Love Alchemy di Meryl Stryfe (/viewuser.php?uid=4604)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Primi incontri ***
Capitolo 3: *** Hogwarts ***
Capitolo 4: *** Incomprensioni e scommesse pericolose ***
Capitolo 5: *** Le strategie della seduzione - fase 1 ***
Capitolo 6: *** Le strategie della seduzione - fase 2 ***
Capitolo 7: *** Le strategie della seduzione - fase 3 ***
Capitolo 8: *** Edward Elric ne... LA VENDETTA - FASE 1 ***
Capitolo 9: *** Edward Elric ne... LA VENDETTA - FASE 2 ***
Capitolo 10: *** Christmas's coming! ***
Capitolo 11: *** Ai Tre Manici di Scopa... ***
Capitolo 12: *** Dichiarazione... ***
Capitolo 13: *** Un ritorno, un invito, nuovi propositi. ***
Capitolo 1 *** PROLOGO ***
Love Alchemy
Love
Alchemy
PROLOGO
Nevicava. Edward
Elric lo constatò quando percepì l’ennesimo fiocco gelido appoggiarsi sulla
guancia per poi divenire acqua e scorrergli lungo il collo, scivolandogli fin
sotto l’aderente maglietta nera della divisa da alchimista di stato. Rabbrividì
stringendosi nella lunga giacca blu già interamente inzuppata, i lunghi capelli
biondi si erano sciolti ed ora gli si erano attaccati alla fronte e sulle
guance. Fece scivolare la sua mano sinistra guantata a scostare alcune ciocche
dagli occhi e si domandò per l’ennesima volta che diavolo ci facesse lì; erano
le nove di sera, pieno inverno e per di più stava venendo giù una bufera in
piena regola e lui era lì fuori, al centro di una piazza deserta ad aspettare un
qualunque segno che gli facesse capire in cosa consistesse la sua assurda
missione di cui lui non ne conosceva nemmeno l’obiettivo. Sbuffò un po’ per la
scocciatura e un po’ per il freddo, maledì le divise poco calde dell’esercito,
maledì il suo lavoro, maledì quelle fottute giornatacce di merda e maledì quel
bastardo del colonnello Mustang. Ma che diavolo gli era saltato in mente di
spedirlo in missione a quell’ora?! Lui sarebbe già dovuto essere a casa con Al e
invece si trovava lì per portare a termine una fottuta missione di cui nessuno
si era premurato di spiegargli niente. Edward Elric era stufo di tutti quei
fottuti misteri noti a ognuno che non fosse lui. Avevano proprio ragione a
deriderlo dicendogli di essere il galoppino di Mustang…
“Accidenti…” pesò
passandosi una mano fra i capelli bagnati. “…quante volte ho ripetuto fottuto?”
Come se ciò non
bastasse si alzò anche il vento che lo fece rabbrividire maggiormente e sperò
che qualunque fosse l’obiettivo, si facesse vivo in fretta. Presto avrebbe
desiderato ardentemente di non averlo mai pensato…
Udì dei passi
misti allo scrosciare incessante della pioggia, Edward alzò lo sguardo nella
direzione da cui li aveva sentiti provenire, tutto il suo corpo era in tensione
e attento a qualunque segno di pericolo; notò una figura slanciata di un
giovane, la pelle innaturalmente chiara, lunghi capelli scuri. Il ragazzo era
decisamente poco vestito per la giornata odierna.
Edward
rabbrividì, ma questa volta non per il freddo, l’homunculus ghignò malignamente
e continuò ad avanzare con passo misurato nella sua direzione. Edward era
paralizzato dal terrore e dalla confusione; accidenti… perché proprio Envy?
Nel frattempo l’homunculus
si era fatto sempre più vicino.
<< Toh… guarda un
po’ chi si rivede… il mio caro O’chibi-san… >> ghignò maliziosamente fermandosi
a pochi passi da lui.
L’Alchimista
d’acciaio non ebbe la forza di rispondere, era paralizzato dall’odio e dalla
paura, Envy era un avversario troppo pericoloso… forse sarebbe stato meglio
fuggire ma non gli avrebbe mai dato questa soddisfazione!
<< mmh… come mai
indossi la divisa dei cani dell’esercito? Oggi è forse un giorno speciale, O’chibi-san?
>> ridacchiò Envy fissandolo da capo a piedi. << Sei inzuppato come un
pulcino… ma chi te lo fa fare, eh? >>
Ed digrignò i
denti emettendo un ringhio sommesso all’ennesima allusione alla sua altezza.
Envy si scagliò
contro di lui, ma Ed riuscì ad evitarlo grazie ad un riflesso incondizionato.
<< Finalmente ti
sei deciso a muoverti Fullmetal, mi stavo annoiando! >> disse passandosi la
lingua sulle labbra con fare malizioso.
<< stavo solo
valutando quale fosse il modo più lento e doloroso per ucciderti! >> ribatté
Edward trasmutando il suo braccio metallico in una lama e lanciandosi in
un attacco frontale che Envy ovviò con facilità scartando velocemente di lato,
Edward vacillò in avanti e, senza avere il tempo materiale di raccapezzarsi
sentì il braccio sinistro dell’homunculis cingerli la vita con talmente tanta
forza da fargli mancare il respiro; tentò inutilmente di liberarsi ma Envy gli
afferrò il braccio artificiale torcendoglielo dietro alla schiena, facendogli
emettere un gemito di dolore.
<< dimmi Acciaio,
il lavoro d’ufficio ti ha arrugginito? Sei prevedibile, piccoletto! >>
gli sussurrò Envy a pochi centimetri dall’orecchio.
<<
non-dire-piccolo! >> ringhiò Ed riuscendo finalmente a librarsi dalla stretta
dell’homunculus e allontanandosi barcollando di qualche metro da lui.
<< è finita, O’chibi-san,
rassegnati. >> disse Envy assestandogli un rapido pugno e un calcio in pieno
stomaco che lo piegò a terra dolorante.
<< bastar… >>
sibilò l’alchimista d’acciaio ma Envy lo interruppe afferrandogli i capelli e
costringendolo a rialzarsi in piedi.
<< no, no, no… >>
scandì sventolandogli l’indice davanti al naso. << …non va bene, piccoletto!
Devi portare rispetto per quelli più grandi di te! >> disse colpendolo con un
ennesimo pugno allo stomaco.
Edward finì a
terra nuovamente, non fece in tempo a muoversi che Envy già lo sovrastava.
<< mi dispiace,
piccoletto ma sono stanco di giocare, ho cose più urgenti che stare qui con te a
divertirmi… >> disse l’homunculus afferrandogli il collo ed iniziando a
strangolarlo.
Ed sentì il
respiro mozzarsi e le tempie iniziare a pulsare per la carenza d'osseigeno; non
poteva permettersi di morire, doveva ancora far tornare Al alla normalità! Batté
le mani e le posò sul ventre di Envy: lo avrebbe scomposto anche se era la cosa
che più odiava fare perché andava conto il principio dello scambio equivalente.
La reazione
alchemica ebbe inizio con la consueta accecante luce azzurra, ma
contemporaneamente l’homunculus fu investito da una fiammata.
Le due alchimie
crearono un esplosione gigantesca che scagliò l’Alchimista d’Acciaio lontano di
qualche metro.
L’ultima cosa che
Edward vide prima di perdere i sensi furono un lampo di luce dorata e i colori
freddi di quella giornataccia vorticare tra loro, accartocciandosi e
mescolandosi l'un l'altro in un gigantesco mulinello.
CONTINUA...
Salve a tuttiiiiiiiiii! Ma
quanto temo è passato? Finalmente sono tornata con una nuova fic! (potevi anche
evitare...-_-"" ndRoy) Chiedo immensamente perdono per coloro che speravano di
vedere il seguito di "Estel" perchè non ho più ispirazione e poi ho avuto molte
complicazioni, credetemi...
Comunque! Basta parlare del
passato e torniamo al presente! è da quando ho iniziato ad amare questo
anime/manga che rimugino su una fic e poi... IDEA ILLUMINANTE! Mi sn detta: xkè
nn scrivere una cross-over con Harry Potter??? Le idee sono ancora molto vaghe
ma vedrò di fare del mio meglio!!!!
Beh, come al solito spero ke
questo assaggio vi sia piaciuto e COMMENTATEEEEEEEEEEEE!!!!
Bacioni.
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Primi incontri ***
CAPITOLO 2
CAPITOLO 2: Primi
incontri.
Quando Ed riprese
i sensi percepì di essere sdraiato su qualcosa di morbido e caldo. Era un tepore
incredibilmente piacevole, lo faceva sentire rilassato e protetto come non lo
era mai stato. Sentì un battito ritmico e lento premergli contro l’orecchio ed
un fresco profumo di dopobarba invadergli piacevolmente le narici… aspettate un
momento… DOPOBARBA???
Aprì di scatto un
occhio e ciò che vide lo paralizzò dall’imbarazzo: blu… una divisa blu… era
steso sopra una divisa blu, gli cadde l’occhio sulle medaglie appese alla
divisa… a giudicare dal numero di riconoscimenti militari, il proprietario della
divisa doveva essere come minimo colonnello… un pensiero si fece prepotentemente
largo nella sua mente con la delicatezza pari ad una martellata; con orrore
riconobbe l’ormai familiare profumo del costosissimo dopobarba che era costretto
a sorbirsi quotidianamente. Alzò lentamente la testa e quando i suoi occhi
d’ambra si incontrarono con quelli antracite del suo superiore, i suoi timori si
rivelarono fondati. Annaspando si tirò a sedere di scatto biascicando un piccolo
mi scusi e volgendo lo sguardo da tutt’altra parte per far sì che il
colonnello Mustang non notasse il leggero rossore di cui le sue guance si erano
tinte.
Per tutto il
tempo Mustang lo aveva osservato con il suo perenne sorrisetto beffardo dipinto
sulle labbra, sorrisetto che si allargò quando notò l’imbarazzo malcelato del
piccolo Fullmetal.
<< Mi domandavo
per quanto tempo avresti continuato a poltrire addosso a me… >> esordì
ridacchiando senza mutare la sua posizione stesa con la schiena a terra.
<< Io… io non… >>
balbettò imbarazzato l’Alchimista d’Acciaio torcendosi nervosamente le mani, ma
in men che non si dica riacquistò la sua maschera da ragazzino arrogante. << …oh
accidenti! Mi spiega come facevo a sapere che ero finito addosso a lei??? Si
risparmi la sua ironia da quattro soldi e mi dica piuttosto dove siamo finiti!
>> disse lanciando un’occhiata irritata al colonnello.
Mustang ridacchiò
nuovamente poi si strinse nelle spalle. << Sono spiacente ma non posso
risponderti: neanche io ho la più pallida idea di dove siamo! >> rispose
tranquillamente.
Edward lo fissò
alcuni istanti con gli occhi sgranati. << C…come non sa dove siamo… io… Envy… la
missione… A PROPOSITO! CHE DIAVOLO CI FA LEI QUI???>> esclamò Ed puntandogli un
dito contro.
<< Semplice; mi
era sopraggiunta una soffiata in cui assicuravano che Scar era da quelle parti,
così il Comandante King mi ha ordinato di andare a fare un giro di
perlustrazione; io da bravo cagnolino ho ubbidito e stavo per rientrare al
quartiere quando ti ho visto combattere con Envy, eri in difficoltà così mi sono
detto: “sarà meglio dargli una mano, sennò rischio di perdere il mio galoppino
preferito!”; allora ho utilizzato l’alchimia, ma sfortunatamente proprio nel
medesimo istante in cui hai provato a scomporlo… poi ci siamo ritrovati qui. >>
concluse Mustang sbadigliando e incrociando le braccia dietro alla nuca.
<< vuole dire che
questa non è Amestris? >> domandò Ed incredulo.
<< precisamente.
>> rispose Roy fissando il soffitto del luogo in cui si trovavano.
Ed si guardò per
la prima volta intorno; erano in una specie di sotterraneo polveroso, a
giudicare dalle radici degli alberi che pendevano dal soffitto, la stanza era
avvolta nella penombra e gli unici mobili presenti erano un vecchio tavolo
traballante, un armadio tarlato addossato ad una delle pareti scrostate ed un
vecchio letto sfatto; sul pavimento erano sparsi vecchi libri consunti.
<< secondo lei…
qui ci vive qualcuno? >> domandò il Fullmetal a bassa voce.
<< a giudicare
dalla quantità di polvere presente sul pavimento non direi… >> rispose Roy
alzandosi in piedi e scrollandosi la divisa con alcuni movimenti rapidi delle
mani.
<< però il letto
sembra utilizzato da poco… >> replicò Ed alzandosi a sua volta e dirigendosi
verso alcuni dei libri sparsi; lo prese in mano e, dopo aver soffiato via la
polvere, lesse il titolo: “GUIDA ALLA DIFESA DELLE ARTI OSCURE - volume 3”.
Rimase interdetto
per qualche istante, poi ne raccolse un secondo facendo la stessa cosa, la
copertina citava: “MANUALE DEGLI INCANTESIMI – volume 6”.
<< qualcosa non
va? >> domandò Mustang notando la faccia confusa di Acciaio.
<< uh… beh… è
insolito trovare dei libri di incantesimi e affini, non crede? >> replicò Ed
continuando a fissare i titoli dei libri che aveva in mano.
<< libri di…
incantesimi? Sicuro di sentirti bene? >> chiese Roy osservando a sua volta i
tomi da sopra la spalla dell’alchimista più giovane.
Si fissarono un
istante e poi decisero che sarebbe stato meglio andare a dare un’occhiata in
giro. Percorsero un angusto corridoio sotto terra per poi andare a sbucare in
una botola sotto un gigantesco albero dall’aria molto minacciosa. Ma la cosa che
li sorprese maggiormente fu vedere un gigantesco castello nero che svettava nel
cielo terso di quella che pareva essere una mattina di dicembre. Ai piedi del
castello vi era un vastissimo parco attorno ad un lago che pareva essere
parecchio profondo; alle loro spalle una foresta tetra da cui provenivano
inquietanti versi di animali a loro sconosciuti.
<< forse siamo
semplicemente finiti a casa di un qualche riccone… andiamo a chiedere
informazioni… >> azzardò Roy guardandosi attorno.
<< io non credo
che questa sia la casa di un ricco, colonnello… perché se così fosse… ha davvero
un numero esagerato di figli! >> ribatté ed indicando i gruppi di ragazzi
vestiti di grigio e nero sparsi per il parco.
<< hm… credo che
tu abbia ragione… poi sono vestiti tutti uguali… che sia una scuola? >>
<< andiamo a
cercare il presunto preside allora… >> propose Ed avviandosi, subito seguito dal
colonnello che era rimasto ipnotizzato dai seducenti riflessi della luce del
sole sui biondi capelli di Acciaio.
Attraversarono il
parco lentamente, sotto lo sguardo alquanto confuso degli studenti, sorpresi di
trovare due individui estranei all’interno dei confini di Hogwarts.
Improvvisamente
una pallina dorata passò sfrecciando attorno a Roy, che la afferrò prontamente
con una mano. << e questo? >> esclamò osservando l’oggettino che dibatteva le
sottili ali, imprigionato fra il pollice e l’indice del colonnello.
<< che cos’è? >>
domandò Ed a sua volta, osservandolo scioccato. << credi che sia un esperimento
alchemico? >>
<< bella presa,
amico! Sei anche tu un Cercatore di Quidditch? >> esclamò una voce allegra alle
loro spalle. I due alchimisti si voltarono verso un ragazzo dagli arruffati
capelli castani e vispi occhi azzurri celati dietro a dei buffi occhialetti
dalle lenti tonde.*
<< un… in che? >>
balbetto Mustang osservandolo con occhi sgranati mentre il boccino continuava a
dimenarsi disperatamente, emettendo un impercettibile ronzio.
<< un cercatore…
oh, non mi sono ancora presentato! Io sono James Potter… e quello… >> disse
indicando l’oggettino dorato. << …è il mio boccino portafortuna! >>
<< oh, ehm…
scusa… >> farfugliò il Flame Alchemist porgendoglielo.
<< fa niente…
lascialo pure andare, manderò qualcuno a riacciuffarlo tra un po’. Voi siete
agenti del Ministero? Che ci fate qui ad Hogwarts? Un’ispezione immagino… beh,
detto tra noi… se faceste licenziare la Cooman ve ne sarei molto grato… è un
po’… come dire… fuori, per fare l’insegnante… >>
<< lo terremo a
mente. >> tagliò corto Ed affiancando Roy. << come hai detto che si chiama
questo posto? >> domandò improvvisamente.
<< come, siete
qui e non sapete nemmeno cos’è questa? >> domandò James incredulo.
<< no. >>
risposero i due alchimisti all’unisono.
<< questa è
Hogwarts, la più grande scuola di magia e stregoneria di tutta l’Inghilterra!
>> esclamò Potter inorgoglito.
<< Inghilterra…
>> gemette Edward, disperato. << …siamo finiti in Inghilterra… siamo al di là
del Portale! >>
<< mh? Ma si può
sapere chi accidenti siete voi due? >> chiese James scrutandoli, solo allora
notò le strane divise blu che indossavano.
<< Io sono il
Colonnello Roy Mustang e lui è il Maggiore Edward Elric. >> rispose il Flame
Alchemist.
<< militari? >>
esclamò Potter sorpreso.
<< hey Jamie! Si
può sapere che diamine stai combinando? È mezzora che ti stiamo aspettando… e
loro chi sono? >> domandò un secondo ragazzo dai lunghi capelli neri e gli occhi
color ghiaccio.
<< è proprio
quello che sto cercando di capire, Siri! >> borbottò Potter in direzione
dell’amico.
<< siamo
Alchimisti di Stato, vogliamo solo sapere dove siamo e come andarcene al più
presto!>>
Disse Ed, ormai
sull’orlo di una crisi di nervi.
<< Alchi… COSA???
>> esclamò Potter.
<< AL-CHI-MIS-TI!
>> scandì Edward puntellando le mani sui fianchi.
<< figo! >> disse
solo Sirius osservandoli ammirato.
CONTINUA…
*se devo essere
sincera non ricordo di che colore fossero gli occhi di James Potter… ho messo
azzurri e chiedo scusa se non è così! Se qualcuno fosse così gentile da farmelo
sapere verdrò di non commettere più questo errore in futuro! ^^
Hola gente!
Finalmente ho finito di scrivere il secondo capitolo! Vi assicuro che è stato un
parto, l’avrò modificato almeno 500 volte ma alla fine ce l’ho fatta, anche se
non è un gran che… =.=’
Vorrei
ringraziare particolarmente Sunny, Neko_tensai, Chihiro e Bibi! Inkino inkino!
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Hogwarts ***
CAPITOLO 3
CAPITOLO 3: Hogwarts.
<< Figo! >> disse solo Sirius
osservandoli ammirato; poi si riscosse un momento e si mise a scrutare Ed con
aria critica. << Comunque i bambini non dovrebbero giocare ai militari… >>
esordì improvvisamente annuendo con aria cattedratica.
Roy si tirò una pacca sulla
fronte afflitto e preoccupato per l’incolumità di quel ragazzo innocente.
<< CHI SAREBBE IL MICROBO
TALMENTE PICCOLO CHE DOVREBBE GIOCARE ANCORA A NASCONDINOOOOOOOOO???? CHIIIII?
>> urlò il biondo afferrando Black per il bavero della camicia e scuotendolo
come se fosse un pezzo di carta.
James osservava la scena a metà
tra il divertito e l’allarmato. A quel punto fu dovere del colonnello
intervenire. << Fullmetal! Dacci un taglio, è un ordine! >> disse con tono
perentorio, ed Acciaio mollò ringhiando un Sirius che si afflosciò sulle
ginocchia.
<< Siri??? Tutto ok? >> domandò
James cercando di assumere una faccia preoccupata e di smorzare l’attacco di
risate che minacciavano di assalirlo a momenti.
<< mmh… nn saprei, amico…
intanto inizia a star fermo… >> rispose Black intontito.
<< ma io sono fermo… >> mormorò
James scuotendo la testa.
<< Devi scusarlo, ma vedi…
Acciaio si scalda facilmente se si fanno commenti sulla sua altezza… e dire che
è pure cresciuto molto durante gli ultimi anni… >> disse Mustang a Potter
battendo una mano sulla testa di Edward e scompigliandogli i capelli biondi.
<< ma allora prima eri proprio
un nano! >> esclamò James sgranando gli occhi. La pelle nivea del viso del
biondo assumere il caratteristico color rabbia accecante e un metaforico fumo
iniziare ad uscirgli dalle orecchie.
Prima che Ed esplodesse per la
seconda volta, si fece largo la voce pacata e dolce di un ragazzo.
<< hey, ma si può sapere che
state facendo? Io e Codaliscia vi stiamo aspettando! >>
Gli occhi d’oro del Fullmetal
Alchemist si scontrarono in quelli d’ambra del ragazzo appena giunto; entrambi
percepirono un senso di completezza, era come guardarsi allo specchio ed
appoggiare una mano sulla superficie fredda del vetro per scoprirne la perfetta
simmetria; tutto ciò turbò parecchio Ed, abituato com’era ad erigere sempre e
comunque una barriera dentro di sé, ma rimasero a fissarsi per parecchi istanti,
tanto che fu Sirius a destarli.
<> esclamò il moro sventolando una mano davanti al viso assorto
dell’amico, utilizzò un tono quasi irritato.
<< n… no, no… mi ero perso nei
miei pensieri… >> balbettò Lupin imbarazzato, riprendendosi all’istante,
arrossendo lievemente e cercando di ignorare le occhiate gelose che Black
continuava a lanciargli.
<< che succede? Malfoy è nei
paraggi? >> domandò improvvisamente la vocina petulante di Peter Pettigrew,
interrompendo l’imbarazzante silenzio che si era andato a creare. << chi sono
loro? >> domandò nuovamente, dopo aver notato la presenza dei due militari.
Dopo aver fatto le dovute
presentazioni, il gruppetto si ritrovò a chiacchierare del più e del meno.
<< allora che cosa pensate di
fare? Avete già un’idea di come tornare nel vostro mondo? >> domandò Jemes,
curioso.
<< a dire il vero no… >> ammise
tristemente Ed. << dovrei fare parecchie ricerche… se non dovesse essere un
problema chiederemmo di poter rimanere qui, almeno fino a che non avrò una pista
da seguire… >>
<< parli come se fossi un cane…
>> commentò Mustang ridacchiando.
<< era un modo di dire,
colonnello imbelle! >> ringhiò Ed guardandolo con sguardo assassino.
<< beh, che fai? Ora mordi? Non
fare così… io adoro i cani! >> disse Mustang ostentando la faccia più
idiota che Ed gli avesse mai visto; grattandolo sotto il mento, come se
aspettasse che si mettesse a fare la fusa da un momento all’altro.
Ed sentì il viso scottare
dall’imbarazzo, la gola farsi improvvisamente arida e le ginocchia farsi
inspiegabilmente molli.
<< bau. >> disse solo
abbassando lo sguardo a trovando molto più interessante fissare la punta dei
suoi stivali che il suo superiore che se la rideva alla grossa. Gliel’avrebbe
fatta pagare… oh, eccome se gliel’avrebbe fatta pagare!
Mentre tesseva le fila della
vendetta più crudele mai concepita da mente umana sentì che il proprio cuore
aveva incominciato in modo irregolare, come se avesse fatto il giro dei confini
di Amestris di corsa. “No… mi tradisci anche tu, maledetto!” pensò afflitto, ma
il suo cuore sembrava non darli affatto ascolto.
<< credo non ci sarà alcun
problema… ma prima penso sia meglio avvertire il professor Silente…>> disse
saggiamente Remus, dissipando l’imbarazzo dell’alchimista d’Acciaio.
<< oh, non è l caso che vi
disturbiate… so già tutto! >> esclamò una voce vivace che i Malandrini, ma
soprattutto James e Sirius, conoscevano bene. Il famoso mago si fece avanti,
indossava una tunica verde con alcuni ricami dorati e sulla testa il
caratteristico cappello a punta abbinato all’abito.
<< e così, abbiamo due
praticanti della Grande Arte, o Magia Pura, dipende da come la si vuole
chiamare… >> esordì il preside fermandosi davanti a Ed e Roy.
<< lei conosce l’alchimia? >>
esclamò Ed speranzoso, quasi con le lacrime agli occhi dalla felicità.
<< oh… beh… quando ero giovane,
l’alchimia era una delle principali materie che si studiavano a Hogwarts, ma non
ero per niente portato, non sono mai arrivato più in là di trasmutare un sasso
in una tazzina. Non ci capivo niente di quei cerchi impossibili… >> ammise
Silente sventolando una mano ossuta con fare imbarazzato.
A Ed crollò letteralmente il
mondo addosso. << magnifico… >> borbottò fra sé e sé.
<< oh, credo che sia il caso
delle presentazioni… io sono Albus Percival Wulfric
Brian Silente, ed ho l’onore di essere il preside di questa scuola! Vedo che
avete fatto conoscenza con il famoso quartetto dei Malandrini… >> disse
l’anziano mago alludendo ai quattro ragazzi.
<<
beh, sì… io sono Edward Elric, e lui è il mio superiore, il colonnello
Roy Mustang. >> rispose Ed.
<<
lieto di conoscervi e sappiate che potrete rimanere ad Hogwarts per tutto il
tempo che vi occorrerà; sarà interessante avere due alchimisti in una scuola di
magia. rispose Silente sorridendo affabile. << Senza aggiungere che nel reparto
proibito della nostra biblioteca sono conservati decine di antichi libri di
Alchimia che forse potrebbero esservi utili per capire come tornare a casa! >>
A
quelle parole gli occhi di Edward luccicarono. << dei libri di Alchimia? Questo
sì che è un colpo di fortuna! >> esclamò battendo le mani entusiasticamente.
<<
bene… credo allora che sia il caso di mostrarvi il luogo in cui alloggerete per
i prossimi tempi… e la ricreazione per i Malandrini è terminata da un pezzo,
quindi affrettatevi a raggiungere l’aula di trasfigurazione se non volete che
Minerva si arrabbi ulteriormente… >> aggiunse serafico il preside.
<<
ma come…perché non possiamo mostrargli la scuola? >> domandarono Sirius e James
con le vocine da bambini capricciosi.
<< a
quello ci penserò io… poi ho proprio voglia di fare quattro chiacchiere con
questi alchimisti…>> disse Silente tranquillamente. << …prego, da questa parte.
>>
Roy
e Ed lo seguirono anche se un po’riluttanti.
<<
oh… accidenti! >> borbottò Sirius irritato e deluso di non essere riuscito a
evitare due ore di trasfigurazione con Gufo McGrannit.
Ed
si guardò intorno a bocca aperta; non aveva mai visto niente di simile in
nessuna delle città che aveva visitato, neanche Acquaroya poteva essere
paragonata alla magnificenza di quel luogo. Hogwarts emanava magia e mistero
anche da un miniscolo sassolino. Il preside fece strada attraverso un ampio
corridoio dal soffitto altissimo ove regnava una luce soffusa, concessa dalle
immense vetrate; il pavimento era lucido e le pareti a pietre a vista del
corridoio erano tappezzate da antichi arazzi dai colori sgargianti e dipinti in
cui i personaggi intrattenevano un discorso con i vicini. Dopo alcuni minuti
giunsero al delle scale che ogni tanto cambiavano collocazione; Silente li
condusse con passo sicuro lungo un paio di rampe e raggiunsero un secondo
corridoio da cui sbucavano svariate porte; improvvisamente udirono una risata.
<<
oh oh… da quando i nani frequentano Hogwarts? Pensavo che si sarebbero fermati
ai centauri e ai mezzogiganti! Hi, hi, hi! >>
Ed
si guardò attorno furente, alla ricerca dell’obiettivo su cui avrebbe
scaraventato la sua ira funesta. Improvvisamente un affare trasparente a
ridacchiante gli si parò davanti, e lui, preso alla sprovvista, fece un balzo
indietro, spaventato.
<<
Pix, dacci un taglio! >> lo rimproverò Silente.
Ma
Pix the Poltergeist non ne aveva abbastanza.
<<
che… che accidenti è? >> domandò Ed con voce tremante.
<<
oooooooooooh! Il nano non ha mai visto un fantasma? >> esclamò Pix con voce
canzonatoria. << mi sento offeso! Hi, hi, hi! >> ridacchiò.
<<
PIX! >> lo richiamò il preside più duramente.
<<
dimmi nano, sei un nano maschio o un nano femmina? Sai, non si capisce… hi, hi,
hi! >> solo in quel momento il fantasma notò la presenza di Mustang che lo
fissava mandando scintille dagli occhi, appostato alle spalle di Acciaio. << e
tu che hai da guardare? Levati dai piedi, sei troppo vecchio per frequentare la
scuola a trent’anni! >>
<<
PIX, ORA BASTA. >> fu l’ennesimo tentativo fallito del professor Silente.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso già stracolmo di Roy Mustang.
Era risaputo in tutta Amestris che se volevi sopravvivere non dovevi in
nessun caso dare del vecchio al Flame Alchemist.
<<
io-non-ho-trent’anni! >> ruggì il colonnello; poco dopo con uno schiocco di
dita, l’intera temperatura del secondo piano si riscaldò. Quando le fiamme
scomparsero, Pix decise saggiamente di darsela a gambe. << Ne ho ancora
ventinove! >> dichiarò Mustang soddisfatto del suo operato.
<<
complimenti Roy… un’ottima dimostrazione! >> esclamò Silente entusiasta.
Ed
si batté una mano sulla fronte. Quella sarebbe stato un lungo, lunghissimo
periodo!
CONTINUA…
Salve a tutti! Come al solito
sono qui per ringraziare tutte coloro che hanno commentato, a partire da
SteelRose Alchemist, neko_tensai, Yumi, Cindy87 e Arwin. Grassssie davvero, sn
commossa! ç___ç Mi raccomando, leggete e commentateeeeeeeeeeeeee! Alla prossima!
Bacionissimi.
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Incomprensioni e scommesse pericolose ***
CAPITOLO 4
CAPITOLO 4: Incomprensioni e scommesse
pericolose.
<< Bene ragazzi. >> dichiarò Silente fermandosi davanti ad un grande quadro,
abitato da una bizzarra signora tarchiata che indossava uno spocchioso abito
rosa confetto. << Siamo arrivati, questo è il dormitorio di Grifondoro, dove
alloggerete per tutto il tempo in cui rimarrete ad Hogwarts! >>
Ed continuava a fissare il quadro con aria interdetta. << ma... signore... è
sicuro che... >>
<< oh, comprendo la tua perplessità, giovane alchimista, questa è solo la
porta. >> spiegò Silente sorridendo indulgentemente.
<< parola d'ordine? >> domandò serafica la signora del quadro.
<< "succo di zucca". >> rispose l'anziano preside e la donna si fece da parte
con una riverenza, scoprendo così, l'entrata al dormitorio. << seguitemi. >>
disse Silente facendo strada.
I tre arrivarono alla cosiddetta "Sala Comune" che non era altro che un
grande salotto formato numerose poltrone e divani disposti a cerchio attorno ad
un caminetto.
<< venite, vi mostro la stanza... >> disse il mago iniziando a salire le
scale di pietra che conducevano ai dormitori maschili. << ...per questioni di
spazio sarò costretto a mettervi in stanza con i Malandrini... sapete, non
avevamo programmato di avere degli ospiti. >>
<< oh, non si preoccupi... andrà più che bene! >> replicò gentilmente
Mustang.
<< ecco, abbiamo ingrandito la stanza con la magia e abbiamo aggiunto due
letti; i vostri sono quelli accanto alle finestre e sul letto vi abbiamo messo
degli abiti babbani... non penso che vogliate andare in giro per Hogwarts in
divisa, e non credo vogliate nemmeno una tenuta scolastica! >> spiegò il preside
rimanendo fermo sulla soglia della porta.
<< non la ringrazieremo mai abbastanza per tutto quello che sta facendo per
noi... se potessimo esserle utili per qualsiasi cosa non esiti a chiedere! >>
disse Roy.
<< non preoccupatevi, per me è un piacere! Ora vi lascio riposare, a
mezzogiorno ci sarà il pranzo in Sala Grande, ma verranno Potter e gli altri a
prendervi; ora pensatevi soltanto a rilassarvi! >> detto ciò Silente si chiuse la porta
alle spalle lasciando i due alchimisti soli.
Ed si buttò sul grande letto a baldacchino dalle coperte rosse.
<< aaah! >> sospirò rilassato. << sono due notti che le passo sui libri ed ora
tutto quello che mi ci vuole è proprio una bella dormita! >>
<< bene. Allora io vado a farmi una doccia; tu vedi di non sparire, ma
soprattutto di non cacciarti nei guai come di tuo solito. >> lo ammonì Mustang
afferrando gli abiti puliti e dirigendosi in bagno, ricevendo solo
un'occhiataccia in risposta.
<< chissà cosa stanno combinando quei due
alchimisti in questo momento... >> disse James improvvisamente.
<< forse Silente li ha sistemati in un qualche
dormitorio ed ora stanno riposando... >> suppose Sirus osservando con aria
assassina il piccione che gli stava di fronte. << ... ehy Moony, cosa hai detto
che ci dobbiamo fare con questo pennuto? >>
<< devi trasfigurarlo in un portamatite,
Sirius... >> sospirò il biondino sconfortato. << ...possibile che non stai mai
attento alla lezione? >>
<< oh, non incominciare Rem... tanto lo sai
che non ti ascolterò... >> ridacchiò Black punzecchiando il proprio piccione
con la punta della bacchetta.
<< lo so benissimo Sir, quindi anche per
questa volta farò finta di niente. E smettila di torturarlo, poveretto! >>
esclamò Remus dando uno scappellotto all'amico.
<< sì, sì... senti, che ne pensi piuttosto di
quei due? Secondo te che tipi sono? >> domandò improvvisamente il ragazzo dai
capelli neri con finta aria noncurante.
<< perché questa domanda? Li conosciamo da
neanche due ore, come puoi pretendere che ti dia un giudizio su di loro? >>
rispose il giovane licantropo rigirando tra le mani il portamatite che aveva
trasfigurato già da un pezzo.
<< mah... ero solo curioso, tutto qui... però
mi pare che tu e il biondino andaste proprio d'amore e d'accordo... >> replicò
Black mal celando una vena gelida nella voce.
<< intendi Edward? Che cosa te lo fa credere?
>> domandò Lupin incrociando le braccia al petto e fissando il moro accigliato.
<< sì, Edward... >> scandì irritato che
l'amico ricordasse già il nome del giovane alchimista. << Niente me lo fa
credere... è solo che quel vostro continuo fissarvi, uno perso negli occhi
dell'altro era... come dire... sospetto? >>
<< co... continuo fissarsi... ma per la barba
di Merlino, Sir! Si può sapere che accidenti vai blaterando? Solo perchè quando
parlo con una persona ho l'abitudine di guardarla negli occhi non significa
che...>> cercò di ribattere il licantropo, cercando di nascondere l'imbarazzo.
<< allora perché non lo stai facendo? >>
esclamò Black secco.
<< che cosa non sto facendo? >> domandò Lupin
esasperato.
<< non mi stai guardando negli occhi! >>
sbottò il moro fissandolo con occhi fiammeggianti.
<< Black! Lupin! Smettetela di chiacchierare!
>> esclamò la McGrannit furente.
<< ci scusi professoressa. >> biascicò Lupin
imbarazzato.
Sirius ringhiò qualcosa di indefinito per poi
tornare al suo piccione da trasfigurare.
"sei uno stupido, Sirius." pensò Remus
scuotendo tristemente la testa.
Quando i Malandrini entrarono nella camera che condividevano da ormai cinque anni, vi trovarono anche i due alchimisti che
avevano conosciuto quella stessa mattinata.
Il colonnello Roy Mustang era seduto sul
proprio letto con addosso un paio di pantaloni ed una camicia neri che
chiacchierava tranquillamente con Edward; quest'ultimo indossava la sua
maglietta nera aderente a collo alto con un paio di jeans chiari sfumati di
chiaro sulle ginocchia e sul fondoschiena; se ne stava in
piedi davanti allo specchio mentre cercava di raccogliere i capelli in una coda
alta.
<< oh, siete già tornati? >> esclamò Mustang
sorridendo cordialmente.
<< s...sì... abbiamo terminato le lezioni del
mattino... ma voi che ci fate qui? >> domandò Potter sorpreso.
<< oh, ci ha sistemati qui il vostro preside...
proprio un simpatico vecchietto! >> rispose ed stringendo l'elastico per capelli
con aria soddisfatta e voltandosi verso i quattro ragazzi.
<< volete dire che starete in camera con noi? >>
esclamò Peter entusiasta.
<< già... sempre se non creiamo disturbo, è
ovvio... >> disse Mustang osservando Ed che trafficava nelle tasche della divisa
gettata sul letto. << perso qualcosa, Fullmetal? >>
<< mh? No, no... stavo solo cercando
l'orologio... eccolo. >> esclamò trionfante agganciando alla cintura l'orologio
d'argento e sistemandolo in tasca con cura.
<< ehy voi... che ne dite di scendere a
pranzo... io ho fame! >> piagnucolò Minus puntellando le mani sui fianchi.
<< già, concordo con Codaliscia... anche il
mio stomaco reclama! >> disse Sirius.
<< beh, allora che aspettiamo? è da ieri
mattina che non mangio niente ed anche io comincio a risentirne... >> esclamò
Ed.
Il gruppo si diresse verso la Sala Grande,
attirando non pochi sguardi curiosi. Che ci facevano i Malandrini con quei due
ragazzi mai visti prima? Erano forse nuovi studenti? (visto? Se mi scambiano x
uno studente vuol dire ke nn sn vecchio! U_U ndRoy)
La maggior parte dei componenti delle Case era
già a pranzo e si voltarono incuriositi quando Ed e Roy entrarono seguendo James
e Sirius.
<< certo che voi due non passate inosservati!
>> esclamò Potter fulminando con lo sguardo metà tavola di Serpeverde.
<< per forza... con un bel ragazzo come me...
>> replicò Roy ridacchiando e facendo un cenno con una mano ad un gruppetto di
ragazze di Corvonero che arrossirono graziosamente mettendosi a fare commenti
sui due alchimisti.
<< colonnello... lei è sempre il solito narcisista...
>> sospirò Ed cercando di celare l'inspiegabile delusione nella voce.
I due alchimisti presero posto al tavolo dei
Grifondoro, vicino ai Malandrini. Ed trovò seduto fra il colonnello Mustang e
Sirius; questi ultimi si scambiavano ogni tanto strane occhiate che gli facevano correre
i brividi lungo la schiena. Lanciò uno sguardo allarmato a Remus seduto di
fronte a lui; il quale gli rispose con un sorriso rassicurante, immediatamente
intercettato da un irritatissimo Sirius Black.
Silente si alzò in piedi dal tavolo degli
insegnanti e richiamò l'attenzione picchiettando un cucchiaino contro la parete
di un calice.
Si schiarì la voce prima di iniziare a
parlare. << ragazzi, come al solito voglio farvi un enorme "in bocca al lupo"
per questo nuovo anno scolastico appena iniziato; e pregherei caldamente Potter
e Black di fare i bravi ragazzi maturi per una volta... anche se so per certo
che non lo farete! >> disse l'anziano mago rivolgendo uno sguardo indulgente ai
diretti interessati. << ci tengo a ricordare inoltre che gli allenamenti di
Quidditch inizieranno dalla settimana prossima e le squadre stanno cercando dei
nuovi giocatori. >>
A quelle parole un brusio eccitato si alzò fra
gli studenti. << Ma a parte questo voglio annunciarvi che per un periodo di
tempo non definito avremo degli ospiti con noi qui ad Hogwarts... >>
Tutti gli sguardi si puntarono su Roy e Ed che
si guardarono imbarazzati.
<< ...proprio così! Avremo l'onore di ospitare
due Alchimisti quindi mi raccomando la più calorosa accoglienza ed il massimo
rispetto per entrambi. >> concluse silente tornando a sedersi soddisfatto.
<< uh, ma che presentazione... >> commentò
Sirius leggermente ironico. << ... manco foste due grandi esponenti del
Ministero... >>
Ed decise di non fare caso a quel tono e di
continuare a dedicarsi alle sue patate al forno.
<< ehy! Ma davvero siete degli alchimisti? >>
esclamò un ragazzino di dodici anni seduto affianco a Remus.
<< già... >> rispose Ed con un sorriso
nervoso.
<< e da dove venite? Quali sono i vostri nomi?
>> domandò lo stesso ragazzino tirando fuori una vecchia macchina fotografica ed
un taccuino.
<< sei un aspirante giornalista? >> chiese Roy
alludendo agli oggetti disposti sul tavolo.
<< oh sì, è il mio sogno! Ma per ora mi
accontento di lavorare per il giornale della scuola! Ma non mi sono ancora
presentato, io sono Victor Canon*!>>
<< piacere, io sono Roy Mustang e lui è Edward
Elric. >> disse Roy.
<< posso farvi una foto? Vi prego! >> esclamò
Canon puntandogli contro la macchina fotografica.
<< nessun problema! Fa pure quelle che vuoi,
vero Ed? >> rispose Roy rivolgendosi a Ed che lo osservò ad occhi sgranati.
<< foto? Nessuno mi aveva avvertito che ci
sarebbero state delle foto! >> si lamentò il giovane Elric imbarazzato.
<< oh, su, poche storie Fullmetal... hai solo
la sfortuna di essere fotografato con un uomo affascinante come il sottoscritto.
>> replicò il Flame Alchemist sfoderando il suo sorriso più seduttore.
<< oh, benissimo! Allora mettetevi in posa! >>
esclamò Canon orgoglioso di essere riuscito ad ottenere una foto dei due
alchimisti.
Roy, con molta non chalance cinse le spalle di
Ed con un braccio che arrossì leggermente a quel contatto inaspettato.
Il flash vecchio stile li lasciò accecati per
alcuni istanti. Il ragazzino saltò giù dalla sedia e attraversò di corsa la Sala
Grande per andare a sviluppare la foto.
<< c'è della gente davvero strana in giro...
>> commentò Ed dimenticando per un momento il braccio del suo superiore che
continuava a cingergli le spalle.
Dopo aver finito di pranzare il gruppo uscì
dalla sala grande chiacchierando.
<< a quanto pare siete appena arrivati e siete
già popolari all'interno della scuola! >> esclamò James dando un'amichevole
pacca sulla spalla ad Ed e Roy. << state rubando la scena a Sirius! Dimmi amico,
sei pronto a cedere lo scettro del bello ed impossibile? >> scherzò Potter
rivolgendo lo sguardo sul volto stranamente serio dell'amico.
<< certo che no, Ramoso! Fossi matto! >>
esclamò Black facendo scomparire l'insolita serietà dal suo viso spensierato.
<< beh, anche il colonnello è famoso come
abile seduttore ad Amestris. >> disse Ed ridendo.
<< già, il migliore! >> concordò Roy.
<< ed il più modesto... >> aggiunse ed
sarcasticamente.
<< bene ragazzi, io vado in biblioteca a fare
i compiti per domani, cosa che dovreste fare anche voi... >> annunciò la
voce pacata di Remus.
Ad Edward luccicarono gli occhi per la seconda
volta in quella strana giornata.
<< biblioteca hai detto? >> domandò con
uno strano sorrisetto sulle labbra.
<< sì, perchè? >> domandò a sua volta Lupin,
leggermente preoccupato dallo sguardo del biondo alchimista.
<< VENGO CON TE! >> esclamò improvvisamente Ed
trascinando via il povero Remus che lo fissava confuso.
Gli altri tre rimasero a fissarli ad occhi
sbarrati per alcuni momenti.
<< non fateci caso... si è attivata la
modalità topo-di-biblioteca: è tutto regolare! >> si affrettò a fornire
spiegazioni Roy.
<< ok... io allora vado a fare qualche giro
per il campo da Quidditch... Peter, vieni con me? >> domandò Potter rivolgendosi
al ragazzino dai capelli biondo paglia.
<< certo James! >> rispose Peter prontamente,
fiero di essere uno degli amici fidati del celeberrimo James Potter.
Roy e Sirius rimasero soli. Alcuni istanti
trascorsero nel più assoluto silenzio, se non con le chiacchiere degli studenti
come sottofondo; fu Black il primo o a parlare.
<< è vero che eri un grande seduttore nel tuo
mondo? >> domandò Sirius lentamente, senza distogliere lo sguardo dal punto in
cui James e Peter erano usciti.
Roy annuì. << certo, perchè? >>
Sirius non rispose subito. << sei consapevole
che non possono esistere due playboy nello stesso mondo, vero? >>
Roy ghignò maliziosamente. << ma davvero? E
chi sarebbe il secondo? >>
Black percepì una vena pulsargli furiosamente
sulla fronte. << stavo pensando ad una sfida... >>
<< mh...interessante... sentiamo. >>
<< chi riuscirà a sedurre il biondino per
primo avrà vinto. >>
Per poco Rpy non si strozzò con la sua stessa
saliva. << b... biondino? Intendi... >>
<< già... >>
Roy sorrise malefico. << non sai a cosa stai
andando incontro... >>
Sirius ricambiò il sorriso. << ooooh, lo so
benissimo, credimi... >>
<< come vuoi, preparati a perdere ragazzino.
>> dichiarò Roy senza guardarlo. << E buona fortuna, anche se non so se ti
basterà... >>
<< non preoccuparti per me... nonno! >>
CONTINUA...
*sinceramente non ho mai saputo come si
chiamasse il padre di Colin Canon, quindi datemelo per buono! ^^
Salve a tutti gente!!!! Ecco il 4 agognato
capitolo! Spero di riuscire a scrivere il prossimo il più presto possibile...
intanto vorrei ringraziare...
- Arwyn: Sn contentissima che la storia t sia
piaciuta e che t abbia fatto ridere... questo capitolo è un po' più serio degli
altri perchè iniziano ad esserci leggere tensioni... ma dal prossimo ti assicuro
che ne vedremo delle belle!
- Neko_tensai: La faccia della biblioteca la
inserirò la prossima volta... oppure farò seppellire Ed sotto una montagna di
tomi di storia della magia! Vedremo! hehe XD Sto macchinando anche la storia
della pietra filosofale... vedremo se riuscirò ad incastrarcela in un qualche
modo! Comunque grazie x i suggerimenti!!! ^^
- Cindy87: Pensa che la scena con Pix mi è
venuta solo alla fine e l'avrò modificata almeno 100 volte! XD Contenta che ti
piaccia! ^^
- Steel Rose Alchemist: inchino inchino!
^________^ <--------- (me onorata)
- Elychan: idem come sopra! ^^ grazie grazie
grazie grazie!
- Yumi: La parte di Roy che dichiara di avere
ancora 29 anni me l'ha ispirata una doujin divertentissima! Vedremo se Remus e
Ed combineranno qualcosa... anche se sinceramente non so cosa... @__@ <-----
(faccia pensosa) (ehy, ke è 'sta storia??? Ed è SOLO mio! >____<*** ndRoy) (ah,
sì? E da quando, sentiamo.... >___> ndEd) (fa poco il furbo, Fullmetal, sennò
quando diventerò comandante supremo ti farò indossare la minigonna! Muahuahuah!
A___A ndRoy) (AIUTATEMI! T_____T ndEd) Grazie e 1000! ^^
- Setsuka: Nn so cosa dire, davvero! (allora
xkè nn te ne stai zitta e la facciamo finita una volta per tutte? <.< ndRoy)
(taci o ti metto con Peter! >___<** ndMeryl) Beh, diciamo che oltre difesa si è
sentito chiamare in causa... guai a fargli notare che è avanzato d'età! Penso
che anche Pix ora ci penserà due volte prima di commettere nuovamente questo
errore! Grazie grazie e ancora grazie x il commento! ^^
Prima di lasciarvi (che c'è ancora???
T_______T ndRoy) volevo scusarmi per alcuni incresciosi errori che sono saltati
fuori nel capitolo precedente, ma, oltre a non averlo riletto con attenzione ho
avuto alcuni problemucci con l'html... ad esempio quando c'è "<>" ci doveva
esserci la frase di Sirius che diceva: "<< che fai, ti sei incantato? >>".
Spero che in questo capitolo non ce ne siano... ^_^'''''' Ancora grazie x i
commenti! Spero che anche questo capitolo vi piaccia ed alla prossima!
Bacionissimi!!!!
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Le strategie della seduzione - fase 1 ***
CAPITOLO 5
CAPITOLO 5: Le strategie della seduzione – fase 1.
Edward Elric, l’alchimista d’acciaio era fermo ad ammirare
con occhi ricolmi di metaforiche stelline, gli innumerevoli scaffali ricolmi di
libri della biblioteca di Hogwarts; l’espressione variava dal meravigliato
allo stupito e continuava a sussurrare frasi che pure lui faticava a
comprendere.
<< hem… credo sia il caso di chiudere la mascella… rischi
una slogatura… >> ridacchiò Remus osservando divertito l’espressione dell’altro.
<< è… è… semplicemente… fantastica… stupenda… magnifica! >>
balbettò. << Ci saranno centinaia di libri… quante cose da scoprire… sono troppo
curioso! Devo mettermi assolutamente al lavoro! >>
Quasi non terminò nemmeno la frase che un'assordante
esplosione fece tremare i vetri di tutto il castello.
<< ma che succede? >> domandò Remus allarmato.
<< uh... niente... è solo il colonnello... >> rispose ed
distrattamente, sfogliando lentamente un libro che aveva trovato su un tavolo.
<< come il colonnello... che vuol dire? >> Remus era sempre
più agitato.
<< qualcuno gli avrà aperto gli occhi sulla sua età e lui
gli ha chiuso la bocca a modo suo. Niente di cui preoccuparsi. >> asserì il
biondo alchimista con un'alzata di spalle.
<< ma si sarà fatto male qualcuno! >> replicò Lupin
sull'orlo di una crisi isterica.
<< rilassati. >> disse Ed con un sorriso rassicurante,
mentre chiudeva il libro che reggeva con un tonfo. << il colonnello non è poi
così sconsiderato come vuole sembrare... o almeno non così tanto da fare del
male a dei ragazzini! >>
Remus parve calmarsi leggermente. Nello stesso istante in
cui Ed gli diede le spalle per cercare un altro libro da sfogliare, la porta
della biblioteca si spalancò con talmente tanta forza da rimbalzare sui cardini.
L'anziana bibliotecaria fissò con aria inceneritrice
l'infame Sirius Black, bollato (da lei soprattutto) come il peggior teppista che
Hogwarts avesse mai avuto la sfortuna di ospitare.
Il sopra citato Black aveva un
aria sconvolta: i capelli scompigliati la pelle più pallida del solito ed un
lieve velo di sudore gli ricopriva la fronte.
Remus gli corse incontro preoccupato per l'amico. << Sir,
ma che hai fatto? Stai bene? >> domandò non riuscendo a celare l'ansia nella
voce.
<< quello è pazzo. Altro che alchimista; quello è un pazzo
furioso... gente come lui andrebbe rinchiusa! Ma che ci fa ancora a piede
libero? E' una calamità naturale! >> mormorò come soprapensiero, con lo sguardo perso nel vuoto.
<< ma che stai dicendo? Di chi parli? >> chiese Remus
piazzandosi davanti all'amico in modo da poterlo guardare negli occhi. << Sir,
rispondimi! Che è successo? >>
Improvvisamente un guizzo dorato alle spalle di Lupin
attirò l'attenzione di Black.
<< eccolo! >> esclamò trionfante; l'aria sconvolta era
completamente scomparsa, come se non ci fosse mai stata. Doppiò velocemente il suo preocupatissimo compagno di dormitorio e raggiunse il proprietario della coda
dorata con passo felpato: non per niente lo chiamavano Padfoot!
Il giovane alchimista in quel momento gli stava dando le
spalle ed era talmente concentrato nella lettura di un polveroso libro che
probabilmente neanche una mandria di Schiopodi Sparacoda impazziti avrebbe
potuto distrarlo.
Sempre con passo silenzioso gli arrivò alle spalle, come
previsto il Fullmetal non si era accorto di nulla, ebbe il tempo di indossare la
sua arma infallibile, il S.S.S.S.S. (Sorriso Seducente Stendi Signorine
Sbavanti), e gli posò delicatamente le mani sui fianchi con l'intenzione di
voltarlo verso di sé, ma le cose non andarono assolutamente come previsto...
... ecco come Sirius Black se l'immaginava ...
Gli posò le mani sui fianchi facendolo voltare verso di sé
e
con il risultato di intrappolarlo fra la libreria e le sue braccia.
Ed arrossì come una ragazzina, ammaliato dal sorriso
seducente di Sirius e, in quell'attimo di distrazione il pesante libro gli
sarebbe scivolato dalle mani rese tremule dall'emozione. A quel punto si
sarebbero chinati entrambi a raccoglierlo e le loro mani si sarebbero sfiorate
accidentalmente, aumentando il forte rossore che tingeva le guance di Ed. E solo allora Sirius ne avrebbe approfittato per
donargli un
bacio da telefilm che lo avrebbe fatto rimanere senza fiato e avrebbe lasciato
il Pazzo-assassino-assetato-di-sangue, o più comunemente chiamato Roy Mustang, a
rodersi il fegato dalla rabbia per aver perso la scommessa e a riconoscere di
essere troppo vecchio per fare il playboy e probabilmente sarebbe andato in
pensione trascorrendo i suoi ultimi anni di vita in una rilassante struttura per
anziani psicopatici immersa nel verde delle campagne del Galles.
... ma ecco come andò realmente...
Black era talmente intento a pregustare il dolce sapore
della vittoria e il piacere di prenotare personalmente il manicomio al
colonnello Mustang, che non fece troppo caso all'irrigidirsi del corpo di Ed
visto che ne
associaò il motivo all'imbarazzo del momento. Fece per procedere come
pianificato, ma le cose non andarono affatto come previsto: infatti il giovane Fullmetal si voltò di scatto verso di lui e gli affibbiò un destro talmente
forte da farlo volare fino alla parete opposta della biblioteca, sotto gli sguardi atterriti della
bibliotecaria e di alcuni studenti del secondo anno seduti a fare i compiti.
Ed ci mise alcuni secondi per realizzare ciò che aveva
appena fatto; si portò una mano alla bocca con fare mortificato e andò in
soccorso del ragazzo che era rimasto steso a terra.
Inutile dire che Remus era sull'orlo di uno svenimento.
<< ehy Sirius, tutto bene? Scusa, mi dispiace tantissimo...
non so cosa mi sia preso... è stato un riflesso, non volevo, te lo giuro! >>
esclamò Ed scuotendolo leggermente.
<< sono... sono vivo? Dove sono? Chi sono? Cosa ci faccio
qui? >> domandò aggrappandosi al braccio di Ed e stringendolo come se da quell'appiglio
dipendesse la sua vita.
<< oh, benedetti cerchi alchimici! Rispondimi! Riprenditi! Non
voglio anche te sulla coscienza! >> inveì l'alchimista d'acciaio mettendolo
seduto.
<< Merlino, che volo! E che botta... forse ho la mandibola
fratturata... ma come hai fatto? Neanche un calcio di un Thestral mi avrebbe
fatto fare un volo del genere! >>
<< uh... tranquillo, non hai la mandibola rotta sennò non
riusciresti nemmeno a parlare... (il che non sarebbe un gran problema... U_U
ndRoy) >> lo rassicurò Ed.
<< certo che ne hai di forza in quel braccio! Fai
sollevamento pesi? Potresti sfidare uno degli scimmioni di Malfoy a braccio di
ferro! >> esclamò Sirius.
<< ehm... un sano
allenamento e molta verdura fanno miracoli... >> replicò Ed stringendosi il
braccio destro con fare imbarazzato e sorridendo forzatamente.
<< hm... tu dici? Io non ci ho mai creduto... Remus me lo
ripeteva sempre... però che pugno d'acciaio... >>
<< eh eh... già... proprio d'acciaio... ma si può
sapere che volevi fare? >> domandò Ed incuriosito.
<< uh... beh, ecco... volevo solo...
ehm... ti... ti volevo
fare uno scherzo, già! Uno scherzo! >> rispose Black poco convinto.
A giudicare dallo sguardo che
Ed gli rivolse, non sembrava essersela bevuta.
<< ehy Black! Da quando ti fai prendere a pugni da quelli
del primo anno? Sapevo che fossi caduto in basso, ma non immaginavo così
tanto... >> disse una voce viscida e melliflua alle loro spalle.
Due scimmioni risero in modo gutturale alla
frecciatina del loro
capo.
<< uh, Lucius, vecchio mio, da quanto tempo! Sai, credevo
ti fossi offeso per quell'innocente scherzo delle caccabombe nel puré; ma a
quanto vedo non è così! Sono così felice! >> replicò Sirius ironico,
all'indirizzo del ragazzo dai lunghi capelli biondo platino.
<< maledetto... >> ringhiò sommessamente
ricordando l'ultimo e più umiliante scherzo che i Malandrini gli avevano tirato.
<< e tu chi accidenti sei? I mocciosi del
primo anno dovrebbero essere già in classe!>> disse rendendosi conto solo in
quel momento della presenza del giovane alchimista biondo.
<< CHI HAI CHIAMATO NANO TALMENTE
MICROSCOPICO DA ESSERE SCAMBIATO PER UN MOCCIOSO DI DIECI ANNI, RAZZA DI
EFFEMINATO
DAI CAPELLI COLOR PANNOCCHIA SCOLORITA??? >> abbaiò Ed facendo trasalire sia il
diretto interessato che i suoi tirapiedi.
<<
effeminato dai capelli color pannocchia
scolorita...
non ci avevo mai pensato! >> mormorò Sirius tra sé, annotando colorito il epiteto su un
pezzo di pergamena.
<< IO SONO EDWARD ELRIC! L'ALCHIMISTA
D'ACCIAIO E FARAI BENE A TENERTI A MENTE QUESTO NOME! >> continuò ad urlare Ed,
attirando l'attenzione di tutta la biblioteca su di sé.
<< ehy capo, che dici, lo sistemiamo? >>
domandarono i due scimmioni alle spalle di Malfoy.
<< sì, pensateci voi, chiunque sia deve
imparare a stare al suo posto quando si rivolge a me! >> acconsentì Lucius
ghignando malignamente.
<< ehm
ehm... >> tossicchiò l'anziana bibliotecaria per attirare l'attenzione e
bloccare una rissa che si preannunciava assai violenta sul nascere.
In quel momento la porta della biblioteca
tornò a spalancarsi con un movimento lento ed elegante come l'avanzare di colui
che stava entrando.
<< co... colonnello... >> balbettò Ed
imbarazzato dall'essere stato beccato dal suo superiore in un'accesa discussione
con dei ragazzini.
Roy Mustang gli elargì un sorriso ampio e
stranamente placido. << sai, Fullmetal, le tue urla si sentono fin dal piano di
sopra. >> disse Roy tranquillamente, squadrando dall'alto in basso Malfoy e
compagnia.
Ed arrossì leggermente al commento del
colonnello ma non rispose.
<< che succede qui? >> domandò rivolto al
gruppo di Serpeverde con sguardo indecifrabile.
<< il tappo mi ha urlato contro ed ora deve
pagare. >> rispose Malfoy sostenendo lo sguardo antracite dell'alchimista di
fuoco.
Ed sentiva il bisogno, quasi fisico, di saltargli
alla gola ma Roy lo
fermò piazzandosi davanti a lui senza comunque distogliere lo sguardo da quello del
ragazzino. << eh, lo so che fa così... è un'abitudine che mi sono ripromesso di
togliergli... lo lascerò urlare solo in occasioni speciali... >> replicò
Roy tranquillamente.
Ed, pur non
capendone il motivo, si ritrovò ad arrossire furiosamente... e Sirius,
comprendendo fin troppo bene l'allusione del colonnello, spalancò la bocca
osservandolo scandalizzato da tanta franchezza.
<< beh, perchè non andiamo a risolvere le
cose in giardino? Qui stiamo dando spettacolo. >> disse Mustang avviandosi
con un gran sorriso tranquillo verso
la porta, senza attendere risposta e trascinandosi dietro Ed, ancora irrigidito dall'imbarazzo.
Gli altri li seguirono.
<< molto bene. >> disse Mustang quando si
furono ritrovati tutti fuori dal castello << ora risolvete pure il vostro
diverbio... ah, Fullmetal, non fargli troppo male... solo quel che basta per
farli abbassare la cresta. >>
Ed annuì in risposta e avanzò verso i tre
Serpeverde, ridendo malignamente. << su, chi vuole farsi sotto e passare il fine
settimana infermeria? >> domandò sgranchendosi le nocche con aria minacciosa.
I due scimmioni fecero istintivamente un
passo indietro.
<< smettetela di fare i fifoni! Sistematelo in fretta! >>
sbottò Malfoy tra l'irritato e l'intimorito.
<< ehy, Mr. Pannocchia Scolorita, sei così codardo da non
voler affrontarmi e mandare avanti i tuoi tirapiedi? >> lo schernì Ed.
<< maledetto tappo... rimpiangerai di avermi sfidato! >>
gridò Malfoy, il viso pallido divenne rosso di rabbia.
<< CHI HAI CHIAMATO NANO
TALMENTE MICROSCOPICO CHE POTREBBE PERDERSI IN QUESTO GIARDINO??? >> sbraitò Ed
mentre una dozzina di vene gli pulsavano sulla testa.
Nel frattempo attorno ai due si era riunito un numero
sempre maggiore di studenti, in parte anche attirati dalle urla di Ed, che si misero a fare scommesse su chi l'avrebbe
spuntata in quello scontro improvvisato.
<< a te l'onore di cominciare. >> disse Ed
tornando tranquillo.
<< tzk! Ti pentirai amaramente di avermi sfidato! >>
replicò Malfoy spavaldamente. Con un movimento rapido estrasse la bacchetta da
sotto il mantello. << stupeficium! >>
Ed evitò prontamente il fascio di luce rossa che si andò ad
infrangere sul terreno.
<< uh... facciamo sul serio, eh... vediamo un po' se questo
ti piace... >> disse battendo le mani tra loro e posandole a terra.
<< che fai, nanetto, cerchi di scavarti una fossa? >> lo
schernì Malfoy con un sorriso maligno dipinto sul volto.
Dopo pochi istanti si udì un rumore sordo, come proveniente
dal sottosuolo che mise tutti (tranne Roy) in allerta e il terreno sotto i piedi
di Malfoy cedette creando una buca abbastanza profonda da farlo finire a gambe
all'aria.
<< chi hai detto che doveva
scavarsi la fossa? Guarda un po', ti ho anche risparmiato la fatica di fartela
da solo! >> ridacchiò Ed, accovacciato sul bordo della buca.
Malfoy ringhiò qualcosa di
indistinto mentre cercava di assumere una posa più dignitosa che rimanersene a
testa in giù.
<< vuoi una mano o pensi di
farcela da solo? >> lo schernì Ed; non si era mai divertito tanto come quella
volta.
<< ma... maledetto... presto
la pianterai di sfottere! >> gridò Malfoy furioso lanciandogli contro l'ennesimo
schiantesimo, prontamente evitato dall'alchimista biondo.
<< sai... se vuoi avere la
minima possibilità di farmi rimpiangere di essere nato devi essere un tantino
più veloce con quel pezzetto di legno! >> disse Ed con aria noncurante.
Malfoy arrancò fuori dalla
buca rimettendosi i piedi; i suoi occhi erano fiammeggianti. << non ci cascherò
una seconda volta! I tuoi trucchetti da baraccone non funzionano mai due volte!
>>
<< dici? Strano, dicono tutti
così prima di essere messi al tappeto dal sottoscritto... >> ridacchiò Ed
incrociando le braccia al petto.
<< Fullmetal, non esagerare.
>> lo ammonì Mustang.
<< sì, sì, lo so bene... che
scatole... >> sbuffò il biondino stringendo l'elastico che teneva legati i suoi
capelli nella coda. << dimmi Mr. Pannocchia, vuoi vedere un altro mio "trucchetto
da baraccone"? >>
Malfoy lo fissò ancora più
irritato a causa dell'appellativo affibbiatogli contro la sua volontà.
Ed, senza attendere risposta,
batté le mani tra loro e le tese davanti a sé, con i palmi rivolti al terreno ed
la consueta luce azzurra si scatenò per la seconda volta.
<< alchimia a distanza...
niente male, Fullmetal, davvero notevole... >> commentò Mustang tra sé quando
vide un gigante enorme, emergere dal terreno.
<< che... che accidenti è
quello? >> esclamarono i presenti (Malfoy soprattutto) quando il colosso mosse
un passo avanti.
<< dimmi Mr. Pannocchia, credi
ancora che la mia alchimia sia un trucco da baraccone? >> lo schernì Ed
osservando con soddisfazione gli occhi sgranati sul volto pallido del Serpeverde.
<< penso che possiamo dichiarare conclusa la sfida. >>
Il gigante avanzò pesantemente
verso Malfoy che era rimasto paralizzato dal terrore, alzò un braccio verso
l'alto e lo abbassò con forza a pochi centimetri dal ragazzo.
Tutti riaprirono gli occhi che
non si erano minimamente resi conto di aver chiuso, aspettandosi di trovare un
Malfoy spiaccicato dal mostro, invece, con loro grande rammarico, videro il
Serpeverde svenuto per lo spavento e un Alchimista d'Acciaio che se la rideva
alla grossa.
<< hi, hi, hi... davvero
credevi che ti avrei fatto fuori? Hi, hi, hi, avresti dovuto vedere la tua
faccia! >>
Roy si avvicinò al Fullmetal
scuotendo la testa divertito. << sei una carogna Ed... non so se si riprenderà
più dallo shock che gli hai causato con il tuo scherzatto! >> esclamò il
colonnello passandogli un braccio attorno alle spalle; Ed smise immediatamente
di ridere e arrossì furiosamente al contatto del colonnello.
Sirius li fissò con occhi
sgranati. << accidenti, forse inizio a comprendere le parole del nonno... mi ci
vorrà davvero molta fortuna e strategia per vincere la scommessa... >> mormorò,
non notando lo guardo perplesso che Remus, affianco a lui, gli rivolse.
"uno a zero per me, moccioso!"
pensò Mustang trionfante lanciando uno sguardo significativo in direzione di
Black e rafforzando la presa attorno alle spalle del Fullmetal, come a voler
sottolineare la sua vittoria schiacciante.
CONTINUA...
Saaaaaaaaaaaalve! Chiedo
perdono per non essere riuscita ad aggiornare prima, ma ero rimasta
imbottigliata a metà dello scontro tra Ed e Lucius! ^_^""" Come al solito spero
che, anche se tardi, vi siate godute/i questa ennesima prova di demenza...
vorrei aggiungere che non ce l'ho particolarmente con Lucius Malfoy, quindi
spero di non aver offeso nessun fan di questo personaggio! Se è successo, chiedo
scusa, non era mia intenzione, ma avevo bisogno di un Serpeverde con cui far
litigare Ed!!!
Beh, detto ciò passo ai
ringraziamenti!!!!!
- LadyKokatorimon: grazie x il
commento, sei perdonata per non averlo fatto prima! ^w^ Ti chiedo ancora scusa
per non averla aggiornata prima ma oltre al momentaneo blocco dello scrittore ho
avuto anche una serie non indifferente di casini! Vedrò di postare il prossimo
tra una settimana circa! ^^
- Neko_tensai: ladies and
gentleman....... la "Faccia da Biblioteca"!!!!!!! Eccola come promesso, spero di
aver più o meno indovinato come te la immaginavi! Già, già, per la pietra sto
ancora pensando ma sono quasi sicura di mettercela... (purtroppo la storia non
ha tratti definiti quindi vado avanti ad ispirazioni fulminanti! ^_-)
Sinceramente anche io inizio a
provare un senso di colpa nei confronti del caro Paddy, non è che sono stata
troppo crudele ad aggrovigliarlo in questa faccenda??? Naaaaaaaaaaaaa! hi hi hi
>____> (me sadica) In questo capitolo Siri ha avuto solo un assaggio di quello
che è il dolce Edo-chan! XD Per ora niente pugnale... solo un bel pugno
(dato involontariamente, oltretutto...)... ma siamo solo all'inizio o sbaglio?
he he
Envy, Envy... chi lo sa che
piani ho per lui... >.> purtroppo niente anticipazioni (anche perchè nemmeno io
ho la più pallida idea di come fare!) Ma ci sarà sicuramente!!!
- Cindy87: uh... nonno Roy non
si smentisce, eh! Non gli avevo ancora fatto usare l'alchimia perché volevo
aspettare per un diverbio come quello di questo capitolo! XD Grazie per i
complimenti! T__T <------- (commossa)
- SteelRose Alchemist: già,
già... Ed può essere solo di Roy... ma chi lo sa cosa potrà mai succedere
durante la storia??? hi hi! Cmq per Sir ho dei progetti e la scommessa sarà
combattuta fino alla fine! Ricordiamoci che gli sfidanti sono entrambi tipi
estremamente orgogliosi.... niente è certo! buahuahuah!!!! A____A ( aggiorna
presto Magical Alchemy!!!)
- Arwin: Ed verrà a
sicuramente a sapere della scommessa... in fondo non è uno stupido e troverà
sicuramente il modo di vendicarsi!!!!! hi hi hi
- Setsuka: già, anche a me è
preso un colpo quando l'ho letto nel manga... però bisogna dire che li porta
davvero benone!!! Quasi, quasi invidio Ed... >__>
Sai, c'è stato un periodo in
cui mi sono innamorata della coppia Sirius/Remus e così mi sono detta: perchè
non fare una cross-over con questa coppia + una Roy/Ed??? Poi aggiungici un bel
po' di casini, mescola bene e verrà fuori la mia "Love Alchemy"!!! Cmq sono
contenta che con la mia fic e quelle di altre persone ti stiamo facendo
appassionare a Harry Potter!!! Per quanto riguarda la coppia Ed/Remus non è
detto che non accada niente... comunque sia, non sarà comunque qualcosa di
serio! Continua a seguire l'evolversi della faccenda e lo scoprirai!!! ^_- (p.s.
aspetto il seguito di "For real?"!!!)
- Yumi: hi hi... non posso
anticipare niente... anche se ho già lasciato trapelare molti indizi... >__>
Diciamo che Sirius ha le idee molto confuse, al momento e sicuramente si
chiariranno più avanti!!! Questa prima fase la potremmo definire come "seduzione
da fotoromanzo"... certamente su una ragazza avrebbe funzionato, ma Ed non è
assolutamente una ragazza! Nel prox vedremo il contrattacco del Flame Alchemist!!!
- Shichan: Pensa che è stato
proprio Envy quello che mi ha creato più problemi perchè avevo paura di farlo
sembrare OOC!!! Menomale che sono riuscita nel mio intento!!! Mi fa piacere che
l'idea della scommessa ti sia piaciuta e che anche la fic in generale ti sia
piaciuta! Mi auguro di non aver deluso le tue aspettative in questo capitolo! ^^
- nacchan: wow! Te l'hanno
consigliata! sono troppo lusingata! ^//^ Poi mi fa davvero tanto piacere che
piaccia a una persona non particolarmente appassionata di cros-over!!! (che giro
di parole orrendo!) Anche io preferisco i Malandrini rispetto a Harry Potter...
ma sono comunque punti di vista... La scommessa procederà di pari passo ma solo
uno avrà la mano dell'Alchimista d'acciaio! Chi sarà????? muahuahuah! Leggete e
scoprirete!!!! XD grazie!!!!
- Tao: spero che questo
capitolo ti abbia divertito tanto quanto mi sono divertita io a scriverlo!!!
grazie grazie!!! ^^
Per concludere vorrei
ringraziare tutti coloro che hanno commentato e tutti coloro che hanno letto
solo! Grazie e alla prossima!
Bacissimi!
Meryl
-
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Le strategie della seduzione - fase 2 ***
CAPITOLO 5
CAPITOLO 5: Le strategie della seduzione - fase 2
= UN AVVERTIMENTO, UN LIBRO, UN MOMENTO, UN DISPETTO =
Nella Sala Grande di Hogwarts si stava svolgendo già da parecchi minuti la
cena. Tutti gli studenti erano impegnati a chiacchierare e a svuotare i preziosi
vassoi dorati carichi di prelibatezze mentre il soffitto magico rifletteva una notte
serena illuminata da miriadi di stelle luminose. Al tavolo dei Grifondoro tutti
stavano mangiando con appetito tranne due persone che continuavano a lanciarsi
occhiatacce di sfida. Roy Mustang e Sirius Black continuavano così da quando si
erano seduti quella sera; nessuno dei due sembrava voler cedere, sarebbe stato come
darla vinta all'altro... cosa che non potevano assolutamente permettersi!
La tensione era altamente percepibile; quasi tutti se ne erano accorti tranne
Peter che aveva seguitato a mangiare senza degnare di attenzione alcuna i
compagni. James, tornato da poco dall'allenamento di Quidditch, continuava a far
vagare lo sguardo dal suo migliore amico all'alchimista di fuoco con un'espressione
confusa
che diceva: "ma mi sono perso qualcosa???". La situazione era differente per Ed.
Al giovane alchimista biondo, che era già di per sé alterato a causa delle
occhiatacce perforatrici che Malfoy continuava a lanciargli da quando si era
seduto a tavola, quell'aria di immotivata competizione stava letteralmente
urtando i nervi, il che non era assolutamente un buon segno. Guardò esasperato
in direzione di Remus che ricambiò lo sguardo e scosse la testa sospirando
sconfortato.
<< Colonnello, Sirius... c'è qualcosa che non va? >> domandò ostentando una
calma ed una dolcezza pericolosa nella voce.
Entrambi volsero lo sguardo fiammeggiante nella sua direzione. << hn? No
Fullmetal, non c'è assolutamente niente che non va! Perché questa domanda? >>
chiese Roy a sua volta con un ampio sorriso rilassato. Sirius si limitò a
sorridere a sua volta ed annuire energicamente.
<< hm... non saprei... forse perchè entrambi non avete toccato cibo fino
adesso? >> replicò Ed sempre con tono dolce, ondeggiando minacciosamente il
coltello fra le dita della mano destra.
<< uh... non abbiamo molta fame... >> ribatté Mustang prontamente e
accavallando le gambe nervosamente.
<< già! >> rincarò Sirius, facendosi più vicino a Remus con la sedia, come a
cercare protezione dall'istinto omicida che rifulgeva negli occhi dorati di
Acciaio.
<< ma davvero... e allora perché continuate a fissarvi? >> chiese Ed
inarcando un sopracciglio.
<< sei forse geloso, Fullmetal? >> azzardò Mustang approfittandone per
assumere un tono caldo e malizioso nella voce.
Ed non rispose e piantò, con un colpo secco, il coltello nel tavolo per parecchi
centimetri; il gesto raggelò istantaneamente il sorriso malizioso di Mustang.
<< io non sono affatto geloso. >> scandì Ed con tranquillità ed elargendo ai
due interessati un sorriso che non lasciava presagire niente di buono. << è solo
che ho l'impressione che mi stiate nascondendo qualcosa... ed io odio
quando mi viene nascosto qualcosa... tutto qui... >> concluse estraendo il
coltello dal legno del tavolo e riprendendo a tagliare con calma la carne nel
suo piatto.
James decise che era il caso di salvare Mustang e Black da una fine ormai certa. << ehy, ragazzi,
ho saputo che qualcuno oggi ha dato una lezione con i fiocchi a quel pallone
gonfiato di Malfoy! >> esclamò dissipando la tensione che si era creata.
<< già, le ha prese da Ed! Questo sarà un evento che Hogwarts ricorderà fino
alla fine dei secoli! >> dichiarò Sirius.
<< ha avuto quello che gli spettava! >> disse Ed tranquillamente.
<< ma che ha fatto? Ti ha lanciato contro un incantesimo o ha tentato di
farti divorare da un Basilisco? >> chiese Peter dimenticandosi per un attimo del
cibo nel suo piatto per entrare nella conversazione.
<< no... peggio! >> rispose Ed solennemente.
<< allora che ha fatto? non ci avrà mica copiato lo scherzo delle tazze
mangia-naso, vero Sir? >> domandò Potter sinceramente preoccupato.
<< no, ha osato fare insinuazioni a proposito della mia altezza! >>
dichiarò Ed, con aria indignata.
James e Peter lo fissarono a bocca spalancata, ma Ed parve non farci caso. <<
molto bene. >> disse alzandosi appoggiando entrambe le mani sul tavolo. << io
torno i biblioteca, vieni anche tu Remus? >>
Lupin annuì e si alzò a sua volta.
<< aspetta Fullmetal, vengo con te, così ti aiuto con le ricerche! >>
annunciò Roy affiancandolo.
<< allora vengo anche io! Sono curioso di vedere in cosa consiste
questa vostra stramba magia! >> esclamò Sirius lanciando un occhiata "non-ti-libererai-di-me-troppo-facilmente" a
Mustang che replicò con un sorrisetto, della serie "staremo-a-vedere".
Ed si strinse nelle spalle. << come volete. >> disse e si avviò verso
l'uscita della sala lasciando James e Peter a fissarsi sconcertati.
Il sole risplendeva alto e tiepido nel cielo terso di quella giornata di
inizio primavera. Gran parte degli studenti aveva deciso di sistemarsi a fare i
compiti in giardino. Ed si era piazzato all'ombra un grosso salice, rinfrescato dal leggero venticello di quel pomeriggio, con in
grembo un grosso libro di alchimia.
Era immerso nella lettura di un centinaio di formule, quando il colonnello
Mustang lo raggiunse e si sedette al suo fianco sorridendo. << come vanno le
ricerche? >> chiese sbirciando le pagine del libro da sopra la spalla del
biondino, anche se in realtà non gliene fregava niente ed era solo un pretesto
per stargli vicino senza che se ne accorgesse più del dovuto.
<< hn... niente di interessante finora... gli altri dove sono? >> domandò Ed
socchiudendo il libro e mettendo un dito in mezzo per tenere il segno.
Ed appoggiò la testa alla corteccia dell'albero, chiudendo gli occhi e
schiudendo le labbra in un sospiro di piacere quando percepì i muscoli del collo e
delle spalle rilassarsi.
Roy sentì improvvisamente caldo e si passò una mano sul viso per nascondere
il rossore. << sono... sono in biblioteca a fare i compiti... >>
rispose respirando profondamente per controllarsi.
<< senta... >> esordì Ed, senza cambiare posizione e tenendo gli occhi
chiusi. << ...che cosa state combinando lei e Sirius? Siete sospetti... >>
<< uh... niente di importante, credimi. >> si affrettò a dire Mustang, senza
distogliere lo sguardo dal profilo dell'alchimista d'acciaio, illuminato dai
raggi del sole che filtravano attraverso le fitte fronde del salice sotto cui si
trovavano; quella poteva
essere l'unica occasione che aveva per vincere una volta per tutte la scommessa!
Prese un respiro profondo per farsi coraggio e si decise ad agire. << Edward...
>> lo chiamò piano, celando magistralmente l'esitazione nella voce.
<< sì? >> domandò il biondo voltandosi verso di lui anche
incuriosito dal
fatto che il suo superiore l'avesse chiamato per nome.
Mustang non rispose, si allungò verso il viso di Ed, accarezzandogli
dolcemente una guancia morbida con il dorso della mano, facendolo arrossire
violentemente. << Ed... >> ripeté avvicinandosi pericolosamente alle labbra del
biondino. << ...vuoi fare una scommessa... con me? >> sussurrò sensualmente,
puntellando la mano che non sostava sulla guancia di Acciaio, sul terreno
affianco al ragazzo, bloccandolo così fra il suo corpo e l'albero.
Ed sentì le guance andargli a fuoco e di nuovo quell'inspiegabile batticuore
rimbombargli nelle orecchie; chiuse istintivamente gli occhi, sentendo il fiato caldo del superiore
confondersi col suo. La cosa non lo infastidiva minimamente, anzi, con sua
grande sorpresa, si ritrovò a desiderare ardentemente che lo spazio fra le loro
labbra venisse annullato. La testa gli girava vorticosamente, inebriata dal profumo dell'acqua
di colonia del colonnello e tutto il mondo circostante perse a poco, a poco
consistenza, senza aprire gli occhi percepì i pochi millimetri
che li separavano dall'umido sfiorarsi del bacio, Roy si avvicinò maggiormente e...
BAU BAU BAU!
Acciaio riaprì gli occhi di scatto trovandosi schiacciato contro il tronco
dell'albero dalle zampe di un grosso cane nero che gli abbaiava scodinzolando
allegramente, seduto sulla schiena del colonnello.
<< Sirius! Che accidenti fai? >> urlò Remus, misto fra l'imbarazzato e il
furioso a causa delle risate di James e Peter. Avevano deciso di prendersi una
pausa dallo studio ed erano scesi in giardino a controllare che i due alchimsti
non si fossero cacciati nei guai; era stato James a far notare agli altri la
vicinanza sospetta di Ed e Roy: quei due non stavano certo discutendo di
alchimia! Lupin aveva girato i tacchi e stava per intimare agli altri di
seguirlo per non disturbare gli alchimisti, quando Sirius si era trasformato i
Padfoot e si era lanciato verso i due per poi atterrare pesantemente sulla
schiena di Mustang.
Ed guardò sconcertato prima Remus, che continuava ad inveire, e il cane, che
continuava a tenerlo imprigionato contro l'albero, poi nuovamente verso Remus ed
infine... verso Black che aveva preso il posto del cane nero e che gli teneva le
spalle con le mani, ridendosela alla grossa.
<< ma che... >> biascicò, ancora stordito dalle forti sensazioni provate poco
prima.
Mustang, ancora imprigionato sotto il dolce peso di Black, sfregò il pollice
e l'indice tra loro emettendo una
scintilla come segnale di avvertimento.
Il moro balzò prontamente giù dalla sua schiena, continuando a ridere. <<
spero di non aver compromesso i tuoi reumatismi, nonno! >>
Roy sentì l'adrenalina fluirgli immediatamente al cervello e l'ira
incendiarsi nelle vene; non solo quel moccioso aveva osato rovinare
quel momento così... semplicemente perfetto tra lui e Ed, ma osava pure
dargli del vecchio! << stupido ragazzino! >> ruggì mentre una vena ballerina gli
pulsava sulla tempia ed il sopracciglio sinistro aveva assunto uno strano tic,
il tutto gli conferiva un'aria vagamente pericolosa. Si scrocchiò le dita,
pronto a dargli fuoco e ci sarebbe riuscito anche se il suo Fullmetal non
lo avesse afferrato per una spalla facendolo desistere da ogni istinto Siriucida.
<< colonnello... >> lo richiamò il biondo con tono perentorio. << ...non-è-il-caso...
>> scandì Ed sospirando pesantemente.
<< ascolta i consigli del tappo, che è meglio! >> ridacchiò Black.
Ed era in procinto di riconsiderare l'idea dell'omicidio intrapresa dal suo
superiore.
"uno pari, nonno!" pensò Black trionfalmente mentre cercava di mettersi in
salvo dall'ira di Acciaio.
CONTINUA...
Ciao a tutti, gente! Ecco a voi il 5° capitolo! Sirius si è vendicato
rovinando il magico momento fra Ed e Roy... (credevate che fosse finita così
presto, eh??? he he! XD) Chi è a favore per l'incenerimento di Black alzi la
mano! ^_^ Oggi purtroppo vado di frettissima e non ho tempo per rispondere ad
uno ad uno i commenti ma ringrazio immensamente Setsuka, Elychan, ka_chan91,
neko_tensai, Pucchyko_Girl, Cindy87, Arwin, Yumi e Seiko! Ah, quasi dimenticavo,
volevo fare una piccola precisazione su Sirius Black! Setsuka mi ha fatto venire
in mente che forse è il caso di chiarire il carattere di Black... il signor
Combina-guai appare per la prima volta nel 3°film e nel 3°libro di Harry Potter
(è il padrino di Harry) e da come viene descritto ha un carattere molto
scostante, buio, malinconico e un po'rude, se vogliamo dirla tutta, ma questi
fattori sono dovuti alla lunga prigionia presso Azkaban, che gli ha deteriorato
la personalità ed il carattere. Un tempo, come si può notare in alcuni
flash-back nella serie, era un vero e proprio scavezzacollo! Il più popolare tra
il corpo studentesco femminile di Hoghwarts (in questo ho riconosciuto Roy ^^),
l'incubo di Gazza e della Mc. Grannit, sempre pronto a combinare qualche guaio e
a tirare qualche scherzo agli odiati Serpeverde! James, come si sarà capito, è
il suo migliore amico e come tale non è da meno! Remus (il mio preferito! XP) è
quello più riflessivo e razionale che li toglie molto spesso dai guai e fa
fatica a rapportarsi con le altre persone a causa della sua Licantropia. Molto
probabilmente ho sbagliato a dare per scontato che tutti conoscessero queste
sfaccettature del carattere dei Malandrini, ma spero di aver rimediato almeno un
pochino! ^^'''' Come al solito vi ringrazio per tutte le recensioni e mi
raccomando, criticate pure se c'è qualcosa che non vi è piaciuto o che non vi è
chiaro, solo così potrò migliorare il mio stile! Alla prossima!!!
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Le strategie della seduzione - fase 3 ***
CAPITOLO 7
CAPITOLO 7: LE STRATEGIE DELLA SEDUZIONE - FASE 3
= BAULI, DOLCI E SHAMPOO ALL'ALBICOCCA =
Remus Lupin era sempre stato un ragazzo sveglio, pronto a percepire ogni
cambiamento di umore e, se questo risultava pericoloso, era sempre preparato per
dire o fare qualcosa in modo tempestivo per salvare la situazione: purtroppo quella
non doveva essere decisamente una si quelle giornate: infatti vedere Ed e Roy in
procinto di scambiarsi un lungo e passionale bacio non era cosa da tutti i
giorni; soprattutto sapendo che uno dei due piccioncini in
questione non era una ragazzina tutta fiocchi e zuccherini, bensì Edward Elric!
Rabbrividì un istante immaginandosi un Ed con un abitino corto e scollato,
rigorosamente rosa confetto, carico di fiocchi, fiocchetti e fiocchettini rossi che
esclamava con voce stridula, sbattendo le lunghe ciglia dorate: "oh, mio Royuccio! Baciami tesoro!". Scacciò l'immagine disgustosamente
inverosimile e tornò al filo di pensieri intrapresi poco prima. Tralasciando la tangibile complicità che c'era fra i due alchimisti, non avevano
assolutamente nulla in comune! Anzi, ripensandoci, poche ore prima stavano
litigando... beh, litigando è una parolona... stavano discutendo su un qualcosa
privo apparentemente di senso ed ora si stavano quasi per baciare?
Assurdo, semplicemente assurdo; infatti appena James gli aveva fatto notare la scena
esclamando con
un molto elegante "guardate ragazzi! Il tappo e Roy stanno per limonare!", era
rimasto impietrito per alcuni istanti e si era sfregato gli occhi per
assicurarsi che la scena singolare non fosse frutto della sua fantasia succube
degli ormoni impazziti di un adolescente-licantropo. Resosi
conto che tutto ciò era reale, girò sui tacchi afferrando Potter e Pettigrew per
la collottola, pronto ad allontanarsi per concedere un minimo di intimità ai due
alchimisti prima che si accorgessero di loro; ma non fece in tempo ad aprire bocca per intimare a Sirius di
seguirlo che questi si era trasformato in Padfoot ed era corso incontro ai due
abbaiando rumorosamente e scodinzolando. Lupin era certo di non aver mai visto una tonalità
così accesa di rosso come quella che allora predominava sulla faccia di Edward,
ancora intrappolato fra le braccia di un Roy dall'espressione sconcertata. Remus
riuscì appena a tentare di richiamare Black all'ordine prima che combinasse
l'irreparabile, che quest'ultimo balzò pesantemente sulla schiena di Mustang,
dando così il colpo di grazia all'atmosfera romantica.
Poi per il resto della giornata Ed aveva minuziosamente fatto in modo di non
rimanere mai troppo da solo con Mustang. Meno guai e più silenzio...
Dopo aver cenato si erano diretti in dormitorio ed ora ognuno di loro se ne
stava tranquillamente sdraiato sopra il proprio letto, con ancora indosso gli
abiti della giornata, a fissare il soffitto in assoluto silenzio, tutti tranne
James e Peter che stavano preparando pigramente i bauli; l'indomani infatti
sarebbero iniziate le vacanze natalizie e i due sarebbero tornati a casa per
trascorrere le festività assieme alle famiglie. Sirius, come tutti gli anni
d'altronde, aveva deciso di rimanere a scuola per stare il meno possibile a
contatto con gli odiati genitori ed il viscido fratello Regulus; Remus invece,
preferiva non rientrare a casa per non mettere in pericolo l'incolumità
dei suoi famigliari, la sera del 26 dicembre, infatti, ci sarebbe stata la luna
piena...
<< allora ragazzi, che facciamo di bello durante queste due settimane di
relax? >> domandò Sirius scattando a sedere sul letto.
<< hn... io credo che le passerò sommerso dai libri... dobbiamo scoprire come
tornare ad Amestris al più presto... >> biascicò Ed pigramente.
<< i compiti Sir, non tutti hanno l'abilità innata di prendere sempre i voti
massimi senza aprire i libri! >> rispose Remus sospirando pesantemente
all'irresponsabilità del compagno.
Black sbuffò annoiato e rivolse lo sguardo a Roy che stava sfogliando
incuriosito una copia della Gazzetta del Profeta, osservando i personaggi delle
fotografie che conversavano tra loro. << e tu nonno? Posso sperare
di organizzare qualche scherzetto ai Serpeverde con te?>
Roy distolse l'attenzione dalla figura di una giovane strega che faceva di
tutto per farsi notare da lui, per fissare il ragazzo con occhi
fiammeggianti. << penso che impiegherò queste due settimane per cercare di
incenerirti, moccioso! >> ringhiò mal celando l'irritazione; in fondo quel
microbo gli aveva mandato a monte il suo primo bacio col Fullmetal! Quando gli
sarebbe capitata un'altra occasione del genere? "durante le vacanze natalizie mi
rifarò!" pensò fissando con la coda dell'occhio la sua giovane preda che,
ignara, scarabocchiava dei cerchi alchemici su un pezzo di pergamena.
<< waaaaaaaa ragazzi! Ho una fame da lupi!!! >> esclamò Potter sguaiatamente
buttandosi sul letto a pancia in su.
<< ma se solo tu ti sei fatto fuori metà delle cibarie sul tavolo dei
Grifondoro! >> replicò Lupin fissandolo severamente. << Se non ti dai un
contegno... >>
<< ...finirà per venirmi il mal di stomaco e dopo sarò costretto a passare il
natale a letto e bla bla bla... ricevuto mamma, ma io ho fame! E tu Sir? >> lo
interruppe James rigirandosi infantilmente nel letto per guardare l'amico che
infastidiva Mustang, al limite della sopportazione.
Remus sospirò sconfortato. << ti prego Sirius... >>
<< anche io ho una fame che non ci vedo!!! Chi viene con me in cucina ad
arraffare qualche dolcetto? >> domandò balzando in piedi.
<< sono con te, amico! >> rispose prontamente Potter aggiustandosi gli
occhiali sul naso e battendogli una mano sulla spalla. << E tu, Codaliscia? Vieni o resti qui con Lagna-Lupin? >>
Peter sembrò indeciso: da un lato era suo dovere seguire il suo idolo Potter,
mentre dall'altro lo sguardo minaccioso di Remus lo stava realmente
preoccupando... mai sfidare un lupo mannaro!
<< dai! Vieni sì o no? >> lo incalzò James, con aria spazientita.
<< hm... s...sì, vengo! >> rispose alzandosi goffamente dal materasso.
<< fate come vi pare, ma sappiate che se vi becca la Mc Grannit non sarò
certo io a tirarvi fuori dai guai! >> gli urlò dietro Remus mentre il terzetto
usciva dal dormitorio con aria circospetta.
<< bambini... >> sbuffò il giovane licantropo scuotendo la testa.
<< e tu Fullmetal, non hai fame? >> chiese Roy ridacchiando per dissipare il silenzio che
si era andato a creare, interrotto solo dallo scribacchiare della stilografica
di Ed.
<< hn? >> fece il biondino distogliendo l'attenzione dai cerchi
alchemici per dedicarla al suo superiore. << CHE VUOLE COLONNELLO? VUOLE FARE A
BOTTE? EH, EH, EH? >> sbottò improvvisamente senza nessuna ragione valida. A
dirla tutta, nemmeno lui conosceva il motivo della sua reazione esagerata,
semplicemente quando lo sguardo ematite del superiore si era posato su di lui
aveva sentito come una scarica elettrica corrergli su per la schiena fino al
cervello e non era più stato in grado di controllarsi.
Roy si limitò dapprima a fissarlo sconcertato poi carbonizzò la pergamena sulla quale Ed scarabocchiava
proprio sotto il suo naso.
Il Fullmetal alzò la testa di scatto, fissandolo un momento come a chiedere spiegazioni, poi una
vena pulsante comparve sulla testa bionda e, furente gli saltò alla gola
sbraitando qualcosa che aveva a che fare con la perdita di un cerchio alchemico
a venti punte appena inventato; Roy, dal canto suo, fece del suo meglio per
tenere lontano le mani di Ed dal suo collo afferrandolo per i polsi e
sbilanciandosi di proposito all'indietro, in modo da avere Ed bloccato sopra di
sé.
Ad Acciaio ci vollero solo pochi secondi per comprendere la gravità della
situazione in cui si era cacciato da solo; volse la testa a destra e sinistra,
come per cercare una via di fuga inesistente da quella situazione imbarazzante,
ma si rese ben presto conto che non aveva scampo. Roy continuava a fissare la sua
espressione mista tra il preoccupato e il braccato con un largo sorrisino
sornione; se solo Ed avesse fatto una mossa brusca gli sarebbe caduto addosso
e la situazione si sarebbe complicata maggiormente.
Ed percepiva chiaramente lo sguardo preoccupato di Remus contro la schiena.
Roy, approfittò dell'attimo di distrazione del Fullmetal allargandogli le braccia
su cui si appoggiava con uno scatto, facendogli perdere l'equilibrio e finire
sopra di lui.
<< mmh... non sapevo che provassi questo genere di desideri nei miei
confronti, Fullmetal... >> lo lo provocò ridacchiando con voce bassa e, a
detta di Ed, fin troppo sensuale.
Il biondo annaspò brevemente, imbarazzato cercò di tirarsi su dal torace del
superiore, ma un braccio del colonnello stretto alla sua vita gli impedì
qualsiasi movimento.
<< dove scappi, cucciolotto? >> ridacchiò nuovamente mantenendo quel
tono basso e provocatorio mentre gli solleticava lascivamente il fianco con le
dita.
<< sta forse insinuando che sono pic... >> tentò inutilmente di
ribattere ma le parole gli si gelarono in gola quando sentì l'altra mano di
Mustang "così ampia e calda" percorrere sensualmente la sua schiena fino a raggiungere
l'elastico della sua coda e scioglierlo. I morbidi capelli biondi di Ed si
sciolsero in una profumata cortina dorata sulle sue spalle, andando ad
incorniciargli il viso e le gote arrossate dall'imbarazzo.
Mustang gli afferrò una ciocca di capelli, saggiandone la setosità tra le
dita per poi portargliela accuratamente dietro l'orecchio, senza comunque allontanare la
mano dal viso del giovane alchimista; gli accarezzò la guancia con le nocche per
poi ridisegnargli la linea del labbro inferiore con la punta delle dita. <<
non sapevo che il famigerato Edward Teppista Elric usasse lo shampoo
all'albicocca... >> sussurrò dopo avergli deposto un bacio delicato fra la
mascella e il lobo dell'orecchio.
Ed balzò in piedi come scottato quando sentì la mano del colonnello scivolare
fino al suo fondoschiena, e scappò fuori dal dormitorio
con il viso del colore del suo vecchio cappotto, lasciando Mustang che se la
rideva alla grossa.
Poco dopo Sirius, James e Peter entrarono nella stanza carichi dei più
svariati dolciumi. << ma che è successo a Ed? Prima mentre correva per il
corridoio ci ha quasi travolti! >> esclamò James mentre posava il suo lauto
carico sul letto.
<< niente... un innocente scherzetto... >> ridacchiò Mustang con aria furba.
<< hn? >> domandò Sirius con la bocca pena di quella che sembrava panna e
cioccolato. << che genere di scherzetto? >> chiese dopo aver deglutito
sonoramente qualunque cosa stesse masticando.
<< ora ascoltatemi! >> scandì Remus spazientito dal comportamento
di Mustang e Black, gli occhi ambrati che mandavano scintille. << Spiegatemi il motivo
per cui continuate a molestare così spudoratamente Ed e fate sì che sia un
motivo molto
valido! >> ringhiò.
Black lo guardò interdetto; era raro che Remus si arrabbiasse per qualcosa.
<< che cosa vuoi dire? >>
<< voglio dire... >> sospirò Lupin massaggiandosi le tempie con fare
esasperato. << ...voglio dire che per voi ogni occasione è buona per provarci
con lui! >>
<< non sappiamo di cosa tu stia parlando! >> replicò Sirius con un sorriso
ebete sulla faccia sporca di panna e cioccolata.
<< Sirius? >> lo richiamò il giovane licantropo con tono
pericolosamente calmo.
<< uh... beh... vedi... tutto è iniziato quando... >> balbettò l'interpellato
alzando le mani davanti a sé come per giustificarsi o per essere pronto a
proteggersi quando il licantropo gli sarebbe saltato addosso per farlo fuori ed
iniziò a raccontare tutto della scommessa ignaro che un Fullmetal notevolmente
alterato (e in parte inspiegabilmente ferito) aveva sentito tutto...
CONTINUA...
Ciao a tutti! Finalmente ce l'ho fatta a venirne fuori da questo capitolo!
(ho scoperto di avere la dote ancestrale di complicarmi la vita! U_U''') Un
grazie speciale a Ka_chan91, Seiko, SteelRose Alchemist, Pucchyko_Girl, Yumi,
Setsuka, Elychan, Nacchan, Neko_tensai, Sango79!!!! Grazie ragazze! Ogni volta
che leggo le recensioni quasi mi commuovo! grazie, grazie, grazie!!! Spero che
anche questo capitolo sia interessante e alla prossima!!! Bacissimissimi! ^^
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Edward Elric ne... LA VENDETTA - FASE 1 ***
CAPITOLO 8
CAPITOLO 8: Edward Elric ne... LA VENDETTA - FASE 1
= DEL COMUNISSIMO VISCHIO, UN PIANO MALEFICO E UN BACIO =
Ad Hogwarts l'atmosfera natalizia si faceva già sentire; ovunque per i
corridoi, nelle biblioteche e nelle sale erano stati appesi addobbi di ogni
genere, sia magici e non, la maggior parte degli studenti (Sirius soprattutto)
andava in giro saltellando, decantando canzoncine di festa. Il giorno prima era
nevicato e alcuni studenti se ne stavano in giardino a fare a palle di neve o
altri preferivano rimanersene al caldo a pomiciare davanti al camino nelle sale Comuni.
Ed era seduto ad un tavolo in biblioteca assieme a Remus che tentava di
studiare nonostante le rumorose effusioni provenienti da dietro alle file di
librerie. Tutto poteva sembrare come sempre (a parte i rumori equivoci si
intende), se non fosse stato per il fatto che Acciaio era da quando si era
seduto che fissava con aria assente, tenendosi la testa fra le mani, la stessa
pagina del libro che aveva davanti.
Remus se ne accorse praticamente subito, beh, non ci voleva un M.A.G.O. per
notare i continui sospiri afflitti del giovane alchimista biondo. << Ed? >>
domandò con voce soffice, quasi a volerlo far tornare alla realtà non troppo
bruscamente.
<< hn? >> rispose Acciaio con aria assente, senza distogliere lo
sguardo fisso dalle pagine ingiallite dell'antico testo.
<< tutto bene? >> domandò nuovamente Remus, quasi con tono titubante, memore
delle consuete reazioni esagerate di Ed.
Finalmente Acciaio si decise a guardarlo e Lupin rimase sorpreso dal notare
la mancanza di quella scintilla vivace e arrogante che caratterizzava gli occhi
del biondo, sembrava pensieroso.
<< certo! >> rispose l'alchimista con un sorriso tirato. << perchè? >>
<< hm... beh, ho notato che è da un po' che sei distratto... >>
<< uh, io non sono distratto... sto leggendo! >> ribatté Ed picchiettando un
dito guantato in un punto del testo, come a voler sottolineare le sue
giustificazioni.
<< ma è da più di venti minuti che non volti pagina. >> gli fece gentilmente
notare Remus con un sorriso indulgente sulle labbra.
<< è... è un passaggio difficile... >> tentò nuovamente il biondo afferrando
il libro e piazzandolo davanti alla sua faccia, come per far intendere che, per
lui, quella discussione era chiusa.
Lupin sorrise gentilmente al comportamento nervoso di Edward; prima di
parlare spostò il peso della testa su una mano assumendo un ghigno divertito e
soddisfatto. << così difficile da doverlo leggere al contrario? >>
Ed, accorgendosi della sua gag, aprì la bocca per ribattere ma il giovane
licantropo lo interruppe pacatamente. << ora non venirmi a raccontare che
l'alchimia si legge al contrario perchè non ci crederò e...>> fece una pausa per
studiare l'espressione imbarazzata del biondo. << ...e so che non sono fatti
miei ma qualcosa mi dice che sei preoccupato, quindi, se ne vuoi parlare sappi
che sono qui. >> concluse Lupin, abbellendo la sua breve paternale con una
rassicurante strizzata d'occhio.
Ed parve tentennare per alcuni istanti, poi prese un respiro profondo. <<
ecco vedi... >>
Il Natale. Sirius Black adorava il Natale, quell'atmosfera gioiosa,
le lucine colorate sugli abeti decorati, i dolci, il tacchino, la neve, i regali, ma la cosa che Sirius Black amava di più del Natale era... il vischio!
Precisamente i baci sotto il vischio: infatti
stava passeggiando per il corridoio con un sostanzioso rametto di vischio magico
alla ricerca delle sue possibili prede che, naturalmente, non si sarebbero mai
tirati indietro dal ricevere un bacio da lui! Il suo orgoglio rise internamente
e gli venne un'idea; un'idea geniale, a detta sua, un'idea che gli avrebbe
permesso di vincere una volta per tutte la scommessa e di far vedere a quel
vecchio chi era il più affascinante tra i due; aveva già rischiato di
perdere, quella volta che lo aveva beccato sotto il salice con la loro preda,
ma fortunatamente aveva scongiurato il pericolo.
Si diresse con fare scodinzolante verso la biblioteca, sventolando vistosamente
il rametto di vischio; svoltato l'angolo incrociò un gruppo di ragazzine di
prima che, dopo averlo visto, corsero via ridacchiando e arrossendo; le seguì
con lo sguardo, alzando una mano e declamando un allegro "buon Natale!", quando
si voltò per proseguire il suo tragitto andò a sbattere contro qualcosa di duro
che lo fece rimbalzare e finire con il sedere per terra.
<< ouch... che botta... >> disse alzando lo sguardo sull'ostacolo con cui si
era scontrato. << nh... bacetto sotto il vischio? è Natale e a Natale siamo
tutti più buoni! >>
<< mh... a dire la verità preferirei evitare... >> replicò un alquanto
seccato Roy Mustang afferrando Black per un braccio e tirandolo in piedi. <<
...tutto intero? Hai fatto un bel volo... >>
<< indubbiamente se mi fossi scontrato con la Sprite non mi sarei ammaccato
nell'impatto... sai, i suoi air-bag sono molto funzionali a volte... non so se
mi spiego... >> disse Sirius facendo un gesto esplicito con le mani. Roy sbuffò
in risposta, cercando di celare al meglio il piccolo sorriso divertito... in
fondo quel moccioso poteva essere anche sopportabile.
<< certo che per avere la tua età sei ancora tonico... forse Silente, al
posto tuo, si sarebbe sgretolato! >> proseguì Black imperterrito.
"No." si corresse l'alchimista di fuoco. "é decisamente un moccioso
impossibile!"
<< diciamo piuttosto che sei tu a non saper stare in piedi. >> ribatté Roy
con voce annoiata, non gli andava di provare ad incendiarlo: aveva altro per la
testa; cose molto più importanti a cui pensare, e tutte terminavano in lunghi e
morbidi capelli biondi che profumavano di shampoo all'albicocca.
<< dici? Scommettiamo? >> lo sfidò Black, il vecchio era troppo
silenzioso quel giorno.
<< per l'amor del cielo, no! Hai già combinato abbastanza casini con quell'altra,
di scommessa!
>> esclamò il colonnello alzando le mani in segno di resa. << piuttosto, hai per
caso visto Ed? è da un po' che lo sto cercando... >> in verità Roy non sapeva il
motivo per cui lo stava chiedendo ad un depravato come Black, conoscendolo
poteva venirgli in mente qualche idea balzana che avrebbe solo peggiorato
l'umore già nero del Fullmetal.
<< e perché lo vuoi sapere? >> sibilò Black puntandogli contro il rametto di
vischio con fare accusatorio, poi la sua faccia assunse un'espressione
fintamente scandalizzata, mentre si pietrificava teatralmente. << vuoi forse
trascinarlo in una qualche aula inutilizzata con qualche scusa e violentarlo?!
>>
Roy sbuffò impercettibilmente e proseguì verso la biblioteca senza degnare
Sirius di uno sguardo. << beh... una cosa del genere. >> rispose con aria non
curante.
<< COSA??? >> esclamò Sirius dopo alcuni attimi di silenzio che aveva
impiegato per soppesare le parole maliziose del colonnello.
Improvvisamente la porta della biblioteca si spalancò, quasi colpendo Sirius
in faccia, e ne uscì Remus. << ah, scusami Sir, non ti avevo visto. >> disse
frettolosamente il licantropo, senza degnare il moro di uno sguardo.
<< ehy Moony! Dove corri? >> esclamò Black, insospettito.
<< vado al dormitorio, ciao Paddy, Roy! >> rispose Lupin senza nemmeno
voltarsi.
<< ma che... >> articolò Sirius seguendo con lo sguardo il compagno che si
allontanava velocemente per il corridoio deserto.
<< vado a cercare Ed. >> annunciò Roy entrando nella biblioteca, lasciando
Black impalato a fissare un punto indefinito.
Mustang tirò internamente un sospiro di sollievo quando trovò l'oggetto dei
suoi pensieri, sebbene sarebbe più appropriato definirlo la sua ossessione,
seduto ad un tavolo mentre prendeva appunti da un libro.
<< ciao Fullmetal, come procedono le ricerche? >> disse Mustang avvicinandosi
e appoggiandosi al bordo del tavolo.
Ed alzò la testa dai suoi appunti; gli occhi dorati fissarono gelidi quelli
del superiore. << penso che per oggi posso finirla qui. >> dichiarò con voce
atona, chiudendo il libro polveroso con un tonfo e raccattando velocemente le
sue cose.
<< ma che stai facendo? >> chiese Roy, sorpreso dal comportamento del giovane
alchimista.
<< sono stanco e ho promesso a Remus che avremmo fatto una passeggiata in
riva al lago. >> rispose Ed tranquillamente mentre si alzava per riporre il
libro sul rispettivo scaffale, prontamente seguito dal suo superiore.
<< come sarebbe che hai promesso a Remus... cosa? >> esclamò Roy, per
nulla intenzionato a lasciar cadere il discorso. Percepiva una sensazione
bruciante alla bocca dello stomaco, una sensazione che non ricordava di aver mai
provato in vita sua... gelosia?
<< esattamente. Che c'è di male? Da quando non posso trascorrere un po' di
tempo col mio ragazzo? >> chiese Ed fissando il colonnello duramente,
provando una muta soddisfazione all'espressione sbigottita dipinta sul suo
volto.
<< ma... cosa... perché? >> biascicò Mustang prima di afferrare Ed per
un braccio e tirandolo indietro, con l'intenzione di bloccarlo fra la libreria e
il suo corpo. << Edward... >>
<< sì? >> domandò Ed in tono neutro, attento a tenere lo sguardo concentrato
in un punto oltre la spalla del suo superiore, se lo avesse guardato negli occhi
non sarebbe più riuscito ad essere freddo con lui: tutte quelle sensazioni che
ora si accapigliavano nel suo stomaco non glielo avrebbero permesso.
Roy gli prese il viso delicatamente con una mano, alzandoglielo. << guardami
e ripetilo. >> gli ordinò, pericolosamente vicino alle sue labbra.
<< ripetere... cosa? >> chiese Ed, sforzandosi di non far notare il tremolio
nella sua voce.
<< che Remus è il tuo ragazzo. >> rispose Mustang, sempre più vicino.
<< Re... Remus è... >> si inumidì nervosamente le labbra secche con la punta
della lingua. << è il mio... ra... ragazzo... >>
<< bugiardo. >> ridacchiò Roy annullando la distanza tra i loro respiri e
andando ad assaporare dolcemente le labbra dell'alchimista biondo.
Ed rimase intontito a quel contatto del tutto inaspettato, da un po' di tempo
non faceva che desiderare che ciò accadesse, ma ora che aveva scoperto cosa
spingeva il colonnello a tentare costantemente di sedurlo...
Fece scivolare le mani lungo le braccia del colonnello che erano appoggiate
affianco alla sua testa, fino a raggiungere le spalle, sentì Mustang
approfondire il bacio e ricambiò istintivamente, mentre sfiorava dolcemente la
nuca del colonnello con la punta delle dita.
Roy lo spinse maggiormente contro la libreria, schiacciandolo fra il suo
corpo e i libri, sfiorò un'ultima volta la lingua di Ed con la sua prima di
staccarsi per riprendere fiato; fissò il viso del Fullmetal, con gli occhi
chiusi, le guance arrossate, le labbra leggermente dischiuse e le braccia ancora
attorno al suo collo; poteva percepire chiaramente il suo ansimare caldo sulle
labbra.
Improvvisamente gli occhi dorati di Ed si spalancarono, sfolgoranti d'ira e
presto un forte ceffone raggiunse il colonnello.
<< bastardo. >> sibilò prima di spingerlo via bruscamente e correre fuori
dalla biblioteca lasciando Mustang confuso a massaggiarsi la guancia lesa.
CONTINUA...
------------------------
Lo so, lo so... sono cattiva a interrompere il capitolo così, ma l'insulto
finale per il colonnello mi ispirava! Bene, bene, le cose si stanno complicando
e Ed ha appena iniziato la sua terribile vendetta... può succedere di tutto!
Aspetto tante supposizioni! ^^ Come di routine ringrazio tutti/e quelli/ che
commentano e tutti/e coloro che leggono anche senza commentare! Grazie, davvero!
in ordine cronologico:
Ka_chan91: eh, lo so... alzi la mano chi voleva essere "smanazzato" al posto
di Ed! ^^ Sì, sono crudele, non sai quanto, ma alla fine verranno ricompensati,
fidati! Sono contenta che ti sia piaciuta, baci! ^^
p.s. no, resisti, non morire! Non voglio lettrici sulla coscienza! XD
Kimmalfoy: prima o poi doveva scoprirlo e ho preferito farlo nel modo più
drastico possibile! (così le cose si fanno interessanti! ^_-) grazie per il
commento! baci
Neko_tensai: sì, per Envy bisognerà attendere ancora un po'... l'Ed
"inspiegabilmente" ferito è già all'attacco! baci!
Duffy: beh, cadaveri, cadaveri no, altrimenti cm faccio a finire la fic? XD
Cmq stai certa ke presto si beccheranno la loro Punizione Divina! ^^ baci
Yumi: eh, beh... Roy se non rovina tutto non è contento! Sì, era proprio
necessario ke c fosse anke Remus sennò nn sarebbe riuscito a comprendere il
motivo per cui Ed era così pensieroso! ^^ Niente fase 4, Ed passa direttamente
all'attacco! Vai tappoooo! XD Mi fa piacere che ciò ke scrivo possa tirare su il
morale alle altre persone; divertirsi e fare divertire, è questo per cui scrivo!
^^ baci
Elychan: idea azzeccata! ciao! baci! ^^
SteelRose Alchemist: Già, i guai sn appena cominciati! Ed più che accorgersi
di provare qualcosa per Mustang, penso che ne prenderà consapevolezza... nn so
se mi spiego... Cucciolotto ti ha dato un senso di deja vu? Spero che la scena
non sia simile a qualcosa di già pubblicato... ma nn mi sembrava... O.O se mi
dici cosa hai trovato di simile e dove posso provare a rimediare... chiedo scusa
a priori! ^^''' baci
Sango79: Mi fa piacere!!! Sn queste le soddisfazioni delle fanwriters! ^^
grazie! baci
Nacchan: grazie per il commento! cm al solito mi fa moltissimo piacere, è per
lettrici come voi se scrivo! ^^ baci
Seiko: (vendetta, tremenda vendetta! buahuahuahuah! *_* ndEd) Sì, la vendetta
è alle porte! Però ho messo una piccola RoyEd, visto?! ^^ grazie! baci!!!!
Bene, spero di non aver dimenticato nessuno e d nn aver sbagliato a scrivere
i nick! ^^' A questo punto vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo!!!!!
bacissimi!
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Edward Elric ne... LA VENDETTA - FASE 2 ***
CAPITOLO 9
CAPITOLO 9: Edward Elric ne... LA VENDETTA - FASE 2
Edward, dopo essere fuggito dalla biblioteca aveva percorso in lungo e in
largo tutti i corridoi del castello; aveva incrociato anche Pix un paio di
volte, ma il portegeist aveva avuto il buonsenso di darsela a gambe quando Ed
gli aveva rivolto un'occhiataccia omicida che poteva essere paragonata a quella
di un Basilisco.
Edward era nervoso. Nervoso e imbarazzato, a dirla tutta. Nervoso e
tremendamente imbarazzato, per essere più precisi. Sentiva il desiderio
irrefrenabile di spaccare tutto ciò su cui i suoi occhi si posavano e al
contempo sotterrarsi sotto metri e metri di terra. L'ideale sarebbe stato
spaccare la faccia al Moron Alchemist, come amava definire il colonnello
Mustang, così avrebbe dissipato la rabbia e fatto sparire quella sensazione fastidiosa che era
l'imbarazzo.
Roy Mustang lo aveva baciato.
Questa constatazione gli fece scorrere un brivido caldo su per la schiena.
Roy Mustang aveva osato baciarlo. E non un casto bacetto, come sarebbe
di norma! Oh, no figuriamoci se Roy Mustang, il don Giovanni per eccellenza ha
lo scrupolo di baciarlo su una guancia.
Ma non era questo il punto.
La cosa che gli faceva più rabbia era che lui, Eward Elric, il famigerato
alchimista d'Acciaio aveva ricambiato!
Si diede mentalmente dello stupido. Così facendo aveva fatto esattamente il
suo gioco; non doveva permettergli di avvicinarsi così tanto: infranti i due
metri di distanza di sicurezza avrebbe dovuto trasmutare qualunque cosa per
tenerlo lontano, e invece l'aveva lasciato fare e Mustang l'aveva bloccato
contro uno scaffale e lui... e lui, da quel momento non aveva capito più
niente.
Per tutti gli scambi equivalenti! Si era già trovato un paio di volte in
quella situazione... nella situazione di essergli così inequivocabilmente
vicino: ad esempio quando erano arrivati in quello strano posto... oppure quello
che era successo sotto il salice...
Quella volta gli era sembrato tutto così dannatamente perfetto: la
giornata, il vento, il calore, le nuvole, gli uccellini, il luogo, il
contesto... perfino le formichine che camminavano sopra la corteccia del salice gli erano sembrate perfette! Tutto era stato
perfetto, fino a quando non aveva involontariamente sentito della scommessa tra
il colonnello e Sirius.
Dopo quel momento tutto gli era sembrato dannatamente sbagliato.
Lui stesso era sbagliato, i battiti incontrollati del suo cuore erano
sbagliati, il rossore sulle sue guance era sbagliato... i suoi sentimenti
erano sbagliati. Era stato uno sciocco a farsi delle illusioni, lui poi! Il
realista e razionale Fullmetal si era messo costruirsi castelli in aria per chi?
Per uno come Roy Mustang? Patetico. Tutta quella situazione assurda era
patetica. Mai illudersi; le illusioni erano un'arma a doppio taglio: possono
farti sentir meglio in un primo momento, ma se infrante facevano più male che
bene. E lui di
dolore ne aveva fin sopra i capelli.
Sbuffò.
Quello stupido. Altro che schiaffo, gli avrebbe dovuto dare un pugno... solo
che non voleva rovinare il bel viso del colonnello...
Imprecò mentalmente. Ora si metteva pure degli scrupoli? Così
facendo si era rimediato persino la figura della ragazzina. Un tempo sarebbe
andata diversamente.
Come era caduto in basso, che rabbia!
Camminando aveva raggiunto il portone principale che conduceva in giardino.
Si fermò, indeciso se uscire o tornare dentro per riprendere il suo vagare per il castello, ma si fermò:
ripensandoci, una boccata d'aria non gli avrebbe certo fatto male.
Uscì e schivò appena in tempo un proiettile di neve che arrivava a gran
velocità in sua direzione. Batté le mani e Malfoy & scagnozzi furono sommersi da
uno tsunami di
neve.
Soddisfatto, Edward fece vagare lo sguardo sugli studenti alla ricerca di
Lupin. Lo trovò che chiacchierava allegramente con una graziosa ragazza dai capelli rossi
e gli occhi verdi che riconobbe come il secondo prefetto di Grifondoro e la
ragazza che si era seduta con loro al tavolo della biblioteca, un pomeriggio. Valutò
se era il caso di avvicinarsi o meno: non voleva certo interrompere un magico
idillio romantico! Non era come Black, lui.
Remus, vedendolo, lo anticipò. << ehy, Edward, vieni qui! >> esclamò il giovane licantropo.
Ed si avvicinò come gli era stato chiesto e sorrise leggermente alla giovane.
<< ciao... hem... Lily, giusto? >>
<< già! E tu sei Edward. >> lei ricambiò con un sorriso solare.
<< esatto... >> disse, sentendosi leggermente imbarazzato: non ci aveva mai
saputo fare con le ragazze!
Remus osservava la scena sorridendo gentilmente. Improvvisamente la sua
espressione mutò; sbarrò gli occhi ambrati con fare allarmato, aprì la bocca per
dire qualcosa ma la richiuse subito, mordendosi il labbro inferiore.
Ed notò il cambiamento e distolse l'attenzione dal discorso frivolo che aveva
intavolato con Lily. << che succede? >> domandò. Anche i suoi occhi si
sbarrarono e il respiro gli si mozzò in gola quando vide la sagoma riflessa
sulla spilla da prefetto di Lupin. Strinse i pugni convulsamente e si sforzò di
rivolgere un sorriso gentile alla Evans. << scusatemi... >> disse per poi
voltarsi a fronteggiare il colonnello che lo fissava con espressione
indecifrabile da sotto la volta del portone.
Si fissarono per alcuni istanti in silenzio, come studiandosi. Il mondo
circostante era sparito per Acciaio, l'unica cosa che vedeva era il magnetico
color antracite degli occhi di Mustang e l'unica cosa che sentiva era il battito
accelerato del suo cuore, pulsargli nelle orecchie.
Mustang, dal canto suo, si limitò a fissarlo con le braccia conserte e si
concesse un sorrisino beffardo quando notò l'impercettibile rossore sulle guance
del Fullmetal.
Ed distolse lo sguardo dagli occhi del suo superiore; era ancora infuriato
con lui e Black: non si sarebbe sciolto per un misero sorrisino su quella
faccia da schiaffi! Si inginocchiò, raccolse un po' di neve e la compattò con le
mani prima di lanciarla a velocità impressionante contro Mustang, il quale la
schivò per un pelo.
<< che c'è Fullmetal, il freddo ti ha congelato anche la mira, oltre che il
cervello? >> ridacchiò Roy con fare strafottente, cosa che fece infuriare
maggiormente l'alchimista biondo.
Un secondo proiettile di neve fu scagliato e colpì in pieno la spalla di
Mustang. << mmh... vuoi la guerra piccoletto? >>
<< CHI SAREBBE IL NANO TALMENTE MICROSCOPICO DA ESSERE SCAMBIATO PER UNA
NUOVA RAZZA DI INSETTI MINUSCOLI CHE PER VEDERLI è NECESSARIO UN TELESCOPIO
POTENTISSIMO???? >> sbraitò Acciaio colpito nell'orgoglio.
Roy rise brevemente. << come fai ad inventartene una nuova tutte le volte?
Sei incredibile... >>
<< uh? >> fece Ed, riprendendosi momentaneamente dallo scatto d'ira. << CHE
FA, SFOTTE??? >> urlò nuovamente scagliandogli addosso una raffica di palle di
neve che in parte vennero sciolte dall'alchimia del colonnello.
<< non ti hanno mai insegnato a non giocare col fuoco? Potresti scottarti...
>> replicò Mustang schioccando le dita e lanciando una fiammata di moderata
potenza contro il biondino.
<< che battuta pessima! è vecchia quasi quanto lei... >> ribatté Ed
sottolineando particolarmente la seconda parte della frase.
<< abbi più rispetto per i tuoi superiori, microbo! >> replicò Roy
malignamente.
Fu così che ebbe inizio la più colossale battaglia di insulti, minacce,
reazioni alchemiche e palle di neve che vedeva come protagonisti il colonnello
di fuoco Roy Mustang e l'alchimista d'acciaio Eward Elric.
La maggior parte degli studenti se la diede a gambe per puro istinto di
conservazione, mentre i più coraggiosi si appostarono dietro terrapieni di neve
ad osservare la battaglia pirotecnica.
Nel frattempo Albus Percival Wulfric Brian Silente osservava la scena dalla
finestra del suo studio. Appoggiò il piattino e la tazzina del tè sul davanzale
della finestra e ridacchiò quando l'ennesima esplosione proveniente dal parco li
fece tintinnare debolmente assieme ai vetri presenti nella stanza. << eh, gli
innamorati di oggi sono tutti uguali... >> sospirò divertito, tornando a sedersi
sulla sua morbida poltrona scozzese dietro alla scrivania.
Un'ora dopo giardino di Hogwarts era ridotto ad un vero e proprio campo di
battaglia, c'erano pozzanghere ovunque e numerosissimi dislivelli causati
dall'alchimia di Ed; al centro di una di quelle proverbiali buche stavano i due
alchimisti, entrambi ansimanti e bagnati fino all'osso.
<< arrenditi nano... non hai speranze contro uno come me! >> biascicò Mustang
cambiandosi l'ennesimo paio di guanti incendiari, inzuppati d'acqua.
<< le piacerebbe, colonnello Matusa! Peccato che l'alchimista d'Acciaio non
si arrende facilmente! >> replicò Ed col fiato corto.
<< Ma guardati, sei lì che non ce la fai più! >> ridacchiò Roy.
<< tzk! Parla quello a cui sta per venire in ictus... >> ribatté Ed,
testardo.
I due si fissarono intensamente per alcuni istanti, poi alzarono entrambi le
mani in segno di resa. << basta! Mi arrendo! >> esclamarono all'unisono,
crollando seduti per riprendere fiato.
<< sai Moony, inizio a pensare che gli alchimisti non siano del tutto
centrati con la testa... >> disse perplesso Sirius, che aveva raggiunto l'amico
non appena aveva udito le esplosioni.
Remus si limitò ad annuire lentamente con la testa, sbigottito. << hem,
ragazzi... che ne dite di rientrare per farvi un bel bagno caldo e cambiarvi? >>
propose Lupin con il suo solito modo dolce.
<< credo che sia una buona idea. >> acconsentì Mustang alzandosi in piedi.
<< paura dell'artrosi, colonnello? >> ridacchiò Ed, imitandolo.
<< che fai, ricominci? >> sbottò Mustang, fintamente irritato.
Remus scoppiò a ridere, presto seguito a ruota dai due alchimisti e Sirius si
ritrovò ad ammettere che il giovane licantropo era davvero bello quando rideva.
CONTINUA.....
Ladies and gentleman!!!!!!!!!!!! Sono tornata! Scusate per il ritardo ma in
questo periodo sono sotto pressione e faccio fatica a trovare il tempo per
scrivere, ma sto facendo del mio meglio solo per voi! Contente???? (nn importa
ke t disturbi! >.> ndLettori) (siete crudeli! T_T ndMe)
Devo chiedere scusa a un paio di persone:
Tao: mi sono dimenticata di avvisarti! Sorry, sorry, sorry! (Ma
cm faccio ad avvisarti su EFP? Ti mando una mail? Nel caso ti passo il mio
indirizzo di posta: Meryl_Stryfe@hotmail.it) ^^
Setsuka: Chiedo immensamente perdono! Non ti ho inserito fra i ringraziamenti
perché non avevo visto il commento! Tranquilla, l'aveva preso, solo che era
inserito fra le recensioni del prologo ed io non ci avevo fatto caso! ^^' Mi fa
piacerissimo che sei una fan di Sirius e Remus! Secondo me sono troppo carini
insieme ed il secondo paring della fic erano proprio Sir/Rem! Contenta? Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto! ^^
I ringraziamenti a...
jacky_dragon: wow! Per me è sempre una vittoria scoprire che "Love Alchemy"
piace anche a persone che non frequentano il genere o che non conoscono proprio
Harry Potter! Il prologo devo ammettere che era parecchio noioso quindi non mi
stupisce il fatto che tu l'abbia accantonata! ^^ Comunque la situazione è
questa: Ed sente di provare qualcosa di speciale per il colonnello ma non sa
darci un nome e, in un certo senso, si rifiuta di darci un nome perché teme di
diventare solo il suo passatempo; mentre Roy non ha ancora chiari i suoi
sentimenti nei confronti di Ed, ma sente una fortissima attrazione dei suoi
confronti. Spero di aver chiarito! ^^ Grazie per il commento! A presto!
Lust: in effetti un pugno ben assestato sarebbe stato più da Edward Elric ma
diciamocela tutta... non è che il bacio è dispiaciuto del tutto al nostro
Acciaio! ^_- Grazie! Ciao!
Elychan: già, le vendette di Edward sn la cosa migliore! hi hi hi! ciao! ^^
Kimmalfoy: certo che la continuerò! anche se alcune volte potrà sembrare che
proceda a rilento! Riuscirò a scrivere la parola "fine" a questa fic! *.* ciao!
^^
Ka_chan91: Concordo, diciamo che si è metaforicamente arrampicato sugli
specchi: voleva recuperare il bacio fallito sotto il salice ma il suo orgoglio
non glielo permetteva, così è ricorso a Lupin! Ciao!
SteelRose Alchemist: Ehy, ehy, ehy! Guarda che ho letto praticamente tutte le
tue fic! (anche se non ho mai il tempo di lasciare recensioni) Ti dirò inoltre
che mi sono piaciute tutte (Not in love è una delle mie preferite!), solo che
non mi ricordavo che avessi inserito il "cucciolotto" e temevo di aver plagiato
qualcosa! ^^ grazie ciao!!!
Yumi: Come al solito mi fa un gran piacere sapere (ho fatto la rima! XD) che
questi capitoli fanno divertire... forse questo è un po' malinconico rispetto
agli altri, ma spero che piaccia lo stesso! Grazie!^^
16smartis16: eccoti la vendetta fase 2! Ed sta cedendo ma non hanno ancora
fatto pace... (cosa che risolverò nel prossimo capitolo!) Grazie! ^^
Sango79: [A questa rispondo io: CHI SAREBBE IL NANO TALMENTE MINUSCOLO DA NON
RIUSCIRE A DISTINGUERLO CON UN ACARO????? CHIIIIIII? >_<** ndEd] hi hi hi!
Grazie per il commento, spero che anche questo capitolo ti piaccia! ^^
Seiko: Muahuahuah! Ed non soffrirà particolarmente, tranquilla! ^_- Il giusto
per spingerlo ad uccidere Mustang! he he! Scherzo! Ciao!!! ^^
Bene! Spero di non aver dimenticato nessuno e di non aver sbagliato a
scrivere i nik! Se così fosse chiedo scusa! =_=''' Beh, che altro aggiungere se
non..... alla prossima puntata! XD bacissimi!
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Christmas's coming! ***
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10: Christmas's coming!
Edward era seduto su una poltrona in Sala Comune, davanti al fuoco che
scoppiettava vivace nel camino, il solito libro di alchimia appoggiato sulle
ginocchia e i capelli sciolti sulle spalle, ancora umidi. Dopo essere tornato in
dormitorio aveva trasmutato gli abiti bagnati che indossava poco prima in un
caldo maglione di lana bianco a collo alto e un paio di jeans neri; sentì il
buco del ritratto aprirsi ma non si voltò, sapeva benissimo chi fosse entrato.
Già lo vedeva, fasciato un paio di pantaloni neri e da una camicia dall'intenso
bordeaux che metteva in risalto i capelli neri.
<< fermo dov'è. Non faccia un altro passo se non vuole litigare. >> ringhiò
il biondo senza distogliere lo sguardo dalle pagine ingiallite e incartapecorite
del testo.
Un sorriso ironico si dipinse sul volto del nuovo entrato che, con passo
felino si avvicinò alle spalle della poltrona. << ehy, ehy, non fare così
Fullmetal; non ho intenzione di litigare! >> esclamò appoggiandosi con le
braccia allo schienale e fissando lascivamente la giovane figura dell'alchimista
biondo. Edward lo sentì muoversi e appoggiarsi dietro di lui; sicuramente stava
cercando di provocarlo, ma non gliel'avrebbe data vinta! Non stavolta almeno...
Ed sbuffò infastidito ma non disse niente. Seguirono alcuni istanti di
silenzio in cui Roy continuò a fissare Ed e Ed continuò a fissare il libro.
<< allora, per quanto tempo hai intenzione di continuare ad ignorarmi? >>
domandò il colonnello con aria noncurante.
<< il tempo necessario da farle decidere di andare ad importunare qualche
ragazzina e lasciarmi in pace. >> rispose Ed asciutto.
Roy ridacchiò sommessamente. << hn... devo forse dedurre che la mia presenza
ti infastidisce? >> domandò con voce calda.
<< che acume... >>
<< Fullmetal, il tuo sarcasmo mi ferisce! >> replicò Roy, teatralmente.
<< la cosa non mi tocca minimamente. >> asserì biondo sperando che quella
piattola di colonnello desistesse dal punzecchiarlo e se ne andasse; purtroppo
Mustang non la pensava esattamente come lui, difatti rimase saldamente ancorato
al retro della sua poltrona osservandolo con la sua odiosa aria beffarda e soddisfatta. <<
che cosa è venuto a fare? >> domandò Ed bruscamente.
<< sono venuto per godermi della tua compagnia, cucciolotto d'acciaio...
>> rispose Roy sorridendo sornione.
Ed non rispose alla provocazione, preoccupato com'era a reprimere il rossore
che quel nomignolo gli aveva causato e ad ignorare i brividi caldi che lo
sguardo del superiore su di sé gli provocava. << gradirei che evitasse di adottare certi
soprannomi... >> biascicò sforzandosi di mantenere un tono irritato.
<< dai, Fullmetal, non vuoi fare pace con il tuo colonnello preferito? >>
domandò Mustang con una punta di malizia nella voce.
<< per quale motivo dovrei fare pace con lei e, per la cronaca, non è
affatto il mio colonnello preferito. >> rispose il biondo chiudendo il libro con
un tonfo e spostandosi con un gesto secco i capelli dietro le spalle.
<< farò finta di non aver sentito... Comunque è quasi Natale e a Natale siamo
tutti più buoni! >> replicò Mustang spostandogli sensualmente i capelli biondi
da un lato e sfiorandogli il collo scoperto con la punta delle dita.
<< chi le dice che io non sia un'eccezione? >> borbottò scostandosi
bruscamente dal tocco del suo superiore.
Mustang si strinse nelle spalle. << é brutto passare il Natale preservando i
rancori e poi è la tradizione. >>
<< sono un alchimista, non mi interesso di certe cose. >> disse Ed
incrociando le braccia al petto con aria sostenuta.
<< uh, davvero? è un vero peccato che i bambini d'oggi non credano più
ad un qualcosa di puro e bellissimo come in Natale... >> mormorò Mustang
casualmente, ma a voce
abbastanza alta affinché Acciaio captasse la cosiddetta "parolina magica".
<< MI STA FORSE DANDO DEL BAMBI...mmh! >> sbottò scattando con la testa
all'indietro per fronteggiare il suo superiore, ma non fece in tempo a terminare
la frase che le labbra di Mustang furono sulle sue, soffocando la lista di
insulti in un casto bacio.
Quando si staccarono Ed rimase a fissarlo spaesato, dibattendosi nei pensieri
contrastanti come un pesce fuor d'acqua. Roy sorrise furbescamente indicando un
punto del soffitto sopra di loro. << è la tradizione, Fullmetal. >> disse
innocentemente.
Ed seguì con lo sguardo la mano del colonnello finché non notò un piccolo ed
apparentemente innocente rametto di vischio appeso al soffitto.
La sua testa si svuotò improvvisamente da ogni pensiero tranne uno che
seguitò a lampeggiare come un semaforo: "l'aveva fregato di nuovo".
Sirius e Remus erano rientrati al castello dopo aver salutato Lily ed ora si
stavano dirigendo in Sala Comune.
Camminavano fianco a fianco lungo il corridoio, Remus teneva alcuni libri
stretti al petto e lo sguardo basso, mentre Sirius teneva le mani incrociate
dietro alla nuca e fissava l'alto soffitto sopra a loro.
<< Senti... >> esordì Sirius con aria vaga. Remus non rispose, si limitò a
spostare l'attenzione su di lui e lo interpretò come un invito a proseguire. <<
...perché Ed era così infuriato oggi? Voglio dire... non ci ha rivolto la parola
per tutta la mattinata e poi si è messo a litigare con Roy nel bel mezzo del
parco... >>
<< cosa ti fa credere che io lo sappia? >> sospirò Lupin rafforzando la presa
sui libri e riportando lo sguardo per terra.
<< forse il fatto che siete sempre insieme? >> replicò Black
fermandosi e utilizzando un tono più risentito di quanto avrebbe voluto.
Remus si girò sorpreso verso di lui. << cosa stai insinuando? >> sibilò con
aria minacciosa.
<< oh, io non insinuo niente! Coda di paglia, Lupin? >> ringhiò Sirius
fronteggiandolo.
<< se non ti conoscessi direi che sei quasi geloso. >> replicò Remus, il suo
tono era calmo ma i suoi occhi ambrati mandavano lampi minacciosi.
Sirius ridacchiò seccamente. << questa è bella! Geloso? Io? E di chi,
scusa? >>
Remus si voltò riprendendo a camminare lentamente e Sirius si rese conto di
averlo ferito.
<< scusa Moony... io intendevo... >>
<< non ti preoccupare, so perfettamente cosa intendevi. >> lo interruppe il
licantropo rivolgendogli un sorriso tirato. Sospirò. << Comunque Ed sa della
scommessa tra te e Roy. >>
Sirius impiegò qualche secondo per elaborare le possibili conseguenze e i
significati reconditi che quella semplice frase poteva contenere. << Cosa?!
E da quanto tempo ne è a conoscenza? >> domandò leggermente preoccupato.
<< non lo so; comunque credo sia il caso di finirla qui... la scommessa
intendo... >> disse Remus.
<< finirla? >> esclamò Sirius indignato. << Proprio adesso che ci stavamo
divertendo! >>
<< voi vi divertite, Ed no. >> sbottò Lupin seccato dal
comportamento infantile dell'amico.
Black aprì la bocca per ribattere, sorpreso, ma Remus lo mise a tacere ancor
prima di avere l'occasione di pronunciare una parola. << senti... >> sospirò
stancamente. << ...credo che Ed provi qualcosa nei confronti di Mustang... e
questa faccenda della scommessa lo ferisce e lo disorienta. Poi, se il mio
intuito non sbaglia, mi arrischierei a dire che nemmeno Roy è indifferente
all'avvenente biondino... >>
Sirius lo fissò alcuni istanti con gli occhi sbarrati. << Ne sei certo? >>
domandò con aria scettica .
Remus riprese a camminare. << beh... non posso esserne sicuro perché Ed non
ammetterebbe di essersi innamorato nemmeno sotto tortura... ammettere di essersi
innamorato di Roy, poi! >>
Sirius annuì lentamente, non del tutto convinto mentre seguiva il giovane
licantropo per il corridoio. << dici che si sposeranno? >> domandò
improvvisamente con aria perplessa.
Remus rise. << dipende... forse... perché questa domanda stupida? >>
<< non è una domanda stupida! Ero serissimo! >> protestò Black. << Ma dico,
ti immagini i loro figli? Se erediteranno l'egocentrismo di Roy, il
caratteraccio (e l'altezza) di Ed... oh Merlino! Sarà l'apocalisse! >> esclamò
Sirius appoggiandosi teatralmente a Remus, fingendo uno svenimento.
Lupin ridacchiò nuovamente, scuotendo la testa. << tranquillo, non possono
avere figli: per il momento il mondo è salvo! >> replicò il licantropo battendo
una mano sulla spalla di Black con fare rassicurante.
I due, nel frattempo, erano già arrivati davanti al quadro della Signora
Grassa. Remus recitò la parola d'ordine e la donna vestita di rosa si fece da
parte aprendo il passaggio.
Dalla Sala Comune provenivano due voci familiari.
<< uh, davvero? è un vero peccato che i bambini d'oggi non credano
più ad un qualcosa di puro e bellissimo come in Natale... >>
<< MI STA FORSE DANDO DEL BAMBI...mmh! >>
<< stanno di nuovo litigando? >> domandò Sirius a bassa voce, sconcertato.
<< già, ma cos'è questo improvviso silenzio? >> rispose Remus preoccupato.
I due si sporsero cautamente per assicurarsi che gli alchimisti non stessero
per dare inizio all'ennesima scaramuccia. Quello che videro li lasciò
letteralmente a bocca aperta: Ed e Roy si stavano baciando; per la precisione
era Roy che stava baciando Ed che lo fissava con gli occhi sgranati e le guance
arrossate.
I due parevano non essersi accorti minimamente di Sirius e Remus.
Roy si staccò da Ed e lo fissò maliziosamente indicando il proverbiale
rametto di vischio sopra di loro. << è la tradizione, Fullmetal. >>
declamò con aria sensuale.
Ed fissò stupito prima il rametto di vischio, poi il sorrisetto soddisfatto
del superiore; il viso iniziava a farsi rosso acceso dalla rabbia; digrignò i
denti con talmente tanta forza da farli scricchiolare e artigliò i braccioli
della poltrona come a voler scaricare lì tutta la sua frustrazione. Gli occhi
ferini scintillarono di una ferocia pericolosa che avrebbe messo in fuga persino
un branco di chimere; le labbra morbide tirate in una linea esangue che scopriva
i canini bianchissimi e i muscoli del collo tesi e rigidi; sembrava una belva
pronta ad assalire la sua preda per ridurla a brandelli.
Sirius, a quella vista, pensò che assomigliasse ad un lupo mannaro e,
istintivamente, fece un passo indietro.
Mustang, al contrario, sembrava essere completamente a suo agio, quasi
divertito dal comportamento del ragazzo.
<< quello è un pazzo suicida. >> commentò a bassa voce Black scuotendo la
testa. << se non facciamo qualcosa sarà sicuramente fatto a pezzi e... >>
Remus gli fece cenno di tacere. << no, aspetta... non credo lo farà. >>
Sirius fece per ribattere ma la sua attenzione fu attratta da un movimento di
Roy.
Il moro, infatti, aveva mosso la mano con sicurezza, andando a spostare una
ciocca bionda dal viso di Acciaio, portandogliela dietro all'orecchio. E lo
fissava negli occhi senza battere ciglio, immobile, come a volerlo sfidare a
fare qualcosa di più azzardato; Mustang non se lo fece ripetere, fece scivolare
la stessa mano lungo il profilo del viso di Ed e proseguì lungo il collo fino ad
incontrare il bordo del maglione bianco, sfiorandolo sensualmente con la punta
delle dita affusolate. Ed seguitava a rimanere impassibile alle attenzioni,
questo fece scaturire un sorriso divertito sulle labbra dell'Alchimista di Fuoco
che avvicinò maggiormente il viso a quello di Ed.
<< oddio, adesso lo uccide... per tutti gli Schiopodi Sparacoda, Rem,
dobbiamo intervenire! >> sibilò Black immaginando Mustang in versione "massa
organica sanguinolenta".
<< no aspetta, non gli farà niente, vedrai. >> replicò Remus. << anzi, forse
sarebbe il caso di lasciarli soli... >>
<< e perdermi il massacro del vecchiaccio? Vorrai scherzare! Nemmeno per
tutti i Galeoni del Mondo Magico! >> ribatté Sirius.
Remus scosse la testa sospirando sconfortato.
Roy lambì le labbra di Ed con la lingua, come a volerlo corteggiare e il
ragazzo parve rilassarsi leggermente a quelle attenzioni. Mustang sorrise
trionfante prima di baciarlo più intensamente.
Acciaio mugolò qualcosa che morì sulle labbra del colonnello, così come la
rabbia scemò sotto il tocco delle sue mani calde. Il biondo liberò i braccioli
della poltrona dalla sua presa e portò le braccia a circondare il collo del suo
superiore, rispondendo al bacio con lo stesso impeto.
Black li fissava con la mascella che, metaforicamente parlando, toccava
terra.
<< visto? Che ti avevo detto? >> disse Remus incrociando le braccia al petto
con aria trionfante. << quella sciocca scommessa è un'inutile perdita di tempo,
non credi Sir? >> domandò il giovane licantropo.
Black non rispose, afferrò l'amico per le spalle e lo spinse contro il muro
fissandolo negli occhi seriamente.
<< Sir? Che c'è? >> chiese Remus inquieto.
<< zitto sacco di pulci. >> rispose Sirius affettuosamente prima di baciarlo
con trasporto.
L'animagus era immerso in un mare di sensazioni che lo stordivano. Quel
contatto, seppure venutogli istintivo, gli aveva causato uno strano sfarfallio
allo stomaco e un gran calore al viso e, quando Remus si decise a ricambiare
timidamente il bacio, la testa prese a girargli. Disorientato dalla violenza
delle sensazioni, spalancò gli occhi e si staccò.
Rimasero a fissarsi per alcuni istanti negli occhi, il freddo grigio nel
caldo ambra; Sirius pensò che quegli occhi assomigliassero incredibilmente a
quelli di Ed, ma allo stesso tempo erano tremendamente diversi; in quelli
dell'alchimista biondo ardeva un fuoco ribelle e selvaggio che in quelli pacati
e dolci di Remus mancava.
<< Sirius? >> lo chiamò Lupin sommessamente, quasi a non volerlo far tornare
alla realtà troppo bruscamente.
<< ahem... d... dolcetto o scherzetto? >> esclamò il moro sorridendo come un
idiota prima di darsi alla fuga fuori dalla Sala Comune.
<< ma... non è Halloween... >> sussurrò Remus confuso e imbarazzato
portandosi perplesso una mano alle labbra, sentendovi ancora il sapore di quelle
di Black.
CONTINUA...
Salve gente! Lo so, lo so, mi devo fare perdonare, come al solito, per
l'abnorme ritardo... Non sono riuscita ad aggiornare prima perché sono andata
via due settimane per le vacanze di Pasqua in questo periodo la scuola è a
dir poco soffocante! =___='''
Qualcuno mi aveva chiesto di fare più lunghi i capitoli ed eccovi
accontentati! Li preferite così o diventano troppo pesanti? Vi avverto però che
facendoli così lunghi non so se riuscirò a mantenere un aggiornamento
settimanale... ^^'' Beh, come al solito spero che vi sia piaciuto! Vorrei
ringraziare Nacchan, Tao, Seiko, Sango79, 16smartis16, Yumi, SteelRose Alchemist,
Ka_chan91, Kimmalfoy, Elychan, Lust e Jacky_dragon! Direi di non aver
dimenticato nessuno... in caso contrario fatemelo sapere e vi ringrazierò il
doppio nel prossimo capitolo che spero non tardi troppo! (anche se l'ho già
scritto e devo solo ricopiarlo sul computer!) Ancora grazie e bacissimi a
tutti!!!!
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Ai Tre Manici di Scopa... ***
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11: Ai Tre Manici di Scopa.
Il rumore della chiusura del buco del ritratto fu udito anche da Ed e Roy che
interruppero il bacio che era degenerato ad una passionale gioco di lingue
addossati ad uno dei braccioli della poltrona.
<< uh... ehm... c... ciao Remus... >> balbettò Ed ricomponendosi
alla meno peggio e raccogliendo il libro che era scivolato sul tappeto.
<< eh... ehm... scusate il disturbo... >> biascicò Remus imbarazzato tanto
quanto Ed.
<< figurati. >> asserì Roy stringendosi nelle spalle. << vado a fare un
giretto! >> annunciò poi dirigendosi all'uscita della Sala Comune, non prima di
aver scoccato un'occhiatina ammiccante in direzione dell'Alchimista d'Acciaio
che arrossì visibilmente.
Roy stava passeggiando per il corridoio senza badare più di tanto alla
direzione che imboccava, la mente troppo impegnata a rivivere quei minuti
passati sulle labbra morbide ed invitanti del giovane Elric; un sorriso
soddisfatto si dipinse sulle sue labbra.
<< ehi. >> disse Sirius staccandosi dalla colonna a cui si era appoggiato e
avvicinandosi al colonnello che lo guardava incuriosito.
<< ehi. >> rispose Roy. << che c'è? >>
A quella domanda tutta la sicurezza ostentata dall'erede dei Black fino a
quel momento parve scomparire, ed il giovane grifondoro si ritrovò ad annaspare
fra scuse, più o meno plausibili, come un pesce fuor d'acqua. << ahem... ecco...
noi due dobbiamo... sì, insomma, dobbiamo parlare. >> riuscì infine a balbettare
Sirius, parecchio imbarazzato.
<< parlare? >> domandò Roy sorpreso. << e da quando tra noi c'è del dialogo?
>>
<< sì, lo so... >> sospirò Black. << ...ammetto che forse abbiamo cominciato
col piede sbagliato, ma... >>
<< ehi, ehi, frena. Puntualizziamo che sei stato tu a cominciare
in tutti i sensi... >> ribatté Mustang incrociando le braccia al petto, ma
infine sospirò rassegnato. << dai, spara. Se mi vuoi parlare i casi sono due; o
ti sei accorto di amarmi alla follia e che faresti carte false pur di avere la
mia attenzione o ti sei invischiato in un guaio di dimensioni galattiche che
nemmeno San Remus può risolvere. >> disse con aria svogliata.
Sirius rimase un momento disorientato dal fiume di parole che l'aveva
investito, ma si riprese immediatamente dopo aver sbattuto le palpebre un paio
di volte. << no, è decisamente la seconda. >> dichiarò.
<< uh, peccato; vorrà dire che dovrò curare ancora meglio il mio sex-appeal.
>> replicò Roy con finto tono pensoso, sfiorandosi il mento con pollice e
l'indice. << va bene, parla. >> si arrese dopo aver notato lo sguardo minaccioso
di Black, non che la cosa lo intimidisse, ovvio! Aveva ceduto soltanto perché
sapeva che i tipi come Black quando si mettono in testa una cosa, non c'è verso
per fargli cambiare idea quindi preferiva accontentarlo subito prima di
prendersi un emicrania con i fiocchi.
<< non qui, seguimi. >> disse Sirius girando sui tacchi e salendo
velocemente una rampa di scale.
Roy scosse la testa sconcertato. << Ma si può sapere per chi mi ha preso?
Sono un militare, non uno strizza-cervelli! >> borbottò raggiungendo il ragazzo.
Camminarono per un tratto di corridioio del terzo piano fino a che Sirius si
fermò davanti ad una statua di una vecchia strega gobba senza un occhio.
<< mh... non credevo volessi un parere artistico su questa... roba... >>
disse Roy scrutando la statua con cipiglio critico.
<< taci e seguimi! >> esclamò Black scocciato, iniziando a
spingere la statua di lato.
<< da quando ti sei messo a prendere ordini dai mocciosi arroganti?
Come sei caduto in basso Roy! >> sospirò teatralmente l'alchimista. << sai... >>
disse ad un tratto. << ... questa statua è incredibilmente brutta e assai
poco artistica; potremmo chiedere a Ed
di trasmutarla in un monumento alla bellezza del sottoscritto, che ne dici? >>
Sirius scosse la testa esasperato. << egocentrico. >>
Black estrasse la bacchetta dalle pieghe del mantello e la puntò contro la
schiena della statua. << dissendium. >> sussurrò e subitaneamente dalla
gobba della statua si aprì un passaggio.
Dopo essere scesi per il passaggio, i due si ritrovarono a zigzagare fra gli
angusti cunicoli serpeggianti facendosi luce con la bacchetta di Sirius; ad un
certo punto sbucarono in una cantina stipata di dolciumi di ogni tipo; nell'aria
aleggiava uno stomachevole odore zuccheroso.
<< siamo nelle cantine di Mielandia, a Hogsmade, un villaggio di maghi nei
pressi di Hogwarts. >> spiegò Sirius mentre, agitando distrattamente la
bacchetta, la statua tornava a posto. << sta attento a non urtare nien... >> non
fece in tempo a terminare la frase che prese contro a un vaso di Caramelle
Tuttigusti +1 che finì a terra con un sonoro CRASH.
<< come si dice? Le ultime parole famose, eh? >> borbottò Roy scavalcando la
distesa di dolciumi colorati.
La porta della cantina si spalancò improvvisamente e una giovane commessa
fece capolino guardando i due intrusi con gli occhi spalancati.
Mustang le fu davanti con un balzo sfoggiando il sorriso più seducente. <<
salve, sono Roy Mustang, per servirla signorina... >>
<< L...Luise... >> balbettò lei, arrossendo imbarazzata.
<< Luise... >> scandì lui, come per assaporarne il suono. << che nome angelico! >> le
fece un baciamano al limite della galanteria mentre Sirius sgattaiolava in mezzo
alla folla di clienti. << questo è il mio biglietto da visita, nel caso avesse
voglia di una cenetta... >> Roy le mise in mano il primo foglietto che gli
capitò in tasca, per poi raggiungere Black fuori dal negozio.
<< c... certo sig. Mustang. >> biascicò lei tornando al lavoro, troppo presa
dal ricordo dell'affascinante colonnello per ricordarsi dei due intrusi in
cantina.
<< un gioco da ragazzi! >> dichiarò Roy spavaldamente una volta fuori dal
negozio.
<< questa è da raccontare a Ed... >> ghignò Sirius pregustando la scenata del
biondino.
<< fa come vuoi, tanto conosco i metodi per tenerlo buono... >>
replicò Roy ridacchiando maliziosamente.
<< non voglio sapere quali sono... poveraccio! >> bofonchiò il grifondoro
leggermente imbarazzato.
<< peccato. >> asserì l'alchimista. << avresti potuto scrivere un manuale di
seduzione a colpo sicuro... Comunque, manca molto a questo posto misterioso? >>
<< uh, no, siamo quasi arrivati! >> rispose il ragazzo riprendendo a
camminare tra la folla di maghi e streghe.
<< "I Tre Manici di Scopa" >> lesse Mustang. << che roba è? >>
<< una taverna. >> rispose Sirius stringendosi nelle spalle con semplicità.
<< Avevo voglia di un goccetto e questo è il posto migliore per parlare! >>
<< sei un alcolizzato! >> borbottò Roy seguendolo all'interno del locale.
Immediatamente vennero accolti da una prominente cameriera di mezz'età che li
fece sedere ad un tavolo. Un osservatore esterno avrebbe potuto dire con
sicurezza che lo sguardo della donna avesse indugiato eccessivamente sul
fondoschiena dell'alchimista di fuoco.
<< ciao Sirius! Marinato pozioni anche oggi? >> scherzò la donna prendendo il
taccuino magico da una tasca del grembiule. << che vi porto? >> chiese
sorridendo in modo troppo ampio in direzione di Roy.
<< negativo Rosmerta, siamo in vacanza! >> replicò Sirius con un vago gesto
della mano. << due wisky incendiari, grazie! >>
<< ricevuto bimbo, ve li porto subito! >> disse prima di sparire dietro al
bancone.
Dopo poco tornò con le ordinazioni, mettendo loro davanti i due bicchieri
colmi di wisky rosso.
<< allora. >> esordì Roy dopo averne assaggiato un sorso. << hai intenzione
di dirmi di che si tratta o questo non è ancora il luogo adatto? >> domandò
facendo roteare distrattamente il liquido cremisi sulla parete del bicchiere.
<< la situazione è già abbastanza comica di per sé, quindi vedi di non
ridere. >> lo minacciò Sirius puntandogli contro uno stuzzichino.
<< cosa sarebbe comico? Il fatto che mi hai invitato fuori con un oscuro
motivo o il fatto che stai cercando di intimorirmi con un salatino al formaggio?
>> ridacchiò Roy sistemandosi più comodamente sulla sedia.
<< co... come sai che è al formaggio? >> esclamò Black scrutando dubbioso
prima l'alchimista di fronte a sé e poi il famigerato salatino.
Roy sorrise furbescamente. << Perché puzza di formaggio. Io odio il
formaggio. >>
<< anche io odio il formaggio. >> disse Sirius riponendolo nel piattino al
centro del tavolo.
<< bene. >>
<< bene. >>
<< allora? >>
<< allora cosa? >>
<< sei esasperante. >>
<< anche tu. >>
<< lo so. >>
<< non mi interessa. >>
<< il motivo? Parla moccioso! >>
<< chiamami ancora moccioso e ti trasfiguro in un piscialetto! >>
<< ti riuscirà difficile da cadavere carbonizzato. >>
<< voi alchimisti avete una mente malata! >>
<< è uno dei nostri migliori difetti. Ora parla o giuro che me ne vado! >>
disse Roy minacciando di alzarsi.
<< okay, okay parlo! >> esclamò Sirius allarmato.
Mustang sorrise trionfante e si accoccolò contro lo schienale accavallando
elegantemente le gambe. << bene, ti sto ascoltando. >>
<< io... ehm... ecco io ho... >> biascicò Black torcendosi le mani
imbarazzato.
<< sì? Tu hai cosa? >> lo incalzò Roy incrociando le braccia al petto
e osservandolo con un sopracciglio alzato.
<< io ho... io ho... oh, al diavolo! IO HO BACIATO REMUS, CONTENTO?! Bene,
ora l'ho detto. >> sbottò Sirius, sbattendo le mani sul tavolo con aria seccata.
<< ed ora lo sa tutto il locale. >> ridacchiò Roy senza mai abbandonare la
sua aria strafottente.
<< cos... >> esclamò Sirius guardandosi attorno e notando gli occhi di tutti
che lo fissavano curiosi. << inceneriscili tutti, nessun testimone... >>
<< forse più tardi... allora, hai baciato Remus; e con ciò? Qual'è il
problema? >> domandò mustang con aria annoiata.
<< Qual'è il problema? Qual'è il problema?! Io ho baciato uno dei miei
migliori amici e non ti sembra un problema? >> esclamò Black disperato.
<< no, sarebbe stato più un problema se avessi baciato Ed... >> rispose Roy
stringendosi nelle spalle.
<< perché? >>
<< perché adesso saresti troppo polverizzato per raccontarlo. >> rispose
l'alchimista con un ghigno e una calma talmente sinistri da far venire i brividi
lungo la schiena del giovane grifonodoro. << Ed è territorio off-limit per i
mocciosetti presuntuosi come te. >>
<< sei geloso? >> chiese Sirius ghignando insinuatore.
<< sì >> rispose semplicemente Roy. << ma se non sbaglio non dobbiamo parlare
di me. Allora, hai baciato Remus... dove sarebbe il problema? Non ha ricambiato?
Si è messo a ridere? Sei svenuto mentre lo baciavi? Ti ha minacciato di morte
lenta e dolorosa? >> domandò assumendo la classica posa da interrogatorio, con
il mento appoggiato alle mani congiunte a cupola.
<< niente di tutto questo. >> rispose Sirius dibattendosi nervosamente sulla
sedia. Si stava quasi pentendo di aver raccontato quelle cose a uno come "il
vecchiaccio di fuoco".
<< allora che ti ha detto di così scandaloso da farti scattare come una
molla? >> chiese fissando intensamente il ragazzo, come a volerlo ipnotizzare.
Sirius si perse un momento in quegli occhi densi, per quanto si sforzasse non
riusciva a cogliervi alcuna emozione predominante, gli davano l'impressione di
annaspare in una pozza di petrolio, in cui, nonostante si dibattesse
disperatamente, finisse sempre più a fondo...
<< uh... n..non lo so... >> biascicò ritornando bruscamente alla realtà.
<< come sarebbe che non lo sai? >> disse Roy spazientito.
<< sarebbe che non lo so! >> sbottò Sirius seccato incrociando le braccia al
petto. << sono scappato come un demente. >> ammise infine abbassando umilmente
il capo.
Roy sospirò sconfortato. << lo sapevo. Voi marmocchi fate le cose senza usare
prima il cervello e poi ve la date a gambe come dei conigli. >>
<< scusa tanto se non siamo dei vecchi saggi come te! >> borbottò
Sirius infastidito.
<< chiamami ancora vecchio e ti farò diventare un tizzone ardente. >> ringhiò
Mustang tra i denti.
<< mi stai minacciando? >> ghignò Black spavaldamente.
<< no, il mio era un avvertimento; non mettermi alla prova, bimbo. >> rispose
l'alchimista di fuoco dopo aver bevuto un sorso di wisky incendiario. <<
riassumendo. Tu hai baciato Remus e te la sei data a gambe. Beh, probabilmente
non è poi così grave... >>
<< forse hai ragione... è solo che ho paura che Remus non voglia più vedermi.
>> disse Sirius sconsolato.
<< e per quale motivo dici che non vorrebbe più vederti? >>
<< beh, forse perché a lui piacciono le ragazze. >>
<< però lui ti piace. >> disse Roy sorridendo malizioso.
<< non ho detto questo! >> esclamò Sirius imbarazzato.
<< è vero, non l'hai detto... >> concordò Roy fingendosi
improvvisamente pensoso. << ...però lo pensi! >>
<< uhm... no, assolutamente! >> sbottò Sirius rosso come
un peperone.
<< se non ti fosse piaciuto non l'avresti baciato. >> lo
rimbeccò Mustang con fare sapiente.
<< ... >>
<< allora è vero! Ah ah ah! Al moccioso piace Remus! >>
ridacchiò Roy trionfante.
<< e smetti di ridere! è vero, un po' mi piace e
con questo? è un delitto forse? >> ringhiò Sirius con le guance in fiamme.
<< no, no, figurati... >> disse Mustang ricomponendosi. <<
però ora devi dirglielo. >>
<< hn... questo lo so benissimo anche io... >> borbottò
Black inalberandosi.
<< e allora che aspetti? Mica morde! >> scherzò Roy
dandogli un'incoraggiante pacca sulla spalla e uscendo dal locale.
<< beh... dipende dai periodi... >> sospirò Sirius
lasciando qualche zellino sul tavolo e seguendo l'alchimista.
CONTINUA...
Hola gente!!! Guardate un po' chi è resuscitata??? XD (oh
nooooo! TT___TT by tutti) Chiedo umilmentissimamente (ke parola è??? O.o by
tutti) perdono per l'improponibile ritardo, ma la scuola non mi lasciava
spazio... specialmente nelle ultime settimane; così ho deciso che solo quando
fosse finita mi sarei potuta dedicata anima e corpo nella riuscita di questa
crossover! Spero che questo capitolo vi piaccia, l'ho fatto più lungo degli
altri solo per voi (e sempre solo per voi sono andata a riesumare delle
informazioni dal 3°libro! XP)! Che dite, sono perdonata? ^^ Come al solito spero
vi piaccia! Che fine ha fatto Envy-chan??? he he, chi ha ipotesi si faccia pure
avanti!!! [N.B.: qualcuno mi ha fatto notare che effettivamente la Cooman arriva
ad Hogwarts solo poco tempo prima che Harry inizi la scuola... è verissimo, ma,
non sapendo come si chiamasse l'insegnante di divinazione al tempo dei
Malandrini, ho messo lei! Spero possiate soprassedere su questa mia licenza...
^_^''''] Ringrazio immensamente la marea di persone che ha commentato... non ho
mai visto tante recensioni per un unico capitolo! O.O Mi raccomando, non
abbandonatemi proprio ora, eh? ^^ alla prossima, un bacione.
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Dichiarazione... ***
CAPITOLO 12
CAPITOLO 12: Dichiarazione.
Erano quasi le undici e mezza di sera quando Sirius e Roy rientrarono ad
Hogwarts. Il castello era tranquillo e stranamente silenzioso, segno che gli
studenti erano ormai a letto. Fuori aveva ripreso a nevicare forte e il vento
fischiava ogni tanto dalle ampie finestre.
<< chi è là? mostratevi, vili felloni! >> esclamò una voce che li fece
sobbalzare.
<< ma che cazz... >> brontolò Roy guardandosi attorno con sguardo di fuoco,
pronto a far fare la peggiore delle fini a quel povero malcapitato.
Improvvisamente un piccolo omino conciato da cavaliere sbucò in un quadro
(sfrattando i legittimi abitatori) in groppa ad un grasso pony. << ahah! >>
esclamò il cavaliere in questione puntando la lancia contro l'alchimista. << ti
ho trovato, marrano! Affrontami se hai un briciolo di orgoglio! >>
<< senti, Don Chisciotte, i mulini a vento sono dall'altra parte... >>
ridacchiò Roy riprendendo a camminare.
<< come osi nominare quel vile in mia presenza! >> esclamò l'altro
inorridito, seguendolo per alcuni ritratti appesi lungo la parete. << io sono
Sir Cadogan! Il più grande cavaliere della storia! >> disse gonfiando
spropositatamente il petto.
<< uh, molto lieto, io sono Roy Mustang l'alchimista di fuoco ed ora
sparisci, microbo. >> mormorò Roy sarcasticamente.
<< appropinquati al mio cospetto e ripetilo se ne hai il coraggio! >> sbottò
Sir Cadogan fronteggiandolo.
<< ammiro il tuo coraggio ma non ho tempo da perdere con gli omini dei
ritratti. >> sospirò Roy, seguitando ad ignorarlo.
<< arg! Maledetto, io... >>
<< lasci, Sir Cadogan, lui è cafone di natura. >> disse una voce familiare
alle loro spalle.
<< oh, nobile Sir Elric! Qual buon vento! >> esclamò il cavaliere
inchinandosi cerimoniosamente.
Edward avanzò tranquillamente lungo il corridoio con le braccia conserte e
senza mai distogliere gli occhi da quelli di Roy; il quale rabbrividì sotto
l'intensità di quello sguardo dorato.
<< vada, Sir Cadogan; a costoro ci penso io. >> disse con un cenno educato
del capo in direzione del cavaliere.
<< come desiderate! >> esclamò il cavaliere allontanandosi al trotto e
fischiettando allegramente.
<< non sapevo frequentassi certa... ehm... gente... >> disse Roy
divertito.
<< ci sono così tante cose che no sa di me, colonnello... >> replicò Ed
distrattamente.
<< già, ed è un vero peccato, non credi anche tu? >> bisbigliò maliziosamente
Mustang.
Ed ghignò ma non rispose. << dove siete stati tutto il giorno? >> chiese
invece.
<< hn... un po' qui, un po' là... >> rispose Roy vago. << vero bimbo?
>>
<< uh? Oh... sì, sì! Scusate ma sono un po' stanco... credo che me ne andrò a
letto! >> disse Black, agitato per poi correre letteralmente in direzione del
dormitorio sotto lo sguardo confuso dei due alchimisti.
<< ma che ha? >> domandò Ed, una volta che Sirius fu sparito attraverso il
Buco del Ritratto.
<< beh, problemi sentimentali. >> rispose Roy stringendosi nelle spalle.
<< cosa? >> esclamò Ed scioccato.
Roy ridacchiò. << lascia stare, è una cosa che deve rimanere fra me e lui. >>
<< bah, roba da cascamorti come voi immagino. >> borbottò Ed
iniziando a passeggiare distrattamente per il corridoio appena illuminato.
<< non sono un cascamorto! >> brontolò Mustang mettendo un broncio infantile.
<< Piuttosto mi definirei un uomo che ha molto successo con le donne. >>
<< e non solo. >> sussurrò Ed fissando il parco innevato attraverso il vetro
freddo di una delle finestre.
Sirius attraversò velocemente il Buco del Ritratto ignorando le proteste
della Signora Grassa per averla svegliata. Si guardò attorno con aria
circospetta e, dopo aver appurato che la Sala Comune fosse deserta, si diresse
con passo felpato lungo le scale che conducevano al dormitorio maschile.
Non aveva la più pallida idea di come affrontare Remus. Pregò che quelle
scale durassero in eterno o che almeno Remus stesse già dormendo in modo da
rimandare il momento della resa dei conti alla mattina seguente. Una volta
trovatosi davanti alla porta della stanza si ritrovò persino a considerare
l'ipotesi di passare la notte sul divano sgangherato della Sala comune.
"ma che accidenti stai pensando!? Non avrai mica intenzione di fare la figura
del codardo! Moony è...... beh, Moony è Moony quindi cosa temi? Padfoot è un
cane e non un coniglio quindi piantala di fartela addosso e deciditi ad
entrare!" si disse appoggiando la mano sulla maniglia della porta con una
lentezza esasperante.
La porta ruotò sui cardini cigolando debolmente e rivelando così a Sirius la
stanza in penombra illuminata solo dalla candela accesa sul comodino di Remus.
<< Sirius! >> esclamò il ragazzo appoggiando il libro che stava leggendo
sulle ginocchia. << Si può sapere dove accidenti sei stato tutto il girono? >>
<< ad Hogsmade con Roy... perché? >> domandò con voce innaturalmente acuta.
<< beh, non ti sei fatto vedere tutto il giorno ed è naturale che mi sia
preoccupato... iniziavo a sospettare che Roy ti avesse carbonizzato! >>
ridacchiò Remus riponendo il libro sul comodino e raccogliendo le ginocchia al
petto.
<< ah, ti ringrazio per la fiducia! >> borbottò Sirius fintamente offeso.
Remus ridacchiò sommessamente, portandosi una mano alla bocca. << senti Sir...
>> disse ad un certo punto tornando serio e tenendo lo sguardo puntato a terra.
Black si ritrovò a deglutire nervosamente. << uhn... di...dimmi Moony. >>
Remus prese un respiro profondo prima di ricominciare a parlare. << riguardo
a quello che è successo questa mattina... >>
<< vuoi sapere perché l'ho fatto? >> lo interruppe Sirius con aria grave.
Lupin lo fissò e annuì lentamente.
<< beh... >> iniziò Sirius. << ...non c'era una ragione particolare...
diciamo che ho desiderato farlo e l'ho fatto... >>
<< perciò mi stai dicendo che baci le persone quando ne hai voglia? >> sbottò
Remus fissandolo furioso e... ferito.
<< sì... cioè no... il fatto è che non so come dirtelo e... >> biascicò
Sirius, sorpreso che Remus avesse alzato la voce.
<< non c'è bisogno di dirmi niente, ho capito perfettamente e... >> sospirò
Remus guardando il giovane Black tristemente. << ...e ti chiederei di non
giocare con me a quel modo. >>
Sirius aprì e chiuse la bocca un paio di volte senza emettere alcun suono; un
unico pensiero gli balenava in testa: stava perdendo il suo migliore amico. <<
no, no, frena Moony, stai fraintendendo tutto! >>
<< cosa starei fraintendendo? >> domandò Remus esausto, alzandosi in
piedi e dirigendosi verso la scrivania facendo finta di riordinare alcune
pergamene.
<< sì, è vero che in quel momento non ho ragionato molto prima di... beh,
fare quello che ho fatto, ma il punto è che non mi sarei mai sognato di farlo
con James o tanto meno con Pete... >> disse Sirius gesticolando furiosamente
mentre le guance pallide si imporporavano. Remus si voltò verso di lui per
fargli intendere che aveva la sua attenzione. << Ciò che sto cercando di dire è
che... Cristo... >> imprecò passandosi nervosamente una mano fra i folti capelli
corvini. << ...ciò che sto cercando di dire Moony è che tu mi piaci, dannato
lupo spelacchiato! >> asserì tutto d'un fiato.
L'aveva detto.
Finalmente ce l'aveva fatta e si sentiva più leggero.
Finalmente era riuscito a confessare a Remus ciò che, faticosamente, aveva
ammesso a sé stesso.
Espirò per calmare il suo cuore che aveva preso a battere come impazzito e
sbirciò l'espressione di Remus da sotto la frangia scura che gli ricadeva sugli
occhi.
Remus J. Lupin lo stava fissando scioccato; gli occhi color ambra spalancati,
le labbra dischiuse e le guance rosse. Sirius esultò internamente per essere
finalmente riuscito a farlo arrossire.
Improvvisamente il giovane licantropo si mosse. Raggiunse Black in poche
falcate e lo spinse contro il muro afferrandolo per il bavero della camicia, con
una forza che non sembrava appartenergli e fissò il moro negli occhi.
Ambra nel ghiaccio e ghiaccio nell'ambra. Sirius si perse per la seconda
volta nel colore psicadelico di quegli occhi improbabili. E finalmente Remus
parlò. A pochissimi centimetri dalle labbra di Black, ma parlò. << non sono
spelacchiato. >> asserì, i suoi occhi scintillarono in un lampo di finta
irritazione. << anche tu mi paci, palla di pelo bavosa. >> aggiunse prima
di baciarlo con una passione che nessuna avrebbe mai associato a un tipo come
Lupin.
Sirius pensò con soddisfazione che quel ragazzo riusciva sempre a
sorprenderlo.
Ed e Roy rientrarono in dormitorio poco dopo e furono assai sorpresi nel
trovare Sirius e Remus che dormivano serenamente abbracciati sul letto di
quest'ultimo.
Roy sorrise furbescamente. << beh, a quanto pare il signor Black ha risolto i
suoi problemi sentimentali. >> disse annuendo in segno di approvazione. Il suo
sguardo cadde sul ragazzo biondo alle sue spalle che stava sorridendo dolcemente
in direzione dei due grifondoro. << senti Fullmetal... che ne diresti di seguire
il loro esempio, ne? >> ridacchiò Mustang, battendo una mano sul materasso a mo
di invito.
<< cosa? Non dormirei mai con un maniaco pervertito come lei,
colonnello! >> esclamò Edward voltandosi di scatto dall'altra parte per non far
vedere il leggero rossore delle sue gote.
<< e perché no? Prometto di tenere le mani a posto... >> ribatté con un'aria
talmente innocente che Ed avrebbe scommesso di vedere una gigantesca aureola
fluttuare sul suo superiore. Improvvisamente l'espressione dell'alchimista mutò
in un ghigno malefico. << ah! Ma non è questo il problema, vero? Hai paura di
fare la pipì a letto? >>
<< CHI SAREBBE IL MOCCIOSETTO CHE... MMH! >> ruggì il maggiore degli Elric,
furibondo, ma non riuscì a terminare la frase perché Mustang gli tappò la bocca
con una mano.
<< ehi, ehi, non vorrai mica svegliare quei due, no? >> sussurrò con voce
sensuale.
<< io domani la ucciderò, maledetto bastardo! >> ringhiò il ragazzo
scostandosi bruscamente dall'uomo e sdraiandosi sul suo letto completamente
vestito.
Roy lo osservò sorridendo trionfante.
CONTINUA...
Ehilà gente! Come ve la passate? Eccomi di ritornò con il dodicesimo capitolo
di quest'opera demenziale! Ci sono buonissime probabilità che da prossimo
capitolo entri in scena anche Envy... staremo a vedere....
Beh, non ho molto da dire riguardo a questo capitolo, l'ho scritto di getto
dopo un'intera settimana di blocco! Finalmente Remus e Sirius si sono dichiarati
ed ora tocca a Roy e Mame-chan, ma la strada è ancora lunga! Muahuahuahuah!
Well, ora voglio ringraziare: Ka_chan91, Yumi, Sango79, Neko_tensai,
Martel92, Mimica, 16smartis16, GiulyVampy e fedar! Grazie ragazze! Grazie a voi
e a tutti coloro che hanno commentato in precedenza abbiamo raggiunto quota 103
recensioni! Un record per una come me! Grazie, grazie e grazie! Se questa fic
incontrerà mai la parola "fine" sarà soprattutto per merito vostro! ^^ Un
Bacione.
Meryl Stryfe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Un ritorno, un invito, nuovi propositi. ***
CAPITOLO 13
CAPITOLO 13: UN RITORNO, UN INVITO, NUOVI PROPOSITI.
Quando Sirius Black si svegliò, quella mattina, i suoi occhi si andarono a
specchiare con altri due nocciola che lo fissavano strabuzzati in un modo che di
umano aveva veramente poco. Lì per lì non ci diede troppo peso, impegnato
com'era a ricollegare, fra uno sbadiglio e l'altro, gli avvenimenti del giorno
prima ma, come un fulmine a ciel sereno, riconobbe quella faccia decisamente
troppo vicina alla sua.
<< KYAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!! >>
L'urlo echeggiò per tutta la torre ed in seguito comportò la perdita di 10
preziosi punti a Grifondoro, per schiamazzi di prima mattina.
<< J... James! Cazzo, per tutte le Mandragole.... che cazzo ci fai tu qui?!
Mi hai fatto prendere un accidente, cazzo! >> esclamò Black scattando a sedere e
passandosi una mano fra i capelli scompigliati.
<< uh uh uh, non va bene Sir! Troppe parolacce in un periodo sintatticamente
errato! >> disse Potter annuendo con aria saccente.
<< ma... ma... ma quando... >> biascicò Sirius ignorandolo completamente.
<< caaaalma Paddy! Non sforzare troppo quel tuo povero neurone canino! Sono
arrivato questa mattina presto... mica potevo perdermi il Ballo di Natale! >>
disse James balzando in piedi sul letto ed iniziando a saltellare come un
demente. << Per di più c'è anche la Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee... >>
<< ...vans? >> completò Sirius per lui.
<< già! Quel segaiolo di Pete ha deciso di starsene a casa con i suoi nella
loro villetta in Cornovaglia... bah, contento lui! >> fece James incrociando le
braccia al petto.
<< già... si perderà lo spettacolo di Mocciosus vestito da pinguino! >>
esclamò Black estasiato. << Quello sarà il mio regalo di Natale! >> Seguì un
sospiro adorante.
<< naaaaa! Il mio regalo di Natale sarà quello di mettergli una caccabomba
nel porridge! >> rise James pregustandosi la scena. << ehi! Ma quei due dormono
ancora? >> domandò indicando Ed e Roy.
<< no, siamo svegl... >> rispose Ed con un tono che sembrava provenire
dall'oltretomba, ma improvvisamente il profetico cane nero balzò sul letto
abbaiando e sbavando dappertutto. << ARGH! Giù infame! Smetti di leccarmiiii! >>
si lamentò Ed tentando di tenere lontano il muso dell'animale da sé.
<< ehi bimbo, attento che potrebbe andarti a fuoco la coda... >> lo minacciò
Roy afferrando i guanti bianchi da sopra il comodino.
Il cane fuggì via con un guaito, andando a nascondersi dietro a un Remus
Lupin che stava rientrando in camera in quel momento.
<< che succede qui? >> domandò confuso il licantropo accarezzando teneramente
la testa del cane che si trasformò nel giovane Black.
<< Moony! >> esclamò Potter saltandogli al collo.
<< Prongs! >> esclamò Lupin di rimando.
<< cornuto... >> ringhiò Sirius geloso, tentando di dividerli.
<< sacco di pulci! >> ridacchiò il cercatore di Grifondoro, arruffandogli i
capelli, per nulla intimidito.
<< che ci fai qui Jamie? >> domandò Remus con un dolce sorriso. << Non dovevi
essere a spassartela con Wormtail sulla neve? >>
<< naaaa! Una settimana con Lagna-Pettigrew basta e avanza! Sono qui per
vedere la mia adorata Evans in abito da sera! >> rispose James giungendo
le mani, in adorazione.
<< smetti di sbavare, cornuto. >> brontolò Sirius, seccato.
<< già... non vorrei rubare la scena a Padfoot! >> ridacchiò James,
guadagnandosi una gomitata nelle costole da parte del rampollo dei Black. <<
aaah! >> sospirò James sognante. << non vedo l'ora che arrivi il Ballo di
Natale! >>
Ed si irrigidì di colpo a quelle parole. << B... Ballo di Natale? >> biascicò
voltandosi lentamente verso i Malandrini.
<< sicuro! è uno degli avvenimenti più significativi di Hogwarts! >> rispose
Sirius baldanzoso.
Ed lanciò un'occhiata disperata in direzione del calendario magico appeso
alla parete. << tre giorni... >> gemette.
<< su col morale Fullmetal! >> esclamò Roy gioviale, battendo una mano sulla
spalla del biondo. << Ci sarà da divertirsi, vedrai! >>
Ed stava passeggiando pensieroso per i corridoi con le pergamene con i suoi
appunti fra le braccia. Hogwarts era stata abbellita a dovere per il Ballo,
ovunque spuntavano ghirlande, vischi e altre decorazioni magiche; addirittura in
Sala Grande era stato applicato un incantesimo che faceva cadere dei fiocchi di
neve finta che esplodevano in bolle colorate.
Si fermò quando notò un gruppo di ragazze di Grifondoro camminare nella sua
direzione.
<< Edward! >> esclamò una ragazza dai vaporosi capelli rossi ed i grandi
occhi verdi. << Ciao! >> disse raggiungendolo e lasciando le amiche indietro
mentre sussurravano frasi del tipo: "avete visto com'è carino?".
<< oh, ciao Lily... hai bisogno di qualcosa? >> la salutò lui di rimando, sorridendo
gentilmente.
<< sì! Senti, non è che mi faresti un favore? >> domandò strabuzzando gli
occhi con aria supplichevole.
<< del tipo? >> chiese Edward a sua volta con aria scettica.
<< mi accompagneresti al Ballo di Natale? >> domandò la Evans tutto d'un
fiato, arrossendo leggermente.
<< cos... ma James? >> disse Ed sorpreso.
<< sì, sì, lo so... non fraintendere, non ti sto chiedendo di metterti con
me, ma solo di accompagnarmi al ballo come due semplici amici! Se accettassi
l'invito di James sono certa che non farebbe altro che vantarsi di essere
riuscito a invitarmi per tutta la sera ed io odio essere messa in mostra come un
premio. >> rispose la giovane. << per favore! >>
<< uhm... o...ok... >> rispose Ed. << ma perchè proprio me? Nel senso, perché
l'hai chiesto a me e non a Sirius o Remus o a qualunque altro ragazzo della
scuola? >>
<< Perché Sirius e Remus andranno al ballo insieme e perché tu sei l'unico
che non fraintenderebbe l'invito... >> disse, poi aggiunse in tono malizioso. <<
...sbaglio o hai perso la testa per quel tipo... Mustang? >>
Ed arrossì violentemente. << va bene, ti accompagnerò io al ballo, ma in
futuro prenderai in considerazione le proposte di James? Anche se lo conosco da
poco è un bravo ragazzo... >>
<< può darsi... >> Sorrise furbescamente. << grazie ancora, sei un tesoro! >>
disse schioccandogli un bacio sulla guancia e allontanandosi con le sue amiche.
Ed scosse la testa sorridendo divertito e proseguendo la sua passeggiata.
<< Sir sei sicuro che sia la cosa giusta? >> domandò improvvisamente Remus
interrompendo la lettura del libro e le carezze fra i capelli del compagno.
L'interpellato sbuffò sonoramente. << Certo che sì Moony! >> esclamò
premendosi la mano del giovane licantropo sul viso. << sarà la ventesima volta
che me lo chiedi; la cosa ti spaventa tanto? >> biascicò mettendo su un
adorabile broncio.
Remus sorrise indulgentemente chiudendo il libro e posandolo al suo fianco.
<< mi stavo solo domandando se fosse giusto il fatto di venire al ballo con
me... >> disse abbassandosi e dando un bacio sulla fronte al ragazzo che teneva
la testa appoggiata alle sue gambe.
<< perchè? Con chi dovrei andarci, scusa? >> domandò Sirius
confuso.
<< beh, con una delle tue grandi ammiratrici, no? >> fece Remus stringendosi
nelle spalle.
Sirius scosse la testa con fare esasperato. << stupido lupastro pulcioso. >>
disse prima di allungare una mano dietro alla nuca di Lupin per tirarlo verso di
sé e coinvolgerlo in un caldo bacio. << io amo te e non ho intenzione di
nascondermi. >> affermò seriamente, tenendo gli occhi fissi in quelli di Remus.
Il licantropo gli sorrise dolcemente. << grazie Sir. >>
Non poterono aggiungere altro perché furono raggiunti da un James Potter
assai furioso. << avete visto quel nano di Edward? >> domandò con sguardo
omicida.
<< CHI SAREBBE IL NANO COSì PICCOLO CHE POTREBBE ESSERE DERISO DA UNA
MOLECOLA MICROSCOPICA??? >> ruggì l'alchimista d'Acciaio a pochi metri da i tre
Malandrini.
<< ah, eccoti qui sottospecie di doppiogiochista! Come hai potuto invitare la
Evans al ballo? Sapevi perfettamente che avrei voluto farlo io! >> gridò Potter
avvicinandosi a Ed con aria minacciosa.
<< cerchi bott... cosa? La Evans? Guarda che stai fraintendendo tutto! Io non
ho invitato proprio nessuno! >> disse il biondo fissandolo sorpreso.
<< non mentire! Me l'ha detto lei che sarebbe venuta al ballo con te! Lo
neghi forse? >> ringhiò James.
<< no, no non lo nego però è stata lei a chiedermi di accompagnarla,
io non centro niente! >> esclamò Edward alzando le mani come per
sottolineare la sincerità di quella dichiarazione.
<< cosa? è la verità? >> chiese il cercatore di Grifondoro dimenticandosi per
un istante della sua ira.
<< sicuro! Io manco avevo intenzione di venirci a quel maledettissimo ballo!
>> borbottò Ed incrociando le braccia al petto.
<< oh per il cappello di Merlino, come sono caduto in basso! >> esclamò James
afflosciandosi a terra. << Mi sono fatto fregare la Evans da un microbo come
lui... >> disse sconsolato.
<< CHI SAREBBE IL MICROBO??? >> abbaiò Edward sventolando il pugno
d'acciaio con aria assassina.
<< senti, senti... e così Mame-chan sarebbe stato invitato da una dolce
donzella al ballo, eh! >> disse Roy sopraggiungendo in quel momento.
<< è così, ma siamo solo amici, chiaro?! >> borbottò Ed arrossendo
leggermente. << EHI, CHI SAREBBE IL FAGIOLINO??? >>
<< come no, dicono tutti così. >> ridacchiò Mustang ignorando le
urla del maggiore degli Elric.
Ed lo guardò furioso anche a causa che Mustang non sembrava essere minimamente
geloso.
<< ma quando vi siete frequentati? >> domandò Remus curioso.
<< beh, dopo che me l'hai presentata tu l'ho incontrata casualmente in
biblioteca alcune volte e così abbiamo chiacchierato un po'... era molto
interessata all'alchimia e ho iniziato ad insegnarle alcune cose... è
davvero portata! >> biascicò Edward imbarazzato.
<< quale onore! Avere il grande Fullmetal alchemist come insegnante non è
cosa da tutti! >> ridacchiò Roy osservandolo maliziosamente.
Ed ringhiò qualche insulto in direzione del suo superiore, poi riportò
l'attenzione su Potter. << non fare così James, per quanto mi riguarda potrai
averla tutta la serata per te! >> disse sorridendo gentilmente.
<< ti ringrazio ma non posso accettare: se la Evans vuole la guerra, la
guerra avrà! Riuscirò a conquistarla, fosse l'ultima cosa che faccio! >> esclamò Potter ritrovando
improvvisamente tutta la sua allegria e determinazione.
CONTINUA...
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=111758
|