Cosa non si fa per amore.

di HitTheLights_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un cuore in frantumi. ***
Capitolo 2: *** Qui serve un cuore nuovo. ***
Capitolo 3: *** Mi fa star bene, e neanche lo sa. ***



Capitolo 1
*** Un cuore in frantumi. ***


Questa è l'ennesima volta che salgo sopra questo aggeggio del cavolo.
Sento il rumore che scatta appena appoggio un piede, e quasi sembra aumentare quando ci metto anche l'altro. Gli occhi sono chiusi, quasi incollati, e non hanno la minima voglia di aprirsi o anche solo provarci. Fa male scoprire la dura realtà e sapere che nonostante tutti gli sforzi, niente cambia, anzi che tutto peggiora. La testa è immobilizzata, ma alla fine apro un occhio e sbircio il numeretto che compare sotto il mio peso. 

78 chili.  

Assolutamente inaccettabile. Nonostante i pasti ormai siano ridotti e ricchi di cibo sano, il mio peso ancora non scende. Mi odio. Se solo questi chili maledetti mi lasciassero in pace. Se solo potessi essere come tutte le altre. Scendo dalla bilancia, distrutta dal risultato finale. Voglio perdere molto di più. Voglio essere come Amber. Lei è così perfetta. E' la mia migliore amica, ma non mi capisce. Dice sempre che mi trova bella e che soprattutto quando hai un corpo come il suo non te ne fai niente, eppure vedo quando sorride perché le dicono che è bellissima e come le s'illuminano gli occhi. Quante volte vorrei urlarle contro: 'Cazzo Amber, voglio essere te perché tu sei così perfetta e irresistibile, perché hai tutti gli occhi e i ragazzi che vuoi, e poi perché hai lui, che ti guarda come vorrei essere guardata io!'
Scuoto la testa e lascio quell'aggeggio lì, dove è sempre stato e vado nella mia stanza, dove mi corico con poca eleganza sul letto. Sono così stanca, che ignoro altamente il fatto che sto inzuppando con i capelli e l'asciugamano ormai umida il letto. Chiudo gli occhi, cercando di non ripensare a quell'orribile numero che ho visto qualche minuto prima, ma alla fine decido di asciugarmi e di indossare il pigiama e così andare dritta nel mio caro lettino che mi sta tentando. Mi accuccio sotto le coperte, e cado in un sonno profondo. 




Do you ever feel like a plastic bag
Drifting throught the wind
Wanting to start again




Katy Perry. Quale buongiorno meglio di questo? Certo avrei preferito che fosse stato il dolce profumo di pankackes e cappuccino a svegliarmi, o magari anche solo un bel bacio da lui, ma fa niente. Ormai mi sono abituata a svegliarmi con Katy nelle orecchie. Secondo me quella cantante ha qualche potere magico, perché sembra che mi legga nella mente certe volte. Nonostante Jessy J abbia scritto una canzone e abbia detto 'Nobody's perfect', a me sembra che qui tutti siano perfetti e che soprattutto tutti, guardino soltanto l'aspetto esteriore delle persone. Odio il fatto che tutti siano felici, tranne che me. Stacco di malavoglia la canzone, e mi alzo dal letto, inciampando sui miei stessi piedi. Insomma, oltre ad essere grassa e triste, mi tocca essere anche goffa. Mi dirigo in bagno, dove mi sciacquo la faccia per svegliarmi un po' e poi filo in cucina, dove alla fine non prendo niente. Non mi serve mangiare per poi ingrassare ulteriormente, quindi diciamo addio alla colazione. Ritorno nella mia stanza e apro l'armadio e benedico il fatto che sia arrivato l'inverno. Il semestre è cominciato ormai da tre mesi, e il freddo qui a Londra si fa sentire più che bene, quindi grazie al fatto che fa molto freddo, posso nascondere la mia orribile ciccia sotto strati di vestiti e sotto grandi felpone. Prendo i primi Jeans che mi capitano davanti, e una delle mie graziose felpe con i disegnini strani. Al piede metto i miei adorati cazini con i cuoricini, pesanti abbastanza da farmi andare a fuoco i pedi nonostante faccia freddo, e indosso le mie adorate converse invernali. Scappo in bagno, constatando che ormai è tardi, e lavo al volo i denti. Mi guardo per un secondo allo specchio, quel tanto per vedere come stanno i capelli, ma alla fine decido di passarci una mano e far scendere la frangetta un po' come capita, senza badare al mio aspetto. Tanto ormai sono invisibile per tutti e soprattutto per lui, che mi vede come un'amica. Io ormai è da tempo che non lo vedo più come un'amico, ma preferisco tacere, dato che so della sua cotta per Amber. Forse è anche per questo motivo che Amber non sa che sono cotta di lui. Prendo la borsa che contiene i libri e scendo le scale di corsa, salutando con un "Ciao vado a scuola", mia madre che si è svegliata e che sembra uno zombie vivente che cammina per la cucina di casa mia. Vedo di sfuggita mia madre che fa un cenno con la testa, come per dire'va bene, ciao', e corro per evitare di prendere l'autobus. Lo stesso che prende anche lui, che impercettibilmente mi parla di lei : Amber.
Arrivo appena in tempo per prendere l'autobus e scontrarmi con il mio amore segreto, che mi guarda sorridendo come al solito. Non posso far a meno di ricambiare, ripensando però che quello sguardo e il suo sorriso, non saranno mai come quelli che rivolge ogni volta ad Amber. 
"Ciao Ashley, buongiorno." 
Mi sorride e non posso non pensare a quanto sia bello e quanto, ancora una volta, vorrei essere quella fottuta mia migliore amica. 
"Ehy, giorno Harry."
Sorrido, sapendo però che il mio sorriso è niente in confronto al suo che di certo in una stanza buia, farebbe luce. Per non parlare di quelle fossette. Tutti, compresa Amber, pensano che lo facciano più sexy di quanto già sia in realtà, invece a me fanno solo tenerezza. Già non ho nessuna speranza di farmi notare da lui se non come una semplice amica, figuriamoci fantasticare su di lui. Sarebbe tutto inutile e tanto alla fine rimarrebbero solo delle fottute fantasie. Entriamo nell'autobus e come sempre ci sediamo vicini, dato che tra quella marmaglia di gente, siamo gli unici a conoscersi.
"Dormito bene stanotte?" 
Sorrido, ma in realtà so che tra poco comincerà un'altro vero e proprio interrogatorio per sapere i gusti o quant'altro su Amber. 
"Si bene, tu?"
Mi giro verso di lui e gli sorrido cordialmente, preparandomi però psicologicamente alle domande che mi farà su di lei.
Molti mi direbbero: 'Ehy tu! Ma sei cogliona o cosa? Reputi migliore amica quella che ti sta soffiando il ragazzo?'. Questo fa male, anzi malissimo, dato che lei è quella ragazza con cui fai di tutto, quasi come una sorella, anzi forse è proprio per questo che non la odio. Non è colpa di Amber se piace a tutti... o forse si? Non sono tanto sicura che debba farsene una colpa per il fatto di essere perfetta. 
"Bene, benissimo!"
Mi sorride, come se fosse un copione, e dopo una breve pausa comincia a fare le domande per cui tanto freme. 
"Ehm Ly ..."
Sorrido, ripensando al nomignolo che faccio usare solo a lui. Lo odio, ma se lo fa lui non mi da per niente fastidio. Neanche Amber mi chiama così. Le ho permesso di chiamarmi Ash, ma guai se mi chiama Ly.
"Per caso sai che lezione ha Amber alla prima ora? Vorrei farle una sorpresa!"
Il cuore mi va in frantumi, un po' come al solito, e un po' come al solito prenderò pezzetto per pezzetto e lo ricostruirò tutto da capo. Dovrei imparare a resistere questi attacchi, anzi ormai sono seriamente decisa a metterci di tutto pur di renderlo resistente. Se ne sarà bisogno ci metterò colla o meglio il super attack. Insomma nella pubblicità una volta hanno fatto vedere che incollavano anche una persona al tetto, e anche se sono più che sicura che in realtà fosse solo la telecamera ad essere capovolta, non può far così tanto schifo. Magari riuscirà a resistere a due o tre colpi...
"Credo abbia lezione di chimica..."
Mi mette un braccio attorno al collo, tirandomi leggermente a sè, per poi lasciarmi un piccolo e dolce bacio sulla guancia. 
"Grazie Ly, grazie, grazie, grazie!"
Sento la faccia andare a fuoco, le orecchie fischiare e nella pancia quelle famose farfalle svolazzare ovunque. Non ho il coraggio di guardarlo in faccia così mi limito a sorridere, guardando le punte dei piedi, diventate improvvisamente interessanti... o forse non poi così tanto. 
"Di..di niente."
Mi sorride e per un secondo vorrei tanto potergli urlare contro cosa in realtà sento quando mi è vicino, o quando solamente sorride. Ma anche di come sento il cuore frantumarsi quando mi parla di lei, che inoltre è una mia amica. Vedo Harry alzarsi dal suo posto e automaticamente lo guardo, notando che siamo già arrivati a scuola. Mi precipito fuori dal mezzo e cammino, perdendo di vista Harry, ma ritrovandomi Amber avanti. Mi stringo nella giacca, quando una folata di vento mi colpisce in pieno viso, e piano piano mi dirigo verso di lei che mi sorride dolcemente, quando finalmente mi nota.  
"Ciao Ash!"
"Ehy, buongiorno."

Le lascio un bacio sulla guarcia, mentre intanto la guardo masticare la sua cicca rosa, che spicca tra i denti bianchi. Un po' stile Barbie devo dire, anche perché i capelli biondi non le fanno giustizia. Veste sempre un po' in modo complicato, fa molto uso di trucchi e cose futili, come braccialettini e collane, che però non fanno altro che renderla sempre più bella. A vederla da lontano sembra una ragazza molto vanitosa, anzi a pelle sembra anche molto antipatica, ma infondo è una burlona. Certo è una di quelle riccone sfondate, ma nonostante tutto anche lei riesce a strapparti un sorriso. Non so davvero come una figa come lei possa anche solo parlarmi. Non che mi dispiaccia, anche perché grazie a lei posso passare un po' di tempo con Harry, anche se su un'ora, cinquanta dei minuti sono rivolti a parlare di lei. La campanella intanto rimbomba e siamo costrette a dirigerci in classe. Lei frequenta solo pochi corsi con me, come matematica, biologia e qualche altra materia, eppure siamo amiche comunque. Camminiamo insieme fino a quando lei non arriva davanti alla porta dell'aula di biologia, dove quando con un cenno la saluto, noto Harry fuori la porta della classe. Lo guardo e noto che in mano ha una rosa, che anche se tenta di nascondere dietro la schiena, si vede benissimo. Rimango bloccata lì in mezzo al corridoio, nonostante ci siano altri alunni a spingermi ogni tanto per poter passare, e guardo la scena da lontano. Lei si avvicina a lui, lui le sorride e si passa una mano dietro la nuca e quasi diventa rosso, ma lievemente, mentre lei con uno dei suoi magnifici sorrisi lo abbaglia. Lui la guarda ancora un po' e dice qualcosa, che purtroppo per la distanza non riesco a sentire, e alla fine le porge la rosa, che lei prende e annusa. Non voglio vedere altro, così mi giro di scatto, metterdomi istintivamente una mano sul petto, quasi sul cuore, cercando di trattenerlo e di non farlo spezzare. Sento gli occhi inumidirsi e lo stomaco stringersi in una morsa. Un senso di nausea mi colpisce così forte, che sono costretta a scappare in bagno. Mi chiudo  a chiave in una delle sue cabine, e comincio a sputare anche l'anima. Non vomito solo robaccia puzzolente, ma anche un mare di emozioni. Dolore, tristezza, rancore, paura e chi più ne ha, più ne metta. Finalmente mi riprendo e mi appoggio al muro, dove con un fazzoletto preso dalla borsa mi ripulisco il muso. Getto il fazzoletto nel gabinetto e tiro lo sciacquone e fisso l'acqua scendere. Improvvisamente mi balena un'idea assurda. Imparerò a sopportare il dolore e diventerò perfetta come Amber. Non assumerò più cibo, se non lo stretto necessario per non finire in un'ospedale e vomiterò ogni volta che mi sarà possibile. Forse così, un giorno, Harry potrebbe accorgersi di me. Cosa non si fa per amore. 




Sciiiao :3

Hola chicas (?)
Si scrive così vero? °o° 
Boh non lo so, non studio spagnolo.
Coooomunuqe, volevo solo salutarvi e ripetermi ancora una volta quanto sono stupida :')
Ho due FF, delle quali una ora eliminerò, dato che non so come continuarla,
ma dato che l'ho scritta e salvata su World, 
ho deciso di tenerla e ripubblicarla poi, un lotano giorno futuro (?) :)
Forse la continuerò, ma per ora la elimino perché mi sembra brutto lasciarla così.
Oggi non sapevo cosa fare e mi è balenata questa idea, 
così ho preso carta e penna, ok forse non proprio carta e penna, 
ma semplicemente un documento World, 
e ho deciso di scriverla...
Spero vi piaccia, quindi fatemi sapere ^_^
Mi dileguo, dato che sto parlando troppo,
Baciiiii, HitTheLights_ xx


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Capitolo 2
*** Qui serve un cuore nuovo. ***


Ho sempre pensato che l'amore non si basa su un fatto di aspetto, ma sull'amore reciproco che le persone si scambiano. Eppure nonostante tutto, non riesco a far a meno di pensare che se fossi diversa, forse si accorgerebbe di me. E' orribile questo pensiero, lo so, ma ormai ho deciso. 
Prendo dal piatto il cibo, pensando a quanto ancora il mio corpo abbia bisogno di mangiare, eppure la mente mi sta ripetendo che se continuo così, non farò altro che ingrassare sempre di più. C'è la mia famiglia davanti a me, e di certo mi prenderebbero per pazza se sapessero che di lì a poco, tutto andrà a finire in uno stupido gabinetto. Sorrido, ma non sono felice. Addento l'ultimo pezzetto di carne che c'è nel piatto e per un secondo chiudo gli occhi, assaporando ogni minima sostanza. E' terribilmente buona e forse mi mancherà, ma tutto ciò che poi riceverò da Harry sarà molto più importante. Mi alzo e ripongo il bicchiere e il piatto nel lavandino, poi faccio un cenno ai miei genitori con la testa e salgo le scale. Mi dirigo subito in bagno e chiudo la porta a chiave, per evitare che qualcuno entri e mi veda con due dita in gola, intenta a sputare ogni sostanza appena ingerita. Faccio un lungo respiro e poi mi inginocchio davanti a water. Chiudo gli occhi e metto due dita in gola. In men che non si dica, lo stomaco si svuota, come se fino ad ora non avessi mai mangiato niente. Scarico tutto ciò che ho vomitato e con un gesto rapido mi alzo e mi sciacquo la faccia e le mani. Mi asciugo e guardo il mio riflesso nello specchio. Sono assolutamente un mostro. Distolgo lo sguardo dalla mia figura riflessa, e vado da uno degli aggeggi più temuti dalle ragazze, o forse anche da tutti: La bilancia. Faccio un altro respiro e poi salgo sul macchinario e sbircio il numero.

70 chili

Da un lato sono felice per il mio risultato, ottenuto in una semplice settimana, ma dall'altro sono delusa. Voglio molto di più, e di certo voglio anche essere migliore di Amber. Sibilo uno "Merda!", e poi me ne scappo da quella stanza. 
Chi mi vedrebbe direbbe 'ragazza tu sei da ricovero' o forse 'tu sei pazza'. Si lo sono. Sono pazza. Mi sto uccidendo. Mi sto facendo del male, ma lo sto facendo solo per Harry. Forse, dopo che il mio corpo sarà perfetto, lui imparerà ad amarmi anche. Mi metto sul letto, dove cerco di trattenere l'istinto di mettere qualcosa sotto i denti, dato che vomito praticamente per ogni minima cosa e che quindi è come se non mangiassi da una settimana, e alla fine decido di distrarmi studiando. 
Apro il libro di matematica e ripasso le formule. Studiare non nuoce alla salute dopotutto. 

E' passata un'ora e mezza e ormai so praticamente a memoria il libro, quindi, dato che non ho di meglio da fare, decido di farmi una passegiata. Scendo le scale, dove trovo mia madre in cucina, intenta a preparare una torta, e indosso il giubbino.
"Ehy mamma, vado a farmi un giro. Ci vediamo dopo!"
"Va bene Ash! Ah, portati le chiavi, che dopo devo uscire a fare la spesa perché ho finito tutto..."
"Okkei. Ciao mamma!"

Afferro le chiavi dal mobiletto che si trova vicino la porta e me la richiudo dietro. Mi stringo nel giubbino di pelle per il freddo, e poi comincio a camminare, dirigendomi al parco. Forse vedere i bambini che giocano lì fuori, nonostante il freddo, potrebbe farmi solo bene. 
Continuo a camminare, fino a quando non arrivo al parco, dove però sono costretta a sedermi per un piccolo giramento di testa. Improvvisamente devo di nuovo vomitare, così scatto in piedi e corro verso uno dei bagni pubblici, dove non appena entro, anche la sola puzza mi fa girare lo stomaco. Finalmente mi sento meglio ed esco da quell'orribile bagno dall'odore malsano e mi avvicino alla fontanella, dove mi sciacquo le mani e la bocca, cercando di togliere da quest'ultima il sapore amaro che mi è rimasto. 
Mi avvicino ad una panchina e mi afferro la testa fra le mani, pensando ancora una volta a quanto mi odi. Sono orribile e nessuno mi accetta così come sono. Neanche Harry. Fa tanto l'amico, ma alla fine non capisce un cazzo di me. Per non parlare di Amber. Come fa a non capire che c'è qualcosa che non va? Come fa a non capire che mentre lei è felice con lui, il ragazzo che amo io e per il quale sto cercando di cambiare, io muoio dentro? Sono arrabbiata, delusa, triste e quant'altro. Ma alla fine la colpa non è neanche di Amber o di Harry. Anche io fossi in lui m'innamorerei di lei e non di me. La colpa è solo la mia, che per colpa di un precedente periodo di malattia, ora mi ritrovo più grassa che mai. Senza accorgermene mi ritrovo anche il viso rigato dalle lacrime, che alla fine mi affretto ad asciugare. Più o meno da quando sono uscita è passata un'ora, forse mamma ancora non è rientrata, ma comunque decido di ritornare a casa. Mi alzo, constatando che alla fine neanche i bambini che potevano cambiarmi un po' la giornata ci sono, e me ne torno silenziosa a casa mia. 

Inserisco la chiave della toppa, e con uno scatto apro la porta. Le luci sono tutte spente, segno che mamma ancora deve rientrare. Chiudo la porta con poca finezza e salgo nella mia stanza, evitando di passare per la cucina. Subito mi tolgo la giacca e la getto per terra senza pensarci e mi stendo sul letto, ormai esausta. Prendo il telefono dalla tasca e comincio a giochicchiarci, riguardando vecchie foto, ma alla fine rivedere il mio corpo e tutta la mia bruttezza non mi fa stare meglio, quindi decido di farmi una doccia, magari ascoltando la musica, così, tanto per distrarmi. 
Mi alzo e prendo un cambio pulito e il pigiama. Scappo in bagno dove letteralmente mi getto sotto la doccia e dove finalmente mi godo qualche minuto senza alcun pensiero. Ed Sheeran, mi accompagna mentre mi risciacquo e quando esco e mi asciugo, c'è invece Katy Perry a fare il suo dovere: Farmi sentire bene.
Ho deciso di lavarmi anche i capelli, quindi li asciugo velocemente, notando però anche che il mio viso sta davvero dimagrendo. Sorrido per un momento e guardo il lavandino, ripensando ad Harry e al suo fantastico sorriso. Avrei voglia di urlare tutto ciò che provo per lui, ma non ce la faccio. E poi lui non ha occhi che per Amber. Amber, Amber, Amber. Sempre e solo lei. Non so neanche se sia ancora mia amica. In ogni caso non posso non rivolgerle parola quando alla fine lei non ha fatto niente. Impererò solo ad evitarla. Forse dovrei evitare anche Harry. Insomma: Perché fare tutto questo? Tanto lui neanche mi nota. 
Canticchio le ultime note della canzone ormai giunta alla fine, e me ne scendo in cucina, dove trovo mia madre. 
"Ehy Ash!"
"Ciao mamma!"

Mi avvicino a lei e le lascio un bacio sulla guancia e lei di rimando mi abbraccia. Oh, ecco cosa mi serviva! Di malavoglia mi stacco da quella fonte di tenerezza e mi siedo su una sedia che si trova attorno al tavolo. 
"Cosa vuoi mangiare questa sera?"
"Ehm... veramente... veramente io non ho fame!"

Sputo fuori questa enorme bugia, constatando che invece sarei capace di mangiare una mucca, dato che come già ho detto, è come se non mangiassi da un'intera settimana.
"Ah.."
Sputa questo 'Ah' , con una faccia delusa. Mi dispiace molto, ma non ho voglia di ingrassare maggiormente. 
"Mamma io vado a dormire."
"Ma sono solo le otto!"
"Si lo so, ma sono molto stanca. Notte. A domani. Salutami papà quando torna."

"Ah va bene... Notte amore"
Mi sfoggia uno dei suoi enormi sorrisi e mi lascia un bacio sulla guancia. Le sorrido di rimando e salgo le scale, andando nella mia stanza. Chiudo dolcemente la porta e mi preparo i vestiti per domani, compresa la sacca per la scuola. Trovo un pacchetto di gomme nella borsa e ne mastico una, sperando che serva a chiudere lo stomaco. Dicono che di solito quando sei affamato, devi masticare una gomma, e tutto si placa. A me non serve a niente. Alla fine infilo le cuffiette e ascolto un po' di musica. 


There's always gonna be another mountain 
I'm always gonna wanna make it move 
Always gonna be an uphill battle 
Sometimes I'm gonna have to lose 
Ain't about how fast I get there 
Ain't about what's waitin' on the other side 
It's the climb 

Keep on movin' 
Keep climbin' 
Keep faith baby 
It's all about, it's all about 
The climb 
Keep the faith, keep your faith, woah


Alla fine con le note di 'The Climb', mi addormento.

Summer after high school when we first met
We'd make out in your Mustang to Radiohead
And on my 18th birthday we got matching tattoos

Used to steal your parents liquor and climb to the roof
Talk about our future like we had a clue
Never planned that one day I'd be losing you



Con dispiacere stacco la sveglia, che porta la mia canzone preferita e mi alzo. Mi preparo velocemente, preparandomi anche psicologicamente a un'altro giorno di scuola. Mi lavo i denti, aggiusto i capelli e scappo di corsa alla fermata dell'autobus, dove però arrivo in anticipo di cinque minuti. Mi sento stupida, perché l'autobus è l'unica parte che tiene me ed Harry a contatto, e io non mi preparo neanche decentemente. Mi piace il trucco, ma avendo l'autostima sotto i piedi, credo che anche con del trucco sarei comunque un mostro. Mi perdo nei miei pensieri e mi risveglio solo quando sento una voce familiare chiamarmi.
"Ciao Ly."
Alzo lo sguardo, sorridendo istintivamente, pensando a quanto sia bello ogni giorno di più e a quanto vorrei potergli toccare quei riccioli che lo rendono così adorabile. 
"Ciao Harry."
Mi guarda e si siede accanto a me, guardandomi in modo strano. 
"Che c'è?"
Gli chiedo istintivamente, notando la sua espressione corrucciata.
"Tutto bene?"
"Si perché?"

Non capisco dove voglia arrivare. 
"No, perché ti vedo strana. Sei pallida e...e non lo so."
Sorrido. Forse si è accorto che sto dimagrendo. Forse non mi dice che lo ha notato, perché sembrerebbe scortese e maleducato. 
"Oh no tutto bene. Solo un po' di mal di testa."
"Ah.. capito."

Mi alzo quando vedo l'autobus e salgo, sperando che almeno questa mattina non mi parli di quella fottuta Amber. E' mia amica, ma davvero la sto odiando.  Amber, Amber, Amber. Lei è sempre meglio di me in tutto. Mi siedo in un posto vuoto e aspetto che Harry si sieda vicino a me. Si siede e mi sorride. Lo guardo di sottecchi, notando che è pensieroso e senza pensarci due volte attacco a parlare, anche se forse il discorso ricadrà su Amber, come al solito.
"Tutto okkei Harry?"
"Eh? Uhm... oh si certo! No solo che stavo pensando di fare una cosa oggi..."
"Oh"

Questa è l'unica risposta che mi esce e rimaniamo in uno strano silenzio. Oggi non sta parlando di Amber? Forse si è accorto di me! Sorrido a quel pensiero e scendo dall'autobus seguendo Harry avanti a me. Non ci penso neanche due volte e gli resto dietro, fino a quando non vedo Amber avanti a noi. Guardo Harry e lo vedo sorridere verso di lei, e impercettibilmente mi allontano un po' quando ci avviciniamo. Lei mi sorridere, ma io faccio finta di non vederla e mi dirigo un po' più avanti, fino ad arrivare dietro un palo, dietro il quale mi nascondo per spiarli. Li osservo e sorridono come non mai. Poi l'ultima cosa che avrei voluto vedere al mondo. Il mondo mi crolla addosso e immediatamente gli occhi mi si appannano e lasciano uscire le lacrime. Harry e... lei. Loro. Si stanno baciando. Mi giro, mettendomi con le spalle vicino al muro e mi lascio cadere fino a terra, dove metto la testa fra le gambe. Porto una mano al petto, come sempre. Altro che super attak: Qui serve un cuore nuovo. 

 

  

Sciiiao :33


Ciao belle, come va?
Bene, eccomi qui con il nuovo capitolo :3
Spero tanto che vi piaccia 
e non aggiungo altro perché devo scappare D:
Bacioooonii C:
HitTheLights_ xx

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Capitolo 3
*** Mi fa star bene, e neanche lo sa. ***




MI FA STAR BENE, E NEANCHE LO SA. 

 



Non posso continuare così. Me ne rendo conto anche io. Anzi, ormai se n'è accorta anche mia madre, che continua a volermi far ingerire cibo, anche controllandomi. Da un lato devo dire che la ringrazio infinitamente, perché mi fa sentire...amata. 
So che mi sto rovinando la vita per qualcuno che mai mi noterà. Non serve cambiare fuori per piacere alle persone...o forse si.
Evidentemente nel mio caso serve. Eppure nonostante tutto so anche che questo non è quello che voglio io. Io voglio qualcuno che mi ami così, come sono. Che mi faccia sentire una principessa. Una principessa anche con i chili di troppo, ecco. Per ora però non mi lamento di perdere peso. 

65 chili.

Questo è quello che la bilancia segna in questo momento. Sono passate due settimane da quando... lui e lei si sono dati quel bacio. Sto cercando di allontanarmi, ma non posso dare loro la colpa di tutto. Infondo se lui è interessato a lei io che ci posso fare? Niente. 
Voglio perdere molto di più, anche perché dall'ultima volta ho perso solo cinque chili, dato che ora sto facendo due pasti al giorno. Eppre non posso dare torto a mia madre quando mi dice di mangiare, perché ogni volta sentire il profumino dei manicaretti di mia madre, è sempre una cosa bella. Non voglio far credere a mia madre che odio il suo cibo, anche perché cucina troppo bene la mia 'mammina'. Mi piace chiamarla così, mi piace sentirmi ancora piccola, anche se non lo ammetterei mai a nessuno.
"Mamma io vado a fare una passeggiata !" Urlo per farmi sentire e ricevo un 'Va bene' come risposta.
Cammino, andando dritta verso il centro. Non so neanche io dove sto andando. So solo che è una bella giornata, c'è il sole, e tutto quello che voglio è solo godermela. Continuo a camminare, fino a quando non mi fermo davanti la vetrina di un negozio, dove c'è un abito bellissimo. E' un vestito a palloncino, lungo giusto un po' più su del ginocchio, color cipria, con le maniche fino ai gomiti e con cintura nera sotto al seno. E' uno di questi vestiti che ti lasciano a bocca aperta, che ti chiamano quasi e ti dicono: 'comprami, comprami, comprami.' 
Eppure benché lo vorrei comprare con tutta me stessa, sono sicura che non ci sarebbe mai la mia taglia. 
Sto sognando ad occhi aperti, quasi me lo sto divorando con gli occhi l'abito, e non mi accorgo che intanto vicino a me è arrivato qualcuno. 
"Ehi Ly!"
Mi giro di scatto, sentendo la sua voce. 
"Ehi."
"Tutto bene?"
No.
"Oh, certo...e.. tu?"

Mi sorride. Potrei sciogliermi, davvero. 
"Alla grande!"
Eh beh, ora finalmente stai con Amber. 
Gli sorrido, anche se non vorrei. Ma MAI, MAI, MAI, dimostrare il proprio dolore. Perdipiù a chi ti piace. 
"Che facevi in giro?"
"Sono uscita per una passeggiata, e tu?"
"Avevo un appuntamento, ma alla fine hanno disdetto all'ultimo minuto, quando già ero fuori casa, quindi eccomi qui."

Un appuntamento? Chi se non lei? Stupida. Come fa a disdire un appuntamento con lui?
Rimango in silenzio, persa nei miei pensieri, quando Harry mi mette una mano sulla spalla. Lo guardo incredula, mentre sento le guance andare a fuoco per quel semplice contatto. 
"Ti va di prendere un frappè?"
Si, si, si, si, si...
"Ehmm..."
"Dai Ly.. ti prego!"
Si mette davanti a me, con le mani a mo' di preghiera e mi fa la faccia da cucciolo. Come faccio a resistere? 
Io non posso bere il frappè. Bere un frappè significa ingerire calorie su calorie, e io è proprio questo sto evitando di fare, ma ora Harry mi sta rendendo tutto più difficile. 
Ma al diavolo questa dieta del cazzo. Harry è il ragazzo che amo, per lui posso fare di tutto. Anche vomitare dopo aver bevuto un gustoso frappè. 
"E va bene."
"Grazie Ly, grazie." 
Saltella e batte le mani come un bambino, non riesco a non sorridere. E' incredibile quanto mi faccia stare bene con..niente! Si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia e mi prende per mano, cominciando a camminare. Sento la mano a contatto con la sua, bruciare e tremare, mentre le guance ormai sono uguali ad un'anguria. Sorrido istintivamente, pensando che sono mano nella mano con Harry.
Pian piano giungiamo al bar, dove Harry ordina un frappè alla fragola per me, e uno al cioccolato per lui. Sempre tenendomi per mano, ci avviciniamo au tavolo dove ci sediamo uno difronte all'altro. Sento ancora le guance bruciare e sicuramente il mio colore è simile al porpora. Sta di fatto che comunque, mi stringo nella sciarpa, cercando anche di coprire il viso paonazzo. Lui comincia a bere, facendo strane faccette compiaciute, mentre io esito prima di cominciare a bere. Finalmente sento il sapore della fragola, il mio gusto preferito in assoluto. Socchiudo gli occhi, godendomi il sapore, quando improvvisamente sento Harry ridere. 
Lo guardo di scatto e gli lancio un'occhiataccia. 
"Che c'è?" -Borbotto io, con un tono acido. Lui ghigna divertito. 
"Allora?"- Gli intimo di parlare, aprendo la bocca a 'o', aspettando una risposta. E lui invece sorride. Che sorriso.. Istintivamente sorrido anche io insieme a lui, pur non capendo perché lui continui a ridere. Finalmente si calma e beve un po' del contenuto nel bicchiere ancora a metà.
"No è che..."
"Che..?"
- Cerco di incoraggiarlo.
"E' che.. sono felice. Non so, ma..."
Sospiro, sorridendo leggermente e sorseggiando un altro po' di frappè. Lui sorride e si concentra sul suo frappè, come me del resto. 
"E perché sei felice?" 
Sorrido, ma so che una sua risposta sbagliata può spezzarmi letteralmente, ma comunque mi piace sentirlo parlare e vederlo sorridere. E poi chi ama davvero qualcuno, lo lascia libero. Io lo lascio libero di vivere e amare ... Amber. Sono io che ho deciso di cambiare per lui
"Credimi... non lo so." 
Lo vedo ancora sorridere come un'idiota e istintivamente lo faccio anche io. Che strano potere che ha quel ragazzo. Mi fa stare bene senza neanche saperlo.
"E...tu? Tu sei felice?"-Mi chiede lui, scrutando la mia faccia. Mando giù a fatica l'ultimo sorso di frappè e lo allontano da me. 
"Sinceramente? No." 
Preferisco essere sincera con lui. Lui mi guarda quasi stupito e io mi tiro la ciocca destra diestro l'orecchio, cercando di evitare di guardarlo negli occhi. 
"Si sono felice, ma... non del tutto ecco."
E' la verità. Sono felice, perché vederlo così, davanti a me, che mi dedica tutte queste attenzioni, non mi fa che bene. Ma no, non sono felice. 
"E ... perché?"
Sorrido amaramente perché è lui che non mi fa essere felice del tutto, ma non lo sa. 
"Lascia stare Harry, non capiresti."
Lui annuisce soltanto, ritornando poi a bere dal suo bicchiere e io lo imito. 
"Ly..?"
Alzo la testa e lo guardo. 
"Si Harry?"
Spero però non voglia toccare l'argomento 'Felicità', non resisterei ancora. 
"Ehm..." Si tocca con una mano la nuca, imbarazzato. Io allora gli sorrido, per incoraggiarlo a parlare. 
"Posso provare il tuo frappè?" Sorride, diventando rosso dalla vergogna. Il mio cuore perde un battito invece. Scoppio a ridere e lui mi guarda soddisfatto.
"Ed era solo questo? Ma certo Harry. Certo che puoi provarlo! Tieni!" 
Gli dico sorridendo e porgendogli il frappè. Lui lo prende e lo sento bisbigliare qualcosa, che però non comprendo, e poi porta la cannuccia alla bocca e assapora il frappè. 
"Allora? Ti piace la fragola?"
Sorride, facendo una smorfia. 
"Mmm.. buona, ma opto per il mio ciccolato."
Sorrido e mi restituisce il bicchiere, ormai quasi vuoto. 
"Tieni, ora tocca a te!"
Mi porge il suo bicchiere e io lo guardo sbigottita. 
"Eh..?"
"Su! Ora tocca a te provare il gusto cioccolato. Lo amerai da impazzire. Su, prova."
"Okkei, ma lo faccio solo.. per te!"

Sorride e prendo il suo bicchiere e assaporo il cioccolato. E' buonissimo e sa... sa... di Harry. Sa di Harry Styles. Okkei, non è che Harry è chiuso nella bibita, ma il suo gusto è dolce come lui, ti riempe come lui, è tutto come lui. 
"E' buono si... sa..sa.. " Okkei, forse non è il caso di dire Harry, come già ho pensato che sia. "Sa...sa di cioccolato, ecco!"
Scoppia a ridere e io lo seguo, notando che la mia affermazione è più che stupida. 
"Okkei, Signorina -ilfrappèalcioccolatosadicioccolato-, io ora devo andare. Ci vediamo domani a scuola. Ciao Ly!"
"Ah, okkei. Ciao Harry, a domani."
Si alza, mette i soldi sul tavolo, sufficienti a pagare entrambi i frappè, mi lascia un veloce bacio sulla guancia, e poi corre via come un razzo. 
Intanto io finisco quel po' di frappè al cioccolato di Harry che è rimasto nel bicchiere, e mi godo quel sapore che mi ricorda proprio lui. 
Il viso ricorda sempre un'arancia rossa, ma ne sono felice dopotutto e so che lui è perfetto e forse è per questo che ogni giorno voglio cambiare sempre di più. 
Solo ed esclusivamente per lui. 






LOOOK AAAAT MEEE NOOOW.

Hola chicas (?) 
Si dice così vero? Boh, non lo so, pazienza.
Comincio ringraziando i 4 che hanno messo questa storia tra le preferite, l'1 nelle ricordate e i 3 nelle seguite.
Non so davvero come ringraziarvi. Sappiate che VI AMO. 
So che è una noia, infatti rispetto all'altra mia storia, 
questa sta avendo un risultato piuttosto scadente.
Che dire? Spero possa piacervi, anche perché in questo capitolo ci ho messo il cuore.
Un vero e proprio momento tra i due piccioncini (?)
No, ok. Non sono una coppia .-.
Quindi niente piccioncini. 
Beh che dire? Spero vi piaccia. 
Recensite, che amo le vostre recensioni e scusate se siete deluse dai capitoli,
non è mia intenzione. 
Mi dileguo che sennò faccio un romanzo, alla prossima, bacioni a tutti, HitTheLights_ xx

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