Ehi Soul Sister

di Emia_1D
(/viewuser.php?uid=199640)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** A new Life ***
Capitolo 3: *** Non credo che siano cosi malvagi ***
Capitolo 4: *** Complicazioni ***
Capitolo 5: *** Singing lesson ***
Capitolo 6: *** GIORNATA EMOZIONANTE ***
Capitolo 7: *** Pigiama Party ***
Capitolo 8: *** Aria di cambiamenti ***
Capitolo 9: *** Una notte da ricordare ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

 
“Ragazze muovetevi con quelle valigie!” disse nostra mamma uscendo dal taxi che ci aveva portato fino alla nostra nuova casa, nella nostra nuova città, nella nuova vita.
“Non è colpa mia se mia sorella è pazza e ha bisogno di portarsi tre valigie!” risposi io prontamente.
“Sarei io la pazza?!?! Tu piuttosto hai così pochi vestiti che ti entrerebbero anche in una borsetta!” gridò mia sorella Viola in difesa dei suoi amati vestiti.
“Non comincerete a litigare di nuovo! Ci siamo trasferite a Londra per cambiare vita e ciò significa cambiare anche le vecchie abitudini.”
“Va bene mamma” rispondemmo in coro. Odiavo quando dicevamo le stesse cose perché mi ricordava il fatto che fossimo gemelle e odiavo il fatto che fossimo gemelle perché, pur essendo quasi identiche di aspetto, lei riusciva sempre ad essere più simpatica, più amata, più popolare…
Da 11 anni costruivo intorno a me un muro impenetrabile, già, da quando quello che potremmo definire nostro padre ci ha lasciato, per andarsene chissà dove.
Ora ho 16 anni e anche solo il sentirlo nominare mi dà la nausea…
 
Alzai lo sguardo verso il cielo nuvoloso Inglese e mi pentii subito di aver lasciato le calde giornate italiane. Davanti a me si ergeva una casetta abbastanza carina e ospitale l’unica cosa che mi dava un po’ di allegria in quel panorama.
“Allora… vi piace la nostra nuova casa?” chiese mamma mentre guardava me e Viola in cerca di una risposta.
“Veramente mi aspettavo qualcosa di più…” iniziò Viola.
“È perfetta” qualunque cosa che non ci tenesse legate ai ricordi del passato era ben accetto da parte mia.
“Grazie Celeste” aggiunse mia mamma guardandomi con un sorriso di sollievo. “Vedrete che qui ci troveremo benissimo”
Lo spero pensai mentre attraversavo la soglia di una nuova vita.
 
 
 
  
Ciao e questa è la nostra prima FF e speriamo che il prologo vi abbia colpito abbastanza da continuare a leggere i prossimi capitoli…
La stiamo scrivendo in due e tra una risata e l’altra siamo riuscite a scrivere qualcosa di decente.
Speriamo con tutto il cuore che vi piaccia<3 se è così per favore recensite!!!
 
Ciao ciao da due pazze J
Emia_1D
 
 

 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** A new Life ***


A new life

POV VIOLA
Era da più di un'ora che provavo uno dopo l'altro tutti i miei vestiti. Quello sarebbe stato il primo giorno di scuola e dovevo essere impeccabile. Ormai il letto era ricoperto di vestiti e quando finalmente trovai quello adatto corsi in bagno a sistemarmi. Mi osservai a lungo allo specchio. Mi ritenevo abbastanza carina:magra, altezza media, pelle chiara, occhi azzurri e lunghi capelli neri e lisci che appuntai in un'acconciatura semplice. Lasciai che si vedesse il ciuffo viola che mi ero fatta due anni prima. I capelli erano l'unica cosa che distingueva me da mia sorella e a volte invidiavo i suoi boccoli castani. Dopo essermi truccata scesi in cucina dove Celeste stava finendo di fare colazione.

"Se hai finito possiamo andare" le dissi ansiosa di vedere la nuova scuola
"Tu non mangi?"  
"No, non voglio rischiare di sporcare il vestito"
"Sorellina, ma non lo sai che la colazione è il pasto più importante della giornata?" disse trattenendo una risata
"Ma lo sai che non fai ridere? Io non devo assolutamente rovinare il vestito!"
"Fai come credi..."
 
Si alzò dalla sedia e non potei non notare come voleva presentarsi il primo giorno di scuola. Dei normalissimi jeans, sotto una normalissima maglietta e infine un velo di trucco. Certe volte proprio  non la capivo, almeno in questa nuova scuola non ci teneva a fare una buona impressione? Non capivo come facesse a voler stare sempre in disparte, a non volersi mai confidare e a rinchiudersi in sè stessa. Eravamo uguali eppure così diverse... ma nonostante tutto ci volevamo bene e sapevamo che ci saremmo sempre state l'una per l'altra. Anche se Celeste non amava mostrare il suo lato tenero...

Il viaggio in autobus durò fortunatamente poco e arrivate a scuola andammo verso la segreteria dove un'anziana signora ci porse parecchi fogli.
"Allora voi siete le nuove arrivate... Viola e Celeste Sarti. Ecco qui l'orario delle lezioni, dei corsi extra e qui... ci sono i numeri dei vostri armadietti! Spero che la scuola vi piaccia... non per vantarmi ma questa è la migliore di tutta Londra... pensate che..."
"Per favore Claire non stressare le nuove! Scusate ma con l'età è sempre peggio... venite con me, vi faccio fare un tour della scuola, è gratis meglio approfittarne! Comunque piacere, io sono Amber" La ragazza comparsa all'improvviso ci tese la mano, sorridente.
"Piacere, Celeste"
"Viola" dissi sorridendo a mia volta. Amber strinse la mano a entrambe e iniziò a mostrarci le varie aule della scuola.
"Allora qui c'è il laboratorio di biologia, quella invece è l'aula di informatica mentre...oh no..." disse assumendo improvvisamente un'espressione scocciata. Inizialmente non capii a cosa si stesse riferendo e quando mi voltai rimasi colpita da ciò che vidi.
Cinque ragazzi indiscutibilmente bellissimi si avvicinavano attirando lo sguardo di tutta la scuola. Il primo era il più basso, aveva gli occhi blu come l'oceano e il suo viso d'angelo era contornato da capelli biondi. Il secondo dagli occhi altrettanto chiari, aveva i capelli castani e un sorriso simpatico stampato in volto, anche se la cosa che mi colpì di più furono le bretelle che indossava. Il terzo aveva gli occhi castano-dorati che mi fecero sciogliere, i capelli neri fissati con il gel e la pelle più scura degli altri. Il quarto era sempre molto bello e aveva un viso dolcissimo che trasmetteva sicurezza. Il quinto ragazzo era sicuramente il più bello con i suoi capelli ricci e gli occhi color smeraldo, il suo stupendo sorriso era accompagnato da due adorabili fossette e rimasi imbambolata a fissarlo per molto tempo.
"Vì, stai sbavando e hai gli occhi a cuoricino". La voce scocciata di Celeste mi riportò alla realtà.
"Ehm... cosa? Nooo... Amber chi sono quelli?"
"Solo i cinque ragazzi più snob e sbruffoni che il mondo abbia mai concepito...Niall Horan, Louis Tomlinson, Zayn Malik, Liam Payne ed Harry Styles, il peggiore di tutti..."




Ciao a tutti!!!
Questo è ufficialmente il primo capitolo e ci sentiamo realizzate perchè dopo aver litigato per 3 ore con il computer che non andava finalmente siamo riuscite a pubblicarlo!!! YEAHHH!!!
(Vorremmo avere gli applausi finti
come nei film...)
Allora finalmente sono entrati in scena i ragazzi (e non preoccupatevi non sono così antipatici)...
Comunque... sappiamo che ancora non è il massimo ma vi assicuriamo che migliorerà e anche i capitoli saranno più lunghi... quindi preghiamo quelle poche, se ci sono, anime pie che leggono la nostra storia di continuare a seguirla perchè qualcosiana succederà... tanto si è già capito chi piace a Viola... ma Celeste è un mistero...

Adesso che avete letto i punti di vista di entrambe le gemelle chi preferite o a chi somigliate di più? Viola o Celeste?
Un grazie ENORME a quelle che leggono la nostra storia per dimostrarci che le nostre fatiche vengono apprezzate<3 VI VOGLIAMO BENE!!!
Baci, e recensite
Emia_1D

 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Non credo che siano cosi malvagi ***


                                                                                                                 NON CREDO CHE SIANO COSI MALVAGI…
POV VIOLA

“Vi avverto, non fateveli piacere, saranno anche i più ricchi, popolari e i più belli della scuola, ma sono cinque donnaioli e cambiano una ragazza al giorno” disse Amber.
“Io ho fatto l’errore di andare dietro a uno di loro due anni fa e non mi ha mai degnato di uno sguardo”, concluse lei con un po’ di rimpianto nella voce.
“ Io non credo che siano così malvagi…” dissi io riferendomi soprattutto all’angelo dagli occhi smeraldo. “ Sei proprio un’ingenua … conosco quel tipo di ragazzi, credono di poter fare tutto quello che vogliono solo perché sono ricchi e belli…  Siamo tutti studenti della stessa scuola e abbiamo gli stessi diritti” disse Celeste osservandoli bene.
“Peccato che non sia cosi”, continuò Amber “ o perlomeno non in questa scuola. Loro sono figli di cinque tra i più ricchi uomini dell’Inghilterra e vengono privilegiati dai professori, oltre che dagli studenti”
“ Comunque adesso è meglio andare Celeste io e te abbiamo letteratura, ciao Viola” disse Amber prendendo Celeste per un braccio e trascinandola fino all’aula.
POV CELESTE
Quei cinque montati erano entrati a scuola da due minuti e già sentivo di odiarli. Non sopportavo le ingiustizie e le discriminazioni e il fatto che venissero privilegiati solo per i loro soldi mi provocava un grande fastidio. Alla prima ora avevo letteratura con Amber e dopo avermi costretto a presentarmi davanti a tutti, il prof mi fece sedere nell’ultima fila vicino a un ragazzo biondo che non riconobbi subito.
“ Ehi ciao ,sono Niall!”. Mi voltai verso la voce e capii di essere seduta accanto a uno dei cinque ricconi. Evvai !
“Ciao” risposi semplicemente.
“Frena l’entusiasmo ragazza… ”, se credeva di essere simpatico si sbagliava di grosso.
“Non c’è niente di cui essere entusiasti …”
“Si che c’è!” rispose convinto “oggi alla mensa danno gli hamburger!!!”. Non potei trattenere un sorriso per quell’affermazione e lui me lo fece subito notare.
“Ah ah, ti ho vista… allora sai anche sorridere!!”.
"ebbene si Einstein! E comunque i tuoi non si possono permettere un misero hamburger?".Magari mangiavano caviale e aragosta a colazione, pranzo e cena.
"No, sono costretto a mangiare piatti più... raffinati "  Ci avevo azzeccato allora!! Che snob...
Ancora immersa nei miei pensieri non mi accorsi che mi stava guardando in attesa di una risposta a chissà quale domanda.
"Come scusa?".Mi guardò seccato prima di porgermi nuovamente la domanda "Ho detto: perché sei venuta in questa scuola?" mi disse lentamente per farmi capire ogni parola
"Guarda che non sono decerebrata! E comunque mi sono trasferita qui dall'Italia..."
"E come mai?" chiese sempre più curioso.                                                                  
Perchè quello stupido di mio padre ci ha lasciate senza niente, lì vivevamo un inferno e qui a Londra vogliamo vivere una vita migliore, problemi?!?! Pensai che dire tutto ciò ad un perfetto sconosciuto non sarebbe stato il massimo quindi preferii concludere il discorso con un semplice "Preferisco non parlarne".
"Come vuoi..." disse semplicemente e in quel momento lo adorai per non avermi costretta a parlare di qualcosa che mi fa star male.
"Parlami tu invece della tua famiglia di ricconi..." dissi io per non rimanere in silenzio.
"Ci sarebbe molto da dire..." Iniziò lui un po' imbarazzato. Dovevo ammettere che nonostante tutto non era male... anzi aveva un viso molto tenero e un carattere abbastanza amichevole, forse lo avevo giudicato male all' inizio... non mi sembrava  il  tipo da cambiare una ragazza al giorno. Sicuramente era la compagnia degli altri quattro "montati" a portarlo sulla cattiva strada...
"Non c'è problema" lo incoraggiai io "abbiamo due lunghissime e noiosissime ore di letteratura da trascorrere... il tempo non ci manca!"
Così lui iniziò a parlarmi della sua famiglia, del cane, dello sport, degli hobby e del suo amore spassionato per qualsiasi cosa commestibile... di tutto insomma! Alla fine delle due ore mi sembrava di conoscerlo da tutta la vita.
Prima di incamminarmi verso l'aula di scienze però pensai a mia sorella e a come se la stesse cavando il suo primo giorno.
POV VIOLA
La campanella d’inizio era suonata da cinque minuti ed essendo la nuova arrivata il prof mi aveva già fatto fare una piccola presentazione. Finita la presentazione, qualcuno bussò alla porta. Non ci potevo credere. Era lui.
“Styles è sempre in ritardo, si muova ad entrare!” disse il prof abbastanza arrabbiato.
“Ma prof … è il primo giorno di scuola” disse lui con una voce angelica.
“Forza vai a sederti vicino a quella nuova in terza fila!” disse.
No! Vicino a me no! pensai nervosa.
“ ok prof“ disse osservandomi e avvicinandosi per sedersi accanto a me con un sorriso malizioso. Continuava a guardarmi, non sapevo cosa fare allora presi coraggio e …
“Ciao sono Viola” dissi porgendoli la mano.
“Harry ” disse stringendola. Il suo sguardo mi immobilizzò e le sue fossette erano davvero sexy.
“Bene. Styles, lei è arrivato in ritardo e lei signorina è appena arrivata e già inizia a parlare?” disse il prof facendo girare tutta la classe verso di noi. 
“Venga aal lavagna, cosi vediamo a che punto del programma è arrivata”, concluse accennando un piccolo sorriso di sfida. Cominciò subito a darmi delle equazioni fratte difficilissime, ma lui ancora non sapeva che ero un genio in quella materia …
“Brava signorina Sarti, è davvero un portento! Ma mi tolga una curiosità lei che Liceo frequentava in Italia?”
“Liceo Linguistico, dove studiavo inglese, tedesco e russo, ma avevo anche dei bei voti anche nelle altre materie, tra cui matematica. Mi soprannominavano genio perché ero brava e velocissima a finire le equazioni” dissi vantandomi.
“Bene, buon per lei … Si vada a sedere ora; ragazzi oggi ripassiamo le equazioni le equazioni di secondo grado…”.
Io non seguivo più da un pezzo il discorso e poi quella roba la sapevo già e vedevo che anche Harry non era particolarmente interessato.
“ Sei davvero un fenomeno, io non ci capisco niente!” disse facendomi arrossire leggermente.
“Non è cosi difficile se studi”.
“ Io provo a studiare ma non c’è la faccio. È troppo complicato! Mi stavo chiedendo se … vorresti darmi una mano a migliorare?” disse sorridendo. Dovevo dirgli di no, Amanda mi ha raccomandato di non innamorarmi di lui.
“Si, certo” dissi. Ben fatto, ho capito tutto!Pensai tra me e me.
Ormai il danno era fatto e continuai l’ora di matematica immersa nei miei pensieri.
 
 
Ciao, siamo riuscite anke questa volta a pubblicare il terzo capitolo. evvai!!! Come andranno queste ripetizioni??? Seguiteci e lo scoprirete!!!
Per favore continuate a recensire e magari a proporci anche delle nuove idee su come continuare la nostra storia…
Baci Emia_1D
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Complicazioni ***


                                                                                                                                                  Complicazioni
 
POV CELESTE
Finalmente il primo giorno era finito e non vedevo l’ora di tornare a casa. Mi incamminai verso il mio armadietto, vicino a quello di mia sorella, ma notai immediatamente qualcosa, o meglio qualcuno, di spiacevole che conversava tranquillamente con Viola. Quel ricciolino di prima… Styles credo stava appoggiato al suo armadietto e ogni tanto ammiccava verso mia sorella che, come una scema, si lasciava abbindolare. Senza dire niente mi avvicinai e aprii l’armadietto che colpì Styles proprio nei suoi amati ricci.
“ Ahi! Che cazzo succede?” gridò senza voltarsi.
“Oh, scusami… non ti avevo visto” dissi io con un sorriso malizioso. A quel punto si voltò infuriato verso di me ma appena mi vide, sgranò gli occhi per la sorpresa.
“Ma… ma tu… e tu” continuò a spostare lo sguardo da me a Viola.
“Si, siamo in due… mai sentita la parola “gemelle”? continuai io per provocarlo. Sembrò riprendersi per un attimo e ignorò la mia domanda sarcastica per rivolgersi verso mia sorella.
“Questa qui sarebbe tua sorella? Come fai a conviverci? Poverina… per fortuna domani vengo a farti compagnia…”. Cosa?!?! Pensai. Cosa significa? Io quello sbruffone non lo voglio più vedere in tutta la mia vita.
“ Si, allora… ciao Harry” disse flebilmente Viola.
“Ciao Viola ci vediamo. E ciao…”
“Celeste” completai io. Ci salutò con un cenno veloce prima di tornarsene a casa con la sua combriccola di stupidi. Mia sorella lo seguì con lo sguardo fino a che non entrò in macchina e appena ritorno sul pianeta Terra pensai di chiarire alcuni punti.
“Cosa significa domani vengo a farti compagnia?chiesi a Viola lanciandole un’occhiataccia.
“Significa che l’ho invitato domani a casa nostra per dargli delle ripetizioni di matematica”  Disse semplicemente. Celeste calma. Inspira… espira… mantieni la calma …
“COME HAI POTUTO INVITARE QUELL’INDIVIDUO A CASA NOSTRA?!?!”
“Scusa non ti disturberemo, staremo tutto il tempo in camera mia”.  Questa ragazza non ha capito niente della vita…
Peggio! Dubito che voglia veramente studiare matematica! IO VI TENGO D’OCCHIO.” Dissi guardandola male… presto avrei avvertito anche Styles…
“Non preoccuparti, non sono una ragazza che si lascia conquistare così facilmente!”
“Ah ho visto prima come lo allontanavi…” dissi riferendomi a qualche minuto prima “Comunque andiamo a casa, ne ho abbastanza di questo posto…” E ci incamminammo verso casa.
 
POV VIOLA
Sinceramente non avevo molta voglia di stare a casa ad assorbirmi le lamentele di mia sorella, così presi le chiavi di casa e aprì la porta.
“Dove stai andando?” domandò mia sorella mentre stava leggendo un libro sul divano.
“Vado a farmi una passeggiata, non ho voglia di stare in casa!”
“Ok basta che torni verso le 20 per la cena.” Disse raccomandandomi.
“ D’accordo ciao. A stasera.” Dissi chiudendo la porta. Finalmente sola per i fatti miei, non ne potevo più delle domande di mia sorella e poi cosa gli interessa se Harry viene qui, è solo per delle ripetizioni di matematica. A me Harry sembra simpatico, oltre ad essere super carino, penso che le voci che girano a scuola non siano del tutto vere…
Mentre ripensavo alle parole di Celeste, mi accorsi di un bellissimo negozio di musica. Io adoro la musica pop e soprattutto cantare, così decisi di entrare a dare un’occhiata. Stavo per entrare quando uno mi viene addosso e fece cadere sia me che i suoi cd.
“ Ma non guardi mai dove vai?” disse abbastanza furioso.
“ Io guardo dove vado, sei tu che mi sei venuto addosso!” dissi alzandomi.
“Guarda, mi hai fatto cadere anche i cd!” disse raccogliendoli.
“Aspetta ti do una mano.. comunque io sono Viola”dissi restituendoli i cd che avevo raccolto. Ancora non lo avevo visto bene così quando mi alzai notai dei bellissimi occhi dorati e i suoi capelli erano neri sorretti dal gel. Poco carino insomma! Pensai.
“ Piacere Zayn”.
“Aspetta ma tu non sei nel gruppetto di Harry?”
“Si sono io e tu devi essere quella nuova.”
“Si e vedo che ascolti anche buona musica!” disse osservando le copertine dei cd.
“Ah grazie”
“Ascolti Justin Bieber, Rihanna, Britney Spears e Ed-sheeran. I miei artisti preferiti!” dissi sorridendo. Amavo Justin era il mio cantante preferito e avevo sempre sognato di incontrarlo.
“ Bene, vedo che abbiamo qualcosa in comune… “ facendo un piccolo sorrisino.
“ Voglio farmi perdonare per averti fatto cadere, quindi ti andrebbe di fare una passeggiata con me?” proseguì lui.
“Volentieri, ma… dove andiamo?”
“ Ti porterò in un posto speciale” disse prendendomi la mano. Porca carota, lo conosco da 5 minuti e già mi prende la mano? Era davvero bello e mentre camminavamo continuava a guardarmi e a sorridermi. Mi piaceva. Pensai. Inoltre era simpatico e molto divertente.
Dopo poco arrivammo in un bellissimo parco dove c’erano tantissimi alberi di melograno. Noi ci sedemmo sotto uno di questi, era davvero bello…
“ E’ bellissimo questo posto!”
“ Sono contenta che ti sia piaciuto… io vengo sempre qui quando sono triste o mi sento solo”
“ Beh, ora non sei più solo” dissi sorridendo a 32 denti. Ero davvero felice di essere lì con lui… Dovevo dire a mia sorella che tutta la scuola si era sbagliata sul conto dei ragazzi. Erano veramente persone normali.
“Hai ragione,ma ora sono in compagnia di una bellissima ragazza” disse facendomi arrossire.
“Grazie ma anche tu non sei da meno…”
“  Ah grazie…”. Non me ne sarei voluta andare via da quel meraviglioso parco, era speciale sia il posto che lui.
“ Oddio!!! E’ tardissimo, sono le 20 e avevo detto a mia sorella che sarei tornata per quell’ora…” dissi guardando l’orologio.
“ Il tempo vola quando si sta bene… sarò felice di riaccompagnarti a casa,va bene?”
“ Si, grazie sei davvero gentile”. Mentre ci stavamo avviando lui mi riprese per mano e io lo guardai con una faccia sorpresa.
“ Non posso prenderti per mano? Non te l’ho chiesto, ma hai un ragazzo?” disse facendomi sorprendere ancora di più.
“No, il ragazzo non c’è l’ho e comunque tu puoi tenermi per mano quanto ti pare, per me non c’è problema.”
“Ok “. Purtroppo arrivammo a casa molto velocemente e mi dispiaceva allontanarmi da lui. Mi accompagnò fino alla soglia della porta.
“Grazie per la bella giornata, mi sono divertita tanto!” dissi lasciandoli la mano.
“Non ti preoccupare, c’è ne saranno altre di giornate da passare insieme. Te lo prometto!”
“ Grazie di tutto” dissi aprendo la porta, ma lui, prima di andarsene, mi prese per un braccio e mi diede un lieve bacio sulla guancia. Il  contatto delle sue labbra sulla mia pelle era una sensazione inspiegabile…
“Ciao a domani” disse allontanandosi. Io ero ancora lì a capire cosa stava succedendo, miaveva baciata? Non ci potevo credere…
Entrai in casa e ad aspettarmi c’era mia sorella a tavola che aspettava me per mangiare.
“Ma dove sei stata? Ti avevo detto di tornare alle 20 e ora sono le 20.20!” disse incrociando le mani al petto.
“ Ho fatto solo una passeggiata… stai calma!” dissi sedendomi accanto a lei per mangiare.
“ Ok va bene… forza ora mangiamo”. Mentre mangiavamo continuai a pensare  a quel posto ma soprattutto a lui e a quel meraviglioso bacio.


per favore continuate a recensire la nostra storia... non ve ne pentirete e inoltre abbiamo in servo un sacco di bellissime sorprese!!!

baci Emia_1D

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Singing lesson ***


Lezioni di canto

 


POV LIAM
Perchè mi sono lasciato convincere dai quei quattro pazzi a frequentare il corso di canto? Perchè non sai dire NO e perchè in fondo speri di riverderla...
Mi metto anche a parlare da solo, di bene in meglio, la compagnia dei ragazzi mi sta facendo davvero male.
Però è vero; spero inconsciamente di trovare quegli occhi azzurri che mi hanno folgorato.
Lei non l'ha notato, probabilmente nessuno l'aveva notato, ma le due "nuove" non erano passate inosservate a scuola...
Avevo visto milioni di ragazze entrare e ammirarci, come fanno tutti d'altronde, ma lei, lei  era diversa.
Appena ci ha visti ci ha degnato solo uno sguardo veloce prima di tornare a guardare la sorella, che invece era rimasta piuttosto colpita da noi.
L'avevo controllata per il resto delle lezioni e, quando si era seduta vicina a Niall e avevano iniziato a chiacchierare e ridere, l'irritazione si era impossessata del mio corpo. Invidiavo il fatto che Niall sapesse il suo nome e che fosse riuscito a farla sorridere.
Mentre continuavo a pensare a stamattina Harry disse qualcosa che attirò la mia attenzione.
"E quindi oggi pomeriggio vado a casa di quella nuova per studiare"
Istintivamente guardai Zayn. Proprio ieri lui mi aveva raccontato di aver passato un bellissimo pomeriggio con lei. Mentre ora doveva sperare che non rimanesse colpita dal famigerato fascino di Hazza.
"Come mai tutto questo improvviso interesse per lo studio Harold?"
"Sei geloso Lou? Lo sai che tu sei l'amore della mia vita e non ti sostituirei mai..."
"Oh, Haaarry" disse lui saltandogli sulla schiena. Questa era una delle solite conversazioni che mi toccava sentire quando stavo con i ragazzi.
"Smettila Louis. E comunque non vi ho detto tutto. Ci sarà anche sua sorella con lei e non ci lascierà in pace un attimo; è un vero tormento."
"Non è vero, Celeste è più  dolce di quanto sembri. Vuole solo proteggere sua sorella dalle tue grinfie..."
Celeste, era quello il suo nome.
"Perchè ti importa così tanto di quella ragazza? Ti piace per caso?" chiese Harry malizioso.
"No. Siamo solo amici e mi sembra una ragazza simpatica e premurosa"
"Qualche carotino si è innamorato..."  A quelle parole non seppi trattenermi.
"No!" Gridai senza pensare. Improvvisamente calò il silenzio. Tutti mi fissavano e capii di averlo detto ad alta voce. I ragazzi mi guardavano curiosi e divertiti allo stesso tempo in attesa di una spiegazione.
"No... Cioè... se Niall dice che sono solo amici lasciatelo in pace..." Cercai di spiegare.
Gli altri mi guardarono straniti ma lasciarono cadere il discorso.
"Ragazzi siamo arrivati, questa è l'aula di canto." disse Zayn. Oggi era stranamente silenzioso.
Appena entrati il prof di canto, John, ci fece prendere posto e mi accorsi che c'era anche Viola al nostro corso.


POV HARRY
La prima cosa che notai entrando in classe fu una lunga chioma corvina che si voltò regalandomi un sorriso dolce. Wow come sono poetico...
Mi sedetti immediatamente accanto a lei e la vidi irrigidirsi. Ben fatto Harry, ormai è cotta di te.
"Ok ragazzi, ora che avete preso posto vorrei farvi fare una piccola presentazione sia di voi che della vostra voce. Allora inizieremo con quelli che facevano già parte di questo corso e poi con i nuovi...". Il girò cominciò da tre ragazzi che erano in classe con me,poi toccò a Louis, Niall e Liam. Dopodichè il prof chiamò il mio nome e mi alzai. Il canto era una passione che avevo fin da piccolo e sicuramente avrei colpito Viola. Decisi di cantare Isn't she lovely di Stevie Wonder e non potei non sorridere di fronte alla faccia sorpresa di Viola.
Dopo di me toccò a Zayn. Iniziò a cantare I gotta a feeling e per tutta la canzone non fece altro che fissare Viola, la quale a sua volta sorrideva per incoraggiarlo. Zayn ci stava provando spudoratamente con lei e questo non potevo permetterlo. Anche se era un comportamento infantile l'avevo vista prima io e Zayn da buon amico avrebbe dovuto farsi da parte.
"Ciao... io sono Viola e vi vorrei cantare un pezzo della canzone Only girl in the world di Rihanna." Quella voce mi fece tornare alla realtà. Ero veramente curioso di sapere come cantasse. Quando iniziò a cantare rimasi senza parole. Era davvero brava.Quando cantava era diversa, più sicura e si atteggiava sul palco come se non avesse fatto altro da sempre. 
Quando finì il suo pezzo tutti, me compreso, si alzarono in piedi e appaudirono.
"Beh, vedo che abbiamo un nuovo talento in classe. Sarti lei è davvero brava, complimenti!"
La vidi sorridere soddisfatta.
"Grazie, prof." Rispose lei. Di certo non era una ragazza timida e modesta, ma adoravo la sua sfacciataggine.
Per il resto della lezione le lanciai parecchi sguardi. E alla fine avvicinai i nostri visi per parlarle.
"Allora baby... siamo ancora d'accordo per oggi pomeriggio?"
"Ovvio, sono sempre disponibile per aiutarti, è difficile trovare un'insegnante come me..."
"Viva la modestia"
"Dico solo la verità, ci vediamo dopo bello" Disse con un sorrisetto. Era molto più sicura di quanto mi aspettassi, questo pomeriggio non mi sarei annoiato...
Mi incamminai per raggiungere i ragazzi, quando mi sentii afferrare per un braccio e fui trascinato con forza dentro un'aula. Capii immediatamente chi fosse.
"Ancora tu! Ma che diavolo vuoi?!?" quella ragazza era veramente pazza.
"Voglio che lasci stare mia sorella. Mi sembrava di essere stata chiara, ma a quanto pare sei talmente ritardato da non capire..."
Ma come si permetteva di insultarmi così? Io sono Harold Edward Styles! Potrei rovinarle la vita solo schioccando le dita...
"La ritardata sei tu se non riesci a capire che io sono Harry Styles e ottengo sempre tutto quello che voglio."
"Mi fai solo pena se pensi questo... non posso credere che possa esistere una persona così superficiale e non permetterò mai che mia sorella soffra per uno come te. Devi smettere di illudere le ragazze e poi lasciarle come se fossero dei giocattoli, conosco quelli come te che si prendono gioco delle ragazze ingenue e ti dico solo che con me non funziona. Quindi stai molto attento! Tutto chiaro playboy?" Domandò ironicamente prima di lasciarmi nella scuola deserta.

Quella Celeste non sapeva contro chi si stava mettendo... ma presto o tardi l'avrebbe scoperto.






Ciaooo!
Prima di tutto grazie mille a tutte quelle che seguono questa storia e che la recensiscono. Siamo contentissime che piaccia a qualcuno perchè ci stiamo davvero impegnando a scriverla.
Poi volevamo chiedervi: quali coppie vi piacerebbe vedere durante il corso della storia???
Per favore recensite per dirci cosa ne pensate.
Vi vogliamo tanto bene<3
Bacixx
Emia_1D

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** GIORNATA EMOZIONANTE ***


                                                                                                                                 GIORNATA EMOZIONANTE
POV VIOLA

Arrivai a casa in fretta e furia.  A pranzo mi ingozzai e pensai a come vestirmi. Harry Styles sarebbe venuto a casa mia! Cosa mi metto? Sono le 15.30 e Harry sarebbe venuto alle 16 per le ripetizioni e io ero mezza nuda a cercare un vestito adatto , ma alla fine decisi di mettere un paio di leggings viola, una maglia bianca con la scritta Abercrombie e un paio di all star bianche. Non volevo essere troppo appariscente così mi misi soltanto un filo di trucco e mi pettinai i capelli. Sento suonare alla porta.
“Celeste vai ad aprire tu?” dissi urlando a squarciagola dalla mia camera.
“Si! Va bene” disse gridando anche lei.
 
POV CELESTE
Speriamo che non sia lui… gli ho detto che deve stare attento e di non far soffrire Viola o se la vedrà con me… apro la porta.
 “Ciao baby ”
“Ciao” risposi fredda prima di accorgermi di ciò che aveva appena detto. “Aspetta…Come mi hai chiamata?!?!” chiesi irritata.
“Baby… problemi?”
“Si, molti!”
“Risolviteli da sola. Io vado da tua sorella.”
“Ricordati cosa ti ho detto… “ dissi mentre lanciandogli sguardi maligni mentre aspettavamo l’arrivo di Viola.
“Si, certo, ma smetti di fare così, mi fai paura!”
“Il mio obiettivo era proprio quello” dissi con un sorrisetto “ Violaaa muoviti! È arrivato il tuo amichetto!” Gridai constatando che mia sorella non aveva intenzione di scendere.
“Ma sei sempre così gentile?” chiese ironico quell’essere di fronte a me.
“No, a volte sono molto peggio.”
“È una minaccia?”
“Prendilo come un avvertimento… “ proprio in quel momento Viola scese dalle scale guardando prima me poi Harry.
“Ora vi lascio al vostro studio e torno a leggere… Ciao!” conclusi il discorso allontanandomi il prima possibile da quei due.
 
POV VIOLA
Bene. Mia sorella è andata via e ora tocca a me. Ripassiamo per bene tutti i punti che mi sono ripromessa di rispettare.
Regola numero 1: Non essere impacciata e non balbettare;
regola numero 2: Mostrarmi sicura di me stessa;
regola numero 3: Evitare qualsiasi contatto con il suo sguardo per mantenere la concentrazione;
regola numero 4: Mantenere l’indifferenza e non fargli capire che mi piace da morire.
“Ciao Viola” disse interrompendo i miei pensieri “sei bellissima vestita così”
“Ah grazie… allora vogliamo andare in camera mia a studiare?”
“Si, certo, così possiamo parlare in privato… “
A quelle parole arrossii all’istante, lo prese per mano e lo accompagnò nella sua camera.
“Ecco questa è la mia camera!” Prima che lui arrivasse avevo messo a posto tutta la camera da cima a fondo. La mia camera era abbastanza grande, un letto matrimoniale, una scrivania e un armadio enorme. Ovviamente la camera non la condividevo con mia sorella è troppo perfettina per i miei gusti.
“Carina…” aggiunse lui alla vista della camera.
“Grazie”
Non feci in tempo neanche a rispondere che lui si era già seduto su una delle mie sedie girevoli.
“Sono bellissime queste sedie… yuppie! “ disse mentre girava e girava su se stesso.
“Harry ora basta!Dobbiamo studiare!” dissi sedendomi vicino a lui e aprendo il libro.
“Si, prof!”
“Bene, ora iniziamo a ragionare!Cominciamo dalle equazioni di 1° grado che sono più semplici…”
Continuavo a spiegare e a fargli qualche domanda per vedere se aveva capito, ma dopo un po’ vedevo che si stava per addormentare, allora decisi che per oggi poteva bastare.
“Per oggi basta così!” dissi chiudendo il libro.
“Oh… grazie, un altro minuto e mi sarei addormentato sul serio.” Disse alzandosi e stendendosi sul mio letto.
“Ahahah… spiritoso” dissi stendendomi anch’io vicino a lui.
“Belle quella foto! Ma te dove sei?” disse prendendola dal mio comodino.
“Sono quella nel mezzo, a sinistra mia sorella e a destra… mio padre”
“Wow, ma allora non sei mora, ma gli hai solo tinti!”
“Si, il castano mi aveva stancato…”
“Ma voi due vivete da sole qui?”
“No, cioè si… in realtà nostra mamma vivrebbe qui ì, ma visto che lavora e viaggia molto ci viene a trovare solo nel weekend” dissi dispiaciuta.
“Tuo padre???”
“Nostro padre ci ha abbandonato quando eravamo piccole…” cominciai a piangere, sentivo molto la mancanza di un padre.
“Oh scusa… non lo sapevo. Mi dispiace tanto scusami!” disse abbracciandomi.
“Non ti preoccupare…” continuavo a piangere lo stesso e lui cominciò ad asciugarmi le lacrime. Ma quanto era dolce?!?!
“Senti adesso fammi un bel sorriso, non voglio vedere che stai male alrimenti sto male anche io, capito?”
“Si grazie Harry, davvero!”
“Ma scherzi, poi io voglio che tu sorrida perché sei più bella…”
“Davvero lo pensi?” dissi arrosendo.
“Certo! Tu sei bellissima”
“Ah grazie…”
Era a pochi centimetri da me e si stava avvicinando sempre di più…  cosa faccio???
“Sto per fare una cosa… non se ti piacerà, te chiudi solo gli occhi…” disse accarezzandomi la guancia e mettendomi la mano dietro al collo facendomi avvicinare a lui ancora di più. Oh santo cielo, mi sta per baciare? Come caspiterina farà a non piacermi! È bellissimo, i suoi occhi che ti ipnotizzano, il suo sorriso lucente e la sua voce… è tremendamente sexy! Quando sta per baciarmi mia sorella irrompe nella stanza…
 
Bene ragazze, siamo riuscite a pubblicare anche il sesto capitolo!!! Alleluia!!! Presto arriverà anche il settimo… aspettatevi qualcosa di sorprendente!!! Grazie a tutte per aver seguito la nostra storia e alle ragazze che l’hanno messa tra le preferite, thanks <3 !!!
Baci Emia_1D
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Pigiama Party ***


PIGIAMA PARTY


POV CELESTE
Il libro che stavo leggendo non riuscì ad occuparmi la mente abbastanzada non pensare a Harry e Viola. Sentivo solo silenzio e ciò mi preoccupava, ma decisi di fidarmi di mia sorella e continuare a leggere.
Proprio mentre riaprivo il libro sentii suonare il campanello.  E adesso chi cavolo è???
Mi alzai controvoglia dal divano e raggiunsi l'entrata dove il campanello continuava a suonare incessantemente.
"Arrivo!" Aprii la porta e trovai quattro volti conosciuti che mi sorridevano.
Oh no, gli amici di Styles.
"E adesso voi cosa volete?!?!" Viva la cortesia...ok non ero stata molto gentile ma ero stufa di trovare da tutte le parti quei cinque.
"Calma bellezza... Siamo venuti a vedere Harry" disse il moro ammiccando.
"Oh poverini... sentivate la mancanza della mammina?"
"Ma come siamo simpatici..."
Lo ignorai. "Harry è di sopra a studiare e ora che lo sapete potete tornare a casa con il cuore in pace"
Cercai di chiudere la porta, ma un piede la bloccò e quando alzai lo sguardo incontrai due meravigliosi occhi nocciola che mi scrutavano. Ma cosa vado a pensare?! Sono due normalissimi occhi castani...
Osservai il proprietario di quegli occhi e rimasi incantata dal ragazzo che mi stava davanti. Aveva i capelli mossi biondo scuro e un sorriso dolcissimo.
Ok, devo avere la febbre.
Approfittando di quel momento di distrazione i ragazzi entrarono e, per fortuna, mi si parò davanti un volto amico. Feci un respiro profondo.
"Ciao Niall"
"Allora... possiamo entrare?" Mi fece una faccia talmente tenera che non potei fare altro che annuire rassegnata. I quattro entrarono con uno strano sorrisetto. A quanto pare erano abituati ad ottenere sempre tutto ciò che volevano.
"Vado a chiamare Styles... non distruggete niente"
Li lascai e andai al piano di sopra. Mentre percorrevo il corridoio ripensai a quegli occhi... Basta Celeste! Toglitelo dalla testa!
Ancora presa dai miei pensieri aprii la porta della stanza di Viola e la trovai seduta sul letto a un centimentro da Harry. Appena si accorsero della mia presenza Harry si girò per lanciiarmi un'occhiata infastidita, mentre Viola abbassava lo sguardo con aria delusa.
Che tempismo Celeste!
"Styles, di sotto dìci sono i tuoi amici che chiedono di te" dissi con tono neutrale. In fondo mi dispiaceva di aver interrotto il momento speciale di Viola, ma ero contenta di aver rovinato i piani di Styles.
Lui uscì dalla stanza e rimasi sola con mia sorella. La vidi prendere fiato. Brutto segno, stava per scoppiare.
"Celeste sei insopportabile! Non posso credere che tu abbia interrotto il momento che aspetto da sempre!"
"Guarda che lo conosci da due giorni!"
A quanto pare non gradì la mia interruzione perchè diventà rossa e iniziò a gridarmi contro.
"La devi smettere di impicciarti della mia vita! Solo perchè sei acida e nessuno ti vuole bene non significa che devi allontanare tutti anche da me!"
Quelle parole furono un duro colpo. Mi sentivo scoperta. La mia mente continuava a ripetere Nessuno ti vuole, Nessuno ti vuole all'infinito e viola se ne accorse perchè all'impovviso mi abbracciò e mi sussurrò nell'orecchio.
"Scusami, ti prego scusami, non volevo dirti quelle cose e non le penso nemmeno. Io ti voglio bene e te ne vorrò sempre."
"No, scusami tu" la strinsi a me "Io voglio solo proteggerti ma a volte mi dimentico che sei in grado di farlo da sola"
Rimanemmo così fino a quando non si scostò con un sorriso.
"Che stiamo facendo ancora qua??? Di sotto ci sono cinque bellissimi ragazzi che ci aspettano!"
"Scusa per averti interrotta... con Harry"
"Non fa niente... e comunque mi ripagherai in qualche modo"
Ecco che tornava la Viola di sempre.
Viola scese di corsa le scale seguita da me. Styles stava parlando con i suoi amici ma appena la vide la prese per mano e la presentò agli altri.
Durante le presentazioni notai che mia sorella continuava a lanciare occhiate a Zayn. Probabilmente si sentiva in colpa per quello che era successo tra loro.
Styles ripetè i nomi già elencati il primo giorno da Amber e capii che il ragazzo dal sorriso dolce si chiamava Liam.
A proposito... ancora non avevo capito il perchè della loro visita...
"Dato che voi avete finito di studiare e i tuoi babysitter sono venuti a prenderti" dissi rivolta a Styles "Potete anche tornare alle vostre lussuose casette, ci vediamo domani. Adios!"  Terminai sorridendo.
"Veramente noi siamo qui per un motivo ben preciso!" esordì Louis
"E sarebbe?"
"PIGIAMA PARTY!!!" gridò così forte che per un attimo pensai di essere diventata sorda.
"COSA?!?!" Ma quando mai siete stati invitati?!?!"
"Dai carotina... non vuoi passare una bellissima serata con il re del divertimento, cioè io, e i suoi quattro anonimi amici?"
"Ehi!" Dissero gli altri quattro in coro.
A quella scena mi spuntò un sorriso ma dovevo assolutamente mantenere un tono serio
"Dai Cels!" Ci mancava anche mia sorella.
"No! Se non possiamo invitare gente, se mamma lo scopre..."
"Non lo scoprirà! Dai Celeste... e poi ricordati che mi devi un favore..." Sporca ricattatrice.
"Trasgressiva la ragazza" Commentò Zayn.
Viola continuò a guardarmi supplichevole e alla fine cedetti.
"Va bene, ma non distruggete niente altrimenti vi raso a zero mentre dormite!" dissi con tono minaccioso "A proposito, dove dormono sorellina cara?" dissi rivolta a Viola.
"Due nella stanza degli ospiti, due in quella di mamma e uno sul divano. Semplice ma efficace."
"SIIII!!! Viva i pigiama party!!!" Gridò Louis.
"Sei peggio di una ragazza..." dissi rassegnata.
I ragazzi sorrisero contenti della riuscita dell'impresa e subito si sparsero per casa come se la conoscessero da sempre.




Questo capitolo è un po' cortino, lo ammetto e fa anche piuttosto schifo... ma è solo un capitolo di passaggio perchè nei prossimi succederà qualcosa di significativo.
Ho già scritto il prossimo e spero di riuscire a pubblicarlo presto C:
Voglio approfittare per fare gli auguri alla mia migliore amica. Deve sapere che, nonostante non possiamo festeggiare insieme, le voglio tanto tanto bene e le auguro il  miglior compleanno del mondo!
AUGURI ASIA!!!
Finito lo spazio auguri...
GRAZIE MILLE a tutte quelle che leggono la nostra storia, speriamo che siate soddisfatte... e vi chiediamo di recensire per farci sapere cosa ne pensate.
GRAZIE<3  Ciao Ciao!


Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Aria di cambiamenti ***


ARIA DI CAMBIAMENTI

POV CELESTE
Andai in cucina con l'intenzione di preparare la cena e trovai Niall con testa dentro il frigo e Liam al telefono che ordinava le pizze. Erano proprio organizzati...
Nel salotto Harry e Louis avevano spostato il divano per fare spazio al tappetino del Twister e Zayn li osservava lavorare con un sorrisetto.
"No, fate come se foste a casa vostra... Non vi hanno mai insegnato l'educazione?"
"Ti fai troppi problemi bellezza..." Disse Zayn.
Ancora con questo bellezza?!?! Io quello lo picchio.
"Anche io voglio giocare a Twister!" Gridò Niall uscendo dalla cucina con un pacchetto di patatine in mano.
"Liam tu gira la freccia" disse Styles con indifferenza. Ma chi si crede di essere per dare ordini alla gente in questo modo?!
A quanto pare Liam la pensò diversamente perchè annuì e si sedette sul divano in pelle rosso.
Viola volle giocare subito, mentre io prefeii osservare la scena da fuori. Devo ammettere che la visione di cinque ragazzi tutti incastrati l'uno con l'altro era parecchio divertente. Mi sedetti sul divano vicino a Liam e avvertii immediatamente il suo sguardo su di me.
Appena mi voltai verso di lui incontrai nuovamente il suo sguardo nocciola e il mio cuore sobbalzò come la prima volta. Abbassai velocemente la testa certa di essere arrossita.
"Grazie per l'invito" disse Liam tra le grida degli altri cinque. Veramente io non ho fatto nessun invito, pensai. Però era stato l'unico ad avermi ringraziata, era un progresso.
"Prego..." Era troppo gentile per i miei gusti... come faceva uno così a essere amico di Styles?
Incrociai un'ultima volta i suoi occhi e avvertii una strana sensazione dentro di me. Dovevo stare lontana da Liam, la sua presenza mi fa sentire strana.
E' la fame che gioca brutti schezi. Forse.

POV VIOLA
"Liam muoviti a girare, non ne posso più!" Harry interruppe lo scambio di sguardi tra Liam e Celeste. Mmm... quei due sono strani... dopo indagherò.
"Niall piede destro sul verde"
Vidi il biondino osservare la sua destinazione e spostare velocemente il piede per mantenere l'equilibrio. Sfortunatamente però urtò la gamba di Louis che straballò e mi urtò facendomi cadere proprio su quello vicino a me... Harry!
Aprii gli occhi e vidi davanti a me due meravigliosi occhi verdi che mi osservavano con una strana luce e solo in quel momento mi accorsi di avere le labbra appoggiate alle sue. Mi staccai immediatamente rossa di vergogna e notai che tutti ci guardavano silenziosi. Louis e Niall avevano uno sguardo divertito, Celeste e Liam sorpreso, mentre Zayn ci fissava con un'espressione indecifrabile. Sembrava arrabbiato.
"Vado un attimo in bagno" dissi alzandomi velocemente e scappando da quella situazione imbarazzante. Mi fiondai in bagno e chiusi la porta a chiave.
"Perchè proprio a me?!?! Insomma mi ero immaginata il primo bacio con Harry in mille modi diversi ed ecco che succede così. Sotto lo guardo di tutti!"
Dopo essermi sfogata uscii e trovai Zayn a braccia conserte che mi aspettava.
Aveva uno sguardo freddo e distaccato. Cosa gli avevo fatto?
"Dobbiamo parlare" disse semplicemente. Lo presi per mano e lo condussi nella mia stanza, si sedette nella sedia che fino a poche ore prima aveva ospitato Harry.
"Ti piace Harry, vero?" sembrava più un'affermazione che una domanda. Io rimasi spiazzata.
"Io... non lo so... perchè poi dovrei dirlo a te?!"
"Rispondi SI o NO. E' semplice." continuò freddo.
"Può essere, magari un pochino..." Molto più di un pochino, ma non mi andava che lo sapesse. Lui fece una faccia strana e si alzò deciso a uscire dalla stanza.
"Aspetta Zayn. Che ti prende?" chiesi confusa.
"Che mi prende?!?! Come fai a non capirlo???"
Ero veramente sorpresa e confusa dalla sua reazione e mi sentivo una stupida per non capire ciò che a lui sembrava tanto ovvio.
Fece un respiro profondo. "Mi prende che sono uno stupido..." disse sprezzante "Sono uno stupido perchè mi sono innamorato della ragazza sbagliata... Tu mi piaci Viola! Ora è chiaro?" Non sapevo cosa dire. Rimasi paralizzata.
Zayn provava qualcosa per me? E io cosa provavo per lui? Certo non mi dispiaceva ma io ero innamorata di Harry, su questo ero certa.
"Mi- mi dispiace Zayn... Io ti considero solo un amico...niente di più2
"Lo immaginavo... volevo solo chiarire"
"Posso fare qualcosa per farti stare meglio?"
"Puoi lasciarmi in pace" Aveva uno sguardo triste e rassegnato quindi decisi di assecondarlo.

Quando tornammo giù in silenzio gli altri stavano già mangiando le pizze.
"Grazie per averci aspettato" disse Zayn mostrandosi il più normale possibile.

Continuammo la cena tra chiacchere e risate. Celeste si stava a poco a poco rilassando e la vedevo molto più socevole con i ragazzi. Nonostante tutto, ogni volta che intercettava gli occhi di Liam abbassava lo sguardo avvampando.
Louis stava monopolizzando la serata con le sue battute mentre Harry mi osservava cercando di capire il mio comportamento improvvisamente distaccato. Zayn invece rimase quasi sempre in silenzi, scambiando giusto qualche parola con Niall e Liam.
Dopo cena decidemmo di vedere un film e ci lanciammo tutti sul divano.
"Ehi calma, ricordate che questo sarà il mio letto stanotte" disse Liam, a cui era rimasto il divano dopo una lunga spartizione dei letti.
"Tranquillo Liammuccio, il tuo Louis lo tratterà come un figlio!" Disse accarezzando dolcemente il divano. Quel ragazzo era proprio matto!

Durante il film mi alzaii e uscii nel balcone. Avevo bisogno di prendere un po' d'aria.
Mentre ero immersa nei miei pensieri sentii due mani cingermi i fianchi.
"Ehi tutto bene?" Mi voltai e trovai Harry che mi sorrideva in quel modo così unico da farmi tremare le gambe.
"Si, tutto bene" Non riuscivo a convincere neanche me stessa. Figuriamoci lui.
"Sai volevo parlarti di quello che è succeso prima..." Oh no, si riferiva al bacio...
Cercai di chiarire.
"Scusa! Non volevo farlo! Cioè si, volevo farlo... ma non in quel modo. Avrei preferito qualcosa di più speciale, ma sono così  instabile che appena Louis mi ha toccata ho perso l'equilibrio e ti sono caduta addosso! Scusa davvero!" Parlai così velocemente da non accorgermi nemmeno di ciò che avevo detto. Avevo appena confessato di volerlo baciare! Che vergogna!!!
"E... credi che sarebbe più speciale un bacio al chiaro di luna?" chiese avvicinandosi.
Non capii il significato delle sue parole, tanto presa dal suo sorriso
"Beh sicuramente ma..." Non feci in tempo a terminare che mise una mano sotto il mio mento per portarmi alla sua altezza e unì la sua bocca alla mia.
Le sue labbra così morbide e perfette riuscirono ad annullare ogni mio pensiero.
Ci muovevamo insieme, come una cosa sola.
Avvertivo dentro di me un fuoco così grande che avevo paura di scoppiare e il mio cuore batteva all'impazzata contro il petto di Harry.
L'unica cosa che riuscii a pensare fu che mi sarei ricordata quel momento per il resto della mia vita




Ciao!!! Ho poco tempo e quindi sarò breve...
Allora il povero Zayn ha rucevuo una delusione amorosa...mentre tra Harry e Viola sta nascendo qualcosa di forte, ma ovviamente non sarà tutto rose e fiori...
Celeste invece pare avere un debole per Liam, ma sarà difficile aprire il suo cuore... Non dico altro!
Grazie a tutti quelli che leggono questa storia, ci rendete enormemente felici<3
Per favore, se potete recensite!!!
Ciao, al prossimo capitolo!
Emia_1D


Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Una notte da ricordare ***


UNA NOTTE DA RICORDARE

 
 

“Dai Louis! Ridammelo!” gridò Celeste mentre cercava di riprendere il telecomando dalle mani di Louis.
“No, noi vogliamo vedere il baseball!” “E io voglio vedere il film!”
“ Ti vuoi mettere contro 4 ragazzi che vogliono vedere il baseball?”
“Sinceramente ,si” Detto ciò gli saltò addosso rubandogli il telecomando dalle mani.
“Preso!” esultò Celeste. Louis la squadrò. “ Brutta mossa ragazza…”
“Ormai il telecomando è nelle mie mani, non puoi farci più niente. Ahahah “ disse esultando.
“ Nessuno la fa a Louis. Liam tienila ferma! Io e gli altri pensiamo al telecomando…”
“Non ci provate” intimò Celeste ai ragazzi, ma ovviamente non venne ascoltata perché subito due possenti braccia la afferrarono per i fianchi tenendola ferma mentre Niall e Zayn iniziarono a farle il solletico. Celeste iniziò a ridere e a contorcersi e Louis ne approfittò per riappropriarsi del telecomando.
“Basta… per… favore” riuscì a dire la ragazza tra le risate.
“Ma cosa sta succedendo?!?!” chiese perplessa Viola che era appena entrata dalla porta mano nella mano con Harry.
“Siamo impegnati in un durissimo conflitto per il telecomando se siete venuti a disturbare potete anche tornare fuori a sbaciucchiarvi “  disse Louis con un sorriso.
Viola arrossì improvvisamente.
“ok” disse Harry deciso “ Torniamo fuori”
Viola gli diede un piccolo schiaffo sul braccio. Non voleva che gli altri sapessero subito di loro.
“Comunque me la pagherai Tomlinson…” continuò Celeste.
“Che paura…” ribatte Louis.
Celeste andò in cucina per un bicchiere d’acqua e trovò Niall che divorava un altro pacchetto di patatine.
“Ma sei un pozzo senza fondo!” Niall la ignorò e continuò a mangiare tranquillo.
“Come pensi di vendicarti di Louis?” chiese il ragazzo con aria innocente.
“ Non lo so…ancora…” disse osservando Niall che rovistava nella dispensa spostando i pacchi di farina… aspetta! Celeste prese uno dei pacchi di farina e lo nascose dietro la schiena.
“Louiiis!!! Potresti venire qui per favore???” chiese con finta dolcezza.
“Cosa c’è adesso???” disse Louis raggiungendola in cucina.
“ Ti voglio dare un regalo visto che sono stata scortese…”
“Brava! Vedo che hai capito…”
Non finì neanche la frase che Celeste gli rovesciò la farina su tutto il corpo. Era imbrattato di farina dalla testa ai piedi.
“Porca carota! Ma come ti permetti?!?! Ora ti faccio vedere io!”
Prese un altro sacco di farina e lo rovesciò in testa a Celeste.
“Allora vuoi la guerra eh?”
”Battaglia all’ultimo sangue!!!” gridarono all’unisono Louis e Celeste, coinvolgendo presto anche tutti gli  altri.
Un’ora dopo erano tutti stremati e ricoperti di farina ma almeno erano riusciti a ripulire la cucina.
 
POV CELESTE

“Oddio ho la farina anche nelle mutande!” esclamai provocando una risata generale.
“Visto che abbiamo finito di pulire direi di andare a fare una bella doccia” propose Viola.
“È per caso un invito questo?” chiese Harry malizioso.
Ah, mi fa venire i conati di vomito.
“Mi dispiace deluderti ma no.” Gli sorrise Viola “ Allora in casa abbiamo una sola doccia quindi dovremo fare a turni, chiaro?” chiese Viola con tono da sergente.
“Sissignora” risposero in coro i ragazzi.
Mi lasciai scappare un sorriso. A volte erano proprio buffi.
Viola decretò che lei sarebbe stata la prima, essendo una ragazza, ma dato che io non mi comportavo come tale sarei stata penultima, dopo lei, Harry, Zayn, Niall, Louis e prima di Liam.
 
Quando ebbi finito mi avvolsi nel morbido accappatoio e uscii dal bagno, diretta verso camera mia.
Dopo qualche minuto però mi accorsi di aver dimenticato la spazzola in bagno, così tornai indietro ed entrai, dimenticando di avere degli ospiti.
Appena spalancai la porta trovai Liam con solo un asciugamano intorno alla vita che mi scrutava con aria divertita.
 “Scusa scusa. Non mi ricordavo che fossi qui!” dissi immediatamente imbarazzatissima. Immaginai che il mio viso fosse diventato rosso come un peperone.
 Che fisico! Pensai, maledicendomi subito dopo. Celeste non devi pensare certe cose!
 “Ti serve qualcosa?”  Dell’ossigeno possibilmente.
“Ehm… in realtà sono venuta a… prendere la spazzola! Si la spazzola!” Feci un piccolo risolino e mi affrettai a prendere l’oggetto e scappare via.
Appena mi richiusi la porta alle spalle feci un sospiro di sollievo. Ma come potevo essere tanto stupida? Oddio non pensiamoci più…
 
 
 
POV HARRY
Louis non la smetteva di scalciare e stavo seriamente pensando di soffocarlo con un cuscino. Avrei preferito dormire con Viola, senza offesa per il mio migliore amico.
 
Ad un tratto sentii la porta aprirsi e qualcuno avvicinarsi silenziosamente al mio letto.
“Harry, Harry” sentii il mio nome ma cercai di ignorare quella voce. “Harry svegliati! Dobbiamo parlare!”
“Lou smettila voglio dormire!” risposi troppo assonnato per capire cosa stesse succedendo.
“Non sono Louis! Sono Viola!” A quel nome mi alzai di scatto.
“Sono sveglio. Dimmi tutto!”
Mi sorrise. Aveva un sorriso meraviglioso…
“Ho bisogno di parlare con te”
“Certo parliamo.” Anche se non era la mia attività preferita. Poi mi ricordai del mio migliore amico che dormiva beatamente di fianco a me.
“Louis vattene!” Dissi spingendolo giù dal letto . Viola trattenne un risolino.
Louis si alzò di scatto con le mani protese in avanti e gli occhi spalancati. Sembrava veramente un pazzo.
“Che succede?!?! Il terremoto?!?!”
Scoppiai a ridere seguito da Viola.
“Mi volete spiegare che sta succedendo?!?!” chiese visibilmente irritato.
“Succede che io e Viola dobbiamo parlare in privato, quindi se non ti dispiace…” lasciai la frase in sospeso indicando la porta.
“Mi dispiace eccome! Avete disturbato il sonno di bellezza di Louis Tomlinson!”
Era inutile, Non riusciva ad essere serio per più di due minuti.
“Mi dispiace Louis…” tentò di scusarsi Viola.
“Non per criticare, ma non potevate aspettare domani mattina per parlare?! Che gente… quindi io ora dove dormo?” Bravo, aveva capito che era inutile mettersi contro di me.
“Puoi andare nella mia camera!” disse velocemente Viola.
“Ok, ma…”
“Louis vattene una buona volta!” Volevo rimanere solo con Viola, possibile che non lo avesse ancora capito???
Louis mi fece un occhiolino e poi finalmente uscì dalla stanza.
Mi voltai verso Viola, che intanto aveva abbassato la testa imbarazzata. Era proprio carina con quel pigiama.
Dato che non sembrava intenzionata a parlare decisi di incitarla.
“Allora… di cosa mi devi parlare?” chiesi sempre più curioso e stranamente calmo, nonstante fosse piena notte. Fece un profondo sospiro prima di iniziare.
“Io… volevo parlarti di quello che è successo prima…” disse visibilmente imbarazzata.
“A cosa ti riferisci?” chiesi ingenuamente. Avevo capito subito di cosa stesse parlando, ma mi divertivo troppo a vederla imbarazzata.
“Hai capito benissimo a cosa mi riferisco!”
“No sinceramente non capisco… ma se non vuoi dirmelo torno a dormire…”
“Uffa! Va bene, volevo parlarti del bacio…”
“Non ti è piaciuto?!” chiesi immediatamente preoccupato. Avevo sempre avuto successo con le ragazze.
“No no!” si affrettò a rispondermi. Non potei fare a meno di sorridere a quell’affermazione. Il grande Styles colpisce ancora!
“Solo che volevo chiederti… adesso noi… stiamo insieme?” chiese alzando timidamente lo sguardo in cerca della mia approvazione. Quella ragazza mi aveva sconvolto in pochi giorni e non potevo negare che mi interessasse parecchio...
“Dipende… vuoi essere la mia ragazza?” chiesi sorridendo, sicuro della risposta.
“Certo che lo voglio!” Rispose ricambiando il sorriso. Mi avvicinai a lei e la baciai sentendo dentro di me qualcosa di nuovo e sconosciuto. Questa ragazza mi fa un effetto strano.
Sorrisi e mi staccai da lei.
“Dato che ora stiamo insieme… che ne pensi di restare a dormire qui?”
“Qui?! Con te?! Da soli?!?!” chiese allarmata.
“Ma no! Ovviamente ci sarà il mio panda di peluche a farci compagnia.” Dissi ironico. Lei sorrise.
“Mi sembra ovvio che siamo da soli! Però se non ti va…” aggiunsi deluso.
“Si si mi va!” disse cercando di sembrare calma ma potei notare chiaramente il suo nervosismo.
Mi stesi nuovamente sul letto e poco dopo lei mi raggiunse accoccolandosi contro il mio petto.
Notai che era diventata improvvisamente rossa, nonostante il buio, mi ricordai di essere in boxer.
La constatazione di farle quell’effetto mi fece sorridere. Lei chiuse gli occhi e iniziai a cantarle una melodia che in quel momento mi era passata per la testa, mentre continuavo a baciarla.
Continuai a cantare e a guardarla finché non si addormentò.
Era davvero bella. Non come le solite ragazze che frequentavo. Era di una bellezza particolare, semplice, ma ugualmente meravigliosa.
A poco a poco anche i miei occhi si fecero pesanti e mi addormentai.
 
 
 
 
Celeste aprì improvvisamente gli occhi a causa di un tuono fuori dalla finestra. Aveva sempre detestato i temporali perché le mettevano tristezza. Proprio in una notte come quella suo padre l’aveva abbandonata. No, non si sarebbe depressa anche questa volta!
 
Sentì ad un tratto la gola secca e scese le scale diretta in cucina.  Appena passò davanti al divano scorse Liam che dormiva tranquillamente. Aveva un viso dolcissimo e la tentazione di avvicinarsi per accarezzarlo era davvero forte.
I capelli biondo scuro erano leggermente spettinati e la bocca piegata in un piccolo broncio.
Celeste ripensò a ciò che era successo poco prima e si sentì di nuovo morire dalla vergogna. Era così perfetto…
Celeste controllati e fai quello per cui sei qui. Pensò. E andò velocemente in cucina.
Prese una bottiglia dal frigorifero facendo cadere alcune cose e poi provocò altro rumore per prendere un bicchiere dalla credenza. Celeste sapeva che la grazia non era proprio il suo forte.
Mentre stava ancora bevendo una voce la fece sobbalzare.
“Che ci fai qui?” Liam era in piedi dietro di lei e si stava passando una mano sugli occhi, visibilmente ancora assonnato.
“Questa è casa mia se non ti dispiace… E poi potrei chiederti la stessa cosa.”
“Bhe… io stavo dormendo prima che qualcuno con la grazia di un rinoceronte piombasse in cucina a fare un sacco di rumore.” Disse sorridendo ironico. Celeste lo aveva colpito parecchio. Erà così sincera, così vera, diversamente da tutte quelle che aveva conosciuto. Lei era se stessa senza timori. Eppure a volte notava che nascondeva le sue incertezze dietro una maschera di indifferenza.
Lei dal canto suo trovava lui indiscutibilmente bellissimo e gentile, come nessuno era mai stato con lei. Ma mai i due avrebbero avuto il coraggio di dirsi apertamente tutto ciò.
 
“Se il signorino non gradisce la suite può benissimo tornarsene a casa” lo provocò lei.
“No grazie, il signorino gradisce molto questo ambiente” rispose con chiaro riferimento a Celeste. La ragazza per un attimo si sentì lusingata ma non poteva certo lasciarsi andare con uno come lui…
“Facevi tanto il gentile… ma in realtà sei proprio come i tuoi amici.”
“E tu fai tanto la dura ma in fondo cerchi solo di tenere lontani gli altri, perché hai paura.”
Celeste si sentì improvvisamente scoperta. Com’era possibile che in un solo giorno lui l’avesse capita quando neanche sua mamma o sua sorella c’erano mai riuscite?
“ Tu non sai come sono…” disse Celeste con un filo di voce.
“Io voglio solo dimostrarti che ti sbagli. Che la vita è migliore se vissuta con accanto le persone che ti vogliono bene. Puoi fidarti di me.”
Celeste era combattuta perché il modo di affrontare la vita era totalmente cambiato da quando conosceva Liam. Ma non poteva rischiare di sopportare un altro abbandono.
Mentre rifletteva lui si avvicinò sempre di più posandole due dita sotto il mento per fare incontrare i loro sguardi. Gli occhi scuri e profondi di lui entrarono in quelli chiari e insicuri di lei.
Liam aveva intenzione di baciarla per dimostrarle i suoi sentimenti, ma lei si scostò, in un lampo di lucidità e uscì frettolosamente dalla stanza con un semplice. “Sono stanca. Torno a letto”.
 
Entrambi fecero fatico a riaddormentarsi. Lui perché pensava allo strano comportamento di Celeste e a come farle cambiare idea sul suo conto. Lei perché pensava ai meravigliosi occhi di Liam e se potesse fidarsi o no di lui.
 
Sicuramente quella sarebbe stata una notte da ricordare.









Ciao a tutti!!! Scusate l'immenso ritardo ma a causa degli impegni (e dei compiti infiniti) sta diventando sempre più difficile aggiornare...

Comunque vi avvertiamo che abbiamo un sacco di idee e presto (si spera) ci saranno molte novità in arrivò!

Intanto vi lasciamo con Harry e Viola insieme appassionatamente (?) e una situazione un po' complicata tra Liam e Celeste.
Magarì in futuro migliorerà... o forse no.
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto e ringraziamo tantissimo tutte quelle che seguono la nostra storia<3
Noi scriviamo i capitoli con il cuore e ci farebbe un grandissimo piacere sapere che sono apprezzati.
Quindi se potete recensite!!! Grazie mille<3
Emia_1D



Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1098550