Thunderstruck.

di missziall
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I dreamed something. ***
Capitolo 2: *** My mind blackens. ***



Capitolo 1
*** I dreamed something. ***


Primo Capitolo. 


Mi svegliai lentamente, ma senza metterci troppo. Girai la testa verso destra e vidi Dean al mio fianco. Ormai era da un po' che dormivamo insieme, la prima volta che me l'aveva proposto gli avevo risposto piuttosto male, ma adesso era una cosa ordinaria.
Non mi resi conto subito che lo stavo guardando intensamente, ma subito me ne ricordai il motivo: lo avevo sognato. Avevo sognato lui, me e Sam. Quel sogno in qualche modo mi aveva turbato, ma non sapevo ancora se parlarne con loro. Potevo sempre dirlo a Castiel, lui mi avrebbe di certo rassicurata. Dovevo pensarci, intanto mi alzai dal letto e andai accanto alla finestra.
Scrutavo il panorama che mi si parava davanti, e guardavo le macchine del parcheggio avvolte in un silenzio inquietante. In mezzo a quelle macchine un po' sporche e rovinate dal tempo c'era anche la nostra, o meglio, l'Impala di Dean. Era molto legato a quella macchina, la chiamava spesso 'la mia bambina'. Una volta ero riuscita a guidarla, ma purtroppo Dean aveva paura che andassi a sbattere contro qualcosa ed aveva ripreso in mano la situazione.
Sentii un movimento alle mie spalle, mi girai e vidi che Dean si era mosso di qualche centimetro. Si stava svegliando.
Dopo essersi stiracchiato per bene si guardò intorno in cerca della mia presenza e quando mi trovò sorrise. Era strano, a volte sembravamo innamorati, cosa che non era assolutamente vera. Adoravo Dean, e adoravo Sam, ma era solo amicizia.
Ti sei svegliata presto” affermò.
Solo da qualche minuto” risposi. Stavo per parlare del sogno ma mi fermai: non era ancora il momento. Mi recai nella stanza di Sam, ma lui non c'era. Dopo qualche secondo la porta si aprì ed entrò un Sam alquanto allegro e sorridente. Aveva portato la colazione, di solito era sempre lui che si occupava di queste cose. Oramai era da qualche mese che 'vivevo' con loro, e mi ero abituata ad avere loro intorno e viceversa.
Buongiorno” disse, e io corsi ad abbracciarlo. D'un tratto sbucò Dean dalla nostra camera e ci guardò un po' stranito.
Oh, ma che piccioncini!” ridacchiò. Certe volte preferivo non averlo intorno. Scappai in camera e presi il cellulare di Dean. Sul display cercai il numero di Castiel e lo chiamai. Mi spostai dove c'erano anche i ragazzi e subito Castiel fu in mezzo a noi.
Come mai quando ti chiamo io non arrivi mai?” sbuffò Dean.
Con lei ho un legame più profondo. Lei è vergine” cosa? L'aveva detto davvero difronte a loro? Non potevo crederci. Piazzai un 'grazie, amico angelo' pieno di odio e lui rimase un po' perplesso. Non osavo guardare in direzione dei due fratelli, così mi limitai a parlare con Castiel come se loro non ci fossero.
Cas, ho fatto un sogno stanotte che mi ha un po' turbato” iniziai. Lui mi disse di andare avanti e io gli raccontai il sogno.
Io e Dean stavamo insieme, e Sam non c'era. Siamo andati in una casa e lì abbiamo trovato Sam che ci ha accolti. Io e Dean abbiamo dormito in una stanza, abbracciati, e ad un certo punto abbiamo sentito dei rumori. Mi sono sporta dallo stipite della porta e... ho visto un uomo con una spada lunghissima che uccideva Sam. Io e Dean ci siamo sistemati in camera, senza neanche cercare di scappare. Abbiamo aspettato l'uomo che però non ci ha fatto niente, o meglio, non ha fatto niente a Dean... a me ha... tagliato la gola. Poi mi sono svegliata” dissi tutto d'un fiato cercando di non dimenticare nessun particolare importante.
Tutti mi guardarono come se fossi una specie di animale da circo, ma non Castiel. Stava meditando, dedussi dalla sua espressione.
Non ricordi nient'altro di particolare?” chiese ad un tratto l'angelo.
Beh, l'uomo con la spada ha cercato di rubarmi la collana. Credo che fosse perchè non glie la volevo dare che mi ha tagliato la gola” risposi corrugando la fronte.
Castiel si avvicinò a me e prese tra le mani la collana che portavo al collo. La esaminò e poi sparì.
Oh, fantastico” esclamò seccato Dean.
Dove andiamo, ora?” chiesi ai due fratelli. Sapevo che c'era un nuovo caso da risolvere. Di solito io non partecipavo alla caccia. Me ne stavo tranquilla nella stanza di motel che affittavamo e aspettavo che tornassero. Da quando mio fratello era morto, Sam e Dean si erano ripromessi di proteggermi da qualsiasi cosa, così ero andata a vivere con loro. Volevo diventare anche io una cacciatrice, ma non me l'hanno permesso. Dicevano che era troppo pericoloso per me.
Uhm, sul giornale prima ho letto che ci sono stati dei rapimenti in Arizona” disse Sam.
E come facciamo a sapere se è di nostra competenza?” chiesi.
Se è di nostra competenza, vorrai dire. Lo sai che non vogliamo che tu partecipi, è troppo pericoloso. Per il caso, andiamo a dare un'occhiata, giusto per essere sicuri” rispose Dean.
Preparammo i bagagli e ci incamminammo nel parcheggio per entrare in macchina.
Entrati, Sam andò dietro, e Dean volle che io stessi davanti.
Posso cercare della musica decente?” chiesi con aria supplicante a Dean. Va bene che era la sua macchina, ma poteva rispettare anche i gusti degli altri! Lui annuì, anche se riluttante e io presi a giocare con i tasti della radio di seconda mano.
Uh, avevo trovato una vecchia canzone anni 50. Wolf Lightin' se non sbaglio. Era davvero bellissima, così lasciai su quel canale.
Ehi, questa è carina!” esclamò Dean. Bene, il mio progetto di fargli sentire musica nuova stava funzionando. Prima o poi l'avrei convertito al rock anni 50.
Il viaggio passò abbastanza velocemente.
Arrivammo in una cittadella un po' isolata di cui non mi ricordo neanche il nome. Affittammo una camera d'hotel e disfammo i bagagli.
Avevo voglia di farmi una bella doccia, così lo dissi ai ragazzi e mi chiusi in bagno.
L'acqua scorreva dolcemente sul mio corpo facendomi rilassare. Mi insaponai per bene e quando finii mi avvolsi un asciugamano lungo intorno al corpo. Uscii dal bagno e notai che Sam non c'era.
Dov'è Sam?” chiesi. Dean mi rispose che era andato a fare qualche domanda in giro sul caso.
Mi osservò interessato mentre mi spalmavo la crema su gambe e braccia. Poi quando presi il phon per asciugarmi iniziò a parlare.
Nel tuo sogno... noi stavamo insieme?” chiese. Io annuii districandomi intanto i capelli bagnati per poterli asciugare meglio. Dean stava per dire qualcosa ma entrò Sam dalla porta. Lo guardammo come se fosse un alieno, tanto che lui si mise a ridere.
Allora, trovato qualcosa?
Si. Sono state rapite tre coppiette. Una di loro è stata rapita ieri
Riti pagani? Sacrifici? Puro divertimento?” chiesi. Ovviamente non sapevamo ancora quello che avevamo davanti, così dovemmo fare qualche ricerca in internet, o meglio, Sam era l'addetto alle ricerche. Sapeva usare il computer meglio di me e Dean messi insieme.
Alla sera non avevamo trovato ancora niente.
Facciamo così: io propongo una bella dormita, poi domani escogitiamo qualcosa. Okay?” disse Dean, e io risi. Era sempre il solito dormiglione.
Comunque accettammo e andammo a dormire.
L'indomani avremmo pensato a quello che dovevamo fare.  

 

*note dell'autrice*
Bene, eccoci ad una nuova FF su Supernatural (beh, in realtà è la prima)!
Che ne pensate del primo capitolo? Mi piacerebbe davvero tanto sapere i
vostri pareri! Appena mi viene un minimo d'ispirazione prometto che aggiungo
il secondo capitolo! Un bacio, grazie a tutti quelli che leggeranno e/o recensiranno. 
Buon weekend! 

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Capitolo 2
*** My mind blackens. ***


Secondo Capitolo. 


La notte non riuscii a dormire, quindi mi svegliai e navigai un po' in Internet. Le ore passarono in fretta e circa alle sei di mattina mi ritrovai di fianco un Sam che si era appena svegliato.
Buongiorno” gli sussurrai per non svegliare Dean, che russava beatamente.
'Giorno” rispose sorridendo.
Andò in cucina e io proseguì la navigazione. In realtà non stavo cercando niente, era solo per fare qualcosa. Andai su una chat e parlai con altre persone del più e del meno. Alcune erano davvero maleducate e io rispondevo a tono.
Quando Sam tornò accanto a me e mi porse una tazza di caffè si mise a leggere quello che stavo scrivendo ad un pervertito e si mise a ridere rumorosamente.
Zitto, così svegli Dean!” gli dissi ridendo anche io.

-Pov Dean.
*Mi svegliai sentendo delle risate provenire dal piccolo salotto della sala. Mi alzai dal letto e andai a sbirciare dall'uscio della porta.C'erano Sam e Jennifer seduti al tavolo a sbirciare lo schermo del computer. Stavano ridendo ed erano felici. I miei sentimenti per Jennifer erano così contorti che non sapevo se essere geloso o essere felice che lei stesse con mio fratello. Forse una punta di gelosia c'era. Il fatto era che credevo di amarla, anzi ne ero sicuro. E vederla con lui a ridere, mi faceva venire voglia di spararmi. Tornai a letto, cercando di pensare a qualcos'altro.*

Sam non era più tornato a dormire, e ci stavamo divertendo un sacco a chattare con altre persone e a cercare notizie curiose sul web. Ormai si erano fatte le otto, e sentimmo Dean che si stava svegliando.
Ciao” disse in tono secco. Prese la giacca e uscì.
Guardai Sam in cerca di qualche risposta ma lui fece spallucce. Facemmo colazione e dopo circa un'ora Dean tornò. Non ci rivolse la parola. Dopo un po' però parlò.
Allora, cosa sappiamo sulle persone che sono state rapite?
Che erano tutte coppiette. Le ragazze avevano tutte il capelli neri ed erano più giovani dei ragazzi, che avevano tutti i capelli biondo cenere e gli occhi verdi” rispose Sam.
Uhm
Ehi, mi è venuta un'idea!” dissi all'improvviso. Loro due mi guardarono e aspettarono che parlassi.
Io ho i capelli neri e Dean è biondo con gli occhi verdi” affermai, orgogliosa di aver fatto quell'osservazione, ma loro non capivano ancora.
Pronto? Ci siete? Io e Dean siamo delle esche perfette! Possiamo fingere di stare assieme e aspettare che succeda qualcosa...
No, no, no, no. Tu non parteciperai a questa caccia” rispose Dean con un tono che non ammetteva repliche.
Avanti, Dean, il suo piano è perfetto!” mi aiutò Sam.
E come pensi di fare per difenderti? In combattimento scommetto che non resisteresti neanche cinque minuti”.
E allora addestrami tu, signor So Tutto Io” risposi acida.
Lui si alzò dalla sedia e venne verso la mia direzione. Mi prese per le spalle e mi buttò sul letto, poi si mise sopra di me e mi bloccò i polsi.
Come fai a liberarti, adesso?” disse. Ci pensai su un attimo e gli tirai un calcio dritto sul cavallo dei pantaloni. Glie lo diedi forte, perchè mi aveva fatto arrabbiare buttandomi così sul letto. Si scostò subito da me ansimando e maledicendomi, da quello che potevo sentire provenire dalla sua bocca.
Però, la ragazza ci sa fare” commentò divertito Sam, e io gli sorrisi.
Mai tirare un calcio ad un uomo proprio lì, lo faresti infuriare e chissà cosa potrebbe farti” disse Dean, ma non m'importava. Adesso sapeva che potevo difendermi. Non gli risposi, e lui sbuffò.
Okay, andiamo a fare un giro un paese presentandoci come Jenny e Dean, la coppia che non aspetta altro che essere rapita”.

Mi misi una gonna di jeans e una maglietta e fui subito pronta. Appena uscii dal bagno Dean mi guardò stupito.
Andiamo” dissi.
La città era molto bella, piena di persone gentili. Non potevo credere che ci fosse un mostro in agguato.
Perchè stamattima ti sei comportato così?” chiesi a Dean che non aveva parlato per una buona mezz'ora.
Avevo la luna storta” fu la sua unica risposta. Non osai indagare di più, perchè sapevo che lo avrei fatto infuriare.
Andammo in un bar a mezzogiorno e ordinammo qualcosa da mangiare.
Se stiamo assieme, dovremmo anche baciarci qualche volta, non credi?” dissi. Dovevamo fingere alla perfezione per non essere scoperti. Lui si avvicinò piano e mi guardò fissa negli occhi. Schiuse di un poco le labbra ma si tirò subito indietro. Sbuffai. Non so perchè, ma volevo davvero che mi desse un bacio. Durante il tempo che passò a volte lo scrutavo, e mi accorsi che era davvero bello. Ero rimasta un po' turbata da quando non mi aveva baciata, e così tenni un po' il broncio, anche se lui non se ne accorse. Tornati da Sam lui ci salutò calorosamente e io andai in camera.

-Pov Sam.
*Jennifer e Dean erano appena tornati. Jennifer mi aveva salutato ed era scappata in camera. Mi ero perso qualcosa?
Dean, che le hai fatto?” chiesi a mio fratello, anche se dalla sua espressione non voleva parlare.
Niente” disse. Mi preoccupava un po' che tra loro due stesse succedendo qualcosa. Jennifer era come una sorella per noi, ma per Dean era di più, anche se non voleva confessarmelo.
Lo lasciai perdere, tanto da lui non avrei saputo nulla, e mi diressi verso la camera. Aprii la porta e trovai Jennifer distesa sul letto. Mi sdraiai accanto a lei.
Ehi, cosa c'è che non va?
Mmh, niente. Solo che... Sam, possiamo uscire un attimo a parlare?” mi chiese. La condussi fuori dalla camera e ci dirigemmo verso la reception del motel, che era adibita anche a salotto.
Allora?” la incitai a parlare.
Il fatto è che prima ho detto a Dean che dovevamo sembrare una vera coppia, e quindi prima o poi ci saremmo dovuti baciare. Lui si è avvicinato, ma poi si è ritirato e... insomma, mi sono resa conto di volere quel bacio”. Ero un po' sconvolto, ma feci finta di niente. Qualcosa mi diceva che quei due si stavano innamorando, ma non sapevo bene come muovermi.
Allora vai in camera e dagli un bacio” dissi, ma mi resi conto solo dopo di quello che avevo appena detto. Non volevo dirlo veramente! Ma ormai, non potevo più farci niente.
*

La breve chiacchierata con Sam mi aveva fatto muovere. La tentazione di andare da Dean e dargli un bacio era forte, e senza neanche rendermene conto stavo già camminando verso la nostra camera.
Entrai, e mi diressi verso Dean. Lo guardai negli occhi e lo baciai. Era proprio come me l'era immaginato, bellissimo.
Ad un tratto dalle finestre entrò del fumo nero che si diresse verso la mia bocca.
Jenny, corri via!” mi disse in fretta Dean, ma purtroppo il fumo mi aveva già raggiunto. Dopo qualche secondo mi addormentai, o almeno credo. Fu tutto nero.  

 

*note dell'autrice*
Uhm, sì, lo so che è un po' presto per il bacio, ma volevo un pretesto per far
comparire la nube nera! Cosa ne pensate? Presto il terzo capitolo, e 
miraccomando, se questa storia vi piace, fatemelo sapere con una
recensione! Un bacio, buona settimana!

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