Allora anche tu ami...

di Nanako
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Unico ***
Capitolo 2: *** 4 mesi... ***
Capitolo 3: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** Capitolo Unico ***


Vorrei capire chi sei, vieni tutte le notti e ti intrufoli nel mio letto

Vorrei capire chi sei, vieni tutte le notti e ti intrufoli nel mio letto.

 

Mi spogli mostrandomi come sono in verità.

 

Entri dentro di me senza il permesso, ma sai che alla fine non mi importa veramente, ti basta soddisfare il tuo desiderio carnale, perché sai che così mi farai soffrire, perché sei suo fratello, perché gli somigli, anche se siete terribilmente diversi.

 

Non so cosa ti renda così felice nel turbare tuo fratello, ma forse lo so, perché così facendo non sono l’unica a soffrire, soffrirà anche lui, perché tu sai che di nascosto mi osserva, che mi segue sempre, che nel pericolo c’è per difendermi.

 

Mentre tu sei il lupo cattivo che si sazia divorando la pecorella.

 

Non so perché, ma anche se fai di me ciò che vuoi, non ho paura quando ci sei tu.

Forse non mi importa, forse non sono la brava ragazza che tutti credono, o forse lo sono, ma ormai cosa conta? Il mio sangue sulle lenzuola è la macchia della mia anima, quella che prova che tu sei stato con me.

 

Una notte mi hai chiesto se mi stavi facendo male, se mi turbava il fatto che ormai ero un burattino nelle tue mani. La mia risposta ti spiazzò, perché quando ti risposi che ormai quello che provavo era offuscato dal piacere, tu mi guardasti stranito, ma in un certo senso compiaciuto, per poi continuare a frugare nella mia anima.

 

In realtà attendo sempre la notte per poterti incontrare, le mie giornate sono noiose, tutti mi chiedono se sono anoressica o bulimica, io scuoto sempre la testa, ma non rispondo, non potrei dire che sono diventata ninfomane, no? Da quando ogni sera vieni a trovarmi, non so quanto sono dimagrita. Ho anche perso l’appetito.

 

Cosa ci posso fare se non resisto ai tuoi baci passionale e alle tue carezze? A come mi guardi voglioso e alla tua espressione soddisfatta tutte le volte che stai per andartene.

 

Tra di noi non c’è amore, c’è desiderio. Ma ormai, anche se volessi sottrarmi alla tua ingannevole tortura non potrei, perché ciò che voglio io non esiste, esiste solo ciò che vuoi tu. E tu mi vuoi, solo per sottrarmi l’anima sanguinante.

 

Quando Naruto una sera insistette a invitarmi a dormire a casa sua dovetti accettare, altrimenti si sarebbe insospettito. La notte dopo tu, arrabbiato, mi consumasti tutte le energie, non mi facesti respirare, mi dilaniasti l’anima.

 

Ma ora che mi rimane? Una gravidanza che non posso svelarti, un bambino che non so neanche se nascerà. Quando verrai la prossima sera forse te lo dirò, forse accetterai che dentro di me cresca il tuo erede, forse ti renderà felice che avrai un nuovo Uchiha da addestrare al male.

 

Spero di sì.

 

La notte è arrivata.

 

-Itachi…- comincio timida. Mi baci.

 

-Si?- la tua voce è arrochita dal desiderio e la bramosia.

 

-Aspetto un bambino- alle mie parole sorridi e con il capo fai un cenno di assenso. Questo piccolo movimento della tua testa mi fa capire che lo accetterai.

 

Poi riprendi silente il tuo lavoro, continuando a baciarmi, mentre con le tue mani fredde mi accarezzi, compiacendoti dei brividi che mi percuotono.

 

Dentro di me sorrido, forse mi ami e forse ti amo anche io, ma abbiamo tempo per scoprirlo.

 

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4 mesi dopo…

 

Il mio ventre si ingrossa, non posso nasconderlo.

 

Al villaggio tutti mi chiedono chi è il padre, perfino Sasuke è sorpreso.

 

Ino è un po’ arrabbiata perché non mi sono confidata con lei.

 

Mia madre quando le ho detto che mai e poi mai avrei rivelato il nome mi ha dato della meretrice.

 

Però ora ho bisogno di dirlo a qualcuno, ma attenderò fino alla sua nascita.

 

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9 mesi dopo…

 

Sono all’ospedale di Konoha, sto per entrare in sala parto, ma tu non ci sei.

 

Ad un tratto sento una donna urlare, alzo lo sguardo e ti vedo, mentre ti avvicini, io ti sorrido, mentre una lacrima mi riga il volto. Una lacrima di felicità.

 

Quando esco il piccolo e fra le mie braccia, un maschio, come volevi tu.

 

Sasuke sta arrivando, ha saputo che tu eri in ospedale questo giorno.

 

Ti chiedo se posso rimanere sola un po’ con lui. Dopo un po’ biascichi un sì.

 

Lo guardo in volto, gli occhi lucidi.

 

-Perché?- mi chiede.

 

-Non c’è un perché.- provo a sorridergli.

 

-Perché lui e non io?- domanda mentre una lacrima gli riga il volto.

 

-Non so dirti come è cominciata, ma alla fine ho scoperto che l’unica cosa che mi può rendere felice è stare con lui- dissi guardandolo negli occhi.

 

-Spero che continuerai ad essere felice con lui, altrimenti lo ucciderò con le mie mani, hai capito Sakura?- pronuncia questa frase con una punta di amarezza. Poi se ne va.

 

Dopo poco entri tu e mi sorridi.

 

Ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri –Ti amo…-

 

È quasi impercettibile, ma io lo sento.

 

-Anch’io- le lacrime scendono silenti dal mio volto, mentre tu mi baci. Un bacio diverso dagli altri, un bacio pieno d’amore.

 

Non avrei mai pensato che anche tu lo provassi.

 

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Spero che la fic vi sia piaciuta^____^

Un kiss8 by Nanako

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Capitolo 2
*** 4 mesi... ***


Allora, siccome me l’avete detto praticamente tutti sono stata stuzzicata dall’idea di aggiungere uno o due capitoli che racco

Allora, siccome me l’avete detto praticamente tutti sono stata stuzzicata dall’idea di aggiungere uno o due capitoli che raccontano meglio il “durante” della gravidanza di Sakura. Voglio specificare che questa è l’unica fanfiction che ho intenzione di scrivere di Naruto, perché non sono abbastanza informata in campo, cioè, io vedo solo l’anime su Italia 1 che non posso dire sia molto affidabile, conoscendo la Mediaset ci saranno state tantissime censure e quindi la storia dovrebbe aver preso una piega leggermente diversa dall’originale. Data la mia ignoranza mi ritengo solo una lettrice di ff di Naruto e questa è la mia prima e ultima ff di Naruto per molto tempo, voglio che questo sia chiaro per tutti, perché non ho intenzione di rispiegarlo. Detto questo vi lascio al secondo capitolo. Buona lettura^^

 

Capitolo II:

 

Ormai la mia gravidanza è evidente, non posso nasconderlo a nessuno al villaggio, quando vado a fare quelle poche ma essenziali spese.

 

Il mio rapporto con lui è rimasto uguale, lui viene a trovarmi sempre di notte, però si limita ad osservarmi per tutto il tempo.

 

Oggi andrò da mia madre, ho voglia di parlarle, di spiegarle, ma non so se le dirò di lui.

 

Quando esco da casa mia mi sento osservata, ho capito che è lui, mi segue silente e nascosto fra le ombre, ma non si lascia sfuggire nulla di ciò che mi circonda.

 

Questo mi rende felice, sapere che anche se non mi è vicino lui c’è.

 

Mentre mi avvio verso la casa di mia madre vedo Sasuke appoggiato ad un muro, alzando lo sguardo mi nota, e io posso osservare i suoi occhi velati di sorpresa e una malcelata rabbia, che leggo solo lì, perché il volto si impone una maschera di indifferenza.

 

-Ciao…- sussurro.

 

-Chi è?- chiede schietto, evidentemente una parola di troppo lo fa soffrire.

 

Inevitabilmente il palmo della mia mano si posa delicatamente sul mio ventre, per poi scostarsi e tornare imparte al mio fianco. –Non posso dirtelo, ti farebbe solo star male- sorrido, anche se una punta di rammarico si distingue nel suono armonioso della mia voce.

 

-…- senza parole si volta e se ne va.

 

Mi dispiace vederlo in quello stato, ma io sono felice così, con lui.

 

…………………………………………………

 

Busso tre volte alla porta di legno di casa.

 

Da dietro la porta sento dei rumori, poi il viso segnato dall’età fece capolino da uno spiraglio.

 

-Sei tu…entra- mi guarda con asprezza, mi sento un po’ in colpa con lei.

 

Mi fa accomodare in cucina, su una sedia grezza.

 

-Perché non ce l’hai detto?- sbotta, leggermente irritata.

 

-Perché non c’era niente da dire, nulla da piegare- tento di risponderle in tono piatto.

 

-Chi è il padre?- la collera è visibile sul suo volto contratto.

 

-Che differenza fa che io te lo dica o no?- la guardo con astio.

 

I suoi occhi infossati si puntarono su di me.

 

-Sai cosa mi sembri Sakura? Una meretrice, una di quelle sgualdrine che vedi in giro nei vicoli malfamati. Mi vergogno di essere tua madre- ormai sul suo volto l’affetto materno è scomparso, ma cosa mi devo aspettare?

 

-Almeno il cognome Sakura, almeno il cognome- mi guarda con una vaga speranza negli occhi.

 

-Uchiha…- dico in un soffio, senza curarmi che lo senta o no.

 

Mi alzo e rimetto a posto la sedia, per poi alzarmi ed andarmene.

 

Mio padre è nel salotto, ma non si scomoda per venirmi a salutare.

 

Lotto contro me stessa per non scoppiare a piangere sulla via del ritorno.

 

Dopo un po’ mi rendo conto di star vagando a vuoto per Konoha.

 

Mi giro e vedo l’insegna del negozio dove lavorava Ino, ma decido di non soffermarmi e di tornare a casa.

 

……………………………………………………

 

Cala la sera, e poi arriva la notte.

 

Salgo in camera mia e comincio a svestirmi per poi mettermi la camicia da notte, quando alle mie spalle arriva un’ombra.

 

Itachi

 

Mi aiuta a spogliarmi, l’ha fatto tante di quelle volte…

 

-E così ti credono la cattiva ragazza- comincia. Mi sembra strano, in genere non parla mai per primo.

 

-Lei non può giudicare- ribatto io. Mia madre accecata com’è non può certo dirmi chi sono.

 

-Forse…- cingendomi da dietro comincia a mordicchiarmi l’orecchio. –E quella tua amica… Ino…?-

 

-Perché non le ho parlato?- aspetto un cenno che presto arriva –perché non me la sento. Avrei dovuto parlargliene prima di te, ma non l’ho fatto, perché volevo tenermi per me questo fatto- gli sorrido.

 

-Però una cosa a tua madre l’hai detta- mi gira così che possa guardarmi negli occhi.

 

-Uchiha, ma tanto non penso crederà si tratti si Sasuke, basta che faccia uno più uno e ci arriverà da sola…- ma mi chiedo anche cosa penserà di te, Itachi

 

-Probabilmente col tempo accetterà, relativamente, ma accetterà- si avvicina al mio viso e mi bacia, per un po’ dovrà accontentarsi solo di baci. –Vai a dormire…- mi dice con voce calma e rassicurante, ci vorrà ancora un po’ prima che mi abitui a questa sua versione così pacata rispetto a quello che è lui.

 

……………………………………………

 

La mattina, quando mi sveglio non c’è più, come al solito, per il momento non vuole farsi vedere, la cosa non mi piace molto, ma rispetto la sua scelta.

 

Dopo poco suona il campanello e vado ad aprire… Ino…

 

Entra senza guardarmi in faccia e va a sedersi in cucina.

 

-Perché non me l’hai detto?- sbotta arrabbiata contro di me.

 

-Perché non potevo…- tento di sorriderle.

 

-Ho saputo da tua madre che è un Uchiha, ma sono certa che non è Sasuk…- si interrompe un attimo e poi il suo volto da arrabbiato diventa spaventato, ha capito.

 

-Itachi!!??!!?!?- esclama notevolmente stupita e spaventata.

 

Annuisco e lei si precipita vicino a me prendendomi le braccia.

 

-Ma ti rendi conto chi è?! È una persona pericolosa! Era un po’ che eri strana Sakura, ma non avrei mai pensato che fosse quello. Ti ha violentata?- comincia

 

Scuoto il capo, no, lui non mi aveva violentata, mi aveva stuzzicata fino a farmi perdere il controllo, fino a farmi sperare che il giorno cessasse immediatamente di esistere così da poterlo avere sempre e subito.

 

-Cosa ti ha fatto Sakura, dimmelo!!- mi dice guardandomi negli occhi.

 

-Mi ha fatta innamorare- lo sguardo perso chissà dove.

 

Ino mi guarda stranita, come se quello che le ho appena detto è una menzogna.

 

-Non ci credo Sakura, ma sappi che finché non riuscirò a crederti tu con me non avrai più nulla a che fare!!!

 

-Va bene- e dopo questo lei si volta ed esce.

 

 

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Spero vi sia piaciuto^^

Dopo questo ci sarà ancora un solo capitolo.

 

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Capitolo 3
*** Avviso ***


Non è un capitolo nuovo, è solo un piccolo avviso per chi ha letto questa fanfiction.
Dopo aver ritrovato un po' di ispirazione mi sono messa a scrivere dei capitoli su questa storia, non è un seguito, sono solo alcuni momenti dopo la nascita del bambino.
Ho deciso di pubblicare questo avviso perchè così mi sono presa l'impegno e non mancherò di portarlo a termine, se no rimarrebbe un altro progetto incompleto sul fondo del pc.

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Questa storia è archiviata su: EFP

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