Da sogno a realtà!

di Tommo_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapeter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapeter 8 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Chapter 1
 
Okay! Non ci posso credere sono stata scelta per fare un esibizione ai Brit di quest’anno! Peccato solo che non ci andrò. Si lo state pensando ma che cazzo dice questa! Ma è così non ci posso andare, io canto con le mie amiche, siamo una band, ma i dirigenti dei Brit hanno scelto solo me, e mi dispiace ma io non canto senza di loro.
Oh vi chiedo scusa non mi sono ancora presentata, io sono Anna ed insieme alle mie amiche Erika, Giusy, Serena e Emy formiamo una band. Non siamo molto conosciute ma a noi non importa l’importante e che quello che ci piace! Ci siamo conosciute alla scuola di musica più importante di Londra circa 3 anni e mezzo fa, d’allora non ci siamo più separate. Tutte e cinque abbiamo molto in comune oltre la musica, in particolare il mare e viaggiare. Ed è per questo che tutti ci conoscono come le “Onde”.
Ma adesso facciamo questa presentazioni per bene:
Come detto io sono Anna, come le altre ho 17 anni. (premetto che sono la più pazza del gruppo!) Sono abbastanza alta, ho i capelli castani e gli occhi marroni. Suono moltissimi strumenti sin da quando ero piccola. Sono il tipo di persona sociale e solare che ama la vita in ogni suo particolare. Anche se al dire il vero c’è una cosa in cui non credo, l’amore. Si non credo nel vissero felici e contenti, non so perché ma mi sembra una cosa cosi surreale e forse è per questo che le mie amiche mi definiscono come una “ troietta” nel senso positivo della parola, sempre se c’è l’ha!
Ma adesso andiamo avanti.
Giusy è la più bassa del gruppo, ha i capelli castani e gli occhi verdi. E’ capace di trovare sempre un lato positivo nelle cose. Ama lo shopping, e come noi, ama viaggiare; in ogni posto che visitiamo riesce a comprare   di tutto e di più.
Poi c’è Serena, ha capelli e gli occhi neri. Suona il piano. Del gruppo è la più riservata. Lei è il classico tipo di persona a cui piace stare per i fatti suoi, anche se non rinuncia ad una bella serata con gli amici.
Erika invece è la più alta, ha i capelli neri e gli occhi marroni. Non suona nessun strumento, ma ha una voce fantastica. Ama divertirsi e andare in discoteca. E’ una grande casinista e ritardataria.
Infine c’è Emy, anche lei è abbastanza alta, ha i capelli rossi e gli occhi marroni. E’ il tipo di persona che spesso è insicura ma non vuole darlo a vedere. Ama le sue amiche più di qualunque altra cosa la mondo e farebbe di tutto per loro.
Ecco queste siamo noi, siamo le Onde!
Insieme suoniamo dove ci capita, per strada, bar, discoteche, ascensori, basta che stiamo insieme.
Quando cantiamo cambiamo completamente.. Serena non è più quella riservata e Emy quella insicura..
Insieme siamo un’ unica cosa!
Ma adesso basta andiamo avanti.
Come ho detto prima sono stata scelta per  fare un esibizione ai Brit di quest’anno, ma non ci andrò, non ho intenzione di lasciare le mie amiche.
Serena: Su dai Anna, ti hanno scelto non puoi dire  di no!
Io: si che posso.

Giusy: no invece tu ci devi andare!
Io: ragazze ma che dite io senza di voi non vado da nessuna parte.
Erika: e dai Anna loro hanno scelto te…

La interruppi senza darle modo di continuare,
Io: ragazze ora basta ho detto di no e no è NO!
E me ne andai di sopra ( si avevo dimenticato di dirvi che ormai e  da ben un anno che abitiamo insieme).
Ero stesa nel mio letto pensando a tutto quello che mi era successo, solo per una stupida scommessa. Si le mie amiche volevano per   forza fare un audizione per i Brit ( perché quest’ anno, per la prima volta, davano la possibilità di far esibire persone non conosciute da tutto il mondo) ma io ero contraria e quindi scommettemmo, ma io purtroppo persi ed ora eccoci qua.
Stavo ancora pensando quando mi venne un’idea. Scesi subito di sotto a dirlo a le altre ( stavo anche per cadere, ma vabbè sono dettagli)
Io: ragazeeeee! Ho un’idea.
Emy: oh no, la cosa e grave!
Disse facendo ridere le altre.
Io: AHAHAHA molto divertente! -Dissi facendogli una linguaccia.-Comunque non stavo scherzando mi è veramente venuta un’idea.
Giusy: su dicci tutto!
Io: allora ho trovato il modo per farci cantante tutti ai brit.
Erika: e come?

Io: faremo credere a tutti che canterò solo io, poi però quando verrà il mio turno ci sarete anche voi!
Serena; ma che stai dicendo?

IO: e dai dite di si, vi prego, vi prego, vi pregodissi mettendomi in ginocchio.
Emy: okay va bene.. Disse abbracciandomi.
Io: aaaaaah ma io vi amo! Adesso vado a chiamare la direzione dei Brit, così confermo tutto.
Giusy: okay vai.

Cosi andai a chiamare e mi dissero che sarei dovuta arrivare a Los Angeles entro dopodomani.
Io: ragazeeee!Le chiamai facendo cadere un po’ di roba per terra.
Serena: cosa è successo? Cos’era questo rumore?
Io: niente, niente non pensare al rumore, ho una sorpresa!Dissi iniziando a saltellare da per tutto.
Erika: okay ora fermati e dicci sta sorpresa.

Io: allora dobbiamo essere a Los Angeles dopodomani, tutto qui,
Emy: tutto qui? Ma stai scherzando?
Giusy: C’è ma ti rendi conto di quello che hai detto?

Io: Siiiiii! E adesso andiamo a cambiarci abbiamo molte compere da fare.Dissi iniziando di nuovo a saltellare. (ehy io ve l’avevo detto che ero pazza eheh)
Ci preparammo e uscimmo per andare al centro commerciale.
Arrivate li andammo tipo in quasi tutti i negozi, comprammo di tutto e di più, da scarpe, vestiti, collane e chi più ne ha più ne metta.
Devo dire che è stata una bellissima giornata, anche per una persona come me che con lo shopping non va tanto d’accordo. Si non sono il tipo di persona che ama vestitini scarpe col tacco ecc. ecc. Io amo i miei pantaloncini, i jeans e soprattutto e sottolineo soprattutto le mie adorate converse, ne ho di tutti i colori! YEAH!
Okay si lo ammetto sono un maschiaccio, ma che ci volete fa, so fatta così! Fuck you! Okay la smetto, scusa è un momento di pazzia che avvolte mi capita, si avvolte come dire sempre. u.u.
Comunque tornando a noi ormai eravamo tornate a casa erano le 11 (avevamo cenato fuori)
Io: su andiamo a letto che domani ci aspetta una giornata pesante!
Serena: si hai ragione buonanotte.
Tutte: notte.

Cosi c’è ne andammo a letto.


Salveeeeeee Gente :D
Si lo so, state pensando questa è veramente pazza riesce a malapena ad andare a vanti con l'altra FF che adesso
ne pubblica un'altra? Bhè si avete ragione sono PAZZA!
Ma mi era venuta l'ispirazione ed ecco a voi! 
Vabbè spero che vi piaccia :D
Mi farebbe piacere  trovare qualche recensione!!
Okay ora vado, a domani <3 


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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Erano le 3.06 quando mi svegliai, non riuscivo a prendere sonno e decisi di andare nella “ stanza della musica”. Era una stanza insonorizzata con molti strumenti e dischi di ogni tipo. Io e le  altre avevamo deciso di farla costruire poco dopo esserci trasferite visto che ognuna di noi aveva dei momenti di creatività. Entrai nella stanza e misi il primo dischetto che ebbi fra le mani, Up All Night, la prima parti fu One Thing, la mia preferita, si quella canzone mi dava la carica! 
Come mio solito la misi al massimo e iniziai a cantare anche io. Qualche minuto dopo, quando la canzone finii, decisi di fare un remix delle canzoni che più mi piacevano, venne benissimo, ci misi un po’ di tempo, ma era fantastico. Alla fine mi addormentai sulla poltrona della stanza.La mattina seguente venni svegliata dalle urla della mie amiche.
Giusy: Annaaaaaa!
Io dissi qualcosa di indecifrabile e mi girai dall’altro lato.
Emy: Anna è tardi alzati.
Visto i loro toni di voce aprii gli occhi.
Io:; che c’è? Chiesi sbadigliando.
Erika: come che c’è? Dobbiamo andare, tre un’ora abbiamo l’aereo. Disse nervosa.
Io: cosaa? Ma che ore sono?
Serena: e l’una!
Io: oh Dio, ho dormito tutto questo tempo?
Tutte: SI!
Io: e adesso come faccio? E le mie valigie? 
Emy: te le abbiamo preparate noi

Giusy: su ora andiamo
Io: ma come andiamo? Io sono ancora in pigiama?
Erika: fa niente, colpa tua!
Io: hai ragione andiamo!
E cosi uscimmo di corsa e andammo in aeroporto . Me ne fregai del fatto che ero in pigiama, in fondo non mi è mai importato di quello che pensa la gente. E quindi continuai a correre per tutto l’aeroporto finchè io e le altre non arrivammo al check-in. Una vola arrivate passammo e andammo ai nostri posti.
Io: wow c’è l’abbiamo fatta giusto in tempo!
Serena: per fortuna!
Emy: Anna ma una volta arrivate lì come faremo a sapere dove andare?
Io. Hanno detto che ci verranno a prendere appena usciamo dall’aeroporto. 
Giusy: oh okay. Ma si può sapere cosa hai fatto stanotte?
Io: ehem… e solo che non riuscivo a dormire, e sapete come sono fatta, non riesco a stare ferma e quindi per non svegliarvi sono andata nella “stanza della musica” poi verso le 5 e qualcosa mi sono addormentata.

Erika: ecco perché stamattina non riuscivi a svegliarti!
Io: si e per questo ora se non vi dispiace io avrei ancora sonno quindi mi riaddormenterei. Dissi sbadigliando.
Infatti poco dopo caddi nelle braccia di Morfeo.
Quando mi svegliai erano le 7, wow non ci posso credere avevo dormito per ben 5 ore!
Serena: ehy finalmente ti sei svegliata!
Io: MmM… si, ma voi non avere dormito?

Emy: no non ci siamo riuscite.
Io: e cosa avete fatto per 5 ore??
Giusy: abbiamo parlato, ascoltato musica…
Io: ma ci pensate tre un0ora saremo a Los Angeles! Non vedo l’ora! Aspettate ma voi ora avete sonno e non possiamo andare in giro.

Erika: su Anna ci andiamo domani.
Io: ehem… vabbè. Dissi dispiaciuta
Per il resto del tempo parlammo del più e del meno fino a quando non arrivammo. Finalmente uscimmo dall’aeroporto e andammo alla ricerca di uno dei dirigenti dei Brit. All’uscita vedemmo un signore con 2 cartelli in mano: su uno c’era scritto il mio nome mentre sull’altro c’era   scritto One Direction.
Io: okay ragazze, state calme, non vi agitate e soprattutto ora che li vedete non gli saltate addosso.
Dissi mentre ci avvicinavamo al signore. Una volta arrivate li mi presentai.
Io: salveee io sono Anna…
Sig. Oh salve stavamo aspettando solo lei, i One Direction sono già arrivati, sono di là, quindi possiamo andare.
Io: ehem… si ecco ho portato con me le mie amiche va bene vero?
Sig: si certo non si preoccupi. Ma adesso andiamo di là.
Io: si certo.

Cosi ci dirigemmo verso l’altra parte. Camminammo un po’ fino a quando non ci ritrovammo davanti ad una porta con scritto sopra privato.
Sig. su prego entrate. Ci aprii la porta ed entrammo.
Sig: Ragazzi loro sono Anna e le sue amiche.
Io e le altre: ciao a tutti.

Ci avvicinammo e ci presentammo.
Sig. su adesso che vi siete presentati andiamo che sono quasi le 9 e mezza.
Stavamo camminando quando Liam si fermò.

Liam: ehy Anna ma perché sei in pigiama? 
Oh cazzo me ne ero praticamente dimenticata. Pensa, Anna, pensa. Mi ripetevo nella testa alla ricerca di qualche scusa da dirgli. Non mi veniva niente in mente. Anna! Oh cavolo adesso mi sgrido anche da sola, sto veramente male! Alla fine mi ripresi dal mio stato di trans e decisi di dirgli la verità.
Io: oh ehem… è colpa loro! Dissi indicandole.
Giusy: come colpa nostra?
Io; si mi avete costretto ad uscire cosi!
Erika: allora la prossima volta non facevi tardi a cantare e ballare!
Io: bhè la prossima volta non vi porterò più da nessuna parte. Dissi facendo la finta offesa.
Serena: tu!- mi indicò- cosa hai detto?

Io: hai sentito bene baby..
Emy: oh questa c’è la paghi! E meglio che inizi a correre!

In quel momento mi venne un’idea, vivi dei sediolini vuoti, corsi e ci salii sopra dopodiché presi un ombrello che avevo trovato li e glielo puntai addosso.
Io: voi smettetela altrimenti svelerò il nostro segreto a tutti e le Onde si scioglieranno. Dissi con fare teatrale mentre morivo dal ridere.
Giusy: NO! Tu non puoi farci questo! Disse con il mio stesso tono di voce.
I ragazzi erano sconvolti si vedeva dalle loro facce.
Alla fine ci mettemmo tutti a ridere. La prima a riprendersi fu Serena.
Serena: scusatela Anna è pazza!
Io: si confermo! Dissi saltando addosso a Erika.
Liam: Anna ricordami di non chiederti più niente per favore!
Scoppiammo si nuovo tutti a ridere.
Sig: okay ragazzi adesso andiamo, è veramente tardi!
Cosi uscimmo, definitivamente, dall’aeroporto e andammo in una limousine che ci portò all’hotel. Li ci dissero le nostre stanze e ci salutammo tutti.

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Erano le 3:00 di notte non riuscivo a dormire, colpa del stupido fuso orario o perché oggi ho dormito tantissimo? Penso la seconda. Le ragazze si erano subito addormentate, infondo loro oggi non hanno dormito proprio. Mi alzai e andai verso il divano per guardare un po’ di tv, mi sedetti e cercai il telecomando, non l’ho trovai.
Senza rendermi conto iniziai a parlare pregandolo di farsi trovare, ma niente non lo trovai. Decisi così di andare in giro per l’albergo. Devo dire che   era bellissimo, mentre camminavo vidi una stanza con scritto sopra sala musica. Okay non ci potevo credere, era fantastico. Aprii la porta e appena entrai vidi strumenti di tutti i  tipi. Presi subito una chitarra e iniziai a suonare One Thing. Adoro quella canzone, non so perché ma mi rende sempre felice. Ero arrivata al ritornello quando mi fermai, volevo cambiare strumento, poi sentii una voce.

X: Continua a cantare! Era una voce già sentita, ma non mi veniva in mente dove.

Mi girai di scatto e vidi che era Louis.

Louis: ti prego continua. Chiese sedendosi accanto a me.

Io: ehem… canti con me?

Louis: si certo!

Io: allora.. cosa cantiamo?

Louis: bhè quello che vuoi.

Io: MmM…. Vediamo Only Girl di Rihanna?

Louis: va benissimo!

Cosi iniziammo a cantare, le nostre voci si univano come se noi cantassimo insieme da una vita. Era strano stavo cantando con uno dei mie idoli, WOW!
Quando la canzone finii mi alzai e andai verso la batteria, è il mio strumento preferito, è caos, è rumore, è colei che mi caratterizza!  
Iniziai ad agitare le mie bacchette poi mi rivolsi verso Louis.

Io: che fai prendi uno strumento e inizi a suonare o resti a guardarmi?

Cosi Louis si alzò, prese una chitarra e ricominciò a cantare. Passammo ore a cantare tantissime canzoni una dietro all’altra, fino a quando non vidi l’orologio che segnava le 5:55.

Io: oh cavolo sono le sei meno cinque non pensi che dovremmo andare?

Louis: si hai ragione e meglio che andiamo altrimenti quando si svegliano gli altri ci prenderanno per dispersi.

Uscimmo e andammo all’ascensore. Stavamo per entrare quando mi fermai, avevo dimenticato il telefono. “ sei sempre la solita” pensai tra me e me.

Io: tu inizia a salire io vado a prendere il telefono, ci vediamo dopo.

Senza dare modo di far rispondere a Louis le porte  dell’ascensore si chiusero e cosi io tornai indietro. Entrata nella stanza mi misi a cercarlo, ma niente non l’ho trovavo da nessuna parte.

Io: uffà ma dove cavolo stai? Non rispondi è? Fai bene! Se ti prendo ti rompo apposta! Oh ma che cavolo sto dicendo? Adesso parlo anche con l’ari, non hanno ragione le mie amiche che mi chiamano pazza? Si hanno ragione. Dissi buttandomi sul divano dove pochi minuti dopo mi addormentai.

Pov Emy.

Mi svegliai verso le 7:30 dovevo svegliare le altre, dovevamo metterci d’accordo per stasera, quindi andai nelle loro stanza e le feci alzare. Arrivata alla stanza di Anna bussai ma non mi rispondeva e quindi l’aprii. All’interno non c’era nessuno, corsi subito a dirlo alle altre che intanto stavano facendo colazione.

Io: ragazze! Anna non c’è!

Erika: come non c’è?

Giusy: oh Dio è sempre la solita!

Serena: su andiamo a cercarla.

Tutte quante uscimmo dalla camera in pigiama e iniziammo a cercarla urlando il suo nome.

Io: Annaaa! Uffà ma dov’è?

Serena: oh quando la troviamo la meno!

Giusy: su continuiamo. Anna, Annaa

Dopo quell’urlo sentimmo una porta, alle nostre spalle, aprirsi, ci girammo ed indovinate chi erano…si loro i One Direction.

Liam: ragazze ma che è successo?

Erika: l’abbiamo persa!

Harry: chi avete perso?

Serena: Anna, non la troviamo!

Io: ci aiutate a cercarla?

Niall: si certo.

Louis: Aspettate forse so dov’è, venite con me!

Così seguimmo tutti Louis che ci portò davanti ad una stanza con scritto sopra sala musica.

Louis: ecco stanotte l’ho lasciata qui.

Zayn: perché eravate insieme?

Louis: nessuno dei due riusciva a dormire e ci siamo ritrovati entrambi in questa stanza, abbiamo iniziato a suonare e cantar fino a quando non si sono fatte le sei e abbiamo deciso si salire, ma lei ha dimenticato il telefono ed è tornata indietro.

Appena finì di parlare entrammo nella stanza dove la trovammo dormire beatamente sul divano.

Pov. Anna

Stavo dormendo quando sentii qualcuno urlare, e ancora con gli occhi chiusi, presi la prima cosa che trovai e mi alzai di scatto.

Io: chi è? Sono armata! Dissi puntando l’oggetto.

Giusy: si non ci far male con quella bacchetta. Disse facendo sorridere gli altri.

Io: ehem.. vabbè lasciamo stare, è successo qualcosa? 

Erika: Ma tu sei scema o cosa? Disse un tantino nervosa.

Io; cosa! Affermai con totale disinvoltura e prendendo il telefono che alla fine scoprii stare sul divano.

Serena: ora ti ammazzo! Ti stiamo cercando da un’ora , ci hai fatto svegliare mezzo hotel compresi i One Direction e a te non importa niente?

Io: scusate non l’ho fatto a posta, non è colpa mia è stato il telefono! Oh comunque buongiorno ragazzi! Dissi sorridendogli. 

Emy: tu sei M A T T A !

Io: lo sooo! Ah perché non andiamo a fare colazione che io ho fame?!

Cosi andammo tutti a fare colazione. Le ragazze si erano calmate, loro lo sanno, sono fatta così, questo è il mio modo di essere. Si l’ho ammetto non sono normale, ma a me piaccio così, non è questo il bello? Vabbè ritorniamo a noi.
Eravamo tutti al tavolo a fare colazione e parlavamo del più e del meno. Io in particolare cercavo di far funzionare il mio telefono.

Io: ma perché diamine non funzioni? Ne me lo spieghi?

Ero convinta di averlo solo pensato ma visto le facce degli altri mi accorsi che era il contrario.

Io: vi prego ditemi che non l’ho detto ad alta voce!

Zayn: mi dispiace ma l’hai detto.

Io: MmM….. bene! Allora me lo dire voi perché non funziona?

Harry: mi dispiace ma con i telefoni non ci sappiamo fare.

Io: Grazie lo stesso. -.- 

Passarono i minuti e quel maledetto telefono non ancora funzionava.

Io: no ora basta! – presi il mio telefono e l’ho buttai per terra, poi continuai – io vado a fare un giro ci vediamo dopo per decidere le cose per stasera. Dissi rivolgendo un sorriso alle mie amcihe.

Louis: cosa dovete decidere?

Io: vedrai…

Presi il mio telefono e uscii.
Camminavo per le strade di Los Angeles, entrai in moltissimi negozi, poi ne vidi uno di musica e mi ci fiondai dentro. Si lo so state pensando questa pensa sempre e solo alla musica, e in un certo senso e così! Io vivo di musica, l’ascolto dalla mattina quando mi sveglio alla sera quando mi addormento. È una delle poche cose che mi rende felice.
Entrai nel negozio e andai subito a mettere le cuffie facendo partire Give you heart a break di Demi Lovato.
Stavo ascoltando la canzone quando mi arrivò un messaggio.

“ indovina dove sono- Niallxx”

Mi guardai attorno e dopo un po’, dietro ad uno scaffale, vidi un ciuffo biondo che sbucava fuori. Cosi decisi di fargli un piccolo scherzetto. Quindi gli mandai anch’io un messaggio.

“ non ti trovo uffy. Dimmi dove sei!”

Dopo il messaggio andai dall’altro lato dello  scaffale e gli saltai addosso. ( si lo so è lo scherzo più brutto che abbiate mai “visto”, anche mia nonna saprebbe fare di meglio, ma non so mi piaceva l’idea e lo scritto. U.u.)

Io: hàhàhà dovevi vedere la tua faccia.

Niall: uffà, smettila di ridere!

Oh mamma non smettevo più d ridere. 

Io: scusa Niall ma non c’è la faccio, non è per te, ma quando inizio a ridere non la smetto più..

Niall: a non la smetti? Ora ti faccio vedere io.

E in un batter d’occhio mi ritrovai sulle sue spalle per strada.

Io: Niall ti prego mettimi giù.

Niall: no mai! E inizio a correre.

Io: nemmeno se adesso c’è ne andiamo da qualche parte a mangiare qualunque cosa?

Niall si fermò, mi mise giu, e mi guardò.

Niall: qualunque cosa??

Io: tutto quello che vuoi.

Cosi mi abbracciò e mi prese per mano, e con passo veloce ci dirigemmo verso il negozio più vicino, infatti in meno di dieci minuti eravamo già seduti al tavolo.

Io: allora cosa vuoi?

Niall: MmM… voglio tutto!

Io: è no anch’io voglio qualcosa!

Ormai eravamo seduti da ben mezz’ora, e sul tavolo c’era ancora un sacco di roba. Non credevo che Niall potesse mangiare cosi tanto, anche perché vedendo il suo fisico non si direbbe proprio. Epuure continuava ad ingoiare di tutto e di più.

Io: Niall adesso basta, ti sei divorato tutto! Voglio io l’ultimo biscotto!

Niall: no è mio!

Io: questo lo credi tu! Dissi con aria di sfida.

Mi alzai velocemente dal tavolo e mi presi il biscotto. Poi uscii di corsa e iniziai a correre più velocemente è possibile con Niall dietro che mi rincorreva. Senza nemmeno accorge cene arrivammo in albergo dove trovammo anche gli altri.

Niall: oh se ti prendo ti ammazzo!

Zayn: ehy ma che succede qui?

Io: zayn! Ti prego aiutami!

Zayn: certo piccola ora ci penso io! E si posizionò davanti a me.

Niall: Zayn spostati che l’ammazzo!

Harry: Ma perché che ti ha fatto?

Niall: si è magiata l’ultimo biscotto.

Io: niall ma ti sei mangiato tutto tu! Un biscotto me lo devi.

Niall: ma quello era il mio biscotto ah!

Erika: vabbè ora basta, finitela, e fate i bravi bambini.

Io: approposito di bambini, ho scelto la canzone per stasera!

Louis: w cosa centrano i bambini?

Io: no era così per dire!

Giusy: bhà, comunque qual è questa canzone? 

Io: andiamo di là, che vi spiego tutto!

Harry: ma vogliamo saperlo anche noi!

Io: voi l’ho saprete stasera! Su ragazze andiamo!

Io e le altre uscimmo e andammo nella nostra camera dove gli comunicai la canzone  che avevo scelto.

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Chapter 4

 

Io: allora vi piace la canzone?

Giusy: si è bellissima *____*

Emy: oh non vedo l’ora che arriva stasera!

Io: un momento, ma oggi è sabato?

Sere. Si perché?

Io: come perché? Tra poco c’è la partita, Napoli – Chelsea, la champions league, no! Io non me la posso perdere!

Sono di Londra, amo il calcio, ma al posto di tifare delle squadre inglesi tifo Napoli! Fin da quando ero piccola io e mio padre vediamo le partite insieme, lui è di origini italiane e quindi seguiamo anche il loto campionato. Oggi dopo moltissimi anni il Napoli, finalmente, rigioca la Champions league, e io devo assolutamente   vedere la partita.

Erika: Anna ho una brutta notizia da darti.

Io: cosa??

Erika: su questa televisione non fanno vedere le partite

Io: comeee? E adesso come faccio?

Sere: vai da Niall lui tifa Chelsea, se la vedrà sicuramente.

Io: si hai ragione, ma devo trovare un modo per convincerlo, sarà ancora nervoso per stamattina.

Emy: già.

Guardavo attorno nella stanza in cerca di qualcosa da portargli, ma non vedevo niente che potesse interessagli. Poi andai in cucina dove vidi dei pacchi di patatine, le presi e in un batter d’occhio mi ritrovai fuori alla stanza di Niall e gli altri. Bussai alla porta e guarda caso mi aprì proprio Niall.

Niall: tu che vuoi?

Io: voglio farmi perdonare e vedere la partita con te!| Gli feci vedere i pacchi di patatine che avevo in mano.

Niall: guarda ti perdono solo perché mi hai portato le patatine.

Io: vabbè ma adesso andiamo di la, che tra qualche minuto inizia la partita. 

Niall: vieni entra- disse mettendosi di lato alla porta,- ragazzi Anna è venuta qui per vedere la partita!

Appena entrai mi ritrovai Zayn addosso.

Zayn: cosa ti piace il calcio?

Io: certo che mi piace, ed ora spostati che il Napoli sta entrando in campo!

Liam: oddio ragazzi questa è peggio di noi! 

Io: hàhàhà.. vi avviso io tifo Napoli! 

Niall: a ma allora tu c’è l’hai con me! Ti prendi i miei biscotti e per di più tifi anche Napoli! Vai fuori da questa stanza!

Io: e dai Niall ti prego prometto che non darò fastidio! 

Niall: vabbè resta! 

La partita era ormai iniziata da ben mezz’ora e stavamo ancora 0 a 0 i ragazzi urlavano appena c’era la possibilità di segnare, mentre io me ne stavo in silenzio pur di non farmi cacciare da Niall. 

Harry: il primo tempo è finito, siamo ancora pari.. cosa ne pensi Anna?

Io mi guardai attorno in per vedere se c’era Niall nei paraggi, ma a quanto pare era andato in cucina a mangiare qualcosa, come suo solito. Così decisi di rispondere a Harry.

Io: Dico che ne secondo tempo vi ammazzeremo! 

Niall: cosa dici?? 

Oddio ma da dove era sbucato?? Un secondo prima non c’era ed ora eccolo qui seduto accanto a me… wow mi fa paura.

Io: ehem.. dicevo che ora inizia il secondo tempo… 

Niall: si infatti sta zitta che ora segniamo noi!

“ se convinto proprio” pensai tra me e me…

Il secondo tempo era iniziato e ci ritrovammo tutti di nuovo seduti sul divano a guardare la tv.

All’improvviso mi venne sete, così mi alzai dal divano per andare a prendere un po’ d’acqua. Proprio mentre stavo per varcare la soglia della cucina il Napoli segna!

Io:  goall, goooooall! Siii alla faccia tua Niall! 

Ero felicissima saltellavo da tutte le parti e i ragazzi, forse un po’ delusi, mi guardavano con facce sconvolte!

Io: smettetela di guardami, aspetto questo momento da una vita!

Cosi senza nemmeno bere più mi andai a sedere di nuovo sul divano. Dopo dieci minuti di sguardi assassini il Napoli segna di  nuovo ed è 2 a 0!

Io: Siiiiiiii! Goalllll…. Vi stiamo massacrando! Fuck you! 

Niall: ringrazia che la partita sta per finire, altrimenti ti avrei già cacciato da una vita.

Io: si si non sai perdere! Gli feci la linguaccia.

Mancavano pochi minuti alla fine il Napoli era di nuovo in attacco con Lavezzi che passa ad Hamsik che indovinate un po.. segnaaaaa! 

Io: oddio non ci posso credere 3 a 0 ma vi rendete conto?? Ah io amo Hamsik! 

Niall: no, ora esci da questa stanza!

E mi cacciò fuori, ma me ne fregai il Napoli aveva vinto ed ero felicissima! Corsi subito dalle mie amiche.

Io: ragazeeeeeee! Abbiamo vinto! Vi rendete conto 3 a .. ooooh che bello!

Emy: si Anna siamo felici per te ma che ne dici se ci prepariamo per stasera??

Io: si si come volete! Dissi ancora saltellando.

Il resto del pomeriggio lo passai con loro a scegliere vestiti e scarpe… anche se io non avevo intenzione di vestirmi come loro.. non amo vestirmi elegante, quindi penso che stasera quello che mi andrà di indossare quello metterò. U.u.

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Chapter 5

 

Sono le 9:00 tra un quarto d’ora tocca a noi. Dentro di me un vortice di emozioni mi massacra, non so se essere felice o avere paura per quello che succederà dopo. Come al solito il sentimento che prevale è l’ansia, così inizio ad andare avanti e indietro per la stanza mentre le altre parlano come se niente fosse. Ma è normale loro non hanno niente da perdere, stanno vivendo il loro sogno e anche se tutto andrà male torneranno quelle di prima. Ma io? Io come starò?  Sin da piccola  non mi è mai piaciuto essere al centro dell’attenzione, mi da fastidio essere osservata. Ed ‘ora eccomi qui con il mondo davanti. Sento che se qualcosa andrà male sarà solo per colpa mia e non voglio assolutamente che le mie amiche paghino per me! 
Continuavo a torturarmi con i miei pensieri quando mi chiamarono, il gran momento è arrivato. Io e le altre ci uniamo in cerchio.

Io: bene allora non vi dimenticate, esattamente dopo che mi presentano voi vi posizionate sul palco! Su ragazze è arrivato il nostro momento, il mondo ci sta guardando , facciamogli vedere chi sono le Onde!

E insieme urlammo Carpe Diem, quella parola che ha milioni di significati, quella parola che molti si disegnano sulla pelle, quella parola che per tutti rappresenta la libertà, quella parola che per me ha un solo significato, rappresenta solo una cosa e non c’è bisogno di averla addosso, quella parola che per me rappresenta l’amicizia e lo so magari starete pensando non c’entra un cazzo con l’amicizia, a per  me si. Sono stata delusa troppe volte ed ora non mi va di perdere quest’ultima occasione, non mi va di programmare il futuro, e soprattutto non mi va di ritrovarmi, di nuovo, sa sola. Ed ‘ per questo che ora la mia vita è basata su Carpe Diem, si su cogli l’attimo!

E’ arrivato il momento la presentatrice mi chiama, il mio cuore batte a mille, sta per esplodere ed ecco che le mie paure ritornano.

X: Prima di iniziare con le premiazioni, introduciamo la novità dei Brit 2012, si perché quest’anno per la prima volta si esibiranno dei “principianti” ma ora basta… vi presento Anna!

La presentatrice si sposta io salgo sul palco, sono agitatissima, la paura si sta prendendo gioco di me, ma poi le vedo, vedo le mie amiche salire subito dopo di me, loro non hanno paura,anzi sono felici e solo ora mi rendo conto che devo smetterla di avere paura.
La musica parte io inizio a cantare Summer Paradise di Simple Plane.. subito dopo il mio turno iniziano le altre.
Chiudo gli occhi, mi sento felice la musica mi fa questo effetto, dentro di me sento gioia. Sapete quando siete felici e non sapete il motivo? Quando sul vostro viso si piazza un sorriso e non si toglie? Ecco è cosi che mi sento, mi sento strana, la paura che avevo prima è scomparsa, non sono più agitata anzi tutto il contrario mi sento a mio agio.
La canzone finisce mi giro verso le altre ci guardiamo e scoppiamo a ridere, ci rigiriamo, molte persone applaudono, molte di quelle sono i nostri idoli! 

La presentatrice sale sul palco, sembra un po’ nervosa, ma fanculo! Ormai è fatto e se potessi lo rifarei! 

X: ehem.. non pensi di dirci niente?

Io: oh si certo io son Anna, ma insieme a loro siamo le Onde! 

X: e chi ti ha detto che potevi cantare con loro?

Io. Oh ehem.. nessuno, l’ho deciso io! 

Proprio quando la presentatrice stava per rispondere uno della redazione le dice di andare avanti e di lasciar perdere.

X: vabbè.. ne riparliamo dopo.

La serata andò avanti, era tutto cos’ estremamente perfetto, tutti cantavano e ballavano piuì che una premiazione sembrava una festa.. 

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


 

La serata di ieri è stata fantastica, è andato tutto benissimo. Dopo l’esibizione i dirigenti dei Brit, mi hanno chiamato, ero convinta che volevano dirmi qualcosa di sgradevole ma invece mi hanno detto che io e le altre siamo state bravissime. Non me l’aspettavo, cioè io infrango le regole e loro che fanno? Mi dicono che siamo brave, bah! Comunque la mia reazione è stata da Wow! Voi non potete immaginare, ero strafelice, con la mia euforia ho contagiato tutte, non facevamo altro che ridere e saltare, molte persone ci avranno prese per matte, ma vabbè fa niente, quello era il nostro momento, fanculo quello che pensa la gente! Dopo poco i ragazzi ci raggiunsero e andammo tutti a ballare, Liam e Louis ci presentarono le loro ragazze. Quando Louis mi presentò Eleonor sentii qualcosa dentro di me, sarà mica gelosia? Naaaah io non mi innamoro, mai!

Non ho mai capito bene cosa volesse dire “amore”.

Tutti lo descrivono come il sentimento più bello che una persona possa provare, ma io non credo che sia cosi. Ci sono molte storie che non finiscono bene, e la cosa fa male. Come si può dire che l’amore è meraviglioso se fa soffrire? Non l’ho mai capito…

Molte persone mi definiscono apatica, ma io non lo so sono. Ho un cuore e, come tutti, provo dei sentimenti, solo che non conosco l’amore.

Ma vabbè torniamo a noi. 

Stamattina mi sono svegliata presto, nonostante stanotte siamo rientrate alle 4:00. Le altre dormivano quindi decisi di andare in giro per l’hotel. Scesi giù in giardino, mi andava di camminare un po’.

Stavo camminando quando vidi Zayn seduto su una panchina a fumare una sigaretta. Mi avvicinai.

Io: ehy Malik.. che ci fai sveglio a quest’ora? 

Zayn: ehy Anna, mi hai fatto prendere un colpo, comunque non avevo sonno. E tu che ci fai qui? Io ero già pronto a cercarti per tutto l’hotel.

Io: hàhà simpaticone. Comunque anche io non avevo sonno. MmM.. gli altri stanno dormendo giusto?

Zayn: si perché? Oddio i tuoi occhi mi fanno paura!

Io: che ne dici se gli facciamo uno scherzetto? Sono le 10 di mattina e io non ho niente da fare.. dai dici di si, ti pregoo. 

Zayn: e va bene, ma che facciamo?

Io: Mmm.. io voglio pitturare la faccia di Niall di azzurro e bianco! 

Zayn: cosaa? 

IO: sisi dai andiamo a compare tutto! Dissi io felice come una bambina il giorno del suo compleanno (?) 

Zayn: tu lo sai vero che poi ti ammazzerà vero?

Io: hàhàh.. mi piace farlo arrabbiare :P

Cosi andammo nel negozio più vicino che c’era e comprammo tutto quello che ci serviva. Dopo andammo nella stanza dei ragazzi e iniziammo la nostra opera d’arte. 

Io, come detto prima, andai da Niall e gli pitturai la faccia azzurra e bianca, e sul braccio gli scrissi forza napoli! Poi andai verso Harry, dove mi venne la bellissima idea di fargli metà testa verde. 

Intanto vedevo Zayn che si divertiva con Liam e Louis colorandoli in ogni posto. 

Io: ah e poi sarei quella cattiva eh?! 

Zayn. Che vuoi ormai abbiamo fatto, tanto vale divertici un po’.

Dopo mezz’ora avevamo finito tutto e stavamo uscendo dalla stanza, ma io con la mia solita goffaggine feci cadere tutti i barattoli di pittura per terra e i ragazzi si svegliarono..

Io: ehem.. Zayn credo che dobbiamo andare..

Zayn: si penso che sia meglio.

Intanto i ragazzi si stavano guardando e con aria minacciosa si voltarono verso di noi. 

Harry: voi due non vi muovete da qui! 

Io: ehem.. Harry scusa ma vedi abbiamo davvero da fare, le altre ci stanno aspettando per fare colazione.. 

E detto questo mi tirai Zayn per il braccio e insieme ci mettemmo a correre fino a quando non ci ritrovammo davanti alla stanza, entrammo il più velocemente possibile e chiudemmo a chiave. 

Pochi minuti dopo sentimmo delle urla da fuori e indovinate un po’ chi erano? 

Louis: Anna, apri subito questa porta!| 

Io e Zayn non rispondevamo, e le ragazze, che ormai si erano svegliate, non facevano altro che chiederci cosa avessimo combinato. 

Niall: come hai potuto scrivermi forza Napoli sul braccio?! Brutta strega se ti prendo ti ammazzo.

Harry: e come hai potuto colorare i miei bellissimi ricci di verde! 

Le ragazze ormai stanche delle urla aprirono la porta e fecero entrare tutta la banda. 

Io: oh cavolo adesso ci ammazzano sul serio. Dissi rivolgendomi a Zayn

Zayn: ragazzi io non c’entro niente.. e lei che mi ha costretto!

Io: io?? Non sono io quella che pitturato Liam e Louis!

Liam: bene siete stati entrambi, ora la pagherete.. ragazzi prendeteli!

E in un batter d’occhio mi ritrovai sulle spalle di Niall..

Io: ti prego mettimi giù, per favore!

Niall: mai ! adesso me la pagherai!

Dopo circa 5 minuti io e Zayn ci ritrovammo entrambi sporchi di pittura da tutte le parti.

Io: allora, visto che vi siete calmati, che ne dite se ora ci andiamo a pulire, e poi andiamo in piscina??

Tutti: siiii va bene.



Rieccomiiiiiii :) 
vi chiedo scusa per il ritardo immenso, ma fare l'animatrice
per i bambini è una  cosa stressante.
Comunque spero vi piaccia, se è cosi lasciate qualche recensione
che ho già pronti altri tre capitoli così ve li posto. 
Un bacio Anna . <3

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Capitolo 7
*** Chapeter 7 ***


Chapter 7

Amo l’estate, amo il sole, il mare, la spiaggia, amo tutto. In questo momento ancora di più, stare qui in piscina con quelli che una volta erano i miei idoli e che invece adesso sono miei amici è fantastico.
Ora stiamo tutti sui i materassini, nessuno vuole provare a buttarsi in acqua, ma indovinate a chi viene la bellissima idea di iniziare i “giochi”? bhè a me!
Mi avvicino a Harry c...he ha appena detto che non vuole bagnarsi, iniziamo a parlare del più del meno, poi lui si gira un attimo verso Liam ed io ne approfitto per buttarlo in acqua :D
Io: oh scusa Harry non volevo. Dissi sorridendogli
Harry: tu sei una bastarda! Ma che ti hanno fatto i miei poveri ricci?!
Io: e dai su non te la prendere, stavo scherzando!
MmM…. Strano gli atri non ridono, mi giro verso di loro e mi ritrovo tutti davanti.
Io: ehem.. che volete??

Liam: vogliamo divertirci anche noi!

E detto questo mi ritrovai tipo nove persone che mi spruzzavano acqua.
Io: nove contro uno, non vale!
Emy: va bene fermiamoci, su.
Io: oh avete capito, finalmente! Comunque io mi sono scocciata vado di la, a dopo.
Cosi me ne andai in stanza.
Mi stavo annoiando decisi di andare nella sala musica dell’hotel.

*Intanto di la*

Liam: io non capisco come facciate a sopportarla, avvolte è davvero impossibile.
Giusy: Ma lei non è sempre così.
Ery: lei c’è quando abbiamo bisogno di essere ascoltate.
Sere: lei c’è quando una di noi è triste.
Emy: lei c’è sempre per noi!
Giusy: e guardate che non è sempre così allegra, ammetto che la maggior parte dei giorni è cosi, ma ci sono delle volte in cui è giù di morale dove nessuno riesce a farla sorridere.
Zayn: vabbè se lo dite voi!
Niall: a me sta simpatica. U.u.

*sala musica*

Stavo saltando sul divano ascoltando e cantando You belong with me di Taylor Swift, quando qualcuno entrò nella stanza. Era Harry.
Io: e tu che ci fai qui?
Harry: ho bisogno di una pazza che mi accompagni a fare compere, ne conosci una??
Io: MmM.. vediamo.. ti basto io??
Harry: vabbè mi accontenterò!

Io: okay prima di andare, salti un po’ con me?
Harry: certo :D
Così salì sul divano è iniziò a saltare anche lui, appena la canzone finì uscimmo.
Arrivammo al centro di Los Angeles ed Harry decise di entrare da Topman.

Harry: oh guarda quella maglietta ti piace?
Io: si certo è carina!
Harry: la voglio!
E subito ci si fondò sopra.
Ormai era da ben 2 ore che stavamo in quel negozio e Harry non faceva altro che misurarsi ogni cosa che gli piaceva.

IO: Harry ti prego non c’è a faccio più, stiamo da una vita qui dentro!
Harry: ma no so cosa comprare!
Io: compra tutto!
Harry: vabbè ora esco.
Finalmente dopo 10 minuti usci dal quel maledetto camerino, pagò tutto quello cha aveva comprato e uscimmo dal negozio.

Io: finalmente! Ti rendi conto che è ora di pranzo?!
Harry: Si non ti preoccupare che adesso chiamo Paul e gli dico di venirci a prendere.
Io: siii così conoscerò Paul! È una vita che voglio vederlo!
Harry: è cos’è tutto questo interesse per Paul?
Io: hàhàhà mi sta simpatico. U.u.
Intanto Harry chiamò Paul che gli disse che non poteva venirci a prendere.

Harry: vedi ha detto che non può venirci a prendere. Ti sta ancora simpatico?

Io: uno non insultare Paul, due muoviamoci che andiamo a prendere l’autobus.

Ci stavamo dirigendo verso la fermata quando l’autobus ci passa davanti.

Io: su corriamo che c’è la facciamo!
E iniziammo a correre ma inutilmente visto che Harry dopo pochi passi cadde buttando tutte le buste per terra.
Io: hàhàhà o dio ma come hai fatto?
Harry: smettila di ridere e dammi una mano!
Rialzammo tutte le buste da terra e decidemmo di andare a piedi all’ hotel. Dopo circa 30 minuti arrivammo e andammo nella stanza dei ragazzi dove c’erano tutti.
Niall: finalmente ma dove eravate?
Harry: siamo andati a fare shopping! Solo che la rompipalle qui presente – mi indicò- subito si scoccia e quindi c’è ne siamo andati prima.
Sere: è normale, tu ti porti l’unica ragazza al mondo che odia fare shopping!
In quel momento entra Paul nella stanza.
Harry: Paul per colpa tua siamo dovuti tornare a piedi!
Io: Paul non lo pensare è solo arrabbiato perché è caduto per terra! Hàhàhà
Louis: come è caduto?
Io: si il tuo amico non sa correre! Hàhàh
Tutti risero al solo pensiero hàhàh

Io mi avvicinai a Paul.
Io: Paul mi puoi fare un autografo??
Lui mi guardò con una faccia stranissima..
Paul: io? Farti un autografo??
Io: sisi tu, daii!
Paul: ehem.. okay!
Io: ragazze ho l’autografo di Paul. Dissi esultando.
 

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Capitolo 8
*** Chapeter 8 ***


Chapter 8

Tra soli due giorni si parte, che tristezza! Chissà come sarà il nostro ritorno, verremo sempre considerate le cinque ragazze pazze che cantano da per tutto? Boh non lo so, ed è questo che mi fa paura. Non mi è mai piaciuto pensare al futuro, sono il tipo di persona che pensa al presente, ma adesso? Adesso mi sembra obbligatorio pensare a quello che succederà dopo.

Uff avvolte non mi sopporto proprio volete sapere il perché? Beh perché mi faccio un sacco di domande, mi creo problemi che magari nella realtà non accadrebbero mai, ma è più forte di me, devo valutare le cose in entrambi i modi, sia positivi che negativi.

Ma adesso torniamo a noi, io e le ragazze ci troviamo in una stanza, i dirigenti dei Brit hanno detto che ci devono parlare, a noi li stiamo aspettando da ben 15 minuti.
Io: oh porca carota! Io non c’è la faccio più! Dissi alzandomi dalla sedia e iniziando a camminare avanti indietro in preda ad un attacco di isteria.
Emy: su fermati che adesso arriveranno. Disse Emy cercando di calmarmi.
Infatti subito dopo le parole di Emy entrano due uomini.
X: scusate il ritardo, io sono il Sig. Smit e lui è il mio collaboratore. -Disse indicando l’altro, poi continuò.- bene vi abbiamo riunito qui perché volevamo parlarvi di un idea.
Erika: ci dica tutto.
X: noi e i manager dei One Direction abbiamo pensato di farvi fare un disco con loro, sempre se voi siete d’accordo è ovvio.
Io. Se siamo d’accordo? Ovvio che lo siamo! Giusto ragazze?
E tutte insieme urlarono di siiii
X: bene, allora ci aggiorneremo tra qualche giorno a presto. E uscirono.
Io: awww ragazze sono felicissima, andiamo subito dai ragazzi!
E cosi uscimmo più velocemente possibile da quella stanza per dirigerci in quella dei ragazzi.
Quando arrivammo, senza nemmeno bussare, aprii la porta fiondandomi addosso a Liam.
Io: Ehy avete saputo la notizia?? Dissi felicissima.
Zayn: siiii non vediamo l’ora!
Io: aww che bello però adesso vado a prendermi un gelato qualcuno viene con me??
Louis: ti faccio compagnia io.
Io: okay andiamo.

E insieme uscimmo per dirigerci verso la gelateria più vicina. Dopo un po’ arrivammo,prendemmo il gelato e decidemmo di sederci su una panchina. Stava avvicinando il suo gelato alla bocca, ma io molto intelligentemente decisi di spiaccicarglielo tutto sulla faccia.

Io: allora com’è buono il gelato? Dissi iniziando a ridere come una matta
Louis: aspetta che adesso ti faccio ridere io. Disse alzandosi pronto per rincorrermi.
Corremmo non so per quanto tempo, quando alla fine esausta mi fermai.
Io: vabbè basta , hai vinto fermiamoci. Disse respirando a fatica.
Louis: vabbè te la faccio passare solo per questa volta. Ora ritorniamo in Hotel.
Riprendemmo la via del ritorno. Poi arrivammo in Hotel.
Io: entriamo dalla parte del giardino per favore?
Louis: okay.

Stavamo camminando quando gli irrigatori si accesero e ci bagnarono. Louis non perse l’occasione, per vendicarsi dell’accaduto del gelato, che mi fece cadere nel fango, io gli tirai una gamba facendolo cadere accanto a me. Iniziò a farmi il solletico, e io per farlo smettere mi misi a cavalcioni sopra di lui, e come prima con il gelato, presi un po’ di fango e glielo spiaccicai in faccia. Ma lui ribaltò la situazione ritrovandosi sopra di me.

Eravamo zuppi e pieni di fango, Louis si trovava ancora sopra di me, eravamo faccia e faccia, e il mio cuore per qualche strano motivo stava battendo all’impazzata, per dirla in breve eravamo sul punto di baciarci, ma…. 
 

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