayn dopo che osservò le coppie. Merda,taci che Harry non sa niente. Ammesso che Carol lo sappia,ma presumo di si visto che ne hai parlato apertamente. Occhei,sono cazzi loro. Il riccio già si girò verso di me con uno sguardo che parlava da solo. Intanto la mora rideva e si sbaciucchiava il suo ragazzo.  Fanculo Malik,per la seconda volta.

“Cos’è sta storia?” chiese sospettoso Harry. Che cazzo gli dico adesso? ‘Oh sai,prima mi stavi sul cazzo e ho scommesso dei soldi su di te,cose normalissime..’

“Io e Elle facemmo una scommessa un po’ di tempo fa..” iniziò Zayn rimediando al suo danno. Lanciai uno sguardo furtivo prima sul moro e poi sul mio ragazzo che si mise comodo per ascoltare. Merda.

“Ovvero?” domandò curioso il riccio.

“Io non dovevo innamorarmi di Carol e lei doveva fare innamorare te..” disse facendo spallucce. La bocca di Harry si aprì in un meraviglioso sorriso,sospirai. Mi è andata di culo. Sorrisi anche io girandomi verso di lui.

“Ci sono riuscita un pochino?” chiesi avvicinandomi. Mi accarezzò la guancia e si morse il labbro inferiore. Fottuto di un Harry,smettila.

“Direi di si,e forse sei la prima..” disse per poi lasciarmi un bacio timido sulle labbra. Sentii davvero forti emozioni allo stomaco,troppo forti quando pronunciò quelle parole. E potrei anche azzardare a dire che forse Harry Styles fu il primo anche per me. Sorrisi ancora sulle sua labbra.

“Hei piccioncini!” ci richiamò alla realtà Carol. Ci staccammo contro voglia e la considerammo.

“Balliamo?” chiese Zayn indicando il centro della sala.

“Subito!” esclamai alzandomi di scatto tirando Harry per un braccio contrario. Volevo divertirmi,distrarre il mio cervello,anche se attento non lo fu mai,ma questi sono dettagli. Raggiungemmo insieme la pista e iniziammo a ballare i soliti tormentoni di quel momento,musica House per intenderci.  La musica cancellò tutto. La mia testa era vuota. Mi sentivo leggera e libera. Ero felice e girandomi vidi Harry accanto a me muoversi spensierato. La vera felicità è questa ragazzi,vedere la persona a cui tieni sorridere. Però sono abbastanza saggia vero per avere le casse dietro la testa che rimbombano nelle orecchie no? Aveva fatto anche questo,mi aveva migliorato. Ero un Elle migliore con lui accanto adesso. Sono anche più sdolcinata del mio solito,è vero,e anche se ho sempre odiato le cose mielose adesso ero la prima a farle,e in un certo senso,amavo questa nuova Elle.
 
‘dormo a casa stasera,mi aspetti sveglio?’ mandai un messaggio a Niall dopo che uscimmo dal locale. Era da due giorni che non ritornavo,la scusa di Carol non sarebbe durata anche per stanotte. Salutammo Carol e Zayn e ci avviammo alla macchina.

“Mi accompagni da Niall? Domani tornano i miei e vorrei farmi trovare lì” dissi ad Harry che era ancora all’oscuro della mia decisione.

“Sicura?” mi chiese accendendo il motore. Annuii e mi sedetti al mio solito modo.

‘non fare tardi,ti aspetto.’ Era la risposta al messaggio del biondo. Sorrisi e posai il telefono in tasca.

“Domani ti va di venire a casa mia a conoscere i miei?” dissi all’improvviso,così senza pensarci.

“Se tuo padre non mi mangia si.” Rispose per poi scoppiare in una risata che coinvolse anche me. Era il primo a cui facessi conoscere i miei genitori,non ce ne furono di molti,intendiamoci. Ma con nessun’altro prima d’ora mi passò per la testa l’idea di presentargli i miei. Un po’ la cosa mi spaventava,le novità spaventano. I dubbi sul fatto che lo accettassero erano tanti,ma detto francamente,se non gli piaceva se lo sarebbero fatto piacere. Doveva piacere a me,non a loro. Anche se credo che questo tipo di problema non debba sorgere,nel caso si fottono.

“Buonanotte amore.” Disse dopo che arrivammo all’ingresso di casa. Lo abbracciai e gli stampai un bacio sulla guancia.

“Così si saluta il ragazzo che domani presenterai ai tuoi?” disse quasi offeso. Sorrisi e mi riavvicinai a lui. Il suo solito bacio,il nostro. Sorrise allontanandosi e io presi le chiavi sotto allo zerbino. Aprii la porta piano per non svegliare nessuno.

“Niall,cazzo che paura!” esclamai ritrovandomi la figura del biondo davanti all’improvviso nel buoi più totale. A rendere la scena ancora più inquietante fu un fulmine che illuminò mezzo salone. Tipico di Londra,acquazzoni notturni. Tipico di Elle,notte in bianco. Odiavo il rumore della pioggia vicino alle finestre e il rumore dei tuoni mi stava sul cazzo.

“Acquazzone in vista!” disse sorridendo guardando la finestra. Si non ricordarmelo,stronzo.

“Maddai..” dissi salendo le scale seguito dal mio migliore amico.

“Tutto bene la serata?” chiese chiudendo la porta della stanza. Io mi accasciai sul comodo letto e sospirai.

“Benissimo.” Risposi. Intanto la pioggia iniziò a cadere e anche violentemente. Fottuta pioggia del cazzo.

“Dormiamo insieme? Ti prego..” sussurrai quasi a Niall che si stava stendendo sul suo letto. Si alzò e sorridendo si avvicinò al mio.

“Aspettavo solo che me lo dicessi.” Rispose stendendosi accanto a me,mi aggrappai a lui a mo’ di koala e chiusi gli occhi. Stronza di una pioggia, sta notte vinco io. Ho Niall Horan che mi protegge,fanculo.
 
-
“Sicura che sto bene? Sembro un barbone Elle!” chiese per l’ennesima volta Harry in macchina mentre andavamo verso casa. I miei erano arrivati in mattinata e avvisai la mamma di pranzare a casa dopo scuola e che avevo una sorpresa per loro con me.

“Devo ricordarti il modo in cui ero ‘vestita’ quando ho conosciuto tua madre Harry?” risposi ridendo mentre ricordavo la migliore figura di merda dell’anno.

“Tranquillo..” dissi accarezzandogli la guancia per tranquillizzarlo. Arrivammo a casa. Non ricordavo neppure com’era fatta. Erano due mesi che non ci mettevo piede in quelle quattro mura.
Parcheggiammo l’auto in giardino affianco quella di papà. Strinsi la mano di Harry e sospirai incamminandomi verso la porta.

“Busso?” chiese il riccio con il dito quasi vicino al campanello.

“Ho fame quindi si.” Risposi ovvia spingendogli il dito sull’interruttore.

“Ron,va tu!” sentii urlare mia madre dalla cucina. “Come al solito Mad!” rispose sconfitto mio padre avvicinandosi alla porta.

“Papà!” esclamai abbracciandolo quando la porta si aprì.

“Tesoro!” disse lui stringendomi. Non si accorse neppure di Harry che intanto guardava la scena. Mi staccai velocemente,non volevo farlo sentire a disagio. Mi avvicinai al riccio stringendogli un braccio.

“Lui è Harry papà..” dissi guardandolo negli occhi.

“E’ Elle?” disse mamma avvicinandosi alla porta mentre si asciugava le mani bagnate al grembiule.

“Oh che bella sorpresa!” esclamò vedendo me e il riccio vicini,lei era molto più perspicace di Ron che intanto non capiva una beata minchia.
“Salve,sono Harry..” disse avvicinandosi  a mia madre porgendogli la mano.

“Ed è il mio ragazzo.” Finii la frase con uno dei miei sorrisi migliori mentre Mad e il riccio si stringevano le mani. Mio padre fece una faccia degna di ‘peni invisibili’. Mamma lo guardò e lo spinse verso Harry.

“Piacere,Ron.” Disse infine stringendogli la mano. Imbarazzo totale per entrambi,e anche per me.

“Mi aiuti in cucina?” chiese mamma a papà vedendo la situazione. Se lo trascinò con se lasciando me e Harry in salone.

“E’ andata bene.” Esclamai togliendo la felpa. Il riccio fece lo stesso e entrambi le poggiammo sull’attaccapanni.

“E’ andata” disse sospirando.

“Ti faccio vedere la mia camera vieni!” dissi prendendogli la mano e avviandomi verso le scale.

“Ecco il mio regno.” Urlai aprendo la porta. Era tutto come l’avevo lasciato. Al solito disordinata,piena di foto,pareti rosse e comò stracolmo di roba.

“Ti piace?” gli chiesi mentre lui osservava la stanza.

“E’ incasinata come te!” esclamò sedendosi sul mio enorme letto matrimoniale,la cosa che mi era mancata di più. Lo imitai e mi stesi affianco a lui sorridendo.

“E’ bella però..” dissi quasi offesa.

“Come te..” rispose stendendosi anche lui. Presi il cuscino più vicino a me e glielo lanciai in faccia.

“Ruffiano” esclamai mentre battevo il cuscino sul suo viso ridendo di gusto.

“Ragazzi è pronto.” Disse mamma fuori la porta.

“Entra!” urlai mentre prendevo a cuscinate Harry.

“Vedo che già ti sta torturando eh?” disse Mad rivolgendosi al riccio indifeso sotto di me.

“Mi tocca..” disse tra una cuscinata e un'altra. Mamma sorrise e si avvicinò al letto. Io scesi dalla pancia di Harry sistemandomi la maglia.

“Vado da papà.” Esclamai lasciandoli soli. Rimasi per un po’ vicino l’uscio della porta per sentire cosa dicevano. Avrebbero detto sicuramente qualcosa.

“Mi piaci ehmm… ricordami il nome” sentii mamma iniziare.
“Harry” rispose deciso.
“Si beh,ti vedo un bravo ragazzo. Proprio quello che ci vuole per la testa pazza di Elle” sorrisi e stavolta scesi per davvero.

Ron era in cucina che portava i piatti sul tavolo.

“Allora?” mi chiese non appena mi vide.

“Allora cosa?” chiesi retoricamente.

“Prima il tatuaggio,poi il ragazzo..” si prevedeva il monologo rompi palle. “Hai scelto bene però,mi sembra apposto.” Disse con mia sorpresa. Sorrisi e l’abbracciai.

“Sono felice per te.” Esclamò mentre lo abbracciavo. Anche io papà.


Lo so sono in ritardo ma la scuola mi uccide ç_ç
sorry c:
Beh però il capitolo è abbastanza lungo.
mi sono fatta perdonare? **
spero di si :3
allora che e pensate di questo capitolo?
Elle e Harry diventano sempre più mielosi :')
Aspetto vostri pareri ok? Ok.
Ora mi disintegro.
Grazie a tutte quelle che seguono,leggono e recensiscono la sotria
#loveya
un bacio e alla prossima <3

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Goodbye High School ***


-Goodbye High School

4 mesi dopo.

Ultimo giorno di scuola per me,Carol e…Ally.
Ultimo giorno da liceali per il mio ragazzo e il mio migliore amico,Louis,Liam e Mr.Ciuffo.
Dopo questo giorno i ragazzi sarebbero andati al college,la separazione da Niall mi fa stare di merda come quella da Harry. Contemporaneamente poi è ancora più difficile,è come se stessi perdendo tutto il mio mondo in un attimo.
Scesi,come ogni mattina,dalla macchina di Harry parcheggiata nel giardino della scuola e insieme al riccio raggiunsi la combriccola che,come al solito,ci aspettava all’entrata. Ai nostri soliti si aggiunsero Emily,la ragazza di Louis,da due mesi a questa parte e Karen,la nuova ragazza di Niall. Il biondo me la presentò un pomeriggio dopo scuola a casa sua,confesso che quel ‘è la mia ragazza’ mi scombussolò un po’,ma me lo faceva sempre. All’inizio inevitabilmente mi stava sulle palle,ma poi conoscendola ho scoperto che è simpatica anche se molto timida inizialmente,poi diventa una cogliona come me e Carol.

“Buongiorno” esclamammo io e il riccio in coro tenendoci per la mano. Ognuno di loro parlava,erano in ansia per la cerimonia del diploma. Io lo ero e non ero la protagonista immagino loro come si sentano,però considerate che la cosa a me si moltiplica per due.

“Hei..” rispose Louis andando ad abbracciare Harry. Erano sempre così legati loro due,in tutto. Un’amicizia come la loro è difficile trovarla a mio parere. Non c’era cosa che Harry non conosceva di Louis e viceversa. Tomlinson era un ragazzo d’oro,coglione ma d’oro. Mi sono affezionata tantissimo a lui,forse perché stava costantemente tra le palle.

“La mia biondina come sta oggi?” disse appunto il coglione d’oro liberando le sue braccia da quelle del riccio e scompigliandomi i capelli. Menomale che mi sei simpatico,altrimenti non te lo avrei lasciato fare,mai come sta mattina avevo i capelli sistemati alla perfezione.

“Grazie per aver buttato nel wc tutto il tempo che avevo passato per aggiustare questo cespuglio informe stamattina.” Risposi calcando sulla parola wc visto che a lui davano fastidio le ‘parolacce’ una vera palla vero?

“Nervosa quanto noi?” chiese Niall venendomi a salutare dopo che si staccò dalla sua rossa.

“Forse” dissi abbracciandolo e sospirando insieme a lui. Salutammo anche gli altri ed entrammo nei tanto odiati corridoi più affollati del solito. C’erano ragazzi d’appertutto,c’era chi visitava la sua nuova scuola e chi ,come noi, camminava per quei corridoi per l’ennesima volta.
La preside richiamò tutti quelli che dovevano prepararsi per la cerimonia in una sala.

“Sta tranquillo..” dissi stampando un bacio a Harry che prima di varcare la soglia di quella sala sospirò una trentina di volte per l’ansia. Mi sorrise e raggiunse il resto dei ragazzi già entrati.

“Sai che palle senza di loro l’anno prossimo.” Esclamò Ally. Quattro mesi fa se solo parlava gli avrei tirato un pugno in faccia per come fece stare Niall,ma ora visto che il biondino sta alla grande non ho più motivo di odiarla,anzi in fondo era una brava ragazza.

“Già..” risposi poggiandomi sul muro guardando verso Carol che aveva un aria preoccupata.

“Non devi diplomarti tu,calma.” Dissi poggiandogli la mano sulla spalla e sorridendo. Lei sospirò e sorrise appena. Strana forte la mora.

“Almeno voi dovete fare solo un anno,noi due..” disse Karen guardando Emily. Erano più piccole di noi di un anno,anche se fisicamente sembravano molto più grandi di noi.Mi limitai a sorridere e mi accasciai a terra con le spalle al muro.
 
 
“Benvenuti  Berrytown high school signori e signore. Oggi ci troviamo qui riuniti per un traguardo dei nostri ragazzi..” la voce della preside rimbombava dalle enormi casse sul palco in giardino.

“Finalmente!” esclamai stringendo il braccio di Carol in fibrillazione quanto me.

“Hanno studiato tantissimo questo periodo per essere su quel palco..” disse orgogliosa. La mora aveva aiutato i ragazzi per preparare gli esami. Andavano tutti da lei e studiavano. Ci andava anche Harry e questa cosa mi stava sulle palle,non poco,tantissimo. Ero gelosa di qualunque cosa facesse. Mi dava fastidio anche se lo guardavano altri occhi al di fuori dei miei,confesso che a volte ero gelosa anche dei miei stessi occhi. Era perfetto,in qualunque cosa. Tutto quello che faceva,diceva,pensava era perfetto. Lo cercai tra la folla davanti al palco e vidi lui fare lo stesso. I nostri sguardi si incrociarono e come la prima volta che vidi i suoi occhi sentii una fitta alla pancia. Non mi abituerò mai all’effetto che mi fa. Gli sorrisi e lo salutai con una mano e lui ricambiò sedendosi accanto a Louis e Liam.

“Elle!” sentii chiamarmi. Mi girai e vidi Gemma con Anne.

“Gemma!” esclamai andando verso di loro.

“Non posso crederci,mio figlio sta per diplomarsi.” Disse Anne emozionata.

“Ci sediamo?” mi chiese dopo che la salutai. La mia intenzione era quella di vedere la cerimonia con le ragazze,ma sembrava poco carino dire di no alla mamma del mio ragazzo no?

“Certo.” Dissi seguendole. Mi girai verso Carol che mi sorrise capendo tutto.
 
“Liam Payne..” un urlo collettivo. “Congratulazioni” disse la preside dopo il boato.
“Zayn Malik..” stessa cosa.
“Louis Tomlinson.” Altro boato. “Finalmente ragazzo,ci sei anche tu qui sopra!” esclamò la vecchia colpendo Tommo con il Diploma arrotolato. Era stato bocciato un anno o due,non ricordo bene.
 
“Niall Horan.”La mia voce si sentì sopra a tutte forse.
“Harry Sty
les.” Stavolta sia io che Anne e Gemma ci alzammo e in coro urlammo applaudendo.
Dopo che consegnarono i diplomi a tutti i 500 alunni la cerimonia finalmente finì. E i ragazzi raggiunsero le loro rispettive famiglie.

“Sono fiera di te!” esclamò Anne andando ad abbracciare Harry. Io e Gemma li guardavamo sorridendo. Si commossero entrambi. Dopo che l’abbracciò la sorella era il mio turno. Lo strinsi forte,volevo fargli sentire quanto ero orgogliosa di lui in quel momento con un semplice abbraccio.

“Avrei voluto ci fosse..” disse a bassa voce singhiozzando. Si riferiva al padre,ogni cosa che lui faceva lo faceva per lui prima che per se stesso. Il sogno di suo padre era che lui diventasse qualcuno,che andasse al college e lui stava esaudendo il suo desiderio. Mi strinse ancora di più a lui e affondò la sua faccia nella spalla. Sentii gli occhi pizzicare,ma non dovevo piangere,dovevo essere forte per lui.

“Ma lui c’è..” risposi toccandogli il petto. “E’ qui.” Guardò la mia mano e sorridendo tirò su con il naso.

“E’ orgoglioso anche lui di te..” intervenne Gemma conoscendo bene il fratello. Io mi feci in disparte.

“Vado da Niall.” Dissi a Harry lasciandolo con loro.

“Non è giusto che tu debba diplomarti prima di me!” esclamai mentre lo raggiungevo. Il biondino mi aspettava a braccia aperte sorridente. Quella toga lunga e scura lo rendeva ancora più un nano.

“Sembro più corto,lo so.” Disse guardandosi,scoppiammo entrambe a ridere e lo abbracciai.

“Complimenti coglione.” Dissi sulla sua spalla.

“Grazie stronza.” Rispose dandomi un bacio sulla guancia. Dietro c’era la nostra famiglia che ci guardava sorridente. Vidi Harry avvicinarsi a noi.

“Manca solo lei!” esclamò dopo che ci raggiunse mettendomi un braccio in torno alle spalle.

“Dubito ci arrivi..” rispose ironico il biondino ridendo.

“Fanculo a tutti e due.” Risposi innervosita. Occhei il mio quoziente intellettivo non sarà quanto quello di uno studente modello ma se mi impegno riesco ad ottenere i miei risultati. I due si diedero il cinque ridendo sul mio cervellino.

“Vi siete messi d’accordo eh?” dissi incenerendoli. Scoppiarono a ridere ancora più forte sapendo quanto mi stessero facendo saltare i nervi in quel momento. Sbuffai e incrociai le braccia al petto. Mai dare soddisfazione giusto?

“Comunque,cervello di gallina,mangi da me?” chiese Harry ancora ridendo.

“Io vado o altrimenti dovrò camminare a piedi e non mi piace quest’alternativa.” Disse Niall rendendosi conto di non essere più circondato dalla famiglia. “Ciao ragazzi!” esclamò allontanandosi,lo salutai con un dito medio.

“Allora?” mi richiese il riccio che aspettava la risposta alla domanda.

“No,ho mal di testa voglio andare a casa..” dissi. Avevo anche forti mal di pancia ed ero più nervosa del solito,sicuramente mi stanno per venire le fottute mestruazioni.

“Mica sei arrabbiata?” disse scrutando il mio viso. Portai le mani sulle tempie e feci segno di ‘no’ con la testa.

“Voglio solo andare a casa..” dissi. Prese le chiavi dalla tasca e avvisò Anne che si sarebbero rivisti a casa.
-
 
“Tesoro io allora vado,se ti viene fame c’è la pizza in frigo..” disse mamma mentre preparava gli innumerevoli fogli da mettere nella borsa. Scesi l’ultimo scalino trascinandomi il piumone con una mano mentre l’altra manteneva la pancia dolorante. Odiavo quei fottutissimi cinque giorni. Tutte le odiano no?

“C’è la medicina lì,dopo prendila,io vado.” Esclamò dandomi un bacio sulla fronte e chiudendo la porta lasciandomi da sola in casa. Almeno non mi sarei innervosita con qualcuno. Ingerii la pillola che avrebbe dovuto fare il suo effetto il prima possibile,perché quel mal di pancia era insopportabile,e andai a stendermi sul divano accendendo la tv. Sistemai il piumone per bene addosso e presi il telefono dalla tasca della tuta.

‘il cliente da lei chiamato è momentaneamente occupato in un'altra conversazione..’
con chi cazzo parli Harry?! Staccai innervosita e lanciai il telefono alla fine del divano. Dopo non molti minuti mi squillò.
“Con chi parlavi?” chiesi al riccio non appena accettai la chiamata.
“Si amore,sto bene tu?” rispose retorico sorridendo. Ora te lo ficco in culo sto sorrisetto Harry.
“Cazzo ridi? Con chi eri al telefono?”
“Con Carol..” rispose. Sta tipa sta troppo intorno ultimamente.
“Da quando parli al telefono con lei?” chiesi innervosita.
“In realtà era con Zayn e mi ha chiamato con il suo telefono,volevo vedere come reagivi.”
“Ma vaffanculo..” risposi sbuffando.
“Ancora?” chiese riferendosi a quelle odiose cose femminili.
“Si..”risposi a bassa voce.
“Scatola di cioccolatini e film comici,dammi dieci minuti.”
“Ecco perché ti amo.Esclamai sorridendo. Staccammo e il mio umore già stava cambiando. Quei minuti parevano non passare mai. Finalmente bussarono al campanello e io mi catapultai ad aprire la porta. Fuori c’era Harry con due scatole tra le mani e 5-6 film poggiati sopra.

“Dammi i miei cioccolatini.” Esclamai prendendogli le scatole tra le mani.

“Non li meriteresti.” Disse seguendomi in cucina. Mi girai verso di lui che aveva una faccia da cucciolo bastonato. Posai sul tavolo la scatola e andai verso di lui.

“E’ inutile che ti avvicini,non cedo.” Disse alzando la testa mentre io allungavo la mano per accarezzargli i capelli. Una volta vicino a lui iniziai a baciargli il collo. Posai le braccia sulle sue spalle e piano piano mi avvicinavo alle labbra.

“Elle,ho detto che non cedo..” sussurrò chiudendo gli occhi. Continuai e baciargli il mento.

“Se fai così però..” . Ecco che la mia bocca era sulla sua,ecco che le nostre lingue presero ad intrecciarsi,ecco che il mio corpo era appiccicato al suo ed ecco che io mi sentivo completamente sua mentre mi baciava. Mi prese in braccio e sorridendo sulle mia labbra ci avvicinammo al divano.

“Odio queste cose femminili..” sussurrò addosso a me.

“Anche io.” Dissi dandogli un ultimo bacio e girandomi verso la tv.

“Una notte da leoni va bene?” mi chiese mentre leggeva i titoli sulle foderine rigide dei dvd.

“Si.” Risposi sorridente. Ho sempre amato quel film,mi faceva crepare dal ridere,non era niente di particolare come film,e per la sua idiozia mi faceva sorridere. Mise il dvd nel lettore e venne a sedersi  accanto a me.
 
-

“Elle! Sono a casa..” sentii urlare mio padre dall’ingresso. Harry dormiva con la testa poggiata al bracciolo in pelle e con le braccia intorno alla mia vita. Mi alzai nel modo più silenzioso che potevo e lo ricoprii con il piumone sorridendo,sembrava un angelo. Raggiunsi papà in cucina mentre strofinavo gli occhi.

“Dormivi?” mi chiese Ron mentre beveva un po’ d’acqua,io annuii.

“C’è Harry?” disse andando verso il salone.

“Si dorme..” risposi sbadigliando.

“Bene io vado a fare la doccia,prepara la cena,la mamma torna tardi.” Disse salendo le scale. Allargai gli occhi. Io cucinare? Mi prendi per il culo? Non sono capace di fare nemmeno un toast figurati se so preparare una cena. Cercai di obiettare ma l’omone era giù salito al piano di sopra. Sbuffai ed entrai in cucina sconfitta. La pasta si cucina con dell’acqua riscaldata giusto? Non deve essere tanto difficile. Mi avvicinai al mobile per prendere una pentola,la riempii d’acqua e la misi sui fornelli. Dopo vari tentativi e dopo essermi bruciata varie volte le dita perché non sapevo nemmeno come si accedesse una fottutissima fiamma accesi il fuoco. Dopo che l’acqua bollì ci buttai la pasta dentro. Ok,ho cucinato.
Andai in salone per svegliare Harry.

“Hei..” dissi accarezzandogli la testa. Lui si svegliò subito al contatto.

“Che ore sono?” chiese sbadigliando.

“Le otto,ho preparato anche per te e ho inviato un messaggio a Gemma dicendole che saresti rimasto qui.” Dissi alzandomi e mandando il messaggio a Gemma. Perché certe idee mi vengono sempre all’ultimo minuto?

“Tu hai cucinato?” chiese spaventato mentre si strofinava gli occhi.

“Più o meno..” dissi in mia difesa sapendo quanto potesse far schifo quella pasta senza sugo che era in pentola. Scoppiò a ridere e si alzò dal divano.

“Non ridere che ti avveleno.” Dissi andando in cucina seguita da lui.

“Lo farai ugualmente..” rispose sedendosi al tavolo.

“Papà scendi!” urlai e mi sedetti anche io.

Morale della favola? La pasta faceva schifo e quindi ordinammo delle pizze.

“Non ti dirò mai più di cucinare,promesso.” Disse mesticando il suo pezzo di pizza papà.

“Fatelo per la nostra salute.” Continuò Harry mordicchiando dei cornicioni. Entrambi risero,io non feci una piega.

“Sapete benissimo che sono una schiappa..” risposi mangiando una patatina.

“Ron.” Disse il riccio posando il bicchiere.

“Dimmi..”

“Nel week-end Elle può venire a casa di un amico nostro al mare con me? Cioè,ci saranno tutti i nostri amici,lo facciamo per festeggiare il diploma.” Guardai Harry interrogativa. E’ vero che io vivevo in un mondo parallelo e non conoscevo mai cosa mi succedeva intorno però,cazzo dirlo prima a me non ti andava bene? Il riccio ricambiò il mio sguardo e sorrise come per tranquillizzarmi.

“Portamela sana e salva Styles.” Disse papà pulendosi il labbro.


“Non si preoccupi Evans,è in buone mani.” Rispose sorridente a mio padre dandogli una stretta di mano.

 

I'm here agaaaaaaaain.
Scusate se sono deceduta per una settimana (?)
la scuola mi sta mettendo pressione e non riesco a postare velocemente.
Pare comunque che il capitolo sia lunghetto no?
Basta per farmi perdonare *faccia da cucciola*
Bene,voglio iniziare col dirvi che questi saranno gli ultimi capitoli,
ce ne saranno ancora 5 o al massimo 6
#icry
è la triste e dura verità,lo so.
Anyway,parlando di cose 'allegre' che ne pensate del capitolo?
Aspetto dei vostri pareri ok? ok.
Ora vado che ho parlato già troppo lol
vi lascio il link di una mia nuova ff,quando finirà questa
aggiornerò più spesso quell'altra (?).

eccola http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1249747&i=1

U
n bacio a tutte <3

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Goodbye my lover. ***


-Goodbye my lover.

Bene,dovevamo passare il week-end alla casa al lago di Louis,tutti insieme prima di partire per le vacanze,dopo la mia festa di compleanno però. Quest’anno compio 18 anni,in italia è considerato un ‘traguardo’ importante,pare che facessero anche una festa lì per questo giorno. Mio padre e la sua famiglia tradizionalista hanno insistito tanto per farla fare anche a me,avrei preferito di gran lunga avere due biglietti aereo per me e Niall o Harry con tutto pagato per una settimana in un albergo a cinque stelle sulle spiagge dei Caraibi,ma ovvio,nella vita non si può avere tutto quindi devo accontentarmi di questa rottura di palle più comunemente chiamata festa. Preparavo la borsa per il week-and,ci misi l’indispensabile,come al solito. Ricontrollai di aver messo tutto e scesi giù trascinando il borsone per le scale.

“Ma,io vado.” Urlai alla fine delle scale per farmi sentire da Mad chiusa in cucina che cantava qualcosa di incomprensibile a squarciagola,lei lo chiamava cantare ma per me erano urla di una persona che stava venendo massacrata. Ovviamente,tutta presa dalla sua musica,non mi cagò nemmeno di striscio.

“Ci vediamo domenica!” esclamai e mimai entrando in cucina in modo che potesse capirmi.

“Scusami non ti avevo sentito.” Disse spegnendo lo stereo avvicinandosi.

“Fa nulla,devo andare.” Risposi abbracciandola. Mi accompagnò alla porta e in giardino c’era papà in macchina che aspettava,doveva accompagnarmi da Carol che sicuramente stava ancora preparando la sua borsa.

“Mi raccomando Elle..” incominciò mio padre fermando la macchina davanti il cancello di casa della mora.

“Papà non iniziare,per favore. Non preoccuparti.” Lo fermai giusto in tempo per non subirmi lo straziante monologo di raccomandazioni. Non ha alcun senso logico ripetermi sempre le stesse cose pur sapendo che farò di testa mia,perché ti ostini?

“Chiama quando arrivi!” urlò dal finestrino mentre io bussai alla porta.

“Ciao Elle,entra. Carol è di sopra.” Disse la donna bionda dopo che mi aprì la porta con aria rassegnata. Carol evidentemente era la solita lumaca in calore da sempre. Sorrisi e posai il borsone all’entrata e salii le scale.

“Dove cazzo è il pantalone? Dio mio!” sentii le urla isteriche della mora dal corridoio. Mi scappò istintivamente una risata immaginandomela con i capelli tra le mani e la faccia da psicopatica. Entrai in camera e il mio pensiero era realtà,avendola avanti non potei fare a meno di scoppiare in una risata fino a far scendere le lacrime,era troppo comica. Lei completamente nell’armadio che lanciava i vestiti sul pavimento con la faccia rossa dalla rabbia in preda ad una crisi isterica.

“Invece di ridere aiutami!” urlò spazientita uscendo dal mobile.

“Che hai perso?” chiesi trattenendo la risata e asciugando le lacrime.

“Il pantalone nero,non lo trovo.” Rispose osservandosi in giro.

“Questo?” domandai dopo aver visto un ammasso nero di stoffa vicino ai piedi del letto.

“Si.” Disse catapultandosi a raccoglierlo. “Amore mio dov’eri finito!” esclamò guardandolo.

“Stai fuori sul serio.” Dissi battendo una mano sulla fronte. Parlare con i vestiti: nuovo sintomo per riconoscere lo psicopaticismo cronico in una ragazza.

‘stiamo arrivando.’ Lessi il messaggio di Harry.

“Fossi in te invece di parlare con il pantalone mi muoverei,stanno per arrivare.” Dissi uscendo dalla camera lasciando la mora nel casino più totale,l’avrei aiutata ma conoscendola,avrebbe voluto fare tutto da sola,quindi rinunciai a priori di offrirgli il mio aiuto. Scesi in salone e l’aspettai.
 
-

“Elle e Harry in macchina con me.” Disse Niall aprendo il bagagliaio per mettere le borse dentro.

“Zayn e Carol in macchina di Malik e Louis,Emily,Ally e Liam in macchina di Payne.” Finì la frase Karen poggiando il suo bagaglio in macchina. Oh si perfetto,lei riesce ad alzare il borsone e io no. Quando Dio distribuiva la forza fisica dove cazzo ero? Tentai un ultimo sforzo per alzare quell’ammasso di pezza di Harry pesantissimo quando uno scoglio.

“Lascia a me.” Disse Liam alzandolo con agilità e mettendolo in macchina.

“Tutti pronti?” urlò Zayn affiancandosi con la sua macchina alle nostre.

“Prontissimi!” risposero allo stesso modo Liam,Louis,Harry e Niall. Louis era il capobanda della fila di macchine,poiché era l’unico a conoscere la strada. Durante tutto il viaggio la bionda di Niall non la smetteva un attimo di parlare,il mio cervello era pieno di parole e di farsi che lei ripeteva ininterrottamente. Che rottura di palle,stai un secondo zitta,abbi pietà di me! Sbuffai e poggiai la testa al vetro del finestrino chiudendo gli occhi e mettendo le cuffie dell’ipod,almeno non avrei sentito più quella voce da gallina. Harry si avvicinò a me e tolse le cuffie.

“Ti annoia vero?” sussurrò,e io annuii.

“Anche a me,mi ha fatto venire il mal di testa,ma come la sopporta Niall?” disse stendendosi e poggiando la testa sulle mie gambe.
Iniziai a giocare con i suoi ricci.

“Non ti ho dato il permesso di toccarli.” Disse ironico facendomi una smorfia.

“Nemmeno tu per stenderti su di me però.” Risposi allo stesso modo.

“Tu sei mia,ho il permesso di fare tutto da quel giorno che lo sei diventata.” Rispose portandosi le mani dietro la testa e fissandomi. Sorrisi istintivamente e lo baciai. Era troppo bello da poterlo resistere. Ogni volta che lo baciavo scompariva tutto intorno,non sentivo neanche più la voce di quella cornacchia,ero nel mio mondo,nostro.

“Allora anche io ho il permesso di fare tutto.” Gli sussurrai.

“Perché?”

“Perché tu sei mio.” Risposi sorridendo sulle sue labbra.

“Hei piccioncini,siamo arrivati!” urlò Niall costringendoci a staccarci.

Considerando il fatto che ci perdemmo un tre,quattro volte in quelle strade isolate di non so quale posto sperduto dal mondo,arrivammo abbastanza presto,erano appena le 22:00. Parcheggiammo sulla strada piena di pietruzze fastidiosissime e portammo le borse nella casa di legno. Appena entrammo ci ritrovammo in un salone enorme con al centro un camino altrettanto immenso circondato da due divani in pelle scuri. Poggiammo le borse ed insieme a Karen iniziai a girare per tutta la casa. La cucina in arte povera sempre di legno scuro al piano terra,al secondo piano c’erano due camere da letto e poi al terzo c’era una mansarda.

“E’ enorme!” esclamò Karen girando per il corridoio. Annuii e mi soffermai su dei quadri appesi al muro. C’erano delle foto di Louis e Harry al mare da piccoli,non erano cambiati,solite facce da coglioni. Sorrisi vedendoli insieme già a quell’età.

“Scendiamo?” mi chiese la bionda.

“Andiamo.” Risposi seguendola per le scale.

“Perché devi prendere sempre tu la mansarda Harry?” urlò Louis al riccio che rideva. Mi avvicinai a loro non capendoci molto.

“Perché io e Elle abbiamo bisogno di spazio.” Rispose mettendomi un braccio attorno al collo sorridendo. Mi lanciò uno sguardo di intesa che percepii al volo.

“Già,sarà per la prossima volta Tommo.” Dissi scompigliandogli i capelli con un sottofondo di ‘uuuh,oooh’ solite cose coglione che fanno gli amici per farla breve.

“Io avrei fame.” Disse Emily avvicinandosi a Louis.

“Anche io!” si lamentò Zayn. “Mi prepari qualcosa? Ti prego,ti prego.” Piagnucolava a Carol.

“Se stai zitto si.” Rispose baciandolo. Così quella sera cucinarono Carol e Liam mentre il resto,ovvero noi,ce ne restammo seduti sul divano a poltrire davanti la tv a guardare show senza senso.

“E’ pronto!” urlò Liam mentre apparecchiava e ci catapultammo alla tavola tutti affamati,in primis io e Niall,sicuramente.

“Doppio,doppio!” esclamò il biondino porgendo il suo piatto a Carol.
 
 
“Non voglio mangiare più per il resto della mia vita!” esclamai finendo la mia porzione,la seconda,forse. Mi sentivo grossa e grassa quanto un panda. Harry affianco a me si ingozzava della torta che aveva preparato la mamma di Ally,pare fosse al cioccolato,non ebbi il tempo di assaggiarla visto che la mia porzione la divisero Niall e Harry.
 
-
“Buonanotte ragazzi!” urlò Harry prendendomi la mano. Dopo cena restammo tutti insieme a parlare delle solite cose,cose che erano per lo più cazzate. Salutai con la mano in modo generale e seguii il riccio per le scale che parevano non finissero mai.

“Perché proprio la mansarda eh?” dissi stanca al secondo piano.

“Sei una sfaticata.” Esclamò prendendomi sulle spalle. In effetti il mio intento era quello di evitare di salire le scale,ottimo lavoro amore.

“E tu un angelo.” Risposi ridendo con le braccia a penzoloni sulla schiena di Harry. Aprì la porta della stanza.

“Ok,puoi mettermi giù.” Dissi.

“No.” Rispose iniziando a fare il solletico sulla pancia.

“Harry per favore!” urlai ridendo,conosceva il mio punto debole sto stronzo.

“Non la smetto,non la smetto..” frignava come un bambino divertendosi a torturarmi. Continuavo ad agitarmi e a battere dei pugni sulla schiena ma pareva non rendersene conto. Mi scaraventò sul letto e mettendosi a cavalcioni su di me continuò la sua tortura cinese con un sorriso soddisfatto in faccia. Se solo avessi le forze fisiche di poterti spostare di dosso adesso staresti tu sotto di me ad essere torturato,sappilo. Ero arrivata al culmine,gli addominali erano doloranti perché stavo ridendo da circa cinque minuti con un peso sopra di una settantina di chili.

“Smettila ti prego..” riuscii a dire con difficoltà ridendo.

“Solo perché mi fai pena e perché sei la mia ragazza.” Esclamò spostandosi sul lato del letto. Feci lunghi respiri per calmare il battito forte ancora con il sorriso sulla faccia,secondo me ho una paralisi,ne sono certa.

“Sei uno stronzo.” Dissi dopo che ripresi fiato mettendomi io sta volta a cavalcioni su di lui.

“E tu stronza,ci siamo accoppiati.” Rispose tirandomi verso di lui baciandomi. In pochi minuti la scena si catapultò,lui prese il controllo della situazione,era lui su di me adesso che mi baciava e che mi faceva sentire desiderata. Io lo desideravo quando lui desiderava me,lo sentivo nei suoi baci,nel suo movimento su di me,nel suo modo di farmi sentire sua anche se non lo ero del tutto. Le mani grandi e morbide si muovevano esperte sul mio corpo. I baci erano sempre più passionali e desiderosi,mi sfilò la maglia dopo che ci staccammo per un attimo,nel toglierla mi osservava sorridendo,io cercavo di fargli capire in un solo sguardo quanto lui fosse diverso dagli altri,quando era importante per me.Ero pronta a dargli ogni parte di me,si meritava tutta me stessa e anche se avrei sofferto sarebbe stato il dolore più bello da sopportare il sentirsi unita con lui.Gli sfilai anche io la t-shirt bianca e ripresi a baciarlo,ero pronta,dovevamo essere un noi in tutti i sensi.Iniziammo ad avere entrambe l’affanno,il battito cardiaco mi era aumentato e potrei giurare di aver sentito anche il suo di battito talmente che eravamo vicini. Spostò le mani dal seno ai pantaloncini sbottanandoli,si fermò per un attimo,alzò il viso e mi guardò. Sospirai e annuii sorridendo insieme a lui. Sfilò lentamente i pantaloncini e poi gli sleep,iniziò a baciare piano la parte inferiore della pancia prima di distendersi di nuovo su di me. Fece combaciare il mio corpo al suo e istintivamente aprii le gambe per dargli libero accesso,per concedermi tutta.Prese la mia mano e il dolore iniziò a farsi sentire,più spingeva e più ci stringevamo le mani. L’altra mano era sotto ai glutei che mi portavano sempre di più vicino a lui. Dal movimento lento passò al movimento più veloce,sentivo ancora il dolore pervadermi stringevo i denti perché era un dolore che valeva la pena sopportare,una lacrima scese da sola per il dolore e per la felicità di essere lì in quel momento. Le spinte si faceva più forti e non resistevo più,sentivo lacerarmi,strapparmi la pelle,era troppo doloroso.

“H-harry..p-per favore..fa male.” Ansimai cadendo in lacrime. Si fermò di colpo e mi asciugò il viso con un dito.

“Scusami ma fa troppo male,io..”

“Sh…” mi interruppe sussurrando al mio orecchio e posizionandosi affianco a me.

“Riposati..” disse sul mio collo cingendomi i fianchi.

“I’ve kissed your lips and held your hand shared your dreams and shared your bed I know you well, I know your smell
I’ve been addicted to you…”
iniziò a canticchiare la canzone di James Blunt  
“I’ve seen you cry, I’ve seen you smile,i’ve watched you sleeping for a while,i’d be the father of your child
I’d spend a lifetime with you.”
continuò e io mi girai per guardarlo,gli vidi una lacrima sul viso.
“I know your fears and you know mine,we’ve had our doubts but now we’re fine and I love you, I swear that’s true
I cannot live without you…
Goodbye my lover.” Finì abbracciandomi. Perchè addio Harry? Perchè mi stai dicendo addio?




I'm heeeeeeer e sono in lacrime.
L'ultima scena di Elle e Harry mi ha fatto scoppiare.
A me piace troppo e.. non lo so.
A voi che ve ne pare del capitolo?
Nel precedente non ci sono state recensioni,quindi presumo
abbia fatto cagare,ma..io ho bisogno di sapere
cosa ne pensate,sta per finire la storia e non avete nulla da dirmi?
Non voglio mettere pressione,assolutamente..aspetto solo qualche parere in più.
Della canzone vi lascio qui la traduzione,così capite meglio :) 


' Ho baciato le tue labbra e ti ho tenuto per mano
ho condiviso i tuoi sogni e il tuo letto
so bene chi sei, conosco il tuo odore
sono assuefatto a te.


Ti ho vista piangere, ti ho vista sorridere
ti ho guardata un po’ mentre dormivi
sarei stato il padre dei tuoi figli
avrei passato il resto della vita con te

So le tue paure e tu sai le mie
abbiamo avuto dubbi
ma ora stiamo bene
e ti amo, lo giuro, è vero
non posso vivere senza di te.'


..questa canzone è bellissima.
ora tolgo il disturbo,alla prossima.

un bacio <3

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Forget me. ***


-Forget me.

Non parlava,se ne stava zitto e fermo nel suo spazio di letto mentre io lo guardavo interrogativa,cercavo di dare a me stessa una spiegazione quantomeno razionale. Avevo sbagliato qualcosa? Avevo fatto per l'ennesima volta una cazzata? Cosa non gli avevo dato io? Il tempo in quel silenzio pareva non passare mai. Harry continuava a guardare il vuoto davanti a lui a braccia conserte.

"Posso sapere perchè mi stai dicendo addio? Avrò il diritto di sapere dove ho sbagliato?" dissi stanca di quel fottuto silenzio. Spostò i suoi occhi su di me. Erano tristi,spenti. Non brillavano come sempre. Non erano il verde di sempre. Non erano i suoi occhi

"Tu non hai sbagliato..l'ho fatto io a non dirtelo prima." rispose avvicinandosi. Con una mano mi accarezzò la guancia sorridendo appena. Sembrava proprio il sorriso dell'addio. Appena mi passò davanti la mia vita prima di lui mi sentii improvvisamente vuota. Mi sentivo di non contare niente,ero perfettamente inutile senza di lui. Appoggiò la fronte sulla mia e io diedi finalmente accesso alle lacrime che stavo trattenendo dentro. Non potevo perdere l'unica persona che mi aveva fatto scoprire qualcosa diverso dall'amicizia. Mi aveva fatto scoprire come ci si sente quando sei amata. Strofinò il suo naso al mio mentre ormai il mio viso era bagnato dalle lacrime che scendevano abbondanti.

"La società di mia madre e dei genitori di Carol si trasferisce in Irlanda,e sia io che lei dobbiamo andare via con loro." sussurrò come se non volesse farmi sentire. Chiuse gli occhi e portò il mio viso vicino al suo petto stringendolo forte. 
'andare via.' Pensavo tu fossi arrivato per restare e invece,non sei diverso dagli altri,anche tu vai via. La differenza tra te e gli altri è la mia considerazione su di te: degli altri non me ne fotte un cazzo per te,invece,farei di tutto. Sentivo il rumore del battito alla perfezione,più che un rumore somigliava ad una melodia. Non trovavo la forza e il coraggio per staccarmi da quel petto. 

"Quindi quando?" gli chiesi premendo la guancia sul petto per non perdere il suo contatto. Speravo almeno che alla mia festa ci fosse stato. Ora che ci penso poteri annullarla del tutto se si trasforma in una festa d'addio.

"Resterò per la tua festa,il giorno dopo andiamo via." rispose accarezzandomi la testa. Lo strinsi forte a me. Avrei voluto non laciarlo mai e invece tra due giorni avrei dovuto. Tra due giorni sarebbe andato lontano da me miglia e non più metri. Tra due giorni ci sarebbe stato di nuovo sempre e solo Niall. Tra due giorni la mia vita perdeva senso.

"Mi prometti una cosa?"  chiese cercando di allontanarmi da lui per guardarmi negli occhi. Ma io mi ostinai,non volli allontanarmi. Lui sorrise "Non scappo puoi lasciarmi." disse.

"Non è vero tra poco te ne vai." risposi. "Che devo prometterti comunque?" non ero mai stata brava con le promesse,ma forse per lui avrei fatto un leggero sforzo. 

"Dimenticami." disse con voce rotta. A questo punto mi staccai,volevo guardarlo io negli occhi,doveva dirmelo in faccia.

"Non farmelo ripetere Elle.." sussurrò sotto il mio sguardo rigido.

"Se lo vuoi veramente ripetilo Harry." dissi decisa strofinandomi il naso con il polso. Esitò per qualche attimo. Quell'attimo mi fece sperare che ci stava ripensando,che non sarebbe partito e che io non avrei dovuto dimenticarlo. 

"Dimenticami.." ripetè guardandomi negli occhi. I nostri occhi verdi erano lucidi. Perchè se non vogliamo separarci entrambe dobbiamo farlo per forza? Perchè l'amore è così fottutamente doloroso e ingiusto? Allora non sbagliavo quando cercavo di evitarlo. Adesso capisco: io volevo amare ma non volevo soffrire.

"Non posso,non puoi chiedermi questo. Io non voglio dimenticarti Harry." dissi alzandomi dal letto trascinandomi il lenzuolo con me. 

"Perchè non vuoi?" mi chiese guardandomi andare verso la porta.

"Il mio corpo nudo sotto questo lenzuolo è la tua risposta." risposi uscendo dalla stanza. Una volta fuori e sola mi accasciai a terra e poggiai la testa vicino al muro inarcando la schiena. Sapevo che dopo l'estate ci saremo separati ma per il college. In parte ero preparata psicologicamente ad un suo distacco,ma non così drastico. Le lacrime non cessavano,e per quanto io volessi farle smettere di uscire,ormai,facevano da se. Non eseguivano i comandi del mio cervello. Tutti dormivano,non si sentiva un solo rumore se non quello del russare di Niall al piano di sotto. Avrei voluto correre da lui in quel momento ma, primo: era con la sua ragazza e secondo: dormiva,russava e di conseguenza era stanco. Detestavo affrontare situazioni simili senza lui. Mi lasciai scappare un verso di rabbia. Mi limitai a stringere i denti ed evitare di urlare forte. Vidi accendersi una luce al piano di sotto e un'ombra andare verso le scale. Cazzo mi hanno sentita.
Odiavo farmi vedere piangere da una persona diversa da Niall. Speravo fortemente fosse il biondino quell'ombra,giacchè le lacrime di calmarsi non ci pensavano nemmeno. L'ombra si trasformò nella persona che non avrebbe mai dovuto vedermi piangere: Zayn assonnato che mi guardava interrogativo.

"Scusa non volevo svegliarti." dissi alzandomi per rientrare,anche se non volevo,in camera.

"Non mi hai svegliato,non riuscivo a dormire." rispose prendendo il mio posto. "Te l'ha detto?" mi chiese una volta seduto. Si riferiva senz'altro a quel fottuto trasferimento,visto che anche la sua ragazza c'entrava in questa cosa.

"Si.." sbuffai sedendomi accanto a lui. Fece un sorriso amaro. 

"Ecco perchè non ho mai voluto legarmi ad una ragazza così tanto,si rimane sempre fottuti." disse poggiando la testa al muro dietro di noi. Non eravamo così diversi infondo io e Mr.Ciuffo,anche se non l'avevo mai pensato che fosse diverso da me.

"Già.." risposi guardando il vuoto.

"Ma noi siamo forti giusto? Tu hai Niall e me,io ho i ragazzi,e tutto passa,la vita va avanti.." disse accennando un sorriso tranquillizzante verso di me. Sorrisi istintivamente,con quel 'tu hai Niall e me' avevo capito di poter avere un altro amico. In fondo non era così una brutta persona Zayn.

"Quindi non ci abbattiamo e andiamo avanti ok?" disse porgendomi la sua mano come per stringere un patto. Lo guardai un po' scettica,l'ultima volta che facemmo una stretta simile era per quella scommessa,scomessa che ha cambiato entrambi. 

"Non è come l'altra volta,nessuna scommessa e niente soldi,promesso." disse ridendo. Risi anche io e gli diedi la mano. Lui pareva molto più convinto del nostro 'patto' mentre muoveva su e giù la mia mano. Io non lo ero per niente. Sarei andata comunque avanti,ma non ci sarei riuscita subito. 

-

La notte la passai in corridoio,con Zayn,a fumare. Eravamo sulla stessa barca di merda. Il salone era occupato da Liam e Ally,quindi il nostro sedere rimase sul pavimento freddo e gelido. Finalmente iniziarono a svegliarsi tutti,tutti si svegliarono tranne Harry. Zayn scese in cucina per fare colazione con gli altri,io no. Vedendo che il riccio non si decideva ad uscire entrai io. Era sul letto che dormiva piegato in due.  Mi avvicinai e vidi sul viso delle lacrime ancora fresche,le toccai con un dito per toglierle dalle sue guance. Le odiavo quelle 'gocce'. Al mio tocco si svegliò,avere i suoi occhi così vicinò ai miei mi faceva sempre la solita emozione. Sorrisi dandogli un bacio sul naso. 

"E' pronta la colazione.." dissi allontanandomi. 

"Ti ho detto di dimenticarmi solo perchè non voglio che tu stia male Elle.." disse alzandosi ancora assonato. Sorrisi e feci spallucce. Ormai la botta allo stomaco e al cuore l'avevo avuta,non poteva farci niente. Non auguro a nessuno sentirsi dire 'dimenticami'.
Mi avvicinai alla porta per uscire. 

"Dove hai dormito?" mi chiese mettendosi una maglia. 

"Non ho dormito." risposi aspettandolo sotto l'arcata della porta. Mi si avvicinò e prese la mia mano. 

"Fino a che non sarò in Irlanda tu sei ancora mia,forse anche dopo." disse sorridendo. 

"Dimentichi un piccolo particolare,la distanza." risposi ironica stringendogli la sua mano grande. Scendemmo giù in salone.

"Buongiorno" dissi salutando in generale con la mano. Appena vidi Niall vidi il paradiso,desideravo abbracciarlo da troppo tempo. Lasciai la mano di Harry e corsi vicino a lui. 

"Hei bionda." disse aprendo le sue braccia che subito si unirono alle mie. C'è cosa migliore di un abbraccio del tuo migliore amico? Lo stringevo forte,troppo forte. Volevo fargli capire in quell'abbraccio che non tutto andava bene,e che mi era rimasto solo lui e..Zayn. Si staccò un attimo da me per guardarmi negli occhi. 

"Te l'ha detto vero?" sussurrò abbracciandomi di nuovo. Perfetto,lui lo sapeva,tutti lo sapevano trenne io. Mi staccai e lo guardai innervosita.

"Voleva dirtelo lui." rispose giustificandosi allontanandosi sempre di più. Non volevo che si allontanasse,volevo che mi abbracciasse. Mi avvicinai a lui e lo riabbracciai. 

"Sono qui per te." disse stringendomi forte. 

"E allora? La mettete voi due? Avete fame o no?" urlò Louis con una padella in mano piena di frittelle. Niall ovviamente dopo aver visto le frittelle le preferì a me e si catapultò vicino a Lou porgendogli il piatto. Sembravano tanti cagnolini sotto la tetta della loro mamma,tutti e quattro erano i cuccioli e Louis la  madre. Noi ragazze scoppiammo a ridere. Dopo che i ragazzi divorarono le loro frittelle come porci le portarono anche a noi,ogni ragazzo alla sua. A me arrivarono due piatti,uno di Niall e uno di Harry. Contemporaneamente me lo portarono e questo gesto infastidì Karen. Bionda,il biondino qui è stato prima mio e poi tuo,ricorda. Comunque accettai entrambi i piatti,avevo una fame incredibile,soffrire d'amore fa venire fame? Eravamo seduti al tavolo che mangiavamo tutto quello che Liam e Louis avevano preparato svegliandosi prima di tutti. All'appello mancavano Zayn e Carol. Sbirciai un po' fuori al giardino e li trovai lì a discutere. Parlavano del trasferimento,ovvio.

"Quindi vaffanculo Carol!" urlò il moro entrando in cucina sbattendo la finestra. 

"Non troveranno mai un accordo per questa lontananza.." disse Liam "L'irlanda è lontan...." non finì la frase, si bloccò e guardò me. Evidentemente non sapevano ancora che Harry mi avesse raccontato tutto. 

"Puoi parlare,me l'ha detto." dissi abbassando la testa e torturando un povero pezzo di frittella. 

"Come farete voi?" chiese Ally addentando il suo cornetto. Difficile risponderti se non lo sappiamo nemmeno noi. Harry,che era seduto affianco a me,mi cinse la vita e mi portò più vicino a lui. 

"Fino alla sua festa tra di noi non cambierà niente,quando partirò prenderemo la cosa così come viene." ripose. Ah bene,fai un po' pace con i pensieri riccio,prima mi dici che devo dimenticarti,poi che per ora stiamo insieme e che vedremo le cose come si mettono. Lo guardai stranita per fargli capire il disordine che aveva in testa in quel momento,lui sorrise e strizzò l'occhio. Beato te che non ti preoccupi..


Rieccomi,finalmente sono riuscita a scrivere.
scusatemi,la scuola mi sta uccidendo ç_ç
il capitolo fa cagare,lo so.E
e' anche corto e mi scuso,davvero.
il prossimo sarà molto meglio.
Ci sarà la festa,l'addio e poi una notizia finale.
Anche se già so che fa schifo questo capitolo
vorrei sapere sempre i vostri pareri **
non voglio dilungarmi,perchè scriverei 
'scusa,scusa,scusa' all'infinito. lol
Grazie a tutte quelle che seguono la storia
recensiscono e leggono.

spero di riaggiornare il prima possibile *promise*

sciao bellissimeeeeeeeeeeeeeee!

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** NEWS. ***


Salve a tutte! :)

avviso importante:
questa fanfiction per il momento è sospesa,mi sto occupando di scriverne altre tre.
vi lascio i link,se ci date un'occhiata ve ne sono molto grata.
è molto probabile che continui anche questa storia,quindi non perdete la speranza lol

'California.'
'You're my droug.'
'I love my brother.'


Un bacione a tutte 
#C

 



 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1071268