Quando non deve nascere l'amore

di Sakura_04
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non era solo sesso ***
Capitolo 2: *** La prima notte ***



Capitolo 1
*** Non era solo sesso ***


Cap. 1 -Non era solo sesso-
 
All'inizio non era nulla di speciale. Era solo una cameriera, indubbiamente molto attrente a causa del suo fisico snello e delle gambe slanciate che quel completino coprivano appena. I capelli corti, rossi, ribelli ma stranamente ordinati. Gli occhi azzurri dall'esterno diventavano sempre più chiari verso l'interno, sembravano di cristallo, azzurri e sempre splendenti. Le labbra carnose, rosee, che abbozzano sempre un sorriso calmo e sereno. E infine quel decoltè che faceva invidia a ogni modella, portava sicuramente una quarta abbondante, per non parlare del culo...
"Terra chiama Josh. E' ora di interrompere l'esplorazione del sole"
"Smettila idiota!" Mark... Il mio amico deficente... e Serena... La cameriera di quel lussuoso ristorante che frequento abbastanza assiduamente per ammirare il suo davanzale.
"Questa battuta ci sta alla grande! Sai Sole è il diminutivo di Serena"
"Si lo so benissimo mi fai questa battuta squallida ogni volta!"
E io sono Josh. Bello, aitante, occhi verdi smeraldo, capelli castani, alto, modestamente palestrato, ricco sfondato e soprattutto puttaniere.
"Josh potresti essere preso per un pedofilo! Lei ha solo 17 anni e tu ben 25 suonati!"
Come se fossi vecchio e decrepito...
"Che c'entra deficente??? Me la voglio solo scopare"
Il locale era praticamente deserto e Serena sta ancora ripulendo i tavoli, quando improvvisamente si avvicina a noi.
"Mark, Josh avete bisogno di qualcosa?"
"Hem mi dispiace Josh io ho un impegno urgentissimissimissimo e devo assolutamente andare... Paghi tu vero?"
"Dileguati!"
"Grazie sei un amico!" Disse praticamente urlando mentre usciva dal locale. Serena scoppiò in una sonora risata, adoro quella risata, mi scalda il cuore.
"Bè Josh, siamo rimasti solo noi due" Dice sospirando e tornando alla pulizia dei tavoli. Decido di darle una mano per finire prima.
"Grazie non dovevi" Abbozza un sorriso, ma si vede che è stanca e che si farebbe volentieri una dormita.
"Se vuoi ti accompagno a casa, mi sembri molto stanca"
"Wow cos'è tutta questa gentilezza? Non è che mi vuoi portare a letto?"
Colpito e affondato, però la sua risata mi risollevò immediatamente.
"Oh, la signorina de Rosa non sa della mia sconfinata dolcezza?" Le porgo il braccio da vero galantuomo e lei accetta la mia offerta di accompagnarla a casa.
"Mi dispiace signor Varesi non ne sono al corrente" A quanto pare la sceneggiata la diverte perché non smette di ridere! Non voglio che smetta di ridere.
"Se vuole le do una dimostrazione" Dico prendendola in braccio di scatto. Lei arrossisce e affonda il suo volto angelico suoi miei pettorali.
Sorrido fiero e vado alla macchina, metto giù la principessina e mi metto alla guida diretto verso casa sua.
Il luogo è modesto. Una piccola villetta alla periferia di Londra, molto carina, degna della sua proprietaria. Il viaggio è stato piacevole, abbiamo parlato amichevolmente e sono venuto a conoscienza che lei vive da sola ed è single. perfetto!
Mi invita ad entrare in casa e io non oso rifiutare. A darci il benvenuto è il suo gattone Chris, è una palla di pelo marroncino. Lei lo prende in braccio e se lo porta sul divano, mi siedo di fianco a lei e il suo gattone si sposta mettendosi sul tavolino di fronte a noi. Non ero per niente teso ma lei un po' si, mi voltai verso di lei e per tranquillizzarla alzai le mani e guardandola dritta negli occhi "Non voglio portarti a letto". Lei mi guarda e sorride. "Ho sentito il tuo discorso con Mark"
Merda. "Ooooh, bè ecco sai come parlano gli uomini! Non volevo dire quello! Te lo giuro!" Devo aver sfoggiato i miei occhioni da cucciolo perché Serena inizia a ridere e io la guardo pietosamente. Lei si avvicina a me e mi accarezza i capelli. "Lo so cucciolone" mi bacia. Un bacio lungo e molto dolce. Cerco di approfondirlo e lei non si tira indietro. Le nostre lingue si incontrano e lentamente mi sdraio sul divano, lei è sotto di me.

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Capitolo 2
*** La prima notte ***


Cap. 2 -La prima notte-
 
POV SERENA
 
Lui è sopra di me. Mi sovrasta con tutto il suo corpo palestrato avvolto da una semplice camicia sbottonata e dei normalissimi jeans. Ci stacchiamo un momento per riprendere fiato e noto il suo sguardo malizioso...
"Sono vergine lo sai... Vero?" 
Si avvicina a me talmente tanto che le sue labbra sfiorano le mie.
"Lo immaginavo e se fosse stato il contrario mi sarei incazzato" 
"C-come sarebbe a dire?"
"Vuol dire che ti voglio tutta per me"
Riprende a baciarmi, è un misto di dolcezza e passione. Il cuore mi batte a mille, non posso credere a quello che sta accadendo!
Fuori inizia a piovere, dei fulmini cadono molto vicini e si sentono violenti anche se non ci faccio molto caso. Josh invece si paralizza di colpo e inizia a tremare. Che abbia paura?
"Josh che succede???"
"Ho p-paura... Ti prego p-posso stare q-qui stanotte?"
"Certo... Veni con me"
Sgattaiolai via dal suo splendido corpo e lo presi per mano portandono in camera da letto. Per fortuna avevo un letto matrimoniale.
Appena lo vede ci salta sopra e si accuccia sotto le coperte come un bambinone... a 25 anni... Mi sdraio di fianco a lui cercando di calmarlo ma non smetteva di tremare.
"Calmati il temporale sta per finire"
Ho passato i seguenti dieci minuti a rassicurarlo e lui nel frattempo si era addormentato beato nel mio letto. Sembra un bambinone, anzi è proprio un bambinone! Fa proprio tenerezza...
E' già mattina e lui sta ancora dormendo. Stranamente non russa, non so perché ma ho la fissa che tutti gli uomini russano, ma lui no. Meglio così. 
Si sveglia, io non mi sono ancora alzata. Lui si gira verso di me e sorride. Lo guardo di traverso con fare interrogativo.
"Cosa c'è?"
"Mi sembra che il temporale abbia interrotto qualcosa" Dice mentre tenta di mettersi di nuovo sopra di me. Lo scosto e mi alzo dal letto, mi dirigo verso il bagno senza nemmeno guardarlo.
"Ti conosco non voglio avere a che fare con te. Adesso mi preparo e vado a scuola tu fai pure con calma"
Chiudo la porta a chiave e apro la corrente della doccia. Non sento dei passi qui vicino. Mi spoglio e entro sotto la doccia. Cosa mi è preso ieri sera? Perché mi sono lasciata andare tanto? Forse ero troppo stanca dovrei stare più attenta la prossima volta. Sempre se ci sia una prossima volta.
Pronta, vestita, ho fatto colazione e lui non si è ancora alzato... Cosa starà aspettando? Esco di casa urlandogli un buongiorno e lui risponde allo stesso modo.
A scuola è tutto monotono come sempre, finita la mattinata devo andare a lavoro, ho giusto il tempo di tornare a casa per una doccia. Torno a casa, poggio il mio zaino sull'uscio appena dentro, mi dirigo in cucina per mangiare qualcosina. Josh è li che mi aspetta, ha preparato un paio di panini e ne stava giusto addentando uno, prendo l'altro e mi dirigo in bagno senza dire niente. Mi diverte questa situazione e oltretutto vedo che lui non combina casino, finché va avanti così potrebbe anche rimanere senza problemi.
Esco dalla doccia e mi asciugo, vedo che lui sta tentando di spiarmi ma senza successo, ho messo un asciugamano davanti alla serratura.
Ora sono pronta per andare a lavoro, ma Josh mi ferma davanti alla porta.
"Devo andare a lavoro"
"No, mi dispiace ma tu non lavori più per quel ristorante"
"Cosa vorresti dire?"
"Be ecco era da un po' che cercavo una casa e sono riuscito a ottenere l'atto di proprietà di questa bella villetta e sai mi servirebbe una cameriera per tenerla pulita e ordinata mentre io non ci sono"
"COSA?? Cosa significa che hai ottenuto l'atto di proprietà?!??!"
"Calmati. Ho saputo che dovevi dei soldi al proprietario effettivo di questa casa e io gli ho offerto un'ingente somma per comprarla e lasciarti in pace tutto qui"
"C-come fai a saperlo?"
"Non dovresti lasciare i documenti importanti in un cassetto" Dice con una sonora risata
"E TU SEI ANDATO A FRUGARE IN CASA MIA???"
"Nono questa è casa mia adesso"
Merda! Cos'ha intenzione di fare?
"E io dove vado a vivere?"
"Qui. Sei la mia cameriera. Il posto per tutti e due c'è"

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