Le cronache di Vladimir Tod

di Aivlis97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 – ADDIO? NO, ARRIVEDERCI ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 – DOVE SEI? ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 – ADDIO? NO, ARRIVEDERCI ***


Meredith era seduta vicino a Vlad in attesa che lui le dicesse perché aveva voluto che si incontrassero. Dopo un po’ di sguardi tristi e preoccupati, il giovane ragazzo si decise a parlare:
-Ecco Meredith, quello che sto per dirti non è facile per me…-
-Vlad ti prego dimmi, mi stai spaventando…- disse la ragazza con voce preoccupata.
-Il fatto è che io devo partire questa sera e…-
Meredith cominciò a piangere, i suoi occhi si coprirono di un velo di tristezza.
-Ti prego non fare così! Mi dispiace tanto! Io non vorrei andarmene ma non ho altra scelta…-
-Perché Vlad? Dimmi perché te ne vuoi andare proprio adesso…-
-Non è stata una mia scelta, ma purtroppo devo…Ti prego di non farmi altre domande perché non ti potrei rispondere…- disse Vlad con aria molto triste.
Dopo che il ragazzo finì quella frase, Meredith si alzò e scappò piangendo, non voleva più vederlo! Erano stati insieme per un anno e ora lui se ne andava senza nemmeno dirle perché. Certo, avrà avuto i suoi motivi, ma in una relazione non ci devono essere segreti tra i due, e invece Vlad le stava nascondendo qualcosa di veramente grande. Meredith però non sapeva che Vlad stava facendo tutto questo per proteggerla…
Aveva gli occhi pieni di lacrime e non vedeva nemmeno dove stava andando, finché non sbatté su qualcuno: era Vlad.
-Aspetta ti prego! Pensi che per me sia facile tutto questo? Pensi che io voglia davvero lasciarti dopo che ho lottato per stare con te?- urlò il ragazzo.
-E allora resta! Non andartene!- disse Meredith con la voce tremolante.
-Te l’ho già detto Meredith, non posso! Mi dispiace…- Vlad abbassò lo sguardo.
-E io ora cosa devo pensare? Che non ti importi di me! Che non ti fidi di me!- gli urlò la ragazza.
Vlad allora per farla calmare, le chiuse la bocca con un bacio, un bacio che racchiudeva tutti i suoi sentimenti per Meredith, forse un bacio così non lo aveva mai dato.
-Invece mi importa di te. Ed è proprio per questo che non posso dirti dove vado e perché.- le sussurrò cercando di rassicurarla.
Meredith abbassò lo sguardo e gli chiese se il bacio che lui le aveva dato fosse un addio e Vlad rispose:-No, è un arrivederci!-
Sul viso di Meredith comparve un dolce sorriso che fece fare le capriole allo stomaco di Vlad, che sorrise a sua volta.
-Ora devo andare, ma ti prometto che ci rivedremo!- detto questo, Vlad si avvicinò alla ragazza e la baciò. Era il loro ultimo bacio e Vlad voleva che Meredith lo ricordasse per sempre. Fu un bacio molto lungo e pieno di passione, ma il bel momento finì al suono del clacson dell’auto dello zio di Vlad, che annunciò al ragazzo che era arrivato il momento di partire. Mentre il ragazzo si allontanava, Meredith lo guardava andare via, con le lacrime agli occhi.
-Mi aspetterai vero?- urlò Vlad, abbastanza lontano dalla ragazza per essere sentito.
-Certo! E tu?- urlò a sua volta Meredith.
-Era scontato!- rispose Vlad facendole l’occhiolino e un lieve sorriso.
L’auto partì e Meredith si chiedeva quando lo avrebbe rivisto…

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 – DOVE SEI? ***


…Quattro anni dopo…
-E dai Meredith! È solo un ballo! Perché non vuoi venire?!- La supplicò Melissa.
-Non voglio e basta ok?- Rispose fredda la ragazza.
- È da quando è partito Vlad che non esci se non per andare a scuola, e ai balli che ci sono stati in questi ultimi quattro anni non sei venuta affatto!-
-E secondo te perché?!- Disse Meredith guardandola torva.
-Ho capito che ti manca Vlad, ma non puoi fare così! Ti fai solo del male! Io sono la tua migliore amica ed è mio dovere trascinarti fuori da questa casa e farti divertire! Su… andiamo a cercare un bel vestito che al ballo non manca molto… e poi andiamo dal parrucchiere per provare qualche acconciatura!- Concluse Melissa soddisfatta.
-Sai che c’è? Mi hai convinta! Sono stata male per tutto questo tempo! Ma ora è arrivato il momento di divertirmi e non pensare più a Vlad!- Sorrise Meredith compiaciuta.
-Ben detto!-
Le ragazze uscirono e si fermarono davanti alle vetrine di duecento negozi, entrando solo in alcuni. Oltre al vestito per il ballo, comprarono dei vestiti da usare tutti i giorni e degli accessori. Entrambi gli abiti per il ballo erano mozzafiato: quello di Melissa era azzurro con alcuni strass un po’ ovunque, stretto alla vita e lungo fino a toccare terra; Meredith invece aveva scelto un abito rosso, senza spalle, che terminava sulle ginocchia e con un enorme fiocco dietro. Erano entrambi molto belli.
Trovato il vestito, era il momento di pensare all’acconciatura: per i suoi capelli color cioccolato Meredith scelse un’ acconciatura un po’ particolare, una rosa fatta con i suoi capelli e dei boccoli che le ricadevano sulle spalle, sulla schiena e uno sull’occhio; Melissa invece, avendo dei capelli lunghi e biondi, optò per qualcosa di semplice, capelli ondulati, qualche boccolo di qua e di là e una molletta a forma di rosa azzurra, per farla intonare con l’abito.
Tornarono a casa di Meredith alle 21:00, cenarono e poi andarono in camera della ragazza per parlare un po’…
-Un pomeriggio e un pigiama party con la mia migliore amica era proprio quello di cui avevo bisogno in questo momento!- Sorrise Melissa.
-Già…- Meredith ricambiò per un attimo il sorriso, ma poi il suo sguardo si spostò sul suo cellulare.
-Non si è fatto proprio sentire in questi quattro anni?- Chiese l’amica un po’ triste.
-No. Chissà cosa gli sarà successo. Voglio dire, gli avrò mandato almeno 50 messaggi in questi quattro anni, e lui? Niente! Nessuna risposta. Nemmeno a dire “Ciao Meredith. Sto bene, non preoccuparti!”. E invece niente di niente.- Rispose Meredith con gli occhi lucidi che fissavano il cellulare.
-Non preoccuparti. Secondo me sta bene. Magari non ti può rispondere oppure ha cambiato numero. Un giorno o l’altro si farà sentire…o vedere…- Melissa cercava di confortare l’amica, ma non sembrava riuscirci.
-E anche se avesse cambiato numero, perché non me l’ha dato? Poteva avvisarmi, non trovi?- Meredith alzò il tono di voce quasi delusa.
-Penso che tu abbia ragione… ma adesso basta pensare a Vlad!- Sorrise Melissa.
-Sì hai ragione! Allora…Con chi andremo al ballo? Cioè, non so tu, ma io un cavaliere non ce l’ho- Mormorò Meredith.
-Neanch’io, infatti ci andremo insieme!- Ancora una volta Melissa rispose soddisfatta e ancora una volta riuscì a far ritrovare all’amica un sorriso che ormai sembrava svanito da tempo.
 Meredith si buttò sull’amica, abbracciandola, per poi colpirla con un cuscino: aveva inizio la battaglia! Dopo cinque minuti di lotta, la stanza era piena di piume, sembrava ricoperta di neve, e dei cuscini era rimasta solo la fodera… Per fortuna ne avevano altri due.
Quando ormai furono esauste, si gettarono sui loro letti e Meredith cominciò a parlare fissando il soffitto: -Secondo te si ricorda ancora di me?-
-Meredith, è mai possibile che ogni volta che ti stai divertendo, devi buttarti giù per lui?!- Urlò Melissa quasi per rimproverarla. Poi continuò calma: -Certo che si ricorda di te… Come non lo hai dimenticato tu, non lo ha fatto nemmeno lui… E adesso, puoi farmi il piacere di non pensarci più fino alla fine del ballo? Quando finirà ti aiuterò a cercarlo! Faremo i salti mortali, te lo prometto! Ma fino ad allora, per favore, pensa solo al ballo e a quanto ti divertirai con la tua migliore amica!- Le sorrise infine Melissa.
Meredith accennò un sorriso. Accidenti! Melissa aveva ragione!
Si addormentarono entrambe e Meredith si sforzò di non pensare più a Vlad. Ovviamente non ci riuscì, ma almeno non parlò più di Vlad in presenza di Melissa.

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