Magic tales about Harry Potter

di salasar18
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sleeping Gryffindor ***
Capitolo 2: *** Beauty and the Beast. ***



Capitolo 1
*** Sleeping Gryffindor ***




Allora...la mia mente ha partorito un'altra cosa strana...da oggi in poi ho deciso di adattare le favole della nostra infanzia al magico mondo di Harry Potter....naturalmente l'adattamento non sarà mai all'altezza della fiaba originale e ci saranno sempre delle imprecisioni o comunque cose che non possono combaciare con le fiabe originali per cui non siate troppo pignoli... E' solo una cosuccia simpatica per cercare di allietare pomeriggi grigi e noiosi!! Spero vi piaccia! Un bacio e fatemi sapere... Per la cronaca...questo primo capitolo è l'adattamento della "Bella Adddormentata nel bosco" in originale "Sleeping Beauty"...il titolo è un pò una cagata,ma non sapevo come far capire che sarebbe stato Harry a dormire... Baciotti!! I personaggi non sono miei ma di J.K. Rowling .



Magic tales abouTt Harry Potter



Capitolo uno:Sleeping Gryffindor .




C'erano una volta un mago e una strega.Questi erano finalmente riusciti ad avere una erede: era un meraviglioso bimbo, a cui diedero il nome di Harry. Per festeggiare la sua nascita, diedero una grande festa: su invito del mago, streghe,giganti,babbani e Lupi Mannari, tutti vestiti degli abiti migliori e portando doni, andarono al numero 12 di Grimmauld Place per vedere il neonato e fargli gli auguri. Lucius Malfoy, che regnava sul Ministero,arrivò con il suo giovane figlio,ancora in fasce come il giovane Potter.Questi oltre ad essere il principe delle Serpi,portava un nome significativo per sottolineare la sua indole irrequieta e forte : Draco. I due maghi sognavano da molto tempo di unire le loro famiglie e di eliminare le controversie tra le loro Casate per mezzo del matrimonio dei due figli, ed in questa occasione annunciarono il fidanzamento del principe Harry con il principe Draco. La festa era al culmine quando, scivolando fuori dal camino lungo delle alte fiamme verdi,che illuminarono per pochi secondi la Sala Grande, comparvero le figure di due animagus e di un vecchio mago dagli occhiali a mezzaluna. Agitando le bacchette magiche, volteggiarono sopra i doni esposti, avvicinandosi alla culla per offrire i loro regali magici al principe Harry.


"Piccolo principe, il mio dono sarà la bellezza" disse Sirius, mentre spruzzava scintille di polvere fatata dalla sua bacchetta .


"Piccolo principe, il mio dono sarà una voce dolcissima" disse Remus imitando il gesto dell'amico.


Ma proprio mentre il vecchio mago, Silente, stava per offrire al bimbo il suo dono di felicità, una folata di vento gelido spalancò le porte della Residenza dei Black,mentre dal grosso quadro della madre di Sirius posto all'ingresso,anche se ovattato da una tenda, il grido "feccia" della donna ritratta rompeva il silenzio calato nel Salone. Vi fu un lampo accecante e Voldemort ,l'Oscuro Signore, comparve in mezzo alla sala, furente per non essere stato invitato ai festeggiamenti. Nel silenzio generale, alzò le dita ossute fissando i presenti congli occhi neri e maligni.Con voce mostrosa annunciò:


"Non mi avete invitato, ma anch'io voglio fare un dono al piccolo Potter : egli crescerà in grazia e bellezza, amato da tutti quelli che lo conoscono.Mostrerà il tipico coraggio dei Grifondoro, ma prima che cali il sole sul giorno del suo sedicesimo compleanno, egli si pungerà un dito con il fuso di un Avada Kedavra... e morirà!" .


Detto questo,Voldemort sparì in una nuvola nera,mentre sulla fronte del principe Harry comparve una piccola cicatrice a forma di saetta. La povera strega Lily prese immediatamente il suo bimbo dalla culla a forma di Ippogrifo e lo strinse forte a sé, come per proteggerlo dalle terribili parole del Mago Oscuro. Silente, che non aveva ancora offerto il suo dono, agitò rapidamente la sua bacchetta sopra la folta capigliatura scura del bimbo dicendo:


"Non posso annullare il suo incantesimo, ma posso fare in modo che dopo la puntura tu cada in un sonno di cento anni, da cui sarai svegliato solo se riceveai un bacio dal tuo vero amore".


James Potter, ancora spaventato per la vita del figlio, ordinò che lo stesso giorno tutti i fusi e gli arcolai del Mondo Magico venissero bruciati. Venne così preparato un grande rogo nel cortile, e tutti gli arcolai furono distrutti. Sirius,Remus e Silente non erano certi che questo fosse sufficiente per proteggere il principe, così persuasero James e Lily a permettere loro di nascondere il piccolo: essi l'avrebbero portato a vivere in mezzo ai babbani e si sarebbero travestiti da persone prive di poteri. Anche se a malincuore e con un grande peso allo stomaco,i due genitori accettarono e videro sparire nella notte i tre fidati amici,con in grembo il loro unico e più prezioso tesoro. E così per sedici lunghi anni, il principe, chiamato Potty dai tre padrini, crebbe nascosto in una comune casa di un comune quartiere di periferia, avendo come compagni di gioco solomente gli uccelli e le creature che la sua fantasia creava nelle notti e nelle giornate n cui si sentiva solo . In tutto questo tempo, Voldemort cercò diri trovare il ragazzo, ma invano, perché Remus,Sirius e Silente tennero ben nascosti i suoi movimenti. Vissero come comuni babbani, e non usarono mai la magia nel timore che , se lo avessero fatto,non solo il Ministero sarebbe venuto a saperlo,ma che anche il Mago Oscuro avrebbe potuto scoprire la loro posizione. Si adattarono per questo a fare tutto senza l'aiuto delle loro bacchette,ce legarono e nascosero sotto a n'asse di legno del pavimento,con la promessa che nessuno di loro avrebbe mai osato mettere in pericolo Potty. Voldemort aveva impiegato i suoi Mangiamorte migliori per riuscire a scovare il dannato nascondiglio dei tre magi e del principe Harry,ma nessuno sembrava essere all'altezza del compito.Un giorno,stanco dell'ennesimo fallimento del suo miglior servitore,Piton,il SignoreOscuro decise di mandare il suo piccolo Minus nel mondo dei babbani per scovare il suo nemico. Il giorno dell' undicesimo compleanno del principe Harry, Sirius ,Remus e Silente vollero fare una sorpresa a quest'ultimo,organizzandogli una festicciola con una torta che avrebbero preparato loro stessi. Mandarono il giovane Potter a comprare una civetta in quello strano mercato che Harry si ricordava avessero chiamato "Diagon Alley" .I tre maghi diedero al moro uno strano succo,il Polisucco e spinsero il giovane fuori dalla casa che si affacciava su Privet Drive potendosi mettere al lavoro per preparare una torta degno di questo nome e cucire un mantello nuovo per il loro pupillo. La preparazione della torta risultò un disastro e il mantello senza l'ausilio della magia avevaun aspetto a dir poco raccapricciante. "


"Vado a prendere le bacchette magiche" disse Sirius sconfortato.


"Sai, penso tu abbia ragione" fece eco Remus.


Con la magia,avevano sempre fatto tutto prima di questo periodo da babbani,per cui cose semplici come preparare una torta per i tre risultava qualcosa d'impossibile senza l'ausilio delle loro fidate bacchette; non erano molto bravi senza di esse. Dopo aver pronuniato le parole magiche,le bacchette proiettarono gli Incantesimi per tutta la stanza, e ben presto trasformarono la torta in un capolavoro di pasticceria mentre il mantello diventava una meraviglia. Sfortunatamente, le scintille magiche salirono su per il camino, in alto, sopra la casa. Il topo di Voldemort,Minus che si era messo alla ricerca di qualsiasi segno in grado di condurlo dal principe Harry, vide le tracce magiche e zampettò di corsa dal suo padrone,eccitato per poter riferire aVoldemort che aveva finalmente scoperto il nascondiglio dei maghi al servizio di James. Diagon Alley quel giorno era quasi deserta.I maghi e le streghe sembravano essere rimasti tutti nelle loro case,probabilmente impauriti dai recenti avvenimenti e dagli attacchi dei Mangiamorte.Harry era fuori da precchie ore e non si era nemmeno accorto di essere leggermente in ritardo e di aver provocato incosciamente la fine della pozione Polisucco. Lungo la strada principale Draco Malfoy,cresciuto e diventato bellissimo con quei capelli color dell'oro,stava camminando per le strade di Diagon Alley,accompagnato dal fidato amico Blaise. Mentre stava aspettando Zabini che si era allontanato e fermato davanti a una vetrina,il giovane udì un canto dolcissimo. Cercando colui che cantava, il biondo trovò Harry che danzava con una civetta dal manto bianchissimo,in una strada sendaria del tutto deserta.Fissò per qualche minuto il giovane : aveva dei capelli semplicemente disastrosi,ma era meraviglioso.Aveva degli occhiali tondi che non riuscivano però a celare gli occhi color dello smeraldo. Draco che finora aveva sempre guardato tutti dall'alto in basso,sentì una stretta al cuore.Arrossì di colpo,sentendo il desiderio irrefrenabile di avvicinarsi a quel ragazzo e di tendergli la mano. Anche se un pò titubante all'inizio,decise di unirsi a Harry.Si avvicinò,lentamente,celando la sua presenza. Solo quando iniziò a cantare insieme ad Harry quest'ultimo si accorse di lui.Si voltò di scatto e lo fissò negli occhi grigi.Rimasero a guardarsi l'un l'altro per minuti interi,finchè Draco fece scomparire la distanza fra loro e baciò quel ragazzo sconosciuto ma incantevole.Parlarono,parlarono e parlarono finchè il principe e il rampollo Malfoy si innamorarono l'uno dell'altro. Ma si stava facendo tardi, e Potty doveva andare.


"Quando potrò rivederti Potty?" gli chiese il principe dai capelli color dell'oro.


"Vieni questa sera al numero 4 di Privet Drive" disse Potty"Sarò là con i miei padrini."


E detto questo,il moro si affrettò verso casa per raccontare a Sirius, Remus e Silente che aveva incontrato un meraviglioso ragazzo e se n'era innamorato. Ma anche i tre maghi avevano delle notizie per lui. "Mio caro, tu sei in realtà il principe Harry James Potter,mago e importantissimo membro del Mondo Magico." cominciò Silente.


"E stanotte ti riporteremo da tuo padre, James. Devi dimenticare quel ragazzo. Non fa per te." Si aggiunse Sirius.


Tristemente, Potty si lasciò condurre via da Privet Drive,prima che il principe Draco vi giungesse.I tre maghi l'accompagnarono fino alla sua stanza nella tenuta dei Black.Harry non faceva altro che pensare a quel ragazzo stupendo incontrato quello stesso pomeriggio,arrogante quanto dolce e che ora non avrebbe potuto mai più rivedere. Le lacrime cominciarono a scendere e a rigare quel suo viso già contratto dalla tristezza.


"Lasciamolo solo per un pò'" disse Remus chiudendo la porta dietro di sé.


"Povero caro"Affermò Silente guardando negli occhi gli altri due.


James Potter e Lucius Malfoy stavano festeggiando il ritorno di Harry,brindando alla futura unione dei loro figli e delle loro Casate con della Burrobirra. In quel momento l'arrivo del principe Draco interruppe le loro fantasticherie.


"Padre" annunciò il giovane agitato. "Ho appena incontrato la persona che sposerò. Non il principe Harry, ma un babbano dai capelli scuri di nome Potty."


All'udire ciò,Lucius s'infuriò col figlio.Cercò di farlo desistere da quell'assurda idea,ma non ottenendo nessun risultato, lo supplicò e adulò, ma non ci fu nulla da fare : Il principe Draco era fermamete convinto: voleva sposare il ragazzo che amava. Il biondo partì in sella alla sua scopa per incontrare di nuovo Potty nella casa di Privet Drive, lasciando suo padre nello sconforto. In tutto quel tempo Harry era rimasto solo a piangere nella sua camera. Là Voldemort agì finalmente dopo undici lunghi anni : entrò trasformata in un anello di fumo, lanciò un Imperius al ragazzo e lo condusse in una stanza segreta in cui c'era un arcolaio,un Avada Kedavra, l'unico rimasto in tutto il Mondo Magico.


"Cosa sarà mai?" disse Harry. Fu allora che udì una voce che gli ordinava fermamnte: "Tocca il fuso!"


Harry tese la mano verso quest'ultimo,un pò titubante.Sotto l'insistenza della voce gelida,tese nuovamente la mano sull'Avada Kedavra ,pungendosi inevitabilmente il dito. Cadde Immediatamente al suolo svenuto. I tre maghi,dopo una disperata ricerca del giovane capendo che l'Oscuro Signore si era intrufolato nella residenza, trovarono il loro pupillo steso sul suolo,freddo e immobile. Tristi lo trasportarono nel più bell'appartamento della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts,sulla torre più alta. Remus,Sirius e Silente decisero di addormentare tutti coloro che erano all'interno del Castello e spruzzarono per questo della polvere di sonno. Infine si smaterializzarono via per cercare il principe Draco, dato che solo lui avrebbe potuto svegliare Harry. Il giovane Malfoy arrivato a Privet Drive trovò Voldemort ad aspettarlo. Questi lo imprigionò nel suo castello e lo schernì dicendogli che il suo babbano Potty altri non era che il principe Harry, addormentato nel castello d Hogwarts! Gli spiegò che Harry era condannato a dormire finchè il suo bacio non l'avesse destato. Proprio mentre Draco si dava dello sciocco per non aver capito che quello che aveva incontrato era Harry,i tre padrini del giovane riuscirono a trovarlo e a liberarlo dalle catene incantate.Dopo averlo armato della possente bacchetta della Verità e del magico scudo della Virtù lo aiutarono ad uscire dal castello di Voldemort. Draco volò con la sua scopa ad Hogwarts e trovò le mura sommerse da una foresta di rovi, mentre l'Oscuro Signore, trasformatosi in un Basilico che sputava veleno, stava a guardia del levatoio. Remus,Sirius e Silente spruzzarono polvere magica sulla bacchetta del principe: la bacchetta volò diritta al cuore del Basilisco e lo uccise. Cadendo, il terribile mostro riprese l'aspetto di Voldemort. Il biondo giunse quindi dove giaceva il princpe Harry.Entrò nella torre e scostò la tenda di raso rossa e oro che proteggeva il suo giovane moro.Lo guardò,felice e imbarazzato.I capelli scuri del ragazzo che gli dormiva di fronte erano ancora più tremendi dell'ultma volta che li aveva visti.Draco sorrise: non gli importava,anche se quel ragazzo era trasandato e buono come il pane a lui piaceva così. Si abbassò e baciò delicatamente le labbra rosse come rose di Harry... questi si destò,aprendo gli occhi smeraldini. Vedendo Draco sorrise automaticamente. Tutti coloro che erano all'interno di Hogwarts si svegliarono nello stesso momento e davanti agli occhi compiaciuti di James ,Lily e Lucius, Draco e Harry cominciarono a danzare.Il ballo s'interrompeva ogni volta che Harry pestava i piedi al compagno.


"Scusa..."Chiese rosso in viso il moro.


Draco lo fulminò con gli occhi.


"Allora i capelli non sono il tuo unico difetto Potty."


Harry abbassò lo sguardo,mentre Draco ghignò leggermente.


"Non importa,avremo tutta la vita per correggere i tuoi difetti."


"E anche i tuoi."Aggiunse Harry prima di baciare dolcemente il compagno.



E da quel giorno vissero tutti felici e contenti.




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Capitolo 2
*** Beauty and the Beast. ***




Carissimi sono finalmente tornata!! Ora ho un po’ di tempo libero per cui cercherò di rimettermi al lavoro e di scrivere qualche capitolo delle mie ff…. ^^


Che dire?Ringrazio tutti quelli che mi supportano con le loro recensioni,con i loro commenti e perché no,anche le critiche sono ben accette…per cui non risparmiatevi!! Grazie di cuore a chi ha avutoilcoragio di leggere sia “Addio al sapore di sangue.” Che “I'm sorry darling,i'm feeling like a shit of Troll.”


Dato che le fiabe che amo sono moltissime e sono molto indecisa,che ne direste di aitarmi a sceglierne alcune?


Sperando che questo capitolo sia di vostro gradimento vi lascio con un bacione!!! A presto!! I personaggi non sono miei ma di J.K. Rowling .



Magic tales about Harry Potter



Capitolo due : Beauty and the Beast.





In un paese lontano della Scozia, viveva nel suo splendido castello un giovane principe dai capelli biondissimi. Egli era viziato ed egoista,ma soprattutto aveva una lingua avvelenata come quella di una Serpe. I suoi giorni trascorrevano nell’imponente Malfoy Manor.


Durante una fredda notte d'inverno una vecchia mendicante di nome Mc Granitt si presentò a Malfoy Manor e chiese al giovane riparo dal freddo.


La vecchia offrì al principe una rosa, ma lui la cacciò. Lei, allora, si trasformò in una bella fata,ma pur sempre vecchia,mantenendo infatti le rughe intorno agli occhi alle labbra sottili. Per punizione la Mc Granitt gettò un incantesimo sul castello trasformando il principe in un orribile Basilisco.


Solo se fosse riuscito a farsi amare prima che la rosa incantata sfiorisse, sarebbe tornato uomo. In un villaggio vicino viveva Harry, tutti credevano che fosse un ragazzo strano perchè amava tanto leggere e, quando aveva un libro in mano non si accorgeva neppure di Blaise, l'idolo di tutte le ragazze.


Egli pensava che Harry fosse il ragazzo più carino del paese e dato che Blaise era un omosessuale dichiarato aveva deciso di sposarlo senza aver nemmeno chiesto il suo parere tanto era convinto che nessuna potesse resistergli; il moro, però, lo trovava terribilmente noioso. Il padrino di Harry, Sirius, era un inventore, e quel giorno stava sperimentando una curiosa macchina spaccalegna da presentare a una fiera.


"Funziona!" gridò, quando lo strano marchingegno si mise in moto.


Sirius, partì per la fiera convinto di poter vincere il primo premio e diventare famoso. Harry era felice: se il padrino avesse avuto fortuna, forse la loro vita sarebbe cambiata e avrebbero potuto abbandonare Grimmauld Place e lasciare la Madre di Sirius dipinta in un quadro da sola,tra i suoi vaneggiamenti e le sue grida. A lui non piaceva comunque stare in quel paesino, sognava qualcosa di diverso. Ben presto, Sirius si accorse di aver sbagliato strada.


"Andiamo di qua, Remus,"disse l'inventore rivolto al Lupo Mannaro che lo trasportava ,ed entrò nel bosco.


Ad un tratto degli stridi minacciosi spaventarono Remus, che fece cadere il suo padrone e scappò. Erano Ippogrifi maschi rifiutati nel mese dell’accoppiamento! Inseguito dalle belve, anche Sirius fuggì e arrivò davanti a un cancello altissimo. Lo spinse e riuscì ad aprirlo mettendosi in salvo. In fondo al viale vide un castello.


Sembrava abbandonato e aveva un aspetto pauroso. Ma la notte era fredda ed era scoppiato un temporale, perciò l'uomo decise di entrare.


"C'è nessuno?" chiese.


"Certamente,lei è il benvenuto!" disse una voce.


"Chi ha parlato?" esclamò Sirius, afferrando un candeliere.


"Sono qui!" rispose... il candeliere,Silente.


Incredibile, quell'oggetto parlava e si muoveva! E così pure Severus, l'orologio: "Sai che succederà se il padrone lo trova qui?" Già, quello era proprio il castello in cui viveva la bestia.


Da quando la Mc Granitt gli aveva fatto l'incantesimo, Draco si vergognava del suo aspetto e aveva ordinato che nessuno potesse vederlo. Così non appena si accorse di Sirius, si infuriò: quell'uomo era venuto per curiosare. Allora sarebbe rimasto lì per sempre!


Intanto Harry era alle prese con Blaise. Era entrato in casa sua e gli stava proponendo di sposarlo! Che idea! Il moro mandò via quello spocchioso, aveva alto per la testa: sogni, avventure... Quando, però,Remus tornò a casa da solo, i sogni di Hary svanirono in un soffio.


Il giovane capì che doveva essere successo qualcosa di brutto: "Dov'è Sirius?" chiese agitato.Remus non poteva rispondere, ma... poteva portarlo da lui!


Arrivarono al castello in meno di un ora. Harry si stupì: com'era possibile che il suo padrino fosse arrivato fin laggiù? Appena varcato il cancello che delineava l’ingresso a Malfoy Maor trovò il cappello del padrino, così con coraggio entrò nelle sale buie... Camminando lungo i corridoi, Harry arrivò dove la Bestia aveva rinchiuso Sirius.


"Devi andartene subito!" cercò di spiegargli Black, preoccupato. Troppo tardi... il mostro era già lì! "Sono venuto per il mio padrino. La prego, lo liberi!" supplicò Harry. Ma la Bestia non ebbe pietà: "Rimarrà dove si trova!" Generosamente il moro propose uno scambio. "Prenda me al suo posto!" La creatura accettò a patto che Harry rimanesse al castello per sempre. "La prego, risparmi mio figlio!" continuava a chiedere Sirius, mentre il Basilisco lo trascinava via. Tutto inutile: il padrone del castello non lo ascoltava, e l'inventore fu costretto a ripartire da solo, su una carrozza stregata.


Tornato al villaggio, Sirius corse al pub “I Tre Manici di Scopa” per chiedere aiuto, ma nessuno dei presenti, nemmeno Blaise, volle credere alla sua storia. In quel momento al castello, la teiera Mrs. Cooman, la tazzina Colin, Silente e gli altri oggetti animati cercavano di consolare Harry, che si sentiva molto triste.


Il giovane non voleva aver niente a che fare con la bestia. Gli oggetti, sapendo che il loro padrone, in fondo, aveva un animo sensibile, cercarono di convincerlo a comportarsi da gentiluomo: se fosse riuscito ad amarlo e a farsi amare da l’altro, avrebbe potuto spezzare l'incantesimo! Ma quando la Bestia provò a invitare a cena il giovane Potter, questi rifiutò perchè non era stato per niente gentile.


Solo più tardi si decise a uscire dalla sua camera per cercare qualcosa da mangiare. Gli oggetti incantati furono felicissimi di vederlo entrare nel salone e prepararono una tavola fantastica! Dopo la cena, Harry passeggiò nelle sale del castello, attratto dal mistero di quel luogo incantato e perché no,animato da un’insana curosità. Arrivata all'ala ovest, ricordò che Draco le aveva proibito di entrarci, ma non riuscì a resistere alla tentazione. Fu così che scoprì la rosa fatata! Stava perdendo i suoi petali a uno a uno... Affascinato da quello spettacolo, non si accorse che la Bestia era lì vicino! "Perchè sei venuto qui?" le chiese pieno di rabbia, proteggendo la rosa con la coda.


Harry non poteva saperlo, ma quel fiore rappresentava l'unica speranza di salvezza per il Basilisco. Ancora una volta Draco lo spaventò. Ormai il moro ne aveva abbastanza: balzò a cavallo di Remus che era rimasto nella tenuta di Malfoy Manor e fuggì. Tra gli alberi, però, gli Ippogrifi rifiutati nel mese dell’accoppiamento erano sempre in agguato! Circondato da quei feroci animali arrabbiati per il loro due di picke aveva perso ogni speranza. Ma all'improvviso arrivò il Basilisco e, lottando duramente, mise in fuga gli Ippogrifi.


Nello scontro Draco era stato ferito e ora giaceva a terra. Era il momento giusto per fuggire. Harry, però, decise di restare: lui l'aveva salvato rischiando la vita. A fatica lo caricò su Remus e lo riportò al castello. Più tardi Harry curò le ferite di Draco e per la prima volta i due parlarono sul serio. Sì, Potter era fuggito, ma solo perchè lui l'aveva spaventato!


"Grazie per avermi salvato la vita," mormorò Harry alla fine. Draco rimase molto colpito da quelle parole gentili. Dolcezza, buone maniere: ecco quello che a lui mancava. Ma voleva cambiare... e cambiò perchè in fondo aveva un animo nobile. Per cominciare diventò un perfetto padrone di casa, un vero gentiluomo... e anche un ballerino fantastico!


Harry si accorse del cambiamento, mentre Draco si affezionava sempre di più al moro.Il giovane Potter sarebbe riuscito ad amarlo? Il giovane si sentiva felice, ma gli mancava il suo padrino. Draco notando la sua tristezza gli diede uno specchio magico, con il quale Harry potè vedere Sirius: era solo nel bosco ed era in pericolo! Oh, se solo avesse potuto raggiungerlo! Draco era ormai del tutto innamorato di Belle; la rosa stava sfiorendo, ma la felicità dell’altro contava più di ogni altra cosa. Gli donò lo specchio magico e lo lasciò andare. Harry ritrovò il padrino nel bosco.


Era venuto da solo a salvarlo, ma il freddo l'aveva indebolito. Il moro lo riportò a casa, e qui Sirius si riprese in fretta. La felicità, però, durò poco... Gli abitanti del villaggio, guidati da Blaise, arrivarono per portare Sirius al reparto psichiatrico del San Mungo, dicendo che aveva perso la testa: parlava di castelli, di Basilischi... In realtà si trattava di una perfida idea di Blaise, il quale avrebbe fatto liberare Sirius solo se Harry lo avesse sposato. Il ragazzo sapeva che Sirius aveva detto la verità! Il Basilisco esisteva davvero e Harryi poteva dimostrarlo, grazie allo specchio magico.


Quando gli uomini videro il padrone del castello ne ebbero paura, allora il giovane Potter cercò di spiegare che non era affatto malvagio. Blaise si accorse che il ragazzo si era affezionato a quella strana creatura e ne fu geloso. Subito convinse gli abitanti del villaggio che quella creatura era un pericolo per tutti loro. Gli uomini, guidati da Blaise, partirono per il castello decisi ad attaccare il Basilisco.


Usando il tronco di un albero, riuscirono a sfondare il portone del castello. La battaglia stava per cominciare... Gli oggetti animati difesero il castello con tutte le loro forze. Intanto Blaise cercava Draco nelle sale e nei corridoi. E presto lo trovò: pieno di tristezza per la partenza di Harry, sembrava non preoccuparsi minimamente di quello che stava succedendo. Quando Blaise tese l'arco, non si mosse, e quando fu colpito non reagì. Fu allora che Blaise spinse la bestia sul terrazzo del castello, ma lui ancora non si difendeva. All'improvviso Harry entrò a cavallo di Remus nel cortile sotto di loro. Era tornato! Nel vedere il ragazzo il Basilisco sentì rinascere la speranza e cominciò a lottare.


Anche se adesso aveva una gran paura Blaise non smetteva di stuzzicare il suo rivale: "Sei innamorato di lui, bestia? Pensavi davvero che avrebbe voluto te, quando poteva avere uno come me?"Harry intanto stava salendo di corsa le scale del castello... Durante la lotta, Draco aveva afferrato Blaise per il collo. Questi lo supplicava di lasciarlo andare: "Farò qualunque cosa!"


"Vattene!" rispose allora Drac, appoggiandolo sul cornicione. Harry era già sul terrazzo:


"Sono qui!" gridò felice.


Il Basilisco strisciò accanto lei, fu allora che Blaise lo colpì alle spalle! La sua malvagità fu punita: tentando di colpire ancora Draco, perse l'equilibrio e precipitò nel vuoto. Era finita per lui. Sul terrazzo, Harry era disperato: il Basilisco era ferito gravemente. La pioggia cominciò silenziosamente a battere sulla superfici fredda del terrazzo.


"Non lasciarmi,”Gli occhi verdi di Harry erano fissi sulla persona a cui ormai era sicuro di tenere così tanto “io ti amo!" disse piangendo. E prima che la bestia chiudesse gli occhi per sempre, la rosa fatata perse l'ultimo petalo. Harry singhiozzò violentemente alla vista dell’ultimo petalo.


In quel momento luci magiche cominciarono a scendere dal cielo... Una pioggia di scintille cadeva sul corpo del Basilisco, che fu sollevato nell'aria. Harry non lo sapeva, ma l'incantesimo si era spezzato. L'amore aveva vinto! Si, la bestia era riuscita ad amare e a farsi amare prima che la rosa sfiorisse... e così tornò ad essere il meraviglioso principe di un tempo.


Il giovane Potter, che era innamorato della creatura, per un attimo non capì. Ma poi vide negli occhi grigi del giovane la stessa dolcezza che aveva conquistato il suo cuore e finalmente lo riconobbe. Si avvicinò tremante e appoggiò una mano sulla guancia del suo amato. Sorrise : era vivo. Il moro si appoggiò al torace dell’altro,mentre entrambi si abbandonavano a un abbraccio pieno di calore. Dopo qualche secondo Harry alzò il viso verso il biondo e si alzò di un paio di centimetri per riuscire finalmente a baciare il suo grande amore. Subito dopo anche gli altri abitanti del castello furono liberati dall'incantesimo. Quel giorno, sotto lo sguardo commosso di Sirius, Harry e il principe Malfoy danzarono a lungo.


La gioia ormai era di casa nel castello e non se ne sarebbe andata più.




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