Il nnja della sabbia e la dea del cielo.

di Red Blaziken
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Antefatti ***
Capitolo 2: *** Pure, confessioni e ricordi ***
Capitolo 3: *** Tsunade ***
Capitolo 4: *** Akatsuki ***
Capitolo 5: *** LA leggenda della dea-angelo ***
Capitolo 6: *** Che cos'è l'amore? ***
Capitolo 7: *** Shukaku ***
Capitolo 8: *** IL risveglio della fenice ***
Capitolo 9: *** IL sigillo di fuoco. ***



Capitolo 1
*** Antefatti ***


IL NINJIA DELLA SABBIA E LA DEA DEL CIELO.

ANTEFATTI.
E' una ficcy un pò.. dura. Si racconta della vita di.... lo saprete leggendo.. non voglio fare spoiler! XD Questa persona ne incontrerà un'altra e il quarto Okage deciderà di metterla sotto la protezione di... leggete e lo saprete! XD Sono proprio cattiva! MAUHAHAHA Ok... ok.. la smetto di dire cavolate. Ci saranno tematiche un pò.. così.. ecco perchè è PG13. Se il rating non va bene ditemelo ok? Così lo cambio se è possibile! eheheh.. va beh.. ora iniziamo.
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Avere sedici anni era difficile, soprattutto se eri considerata una dea. Erano passati quattro anni da quando nel Villaggio della Foglia si era tenuto l'esame dei Chunin. Ma adesso sembrava che il mondo le fosse crollato addosso come un masso pesantissimo. Accanto a lei c'era un uomo, non era proprio un uomo.. ma... una persona che aveva assunto le sembianze di un ragazzo.
La piccola dea era girata su un fianco e gli mostrava le spalle nude. Aveva degli occhi azzurri e limpidi ma dentro c'era l'imconfondibile ombra di terrore e di tristezza. Lunghissimi capelli biondo chiaro si allungavano dietro in una lunga treccia dorata. La pelle era candida come la neve (Non come un cadavere..XD Nd Red Blaziken). Portò le coperte fin sotto il naso e poi.. fece sparire la testa tra queste per non far vedere le lacrime che le scorrevano dagli occhi.
-Non c'è bisogno che piangi- disse l'uomo. -Ho bisogno di un erede, e quando sarà, me lo verrò a prendere.-
-...- la ragazza non disse nulla.
-Ti avevo messo quel marchio da quando eri piccola. Il tuo destino era segnato fin da quando avevi sei anni.- disse ancora lui - Non è poi così terribile, no? Essere la madre del figlio del grande Orochimaru.- le si avvicinò all'orecchio.
La ragazza si coprì ancora di più. Ormai era la terza volta che Orochimaru approfittava di lei e per una questione per lui importante. Voleva trasmettere le sue capacità ad altri. Ma per farlo aveva bisogno di eredi. Aveva saputo che la dea aveva poteri nascosti e molto potenti. I suoi figli avrebbero non solo ereditato i poteri del padre ma anche della madre, il suo piano di potere sarebbe stato facilitato dai suoi eredi.
-Come mai non usi mai i tuoi poteri?- chiese l'uomo.
-...- la ragazza non rispose.
Orochimaru sospirò -Chissà perchè sei così silenziosa. Vorrei aprire un dialogo ma non si può perchè sei muta come una tomba.- disse con tono abbastanza malizioso. -Ma non importa. Presto raggiungerò il mio scopo.- detto questo si alzò a andò via. -Ci vedremo tra.... un annetto circa! -
La ragazza si sedette a spalle contro la parete di legno e pensava. Si vergognava a morte. Sua madre non poteva far nulla perchè i serpenti di Orochimaru la tenevano d'occhio e così era costretta a subire le prepotenze di quel mostro. La ragazza, che si chiamava Maya, si alzò e decise di andare dalla madre e vedere come stava. Infatti la madre stava bene ma era spaventata. Le lunghe ciocche bionde le scendevano lungo le spalle e gli occhi uguali a quelli della figlia erano splancati e borbottava.
-Madre..- disse Maya avvicinandosi alla donna.
-Oh.. stai bene? Vero?.- disse la donna abbracciando la figlia e maledicendo il sigillo che era dietro il collo della ragazza.
-Si, almeno credo. - rispose Maya.
-Se solo avessi impedito di farti applicare quel sigillo maledetto... ora..-
-Non pensarci!- sorrise forzatamente -Io sono quì ed è questa la cosa più importante.- si sedette accanto a lei e la abbracciò.
-Hai bisogno di protezione. Nemmeno quì, nel tempio delle nuvole, sei al sicuro. Ti manderò da qualche parte dove verrai sicuramente messa sotto la protezione di qualcuno. Ora va a prepararti....- ordinò la donna con voce spezzata.
Maya obbedì senza fare storie e si preparò: indossò un kimono bianco molto elegante. Aveva ricami dorati con motivetti floreali ma anche con farfalle e uccelli. Legò i capelli in uno chicnòn e li ficcò con dei bastoncini d'oro e una retina che non si notava molto. Era molto elegante. La madre fece lo stesso e insieme si avviarono per il Villaggio Della Foglia.
-Dove siamo dirette?- disse Maya seduta su un cavallo bianco.
-Al Villaggio Della Foglia. E' il più sicuro per adesso. Il quarto Okage mi ha dato la sua disponibilità. Inoltre ci sono molti Ninjia disposti a fare da guardie del corpo. Sono molto preparati.- spiegò la donna.
-Capisco. E' il villaggio dove avevo assistito agli esami dei chunin quattro anni fa?-
-Si. E' molto tranquillo come posto. Suppongo che ti troverai bene.-

Si... si era trovata bene quattro anni fa......
Tanti amici e tanti bei ricordi. Naruto... Sakura... Hinata... Sasuke... Kankuro... Temari... e Gaara. Anche se gli ultimi tre erano un pò tenebrosi alla fine si erano dimostrati molto disponibili e rispettosi. Le incuriosiva sempre cosa avesse Gaara in quella specie di vaso che si portava sempre dietro. Non pesava? Lo sapeva solo lui. Poi c'era Temari che aveva un ventaglio enorme con il quale creava potenti onde d'urto. E poi c'era Kankuro, lo chiamava sempre burattinaio. Aveva stretto con loro una grande amicizia dopo il torneo dei Chunin e aveva dimorato a casa di Temari e si era divertita molto. La cosa difficile fu far ridere Gaara e fu anche la cosa più divertente....
Poi.... arrivò Orochimaru e tutto finì...
Camminava nel villaggio per fare la spesa e incontrò una persona, Orochimaru che le disse -Tra poco sarai pronta..-
Maya si spaventò molto e ne parlò con gli amici. Ovviamente non la presero sul serio in quanto Orochimaru aveva l'aspetto di un vecchio mendicante. Da qual giorno ha sempre vissuto con paura per quattro anni finchè non arrivò quel giorno maledetto.

Maya ripensava a questo mentre viaggiava con la madre verso il Villaggio Della Foglia. Canticchiava tra sè e sè per spazzare via i cattivi ricordi di quegli ultimi due mesi. Adesso sperava solo di arrivare dai suoi amici e avrebbe potuto chiacchierare con le amiche e scherzare con i ragazzi.
Improvvisamente un gruppo di Ninjia saccheggiatori scese dagli alberi spaventato le due viaggiatrici. La madre di maya scese da cavallo e invitò i Ninjia ad andare via. Però questi erano irrimovibili e attaccarono. La donna senza muovere un dito richiamò le radici degli alberi e i rami che intrappolarono i ladri.
-Bella tecina!- disse un uomo.
-Oh! Kakashi!- esclamò la madre di Maya.
- Megumi! E tua figlia Maya! Com'è cresciuta in questi anni.- disse Kakashi -Stavo cercando questi ladri da un pò. Ora , grazie a te, potrò arrestarli. Su ragazzi!-
Alcuni Ninjia apparvero al fianco di Kakashi: Naruto e Gaara! Erano cresciuti parecchio in quegli anni! Maya salutò allegra i due amici che però rimasero seri. I due ragazzi portarono via i due ladri facendo un cenno con la testa alle due arrivate.
-Lasciate che vi guidi io al villaggio.- disse Kakashi.
-Grazie! Sei molto gentile!- ringraziò Megumi.
-Kakashi, non facciate il filo a mia madre!- lo riproverò Maya ridendo.
-Come mai siete quì?- chiese Kakashi.
Megumi sussurrò -Ti ricordi di quello che Maya ci disse su quell'uomo incontrato quattro anni fa? Era Orochimaru.. e cerca eredi. E indovina su chi conta?-
Kakashi assunse un'espressione mistra tra l'incredulo e lo scandalizzato -Ma come ha osato? Tua figlia è... come dire.. sacra per noi! Potrebbe salvarci da molte cose e lui...-
-Il suo piano di potere deve essere sostenuto da qualcuno di fidato. In questo caso.. suo figlio. E tra nove mesi nascerà!- disse Megumi arrabbiata -Mi pento solo di non essere riuscita a bloccarlo. La sua tecina del richiamo dei serpenti è troppo forte per me.-
-Non preoccuparti. Tua figlia sarà al sicuro. Sotto la protezione di Naruto e di Gaara starà meglio. Quando il piccolo nascerà, lo elimineremo.- disse Kakashi -E' molto pericoloso, fin da piccolo potrebbe mostrare anomalie.-
Megumi sospirò -Sono preoccupata per mia figlia. Non tanto per il bimbo. Mi dispiace che lo eliminiate ma se non c'è altra scelta...-
Kakashi la guardò perplesso -Non possiamo dire "Povero bimbo" perchè è figlio di Orochimaru e non possiamo farci trascinare dalla compassione.-
-Lo so.- disse Megumi triste -E se riuscissimo a uccidere Orochimaru? Potremo salvare il piccolo.-
-Probabile. La pericolosità del bambino verrà decisa alla nascita. Se tua figlia morirà, allora bisognerà eliminare il piccolo perchè ha ereditato anche la cattiveria del padre.- disse kakashi.
Intanto Maya si era addormentata sul cavallo e sognava. La madre la guardava dolcemente.
-Mi dispiace per lei. E' una ragazza molto dolce e credo che vorrà tenerselo il bambino. E' molto buona. Speriamo solo che la sorte le voglia bene.- disse Kakashi -Non mi sarei aspettato nulla di simile da quel codardo di Orochimaru. E' solo una ragazzina.-
-Inizialmente non sapevano quali fossero le sue vere intenzioni. Maya mi disse tutto qualche giorno dopo. Ero scandalizzata e confusa. Così Orochimaru ne ha approfittato con più facilità. Ha giocato sui nostri stati d'animo.- disse Megumi.
-E' il suo stile.- disse Kakashi.
Il gruppetto arrivò al Villaggio Della Foglia. Le due dee furono accolte con clamore e entusiasmo. Quando c'erano loro i raccolti andavano bene e anche le guerre che il villaggio teneva. Erano delle portafortuna per il villaggio che visitavano.
Naruto e Gaara li aspettavano alle porte.
-Naruto, Gaara, accompagnate Maya nella camera più sicura che conoscete e non fate avvicinare nessuno che non sia io oppure Megumi. Non fatevi ingannare da nessuno. E' una cosa importante.- disse Kakashi ai due ragazzi.
Intanto Maya si era svegliata ed era stata aiutata da Gaara a scendere. -Ciao!- disse la ragazza stupita -Ma.. come sei alto adesso!-.
Gaara accennò un sorrisetto -Ti porto sulle spalle.- disse il ragazzo. -Sembri stanca.-
-Già.. mi sono addormentata sul cavallo.- disse Maya arrossendo per l'imbarazzo.
-Peccato che tu non sia caduta!- scherzò lui.
-Ma sei proprio cattivo!-
-Scusate. Ma perchè devo portare io i bagagli?- si lamentò Naruto.
-Perchè se dovessi portarla tu sulle spalle inizieresti a correre e scherzare e la faresti spaventare, babbeo!-
-Io non sono un babbeo!-
-Invece si! E cammina! Altrimenti facciamo notte!-
-Sei insopportabile!-
-Starai da me per tutto il tempo. Kankuro e Temari saranno felici di vederti dopo tanto tempo!-
-E perchè dovrebbe stare da te?- disse Naruto.
-Semplicemente perchè siamo in tre e siamo molto forti insieme!- rispose Gaara.
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Chappy finito! °çà Era un'introduzione.. una specie....spero che vi sia piaciuto il primo capitolo. Poi leggerete anche il secondo e saprete di più sulla storia precedente. I personaggi hanno circa 16- 17 anni e diciamo che i fatti accaduti in passato sono differenti dall'anime o dal manga.°ç°

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Capitolo 2
*** Pure, confessioni e ricordi ***


PAURE, CONFESSIONI E RICORDI.
Alloooooorraaaa eccoci al secondo capitolo. Perchè il titolo? Ehm.. leggete e lo saprete.

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Maya era arrivata a casa di Gaara e Temaru e Kankuro spalancarono gli occhi appena videro la ragazza. Temaru corse da lei felice abbracciandola forte. Kankuro non fu da meno, si sapeva che aveva un debole per lei.
-Come mai sei quì?- chiese Temaru.
-Ooohhhh Maayyyaaaa!!- disse Kankuro commosso -Che bello rivederti!-
-Andiamo ragazzi! E' stanca e deve riposare!- intervenne Gaara irritato -Seguimi nella tua camera.-
Maya lo seguì e arrivò nella sua camera. Era la stessa di quattro anni prima.
-Ho ritenuto opportuno lasciarti questa camera. Ti piace ancora il sole?- chiese Gaara.
Maya annuì sorridendo -Certo che si! Anche la mia camera è esposta in modo da far entrare il sole che sorge!-
-Mi fa piacere. Se ti serve qualcosa, chiamaci.- e così scese lasciando sola la ragazza.
Maya iniziò a mettere le cose al loro posto. Ormai era di casa lì. I pigiami nell'armadio, la biancheria nei cassetti e le scarpe nel portascarpe. Tutto al loro posto. Decise di scendere per salutare i ragazzi che l'avevano accolta ma vicino la porta della cucina si bloccò per sentire cosa dicevano.
-Allora non sapete il motivo per cui dobbiamo difenderla?- chiese Temaru.
-Kakashi non ci ha detto nulla, solo che dobbiamo proteggerla e non far avvicinare nessuno a lei.- spiegò Gaara.
-Uffa! Kakashi è sempre il solito!- protestò Naruto.-E' sempre così misterioso.-
-Ma ti lamenti sempre? Kakashi tiene a quella ragazza... e anche a Megumi!- disse Gaara -Non abbiamo il diritto di protestare. Dobbiamo solo eseguire i suoi ordini!-
-E va bene!- disse Naruto impaziente -Vado a chiedergli il motivo...- detto questo andò via.
-E' sempre il solto. Ma quando maturerà?- disse Temaru sbigottita.
-Abbi pazienza..- disse Kankuro.
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-Ci dispiace ma Kakashi non è quì.- disse un Ninjia a Naruto.
-Cooooommeeeee????!! E dov'è andato?- disse Naruto spazientito più che mai.
-Non lo sappiamo.- rispose il Ninjia.
-E va bene! Andrò a cercarlo!-
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-Questa sarà la tua stanza.- annunciò Kakashi.
-Carina! Ma quattro anni fa non era quella affianco?- disse Megumi.
-In quarto Okage ha messo questa a disposizione.-
-Capisco...- si sedette sul letto e sospirò.
-Sei ancora preoccupata?-
Megumi annuì -Infondo è mia figlia e ho il dovere di rimanere con lei. Voglio sostenerla e aiutarla.-
-E' giusto che sia così. Sei pur sempre sua madre.- si sedette accanto a lei.
-Spero solo che sia davvero al sicuro quì- aveva le lacrime agli occhi.
Kakashi le poggiò una mano sulla spalla -Starà benone! E poi c'è Naruto con lei.. per non parlare di Gaara e dei suoi compagni. Sono molto dotati quei quattro.-
-Hai ragione. Ho visto che quattro anni fa erano molto forti. Chissà adesso come saranno diventati!- sorrise un pò.
-Devi prendere tutto con serenità! Anche le cose più brutte e inconcepibili.-
-Vorresti dirmi che tu sei ottimista?- scherzò lei.
-Veramente no. Ma volevo dirti di essere ottimista, non che lo sono.-
Megumi sorrise -Quando parli mi fai ridere!-
-Io? Io ti faccio ridere? Come mai?-
-A volte dici cose senza senso... -
-E sarebbe?-
-Fammi pensare... cominciamo col dire che quello che hai detto non ha un filo logico!-
-ma guarda che stiamo parlando di ottimismo!-
-Invece io sono sempre con il parere che tu non stia seguendo un discorso... azzeccato. Parliamo di mia figlia e tu attacchi con l'ottimismo!-
-Beh... ti ricordi della proposta che ti feci quattro anni fa?-
-Certo, mia figlia mi prende sempre in giro per quello.- rispose Megumi ridendo.
-E perchè? E' una cosa seria.-
-Lo so. Ma... dopo la morte di mio marito, Maya soffrì molto e allora mi sono promessa di non accettare più nessuno.- era triste per lei dire queste cose.
-Ma tua figlia si fida di me. Non vedo dove sia il problema.- disse Kakashi un pò preoccupato -Non fa bene negare al cuore quello che si vuole. Cosa vuoi veramente dalla vita?-
Megumi si voltò dalla parte opposta arrossendo -Qualcuno che ci protegga.-
-E' molto allora. Poche persone sono disposte a ciò.- disse Kakashi -Io potrei proteggervi da tutti i pericoli.-
-Lo so. Quattro anni fa lo hai dimostrato...-
-E non solo quattro anni fa.. ricordi quando eravamo ragazzini?- la interruppe Kakashi.
-E come posso dimenticarlo? Eri geloso di mio marito. Ma non mollavi!-
-Già! Non mi sono mai dato per vinto! Anche perchè so.. che... non vi amavate davvero.-
-Già.. ho perso interesse per lui quando ho saputo che persona era. Nonostante ciò voleva bene a mia figlia e lei gli voleva bene.-
-Capisco. Non lo hai lasciato per non far soffrire tua figlia. Sei molto saggia.-
-Ora capisci perchè non posso sposarti?-
-Capisco perfettamente. Magari potrei provare a parlare con tua figlia. E' una ragazza intelligente e capirebbe.-
-Lo spero. Sai che sei sempre stato speciale per me anche se non sapevo fino a che punto. Solo quattro anni fa l'ho capito.- disse Megumi avvicinandosi a Kakashi -Avrei sempre voluto sapere cosa nascondessi sotto la benda che ti copre il viso.-
-Potresti avere il privilegio di darci una sbirciatina.- disse lui scherzando e avvicinandosi al volto di lei.
-Hai ancora lo Sharingan, vero?- chiese lei -Già... eccolo..- aveva alzato la benda -Ti fu davvero utile quattro anni fa..-
-E mi è utile tutt'ora!- disse Kakashi togliendosi invece la benda che copriva la pare inferiore del volto.
-Dimenticavo che eri così affascinante.- disse Megumi ridendo.
-Beh... invece il tuo fascino te lo sei portato dietro in questi anni. Nonostante gli anni sei fresca come una rosa.- disse Kakashi.
-Sei un dulatore, lo sai?- disse Megumi arrossendo.
-Sai.. vorrei che averti sposata già da tempo. Magari.. Maya sarebbe stata mia figlia.-
-Ma quante sciocchezze dici?- lo rimproverò Megumi.
-E' l'età!- rispose Kakashi con un pizzico di ironia -Comunque non mi hai ancora dato una risposta.-
-Diciamo che ci penso su. Ti prometto che parlerò a mia figlia e ti terrò informato.- si stese sul letto.
-Oh.. cos'è questo atteggiamento? Ci hai ripensato?- disse Kakashi stupito per la reazione di Megumi.
-Diciamo che ho mal di schiena, ecco.- disse lei ridendo.
-Non ci credo.- disse Kakashi avvicinandosi pericolosamente alle labbra della donna che però non reagì.
-Sei uno zuccone senza segatura nel cervello.- disse Megumi guardandolo negli occhi.
-Lo so che sono uno zuccone. Tuo marito però era una... meglio che non lo dica.- la baciò con delicatezza.
Megumi ricambiava -Parlerò con mia figlia, sta tranquillo. Non vorrei perdere una persona come te.-
-Però non raccontarle quello che stiamo per fare altrimenti salta tutto..- disse Kakashi.
-Non preoccuparti. Sarà una ragazza intelligente ma non capirà tutto tutto..- rispose Megumi ridendo.
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Maya guardava fuori dalla finestra e pensava. Tutti volevano proteggerla e tenerla al sicuro. Non capiva il perchè ma questo la rendeva felice. Anche perchè la vicinanza del suo amico d'infanzia la rassicurava....

<Era al Villaggio della Sabbia e aveva sei anni. Camminava per le strade coprendosi il viso per la tempesta di sabbia.
Guardava in avanti tenendo il passo, arrivò a casa...
Sua madre l'accolse come al solito e con un bel sorriso raggiante.
-Da oggi avremo un ospite.- disse Megumi -Questo è Gaara.-
Un ragazzetto della stessa età di Maya guardava la bambina con un certo disagio ma anche con diffidenza e paura.
Maya fece un sorriso enorme -Ah! Tu sarai il mio nuovo compagno di giochi!- disse la bambina trascinando il piccolo Gaara in camera sua.
Il bambino si staccò da lei -Tu non hai paura di me?- chiese.
Maya lo guardò stupita -paura? Sei un bambino.. non vedo perchè debba avere paura di te! E poi sei tanto carino!-
Gaara avvertì un calore strano al cuore come se qualcosa stesse finalmente andando per il verso giusto -Io allora, sono Gaara!-
-Io invece sono Maya! Puoi dormire quì se vuoi! C'è tanto spazio!- gli mostrò la cameretta e i suoi pupazzi.
-Cos'è quella?- chiese Gaara indicando una sfera azzurra semitrasparente che poggiava su un piedistallo.
-E' la mia sfera. Non si vede?- disse Maya sorridendo.
La bambina si avvicinò alla sfera e un paio di candide ali apparvero dietro la schiena.
-Cosa sono?- chiese Gaara vedendo le ali.
-Io sono una dea del cielo.- disse la bambina ridendo -Posso volare!-
Gaara era stupito -Non ho mai visto nulla del genere.- sembrava un bambino qualcunque. Era come se avesse dimenticato le brutte esperienze che aveva avuto fino alla settimana scorsa.
-Ora ti prometto una cosa, Gaara.- disse Maya. La bambina gli prese le mani- Non starò quì per molto. Ma ti prometto che quando sarò grande e potrò volare nel cielo ti verrò a trovare! Ti prometto che sarai il mio miglior amico per sempre!-
Gaara era colpito dalle parole di Maya -Io, tuo amico?-
-Si! Sei simpatico e quindi ho deciso che sarai il mio amico del cuore!- rispose Maya ridendo. -Mi hanno detto che sei il bambino della sabbia.... cosa c'è?.- aveva notato l'espressione triste di Gaara.
-Sono un mostro.- disse il bambino - Ho sempre incontrato persona cattive che mi volevano fare del male.-
-Ma io non voglio farti del male. Ti ho già detto che sei mio amico!-
"La medicina del male del cuore è l'amore" erano le parole di suo zio. Ma anche suo zio lo voleva eliminare, solo che è stato a sua volta eliminato da Gaara stesso.
A quel ricordo gaara si portò una mano al cuore -Sono un mostro- ripetè.
Maya lo guardava con compassione, era piccola ma capiva cosa provara il suo nuovo amico. Era Empatica e sentiva tutto. Cercò di resistere al dolore che provava anche lei al cuore e lo abbracciò -Saremo sempre amici!- disse.
<

Maya ricordava bene l'amicizia che aveva legato lei e Gaara quando erano piccoli. Averlo rincontrato agli esami dei Chunin fu una vera sorpresa. Anche perchè Gaara aveva l'aspetto di un mostro e stava per far fuori Naruto, Sasuke e Sakura....

<Volava tra le fronde degli alberi cantando la canzoncina delle ninfe quando sentì dei rumori spaventosi: il Villaggio della Foglia era stato preso di mira dai serpenti di Orochimaru mentre da un'altra parte qualcuno stava combattendo con ferocia. Andò in direzione della lotta e......
Gaara era diventato un mostro, Sakura era svenuta, Sasuke stava male e Naruto stava per attaccare il nemico.
Maya aspettò un pò prima di intervenire...
Naruto era immobilizzato -Ti eliminerò e poi mi occuperò anche dei tuoi "amici"- disse Gaara.
Qualcosa però non andava. Ogni tanto il ragazzo della sabbia aveva come dei forti dolori alla testa e si distraeva permettendo a Naruto di colpirlo.
Quando si stava mettendo male per Gaara...
-Ora basta!-
Tutti si voltarono compreso Gaara: un angelo bellissimo era su un ramo e aveva il volto severo
Lunghi capelli biondi le scendevano lungo la schiena e sulle spalle, occhui azzurri e stupendi....
Gli occhi... Quesgli occhi gli ricordarono qualcuno.
La testa iniziò a dolergli, Gaara iniziò a lamentarsi. La sua trasformazione si annullò e riprese le sembianze normali.
L'angelo volò da lui abbracciandolo con dolcezza -Sono quì adesso, Sono quì.. te lo avevo promesso, Gaara- gli accarezzò la testa stringendolo ancora di più al petto.
Il ragazzo sentiva il battito del suo cuore, un battito calmo e non frettoloso come invece avrebbe dovuto essere. Lei non aveva paura del mostro. Non aveva paura di LUI.
-Ti avevo promesso che sarei tornata, Gaara, amico mio. Ora sono quì.- disse con voce dolce l'angelo.
-Sei tu?- chiese Gaara con voce spezzata.
L'angelo annuì -Si, sono io. Maya, la tua amica. Visto che sono tornata?-
Gaara alzò lo sguardo: era la ragazza che era venuta al villaggio ad assistere agli esami! Allora era Maya! Si sentì stranamente bene ma tremava come un pulcino bagnato e spaventato.
-Non tutte le persone sono cattive. Posso darti un nuovo obbiettivo nella vita. Ascoltami però.- disse Maya con espressione dolce.
Gaara la guardava senza replicare.
Temaru era sbigottita: quella ragazza era riuscita a fermere Gaara! Era stata una fortuna che sia intervenuta proprio nel momento più pericoloso.
-D'ora in poi dovrai proteggermi.- disse l'angelo -La mia vita è in pericolo. Solo tu puoi salvarmi. Sarai la mia guardia del corpo-
Gaara cadde in ginocchio e annuì in silenzio abbracciando la sua vecchia amica, l'unica persona che lo aveva accettato per quello che era.
<

Gaara era in camera sua. Stava ricordando il passato. Si sentiva una persona nuova. Grazie a Maya e a Naruto aveva trovato un nuovo scopo. Aveva anche capito che non doveva lasciarsi andare dall'odio e che doveva seguire quello che aveva sempre voluto dalla vita: curare le ferite del suo cuore....
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Secondo chappy finito!^Oì Povero Gaara..ç__ç Nessuno mai lo capisce! Mannaggia a Naruto! Avrebbe potuto dirgli prima che ci sono altri scopi nella vita!>.< mi raccomando.. commentate!+_+

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Capitolo 3
*** Tsunade ***


TSUNADE
Olè.. la nonna Tsunade è tra noi. LOL Ma.. . vi siete mai chiesti dove sia Sasuke? O__O Lo scoprirete tra poco! Mi raccomando.. continuate a sguirci...
Naruto: Ma non siamo in una trasmissione televisiva.
Io. -.- Naruto... GAARAAAA!!! Su.. vai col funerale del deserto!>.<
Gaara: ZZZzzzzZZZZ
Tutti: SDENG.
Io: Ma cosa fai? Tu non puoi dormire!
Gaara: Si.. perchè da quando Deidara mi ha fottuto il demone ora sono completamente normale! BUAHAHA
Io: O__O Hai ragione! Ma... ecco perchè non hai più la giara?
Sdeng.. la giara cade sulla testa della scrittrice.
Gaara: Si.. me la porto appresso.. ma altri usi!
Io: X__O Anche se sei tornato normale e sei venuto dalla nostra parte.. sei sempre perfido!>.<
Gaara: ù__ù Ne vado orgoglioso!
Io: Ok.. iniziamo altrimenti facciamo notte! E questa non è una fiction demenziale! Su.. iniziamo!^O^
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Correva in un corridoio buio, svolta a destra, a sinistra.... vicolo cieco. Ritornò indietro correndo a più non posso, due serpenti giganti alle calcagna. Le fiaccole appese ai muri segnavano la strada, una strada senza fine, un labirinto senza uscite.
Il sibillio sempre più forte e vicino fece solbazzare il cuore di una ragazza che stava dormendo male. Si girava e rigirava nel letto con frenesia, sudava freddo e chiamava sua madre fino a quando...
-Ti senti bene?- chiese una voce allarmata.
Qualcosa di umido e fresco le si poggiò sulla fronte dandole un grande sollievo, era un panno imbevuto d'acqua.
La dea aprì gli occhi cristallini per mettere a fuoco la persona che le stava di fronte, riconobbe il marchio rosso sulla fronte e gli occhi cerchiati di nero -Sei tu...- mormorò senza fiato.
-Ti sei messa a gridare tutto d'un tratto. Temaru e Kankuro si sono spaventati e mi hanno chiesto di venire a controllare.- spiegò Gaara porgendo un bicchiere di acqua fresca a Maya.
-Sei così diverso da quando ti ricordo.- disse Maya -Non eri poi così gentile.-
Gaara ammiccò un ghigno quasi divertito -Non sai la novità?- chiese alzandosi assumendo una postura piuttosto altolocata.
Maya lo guardò per un pò senza capire -Ah.. sei diventato Jonin!- esclamò.
Gaara la guardò perplesso -Sono Kazekage!-
Gli occhi di Maya si illuminarono e tentò di alzarsi per congratularsi con l'amico ma le forze vennero meno. Sarebbe caduta a terra se l'amico non l'avesse sorretta.
-Sta attenta. Comunque mi avevano proclamato Kazekage solo pechè mio padre era morto.- disse il rosso.
-Io credo che meriti a pieno titolo quel nome!-
-Ho fatto del male in passato. Come posso meritarmi un titolo onorifico come quello?-
Maya gli diede un bacio sulla guancia -Dimentichi che sono una dea. Io premio le persone che mi aiutano in diversi modi. Questo era quello più adatto a te!-
Gaara la scrutò per un paio di minuti che sembrarono ore prima di dire -Ma allora.. sapevi già tutto.-
Maya annuì -Sento ciò che senti tu, sento ciò che sentono tutti. Il mio cuore soffre, gioisce e piange con quello degli altri. E io sento che nel tuo cuore finalmente un barlume di felicità c'è. Non so cosa ti renda felice ma questo sentimento colpisce anche me.-
-Già.. empatia. Odio quella roba. Insomma.. che sfizio c'è a sbirciare nel cuore della gente me lo dici?-
-Non è colpa mia!- si discolpò Maya -Comunque ho imparato a bloccare questo potere. Non posso copntrollarlo solo in alcuni casi.-
-Cioè?
Maya si rattristò -Odio profondo... o amore sfrenato.-
Gaara non capiva -Allora senti solo gli opposti a grado esagerato?-
Maya annuì -Se un ragazzo prova qualcosa per me, non lo sento ma se prova qualcosa di più.. passionale.. lo sento e mi spavento. Ma qualche volta... mi immedesimo e posso combinare qualche pasticcio!- disse ridacchiando imbarazzata.
-Ora stai meglio?- chiese il rosso per cambiare argomento.
Maya annuì sorridendo -Ma.. è ancora buio? Che ci fai ancora sveglio?-
-Io non posso dormire, dimentichi?-
-Hai ragione! Scusami!- si portò una mano alla bocca.
-Fa nulla.- disse Gaara sedendosi al fianco della ragazza -Puoi dirmi per quale motivo Kakashi vuole che ti difendiamo?-
Il cuore di Maya fece un tuffo -Beh...- si passò una mano tra i capelli, infondo non sarebbe passato molto tempo che l'evidenza sarebbe risutata visibile a tutti. Prese un bel respiro per ordinare le parole ma le uniche che riuscì a proferire furono -Sono incinta di Orochimaru!-.
Un colpo dritto al cuore per Gaara che guardò la ragazza con quegli occhi azzurri improvvisamente diventati freddi -Com'è possbile? Non era morto?- chiese allarmato.
-Non lo so, mi hanno detto che era scappato. Vuole degli eredi da me!- disse sconfortata quasi sull'orlo delle lacrime.
Il ragazzo le si avvicinò e la strinse tra le sue braccia -Non ho dimenticato quello che facesti per me anni fa.- disse -Voglio sdebitarmi in qualche modo.-
La ragazza si strinse in quell'abbraccio e iniziò a piangere per sfogarsi un pò. Era frustrata e arrabbiata con se stessa ed era anche spaventata. Si addormentò tra le braccia dell'amico che rimase tutto il tempo con lei e meditava vendetta, se avesse preso Orochimaru tra le sue mani lo avrebbe polverizzato. No.. avrebbe usato la sua sabbia per eliminarlo.
°°°°°°°°°°°
Il mattino seguente Maya si sentiva un pò scossa. Non sentiva quello che le veniva detto e spesso si chiudeva in bagno dopo aver mangiato qualcosa.
Gaara aveva tenuto al corrente i suoi fratelli della questione e avevano deciso di chiamare una persona che si intendesse di malattie e problemi vari.
Temaru andò nella camera della dea per portarle dell'acqua -Ciao! Come stai?-
Maya era a letto con la testa sotto il cuscino -Male.- rispose quasi riluttante ad allontanare la testa da quel morbido posticino dov'era prima.
Temaru si sedette vicino a lei -Gaara mi ha raccontato tutto.- disse -Abbiamo chiamanto una persona che tra poco diventerà quinto Hokage. Sarà lei a visitarti.-
-Non ho bisogno di nessuno.- disse la dea con decisione.
Temaru sorrise -Ne hai bisogno invece. E non discutere!-
Bussarono alla porta ed entrò una ragazza con capelli biondi legati in due code. Aveva gli occhi color sabbia e un sorriso benevolo ma anche sarcastico sul volto.
-Oh.. Signora Tsunade!- disse Temaru alzandosi di scatto per salutare la donne.
-Allora è lei la paziente?- domandò Tsunade scrutando Maya da capo a piedi -Non ha una bella cera. Vediamo cosa possiamo fare.- Prima di chiudere la porta si rivolse alla sua assistente -Shizuke, non far entrare nessuno capito?-
-Si signora!- disse Shizune con tono frettoloso e obbediente.
Dopo che la porta fu chiusa Tsunade si avvicinò a Maya. La prima cosa che fece fu voltarla di spalle e guardare vicino al collo il Sigillo Maledetto, lo sfiorò. La dea sentì una piccola fitta e gemette.
-Come pensavo.- disse Tsunade -Questo sigillo non deve essere toccato da nessuno. Ti ricordi come te lo ha applicato? In genere pochi sopravvivono a quel sigillo.-
Maya scosse il capo leggermente irritata -Ero piccola quando è successo.-
Tsunade comprese poi le poggiò una mano sul ventre racchiudendo il chackra nelle mani, sembrava che stesse scandagliando il corpo della ragazza in cerca di complicazioni -Non hai nulla. A parte quel famigerato problemino che dovremo affontare quando nascerà.- disse.
Maya sospirò delusa -Avrei voluto morire invece di stare quì!-
-Non dire una cosa simile.- la ammonì Tsunade -Sono sicura che andrà tutto bene e poi ci sarò io, che.. detto con tutta modestia, sono uno dei medici migliori del villaggio!-
Maya sorrise poco convinta ma poi si ricordò -Ma.. lei è quella famosa Tsunade? QUELLA Tsunade? Uno dei tre Ninja leggendari?-
Tsunade sorrise a sua volta -Si, sono io. Non devi temenre. A maggior ragione Orochimaru non si avvicinerà a te! E quando arriverà il momento e tornerà per prendersi quello che gli spetta, allora lo attaccheremo tutti insieme e faremo piazza pulita!-
Non sapeva il perchè, ma il sorriso e la voce di quella donna la faceva sentire al sicuro, la faceva star meglio. Arrossendo poi chiese -Ma non ha nulla per evitare questi giramenti di testa e questa nausea fastidiosa?-
-Mi dispiace, su questo non posso aiutarti. Ma i tuoi amici ti staranno vicini.- detto questo, Tsunade si alzò -Ti dico solo di stare in guardia e di non essere pessimista. Il sigillo ti fa male perchè dentro di te c'è una parte di Orochimaru ma purtroppo nemmeno io posso fare qualcosa. Ci vediamo tra qualche giorno.-
Dopo che Tsunade se ne fu andata entrarono Kankuro e Gaara.
-Tsunade è la persona più adatta in questo caso che un normale medico.- disse Kankuro che prese le mani di Maya tra le sue -Come stai, bocciolo di rosa?-
Gaara lo guardò perplesso, sentì qualcosa di strano dentro di sè però: il suo cuore ebbe un tuffo, si sentì improvvisamente arrabbiato con suo fratello come se gli avesse portato via qualcosa che non voleva dare a nessuno. La sua espressione si incupì e guardò il fratello in malo modo incrociando le braccia al petto.
Maya dal canto suo spirò pazientemente -Kankuro, piantala.- disse sull'orlo di una risata.
-Ma non posso! Luce dei miei occhi! Ogni volta che ti vedo il mio cuore fa un sussulto e ogni volta si riempie di felicità.- disse Kankuro, sembrava ridicolo.
Temaru era esasperata -Kankuro.. cosa ne dici di andare a vedere qualcosa per la tua marionetta?- disse per allontanare il fratello da quella povera ragazza.
Kankuro si girò di scatto come se fosse stato chiamato per qualcosa di entusiasmante -Ok! Il tempo di prendere la mia marionetta e vengo!- corse fuori dalla camera dopo aver salutato i presenti.
Maya sospirò ridacchiando -Non sa che non ha speranze con me.- esclamò.
-E' un babbeo.- disse Gaara con freddezza.
Maya sorrise leggermente, avvertiva un certo disagio nel ragazzo. E in quegli utlimi anni lo aveva sentito spesso in altr persone: gelosia. Ridacchiò divertita ma decise di non dire nulla. -Gaara, vieni vicino a me?-
Il ragazzo fece come chiesto dall'amica -Non è normale.- disse -Ma perchè non lo cacci?-
Maya sorrise -Perchè non voglio ferirlo. Poveretto. Ma lui lo sa che io lo faccio solo per lui.-
-Sei troppo buona.- ammiccò Gaara.
Maya scoppiò a ridere -Senti, non invidiare tuo fratello solo perchè ha trovato la sua "preda" d'amore! cercatene anche tu una!-
Gaara sbuffò -Assolutamente no!-
-Sarà.. ma non ridi mai e non sai essere affettuoso come un micio.- disse la ragazza -Se non migliori allora rimarrai zitello per il resto della tua vita!-
-Nessuno vuole una persona impossessata da un demone della sabbia.- disse il ragazzo schiettamente e stendendosi sul pavimento -Io voglio qualcuno che mi accetti per quello che sono, e non perchè sono il Kazekage.-
Maya sorrise -Ma tu sei il MIO Kazekage! Sei la persona più buona del mondo. Sei cambiato moltissimo e in meglio! Non fraintedere quando ho detto che sei il MIO Kazekage ok?-
Gaara sorrise leggermente e iniziò a fissare il soffitto -Voglio avere io il piacere di uccidere Orochimaru.- disse all'improvviso.
-Come vuoi. Anche se vorrei eliminarlo io. Però non posso purtroppo.- sospirò lei.
Il rosso la scrutò per un pò con gli occhi azzurri: era molto carina e simpatica. Nonostante le difficoltà e i torti subiti andava avanti senza rimpianti e rancori, l'ammirava molto per questo. Ormai erano passate due settimane da quando era arrivata a Konoha e la sua vita era si stava rimpiendo di qualcosa di nuovo. Un leggero sorriso gli si dipinse sulle labbra pensando ai vecchi tempi. Ma ormai erano cresciuti e avrebbe dovuto accantonare le stupidate che facevano da bambini e pensare al futuro.
-A cosa pensi?- chiese Maya d'un tratto.
Il ragazzo sobbalzò colto alla sprovvista -Nulla.- disse con tono secco.
-Gaara...-
-Che vuoi?-
-Grazie-
Il ragazzo non rispose ma si limitò a osservarla con sguardo sereno senza sorridere, era felice di aver ritrovato la prima persona che lo aveva preso in considerazione in tutta la sua vita.
*************************
Capitolo finito. E' una cavolata ma più che altro serviva a presentare tsunade.°ç° La vecchia Nonna Tsunade!
NArut. E basta con ste cavolate!
Jiraja: A quando una hentai?
Io: O///O Ma che dici pervertito!>.<
Jiraja: Ti aiuto io a scriverla!^^
Io: Ma la smetti!
Jiraja: Dai.. tanto metti gli avvertimenti. E chi non vuole leggere passa oltre! Io avevo pensato tra il rosso e la biondina! Sono perfetti insieme
Io: O__O Cosa hai bevuto tanto per sapere?
Jiraja: Stavolta nulla. Ah.. oppure Megumi e Kakashi!*ç*
Io: O__O la smetti?
Jiraja: Non mi allontano fino a quando non lo scrivi questo capitolo!ù__ù
Io: Una cosa è leggerlo e una cosa è scriverlo!>.<
Jiraja: Allora ti aiuterò io come ho detto prima.
Gaara: Non ci penso nemmeno.
Io: Visto? Gaara non è d'accordo. Però.. posso fare un accenno ma non vanno oltre. Infondo sono troppo giovani.
Jiraja: Da noi non c'è la legge dell'essere maggiorenni, cara. L'età non conta.°_°
Io: Lo so..>___> Ma da me si!
Gaara: Allora io vado prima che vi vengano idee strane.
Io. NNUUUOOOO!! Rimani!!!! Ok.. nel prosismo capitolo si vedrà!

Ehm.. questa parentesi è stato un imprevistoO____O Jiraja è un pervertito!>.< Voi che mi consigliate? Lo ammazzo e seguo il suo consiglio?O__o AIUTATEMI!

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Capitolo 4
*** Akatsuki ***


AKATSUKI
Beh... ho sparato un titolo a caso! XD. Hei.. va via!>.<
Jiraja: Nono... devi scrivere quello che ti ho detto!
Io:O__O basta.
Jiraja: Ti prego!ç__ç
Io: Ma non dire chi sono i personaggi ok?
Jiraja: Ok! °w°
Io: °__° Vediamo che ne esce fuori.XXDDD Chi non vuole leggere passi avanti! Non sono cose da bimbi piccoli!
Jiraja: Capito bimbi?ù__ù
Io*da calcio in culo a Jiraja*: Sta zitto! Ora iniziamo..O__o Speriamo di afre qualcosa di buonoXXDD E' la prima Hentai che scrivo, non strozzatemi! La canzone è Eternal Snow di Full Moon, scusate ma mi piace moltissimo! E' anche iniziato l'inverno a Konoha.LOL Non linciatemi ok?O__O
****************************
Mi sto innamorando di te, e cosa accadrà?
Questa sensazione non farà nulla, ma crescerà
Oppure tu ne verrai a conoscenza
Nonostante io non abbia detto nulla?
Come la neve, tranquillamente
Questo sentimento continuerà a crescere.
Stringimi forte, se penso che è così
non avrei mai voluto sapere cosa
volesse significare amare qualcuno
Io ti amo, le lacrime non smetteranno di scendere
Per cui, io dovrei esser libero da te
Per quanto tempo ancora continuerò a pensarti?
I miei singhiozzi appannano il vetro della finestra
Ora una candela fiammeggiante
Non può scioglere il mio cuore?
Tienimi stretto, abbastanza da farmi male
Se ci incontrassimo in una morsa glaciale
Io non sentirò freddo
Mi manchi, in ogni momento ti penso
Se ci fosse una eterna caduta di neve
Questo sentimento che provo per te, potrei nasconderlo?
Stringimi forte, se penso che è così
non avrei mai voluto sapere cosa
volesse significare amare qualcuno
Io ti amo, il mio petto si gonfia
Voglio piangere al cielo d'inverno
Voglio vederti, ora.


Era inverno ormai a Konoha, erano passati tre mesi dall'arrivo delle due Dee. La neve scendave qualcuno pensava, guardando fuori la finestra, chiuso nella sua perplessità. Amici.. ma lo erano davvero? Non voleva perderla di nuovo. No, non voleva.
-GAARAAA!!!-
Una persona lo fece sobbalzare: Naruto.
"Ti pareva che non fosse testa quadra" pensò il rosso abbastanza irritato.
Naruto saltellava per la stanza come se avesse qualcosa di importante da dire. Stramazzava e rideva a più non posso.
-Cosa vuoi babbeo? Mi hai disturbato!- lo rimproverò Gaara.
-Scusa.. ma se guardavi fuori dalla finestra e sospiravi come una donnicciola? Come ti avrei disturbato?- chiese Naruto senza capire.
-Lasciamo stare. E' successo qualcosa? Sembri agitato.-
-Beh... tra due giorni verrà proclamato il nuovo Hokage!- rispose il biondino.
-Ah.. sai che novità.-
-Ma sei sempre così interessato alle cose?- disse Naruto ironicamente. -Bah.. io vado a fare un giro. Una ciotola di ramen non me la toglie nessuno!-
Gaara lo guardò perplesso, ultimamente si sentiva come se un masso gli fosse caduto addosso e non aveva mai voglia di far nulla. Preferiva stare a guardare il paesaggio fuori dalla finestra piuttosto che allenarsi oppure firmare le carte da spedire a Suna, era pur sempre il Kazekage.
Riprese a guardare la neve che scendeva lentamente, non l'aveva mai vista in vita sua perchè da lui c'era solo sabbia.
-Sempre pensieroso il MIO Kazekage, vero?- disse Maya entrata nella camera del ragazzo all'improvviso.
Gaara la scrutò per un pò e poi riprese a guardare la finestra annuendo.
Maya sorrise benevolmente e lo abbracciò a dietro -Cosa c'è che ti turba? Me lo dici o devo scavare nel tuo cuore per saperlo? Mi hai detto che ti dà fastidio se qualcuno lo fa.- aveva una voce tendente al perfido. -Allora? Cosa c'è che non va?-
-Nulla.- disse Gaara con tranquillità -Non è nulla. Non preoccuparti. Sono un pò giù di mio.-
Maya gli scombinò i capelli con una mano e si mise al suo fianco a guardare la neve -Non l'hai mai vista, vero?- chiese.
Gaara annuì -Mi hanno detto che è fredda. Non l'ho mai toccata.-
-Beh... dentro di te hai un demone della sabbia, non puoi toccare la neve.-
-Ma non posso toccare un solo fiocco?- chiese il rosso.
-Certo! Ma devi annullare l'armatura di sabbia! Altrimenti ti congeli se esci di quì!- disse Maya ridendo. -Dopodomani andiamo a vedere la cerimonia del nuovo Hokage! E te mi accompagni!- portò una mano sul ventre leggermente gonfio. Erano passati tre mesi ormai e il tempo stringeva.
-Va bene. Ti accompagno. Hai bisogno di protezione infondo.- disse il rosso aprendo la finestra e portando una mano fuori.
-Che fai?-
-Voglio prendere un fiocco, ovvio!- rispose il ragazzo. Un fiocco gli andò sulla mano e il ragazzo lo scrutò mentre si scioglieva a gran velocità.
Maya lo osservò incuriosita ma anche divertita -Sei cresciuto solo in altezza a quanto vedo!- rise -Sei sempre stato un tipo curioso. Anche adesso!-
Il ragazzo richiuse la finestra -Fa davvero freddo. Dovrai coprirti bene.-
-Perchè?-
-Perchè andiamo a fare una camminata! Andiamo a trovare tua madre. Ieri è venuta ma andava di fretta. Così oggi andiamo noi a trovarla.-
Maya sorrise felice. -OOHHH sei un tesoro!- esclamò abbracciando forte l'amico.
-Sono un amico e non un tesoro!-
-Fa lo stesso!- rispose Maya con tono altamente infantile.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-Quindi Tsunade diventerà Hokage!- esclamò Megumi, era stesa affianco a Kakashi.
-Già. Saremo molto più al sicuro con lei. Tua figlia non deve temere più nessuno adesso.- disse Kakashi.
-Piuttosto... perchè non pensiamo un pò a noi?- disse Megumi maliziosamente.
-Aaaahhhh adesso sei tu che hai iniziato!- esclamò Kakashi -Quindi non dare la colpa a me se succede qualcosa!-
-Non preoccuparti. Non ti incolperò. Sono o non sono una dea?- rise mettendosi a cavalcioni su di lui.
-Ma allora stai facendo sul serio!- disse Kakashi ironicamente -Quale onore!- la tirò a se stringendola tra le sue braccia forti.
-Infondo.. è da quando sono venuta che n....-
Kakashi la zittì posandole un dito sulle labbra -Non dire nulla.-
Il ninja iniziò a baciarla con passione. Una mano le accarezzava i capelli biondi mentre l'altra saliva lentamente sulla coscia di lei fino ad arrivare sotto la vestaglia.
Le sbottonò lentamente la camicetta mostrando il seno perfetto.
Sentiva la pelle calda e morbida di Megumi sulla sua, stava iniziando a fare caldo. Iniziò a togliersi la maglia e a baciare la donna sul collo con fervore.
Ormai lei era solo in mutande... Kakashi stava per togliere anche quelle quando.. qualcuno bussò.
I due si bloccarono subito allarmati. Si rivestirono velocemente.
-Chi sarà mai?- chiese Megumi imbarazzatissima.
-Mah.. saranno alcuni ninja messaggeri o qualcosa del genere.-
Megumi andò ad aprire...
-Mamma!- era Maya.
Megumi fu molto felice di vedere sua figlia. Era stata scortata da Gaara che salutò con educazione.
-Entrate, non restate alla porta!- disse Megumi lasciandoli passare.
-MAESTRO KAKASHIII??!!!!- esclamò Maya sull'orlo di un infarto. -Ma cosa ci fai quì?-
-Ciao!- salutò Kakashi come se niente fosse, con la sua solita aria da sempliciotto.
Maya lo guardò alibita -Mhhhh ciao.- disse poi.
-A quanto vedo stai svolgendo bene il tuo compito.- disse Kakashi al ragazzo di Suna. -Sapete.. ho delle brutte notizie che riguardano Orochimaru.-
Tutti guardarono Kakashi incuriositi.
-Si parla di una certa Akatsuki... e lui ne fa parte. Il loro obiettivo è quello di dominare su tutti e per farlo hanno bisogno di grandi fonti di forza.- spiegò il ninja -Posso azzardare che non dovremo affontare solo orochimaru.. ma tutta l'organizzazione.-
-Dobbiamo stare all'erta allora.- disse Maya -Ma io non esco mai di casa. Ogni tanto mi piacerebbe uscire. Ora si avvicinano le feste di Natale, vorrei godermele!-
-Te le godrai eccome! Ci saremo tutti quanti!- disse kakashi.
-Natale?- chiese Gaara.
-Si! e' la festa più bella di tutte! E tutti sono più buoni. E poi... si fanno i regali a persone che solitamente non incontri spesso oppure non sai invetare scuse per fare i regali. Così cacci fuori l'alibi che è natale e magari, fai il regalo alla persona che ha conquistato il tuo cuore.- Maya era tutta rossa per l'emozione, le piaceva tantissimo quella festività.
Gaara la guardò perplesso, allora era la festa giusta per lui! O almeno credeva.
-Ed ecco che riprende a pensare.- disse Maya ridendo -Ma si può sapere cos'hai? Sei troppo strano per i miei gusti. Fammi fare un'indagine nel tuo cuoricino!-
-NO!- disse il rosso all'improvviso -Va tutto bene! Ho solo tante cartacce da firmare per Suna! E non mi va di firmarle, tutto quì. Sono preoccupato di arretrarmi il lavoro.-
-E allora firmale no? Così te le levi di torno!- disse Megumi -Però.. è incredbile quanto tu sia cresciuto, sei anche Kage! Mi ricordo quando volevi uccidere tutti! Eri troppo divertente in un certo senso. Aveva ragione Maya a dire che ti aveva visto da qualche parte!-
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
In un luogo impervio e inaccessibile.. dei loschi individui ridevano e scherzavano davanti a dei bicchierini di sakè.
-Insomma.. ti scopi una dea e non la rapisci?-
-Ma sta zitto Deidara!- disse Orochimaru.
-Sei un ebete! Anche questa è un'arte!- disse Deidara.
-patetico.- disse Kizame -Vedete. Orochimaru avrà deciso di lasciarla con loro perchè c'è un motivo particolare.-
-Infatti.- disse orochimaru -Megumi ha fatto esattamente quello che volevo. Sono delle pedine nelle mie mani!-
-E quale sarebbe il tuo piano?- chiese Hidan.
-Hidan, allora non mi conosci così tanto bene. Pensaci su e ti verrà in mente!- disse Orochimaru ridendo perfidamente.
-Credo di aver capito.- disse un uomo chiamato Arashi. -Sei un genio. Avremo entrambe le cose allora!-
*****************
Chappy finito in modo strano vero? Già.. la scena hentai è solo accennata ma comunque c'èXXDD E ho accontentato Jiraja.. marpione! Allora ci vediamo col prossimo capitolo!

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Capitolo 5
*** LA leggenda della dea-angelo ***


LA LEGGENDA DELLA DEA-ANGELO.
Yeah, la vecchia nonna Tsunade diventa Hokage,LOL Messe queste cose per seguire più o meno il filo della trama dell'anime e del manga infondo. Qlcuni eventi saranno simili alla trama ufficiale (Morte di Gaara e resuscitazeione ma in modi diverso, oppure il ritorno di Orochimaru e qualche altro eventuccio che mi sono tenuta in disparte.). Quindi per qualcuno di noi sembrerà già di conoscere questi eventi. Beh.. che dire? tsunade diventa Kage e poi? beh.. la mia amica mi ha chiesto di mettere un pò più spesso quel Baka di Naruto, vedrò cosa fare. E Sasuke? Che fine ha fatto? Mistero! Non è ancora tempo di svelare tutto.
*************************************
Anche se fuori c'era la neve e faceva freddo, la giornata era assolata e la gente aspettava il momento tanto atteso: la cerimonia del nuovo Hokage! Il vecchiop Sarutobi non ce la faceva più a reggere i suoi impegni da Hokage e quindi decise di affidare le sorti di Konoha ad una persona fidata, questa persona era Tsunade.
-Odio la neve!- si lamentava un ragazzetto biondo, NAruto. -Guarda! Sprofondo!-
-E mangia di meno allora.- disse una ragazza con i capelli rosa e gli occhi verdi, Sakura (E' la prima volta che la nomino vero?°_°ND Autrice).
Naruto guardò la ragazza in tralice -Sei perfida AIHA!- Sakura gli aveva dato un poderoso destro in testa e lo aveva fatto finire con la testa nella neve.
-Fredda fredda fredda!- si lamentò il biondino. -Hei! Konohamaru!-
Un ragazzino dai capelli castani, un pò bassino slautò Naruto -Ciao capo!-
-Cosa ci fai quì?- chiese Sakura. -Non dovresti essere da tuo nonno?-
Konohamaru si rattristò -Voglio che rimanga Hokage.- disse.
Naruto sorrise -Vedi. Tuo nonno non può morire mentre rifma tutte quelle cartacce!- disse.
Un altro pugno lo colpì dietro la nuca -Sii meno inopportuno Naruto!- lo rimproverò Sakura.
-Hei! Ma che ho fatto di male? Insomma.. il vecchio Hokage deve pur andare in pensione no?- si lamentò lui.
Konohamaru li osservò perplesso -Bah... vado un pò in giro.- disse andandosene con fare annoiato. -Non voglio quella vecchia befana come Hokage!-
-Che peste che è!- esclamò Ino, una ragazza bionda che aveva i capelli legati in una coda. -Oh.. ciao.. fronte spazionsa.- disse ridacchiando.
Sakura si infervorò, voleva saltare addosso a Ino e ucciderla, il suo alter ego aveva risvegliato il suo istinto omicida. -Se ti prendo ti faccio furoi!- iniziò a rincorrerla.
Mentre le due ragazze bisticciavano Naruto pensò di andare a mangiare una bella ciotola di ramen.
-Hei, ma cosa ci fate quì?- chiese vedendo Kakashi e Jiraja che parlottavano a bassa voce.
-Oh, ciao Naruto!- salutò Kakashi.
-Ciao Naruto! Vieni e unisciti a noi!- disse Jiraja mezzo ubriaco anche se il suo cervello funzionava lo stesso.
-Cosa fare quì?- richiese il biondino.
-Beh... sto dando informazioni a Kakashi.- rispose l'eremita.
-Informazioni?-
-Certo! Informazioni sull'Akatsuki!-
-Ma se li abbiamo sconfitti un anno fa!- si scandalizzò Naruto.
-Calmati. Non è così semplice.- disse Kakashi con lentezza. -Pare che si stiano di nuovo organizzando. E in questa storia entra anche Maya.-
-Maya? Baaaah ma quando mai? Lei nemmeno li conosce quelli!- disse Naruto.
-MI dispiace contraddirti ma pare che ci sia una leggenda che ruiti attorno alla stirpe alla quale appartiene Maya.- disse Jiraja.
-Stirpe? Una spece di clan?- azzardò Naruto.
I due Ninja annuirono e Jiraja parlò -Sono informazioni altamente riservate e non spifferatele a nessuno.Potremo addirittura prevedere le mosse di Orochimaru con questi dati! Vedete... Megumi e Maya fanno parte di una stirpe chiamata Dei- Angeli. Sono divinità vere e proprie e sono molto rare da vedere in giro. Per avere una progenie hanno bisogno di esser eimanu e solo quando è il momento adatto, scendono in Terra e cercare marito.- spiegò.
-Un esempio è Megumi che si sposò con un certo rompiscatole di mia conoscenza.- scherzò Kakashi.
-Esatto. Poichè Megumi si era sposata quì a Konoha, promise di portare prosperità al villaggio. E' risaputo che in ogni città in cui vadano, le Dee portino una fortuna sfacciata: raccolti rigogliosi, vittorie nelle guerre am anche l'aumento dei Jonin! Ma non è questa la loro particolarità. Sono capaci di controllare il clima! Ovviamente la neve non è scesa perchè lo volenao loro, ma perchè è inverno. Però MEgumi avrebbe potuto impedire che la neve scendesse e avrebbe potuto diffondere un clima caldo. Ma tralasciamo questo, sto divagando. Comuqnue, le Dee si dividono in varie categorie. La stirpe è smepre quella ma poi.. sapete.. ci sono appunto varie famiglie con abilità differenti. La stirpe di MEgumi è conosciuta con il nome di Wingwing, può controllare il vento e quindi il clima. Ovviamente ha anche altre caratteristiche che non vanno sottovalutate....-
-Il controllo delle radici.- disse Kakashi -L'ho visto fare da Megumi.-
Jiraja annuì -Ogni famiglia ha le stesse caratteristiche delle altre, ma ognuna eccelle in una sola! Ora che vi ho mostrato cosa sono queste Dee vorrei anche raccontarvi di una leggenda avveratasi qualche secolo fa.-
Naruto si concentrò su quello che Jiraja stava per dire.
-In realtà è solo un racconto. Ma lo dirò lo stesso. Secondo me Orochimaru ne era venuto a conoscenza e allora ha deciso di mettere alla prova quello che si diceva.-
-Jiraja, non dilungarti e parla!- incitò Naruto impaziente.
-Ci sto arrivando! Allora.. dunque.. ah si.... si dice che se una persona malvagia che conosce la Tecnica Proibita si unirà ad una Dea- Angelo, sarà capace di ottenere un figlio di malvagità superiore a quella del padre. Non si sa come sia possibile questo, noi sappiamo che il carattere di una persona si delinea nell'ambito familiare ma pare che con le Dee funzioni diversamente.- spiegò Jiraja.
Kakashi riflettè -Ma questo accade SOLO quando si conosce quella Tecnica?- chiese.
Jiraja annuì -Si.. altrimenti Orochimaru nona vrebbe avuto motivo di cercare eredi. Ha un piano ben stabilito in mente e dobbiamo smascherarlo! Mi hanno anche riferito che l'influenza negativa può essere anche estirpata con la volontà della Dea! Quindi Maya dovrebbe essere forte altrimenti rischierà la vita!.-
-Ma è mai successa una cosa simile?- chiese Naruto.
Jiraja ci pensò su -Beh... la vecchia sciamana sulla montagna mi ha detto che era accaduta una cosa simile e che la Dea non era sopravvissuta, mi dispiace per quella povera ragazza.-
-E che fine ha fatto il bambino?- chiese Kakashi preoccupato.
Jiraja divenne serio -Beh... aveva strani poteri...- disse -Pare che avesse risucchiato le enrgie della madre per crescere in modo veramente rapido dopo una decina di minuti dopo la nascita. Comuqnue pare che sia stato ucciso. Aveva distrutto la casa dove era nato. Se questa storia è vera, dovrebbe preoccupare molto Megumi. Raccontagliela e fammi sapere se ha qualche reazione.-
Kakashi annuì in silenzio.
Naruto guardava i due Ninja -Ma cosa centra Maya in tutto questo?.-
-Come al solito sei molto informato, Naruto.- disse Jiraja ironico -Vieni con me, ti spiego tutto strada facendo, tra poco c'è la cerimonia per il nuovo Hokage!- si alzò seguito da Naruto.
-Io vi raggiungo dopo.- disse Kakashi pensieroso, era preoccupato per la sorte della piccola Maya. Decise di andare da Megumi e chiedere spiegazioni.
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-Questo no, nemmeno questo!- si lamentava Maya.
-Cosa cerchi?- chiese Temari incuriosita.
-Dei vestiti per la cerimonia!-
Temari sorrise e ne prese uno dal guardaroba -Beh.. hai questo bel vestito, mettilo!-
-Oh grazie! Non lo trovavo!- disse prendendolo e indossandolo -E' anche bello caldo!-
-Le ritardatarie?- chiese Kankuro -Hanno finito di farsi belle? Ah.. è vero! Temari oggi va con Shika Shika!- fece la faccia da chi sa troppo.
Temari arrossì -Hei! Non è vero! Siamo solo amici!-
-Ceeerto... si.. come nooo.. quello che mi ha detto il nostro fratellino ha fatto capire molto!- rispose il marionettista con la fammia da saputello.
-Perchè? Cosa ha detto?- chiese Maya incuriosita.
-Mhh vediamo.. ah si... che stavano facendo una passeggiata e Shikamaru le aveva comprato un mazzo di fiori al negozio di Ino! Ovviamente Gaara non capisce determinate cose. Sai, in tutti questi anni non ha mai avuto l'opportunità di conoscere quello che prima gli era ignoto. Ora sta scoprendo l'amicizia e la stima, ma scommetto che piano piano conoscerà altre cose!- disse Kankuro.
-Mah.. se è così mi fa piacere per lui. Ma Shikamaru non è il ragazzo che non sopportava le donne?-
Temari annuì -Ha cambiato idea. Non vedo quale sia il problema!-
-Nessuno nessuno.- disse Kankuro. -Su.. sbrigatevi! Gaara sta impazzendo.-
-Certo.. perchè Gaara Kazekage non può andare da solo!- disse Temari.
-Beh.. si dia il caso che Maya sia stavta affidata a noi! E che noi siamo la sua scorta.- il rosso era apparso dal nulla facendo sobbalzare tutti.
-Gaara, non fare più queste entrate! Mi fai venire un infarto!- disse Maya con una mano sul cuore.
Il ragazzo sbuffò anche se divertito -Andiamo?-
Alla fine si decisero e andarono alla piazza principale.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-Oh.. i volti degli Hokage!- esclamò Maya. -Ogni volta che li vedo rimango stupita!-
Dietro ad un grande terrazzo infatti, c'era una rupe sulla quale erano stati scolpiti i volti dei 4 Hokage, presto si sarebbe aggiunto quello di Tsunade.
-Hei ragazzi!- salutò Naruto correndo da loro. -Come va?-
-A parte il fatto che Gaara stava per farmi prendere un infarto, va tutto bene!- rispose Maya.
Naruto scoppiò a ridere -Gaara andrebbe bene come spaventapasseri!-
-Non credo. Ora non ha più quell'alone pauroso che aveva prima!- disse Maya mettendosi a braccetto del Kazekage. -Ora lui è un bravo ragazzo!- fece la linguaccia a Naruto.
-Come vuoi.- disse il biondino rassegnato -Tra poco arriva Tsunade!-
E fu così infatti. La donna era sulla terrazza con in testa il cappello da Hokage. Sarutobi era al suo fianco e sorrideva ai cittadini.
Con un movimento elegante, Tsunade tolse il cappello e annunciò -D'ora in poi sono il quinto Hokage! Giuro sul Rotolo Proibito e sulla mia stessa vita che proteggerò questo villaggio con tutte le mie forze!-
Un grande applauso risuonò tra i cittadini. c'erano urla e risate entusiaste della scelta del nuovo Hokage.
Megumi era al fianco di Shizuke sulla terrazza, in disparte. Aveva il volto pallido e sembrava star male per qualcosa.
Prese lei la parola dopo Tsunade -So che questo avvertimento tocca alla nuova Hokage, ma avendo più potere di tutti i Kage di tutte le città, ho il dovere di informavi sui prossimi eventi!- disse.
Gli abitanti di Konoha rimasero zittiti all'improvviso.
Megumi prese fiato prima di parlare -Konoha sarà in pericolo presto o tardi. Prego tutti i ninja del villaggio di essere pronti in qualsiasi momento. C'è la possibilità di un ritorno di Orochimaru ma vi assicuriamo che i ninja di vedetta avvertiranno prima che arrivi in città e vi daranno la possibilità di scappare.-
Alla fine della cerimonia, tutti erano un pò scossi per la notizia.
-Orochimaru, quel serpente da strapazzo!- disse Naruto -Probabilmente Sasuke sarà con lui! Maledetto! diede un pugno al muro.
Sakura era lì pensierosa -Sasuke... non mi sarei mai aspettata una cosa simile.- sussurrava tra se e se.
-Kakashi ci ha parlato di una certa Akatsuki ualche giorno fa. Di che si tratta? A quanto ha detto, è un'organizzazione criminale.- disse Gaara.
-Si, l'abbiamo battuta un anno fa prima che tu venissi.- disse Sakura risvegliatasi da quella spece di sonno. -E' una banda composta da una decina di ninja traditori.-
-Ah si! Allora so di che si tratta. Ne discutemmo in una riunione a Suna.- disse il rosso -Ultimamente ho dei grandi vuoti di memoria.-
-Lo noto! Chissà perchè!- esclamò Maya ridendo -Il Kazekage è troppo pensieroso!-
-Non prendermi in giro.-
-Invece si!-
-No!-
-Ho detto di si!-
-Basta litigare!- disse Naruto -Dovremo parlare con la Hokage piuttosto.-
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Chappy finito! Beh.. ho accennato a Saskue. LOL Alla fine non ho resistito!XD Alla prossima!

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Capitolo 6
*** Che cos'è l'amore? ***


COS' E' L'AMORE?
LOL questo è un capitolo un pò particolare. Non parlerà ovviamente solo della domanda di sopra ma anche di altro.^.^
Però il tema principale è quello. Credo che già sappiate di cosa si parlerà. Mettiamo alla prova la vosta capacità di indovini.*-*
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-Basta litigare!- disse Naruto -Dovremo parlare con la Hokage piuttosto.-
Il ragazzo di Suna e la dea guardarono Naruto perplessi.
-Perchè vuoi parlare con Tsunade?- chiese Maya.
-Beh, voglio sapere di più sui piani dell'Akatsuki no? Mi sembra ovvio.- rispose il biondino.
Gaara sospirò -Fai prima a chiedere a Kakashi, a quanto ne so, ne sa più dell'Hokage stesso.-
-Dici sul serio?-
Gaara annuì -Siamo andati a trovare Megumi e Kakashi era lì. Ci ha detto di stare attenti all'Akatsuki e ci ha detto un paio di cosette.-
-Vero. Kakashi sta sempre con Jiraja che gli spiffera tutto. Sembrano due suocere che spettegolano.- commentò Maya divertita. -Andiamo a mangiare una bella ciotola di ramen? Ho una fame!-
-Ma non hai fatto una colazione abbondante stamattina?- chiese il rosso.
-Certo.. per poi vomitarla tutta. Sapete.. questa situazione mi diverte in un certo senso.- disse Maya pensierosa.
Naruto e Gaara la guardarono senza capire.
-Che avete da guardare? Dico che mi diverte perchè siete tutti così attenti a me!-
-Sei incorreggibile. Anche agli esami Chuunin volevi attirare l'attenzione.- commentò Naruto.
-No. Ti sbagli. Era Gaara quello che voleva attenzioni.- ridacchiò la ragazza. -Vero Kazekage?-
Gaara sbuffò.
-Uno sbuffo? Che risposta sarebbe? Dì qualcosa!- lo incitò Maya.
Gaara sbuffò di nuovo -Andiamo al chiosco altrimenti vi insabbio.-
-Le sabbiature fanno bene alla pelle non lo sai?- disse Maya ridendo -Potresti fare l'estetista! Aprire un centro termale con sabbiature.- lo prendeva in giro.
-Certo certo su andiamo.- la prese e la spinse con le mani dietro la schiena -Naruto vieni con noi?- chiese il rosso.
-Ok. Non me lo faccio ripetere due volte!-
Erano dunque al chiosco e Naruto aveva ordinato due ciotole di ramen.
-Ingordo.- polemizzò Maya ridendo. -Tu non mangi niente?- chiese vedendo che Gaara non aveva preso niente.
-Non ho fame.- rispose.
-Come vuoi. Stai a dieta?-
Naruto a momenti si strozzava per le risate soffocate -A dieta? Lui?-
Maya ridacchiò -Non mangia niente. A mala pena a colazione mangia una tazza di latte senza niente.-
-Ho delle abitudini alimentari. Non mangio molto. Cosa c'è di strano?-
-Niente. Ma se riesci a mangiare poco, beato te! Almeno non ingrassi! Mica ti sei offeso?- chiese vedendo la faccia dell'amico un pò rabbuiata.
Gaara scosse il capo - Che pericolo potrebbe rappresentare quest' Akatsuki?- chiese.
-Ohhhhh.. ma che ropiscatole che sei.- commentò Naruto -Non chiedi altro.-
-Naruto, sono un Kage. Lo capisic o no? E se attaccassero Suna? Se i cittadini fossero in pericolo? Se la città venisse distrutta? Darebbero la colpa a me. Il Kazekage che non ha fatto il suo dovere. Non ricordi che ho già colpe abbastanza pesanti?-
-Tu non hai colpe. Sono i tuoi cittadini ad averle. Sono loro che ti fecero diventare un mostro.- disse Maya dopo aver finito di mangiare. -Ti allontanavano avendo paura di te. Quando poi non eri un mostro. Sai... come si dice? Ah si: targhetti una persona per quello che non si è realmente. Io lo so perchè ti ho conosciuto in quel periodo oscuro.-
Gaara sorrise leggermente, poche volte lo faceva -Grazie.- disse.
-Hei ragazzi. Non predetevi anche voi. Siete gli unici sani di mente rimasti.- disse Naruto allarmato.
-In che senso gli unici rimasti?- chiese Maya.
Naruto sospirò -Kakashi corre dietro a tua madre, Jiraja fa il marpione con tutte. Asuma corre dietro a Kurenai, Sakura dietro a quell'attore che si è strasferito a Konoha, lo stesso vale per Ino....-
-Non farci l'elenco di queste cose Naruto.- disse Gaara -Noncredo che mi interessino.-
-Ma perchè? Avere qualcuno vicino è bello.- disse Maya. -Anche se ci sono diversi tipi di amore.-
Si sentì il solito sbuffare ma stavolta era più rumoroso.
-Vado a farmi un giro.- disse il ragazzo di Suna ormai con le tasche piene di stupidagini, come le definiva lui.
-Va bene. Ma poi torna. Altrimenti mi perdo! Come faccio senza la mia guardia del corpo?- scherzò la biondina.
-Hai sempre Naruto. Anche lui è stato incaricato. Ogni tanto voglio anche io del tempo libero.- rispose il rosso.
Maya scoppiò a ridere -Su vai. Stavo scherzando. Ma attento a Shukaku, potrebbe farti brutti scherzi col freddo che fa.-
Gaara si portò una mano al petto un pò scosso -Sta tranquilla, Shukaku sta al suo posto.-
Detto questo uscì dal chiosco nella fredda aria invernale.
I soliti dubbi riapparvero appena uscito fuori dal locale.
Una parte di lui avrebbe voluto restare per sapere di più su quello che Maya stava dicendo, ma l'altra parte voleva andare via per non sentire.
17 anni senza nessuno che lo amasse veramente.
-Però che sia bello caldo.- disse una voce femminile: Megumi. Era seduta al bancone di un chioschetto e aveva ordinato del thè. Per caso o perchè lo aveva intuito, Megumi si voltò e chiamò Gaara -Hei, cosa ci fai quì?- chiese.
-Stavo facendo una passaggiata. Maya è con Naruto.-
-Ah. Capisco. Ti vedo un pò strano oggi.- disse la donna -Vieni. Prendi quello che vuoi, offro io.-
-No, davvero, grazie. Stavo solo facendo una passeggiata e vorrei andare avanti.- specifiò Gaara un pò scosso dalla gentilezza della dea.
Megumi bevve il suo thè in fretta e dopo averlo pagato raggiunse il ragazzo di Suna.
-Qualcosa non va?- chiese.
Gaara scoss eil capo -Niente. Sono solo un pò sovrappensiero.-
-Un poco? Senti...- lo fermò con una mano -ormai ti conosco. Non sei il tipo che si fa i pensieri per la testa. In genere agisci sempre.-
-In genere è così. Ma l'inverno mi gioca brutti scherzi. Non sono abituato a questo clima.- mentì.
-Vieni con me. Se hai qualcosa da chiedermi sono a disposizione.- disse Megumi con un sorrisetto che non presagiva niente di buono.
Lo aveva quasi obbligato a sedersi su una panchina e lo scrutava come se stesse leggendo dentro di lui.
Gaara si sentiva davvero troppo osservato e il che era insolito -Cosa vuole?- chiese alla fine.
Megumi continuò a sorridere -C'è in te una domanda che non hai mai avuto il coraggio di porre a qualcuno.- disse -Gli occhi sono lo specchio dell'anima. Anche se dici una cosa, i tuoi occhi mostrano il contrario. Perchè sei così scosso?- chiese.
-Cose mie.- aveva risposto Gaara con freddezza.
-E' inutile che menti con me.- disse Megumi divertita, voleva farlo parlare e avrebbe cacciato tutta la sua bravura psicologica per arrivare al suo obiettivo.
-Se legge cosa penso, allora dovrebbe saperlo no? Perchè me lo chiede?-
-Perchè è meglio che le cose vengano dette di persona che da altri.-
-Beh.. forse è vero. Ma questa domanda è una cosa che mi fa sembrare stupido e debole.-
-La curiosità non è una debolezza. Altrimenti Ulisse non sarebbe diventato famoso.-
-Ulisse? Ma è solo un mito.-
-Lo so. Ma è grazie alla sua curiosità che è conosciuto in tutto il mondo.- rise Megumi.
Gaara sospirò in silenzio aspettando la prossima mossa astuta di Megumi.
-Vuoi che parli io per te?-
Gaara scosse la testa - Vorrei sapere che cos'è l'amore.- disse a testa bassa.
-Lo sapevo.- disse Megumi -L'amore è un sentimento molto profondo.-
-Lo so. Ma vorrei sapere cosa si prova ad essere amati.- disse il ragazzo -Io non l'ho mai saputo.-
-Quando sei con Naruto e gli altri, come ti senti?-
Gaara la guardò stranito prima di rispondere un pò perplesso dalla stupidità della domanda -Diciamo che sto bene. Non mi sento oppresso da niente e...- si bloccò perchè non sapeva esprimersi.
Megumi assunse un'espressione come se avesse predetto questa reazione -Non sai come esprimerti perchè non si può esprimere a parole cosa si prova. Eppure stai con gli amici. Ma quando stai con una persona molto più speciale ti senti molto ma molto meglio. E' una cosa che non si può descrivere. Ecco tutto.-
Gaara la guardò un pò sollevato -Capisco.- mormorò.
-Cos'è quel muso lungo? So che ti interessa mia figlia..-
-Ma cosa dice? Non è vero. E' solo un'amica. Tutto quì- interruppe il ragazzo nervoso.
Megumi invece era rimasta calma -Se lo dici tu.- disse ridendo -Io vado. Ho da fare delle cose importanti. Pensa a quello che ti ho detto.-
-Veramente volevo chiederle un'altra cosa.- disse il ragazzo.
-Dimmi pure.-
-Ecco. Come ci si sente quando ci si innamora?-
Megumi ci pensò su -Non so dirtelo con precisione. I sintomi più frequenti sono l'imbarazzo, l'incapacità di parlare con la persona che ti piace, l'incapacità di guardare quella persona, il batticuore quando sei con lei tanti altri.- spiegò.
Ora Gaara sembrava davvero sollevato, nessuno di quei sintomi tranne uno: si sentiva strano quando era con lei ma non sapeva come. -Bene, grazie.- disse quasi insoddisfatto della spiegazione di Megumi.
Dal canto suo la donna sorrise benevolmente -Ci vediamo. Spero che riuscirai a afre chiarezza nel tuo cuore. E speor che la tua vita prenda una via più positiva. Ciao.-
-Arrivederci.-
-Hei! Come mai eri con mia madre?- chiese Maya arrivata all'improvviso.
-Unh? No, niente.- rispose il ragazzo dopo essersi ripreso dallo spavento.
-Se lo dici tu. Allora, andiamo a casa? Domani vorrei andare al mercato del villaggio a scegliere i regali!- disse Maya entusiasta.
-Magari imparo anche io qualcosa di nuovo.-
-Cioè?-
-Fare i regali.- rispose come se la stesse prendendo in giro.
-Scemo che sei!-
-Ah senti.-
-Cosa c'è?-
-Ho una cosa che ho sempre dimenticato di darti.- disse il rosso mentre cercava qualcosa nella tasca.
Maya lo scrutava curiosa per poi ritrovarsi a toccare il suo fazzoletto.
-Il... credevo che lo avessi buttato.- esclamò la ragazza. stupita.
-L'ho conservato tutti questi anni nella speranza di reincontrarti e di restituirtelo.-
-Ma che amore che sei.- disse la ragazza abbracciandolo forte -In genere le persone preferiscono buttare i fazzoletti, per giunta questo era anche sporco di sangue.-
-Io invece ho voluto conservarlo. Era l'unica cosa che mi faceva stare bene.- disse il rosso -Quando avevo quegli spezzoni di ricordi dolorosi, mi chiudevo nella mia camera e guardavo il tuo fazzoletto e mi sentivo meglio. Ero ridicolo è vero, ma è grazie a te se ora sono quì.-
Maya sorrise -Me lo ricordo. Eri piccolo e piangevi. Non so come ma ti eri fatto quell'ideogramma sulla fronte e sangunavi e io ti prestai il fazzoletto. Te lo ricordi?-
Gaara annuì -Gli anni oscuri della mia vita.-
-Già. Come sei cambiato.- disse all'improvviso.
-Io non sono cambiato.-
-Diciamo che hai cambiato il tuo modo di rapportarti con gli altri.-
-Così va meglio. In battaglia resto sempre il solito insensibile e indifferente alle sofferenze altrui.- disse con determinazione.
-Andiamo a casa?- chiese Maya.
-Va bene. Meglio che riposi. Poi mi racconti di Orochimaru.-
Maya si imbarazzò -Ma perchè?- chiese.
-Volevo solo sapere cosa vuole da te, tutto quì.-
Maya sospirò -Non so, vedremo.-
I due ragazzi non proferirono più parola durante tutto il tragitto fino a casa.
Le uniche cose furono -Vado a letto.-, -Notte.-, -A domani-.
Tutto d'un tratto sembrò che si fossero raffreddati l'uno con l'altro. In realtà era il ragazzo ad essere stato in silenzio mentre Maya cercava di aprire un discorso.
Cosa stava succedendo?
Maya pensava che Gaara si fosse arrabbiato per il fatto che lei non voleva parlargli di Orochimaru...
********************
Chappy finito. Sembra un pò OOC per quanto riguarda Gaara. Ma anche lui poveretto ha i suoi dubbi e paure. Al prossimo chappy e commentate.*-* Il prossimo chappy sarà.. shoccante.O__O

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Capitolo 7
*** Shukaku ***


SHUKAKU
Che razza di titolo è? Boh.. si tratta di qualcosa a cui stavo macchiando mentalmente da un pò di giorni. Vedendo la serie Shippuden ho deciso di seguire un pò le orme della storia. Vedrete voi cosa accadrà. Non vi anticipo niente. ^-^ Commentate in tanti però.>.< Voglio avere suggerimenti.*-*
**********************
-Ci pensi tu allora?-
-Si, non preoccuparti. Sarà un gioco da ragazzi. Unh.-
-Lo credi davvero?-
-Ho detto di si. E' solo un moccioso Unh.-
-Speriamo. Sei infaffidabile e in genere sottovaluti l'avversario.-
-Naaaaa..-
Erano Sasori e Deidara che discutevano della missione affidatagli dal capo: uccidere una persona.
-Allora. Com'è il piano?- chiese Deidara entusuasta.
-Lo scoprirai. So come farlo uscire allo scoperto.- rispose Sasori ghignando.
-Certo. E come farai? Non è tanto stupido.-
I due si erano nascosti su un tetto di una delle case di Konoha e osservavano la casa del Kazekage. Cosa volevano da lui?
-E' lei?- chiese Deidara.
-A quanto ce l'ha descritta Orochimaru, si, è lei.-
Maya era fuori al balconcino della sua stanza e stava stendendo le coperte appena lavate mentre canticchiava.
-Però. Che gusti raffinati che ha!- esclamò Deidara sgranando gli occhi.
-Lasciamo stare i commenti. Agiamo in fretta altrimenti non andremo da nessuna parte!- lo rimproverò il marionettista.
-Hai ragione. Vedo cosa posso fare. Te ti occupi degli Ambu ok?-
Sasori annuì e andò verso il suo obiettivo.
Deidara invece impastò della creta nelle bocche delle sue mani e fece un uccello gigante e gli saltò in groppa.
"Oggi fa un freddo." pensò la ragazza affacciandosi per guardare la strada sottostante.
-Mhh?- la ragazza alzò lo sguardo.
-Ciao! Ti va di afre un giretto?- chiese Deidara ridendo.
-Senti... ma perchè devo sempr....- stava discutendo Kankuro con il fratello minore quando un urlò li bloccò di colpo: era Maya.
-Lasciami giù! Cosa vuoi?- urlava la ragazza che era stata presa tra le zampe del gigantesco uccello di creta.
-Da te non voglio niente, ma mi servi quindi ti porto via.- disse Deidara divertito.
-Ma va a quel paese!- disse Maya di tutta risposta.
-Certo che hai un bel caratteraccio.-
-Mai quanto la tua stupidità. Non sai che tra poco verranno a salvarmi?-
-Ma è quetso quello che voglio.- ridacchiò Deidara.
Infatti in pochi minuti arrivarono Temari, Kankuro e Gaara allarmati.
-Lasciala andare!- urlò Kankuro.
-Certo e magari me ne vado senza il bottino.- disse ironico Deidara. -Su, venite a salvarla!- salì più in alto.
Gaara posò un piede sulla ringhiera, la sabbia lo avrebbe portato da quel tizio. -Vado io.- disse con fermezza.-
-Sta attento.- gli disse Temari -Io vado a chiamare Naruto e l'Hokage.-
-Va bene. Ma fa in fretta. Mi sembra strano che gli Ambu non siano accorsi.- disse con sospetto.
Così Deidara si allontanò dalla casa con Maya che chedeva di essere liberata, Gaara al seguito.
Arrivarono su un' altura e li i due avversari scesero a terra squadrandosi con freddezza.
L'enorme uccello si spostò lontano dal campo di battaglia mentre Deidara ne creò uno simile e si rimise in groppa -Vediamo quanto sei forte, Kazekage!-
"Kazekage?" si chiese Maya "Temo di aver capito. Il mio timore era fondato allora."
-Gaara sta attento!- avvertì la dea -Vogliono il tuo demone!-
Deidara rise beffardo -Io no. Voglio solo sfidarlo e ridurlo in fin di vita, tutto quì. Qualcun altro agogna Shukaku.-
Maya guardò preoccupata la scena e poi riconobbe la divisa, era quella che indossava anche Orochimaru quando venne da lei -Akatsuki- mormorò con occhi spalancati.
-Allora? Inizia....- il biondino non fece in tempo a terminare la frase che si ritrovò una valanga di sabbia contro. L'uccello di creta lo portò in alto evitando così un disastro.
"Per quanto sia forte non può fronteggiare la creta di quel tizio." pensò Maya "Lui vola, la sabbia difficilmente può colpire in alto."
Deidara faceva tanti piccoli uccelli di creta che tagliavano le fila minacciose di sabbia. Questa cercava di colpirlo ma biondino evitava sempre l'attacco con velocità mentre Gaara rimaneva immobile guidando la sabbia con le braccia.
Due rivoli sottili di sabbia partirono come poriettili verso Deidara.
Ovviamente il mebro dell'Akatsuki ne evitò uno che finì contro la parete di roccia frantumandola. L'altro invece gli sfiorò il bacciò graffiandolo e strappando la manica della tunica nera a nuvole rosse.
-Accidenti. E' sabbia ma è pericolosa.- esclamò Deidara stupito.
Gaara non faceva una piega, rimaneva impassibile e non si distraeva dal suo obiettivo.
Kankuro e Temari non arrivavano, cosa stavano facendo?
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-Ma si può sapere chi sei?- chiese Naruto infervorato.
Temari e Kankuro erano con lui.
-Non ho il diritto di rispondere.- disse l'uomo: era un pò bassino e indossava la tunica dell'Akatsuki.
-Oh no!- esclamò Naruto riconoscendo la voce -Sasori!-
-Sasori? Sasori delle sabbie rosse?- esclamò Kankuro -Il marionettista che tradì Suna!-
Sasori non si mosse, aspettava che fossero loro ad attaccare.
Fu così, i ragazzi attaccarono contemporaneamente ma Sasori li fermò con la sua coda d'accaio dalla punta avvelenata.
-Dobbiamo stare attenti! Lui è l'unico ad essere scampato al nostro attacco!- avvertì Naruto -E' molto forte.-
-Lo so.- disse Kankuro evocando le sue tre marionette.
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Mentre i ragazzi avevano ingaggiato una lotta con Sasori, Gaara doveva vedersela con Deidara che purtroppo evitava tutti gli attacchi.
"Se solo potessi usare le ali, lo avrei aiutato."pensò Maya tristemente. "E' troppo lontano per passargli la mia innata."
Si limitò a guardare perplessa la scena sapendo cosa sarebbe accaduto.
Il ragazzo di Suna si circondò di sabbia formando una specie di cuscio di protezione, resisteva a tutte le esplosioni.
-Cos'è quello?- si chiese Deidara: sopra quella palla di sabbia c'era un occhio che lo osservava.
All'interno del guscio Gaara si concentrava e ordinò a della sabbia di attaccare di nuovo.
Quel pezzo di sabbia si staccò dalla difesa totale di Gaara e si diresse verso Deidara che lo aveva osservato con attenzione, sapeva cosa fare adesso!
Il biondino volò vicino a quella sfera sabbiosa.
Quando una parte della sabbia lo attaccò fece in modo che questo gli attaccasse il braccio sinistro (Ricordo perfino il braccio. XD ND. Autrice sadica.).
"Perfetto." pensò Gaara, strinse la mano ordinando alla sabbia si stritolare il braccio della vittima riducendolo in mille pezzi.
Nonostante il dolore allucinante Deidara era soddisfatto.
-Ti conviene fermarti se non vuoi che un innocente ci rimetta la pelle.- disse indicando Maya intrappolata sotto le zampe dell'uccello gigante -La mia creta è esplosiva, potrei ordinare di esplodere in qualsiasi momento.-
Gaara rimase immobile pensando sul da farsi ma qualsiasi cosa pensasse non c'era soluzione.
Mentre si concentrava... tanti ragnetti apparvero dentro la difesa totale lasciando il povero Kazekage stupefatto.
-Sai, quando mi hai fatto esplodere il braccio, ho fatto in tempo a mettere quesi simpatici ragnetti. Come dico sempre...- unì le mani.
Gaara lo guardò con un misto di stupore a terrore.
Maya sgranò gli occhi "No..."
-L'arte è un'esplosione!-
Terminata la frase i ragnetti esplosero distruggendo completamente la difesa totale di Gaara.
-GAARAA!- urlò Maya spaventata, voleva liberarsi dalla presa di quella specie di uccello e correre da lui.
Qualcosa di oscuro uscì dal corpo del ragazzo che precipitava verso il basso a gran velocita: Shukaku... stava lasciando il corpo del Kazekage.
Deidara "catturò" quell'alone nero in una specie di talismano -Grazie, Kazekage della sua collaborazione.- esclamò e poi volò via.
L'uccello di creta lasciò una Maya terrorizzata.
La ragazza si ferì al pollice come per effettuare un'evocazione e prese il controllo degli alberi che recuperarono il corpo del Kazekage.
-Gaara! Mi senti?- urlò la ragazza in preda al panico.
Era corsa vicino a lui e aveva inziato a squoterlo -Gaara! Svegliati! Non scherzare ti prego!- diceva la ragazza.
Il ragazzo aprì gli occhi, l'armatura di sabbia lo aveva protetto da danni ingenti ma il fatto che Shukaku aveva lasciato il suo corpo era un male, inoltre non aveva più chackra.
Maya sorrise leggermente -Sei vivo.- mormorò tra le lacrime.
Il ragazzo mormorò qualcosa, ma dalle sue labbra non uscì alcun suono.
-Non affaticarti, ti porto subito da Tsunade che ti cura.- diceva Maya speranzosa. Ma sapeva che Gaera aveva le ore contate, una morte improvvisa lo avrebbe colpito a breve.
Gaara alzò una mano verso la ragazza, ora sapeva cosa sentiva. Doveva dirglielo in qualche modo.
La ragazza gli prese la mano stringendola nella sua.
Per un pò si guardarono, l'uno con sguardo vuoto, l'altra con occhi pieni di lacrime che bagnarono il volto di lui.
Nessuno aveva pianto per lui, invece adesso. Si sentiva così male dentro avrebbe voluto..
Il volto di lei si avvicinava al suo mentre stringeva quella mano, la cui presa stava diventando sempre più debole.
le loro labbra stavano per sfiorarsi quando la presa della mano di Gaara cessò.
Maya era rimasta immobile come paralizzata. Si sentiva mancare: Gaara era morto, avrebbe potuto aspettare.
Alla fine però le lacrime scesero sempre più rapide e numerose cadendo sul volto ormai immobile del Kazekage.
Poggiò la testa sul petto di Gaara piangendo disperata, ora chi la proteggeva? Con chi litigava? Chi prendeva in giro?
-Sbrighiamoc.....- Naruto si fermò di scatto. -GAARAAA!- urlò correndo verso Maya e il corpo dell'amico ormai senza vita...
*******************************
Oddio... sono matta. Stavo piangendo quando ho scritto il capitolo. Il prossimo capitolo è un pò triste ovviamente. Ma non vi anticipo niente. La modalità di battaglia tra Gaara e Deidara è lo stesso dell'anime. Spero che vi sia piaciuto!^w^

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Capitolo 8
*** IL risveglio della fenice ***


IL RISVEGLIO DELLA FENICE
Beh.. chappy... scritto a causa di una mia mica che mi ha.. COSTRETTA a scriverlo. Ehm... ok.. leggete. Non parlo troppo. Sono troppo sconvolta per la morte di Gaara.ç__ç
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-Sbrighiamoc.....- Naruto si fermò di scatto. -GAARAAA!- urlò correndo verso Maya e il corpo dell'amico ormai senza vita...
-N- Naru-t-o- borbottò Maya soffocando i singhiozzi -E' morto.-
-Oh no!- esclamò Temari sconvolta.
Kankuro non ebbe il coraggio di parlare, si inginocchiò vicino al fratello minore e lo prese in braccio -Portiamolo al villaggio.- disse semplicemente.
Maya annuì in silenzio, troppo colpita per quel bacio che non si sarebbero mai scambiati e che avevano represso per così tanto tempo.
LA neve iniziò a scendere a fiocchi leggeri e candidi.
"Accidenti a quel maledetto Shukaku." pensò Naruto imbestialito "Se lo prendo tra le mani lo sgozzo". Strinze i pugni.
Maya camminava vicino a Kankuro tenendo la mano ormai fredda del del Kazekage e guardava avanti con inespressività.
Cosa poteva fare?
Arrivarono al villaggio e c'era l'Hokage e Megumi ad aspettarli.
"Lo sapevo." pensò Megumi.
Nello studio di Tsunade il verdetto fu dato: Gaara era morto per davvero e non c'era più il sigillo di Shukaku.
-Maya, vuoi venire un attimo con me?- chiese Megumi.
Maya annuì e seguì la madre.
-Voglio che domani porti il corpo di Gaara a casa.- disse la donna
-Perchè mai? Insomma.. è un cadavere.- chiese la ragazza senza capire.
-Ti spiego tutto stasera. Ora vai a riposare che sei stanca.- le ordinò quasi con un sorriso.
Maya annuì e andò a casa.
-E' una cosa scoinvolgente.- esclamò Temari tornata a casa. -Vediamo come sta Maya.- disse salendo di sopra.
Aprì la porta della camera e trovò la piccola dea mentre dormiva quasi beatamente a parte gli occhi rossi e il cuscino umido.
Dormiva su un fianco e aveva il cuscino tra le braccia, sembrava una bambina piccola.
-Ma cosa...?- esclamò Temari: Maya aveva posato la giara di Gaara in un angolino, vicino al suo letto. Forse voleva avere il suo ricordo vicino.
Temari sorrise e chiuse le porta.
Kankuro arrivò poco dopo, era nervoso -Se becco tra le mie mani quel manigoldo io.. io...- non continuò la frase per non dire cose troppo pesanti.
All'ora di cena nessuno mangiò.
Maya era seduta sul divano e non replicò quando Kankuro le si era avvicinato per consolarla.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-Cosa? Deidara hai detto?- esclamò Kakashi, erano in camera di Megumi.
-Si... il biondino. Quello che dice di essere un'artista.- disse Naruto.
-So chi è Deidara.- disse il ninja -Entra.-
Naruto seguì Kakashi.
Si sedettero ad un tavolino e presero del thè discutendo sul da farsi.
Megumi era silenziosa.
-Sei così silenziosa oggi.- chiese Kakashi con aria maliziosa.
-Kakashi.. basta. Dobbiamo parlare di cose serie!- si lamentò Naruto.
-E va bene. Ma andiamocene. Megumi ha da fare.- Kakashi sapeva cosa doveva succedere.
-Andiamo.- disse trascinando Naruto fuori dalla camera.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Poco dopo era rrivata Maya.
-Eccoti.- disse Megumi. Fece entrare la figlia.
-Vedo che stai bene.- disse osservando la figlia da capo a piedi.
Maya non disse niente, si sedette sul divanetto e aspettò.
-Senti... è una cosa importante. Te vuoi bene a Gaara?- chiese Megumi.
Maya guardò sua madre un pò imbarazzata e annuì.
Megumi sorrise -Bene. Allora la tua innata è utile.- disse prendendo una grossa piuma rosso-oro da un cassetto.
-Cos'è?- chiese Maya.
-Ti ricordi che noi abbiamo firmato un contratto con le Fenici?- chiese Megumi.
Maya annuì -Si, ma cosa centra?-
Megumi sospirò Io ho già portato in vita una persona.- disse -Ma te puoi farlo. E' come la tecnica del richiamo. Pungiti il dito con la punta della piuma e con essa scrivi il tuo nome si questo rotolo.- spiegò. Prese anche un rotolo -Questo rotolo ha più di 600 anni e ha tutte le firme delle Dee-Angelo che ci hanno precedute.-
Maya ascoltò, allora era quello il rotolo sacro!
Dece come aveva detto la madre anche se il sangue le faceva un pò senzo.
-Bene..- disse la madre -Ora ti spiego. Devi evocare una Fenice. Se lo fai, questa ti permetterà di riportare in vita un apersona a te cara. Ma solo se le vuoi bene veramente.-
Maya annuì -Ho capito. Ma cosa centra con l'innata?-
-Semplicemente che noi siamo più vicine all'elemento dell'aria! Siamo le Wingwind non dimenticarlo.- rispose Megumi.
-Va bene.. ma cosa dovrei fare?-
-Evoca una Fenice. Te sai evocare i leoni. Se riesci ad evocare loro allora puoi farlo anche con le fenici.-
E fu così: Maya evocò una Fenice tutta azzurra, le piume della coda erano indaco sfumate alla fine di rosa, era molto bella.
Maya rimase stupita dalla bellezza di quell'uccello fatato che aveva iniziato a cantare dolcemente. La ragazza chiuse gli occhi sentendo quella melodia che colpiva nel profondo del cuore, sorrise.
Alla fine del canto Megumi battè le mani -Come sempre dai il benvenuto alle nuove evocatrici con uno spettacolino stupendo.- disse.
La Fenice fece una specie di inchino con la testa alzando la cresta rosea, iniziò a guardare Maya con gli occhi d'ambra.
-Chi deve riposrtare in vita?.- chiese la fenice con una voce remota senza aprire becco.
-Una persona che è morta cercando di proteggerla.- spiegò Megumi -Ma forse è meglio lasciarvi parlare e fare amicizia.- così la donna andò via lasciando sole le due.
-Allora? Cosa è successo? Sei affranta, lo sento.- disse la Fenice, aveva una voce molto dolce e quasi rimbombante, come se stesse parlando da un'altra dimenzione.
Maya abbassò il capo -Il Kazekage, Sabaku no Gaara si chiama, è morto.- disse con gravità -Mi avevano rapita e lui voleva salvarmi. Solo che non ce l'ha fatta.-
La Fenice annuì scontinuando a scrutare la dea con gli occhi dorati -Ma tu lo ami?- chiese alla sprovvista.
-Come?- chiese Maya.
-Hai capito bene. Una persona che prova un affetto normale non soffrirebbe così. E' stato interrotto qualcosa prima che lui morisse, lo sento.-
-MA come fai a sapere queste cose?-
-Sono stata evocata con il tuo sangue. Quindi è come se io fossi te. Le fenici si legano emotivamente alle dee evocatrici e le proteggono per tutta la vita.- spiegò il volatile.
Maya annuì -Ho capito. Ma cosa posso fare?-
-Rispondi prima alla mia domanda. Ti sentirai meglio una volta che avrai ammesso a te stessa i tuoi sentimenti.-
-Ma io...-
-Niente ma, fallo e basta. Come vuoi che ti aiuti se non sono certa di quello che provi? Non è così che funziona il nostro potere.-
Maya sospirò un pò imbarazzata -Beh... io...-
La Fenice continuò a scrutarla con severità ma anche con un pizzico di compassione, sapeva bene cosa provara la dea ma doveva ammetterlo ed essere sincera con sè stessa.
Maya era tutta rossa ed era quasi sul punto di piangere -Io... lo amo.- sussurrò con un filo di voce.
-Cosa?- chise la fenice.
Maya sorrise quasi a quello che aveva detto -Lo amo.- disse a voce più alta. Scosse la testa -Non me ne sono mai accorta. Sono una stupida.-
La fenice sembrò sorridere per la confessione di Maya -Bene.. allora prendi una mia piuma dalla coda.- le disse.
-Ma io non posso, non ti farà male?-
-Quando mi faccio il nido per prendere fuoco strappo sempre delle piume dalla cosa e non sento niente e poi una piuma in meno non cambia niente.- disse l'uccello.
Maya annuì e prese una piuma rosea che cambiò colore diventando dorata.
-Il colore del sole.- disse la Fenice -Sei una ragazza dolce e solare. Come tale ti piace il sole e ti affezioni facilmente alle persone che ti stanno attorno.-
Maya annuì -Come fai a saperlo?.-
-La piuma prende il colore della personalità dell'evocatrice.- spiegò. .Allora vedremo cosa fare per il tuo bello. Devi semplicemente pungerti il dito con la mia piuma e mescolare il tuo sangue con le mie lacrime.-
Maya degludì quasi discustata -Dovrei farglielo bere?- chiese riluttande.
La Fenice rise -No. Devi solo... lasciamo stare. Fa quello che ti dico. Ah.. non mi sono presentata: sono Rouge, portatrice di vita e speranza.-
Maya sorrise -Io sono Maya.-
La Fenice la guardò un pò -Sei un tantino giovane per aspettare un bambino ora che ci faccio caso.-
Maya arrossì imbarazzata -Dociamo che ho subiti un'ingiustizia da parte du qualcuno che vuole solo raggiungere i suoi scopi fregandosene degli altri.- disse tutto in una volta.
Rouge la scrutò un altro pò -Lasciamo stare. Anche se quel bambino sarà un bel problema. Non per noi ovviamente. Per ora pesniamo al da farci. Fa quello che ti dico ok? Poi quando dovremo occuparti di questo Sabaku dovrai seguire le mie istruzioni.-
Maya annuì e insieme alla fenice e alla madre preparò il tutto.
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Un capitolo poco interessante e pieno di cavolate, lo so.E' di transizione. La mia amica mi ha praticamente obbligata a scriverlo e a far resuscitare Gaara al prossimo capirolo.>__> Mi ha minacciata.
Gaara lascia stare il cane! NOO. Non giocarci a palla con la testa!O__O
Scusate.. Gaara sta facendo casini. Vi saluto!

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Capitolo 9
*** IL sigillo di fuoco. ***


IL SIGILLO DI FUOCO
Bene bene bene.. che dire? Leggete e basta.-.- mi scoccio di mettere delle note d'autore.XD
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Era mattina, il grande giorno.
Maya si svegliò molto presto, come aveva detto Rouge. Doveva preparare quello che le aveva detto perchè l'effetto si sarebbe attivato solo 3 ore dopo la preparazione.
-Eccomi.- disse Rouge.
-Ma non avrei dovuto evocarti io?- chiese Maya un pò stupita.
-No, il richiamo in genere serve quando si lotta ma in casi come questo può anche non essere usata. Su, iniziamo!-
Temari si svegliò di soprassalto, aveva fatto un sogno -G-gaara.- mormorò preoccupata, si recò nella stanza di Maya e vide la dea indaffarata in qualcosa.
-Cosa stai facendo?- chiese.
-Ieri sera ho preparato con mia madre e l'aiuto di Rouge una specie di medicina, chiamiamola così. Ora devo terminarla perchè doveva essere lasciata a riposare per una notte intera.- spiegò la dea.
-Ora serve qualcosa di tuo e sai cos'è.- disse la Fenice.
Maya annuì -Io però non sopporto pungermi.- si lamentò mentre con la punta della piuma si pungeva al dito.
Fece cadere un pò di sangue in quell'acqua color oro che si colorò improvvisamente di rosso.
Maya guardò stupita la reazione dell'acqua.
-Ora prendi un pennello e aspettiamo 3 ore. Poi ci rechiamo nella grotta Muschiata con il corpo del tuo amichetto e iniziamo il rito.- spiegò Rouge.
Maya annuì un pò perplessa, tra poco avrebbe rivisto Gaara, non le sembrava vero!
Per far passare le 3 ore, Maya scese in cucina e si offrì di preparare la colazione.
I due fratelli di Suna la guardavano stupiti: sprizzava energia da tutti i pori! Sorrisero sollevati e aspettavano che Maya finisse di preparare.
La colazione era ottima.
-Però, sai cucinare bene!- si complimentò Temari.
-Già!- concordò Kankuro.
Maya sorrise allegramente. -Stasera dobbiamo festeggiare!- disse.
I due fratelli sorrisero.
La Fenice intanto uscì dalla finestra portando con sè la "medicina".
-Bene... la Grotta muschiata dovrebbe essere nei dintorni.- disse Rouge volando sui cieli della foresta nei dintorni del villaggio.
L'uccello volò nella grotta: le pareti erano verdognole e l'aria era molto umida.
-Odio questa grotta, perchè han mandato proprio me?-
La Fenice arrivò su un piazzale semi illuminato, posò la boccetta della medicina vicino ad una pietra che sebrava cristallo.
-Signora della luce, una Dea-Angelo vuole riportare in vita una persona.- annunciò la Fenice.
Una donna dai lunghi capelli neri, due enormi ali candide e un abito di seta bianco e con due occhi azzurri apparve al cospetto della Fenice.
La donna sorrise mostrando una dentatura candida perfetta - Allora tra poco sarà quì, giusto? Io cercherò l'anima di questa persona tra quelle che sono in attesa.-
Rouge annuì -Il ragazzo in questione è Sabaku no Gaara. Non so chi sia....-
-Il Kazekage di Suna.- interruppe la donna -Strano che sia morto. Il motivo non mi interessa, allora vado a cercare la sua anima. In genere ci mettono un mese prima di trovare l'entrata per il Nirvana.- Così la donna scomparve in una luce dorata.
Rouge invece tornò a Konoha.
Maya si era preparata e per far passare le tre ore si mise a preparare la stanza del Kazekage, aveva messo a posto tutte le cartacce di Suna. La giara invece sarebbe stata portata nel luogo dell'incontro. Sua madre era stata molto imprecisa su cosa si doveva fare o almeno dove si doveva andare. Sospirò mentre stava aggiustando le cartacce e si chiedeva perchè Gaara accettasse un incarico così noioso.
Lavò la camera da cima a fondo.
-Ma tu non dovresti riposare?- chiese Temari appoggiata alla porta -In quelle condizioni avresti dovuto chiedere collaborazione.-
Maya sorrise -No, ho fatto tutto con tranquillità invece e ho sistemato un mucchio di cose. Quando Gaara tornerà gli dirò dove trovare le sue cose!- esclamò allegramente.
-Gaara non fa altro che firmare cartacce.- commentò la bionda di Suna prendendo qualche foglio -Ma come fa dico io? Sta sempre seduto assorto a leggere. Non mi meraviglio che le occhiaie non vadano mai via!-
-Ma Gaara ha sempre Shukau, ora però dovrei confessarti una cosa.- disse la dea.
Temari assunze un'espressione interessata e ironicamente disse -Dimmi tutto, cara!-
Maya sorrise divertita -Beh. Ho visto Shukaku abbandonare il corpo di Gaara. Cioè, credo che fosse Shukaku.-
Temari sembrava impressionata -Allora Gaara tornerà un ragazzo normale!-
Maya annuì -Lo spero coosì potrà provare "l'ebrezza" di una bella dormita! Dopo 17 anni che non dorme infondo!-
-Già! Può darsi che diventi pigro e che voglia sempre dormire! Te lo immagini?- esclamò Temari ridendo.
-Già! Gaara Gaara svegliati è tardi! Devi andare ad una riunione! E lui: no, altri cinque minuti! Solo cinque per favore!- disse Maya ridendo come non mai.
-Su cosa state spettegolando?- intervenne Kankuro che aveva sentito ridere.
-Sulla nuova serie non lo sai?- disse temari -Maya diglielo tu.-
-Si, è il sequel di "Gaara: l'assassino insonne!". La nuova serie si intitolerà "Gaara: Il Kazekage dormiglione"-
Kankuro scoppiò a ridere -Che fantasia che avete voi due!- esclamò quasi soffocando dalle risate -Mio fratello che fa i capricci per svegliarsi? Sarà divertente. Peccato che ci sia Shukaku.-
-Shukaku non c'è più. L'Akatsuki glielo ha sottratto, anzi, Deidara glielo ha sottratto con una specie di amuleto.- spiegò Maya - Teoricamente dovrebbe aver perso i poteri che aveva prima e quindi anche l'insonnia.-
-Non fa una piega. E' vero! Wow, mio fratello che dorme! Voglio vederlo!- esclamò ridendo di nuovo.
-Non manca molto.- disse Maya guardando la sveglia.
Rouge arrivò -Dobbiamo incamminarci. Il tempo stringe.- incitò.
Maya annuì, andò a prepararsi e subito fu pronta.
-Tua madre ci attende direttamente alla grotta muschiata.- disse la Fenice.
Maya annuì -Guidaci.- disse decisa.
Il gruppo si diresse nella foresta guidato da Rouge.
Camminarono un bel pò prima di arrivare alla grotta, Megumi era all'antro.
-Mamma!- esclamò Maya.
Megumi sorrise -Gaara è già dentro.- disse -Ci sono anche Naruto, Sakura, Kakashi e la Hokage.-
-Ma per una cosa così devo avere un pubblico?- scherzò la piccola dea imbarazzata -Non mi sembra giusto.-
-Hei Maya!- esclamò Naruto -Allora? Sei pronta per il rito?-
Maya guardò il biondino con perplessità -Se mi guardate non lo sono.-
-Non preoccuparti, noi dobbiamo semplicemente stare fuori.- spiegò Megumi -Dobbiamo evitare che venga qualcuno. E poi sembra che l' Akatsuki conosca i nostri piani.-
Alla fine entrarono nel piazzale della grotta, al centro si era eretto un altare di quello che sembrava cristallo, sull'altare c'era il corpo del Kazekage.
-Ora ti spiego cosa dovresti fare.- disse Megumi.
-Ascolto.-
-Il rito serve a evocare un cerchio, una specie di sigillo. Questo per non far entrare nel corpo del tuo amico un'anima sbagliata. Devi scrivere le parole "vita" e "luce" attorno all'altare, ovviamente con la miscela che hai preparato stamattina.- disse Megumi consegnando la boccetta alla figlia. -Usa la piuma di Rouge. Ti lasceremo sola anche per riflettere sulle parole di preghiera che dovrai riferire alla Signora della Luce in modo da convincerla a cederti l'anima di Gaara. Non è difficile, devi dirle solo ciò che senti e cosa vuoi davvero. Ha il tuo stesso potere: è empatica quindi non puoi nasconderle niente. Ora ti lascio, Rouge, miraccomando...-
La Fenice annuì.
Intanto Maya si avvicinò all'altare e prese la piuma di Rouge, quella della sera prima. Intinse la punta nella miscela rossastra e scrisse le parole "vita" e "luce", nello stesso ordine di scrittuta tutto attorno. Qualcosa dentro di lei stava cambiando, sentiva una forza strana che le diceva di fare determinate cose, non era sua madre. Era l'istinto delle Dee-Angelo che emergeva in determinate situazioni. Sua madre aveva dimenticato di dirle una cosa. Però sembrò che Maya sapesse già cosa fare: si punse il dito e disegnò con il suo sangue un ideogramma della "vita" sulla fronte di Gaara.
Dopo aver finito tutto, congiunse le mani in segno di preghiera...
-Signora della Luce! Colei che ,sola, può ridare la vita a chi non la possiede più, la prego di esaudire la mia richiesta.- disse la ragazza guardando una parte idefinita della grotta.
Una luce azzurrina precedeva l'apparizione della Signora della Luce. Era apparsa in tutto il suo splendore e sorrideva con benevolenza. Era lì, in piedi davanti a Maya e la osservava con interesse -Dunque, ho trovato l'anima del tuo amichetto che vagava tutto solo. Ti chiedo di ordinare alla tua Fenice di incendiare la scritta che hai fatto attorno all'altare-
Maya guardò stupefatta la donna e annuì -Beh.. hai sentito cosa ha detto?-
Rouge annuì e lanciò una piccola palla di fuoco su quella scritta. Questa prese fuoco circondando l'altare, in alto, il fumo prendeva la forma di un uccello: una Fenice.
-La Fenice è colei che risorge dalle proprie ceneri, è colei che è capace di curare le ferite con le lacrime. Ma il suo potere non va preso alla leggera. Con la giusta procedura, questo potere miracoloso può essere usato per portare in vita una persona.- spiegò la Signora della Luce.
La donna allargò le braccia -O anima che vagavi dispersa in quel mare di luce, io ti ho trovata e io ti ordino di tornare da dove sei venuta. Attraverso il Sigillo infuocato giungi a noi e torna nel tuo corpo.- annunciò.
In realtà Maya non vide niente, le anime erano come i fantasmi: potevano essere viste ma potevano anche non lasciarsi vedere. Infatti l fuoco si spense da solo e Gaara aprì gli occhi come se si fosse semplicemente svegliato.
La Signora della Luce sorrise e svanì prima che Maya potesse ringraziarla.
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Chappy finito. Se notate degli errori è perchè sto usando il portatile! Finalmente lo ho! Evviva! Solo che devo abituarmi alla nuova tastiera!LOL So che ho pubblicato tardi questo capitolo ma non avevo internet! Ani, questa nota dell'autore che sto scrivendo adesso è stata scritta mentre non ho internet. In pratica, ho approfittato per scrivere i capitoli e per prepararmi alle interrogazoni. Spero di aver reso felice Milly con questo chappy! LOL Ora vi saluto! Ciao!^^

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