I never had the words to say but now I'm asking you to stay.

di Emmms5
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


Le zanzare ormai stavano arrivando. L'estate si stava avvicinando, lo si poteva sentire nell'aria. Da un po' di tempo si era effettuato il cosiddetto cambio dell'armadio, ranicchiando in un angolo i vestiti più pesanti lasciando il completo spazio per i vestiti estivi. A Londra ci si poteva aspettare di tutto, un giorno c'era il sole e l'altro pioveva.

Quella notte il vento accarezzava le gambe nude di Emma invadendo la sua piccola cameretta color petrolio. Ad un tratto un rumore la svegliò facendole venire i brividi. Di malavoglia si alzò dal letto, si riportò la sua camicia da notte lungo le cosce e si diresse verso la finestra. Guardò a destra, a sinistra, rimase per un po' appoggiata al davanzale. Il rumore era scomparso. Forse era stato il gatto del vicino, che ogni notte miagolava interrottamente. Si portò i capelli sulla spalla destra e chiuse gli occhi, beandosi di quel vento così delicato.

-Sei bella anche in camicia da notte- al suono di quella voce, sorrise.

-Harry, mi hai spaventato-

-E perchè ridi allora?-

-Sono felice di vederti!-

Emma aprì leggermente gli occhi e lo vide. Seduto sopra il tetto del portico con la felpa della Hollister blu. La invitò a sedersi accanto a lui.

-Perchè non mi rispondi ai messaggi?-

-Harry, avevo bisogno di pensare-

-A cosa?-

-Al bacio-

Portò la testa sulla spalla del riccio e ripensò a poche ore prima.

 

-Emma,vieni che salutiamo mia madre?-

-Certo-

Entrammo in quella casa che sapeva di rose e di amore. Anne era seduta sul divano assieme alla figlia Gemma, mentre sorseggiavano il loro caffè. Harry era di profilo affianco a me, con le sue fossette e i suoi ricci perfetti. Mi prese la mano e mi condusse all'interno del salotto. Il contatto con la sua mano mi fece arrossire, ma non gli diedi molta importanza.

-Emma, tesoro ciao!- Anne si alzò e mi abbracciò. Amavo i suoi abbracci.

-Anne, Gemma ciao-

-Ciao Em, rimani a cena?- chiese Gemma. Stesse fossette, stessi occhi del fratello.

-Harry?-

-Certo Em, quando vuoi-

Mi accomodai sul divano color panna vicino a Harry. Eravamo amici da dieci anni, la nostra era una storia assai strana. Un giorno mentre giocavo con mio padre Jimmy,la palla finì in strada. Mio padre dovette rispondere al telefono così andai io. Come mi avevano insegnato, prima guarda a sinistra, destra e ancora a sinistra. Attraversai la strada e vidi un bambino dagli occhi verdi seduto accanto alla mia palla.

-Ciao sono Harry, chi sei?-

-Emma, mi dai la palla?-

-No, vuoi diventare mia amica?-

-No, prima dammi la palla-

-Ok, tieni!-

-Grazie. Vuoi giocare assieme?-

-Tesoro chi è questa bella bambina?-

-Ciao mi chiamo Emma e sono sua amica-

La signora mi strinse la mano e diede un bacio a Harry.

-Mi raccomando non giocate in strada!-

-Si mamma-

-Ciao Emma è stato un piacere-

-Ciao mamma di Harry-

 

Il tocco caldo della mano di Harry mi fece notare che stava sorridendo da sola.

-Che succede Em?-

-Stavo pensando a quando ci siamo conosciuti-

Mi avvicinò al suo petto e cominciò ad arrotolarmi qualche ciocca di capelli.

Dopo poco tempo Anne annunciò che la cena era pronta. Ci sedemmo al tavolo e consumammo la nostra cena come una famiglia.

-Harry mi dai una mano a sparecchiare?-

-Certo mamma-

-Gemma, Emma andate pure in salotto-

-No Anne, ti aiuto-

-Come preferisci-

Raccolsi tutti i piatti e le posate. Rimisi il pane nel suo contenitore e scossi la tovaglia.

-Emma vieni con me?-

-Arrivo Harry-

-Mammaaaaaa, noi andiamo-

-Si, ciao Emma-

Mi diede un bacio sulla fronte e mi sorrise.

-Ciao Gemma-

-Sta telefonando al suo fidanzato, te la saluto io-

-Ok ciao! Grazie per la cena-

 

Presi il mio giacchino bianco e uscimmo da quella che era la casa di Harry.

Come da piccoli, giocavamo a camminare sul ciglio del marciapiede, o a spintonarci di volta in volta.

-Dai schiappa andiamo che ti porto a casa-

-Ma papà non ho sonno!-

-Ahah Emma sono le undici e domani se non sbaglio devi andare alla gara di nuoto di tuo fratello-

-Cavolo mi ero scordata. Grazie papà Harry- Gli diedi un bacio sulla guancia sorridendo come un nonno alla vista dei nipoti. Restammo a guardarci negli occhi per un po' fino a quando il viso di Harry si avvicinò al mio.

Potevo sentire il suo profumo sul mio collo. Le sue iridi verdi erano fisse sulle mie grigi. Le sue mani erano intrecciate alle mie. I suoi ricci solleticavano la mia fronte. Le nostre bocche erano unite. Quel bacio, un misto tra fragola e miele, era così perfetto. Un bacio delicato, ma che pian piano diventò un qualcosa di profondo. Le nostre lingue giocavano a nascondino, si cercavano a vicenda come se avessero paura di qualcosa.

Quel bacio.. che venne interrotto per mancanza di ossigeno. Lo vidi sorridere ma poi il suo sorriso divenne spento,come se qualcosa lo stesse turbando. Ero io. Lentamente mi ero staccata ed ora lo guardavo con uno sguardo di smarrimento.

Mi passai le labbra con un dito. Non poteva essere accaduto. Lui intanto, si era riavvicinato come se volesse riprendere a giocare a nascondino. Mi allontanai di pochi passi e poi incominciai a correre il più velocemente possibile. Le ballerine non erano il miglior alleato. Mi fermai di colpo appoggiandomi ad una cassetta delle lettere e me le sfilai con sollievo. Un vescica. Quella vescica nei prossimi giorni mi avrebbe ricordato di quel bacio. All'orizzonte vedevo la figura di Harry avvicinarsi sempre di più. Mi legai i capelli,in quella che doveva essere una coda, e ripresi a correre con le ballerine in mano.

-Emma ti prego fermati, ho sbagliato. Scusami! Emma!-

Lo sentivo gridare alle mie spalle,ma le lacrime e il mio coprifuoco mi impedivano di fermarmi. Una volta arrivata a casa, corsi in camera mentre Harry con insistenza continuava a suonare il campanello.

 

-Non ti è piaciuto forse?-

-Al contrario, solo che..-

-Em che succede?-

Mi scostò di poco prendendomi il viso tra le mani.

-Harry, siamo migliori amici da dieci anni, venivi da me per farti consolare quando Amber, Hanna e tutte le altre ragazze ti lasciavano. Mi raccontavi di quando ti scopavi le tue amichette e di quando non volevano dartela. Mi chiamavi nel bel mezzo della notte per farti venire a prendere dopo esserti dato alla pazza gioia. Mi chiedevi di coprirti da tua madre quando uscivi con loro. Le scaricavi come canzoni dopo nemmeno due giorni che ci uscivi. Volevi solo divertirti con loro e stop. Come se fossero un gioco della tua playstation-

Lui divenne serio, mi lasciò il viso e si alzò.

-Cosa c'entra tutto questo con il nostro bacio?-

-Harry, perchè l'hai fatto?-

-Perchè..perchè..-

Mi alzai e mi diressi verso di lui. Lo vidi abbassare lo sguardo e stringere i pugni.

-Aveva ragione Louis, è stato un errore venire a trovarti-

Detto questo saltò già dal portico e incominciò a correre verso il cancellino bianco.

-Harry,Harry aspetta. Cazzo Harry!- Ma ormai lui era sparito, così come il vento in quella splendida notte abitata da milioni di stelle.

 

 

Ciaaaaaao a tuuutte :D
Vi piace? L'ho scritto ascoltando interrottamente Give Me Love di Ed Sheeran :) Non so il motivo ma oggi mi è saltata in mente a da allora continuo a cantarla :) E' proprio Bravo Ed,sisi :)
Beeeeh che dire, manca ancora un settimana e poi finalmente la scuola finisce.. Yeeeeeee :) forse sono l'unica che avrà il debito in matematica.. D'aaaah :) il fatto è che boh, quest'anno (forse è la professoressa) non riesco a capirla :S
Siete pronte per la prova costume? Io no.. -.- ma amen :)
Adesso la smetto, giuro.
Un bacio Emmms :3

 

P.S: Maaaaa Zayn e l'Agente P. non sono più insieme! Mi piacevano come coppia :) Ma adesso Zayn è solo nostro... muahahahaha *tossisce* yeah :)
-Emmms :)

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


Gli spruzzi d'acqua calmavano il caldo afoso di quella giornata iniziata male. Emma era lì, seduta sugli aspalti di cemento in prima fila, accanto alla madre Susie, pronta a fare il tifo per il fratello. Il suo i-phone era chiaro, niente messaggi e niente chiamate.. si sentiva sola.

Non era né triste né felice, era frustata. Come biasimarla?

 

“Emma tesoro, tutto bene? Oggi sei strana!”

“Si mamma tutto ok!”

“Se lo dici tu”

Riabbassai gli occhi sulle mie converse verdi, non riuscivo a sostenere nessun tipo di sguardo.

Rovistai nella mia borsa e ne estrassi i miei RayBan bianchi, almeno le mie occhiaie,dovute alla mia notte insonne, non si sarebbero viste.

Quanto mi mancava sentire il suo profumo! Mi mancava lui..

 

Vedi Tesoro, non c'è cosa più antipatica al mondo dell'amore. Un giorno ti fa ridere e un altro giorno ti fa piangere!”

E non c'è cura nonna?”

Ahah no cara, saremo tutti degli unicorni!”

 


Quanto aveva ragione mia nonna. Bisognerebbe stare alla larga dell'amore se non si vuole soffrire!

 

“Mamma posso andare a fare un giro? Non sto molto bene!”

“Oh certo, Maicol capirà. Vai pure”

Raccolsi la mia borsa, salutai mia madre e uscii dal centro sportivo. Non avevo meta, ma l'importante era stare lontana dalle persone per un po, ah ah cosa impossibile a Milano, dove in ogni centimetro ci sono venti persone. Incominciai a camminare lungo la via principale, quando all'improvviso mi sentii chiamare.

 

“Emmaaaaaaaaaa!” mi girai e vidi un ragazzo con la maglia a righe corrermi incontro.

“Lou?”

“Bellissima che fai?”

“Sto camminando te?

“Sto andando in biblioteca devo restituire Huger Games, vuoi un consiglio? Leggilo, è bellissimo!”

“Lou, l'ho finito due giorni fa e si, è straordinario!”

“Em, che succede?”

“Uh, caramelle”

“Emma!” Mi prese per un braccio e mi fece sedere su di una panchina.

“Pff, Harry!”

“Oh, l'ho visto stamattina, era espressivo quanto una mozzarella! Sai, stanotte mi ha chiamato alle tre per dirmi cos'è successo a casa tua. Mi spiace”

“Non devi, è colpa mia l'ho desiderato per anni e adesso che ho avuto l'opportunità, l'ho lasciata andare”

“Succede sempre così, solo che.. non l'avevo mai visto così!”

Abbassai il capo, presi un sassolino e lo lanciai all'interno di un laghetto lì vicino.

“Beh, non si può dire che tu stia meglio. Parlate e risolvete tutto quanto. L'amore sarà pure un processo difficile, ma c'è sempre una soluzione... per qualsiasi cosa”

“Grazie Lou!” Mi alzai e lo abbracciai.

“Beh, adesso corro che poi devo uscire con Hanna. Ti voglio bene!” mi stampò un bacio in fronte e corse via.

Hanna era davvero una ragazza fortunata. Lo salutai con la mano e sorrisi per la prima volta in quella giornata.

 

“Harry cazzo esci da quella casa, dai brò!”

“Ti ho detto che non sto bene!”

“Har..oh ciao Em”

“Ciao Zayn tutto bene?”

“Io si, ma il tuo amico Harry non vuole uscire”

All'improvviso la porta bianca dell'abitazione di Harry si aprì ed un Harry tutto spettinato si presentò davanti a noi.

“Amico, pensavo volessi morire là dentro”

“E tu che ci fai qui?”

“Stavo andando a casa”

“Beh non mi sembra tu abiti qui quindi..”

“Uou che succede tra voi?”

“Niente Zayn. Appena ti sono finite le tue cose, fammi un fischio”

“Ha ha davvero simpatica, com'è che tu non le hai?”

“Stiamo parlando di mestruazioni vero?” disse Zayn trovandosi nel mezzo tra me e Harry.

Mi girai verso Zayn e gli feci cenno di andarsene.

“Ricevuto capo, Harry ci sentiamo dopo! Ciao Emma”

Nessuno dei due rispose, eravamo troppo impegnati a guardarci negli occhi a vicenda.

“Rispondi”

“Sul serio Harry?”

“Ho detto rispondi!”

“E' assurdo il fatto che tu me lo chieda, pensi che davvero io non soffra? Chi è che stanotte è stata sveglia senza chiudere occhio nemmeno due minuti? Chi è che ha riguardato tutte le nostre foto insieme? Chi è che ha riguardato Love Actually per la trecentesima volta pensando a te? Chi è che è scappata dalla gara di nuoto di suo fratello quando ha avuto paura di un bacio che aspettava da molto tempo? Mi spiace deluderti Harry, ma non solo tu soffri!”

Mi asciugai le lacrime che pian piano scorrevano lungo il mio viso rovinandomi il mascara.

Harry si avvicinò con passo deciso, mi tolse gli occhiali da sole e mi baciò.

Di nuovo i fuochi d'artificio, di nuovo il suo profumo, di nuovo il suo tocco delicato sulla mia guancia. Si scostò di poco e ridivenne serio.

“Devo dirti una cosa, vieni, siediti...”

 

Weeeeee :) che ne dite??? scuuuusate l'assenza ma mentre andavo a Santo Domingo ho smarrito il mio computer con dentro tutte le mie cose, compreso il secondo capitolo.. quindi ho dovuto riscriverlo da capo :) E per finir in bellezza sono caduta in bici e adesso mi ritrovo con una gamba sbrumata che mi fa un male cane. Stamattina mi hanno tolto la medicazione e ho pianto dal male per via dellal benda che si era attaccata alla ferita :S
Maaa avete visto il video officiale di Wide Awake di Katy Perry? Io l'ho trovo bellissimo, proprio come Katy :)
Tre settimane fa con un mio amico ho visto Hunger Games e devo dire che me ne sono innamorata, Peeta e Katniss sono così carini assieme! Per no parlare di Gale *-*
Avete letto il libro? E' UAU :D
Parlo troppo di me vero? :)
Beh allora passo e chiudo! Appena ho tempo scrivo il capitolo number 3 :)
Ciao belli ;)

-Emma.


Eeeeeeee non ho il debito in matematicaaaaaaaaaaaaaaaaa! :) adesso la smetto.
Ciao :)

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