I teoremi non valgono solo per la geometria, ma anche per l'amore.

di Raksha3
(/viewuser.php?uid=136581)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Qui per te. ***
Capitolo 2: *** Lei e Lui. ***



Capitolo 1
*** Qui per te. ***


Qui per te.


A Bessie.
Bessie se ne stava seduta a gambe incrociate davanti alla finestra, chiusa da una tenda verde scura;
non aveva più voglia di guardare il cielo, perché avrebbe visto solo ali e becchi planare verso la sua casa.
Per l'ennesima volta teneva una di quelle lettere tra le mani. Era stanca, stressata. Si passò una mano tra i capelli e lesse per l'ultima volta quel post scriptum, che l'aveva fatta innervosire per tutta la giornata: "tu non sei una scrittrice, sei solo una persona che usa citazioni di persone acculturate, con un bagaglio di studi e sapienza alle spalle".
Lei amava scrivere delle avventure immaginarie, degli amori nati sul lavoro, a scuola, in giro per il mondo, e condividerli con le persone appassionate dell'odore delle pagine di un libro, dell'emozione di finirlo e conservarlo in libreria.
Bessie si sentiva sola a combattere l'ingente numero di gufi che le lasciavano lettere intimidatorie sul tappetino di benvenuto.
Un ragazzo si avvicinò alle sue spalle e gettò un'occhiata alla lettera.
“Stavolta c'è andata giù pesante, eh?” disse con sguardo critico. Bessie sorrise amaramente, la presenza di Theodore le dava un po' di forza in più per non lasciarsi andare.
“Sai, Bess, a me non interessa se sei brava solo a copiare citazioni, se sei incapace di scrivere cose che possano essere apprezzate da tutti o se invece sei la Dea della scrittura. Per me, sei Bessie. Sei la mia dolce ragazza con i capelli sempre profumati e che vuole spesso la colazione a letto,” sussurrò lui sedendosi sul divano vicino a lei.
Bessie guardò la lettera di nuovo e poi poggiò la testa sulla spalla del compagno, sorridendo e crogiolandosi nella sua tenerezza. Era sorprendente come le facesse tornare il buon umore con qualche frasetta sdolcinata.
“Questa qui, la prendo io!” esclamò Theodore rubandole la lettera dalle mani e nascondendola sotto al divano. Bessie provò a riacciuffare il pezzo di pergamena ma finì inevitabilmente distesa sul divano insieme a lui. Il ragazzo le strinse le braccia intorno alla vita e con il naso percorse il profilo del suo collo.
“Theo, sei speciale,” ammise Bessie arrossendo e poggiando le labbra su quelle del fidanzato. Se Theodore fosse rimasto al suo fianco non si sarebbe arresa, mai più.

Jane's corner:
questa doubledrabble (non proprio 400 parole, ma 363) è per la mia dolce Bessie.
Ho voluto sdrammatizzare un evento che le sta accadendo rendendolo fluffoso con Theodore Nott.

Bessie, mi rivolgo a te direttamente, spero di averti fatto sorridere e ricorda che noi siamo qui per te e che non importa quante schifezze dicano contro ciò che scrivi, noi saremo sempre pronte a leggere anche le peggiori storie ed ad apprezzarle perché sicuramente sono scritte con il cuore.
Tu metti sempre il cuore in quello che scrivi.

Ciao, Bessie.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Lei e Lui. ***


Lei e Lui.

A Krixi.

Cristine è arrabbiata, frustrata e sul punto di esplodere da un momento all'altro.
Lei odia le persone che parlano tanto per fare, che non pensano, che non ragionano e credono che sia tutto oro ciò che luccica.
Ma l'oro vero, quello per cui si è sempre combattutto aspramente, per lei si trova negli occhi cristallini di un ragazzo.
Lui c'è sempre; è pieno di vita, pimpante e gioca a fare il ragazzino con i suoi scherzi, affiancato dal gemello.
Lui è audace.
Lei si ricorda qualche giorno prima, quando il suo cuore aveva perso dei battiti.
Lui era arrivato, felice e allegro per la sua ultima trovata: riempire di Caccabombe il ripostiglio delle scope, dove Gazza andava a prendere la scala e la paletta.
Si era avvicinato e l'aveva baciata; nessun preavviso, nessuna parola di troppo, solo un bacio dolce e nascosto da tempo nei suoi sogni.
Lei, di notte, al sicuro tra le coperte del dormitorio di Grifondoro, si perdeva nei suoi desideri, agognando spesso quel contatto intimo, che l'avrebbe resa la persona più felice del mondo.
Lui, però, quel giorno è stato ad allenarsi a Quiddich e non ha avuto tempo per darle altri mille baci, altre mille carezze e adesso lei è triste.
“Krixi, leva quel broncio, ti fa somigliare ad un Orco Pustoloso,” esclama guardandola negli occhi.
Lui le tocca i capelli, lei sorride grata di quelle attenzioni.
La felicità di quei momenti, loro soltanto, non sarebbe mai svanita nei ricordi di lui, che la pensa anche quando deve colpire un Bolide, o quando deve copiare i compiti da qualche compagno. Lui non scorda mai quel viso gioioso e innamorato, riempito di rossore dato dall'imbarazzo.
Lei ha un segreto intimo e puro, un segreto che spiega il perché di quegli attimi dolci e pieni di tranquillità.
Il segreto di lui e lei è solamente uno: la felicità nascosta nei piccoli gesti.
Cristine e Fred non lo avrebbero mai dimenticato.

Jane's corner:
ecco un'altra flash delirante per l'Emmagono.
Stavolta è toccato a Krixi vivere una fluffosa storia con Fred Weasley (che popola davvero i suoi sogni).
Cosa voglio dire ora alla protagonista? Bé, Krixi, per trattare con delle persone intelligenti, ci vuole una donna intelligente, ma per trattare con degli stupidi, ci vuole una donna enormemente intelligente. A buon intenditor, poche parole!
Spero tu abbia sorriso,
Jane.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1113290