A caccia di Alaric

di softkitty
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno ***
Capitolo 3: *** Capitolo due ***
Capitolo 4: *** Capitolo tre ***
Capitolo 5: *** Capitolo quattro ***
Capitolo 6: *** Capitolo cinque ***
Capitolo 7: *** Capitolo sei ***
Capitolo 8: *** Capitolo sette ***
Capitolo 9: *** Capitolo otto ***
Capitolo 10: *** Capitolo nove ***
Capitolo 11: *** Capitolo dieci ***
Capitolo 12: *** Capitolo undici ***
Capitolo 13: *** Capitolo dodici ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Meredith, ci vuoi dire che succede?”. Elena e Bonnie erano tese ed agitate accanto all'amica.

Meredith era la ragazza razionale, lucida ed imperturbabile del gruppo, non perdeva mai il controllo, non piangeva mai e non commetteva mai errori.

Perciò, vederla pallida, con le lacrime agli occhi ed il viso stravolto, agitò le due ragazze.

Sono incinta. Di Alaric”. Il primo pensiero che invase la mente di Bonnie ed Elena fu la felicità. Un bambino! Avrebbero avuto un bambino! Sarebbero diventate zie! Subito sostituito dall'incertezza: perché Meredith era distrutta?

Merry, avrete un figlio! È meraviglioso. Dov'è il problema?”

Alaric è in Russia! E io ho bisogno di lui!”. Elena e Bonnie si lanciarono uno sguardo preoccupato: che stava succedendo alla loro amica?

Meredith...”. Bonnie cercò di misurare le parole. “Credi che Alaric non voglia questo bambino?”

Non è quello il problema! Io sono una cacciatrice, e per noi è diverso”. Abbozzò un lieve sorriso, in risposta agli sguardi interrogativi delle amiche. “Per poter mandare avanti la gravidanza in sicurezza e partorire un essere umano, devo... bere il sangue del padre del bambino entro 6 mesi, oppure nascerà un vampiro e io non posso permetterlo”. Bonnie diventò se possibile più bianca di quanto già non fosse di suo. Elena invece, cercò di affrontare la situazione con praticità, come suo solito, preparando il piano A, B, C...

Quindi bisogna portare te da Alaric o Alaric da te. Dov'è il problema?”

Non posso contattarlo perché per la spedizione che sta affrontando non ha potuto portare nulla che lo potesse tenere in contatto con noi. Non so dove sia di preciso né quando tornerà”

Quindi dobbiamo cercare Alaric”. Meredith annuì.

Dovevano trovare un piano.

 

Un'ora dopo, la combriccola era al completo nel salotto del pensionato, cercando la soluzione al problema.

Qualcuno dovrebbe andare in Russia a recuperare Alaric Saltzman, giusto? Bene, vado io!”. Tutti si voltarono verso il soggetto che aveva parlato: Damon era mollemente poggiato alla finestra e li fissava come se la sua proposta fosse ovvia.

Tu? Perché mai?”. Stefan era curioso.

Perché nonostante tutto, sai che stare con questi umani non mi esalta. Inoltre, andare a cercare un umano che sta studiando dei vampiri non è uno scherzo. Vuoi spedire Mutt?”. Il ragazzo biondo arrossì fino alla punta dei capelli per l'allusione.

Sì! Ci vado io!”

Non fare l'idiota ragazzino. Cosa credi di poter fare? Dove lo cercherai?”. La soluzione sembrava sensata, ma Stefan vedeva una falla in quel piano.

Damon, come pensi di convincere Alaric a seguirti? E soprattutto chi ci assicura che lo riporterai vivo?”. Le labbra di Damon si incresparono in un diabolico sorriso che scomparve ancor prima che Bonnie potesse rendersene conto di averlo notato. Ciononostante, sentì un brivido percorrerle la schiena.

Semplice fratellino. La streghetta verrà con me”

COSA?!”. Matt saltò in piedi, incredulo e furioso. “NO! Bonnie non può andare in Russia con lui!”. Sbatté un pugno contro il muro. “Cazzo! Lui è Damon!”. Stefan ed Elena si guardarono negli occhi. L'idea non era entusiasmante, ma era anche l'unica possibilità affinché il piano funzionasse.

Non poteva andare Elena, definitivamente legata a Stefan, non poteva muoversi Meredith, che era incinta, e non poteva andare Matt perché sarebbe morto non appena si sarebbe trovato solo con Damon.

Andiamo, con me sarà al sicuro, la aiuterò ad accrescere i suoi miseri poteri di strega e riporteremo il futuro paparino a casa. Di lei si fida”

Meredith, lo devi fare per Meredith. Bonnie continuò a ripeterselo, cercando di farsi forza. Doveva farsi forza: l'idea di stare sola con Damon a spasso per l'Europa in cerca di vampiri la spaventava e la eccitava al tempo stesso, ma non poteva perdere il controllo.

D'accordo!”

Bonnie, non ti lascio partire con lui!”. Matt era supplichevole.

Maredith ha bisogno di aiuto, ha bisogno di Alaric. E io e Damon le porteremo Alaric. Puoi preoccuparti quanto vuoi, ma con Damon sarò più al sicuro che con chiunque altro”. Si zittì un istante. “E io mi fido di Damon”. Stefan cercò di nascondere il sorriso compiaciuto che voleva farsi spazio sulle lebbra, mentre il cuore di Damon veniva colpito da uno strano calore.

Bonnie, Damon”. Meredith li chiamò e non appena si voltarono, Bonnie vide la sua amica stanca e debole come mai prima d'allora. “Grazie per quello che fate per me, grazie davvero”

Mer, che dici? Non c'è niente che non farei per te!”. Lei abbracciò la piccola Bonnie e si rivolse a Damon.

Per favore, proteggila”. Damon la fissò intensamente negli occhi.

Lo sai che la proteggerei a costo della mia stessa vita, se necessario. Ancora una volta. E anche di più. Non lascerò che le succeda nulla.

Damon terminò la conversazione mentale con Meredith e sorrise, affabile.

Allora pettirosso, si parte per la Russia?”. Bonnie gli sorrise ed annuì.

Sì, Damon. Solo una domanda: cosa devo portare?”

Il tuo libro di magie, qualche vestito, dei soldi e assolutamente niente verbena”

Niente verbena?”

Se i vampiri della nobiltà russa te la trovano addosso, ti bruceranno viva e io invece verrò impalato, perciò pettirosso, niente verbena, fidati”

Mi fido, Damon, lo sai”. Quelle parole. Ancora quelle parole. Damon sentiva qualcosa al petto, all'altezza di quel cuore che non batteva più da secoli.

Era davvero lei? La piccola ed indifesa streghetta dai capelli rossi era la sua strega? Doveva scoprirlo.

Bene, ci troviamo di sotto tra un paio d'ore”. Damon lasciò Bonnie da sola nella sua stanza, a crogiolarsi nel dubbio: aveva capito che Damon le nascondeva qualcosa, ma... cosa?

 

 

Buonasera!

Dopo una lunga latitanza eccomi ritornata!

Ho una grande premessa da fare: questo dovrebbe essere il prologo di una storia che sto cercando di sviluppare, ma che ha ancora tante lacune. Prima di decidere se continuarla, mi farebbe tanto piacere sapere cosa ne pensate!

Per ora un abbraccio!

softkitty

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Capitolo 2
*** Capitolo uno ***


Capitolo uno

Bonnie, sei sicura di voler partire con Damon... da sola?”. Elena era seduta sul letto della ragazza e la fissava preoccupata.

Elena, perché me lo chiedi? Provi ancora qualcosa per lui?”. Elena sorrise all'amica.

No, finalmente ho capito di amare solo Stefan. È solo che conosco Damon abbastanza bene da sapere che è difficile da gestire”

Lo so, ma non posso non partire, Meredith ha bisogno di Alaric e poi...”. Si fermò indecisa, alla ricerca delle parole esatte. “Io ho una sensazione, sono... tranquilla. No, tranquilla non è la parola esatta... Non so come spiegarmi... è come se sentissi che partire è la cosa giusta da fare”

Sei maturata molto Bonnie, ancora mi ricordo quanto eri paurosa e piagnona!”. Bonnie fece un sorriso mesto.

Paurosa lo sono ancora, solo che sono diventata un pochetto più brava a nasconderlo”

Da quando Damon era morto sei diventata matura, sembri un'altra. Si vede ciò che provi per lui”

Elena, sai che non ha senso. Non guarderebbe mai una come me, lo sai. Non dopo aver amato Katherine e te”

Lo sai che per lui sei speciale”

Come un animaletto da compagnia, ma non importa. Meredith ha bisogno del mio aiuto e io voglio rendermi utile, perciò: Russia, arrivo!”

Sei meravigliosa Bonnie”. Elena la abbracciò brevemente. “Ora su, ti aiuto a scegliere i vestiti!”. Durante quel lungo dialogo tra Elena e Bonnie, Meredith era rimasta sul letto della giovane strega, placidamente addormentata.

Bonnie, Elena”. Meredith si stiracchiò, sbadigliando sonoramente.

Ben svegliata! È comodo il mio letto?”. Bonnie sorrise alla sua amica che annuì.

Bonnie, come posso ringraziarti?”

Mer, lo sai che per me sei come una sorella maggiore. E poi mi hai protetta tante di quelle volte senza mai chiedere nulla in cambio! Voglio fare anche io qualcosa per te!”. Meredith tirò su col naso, sentendo quelle parole e si accarezzò la pancia ancora piatta.

Il pensiero che potrebbe nascere un vampiro mi...”. Rabbrividì.

Elena le fu subito accanto, abbracciandola forte: “Mer, non devi preoccuparti, Damon e Bonnie ti riporteranno Alaric”

Bonnie diede manforte all'amica bionda: “Certo! Damon ti ha dato la sua parola!”

Non voglio un mostro dentro di me!”. Meredith era in preda ad una crisi di pianto isterico. Elena era spaesata e confusa, vedere Meredith disperata e piangente era totalmente sconvolgente.

Meredith! Smettila di piangerti addosso! Non sei la mia amica! La mia amica è forte, sicura, non piange mai, mi protegge sempre e non si lascia intimidire da nessuno, nemmeno da Damon Salvatore!”. Quelle parole erano uscite dalla bocca di Bonnie, che rimase meravigliata di se stessa e del suo tono forte e sicuro.

Ok, non piango più, promesso”

Brava. Ti ho detto che io e Damon ce la faremo e ce la faremo. Non hai motivo di piangere e disperarti, non nascerà nessun baby vampiro, chiaro?”

Le tre amiche presero a svuotare l'armadio di Bonnie, mentre al pensionato, i due fratelli Salvatore dialogavano.

Damon, che intenzioni hai?”

Ma naturalmente voglio recuperare il compagno della cacciatrice!”. Damon si finse offeso.

Dimmi la verità”

Sarebbe un ordine, fratellino?”

Damon, so che sei cambiato, ma so anche che questa tua decisione nasconde qualcosa. Tu che decidi volontariamente di andare in Europa per recuperare un umano di cui non ti sei mai interessato?”

Fratellino, che te ne frega del motivo per cui parto? L'importante è che l'innamorato torni dalla sua cacciatrice prima che sia troppo tardi. E sai che lo farò, vi ho dato la mia parola”

Non mi vuoi dire proprio nulla?”

Devo andare per scoprire delle cose, nulla che possa mettere in pericolo qualcuno”. Stefan avrebbe voluto scoprire cosa Damon avesse in mente, ma sapeva che avrebbe potuto farlo solo se Damon gli avesse aperto la sua mente. E Damon non l'avrebbe mai fatto.

Dimmi solo che non ho motivo di preoccuparmi né per Bonnie, né per Alaric, né per te”

Fratellino, andiamo! Sono Damon Salvatore!”

Damon, io mi fido di te. E anche gli altri”

Lo so fratellino”. Stefan diede una pacca sulla spalla al fratello e lo lasciò allontanarsi.

 

Due ore dopo, Bonnie ed Elena rientrarono nel pensionato con una valigia gonfia al seguito.

Streghetta, credi davvero che potrai portare tutta quella roba? Non andiamo a fare una vacanza e soprattutto non soggiorneremo in alberghi a cinque stelle. Non sempre, almeno”

Quindi, Damon, vorresti che Bonnie si portasse solo due straccetti?”. Elena pronunciò quelle parole come se la risposta fosse scontata.

Sì”. Elena spalancò la bocca, inorridita, mentre Bonnie si limitò ad una scrollata di spalle.

Bene, ho già preparato lo zaino, possiamo partire”. Bonnie infatti aveva estratto dalla valigia uno zaino nel quale aveva inserito gli abiti più decenti e ciò che reputava necessario per quella missione.

Bonnie! Mi hai fatto preparare la valigia per niente?”

Elena, tu ci tenevi tanto! Se ti avessi detto di no ci saresti rimasta male!”. Elena si aprì in un sorriso e abbracciò la piccola e delicata Bonnie.

Ti voglio bene!”

Dobbiamo subire altre smancerie o possiamo partire?”

Damon! Bonnie è nostra amica! E la salutiamo come meglio ci piace!”. Damon fulminò la ragazza di suo fratello.

Non sta andando in guerra. E comunque, anche se fosse, ci sono io con lei”. Quelle parole scaldarono Bonnie, che arrossì vistosamente.

R-ragazzi, torneremo con Alaric! A presto!”. Si fermò guardando Damon. “Ehm... come ci muoviamo?”

Abbiamo un aereo tra un'ora, meglio sbrigarsi”. Bonnie annuì e seguì Damon alla Ferrari, per nulla pronta per la missione che li aspettava.

Elena si strinse a Stefan, prima di mormorare: “Bonnie è al sicuro, vero?”

Damon non mi ha voluto dire nulla, ma dobbiamo fidarci di lui, angelo mio”

Speriamo, ora dobbiamo stare con Meredith. Lei ha bisogno di noi”. I due innamorati rientrarono nel pensionato, seguiti da Matt, visibilmente preoccupato e sconfitto.

Come aveva potuto lasciare che la piccola e dolce Bonnie partisse per l'Europa sola con quel... quel...

Ormai non aveva più aggettivi per qualificare Damon Salvatore.

Mille domande frullavano nella testa di Damon. Doveva assolutamente capire se tutte le ipotesi che aveva fatto erano sensate, doveva scoprire, doveva sapere...

Nel contempo, milioni di domande affollavano la testolina rossa di Bonnie.

Cos'avrebbero dovuto fare?

Dove sarebbero andati?

Come aveva intenzione Damon di aiutarla a migliorarsi come strega?

E soprattutto: per quale motivo Damon si era proposto per questa missione?

A lui non interessava nulla di Meredith o Alaric. Perciò in Russia ci doveva essere qualcosa o qualcuno che attirava la sua attenzione.

 

 

Buonasera!

Innanzitutto vi ringrazio per le recensioni che ho ricevuto per il prologo, che mi hanno invogliata a scrivere il seguito =)

Ecco il primo capitolo, che inizia a creare molte domande sul motivo della decisione di Damon di partire. Cosa c'è in Europa? E soprattutto, cosa deve scoprire su Bonnie?

Spero di poter leggere i vostri commenti e che continuerete a seguire la storia per poterlo scoprire!

Un bacione

softkitty

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Capitolo 3
*** Capitolo due ***


Capitolo due – Chiarimenti

Damon, tu sai esattamente dove dobbiamo andare? E cosa dobbiamo fare?”. Il vampiro non aveva neppure messo in moto e Bonnie aveva già iniziato con le domande.

Frena pettirosso! Sei impaziente”

Beh, mi stai portando dall'altra parte dell'oceano probabilmente in mezzo a chissà quanti sanguinari vampiri, vorrei avere più informazioni possibili”. Damon uscì da Fell's Church e si diresse verso l'aeroporto.

D'accordo, ti dirò quello che ci attende, però poi non lamentarti”

Fa così paura?”. Damon si lasciò sfuggire un sorriso, che cancellò subito.

Hai già cambiato idea?”

No no!”. Bonnie rispose forse troppo in fretta, ma sapeva che avrebbe intrapreso quel viaggio nonostante ciò che Damon le avrebbe detto di lì a poco.

Bene. Dunque, dobbiamo andare in Russia, perché è lì che il nostro futuro paparino si è andato a cacciare. Sicuramente starà cercando di ottenere informazioni sulla leggenda che aleggia attorno alla setta Kolarov. Sono una delle più antiche setta di vampiri che esistano. Si dice che dietro alle terribili carneficine attuate durante la rivoluzione contro la zar e durante la prima guerra mondiale, ci fosse la loro setta”. Bonnie deglutì rumorosamente. “Per nostra fortuna, con loro ho avuto la possibilità di intrattenere rapporti amichevoli qualche secolo fa. Perciò non dovremmo avere problemi a farci accogliere da loro”

Ma se Alaric non fosse con loro? Se fosse alla ricerca di un'altra famiglia?”

Andiamo pettirosso! I Kolarov sono il sogno proibito di chiunque studi i vampiri! Saltzman è andato in Russia sicuramente per loro. Che senso avrebbe arrivare in Russia ed accontentarsi di un bicchiere d'acqua se puoi provare la vera vodka?”

Quindi, come lo troviamo?”

Dovremo incrociare un paio di ricercatori come lui che conosco, potrebbe aver parlato con loro. In base alle risposte che otterrò, deciderò come ci muoveremo”

E perché hai voluto che venissi io?”

Perché, se dovessimo chiedere udienza ai Kolarov, non potrei presentarmi con una semplice umana, dubiterebbero della mia credibilità. Portare con me una strega, sarà un biglietto da visita decisamente migliore”

Damon, io esattamente cosa dovrei fare?”. Sapeva che non doveva solo 'fare presenza', anche se sperava che fosse così.

Nulla di particolare. I Kolarov mi devono un favore, perciò lo libereranno. Dovrai solo accompagnarmi e non fare stupidaggini. Se hanno catturato Alaric, dovremo recuperarlo come 'schiavo' non come 'umano', non concepiscono che vampiri ed umani possano essere sullo stesso piano. Se chiederanno perché lo rivogliamo, dovremo convincerli che Alaric ti serva perché ben istruito e già a conoscenza di vampiri e di streghe. Ci donerà tutte le informazioni necessarie per poter far sì che tu possa riottenere il libro smarrito degli incantesimi di tua nonna”

Dovrei fare un... Incantesimo? Ma Damon! Io non sono capace di fare nulla!”

Questo lo so io, ma non loro. E comunque, prima di raggiungere loro, vorrei fare tappa a Parigi. Potrebbe tornarti utile. Devi migliorare come strega e come bugiarda, perché, senza offesa, ma sei pessima”

Hai organizzato il piano nei minimi dettagli”

Beh, sono Damon Salvatore, ti aspettavi un campeggio improvvisato?”.

Bonnie si ritrovò a sorridere, anche se dentro di lei, aleggiava un dubbio.

Per fortuna ho imparato a chiudere la mente, altrimenti...

Bonnie non osò pensare altro.

Salirono sull'aereo ed allacciarono le cinture, pronti per decollare.

Damon, posso farti una domanda?”

Streghetta, cosa ti tormenta?”

Io... ecco, vedi...”

Pettirosso, prima non schermavi la mente, perciò mi bastava leggerla per evitarti tutti questi balbettii, ma ora ti schermi, perciò non posso aiutarti...”. Sorrise, sarcastico.

C'è qualcosa che non mi hai detto riguardo al viaggio? Qualcosa che dovrei sapere?”

Ogni cosa a suo tempo, per ora sai tutto ciò che c'è da sapere”

Se Alaric è stato catturato dai Kolarov, cosa ti fa pensare che sia ancora vivo?”

Ha raccolto molte testimonianze e leggende con le sue ricerche. Vorranno sapere se esiste la possibilità che la loro tranquillità venga minacciata”

Oh, non rischiamo la vita, vero?”

No, pettirosso fifone, non corriamo pericoli”

Sono così sanguinari?”

No, è solo che, al contrario di tutti i vampiri, loro non vogliono avere a che fare con il genere umano se non per cibarsene. Sono estremamente solitari, le poche volte nelle quali sono stati scomodati dal loro alloggio sono memorabili. Odiano essere disturbati e... Beh, la rivoluzione è stata un disturbo per loro”. Bonnie non fu per nulla tranquillizzata. “Stai tranquilla streghetta, non corriamo nessun pericolo”. Bonnie sorrise e, assonnata, si poggiò sulla spalla di Damon. “Ora dormi”. La voce di Damon risuonò nella testa di Bonnie come estremamente dolce. E lo era stata davvero. Osservava quello scricciolo che dormiva poggiato alla sua spalla e sorrise. Era così pura e indifesa! Ma per Damon non era solo un gioco, un animaletto da compagnia.

Aveva ancora nella mente il dolore straziante che le aveva sentito dentro, mentre lui se ne stava andando, mentre le forze lo abbandonavano e lentamente si spegneva. Ricordava il suo pianto disperato e i suoi capelli sulla guancia. Era senso di colpa per ciò che era successo, ma era anche disperazione per averlo perso, per aver perso il proprio amore. Solo in quell'istante Damon aveva capito quanto il suo pettirosso lo amasse.

Era tornato, era di nuovo un vampiro, nel mondo dei vivi ed era tornato per lei, perché non poteva permettere che lei si torturasse per colpa sua.

Aveva giurato a se stesso che non l'avrebbe mai più fatta soffrire. E questo voleva dire proteggerla e vegliare su di lei, perché lei si meritava tutto l'amore del mondo. E doveva capire, doveva assolutamente scoprire se era lei la sua strega.

Vederla dormire così serena riportò alla mente di Damon le innumerevoli notti trascorse appollaiato fuori dalla finestra della sua stanza da letto, quando la spiava senza che lei lo sapesse.

Le depositò un lieve baciò tra i capelli prima di tornare a guardare fuori.

Damon...”. Il vampiro si voltò di scatto, osservando la streghetta. Dormiva placida e sicuramente lo stava sognando. Quel pensiero lo riempì d'orgoglio e le passò un braccio attorno alle spalle, stringendola a sé.

 

 

Buonasera!!

Scusatemi per il ritardo, ma mi hanno chiamata all'ultimo per il lavoro e sono rimasta fregata!

Spero non ci siano errori nel testo, ma non ho avuto tempo per ricontrollarlo bene!

Dunque, Damon racconta qualcosa a Bonnie, ma non tutto, diciamo che nasconde l'essenziale :)

Vi ringrazio tantissimo per le recensioni che ho ricevuto e prometto che risponderò il prima possibile!!

Un bacione enorme! Smack!

softkitty

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Capitolo 4
*** Capitolo tre ***


Capitolo tre – Francia

Bienvenue en France, mademoiselle McCullough”. Damon le offrì la mano, accompagnandola a scendere dall'aereo. Bonnie sorrise ed arrossì: Damon era bello, e si muoveva con eleganza, l'eleganza acquisita in anni, anzi secoli di allenamento.

Merci, monsieur Salvatore”. Damon sorrise, felicemente stupito.

Parli francese?”

Un peu”. Bonnie sorrise, imbarazzata.

Ti va di fare un giro per Parigi? Dovremmo incontrare una mia vecchia amica”.

Bonnie si rabbuiò. “Certo”

Pettirosso, che hai?”. Bonnie scosse la chioma rossa senza dire nulla. “Marie è una strega. Ti aiuterà a gestire il tuo Potere. Anche lei discende dai Druidi, conosce molte più leggende di te, vive in un castello. Ora su, il pranzo ci aspetta”

Damon?!”. Il tono interrogativo di Bonnie fu più che giustificato: cosa avrebbe mangiato lui?

Coraggio, Paris on arrive!”. La spinse fuori dall'aeroporto e si diressero alla volta del centro.

Bonnie fissava le vetrine cercando di distrarsi, ma non riusciva a non pensare alla persona che avrebbe dovuto aiutarla.

Era una delle donne di Damon? L'amava? C'era stato qualcosa tra di loro? Era una persona di cui ci si poteva fidare?

Pettirosso, tranquillizzati! Sento un ronzio di pensieri provenire dalla tua testa! Tra poco ti uscirà del fumo dalle orecchie”

Senti i miei pensieri?”. Bonnie era allarmata.

Non nitidamente. Quando il tuo cervello lavora troppo percepisco il tuo fermento”. Damon alzò le spalle, guardandosi attorno e Bonnie non poté non pensare a quanto fosse cambiato da quando era 'tornato'. All'apparenza si comportava come al solito, come se a lui non importasse nulla di loro, ma Bonnie sapeva, sentiva, che non era così, che lui fingeva indifferenza. Lo sapeva perché con lei non si comportava come con gli altri. Sembrava che con lei potesse fingere meno, potesse essere naturale, quasi se stesso. Sembrava che ci fosse qualcosa che li legava, come una forza. Che fosse solo la sua immaginazione?

Entrarono in un ristorante francese e si accomodarono ad un tavolo.

Ehm, Damon... ti dispiacerebbe tradurmi il menu?”. Bonnie arrossì, terribilmente in imbarazzo.

Dunque... Lumache...”. Bonnie fece una faccia schifata. “Fegato d'oca...”. Bonnie trattenne a stento un mugolio di disgusto. “Pettirosso! Non ti piace nulla? Oh, guarda! Tacchino! Questa dovrebbe essere una ricetta americana che ti piace!”

Vada per il tacchino!”. Il cameriere passò a prendere le ordinazioni ed anche Damon optò per quel piatto. “Damon, ma tu...?”

Non mi crea ne benefici ne malesseri il cubo umano... al mio pranzo penserò più tardi”. Dopo quel breve scambio, Bonnie si sentì in imbarazzo.

Non si era mai trovata in una situazione del genere con Damon. Di solito lei era in pericolo di vita e lui correva a soccorrerla, guidato dalle sue suppliche. Oppure dovevano discutere delle minacce che aleggiavano su Fell's Church.

Ehm, Damon, non mi hai parlato della persona che dovrà aiutarmi”

Marie è una mia vecchia vecchia amica. È una persona deliziosa e molto paziente, vedrai che saprà aiutarti”

Lo spero, sono una frana!”. Damon le puntò addosso i suoi occhi neri come la notte.

Pettirosso, devi smetterla di sottovalutarti. Hai un ottimo potenziale, devi solo imparare a gestirlo e sfruttarlo al meglio. Non sei inutile e non sei un peso per nessuno, men che meno per me. Mettitelo bene in quella tua testolina, ok?”. Bonnie rimase allibita per quelle parole. Dette da Damon le fecero tremare le gambe e si ritrovò a ringraziare di essere seduta a tavola, altrimenti l'intensità con cui Damon aveva pronunciato quelle parole l'avrebbe fatta crollare a terra come una pera.

G-grazie Damon”. Lui le dedicò uno dei suoi rapidi sorrisi da 250 kilowatt.

Streghetta, più tardi dovremo fare shopping”

Shopping?”

Dovremo essere ricevuti da una delle più antiche casate di vampiri che si conoscano. Credi che una strega si possa presentare a loro in jeans?”

Non posso, vero?”

Temo di no”. Damon la osservava attentamente mentre lei tagliava la carne sul piatto e mangiava. Osservava come le sue piccole manine stringevano le posate, lasciò scorrere il suo sguardo lungo le sue braccia pallide, fino a raggiungere le spalle ed il collo. Quell'elegante collo pallido, sul quale spiccava una invitante vena blu. Quando gli occhi color pece di Damon salirono sul tenero volto a forma di cuore di Bonnie, incrociò i suoi occhi castani, che lo fissavano, imbarazzati.

D-damon... hai fame?”

No... sei bella”. Bonnie fece un debole sorriso, cercando di non rimanere con la bocca spalancata per lo stupore ed evitando di svenire per la troppa emozione.

G-grazie”. Damon posò la mano sopra quella piccola ed esile di Bonnie che sussultò, ma non la ritrasse. Era così piacevole quel contatto!

Mangia, pettirosso, non vorrei dimagrissi”. Ammiccò, invitandola a terminare il tacchino.

Damon, mi sento in colpa! Io sto mangiando e tu invece...”

Non ti preoccupare, ci penso dopo”

Bevi il mio sangue”

No”. Damon fu categorico.

Perché?”

Streghetta, questa decisione è insindacabile. Non berrò il tuo sangue”.

Bonnie ridusse gli occhi a due fessure per tentare, inutilmente, di intimorirlo: “Damon, cosa mi nascondi?”

Dammi tempo, non voglio dirti nulla finché non avrò certezze, ma non è niente di preoccupante”
“Se non lo è perché non mi dici nulla?”
“Perché non è una cosa che potrebbe mettere in pericolo qualcuno. Potrebbe essere solo un tantino... destabilizzante”

Un pochino?”. Bonnie mugolò, lasciandosi scivolare sulla sedia, in apprensione.

 

Intanto Stefan, Elena, Matt e Meredith erano dall'altra parte dell'oceano, addormentati nei loro letti.

Un urlo terribile squarciò il silenzio del pensionato e Stefan fu accanto a Meredith in un lampo.

Hey, Meredith, che c'è?”. Lei si strinse istintivamente al vampiro, mentre anche Elena e Matt raggiungevano la stanza.

Continuo a sognare che il mio bambino nascerà vampiro! È orribile!”.

Elena si sedette accanto a Meredith e prese ad accarezzarle i capelli per calmarla: “Fidati di Damon e Bonnie, torneranno con Alaric”

Meredith la guardò, triste: “Lo so, ma gli incubi sono generati dall'assenza di Alaric. È un avvertimento, mi viene mostrato come sarà il nostro futuro se Alaric non tornerà in tempo. Non c'è modo di controllare queste visioni”.

Matt rimase sulla porta a fissare quella scena, con l'impotenza nel cuore.

La piccola Bonnie era partita per l'Europa con quel mostro di Damon e lui non aveva potuto fare niente per evitarlo.

Ora la sua amica Meredith soffriva davanti ai suoi occhi, senza che lui riuscisse in alcun modo ad alleviare le sue sofferenze.

Si sentiva inutile e solo.

 

 

Buon pomeriggio!

Benvenute a Paris! Chi non vorrebbe un accompagnatore del genere? ;)

Damon si sbottona un po' con Bonnie, yeee <3

spero di riuscire a postare il prossimo capitolo lunedì, al massimo martedì!

Vi ringrazio per le recensioni! Mi state ispirando a scrivere, anche se non ho molto tempo!

Un bacio a tutte!

softkitty

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Capitolo 5
*** Capitolo quattro ***


Capitolo quattro – Il cambiamento di Elena

Elena era seduta su una sedia accanto al letto di Meredith. La cacciatrice dormiva apparentemente serena, mentre l'amica le carezzava lievemente i capelli.

Le provocava una strana sensazione vedere quell'inversione di ruoli. Normalmente era la piccola Bonnie che si cacciava nei guai e non riusciva a trattenere le lacrime, così che Damon dovesse salvarla e poi lei e Meredith avrebbero dovuto consolarla, ora invece...

Meredith, la roccia Meredith era nei guai, guai seri... Sdraiata in quel letto, la ragazza non sembrava nemmeno una pallida copia della Meredith che Elena conosceva: appariva fragile, indifesa e impaurita.

E dall'altra parte del mondo, Bonnie, che era sempre stata fragile, indifesa e impaurita, era sicura di sé, affiancata da Damon, per trovare Alaric ed aiutare l'amica.

Hey, Elena”. Meredith si era svegliata e la fissava sorridendo debolmente.

Ciao Merry, come ti senti?”

Bene, questa dormita mi serviva proprio”. Elena le sorrise in risposta, mentre l'amica si metteva a sedere. “Elena, posso chiederti una cosa?”

Certo, tutto quello che vuoi”

Perché hai lasciato andare Bonnie con Damon?”

Perché è stato lui a scegliere”

Sì, ma Bonnie non è... adatta a sopportare paura o pressione, lo sappiamo entrambe”

Io credo che sia maturata davvero”

Sì, ma... c'entra qualcosa il fatto che tu abbia scelto Stefan? Non sei andata per paura di... ricascarci?”

Prima di rispondere, Elena trasse un lungo respiro: “Vedi, io credevo di amare Damon, forse lo amavo davvero, ma... quando ho visto Damon sacrificare la sua vita per Bonnie sono rimasta stupita. Non me lo aspettavo. In cuor mio sapevo che per me l'avrebbe fatto, ma non credevo si sarebbe immolato per Bonnie”

Eri gelosa?”. Meredith era curiosa. “Scusa, Elena, è solo che vorrei capire”

Non ti preoccupare, è giusto che io ne parli. Forse era gelosia, ma oltre a quello, è scattato qualcos'altro. Bonnie era disperata e non era solo per il senso di colpa. Percepivo il suo strazio. Bonnie lo amava”

A me era sempre stato chiaro”

Elena sospirò: “Probabilmente lo sapevo anche io, ma lo ignoravo volontariamente perché credevo di amare Damon. E in quell'istante mi sono sentita una traditrice, un essere meschino. Ho fatto soffrire Bonnie. La stessa Bonnie che non riesce ad uccidere nemmeno una formica senza sentirsi in colpa, la stessa che andrebbe incontro alla morte per salvarci. Io mi ero messa in mezzo. Se non lo avessi fatto, probabilmente loro due avrebbero potuto vivere la loro storia”

Ma Damon aveva detto di amarti”

Questo mi ha fatto sentire anche peggio. Bonnie aveva perso l'uomo che amava e che era innamorato di un'altra. Credevo che Stefan mi avrebbe odiata a morte, come io odiavo me stessa, invece... Ha saputo starmi accanto e darmi tutto il suo amore. Ogni singolo giorno mi sveglio felice di averlo accanto a me, consapevole di non meritarmi tanto”

Elena, non dire così, non sei una persona orribile”

Elena si asciugò gli occhi e tirò su col naso: “La verità è che... quando Damon è tornato, ho sentito che c'era qualcosa di diverso in lui. Come se avesse abbandonato per sempre la parte di sé che mi amava. Quando ho visto come fissava Bonnie, ho capito che era tornato per lei. E in quel momento il mio cuore è scoppiato di gioia, perché il mio senso di colpa si è un po' alleviato. Ho giurato a me stessa che in nessun modo intralcerò Damon e Bonnie e il loro rapporto. Ho Stefan, lo amo più di me stessa e per Damon non provo più nulla, se non un affetto fraterno”.

Meredith ascoltò tutto il racconto di Elena, annuendo e abbracciandola. “Non sei orribile, Elena, ora è tutto a posto”

Quasi tutto, abbiamo un piccoletto cui dare un nome, non credi?”

Meredith si accarezzò la pancia. “Hai ragione! Ti va di pensarne qualcuno con me?”

Elena annuì: “Prima i nomi maschili o femminili?”

Femminili”

Dunque, vediamo...”. Elena corrucciò il volto. “Ehm...”
Meredith ebbe un'illuminazione: “Melenie!”

Melanie?”

No, Melenie, come MEredith + ELEna + BonNIE”

Elena rimase a bocca aperta: “Sei un genio! È bellissimo!”

E se fosse maschio?”

Dam... Das... Dastett!”. Meredith ripeté il nome un paio di volte, assaporandolo.

Brava Elena, mi piace! Perciò tra un po' avremo Melenie Saltzman o Dastett Saltzman”

Non vedo l'ora Merry, sarà meraviglioso!”

Non lo so, insomma, siamo così giovani! Un figlio non è facile da gestire”
“Sì, ma baby Saltzman avrà due zie e tre zii che lo/la accudiranno e aiuteranno i genitori. Matt sarà uno zio magnifico, non credi?”. Le due amiche ridacchiarono.

Sì, in effetti ce lo vedo con un bimbo da spupazzare”.

Nella stanza al piano di sotto, Stefan non poté fare a meno di ridacchiare, udendo i discorsi delle amiche, incuriosendo Matt.

Stefan, che hai da ridere?”

Nulla, ho intercettato un pezzo dei discorsi delle ragazze. Parlavano di te”

Di me? Che hanno da spettegolare su di me?”

Non vedono l'ora di vederti fare lo zio”. Matt si trovò suo malgrado a ridere di gusto.

Allora Meredith si è tranquillizzata?”

Sì, sembrerebbe di sì. È normale che abbia questi sbalzi di umore. Almeno credo. Non penso ci sia differenza tra la gravidanza di un essere umano e una cacciatrice”. Matt sospirò. “Matt, che hai?”

Io... mi sento solo. Tu hai Elena, Meredith ha Alaric... Mi manca avere qualcuno al mio fianco”

Vedrai che la troverai. Sei un ragazzo eccezionale, siamo fortunati ad averti come amico e anche tu un giorno troverai la tua anima gemella, fidati”

Credevo di averla già trovata”

Probabilmente non è così. Quando la troverai, nessuno potrà portartela via”

Lo spero, ma ogni giorno che passa, mi sembra sempre meno probabile”. Matt scosse il capo, prima che Stefan potesse dire qualcosa. “Scusami, non dovrei parlarti delle mie seghe mentali, non sono il tipo, perdona la rottura e... grazie”

Matt, lo sai che siamo amici”

Certo, per questo ti ringrazio. Ora vado a fare quattro passi, chiama se c'è qualcosa”. Matt uscì, lasciando in Stefan una certezza: Matt aveva un disperato bisogno di una ragazza.

 

 

Bonsoir!

Come forse avevo già accennato, ecco il capitolo che spiega il cambiamento di Elena :)

Insomma, un po' il senso di colpa, un po' il fatto che Damon non la calcoli più, lei ha 'scelto' Stefan. :) Vi piacciono i nomi per il/la baby Saltzman?

Credo che prenderò il lunedì come giorno di 'postaggio', così cercherò di essere regolare.

Grazie tantissime per le recensioni che mi lasciate! Per quelle del capitolo precedente, prometto risponderò il prima possibile!

Abraçada!

softkitty

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Capitolo 6
*** Capitolo cinque ***


Questo capitolo riprende con Damon e Bonnie al ristorante, cioè dalla fine del capitolo tre :)

Capitolo cinque – Shopping

Bonnie si alzò per andare al bagno, assalita da una miriade di emozioni.

C'era la gioia travolgente che aveva provato quando Damon le aveva detto che era bella.

C'era lo stupore per quel complimento, totalmente inaspettato.

C'era anche un'altra emozione, che però Bonnie non riusciva a definire, quella che aveva provato quando Damon le aveva stretto la mano.

Mentre la streghetta era al bagno, il bel vampiro decise di occuparsi del conto.

Bonjour monsieur Salvatore. Ça fait 120 euros”. Damon sorrise e la fissò per un istante negli occhi. “Oh, merci beaucoup monsieur, aurevoir”. La ragazza sorrise cordiale, benché il conto non fosse stato pagato.

Damon si poggiò al bancone del bar, pensieroso. La sola vicinanza con la streghetta, lo mandava in crisi. Si sentiva bene, emozionato... felice.

Si sentiva bene, come quando era ragazzino e non aveva ancora iniziato a deludere suo padre ed odiare il suo fratellino. Era in pace con se stesso e il merito di tutto ciò era il suo pettirosso.

Oh, al diavolo la leggenda! Io voglio lei!

Quelle parole, nate nella testa di Damon raggiunsero il suo cuore, dandogli uno scossone. Erano vere. Era vero. Lui la voleva.

Damon, sei pensieroso”. Damon si riscosse, sentendo la streghetta chiamarlo. Non si era neppure accorto che era tornata dal bagno.

Pettirosso, andiamo, dobbiamo comprarti qualcosa di più adatto”

Damon, il conto?”. Lui scrollò le spalle e sorrise.

Ci ho pensato io”.

Bonnie lo guardò, sospettosa: “Cosa intendi per 'pensato'?”

Andiamo pettirosso, ci attende un intenso pomeriggio di shopping, che ti importa?”. Bonnie fece per replicare, ma Damon la spinse fuori dal ristorante in men che non si dicesse.

Damon, esattamente cosa dovrei indossare?”

Una tunica, dovresti conoscerla, sicuramente tua nonna ne possedeva una. È lunga e fatta di un pesante tessuto nero...”

Sì! È vero, mia nonna ce l'ha! Ma potevi dirlo prima, potevo portarla con me. Dove credi ne troveremo una? Tra i negozi di alta moda parigini?”. Bonnie suonò sarcastica e portò Damon a lasciarsi sfuggire un sorrisino.

Pettirosso, possiamo trovare tutto, basta sapere dove cercare”. Le lanciò un sorriso enigmatico che la lasciò senza fiato. Poi le prese la mano e intrecciò le loro dita. Percepì chiaramente il cuore della streghetta accelerare.

Forse anche lei provava qualcosa.

Bonnie percepiva un'emozione intensa venire da Damon, smania di possesso?

Scosse la testa, certa che non potesse essere vero.

La ragazza si guardava attorno, ammirando le vetrine dei negozi. Quegli abiti erano semplicemente divini. Su qualcun'altra magari: su di lei sarebbero sembrati degli stracci. Non aveva il fisico di Elena e la sua eleganza. Lei era solo una ragazzina.

E sicuramente Damon non perderà tempo con una ragazzina. Bonnie si rabbuiò all'istante a quel pensiero.

Pettirosso, che c'è?”

Nulla”.

Damon si spazientì. “Dimmi cosa c'è”

Damon, lascia st...”

Il vampiro la interruppe: “Ti ho detto di dirmi cosa non va. Non amo ripetermi”.

Bonnie fu intimorita da quel tono e rispose timidamente: “Guardavo i vestiti e pensavo che non sono per me, non ho il fisico”

Sciocchezze”

Damon, per favore, possiamo lasciar cadere il discorso?”

No!”. Bonnie trasalì per la sorpresa, e Damon proseguì. “Smettila di credere che fai schifo! Mi fa incazzare che tu ti reputi così! Ti svaluti! Non Katherine ed Elena non sono nemmeno un decimo di quello che sei tu!”.

Bonnie rimase atterrita: cosa c'entravano ora Katherine ed Elena?

Damon, lo so che lo fai per cercare di far aumentare la mia autostima, ma n...”. Damon le fu di fronte in un lampo e posò le labbra su quelle della giovane strega.

Bonnie fu attraversata da una miriade di emozioni. Per prima, fu invasa dalla sorpresa: Damon la stava davvero baciando?

Poi, fu la volta della gioia. Rispose al bacio, sciogliendosi tra le braccia di Damon. Tantissime domande avrebbero dovuto affollarle la testa, ma Bonnie le soffocò, facendole rinchiudere in un angolo della sua mente. Voleva godersi il momento e il bacio che aveva sempre desiderato.

Quando si separarono, Bonnie abbassò lo sguardo, come se fosse appena tornata in sé dopo un istante di follia.

Pettirosso, non abbassare lo sguardo”. Damon la trattenne per il mento. “Ora dobbiamo fare acquisti”. Le stampò un lieve bacio sulle labbra e poi riprese a camminare, stringendole la mano.

Bonnie era completamente shockata. Nella sua mente ora c'era... il vuoto. Nessuna domanda, nessun dubbio, solo il ricordo del bacio di Damon.

Dal canto suo, Damon stava gongolando. Quel bacio era stato meglio di ciò che sperava. La sua streghetta si era abbandonata a lui e lui... si era sentito... amato? Era quello l'amore?

 

Avvolti ciascuno nei loro pensieri, raggiunsero una via laterale, nella quale Bonnie notò... “Vampiri!”. Bonnie si strinse involontariamente a Damon, tremando leggermente.

Streghetta, stai calma, non ti mangia nessuno”

Pessima battuta, Salvatore!”

Coraggio, entriamo”. Non appena furono in un meraviglioso negozio di abiti, furono raggiunti da un magnifico uomo, biondo e con gli occhi azzurri come il cielo. Era perfetto!

Damòn Salvatore!”. Il tono con cui lo pronunciò fece capire a Bonnie che quella meraviglia di vampiro era...

Gay!”. Damon e il vampiro si voltarono verso Bonnie, che non si era resa conto di aver pronunciato quella parola ad alta voce. Arrossì violentemente.

Sì, streghetta, è gay. E si chiama Louis”

Piascere mademoiselle”. Le baciò la mano con fare elegante. “Allora, mon ami, cosa ti porta qui?”

Volevamo fare shopping. La mia streghetta ha bisogno di una divisa”. Sogghignò, lanciando che Louis sparisse nel retro, per prendere chissà cosa.

Damon, prendiamo la tunica e ce ne andiamo, vero?”. Damon non le rispose, limitandosi ad osservarla, enigmatico.

Ecco! Corajio mademoiselle Salvatore, provi questa”. Depositò qualcosa tra le braccia di Bonnie. “Questa”. Un altro fagotto. “E questa”. Bonnie si trovò una montagna di tuniche tra le braccia, e fu spinta nel camerino. Mentre si cambiava, poté captare alcuni stralci del discorso tra Damon e Louis.

Damòn, cosa sci fai qui con una strega? È lei?”

È quello che voglio scoprire”

Bonnie fu presa dal panico: Cosa vuol dire? Chi dovrei essere io?

Damòn non avrei mai pensato che tu...”

Louis, non so se è lei, ma io...”. Damon si interruppe.

Bonnie trattenne il fiato. Cosa stava per dire Damon?

Damon...”. La voce di Bonnie suonò incerta mentre lo chiamava. Lui si voltò e la ammirò mentre lei, esitante, avanzava e faceva un giro su se stessa. Quella tunica le cadeva addosso perfetta. Le maniche erano larghe, come la gonna, mentre la parte superiore era più stretta, ma non esageratamente e disegnava la sua figura esile.

C'est magnifique!”. Louis la fece sorridere ed arrossire, ma fu lo sguardo che Damon le lanciò a farla andare a fuoco. Bonnie non riuscì ad interpretarlo.

Provò anche le altre due, ma alla fine comprarono la prima.

Quando uscirono dal negozio, Bonnie era soddisfatta e confusa.

Sapevo che la prima era la migliore”.

Bonnie spalancò la bocca, fissando Damon: “E allora, perché me le hai fatte provare?”

Perché dovevo far ricamare una cosa sulla tunica. E poi perché mi piaceva vederti sfilare per me”. Bonnie divenne bordeaux.

Senza rendersene conto, si trovò ancora tra le braccia di Damon, avvinta in un bacio mozzafiato.

 

 

Bonsoir!

Come promesso, ecco il capitolo!

Stiamo arrivando al momento in cui Damon scoprirà le carte. Nel prossimo capitolo, ci saranno (quasi) tutte le informazioni che il bel Salvatore sta nascondendo alla piccola streghetta :)

Ma per ora ecco un lieve capitolo di shopping :)

La tunica è presa e la streghetta è baciata! ;)

Dovrei riuscire a rispondere alle recensioni dello scorso capitolo stasera e tra parentesi, vi ringrazio!

Siete gentilissime e mi fa un piacere enorme ricevere i vostri commenti!

Un bacione a tutte!

A lunedì prossimo!

softkitty

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Capitolo 7
*** Capitolo sei ***


Capitolo sei – Marie Monfort

Damòn Salvatore!”. Una voce distolse Bonnie dalle sue elucubrazioni. Si voltò e vide...

Una meravigliosa donna, pallida e sensuale, avvolta in un paio di jeans che sembravano una seconda pelle e fasciata da un top senza maniche. I capelli erano mossi e scuri, le ricadevano delicati sulle spalle. I tratti del viso erano semplicemente perfetti e i suoi occhi erano di un meraviglioso blu scuro, che a Bonnie ricordò 'il cuore dell'oceano' di Titanic.

Marie Monfort!”. Damon le baciò la mano che lei gli porse.

E questa dolsce ragassina è...?”

B-bonnie McCullough”. Non appena si strinsero la mano, capì. “Sei un vampiro!”

Ma brava! Allora non sei totalmonte inesperta come disce Damon”. Bonnie rimase ammutolita. Damon parlava di lei?

Bene, avete intenzione di muovervi? Abbiamo una streghetta da istruire”. Le due donne si studiarono e poi seguirono Damon.

Dove andiamo?”

Troppe domande pettirosso!”. Raggiunsero insieme uno dei meravigliosi castelli che affacciavano sulla Loira.

Possiamo entrarci?”

Scertamonte. Il castello è di mia proprietà”. Una volta dentro, i tre furono avvolti da un'atmosfera... Magica. Si respirava magia. Bonnie la percepiva in ogni angolo del castello.

Damon, mi spieghi che ci facciamo qui, per favore?”. Marie era sparita, ricomparendo poi con un vecchio libro, che prese ad agitare, mentre Bonnie e Damon parlavano.

Marie ti darà una mano a controllare il tuo potere. Ti fidi di me, pettirosso?”

Sì, Damon, ma...”. Lui le posò un dito sulle labbra per zittirla, con fare sensuale. Sapeva già come avrebbe reagito la piccola Bonnie. Ammutolì all'istante e divenne rossa come i suoi capelli.

Bonnie, vorrei vedere di cosa sei capasce, se non ti dispiasce”.

Damon si allontanò da Bonnie: “Bene, io intanto vado a mangiare”

Damon!”. Bonnie gli lanciò uno sguardo allarmato.

Sì, pettirosso, barboni e criminali! Non uccido nessun essere umano degno di questo nome”. Detto questo, Damon scomparve, lasciando Bonnie e Marie da sole.

C-cosa vuoi che faccia?”

Aspetta, prima vorrei farti alcune domande, se non ti dispiasce”

Certo, se posso, ti risponderò”

Bien, quando hai scoperto di essere una strega?”

Più o meno quando Damon e Stefan sono venuti a Fell's Church. Mia nonna mi raccontava leggende sulla nostra discendenza dai druidi, ma pensavo fossero solo leggende. Poi ho iniziato a crederci e Damon e Stefan mi hanno dato una mano, senza saperlo. Sai, avere la conferma che i vampiri esistono aiuta ad aprire la mente”

Che lejjende conosci?”

Mia nonna mi ha spiegato qualche incantesimo, come quello di evocazione, mi ha detto che noi discendiamo dai druidi, e dalle streghe di Salem. Mi ha detto che a Salem le streghe venivano bruciate e che quello è stato il periodo più brutto per le streghe”

Non ti ha detto nulla di quel periodo?”

No”. Marie le fece parecchie domande sugli incantesimi che sapeva fare e sulle sue abilità, sul controllo e sul Potere.

Bentornato Damòn”. Damon fece il suo ingresso nel salone, sorridendo a Bonnie.

Ciao Marie, streghetta, come stai?”

Oh, sta bien, non le ho ancora detto nulla”. Bonnie si accigliò, ma Marie afferrò una vecchissima Bibbia e la posò sul tavolo accanto a loro.

Sollevala con la forsa del pensiero”. Bonnie si concentrò, fissando il suo sguardo sul tomo, ma... niente. “Corajjio ragassina!”. Bonnie arrossì, poi incrociò per un istante lo sguardo profondo di Damon e nella sua mente scattò qualcosa. Il libro si alzò magicamente e andò a posarsi sulle mani aperte di Marie, alla prima pagina dell'Apocalisse di San Giovanni.

Come fascevi a sapere che stavo pensando a questa pajina?”

Io... l'ho sentito!”

Pensavi a Damòn?”. Quella domanda di Marie, fatta a bruciapelo, la fece diventare scarlatta. Doveva mentire?

Sì, cioè, no...”. Bonnie prese un respiro profondo. “Ho incrociato il suo sguardo e poi ho trovato la forza di muovere il libro”. Damon sorrise a Bonnie, sentendo quelle parole.

Damon le fu accanto in un baleno e la strinse a sé. Bonnie affondò in quell'abbraccio, tanto inaspettato quanto gradito. Non c'era bisogno di parole, Bonnie si strinse tra le braccia del vampiro, chiudendo gli occhi e godendosi la dolcezza di quel momento. Perché sentiva qualcosa dentro di lei, che la riscaldava e la faceva sentire completa e al sicuro, Bonnie si sentiva forte. E non era solo per ciò che provava per Damon, c'era qualcosa di più, lo percepiva.

E quel 'qualcosa' era percepito anche da Damon, che stringeva Bonnie come se ne andasse delle loro vite. Damon che con lei non riusciva ad essere il solito e cinico stronzo, perché lei era diversa, era riuscita ad accarezzare la pietra che avvolgeva il suo cuore in punta di dita, senza tentare di forzarla, e proprio per questo riuscendo a creare crepe profonde.

Rimasero abbracciati per un tempo indefinito, senza rendersi conto che Marie li fissava con accuratezza maniacale, per cercare di ricevere conferma delle supposizioni che Damon le aveva esposto.

Bonnie, posso fare una cosa?”. Bonnie si allontanò dal petto di Damon per osservare Marie, che le aveva appena posto quella domanda.

Cosa?”

Vorrei analisare la tua mente, i tuoi ricordi”. Prima di rispondere, Bonnie lanciò uno sguardo a Damon, che annuì, stringendola di più a sé.

Va bene”. Bonnie lasciò cadere le barriere e permise a Marie di scrutarle dentro. Era una sensazione strana sentire una estranea frugare nei propri ricordi, alla ricerca di chissà che. Dopo pochi secondi, Marie annuì, permettendole di chiudere la mente di nuovo.

Damòn?”. Marie lo scrutò, in attesa che le desse l'assenso e così fu. La strega-vampiro analizzò anche i ricordi di Damon, prima di sparire dalla stanza.

Damon, che sta facendo? È inquietante”. Damon sorrise brevemente, senza lasciarla andare.

Forse le mie supposizioni erano fondate, credo che Marie stia cercando qualcosa per fare un incantesimo e avere la conferma finale”

Conferma di cosa? Sto male? Ho qualche problema?”. Bonnie era allarmata.

Damon non poté fare a meno di sorridere: “No, ti ricordi quando ti ho parlato di quella cosa un tantino destabilizzante?”

Sì! E...?”

E penso che sia giunto il momento di parlartene”. In quel momento fece la sua ricomparsa Marie, con uno strano pendolo, formato da una lunga catena d'oro, alla cui estremità inferiore era situata una sfera, dalla quale penzolavano due lancette, sempre dorate, della medesima lunghezza.

Ragassi, separatevi, zitti e fermi!”. I due si sciolsero dall'abbraccio e si posizionarono dove Marie indicò loro. “Revelationem vincolum secularem!”. A quelle parole, le due lancette presero a tremolare leggermente, prima di sollevarsi appena. Una lancetta indicò Bonnie, mentre l'altra si fermò puntando Damon.

Cosa vuol dire?”. Bonnie lo aveva chiesto, ma non era sicura di volerlo sapere per davvero, aveva paura.

Marie e Damon si scambiarono uno sguardo di intesa, poi Marie prese la parola.

Bonnie, per poter liberare il tuo Potere e far sì che tu possa jestirlo come si deve, dobbiamo assolutamonte rompere l'incantesimo di prijionia e poi legarti al tuo Custode”

Custode?”

Sì, l'essere grasie al quale il tuo potere si sprijiona”

E come facciamo a trovarlo?”

Lo hai di fronte a te”

 

 

Buon pomeriggio!

Spero che la vostra settimana sia iniziata bene :)

Eccoci qui, con un nuovo capitolo! I sospetti di Damon sono confermati grazie a Marie. Bonnie è totalmente confusa e non ha capito quasi nulla... ma non preoccupatevi, nel prossimo capitolo ci saranno tutte le spiegazioni! :)

Spero di poter rispondere alle recensioni 'arretrate' questa sera stessa, se riesco a far addormentare i due bimbi bavosi che devo tenere :) Ovviamente non posso esimermi dal ringraziarvi per le bellissime recensioni!

Un bacione a tutte e a lunedì prossimo!

softkitty

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Capitolo 8
*** Capitolo sette ***


Capitolo sette – Custode

D-damon?”

Mais oui! È grasie a lui che sei in grado di usare il tuo potere, non è forse così? Ho svolto l'incantesimo rivelatore e ha confermato i sospetti di Damon, voi due siete legati”. Bonnie rimase muta ed immobile.

Lei e Damon legati?

Cos'è un Custode?

Cosa vuol dire legare una strega al suo Custode?

Bonnie, frena le domande, ora ti spiego tutto”. Marie si schiarì la voce, prima di iniziare a parlare. “Quando le streghe della Normandia raggiunsero il nuovo continente, furono subito messe in cattiva lusce dalla popolazione, per i loro poteri. Persciò, esse si riunirono a Salem, e sfruttando i loro poteri conjunti, fecero un incantesimo che prevedeva che il potere di sciascuna di loro fosse legato ad un Custode, ad un uomo che fosse in grado di protejerle e nascondere i loro poteri agli altri. Col passare dei secoli, questo incantesimo è mutato ed è diventato una sorta di prijionia, il Custode blocca parte del Potere. L'incantesimo è andato dimenticato e molte streghe hanno vissuto solo con una parte dei loro poteri, ma a te serve tutto il potere, per poter aiutare Fell's Church e i tuoi amisci. Damon mi ha detto che la vostra scittadina potrebbe attirare ancora esseri oscuri e tu dovrai saper jestire la tua forsa al meglio, per poter essere utile. Se sprijionerai la tua forsa, non avrai neppure bisogno del libro di incantesimi, potrai fare qualsiasi cosa!”

Bonnie rimase per un istante in silenzio cercando di assorbire tutte quelle informazioni, poi chiese: “E esattamente, cosa dovremmo fare io e Damon?”

Dovrete scambiarvi il sangue tenendo le vostre mani legate con delle funi intresciate da una delle streghe che fescero l'incantesimo, così romperete l'incantesimo di prijonia e attiverete il vostro vero legame tra Custode e Strega”.

Bonnie scosse la testa: “Ma noi non le abbiamo!”

Una delle streghe era mia madre. Io ho le funi”

Siete pronti?”.

Bonnie era titubante: “No! Che succederà una volta scambiato il sangue?”

Tu risceverai tutto il potere che ti spetta e Damon diventerà il tuo Custode”

Custode?”

Oui, sarà il tuo Custode, tra di voi scorrerà un legame molto forte, riuscirete a comunicare col pensiero come jià fate e perscepire ditidamonte emosioni e pensieri l'uno dell'altra sensa nessuno sforso, la vostra intesa sarà perfetta e in battaglia sarete come un unico individuo. Le vostre esistonse saranno legate. Se uno dei due muore...”

No!”. Bonnie urlò, scuotendo la testa. “No! No! No!”. Si mise a piangere e corse fuori. La sua testa e il suo cuore stavano scoppiando per le mille informazioni e le mille emozioni. L'idea che Damon fosse il suo Custode, anche se ancora non aveva ben capito cosa significasse, la riempiva di gioia. Il pensiero di legarsi per sempre a Damon era il sogno della sua vita. Lei e Damon, per sempre insieme! Ma la gioia fu squarciata dalla consapevolezza che avrebbe gioito solo lei. Per Damon cosa avrebbe significato? Sarebbe stata davvero così egoista da costringerlo a rischiare ogni istante la sua vita, per lei? Sarebbe stata davvero così meschina da anteporre la sicurezza di Fell's Church alla felicità di Damon? Le serviva tempo per assimilare le notizie, ma non poteva permettere che la missione di recupero di Alaric subisse un rallentamento per le sue paranoie da stupida ragazzina insicura.

Damon rimase a bocca aperta, per la fuga di Bonnie: “Ma che le prende?”

Proprio non lo capisci stupidone? Ha paura”

Paura?”

Sì, Damon! Dannasione, fino a diesci minuti fa non sapeva neppure cosa fosse un Custode e ora sta per legarsi a te! Tu hai avuto tempo per assimilare la cosa, lei no!”. Marie gli lanciò uno sguardo eloquente e Damon scosse la testa, sbrigandosi a raggiungerla.

Hey, pettirosso!”. Senza darle il tempo di ribellarsi, Bonnie si trovò stretta tra le braccia di Damon.

Damon...”. Bonnie si aggrappò a lui, singhiozzando.

Pettirosso, perché hai paura? Ti do la mia parola che ti proteggerò”

No, Damon, non è questo il punto”

Che stai dicendo? Non riesco a leggere in questa testolina”. Cercò di stemperare la tensione.

Damon, io sono un impiastro e questo lo sai. Io non voglio che tu rischi di morire di nuovo. Per colpa mia. Di nuovo, non lo sopporterei”

Tu ti stai preoccupando per me?”

Sì, Damon, sì! Sei già morto per colpa mia e non posso permettere che accada di nuovo. Lo sai come mi sono sentita quando ti sei sacrificato per salvare me? Hai idea dei sensi di colpa? Della tristezza? Hai idea di cosa voglia dire stare senza di te? Hai idea di cosa vuol dire vedere la persona a cui tieni morire per colpa tua?”

Frena pettirosso. Non succederà e sai perché? Perché io e te, insieme saremo invincibili”

Damon è solo questo, vero?”. La voce di Bonnie suonò sconsolata.

Streghetta, che intendi?”

Diventeresti il mio Custode solo per una questione di potere, non è vero?”. Damon la fissò, ma non rispose. Bonnie prese un profondo respiro, doveva mettere le cose in chiaro, non poteva tenersi tutto dentro. “Per me c'è di più. Damon io... provo... qualcosa per te”

La piccola streghetta prova qualcosa per me?”. Il tono di Damon era canzonatorio.

Ecco, appunto, lasciamo stare. Fai finta che io non abbia parlato”. Bonnie riprese a piangere, dandosi della stupida. Perché quando si trattava di Damon non riusciva mai a trattenere le lacrime?

Elena mi aveva detto che eri diventata più forte, che piangevi meno da quando sono morto”

Ed è c-così! Ma tu... tu... sei tu che mi fai piangere!”

Io?”

Damon Salvatore io ti amo!”. Bonnie sputò quelle parole con tutto il coraggio che aveva. E lo usò tutto per davvero. Non ne rimase nemmeno un briciolo per poter guardare Damon e la sua reazione. Bonnie rimase con gli occhi bassi, a piangere e singhiozzare di fronte a Damon o forse alla statua di Damon. Non si muoveva, non respirava, non parlava. Bonnie aveva una paura folle di alzare gli occhi. Aveva paura di incrociare quelli color pece di Damon e leggerci scherno, disgusto, l'ennesimo colpo alla sua dignità. Sapeva che non avrebbe mai potuto avere una chance con lui. Se solo pensava a Katherine ed Elena, si sentiva una nullità, un'anonima e insignificante ragazzina timida e piagnona.

Bonnie si maledisse in tutti i modi che conosceva mentre singhiozzava e piangeva come una fontana.

Perché gliel'ho confessato? Perché gliel'ho detto?

Adesso non mi guarderà più neppure in faccia, penserà che sono una delle tante stupide che gli sono crollate a piedi. E lo sono! Sono solo una stupida strega da quattro soldi che si è innamorata dell'ultimo essere per il quale si potrebbe provare amore. Davvero mi aspettavo che ricambiasse?

Come ho potuto essere così stupida?

Bonnie?”


 


 

Buonasera!!

Spero che il vostro week-end sia andato bene :)

Dunque... Finalmente qualche informazione, ora va meglio? :)

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi ringrazio per le stupende recensioni che ricevo. È fantastico leggerle, mi motivano per continuare a scrivere e fanno aumentare il mio ego, al quale probabilmente dovrò dare un nome se continuerete così!

Un bacione e grazie davvero a tutte!

Buona settimana e a lunedì prossimo!

softkitty

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Capitolo 9
*** Capitolo otto ***


Capitolo otto – Unione

Bonnie?”. Lei alzò timidamente gli occhi. Il suo nome, pronunciato da Damon era meraviglioso. “Davvero credi che intreccerei la mia esistenza alla tua solo per il Potere?”. Bonnie non rispose. Lo credeva davvero?

Una parte di lei lo credeva impossibile. Damon era cambiato, non era più solo lo spietato Salvatore cattivo, aveva riscoperto parte del suo lato umano.

L'altra parte di sé, le diceva che era impossibile che Damon si legasse a lei per... amore. Come poteva un essere talmente bello e perfetto, innamorarsi di una infantile e piagnucolona ragazzetta insignificante?

Pettirosso, non hai mai capito niente. Non ti sei mai chiesta perché ti ho salvata, vero? O perché sono tornato?”

Sì, per Elena”

Sbagli”. Bonnie lo guardò interrogativamente. “Non è stato grazie ai capelli di Elena che ho iniziato a ricordare. Ma grazie ai tuoi. Sei tu che mi hai riportato indietro. Il nostro legame. Io sono tornato grazie a te, per te, da te”

D-damon?”

Damon chiuse per un istante gli occhi. Dire quelle parole gli costava, si sentiva un mollaccione, come suo fratello Stefan, ma doveva dirglielo: “Bonnie McCullough sei tu la ragione per la quale sono tornato. Sono tornato per averti al mio fianco e proteggerti, ti amo”

Damon!”. Bonnie si gettò tra le braccia di Damon senza pensare, era felice, felice come non lo era mai stata. Damon le aveva detto tutto ciò che lei non avrebbe mai osato pensare lui le potesse dire. Si strinse a lui con tutta la forza che aveva in corpo, come per fondersi con lui.

Per fortuna non devo respirare pettirosso, altrimenti sarei già soffocato”. Si staccò da lui, arrossendo all'istante.

Scu-scusa”. Damon le lanciò il suo sorriso da 250 kilowatt e poi si avvicinò al suo volto, unendo le loro labbra.

Bonnie si sciolse tra le braccia di Damon, lasciandosi trasportare dalla gioia che cresceva dentro di lei e dalla passione che albergava in Damon.

Mio dolce pettirosso andiamo, abbiamo un rituale da compiere”. Bonnie strinse la mano che Damon le porgeva e si diressero di nuovo verso il castello, da Marie. Non aveva nessun dubbio su ciò che dovevano fare, sentiva che era giusto fare quel rituale, unirsi a Damon, al vampiro che amava e che la amava!

Ragassi, è tutto a posto?”. Bonnie si strinse istintivamente a Damon, annuendo convinta.

Possiamo svolgere il rituale ora, Marie”

Puoi spiegarci esattamente cosa dobbiamo fare? Per favore”. La strega vampira sorrise alla giovane streghetta, comprensiva.

Io vi legherò le mani con queste funi, mentre voi berrete l'uno il sangue dell'altra e io pronunscerò l'incantesimo liberatorio, tutto qui credo”

Credi?!”. Bonnie era allarmata.

Sì, sul vecchio libro di mia madre sc'è scritto solo così. Corajjio, andrà tutto bien”. Bonnie cercò di tranquillizzarsi perdendosi negli occhi scuri di Damon.

Entrarono nella stanza centrale del castello e si inginocchiarono sul vecchio tappeto in pelle d'orso, l'uno di fronte all'altra. Damon le spostò i capelli, lasciando scoperto un lato del collo, mentre Marie preparava le funi.

Pettirosso, calma il tuo cuoricino o morirai, sta battendo all'impazzata”

Damon, sono agitata!”. Intrecciarono le dita delle loro mani, mentre Marie univa i loro polsi. Prima da un lato, poi dall'altro.

Pronti?”. Con una mano teneva il libro degli incantesimi, con l'altra un piccolo pugnale di legno per creare un taglio nella pelle di Damon.

Sì”. La risposta fu data all'unisono. Marie fece una piccola incisione alla base del collo del vampiro, invitando Bonnie ad avvicinare le labbra. Per Damon non ci fu bisogno di nessun invito, affondò i canini nella morbida carne della sua streghetta, gustando il suo dolce sangue.

Incantesimumcum liberantis Custodem stregae”

Non appena Marie terminò quella semplice frase, qualcosa di meraviglioso accadde per Damon e Bonnie.

Si ritrovarono nella stanza di Caroline, l'una di fronte all'altro, come la volta in cui Damon aveva raccolto le suppliche di Bonnie e l'aveva salvata. Entrambi ricordavano come Bonnie si fosse gettata tra le braccia di Damon, baciandolo. Era quello il momento in cui Damon era diventato il Custode di Bonnie, il momento in cui lei si era totalmente abbandonata a lui, chiedendogli protezione e donandogli amore. Rivissero quel bacio in maniera più intensa, perché questa volta erano le loro anime che si incontravano e si univano, finalmente.

In un solo istante, la pietra che avvolgeva il cuore di Damon si sciolse come neve, scaldata dai ricordi e dai sentimenti che Bonnie gli stava mostrando.

Era innamorata di lui da sempre, dalla prima volta che lo aveva visto. Quella creatura così semplice e pura lo amava da così tanto tempo e lui non aveva mai creduto fosse davvero possibile!

Un calore inaspettato lo invase, mentre dal suo cuore curato dall'amore di Bonnie, fuoriuscivano i sentimenti che lui provava per lei: quell'inspiegabile legame che lo costringeva ogni volta a salvarla, quell'istinto di proteggerla a qualunque costo e di non mostrarle quanto potesse essere meschino il mondo; quella felicità smodata che lo coglieva quando lei lo ringraziava o semplicemente gli sorrideva.

Sentirono un'emozione fortissima dentro di loro, come un'esplosione, che poneva fine a quell'incantesimo di costrizione che durava da secoli, lasciando spazio ad un'unione che andava ben oltre la magia.

Quando entrambi riaprirono gli occhi, si trovarono sul quel polveroso tappeto, emozionati e felici.

Pettirosso!”. Damon era devastato dall'intensità delle emozioni che aveva provato e davanti a lui, Bonnie aveva il volto rigato di lacrime. Le funi si erano magicamente sciolte e le loro mani erano ancora intrecciate. Damon non esitò a scioglierle per tirarla e sé ed abbracciarla. Bonnie alzò il volto per poter posare le labbra su quelle del suo Custode.

Damon, ti amo”. Lui le asciugò le guance con le labbra, accarezzandole dolcemente i capelli.

Anche io, Bonnie”.

La giovane strega sorrise estasiata. “Sì, Damon, lo sento! Sento che mi ami!”.

Era una sensazione unica e meravigliosa: i due erano in simbiosi, riuscivano a percepire perfettamente le emozioni dell'altro come se fossero state le proprie, ancora più intensamente che scambiando il sangue. Bonnie percepiva ciò che Damon provava per lei, ciò che le aveva tenuto nascosto per tutto quel tempo.

Qualcuno tossicchiò e i due si ricordarono di Marie.

Marie, grazie!”. Bonnie si gettò su di lei, abbracciandola. “Se non ci fossi stata tu!”

Mi fa piascere che strega e Custode si siano conjunti!”. Il suo sorriso era triste.

Marie, che c'è?”. La strega-vampiro si asciugò gli occhi.

Il mio Custode è morto prima che potessimo compiere il rituale, per colpa di una malattia”

Ma le vite di Custode e strega non sono legate?”

Solo se viene terminato il rituale”. Bonnie la abbracciò di nuovo, cercando di trasmetterle tutta la solidarietà e la gratitudine che provavano lei e Damon.

Marie, mi dispiace così tanto, davvero”

Grasie Bonnie cara, sei così dolsce”. Damon rimase a distanza, osservando la scena. “Ora però vai dal tuo Custode, tu che puoi, stai con lui e non abbandonarlo mai”

Grazie, Marie, lo farò, te lo giuro!”. Bonnie si separò da lei e intrecciò le dita alla mano di Damon che era appena dietro di lei.

Mademoiselle Monfort, grazie per averci aiutati, ti saremo debitori per sempre”

Abbi cura di lei Damon”.

I due si congedarono con la promessa di incontrarsi di nuovo non appena avessero portato a termine la missione, Bonnie voleva assolutamente portare Marie a Fell's Church. Damon guidò la sua streghetta in un albergo.

Damon questo è un albergo a cinque stelle!”

Sì, ho pensato che potremmo stare qui fino a domani e poi prendere un aereo per Mosca, non dimentichiamo il motivo vero per il quale siamo partiti”

Giusto, Alaric e Meredith hanno bisogno di noi”

Per di più, pettirosso, ho dato la mia parola che avremmo riportato Saltzman a casa, perciò non possiamo abbandonare la missione”

Hai ragione, ora però ho proprio bisogno di un bagno”. Bonnie percepì nitidamente il pensiero di Damon.

Non vedo l'ora.

 

 

Buonasera!

Scusatemi, ma non sono riuscita a postare in anticipo come mi avete chiesto :(

Come vi sembra questo? Spero di non averlo scritto schifosamente!

Come sempre vi ringrazio per le recensioni, siete fantastiche!

Un bacione e a lunedì prossimo!

softkitty

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Capitolo 10
*** Capitolo nove ***


Capitolo nove

Ommamma! È meraviglioso!”. Bonnie si guardava attorno estasiata dalla bellezza della stanza. Damon dal canto suo, ammirava quella piccola streghetta, così dolce ed indifesa e con lo sguardo sognante, era felice. Anzi, erano felici. La vide mordersi il labbro, mentre lo guardava. Lui le sorrise in risposta ed un secondo dopo Bonnie si era tuffata su di lui, baciandolo con una passione incredibile, la stessa passione di Damon.

Damon, mi sento così...”

La mia passione è la tua”. Con quelle parole, Bonnie comprese la sua improvvisa intraprendenza e si lasciò andare alle emozioni che condividevano. Raggiunsero la vasca da bagno, riempiendola di acqua calda e sapone.

Damon, voglio fare l'amore con te

Quel pensiero raggiunse la testa del vampiro e lo riempì di orgoglio. La sua streghetta voleva donarsi completamente a lui.

Ogni tuo desiderio è un ordine, dolce pettirosso”. Damon procedette con estenuante lentezza, spogliando Bonnie e lasciandosi spogliare dalle manine tremanti della sua streghetta, che non riusciva a celare il nervosismo.

Sto spogliando Damon! Oddio! Damon! Damon! Damon!

Il vampiro non riuscì a trattenere un sorriso compiaciuto nel sentire che la mente della streghetta era totalmente occupata da lui. Non c'era un solo atomo di Bonnie che non stesse pensando a lui, che non stesse godendo delle sue carezze e che non tremasse di piacere, aspettativa e paura.

Bonnie”. Sentire il suo nome pronunciato da Damon le fece trattenere il respiro. “Non avere paura, siamo io e te, noi due insieme”

 

Nel frattempo, dall'altra parte del mondo...

Chissà come se la stanno cavando Damon e Bonnie”. La voce di Matt risuonò triste e carica di apprensione. Sentendo quelle parole, Meredith scoppiò a piangere come una fontana.

Oddio! È... è colpa mia se sono partiti!”. Stefan ed Elena si guardarono negli occhi, sconsolati e poi il vampiro portò Matt fuori dalla stanza, lasciando la sua compagna con Meredith che piangeva disperata.

Stefan! Mi dispiace, non volevo farla piangere”

Lo so, Matt, non è colpa tua, è solo molto sensibile a causa della gravidanza”

Credi che Bonnie e Damon stiano bene?”

Sei innamorato di Bonnie, vero?”.

Matt si strinse nelle spalle prima di rispondere: “Non so se è amore, voglio solo proteggerla”

Lo so, ma...”. Stefan prese un respiro prima di parlare ancora. “Bonnie è innamorata di mio fratello”

La farà solo soffrire, lo sai com'è fatto!”

Non credo lo farà, Damon con Bonnie sembra comportarsi differentemente. E comunque, non credo spetti a noi giudicare”. Matt non disse nulla e si allontanò, triste e sconsolato.

 

Damon...”. Il nome del vampiro uscì dalle labbra di Bonnie come una preghiera. Era seduta a cavalcioni sopra di lui e stava bevendo il sangue del suo Custode, mentre lui le mordeva il collo. La schiuma nella vasca si era diradata e l'acqua era diventata sempre più fredda, ma i due sembravano non essersene accorti.

Tremava, Bonnie, mentre si sentiva scaldare dalle emozioni che crescevano il loro. Non c'era traccia del timore che l'aveva assillata mentre si spogliavano o della timorosa e pudica ragazzina piagnona. Damon stava stringendo a sé una nuova Bonnie, una Bonnie governata dal desiderio che albergava anche in Damon, una Bonnie sconvolta dalle sensazioni, la sua Bonnie.

Damon... ti prego...”. Bonnie era totalmente fuori controllo, aveva bisogno di unirsi a lui anche fisicamente. Damon si sollevò, uscendo dalla vasca con Bonnie in braccio e raggiunse la camera da letto, adagiando la sua streghetta sul morbido materasso.

 

Fare l'amore fu per entrambi un'esperienza incredibile.

Per Bonnie fu la prima volta e nessun sogno avrebbe potuto eguagliare le sensazioni che provò insieme al suo Custode.

Non fu semplicemente il sigillo alla loro unione, fu la conferma che ciò che li univa era amore, si sentirono completi e felici, come non lo erano mai stati.

Damon, ti amo”. Bonnie l'avrebbe ripetuto fino alla nausea e Damon non si sarebbe mai stancato di sentirselo dire.

Lo so”. La strinse ancora di più a sé, mentre la sentiva riprendere fiato. La streghetta sapeva di essere amata, non era necessario ripeterlo.

Posso farti una domanda?”

Puoi farmi tutto quello che vuoi, pettirosso”

Bonnie diventò paonazza e si limitò a porgli la domanda: “Com'è possibile che tu sia il mio Custode? Proveniamo da due epoche diverse”

Me lo sono chiesto anche io, Marie mi ha detto che il legame tra Custode e strega non è predefinito. Ogni strega può avere un solo Custode, ma esso non è prescelto. Se tu ti fossi abbandonata a qualcun altro, non saremmo qui insieme ora”

Bonnie si allarmò: “Vuol dire che tu potresti avere un altra strega?”

No, ora non più. Nel momento in cui tu ti sei affidata a me, il nostro legame è diventato esclusivo”

Come hai scoperto di essere il mio Custode?”

Marie mi raccontò la storia secoli fa, ma non credevo di esserlo. Quando poi sono 'tornato', sentivo qualcosa di diverso tra di noi, una sorta di strano calore e ho iniziato a sospettarlo, ma non ho voluto turbarti senza motivo”

Non mi avresti turbata”

Non volevo darti una delusione. Non avrei sopportato di dirti che ero il tuo Custode, per poi dover smentire tutto”. Bonnie lo baciò, trasmettendogli tutta la gratitudine e l'amore che provava.

Chissà come staranno gli altri a Fell's Church”

Possiamo scoprirlo, pettirosso”

Hai un telefono?”

No, di meglio, ho una super-strega nel mio letto”. Bonnie arrossì di botto. “Non devi far altro che concentrarti su uno di loro e riuscirai a comunicare”

Va bene se scelgo Stefan?”

Il mio fratellino?”. Damon era stupito.

Sì, Matt non è abituato a questo genere di comunicazione, Meredith avrà bisogno di riposo, Elena... le voglio bene, ma starnazzerà come un'oca, mentre Stefan sarà... normale, no?”

Sei saggia, strega”. Le lanciò un sorriso smagliante. “Sentiamo come se la passa il mio fratellino”. Bonnie si poggiò a Damon, intrecciando le dita con quelle di lui, poi si concentrò su Stefan.

-Stefan? Mi senti?

-Bonnie? Sei tu? Com'è possibile?

-Te lo raccontiamo quando torneremo, come state?

-Io, Elena e Matt bene, Meredith non benissimo, la gravidanza è più dura del previsto da sopportare. Ma tu e Damon? Siete in Russia?

Damon si intromise: -No, fratellino, abbiamo fatto tappa a Parigi! Ora Bonnie è capace di sfruttare al meglio il suo Potere, partiremo domani per Mosca, i Kolarov ci aspettano!

-Damon! I Kolarov? Alaric è dai Kolarov?

-Lo scopriremo domani. Parleremo con Igor per avere conferma

-E come lo libererete?

-Mi devono un favore, non dimenticarlo fratellino.

-State attenti per favore!

Bonnie riprese il controllo: -Certo che lo saremo Stefan! Ora scusami, ma credo di dover interrompere la comunicazione, è faticosa da mantenere, ci faremo sentire al più presto! Salutaci tutti!

Salutaci tutti? Streghetta hai sbagliato, dovevi dire salutaMI tutti, a me non importa di loro”. Bonnie gli diede un pizzicotto.

Andiamo, infondo-infondo ti importa di loro”

Solo perché importa a te”

Meglio di niente, no?”. Damon la fece tacere con un bacio. “Se questo è il tuo modo di zittirmi, continuerò in eterno”

Pettirosso malizioso”. La baciò di nuovo. “Mi piace”

 

Damon, fa freddo!”. Erano appena atterrati a Mosca e Bonnie era coperta come una cipolla, ma il freddo penetrava attraverso gli innumerevoli strati che avrebbero dovuto proteggerla.

Damon le lanciò un sorriso, prima di ribattere: “Davvero? Io non sento nulla!”

Damon Salvatore!”

Damon si finse preoccupato: “Povera streghetta, vieni qui”

Damon, tu sei freddo! Come pensi di scaldarmi?”. Bonnie si lasciò avvolgere dalle braccia di Damon.

Solo con cinque parole: questa notte sei stata magnifica”. Bonnie avvampò immediatamente.

D-damon!”

Hai visto?”. Le sorrise malizioso. “Non ci voleva molto a scaldarti”

Ora che siamo qui, in Russia a gelare, mi spieghi cosa dobbiamo fare?”. Damon la trascinò in un altro albergo di lusso.

Ok, adesso ti spiego tutto”. Si sedettero sul divano. “Dobbiamo incontrare Igor Gerbynski, una mia vecchia conoscenza, perché lui si tiene in contatto con i Kolarov e sicuramente saprà se hanno fatto acquisti di recente”

Acquisti?”

Prigionieri”

Oh”

Ovviamente Saltzman sarà da loro. Noi dovremo chiedere udienza a loro ed esporre il nostro piano”

E il nostro piano sarebbe...?”

Requisire Saltzman per avere maggiori informazioni riguardo a Fell's Church e di conseguenza poter creare il migliore incantesimo di difesa per la città”

E lo creeremo davvero?”

Certo!”

Io e te?”

Sì, pettirosso!”

Perché vuoi proteggere Fell's Church?”

Perché per te Fell's Church è importante”. Damon pronunciò quelle parole con estrema naturalezza, come se la risposta fosse ovvia. Bonnie rimase a bocca aperta. Lui avrebbe salvato Fell's Church solo per lei! Senza pensare gli si gettò addosso, baciandolo con ardore.

Grazie, Damon”. Lui la strinse tra le braccia e sorrise. “Posso farti un'ultima domanda?”

Stai diventando esasperante streghetta, quasi ti preferivo quando avevi paura che ti uccidessi con lo sguardo”

Bonnie arrossì a quel ricordo, quanta paura aveva avuto di Damon? Tanta! Si schiarì la voce e gli chiese: “Perché i Kolarov ti devono un favore?”

Qualche secolo fa ho salvato uno dei Kolarov, Anton, da un'orda di umani che lo avevano drogato di verbena ed intrappolato per farlo bruciare al sole”

E perché lo hai salvato?”

I Kolarov è sempre meglio averli come amici, piuttosto che come nemici”. Bonnie si accoccolò contro Damon, lasciandosi circondare dalle sue braccia.

Ce la faremo in tempo? A volte credo di concentrarmi poco su Alaric e troppo su...”

Su...? Su cosa streghetta?”. Damon già ghignava, attendendo la risposta di Bonnie.

Su noi”

Sei stata... platonica!”. Bonnie diventò scarlatta, ma non disse nulla. “Questa sera dobbiamo incontrare Igor”

Lo studioso?”

Sì, così faremo quattro chiacchiere”

Allora sarà il caso di prepararci”

Sì, coraggio streghetta, ti insapono la schiena!”

 

Stefan, Elena e Matt erano al pensionato, seduti accanto al camino, quando furono raggiunti da Meredith.

Stefan si alzò e le andò incontro: “Stai bene?”

Meredith sorrise: “Diciamo che sono stata meglio”. Si sedette accanto ad Elena, che le sorrise, incoraggiante.

Stefan ci stava raccontando che ha parlato con Bonnie e Damon”

Meredith si illuminò: “Davvero? Che ti hanno detto?”

Erano a Parigi, hanno incontrato Marie credo, una vecchia amica di Damon e... non so cosa sia successo esattamente a Bonnie, ma i suoi poteri sono diventati immensi! Sì è messa in contatto con me da sola!”

A quelle parole, Matt s'incupì, ma non disse nulla, lasciando che Stefan proseguisse il racconto: “Penso che siano da poco giunti in Russia, la loro missione è appena iniziata, ma sono sicuro che la porteranno a termine. Sembravano molto ottimisti”

Meredith sembrò rincuorata da quelle parole: “Speriamo! Perché abbiamo già i nomi per baby Saltzman!”

Matt si risvegliò dalla sua tristezza: “Davvero? E quali sono?”

Se sarà una bimba, si chiamerà Melenie, se sarà maschio, Dastett”

Il ragazzo annuì convinto: “Sono bellissimi!”

Meredith allora si sciolse, notando la gioia di Matt: “Matt, ti andrebbe di essere il suo padrino?”

Io?”

Sì, voglio che sia tu. So che sei la persona giusta per farlo. Se vuoi, altrimenti...”

Matt la interruppe: “No no, mi fa piacere, insomma, sono lusingato, credevo che avresti scelto qualcun altro, tutto qui”

No, secondo me sei perfetto per essere il padrino di Melenie o Dastett”. L'amico si alzò e la abbracciò, sussurrandole un 'Grazie'.

 

Igor Gerbynski!”. Damon pronunciò quel nome ed un uomo si voltò, mostrandosi a Bonnie.

La strega si sarebbe aspettata un altro meraviglioso vampiro, non attraente come Damon, ma perlomeno giovane e affascinante come Louis, invece si trovò davanti un anziano signore con i capelli bianchi raccolti in un piccolo codino all'altezza della nuca e la barba, altrettanto bianca, corta e curata. Non era molto alto ed era panciuto e sorridente. Il naso era adunco e su di esso poggiava un paio di occhiali tondi e spessi. Era un umano, ma aveva una buona dose di sangue vampiro nelle vene.

Damon Salvatore! Che piacere vederla di nuovo!”

Piacere mio, Igor. Mi permetta di presentarle Bonnie McCullough, la mia strega”

L'anziano la osservò, stupito e sorridente e la tese la mano: “Piacere di conoscerla, Miss McCullough”

Piacere mio, signor Gerbynski, ma la prego, mi chiami Bonnie”

Se lei mi chiamerà Igor!”

Bonnie sorrise, per la bonarietà dell'uomo: “Affare fatto, Igor”. I tre si sedettero ad un tavolo appartato.

Qual buon vento vi porta qui?”

Stiamo cercando uno storico particolare e pensiamo che sia stato requisito dai Kolarov”

Perché mai avrebbero dovuto requisirlo?”

Damon pronunciò un solo nome: “Fell's Church”

Igor annuì, capendo perfettamente cosa Damon intendesse. Dopo tutto ciò che era successo a Fell's Church, tra vampiri, Originari e demoni, i Kolarov volevano assicurarsi che nessuno li turbasse.

Signor Gerb... Igor, sa qualcosa?”

Igor rimase un istante in silenzio, poi parlò: “Il vostro amico è Alaric Saltzman?”. Damon annuì, stringendo la mano di Bonnie, per non farla parlare. “Sì, è dai Kolarov, ma non so dirvi di più. Mi auguro solo che abbia seguito il mio consiglio e non abbia rivelato che la sua compagna è una cacciatrice, altrimenti...”. Bonnie strinse gli occhi, non voleva sentire o pensare cosa avrebbero potuto fare ad Alaric.

Bene, puoi farci avere un'udienza? Il prima possibile”

Certamente, Damon, lo sa che la aiuterei in qualsiasi modo. Domani le farò sapere data e ora dell'udienza”

Grazie Igor, le devo un favore”

Non dica stupidaggini”. Damon accennò un lieve sorriso e poi lui e Bonnie si congedarono.

 

 

Buon lunedì!

Come state? Spero bene, nonostante questo caldo asfissiante :)

Dunque, mi sono impegnata e il capitolo è un pochetto più lungo del solito, spero vi faccia piacere :) e mi auguro non ci siano errori, ma non ho avuto molto tempo per ricontrollare :(

Finalmente ci siamo, i nostri adorati Damon e Bonnie sono arrivati nella fredda Russia, pronti per salvare Alaric :)

Vi ringrazio un sacco per le recensioni che mi lasciate e spero di poter rispondere a quelle del capitolo precedente non appena avrò postato il capitolo!

Vi mando un bacio schioccante e... a lunedì prossimo!

softkitty

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Capitolo 11
*** Capitolo dieci ***


Capitolo dieci

Damon, prima dell'udienza, mi puoi dire come sarà e cosa dovrò fare? Non vorrei creare casini, sai che sono un impiastro”

Pettirosso, dobbiamo lavorare sulla tua autostima”. Damon si fermò un istante. “Ma prima è meglio parlare dei Kolarov e dell'udienza”. I due si accomodarono nella loro stanza e Damon iniziò il suo raccontò. “I Kolarov sono tre dei più misteriosi vampiri che esistano. Nessuno sa quando o come siano diventati vampiri, si sa solo che di loro tutti noi abbiamo sempre sentito parlare”

Perché nessuno ha mai cercato di distruggerli?”

Non serve mettere la mano tra le fiamme per capire che ti farai male”. Damon le lanciò un sorriso privo di buonumore. “Il capo, se così si può definire, è Roman. È lui che ha il diritto di veto sugli altri due. Non che ne abbia bisogno, sono un'ottima squadra, tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Poi c'è Gregor, lui ha la funzione di 'controllore'. È lui che si occupa di monitorare la situazione attorno a loro e sicuramente è con lui che Saltzman ha avuto i primi contatti, si fa aiutare da Igor. E poi c'è Anton, lui deve scegliere le 'vittime', diciamo che è il somelier della setta”

Sono solo in tre?!”

Ovviamente no. Loro sono i tre fratelli fondatori, poi ci sono Ludmilla, la compagna di Roman e Dorisa, la compagna di Anton. Loro non hanno potere su nulla in pratica, devono sollazzare i due”.

Nella mente di Bonnie prese forma una parola, che Damon lesse alla perfezione: 'P*****e'

No! Streghetta, per loro non è così. Hanno sempre vissuto così. Lo so che è difficile da capire e accettare, ma per loro la moglie è colei che scalda il letto, tutto qui. Gregor, che ha più contatti con il genere umano, non ha una compagna perché rifiuta di trattarla così”

Mi sembra il meno cattivo”

Si diverte col cibo, prima che diventi cibo”.

Bonnie spalancò la bocca, sorpresa, ma si riprese in fretta. “Dunque, qual è il piano?”

Facile. Dobbiamo andare da loro e chiedere che ci venga restituito il paparino. Tu dovrai indossare la tunica e stare accanto a me. Non prendere iniziative di nessun tipo, per due motivi: sei una umana e sei una donna”

Che cosa vorresti dire?”

Che anche se fossi una vampira, potresti parlare ben poco, perché sei una donna e per come la pensano loro, sei inferiore. Per di più sei umana, anche se non ti uccideranno, per loro sei al pari di un tacchino il giorno del ringraziamento”

Trasformami”. Quelle 11 lettere erano uscite dalla bocca di Bonnie senza che lei potesse fermarle.

No, pettirosso”

Cosa c'è? Sei diventato uno smielato come Edward Cullen e vuoi farmi fare le mie esperienze?”

No, non ho l'anello da darti e ciò vorrebbe dire viaggiare solo di notte e dimezzare il tempo che possiamo sfruttare”

Per la seconda volta in pochi minuti, Bonnie rimase con la bocca spalancata per lo stupore. Damon le posò un dito sotto il mento e fece una leggera pressione per chiuderla.

Oh”

Davvero credevi che ti avrei lasciata umana se avessi avuto l'anello? Saresti già une meravigliosa streghetta-vampira, ma ora non possiamo permetterci ritardi, il fattore tempo è essenziale”

E mi avresti trasformata contro la mia volontà?”

No, lo vuoi tu tanto quanto lo voglio io, pettirosso, lo sento”. Bonnie rimase totalmente spiazzata e non riuscì ad aggiungere altro.

Damon, come sei entrato in contatto con loro?”

Ero qui con Sage all'epoca, ci divertivamo come pazzi”. Damon preferì non approfondire il concetto di 'divertimento' che avevano lui e Sage e proseguì. “Una sera eravamo in una bettola e sentimmo degli umani parlare della cattura di un vampiro e della sua condanna a bruciare al sole. Sapevamo che si trattava di un Kolarov perché non c'erano altri vampiri a Mosca”. Fece una pausa. “Eravamo mooolto incoscienti ed esibizionisti e pensammo che avere la protezione dei Kolarov sarebbe stato un ottimo deterrente contro i nostri eventuali nemici”

Siete stati furbi”

Ovviamente streghetta, sono Damon Salvatore”. La lanciò il suo sorriso da 250 kilowatt e poi la baciò.

 

Igor, ci sono novità?”. Lo storico era nel palazzo dei Kolarov, di fronte a Gregor.

Damon Salvatore è in città, chiede udienza”

Damon Salvatore? Cosa lo porta da queste parti?”

Credo che voglia chiedervi di liberare un prigioniero”.

Gregor rimase in silenzio un istante, prima di rispondere: “Bene, oggi pomeriggio, alle 17”

Sarà accompagnato dalla sua strega”

Sua strega? Interessante!”

Sì, ve lo spiegherà lui, se vi interessa. Ora, con il vostro permesso, vado a comunicare l'orario del ricevimento”. Gregor gli fece un cenno del capo e Igor di allontanò per cercare Damon.

 

Damon, ti va se parliamo con gli altri? Così possiamo dire che abbiamo localizzato Alaric e che siamo in Russia”

Vuoi assicurarti che sappiano dove sei perché ci possano cercare? Ti fidi così poco di me?”. Damon sorrise appena, divertito dall'ansia della streghetta. “Dai, sentiamoli”

-Stefan Salvatore, come va?

Il vampiro trasalì, sentendo la voce squillante di Bonnie nella sua testa. -Bonnie! Come stai? E Damon? Siete riusciti a trovare Alaric?

-Noi stiamo benissimo! E abbiamo trovato Alaric, più tardi avremo udienza dai Kolarov! Come sta Meredith?

-Va avanti tra alti e bassi, non è cambiato nulla! Come sta il mio fratellone?

In quel momento, Damon si inserì nella comunicazione: -Fratellino, io sto alla grande. Non sono io il Salvatore perennemente triste e combattuto

-Damon, sei sempre il solito! Piuttosto, non traviare Bonnie!

La ragazza si ingozzò con la sua saliva, mentre Damon si abbandonava ad un sorriso divertito.

-Fratellino, credo che ormai sia tardi, ma ne parleremo quando saremo lì, non vogliamo anticiparvi nulla

-Ragazzi, che avete combinato?

Bonnie riprese la facoltà di parola: -Stefan, ne riparleremo, ora dobbiamo occuparci di Alaric

-Bonnie, dimmi che stai bene, per favore. La voce di Stefan risuonò preoccupata nelle teste di Damon e Bonnie.

-Stefan, sto bene, te lo giuro

-Fratellino, non farei mai nulla di male al mio pettirosso! Damon era indignato per la preoccupazione di suo fratello, quasi furioso.

-Damon, non volevo ins...

-Fratellino taci, non dire una parola! Ci si sente! Damon interruppe bruscamente la conversazione, furioso.

Damon, calmati per favore. Conosci Stefan da più tempo di me, lo sai com'è fatto, si preoccupa per qualsiasi cosa”

Lo difendi?”

Sto cercando di farti ragionare”. Ma il suo tentativo non sembrò fare effetto. Bonnie allora cambiò tattica, posando le sue labbra su quelle di Damon.

Ottimo tentativo streghetta, ora però cambiati, ai Kolarov non piace aspettare”

 

 

Sei pronta?”. La voce di Damon strappò Bonnie alla sua ansia.

Vorrei poterti dire di sì, ma non credo”

Il vampiro le prese la mano e le lanciò il suo sorriso da 250 kilowatt: “Andiamo, paparino ci attende”.

Bonnie, che indossava la sua tunica con lo stemma dei Salvatore, fu presa tra le braccia da Damon che si librò in volo con la sua consueta eleganza. Non era la prima volta che volava con lui, gli si strinse addosso e, anziché farsi conquistare dalla paura, si lasciò invadere dalla felicità selvaggia che Damon provava nel volare. Si sentiva libero, potente, euforico.

Quando atterrarono, Bonnie poggiò dolcemente i piedi per terra e poi baciò il suo Custode.

Ci siamo pettirosso, quella è la dimora Kolarov”. Bonnie si voltò e rimase a bocca aperta. Si era aspettata un vecchio castello con dei gargoyles che incombevano sulle torri, un enorme portone di legno con un batacchio grande come la sua testa, finestre strette e alte, tutte provviste di spesse inferriate, e ciò che aveva davanti a sé non deluse le sue aspettative.

A completare il quadro tetro e sinistro c'era una fitta nebbiolina che rendeva tutto estremamente irreale e pauroso.

La vecchia Bonnie si sarebbe messa a singhiozzare a avrebbe pregato Damon di tornare indietro, ma la nuova Bonnie nascose il terrore puro che provava, concentrando la sua attenzione su Meredith e Alaric: era lì per loro, glielo doveva.

Quando i due furono in prossimità della porta, Damon fece scontrare il batacchio al portone per 4 volte. Le ante si aprirono cigolando e li lasciarono entrare.

Ma qui è così buio!”. La voce di Bonnie suonò sconcertata.

Pettirosso, usa i tuoi poteri, puoi vedere bene come vedo io”. La strega si concentrò e i suoi occhi si adattarono immediatamente alla scarsità di luce, permettendole di vedere come se l'ingresso fosse stato illuminato da centinaia di candele, anziché da poche decine.

Signor Salvatore, strega, da questa parte”. Igor comparve di fronte a loro, vestito da una lunga tunica marrone scuro. Bonnie fu vagamente sconcertata dal suo atteggiamento, ma poi intuì che in quel momento, Igor non era lo studioso cordiale, ma l'umile servo. Scortò i due sino ad una salone enorme e estremamente luminoso, a differenza dell'ingresso. Bonnie fu impegnata ad abituarsi al cambio di luce e non si accorse di dove si trovassero, fino a che non sentì Igor parlare.

Padroni, ecco al vostro cospetto Damon Salvatore e la sua strega”. Quando Bonnie percepì quelle parole, si ghiacciò. Di fronte a loro, seduti su tre enormi troni c'erano Roman, Anton e Gregor.

Roman era al centro e indossava una tunica rosso scuro ed era bellissimo. I suoi capelli erano neri come quelli di Damon e aveva due occhi grigi e terribilmente freddi. I lineamenti erano perfetti, come quelli di una statua.

Alla sua destra sedeva Gregor, avvolto da una tunica verde smeraldo, cupa e della stessa tonalità dei suoi occhi, i capelli appena più chiari di quelli di Roman.

Per ultimo, alla sinistra di Roman, c'era Anton, vestito di blu, somigliava molto a Gregor, sia per il colore degli occhi che per quello dei capelli.

Damon fece qualche passo avanti, risvegliandola dalla sua attenta analisi, e si inchinò.

Damon Salvatore! Suvvia, non c'è bisogno di tutta questa messa in scena, siamo amici!”. La voce di Roman fece accapponare la pelle a Bonnie. La frase che aveva appena pronunciato avrebbe dovuto essere amichevole, ma il tono con cui l'aveva detta lasciava trapelare una più che evidente minaccia.

Roman, non vi mancherei mai di rispetto, lo sapete”. Damon sembrava totalmente a suo agio in quella situazione, come una pantera nel suo habitat naturale.

Anton e Gregor si limitarono ad osservare la scena, senza parlare. Che non ne avessero diritto?

Allora, quanto tempo è passato dall'ultima visita?”

Damon sorrise affabile: “Saranno 300 anni? Ancora ricordo i terribili vestiti che indossavano i carcerieri di Anton”

Roman increspò appena le labbra, in un inquietante sorriso: “Ti saremo debitori per aver salvato quell'idiota di Anton, non è vero Anton? Gregor?”

Certamente”. I due risposero all'unisono.

Damon fece un breve cenno con il capo ai due, prima di rivolgersi di nuovo a Roman: “A proposito di questo, avrei bisogno di un favore”

Non ci presenti prima la tua deliziosa accompagnatrice?”.

-Pettirosso, vieni qui-

La vecchia Bonnie sarebbe svenuta dalla paura, la nuova si limitò a raggiungere il fianco di Damon, come lui le aveva detto.

Lei è la mia strega”

Gregor parve sbalordito: “La tua strega? Sei un Custode?”

Sì, Gregor. Abbiamo svolto il rituale”

Magnifico!”. Gregor si bloccò. “Perché è ancora umana?”

Siamo qui per un motivo preciso, quando avremo portato a termine la nostra missione, porterò la strega con me a Firenze, per ottenere l'anello e la trasformerò”

Roman si intromise, riprendendo il controllo della chiacchierata: “Per quale motivo siete qui?”

Per chiedervi di liberare l'umano che avete catturato. Alaric Saltzman”

Quello storico? Perché mai?”. Roman era curioso.

Dispone di parecchie informazioni su Fell's Church, incantesimi di protezione ed eventuali nemici, vogliamo che lui ci aiuti per poter creare il migliore incantesimo di difesa per Fell's Church”

E perché mai Damon Salvatore dovrebbe voler proteggere un'insulsa cittadina, mi domando?”

Damon puntò gli occhi in quelli di Roman: “Nessuno meglio di voi può capire se voglio che nessuno possa turbare la mia eternità, vero?”. Bonnie fremeva accanto a lui, mentre ascoltava la discussione con gli occhi bassi, come consigliatole da Damon.

Roman scoppiò a ridere e Bonnie sentì i peli drizzarsi in tutto il corpo.

Poi accadde qualcosa di straordinario e terribile al tempo stesso. Bonnie riuscì a leggere nella mente di Roman quale fosse il loro intento e tremò.

La liberazione di un prigioniero è un prezzo molto alto, nessun prigioniero è mai uscito da qui, non credo che possa succedere”. Roman sorrise, prima di proseguire. “In cambio vogliamo un altro prigioniero”. Fece un'altra pausa. “La tua strega”

 

 

Buonasera!

Scusate l'anticipo, ma credo che lunedì non riuscirò a postare, perciò ho preferito anticipare, anziché postare il ritardo.

La situazione si fa difficile per Damon e Bonnie, vero?

Cosa faranno? :)

Ovviamente non posso chiudere senza ringraziarvi per le recensioni spassionate, per aver inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche per le letture silenziose!

Un grosso bacionissimo e a lunedì prossimo!!

softkitty

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Capitolo 12
*** Capitolo undici ***


Capitolo undici


 

Bonnie sbiancò.

Damon inarcò le sopracciglia, nascondendo la sua rabbia con lo stupore: “La mia strega?”

-Damon, non è me che vogliono! Ho letto i pensieri di Roman, vuole me per arrivare a te! Vogliono che tu diventi uno di loro-

-Streghetta, sei sicura?-

Ma Roman interruppe, senza saperlo, la conversazione mentale tra i due: “Sì, vogliamo lei. Un prigioniero per un prigioniero”

Non posso abbandonarla, io sono il suo Custode”. Bonnie lesse nella mente di Roman di nuovo e quello che vi trovò la fece rabbrividire.

L'avrebbero torturata ed imprigionata affinché Damon potesse percepire ciò che lei provava grazie al loro legame e quindi tornare per salvarla. A quel punto lo avrebbero avuto in pugno.

-Non ti avranno streghetta-

-Damon ci serve un piano-

Non se ne parla, Roman”

Roman sorrise, affabile: “Andiamo Damon, una vita per una vita, inoltre il nostro Gregor non ha una compagna”

Damon irrigidì la mascella e scandì ogni parola, tradendo la sua rabbia: “Io non cederò la mia compagna a Gregor!”

Roman rise di gusto: “Vuoi dire che il grande Damon Salvatore ha ceduto ai sentimenti per una insignificante ragazzina?”

LEI NON E' INSIGNIFICANTE”. Bonnie trasalì sentendo Damon così furioso, faceva paura persino a lei.

Damon, non ti arrabbiare, constatavo semplicemente che hai avuto donne molto più belle”

Damon riprese il controllo di sé: “Non divaghiamo. Noi siamo venuti qui per riprenderci Alaric Saltzman”

Damon, ti ho già detto cosa vogliamo in cambio. La tua strega, o non se ne fa nulla”.

Bonnie scoppiò a ridere, prima che potesse riuscire a trattenersi. Sapeva che quella sicurezza di sé era una conseguenza del legame che aveva con Damon e decise di sfruttarla. “Roman! Vuoi davvero farci credere che se noi adesso rifiutassimo lo scambio, voi ci lascereste andare via come se nulla fosse? Insulti la nostra intelligenza”

Roman sbatté un pugno contro il suo trono: “Taci strega! Non ti è permesso rivolgermi la parola!”

-Streghetta, lascia parlare me-

E Damon prese la parola: “La mia strega ha ragione, credi davvero di ingannarci così?”

Roman fece un sorriso pensieroso: “Allora credo che abbiamo raggiunto un empasse. Voi volete l'umano e noi vogliamo la strega, ma nessuno dei due vuole cedere, che si fa?”

Bonnie scrutò Anton, che era teso e Gregor, che aveva lo sguardo puntato su di lei. Non percepì chiaramente i loro pensieri, ma le loro sensazioni... e Bonnie si sentì incredula, possibile che Gregor e Anton non...?

Damon sorrise, beffardo: “Non sarò mai al vostro servizio e non avrete la mia steghetta, perciò ora credo che io e lei andremo nelle segrete, raggiungeremo la cella 787 e libereremo Alaric Saltzman”

Roman sgranò gli occhi, incredulo: “Come lo sapete?”. Ma poi riprese il controllo: “Allora non sei una buona a nulla, strega! Magari hai anche altre qualità nascoste”

Damon ringhiò e fece per scattare verso Roman, ma Bonnie lo bloccò con la forza del pensiero.

-Fermo-

E poi prese la parola: “Sei disgustoso”

Roman piegò la testa di lato: “Prego?”

Sei disgustoso!”. Bonnie aveva le braccia lungo i fianchi e i pugni chiusi. Tremava di rabbia. “Damon ha salvato la vita ad Anton e tu lo ringrazi così? Sei un insulso verme!”

Strega molta gente è stata uccisa per molto meno di ciò che hai fatto tu ora”

Quindi che vuoi fare, Roman? Sto tremando di paura!”. Bonnie stentava a riconoscersi, ma la rabbia la guidava, la rabbia per come quell'essere stava trattando Damon, il suo Damon.

Roman si mosse rapidamente verso di lei, che, senza alcuno sforzo lo intrappolò in una gabbia di fuoco.

Damon scoppiò a ridere: “Che te ne pare Roman?”

Morirete per questo! Gregor, Anton!”. Ma i due non si mossero.

Anton prese la parola: “Roman, lasciali andare, non abbiamo bisogno di loro”. Bonnie annullò la barriera che bloccava Roman, shockato per il comportamento degli altri due Kolarov.

Non libererò il compagno di una cacciatrice per far sì che creino una stirpe di soggetti che vorranno ucciderci! E loro due devono pagare per il loro affronto”

Damon prese la parola: “Questo è il problema? Ti do la mia parola che loro non vi creeranno problemi”

Roman sbuffò: “E noi dovremmo credervi?”

Quelle parole provocarono una reazione totalmente inaspettata: l'aura di Bonnie crebbe, fino ad avvolgere lei e Damon. Quando la strega alzò lo sguardo, i suoi occhi non erano castani come suo solito, ma erano neri, esattamente come quelli di Damon e lampeggiavano d'ira. Era una furia che si stava trattenendo a stento.

NESSUNO METTE IN DUBBIO LA VALIDITA' DELLA PAROLA DEL MIO CUSTODE, NESSUNO!”. Fu questione di in istante e Roman si trovò bloccato da un cerchio di fuoco, di nuovo. Anton e Gregor rimasero paralizzati: non si aspettavano una tale reazione. Damon rimase sbalordito, mentre stringeva la mano della sua streghetta: non credeva che quel corpicino così esile e quella ragazza tanto dolce potesse provare una rabbia tanto profonda.

Gregor, il più diplomatico, cercò di calmare la situazione: “Damon, richiama la tua strega, per favore”

Damon strinse la mano di Bonnie e lei richiamò le fiamme che avvolgevano Roman.

Io e la mia strega possiamo offrirvi protezione a Fell's Church, se libererete Alaric Saltzman, potremo accogliervi tra di noi e sarete al sicuro da ogni fastidio, a patto che viviate secondo le nostre condizioni”

Anton anticipò i fratelli: “Quali condizioni?”

Damon lesse le richieste nella mente di Bonnie e le pronunciò ad alta voce: “Non toccherete nessun umano, vampiro, strega o cacciatrice di Fell's Church e i vostri pasti saranno solo assassini o criminali, che prenderete dalle carceri vicine”

E se non le rispettassimo?”

Damon sorrise: “La mia strega sarà più che contenta di spazzarvi via dalla faccia della terra. E lo farà”. Nessuno dei tre Kolarov ne aveva dubbio.

In quel preciso istante, due eleganti vampire entrarono nella sala. Erano entrambe bionde e con occhi dorati, quasi più dei loro capelli. Ludmilla e Dorisa.

Noi accettiamo”. Damon e Bonnie rimasero sorpresi, udendo le due vampire accettare il loro accordo. “Siamo stanche di rimanere segregate qui”

Roman esplose, rabbioso: “Voi non ve ne andrete di qui, non avete diritto di decidere!”. Si voltò a fissare Damon e Bonnie: “Questo è solo colpa vostra!”. Tentò di scagliarsi contro di loro, ma Bonnie aveva già alzato una barriera protettiva.

Quell'attacco fece spazientire Damon. Era giunto dai Kolarov con le migliori intenzioni, ma ora voleva semplicemente vederli bruciare.

-Uccidiamoli-. Quella parola risuonò nella testa di Bonnie che, da un lato concordava con Damon, ma dall'altro la sua indole gentile le impediva di porre fine a tre esistenze, per quanto terribili e pericolose.

-Damon, non c'è un altro modo?- In quel preciso istante, Roman scagliò un pugnale di legno contro Damon, colpendolo al petto. Bonnie si era distratta ed aveva abbassato le difese. Quando vide Damon accasciarsi a terra, accanto a lei, una rabbia cieca la invase e non rispose più delle sue azioni. Ludmilla, Dorisa, Gregor e Anton furono scagliati contro la parete e bloccati lì con delle catene cosparse di verbena che Bonnie fece apparire dal nulla, ora rimaneva Roman. Con un semplice sguardo, il vampiro fu spinto contro il suo trono e lì fu bloccato con delle lance di legno, imbevute di verbena che gli trapassavano i polsi e i polpacci. Il trono fu immediatamente circondato da fiamme, mentre il vampiro urlava per il dolore.

Bonnie allora si voltò verso Damon ed estrasse il pugnale dal suo petto.

Damon”. Lui aprì gli occhi, tossendo e sputando sangue.

Sto bene, non mi ha preso il cuore”. Bonnie posò la mano sul petto del suo Custode e un dolce calore lo raggiunse, togliendo tutte le schegge e curandolo del tutto. “Ora va decisamente meglio, pettirosso”. Si alzarono da terra e si volsero verso Roman. “Uccidiamo quello stronzo”. Bonnie annuì e lasciò a Damon quel piacere. Sapeva che nulla lo avrebbe fatto star meglio che togliere di mezzo quell'essere che aveva cercato di ucciderlo, attaccandolo alle spalle come un codardo. Fu Damon ad avvicinarsi a Roman mentre le fiamme lentamente si abbassavano e fu lo stesso Damon ad usare i poteri di Bonnie per creare un piccolo ed intenso raggio di sole che colpiva i piedi del vampiro, facendolo bruciare lentamente. Roman ricominciò ad urlare dal dolore, sentendo il suo corpo sbriciolarsi, con estrema lentezza.

Damon sorrise, sadico: “Roman, questa è musica per le mie orecchie” e rise, rise tanto da far quasi rabbrividire perfino Bonnie, che era dalla sua parte.

I quattro Kolarov dall'altra parte del salone erano immobili.

Damon si avvicinò a loro, mentre Bonnie scese nelle segrete per recuperare Alaric. Lo trovò, poco dopo nella cella 787.

Alaric!”

Bonnie? Che ci fai qui? Grazie al cielo! Attenta! C'è una maledizione sul lucchetto”. Senza alcuna difficoltà, Bonnie riuscì a scioglierlo e raggiungere Alaric. Aveva una lampada che illuminava una vecchissima scrivania, sulla quale erano posizionati enormi tomi polverosi, contenenti chissà quali informazioni. “Che bello vederti Bonnie”. La abbracciò, senza nemmeno farle domande.

Coraggio, Alaric, dobbiamo andare da Damon”

Damon? E i Kolarov?”

Ora lo scoprirai”. Quando tornarono nel salone, Roman era ormai un mucchi di cenere e Damon stava parlando con gli altri, ancora incatenati.

Se volete fare la fine di Roman, saremo più che felici di accontentarvi, se preferite rimanere qui o venire a Fell's Church o girare per il mondo, dovrete fare un Giuramento Magico. Non dovrete in alcun modo interferire nella vita mia e della mia strega e in quella di Fell's Church e dei suoi abitanti”. Damon si voltò verso Bonnie che sorreggeva un debole Alaric. “Ciao streghetta! Saltzman”

Damon, non credevo avrei mai potuto dirlo, ma sono felice di vederti”. Bonnie sorrise, sentendo Alaric fare quella battuta, ma poi tornò con l'attenzione ai quattro vampiri.

Fu Ludmilla a parlare: “Io e Dorisa vogliamo seguirvi. Faremo qualunque giuramento riterrete necessario, ma sappiate che non vogliamo vendetta”

Gregor? Anton?”

Anche noi verremo”. Bonnie poté percepire in tutte le loro menti il sollievo per la morte di Roman, a quanto pareva erano stufi del tiranno.

Il Giuramento Magico era un rituale estremamente semplice, ma di importanza vitale. I quattro vampiri dovettero mettersi di fronte a Damon e Bonnie, e dovettero giurare che in nessun modo avrebbero interferito o rovinato o interrotto le esistenze di Damon e Bonnie o quelle di qualunque abitante di Fell's Church che non fosse da strega e Custode considerato come cibo, mentre Bonnie pronunciava le parole dell'incantesimo. La rottura del giuramento avrebbe comportato la rottura degli anelli che portavano e la loro conseguente morte.

Gregor strinse a sé Ludmilla, la compagna di Roman e si rivolse a Damon: “Grazie per averci dato questa possibilità, non creeremo problemi, e se avrete bisogno di noi per qualunque cosa, non esitate a chiederci nulla”

Anton e Dorisa ringraziarono vampiro e strega per aver loro dato la possibilità di girare il mondo ed uscire dalla prigionia a cui erano costretti: “Vi saremo debitori per l'eternità”. Le due coppie salutarono il trio e scomparvero nella notte.

Alaric li guardò per un po': “Roman era un dittatore, gli altri erano solo tanto spaventati. Vi dispiace se portiamo con noi i libri che avevo nella mia cella?”

Damon scrollò le spalle: “ Va bene, ma muoviamoci, dobbiamo rientrare a Fell's Church in tempo”

Alaric non capì: “In tempo? In tempo per cosa?”. Nessuno dei due rispose. “Me lo volete dire?”

Streghetta, era meglio quando viaggiavamo da soli”. Bonnie scoppiò a ridere, mentre annuiva, convinta.

-Merry, Alaric è salvo, partiamo il prima possibile da Mosca per tornare da voi, ci sentiremo domani, ora siamo stanchi morti-

Meredith sentì la voce di Bonnie nella sua testa e non poté non esultare, svegliando tutto il pensionato, che gioì con lei.

 

 

Buon pomeriggio!!

Ecco il nuovo capitolo! Tra parentesi, credo che il prossimo sarà l'epilogo :)

Che ve ne pare della streghetta in versione “fate-quello-che-volete-ma-non-offendete-il-mio-custode”? Una piccola leonassa :)

ringrazio come sempre le anime pie che leggono la storia, la inseriscono tra le seguite/preferite/ricordate e gli angioletti che lasciano delle meravigliose recensioni!!

Un bacione a tutte e... a lunedì prossimo!!

softkitty

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Capitolo 13
*** Capitolo dodici ***


Capitolo dodici

Mentre erano sull'aereo che li avrebbe riportati a Parigi, le domande di Alaric divennero sempre più insistenti, così Bonnie decise, non senza imbarazzo, di distrarlo, raccontandogli la leggenda del Custode ed il rituale.

Fortunatamente, tutte quelle nuove informazioni riuscirono a distrarlo, in modo che non chiedesse nulla riguardo ciò che lo avrebbe aspettato a Fell's Church.

Perciò ora andiamo in Francia per recuperare questa vostra amica e portarla con noi?”

Sì, ho sentito Marie telepaticamente, ci attende all'aeroporto, così non perderemo tempo”

Alaric tossicchiò, in imbarazzo: “Bonnie non è che potremmo metterci in contatto con Meredith, per favore?”

Bonnie, sorrise comprensiva ed annuì. Porse la mano ad Alaric che la strinse. “Prima parlo io, poi ti lascio sentire la tua amata, d'accordo?”. Lui annuì.

-Merry? Mi senti?

-Bonnie! Sei tu! Ti prego, dimmi che non ho sognato il messaggio di questa notte, ti prego!

-No, non era un sogno, avrei voluto dilungarmi di più, ma ero esausta, ora ti lascio parlare con qualcuno che vuole sentirti

Alaric strinse di più la mano di Bonnie, mentre Damon lo fissava torvo: -Meredith, cara, mi senti? Sono Alaric!

Come prevedibile a causa della gravidanza (di cui Alaric non sapeva ancora nulla), Meredith scoppiò a piangere: -Rick! Sei davvero tu! Sei salvo!

-Sì! Bonnie e Damon sono venuti a liberarmi, sono stati grandiosi!

-Non vedo l'ora di averti qui, ho una sorpresa!

-Sorpresa? Per Meredith parlare era semplice, ma Alaric si sentiva in imbarazzo, poiché Damon e Bonnie potevano ascoltare la comunicazione ed erano lì, di fronte a lui.

-Sì! Tra quanto tornerete?

Fu Damon a rispondere: -Un paio di giorni e potrai riabbracciare il tuo adorato, cacciatrice! Ora la mia streghetta ha bisogno di riposo, ci faremo sentire noi!

 

Quando raggiunsero l'aeroporto Charles DeGaulle, trovarono Marie che li aspettava, felice di vederli tornare sani e salvi e con l'umano, segno che la missione era andata a gonfie vele.

Damòn! Bonnie! Che bello rivedervi tutti entiers!”. Li abbracciò e poi ci furono le presentazioni tra lei ed Alaric.

Senti, Marie, non vorrei sembrarti scortese, ma non potresti parlarmi della leggenda? Di sicuro ne saprai di più di Damon e Bonnie”. Fu così che gentilmente, mentre attendevano l'aereo per Fell's Church, Marie raccontò ad Alaric di tutto ciò che sapeva riguardo le streghe di Salem e della Normandia.

Mentre erano sull'aereo, Bonnie osservò meglio la figura di Marie e notò che al collo portava un ciondolo con un cuore, al cui interno c'era un disegno fatto col carboncino, un disegno che rappresentava... “Matt!”

Marie la guardò interrogativamente.

Marie, come si chiamava il tuo Custode?”

Mathieu”

La mente di Bonnie lavorava frenetica: “Ed è possibile che si sia, ehm, reincarnato dopo la sua morte? Oppure che tu sia legata ad un discendente della sua famiglia?”

Marie rimase un po' a pensare: “Non lo so, purtroppo non sono molte le streghe che hanno ritrovato il loro Custode o che ne conoscessero l'esistonsa”

Lo scopriremo a Fell's Church”

Perché mi fai questa domonda?”

Capirai tutto quando saremo al pensionato, dai nostri amici”.

Damon storse il naso: -Stai pensando che Mutt possa essere legato a Marie?-

Bonnie sbuffò, divertita: -Matt, non Mutt. Comunque sì, non credi che somigli al ritratto che ha Marie al collo?-

-Sì, l'ho notato anche io streghetta! Speriamo che tu abbia ragione, così la smette di ronzarti attorno-

Bonnie si illuminò: -Sei geloso?-

-Io geloso? No, pettirosso, assolutamente! Solo che se lo eliminassi, tu ci rimarresti male, perciò lo devo sopportare-

Bonnie sorrise e si sporse a baciare il suo bellissimo ed amatissimo Custode... geloso.

 

-Stefan, siamo all'aeroporto, non dire nulla a Matt, Elena e Meredith, vogliamo far loro una sorpresa

Non appena Stefan sentì la voce di Bonnie, espirò pesantemente, sollevato che tutto fosse andato per il meglio.

Al pensionato era una tranquilla giornata, il sole brillava debolmente, coperto dalle nuvole e tra i ragazzi serpeggiava una certa agitazione, fino a che...

Sorpresa!”. Alaric spalancò la porta del pensionato, facendo sobbalzare tutti, tranne Stefan che li aveva sentiti.

Meredith scattò in piedi, correndo verso il suo uomo, che rimase sbalordito vedendo il lieve arrotondamento della pancia di Meredith.

Lei sorrise, abbracciandolo e sussurrando “Sorpresa!”.

Alaric la strinse forte, baciandole i capelli e, balbettando, riuscì semplicemente e dire: “Am-amore s-sei...”. Prima di perdere i sensi e crollare a terra come un sacco di patate, soccorso da Meredith e dalla signora Flowers.

Damon strinse la manina di Bonnie e ghignò: -Ha sopportato le torture dei Kolarov senza batter ciglio, la cacciatrice gli dice che è incinta e lui sviene?-

Bonnie ridacchiò: -Sii gentile! Ora tocca a noi entrare, chissà cosa diranno!-

-Pettirosso, sinceramente non mi interessa, ora entriamo! Non immagini quanta voglia abbia di rivedere il mio fratellino-

La sua strega avrebbe voluto riprenderlo per quella battuta sarcastica, ma sapeva che infondo, anche lui voleva bene a Stefan, perciò fece un passo avanti, accompagnata dal suo Custode e sorrise.

Dietro la coppia felice comparvero Damon e Bonnie che si tenevano per mano. Elena e Stefan sorrisero ai due e si lanciarono addosso a Bonnie, costringendo Damon ad un abbraccio collettivo, che rispose riluttante e con scarso entusiasmo.

Per ultima fece il suo ingresso Marie, che distrattamente inciampò nel tappeto e crollò addosso a Matt, che la sorresse a malapena. I due rimasero in silenzio ad osservarsi, l'uno perso negli occhi dell'altra.

Marie rimase interdetta, quel ragazzo era uguale al suo Mathieu!

Perché ho come l'impressione di conoscerti già?”

Marie sorrise a quella domanda e posò le labbra su quelle del ragazzo, avendo così la conferma di ciò che Bonnie sospettava: Matt era un discendente della famiglia di Mathieu, portava in sé l'amore che Mathieu aveva provato per Marie.

 

Quando tutti ebbero abbracciato tutti, tranne Damon che si era tenuto a debita distanza, fu il momento del resoconto del viaggio.

Bonnie raccontò del viaggio sino a Parigi e fece ridere tutti, raccontando la sua pessima figura con Louis, il commesso del negozio dove avevano acquistato la sua tunica.

Marie narrò ancora della leggenda del Custode e di come fossero riusciti a capire che Damon fosse il Custode di Bonnie, mentre Alaric ascoltava attentamente, per l'ennesima volta, stringendo la mano di Meredith.

Ci fu un istante di imbarazzo per Bonnie, quando Damon nominò l'albergo a cinque stelle di Parigi.

-Damon, risparmia i dettagli-

-Streghetta, ti pare che vada a raccontare ad un pubblico di pettegoloni quanto ci siamo divertiti quella notte?-

Bonnie tossicchiò e riprese la parola, spiegando come avevano avuto la conferma che Alaric fosse dai Kolarov e come avessero avuto udienza.

Il racconto della lotta contro di loro fu una narrazione interattiva, Damon e Bonnie si alternavano, completando ed arricchendo di particolari il tutto, per renderlo ancora più entusiasmante per i loro amici, che, seduti sul divano, li ascoltavano rapiti.

Dopo una lunghissima ed estenuante chiacchierata, giunse il momento dei rituali.

Meredith doveva bere il sangue di Alaric per far sì che baby Saltzman nascesse umano, Marie e Matt dovevano svolgere il rituale di liberazione, per attivare il loro legame e Bonnie e Damon dovevano creare una protezione su Fell's Church.

 

Meredith aveva di fronte a sé il bicchiere col sangue di Alaric e sorrideva. Da quando il suo compagno era tornato, sembrava che Meredith avesse riacquistato il suo vecchio carattere. Senza esitazioni, prese il bicchiere con una mano, mentre l'altra stringeva la mano di Alaric che non portava il taglio necessario per farne fluire il sangue. Svuotò il bicchiere in pochi rapidi sorsi e deglutì, prima che il sapore ferroso le rimanesse in bocca.

Bonnie posò una mano sulla pancia di Meredith e poté sentire il battito del cuoricino del piccolo. “Rick, poggia la mano sulla pancia di Merry”.

Alaric sbiancò: “Questo è il suo cuore?”

Sì, lo stai sentendo grazie ai miei poteri! Ora che Merry ha bevuto il tuo sangue, crescerà come un normale umano, niente gravidanze strane”. Bonnie li lasciò soli, uscendo sorridente dalla stanza.

Alaric, sei felice?”

Non immagini quanto! Pensavo ci fossero guai in vista a Fell's Church quando Bonnie e Damon sono venuti a salvarmi, invece arrivo qui e ti trovo incinta!”

Rick, detto così, sembra che la mia gravidanza sia un problema minore rispetto a demoni o chissà che altro”

No! No! Intendevo che mi aspettavo notizie negative, invece ne ho ricevuta una più che positiva! E inaspettata”

Anche per me è stata inaspettata, però mi ha resa felice. Se non ci fossero stati Damon e Bonnie, non saprei che sarebbe successo”. Alaric la abbracciò e le baciò i capelli.

Non li ringrazierò mai abbastanza, ora siamo insieme e non mi allontanerò da voi per nulla mondo”

E le tue ricerche?”

Ho sottratto ai Kolarov i libri che volevo, le svolgerò qui”

Ti amo, Saltzman”

Anche io, Sulez”. Si baciarono.

Per fortuna, perché ho scelto i nomi per nostro figlio o figlia”

E sarebbero?”

Meredith esitò: “Se fosse femmina, Melenie”

Alaric rimase in silenzio un istante: “Melenie Salzman”

Ti piace?”

Suona bene! Melenie è approvato! Quello maschile?”

Meredith lo disse tutto d'un fiato: “Dastett”

E la risposta di Alaric giunse altrettanto rapida: “No”

Perché no?”

Mer cara, io so cosa vuol dire avere un nome particolare, non è facile conviverci e Dastett è fin troppo eccentrico”

Lei si morse il labbro, trovandosi, suo malgrado, a concordare con lui: “Hai altre idee?”

Fu il turno di Alaric ad essere esitante: “Cristian?”

Come mio fratello?”

Sì, pensavo potesse essere una buona idea, ma se non ti piace, possiamo sceglierne un altro”

È perfetto, Rick”. Meredith lo abbracciò. “Cristian Saltzman”

Sì e poi dovremo scegliere la madrina, perché il padrino è Matt. Era così abbattuto quando Bonnie e Damon erano partiti per cercarti, che non ho potuto fare a meno di chiederglielo”

Ti capisco. Ti va se la madrina fosse Marie? Lo so che non la conosciamo, ma credo che diventerà la compagna di Matt. E inoltre così non faresti nessun torto a Bonnie o Elena”

Che uomo saggio ho al mio fianco”. Alaric ridacchiò e la baciò, accarezzandole la pancia.

 

Matt era sconvolto: come poteva provare qualcosa di così forte per una persona appena conosciuta?

Lui che era sempre stato così restio nell'accettare la natura di Stefan e Damon, a convivere con tutte quelle stranezze e quella magia, lui si era innamorato a prima vista di una sconosciuta strega-vampiro?

Era assillato da dubbi, ma ogni volta che incrociava gli occhi blu di Marie, colmi d'amore, tutto svaniva. Svaniva il dolore provato per Elena, quello per Bonnie, tutto veniva offuscato da lei.

Marie. Marie. Marie. Nella sua testa e nel suo cuore c'era solo lei. E poco gli importava che fosse una strega, o meglio una strega-vampiro. Lei era la sua anima gemella e non poteva perderla.

Armato di queste convinzioni, Matt lasciò che Bonnie legasse i polsi a quelli di Marie e che facesse una piccola incisione alla base del collo di quest'ultima. A malapena udì le parole di Bonnie: “ Incantesimumcum liberantis Custodem stregae”. Si sentì travolto dall'amore per Marie e dall'amore di lei per lui.

Matt, è magnifico, non trovi?”. Marie era stretta tra le sue braccia e gli sussurrò quelle parole all'orecchio.

Sì, Marie è... incredibile! Ma...”

Ma?”

Vuoi che diventi un vampiro come te?”

Marie sorrise: “Se lo vuoi tu. Altrimonti passeremo tutta la vita insieme, e quando morirai tu, morirò anche io”

Matt rimase per un secondo in silenzio. Cosa doveva fare? Lui odiava ciò che i vampiri facevano e odiava l'idea di perdere la sua natura, ma per Marie...

Matt, mon amour, non dobbiamo descidere tutto subito, abbiamo tanto tompo”. Matt la baciò, assaporando la loro unione e ricevendo tutto l'amore che aveva sempre desiderato.

Finalmente anche lui aveva trovato l'amore della sua vita, proprio come aveva detto Stefan.

Mentre Bonnie era indaffarata con il rituale, i due Salvatore si trovarono soli nella stanza di Stefan.

Damon, davver...”

Fratellino, sto ancora aspettando le tue scuse”

Per cosa?”

Come osi insinuare che io possa fare del male al mio pettirosso?”

Hai ragione Damon, io... ero preoccupato! Lo so che non faresti mai del male a Bonnie, ma... è difficile abituarsi all'idea”

Cosa stai insinuando?”

Che non ti sei mai fatto scrupolo ad usare le donne”

Bonnie non è come quelle. Lei è la mia streghetta! Vuoi sentirti dire le paroline magiche per essere sicuro che io faccia sul serio? Bene! Io amo Bonnie McCullough, ti do la mia parola! Contento?”

Stefan sorrise, felice e soddisfatto: “Sì, felicissimo! Trattala bene, ti ama”

Certo che la tratterò bene, sono Damon Salvatore. A tal proposito, credo che partiremo presto per Firenze”

Firenze?”

Sì, devo vedere il nostro vecchio orafo”

Vuoi trasformare Bonnie? Lei cosa ne pensa?”

Fratellino, voleva la trasformassi già in Russia. E lo avrei fatto se non avessimo corso il rischio di rallentare i tempi”

Stefan sorrise al fratello maggiore: “Grazie per aver salvato Alaric”

Vi avevo dato la mia parola, fratellino. E io la mantengo sempre. Ora vado dalla mia streghetta, abbiamo un ultimo compito da svolgere. E sta arrivando Elena”. Con un frullare d'ali, Damon si dileguò, lasciando che Elena prendesse il suo posto.

Stefan ed Elena si sedettero nel giardino del pensionato, teneramente abbracciati.

Stefan, ti sento rilassato”

Sono felice, angelo mio, è tutto perfetto. Baby Saltzman è salvo, Matt ha trovato l'amore, mio fratello e Bonnie sono semplicemente perfetti per stare insieme e l'hanno capito e poi ho te”

Amore, anche io sono felice, tanto, ora siamo tutti qui, insieme e felici”

Credo che Damon e Bonnie partiranno presto”

Ma sono appena tornati!”

Lo so, angelo mio, ma Firenze li attende”

 

Bonnie e Damon uscirono dal pensionato, camminando mano nella mano.

Damon, che bello, siamo tornati a casa sani e salvi”

Damon le lanciò il suo sorriso da 250 kilowatt: “Avevi qualche dubbio per caso?”

No, solo un po' di paura”. Sospirò guardando il cielo. “Chissà dove sono Anton, Gregor, Ludmilla e Dorisa”

Possiamo scoprirlo, concentrati su di loro”. Bonnie sorrise a Damon e chiuse gli occhi, per cercare di richiamare alla mente i loro volti e... accadde!

Gregor e Ludmilla erano in una chiesa, a San Pietroburgo e si stavano sposando, ufficializzando dopo secoli, il legame di amore sincero che li univa.

Anton e Dorisa invece, si erano trasferiti in Inghilterra, nella piovosa Londra, e stavano visitando il museo delle cere, ammirando con stupore ciò che gli esseri umani erano riusciti a fare con della semplice cera.

Pettirosso, credo che dovremo controllare anche Igor”. Bonnie annuì e cercò di localizzarlo.

Quando lo trovò, i due si accorsero immediatamente che era cambiato. Non era più un semplice umano, ma era diventato un vampiro.

Quella scoperta turbò non poco Bonnie, che si chiese perché mai quell'uomo avesse deciso di trasformarsi. Rimasero ad osservarlo, mentre si aggirava per il vecchio palazzo Kolarov, mentre beveva del sangue imbottigliato e mostrava l'interno ad alcuni uomini, interessati a farvi un museo: il museo degli orrori di Igor Gerbynski.

Ho sempre pensato che quel vecchio fosse eccentrico, ma addirittura diventare un vampiro per poter gestire il palazzo per sempre, mi sembra eccessivo!”

Bonnie si poggiò a Damon: “Meglio così! Almeno sarà gestito da una persona che sa cosa nasconde”

Saggia streghetta”. La baciò e ripresero a camminare, fino a che non raggiunsero la vecchia tomba di Honoria Fell.

Damon, ce la possiamo fare, vero?”

Streghetta, non c'è niente che tu non possa fare”. Damon le diede un bacio mozzafiato, che le diede la forza di affrontare il mondo intero.

Honoria Fell, chiediamo il tuo consenso per poter racchiudere la tua città in una bolla magica, che terrà lontani tutti coloro che vorranno turbarne la quiete!”. Il tono di Bonnie fu serio e solenne, le parole erano uscite dalla sua bocca senza che lei dovesse pensarle, la magia la aiutava a trovare la giusta soluzione ancor prima che lei la cercasse.

Il fantasma di Honoria Fell comparve davanti a loro.

Damon Salvatore e Bonnie McCullough, vi ringrazio dal profondo del mio cuore per ciò che state per fare. Nulla mi permetterebbe di riposare in pace come il sapere che la mia gente sarà al sicuro. Avete la mia approvazione”. Detto questo il fantasma scomparve, lasciando i due innamorati carichi di magia per poter svolgere l'incantesimo.

Bonnie alzò una mano al cielo, mentre l'altra era intrecciata a quella di Damon: “Che questa città sia libera e sicura, che la gente viva senza paura!”. Nell'esatto istante in cui Bonnie terminò di parlare, capì che l'incantesimo aveva sortito il suo effetto. Attorno a Fell's Church si era creata un'invisibile barriera magica che avrebbe resistito contro qualsiasi nemico.

Damon, è fatta!”. La streghetta saltò letteralmente in braccio a Damon, non riuscendo a contenere la gioia che provava.

Lui la sollevò da terra e la baciò, assaporando ciò che da quel momento e per tutta l'eternità sarebbe stato suo e suo soltanto.

Pettirosso, c'è una cosa che ancora ci resta da fare”

Cosa? Matt e Marie sono a posto. Meredith ed Alaric anche... Dimmi che non c'entrano Stefan ed Elena”

No, decisamente no streghetta”

E allora riguarda... noi?”

Sì”

Bonnie era curiosa: “E...?”

Dovremmo fare una piccola vacanza a Firenze, c'è un orafo che dobbiamo incontrare”. Bonnie sorrise raggiante, pronta per affrontare il viaggio che le avrebbe consegnato la chiave per spalancare le porte della sua eternità con Damon.


 

This is the end


 


 

Ma eccoci giunte al termine!!

Direi che non ci sono sorprese... Stefan ed Elena sono felici ed accoppiati, Meredith e Alaric sono happy e baby Saltzman è sano/a e salvo/a.

Come vi avevo già annunciato, ho trovato una compagna per Matt, perché mi faceva tanta tanta pena solo soletto :) e siccome anche Marie era triste, ho preso due piccioni con una fava ;)

Per quanto riguarda Damon e Bonnie, sono innamorati, felici e contenti, per il 'per sempre' credo che bisognerà aspettare :)

Ora posso passare ai ringraziamenti!

Voglio ringraziare soprattutto quelle sante che hanno lasciato delle recensioni degne del tifo da stadio, che mi hanno caricata e aiutata nel trovare la giusta via per la storia, perciò, grazie a : america, annaterra, bamondonnie4ever, Black_Yumi, bonniemc, gaga96, Iansom, immy, Little Redbird, LittleWitch_, meiousetsuna, mishy, nannavis, e the_vampire_girl.

Grazie alle persone che l'hanno inserita nelle seguite e nelle ricordate, grazie davvero!

Un abbraccione appiccicoso (causa caldo) a tutte e buon proseguimento delle vacanze!! :* :* :* :*

softkitty

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