Defying Gravity

di Ele05
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dear McKinley.. ***
Capitolo 2: *** Inaspettato. ***
Capitolo 3: *** Euforia. ***
Capitolo 4: *** Addio. ***
Capitolo 5: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 6: *** Don't cry for me, Argentina. ***
Capitolo 7: *** Buon Natale. ***
Capitolo 8: *** Sono solo stupidi pupazzi. ***
Capitolo 9: *** Tequila. ***
Capitolo 10: *** Tabù. ***



Capitolo 1
*** Dear McKinley.. ***


Ed eccoci, un'altro giorno di scuola al McKinley, un'altro giorno ad osservare le facce annoiate dei giocatori di football e delle cheerleaders che non capiscono mai nulla di quello che gli viene detto, a cercare di avere un assolo al Glee Club, una mattina come tante insomma.  E intendo proprio come le altre. Con annessi e connessi di Karovsky e degli altri primati..
Alle tre avevamo le prove del Glee e mentre ero sul mio sgabello a rimuginare su quanto bella fosse l'ultima copertina di Vogue, e sul fatto che non poteva essere vera la mia pazienza infinita nei confronti di quei ragazzi, mi resi conto che era entrato il professore. Ero annoiato, ma mi accorsi del foglio che teneva in mano, era il foglio con scritto chi sarebbe stato contro di noi alle provinciali e.. Nominò gli Warblers. Il primo gruppo non sarebbe stato un problema, erano dei vecchietti, ma loro.. Non so, colsi nello sguardo degli altri una luce strana.
 
Infatti con una rapidità tale da non potermene accorgere, mi ritrovai intrufolato alla Dalton. Oddio mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Tutti trasmettevano un non so che di ricchezza, e potrei giurare di aver visto uno di loro in lacrime perchè il suo Iphone era senza la cover. Ma anche un'altra cosa mi attirò subito e mi fece venire in mente molte cose: Nessun bullo. Nemmeno l'ombra.
Sorrisi al pensiero di poter provare anche io una simile libertà, ma poi tornai coi piedi per terra, con mio grande dispiacere. Ero riuscito a fare un giro di tutta la scuola, e di granite non ne avevo sentito nemmeno il nome. Ero stranamente felice in quel posto, come se potesse portarmi in un posto che conosco solo io. Non potevo saperlo allora. 
 
Scendendo le scale per tornarmene a casa senza nulla tra le mani, vidi ciò che da lì a poco mi cambiò la vita, potrei anche dire che fu colui che la salvò.
Era bello, spavaldo, sicuro di sè. Non molto alto, con i capelli scuri pettinati in modo che non andassero sul volto, e non mi dispiaceva per nulla, perchè così ho potuto ammirare i suoi bellissimi occhi color nocciola, o miele? Erano bellissimi, e mi dissi che ci dovevo provare. 
"Scusami? Posso farti una domanda? Sono nuovo di qui." Non credevo che rispondesse subito, ma soprattutto non sarebbe mai caduto nella trappola del 'sono nuovo e indifeso, proteggimi dai grandi'
"Mi chiamo Blaine" Blaine oh che bel nome, gli stava bene, e la sua voce.. Oddio! 
"K-kurt" ero incerto, la mia voce tremava. Non mi succedeva mai. Perchè proprio ora? perchè proprio davanti a Lui??  Gli chiesi come mai erano tutti in fibrillazione e rispose "Gli Warblers.. A volte si esibiscono in aula magna. E tutti vanno in tilt, tutti muoiono dalla voglia di ascoltarli!" Era a dir poco sovreccitato. Non ci potevo credere, il Glee Club popolare. Impossibile pensai, ma quando lo chiesi lui rispose sorridendo "Gli Warblers sono rock star!" Ero allibito. Come poteva essere vero? da noi era già un miracolo che non ci venisse tirata una granita in faccia ogni giorno.. E fece una cosa che non mi sarei mai aspettato. Mi afferrò la mano e disse "Vieni con me, conosco una scorciatoia" A quel punto il mio cuore e il mio cervello erano già fottuti.
Arrivati in aula magna mi lasciò, si mise nel centro e iniziò a cantare, Teenage Dream di Katy Perry. Non me lo scorderò mai. Aveva una voce mozzafiato e poi era bello, davvero tanto bello. E mentre cantava, era pieno di grinta, di passione, una passione tale che non poteva non essere contagiosa, e poi mi guardava, e io ero felicissimo, perchè mai mi sarei aspettato che uno così fosse il mio 'nemico' alle provinciali. Non so perchè ma so per certo che lui mi aveva migliorato quella cupa giornata. E mi faceva bene. Molto bene.
 
Alla fine dell'esibizione Blaine si fermò a parlare coi suoi amici, e tra complimenti e abbracci sentii la parola New Directions.. Nella mia mente iniziò a suonare il requiem di Beehtoven ma non andò poi tanto male, dopo nemmeno mezz'ora mi trovai al caffè con Blaine e altri suoi due amici di nome Wesley e David. Blaine mi offrì il latte e mi venne spontaneo dire "è molto carino offrire da bere al nemico prima di picchiarlo a sangue" Loro risero dicendo che non avevano intenzione di picchiarmi e che gli avevo fatto tenerezza erano simpatici. "Ma qui siete tutti gay?" chiesi con un sorriso e gli altri risposero divertiti che avevano le ragazze ma che sì, Blaine era gay. Sorrisi, Era bello, era single, ed era gay. Ed era bello. Tutto ciò era troppo per un cuore solo. Scoppiai a ridere e durante le risate lui capì che c'era qualcosa che non andava. "Non è solo per questo che sei qui, vero?" Le sue parole mi spiazzarono, volevo essere sincero, ma mi sentii solo pungere terribilmente gli occhi. Cercai di non piangere, gli altri ragazzi capirono che non era un bel momento e se ne andarono, tutti tranne Blaine, lui restò a consolarmi, cosa che mi fece molto molto piacere. Lui poi disse una cosa spiazzante, "non è una scuola gay, ma c'è tolleranza zero verso le discriminazioni" Ecco, questo era troppo non era giusto, Mi faceva stare peggio. Gli dissi che ero l'unico gay dichiarato a scuola e che c'era un ragazzo idiota di nome Karovsky che mi aveva preso di mira, mi odiava, e non sprecava nemmeno un momento per dimostrarlo a tutti. Dopo varie proposte disse una cosa che mi fece tornare la speranza. "Combatti! Reagisci! Non fuggire Kurt, io l'ho fatto, ed è il mio rimpianto peggiore." In quel momento desiderai tanto abbracciarlo, ma fece una cosa molto più grande. Mi diede il suo numero e mi disse "Anche solo per parlare" Non era possibile che uno sconosciuto - ma che sembrava così familiare - lo volesse aiutare ad ogni costo. E andai a casa, dopo una serie infinita di "grazie" e di "non c'è di che" felice come non mai. 
 
Era mattina, ero a scuola, ma non era più un noiosissimo giorno di scuola, perchè avevo conosciuto Blaine, che riusciva a rendere le mie giornate migliori, e così subito dopo esser stato spinto per l'ennesima volta sugli armadietti, il mio telefono vibrò, non era un messaggio lungo, c'era una sola parola 
 
Courage
 
Ma senza dubbio quella fu la luce che mi permise di andare avanti.

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Capitolo 2
*** Inaspettato. ***


Scusate se aggiorno solo dopo un mese, ma una serie di eventi mi aveva fatto perdere l'ispirazione. Stamattina però ho incontrato il mio ex storico e sarà che mi sento da schifo, che quando l'ho guardato mi sono accorta di quanto mi manchi, ma mi è tornata la voglia. Adesso vi ho rotto abbastanza coi miei problemi di cui sicuramente non vi interesserà nulla. Grazie della pazienza.
                                        
                                                              Inaspettato.
 
Era una gionrata grigia, ma io avevo trovato il mio piccolo sole, piccolo perchè era parecchio basso, ma era un sole perchè ogni parola detta da lui, riusciva a farmi stare bene. Ormai erano già un pò di giorni che messaggiavamo ad ogni ora del giorno, dal buongiorno alla buonanotte, che a mio avviso arrivava sempre troppo presto.  Era la cosa più bella della giornata, anche se lo sentivo solo attraverso un telefono. 
 
Il giorno in cui andai alla Dalton, prima di tornare a casa, feci una cosa da vera fangirl. Andai in biblioteca, per vedere l'annuario di quell'anno, e non resistetti a prendere una sua foto, dopo averla strappata, mi sentivo come uno di quei grandi cattivi nei film dove gli eroi indossavano tutine iperattillate. Insomma sgattaiolai via e al mattino seguente, la misi nel mio armadietto. Proprio sopra la scritta Courage, che avevo fatto con ritagli di giornali che nell'insieme potevano apparire veramente inquietanti. 
Ero felice quando pensavo a lui nessuno mi poteva scalfire, perchè io ero fiero di me, proprio come Blaine,  che non si vergognava di essere se stesso. Non dico che sia stato facile, per entrambi, ma in quel momento ero sicuro, come lo sono sempre stato, che non ci fosse nulla di sbagliato, e che fosse la cosa più giusta del mondo.
 
Frequentai tutte le lezioni abbastanza annoiato, e mandai un messaggio a Blaine chiedendogli se fosse saggio fare quello che mi aveva detto in caffetteria "Devi affrontare quel ragazzo. Non puoi vivere per sempre nella paura, io sono scappato, ed è il mio rimpianto più grande" E lui mi mandò un messaggio spiazzante
'Tu sei magnifico, sei fiero di essere quello che sei, e non è giusto che un neandertal ti impedisca di farti esprimere. Credimi, fagli vedere che non hai paura e lui smetterà di importunarti. Ti voglio bene B-'
Avevo decisamente le lacrime agli occhi, non so se per la parola 'magnifico' o per il 'Ti voglio bene finale' ma era una sensazione bellissima tanto che senza pensare scrissi
'Sembro una cheerleader se ti dico che sei il mio migliore amico? Perchè lo penso sul serio. Ti voglio bene anche io. K-'
E lui disse
'Oh Kurt, come sei dolce. Sai, anche per me lo sei! Ahahah mi ha chiamato alla lavagna, ci sentiamo dopo :) '
Non avevo mai avuto un migliore amico, cioè avevo tanti amici, ma lui era in assoluto il primo perchè in pochi giorni aveva permesso che un estraneo si facesse largo nella sua vita, e lui aveva salvato la sua. E poi era l'unico ragazzo con cui potesse parlare apertamente senza sconvolgerlo. 
 
Allora, durante il cambio dell'ora, lo vidi, colui che mi fece uscire dal mio mondo fatato. Colui che popolava i miei incubi notturni. E come al solito i spinse, nonostante non fossi in mezzo al suo passaggio, facendomi urtare gli armadietti e il pavimento. Ma non penasi più di tanto al dolore, perchè avevo detto a Blaine che lo avrei affrontato. Sarebbe stato fiero di me. Allora lo rincorsi fonchè non si fermò negli spogliatoi, mi fermai ed eravamo soli. Ero seriamente convinto che se avesse voluto mi avrebbe potuto uccidere ma non fu così, anzi, ci litigai, gli chiesi perchè gli davo così tanta noia, per quale motivo mi odiava tanto. 
E mi baciò.
Un bacio inaspettato. 
Pieno di rabbia, di voglia di farlo, di baciare Me, e altri sentimenti contrastanti. Non era normale che una persona mi trattasse in quel modo. Ma poi capii che lui aveva paura. 
 
Questo però non fece diminuire il mio sgomento. Nessuno sembrava essersi accorto di quello che mi era accaduto. Come potevano? Non c'era nessuno vicino a noi, e poi anche gli altri avevano i loro problemi. Ma aveva completamente rivoluzionato il mio mondo, non perchè avessi iniziato a provare qualcosa per lui, ma perchè non ero mai stato baciato. 
Ero nel panico più totale. E mi ricordai di quando Blaine mi disse di chiamarlo per qualsiasi cosa, anche la più stupida. E decisamente questa non era una cosa stupida. Ero distrutto e mentre componevo il numero speravo che per la prima volta non rispondesse, ma nulla. Dopo uno squillo si era già attaccato al telefono. Non riuscii mai a capire come riuscisse ad uscire di classe così velocemente ogni volta. Ma era veramente dolce.
 
Rispose, e al sentire la sua voce che mi chiamava con tanta euforia non riuscii a trattenere le lacrime. Stetti zitto per un paio di secondi e lui capì che qualcosa non andava, che era successo qualcosa, lui andò subito nel panico dicendo 
'Cos'hai? Ti hanno ferito?'
'No, è che.. Nulla, ero giù di morale.'
'Kurt ti conosco. Ti hanno preso il nuovo numero di Vogue dall'armadietto?'
Cercò di farmi sorridere, e ci riuscì 
'No, quello è un reato capitale. Il punto è che Karowsky..'
'Cosa? Cosa ha fatto quel pezzente?'
'Mi ha baciato.'
Restò di stucco tanto quanto me. Perchè sentii che la voce iniziava a tremergli mentre io ero già in lacrime lui mi disse 
'Mezz'ora e sono da te'

Mi sentivo sollevato. Ma non ci mise mezz'ora come aveva detto. Anzi, la metà del tempo. Mi chiesi come aveva fatto ad arrivare così presto, ma ero troppo distrutto per chiederglielo. Mi portò al Lima bean, mi offrì un latte scremato, come piace a me, e fui felice di sapere che lui mi capiva, perchè nemmeno lui era mai stato baciato, e se  il bullo della vecchia scuola di Blaine lo avesse baciato, lui sarebbe stato esattamente come Kurt. Insistette per venire a scuola il giorno dopo, lui non aveva lezioni importanti il pomeriggio e decise di andare a vedere come fosse Dave, voleva parlarci. Come se fosse possibile avere un dialogo con lui. 
Blaine era gentile anche con David, perchè aveva capito quanto fosse spaventato, ma lui si chiuse in se stesso e riprese a fare il duro come sempre, capito il fallimento, il mio migliore amico mi offrì il pranzo. E durante il pranzo lui capì che non volevo toccare l'argomento per il momento e mi parlò degli Warblers, e di come fossero esaltati per le imminenti provinciali. Mi disse della prossima festa organizzata dai suoi folli amici, che avrei tanto voluto conoscere, e con questi argomenti leggeri e sereni mi accompagnò a casa, sorridendomi quando vedeva che mi immedesimavo in una canzone alla radio, e ridendo quando gli dissi che volevo assolutamente un canale radio tutto sui musical. 


Avrei passato intere giornate così, a ridere e scherzare con il mio migliore amico, che mi faceva dimenticare anche le cose più dolorose. Consolandomi, non con frasi fatte, ma con sorrisi, sguardi che dicevano tutto al posto della voce. Non ci saremmo mai allontatati, era come un patto non scritto, non detto, ma che entrambi sapevamo fosse vero e tangibile. Perchè ormai sapevamo entrambi di non poter sopravvivere senza l'altro.
 
 
______

It's Ele Time!!
 
 
Ok il capitolo è un tantino lungo, ma mi piace tanto, al primo capitolo ho avuto tipo 80 visulaizzazioni ma nemmeno una recensione, ora se non vi piacciono, o avete consigli, vi prego scrivetemi. Grazie a quelli che hanno letto in silenzio comunque, questo capitolo per me è molto importante, perchè si inizia a capire che Blaine tiene a Kurt, (anche se io ho capito che si amavano fin da Teenage Dream) ma come vi ho detto ci tengo parecchio.  
Grazie ancora :))

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Capitolo 3
*** Euforia. ***


 
Euforia.
 
Ok, quella settimana ero veramente euforico. Forse troppo.
Tutto era iniziato quando mio padre e Carol vennero a scuola, con Finn sottobraccio abbastanza sconvolto. Parecchio, sconvolto. I nostri genitori avevano un sorriso che avrebbe potuto curare il cancro* e io mi stavo seriamente preoccupando. 
Ci misero davanti a loro, e dissero che si sarebbero sposati, dandosi un bacio a fior di labbra davanti a noi. A quel punto io e Finn provavamo sentimenti completamente opposti, vale a dire, che se io ero iper-eccitato, lui stava seriamente per svenire, ovviamente non perchè non fosse contento, ma solo perchè non se lo sarebbe aspettato così presto.
 
Ormai io e "il gigante" eravamo dei veri fratelli. Avevamo avuto dei momenti difficili, ma poi abbiamo chiarito davanti ad un latte caldo, dove io lo avevo visto seriamente pentito, e con le lacrime agli occhi mi aveva detto 
'Io credevo di essere migliore degli altri ragazzi del football, invece mi sono dimostrato solo un idiota. Ma mi manchi.  E non voglio che la mia idiozia ci faccia allontanare, ti voglio bene Kurt, per me sei già un fratello! Non pensavo sul serio quelle cose, ma ero stressato per la bambina e..'
Non gli feci finire la frase, trasudava sincerità e delusione quindi fui io a rassicurare lui dicendo 
'Ti perdono, io ti ho già perdonato, solo che volevo vedere se ti interessava essere mio amico, e dopo oggi, non ti farò mai più stare così. Anche per me sei un fratello, e sappi che quando diventerò famoso sarai la mia guardia del corpo! Ahah! E non sei come quelli della squadra, ti ricordo che ti sei avvolto in una tenda da doccia in lattice rosso per ME, per non farmi picchiare da quei "cosi", e so che nessun altro lo avrebbe mai fatto. So perchè hai detto quelle cose, ero un pò troppo pressante forse, ma ho capito che ti voglio bene. Nulla cambierà questa certezza**.'
 
Ed ecco che non si sa con quali soldi mi ritrovai a mettere su un matrimonio che non era troppo teatrale, ma era molto sentito. Mentre io mi preoccupavo delle decorazioni, cosa che prendeva la maggior parte del tempo della mia giornata, mio fratello organizzava le New Directions per i canti, e i balletti, e anche se per Finn non era un compito molto adeguato ero molto fiducioso. Perchè anche lui li voleva stupire. 
Credo che la mia euforia fosse una sorta di febbre che investiva tutti nel giro di dieci metri, e amavo questa cosa, perché tutti erano felici, o almeno, lo sembravano. Ma la gioia più bella era a casa, quando mio padre tornava a casa sfinito dal lavoro, ma con un sorriso a trentadue denti. Non lo vedevo così felice da.. Da molto tempo in effetti.
 
L'unica cosa negativa è che dato che ero sempre impegnato non potevo scrivere lunghi messaggi a Blaine, nè tantomeno chiamarlo. Mi mancava, come amico, anche se in questi giorni ero molto felice, dovevo ammettere che saperlo al mio fianco mi dava una carica esagerata. Gli volevo tantissimo bene, e mi dispiaceva lasciarlo in disparte così, ma ho sempre saputo che tra la mia felicità e quella di mio padre avrei scelto sempre la sua, perchè lui c'è stato in momenti molto bui, e meritava solo il meglio. 
Avendo preparato la sala per tipo dieci ore di fila, controllando ogni petalo di ogni fiore, stando attento che nessuno avesse fatto un fiocco in meno o in più, mi concessi una notte di profondo sonno senza sogni. Me la meritavo, dato che sentivo il giorno successivo come se fosse il MIO matrimonio. 
 
Al mattino dopo eravamo tutti troppo tesi, e con troppo intendo veramente dato che nessuno degli sposi aveva dormito per l'ansia, dovetti fare un grande lavoro su Carol, ma alla fine fui molto fiero del risultato, dato che le persone le dissero che dimostrava cinque anni meno, il mio ego era enorme quel giorno. Ricevetti complimenti per l'organizzazione, per il ricevimento, e proprio qui, il Glee Club, dove non mi presentai per quasi tutta la settimana, mi fece un regalo bellissimo: Finn, che era al mio stesso tavolo, con la nostra nuova famiglia, si alzò in piedi e disse
'Ogni volte che al Glee nasce una nuova coppia gli diamo un nome, Io e Rachel siamo i Finchel, Rachel e Puck erano i PuckelBerry, e oggi si forma una nuova coppia. Furt! Perchè noi due siamo fratelli senza un legame di sangue, e abbiamo deciso di dedicarti questa canzone 
 
Oh her eyes her eyes 
Make the stars look like they're not shining. 
Her hair , her hair 
falls perfectly without her trying 
She's so beautiful and I tell her every day 
 
A questo punto stavo già piangendo, ero troppo felice, Non avrei potuto desiderare nulla di più che la mia famiglia allargata e il Glee, sul quale ero sicuro che avrei sempre pututo contare.
 
I know, I know 
When I compliment her she wont believe me 
And it's so, it's so 
Sad to think she don't see what I see 
But every time she asks me 'Do I look okay?' I say 
 
When I see your face 
There's not a thing that I would change 
Cause your'e amazing 
Just the way you are 
 
And when you smile 
The whole world stops and stares for a while 
'Cause girl you're amazing 
Just the way you are 
 
Dato che tutti ballavano anche io ci ero andato, nessuno pensava veramente a come si stesse muovendo, ma era bellissimo.
 
Her lips, her lips 
I could kiss them all day if she'd let me 
Her laugh, Her laugh 
She hates but I think it's so sexy 
She's so beautiful and i tell her every day 
 
Oh you know, you know, you know I'd never ask you to change 
If perfect is what you're searching for 
Then just stay the same 
So don't even bother asking if you look okay 
You know I say 
 
When I see your face 
There's not a thing that I would change 
Cause you're amazing 
Just the way you are 
 
And when you smile 
The whole world stops and stares for a while 
'Cause girl you're amazing 
Tust the way you are 
 
The way you are 
The way you are 
Girl you're amazing 
Just the way you are 
 
Avevano fatto un cerchio e ballavano tutti intorno a me, e in quel momento, capii che nessuno era più importante di loro, Che quella cosa da Nerd del Glee mi aveva portato degli amici veri, a cui non avrei mai rinunciato.
 
When I see your face 
There's not a thing that I would change 
'Cause you're amazing 
Just the way you are 
 
And when you smile 
The whole world stops and stares for a while 
'Cause girl you're amazing 
Just the way you are 
 
Era tutto perfetto. Non poteva non esserlo, e in quel momento, anche David, le sue stupide minacce, non avevano molto senso.
 
La sera mandai un messaggio a Blaine, molto diverso da quelli di questa settimana, gli scrissi. 
'Grande matrimonio stasera, domani ci vediamo al Lima Bean e ti racconto tutto? -K'
'Alle quattro lì? -B'
'Perfetto! Ti voglio bene, buonanotte, sei il mio migliore amico. Un abbraccio -K'
'Ti voglio bene anche io. Un abbraccio, buonanotte. -B'
Sapevo che non era necessario ripetergli che era il mio migliore amico, ma dato che lo avevo letteralmente snobbato per tutta la settimana se lo meritava. E sul serio gli volevo bene e volevo anche che lui lo sapesse, e che possibilmente non se ne scordasse mai. 
 
Dopo tutta quella giornata ero molto stanco, felice, euforico. E volevo sentirmi così molto più spesso. 
Ma sapevo che grazie a Blaine non avrei nemmeno dovuto chiederlo. 
 
 
___
 
It's Ele time!
*Lo dice Shelby nella puntata Teatricality della prima stagione
**Per me Kurt e Finn hanno un'amicizia bellissima
 
Ok, amo questo capitolo. Ho dovuto omettere un pochino la Klaine, ma non vi preoccupate, nella prissima Blaine sarà persente come non mai, e sarà lo scoglio a cui Kurt si aggrapperà. Ma non voglio dire nulla di troppo. 
Ringrazio la mia bellissima beta Tallutina, che merita una standing ovation per avere avuto il coraggio di leggere questa.. Cosa. Ok, vi lascio. se tutto va bene aggiorno la prossima settimana :) 
Grazie anche a tutti quelli che mi leggono. Siete degli angeli, grazie DAVVERO. 
Alla prossima! E spero che questo capitolo vi piaccia :))

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Capitolo 4
*** Addio. ***


 

 
 
Addio.

 
Non mi sono mai piaciuti gli addii, ci sono lacrime, e dolore, e dire addio implicava lasciare un posto, una persona, qualcosa di sicuro, che ci sarebbe stata anche nei peggiori momenti. Ma probabilmente dovevo farlo.
 
Lo sapevano tutti a scuola, che ero gay, ma sapevano anche che non avevo paura di esserlo, che ne andavo fiero, ma non a tutti andava a genio l'idea. Uno di questi era David, che mi dispiace dirlo, era come me, solo che non lo avrebbe ammesso. Riuscivo bene a capire il perchè, ma sapevo che lo avrebbe solo fatto stare male. Dopo quel disastroso bacio, non riusciva più a colpirmi guardandomi in faccia, e comunque non avrebbe mai fatto un passo falso. Io non lo avrei detto a nessuno, ma lui come poteva saperlo? Sarei potuto essere meschino, urlandolo a tutta la scuola, ma sapevo cosa voleva dire essere spaventati, e nonostante tutto non lo avrei di certo fatto provare a lui. 
 
Il giorno prima, dopo il matrimonio, ero andato in caffetteria con Blaine, che era felicissimo di vedermi. Era bello vedere che nemmeno una settimana di distanza aveva allentato il nostro rapporto, ma avrei dovuto saperlo. Lui era il mio migliore amico. Parlammo di tutto e nulla, ma mi colpì quando disse 
'Come stai? Ti vedo raggiante'
'In effetti sto bene, molto. Sono così felice, che nulla e nessuno potrebbero scalfirmi'
E lui mi spiazzò totalmente dicendo:
'Meno male, era il tuo turno per la felicità. Te la meriti, perchè sei magnifico'
Nel momento esatto in cui finì la frase, colsi una strana luce nei suoi occhi, ma forse era solo felicità, dato che sapeva della mamma, dell'infarto, e del bacio. Era veramente bello quel giorno, aveva il blazer della sua scuola chiuso, e la camicia sotto era leggermente aperta, il tutto fasciava il suo fisico perfettamente, mettendo in evidenza le spalle, e facendo trasparire un pochino di addominali. Ok, forse non avrei dovuto pensarlo, ma era davvero, davvero Sexy e desiderai poter essere nella sua scuola per poterlo vedere ogni giorno, per più tempo. 
 
Quell'ora in cui pranzammo passò velocissima, e io fui costretto a tornare a scuola per le prove delle New Directions, viste le imminenti provinciali. Ci salutammo con un abbraccio, e quando a malincuore ci separammo, fece un sorriso sghembo e mi disse 'Ci sentiamo stasera!'. Purtroppo Blaine non capiva che non era molto facile essere amici, quando lui era così.. Blaine. Non erano pensieri da migliori amici, ma gli amici non si salutano così, specie se tu sei sexy come Blaine e il tuo migliore amico è gay. A quel punto salii in macchina, con un sorriso a trentadue denti, e mi diressi al McKinley. 
 
Appena arrivato fui avvolto da una brutta sensazione, ma mi dissi che era solo lo stress per le provinciali, per dover cantare contro Blaine, oppure semplice stanchezza. 
Ma non andò bene come speravo. Vidi Dave, era davanti a me, e mi si gelò il sangue nelle vene. Mi disse 'Lo hai detto alla tua amichetta?' 
Mi stava facendo innervosire, non doveva parlare di Blaine a quel modo, e dissi 
'Blaine, si chiama così, ma non lo avrei detto a nessun altro. Ero sconvolto e..'
'Bene, perchè se lo dici a qualcuno, GIURO CHE SEI MORTO!
 
L'euforia dei giorni passati era decisamente andata a farsi fottere. Non mi mostrai colpito però, e andai a fare le prove, le peggiori della mia vita credo. E in quel momento ringraziai di non aver ricevuto un assolo. Se avessi cantato avrebbero capito tutti che stavo male, che ero distrutto dalla paura. Ma arrivato a casa, quando mi trovai da solo in camera, iniziai a piangere, e non mi accorsi di aver digitato un numero di telefono finchè non sentii la voce di Blaine al quanto preoccupato 
'Cosa è successo?' Era evidentemente preoccupato, lo mostrava senza problemi, ma io rimasi in silenzio. 
'N-nulla' sussurrai. Era stanco, lui aveva bisogno di dormire, e io pure. Dissi solo 'Incubi', e Blaine, non so se per la stanchezza, o solo per farmi stare meglio disse 'Non sono molto sicuro, ma ne parliamo domani. Pranziamo insieme?' Io annuii e lui, che non poteva avermi visto, non si sa come, mi disse, passo all'una da te. Buonanotte'. Io riuscii a dargli la buonanotte e mi addormentai fra le lacrime. 
 
Non avrei potuto scamparla quel pomeriggio, e durante la mattina immaginai mille scuse per dargli buca, ma all'una spaccata, lo vidi fuori dalla scuola, intento ad armeggiare con dei cd, Indossando i suoi fantastici occhiali da sole rosa, con un sorriso enorme. Quindi mi feci coraggio e mi dissi, magari adesso pensa di esserselo sognato e non mi chiederà nulla!, aprii l'armadietto per posare le mie cose, guardai la foto, e sorrisi. Stavo ancora malissimo, ma Blaine era magico in questi momenti. 
Alla pizzeria* Blaine aveva fatto preparare un tavolo, lui era in attesa, ma io non avrei detto nulla, se non avesse iniziato il discorso. 
'Dimmelo.'
'Cosa?' Cercavo di non fargli capire che ero teso, ma tutti i miei sforzi da attore erano vani con lui e i suoi occhi color nocciola.
'Non lo so Kurt, ieri sera mi sono trattenuto dal venirti a prendere a casa, dimmi cosa è successo. Ti prego. Lo so che stai male, te lo leggo negli occhi, e non è bello.'
Non volevo che mi vedesse così, ma eravamo libri aperti, e d'altronde se lui fosse stato male, avrei voluto sapere che cosa non andava. Cercando di trattenere le lacrime dissi. 
'Ricordi David? -e a sentirlo nominare strinse più forte le posate- Ecco, ieri mi ha parlato. Non proprio in realtà. Ha detto che se lo avessi detto a qualcuno, del bacio, mi avrebbe.. Mi avrebe ucciso.'
Blaine era sconvolto. Era furente. 'L'hai detto a tuo padre?' Feci di no con la testa, e se avesse potuto, mi avrebbe ucciso lui in quell'istante. Sapevo che prima o poi dovevo dirglielo, ma mi vergognavo. E non sapevo cosa fare. Blaine capì, e mi prese la mano in silenzio, come per farmi capire che lui ci sarebbe stato comunque. Allora mi propose la Dalton. Sbaglio o lo avevo sognato la notte scorsa? pensai, e mi uscì un piccolo sorriso, che contagiò anche il mio amico.
 
Non volevo rientrare in quel luogo, che avrebbe portato di nuovo il grigio nella mia giornata, volevo stare con Blaine, ma dovevo affrotare quel luogo. Era solo una scuola no? No. perchè dentro, c'era tutta la mia nuova famiglia che mi aspettava. Mio padre e Finn mi aspettavano perchè avevano qualche notiziona da darmi, ma alle loro spalle passò Karowsky, che mi fece l'occhiolino e io sbancai. Se ne accorsero tutti, e infatti mio padre mi chiese cosa avessi. Subito glielo dissi. Non volevo più tenermi questo peso, e gli dissi della minaccia, non del bacio, solo della minaccia, e mio padre saltò addosso a David, dicendo che non mi poteva minacciare, e io mi accasciai a terra, piangendo. 
 
Dopo una buona mezz'oretta mio padre disse che avrei dovuto cambiare scuola, che non ero al sicuro lì. Quindi chiamò Carol, e disse 'Mi sa che non andremo in viaggio di nozze..'. Mio parde si era quasi calmato e disse. 'Andrai alla Dalton'.
Mi colpì come un fulmine**, perchè sì volevo davvero passare più tempo con Blaine, ma non volevo lasciare il Glee. 
 
Andai alle prove, parecchio triste, non ce la facevo a stare in quella stanza, quindi dopo nemmeno dieci minuti dissi 
'Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto per il matrimonio, siete stati grandi. Per questo motivo, mi riesce ancora più difficile dirvi che vi lascio, che cambio scuola. Non posso continuare così, vi voglio bene ragazzi. Addio.'
 
Uscii dalla stanza piangendo. 
Non perchè non li avrei più visti, ma perchè avevo appena fatto quello che più odiavo. Lasciare le persone che amo. 
 
 
___
 
It's Ele time!
*Per me Lima non si limita al McKinley e al Lima Bean
**Piccolissimo riferimento a Struck by Lighting
 
Ok, mi odio per questo capitolo, ma dovevo scriverlo, è il rito di passaggio che poi farà scoppiare la magia. Chiedo ancora perdono.
Grazie a tutti colore che continuano a leggermi. Se avete finito questo capitolo e siete in grado di raccontarlo preparatevi a capitoli molto molto fluffosi, che vi faranno morire di diabete quasi! 
E grazie anche a colei che ha permesso che tutto questo non fosse solo un piccolo sogno ma una storia vera e propria, dato che è lei, che corregge questi lavoretti e li perfeziona, che mi dice che devo continuare. Grazie mille Tallutina! Sei fantastica, e non ti fingrazierò mai abbastanza, sei la mia fonte di ispirazione! :3 
Fatemi sapere cosa pensate della storia, sarebbe molto importante per me. Grazie angeli! <3

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Capitolo 5
*** Un nuovo inizio ***


Un nuovo inizio
 
Panico.
Panico.
Panico totale. 
Quella scuola prevedeva un'uniforme, per cui io, che ho il bisogno patologico di farmi notare, sarei stato uno dei tanti, non ci sarebbero stati cappelli, o sciarpe o maglie che mi avrebbero distinto, solo distese infinite di capi con una gigantesca 'D' stampata sopra. Sarei impazzito dopo tre giorni, ero sicuro. Ma poi pensai che lì dentro il mio migliore amico mi stava aspettando, quindi mi calmai.
 
La sera prima, i ragazzi, mi avevano detto di andare al BelGrissino. Non era facile per me, ma decisi di andarci, e non mi potevo immaginare il mondo dietro alla porta di vetro. Erano tutti lì, compresi il professor Shue e la Pillsbury, e mi avevano organizzato una festa di addio con i controfiocchi. In realtà non avevano addobbato in grande stile, o organizzato chissà cosa, erano solo tutti lì, pronti a stritolarmi con i loro abbracci, dicendomi che non si sentivano traditi, e con dei sorrisi esagerati. Loro mi dettero la spinta per andare avanti. Ma io specificai: 'Questo non è un addio. Perchè tornerò. Ed è una minaccia!'. Ridemmo tutti insieme, e quando fu il momento andammo tutti a letto. Di nuovo riuscivo a vedere la piccola lucina della speranza. E mi rendeva tanto felice.
 
Adesso le opzioni erano due. Scappare, o entrare e far vedere a tutti chi è Kurt Hummel. Il mio orgoglio mi spinse sulla seconda scelta, quindi in un battito di ciglia mi ritrovai in mezzo al salone, pieno di ragazzini viziati e con la puzza sotto il naso. Sapevo già che mi sarei aspettato almeno la 'granita di benvenuto' ma invece nulla. Forse avrei potuto davvero respirare. Finalmente.
 
E poi vidi Blaine, che mi correva incontro, tutto contento perchè avevo fatto 'la scelta giusta', e risi di cuore a vederlo così sereno. Quella costosissima scuola, era, ovviamente troppo lontana da casa per fare avanti e indietro ogni giorno, quindi decidemmo che sarei stato lì durante le lezioni e il fine settimana sarei tornato a casa. Ma quello che capii dopo, è che quello implicava, in un certo modo, dormire con Blaine, o comunque molto vicini. Mentre correva da me disse 
'Indovina dove ti hanno messo ? '
Non potevo essere con lui, mi aveva già detto che aveva già un compagno di stanza, lo STORICO compagno di stanza, e che non poteva lasciarlo perchè avevano fatto una specie di voto infrangibile che lo legava a lui. Ma quando scossi la testa, mi disse 
'Ti hanno messo nel mio stesso piano.' E sottovoce, per non farsi sentire da mio padre disse facendo l'occhiolino
'Quindi quando ti verrò a trovare la notte non rischeremo nemmeno di essere beccati!'
Posso dire con certezza che al suono di quelle parole mi si fermò il cuore. E allora capii quello che provavo per Blaine, che magari nemmeno di accorgeva della mia presenza o meno. 
 
Era strano come primo giorno, non c'erano voci dietro di me, e nulla, mi incuteva il minimo timore. Forse la consapevolezza di non essere da solo mi dava forza, o forse non avevo più voglia di soffrire. Le lezioni mi sembrarono subito molto più dure di quelle del McKinley e mi misi subito sotto per prendere appunti. Ma non potevo prendere appunti quando avevo gli stessi corsi di Blaine, perchè il mio nuovo compagno di banco, riusciva chissà come, a mandarmi in pappa il cervello, facendomi parlare delle cose più stupide, facendomi sorridere, e mandandomi una marea di bigliettini, alcuni scritti, alcuni con degli adorabili disegni.

 
*
 
La settimana trascorse bene, e tranquilla, riuscivo a capire tutte le lezioni, e notai con gioia che in quella scuola le matite non venivano usate come armi. Ma fu venerdì, che scoppiò il macello.
'Vieni in camera mia alle otto. -B'
'Ok, ma mi devo mettere elegante? Perchè non ho molte risorse.. -K'
'Ahaha! Non fare lo scemo, sarai perfetto anche solo con una polo. Ti voglio bene. -B
'Ok, a dopo. Ti voglio bene anche io -K'
 
Dopo questi messaggi un pò criptici non sapevo cosa aspettarmi, ma mi presentai nella sua stanza alle otto spaccate, stupendomi della mia puntualità. C'era uno strano silenzio e nessuno mi apriva, quindi entrai, e tutti -Blaine, Jeff, Wes, Thad e Nick- saltarono fuorni urlando 'SORPRESA!'
All'inizio non capivo, ma poi mi resi conto che era una festa di benvenuto. Sapevo già che gli Warblers non sapevano fare le cose in piccolo, specialmente se si parlava di alcool, ma credo che quella sera si raggiunsero livelli storici, dato che per sei persone, c'erano la bellezza di sette bittiglie di vodka. Era bello stare con loro, anche se erano messi piuttosto male, perchè erano allegri, e divertenti. Erano i miei nuovi amici, e erano tutt'altro che perfetti. 
 
Verso le undici erano già tutti ubriachi, e mi resi conto che lo era anche Blaine. Con chissà quali forze riuscimmo a fare un discorso semi-sensato, anche se la situazione per me si stava complicando. In fatti, io mi ero seduto sul letto di Blaine, quando questo mi si getta addosso ridendo come un matto e dicendo
'Ti voglio tanto tanto tanto tanterrimissimo bene!'
'Oh, Blaine, non ti rendi conto. Pure io te ne voglio!'
'Sao Kurt, a volte mi viene l'impulso di baciarti, ma non lo faccio mai. Perchè siamo amici no?'
Io risi, perchè ero sicuro che stesse scherzando e dissi tra le risate 'Sì, siamo migliori amici!'
 
 
 
Era bellissimo. Era come me lo ero immaginato. Eravamo sul suo letto, e tutti se ne erano andati perchè avevano 'delle cose da fare', e mi trovai contro un muro, con la polo a terra, e le labbra incatenate alle sue. Sentivo il suo battito irregolare sotto la mia mano, ma quando gli sfilai la felpa, allora sì, le mie pulsazioni avevano invertito rotta, per scendere all'equatore. Iniziai a dare morsi sul suo collo, all'altezza della giugulare, a succhiare il lobo dell'orecchio, e sentivo i suoi gemiti farsi sempre più vivi. Fino a che non sentimmo un urlo.
 
 
 
Allora mi svegliai. In preda al calore, con la consapevolezza che le parole di Blaine della sera prima mi avevano parecchio emozionato. 
 
 
 
 
Era innegabile. Mi stavo innamorando di Blaine Anderson. 
 
 
___
 
It's Ele time!
Ok, anche questo è andato, non ero molto convinta, finchè la mia musa Tallutina mi ha detto un mucchio di cose belle su questo capitolo e l'ho pubblicato per lei. Sappiate che Kurt si sta impossessando della tastiera, quindi se decido di scrivere una cosa, ma a lui non piace, sapete come è fatto. Mi fa cambiare tutto.. Fatemi sapere cosa pensate della storia, del capitolo, fate una recensioncina, Vi prego :) 
 
E ancora grazie alla mia carissima Beta, che non solo mi fa sentire bravissima, ma mi recensisce ogni capitolo. Grazie tesoro! <3

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Capitolo 6
*** Don't cry for me, Argentina. ***


Don't cry for me, Argentina

 

A Fanny
la mia musa, 
che oggi compie gli anni.
Non hai idea di quanto tu sia importante.
Sei la mia ispirazione, 
questo è il mio regalo di compleanno.
 


 
Ho sempre fatto audizioni, fin da quando ero piccolo. Per le recite scolastiche, per le audizioni nelle New Directions, e non ero mai stato tanto teso. Perchè adesso non avrei cantato per il professor Shuester, ma negli Warblers, con i miei amici, e con Blaine. 

 
Ok, forse dire che ero teso è un eufemismo, ma Dio mio, dovevo cantare una canzone che spaccasse, che facesse capire a tutti chi veramente sono e cosa sono in grado di fare, ma ero nel panico totale, quindi decisi di rivolgermi al guru dei musical
Rachel Barbra Berry.
Lei mi avrebbe aiutato. Mi aveva detto che ci sarebbe sempre stata, per ogni cosa, e dato che quella era una vera crisi, ci doveva essere. Mi disse di andare nell'auditorium del McKinley, mi ricordo che mi chiesi perchè quella scuola era sempre aperta, ma appena la vidi non ci pensai più. La mia migliore amica era sedura sul bordo del palco, accanto al suo stereo pieno di lustrini fucsia. 
La abbracciai per una decina di minuti, e quando ci dividemmo, parlai
'Avevo pensato a una canzone di Whitney..'
Prima che potessi finire la frase, lei stava già armeggiando con lo stereo, cercando tra le mie basi quella che lei chiamava 'ispirazione
Non appena sentì le prime note, aveva già le lacrime agli occhi, e disse, 
'Questa. Fai vedere a tutti quegli uccellini di che pasta è fatto Kurt Hummel' 
 

 
Don't cry for me Argentina 
The truth is I never left you 
All through my wild days 
My mad existence 
I kept my promise 
Don't keep your distance 

 
Ci eravamo buttati in un duetto da panico, in quel momento decisi che io e lei avremmo vissuto la nostra vita insieme, a New York, all'accademia d'arte, volevo passare la mia vita con lei, dividendo gli applausi nella nostra prima. Era la mia migliore amica, e condividevamo nello stesso modo l'amore e la passione per Brodway.

 
Domenica alle sette Blaine mi era passato a prendere per andare insieme a scuola, e io ero ancora più teso. Volevo che amasse la mia voce. Ne avevo bisogno. 

 
Non riesco a dormire. Troppo agitato per domani. -K
Tranquillo. So che canterai divinamente, ma tanto per assicurarmi che tu dorma staremo insieme stanotte, ok? -B

 
Come sperava che dormissi con lui lì, con me, nel mio letto?
 
Ti aspetto. Porteresti qualcosa da mangiare? <3 -K
Ok. Non me lo hai mai chiesto. devi essere proprio nervoso. Fondente o al latte? -B
Fondente -K
 
Circa due secondi dopo era fuori dalla mia porta, con della cioccolata fondente e della Diet Coke, era stanco, ma per me si era alzato ed era venuto. Lo amavo davvero, ma non volevo fare passi falsi, quindi non glielo dissi quella sera. 
Io ero sul mio letto, che abbracciavo il cuscino, quando Blaine me lo sfilò dalle mani, e disse
'Meglio abbracciare qualcosa che ti dia calore no?' e si mise tra le mie braccia.
'Grazie, non so che fare. Ho paura di cantare da schifo, di sembrare una ragazza e..'
'Sai, amo la tua voce. Devi solo essere te stesso. Solo così sarai perfetto. Perchè sappiamo che lo sei'
'Questo lo dici te. Non credo di essere poi tanto bravo..'
'Ok, intanto respira, poi alzati in piedi, e abbracciami.'
Nemmeno fossi una marionetta feci tutto quello che aveva detto. 
'Bravissimo Kurt. Ora, senti il mio cuore? Batte forte, per te, perchè so che sei nervoso, ma io CREDO in te. So che spaccherai. So che ce la farai vedere a tutti. Non mi deluderai. Non potresti mai farlo.'
Se non fossimo stati sdraiati sarei svenuto, perchè la mia testa iniziò a girare fortissimo, ero innamorato di lui, e quando mi diceva quelle cose, credevo che potesse ricambiarmi. Parlammo per parecchio tempo, e..



 
In nemmeno dieci minuti, lui era sopra di me, senza maglietta, e mi baciava con passione, come se non avesse voluto fare altro nella sua vita, io lo girai, mettendolo sotto di me. Iniziai a mordergli il labbro inferiore, per poi passare al collo, al lobo dell'orecchio, e di nuovo al collo, dove stavolta avevo lasciato un evidente segno rosso. Intanto il bellissimo ragazzo sotto di me, che ogni tanto lanciava gemiti a dir poco eccitanti, iniziò a sfilarmi i pantaloni del pigiama, che ormai erano solo d'impiccio. io feci lo stesso, e in quel momento, suonò la sveglia.



 
Ogni sera era così, facevo dei sogni bellissimi, e mi svegliavo sul più bello. Solo che quella mattina io e Blaine eravamo veramente abbracciati, e non so come non si accorse della mia evidente erezione. Subito andai in bagno per rimettermi "in riga" e desiderai veramente tanto che quello non fosse solo un sogno. 
Dopo la mia solita mezz'ora di rituali lo trovai sempre lì, bellissimo e completamente addormentato. Lo svegliai con un dolce bacio sulla guancia, e mi sorrise. 
'Buongiorno bellezza!' disse lui. Io ero arrossito tantissimo, ma questa volta anche lui. 
'Buongiorno dormiglione! Grazie ancora per avermi fatto compagnia' sospirai leggermente, e lui mi salutò con un bacio sulla guancia. 
 
Le ore passarono molto, troppo, velocemente, e le tre del pomeriggio arrivarono. Non avevo mangiato, non avevo parlato. Durante tutta la mattina avevo ripassato quella canzone. E sarebbe andata bene, il dicorso di Blaine mi aveva molto incoraggiato, e non mi sarei fatto abbattere da nulla. Portavo la mia sciarpa portafortuna, che mi aveva regalato Rachel pochi giorni prima, e quando annunciarono il mio nome mi alzai con sicurezza, quella che avevo solo quando ero in palcoscenico, e iniziai a cantare. Ero sicuro, stavo andando benissimo.

   
And as for fortune, and as for fame 
I never invited them in 
Though it seemed to the world they were all I desired 
They are illusions 
They are not the solutions they promised to be 
The answer was here all the time 
I love you and hope you love me 


 
   Durante l'ultima frase guardai Blaine dritto negli occhi, e notai qualcosa, forse si era commosso. Di sicuro quella commozione valeva più di mille audizioni riuscite. 

 
In effetti, non mi presero in considerazione come solista, mandarono Blaine a mandarmi la notizia, e mi disse che mi ero spinto troppo in alto, ma che avevo una voce mozzafiato. Avrei voluto dirgli che lo era anche lui, ma ero piuttosto deluso. Ma la frase che disse dopo mi colpì come un treno.
 
'Non devi esagerare per "farti notare" perchè se non sarà questa canzone sarà quella dopo, ma avrai il tuo assolo. E potrai avere una standing ovation tutta tua. Perchè sei una stella Kurt. Ti meriti tutto quello che desideri. Intanto accontentati di questo piccolo amico che ti ritrovi.'
'Ti voglio bene dissi', con una lacrima di gioia che mi rigava il viso.


 
___
 
It's Ele time! 
Ringrazio tutti quelli che mi leggono, recensiscono, preferiscono :')
Questo capitolo è un pò lunghino, ma mi piace tanto tanto. 
Non ho molto tempo, ma fatemi sapere cosa ne pensate. 
Baci!   -E

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Capitolo 7
*** Buon Natale. ***


 
Buon Natale. 



 
C'era un clima strano alla Dalton. Forse perchè il Natale si avvicinava velocemente, ma buona parte era anche per il nostro risultato alle Provinciali. Avevamo cantato bene, cioè avevamo fatto un coro perfetto a Blaine, che si muoveva come al solito, con tutta la sua bellezza, al centro della scena. Ma a questo punto, dato il risultato, ne eravamo tutti felici. 


 
Come al solito, Nick, Jeff, Wes e Thad, non aspettarono nemmeno un secondo per festeggiare. E anche se le vacanze invernali erano vicine, nessuno di noi si sarebbe mai aspettanto una settimana di feste nonstop. Ovviamente Blaine era il più felice di tutti, dato che lui adorava bere. E non scherzo! In quella settimana, mi ha fatto perdere parecchi anni di vita, perchè lui coglieva sempre l'occasione per diventare dolce, e dirmi cose che sono sicuro, non pensava, sicuramente non allora. E il picco si raggiunse quando una sera lui mi mandò un messaggio.

 
 
Sono salito al secondo piano. Ma non so nemmeno come ci sono arrivato. Ho paura di cadere dalle scale, per favore mio eroe, vieni a salvarmi! Un bacio. -B


 
Non potevo dirgli di no. Non avrei mai potuto. Infatti in tipo cinque minuti ero su da lui. Che come sospettavo dal messaggio era un pochino alticcio. Lui mi aspettava vicino al muro. Con un espressione tutta seria in faccia e all'improvviso.. BAM! Eccolo davanti a me con il suo solito sorrisospaccacuore (e forse sì, mi sarei dovuto preoccupare quando ho iniziato a chiamare così il suo sorriso) che mi prende per mano e mi dice 
 
'Vuoi venire nell'ala proibita con me?'
'Sai Blaine, lo so che sei un fan di Harry Potter, ma in questa scuola, non ci sono zone proibite'
'Shhh. Guardami.' Lo feci. Non potevo non farlo, ma me ne pentii appena vidi i suoi occhi. I nostri sguardi si incatenarono, così come le nostre dita, e mi disse
'Volevo solo stare con te e.. Oh guarda, il vischio!'


Ok. Non poteva giocare la carta del vischio. Non dopo avermi detto che voleva stare di più con me. No. Non lo avrebbe fatto. 


 
I nostri occhi erano ormai incatenati, e non c'era verso di illudersi che fossimo solo amici.
Lo amavo, e mi pareva pure evidente.
Come era evidente ai nostri cari amici, che cercavano ogni scusa per farci andare sotto il vischio insieme, ma fallendo miseramente. Solo che in quel momento, a quell'ora, mi sembrava solo impossibile non amare quel ragazzo che adesso era tornato lucido.
Ma che continuava a dire che ero il suo eroe.
In realtà lui aveva salvato me.
E non mi sembrava nemmeno di averlo ringraziato come si deve.
Lui cominciò ad avvicinarsi, e io, semplicemente, smisi di respirare.
Non so come, ma stetti in apnea. Ed ecco. Non era quello che mi aspettavo, ma forse era meglio. Il tocco delle sue labbra sulla mia guancia era così dolce, che non appena spostò la sua morbida bocca dalla mia faccia, sentii un brivido freddo. Proprio dove aveva appena lasciato il vuoto. Non era uno di quei baci che ti aspetti dalla persona che ami da mesi, ma lo preferivo di gran lunga.
Perchè quello era il suo modo per dirmi 'ti voglio bene' 
 



 
 
Qualche giorno dopo quel lieto evento, mi ritrovai a studiare. Perchè cosa c'è di meglio di un test nell'ultima settimana prima delle vacanze? Decisamente nulla. E così mi misi controvoglia in sala canto a studiare quel barboso Carlo Magno. Ormai stavo solo guardando le immagini, mentre la mente vagava, mentre pensavo a quella Teenage Dream, che mi ha decisamente cambiato la vita. Non ero molto credibile come studente, dato che avevo un sorriso ebete sulla faccia, ma fortunatamente non c'era nessuno, e soprattutto nessuno degli usignoli, che per altro stavano imparando a leggermi benissimo dentro.



 
'Ciao' Sorrideva. Oddio cosa avrei dato perchè fossi io la causa di quel sorriso!
'Mi hai spaventato!'
'L'idea era quella' Adoravo vederlo così.. Blaine.
'Sono lo spirito del Natale, e sono qui per dirti di smetterla di studiare tanto!'
'Perchè il radiolone?'
'Vorrei cantare con te.. Beh, provare, devo cantare 'Baby it's cold outside' allo spettacolo natalizio, e quindi..' 
'Ah!! è tra i miei pezzi preferiti! Che peccato non poterla cantare insieme.. volevo dire, come una coppia.. di artisti..' Mi stavo decisamente attaccando agli specchi, ma non potevo dirgli tutto proprio ora. Per fortuna non capì, e mi disse
'Cantiamo?'
'Tutto pur di non studiare Carlo Magno'
'E allora musica!'
 
 
I really can't stay - Baby it's cold outside 
I've got to go away - Baby it's cold outside 
This evening has been - Been hoping that you'd drop in 
So very nice - I'll hold your hands, they're just like ice 
My mother will start to worry - Beautiful, what's your hurry 
My father will be pacing the floor - Listen to the fireplace roar 
So really I'd better scurry - Beautiful, please don't hurry 
Well Maybe just a half a drink more - Put some music on while I pour 
 




Vedere Blaine volteggiare così, non era un bel colpo per il mio piccolo cuoricino. E quel sorriso, oddio mio! Questa è la sua festa preferita, e ha sempre trovato il modo di dimostrarlo.




 
The neighbors might think - Baby, it's bad out there 
Say, what's in this drink - No cabs to be had out there 
I wish I knew how - Your eyes are like starlight now 
To break this spell - I'll take your hat, your hair looks swell 
I ought to say no, no, no, sir - Mind if I move a little closer 
At least I'm gonna say that I tried - What's the sense in hurting my pride 
I really can't stay - Baby don't hold out 
Ahh, but it's cold outside 



 
Eravamo così somplici durante la canzone, che se ci avessero visti fuori avrebbero di sicuro pensato che stessimo insieme.
Quando mi guardava in quel modo.. Non riuscivo a fare a meno di sorridere e di sperare che anche lui un giorno mi amasse.


 
I've got to go home - Oh, baby, you'll freeze out there 
Say, lend me your comb - It's up to your knees out there 
You've really been grand - Your eyes are like starlight now 
But don't you see - How can you do this thing to me 
There's bound to be talk tomorrow - Making my life long sorrow 
At least there will be plenty implied - If you caught pneumonia and died 
I really can't stay - Get over that old out 
Ahh, but it's cold outside 


 
'Per la cronaca, tu canti molto meglio di come canterà quella là'

 
Ok. Adesso stavo letteralmente per fangirlizzare, se non fosse stato per l'apparizione del professor Shue, che aveva bisogno di me. Gli raccontai di Blaine, e che ne ero innamorato, e ridemmo, mentre compravamo il regalo per la coach-sonosenz'anima-Grinch-Sylvester



 
Quella sera mi arrivò un messaggio.
 

 
Non ci vediamo durante le vacanze. Posso venire da te stasera? -B
Certo, che facciamo? -K
Stiamo insieme. E magari porto Aladdin ;) -B
Ti aspetto, un bacio. -K
 

Stavo per passare l'ultima sera prima di tornare a casa con il ragazzo che - a sua insaputa - amavo da morire. Forse sarebbe stato davvero un buon natale. No?

 
Passammo tutta la sera insieme, a guardare Aladdin, Mulan*, e tutti i film della Disney che aveva trovato nella sua stanza. E cantammo tutte le canzoni, e senza nemmeno accorgercene, ci addormentammo così, appoggiari l'uno all'altro. 






 
Non avevo dubbi. Quello sarebbe stato un meraviglioso Natale.
 
 
____

 
It's Ele time!!
*Aladdin e Mulan sono i due film preferiti di Darren :)) 
Ok, questo capitolo è lunghino, ma mi piace, ovviamente vorrei tanto sentire voi :)
Non ho altro da dire dato che sono tipo fangirlizzante per le mie 17 recensioni! *Si fangirlizza*      
Siete degli unicorni ecco cosa!   (Brittany mi sta impossenssando lentamente)
Grazie a Tallutina che corregge e recensisce questi obrobri, a Mimi311, Kekkafox e Soul Sister perchè hanno recensito. Grazie anche a chi preferisce e legge in silenzio. 




Alla prossima! :)

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Capitolo 8
*** Sono solo stupidi pupazzi. ***


Sono solo stupidi pupazzi.



Ogni persona si aspetta qualcosa di magnifico dalla propria vita, chi come me e Rach si aspettava di diventare star, chi come Sam si aspettava di continuare ad abitare nella casa in cui era cresciuto e chi semplicemente si aspetta sempre qualcosa di diverso di quello che succede in realtà.


Non ho mai sopportato quel giorno, non perché fossi single, ma perché credo fermamente che se si ama qualcuno lo di debba dimostrare ogni singolo giorno dell'anno. 


San Valentino è solo una festa nata per vendere cartoline sdolcinate e cioccolatini grassi e scadenti. 


Ma io l'aspettavo, perché sarei stato tanto felice di festeggiare con Blaine quell'anno. 


Ovviamente lo amavo e non era un segreto per nessuno, solo lui non aveva capito nulla, ma avrei aspettato, come sempre, perché amavo le nostre serate e se le avessi perse per puro egoismo, allora non me lo sarei mai perdonato.



'Auguri! Al Lima Bean tra mezz'ora? Ti porto io :) -B'
'Ok, ma Blaine, auguri? -K'
'Sì, di San Valentino! Sto mandando auguri a tutti, amo questo giorno! -B'




   
     

Oddio, no. 
Non ci volevo credere. 


Lui amava questa festa, ma perché?

     

In macchina cercai di non pensarci più di tanto, ma una volta arrivati alla nostra Tana*, ma quando vidi quegli inquietanti pupazzi, non riuscii a trattenermi e gli dissi cosa pensavo di quel giorno e di quegli stupidi aggeggi. 

   

Ovviamente, Blaine mi stupì dicendo:

'Io amo questa festa, è bellissimo che almeno un giorno all'anno le persone si lascino andare e dicano alla persona del loro cuore.. sono innamorato di te!'

Il mio cuore cedette, perchè mi aveva guardato dritto negli occhi e mentre diceva quelle cose, aveva un tono così intenso, uno sguardo così dolce, che chiunque esterno, avrebbe detto che lo stava dicendo a me.

Per un momento, lo pensai anche io. E quando tornai a respirare, lui mi disse: 
'Sarò un'inguaribile romantico ma questa è una delle mie feste preferite'



Non so bene come, ma ogni parola che diceva, me lo faceva amare sempre di più.



Ci stavamo avvicinando alla cassa, in silenzio, quando lui disse:
'Secondo te è troppo cantare per una persona a san Valentino?'
'No -ero realmente in estasi- a chi vorresti cantarla?' Il mio cervello stava già pensando agli addobbi da mettere al nostro matrimonio, quando mi rispose:
'C'è questo ragazzo, lo conosco da poco, ma vorrei fargli capire che i miei sentimenti per lui stanno diventando sempre più.. profondi.'
Il mio sorriso ormai arrivava alle orecchie, ero convinto che parlasse di me e quando tornammo alla Dalton mi sentivo come sulle nuvole.


Quel pomeriggio Blaine aveva indetto una riunione straordinaria, perché ci doveva dire qualcosa di molto importante.

'Sono innamorato' 

Lo disse così, senza giri di parole, senza pensare al mio piccolo cuore che stava crescendo ogni secondo, guardai Jeff, stavamo pensando la stessa cosa, la stessa bellissima cosa.
Jeff era l'unico ragazzo, oltre Blaine, che mi capiva, con cui potevo parlare e con cui non avevo paura a farlo, perchè non mi avrebbe giudicato, perchè anche lui, come me, era gay, era fiero di esserlo e come me, sapeva cosa si provava ad amare il proprio migliore amico. 



'Dovremmo esibirci al negozio GAP' continuò Blaine,
'Perché proprio lì?' gli chiesi
'Perchè il ragazzo che mi piace lavora lì.'


Spesso le aspettative ci illudono.
Quando ci si aspetta qualcosa, quando la si desidera con ogni fibra di noi, anche una sola parola può cambiare la tua vita. 
Una frase mi aveva distrutto.
Disintegrato.


'Posso entrare?' 
'Sì, entra Jeff.' La mia voce era spezzata, ma cercai di non farlo troppo vedere.
'Guardami. Sai Kurt, io ti capisco, io lo so come ti senti, ma so anche che non devi soffrire, che sei troppo buono e dolce per stare male, che lo ami, ma proprio per questo lo devi supportare e che se è destino, stai certo che voi due starete insieme, vi amerete per tantissimo tempo. Magari lui non lo ha ancora capito.'


Jeffie mi sorrideva, mi diceva quelle cose che sentiva, per farmi stare meglio, quindi io decisi di ascoltarlo e di aiutarlo. 


All'inizio della settimana mi aveva chiesto di aiutarlo con un regalo per Nick, perchè gli voleva dire cosa provava e per festeggiare due mesi dalla prima volta in cui avevano dormito insieme. 


Avevano iniziato a fare una lunghissima lista di regali, dal cofanetto di Harry Potter a Monopoli, ma poi aveva deciso di comprare un bracciale, con inciso 'NJ'.


Ero felice per Jeff, perchè finalmente era arrivato il giorno tanto atteso, ma quel giorno, sarei dovuto anche andare con Blaine alla GAP a vedere quel cosetto che aveva conquistato il mio bell'usignolo.


Avevamo preparato un numero 'When I Get You Alone', che secondo noi, era sbagliatissima, perché insomma, parlava comunque di sesso e a San Valentino si dovrebbe essere un pochino più romantici no? Secondo lui no.



Eravamo arrivati, e il ragazzo era un biondino che piegava i cappotti di cashmere . Era bello, ma nulla di esaltante. 


'Non ci riesco' disse Blaine
'Rilassati, respira, sei bellissimo e con la tua voce lo farai innamorare' Con me ci sei riuscito, aggiunsi mentalmente. 


L'esibizione fu un vero portento, ma il ragazzo, Jeremiah, continuava a scappare da Blaine, dimostrando anche di essere parecchio stupido. 


Quando finimmo nessuno disse nulla, uscimmo tutti fuori ad aspettare. 


Se fossi stato nei panni di quel ragazzo mi sarei buttato tra le braccia di Blaine, invece lui disse solo che erano solo amici e che lo avrebbero arrestato. 


Blaine ci rimase malissimo, al contrario di me, ma non dissi nulla e lo aiutai, dicendogli che il ragazzo era solo un idiota e che non meritava le sue attenzioni, mentre ne parlavamo eravamo in caffetteria e non riuscii a trattenermi
'Siamo sempre stati molto sinceri tra noi vero?'
'Sì, perchè?'
'Beh, prendiamo tanti caffè insieme, cantiamo duetti romantici, dovevo pensare che non significassero nulla?'
'Che vuoi dire?' Mi chiese sensa capire
'Pensavo che il ragazzo a cui volevi chiedere di uscire a San Valentino...Fossi io' gli rivelai
'Oddio. Non lo sapevo, scusami, ma sai, hai visto anche te che con le storie d'amore non sono bravo, non vorrei rovinare quello che abbiamo'


Quello che abbiamo.


Quello che abbiamo.


Quello che abbiamo. 


Quelle parole continuavano a girarmi in testa e capii che forse aveva ragione, che forse, non valeva la pena buttare via tutto quello che avevamo costruito.



La sera, ero molto stanco e quindi decisi di andare a letto prima del solito, ma non mi aspettavo quello che successe. Entrò Blaine in camera, con una scatola e una busta di Jeff.
Mi dette prima la busta in cui Jeffie mi diceva di aver detto tutto a Nick, che aveva amato il regalo e che aveva detto di amare anche lui. Ero così felice. Aveva ottenuto la sua felicità. Adesso doveva solo godersela.



Poi Blaine mi dette la scatola, c'era una collana dentro con un cerchio (mi rifiutavo di chiamarlo anello) e dentro c'era inciso: 'Baby you're not alone, 'cause you're here with me'


Blaine stette con me anche quella sera. 
'Solo perchè sei il mio migliore amico, ti meriti un regalo del genere.'
'Ma io non ti ho fatto nulla..'
'Staremo insieme stasera?'
'Certo'
'E allora mi basta questo Kurt, Buonanotte'

'Buonanotte Blaine'
E detto questo ci addormentammo mano nella mano. 


A volte ci aspettiamo qualcosa e non sappiamo nemmeno se le altre opzioni siano migliori o no. 

Spesso, noi rimaniamo delusi e non ci godiamo quello che c'è dopo.

Spesso, nemmeno noi sappiamo cosa ci riserva il destino. Quella sera capii che nonostante tutte le mie aspettative, quella sera si era conclusa per il meglio. 



Perché ero col mio migliore amico e nulla mi avrebbe fatto male. 


Perché semplicemente non ero più solo.




____

Ecco il nuovo capitolo mi scuso per l'enorme ritardo, ma ho avuto problemi col pc.
Questo capitolo mi piace parecchio, e personalmente mi sarebbe piaciuta tanto l'amicizia tra Kurt e Jeff, la Kuff :3

*La tana come in Harry Potter :))

La canzone di Darren non poteva mancare <3

Ringrazio la mia beta che ha reso perfetto questo capitolo, e ringrazio anche tutti quelli che hanno recensito, tutti quelli che seguono, ricordano preferiscono. 
Grazie a tutti, siete la mia vita. 

Fatemi sapere che ne pensate :3

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Capitolo 9
*** Tequila. ***


Tequila




Tutto iniziò il Venerdì, quando girando per casa, senza telefono o pc, mi accorsi che ero solo, allora decisi di prendere il computer del mio caro fratellone per sentire i membri delle New Directions.

Essendo da solo avevo deciso di invitare Blaine, perchè mi tenesse compagnia, ed ero felice, perchè era arrivato dopo pochissimo tempo.

'Ma hai quella divisa cucita sulla pelle?' dissi io, era una bella giornata e il sole mi metteva di buon umore.
'No, ma sai Kurtie, non tutti hanno un guardaroba infinito come te, e poi.. è scura, e quindi mi rende più alto!'
'Hahahah! Ma Blaine! Nulla ti renderebbe più alto! Puoi scommetterci!'


E quella frase decretò la mia fine, perchè si gettò su di me, facendomi il solletico. Purtroppo aveva da poco scoperto che era il mio punto debole e adesso lo usava in ogni circostanza.


Tra le risate e l'affetto che si respirava in quella camera, quasi mi scordai del mio iniziale proposito. 
Decisi di prendere il laptop allora, e ancora la home page di google stava caricando. Decisi allora di svuotare la cronologia per renderlo più scorrevole. E quello che vidi ci lasciò senza parole. Perchè nè io nè Blaine avremmo mai pensato di trovare una cosa del genere. 



Il mio fratellone, aveva il vizio di guardare certe cose e non aveva nemmeno il pudore di cancellare le sue tracce.
'Forse lo fa solo perchè non ha una ragazza..'
'La ragazza ce l'ha eccome, si fà Quinn, e non è comunque una giustificazione!'
'Ok, adesso cerca Rachel, non era quello il tuo scopo?'


Allora cercai di pensare ad altro, andai su Twitter, trovando subito la ragazza che continuava a twittare di questa 'grande-festa-abusiva-sperimentale a casa Berry'. 
Non ero mai andato ad una festa con Blaine, apparte quelle degli Warblers e quindi decisi di rimediare. 
Lui era ancora con me, bellissimo come sempre, quando sentimmo una chiave girare nella toppa.

'Questa me la voglio proprio godere' disse Blaine
'Non usare mai più quel termine con me. Mai più!' E lui tornò a ridere, e cazzo, quella risata non mi avrebbe mai stancato, perchè era contagiosa, perchè era piena di gioia. Era piena di lui.


'Ciao Finn. -iniziai- fa nulla se ho usato il tuo laptop vero?'
'Ciao Kurtie! No, no, non fa nulla'
E poi sbiancò di colpo. E dal mio sguardo capì che io sapevo e che lo avrei ricattato. 
E lo avrei fatto alla grande.



'Cosa vuoi per il tuo silenzio?'
Blaine ormai non si tratteneva nemmeno più, amava troppo l'aria di amore che c'era in quella casa, e io non potevo sentirlo ridere oppure tutta la mia serietà si sarebbe andata a far fottere allegramente.
Così decisi di ignorare quella meraviglia e mi concentrai sull'obbiettivo.



'Parliamo della grande festa..'
'Domani da Rachel, ci saremo tutti noi del Glee e a quanto pare, oceani di alcool.'
'Ma non si diceva fiumi?' chiese Blaine.
'Con Puck non ci si può fermare ai fiumi. Non con l'alcool.' rispose mio fratello.


'Ok, allora.. tutto questo non sarà mai successo, a patto che tu ci porti con te alla festa. Ci stai?'
'Ci sto!' 
Era fatta! Avrei portato Blaine alla nostra prima festa e l'avrei presentato a tutti i miei amici. Ero molto soddisfatto del risultato e quando restammo soli chiesi a Blaine
'Vuoi venirci vero?'
'Certo! Dove c'è alcool, ci sono io!'
'Sembri un alcolizzato.. mi correggo, lo sei!'
E scoppiammo a ridere, insieme questa volta, 'E si - pensai - non mi stancherei mai della tua risata'


La mattina seguente, lui mi tartassò di messaggini tipo e se poi non gli piaccio? oppure, e se sono troppo basso e mi perdo? ed io mi innamorai di lui ancora un po' di più.



Avevo pensato a tutto, ai vestiti, al profumo e anche alla tracolla da abbinare.
Ed ero pronto a tutto, ma quando lui alle otto venne a prendermi, il colpo fu abbastanza duro.
Blaine era davanti a me, con il suo sorriso-spacca-cuore, bellissimo, forse più del solito, perchè senza la sua divisa e Dio, lo avrei trovato bellissimo anche con un sacco di patate addosso..



Eravamo arrivati a casa Berry, ma nulla sembrava indicare che ci fosse uno dei festini di Puck in corso. 
Infatti non era così, una volta arrivati in casa erano tutti seduti in terra - dato che una delle sue regole diceva che era vietato sedersi sugli oggetti - con in mano delle piccole bottiglie, che ci vennero date anche a noi. 
Blaine guardò con disprezzo quello che ci aveva dato.
Un soft drink. Da quando alle feste si bevevano Soft drink? 
Ma noi eravamo lì per stare tra amici, quindi non ero ancora del tutto demoralizzato.



'Scusami Rach, ma noi abbiamo una cena' disse Tina insieme a Mike, Brittany e Artie.
'Puck! Perchè se ne vanno dalla mia festa?'
'Perchè è una palla! Con due soft drink non si sballerà nessuno, Rachel fammi aprire il frigo-bar dei tuoi e diamo un pò di vita!'
Blaine era d'accordo con Noah, ma gli feci notare che dirlo non sarebbe stato un buon passo per un'amicizia duratura.



Un'ora, e una bottiglia di tequila dopo, erano tutti sbronzi, tranne me e Finn, che al momento stava parlando con Rach -che vestita di verde sembrava una mela - quando la vedo alzarsi e urlare. 
'Chi vuole fare il gioco della bottiglia?'
A quella domanda si alzarono urla eccitate e gridolini e tutti ci mettemmo in cerchio intorno alla piccola bottiglia.


Si comincia!


Brittany, a lei è toccato Sam, il ragazzo di Santana, e lei non era molto felice di questo. Ovviamente non era gelosa di Sam, ma della sua amica, con la quale noi tutti sapevamo aveva una sorta di relazione.


Poi fu il turno di Puck, che dovette baciare Quinn e a quel punto tutti eravamo eccitati di vedere le scintille, che non tardarono ad arrivare.


E poi fu il turno di Rachel, la mia rivale al Glee, ma compagna di vita. Amo il nostro rapporto, ma quello che successe dopo, quello era tutt'altro che scontato.
La bottiglia, quella fottuta bottiglia, non si fermò su Finn, o su Sam, o su Mike, no.
Quella stronza si fermò esattamente su Blaine, che era completamente ubriaco, come la mia amica e si mise a ridere di cuore.

'Questa la voglio vedere!' dissi io, perchè mi dicevo che si sarebbero solo sfiorati le labbra.

Grave errore. 

All'inizio era cominciata come una cosa del tutto innocente, fatta col sorriso sulle labbra, anche sulle mie, giuro, ma quando vidi che lui le stava mettendo una mano tra i capelli, allora capii che qualcosa non andava.


A lui piaceva quel bacio, probabilmente per l'alcool, ma gli piaceva e non era una cosa facile da mandare giù. 
Ma io sono una roccia no? Quindi nulla mi abbatte. Perciò stetti zitto e ascoltai il suo duetto con lei, quella canzone, cantata da lui, era bellissima.


don't, don't you want me?
you know i can't believe it
when i hear that you won't see me 


 

Ma lui non capiva. Non capiva che io lo avrei sempre visto. Solo lui.

 

don't, don't you want me?
you know i don't believe it
when you say that you don't need me


Lui non ci arrivava, non capiva, che io avevo bisogno di lui, ne avevo bisogno come dell'aria.
E come con l'aria, non mi sarei mai stancato di lui.



A fine serata, lui era troppo ubriaco per andare a casa o tantomeno alla Dalton da solo. Quindi restò a dormire a casa mia. 


'Blaine, dobbiamo fare piano, come faceva Harry per non farsi sentire dai Mangiamorte, chiaro?'
'Sì Ginny!'
Ero un pò perplesso, ma decisi che avrei chiesto spiegazioni dopo. 


Con non poche difficoltà arrivammo in camera, facendo attenzione al solito scalino scricchiolante, e dissi 
'Ok, Blaine, qui non potranno sentirci, ma devi parlare sottovoce lo stesso, ok?'
'Ok, tesoro!'



E no, non potevo sopportare anche quello, perchè faceva scoppiare il mio cuore.



Ormai ero curioso e gli chiesi
'Perchè mi hai chiamato Ginny?'
'Ovvio, perchè sono il tuo Harry!'



Potevo anche morire in quel momento, perchè lui era lì, bellissimo, anche dopo la tequila, e mi aveva appena detto, in un modo tutto contorto, che ci teneva a me.



E quella notte, per la prima volta, dormimmo insieme.
E nonostante quello che era successo, gli avrei perdonato tutto.



Il mare. Eravamo al mare e lui aveva preparato un pranzo all'italiana, dato che cucinava benissimo. 
E Blaine era lì, disteso sulla sabbia, con il costume fucsia abbinato agli occhiali che gli donavano tantissimo, e mi guardava, come se fossi la cosa più bella del mondo. Decidemmo di andare a fare il bagno, e lui mi baciò, a tradimento, quel bacio fu passionale e dolce allo stesso tempo, e mi disse
'andiamo nella cabina?'
Io annuii, e quando aprii la porta vidi la luce, la luce del sole, che si era appena affacciato alla mia finestra svegliandomi da quel bellissimo sogno.



Andavamo spesso al Lima Bean, io e Blaine, e prendevamo sempre un cappuccino e un latte scremato medio. Parlavamo sempre di tutto quando eravamo lì e si può dire che fosse il nostro rifugio felice.
'Non ero ubriaco!' disse lui, che alla fine, anche lui, ci credeva poco lo stesso.
'No? Manca poco che risucchiassi la faccia di Rach! Questo è toccare il fondo bello mio! Letteralmente'



E in quel preciso istante lei lo chiamò, ubriaca, chiedendogli di uscire e un allegro Blaine confermò l'appuntamento. 



'Non tornare indietro sui tuoi passi, sei fiero di ciò che sei, perchè rinnegarti?'
'Kurt, andiamo, io non ho nemmeno mai avuto un ragazzo, magari sono bisessuale!'
'Bisessuale è un termine che usano i liceali che hanno paura di ammettere la loro vera natura!'
'Sai Kurtie, non tutti hanno la fortuna di essere così certi su chi sono o su cosa vogliono, come te. Ad altre persone, magari, possono anche venire dei dubbi!'



E se ne andò, arrabbiato, lasciandomi da solo, nel nostro piccolo rifugio felice.



Andai ad aiutare Rach a mettere a posto il casino post-festa e per caso lei quel giorno era andata al cinema con Blaine, ma "purtroppo" lui non l'aveva mai, mai baciata. 



Così decise di venire con me al Lima Bean il giorno dopo, per far vedere a me che lui provava qualcosa per lei, con un bacio da sobri.



'Lui viene tutti i giorni qui, no?'
'Sì, alle tre e mezza. Oh, eccolo lì, bellissimo come sempre...'
'Perfetto, ciao Kurt!'


Mentre lei si allontanava da me, lui la stava salutando e non gli dette il tempo di finire che Rachel baciò Blaine.
'Eh sì, sono proprio gay!'
Rachel aveva una faccia sconvolta.
'Grazie Rach!'


Ma nonostante tutto, dicendomi che era una delle cose più incredibili che gli fosse capitata, spunto per una canzone, lei se n'era andata con il sorriso sulle labbra, intanto Blaine mi si era avvicinato e aveva lasciato il caffè sul tavolo per abbracciarmi.
'Scusami se sono stato aggressivo' si scusò,
'Non fa nulla ti capisco, ma perchè questo abbraccio?' gli domandai,
'Perchè sei la cosa migliore della mia vita' e lo disse guardandomi direttamente negli occhi.



E adesso potevo veramente addormentarmi col sorriso sulle labbra. 
Ero felice con lui, che fosse un amico o qualcosa di più, non avrei permesso a nulla e nessuno al mondo di separarci.
Non ora che avevo provato cosa si prova a stare senza di lui.


____

Ciao a tutti! Scusatemi se non ho aggiornato, ma ho avuto dei problemi, e poi il blocco dello scrittore, se così mi si può definire, ma ora va tutto bene e ricomincerò con gli aggiornamenti.

Fanny, la nostra creatura è bellissima.

Ringrazio tutti voi, e spero che questo capitolo vi piaccia almeno un decimo di quanto ho amato scriverlo.

A presto angeli miei!

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Capitolo 10
*** Tabù. ***


Tabù.




Le regionali ormai si stavano avvicinando, ed io continuavo ad essere solo una scenografia umana.
Le regionali si stavano avvicinando, ed io mi stavo innamorando sempre più di Blaine.
Le regionali si stavano avvicinando, e si cominciava a parlare dell'esibizione.


Gli Usignoli sarebbero diventati sexy.


Blaine è sexy,
Leonardo di Caprio era sexy,
I modelli di Abercrombie sono sexy.


Non io.
Io mi vergognavo solo a sentire o dire la parola sesso, come facevo a diventare sensuale in due settimane?


Ero quasi depresso. E mi vergognavo da morire, perchè a Blaine veniva naturale, e io volevo somigliare un pochino a lui, sotto quell'aspetto.

Il culmine della vergogna lo raggiunsi un Venerdì, quando gli Usignoli decisero di esibirsi per la Crawford Country Day, la nostra scuola gemellata, per poter "misurare" quanto eravamo sexy. 


Il numero era una vera forza. 
Io e Blaine avremmo duettato.
Jeff e Nick avrebbero ballato.
E ci sarebbe stata della schiuma, tanta schiuma.


Eravamo carichissimi, allegri e spensierati. O meglio erano. Io ero ancora convinto che nessuno mi avrebbe ritenuto sexy. 


La base partì ed io e Blaine iniziammo a cantare Animal, ci stavo mettendo tutto me stesso. Ma mi accorsi lo stesso di come mi guardava Blaine. Sembrava preoccupato, ma anche al punto di trattenere una risata, ed io non sapevo più che fare. 


Finita la canzone io e lui parlammo.
'Stai bene?' Mi chiese dolcemente.
'Sì' -mi sentivo morire
'Cosa erano quelle facce?' Mi domandò guardandomi.
Mi aveva notato. Merda. 'Le mie espressioni sexy'
'Più che altro sembrava che tu avessi delle specie di coliche...'
'Perfetto. Come farò a sembrare sexy agli occhi dei giudici quando ho meno esperienza e sensualità di un cucciolo di pinguino?' Domandai nervoso, più a me stesso che a lui.
Blaine rise. 'Ci lavoreremo insieme'


E in quel momento capii cosa vuol dire eccitarsi.


Il giorno dopo lui venne a casa mia, inutile dire che nessuno dei miei sogni si realizzò, perchè lui intendeva lavorare sulle mie espressioni. 
'Non fare il pagliaccio Kurtie.'
'Non faccio il pagliaccio. Solo che nessuna di queste cose mi riesce perchè il mio vero stato d'animo è imbarazzo. - Non volevo essere aggressivo, ma ero molto molto frustrato, così alzandomi e guardandolo gli dissi - Io sono un tipo romantico, Blaine, per questo amo i musical, perchè non si va mai oltre lo sfiorarsi delle dita.'
'Se vuoi possiamo sederci e parlarne, io ti dirò quello che so, l'affronteremo insieme.' Propose guardandomi doncemente.
'No, adesso devi andartene Blaine. Ci vediamo lunedì.' Dissi velocemente sviando lo sguardo a terra.


E quella sera non mi chiamò, e io non lo feci. Non ci mandammo nemmeno la buonanotte. 
Ero triste adesso, perchè credevo di averlo perso per una mia fissazione. 


Avevo bisogno di parlargli. Di farci pace. E io non volevo essere il primo. 
Ma mi mancava, come manca l'aria nello spazio. 
Tutta la mattina del Lunedì non ci vedemmo e se successe non ci guardammo nemmeno, io perchè ero in imbarazzo. Lui perchè era arrabbiato. E aveva pure ragione. 
Così quella sera misi da parte il mio grandissimo ego e gli mandai un messaggio.

 
Hey, vieni in camera? - K
Vengo subito, tutto bene piccolo? <3 -B
Ti racconto quì. Grazie -K



 

E circa sette secondi dopo Blaine stava aprendo la mia camera con la sua copia della chiave. Con un sorriso dolcissimo, la coperta con Harry Potter e ovviamente Moulin Rouge. Capii subito che avremmo dormito insieme di nuovo, e che lui era felice, come se non fosse successo nulla, e come ogni volta che dormiva da me. 
Una sera mi confidò anche che quando dormiva da solo sentiva freddo e che solo con me si sentiva completo. Quelli erano i discorsi che mi facevano sciogliere. E quella sera fu altrettanto dolce. 


'Cos' è successo?' mi chiede dolcemente, ed io potevo leggere la preoccupazione e la dolcezza che tanto amavo, nel suo sguardo.
'Beh.. - esitai un po', incerto- il fatto è che io non riesco ad essere sexy, io mi vergogno a pensare a quelle cose e non sono il tipo da cosacce' Successivamente mi sarei ricreduto su quest'affermazione, ma al momento era verissimo.
'Cosa? Dimmi che ho capito male.' Mi domanda sorpreso.
Io feci di no con la testa, lui mi sorrise e mi abbracciò.
'E pensi che io sia più sexy di te?'
Io annuii, rosso in viso, e lui rise, allora mi guardò negli occhi e i nostri sguardi si incatenarono. 
Quando lui era vicino a me, e in quel modo, tutto diventava perfetto. 
Perchè c'eravamo solo noi. 
'Siamo solo noi Blaine, contro il resto del mondo. Vero?'
'Vero. Ti giuro, nulla ci dividerà!'


E mi diede un bacio all'angolo della bocca, non intenzionale, all'inizio, ma poi lo aveva trattenuto per un pò.
E sentii i fuochi d'artificio nel mio cuore.


'Metti il film?' chiesi ancora un pò sconvolto. 
'Sì piccolo' mi risponde dolcemente.
Adoravo quando mi chiamava così, nonostante fossimo solo amici, mi faceva sempre battere il cuore, e io non c'è la facevo più così. Ci aveva provato, dopo san Valentino a non chiamarmi più in quel modo, ma a lui veniva naturale e io mi deprimevo nel sentirmi chiamare sempre e solo per nome. 


E quando nel film si sentì 'Come What May' non riuscimmo a fermarci. Cantammo come se fosse la nostra ultima canzone e finito il film lui era lì stanco come non mai, e andammo a dormire. Come sempre dormimmo mano nella mano, perchè solo così ruiscivamo a mandar via i brutti pensieri.




__________


Hey angeli!!
Scusate tantissimo questo enorme ritardo, sono imperdonabile. Ma sapete, sono appena passata nel triennio e lo scientifico è abbastanza difficile.
Poi ho anche avuto un blocco immenso e non sapevo come mandarlo via. Ora va meglio. Se ce la faccio stasera o domani pubblico anche un altro capitolo. per farmi perdonare.

Approposito del capitolo, che dire, non so fare a farli stare male. Per quello c'è già RM, e sono parecchio contenta di tutto questo Fluff. Ora avrete capito che Blaine prova qualcosa, ma è stupido, perchè tutto quel Gel gli brucia i neuroni, e Kurtie vede solo tutto rosa e non capisce nulla nemmeno lui.
Avranno bisogno del nostro SuperPavarotti!

Ooook, sto un pochino divagando.


Vi ringrazio tutti, da quelli che recensicono a quelli che preferiscono a quelli che leggono in silenzio, perchè mi fate andare avanti.
Siete degli angeli, e grazie per aver aspettato.

Ringrazio anche Tallutina, perchè nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.
Siete la mia gioia <3

-Ele

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