l' amore è più forte di tutto

di Julie97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


POV Elena
Erano le sette del mattino, quando sentii qualcosa sfiorarmi il volto delicatamente, così spalancai gli occhi; era Damon!
- Cosa ci fai qui Damon?
- Volevo solo darti il buon giorno!
- Mi hai spaventata!
- Scusa non volevo!
- Dov’ è Jeremy?
- ecco, veramente …
Non capivo perché esitasse a rispondere, insomma se c’ era qualcosa che non andava dovevo saperlo, era mio fratello.
POV Damon
Quella domanda, era proprio quella che non doveva farmi, come potevo dirle che suo fratello era sparito. La cosa che però mi sconvolse di più, era che appena sveglia la prima cosa che le passò per la testa fu Jeremy, come se già sapesse tutto e avesse solo bisogno di una conferma. Stavo per dirglielo quando lei mi precedette.
- Dimmi che è giù in cucina, devo vederlo, nell’ incubo di stanotte veniva rapito, ti prego Damon.
Mi sentii morire dentro, non volevo farla soffrire, ma dovevo dirglielo e così feci.
POV Elena
Ero sconvolta, non potevo credere che quel terribile incubo potesse essere reale, dove poteva essere ora? Come poteva stare ora? Io non lo sapevo e mi sentivo impotente ero snervata per questo. Stavo per urlare a Damon di andarlo a cercare, quando un pensiero mi venne alla mente, insomma io avevo sempre detto cosa fare a Damon e lui aveva sempre dato tutto se stesso per farlo, ma lui non era il mio schiavo, ma io lo trattavo come se lo fosse, ero egoista e per il mio orgoglio stavolta non lo feci! Gli dissi semplicemente che dovevo andarlo a cercare e che se sapeva notizie doveva darmele. Effettivamente mi guardava un po’ sorpreso, ma non potevo essere ancora così egoista, anzi non lo sarei mai più dovuta essere.
- Elena credi davvero che ti lasci andare sola.
- Apprezzo la tua generosità, ma lui è mio fratello non tuo!
Gli risposi male, quasi con arroganza, mi sentivo schifosa, un’ altra volta lui era stato dolce e io arrogante.
Così cercai di rimediare.
- Se vuoi aiutarmi cerca in città, io vado da Bonnie a chiederli se sa dov’ è!
- Ok!
In quel momento mi resi conto che lui provava realmente qualcosa per me e che io in tutto questo tempo non avevo fatto altro che respingerlo, ma in realtà anche io provavo qualcosa per lui, ma tutte le volte sopprimevo questo sentimento. Pensai a Jeremy e mi resi conto, che anche adesso ero egoista, stavo pensando a Damon quando invece l’ unica cosa a cui avrei dovuto pensare era a mio fratello.
POV Damon.
Era turbata, si vedeva chiaramente, sembrava combattuta, probabilmente si sentiva impotente e per una volta voleva essere lei a salvare qualcuno, mentre fino a quel momento ci avevamo sempre pensato io e Stefan.
Dovevo andare in città come mi aveva chiesto Elena, ma io sapevo che non l’ avrei trovato, avevo una mezza idea di chi lo avesse rapito: Caroline.
Da quando aveva scelto di andare via con Klaus, Elena non voleva più vederla, né tanto meno parlarci, dopo tutto Klaus l’ aveva cercata di uccidere fino a poco tempo fa, aveva solo smesso perché aveva trovato un’ altra Dopelganger.
Secondo il mio intuito, aveva preso suo fratello per costringerla a venire a parlare con lei.
Così invece di andare in città andai a Chicago a trovare la biondina.
- Ciao Caroline, disturbo? Dissi con tono di sfida.
- Damon, vedo che hai capito subito, non ti facevo così intelligente.
- Ci sono molte cose che non sai di me cara, ma adesso non voglio perdere tempo, dammi Jeremy e finiamola qui.
- Non voglio ferire Elena, ma non posso, deve venire lei, se lo vuole, non tu!
- Se gli hai torto solo un capello giuro che ti ammazzo.
- Mi dispiace Damon, ma non posso accontentarti, non stavolta!
Ero furioso, l’ arroganza di quella vampirella mi dava sui nervi, come si era permessa di sbattermi la porta in faccia.
Così decisi di bussare nuovamente, questa volta però l’ avrei assalita e dopo di che minacciata di morte, conoscevo Caroline e sapevo che per la sua vita avrebbe dato tutto.
- Damon vattene, forse non hai capito …
Non le diedi tempo di finire che già gli ero addosso, ma dopo poco la figura  di Klaus mi si mise davanti e mi scaraventò al muro, era più forte di me e anche uno stupido sarebbe scappato, ma io non potevo deludere Elena , non potevo metterla in pericolo dicendole di dover venire qui, non potevo obbligarla a parlare con Caroline contro la sua volontà.
K. – Damon, non avresti dovuto farlo e non ti uccido solo perché sei una ragione in più per far venire qui Elena.
Mi avvicinai a lui e dissi:
-puoi uccidermi, ma lascia Jeremy.
- No né te né Jeremy lascerete questa casa.
Klaus mi conficcò un paletto nella schiena, non era un colpo fatale, ma mi mise KO, mi risvegliai bloccato in una stanza legato accanto a Jeremy, ricordavo poco di quello che era successo, solo che avevano chiamato Elena e le avevano detto che sia io che Jeremy eravamo loro prigionieri.
POV Caroline
Non mi aspettavo che Damon mi assalisse, ero rimasta un po’ scioccata e se non ci fosse stato Klaus, non so come sarebbe andata a finire. Le mie intenzioni non erano malvagie, certo non avevo invitato dolcemente Elena a casa mia, ma sapevo che non sarebbe venuta e questa era una questione troppo importante per non parlargliene. Mi dispiaceva un po’ per Elena, so che sarebbe stata male e lei durante la  sua vita aveva sofferto anche troppo, ma era abbastanza importante da ripagare tutto questo.

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Capitolo 2
*** 2 ***


POV Elena
Sapevo quello che dovevo fare, ma ero disperata, mi resi conto che nonostante avessi avuto tanti problemi, c’ erano sempre stati tutti quelli che mi volevano bene ad aiutarmi, ma ora non c’ era nessuno. Mio fratello e Damon chiaramente non potevano, Bonnie stava per laurearsi e  non potevo di certo turbarla ora, Stefan era chissà dove con Sophie, Jenna era morta, Matt finalmente aveva trovato la felicità con un’ altra ragazza normale e infine Rick aveva appena lasciato la città per farsi una nuova vita. Insomma ero sola, ma dovevo affrontare il problema lo stesso, stavolta non ci sarebbero stati piani, ma solo tanto coraggio.
Bussai alla porta di Caroline ed eccola, non invecchiata di un giorno, con i suoi soliti capelli biondi, oggi sembrava entusiasta felice, ma la sua felicità non mi coinvolgeva di certo.
-Dove sono Jeremy e Damon?
- Hey Elena, tranquilla stanno bene.
- Caroline da quando sei diventata così?
- ok Elena mi dispiace, ma è importante.
- Cosa c’ è di tanto importante da fare tutto questo?
- Due vampire di nome Eleonor e Julie vogliono ucciderti.
- Cosa? Per quale motivo?
- Per il solito Elena, loro tengono a Jimmy!
- Cioè in poche parole, loro vogliono una dopelganger, ma non Jimmy.
- Esattamente.
- Ma allora perché fare tutto questo, non potevi semplicemente mandarmi un msg o una lettera?
- Ti stanno seguendo da un po’, sanno dove abiti, leggono tutta la tua posta e i tuoi msg prima che lo possa fare tu, per questo ti ho portata qui!
Ero nervosa, sia perché mi aveva appena detto che due vampire volevano uccidermi, sia perché non avevo ancora visto né Jeremy né Damon.
-Beh penso che questi siano problemi miei, ora vuoi dirmi dove sono Damon e Jeremy?
- Sì certo, vieni.
Percorremmo un corridoio, fino ad una porta, appena si aprì, mi gettai su Jeremy e subito dopo su Damon, stavamo per andarcene quando Caroline disse:
C - Non vi posso lasciar andar via, se uscite di qui, quelle vi salteranno addosso.
D - Ci sarò io a difenderla.
C - No Damon, non essere ridicolo, nonostante il tuo coraggio, quelle sono forti quanto Klaus.
E - Ora basta, siete tutti di nuovo pronti a salvarmi la vita, ma sono stufa di sentirmi in prigione, lasciami uscire da questa porta Caroline.
C- Ok Elena, ma verrò con te e verrai anche tu Klaus vero?
K- Certamente …
Ero ancora nervosa, sapevo che a Klaus non importava nulla di me, ma nonostante tutto sapevo di potermi fidare, non avrebbe mai ferito Caroline.
POV Caroline
Elena era tesa, si vedeva e io mi sentivo un verme viscido, sapevo di aver fatto la cosa giusta, ma mi sentivo in colpa. Avevo paura di quelle vampire, dai racconti di Klaus sembrano essere forti e spietate, ho paura anche per me, non voglio morire proteggendo Elena. Era mia amica e dovevo proteggerla e nonostante i miei pensieri egoisti verso di lei, l’ avrei protetta.
POV Damon

Ora dovevamo pure andare in giro con Klaus e Caroline alle calcagne, era noioso, mi sembrava di essere sempre osservato. Ero sempre stato indipendente e questa situazione mi era molto strana, volevo ribellarmi, ero curioso di sapere chi erano queste vampire.
POV Eleonor
Ero furiosa, un originale minacciava Jimmy, non capivo perché se volesse spezzare la maledizione non avesse preso quell’ altra Elena che fra l’ altro è la sosia perfetta di Katherine, quella ragazza che se ho l’ onore di incontrarla le strappo il cuore. Julie era più furiosa di me, voleva spezzare la maledizione usando Elena, per avere la certezza della sicurezza di Jimmy. Anche io volevo bene a Jimmy, ma uccidere un’ altra innocente non era sicuramente la soluzione, tanto meno liberare la parte licantropa degli ibridi. Sapevo poco sul conto di Klaus, solo che fino a poco tempo fa aveva dato la caccia a Elena e poi improvvisamente aveva smesso. Sapevo che c’ erano altri vampiri nella storia di Klaus, i suoi fratelli originali, Caroline una vampira giovane e stupida, i fratelli Salvatore conosciuti per l’ amore immenso verso la maledetta Katherine. Volevo parlare con Klaus o direttamente con Elena, ma dovevo stare attenta all’ ira di Julie.
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Grazie a chi ha letto e recensito, davvero GRAZIE.
Nell' altro capitolo non vi ho detto niente e infatti ve lo dico ora, la rinnoverò ogni martedì. <3

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Capitolo 3
*** 3 ***


POV Elena
Erano passati tre giorni e andarmene in giro sempre con Klaus e Caroline mi faceva sentire in gabbia, insomma per una volta volevo essere padrona di me stessa e non aver sempre bisogno di protezione. Avevo paura di queste due nuove vampire, fino ad ora avevo sempre conosciuto i miei nemici, ma su di loro non sapevo niente, invece loro sembravano conoscere tutto su di me. Mi balenò alla mente una frase di Katherine: Ricorda Elena che se sei stanca di fuggire agli originali puoi sempre ricorre alla soluzione più semplice, essere un vampiro. Al solo pensiero mi venne la pelle d’ oca, essere vampiro era qualcosa che mi spaventava e comunque avevo solo 20 anni, come potevo scegliere il destino di un’ eternità. Mi era capitato molte volte di prendere decisioni di cui ero sicura e poi me ne ero subito ricreduta, come l’ amore infinito verso Stefan, credevo che io e lui ci saremmo amati per sempre, ma mi sbagliavo. Forse è anche meglio finalmente ora è felice con quella vampira (Sophie). Dovevo lasciar perdere la storia e guardare al presente, ecco cosa dovevo fare, proprio in quel momento mi venne in mente che avrei potuto chiedere a Caroline se mi lasciava andare da sola al supermercato, infondo che cosa ci andava a fare un vampiro là.
-Caroline, puoi concedermi di fare almeno la spesa da sola?
-Elena ma stai scherzando, quelle potrebbero seguirti pure là dentro.
-Ti prego…
-Ok, ma se non esci entro un’ ora vengo dentro a cercarti.
-Grazie! Damon, voglio andare da sola, anche senza di te.
-Elena su non fare la guasta feste ci divertiremo.
-No Damon ti prego, per un’ ora voglio stare in un posto dove non ci sono vampiri.
-Capisco i vampiri sono il problema.
- Damon ti prego…
-Va bene.
POV Damon
Non mi piaceva per nulla l’ idea che Elena andasse da sola dentro al supermercato, così mi misi ad osservare la porta, studiando tutte le persone che entravano e che uscivano accuratamente. Ero un po’ rimasto male del fatto che Elena non mi avesse voluto con lei, penso che mi stia ancora respingendo, ma la cosa non mi sorprendeva, insomma io ero un vampiro e lei un umana e sapevo anche che lei provava disgusto al pensiero di diventare vampiro. Probabilmente il mio pensiero era egoista, ma io avrei voluto che lei si trasformasse così io avrei potuto dividere con lei l’ eternità, ma sapevo che questo non era possibile, non per ora.
POV Elena
Stavo rovistando tra gli scaffali del supermercato …

- Ops, che sbadata, scusa davvero tanto Elena.
Quella donna sapeva il mio nome e questo mi fece venire i brividi perché io non la conoscevo.
-Oh, niente non si preoccupi, ma ha detto Elena?
- Si ho detto Elena.
-Ma ci conosciamo?
- Io ti conosco Elena, ma è la prima volta che ti parlo.
- Io invece… ecco non so chi sia…
-Oh, scusa, sono proprio una maleducata, il mio nome è Eleonor, credo che adesso tu sappia perfettamente chi sono e soprattutto perché ti conosco, te l’ ha detto la vampira bionda vero? Caroline giusto?
- Si credo di sapere chi sei e penso anche che vuoi uccidermi.
-No Elena, io non voglio ucciderti, anche se in certi momenti sarei tentata, l’ unica cosa che voglio è quella di sapere perché Klaus non vuole più sacrificare te, ma la nostra Jimmy.
- Sai tante cose su di me, ma non sai nulla su Klaus! Il motivo è molto semplice Klaus è innamorato di Caroline e lei è una delle due mie migliori amiche.
-Sono stata stupida a non pensarci subito, ora tutto fila.
-Adesso sta a me farti una domanda.
-Certo chiedi pure, perché Caroline mi ha detto che mi volevate morta? E a proposito con te non ci dovrebbe essere quell’ altra? Julie, si chiama così giusto?
- Si, ecco posso rispondere a tutte le tue domande con una sola parola: Julie.
-Scusa, ma continuo a non capire!
- Il problema è lei mia sorella, è una vampira molto buona, ma tiene molto alla vita di Jimmy è la sua discendente e per salvare la sua vita sarebbe disposta a sacrificare la tua così che Klaus lasci in pace Jimmy, perché tanto la maledizione sarebbe già spezzata, ma io devo impedirglielo.
- C’ è solo una cosa che non capisco, quindi voi non volete che la maledizione venga spezzata?!
- Certo che no! Non tutti gli ibridi, vogliono spezzare l’ equilibrio naturale delle cose, non tutti ispirano solo al potere.
- Bhé io credo che allora tu non debba parlare con me, ma con Klaus, anche se non credo che lui deciderà di lasciare perdere Jimmy.
-Allora credo che le tue guardie del corpo serviranno, ma ti do un consiglio, rafforzale perché mia sorella è molto più forte di me e Klaus messi insieme.
- Non sono guardie del corpo, sono solo amici.
- Nessuno di loro è tuo amico, Damon ti ama, Klaus sacrificherebbe la tua vita senza pensarci due volte se non fosse per Caroline e la bionda se dovesse scegliere fra la sua vita e la tua sceglierebbe la sua, pensaci Elena su questo, bhé ora devo proprio lasciarti, buona spesa.
Ero un po’ intontita , per la conversazione appena fatta ed ero anche sorpresa, non avrei mai creduto di incontrarla all’ interno del supermercato, insomma forse aveva ragione Caroline quelle mi potevano prendere quando potevano, finalmente adesso avevo capito perché non mi avevano già preso, semplice erano diverse da Klaus. Guardai l’ orologio e l’ ora era appena scaduta infatti non ebbi il tempo di girarmi che mi trovai davanti Damon, Caroline e Klaus. Mi guardavano come già sapessero che avevo incontrato Eleonor. A proposito ora dovevo dirglielo, ma forse il super mercato non era il luogo adatto.
C- Elena allora cosa hai comprato?
D- Hai preso solo un vasetto di pomodoro?
E-Ho incontrato una vecchia amica di mamma e ci siamo messe a chiacchierare e … il tempo è volato.
K- Deve essere una gran chiacchierona.
E- Sì, lei lo è.
C-Beh finiamo questa spesa allora.
E- Mi sembra un’ ottima idea.
Vedevo negli occhi di Damon, uno spirito indagatore, sapevo che aveva capito che stavo mentendo, non ero brava a recitare. 



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Ciao, scusat per il ritardo, avrei dovuto, mettere il secondo capitolo ieri! 
Nello scorso capitolo non ho avuto recensioni e quindi se nemmeno in questo ne avrò, eliminirò la storia! D:
Vabbé baci.

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Capitolo 4
*** 4 ***


POV Damon
Mentiva, mentiva, mentiva, ecco cosa faceva e ce ne eravamo accorti tutti, Elena non era mai stata molto espansiva né tanto meno chiacchierona, la mia domanda ora era: chi aveva incontrato realmente?
Finita la spesa tornammo a casa insieme a Caroline e Klaus che ci seguivano come due cagnolini dietro al proprio padrone, ci lasciarono soli, solo dopo essersi assicurati che avessimo varcato la soglia e chiusa la porta.
D- Elena, so che hai mentito al super mercato, chi hai incontrato realmente?
E- Una amica di zia Jenna te l’ ho detto.
D- Non sai mentire e comunque tu avevi detto che era amica di tua madre.
E- sì, hai ragione, era amica di entrambe.
D- Elena perché non ti fidi di me?
E- ok, hai vinto, ho incontrato Eleonor.
A quella affermazione mi si sgranarono gli occhi, fra tutti i nomi che avevo pensato il suo non c’era, così gli chiesi di più, volevo sapere i dettagli. Ero arrabbiatissimo con Klaus, ancora una volta indirettamente metteva in pericolo la vita di Elena, se l’avessi potuto uccidere l’ avrei fatto, ma sapevo anche che se lo ammazzavo, uccidevo tutta la sua discendenza compreso me. Per ora dovevo mantenere la calma, stare vicino ad Elena e usare Klaus per proteggere Elena finche non sarei riuscito a sistemare le cose.
E- Damon, forse dovremmo avvertire le mie altre due guardie del corpo di quello che è avvenuto e forse non sarebbe neanche una cattiva idea richiamare Stefan, Rebekah e insomma il vecchio team.
D- ok chiamo io Klaus, ma radunare di nuovo così tanti vampiri qui a M.F. non credo sia una buona idea.
E- Ok, intanto avverti Klaus e Car.
Salì in camera sua e io rimasi li come una statua, a pensare, chiamare tutti quei vampiri non era una cattiva idea, ma il nome di Stefan, mi dava la nausea, se avevo una possibilità con Elena era ora, ora che non c’ era Stefan. Mi resi conto che ero rimasto lì in piedi a pensare per tre ore, infatti erano le 02 am, presi il telefono e mandai un msg a Car dicendole che la mattina seguente dovevano venire a colazione da noi. Mentre stavo inviando il msg, senti Elena urlare, così mi precipitai da lei, stava facendo un incubo, era tutta sudata, ma era comunque bellissima. La svegliai.
E- Damon, sei qui!
D- Si sono qui! Hai fatto un incubo?
E- Sì, ho sognato che Klaus voleva uccidermi e tu per difendermi l’ hai scontrato e ti ha ucciso.
D- Io lo farei per te.
E- Damon, perché sei così buono con me?
D- Perché ti amo.
Elena di sua volontà, mi prese il viso fra le mani e mi baciò, come mai nessuno mi aveva baciato, dentro quel intrecciarsi di lingua e labbra c’ era talmente tanto amore che mi venne la pelle d’oca, era sicuramente il più bel bacio di sempre. La mattino dopo ci risvegliammo nello stesso letto, forse eravamo andati un po’ più in là di un semplice bacio. Ci alzammo, Elena, era serena e io ero incredulo non potevo credere a quello che era appena accaduto, ero l’ uomo più felice del mondo.

POV Elena
Quella notte era avvenuto qualcosa di inaspettato, ma l’ avevo da tanto tempo desiderato, io lo amavo, ma non ero mai riuscita a dirglielo. Ora mi fissava e sorrideva contemporaneamente e mi faceva sentire in imbarazzo, quindi decisi di rompere quel silenzio perfetto.
E- A che ora arrivano Caroline e Klaus?
D- Dovrebbero arrivare verso le 10:00.
E-Sono le 10.
D- Bene vuol dire che a momenti saranno qui.
E- Già. Damon io credo che dovremmo veramente richiamare il vecchio team qui.
D- Forse hai ragione, ma non penso che chiamare Rick sia una buona idea, non vorrei morire.
E- Può resistere alla tentazione come tu resisti a me.
D- Non è la stessa cosa, lui non mi ama, io invece amo te.
E- Damon anche prima di stanotte non mi mangiavi.
D- Non ti amo da stanotte, ma da molto di più e lo sai.
E- Ok hai vinto anche stavolta.
D- E poi che ne sai potrei averti morsa e averti cancellato la memoria.
E- Damon non ci casco.
D- Stavo scherzando miss muso lungo.
Io e Damon ci stavamo lanciando frecciatine, quando sentimmo bussare alla porta, erano Klaus e Car, li facemmo entrare e mi misi a raccontargli tutto quello che era accaduto la sera prima al super mercato.
E- Avevo pensato che forse non sarebbe una cattiva idea chiamare … tutti quelli che ci possono aiutare.
K- Intendi chiamare Stefan, Sophie, Katherine, Bonnie, Jeremi, Rick, ecc.
E- Esattamente.
C- Secondo me non è una cattiva idea.
D- Secondo me è pessima.
K- Hai ancora paura che Stefan possa portarti via Elena, non è così?
D- Non è per quello.
K- Io dico di si invece.
C- ok basta. Io dico di metterlo hai voti.
E- Giusto hai voti.
D- Ok, io voto no.
K- Io voto sì
C- E io Elena ovviamente sì.
K- Beh allora li chiamo. Chiamo pure Tyler?
C- Ecco forse, è meglio se …
D- E’ meglio se lo chiami.
K- Ok.

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