We Fell in Love

di Babiuz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Partendo dalla fine... ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2:...Come Tutto Cominciò ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Perchè la scuola finisce così presto? ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Un anno intero senza vederti ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Mi riconosci? ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Partendo dalla fine... ***


Le luci della casa erano spente e il buio era completo, solo i lampioni schiarivano l'oscurità della notte; lui però aveva bisogno ancora di qualche momento prima di cominciare.

Voleva aspettare; ciò che stava per fare avrebbe cambiato la sua vita in meglio oppure gli avrebbe spezzato il cuore.

“Ok” sussurrò “sono pronto, cominciamo”. Schiacciò il pulsante dello stereo che si trovava alle sue spalle.

La melodia si diffuse nell'aria, era dolce, perfetta per lo scopo.

Tutte le luci si riaccesero e si iniziarono a scorgere delle teste affacciate alle finestre e quando finalmente vide anche il suo volto assonnato osservarlo sconcertato iniziò a cantare “Innamorare tanto”.

Era una delle canzoni preferite di lei, una di quelle che “sarebbero state perfette per una dichiarazione d'amore” o almeno così diceva... E anche madre natura era dalla sua parte: iniziò a piovere, non un temporale, ma un leggero ticchettio sui vetri. Delle piccole gocce d'acqua lo sfioravano accarezzando il suo volto, rendendo la sua maglietta sempre più aderente e inzuppando i suoi bellissimi ricci.

Finita la canzone lui si rese conto che lei non era più lì ad osservarlo, iniziò a chiamarla, a cercarla con lo sguardo; un pensiero si insinuò nel suo animo. “Forse è meglio se me ne vado, forse devo prenderlo come un rifiuto”

La porta della casa si spalancò con un rumore che svegliò i pochi vicini che erano riusciti a riprendere sonno.
Lei corse verso di lui, scivolò ma fortunatamente lui era abbastanza vicino e la afferrò prima che lei potesse toccare terra. Si abbracciarono e lui le chiese sussurrando: “Piaciuto lo spettacolo?”
Lei rise come solo lui riusciva a farle ridere, quelle risate che vengono dal cuore. “Sì, dovresti fare il cantante” scoppiarono di nuovo a ridere “Sono riuscito a farti innamorare tanto? Sono diventato il tuo supereroe?”
Lei iniziò a piangere di felicità, lo guardò < è reale? lo sta chiedendo veramente a me?> . Senza pensarci lo baciò, il suo primo bacio, una miriade di emozioni scoppiarono nel suo cuore in un solo istante, lo stava aspettando da tanto tempo. “Lo prendo per un sì questo” “Scemo”.
Un altro bacio e un altro ancora.


Ma come è cominciato tutto? Come è cresciuto l'amore nei loro cuori?
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SPAZIO DELL'AUTRICE:
Questo capitolo è cortissimo, prometto che cercherò di allungare gli altri! =D 
Spero che la storia vi sia piaciuta lo stesso e vi abbia intrigato :3
Giuro che pubblicherò il prossimo capitolo entro una settimana (anche perchè lo devo solo sistemare).
Un grazie in anticipo a chiunque voglia lasciare una recensione, anche negativa (ma non troppo) ;-)
Non so più cosa scrivere quindi arrivederci alla prossima puntata!

                                                                                      Un bacio, Babi <3
P.S. scusatemi per gli eventuali errori;
P.P.S. 
 avete ascoltato la canzone? non serviva a molto, ma nel ritornello il cantante spera di diventare il suo supereroe, di farla innamorare tanto; 
P.P.P.S. "carissima" FanCarrots se scrivi che la canzone fa schifo a settembre ti uccido!!! <3
 



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Capitolo 2
*** Capitolo 2:...Come Tutto Cominciò ***


In una cittadina del Norditalia, durante la 4° ora di lezione di una fredda e grigia mattinata di febbraio l'adolescente Katy era seduta al suo banco nella classe 2°B al piano terra di vecchio istituto, che avrebbe avuto bisogno di una mano alle pareti perchè con quel colore grigio sembrava di stare in una prigione.

La classe stava “ascoltando” la noiosa lezione di Italiano, quando bussarono alla porta. Subito dopo si affacciò il viso dolce della bidella.

-Scusi prof se interrompo la lezione, ma questi ragazzi hanno delle ore buche e mi chiedevo se potesse “ospitarne” qualcuno per le prossime due ore.-

-Certo! ragazzi quanti posti liberi abbiamo?-

-Quattro, prof- rispose in coro la classe

Naturalmente entrarono quattro studenti nell'aula: tre ragazzi e una ragazza.

Katy e la sua migliore amica, Sara, si guardarono e, come al solito, si capirono da uno sguardo; ciò che nascondeva quella sfuggente occhiata era: “Perchè non ne capita mai uno carino da noi?”

Dopo questa interruzione la lezione riprese normalmente: la prof tentava di spiegare l'analisi logica alla classe che, contrariamente, voleva applicarsi nei rapporti sociali.

Dopo pochi minuti bussarono di nuovo ed entrò un quarto ragazzo, che non trovava posto in nessun'altra aula.

Katy rimase a fissarlo.

“Ma quello ha la faccia da maiale!” affermò Sara.

Nessuna risposta.... ormai la dolce ragazza non la stava più ascoltando, qualcosa aveva catturato la sua attenzione.... lui, quel bellissimo ragazzo..... i suoi ricci castani chiaro tenuti all'indietro da quella fascia nera..... i suoi occhi così..così vivaci e allegri...il suo sorriso argentato... la sua carnagione olivastra.

Da quel giorno Katy lo cercava con lo sguardo dovunque andava sperando di trovarlo, di vedere i suoi ricci e, tutte le mattine quando entrava o usciva da scuola, si chiedeva come avesse potuto non notarlo prima; ma lui rimaneva ancora senza nome finché...

Alle ore 8:05 di una mattinata un po' meno grigia della precedente la dolce e timida ragazza stava entrando a scuola con Sara e Stefano, l'altro migliore amico;  ilsenzanome passò davanti al trio e Katy non poté fare a meno di fissarlo, assumendo un'aria piuttosto stupida.

“Ma allora è lui che ti piace!” urlò Stefano

“Ti prego abbassa la voce, preferirei non farlo sapere a tutti gli studenti della scuola!!”

“Ok, ok scusa; ma io so come si chiama!”

“Stai scherzando? È da due mesi che ti parlo di lui e tu non me lo hai mai detto?!”

“Se ti interessa si chiama...”

E proprio mentre pronunciava il suo nome ilsenzanome si avvicinò ad una ragazza, una certa Eleonora, si abbracciarono e si baciarono dolcemente, si baciarono come Katy sognava baciasse lei.

Quel dolce tocco di labbra tra i due le spezzò il cuore, anche se doveva aspettarsi che uno come lui avesse la fidanzata!

Però adesso sapeva il suo nome e, insieme all'immagine terribilmente dolce di quel bacio, non riusciva a toglierselo dalla testa: Leonardo di terza E!                   ___________________________________________________________________________________________________________________________________ 
 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Sono riuscita a mantenere una sola delle mie promesse! :'(  
Purtroppo ho riscritto questo capitolo 3/4 volte e ancora adesso non mi convince per niente!  

I nomi non sono molto originali, ma non sapevo veramente come chiamarli! e io non ho molta fantasia quindi.... si chiameranno Katy e Leonardo!! (nonostante i nomi questa non è la storia d'amore tra Katy Perry e Leonardo Di Caprio) =D
Come avrete notato Katy e Sara hanno gusti diversi, ma vi posso assicurare che Leonardo (che esiste veramente, ma ha un altro nome) è proprio xgjvcvxuoajhdajcyh!!!!
Ringrazio chi ha lasciato una recensione e chi lo farà!
Spero che continuiate a seguire la storia nonostante il terribile capitolo!
Un bacio, Babi! <3  

P.S. Scusate per gli eventuali errori;
P.P.S. credo che non riuscirò a postare (?) il prossimo capitolo fino a settembre perchè tra qualche giorno parto per la Calabria *_* e ci resterò fino a settembre appunto e là non ho la connessione internet!!
magari troverò il modo, ma non ci sperate tanto.
Ancora grazie a tutti e alla prossima. :3



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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Perchè la scuola finisce così presto? ***



La fine della scuola era vicina, anzi era ormai alle porte, e Katy pensava a come avrebbe fatto senza vederlo quotidianamente.

Tutti gli studenti saltavano letteralmente dalla gioia, per l'inizio dell'estate, tre mesi di vacanza, lei invece non sopportava l'idea di dover partire e non poterlo portare con sé, nasconderlo in una valigia e passeggiare al tramonto, anzi meglio cavalcare sul bagnasciuga del mare guardandosi teneramente negli occhi... forse questo andrebbe meglio per una sceneggiatura che per una storia vera, ma in fondo chi non si è mai creato filmini mentali così perfetti da assomigliare ad un vero film?

Ritornando alla storia, la fine della scuola era drammatica, ma allo stesso tempo piena di gioia: in fondo era pur sempre la fine della scuola, no?

Lui doveva sostenere gli esami di terza media e Katy immaginava che Leonardo fosse bocciato per poterlo vedere ancora per un anno tutti i giorni!!

pensava Katy durante l'ultimo giorno di scuola, esattamente durante l'ultima ora di lezione, mentre la prof di italiano (sempre lei!) parlava e consigliava gli studenti su come organizzarsi durante il periodo estivo per quanto riguardava i compiti

Dopo pochi minuti di strazio in tutta la scuola si levò un grido di felicità! L'ultimo drinn della campanella per quell'anno scolastico!

Come l'anno precedente il trio composto da Katy, Sara e Stefano dopo una lunga lotta con i gavettoni a cui partecipò tutta la scuola compreso Leo andarono a mangiare in una pizzeria non molto distante dalla prigione scolastica.

Appena dopo pranzo tornarono per vedere i tabelloni, a cui nessuno dei tre in realtà doveva accorrere in quanto tutti molto bravi a scuola, ma la curiosità li spingeva a rimanere!
Katy si affrettò a cercare il foglio che conteneva i giudizi di terza E..

Uscendo da scuola il trio si mise a commentare le bocciature esagerate e le promozioni regalate quando Katy, poiché non stava guardando dove andava, si scontrò contro qualcosa, o meglio qualcuno.
Alzò lo sguardo e incontrò due occhi allegri di un ragazzo dai capelli ricci. Subito il viso della ragazza si fece rosso dalla vergogna mista a imbarazzo con un pizzico di “ohmiodioc'èstatouncontattoconlui”

“Scu-scu-scusami n-n-non vo-vo..” furono le uniche parole (se si possono definire così) che riuscì a balbettare la poverina

Non fa niente, ma la prossima volta fai più attenzione” rispose lui.
Katy pensò che era stato gentilissimo, ma nn si accorse del suo sguardo, quello che si usa quando si parla con un bambino piccolo.

Ma Katy mentre si allontanava da lui riuscì a pensare solo e partì con un altro fil mentale che dopo poco fu interrotto da un “MA CI SEI KATY????” dei suoi amici.


Giugno passò veloce e arrivò il giorno della partenza di Katy, che avendo una casa in Puglia faceva due mesi di vacanza lì.
Dopo essersi salutata con Stefano e Sara su facebook chiuse la valigia e la caricò in macchina... la aspettava un lungo viaggio!

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SPAZIO DELL'AUTRICE


Allora, sono due mesi che non aggiungo neanche un capitolo, mi spiace!! Ma questo mi soddisfa abbastanza!
Prima di aggiungerlo volevo il parere di una persona molto importante per me: ma mère (non mi ricordo se si scrive così ^.^) 
Oggi finalmente ha avuto il tempo di leggerlo, quindi eccolo qui!! :3
Spero che vi piaccia;
recensite in tanti!! ;-)
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito, chi lo farà, chi sta seguendo la storia e chi la seguirà!! 
Non credo ci sia altro da dire, So... call me maybe (?)
Un megabacio Babi <3
P.S. Scusatemi per gli eventuali errori! :-)


 


 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Un anno intero senza vederti ***


 

Era passato un anno dall'ultimo viaggio di tredici ore che l'aveva portata in Puglia e di nuovo Katy ripercorreva la stessa strada ripensando con la musica sparata nelle orecchie all'anno passato. 
Luglio e agosto erano passati veloci e malinconici; fortunatamente il sole, il mare e il beachvolley la distraeva di giorno, ma la notte trovandosi da sola nel letto piangeva pensando al suo amore sfortunato.
Poi a settembre era ricominciata la solita routine tra lo studio, le verifiche, l'ansia enorme... 

Verso l'inizio di novembre arrivò all'orecchio di Katy una notizia che non avrebbe mai voluto sentire: Leo dopo pochi mesi dalla rottura con la sua fidanzata si era messo con un'altra: una ragazza molto bella dai capelli rossi, forse un po' troppo innamorata di sè per poter provare qualcosa per lui!
Le possibilità di poterlo conquistare diminuivano continuamente, ma lei era troppo timida per andare da lui e presentarsi, ci voleva un altro pretesto

La fiera si svolgeva durante il terzo mercoledì di novembre; essendo chiuse tutte le scuole, tutti i ragazzi si incontravano sulle giostre... ma la povera Katy non immaginava che il suo progetto sarebbe stata ostacolata da ciò che la appassionava di più: la pallavolo!

Martedì 20 novembre ore 20.45 allenamento, mancava solo un quarto d'ora alla fine e si stava svolgendo la solita partitina. La palla sorpassò la rete, venne ricevuta e alzata, esattamente mentre una compagna stava per schiacciare Katy saltò e cercò di murarla; il muro andò a buon fine ma purtroppo non si poteva dire lo stesso dell'atterraggio! Caviglia slogata, obbligo di usare le stampelle e divieto di uscire da parte madre della ragazza per almeno il giorno successivo per riposare.

"Ma mamma ti prego! Devo vedere Leo!!"

"Adesso ti sembrerà ingiusto, ma è più importante la tua salute che quel ragazzo!"

In quel momento Katy non l'aveva presa troppo bene, ma durante il viaggio ripensandoci capiva che sua madre lo aveva fatto solo per il suo bene, andare in fiera voleva dire camminare per almeno due ore e lei non ci sarebbe riuscita!
La giornata si dimostrò comunque positiva: Sara e Stefano non mancarono di tenerle compagnia e di farle scordare cosa stava perdendo a pochi chilometri da casa sua! 

Dopo quell'occasione particolare i ricordi si accavallavano: Natale, e vacanze in montagna passate a sciare e a stare chiusa in camera rifiutandosi di andare ad uno stupido party di capodanno, fine del primo quadrimestre con conseguenti pagelle e inizio del secondo, Carnelvale, Pasqua..... poi alla fine gli esami tanto temuti!
Ma se ce l'aveva fatta Leo poteva riuscirci anche lei, no?

Le settimane precedenti ai test le passò chiusa in casa a studiare, quasi dimenticandosi il sole e l'aria aperta! Ma la ricompensa per questo grande sforzo fu enorme: un dieci come voto d'uscita e...

Due mesi con i miei migliori amici!? È il miglior regalo che potessi farmi, grazie mam! Ti adoro! Sei la migliore!”

E infatti loro stavano lì al suo fianco in macchina addormentati, affrontando quel lunghissimo viaggio; non erano certo allenati come lei ad affrontare quella strada ogni anno arrivando anche alle 4 del mattino...
Ma tutto quel pensare l'aveva stancata molto, anche i suoi occhi si chiusero e stranamente la sua mente non tornò al bel ricciolino, dopo un anno che non lo vedeva neanche di sfuggita il suo cuore sembrava quasi guarito da quella malattia che tanto l'aveva fatta soffrire e dal giorno dopo si sarebbe intromesso un altro elemento di disturbo al suo sogno d'amore!


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SPAZIO DELL'AUTRICE

Ok.... sono sparita per tanto tempo ma quasto capitolo non riuscivo proprio a scriverlo (in effetti è venuto malissimo): l'ispiarazione mi ha portato a pensare di più ai prossimi!
Sono tentata di cancellare la storia, tanto vedo che non interessa a molti, ma per una volta voglio portare a termine ciò che comincio! Mi spiace per voi ma dovrete sorbirmi ancora per circa 10 capitoli ;-)
Spero che continuiate comunque a leggere la mia storia....
Vi ringrazio tantissimo per le recensioni!
Invito chiunque legga il capitolo a lasciarne una, anche negativa così potrò migliorarmi! :D
mmmmmmh non so cos'altro dire quindi: Un bacio, Babi! <3
P.S. scusatemi per gli eventuali errori!! 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Mi riconosci? ***


 Punto di vista di Katy

Un raggio di sole pentrò tra le tende della mia camera e allungai la mano cercando la sveglia, guardai l'ora..
“Cazzo, sono le 9! Merda non è suonata la sveglia sono in ritardo” urlai. E le risate di due dementi mi riportarono alla realtà.

“Mi spiace disturbarla signorina, ma vorrei ricordarle che siamo in vacanza” mi derise Sara

Aiuto arriverò tardi a scuola, le prof si arrabbieranno e non mi daranno più dieci” disse Stefano cercando di imitarmi. 

Va beh, constatato che non bisogna andare a scuola e che siamo tutti svegli, che ne dite di andare al mare?”. Uno YEAH che svegliò anche il resto della famiglia mi diede la risposta

Dai entrate a fare un bagno, l'acqua è splendida!”

“Non so se hai notato che è fredda come se provenisse direttamente dal Polo Nord” disse Sara, che come al solito stava prendendo il sole. Per lei andare al mare non vuol dire stare in acqua, ma abbronzarsi! Non riuscirò mai a capirlo.

Veramente il Sud è più...” tentò di correggere Stefano, ma lo bloccai con una secchiata d'acqua.

Almeno in vacanza non fare il secchione!”

E mentre ridevo con i miei migliori amici, mi accorsi che qualcuno mi stava chiamando con tono allegro e con una voce vagamente familiare.

Caterina, Caterina, sei tu? Non ci posso credere!”

Vidi l'aria stupita dei miei amici come se volessero dirmi  

Mi voltai e quello che vidi era un ragazzo, un bel ragazzo sui diciassette che si avvicinava a me.. mi ricordava qualcuno, ma non sapevo precisamente chi...

“Ciao Caterina! Ti ricordi di me?”

Forse avrei dovuto fingere meglio con un  ma io non sono capace di mentire e la mia aria poco convinta lo fece rattristare.
“Io sono Vincenzo! Giocavamo da piccoli, quando venivi qui! Veramente non mi riconosci?!”

“Ah sì! Non ci posso credere sei davvero tu? Non ti vedo da 7 anni, sei cambiato moltissimo!”
Poi con la sua solita espansività mi abbracciò e io con la mia solita timidezza non risposi a quel suo gesto rimanendo ferma e dritta come un palo, forse anche arrossendo un po'. Concluso quel caldo abbraccio rimasi lì a fissarlo finchè una gomitata da parte di Sara mi fece rinvenire e lo presentai al resto del trio.

Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare su tutto ciò che era successo negli ultimi anni. Era davvero molto carino... ma io non so parlare con i ragazzi e infatti continuai a fare battutine pessime e a ridere come una stupida! In realtà con un ragazzo riuscivo a parlare, con Stefano era tutto più semplice; lui è diverso, lui è... Stefano!

Comunque dicevo che parlammo e scherzammo per un po', finchè il bel diciassettenne se ne andò e io lo guardai allontanarsi... e  per l'ennesima volta mi imbambolai!
“Non serve che te lo dica io che è un figo, vero?! E non ti toglieva gli occhi di dosso!”

Sì certo, vorrei ricordarti che abbiamo ben 4 anni di differenza”
“Perchè secondo te sono tanti 4 anni?”
“Sì sono tanti! Assolutamente, e poi con Leo come la mettiamo, a me piace lui!”
“Non devi mica rimanere fedele ad un ragazzo se lui non ti caga neanche.”
“Ma.. Insomma... Ecco..."
"Sì, ottimi argomenti! Vorresti farmi credere che non ti piacerebbe uscirci insieme?"
"Beh no!  non mi dispiacerebbe... ma niente film mentali: oggi è stato gentile, ma solo in ricordo dei vecchi tempi!”
"Lui e mia sorella Stella erano migliori amici, poi lui non tornò più al mare e ora Stella è troppo grande per venire in vacanza con noi...”
“Smettila di imitarmi, Sara! Ho capito! Si in effetti mi piace, cioè hai visto che fisico? E che occhi? E il sorriso?”
“SCUSATE! Mi spiace interrompervi, ma vorrei ricordarvi che ci sono anche io! E a me non interessano le storielle delle femminuccie in crisi di ormoni!”
Io e Sara ci guardammo, uno dei nostri sguardi con i quali ci capiamo al volo! Così mentre lei si avventò su Stefano io corsi verso il mare con un secchiello! Ma lei purtroppo non era abbastanza forte per tenerlo, quindi finimmo io e lei in acqua! Poco dopo ci raggiunse anche lui e finalmente giocammo un po' in acqua insieme!
"Forse è meglio andare ragazzi, è tardi! Katy tua mamma ci starà aspettando!"
"Mmmmh sì! Anzi no, tra un po' andiamo; aspettiamo il tramonto. Il mare è stupendo a quest'ora!"

Le ultime parole famose... eravamo talmente stravolti dalla giornata che ci addormentammo lì poco dopo! 



 

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SPAZIO DELL'AUTRICE

*sivaanascondere* Il capitolo fa pena e ci ho messo talmente tanto ad aggiorare... chiedo scusa ai miei pochi lettori (che ringrezio sempre :D)
Non ho molto da dire... certamente la mia storia non è molto bella, ma non siate crudeli :3
Grazie a chiunque recensirà (in positivo o negativo) e a chi ha recensito!!
Baci, Babi <3
P.s. scusate per gli eventuali errori c:                                                                                                          

P.p.s. Lo so che il capitolo è piuttosto corto, la prossima volta mi impegnerò per farlo più lungo!

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