C.F.C.D.I.C.S.I: Come Far Capire ai Due Idioti Che Sono Innamorati.

di WaitForIt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rosa Velenosa. ***
Capitolo 2: *** Zolfo e Rubino. ***
Capitolo 3: *** Tende per Erbologia. ***
Capitolo 4: *** Qualcosa di Diverso. ***
Capitolo 5: *** Lo schermo ed il piano di riserva. ***
Capitolo 6: *** Tentativi. ***
Capitolo 7: *** La fine non è altro che un nuovo grande inizio. Credo. ***



Capitolo 1
*** Rosa Velenosa. ***



Rosa Velenosa.

Settembre 2024. Albus Severus Potter (noto anche come Al o il-figlio-di-Potter) aveva una missione per il suo settimo ed ultimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e non riguardava decisamente l'accaparramento dei M.A.G.O. necessari per accedere al corso come Guaritore: Albus voleva riuscire nella mitica impresa di far capire a quei-due-idioti-dei-suoi-migliori-amici che erano fatti l'uno per l'altra. Rose Weasley, capelli rossi del padre e occhi marroni della madre, Corvonero affermata, spendeva metà del suo tempo in riva al lago a studiare e l'altra metà sempre in riva al lago con i suoi migliori amici. Scorpius Malfoy, capelli biondi e occhi nocciola, Tassorosso (non vi dico nemmeno quanto ne fu contento Draco), spendeva le sue giornate scrivendo, ovunque si trovasse. Aggiungiamo poi un Albus Severus Potter, capelli corvini e occhi verdi, Grifondoro con leggere manie di protagonismo e aspettiamoci una storia alquanto bizzarra.

Devo anche dirvi che il nostro Al si era procurato un'ottima complice, nonché unica parente rimasta nella scuola (senza contare il Grifondoro Hugo Weasley e sfortunatamente quasi nessuno lo faceva), per portare a termine l'arduo compito: Lilian Luna Potter, Grifondoro dai capelli rossi e dagli occhi marroni, patita di Quidditch, fondatrice del fan club di Rose e Scorpius (chiamato Rosa Velenosa) e fomentatrice del più grande giro di scommesse sulla suddetta coppia.

Albus, Rose e Scorpius si erano appena accomodati nel loro scompartimento sull'Espresso per Hogwarts quando, in seguito ad un complicato segnale di Al (passarsi orizzontalmente due dita aperte a V su entrambi gli occhi vicino alla porta a vetro dello scompartimento), Lily fece scattare la fase uno del loro diabolico piano.

 

Salve! Mi sentivo parecchio coraggiosa stasera e quindi ho deciso di dare una possibilità all'introduzione di questa nuova Long sulla nuova generazione. Sentitevi liberi di insultarmi.
Non ho idea di quanto sarà lunga, ma ho già bene in mente tutti gli avvenimenti del prossimo futuro.
Visto che oltre a sentirmi coraggiosa mi sento anche depressa, aggiornerò non appena questa Fic raggiungerà due recensioni.
Grazie per la vostra attenzione.
Le vostre recensioni sono come un sacchetto pieno di cioccorane.
Vostra,
WaitForIt

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Capitolo 2
*** Zolfo e Rubino. ***



 

Zolfo e Rubino.

 

Neville Paciock, professore di Erbologia ad Hogwarts, si era sposato giovanissimo con la sua coetanea Hannah Abbott (futura proprietaria del Paiolo Magico) ed i due avevano avuto una deliziosa figlia: Arya Alice Paciock. Arya era una deliziosa Tassorosso che frequentava il quinto anno ad Hogwarts ed era anche l'ex-ragazza di Scorpius. Sfortunatamente per tutti ed in particolare per Rose (anche se lei non l'avrebbe mai ammesso) era parecchio difficile odiare Arya, con la sua faccia paffuta gli occhi azzurri ed i capelli neri, i modi buffi e la voce gentile.

Quando Arya entrò nello scompartimento vide Albus che nascondeva la mani dietro la schiena e Scorpius con la bocca spalancata.

–Hai appena fatto…

–Io non ho fatto niente.

–Ti ho visto! Hai appena fatto una specie di balletto!

–No che non l'ho fatto! Lo saprei se avessi ballato, no? Sei sicuro di stare bene, Scorpius?

–Io? Ma ti sei visto? 

Parte della rossa frangetta di Rose sbucava da un grande tomo dal titolo "La magia nel XIX secolo" e, come capitava solitamente quando la ragazza leggeva, non si era accorta di quello che le stava accadendo intorno. Quando la Tassorosso si accomodò accanto al suo compagno di casata, comunque, Rose alzò immediatamente gli occhi dal libro per puntarli sulla ragazzina, mentre Albus la guardava con un ghigno malcelato. Il Grifondoro, comunque, sapeva che Rose non avrebbe mai fatto una scenata di gelosia, così aveva fatto in modo che Liam Jordan, che, come ben sapeva l'intera scuola, aveva una cotta spaventosa e secolare per la rossa Corvonero, provasse a chiedere a Rose di uscire proprio in quello stesso momento. 
Una manciata di minuti prima Albus doveva essersi fatto sfuggire qualcosa sul fatto che a Rose piaceva un Grifondoro del settimo anno. Troppo facile.

Scorpius, da parte sua, era decisamente un tipo geloso, ma era anche riservato, quindi mentre Liam si prostrava vistosamente ai piedi della Weasley, uscì dallo scompartimento borbottando a mezza voce qualcosa su doveri da Caposcuola.

Albus aveva già previsto che gli eventi avrebbero preso questa piega, così sbatté prontamente Liam fuori dallo scompartimento (chi può assicurarci che non sarebbe riuscito a far capitolare Rose mentre erano tutti distratti?) e seguì Scorpius, lasciando Rose in balia delle domande di Arya (Lily le aveva detto di chiedere a Rose dei consigli per tornare con Scorpius). Albus trattene a stento una risata.

Il Tassorosso si era infilato in uno scompartimento vuoto e stava guardando con aria assente fuori dal finestrino.

–Ehi, Scorp, ho comprato una nuova divisa quest'estate, credi che anche Rose ne abbia comprata una? Non riesco a ricordarne il prezzo, e tu sai quanto sono maniacale con i miei risparmi. 

–Oh, non credo, no: quella che indossa le fa una strana piega poco sopra le ginocchia come al solito.

Albus aprì leggermente la bocca e si voltò a guardare Scorpius. –Non che io guardi le gambe di tua cugina, eh.

Albus continuò a guardarlo con l'espressione di uno che la sapeva lunga, ma non disse nulla. Scorpius tornò a guardare la brughiera che scorreva fuori dal finestrino.

–Cosa ci trova Jordan in mia cugina?

Scorpius guardò Albus piuttosto confuso quando quello gli pose questa domanda.

–Insomma le voglio bene e tutto il resto, ma è davvero insopportabile il più delle volte, vedo copertine di libri più che la sua faccia e, a dirla tutta, non è neanche tanto carina: l'unica cosa che i suoi capelli hanno preso dallo zio Ron è il colore.

Albus aveva gettato l'amo e quindi aspettò pazientemente che Scorpius abboccasse. 3…2…1…

–Rose è bellissima, Al: anche se i suoi capelli sono crespi le incorniciano sempre il viso in onde delicate e sparse. Poi i suoi occhi sono… così marroni e profondi, come se fossero una finestra sulla sua anima. Trova sempre il tempo di scarabbochiare ai margini dei suoi appunti ed ha quello strano tic che la porta a grattarsi il naso ogni volta che legge. Hai ragione, legge sempre ed è insopportabile, ma questo la rende così fastidiosamente sincera da essere irresistibile.

Albus rimase silenzioso, osservando la pelle chiara del suo amico che arrossiva impercettibilmente: era pur sempre un Malfoy, un Malfoy Tassorosso, certo, ma sempre un Malfoy. Scorpius si alzò.

–Devo finire il tema di Trasfigurazione, torno di là.

Albus annuì e Scorpius fuggì sbattendo la porta alle sue spalle. 

Ma chi credeva di prendere in giro? Lo sapevano tutti che Scorpius non si sarebbe mai presentato sul treno senza aver finito i compiti.

In quel momento entrò Lily, un piccolo taccuino rosso in mano, che scribacchiava molto concentrata. Diceva cose come: –Boot, 5. Finnegan, 6. Baston, 2.

–Lily,– la ragazza alzò lo sguardo ed incrociò gli occhi verdi del fratello maggiore, ancora distratta –cosa stai facendo?

–Niente,– disse lei, concludendo la sua lista ed infilando il taccuino nella tasca della sua veste da strega, –aggiornavo i conti. Com'è andata con Zolfo?

–Oh, è stato davvero ridicolo, ma ti racconterò tutto solo se tu mi racconti cosa è successo tra Rubino ed Arya sole nello scompartimento.

Albus e Lily avevano deciso di scegliere dei nomi in codice per Rose e Scorpius e dopo varie proposte che andavano da "pus" e "unicorno" a "caccabomba" e "bubotubero" avevano optato per dei nomi ispirati a dei minerali. Rubino come i capelli di Rose, Zolfo come quelli di Scorpius. Arrivati a questa conclusione fecero quasi saltare in aria il loro set di gobbiglie dalla gioia (Harry e Ginny avevano fatto irruzione nella stanza con le bacchette spianate, aspettandosi Merlino solo sa cosa).

–Siamo dei geni,– disse Lily, afferrando un sacchetto di Api Frizzole e cacciandosene una manciata in bocca.

–Lo so.

Albus si sporse in avanti alzando il braccio destro e la sorella gli schiaccio il cinque. Al nascose la mano rossa e dolorante dietro la schiena e con l'altra afferrò una manciata di Api Frizzole prima che la sorella cominciasse a raccontare.

 

Salve! Grazie per essere giunti fin qui! So che deve essere difficile leggere questo schifo, spero tanto di non avervi deluso.
Avrei voluto postare prima, ma ho speso l'intera mattinata a scrivere la reazione di Draco allo smistamento del nostro Zolfo, ma non so ancora se lo posterò.
A voi piacerebbe leggerlo?
Cosa pensate di questo capitolo?
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito, preferito, ricordato e seguito.
Aggiornerò in seguito ad un altro paio di recensioni :)
Le recensioni sono come un'Ape Frizzola al melone.
A presto,
WaitForIt

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Capitolo 3
*** Tende per Erbologia. ***



Tende per Erbologia.

 

–Immaginati la scena: Arya, che sbatte delicatamente le palpebre chiedendo alla nostra Rubino: secondo te Scorpius vuole tornare con me?– Lily riuscì a stento a terminare la frase prima di scoppiare in una fragorosa risata che trascino anche Albus.

–Benedette orecchie oblunghe! Quanto avrei voluto vedere la faccia di Rose in quel momento! Scommetto che è diventata rossa quanto lo zio Ron quando lo trovammo a mangiare di nascosto in campeggio.

–Cosa le ha risposto?

–Non saprei, Arya,– disse Lily, imitando il tono pomposo di Rose, –perché lo chiedi a me? Sono sicura che Scorpius sarebbe ben felice di rispondere alle tue domande.

–Per il costume a righe di Merlino, avrei tanto voluto essere lì! 

–La piccola Arya non ha mica desistito, eh! Ha cominciato a chiederle il colore preferito, la marca di profumo, la taglia di maglia e pantaloni, caratteristiche della bacchetta, numero di piede, numero preferito… Io sarei fuggita.

–E Rubino?

–Lei ha ignorato tutte le sue domande, ma poi quando le ha chiesto il numero preferito ha sputato tutto fuori in perfetto ordine. Spaventoso. Era tipo: giallo; magie d'oriente; large; 48; salice e corda di cuore di drago, 12 pollici, sufficientemente elastica; 44; 5. E tutto senza prendere fiato nemmeno un secondo!

–Spaventoso, ma soprattutto è ancor più spaventoso che tu te lo ricordi.

–La mia mente è un mezzo eccezionale. Come credevi che facessi a minacciarti per ogni tuo passo falso quando eravamo bambini?

–Pensavo solo fossi un mostro. Effettivamente, lo penso ancora.

Lily diede un leggero pugno al fratello, ridendo.

–I nostri genitori sono stati proprio sfortunati con noi.

Al annuì con aria fintamente solenne e si raddrizzò sul sedile.

–Poveri piccoli Rubino e Zolfo,– mormorò Al, arrotolando un pezzo di filo sfilatosi dalla sua veste intorno al dito, –non hanno idea di cosa li aspetti.

Ed in effetti non ne avevano alcuna idea. Come potevano immaginare che quell'estate, quando il professor Paciock si era recato in visita a casa loro, i due Potter avevano velatamente suggerito al professore di organizzare un campeggio nella foresta proibita per testare le capacità di sopravvivenza degli studenti in seguito a sette anni di studi di Erbologia? Il professore aveva evidente abboccato, poiché poco prima di partire Ginny aveva infilato nel baule da viaggio di Albus una vecchia tenda, senza fornire spiegazioni ai figli.

 

Nella carrozza senza niente a trainarla Albus si accorse che attaccata a Rose c'era ancora Arya che tentava di parlarle, ma che era evidentemente scoraggiata dall'attenzione quasi ossessiva che Rose forniva al suo libro.

Scorpius aveva deciso di fingere che non fosse successo nulla e cercava di attaccare conversazione con Albus ottenendo uno scarso successo.

Tutto questo è molto noioso, quindi passerò direttamente alla parte più interessante della serata: quando la Preside Cooman si alzò al termine del banchetto e fece il discorso di benvenuto.

–Bene. Sono davvero contenta che siate tutti qui pronti a immergervi nel sapere magico di nuovo o per la prima volta. Sono anche certa che fortunatamente quest'anno non ci lascerà nessuno: quindi state tranquilli e impegnatevi, poiché al termine dell'anno scolastico controlleremo il lavoro svolto. Il professor Paciock, inoltre, ci tiene molto ad informare gli studenti del settimo anno di Erbologia che devono farsi spedire delle tende da campeggio ed un autorizzazione per passare la prima settimana nella Foresta Proibita!
La Cooman li osservò tutti da dietro ai suoi occhiali dalle lenti spesse.
–Ah, Jordan,– tutta la scuola si voltò verso Liam, –prevedo che lo dimenticherai, quindi provvederò io ad avvertire tuo padre,– la professoressa sospirò teatralmente.
–Chiudete i vostri occhi stanchi, ma lasciate che l'Occhio interiore vegli su di voi anche nel sonno. Buonanotte.

 

–Cosa ci dobbiamo fare con delle tende per Erbologia?

Scorpius, Rose ed Albus si erano fermati nell'affollata Sala Grande prima di dirigersi nei rispettivi dormitori.

–Non è ovvio? Andiamo ragazzi non fate quelle facce! Il professore ci farà passare una notte in tenda, testando le nostre capacità con diversi tipi di piante magiche pericolose. Domani andrò in biblioteca, voi?

–Io passo.

–Io ci sto.

Albus e Scorpius avevano risposto contemporaneamente e Rose non era per nulla sorpresa dalle loro risposte.

–Ci vediamo alla prima ora libera che abbiamo domani, Scorp. Notte.

 

Albus non ebbe neppure il tempo di dire la parola d'ordine che qualcuno lo afferrò e lo tirò dentro: Lily.

–Finalmente è ufficiale,– sorrise in un sussurro al fratello, –ma a lezione dovrai assicurarti che Rubino e Zolfo finiscano nella stessa tenda, preferibilmente soli.

Lily ammiccò alle ultime parole ed il fratello sorrise comunicandole le ultime notizie.

–Studieranno insieme?

Lily quasi gridò ed Albus la fulminò con lo sguardo, ma comunque rispose affermativamente.

–Se non ti spiace, dovrei aggiornare le mie quotazioni,– diede un bacio sulla guancia del fratello maggiore, subito prima di tirare ancora fuori il suo famoso taccuino rosso, –buonanotte, Al.

–Notte, Lily.

Mentre chiudeva la porta del dormitorio del settimo anno, Albus vide chiaramente Louis Finnegan che si avvicinava a Lily.

–Novità, Lily?

–Pare che studieranno assieme: le quotazioni sono calate. Hai fatto un'ottima scelta puntando 6 galeoni. Dovresti dire a Baston che è il caso che punti qualcosa in più e che lo faccia adesso: le quotazioni contro di loro sono salite parecchio.

–Ho avuto una pessima influenza su di lei, – mormorò Al, chiudendosi la porta alle spalle.

 

Scusatemi per questo fiacco capitolo e perché vado di fretta in questo momento.
Grazie a chi ha seguito, preferito, ricordato, recensito o ha solo dato un'occhiata ed è fuggito.
Credo che aggiornerò domani, ma mi aspetto comunque delle recensioni (vorrei ancora sapere se vi andrebbe di leggere la reazione di Draco riguardante Scorpius a Tassorosso).
Le recensioni sono come puntare 1 galeone su Rose e Scorpius (sbrigatevi che le quotazioni cambiano di continuo!)
A presto,
WaitForIt.

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Capitolo 4
*** Qualcosa di Diverso. ***



Qualcuno di diverso.
 

Poco prima dei G.U.F.O. tutti gli studenti del quinto anno partecipavano ad un colloquio con il preside e il direttore della propria casa; ciò era accaduto a suo tempo anche ad Albus, Scorpius e Rose.

I primi due si erano mostrati stranamente sicuri della carriera che volevano intraprendere, rispettivamente guaritore e giornalista, mentre la Weasley era andata in panico: solo dopo che ebbe sfogliato tutte le brochure una decina di volte e consultato e riconsultato il parere del professor Vitious era giunta alla conclusione alla quale era già giunta sin da bambina (solo che per quella manciata di ore l'ansia e l'insicurezza l'avevano rimossa dalla sua testa). Rose Weasley voleva lavorare al Ministero della Magia, precisamente voleva diventare un'Indicibile e lavorare nell'Ufficio Misteri.

I tre ragazzi avevano terminato ormai da tempo il loro quinto anno ed erano già al settimo. 

Era la mattina del 2 settembre 2024, gli orari erano stati distribuiti, Albus e Lily parlottavano al tavolo di Grifondoro, Rose leggeva a quello di Corvonero e Scorpius mangiava allegramente a quello di Tassorosso. Una mattina normale.

Come Lily Potter non aveva fatto altro che dire a chiunque fosse disposto ad ascoltarla, però, quella era anche la mattina in cui Rose e Scorpius avrebbero studiato insieme. La Potter aveva accettato scommesse su chi dei due avrebbe parlato per primo, chi avrebbe confessato il suo amore e su chi se ne sarebbe andato indignato. C'era anche una piccola scommessa che diceva che dopo quella fatidica ora Rose e Scorpius non si sarebbero più parlati per motivi ignoti. Sta di fatto, comunque, che quasi l'intero tavolo di Grifondoro guardava avidamente Rose e Scorpius.

La fatidica ora in solitario sarebbe stata quella prima di pranzo, subito dopo la doppia ora di Difesa Contro le Arti Oscure, mentre Albus era impegnato in Cura delle Creature Magiche. Fortunatamente la piccola rossa Potter aveva quell'ora libera e avrebbe fatto il grande sforzo di entrare in biblioteca per la prima volta nella sua carriera scolastica.

La biblioteca era praticamente deserta quella mattina, poiché nessuno vi si recava il primo giorno di scuola. Su di un tavolo al centro della stessa, comunque, stavano Rose e Scorpius, la metà del banco della ragazza sommersa da volumi, quella del ragazzo praticamente vuota. Lily si era infilata in un angolino per origliare meglio, era seduta a gambe accavallate con un libro (sottosopra) a coprirle la faccia. Nella silenziosa biblioteca, constatò Lily, era davvero facile origliare.

Rose e Scorpius, comunque stavano solo facendo ricerche su diversi tipi di piante ed erbe magiche e Lily stava per schiantarsi da sola per la noia.

–Allora, Arya mi ha detto che vorrebbe tornare con te… tu cosa ne pensi?

Lily fece quasi cadere il libro dalla sorpresa e puntò i suoi attenti occhi marroni su Scorpius, in attesa della risposta del biondo.

–Arya ne ha parlato con te?

–Sì.

–E ti ha anche detto che sono stato io a lasciarla?

–Ovviamente no. Perché lo hai fatto?

–Lei è troppo… buona. So che potrebbe suonarti assurdo, ma come persona ingenua nella coppia basto io. Cerco qualcuno che sia più diverso.

–Diverso in che senso?

Lily si sporse di molto sulla sedia, cercando di non perdere nemmeno una parola.

–Diverso da me. Una persona che mi renda felice, ma che mi regali anche un'equilibrio: che mi dia tutto quello che non ho e alla quale io possa dare tutto quello di cui ha bisogno. Come i pezzi di un puzzle. Arya ha già tutto quello che io le possa dare.

–Ah.

Non far cadere l'argomento, Rose! Sto seriamente mettendo in dubbio la nostra parentela.

–E con Liam, invece?

Per Merlino, Zolfo è più intelligente di quanto pensassi.

–Liam? Liam cosa?

–Non uscite insieme?

Il tono di Scorpius si era indurito, ma Rose non parve accorgersene quando rispose, stringendosi nelle spalle.

–No. Non ha capito che è una causa persa.

–Una causa persa?

–Ehm, io sto guardando altrove.

–Dove?

Ma Scorpius non poté udire la risposta di Rose. La ragazza infatti aveva sentito un rumore e si era voltata verso il luogo dove una manciata di secondi prima stava Lily. La Potter, colta da un attacco di ridarella acuta, si era alzata in fretta e furia e si era nascosta tra gli scaffali colmi di libri polverosi.

Rose si alzò immediatamente, immaginando di trovarsi una ragazzina sommersa dai libri, e lasciò Scorpius solo al tavolo, accompagnato da un'espressione evidentemente delusa e ormai appollaiato sulla montagna di libri dietro la quale stava la Weasley in precedenza.

La campanella suonò.

Merda.

 

A pranzo Lily incassò parecchi soldi e ne sborsò pochi.

Albus, invece, dopo aver ascoltato le parole della sorella era ancora più determinato a fare in modo che Rubino e Zolfo finissero nella stessa tenda: lui aveva sentito la puzza in quello strano discorso tra i suoi migliori amici. Fortunatamente quello stesso pomeriggio ci sarebbero state due ore di Erbologia ed Albus era già pronto per aiutare il destino. 

Nella classe di Erbologia per i M.A.G.O. erano in otto: due maschi Grifondoro, due ragazze Corvonero, un maschio Serpeverde, due ragazze ed un ragazzo Tassorosso. Il professor Paciock li fece schierare in fila e cominciò a camminare avanti ed indietro difronte a loro.

–In seguito agli accordi che ho personalmente preso con gli altri professori, ogni settimana per il prossimo mese una coppia di due persone, un mago ed una strega, saranno in una zona delineata con la magia nella Foresta Proibita dove troveranno ogni sorta di pianta magica. Per quanto riguarda il cibo non preoccupatevi: non siamo agli Hunger Games. Vi sarà recapitato tre volte al giorno dagli Efli Domestici. Il vostro compito è di classificare il maggior numero di piante e erbe che troverete nel recinto. Questo varrà il cinquanta percento del vostro M.A.G.O., quindi mi auguro che lo prendiate sul serio e che diate il vostro meglio.

Il Professor Paciock si voltò e prese tre piccoli vasetti: uno conteneva i nomi dei ragazzi, uno quelli delle ragazze e l'altro conteneva l'ordine in cui avrebbero svolto il compito.

–Prima le signore,– Neville girò lentamente la mano nel vaso prima di estrarre un nome, –Rose Weasley.

Rose sorrise ed Albus si affrettò a puntare la bacchetta contro il vasetto dei ragazzi, mormorando un complicato incantesimo.

–Rose farà il compito con,– Albus non riusciva a restare immobile ed aveva incrociato le dita tanto forte che temeva si sarebbero spezzate, –Albus Severus Potter.

Albus si sbatté forte la mano in faccia, vedendo solo con la coda dell'occhio Neville che gli ammiccava.

Lily mi ammazzerà.
 


Salve adorabili maghi e streghe che frequentano questo sito!
Grazie per essere giunti fino a questo punto della mia penosa Fan Fiction.
Grazie a tutti quelli che seguono, ricordano, recensiscono, preferiscono e anche a quelli che odiano questa cosetta e me.
Come vi è sembrato questo capitolo? Cosa pensate che si inventeranno i nostri fratelli Potter per far mettere insieme Rose e Scorpius?
Se tutto va come previsto, aggiornerò domani, ma sentitevi autorizzati a recensire a tutto spiano.
Le recensioni sono come un occhiolino del professor Neville.
A presto.
WaitForIt 

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Capitolo 5
*** Lo schermo ed il piano di riserva. ***



Lo schermo ed il piano di riserva.

 

Albus era certo che l'avesse sentito tutta la scuola, o almeno tutta la Torre di Grifondoro. L'urlo di Lily era stato invece un semplice suono rabbioso, amplificato solo nelle orecchie del fratello maggiore.

–Mi ha anche messo in punizione.

–Ha fatto bene. Perché lascio ancora che tu faccia il lavoro sporco? Quanto sono stupida. James aveva ragione: "Non lasciare mai che Al faccia qualcosa se la vuoi fatta bene."

–Ma, Lily…

–No, Al. Non lascerò che tu rovini ogni cosa: ci abbiamo lavorato troppo, ci sono troppi sol… cose in ballo. Quindi è ora di passare piano B.

–Non abbiamo un piano B.

–Oh, lo avremo, Al. E tu dovrai solo stare zitto e fare quello che ti dico io.

 

Il turno del compito di Rose ed Albus era il terzo, quello di Scoprius ed una Tassorosso (–Bene! Sarà più facile aggirarla!) era invece il quarto.

Lily era convinta che almeno in quello il destino avesse girato dalla loro parte e aveva escogitato nelle due settimana precedenti un piano perfetto.

–Albus, mi dispiace doverti incaricare di altre cose, ma spero che riuscirai a portare a termine almeno questa parte del piano: devi invitare ad uscire quella Tassorosso che sta in gruppo con Scorpius,– Albus face un espressione terrorizzata, ma Lily lo ignorò, –e dovrete mangiare questi.

Lily mostrò due piccoli cupcake con una crema al cioccolato spalmata sopra. –Li ho presi al negozio di Zio George…

–Stai cercando di avvelenarci?

–Non sto cercando, Al, vi sto avvelenando. E tu mi darai una mano. Vi voglio fuori dai piedi per una settimana.

 

Martedì 16 Gennaio 2024, Rose Weasley si presentò all'appuntamento alle serre con uno zaino in spalla ed evidentemente eccitata. Con suo grande disappunto, mentre aspettavano Albus, il professor Paciock tolse dalla borsa della Corvonero tutti i libri di Erbologia che era riuscita a mettervi (–Sarebbe barare).

Aspettarono quasi un'ora, ma invece di Albus, arrivò un gufo dall'Infermeria che comunicava che sia Albus che la Tassorosso erano malati e sarebbero rimasti in Infermeria per una settimana.

Il Professor Paciock decise, a quel punto, che, poiché aveva preso accordi per il solo mese di Gennaio, Rose sarebbe dovuta andare comunque.

Rose allora si addentrò nell'aria prestabilita e montò la sua tenda. Quando il Sole era ormai al centro del cielo, giunse un ragazzo.

Lo stomaco di Rose fece una piacevole giravolta quando si accorse che il ragazzo in questione era Scorpius Malfoy.

–Non voleva che andassi da sola, quindi hanno scambiato i turni. Salve compagna.

Scorpius gli tese la mano e Rose la strinse. Dopo che i ragazzi ebbero riposto le loro cose e preso le piume e pergamene necessarie, si dedicarono alla ricerca dei diversi tipi di piante.

 

–Come sta andando?

–Bene.

Lily porse ad Albus un piccolo schermo sul quale potevano osservare Rose e Scorpius seduti nell'erba che parlottavano osservando una pianta.

–Non succede niente di interessante, ma almeno sono lì insieme.

–Sto malissimo.

–Ben ti sta. Ora, se non ti spiace, l'intera Sala Comune di Grifondoro si aspetta che io tenga le quote aggiornate su questi due e vogliono seguire tutto in diretta.

Lily uscì dalla stanza lasciandosi un Al dolorante alle spalle.

 

–Allora, sei contenta di aver scaricato Al?

–Un po'. Avrebbe fatto fare tutto a me.

–Anche io farò fare tutto a te.

–Almeno sarà più… divertente?

Parecchie ore dopo l'arrivo del Tassorosso i due ragazzi avevano smesso di cercare piante e si erano stesi su di una coperta che avevano trovato nella tenda di Rose, gli occhi di entrambi erano fissi sulle nuvole.

–Già e stiamo anche saltando le lezioni!

–Non lo dire nemmeno: tremo all'idea di cosa ci aspetterà quando torneremo. Che assurda idea farci fare questo compito proprio nell'anno dei M.A.G.O.

–Andiamo Rose, possiamo prenderla quasi come una vacanza! Classifichiamo piante e usiamo il resto del tempo per rilassarci e conoscerci meglio!

–Conoscerci meglio? Ma se siamo sempre insieme dal primo anno? Io, tu, Al...

–Hai perfettamente ragione, ma perché non mi hai mai parlato, per esempio, della tua famiglia?

–Perché fino a pochi anni fa la maggior parte dei miei parenti era qui a scuola?

–Ok. Non c'è nulla che vorresti chiedermi tu?

–Ehm… Perché ti sei fatto crescere la barba?

–Oh,– Scorpius sembrava deluso,– mi piace la barba. Perché… non ti piace?

–No, stai bene, davvero, sei molto carino.

–Oh.

Per circa dieci minuti l'unico rumore che invadeva la piccola radura era quello delle foglie scosse dal vento.

–Scorp?

–Mmm?

–Come stanno i tuoi?

–Stanno ancora insieme,– Scorpius prese lentamente fiato, gli occhi ancora rivolti al cielo, – ma non credo che siano davvero felici.

–Mi dispiace tanto.

–Anche a me.

 

Louis Finnegan quasi saltò dalla comoda poltroncina della Sala Comune di Grifondoro dove era seduto fino a pochi secondi guardando il piccolo schermo che reggeva Lilian Luna Potter.

–Si tengono per mano!

L'intera Sala Comune (o quasi) si strinse attorno alla Potter. Lily urlò qualcosa di molto simile a "Mettetevi in fila" prima di lasciare che i ragazzi le comunicassero le loro puntate.

Lo sapeva, lei, che quella di nascondere delle piccole telecamere comprate ai Tiri Vispi Weasley era stata una buona idea: dopotutto era stata una delle sue.

Quelle piccole telecamere sembravano foglie o rami ed erano state davvero facili da nascondere. Grazie al piccolo schermo ad esse collegato ora tutti i Grifondoro potevano vedere Rose e Scorpius addormentati mano nella mano sulla coperta dove prima parlavano. 

Lily avrebbe voluto darsi il cinque da sola, ma aveva le mani troppo impegnate a scribacchiare sul suo taccuino rosso.

 

Quando Scorpius si svegliò faceva freddo. Lanciò una debole occhiata a Rose e poi si guardò intorno alla ricerca di legna. Raccolse un po' di rami da un albero vicino e con uno sventolio di bacchetta accese il fuoco.

La luce che proveniva dal piccolo focolare era tutto ciò che illuminava la piccola radura dove si trovavano Rose e Scorpius. I riflessi delle fiamme giocavano con i capelli della ragazza addormentata. Scorpius avrebbe voluto passarci le dita attraverso. Non lo fece.

Impiegò dell'altra legna per creare un piccolo appoggio al di sopra delle fiamme e vi ripose il cibo che gli elfi dovevano avergli portato ore prima. Era tardi. Scorpius guardò il suo orologio e vide che erano già le undici e mezza.

Lasciò il cibo a riscaldare ed entrò nella sua tenda per andare in bagno. Si stava già lavando le mani quando udì un piccolo urlo e si precipitò fuori dalla tenda con la bacchetta spianata. Rose guardava sconvolta un piccolo straccio che stava lentamente bruciando, ma con un colpo di bacchetta ne impedì la combustione.

–Rose!

La ragazza guardò Scorpius e poi, inaspettatamente, scoppiò a ridere.

–Cosa?

Rose era ancora scossa dalle rissate quando, incontrando gli occhi nocciola del ragazzo, parlò.

–Hai la patta aperta.

 

 

Questo è probabilmente il capitolo peggiore di tutta la fan fiction… scusatemi. Volevo raccontare tante cose e non sono riuscita a farlo meglio.

Scusatemi ancora per non aver pubblicato ieri.

Grazie per chiunque stia leggendo queste tristi NdA e chiunque abbia letto, recensito, ricordato, preferito, seguito ed odiato questa fan fiction.

Domani proverò a regalarvi qualcosa di meglio.

Le vostre recensioni sono come tanti momenti Rose/Scorpius.

A presto,

WaitForIt

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Capitolo 6
*** Tentativi. ***



Tentativi.

 

Erano passati un paio di giorni e la routine nella radura era più o meno sempre la stessa: colazione, classificazione di piante, pranzo, classificazione di piante, riposo, cena, doccia, letto.

Nessuno dei due campeggiatori, però, poteva dirsi annoiato: loro parlavano. Molto più di quanto non avessero fatto negli ultimi sei anni.

Parlavano di loro stessi, dei loro sogni, delle loro speranze, dei loro desideri, delle paure, dei rimorsi, delle abitudini e delle cose che li avevano resi quelli che erano.

Probabilmente i due non erano mai stati più felici.

Le quote delle scommesse erano colate a picco, sia pro che contro. 

Albus era ancora in Infermeria, ma stava molto meglio.

 

Il sabato sera, quando ormai Scorpius e Rose avevano passato cinque giorni nella radura, Lily entrò di soppiatto nell'Infermeria con il Mantello dell'Invisibilità e si stese accanto ad Albus che dormiva beato.

Quando la mattina dopo Al si svegliò non fu molto sorpreso dalla presenza della sorella accanto a sé. Le baciò la fronte e la svegliò.

–Sì, va bene, sei perdonato,– sbadigliò lei.

Albus si sciolse in un gran sorriso.

–Ma solo per questa volta! E solo perché le cose stanno andando bene!

–Ammettilo, Lils, ti mancavo.

La ragazza non rispose, ma si alzò, diede un bacio sulla guancia del fratello e uscì coperta dal Mantello dell'Invisibilità.

 

Lunedì mattina gli elfi si presentarono nella radura con una grande varietà di cibi.

Scorpius face levitare il tavolo fuori dalla sua tenda e lo apparecchiò, mettendo tutti i piatti preferiti di Rose più vicino a lei. Attese che la ragazza si svegliasse e insieme fecero una piacevole colazione.

Rose amava il cibo (questo doveva averlo preso da Ron), ma non era in grado di prepararlo (questo non derivava certamente dalla nonna Molly), quindi mangiava con parecchio appetito mentre Scorpius la osservava al di sopra della sua forchetta.

Durante le notte Scorpius era giunto ad una conclusione e, poiché aveva paura di cambiare idea, voleva esternarla immediatamente e non pensare alle conseguenze delle sue azioni.

–Hai dormito bene?

–Beniffimo,– disse Rose, sputacchiando un po' di Porridge. Quella ragazza perdeva tutta la sua aria da intellettuale quando qualcuno le metteva davanti un piatto, ma in compenso ciò la rendeva molto più umana.

–Oggi è il nostro ultimo giorno.

Rose annuì, mentre ingoiava le ultime cucchiaiate dal suo piatto.

–Dobbiamo darci dentro, recuperare tutto il tempo perduto.

E con grande disappunto di Scorpius, lo trascinò vicino ad una pianta e cominciarono a prendere appunti.

 

–Rose?

–Mmm?

–Rose?

–Mmm?

–Rose, potresti guardarmi un secondo?

La Weasley si voltò, incontrando gli occhi nocciola del Malfoy. Le sue viscere presero a danzare incontrollabilmente.

–Devo parlarti.

Rose credette che le sue viscere fossero scomparse udendo quelle parole, ma annuì debolmente. Scorpius, invece, inspirò profondamente, chiamando a raccolta tutto il coraggio che aveva.

–Rose, lo so che ci conosciamo da anni, che ci vogliamo bene, che l'ultima cosa che entrambi vorremmo è rovinare la nostra amicizia,– Scorpius aspettò un cenno di assenso di Rose prima di continuare, –ma io devo dirtelo.

Scorpius fissò intensamente gli occhi in quelli di Rose. Per Scorpius fu come se non esistesse nient'altro tranne loro due e quel momento.

–Vedi, Rosie, nel più terribile dei cliché io…

Ma Scorpius non terminò la sua frase: infatti rimase a bocca aperta mentre Rose si alzava e si dirigeva a passo di marcia verso un albero. Tirò fuori la bacchetta ed appellò nella sua mano libera una piccola foglia che faceva di tutto per allontanarsi.

–Cosa diavolo è?

Scorpius si avvicinò alle spalle di Rose e quella rispose con una profonda confusione nella voce.

–Sono le Spia-e-via dei Tiri Vispi Weasley.

–Le cosa?

–Spia-e-via. Lo zio George le ha modellate osservando le telecamere babbane, ma queste sono magiche: si camuffano e possono fuggire se scoperte.

–Perché… perché qualcuno dovrebbe spiarci?

–Non lo so.

 

Era successo parecchi anni fa, quando finalmente anche Lily fu dell'età giusta per una scopa giocattolo. Lei, Albus e James scorrazzavano allegramente per tutta la casa sotto gli sguardi divertiti di Ginny ed Harry che speravano che anche i loro figli si sarebbero appassionati a quel gioco come era accaduto a loro.

Purtroppo una scopa si ruppe. Di chi era quella scopa? Non fu mai dato scoprirlo, ma essendo Lily l'unica femmina, nonché la più piccola, fu lei che ne rimase senza.

Da allora Lily divenne molto possessiva con le sue cose: vi segna sempre sopra una piccola "L" rossa con la bacchetta.

 

Potrete quindi tutti immaginare la reazione di Rose Weasley quando, girando la foglia, vide il piccolo segno.

–Cos'é?

–Io la ucciderò, oh sì, la ucciderò.

–Chi?

–Lily! Questa cosa è sua! Esigo delle spiegazioni!

–Ma Rose, non possiamo allontanarci, il nostro turno non è ancora terminato.

Sbuffando, Rose si ficcò la foglia in tasca e si rifugiò nella tenda.

Scorpius non aveva idea di cosa fosse successo e di cosa fare.
 

Salve gente!
Torno dopo due giorni con un piccolo e pessimo capitolo... ma mi serviva per andare avanti.
Sono quasi certa che il prossimo capitolo sia l'ultimo e quindi, poiché mi dispiacerebbe molto abbandonare questi personaggi, avete qualche Missing Moment che vorreste leggere?
Grazie mille a chi recensisce, segue, preferisce, ricorda e odia questa cosetta.
Quando avrò raggiunto 7 recensioni mi darò da fare e sfornerò il capitolo finale (?).
Le vostre recensioni sono come la quasi-dichiarazione di Scorpius.
Abbracci,
WaitForIt

UPDATE: Ho appena pubblicato il primo Missing Moment chiamato "Mio figlio non può essere un Tassorosso, non può!", perché non gli date un'occhiata?

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Capitolo 7
*** La fine non è altro che un nuovo grande inizio. Credo. ***



La fine non è altro che un nuovo grande inizio. Credo.

 

–Lilian Luna Potter.

Lily aveva temuto questo momento, aveva tanto desiderato che non arrivasse mai, era tanto sicura di poterlo evitare, ma ovviamente non c'era riuscita.

 –Sì?

–Cosa diavolo è questa?

Rose lanciò a Lily la piccola Spia-e-via e la Potter la afferrò a volo.

–Una foglia?

–Non prendermi in giro! So benissimo che cos'è!

–E allora perché me lo hai chiesto?

Era la mattina di Martedì 23 Gennaio, nella Sala d'Ingresso gli studenti si affrettavano per andare a colazione o per tornare nelle loro Sale Comuni. Comunque, le voci delle due ragazze distrassero parecchi studenti che si avvicinavano per curiosare, tra questi, ovviamente, stavano Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy.

–Cosa sta succedendo?– chiese Albus. Rose lo ignorò.

–Esigo una spiegazione, Lily. So che è la tua.

Merda. Merda. Merda.

Albus arrossì visibilmente, ma gli occhi stretti ad una fessura di Rose erano puntati su Lily, la quale cercava in tutti i modi una via d'uscita.

–Stavo facendo… un video per osservare… gli Asticelli! Sì, li abbiamo studiati ed io volevo approfondire.

Rose guardò Lily per un momento, mentre questa incrociava strette le dita nella tasca della veste.

–A chi vuoi darla a bere?

Dannazione.

–Andiamo, Rose, magari è vero…– mormorò debolmente Scorpius: nemmeno lui ci credeva.

–Lily, Scorp? Lei non approfondirebbe nemmeno mosse del Quidditch, figuriamoci una cosa noiosa ed inutile come gli Asticelli.

Rose attese che la Potter parlasse, ma quando quella non lo fece si voltò a guardare il punto debole del duo: Albus, che era già rosso quanto i capelli di cugina e sorella.

–Tu lo sai perché lo ha fatto, vero Al? Dimmelo. Sei il mio migliore amico…

Albus cominciò a guardare terrorizzato Lily (che gli stava scoccando un occhiata ammonitrice) e Rose (la quale stava vistosamente stringendo l'impugnatura della bacchetta nella tasca della veste). Tra le due Albus sapeva bene chi temeva di più.

–Mi dispiace, Rosie,– Lily tirò un impercettibile sospiro di sollievo,- non ne ho idea.

–Non ci credo! Non vi credo! Voglio una spiegazione, adesso!

–Lo so io il perché.

A queste parole Lily, Albus e Rose (nonché gli spettatori indesiderati) si voltarono verso la figura di Scorpius che era ancora accanto ad Al.

–Lo ha fatto per una scommessa.

–E su cosa avrebbero scommesso, di grazia?

–Su di noi.

 

In seguito successero parecchie cose contemporaneamente, Lily e Albus rimasero a fissare impalati tentando di realizzare il difficile fatto di essere stati scoperti da Scorpius, Rose si voltò e corse via, Scorpius urtò parecchie persone nel seguirla ed il professor Paciock, che era appena uscito dalla Sala Grande, ordinò a tutti di andare a lezione.

–Come diavolo ha fatto a scoprirci?

 

–Rose! Rose!

Scorpius gridava affannato mentre tentava di raggiungere la ragazza.

–Rose!

Finalmente riuscì a prenderle il braccio ed a voltarla. Nel farlo si accorse che la ragazza aveva gli occhi lucidi.

–Rose…

–Cosa vuoi?

Avrebbe voluto sembrare scontrosa, ma quello che ottenne era solo un tono di voce piagnucoloso.

–Come stai?

–Come credi che stia? Le scuola scommette su di noi…

Scorpius lasciò il braccio della ragazza ed infilò la mano tra i suoi arruffati capelli biondi.
–Non riesci proprio a vederlo, eh, Rosie?

–Cosa?

–Io sono… sono…

–Sei?

–Innamorato di te.

Rose strabuzzò gli occhi mentre assimilava le parole del ragazzo. Scorpius era innamorato di lei… Scorpius era innamorato di lei. Scorpius era innamorato di lei! Scorpius era innamorato di lei?

–Mi stai prendendo in giro, non è così? Cos'è, un altro piano di Lily per fare soldi? Quella ragazza! Oh, ma gliene dirò, eccome se lo farò!

Scorpius non aveva mai visto Rose così sconvolta e non si era nemmeno mai sentito così arrabbiato.

–Perché continui a nasconderlo, Rose? Se tutta la scuola crede in noi al punto da scommetterci, perché non puoi farlo anche tu?

Il silenzio dilagò tra i due, come se fosse appena passato un Dissennatore, poi Rose corse via e Scorpius si appoggiò con la schiena al muro, furente.

 

–Non va per niente bene, Lily.

–Dobbiamo fare qualcosa…

–Almeno Zolfo si è dichiarato.

–Sì, ma a quanto pare non basta.

Lily ed Albus erano in un luogo particolarmente adatto ad origliare la discussione tra Rubino e Zolfo, per la precisione dietro un arazzo nel corridoio dove gli stessi erano fino a pochi secondi prima.

–Ehi, Lils, so cosa dobbiamo fare.

–E non mi piacerà, non è così?

 

–Rose, apri immediatamente questa porta o la butto giù con un incantesimo. Al tre: uno… due…

Rose sbuffò aprendo la porta del dormitorio del settimo anno delle Corvonero (Lily era riuscita ad entrare grazie ad un paio di buoni contatti ed un paio di galeoni). Aveva un aspetto pessimo: i capelli già solitamente crespi sembravano un mucchio cespuglioso, gli occhi erano gonfi e la sua faccia era dello stesso colore dei capelli. Non guardò nemmeno per un secondo la figura della cugina, semplicemente si voltò e si gettò a capofitto sul letto.

–Vai via.

–No,– disse semplicemente Lily, prendendo posto accanto alla massa informe che era sua cugina Rose. La Grifondoro cominciò a rovistare nella tasca destra della sua veste e ne estrasse una tavoletta del cioccolato di Mielandia, ne staccò un grosso pezzo e lo porse alla ragazza.

–Rose, prendi.

La Corvonero la guardò di sottecchi e le strappò il cioccolato dalle mani. Era stata una delle prime regole che il padre le aveva insegnato –Mai rifiutare dolci. Mai. Anche se sono avvelenati,– poi si era scambiato una strana occhiata con la madre ed entrambi avevano cominciato a ridacchiare.

–M-mi dispiace,– a Rose andò quasi di traverso il cioccolato: mai, dico mai, aveva sentito Lily proferire delle scuse, –non mi guardare così! So che avrei dovuto dirti che stavamo scommettendo su voi idioti.

Rose la colpì forte sulla spalla e le lanciò un occhiata indignata.

–Ok. Forse non avrei dovuto fondare questo giro di scommesse.

–Lily?

La ragazza borbottò qualcosa che fu soffocato dalla montagna di cioccolata che la ragazza aveva in bocca.

–Tu credi che Scorpius sia innamorato di me?

Lily annuì guardando Rose come si guarda un bambino che ha appena scoperto che Babbo Natale non esiste.

–Ed io…?

–Oh, Merlino se lo sei Rosie. M-e-r-l-i-n-o.

 

Quando Scorpius uscì dalla Sala Comune di Tassorosso per andare a pranzo fu davvero sorpreso di trovare Rose Weasley seduta a gambe incrociate con le spalle appoggiate al muro di fronte all'ingresso. Un miscuglio di sentimenti lo invasero: gioia, rabbia, inquietudine e amore. L'ultimo prevaleva decisamente.

Rose scattò in piedi, quasi inciampando nei suoi stessi piedi.

–Tu… Io… Mi dispiace. Avevi ragione.

La bocca di Scorpius si aprì in una piccola "o", ma il ragazzo non disse nulla e continuò a fissare Rose.

–Allora,– disse lei dopo una manciata di secondi in cui il silenzio era stato l'unico compagno dei due, –mi perdoni?

Avete presente in quei film dove sei ad un passo dalla morte e vedi tutta la tua vita scorrerti davanti? Fu proprio questo che attraversò la mente dei due ragazzi in quel preciso momento: come si erano conosciuti, i momenti più divertenti, quelli più imbarazzanti, le ultime settimane, la discussione, la dichiarazione. Tutto prendeva il suo posto nel puzzle delle loro vite, tutto aveva senso. E poco prima che Scorpius annuisse in risposta Rose già sapeva che lui non le avrebbe detto mai di no.
La ragazza sorrise tendendogli la mano e lui la prese. E così si avviarono verso la Sala Grande.

Ok, non è vero. Così si avviarono verso uno sgabuzzino dove presero a baciarsi selvaggiamente.

 

Fine.

 

Ah, quasi dimenticavo! Lily fece un mucchio di soldi, ma decise di dividerli con Albus ed insieme si comprarono una nuova scopa da corsa che fu condivisa con non pochi litigi.

 

Fine. Davvero.

 

Salve! Ce l'ho fatta!

Tre urrà per me…

Ok. Scusatemi se vi ho servito questa pessima cosa nei scorsi giorni e se sono riuscita a rovinare le vostre giornate con un mucchio di parole infilate a caso: non era mia intenzione.

Dunque ecco a voi il momento dei folli ringraziamenti: grazie a chiunque abbia aperto questa storia, letto il primo rigo e poi sia fuggito via; grazie a chi ha seguito, a chi ha preferito e a chi ha ricordato; grazie ai coraggiosi di cuore che non solo hanno inserito questa storia tra le seguite/preferite/ricordate, ma sono riusciti persino a recensirla. Grazie.

 

Sono molto propensa a non abbandonare questi personaggi, quindi mi aspetto una valanga di suggerimenti per dei Missing Moment che raccoglierò qui (potete già trovare la reazione di Draco allo smistamento di Scorpius).

Grazie a tutti.

Ogni vostra recensione è come un pezzo di buonissimo cioccolato di Mielandia (Remus approva e anche Ron).

Abbracci,

WaitForIt

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