You can't handle the truth. di mere (/viewuser.php?uid=66577)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 - Balthazar, e la nave dei sogni. ***
Capitolo 2: *** #2 - Bobby Singer, la scelta. ***
Capitolo 3: *** #3 - Crowley, paura e delirio. ***
Capitolo 4: *** #4 - Dean Winchester, le bugie hanno le gambe corte. ***
Capitolo 5: *** #5 - Dick Roman, fame di carne e potere. ***
Capitolo 6: *** #6 - Frank Devereaux, e quei bellocci rompiscatole. ***
Capitolo 7: *** #7 - Lucifero, e il suo alter ego. ***
Capitolo 8: *** #8 - Meg Masters, l'angelo custode. ***
Capitolo 9: *** #9 - Ruby, letti morbidi e patatine fritte. ***
Capitolo 10: *** #10 - Sam Winchester, come ti senti? ***
Capitolo 1 *** #1 - Balthazar, e la nave dei sogni. ***
Buon salve a
tutti! Okay non mi dilungo troppo con le chiacchiere perché
non sono il mio forte. Ho deciso di scrivere una raccolta che raccolga
10 drabble che parlino di 10 personaggi differenti, tra i miei
preferiti ovviamente. Detto ciò, enjoy! Spero siano di
vostro gradimento (:
Cominciamo con la prima che parla di Balthazar, il mio angelo preferito
dopo Castiel.
Attenzione, spoiler ovunque! AHAH
Buona lettura ♥.
You can’t handle
the
truth
#1 -
Balthazar, e la
nave dei sogni.
Non
ci aveva pensato molto prima di prendere la decisione. Sapeva
perfettamente
quel che Castiel aveva in mente, ma stava diventando troppo potente per
potersi
tirare indietro.
-
Male che vada, posso essere fiero di non aver fatto affondare il
Titanic! -
sussurrò tra sé Balthazar, un lungo sorso di
brandy era già sceso lungo la sua
gola.
-
Perché odio il film! -
si
era
giustificato con i Winchester dopo l’accaduto, ma era
assolutamente una stronzata.
Beh sì, Leonardo Di Caprio non era esattamente il suo attore
preferito, e
neanche il suo tipo ovviamente, ma non era quello il punto. Castiel gli
aveva
dato un ordine. Castiel non era più il solito angioletto
senza libertà di
parola.
La
verità è che, se
avesse potuto, Balthazar avrebbe già trovato un posticino
dove starsene
tranquillo e sereno, in un luogo in cui i capricci di un angelo in
trenchcoat
ed occhi blu non esistevano.
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Capitolo 2 *** #2 - Bobby Singer, la scelta. ***
You can’t handle
the
truth
#2 -
Bobby Singer, la scelta.
Gli
occhi fissi sul Mietitore, il cuore martellante nel petto, il
ticchettio delle
lancette a perforargli i timpani.
Bobby
Singer non era mai stato così indeciso in vita sua, forse
nemmeno quando fece
la scelta più dolorosa di tutta la sua esistenza: uccidere
sua moglie. Aveva
promesso ai suoi ragazzi di rimanergli sempre accanto; se aveva deciso
di non
impiantarsi nel cervello quell’unica pallottola che aveva in
quel cassetto,
c’era un motivo ben preciso e quel motivo aveva un nome:
Winchester.
In
quel momento Bobby pensò che nel momento della morte ti
attraversano nella
mente tutti gli aspetti della tua vita, e lui li stava rivivendo uno
per uno,
sentendo la stessa identica morsa allo stomaco come fosse la prima
volta.
-
Allora Bobby, vieni o rimani? Che cosa scegli? - le parole del
Mietitore e i
ticchettii fastidiosi non lo aiutarono a concentrarsi. Aveva il suo
miglior
ricordo alle spalle, ormai sgretolato dalla sua stessa morte.
La
verità è che Bobby
era sempre stato un uomo coraggioso e pronto a tutto, peccato sia
sempre stato
pronto per la felicità degli altri e non per la sua.
-
Resto, idiota. -
Non
ci pensò due volte, e il Mietitore sparì nella
trasparenza dei suoi ricordi.
Okay,
c'è da dire che i personaggi sono rigorosamente
in ordine alfabetico e non per ordine di importanza.
Abbiamo Bobby Singer, zio Bobby. Io lo adoro, punto.
Spero sia di vostro gradimento, fatemi sapere, le critiche sono ben
accette (:
Un bacio,
mere
|
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Capitolo 3 *** #3 - Crowley, paura e delirio. ***
You can’t handle the
truth
#3
- Crowley, paura e delirio.
- Sono il Re degli
Inferi, tesoro. -
Si
era sempre vantato di essere il capo, il boss di tutti quei figli di
puttana
che volevano fregarlo. Creole non era mai stato clemente con i
traditori,
eppure adesso si ritrovava con i ruoli stravolti. Lucifero era il vero
re degli
Inferi, solo lui avrebbe sottomesso tutti i suoi seguaci come suoi
inferiori, e
Crowley sarebbe stato il primo della lista. Tanto valeva fare il
fuggitivo con
classe, no?
Alleandosi
con i Winchester, solo ed esclusivamente per scopo personale, era
riuscito a
coltivare una speranza, quella scintilla che avrebbe portato i due
fratellini a
porre fine alla maledetta Apocalisse, per ritornare così
alla solita routine di
sempre.
La verità è
che Crowley
amava essere monotono. Amava il suo solito lavoro, stringere patti e
riscuotere
la quota, intascare anime e regalare sogni prodotti dalla mente
perversa degli
umani.
Avrebbe vissuto così fino alla fine dei suoi giorni, senza
Lucifero a dargli la
caccia, senza i Winchester tra i piedi. E fanculo
all’Apocalisse!
Crowley
è il mio demone preferito (dopo c’è
Ruby ma non ditelo in giro v-v) e,
nonostante la sua immensa stronzaggine (che io adoro!) credo sia un
genio, e
anche l’unico demone decente che abbia mai aiutato veramente
i Winchester. So,
enjoy! Eeee grazie a chi segue la raccolta e a chi semplicemente da
un’occhiata
(:
Bacioni,
mere
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Capitolo 4 *** #4 - Dean Winchester, le bugie hanno le gambe corte. ***
Ed
eccoci al maggiore dei Winchester. Beh, credo non ci sia altro da
aggiungere.
Enjoy!
P.S:
Grazie a tutti quelli che aprono solo per dare un’occhiata e
a chi la segue (: ♥.
You can’t handle the
truth
#4
Dean Winchester , le
bugie hanno le gambe corte.
Lo
aveva visto andarsene. Lo aveva visto raccattare le sue cose e
voltargli le
spalle con addosso uno sguardo che non aveva mai visto sul suo volto.
L’espressione di Sam era un mix tra rabbia, tristezza,
frustrazione, confusione
e, soprattutto, delusione. Era
deluso
da suo fratello come non lo era mai stato, e Dean lo aveva capito. Lo
aveva
capito nel momento esatto in cui aveva abbandonato il corpo di Amy sul
pavimento. Aveva combattuto con le unghie e con i denti contro il senso
di
colpa e il rimorso all’interno del suo stomaco, come se delle
tenaglie pesanti
tenessero insieme i suoi organi e gli impedissero di vivere alla
normalità.
La
verità è che non si
era pentito affatto del suo gesto, l’avrebbe rifatto un
miliardo di altre
volte, avrebbe guardato ancora una volta quella donna negli occhi l’avrebbe
considerata ugualmente un mostro.
Ma non avrebbe mai voluto mentire a Sammy, fingere con suo fratello,
per Dean,
sarebbe stato certamente più doloroso che passare
quarant’anni all’Inferno.
E
se c’era una cosa che faceva veramente male erano le spalle
di Sam che si
allontanavano ricurve lungo il vialetto ad esprimere tutta la sua
sofferenza.
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Capitolo 5 *** #5 - Dick Roman, fame di carne e potere. ***
Okay,
so già che mi lincerete per quello che sto per fare AHAH E
dopo Dean
Winchester, abbiamo qui nientepopodimenoche Mr Dick Roman! Beh,
sicuramente lo
odierete a morte - e come biasimarvi? lol -, sta di fatto che, a mio
parere, è
stato uno dei migliori antagonisti di tutte le stagioni. Quindi,
nonostante
avessi desiderato anche io ardentemente la sua morte, non potevo non
dedicargli
due paroline.
TAKE OUT ROMAN OR DIE TRYING :D
Enjoy!
P.S:
Grazie mille a ICChin_ ,
moonlight8 ,
xAlisx e
YaminaStoleMyCookie che
seguono pazientemente la mia piccola raccolta (:
You
can’t handle the truth
#5 -
Dick Roman, fame di
carne e potere.
Mr
Roman aveva tutto ciò che si possa desiderare. Era un
miliardario famoso, con
la faccia in bella mostra su tutti i giornali e i notiziari, di bella
presenza
e, soprattutto, era diventato il mostro più temuto sulla
faccia della terra.
Dopo
essere riuscito ad uccidere Bobby Singer, si era illuso di poter
ammansire quei
due ragazzini assetati di vendetta, ma doveva aspettarselo che
sarebbero stati
più agguerriti che mai, ma con la solita mancata forza
necessaria anche solo
per scalfirlo.
Dick
Roman aveva il mondo ai suoi piedi ormai e non desiderava altro che
ridere in
faccia ai Winchester senza interruzione, fino a quando le loro teste
bacate non
avessero capito che per loro era finita. Avevano perso.
La
verità è che Mr Roman
non desiderava altro che la caduta dei Winchester, possederli su un
piatto
d’argento e mangiarli fino a scoppiare, senza scartare via
nulla.
Ed
era più che sicuro che sarebbe stato il pranzo
più succulento di tutta la sua
vita.
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Capitolo 6 *** #6 - Frank Devereaux, e quei bellocci rompiscatole. ***
Buonsalve!
Siamo qui per celebrare.. ehm no. Scusate sto delirando!
Sarà
che io ho una preferenza malsana per i personaggi più strani
e, forse, meno
cagati di tutte le stagioni AHAH Sta di fatto che io ho trovato in lui
una luce
negli occhi che credo meritasse tanto.
Beh,
non mi dilungo, come al solito! Buona lettura! (:
Baci,
mere
You
can’t handle the truth
#6 -
Frank Devereaux, e
quei bellocci rompiscatole.
Mr
e Mr Smith erano proprio davanti a lui, a casa sua a chiedere una mano
mandati
da Bobby Singer, solamente perché, chissà quanti
anni prima, quest’ultimo gli
aveva salvato la vita. Non aveva voglia di stare a discutere con un
vecchio
ubriacone come Singer, ma di certo gli spettavano tanti di quei soldi
solamente
per essere stato disturbato da quelle due zucche vuote con un
abbigliamento di
dubbio gusto.
Sospirò
spazientito alle lamentele dei Winchester e gli gettò
addosso tutti i documenti
falsi che aveva preparato.
-
Da oggi siete Mr e Mr Smith. - ripetè dubitando del loro
comprendonio.
Gli
parve di sentire sussurrare il biondo - Sul serio? E’ uno
scherzo? - dopo aver
fissato disgustato il suo tesserino.
-
Se questo è il vostro modo per ringraziarmi, allora prego. -
rispose paziente
Frank con un sorriso palesemente falso.
La verità è
che sarebbe
stato meravigliosamente bene in casa sua, con il fucile sotto al
cuscino, e il
silenzio selle mura.
Eppure il destino ha voluto che due ragazzi irrompessero nella sua
quiete senza
chiedere il permesso, portando allo scatafascio tutto quello che gli
era
rimasto. Ma sapeva, in cuor suo, che quelle due scimmie erano in gamba
e che
sarebbero sopravvissuti al mondo, nonostante fossero
nient’altro che degli
insopportabili rompiscatole.
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Capitolo 7 *** #7 - Lucifero, e il suo alter ego. ***
Okay,
scusate il ritardo ma gli ultimi giorni di scuola mi hanno distratta!
Manca
poco ancora e poi libertééé! *-*
Ma
tornando a noi XD
Voglio
ringraziare coloro che seguono questa storia, ovvero: ICChin_
, moonlight8, Vehuel, xAlisx, YaminaStoleMyCookie.
Però
però però, voglio dedicare questo capitolo a
ICChin_, visto che questo è il suo
antagonista preferito (:
Spero
vi, e ti, piaccia! Buona lettura ♥.
Baci,
mere
You
can’t handle the truth
#7 -
Lucifero, e il suo
alter ego.
Davanti
allo specchio fissava il suo riflesso ghignante, gli occhi verdi e
lucidi di
ambizione appartenevano a Sam Winchester, ma non rispecchiavano
assolutamente
la sua personalità. Adesso Sam era un corpo inutile, servito
a Lucifero su un
piatto d’argento come fosse un pupazzo.
Il
ghigno sul riflesso sparì e il Diavolo mollò il
guinzaglio dall’interno della
sua mente, lasciando che il suo tramite esprimesse i suoi pareri.
-
Non puoi sopraffarmi, Sam. Sta andando tutto esattamente secondo i
piani. -
sussurrò Lucifero mentre il suo alter ego allo specchio lo
fissava con rabbia e
sconcerto.
-
Ti distruggerò! - aveva provato a mormorare Sam, ma il
Diavolo scoppiò a ridere
maligno e in un attimo il collare soffocante tornò a
stringere l’anima del
tramite, lasciando le redini del gioco solo ed esclusivamente a
Lucifero.
La verità è
che Satana
sapeva perfettamente quanto stesse lottando il piccolo Winchester
lì dentro, ma
non gli importava.
Lui era l’Inferno, lui era il capo assoluto e di certo un
contenitore come
quello non lo avrebbe fermato. Sam Winchester era nelle sue mani, e lo
sarebbe
sempre stato.
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Capitolo 8 *** #8 - Meg Masters, l'angelo custode. ***
Buon
pomeriggio!
E’
FINITAAA, LA SCUOLA E’ FINITAAAAA! *balla per casa urlando*.
Ma
ricomponiamoci v_v! Come state? Liberi anche voi?
Ad
ogni modo, ecco qui il capitolo. Un altro
‘’cattivo’’, per
così dire.
Io
la adoro, ma ovviamente non la versione bionda delle prime stagioni XD
L’avrei
uccisa!
Comunquee,
spero vi piaccia. Non sapete quanto mi rendano felici le vostre
recensioni **.
Buona lettura (: ♥
mere.
You
can’t handle the truth
#8 -
Meg Masters,
l’angelo custode.
Con
la musica alle orecchie, Meg aveva gli occhi puntati sul suo
corpo, di tanto in tanto volgeva lo sguardo all’insulsa
rivista
che aveva tra le mani, masticando passivamente una gomma.
Il
suo scopo era ovvio. Anche lei, come Crowley, aveva ormai paura delle
nuove
creature che avevano preso il sopravvento soprattutto perché
sembravano
avessero una specie di rifiuto verso i demoni come loro.
E
adesso le era rimasto Castiel, preda di un crollo psichico,
così tremendamente
umano da metterle i brividi. Fissarlo in volto le provocava una morsa
allo
stomaco, ma non intendeva ammetterlo, perché lei era un
demone e i sentimenti
erano assolutamente aboliti. Eppure le sembrava così
vulnerabile in quel letto,
con i pensieri aggrovigliati nella mente, l’espressione vuota
e assente.
Lo
stupore negli occhi di Meg era ben visibile quando Castiel si
alzò di scatto,
avrebbe voluto stringerlo a sé ma si limitò a
fissarlo comprensiva.
La
verità è che lo avrebbe affiancato anche se
avesse sostenuto di non avere più
bisogno di lei.
-
Resti con me, non è vero? -.
-
Certo. - aveva risposto sicura, e il sorriso biricchino di Castiel, in
quel
momento, per Meg era l’unica cosa che contava.
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Capitolo 9 *** #9 - Ruby, letti morbidi e patatine fritte. ***
Sono
leggermente ustionata. Ma succede
anche questo, abitando a Palermo.
Ma
comunque.. buonasera! Oggi non mi dileguo molto perché non
credo di avere più l’uso
della vista XD
Perciòò,
vi auguro solo buona lettura e vi ringrazio, come di consueto (:
Baci,
mere
You
can’t
handle the truth
#9 - Ruby, letti morbidi
e patatine fritte.
C’erano
aspetti degli umani che Ruby non riusciva proprio a tollerare.
L’amore, per
esempio. Alcuni stupidi era capaci di affiancarlo a degli oggetti
inanimati, a
dei cibi, delle pietanze prelibate che per i demoni non erano altro che
spazzatura. Ma c’era una cosa che adorava Ruby, ed erano le
patatine fritte.
Era proprio quella sua caratteristica a renderla diversa, a renderla
donna.
- Chi
devo uccidere per
avere delle patatine fritte? - era stato quello il suo desidero
tornata sulla
terra dopo l’Inferno.
Si
leccava le labbra quando restava sdraiata su un letto a due piazze,
estasiata
dalla sua morbidezza. Allo stesso modo trattava le sue labbra quando
quelle
succulente patate fritte raggiungevano il suo palato e si facevano
masticare
con gusto.
La
verità è che Ruby era
molto più umana di ciò che sembrava. Amava sentirsi osservata,
desiderata, cercata.
E tutto ciò l’avrebbe voluto ovviamente da
un’unica persona, quella stessa
persona che, erroneamente, si era fidata di lei.
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Capitolo 10 *** #10 - Sam Winchester, come ti senti? ***
Buon
pomeriggio.
Okay,
siamo alla fine, non so nemmeno che dire (tanto per cambiare), quindi..
Come
state? Il caldo sta cominciando ad opprimermi e non è mai un
buon segno XD
Ma
perché sto sempre a lamentarmi?
Okay,
basta. Torniamo a noi.
È
l’ultimo capitolo questo, quindi è doveroso
dovervi ringraziare tutti per le
vostre splendide recensioni e per il vostro supporto. Ringrazio:
ICChin_, moonlight8,
Vehuel, xAlisx & YaminaStoleMyCookie. Spero riusciremo ad
incrociarci,
chissà magari in un mio prossimo scritto (:
Davvero
grazie mille, ancora.
Buona lettura ♥.
mere
You
can’t
handle the truth
#10 -
Sam Winchester,
come ti senti?
Le
cose che Sam Winchester aveva accumulato nel tempo erano quasi
infinite. A
volte si chiedeva come potesse riuscire a sostenere un peso del genere
senza
perdere il senno.
E
poi accadde: il muro di sensazioni era aggrovigliato su se stesso come
un feto
nella placenta, o un gomitolo di lana dimenticato sul pavimento,
sembrava
resistere per il rotto della cuffia, ma era destinato a crollare
così come i
pezzi di vetro nel suo cuore, così come le sue ultime
certezze.
Con
la ferita ancora aperta e con il bruciore del sale ancora su di essa,
era
tornato in sé grazie al loro angelo preferito. Ma Sam era
rimasto lo stesso,
quello che crede di essere forte abbastanza ma che nasconde
spudoratamente
tutto.
La
verità è che la
peggiore paura di Sam Winchester era sé stesso. Bastava soltanto
guardarsi allo specchio per sentire i brividi lungo la schiena, il
cuore
accelerare i suoi battiti e le mani sudare freddo. Ma aveva continuato
costantemente a pensare di potercela fare, per sé stesso, per suo fratello.
-
Come ti senti? - gli chiedeva spesso Dean.
-
Bene. - era la laconica risposta.
‘’Non
lo so’’ era invece l’amara
verità.
La
verità ha molteplici sfaccettature, ma la maggior parte di
esse sono troppo
nascoste per poterle individuare.
-
Niente più visioni di Satana? - si sentiva domandare
nell’ultimo periodo.
-
Niente più visioni di Satana. -
E
così si chiudeva la
questione.
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