Don't Stop Believing

di Little_Smurf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un altro giorno ***
Capitolo 2: *** Perché Non Sono Come Gli Altri? ***
Capitolo 3: *** Si Può Amare e Odiare Contemporaneamente? ***
Capitolo 4: *** Voglio Essere Il Tuo Ragazzo ***
Capitolo 5: *** Come Posso Lasciarla Sola? ***
Capitolo 6: *** Perché non posso essere un Uccello?... ***
Capitolo 7: *** Sai che c'è? Fottiti! ***
Capitolo 8: *** Perché dobbiamo odiarci? ***
Capitolo 9: *** Ti voglio bene ma niente di più ***
Capitolo 10: *** Come ti permetti a tornare? ***
Capitolo 11: *** Mi sei mancato. ***
Capitolo 12: *** Dobbiamo farcela insieme. ***
Capitolo 13: *** Meglio tonare alle vecchie abbitudini ***
Capitolo 14: *** Il primo Natale.... ***
Capitolo 15: *** Tu sei la mia Nicotina ***
Capitolo 16: *** Non abbiamo fatto semplice sesso ***
Capitolo 17: *** L'amore è un demone... ***



Capitolo 1
*** Un altro giorno ***


Spazio Autrice:
Questa è la mi prima storia e devo dire che come inizio ne posso andare orgogliosa.
Scusate eventuali errori ortografici e altre cose.
Vi avverto, la finezza non è il mio forte.... ma recensite e ditemi cosa ne pensate :DD
Per chi interessa (cioè a nessuno ma io lo metto lo stesso) questo è il mio contatto su Twittha... chi vuole può seguirmi e chiedere qulunque cosa :DD
https://twitter.com/#!/__xxsmilexx__





Mi sentii scuotere '' non volgio svegliarmi... brutto folletto cattivo vai via. Morfeo vieni a picchiarlo.'' Si parlo da sola e sono una dormigliona cronica... soprattutto se è il primo giorno di scuola.
Noah:'Andrea svegliati cazzo, stiamo facendo tardi'. mi voltai e grugnii. Viva la femminilità.
Io:'Noah, non rompermi i coglioni, voglio dormire'. So che non si sarebbe arreso infatti... il pavimento improvvisamente è sotto di me.
Io:'Noah devo dire che in fatto di tatto so da chi ho preso'. Dissi alzandomi e mi diressi verso il bagno, lo sentii ridere... cazzo si rideva di prima mattina? Boh. Mi vestii: pantaloni neri, maglia con la stampa di uno scheletro e una felpa il triplo di me. scesi.
Noah:'non uscire, tra un pò arriva Liam e ci accompagna'. annuii e mi sedetti. Avevo fame ma non mangiai... Noah dice che sono una fogna e io me ne vantavo. Suonarono.
Io:'Liam entra'. Sentii la porta aprirsi. Qualcuno mi abbracciò da dietro e io me lo scrollai di dosso.
Liam:'sempre acida?' annuii, odio dimostrare il mio affetto ma lui lo sa che lo adoro... qualche volta quando eravamo piccoli lo abbracciavo... cosa strana 
Noah:'bene andiamo... chi passiamo a prendere?' chiese con la bocca piena. Sbuffai, bene anche il primo giorno... Liam perchè sei l'unico oltre a Louis a portare l amacchina? 
Io:'al signor Tomlinson persa il deretano ad accompagnarli lui?' chiesi acida come sempre.
Liam:'oggi prendiamo Niall e Zayn... Harry va con Tommo'. Disse sorvolando sulla mia protesta. Un momento Zayn Jawaad Malik nella mia stessa macchina? No,no e no.
io:'io vado in scooter'. Noah non fece in tempo a dire nulla che presi casco e chiavi e uscii. Adoro il mio Jacson, Harry lo ha chiamato così. Misi il casco e partii. Almeno per ora tutto andava liscio.
Zayn Pov:
la sveglia suonò, è il suono che odio di più significa la fine dei miei sogni e altre cazzate. Mi alzai e presi un pantalone nero e una canottiera a righe nere e bianche, entrai nel mio regno... il bagno.
Trish:'Zayn catapulta il tuo sedere giù che Liam è arrivato'. Sbuffai e mi sistemai i capelli al solito modo. Scesi e salutai Safaa e uscii. Salii in macchina e vi trovai Niall e Noah.
Io:'Buongiorno Nialler, Noah e Liam'. dissi scocciato. Odio andare a scuola e tutto ciò che mi eviti di dormire.
Noah:'sempre felice di andare a scuola'. Disse ridendo.
Io:'Beh almeno non sono come la tua gemellina'. Dissi acido. Io e Andrea ci odiamo a morte e questo non cambierà mai. Lei è acida, scorbutica, impertinente, egoista, egocentrica e narcisista... da egoista in poi è come me ma io sono Zayn Malik... il ragazzo perfetto.
Noah:'infatti per non rovinarti ulteriormente la giornata è andata in scooter'. Disse sorridendomi. Che cazzo avevamo tutti una paralisi facciale.
Niall:'a me discpiace, mi sta simpatica... perchè vi odiate?' chiese con la bocca piena.
Io:'Niall, lei è intrattabbile, qualunque cosa dici ti risponde male'. 
Liam:'disse colui che era la persona più fine e solare del mondo'. Rise e io sbuffai. Liam parcheggiò e scendemmo. Vidi il suo motorino e mi diressi dentro.
Andrea Pov:
Aprii il mio "bellissimo" armadietto e presi i libri. Altra cosa che odio più del risveglio di quella mattina è... Fare lezzione. Ho tutte A+ ma non mi va di studiare... pensa un pò se studio. Decisi che quell'armadietto era l'ideale per un pisolino, nascosi la testa alltinterno e chiusi gli occhi. Due mani mi strinsero i fianchi e una bocca mi si posò sul collo. Mi voltai e vidi Zayn il ragazzo che odio di più. Lo scanzai.
Io:'cazzo fai Malik?' chiesi schifata e toccandomi il punto in cui le sue "luride" labbra si erano posate.
Zayn:'buongiorno anche a te'. Disse impassibbile e con lo sguardo freddo. Ammiravo la sua freddezza e in questo eravamo uguali. Vidi una testa riccia seguita da una bionda, una castana chiaro anchessa riccia, testa mora con capelli sparati in aria e un'altra bionda .
Harry:'Andrea, Zayn che fate?' chiese urlando e attirando l'attenzione di tutti. 
Io:'Niente Styles, parlavamo di quanto fossi bella e gentile'. Dissi e Harry scoppiò a ridere. 'Perchè, non mi trovi bella e gentile?' chiesi come se lui mi avesse offesa.
Harry:'lo sai, no. Io ti trovo bellissima ma non gentile, acida'. disse ancora ridendo. Misi le braccia conserte  e mi voltai. Delle braccia mi avvolsero la vita.
Harry:'ma lo sai anche che ho un debbole per te quando ti vesti di nero e con i capelli neri metti in risalto i tuoi occhi griggi'. Adoro Harry, lui me lo dice sempre che sono una ragazza bellissima e infatto grazie a lui la mia autostima è crescita.
Noah:'la smetti di dirle che è bella, ogni giorno mi assilla dicendo "sono più bella di te2 e altre cazzate'. Rsi, è vero. Noah è diverso da me, abbiamo solo il viso simile e gli occhi ugali. Lui è biondo e io ho i capelli neri come la pece.
Io:'lo sai è inutile che menti a te stesso'. Vidi Zayn scuotere la testa ma non ci feci caso. Poi mi sorse un dubbio, avevo dimenticato qualcosa.
Louis:'fermi tutti, Andrea pensa'. Gli mostrai il mio bellissimo dito medio e continuai a pensare, poi ricordai.
Io:'porca merda, Alice deve venire in questa scuola'. Dissi battendomi la mano sulla fronte. Harry si scostò.
Noah:'cacchio è vero... aspetta la vedo... valle in contro'. Disse indicando l'entrata. Scossi le spalle e mi diressi verso di lei. Quando mi riconobbe, io infilai le mani nelle tasce e lei mi corse incontro saltandomi addosso.
Alice:'Andreaaaaaaa... come sono felice'. Mi si è attaccata a koala. Io rimasi ferma e lei non si scostò.
Io:'hai intenzione di morire così?' chiesi tranquilla. Lei scese e mi fissò. Alice è bionda con gli occhi marroni. Mi voltai e mi diressi dagli altri quando qualcosa mi si aggrappò.
Alice:'ti dispisce se mi attacco?' siamo amiche perchè a nessuna delle due importa se in quel momento tutti ci fissavano. Alzai le spalle e camminai, non pesava ma la feci scendere.
Io:'ragazzi... inutile-essere' dissi voltadomi verso Zayn che alzò gli occhi al celo ' lei è Alice... Alice loro sono...' Louis si fece avanti e si prensentò.
Louis:'piacere, io sono Louis Tomlinson'. Disse tendendo la mano, Alice sorrise e la strinse.
Liam:'io Liam Payne'. Disse imitando Louis e Alice ricambiò.
Niall:' io, Niall Horan'. Ripetè il gesto e anche Alice ricambiò.
Harry:'io, Harold Styles... ma chiamami Harry'. Disse tendendo la mano.
Alice:' no io ti chiamerò Harold'. Disse stringendgli la mano. Harry sorrise e mi fissò. Anche io spesso lo chiamavo Harold e questo lo divertiva.
Io:'bene andiamo?' dissi appena suonò la campanella, Zayn non si sarebbe presentato, lui odia conoscere gli altri. Tutti annuirono e mi diressi verso la mia classe. Quell'ora la condividevo con Alice, Malik e Niall. Mi sedetti agli ultimi banchi e Alice vicino a me.
Alice:'perchè inutile-essere non si è presentato?' chiese prendendo i libri. Poggiai la testa sul banco e chiusi gli occhi.
Io:'perchè ti odia'. Dissi come se fosse la cosa più normale del mondo. Lei alzò le spalle e allungò le gambe e buttò la testa dietro e chiuse gli occhi. Improvviamente due braccia si allacciarono attorno al mio collo Mi voltai. E' Zayn.
Zayn:'che fai? Pensi?' chiese. Alzai gli occhi al cielo. Lui mi mise due dita sotto il mento in modo da potermi fissare.
Io:'vai, spara una delle tue solite cazzate'. Dissi scoraggiata e per la depressione chiusi gli occhi assonnati. Brutta mossa Andrea, davvero brutta. Due labbra si posarono sulle mie, sbarrai gli occhi. Lo scansai e mi alzai.
Io:'cioè, no dico, ma sei ubriaco o cosa?' lui rise e io lo fissa. Il calore delle sue labbra è ancora ben impresso sulle mie.
Zayn:'volevo sapere che sapore hai e... mi piace... stai attenta'. Sbuffai e alzai gli occhi al celo.
Io:'non ho paura di quelli come te, sei solo un montato'. Feci per voltarmi ma qualcuno mi fermò e mi sbattè al muro. Adesso in guai seri. Zayn è difronte a me e io sono intrappolata... HELP MEEEE!!!
Zayn:'lo so che non hai paura di me e so anche che non provi niente per me ma io ti farò cambiare idea, scricciolo'. Sbuffai nuovamente. Ma un apersona può dire tante cazzate in un' unica frase?! 
Io:'nei tuoi sogni Malik'. Dissi e lui in tutta risposta annullò la distanza tra i nostri visi e mi baciò. Io serrai le labbra e sentii la sua lingua passare sul contorno delle mie labbra. Per riflesso... a me sconosciuto le schiusi e lui non aspettò ed infilò la sua nella mia bocca. Si toccarono e in fine tutto finì. si staccò e mi guardò. Si riavvicinò e mi morse il labbro inferiore.
Zayn:'sarai mia'. Disse ancora vicino al mio viso. Sento il suo fiato. Qualcuno tossicchiò. ci scostammo e vedemmo il prof guardarci male.
Prof:'McPaul, dato che vedo che lei e Malik con la chimica pratica siete avanti che ne dice di dargli ripetizioni anche di chimica teorica?' lo guardai e la mi amascella cedette.
Io:'no prof, lei lo sa che odio questo essere, è tutta colpa sua... non può chiedermi questo'. Dissi cercando di semnrare indifesa.
Zayn:' a me va bene prof... va bene se iniziamo tra un pò così il programma è avanti?' Malik perchè fai il lecca culo? Il prof annuì e io mi accasciai sulla sedia. Alice mi guardò e io scossi la testa. Quel bacio che cazzo mi aveva fatto provare? Un sacco di emozzioni: puara, felicità, lubberazione, terrore. No, Zayn Malik doveva starmi il più lontano possibbile.

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Capitolo 2
*** Perché Non Sono Come Gli Altri? ***


Spazio Alla Sclerata:
Salve, questo capitolo non mi piace granchè... a dirla tutta è una merda ma mi serve per continuare.
Perfavore, per accentuare la mia autostima di merda mi servono le vostre recensioni, scrivete e ditemi il vostro parere e idee... 
Scusate per la punteggiatura e ora questa Sclerata vi lascia... Ciao belle carote :DD




Ritornai a casa e mi sedetti delicatamente (come se io lo facessi veramente mpf) sul divano, buttai le scarpe all'aria e accesi la TV. Non avevo voglia di fare un cavolo... anzi una cosa volevo farla ma avrei rischiato l'ergastolo.
Noha:'Andrea, siamo tornati'. Quel "siamo" non presagiva niente di buono.
Io:'chi intendi con "siamo"?' chiesi ancora spaparanzata sul divano. Poco dopo un corpo si buttò a peso morto su di me. ' ma io dico... chi è questo genio del male?' vedevo tutto nero. 'Noah accendi la luce?' sentii qualcuno ridere.
X:'ma queste battute le pensi o le sogni la notte?' chiese. Io grugnii e spostai quel macigno che avevo addosso e  l'aria ritornò a circolare nei miei polmoni. Era Styles... dovevo immagginarlo.
Io:'al contrario tuo io le cose le penso e spesso vengono anche naturale... ho talento'. Dissi con fare altezzoso. Harold, Noah e Niall sono gli unici a capire il mio umorismo cinico.
Harry:'basta crederrci McPaul, basta crederci'. Sentii dalla cucina delle risate... ma non era solo mio fratello.
Io:'che fai Noah, ridi da solo alle tue battute di merda?' chiesi entrando e sedendomi sempre in modo aggrazziato sulla sedia. Poi vidi Alice. Non parlavamo dalla prima ora.
Noah:'Andrea, mi vuoi dire perché ti rode di più del solito?' disse intento a preparare il pranzo. Lui lo sa che quando mi rode tanto non deve chiedere il perché...
Io:'Noah non rompere il cazzo per favore'. mi alzai e salii in camera mia dove chiusi la porta per lasciare fuori tutto e tutti. Io sono una ragzza strana e diversa... si diversa è questo quello che tutti pensano e dicono di me. Sono sempre stata classificata come la sfigata, emo, dark, panck e chi più ne ha più ne metta. Io da parte mia non ho mai fatto niente per smentire tali voci e neanche me ne importa di ciò che pensano gli altri ma oggi in classe, quando Jawaad mi ha baciato, avere tutti quegli occhi puntati addosso mi ha dato veramente fastidio. Bussarono.
Alice:'Andrea, io entro... sei vestita?' chiese ma aprì comunque la porta. Io ero distesa sul letto con le braccia allacciate dietro la testa, non mi mossi. Lei si sedette vicino a me.
Alice:'ne vuoi parlare?' scossi la testa, con le i non c'era bisogno di parlare, lei mi capiva. L'ho conosciuta 10 anni fa in un viaggio in Irlanda e da quel momento in poi siamo diventate amiche. Lei è la mia ancora di salvezza quando mio fratello non vuole sentirmi e vedermi.
Alice:'non ti giudico e lo sai, se ti piace... Malik non ci sono problemi, insomma, è la tua vita...' Mi alzai di scatto e la fissai.
Io:'stai dicendo che a me piace quel coglione patentato di Zayn Malik? Ma hai fumato o bevuto?' chiesi quasi urlando. lei alzò le mani. 
Noah:'ragazze, scendete che è pronto'. gridò da giù. Alice si alzò.
Alice:'spero solo che non ridiventi ciò che eri un anno fa'. Chiuse la porta. La capivo, aveva paura che io potessi dicadere nei miei errori. 
Flashback:
Che palle, quanto rumore, voglio uscire. Lì è tutto un muoversi di corpi e luci ad intermittenza. Io odio la discoteca ma mio fratello e i suoi amici mi ci hanno portato. Vidi un divanetto libero e mi ci fiondai. Non ero acchittata come le altre, indossavo un pantalone e una maglietta normale. Harold ha definito questo abbigliamento "non la dò". Io avevo sorriso ma il mio intento era quello. Sentii qualcuno sedersi vicino a me. Lo guardai. Era un ragazzo della mia stessa età all'incirca, biondo alto e non molto muscoloso. Lo fissai e lui sembrò accorgersene e si voltò a fissarmi, aveva gli occhi neri come la pece e il suo volto esprimeva ostilità e fredezza. Non distolsi lo sguardo, non ero timida e non mi interessava. Indossava una maglia nera semplice, dei pantaloni anch'essi neri stretti. Aveva il percing al sopracciglio.
X:'cazzo guardi?'chiese strafottente. Un brivido mi percosse la schiena. Mi stava simpatico.
Io:'sto cazzo perché ti da fastidio?' chiesi anche strafottente. Lui sorrise e scosse la testa.
X:'piacere, io sono Jake... tu?' chiese tendendo la mano. Io non mi mossi.
Io:'piacere Jake... io sono... Un Umpa Lumpa'. Dissi. In fondo non sapevo chi era quindi.... il mio nome non lo deve sapere.
Jake:'piacere Umpa Lumpa... sei grazziosa'. Disse sempre sorridendo. Non mi sorprese.
Io:'mi stai simpatico perciò ti dirò il mio nome.... ma non montarti... Andrea'. Dissi sulle mie. Lui rise e io lo guardai. Mi voltai e iniziai a cercare Noah e quei cinque cretini. Ma niente. Il mal di testa iniziò a crescere e io ho bisogno di calma. Mi toccai la testa.
Jake:'ti fa male la testa?' chiese come se fosse preocchupato. Annuii e lui si alzò... mi porse una mano e io la presi, si diresse verso un privè vuoto e appena entrai, la musica sembrava più lontana. Mi sedetti su un divanetto e mi presi la testa tra le mani.
Jake:'dammi la mano sinistra'. Lo guardai e gli porsi la mano, lui la prese e strinse il nervo tra l'indice e il pollice, mi morsi le labbra dal dolore ma poco dopo il dolore alla testa passò.
Io:'grazie, è passato'. Dissi sorridente. Lui mi fissò e si avvicinò piano piano. La distanza tra di noi è quasi nulla, sento il suo respiro sul viso. Le nostre bocche si incontrarono e io mi lasciai trasportare. Le nostre lingue si inseguirono e il bacio divenne sempre più profondo. Jake salì sul divanetto e mi cinse la vita con le braccia e mi avvicinò a sè. Legai le braccia al suo collo e continuammo a baciarci staccandoci solo per respirare. 
Io:'Jake, non posso'. dissi capendo che quello non sarebbe mai stato solo un bacio. Lui mi gardò e io ricambiai.
Jake:'è la tua prima volta?' abbassai lo sguardo e annuii. Lui mi alzò il viso e mi fissò.
Jake:'se tu vuoi possiamo.... cercherò di essere ilpiù delicato possibbile'. Lo fissai e vidi che potevo fidarmi. Annuii e lui si avvicinò e ricominciò a baciarmi. Ricambiai. Una mano si introfulò sotto la mia maglia seguita dall'altra. La sua bocca scese al mio colllo dove iniziò a leccare e succhiare. Presi l'iniziativa e mi misi a cavalcioni su di lui e sentii la sua erezione premere contro di me. Noah mi aveva spiegato qualche anno fa come funziona. Le sue mani risalirono e mi tolsero la maglia. Lui mi guardò e io lo baciai, scesi sul suo collo e leccai e succhiai.
Jake:'per essere la tua prima volta... non sei male'. disse con voce affannata e roca, risi anche io nelle sue stesse condizioni.
Io:'un fratello serve per questo'. Gli sfilai la maglia e gli baciai il petto, le sue mani mi slacciarono il reggiseno e io me ne liberai soddisfatta, lui prese a torturami un seno e un gemito mi uscì. Le sue mani scesero e mi slacciarono il pantalone e io me ne liberai e prima che me ne accorgessi due sue dita erano dentro di me, io quasi urlai e iniziai a gemere in modo incontrollato. Stavo per venire lo sentivo e lui dovette capirlo e infatto uscì. 
Io:'mi farai impazzire... bastardo'. dissi e abbassai le mani sui suoi pantaloni, glieli slacciai e infilai una mano nei  suoi boxer, iniziai a masturbarlo e anche lui iniziò a gemere.
Jake:'A-a-andrea....sto...p-per...v-v-venire'. Tolsi la mano e gli abbassai i boxer, mi sfilai l'ultima costrizione e lui mi fece stendere. Lo guardai e annuii. Lui abbassò in bacino ed entrò in me. Io urlai, nonero abbituata ad avere ''Ospiti'' dentro di me.
Jake:'scusa... smetto?' chiese preocchupato. Scossi la testa e lui iniziò a muovere in bacino in modo circolare per farmi abbituare a lui. Quando mi abbituai lui approfondì e iniziò a spingere. Inarcai la schiena. Il suo ritmo divenne sempre più veloce e solo in quel momento ricordai.
Io:'Jake...il...preservativo'. dissi quasi urlando. Lui si bloccò e uscì. Raccolse il pantalone e si infilò il preservativo e ritornò dentro di me. Venimmo insieme.
Jake:'spero che non ti ho fatto del male'. Scossi la testa e mi rivestii. Mi sentivo in soggezione davanti a lui. Improvvisamente mi sentii usata e sporca.
Io:'scusa... ma il mal di testa è tornato... io vado'. Uscii velocemente da quel posto e cercai Noah.
Fine flashback:
Noah loo venne a scoprire e io andai sempre più spesso in discoteca fino a quando non presi il vizio di passare il sabato con Louis, il venerdì sera con Harold e la domenica con Liam e Niall.
Harold sdopo pranzo dovette andare e anche Alice. In casa c'era un silezio sovrannaturale e Noah non mi cercò. Iniziai a pensare a tutti i problemi del mondo e altre stronzate fino a che non mi addormentai.





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Capitolo 3
*** Si Può Amare e Odiare Contemporaneamente? ***


Spazio alla schizzata invata euforica:
ed eccovi un altro capitolo... 
per quanto sono depressa e nessuno mi fa una recensione me la sono fatta da sola e mi sono anche risposta (ma sono proprio scema)
Cmq sono felice per le visualizzazioni e tutte le altre smancerie... mi sento male....
vi rinvito (anche se so come finirà) a recensire e adrmi idee perché sono stata accusata (da me stessa) di non avere più idee.
RECENSITE... gidetevi il capito... ciao Carote :DD


Quella mattina quando mi svegliai ripensai a ciò che era accaduto e mi resi conto di essermi comportata da stupida. Mi alzai e mi vestii sempre di nero. Mi guardai allo specchio e vidi una ragazza diversa, una ragazza che vuole cambiare.
Noah:'sei già sveglia e pronta vedo... io e Liam possiamo darti uno strappo?' chiese sempre molto gentilmente... un momento mio fratello non è gentile.
Io:'Noah perché tutta questa sdolcinatezza?' chiesi con fare disgustato. Alzò gli occhi al cielo.
Noah:'vedi un pò, uno vuole essere gentile... muoviti scricciolo, io vado con Liam'.Disse l'ultima parte ridendo. Chiuse la porta e io uscii poco dopo. Scesi e presi tutto e salii su Jackson. Arrivai a scuola e non c'era ancora nessuno. Mi sedetti su una panchina e mi misi le cuffie e accesi L'Mp3. Iniziai con Ed Sheeran per poi passare a Cher Lloyd, Linkin Park, Green Day, Muse e altri rumori ,come li chiamava Alice, del genere. Qualcuno si sedette vicino a me e mi tolse una cuffia. Non reagii sapendo chi era.
Zayn:'come mai non mi salti addosso come sempre?' chiese con fare sfrontato. L'ho già detto che lo ODIO?
Io:'perché ho capito che sei solo un immaturo in cerca di attenzioni'. dissi disinvolta, aprii un libro e feci finta di leggerlo. Partì Burn It Down dei Linkin Park e sentii Zayn canticchiare.
Io:'chiudi la fogna se no mi rovini la canzone'. in realtà, la sua voce la rendeva solo più bella.... ma che cazzo dico.  Per tutta risposta al ritornello alzò la voce. Io mi aggregai...
Io&Zayn:We're building it up,
to break it back dawn,
we're building it up
to burn it dawn,
we can't wait,
to burn it to the ground'.
In fondo cantare quasi gridando con Zayn non è male.
Zayn:'perché dobbiamo sempre litigare?' chiese, era da un pò di temnpo che me lo chiedeva.
Io:'non lo so, mi ispiri sfuriate e altre cose del genere'. Dissi sovrappensiero.
Zayn:'mi stavo chiedendo... ti va di indire un atregua?' mi voltai e lo guardai, il suo sguardo è sempre freddo, proprio come il mio. Annuii, in fondo
Io:'si in fondo... no, non mi staresti simpatico neanche se fossi l'ultimo rimasto sulla terra'. Lui mi guardò e sbuffò. Incrociai le gambe e iniziai a guardare il vuoto. Sentii Zayn ridere.
Io:'cazzo ridi?' chiesi come sempre scorbutica... in fondo era tregua, ma potevo ancora rispondergli male.
Zayn:'sembri un piccolo Buddha fai da te'. Lo guardai e poi mi guardai. In effetti. Scossi la testa e un sorriso mi apparve sulle labbra. Vidi Louis e Harold rincorrersi, dietro Alice parlava con Liam, Noah e Niall.
Io:'mandria in arrivo'. Zayn mi fissò ma io feci finta di niente. 
Louis:'cosa state facendo?' chiese arrivando tutto trafellato. Harold da dietro lo tocco.
Harry:'tua'. disse e poi con grazia si sedette vicino a me.
Io:'abbiamo indetto una tregua... non ci urliamo più contro'. Tutti scoppiarono a ridere.
Zayn:'siete proprio stupidi'. Disse e si accese una sigaretta. Non doveva.
Io:'siamo così stupidi che però ci frequenti... idiota'. Ecco il bellissimo momento è andato a farsi fottere, insieme alle mie buone maniere.
Noah:'non iniziate'. Suonò la capanella e tutti ci dividemmo. Non ci vedemmo fino all'intervallo. Mi andai a sedere con gli altri. Il mio vassoglio è pieno... anche quello del piccolo Niall.
Alice:'poi mi dite come fate a rimanere così secchi'. disse ridendo. Sorrisi ma la persona che meno desideravo mi si sedette vicino.
Io:'ci sono tanti posti, vai a rompere il cazzo a qualcunaltro'. dissi fredda. Non lo sopporto.
Zayn:'si, hai raggione, ma tu sei l'unica che mi risponde senza sbavarmi dietro'. disse convinto e freddo. Mi alzai.
Noah:'dove vai?' lo guardai.
Io:'fratellino, vuoi sapere una cosa?'lui mi guardò e annuì. ' Stamani mi sono svegliata e mi sono specchiata e ho deciso di cambiare... perciò... volevo dirti... ti voglio bene fratello'. dissi e me ne andai. Non glielo avevo mai detto. Mi appiggiai allo stipide dell'entrata e accesi una sigaretta. Sentii la presenza di qualcuno dietro di me ma non mi interessai. Misi l'accendino nella tasca posteriore, una mano lo prese. Mi voltai e lo fulminai.
Zayn:'fumare fa male'. Disse accendendosi una sigaretta. Sbuffai.
Io:'disse colui che non fuma'. Lo sentii ridere e mi voltai. Zayn? Che ride? A una mi abattuta? Okay ho visto tutto.
Zayn:'sai... mi stavo chiedendo... ti va... un girno... di uscire... whit me?' chiese con voce tremante. spalancai bocca e occhi.' Chiudi la bocca se no entrano le mosche'. Ubbidii e lo fissai. Tastai con l'indice la sua guancia come Arale con la cacca.
Io:'che ne hai fatto di Zayn sonostupidomatuttimiamanoloso Malik?' lui rise di nuovo. 
Zayn:'sono sempre io ma... allora che ne dici?' ci pensai, io con Malik... non male, non sarebbe stata dicerto una cosa noiosa. Annuii.
Io:'okay ma solo perché mi fai pena...non montarti'. Lui annuii e buttò la sigaretta.
Zayn Pov:
Andrea, l'irrequieta Andrea mi ha detto di si, posso reputarmi un uomo felice... in fondo lei non lo sa che le vado dietro più o meno dalla 4 elementare.
Noah:'dove sei stato?' chiese, aveva un sorriso stampato in faccia da quando Andrea gli aveva detto che gli voleva bene.
Io:a masturbarmi perché?' vidi Liam e Niall arrossire mentre gli altri ridere.
Andrea:'Alice, se non vieni qui entro thirty seconds giuro che sgozzo Niall'.LA sentii urlare, quella ragazza è una forza.
Niall:'perché me?' chiese terrorizzato. Risi della sua faccia
Louis:'tutti fermi... Malik ride'. Mi bloccai e lo guardai. da quando avevo chiesto ad Andrea di uscire tutto è più..più...piuoso (?) Alice mi passò vicino e corse verso Andrea.
Harry:'allora oltre a masturbarti che hai fatto?' chiese ridendo poichè Louis aveva iniziato a fargli il solletico.
Io:'ho parlato con Andrea'. dissi disinvolto. Noah sgranò gli occhi. Lo fissai. Lui e Liam sono gli unici a sapere della mia cotta. Noah divenne immobile e Liam esultò.
Noah:'giuro che potresti morire se la tocchi o le fai del male'. Lo fulminai. Si, sarò un puttaniere ma avevo molto rispetto per le donne.
Liam:'non ne sarebbe capace'. Scossi la mano e la capanella suonò. Ci dirigemmo alle calssi. Quell'ora passò lentamente. Suonò la campanella e uscii e trovai Andrea ad aspettarmi.
Io:'a cosa devo questo onore?' chiesi sempre freddo e lei mi fissò. Ho sempre adorato i suoi occhi grigi come il ghiaccio e il suo cuore, come il mio chiuso agli intrusi per non soffrire.
Andrea:'sabato...alle 4:00 sotto casa mia... non fare tardi'. Si voltò e se ne andò. Scossi la testa e la fissa andare via. Odio il suo modo di fare e la sua freddezza... Si può amare e odiare contemporaneamente? Si, io ne ero la prova in carne e ossa.

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Capitolo 4
*** Voglio Essere Il Tuo Ragazzo ***


Spazio...Spazio....Fate passare:
okay oggi sono troppo gasata.... questo capitolo è dedicato alla mia bellissima Valentina
che mi assilla dopo 10 minuti che ho messo il 3°
vi ringrazio per leggere e per assorbirvi permpre le mie cazzate... recensite e indovinate... datemi ideeeeeeeeee....
vi lascio ciao ciao :DD


E' sabato, il sole splende e gli uccellini cantano nel celo, mi alzo e inizio a cantare.... fermi tutti....mi pareva strano questa è la storia di Biancaneve.
Aprii gli occhi e con me il mio malumore si svegliò e mi assalì. Oggi devo uscire con Zayn e non posso dormire fino alle 4:00...infatti sono le 2:30.
Noah:'oh, la Bella addormentata ci degna di uno sguardo'. Dietro di lui apparve la faccia vispa di Tommo.
Io:'si, buongiorno anche a voi...sto bene e voi?' chiesi scocciata e acida. Louis si intrufolò facendo cadere tutte le cose sopra la scrivania.
Louis:'scusa tanto, giuro che poi metto tutto in ordine'. Lo guardai alzando un sopracciglio e lui alzò le spalle.
Io:'cosa ti serve?' chiesi rimettendomi sotto le coperte. Ho sonno e voglio dormire, ma non mi è permesso.
X:'siiiii....louser....louser...'. Una voce femminile iniziò ad intonare questa canzoncina.
Io:'devo scendere vero? C'è tutta la bella compagnia?' Noah annuì solenne e io feci per alzarmi ma inciampai nelle coperte.
Io:'ma porca...puttana... è mai possibile?' chiesi cercando di uscire da quella trappola. Louis sghignazzava. Mi sdrotolai e mi alzai trionfante.
Louis:'Noah, non mi hai detto che avevi un Superman come sorella'. Disse piegato in due dalle risate. Alzai gli occhi al cielo e quando gli passai vicino lo spintonai.
Io:'oh, scusa, mi rincresce'. Scoppiammo a ridere e corsi giù. Qualcuno urlò.
Alice:'perché c'è un leone in casa?' chiese mettendosi una mano davanti alla bocca. Tutti risero e io mistrai il mio bellissimo dito medio. Mi diressi in cucina e vi trovai Zayn.
Io:'e tu che cazzo ci fai in casa mia?' chiesi spanzientita, me lo trovavo ovunque.
Zayn:'giorno, preparati che usciamo subito se ti va'. Disse sempre freddo e titubbando sul "se ti va". Presi il contenitore del latte e mi ci attaccai. Lui non mi perse di vista e io mi resi conto della situazione.
Io:'che c'è Malik, Jawaad vorrebbe essere al posto della bottiglia?' chiesi maliziosa e lui ricambiò. 
Zayn:'prima o poi ci sarà Jawaad al suo posto'. Scoppiai a ridere e feci per uscire dalla cucina.
Io:'si Malik, nei tuoi sogni'. Uscii e salii per vestirmi, non ero in ansia su cosa mettere, non ero così.
Zayn Pov:
Si okay, sono un pervertito ma cosa posso farci se la ragazza che....odio e adoro mi fa pensare cose poco caste?
Niall:'Zayn, Alice mi ha battuto un altra volta'. Sbuffai. Alice è identica a Andrea, se ne frega e va avanti. Ma a me non piace. Cioè è bella e tutto ma non è come Andrea. Okay cazzo, Andrea non mi deve piacere. Mi andai a sedere sul divano e mi isolai. Volevo stare solo,
Liam:'brò, noi usciamo, dì ad Andrea di chiudere'. Annuii. Poco dopo la porta sbattè e io mi sdraiai. Adoro la solitudine, ti fa pensare. Mi ritrovai a contare con quante ragazze ero stato e con quante avevo avuto una relazione seria. Tutte queste erano migliori di Andrea e questo mi fece pensare: se io la odio, perché esco con lei? Scossi la testa e decisi che forse era meglio non uscirci. Ma che dico, Io sono Zayn Jawaad Malik e esco con le ragazze solo per scoparle. Alla fine mi sono auto convinto che lo facevo solo per scopare. Qualcuno mi scosse.
Andrea:'vedo quanta voglia tu hai di uscire con me... possiamo anche rinviare'. Disse fredda. Non tradì nessuna emozione. "Perché cazzo è così fredda?"  Mi alzai e mi sistemai i capelli e i vestiti. Poi la guardai e rimasi impressionato.
Io:'Andrea...sei...sei...fantastica'. Era molto simile a Jared Leto per maglia e pantalone ma di scarpe indossa dei stivali Converse. La maglia è aperta ail lati lunga con un elastico in vita che sembra un vstito e un pantalone nero.
Andrea:'basta con le cazzate e andiamo... ho sonno'. Disse con fare scocciato e senza degnarmi di uno sguardo. Mi alzai e la seguii.
Andrea Pov:
Io:'dove andiamo mio prode cavaliere?' chiesi con voce pomposa. Mi sentivo in vena di ridere e scherzare... ma la cosa strana è... in presenza di Zayn sonofigoestupidoeloso Mailk.
Zayn:'non lo so... tu dove vuoi andare?' chiese freddo e si mise le mani nelle tasche. Sospirai rumorosamente. Lui alzò gli occhi al cielo. Calciai un sassolino e lo iniziai a rincorrere.
Zayn:'ma non avevi sonno?' chiese urlandomi dietro. Mi voltai e mi avvicinai e presi il bordo della sua maglia, mi alzai in punta di piedi per arrivare alla sua latezza. Lo guardai e lui ricambiò.
Io:'no Malik... mai farmi uscire mentre poco prima ho sonno'. E gli scoccai un bacio sul naso. Molti dicevano che la mia bipolarità è molto strana ma io la trovo divertente, faccio impazzire le persone. Vidi un tizzio fare dei disegni con la bomoletta e gli corsi in contro.
Io:'saleve...cosa sta facendo?' chiesi curiosa. Lui si girò con fare minaccioso ma appena mi vide sorrisi...perché cazzo mi guarda così?
X:'sto facendo... sinecramente non lo so'. Disse e poi rise. Lo guardai e alzai le spalle. Mi chinai per sedermi ma un braccio mi fermò, mi voltai e vidi Zayn che mi tirava su.
Zayn:'sei peggio di mia sorella Safaa... cosa credi di fare?' chiese quasi incazzato, mi scrollai da dosso la sua mano.
Io:'non sei mio padre o mio fratello... posso fare quello che voglio'. Gli puntai il dito contro. Lui guardò prima me poi il dito e in una sola mossa mi ritrovai stretta tra le sue braccia.
Zayn:'non voglio essere ne tuo padre ne Noah... voglio essere... qualcosa di più di qualcuno da insultare'. Disse ciò a bassa voce. Sapevo dove voleva andare a aprare.
Io:'iniziamo con amico?' chiesi quasi speranzosa che lui mi dicesse di no...e infondo mi piace stare tra le sue braccia.
Zayn:'non voglio essere tuo amico... voglio essere.... il tuo... ragazzo'. Alzai lo sguardo e incontrai il suo.
X:'io non ci ho capito niente... vi stavate insultando?' sbattei la testa sul torace di Zayn sperndo che fosse più duro.
Io:'ma i cazzi suoi no? Sa che chi fa per se campa 100 anni?' chiesi sempre con la testa sul torace di Zayn e lo sentii ridere. Gli pizzicai il fianco. Mi staccai e mi incamminai verso un bar. Zayn mi aveva appena chiesto di stare con lui e io non so cosa dirgli...da una parte lo voglio ma dall'altra parte no. Infondo Zayn è un puttaniere e tutto... ma a me è anche vero che piace da... sempre è abbastanza lungo? Entrai nel bar e presi una bottiglia d'acqua. 
x:'che ci fa una ragazza carina come te da sola in giro per Londra?' Alzai lo sguardo e sentii dei passi avvicinarsi. So che è Zayn.
Io:'niente mi annoio, e un tipo carino come te che ci fà dietro un bancone?' chiesi con fare malizioso.
X:'lavoro..comunque io sono Jake'. Appena disse quel nome qualcosa scatto dentro di me... Jake...Jake...Jake...chi era? Improvvisamente ricordai...discoteca...privè...mal di testa... e sesso.
Io:'J-J-Jake?'chiesi tremante. Non volevo incontrarlo, lui mi aveva "sverginata e io ero scappata come una lurida puttana.
Jake:'apsetta un attimo io... io ti conosco... tu sei... la ragazza... Andrea giust?' Annuii e inghiottii aria. Zayn mi si avvicinò e mi toccò la schiena. Io lo guardai. 
Io:'si..prendo l'acqua e basta'. Cercai di riassumere il controllo di me. Porsi i soldi e lui mi diede il resto e lo scontrino. Dietro ad esso c'era scritto:" E' stata la notte più bella della mia vita". Lo accartocciai e uscii. Zayn mi rincorse.
Zayn:'chi è quello?'chiese allarmato. Lui di tutta la comutiva non sa del mio periodo "puttana time". Scossi la testa.
Io:'nessuno'. Sussurrai più per convincere me che lui. Lui mi si parò davanti.
Zayn:'Andrea, non ti ho mai visto tremare o provare terrore... tu davanti al terrore ridi...mentre lì dentro... chi cazzo era?'chiese urlando. Mi diressi sulla panchina, lui mi seguii e io mi sedetti.
Io:'bene...tu sei l'unico che non sa di quando e come ho perso la verginità'. Lui si alzò.
Zayn:'non voglio sapere questo'. Io rimasi ferma e indicai il posto vicino a me. Lui si sedette.
Io:'adesso zitto e ascolta. Una notte io stavo in discoteca, ero stanca e avevo il mal di testa quando J-Jake mi si siede vicino e mi porta in un privè dove accadde tutto. Subbito dopo me ne pentii e corsi via. Da quel giorno iniziai ad odiarmi ma non lo feci vedere e ogni venerdì,sabato e domenica sera andavo in discoteca e scopavo con il primo che passava...Noah e gli altri iniziarono a darsi i turni per passare quelle 3 notti con me... bene adesso sai'. Dissi sospirando e bevendo l'acqua.
Zayn:'quindi...tu sei diventata una puttana e poi disprezzi me?'chiese quasi urlando. Io sputai l'acqua come nei film e lui mi guardò e poi scoppiò a ridere.
Io:'Malik...proprio non ti capisco'. Sorrisi nel vederlo ridere di gusto. Si fermò e si asciugò le lacrime.
Zayn:'senti... scusa per ciò che ho detto vicino al tizzio...io non voglio metterti fretta'. Lo disse con sguardo serio e io mi persi in quel mare di cioccolato.
Io:'lo sai che vorrei mangiarti gli occhi?'chiesi sorridendo alla sua faccia terrorizzata.
Zayn:'e perchè questa cosa perversa?' chiese sempre con fare scnadalizato.
Io:'perché sembrano fatti di cioccolato'. mi avvicinai e posai le mie labbra sulle sue. Mi staccai, era stato solo un contatto. Lui si toccò le labbra.
Zayn:'mi spieghi?' chiese visibbilmente confuso. Sorrisi e guardai il cielo.
Io:'voglio essere la tua ragazza...ma non di quelle sdolcinate e bla... sappi che ti prenderò comunque per il culo'.Lui mi voltò il volto in modo che potessi vederlo.
Zayn:'ti giuro che se lo farai ti lascio'. Scoppiammo a ridere e io poggiai la testa sulla sua spalla. Rimanemmo così per un pò quando non decisi di alzarmi.
Zayn:'la prossima volta mandami un telegramma così mi preparo'. Disse cadendo per aver perso il suo appoggio. si alzò e mi mise il braccio intorno alle spalle.
Io:'mi speghi una cosa....cosa ti piace di me?'chiesi camminando alla Heidi. Lui mi fermò.
Zayn:'il fatto che sei un buon poggia braccia'. Scoppiammo a ridere. So che Zayn non esprime le sue emozioni proprio come me ma io sento di potermi fidare.Sarei riuscita a scoprire cosa lo atirava di me. 

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Capitolo 5
*** Come Posso Lasciarla Sola? ***


Spazio alla Folle che scrive 3 capitoli in un giorno:*
Okay questo capitolo mi piace, molto, non vi dico niente...
ringrazzio quella buona stella che mi fa scrivere e vi ringrazzio di leggere...
Indvinate...recensite se no smetto... grazie a chi ha recensito e a chi a letto... datemi idee così che possa avere molto EFLUVIO (è willwoosh per chi non lo sa)
ciao ciao carotoneeeeeeeeeeeeeeeeeee :DD




Rientrai e gli uccellini mi tolsero la giacca, gli scogliattoli mi sistemarono e un piccolo Bambi mi fece sedere sul divano.... Stop perché mischio Biancaneve con la mia vita?
Rientrai e mi tolsi le scarpe che lasciai in giro per casa, mi sedetti e presi il telecomando e accesi. Iniziai a fare zapping.
Io:'che merda questa tivù'. spensi e mi misi le cuffie. Partii dinuovo Ed e mi lasciai trasportare da tutte le emozioni che quel genio potesse trasmettermi. Qualcuno mi tolse la cuffia.
Io:'ciao Noah'.dissi sempre a occhi chiusi. Ma dico...sono 10 anni che prova a spaventarmi e ancora non ha capito che non ci riuscirà mai? Non lo capisco.
Louis:'non son Noah... posso sedermi?' annuii e mi tirai su. O Noah o Louis non è che cambiasse molto. Si sedette e io poggiai la testa sulle sue gambe.
Louis:'allora, non mi dici niente sull'uscita tra te e Zayn?'chiese accendendo la tivù.
Io:'non sono cazzi tuoi'. dissi sempre con gli occhi chiusi.
Louis:'bene, deduco che sia successo qualcosa....dai, non fare la stronza e dimmi cosa'. quando faceva così mi sembrava l'intervistatrice di Harry Potter nel Calice di Fuoco.
Io:'ci siamo messi insieme.... e non ur...' venni interrotta da un urlo di Louis.'...lare'. scossi la testa. Qualcuno entrò. Vidi il mio Harold avvicinarsi.
Harry:'cosa hai fatto a Lou per farlo gridare?'chiese alzandomi i piedi e sedendosi vicino a me.
Io:'uno dei miei famosi pompini'.dissi guardando la tele. Con loro potevo essere me stessa e non vergognarmi delle porcate.
Harry:'perché a lui si a me no?'chiese mettendo il broncio. Mi misi a sedere e mi chinai verso il cavallo dei pantaloni di Harold. Mi avvicinai e vidi formarsi un accenno di erezione. Gli diedi uno schiafo e lui lanciò un urletto e si accartociò su se stesso per il colpo subbito.
Harry:'sei una stronza'. Risi e lui mi fulminò.
Io:'adesso sai perché ha gridato'. dissi fiera di me. Lui mi fissò e si avvicinò.
Harry:'cosa è successo oggi pomeriggio McPaul?'chiese fissandomi. Schioccai la lingua e mi voltai.
Io:ci siamo messi insieme... ma vi avverto...gli insulti ci saranno'. mi alzai e andai a cucinare. Quella sera ridemmo e scherzammo fino a notte fonda. La domenica la passai a nerdare davanti al pc in canotta e boxer di mio fratello. Adoro rilassarmi. Sto distesa sul divano quando qualcuno suona.
Io:'trovati un hobby tu che stai lì fuori'. non ho voglia di scomodarmi. Si attaccarono al campanello. 'Cazzo arrivo'. Mi alzai e aprii la porta. Vidi Jake davanti a me che mi sorrideva.
Jake:'ciao splendore'. Grugnii e feci per chiudere la porta ma lui mise un piede in mezzo.
Io:'togli quella merda dalla mia porta...non so se ti è chiaro ma non voglio vederti'. Lui mi sorrise beffardo. Solo una persona poteva farlo e quella non era Lui.
Jake:'ehi sono venuto solo per parlare...non voglio fare niente'. Lo guardai e feci più pressione sulla porta tanto che lui tolse il piede e lasciai che la porta si chiudesse con un tonfo. 
Mi sedetti sul divano quando il cellulare mi squillò. Mi alzai e lo presi, ma non guardai chi era.
Io:'chiunque tu sia, non sono in vena di sentire le tue cazzate quindi chiama nel prossimo millenio quando sarò morta'. Sentii ridere, una risata che conosco.
Zayn:'mi odi anche al telefono?' chiese e dedussi che stesse ridendo.
Io:'si soprattutto al telefono perché non posso vedere la tua faccia da culo per picchiarti'. dissi sorridendo. Infondo mi piace prenderlo in giro.
Zayn:'pensavo...se domani passassi a prenderti per andare a scuola?' chiese titubante. Valutai la sua proposta.
Io:'okay... ma prima devi salutare Jackson'. so quanto odia quando dico così anche se non so il perché. Un foglietto passò sotto la porta lo presi. C'era scritto"ti riavrò che tu lo voglia o no"
Zayn:'McPaul ci sei?' mi riscossi. Jake non mi piaceva e adesso ne avevo la conferma.
Io:'sisi... devo andare scusa... ci vediamo domani'. attaccai senza aspettare una sua risposta. Aprii la porta e vidi Jake poggiato al muro.
Io:'si può  sapere che cazzo vuoi?' insomma è ricomparso dopo 2 anno... mi faceva paura.
Jake:'te'. Disse quasi sputando per terra. Lo odiai. Non l'odio che provo per un cane che mi fa la pipì addosso ma un odio profondo.
Io:'perché? non sono un gioco'. dissi lui si staccò dal muro e venne verso di me "Andrea vai fai vedere di che pasta sei fatta". Mossa sbagliata McPaul. Si avvicinò e premette le sue labbra sulle mie. Io mi divincolai ma lui è più forte, scalciai ma lui non accennava a lasciarmi.
Jake:'ho deciso che è arrivato il momento di averti tutta per me'. Lo guardai e vidi un lampo passargli negli occhi. Mi spinse dentro e sbattè la porta dietro di se. Fece tutto questo senza lasciarmi. Io mi dimenai e divincolai ma lui non mi lasciò. Mi scaraventò sul divano e io sbattei la testa sul bracciolo di legno. Mi toccai e vidi che non c'era sangue, almeno la copertura serve a qualcosa. Lui si mise sopra di me e sempre con mia riluttanza invana mi tolse la maglia e il reggiseno. Cercai di urlare ma lui mi siggillò la bocca con la sua. Iniziò a torturarmi i seni e mi lasciò su uno di essi un succhiotto. Io mi dimenai fino a quando non mi diede una sberla e sentii il sapore del sangue in bocca. Mi bloccai. Il mio corpo non poteva controbbattere contro il suo questo è chiaro. Le forze mi abbandonaro e appena capì che mi ero arresa scese ai pantaloni e me li tolse insieme alle mutande.
Jake:'sei la mia bambola'. Sentii le lacrime scendere dal mio viso. Si spogliò e me le leccò da viso. Scossi la testa per sottrarmi a quel contatto. Infondo ero ancora viva. Si infilò il presevativo ma non mi penetrò, si abbassò e iniziò a leccare e succhiare la mia femminilità. Quella che provavo non era eccitazione ma disgusto. Si alzò e mi penetrò. Gridai dal dolore. Lui sembrò godere del mio dolore. Iniziò a spingere e io piansi. Piansi tutto, mi sta portando via la felicità. Non venii, svenni prima. Mi svegliai ancora piangendo. Ero vestita ma mi sentivo sporca e infatti non era tutto un sogno. Salii in camera mia e mi sdraiai e pensai di chiamare Alice ma non potevo. Mi addormentai. La mattina dopo mi svegliai presto, mi lavai e mi vestii. Scesi e non aspettai Zayn andai con il mio Jackson. Arrivai a scuola e entrai in classe. Così passarono le mie ore, volevo fuggire ma non potevo e ogni ragazzo che mi si avvicina io mi sento in pericolo. Stavo andando verso la mensa decisa a mangiare fuori. Una mano mi si posò sulla spalla e io saltai in aria gridando.
Io:'ti prego, lasciami, lasciami in pace'. dissi quasi piangendo. Alzai lo sguardo e vidi Zayn che mi guradava spaventato.
Zayn:'Mc...Andrea, che succede?' chiese. Scrollai la sua mano dalla spalla e fuggii, il più lontano possibbile. Lo sentivo che mi seguiva, mi diressi al bagno delle ragazze. Entrai e mi chhiusi in un cesso. Mi strinsi le gambe al petto e iniziai a piangere. La porta si aprii e le ragazze stettero zitte. Dei passi si avvicinarono e aprirono la porta. Mi vide. Tremante e debole.
Zayn:'potete uscire trenta secondi?' sentii le ragazze uscire e lui si sedette sull'uscio. Lo guardai.
Io:'che...che...che sta f-facendo?'chiesi tra un tremito e l'altro. Si passò la mano sulla faccia.

Zayn Pov:

Mi fa male vederla così. Mi sedetti per terra sull'uscio e la fissai tremare, mi sembrava più debole che mai.
Andrea:'che...che....che stai f-facendo?' mi chiese tremante. E' uno strazio per me mi passai la mano sulla faccia.
Io:'aspetto che tu mi parli'. La fissai e lei pianse in silenzio. La vidi annuire, ma non capii il perché.
Andrea:'tra noi non può andare...'. Disse e si alzò. Mi alzai e la fermai lei sgranò gli occhi.
Andrea Pov:
Okay era Zayn, lui non mi avrebbe fatto del male... lui... mi rispettava. Crollai, non ce la feci più, mi avvicinai e lo abbracciai e lui mi strinse a se.
Io:'Jake...ieri....quando ...ho chiuso...con te....mi .... ha st-st-stuprato'. dissi e piansi. Lui non si mosse.
Zayn Pov:
Jake cosa aveva fatto? Oh, cazzo...cazzo...cazzo. La scansai e la guardai, era spaesata e aveva paura anche di me, ma lo nascondeva.
Io:'Andrea...scusa ma.... tu non ti fidi e io ho paura che potresti spaventarti...scusa'. Okay...la stavo lasciando. Ma non voglio.
Andrea:'non mi lasciare ora....si ho paura.... anche di te ma...posso passarci sopra'. Sorrisi stancamente e scossi la testa.
Io:'non ti lascio ma rimaniamo amici... voglio che passi questo trauma...scusa'. Mi allontanai e lei mi corse dietro....come posso lasciarla?
Andrea Pov:
Non lo voglio lontano da me, lo voglio con me, sento che posso fidarmi. Si voltò e se ne andò, gli corsi dietro e lo abbracciai.
Io:'non voglio essere tua madre o Safaa.... voglio essere la tua ragazza'. Lo avevo detto. Lui si voltò e mi guardò. Mi alzai in punta di piedi e posai le mie labbra sulle sue. Mi sentii meglio, rinata. Purificata e lavata dalla sozzuria che mi ricopre il corpo. Lui mi cinse la vita e io mi aggrappai a lui. Cercai di fargli capire che era il mio unico punto fermo e che se mi abbandonava io sarei morta. Le nostre labbra si schiudettero e assaporai il sapore del suo alito fresco. Sa di tabacco e menta. Lo adorai subbito. Ci staccammo. Mi fissò.
Zayn:'ne sei sicura?' certo la paura c'era e il terrore anche ma se avevo Zayn con me allora tutto sarebbe andato meglio. Annuii e mi rifugiai tra le sue braccia. Sorrisi beandomi di lui.

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Capitolo 6
*** Perché non posso essere un Uccello?... ***


Spazio all'affamata:
Ciao ragazze, sto per morire e sto per rompere qualcosa... comunque torianiamo a noi...
Ieri ho nerdato (termine inventato :DD) per bene e per non deludere anche oggi posterò. 
Grazie delle recensioni e anche alle lettrici-ghost che non si fanno sentire ma che ci sono.
Mi scuso per eventuali errori e cosa più importante R-E-C-E-N-S-I-T-E.



Zayn Pov:
E' ormai da due settimane che va avanti la finta di Andrea, sorride e si comporta come sempre ma ogni sera la vedo rinchiudersi in camera e sui polsi le sono comparse delle cicatrici. So che non deve essere facile andare avanti dopo quello che è successo.
Io:'Andrea, vacci, ti aiuterà'. Dissi porgendole un foglio. Ogni volta che qualcuno la tocca sobbalza ancora, per questo uno psicologo avrebbe fatto più che bene.
Andrea:' Zayn, non rompere le palle, non ne ho bisogno, vedi sono guarita'. Eravamo seduti in mensa e la vedevo girarsi circospetta ad ogni rumore. Strinsi i pugni, la odio quando fa così. Mi alzai e la guardai.
Io:'non andrai da nessuna parte se non ti fidi e non ti fai aiutare'. Dissi stringendo i denti. Lei si alzò e mi fissò.
Andrea:'vuoi sapere una cosa, non ti sopporto...non l'ho mai fatto... sai che c'è? Basta'. Disse e si diresse verso l'uscita. Mi aveva mollato? A me? Io sono quello che l'ha aiutata fino ad ora e lei così mi ripaga? Mi sedetti e fissai il piatto. Non la rincorsi, non mi andava di fare una scenata per una causa persa. Con uno scatto rovesciai il vassoio per terra. 
Liam:'che ti prende amico?' chiese sedendosi vicino a me. Mi voltai e presi a guardarmi le mani.
Io:'Andrea mi ha lasciato... la odio, le sono stato vicino ora che ne ha bisogno e mi ripaga così?' dissi cercando di bloccare il dolore e sostituirlo con la rabbia. 
Liam:'non so cosa vuol dire la frase "le sono stato vicino ora che ne ha bisogno" ma so solo che forse lei vuole i suoi spazi e potresti strale vicino in un altro modo'. Disse Liam guardando il suo piatto. Quel ragazzo ssapeva capirmi ma io non volevo più essere amico di Andrea dopo quello che abbiamo passato. Mi alzai e Liam non mi fermò, passai accanto agli altri che appena mi videro si zittirono. Mi sentii tutti gli sguardi della mensa addosso. Uscii e la pace mi investì. Adoro essere da solo mi fa pensare e anche capire quanto io sia diverso dagli altri. Uscii e mi sedetti sotto una panchina e accesi una sigaretta. Fumai ma neanche il fumo riuscì a spegnere l'indignazione e la rabbia. Forse dovevo lasciarla sola.... Mi alzai e lanciai un pugno alla panchina. 
Andrea Pov:
Ma staimo scherzando? Io? Da uno piscologo? Pf che cazzata. Zayn non mi capisce, non capisce che sto soffrendo e non lo vuole capire. Mi accesi la sigaretta e mi persi nei miei pensieri. Perché non sono nata uccello? Così potevo volare come i miei pensieri e essere libera finalmente da quel corpo che non mi comprende. Perché non sono nata leone? Per essere il re... ma un re giusto, forte e che tutti avvrebbero amato. Perché non sono nata pesce? Così potrei sguazzare allegramente nel lago e nuotare nei miei sogni e pensieri.
Mi alzai ed entrai in classe. Tutta questa routin durò circa 2 mesi quando a scuola non arrivò un ragazzo nuovo... Josh. Non ho niente contro di lui certo ma... lo odio e basta. E' di altezza nella norma, occhi marroni, cappelli color miele e atteggiamento timido.
Niall:'avete visto il nuovo arrivato?' chiese arrivando tutto di fretta. Io non mi volta, oramai non ero più parte del gruppo. O almeno, non parlavo più molto con nessuno di loro.
Noah:'Andrea, tu che sai tutto... sai chi è?' chiese fissando la porta. Scossi la testa.
Io:'no, ma se vuoi posso indagare'. Si mi ci voleva uno svago, ormai ero una nerd persa. 
Niall:'vai Andrea Power... aspetta... cosa? Tu vuoi essere gentile?' chiese quasi urlando. Sorrisi, si volevo riunirmi a loro e cambiare in meglio e questa volta ci sarei riuscita.
Io:'che c'è Niall, hai paura di me?' chiesi voltandomi e intravidi la testa di Zayn. Tra me e lui le cose andavo peggio che male. Non ci parliamo e non ci guardiamo. Lo posso capire ma ormai io avevo passato la paura di Jake. Sono sempre stata brava a dimenticare.
Louis:'vai... se vuoi vengo con te'. Annuii, mi mancava stare vicino a lui. Stop... ma che cazzo mi è successo? Mi sono svegliata da un lungo letargo? Ma buongiorno Andrea. Lui mi si avvicinò e mi porse la mano.
Louis:'amici come prima?' chiese speranzoso. Capii che il mio allontanamento aveva fatto male a tutti....tranne a Zayn che non  mi guardò. Mi avvicinai e baciai Louis sulla guancia. 
Io:'amici come prima'. Lui mi sorrise. Presi la sua mano e ci dirigemmo all'entrata dove trovammo Josh intento a leggere.
Io:'hola...tu sei?' chiesi tanto per rompere il ghiaccio. Lui alzò gli occhi e vidi che aveva anche un dilatatore.
Josh:'io sono Josh...tu?' chiese guardandomi.
Io:'la tua futura moglie... cioè cazzo Louis, ha il dilatatore'. Dissi indicando il suo orecchio, Louis alzò gli occhi al cielo. Si, ero ritornata. Josh mi guardò.
Josh:'okay... bene.... il tuo nome? Sai non posso fare niente se non so il tuo nome'. Disse sorridendomi, quel ragazzo mi iniziava a stare simpatico.
Io:'io sono Andrea McPaul... chiamami McPaul, tutti mi chiamano così, lui e Louis Tomlinson...' venni interrotta.
Louis:'ma chiamami Tommo'. disse sorridendo guardandomi. Sorrisi di rimando.
Io:' e benvenuto nella tua nuova scuola di merda'. Dissi indicando i muri. Mi sentii picchiettare sulla spalla, mi voltai. Era il preside.
Preside:'McPaul, in vice-presidenza'. Disse e lui si avviò. Cosa? gIà in vice presidenza? Scossi la testa.
Io:' a dopo... Louis mi vieni a prendere alla prossima ora?' chiesi guardandolo.... lo faceva sempre dopo le mie visite dal preside. Lui annuì e io mi diressi con passo pessante dal preside.
Noah:'ci vediamo a pranzo... e non fare niente di strano'. Annuii e entrai nella vice presidenza.
Segretaria:'Andrea... speravo di non vederti più'. Disse sorridendomi triste.
Io:'mi creda, neanche io'. Dissi e sprofondai nella poltrona. Perché appena provavo a mettere apposto la mia vita tutto si distrugeva? Non lo so. Suonò la campanella. La segretaria dopo qualche minuto entrò e uscì subito dopo. 
Segretaria:'McPaul, può entrare'. Mi alzai e mi diressi dal preside. Entrai e mi accomodai senza aspettare, si voltò e mi guardò.
Preside:'mi spieghi che problema ha signorina con la scuola?' chiese. Ultimamente avevo risposto male ai prof e loro dovevano essersi andati a lamentare.
Io:'Preside, lei lo sa meglio di me che a scuola ci vengo perché devo e ciò nonostante la mia media è A+'. Dissi fredda, io e il preside avevamo parlato spesso. Avevo anche dipito il mio armadietto.
Preside:' si signorina, ma questo non le permette di fare quello che vuole... e poi da quando è stata con quel tipo... Malik...' Mi drizzai a sedere... ci sono due regole da rispettare in mia presenza: 1° mai prendermi in giro o latre cose; 2° solo io, e ripeto per i ritardati, solo io posso prendere in giro Malik, Horan, Payne, Tomlinson, Styles e McPaul.
Io:'ha raggione, da quando sono stata con Malik sono cambiata ma per favore, non lo insulti... mi da fastidio che qualcuno lo faccia al posto mio'. Detto ciò mi sistemai sulla poltrona. 
Preside:'sei sempre la solita Mcpaul... Vada e non si faccia più rivedere'. Mi alzai e andai verso la porta. Mi voltai e feci l'occhiolino.
Io:'ci può scommettere'. uscii e lo sentii ridere. Non potevo entrare in classe allora mi accomodai per terra vicino all'armadietto. Accesi la sigaretta e inizia a fumare con calma.
X:'fa male fumare.... futura moglie'. Disse qualcuno di lato a me ma a me non andava di girare e vedere chi fosse.
Io:'chiunque tu sia, siggilla quella cazzo di bocca'. Spensi la sigaretta e chiusi gli occhi. Improvvisamente sentii il calore di un altro corpo vicino al mio viso e il respiro di questo tizio. Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti due occhi marroni. Era Josh.
Josh:' lo sai che non mi fai paura? In questo esatto momento, potrei baciarti e tu non opporresti reistenza'. Sorrise rivelando una schiera di denti perfettamente dritti. Sorrisi.
Io:'e chi ha mai detto che io voglia scansarmi?' chiesi con fare di sfida. Vidi i suoi occhi farsi più vicini e poi sentii il contatto tra le nostre labbra... sapevano di menta e fragola.... non come quelle di Malik che sapevano di menta e tabacco. Si staccò. Grugnii infastidita.
Josh:'sai, mi sarei aspettata un calcio in mezzo alle gambe o altre cose'. Disse guardandomi divertito.
Io:non lo avrei mai fatto'. Sorrisi e lui riposò le labbra sulle mie approfondendo il contatto. Allacciai le braccia intorno al suo collo. Si staccò e si alzò. Mi alzai e lo fronteggiai. Non era poi molto più alto di me... mentre Malik si... ma perché penso a quel coglione? Mi avvicinai e lo guardai. Mi passai la lingua sulle labbra e lui sorrise. Mi prese per i finachi e mi avvicinò a se. Ricominciammo a baciarci ma io provavo solo eccitazione e non il brivido che ti passa per la schiena quando baci quello giusto. Non come quando baciavo Zayn. Me ne fregai.
Josh:'non credi che dovremmo prima conoscerci meglio?' Disse sfiorando le mie labbra. Annuii e mi staccai e mi leccai le labbra.
Io:'passami a prendere sabato alle 4:30'. Lui annuì e la campanella suonò. Prima che tutti uscirono lo tirai a me e lo baciai e lui ricambiò. 
Io:'raggiungici a ricreazione'. E gli scoccai un bacio e lui sorrise. Se ne andò e io presi i libri. Louis come promesso venne e io passai le altre ore spensierata. Arrivò la ricreazione. Presi il vassoio e lo riempii, avevo molta fame e non mi interessava di ciò che pensavano.
Louis:' ma quanta fame hai?' chiese affiancandomi. alzai le spalle. Mi sedetti e subito gli altri ci seguirono. Vicino a me si sedettero Zayn da una parte , e non sembrava particolarmente contento, Josh dall'altra parte. 
Noah:'Andrea, come mai adesso parli e mangi come.... Niall?' chiese, Niall mangiava come me. Risi e continuai.
Josh:'ma non ti strozzi?' chiese quasi preoccupato. Zayn rise serio, sentivo che lo odiava.
Zayn:'non è mai capitato e mangia anche più veloce'. Alzai la testa e inghiottii il boccone e gli feci la linguaccia. Lui si avvicinò e mi baciò. Io mi immobbilizai. Ma che gli prendeva?
Zayn:'dovresti farlo più spesso, sembri molto bambina'. Disse malizioso. Lo guardai.
Io:'come mai ho già visto e sentito questa cosa... e ti ricordo che non sei riuscito a portarmi a letto'. Dissi sfidandolo. Lui mi guardò.
Zayn:'non è successo perchè... Lo sai perché... non avrei mai approfittato in quel momento'. Disse quasi triste. Le lacrime mi salirono agli occhi. E' vero, non ci aveva neanche provato.
Mi volati e continuai a mangiare. Tornai a casa e mi addormentai quasi subito sognando.

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Capitolo 7
*** Sai che c'è? Fottiti! ***


Spazio alla Dark:
Ciao ciccieeeee.... ho scoperto che posso andare in seconda e quindi.... Party Hard...
torniamo serie... non so cosa succede perché la storia sembra che io la stia vivendo veramente...
A molte non è piaciuto il fatto che Andrea e Zayn si siano lasciati ma sappiate che.... Josh è pucciosamente puccioso.
Grazie per le recensioni e anche a tutte le lettrici- fantasma (oddio quanto sono monologa) 
Recensite e datemi idee e consigli... Se non recensite niente storia DD: Adios :DD


Andrea Pov:
Quegli occhi, quegli occhi li avrei riconosciuti da qualunque parte. Quel giallo inconfondibbile... Shiver.
Peccato che il mio principe non sia un licantropo ma solo un ragazzo normale. Da quando stiamo insieme Zayn se è possibbile mi evita ancora di più e io non faccio nulla per evitarlo. Io e Josh non abbiamo mai litigato....
Io:'sei solo un cretino, deficente e chi più ne ha ne metta'. Cosa dicevo? Ah si... fino ad ora.
Josh:'mi spieghi perché mai ti piace un 40enne che fa finta di essere un sedicenne?' chiese come se niente fosse. Battei i pugni sul tavolo.
Io:'Jared Joseph Leto non cerca di fare quello che hai appena detto'. Dissi indignata. Aveva appena insultato i 30 Seconds To Mars.
Josh:'dai non te la prendere così tanto, sono solo una stupida band'. Disse sorridendomi. Presi la mia bottiglia d'acqua e la versai in testa.
Io:'ti puoi dichiarare fuori dalla mia vita'. Mi voltai. Il nostro rapporto infondo mi annoiava, non c'era emozione e lui odia tutta la musica che ascolto. Non mi seguì forse perché pensa che sarei tornata da lui. Uscii e iniziai a fumare la mia sigaretta. Qualcuno mi si avvicinò.
Louis:'cosa ha fatto Josh per farti infuriare?' chiese tranquillo. Lui lo sa che non sopporto la monotonia ed è per questo che lui e Harold sono i miei migliori amici.
Io:'è monotono, fa e dice sempre le stesse cose e per di più mi ha insultato Tomo, Jared e Shannon'. Dissi buttando la cenere per terra. Lui sorrise e io lo guardai.
Louis:'vuoi sapere la verità?' chiese. Lo guardai, lui mi diceva sempre le cose senza chiedere e questo mi sembro strano. Annuii e cercai di stare più attenta.
Louis:'tu non lo hai mai amato, tu ami ancora quel cretino di Zayn come lui amate...siete due dementi'. Disse per poi scoppiare a ridere. Spalancai la bocca... è fumato.... è ubriaco.
Io:'Louis, Harold non spaccia più come prima'. Lui rise e io mi aggregai. Buttai la sigaretta e lui iniziò a frami il solledico. Io fuggii e lui mi corse dietro. 
Harry:'voui due vi divertite e non mi chiamate?' chiese quasi indignato. Louis riprese a frami il solletico e io lanciai un urletto che li fece ridere.
Louis:'vieni e aiutami'. Quel fesso di Harold non se lo fece ripetere due volte che poco dopo ero distesa in terra a ridere come una scema.
Io:'Louis, Harold il fumo mi fa male e sto per morire....lasciatemi'. Dissi. Loro non smisero. Sentii qualcuno ridere dietro di loro.
X:'se non volete morta questa povera ragazza la dovreste lasciare'. Loro smisero e io chiusi gli occhi e aprii le braccia sfinita da quella lotta.
Io:'chiunque tu sia ti ringrazio'. Dissi ancora con il fiatone. Mi misi a sedere e guardai quei due cretini dei miei amici.
Harry:'William, perché abbiamo come migliore amica un leone?' chiese grattandosi la testa e io in tutta risposta feci un piccolo ruggito.
X:'ma non dovreste essere a scuola voi tre?' chiese questo sconosciuto. Lo vidi e aveva qualcosa di familiare... capelli rossicci sparati in aria, barba bionda e un faccino da volpe... dove lo avevo visto?
Io:'sicuro che non ci conosciamo io e te?' chiesi grattandomi la testa. Louis e Harold risero per la faccia che dovevo avere.
X:'io no ma.... no nenache tu'. Sorrise e io mi rispegliai come da un sogno, scattai a sedere e mi avvicinai. Lo guardai e capii. Avevo davanti a me....
IO:'Ed Sheeran?' chiesi quasi urlando. Si, okay devo rimanere calma e non gridare. Ma lui è Ed, il mio idolo.
Ed:'si sono io... tu sei?' Chiese imbarazzato. Stop. Ed Sheeran imbarazzato? MA dove vivo? Scossi la testa e mi venne in mente che anche a Zayn piaceva molto e.... lo vidi da lontano. LUi mi guardò e io gli mostrai il dito medio e lui in tutta risposta si avvicinò.
Zayn:'vuoi sapere dove te lo ritrovi se non la smetti?' chiese con fare minaccioso, mi avvicinai e lo fissa. Mi persi nei suoi occhi. Era un puttaniere e tutto ma io...io....provo qualcosa per lui.
Io:'provaci e ti castro'. Lui sorrise in tono di sfida e si avvicinò, io non mi mossi, avvicinò la bocca al mio orecchio e io rabbrividii.
Zayn:' ho saputo della rottura con Josh, era ora... sappi che ti avro mia come prima'. Mi morse l'orecchio e io lo guardai. Ma chi sipenza di credere. 
Io:'sei solo un fottuto coglione illuso se ci credi'. Mi voltai e guardai quei tre guardarmi.' Che c'è?' chiesi Ed scoppiò a ridere. Lo adoro.
Zayn:'fermi tutti.... ma lui è Ed?' chiese guardandomi. Annuii scocciata e lo vidi ricomporsi. 
Ed:'siete fratelli gemelli?' chiese sempre ridendo. feci una faccia orripilata e Harold rise e Louis.... beh lui era perso da tempo.
Io:'no, ci odiamo ma amiamo entrambi la tua voce'. Dissi disinvolta. Louis cadde a terra e Harold lo seguì.
Ed:'sentite, mi state simpatici... che ne dite di uscire... non so i vostri nomi'. disse sempre timido.
Io:'io sono Andrea e questo carciofo Zayn'. Lui annuì e mi guardò.
Ed:'okay, se mai ci vediamo in giro... ciao ragazzi'. Si voltò. Mi voltai ed entrai in classe. Suonò la campanella e la prof entro correndo. La guardai e vidi che non era calma anzi sembrava quasi eccitata. Mi sedetti vicino ad Alice.
Alice:'cosa pensi che abbia?' chiese quasi mangiando la penna, sembrava un roditore.
Io:'non lo so....con Noah come va?' chiesi e il suo viso si illuminò, lei è così, quando si innamora sembra un fiore appena sbocciato e tutto in lei esprime gioia e felicità. Le volevo bene ma non glielo dimostro spesso e quindi quando le chiedo di lei... sembra pasqua.
Alice:'tutto bene, è adorabbile e... lo sai... perché non me ne sono accorta prima?' chiese quasi a se stessa che a me.
Io:' e lo avete già fatto?' chiesi disegnando i segli dei 30STM su un foglio. Lei mi guardò scandalizata, si simbarazza quando parlo così apertamente di questo... lei lo chiama "argomento tabù". Con Harold è più semplice, lui ride e fa battute mentre Alice è...impressionabile.
Alice:'s-si... e non mi chiedere come è stato che ti mangio a morsi'. Sorrisi e lei ricambiò e seppi che mio fratello aveva fatto ancora più colpo su di lei. Scossi la testa per scacciare le immagini di Alice e Noah nudi a fare cose oscene.
Prof:'bene ragazzi, ora vi divido a coppie e poi iniziamo'. Alice mi guardò allarmata, c'era il pericolo che capitassi con zayn. Quella è una delle poche ore che condividiamo.
Zayn Pov:
Entrai in classe e stranamente non mi pesava fare l'ultima ora come accade spesso. Josh e Andrea si sono lasciati e quindi... Josh non si sarebbe più seduto con noi a mensa.
Prof:'adesso elenco le coppie... Alice Torrens e James Selegan... Andrea McPaul e Zayn Malik...' Il mio cervello si bloccò in quel momento. Perché a me? Perché ogni volta che cerco di starle lontano c'è sempre qualcuno che mi intralcia?
Sprofondai a sedere e mi strinsi le braccia al collo.
Andrea Pov:
Cazzo ha detto la prof? Io in coppia con quel rinoceronte senza cuore? Mai... neanche sotto tortura. Alice mi guardò e vidi che in fondo era felice che fossi capitata con quel rincoglionito. La prof finì e ci sistemammo. Io andai da Malik.
Zayn:' okay, facciamo infretta così questo strazio finisce e sia io che tu possiamo tornare a fare quello che vogliamo'. Annuii, infondo ha raggione. Mi sedetti e la prof ci diede dei questionari.
Prof:'bene ora vi spiego. Vi sarete accorti che le coppie sono tutte maschio e femmina'. Si interruppe e io, come molti, me ne accorsi solo in quel momento.' Allora, questo proggetto è stato fatto per far sia riavvicinare persone che si odiano- e quardò me e Malik- sia per vedere quanto resistete nel sopportarvi.' Qualcuno alzò la mano e a me sembrò di essere ad Hogward alla lezione di Pozione con Piton e quella tipa è Hermione. La prof fece finta di niente.' Il proggetto consiste nello studiare insieme e fare qualunque altra cosa insieme. Questo proggetto dovrebbe durare fino ad Aprile...consideratelo un regalo di Natale anticipato'. Sorrise e io rimasi immobbile come quando mi ero seduta. Vediamo se avevo capito: io dovevo fare per 4 mesi la felice coppietta con Zayn mirodemanonmivadigrattarmelo Malik? Ma che cazzo, mi odiano tutti? La prof ci congedò e io uscii insieme a quella baraonda. Qualcuno mi prese per il braccio.
Zayn:'adesso che ci piaccia o no dovremmo fare tutto insieme quindi... porta rispetto'. In quel momento volevo avere una bacchetta per trasformarlo in un ragno. Mi voltai.
Io:' non credo che tu debba avere il mio rispetto Malik, sai una cosa? Fottiti'. Mi voltai ma qualcuno mi bloccò. 
Zayn:' se lo fai con me volentieri'. Me lo scollai di dosso e camminai.' Vengo da te alle 4:00'. Sbuffai. Impertinente.

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Capitolo 8
*** Perché dobbiamo odiarci? ***


Spazio alla Schizzata:
Okay questo capitolo credo che sia una merda ma l'ho voluto postare per una mia amica
che ultiamente è riuscita a superare le barriere del mio cuore e a farmi breccia (?)
Valentina questo è dedicato a te <3
Okay ora tornando a noi... Per lo scorso capitolo non ho avuto solo una recensione...
vi rinfresco le idee.... Se non recensite io non continuo.... vi adoro(?) kiss kiss gossip girl :DD





Tornai a casa e.... le farfalle svolazzavano e tutto era pulito e vidi anche Brontolo camminare e salutarmi.
Okay devo smettere di fumare, vedo anche i Nani?!
Io:'Noah sono a casa'. Nessuna risposta, alzai le spalle e mi diressi in cucina e presi la nutella e la mangiai con il coltello. 
La nutella col cucchiaio mi fa schifo... non ha sapore. Quando decisi che ero troppo giovane per divenatre una belena mi misi sul divano e accesi MTV. 
Stavano trasmettendo Can't Say No di Conor Maynard e io iniziai a saltare.
Io:'Houston... I think gotta a problem'. Finì la canzone e mi distesi, poco dopo Morfeo mi accolse nel suo mondo. Iniziai a sognare. Mi trovavo in un bosco, da sola Di notte.
Io:'perché cazzo sono in un bosco di notte?' chiesi al nulla. Scossi la testa. pocco dopo sentii una mano sulla mia spalla, mi voltai e vidi Alice.
Alice:'Andrea, corri... sta arrivando'. La guardai e vidi che nei suoi occhi il terrore. Risi come se poi tutto potesse sparire.
Io:'ma che dici? Chi deve venire? Chi sta arrivando?' chiesi. Lei mi puntò gli occhi nei miei e io rimasi immobbile, quello non era lo sguardo della mia migliore amica... un momento neanche il profilo è quello... il naso...le labbra.
Jake:'ti ho trovata'. Sorrise. Lanciai un urlo e iniziai a correre. Sentii dei passi dietro di me e mi voltai, era Alice che mi correva dietro, continuai a correre.
Alice:'corri, si Andrea, corri il più lontano possibbile, non farti prendere'. La vidi scomparire. Una mano mi afferrò e io mi voltai e vidi il volto di Jake davanti a me.
Jake:'ora sei mia.... bambola'. Urlai e aprii gli occhi, ero a casa mia sul mio divano, Mi misi a sedere e mi presi la testa tra le mani, credevo di aver rimosso tutto, credevo che non sarebbe ritornato. Sentii il campanello suonare e il panico mi assalì. Mi avvicinai.
Io:'c-c-chi è?' chiesi con voce tremante, sentii qualcuno sbuffare e sentii anche il rumore della pioggia.
Zayn:'chi cazzo vuoi che sia? Apri che mi sto congelando porca miseria'. Aprii velocemente e mi trovai davanti un Zayn completamente fradicio e scoppiai a ridere. Non è una cosa normale vedere Zayn fradicio e con la "cresta" bassa. lui mi scostò e io chiusi la porta.
Continuai a ridere e lo vidi saplire in bagno e poco dopo uscirne avvolto solo in un assciugamano. Mi asciugai le lacrime.
Io:'hai le mutande sotto vero?' chiesi e lui sbuffò. Alzai le spalle. Per me è una cosa normale vederlo in questo stato, ci conosciamo da quando siamo piccoli e i nostri genitori sono...erano amici e quindi tra di noi niente pudore.
Zayn:'perché preferiresti che non ce le avessi?' chiese ammiccando. Alzai gli occhi al cielo e lui sorrise.
Io:'preferirei che tu sparissi ma non credo che sia possibbile quindi.... porta il tuo culo in cucina che inziamo'. Prima iniziamo meglio è. mi sedetti e Malik mi raggiunse. Si sedette e tirò fuori i libri.
Io:'con cosa vuoi iniziare?' chiesi già spazzientita. Presi dei fogli e una matita, non ho intenzione di studiare tanto ho gli appunti.
Zayn:'chimica'. annuii e lui tirò fuori il libro. Lo aprì e lo vidi sottolineare e leggere attentamente. Alzai gli occhi al cielo e sbuffai. Lui alzò la testa.
Zayn:'beh che c'è?!' chiese scocciato mi alzai e presi i miei fogli e glieli porsi.
Io:'senti, prendilo come un atto di compassione, voglio anche io che questa pena finisca il più velocemente possibbile quindi... studia i miei appunti'. Lui mi guardò e li prese. io poggiai la penna sul foglio e iniziai a disegnare. Mi alzai e andai in salotto.
Io:'ti va bene se accendo la tivù e metto le cazoni?' chiesi urlando. Lo sentii ridere, perché quando grido tutti ridono? Boh, i dilemmi della vita.
Zayn:' a me va bene'. Accesi e la misi su MTV. Ultimamente mi piace, mandano tutto quello che mi piace. Tornai di là e lo vidi assorto nel leggere gli appunti. Alla tivù partì This Is War dei 30SMT. Sorrisi tra me e me. Poi sentii Zayn canticchiare.
Zayn:' A worning to the people,
the good and the evil,
this is war.
To the solider, the civillian.
The martyr, the victim,
This is war..'
Appena attaccò il ritornello mi aggregai e iniziammo a cantare insieme come se fossimo grandi amici. 
Io&Zayn:'It's the moments the trouth and the monent to lie
The moment to Live the moment to die,
The moment to fire, the moment to fire, to fire,
to fire, to fire...'
Capii solo in quel momento quanto la presenza di Zayn in qualche modo mi salvasse dal cadere in un pozzo senza fondo.
Spesso anche cantando una semplice canzone in compagnia, può salvarti perché sai che non sei solo. La canzone finì e lo vidi rimettersi al lavoro.
Lo odio si ma, lui è anche lunico che comunque pur odiandomi non mi ha lasciato. Mi rimisi a disegnare.
Zayn:'Andrea, posso chiederti una cosa?' chiese sempre chino sugli appunti.
Io:'si'. Dissi senza guardarlo. Infondo che male c'è nel conversare?
Zayn:'come ti sei sentita dopo che i tuoi ti hanno lasciato e tu hai fatto la stessa cosa come me?' alzai la testa e vidi che mi fissava.
Flashback:
Noah:'Andrea non correre e lascia il mio Teddy'. Risi e continuai a correre con il suo orsacchiotto.
Io:'no, devi prenderlo'.  Avevo 12 anni, cosa si pretendeva. Scesi le scale e entrai in cucina. Noah mi seguì e mi bloccò. Prese l'orasacchiotto e poi si voltò.
Noah:'vieni a leggere Andrea, mamma e papà ci hanno lasciato un foglietto'. Quando ce lo lasciano di solito c'è sempre una sorpresa.
Io:'vai Noah, leggilo'. Noah si sedette e io vicino a lui. Si schiarì la voce e io risi, lo adoro quando fa l'altezzoso.
Noah:'Andrea, Noah... siamo mamma e papà, ci dispiace ma...'. Noah smise di leggere e una lacrima gli scese dagli occhi, presi il foglietto e lessi.
Io:'ma, non possiamo rimare, lo so può sembrare strano ma... infondo, diciamo la verità, non siamo mai stati una vera famiglia e voi riuscirete a sopravvivere'. Mi alzai e presi un accendino.
Noah:'cosa vuoi fare?' lo accesi e ci misi sopra il foglio e quello prese fuoco. Lo guardai e neanche una lacrima solcò il mio viso. La mia infanzia distrutta da un foglio.
Fine Flashback:
Lo guardai e lui non staccò gli occhi, la rabbia montò e ripensai alla sua domanda... perché lo avevo abbandonato?
Flashback:
Un altro giono di scuola e come al solito io e Noah, ci aggrappiamo uno all'altra ma non basta. Gli zii ci mandano i soldi e tutto ma noi siamo soli.
Noah:'credi che torneranno?' lo guardai fredda. Dopo quel biglietto le mie emozioni sono pari a Zero.
Io:'Noah, lo vuoi capire che siamo soli?' dissi urlando. Uscii e andai a scuola dove incontrai Zayn, Harold, Louis, Niall e Liam.
Io:'Zayn, vieni un attino'. Lo vidi annuire e io girai l'angolo. Lo guardai e lui mi sorrire. 
Io:'scusa, ma tra noi è tutto finito'. I miei col andarsene avevano portato con loro anche il mio amore per quel bimbo che mi voleva bene.
Zayn:'no.... come....non voglio'. Vidi i suoi occhi inumidirsi e qualcosa si spezzò. Mi voltai avendo paura di piangere e me ne andai.
Fine Flashback:
Lo guardai e per un attimo rividi quel bambino spensierato, sorrisi al ricordo di noi due mano nella mano e invidiai quella bambina spensierata che non ero io.
I suoi occhi rimasero freddi, anche lui era cambiato da quel giorno. Non aveva mai più avuto una relazione che durasse più di una settima ed è sempre stato scontroso con chiunque gli si avvicinasse e solo ora coapisco il perché.
Io:'sai, ti capisco... ma non so come riposndere alla tua domanda'. Dissi abbassando lo sguardo. Io e lui siamo simili se non uguali. Entrambi non facciamo entrare nessuno nel nostro cuore perché abbiamo paura delle conseguenze.
Zayn:'lo sai, è solo che non vuoi'. Finì così. Io ritornai a fare il mio disegno e lui a leggere. Ma perché non potevo rispondergli? Prima di pensare pensai.
Io:'mi sono sentita abbandonata e scaraventata nella realtà, capii che loro non sarebbero mai più tornati e che tutto quello che avevo vissuto era tutto un sogno. Loro erano il mio punto fermo e non è piacevole ritrovarsi da un giorno all'altro senza questo punto fermo e dover sopravvivere senza che qualcuno ti possa consigliare o diriggere.'. Presi fiato e guardai sempre il foglio.' Ti ho lasciato perché credevo che poi avrei sofferto e per proteggermi ho tagliato prima in modo che non facesse dolore o altro ma mi sbagliavo.... alcune volte rimpiangevo di averlo fatto ma poi mi sono convinta che se sei sola tutto è più semplice e che nessuno può farti del male'. Respirai, è la prima volta dopo tanto tempo che mi esprimevo così. Alzai lo sguardo e lo vidi che mi fissava.
Zayn Pov:
Okay, bravo Malik hai ottenuto ciò che volevi ma come mai non ti senti bene come prima? La guardai e rividi quella bambina piccola e indifesa lasciata alle brutalità della vita. Lei non battè ciglio e nei suoi occhi non passò neanche una sensazione. Squillò il suo cellulare.
Andrea:'pronto?' chiese sempre fissandomi, non è una tipa che si arrende, so che sta combattendo dentro di se.
Andrea:' e da chi vai?' chiese adesso alzandosi e prendendo dell'acqua. la seguii con lo sguardo.
Andrea:'bene, vedrò cosa posso fare'. Chiuse il telefono e ritornò a sedersi.
Io:'chi era?' chiesi tornando a leggere i suoi appunti. Io e la chimica adesso andavamo un pò più d'accordo.
Andrea:'Noah, dorme da Liam'. Disse e la vidi riniziare a muovere veloce la matita sul foglio.
Io:'vieni da me?' chiesi sempre quardando il suo quaderno. Stop. Che cazzo avevo detto? Ma che cazzo ci mettono nel tabbacco?
Andrea:'si perché no... così rivedo Safaa'. Sorrisi e per il resto del pomeriggio e anche nel viaggio rimanemmo in silenzio, ci eravamo detti troppo. Entrammo e Safaa spuntò.
Andrea:'ma guarda che male educata, neanche saluta'. La vidi sorridere e Safaa gridando il suo nome le saltò addosso. Lei la prese 
Safaa:'rimani a dormire?' chiese speranzosa e Andrea annuì. "Sarebbe una mamma perfetta". Scossi la testa.
Io:'Safaa, lasciala respirare'. Per tutta risposta mi fece la linguaccia. Era identica ad Andrea in questo. Lei prese la borsa.
Andrea:'mi vado a sistemare'. La vidi salire le scale e decisi che era meglio se la lascio stare.
Andrea Pov: 
Entrai e poggiai la borsa, è tutto come ricordavo, il letto,il muro... tutto. Mi sentii a casa. 
Scesi e vidi Safaa e Zayn ridere spensieratamente, Zayn quando sorride veramente è qualcosa di grandioso. Lo guardai e mi beai di quella visione che non vedevo da tanto tempo.
Safaa rideva e Zayn le faceva il sollideco e pensai che sarebbe stato un bravo padre. Non li interruppi così entrai in cucina e iniziai a preparare dato che dedussi che quella sera saremmo stati da soli. Sorrisi e mi misi al lavoro.
Iniziai a canticchiare e preparai la pasta al ragù che Safaa adora tanto e le cotolette che tanto adora quello stupido di Zayn. 
Io:'Don't wanna be an American idiot. 
Don't want a nation under the new mania. 
And can you hear the sound of hyste
The subliminal mind fuck America. '
Due mani si posarono sui miei fianchi e una testa si poggiò sulla mia spalla.
Zayn:'perchè non vorresti essere un americano idiota?' chiese soffiandomi sul collo. Sembrava di essere tornati in dietro nel tempo. Sorrisi.
Io:'perché già sono una Inglese idiota poi se sono anche Anmericana... peggio mi sento'. Feci segno di strozzarmi e lui rise. Mi strise di più a se.
Zayn:'non voglio odiarti, perché dobbiamo?' chiese. Mi voltai e allacciai le braccia dietro il suo collo.
Io:'perché è questo ormai che sappiamo fare'. Lui scosse la testa e mi diede un bacio sulla guancia.
Zayn:' io non ti ho mai odiato.... giuro solennemente di non odiarti'. Disse porgendomi il mignolo.
Io:'okay, pace fatta.... ma questo non toglie le prese in giro'. Lui rise e uscì. incredibbile, avevo fatto pace con Zayn. 
Ci sedemmo a tavola e Safaa divorò tutto mentre Zayn mi guardò dubbioso. Poi sorrise e mangiò al modo di Niall.
Io:'ma Trisha non cucina?' chiesi e loro risero. Erano uguali, qualunque cosa era identica all'altro. Finimmo di mangiare e io sparecchiai e poi li raggiunsi. Sentii delle urla.
Safaa:'no decido io'. Disse urlando. Sentii il fratello sbuffare, mi affacciai e vidi che si contendevano un telecomando.
Zayn:'no Safaa, decido io'. Sorrisi, anche se ha 17 anni ne dimostra 3. Mi avvicinai e tolsi il telecomando.
Io:'decido io'. loro mi guardarono e incrociarono le braccia. Sorrisi e mi sedetti in mezzo. Trovai il film Wolfman, Safaa mi guardò e Zayn sorrise.
Safaa:'siete sicuri di non esservi messi d'accordo?' chiese con fare sospettoso, scompigliai i capelli ad entrambi e Zayn mi prese la mano e la morse.
Io:'ma sei ubriaco?' chiesi riprendendo la mano. E' fumato il ragazzo.
Zayn:'mai toccare Joseph'. Disse indicando la cresta. Alzai le spalle e mi misi a guardare il film. Safaa urlò e poi si alzò.
Safaa:'bene, io me ne vado'. si voltò e salì le scale. Zayn mi spostò e ci sistemammo meglio. Poggiai la testa sulla sua spalla e allungai i piedi. Lui anche li allungò verso i miei e poco dopo avevo la testa poggiata sul suo petto, sentivo il cuore battere lento.
Zayn:'è figo il film'. Annuii e mi sistemai meglio per poterlo ascoltare.
Zayn:'cosa fai?' mi chiese pensieroso. Mi vennero in mente le parole di un libro.
Io:'ti ascolto'. Lo vidi sorridere. La mia attenzione venne catturata dal film. Lo guardammo e quando finì ci rimasi di merda.
Zayn:'ma che cazzo. Non è giusto'.  Mi alzai e annuii indignata. Salimmo e ci dividemmo. Entrai e mi spogliai. Mi stesi sul letto, dormo in mutande e canottiera, fa caldo. Qualcuno bussò.
Io:'avanti'. non mi preoccupai di chi fosse. Sentii dei passi avvicinarsi e qualcuno mi scoccò un bacio sulla guancia.
Zayn:'buona notte'
Io:'buona notte'. Uscì e io rimasi sola. Mi addormentai. Un tuonò mi svegliò. Guardai fuori e vidi che pioveva. "okay, niente panico"
Ho il terrore per i tuoni, di solito mi rifuggio in camera di Noah e lui mi cullava. Un altro tuono e io mi presi la testa tra le mani. Un altro e un altro ancora. Mi alzai e uscii da lì. Safaa non avrebbe fatto niente così optai per andare da Zayn.
Aprii la porta e mi affacciai. Lo vidi dormire, un lampo illuminò tutto e lui rimase immobbile. Chiusi la porta e mi avvicinai a lui. Mi sedetti e lo guardai, gli accarezzai la testa, i capelli morbidi, le guancie... aprì gli occhi.
Zayn:'hey, cosa succede? Non riesci a dormire?' chiese con la voce impastata. Scossi la testa. Un tuono e io trasalii. Lui lo vide e si spostò.
Zayn:'dai scricciolo, entra se no ritiro l'invito'. Mi sorrise, mi alzai e entrai nel letto. Lui mi avvolse in un abbraccio e io mi voltai in modo da avere la faccia posata sul suo petto. E così, dimenticando tutto mi addormentai.

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Capitolo 9
*** Ti voglio bene ma niente di più ***


Spazio alla Dawn:
Come prima cosa vorrei ringraziare tutte quelle persone che mi sono state accanto.... Cazzate.
Anche questo capitolo è dedicato a tutte le mie amiche mi sopportano,
una di loro sta attraversando un brutto periodo e spero che si riprenda.
Laleeeeeee sei tutta me (?)
Okay, ho pubblicato tradi ma sto morendo di sonno e non volevo deludervi :DD
Ma quanto sono dolce :DD
Okay, non so questo capitolo da dove mi sia uscito ma l'ho postato ugualmente. Grazie delle recensioni.
R-E-C-E-N-S-
I-T-E se no smetto :DD
Se qualcuno vuole seguirmi su twittha questa sono io :DD
https://twitter.com/#!/__xxsmilexx__


Mi svegliai e vidi Zayn assopito, è davvero puccioso quando dorme mentre quando è sveglio... è tutto un altro paio di maniche.
Mi alzai e vidi che non sono l'unica (oltre ad Harold) che dorme in mutande, o nel mio caso mutande-regiseno. Mi diressi in bagno. "ma in questa casa luci no?" non feci in tempo a formulare questo pensiero che già mi trovavo di faccia sul pavimento. Grugnii per il dolore al ginocchio.
Zayn:'sei morta?' chiese con la voce impastata dal sonno. Sbuffai, perché doveva sempre essere così schietto?
Io:'mi dispiace non esaudire il tuo desiderio ma sono viva e veggeta'. Mi misi a sedere e la luce si accese.
Safaa:'alzati fratellone.... perché Andrea sta qui? E perché siete entrambi mezzi nudi?' chiese guardandoci. Mi alzai e mi poggiai al muro.
Io:'perché ho paura dei tuoni e questa notte non sono riuscita a dormire... quindi tuo fratello mi ha "accudito".... se si può dire'. Mi diressi in bagno ma qualcuno mi bloccò.
Zayn:'non penso proprio, vado prima io'. Disse e si avviò ma io lo bloccai. Iniziammo a fare tipo i bambini piccoli, infondo mi stavo anche divertendo. 
Sbattei la spalla al muro e per vendetta gli diedi uno spintone che lo fece cadere. Arrivammo insieme davanti la porta.
Io:'propongo...una...cosa- dissi con il fiatone- se entriamo in due?' lui annuì e iniziammo a lavarci. 
Peccato che il tempo era poco e lui non potè pettinarsi a dovere.
Zayn:'io oggi non vengo a scuola'. Lo presi per il braccio e lo feci scendere. Ma quanto sono larghe le magliette che porto? E' enorme cacchi.
Prendemmo l'autobus e ci sedemmo infondo. Io presi la brioche sequestrata a casa Malik e la divorai. Vevo fame e sonno.
Zayn:'sei peggio di un maiale, mangi dovunque e qualunque cosa'. Io gli feci la lunguaccia e lui rise e mi scompigliò i capelli.
Zayn:'ti sta bene la mia maglia'. Disse indicando la maglia che indosso. Adesso si spiega tutto.
Io:'Watson, sentiti fiero, mi hai aiutato a scoprire come mai oggi la maglia mi stava tanto larga'. Lui mi guardò. Io sorrisi. Infondo una tregua tra noi andava bene.
Josh:'vedo che non ci hai messo molto a rimpiazzarmi'. Alzai lo sguardo e mi trovai difronte Josh, sostenni il suo sguardo.
Io:'non ti ho rimpiazzato'. Dissi continuando a mangiare con nonchialanche. Lui mi guardò e sbuffò. Rimase a fissarmi.
Io:'se vuoi ti do una foto così dura di più'. Dissi finendo la brioche. Zayn mi sgomitò,che cavolo non si usa più parlare?
Josh:'come mai stai vicino a lui?' chiese un pò meno convinto. 
Lo guardai e mi sentii in colpa, lo avevo usato per certi versi e lui questo non se lo merita.
Io:'Josh, ti voglio bene comunque ma.... non va oltre, possiamo rimanere amici?' chiesi. Lui mi gurdò e abbassò lo sguardo, ma annu.
Mi rilassai e lo vidi sorridere, mi gaurdò e io sostenni lo sguardo.
Josh:'dormito male?' chiese indicando le occhiaie. Sorrisi e lui ricambiò, sin dal primo giorno lui mi riesce a capire.
Annuii e uno sbadiglio si liberò dalla mia bocca e sia Josh che Zayn risero.
Io:'non sapevo che vi bastasse questo per ridere... idioti'. Loro mi guardarono e io gli feci un sorriso falso e aspettai in silenzio.
Scendemmo e mi diressi al mio armadietto, ci infilai la testa e iniziai a sonnecchiare.
Qualcuno da dietro mi prese per i fianchi.
Io:'chi sei caca-cazzi?' la mia finezza era evaporata come l'acqua al sole (?)
Harry:' sempre fine vedo'. Annuii, l'ho già detto che adoro il mio Harold? 
Il nostro rapporto è diverso dalla semplice amicizia e anche se io sono quella che ha più anni, lui è quello più maturo e che mi protegge.
Durante il mio periodo da troia lui mi è statp vicino ed è grazie a lui che ho smesso.
Harry:'come hai passato la notte a casa Malik?' chiese con le labbra vicine al mio collo. Rabbrividii e mi voltai.
Io:'e tu come fai a sapere che sono stata a casa Malik?' chiesi perdendomi in quella forsta. 
Flashback:
Mamma:'Andrea, forza, esci con tuo fratello'. Scossi la testa, odio stare all'aperto con gli amici di Noah, loro mi prendono in giro.
Papà:'sai Andrea anche se hai solo 4 anni sembra che ne hai 50'. Lo guardai sbalordita. Mi alzai e uscii.
Noah:'guardate, c'è quella stupida di mia sorella'. Mi salirono le lacrime ma le respinsi. mi avvicinai.
Io:'posso giocare con voi?' chiesi timida. Loro scoppiarono a ridere, solo Liam mi guardava ma non aveva la forza di parlare.
Louis:'stiamo giocando ad un gioco per maschi'. Disse venendo vicino a me e dandomi una spinta.
Ruzzolai in terra e lo guardai con odio, Zayn rideva di gusto e questo mi fece piangere. 
X:'hey, cosa è successo? Peché una bambina come te piange?' chiese, aprii gli occhi e mi trovai difronte due occhi verdi.
Sunghiozzai e lui mi asciugò le lacrime. Lo guardai, mai nessuno mi aveva fatto una cosa del genere.
Harry:'io sono Harold, ma tu mi puoi chiamare Harry'. Disse sorridendo e contaggiandomi.
Io:'io sono Andrea, ma io ti chiamo Harold'. Lui mi sorrise e ci alzammo.
Harry:'potrei giocare con te?' chiese timoroso, gli sorrisi e lo presi per mano.
Fine Flashbock:
Harry:'perché indossi la maglia di Zayn'. Disse ridendo. Misi le braccia conserte e lo guardai.
Io:'perché ridi di me?' chiesi  con la voce da bambina. 
Lui mi guardò e smise di ridere, inrealtà stava cercando di non ridere e questo mi fece sorridere.
Io:'vabbè io torno a dormire'. Mi voltai e feci per poggiare la testa dentro l'armadietto. Sbattei contro qualcosa di morbido.
Io:'perché il mio armadietto è morbido?- sentii ridere- E perché ride?' alzai lo sguardo e vidi Niall, gli sorrisi e lo scansai e riinfilai la testa nell'armadietto.
Passai l'intera giornata tra una sonnecchiata e l'altra, volevo tornare a casa. Arrancai fino in mensa e mi sedetti, ricominciai a sonnecchiare.
Zayn:'ho in contrato la prof Albert e mi ha detto che dobbiamo vederci ogni pomeriggio e portarle quanto abbiamo fatto'. Disse sedendosi.
Io:'semplice, non ci incontriamo e scriviamo una cazzata e poi firmiamo'. Dissi con la testa sul tavolo.
Lo sentii ridere e capii che non aveva intenzione di fare come avevo proposto. Qualcuno si sedette rumorosamente.
Io:'chi è quell'elefante in una cristalleria che si è appena seduto?' chiesi alzando la testa e vidi che una cupola di occhi sopra di me.
Niall:'sono stato io'. Disse mangiando.
Io:'ma quanto mangi?' chiesi quasi indignata. mi guardai in torno e vidi che tutti mi fissavano.
Io:'beh che cazzo c'è?' chiesi con noncuranza.
Zayn,Niall,Liam,Louis,Harold,Noah:'da che pulpito'. e scoppiarono a ridere. Okay, lo ammetto, mangio ma mai quanto quell'irlandese. Mi unii alle risate e il resto della giornata passò bene. L'incontro nel pomeriggio con Zayn non andò male e facemmo tutto, Noah tornò a dormire e io alle 20:00 crollai sul divano trale braccia di morfeo.

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Capitolo 10
*** Come ti permetti a tornare? ***


Spazio al Fottuto genio:
Ed eccomi dinuovo in diretta dalla mia camera... con me c'è.... sto cazzoooo...
okay ciao a tutte/i scusate il ritardo ma ieri sono stata costretta ad assiestere ad una cena e 
devo dire che fare una gastrointerite sarebbe stato molto meglio ù.ù
comunque, non so se vi piace o vi sta annoiando questa storia ma credo che stia andando bene in fondo,
ogni volta che la rileggo non c
'è niente che vorrei modificare. 
Comunque adesso basta a martellarvi le p****e, RECENSITE se no smetto :DD ciao a tutte.


Le vacanze di Natale sono alle porte e il mio entusiasmo è alle stelle, tutto è bianco e io sono felice....
Okay questa non sono io. Le vacanze sono iniziate da 3 giorni e indovinate.... io sto a letto a pensare a cosa fare oggi per non annoiarmi. Ma tutto viene infranto in questo momento.
Alice:'pigrona, alzati che ti devo dire una cosa bellissima'. Io feci finta di nulla e rimasi immobile.
Alice:'guarda che so che sei sveglia'. Disse scoprendomi. Ma io dico, è Dicembre e fuori fa un freddo cane, perché mi scoprono.
Io:'fanculo Alice'. Dissi ranicchiandomi. La odio quando mi scopre interrompendo il mio bellissimo pensiero filosofico.
Alice:'anche io ti amo ma.... domani tutti venite in Irlanda whit me!!!' io sbuffai, era in programma... Stop, tutti chi?
Di solito siamo io e Noah... chi cazzo sono questi tutti?
Io:'tutti chi?' chiesi sempre con la faccia sopra il cuscino. Il dubbio insorgeva.... non avrà invitato anche...
Alice:'tu, Noah, Louis, Harry, Liam, Niall e Zayn'. disse disinvolta. Io mi alzai di scatto, le poggiai la mano sulla fronte .
Io:'ma che cazzo hai fumato? Io in vacanza con Zayn? Ma tu sei completamente ubriaca'. dissi guardandola, cazzo già la odio questa festa poi ci si mette anche Zayn. Che cazzo.
Alice:'io niente, pensavo che... dato... insomma... tu e Zayn.... avete indetto una tregua giusto?' chiese guardandomi intensamente, non so dirgli di no.
Io:'okay, va bene, domani parto con voi... ma lo faccio solo per te'. Dissi e lei mi buttò le mani al collo, l'ho già detto che adoro questa ragazza che mi fa addolcire
e provare qualcosa nei confronti del resto dell'umanita? Anche se non l'ho detto, ora l'ho detto. La strinsi a me, infondo, che male c'è nel dare e ricevere un pò di affettato? 
Si staccò e uscì tutta sorridente e saltando come Heidi. Io mi alzai decidendo che forse, e solo forse è ora di alzarsi, presi l'occorrente e mi feci una doccia veloce.
Scesi in salone e tutti era giù... Perché?
Io:'ma voi una casa non l'avete?' chiesi diriggendomi in cucina per mangiare qualcosa.
Niall:'ma tu non sei mai di buon umore?' chiese guardandomi mentre prendevo il latte e lo versavo dentro una tazza.
Io:'no, se no voi vi annoiereste se fossi tutta dolce e pucciosa... invece così vi faccio vivere'. dissi soddisfatta della risposta che avevo appena dato.
Zayn:'no, tu ci fai morire'. disse ammicando. Mi guardai... okay, era dicembre e prima a vevo imprecato mentalmente sul perché mi scoprissero e ora ero in pantaloncini e canottiera.
Io:'fa caldo qui in casa uffi... se non ti sta bene vai via'. Dissi bevendo dalla mia tazza. Lui mi gardò e uscì. Io risalii e presi il mio Mp3. Scesi e mi misi le mie cuffone che passano sopra la testa, tutti mi guardarono, io feci partire la mia playlist. Niall e Louis presero a giocare alla Play, Liam aiutava Noah in cucina e Zayn leggeva. Harold invece aveva poggiato la sua bella testolina ricciuluta sulle mie gambe, io passavo distrattamente le dita tra di essi. Perché Zayn si comporta così? Perché da quando ci siamo lasciati lui fa di tutto per mettersi in mostra? E soprattutto perché io in questo fottuto momento sto pensando a lui e a tutti quei suoi stupidi comportamenti? Mi volati e lo guardai, stava leggendo. Partì Fallen Angels dei Black Veil Brides. La canzone finì e decisi di uscire dal mio mondo privato, mi tolsi le cuffie e sentii Harold ronfare.
Noah:'allora, ci vieni ad aiutare?' sentii grifare mio fratello e vidi Louis lasciare il gioco e andare in cucina. Mio fratello aveva fretta. La testa di Alice comparve.
Io:'dove sei stata fino a ora?' chiesi ammiccando e lei divenne tutta rossa. Decisi che dovevamo parlare. Feci scivolare le gambe del riccio dal divano e Alice si sedette.
Io:'vai dimmi tutto'. Lei iniziò a torturarsi le mani, è nervosa.
Alice:'m-mio padre ha detto che la scuola la devo finire lì in Irlanda.' La guardai sconcertata. Cosa cosa? Anche lei mi lasciava? Aspettate... perché?
Io:'non è vero... perché tuo padre vorrebbe una cosa del genere?' chiesi fredda. Perché non riesco ad esprimere le mie emozioni?
Alice:'grazie, sei sempre così gentile'. Si alzò e uscì dalla salaLa seguii e arrivammo in cucina. Le presi il polso.
Io:'cazzo ho fatto adesso?' non capisco, non ho detto niente. E pensare che sono io la lunatica delle due.
Alice:'ti sto dicendo che non torno e tutto quello che sai fare è guardare il vuoto e rimanere fredda e impassibbile... mi irriti, apriti cazzo'. Trasalii. Alice non impreca mai.
Forse ha raggione, forse mi dovrei aprire ma... come farò a proteggere Noah? Il suono del campanello mi distolse dalle mie riflessioni. 
Noah:'vado io... Andrea, vieni un attimo'. Scossi la testa e mi avvicinai.
Davanti a noi mi ritrovai un uomo e una donna, uno con gli occhi uguali a me e Noah e la donna con le stesse nostre labbra... ma... no, non può essere...
Io:'cazzo ci fate voi qui? No, aspettate... Come vi permettete a venire qui?' chiesi quasi urlando. Loro sono Sonny e David... rispettivamente mia madre e mio padre.
Sonny:'Andrea, Noah... noi... vedete...' Sbuffai. Adesso avrebbero detto che gli dispiace.
Io:'Noah, entra'. Dissi rivolta a mio fratello che aveva lo sguardo impaurito e smarrito. 
Noah:'no Andrea, voglio rimanere qui con te... non mi fido'. Mi voltai e lo guardai, lui tra noi due è sempre stato il più debbole.
Flashback:
Cacchio quanto caldo fa. Mi alzai e andai in cucina, presi il bicchiere. Sono passati 3 anni da quando i miei se ne sono andati, ormai io e Noah siamo abbituati a sopravvivere da soli. Passai davanti la sua camera e aprii piano la porta. Il fascio di luce illuminò un ragazzo biondo, seduto per terra, con le gambe strette a se e scosso dai singhiozzi. Non ci pensai un attimo ed entrai in camera sua. Lo abbracciai.
Io:'cosa è successo?' sentii che si aggrappava a me.
Noah:'mi mancano... non mi lasciare mai solo, ti prego... io non ce la faccio ad essere forte, tu sei quella forte...' Gli accarezzai la testa e per la prima volta da 3 anni piansi insieme a lui.
Io:'mai lo farei, tu sei tutto ciò che mi resta... io ti proteggo ma anche tu sei forte... aiutami'. Era una supplica. Rimanemmo così, abbracciati a piangere fino al mattino dopo.

Fine Flashback:
Io:'Andrea, lo so che non sei stupido e debbole... ma entra per favore'. Lo guardai e lui annuì. Rientrò e chiuse la porta.
David:'perché lo hai mandato via?' chiese con fare aggessivo. Li guardai e mi fecero pena.
Io:'chi cazzo sei tu per dirmi cosa è meglio o no per mio fratello? Adesso se permettete dovrei andare dalla mia vera famiglia'. Loro mi guardarono.
Sonny:'Andrea, ti prego non odiarci noi...' Alzai la mano. Avevo gli occhi chiusi per non guardarli. Rabbrividii per lo schifo che mi fanno.
Io:'non dovrei odiarvi?!... cazzo, siete proprio fuori... ci avete abbandonato e lasciato in balia al mare da soli... sperduti... porca puttana, avevamo solo 12 anni.... e tu- indicai Sonny- mi dici di non odiarti? Fottiti... e tu- dissi indicando David- pretendi anche di dettare legge... non siete niente, siete solo una macchia sbiadita del nostro passato e ora se volete- indicai le scale e l'uscita- andate a farvi fottere per bene e non provate mai più a mettere il vostro culo qui'. Mi voltai e feci per aprire la porta ma una mano mi fermò.
Sonny:'vi capiamo, solo ora ci siamo accorti di cosa abbiamo fatto... noi non volevamo'.
La guardai, piangeva... aveva anche la faccia tosta di piangere?
Io:'lasciamo...inmediatamente... lurida puttana.... voi non ci capite e mai lo farete... tornate all'inferno e non uscitene mai più'. Questa volta prima di essere fermata entrai in casa.
Tutti si trovavano in salotto e mi fissavano. Li guardai. Louis sembrava aver visto un fantasma;Harold era bianco;Niall guardava per terra;Liam si torturava le mani;Noah scosse la testa;Alice stava piangendo poggiata a Noah...Zayn è lunico a guardarmi in faccia,
lo ammirai, non battè ciglio quando lo guardai, si avvicinò e mi accarezzò il viso. Mi guardò e asciugò il pollice sulla felpa. Stavo piangendo. O meglio, una sola lacrima aveva solcato il mio viso.
Noah:'quelli erano...'. Sapevo che stava per dire mamma e papà così lo fermai.
Io:'Noah, noi siamo soli, non abbiamo mamma e papà...fattene una fottuta raggione'. Dissi urlando contro di lui. So che lui spera in un loro ritorno ma... doveva capirlo....
Noah:'e ora perché mi urli?' chiese urlando... lo guardai e provai rabbia.
Io:'ti odio... odio te e quei due... siete uguali...'. Mi voltai e Noah mi fece girare.
Noah:'io non ti ho fatto niente lo vuoi capire...- mi scosse e io lo guardai fredda-Andrea cazzo, ritorna la bambina che era capace di amare e provare qualcosa'. Disse piangendo. Lo guardai.
Noah non piangeva da anni... la rabbia sbollì e lo abbracciai. Affondai la faccia nella sua maglia e piansi, piansi tutto quello che non avevo pianto fino a quel momento... piansi il mio odio, il mio amore, la mia passione,il mio rancore e la mia paura.
Io:'Noah, non lasciarmi mai'. Dissi ancora stretta a lui. Lui rafforzò la stretta.
Noah:'mai...-mi scostò e mi guardò, non mi interessa se tutti ci guardavano- sei stata forte... più di quanto io possa mai essere stato...' e rise, lo seguii, era tutto passato.
Io:'infatti, tu non lo sei mai stato'. dissi ridendo e lui mi diede un cazzotto... miagolai e continuai a ridere come non ridevo da anni.
Tutti ci abbracciarono e mi ripromisi di aprirmi di più... ma so già che tutto sarebbe svanito al mattino. 
Stanamente da come mi ero immaginata, Zayn in fondo non era tanto male ma tra noi c'era ancora tanto da chiarire e tutto da ricostruire.

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Capitolo 11
*** Mi sei mancato. ***


Sapzio alla Rossa(?):
Okay, ho voluto fare questo capitolo solo dal punto di Zayn poiché
negli ultimi non ho analizzato la situazione dal suo punto di vista.
Vi avverto, ci sono scene non adatte ai minori... per il resto leggere il foglio illustrativo.
La parte di Andrea, devo dire che mi descrive...voi che ne pensate?
Grazie delle recensioni... 
Vi avviso telespettatori, non potrò pubblicare nè
 domani ne dopo domani....
Recensite e per chi vuole questo è il mio Twitter :
https://twitter.com/#!/__xxsmilexx 




Zayn Pov:
La stramaledetta sveglia suonò e io allungai il mio braccio per spegnerla. 
Mi alzai e mi stiracchiai. Sono le 6:00, dobbiamo partire per l'Irlanda per stare con Alice... che poi a me che cazzo mi frega di Alice?
Alzo le spalle e mi lavo. In casa tutti dormono e io ne approfitto per fare una doccia. Mi lavo ma neanche l'acqua riesce a svegliarmi. Sbadiglio "ora mi cade la mascella".
Scuoto la testa a modo di cane e mi vesto: canottiera nera e pantaloni neri e le scarpe anch'esse nere.
Mi fonai i capelli e li sistemai con gel e lacca, mi guardai e annuii, poteva andare. Scesi le scale e presi le chiavi della moto, salii e partii di voltata verso l'aereoporto.
Liam:'finalemte, pensavamo che non volessi più venire'. Lo fulminai, lui lo sa che a me non va per niente di andare in Irlanda ma lo faccio solo per Niall che ci tiene.
Io:'non rompete i coglioni e andiamo'. Sentii sbuffare e mi voltai, chi poteva essere stata se non Andrea.
Io:'non è colpa mia se mi sono dovuto svegliare alle 6:00 perché devo andare in Irlanda'. Dissi e lei in tutta risposta mi mostrò il dito medio. Alzai gli occhi al cielo e afferrai il biglietto che mi stava porgendo Liam.
Ci sedemmo sulle sedie d'attesa e io mi misi le cuffie, mi feci cullare dalle note dei Nirvana e quasi mi riaddormentai.
Qualcuno in maniera non molto civile stava cercando di destarmi da quel torpore in cui ero caduto. Aprii gli occhi e vidi gli occhi grigi di Andrea davanti a me. Lei si allontanò e io la seguii, ci imbarcammo.
Andrea:'chi ha il 24 B?' io mi sedetti e non fiatai, Liam era seduto vicino a Niall il quale è tutto trepidante. Alice vicino a Noah e Louis e Harry vicini. Quei due appena possono stanno vicini.
Andrea:'sposti quelle cazzo di gambe?' chiese io la guardai e in tutta risposta non mi missi. Lei mi si sedette addosso e girò in modo da avere le gambe vicino al suo sedile.
Io:'hey, muoviti che non è che sei una piuma'. Alzo il volume e eli si alza. La sento sedersi e se dico che un elefante ha più grazia non scherzo. Mi sentii picchiettare sulla spalla.
X:'scusi ma dovrebbe togliersi le chiffie e spegnere'. Non aprii neanche gli occhi e spensi e mi tolsi le cuffie.
Andrea:'non essere troppo locusce e mi raccomando, non degnare nessuno della tua parola'. La guardai e vidi che si torturava le mani, da ieri sera, dopo che ci siamo guardati non abbiamo parlato.
Io:'che c'è, hai paura di volare?' chiesi e risi a questa prospettiva, quando mi voltai a guardarla lei mi stava fissando.
Io:'cosa? Hai veramente paura?' chiesi sgranando gli occhi, lei mi guardò fredda e io lo presi come un si. Gli presi la mano e la strinsi.
Andrea:'che diavolo fai?' chiese cercando di togliere la mano dalla mia cosa che io non gli permisi.
Io:'stai calma e mentre decolliamo non guardare giù, parla con me e vedi che tutto passa'. Dissi guardando davanti a me. Lei non lo avrebbe mai ammesso che aveva paura... perché? A si, ha paura che poi questa paura
qualcuno la possa usare contro di lei... proprio come me. Sospirai, perché dobbiamo essere così simili ma odiarci tanto?
Sentii la voce eletronica elencare tutte le precauzioni e sentii anche che Andrea strinse di più la mano, la guardai e vidi che guardava davnti a se.
Io:'come ha passato la notte?' chiesi, volevo distrarla e non farla agitare ulteriormente, lei mi guardò e vidi tutta la sua ansia nei suoi occhi.
Andrea:'niente, voi ve ne siete andati e io mi sono messa a dormire'. Disse fissandomi, l'aereo aveva preso a camminare, tra breve sarebbe decollato.
Io:'e tra Noah e Alice, cosa succede?' volevo distrarla ma lei non facilitava le cose.
Andrea:'niente, credo che le cose vadano bene, credo anche che Alice abbia fatto... si quelle cose'. La guardai stupito, lei di solito non si vergogna di parlare si sesso davanti a nessuno. Sorrisi.
Io:'cosa succede McPaul, ti vergogni di dire sesso davanti a me?' chiesi e lei mi fulminò poi iniziò a guardare davanti a se. Sentii i motori andare più veloci e vidi l'aereo inclinarsi. Andrea mi guardò spaurita e io le sorrisi ma lei strinse la mia mano.
Mi sporsi e l'abbracciai, lei si lasciò abbracciare e ricambiò, affondò il suo viso nel mio petto e io la strinsi a me, lei mi strinse di più e io le diedi un bacio sulla testa. Rimanemmo così fino a quando l'aereo non si era stabilizato.
Io:'posso lasciarti? Ti senti bene?' sentii che annuiva ma non accennò a scansarsi, slacciai le cinture a entrambi e la sollevai e la feci sedere sulle mie gambe. Lei si ranicchiò e io la strinsi a me.
Qualcosa scattò in me, finalemente, dopo 5 durissimi anni la sentivo dinuovo vicina, la risentivo mia e indifesa. Sospirai.
Andrea:'è fortunata Alice'. Disse e poi la sentii ridere istericamente, lei alzò la testa e mi guardò. I suoi occhi erano se possibbile ancora più chiari, le accarezzai la guancia e lei sorrise.
Io:'e perché mai la bionda che mi ha rubbato uno dei miei migliori amici è più fortunata di te scricciolo?' lei mi guardò interrogativa poi sorrise.
Andrea:'da dove lo hai preso il soprannome scricciolo? Vabè andiamo avanti... la bionda che ti ha rubbato un amico è più fortunata di me perché lei non fa sesso ma fa qualcosa di più intenso... che io non ho mai provato e mai prverò credo'. Disse l'ultima frase e sorrise amaramente. Non mi guardò mentre parlava ma sentivo che lei ci stava male, è ancora seduta sulle mie gambe ed entrambi siamo immobili. Lei prese un elastico e si legò i suoi capelli neri, lasciò scoperto il collo e poi si girò in modo da poggiare la schiena su di me. Poi vidi qualcosa di nero che macchia la sua pelle bianca del collo, lo toccai e capii che era un tatuaggio, si è fatta tatuare il segno dell'infinito sul collo. Lei rabbrividì e mi guardò.
Io:'e quando me lo dici che hai un tatuaggio?' chiesi. Io ne ho molti ma me lo doveva dire... insomma... io sono.... un cazzo nella sua vita.
Andrea:'mai... significa per me amore eterno o credere persempre nel bene'. Si alzò e si sedette al suo posto. Non fiatai e la fissai. Perché è sempre così distante cazzo?
X:'ragazzi, volete qualcosa da bere o mangiare?' chiese una hostes. Andrea appena sentì la parola "manguare" si alzò e indicò una bustina. Mi alzai e l'affiancai. 
Io:'uhmm.... della coca-cola grazie'. La ragazza mi guardò e io ricambiai il suo sguardo. Poi sorrise da ebbete e mi porse il bicchiere, so cosa vuoldire il suo sguardo. Andrea mi si accosta e avvicina le labbra al mio orecchio.
Andrea:'credo che voglia un "lavoretto" da te... che fai non accetti?' chiese guardandomi. Io la fulminai e la rabbia crebbe. Guardai l'hostes e annuii. Lei sorrise e poi finì il giro.
Andrea:'rimarrai sempre il solito puttaniere'. Disse sedendosi e mangiando ciò che aveva preso. Io guardai sempre l'hostes e quando finì il giro io aspettai un paio di minuti per non destare sospetti. Mi alzia e mi avviai.
Andrea:'mi raccomando, non arrivare troopo tardi'. Alzai gli occhi al cielo e andai verso il bagno. L'hostes mi aspettava.
X:'credevo che non saresti venuto'. Disse avvicinandosi e toccandomi il petto. Anche se doveva essere più vecchia di me io la supero di una testa piena. Mi avvicinai e la baciai. Lei ricambiò ed entrammo nel bagno, la sbattei sul lavandino e continuai a baciarla mentre la toccavo con le mani, lei mi afferò per il collo e cercò di infilare le mani nei miei capelli e io la fermai.
io:'prima regola, mai toccare i miei capelli'. Dissi e lei annuì. La sollevai e lei si allacciò a me, abbasò le mani e mi slacciò al cerniera, Jawaad fi felice quando mi abbassò anche un pò le mutande. Io la feci scendere e lei guardandomi si tolse le mutande e io senza aspettare la presi e la feci mia. Lei trattenne un gemito e io iniziai a dare ritmo fino a quando non venimmo entrambi. La feci scendere e mi sistemai i pantaloni e mi guardai allo specchio. Si, nessuno sospetterà niente.
Uscii e la lasciai dentro e mi diressi al mio posto. Mi sedetti e mi accorsi che Andrea stava dormendo. La guardai e in quel momento mi sembrò la creatura più indifesa del mondo e la voglia di stringerla a me è enorme.
Andrea:'perché mi guardi idiota?' chiese con gli occhi chiusi. Sorrisi, okay non stava dormendo.
Io:'perché sei dolce mentre dormi'. Dissi e solo dopo mi resi conto di ciò che avevo detto. Lei mi guardò e mi sorrise.
Andrea:'com'è brava a scopare quella troia?' chiese e potrei giurare di aver visto un lampo di gelosia nei suoi occhi freddi. Scossi le spalle.
Io:'c'è di meglio'. dissi e mi arrivò una sberla sulla spalla.
Io:'hey, che ti prende?' chiesi massaggiandomi la spalla e guardandola.
Andrea:'neinte, ma smettina di fare l'uomo vissuto'. Alzai gli occhi al tettuccio dell'aereo e vidi che la spia delle cinture è illuminata.
Io:'allacciati la cintura e dammi la mano'. Lei annuì e eseguì. Chiuse gli occhi e io la guardai. L'atterraggiò fu piacevole e silenzioso. Scendemmo e ci diriggemmo con i taxi a casa Gray.
Amrivammo e ad aprirci furono un signore e una signora ai quali Alice saltò letteralmente addosso. La casa è una vila enorme e il giardino fa invidia a chiunque. 
Io:'snob'. sussurrai. L'interno se possibbile è enorme e arredato da mobbili dall'aria costosa. 
Alice:'bene... eccola suddivisione delle stanze... dobbiamo dormire in ogni stanza in due.... Io con Noah.... Liam e Niall.... Louis e Harry.... Zayn e Andrea'. Sbuffai. Non bastava il viaggio?!
Andrea:'io voglio dormire con Louis o Liam o Niall o Harold ma non con Zayn'. Disse e incrociò le braccia al petto. La pensa come me.
Alice:'casa mia regole mie... adesso tutti a sistemarci'. Io e andrea sbuffammo ed entrammo in camera.
Andrea si prese la cabbina armadio di destra e io quella di sinistra, mettemmo tutto in bagno e appena finii mi buttai sul letto. Andrea mi seguì.
Andrea:'questa notte dormi per terra'. Disse come se fosse la cosa più ovvia. Io la guardai.
Io:'non se ne parla... io sul letto e tu anche basta'. 
Alice:'scendete è pronto'. Scendemmo e ci mettemmo a tavola. ertano le 7:00 pm e tutti avevamo fame.
Niall diede il meglio di se a mangiare e Andrea lo imitò. I genitori di Alice lo guardavano e sorridevano. io mangiai piano e tutto.
Andrea&Niall:'io sono pieno'. Dissero e poi risero.
Louis:'ci credo, sembrate Obelix mentre mangiavate'. Andrea si alzò e si sedette sulle sue gambe.
Louis:'okay, ti amo mia signora... ma alzati'. Lei rise e si alzò.
Andrea:'okay mondo, la vostra signora vi augura la buona notte e va a dormire... e il suo prode scudiero Zayn oggi la grazierà dormendo in terra'. Detto ciò salì le scale.
Harry:'ma tua sorella sta male'. E Noah rise. Poco dopo tutti salimmo e io entrai in stanza, Andrea già dormiva. Mi spogliai e rimasi in boxer. Mi stesi vicino a lei.
Andrea:'tu non dovevi dormire in terra?' chiese con la voce impastata dal sonno. Scossi la testa. 
Io:'no, ora dormi che sei stanca'. Lei annuì e io le passai un braccio sul fianco e la strinsi a me. Lei si volto e affondò il viso nel mio petto.
Sentii il suo respiro sulla pelle e mai avrei immaginato che potesse rendermi tanto felice.
Andrea:'mi sei mancato'. Disse questo e mi diede un bacio all'altezza del cuore, sul tatuaggio. La strinsi di più a me 
Io:'anche tu'. Chiusi gli occhi e mi addormentai.
Cullati dalla speranza di esserci ritrovati e finalmente non ci saremmo mai lasciati ci addormentammo. Mi ripromisi che ci sarei stato in ogni momento e che mai l'avrei lasciata.
Aandrea Pov:
Finalmente, dopo 5 anni lo risentivo vicino e mio.... fottutamente mio. Non lo avrei lasciato facilmente ora che sapevo cosa fare.... anche se non so cosa fare.
Ho sempre pensato che la frase "segui il tuo cuore" fosse una frase fatta, stupida, ma in quel momento il mio cuore mi mandava dei messaggi che io pur sapendo cosa dicevano ignoro tutt'ora.
Per una come me, è difficile amare. Amare vuoldire rischiare per la persona che ami, renderti debbole e indifesa. Vuol dire che tu senza di lui non esisti... e a me questa cosa fa fottutamente paura.
Il solo pensiero di legarmi a qualcuno mi fa rabbrividire, il solo pensiero di farmi vedere debbole mi impaurisce.... e il solo pensiero di essere amata mi fa andare avanti.

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Capitolo 12
*** Dobbiamo farcela insieme. ***


Spazio alla Fattona :
Okay, scusate ma come avevo detto in precedenza sono partita
e per ciò non ho postato. Cmunque basta, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito.... sono arrivata 19.
Cercate di aumentare, ringrazio anche tutte quelle persone che hanno messa questa merda che chiamo storia tra:
Seguite, preferite, da ricordare.... non immaginavo che piacesse a tanti :D
Cmunque dopo tutti questi annunci, volevo solo dirvi che come al solito questo capitolo non mi piace e lo posto comunque....
Vi ricordo vivamente di Recensire... e per chi vuole qui sotto c'è il mio contatto di Twitter, potete seguirmi e chiedere.
Kiss Kiss Gossip Hazza__Echelon :D

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Andrea Pov:
Da quella sera sono passati due giorni. Io e Malik non ci siamo più parlani ne rivolti la parola, ci guardiamo in silenzio e poi distogliamo lo sguardo.
Già abbiamo molto da dirci e forse è troppo per poterlo dire a parole, poi ci si mette anche il ricordo del viaggio e della notte passata insieme.
Tra di noi credo ci sia un tacito accordo "più lontano sto da te, meno le cose possono peggiorare". Nessuno dei due aveva però intenzione di romperlo. Salii in camera e mi sedetti sul letto e iniziai a giocare con il mio cellulare.
Ma dire che mi stancai subito e dire poco, presi il Ds di Alice e iniziai a giocare a Giulia Passione Cucina. Mi sento un pò idiota ma questo gioco mi fa sentire onnipotente e in questo momento è quello che mi serve pensare che la situazione sia gestibile.
Sorrisi e iniziai a tagliare e fare tutto ciò che dovevo.
Io:'non capisco perché Alice lo odia tanto'. Alzai le spalle e ricominciai. Mi diverto a parlare o fare qualunque cazzata con il Ds mi sento realizata.
Sentii bussare ma non mi preoccupai, i genitori di Alice avevano deciso di lasciarci la casa per le vacanze... ma tutti sapevamo che lei non sarebbe tornata... tranne Noah. Qualcuno aprì la porta.
Noah:'noi usciamo, Zayn è uscito qualche minuto fa, dovrebbe tornare prima di noi... tu vieni?' chiese già sapendo la risposta. 
Io:'noooooo.... cazzo perché?' Noah scosse la testa ed uscì. Io rimasi sola, ancora più sola quando la porta si chiuse. 
Spensi il Nintendo e decisi che potevo smetterla di fare la bambina. Ripensai alle cose accadute e a quelle che potevano accadere. Decisi anche di analizare la mia relazione con ogniuno dei miei amici.
Noah: anche se è mio fratello c'è sempre e quel qualcosa che ci unisce rafforza il nostro rapporto.
Alice: lei c'è più o meno da quando io ho 7 anni, è importante e si credo che possa essere veramente la mia migliore amica.
Niall: anche se non ci passo molto tempo insieme, la sola presenza del Irlandese in casa o vicino a me mi rende felice.
Liam:'è lunico a potermi abbracciare... quando lo decido io. Adoro la sua presenza, sa calmarmi.
Louis: amico sin da piccola... amico di cazzate ma anche un ricovero spesso per il mio cuore che cade a pezzi da troppo tempo.
Harold/Harry: beh, lui è tutto per me... un fratello, un amico, un ricovero come Louis e anche consigliere. Lo adoro è dire poco.
Sorrisi pensanso a lui, Harry c'è sempre stato si dal giorno che mi consolòà da quei cinque.
Zayn: beh, tra noi non c'è amicizia ne niete... e mai ci sarà. 
Mi alzai di scatto e scesi, volevo sentire musica e non pensare. Pensare mi fa male, mi fa ricordare cose che non posso avere ne ora ne mai.
Presi dalla mia borsa il CD American Idiot dei Green Day e lo misi. Iniziai a cantare e ballare. 
Sono una frana in entrambi ma è lunico modo che conosco per sfogare la mia rabbia e la paura senza rendermi debole davanti gli altri. La mia rabbia supposi che doveva essere dovuta alla presenza costante di Zayn. La paura... a tutto.
Al fatto che il mondo che ho tirato su in questi anni possa svanire come polvere, che il muro che ho eretto intorno a me possa essere passato da persone che mai avrei immaginato e che soprattutto... lo sento cedere giorno dopo giorno.
Davanti ai miei occhi apparve un' Andrea felice e spensierata che si dondola sull'altalena del parco e dietro di lei un bambino con i capelli scuri, corti, dalla carnagione scura e gli occhi profondi e scuri.
Scossi la testa e mi accasciai a terra, presi la testa tra le mani e chiusi gli occhi. Improvvisamente lo stereo e la luce si spensero. Io rimasi nella penombra e il panico mi assalì.
Si, ho il terrore del buio. Mi catapultai sul divano e mi tirai le gambe al petto. Mi guardai intorno e, come accade sempre in questi casi, iniziai a sentire strani scricchiolii. Mi ritornò in mente Nightmare. 
Sostituii inmediatamente l'immagine del Nightmare Horror con Jake Scheletron di Noghtmare Before Christmas. Iniziai a cantare.
Io:'Bimbi e bimbe di ogni età,
ecco qualcosa che vi stupirà,
forza venite è proprio qui,
nel paese di Halloween...'.
Sobbalzai quando il cellulare squillò. Lo presi e senza guardare pigiai il tasto verde.
Io:'pronto?' chiesi fredda, non sapendo chi fosse meglio essere fredda.
X:'Andrea, non fare la forte... lo so che sei sola in casa e che stavi cantando Questo Halloween di Tim Burton'. Sobbalzai. Come cazzo faceva a sapere chi ero e che stavo facendo.
Io:'chi  cazzo sei?' chiesi sempre fredda, dalla mia voce non trasparì la paura che provavo.
X:'sono il tuo incubo... Jake'. Lo disse ridendo. Appena pronunciò quel nome un brivido mi percosse e guardai dalle finestre. Degluttii.
Io:'cosa cazzo vuoi? Già hai avuto quello che volevi'. Dissi fredda e dalla mia voce trasparì solo la rabbia.
Le immagini di quei terribili momenti mi ritornarono in mente. Mi venne da vomitare ma mi trattenni.
Jake:'si... ma io rivoglio un altra volta ciò che ho preso l'altra volta con le cattive... me la darai di tua spontanea volontà'. Io staccai il telefono dall'orecchio e lo fissai. 
Doveva essere nei dintorni, poteva vedermi e sentirmi. Come cazzo ne uscivo? Iniziai a tremare. Perché cazzo non sono uscita con Noah e gli altri?! Sono una stupida.
Io:'mai... neanche se tu fossi l'ultimo uomo sulla terra'. Dissi e rattaccai. Mi ranichiai e iniziai a rivivere tutto l'accaduto. Risentii il suo corpo sul mio, le sue spinte e i suoi baci.
Non devo essere debole, devo uscirne da sola. Suonarono e seppi per certo che da sola non potevo farcela. Presi il cellulare e chiamai l'unica persona possibbile.
Io:dai su rispondi'. Dissi, il telefono suonava e il campanello suonava. I Tump finirono.
Io:'vieni, sbrigati, Jake è fuori dalla porta.... vuole entrare... ti prego torna velocemente.... non ce la faccio...h-h-ho b-b-isogno di te...' Dissi. Nessuno rispose.
X:'arrivo'. Rattaccai. Rimasi ferma. Il campanello finì di suonare e in quel momento mi ricordai che la finestra della mia camera è aperta.
Feci per alzarmi ma qualcuno da dietro mi fermò e mi fece risedere.
Jake:'allora, me la dai di tua spontanea volontà?' chiese ghignando. Io per tutta risposta sputai in terra e scavalcai il divano.
Iniziai a corre, lo sentivo dietro di me. Sbattei lo stinco alla porta e a un tavolino. Il dolore aumentò quando presi lo spigolo di qualcosa, sentii qualcosa di caldo scendere dallo stinco. Iniziai a rallentare. Jake mi prese e mi face voltare.
Jake:'game over.... hai perso... ora o apri le gambe o faccio a modo mio'. Io con un coraggio mai avuto gli sputai in faccia ma beccai la guancia.
Io:'devo cambiare sport'. Dissi e feci per dargli un calcio sui gioielli ma lui mi bloccò e mi fece posare una gamba sul suo fianco. Mi divincolai e tolsi la gamba.
Jake:'bene, vedo che non ti arrendi'. Si avvicinò e fece per baciarmi ma prese solo la guancia.
Rise e io rabbrividii quando sentii la sua erezione premere sulla mia gamba.
Io:'cazzo Jake, non sono neanche nuda e tu già sei eccitato? Mi fai pena'. Dissi. Okay forse trovandomi in quella posizione devo stare zita, ma è più forte di me. Lui ride e mi prende la mano. Io inziai a torcerlo ma lui non mollò
Poggiò la mia mano sul rialzamento e un brivido di disgusto mi attraversò. Lui iniziò a fare dei movimenti con la mia mano sui suoi pantaloni e io mi voltai. Non volevo fargli vedere che per colpa sua, stavo piangendo di nuovo.
Ma lui mi vide e mi fece girare il mento. Con la gamba urtò il mio stinco ferito e io cedetti, caddi in ginocchio, mi presi la gamba tra le mani e ci soffiai sopra.
Jake:'vedi, se tu me l'avresti data senza opporti questo non sarebbe successo'. Lo guardai, mi guardava compassionevole e mi sembrò impossibbile paragonarlo a quel ragazzo della discoteca.
Io:'si forse hai raggione... ma con che coraggio dopo mi sarei guardata allo specchio?' chiesi tremando. Lui mi accarezò la testa e mi fece poggiare la guancia sulla protuberanza. 
Jake:'ora tu da brava ti inginocchi vero?' chiese dando un calcio al mio stinco. Scossi la testa, lui mi prese i capelli e me li tirò, io cercai di sopportare ma alla fine mi ritrovai inginocchiata davanti a lui.
Una lacrima mi solcò il viso, altre mille erano pronte a sgirgare. Perché cazzo Zayn ci stava mettendo tanto? 
Si tirò giù i pantaloni rimanendo in boxer. Li guardai, facevano schifo, erano rosa con dei fiori.
Io:'almeno se mi devi stuprare non farmi vedere queste cose abbominevoli'. Dissi sempre con freddezza. Lui rise e mi prese una mano. Io indiatreggiai e andai a sbattere contro la parete. 
Lui teneva ancora la mia mano e la infilò nelle mutande. Mi strinse un nervo a me sconosciuto e la mia mano si aprì. Me la riuchiuse contro il suo amichetto e iniziò a pomapre. Io mi voltai.
Provai più volte a stringere la presa ma lui mi calciava sullo stinco. Un'altra lacrima mi scese. Almeno questa volta non era dentro di me.
Mi lasciò la mano e io la ritrassi. Non era venuto, si voleva divertire ancora un pò. Capii il suo intento dopo che si tirò giù i boxer. Mi afferò la testa che io non mossi. Lui in tutta risposta si avvicinò e spinse verso la mia bocca.
Io la serra ancora di più ma lui mi tappò il naso e io fui costretta ad aprirla. Inmediatamente lui fu dentro la mia bocca, ma io non accennai a nessun movimento. Lui mi prese la testa e iniziò a fare dentro e fuori sempre più velocemente. Io piansi, 
cazzo, si stava scopando la mia bocca. La porta sbattè e la luce tornò, serrai gli occhi chiusi e sentii dei rumori.
Jake:'chi cazzo è questo adesso?' Disse affannato e senza smettere. Io rimasi ferma. Lui venne e si scostò. Io sputai in terra ciò che avevo in bocca e mi accasciai. 
Zayn:'come cazzo ti permetti di usarla per farti delle seghe del cazzo?' il mio cervello si disconnesse e non sentii più niente. Mi presi la testa tra le mani e smisi anche di piangere.
Piangere non serve a niente, nessuno mai piangendo i propri cari li ha mai riavuti in dietro, nessun bambino piangendo per un gioco perso questo è ricomparso.
Perciò anche se piango non cancello quello che mi è successo. Come non piansi quando a me e Noah ci abbandonarono, non piansi, rimasi ferma e Noah pianse. Io lo riproverai, ma lui continuò.
Solo in quel momento capii che lo aveva fatto per sfogare la rabbia e la paura... ma io in quel momento non provavo niente.
Zayn Pov: 
Entrai e la accesi le luci. "perché sono spente?" Mi fiondai in salone dove vidi lui con il suo Coso in bocca ad Andrea, quest'ultima, aveva gli occhi chiusi e non si muoveva.
Jake:'chi cazzo è questo adesso?' lo guardai e lui non interruppe ciò che stava facendo. Il mio odio toccò apici a me sconosciuti.
Io:'come cazzo ti permetti di usarla per farti delle seghe del cazzo?' lo vidi venire, lei si staccò e sputò in terra. Si accasciò e stette inmobile. "credo sia svenuta" Mi dissi ma sapevo che non stava ne piangendo ne era svenuta,
si era solo rifuggiata lontano da qui. Mi voltai e lo vidi, si era rivestito. Senza pensarci gli sferrai un  pugno in pieno viso. Lui cercò di rispondere ma io mi scansai. Gli sferrai un calcio e poi un altro pugno. La Box infondo è servita a qualcosa.
Lui si rialza e cerca di prendermi ma i miei movimenti sono coordinati e vanno sempre in centro. Dopo circa 2 minuti di lotta si accascia e io lo carico sulle spalle, apro la porta e lo sbatto fuori.
Io:'se ti fai solo risentire giuro su di me che tu sei un uomo morto'. Sbatto la porta e mi guardo le mani, le nocche sono rotte e sangiunano, le apro e le chiudo. Il dolore è lacinante.
Alzo lo sguardo e vedi che Andrea è ancora ranicchiata in terra, lascio perdere le analisi delle mie nocche e mi avvicino. Più mi avvicino più vedo una cosa che non dovrebbe esserci. Sangue.
Corro e mi siedo vicino a lei, la scuoto ma non da sengli, la sciolgo dall'abbraccio che aveva fatto. La guardo e vedo che ha lo sguardo lontano, vuoto... come quello di un ceco. Cerco la fonte del sangue e vedo un graffio sullo stinco.
Io:'adesso ti prendo e ti porto su... sono io Zayn okay?' non ricevo risposta, sospiro e la prendo in braccio. Salgo le scale e arrivo in camera. La posso sul letto e lei come una molla si ranicchia di nuovo.
Entro in bagno e cerco l'acqua ossigenata per medicarla e le garze. Trovo tutto l'occorrente e ritorno da lei. La trovo seduta con lo sguardo perso e qualcosa che si muove sul suo polso.
Io:'Andrea, finalmente ti sei ripresa... ma... cosa...'. Guardai meglio e vidi che aveva in mano una lamentta.buttai tutto in terra e corsi da lei, le tolsi la lametta dalle mani.
Andrea:'perché mi togli l'unica mia amica?' chiese sempre guardando il vuoto. Il suo polso sembra un campo di battaglia. 
Io:'Andrea, ci sono qui io... adesso sei al sicuro'. La medico, non voglio che altro sangue scorra fuori dalle sue vene. Fisco e vado in bagno a mettere apposto e a lavarmi le mani.
E' da tanto ormai che Andrea non si taglia, perhé proprio ora ha ripreso? Quel maledetto, merita di morire. Mi asciugo e faccio per uscire e mi trovo davanti un' Andrea furente.
Andrea:'Tu- dice puntantomi il dito contro- ti avevo chiesto aiuto e tu sei arrivato tardi... come al solito... non posso fidarmi di nessuno, ti odio, vi odio tutti... ma tu, ti avevo detto che avevo bisogno di te e tu mi hai abbandonata'. Io mi avvicino e faccio per toccarla.
Andrea:'lasciami, mi fai più schifo di jake... ora sarai fiero di avermi sentito pregare di venire da me... era questo quello che volevi? bene... ci sei riuscito'. Si volta.
La guardo, perché... ha raggione, io non sono arrivato in tempo e lui aveva fatto tutto ciò che doveva.
Io:'Andrea, ti prego...lo sai che non lo farei mai... in fondo anche tu lo sai che non ti ho mai lasciato'. Era vero, anche se a distanza ho sempre cercato di proteggerla.
Andrea:'no, quanto avevo bisogno di te, quando mi mancavi tu non ceri... tu eri a scopare con qualche puttana'. Disse non guardandomi.
Il rancore mi assalì e la consapevolezza di averla lasciata da sola mi investì... come avevo potuto.
Senza pensare mi avvicinai e la strinsi a me. Lei si divincolò ma io la strinsi di più fino a quando non iniziò a piangere, un pianto liberatore, non uno di quelli che fanno le persone in lutto o un bambino triste per il proprio gioco. 
Questo era un pianto diverso, lei in questo momento per mezzo del pianto stava lavando tutto ciò che aveva fatto e potei quasi sentire ogni sensazione che passava dentro quel corpo sorretto da me.
Andrea Pov:
Scoppiai a piangere, per lennesima volta davanti a Zayn, lui mi abbracciò. Ma io non voglio la sua compassione, mi dimenai, ma le sue braccia non mi lasciarono, si fecero sempre più presenti. Mi lasciai abbracciare, infondo volevo essere debole almeno per questa volta.
Lui mi strinse e io mi liberai di tutte le mie emozioni, lui condusse sul letto e mi fece stendere, mi raggiunse e mi abbracciò. Mi lasciai cullare, lo sentii dinuovo vicino come quella notte... ma anche in modo diverso... 
Le lacrime dopo un tempo indefinito finirono e lasciarono spazio solo al vuoto. Un vuoto che non si sarebbe mai colmato... o almeno credo.
Zayn:'scusa, scusa per tutto... non avrei mai dovuto lasciarti andare via 5 anni fa...avrei dovuto correrti dietro e prenderti tra le mie braccia e ascoltarti, starti vicino... sono solo un vigliacco'. Disse, alzai la testa e vidi che una sola lacrima gli aveva solcato il volto.
io:'adesso il grande Malik piange e si scusa? La guerra dei mondi deve essere iniziata'. Lui mi guardò.
Si okay, sono strana, mi hanno stuprata ma in fondo, non è stato poi uno stupro, solo una sega uscita male... la prima volta poteva essere considerata come uno stupro ma subito dopo Malik era lì per consolarmi, anche adesso c'è.
Zayn:'non cambierai mai?' chiese come speranzoso. Lo guardai e sentii qualcosa crollare. Fissai il mio sguardo nel suo e un'altra volta quella sensazione.
Scossi la testa e seppi con certezza che in quel preciso momento, il muro costruito tra me e lui... tra me e gli altri era crollato.
Il muro tra me e il mondo era intatto ma questo mi fece sentire debole.
Io:'se vuoi che cambio, trovato un altra compagna di insulti'. Dissi e mi voltai, sorrisi tra me e me quando lo sentii sporgersi verso di me. Mi tolse dal viso i capelli e mi diede un bacio sulla guancia.
Zayn:'non ti cambierei per nessun motivo al mondo... e poi solo tu sai insultarmi anche mentre ti chiedo scusa'. Feci per voltarmi ma mi dovetti fermare dato che mi ritrovai il viso di Zayn vicinissimo.
Lo guardai e riuscii a scorgere qualcosa nei suoi occhi... ma non so cosa, è tipo un sentimento a me sconosciuto.
Lui ricambiò e si avvicinò. Dopo quello che era successo, Zayn era come il sole tra le nuvole. Io non mi mossi e lui posò le sue labbra sulle mie. Chiudemmo gli occhi e lui mi tocco il viso, io posai le mie mani sul suo collo. Si staccò e mi guardò.
Io:'siamo dinuovo come mesi fa...ricordi?' chiesi, ricordando ciò che era successo.
Zayn:'ovvio.... ma questa volta durerà... voglio così'. Disse tirandosi su e impettendosi, io risi, la mia risata sembrava più libera e cristallina. Mi sembro quella di un altra, Zayn mi fisso e io alzai un sopracciglio.
Mi si butto sopra e mi iniziò a fare il solletico, io risi come una matta e lui insieme a me. sembrava che nulla fosse successo, che Jake non fosse tornato e che noi eravamno ancora dei 12enni.
Alla fine decise che poteva bastare e scese da sopra di me.
Zayn:'io vado giù a bere'. Si alzò, la paura mi attanagliò e gli salii sulle spalle.
Io:'anche io avrei sete'. Dissi e lui rise. Scendemmo e lui fece finta di essere ubriaco andando a sbattere a destra e a manca.
Suonarono alla porta.
Zayn:'avanti'. Io mi strinsi a lui e nascosi la testa tra la spalla e il collo, la porta si aprì e Zayn con noncialanche prese l'acqua e bevve.
Io:'ma non sai chi è'. dissi con la voce soffocata dal suo collo. Lui rise.
Zayn:'sono Noah e gli altri'. Disse. Posò il bicchiere e io lo guardai da sopra la spalla.
Io:'ma sei un vegente?' lui rise e si avviò sull'uscio. Tutti ci guardarono, io feci per salutarli ma scivolai e Zayn mi trattenne mettendo le mani sotto al mio sedere.
Alice:'cosa ti è successo?' chiese avvicinandosi, io sorrisi e feci un gesto con la mano ferita.
Io:'niente... allora, come prima cosa Malik, nessuno ha autorizato le tue mani di sostare sopra il luogo dove non batte il sole.-Tutt risero e spostò le mani dietro le mie ginocchia- secondo: mi soo tagliata al polso e ho sbattuto contro uno spigolo allo stinco'. Dissi. Appena dissi che mi ero tagliata Noah sbiancò e gli altri spalancarono la bocca. Solo Harry si mosse, scosse la testa.
Harry:'me lo avevi promesso'. Disse, io lo guardai e vidi che avevo infranto qualcosa.
Io:'posso spiegare.... Malik, mettimi giù'. Lui eseguì e io zoppicai fino al divano.
Tutti mi seguirono e io iniziai a raccontare, tutto anche dello stupro precendente e potei vedere Louis, Harry e Noah contrarre la mascella e serrare i pugni. Liam e Niall sbiancarono. Finito tutti mi guardarono.
Noah:'e non ci hai detto niente?' chiese quasi urlando scattando in piedi. Non avevo detto che Zayn sapeva del primo stupro e lui mi fissò.
Harry:'perché fai così?'
Louis:'noi siamo qui per te'.
Liam:'ti vogliamo bene'.
Niall:'perché non ti fidi?'
Alice:'perché fai la forte anche quando hai bisogno di aiuto?' chiese io non potei guardarla in faccia. Abbassai la testa.
Io:'io non volevo, mi vergogno... voi non sapete cosa voglia dire'. Dissi alzandomi. Una mano mi afferrò il polso, alzai lo sguardo e vidi gli occhi verdi di Haarry.
Harry:'tu lo sai che ti adoro... parlami ti prego, apriti'. Lo guardai e lo abbracciai, lui dopo un attimo di dubbio mi abbracciò e io mi sentii piccola e a casa.
Tutti mi abbracciarono e io mi sentii meglio. Per il resto della serata nessuno parlò dello stupro, io continuai a prendere in giro Zayn che rispondeva ridendo. Noah che rideva con Louis e gli altri che cazzeggiavano.
Si, credo di aver trovato uno spiragio di luce del buio.
Zayn Pov:
Ho paura ma vado avanti, adesso so cosa voglio, voglio che Andrea sia felice ma la cosa la vedo molto ardua.
Ancora oggi, dopo tutto quello che è successo la vedo isolarsi, è intimorita, come me d'altro canto.
Dobbiamo uscirne entrambi.

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Capitolo 13
*** Meglio tonare alle vecchie abbitudini ***


Spazio alla depressa:
Si sono tornata anche oggi.... sto cercando di aggiornare il più possibbile 
poiché tra un pò inizierò i corsi di recupero e tutto agosto va a farsi fottere....
Non ho ottenuto molte recensione... sono a sole 21 recensioni... mi mancano 14 visualizazioni e sono a 400...
spargete la voce e recensite... vi voglio sentire. 
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Seguitemi se vi va :D
Kiss Kiss Gossip Ha
zza_Echelon

Andrea Pov:
Mi svegliai e la luce mi bruciò gli occhi e con la delicatezza di un elefante in una cristalleria presi il primo cuscino che trovai e me lo misi in faccia.
Zayn:'cazzo Andrea, stai attenta'. Si voltò e mi tolse i cuscino dalla faccia. Dal giorno dello stupro erano passati 2 giorni. Mi venne in mente una cosa.
Io:'idiot, oggi che giorni è?' chiesi mettendo la faccia sul materasso. Può sembrare strano ma tra me e Zayn non è ancora successo niente, sono felice così
Zayn:'23 dicembre 2011... perché?' sbuffai, va bene tutto ma non questo. Mi misi a sedere e voltai Zayn in modo da poterlo vedere.
Io:'coglione, domani è il 18esimo compleanno di Louis.... il mio Lou... cosa facciamo?' chiesi e lo fissai. Lui mi fissava e sorrideva... okay, devo ammettere che è pucciosamente puccioso
Zayn:'sai che di prima mattina sembri un leone?' disse. Gli pizzicai il fianco. Mi alzai e mi guardai lo stinco e il polso. Da quella sera, avevo riprovato molte volte a tagliarmi ma il solo ricordo della faccia delusa di Harry è sempre riuscita a fermarmi.
Mi diressi in bagno e vidi qualcosa brillare sul lavandino. Tirai un calcio alla porta e sentii mugugnare.
Io:'così impari... maniaco'. Dissi ridendo e lui tossì. Non gli piaceva il fatto che io facessi battute improprie sui maniaci. 
Presi in mao l'affarino che si rivelò una lametta. Il viso dei miei e quello di Jake si sovrapposero e la guardai. La sentivo chiamare. Voleva il mio sangue e di conseguenza la mia felicità.
Tolsi le bende dal polso e la feci passare sopra. Mi pizzicò ma passò subito. Feci altri due tagli e il sangue iniziò a scendere come tante piccole perle dal mio polso. La porta si aprì e vidi Zayn fissarmi sorridente.
Appena vide cosa stavo facendo smise di sorridermi e mi guardò freddo. Si avvicinò e mi tolse la lametta dalle mani e la buttò. Con gesti automatici mi disinfettò e mi bendò. Io non mi mossi. Lo guardai.
Zayn:'mi dici perché cazzo ti sei tagliata?' chiese cercando di urlare. Lo guardai fredda e lui ricambiò.
Io:'non lo so, ho rivisto mamma, papà e Jake... non ho resistito'. Lui scosse la testa e pulì tutto.
Mi guardò e poi mi abbracciò. Io rimasi immobile.
Zayn:'ti prego, non lo fare mai più... adesso scendiamo e poi usciamo a comprare il regalo al tuo Lou'. Lo guardai e annuii.
Scendemmo e appena arrivammo in cucina ci sedemmo uno difronte all'altro.
Noah:'sentite, voi avete idea di cosa fare a Tommo per il compleanno?' chiese sottovoce. Io e Zayn scuotemmo la testa e lui sospirò.
Io:'io e Zayn adesso usciamo e andiamo a cercare qualcosa... vieni con noi?' chiesi. Noah scosse la testa.
Noah:'no, devo uscire con Alice'. Annuii e posai la tazza.
Io:'bene Bro'... io vado a vestirmi e poi scendo... Zayn, devi venire su con me in bagno? O mi lasci fare da sola?' chiesi. Lui mi fulminò con lo sguardo, si alzò e mi affiancò. Sbuffai. Salimmo e io entrai in bagno.
Iniziai a lavarmi e a cambiarmi. La porta si aprì e io guardai chi fosse sull'uscio. Ero in intimo e Zayn in boxer davanti a me.
Io:'beh, che vuoi?' da quella sera, non ci siamo più baciati o fatto altro... forse è meglio così.
Zayn:'scusa, non sentivo rumori e ho pensato...'. Lo interruppi e continuai a vestirmi. Non lo sopporto, cazzo!
Io:'lo so cosa pensavi... basta, ti aspetto giù'. Mi voltai e uscii. I capelli li infilai nel primo cappello che trovai in giro.
Harry:'figo, abbiamo lo stesso cappello.... un momento, quello è il mio.... uff... prendilo'. Cacchio, appena sveglio non connette proprio il ragazzo. Sorrisi e scossi la testa. Due mani mi presero per i fianchi e io mi voltai. 
Mi ritrovai davanti uno Zayn che mi guardava come si guarda un quadro di inestimabile valore. Gli sorrisi spontanea. Lui mi mise dietro l'orecchio una ciocca di capelli sfugita dal cappello.
Zayn:'mi piaci con il cappello pandoso'. Disse e toccò le orecchie. Io risi e poggiai la testa sul suo petto. Lui mi lasciò un bacio sulla testa. Questo è quello che io chiamo primo passo verso la felicità.
Liam:'dovete dirci qualcosa?' io non mi mossi e Zayn rise. Mi allontanai e mi diressi fuori. Zayn mi prese la mano e mi seguì.
Camminammo senza una meta, mi sento leggera e libera. Mi vltai e mi fermai. Lo guardai e mi toccai il mento come faccio quando penso.
Io:'uhmm... hai qualcosa di diverso... hai i capelli non pettinati'. Dissi sorridendo. Okay, ho un debole per Zayn senza cresta, lo adoro, lo rende più semplice.
Zayn:'si ma non montarti la testa'. Prese un cappello con un pompon in cima e se lo mise in testa. Io risi e camminai. Passiamo davanti un negozio di vestiti e scarpe ed entrai.
Zayn:'aspettami'. Non lo ascoltai e entrai, vidi delle scarpe fantastiche e delle polo. Decisi di fare sia il regalo a Tommo che al puccioso Nialler. Comprai una polo verde per Niall e delle scarpe per Louis.
Zayn arrivò dietro di me tutto trafellato e cercò di dirmi qualcosa ma emise solo dei suoni non bene identificabili.
Io:'Malik, muovi il culo che dobbiamo comprare tutti i regali'. Lui mi linciò con lo sguardo e si tirò su. Si impettì.
Zayn:'adesso, se non mi prometti che andrai piano giuro che ti taglio le gambe con la motosega e ti lascio dissanguare qui in mezzo'. Alzai le spalle e mi incamminai a passo di bradipo.
Lui in tutta risposta mi afferò per il gomito e mi trascinò.
Io:'scusa, ma pensavo che avevi bisogno di tempo per riprenderti'. Risi e lui mi fulminò con lo sguardo. Facemmo i regali a tutti e avevo anche comprato delle bretelle per Louis dato che dice che ne era rimasto a corto.
A Styles ho comprato uno dei suoi cappotti alla Edward Cullen come li chiamiamo io e Alice.
A Payne un CD di Leona Lewis. Penso che mi avrebbe sposata.
A Malik ancora non sapevo. Ci sedemmo al tavolo dello Starbucks. 
Zayn:'perché mi fissi?... Smettila imediatamente'. Io sorrisi ironica e non staccai gli occhi da lui.
Zayn:'ti giuro che te li cavo'. E' a disaggio. Mi piace molto metterlo a disaggio.
A interrompere il mio rito quotidiano di rottura di palle a Malik arriva una cammeriera. Io la fulminai e Malik si rilassò.
X:'cosa vuolete?' non ci degnò di uno sguardo. Io guardai Malik e lui sbuffò.
Io:'allora...uhmm.... un frappuccino alla cannella e cioccolato grazie'. Lei scrisse e poi ci guardò. Stranamente non si soffermò su Malik.
Zayn:'io uguale senza cannella'. Disse. La cammeriera annuì e ci...o mi.... vabè sorrise.
Io ritornai al mio hobbie. Malik si sporse e mi toccò una guancia. Io lo scostai. Sbuffai.
Io:'fermo, così mi rovini il divertimento'. Lui sorrise e si sedette comodo. Io lo imitai e guardai il celo. Anche se non era dei migliori.
Zayn:'questa sera nevicherà'.  Io non mi mossi. La neve non mi piace granchè... è bianca , fredda e.... bagnata.
Mi venne in mente una stupida citazione di Bella in Twilight :" io odio tutto ciò che è freddo e bragnato". In quel momento io le4 ho dato della stupida ma poi vedendo i Licantropi.... okay.
Basta pensieri sconci su Twilight. La cammeriera tornò e ci servì ciò che avevamo ordinato. Io mi ficcai meglio il cappello-panda in testa e presi la mia ordinazione.
Iniziai a bere e subito mi sentii meglio. Malik tossì e io risi.
Io:'non sei bravo neanche a bere da una cannuccia... idiota'. Scossi la testa e lui scoccò la lingua, mi fece cenno con la testa e io mi voltai. La cammeriera mi fissava.
Io:'vuoi foto e autografo così dura più allungo?!' Dissi e lei sembrò ritornare da un posto lontano.
X:'scusa è che credo...scusa... posso chiedere una cosa?' io iniziai a sorseggiare il mio frappuccino e annuii.
X:'voi due site...insomme...state....fidanzati?' io quasi mi strozai con il frappuccino e Zayn la guardò sconcertato.
Io:'io con quel coso? Mai, ha il cervello di un verme...e con lui non vale neanche il detto "tutto muscoli e niente cervello"'. Lui mi fulminò e io gli sorrisi.
X:'a quindi... tu sei... come posso dire...'. Io la fermai e finii la mia sorsata di quel'intruglio.
Io:'no, non sono dell'altra sponda.... semplicemente, mi piace stare sola'. Dissi e mi sedetti tranquilla. Zayn mi guardò.
Zayn:'è un lupo solitario a cui rode ogni tre per due'. Io per tutta risposta lo colpii allo stinco. Lui si piagò e io risi.
Dopo la storia della cammeriera Zayn non aveva più parlato. Cosa strana dato che spara una cazzata ogni secondo.
Io:'che c'è? perché non parli e non mi assilli come al tuo solito?' Chiesi cercando di rimanere in equilibbrio con tutte quelle borse.
Ripensai alla discussione con la cammeriera e subito la risposta alla domanta "ma voi siete fidantazati?" mi sembrò stupida e idiota.
Zayn Pov:
Io:'perché lei ti ha guardato e non ha guardato me'. In realtà volevo dere perché ha risposto così alla domanda "Siete fidanazati?"
Non la capisco. Sospirai e lei dovette prendero per un sospiro riguardo a quello che avevo detto. Mi diede delle botte sulla spalla.
Andrea:'non è colpa mia se alcuni sanno riconoscere la bellezza dalla.... cosa sei tu?' chiese guardandomi e ridendo. Risi anche io. Forse è meglio rimandare questo discorso.
Tornammo a casa e la casa è deserta.
Andrea:'dove li mettiamo questi cazzo di regali?' la guardai e vidi le sue braccia piene di buste e risi.
Io:'ti serve aiuto?' appena dissi questa frase venni inondato di buste e bustine.
Andrea:'certo, non sono un mulo'. Lei si sdraio sul divano e io salii a mettere le buste apposto. Aprii l'armadio e le buttai a cazzo dentro.
Mi guardai in torno e notai che le sistemazioni che Andrea aveva fatto dovevano aver durato bene. Mi andai a lavare la faccia in bagno.
Mi buttai dell'acqua fredda in faccia sperando che il nido di appi al posto dei pensieri si schiarisse e smettesse di ronzare. Mi guardai e quasi non mi riconobbi.
I miei capelli non erano acconciati e sembravo più rilassato e dai miei occhi si poteva leggere la mia confusione.
Io:'ma che cazzo ho?!' Mi ridiedi contegno e i miei occhi divennero di nuovo freddi, mi irriggidii e poi pensai.
Dopo quella cosa che era successa a Anddrea non avevo più avuto rapporti. Perché? 
Cazzo io sono Zayn Malik il ragazzo che cambia ragazza al giorno, i ragazzo irraggiungibile. Io sono il tipico ragazzo che tutte voglio e che nessuna riesce ad avere.
Scossi la testa e mi sembrò che tutte quelle fastidiose api se ne siano andate.
Io:'meglio tornare subito alle vecchie abbitudini'. Annuii e scesi. Andrea era ancora stesa sul divano e guardava un cartone in tivù...era forse... perché cazzo guardava Naruto?!
Andrea Pov:
Mi sdraiai sul divano e accesi la tivù. In quell'istante partì la sigla di Naruto e io inizia già a pregustare la bellissima puntata che mi aspettava.
La puntata è quasi giunta al termine quando Zayn scende.
Zayn:'io vado.... ci vediamo questa sera'. Lo sentii dire. Mi misi a sedere. Una paura folle mi invase. Cazzo, io da sola a casa? No, non mi pare proprio. lo raggiunsi alla porta.
Aveva di nuovo i capelli sistemati e sembrava che nopn ci fosse più traccia di quel ragazzo di questa mattina. Mi torturai le mai.
Lui si voltò e mi fissò. Mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte e aprì la porta. quando ormai stava per chiudere lo presi per il polso.
Io:'ti prego... aspetta gli altri... io.. non voglio rimanere da sola... ti prego'. Lo guardai e mi ritrovai davanti i suoi occhi freddi e vuoti. Che fine avevano fatto quegli occhi dolci?
Zayn annuii e ci sedemmo sul divano. Aspettammo in sielnzio. Nessuno dei due si mosse o fece altro. Suonarono.
Zayn:'bene, io ora vado... ci si vede dopo'. Si alzò e appena aprì la porta gli altri entrarono. Io mi riscossi e ritornai in me... ma non me del pomeriggio, me di prima. Fredda e impassibbile.
Mi salutarono e io ricambiai con un sorriso. Cenammo e ridemmo e scherzammo... a me sembrò di tornare indietro nel tempo. Andammo a dormire e io salii in camera. Aprii la porta e la solitudine mi assalì.
Mi infilai sotto le coperte e provai a dormire ma non ce la feci, mi sembrava di essere sola al mondo. Mi alzai e iniziai a vagare per il coridoio. Mi bloccai davanti la porta di Louis e Harold.
Mi venne in mente il giorno in cui dormimmo tutti e tre insieme perché loro volevano dormire insieme e io con loro. Scossi la testa e scacciai il ricordo.
No, loro non avrebbero alleviato la mia pena. Passai davanti la porta di Noah e Alice ma preferii non aprire dato che sentivo rumori non ben identificati.
Andai avanti e mi ritrovai davanti la figura di un ragazzo alto e riccio che mi guardava.
Liam:'cosa ci fai in piedi?' chiese e io scollai le spalle. Lui mi si avvicinò e mi prese il mento e mi fece puntare lo sguardo nel suo.
Liam:'dimmi... ti devi fare compagnia per dormire?' io annuii semplicemente e lui mi sorrise. Prese il cellulare e scrisse qualcosa e poi entrammo in camera mia. Io mi stesi e Liam difianco a me. 
Sembra quasi che fosse una statua, appena lo sfioro lui si scosta. Sbuffai e senza preavviso mi avvicinai e posai la testa sul suo petto. Lo sentii trattenere il fiato e dopo abbracciarmi.
Io mi accoccolai meglio e lui sembrò prendere un pò di coraggio e mi strinse a se. Certo questo abbraccio non ha niente a che vedere con quelli di Malik ma mi fece comunque bene.
Sta di fatto che mi addormentai subito come se Morfeo mi avesse dato una polvere speciale.
Sognai. Non so in che contesto e chi sognai sta di fatto che sognai. Sognai qualcuno che mi diceva di seguire il mio cuore.
Io non capisco. Il cuore non può parlare come faccio? 
Anche in tutti i libri che leggo c'è sempre questa frase e questo mi faceva male perché io non so cosa voglia dire seguire il proprio cuore.

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Capitolo 14
*** Il primo Natale.... ***


Era la sera del compleanno di Tomlinson e io devo dire che sono molto aggitata. Abbiamo concordato che il suo compleanno dovesse essere festegiato la notte tra il 24-25 così passava anche il Natale.
Indovinate un pò? Si, io odio il Natale. Ma non sono una di quelle ragazzine che lo odiano solo perché va di moda. Il primo Natale che passammo da soli i nostri genitori decisero di inviarci dei regali che io rifiutai.
Il primo Natale fu il più duro per Noah. Pur essendo passati 7 mesi dalla loro fuga, Noah ancora era triste.
Il primo Natale fu un disastro. Fummo costretti a trasferirci.
Il primo Natale fu un casino. Venimmo adottati.
Si. I miei zii non ci vollero, e così i servizi sociali ci adottarono e proprio quella notte.
Il primo Natale fu l'inizio di una nuova guerra interiore e esterna.
Noah fu felice ma io no. Anche se eravamo relativamente piccoli, io non mi adattai mai e feci di tutto per andare contro di loro. Non fui neanche per degli sconosciuti la figlia perfetta.
Per questo iniziai a fumare e a fare quello che poi feci tra cui: andare ogni week-end in dicoteca, scopare e avvolte anche drogarmi.
Venni riscossa dai miei pensieri avversi contro il Natale e il mondo da qualcuno che mi chiamava.
Io:'che c'èèèèè?' gridai. Odio essere disturbata. Per fortuna che il 26 partiamo.
Liam:'Andrea, Louis sta per arrivare... scendi?' chiese affacciandosi. Lo guardai e annuii. Dopo ieri sera tra noi si era formato un legame... non forte quanto quello con Louis o Harold ma forte.
Mi alzai e scesi le scale. Vidi Alice abbracciata a Noah. La gelosia mi invase. Si sono gelosa di mio fratello.  Io e Alice dopo il fatto del taglio delle vene ci siamo allontanate ma la capivo.
Anche io ho paura di me e lei sarebbe stata meglio lontana da me.
Io:'ma volete per forza accoppiarvi qui sul divano?' chiesi. Loro mi guardarono male e io alzai le mani.
Io:'HAAAAAROLD.... DOVE SEI?' Gridai. Sentii qualcosa cadere al suolo e seppi che Harry era in bagno.
Harry:'sono in bagno... sono in mutande quindi non...- non lo feci finire che ero già dentro seduta sul cesso-... entrare'. Disse demoralizato. Alzai le spalle e incrociai le gambe alla Buddha.
Io:'tanto non hai niente che non ho già visto'. Dissi iniziando a dondolarmi. Lui si volto e mi guardò.
Harry:'fammi capire... tu vuoi mettere questi- e si indicò i ricci- e questi- si indicò gli occhi- con quelli di un qualunque ragazzo?'Lo guardai e mi alza.
Io:'non ti paragonerei mai a un ragazzo qualunque... tu sei il mio Harry'. Appena dissi "Harry" lui mi abbracciò e io risi. Lo adoro quando mi abbraccia. Mi scollai di dosso quella ventosa e uscii.
Io:'muoviti però Styles'. Lui scosse la testa. Mi sedetti sul divano e presi una ciotola di patatine e iniziai a mangiarle. Due mani afferrarono la ciotola e la posarono sul tavolino.
Noah:'quelle sono per tutti'. Alzai lo sguardo e lo fissai. Sbuffai e incrociai le braccia sotto il seno e disteti i piedi sul divano. 
Lui per tutta risposta me li alzò e si sedette poggiandoli sulle sue gambe.
Io:'mi faresti i massaggi ai piedi?' chiesi guardandolo e facendo sporgere il labbro inferiore. Lui scosse la testa e fece una faccia schifata. 
Stetti in silenzio e alla fine misi la testa sulle sue gambe e lui iniziò a pettinarmi i capelli con le mani. Anche se sembrava che non stavamo dicendo niente, questo in realtà è il nostro modo per parlare.
Per esprimere le nostre preoccupazioni. Lui sospirò. Io pensai ad Alice. Perché si è allontanata tanto da me?
Noah:'non si è allontanata. Lei  ha solo paura, è stressata. Non vuole che ti succeda niente... lei ti adora. Avvolte penso che lei stia con me solo per poterti stare vicino'. Lo guardai. Come cazzo faceva a sapere che stavo pensando.
Ho già detto che Noah, insieme a Morfeo, è il mio dio preferito? Gli farei una statua. Lui anche non sapendolo molto spesso mi ha aiutato a rialzarmi e a riniziare.
Pensando a questo ripensai a Malik. Quella notte non lo avevo visto tornare, e questa mattina è uscito in fretta. Ripensi anche al fatto che uno dei miei muri fosse crollato proprio per colpa sua, io mi ero esposta per colpa sua e lui mi aveva ferita.
Si... almeno credo. Lo ammetto sono molto confusa e non riesco a capire molte delle mie emozioni per questo io affermo molto fermamente che i sentimenti e le sensazioni siano solo una cosa inventata dal nostro cervello.
L'ho provato, ed è per questo che non provo niente e riesco ad essere fredda. Ma ultimamente il mio cervello aveva fame delle suddette "emozioni".  Il sogno della notte scorsa mi aveva spaventata e mi aveva anche fatto rendere conto di una cosa.
Io non ero mai stata amata e non avevo mai amato. Con Noah, Louis e Harold è qualcosa di siverso. Loro mi vogliono bene e io provo per loro qualcosa di simile.
Io:'perché allora mi scansa e mi allontana da le sempre più?' ecco lo avevo detto. Maledetto cervello che vuole provare emozioni.
Noah:'perché è timida e ha paura di ferirti'. Annuii, capivo. Mi alzai e mi diressi verso la cucina, dove era scompara Alice prima.
Mi avvicinai da dietro senza fare rumore e l'abbracciai.
Alice:'sei Noah?' chiese senza smettere di fare quello che stava facendo.
Io:'mmh'. dissi in modo da non dover parlare. Alice sospirò.
Alice:'Mi manca...mi manca stare con Andrea e fare tutte le cazzate che facevamo, mi manca sentirmi gridare contro parolacce la mattina e mi manca parlare a vuoto mentre io credo che lei mi ascolta...'. Mi allontanai e la gardai grattandomi la testa.
Io:'allora perché non lo fai' Certo che sei peggio di Malik'. Dissi scuotendo la testa. Lei si voltò e mi guardò.
Alice:'scusa... ma non so più come comportarmi con te... sappi però che ci sono'. Disse guardandomi.
Io la guardai a lungo, non è vero che non l'ascolto. L'ho sentita sclerare per ore al telefono e mi ripaga così? bell'amica.
Io:'bene tutto chiarito... non ti aspettare abbracci o robba simile.... sappi comunque che ti ascoltavo mentre scleravi per Sean, Paul, Lucas e... svariati altri'. lei rise e scosse la tesa. fece fer avvicinarsi ma io la fermai.
Louis arrivò poco dopo e festeggiammo. Io essendo astemia per scelta bevvi solo acqua e succo. Liam mi imitò mentre gli altri bevevano e robba simile. Malik era tornato ma non mi aveva neanche guardato. Meglio.
Arrivò la mezanotte e stranamente tutti erano ancora abbastanza sobri.
Io:'Lou vai tu'. Lui annuì e sorrise. Prese prima quello degli altri e poi il mio. Nascosi la faccia sul petto ti Niall e lui rise. Sentii gridare.
Louis:'ma è fantastico... le scarpe... le bretelle.... Zayn se non la sposi tu la sposo io'. Disse e io lo guardai. Lo vidi contrarre la mascella e scollare le spalle.
Non so perché ma mi fece quasi male. Il mio cuore anestetizato stava ritornando in vita. Scartarono tutti il regalo e tutti fummo contenti. 
Il primo Natale che passai felicemente fu quello. Anche Zayn dopo aver scorto dal pacchetto gli anfibi che tanto agoniava mi sorrise.
Il primo Natale che passai felicemente fu anche grazie alle cose successe nei giorni passati. 
Il primo Natale che passai felicemnete sperai ardentemente che non finisse mai.
Orami erano le 3:30 e io e Liam avevamo sonno così decidemmo che la festa doveva finire.
Io:'bene, non possiamo lasciare ne Niall ne Zayn da soli... tu dormi con Zayn e io con Niall?' chiesi e lui mi fissò e poi sorridendo scosse la testa. Io lo guardai quasi implorandolo e lui sospirando annuì. Io sorrisi per il trionfo ottenuto. Portai Zayn in camera e mi cambiai in bagno.
Liam aveva portato Niall in camera. Uscii dal bagno e guradi Zayn sul letto. Mi avvicinai e gli tolsi le scarpe. Lo sistemai e lo copii. Lo guardai. Nelle ultime 24 ore era cambiato molto e questo mi ha irritato e non poco. Mi avviai alla porta.
Liam:'Andrea, è tutto pronto... vai a dormire adesso'. Annuii e mi diressi dal piccolo Niall. Entrai e lo vidi disteso a pancia in giù sul letto con tutte le scarpe. Mi passai la mano nei capelli e scossi la testa.
Liam è un incompetente. Mi avvicinai e gli tolsi le sparpe e lo sistemai sotto le coperte. Mi soffermai a guardarlo e gli accarezzai i capelli e gli diedi un bacio sulla guancia.
Mi infilai sotto le coperte e quando stavo quasi per mettermi comoda Niall si alza e corre in bagno. Mi alzo e lo seguo. Lo trovo a vomitare. Mi siedo vicino a lui e gli faccio compagnia.
Con Noah è successo molte volte. Alla fine verso le 5:00 andammo a dormire. 
Niall:'dormi con me?' Lo guardai e non seppi dire di no al suo sguardo di un blu infinito.
io:'basta che ti stai fermo e immobile'. Lui annuì serio e alzò una mano facendo il saluto scout.
Niall:'parola di scout'. Io sorrisi e mi infilai nel letto con lui. Lui in tutta risposta si ranicchiò contro di me... questo mi ricordò Noah.
Mi lasciai andare tra le braccia di Morfeo e non sognai... un sonno ristoratore.

Spazio alla Spastica:
Oggi vi ammorbo qui sotto. Questo capitolo come l'altro mi serve solo per passaggio. 
Mi serve anche per riprendere Alice (la mia migliore amica) e anche Liam e Niall.
Scusate ma non potrò più aggiornare velocemente... essendo stata rimanata ho da studiare fino all'esame di settembre...
si perché la mia cazzo di scuola li fa a settembre gli esami...
basta a parlare. Se volete scivermi fate... anche cazzate come. "Uh guarda la cacca rosaaaa".
va bene... Basta che recensite... a  chi interessa sto iniziando una secondfa FF su Tomlinson... chi vuole passi ;D
Io vado... Kiss Kiss Gossip Hazza_Echelon
Chi vuole seguirmi su Twittha sono :__xxsmilexx__

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Capitolo 15
*** Tu sei la mia Nicotina ***


Spazio alla ragazza depressa:
Allora, come prima cosa mi scuso per non aver aggiornato in questi giorni ma ho avuto da fare con amici e scuola come vi avevo detto.
Il mio caro Watson è tornato dalla crocera e adesso è tutto normale.
Comunque, Vi ricordo che sto ancora a 28 recensioni.... fatele salire suuuuuuu
Tu mi porti su poi mi lasci cadere.... okay io odio questa merda....
Recensite e vi informo che ho iniziato una FF sul caro Tomlinson.
Su twitter sono:__xxsmilexx__
L'altra FF è: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1138330&i=1
Kiss Kiss Gossip Hazza_Echelon




Le vacanze di Natale sono passate... Alice era rimasta in Irlanda e mi manca. Noah non lo fa vedere ma le manca. Hanno deciso che è meglio non mantenere una relazione a distanza.
Io mi sono molto avvicinata a quei due mattacchioni di Liam e Niall, Louis e Harold rimangono nel mio cuore... mentre Zayn... già Zayn.... sti cazzi.
La sveglia suonò e in quel momento odiai il cantante.
Io:'non ti uccido solo perché sei Jared Joseph Leto ergo Il Ragazzo Più Bello Del Mondo'. Sentii ridere e cercai la provenienza di quel suono.
Noah:'spiritosa anche di prima mattina vedo'. Io in risposta mi alzai e gli passai accanto mostrandogli il dito medio. Lui scosse la testa e alcuni capelli biondi gli ricaddero sul viso.
Mi lavai e mi vesti.... di nero.... tanto per cambiare e mi truccai. Decisi di provare un nuovo rossetto e l'effettò fu quasi accettabile.
Scesi le scale come un uragano e Noah davanti alla porta scosse la testa. Mancava una settimana e avremmo avuto 18 anni... e Noah mi aveva promesso anni addietro insieme agli altri che mi avrebbero fatto un regalo fantastico.
Io:'vai con Liam?' lui annuì e io mi diressi in cucina dove bevvi il latte dalla bottiglia.
Noah:'un pò di femminilità non guasta... perché non ci provi?' lo guardai di traverso e lui alzò le mani. Rimisi apposto e scesi le scale insieme al bradipo di Noah.
Io:'Noah, la tartaruga di Liam è più veloce'. Lui sbuffò e io lo solpassai e uscii fuori.
Fuori appogiati alla macchina c'erano tutti gli screanzati che si credevano miei amici... compreso Zayn.
Io:'giorno a tutti... addio a tutti'. Mi diressi verso il mio bellissimo motorino scassato e tirai fuori il casco.
Me lo infilai e salii sul motorino.
Niall:'Andreaaaaaaaaaaaaaaaa..... aspetta, siamo in troppi, uno deve venire con te'. Io alzai gli occhi al cielo.
Io:'bene, Niall vieni tu?' Lui scosse la testa inorridito.
Io:'Harold, vieni tu?' lui scosse la testa.
Harry:'credo di parlare sia a nome mio che di Louis di non voler riprovare il "brivido" della tua guida'. Louis fece finta di nascondersi dietro Liam.
Io:'fratello, vieni tu?' Noah mi scoppiò a ridere in faccia. Che cazzo c'è che non va con la mia guida?
Noah:'no, mai più'. Okay, forse guido un pò forte e non rispetto molto le precedenze ma sono tutti vivi.
Zayn:'vengo io solo se guido io... sono troppo bello e giovane per morire'. Io sbuffai e lo guardai.
Io:'ti giuro che se fai solo un torto a Jackson sei morto'. Lui mi sorrise... un sorriso bastardo. Presi il casco e glielo sbattei in petto.
Lui sbuffò e salì in sella. Io salii dietro di lui e mi aggrappai alla prima cosa che trovai.
Zayn:'beh, non ti avvinghi a me?' chiese sottovoce. Io alzai gli occhi al cielo.
Io:'non sono una di quelle puttane ce ti porti dietro per scopare, quindi parti e non scartavetrarmi le palle'. 
Lui  scosse la testa e partì. All'inizio fu tranquillo e io mi tenni bene e non persi il precario equilibrio ma poi d'improvviso lui accellerò e io mi aggrappai a lui a mò di koala e lui rise.
Io gli diedi uno schiaffo dietro la schiena e rise più forte aumentando anche la velocità. Affondai la faccia sulla sua schiena e cercai di mantenere intatta comunque la mia poca dignità rimasta.
Arrivammo a scuola e appena si fermò io mi staccai e scesi. Lui mi porse il suo casco e io glielo strappai dalle mani.
Ho i nervi a fior di pelle e mi ride anche il fatto che mi sono dovuta aggrappare a lui per non cadere. Rimisi tutto a posto e mi diressi verso l'entrata della scuola. Incontrai Liam.
Liam:'incazzata?' chiese. Lo guardai e mi avvicinai camminando combattiva e con i pugni chiusi. 
Io:'al ritorno- dissi puntandogli il dito accusatorio in petto- quello squinternato te lo porti tu'. Lui rise e io entrai in classe.
Prima ora, la condividevo con Alice ma lei non c'era. Mi sedetti e guardai il posto accanto a me. Possibile che mi fossi abbituata così tanto alla sua presenza?
Okay, da quando in qua io Andrea McPaul sono così sdolcinata? Scossi la testa e la poggiai sul banco. La sedia di fianco a me strusciò e una ragazza dagli occhi a mandorla, con capelli ricci blu mi si sedette vicino.
La guardai e adorai immediatamente i suoi capelli. Indossa anche le lenti a contatto gialle... questa è un genio.
X:'cosa hai da guardare?' io mi riscossi... anche scorbutica.
Io:'niente, il mio nuovo dio... come cazzo fai ad essere così... così... così così?' lei mi guardò e rise. Scosse la testa. Okay, ho fatto la figura della sfigata.
X:'io sono Leslie... ma tu puoi chiamarmi Les'. Le sorrisi.
Io:'io sono Andrea....e puoi chiamarmi...
Zayn:'puoi chiamarla scricciolo petulante'. Mi voltai e lo fissai.... che cazzo aveva?
Io:'evapora, dissolviti basta che te ne vai'. Lui mi sorrise e mi palpattò la testa. Mi voltai verso Leslie e mi guardava.
Leslie:'quello è Zayn Malik se non sbaglio'. Io annuii.
Io:'si ma non pensare che sia tutta questa gentilezza'.
Zayn:'Andrea, ti sento'. Alzai gli occhi al cielo.
Io:'e tanto meglio'. Leslie rise.
David:'il prof manca'. Tutti esultarono e io invece da brava secchiona mi tappai le orecchie.
Leslie:'ti va di uscire un pò?' io annuii e uscimmo da quell'inferno.
Andammo in giardino e io iniziai a fumare la mia dose di nicotina giornaliera. Leslie mi fissava.
Io:'perché mi fissi?' Lei scrollò le spalle.
Leslie:'perché ti uccidi così?' io scossi le spalle.
Iniziai 5 anni fa, mi sembrava l'unico modo per uscire da quel mondo di tristezza. Scossi la testa e scacciai quei pensieri.
Zayn:'Andrea, possiamo parlare da soli?' mi voltai e vidi che teneva la testa bassa. Guardai Leslie e lei annuì.
Leslie:'io vado in classe a prendere il cellulare'. La guardai mentre si allontanava.
Zayn Pov:
La vidi uscire dalla classe e la seguii con lo sguardo, devo parlarle.
Mi alzai ma una ragazza biondo platino mi si parò davati.
Katy:'Zayn non è che potresti accompagnarmi in bagno un secondo?' La guardai. E' scesa veramente a tanto? 
Io:'scusa, ma devo andare a parlare con una persona'. La scansai e uscii. 
La vidi sulla porta a fumare in compagnia di una ragazza riccia dai capelli.... blu?! vabè.
Io:'Andrea, possiamo parlare da soli?' abbassai inmediatamente lo sguardo. 
Non riesco a guardarla in faccia. Mi costa troppo.
X:'io vado in classe un attimo a prendere il cellulare'. Ringraziai tra me e me la ragazza tinta.
Mi avvicinai ad Andrea e vidi che questa stava fumando e guardava il vuoto. Meglio così sarei stato più tranquillo.
Andrea:'allora che c'è?' chiese fredda. Ispirai a fondo, non è semploce ciò che devo dire.
Io:'scusa. Non ho mai voluto farti soffrire... quando quella notte a casa di Alice ho detto che volevo stare con te è vero. Io voglio veramente stare con te, ma tu me lo devi permettere... non sono abbituato a prendermi cura di un altra persona... scusa... non volevo.... io.... voglio stare con te e con nessun altra....mi permetti questa volta di riparare a tutto quello che ho fatto di male?' dissi tutto dun fiato.
Okay, il discorso non è come avevo pensato di dirlo ma meglio di niente... ora devo solo aspettare che Andrea mi rispondesse.
Mi imposi di rimanere impassibile se lei avesse rifiutato... ma non credo di potercela fare.
Andrea:'Zayn... io ti ho permesso molte volte di entrare nella mia vita ma tu... mi ha sempre delusa... perché ora dovrei crederti?' si voltò verso di me e mise i suoi occhi griggi nei miei. Per un attimo intravidi ironia nei suoi occhi e anche un barlume di certezza.
Aveva già deciso.
Io:'okay, scusa... ma come si dice... tentar non nuce.... tanto non avevo niente da perdere se non la dignità e la forza di poterti ancora guardare negli occhi'. Mi voltai e mi diressi verso il fondo del corridoio non sapendo bene dove stessi andando.
Il mio cuore in un secondo si ruppe il due prprio come nelle vignette e devo dire che fa tanto male.
Da bambini ti insegnano a voler bene agli altri e a come essere voluti bene, ti insegnano la differenza tra il bene e il male.
Ma mai nessuno ha mai insegnato che spesso l'amore stesso è il male... un male dolce e puro ma pur sempre un male.
Qualcosa mi afferrò il polso e mi fece girare, mi ritrovai davanti Andrea.
Andrea Pov:
Okay, Zayn Malik, lo scapolo più ambito della mia scuola mi aveva appena detto se volevo stare con lui. Il mio cuore perse un battito ma non lo feci dare a vedere.
Io:'Zayn... io ti ho permesso molte volte di entrare nella mia vita ma tu... mi ha sempre delusa... perché ora dovrei crederti?' mi voltai e incontrai i suoi occhi. Vi lessi disperazione e qualcosa di dolce scorreva in quel mare di oro sciolto.
Zayn:'okay, scusa... ma come si dice... tentar non nuce.... tanto non avevo niente da perdere se non la dignità e la forza di poterti ancora guardare negli occhi'. Si voltò e se ne anndò. Feci l'ultimo tiro a quella stupida sigaretta.
Mi voltai e la buttai, quando guardai verso Zayn vidi che era già molto lontano. Iniziai a correre non sapendo bene il perché.
Perché continuavo a correre dietro a uno stronzo che tanto mi avrebbe rispezzato il cuore?
Non lo so so solo che voglio stare con lui. Gli afferai il braccio e lo voltai verso di me. Affogai nel suo sguardo e il mio fiatone si fece sempre più forte.
Io:'ti odio a te e quella stupida nicotina da cui dipenso'. Dissi. Posai le mani sulle gambe e cercai di respirare. Stavo collassando.
Zayn:'questo cosa vuoldire?' lo guardai e cercai di incenerirlo o di mandargli il malocchio come in Harry Potter... ma non funzionò.
Io:'ti ho paragonato alla nicotina di cui dipendo... io tu sei la mia nicotina... o come direbbero delle ragazzine arrapate "tu sei il mio ossigeno"-dissi facendo la vocina- contento?' chiesi. Sul suo volto apparve un sorrisone.
Alzai gli occhi al cielo e mi misi in una posizione normale. Mi sistemai i vestiti e i capelli e poi lo guardai in faccia. Sorrideva ancora. Gli punzecchiai una guancia.
Io:'paralisi facciale?' Okay.... cosa avevo detto che non andava? Gli avevo detto che lui è la mia nicotina...oooooh okay... ora capisco.
Zayn:'poossibile che non cambi mai?' io sorrisi e mi avvicinai a lui e poggiai la testa sul suo petto e lui mi avvolse in un abbraccio.
okay, il mondo poteva anche finire e io sarei stata comunque felice. Alzai la testa e lo guardai. Da quella posizione sembrava ancora più bello.... stop da quando in qua Zayn Malik è bello per me?
Lui si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie. Sorrisi e sentii che anche lui sorrideva. Allacciai le braccia al suo collo e lui mi prese per la vita e mi strinse a se.
Approfondimmo il bacio e scoprii che mi era mancato il gusto di tabacco e menta che aveva. Ci staccammo e ci guardammo.
Zayn:'non ricordo che avevi il sapore di tabacco e canella... mi ricordo tabacco e miele'. Io scossi la testa.
Zayn:'vabene anche questo'. Io gli diedi un frontino e lui si allontanò facendo una faccia scandalizata.
Leslie:'certo che potevi anche dirmelo che siete fidanzati'. Disse apparendo alle mie spalle.
Io:'beh... veramente... noi... io ....'. Guardai perterra. Stavamo insieme? Lo guardai.
Zayn:'ci siamo appena messi'. Sorrisi e gli diedi uno schiaffo sul petto.
Io:'colloqui tra ragazze... rimani?' chiesi guardandolo. Lui sbuffò e mi scompigliò i capelli, lo tirai per l'angolo della maglia.
Zayn:'che vuoi?' Chiese girandosi scazziato. Tirai fuori il labbro inferiore.
Io:'non ti aspettare vita facile... alla prima cazzata sappi che non avrai un altra possibilità'. Lui si avvicinò e mi prese per la vita.
Zayn:'okay scricciolo petulante'. Mi baciò e io lo staccai e mi voltai verso Leslie.
Io:'adesso vai coccodrillo laccato'. Alzò gli occhi al cielo e andò via.
Io e Leslie parlammo fino alla fine dell'ora e scoprii che in precedenza aveva una cotta per Zayn ma mi assicurò che non lo avrebbe neanche toccato.
Ci lasciammo dicendo che avrebbe pranzato con noi e lei accetò.
A pranzo mi sedetti davanti a Zayn come sempre e Leslie si sedette vicino a me.
Cazzegiammo e tutti andarono d'accordo con Leslie. Uscimmo e io e Zayn ci dirigemmo al motorino e gli porsi il casco.
Liam:'ma non diveva venire con me?' lo guardai e lui alzò le mani. Zayn in tutta risposta mi prese per i fianchi e mi avvicinò a sè e mi baciò.
Okay, a pranzo non avevamo detto niente e ci eravamo comportati come sempre... ma infondo. 
Risposi al bacio e le nostre lingue ballarono la macarena. Ci staccammo e tutti nel piazzale ci guardavano.
Liam:'okay... Noah riunione a casa tuaaaaaaaaaaaaa'. Urlò. Io risi e salii sul motorino e Zayn mi spostò indietro e si mise davanti a me.
Io:'non è che perché sei il mio ragazzo puoi farlo... voglio guidare io'. Dissi mettendo le braccia conserte.
Zayn partì e io mi strinsi a lui per lo spavento e lui rise. Lo picchiai e non smise di ridere. Risi anche io e mi rilassai. Finalmente stiamo insieme.
Forse quei due piccoli bambini che si erano lasciati si sono ritrovati.

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Capitolo 16
*** Non abbiamo fatto semplice sesso ***


Spazio alla leggenda >.<:
Allora come prima cosa mi vorrei scusare per il disaggio e anche per non aver salutato il mio amico Ciciarampa che combatte contro la regina bianca
per il Regno delle Meraviglie.
Sono stata in meditazione (in realtà sperduta nel nulla senza pc D:) e mi sono detta, perché scrivere cose serie se nessuno legge lo spazio autrice?
Per questo so ballando la deliranza sul tavolo della mia cucina suonando una fisarmonica e un tamburello.
Questo capitolo contiene scene Hot... ve le segno con questi * sia la fine che l'inizio.
Okay basta, questo capitolo come al solito non ne sono soddisfatta ma ho bisogno di postare. Recensite, e se non arrivo a 4 recensioni niente continuo.
Su Twitter sono :_Jaredthesmoker
e chi vuole passi all'altra FF che non mi va di postare.



La riunione a casa McPaul in realtà non trattò l'argomento Zayn-Andrea ma semplicemente vennero tutti a casa mia e di mio fratello cacciandosi dal nostro stesso salotto.
Io:'adesso mi spieghi perché sono dovuti venire qui a casa nostra a discutere del nostro compleanno'. Dissi sedendomi e iniziando a mangiare il gelato.
Noah:'che ti interessa, tanto tu mangi ugualemente'. Disse ridendo. Io per mostrare tutta la mia maturità gli feci la linguaccia.
Affondai il cucchiaio nel gelato e mangiai. Improvvisamente mi venne un dubbio: Leslie aveva detto che aveva avuto una cotta per Zayn?
Okay, basta paranoie, non me lo vuole portare via... Davanti ai miei occhi apparve l'immagine di lei che baciava Zayn.
Scossi la testa e mi venne un conato di vomito che però repressi perché mio fratello mi stava guardando.
Io:'cazzo guardi minchione?' chiesi mangiando il gelato tranquilla, luio alzò gli occhi al cielo.
Noah:'niente, oggi, mi devi dire qualcosa?' lo guardai con uno sguardo da finta-offesa.
Io:'io fratellino, lo sai che non ti nasconderei mai niente'. Dissi ma poi scoppiammo a ridere dato che io più cose nascondevo agli altri meglio è.
Noah:'allora, avete finalmente stabilizato il vostro rapporto tu e Zayn?' chiese alzandosi e prendendo il succo.
Io:'si...forse...credo...-sospirai-spero'. Dissi guardando il gelato e affonando il cucchiaio senza mangialo.
Noah mi si avvicinò e mi abbracciò. Non so perché ma il solo pensiero che io e lui ci dovessimo separare di nuovo mi turba.
Noah:'dai, vedi che andra tutto bene'. Io annuii e continuai a mangiare. 
Giocammo a carte e lui perse, ci inventammo nuovi giochi e anche nuove regole ma di là non la finivano più.
Quando decidemmo di prendere il Monopoli per ammazzare sia il tempo che noi di noia, loro irruppero nella stanza e ancora ridendo e scherzando si sedettero intorno al tavolo.
Sono le 19:20 e io avevo finito due vaschette di gelato iniziando la terza. Quando vidi che Niall aveva intenzione di prendere la mia vaschetta la presi al volo e me la strinsi al petto.
Io:'il mio tesssssssoro'. Dissi imitano Golum del signore degli anelli. 
Lui in risposta si sedette e prese il cibo di Noah che consisteva in crackers. Zayn mi vide mangiare il gelato e venne verso di me. Mi abbracciò da dietro e io sorrisi.
Zayn:'principessa, mi dai un pò di gelato?' chiese e io lo guardai. Principessa? E da quando lui può chiamarmi così? Boh la gente, chi la capisce.
Io:'mettiamo subito in chiaro alcune cose: 1° non darmi nomignoli tipo: principessa o bimba.
2°:non iniziare ad essere tutto pucci pucci e carezze. 3°:io ti prenderò ancor di più per il culo'.
Dissi portando di nuovo la mia attenzione al vasetto di gelato. Louis scoppiò a ridere e io sorrisi.
Mi piace quando ride e Harry cercò di tenerlo seduto dato che stava per cadere. Niall mi guardò con un falso sguardo spaventato e Liam sorridendo stava squotendo la testa.
Mio fratello mi battè il cinque dicendo che dovevo continuare così.
Zayn:'scusa, credevo che... che ne so che pensavo... io sono di là, quando vuoi stare con me vieni'. Disse incazzato. Uscì sbattendo la porta e io sbuffai.
Okay, forse avevo esagerato, ma lui non può fare così. Posai il gelato in frigo e lasciai i 5 sfigati in cucina. Lo vidi disteso sul divano con i piedi penzoloni. Lo guardai da lontano.
Mi poggiai allo stipide della porta e lo fissai, mi piace vederlo quando si comporta normalmente. Improvvisamente mi venne in mente la scena di lui e sua sorella sul divano e sorrisi. Mi avvicinai e lui mi vide ma sbuffò e continuò a guardare la tivù.
Mi sedetti prendendo i suoi piedi e togliendogli le scarpe e posandoli sulle mie gambe. Guardai per terra e gli iniziai ad accarezzare tutta la gamba. Mi sentivo in imbarazzo. Anche stando insieme mi sentivo in imbarazzo.
La sua mano fermò la mia e io alzai finalmente lo sguardo. Lui mi stava fissando e io arrossii, ma non abbassai lo sguardo. Lui si mise a sedere e mi accarezzò una guancia.
Zayn:'perché mi scansi sempre? Perché non puoi essere dolce come oggi a scuola?' mi fissava e vedevo chiaramente che lui soffriva per questo. Alzai le spalle.
Io:'Zayn, l'ultima cosa che vorrei in questo momento è che tu ti allontanassi ma... scusa ma se tu credi forse che noi potremmo essere la solita coppia di fidanzati che non fanno altro che baciarsi o abbracciarsi... hai sbagliato persona'. Dissi per poi alzarmi. 
Mi diressi verso le scale... non ci posso credere, un'altra volta io lo stavo escludendo. Mi sentii afferare il polso.
Zayn:'non ti permetterò per la trecentesima volta di rovinare tutto... io voglio stare con te quanto tu con me perciò se per una buona volta puoi mettere da parte il tuo cazzo di orgoglio a me non dispiacerebbe vedere e conoscere l'Andrea dolce e sensibile che c'è in te'. Disse tutto ciò guardandomi negli occhi. Io capii che aveva raggione. Sospirai e lo presi per mano e scesi le poche scale salite e mi diressi in cucina. Entrai.
Io:'io e Zayn usciamo... Noah, e voi altri fate quello che volete... ciao'. Dissi e sempre tendendo la mano a Zayn uscimmo di casa. Iniziammo a camminare quando lui mi fermò e mi fece girare. Lo guardai negli occhi, quegli occhi che forse sogno da quando sono bambina, dalla 1° elementare. Che forse non smisi mai di sognare la notte, quegli occhi che mi sapevano di casa e amore. Lui si avvicinò e mi baciò. Fu un bacio diverso da quello della scuola. Fu un bacio dettato dalla felicità e anche dalla sicurezza nel credere uno nell'altro.
Allacciai le braccia al suo collo e lui mi prese per i fianchi facendo aderire i nostri corpi. Mi accorsi di volerlo sentire mio e di voler sentire la sua bocca su tutto il mio corpo e il suo respiro sul mio corpo. Ci staccammo con il fiato corto per il bacio.
Mi leccai le labbra per raccogliere e assaporare fino all'ultimo il suo sapore. Mi sorrise e mi prese per mano. Quella notte cenammo fuori, mangiammo al McDonalds ma se sei con cui vuoi essere anche una discarica ti può apparire bellissima. Dopo aver finito di mangiare chiacchierammo e passeggiammo per le strade di Londra ridendo e aprendoci piano piano uno all'altra. 
Io:'Zayn, scusa ma credo di dover tornare a casa... Noah e gli altri sono soli... non mi fido molto di voi'. Dissi alzando un sopracciglio. Lui scoppiò a ridere e io sorrisi. Adoro la sua risata.
Adoro tutto di lui. Poi si stese e sul prato e guardò il cielo.
Zayn:'e se volessi farti mia questa notte?' chiese girandosi a guardarmi. Mi toccai il mento con fare pensoso e mi morsi il labbro, vidi lui leccarsi le labbra e io sorrisi.
Io:'okay, ci sto.. ma chiamo Noah e quei squinternati'. Lui mi sorrise e tornò a guardare le stelle.
Presi il cellulare e Noah rispose dopo un pò, lo avvertii che avrei dormito altrove - e quel altrove è il letto di Zayn- e lui disse che andava bene.
Io:'dai alzati mezza-sega che ho sonno'. Dissi già in piedi. Lui si alzò e mi guardò con fare furioso.
Zayn:'COME.MI.HAI.CHIAMATO?' chiese scandendo tutte le parole. Io sorris beffarda.
Io:'M-E-Z-Z-A -S-E-G-A'. Dissi scandendo ogni lettera. Lui si avvicinò e mi baciò a stampo.
Zayn:'vedremo'. Disse poi sorridendo malizioso. Io scoppiai a ridere e lo presi per mano. Lui intrecciò le nostre dita e io sorrisi al contatto.
Ci avviammo verso casa Malik ridendo e scherzando ma la mia mente già correva alle cose che avrei fatto con Zayn.
*Arrivammo davanti casa e lui mi guardò ammiccando e io sorrisi. Lui prese le chiavi e aprì la posrta, mi fece entrare e piombai nel buio più assoluto. Due mani mi presero per i fianchi e una bocca mi iniziò a baciare il collo.
Io buttai indietro la testa lasciando via libera alle labbra di esplorare il mio collo.
Zayn:'i miei non ci sono... abbiamo tutta la casa per noi'. Disse alitandomi sul collo. Questo mi eccitò e intenerì allo stesso tempo. Mi girai e lo cercai con lo sguardo.
Lui mi baciò e io ricambiai. Passò le mani su tutto il mio corpo e dei brividi lo invadero. Arrivò sui miei glutei e mi fece aprire un pò le gambe e io le allacciai alla sua vita.
Iniziò a camminare fino a quando non incontrammo il muro. Le mie mani si intrecciarono ai suoi capelli. Le sue mani esploravano ogni centimetro del mio corpo.
Si spostò e salimmo le scale. Sentivo la sua erezione premere contro la mia coscia e questo mi fece sorridere. Mi staccai e gli accarezzai la testa.
Io:'non sapevo di fare questo effetto su di te'. Dissi abbassando le mani. Lui rise e fece un finto ringhio. Mi riappropriai delle sue labbra e arrivammo in camera sua.
Mi stese sul letto delicatamente, come se il solo contatto con il materasso mi potesse fare male. Si posizionò tra le mie gambe e si puntellò sui gomiti per non gravarmi troppo.
Si staccò e mi guardò negli occhi, mi scostò alcune ciocche di capelli -ormai sembravo più un leone che una donna- e mi sorrse.
Zayn:'sei bellissima... se non te la senti... smettiamo... ma ti prego, se non te la senti dimmelo'. Capii subito a cosa si riferiva, aveva paura che lui potesse farmi paura quanto Jake. Sorrisi e gli accarezzai la guancia.
Io:'so che non mi farai mai del male... non lo vorresti mai'. Lo gurdai e lui appoggiò la sua guancia sulla mia mano e io avviciani il mio viso al suo ricominciando il bacio.
Lui all'inizio fu un pò riggido ma si sciolse in fretta e io mi persi tra le sue carezze. Faceva troppo caldo così gli tolsi la maglia e la buttai da qualche parte. Lui fece lo stesso per poi togliere anche il reggiseno.
Anche quello si trasferì a Vattelapesca. Scese a baciarmi il petto e il seno. Lo toccò e lo baciò. Io inarcai la schiena per il piacere facendomi scappare qualche gemito. Lui mi accarezzò la schiena e scese più giù.
Mi slacciò i pantaloni e me li tolse, mi guardò e io annuii e lui mi tolse anche gli slip. Mi baciò le game e l'interno coscia, avvicinò la sua bocca all'inguine e mi penetrò. Io quasi gridai. E' per sempre quasi un anno che non ho un rapporto degno di essere chiamato tale.
Gli afferrai i capelli e lui continuò. Stavo per arrivare al culmine. 
Io:'Zay...sto...per...togliti cazzo'. Dissi per non far finire tutto così. Lui rise e si alzò. Io ritrovai il respiro e lo guardai e abbassai lo sguardo e arrivai a guardare la patta dei suoi pantaloni. Mi alzai e lo feci stendere e mi misi a cavalcioni su di lui.
Iniziai col fargli un succhiotto sul cullo che non si sarebbe notato per colpa della sua pelle scusa. Scesi e gli baciai il petto, il punto in cui aveva un tatuaggio. Lui gemette quando leccai il suo capezzolo e decisi di farlo soffrise di più.
Scesi fino ai pantaloni e lui mi guardava e io ricambiavo.  Gli slacciai i pantaloni e li tolsi insieme ai boxer. La sua erezione è  dura e bagnata e io la presi in mano. Lui gemette quando iniziai a pompare, poi mi fermai e lui grugì per il disappunto.
Gli baciai la punta e lui gemette forte quando lo presi in bocca. Mi prese per i capelli come se fosse lui a dettare il tutto ma ero io che comandavo. Mi alzai quando sentivo che stava per arrivare al culmine. Con una spinta ribbaltò le posizioni e ricominciò a baciarmi.
Io allacciai le braccia al suo collo e alzai il bacino per fargli capire che lo volevo in me. Lui capì e mi penetrò lentamente. Ma questo non alleviò il dolore. Non essendo più abbituata ad avere ospiti come il suo mi fece male.
*Si perché ciò che dicevano a scuola sulla grandezza del pene di Zayn è vera. Appena il dolore si affievolì arrivammo al piacere insieme. 
Dopo di che si distese vicino a me e mi strinse a se. Io sorrisi felice di quello che avevamo fatto e felice di averlo fatto con lui.
Io:'puzzi... perché non ti lavi? Adesso sarai Puzzola'. Dissi e lui rise. Mi accarezzò i capelli e io mi strinsi a lui.
Io:'vuoi sapere una cosa?' chiesi dopo un pò. Speravo che non stesse dormendo.
Zayn:'mmh mmh'. Disse per darmi la conferma che mi ascoltava.
Io:'ho sempre pensato che io in realtà non abbia mai perso la verginità con Jake e che anche con gli altri non si sia mai andata. Ho sempre creduto che la mia prima vera volta doveva essere con la persona che credevo giusta... e credo che finalememte ci sono riuscita'. Dissi stringendomi a lui. Lui mi strinse forte e mi baciò i capelli. Chiusi gli occhi e iniziai a scivolare verso il modo dei sogni.
Zayn:'anche io credo la stessa cosa... credo di aver fatto l'amore e non semplice sesso'. Sorrisi e mi spostai. Sentivo caldo e non amo essere abbracciata durante la notte. So che anche Zayn non lo ami particolarmente così gli presi la mani e la trinsi forte a me.
Dormii tranquilla e rilassata ripensando alla notte appena trascorsa.

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Capitolo 17
*** L'amore è un demone... ***


Spazio alla ritardataria:
Allora questo queso capitolo lo so lo postato in ritardo e scusate ma sono partita.
Lo dedico a Diletta, Valentina e Marinagela. Quest'ultima mi odia pur continuando ad essere la sua migliore amica.
Sono due volte che faccio il capitolo quindi ciccia ù.ù
Su twitter sono: https://twitter.com/_Jaredthesmoker
seguitemiiiii.
P.S. la troria sta volgendo a termine tenetevi stretti.




Andrea Pov:
Mi svegliai e sentii tutta la mia mano intorpidita essendo stata tra le mani di Zayn per tutta la notte. Sono ormai due settimane che stiamo insieme e io sono molto felice.
Mi alzai e mi diressi in bagno. Improvvisamente mi ritrovai a scuola dove vidi Zayn e Leslie ridere felicemente, una paura ceca mi assalì.
Mi ritrovai di nuovo su un letto questa volta il letto di casa mia, scesi e appena arrivai in soggiorno tutti gridarono ma io non sentii nulla.
Due braccia mi portarono lontano da lì e mi condussero in giardino.
Zayn:'Andrea... ti devo dire una cosa... vedi io... e Leslie... non provo più niente per te'. Leslie sbucò così dal nulla e si baciarono.
Aprii gli occhi, non avevo il fiato affrettato e neanche le mani sudate, non avevo neanche gridato. Io non sono quel tipo di ragazza.
Mi diressi in bagno e mi lavai e vestii con la maglia dei 30 Seconds To Mars. Uscii e vidi Zayn ancora sotto le coperte.
Le coperte gli lasciavano scoperta la schiena. Mi soffermai a guardarlo dormire. E' lunico momento della giornata che non è turbato o freddo. L'unico momento incui esprime se stesso.
Mi avvicinai e lo guardai, gli accarezzai la schiena. Salii sul letto in piedi e iniziai a saltare gridando il suo nome. Lui migugnò e si voltò e mi mise il cuscino in testa.
Io:'dai Puzzola che oggi è venerdì e poi tutta vitaaaaaaa'. Dissi facendogli il solletico. Lui iniziò a ridere e il mio cuore perse un colpo al vedere il suo viso rilassato e felice.
Con un colpo di reni ribbaltò le posizioni e iniziò a farmi il solletico. Io in risposta mi guardai le unghie e mi grattai la pancia e sbadigliai.
Zayn:'ma non è giusto... tu non sei umana'. Disse trise. Mi alzai a sedere e gli presi il viso tra le mani.
Io:'si stupido sono umana ma il tuo cervello non capisce che ci sono persone che non soffrono il solletico'. Lui sbuffò e mise il broncio.
Io gli abbracciai la testa e lui provò di nuovo a farmi il solletico.
Sbuffai e scesi la letto e uscii dalla camera senza dire niente. Sapeva che andavo a casa per prendere Jackson e che sarei andata da sola.
Appena entrai vidi Noah sonnambulare per casa.
Io:'Fratello, se vuoi dormire lì è il letto'. Lui sbuffò e si vestì in salotto davanti a me. Sono abbituata a vedere mio fratello in boxer ma non per questo mi risparmia.
Io:'Brò che schifoooo. ma quanto sei brutto e orrido?' e uscii di fretta. Ripensai al sogno e mi rovinai la colazione.
Arrivai a scuola e vidi Zayn parlare con Leslie e ridere di cuore. Possibile che il sogno... No, è una cazzata.
Zayn Pov:
Leslie:Jake ricordi? Io sono sua sorella... e tu devi lasciare Andrea se no Jake la stuprerà'. Disse e io scoppiai a ridere di cuore.
Ma che cazzo farnetica il Puffo qui davanti? Io lasciate Andrea? Mai!.
Io:'evapora stupida'. Mi voltai ma in poco meno di un secondo l'asfalto non si trovava più sotto i miei piedi ma sotto la mia guancia e lo stomaco mi faceva male.
Leslie:'lascia o giuro che questo è solo un assaggio'. Disse e sputò vicino a me. Mi alzai e cercai di evitare gli sguardi degli altri compresa Andrea.
A pranzo rimasi da solo, non volevo parlare con nessuno e Andrea non mi cercò rispettando la mia privacy.
Tornai a casa e mi stesi sul letto.
Io dovevo lasciare l'unica ragazza in grado di capirmi.
L'unica che mi volesse un minimo di bene.
L'unica che stava con me non solo per il sesso.
L'unica che era capace di farmi provare cose che non conosco.
Mi convinsi che la odiavo, che io e lei non fossimo fatti per stare insieme e che io non provassi niente quando la vedevo stare male
o anche solo sorridere.
Cercai di sotterrare i miei sentimenti che però non la pensavano uguale.
Andrea Pov:
Arrivai a casa e mi stesi sul letto. Zayn non mi aveva neanche parlato. Io lo avevo rispettato ma non feci altro che chiedermi cosa cazzo avessi fatto.
Louis e Harry vennero a casa con me e Noah andò da Niall o Liam.
Ci sedemmo sul letto e guardammo il soffitto. Harry iniziò ad accarezzarmi il braccio e io gli osrrisi triste.
Il campanello suonò e li guardai ma nessuno si alzò. Aprii la porta e vidi Zayn. Un sorriso increspò le mie labbra ma appena vidi il suo sguardo mi si gelò.
Zayn:'Andrea, sono qui per dirti che tra noi è finita, che io e te non stiamo più insieme'. La rabbia crebbe dentro di me.
Le lacrime mi appannarono la vista e gli sbattei la porta infaccia. Mi voltai e vidi Louis fermo dietro di me. Lo fissai e lo vidi fottutamente perfetto.
Fottutamente bello. Fottutamente attraente... ma mai come Zayn.
Io:'mi ha lasciato... perché?' Lui mi si avvicinò e mi abbracciò. Io mi lasciai cullare. Mi vibbrò il cellulare ma lo lascia stare.
Ora volevo solo stare tra le braccia di Louis.
Harry:'ragazzi, io dovrei andare... mi dispiace'. E uscii. Io guardai Louis che mi accarezzò una guancia. Volevo picchiare Malik che riesce sempre ad usarmi e che io non riesco mai a contrastarlo.
Aspettammo la sera e tutti vennero a casa mia compreso lui. E' il compleanno mio e di Noah e lui è amico di Noah.
Non lo degnai di uno sguardo e rimasi sempre appiccicata a Louis. Zayn mi fissò per tutta la serata e quando dovemmo scartare i regali loro mi portarono fuori.
Louis:'ora bimba vedrai cosa ti aspetta'. Vidi qualcosa scintillare nel buio e vidi la moto dei miei sogno. Corsi verso di essa e ci salii sopra.
La accesi e desiderai scappare, scappare da tutto e tutti. Scappare dai miei sentimenti e dai miei amici.
Zayn mi si avvicinò e io feci finta di non vederlo. Accellerai e scattai in avanti. Lui non si spostò e si parò davanti a me.
Io:cazzo vuoi coglione?' chiesi guardando la mia moto. Lui girò in torno e mi si avvcinò.
Zayn:'non mi interessa delle conseguenze che verranno per ciò che sto per fare ma lo sento dentro... scusa'. Si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie. Io piansi, piansi per la felicità.
Per la rabbia e per l'odio. Mi strinsi a lui ma poi mi scostai e gli diedi uno schiaffo.
Io:'perché fai così? Sei talmente stupido che non sai cosa cazzo fai?' chiesi urlando. Tutti ci guardavano.
Zayn:'no... Leslie è le sorella di Jake e mi ha detto che per non farti succedere nulla di male dovevo lasciarti'. disse sottovoce.
Io sbuffai e scesi dalla moto per fronteggiarlo, pur essenfdo più basssa.
Io:'e tu sei così coglione da crederci? Ma fottiti Malik... sei un idiota'. Gridai e lui mi prese le mani.
Zayn:'scusami ma io non volevo'. 
Io:'sempre questa cazzo di scusa... ma fottiti'. Dissi e mi allontanai.
Zayn:'scusa se cerco di salvarti dal dolore, scusa se metto te prima di me... scusa se provo qualcosa di forte per te... scusa se ti amo'. Disse io mi bloccai. Mai, Mai avevo sentito dire da Malik quelle due parole.
Mi voltai e gli andai vicino. Lo guardai.
IO:'tu mi usi, non mi ami... non sai cosa cazzo vuol dire'. Dissi tremando. Volevo solo una conferma prima di aprirmi veramente.
Zayn:'a no? Va bene. Basta che ci credi. Allora che cazzo è che provo per te? Dimmelo. Quando sto con te mi sento forte e libero, felice e priggioniero del tuo amore.
Quando sto con te non sono le farfalle a popolare il mio fottuto stomaco ma solo una mandria di animali. Quando sto con te sento che vorrei fosse per sempre'.
Io lo guardai. Mi venne in mente una frase di un libro: il <> è formato da tamti <>.
Io:'ti amo'. Bisbigliai. Ora ne avevo la conferma. Avevo la conferma che avevo sofferto per questo.. per amore.
Zayn:'non ho capito.. cosa hai detto?' chiese dolce.
Io:'ti amo... ti amo... ti amo'. Dissi aumentando il volume. Lui mi prese tra le braccia e mi sollevò di terra e mi fece girare.
Mi mise giù e io lo allontanai ridendo, lo amavo e ora lo sapevo. Lo amavo e col cazzo che lo avrei lasciato.
Quella notte ridemmo e scherzammo, decidemmo cosa fare e il giorno dopo lo mettemmo in pratica.
Io e Zayn andammo a denunciare Leslie e Jake uno per minaccia e l'altro per stupro. Gli altri invece stettero a casa a parlare e a non so fare cosa (probabbilmente delle seghe).
Jake, finì in carcere poichè molte altre avevano denunciato la stessa persona e Leslie al volontariato poiché ne aveva combinate trope.
Io e Zayn rimanemmo gli stessi, stupidi, scontrosi, freddi e fottutamente innamorati uno dell'altro.
Prima dell'estate litigammo non ricordo quanto ma poi aggiustammo tutto sotto le coperte, Noah pertì per l'Irlanda per stare con Alice. 
Io e Alice beh... non ci capivamo più, non ci prendevamo più. Litigavamo sempre. Così ci separammo.
Dopo la partenza di Noah però tutto si sistemò e io passai l'estate con le e gli altri. Louis e Harry si presero una casa insieme.
Non capite male non sono gay. In quella casa regna il caos più totale e e loro sono così amici da convivere.
Zayn è venuto a vivere da me e Noah da Alice. Quando litighiamo la scena è comica, lui va sul divano e io mi chiudo in camera. 
Poi apro la porta e lo trovo addormentato da qualche parte ad aspettarmi... ma quanto è dolce?

L'amore è un demone.
L'amore desidera qualcosa di vui ha bisogno
ma che non ha ed è quindi mancanza.
L'amore è un demone.
                              -Platone




                                              >>Fin <<

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