Chissà se ti arriva il mio pensiero?

di moni93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Occhi Rossi Nell'Oscurità ***
Capitolo 2: *** L'Ora Del The ***
Capitolo 3: *** I Pensieri Di Un Peccatore ***
Capitolo 4: *** Aspettando Il Tuo Arrivo ***
Capitolo 5: *** Ciò Che Non Saprai Mai ***
Capitolo 6: *** La Rivelazione Di Sharon ***
Capitolo 7: *** Sola Insieme A Te ***
Capitolo 8: *** Cieca Devozione ***
Capitolo 9: *** Essere Me Stesso ***
Capitolo 10: *** La Disperazione Di Una Donna ***



Capitolo 1
*** Occhi Rossi Nell'Oscurità ***


Chissà se ti arriva il mio pensiero?

 

 

OCCHI ROSSI NELL’OSCURITÀ

 

Cheshire odiava gli umani.

Ma Cheshire amava Alice.

Però, Alice non era del tutto umana.

Lei era nata nell’Abisso, in un luogo dall’oscurità accecante.

Lei era apparsa dalle tenebre, eppure lei aveva portato la luce nell’opaca vita di un gatto.

Un gatto nero, che lei considerava come il suo migliore amico.

Per questo Alice è la persona più preziosa per Cheshire.

“Qualcuno è qui.” miagolò, leccandosi le zampe e pregustando il momento in cui i suoi artigli si tingeranno di rosso.

“Qualcuno è qui... per portare via la cosa a te più preziosa.”

Lo Stregatto sorride.

Per lei, ucciderà per lei.

Perchè Alice sorrida, ancora, ancora e ancora...

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Salve a tutti e grazie per aver letto!!

Sebbene non abbia mai scritto drabble, né componimenti al di sotto delle 3 pagine di Word, questa raccolta rappresenta per me una sfida. Voglio vedere fino a che punto sono in grado di mettermi in gioco e di scrivere qualcosa di diverso dal solito.

Spero che la cosa vi risulti gradita, io mi sto divertendo molto.

Ciao a tutti, ci vediamo nel prossimo capitolo!

 

Moni =)

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Capitolo 2
*** L'Ora Del The ***


L’ORA DEL THE

 

Detestava il the.

Semplicemente, non sopportava il sapore dolciastro e gli strani retrogusti aromatici, che quell’orrida bevanda le cospargeva sul palato.

Anzi, a essere del tutto sinceri, non ne tollerava nemmeno l’odore forte e delicato.

Nonostante ciò, Sharon Rainsworth sorseggiava spessissimo una buona tazzina di the.

Perchè?

Per amore.

L’unica cosa che sembrava in grado di attrarre Break come un’ape al miele, erano i dolci. 

Tuttavia, per una signorina non è bene strafogarsi di pasticcini ad ogni ora del giorno.

Quindi, la sola scusa che lei poteva adottare per restargli accanto, era quella di bere quell’orrida bevanda.

“Ojou-sama, ne vuole ancora?”

Sorrise alla sua ragione di autolesionismo.

“Sì, Break, volentieri.”

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Ed ecco il secondo capitolo, con protagonista Sharon! ^^

Che bello, mi piace proprio, anche se non ho idea di come mi sia venuto in mente. Cioè, di solito l’ispirazione mi coglie dopo un po’ che ragiono sopra a qualcosa, ma stavolta mi ha presa totalmente alla sprovvista! Stavo per andare a dormire, quando un lampo mi ha folgorato la mente: avevo l’idea, l’impostazione, tutto. Dovevo solo metterlo per iscritto. Peccato che avessi sonno e zero voglia di scrivere, ma fortuna volle che riuscii a trovare la forza. Ora ne sono davvero felice! Spero che sia piaciuta anche a voi, fatemi sapere, mi raccomando!

Ciao ciao!

 

Moni=)

 

P.S.: la prima drabble era di 109 parole, mentre questa... 110 paccate!! Mi gaso solo per questo! XD

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Capitolo 3
*** I Pensieri Di Un Peccatore ***


I PENSIERI DI UN PECCATORE

 

Io sono il bambino con l’occhio del diavolo.

Sono la causa di sventura, il portatore di morte e disperazione.

Fin da piccolo mi è stato inculcato questo credo, prima ancora del mio nome.

Ma non m’interessa.

Se m’insultano, volto la testa dall’altra parte.

Se mi lanciano pietre, subisco in silenzio.

Non m’importa, perchè ho te, fratellone.

Tuttavia, se sei tu a essere ferito, se sei tu a soffrire per difendermi, allora non l’accetto.

Non voglio essere la causa della tua infelicità.

Sono pronto ad abbracciare quel soprannome, sono pronto a diventare un assassino.

Per te, diventerò la causa di sventura.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Konichiwa a tutti! ^^

Stavolta, ho deciso di narrare in prima persona. Per forza, trattandosi del mio Vincent, non potevo che riservargli un trattamento d’onore. Adoro questo personaggio, non so perchè. Sarà un po’ il suo triste destino, la sua devozione nei confronti del fratello, il suo carattere sempre a metà tra il sincero e il falso, ma ogni volta che compare nel manga faccio i salti di gioia! Spero che anche questa drabble sia stata di vostro gradimento e, se volete, mi piacerebbe discutere di questo personaggio o anche di altri, perchè no? In fondo, credo che ognuno interpreti e colga aspetti diversi in un personaggio, per cui sarebbe bello confrontare le mie idee con le vostre.

A proposito, se ve lo state chiedendo, sono state utilizzate 100 parole nette. Che bel numero tondo, mi piace! <3

Ci vediamo nel prossimo capitolo, a presto!!

 

Moni =)

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Capitolo 4
*** Aspettando Il Tuo Arrivo ***


ASPETTANDO IL TUO ARRIVO

 

Tick. Tock.

Sono già le tre, perchè Jack non arriva?

È tutta colpa di Glen... sì, è colpa sua e anche di Vincent e Gilbert.

Sono cattivi.

Cattivi, cattivi... vogliono allontanarmi da lui!

Ma io non lo permetterò.

Alice farà la brava... sì, Alice sarà buona e aspetterà Jack!

Perchè Jack arriverà... e allora andremo a vedere le rose nel suo giardino... e poi prenderemo il the... e poi lo abbraccerò e non lo lascerò più...

Sì, farò così!

Jack sarà solo mio!

Mio, mio, mio!!!

Tick. Tock.

Oh, sono appena le tre, è presto.

Posso ancora aspettare.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Sììììì, con oggi ho finito le prove scritte!!!! XD

Ehm... Ciao a tutti! ^^

Perdonate l’urlo da pazza sclerotica, ma dovevo farlo. Sono tanto felice, troppo felice. Per questo motivo sono volata qui ad aggiornare: sono talmente di buon umore che oggi posterò non una, ma ben due drabble, signori!

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, la Volontà dell’Abisso è tanto pucciosa (a mio avviso) o, comunque, a me piace tanto tanto.

Spero di ricevere presto altri commenti, nel frattempo ringrazio tutti quelli che hanno recensito/messo nelle seguite/messo nelle preferite questo mio umile lavoro.

Grazie a tutti, ciau!!

 

Moni =)

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Capitolo 5
*** Ciò Che Non Saprai Mai ***


CIÒ CHE NON SAPRAI MAI

 

“Perchè odi tanto Gilbert?”

Leo, con la sua solita pacatezza, va subito al punto.

“Non è che lo odio... solo non lo sopporto!”

“Bugiardo.”

Quanto mi fa incavolare quando fa il saccente!

Non potrebbe semplicemente annodarmi questo maledetto foulard e lasciarmi andare a quella stramaledettissima festa?! No, certo che no, perchè lui deve far di me un nobile saggio... che nervi comunque!!

“Ti manca molto, vero?”

Arrossisco.

Cavoli, è pure dannatamente empatico.

“È mio fratello... è ovvio che mi manchi.”

Avrei voluto aggiungere “è il mio preferito”, ma non sono ancora al livello di demenza di Oz Vessalius.

Leo mi sorride.

“Dovresti dirglielo.”

“Sì, lo farò dopo la festa, ok?”

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Ciao! ^^

Questa fanfic è nata durante l’interessantissima ora di filosofia di molti giorni orsono (che malinconia... mi mancherà la scuola!), insieme ad altre quattro drabble! Ehi, non pensate male, ogni tanto prendevo appunti... *pallina di fieno che rotola nel silenzio più assoluto*

Coooomunque, che ve ne pare? Per comprenderla appieno, dovete tenere conto del contesto in cui si svolge il dialogo tra Leo e Elliot:

si stanno preparando per andare alla festa di maggiore età di Oz (avrei voluto descrivere meglio i particolari, ma già così mi è uscita di 110 parole, quindi perdonatemi). Ce li vedo proprio, mentre Leo annoda il foulard del suo maestro, discutere di Gilbert. I ricordi di Elliot con Gilbert e Vincent sono tenerissimi, per questo ho voluto scrivere qualcosa del genere e, ora che avete capito quando si svolge, saprete anche il retrogusto amaro che si cela nel finale:

[nota: per chi non seguisse il manga, ci sono degli spoiler!]

Elliot non potrà mai far sapere a Gilbert quello che prova per lui, perchè è destinato a morire prima della conclusione della festa.

Sono una tragediografa, lo so.

Non mi rimane che salutarvi, adieu!!!

 

Moni =)

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Capitolo 6
*** La Rivelazione Di Sharon ***


LA RIVELAZIONE DI SHARON

 

“Cosa sono questi?”

“No! Non...!”

Troppo tardi.

Era stato scoperto e l’unico da incolpare era lui stesso, poiché aveva lasciato quell’oggetto in bella vista. La bambina puntò le sue iridi brillanti in quelle del giovane.

“Porti gli occhiali, Reim?”

Lo sapeva, lo sapeva che prima o poi sarebbe stato scoperto! Adesso Sharon-sama l’avrebbe deriso, come avevano già fatto i suoi coetanei...

La piccola saltellò da lui e gli sistemò gli occhiali sul naso.

“Ecco! Così sei molto più carino!”

Reim arrossì.

“Davvero?... Carino? Io?”

Lei annuì.

“Sì, adesso sei ancora più buffo!”

Si sarebbe sentito offeso, se Sharon non gli avesse sorriso.

“A me piaci così, Reim: buffo e imbranato!”

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Ciao, ne è passato di tempo! ^^

Vi sono mancata, almeno un pochino?

Ecco qui un’altra drabble, più allegra e spensierata, come promesso alla cara Alexiels! Già che ci sono, ringrazio di cuore Alexiels per le sue recensioni, che mi spronano ad andare avanti e a dare il meglio di me!

Non c’è molto da dire su questa drabble... volevo descrivere un momento dolce tra la piccola Sharon e Reim. Sì, perchè tutti si ricordano di Sharon e del suo Xerxes-niisan, ma del povero Reim nessuno! Perciò, eccolo qui, protagonista per una volta!

Ora vi saluto, mi auguro, come sempre, di aver scritto qualcosa di decente... in caso contrario, perdonatemi!

 

Moni =)

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Capitolo 7
*** Sola Insieme A Te ***


SOLA INSIEME A TE

 

Ascolto il silenzio.

Corro disperata nel nulla.

Aspetto un tempo che non esiste.

Io... perchè vivo?

Perchè provo questo freddo insopportabile?

Possibile che non esista alcuna via di fuga?

Continuo a correre, so che è inutile, ma continuo a farlo.

Per scappare dalle ombre di un passato che non ricordo e per cercare di raggiungere un futuro ignoto.

Ma non mi arrendo. Non lo farò mai.

“Tu mi hai salvato dalla solitudine... la prossima volta, sarò io a trovarti e a liberarti.”

Non ricordo chi mi disse queste parole, so soltanto che mi affido ciecamente ad esse.

Perchè non ho alternativa.

Perchè il mio cuore ha già deciso di crederci.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Ciao a tutti! ^^

Volevo scrivere una drabble su Lacie e guardate qua cosa ne è uscito fuori! È proprio vero che l’immaginazione non ha limiti... vabbe, comunque spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.

La protagonista indiscussa è Alice, un personaggio che odio-amo. Da un lato mi piace il suo carattere peperino e fragile al tempo stesso, ma dall’altro... non so voi, ma mi suona personaggio trito e ritrito, non so se mi spiego.

Anyway, ho tentato di descrivere il suo soggiorno nell’Abisso in modo un po’ diverso da come è dipinto nel manga. Lì la vediamo sempre seduta, immobile e in attesa, ma questa immagine non finisce di piacermi. Non mi sembra da lei, ecco.

Per cui, la vediamo mentre corre disperata in cerca di qualcuno, che nemmeno lei conosce, o meglio, ricorda, ma che in qualche modo sente vicino.

[Enorme spoiler per chi non legge il manga! Occhio!!]

A mio avviso, la frase che ho scritto potrebbe avergliela detta benissimo Oz quando Alice si è tolta la vita. Naturalmente, la frase è di mia invenzione, ma spero vivamente che nel prossimo capitolo si vedano ancora Oz e Alice mentre si dicono addio. Cioè, la Muchizuki non può concludere così, pretendo che quei due si parlino ancora una volta prima di separarsi per secoli! E che cavolo!

[Fine spoiler!]

Ok, dopo questo mio lunghissimo monologo (scusate, ma mi piace troppo dire la mia) vi saluto e vi ringrazio per l’attenzione!

 

Moni =)

 

P.S.: Ovviamente, chiunque volesse dire la sua sul manga o l’anime, è il benvenuto!

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Capitolo 8
*** Cieca Devozione ***


CIECA DEVOZIONE

 

La paura ha sempre dominato la mia vita.

Paura dei gatti, di perdermi, di sbagliare, di deludere il mio padrone.

Lo zio Oscar mi diceva di avere più fiducia in me, ma è Oz che mi ha insegnato che, anche nelle tenebre, si può essere felici, avere dei legami.

Legami... così effimeri e fragili, intangibili e lontani, scheggiati ed imperfetti.

Tanti piccoli castelli di vetro sul procinto di andare in frantumi.

Eppure io non posso rinunciarvi, anche se la mia devozione è tutto ciò che posso offrirti.

So che è poco, ma non ho altro.

Perchè io esisto unicamente per vederti risplendere.

Solo per vivere nella tua ombra accecante.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Non ci credo: ho postato un’altra drabble. Dopo quasi sette mesi. Mi sembra trascorsa una vita da allora, andavo ancora alle superiori... ç.ç

Ok, ora basta autocommiserarsi!

Konichiwa a tutti!! ^^

Stavolta il protagonista della mia drabble è l’amato Gil-kun! Altro personaggio che adoro alla follia, non solo perchè è assolutamente cute e fighissimo, ma soprattutto perchè condivido appieno i suoi ideali. Essere leali al proprio migliore amico, sempre e comunque, qualunque cosa accada. Anche a costo di andare contro al proprio destino.

La scena in cui Gilbert fa il suo giuramento ad Oz, poi, mi fa venire sempre un groppo alla gola: mi ricorda tantissimo la promessa scambiata con la mia migliore amica, quando avevamo pressappoco la loro età, per giunta.

Sigh, bei tempi...

E con quest’atmosfera malinconica malata, vi saluto, sperando di avervi allietato con il mio umile lavoro.

Ciao ciao!                                                              

 

Moni =)

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Capitolo 9
*** Essere Me Stesso ***


ESSERE ME STESSO

 

Chi sono io?

Un uomo, forse.

Ma un uomo è libero, non è incatenato ad una maledizione legata ad un colore.

Sono un cavaliere, allora.

Proteggo e venero il mio signore, obbedisco ad ogni suo volere, gioisco nel vedere crescere la sua gloria, il suo prestigio.

Ma un cavaliere non manca ai suoi doveri, non delude il suo padrone, nemmeno una volta morto.

Cosa sono, dunque?

Un fantasma?

Un demone?

Un condannato?

Il mio solitario occhio osserva la mia nuova padroncina, addormentata.

“Xerxes-niisan...” borbotta Sharon, stringendo a sé la sua bambola.

Le carezzo i capelli.

“Per te sola, sarò un fratello.”

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Ebbene sì, signori e signore: sono ancora io!

Non ci credo, due drabble a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Faccio paura.

(Sai che sforzo! NdTutti)

Ehm, ehm... tutto ruota attorno a Break e ai suoi dubbi. Mi piace pensare che egli si fosse soffermato a pensare a se stesso e alla sua vita per molto tempo, una volta uscito dall’Abisso e che, in uno di quei momenti, avesse trovato la forza di andare avanti grazie ad una bambina: Sharon.

Non credo ci sia altro da dire, se non: grazie per aver letto!

 

Moni =)

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Capitolo 10
*** La Disperazione Di Una Donna ***


LA DISPERAZIONE DI UNA DONNA

 

Che idiozia l’amore.

Vivere in nome dell’amato, per onorarlo, per proteggerlo.

Si muore, perfino, per amore.

Tuttavia, anche la Morte è sciocca.

Temere il nulla è insensato.

Perchè preoccuparsi di qualcosa che già possediamo?

Che idiozia l’amore.

Eppure, noi tutti bramiamo quella mera illusione.

Semplice, letale e bellissima.

Persino io, messaggera di Morte scarlatta, portatrice di una possibile vita nel mio giovane grembo, amo.

Per rispetto, fedeltà, ammirazione.

Ma anche per lussuria, desiderio, disperazione.

Amo... per salvare chi mi diede una vita, la promessa di una morte onorevole, un’illusione diabolica.

Amo, perchè non sono altro che una sciocca, folle, donna.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

 

Hello, minnasai! ^^

Eccomi tornata, questa volta con una fic con protagonista niente meno che Charlotte Baskerville, altrimenti nota come Lotti! L’avevate capito? ;)

Qualche spiegazione è d’obbligo, ma prima, lasciatemi dire che dedico questa fic a ChiaraLilianWinter, che con la sua recensione mi ha fatto tornare la voglia di proseguire questa raccolta. Grazie mille, Chiara! =)

Allora, parlando della drabble, l’idea mi è giunta di notte, riflettendo sul prossimo possibile protagonista della mia raccolta. D’un tratto, ho pensato a Lotti. E quando penso a Lotti, me l’immagino seduta, sul cornicione di un tetto, ad osservare il cielo in una notte d’inverno. Perchè in quel cupo periodo, i pensieri tristi si fanno più forti e, essendo notte, questi s’intensificano ancor più (almeno per me).

Per come ho interpretato Lotti, penso che sia una ragazza piuttosto semplice, con poche idee e ideali, ma ben saldi. Uno di questi, è l’incomprensione dell’amore.

Un sentimento forte, positivo, che lei stessa prova, non solo per Glen, ma anche per i suoi compagni, eppure ne è spaventata, non lo capisce o, quantomeno, non ne comprende la sua utilità.

Per lei la vita, come la Morte, sono niente. Non esiste nulla a cui potersi aggrappare con sicurezza, sia nell’una che nell’altra. Perchè, quando si era lasciata cullare dall’amore e la cieca fedeltà, ne era stata ripagata con sangue e odio.

Per questo non riesce a capire il motivo per cui la gente brami tale illusione; illusione di felicità, naturalmente. Però, nemmeno lei riesce a farne a meno. Perchè è umana, ma soprattutto, perchè è una donna. E quando una donna ama, lo fa con tutto il cuore e per sempre.

Ecco, bene o male, questo era ciò che volevo trasmettervi, spero di esserci riuscita almeno un poco. ^//^

Grazie infinite per aver letto fin qui, a presto!

 

Moni =)

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