Room on the 3rd floor

di m4ryb4m
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tom's point of view ***
Capitolo 2: *** Danny's point of view ***



Capitolo 1
*** Tom's point of view ***


TOM’S POINT OF VIEW
 
Room on the 3rd floor
 
“Eccoci qua, ragazzi!” esclamo aprendo la porta della camera n. 303. Tutti e quattro abbiamo un lieve fiatone dopo ben tre rampe di scale.
Dougie sbircia nella camera da sopra la mia spalla.
 
Not what we asked for
 
“Wow…non è certo la suite lussuosa che mi aspettavo!”
Il bassista non ha di sicuro tutti i torti. Varco la soglia e poggio le mie borse sul pavimento di un colore senape orrendo.
Ci sono quattro letti che riempiono quasi tutto lo spazio, un minuscolo e vecchissimo mobile a cassettoni ed una porticina seminascosta che evidentemente separa il bagno dal resto.
 
I’m not tired enough to sleep
 
“Non so voi, ma io non ho per niente sonno e a vedere questi letti non me ne viene di certo” affermo con decisione.
Danny si avvicina a quello alla sua destra e batte una mano sul copriletto, facendo volare polvere da tutte le parti.
Che cosa rincuorante!
 
One bed is broken
 
“Cazzo, che male!”
Mi volto a vedere che è successo a Harry e lo trovo praticamente col culo per terra.
Il batterista si massaggia la schiena e si scosta dal materasso e dalle reti che hanno ceduto sotto il suo peso.
“Anche tu, saltare così su un letto!” lo rimprovera Danny ridendo.
L’altro alza le spalle e si giustifica “Volevo provare com’era… non sapevo che non fosse agibile!”
Il solito matto!
 
Next room is smoking
 
“Hey, passate qualche canna voi della 302!” Dougie urla verso qualcuno o qualcosa con la faccia sporta fuori della finestra.
Danny lo tira per un braccio “Che cavolo fai?”
Il più giovane del gruppo dice “Esce del fumo da quella stanza! Se c’è una festa voglio partecipare”
 
Air-conditioning is stuck on heat
 
“Lasciate aperta la finestra…fa un caldo che si crepa qui” interrompo il loro battibecco.
 
Outside it’s raining
 
“No, no…chiudete sennò entra tutta la pioggia” interviene Harry.
 
Hear the guest upstairs complaining…
 
“Aspettare un attimo…” Dougie chiede il silenzio e si sporge di nuovo “Quello sopra sembra stia dando fuori di matto”
Danny lo imita e dopo un paio di secondi si copre la bocca con le mani “Sta girando un porno, non si sta lamentando!”
Ora anche Harry si è avvicinato agli altri due “Diavolo, ci sta dando dentro!”
Incuriosito raggiungo pure io il gruppetto e in quattro e quattr’otto risolvo il mistero e smorzo ogni tipo di loro fantasia.
 
…about the room that’s got the TV too loud.
 
“Lo sta guardando il porno, non girando!” rido e loro mi imitano.
“Poveretto, evidentemente il telecomando si è incantato e non riesce ad abbassare il volume!” osserva Dougie, per una volta un’osservazione intelligente.
“E cosa funziona in questo buco? Eccoci qui, i famosi McFly, bloccati in una squallida camera d’albergo di periferia.” Scherza Harry.
 
I guess it’s times like these remind me
That I’ve got to keep my feet on the ground
 
Rifletto per un momento su quelle parole. Dopotutto ci hanno trattato come avrebbero fatto con qualsiasi altro cliente.

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Capitolo 2
*** Danny's point of view ***


DANNY’S POINT OF VIEW
 
Wake up early
 
Sto cominciando a detestare questa stramaledetta camera al terzo piano. Ed ora sono anche stato svegliato contro la mia volontà.
 
‘Round 7.30
 
“Cazzo! Potevamo dormire come minimo altre due ore!” esclamo dopo aver guardato l’orologio che porto sempre al polso.
 
Housekeeping knocking on my door
 
“Che c’è?” domanda Tom con poca gentilezza nella voce.
“La sveglia. Sono le 7 e mezza” dice una donna.
“E allora?” sbotta Harry tirandosi a sedere sul letto.
 
Do not disturb sign
 
“Qui è regola che chiunque non esponga il cartello di non disturbare richiede la sveglia alle 7 e 30. Si tratta della maggioranza dei nostri clienti visto che ospitiamo per lo più persone che viaggiano per lavoro.”
 
The back of her mind
 
“Mi pareva d’averle detto che noi non volevamo la sveglia” ribatte ancora Tom
“Sì, forse l’avete fatto…ma io non posso ricordarmi di tutto” dopo questo sento il carrellino della colazione che viene trascinato via.
 
I must have left it on the floor
 
“Chi doveva ricordarsi di quel cavolo di cartello?” domanda Harry spazientito.
Un flash mi attraversa la mente, toccava a me ricordarmene. Devo averlo lasciato io sul pavimento…meglio far cambiare discorso a questi tre, so fin troppo bene di cosa sono capaci quando sono assonnati ed irritati!
 
My eyes are hurting
 
“Hey, ragazzi! Sono io l’unico a cui fanno male gli occhi da quando siamo arrivati?”
Sparo la prima cosa che mi passa per la testa, fortunatamente Dougie mi da corda.
“No…anche a me da fastidio la luce”
 
‘Cause the cheap nylon curtains
 
“E’ colpa di queste tende dozzinali” fa il batterista ostentando un’aria da aristocratico che provoca una risata di Tom.
 
Lets the sunlight creeping through from the clouds
 
“Non fare tanto lo spiritoso tu! Quello che ho detto ha un fondo di verità. In pratica il fatto che le tende siano scadenti fa sì che la luce solare entri in tutta la sua intensità”
Ora invece che un baronetto si spaccia per uno che la sa lunga.
Dougie e Tom si fingono rapiti dalla sua spiegazione.
 
I guess it’s times like this remind me
That I’ve got to keep my feet on the ground
 
Mi aggrego anche io al corso improvvisato tenuto dal Professor Judd.
Dopotutto siamo solo quattro amici in una camera d’albergo al terzo piano ed aspettiamo che arrivi la sera, il momento di fare il nostro meglio davanti ad una folla di persone, per niente diverse da noi, ma che amano la nostra musica.
 
*fine*

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