Another Day In Hell (or Paradise?)

di Satyros_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I - Parte prima. ***
Capitolo 2: *** Capitolo I-parte seconda. ***



Capitolo 1
*** Capitolo I - Parte prima. ***


Capitolo I – parte prima.

Correva l’anno Milleottocentonovantotto. I cavali percorrevano l’inalberata via,come se fossero trainati dagli Dei. Nulla aveva recato fastidi durante il suo viaggio,tranne uno strano mendicante,le aveva regalato una rosa dal colore rosso scarlatto,il suo profumo era riconoscibile tra mille. Era quasi convinta che dall’inizio del viaggio,quel piccolo fiore fosse stata l’unica cosa che l’avesse distratta dai suoi cupi pensieri. L’idea di affrontare un nuovo stile di vita,a Londra, le pareva davvero azzardata. Cassidy Williams era nel fiore degli anni,il suo aspetto era un po’ insolito,rispetto alle giovani donne della sua età; Lunghi capelli dal color del fuoco,cadevano sciolti sulle spalle,il volto era velato da qualche lentiggine,quasi impercettibile,ed i suoi occhi erano di un verde come pochi,somigliava al colore della profumata salvia d’inverno,quando s’agitava al soffio dei venti.
Ora mai mancavano pochi minuti all’arrivo a corte. Il matrimonio della sorella si sarebbe svolto in settimana,era così emozionata del fatto che una famiglia di umili contadini dai nobili valori come la loro,fosse divenuta ufficialmente a far parte della famiglia reale.
Teneva in mano il bocciolo,mentre la sua mente accarezzava quei verdi prati,dalle dolci curve; – Miss Williams,siamo arrivati a destinazione! – Furono le parole del cocchiere a riportarla alla realtà. L’ingombrante vestito grigio si fece spazio per lasciare posto alle sue gambe,con grazia tentò di scendere dalla carrozza nel quale aveva passato le sue ultime 48 ore. Dalla scozia a Londra era una bella traversata! Fortuna che si trovava nei paraggi quando le era stata data la notizia. Proprio così,Cassidy stava per intraprendere un viaggio verso le terre d’Egitto,alla ricerca di un oggetto chiamato “Scettro di Akenathon” Il faraone che rivoluzionò in passato il mondo egizio.
Una donna dal viso d’una fanciulla e le rosee guancie,accolse Cassidy – Signorina,Madame Elizabeth la sta aspettando nella sua stan.. – L’ingombrante signora non fece in tempo a concludere la frase,che un urlo alle sue spalle fece perdere la sua concentrazione sul discorso – Cass! – la ragazza dai capelli castani corse incontro alla sorella,abbracciandola calorosamente! quello sì,che era un benvenuto! Pensò Cassidy fra sé e sé. – sono davvero spiacente di avervi interrotto nel mezzo del vostro viaggio Cass! – disse la donna nel vedere la sorella, – non dovete certo preoccuparvi! Gli scavi potranno aspettare la fine del vostro matrimonio Liz! – disse la ragazza dai capelli rossi. – Mi sentirei in obbligo di presentarvi il mio futuro consorte,se non fosse partito con il fratello per una battuta di caccia,ma non demordete,tornerà per l’imbrunire,così potrò presentarvi tutta la famiglia! –
Sorrise la ragazza,era così contenta,Cassidy,del fatto che la sua piccola sorella si sposasse! In realtà non avevano molti anni di differenza,anzi! Ciò che le divideva alla nascita era soltanto un’ora. Elizabeth e Cassidy erano,infatti,gemelle (anche se totalmente diverse d'aspetto e carattere); se non fosse per quell’ora che aveva fatto sì che Cassidy nascesse il Trentuno Ottobre,e Elizabeth il Primo di Novembre; – Cass,che dici,secondo te ci uccidono se proviamo a fare un giro anche noi? – chiese sotto voce la sorella,cercando di non farsi sentire dalla servitù; Dare del tu ai familiari era grande segno di maleducazione,ma Cassidy ed Elizabeth fin da piccole avevano adottato questo modo di parlare tra loro – Non credo che per due cavali,ti diserederanno Liz! – Ridacchiò Cassidy.
– Marianne,scortaci sino alle stelle,la prego. – Con aria altezzosa la bruna cercò di fingersi per un attimo come una persona d’intenzioni serie – Madame Elizabeth,non so dirvi se a quest’ora le stalle siano accessibili! – Ribatté l’inserviente – Oh! Ma certamente che lo sono! – Esclamò la ragazza,mentre si voltava a chiudere un occhio,verso Cassidy,in segno di vittoria.
Cassidy poteva notare la perfezione e la cura di ogni singolo centimetro quadrato,in quella villa esageratamente grande,Lo si poteva notare da come la stalla fosse pulita alla perfezione,ed i cavalli Puliti e nutriti al punto esatto. Ad attirare la sua attenzione fu subito uno splendido esemplare dal pelo di un nero quasi lustro, la splendida criniera ondulata ed una piccola macchia bianca sulla fronte – Hey Liz! Questo cavallo è in ottime condizioni! Non ti dispiace se provo a cavalcarlo? – Chiese,mentre era intenta ad osservare l’animale,nei minimi dettagli – Quello è il cavallo di Sir. Càstielle, il fratello del mio futuro Marito Daniel. In questo momento credo sia fuori in città,non è una brava persona,quell’uomo! va sempre a bordelli e frequenta pub,usa un travestimento,per non farsi riconoscere dalla plebe,ma oramai tutti sanno quali siano i suoi,poco nobili,costumi! In ogni caso,Cass, Tornerà forse questa sera,giusto per presenziare alla cena con l’unica parente in vita che ho. Per cui,prendilo pure Cass,ma ti avverto,ha un bel caratterino,proprio come il padrone! – esclamò la sorella. Il verde dei giardini reali era davvero infinito! Era certo il luogo adatto,per una sana corsa con il suo bel cavallo nero,in compagnia della sorella inoltre! Cassidy sentiva che il suo nuovo alloggio a Londra,sarebbe stato magnifico,e poco importava degli scavi! La sua famiglia era ciò che contava veramente!

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Capitolo 2
*** Capitolo I-parte seconda. ***


Capitolo I - parte seconda.

– Hey Liz! Sono un po’ arrugginita,in quanto a corse coi cavalli! rinfrescami la memoria,su come dovrebbero andare le cose! – gridò,apparentemente divertita dal fatto che la loro unica regola,fin da piccole fosse sempre stata “l’ultimo che arriva perde,e paga” ed in questo momento Cassidy era nettamente in testa – Io dico,che le regole sono..che io ti supero! – Ribatté la bruna,passando avanti alla sorella – D’accordo Elizabeth! Hai vinto! Ti pagherò da bere,ma ora fermiamoci un po’,sono distrutta! – La sorella rallentò fino a raggiungere Cassidy,che a lentamente,s’era soffermata ad osservare il paesaggio. – Cassy? – domandò la ragazza,immersa nei suoi pensieri; – Sì? – chiese nuovamente Cassidy – non credo di sapere...se sono pronta per un matrimonio vero! – ammise,ponendo lo sguardo verso il basso – Non dire sciocchezze Liz! Certo che lo sei! E sarai anche un’ottima moglie,ed io un’ottima zia! – Ridacchiò la rossa,ma venne ricambiata semplicemente da un sorriso; – Forse è meglio se torniamo indietro,tu devi ancora prepararti col vestito da festa Cass! – Elizabeth tirò le redini del suo destriero per invertire il suo corso,Cassidy fece lo stesso – e se dovessi mai diventare una regina,un giorno? Che farai? Mollerai tutto e scapperai,lasciando un popolo ad autogovernarsi da solo? – Chiese sarcastica Cassidy; – no! Daniel è fratello minore! Passerà sicuramente a quel ubriacone e porco di Càstielle! E’ lui,il fratello maggiore! O possiamo solo sperare che sia Henry,ad avere la corona. – Tutto ciò non andava a genio a Cassidy,anzi! Doveva convincere la sorella del fatto che in realtà tutto ciò che pensava non era affatto vero! Ma avrebbero dovuto continuare il discorso più avanti,poiché mancavano poche ore alla cena con i reali,e Cassidy avrebbe dovuto prepararsi alla perfezione.
Elizabeth l’accompagnò nella sua stanza! In nessuno di tutti i suoi viaggi,Cassidy aveva mai visto una stanza tale a quella! Il grande letto matrimoniale giaceva al centro,le coperte erano di un rosso scarlatto,intrise di un oro al quanto strano,i decori di fiori si espandevano lungo tutta la trapunta; Le tende erano di un rosso più scuro,più sul Bordeaux,cadevano a terra pesantemente,legate da un cordino dal color dorato; Arazzi scendevano giù dal soffitto,ed eleganti perle ornavano i Bouquet di fiori bianchi,tutto era magnifico,così magnifico da non essere minimamente paragonabile a ciò alle quali Cassidy era abituata.
Chiuse la porta con la chiave dorata,e dalle sue valigie tirò fuori un’ingombrante scatola rotonda,contenente ciò che avrebbe indossato quella sera. Non aveva ancora visto quel vestito,le era stato inviato da sua sorella il giorno stesso che le era stata data la notizia del suo matrimonio,da allora le era stato proibito di aprirlo,per paura che si potesse rovinare. Tolse quello grigio e lo appoggiò sul letto. Il corpetto bianco era già abbastanza stretto; tirò fuori l’abito,e lo indossò. Era di un blu oceano come pochi,le rifiniture di un lilla leggero,e di tanto in tanto v’erano anche dei pomposi fiocchi color indaco,non c’era dubbio:
Sua sorella aveva gusti ben differenti da i suoi,ma non poteva farci nulla,quella sera avrebbe presenziato ad una cena importante,ed il giorno dopo alla festa di fidanzamento della sorella,serviva sempre un abito pomposo da sfoggiare in certe occasioni! Non c’era dubbio,mancava qualcosa a quell’abito! Cassidy lentamente sfilò via il filo di perle bianche dal bouquet,e lo mise al collo,ora era perfetta! Mancavano soltanto i suoi dannati capelli! Quelli sì,che erano indomabili!
– Scusatemi ,signorina,non è che potreste mandare Mia sorella nella mia stanza,per cortesia? – Chiese Cassidy,appena aprendo la porta leggermente; La dama annuì,e con passo svelto scomparse dalla sua visuale. Pochi minuti dopo,qualcuno bussò alla porta,Cassidy si affrettò ad aprire – Cass! Mancano pochi minuti alla cena,il Re e la Regina sono già ai loro posti! Che succede? – domandò,apparentemente agitata la sorella – I miei capelli dannazione!Non so che farci! – Disperata ammise la rossa,dai capelli indomabili,Elizabeth storse il labbro,fissando i capelli della ragazza – Tu sei sempre stata portata per queste cose,io non so nemmeno farmi una coda di cavallo,santo cielo! – Si portò le mani alla testa – Siediti su quella poltrona,vedo io di acconciarteli a dovere! – sorrise la bruna – Io ti adoro Lizzie ! – Esclamò Cassidy,abbracciando la sorella,che in pochi minuti acconciò i suoi capelli alla perfezione!
– Ora scappo,se ti chiedono ,i capelli li hai acconciati tu,chiaro? – chiese sottovoce Elizaneth – Tutto chiaro sir! – sorrise la rossa. Ora era tutto al suo posto,tranne quella maledetta scollatura,all’epoca andavano di moda,ma Cassidy avrebbe pagato oro,purché sparissero tutte dal commercio!

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