Era tutto quello che non avrei mai desiderato

di JadeRo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** America Time, Mode On ***
Capitolo 2: *** Secondo ***



Capitolo 1
*** America Time, Mode On ***


LOOK ME!
Ciao bei scriccioli(?) so che c'è già una fan fiction in corso e mi dispiace di non aver  più aggiurnato l'altra ma prometto ch emi farò persdonare! Questa mi è balenata in mente e non potevo non scriverla! Spero vi piaccia fatemi sapere e grazie mille per averla letta!

Uhhhhh una cosa! Fatemi un favorino! RECENSIETEEEEEEE! XXX
Kiss JadeRo
♥ Buone lettura

Non è da tutti giorni vincere un volo per l'America, con la tua migliore amica un alloggio per una settimana, e una manciata di persone famose che tu non conosci. Okay, in realtà erano gli idoli di Holly, la mia migliore amica.

 

-...-

Eravamo davanti un cupolotto di vincite e Holly si era fattra venire la grande idea di partecipare ad un concorso per incontrare i suoi idoli e passarvi una settimana insieme in un luogo a sorpresa.

«Ti prego, ti prego ti prego! Senza di te è inutile che io partecipi e poi in due si hanno più possibilità! La vincitrice potrà portare con se un amica! Ti prego » Mi disse, e onestamente ogni volta che faceva così mi piangeva il cuore a dirle di no.

-...-

 

Insomma, avete capito cosa successe quel giorno? Ci iscrivemmo al ballottaggio e indovinate una settimana dopo chi vinse ?! Io. Insomma! Tra milioni di fan di quelli lì avevo vinto io che ero solo stata incastrata a partecipare dalla faccia dolce di Holly, e nemmeno conoscevo il nome della Band, che storpiavo ogni volta. Assurdo no?

«Hal,Hai preso tutto?»Holly era nella mia stanza che mi ricontrollava la valigia e io “ricontrollavo” la sua. Si, forse non era molto carino da parte mia ma un viaggio in America l'avevo sempre sognato ricco di divertimento e non di … persone famose che non conoscevo.

«Credo di si perchè?»Mi alzai dalla mia poltrona tanto amata e andai verso Holly e la valigia. Mi guardò in cagnesco quasi mi spaventò.

«Che c'è?»Domandai facendo spallucce e alzando i palmi al cielo. Ero innocente giuro!

«Hai vestiti e scarpe con il tacco assurdamente belle e tu porti solo queste cose?»Mi rimproverò alzando con una mano e spiegando le mie tute.

Sbuffai.

«Holly! Non dobbiamo andate ad un gala! E poi le tute sono più comode. Non sono i miei idoli ...»Cercai di convincerla ma non ci fu nulla da fare perchè stravolse la mia valigia mettendoci dentro il mio intimo da battaglia e vestitini con le mie meravigliose scarpe con il tacco.

«Almeno due tutone me le lasci?»Provai ad usare il suo trucchetto “ho la faccia dolce e ti conquisto”. E fui abbastanza contenta del risultato che ebbe, da quel momento decisi che lo avrei usato più spesso.

 

 

«Prego signorine, la Sony Music ha già organizzato per tutto, c'è un taxi che vi attende proprio lì per portarvi in hotel, avete un trattamento SPA gratis, un po di relax dopo il lungo viaggio e poi a quanto mi è stato riferito..»

«Ci sarà un trattamento SPA gratuito?»Interruppi il ragazzo che evidentemente era stato mandato all' areoporto da noi dalla società per spiegarci le varie programmazioni della giornata. Lui era carino, e l'America iniziava a piacermi.

Holly mi fulminò con lo sguardo per averlo interrotto, e dopo un cenno di mano per porgli le mie scuse riprese a parlare.

«Dicevo, a quanto mi è stato riferito incontrerete i ragazzi nel pomeriggio e poi vi fermerete a cena con loro e organizzerete direttamente lì con i sottoscritti i programmi per i giorni seguenti.»Sorrise in cerca di un approvazione.

Io e Holly ci guardammo e annuimmo grate per poi allontanarci fino al taxi che in meno di trenta minuti ci lasciò davanti l'enorme cancello del... no aspettate. Non era un Hotel. Era una maxi villa a scomparti.

«Credo il taxi si sia sbagliato!»Dissi spaventata.

Holly scoppiò in una risata fragorosa e si avviò all'entrata. «Io invece, credo sia stata una sorpresa non dirci che ci attendeva una mega villa! Dai andiamo.»Prese piede davanti a me e entrò come se fosse già a casa sua.

Ed ecco davanti a me un ragazzo molto carino, sul biondo cenere con il ciuffo di capelli alzato e ben in ordine in smoking.

«Bene ragazze benvenute»Sorrise cordiale. E io cercai nel mio archivio il mio più bel sorriso, per quanto possibile che a quanto pare funzionò alla perfezione.

«Ma la vuoi smetterla di provarci con i ragazzi delle informazioni?»Mi sussurrò Holly all'orecchio dandomi un colpetto sul gomito.

«Questo posto inizia a piacermi.»Dissi non curandomi che lui potesse sentirmi. E infatti sorrise imbarazzato e complice.

Holly sbuffò come suo solito quando qualcosa la annoiava.

«Dicevo : Sulla vostra sinistra, c'è la SPA che vi accoglierà quando siete pronte. A destra su per la cucina, al piano superiore dalla stessa parte della SPA ci sono due camere, le vostre mentre dalla parte opposta quelle dei ragazzi. Ogni camera ha un bagno proprio quindi non dovrete preoccuparvi. Se è tutto chiaro potete andare dove preferite.»Disse sempre con quel suo bel sorriso, che avrei mangiato volentieri.

«Grazie Bel Boy!»Dissi facendogli l'occhiolino che lui apprezzò. Come immaginato fui tirata via da Holly nella direzione delle camere.

«Destra o sinistra?»Holly era così eccitata che saltellava sul posto quasi sembrando un martello pneumatico.

«Sinistra, lo sai che scelgo sempre quella.»Aprì la porta e prima di richiuderla tirai fuori la testa .«A dopo!»Conclusi. Annuì e entro anche lei nella sua stanza.

 

{2 O'Clock .pm.}

 

«Tra poco vedremo i ragazzi! Che metti tu?»Holly urlava dall'altra parte del telefono.

«Holly vieni in stanza, non ha senso stare al telefono!»La incitai e mi riagganciò la linea in faccia. Due secondi dopo era lì che scorrazzava come un animale impazzito per la mia stanza.

«Holly datti una calmata, allora ti aiuto io. Tu scegli a me io scelgo a te.»Le lasciai un bacio sulla fronte come fosse una bambina e mi dileguai nella sua camera. Aveva già messo le sue cose in ordine nell'armadio.

Okay, che potevo farle indossare? Era un occasione speciale per lei... infondo incontrava i suoi idoli.

Feci capoccietta nell' armadio e iniziai a tirare fuori un po di vestiti optai per uno viola che le fasciava il corpo e aveva uno scollo a cuore con qualche particolare qua e là. Semplice ma bello. Le scarpe, beh le sue preferite, decoltè nero e ritoccato da ricami spettacolari sul tacco altissimo.

«Hai fatto? Io si.»Entrai di nuovo nella mai stanza.

Annuì e sfrecciò fuori. Feci una doccia, la seconda e poi andai diretta ai vestiti che.. oh no.

Aveva scelto un qualcosa di troppo elegante. Si. Andai all'armadio e a malincuore nonostante amassi quel vestito lo barattai con uno che come il suo mi fasciava il corpo e finiva a metà coscia color rosa pallido e abbinai le mie scarpe con il tacco preferite che Holly si era accurata di infilarmi nella borsa. Le Jeffrey Campbell.

«Hal, sei pronta? Ci stanno aspettando!»Holly bussò alla mia porta che avevo rigorosamente chiuso a chiave Volevo davvero risponderle di si ma non era affatto vero! Dovevo ancora asciugare i capelli e sistemarli.

«Holly, non sono pronta inizia ad andare e scusati per me!»La sentii sbuffare ed allontanarsi.

Infilai le scarpe e andai in bagno dove finii di prepararmi.

Quando scesi le scale trovai Holly intenta a spiccicare conversazione con quei cinque. I .. one D action! Si ecco il nome! Mi avvicinai e cercai di scusarmi per il ritardo con un sorriso. Però! Erano carini.

«Perdonatemi, allora che si fa?» Domandai accomodandomi. Non appena mi accorsi che tutti e cinque gli altri erano in tenuta casual e c'era chi perfino era in tuta fulminai con lo sguardo Holly che mi fece spallucce. Avrei voluto ucciderla, credetemi.


 

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Capitolo 2
*** Secondo ***


«Beh noi avevamo pensato di ordinare una pizza e mangiare tra di noi e fare le presentazioni in camera di Liam che..»Iniziò Harry. Si sapevo i loro nomi .. più o meno ma non ricordavo il nome della band.

Lo interruppi, ero a dir poco sconvolta e avevo gli occhi sbarrati.

«No, aspetta. Holly aveva dimenticato di dirmi qualcosa forse come per esempio che invitate qualcuno in stanza senza nemmeno saperne il nome! Che pervertiti!» Dissi calma Tutti mi guardarono, Holly compresa che era sconvolta dalle mie parole ed imbarazzata. Poi i ragazzi scoppiarono a ridere.

Harry riprese a parlare ancora tra le risate. «Ma noi sappiamo i vostri nomi! Ci siamo infotrmati, Haley, e se mi avessi fatto finire di parlare, stavo per invitarvi in camera su a a mangiare perchè è la più grande è come un appartamento. » disse indicando Niall , e scandendo bene il mio nome. Woh, okay forse mi sbagliavo ma non si poteva mai sapere!

«Okay, ma non gonfiarti troppo,» gli feci una linguaccia e mi alzai. «Lo chiamo io il ragazzo delle pizze, voi intanto salite.»Conclusi sorridente. Holly era rosso paonazzo dalla timidezza e mi sorrise intimidita così l'abbracciai per rassicurarla, come per farle capire che era perfetta. Quando salirono tutti insieme Zayn, mi pare si chiamasse vide che era molto timida così per farle strada dietro la coda dei ragazzi le sorride gentile e la prese per mano trascinandola. E io, avevo appena dimenticato di chiedere qual'era il numero per chiamare e l'indirizzo di casa e soprattutto : Quali pizze volevano! Ero davvero un disastro. Andai verso quella che doveva essere la cucina e mi sedette sull'enorme divano rosso che fungeva da panca.

«Hai dimenticato qualcosa?»Disse Niall poggiato allo stipite della porta con un sorriso gentile e divertito.

«Puoi aiutarmi ?» Sorrisi anche io. Feci spallucce e lui capì che davvero ero imbranata così prese il cordless che era fissato al muro e si sedette vicino a me dandomi il telefono in mano.

«Io ti detto il numero, e ti scrivo le pizze che vogliono gli altri, ormai le so a memoria tu fai il resto.» Era gentile alla fine, mi diceva cosa fare e non lo faceva lui per non farmi sentire un idiota! E invece lo ero perchè quando ero a casa mia chiamavo tutte le sere il pizza man...

Annuii sorridente e presi il fogliettino con l'indirizzo e le pizze da ordinare mentre squillava

 

 

 

«Okay, ho finito!»Esclamai poggiando il telefono sul bancone.

Lui sorrise e si alzò porgendomi la mano. Okay , perchè avevo lo stomaco sottosopra? Sicuramente era fame, ne ero sicura.

«Andiamo dagli altri.»

«Davvero? Io avevo pensato di cambiarmi e mettermi una tuta. Così sono ridicola.» Dissi scocciata indicando i miei abiti.

«Andiamo, ti accompagno e ti aspetto fuori così poi posso farti strada nella mai stanza dove sono tutti. Però secondo me stai bene!» Cercò di convincermi ma non mi fece cambiare idea, mi limitai a sorridere gentile. Quel ragazzo doveva smetterla.

 

 

«Non ci posso credere!»Quasi gridai. Ero in mutande mezza nuda in camera che guardavo la valigia. Holly mi aveva di nascosto sottratto i miei amati tutoni . Non potevo nemmeno incazzarmi perhcè mi aveva avvertita di ricontrollare se andava bene e non lo avevo fatto.

«Che succede?»Alzò la voce da fuori, forse si stava preoccupando. Mi venne da ridere ma capii che non c'era nulla su cui ridere! Non avevo una maledetta tuta.

«Vedi la tuta che indossi tu?»Indicai la sua tuta mentre mi reggevo alla porta per non farmi vedere in quello stato. Era una tuta unica con una zip che partica dalla punta del cappello e finiva sulla... okay, in quel caso sul suo apparato. Ne indossava una grigia con dei disegnini che passavano per il petto e salivano su per il cappuccio. Io ne avevo una identica! Ma che dico ne avevo un armadio intero di tute così a casa.

«Si...Che succede?» Domandò.

«Ne ho un armadio pieno a casa ma Holly me le ha segretamente eliminate dalla valigia! Che stronza! Se mi aspetti mi rinfilo le cose di prima...»Dissi con un sorriso mortificato.

«No aspetta tu!»Disse. Afferrò la zip della sua tuta e la tirò completamente giù fino a sfilarla e porgermela. Era un po imbarazzante. Porto la mano dietro la testa e si guardò le punte dei piedi.

«G..Grazie allora...» Sorrisi. Sentivo le guance andare a fuoco. Ma era scemo? Nemmeno due ore di convivenza e già gli avevo quasi visto il pacco. Oh mio dio!

Infilai la tuta che come previsto mi stette enorme. Lui era alto molto più di me e superava di gran lunga il mio metro e sessanta.

Quando uscii lui rise, e lo feci anche io. Le maniche mi andavano lunghe ma le avevo sistemate perchè sia sulle caviglie che sulle mani avevo gli elastici che in quel momento erano la mai salvezza.

«Ora andiamo sul serio che non posso andare ad aprire al fattorino così!» Rise. Aveva una bella risata. Molto contagiosa e io in quel momento avevo... I brividi??

LOOK ME!
Buon giorno bellezze! Grazie per esser arrivate fino al secondo capitolo (?) fors enon è il massimo ma spero vi piaccia
Grazie a chi recensisce e ha già recensito! Vi voglio già bene, e grazie mille anche chi ha letto !
Continuerò presto conil terzo, fatemi sapere che ne pensate xxxxx
Kiiiiiiss JR

 

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