Ho la paura costante di perdere chi mi rende felice.

di youmovemekurt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- Mi domando se sei mio, oppure fai finta. ***
Capitolo 2: *** Non farti male, sei bellissimo. ***
Capitolo 3: *** Baby, illumini il mio mondo. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- Mi domando se sei mio, oppure fai finta. ***



Mi domando se sei mio, oppure fai finta.




Uhm, è arrivato il postino, ci sono bollette, bollette, bollete.

Qualche invito per una festa e stupide letterine dagli amici delle mie sorelle.


Oh, una busta 'Per Louis' con una faccina felice, questo è Harry sicuramente, solo lui non sa fare le parentesi tonde, lo riconoscerei fra mille.

La apro.


"Ciao Louis, ciao Boo Bear.

Sono io. Harry, il tuo migliore amico, ho diciotto anni e finalmente credo di essere abbastanza maturo per capire ciò che provo, sopratutto nei tuoi confronti. Solo mi sembra stupido provare certe cose, sopratutto nei confronti di un ragazzo, e sopratutto se quel ragazzo sei tu.

Ma facciamo un passo per volta, come stai?

Credo bene dato che vedo ogni giorno foto tue con Lottie o con le tue sorelle mentre vi divertite.

Io no, cioè sto normale, non che ti interessi, penserai 'Che vuole questo, pensavo che dopo la discussione su Eleanor avrei chiuso con lui', beh io non ho chiuso con te, per nitente. Mi manchi. Due parole. Otto lettere che non avrò mai il coraggio di dirti a voce. Quindi le scrivo, perché si dice che scrivere sia più facile, no?

La nostra casa è vuota da quando non ci sei più, solo tutto solo in quest'attico che sembra divorarmi ogni giorno che passa.

Non invito nessuno Louis, nemmeno Zayn, Liam e Niall, perché so che toccherebbero le tue cose, si siederebbero sul tuo letto, ti scompiglierebbero l'armadio. Ed io non voglio, perché quelle solo le uniche cose che ancora mi legano a te.

Mi manchi Louis, da quando te ne sei andato non sorrido più, o almeno non come prima. Sono uno stronzo di prima categoria, ma forse da quando ci conosciamo non l'hai mai notato perché quando sono vicino a te, o quando ti avvicini mi sciolgo, mi basta un tuo sorriso per scatenare milioni di farfalle nello stomaco, che poi chissà perché le farfalle, dicono che ti fanno sentire leggero e ti danno la sensazione di volare, ma a me non servono.
Spicco il volo ogni volta che mi specchio nei tuoi occhi celesti con una sfumatura verdognola, Louis.

Torna ti prego.

L'ho capito Louis, forse troppo tardi, ma non importa, ho capito di essere innamorato di te, e non mi odiare, ti prego.

Ti ho guardati negli occhi e ho capito di aver trovato, nel tuo sguardo, tutto quello che stavo cercando. Il tuo sorriso mi è rimasto impresso nel cuore e da quel momento non se n'è andato più via. Ogni volta che ti vedo, ogni volta che il mio sguardo incrocia il tuo, in qualche modo, mille farfalle svolazzavano di qua e di là nello stomaco, le mie guance iniziano a bruciare e il battito del mio cuore va irregolarmente, ed è allora che ho capito.

Ho capito cosa vuol dire amare.


Perché Louis io sto provando davvero ad essere felice ma non posso respirare, non posso respirare se tu mi guardi in quel modo, e fa tremendamente male non poterti baciare quando voglio io, non poter dormire con te, essere felice, essere tuo.

E dio, sarai scandalizzato, perché magari pensavi che fossi etero, beh ecco l'ennesima delusione, non lo sono e ti amo.

Sei il mio rosso Louis, il mio amore, non lasciarmi sprofondare nel vuoto, non ladciarmi in bianco e nero

Torna, ti prego. E scusa se di tanti proprio di te mi son dovuto innamorare.

Ti amo, Harryxx"


Ditemi che è uno scherzo, Harry, il mio migliore amico, il ragazzo che ogni ragazza vorrebbe è innamorato di me?
Non è possibile.


E perché mi sento così leggero? Così felice? Perché il mio cuore inizia a perdere qualche battito, perché improvvisamente i miei occhi hanno bisogno di un altro paio color verde smeraldo, perché mi sento così tremendamente vuoto ora?

Oh Louis andiamo, basta, è il tuo migliore amico, non può funzionare.


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Ehilà, scusate ho dovuto rifare la storia perché mi sono accorta che non andava bene, quindi l'ho trasformata in una Larry u.u

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Capitolo 2
*** Non farti male, sei bellissimo. ***



Non farti male, sei bellissimo.




'Mà, torno a casa da Harry ok?'

'Certo, ci sentiamo appena arrivi'



Avevo bisogno di spiegazioni, Harry si era dichiarato tramite una lettera, non aveva visto la mia reazione, non aveva potuto vedere le mie gote diventare rosse per la felicità e l'imbarazzo, non ha visto le lacrime sfiorarmi il viso, lui non mi ha visto.
Ho bisogno di Niall, quel biondino ora è l'unico che può aiutarmi, perché lui ama Liam, e Liam lo ama.

'Niall, ho bisogno di parlarti, sto tornando a casa (quella che ho con Harry), devo vederti. XXLOUIS'

Ho l'ansia, Niall non risponde, magari l'ho interrotto, che ne so, magari stava avendo una delle sue avventure con Liam ed ho rovinato tutto.


'Ti accompagno io, raggiungimi XXNIALL'


La casa dell'irlandese è fantastica, enorme, con diecimila stanze che naturalmente condivide con il suo amore, che bello, loro possono vivere insieme, amarsi, abbracciarsi. Lui esce con il suo solito sorriso sulle labbra, quel ragazzo non si è mai mostrato triste, nemmeno quando succedeva qualcosa di orribile, lui è forte, molto più di me, lui riesce a capire ciò che prova, non nasconde i suoi sentimenti.

Mica come me, che fingo di essere etero mentre in realtà vorrei solo Harry.


No Louis, tu non sei così, non sei gay, sei etero e ti piacciono le ragazze.


Saliamo in macchina, Niall profuma di buono, mi guarda, l'ha capito che tutto va male. Sento il suo sguardo su di me e questa cosa mi infastidisce, nessuno può fissarmi, ma lui mi conosce, vuole risposte.

'Harry è innamorato di me'

'Beh, tu lo sei di lui, quindi qual'è il problema?'

'Come? Che stai dicendo Niall, io sono etero'

'Louis, dalla a bere a chi vuoi ma non a me, sei innamorato di Styles, e ne ho le prove'

'Mh, sarebbero?'

'Passi tutte le ore del giorno a leggere Fanfiction o come si chiamano sulla Larry, ed ogni volta che pronunci Harry o Styles fai un sorriso da ebete, lo fissi in ogni intervista, ogni volta che ti sfiora ti irrigidisci e inizi ad arrossire ed a sudare, manco fossi una liceale in preda a delle alterazioni ormonali. ti piace Louis, e se non l'accetti di certo non è un problema mio'

'Cazzate Horan.'


E sorride, mica si rassegna, comunque non sono innamorato di Harry è, cioè non sono geloso non sento le farfalle ne tutte queste cose.


'Siamo arrivati, vai dal tuo amore'


Ripeto, non amo Harry Styles.

Ecco, forse è normale a vent'anni avere la voglia di scoparsi il proprio migliore amico o di baciarlo ogni volta che lo vedi, magari è una crisi ormonale.

E se non lo fosse?


Scendo dalla macchina e inizio a prendere le valigie, le posiziono nella mia vecchia camera, Harry aveva ragione, è proprio tutto uguale, non è cambiato nemmeno di una virgola.

Vado a cercarlo, per lo meno ho bisogno di risposte, in casa non c'è, mi avvio verso il cortile posteriore alla casa, sento una voce, Harry, lo riconoscerei fra mille.

'Caroline, no aspetta'



Caroline? Non lei ti prego.

Mi avvio per vedere meglio, la Flack mi da le spalle e si fionda su Harry come una piovra, lo bacia, sta baciando il mio Harry.

La voglia di ammazzarla è superiore alla norma, lo stomaco si contorce, gli occhi pulsano e le lacrime non tardano ad arrivare, rimando rigido lì, davanti a quella scena che mi sta fratturando il cuore.

Ed Harry si accorge di me, sgrana gli occhi e urla un

'Louis'

'Fanculo Styles, ed io che ero tornato per te! Dovevo capirlo che la lettera era solo una palla!'



Perché io ero tornato per lui.

Merda. Sono innamorato di Harry Styles.

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Capitolo 3
*** Baby, illumini il mio mondo. ***



Baby, illumini il mio mondo.



Non mi importa di Harry, può stare con chi vuole, solo odio i falsi e lui lo sa bene. Scrivermi una lettera dove diceva di amarmi e poi andarsi a baciare con una che ha l'età di mia madre a momenti non è una bella mossa Styles, per niente.


Beh, sono innamorato di lui ma non mi importa più, ero tornato per provarci, non gli va bene? Ok, tutto come prima, migliori amici come prima, nessuno muore.

Tranne me.


Ora sono sul mio letto, sento dei passi, questo è Harry sicuro, non porta i tacchi. ah no, ci sono anche quelli, la Flack che implora Harry di fermarsi e starla a sentire, probabilmente litigheranno, questa non me la voglio perdere.

'Harry ascoltami! Possiamo riprovarci.'

'Caroline basta ok? Perché mi hai baciato prima? Perché, nonostante avessimo chiuso mi hai baciato?'
oh, lui non voleva baciarla, idiota Tomlinson, sei un vero idiota.

'Perché ti amo'

'Si, certo, andiamo Caroline, vuoi solo star con me perché ho i soldi. Scusa se l'ho capito dopo. Comunque io non ti amo, ho la testa altrove'

'Mh, e chi è la troietta di turno?'

'Non è una lei, ora vattene'

'No cioè, aspetta mi stai dicendo che sei gay?'

'Sì, ti sto dicendo che mi piacciono i ragazzi, no non mi pento di averti usato, in fondo tu usavi me perciò.'


Silenzio, una sberla, la Flack ha appena tirato una sberla al mio migliore amico, se solo fosse un ragazzo sarebbe già morto, scendo disinvolto, le lacrime ormai sono sparite e gli occhi sono tornati normali, mi fissano, Harry ha quel luccichio negli occhi, mi sembra di vedermi allo specchio non appena parlo di lui, la Flack con l'ira ed il fuoco che le arde negli occhi.


Scusa se sono innamorato di Harry, scusa se lui è innamorato di me.

Imbarazzo. Troppo.

'Oh emh, fate come se non ci fossi, io devo solo andare a prendere da bere'

'Sei rimasto..'
mi dice Harry, certo che sono rimasto, non ti lascio, non mi mostro debole davanti a te, faccio spalluccie, bevo e me ne vado, una mano mi ferma il braccio, la Flack mi fissa. 'E' colpa tua Loun, Lous o come diamine ti chiami', le sorrido, mi fa tremendamente pena, dopo quell'orribile sceneggiata napoletana me ne torno nel mio angolo di paradiso, la camera di Styles. 'E mi chiamo Louis' urlo.


Poi nulla, solo urla, porte che sbattono, Harry che si chiude in camera sua trovando me. Oh. Il primo contatto con Harry da quando sono a casa, mordo la carota e lo fisso, lui mi sorride. Uno di quei sorridi che mi fanno morire, dio Styles non sorridermi così.

'Non sorridermi così Styles'
gli dico serio, ecco il solito Tomlinson che lascia parlare i sentimenti, sempre la solita storia, sempre il solito brodo.

'Perché non dovrei sorriderti?' 'Perché mi fai morire e mi mandi in tilt il cervello'
gli dico, sempre facendo spallucce e mordicchiando la carota, non sono il tipo che si lascia andare alle lacrime (cioè raramente), io prendo tutto alla leggera, mentre Harry no.

'Come scusa? Credo di non aver capito' gli ripeto allora, ma con molta più calma 'Perché mi mandi in tilt il cervello Harry' e gli sorrido, ricambia, posso immergermi nelle sue fossette ne sono sicuro.'E' stata lei a baciarmi' 'Lo so, ho sentito la discussione, mi dispiace, ero solo..' 'Geloso' 'No. Infastidito' il riccio si rattrista, in realtà ero geloso, ma non potevo fare il debole, lui era tutto ciò che si potesse desiderare, non dovevo dargliela vinta.


No Styles, non gli occhi lucidi, non puoi piangere ora.

'Ehi, no, non piangere' 'Non sto piangendo, solo pensavo che fossi geloso, e sapere che non lo sei, beh, da fastidio'
mi avvicino, tremo, le mie mani fra i suoi ricci, sorrisi, sento il suo respiro sul mio, i nostri cuori all'unisono. 'Perché dovrei essere geloso di qualcosa che sarà sempre mia?' e il riccio inclina la testa, ma non mi importa della sua insicurezza, ora voglio solo sentire le sue labbra sulle mie, ed è così. Bacio, poi un altro, poi altri ancora, poi niente, il riccio mi fissa e mi sussurra 'Ti amo Louis' mi ama? sì, mi ama. Ed io lo amo, posso finalmente dirglielo? Sì. Lo farò? Sì. 'Ti amo Styles'.

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