Come scovare il CrissColfer in 7 giorni e vivere felici

di The land of stories
(/viewuser.php?uid=141910)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Privacy ***
Capitolo 2: *** Giorno esilarante ***
Capitolo 3: *** La cena. ***



Capitolo 1
*** Privacy ***


ff crisscolfer

"Ehi ragazzi, vi va di andare a pranzo fuori?", propose Lea. Era l'ultimo giorno sul set e voleva fare qualcosa di speciale Tutti risposero affermativamente. "Oh sì, voglio 

assolutamente delle crocchette" sghignazzò Amber. "Ok, allora è deciso, però.." Lea si interruppe, "Dove sono Chris e Darren?"

"Eh, lo so io che stanno facendo, se la staranno spassando dentro qualche sgabuzzino", affermò Mark, scambiandosi un'occhiata d'intesa con Naya, che per queste cose era 

come lui, e intanto lei se la rideva.

"Ma dai Mark, guarda che non sono tutti come te, che appena hanno un minuto libero scopano è?", fece Cory, accompagnando quest'ultima affermazione con un'espressione 

di puro divertimento. 

"Oh, punto per Cory", disse divertito Kevin.

"Almeno io lo faccio, te il massimo che fai con Lea è scambiarvi due bacetti" rispose Mark.

"Bello credimi, se le mura di casa sua potessere parlare, ti tapperesti le orecchie" spiegò Cory.

"Mark amico, stiamo due a zero, stai perdendo colpi?, bofonchiò Kevin.

"Ok, adesso mettiamo fine a questa discussione e andiamo a cercare Chris e Darren", ordinò Lea, ancora imbarazzata per la frase detta prima dal fidanzato.

"Io e te facciamo i conti dopo", alle parole di Lea, Cory si gelò. "Era meglio che ti stavi zitto" sghignazzò Chord.

*

Chris e Darren non si trovavano, e l'avevano davvero cercati dappertutto. "Ragazzi, non si trovano vabbè noi andiamo senza di loro", spiegò Kevin, quando all'improvviso, sul

suo volto, come su quello degli altri, si dipinse un'espressione interrogativa. Avevano sentito un 

gemito provenire dalla porta di uno sgabuzzino.

"Vuoi vedere che...", Dianna non riuscì a finire la frase, che gli altri si erano già catapultati davanti alla porta, aprendola di qualche centimetro e quello che  videro, fu molto 

imbarazzante. La scena era così: i ragazzi del cast a turno, spiarono la stanza e rimasero tutti con la bocca aperta ma anche con un'espressione divertita, mentre Darren e 

Chris erano lì dentro, quest'ultimo era appicciato con lafaccia al muro e l'altro, che spingeva i fianchi verso il soprano, poi si udì qualcosa.

"Darren cazzo, vuoi farti scoprire? Aspetta grida più forte che l'elettricista non ti ha sentito" mormorò Chris, ognì tanto interrotto da qualche gemito.

"Non c'è bisogno di usare questo sarcasmo. Scusa ma mi è sfuggito...poi capirai...", disse ansimante Darren, "Il resto del cast starà confabulando un modo per farci mettere 

insieme, non presteranno attenzione a nient'altro", continuò Darren, anche lui interrotto da gemiti strozzati, "quindi ora stai zitto e lasciati scopare", accompagnò queste parole 

con una violenta spinta che fece sommensamente gemere Chris.

 

*

"Dammi il cellulare", ordinò Cory a Mark. "Prima pagami", rispose quest'ultimo. "Perchè?", chiese Cory. 

"Perchè secondo la scommessa, se io avrei avuto ragione, mi avresti dovuto dare 100 dollari e così il contrario, e visto che quelli che stanno scopando

come due ricci in calore non sono Jenna e Michael..." a quest'affermazione la ragazza si accigliò, "mi devi dare 100 dollari", continuò Mark.

"Va bene, hai vinto...", si arrese Cory. Stava per dargli i soldi quando,"un momento, ma io e te non abbiamo fatto nessuna scommessa" affermò Cory.

"Nella mia testa sì", replicò convinto Mark, "quindi o mi paghi o dì addio al tuo bel cellulare"continuò divertito.

"Questa me la paghi", ribattè Cory. "Bhè, veramente lo stai già facendo tu" sghignazzò Mark.

"Vaffanculo Mark, ora dammi questo cazzo di telefono, così li fotografo" rispose Cory, porgendo i soldi a Mark.

"Sentite, mi dispiace interrompere questo baratto, ma qua ci sono due persone che lo stanno facendo

su un muro , e ovviamente non sono Jenna e  Michael...", "Scusate, ma perchè tirate in ballo sempre me e Michael?, interruppe Jenna. 

"Forse perchè ci date l'aria di due che lo fanno spesso", continuò Harry, 

"comunque il fatto è che, se ci scoprono siamo morti e io non voglio morire infilzato dai sai di Chris, quindi fa questa benedetta foto e svignamocela" concluse poi.

Dopo aver finito di mangiare, ritornarono sul set e trovarono Chris e Darren, seduti su un divano che parlavano.

"Ragazzi, noi siamo andati a pranzo fuori, vi abbiamo cercati, per chiedervi se anche voi ne avevate

voglia, ma non vi abbiamo trovati...A proposito, dove eravate?, chiese divertita Heather, lanciando

sguardi d'intesa a tutti, sguardi che ovviamente Chris e Darren non notarono, troppo in preda alla paura di farsi scoprire.

"Al parco" "A casa" risposero insieme i diretti interessati, dopo essersi dati uno sguardo.

"Stavamo al parco vicino casa di Darren", si corresse Chris, cominciando a sudare, portandosi una mano al colletto della maglietta e tirarlo.

"Ah sì? E a fare cosa?", chiese Dianna, cercando con tutte le sue forze di non ridere.

"A scopare" sghignazzò Kevin, accompagnando quest'affermazione con un colpo di tosse e Chord 

gli diede una pacca sulla spalla come per non farlo strozzare, ridendo insieme a lui. Fortunatamente, lo senti solo quest'ultimo.

"Ancora lì a perdere tempo state? Forza, non posso recitare io al vostro posto, vorrei, ma non posso,

quindi sbrigatevi a cambiarvi", li interruppe Ryan.

In quel momento Chris e Darren, lo stavano abbracciando e ringraziando mentalmente, per averli tirati fuori da quella situazione.

"Ok, allora noi andiamo, sapete, siamo i primi ad andare in scena. Ci vediamo dopo", disse Darren, salutando insieme a Chris,  così si avviarono.

"Quanto scommetti che riesco a farli confessare in una settimana?", domandò Mark a Cory.

"Perchè, pensi di riuscirci?", rispose Cory. "Ovviamente sì", ribattè Mark. "Perfetto, allora

scommettiamo 500 bigliettoni", continuò Cory, dandosi la mano. "Amber, spacca", ordinò Mark.

Concluso il patto, quest'utimo disse con fermezza..."Ragazzi, qua lo dico, e qua lo dico, tra una settimana, quei due non sapranno più cosa vorrà dire la parola privacy.







                                                                                                                                                                                                                              Angolo dell'autrice.


Allora questa è la mia seconda fanfiction e spero che vi sia piaciuta. Avrà 8 capitoli circa, costatando il titolo, si può indovinare il perchè. Comunque, le recensioni sono ben accette, anzi se le fate, mi fareste un piacere enorme, quindi sì....Non avrei nient'altro da aggiungere, penso di aggiornare la prossima settimana o anche questa, dipende dal tempo libero che ho. Anyway, grazie a chi è arrivato fino a qui e bho ciao.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Giorno esilarante ***


Parte 2 Il giorno dopo, erano finite le riprese e Mark per festeggiare la fine, ma soprattutto per cominciare ad attivare il suo piano, organizzò una festa in piscina, a casa sua.

Si trovarono tutti alla villa  di quest'ultimo verso le tre di pomeriggio, faceva un caldo insopportabile. Chris e Darren ovviamente venirono separati, quest'ultimo raggiunse la

festa con Chord e Kevin, mentre il soprano con Lea. Appena arrivati dopo i saluti, si andarono tutti a cambiare per mettersi il costume e Darren alla vista dell'amico quasi venì

Aveva delle mutande come costume, quelle attillate che usano anche i nuotatori, indossava degli occhiali da sole scuri e ovviamente tutta la sua bellezza.

Ci vollero più di qualche chiamata per farlo riprendere. "Amico, che ti sei incantato?", chiese Mark con un tono divertito. "Io? A no no, stavo solo, ammirando il brilluccicare

dell'acqua della piscina", rispose con tranquillita Darren. "Ehm, veramente la piscina è dall'altra parte", ribatte Kevin con un tono divertito. "Kevin smettila dai, è vero che 

stava ammirando qualcosa, si però era il culo di Colfer", sghignazzo Naya, unendosi alla discussione. "Ehi di che si parla?", domandò Chris unendosi anche lui. "Veramente,

stavamo parlando del tuo culo e di come Darren ci sbavi su", rispose con tranquillità Kevin. Il soprano a quest'affermazione diventò rosso e sentì davvero la pelle bruciargli.

"Che carino, si è imbarazzato", bofonchiò Naya.

"Non sono imbarazzato, è il sole che mi ha fatto arrossare", rispose Chris con un tono di arroganza. "Certo, come vuoi tu", sghignazzò Mark.

"Hobbit, che hai perso l'uso della parola?", chiese Kevin. "No no stavo..", "Sì come vuoi tu, prima che ti inventi un'altra scusa io vado a fare un tuffo in piscina, chi viene con

me?", lo interruppe Naya, e così gli altri due lo seguirono, lasciando Chris e Darren da soli.
*
"Dai Lea non fare così", si udì una voce da lontano. "No ti ho detto di no, e se provi ad insistere diventano due settimane", rispose Lea, che si riconosceva dalla voce, con

tono rabbioso. "Dai, ti prometto che non lo farò più, ma ti prego non farmi questo", disse Cory quasi mettendosi in ginocchio. "Mi dispiace caro mio, se vuoi puoi farti

raccontare dai muri quello che ti perdi, no?", commentò acida Lea.

"Ragazzi che sta succedendo?", chiese Dianna avvicinandosi ai diretti interessati. "Cory sta facendo una sceneggiata solo perchè gli ho detto che non farò più sesso con lui per

una settimana", rispose Lea. Intanto Chris e Darren stavano osservando la scena da lontano quando Darren commentò a bassa voce "Chris se te facessi una cosa del genere,

farei peggio di Cory, c'è non potrei vivere", commento che ovviamente tutti sentirono. Si girarono tutti verso loro due e calò un silenzio imbarazzante.

Ad interromperlo di pensò Chord. "Scusa, che hai detto?". "Io?", Darren cominciò a sudare freddo, e andò nello stato di panico più totale. Se gli sguardi potessero incenerire,

quest'ultimo sarebbe già un cumulo di cenere, Chris l'aveva letteralmente fulminato con gli occhi, e il moro cominciò a capire che forse gli sarebbe capitata la sorte del povero

Cory.  "Ragazzi, ci dovete dire qualcosa?", domandò Amber, lanciando degli sguardi complici a tutti gli altri. Mark dentro di sè, già stava annusando l'odore di quei 500

bigliettoni quando, "No, ma che avete capito? Darren ha semplicemente detto, che se Mia gli facesse una cosa del genere, probabilmente non vivrebbe più", rispose con

semplicità Chris, cominciando a pensare di esserselo veramente meritato quel Golden Globe. "Sicuri? A me sembra di aver sentito il nome Chris, e voi?", cercò conferma

Heather, ovviamente gli altri annuirono, dandole ragione. "E invece vi posso assicurare che ha detto il nome Mia, dai io gli stavo vicino avrò sentito meglio di voi no?", disse

con ovvietà Chris. Gli altri vedendo l'andazzo della situazione, cedettero e gli diederono ragione. Mark poi si avvicinò a Cory. "Se questo è il primo giorno, e stavano

praticamente per mandare tutto all'aria e svelare il segreto, perchè ho visto lo sguardo di Darren, poi ovviamente Chris ha ripreso in mano la situazione, ma il punto è che se

continuiamo così, non servirà neanche una settimana", disse Mark a Cory, con il sapore della vittoria già in bocca.
*
Il tempo passò e si erano fatte le sei, ovviamente avevano ancora tutta la serata davanti e dal momento imbarazzante di prima, Darren e Chris non si erano neanche parlati.

Quest'ultimo poi chiese a Mark dove fosse il bagno, e ricevute le indicazioni entrò in casa. L'hobbit, lo seguì, mossa che non scappò a Mark, e li seguì a sua volta.

Arrivati al secondo piano, Darren fermò Chris per un braccio e si misero a mormorare qualcosa, ma che al super udito dell'inseguitore non sfuggì.

"Cazzo, ma sei scemo? Guarda a questo punto facevi prima a scoparmi per terra no? Ma ci vuoi stare attento? Vuoi farci scoprire, non lo so guarda...", disse Chris incavolato

nero. "Guarda che è colpa tua, se tu non fossi così futtutamente sexy, non succederebbero queste cose", rispose con ovvietà Darren. "Quindi stai insinuando che la colpa è

mia?", Chris stava per passare al limite, e il moro si accorse di aver fatto uno sbaglio mortale, ma cercò di riprendere la situazione. " No no, non dico che è tua...Dai lasciamo

stare...Però, avrei una cosa da chiederti", bofonchiò l'hobbit. "Sono tutto orecchie". "MafaròlastessafinediCory?", disse tutto d'un fiato Darren. "

"Allora, devi capire che se non parli come un comune mortale io non ti posso capire, quindi ti chiedo di ripetere la domanda", rispose Chris.

"Ma farò la stessa fine di Cory, cioè che non lo faremo per una settimana?", mormorò il più basso.

"Dai, certo che no, non sono subdolo come Lea", a quest'affermazione Darren potè ricominciare a respirare.

"Quindi se ti chiedessi tipo adesso di farlo, te accetteresti? E' da quando sei arrivato che non vedevo l'ora di scoparti", chiese voglioso il controtenore.

Chris non rispose neanche e trascinò Darren nel bagno, lasciando la porta semi aperta con Mark che spiava. In quel momento passò Damian, che stava per chiedergli cosa

facesse là, quando quest'ultimo  fu praticamente travolto e si ritrovò con la mano dello spiatore, sulla bocca. L'irlandese cominciò a fare dei gemiti, non riuscendo a

respirare. "Allora amico, io ti leverò la mano dalla bocca, ma te devi stare zitto ci siamo capiti?", domandò Mark. Il piccoletto annuì e lo lasciò.

"Ma che cazzo stai facendo? Stavi rischiando di soffocarmi!", mormorò Damian. "Ti avevo detto di stare zitto! Comunque, ci sono Chris e Darren che stanno facendo tu sai

cosa dentro il bagno e li sto spiando, quindi ora è meglio che te ne vai, sei troppo piccolo per queste cose, non l'hai neanche mai fatto con una donna, ti scioccheresti a vedere

due uomini", ordinò Mark. "Ma te come lo sa?", chiese l'irlandese con un'espressione scioccata. "Mi sono informato e comunque adesso vattene, o ti si bloccherà la crescita",

ribattè lo spiatore. "No, voglio vedere, dai ti giuro che starò zitto", implorò il piccoletto. "E va bene, però te lo dico, per te che non hai neanche mai visto un porno gay, sarà

scioccante", rispose Mark. "Perchè ti guardi i porno gay?", domandò con gli occhi spalancati Damian. "Bhè quando non trovo quelli etero si, qualche volta", disse come se

fosse la cosa più normale del mondo lo spiatore. "Te sei strano."  "Vabbè come ti pare adesso, zitto e goditi la scena", disse Mark azzittandolo.
*
Intanto Chris e Darren erano nel bagno, con il soprano con la schiena schiacciata al muro e il più basso davanti a lui baciandogli il collo. Ad ogni tratto di pelle, ci stava

almeno per cinque minuti, succhiando e mordicchiando, sicuramente il giorno dopo sarebbero rimasti dei segni. Chris emetteva dei gemiti di piacere, che facevano eccitare

Darren ancora di più. Il più alto poi, cominciò a massaggiare la vistosa erezione del controtenore, sopra il tessuto del costume e cazzo, il moro era al limite, ma comunque

stava continuando a baciargli il collo, poi gli leccò tutto l'orecchio, e passò alla bocca, e quando stavano per unire le bocche il soprano gli soffiò sulle labbra "Buonanotte

Darren", si scansò, ma l'hobbit lo afferrò per un polso "Avevi detto che non eri subdolo come Lea", disse dolorante Darren. "No, infatti sono peggio", detto questo Chris uscì

dal bagno. Fortunatamente Mark e Damian l'avevano già preceduto e non erano più lì. Il moro rimase là, in piedi, scioccato e con questa erezione che gli stava facendo male.
*
I due spioni erano scesi ed erano già in piscina, e vedendo che nessuno dei due stava arrivando, cominciarono a racontare l'accaduto.

"E così lo ha lasciato lì", concluse Mark. "Che grande bastardo", commentò Harry, con una nota divertita nella voce. "Sì, però ha fatto bene. E Cory, ringrazia che io non sia

come lui, invece di stare a lamentarti", disse Lea. "Voglio proprio vedere come ritorna Darren", mormorò Jenna. "Se ritorna", rispose Heather, divertita.

Alla vista di Chris e Darren che ritornarono, tutti ripresero a festeggiare, come se non fosse successo niente, quando Naya, Chord, Kevin e Mark si avvicinarono a Darren.

"Ti vedo un po' nervoso, cos'hai?", chiese Naya, divertita. "Niente, sono solo un po' stanco tutto qui.", rispose Darren, seduto a bordo piscina, con le gambe accavallate per

non far notare la crescente erezione. "Ah, vabbè come vuoi, comunque dai alzati, ti va di fare un tuffo in piscina?", chiese Chord, lanciando sguardi diverititi agli altri.

"No, no guarda meglio di no. Me ne starò qua, tranquillo..." "A pensare come scoparti su un muro Chris..", commentò Kevin, che si mise a ridere, per fortuna, lo sentì

solo Mark, che si unì alla risata. "Perchè ridete?", chiese interrogativo Darren, "No niente, è che siamo felici", sbottò Mark, scoppiando a ridere. "Eh, qui c'è anche

qualcun'altro che è felice, vero hobbit?, rispose Naya, cominciando a ridere anche lei. "Ma che stai dicendo..?", sbiascicò il più basso, ormai pieno di sudore dappertutto.

"Niente, guarda ti lasciamo a te e alle tue fantasie erotiche, ci vediamo dopo", saluto l'ispanica, e così se ne andarono tutti e quattro.
*
La serata continuò a passare, fino a quando Lea proprose di fare il gioco della bottiglia. "Ti stai immedesimando in Rachel eh?", commentò sarcastico Chris.

"Basta che poi non baci Darren e lo fai diventare etero", disse divertita Dianna. Si misero tutti in cerchio, con una bottiglia vuota di vodka al centro. La prima agirare fu Dianna

e il manico della bottiglia ricadè, su Chord. Scambiatosi il bacio, ripresero e fu la volta di Naya, e la bottiglia scelse Chris. Tutti stupiti, cominciarono a ridere, però era anche

un po' per l'effetto dell'alcool. Così quando i due si misero a gattonare per avvicinarsi, il soprano fece combaciare le labbra a quelle dell'ispanica, e il bacio piano piano

cominciò a diventare più voglioso, e unendosi anche le lingue, poi la cantante, prese il soprano per i capelli e lo avvicino a sè , facendo combaciare i loro corpi.

Dire che Darren era nero, era dire un eufemismo, stava bruciando dentro dalla gelosia e infatti fu lui ad interrompere questo bacio, che stava andando oltre i limti, ma si sa,

quando Chris si ubriaca, fa le cose più assurde. Divisi, l'ispanica commentò "Colfer se lo sapevo prima, che ti facevo eccitare, mi sarei avventata già da tempo su di te", e lo

guardo leccandosi le labbra e sventolandosi la faccia con una mano. Poi il turno passo a Mark, e la bottiglia scelse Jenna. "Spero che Michael non si dispiaccia", commentò

Mark, già avvicinatosi a Jenna e cominciò a baciarla. Finito il bacio, toccò a Darren, che sperava con tutte le sue forze, che uscisse Chris, e i suoi desideri si avverarono.

"Ma che è? La serata Colfer regala baci?Dopo ne voglio uno anche io allora!", commentò Mark divertito. "Hobbit, mi raccomando, non mangiarli la faccia", mormorò

Kevin. E quando il bacio iniziò Chris e Darren si scordarono di tutto e di tutti. Iniziarono subito intrecciando le lingue, e mordicchiandosi le labbra, poi il più basso lo prese

per il sedere e lo fece avvicinare, facendo aderire i loro corpi e le loro erezioni. Continuarono così per diversi minuti, quando poi si accorsero, che gli altri li stavano

chiamando, smisero e ritornarono alla realtà. "No ma fate schifo, io volevo continuare a vedermi lo spettacolo!", disse Mark,  con un tono dispiaciuto. Ritornati ai

rispettivi posti, il soprano e l'hobbit si scambiarono uno sguardo infuocato, che non passò di certo inosservato al resto de cast.
*
La serata terminò e ritornarono tutti a casa, tranne Kevin che si offrì di dare una mano a Mark, per ripulire tutto. "Bello, questa festa è stata uno sballo", commentò l'osipite

entusiasta. "Non per vantarmi, ma sono uno specialista in queste cose", scherzò Mark. "A proposito, hai visto quanto è diventato nero Darren, quando Chris si era baciato

con Naya?" chiese Kevin, con tono sorpreso. "Bhé, te lo credo, si sono mangiati le faccie", scherzò il proprietario della casa. "Ehi, mi è venuta un'idea brillante", disse l'ospite,

poi continuò "e se prendiamo tipo qualcuno per far ingelosire Darren, così che mandi tutto a puttane e rivendichi il fidanzato?", proprose Kevin. "Amico, sei un fottuto genio",

commentò Mark. "Grazie, lo so, lo so. Ma rimane il problema di chi prendere", rispose Kevin. "Jonathan? Potrebbe funzionare?", domandò il padrone di casa. "No, no poi

Zac si ingelosice, meglio di no...", rispose l'ospite. "Ah ci sono! Tom l'elettricista è gay vero?", chiese Mark. "Oh si una volta ci ha anche provato con me e con Chord",

rispose divertito Kevin. Poi, Mark finì "Perfetto, preparati ad un giorno esilarante"


                                                                                                                                                                                                                             



                                                                                                                                                                                                                                 Angolo delll'autrice



Grazie a chi è arrivato fino alla fine e spero che vi sia piaciuto questo capitolo. Qui abbiamo un Chris bastardo che fa soffire Darren, e poi bhè il famoso gioco della bottiglia.

Poi anche Kevin che amo le sue battutine e all'ultimo ha avuto un'idea geniale e vabbè Mark che si vede i filmini porno gay. Naya anche è stata fantastica, e Damian poverino

che non l'ha ancora fatto XD. E vabbè come al solito un Darren che è sempre imbarazzato. Btw, spero vi sia piaciuto, come ho detto prima e recensite per favore, mi fareste

un enorme favore. Alla prossima :)









Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La cena. ***


CrissColfer 3 *Si protegge dalle sassate*.. Lo so, sono esattamente 19 giorni che non aggiorno e mi dispiace ma ho avuto da fare, btw, spero che vi piaccia il capitolo, ci risentiamo alla fine.



Il giorno dopo la festa, tutti erano in completa vacanza, infatti molti stavano comprando i biglietti per qualche viaggio estivo, come Heather, che sarebbe andata in Messico

con alcune sue amiche, comprese Naya e Vanessa. Mentre c'era chi per l'estate non aveva progetti, ma voleva solo riposarsi, come Chris e Darren. In quel primo giorno di

vacanza quest'ultimi infatti, erano a casa del soprano, guardando un film, accoccolati sul divano, per la precisione stavano guardando 'La Sirenetta', scelto accuratamente da

Darren, il quale impazziva per quel cartone animato. Il più basso era seduto con la testa di Chris sulla sua spalla e le braccia ancorate ai suoi fianchi. Verso metà film, il moro,

cominciò piano

piano ad accarezzare le gambe di Christopher, poi sporgendosi per baciarlo. Fu un bacio dolce, senza fretta o foga di nessun genere, o almeno fino a quando Darren  volle

approfondirlo. Cominciò a diventare un intreccio di lingue, il più basso poi si avventò sul collo del soprano, mordicchiandolo e leccandolo, lasciandogli dei succhiotti molto

vistosi, risalì alla bocca e leccò le labbra del più piccolo, poi le fece ricongiungere. Portò una mano sulla schiena di Chris e lo fece stendere sul divano, sempre tenendo

incollate le bocche, il più alto, capendo le intenzioni del fidanzato, si staccò con un sonoro schiocco.

"Ti ricordo bene che non possiamo fare sesso", mormorò il soprano con il fiatone, per via del bacio. "E perchè?",domandò Darren, quasi sconvolto. "Se ti dico la parola ieri,

ti ricordi qualcosa?"a quella domanda il moro sbiancò, ripensando al giorno precedente e al piccolo problema che aveva avuto, e stava pregando Dio di non

far succedere la stessa cosa, anche perchè la sua erezione era già bella vistosa. "Chris, dai ti prego, ti giuro che non farò mai più una cosa come quella alla festa di Mark",

disse implorante il più basso. "Mi dispiace, ma che questo ti serva da lezione, quindi ora o possiamo continuare a baciarci e basta, senza andare oltre oppure continuiamo a

vedere il film, lascio la scelta a te", commentò Christopher. Darren stava per far vincere l'orgoglio, lasciando stare ed andare in camera per il resto del giorno, ma la tentazione

fu troppa, che si accontentò di baciarlo solamente. Così passarono il pomeriggio, avvinghiati in quella posizione, amoreggiando.

*

Mark intanto era a casa di Kevin, nella quale c'era anche tutto il resto del cast. Stava comunicando loro la splendida idea avuta da quest'ultimo, e tutti approvarono con

commenti  tipo "Ma sei un genio", oppure "Sei schifosamente un cervellone" e via così. Ma poi venne a galla un problema, come rintracciare Tom. Fortunatamente Naya

aveva il numero, lei aveva il numero di tutti in realtà. Prima di chiamarlo, studiarono il discorso che gli avrebbero fatto.

"Allora gli potremmo dire: ciao siamo il Glee cast e vogliamo che inviti a cena Chris Colfer, così che Darren Criss si ingelosica", propose Heather. All'inizio fu respinta, poi

però Chord concordò con la bionda, proponendo la sua stessa idea. "Scusate lo paghiamo e gli diciamo il vero motivo per cui l'abbiamo chiamato, così saprà esattamente

cosa fare no?, disse Overstreet. "Sotto questo punto di vista potrebbe andare", rispose Harry. "Dai allora è deciso, chi lo chiama però?", domandò Amber.

"Datemi il cellulare, lo faccio io!", disse con tono audace Mark, l'autore di tutta questa storia.

Dette testuali parole, si misero d'accordo e Tom avrebbe chiamato Chris, del quale aveva già il numero, per invitarlo da qualche parte.

*

A casa Colfer, quest'ultimo si stava facendo una doccia, mentre l'altro stava mangiando sul divano delle patatine, quando il cellulare del soprano squillò e visto che era in

doccia rispose lui. "Pronto Chris'", mormorò la voce al telefono. "No lui è in doccia, posso sapere chi parla?", domandò Darren. "Oh sono Tom un suo amico e te invece chi

sei?", disse quest'ultimo. "Sono il migliore amico di Christopher, guarda quando ha fatto ti faccio richiamare, intato mi vuoi lasciare un messaggio?", chiese il moro.

"Sì, mmm... digli che lo voglio invitare a cena, magari domani sera ok?", detto questo il più basso, stava letteralmente sputando fumo dalle orecchie. "Ma certo, gli riferirò

subito il messaggio", rispose Darren con la voce più falsa e arrabbiata che avesse mai fatto. Attaccato, Tom telefonò agli altri e gli comunicò l'accaduto.

Chris uscito dalla doccia andò in camera e indossò  le prime cose che gli capitarono, ossia, una tuta grigia e una maglietta blu.  Finito di cambiarsi, tornò nel

salone. Vide Darren, sempre seduto sul divano, intendo a guardare una puntata di un qualche telefilm, un po' strano, come arrabbiato, ma pensò che quello stato d'animo

riguardasse il fatto accaduto prima, quindi non ci badò molto."Prima ho sentito il mio cellulare squillare, chi era?", domandò Chris, andando a mettersi vicino il moro.

"Conosci un certo Tom? Bhè..ti ha chiesto di uscire a cena con lui, domani sera", sbraitò Darren. "Aspetta non mi dirai che sei geloso", disse divertito il soprano.

"Cazzo sì! Non penserai mica di accettare, vero?", urlò il più basso. "Non lo..", non fece in tempo a rispondere che gli suonò il telefono. "Aspetta un attimo", mormorò.

"Chris ho saputo la bella notizia! Tom ti ha chiesto di uscire! Immagino accetterai al volo no? Quale altra scelta hai? O forse ci stai nascondendo qualcosa?", Chris rimase

devastato da una Lea, che disse tutto d'un fiato, neanche dandogli il tempo di rispondere. "Non lo so, ma un momento te come lo sai?, chiese interrogativamente Colfer.

"Pff...Lo sai che le voci corrono..Ma ora la cosa importante è se accetterai!", rispose la mora. "Già te l'ho detto, non lo so..",

"Non dirmi che hai altro da fare, insomma, a meno che tu non sia già impegnato con qualcuno, non vedo perchè dovresti rifiutare, è anche molto carino", parlò la voce

dall'altro capo del telefono. "E va bene..Senti ora ti devo lasciare ci sentiamo dopo magari..", rispose Chris avvilito. "Oh, lo sapevo che avresti accettato! A dopo", squittì Lea

"Era Lea vero?", chiese Darren, dopo che Chris attaccò il telefono e si lasciò cadere sul divano vicino a lui. "Eh già...Ha detto che ha saputo di Tom e mi ha incoraggiato ad

accettare..", rispose il soprano. "E ovviamente te le hai detto che ringrazi tanto ma che rifiuti..giusto?"

Chris lo guardò come mortificato.

"Non mi dire che hai accettato?"

"Ho dovuto Darren, stava cominciando ad insospettirsi troppo!"

Darren cominciò a guardarlo in modo rabbioso, e d'un tratto si alzò e s'incamminò verso la camera, quando poi Chris lo afferrò per un braccio.

"Dai, ti prometto che quando ritornerò avrai una razione doppia di coccole..e magari qualcosa in più", gli fece l'occhiolino il soprano.

*

La sera dell'appuntamento arrivò, era un bel ristorante dopotutto, molto elegante. Si accomodarono al tavolo e ordinarono solo un po' di vino.

"Allora, come mai mi hai chiesto di uscire?", chise Chris, molto imbarazzato. "Bhè..sei molto bello e mi piaci anche molto",rispose Tom, sfoggiando un sorrisone, in realtà

non era per il biondo, ma perchè fortunatamente si ricordava le battute che doveva dire, gli altri del cast, avevano previsto suppergiù, cosa avrebbe chiesto il più alto.

La serata continuò e non stava andando male, quando il soprano da lontano vide un ragazzo, molto familiare..troppo familiare, si accorse che era Darren e lì cominciò a

temere il peggio. Salutò Chris da lontano, e si avvicinò, il biondo lo salutò a sua volta e così anche Tom si girò e lo vide.

"Ehi ciao, volevo cenare qui sta sera e guardate il caso, ci siete anche voi", disse Darren, una volta raggiunto il tavolo.

"Ma guarda te..proprio...Comunque Tom, lui è Darren, quello che questo pomeriggio ti aveva risposto al telefono", disse il soprano.

"Piacere..", tese la mano lui, verso il riccioluto, che lo fece a sua volta.
 
"Non vi dispiace se mi unisco a voi vero?", domandò il più basso, ma tanto sarebbe rimasto lo stesso, quindi prese una sedia da un tavolo vicino e si accomodò al loro tavolo.

"Ma no..fai pure..", rispose Chris, fulminandolo con gli occhi.

"Perfetto, bhè di cosa stavate parlando?",sollecitò il discorso Darren, mentre era intento a mangiare un grissino. Tom, non sapeva che fare, non lo avevano

preparato per un evento del genere, quindi, sfoderò le poche doti d'attore che aveva appreso dal cast...Molto probabilmente gli avrebbero dovuto pagare un extra per

questo. "Di quante cose abbia fatto Chris, nonostante la sua giovane età....Non ho mai conosciuto una persona così in tutta la mia vita", sorrise Tom, facendo arrossire Chris.

"Sai neanche io, bhè, però ci ho fatto l'abitudine, visto che sono il suo migliore amico, anzi sto sempre con lui, ci manca solo che vada al bagno insieme..", insinuò il moro.

"Sta scherzando..", disse il più alto, dandogli uno sguardo d'avvertimento, sguardo che il più basso non vide, o semplicemente ignorò. "Ma non è vero..Aspetta una volta

a pensarci bene, sono venuto al bagno con te, ti dovevi fare la doccia e ti annoiavi da solo..", rispose con semplicità Darren. "Ovviamente, non sono entrato dentro la doccia"

si riprese. Chris sperava solo che il riccioluto sapesse a cosa stava andando in contro, sicuramente una volta soli, prima l'avrebbe fatto a fette con i sai, e poi non si sarebbe

più dato a lui per almeno due anni.

"Io sarei entrato eccome..", rispose Tom. A quell'affermazione il biondo, quasi non sputò tutta l'acqua che stava bevendo, e per Darren, dopo quella rispossta, era

diventato il suo nemico numero uno.

Per tutta la serata lo guardò come se lo volesse sbranare, fare di lui una poltiglia.

*

Intanto a casa Salling, c'era tutto il cast, e si stavano domandando se il piano stesse funzionando.

"Ragazzi, non vi fate tanti problemi, sicuramente starà funzionando, Darren starà a casa a farsi mangiare dalla gelosia..", disse Chord.

"Sì dai, il nostro biondino ha ragione, quindi ora penserei più al piano per il prossimo giorno..", rispose con ovvietà Mark.

"Ehi ehi, io ho un'idea..Perchè non mandiamo loro dei messaggi anonimi e ci firmiamo A, come in *Pretty Little Liars? Dai, come quella volta in cui lo fece Naya..", propose

Kevin. L'interpellata rise al ricordo e gli diede ragione.

"E chi uccidiamo per far sì che riesca il piano?", domadò Heather, e tutti la guardarono interrogativamente. "Loro hanno Alison e noi?", si riprese.

"Io proporrei Cory, tanto con l'astinenza che gli sta facendo passare Lea, è già quasi morto..", propose Naya, mettendosi a ridere.

"No ma che morto...Dobbiamo solo mandare messaggi anonimi del tipo "So il vostro segreto. A.", faremo fare loro delle cose, che li metta a dura prova e che li spinga infine

a confessare tutto...Allora che ve ne pare?", chiese Kevin. ."Cazzo, sei il genio del gruppo..", commentò Harry.

Tutti lo assecondarono e così il futuro piano già era deciso.

*

La cena era finita e Chris stava in macchina con Darren, il quale lo stava accompagnando a casa. Non si parlarono per tutto il tragitto, e quando arrivarono all'abitazione, il

moro fu il primo a interrompere quel silenzio.

"Senti mi dispiace, non so cosa mi sia preso, ma vedere lui che ci provava con te, sapere che saresti andato a cena con lui....Ecco mi ha fatto perdere la testa."

"Ma non ci stava provando con me.."

"Certo, mr. 'anche io sarei entrato nella doccia'."

"Senti è inutile che ti scaldi tanto, sono io quello che dovrebbe essere arrabbiato, anzi aspetta qua che vado un attimo in casa ad affilare i miei sai..", sbraitò Chris.

"Ah, te?..."

"Sì io...Cazzo Darren, ci hai quasi fatto scoprire dicendogli di tutti i bei momenti passati insieme a me", rispose il soprano, facendogli il verso.

"Ma gli ho solo raccontato qualcosa, per stabilire una conversazione e.."

"A questo punto potevi anche raccontargli di tutte le volte che mi hai scopato su un muro...Sono sicuro che quello gli sarebbe interessato..",

"Senti scusa, mi dispiace, non volevo, sono stato troppo impulsivo, però è colpa tua, con questa cosa dell'astinenza sto andando fuori di testa.", rispose Darren, quasi in un

sussurro.

"Colpa mia....?!?!"

"No no dai, scherzavo non te la prendere..", lo interruppe il riccioluto appena in tempo.

"Allora..questa cosa che è accaduta stasera, ha peggiorato o migliorato, il fatto che non ti fai scopare?", chiese il moro, semplicemente e senza vergogna.

"Diretto è? Comunque penso che l'abbia migliorata, insomma da quando non lo faciamo più siamo due esaltati..", rispose il più alto.

"Quindi stasera lo facciamo?"

"Sì."

"E mi farai fare l'attivo?"

"Sì e bhè...come la maggior parte delle volte", commentò Chris.

"Lo possiamo fare nella doccia?"

"Va bene", rise il più alto.

E uscirono dalla macchina, avviandosi verso la porta.



                                                                               

 

                                                                                                                                                                                                                                   Angolo dell'autrice.





Ringrazio di cuore tutti quelli che sono arrivati fino a qui, d'ora in avanti cercherò di aggiornare più spesso, comunque spero che vi sia piaciuto il capitolo e

ricordate che le recensioni sono ben accette, alla prossima :)



*Pretty Little Liars per chi non sapesse cos'è è un telefilm di cui lascio la descrizione qua sotto.
La serie televisiva segue la vita di quattro ragazze: Spencer Hastings , Hanna Marin , Aria Montgomery  e Emily Fields ; il gruppo si sgretola dopo la scomparsa della loro queen bee («ape regina»), Alison DiLaurentis . Un anno dopo viene ritrovato il suo corpo, il che costringe le quattro ragazze, che nel frattempo sono cresciute divise, a riunirsi. Poco prima della scoperta del corpo di Alison, le quattro ragazze iniziano a ricevere SMS da un'anonima «A», che conosce i loro segreti più oscuri e profondi, di cui soltanto Alison era a conoscenza. Anche dopo il funerale, i messaggi continuano ad arrivare.

























Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1087174