Natsume is Mikan's midnight Romeo

di tomboy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Natsume is Mikan's midnight Romeo ***
Capitolo 2: *** Romeo falls again ***
Capitolo 3: *** Juliet tied Romeo with a chain ***
Capitolo 4: *** Romeo's friend is falling down ***
Capitolo 5: *** Romeo ... why didn't you stay with her? ***
Capitolo 6: *** Legend says, when you can't sleep at night, you are awake in somone else's dream ***
Capitolo 7: *** Questo coraggio non è neve ***
Capitolo 8: *** Kibou = speranza ***



Capitolo 1
*** Natsume is Mikan's midnight Romeo ***


Natsume is mikan's midnight romeo Nota: il narratore è Natsume, come si sentirebbe Natsume se Mikan spossasse Ruka?

O Mikan, pensavo di poter sopportare qualsiasi cosa, di essere più forte. Posso sopportare la pioggia sul tetto di questa casa vuota, non mi dà fastidio, nonostante continuare senza di te mi scombussoli ancora.Ci sono giorni qua e là in cui mi sforzo di stare bene, ma non appena vedo una ragazza dai capelli castani ripiombo nel dolore.
Ciò che mi fa più male  è sapere di avere avuto così tanto da dire e non averlo fatto, ma che potevo fare? Tu eri felice con Ruka, lui era felice con te, quindi non potevo che tirarmi indietro. E così ti ho guardata andare via fra le sue braccia, senza sapere cosa sarebbe potuto essere e non vedendo che amarti era ciò che stavo cercando di fare.
E' difficile sforzarsi in un sorriso quando vedo i nostri vecchi amici e ripenso a quando avrei potuto dirti quelle parole che custodisco nel mio cuore da sempre, ma so che anche se potessi non le pronuncerei mai, tengo troppo a te e a  Ruka.
Aspetto ogni anno il 27 novembre, il giorno del mio compleanno, so che verrai da me tutta sola, metterai davanti a te le braccia tese, porgendomi un pacchetto e mentre lo starò scartando tu mi guarderai tutta felice vedendo il mio stupore sincero. Poi arriverà il regalo migliore, ti fionderai addosso a me, mi stringerai e mi sussurrerai : -Buon compleanno Natsume ...
Vivo soltanto per questo momento, ormai i 27 novembre scandiscono la mia vita.
Sai qual'è la cosa buffa? Pensavo che tu fossi la mia Giulietta ma invece sei la Lucia Mondella di Ruka. Bè forse è meglio così.
Non vedo l'ora che sia il tuo compleanno ho in mente una bellissima sorpresa.

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Capitolo 2
*** Romeo falls again ***


2 Nota: il narratore è Natsume

Sai Mikan, l' amore può essere una cosa meravigliosa, ti svegli col sorriso, ti sembra di essere più leggero e di poter fare qualsiasi cosa. Ti senti invincibile, come se Dio ti avesse regalato qualcosa, una droga potentissima,ne assaggi un solo sorso e ne diventi dipendente. Ti sembrerà di sentire il mondo cantare, ma questa droga che è l' amore ti prenderà in giro.
E' già, il problema con l' amore è che può far sì che tu creda ad una bugia, è più forte del tuo orgoglio. Non gli importa quanto velocemente cadi e ti ferisci, e tu non puoi rifiutare la sua chiamata, non hai voce in capitolo.
Sai, Mikan, dopo averti amata, sono diventato più triste e più saggio, ho giurato che non avrei amato più, ma l' amore ha pronunciato il mio nome, mi sono ritrovato fra le braccia di molte ragazze e sono caduto ferendomi ogni volta.
La triste storia finisce sempre allo stesso modo, con me sotto la pioggia sferzante, perchè ogni volta nel sonno pronuncio il tuo nome.
Non so perchè ma il mio cuore continua a credere in una bugia, continua  a pensare irrazionalmente che tu verrai da me, io aprirò le braccia, tu ti tufferai piangendo e rimarrai rannichiata per un po', e poi mi dirai che non ami Ruka ma me.
Non mi sento proprio di credere in questo sogno, tu resteresti ferita, Ruka pure, l' unico felice sarei io, ma non lo merito.
Forse è meglio che continui a soffrire, con tutto quello che ti ho fatto penare quando eravamo giovani. Mi ricordo ancora che ti bruciavo i capelli, ti prendevo in giro, ma in fondo lo facevo per non scottarti.
Oh cavolo Mikan, non è possibile, io ti amo in dicembre come in aprile, ti amavo con i capelli castani e ti amerò con i capelli grigio acceso.
Non so in cosa sperare, sono confuso.
Immagino che attraverso queste parole le mi idee mi si schiariscano, ma forse non faccio altro che peggiorare le cose, forse dovrei smettere e dimenticarti dolce Mikan.
La pioggia batte fuori sulla finestra, mi sono come uno stupido perchè ti ho deluso, ma adesso è troppo tardi per voltarsi indietro, forse se avessi agito diversamente saresti stata mia.
Credo che questa volta sia veramente un addio, dire che semplicemente non ti amo più è davvero difficile, ma farà meno male a tutti e due, o forse solo a me. L' importante è che tu non pianga, Ruka capirà.
Sto cercando di spingere via il mio dolore, sono io l' unico da incolpare, è giusto che io soffra.
Addio Mikan, so che quello che sto per dire sarà la bugia più grossa che dirò in tutta la mia vita, ma devo farlo : Mikan non ti amo più. Sono davvero un pessimo bugiardo, quindi spero che tu mi crederai.
Devo lasciarti andare dolce farfalla dagli occhi castani, spero che ti ricorderai del tuo Natsume.

Nota: mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate, quindi se volete fatemelo sapere.

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Capitolo 3
*** Juliet tied Romeo with a chain ***


2 Sai, all' inizio tu per me eri solo un sogno ardente e ottuso che nascondevo nel profondo della mia mente e versavo lacrime silenziose e piene d' orgoglio per te. Mi sembrava impossibile che tu potessi diventare mia,  mi sentivo così imperfetto al tuo confronto.
Per capirmi veramente ho sempre avuto bisogno della pioggia, perchè lei cancella il mio buonsenso. Sento i tuoni suonare un concerto solo per me, e io mi unisco per urlare insieme ai lampi. La pioggia mi lascia pulito, lava via i miei ricordi e quindi anche i miei peccati.
Quando per la prima volta capii di amarti, andai fuori sotto la pioggia battente, chiusi gli occhi e cominciai a sentire la musica dei tuoni, il loro ritmo avvolgente che faceva presa sul mio cuore. Mi dicevano di buttarmi, di correre da te e dirti tutto, i lampi erano d' accordo con i tuoni, mi sussurravano all' orecchio che potevo avere tutto, di ballare la mia vita. Allora spinto da quella danza infernale raccolsi dei fiori d'acacia, io li odio, ma rappresentano il mio amore segreto e puro per te.  Corsi sotto la pioggia, mi arrampicai fino alla tua finestra, stavo per bussare quando sentii Ruka, stava parlando con te, io rimasi lì per tutta la sera con in mano quei fiori ormai appassiti, rabbrividendo. Ruka se ne andò quando ormai era mezzanotte, ti salutò con un bacio, io saltai giù dalla tua finestra e me ne andai.
All' inizio pensavo che l' amore fosse una malattia, e mi chiedevo quanto ci sarebbe voluto per guarire, poi guardando il cielo splendente dopo il temporale ho capito che ero felice di amarti, mi sarebbe piaciuto correre a stringerti e baciarti dolcemente. Non riesco ancora a dimenticare il primo sogno in cui c'eri tu Mikan, mi perseguita, ci sei tu che mi guardi e sorridi e allora capisco che tu sei la materia di cui sono fatti i miei sogni.
Non avevo mai sentito nulla al mondo prima di quello, tu per me eri le stampelle che mi tenevano in piedi, che mi impedivano di crollare nel baratro oscuro. Allora perchè negavo il mio amore, perchè il mio orgoglio me lo faceva rinnegare? Sapevo perfettamente che il mio odio per te era una bugia, mi ero sempre illuso che mi avresti aspettato, ma così non è stato.
Ora non so più cosa fare per farti tornare, voglio troppo bene a te e a Ruka, mi ripeto ogni giorno che devo essere felice per te e non essere egoista, ma è impossibile per me vederti sorridente fra le braccia di un altro.
Mikan devo lasciare andare il tuo ricordo.
In questo momento vorrei essere un bambino, per dire tutto impulsivamente, senza pensarci, correrei da te, ti direi che sei il mio raggio di luce nell' oscurità e tu ... e tu non so cosa faresti, forse mi diresti che è troppo tardi, io lentamente assaporerei le tue parole, raccoglierei nella mia valigia i cocci del mio cuore e me ne andrei.
Prima pensavo che mi amassi almeno un po' , ma tu stavi soltanto interpretando una parte, per te ero solo un gioco, io non ho saputo reagire e sono solo riuscito a cadere, molto in profondità. Pensavo che fosse tutto a posto, che andasse tutto bene, poi tu hai incendiato il ponte che ci univa e non sono più riemerso dall' abisso.
Ormai sono solo un ragazzo incatenato a te, che non può vivere senza qualcuno al suo fianco, adesso avrei proprio bisogno del mio migliore amico, peccato che lui sia lì con te.
Non riesco proprio ad odiarti per questo Ruka, salutala anche per me.

Ringrazio chiunque abbia scritto una recensione e mando un abbraccio a chiunque stia leggendo queste righe.

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Capitolo 4
*** Romeo's friend is falling down ***


ruka punto di vista Nota IMPORTANTE: Il narratore è RUKA
Piccola nota aggiuntiva che non sapevo se mettere o no: Mikan pensa che Ruka la stia tradendo.

Il mio mondo è appena crollato. Le ombre lunghe degli alberi riflettono il mio spirito,  ho paura che se verserò quella prima lacrima, non smetterò più. Sto nel dolore ma non annego,  nonostante tutto mi ostino a rimanere a galla, a rimanere in piedi nella tempesta.
Mikan, hai preso la mia anima nella notte, io sono qui per te, hai toccato il mio cuore e il mio spirito, hai cambiato la mia vita e mi hai costretto a scegliere fra amore e amicizia.
Adesso ti sto spiando da dietro la finestra. Non sai quanto vorrei che le stelle splendessero ora così noteresti la mia presenza, in questo modo il mio passato e il mio futuro sarebbero spaventosamente chiari.
Il mio cuore è accecato da te, mi ricordo di quando ho diviso con te il tuo letto ed i tuoi sogni, ormai conosco il tuo odore, sono diventato dipendente da te. Ricordati che ti ho vista piangere, sorridere e sperare. Ti guardavo continuamente mentre dormivi e immaginavo di essere il padre dei tuoi figli, ti vedevo rabbrividire e allora ti abbracciavo dolcemente, ti vedevo triste e asciugavo le tue lacrime, scorgevo il tuo sorriso e ridevo.
Voglio passare la mia vita con te, ma questo tuo atroce dubbio su di me mi distrugge, come puoi pensare che io ti abbia tradita?
Mi hai cacciato nel mezzo della notte, rabbrividivo, ti supplicavo di credermi ma tu eri sorda.
Anche se non ti ho tradita dentro di me si annida un rimorso pallido, mi sembra di aver appena scritto un libro di bugie mai dette.
Le mie tracce leggere sulla neve della tua vita stanno già cominciando a sparire.
I vicini mi guardano con odio, si domandano come io possa aver ferito una creatura dolce come te. Scorgono le mie cicatrici sulla pelle, vedono il marchio del tradimento sulla mia fronte. Non m'importa, io sto solo cercando di convincerti, ma tu guardi da un'altra parte e fingi che io non esista.
Non voglio dividermi in mille pezzi, voglio soltanto sedermi e fissarti. Non voglio più cercare di parlarti, vorrei solo piangere di fronte a te, così forse capiresti.
Mi sto tirando i capelli, sto camminando su  e giù, sai che sto cercando di mantenere la calma, fissandomi i piedi cerco le parole perfette per dirti la verità, ma le parole girano nella mia testa, si confondono, mi scivolano via e balbetto. Comincio a camminare all' indietro, con lo sguardo perso nel vuoto, fisso in avanti, mi faccio strada fra la folla di vicini e mi chiedo perchè tutto è così sbagliato.
-Ruka ... Aspetta ...
Mi volto verso di te e non oso sperare nel tuo perdono, in fondo eravamo solo una coppia di ragazzini quando ci siamo sposati, facevamo le cose a modo nostro e vivevamo il nostro sogno. Sono crollato in ginocchio, non me ne sono reso conto. Tu ti stai avvicinando a me, mi stai prendendo la testa fra le mani e stai giocando con i miei capelli.
Mikan perchè mi stai facendo questo? Non vedi che mi fai soffrire ancora di più?
-Ti perdono ...
-Cosa?
-Non farmelo ripetere ...
Ti sto abbracciando, ho i tuoi capelli nella mia bocca ma non m' importa, finalmente sento di nuovo il tuo profumo.
Mikan ti amo più che mai.

Nota finale per gli amanti di Natsume: questa fanfic nasce come una storia intrecciata, quindi non preoccupatevi nel prossimo capitolo ritorna Natsume con delle sorprese!

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Capitolo 5
*** Romeo ... why didn't you stay with her? ***


1234 Nota: il narratore è Natsume e si sta rivolgendo a Mikan

La mia vita è un lento inferno, ogni sera porto in albergo una ragazza diversa, Mikan non riesco a guardarti negli occhi, ogni sera metto via la tua foto, poi quando le ragazze se ne vanno mi siedo a terra e piango amaramente.
Ti ho chiamato ieri notte dall' albergo, non mi hai risposto.
Tutti sanno che ti sto aspettando inutilmente, mi fanno mezzi sorrisi e scuotono la testa, ormai i miei unici amici sono il vino a basso costo e la piacevole amnesia che ne consegue.
Ti avevo chiamato solo per ricordarmi il suono della tua voce e per ripercorrere nella mente quel bellissimo venerdì pomeriggio di due settimane fa.
Pioveva. Il mio capo, un piccoletto meschino che adora ricordarmi che è il mio capo, mi aveva detto di fare così tante cose che non mi ci sarebbe bastata la vita per farle tutte, correvo da una parte all' altra dell' ufficio, come un cane dietro a un camion, non mi fermavo mai.
Non sarei riuscito a venire a mangiare da te e Ruka, così ti ho chiamato, mentre ti stavo parlando il mio capo mi aveva preso il telefono di mano, aveva scosso la testa e se l'era ficcato in tasca.
In quel momento l' avrei ammazzato, non ti vedevo da tanto e questa era la mia unica occasione per vederti, poi sareste partiti per il vostro romantico viaggetto.
Ho fissato la tua foto e mi è balzato in mente la fantastica idea di mollare tutto, il lavoro, il capo, ma non potevo, avevo bisogno del mio lavoro, avevo bisogno di soldi per comprarti il tuo regalo.
Verso l' una avevo cominciato a disperarmi sempre di più, pensavo al tuo pranzo guardando il mio panino mezzo spiaccicato. Poi è comparsa una mano da dietro la mia spalla, ha attaccato un biglietto al mio computer, mi sono girato, c' eri tu di fronte a me, ho guardato il post-it, diceva: "Pranzo con Mikan".
Mi sarei messo a piangere quando ti ho vista, mi avevi preso per mano ed eravamo andati sul tetto, avevamo mangiato un buonissimo bento sotto la pioggia, non so cosa mi fosse preso, ma sarà per lo stress, l' ansia e la gioia di averti vista che ... che  ti ho baciata.
E' stato fantastico, le tue labbra morbide, la tua mano che mi stringeva forte a sè e poi mi sono ricordato di Ruka, l' avevo tradito.
E così sono scappato da tutto e da tutti e mi sono rifugiato in questo albergo, sono un codardo, un traditore, una persona terribile.
Ti ho lasciata nei guai Mikan, chissà cosa hai pensato ...

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Capitolo 6
*** Legend says, when you can't sleep at night, you are awake in somone else's dream ***


Legend says,when you can't sleep at night, it's because you are awake in someone else's dream Nota: il narratore è Natsume

Mi hai sempre detto che l' amore è la cosa più preziosa al mondo,  allora perchè sembra ferirti così tanto?  Perchè dai il tuo amore a una persona che ti tratta così male?
Sei lasciata sola a piangere nel letto freddo, sperando e pregando che Ruka torni indietro, che non ti abbandoni .
Vorrei tanto che tu capissi ciò che io solo ora ho compreso, devi vedere il dolore e la miseria della tua vita come io ho fatto con la mia, mi sono rovinato per te, sono parso disperato a un centinaio di ragazze dai capelli castani, le continuavo a chiamare con il tuo nome, nella mia mente loro erano te, tu non ha problemi di questo genere, l' uomo che ami l' hai sposato, ma lui non prova più il tuo stesso sentimento, devi accettarlo, quando lo capirai potrai finalmente guardarti intorno in cerca di qualcuno che ti ami veramente e mi vedrai.
Ti prego però sbrigati ad aprire gli occhi, io non sarò sempre qui ad aspettarti, ogni giorno che passa mi allontano sempre di più, il filo rosso che ci unisce si accorcia in ogni istante.
Non è mio compito dirti che Ruka non ti pensa, tu lo sai già, è per questo che la notte piangi, il trucco misto di lacrime che ti innonda le guance. Sono stanco di vederti soffrire.
Ti amo.
Spero solo che queste parole non stiano giungendo troppo tardi, il il filo rosso che ci unisce sta per spezzarsi quindi decidi in fretta, l'oscurità mi sta attirando a sè, non riuscirò a resistere ancora.

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Capitolo 7
*** Questo coraggio non è neve ***


questo coraggio non è neve Nota: il narratore è Natsume

E' troppo tardi Mikan, manterrò la mia promessa: me ne andrò con l' autunno, mi porterò via tutti le foglie splendenti, tutti i colori, rimarrà solo il freddo azzurro, ti lascerò qui, in questa maledetta città dove a nessuno importa di te, della tua vita, dove chi non critica è un alieno, me ne tornerò alla mia adorata campagna, lì tutti mi vedranno, mi daranno consigli, non critiche, non si scaglieranno contro di me, mi guarderanno negli occhi e mi diranno ciò che pensano, senza strani giochetti.
Lì troverò la mia adorata Giulietta, mi perderò nei suoi occhi blu e non ne uscirò più, non ritornerò da te, resterò per sempre fra i campi, a correre nel vento, a imprecare contro il tempo avverso, a passare le giornate lavorando col sorriso sapendo che la mia Giulietta mi sta aspettando.
Per tutto questo tempo sono stato un idiota, un illuso, pretendevo da te quello che sapevo non avresti mai fatto,  perchè devi essere così cocciuta?
Dimenticherò il tuo nome e il tuo sorriso, se ti incrocerò per strada non risponderò al tuo saluto, se mi rivolgerai la parola farò finta di non conoscerti, tu per me non esisterai più.
Devo ricominciare a vivere e so che per farlo non devo più pensare a te.
Brucerò le tue foto, i tuoi regali e i tuoi ricordi, Mikan questo è un addio, non ci rivederemo più.
Ricordati che ti ho sempre amata e che se mi rivorrai indietro io non ci sarò, ti sembrerà ingiusto, ma è più ingiusto ciò che mi hai fatto tu, mi hai illuso, mi hai baciato, mi hai tradito, hai ucciso il mio essere, grazie a te io non esisto più, abbandonerò tutto amici, lavoro e quell' ottimo rum del bar giù all' angolo.
Non mi rimangerò la mia promessa. Il mio coraggio, la mia voglia di lasciare il tuo ricordo non si scoglierà con la primavera.
Addio per sempre.

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Capitolo 8
*** Kibou = speranza ***


Pensavo che la luce se ne fosse andata dalla mia vita Cara Mikan,
pensavo che la luce se ne fosse andata dalla mia vita, ero convinto che le mie giornate si sarebbero susseguite ogni giorno uguali, mi alzavo la mattina presto, andavo a lavorare, tornavo a casa distrutto, andavo al bar, mi ubriacavo e poi tutto ricominciava. La mia vita era una spirale infernale, intervallata raramente dalla tua luce.
Pensavo che per spezzare questo circolo vizioso avrei dovuto farti mia, ma mi sbagliavo.
In verità era tutto più semplice: dovevo dimenticarti.
E' vero già qualche anno fa ci avevo provato ma nel modo sbagliato, non posso cancellare dalla mia mente tutti i ricordi in cui ci sei tu, sarebbe come cancellare la mia vita col tasto canc. Senza quei ricordi non sarei più io.
Finalmente ho capito qual'è la mia strada, ci sono voluti degli anni ma adesso mi sento libero, sono in pace con me stesso.
Riesco a parlare con le persone di ciò che eravamo e ricordo quei tempi col sorriso. E mi sorprendo ancora quando raccontando agli altri di noi mi ritrovo a ridere felice.
Questa sarà l'ultima lettera che ti scrivo, non voglio che tu la prenda sul personale, ma sentirti mentre mi parli di Ruka e di come non ti ami più mi rattrista, vorrei solo andare da lui e tirargli un pugno in faccia, ma non lo farò, dovete cavarvela da soli.
Però ricordati che se sarai nei guai io ci sarò sempre.
Ho comprato un nuova casa qui in Okkaido e ieri vagabondando per la città ho trovato Kibou, è bellissima ed ha dei fantastici occhi verdi, me ne sono innamorato.
Non vorrei che ti facessi strane idee su Kibou, quindi è meglio che ti spieghi tutto subito, è una gatta che ho trovato ieri per strada, mi ha guardato con gli occhi pieni di speranza, facendomi capire che non si sarebbe mai arresa, quella gatta mi ha insegnato ad andare avanti perciò ho deciso di tenerla.
Addio Mikan, tira uno schiaffio a Ruka da parte mia.

Natsume


Nota: Allora ragazzi vi è piaciuto questo finale? ^_^
          Se volete leggere ancora qualcosa su Natsume potete andare a darre un'occhiata alla mia ff I miei ricordi sono blu e rossi

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