Non lasciare la mia mano

di hold_me_hazza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


Ciao a tutti!! Questa è la mia prima fanfiction.. quindi non vi scandalizzate per le cose che scriverò!!! XD Spero davvero che vi piaccia. Mi sono divertita molto a scriverla e la sento molto mia. Ogni consiglio, suggerimento o altro è sempre ben accetto :) quindi mi raccomando non esitate a recensire!! Anche le critiche più spietate (perchè ci saranno) sono ben accette :D







CAPITOLO 1
Mi presento: mi chiamo Angie, sono una normalissima ragazza di 15 anni, faccio il secondo anno di liceo e sono sfigata con i ragazzi. Non che io sia brutta, grassa, stronza o chicchessia. Semplicemente quando si tratta di stare insieme a qualcuno proprio non ci riesco. Posso anche ritenermi abbastanza carina, anche se ho la faccia da bambina che sta sempre nel suo mondo. Tutti i miei amici mi dicono sempre che sembro caduta dalle nuvole. Ah e sono stupida. Non come quelle americane bionde con la vocetta del cavolo, io sono davvero stupida! O più che altro non penso mai prima di parlare, per questo faccio sempre casini. Ma è una cosa che sto cercando di risolvere. Ho anche una sorella gemella, Celine, a cui voglio un bene dell’anima. Stiamo nella stessa classe quindi abbiamo gli stessi amici e anche la stessa migliore amica che si chiama Lily, lei è tutta la mia vita, non so come farei senza.
Un paio di mesi fa mia sorella si è messa con un ragazzo che è anche il migliore amico di Lily ed ora la sto accompagnando a vedere la sua partita di calcio. È un torneo della scuola quindi ci conosciamo tutti, anche perché la nostra è una scuola piccola con non più di 150 persone, come un piccolo paesino. Oggi la squadra di Robert, il ragazzo di mia sorella, gioca contro quelli dell’ultimo anno. Quando arriviamo ci mettiamo sedute in un angolo del campo insieme ad un altra nostra amica, Jennifer, anche lei per vedere il suo ragazzo. Insomma io sono l’unica che non è fidanzata!! Ci mettiamo a ridere e scherzare parlando dei loro ragazzi e di tante altre cose.
Dopo un po’ arriva Will, si può dire il mio migliore amico e ci mettiamo a giocare, a ridere, ci meniamo e ci lanciamo i sassolini dell’erba sintetica. Lo adoro, con lui mi sembra quasi di tornare bambina. Sono davvero felice di aver trovato una persona come lui, quando siamo insieme non importa più nulla, la gente, i nostri ruoli, il posto e spesso veniamo fraintesi, ma lui è come un fratello per me, ci conosciamo ormai da quando siamo piccoli e tra noi non potrà mai esserci niente. In quel momento uno dell’ultimo anno lancia la palla addosso a Will, lui tranquillo gliela ritira e continuiamo a giocare.
“Arbitro non dovrebbe esserci silenzio??” dice lo stesso ragazzo di prima, sembra che gli diamo fastidio. Jennifer mi dice che lui è Harry Styles e io finalmente capisco dopo più di un anno chi è il ragazzo che è considerato il più figo della scuola. Eh si, perché come tutte le brave bimbe che vivono nel loro piccolo mondo di arcobaleni e unicorni io non sapevo neanche come era fatto il tipo a cui il 95% delle ragazze va dietro. Bhe effettivamente è molto figo ma non così tanto da dover pensare sempre e costantemente a lui. Comunque ci becchiamo una sgridata e così ci calmiamo un po’ e ci mettiamo a segnare i nomi dei ragazzi che facevano gol per avere alla fine tutti i punteggi.
Will: “Scrivi Ted, ha appena fatto gol” io scrivo e lui: “Ma no, scema! Hai sbagliato colonna! No, devi scrivere anche le ammonizioni!” “Ma che sono le ammonizioni??” “Come fai a non sapere che sono?!?! Sei una cretina!!” “Cretina lo dici a tua sorella, tu non puoi parlare che ti do un calcio e ti smonto. Fragilino!!” “Non chiamarmi fragilino! Cicciona!!” E andiamo avanti in questo modo prendendoci in giro per tutto il primo tempo.
Arriva il secondo tempo e siamo seduti tutti uno accanto all’altro appoggiati alla ringhiera: io, Will, Jennifer e Celine. Chiacchieriamo tranquilli e stanchi per tutto il caldo che fa, sembra una giornata di giugno e non di inizio ottobre. A un certo punto vedo la palla arrivare fortissima verso di me e un ragazzo fiondarsi per prenderla. Io, vedendo arrivarmi un ragazzo, decisamente molto più grosso di me, addosso mi faccio piccola piccola e ritiro le gambe al petto diventando tipo una palla. Alzo gli occhi abbastanza impaurita e mi accorgo che lui, per non cadermi addosso, ha appoggiato entrambe le mani alla ringhiera e ora mi sovrasta completamente. Bhè quel ragazzo non è altro che Harry, ma perché sempre lui??
Cavolo è bellissimo, mi guarda da sopra di me con il suo metro e 80 di altezza tutto affannato, dietro la sua testa c’è il sole che fa risplendere tutte le goccioline di sudore sui suoi capelli, sul suo collo e sul viso. È molto più in alto di me , visto che io sono rannicchiata per terra e lui è in piedi ma riesco comunque a sentire il suo respiro veloce per la partita che sta giocando e il suo odore mi arriva forte alle narici, è un misto tra sudore, dopobarba e profumo da uomo. Non posso non perdere un battito, o forse due, di fronte a lui. Prima fa una specie di ghigno, come se avesse appena ricevuto qualcosa che voleva da tempo. Come se mi volesse dire: ringraziami, ti ho appena salvato da una bella pallonata sul naso. O volesse semplicemente prendermi in giro. Poi mi sorride, un sorriso dolce che mette in mostra le sue meravigliose fossette e mi fa l’occhiolino, mentre mi scompiglia un po’ i capelli, come per rassicurarmi. Fatto ciò torna tutto tranquillo a giocare.
.
.
.
Bhè no!!
Non puoi farmi l’occhiolino e scompigliarmi i capelli e poi andare via tutto tranquillo!! Che cavolo mi significa?!?!? Ma poi il mio cervello cerca di riconnettersi e fa due conti: quel ragazzo non è uno qualunque, è Harry ed è abituato ad avere tutte ai suoi piedi. Quindi probabilmente non significava davvero niente. Era solo qualcosa che gli serviva per ribadire la sua posizione da “io sono sopra tutti”. Quindi decido di non pensarci e tornare alla partita.
“Angie è tutto ok?” mi chiede Will e io annuisco come un ebete. Poi capisce: “Non è che ti sei emozionata perché Harry ti è quasi caduto addosso?” dice sorridendo sornione. Mi prende alla sprovvista e così io gli dico: “Ma che dici?? Ti pare, lo sai che a me non interessano quelli come lui!! È solo uno sbruffone che si crede chissà chi!”. Sembra credermi e così si mette a parlare, convinto che lo sto ascoltando, ma proprio non riesco perché la mia testa è occupata solo da Harry. Cerco di non pensare a lui e ascoltare ciò che mi sta dicendo Will ma non aiuta il fatto che mi sta giocando davanti. Così la partita va avanti con Will che mi parla e io che annuisco ogni tanto per far credere che lo sto ascoltando, mentre lo osservo. È la prima volta che lo guardo davvero. Il viso non è propriamente quello di un adulto, ha quasi delle espressioni infantili, smorzate subito da uno sguardo malizioso e provocatorio. A un primo impatto sembra un bravo ragazzo, ma poi lo guardi bene e noti uno sguardo furbo, vispo e attento, pronto a fregarti appena tu ti distrai. I capelli sono marrone scuro, morbidi e ricci. È la cosa che più mi fa impazzire, e non solo me, perché quei boccoli fanno venire voglio di mettergli le mani nei capelli e accarezzarlo per sempre. Sono lunghi con il ciuffo un po’ su gli occhi. Ogni tanto se lo scosta dai suoi occhi verdi, come l’erba. Come fa ad avere degli occhi tanto verdi?? Sono come magnetici. Gli guardo le mani. Sono grandi, con le dita lunghe e abbastanza curate e vorrei tanto stringere tra le mie. Le braccia sono forti e muscolose, non troppo ma quel tanto che basta per notare i suoi muscoli e avere voglia di essere abbracciata. Poi passo alle spalle, sono davvero grandi … e poi il collo. Ogni tanto gli scendono giù delle goccioline di sudore, che lui prontamente asciuga. E’ davvero sexy.
Non riesco a capire queste sensazioni, come se dentro di me ci fosse una voragine che mi sta consumando da dentro. Il cuore mi batte fortissimo, non riesco a fermarlo, lo sento martellare furioso nel petto. Ma cosa mi prende?? A me non può piacere Harry!!
Quando finisce la partita torno a casa insieme ad altri amici che hanno giocato e mi vado a preparare per la festa. Si perché oggi la nostra scuola farà il ballo delle matricole. Si fa ogni anno all’inizio di ottobre e le matricole devono fare una sfilata e poi si elegge Miss e Mister Matricola, dopo c’è una specie di discoteca. Essendo in una scuola salesiana abbiamo anche il cortile, quindi c’è molto spazio. È bella come festa ed è un occasione per vestirsi carine. Comincio a prepararmi ma puntualmente la mia testa va a lui, a quel sorriso, alle sue grandi mani tra i miei capelli, adoro quando mi toccano i capelli, ai suoi occhi, insomma non riesco a non pensarci. La cosa è strana visto che è da più di un anno che stiamo nella stessa scuola ma prima di ora non ho mai pensato a lui. Quando tutte le ragazze impazzivano parlando di lui a me non fregava niente e ammetto di aver capito come è fatta la faccia di questo famigerato Harry Styles solo questo pomeriggio, perché prima non lo avevo neanche mai guardato. Comunque a fatica riesco a concentrarmi su trucco e parrucco  e finisco di prepararmi. Mi guardo allo specchio e devo dire che non sono niente male, ho una gonna stretta a tubino nera con sopra una maglia larga un po’ trasparente con un villaggio di aborigeni stilizzato e delle paillettes, mentre le scarpe sono un decolté nero. Il trucco è stato difficile visto che sono negata ma è venuto abbastanza bene, soprattutto per le ciglia super voluminose. L’unica cosa che mi rimane da fare è aspettare Lily che viene a prendermi per andare. Ma sono proprio in questi momenti in cui non tieni la testa impegnata che i pensieri vanno a ciò che non vorresti pensare.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2
Lily arriva e andiamo alla festa. Lei è bellissima con un vestito blu con un fiocco in vita. Ha i capelli neri  lunghissimi, fino al sedere, sarebbero ricci ma lei li piastra sempre e oggi ha fatto dei piccoli boccoli alla fine. Quando arriviamo ci riuniamo con tutti e cominciamo a parlare.
“ehi Lily, Angie, Celine eccovi!!” dice Isa venendoci incontro sorridente, anche lei vestita tutta elegante. Questa sarà una serata bellissima!! Siamo tutte stupende e stare con i miei amici mi aiuterà a non pensare a lui. Sento Will che mi chiama, così io mi giro . . e lo vedo. Non quel cretino del mio migliore amico; ma Harry!! Ha una camicia bianca, sbottonata abbastanza da far vedere i pettorali ed è bellissimo. Sembra quasi surreale, come se intorno a lui fosse tutto illuminato, ditemi che sono diventata matta e che non è davvero circondato da stelline che lo seguono ovunque!!
“Ehi scema!! Quanto siamo carine oggi!!” mi dice Will, riportandomi alla realtà. Io gli sorrido e lo saluto. Quando finalmente riesco a staccare gli occhi da quello che per me è una macchina produci-feromoni vado dai miei amici. La serata passa tranquilla e riesco a non incontralo più.
A un certo punto arriva Kate urlando: “Avete saputo?!? Emily si è ubriacata e si è fatta una canna e ora è si sentita male!! Dicono che l’ha fatto perché Harry non voleva stare con lei!”. “Ci credo!! È una tale troia!!” dice Isa. Ma perché quel tipo sta sempre in mezzo a ogni discorso!?!? Continuano a parlare di questa ragazza e di Harry, così io e Lily ce ne andiamo.
Troviamo uno spazio in cui stare sole, senza nessuno che sta pomiciando, così gli racconto di questo pomeriggio e del fatto che non riesco a smettere di pensare a Harry. ”No Angie non va bene!! Non ti puoi innamorare di lui!!” “Cosa credi, lo so!! E poi non sono innamorata, sarà solo una cotta che durerà un paio di giorni..” “Ma che dici non funziona come un mal di denti!! Lo sai no? Harry con le ragazze è spietato, le usa e poi le getta via, neanche fossero un vecchio giocattolo che non usa più.” La mia migliore amica ha reso perfettamente l’idea e io mi sento sempre più in colpa a pensare a lui.
Anche la serata passa e torniamo alla normale vita scolastica. Trascorrono alcune settimane e sembra che quello che provavo per Harry era davvero una semplice cotta. Ormai non ci penso più . . . non più di tanto, almeno.
Scendiamo per fare educazione fisica e io e Will ci giustifichiamo per non farla. Oggi è una bella giornata quindi stiamo fuori, abbiamo anche i campi da calcio a scuola e il prof fa fare ai ragazzi una partita di pallone. Noi chiediamo di andare in bagno, così possiamo andarcene e girovagare in giro. Ci mettiamo in un angoletto, vicino alle macchine parcheggiate e ad un certo punto sentiamo delle voci.
“Spero tu stia scherzando!! È assolutamente assurdo!!”
“ Lo so anch’io ma non posso farci niente!”
“Sai che succederebbe se qualcuno lo scoprisse?! Ti prenderebbero in giro fino alla morte!”
“Si ma non lo scopriranno, perché io non ho intenzione di fare assolutamente niente!!”
Questa voce è familiare. Sbirciamo da dietro la macchina dove ci eravamo nascosti e vediamo che i due ragazzi non sono altro che Harry e il suo migliore amico Louis. Il mio cuore fa una capriola e ci mette almeno cinque secondi buoni per rimettersi al suo posto. Ora che finalmente non pensavo più a lui lo dovevo sentire mentre stava parlando di una cosa che, a quanto sembra, è estremamente segreta! Will mi fa cenno di stare zitta, ma io vorrei solamente andare via, non voglio sapere assolutamente niente di lui! Ma in realtà io sono curiosa tanto quando il mio migliore amico, quindi rimaniamo fermi ad ascoltare.
Ricomincia Louis: “Come non hai intenzione di fare niente?!?!?”
“Hai capito perfettamente. Lo sai come la penso a proposito”
“Ma finalmente hai trovato una persona con cui non vuoi stare solo per scopare, non puoi lasciartela scappare!! Che vuoi fare continuare a pensare a lei e guardarla da lontano? Vuoi restare da solo?”
“Ma io non sono solo”
“Le troiette che ti scopi non valgono!”
“Guarda che io mi riferivo a te! Tu ci sarai sempre per me, vero Lou?”
“Ma certo scemo. . . solo che vorrei che anche tu vivessi una normale storia d’ amore come tutti. Devi superare questo trauma”
Questa conversazione si sta facendo davvero interessante, vorrei davvero sapere di chi parlano e poi che trauma ha Harry? Uno come lui dovrebbe avere una vita da favola.
La campanella suona e i due se ne vanno. Aspettiamo un po’ e anche io e Will andiamo via.
Will: “Cosa darei per sapere di chi stavano parlando!! Deve essere davvero una ragazza fantastica una che fa dire cose dal genere a Harry Styles . . .”
Mi limito ad annuire, senza dire niente. Sono davvero sconvolta e scoraggiata. Ho sempre pensato che fosse uno a cui non fregava niente delle ragazze con cui stava e questo mi ha sempre frenata a pensare bene di lui. Se mi continuavo a dire che era uno stronzo allora il mio interesse verso di lui lo potevo intendere come fisico. Ma se adesso scopro che ha dei problemi come tutti gli altri e che prova dei sentimenti veri e sinceri allora lo comincerò a vedere come una persona reale e non come qualcosa di irraggiungibile.
Torniamo dalla nostra classe senza far vedere al prof che ce ne eravamo andati, e ci guardiamo negli occhi in un tacito accordo di silenzio su ciò che avevamo appena sentito.
Arriva la ricreazione e prendendo Celine e Lily da una parte le racconto tutto. Di loro posso fidarmi ciecamente.
Celine: “Oddio davvero!?!? Che ficata dobbiamo assolutamente scoprire chi è questa ragazza!!”
Lily: ”Giusto!! Dobbiamo indagare! Sono troppo curiosa!!”
Io: “Ora non cominciate a fare così! Io ve l’ho detto perché siete le mie migliori amiche, non perché volevo che mi aiutaste a scoprire chi è!”
Lily: ”Ma anche tu lo vuoi sapere no? E poi tu non hai una cotta per lui?”
Io: “Ma scherzi!? È il passato quello ora non mi interessa più! Era un secolo fa!”
Celine: “La settimana scorsa..”
Io: “Dettagli! Comunque non voglio avere niente a che fare con lui!”
Lily: “Dai che male c’è a curiosare un po’ in giro. Non succede mai niente qui dentro!”
Celine: “shhh!!! Stanno arrivando Louis e la sua ragazza!”
Ce ne andiamo facendo finta di niente anche se Louis mi guarda in modo molto strano. Chissà che avrà.. non dovrebbe averci sentito parlare.
Passo le ultime due ore di scuola a cercare di convincere Lily e Celine a non fare casini e penso di esserci riuscita, anche se con loro due non si sa mai. Con quelle due si dovrebbe stare sempre attenti e questa è una cosa che proprio non mi riesce . . .
Passano un po’ di giorni e sembra che quelle due pazze hanno mantenuto la promessa di non investigare. Io e Celine stiamo tornando da scuola, insieme ad alcuni amici, ma voltato l’angolo notiamo Harry con i suoi amici entrare in un bar, così salutiamo tutti ed entriamo anche noi.
Lo so che avevo detto che non mi sarei impicciata, ma in fondo non c’è niente di male nell’andare a comprare una bottiglietta d’ acqua in una giornata calda come questa, no?
Si sono seduti ad un tavolo, così noi ci sediamo in quello più lontano. Non ci hanno notato e da qui riusciamo anche a sentire bene.
Harry: ”Ragazzi vi devo dire una cosa davvero importante..” comincia titubante. Sembra quasi che abbia paura, la voce gli trema impercettibilmente.
Niall: “Certo! Tranquillo Harry lo sai che a noi puoi dire tutto!”dice il biondo tutto sorridente.
Harry: “Ve la dico perché voi siete i miei migliori amici, quindi non dovete dirlo ASSOLUTAMENTE a nessuno!!”
Zayn: “Oh andiamo Harry, lo sai noi siamo fratelli non ti tradiremo mai”  adesso è il moro a parlare.
Liam: “Di che si tratta? Hai fatto qualcosa che non dovevi fare??” sembrano davvero molto uniti.
Louis: ”Ahahah in un certo senso si!”
Harry: “Lou!!! Lasciami parlare! È una cosa difficile per me, perché non mi è mai successo e non so proprio come comportarmi, mi sembra di impazzire!!”
Louis: “Finalmente il piccolo Styles è sceso tra i comuni mortali e prova le loro stesse emozioni” lo prende in giro, mentre gli accarezza quei meravigliosi capelli.
Harry: “Smettila Louis, lo sai che è difficile!!” gli dice scostandogli la mano. L’amico mette il broncio e così il riccio gli sorride perdonandolo con gli occhi. “comunque, ragazzi, dovete sapere che da un po’ di tempo ci sto pensando e sono giunto a una conclusione, io . . .” lascia un po’ di suspance e sia io che Celine che i suoi amici tratteniamo il respiro aspettando la fine della frase.
“mi sono innamorato!”

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3
“mi sono innamorato!”
Non ho ben capito cosa è successo dopo quella frase. C’è stato un casino generale; chi si è messo a urlare come se avesse appena visto un fantasma, chi si è commosso come un padre davanti ai primi passi di suo figlio, chi si è messo a ridere pensando che scherzasse e chi gli dava forti pacche sulle spalle.
Io e Celine invece eravamo sbigottite, un conto era pensare che Harry fosse innamorato, un altro sentirglielo dire. Comunque è troppo per me sentirlo e così mi alzo e faccio per andarmene, ma Celine mi ferma per un braccio dicendomi di tornare a sedermi e ascoltare fino alla fine.
Harry: “Ragazzi ragazzi smettetela!!! Insomma non sta scoppiando una bomba nucleare, mi sono solo innamorato!”
Zayn cercando di smettere di ridere: “Continuare a ripeterlo non mi ci farà credere!” Harry lo fulmina con lo sguardo. “Aspetta!! È vero?!?!” Harry annuisce sconfitto e Zayn apre la bocca fino a terra per lo stupore.
Niall: “Lo sapevo che prima o poi sarebbe successo anche a te!! Sono così felice!!!”
Louis. “Ti avevo detto che sarebbero stati felici!”
Liam: ”Allora, chi è la fortunata??”
Momenti di silenzio. . .
Harry non sembra intenzionato a svelare il nome della ragazza che gli ha rubato il cuore. Io intanto continuo a mangiarmi le unghie nervosissima. Sento il sudore scendermi per la schiena e la orecchie mi fischiano così tante che preferirei darmi mazzate il testa piuttosto che continuare a origliare. Che poi detto così sembra molto brutto e comincio anche a sentirmi in colpa. Non sono capace di fare cose alle spalle della gente..
Harry: “Fate quello che vi pare, ma il suo nome non lo saprete mai!!”
Niall: “Cosa??? Perché???”
Harry: “Perché se ve lo diceste voi andreste da lei e rompereste le palle. Vi ho detto questa cosa solo perché era un peso troppo grande da portare da solo”
Liam: “Ma se ti vuoi mettere con lei prima o poi sapremo chi è. Perché non lo dici subito?”
Harry:”Perché io non voglio mettermi con lei! Ho detto che mi sono innamorato non di volermi fidanzare”
Zayn: “Chiunque quando è innamorato vuole mettersi con quella persona, perché tu no?”
Harry: “perché è meglio così. Io non merito di stare con una persona buona come lei. Io voglio che lei sia felice e se sta con me non lo sarebbe”
Niall: “Ma che cavolo dici???? Se sei innamorato allora perché dovresti farla soffrire?!”
Harry: “Perché sono un emerito coglione, ecco perché!”
Louis: “Scemo, quante volte devo dirtelo? Tu sei fantastico!! Tu sei molto di più di quello che gli altri vedono!! Sotto quella maschera da puttaniere c’è un ragazzo buono e fragile”
Harry: “Non mi interessa. Ho preso la mia decisione, vi prego di rispettarla”
Liam: “Ok. La rispetto, ma sappi che non la condivido assolutamente”
Niall: “Almeno ci puoi dire qualcosa su di lei?? Come è fatta? E com’è il carattere?”
Zayn: “Si dai!! Raccontaci qualcosa. Quanti anni ha?”
Harry: “Va bene. Va bene. Calmi!! Allora, è piccola. So che di solito io vado con ragazze più grandi di me, ma lei ha solo 15 anni.” Oh dio mio!! Ho perso un battito. Ricomincia a parlare: “È una ragazza semplice, alla mano. Non super truccata e provocante. Ha la faccia tutta tonda, i capelli chiari un po’ più su delle spalle, con le guance morbide, e un sorriso enorme. . e bellissimo”
Louis: “ooooh sei diventato tutto rosso!! Il mio piccolo Hazza sta crescendo!!” lo stuzzica l’amico. Stranamente lui non si arrabbia e non gli risponde, ma diventa ancora più rosso e abbassa lo sguardo. Deve essere proprio cotto . . .
Liam: “Zitto Louis, fallo finire!!”
Harry: “Ha gli occhi grandi e azzurrissimi, come quelli di Niall. La cosa che mi ha colpito di più è che è sempre sorridente, anche quando arriva la mattina a scuola e magari ha un compito in classe. Lei va comunque dalle sue amiche e le saluta con il sorriso sulle labbra. E poi è contagioso. Quando la vedo mi viene da sorridere anche a me, senza motivo.”
Zayn: “E di fisico? Come sta messa??”
Harry: “Non è tanto alta, mi arriverà alle spalle. È magra, con la vita stretta e . . bhè . .” ora credo davvero che potrebbe cominciare ad andare a fuoco per quanto è rosso. Cavolo, non sapevo che potesse fare un espressione così carina!
Louis: “ahahah oddio Harry sei fantastico con quell’ espressione!! Ahahah “
Harry: “Dai smettila Lou!! Basta non dirò più niente!!!”
Niall: “Nooo ti prego continua!!”
Harry: “No, magari un’altra volta. Ora basta, siamo anche in ritardo. Ricordate? Oggi dovevamo uscire con tutti gli altri.”
Così si alzano e vanno via. Aspettiamo un po’ e andiamo via anche noi. Ho uno strano senso di dejavu, questa è la seconda volta in una settimana che mi succede una cosa del genere.
Mentre torniamo a casa io e Celine pensiamo a tutte le possibili ragazze che possono essere. Poi Celine se ne esce con: “Ma lo sai che potresti essere tu??” io la guardo come se avesse appena detto che c’è un asino che sta volando. “Non fare quella faccia!! Pensaci bene, tu hai ogni cosa che ha detto. Occhi, capelli, sorriso. Perché non potrebbe essere?”.”Perché io neanche lo conosco!! Lui non sa chi sono”. “Si,  sei quella a cui è quasi caduto addosso durante l’ultima partita!” dice ridendo. Io la spingo scherzosamente e rido con lei. Ma non smetto di pensare che forse ha ragione, potrei anche essere io.
I giorni passano e io non smetto di pensare a lui. E per rincarare la dose ovviamente me lo ritrovo sempre davanti! Ormai sto cominciando a sperarci davvero, ma non voglio illudermi.
Sto pensando, come al solito, a lui, mentre sono in fila al supermercato. Improvvisamente mi accorgo di aver dimenticato le uova, così mi giro per andare a prenderle . . . meno male che non le avevo, perché si sarebbero rotte! Questo perché la persona dietro di me è proprio la fonte di ogni mio pensiero e io come una scema quando l’ho visto sono sbiancata e mi sono fatta cadere tutto ciò che dovevo comprare dalle mani. Gli sarò sembrata un ebete!!
Lui mi sorride, con quel sorriso che potrebbe stendere uno stormo di ragazzine in piena crisi ormonale, e mi aiuta a raccogliere tutto.
“Suppongo siano tuoi anche questi..” dice prendendo la scatola di assorbenti per terra.
Ok, si. Adesso possibilmente se qualcuno mi da una pistola per spararmi in bocca sarebbe molto gentile. Perché??? Perché ho dato retta a mia madre e sono andata a fare la spesa? Perché ho preso quella cavolo di scatola di assorbenti? Non potevo dimenticarmi di lei invece che delle uova? Ora avrei delle uova strapazzate sul pavimento ma almeno la mia dignità sarebbe intatta!!
Lui vede che io non accenno a muovermi e rimango imbambolata a fissare prima gli lui, poi gli assorbenti, poi di nuovo lui. Così fa una specie di sorrisetto per rassicurarmi e poi mi accarezza dolcemente la testa. Come la prima volta. Il suo profumo mi investe come un getto d’ acqua ghiacciata. Stavolta è decisamente meglio: è lavato. E sento il suo profumo che mi attraversa le narici e mi fa rabbrividire e sospiro, piano per non farmi vedere. La prima volta non l’ho notato, perché è stato un gesto veloce, ma le sue mani sono calde, mi ricordano quando ero piccola e quando avevo paura del buio mi mettevo sotto le coperte e i mostri sparivano. Ecco, lui è come una coperta. Ti avvolge completamente e ti protegge.
Solo che io adesso non devo essere protetta da niente. Se non dalle mie assurde figure di merda!! Credo che pensi che sono completamente pazza, visto che le uniche volte che ho avuto a che fare con lui in una mi sono spaventata di una palla e nell’altra compravo assorbenti!!! Perché??? C’è qualcuno lassù che si sta divertendo a vedere fino a quanto posso arrivare prima di sprofondare dalla vergogna. Poi lui parla.
“Ehi tranquilla! Non mi scandalizzo mica!” dice cercando di farmi riprendere colore e forse preoccupandosi visto che ora ho anche smesso di respirare. Cerco di salvare il salvabile e rispondo.
“Si, certo. Scusami tanto e grazie per avermi aiutato” cerco di sorridere e lui sorride a sua volta. Io allora mi giro e pago le mie cose. Per le uova tornerò, ora è meglio scappare il prima possibile.
Harry: “Aspettami! Si sta facendo buoi, ti riaccompagno a casa”. Che?? Perché ha detto una cosa del genere?? Lo guardo con uno sguardo più interrogativo possibile, dicendogli con gli occhi: perché dovrei farmi accompagnare a casa da uno sconosciuto?
Harry: “Non fare così. Io ti conosco, stiamo a scuola insieme. E tu è impossibile che non conosci me”
Divento tutta rossa: “Bhè si . . . è vero . . . però . . .” farfuglio qualcos’altro di incomprensibile persino a me e intanto lui finisce di pagare le sue cose. Poi si gira, mi guarda, fa un sorrisetto maligno e prende anche la mia busta incamminandosi all’uscita, sorpassandomi. Io rimango ferma per qualche secondo, poi mi giro e gli vado incontro.
Lo raggiungo e mi metto al suo fianco. Questa è la prima volta che camminiamo fianco a fianco e anche la prima volta che lo guardo da così vicino. Ora riesco a vedere anche quei particolari che da lontano non si vedono, come i piccoli nei che ha sul collo e sul viso. Così ne approfitto per rubare con gli occhi quante più cose di lui mi è possibile.
Lui si accorge che lo sto fissando e mi chiede con uno sguardo provocatorio: “Cosa c’è? Sono ancora più bello di quello che si dice in giro?”
Io: ”Che?? No io, veramente stavo solo pensando a . . ecco . .”
Harry: “Allora??” dice cercando di farmi continuare.
Io: “Perché mi stai accompagnando?? Noi non ci conosciamo, è vero che andiamo nella stessa scuola ma non ci siamo neanche mai parlati” butto fuori tutto d’un fiato.
Harry: “Perché le ragazze non dovrebbero andare da sole la sera e tu sembri una che attira molti sguardi da persone che non dovrebbero guardarti”
Io: “Stai dicendo che attiro i maniaci??”
Harry: “Ahahaha forse . . .” lascia la frase in sospeso. Cosa darei per sapere che pensa. .
Continuiamo fino a casa mia parlando del più e del meno, dei nostri genitori che ci costringono ad andare a fare la spesa, di mia sorella, scopro che è figlio unico, prendiamo in giro i nostri professori.. Harry non è come si potrebbe pensare, non è uno stronzo che si crede superiore. Anzi è davvero simpatico, mi ha fatto ammazzare dalle risate! È anche meglio di ogni mia aspettativa.
Arriviamo al mio portone e lui mi da la mia busta.
Io: “Grazie davvero per avermi accompagnato.”
Harry: “Figurati, è stato un piacere Angie” oh mio dio! Questa è la prima volta che dice il mio nome! Detto da lui sembra bellissimo, vorrei che mi chiamasse per sempre. Ma, aspetta . . io non gli ho mai detto il mio nome e non credo che io sia così popolare a scuola dar far arrivare il mio nome fino a quelli dell’ultimo anno. Così glielo chiedo.
Io: “conosci come mi chiamo?”
Harry sembra preso alla sprovvista e risponde esitante: “Bhè si. Sai non si ha spesso delle gemelle a scuola quindi il tuo nome si sa in giro”. Se lo dice lui.
Io: “Ok. Allora ciao e grazie.” Gli dico con il mio miglior sorriso.
Mi giro per entrare dentro ma lui mi ferma per una spalla, mi gira e poi è tutto al rallentatore. Vedo la sua meravigliosa faccia farsi sempre più vicina, mi guarda fisso negli occhi, anche se sembra insicuro di quello che sta facendo, il suo odore è sempre più forte e poi sento qualcosa contro le mie labbra. Oddio sono le sue!! Mi sta baciando!!

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4
Le sue labbra hanno un buonissimo sapore, è dolce, è come un dolcetto che vorresti non finisse mai, e sono calde e  morbide. È un bacio delicato, uno sfiorarsi di labbra, è come se volesse dirmi: puoi avere molto di più, ma io ti do solo questo. Il problema è che così io lo vorrò, quel più che non mi ha dato.
Poi la magia finisce. Si stacca da me come se si fosse scottato e effettivamente la pelle che è entrata in contatto con lui ora mi sta bruciando. Ma ora che farà? Insomma perché mi ha baciato?? Oddio è stato fantastico!! Questo vuol dire che sono davvero io la ragazza di cui lui è innamorato?
Ma l’unica cosa che lui fa è mettermi una mano nei capelli e accarezzarmi la testa, mentre mi dice: “Ci vediamo” sorridendo. Così lui se ne va e mi lascia lì, da sola, a fissare il punto dove lui è scomparso, portandosi con se un pezzettino del mio povero cuore, e anche del mio cervello a quanto sembra perché i miei arti non rispondo ai comandi che sto dando.
Dopo aver passato 5 minuti buoni ferma, davanti alla porta mi decido a entrare. Non riesco a pensare a niente e l’unica cosa che riesco a fare è aspettare Celine che torna da casa di Robert. Perché io non posso vivere una storia d’amore come la sua? Comunque quando arriva gli racconto tutto.
Celine: “Visto?!?!? Che ti avevo detto?? Sei tu la ragazza che ama!!! È fantastico!!!!!! E io avrò un cognato super figo! Poi mi deve presentare i suoi amici però!”
Angie: “Ahahah smettila di scherzare, sei già fidanzata!!! E poi non mi ha detto niente. Quindi non è detto.”
Celine: “Ma che dici?!? Vabbè che è un puttaniere ma non bacerebbe mai una ragazza per niente. E a meno che non voglia solo scoparti, cosa che dubito perché sa che non avrebbe possibilità, allora ti ama!!!”
Sono così felice. Non ci credo che lui mi ricambia!! Si perché ormai ho accettato l’idea di essere irrimediabilmente innamorata di lui. Passo tutta la notte a pensare a lui, alle sue labbra, al suo bacio. Il giorno dopo io e Celine andiamo a scuola. Appena arrivo a scuola prendo Lily da una parte e gli racconto tutto. La sua reazione è come quella di Celine e io sono troppo felice. Ho il cuore che penso potrebbe esplodere dalla felicità!!
Inizia la ricreazione e scendiamo in cortile. Cerco con gli occhi Harry, ma non lo trovo. Cosa farà ora quando mi incontrerà?? Insomma quello che è successo ieri non conta nulla. Ecco mi sta prendendo l’ansia. Sento un peso enorme nel petto, che mi schiaccia. Le mani cominciano a sudarmi e lo sguardo va in ogni posto possibile, senza soffermarsi davvero su qualcosa.
Poi lo vedo. È appartato in un angolo e si sta baciando con una delle troiette che di solito gli vengono dietro. Sento la delusione cadermi addosso senza che io possa fare niente per impedirlo. E fa male. Davvero. Poi lui toglie la lingua dalla gola della ragazza e si guarda in giro. Incontra il mio sguardo e io sento le lacrime che cominciano a minacciare prepotenti di uscire dai miei occhi. Non voglio che mi veda piangere così scappo via. Ma lui non si muove, rimane lì con lei. Non riesco a resistere  e mi volto a guardarlo. Quella troia gli è ancora avvinghiata addosso, ma lui sta ancora guardando me. Sembra triste. Ma poi la ribacia e io vado via.
Sento le gambe tremare. Cerco di non crollare prima di essere arrivata in classe e appena entro scoppio a piangere come una bambina. Vorrei smettere ma proprio non ci riesco, io ci avevo sperato davvero. In classe però non sono sola, per fortuna c’è Will che stava lì per fare chissà cosa con altri ragazzi. Quando lui mi vede piangere manda via tutti e io sbotto. Gli racconto tutto d’un fiato quello che è successo. Del bacio, sia con me che con quella troia.
Will: “Ma Angie che ti aspettavi da lui??” questa domanda mi coglie del tutto impreparata.
“Credevi che con un bacio lui avrebbe abbandonato il suo stile di vita? Che sareste stati insieme per sempre? Che lui avrebbe pensato solo a te? “
Ha ragione. Io ci ho sperato troppo. Lui non avrà mai una storia, l’ha ammesso lui stesso. E non sarà mio. Lui non è di nessuno. Semplicemente ognuna si prende qualcosa da lui e poi paga un prezzo. Forse lui non è un puttaniere, ma una vera  e propria puttana!
Io da lui mi sono presa un bacio e questo senso di disperazione e delusione è il mio prezzo da pagare.
Ora basta però! Devo smetterla di pensare a lui. Lo devo dimenticare.
Passano un paio di giorni e non lo incontro. Sto andando a casa di Lily e prima di andare vado a comprare una vaschetta di gelato da almeno mezzo kilo, come sempre quando vado da lei. Il gelataio in cui vado è il mio preferito, ormai conosco il proprietario da almeno due anni e siamo diventati amici. Prima di arrivare lì però giro un angolo e mi scontro con una persona. Non la guardo in faccia ma mi accorgo che gli ho fatto cadere una marea di libri che teneva in mano. Li raccolgo velocemente e li do alla persona scusandomi. Faccio per darglieli e lo guardo in viso. È Louis, l’amico di Harry. Perché proprio lui?? Louis mi guarda sorpreso, come se mi conoscesse, forse non sono così sconosciuta a scuola. .
Louis: “ehi ciao! Come va? Scusami non volevo urtarti” mi fa sorridendo. Questo ragazzo mi ha sempre ispirato qualcosa di buono. Sembra davvero una bravissima persona. Sorride sempre ed è completamente pazzo. A scuola è famoso per i suoi scherzi, soprattutto ai prof. E di solito il suo complice è Harry. Ecco che ogni cosa mi riporta a lui. Bhè, non aiuta avere il suo migliore amico davanti..
Io: “Ciao. Tranquillo sto bene, anzi scusami tu” mi squadra dalla testa ai piedi pensieroso.
Louis: “Sai, Harry ha sempre scelto bene”
Io: “Che? A cosa ti riferisci??” ma di cosa sta parlando??
Louis: “Mi riferisco a te no? Harry ti ha scelto” dice con la faccia che è tutta un sorriso.
Mi cascano le braccia. Ma che cavolo sta dicendo?? Lui si accorge del mio sguardo completamente perso e continua.
Louis: “Guarda che lui non ti ha baciato solo perché non aveva niente da fare. C’è un motivo molto più serio sotto.”
Angie: “Non è vero. Quel bacio non significava niente. Altrimenti perché il giorno dopo l’ho visto che si baciava con un’ altra??”
Louis: “Non l’hai ancora capito?”. Ora mi sta davvero irritando. Ma dove vuole arrivare?? Se non la smette di fare quello sguardo furbo gli do un pugno in faccia!
Io: “Capito cosa??”
Louis: “Scusa ma proprio non posso dirti quello che prova Harry, tocca a lui farlo. Ma ti do un piccolo consiglio: va da lui quando è solo e bacialo. Vedrai che poi ti dirà tutto quello che vuoi sapere.” E detto questo se ne va fischiettando.
Quel ragazzo è davvero strano. E poi crede davvero che io abbia il coraggio di andare da Harry e baciarlo??
Vado abbastanza scossa da Lily e gli racconto tutto.
Lily: “Perché non lo fai?”
Io: “Cosa??”
Lily: “Baciarlo, no? Così poi lui ti dirà cosa prova per te. Non credo che Louis ti abbia mentito. E poi tu non vedi l’ora di ribaciarlo, di la verità!”
Io: “n-non è af-fatto vero!!” dico diventando tutta rossa. Anche se ha ragione e lo sappiamo entrambe. Da quando mi ha baciato, ogni notte penso a come sarebbe rifarlo e lo voglio ogni giorno di più. Ma che cosa mi dirà se io lo bacio?? Non so se sono pronta a saperlo.
Esco da casa di Lily e dopo poco si mette a piovere. Cavolo non ho l’ombrello!! Prendo il telefono per farmi venire a prendere dai miei in macchina, ma è scarico. Se questa non è sfiga. La pioggia si sta facendo sempre più forte così decido che è meglio aspettare che smetta in un bar. Sto per entrare nel primo che trovo, ma mi sento tirare forte per la maglietta e sbattermi al muro.
Sbatto la testa e sento il dolore vorticarmi dentro. Sento girare tutto. Apro gli occhi che non mi ero accorta di aver chiuso, lo faccio piano, ho paura di chi mi posso ritrovare davanti. Li apro del tutto e trovo un vecchio. È brutto e rugoso e ha uno sguardo che mi fa gelare il sangue nelle vene.
Vecchio: “Che ci fai a quest’ora tutta sola? Non lo sai che è pericoloso? Ma non ti preoccupare ora ci penso io a te, vieni con me non aver paura.” Fa un sorriso perverso e io mi metto davvero tanta paura. Sento la tasta dove ho sbattuto che pulsa, non riesco a muovere un solo muscolo e comincio a tremare. Cosa vuole da me?? Che Harry abbia ragione? Attiro davvero gli sguardi dei maniaci??
Voglio andare via,scappare da lui, ma mi sta artigliando un braccio così forte che mi fa male. Avvicina la mano libera al mio collo e lo accarezza lentamente. Le sue mani sono ruvide e piene di calli. Quando mi tocca sento come un senso di vomito crescermi dentro e le lacrime cominciano a scendermi dagli occhi spalancati dalla paura mischiandosi con la pioggia. Sento le vertigini e mi manca l’aria. Cerco di riprendere il controllo e muovo le gambe per correre via, ma lui mi sbatte di nuovo contro il muro, dicendo: “Dove pensi di andare??”. Stavolta sento la schiena e le spalle graffiarsi. I graffi fanno male. Come tantissimi aghi che mi si conficcano nella pelle, il dolore mi assale come una vampata di fuoco e sento le orecchie in fiamme. Gli unici suoni che riesco a sentire sono il rimbombare incessante del mio cuore e il suo ghigno, come una risata cattiva. Poi mi tocca il fianco e sale su con la mano. Non voglio, sento i punti dove mi sta toccando bruciarmi come se le sue mani fossero di carbone ardente. È quasi arrivato al mio petto, le lacrime continuano a scendermi senza accennare a fermarsi e mi appannano la vista. Sto tremando come una foglia e non riesco a respirare, sento come qualcosa nella mia gola che me lo impedisce e ho un enorme senso di vuoto. Mi sembra di star cadendo in un buco nero e non poter fare niente per impedirlo. Una mano mi sta ancora stringendo il braccio così forte che il dolore mi attanaglia prepotente fino alla spalla. Poi improvvisamente le sue mani si staccano da me, non sento più la sua stretta aggrovigliarsi al mio braccio e la sua mano toccarmi. Non sento più niente. Neanche il mio corpo, sento solo la mia testa pulsare e vedo farsi tutto nero. Chiudo gli occhi e le gambe mi cedono. Poi più nulla. 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5
Che buon odore. Mi ricorda tanto quello di Harry.. Mi sono appena svegliata ma non ho ancora aperto gli occhi. Ho paura di quello che potrei vedere, ma questo odore che sembra arrivare da ogni parte riesce a calmarmi e a farmi distendere i muscoli. Sento ancora una fitta lancinante al polso, la testa mi pulsa ancora dove ho sbattuto e i graffi dietro la schiena mi bruciano come se fossero bollenti. Poi sento qualcuno mettermi le mani tra i capelli. Le dita passano tra i miei capelli lisci e ancora bagnati giocandoci. Adoro questa sensazione. Mi manda dolci brividi lungo tutta la schiena. Le mani sono calde e morbide, non come quelle del vecchio di prima, ma come le sue, quelle di Harry.
Aspetta!! Questo odore mi ricorda Harry. Il modo in cui questa persona mi tocca i capelli mi ricorda Harry. Le sue mani mi ricordano Harry.
Apro gli occhi, alzandomi a sedere di scatto e mi trovo davanti due occhi verdi quanto un prato di primavera. Lo sapevo, non potevo sbagliarmi, è proprio lui.. mi sorride e gli compaiono quelle due fossette che io adoro. Ok, non resisto. Averlo a due centimetri dalla mia faccia, con il suo odore che mi invade le vene e le sue mani nei capelli è decisamente troppo per me. Lo tiro per la maglietta e lo bacio.
Le sue labbra sono esattamente come le ricordavo, calde, morbide e buonissime. Lui sorride nel bacio e muove la faccia facendo strofinare le nostre labbra. Poi mi dice: “Che ti avevo detto che attiravi troppi sguardi??”
Io: “Se ci sei tu a salvarmi allora è tutto ok, no?”
Harry: “Cosa ti fa pensare che sia stato io a salvarti?”
Io mi tiro indietro velocemente guardandolo sorpresa. Se non è stato lui allora perché è qui??
Harry: “Scema certo che sono stato io” dice ridacchiando e mettendomi di nuovo le mani tra i capelli. Gli deve piacere davvero tanto farlo e io adoro quando lo fa.
Poi le sue mani passano al mio collo, lentamente. Ma questo gesto mi ricorda quello che è accaduto poco fa, così mi ritraggo cominciando a tremare. Lui allora ritrae la mano demoralizzato e scusandosi fa per andarsene. Non voglio che pensi che io sia disgustata da lui, non è affatto così! Sono disgustata solo dai miei ricordi.
Così  lo fermo prendendogli il bordo della maglietta e tirandolo. Lui si volta sorpreso verso di me e io gli sussurro pianissimo, quasi in un soffio: “Ti prego resta con me”
Allora lui sorride rassicurato e mi prende il viso tra le mani. Sono morbidissime e grandi, mi coprono quasi tutta la faccia. Poggia le sue grandi labbra sulla mia fronte e poi mi sussurra direttamente in un orecchio con voce roca: “Tranquilla, non vado da nessuna parte”.
La sua voce minaccia seriamente di rompere il mio autocontrollo. È davvero sexy. È calda e profonda e mi fa accartocciare tutto lo stomaco. Ci guardiamo negli occhi, a fondo. Dopo un tempo che mi sembra infinito lui mi lascia e mi dice: “Vai a fare una doccia, sei gelata per la pioggia di prima” lanciandomi dei vestiti puliti e un asciugamano. Oddio!! Una doccia?? In casa sua?? Nel suo bagno?? Per me è già tanto aver dormito nel suo letto. .
Io annuisco e vado nel bagno, prendendo tutte le cose che mi ha dato. L’acqua calda a contatto con il mio corpo freddo mi manda una scarica di brividi. Prendo il bagnoschiuma e me ne metto un po’ su una mano. Oddio è il SUO bagnoschiuma. Rimango due minuti ferma ad annusare quel profumo che mi ricorda lui ed è come se qualcosa nel mio petto si è sciolto, come se mi si fosse tolto un peso. Mi lavo, mi asciugo e mi infilo i vestiti che mi ha dato. Cavolo anche questi hanno il suo odore!! Sono dei pantaloni della tuta che devo risvoltare parecchie volte per non inciampare camminando e una maglietta bianca a mezze maniche che mi arriva quasi alle ginocchia. Che bello mettere i suoi vestiti. È una cosa che mi sembra così intima..
Mi asciugo i capelli ed esco. Lo trovo in cucina intento a preparare qualcosa. Quando mi vede lascia quello che stava facendo e mi porta sul divano. Dice di aspettare li e poi va in una stanza e ne torna con una bottiglia di acqua ossigenata. Io lo guardo e sbianco.
Harry: “Non fare quella faccia. Avevi la maglia sporca di sangue dietro le spalle quindi devi avere per forza dei graffi. Su girati e fammi disinfettare”
Io: “No no. Va bene così. Lo farò io quando torno a casa”
Harry: “Non dire sciocchezze, ti serve qualcuno per farlo e non credo che tu voglia spiegare ai tuoi che è successo”
Io: “ok” dico sconfitta. Si mette seduto anche lui, io mi giro e alzo la maglietta.
Sento i suoi occhi perforarmi la schiena, poi l’acqua ossigenata mi arriva sui graffi, all’improvviso. Sussulto, è fredda. Dopo poco mi comincia a bruciare e io faccio uno strano verso di fastidio.
Harry: “Lo so che brucia, ma resisti. Sono graffi abbastanza profondi, potrebbero infettarsi.”
Dopo avermi disinfettato Harry si avvia in cucina dicendo: “Vuoi rimanere qui a cena?”.
Io: “e-ecco n-non so. Dovrei avvertire i miei genitori..”
Harry: “Bhè chiamali. Dai ti prego. Ti voglio parlare di una cosa..” di una cosa?? È quella cosa di cui parlava Louis??
Chiamo i miei e gli dico che rimango a cena da Lily, poi chiamo Lily per dirgli di reggermi il gioco. Lei non fa domande ma tutta felice mi dice di contare su di lei. Avrà già capito tutto?
Io: “Ok, fatto. Ma per le 11 devo stare a casa.” Harry fa un enorme sorriso a 32 denti, che mi spiazza.
Harry: “Grande!! Ti faccio il pollo con il riso. Ti piace?”
Io: “Oddio!! È il mio piatto preferito!! Dimmi che lo sapevi già!”
Harry: “Davvero!!! È anche il mio. Che coincidenza!”
La serata passa tranquilla e parliamo di tutto. Mi racconta dei suoi genitori che non ci sono mai per colpa del lavoro, di come ha conosciuto Louis, Niall, Liam e Zayn, io gli racconto di me, dei miei amici, lui mi dice che la sua più grande passione è cantare e lo fa con i suoi amici, mi promette anche di farmi sentire le loro canzoni. Con lui mi diverto e mi fa ridere tantissimo. La serata vola e alle 11 meno un quarto mi vado a mettere i miei vestiti, che nel frattempo si sono asciugati, per andare a casa.
Non voglio andare, con lui sto davvero bene e faccio tutto con una calma disumana per rallentare il momento in cui ci dovremmo separare. Mi accompagna in macchina e quando arriviamo sotto casa mia lui mi prende la mano. Oddio mi sento morire..
Harry: “Sono stato davvero bene oggi. Grazie”
Io: “Ma no grazie a te. Mi hai salvato”
Harry: “Ti va.. se lo rifacciamo? Stare così intendo: da soli, solo noi due.” Lo dice abbassando lo sguardo, come se avesse paura della mia risposta. In questo momento non sembra affatto il solito Harry.
Io: “Certo! Mi piacerebbe tantissimo” Fa un sorriso a dir poco stupendo e gli occhi gli si illuminano come due fari nella notte.
Io: “Allora.. ciao e grazie ancora”
Harry: “Ciao” dice e poi mi prende la nuca infilando le dita tra i capelli e mi da un bacio proprio all’angolo della bocca. Io arrossisco dalla testa alla punta dei piedi e farfugliando qualcosa esco dalla macchina e entro a casa. Vado a letto con ancora il suo odore nelle narici e mi addormento con lui nella testa.
 

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6
Mi sveglio con la schiena che brucia dal dolore e la sua faccia da schiaffi in testa. Mentre andiamo a scuola racconto tutto a Celine e lei sembra abbastanza fomentata dalla situazione.
Celine: “Oddio ma è fantastico!!!!! Quindi ti ha detto che ti ama!?!”
Io: “Bhè veramente no..”
Celine: “Come no?!??!? Ma dopo tutto quello che ha fatto è ovvio no?”
Io: “Lui non ha detto niente e poi potrebbe succedere come l’altra volta. Quindi non mi aspetto niente”
Celine: “Se lo dici tu..”
Arriviamo a scuola e passano le ore fino alla ricreazione. Scendiamo in cortile, io sono con Lily, Will e altri ragazzi. Vedo Harry, anche lui mi guarda e lo vedo avvicinarsi a me. Ho un ansia che mi attanaglia il petto e non vuole andarsene. E se lui mi passa davanti ignorandomi?? Oppure se mi prende in giro davanti ai suoi amici?? Si avvicina, ormai siamo a un passo di distanza, e io lo guardo con gli occhi spalancati aspettando la sua prossima mossa..allora lui fa il suo solito sorriso tutto fossette, mi mette una mano nei capelli e mi dice: “Ciao piccolina..” .
Io tiro un sospiro di sollievo e gli rispondo scherzosamente: “Non chiamarmi piccolina! Sei tu che sei troppo alto!!” gli dico cercando di arrivare con la mano alla fine della sua testa, senza risultato.
Harry: “Ahahaha ne riparliamo quando crescerai. Vuoi che ti porto un po’ di latte domani mattina??”
Io: “Si certo. Poi ti do anche la mancia.”
Harry: “Si ma dipende di che tipo!!” dice leccandosi le labbra e facendomi sciogliere internamente.
Io: “Sei sempre il solito maniaco!!”
Harry: “Cosa ti fa pensare che stavo pensando a quello?? Qui la maniaca sei tu!”
Io: “Si contaci..” con Harry davanti non posso pensare che a quello. . .
Meno male. Sono così contenta che non ha cambiato atteggiamento. Continuiamo così per tutta la ricreazione, con i nostri amici che ci guardano con la bocca aperta fino ai piedi. Poi suona la campanella e ci avviamo in classe. I suoi amici lo prendono in disparte cominciando a fare domande e così anche i miei. Prima di entrare in classe lui mi prende per un fianco e mi sussurra nell’orecchio: “Ci vediamo a fine lezione”
Il suo fiato nell’orecchio mi fa sospirare e fremere, poi lui si stacca da me e va in classe e io lo guardo allontanarsi, senza fiato. Ogni volta che lo vedo andare via sento una stretta artigliarmi il cuore e mi sento persa.
La scuola finisce, la mia classe esce un po’ prima della sua e lo aspetto giù. Quando esce gli sorrido e gli faccio cenno con la mano. Lui risponde al sorriso e mettendomi un braccio sulle spalle cominciamo ad andare a casa. Questa volta penso proprio che non andrò insieme agli altri..
Io: “Allora che hanno detto i tuoi amici? Sembravano abbastanza sconvolti..”
Harry: “Bhè mi hanno chiesto che cosa c’è tra di noi” Ok, ecco che arriva l’ansia..
Io: “E tu che hai risposto??”
Harry: “La verità”. Lo guardo con fare interrogativo. “Che non lo so. Che tipo di relazione pensi che ci sia tra di noi?”
Io: “Che ne so io? Sei tu che mi vieni sempre appresso..” gli dico scherzando.
Harry: “Io?? Scusami la prossima volta non ti aiuto più!”
Io: “Ehi tranquillo scherzo! Non ti arrabbiare. Posso farti una domanda?”
Harry: “Certo”
Io: “Tu che tipo di relazione vuoi avere con me?”
Ora è diventato tutto rosso. Fino alla punta dei capelli. Non posso fare a meno di ridacchiare, è troppo carino.
Harry: “E-ecco cr-credo che quella che abbiamo ora vada bene, no? Che poi perché dobbiamo dare un nome a tutto. La gente non va avanti se non da delle etichette, ma penso che sia meglio vivere alla giornata senza pensare a questi dettagli inutili. Semplicemente ho voglia di passare del tempo con te e lo faccio.”
È vero. È decisamente meglio come ha detto lui.
Io: “Si, hai ragione”
Arriviamo a casa mia e ci dobbiamo salutare.
Harry: “Allora ciao. Ci vediamo domani” dice sorridendo.
Io: “Si, a domani”. Poi mi metto sul gradino del portone, mi alzo in punta di piedi e gli do un bacio sulla guancia. Lui rimane fermo e quando mi sposto mi sorride, mettendomi una mano nei capelli e scompigliandoli.
Sono troppo felice, sento come costantemente le farfalle nello stomaco e ho un perenne sorriso ebete stampato in faccia. Passano due settimane in cui ci vediamo tutti i giorni, usciamo insieme, scherziamo e ci avviciniamo sempre di più. Ora siamo a casa sua e abbiamo appena finito due ora di partite a Pes.
Io: “Dai non sono così scarsa, vero?” gli dico stendendomi sul divano e appoggiando la testa sulle sue gambe.
Harry: “No non sei scarsa. Hai solo perso otto partite su otto!”.
Io: “si ma è solo perché non voglio farti vedere la mia bravura!!” gli dico ridacchiando.
Harry: “Ahahah si certo! La tua bravura a perdere.” Mi dice mettendomi una mano tra i capelli. Oddio, comincio a sentire caldo. Le sue dita mi mandano brividi di piacere e io non posso non fremere. Non riesco a fermare queste emozioni, sono come un fiume in piena che non si ferma davanti a niente.
Chiudo gli occhi e mi faccio cullare dal movimento delle sue mani. Sento i polpastrelli che piano piano scendono giù fino al collo, ma non mi da il tempo di realizzare la cosa che torna su tra i capelli. Ripete il gesto un po’ di volte. E io continuo ad avere brividi lungo tutta la schiena. Dopo un po’ passa alle guance. È come se volesse ispezionarmi.. poi si ferma con il pollice sul mio labbro inferiore e il mio cuore perde un battito. Comincio a sudare e il mio respiro accelera, come dopo una lunga corsa.
Io: “Cosa stai facendo?”
Harry: “Sai? Hai delle labbra bellissime..” allora vuole proprio farmi morire!
Io apro gli occhi e mi ritrovo il suo viso vicinissimo al mio, mi guarda con i suoi occhi bellissimi. Stavolta non sembra insicuro, anzi, quegli occhi sorridono. Sembra come se fosse sul punto di mangiare un gelato buonissimo, il suo preferito.
Poi mi bacia. Ecco, li posso sentire i fuochi d’artificio dentro di me. Il petto mi si riempie della più bella sensazione di tutta la mia vita e sembra voglia esplodere. Chiudiamo gli occhi e sento la sua lingua calda leccarmi il labbro inferiore, lo fa piano e lo lecca tutto, senza essere impaziente. Io da brava bambina obbedisco al suo implicito comando e dischiudo le labbra. Sento quel muscolo caldo invadermi completamente la bocca e cominciare a giocare con la mia lingua. Si toccano, si scontrano, poi si separano e si riavvolgono. Non sapevo neanche di poter fare cose del genere.. il mio cervello è completamente andato e mi abbandono a lui completamente. Il suo odore, il suo sapore, è tutto così fantastico che mi sembra di sognare. Dopo un attimo che sembra infinito ma comunque troppo corto ci stacchiamo, per riprendere aria e ci guardiamo.
Cala un silenzio imbarazzante che non sappiamo come spezzare. Devo fare qualcosa per far finire questo momento. Non voglio che pensi che per me è stato uno sbaglio, perché io non aspettavo altro. Devo dire qualcosa!!
Io: “Ecco.. ti va un'altra partita?? Dai stavolta ti batto!!”  gli dico con il tono più scherzoso possibile.
Harry: “Angie io ti amo!!”. Lo dice velocemente e urlando. Come se dovesse confessare una colpa. E io non so che rispondere. Aspetta . . . che ha detto?!?!? Mi ama?!?!? A me?!?!? Oddioooo l’ha detto davvero!! Sono così felice che l’unica cosa che riesco a fare è buttarmi con le braccia al suo collo con le lacrime agli occhi e abbracciarlo forte. Dopo poco risponde all’abbraccio e io affondo la faccia tra la sua spalla e il suo collo aspirando forte la sua pelle che sa di dolce, di casa. In questo momento sempre tutto così giusto e perfetto. Non c’è niente che potrebbe rovinare questo momento, perché in questo momento non esiste più niente. Solo io e lui. Il resto è sparito. E io non voglio nient’altro che rimanere così per sempre.
 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7
È così strano.. dopo quel giorno lui si comporta stranamente. Non come uno che si sente in imbarazzo per aver confessato i suoi sentimenti, ma come uno che è pentito di averlo fatto. Mi sento così depressa.. ogni volta che incrocio il suo sguardo lui abbassa gli occhi a fissare la sue scarpe e quando cerco di parlargli dice sempre che non può e che ha da fare. Insomma, mi sta evitando spudoratamente!!
Sono quattro giorni ormai che non mi parla! Mi sono davvero stancata, quindi l’unica cosa che mi resta da fare è appostarmi sotto casa sua e aspettarlo!! Si, esatto, come i peggiori stalker, maniaci e malati!!
In questo momento mi sento davvero una squilibrata mentale! Passano un paio d’ore, ma io non mi muovo da vicino al suo portone, a specchio, del suo palazzo nuovissimo quanto costosissimo. Le nuvole del cielo di novembre si muovono trasportate dal vento, nere e minacciose, cariche di pioggia e oscurano quei leggeri e confortanti piccoli raggi di sole.
Poi semplicemente arriva, tranquillo nella sua figura da ragazzo perfetto. Mi vede e abbassa lo sguardo.
Io: “Voglio delle spiegazioni!!”. Così mordendosi un labbro, fottutamente perfetto, mi fa entrare.
Il tragitto da sotto il portone a casa sua lo passiamo in silenzio. Con io che ho esaurito tutta la mia scorta di coraggio e cerco di ricaricarlo e lui che mi fissa in un modo così intenso che penso potrebbe trafiggermi, come una spada laser.
Entriamo ma lui ancora non si ostina a parlare.
Io: “Allora?!? Io non me ne vado finche non mi dici perché mi ignori da quasi una settimana!”
Harry: “Non c’è un motivo preciso, semplicemente ora mi annoio con te!”
Cosa?!? Chi è questo ragazzo e che ne ha fatto del mio Harry?? Non ci credo che pensa davvero queste cose.
Io: “Quindi ti sei divertito un po’ con me e ora mi scarti via!! Vuoi dire che sono come tutte le altre?!?! Pensavo di essere qualcosa di più per te..”
Harry: “Io non ti ho mai detto questo”
Io: “Hai detto che mi ami!! Anche questo non conta niente per te!?”
Harry: “È stato un momento di debolezza”
Sento come un enorme squarcio divorarmi il petto e gli occhi si bagnano delle prime lacrime. Ma non devo mostrarmi debole, non davanti a lui almeno.
Io: “Sei uno stronzo Harry, non ti ho chiesto io di venirmi a salvare, di diventare mio amico!! Io non ti ho chiesto niente!! Se tu non ti fossi avvicinato a me, se non avessi fatto in modo che io mi affezionassi, se non mi fossi entrato dentro così tanto ora io non sarei qui a farti una scenata e tu saresti a scopare con una delle tue troie!!”. Non ce la faccio più. Mi sempre di stare su un’altalena, quando vado indietro lui mi viene incontro, mi sorride e dice di volermi bene, poi vado avanti e lui si allontana sempre più da me.
Harry: “Tutto ciò che ho fatto, l’ho fatto perché mi andava”
Io: “E questo ti da il diritto di giocare con i sentimenti della gente?!? Che credi che le persone siano delle bambole, con cui puoi giocare e poi quando ti annoi le butti via??? Hai idea di quante persone tu fai soffrire, ogni giorno?!? E non parlo solo di me, ma anche di tutti gli altri!!” ora le lacrime cominciano a scendere, copiose e calde, dai miei occhi. Non mi ero mai accorta che ogni cosa che ho detto è perfettamente vera! Mi sento una scema per aver creduto in lui. Ora che mi sono sfogata su di lui voglio solo andare via, stare da sola e piangere. Così domani forse mi sentirò meglio..
Comincio ad andare via, ma quando metto la mano sopra la maniglia sento le sue grandi braccia avvolgermi e abbracciarmi da dietro. Affonda il viso tra i miei capelli e respira forte e lentamente, come per calmarsi. Sono io quella che dovrebbe calmarsi!!!
Io: “Cosa fai?? Lasciami!”
Harry: “No. Non voglio.”
Io: “Perché? Perché continui con questo tira e molla?? Un attimo prima sembra che tu mi voglia e che io sono importante per te e l’attimo dopo mi distruggi completamente”
Harry: “Vedere il modo in cui metti tutta te stessa per riuscire a ricomporre i pezzi del tuo cuore mi fa pensare che forse anche io posso farcela”
Ora mi fa preoccupare..
Io: “Di che parli?” mi giro verso di lui e lo vedo triste, infinitamente triste. Quei suoi occhi che ogni volta sprizzano di gioia e vita ora sono spenti e bui.
Harry: “Scusami. La verità è che hai assolutamente ragione, io sono una merda. Faccio schifo come persona. L’unico motivo per il quale ti ho evitato è solo perché quando le persone si affezionano a me ne rimangono sempre ferite. Sono stanco di far soffrire la gente.”
Io: “Se tu non ti fossi allontanato io non avrei sofferto. L’unica cosa che voglio è rimanere al tuo fianco e tenere la tua mano. Quindi se anche tu lo vuoi non lasciarmi più sola. Capito?”
Harry: “Tu la fai troppo semplice piccola”
Proprio non riesco a capire, cosa c’è che non va?? C’è qualcosa che non vuole dirmi e che lo fa soffrire. Ma perché non ne vuole parlare?
Io non gli chiederò niente, finche lui non ne vorrà parlare, ma sapere che qualcosa lo fa stare male fa stare male anche me..
Io: “L’amore è semplice quando è vero”
Lui scuote la testa facendo muovere quei meravigliosi ricci. Poi mi mette una mano dietro la testa spingendomi contro il suo petto e abbracciandomi, avvolgendomi tutta.
Harry: “Scusa” mi mormora all’orecchio.
Io lo abbraccio di rimando.
Io: “Non importa, ma non fare più lo stronzo”
Harry: “Va bene!” dice sorridendo “Sai una cosa, però? Tu ancora non mi hai detto cosa provi per me..” dice facendo riapparire nei suoi occhi smeraldo quella goccia di malizia che lo contraddistingue e io arrossisco.
Io: “Io?!?! Bhè . . . ecco . . . non te lo dirò mai!! Rimarrai con il dubbio a vita!!” gli dico mettendomi a ridere.
Harry: “Cosa?!?!? No no me ora me lo dici!!” dice cominciando a farmi il solletico.
Io: “Ahahahahah no fermo ti prego!!!” gli dico cominciando a correre per non farmi uccidere di solletico. Lui mi corre dietro e finisce che ci rincorriamo per tutta casa, come due bambini.
Harry: “È inutile che scappi, tanto ti prendo!!!”
Io: “Ahahah no non mi avrai mai!!”
In camera sua lui mi acchiappa e mi butta sul suo letto. Comincia a farmi il solletico e io glielo faccio di rimando, fino ad arrivare a una lotta. 
Quando ci stanchiamo ci stendiamo sul suo letto a due piazze, uno accanto all’altro. Abbiamo il fiatone, così aspettiamo che il nostro respiro torna normale, poi lui si gira verso di me e mi abbraccia, così io appoggio la testa sulla sua spalla, aspirando forte il suo odore, che mi manda in estasi.
Rimaniamo così per un po’ di tempo, poi lui parla.
Harry: “Angie, c’è una cosa di me che devi sapere..”

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


CAPITOLO 8
Harry: “C’è una cosa di me che devi sapere..” oddio ho perso un battito.
Io: “Cosa?”
Harry: “Sai.. quando ero piccolo.. mia mamma soffriva di depressione. Era stata lasciata da mio padre e piangeva molto. Sempre. Soprattutto con me. Continuava a dirmi che mi amava mentre piangeva, lo diceva sempre, che mi voleva bene, che non mi avrebbe mai lasciato, qualsiasi cosa sarebbe successa. E poi piangeva ancora. Io ero piccolo quindi ho cominciato a pensare che la colpa del suo dolore fosse mia. Dal quel momento ho avuto difficoltà a legarmi con la gente. Gli unici con cui ho mai legato davvero sono Louis, Liam, Niall, e Zayn. Loro sorridevano sempre con me, erano sempre felici. Quindi piano piano sono diventati i miei migliori amici. Ma con gli altri non ci sono mai riuscito. Sono anche andato da molti psicologi che hanno cercato di aiutarmi, ma non hanno risolto molto. È per questo che mi circondo di tutte quelle ragazze. Cerco sempre di tenere lontano da me tutti, di non legarmi con nessuno.”
Io lo guardo con uno sguardo attento, non voglio perdermi neanche una parola, un gesto, uno sguardo, perché capisco che è una cosa davvero importante che lui non ha mai detto a nessuno e mi sento così onorata perché se me la sta dicendo vuol dire che si fida davvero di me. Io il cuore aumenta il suo battito a ogni sua parola e ora è così forte che ho paura che lui possa sentirlo e rovinare l’atmosfera che si è creata.
Harry: “Da cinque anni mia mamma si è risposata ed è guarita dalla sua depressione, ma io a quanto pare non sono guarito. È per questo motivo che cercavo ogni volta di allontanarmi da te. È solo che ogni volta tu mi apparivi davanti con quel sorriso che riesce a stendere chiunque e io non riuscivo ad andare via. Mi dispiace averti fatto soffrire”.
 Oddio mio, come si può non amarlo è troppo dolce. Ora capisco il perché di tutti i suoi atteggiamenti strani e mi sento davvero in colpa per avergli urlato contro tutte quelle brutte cosa prima.
Lo abbraccio forte e gli do un bacio a stampo sulle labbra, uno di quelli con schiocco che rimbomba nella stanza, poi gli dico con il mio miglior sorriso: “Ti amo e non ti lascerò mai, qualsiasi cosa succeda”.
Lui sgrana gli occhi, poi sorride in modo dolcissimo facendo apparire le sue belle fossette e mi bacia. Nel bacio mi dice grazie e io arrossisco fino alla punta dei capelli. Lui mi mette una mano nei capelli e approfondisce il bacio. Non è affatto come il primo, quello era lento e dolce, come se mi volesse chiedere il permesso. Questo invece è veloce, bagnato, un bacio che sa già di sesso . . .
.
.
.
Sono alla fermata della metro ad aspettare Lily. Questa giornata rispecchia perfettamente il mio umore, infatti il solo brilla e riscalda le strade e niente può fermarlo, come nessuno può fermare la mia felicità. Non c’è nessuna nuvola a minacciare pioggia.
Lily: “Eccomiii!! Scusa Angie sono in ritardo!!”
Io: “Tranquilla non aspetto da molto!” gli dico, ancora sovrappensiero. La mia testa è ancora a ieri, alle sua mani, al suo corpo. Lei se ne accorge ma non dice niente, che cattiva vuole farmi sputare tutto senza neanche un po’ di incoraggiamento.
Io: “Lily.. chiedimi se mi è successo qualcosa di bello.” Lei sta al gioco.
Lily: “Ti è successo qualcosa di bello?”
Io con gli occhi ormai a forma di cuore: “SE-GRE-TO!” vedo il suo sopracciglio tremare minacciosamente, ma no mi importa.
Io: “Adesso dimmi. Dai non fare così! Dimmi cosa è successo!”
Lily: “Dai non fare così! Dimmi cosa è successo!”
Io: “Non te lo dirò mai!!” gli dico con un sorriso ebete che va da un orecchio  all’altro.
Ecco ancora il suo sopracciglio, segno che si sta irritando, poi ride come una maniaca.
Lily: “Ahahahah stupidina..” mi dice stritolandomi le guance “Hai fatto progressi con Harry, eh?”
Io: “Eh. . . e tu come lo sai?”
Lily: “Te lo si legge in faccia, scema!!!”
Poi ricomincia a ridere. Stavolta felice e mi abbraccia.
Lily: “Sono davvero felice per te!!”

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