E' tutta colpa tua!!

di herm85
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neanche è iniziata scuola e già ci sono guai? ***
Capitolo 2: *** SILENTE ***
Capitolo 3: *** IL PRIMO DIVERBIO I°parte ***
Capitolo 4: *** IL PRIMO DIVERBIO-seconda parte ***
Capitolo 5: *** Debolezze, paure e incomprensioni ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6° ***



Capitolo 1
*** Neanche è iniziata scuola e già ci sono guai? ***


Neanche è iniziata scuola e già ci sono guai?

Il primo di Settembre è arrivato molto più in fretta di quanto si aspettasse..

Hermione Granger, la caposcuola so-tutto-io considerata la migliore studentessa di Hogwarts, con un passo leggero e un sorriso sulle labbra era intenta a varcare la barriera che l’avrebbe condotta fino all’espresso nero e rosso che fumava.

"Ma come fanno ad essere in ritardo anche il primo giorno…uffa!!!"

Impaziente Hermione aspettava i suoi migliori amici: Harry Potter, Ronald Weasley e sua sorella Ginny.

Sbuffava alla ricerca di qualche segno vitale che provenisse dalla barriera.

"Non ho più intenzione di aspettarli qui come una sciocca: mi andrò a cercare un vagone libero per il viaggio."

Decisa e a passo svelto salì sulla carrozza e trascinandosi il baule, cercava di trovare un posticino.

Dopo poco spalancò uno scompartimento e affaticata vi entrò.

Mise il baule nella rastrelliera, decisa ad aspettare lì i suoi amici.

Ma forse sarebbe dovuta riscendere, perché mai si sarebbe aspettata quello che di lì a poco sarebbe successo.

 

Chiuse gli occhi, rilassandosi, nel mentre una mano diafana apriva lentamente la porta a vetri dello scompartimento.

Draco Lucius Malfoy aveva fatto il suo ingresso con la precisa intenzione di non farsi notare.

Guardò attentamente quella ragazza stesa sui sedili.

Indossava dei jeans a vita bassa e una magliettina aderente lilla decisamente troppo scollata.

Boccoli color del cioccolato attorniavano quel viso, apparentemente angelico.

E poi le sue labbra così soffici e invitanti alla sola vista. E i suoi occhi così luminosi ora nascosti dalle palpebre, ma sapeva che dietro vi si celavano colate di oro fuso.

Quel corpo così cresciuto e diventato così perfetto, tanto da destare tutto il popolo maschile al suo passaggio e questo lo rendeva al quanto pericoloso, perché nessuno avrebbe mai dovuto toccarla.

Come la desiderava: voleva quel corpo più di qualunque altra cosa da quando l’aveva rivista a Diagon Alley.

Oh si lui desiderava un’insaziabile notte di sesso, solo sesso. Era un mese che si ripeteva queste parole: solo sesso.

                  –™–™

Intanto Hermione rimaneva ancora lì distesa e inerme decisa a mantenere quella sceneggiata.

Si perché lei aveva sentito, ed era riuscita a vedere chi entrava di soppiatto e conoscendo il Re delle Serpi non si mosse dalla posizione che aveva assunto.

Si sentiva gli occhi addosso e non sopportava più quella situazione, ma dovette resistere.

Fortuna, poco dopo, sentì lo scompartimento richiudersi e potè finalmente riaprire gli occhi.

Non era né turbata, né spaventata.

"No"si disse inconsciamente.

Lei era solamente sorpresa e, magari si, anche stupita.

                   –™–™

Mai si sarebbe aspettata che Draco Malfoy, il bel capo-scuola Serpeverde dal corpo scolpito due occhi color ghiaccio e soffici crini biondi, sarebbe entrato cercando di far il minimo rumore anzi che insultarla come faceva sempre, come aveva fatto l’ultima volta nel loro incontro.

"Diagon Alley.

Andò diretta al negozio di vestiti.

le serviva assolutamente una nuova divisa. Si in quell’estate era cambiata molto o forse era semplicemente cresciuta: le sue gambe erano snelle, le forme rotonde al posto giusto. Si ora era una donna a tutti gli effetti e voleva cambiare un po’. Basta con la storia della santarella dagli occhi da cerbiatta.

Quello era il suo ultimo anno e avrebbe dovuto, anzi voluto, divertirsi.

Iniziò, prima di tutto, dalla divisa accorciando la gonna e prendendo una camicia aderente che certo non lasciava molto all’immaginazione.

Spese molto quel giorno tra abiti nuovi e un po’ più trasgressivi, ma non troppo.

Era veramente soddisfatta dei suoi acquisti, che oltre al vestiario comprendevano anche l’occorrente per quell’anno di scuola.

Si stava dirigendo verso quello che era il pub più affollato della città, quando incontrò Lavanda Brown, una delle solite ochette Grifondoro.

Appena la vide la salutò tanto per non essere scortese e Lavanda iniziò a tempestarla di domande sull’estate appena trascorsa.

Poco dopo apparvero le persone la cui compagnia era molto meno gradita di quella della Brown: Malfoy e i suoi leccapiedi.

-Hey Mezzosangue-iniziò con il suo solito ghigno Malfoy- cosa ci fai in qui in giro da sola???Non mi dire che hai abbandonato San Potter- Lo- Sfregiato e Lenticchia- Lo- Straccione?!?!-

-Non Malferret- Furetto- Bianco e poi certo non sono fatti tuoi quello che faccio in giro e che compagnie ho, visto che stavo con Lavanda indisturbata, prima che tu venissi qui a rompere le scatole con la tua lingua biforcuta!-

Dopo quelle frecciatine il biondino fece dietro front insieme ai suoi scagnozzi dicendo:

-Come vuoi Mezzosangue, peccato che la Brown sia appena uscita da sola dal pub e non certo in tua compagnia-

Sghignazzando se ne andò, lasciando Hermione nella collera più totale, tanto che scaricò sul momento Lavanda, smaterializzandosi a casa sua."

Sinceramente, dopo quel giorno, non pensò più all’accaduto: era troppo abituata a quei battibecchi con la Serpe.

                   –™–™

A differenza sua a molti chilometri di distanza da lei, qualcuno non poteva far altro che ripensare a quel giorno.

"Sto impazzendo. Si letteralmente impazzendo" si disse.

"Come posso star qui a scervellarmi su..su chi poi????Quella stupida Grifondoro, Zannuta Mezzosangue e per di più amica di San Fotter.

No, no e no"

 

Draco Malfoy, considerato il mago del sesso, si diede una manata in fronte, cercando di riprendere il suo glaciale autocontrollo.

mancavano due giorni all'inizio della scuola e lui tutta la settimana precendente l'aveva passata a fare sogni non proprio casti sulla Zannuta.

"No, non penso proprio che questo nome le si addica più. Non è affatto una Zannuta, ora è un candido cigno che ha spiccato il volo.

...

...

Oh mio dio, devo avere la febbre, ma cosaho appena pensato??Oddio oddio.."

E qui il nostro giovane uomo si addormentò con in mente solo lei e in quell'istante forse capì tutto, ma era troppo ammetterlo persino a se stesso.

Lui la desiderava.

 

Arrivò così il primo di Settembre e vedendola distesa su quei sedili e per di più sola, non resistette.

Entrò non potendo fare a meno di osservare quel corpo così bello tanto desiderato ancora non avvolto da quella divisa che avrebbe sicuramente sminuito le sue forme.

 

Ma Draco Malfoy non conosceva la nuova Hermione Granger ed Hermione Granger non conosceva affatto il nuovo Draco Malfoy.

Il viaggio si concluse in fretta tra incantesimi, chiacchere e spuntini vari nello scompartimento dei Grifondoro, dove una ragazza riccia era al quanto pensierosa senza darlo a vedere.

 

Arrivati alla stazione di Hogsmeade, un vociare si alzò alto e sopra di tutto si sentì Hagrid che chiamava a se i primini.

Hermione con Harry, Ron e Ginny si dirigeva verso le carrozze.

Sentì degli occhi color ghiaccio su di se, ma non si girò e non disse nulla.

Lei, la so-tutto-io, ora non sapeva e voleva scoprirlo.

 

 

buona sera a tutti miei cari beniamini!!!!!!

Allurs questo mio aborto di primo capitolo mi è venuto in mente mentre mi trovavo a fisioterapia e leggevo "Le parole che non ti ho detto".

L'ispirazione mi ha colto e ho deciso di intraprendere anche questa piccola fic, non per questo abbandonerò l'altra che ho appena ripreso in mano per carità!!!!!!!!!!!!!!

comunque spero che questo primo capitolo sia di vostro gradimento, ma voi non immaginate neanche cosa accadrà in seguito!!!(e certo sei tu la mente saidca e perversa NdKatrina)(eh beh eh beh, ma anche no!!!NdA)

basiiiii a tutti la vostra Herm85.....e mi raccomando lassate una piccola rec, magari per spingermi a ritirarmi!!!XD

ps: katrina è la mia cricetina che risiede nel mio affare che si chiama testa!!! 

 

 

 

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Capitolo 2
*** SILENTE ***


 

 

 

Eccomi qui con il 2capitolo..spero vi piaccia..a m non convince molto: è stato un vero e proprio parto scriverlo, spero non sia lo stesso riuscire a leggerlo!!!^^

Ci vediamo in fondo per i salutini a chi ha commentato!!!!!!!!!!

 

"SILENTE!"

La scuola era iniziata da qualche settimana e il ritmo pressante non dava respiro.

Hermione Jane Granger si trovava in biblioteca a studiare.

Sembrava che avesse dimenticato la promessa che si era fatta all'inizio di quell'anno: scoprire cosa nascondeva il principe del ghiaccio...

In fondo aveva solo accantonato questo piano: aveva deciso che non avrebbe perso tempo con quell'inutile furetto se questo voleva dire togliere tempo allo studio.

–™ž—˜

Il tempo scorreva inesorabile e Novembre era alle porte.

Il vento sferzava le finestre.

Era una domenica mattina quando accadde ciò che segnò la fine di tutto o forse il suo inizio.

Sala Grande.

Solo pochi studenti si trovavano ai tavoli.

Una testa riccia alzò lo sguardo dalla Gazzetta del Profeta e si ritrovò due iridi color ghiaccio su di se.

Ripensò a quel giorno sull'Espresso.

Dopotutto era domenica, certo non avrebbe perso tempo per lo studio.

Con un sorriso poco rassicurante, si alzò e a passo spedito di avvicinò al tavolo dei Serpeverde.

-Hey Malferret!-

-Granger- rispose lui finendo di bere il suo tè.

Hermione rimase lì a fissarlo.

-Zannuta mi innervosisci. Cosa vuoi?-

-Oh niente di importante-

-E allora perchè sei venuta qui? La pazienza ha un limite, poi quando qualcuno non ce l'ha è tutta un'altra cosa! Se vuoi un cruciatus all'istante, resta pure lì altrimenti LEVA LE TENDE!- l'ultima frase, senza accorgersene, l'aveva un tantino urlata.

-Non ci pesno proprio, Malfoy-

-Oh Mezzosangue, non sai in che guaio ti stai cacciando-

-Malferret, lo sai che sei uno schifoso arrogante, figlio di papà per lo più mangiamorte e ti permetti di dire a me che non so quello che faccio e in che guaio mi sto cacciando??Mi fai solo ridere- e lì, Hermione scoppiò in una risata sprezzante degna di un Malfoy.

-Meglio che vada, prima che il re della giustizia mi lanci veramente un cruciatus-.

Hermione si voltò.

Draco fumante di rabbia tirò fuori la bacchetta:

-IMPEDIMENTA- urlò.

La colse alla sprovvista e fu colpita in pieno, cadendo a terra.

Dal tavolo degli insegnanti, Silente corse verso Hermione distesa e priva di sensi.

-Malfoy vada nel mio ufficio e mi aspetti lì fino al mio ritorno-

-Si, signor Preside-

Intanto Silente trasportò Hermione in infermeria.

Sotto le cure di Madama Chips, Hermione si risvegliò poco dopo.

-Signorina Granger- esordì il preside- so che non si potrà sentire molto bene, ma è meglio che mi segua nel mio ufficio-

-Non si preoccupi, sono in grado di camminare- rispose Hermione, ricordando improvvisamente tuto quello che era successo.

–™ž˜—

Poco dopo si ritrovarono di fronte ai Gargoyle. Salirono le scale e Silente fece accomodare la Grifondoro di fianco a Malfoy.

-Bene- esordì il preside guadandoli un pò deluso- ora che siete tutti e due qui penso che sia giusto che io vi dia una punizione come si deve. Non posso tollerare che la mia scuola sia pervasa da tutto questo odio ingiustificato soprattutto se tutto ciò avviene tra due caposcuola-

Se avesse urlato, forse sarebbe stato molto meglio. Invece no, sembrava pacato e imperturbabile, ma dietro a quegli occhiali a mezzaluna vi si poteva leggere un misto di amarezza e incredulità, che forse solo i vecchi possono capire guardando una gioventù così..così sprecata...forse questo era un aggettivo, a detta di Silente, che si addiceva molto a quei due ragazzi.

-Detto ciò, posso convenire che la soluzione migliore sia quella di, come dire, farvi conoscere meglio. La punizione consisterà nel vivere a stretto contatto per due settimane compresi i pomeriggi per studiare e i fine settimana a Hogsmeade. Ah dimenticavo, anche la notte. Si perchè dovrete dormire assieme: una settimana nella camera del Signorino Malfoy e l'altra in quella sua, Signorina Granger- concluse con fare maestrale Silente.

-Oh no, no, no e ancora no. Io non acceterò mai di dover dividere la mia importante esistenza per due intere settimane con la Granger.

E' una cosa inammissibile, mi dispiace per lei, Preside, e la sua buona volontà, ma piuttosto vivrei con un troll di montagna che con una Grifondoro incallita e so-tutto-io-.

-Signor Malfoy, la pregherei di abbassare i toni con cui si sta rivolgendo e può anche imprecare in eterno, ma questa è la mia decisione e sarò irremovibile. Da questa sera per le prossime due settimane: per la prima ho pensato che sia meglio utilizzare la sua, Malfoy, poi andrete nella torre Grifondoro.

D'altro canto Hermione era a dir poco scioccata.

Se la si fosse osservata bene si sarebbe riuscisti a percepire l'orrore e il disguto che la pervadeva. Sembrava un automa, ma mantenne un contegno decoroso e una glacialità made-in-Malfoy.

-Bene signor Preside,se non le spiace, visto che dovrò passare una settimana nella camera del sottoscritto- esordì improvvisamente la Grifondoro guardando Malfoy- penso sia meglio che io vada a preparare le mie cose-.

Lei si alzò sotto lo sguardo compiaciuto e allegro di Silente.

Il Serpeverde era a dir poco sconcertato.

Si, forse l'essere sconcertato descriveva bene come si sentiva.

"Ma dico io, adesso la Granger mi ruba pure la parte dell'essere glaciale e imperturbabile.

Ma è pazza che non ha avuto niente da ridire su questa ridicola punizione????Ma che ne so..a quella lì le hanno fatto male i troppi libri.

Si deve essere sicuramente così!"

Mentre pensava tutto ciò, non si rese conto di essere ancora nell'ufficio del preside, finchè questo non lo chiamo :

-Draco, ragazzo, hai qualcosa da dirmi?-

-Oh, io no. Mi scusi ora vado!-

–™ž˜—

Decisamente tutt'altra scena nel dormitorio Grifondoro.

Hermione era entrata urlando come una pazza.

-Ma cosa gli salta in testa a quel pazzo rincretinito??Io una settimana con Malfoy nella sua stanza e lui una settimana nella mia???ohhh NO NO NO NO NO NO!!!!!-

Intanto Harry e Ron ascoltarono sbigottiti e una volta tanto decisero di usare i loro unici neuroni, di fare 1+1=2 e di trarre da soli le loro conclusioni: "Silente!".

Intanto Hermione era distesa sul suo letto a piangere. Si doveva sfogare. Decisamente quella mattina aveva avuto una bruttissima idea in Sala Grande.

Ma d'altronde non si può piangere sul latte versato. Così sua madre le diceva sempre.

Si alzò e iniziò a fare il baule mettendovi dentro tutte le sue cose.

Quando ebbe finito salutò con un caloroso abbraccio Gilly, Harry e Ron.

-Ehi stai tranchy, mica parti per la guerra, in fondo-le disse Ginny.

-Più meno. Va beh ora è meglio che io vada. Ciao!

Locomotor-

E così uscì dalla sala comune rossa e oro.

Scese vari piani e scale finchè non si ritrovò davanti alla camera da caposcuola di Malfoy.

Incerta bussò.

Uno.

Due.

Tre colpi.

Piano aprì la porta.

La camera da letto era semibuia e un ragazzo si trovava di spalle di fronte alla finestra.

...Sembrava così diverso...lì, così, nella sua tana....

-Posso?-chiese Hermione.

-Certo che puoi, dopotutto sono costretto-

Lei entrò senza un'altra parola.

Trovò un angolo vuoto e vi ci mise il baule.

Sistemò alcune delle sue cose dove il Serpeverde le aveva detto che poteva metterle.

L'ora della cena era passata da un bel pò.

-Beh, penso che io mi cambierò e andrò a dormire, se per te va bene- dsse Hermione, dopo un pò.

"Ma guarda tu , come mi devo rivolgere!!!!ARGGGG!!!!!Che rabbia..se becco quel vecchio pazzo!!"

-Fai un pò come ti pare, Mezzosangue- rispose lui.

La Grifondoro sospirò.

-Malfoy, senti forse è il caso che sotterriamo per un pò l'ascia di guerra. Basta con questi insulti. Sono sette anni che va vanti questa storia. Limitiamoci a i congnomi, almeno, ok??-

-E va bene Granger-disse marcando sul suo cognome- ma sia chiaro solo per questo periodo e solo perchè se no potrei pure andarmi a buttare dalla torre di Astranomia a forza di avere te accanto!-

"Fiuu, almeno qualcosa l'ho ottenuta...e poi lui con me al mio fianco, ma come si permette????Caso mai lo dovrei dire io..comunque, meglio se lascio perdere: è suscettibile il ragazzo!"

Hermione si diresse con i suoi indumenti verso quello che era il bagno. Lo aprì e vi si chiuse dentro: era a dir poco stupita di tutto il lusso nel quale la serpe galleggiava.

"Però! Devo ammettere che almeno ha gusto. Guarda che fine questo marmo!"

Dopo di che si cambiò e uscì dal bagno.

Anche Malfoy si era cambiata: giaceva sul letto solo in boxer, completamente disinibito.

"Oh mio dio questo è malato!"

Poi si guardò: neanche lei era da meno.

"Certo che è proprio una bel gran pezzo i ragazzo.

Mamma mia.

Santa la vergine immacolata: guarda che petto e addominali perfetti.

Oddio si è girato: che schiena, scolpita quanto gli addominali.

Ho una voglia matta di passare la mia mano delicatemente su i suoi solchi...

.....

.........

Ma che sto dicendo???

Povera me...questa è Ginny che ogni tanto ha più di solo qualche influenza su di me".

Un altro sorriso salì alle sue labbra e poi si distese.

Quasi da non crederci, Morfeo l'abbracciò poco dopo..

 

–™ž˜—

"Meno male che mi sono girato...Se avessi continuato a guardarla non so che le avrei fatto.

Certo che pure la Granger non scherza affatto in rotondità e corpo.

Me l'ero immaginata proprio bene, forse le avevo tolto qualcosa rispetto a come è veramente.

Poi quel completino le sta d'incanto.

Un reggiseno nero di pizzo dal quale parte una leggera tunica molto corta e succinta della stessa stoffa.

E poi anche quelle mutandine a culotte...

Oh si, la spoglierei sul momento, se non fosse che io sono un Malfoy e poi...

Poi lei è una sudicia mezzosangue, non bisogna dimenticarselo...

Beh meglio si è distesa...finalmente..."

Desiderandola ancora di pù dopo quella vista, si addormentò anche lui non sapendo quanto si poteva sbagliare pensando che Hermione Jane Granger non fosse null'altro che una semplice sporca mezzosangue...

 

 

 

 

Bene bene, salve miei ragazzuoli..lo so chiedo umilmente venia per il mio bestiale ritardo, ma voi non potete immaginare..il capitolo era già bello che pronto, mancava solo una trascrittura su pc eppure non mi decidevo a pubblicarlo fino ad adesso..

Spero che sia stato di vostro gradimento...

Ringraziamenti a:

 

white_tifa:sono contenta che ti piaccia...e sisi i bollenti spiriti di draco saranno veramente bollenti..fammi sapere che ne pensi kiss herm85

Malfoy_lover: bene..sono veramente contenta che ti intrighi...spero che leggerai questo cap e mi farai sapere che ne pensi anche se non ho aggiornato molto presto^^'kiss herm85

drakina: entusiasta che muori dalla curiosità..bhe spero di averti accontentata..^^ kiss herm85

Rory Ventimiglia_86920: davvero troppo il fantastica..comunque sono davvero contenta kiss herm85

Valemione: beh sapere che trovi l'inizio interessante mi rende entusiasta e poi anche io preferisco in alcune ff vedere un hermione cambiata non più la solita zannuta monacata!!!!!XD kiss herm85

Ladym: ciao!bene...io essere stracontenta che me essere considerata brava e che piacere il mio modo di scrivere..(xdxd...della serie io essere tarnaz tu jane...^^)grazie kiss herm85

Giorgia_Mlafoy: bene bene ti incuriosisce...bello!!!!!ora che ne dici????herm85

picci1989:oh sono arrivata alla mia picci!!!beh devo dire che questa ff diventerà una NC17..mi spiace deluderti ma sarà così..(oddio ho spoleirato..opssss..sorryy..nn accadrà mai ++++++^^')comuqnue sono contenta del fatto che ti piaccia come pian piano sto riprendendo la mano dopo tanta assenza..grazie del tuo appoggio kisseroni tua herm85

Bad_Devil: beh grazie, ma come ho detto a picci 1989 diventerà NC17 e spero vivamente di non scendere troppo nell'OOC....comuqnue grazie mille per la tua recensione e spero di non averti deluso con questo cap!!!kiss herm85

Isyby:ciao! sono contenta che lo trovi un inizio promettente....e si forse l'avrai già letta...ma ti spiego il motivo..io questa storia l'ho pubblicata i primi di gennaio poi non ho più aggiornato. Infine ieri sera avevo deciso di pubblicare il secondo capitolo..quando l'avevo già fatto, mi sono accorta che sarebbe stato controproducente e perciò l'ho cancellato e quindi la storia è rimasta in alto senza nessun cambiamento apparente....a me dispiace tantissimo perchè so benissimo che una storia non può essere riproposta se non è stata modificata, dicendolo nell'introduzione, o se non è stato aggiunto alcun capitolo...perciò è stato fatto senza il mio volere senza voler trasgredire alla regola...^^'..comunque spero che continuerai a leggerla ciao ciao kiss herm85

 

e ora una salutone generale anche a chi non commenta, notando che sarebbe molto piacevole far sapere come la pensate

ciao ciao vostra Herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** IL PRIMO DIVERBIO I°parte ***


 

 

Capitolo rivisto e corretto

 

IL PRIMO DIVERBIO I°parte

 

Una leggera luce ricadeva sulle tende verdi del baldacchino.

Erano le sette ed Hermione era sveglia già da un ora. Non che avesse dormito male, ma aveva la sensazione che qualcuno la stesse guardando anche se Malfoy dormiva beatamente.

Era già pronta: aveva fatto tutto nel più assoluto silenzio.

Ora era accucciata nella poltrona e guardava la serpe.

Sembrava così indifeso, i suoi capelli di solito così ordinati in quel momento erano sparsi sul cuscino, aveva un espressione beata, quasi dolce.

Il petto si alzava e si abbassava regolare con il suo respiro.

A Hermione venne voglia di carezzargli i capelli, ma la sua parte razionale era viva e forte in lei.

Poco dopo si lazò e preparò i libri.

Erano le 7e30, tanto valeva andare in sala grande e fare colazione.

Così uscì dalla stanza.

                                                                                °°°°°°°°

Era uscita.

"Meno male" pensò il biondino "non sarei riuscito a restare così immobile ancora per molto".

Si alzò anche lui diretto al bagno, ripensando alla notte appena passata.

Era stato bene a momenti neanche sentiva la presenza della Granger: era un vero angioletto quando dormiva.

Si sforzò di rimanere in camera fino alle 8 poi si diresse in sala grande.

 

Si sedette accanto a Blaise, anche lui appena arrivato.

-Com'è questa mattina così tardi?- esordì il bel cacciatore dagli occhi blu cobalto.

- No, ho dovuto aspettare finchè non uscisse la granger-

Blaise annuì poco convinto.

Quell'anno Draco era molto strano, più che strano era cambiato: era sempre il solito principe di ghiaccio, insopportabile con il suo carattere indomabile e la sua indole da despota, ma non aveva più come sua valvola di sfogo il "trio dei miracoli".

Eh si, perchè ormai per lui era diventato il "duetto dei miracoli", aveva volontariamente, e in parte Blaise lo poteva capire, escluso dagli insulti la Granger.

Spesso Blaise gli aveva chiesto il perchè di tutto ciò: l'unica risposta che aveva ottenuto fu che non trovava più soddisfazione a prendere in giro un essere insulsa come lei.

Eppure non poteva fare a meno di notare come certe volte Draco guardasse Hermione e come a volte cercava accuratamente di evitarla.

Non poteva biasimarlo se spesso lui la guardava: Hermione aveva subito la sua metamorfosi in quell'estate, era un donna, era diventata un cigno senza eguali con la sua grazia e naturale bellezza, ma in fondo era sempre lei, l'orgogliosa grifondoro, la prima del corso, la ragazza che si preoccupava di essersi dimenticata un puntino sull'ultima 'i' del compito.

Cosa che non capiva era perchè lui voleva in tutti i modi starle alla larga.

Blaise si era scervellato per ceracre un soluzione a questo dilemma.

In parte credeva di essere arrivato alla soluzione di un così complicato problema di "geometria solida", ma ancora non si accingeva a scrivere la parola risultato, forse perchè ancora non era sicuro, forse perchè era ancora presto.

Certamente ora ne avrebbe viste delle belle, dopo la geniale punizione affibiata ai due caposcuola da Silente.

Avrebbe dato tutti i galeoni che aveva per sapere nei minimi dettagli quello che era successo la sera precedente, la "prima notte" di un vaggio così tortuoso, peccato che anche se si fosse dissanguato Draco non gli avrebbe mai raccontato niente e la stessa cosa la Grifona, che da un pò di tempo aveva imparato a conoscere e con la quale si trovava molto bene.

°°°°°°°°

Le lezioni del mattino passarono senza nessun imprevisto.

L'ora del pranzo si avvicinava e secondo le condizioni di Silente i due caposcuola avrebbero dovuto pranzare insieme.

Silenziosamente, Blaise già se la rideva della grossa.

Sarebbe stato uno spasso.

                                                                            °°°°°°°°

"Meno male! Sta per suonare la campana. Oggi storia della magia è stata davvero pesante...Beh speriamo che la prossima lezione vada meglio".

Hermione stava mettendo via la sua piuma e la pergamena, mentre l'immancabile trillo risuonava per i corridoi.

Si alzò velocemente diretta in sala grande.

"Chissà che ci sarà per pranzo. Comunque Ron e Harry oggi mi sentono, hanno fatto tardi a tutte le lezioni e senza una giustificazione valida".

Povera illusa, già si era dimenticata che lei avrebbe avuto un tavolino a parte nella sala da dividere con la Serpe.

Arrivata, infatti, davanti al portone, si ritrovò un Silente sorridente, come se fosse il suo compleanno, che le indicava un tavolino per due, vicino al tavolo dei professori.

Avendo realizzato, incredula, si diresse al punto a lei indicato.

Si sedette.

Prese il calice con il succo.

Bevve una prima volta.

Poi una seconda.

Una terza.

La quarta volta, il liquido le andò di traverso, vedendo una chioma bionda sedersi impassibile di fronte a lei.

incominciarono a mangiare.

- Malfoy, scusa, potresti passarmi il sale?-

Uno

Due

Tre

Nessuna risposta.

"Cavolo ma almeno un pò di educazione avrebbero dovuto insegnargliela a questo qui. Avrebbe potutto rispondere".

-Malfoy, ma te l'hanno insegnata l'educazione, potresti almeno rispondere-.

Niente neanche uno sguardo.

- Ma guarda tu, questo maleducato, figlio di papà. Ma come si permette- Hermione continuò a parlare tra sè e sè facendosi sentire dal biondino.

- Cazzo Granger quando finirai questa tiritera? Mi stai facendo venire un cerchio al cervello!-

- Brutto maleducato così impari a non rispondere- replicò lei.

- Granger ti ho detto che devi stare zitta, se no finisci male, capito?-

- Ma come ti permetti? Brutto stronzo!-

- Granger ti ho detto di smetterla, potrei divenatre pericoloso, hai visto che è successo l'ultima volta che hai superato il limite-.

- Si quando hai fatto quel casino. Sei solo un cretino e ora per colpa tua siamo in questa situazione, costretti a vivere a stretto contatto e anche a pranzo-.

- Ma sentila, la povera santarella-io-non-faccio-mai-niente- guarda che tutto è iniziato per colpa tua!-.

-Serpe maledetta-

-Grifondoro rompri coglioni-

-Stronzo-

-Cogliona-

-Bastardo-

-Codarda-

-Figlio di papà-

-Meglio figlio di papà che Mezzosangue-

-Mangiamorte-

-...-

...

....

-Granger se hai finito ti puoi pure alzare e non ti far vedere prima di stasera e vedi di non rompere troppo oggi pomeriggio-.

-Chiedo perdono a sua grazia se ho ferito il suo vanesio orgoglio, ma sa mi riesce molto facile offendere il suo smisurato ego. A rivederci coglione-.

Così Hermione si alzò dal tavolo a testa alta con la sua tracolla che strabordava di libri, rossa in faccia per l'impetuoso diverbio, stizzita per il suo comportamento sempre altezzoso credendosi il migliore e quello fuori dalle righe, chiedendosi se veramente c'era qualcosa in lui oltre ai principi sul sangue e alla smisurata ricchezza che ostentava e maledicendosi quando la mattina prima aveva avuto una così pessima idea.

                                                                                   °°°°°°°°

Poco lontano da lì, c'era qualcuno che guardava divertendosi come non mai e complimentandosi da solo per la splendida idea avuta.

Silente se la rideva sotto i baffi vedendo un Hermione incollerita alzarsi e uscire dalla sala e un Draco infervorato posare più violentemente il suo calice sul tavolo e alzarsi a sua volta per uscire.

                                                                                    °°°°°°°°

"Maledetta Mezzosangue, un giorno di questi impazzirò!"

Draco Malfoy percorreva a passo svelto i sotterranei, convinto di potersi godere un bel bagno rilassante e riordinare i propri pensieri, insomma di saltare a piè pari le lezioni del pomeriggio.

Peccato che la stessa idea era venuta anche alla grifondoro e che quei due ancora non avevano realizzato che ora avevano un qualcosa in comune: una stanza e forse anche qualcosa di più.

                                                                                /////////

Buon giorno a todos..bene che dire sono riuscita ad aggiornare prima dell'altra volta...record..poi in questo period la scuola proprio non mi da pace..

Comuqnue cari miei, spero he questo capitolo sia di vostro gradimento...

L'ho diviso in due parti perchè se no sarebbe troppo lungo e poi beh sempre meglio creare un pò di suspance...^^ ihihihih....

Spero sia per me che per voi che il seguito non tardi ad arrivare...^^'

bene, adesso saluto le splendide persona che mi hanno lasciato un pensierino

Valemione: beh la prima notte è andata ma è ancora presto per dire che andrà tutto bene...come vedi in questo cap non sembra tutto rose e fiori...XD...spero ti piaccia kiss herm85

picci 1989: cara la mia cucciola...non ti preoccupare per quanto sono lenta prima che tu farai 18anni io avrò finito al massimo di farmi la doccia..ihihihh...comunque beh si piano piano sto crescendo...sto riprendendo la mano..e questo mi piace..spero ti piaccia questo chappy..kiss tua herm85

jiulia91: bene sono contenta che ti piaccia e si silente è proprio sadico hai visto come sghignazzava????ihihih...spero che questo chap ti piaccia e per le belle penso che già prometta bene!!!XD kiss herm85

VaniaLove: ciao!si silente il cervello l'ha lasciato tutto nel pensatoio...^^..contenta che l'idea della ficcy ti piaccia e poi le seghe mentali fanno parte di me..io vivo di seghe mentali...^^' insomma che adolescenti sono se non se fanno tutti i problemi di sto mondo???IHIH..kiss herm85

white_tifa: ma ciao..finalmente sono qui con il terzo chap, da non credere così presto..ihihih bene sei curiosa e io non vedo l'ora di sapere che ne pensi di questo...kiss herm85

E ora ringrazio anche tutti quelli che leggono ma non recensiscono un bacio a tutti

vostra herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** IL PRIMO DIVERBIO-seconda parte ***


quarto capitolo di è tutta colpa tua

 

 

IL PRIMO DIVERBIO- seconda parte

 

 

Il bagno era illuminato da una leggera e soffusa luce di varie candele alla vaniglia.

L'enorme vasca era nella più completa penombra.

Una musica. La 9 di Beethowen aleggiava nell'aria .

Un profumo di menta piperita si innalzava dalla vasca e l'acqua calda avvolgeva dolcemente Hermione. I capelli in una crocchia, la mente svuotata con molta difficoltà. Ancora un immagine non l'abbandonava: il viso di lui.

"Silente me la paga, questa è stata veramente la sua peggiore idea da quando è preside".

Non si fece problemi ad abbandonare la testa all'indietro sul bordo della vasca per poi lasciarsi cullare dalla musica e dall'acqua.

°°°°

Draco arrivò nella sua stanza da caposcuola.

Si buttò sul letto ancora vestito e sbuffò esasperato, passandosi una mano sugli occhi stropicciandoseli con aria stanca.

Si rialzò e si spogliò meccanicamente gettando i vestiti a terra.

La porta del bagno era socchiusa e vi ci mise la testa all'interno. La vaniglia e la menta si fondevano in un profumo unico. La musica e l'ombra creavano un ottima atmosfera.

Si chiese chi avesse preparato così bene la stanza e mentalmente si segnò di dover chiedere di alzare la paga dei elfi domestici a Silente...

Lentamente collegò con chi ora divideva la sua splendida stanza e il sangue gli si ghiacciò nelle vene.

"Mezzosangue maledetta, che cristo!"

E poi perfidamente un ghigno lasciava un ombra sul suo viso perfetto.

Avanzò nell'ampio bagno e si piazzò davanti alla vasca e la osservò silenzioso.

I suoi capelli erano raccolti.

Le sopracciglia perfette formavano due onde leggere ed eleganti.

Le ciglia folte accarezzavano le gote rosee.

Il nasino piccolo e leggermente all'in sù le conferiva un aurea regale.

Ed infine quelle dolci ed invitanti labbra sottili e carnose allo stesso tempo.

Lentamente le si avvicinò e mise il suo viso ad un centimetro.

Soffiò leggermente e poi bisbigliò:

-Lo sai mezzosangue che dovresti imparare a chiudere la porta o qualcuno potrebbe avere cattive intenzioni?-

Hermione, sebbene assorta, non si scompose più di molto.

-Mai quanto lo sono le mie in questo momento, Malferret, perciò sloggia grazie-

Draco non si curò della sua risposta e prese a carezzarle le guance. Lei non si mosse ma se si fosse stati degli attenti ascoltatori si sarebbe potuto sentire un rimbombo, quello del suo cuore.

-Allora Granger ti piace?-

-Mi piacerebbe di più ficcarti una zucca in testa ed evirarti- disse lei ghignando leggermente.

-Che fai, me lo fai un pò di spazio?-continuò lui imperterrito e con una nuova nota lasciva.

-Mai! Piuttosto perchè non fili via?Voglio un pò di privacy e poter sbollire in santa pace prima che non risponda più delle mie azioni e dovermi poi giustificare del fatto che ti abbiano ritrovato sgozzato e deturpato- finì di dire lei aprendo finalmente gli occhi e guardandolo.

- Ma che paura, Granger. Mi tremano le gambe- e fece finta di traballare sulle sue possenti gambe.

Hermione sbuffò sonoramente

-Furetto se al mio tre tu non ti volatilizzi, ti pentirai di essere nato-

Lui per tutta risposta sghignazzò, si spostò dall'altra parte della vasca e vi si calò all'interno.

Hermione fece finta di non notarlo: rannicchiò le gambe verso si se e le strinse con le braccia. Con uno sbuffo verso l'alto si spostò una ciocca che le solleticava la guancia vicino al mento e mise un aria imbronciata.

Malfoy continuò a studiarla mentre con la telecinesi si era fatto arrivare una sigaretta alla menta e la fumava senza alcun interesse.

-Allora mezzosangue nessun istinto di saltarmi addosso?-chiese lui lascivo e guardando per aria il fumo che fuoriusciva dalle sue labbra in piccoli cerchi.

-Oddio non mi vorrai costringere a un monologo, Granger. Forza su, reagisci...posso capire che la mia fulgida bellezza ti abbia lasciato senza parole, ma non credo...-

E quando si cercano guai, si rimane sempre scottati, paralizzati e basiti, perchè quei guai colpiscono come le furie.

L'unica cosa che Draco vide fu un ammasso bianco sulla sua faccia.

- Malfoy non è possibile: non solo sei riuscito a rovinarmi il pranzo, la domenica, le mie prossime due settimane, ma che tu riesca anche a non farmi respirare quando potrei essere sola senza la tua snervante e strisciante presenza, no questo non lo concepisco e non lo accetto!Perciò adesso non ti preoccupare goditi pure questo tuo bel bagno che tanto io ho finito!-così uscì dalla stanza sbattendo la porta.

In fretta si rivestì.

-E che cazzo, è solo il primo giorno...ne uscirò in polvere-

Scioccata e senza un briciolo di senno uscì di corsa dalla camera, diretta in biblioteca.

 

 

°°°°

Salve a tutti..oddio non ci credo neanche io..dopo secoli sono ritornata a scrivere, neanche io so bene il perchè ma c'è stato qualcosa di indecifrabile che mi ha spinto dopo aver letto la bellissima saga di kysa...

Beh come vedete vi ho finalmente mostrato la seconda parte del primo diverbio, scioccante...Devo dire che come capitolo non mi entusiasma per niente, ma so che devo essere paziente con me stessa, spero che anche voi riusciate ad esserlo ^^'

Adesso credo sia meglio smettere di tediarvi con discorsi inutili e ringrazio le tre sante che hanno recensito lo scorso capitolo ^^

picci1989: ciao bella mia!!sono contenta che ti piaccia e che ti interessi il continuo. Inoltre parlando della tua storia "Bad girl", beh quello che penso te l'ho detto...vai che sei forte! ti voglio bene tua Herm85

Valemione: cara! beh fin troppi complimenti, veramente!Comunque sono felicissima che il cap ti sia piaciuto e poi hai ragione se non si comportano così Herm e Draco, chi lo dovrebbe fare?-_^ Spero che anche questo capitolo ti piaccia anche se a me non convince molto..un bacio Herm85

white-tifa: cia cara!beh l'appena puoi dell'aggoirnamento è arrivato, ma con un catastrofico ritardo^^'!Comunque me essere davvero troppo troppo felice per il fatto che ti sia piaciuto il cap e poi quell'altro bonazzo di serpe(ovvero blaisuccio nostru!)non poteva non capire, inciomma eh!Spero di poter sapere cosa pensi di questo capitolo un bacio Herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Debolezze, paure e incomprensioni ***


quarto capitolo di è tutta colpa tua

 

 

Debolezze, paure e incomprensioni

 

 

la polvere vorticava incessantemente in quel raggio di luce che filtrava attraverso i vetri colorati della grande finetsra della biblioteca.

intorno a lei i grandi scaffali ospitavano i più impensabili titoli di libri quanto mai famosi o sconosciuti:"Ventimila leghe sotto le caverne degli orchi bizantini" di Herman Schitz, "La vita dei maghi nel mondo egizio babbano" di Hallà Abdullà,

"I fantasmi della Gran Bretagna da Fernan lo Strabico a Pilar la Ruba cuori" di Anita Furer, "La magia oscura nei secoli e come la magia bianca non sia riuscita a fermarla" di Sax Rohmer* e via dicendo.

Occhi d'oro lucidi e spiritati vagavano su questi titoli per poi fermarsi su quell'ultimo libro.

Se ne stava rannicchiata nella sua poltrona damascata preferita di un porpora ormai scolorito dal tempo e dall'usura.

Con il semplice gesto della mano fece arrivare il tomo sulle sue ginocchia.

Lo aprì lentamente sentiendo scricchiolare la rilegatura antica e svogliata iniziò a leggerlo.

 

"Sin dalla notte dei tempi, grandi maghi e streghe affascinati dalla magia oscura sono nati nel cuore della più maestosa magia bianca.

E' per questo che spesso non ci si è mai resi conto della più frequente infatuazione verso questa branca della magia da parti di molti individui.

Diversi hanno saputo scindere alla perfezione le due fazioni scegliendo ciò che è buono o malvagio. Putroppo non tutti sono riusciti a farlo, come ci dimostra ampiamente l'ideologia di un famosissimo romanziere italiano di origini babbane, Alessandro Manzoni, secondo cui tutto fosse diviso tra bene e male e chi scegliesse il male lo faceva solo per il semplice fatto che non conosceva il bene.

Altri, invece, sono di tutt'altra visione, come ad esempio che i maghi oscuri abbiano scelto la strada del male perchè la più facile da seguire per raggiungere il successo.

Nonostante ci siano molte congetture e tutt'ora i più grandi maghi della magia bianca si battano per distruggere e metter fine al lato oscuro, le fila dei cosiddetti seguaci dei maghi oscuro proliferano più che di ogni altro secolo"

 

Il leggero ticchettio dell'orogologio spezzava il silenzio quasi religioso che aleggiava nel luogo meno frequentato di Hogwarts.

Erano tre ore e mezza che se stava rinchiusa lì senza batter ciglio: le gambe costantemnete incrociate erano atrofizzate, i capelli in disordine come non mai, l'aria imbronciata e qualche sporadico borbottio usciva incomprensibile dalle sue labbra a fragola.

Assorta leggeva quel libro che tutto diceva tranne come i maghi della magia bianca non contrastavano quelli oscuri.

Sbuffò sonoramente ormai pronta a chiudere con uno schiocco secco quel libro, quando sentì delle mani posarsi sui suoi occhi accecandola.

Che scherzo cretino, solo una persona nonostante i suoi diciassette anni suonati continuava farle certi giochetti...

-Harry, cavolo, non ci credo sei entrato in biblioteca..quante volte l'hai fatto in 7 anni?Tre?- fece Hermione sarcastica

-No, Herm..facciamo qualcuna di più- rispose una voce sgnignazzante che certamente non apparteneva al suo migliore amico dagli occhi di giada

Hermione inconsciamente ridacchiò.

-Ok Blaise, dopo questa figuraccia puoi pure smetterla e io mi scavo una fossa!-

-Dai per così poco?O c'è qualcos'altro?Ti vedo sbattuta e anche un pò abbacchiata-disse lui prendendo una sedia e sedendovici davanti a lei.

-Hm-fece Hermione gonfiando leggermente le guance come una ranocchia -niente Blaise, voglio solo poter uscire da questo luogo ed essere sicura di non dover tornare fra le serpi, senza offesa, ovvio...-fece silenzio per un pò e poi riprese

-Io ancora non ci credo che quel demente ci abbia dato una punizione del genere...insomma per tutte le volte che Malfoy e Harry hanno fatto a botte, non ha fatto tutte queste storie e io già non ce la faccio più...è solo il primo giorno e la mia pazienza è già a livelli pessimi- mugugnò facendo una faccia piagnucolosa sinceramente non da lei, buttandosi poi di getto in braccio alla serpe sedutagli davanti.

Blaise la prese giusto in tempo riuscendo a mantenerel'equilibrio.

La circondò con un braccio e con l'altro le accarezzava i capelli...

-Dai Herm-cincischiò lui- Draco non è mica così insopportabile e difficile-

-Questo lo dici tu- berciò lei nascondendo il viso nell'incavo della spalla del moro, facedosi coccolare.

-Su su forza e coraggio, mia bella e coraggiosa Grifondoro...Dov'è finita la mia preziosa amica combattiva e testarda?-disse dandole un buffetto sulle guance bianche.

Lei non rispose, si accoccolò soltanto meglio fra le sue braccia e poi quando lui non si aspettava più una risposta, lei parlò, con una voce bassa e quasi inconsistente.

-Non voglio essere testarda o coraggiosa, non voglio essere volitiva o forte, voglio solo poter essere me stessa, Blaise e tu questo lo sai...lo sai meglio di qualunque altro, meglio di Harry e Ron, meglio di Ginny....E' terribilmente difficile....-

-Hey hey Herm, stai calma. Dai veramente rilassati, adesso ci sono io qui!-l'abbracciò ancora più stretta, cullandola mentre sentiva le sue esili spalle di giovane donna fremere leggermente.

E poi la strega Grifondoro forte, testarda, volitiva e coraggiosa rinacque fra le sue braccia per riprendere la forza di un tempo: riemerse dall'abbraccio e si pulì la faccia con la manica della camicia per poi guardare il suo prezioso amico dagli occhi blu cobalto.

E sorrise, di nuovo, con più forza, con gli occhi lucidi e stampò un leggero bacio su quelle labbra soffici, un bacio saffico a simboleggiare l'amore che provava per lui, un amore che mai sarebbe scemato nel tempo perchè era l'amore dell'amicizia, più forte e solido.

E intanto nell'ombra di uno scaffale, nell'ombra dei pensieri, nell'ombra della brama, due occhi d'argento, duri come lame infrangibili diventavano piombo fuso per dell'ira incomprensibile.

Ma era veramente ira?

E perchè un sentimento come l'ira gli contorceva le viscere?

Non ne aveva alcun motivo, ma ....

Ma cosa? Perchè si nascondeva nell'ombra per non farsi vedere e silenzioso e strisciante usciva dalla biblioteca, dopo aver visto il suo migliore amico abbracciato alla Mezzosangue e scambiarsi un innoquo bacio?

E poi era veramnete innoquo questo bacio?

Ma che domande si faceva?Cosa interessava a lui?

Ecco forse era questa la domanda giusta.

°°°°

 

La sera era calata, la cena finita da un pezzo e il coprifuoco anche per le classi più alte aveva obbligato tutti a ritirarsi nei propri dormitori.

I corridoi della scuola erano completamente deserti. Le fiaccole perennemente accese illuminavano pareti e pavimenti di pietra fredda e color antracite, quasi nero.

Il fruscio di una vestaglia di seta risuonava fra le pareti spoglie

Una mano bianca, piccola e curata carezzava lentamente le fredde pietre. Quasi invisibile scivolava nel silenzio che oscurava il castello e il suo magnifico pallore risaltava ancora di più nella penombra delle scale a chiocciola che la portavano nella sua nuova stanza.

Aveva aspettato la notte fonda per entrare in quella tana e non doverlo guardare negli occhi di ghiaccio, perchè non sempre il fuoco vinceva...

La stanza era completamente buia, ma non se ne curò.

Non voleva neanche avvicinarsi a quell'ampio letto comodo e vellutato.

Si adagiò lentamente nella poltrona verde smeraldo, rannicchiandosi come era solita fare, poggiando la testa sul bracciolo.

La vestaglia era scivolata sulla pelle liscia della sua spalla, lasciandola scoperta e una leggera brezza nata da chissà dove, forse solo uno dei soliti spiragli che continuamente aleggiavano nei sotterranei, la fece rabbrividire.

Chiuse gli occhi e fu l'oscurità più assoluta.

Lentamente l'oblio la catturò e Morpheo la accolse fra le sue braccia forti e calde.

Non fu un sonno tranquillo: immagini vivide passavano velocemente davanti ai suoi occhi. Nonostante il freddo la pella era bagnata di sudore e catturava ciocche di capelli, che rimanevano appiccicate alla fronte e alle guance.

La posizione al quanto scomoda rendeva l'incubo ancora più reale.

Lei era sola: gli alti alberi sempre verdi della Foresta Proibita la circondavano senza lasciarle via di scampo. Sentiva rumori sinistri provenire da ogni parte. Un senso di oppressione la inchiodava al tronco ruvido di un abete arcigno e sembrava che i rami sferzati dal vento gelido e implacabile incombessero sempre più sopra di lei pronti a schiacciarla.

Si sentiva impotente di fronte a tanta grandezza, si sentiva piccola, insignificante e inutile. Improvvisamente capì che sarebbe stata quella sua futura realtà: schiacciata da un mondo a cui sentiva di appartenere, ma a cui in fondo non le era concesso di metterci piede. Capì che in quei sette anni era vissuta in un mondo fittizzio e vuoto, ma che grazie al quale aveva raggiunto grandi risultati e non l'avrebbe lasciato tanto facilmente.

Capì che avrebbe vissuto con la consapevolezza che ogni sua parola sarebbe stata una bugia, che ogni piano organizzato nella sua vita sarebbe stato fragile come un castello di carta e che nonostante avesse tanti amici reali o meno,lei sarebbe stata sola, proprio come in quell'incubo.

Capì che tutti i suoi sacrifici sarebbero stati vani e che un giorno o l'altro sarebbe stata sopraffatta.

E allora urlò.

Un urlo con cui squarciò il silenzio pesante della notte, svegliandosi e trovandosi nella stessa posizione in cui si era addormentata.

E mentre il suo cuore ancora provato batteva all'impazzata nel suo torace, si maledisse per aver fatto tutto quel rumore.

Se la Serpe si fosse svegliata non lo poteva sentire nessuno. Poi si accorse che nonostante tutto un antico silenzio, che sapeva di abbandono misto a sofferenza, aleggiava ancora nella stanza buia.

Si alzò lentamente prendendo in mano la sua bacchetta.

-Lumos- sussurrò l'incantesimo tentennante, ma quando vide la stanza rischiarata dalla forte luce della bacchetta essere completamente vuota si rassicurò e nello stesso tempo si sentì completamente abbandonata.

Le ginocchia tremarono e sentì che le gambe non l'avrebbero più retta in piedi nel momento in cui cadde pesantemente sul tappeto freddo della stanza.

Restò inerme, fissando i giochi d'ombra che si creavano sul soffitto sopra di lei grazie alla luce che filtrava dalle coltri delle tende della finestra.

Non seppe quando si rialzò e quando, come un automa, iniziò a prepararsi e uscì dalla stanza, rifugiansoi nell'aula di incantesimi, la prima lezione del giorno, senza preoccuparsi di andare in Sala Grande, che comunque sarebbe stata deserta.

°°°°

 

Quella stessa notte limpida, ma priva di stelle, aveva avuto uno spettatore solerte, che mai si era abbandonato alla comfortante dolcezza del sonno per restare sveglio e osservare quel cielo torbido scurirsi, attraversare indenne l'ascesa e la calata della Luna e piano rischiararsi con i primi raggi di sole.

Erano le sei quando decise di alzarsi dal parapetto su cui si era seduto cavalcioni. Vicino a lui un mucchietto di cicche spente, che fece evanescere con un semplice colpo della bacchetta.

Una delle sue pallide mani venne guidata tra i crini d'oro che gli cingevano il capo, si scrollò le spalle e fece dei lenti movimenti circolari con il collo.

Sicuramente sarebbe stato un bello spettacolo per molte delle ragazze che, fortunate, sarebbero potute casualmente trovarsi nella terrazza della torre di astronomia. Purtroppo chi, in realtà, lo stava osservando da cinque minuti buoni in silenzio era un uomo, una serpe, il suo migliore amico.Con la sua camminata fluida raggiunse il biondo e si appoggiò con i gomiti al parapetto.

Rimasero in silenzio, finchè il moro non sospirò pesantemente.

-Cosa vuoi?-chiese astioso Draco, non rendendosi neanche conto di aver attaccato il suo migliore amico, innocente a occhio di tutti.

-Draky siamo nervosetti?Che è successo, hai passato la notte in bianco?-cincischiò Blaise, non preoccupandosi dell'umore nero del biondo.

-Mh- rispose sprezzante- di certo non ho di questi problemi, Zabini. Ora se permetti me ne vorrei andare da qui: questo posto è diventato asfissiante!-

Blaise si fece serio, e con voce atona ribattè al suo migliore amico: -Sai da quanto tempo non mi chiamavi per cognome?-

-No, non lo so e in questo momento non mi interessa-

-Bhe, interessa a me visto che non è mai successo!-

E si sa che quando due amici litigano, non si capisce mai chi sia dalla parte del torto o del giusto, perchè naturalmente spesso non si ragiona a parole ma a suon di pugni.

-C'è sempre una prima volta, questa è stata la tua e poi sicuramente sai da chi farti consolare in caso dovessi avere problemi non è così?- ringiò a questo punto Draco, accendendosi l'ennesima sigaretta.

Blaise scosse la testa non capendo proprio: -Che cosa vorresti dire, eh?Cosa ho fatto, cazzo? Mi vuoi illuminare?- rispose allora il moro stringendo così forte la pietra da far divenatre bianche le nocche.

Draco assottigliò gli occhi, ma non rispose.

Fece per voltarsi quando si ritrovò attaccato al muro e davanti a se gli occhi blu cobalto del suo migliore amico.

-Allora?Parla Draco o non andremo da nessuna parte!-

-Io non ho niente da dirti- recalcitrò lui spingendoselo via da dosso- e inoltre io vado dove mi pare e piace, tu vai a salvare le donzelle indifese!-

-Ma che cazzo stai blaterando, eh ?Stai diventando pazzo per caso?Io non vado a salvare proprio nessuno. Porprio non capisco cosa tu voglia dire, veramente!-

Draco sospirò e lentamente, con una voce vibrante e minacciosa continuò il suo deliro senza nessun nesso logico.

-Blaise lascia perdere, credo sia meglio così..ora non capisco neanche io cosa mi sia successo, ma tu stammi lontano- forse furono proprio queste parole a far rallentare la presa della mano del moro sulla camicia di Draco, perchè quelle parole lo colpirono peggio di un pugno in pieno viso.

Draco iniziò ad avviarsi alla porta e asolo un metro si bloccò e sbottò forse in maniera troppo contenuta, per tuttala rabbia che aveva dentro.

-Comunque me lo potevi dire che avevi una storia con...-la voce si affievolì fino a scomparire....

-Ma che dici?Quale storia?E soprattutto con chi?- Blaise sempre più allibito, non riusciva a trovare la causa scatenante di tutto quel cataclisma, perchè di ciò si trattava...

-..Con la Granger. Si potevi dirmelo, perchè porca puttana lo sono venuto a sapere quasi prendendomi una sincope. Blaise se stato un vero bastardo!-

Molto probabilmente il fatto di essere scioccato non riuscì a farlo scoppiare a ridere di gusto, perchè quella scena era un teatro comico a quel punto e incenrto e balbettante ripose letteralemte allibito:

-Eh?Io con Herm?Ma che ti sei fumato?Io non potrei mai stare con Hermione, cazzo per me sarebbe come un incesto!Praticamente è come se fosse mia sorella e...-

-Cristo Blaise non mi raccontare balle, tu con tua sorella ti ci baci?Ma ti senti?-Draco adesso lo guarada negli occhi, le mani fremevano e gli occhi lanciavano lame d'argento mortali.

-Ah adesso ho capito- un risolino isterico proruppe da quelle labbra carnose- ora capisco quale sia il problema, sei patetico!Questo devo proprio ammetterlo..Beh mi dispiace ammetterlo, ma tra me ed Hermione c'è soltanto una delle più forti amicizie che possano esistere. Sei completamente fuori strada...- scosse la testa come sconsolato, poi si avviò verso la porta superandolo e sussurrando:

-Davvero patetico- poi si fermò e girandosi leggermente col capo parlò a voce più alta:
-Ah Draco deu settimane a volte passano molto lentamente e cerca di moderarti. Se solo vengo a sapere che stai rendendo la vita impossibile lla tua sfortunata coinquilina, potrei creare un putiferio....Com'è che dice quel detto babbano: uomo avvisato mezzo salvato- concluse con un soffio e senza sentire repliche inforcò la porta e sparì tra le luci chiare dell'alba.

 

 

 

°°°°

 

E così eccomi qui, con un aggiornamento ad un intervallo abbastanza regolare..insomma una settimana!!!XD

Questo capitolo è un pò più lungo del precedente e abbastanza ricco di scene...Il titolo parla chiaramente: qui si affrontano parte delle debolezze umane, delle paure, ma soprattutto dale incomprensioni, che senza logica nascono fra due grandi amici.

Ed è così che sta bella litigata ve l'appioppo qui!^^

Devo essere sincera che è stata la parte più difficle da scrivere: un litigio abbastanza pesante, il cui motivo è ancora celato ai loro cuori e una rabbia inconscia che in vero non ha nessun motivo di esistere, ma che si più fare?Credo niente..^^'

Bene adesso saluto davvero molto calorosamente chi ha avuto il coraggio di recensire:

Fujiko92: ciao!me veramnete lusingata del fatto che questa ff ti sia piaciuta così tanto e soprattutto spero di riuscire a mantenere ancora il carattere originario deipersonaggi, e quindi non sfociare nell'OOC!Spero inoltre che questo capitolo ti possa piacere come i precedenti!un bacio Herm85

P.s.: per la battuta di Herm con la parolaccia, beh si effettivamente hai ragione...sai forse mi sono lasciata prendere un pò la mano!^^'..spero di aver rimediato!

Valemione: ciao cara!beh si Draco ha sempre avuto una lingua abbastanza biforcuta...per questo capitolo nada battibecchi tra i piccioncini, ma tra i due super boni delle Serpi!^^ Si poi io sono abbastanza femminista quindi direi che Grirl power diventerà il mio motto!!!Sono molto contenta che il capitolo ti sia piaciuto e spero che anche questo non sia da meno...e come vedi l'aggiornamneto è arrivato molto prima di quell'altro!^^'un kiss enorme Herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6° ***


capitolo 6

 

 

 

Capitolo 6°

 

 

Aveva la fronte poggiata sul banco con le braccia lasciate penzoloni ai lati della sedia.

I boccoli castani ricadevano morbidi sul legno formando una mezzaluna e lasciando il collo da cigno bianco ed esile completamente scoperto.

L'aula completamente vuota tranne lei trasudava di antico e di magia.

L'alta finestra faceva ricadere proprio su di lei fasci di luce.

Lentamente, per non avere un giramento di testa, tirò su il capo ad occhi chiusi. Era stanca e provata. Si lasciò ricadere sul poggia schiena della sedia, sentendo un leggero brontolio provenire dal suo ventre piatto.

Le sfuggì un risolino: si era completamente dimenticata che in fondo era umana e si doveva nutrire, mica come la sua migliore amica. Da due anni a questa parte, Silente aveva iniziato ad accettare studenti che prima non avrebbero avuto il permesso di entrare in una scuola di Magia in Inghilterra,e tra questi c'era una ragazza Serpeverde. Ma la sua vera identità era nota solo a lei, Hermione, che aveva legato con colei che l'aveva aiutata a risollevarsi in periodi bui, come il tradimento del suo primo fidanzato al quinto anno, un certo Micheal Hernam, la battaglia al ministero della magia alla fine di quello stesso anno, le continue ferite che Ron le infliggeva con il suo comportamento e con la sua storia con Lavanda Brown in sesto. Beh adesso Hermione si era resa conto che quella era stata solo una mal'interpretazione di certi atteggiamenti e frasi e una semplice infatuazione a livello fisico, ma non poteva non ammettere che all'epoca era veramente ridotta in uno stato pietoso.

Con un sorriso ancora più ampio rivolse un pensiero alla sua migliore amica.

Christine

Si alzò allora dalla sedia e iniziò a vagare per l'aula.

All'interno vi erano sette grandi armadi, uno per ogni anno. Si diresse pacatamente verso quello su cui c'era inciso: "Anno primo".

Lo aprì sorridendo: erano passati sette anni, tanta acqua sotto i ponti, tante avventure, tanti pianti, sorrisi, vittorie, sconfitte, amori e amicizie...

Fra le tante cianfrusaglie accatastate c'era un grande scatolone stracolmo di bianchi cuscini. Ne prese in mano uno, ricordando perfettamente la sua lezione di Incantesimi il giorno di Halloween, quando il professor Vitius aveva insegnato alla sua classe il Wingardium Leviosa.

Lampi di immagini affollavano la sua mente: le risate di quelli che non ci riuscivano, la sua correzzione da perfetta saputella a Ron, dalla quale ne sfociò la loro prima litigata e la prima volta in cui lui e Harry le avevano salvato la vita da un Troll di montagna.

Rimise a posto il cuscino e richiuse l'armadio riscoprendosi a canticchiare a bocca chiusa la melodia di una canzone babbana di origine italiana, che l'anno prima le aveva fatto conoscere e amare Blaise.

 

"Cerco su ogni volto un ricordo e sembra che il tempo non sia mai trascorso e un brivido chiude lo stomaco rimango incredulo e so che le emozioni non muoiono mai...

E non so se sorridere io non so cosa può succedere so che voglio vivere fermando il tempo e guardarlo in un fotoricordo... "

Lei scelse di sorridere, perchè la vita scappa via veloce e rea, non ti aspetta, fugge e basta.

Fu riportata alla relatà dal pendolo dell'orologio della scuola che scoccava otto rintocchi, riportando la vita su tutto il castello, segnando l'apertura della sala grande.

Sospirando decise che sarebbe stato inutile andare a mangiare, per poi arrivare in ritardo. Le lezioni sarebbero iniziate solo una mezzora dopo, perciò si risedette aprendo il volume di incantesimi rileggendo un paragrafo su una particolare branca dell'incantesimo Oblivion. Questa parte un pò misteriosa dell'incantesimo, che in pochi sapevano usare, prevedeva una perdita di memoria temporanea, così da poter riacquistare il ricordo dopo un periodo di tempo prestabilito e senza farlo capire. Sicuramente molto più affidabile di un pensatoio, si ritrovò a pensare Hermione.

Nella lettura si tormentava un ricciolo con le dita, arrotolandolo e poi lisciandolo, con movimenti scanditi da una vecchia regolarità. Improvvisamente si ritrovò davanti a se una tovagliolo con dentro un cornetto alla marmellata di albicocche, la sua preferita, e un bella tazza ampia e grande ricolma di ottimo caffè fumante.

Alzò gli occhi estasiata e si ritrovò di fronte il suo migliore amico, Blaise, mezzo-italiano, sangue puro come oro zecchio e una carnagione mediterraneo che formava un connubio perfetto con i suoi capelli corvini e i suoi occhi cobalto.

-Oh grazie Blaise. E' giusto quello di cui avevo bisogno- esultò calorosamente Hermione.

-Di niente, piccola- rispose con il suo timbro possente. Le sorrideva, ma dietro quella mostra di denti smaglianti, c'era l'ombra della rabbia e della delusione.

-Ehi tutto bene?- chiese lei leggermente proccupata.

-No no, niente di preoccupante. Ho litigato con Draco: sono soltanto molto deluso. Si è comportato come un ragazzino e diciamo che questa è stata la più grande litigata che abbiamo mai fatto e dire che non so neanche bene quale sia il motivo...è proprio un cretino, ma l'ha fatta grossa...-rispose Blaise passandosi una mano fra i capelli e sedendosi di fianco la Grifoncina.

-Mmm-la ragazza si fece pensierosa- e si può sapere cosa ha scatenato la tua delusione, o forse è meglio che non lo sappia?-

Blaise scosse la testa: -Non è che è meglio che tu non lo sappia Hermione, è che..-sospirò- non lo so..diciamo che è anche molto frustante e imbarazzante-

Hermione lo guardò con degli occhioni da cerbiatta senza parlare. Blaise abbozzò un sossirso, sbuffò con aria abbastanza contrariata e poi si arrese.

-E va bene..insomma stamattina l'ho trovato sulla torre di astronomia e abbiamo iniziato a parlare: era molto scontroso e mi ha anche chiamato per cognome, Herm, non l'aveva mai fatto.- si fermò e poi sbottò- Herm non puoi capire ha iniziato a farneticare che era meglio che andassi a salvare la donzelle innocenti e che tanto avevo chi mi avrebbe consolato. E tu penserai che dopo si sarebbe fermato...invece no, mi ha detto che almeno gli avrei potuto rivelare che io avessi una storia con...- e lì si bloccò diventando leggermente paonazzo.

Herm lo guardava senza capire molto e lo spronò ad andare avanti: -Con?-

-Ehm con te- sussurrò lui, mentre la grifondoro strabuzzava gli occhi e scoppiava a ridere.

-Ahahahahah e quando l'avrebbe inventata questa cosa?Ahahaha ma ha davvero qualche problema...oddio mi fa male la pancia..ahhahah-

-Shhh Herm non fare casino!Ci ha visti che ci davamo un bacio a stampo in biblioteca...e devo dire che è un emerito coglione...ha pensato che stessimo insieme..c'è ti rendi conto???Io e te???Senza offesa, per carità tu sei bellissima, ma , o cavolo, tu lo sai chi mi piace e..e...-adesso Blaise balbettava come non mai e intanto Hermione rideva senza ritegno poi d'un tratto prese a fare l'imitazione di Blaise:

-Ah mia dolce Christine, sei la mia stella, la più lucente di tutto l'universo...Oh mia amata...-

-Basta Herm non sei affatto simpatica! Smettila di ridere e di farmi il verso- berciò Blaise ora infastidito.

-No Herm continua voglio sentirlo anche io dai!-una voce femminile proruppe nell'aula, facendoli sobbalzare nelle sedie. Blaise si girò di scatto alzandosi.

- Oh ciao Christine, come mai già in aula?- le chiese cercando di assumere un aria innocente.

-Beh a dire il vero non è poi così presto: sono ora le 8:20- sorrise scuotendo la testa e andando verso Hermione - Ciao Secchia o ormai devo dire "Miss-Granger-non-saluto-più-le-amiche-perchè-dormo-con-un-purosangue-biondo-di-Serpeverde-Secchia", eh?-la additò con un cipiglio divertito.

La Grifondoro scoppiò a ridere alzandosi a sua volta dalla sedia per abbracciarla: -No no per carità Christ, chiamami come vuoi ma non ricordarmi con chi dormo!Piuttosto, brutta scimmiotta di Serpeverde, perchè non mi sei venuta a trovare, eh?Tu hai più familiarità con quel cavolo di dormitorio- Herm sorrise sciogliendo l'abbraccio e riaccomodandosi sulla sedia facendo sedere ai suoi due fianchi Blaise e Christine.

La classe si stava riempiendo, tutti chiaccheravano per conto loro e finalmente arrivarono anche Harry e Ron, che si diressero subito dalla Grifoncina.

-Ciao Herm, Christy, Zabini, come va?-dissero in coro i due, tanto che dopo pochi secondi tutti e cinque scoppiarono a ridere e presero a parlare insieme della giornata precedente e del difficle tema assegnato loro da Piton sugli effetti e le controindicazioni sull'uso della pozione Riflettente e Abbacinante. Ron fece una battuta sul professore e di nuovo risero come pazzi, quando all'improvviso Blaise cessò di ridere vedendo Draco entrare nell'aula con un aria al quanto tetra.

La serpe bionda passò davanti ai tavoli occupati dai ragazzi senza dire una parola e lo stesso Blaise assunse uno sguardo cupo.

Poi il silenzio cadde nell'aula, era entrato il professor Vitius, che iniziava ad arrampicarsi su dei tomi per poter essere visibile al resto della classe.

Fu una lezione teorica e la maggior parte si annoiò, iniziando così a giocare con il compagno di banco a tris.

Solo la Grifondoro prendeva appunti, ma ogni tanto si poteva vedere come sorridesse senza alcun motivo preciso e sghignazzasse divertita da sola. Da ciò si intuiva perfettamente che nonostante continuasse a prendere appunti, aveva la testa da tutt'altra parte.

Le due ore passarono abbastanza lente, ma alla fine sentirono il beato trillo della campana, nuovo metodo babbano adottato quell'anno, che segnava la fine della lezione.

Hermione iniziò a sistemare la sua roba, mentre Blaise si alzava stiracchiandosi e Christine sbadigliava con la sua innata eleganza.

Harry e Ron salutarono la Grifoncina e le auguravano buon pranzo, visto che avrebbe mangiato al solito tavolo a parte.

Lei si avviò in Sala Grande con Christine.

-Allora, come ti sembra?- iniziò quest'ultima.

-Mh-sbuffò l'altra- come vuoi che sia, un casino!Pensa Blaise ci ha pure litigato!- Christine strabuzzò gli occhi: in due anni che era lì non li aveva mai visti litigare, o almeno sul serio, a volte lo facevano per scherzo solo per movimentare le acque nei dormitori.

-Ma stai dicendo sul serio?-

-Si Christ, solo che non ho capito bene il motivo...Beh dai ci vediamo appena dopo pranzo ok?Vado a mangiare!-le baciò la guancia e poi si diresse verso il suo posto.

°°°°

Silente aveva il suo solito sorriso sornione, nascosto in parte dall'argentea barba.

Hermione si sedette al tavolino e si servì da mangiare.

Era intenta a piluccare un pò il cibo nel piatto, quando sentì la sedia di fronte a lei spostarsi e accogliere il suo avventore.

Non alzò lo sguardo: ingoiò una forchettata di pasticcio, che stava ancora tutto nel piatto, finì di bere il suo succo di zucca e stava per alzarsi quando il Serpeverde si decise a parlare.

- So che la mia presenza ti disgusta,e ciò è pienamente ricambiato, ma puoi anche finire di mangiare!-

-Non ce ne è bisogno, non ho fame, perciò me ne sto andando, Malferret. Ti libero della mia pressante presenza-

Si alzò con modi affettati dal tavolo e prese la sua borsa. Per uscire dalla sala, passò vicino al tavolo Shlyterin, scoccò uno sguardo eloquente a Christine e se ne andò.

Poco dopo anche la ragazza lasciò il tavolo.

-Blaise, io vado da Herm. Buon appetito-disse lei mentre raccoglieva le sue cose.

- Ehi ma non hai mangiato nulla, vuoi che ti tenga qualcosa?Mi chiedo come fai a vivere mangiando sempre pochissimo!-

-No grazie Zab!Mangerò qualcosa più tardi- rispose e sotto l'occhiata inquisitoria del ragazzo per farlo contento, sgusciando via dalla panca, portò con se anche una bella e grossa mela rossa. Gli fece l'occhiolino e sparì.

°°°°

L'aria di Novembre era fredda e penetrante e già si poteva sentire nell'aria il profumo di una nevicata fuori stagione. Nonostante ciò si potevano scorgere due ragazze belle da mozzare il fiato, le più famose lì ad Hogwarts per motivi differenti, una la strega più brillante l'altra quella che aveva collezionato più cuori infranti che altro, stare lì a godersi il venticello gelido che spazzava via le foglie degli alberi.

Sembravano così diverse, ma un qualcosa di incredibilmente profondo le univa: una forte amicizia.

Regnava il silenzio fra le due, ma non era uno di quelli pesanti, che continuano a scorticarti l'udito, era un silenzio di rispetto nei confronti dell'altra.

Tutto era calmo, solo ogni tanto l'acqua del lago era increspata dal movimento leggero dei tentacoli della Piovra Gigante, quando la Grifondoro ruppe il silenzio.

-Io non so proprio spiegarmi come...-lasciò la frase a mezz' aria forse ancora alla ricerca delle parole giuste per continuare.

-Si?-la incoraggiò l'altra.

-Beh come mai abbiano litigato...cioè voglio dire...mi dispiace molto per Blaise, era molto turbato questa mattina, anche se come sai cerca sempre di non darlo a vedere...-

-Io non mi preoccuperei tanto di ciò che si sono detti e che fa star male Blaise, piuttosto cercherei di capire dove sta l'interesse di uno nell'accendere quella discussione. Voglio dire, dopo quello che mi hai detto, le domande che mi farei sarebbero: perchè Malfoy ha attaccato così Zab?Perchè gli ha detto certe cose?Perchè sospetta certe cose?- rispose la Shlyterin, assumendo un espressione pesierosa.

- Ma infatti è proprio quello che mi sto chiedendo...poi questa notte il biondastro non è neanche tornato a dormire...mi sono addromentata sulla poltrona e quando mi sono risvegliata, sai sempre per il solito...emh...lo sai, no? Beh nella stanza non c'era nessuno, solo io- spiegò la Grifoncina.

-Mmm, non so che dirti Herm. Comunque per quell'altra cosa..devi riuscire a combatterlo, Herm, ci devi provare. Mi sembra peggiorato quest'anno, dormi sempre meno, hai sempre un aspetto tirato,insomma non sembri molto in salute.. Pensi che Harry non se ne sia accorto?E poi che farai se una di queste notti ti sveglierai di nuovo urlando e con te ci sarà Malfoy?Che cosa gli dirai?-

-Christ, tutto questo è da vedere...si hai ragione, perfettamente ragione dannazione e lo so, ci devo provare, ma se succederà e lui si intrometterà, gli dirò chiaro e tondo di farsi i fatti suoi, di farsi una vita privata e piuttosto che impicciarsi di quello che mi accade...-l'altra la interruppe.

-Si Herm hai ragione, ma devi evitare questa cosa..e lo sai...-

-Bhe allora farò in modo di stare il meno possibile in quella stanza, di andare a letto tardi e di concentrarmi su altre cose prima di addormentarmi!-

-Ah sei proprio una Grifondoro, cocciuta fino al midollo, sai che queste precauzioni non funzioneranno!-replicò la Serpeverde.

Hermione sbuffò - Senti Christ, non voglio litigare, hai ragione tu,ma adesso basta per favore...-

-Ok Secchia- le sorrise e l'atmosfera pesante che era inconsapevolmente caduta fra le due cessò nel giro di qualche innocente battuta.

°°°°

Dopo cena, Hermione si trovava in biblioteca, piegata su un voluminoso tomo e una lunga pergamena scritta fittamente con la sua grafia minuta e precisa.

Era intenta a vergare le ultime righe e avrebbe terminato il tema per Piton. Alla fine posò la piuma sul tavolo, si stiracchiò e si stropicciò gli occhi.

Era mezzanotte. Sarebbe stato abbastanza tardi?

Sospirò, non lo poteva certo sapere.

Picchiettò varie volte la testa sul tavolo, poi decise di raccogliere tutte le sue cose e di andare a dormire.

La Sala Comune verde-argento era vuota a parte per due o tre primini che stavano ancora studiando.

Entrò nella stanza singola di Malfoy. Lo trovò addormentato sul letto, sempre dal lato destro, supino con una mano sotto il cuscino e l'altra sotto la testa. I capelli biondi sparsi sul cuscino.

Posò la tracolla dei libri vicino la scrivania, prese la sua camicia da notte e andò in bagno.

Con la bacchetta accese alcune candele e iniziò a far scorrere l'acqua della doccia.

Il getto era forte e massaggiava le sue spalle minute, rimase lì sotto per alcuni minuti a godersi l'acqua calda sul suo corpo e a rilassarsi.

Poi uscì, indossò il suo babydool nero con le rose rosse e ancdò a dormire.

Le lenzuola di seta erano fresche e scivolavano leggere sulla sua pelle.

Poco dopo si addormentò e accadde di nuovo.

Si ritrovò come sempre nella Foresta, vagando alla ricerca di qualcosa. Poi di nuovo fu circondata da imponenti alberi e la senzazione di oppressione si fece sempre più forte, piangeva. Non sapeva se piangesse nel sogno o realmente calde lacrime le bagnavano le guance.

Nuovamente capì quello che sarebbe stato della sua vita e allora urlò, forte, sempre più forte, finchè non si ritrovò seduta di scatto sul letto.

Una mano diafana corse verso la sua spalla, affondando le mani nella sua carne.

Draco la fece girare verso di lui, la vide tremare, piangere. Ma ciò che lo scioccò di più fu vedere quegli occhi doro, di solito sempre così calmi e decisi, sgranare e crescere a loro interno un evidente paura e smarrimento.

-Mezzosangue, cosa è successo?Fai sogni premonitori come San Potter?-chiese Draco cercando di celare la sua apprensione.

Non ricevette risposta, la vide respirare profondamente, chiudere gli occhi e espirare.

Non si mosse, lasciò le sue spalle fra le sue mani e per la prima volta lui potè sentire la pelle d'avorio della ragazza morbida come velluto al tatto.

-No..non è successo niente. Scusami per averti svegliato in questo modo...mi dispiace...-la sua voce era flebile e a stento udibile. Non era da lei parlare e scusarsi in questo modo remissivo. Lui non credette per un misero istante a quelle scuse campate per aria.

Le scoccò un occhiata inquisitoria senza lasciarle le spalle, ancora leggermente frementi.

-Mezzosangue ti sembro cretino?Pensi veramente che me la bevo?-ringhiò in risposta.

-Beh fai come ti pare, credici non crederci, non mi cambia la vita- fece per togliersi le sue mani di dosso, ma non ci riuscì- Ora cortesemente vorresti lasciarmi?-

Draco serrò ancora di più la presa, così che Hermione dovette rinunciare a divincolarsi.

-No, non lo faccio. Ora resterai qui finchè non mi avrai spiegato cosa è succeso-

-Io non ho niente da dirti, ma che ti interessa se ho fatto un incubo. Sei insopportabile- sbottò la Grifondoro.

-Mai quanto te Granger, adesso parla!-ribbattè il biondo.

-No e il discorso si chiude qui. Adesso ho da fare!- e detto questo riuscì a divincolarsi e a scendere dal letto.

Di schiena sentiva gli occhi di lui trafiggerla, penetrarle nella pelle, come se volesse insidiarvisi al suo interno.

Rabbrividì impercettiblmente.

Con velocità calcolata prese i vestiti e andò in bagno.

Chiusa la porta alle spalle vi si appoggiò e scivolò seduta per terra. La testa ripiegata all'indietro e i suoi occhi che fissavano il soffitto.

Rimase lì immobile cercando di non pensare a niente.

Dall'altra parte della porta una ragazzo biondo, meschino e infingardo a cui non sarebbe dovuto interessare nulla delle sorti della mora chiusa nel bagno, si alzò dal letto e arrivato davanti il legno di noce vi appoggiò la fronte.

Chiuse gli occhi risentendo ancora nelle orecchie, nella sua mente un grido, forte, possente, profondo e pieno di paura. Un grido che sapeva di commiserazione e comprensione al tempo stesso. Un grido straziante e lacerante che lo piegò, tediato da mille perchè, da mille risposte non dette, da mille silenzi.

Cadde in ginocchio e poi si girò di spalle sempre appoggiato alla porta.

Spalle contro spalle, schiena contro schiena, cuore contro cuore e due battiti che risuonavano in sincrono.

 

 

°°°°

 

Ok eccomi qui!Chiedo venia per non aver aggiornato la scorsa domenica, ma sapete con l'uscita del 7°che sto leggendo le cose mi sono un pò scivolate di mano!^^' Purtroppo temo che anche la prossiam domenica non potrò aggiornare, perchè parto dal 2 fino al 6 per poco, ma in mezzo c'è domenica!XD

Comunque tornando al capitolo, spero vivamente vi sia piaciuto: non è stato facile scriverlo, come del resto tutti gli altri.

Ed ecco qui che entra un nuovo personaggio: Christine, ha fatto a cazzotti per entrare nella fic, ed entrare sparata nel bel mezzo del cap!

Poi Herm che ha gli incubi e Malfoy che vuole sapere perchè...e Balise?Blaisuccio nostro...povero cuoricino infranto..XD

Ok ora basta fare la sadica e straparlare.

Passo ai saluti:

Piperina:ciao!eh si ti ho lasciata così, ma spero che questo capitolo ti sia piaciuto!Lieta anche che ti abbia fatto piacere il tipo di rapporto tra Herm e Blaise!un bacio Herm85

Dark_angel:ciao!evviva un' altra lettrice!!Sono contentissima che ti piaccia una nuova Herm e poi ti quoto in pieno nel dire che Draco piace sempre!;) Spero che questo cap ti sia piaciuto un bacio Herm85

mars:Ciao!come vedi ho aggiornato e oddeo, me è troppo felice perchè ti piace la fic!eh si Herm e Blaise sono pucciosi..è difficle da stabilire quando sia nato un rapporto del genre fra i due, ma pensoc he sia facile da immaginare se si pensa anche a come spesso è disegnato il moro Serpeverde..a me piace così e poi ho sempre pensato che potessero essere davvero ottimi amici!;)E poi Dracuccio, povero cuciolo geloso!eh si ha esagerato veramente!Comunque so che l'aggiornamento non è arrivato prestissimo, ma ho fatto del mio meglio!Spero che la fic continui a piacerti un bacio Herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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